ZES ABRUZZO. Attivo lo Sportello Unico Digitale

Sportello unico digitale, come funziona: webinar per le imprese e i professionisti

Pescara, 15 novembre 2022. Lo sportello unico digitale garantisce procedure semplificate una “burocrazia amica” che favorisce gli investimenti e che vede fra i principali vantaggi quello dell’autorizzazione unica nella quale confluiscono tutti gli atti di autorizzativi, assenso e nulla osta comunque denominati, previsti dalla legge in relazione all’opera da eseguire, al progetto da approvare o all’attività da intraprendere.

Può costituire variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, ad eccezione del piano paesaggistico regionale.

Per scoprire le modalità tecniche di presentazione di una pratica diretta ad una ZES attraverso lo Sportello Unico Digitale dedicato, in collaborazione con Unioncamere si svolgerà giovedi 17 novembre dalle 10:00 alle 12:00.

Il programma:

– Saluto istituzionale Sistema Camerale

Gennaro Strever Presidente CCIAA Chieti-Pescara

– Presentazione ambito ZES, punti di forza del territorio con focus sugli investimenti PNRR in aree ZES, numero e stato istruttoria pratiche ricevute

Il Commissario ZES Abruzzo, prof Mauro Miccio

– Presentazione incentivi fiscali ed economici

a cura della dott.ssa Gina Pantoli

– Demo sportello unico digitale ZES

a cura di Infocamere

– domande/risposte

link di iscrizione: https://conference-web-it.zoom.us/webinar/register/WN_CMVHimfAQBiAcGDdXAN8fA

Il webinar, destinato a imprese e professionisti, non sarà registrato; è garantita l’iscrizione ai primi 500 richiedenti.




GIOCACULTURA del 18 e 20 novembre

Un fine settimana di attività dedicato alle origini di Giulianova in occasione della festa del patrono San Flaviano.

Giulianova, 15 novembre 2022. Nella cornice dei festeggiamenti patronali del fine settimana nel centro storico di Giulianova, il Polo Museale Civico propone ai più piccoli due laboratori per conoscere il passato romano e medievale della città, custode secolare del corpo di San Flaviano di Costantinopoli.

“Fiat lux” è il titolo della prima attività che si svolgerà nel Museo civico archeologico “Torrione La Rocca” alle 16.30 di sabato 19 novembre. I giovanissimi archeologi saranno dapprima guidati nel museo prestando particolare attenzione alle lucerne figurate di Castrum Novum Piceni, oggetti che ritroviamo nelle case ma anche all’interno dei corredi funebre. A seguire, la realizzazione di una lucerna personalizzata da portare a casa, con la dimostrazione del suo funzionamento.

Domenica 20, alle 16.30, nel Loggiato sotto piazza Belvedere, sarà la volta di “San Flaviano a sbalzo!”. Prendendo spunto dal valore espressivo della linea che definisce contorni e forme, movimento e rilievo secondo andamenti lineari o spezzati, circolari o ondulati si rivolgerà uno sguardo originale verso il rilievo medievale del IX secolo proveniente dall’antica basilica di San Flaviano, oggi completamente scomparsa.

Bambine e bambini, seguendo la loro modalità espressiva, interpreteranno la scultura su fogli di rame decorati a sbalzo: bottonature, rosette a petali rotanti, nastri, gigli, archivolti intrecciati e ciascuno realizzerà un bassorilievo montato su cartone. Durante la fase creativa e di ideazione del proprio bozzetto di decorazione, si guarderanno tanti esempi di transenne e plutei coevi attestati nel territorio abruzzese.

I laboratori sono ideati per ragazzi tra i 6 e i 12 anni e devono essere obbligatoriamente prenotati entro venerdì 18 novembre al numero 0858021290, inviando una mail a museicivici@comune.giulianova.te.it o scrivendo alle pagine social del Polo Museale Civico.  L’attività ha un costo di 10 euro a partecipante.

Si ricorda che la Pinacoteca Civica “Vincenzo Bindi” è aperta alle visite il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20, e che domenica 20 novembre, alle 15.30, è possibile prendere parte a “Dall’Oriente lontano”, un itinerario guidato su prenotazione tra le testimonianze storiche e artistiche che narrano l’antico culto di San Flaviano.




EDOARDO SFERRELLA è il volto rinascimentale dell’Umbria

L’attore pescarese protagonista del nuovo spot diretto da Federico Brugia e prodotto dal Gruppo Armando Testa.

Nelle vesti di Re Salomone si dedica ad una fuga d’amore con la Sibilla Eritrea (interpretata dalla modella e ballerina Arianna Bettio) prendendosi una pausa dall’affresco del Perugino l’Eterno tra Angeli, Profeti e Sibille’, custodito nel Collegio del Cambio di Perugia.

L’attore e modello, già visto nel quadro “Il Bacio” del pittore caravaggesco Roberto Ferri nel ruolo di Dante, questa volta invece di entrare a far parte di un quadro ne scappa, ma ciò da cui non sembra scappare è il suo destino di interpretare ruoli in ambientazioni storiche e soprattutto rinascimentali (Leonardo – Rai, Il Ritratto Ritrovato – Amazon Prime).




IL COMUNE VALORIZZA la cittadinanza attiva

Incontri nelle contrade tra amministrazione e cittadini

Paglieta, 15 novembre 2022. Continuano gli appuntamenti previsti dal Comune di Paglieta e rivolti alla cittadinanza. È stato fissato a domani,  mercoledì 16, con inizio  alle ore 19:00,   nella sala polivalente Sandro Pertini di Paglieta,  il secondo degli incontri pubblici organizzati dall’Amministrazione comunale di Paglieta nelle contrade,  per un confronto diretto con gli abitanti di tutte le aree del paese.

Il Sindaco, avv. Ernesto Graziani, Assessori e Consiglieri comunali incontreranno i residenti per parlare dell’andamento delle attività  avviate e della programmazione di quelle future; inoltre, nell’occasione,  gli amministratori accoglieranno  le proposte formulate dagli abitanti  al fine di migliorare dei servizi e, più in generale, la qualità della vita nelle frazioni e nelle contrade. Il ciclo degli  incontri pubblici è  partito il 27 ottobre scorso, con il primo degli appuntamenti, molto partecipato,  che si

è svolto nelle contrade di: Sant’Egidio, Sinaglia, Colle Marino e Pedicagne.  È nelle intenzioni dell’Amministrazione Graziani di promuovere una riunione con cadenza mensile,  con gli abitanti di Paglieta; appuntamenti  in zone dislocate nell’intero territorio comunale, così da  raggiungere tutti i concittadini residenti nel paese. Nel corso delle assemblee, il Sindaco, Assessori e Consiglieri, annoteranno le istanze e le segnalazioni su problematiche e tematiche di interesse pubblico, alle quali si cercherà di fornire risposte e soluzioni, in tempi brevi.




L’UNIVERSITÀ DI TERAMO protagonista

Il processo di riforma del dottorato di ricerca delle università dell’Armenia

Teramo, 15 novembre 2022. Dal 15 al 17 novembre si terrà all’Università di Teramo una riunione sul progetto di riforma dei programmi di alta formazione di terzo livello in Armenia.

Il progetto Erasmus Capacity Building, ARMDOCT-Reformed Doctoral Education (DE) in Armenia in line with Needs of Academia, Industry and Current Practices (https://armdoct.com/),

ha l’obiettivo di impiegare i moderni schemi europei e internazionali per la riforma del Dottorato di ricerca in Armenia «adottando – si legge in una presentazione – politiche e normative nazionali e istituzionali a sostegno di studi di dottorato integrati che coinvolgono università, istituti di ricerca e industria. Si tratta di un progetto a supporto di un’importante riforma universitaria in atto in Armenia i cui attuali schemi formativi furono stabiliti in tempi passati nell’era in cui era parte dell’Unione Sovietica».

Il progetto coinvolge nove tra le più importanti università in Armenia, oltre al Ministero dell’Educazione e Ricerca dello stesso Paese. Con l’Università di Teramo sono partner del progetto le Università di Lille 2 (Francia), Vilnius (Lituania) e l’Università Cattolica Portoghese.

L’incontro a Teramo prevede la partecipazione di oltre 50 rettori e delegati delle istituzioni partner e nelle tre giornate di studio verrà presentata l’esperienza italiana nei percorsi formativi del Dottorato di ricerca, includendo gli aspetti di internazionalizzazione dei Dottorati industriali e quelli delle Scuole nazionali.

«Essere stati coinvolti nel progetto e nell’organizzazione di questo incontro a Teramo – spiega Paola Pittia, delegata all’Internazionalizzazione dell’Ateneo – rappresenta per l’Università di Teramo un momento importante che dimostra le nostre competenze nell’Alta Formazione. Le giornate di studio sono state organizzate in collaborazione con i delegati all’Alta Formazione Barbara Barboni e alla Ricerca Dario Compagnone. Numerosi sono i contributi di relatori esterni di università italiane, oltre al rappresentante del Ministero dell’Università e Ricerca Enrico Montaperto».




GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE 2022. Dal 1991, il 14 novembre

In Italia sono oltre tre milioni le persone malate e molte altre ne soffrono senza saperlo.

Giornata dedicata al Diabete, evento promosso dalla International Diabetes Federation (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità allo scopo di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica su questa patologia che sta diventando una vera e propria epidemia globale.

Il tema di quest’anno, definito dall’International Diabetes Federation è l’accesso alle cure per tutti, in quanto milioni di persone nel mondo ancora non riescono ad ottenere le terapie disponibili.

Nel nostro paese l’organizzazione della Giornata è da diversi anni curata dall’associazione Diabete Italia, che ha istituito un Comitato composto da diabetologi, pediatri diabetologi e rappresentanti delle Associazioni di persone con diabete, al fine di rappresentare in modo unitario tutto il mondo del diabete.

Per la Giornata Mondiale del Diabete 2022 tutte le associazioni di volontariato aderenti al Coordinamento Regionale Abruzzo (ADAQ L’Aquila, ADCV Vasto, ADIF Lanciano, ADM Avezzano, ADO Ortona, ANIAD Abruzzo, ASAD ODV Pescara, ASTUDIA Chieti, Diabete & Vita Avezzano, SEDNA Giulianova) parteciperanno unite nella passeggiata su percorso cittadino che coinvolgerà medici, associati, volontari e cittadini, con l’obiettivo di promuovere l’attività fisica, informare e sensibilizzare sulla patologia diabetica e chiedere la risoluzione delle problematiche ancora non risolte della rete diabetologica della nostra regione ed emerse dal confronto delle associazioni del Coordinamento.

L’appuntamento è in piazza della Rinascita (piazza Salotto) alle ore 09,00 di domenica 20 novembre 2022; l’evento, aperto a tutta la cittadinanza è completamente gratuito e si concluderà sempre in piazza della Rinascita alle ore 12.00.

ANIAD – Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici – Sez. Abruzzo – OdV




LA BALLA DELLE ONG

È da più di una settimana che tutte le navi ONG del mediterraneo sono ferme nei porti, ciononostante i migranti del mare (meglio precisare perché sono diversi da quelli di terra) arrivano lo stesso e in misura maggiore,  circa mille al giorno.

Ma il governo insiste: lotta dura alle ONG bisogna bloccare i taxi del mare.

Non potendosi realizzare quella balla elettorale del blocco navale, il governo alza il tiro sulle ONG perché non sa che pesci prendere di fronte a quelle bande di delinquenti che operano in Libia, e che detengono il rubinetto dei flussi, quelle sì pagate, sia dai migranti per avere il permesso a entrare in mare, sia dal nostro governo (da anni) per provare a  bloccarli.

In tutto questo che centrano le ONG ?

Colpevoli di salvare la vita solo a una minima parte dei migranti del mare.

Aquilino Mancini




ASTROMITICA serata al Polo Liceale Ovidio

Per tutti un viaggio tra le stelle in collaborazione con  la Torre delle stelle di Aielli

Sulmona, 14 novembre 2022. Astromitica serata con il naso all’insù, alla scoperta delle stelle e dei pianeti giganti del sistema solare. L’iniziativa è quella organizzata dal Polo liceale “Ovidio” e l’appuntamento è per mercoledì 16 novembre dalle 17:30 alle 20 nel piazzale antistante il liceo “Giambattista Vico”. L’ingresso è libero e l’invito è rivolto a tutti coloro che sono desiderosi di avventurarsi in un affascinante viaggio tra le stelle.

