MAESTRI ABRUZZESI DEL NOVECENTO nei musei

Capobianco, Di Blasio, Mariani, Sciannella e Summa. La mostra è visitabile fino al 29 gennaio

Giulianova, 14 gennaio 2023. Una mostra che dialoga con i luoghi della memoria e dell’arte, quella inaugurata il 17 dicembre scorso e allestita nel Loggiato di piazza Belvedere, nella Pinacoteca “V. Bindi” e nel Museo archeologico presso il Torrione “La Rocca”, che espone fino al 29 gennaio le opere di cinque maestri abruzzesi del Novecento: Sebastiano De Laurentiis, in arte Capobianco, Elio Di Blasio, Marcello Mariani, Giancarlo Sciannella e Franco Summa. Personalità distinte e ben delineate, che hanno esplorato tecniche ed espressioni artistiche in rapporto stretto con la loro terra, due delle quali sono state valorizzate ulteriormente da due mostre monografiche al nuovo MAXXI L’Aquila, ovvero Mariani e, in questo periodo, Summa.

“Questi artisti hanno una tale complessità di sviluppi formali e profondità concettuali – spiega il curatore Antonio Zimarino nella guida alla mostra – che è davvero difficile dare un’idea di quale e quanta sia la loro importanza negli sviluppi culturali della nostra area centro – adriatica, anche perché hanno dialogato, attraversato e incontrato la cultura italiana e internazionale (e in realtà lo stanno ancora facendo!) riuscendo a mantenere sempre una radice inestirpabile in un contesto ambientale, culturale e relazionale così particolare come quello della nostra regione, da qualsiasi lato territoriale o socio culturale la si guardi. Ancora oggi l’impatto con il loro lavoro è forte, profondo”.

Le tre sedi espositive sono aperte al pubblico dal martedì al venerdì 16-20; sabato e domenica 10-12.30/16-20.




RASSEGNA DI TEATRO DIALETTALE in ricordo di Roberto Falone

QUinTo spettacolo, domenica 15 gennaio  – ore 17:00. Compagnia “Drago D’ORO” di Atessa commedia “Sia fatta la mia volontà”

Pescara, 14 gennaio 2023. Domenica 15 gennaio alle ore 17:00  presso il Teatro Auditorium Giovanni Paolo II (Parrocchia Madonna Del Rosario) in Via Cavour a Pescara ci sarà il quinto spettacolo della Rassegna di teatro dialettale “4° Trofeo F.I.T.A. Abruzzo – in ricordo di Roberto Falone” organizzata dal Comitato Regionale F.I.T.A. Abruzzo (Federazione Italiana Teatro Amatori), presieduto dal Presidente Antonio Potere, autore di numerose opere teatrali, nonché Presidente e regista della Compagnia “I Marrucini” di Chieti con ben 48 anni di attività teatrale nel ruolo di Direttore Artistico di numerose rassegne amatoriali abruzzesi.

La rassegna è iniziata domenica 6 novembre 2022 alle ore 17:00 con la compagnia “Il Carrozzone” di Morro D’Oro, domenica 20 novembre si è esibita la compagnia teatrale “Theatre Ensemble” di Torino di Sangro, domenica 4 dicembre è salita sul palco la compagnia “Da grande voglio crescere” di Chieti, domenica 18 dicembre la compagnia “I Sestini” di Teramo si è esibita con la commedia “Lu piacione” e finirà domenica 26 marzo 2023, con ben 10 spettacoli, di cui 9 in concorso e uno fuori concorso che si terrà dopo la Cerimonia di Premiazione della Rassegna. Le nove compagnie teatrali saranno giudicate da due giurie: popolare e tecnica. La Giuria Popolare composta esclusivamente dagli abbonati, che avranno diritto al voto e assegneranno il premio la Migliore Compagnia gradita dal pubblico abbonato.

La Giuria Tecnica composta da ben sei membri: dal Presidente della Giuria Professore Massimo Pasqualone, nonché docente universitario e noto critico d’arte a livello nazionale; dal Vice Presidente, segretario e addetto stampa Fita Abruzzo Ambra Porreca, nonché aiuto regista e attrice della Compagnia “I Marrucini” di Chieti e presentatrice ufficiale della rassegna; dall’organizzatrice di eventi Argia Tontodonati; dalla docente e regista teatrale Laura De Vincentiis; dal dottor Alberto Cremonese e dal poeta, autore e attore teatrale Gabriele Di Camillo. La Giuria Tecnica avrà l’arduo compito di aggiudicare i seguenti premi: la Migliore Compagnia conquisterà il premio più importante ovvero il 4° Trofeo F.I.T.A. Abruzzo, il Migliore Allestimento Scenografico, la Migliore Regia, il Migliore Attore Protagonista, la Migliore Attrice Protagoista, il Migliore Attore Caratterista, la Migliore Attrice Caratterista, la Migliore Attrice Non Protagonista e il Migliore Attore Non Protagonista.

