GLI PSICOGIARDINI di Andrea Serio

In mostra a Pescara

A Ceravento la personale dell’artista, dal 22 ottobre al 23 dicembre. Alla forza delle illustrazioni si aggiunge quella delle parole, con le poesie di Michele Montanari

Pescara, 19 ottobre 2022. Strade alberate, porzioni di case appena visibili tra i giardini, piccoli orti e casolari. Luoghi quasi metafisici, che diventano ipotetici scenari in cui chiunque è libero di rispecchiarsi, di ripercorrere memorie personali o collettive. L’arte di Andrea Serio, illustratore e fumettista conosciuto a livello nazionale e internazionale, approda a Pescara, con la mostra personale Psicogiardini. Ad ospitarla, dal 22 ottobre al 23 dicembre, sarà Ceravento, area di condivisione dell’arte.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 22 ottobre alle ore 17:00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 16:00 alle 19:00.

Realizzati appositamente per l’occasione, i 27 disegni hanno il tocco inconfondibile di Serio. Matite colorate, pastelli a cera e ad olio per dare forma a luoghi quasi metafisici: il paesaggio e gli spazi urbani appaiono familiari, mentre le poche e isolate figure umane si confondono con gli ambienti. Alla forza delle opere dell’artista, si aggiunge quella delle parole. A completare le illustrazioni, dando vita ad un percorso estremamente coinvolgente, ci sono, infatti, le poesie dello scrittore Michele Montanari, che, per l’occasione, insieme a Serio, ha concepito un volume, piccola raccolta di immagini e versi.

Proprio sul legame tra immagini e parole si sofferma Maria Letizia Paiato, storico e critico dell’arte, che con il suo testo critico fornisce un ulteriore contributo alla mostra: “È qui, in questa interdipendenza – si legge – che muta il consueto paradigma del mondo dell’illustrazione, mettendo, di fatto, in assoluta simmetria tanto l’atto creativo dell’artista quanto quello del poeta. Ecco allora che i disegni di Serio, così i versi poetici di Montanari, possono essere osservati e commentati come piccole e delicate allegorie di corrispondenza fra ciò che vediamo e il suo creatore; per giungere, infine, a comprendere come la sola e vera corrispondenza, secondo un unisono inscindibile, sia quella fra le quattro mani di chi ha concepito la pubblicazione. Corrispondenza che allo stesso modo si dipana oggi fra le stanze di Ceravento”.

“In questi giardini – afferma Loris Maccarone, ideatore di Ceravento, nel descrivere la mostra in partenza – senti di poter entrare, calpestare prati, respirare l’aria a pieni polmoni. Senti il suono delle foglie che si muovono lente. Estati a rincorrere sogni. Quei sogni che ritroviamo qui, in questi luoghi custodi di emozioni, incontri, racconti, sguardi e abbracci”.

Per informazioni è possibile scrivere a info@ceravento.it o contattare il numero 393.9523628.

ANDREA SERIO

Andrea Serio è nato a Carrara nel 1973. Illustratore e fumettista, dedito alla tecnica del pastello e della matita colorata, ha illustrato libri per ragazzi, manifesti e copertine per romanzi, riviste e dischi. Dopo il successo di “Rapsodia in blu”, primo graphic novel da autore unico, tradotto e pubblicato in tutta Europa, si è confrontato con il Noir a fumetti scritto da Igort, “Gauloises” (Oblomov). Tra le sue collaborazioni più recenti: Google, Einaudi, Feltrinelli, Le Nouvel Observateur, La Revue Dessinée, Bayard, Laterza, Mondadori, La Stampa, Seuil Jeunesse, Linus, IED. È docente e Direttore Artistico della Scuola Internazionale di Comics di Torino.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA degli immobili della provincia

L’ente sceglie Engie per ridurre i consumi 

•             Interessate le scuole e gli edifici gestiti dall’amministrazione provinciale

•             Oltre il 30% di risparmio energetico

•             500 tonnellate all’anno di emissioni di CO2 evitate in atmosfera

Teramo, 19 ottobre 2022. Migliorare le condizioni climatiche interne degli ambienti e ridurre i consumi: con questi obiettivi la Provincia di Teramo ha aderito alla convenzione CONSIP scegliendo ENGIE, player di riferimento del mercato energetico, come fornitore per efficientare e ridurre i consumi degli edifici pubblici e delle scuole di sua proprietà.

Gli interventi di riqualificazione coinvolgeranno le scuole di secondo grado negli 8 poli scolastici e gli edifici pubblici di proprietà della Provincia ubicati nel capoluogo, e permetteranno di risparmiare il 30% di energia ed evitare l’emissione in atmosfera di ben 537 tonnellate di CO2 ogni anno, equivalenti alla piantumazione di un bosco di 3.500 alberi.

Nel dettaglio, verranno convertiti 14 impianti termici in impianti di nuova generazione, con tecnologia a condensazione per un alto rendimento energetico, saranno utilizzate 1.700 valvole termostatiche per la regolazione del flusso d’acqua utile alla taratura ottimale della temperatura, verrà realizzato l’isolamento termico in diversi edifici e ripristinato il funzionamento degli impianti fotovoltaici già presenti su alcuni istituti scolastici.

Il progetto darà attenzione anche alla qualità dell’illuminazione indoor: gli uffici della Provincia, l’Istituto I.T.G “Forti” ed il suo Liceo Scientifico “A. Einstein” di Teramo, così come l’I.T.I “V. Cerulli” di Giulianova e l’I.T.C di Roseto degli Abruzzi, nei quali verrà completamente riqualificata l’illuminazione con lampade LED “intelligenti” a basso consumo, dotate di sensori di rilevamento di presenza e controllo del livello di illuminamento interno.

“Un altro ottimo risultato che rivendico per questa amministrazione che, nonostante si sia trovata ad operare nel periodo più difficile e complicato dal dopoguerra, ha affrontato e risolto questioni rimaste appese per anni. Questo grazie alle scelte strategiche operate e all’impegno dei consiglieri delegati”, dichiara il presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura.

“Una operazione a lungo termine – la convenzione dura nove anni – che ci consentirà di riqualificare energeticamente gli edifici pubblici, parallelamente alla riqualificazione edilizia e all’adeguamento sismico che portiamo avanti con i fondi complementari del PNRR a beneficio di tutto il patrimonio edilizio scolastico” sottolinea il vicepresidente con delega al patrimonio, Luca Frangioni.

“La pubblica amministrazione è chiamata a contribuire al processo di decarbonizzazione e transizione energetica e la scelta della Provincia di Teramo va proprio in questa direzione”, commenta Fabrizio Di Battista, Direttore Area Sud di ENGIE Italia.  “La partnership tra ENGIE e la Provincia di Teramo è un vero esempio di alleanza pubblico-privato per la realizzazione di politiche che diffondano l’uso efficiente delle risorse a basse emissioni e l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, in particolar modo nelle scuole”.

ENGIE è partner per l’efficienza energetica di oltre 300 comuni in Italia, tra questi i comuni abruzzesi di Sulmona, Avezzano ed Alba Adriatica, oltre alla gestione dell’Università degli Studi di Teramo.

ENGIE

Siamo un player di riferimento mondiale nella fornitura di energia e servizi a basse emissioni di carbonio. Insieme ai nostri 101.500 dipendenti, clienti, partner e stakeholder, siamo impegnati ad accelerare la transizione verso un mondo a zero emissioni di carbonio, attraverso la riduzione dei consumi energetici e soluzioni più rispettose dell’ambiente. Ispirati dalla nostra mission (“raison d’être”), conciliamo la performance economica con un impatto positivo sulle persone e sul pianeta, basandoci sulle nostre attività chiave (gas, energie rinnovabili, servizi) per offrire soluzioni competitive ai nostri clienti. Fatturato del 2021: 57,9 miliardi di euro. Il Gruppo è quotato alle Borse di Parigi e Bruxelles (ENGI) ed è presente nei principali indici finanziari (CAC 40, Euronext 100, FTSE Eurotop 100, MSCI Europe) e non finanziari (DJSI World, DJSI Europe, Euronext Vigeo Eiris – Eurozone 120/ Europe 120/ France 20, MSCI EMU ESG, MSCI Europe ESG, Euro Stoxx 50 ESG, Stoxx Europe 600 ESG e Stoxx Global 1800 ESG).

ENGIE Italia

Leader della decarbonizzazione e dell’efficienza energetica per pubbliche amministrazioni, aziende e privati cittadini. 3.800 collaboratori e 60 sedi su tutto il territorio nazionale che operano sull’intera filiera energetica: dalla produzione alla vendita di energia, all’energy management e alle soluzioni e servizi per l’efficienza… Partner di oltre un milione di famiglie in Italia per la fornitura di energia e servizi, ENGIE è un attore di riferimento per la transizione energetica verso un’economia carbon neutral.

ENGIE Italia

Stefano Totoro

Cinzia De Sanctis




IN TOUTO: si conclude il progetto dedicato alle pratiche di socializzazione dei patrimoni sanniti

Le Archeo-cene Pentre ultima tappa del lungo percorso iniziato a maggio.

Si è concluso il lungo e ricco percorso del progetto “In Touto – pratiche di socializzazione dei patrimoni sanniti”. Iniziato con le passeggiate naturalistiche, accompagnate da laboratori di degustazione delle tipicità locali, svoltesi presso i comuni di Guardiaregia (capofila), Campochiaro e Colle d’Anchise, protagonisti dell’iniziativa, per poi proseguire con le tre tappe del “Torneo di Scacchi Sanniti”, ospitate sempre presso i comuni partner, il progetto ha visto il suo termine con le Archeo-cene Pentre. Altri tre appuntamenti che hanno regalato agli invitati selezionati, tra cui ristoratori e operatori locali del settore turistico, un’imperdibile esperienza di gusto alla scoperta dei sapori del territorio di oltre 2000 anni fa.

Durante le Archeo-cene, realizzate grazie alla collaborazione con l’Associazione “Il cuoco delle Menadi”, è stato rievocato, infatti, un plausibile banchetto sannita con il quale è stato costruito un percorso attraverso le pietanze dell’area corrispondente all’attuale territorio molisano prima della sua romanizzazione.

Il tutto arricchito dalla partecipazione di esperti in rievocazioni musicali del periodo antico e dalle spiegazioni tecnico-scientifiche dell’archeo-cuoco Pasquale Sarnataro. Si concludono così le prime iniziative che hanno animato l’officina sociale, nata presso il comune di Guardiaregia e a cui afferiscono i comuni partner, a seguito dell’istituzione del progetto “In Touto”. Il progetto è finanziato dal Gal Molise verso il 2000, nell’ambito del Bando “Officine sociali per la valorizzazione del patrimonio identitario territoriale” afferente al FEASR: “Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali”.




LE FATE in Abruzzo

La seconda puntata di Macchemito su ‘Buongiorno Regione’

Seducenti, a volte giocherellone, talvolta furbette: sono le fate che affascinano i grandi ma anche i bambini, che associano a queste figure la bontà ed il potere del dono.

Lo scrittore abruzzese Peppe Millanta impegnato nel nuovo progetto Macchemito, rubrica a cura di Paolo Pacitti, con riprese e montaggio di Sem Cipriani all’interno di Buongiorno Regione, su Rai3 ha visitato luoghi noti per le leggende sulle fate per questa seconda puntata.

Il viaggio verso la ricerca di ciò che non è visibile immediatamente agli occhi ha portato Peppe Millanta alla scoperta delle Grotte del Cavallone tra Lama dei Peligni e Taranta Peligna, nel chietino, all’interno del Parco Nazionale della Maiella, dove secondo la leggenda le fate, così belle e leggiadre sono “di casa” ed un tempo aiutavano gli umani con sogni premonitori e doni, scatenando però l’ira degli dèi che, contrariati, hanno adottato provvedimenti contro di loro. Come ogni leggenda però, l’eco in tempi moderni lascia spazio all’immaginazione, e per i più sognatori è fonte di ispirazione.