Con il favore del cielo e la guida preziosa del direttore della “Torre delle stelle di Aielli, il dottor Paolo Maria Ruscitti, tutti avranno la possibilità di partecipare ad un’osservazione al telescopio dei pianeti giganti del sistema solare. Il piazzale del liceo “Vico” si trasformerà, per una serata, in un planetario in cui ci si potrà immergere nel blu della volta celeste ed essere protagonisti di un affascinante percorso tra storie e miti intorno alle stelle.

E per riscaldarsi in questa serata di metà novembre le caldarroste e la musica del Dj set di Matteo Ciacciarelli. In caso di pioggia o di cielo nuvoloso, non ci perderemo d’animo: nell’atrio del Liceo sarà allestito uno spazio laboratorio.

Annalisa Civitareale




UNA NUOVA PUNTATA di Macchemito

Le streghe di Castel del Monte

Torna un nuovo appuntamento, in questo lunedì di novembre, con Macchemito nuovo format ideato da Paolo Pacitti ed in onda su Buongiorno Regione; questa volta le telecamere Rai con Sem Cipriani vanno alla scoperta del fantastico mondo delle streghe in Abruzzo e nello specifico a Castel del Monte (Aq). Le streghe, come ammette lo stesso scrittore abruzzese Peppe Millanta, hanno un’origine antichissima e da sempre sono state temute e combattute, e proprio a Penne (Pe), ci fu un primo processo alle streghe.

“Le streghe incarnano la nostra paura di star male e sono il capro espiatorio dei nostri malesseri – spiega Adriana Gandolfi, demoantropologa – rappresentano l’incertezza della vita quotidiana e quindi venivano additate come la causa di tutti i mali”.

È proprio Castel del Monte che, in Abruzzo, ha mantenuto viva la tradizione delle streghe ed ogni anno celebra tra i suoi suggestivi vicoli un antico rituale che è stato tramandato nel tempo, il rito degli “sporti”.

L’appuntamento con “Macchemito” è fra due settimane.

Alessandra Renzetti




L’AQUILA FILM FESTIVAL. Abruzzo film industry

Presentazione della 15^ edizione

L’Aquila, 14 novembre 2022. Nei giorni compresi tra il 21 e il 29 novembre presso l’Auditorium del Parco e il Palazzetto dei Nobili a L’Aquila avrà luogo la quindicesima edizione del L’Aquila Film Festival. Come già nella passata edizione, il LAQFF ospiterà al suo interno l’Abruzzo Film Industry, manifestazione rivolta principalmente agli operatori economici e culturali della Regione Abruzzo che si occupano di Cinema.

I dieci giorni di festival andranno a concludere un percorso di oltre due mesi di Cinema e incontri realizzato nelle ultime settimane attraverso numerose iniziative quali il Festival del Gran Sasso, il Festival delle Culture, la rassegna di opere prime e seconde PRIMA! [gli italiani], la rassegna DOQ dedicata al cinema documentario e numerose proiezioni-evento.

Le due manifestazioni, finanziate dal Ministero per la Cultura, dal Comune dell’Aquila, dalla Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia e dalla Fondazione Carispaq, saranno ricche di ospiti e relatori, già a partire dalle due rispettive aperture che saranno tenute da Toni Servillo, gigante del Cinema e del Teatro, attore che ha caratterizzato gli ultimi tre decenni della scena culturale napoletana e nazionale. Il giorno lunedì 21 novembre incontrerà il pubblico del Festival al termine delle proiezioni de L’uomo in più e La stranezza (accolto dai professori Univaq Massimo Fusillo, Mirko Lino e Doriana Legge e accompagnato dal produttore teatrale e cinematografico Angelo Curti), il martedì 22 novembre terrà una masterclass a favore di giovani attori, filmmaker e studenti.

Anche Giuseppe Piccioni sarà ospite del Festival presentando il suo L’ombra del giorno e poi tenendo una masterclass e come lui il regista congolese Petna Ndoliko Katondolo con il suo film Kumbuka e lo sceneggiatore teramano Davide Orsini.

Sarà dato spazio anche a tematiche sociali e di attualità con gli incontri con Autismo Abruzzo Onlus e la proiezione di Tommy e gli altri alla presenza dell’autore e giornalista Gianluca Nicoletti e del Presidenza di Autismo Abruzzo Onlus Dario Verzulli e quello sui diritti delle donne in Iran con Amnesty International e la giornalista Gabriella Colarusso e la responsabile di Amnesty International Ilaria Masinara in occasione della proiezione di Persepolis dell’iraniana Marjane Satrapi.

Altro ospite di rilievo sarà il regista Stefano Chiantini che presenterà in anteprima il suo ultimo film Il ritorno con la cantante Emma Marrone che cercherà di presenziare alla proiezione, in sala o a distanza.

Da non perdere la sonorizzazione dal vivo di Davide Barbafiera e Tommaso Tanzini del capolavoro dell’espressionismo tedesco Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau in occasione dei cento anni dalla uscita nei cinema.

All’interno del Festival un’intera giornata sarà poi dedicata, a concludere il Festival del Gran Sasso 2022 realizzato dallo stesso LAQFF, all’alpinismo al femminile con il film Climbing Iran e la presenza della regista Francesca Borghetti, del medico e alpinista Annalisa Fioretti e della pianista Natalia Ratti.

Uno spazio molto importante è dedicato ai film in concorso con cinque lungometraggi a contendersi il premio principale e quello della giuria degli studenti UNIVAQ:

Come prima, di Tommy Weber (Francia)

Bentu, di Salvatore Mereu (Italia)

Rebel, di Adil El Arbi e Bilall Fallah (Belgio)

La traversèe, di Florence Miailhe (Francia)

The staffroom, di Sonia Tarokic (Croazia)

Il premio Miglior film 2022 sarà assegnato dalla Giuria composta da Michelangelo Iuliano, giornalista Mediaset, Andrea Magnani, regista, sceneggiatore e produttore, ed Eleonora Nascimben, reporter e comunicatrice sociale, mentre una giuria di studenti Univaq composta da Luca Cialfi, Leonardo Di Pietrantonio e Arianna Tomassini assegnerà il Premio UNIVAQ.

Uno spazio altrettanto importante sarà occupato dal concorso dei cortometraggi, selezionati da una Giuria d’eccezione formata dalle ragazze e dai ragazzi degli istituti Bafile e Cotugno partecipanti al PCTO del L’Aquila Film Festival, organizzato quest’anno per la prima volta.

Sarà il pubblico presente in sala a costituire la Giuria che eleggerà il cortometraggio vincitore.

I 9 cortometraggi in concorso sono i seguenti:

Re-Animal, di Rubén Garcerá (Spagna)

When the suncomes up, di Viktorija Samardzic (Serbia)

Ficciones, di Teo Planell e Alejandra Kikidis (Spagna)

Il Balcorto, di Alessio Merighi (Italia)

Un’Ora Sola, di Serena Corvaglia (Italia)

Paradise Lost, di Francesca Fini (Italia)

Non Esattamente Ken Loach, di Stefano Moscone (Italia)

Monsieur Lucien, di Robin Barriere (Francia)

Lights, di Adél Palotás (Ungheria)

Ancora, le ragazze ed i ragazzi del PCTO coadiuveranno la realizzazione dell’intera manifestazione partecipando attivamente a tutte le attività che la caratterizzano: sotto la guida degli organizzatori del LAQFF si occuperanno di intervistare gli ospiti che interverranno, di curarne l’ospitalità, di gestire l’accoglienza del pubblico ecc.

La serata conclusiva, nella quale avverrà la premiazione dei vincitori, sarà caratterizzata dalla presenza di un altro grande ospite, protagonista di serie e film: Federico Cesari, il Martino Rametta di Skam Italia e il Daniele Mencarelli di Tutto chiede salvezza sarà infatti il padrino ufficiale del Festival mentre i ragazzi del PCTO LAQFF realizzato con gli Istituti Bafile e Cotugno dell’Aquila premieranno il Miglior Cortometraggio.

Durante la serata conclusiva sarà inoltre possibile tornare ad ascoltare l’Orchestra di Piazza Palazzo che accompagnerà in musica l’evento finale di questa ricchissima edizione del L’Aquila Film Festival.

Non mancheranno, ancora, gli incontri ed eventi tecnici dell’Abruzzo Film Industry, rivolti agli addetti ai lavori: mercoledì 23 novembre si incontreranno gli operatori regionali con i rappresentanti della Regione Abruzzo per delle proposte di rilancio del Cinema abruzzese e l’Osservatorio Interuniversitario sul Cinema e gli audiovisivi in Abruzzo curerà un incontro con la costituenda Abruzzo Film Commission (nella persona dell’assessore Daniele D’Amario), Cristina Priarone di Italian Film Commission, Stefania Ippoliti di Toscana Film Commission, Marco Cucco dell’Università di Bologna, Bruno Zambardino del MIC e Ester Di Cino e Alessandra Lucantonio della Regione Abruzzo.

Ci sarà ancora spazio per parlare di sale cinematografiche tra crisi ed esempi virtuosi con gli interventi dei rappresentanti del Premio Lizzani, del Presidente ANAC Francesco Martinotti, i gestori elle sale Ettore Scola di Pescasseroli e Postmodernissimo di Perugia e di Tony Zitella, Presidente ANEC Abruzzo.

Infine, anche attenzione ai progetti dei giovani autori con i pitch registi-produttori e il concorso Next Abruzzo, alle questioni di genere nel Cinema con Eleonora Nascimben, Ira Fronten e Stefano Chiantini, ai temi dell’europrogettazione con Claudio Esposito, produttore, Daniela De Francesco, autrice, Mirco Mirabilio, rappresentante CNA Abruzzo, e Stefano Chiavarini, Produttore esecutivo, e al Product placement con l’intervento di Leonardo Paulillo, avvocato esperto in diritto d‘autore.

I due programmi, così ampi, possono essere consultati online al sito www.laquilafilmfestival.it dove sarà anche possibile prenotarsi ai diversi appuntamenti, quando necessario.




MICHELE PLACIDO ALLA D’ANNUNZIO per il Festival Cicognini

Auditorium del Rettorato – 16 novembre 2022 – ore 15:30

Chieti, 14 novembre 2022. Mercoledì 16 novembre alle ore 15.30, l’Auditorium del Rettorato dell’Università “Gabriele d’Annunzio” ospiterà Michele Placido in “Un incontro tra cinema e musica”. L’evento è organizzato dal “Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali” (DiLASS) della “d’Annunzio”, diretto dal professor Carmine Catenacci, in collaborazione con il “Festival Alessandro Cicognini”, finanziato dal Ministero della Cultura e diretto dal compositore e regista Davide Cavuti.

Si tratta di un importante evento reso eccezionale grazie alla presenza di Michele Placido, attore e regista, vincitore, tra i tanti riconoscimenti, di quattro “David di Donatello”, di cinque “Nastri d’argento” e dell’Orso d’argento per il miglior attore al “Festival di Berlino”. Il “Festival Alessandro Cicognini” è finanziato dal Ministero della Cultura e vanta collaborazioni con enti e istituti culturali quali il “Centro Studi Nazionale Cicognini”, la “Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia” di Roma ed il “Premio Nazionale di Narrativa Città di Penne.

“La testimonianza professionale e personale di uno dei più importanti uomini del cinema, del teatro e della televisione italiani quale Michele Placido, attore, regista e autore, vivacizza e arricchisce significativamente le attività formative dei corsi di studio del nostro Dipartimento, tra i quali è presente uno specifico curriculum di Linguaggi della musica, dello spettacolo e dei media –  dichiara il professor Carmine Catenacci, direttore del DiLASS della d’Annunzio – Oltre che produrre un’interessante sinergia con le forze culturali più dinamiche del territorio, l’incontro sarà anche una preziosa occasione per discutere del film L’ombra di Caravaggio, diretto da Michele Placido e proprio in questi giorni nelle sale cinematografiche, insieme con gli studenti e i docenti dei nostri corsi di studio in Storia dell’arte”

“Il Maestro Cicognini – aggiunge il maestro Davide Cavuti, Direttore artistico del Festival Alessandro Cicognini – è considerato uno dei padri della musica da film; nel 1936, firmò la sua prima colonna sonora e prima del suo definitivo allontanamento dal mondo del cinema, compose il commento musicale di oltre trecento film. Il Festival multidisciplinare a lui dedicato vuole rendere il giusto tributo ad un genio abruzzese della musica.”