Seguendo il calendario della rassegna, si sarebbe dovuta esibire la compagnia “Lu passatempe” di Penne con la commedia “Pijemece nu cafè” scritta da Tonino Ranalli e diretta da Valeria Almonti, ma a causa di motivi tecnici, verrà sostituita e salirà sul palcoscenico la Compagnia teatrale “Drago D’Oro” di Atessa.

L’associazione teatrale e culturale nasce dall’idea e dall’impegno di alcuni giovani con la voglia di creare nuove opportunità di aggregazione, di divertimento e di promozione del territorio mediante la fondazione di una realtà culturale capace nel tempo di sviluppare sempre nuovi progetti, migliorandosi stagione dopo stagione nei risultati sia artistici che umani. La compagnia rappresenterà la commedia brillante in due atti intitolata “Sia fatta la mia volontà” scritta e diretta da Paolo Villanese.

Una leggera e divertente commedia, ritratto di situazioni fin troppo presenti nella vita di tutti i giorni. Un succedersi di occasioni che, seppur tipiche della vita coniugale, riflettono una delle più semplici verità: nella fugacità della vita si apprezzano le cose solo quando ci si rende conto di averle perse. Con leggerezza, in un quadro di sottili e divertenti intrecci e, allo stesso tempo, con distinta lucidità, la commedia riflette e fa riflettere sull’apparenza in tutte le sue forme.

Nella diatriba tra uomini contro donne e nell’esasperazione della crudezza del matrimonio dopo anni di condivisione, i colpi di scena capovolgono opinioni e visioni che, fino a quel momento, hanno tenuto banco nella vita di ognuno. L’intreccio, i dialoghi serrati e le situazioni comiche sono portati in scena con abilità nelle caratterizzazioni dei personaggi e la regia sottolinea il messaggio universale con la più semplice comicità in uno spettacolo che, snocciolando le debolezze di ognuno, raffigura temi sempre veri e popolari.

Il prossimo appuntamento teatrale di questa rassegna: domenica 29 gennaio alle ore 17:00. Ingresso Unico €10,00. Acquista anche online su www.ciaotickets.com e nei punti vendita autorizzati di CIAOTICKETS oppure presso il botteghino del Teatro dalle ore 15 prima di ogni spettacolo. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i seguenti numeri 3392314718 – 3291519907 – 3385948617 oppure si può visitare su Facebook la Pagina “Fita Abruzzo” e il gruppo “F.I.T.A. ABRUZZO – COMITATO REGIONALE”.




AL FENAROLI PARTE LA STAGIONE del teatro contemporaneo

Tra cambiamenti climatici, spinose questioni sociali, insoliti rapporti di coppia e il conflitto russo-ucraino, Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini puntano tutto sulla qualità degli spettacoli e su un nuovo approccio ai grandi temi dell’attualità

Lanciano, 14 gennaio 2023. È con lo spettacolo dal titolo “Nubifragio” che prenderà il via, sabato 21 gennaio prossimo, alle ore 21, la Stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023 del Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano, la cui direzione artistica è affidata quest’anno agli attori e registi Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino del Teatro Studio Lanciano/Treglio, in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Regione Abruzzo, il Comune di Lanciano, il Teatro Fenaroli e il Teatro del Sangro. La rassegna, che si compone di quattro appuntamenti, si inscrive nel più ampio cartellone della ricca e composita Stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023, a cura del Teatro del Sangro e del Teatro Studio Lanciano/Treglio, presentata ufficialmente presso la Sala Stampa della Regione Abruzzo nello scorso mese di ottobre e all’interno della quale Angelucci Marino e Gesini sono riusciti a incastonare i più brillanti attori e registi della scena teatrale contemporanea italiana, senza tralasciare, però, il panorama internazionale e non trascurando mai i talenti abruzzesi, con un occhio di riguardo per le giovani promesse.

Saranno, infatti, i ragazzi del Teatro Studio, insieme all’apprezzata attrice Autilia Ranieri, conosciuta al grande pubblico per il suo ruolo di protagonista nella serie televisiva Gomorra, ad aprire la Stagione del Teatro Contemporaneo lancianese con il già citato “Nubifragio”, scritto da Stefano Angelucci Marino, con la regia di Rossella Gesini, e prodotto, visto il suo intento di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente, da Ecolan. La storia, che muove i suoi passi da una situazione semplice come quella di una scolaresca in gita in Sicilia con la propria insegnante, diventa ben presto uno strumento per riflettere, senza forzature e luoghi comuni, sulla tematica dei cambiamenti climatici, attraverso nuove prospettive, e rientra in un più articolato progetto dedicato all’ecologia integrale. “Nubifragio”, infatti, sarà proposto, in versione matinée, sempre presso il Teatro Fenaroli, agli studenti delle scuole superiori di Lanciano, da lunedì 16 a venerdì 20 gennaio, con la formula del doppio turno per ciascuna giornata. Inoltre, sabato 21 gennaio, lo spettacolo serale sarà preceduto, alle ore 18, dall’incontro “Il silenzio del cosmo a Teatro – un’ecologia per tutti contro la HYBRIS del PRESENTE e del FUTURO”, conferenza ad ingresso libero che avrà luogo sempre al Fenaroli, promossa da G.R.E.C.E. Italia (Gruppo di Ricerca e Studi sulla Civiltà Europea), dal Comune di Lanciano, dal Teatro Studio e dal Teatro del Sangro.