Importante è stato l’intervento, in questa puntata, della demoantropologa Adriana Gandolfi che rispetto alle fate ha sottolineato come risultino essere “creature dell’invisibile che sono presenti in tutte le culture, non soltanto mediterranee e sono la necessità simbolica di accompagnarsi alla natura ed avere un aiuto dall’ultraterreno positivo, avere il mezzo per migliorare sempre e trovare ogni risorsa: le fate, infatti, ci fanno trovare i tesori”.

La leggenda sulle fate caratterizza un altro borgo d’Abruzzo, Roccacasale (Aq), facente parte dell’unione dei comuni Terre dei Peligni: secondo la tradizione, infatti, qui le fate vivono in una dimensione parallela e per raggiungere il mondo degli umani utilizzano varchi speciali, che vengono ben illustrati nel servizio andato in onda, ieri su Rai3 e che è possibile rivedere anche su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/.

L’appuntamento con Macchemito e tutto ciò che affascina ma non si conosce in Abruzzo, è previsto fra due settimane.




BELLAVISTA Seconda Edizione

Le date: 8, 29 ottobre, 12, 26 novembre, 25, 31 dicembre 2022

Chieti, 18 ottobre 2022. Bellavista è un progetto culturale di musica contemporanea ed enogastronomia che prende il nome dallo storico ristorante Bellavista, luogo iconico e leggendario che sporge sui tetti del centro storico, testimone elegante e discreto della vita di tanti, la sentinella di Chieti che, dall’alto della sua terrazza, offre il panorama più bello d’Abruzzo.

La rassegna nasce dalla collaborazione di due eccellenze abruzzesi nel campo dell’intrattenimento: Humani che curerà la programmazione artistica e Degusto Eventi, leader nel settore del catering e del banqueting a cui è affidata la cena. La seconda edizione sarà ricca di Artisti Nazionali ed Internazionali che proporranno un mix di sonorità musicali: dal jazz al soul, dall’elettronica minimale ai generi classici della musica da ballo, la Disco, l’House e la Techno. Calendario Eventi

– Sabato 8 Ottobre Carl Craig (Usa) Claudio Di Rocco (Italia)

– Sabato 29 Ottobre DJ Ralf (Italia) Arturo Capone (Italia) Verdo (Italia)

– Sabato 12 Novembre Kuniyuki Takahashi (Giappone) Tiger & Woods (Italia)

– Sabato 26 Novembre Ivreatronic (Italia) Cosmo, Foresta, Enea Pascal, Leonardo…

– Domenica 25 Dicembre XMAS Special Vladimir Ivkovic (Germania)

Sabato 31 Dicembre NYE Special Prins Thomas (Norvegia)

Dalle ore 21:00




CAMMINATA TRA GLI OLIVI di Città Sant’Angelo

Sesta edizione

Città Sant’Angelo, 18 ottobre 2022 Nella giornata di domenica 30 ottobre si terrà il sesto appuntamento tra le colline angolane a cura dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio.

L’iniziativa prevede una visita guidata tra i centenari uliveti, vari assaggi e una dimostrazione della raccolta delle olive con rilascio di un attestato di partecipazione e alcuni gadget. Sarà possibile poi proseguire la giornata pranzando nell’agriturismo “Oasi Verde Mearas”, punto di ritrovo della passeggiata. Il percorso, della lunghezza di 3 km, inizierà alle ore 10:30 e durerà 90 minuti; in caso di maltempo il punto di ritrovo sarà la Sala Consiliare del Comune, per un incontro sul tema dedicato alla coltura dell’olio d’oliva, seguita da una visita guidata per il borgo.

L’iniziativa è aperta a tutti e gratuita, ma necessita di prenotazione tramite l’indirizzo e-mail turismo@comune.cittasantangelo.pe.it o il recapito 0859696216.

Il Sindaco Matteo Perazzetti riferisce in merito: “Città Sant’Angelo è orgogliosa di essere stata scelta nuovamente dall’Associazione nazionale Città dell’Olio per accogliere un’iniziativa che strizza l’occhio alla valorizzazione del nostro territorio meraviglioso attraverso degli itinerari alla scoperta degli ulivi millenari, per sensibilizzare sulla salvaguardia dell’ambiente attraverso il ritorno dell’olivocoltura sociale. Un evento che nella sua semplicità mira proprio a recuperare quelle che sono le radici e le tradizioni abruzzesi, ma soprattutto angolane.”




LE DICHIARAZIONI DI BRIONI: a seguito del nuovo incontro con il MiSE

L’aggiornamento sull’attuazione del Piano Industriale 2021-2025

Penne, 18 ottobre 2022.  Brioni comunica – ad esito del nuovo incontro telematico di aggiornamento con il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), alla presenza dei rappresentati del Ministero del Lavoro, della Regione Abruzzo, della Regione Lombardia, di Confindustria Chieti Pescara e delle Segreterie Nazionali e Territoriali delle sigle sindacali rappresentate in Azienda, che fa seguito a quelli del il 13 aprile e del 21 ottobre 2021 con lo stesso MiSE e a quello del 14 aprile 2021 con le RSU presso la sede di Confindustria Chieti Pescara – di aver illustrato a tutte le parti l’aggiornamento relativo all’attuazione del Piano Industriale 2021-2025 (il “Piano”), già presentato a tutte le parti negli incontri precedenti.

In particolare, nel corso dell’incontro con il MiSE, Brioni ha illustrato i numerosi progressi conseguiti negli ultimi mesi grazie all’attuazione del Piano tra cui: la creazione di due nuove linee produttive, il progetto di un nuovo impianto logistico, l’incremento della produzione infragruppo, il lancio della nuova campagna di comunicazione e i cinque nuovi opening internazionali. Tali progressi hanno consentito un miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari, a conferma della validità delle linee strategiche e nelle attività operative presentate e nonostante le tensioni geopolitiche internazionali e il conseguente forte aumento del costo dell’energia e delle materie prime e le difficoltà legate ai ritardi nella supply chain che hanno fortemente aggravato il contesto macroeconomico nell’arco temporale del Piano.

Come già indicato, il Piano prevede inoltre una razionalizzazione dei costi e un ridimensionamento dei siti produttivi di Penne (Pescara), Montebello di Bertona (Pescara) e Civitella Casanova (Pescara) per riportare Brioni a livelli di efficienza e redditività sostenibili nel lungo periodo. In tale direzione circa 245 risorse hanno già sottoscritto specifici accordi per la risoluzione consensuale incentivata dei propri rapporti, ma nonostante i numerosi progressi conseguiti Brioni si trova costretta a proseguire nel percorso già presentato e finalizzato a rendere stabilmente più agile la propria struttura e ha pertanto avviato le procedure di mobilità collettiva per ulteriori circa 24 risorse dirette e indirette con l’obiettivo di mettere in atto tutte le azioni necessarie e improrogabili per la crescita e lo sviluppo del brand. Tali interventi, considerando anche i diversi ricollocamenti di personale effettuati dalla Società in linea con gli impegni più volte espressi, porteranno tuttavia a circa 260 il numero di risorse complessive interessate dalle misure del Piano, in sostanziale miglioramento rispetto ai 321 lavoratori diretti ed indiretti di produzione originariamente previsti, a ulteriore conferma dell’efficacia delle azioni attuate negli ultimi mesi.

La Società, ribadendo nuovamente la propria ferma intenzione di voler continuare a procedere in una logica di confronto costruttivo e di dialogo costante con le Organizzazioni Sindacali e con tutte le parti al fine di poter mettere in atto tutte le azioni necessarie per la difesa e il rafforzamento del marchio, ricorda altresì che fino al 31 dicembre 2022 presso tutti i propri siti produttivi vengono utilizzati tutti i principali ammortizzatori sociali disponibili, oltre alla C.I.G.S. per crisi aziendale.

Alfredo Mele

Carlo Musa




HAPPENING FORMATIVO GRATUITO Tappa a Pescara del tour

Per micro e PMI, commercianti e professionisti e per rilanciare le attività contro ogni crisi e cogliere le opportunità.

Pescara, giovedì 20 ottobre 2022, ore 15:30 – 19:00. Auditorium Petruzzi Museo Delle Genti d’Abruzzo

Pescara, 18 ottobre 2022. Dopo L’Aquila continua a Pescara il tour di “Operazione In Business”, progetto promosso da un pool di aziende e professionisti di varie discipline per il rilancio e la crescita del nostro tessuto imprenditoriale. 

Si terrà giovedì 20 ottobre, dalle 15:30 alle 19:00, presso l’Auditorium “L. Petruzzi” del Museo delle Genti d’Abruzzo l’Happening formativo gratuito “Scopri le leve invisibili del successo” incontro dedicato alle micro, piccole e medie imprese e professionisti del territorio abruzzese.

Obiettivo dell’evento è aiutare le attività in questo momento di crisi in cui è necessario “rifondare” l’impresa e il concetto stesso di lavoro per operare in un mercato globale e fortemente competitivo. L’acquisizione di nuove competenze e conoscenze permette di contrastare l’emorragia delle tante attività che chiudono.

Nel 2022 ad oggi 371.500 imprese si dichiarano in grave difficoltà economica e si prevede che entro la prima metà del 2023 potrebbero chiuderne oltre 120.000 (Confcommercio).

È tutta colpa della crisi o anche di un modello d’impresa obsoleto, che funzionava ieri ma oggi non più?

L’happening per parlare di cultura manageriale, dei nuovi modelli organizzativi, di innovazione e sviluppo con Stefano Cianciotta, docente universitario, presidente di Abruzzo Sviluppo e alla guida dell’Osservatorio Nazionale sulle Infrastrutture di Confassociazioni.

Amministrazione e finanza, il controllo di gestione, l’esatta conoscenza dei numeri costituiscono la leva determinante e funzionale ad aumentare il fatturato e il guadagno, a non chiudere i conti in rosso e dar vita ad un business sano e duraturo.

Sull’argomento sarà Giorgio Petrucci, dottore commercialista e Co-Founder di Diventa Impresa, che da oltre vent’anni affianca le aziende per analizzarne nel dettaglio le difficoltà ed individuare le tecniche per superarle.

Ma come stare al passo con l’innovazione tecnologica? Bisogna padroneggiare gli strumenti digitali per essere competitivi, risparmiare tempo e denaro.

Tema approfondito da Federico Masiero, dottore in Ingegneria dell’informazione e Co-Founder di Diventa Impresa, da anni vicino alle aziende per accompagnarle nel processo di trasformazione digitale.

Qualsiasi attività, piccola o grande, e di qualsiasi genere, oggi non può più fare a meno del marketing. Sarà il focus su cui concentrerà l’intervento Francesca Pompa, imprenditrice esperta di marketing e comunicazione da oltre trent’anni. 

Con One Group e Q110, tra i primi in Abruzzo ad introdurre nelle PMI queste discipline e a promuovere una nuova cultura imprenditoriale al passo con i tempi.

A moderare l’happening un volto noto della cultura e del giornalismo abruzzese, Angelo De Nicola. A gli intervenuti sarà rilasciato un attestato di partecipazione in segno dell’interesse ad essere “costruttori del cambiamento”.




TORNA IL GRUPPO DI LETTURA DELLA MACONDO tante esperienze condivise con gli autori

Il primo appuntamento è con la scrittrice cilena Lola Larra

Pescara, 18 ottobre 2022. Tra le tante attività nate grazie alla Scuola Macondo – L’Officina delle Storie di Pescara fondata dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta, ce n’è una che torna ad allietare il magico mondo dei lettori e si tratta del gradito appuntamento mensile con il Gruppo di Lettura.