Maurizio Adezio




CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. Tanti eventi in vista della giornata internazionale

Il 25 novembre la premiazione del Premio Donna Roseto 2022

Roseto degli Abruzzi, 14 novembre 2022. Eventi e appuntamenti per dire No alla violenza di genere. Sono quelli organizzati in vista del 25 novembre dalla Commissione Pari Opportunità di Roseto degli Abruzzi assieme all’Amministrazione Comunale e in collaborazione con Amnesty International, Associazione “Il Guscio”, la Rete Antiviolenza “Ester sono io” e “I mercanti dei Sogni”.

Il calendario delle iniziative, che coinvolgeranno anche le Scuole Superiori rosetane e che vivranno il momento clou con la cerimonia del Premio Donna del 25 novembre prossimo, ha già preso il via con il Concorso di Disegno dedicato agli studenti delle scuole medie ed elementari e vedrà il primo importante momento di confronto venerdì 18 novembre presso il Liceo “Saffo”. Qui, alle ore 10, a cura di Cpo e del Gruppo Amnesty International di Teramo, si terrà l’incontro dal titolo “La violenza di genere”, al quale seguirà la presentazione della campagna “IoLoChiedo”.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà l’introduzione di Silvia Mattioli, presidente della Cpo, che sarà seguita dall’intervento di Anna Di Donatantonio e Anna De Rugeriis di Amnesty che presenteranno la campagna “IoLoChiedo”. Conclusione con le letture e gli interventi da parte di studentesse e studenti.

Domenica 20 novembre, alle ore 18, presso la Sala “Guerrieri Piamarta” si terrà lo spettacolo teatrale “Di Madre in Figlia”, della compagnia “I mercanti di sogni” per la regia di Candida Di Bonaventura.

Giorno ricco di appuntamenti quello di venerdì 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Si comincerà la mattina alle 10, presso l’Istituto Superiore “Moretti” di Roseto dove, a cura di Cpo e del Gruppo Amnesty International di Teramo, si terrà l’incontro dal titolo “La violenza di genere”, al quale seguirà la presentazione della campagna “IoLoChiedo”.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà l’introduzione di Silvia Mattioli, presidente della Cpo, che sarà seguita dall’intervento di Anna Di Donatantonio e Anna De Rugeriis di Amnesty che presenteranno la campagna “IoLoChiedo”. Conclusione con le letture e gli interventi da parte di studentesse e studenti.

In serata, alle 18.30, il momento clou del calendario delle manifestazioni con la cerimonia di premiazione del “Premio Donna Roseto 2022” che si svolgerà in Sala Consiliare alla presenza delle rappresentanti della Cpo, degli Amministratori Comunali. In quell’occasione sarà consegnato il riconoscimento alle donne rosetane che si sono particolarmente contraddistinte nell’ambito del sociale e della cultura, i cui nomi saranno resi noti a breve.

Appendice finale sabato 26 novembre a Palazzo del Mare dove, a partire dalle ore 18, si terrà la proiezione del cortometraggio “Benvenuti nel Guscio”, a cura dell’Associazione “Il Guscio”, per la regia di Andreina Moretti.

“L’Amministrazione Comunale di Roseto ha fin da subito lanciato importanti segnali e iniziative di contrasto alla violenza di genere e in favore della parità – affermano il Sindaco Mario Nugnes e la Consigliera Comunale con delega alle Pari Opportunità Toriella Iezzi – Lo ha fatto innanzitutto con l’istituzione della Delega alle Pari Opportunità e con il Rinnovo della Cpo. Poi, assieme alla Cpo stessa, ha promosso iniziative di sensibilizzazione e confronto sul tema. Questo importante cartellone di manifestazioni rientra in questo percorso, che puntiamo a valorizzare in futuro per cercare di coinvolgere tutta la cittadinanza. È importante, soprattutto, iniziare a parlare del tema della Parità di Genere e del contrasto alla violenza di genere anche ai più giovani. Crediamo che sia fondamentale supportare i nostri ragazzi in una crescita sana dove la parola “amore” non deve andare mai a braccetto con la parola “violenza” e per fare questo occorre parlare e confrontarsi”.

“Come Commissione per le Pari Opportunità promuoviamo tutte le azioni di prevenzione alla violenza di ogni genere – afferma la Presidente della Cpo Silvia Mattioli – Per raggiungere il nostro obiettivo siamo partiti dalle scuole coinvolgendo, attraverso un concorso, le primarie e le secondarie di Primo Grado. Poi, attraverso il coinvolgimento delle Superiori con gli eventi del 18 e del 25 novembre. Puntiamo anche a rendere partecipe tutta la cittadinanza su queste tematiche fungendo da amplificatore di questo importante messaggio. Di amore non si deve morire e dobbiamo declinare questo sentimento nei modi giusti, insegnando il rispetto per promuovere non solo la parità di genere ma per dare più opportunità nella vita a tutti e tutte. L’ultimo aspetto che voglio sottolineare è quello che punta a proporre modelli virtuosi, anche attraverso la promozione del Premio Donna, declinato in nuove sezioni, rendendolo ancora di più un evento sociale, culturale e coinvolgente”.




LA SETTIMANA DELLA CUCINA Italiana nel Mondo

Importante vetrina per l’Italia

Roma, 14 novembre 2022. “La settimana della cucina italiana nel mondo è un’importante vetrina per la nostra Nazione per dare ulteriore lustro a quello che è un fiore all’occhiello del nostro Paese riconosciuto universalmente: il buon cibo. Le nostre specialità gastronomiche, infatti, rappresentano la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura per il 17% degli italiani, mentre per il 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza. Per quanto riguarda i visitatori stranieri, poi, ben il 64% di essi dichiara di essere disposto a comprare prodotti alimentari made in Italy

È indubbio, quindi, che il cibo italiano sia una leva fondamentale su cui focalizzarsi per rendere ancor più competitivo il settore turistico rispetto agli altri Paesi”.

Così il Ministro del Turismo Daniela Santanchè commenta l’avvio della Settimana della Cucina italiana nel mondo promossa e ideata dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

Giunta alla sua settima edizione, rappresenta un’iniziativa di promozione integrata che si propone di valorizzare all’estero le eccellenze del settore enogastronomico italiano, sostenendo le esportazioni, l’internazionalizzazione ed il turismo, attraverso la realizzazione di eventi mirati da parte della rete di Ambasciate, Consolati, Istituti di cultura, uffici ICE ed ENIT.




SICUREZZA DELLA TRIGNINA, stamane il secondo tavolo tecnico-istituzionale

Il Presidente Menna: “Un incontro proficuo, ora si avvii un dialogo costruttivo con il Ministero”

San salvo, 14 novembre 2022. Si è svolto stamane il secondo tavolo tecnico-istituzionale sulla messa in sicurezza della SS650 Trignina promosso dal Prefetto di Chieti, il Dott. Armando Forgione ed avviato lo scorso 20 ottobre su richiesta del consigliere provinciale con delega alla Pianificazione del territorio, Carlo Moro e sottoscritto da diversi comuni del Vastese.

“Ringrazio il Prefetto di Chieti, il Dott. Forgione per la vicinanza e la grande competenza ed operosità con la quale affronta ogni volta le problematiche che gli vengono poste e per aver raccolto nell’immediato la richiesta del consigliere provinciale Carlo Moro di convocare un tavolo per affrontare la vicenda della Trignina teso al raggiungimento dell’obiettivo finale: la messa in sicurezza di un’arteria importante che oltre a collegare la costa Adriatica alla costa Tirrenica, è anche una importante arteria di collegamento dei comuni delle zone interne del Vastese alla costa”, afferma il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna che ringrazia il sindaco di San Salvo, Emanuela De Nicolis per aver dato seguito alla richiesta del Prefetto Forgione.

“Importante – aggiunge Menna – è fare squadra senza campanilismi alcuno perché la sicurezza dei cittadini e di quanti percorrono la Trignina è e deve diventare coro unanime da parte di tutte le comunità e da parte delle Istituzioni”.

Nel corso dell’incontro il Prefetto di Chieti, Armando Forgione ha reso noto, a quanti non presenti al precedente incontro, le problematiche poste sul tavolo dai sindaci del Vastese relative all’implementazione dell’illuminazione soprattutto in prossimità degli svincoli, l’adeguamento ed installazione, laddove mancante, delle barriere di protezione allo scopo anche di impedire l’accesso degli animali selvatici, la messa in sicurezza degli accessi in entrata e in uscita degli svincoli che, soprattutto in determinati punti è particolarmente pericolosa e non più a norma con gli standard attuali, la messa in sicurezza del piano viabile laddove ammalorato e una maggiore cartellonistica stradale oltre al raggiungimento nel medio e lungo periodo del raddoppio della Trignina.

“Sul progetto del raddoppio della Trignina – ha aggiunto il Presidente Menna nel suo intervento – ritengo sia necessario, come ha evidenziato anche il Prefetto Forgione, costituire un comitato ristretto che porti avanti le istanze dei sindaci ed iniziare così un dialogo costruttivo con gli uffici ministeriali competenti che in questi mesi da presidente della Provincia ho avuto modo di incontrare e nei quali ho riscontrato profonda competenza e professionalità”.

“Ringrazio i rappresentati delle Regioni di Abruzzo e Molise, i parlamentari abruzzesi e molisani, le Prefetture e i rappresentanti dell’Anas per aver raccolto in maniera propositiva e fattiva l’appello dei sindaci. Colgo con favore l’unità di intenti venuta fuori al termine dell’incontro teso al raggiungimento dell’obiettivo finale: la sicurezza della SS650”, ha concluso il presidente Menna. 

All’incontro hanno partecipato i Prefetti di Chieti, di Campobasso e Isernia, il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, un funzionario della Regione Molise, i presidenti delle Province di Chieti, Campobasso e Isernia, il presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, i rappresentanti dell’Anas e i sindaci della vallata del Trigno.

L’incontro si è svolto nell’aula consiliare del Comune di San Salvo.




GUSTO E DIVERTIMENTO alla 23esima edizione di Borgo Rurale

Il vino novello, le immancabili castagne alla brace, i gustosi prodotti tipici e tanta musica dal vivo sono stati i protagonisti dell’evento

Treglio, 14 novembre 2022. Borgo Rurale si riconferma un grande successo. La manifestazione, giunta alla sua 23esima edizione, ha accolto nello scorso fine settimana migliaia di visitatori che non vedevano l’ora di rivivere l’atmosfera gioiosa dell’evento. Il vino novello, le immancabili castagne alla brace, i gustosi prodotti tipici e tanta musica dal vivo sono stati i protagonisti dell’iniziativa organizzata dalla Proloco.

“L’organizzazione, l’impegno e la passione ci hanno ripagato anche questa volta – dice il presidente della Pro Loco Francesco Conserva -. Tantissime le persone che ci hanno raggiunto anche da fuori regione. Conoscere poi una comitiva che è venuta dall’Austria per Borgo Rurale è stato davvero emozionante”. “Abbiamo ricevuto complimenti da autorità e partecipanti per la qualità dei prodotti e per gli allestimenti che curiamo sempre minuziosamente – aggiunge -, siamo davvero molto soddisfatti”.

Non solo vino novello, ma anche Montepulciano abruzzese e vin brulè,  sono stati proposti nelle cantine rurali perfettamente incastonate nell’architettura del paese. 

I piatti tipici della tradizione contadina hanno registrato come sempre l’apprezzamento del pubblico che ha degustato, tra un bicchiere di vino e l’altro, maccarune alla trappitare, pancetta alla brace, arrosticini, pizz’e foje, sagnette ceci e peperone dolce, pallotte cace e ove, tacconi al sugo di baccalà, cif e ciaf, pizza fritta con e senza mortadella, salsicce alla spada, panini con frittata, salsicce e peperoni, pasta con zucca gialla e pancetta, crispelle. E poi i dolci della tradizione contadina e i ceci e le castagne alla brace.