Sabato 18 febbraio, invece, andrà in scena in prima nazionale l’attesissimo spettacolo “Familia Paone” – testo di Stefano Angelucci Marino, regia e interpretazione dello stesso Angelucci Marino e di Rossella Gesini – prodotto dal Teatro Stabile D’Abruzzo e portato in tournée in prima internazionale in Argentina, con grande apprezzamento del pubblico e della critica, nei mesi di novembre e dicembre scorsi. Sul palco si muovono nove personaggi, il cui ingresso in scena obbedisce alla tecnica del cambio veloce dei costumi, che Angelucci Marino e Rossella Gesini padroneggiano da tempo con assoluta maestria: membri di una famiglia italoargentina e appartenenti a generazioni diverse, i protagonisti sono fortemente caratterizzati sul piano linguistico da un impasto nel quale si mescidano italiano, abruzzese, spagnolo e cocoliche, temine, quest’ultimo, con il quale si fa riferimento a un particolare tipo di spagnolo italianizzato dagli emigranti. Un coup de théatre finale conferisce allo spettacolo un’impronta tragicomica inaspettata, dai toni saldamente realistici e contemporanei.

Gli ultimi due appuntamenti in programma si svolgeranno sabato 18 marzo e sabato 22 aprile, con inizio sempre alle ore 21.  Il primo è “Costellazioni”, opera teatrale del famoso sceneggiatore e drammaturgo britannico Nick Payne. Lo spettacolo, che è una produzione del Teatro Civico 14 / MUTAMENTI di Caserta, si avvale della regia di Roberto Solofria, è interpretato da Ilaria Delli Paoli e dallo stesso Solofria, e affronta in tema del rapporto di coppia, attraverso un singolare riferimento alla fisica quantistica e al ruolo che il caso esercita sulla vita di ciascuno.

L’ultimo spettacolo della rassegna è Bomb Voyage, scritto da Claudio De Maglio, che ne cura anche la regia, e prodotto dall’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Un gruppo di giovani attori friulani, servendosi dei canoni della Commedia dell’Arte, affronterà il tema ineludibile della guerra russo-ucraina, proponendo riflessioni, ed esternando paure e ansie legate al conflitto.

L’ingresso per ciascuno spettacolo è di 10 euro. La prenotazione è obbligatoria al numero 340 9775471. Per maggiori informazioni, è possibile chiamare lo stesso numero o scrivere all’indirizzo info@teatrodelsangro.it.  

Giuseppina Fazio




SPREMUTA D’INCUBO di Giorgia Mascitti

Mostra d’arte contemporanea a cura di Marcella Russo

Opening sabato 21 gennaio  ore 18:00 Spazio Sei piazza dei caduti del mare, dal 21 gennaio  al 26 febbraio 2023

Pescara, 14 gennaio 2023.  In questa sua prima personale,  a cura di Marcella Russo,  presenta opere site-specific, lavori che colpiscono lo spettatore per più di una ragione. Per i soggetti, innanzi tutto ma anche per il loro allestimento particolarmente scenografico, che vede le nove grandi carte verticali, scendere dal soffitto e occupare l’intero spazio della galleria con un allestimento particolarmente scenografico.

I grandi disegni di grafite invitano lo spettatore ad alzare la soglia di attenzione, stimolando ad un’attenta lettura dei dettagli che l’artista ha sapientemente disegnato creando una tensione tra allucinazione e realtà. La serie di opere dà come l’idea di un dio dal potere assoluto e senza cognizione di causa, dove il caos e l’irrazionalità sono diventati all’improvviso le costanti del mondo.

“Queste grandi carte,  che quasi creano una sorta di labirinto, sono popolate perlopiù da personaggi senza volto, strani animali, entità antropomorfe, mostri riconducibili a bestiari medievali anziché contemporanei. “super eroi? Robot? Rottami? Ibridi non meglio definiti, elementi fuoriusciti da videogiochi anni ’80, il tutto incastonato in paesaggi urbani o scorsi di natura di mondi surreali ma del tutto verosimili. Sono mondi distopici, in rovina, allucinati, catastrofici, claustrofobici, come già detto, infine, apocalittici, dove la fine appare concretamente imminente.”  Così li definisce M. Letizia Paiato nel suo testo critico dedicato alla mostra.