Come spiega l’Amministratrice della Scuola, Elisa Quinto: “Siamo molto felici di ricominciare con la seconda edizione di Macondo – Il gruppo di lettura della nostra Scuola. Si riunisce una volta al mese, online, per parlare del romanzo che i partecipanti hanno letto direttamente con l’autore (dove non è possibile, con il curatore o il traduttore). Il gruppo vede anche coinvolte librerie del territorio: la Ubik e la libreria Mondadori di Pescara, la Mondadori di Francavilla al Mare e la Libreria dei piccoli rimedi di Chieti, così da creare una vera e propria rete intorno al libro e alla lettura, uno scambio e una condivisione tra più realtà”.

Così prosegue anticipando alcuni aspetti del progetto: “Il gruppo quest’anno leggerà quasi tutti libri di autrici, iniziamo con una scrittrice cilena Lola Larra  e proseguiamo con Maura Chiulli, Kristine Maria Rapino, Valentina Farinaccio, Lorenza Stroppa. Ci è piaciuta l’idea di dare valore alle scrittrici, alle amiche della nostra realtà, quella della Scuola, che viene gestita da giovani donne e che gode della collaborazione di tante amiche: oggi è una cosa grande, potente, fare squadra, collaborare e lavorare insieme”.

“Non siamo sole però: leggiamo e ascoltiamo un recupero importante della letteratura legata all’Abruzzo, con lo splendido lavoro fatto dalla casa editrice Readerforblid e da Sandro Bonvissuto sul libro di Pietro Di Donato,”Cristo tra i muratori”. Nella progettazione del gruppo ho pensato fosse interessante scoprire questo autore e necessario leggere questo testo. Perchè il gruppo di Lettura è on line? Solo così – risponde concludendo la Responsabile – possiamo mettere insieme persone provenienti da tanti posti, che hanno visto e vissuto tante cose diverse e che quindi ci arricchiscono nel dibattito con l’autore, abbattendo le distanze”.

Il primo appuntamento è dunque per venerdì 21 ottobre alle ore 19 con Lola Larra e il suo romanzo “Sprinters” (Edicola Ediciones) insieme all’editore Paolo Primavera.

Un bambino di otto anni muore durante una battuta di caccia nei boschi di Colonia Dignidad. Sono gli anni Ottanta e il villaggio di immigrati tedeschi fondato nel Sud del Cile dal carismatico Zio Paul, ex militante della Gioventù hitleriana, è un luogo isolato dal resto del mondo, con le proprie regole e i propri segreti ben custoditi. Nessuno farà domande e della morte del piccolo Hartmut Münch rimarrà solo una tomba senza nome. Vent’anni dopo, Lutgarda, una donna ruvida e caparbia cresciuta nella colonia, decide di far luce sulla vicenda. E sarà per mettere insieme gli ultimi tasselli di questo mistero che avrà bisogno dell’aiuto di un’altra donna, la disincantata voce narrante del romanzo, una giornalista che per anni ha inseguito senza successo i fantasmi di Colonia Dignidad.

Lola Larra ha pubblicato racconti e romanzi. È cresciuta a Caracas, ha lavorato come giornalista a Madrid per quasi quindici anni e nel 2006 è tornata a Santiago del Cile, dove è nata. Nel 2019 ha vinto il prestigioso Premio Andersen per A sud dell’Alameda, illustrato da Vicente Reinamontes. Sprinters è il suo secondo libro pubblicato da Edicola.




PREMIO MIGLIOR CAMPING 2022 in termini di sostenibilità ambientale

X edizione organizzata da Legambiente al TTG Travel Experience di Rimini il 13 ottobre

Giulianova, 18 ottobre 2022. il “Don Antonio Camping Village” è risultato vincitore tra le quattro strutture premiate per le loro performance ed i comportamenti messi in atto. Infatti, il Don Antonio Glamping Village, situato a Giulianova, è stato premiato per aver lavorato negli anni con costanza per ridurre gli impatti ambientali, sia attraverso modifiche strutturali sia con il coinvolgimento e la sensibilizzazione di dipendenti e ospiti.

Grande la soddisfazione di Giuseppe Delli Compagni, proprietario del Don Antonio Glamping Village e presidente di Faita Abruzzo, che ha ringraziato i suoi dipendenti per l’ottimo lavoro svolto nel corso degli anni e Legambiente per la certificazione di eccellenza ricevuta.

“Le realtà premiate oggi e in questi dieci anni di Oscar dell’Ecoturismo – dichiara dichiarato Sebastiano Venneri, responsabile nazionale Turismo di Legambiente – indicano la strada migliore che il nostro Paese, tra i più apprezzati e visitati al mondo, deve continuare a percorrere sviluppando e definendo un’idea diversa di turismo: non più di massa, ma dolce e di qualità, attivo e responsabile, sempre più attento all’ambiente. Una tipologia di turismo sempre più apprezzata dalle persone che optano per mete ecofriendly dove sono state introdotte buone pratiche sostenibili, dov’è c’è attenzione alla filiera agroalimentare di eccellenza, ai servizi turistici in chiave ecologica”.

Nella foto da sinistra: Italo Laudadio (responsabile reception del Don Antonio), Giuseppe Delli Compagni (proprietario del Don Antonio e Presidente Faita Abruzzo) e Carlo Tereo De Landerset (dirigente regione Abruzzo Turismo).




FIRMATO L’ATTO DI ACQUISTO dell’ex Ciapi

Il Presidente Menna: “Un atto importante che dà una risposta definitiva al Liceo Artistico e al Liceo Coreutico “Nicola da Guardiagrele”

Chieti, 18 ottobre 2022. È stato sottoscritto stamane dinanzi al notaio, il Dott. Giovanni Maria Plasmati e alla presenza del Prefetto di Chieti, il Dott. Armando Forgione, del commissario liquidatore, il Dott. Filippo Rosa, del Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, del Consigliere provinciale con delega al Patrimonio, Filippo Di Giovanni e del Dirigente e del funzionario della Provincia di Chieti, Giancarlo Moca e Maria Rosaria Greco, l’atto di acquisto dell’ex Ciapi, il centro regionale di formazione professionale che ospita il Liceo Artistico e il Liceo Coreutico “Nicola da Guardiagrele”.

“Un atto importante che dà una risposta definitiva alle esigenze dell’Istituto scolastico alla ricerca da tempo di una sede fissa dopo che nell’ottobre del 2017 la precedente era stata interessata da un cedimento strutturale e a seguito del quale gli allievi sono stati trasferiti in sedi provvisorie fino alla individuazione della sede del Ciapi”, afferma il Presidente Menna che ringrazia il Consigliere provinciale con delega al Patrimonio, Filippo Di Giovanni per il gran lavoro svolto in questi mesi seguendo da vicino tutta la vicenda.

“Oggi è una bella giornata. Fin dal mio insediamento in Provincia – aggiunge il consigliere Di Giovanni – ha preso in carica la vicenda che meritava attenzione e risoluzione. Ringrazio il Prefetto di Chieti, il Dott. Armando Forgione che sulla problematica in questione aveva convocato nei mesi scorsi un apposito tavolo prefettizio e ringrazio gli uffici dell’Ente per aver seguito con meticolosità tutta la vicenda”.

“La definizione di una sede stabile era uno degli obiettivi che ci eravamo posti e – conclude il Presidente Menna – grazie al proficuo lavoro del consigliere Di Giovanni, che ha subito preso a cuore la vicenda, lo abbiamo concretizzato”.




UNA GIORNATA per Wolisso

Lions Club Vasto Host, evento per raccogliere fondi per il Villaggio scuola

Vasto, 18 ottobre 2022. Una domenica speciale per un service speciale: questo in breve il racconto della sesta edizione di ‘Una giornata per Wolisso’, l’evento service promosso dal Lions Club Vasto Host per raccogliere fondi in favore del villaggio scuola della solidarietà di Wolisso in Etiopia, dove circa 1000 ragazzi vengono seguiti nella loro crescita e formazione grazie all’impegno dei Lions del Distretto 108A Italy. Circa 120 le persone presenti che hanno consentito di raccogliere, insieme alle donazioni di chi non ha potuto presenziare e al contributo degli sponsor, una somma considerevole che verrà interamente devoluta per le finalità del service.

E quanto i Lions abbiano contribuito a migliorare un service così importante è tangibile: basti pensare alla realizzazione nel corso di questi ultimi anni di una dental clinic, della nursery, di un campo da gioco

Una giornata, dunque, che ha rappresentato il giusto connubio tra solidarietà e divertimento secondo quella che è divenuta ormai una tradizione capace di richiamare la presenza di molti soci Lions, molti officer distrettuali e molti non soci. Un evento introdotto da Michele Spadaccini, coordinatore distrettuale del service continuativo del Distretto 108A Italy, realizzato in collaborazione con la Fondazione distrettuale, ‘Il Villaggio scuola della solidarietà di Wolisso’, che ha ceduto la parola per i ringraziamenti di rito alla presidente del Lions Club Vasto Host Maria Grazia Angelini e all’animatore dell’iniziativa Gabriele Tumini, officer di VII Circoscrizione zona A del service, che fin dalla prima edizione mette a disposizione il suo casale per l’iniziativa. Alla presenza di Alfredo Bruno, officer distrettuale LEO per Wolisso, è stato il Primo Vicegovernatore distrettuale Marco Candela a parlare della necessità di sostenere il service e favorire un ampliamento delle attività del villaggio scuola in terra d’Etiopia.

Il Past Governatore Enrico Corsi, referente sul territorio del service, ha salutato con gioia lo spirito di amicizia e di solidarietà che ha animato la giornata e che dovrebbe essere il filo conduttore di ogni evento lionistico.

Interventi apprezzati da tutti i presenti prima di dedicarsi anche alla parte ludica della giornata che ha consentito di raccogliere anche indumenti da spedire nella struttura etiope. Ben 12 i pacchi preparati nei giorni successivi pronti per la spedizione.




LAVORO: Imprese e Sindacati insieme

Primo contratto interprovinciale dell’edilizia Chieti Pescara

Pescara, 18 ottobre 2022. “Gli imprenditori di ANCE Chieti Pescara, responsabilmente ed aderendo alle richieste delle OO.SS. Provinciali, hanno ritenuto improcrastinabile anticipare gli aumenti degli aspetti economici del contratto, particolarmente attesi dai dipendenti del settore di fronte alla diminuzione del potere di acquisto che sta interessando tutte le famiglie e non solo quelle dei lavoratori del nostro settore”. Così il Presidente di ANCE Chieti Pescara Antonio D’Intino sulle novità presentate oggi per il settore edilizia nella sede di Confindustria Chieti Pescara. “Il contratto di lavoro sottoscritto dall’Ance Chieti Pescara e le Organizzazioni sindacali provinciali del settore edile, presentato oggi, assume un particolare valore”.

Per comprendere l’impatto di questo settore sull’economia, si pensi che il monte salari delle Casse Edili totalizza circa 50 milioni di euro l’anno e 600 milioni di euro è la stima dei lavori eseguiti dalle imprese delle due province sempre nell’arco di un anno. Le imprese sono circa 850 e le maestranze assistite sono circa 6300.

L’accordo odierno si distingue da quelli che in precedenza, e a cadenza quadriennale, sono stati stipulati dalle parti sociali territoriali, tutti caratterizzati da un preciso ambito provinciale, anche in aderenza al Contratto Nazionale di Lavoro a cui gli stessi si sono sempre conformati.

I tempi però cambiano. Le imprese ormai operano ben oltre i confini provinciali e, a volte, regionali, superando localismi e differenze retributive che, in particolare, non si giustificano più tra territori sempre più ravvicinati dalla mobilità di mezzi e persone come quelli delle province di Chieti e Pescara.

Le parti sociali, che si sono riunite oggi in Confindustria Chieti Pescara, hanno quindi ritenuto di uniformare i trattamenti economici e regolamentari dei lavoratori delle due province.