15 quintali di castagne,  13 quintali tra pancetta, salsicce e cif e ciaf, 6mila pallotte cace e ove e 5 quintali di pizze e foje: questi alcuni numeri di Borgo Rurale che rappresentano pienamente il successo dell’evento.

La musica, davvero per tutti i gusti, ha animato ogni angolo del borgo. Etnikantaro, Italy Stereo Sound Band, Apollo Rock Band, Acoustic Double Trio, Gruppo Transumanza e Maccabbarri si sono esibiti nella prima serata. 60 Special Live Music, Acoustic Band, Greasers, Zullimania, Sketck e Il Grappolo Sonoro hanno suonato la domenica. Ad accompagnare le due serate, l’amata Ruota della fortuna che, nella piazza centrale, ha intrattenuto il pubblico e distribuito ricchi premi.

“Questa manifestazione parla di Treglio e dell’Abruzzo – ha commentato il sindaco Massimiliano Berghella al momento del taglio del nastro, al quale hanno partecipato numerose autorità -. Un ringraziamento particolare va a chi è dietro le quinte e lavora costantemente per la perfetta riuscita dell’evento, in primis alla Pro Loco. Perché il lavoro di squadra fa la differenza”.

Grande attenzione, anche quest’anno, è stata riservata alla sicurezza con 42 agenti dislocati nei punti strategici della manifestazione, oltre alla corposa presenza delle Forze dell’Ordine.

Insomma, un evento che non lascia nulla al caso e che si propone, ogni anno, come un’occasione preziosa di divertimento e  un modo per rivivere le belle tradizioni di un tempo.

Barbara del Fallo




PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO. Il Camper rosa della Asl

A partire da oggi, lunedì 14 novembre, e fino a venerdì, le donne tra i 50 e i 69 anni potranno sottoporsi gratuitamente a mammografia. Prenotazioni al numero verde 800 21 00 02

Giulianova, 14 novembre 2022. Il “Camper rosa” è arrivato a Giulianova.  Il mezzo, attrezzato per l’effettuazione di mammografie,  si trova in piazza Dalmazia, nella pineta a sud del Kursaal, e già da oggi, lunedì 14 novembre,  è pronto ad effettuare mammografie a donne tra i 50 e i 69 anni, nell’ambito dello screening, promosso dalla Asl, finalizzato alla prevenzione del tumore al seno. Il camper rimarrà fino a venerdì 18 novembre e sarà operativo dalle ore 8.30 alle ore 17. A bordo del mezzo, uno staff medico effettuerà gratuitamente l’esame diagnostico, senza bisogno di impegnativa. Lo sportello dell’ accettazione è collocato nel palazzo Kursaal (lato via Quarnaro).

Giulianova è tra i nove centri della provincia in cui il veicolo medicalizzato farà tappa. L’iniziativa mira a dare maggiore e incisivo impulso alla campagna preventiva del tumore al seno visto anche che, nei due anni segnati dal Covid, le indagini mammografiche hanno subito un pericoloso rallentamento.

Per richiedere l’esame è sufficiente prenotarsi al numero verde 800 21 00 02.            .

Come evidenziato dal direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, “i numeri dei tumori in Italia nel 2021 confermano che il carcinoma della mammella è la neoplasia più diagnosticata nelle donne. A livello nazionale sono 55mila le nuove diagnosi e nell’88% dei casi si giunge a guarigione. Fondamentale, per raggiungere questi obiettivi di sopravvivenza, è la prevenzione attraverso la mammografia”.

” L’ Amministrazione Comunale di Giulianova  – sottolinea il Vicesindaco Lidia Albani – ha accolto con entusiasmo la proposta e  si è messa a disposizione per un’organizzazione efficace dell’ iniziativa. Ringraziamo il dottor Maurizio Brucchi, il dottor Massimiliano Foschi e  la Asl di Teramo per aver coinvolto il nostro Comune ed auspichiamo una risposta convinta e massiccia da parte delle donne




ISIEME PER I DIRITTI delle bambine e dei bambini

Castello Orsini Dal 20 al 27 Novembre 2022

Avezzano, 14 novembre 2022.  Prenderà il via domenica 20 novembre per concludersi domenica 27 novembre, presso il castello Orsini di Avezzano, la XII edizione del progetto “Insieme per i diritti delle bambine e dei bambini” – in occasione dell’anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un progetto di laboratori, spettacoli, mostre, convegni ed attività per le famiglie e i ragazzi promosso dalla Coop. Fantacadabra, in collaborazione con il Comune di Avezzano, nella persona della Consigliera Dottoressa Federica Collalto, il TSA, l’Associazione Mamsitter e con il patrocinio dell’Unicef.

In questa settimana ricorderemo l’anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza presentando un progetto speciale di teatro, gioco, studio, riflessione sulla condizione dell’infanzia nel mondo, allo scopo di costruire un mondo che ponga al centro della propria agenda di interventi il supremo interesse dei bambini e delle bambine. Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dei diritti delle bambine e de bambini perché è grazie all’adozione e alla ratifica della Convenzione ONU che in tutti i paesi i bambini non solo possono godere dei diritti fondamentali, ma sono protetti e tutelati.

Quest’anno la ricorrenza ha un sapore diverso, la pandemia ha avuto un impatto enorme sulla vita e sui diritti dei bambini di tutto il mondo, mettendo in difficoltà le famiglie e le agenzie educative. Celebrare la ricorrenza oggi significa ancora di più lavorare per i diritti di bambini e dei ragazzi, sulle condizioni fondamentali su cui si fonda il loro benessere a partire anche dai servizi culturali e educativi in cui si possano fare le esperienze più significative. Per il Teatro, ad esempio, il progetto, seguendo le indicazioni strategiche del Ministero della Pubblica Istruzione per l’utilizzo didattico a scuola delle attività teatrali di marzo 2016, si propone di sviluppare proposte e metodologie di lavoro volte all’attuazione di quanto previsto dagli stessi per quanto attinente ai punti centrali delle linee guida:

1. Come fare teatro

2. Come vedere il teatro

Abbiamo pensato allora di articolare la nostra proposta in:

1) SPETTACOLI: tre diversi spettacoli DOMENICA 20 NOVEMBRE 2022 ore 17 al Castello Orsini di Avezzano presenteremo uno spettacolo del Gran Teatrino dei Burattini Bari “I Tre Porcellini”  con Anna Chiara Castellano Visaggi, Giacomo Dimase e Chiara Bitetti, scene Anna Chiara Castellano Visaggi, burattini e pupazzi Lucrezia Tritone, regia Paolo Comentale La favola dei tre porcellini nasce da un antico racconto popolare inglese e rappresenta in modo evidente il momento della crescita del bambino. Un lupo allergico e canterino, una gazza che predice il futuro a prezzi modici, due uccellini innamorati persi e, alla fine, i tre porcellini: ecco i protagonisti della storia che andiamo a raccontare. Pupazzi animati a vista da sembrare veri, musiche e canzoni coinvolgenti, case e casette che si montano e si smontano in scena sotto gli occhi divertiti degli spettatori e tanto altro ancora.

Questi gli ingredienti più importanti della nostra messa in scena che, grazie ad un ritmo originale e incalzante, vive come sempre dell’appassionata e gioiosa partecipazione del pubblico di ogni età. L’intento della messa in scena è di divertire il pubblico dei più piccoli usando pupazzi e oggetti di scena esplorando, con stupore e meraviglia, le tante possibilità del teatro d’animazione. La celebre storia dei tre porcellini, delle tre casette e del lupo cattivo nasconde un insegnamento profondo: solo lavorando intensamente e con impegno e dedizione si possono ottenere risultati stabili e duraturi nel tempo. La “morale” resta tutta ma si è voluto privilegiare in questa messa in scena l’energia inesauribile del buonumore, delle risate, dei tempi comici nei quali, come sempre, i bambini si confermano maestri impareggiabili.

DAL 23 AL 25 NOVEMBRE alle ore 11 al Castello Orsini Avezzano (e in pomeridiana) SABATO 26 Novembre alle ore 17, La compagnia FANTACADABRA e il TEATRO STABILE D’ABRUZZO presenteranno lo spettacolo “Il rifugio Segreto” Con Cecilia Cruciani e Laura Tiberi. Scene e costumi: Santo Cicco, Antonella Di Camillo. Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua. Ideazione e regia Mario Fracassi ma perché c’è il vento? ho paura! Di che? Che quando fa buio resto solo che cos’è la felicità? E la solitudine?”. “voglio tornare piccolo!”.

Due amiche si ritrovano, per caso, dopo molti anni, dentro il loro rifugio segreto (una grotta o una soffitta). Ora sono due ragazze grandi e si raccontano di quando erano bambine… Scene di vita quotidiana tra bambini che dialogano sulle cose del mondo. “le storie dei bambini” sono tratte da discorsi fatti da bambini e bambine, che abbiamo raccolto.

L’idea ci è venuta osservando direttamente i bambini durante questi difficili anni. Osservando giorno dopo giorno i nostri figli, i loro amici e i nostri giovanissimi allievi, annotando le loro uscite più buffe. Così è nata l’idea di sviluppare un progetto drammaturgico proprio a partire dalle piccole storie dei bambini, piccolissime, piene di stupore, di meraviglia, di battute serie e spiritose, degli inevitabili perché con i quali i bambini guardano il mondo intorno a loro.

I dialoghi sono organizzati intorno a diversi temi, dai più classici come le domande sul gioco, sull’amore, sul vento, la neve, i disegni, la scuola. per arrivare a interrogarsi sulla felicità e la paura della morte. E così dall’ansia di crescere accompagnata dal parallelo desiderio, invece, di rimanere per sempre piccoli, dal compagno di scuola con la faccia così, alla famiglia allargata, anche l’attualità che emerge da questi dialoghi tra due bambine sveglie, curiose, sensibili e sicuramente molto spiritose. Una occasione per interrogarci in torno al “mondo dei bambini” per “come appare” e per “come si volesse “che fosse”.

DOMENICA 27 NOVEMBRE 2022 sempre ad Avezzano al Castello Orsini alle ore 17 presenteremo una coproduzione TFU di PERUGIA e TEATRO BERTOLT BRECHT di FORMIA “IL MAGO DI OZ” Adattamento Chiara Di Macco Con Maurizio Stammati e Chiara Di Macco Pupazzi Ada Mirabassi Scenografie Marco Mastantuono Costumi Marilisa D’Angiò Musiche originali di Giordano Treglia Regia Maurizio Stammati Liberamente ispirato al romanzo di Frank Baum, pubblicato nel 1900, dal quale fu tratto il famoso film del 1932 THE WIZARD OF OZ, Lo spettacolo IL MAGO DI OZ ripercorre tutte le tappe del fantastico viaggio di Dorothy, la bambina annoiata del Kansas.

Il dottor Pirolozzi, stravagante e surreale medico e scienziato, cerca di curare Dora, una ragazza convinta di essere la Dorothy del favoloso mondo di OZ. Stanco delle sue continue fantasticherie, Il Dottore le organizza a sua insaputa una vera e propria messa in scena per farle vivere il favoloso viaggio e l’incontro con i fantastici personaggi del racconto. Ci riuscirà? Vedere per credere!!!

Una coproduzione importante tra due compagnie storiche del Teatro di Figura riconosciute dal MIBACT, il TFU di Perugia e il Teatro Bertolt Brecht di Formia. Gli straordinari pupazzi realizzati da ADA MIRABASSI si sposano con le comiche abilità attoriali del Brecht.

2) UN SEMINARIO LABORATORIALE Dal 21 al 26 Novembre dalle ore 17 alle 19 terremo un Seminario laboratoriale per insegnanti ed operatori sul teatro: “A CHE GIOCO GIOCHIAMO?” Lo specifico della proposta è legato all’idea che il giocare “fare teatro” costituisca in sé un’esperienza formativa integrale per e con la persona, poiché si considera il teatro nell’ottica dell’“arte come veicolo”. Il laboratorio si propone di indagare, insieme agli insegnanti e ai formatori partecipanti, i temi e le proposte di Don Milani a Cent’anni dalla sua nascita. Il laboratorio è gratuito e a tutti i partecipanti verrà rilasciato attestato di partecipazione.