Il titolo “SPREMUTA D’INCUBO” prende spunto dal saggio “ La Pietra della Follia” del cileno Benjamín Labatut, a cui l’opera di Mascitti sembra guardare. Sono molte, infatti, le similitudini e le affinità di concetto fra gli scenari raccontati con le parole da Labatut e quelli descritti nelle immagini dell’artista. Afferma Labatut: “Oggi viviamo in un?incubo collettivo e paranoico nel quale non possiamo mai essere sicuri di ciò che sentiamo, ascoltiamo, diciamo e addirittura pensiamo. Non abbiamo più accesso al reale. Non dovremmo mai abbandonare i nostri sogni ma anche far tesoro dei nostri incubi, impazzire risulterebbe una risposta adeguata alla realtà, verità e follia

potrebbero essere sintomi della stessa malattia, e che il prezzo che paghiamo per la conoscenza è la perdita della nostra capacità.”

La mostra è accompagnata da un testo critico di Maria Letizia Paiato.

Biografia: Giorgia Mascitti, è nata a San Benedetto del Tronto (Italia) nel 1995. Attualmente vive e lavora a Pescara. Dopo il conseguimento del diploma di Secondo Livello in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, inizia a esporre in varie mostre collettive fra spazi pubblici e privati, oltre a partecipare a residenze e premi.

Fra le collettive si segnalano: UPCYCLE, Ambasciata Italiana a Berna (CH) 2022, fase finale della Residenza delle arti a cura di Antonello Tolve e Silvio Mignano; Fantasie di avvicinamento, Museo Crocetti, Roma 2022; Giardini dell’arte IV ed., Yag Garage, Pescara 2021 (vincitrice nel 2020 della sezione Arti Grafiche); Ritratto a mano 6.0 (RAMO) residenza d’artista con Francesco Arena e a cura di Giuliana Benassi, Giuseppe Pietroniro e Angelo Bucciacchio, Giulianova (TE) 2021; Come se il tempo si fosse tutto rannicchiato, da dietro in avanti e dà avanti all’indietro, Galleria Centometriquadri, Santa Maria Capua Vetere 2020; 69^ Premio G.B. Salvi, Sassoferrato, Ancona 2019. Dal 2022 fa parte del gruppo OMAR, un organismo che vive di imprevedibilità intervenendo in spazi non adibiti all’arte. Fra le iniziative di OMAR: Omar al Trullo, a cura di MIXTA, Francavilla Fontana, (BR); Omar da Mauro, a cura di Omar, Roma.

SCHEDA TECNICA:

Titolo: SPREMUTA D’INCUBO

Artista: Giorgia Mascitti

A cura di : Marcella Russo

Opening: sabato 21.01.2023 – ore 18.00

Luogo: SPAZIO SEI di Isa De Luca

Indirizzo: Piazza dei caduti del mare n. 6 – 65126 Pescara

Durata: dal 21 gennaio al 26 febbraio 2023

Testo critico: Maria Letizia Paiato

Visite su appuntamento




SARÀ LA DONNA LA REGINA della 53^ Mostra dell’artigianato artistico abruzzese

Hanno ispirato migliaia di scrittori, poeti e cantautori; sono croce e delizia del genere maschile ma da sempre incarnano il significato più alto della grazia e della bellezza.

Guardiagrele, 14 gennaio 2023. Gli organizzatori della mostra dell’artigianato artistico abruzzese, hanno deciso che la 53^ edizione della più importante rassegna del settore, parlerà al femminile e da oggi si potrà dire, parafrasando un vecchio detto, che dietro un grande artigiano ci sarà sicuramente una grande donna.

Le realizzazioni artistiche e artigianali che verranno esposte la prossima estate, dall’1 al 27 agosto, all’interno del Palazzo dell’Artigianato di via Roma a Guardiagrele, avranno il segno distintivo del fascino, dell’istinto, dei pensieri, delle emozioni e dell’attività delle donne, Quelle di ieri e quelle di oggi.

Anche il 20° concorso biennale internazionale di arte orafa “Nicola da Guardiagrele”, riservato ai maestri orafi, ai gioiellieri, agli alunni dei licei artistici, delle scuole di oreficeria, moda e design, si baserà sul binomio “Donne e gioiello”: bisognerà crearne uno che evochi la bellezza delle donne ma, nello stesso tempo, sappia trasmetterne i complessi stati d’animo e le migliori sfumature della loro personalità.

<< I temi che abbiamo scelto per la nuova edizione della mostra e del concorso di arte orafa, non si fermano soltanto agli aspetti esteriori – spiega il presidente Gianfranco Marsibilio – ma sono anche l’occasione per ricordare che in diverse parti del mondo, Iran ed Afghanistan su tutti, la donna viene privata della dignità e della libertà di esprimersi>>.




PARTE DA NOI a sostegno di Elly Schlein

L’assessore Rapino di Francavilla fa capo al coordinamento

Francavilla al Mare, 14 gennaio 2023. In vista della primarie nazionali del 26 febbraio, in provincia di Chieti si è costituito il coordinamento provinciale “Parte da noi” a sostegno della candidatura di Elly Schlein a segretaria del Pd, sulla base delle numerose adesioni pervenute alla piattaforma nazionale dei comitati.