Erano presenti, oltre al Presidente ANCE Chieti Pescara Antonio D’Intino, il Vice  Presidente Marcello Mirolli, il Presidente della Cassa Edile di Chieti e della Cassa Edile di Pescara William Strever, il Presidente dell’Ente Scuola Edile/CPT di Chieti e del FORMEDIL Pescara Carlo Cericola; in rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali il Segretario della Fillea-Cgil Chieti Pescara Marco Ranieri, il Segretario della Filca-Cisl Pescara Camillo Antonucci, il Responsabile Provinciale della Filca-Cisl Chieti Lucio Girinelli e il Segretario Generale della Feneal-Uil Chieti Pescara Louis Panza.

Questo primo contratto interprovinciale prelude anche all’unificazione degli enti paritetici delle due province, rappresentati dalle Casse Edili, scuole edili e CPT, Enti Bilaterali di cui il settore si è dotato fin dagli anni ’70 e che non ha eguali in altri settori industriali e artigianali.

Inizialmente la decorrenza del contratto era stata posta a valle della fusione degli enti, anche per evitare adattamenti di procedure di versamento contributivo ai singoli enti destinati a fondersi.

“La fusione degli Enti bilaterali si inquadra peraltro nel processo di aggregazione di alcuni enti ed istituzioni, (Camera di Commercio – Ufficio del lavoro provinciale ecc..) avvenuto qui come in altre province italiane che per noi rappresenta anche la naturale conseguenza dell’unificazione delle due Confindustrie e delle due sezioni provinciali dell’Ance. Ovviamente la fusione porterà all’unione degli organici presenti nelle Casse Edili, Scuole e CPT e quindi consentirà un miglioramento dei servizi offerti ai lavoratori ed imprese con l’ottimizzazione dei costi derivante dall’unione delle sedi e dei sistemi di gestione delle posizioni delle imprese e dei lavoratori. Inoltre, ci si aspetta un proficuo miglioramento dei servizi dedicati alla formazione dei lavoratori e alla sicurezza nei cantieri, servizi svolti dall’ente unificato Scuola e CPT” ha concluso D’Intino.




PREMIO Giuseppe Dell’Orefice 2022

Dedicato al compositore farese vissuto in epoca risorgimentale

Fara Filiorum Petri, 17 ottobre 2022. Nella serata di ieri 16 ottobre 2022, presso il Palafara si è svolta la giornata conclusiva del Premio dedicato al compositore farese Giuseppe Dell’Orefice, vissuto in epoca risorgimentale, giunto alla XIII edizione. In una cornice di pubblico d’altri tempi, per la presenza di musicisti e figuranti in costumi ottocenteschi dell’Associazione Franche Villanesi, il sindaco Camillo D’Onofrio ha fatto gli onori di casa introducendo gli ospiti, tra i quali il Cons. Regionale Fabrizio Montepara e numerosi sindaci e amministratori delle comunità limitrofe, il direttore artistico che ha curato la manifestazione, M° Francesco D’Urbano, ed il personaggio destinatario del premio di questa edizione 2022, il francavillese Davide Cavuti. Il compositore e regista abruzzese ha ricevuto il premio consistente in una riproduzione aurea in 3d del busto di Dell’Orefice ed una pergamena attestante le motivazioni che hanno originato il riconoscimento, da ricercare negli innumerevoli lavori eseguiti con successo come regista, sceneggiatore e compositore di musiche nell’ambito teatrale e del cinema d’autore oltre che dimostrare alti valori umani distinguendosi anche come scrittore e poeta, spesso richiamando importanti temi sociali. Tra i tanti successi inanellati negli ultimi anni, ne sono stati citati alcuni come il docufilm “Oltre il confine”, presentato alla 79^ Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ed il film “Un marziano di nome Ennio” sulla vita dello scrittore pescarese Ennio Flaiano interpretato  da Massimo Dapporto, con un cast stellare che comprende anche Michele Placido, Lino Guanciale e Debora Caprioglio. La serata è stata arricchita da numerosi intrattenimenti musicali dei pianisti Orietta Cipriani e Mevio Di Federico e il duo flauto e chitarra classica Sandro Carbone e Giuliano Morgione. Tra i presenti, anche la poetessa Vinia Mantini, che ha dedicato un’ode al M° Dell’Orefice.

Il premiato Davide Cavuti ha infine deliziato i presenti con la sua fisarmonica con una eclettica esecuzione di un brano di Astor Piazzola, accompagnato al pianoforte da Orietta Cipriani. Ha concluso la manifestazione la bellissima e toccante esibizione canora del M° Francesco D’Urbano, sulle note de “L’Alba è sorta”, tra le più note romanze del Maestro Giuseppe Dell’Orefice.

L’appuntamento è fissato per l’anno prossimo per la XIV edizione.




GIRO D’ITALIA E VIA VERDE Costa dei Trabocchi

Il 6 maggio 2023 la prima tappa Fossacesia Marina-Ortona

Chieti, 17 ottobre 2022. È stato presentato oggi ufficialmente al Teatro Lirico “Giorgio Gaber” di Milano, il Giro d’Italia 2023 che vedrà la partenza il 6 maggio prossimo dalla Via Verde Costa dei Trabocchi con la cronometro individuale di 18.4 Km Fossacesia Marina-Ortona.

“Come già annunciato nei giorni scorsi in occasione della presentazione a L’Aquila della “Grande Partenza”, a fare da apripista al 106° Giro d’Italia, la corsa più importante e l’evento sportivo italiano più seguito nel mondo saranno i panorami mozzafiato e le scogliere a picco sul mare della nostra meravigliosa Provincia. La cronometro sulla Via Verde Costa dei Trabocchi sarà un’importante occasione di valorizzazione e promozione di una realtà fondamentale per il nostro territorio qual è la Via Verde e che darà un forte impulso all’economia turistica delle nostre Comunità e dell’intero Abruzzo”, afferma il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna che ringrazia Rcs, Maurizio Formichetti, la Regione Abruzzo e tutta l’organizzazione per aver scelto nuovamente l’Abruzzo.

“Ma le straordinarietà e le bellezze della nostra Provincia e della nostra Regione – prosegue il Presidente Menna – saranno alla ribalta della stampa nazionale ed internazionale anche con la seconda frazione che porterà il gruppo rosa da Teramo a San Salvo e il giorno successivo la carovana saluterà l’Abruzzo con una tappa che partirà da Vasto con arrivo a Melfi prima di rientrare sul nostro territorio con la settima frazione che si concluderà a Campo Imperatore. Come Presidente della Provincia e come Sindaco di Vasto questa è una giornata storica. La Via Verde, Fossacesia, Ortona, Vasto e San Salvo protagoniste di una delle corse più affascinanti e seguite. Non posso che essere orgoglioso di ciò”.

“Oggi è un’altra bella ed emozionante giornata dopo quella vissuta a L’Aquila il 28 settembre scorso”, aggiunge il consigliere provinciale con delega alla Via Verde, Davide Caporale che si dice felice ed orgoglioso che “milioni di spettatori potranno vedere la bellezza di un progetto concepito e partito da lontano su iniziativa della Provincia di Chieti”.

“Con gli uffici provinciali, con i colleghi consiglieri e con il Presidente Menna siamo già a lavoro per farci trovare pronti e preparati. La Via Verde Costa dei Trabocchi – conclude Caporale – è il nostro orgoglio, è la nostra punta di diamante. Una infrastruttura percorsa ogni giorno da migliaia di persone su uno dei tratti costieri più belli e suggestivi d’Italia e sulla quale stiamo lavorando assiduamente per il suo completamento”.




CONTEMPORARY – Repertori Possibili

Arriva anche a Pescara.Dopo le date di Vasto, è l’Auditorium Flaiano ad ospitare la tre giorni di concerti organizzata da Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica

Pescara, 17 ottobre 2022. Dopo il grande successo della tre giorni a Vasto, arriva anche a Pescara, dal 18 al 20 ottobre presso l’Auditorium Flaiano, “Contemporary – Repertori Possibili”, il festival diffuso di programmazione e ospitalità del Centro Adriatico Produzione Musica.

Martedì 18 ottobre alle ore 21:00 la rassegna sarà aperta dal chitarrista Christian Mascetta che, accompagnato da Pietro Pancella al basso e Michele Santoleri alla batteria, proporrà il suo ultimo lavoro “Entropia”; a seguire, alle ore 22:00, l’Ada Montellanico Quintet faet. Giovanni Falzone proporrà al pubblico pescarese “Canto Proibito”, la nuova proposta di un’artista tra le più rappresentative del jazz italiano, instancabile ricercatrice di progetti audaci, incentrati su un’idea di suono di gruppo sempre molto innovativa, e sulla scelta di repertori di grande interesse non solo musicale ma anche socioculturale.

Mercoledì 19 ottobre alle ore 21:00 i primi a salire sul palco dell’Auditorium Flaiano saranno Claudia Pantalone (voce) e Michelangelo Brandimarte (basso elettrico, elettronica e loop) con “Soundscapes”, un progetto musicale che nasce dall’unione di due mondi artistici diversi che hanno trovato il loro punto di equilibrio nella ricerca sonora portata avanti dal duo. A seguire, alle 22:00, sarà la volta del duo composto dai chitarristi Daniele Bonaviri e Giuseppe Continenza con “Jazz meets Flamenco”, un progetto nato dall’incontro di due musicisti che amano creare atmosfere e tessiture musicali senza vincoli, spaziando dal jazz al flamenco, dal blues al repertorio classico.

Giovedì 20 ottobre l’apertura è affidata, alle ore 21:00, al progetto “A different Kind of Strings Ensemble” del duo composto da Maurizio Rolli (basso, contrabasso) ed Emanuela Di Benedetto (voce). “Contemporary – Repertori Possibili” si chiuderà con una produzione originale del Centro Adriatico Produzione Musica, ovvero l’esibizione del Bebo Ferra Trio, formazione composta da Bebo Ferra alla chitarra, Gianluca di Ienno all’organo Hammond e Nicola Angelucci alla batteria.

Il trio, che ha al suo attivo il disco “Voltage” pubblicato nel 2016 per Tuk Music, presenta un repertorio che si rinnova costantemente grazie alla prolificità del chitarrista come compositore, ma si rivela più “elettrico” e più aperto rispetto ad altre sue formazioni, più acustiche e intime.

L’abbonamento per tutta la rassegna (tre giorni, sei concerti) è in vendita al prezzo di 15 euro + 1 euro per diritti di prevendita; l’abbonamento giornaliero per due concerti costa invece 10 euro + 1 euro per diritti di prevendita.

L’obiettivo di Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica ETS è quello di incentivare la ricerca e l’innovazione nel campo dei nuovi linguaggi musicali e artistici, in modo particolare del jazz e della canzone d’autore e di qualità. Il Centro nasce infatti per valorizzare la creatività contemporanea, soprattutto giovanile, ed è un laboratorio culturale teso alla produzione di repertori originali caratterizzati da una forte identità artistica e da una pluralità di linguaggi espressivi e interdisciplinari.




PHEBO. La storia del tempo perduto

Un messaggio di speranza per un futuro migliore

Pescara, 17 ottobre 2022. Esce il 14 ottobre La storia del tempo perduto (edizioni Starpoint e Keep Hold), il nuovo brano di Phebo. Il cantautore pescarese conferma la sua vena poetica, fatta di scelte melodiche e testuali mai banali con questa canzone dalle atmosfere nostalgiche e ricche di speranza.

Quasi in continuità col singolo dello scorso anno, Sogna anche tu (premiato come Miglior Brano Sociale 2022 nel contesto della rassegna Roma VideoClip) Phebo affronta il tema di una vita da colorare costantemente con entusiasmo e passioni da coltivare. Questa volta, però, si sofferma sull’esigenza di provare a recuperare un modo di vivere che oggi sembra lontano.