3) UNA MOSTRA Dal 20 al 27 Novembre allestiremo una Mostra sui Diritti per l’Infanzia, sempre all’interno del Castello Orsini “IO, IO E GLI ALTRI” i diritti e i doveri di tutti i bambini per illustrare il tema dei diritti dei bambini in modo accattivante e innovativo attraverso l’utilizzo di immagini e testi di accompagnamento. Venti autori hanno lavorato insieme scegliendo ognuno un diritto da illustrare o raccontare, in poesia o in prosa. La Mostra “Io, io, io… e gli altri?”, abbina messaggi verbali e messaggi figurati. Parole e immagini, il binomio più efficace per proporre ai più giovani anche argomenti seri e complessi. Questa sarà l’occasione per riesaminare i diritti dell’infanzia, dai diritti basilari legati alla sopravvivenza in condizioni decorose (traguardo planetario ancora lontano), a quelli forse meno evidenti ma altrettanto fondamentali. Si pensi ad esempio al diritto dei bambini delle società cosiddette evolute a non essere sfruttati e bersagliati dalla pubblicità, specialmente televisiva. O il diritto a essere educati come cittadini del mondo, imparando la solidarietà, la tolleranza, il rispetto, grazie alla capacità di ragionare con la propria testa. O il diritto di non essere travolti dall’ansia degli adulti, perennemente in fermento e poco presenti qui e ora.

4) UN IMPORTANTE CONVEGNO Lunedi 21 novembre 2022 dalle 15:00 alle 18:00 presso la Sala conferenze “Di Nicola” ad Avezzano, si terrà un importante Convegno “Mondi virtuali, pericoli reali Abuso di nuove tecnologie da parte dei Minori e relative insidie” Interverranno: Gioia Chiostri, Paola Cimaroli, Maria Concetta Falivene, Cecilia Angrisano, Claudia Di Pasquale, Alfredo Chiantini, Giovanni Pendenza, Alessandra Sucapane e la partecipazione di David Furio Palmieri.

Il Direttore Artistico Mario Fracassi




UNA LETTURA per un centenario

Il 18 novembre 1922 moriva lo scrittore Marcel Proust

Il 18 novembre 1922, cento anni fa, moriva uno dei più importanti scrittori di tutti i tempi: Valentin Louis Georges Eugène Marcel Proust. Nella sua breve esistenza – l’anno scorso si è festeggiato il 150° della nascita – Proust ha completamente ridefinito il senso, la struttura, i contenuti, le aspirazioni del romanzo scrivendo un’opera, la celeberrima “Alla ricerca del tempo perduto”, in cui estetica e letteratura, musica e pittura, teatro e poesia, filosofia e psicologia, sociologia ed politica, toponomastica e filologia, botanica e zoologia, meditazione e azione s’incontrano, si scontrano, si completano e si interrogano in continuazione per tentare di illuminare flebilmente l’abisso dell’animo umano.

Un sapere enciclopedico, con salde radici nella migliore letteratura francese ottocentesca (in primis Baudelaire e Balzac) e una sensibilità raffinatissima sono alla base della “Ricerca” quindi il lungo, forse noioso, elenco di “materie” appena riportato vuole evidenziare come, per l’autore, il mistero dell’uomo sia qualcosa che travalica gli angusti confini dei saperi accademici per spandersi in un’ampiezza infinita e insondabile. Le migliori menti del XX secolo si sono affaticate intorno a quest’opera gigantesca, labirintica, dalla fittissima trama di rimandi e citazioni. Non può certo il sottoscritto aggiungere qualcosa a ciò che Proust ci ha consegnato: la sua opera appare come una di quelle opere “definitive” quali l’Odissea o la Divina Commedia in cui 7 volumi, più di 4000 pagine e più di 2500 personaggi (reali e fittizi) non sono sufficienti a descrivere né l’animo umano né le sue creazioni.

L’umile articolista può solo invitare a trovare, proustianamente, il tempo per lasciarsi sorprendere e sopraffare dalla magia di una lettura tendenzialmente infinita in cui sprofondare per far sbocciare nel proprio intimo le lunghe, complesse, immaginifiche, articolate metafore e i sontuosi parallelismi spesso concludentisi con espressioni fulminanti che lasciano pensieroso e cogitabondo il lettore attento perché frantumano il lago ghiacciato della sua interiorità (come auspicava per un buon libro il contemporaneo Kafka). Uno scrittore quindi profondamente “inattuale” per una letteratura che oggi ha i propri dogmi nel cosiddetto impegno, spesso solo camuffata ideologia, e nella descrizione secca, asciutta, “realistica”, perciò piattamente superficiale perché ha programmaticamente eliminato l’essenziale ovvero la sfumatura.

Probabilmente pochi autori del Novecento hanno scritto di sé così coraggiosamente, sondando così veracemente l’animo umano senza cadere in una sterile, diffusa e molto moderna onfaloscopia che non ha più nulla a che fare con l’ascetismo bizantino, ma è solo l’altro lato della piattezza di cui sopra in quanto finta ed estenuata ed estenuante “profondità”.  Le sue riflessioni sull’amore, sul sesso, sulla gelosia e la minuziosa ricostruzione delle più tenui variazioni e dei più piccoli cambiamenti negli umori, nei sentimenti, nelle riflessioni, nelle azioni sono doni che si possono portare a lungo nel proprio cuore perché l’autore, parlando di sé, parla di noi; parla delle nostre illusioni e delle nostre speranze, delle nostre debolezze, delle nostre vigliaccherie, delle nostre inconfessate, recondite motivazioni: mai come in lui vale per il lettore, nonostante le distanze sociologiche e temporali, il motto “de te fabula narratur”.

Non è certo possibile in poche righe dire nulla che si avvicini anche solo lontanamente  alla profusione di immagini, concetti, sensazioni, riflessioni di quest’opera, dove la sinestesia domina incontrastata; vale quanto già scritto: la si legga, la si rilegga; ci si lasci sorprendere dalla sovrabbondanza barocca e mai tediosa delle descrizioni, si lasci sbocciare nella propria interiorità le ricchezze contenute nel “romanzo” affinché il Narratore diventi un nostro amico che, evocando i cambiamenti del contemporaneamente insondabile e sondabile tempo, ci accompagni e ci illumini tenuemente in quel viaggio che è la vita.

Nicola F. Pomponio




A COLLERANESCO IL THANKS DAY DELLA PARROCCHIA per il riqualificato spazio antistante la chiesa di San Giuseppe

Don Abramo Olivieri: “Non chiamatelo piazzale”. Il Sindaco Jwan Costantini: “L’Amministrazione Comunale è presente dove c’è una comunità educante”.

Teramo, 13 novembre 2022. Giornata dei ringraziamenti, quella di ieri, per la frazione di Colleranesco. Terminati i lavori di riqualificazione, l’ area antistante la chiesa di San Giuseppe è stata inaugurata e festeggiata a partire dalle 15.

La “festa”, per volontà del parroco don Abramo Olivieri, è coincisa con la benedizione e  con i ringraziamenti a quanti hanno collaborato e sostenuto economicamente i lavori. Presenti il Sindaco Jwan Costantini, il Vescovo di Teramo-Atri Monsignor Lorenzo Leuzzi, l’assessore ai Lavori Pubblici Giampiero Di Candido, il parroco di San Flaviano don Enzo Manes,  il progettista Walter Berilli , Luigi Bruni, titolare dell’omonima impresa realizzatrice dell’opera, gli stretti collaboratori del parroco Nevio Piccinini e Tina Vella (in rappresentanza, quest’ultima, del marito Rocco), l’ingegner Tito Mazzocchi, che ha donato la scultura in bronzo posta su un basamento di marmo, sul lato ovest della chiesa. C’era, foltissima, la comunità di Colleranesco: mamme, papà, bambini, lavoratori, ex politici, giovani studenti ritornati per l’occasione dalle città universitarie. Tutti hanno salutato il nuovo “piazzale”, in marmo bianco di Trani .

Il Vescovo, spiegato il senso profondo dell’area che introduce alla chiesa (luogo, ha detto, di socializzazione ma soprattutto di intima preparazione all’ingresso nella casa di Gesù), ha benedetto la statua bronzea raffigurante San Giovanni Paolo II e quello che, don Abramo ha puntualizzato, non è un piazzale ma un “sagrato”, uno spazio di pertinenza della chiesa, il cui decoro deve richiamare quello di una dimora che è di ciascuno, cioè di tutti. Alla benedizione è seguito l’intervento del progettista Walter Berilli che gratuitamente ha prestato la sua opera professionale e che ha spiegato i passaggi tecnici della realizzazione. Don Abramo ha ritenuto “dovuti” i ringraziamenti alla ditta Bruni, generosa ed esemplare esecutrice dell’opera, alle maestranze tutte, ai cari collaboratori e ai tanti benefattori che hanno bussato alla porta del suo ufficio per consegnare un prezioso obolo. Tutti hanno meritato di essere citati. Il grazie non ha dimenticato nessuno, nemmeno la ditta che ha offerto il vino del buffet.  Applausi anche per il Vescovo Leuzzi per aver a sua volta concesso un consistente contributo, e per il Sindaco Jwan Costantini, che non fa




PARTE IL BICIBUS ma la ciclabile è interrotta

L’Appello di FIAB

Castelnuovo Vomano, 13 novembre 2022. Il 7 novembre scorso è partito il bicibus nella scuola primaria di Castelnuovo Vomano, organizzato dall’istituto comprensivo Margherita Hack. Genitori ed alunni, entusiasti dell’iniziativa, hanno però trovato una sgradita sorpresa: la ciclabile era interrotta da lavori e i giovani ciclisti sono stati costretti a percorrere un tratto di viabilità in promiscuo con le auto, con tutti i rischi potenziali conseguenti. Il problema si è ripresentato nei giorni seguenti, senza che l’amministrazione, seppur al corrente dell’iniziativa, abbia provveduto alla messa in sicurezza dell’itinerario.

A tal proposito FIAB Teramo, sollecitata da alcuni genitori, lancia un appello all’amministrazione: “L’esperienza del bicibus dell’istituto Hack di Castelnuovo Vomano – dichiara il presidente FIAB Gianni Di Francesco – è un esempio virtuoso che deve essere seguito da tutte le scuole della nostra provincia. Andare a scuola a piedi o in bici favorisce l’autonomia degli studenti e la loro salute fisica e psicologica. Occorre, però, che vengano garantiti percorsi sicuri, e questo è compito delle amministrazioni comunali”.

“L’interruzione della ciclabile – continua Di Francesco – e la mancata individuazione di un percorso alternativo, anche limitando la viabilità motorizzata, denota una scarsa attenzione verso un’iniziativa che, in altri contesti, costituirebbe una buona pratica da incentivare”.

“Ci auguriamo – conclude il presidente FIAB – come associazione e come cittadini, che le criticità siano definitivamente superate. Invitiamo inoltre il Comune ad istituire le zone scolastiche e ad individuare, anche con apposita segnaletica, i percorsi bicibus e piedibus, restando a disposizione per qualsiasi forma di collaborazione affinché Castelnuovo diventi “sicura e ciclabile”, proseguendo un progetto iniziato diversi anni fa”.

FIAB Teramo




IL FUTURO: per una Costituente delle donne

Assemblea regionale Conferenza Donne Democratiche 12 novembre 2022

Teramo, 13 novembre 2022. Si è tenuta a Teramo nel pomeriggio di sabato, nella sede cittadina del Partito Democratico, l’assemblea regionale della Conferenza delle democratiche. Alla presenza della portavoce regionale Lorenza Panei e provinciale Maria Fatima Di Giannantonio, e della delegata e componente dell’esecutivo nazionale Marielisa Serone, c’erano anche numerose nuove aderenti e simpatizzanti.