Il coordinamento, che avrà il compito di sovrintendere alle attività dei comitati locali, sarà composto da Cristina Rapino, Assessore alla Cultura del Comune di Francavilla al Mare e presidente provinciale del Pd, Emanuele Felice, docente universitario di Storia dell’Economia e componente della Commissione Costituente Nazionale del Pd, Annachiara Di Lorenzo, Presidente Provinciale dei Giovani Democratici e responsabile regionale del Dipartimento parità di genere dei Gd, Ernesto Graziani, sindaco di Paglieta (Ch), Annamaria Marisi, del comitato Schlein di Vasto (Ch), Simone Dal Pozzo, avvocato e già sindaco di Guardiagrele (Ch), Paride Paci consigliere comunale Pd di Chieti (Ch). Il comitato provinciale sarà inoltre allargato ai componenti dell’Assemblea nazionale Pd eletti in provincia di Chieti, agli amministratori, ai rappresentanti di associazioni e forze politiche esterne al Pd che sostengono Elly Schlein.

“Nostro vivo desiderio è lavorare nello spirito della candidatura di Elly Schlein per favorire il rinnovo della classe dirigente del partito, con metodo inclusivo e aperti al confronto, per recuperare chi negli anni si è allontanato e per conquistare le nuove generazioni che oggi si battono per il lavoro, la giustizia sociale e l’emergenza climatica” – ha dichiarato Cristina Rapino, che sarà la portavoce del coordinamento.




RIFLESSO SU RIFLESSO: da domenica al bar Ju Spacc

La Mostra di Francesca Racano

Fontecchio, 14 gennaio 2023. Un’altra esposizione d’arte ospitata dal bar Ju Spacc’ di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, aperta dal 15 gennaio fino al 15 febbraio, dove è possibile visitare la mostra Riflesso su Riflesso dell’artista Francesca Racano, che da giugno del 2022 è in residenza artistica presso la struttura Le Officine.

L’appuntamento per  l’inaugurazione della mostra sarà alle ore 18 di domenica 15 gennaio, e prevede anche un intermezzo musicale “a sorpresa”.

Francesca Racano è un’artista abruzzese, diplomata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo e Pittura presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, il suo percorso si sviluppa nel tempo seguendo due direzioni che spesso si intersecano: la sua personale ricerca artistica e le molteplici collaborazioni con enti, associazioni, collettivi e in particolare con la scuola pubblica. In questo periodo di residenza, ha deciso che la sua ricerca si doveva basare su Fontecchio, interagendo con i suoi abitanti; perciò, ha intrapreso una serie di rapporti per coinvolgere le persone nel suo lavoro.

Francesca Racano definisce la sua “una ricerca intimista dei processi della materia. Con il disegno e tramite l’impiego diretto e dal vero di elementi primari naturali, studio i meccanismi dell’immaginario, del mito, sfociando talvolta nella scultura e nell’installazione multimediale”.

Questa è la prima concretizzazione del suo lavoro nel borgo e qui, con Riflesso su Riflesso, vuole soffermarsi con delle libere riproduzioni che restituiscono determinati tratti del paese. L’artista commenta spiegando che “si tratta di immagini della mente, ovvero la traccia che resta di una determinata figura che caratterizza il luogo e che resta nella memoria anche in caso di allontanamento da essa”.

Proprio attraverso l’ispirazione di tali immagini, l’artista esporrà 7 lavori site-specific utilizzando tecniche e metodi consolidati negli anni di attività, e che ogni volta ampliano la sfera di repertorio. Oltre all’antica tecnica dello spolvero, che l’artista sceglie di eseguire con la cenere in quanto “restituisce abbastanza fedelmente la sensazione di evanescenza propria di un determinato tipo di immagini”, ci saranno opere eseguite con l’incisione sullo specchio, che appunto permetterà di poter osservare due riflessi, sia quello dell’osservatore, ma anche quello dell’immagine restituita con l’incisione. La luce, che illuminerà le opere in maniere distinte, offrirà allo spettatore dei giochi che lo porteranno alla riflessione profonda sul significato della memoria, sui valori dei ricordi o sull’efficacia dell’errore.

L’esposizione sarà accompagnata da un testo critico a cura di Patryk Kalinski, uno dei collaboratori di Le Officine,  pluralità di spazi laboratoriali  in cui operano artisti, ospita e che uffici di ricerca, di segreteria e uno studio professionale di architettura. 




QUARTIERI IN FERMENTO nella preparazione del Carnevale giuliese

Coordinato anche quest’anno da Daniele Panichi. Sei i carri e sei temi diversi, di sorprendente fantasia. Il Presidente dell’ associazione “Carristi” Fabio Raschiatore: ” Sarà una festa sbalorditiva”.