Con un invito ad andare oltre la nostra esistenza fatta di inutili apparenze, in cui rischiamo di perderci, Phebo canta la voglia di perdersi, al contrario, in un mondo fuori dal tempo comune. Un mondo in cui si riesca a sognare di volare, senza rincorrere sempre quello che non ci appartiene: la felicità è già in ciò che abbiamo.

Così dichiara Phebo: “Dopo “Sogna anche tu” sentivo l’esigenza di cantare ancora qualcosa che scavasse nel profondo dell’animo. Così, come il filosofo Heidegger distingueva tra la vita autentica dell’essere e la vita inautentica dell’esistere e dell’apparire, mi piaceva sottolineare l’attualità di questo argomento, più che mai oggi. “La storia del tempo perduto” è un confronto tra un tempo passato, più sociale, e quello di adesso, più social. Volevo raccontare l’abuso che facciamo di questi, dove i “contatti” vengono scambiati per “amici” e si perde la vera interazione”.

Introdotto una delicata melodia, Phebo con il suo inconfondibile timbro vocale impostato unisce, così, il rap delle strofe alla dolcezza armonica del ritornello per raccontare una storia che ha il profumo di una favola.

Eppure, non sembra proprio utopistico quel tempo a cui si fa riferimento: sembra, piuttosto, una dimensione dove il nostro animo bambino ha potuto correre e giocare, fino a che non ci è stato detto che la realtà da vivere fosse un’altra. La purezza e la semplicità di allora vanno così a contrastare con il caos a cui ci siamo malamente abituati, perdendo il senso della felicità.

È la storia che parla di un tempo dove tutto era rosa, dove tutto era bello. C’eran fiori dovunque e bambini a giocare, eran tutti felici, era un tempo migliore. Ci son stato lì dentro, in quel tempo perduto e non sai quanto amore, io ti ci avrei voluto.

Così recitano le prime strofe di questo nuovo pezzo. Un brano che, in un momento storico come questo, diventa un meraviglioso inno a un’umanità capace di essere migliore, purché si guardi nuovamente alla vita con occhi pieni di amore.

Continua Phebo: “Volevo raccontare la proiezione verso un futuro fatto di progetti: tutto questo è possibile solo conoscendosi, incontrando persone vere, cercando la comunicazione nei loro sguardi e non nei nickname o nelle foto profilo di Whatsapp. Nel videoclip ho voluto dare risalto proprio a questo aspetto”.

Il video della canzone, diretto da Alessandro Sabeone, vede protagonista lo stesso Phebo con la bella Irina Ungureanu. Si mette in evidenza la voglia di vivere davvero i momenti di felicità, al contrario della necessità di mostrarla a ogni costo attraverso le fotografie sui social, che raccontano sempre identici paesaggi, cocktail e persino gli stessi sorrisi forzati in ogni persona.

Il brano, scritto e composto da Phebo (autore anche dell’arrangiamento), con la collaborazione di Florentina Ungureanu, Francesco Vidoni, Pasquale Mammaro e Andrea Fresu, sarà in finale alla prossima edizione del Premio Mia Martini 2022.

Mauro Caldera




UCI CINEMAS PRENDE IN GESTIONE la multisala del centro commerciale Megalò

L’apertura del nuovo UCI Megalò è prevista il 17 novembre. Con questa operazione il Circuito consolida la sua quota di mercato in Italia e fa il suo ingresso nella regione Abruzzo

Milano, 17 ottobre 2022 – UCI Italia Spa, società del più importante Gruppo Cinematografico Europeo, ODEON & Cinemas Group, ha preso in gestione il multiplex situato a Chieti, località Santa Filomena, presso il Centro Commerciale Megalò.

Il multiplex, che prende il nome di UCI Megalò, aprirà il 17 novembre e sarà il primo UCI Cinemas presente nella regione Abruzzo ed è dotato di 9 schermi completamente digitalizzati, per un totale di 1.944 posti a sedere.

Con questa novità, il Circuito conta 41 strutture sul territorio nazionale, equivalenti a 425 schermi.

Il gruppo ODEON Cinemas Group è il più importante circuito cinematografico europeo e fa capo alla società AMC Entertainment Holdings. In Italia è presente con il Circuito UCI CINEMAS, leader sul territorio nazionale con 41 strutture multiplex e un totale di 425 schermi.




POESIA, LA TRE GIORNI DI INCONTRI e appuntamenti che da giovedì a sabato animerà scuole e luoghi culturali cittadini

De Cesare e Colagreco: “Tanti nomi e una particolare attenzione ai giovani”

Chieti, 17 ottobre 2022. Al via dal 20 al 22 Chieti Poesia 2022, il festival organizzato dall’associazione Mira e dal Centro di Poesia e altri linguaggi, con il patrocinio del Comune, presentato stamane in presenza del vicesindaco Paolo De Cesare e Luigi Colagreco, direttore del Centro di Poesia, ideatore e direttore del concorso nazionale Sinestetica per poesia inedita e videopoesia, motore del Festival nato per promuovere la poesia contemporanea in rapporto con gli altri linguaggi artistici, anche attraverso il coinvolgimento degli studenti universitari e delle scuole.

“Un Festival importante, perché si unifica la città con una serie di iniziative che la animeranno all’insegna della poesia e dell’arte – così il vicesindaco Paolo De Cesare – Una rassegna di grande qualità, rivolta ai giovani, per promuovere la bellezza della poesia. Iniziative come questa ci valorizzano come città culturale e arricchiscono un’offerta che stiamo ampliando e valorizzando sempre di più. La vita culturale della città è fatta di eventi che interloquiscono con un pubblico variegato anche generazionalmente, si articola grazie all’intraprendenza di associazioni e realtà ricche di proposte e iniziative. Un format che coinvolge e funziona, regalando a Chieti eventi numerosi e di richiamo, proprio come questo”.

“Siamo alla quarta edizione del Festival, una tre giorni che si concluderà sabato, organizzato dall’associazione Mira e dal Centro di poesia “Festival e altri linguaggi” e articolato in una nutrita serie di presentazioni di libri di poesia, incontri con azioni performative e una conferenza sul tema di quest’anno, “Amore carnale, amore ideale”- così il direttore artistico e motore, Luigi Colagreco – Questa edizione che si articola su tre luoghi culturali della città: il Foyer del Teatro Marrucino, la ex chiesa di Santa Maria del Tricalle, l’Auditorium del Museo Universitario. Un festival che nasce per promuovere la poesia contemporanea in rapporto con gli altri linguaggi artistici e con una particolare attenzione rivolta ai giovani delle scuole primarie e dell’Università. Il Festival vedrà la partecipazione di diversi nomi della poesia, poeti, ma anche studiosi e critici che animeranno gli appuntamenti con la presentazione di volumi e argomentando intorno al tema dell’edizione 2022. Due i livelli, le iniziative mattutine sono dedicate espressamente agli studenti, esposizioni e incontri pomeridiani saranno liberi e aperti alla città. Si comincia dal Marrucino, con il coinvolgimento del Direttore artistico Giuliano Mazzoccante perché il primo degli incontri è incentrato sull’opera lirica; fra gli appuntamenti del Festival c’è anche quello con Renato Minore, giornalista, un grande critico e poeta, che presenterà il suo libro “Ogni cosa è in prestito”. Avremo un incontro con tre giovani poeti under 30, Fabio Barone, Vernalda Di Tanna e Michele Paladino. Spazio anche all’arte con l’esposizione di otto artisti a cura della galleria GArt di Francesco Di Matteo, con: Avvassena, Luigi D’Alimonte, Mauro Di Berardino, Claudio Di Carlo, Frisco, Ipman, Pasquale Ricci e Andrea Starinieri. Chiuderemo  la tre giorni con una conferenza che farà da completamento al percorso poetico proposto dall’edizione 2022 a cura di Concetta Meri Leone e con Paolo Lagazzi”.




NON SIAMO SOLE. Otto storie di solidarietà femminile

A Lanciano in memoria ed  onore di Stefania Spanò

Lanciano, 17 ottobre 2022. È prevista per il 20 ottobre 2022 alle 17,00 presso il Salone Benito Lanci ex Casa di Conversazione comune di Lanciano (Ch), C.so Plebiscito 59/61 la presentazione di “Non siamo sole. Otto storie di solidarietà femminile”(Galaad Edizioni), libro a cura di Massimiliano Baldassarre.

L’evento moderato dalla giornalista Maria Rosaria La Morgia, vede la partecipazione di alcune delle scrittrici, fra cui Patrizia Angelozzi, Maristella Lippolis, in videocollegamento Loretta D’Orsogna ed Eva Martelli; saranno presenti Viscardo Murri, Presidente della “Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita Onlus” e Patrizia di Rocco, Presidentessa de “I Colori dell’Iride”.

Sulle vendite del libro, una parte dei proventi finanzierà la Borsa di Studio Stefania Spanó, bandita dal 2019 dalla Fasvo (Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita Onlus). La borsa di studio, della durata di sei mesi, ha cadenza annuale ed è riservata a ricercatrici di origini abruzzesi e molisane (le stesse di Stefania), impegnate nel campo della biologia cellulare o della microbiologia molecolare.

Pungenti e tenere sono le storie di solidarietà femminile delle scrittrici delle otto storie: Maristella Lippolis, Eleonora Molisani, Eva Martelli, Roberta Zimei, Loretta D’Orsogna, Valentina Di Cesare, Maura Chiulli, Patrizia Angelozzi con un ricordo di Antonella Viola. Uno sfaccettato coro di voci che ha origine nel tributo a una ricercatrice prematuramente scomparsa, con l’intento benevolo di sostenere altre giovani impegnate nella ricerca scientifica. È un cerchio che si chiude, questo libro prezioso per molteplici aspetti, un atto d’amore che ha generato frutti tanto artistici quanto materiali. Dall’idea di un progetto editoriale a sostegno di una borsa di studio in memoriam al ricco tessuto di incontri che lo hanno reso possibile, tutto si è svolto con la spontaneità di un piccolo miracolo. E la grazia letteraria cui le donne imprimono da sempre un inconfondibile segno si è tradotta così, una volta di più, in un mirabile impegno per ricordare e insieme per costruire il futuro.

La raccolta di racconti è dedicata alla memoria di Stefania Spanó, ricercatrice e docente di Microbiologia presso l’Università di Aberdeen (Scozia), scomparsa prematuramente nel settembre del 2019. La sua carriera, iniziata nel Consorzio Mario Negri Sud, prosegue alla Università di Yale, negli USA. Nel 2013, grazie alle scoperte relative all’agente della febbre tifoidea, Stefania viene reclutata come Senior Lecturer all’Università di Aberdeen, in Scozia, riuscendo ad attivare un programma di ricerca che conquista finanziamenti per milioni di sterline. Qualche anno dopo, Stefania diventa Professore Ordinario e co-Direttore del Programma di Microbiologia e Immunologia dell’Università di Aberdeen.




IL PRIMO CONTRATTO interprovinciale dell’edilizia

Lavoro: imprese e sindacati insieme

Pescara, 17 ottobre 2022. Si terrà DOMANI martedì 18 ottobre 2022, alle ore 10.00, nella “Sala Orofino” di Confindustria Chieti Pescara,  in Pescara, via Raiale 110/bis, la conferenza stampa  per la presentazione del

PRIMO CONTRATTO INTERPROVINCIALE DELL’EDILIZIA CHIETI PESCARA

sottoscritto dall’Associazione Costruttori ANCE Chieti Pescara e dalle OO.SS. Provinciali di Chieti e Pescara.

Gli imprenditori dell’ANCE Chieti Pescara, responsabilmente ed aderendo alle richieste delle OO.SS. Provinciali, hanno ritenuto improcrastinabile la sottoscrizione di un unico contratto per le province di Chieti e Pescara, particolarmente atteso dai dipendenti del settore a fronte della diminuzione del potere di acquisto delle famiglie.