Sono diversi, infatti, i territori che si stanno attivando a risposta degli avvenimenti ben noti che hanno coinvolto il centro sinistra e il PD durante le scorse elezioni politiche. Panei ha aperto l’assemblea con la sua relazione nella quale ha tenuto a riportare i punti condivisi dal coordinamento delle portavoci regionali di tutta Italia nel corso dell’incontro tenutosi a Roma lo scorso 29 ottobre, durante il quale l’assemblea ha condiviso il documento proposto dalla portavoce nazionale Cecilia D’Elia: presa d’atto della sconfitta subita alle elezioni, con conseguente proposta di porsi alla guida di un percorso significativo di accompagnamento della Conferenza stessa all’interno del percorso Costituente proposto dal Partito Democratico. Ha ribadito l’importanza di tutelare il luogo della Conferenza come soggetto indispensabile di elaborazione e azione politica delle donne per le donne e per tutti e tutte.

Si sono poi susseguiti molti interventi, durante i quali tutte hanno condiviso la necessità di aumentare l’ascolto reciproco per consentire una completa validazione dell’autorevolezza della parola delle donne, che chiedono a gran voce protagonismo e condivisione nei luoghi di decisione politica.

L’Abruzzo ha testimoniato presenza e capacità di organizzarsi sui territori, con la chiara volontà di incidere e partecipare alla vita democratica del partito e all’interno delle amministrazioni. Tante infatti, erano le amministratrici presenti e collegate durante l’assemblea e le donne coinvolte nelle attività istituzionali come la neo-commissaria della CPO provinciale teramana Cinzia Mattucci e la nuova Presidente della Commissione Commercio del Comune di Chieti, Barbara Di Roberto.

Molte le proposte portate alla discussione, fra cui quella della Presidente del Partito Democratico Abruzzo Manola Di Pasquale, che ha proposto la creazione di un tavolo regionale permanente di donne per accompagnare le attività che si stanno verificando in sede di Consiglio Regionale riguardo la proposta di riforma della legge elettorale abruzzese, nella quale la maggioranza di destra ha inserito fra le altre l’ipotesi della tripla preferenza, da tutte noi ritenuta pericolosa per la tenuta democratica della rappresentatività in termini di pari accesso delle donne alla vita politica e amministrativa del nostro territorio.

Il Partito Democratico verrà messo alla prova in questo percorso finalizzato alla nascita di una nuova realtà costituente, perché sia garantita l’apertura e la ri-significazione di regole e metodi di organizzarci. Consapevoli di questo, noi donne della Conferenza, presenti in maniera autonoma ma totalmente aperte al dialogo, ci siamo dette pronte a difendere la nostra capacità di azione e volenterose nella piena messa a disposizione del nostro saper fare.

Perché le sfide che ci pone di fronte il presente, con la indiscutibile novità rappresentata dall’arrivo di una donna per la prima volta nella storia repubblicana alla guida del paese, sono molte. Primi fra tutti i bisogni delle persone, i problemi legati alla crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina, al superamento della pandemia, la mancanza di lavoro e giustizia sociale. Senza dimenticare i diritti umani e civili di cui le donne continuano a pagare il conto per prime.




SANTA MESSA DEGLI AGRICOLTORI nel quartiere San Paolo

Sfilata dei trattori e solidarietà per le famiglie bisognose, grande affluenza alla giornata provinciale del ringraziamento

Vasto, 13 novembre 2022. La benedizione dei trattori provenienti dalle campagne vastesi, la visita all’emporio della solidarietà e l’offertorio con le produzioni agricole per un messaggio di speranza che arriva dai “custodi del territorio”: nonostante la pioggia caduta fin dalle prime ora della mattina, c’erano centinaia di persone questa mattina a Vasto, nel quartiere San Paolo, dove è stata festeggiata per la prima volta la tradizionale Giornata del Ringraziamento promossa da Coldiretti Chieti. Cittadini e imprenditori agricoli insieme al Presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli, al Direttore provinciale Francesco Perillo, ai consigli sezionali e ai giovani, alle donne e ai pensionati di Coldiretti hanno celebrato – alla presenza del sindaco Francesco Menna, dell’assessore Anna Bosco – un suggestivo e antico rito che, inaugurato dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, nacque per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso.

“La Giornata del Ringraziamento – spiega il direttore di Coldiretti Chieti Francesco Perillo – è una tradizione che, inaugurata nel 1951, venne in seguito mutuata dalla Conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, per intuizione del presidente Paolo Bonomi, per ribadire il legame con la dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Un rito antico che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paesi a vocazione agricola, è diventata una tradizione che richiama tanti visitatori”.

Ad aprire la manifestazione il raduno dei mezzi agricoli nel piazzale antistante lo stadio Aragona e la sfilata dei trattori lungo le vie del centro. A seguire, la santa messa nella chiesa San Paolo, celebrata da Don Gianni Sciorra che ha ricordato il forte legame tra gli agricoltori e la comunità cristiana, ed il tradizionale offertorio con olio, vino, ortaggi e confetture, pane e pasta provenienti dalle campagne vastesi. Al termine della celebrazione, la benedizione dei mezzi agricoli in piazza e la visita all’emporio della solidarietà, struttura benefica gestita dalla parrocchia a cui sono stati destinati i cesti dei prodotti agricoli. Ma oltre alla cerimonia, celebrata da oltre settant’anni in tutta Italia, la giornata è stata l’occasione per un importante momento di riflessione sul futuro dell’agroalimentare, su cui pesa il “pericolo” del cibo sintetico. In occasione della Giornata è stato infatti lanciata in provincia di Chieti la petizione promossa da Coldiretti per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia.

Nella sala parrocchiale gremita per l’evento è stato trasmesso un video informativo e si sono susseguiti gli interventi del presidente Tilli, del direttore Perillo e del sindaco di Vasto Francesco Menna, che ha sottoscritto la petizione al termine dell’incontro. “Siamo allarmati e preoccupati – ha detto il presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli – Dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, il cibo in provetta potrebbe presto inondare presto il mercato europeo, guidato da investimenti e interessi di colossi dell’high tech, della chimica, della finanza. Il cibo sintetico è presentato spesso come opportunità per l’ambiente e per la salute, ma si tratta di fase informazioni dietro cui si cela una strategia di annullamento del cibo inteso come condivisione, come legame con la storia, la tradizione e la cultura”.

Alessandra Fiore




CIBO SINTETICO, coldiretti lancia la petizione nel fucino

E intanto firmano il sottosegretario Luigi d’Eramo e il vescovo massaro

Celano, 13 novembre 2022. Continua in provincia dell’Aquila con la firma del sottosegretario alle politiche agricole Luigi D’Eramo la petizione promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia. La sottoscrizione è avvenuta questa mattina in occasione della Giornata del ringraziamento di Coldiretti L’Aquila che si è svolta a Celano, con l’arrivo nelle prime ore della mattina dei trattori dalle campagne fucensi e, a seguire, la santa messa celebrata dal vescovo S.E. Giovanni Massaro. Il sottosegretario alle politiche agricole e il vescovo Massaro hanno firmato la petizione già sottoscritta nei giorni scorsi dall’assessore regionale Emanuele Imprudente, presente all’incontro insieme a tanti agricoltori provenienti dalle zone limitrofe.

“Siamo di fronte ad un pericolo reale e preoccupante – dice Roberto Rampazzo, delegato confederale Coldiretti Abruzzo – Dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, il cibo in provetta potrebbe presto inondare il mercato europeo poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue. L’entrata in circolazione del cibo sintetico è guidata da investimenti e interessi di colossi dell’high tech, della chimica, della finanza e presentata strumentalmente come opportunità per l’ambiente e per la salute. In realtà, dietro a queste informazioni, si cela una strategia di annullamento del cibo inteso come condivisione, come legame con la storia, la tradizione, la cultura e la natura”.

La giornata è stata quindi un momento di riflessione sui cambiamenti che potrebbero investire il settore agricolo ma anche un momento di festa e celebrazione secondo un canovaccio – con i trattori che hanno letteralmente assediato piazza Aia incuriosendo i passanti – che si ripropone da oltre settant’anni con lo stesso sentimento e grande adesione. “La Giornata del Ringraziamento – spiega il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli – è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, venne in seguito mutuata dalla Conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, su intuizione del presidente di Coldiretti Paolo Bonomi, per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Un rito antico che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paesi con vocazione agricola, è diventata una tradizione che richiama centinaia di visitatori”.

Alessandra Fiore




LUIGI STURZO E LA DOTTRINA Sociale della Chiesa

di Eugenio Guccione

13 novembre 2022

La dottrina sociale della Chiesa, in tutti i suoi aspetti, costituisce la fonte primaria, la fonte

ispiratrice del pensiero e dell’azione di Luigi Sturzo. Egli segue, studia e applica la Dottrina Sociale

della Chiesa perché essa si pronuncia sui grandi temi che riguardano la vita degli uomini nella

loro dimensione sociale. Sturzo è pienamente consapevole che la Dottrina Sociale della Chiesa può

essere compresa solo alla luce di tre fondamentali pilastri che la sostengono, ossia: la RAGIONE,

la FEDE e la STORIA. Infatti, la ragione che consente l’attenta e costante riflessione sulla realtà

e sulla natura umana; la fede che grazie alla rivelazione offre la chiave di lettura della dimensione

etica e profondamente umana della realtà sociale; la storia tramite la quale questa realtà sociale

è interpretata nel suo contesto effettivo, arricchito dalla secolare esperienza del passato e

proiettato verso migliori forme di socialità.

Non esistono argomenti delle sue teorie politico-economiche o momenti delle sue molteplici

iniziative sociali che non possano non essere ricondotti al magistero pontificio, tenuto, durante la

sua vita, dai papi regnanti tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX secolo, e,

cioè, da Pio IX, Leone XIII, Pio X, Benedetto XV, Pio XI, Pio XII e Giovanni XXIII.

La sua posizione, costantemente integrata dal triplice e attivo ruolo di operatore sociale, di

politico e di politologo, trova un puntuale riscontro nelle due importanti encicliche del suo tempo:

la Rerum novarum del 1891 (Leone XIII), tenuta in gran conto sin dall’inizio della sua attività

sociale, e la Quadragesimo Anno del 1931 (Pio XI) che egli, nei difficili anni dell’esilio, accoglie e

studia come la provvida attenzione della Chiesa alle vicende dell’umanità. Appartiene, proprio al

periodo 1933-1938, una serie di scritti, pubblicati qua e là in riviste straniere e poi raccolti nel

volume Del metodo sociologico (Bologna Zanichelli, 1970), nei quali Sturzo, alla luce delle linee

tracciate dalle due encicliche, elabora un sistema politico-economico valevole per una soluzione

cristiana della grave crisi dell’epoca.

Si può dire che i rimedi, ivi indicati, rimangano in gran parte validi pure per prima crisi che oggi

travaglia la nostra società. E ciò non soltanto per la sorprendente lungimiranza del politologo

siciliano, ma anche perché i popoli occidentali non sono mai usciti dalle difficoltà esplose negli

anni Venti. Anzi, a causa del rifiuto di certi valori d’ordine morale, essi sembrano essersi

impantanati in una via senza sbocco. È significativo, a tal proposito, che le diagnosi e le soluzioni

sturziane, comprese quelle dopo l’esilio, sconosciute o astutamente eluse dai nostri uomini politici,

siano tornate di scottante attualità nel 1981, a ben 22 anni dalla morte del sacerdote calatino, con

la promulgazione della Laborem exercens di Giovanni Paolo II. E, adesso, vengono riprese,

sottolineate e raccomandate nel magistero di papa Francesco, con prevalenza proprio di

quell’amore verso i poveri, che – come è noto – in quel memorabile Sabato Santo del 1895, durante

la benedizione dei tuguri di Roma provocò lo sradicamento del giovane Sturzo dagli studi filosofici

e suscitò in lui la conseguente, decisa conversione all’attività sociale e politica,

che egli, proprio a sostegno dei poveri, considerò impellente per i suoi tempi e integrativa al suo

ministero sacerdotale.

In questi nostri difficili tempi in cui si continua a parlare, sotto la stretta di una grave

emergenza sanitaria, di redditività delle imprese, di rigoroso accertamento dei costi sociali, di

opportuno adeguamento delle spese alle entrate, di senso di responsabilità nel lavoro e nella

direzione dell’impresa, le riflessioni e le raccomandazioni sturziane andrebbero rilanciate. Esse

potrebbero, senza dubbio, offrire utili criteri di orientamento per le nostre classi dirigenti.