Giulianova, 14 gennaio 2023. Mentre si avvicinano le scadenze del 19 e 21 febbraio, l’ associazione “Carristi del Carnevale Giuliese” fa il punto sull’organizzazione e svela il tema dei 6 carri in allestimento.

“Stiamo lavorando senza sosta – sottolinea il Presidente e portavoce dell’associazione Fabio Raschiatore – Tutti i quartieri sono in fermento e stanno richiamando maschere da tutta Italia per regalare alla città due giornate di vera festa. Sfileranno, il 19 febbraio al Lido ed il 21 a Giulianova Alta,  6 carri nuovissimi, con coreografie a terra alle quali prenderanno parte circa 800 figuranti. Ad aprire la sfilata sarà il carro del quartiere Lido con la maestosa Regina Bianca. Il secondo carro, realizzato dalla frazione di Colleranesco, è quello della terrificante Famiglia Adams. Dallo stile noir all’effetto “green”, con il carro di Giulianova Paese-Centro storico per una proposta fuori dagli schemi dal titolo “Revolution. La natura si ribella”. In quarta posizione, ma solo per ordine di sfilata, il carro di Villa Pozzoni, l’accattivante “Pozzon Village Circus”. Quinto il carro dell’ Annunziata, il misterioso “Castello stregato”. A chiudere la parata non poteva mancare Case di Trento, che sfida le leggi spaziali portando a spasso “The jungle”, giungla vagante e semiseria. 

Il Carnevale di quest’anno – conclude Fabio Raschiatore –  sarà sbalorditivo  non solo perchè sarà ancora la dimostrazione dell’amicizia, della vitalità, della fantasia dei quartieri e dell’associazione che con grande entusiasmo si è costituita e lavora a pieno ritmo, ma perchè innescherà quella marcia in più per costruire il futuro, ovvero ponendo la basi di una manifestazione destinata a crescere nel tempo.  Da ogni carro, come sempre, verranno distribuite caramelle e coriandoli a tutti i bambini. Il loro sorriso è l’unica cosa che ci ripaga da tutti gli sforzi e dà senso a questa grande, ma allegra, fatica”.




LAVORO NEL 2023: le mansioni più ricercate

Grazie ai dati forniti da AnnunciLavoro360, possiamo fare un punto sul mercato del lavoro in Italia che appare oggigiorno sempre più dinamico

Dati i frequenti cambiamenti, i lavoratori si chiedono quali saranno le mansioni più richieste nel 2023. Maturare consolidate esperienze e aumentare lo sfondo delle competenze può fare la differenza quando si tratta di migliorare la propria posizione lavorativa.

Cercasi laureati

Le imprese operative in Italia cercano con sempre maggiore insistenza personale qualificato: lauree in economia. In statistica e in giurisprudenza, oltre a profili tecnici con lauree in medicina, biochimica e ingegneria sono destinate ad andare per la maggiore.

Quali sono le mansioni più ricercate nel 2023?

Ecco in rapida carrellata quali sono i profili maggiormente ambiti dalle nostre aziende puoi trovare tutte le statistiche aggiornate su Annunci lavoro.

1. Operai

Tra i profili ricercati soprattutto nel contesto aziendale, si distinguono saldatori, elettricisti, falegnami, idraulici, operai specializzati in materia di riparazione di dispositivi di telecomunicazione e installatori. Gli annunci pubblicati soprattutto in Lombardia, in Emilia-Romagna e in Veneto sono in forte aumento. Trattandosi di personale qualificato e con pluriennale esperienza alle spalle, le imprese si dimostrano propense a investire.

2. Autisti

Tra le figure professionali sempre più tenute in considerazione dalle imprese, vi sono di sicuro gli autisti. La concorrenza, va sottolineato, è davvero tanta. La variante che fa la differenza è la tipologia di patente di cui si è in possesso. Nel caso del trasporto di persone, gli orari di lavoro tendono a essere stabili. Si pensi agli autisti di pullman. Diverso è il discorso per quanto riguarda il trasporto merci, dove la flessibilità oraria risulta ben gradita. Ogni giorno, infatti, ci si ritrova in posti differenti, soprattutto se ci si sposta sulle lunghe tratte. In questo caso, rientrano tra i compiti anche il carico e lo scarico delle merci che devono essere integre alla partenza e all’arrivo.

3. Professionisti nel marketing

Chi lavora nel campo del marketing si occupa di prendere in esame le esigenze dei consumatori e dei clienti (effettivi e potenziali), implementando strategie con cui le imprese aumentano le vendite, i profitti e il fatturato. Per centrare appieno questi obiettivi ambiziosi, è necessario fare delle ricerche di mercato, apportare miglioramenti al design di un prodotto, delineare una chiara brand identity, focalizzarsi sulla distribuzione, rendere chiaro il posizionamento del marchio, scegliere i prezzi e mettere a punto strategie promozionali. Numerosi sono i ruoli che i professionisti nel marketing hanno in ambito aziendale. I marketing specialist, ad esempio, migliorano le strategie di prodotto, di prezzo, di distribuzione e di comunicazione; gli e-commerce specialist rendono il portale più funzionale e semplice da navigare, facendo in modo che vi siano maggiori probabilità di veder ultimate le transazioni online; i web content specialist scrivono contenuti di qualità, volti a catturare l’attenzione dei lettori che sono sempre clienti potenziali; i SEO specialist attraverso la creazione di contenuti originali e ad alto impatto emozionale, ottimizzano le parole chiave e fanno sì che i siti internet si posizionino meglio sui motori di ricerca.