Decorrono infatti dal 1° ottobre 2022 gli effetti contrattuali ed economici del primo Contratto integrativo interprovinciale di lavoro Chieti Pescara per i dipendenti delle Imprese Edili e Affini.

L’accordo, integrativo del C.C.N.L. del 3 marzo 2022, si applica a tutte le imprese edili operanti nei territori di Chieti e Pescara e per i lavoratori da esse dipendenti.

Illustreranno l’accordo agli organi di informazione il Presidente ANCE Chieti Pescara Antonio D’Intino, il Vice  Presidente Marcello Mirolli, il Presidente della Cassa Edile di Chieti e della Cassa Edile di Pescara William Strever, il Presidente dell’Ente Scuola Edile/CPT di Chieti e del FORMEDIL Pescara Carlo Cericola.

In rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali saranno presenti il Segretario della Fillea-Cgil Chieti Pescara Marco Ranieri, il Segretario della Filca-Cisl Pescara Camillo Antonucci, il Responsabile Provinciale della Filca-Cisl Chieti Lucio Girinelli e il Segretario Generale della Feneal-Uil Chieti Pescara Louis Panza.




NUOVI DIALOGHI SUL CINEMA curati a quattro mani da L’Aquila Film Festival e dal Dipartimento di Scienze Umane dell’Università

Sarà Rainer Werner Fassbinder il protagonista dei

L’Aquila, 17 ottobre 2022. Esponente di spicco del Nuovo Cinema Tedesco insieme, tra gli altri, a Werner Herzog e Wim Wenders, artista tormentato e “maledetto” lascerà il segno con capolavori quali “Le lacrime amare di Petra Von Kant”, “Querelle de Brest” e “L’amore è più freddo della morte” innovando il Cinema tedesco ed europeo in generale prima di morire a soli 37 anni.

Lunedì 17 ottobre alle 18:00 presso l’Auditorium del Parco Mirko Lino, Luca Zenobi e Domenico Spinosa, docenti del DSU dell’Aquila, approfondiranno la sua figura con l’ausilio del documentario biografico della regista Annekatrin Hendel “Fassbinder”.

Mercoledì 19 e venerdì 21 ottobre al Palazzetto dei Nobili alle ore 18:00 saranno proiettati i già citati “Le lacrime amare di Petra Von Kant” e “L’amore è più freddo della morte”.

Il programma dettagliato, così come i programmi delle altre attività del L’Aquila Film Festival attualmente in corso, è consultabile sul sito www.laquilafilmfestival.it dove è anche possibile effettuare le prenotazioni per partecipare (ingresso gratuito)




LA TENUTA COPPA-ZUCCARI e Caro Pirandello, avevi torto: incantano

Consensi e lodi per il nuovo corto torto” di Davide Lupinetti

Città Sant’Angelo, 17 ottobre 2022. Un grandissimo successo di pubblico e di critica, nell’elegante e suggestivo ambiente della Tenuta Coppa Zuccari in Via Liquerizia in Città Sant’Angelo, ha salutato ieri l’anteprima nazionale del cortometraggio ” Caro Pirandello, avevi torto”. Un film interamente girato nel centro storico angolano dal promettente e pluripremiato regista abruzzese Davide Lupinetti e, come attori -protagonisti, i bambini in età di scuola primaria.

Un evento, condotto dal giornalista Paolo De Carolis, particolarmente atteso da una vasta partecipazione di addetti ai lavori, genitori e curiosi, tra i tanti non sono passati inosservati Rosanna Pallotta e Venceslao Di Persio che hanno regalato a Pescara e all’Abruzzo il Museo dell’Ottocento – Fondazione Di Persio -Pallotta che Vittorio Sgarbi ha definito: “Il più grande museo in Italia della pittura dell’800”. Insomma, un’iniziativa ha fatto registrare il tutto esaurito e ha avuto l’adesione di importanti personalità del mondo culturale abruzzese.  Dunque, un pomeriggio del tutto dedicato alla settima arte.

Fino alle ore 20, infatti, sono stati proiettati 4 cortometraggi diretti dal giovane régisseur di Silvi, formatosi in California e che, nella sua pur breve esperienza, può già vantare un riconoscimento al Festival del Cinema di Venezia. L’attenzione e l’interesse, però, era tutta puntata sulla sua ultima fatica cinematografica. 

Si tratta di un corto di promozione territoriale girato nel 2022 a Città Sant’Angelo, con la sceneggiatura di Davide Lupinetti, Paolo De Carolis e Graziano Gabriele. Partendo dalla novella Notte di Luigi Pirandello, una partita a nascondino tra numerosi bambini porta alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia, mostrandone gli scorci più fascinosi, le vedute più suggestive. Le immagini contraddicono le parole di Pirandello, dando una visione più ottimistica del borgo e dei borghi abruzzesi – spesso relegati nella visione di luoghi morenti e privi di energia vitale. Il film è stato realizzato con il contributo di aziende private con sede in loco come; Prorec, impresa edile che opera su base nazionale; SocialMente, cooperativa sociale e Pharma+, casa farmaceutica specializzata in salute e sicurezza sul lavoro, sport e tempo libero. La locandina dell’evento è stata disegnata da Graziano Gabriele.

Nel corso del pomeriggio, c’è stato, poi, spazio, anche per la visione degli altri lavori firmati da Davide Lupinetti. La prima pellicola è stata quella dedicata al grande compositore, padre delle musiche da film. “Dal tramonto all’alba”, il più grande omaggio ad Ennio Morricone. Videoclip che, come da titolo, omaggia il maestro Italiano con l’arrangiamento del pianista Marcos Marcelli. Movie girato nella tenuta Marcacci nelle terre del Cerrano, tra Silvi e Pineto.  Subito dopo è stato proiettato il film che ha per primo ha acceso l’attenzione degli esperti sulla qualità artistica di Davide Lupinetti: Under the Water.

Corto realizzato interamente in Kenya e presentato nei circuiti di festival nazionali ed internazionali tra il 2020 e il 2021. Nomination e premi in più di 50 festival, tra cui il miglior documentario a San Marino, premio sguardo raro alla casa del cinema di Roma e soprattutto premio Diversità come Valore alla 77ª edizione del Festival del Cinema di Venezia (2020). Under the Water racconta la giornata tipo di Barack, un ragazzo con disabilità motoria, in uno degli slum più poveri del terzo mondo, a Korogocho, Nairobi (Kenya). A seguire, dopo una breve prolusione del regista, è stata la volta di: Nautilus. Corto girato nel 2021 e presentato nel circuito di festival nel 2022. tutt’ora in concorso. Ha già ricevuto premi e riconoscimenti, degno di nota il premio miglior regia ricevuto a Messina. 

Nautilus è stato girato a Silvi Marina e nella torre di Cerrano, mettendo in scena le bellezze autoctone di quelle delle terre. Nautilus è un piccolo cortometraggio in cui il regista ha tenuto a mente quella che è stata la produzione cinematografica italiana dei primi anni Settanta: la commedia erotica. Il film è un omaggio alla commedia erotica, da non confondere tuttavia con la commedia scollacciata. Un genere, molto in voga in quegli anni, a cui la critica, però, attribuiva un ruolo secondario, e in cui la nudità era anche un pretesto per riflettere seriamente sui cambiamenti dei costumi sessuali del Paese.

Qui, siamo di fronte ad un Corto di denuncia sociale sul tema della terza età, spesso relegata in case di riposo che all’apparenza sono tutte bellissime. In Italia questo è un problema presente, essendo il secondo Paese più vecchio al mondo, per età media, il primo in Europa. Davanti a noi solo il Giappone. Insomma, quasi due ore di cinema d’ambiente e d’autore ad opera di Davide Lupinetti, un regista di prospetto che ha lasciato a tutti l’incanto negli occhi.




L’UNIFICAZIONE DELLE STRUTTURE sindacali di Abruzzo e Molise

Lo sancisce il congresso confederale interregionale usb

Pescara,16 ottobre 2022. Il 15 ottobre presso la sede USB di Pescara, con i congressi interregionali del Lavoro Privato e della Confederazione USB Abruzzo e Molise, si è conclusa l’impegnativa fase congressuale dell’Unione Sindacale di Base nei nostri territori.

L’unificazione delle strutture delle due regioni rappresenta un passaggio importante per il nostro sindacato e servirà per consolidarsi, rafforzarsi e per rispondere meglio alle esigenze di lavoratori, pensionati, giovani e cittadini.

Gli obiettivi da perseguire sono tanti: lotta contro i rincari energetici, per il salario minimo a 10 euro ora per legge, lotta alla precarietà dilagante, al sistema degli appalti e subappalti, allo sfruttamento dei lavoratori ed in particolare a quello dei lavoratori migranti, per diritto alla casa, per aumenti salariali adeguati al costo reale della vita, per la sicurezza nei luoghi di lavoro con introduzione del reato di omicidio sul lavoro, per il potenziamento e lo stanziamento di molte più risorse nei servizi pubblici della sanità e della scuola e molto altro.

Sono lotte che hanno costantemente impegnato il nostro sindacato in questi anni e ci hanno portato ad una sensibile crescita in termini di iscritti e di battaglie vinte, come l’internalizzazione dei lavoratori ex LSU nella scuola e dei lavoratori dei servizi esternalizzati della sanità.

I congressi hanno confermato alla guida della Confederazione Usb Abruzzo e Molise Luigi Iasci. Per le federazioni del Pubblico Impiego, Lavoro Privato e Federazione del Sociale, nei ruoli di responsabili interregionali Abruzzo e Molise sono stati eletti rispettivamente Teodoro Pace,  Romeo Pasquarelli e Yacouba Saganogo.

A tutti i dirigenti eletti auguriamo di proseguire con successo il percorso di lotta che l’Usb porta avanti con coerenza da sempre.

Un augurio speciale da parte di tutta l’organizzazione va a Fabio Cocco che lascia la guida dell’USB Abruzzo Lavoro Privato, ruolo ricoperto sin dalla nascita dell’USB, dopo aver svolto un lavoro straordinariamente proficuo dal punto di vista organizzativo e della difesa dei diritti dei lavoratori.

Uniti alla lotta sempre verso nuove vittorie, contro lo sfruttamento, contro ogni guerra, contro ogni discriminazione, sempre a difesa dei diritti dei lavoratori e dei cittadini.

Unione Sindacale di Base

Federazione Abruzzo e Molise

pescara@usb.it




ACCOGLIENZA PROFUGHI, Chieti entra nella rete SAI

Il sindaco e l’assessore Maretti: “Sì a un progetto da oltre 800.000 euro per il Sistema Accoglienza Immigrazione che ci consentirà di ospitare 55 nuclei famigliari”

Chieti, 16 ottobre 2022. C’è anche Chieti fra gli 81 progetti approvati della rete SAI per l’accoglienza di profughi, categoria “Ordinari”. Si tratta di risorse governative dedicate, che consentiranno l’accoglienza di 2.066 persone che si trovano nello status di profughi, pari a 30.836.651,30 di euro. Il via libera al progetto del Comune arriva con il decreto pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dell’interno in questi giorni.

“Grazie al nostro progetto avremo fondi per 826.086,28 euro che ci consentiranno di accogliere, ospitare e integrare 55 famiglie – illustrano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche Sociali Mara Maretti – fra queste 25 potranno essere nuclei monoparentali. La grande novità è che di fatto il Comune di Chieti aderisce alla Rete SAI (Sistema Accoglienza Immigrazione) per la prima volta e vede subito approvata la proposta fatta. Una considerazione che fa forza alla nostra azione di accoglienza profughi, che in poco meno di un anno si è rodata velocemente con i corridoi umanitari per i profughi afgani e per quelli ucraini, già arrivati in città, integrati a scuola e nella vita sociale e culturale cittadina. Chieti è infatti anche la città che a maggio è riuscita a adottare un’orchestra ucraina, salvando tutti i musicisti e le loro famiglie dalla guerra e dal fronte e consentendo loro di continuare le proprie attività musicali nella residenza artistica del no0stro Teatro marrucino.