Luigi Sturzo accetta e applica gli insegnamenti delle encicliche sociali con la consapevolezza di

chi sa che esse non intendono indicare mezzi e sistemi tecnici per risolvere determinati problemi,

bensì si propongono di salvaguardare i fondamentali diritti dell’uomo e di indicare delle strade

per migliori forme di vita associata. Egli sostiene che, mentre il magistero pontificio afferma in

forma categorica e permanente gli elementi etico-sociali di giustizia e di carità cristiana, i cattolici

sul terreno sperimentale e pratico della organizzazione sono moralmente obbligati a prendere le

iniziative adatte, al momento, per lo sviluppo degli istituti politici e per l’affermazione delle varie

correnti economiche di ciascun Paese o Stato (1).

Sturzo, in pari tempo, rifugge da formule perfettistiche e ritiene che «ogni sistema ha i suoi

pregi e i suoi difetti, e che, nel mondo limitato, mai un sistema è sufficiente a rimediare tutti i mali».

In nessuna epoca, a suo giudizio, sarà possibile trovare un equilibrio economico soddisfacente.

Egli ha un senso realistico delle cose e insiste sulla necessità che bisogna creare gli organi,

sperimentare le funzioni, ricostruire pezzo a pezzo il nuovo edificio economico. Non ha fiducia nei

progetti ideali di Stato. «Chi – egli scrive – crede di avere trovato la ricetta infallibile della futura

organizzazione felice su questo mondo, dove non ci saranno più né miserie, né oppressori, né

profittatori, né disoccupati, o è un illuso o un ciarlatano». Sturzo, in altri termini, non presta fede

alle grandi palingenesi dell’avvenire se non a quelle che siano morali e cristiane. E ribadisce spesso

che nella ricerca e nella realizzazione del bene comune, il primato dell’etica sulla politica e

sull’economia deve essere, a qualsiasi costo, salvaguardato.

Il fondatore del Partito Popolare Italiano, sulla scia della Dottrina Sociale della Chiesa, ritiene

che l’economia è una forma secondaria di socialità ed è in funzione della famiglia e dello Stato,

che, assieme alla religione, sono le forme primarie della società. L’economia, servendo di mezzo

«all’esistenza della vita individuale e sociale, e al naturale sviluppo delle facoltà umane e degli

organismi sociali, non può e non deve sottrarsi alle norme morali». L’organizzazione dell’economia,

comunque, secondo lui, è e rimane un problema centrale degli Stati moderni, che si dibattono fra

la crisi della democrazia e la tendenza alla dittatura. Dipende, infatti, dalla soluzione che si dà al

problema economico se le «libertà saranno mantenute e difese, ovvero combattute e abolite».

Si rifanno direttamente al magistero pontificio le sue teorie sulla dignità del lavoro,

sull’improrogabile riscatto dei lavoratori da una condizione servile, sul giusto salario, sul diritto

all’associazionismo, sulla opportunità dell’azionariato operaio, sulla collaborazione tra capitale e

lavoro («unità morale dell’impresa tra datori di lavoro e operai»), sulla cultura e la pratica del

rischio, sulle responsabilità dello Stato di fronte alle ingiustizie dell’industrialismo capitalistico,

sulla missione della Chiesa nel mondo del lavoro alla luce della giustizia e della carità evangelica.

Tutte queste idee alimentarono in Sturzo un impegno che non solo si circoscrisse alla Dottrina

Sociale della Chiesa, ma anche, attraverso molteplici iniziative, contribuì a darne garanzia di

realizzazione e di efficacia. Ne sono un concreto e ancora valido esempio le varie cooperative

organizzate in giovane età, il programma del Partito Popolare Italiano elaborato nella maturità,

e le riflessioni sociopolitiche ed economiche, sviluppate durante il lungo e sofferto esilio e negli

ultimi anni di vita. E ora, provvidenzialmente, raccolte e pubblicate online in una sessantina di

consistenti volumi, scaricabili gratuitamente presso il sito dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma.

Eugenio Guccione

(1) L. Sturzo, La funzione economica dello Stato secondo il «popolarismo», in L. Sturzo, Del metodo

sociologico (1950) – Studi e polemiche di sociologia (1933-1958), Bologna, Zanichelli. 1970, p.

136.

Pubblicato su Servire l’Italia




GIORNATA MONDIALE del Diabete

Il comune di Fossacesia aderisce

Fossacesia, 13 novembre 2022. Il 14 novembre sarà la Giornata Mondiale del Diabete e Fossacesia aderisce all’evento illuminando di blu la facciata del Comune, colore della bandiera delle Nazioni Unite, scelto dalla dall’International Diabetes Federation come simbolo della Giornata, per contribuire all’evento e richiamare l’attenzione di tutti i cittadini su una malattia molto comune che non dà alcun disturbo e per questo colpisce senza che le persone lo sappiano. Fondamentale è capire i sintomi con i quali si manifesta, che possono essere individuati attraverso la prevenzione.

L’incidenza del diabete è in aumento in tutte le fasce di età ed è importante parlarne, conoscere, documentarsi.  L’Amministrazione Comunale di Fossacesia ha quindi aderito alla Giornata, accogliendo l’appello lanciato dal Presidente dell’ Associazione Medici Diabetologici, Daniela Antenucci, responsabile del Servizio di Diabetologia dell’Ospedale Renzetti di Lanciano, perché è necessaria una valida educazione sanitaria nelle scuole, nei luoghi di lavoro e in tutte le sedi dei Servizi pubblici e sociali, per fornire ai cittadini la consapevolezza della diagnosi precoce del diabete. “Il nostro impegno- afferma il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio- non si esaurirà il prossimo 14 novembre ma daremo il nostro contributo ad altre iniziative che saranno introdotte per fare in modo che si limiti il più possibile l’insorgenza della malattia, sensibilizzando i cittadini all’ applicazione di uno stile di vita adeguato, che comprenda gli aspetti nutrizionali e l’esercizio fisico”.




UN TRENO TUA ARRIVA nella stazione di Roma San Pietro

De Angelis: “Abbiamo creato un ulteriore presupposto tecnico per un collegamento ferroviario su Roma”

Pescara, 13 novembre 2022. Un “Lupetto” Alstom della TUA è arrivato questa mattina alle ore 10:10 nella stazione ferroviaria di Roma San Pietro, l’infrastruttura che dista pochi metri da Città del Vaticano.

La Divisione Ferroviaria di TUA, infatti, ha effettuato un’altra corsa prova utile ad acquisire le certificazioni di sicurezza necessarie, quali ad esempio i contesti operativi e la conoscenza linea da parte degli istruttori dell’azienda.

Oltre all’acquisizione delle nuove competenze tecniche nella stazione di Roma San Pietro, sono state anche mantenute quelle già acquisite nel settembre 2021 nella stazione di Roma Termini; infatti, il treno della TUA ha fatto tappa anche nella principale stazione ferroviaria di Roma.

Il test ferroviario di oggi si inquadra nel più ampio discorso tecnico il cui scopo è una possibile attivazione del collegamento ferroviario dalla costa abruzzese alla capitale, anche alla luce di importanti investimenti in termini di nuovi treni che dal 2023 andranno ad incrementare la flotta ferroviaria TUA.

La corsa prova si è svolta regolarmente ed ha avuto solo finalità di natura tecnica e non commerciale (fermate, orari, frequenza del servizio, ecc.).

“Attivare un servizio ferroviario in un altro contesto operativo diverso da quello che si esercita quotidianamente presuppone il soddisfacimento di una ​serie di attività tecniche che necessitano di una pianificazione di dettaglio – ha spiegato Gabriele De Angelis, presidente Tua, che ha salutato il personale dell’equipaggio Tua nella stazione di Avezzano –. Oggi abbiamo creato un ulteriore presupposto tecnico per ragionare in termini strategici per un possibile collegamento dalla costa abruzzese a Roma”.




LA ROTATORIA nell’ intersezione Colle Minazzo-Fattore

Provinciale Lanciano/Fossacesia, nella primavera 2023 si realizzerà

Fossacesia, 13 novembre 2022. La Di Carlo S.p.A. di Casoli, ha accolto la richiesta dei sindaci di Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio, e Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, di realizzare una rotonda, che sarà conforme su quanto pianificato dal Settore Tecnico della Provincia di Chieti, all’incrocio tra Colle Minazzo e via provinciale Fattore, che segna il confine tra i due Comuni. La società casolana, infatti, costruirà lì un’area commerciale e si è impegnata a fabbricare il rondò per regolare il traffico in un punto molto importante della Provinciale ex SS 524 Lanciano-Fossacesia che consentirà un più agevole ingresso per l’area artigianale in località Sterpari, a Fossacesia, e inoltre su Borgata Pozzo, verso la Val di Sangro. Il progetto è stato elaborato sulla base di uno studio coordinato dalla Geomedia, di Nicola D’Urbano. Il Comune di Santa Maria farà avviare a breve le procedure tecniche e amministrative per accelerare la realizzazione dell’opera, il cui completamento è previsto per la primavera 2023. L’Amministrazione Comunale di Fossacesia darà il suo placet per la parte di competenza del suo territorio.

“È un primo tassello per dare maggiore sicurezza ad un’arteria che attende di tornare nella gestione dell’Anas – ricordano i sindaci Di Giuseppantonio e Di Nunzio – così come più volte chiesto insieme ai colleghi di Lanciano e Mozzagrogna. La Provinciale ex SS 524, infatti, per i volumi di traffico che si registrano quotidianamente, presenta al momento molte criticità. Vi sono punti in cui sono avvenuti gravi incidenti stradali e le rotatorie possono avere un’importante funzione per rallentare la velocità ed assolvere alla funzione di moderazione e snellimento del traffico. Quindi, la soluzione che abbiamo trovato con la Di Carlo e i tecnici va proprio nella direzione di dare più sicurezza a quanti transitano sulla strada. Alla Provincia, nell’ambito del Programma delle opere pubbliche abbiamo recentemente chiesto la realizzazione di altre rotatorie:  all’altezza dell’innesto con via Gesi, che dalla provinciale porta verso il centro di Santa Maria Imbaro; a Villa Romagnoli;  e nel pericoloso incrocio sulla provinciale via Panoramica, a Fossacesia, che conduce all’abbazia di San Giovanni in Venere”.




A PESCARA BRILLA LA STELLA della Basilicata

Tekbin, vincitore del premio Campioni di Innovazioni 2022

Pescara, 13 novembre 2022. Nella prestigiosa cornice di Aurum a Pescara per la nona edizione dell’evento ‘Campioni di Innovazioni‘ è andata in scena l’11 e 12 Novembre una due giorni dedicata all’innovazione, fra personalità blasonate e tantissimi progetti innovativi di imprese e Startup.

Con la moderazione della ricercatrice e divulgatrice scientifica del CERN Paola Catapano, nella due giorni oltre alla presentazione dei 24 progetti finalisti, l’evento ha visto anche l’intervento prestigioso di Vincenzo Di Nicola (responsabile innovazione tecnologica e la trasformazione digitale INPS) e di Simone Barlaam (7 volte campione del mondo nel nuoto paralimpico). Un mix funzionale di qualità in merito ad innovazione, valori umani ed esperienze di vita e lavoro, nella cui cornice fra i finalisti sono stati presentati due progetti lucani: Tekbin, cassonetto intelligente brevettato per la distruzione certificata dei documenti, a cura della Stella All in One Srl, ed il prototipo tecnico scientifico del sistema Introspecto, sistema polifunzionale di supporto per lo screening inclusivo di pazienti con disturbi cognitivi e dell’ortottica, a cura di Centro Rham Srl. La società materana Stella All in One è risultata vincitrice del premio Campioni di Innovazioni 2022 conquistando la giuria presente nella due giorni. Con viva emozione e soddisfazione Giuseppe Stella (amministratore della Stella All in One) e Pierluigi Calabrese (responsabile IT della Stella All in One) sono stati premiati per il progetto del cassonetto intelligente, già finalista del premio Top of the PID 2022.