4. Ingegneri

Oggi si parla con sempre maggiore frequenza di ingegneri 4.0. Il loro ruolo non può in alcun modo essere limitato all’aspetto prettamente tecnico, in quanto sono consulenti a tutti gli effetti che devono saper guidare le imprese in un contesto economico altamente competitivo e dinamico come mai prima d’ora. L’eco-bonus e il superbonus 110% non hanno fatto altro che aumentare la richiesta di ingegneri. Si cercano professionisti specializzati nel campo della robotica, del machine learning e in materia energetica. Gli ingegneri robotici si occupano di progettare, di costruire e di collaudare i robot. Gli ingegneri del machine learning vantano pluriennale esperienza nell’ambito IT e si focalizzano sullo studio di modelli predittivi e sullo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale. Per simulare il comportamento e il ragionamento umano risulta di fondamentale importanza avere una certa dimestichezza con gli algoritmi. In futuro, temi come le reti neurali e la visione artificiale ricopriranno un ruolo sempre più cardine nella nostra società. Gli ingegneri energetici si occupano di collaudare sistemi ed impianti. La loro richiesta è alquanto forte nel comparto dell’approvvigionamento energetico e nelle imprese che hanno nella produzione di energia il loro core business. Sfruttare le fonti rinnovabili, soprattutto in ottica di sostenibilità e di ottimizzazione dei consumi energetici, sarà parte integrante delle loro mansioni.

5. Camerieri

In Italia il settore della ristorazione propone sempre belle opzioni, soprattutto nelle località turistiche. La figura dei camerieri resta di fatto una di quelle più ambite nei ristoranti e negli alberghi con bar e caffè. Il contatto positivo con il pubblico e la soddisfazione dei clienti rientrano tra gli obiettivi che devono perseguire. In particolar modo, i camerieri di sala devono saper preparare al meglio il locale di riferimento, prestando massima attenzione ai tavoli, agli utensili, agli ordini in cucina, al cibo, alle bevande. Tra i loro incarichi vi è anche quello di accogliere eventuali reclami.

Conclusioni

Quelle in questione sono solo alcune delle mansioni più richieste sul mercato del lavoro in Italia. I cambiamenti, tuttavia, sono repentini. Ragion per cui, per poter essere considerati come risorse spendibili sul mercato, esperienza e competenze fanno sempre la differenza anche in termini di paga.




CUORI OLTRE – Human Memory

Festival olistico Pescara da gennaio a maggio 2023 suoni – maestri interiori – wellness

Pescara, 14 gennaio 2023.  Domenica 15 gennaio dalle 17 a Ci vuole un villaggio aps (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) parte il Festival olistico Pescara “#CuoriOltre – suoni, maestri interiori, wellness” che andrà avanti fino a maggio proponendo incontri esperienziali con le discipline del nuovo benessere. Evento organizzato in collaborazione con Ci vuole un Villaggio aps, Bibliodrammatica aps, Eracle aps e con il patrocinio morale dello CSEN-Centro Sportivo Educativo Nazionale. Direzione artistica Beniamino Cardines, coordinamento Guia Marinelli e Carmen Padalino.

L’evento si inserisce nella offerta culturale e terapeutica di Ci vuole un villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Primo appuntamento, domenica 15 gennaio dalle 17: “Human Memory” incontro esperienziale con Domenico Trozzi (Gen. Polizia di Stato, fondatore di Prossimità alle Istituzioni) che ci parlerà dell’importanza della memoria storica fondante valori sociali, Nando Pallini (esperto in meditazione e mindfulness) lab esperienziale sulla memoria psichica, Guia Marinelli (Feldenkrais teacher) lab esperienziale sulla memoria del corpo, interverrà Giovanni Iovacchini  (fotografo) intervistato da Beniamino Cardines (scrittore e giornalista).