Abbiamo già integrato undici famiglie ucraine con Arci, togliendo tutti dal grande albergo. Con queste premesse abbiamo partecipato al bando, anche per le numerose sollecitazioni che ci pervengono dal territorio per via dell’incremento del numero di migranti, specie durante la pandemia, sia, come detto, per le situazioni di crisi internazionale che hanno visto mobilitazioni istituzionali in Italia, come nell’Europa tutta. Grazie alle risorse ministeriali, lavoreremo su più piani e insieme a diversi partner che ci vedono già operativi nelle varie reti di intervento attive in città a vantaggio di soggetti sensibili, indigenti e vulnerabili, come: il Centro Servizi Immigrati di Chieti Solidale, il progetto Donna-Hub del Terzo Settore per l’empowerment delle donne, la Cooperativa Alpha che già gestisce il Centro Antiviolenza e il Centro polivalente immigrati.

Saranno poi coinvolti mediante protocolli d’intesa anche l’ente d’ambito, gli enti di formazione accreditati, gli enti datoriali, quali Caritas e Comunità Papa Giovanni Paolo XXIII, CPIA Chieti-Pescara, gli istituti Comprensivi del territorio e Croce Rossa per le azioni specifiche settore per settore. Il progetto darà accoglienza, quindi vitto, alloggio, copertura sanitaria, scolastica e formazione ai 55 nuclei famigliari beneficiari, inoltre gli adulti saranno inseriti in specifici percorsi di italiano o iscritti a corsi di istruzione per adulti, grazie alla sinergia con il CPIA locale, così come i minori saranno inseriti nei contesti scolastici del territorio e inseriti nei corsi di allenamento sportivo presenti in città. Il progetto promuoverà anche percorsi finalizzati all’acquisizione di competenze teorico/pratiche necessarie per lo svolgimento di specifiche professioni e a tal fine verranno promossi corsi di formazione professionale con qualifica regionale negli enti di formazione accreditati in Regione Abruzzo.

Chi arriverà a Chieti, diverrà parte integrante della comunità cittadina, perché il progetto prevede anche attività di animazione socioculturale ed educative, realizzate tutte in sinergia con gli enti del terzo settore locali impegnati nell’ambito dell’accoglienza, volte a facilitare il dialogo tra beneficiari e comunità cittadina. Questo perché il progetto vuole costruire un sistema di tutela psico-sociosanitaria integrato per le persone accolte.

Inoltre, le donne saranno protagoniste di un percorso di accoglienza integrata che favorirà la valorizzazione delle capacità relazionali, culturali, lavorative e organizzative delle beneficiarie.

Sarà concesso uno spazio specifico a donne vittime di violenza domestica poiché sul territorio è già attiva una rete di protezione delle stesse che opera in sinergia con il Comune di Chieti e promuove azioni mirate alla protezione e al sostegno delle donne, finalizzata all’uscita dei circuiti della violenza, che vanno dal supporto psicologico e psicoterapico, alla mediazione familiare sia relazionale che legale, nonché lo specifico supporto sanitario, l’accesso al consultorio multietnico presente sul territorio, il sostegno individualizzato ad eventuali figli, nonché servizi di mediazione familiare, relazionale e legale, all’occorrenza”.




SI CHIUDE One Health Award

La tre giorni della Salute Unica è un punto di partenza

Teramo, 16 ottobre 2022. Si chiude nella splendida cornice del CIFIV, il Centro internazionale di formazione veterinaria di Colleatterrato Alto (TE), la tre giorni di One Health Award, l’evento scientifico-divulgativo promosso dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise.

“Cibo e salute globale” è stato il titolo del dialogo tra Monica Maggioni, direttrice del Tg1, e Niko Romito, chef tre stelle Michelin. Dalla ricerca del gusto all’impegno per la democratizzazione del cibo buono e sano, la chiacchierata ha riassunto le sfide per il futuro della nutrizione globale proprio in coincidenza con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione che celebra la fondazione della FAO. Al termine dell’incontro un light lunch preparato dagli studenti dell’Istituto Superiore “Di Poppa-Rozzi” di Teramo, che l’IZS ringrazia per la qualità e professionalità dimostrate.

Ad aprire la tre giorni di OHA era stato il videomessaggio del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede: “La nostra salute non è separata dalla salute dell’ambiente e non è separata dalla salute di tutti gli altri esseri che popolano la terra. Siamo usciti dal perimetro di uno spazio popolato solo da noi adesso e abbiamo visto la realtà del legame con il tutto fuori di noi. La realtà di una interconnessione che non cancella le distinzioni ma le rende contigue. Questa interconnessione, questa contiguità messa clamorosamente in luce dalla pandemia, si collega al principio che viene chiamato One Health One Earth”.

Circa 2.000 le presenze registrate nelle varie sessioni tenute in tre splendide location: l’Università di Teramo, il Teatro Comunale e il CIFIV dell’Istituto. Più di 600 studenti delle scuole superiori del territorio ed esperti di salute pubblica e veterinaria, ma anche tante persone comuni che si sono avvicinate alla filosofia One Health One Earth.

Le conclusioni sono affidate alle parole del Direttore Generale dell’IZS, Nicola D’Alterio: “La soddisfazione è enorme per il risultato e per i contenuti raccolti durante tre giorni di eventi, dibattiti, spettacoli teatrali e momenti dedicati al pubblico più giovane. OHA ha portato nel cuore dell’Abruzzo l’approccio One Health che il nostro Istituto segue da anni. Sono convinto che questo evento abbia gettato un seme per un futuro diverso. La nostra intenzione è farne un momento annuale di riflessione, confronto e proposte per portare un vero cambiamento nella nostra società”.

Manuel Graziani




TOMBESI AVANTI TUTTA! Gialloverdi si impongono 6-1 sul campo del Junior Domitia

Nicola Barone: «Partita controllata dall’inizio alla fine, ottima prestazione di tutti. Siamo molto contenti di questo inizio di campionato, dobbiamo continuare così».            

Ortona, 16 ottobre 2022. Nonostante gli infortuni di Scarinci e Romagnoli, nonostante la squalifica di Raimondi, nonostante l’assenza in panchina di mister Morena (sostituito da Esteno Pierdomenico, tecnico dell’Under 17): nonostante tutto, la Tombesi centra la terza vittoria in altrettante partite di campionato, travolge 6-1 a domicilio il Junior Domitia e prosegue la sua marcia in vetta alla classifica del girone F di serie B, assieme ad altre due abruzzesi, Academy Pescara e Celano. Partiti subito forte, gli ortonesi hanno trovato la rete del vantaggio dopo 8 minuti grazie al solito Moragas e poi la rete del raddoppio con Mejzini al minuto 16.43. In mezzo, tre legni colpiti dagli ospiti e una gara dai ritmi alti e grande aggressività. L’espulsione di uno dei giocatori campani, sul finale del primo tempo, ha ulteriormente indirizzato la sfida a favore della Tombesi, che ha poi dilagato nella seconda frazione: 3-0 di Masi, 4-0 di Iervolino e, contro il portiere di movimento dei padroni di casa, il 5-0 di Moragas (nove gol in tre giornate di campionato) e il 6-0 di Bordignon. Solo nel finale, con la Tombesi che ha fatto entrare in campo tutti i ragazzi al suo seguito, il Junior Domitia ha accorciato le distanze, con la rete di D’Isanto. La Tombesi sale così a quota 9 punti e, settimana prossima, attende a Ortona la Real Dem per il primo derby stagionale.

«È stata una vittoria ampiamente meritata, un’altra partita che abbiamo controllato dall’inizio alla fine – queste le parole del vicepresidente Nicola Barone –. Siamo partiti subito bene, già nel primo tempo potevamo andare a riposo con un parziale a nostro favore molto più pesante, poi nel secondo abbiamo ancor più legittimato il risultato. Sono contento perché è stata, ancora una volta, una vittoria di gruppo: al di là del fatto che abbiamo delle individualità che, in questa categoria, fanno la differenza, anche oggi tutti hanno dato una grossa mano, si sono sacrificati e hanno lottato per il bene della squadra. Con Romagnoli e Scarinci fuori e Raimondi squalificato, mi piace sottolineare la prova di Emri Mejzini che, oltre al gol fatto, è stato in campo per parecchi minuti ed è stato secondo me un fattore importante per la vittoria. Poi nel secondo tempo sono entrati tutti i nostri ragazzi, da Ciccotelli a Nervegna, da Mariani a Dragani, e tutti hanno dato il massimo. Ho rivisto oggi sprazzi dello spirito con il quale la Tombesi, cinque anni fa, vinse il campionato di serie B: spero sia di buon auspicio, dobbiamo continuare su questa strada. Ora ci aspetta un trittico di partite che penso potrà dirci molto sul nostro campionato, contro Real Dem, Acerra e Academy Pescara. Speriamo di arrivarci senza squalificati, in buone condizioni fisiche, pensando soprattutto a Masi che oggi ha giocato pur non essendo al meglio, e magari con il recupero di qualche infortunato. Intanto, godiamoci queste prime tre vittorie di campionato». 

Giuseppe Mrozek




POTENZIAMENTO PERSONALE e apertura sale espositive

Conferenza stampa congiunta Comune e Direzione regionale dei Musei

De Cesare, Zalabra e Iannicca: “Un gioco di squadra che ha prodotto e produrrà risultati eccezionali”

Chieti, 16 ottobre 2022. Orario continuato 9-19.30, tranne il lunedì (chiusura nazionale di tutti i musei italiani), nei due musei archeologici nazionali presenti in città, grazie all’assunzione di 12 nuove unità operative destinate a Chieti sul totale delle 22 assegnate all’Abruzzo. Il valore di tale potenziamento è stato illustrato oggi in una conferenza congiunta fra il Comune di Chieti e la Direzione regionale dei Musei del Ministero della Cultura. Erano presenti il vicesindaco e assessore a Cultura e Turismo, Paolo de Cesare, la direttrice dei Musei regionali, Federica Zalabra, il direttore de La Civitella Marcello Iannicca, il consigliere comunale Valerio Giannini.