“Un’emozione inaspettata che conferma il valore del nostro percorso che ci sta portando da artigiani del trasloco a diventare artigiani dell’innovazione. Il prestigioso riconoscimento nazionale sottolinea l’importanza di quanto sviluppato a partire dal 2017 con il supporto del partner scientifico iinformatica Srl, centro di ricerca privato composto da giovani del nostro territorio” afferma Giuseppe Stella, vincitore del premio Campioni di Innovazioni 2022.

A far brillare l’innovazione Made in Lucania, c’è stato anche il progetto finalista Introspecto che già nella sua forma prototipale ha conquistato il suo posto fra i finalisti dell’edizione del premio, destando l’interesse della stampa nazionale.

“I miei più sentiti auguri all’amico nonché compagno di viaggio Giuseppe Stella per il traguardo raggiunto, siamo altrettanto orgogliosi di essere arrivati in finale con un prodotto prototipale, che ci auguriamo possa, terminata la fase di sviluppo, dare luce ad un prodotto che non solo faccia risplendere la Lucania ma soprattutto permetta di incrementare la qualità dei servizi sanitari rivolti al cittadino.” dice Giuseppe Scavone direttore di Centro Rham, ed ideatore del progetto Introspecto, sistema per lo screening inclusivo ed il miglioramento dei disturbi cognitivi e dell’ortottica tramite superfici tattili, visori per la realtà virtuale e battiti binaurali. Un forte plauso da parte degli organizzatori di Confindustria Chieti-Pescara alle due realtà materane presenti a Pescara che hanno portato la Basilicata a brillare sul tetto dell’innovazione nazionale con due soluzioni differenti e complesse.




GIRO ITALIA CICLOCROSS ROSA d’alta quota a Ovindoli

Oggi il 1° Trofeo Aran Cucine tra le montagne d’Abruzzo

Domani a Ovindoli comincerà anche il Lazio Cross Trofeo Romano Scotti. Lanciata la volata per le penultime maglie rosa della 14esima edizione.

Ovindoli, 13 novembre 2022. Sarà la “Cima Coppi” della storia del Giro d’Italia Ciclocross. I 1380 metri del percorso di Ovindoli (che in realtà parte dai 1350) segneranno domani, in assoluto, l’altimetria più in quota raggiunta in 14 edizioni della Corsa Rosa del Fango. Un primato da incorniciare per il Gran Premio Città di Ovindoli – Trofeo Aran Cucine ancor prima di mandare in archivio l’appuntamento abruzzese, terra che riabbraccia il GIC dopo il 2009. Un’avventura tutta da vivere, che scatterà domani mattina alle 9:30 con la prima gara dei cicloamatori e si concluderà alle ore 15:00 con la vestizione delle maglie rosa. Cerimonia protocollare che si svolgerà in pieno centro cittadino, altra particolarità voluta dall’Amministrazione Comunale di Ovindoli in sinergia con il Comitato di Tappa composto da ASD Romano Scotti, Velo Club Montesilvano Aran Cucine e MTB Ferentino Biker. Oltre il fattore altitudine sarà infatti il transito della gara nel centro storico di Ovindoli il valore aggiunto della tappa 5 del Giro d’Italia Ciclocross. Un format già sperimentato con successo in altre tappe in altura delle passate edizioni (Cantoira su tutte) e che darà valore aggiunto a un ulteriore dettaglio della manifestazione. La tappa di Ovindoli sarà infatti la grande apertura del Lazio Cross Trofeo Romano Scotti, uno dei circuiti regionali più apprezzati d’Italia curato da Massimo Folcarelli in sinergia stretta con la famiglia Scotti.

IL PERCORSO – Lungo 2500 metri, tracciato in questi giorni dallo staff dell’ASD Romano Scotti, il circuito di Ovindoli, ricavato sul fianco del pendio sul quale sorge la cittadina abruzzese, metterà a dura prova i partecipanti. Le aspre pendenze dei tratti in salita, unitamente alle irregolarità del terreno in quelli in discesa, impediranno di impostare un ritmo costante e favoriranno gli exploit. Particolarmente suggestivo il lungo transito nel centro cittadino, con l’inversione di marcia nella piazza principale di Ovindoli. Siamo in montagna, ai 1380 metri di Ovindoli le incognite sono tante: le difficoltà, infatti, potranno arrivare dal cielo, portate dal forte vento che già in queste ore spira sul percorso.

LA PRESENTAZIONE – La tappa è stata presentata questa sera presso la calda e accogliente sala cittadina “Francesco Di Porzio”. Domani le classifiche potranno essere seguite online sul sito ufficiale del Giro d’Italia Ciclocross, unitamente all’andamento della graduatoria generale per la maglia rosa.

Comunicazioni della Giuria

Il collegio di giuria è composto da Diego Tosti (presidente), Roberto Pedersoli, Andrea Fabian (componenti), Anna Galuppini (segretaria), Gianni Mazzanti (giudice d’arrivo). Il collegio ha diramato le seguenti prescrizioni:

•             Come da programma, la riunione tecnica non avrà luogo ed è sostituita in toto dal presente comunicato.

•             Posizionamento numeri: numero sul casco frontale, dorsale a sinistra.

•             Gli atleti devono presentarsi per la chiamata 15’ prima dell’orario di partenza pubblicato nel cronoprogramma qui allegato. Si invitano gli atleti a presentarsi con il dovuto anticipo in area chiamata di partenza.

•             Si ricorda che per le categorie Esordienti M/F, Allievi M/F e Master M/F ai sensi dell’articolo 10.1 Norme Attuative Ciclocross 2022/2023 vige il regolamento UCI per quanto riguarda i materiali (Non sono ammesse bici da MTB).

•             Per l’accesso all’area box, al fine di prestare assistenza agli atleti, è obbligatorio indossare il pass fornito dall’organizzazione.

•             L’elenco degli iscritti può essere consultato online nella cartella condivisa predisposta dall’organizzazione.

Le dichiarazioni della Conferenza Stampa

Angelo Ciminelli, Sindaco di Ovindoli e presidente CR FISI Abruzzo: «Non posso che essere orgoglioso. Ringrazio Umberto di Giuseppe e la Romano Scotti perché nell’ultimo mese si sono prodigati per organizzare questa due giorni. Ringrazio tutti voi e i comuni limitrofi perché sinergicamente hanno collaborato alla riuscita dell’evento. Grazie a tutti i dipendenti del Comune di Ovindoli e i miei collaboratori che in questi giorni stanno dando il massimo, così come le forze dell’Ordine per il surplus di lavoro. Siamo orgogliosi di questo appuntamento che deve essere un punto di partenza nella destagionalizzazione del turismo. Sarà sicuramente una giornata spettacolare».

Mauro Marrone, Presidente CR FCI Abruzzo: «Sono ormai quasi 15 anni che il GIC mancava dall’Abruzzo. Questa manifestazione ha segnato una svolta per il ciclocross italiano. Da essere una nocchia invernale è diventato uno sport importante e anche in Abruzzo sono scaturite diverse scintille. Per merito di fausto Scotti e i suoi collaboratori, su tutti il caro abruzzese Pasquale Parmegiani, che hanno lavorato con dedizione. È stato un 2022 ricchissimo per l’Abruzzo e, nell’augurio di avere il GIC anche nel 2023 sarà ancora più bello, avremo il top professionistico e quello giovanile (il meeting nazionale). Ringrazio tutti i partecipanti per aver onorato l’impegno dei partecipanti, sarà una gran bella giornata e il percorso non deluderà le attese».

Vicesindaco di Celano: «Vi porto i saluti della città di Celano e della sua Amministrazione. Complimenti sindaco Ciminelli per la lungimiranza nell’intercettare questo tipo di eventi e il turismo sportivo. Porgo i complimenti e i ringraziamenti per aver portato alto in Italia il nome del nostro territorio sul panorama nazionale italiano».

Tony Vernine, Vicepresidente CR FCI Lazio: «Vi saluta il presidente Maurizio Brilli che si è preoccupato di ringraziare tutti gli organizzatori e la famiglia del Giro d’Italia Ciclocross. Domani parte anche il Lazio Cross di Massimo Folcarelli, che per anni è stata una colonna portante del nostro ciclocross. Grazie agli amici della MTB Ferentino Biker che pur avendo ceduto la tappa fanno parte integrante di questa famiglia e torneranno presto ad organizzare un evento sullo spettacolare percorso di Ferentino».

Massimo Folcarelli, coordinatore del Lazio Cross Trofeo Romano Scotti: «Sono particolarmente emozionato. Doveva essere un anno di pausa e invece, alla fine, Fausto e gli amici della Romano Scotti hanno convinto me e la Folcarelli Team a non perdere il passo. Grazie alla loro spinta siamo ancora una volta in corsa con ben 5 tappe: Ovindoli, Ferentino, Ardea, Aquino e Roma in pieno periodo invernale».

Fausto Scotti, coordinatore Giro d’Italia Ciclocross: «Grazie a tutti voi per la grande collaborazione. Grazie Ornella Amantini e Aurelio Morini per averci dato la loro tappa. Senza di loro non sarebbe stato possibile, ma presto anche Ferentino sarà in calendario grazie al Lazio Cross. Le realtà regionali le amavo da tecnico, perché fanno crescere i campioni del futuro. Avevo voluto in ciascuna regione un referente tecnico ex atleta. Il primo anno a Lecce eravamo 270 partenti a un campionato italiano. Ora abbiamo più di 300 praticanti grazie a tutti coloro che con tantissimi sacrifici mettono in piedi le manifestazioni. Per me è un grande successo. Grazie presidente Marrone del CR Abruzzo per aver subito accettato la richiesta e grazie presidente CR Lazio, Brilli, per aver compreso al volo le necessità dello spostamento in una bella terra confinante come l’Abruzzo. Grazie Umbertone per averci voluto in questo posto, un mio maestro e un grandissimo amico di mio papà Romano».

Pasquale Parmegiani, tecnico del percorso ASD Romano Scotti: «Grazie a tutti coloro che in questi giorni ci hanno ospitato. Per noi è stato un onore, per me abruzzese specialmente. Il comprensorio e le montagne di Ovindoli sono fantastici. Il nostro gruppo di lavoro è eccezionale, non ci stanchiamo mai in tutte le condizioni in cui ci troviamo. Solo la passione porta a superare ogni difficoltà e a sopportare qualche ora del nostro tempo sottratto alle nostre famiglie. Noi siamo una grande famiglia. Ci scusiamo se il nostro atteggiamento è talvolta autoritario, specialmente nei momenti critici, ma è prioritario per la sicurezza e per tutelare il lavoro di una settimana intera. E questo in una famiglia si comprende perfettamente».




LA FUTURA A CACCIA della terza vittoria consecutiva

Domani di scena nel Palacquaviva il Bari. La regista Peroni: “Contro le pugliesi, la prova del nove”

Teramo, 12 novembre 2022. Dopo i successi nei derby con Chieti e Pescara, la LG Umbyracing Futura vuole continuare la serie positiva. Domani le ragazze di Marcela Corzo ospitano il Bari con il chiaro intento di conquistare la terza vittoria consecutiva, e mantenere il passo delle formazioni che le precedono in classifica. Contro le pugliesi non sarà facile. La Primadonna Bari è una squadra ostica che gioca una buona pallavolo e che ha nel proprio organico, giocatrici esperte.

 “La vittoria contro Pescara di domenica scorsa ci ha ridato la grinta e la giusta determinazione – commenta la palleggiatrice Chiara Peroni – cose che aspettavamo ad inizio campionato, partito un po’ a rilento per quello che è il nostro potenziale. La gara con Bari sarà la prova del nove. Dobbiamo dimostrare il vero valore della nostra squadra ed imporre il nostro gioco sulle avversarie. Ci siamo preparate bene durante la settimana – conclude Peroni – lavorando con impegno per raggiungere gli obiettivi, prefissati ad inizio di stagione”.

La gara contro la Primadonna Bari, che si giocherà domani nel Palacquaviva, è valida per la 6^ giornata di andata della B2 Girone L, ed avrà inizio alle ore 18:00. Il match sarà diretto dalla coppia Di Virgilio-D’Amico. Ingresso gratuito.

Patrizio Visentin