“Le assunzioni che arriveranno anche a Chieti sono una notizia importante per la città, risultato di diverse circostanze, a partire dalla sinergia subito operativa fra Comune e Direzione regionale musei – illustra il vicesindaco Paolo De Cesare – Voglio pubblicamente ringraziare la direttrice e tutti, che sono stati interlocutori autorevoli, sempre disponibili e, nel caso delle assunzioni, grazie al lavoro fatto insieme, ci hanno consentito di centrare un obiettivo atteso da anni, riconoscendo alla città una quota mai avuta prima d’ora. I 12 nuovi arruolati sui 22 per tutto l’Abruzzo sono un vero e proprio riconoscimento a Chieti e al suo patrimonio da parte del Ministero della Cultura, che si aggiungono alle 6 unità già in essere per entrambi i musei. Con questa potente iniezione di nuovo personale Afav riusciremo a valorizzare i nostri musei nazionali e portarli alla fruibilità piena, perché la comunità li conosca e li ammiri in tutta la bellezza di cui sono depositari. Un cambio di passo iniziato subito, quando abbiamo trovato una situazione critica, tanto che a volte i musei non erano fruibili a causa dell’esiguità del personale. Situazione che noi abbiamo anche cercato di cambiare in meglio in attesa del concorso nazionale, mettendo a disposizione 12 percettori di reddito di cittadinanza, con un’intesa che abbiamo esteso anche alla Cultura, perché ha funzionato bene su altri settori in cui la nostra Amministrazione li ha subito impiegati. Un grazie va anche al direttore generale del Ministero, Massimo Osanna, con il quale abbiamo interloquito per perorare una causa che si è rivelata più che legittima e abbiamo trovato ascolto, tanto che Osanna è venuto in visita in città, ha potuto toccare con mano la situazione e ci ha sostenuto. Questa sinergia ha permesso anche al parco archeologico di tornare ad essere protagonista di eventi a carattere nazionale ed ha giovato tantissimo al turismo cittadino. I musei aperti, uniti ai concerti di LP, De Gregori e Venditti, Elisa, al cabaret di Battista e Brignano e all’anteprima della stagione lirica ospitata dall’Arena della Civitella, hanno contribuito a portare grandissimi benefici alla ricettività, al commercio, al turismo e all’economia tutta della città, che quest’anno ha avuto una stagione davvero straordinaria. Siamo poi sempre al lavoro per l’individuazione di una sede adeguata alla Direzione regionale dei musei, che fa capo a Chieti. Allo scopo, sul tavolo prefettizio la si è di recente individuata all’interno del progetto per la cittadella della Cultura, nel convento della caserma Bucciante, ma stiamo cercando spazi in città da destinare subito a questo fine, in attesa che il progetto non divenga realtà, per dare alla direzione e al Ministero della Cultura, la sede di rappresentanza che merita. Uno sforzo che ci avvince, perché Chieti ha bisogno di essere un punto di riferimento per la cultura, come hanno dimostrato i numeri di questa stagione e anche l’attenzione a eventi classici, come la prima della lirica al Marrucino che ieri ha radunato centinaia di persone avendo subito il sold out. Sulla Cultura stiamo investendo e credendo insieme a tutti gli attori principali, perché riteniamo che Chieti debba ritagliarsi questo ruolo. A tale proposito siamo al lavoro anche per rendere maggiormente fruibile e accessibile il nostro museo Barbella. Grazie al bando Piccoli musei stiamo cercando di valorizzarlo migliorando indicazioni e allestimenti, ma abbiamo partecipato a una serie di bandi per attingere a fondi di finanza locale e PNRR per intervenire sulle barriere architettoniche, consentire un riallestimento importante e finalmente superare l’ostacolo dell’accessibilità per aprire veramente a tutti opere e storia di questa altrettanto storica istituzione”.

“I due musei sono aperti già dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 19.30 con orario continuato – così la direttrice Federica Zalabra – La sinergia con il Comune è fondamentale, l’apporto dei PUC è stato importante, perché ci ha dato modo di aprire i musei pur nella penuria di profili Afav. Il concorso è stato un appuntamento ministeriale su base nazionale, da subito avevamo rappresentato al direttore generale Osanna, la necessità di avere un potenziamento forte degli organici e lui è venuto a toccare con mano la grandezza del patrimonio teatino e ha dirottato più personale qui.  La nostra missione oggi si è fatta più complicata, perché con il DM n. 380 dell’ottobre scorso sono passate a noi la gestione anche di tutte le aree archeologiche e i musei che prima erano alla Soprintendenza, ma l’idea di dare una regia unica capace di arrivare a una maggiore valorizzazione del patrimonio territoriale, è buona e noi siamo disponibili a portarla avanti rendendolo fruibile più possibile, perché il museo dà vita al luogo in cui si trova. Alle unità assunte se ne aggiungeranno altre, perché sono annunciati nuovi concorsi: noi abbiamo avuto giovani motivati e competenti che potranno crescere nel settore e andare avanti.  Non dimentichiamo, però, che il Ministero soffre la mancanza di personale amministrativo e dirigenziale, andremo a breve il bando per i ruoli rimasti scoperti, come villa Frigerj che dovrebbe avere un nuovo direttore entro la fine dell’anno e per gli altri andremo a interpello più in là, sperando che la presenza sempre più attiva e costante del museo nel territorio riveli il valore e l’appetibilità di un luogo come Chieti. Si lavora, infine affinché con la sinergia si possa avere una sede più adeguata: lo spostamento da L’Aquila a Chieti della direzione non ha coinciso con la fruibilità di spazi capaci di contenere tutti gli uffici, con l’aiuto del Comune e Prefettura avremo parte di quelli riqualificati della Bucciante che danno una risposta importante a questa necessità e siamo certi che si troverà soluzione anche al bisogno immediato della sede”.

“La Civitella è di fatto una piccola cittadina e l’interazione con la città sta dando risposte importanti – così Marcello Iannicca, direttore del complesso museale – Facciamo moltissime attività di spessore, abbiamo anche tanti spazi che potrebbero essere utilizzati, ad esempio in vista della restituzione alla città dei reperti affiorati da Piazza San Giustino. Stiamo poi lavorando per reperire risorse che ci consentiranno di fare dei restauri importanti all’interno della Civitella. Un percorso che è in crescendo, prodotto da visione e anche da un grandissimo impegno che, insieme all’unione di forze istituzionali, ha comr risultato l’ottenimento di queste 12 unità che ci consentono di fare orario continuato per 6 giorni su 7, cosa che prima non era possibile. Il nostro compito è dare importanza al patrimonio culturale della città e insieme lo stiamo facendo”.

“Sin dal primo giorno abbiamo cercato di puntare sulla forza della città, rappresentata dal suo patrimonio culturale – così Valerio Giannini – Queste assunzioni, ma anche le migliaia di persone che hanno visitato la città quest’estate, sono testimoni del cambio di passo che c’è stato con l’Amministrazione Ferrara, che ha puntato subito sulle sinergie istituzionali per lavorare insieme a una crescita che ha un potenziale enorme, come i passi avanti fatti dimostrano”.




PERICOLOSA è la rotatoria Anas

(Non la quercia secolare che hanno tagliato)

Moscufo, 16 ottobre 2022. L’avevano scritto, con una diffida,  tecnici progettisti stradali. Forestali paesaggisti e architetti avevano chiesto di salvare quella quercia storica, inserendola tra gli alberi monumentali, e facendola diventare fuoco di un nuovo progetto di rotatoria sulla SS 151, fondovalle Tavo, all’incrocio con la zona industriale di via Sardegna.

Quel progetto Anas era da cambiare, perché  pericoloso, malfatto, non rispondente alle norme  e incapace di inserirsi in un territorio di cui la quercia era elemento identitario.

L’arroganza presuntuosa, il rifiuto di discutere con i comitati tecnici e le associazioni ambientaliste, avevano portato Anas a far abbattere la quercia storica perché  pericolosa per la sicurezza stradale. Contro ogni evidenza di un progetto, esso sì pericoloso e incidentogeno, fatto al risparmio economico, senza alcuna attenzione per l’intorno urbano.

La serie di incidenti, evitati per poco, e ripetuti, lo stanno a dimostrare. Stiamo aspettando l’incidente mortale?

Chi dovrà  rispondere per questi errori, abusi e sordità alle richieste di cittadini ed esperti?

Vorremo costituirci parte civile quando si arriverà  a chiedere il conto di questa vicenda di ignoranza presunzione e arroganza.

Giuseppe Di Giampietro

Arch. PhD. Aiit,  Webstrade.it, PE e MI progetto di strade, sicurezza stradale, urbanistica sostenibile




LA NOSTRA TERRA non è in vendita

Danni a raccolta tartufi per 42 milioni di euro

L’Aquila, 15 ottobre 2022. “La nostra terra non è in vendita, la sicurezza dei cittadini non è negoziabile. Ci batteremo con tutte le nostre forze contro una infrastruttura pericolosa e che rischia di essere inutile quando diventerà operativa. E che intanto avrà un impatto ambientale enorme e distruggerà anche la produzione tartuficola, con danno stimato, da una nostra perizia, di ben 42 milioni di euro.”

A suonare la carica è Fernando Galletti, presidente dell’Amministrazione separata degli usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio, dopo che il governo ha dato via libera alla realizzazione del metanodotto Snam rete adriatica Sulmona – Foligno, che attraverserà anche il territorio di Paganica, frazione del comune dell’Aquila, per circa 15 chilometri interessando 40 ettari, gravati da uso civico, di assoluta valenza ambientale, classificato dal piano regolatore generale del Comune dell’Aquila come zona agricola di rispetto montano. Un territorio classificato a massimo rischio sismico (zona 1), duramente colpito dal terremoto del 6 aprile 2009, interessato da una pericolosissima faglia. L’Asbuc di Paganica non è mai stata interpellata dalla Snam, che anzi sottolinea Galletti, “ha piuttosto preferito remunerare per l’attraversamento gli occupatori abusivi dei terreni di uso civico”

“L’assenza ad oggi di uno studio sulla sicurezza sismica del metanodotto – spiega Galletti -, una condotta dal diametro di 120 centimetri e 40 metri di servitù a pochi metri di profondità, proprio sulle faglie sismiche, sta pertanto generando apprensione e contrarietà presso la popolazione. La notte del sei aprile 2009 il sisma ha del resto tranciato di netto un tubo da 20 centimetri di diametro, della linea gas interna, aprendo un cratere di circa 20 metri quadri e ha fatto esplodere una tubatura dell’acquedotto da circa 60 centimetri di diametro”.

E ancora, incalza Galletti:  “notevole sarà poi l’impatto ambientale e paesaggistico che non potrà in nessun modo essere sanato con il ripristino “integrale” dei luoghi che la Snam afferma di garantire. Il tracciato attraverserà, con una servitù di passaggio di circa 40 metri per lato, in particolare la valle a monte di Paganica, proprio di fronte al santuario della Madonna d’appari, risalente al XIII secolo, e dichiarato monumento nazionale nel 1902, importante meta turistica, anche internazionale, stretto com’è tra una parete rocciosa ed il corso del torrente Raiale, affluente dell’Aterno, che costituiscono un sagrato naturale. A rischio sono poi la portata ed anche la sopravvivenza delle preziose sorgenti d’acqua presenti lungo il tracciato e che saranno ‘bucate’ dal metanodotto, come le sorgenti ‘Fonte Verrone, Acqua santa e Callarjello”.

Forte elemento di contrarietà, non da ultimo, è che saranno irrimediabilmente distrutte dagli scavi per la messa in posa del metanodotto, le numerose cave spontanee di pregiato tartufo, presenti in tutti i 40 ettari, voce importante per l’economia del territorio.

“L’Asbuc ha commissionato nel luglio 2022 una perizia – ricorda Galletti -, per quantificare i potenziali danni cagionati dal passaggio del metanodotto, in termini di mancato guadagno della rivendita del raccolto e dei prodotti da loro derivati sia per gli anni del cantiere, sia per gli anni che saranno necessari alle piante per dare nuovamente frutti, circa 20 anni, sempre che il terreno una volta rimosso, lavorato e pressato dai mezzi meccanici non perda per sempre la sua fertilità”.

Entrando nello specifico, per quanto riguarda “il danno della coltivazione e del recupero di essa”, i calcoli della perizia asseverano che il costo del terreno con tartufaia spontanea è pari a  15 euro a metro quadro. Per gli interi 40 ettari  l’entità del danno si attesta ai 6.000.000 di euro.

C’è poi “il danno economico alla collettività dal mancato guadagno della rivendita del raccolto e dei prodotti derivati, sia per gli anni dei lavori sia per gli anni prima che le piante diano di nuovi frutti”: la perizia calcola che la produzione oscilla dai  50 ai 150 kg ad ettaro ad anno. Il costo medio per il tartufo nero pregiato invernale di 900 euro al kg. Ponendo come media di produzione 100 kg ogni anno per ciascuno di 40 ettari, e stimati gli anni per il ripristino  in 20 anni, il danno ammonterà a 36.000.000 di euro.

Solo in riferimento alla produzione tartuficola, il danno cagionato dal passaggio del metanodotto sarà per il territorio, dunque, di 42.000.000 milioni di euro.

Foto Rete8