Guia Marinelli, presidente Ci vuole un Villaggio: “Con Benedetta ed Eleonora, le mie due sorelle, con cui ho immaginato il progetto Ci vuole un Villaggio, ci siamo chieste innanzitutto di cosa potesse aver bisogno il territorio, cioè Pescara e hinterland. Abbiamo pensato che fosse giusto ripartire da una zona periferica e qui creare un centro capace di accogliere non solo i bisogni terapeutici ma anche la necessità di relazionarsi e dunque incontrare persone proponendo attività socializzanti. ”

Beniamino Cardines, direttore artistico: “Attraverso il festival olistico proporremo una domenica al mese una serie di laboratori esperienziali con esperti in discipline nuove legate al benessere, alla consapevolezza, all’interiorità. Lavoriamo per aggregare, creare interessi comuni con un forte senso di comunità, per immaginare e progettare una società nuova in cui gli individui siano riconosciuti come persone, come cuori oltre appunto. Stiamo diventando formule numeriche, l’umanità perde ogni giorno qualcosa di importante profondo, ovvero il cuore, le emozioni. ”




MATTA IN SCENA 2023 Rassegna di teatro, danza e altri linguaggi

Essenziale promosso da artisti per il Matta

Teatro  a cura di  Annamaria Talone; Danza a cura di Anouscka Brodacz; Atelier Matta a cura di Monica Ciarcelluti

Pescara, 13 gennaio 2023. Lo Spazio Matta apre il 2023 con una programmazione intensa di spettacolo dal vivo dal 22 Gennaio fino al 16 Aprile con spettacoli, workshop e incontri.

Matta in scena – rassegna di teatro, danza e altri linguaggi, vuole diffondere una nuova sensibilità del contemporaneo inteso come sguardo critico sulla complessa realtà presente. Giunta ormai all’ottava edizione, la rassegna vuole comunicare che lo spettacolo dal vivo è un’esperienza emotiva coinvolgente accessibile a tutti e che non si rivolge solo ad una nicchia di persone.

“Essenziale” è il tema dell’edizione 2023 in omaggio al pensiero di Peter Brook, scomparso lo scorso anno e che aveva fatto  del “togliere di scena” un principio di rivoluzione del linguaggio performativo.

«Posso prendere un qualunque spazio vuoto e chiamarlo nudo palcoscenico. Un uomo attraversa questo spazio vuoto e un altro lo guarda. E non c’è bisogno di altro perché sia il teatro» diceva il più grande maestro del teatro del secondo novecento.

La direzione artistica in linea con la natura di rete di Artisti per il Matta è a più voci, ogni ambito artistico ha un curatore dedicato. Le scelte artistiche sono orientate verso proposte di rigore. Nell’edizione presente, le compagnie ospiti si sono contraddistinte nel panorama italiano e internazionale per la ricerca che hanno compiuto nell’ambito del linguaggio in particolare in relazione al principio dell’essenzialità anche in un contesto di crossmedialità e di contaminazione con più forme artistiche. Tra gli artisti ospiti si segnala tra altri  la presenza di Ermanna Montanari più volte premio Ubu come miglior attrice.

L’edizione 2023 pone attenzione al processo creativo accostando agli spettacoli anche una residenza come focus immersivo del lavoro artistico. La rassegna, non è concepita  dunque solo come vetrina di spettacoli, ma come un contesto che mette in risalto il momento della creazione, avvicinando lo spettatore all’opera nel suo farsi. A tal fine sono accostate agli spettacoli delle attività di formazione dello spettatore: incontri con gli artisti, talk tematici, presentazioni di libri e riviste. 

Contestualmente ci saranno anche degli appuntamenti dell’ ’“Atelier Matta” Alta Formazione per le Arti della Scena Contemporanea rivolti a giovani artisti e professionisti, tra cui  la Masterclass sulla critica teatrale diretto dal noto critico Alessandro Toppi, e la presentazione della neonata rivista teatrale La Falena, da lui diretta.

Dalla prima annualità per ogni edizione si è registrata una crescita degli spettatori e delle collaborazioni extra-regionali. Nel 2022 si segnala che sia le attività di spettacolo della rassegna che le attività di formazione dell’atelier, Artisti per il Matta, sono risultati tra i pochi a livello nazionale a vincere il bando del Ministero della cultura per i contributi Extra- Fus .

L’amministrazione comunale e l’assessore alla cultura Maria Rita Carota salutano con soddisfazione il raggiungimento di questo obiettivo per gli Artisti per il Matta, che consente di ospitare artisti di portata nazionale: “Un altro importante progetto finanziato dal Mic approda a Pescara. La cultura contemporanea ha così ulteriori occasioni di ricerca e di creazione presso lo Spazio Matta, luogo cittadino rigenerato e già sede di uno dei progetti del “Bando delle periferie”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Siamo sicuri che anche la nuova programmazione 2023 consentirà di promuovere attività di  spettacolo importanti, per rilanciare ancora di più uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia, desideroso di riprendere il volo.”

Si parte così il 22 Gennaio alle 21 con uno spettacolo di danza Ombelichi Tenui, di e con Filippo Porro e Simone Zambelli, Produzione AZIONI fuori POSTO che vanta importanti collaborazioni: co-prodotto da Armunia/Festival Inequilibrio, Balletto Civile, C&C Company con il sostegno di Komm Tanz_Passo Nord, progetto residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni, Vincitore Bando AiR 2021, Artisti in Residenza Lavanderie A Vapore di Collegno (TO). Dalla camminata alla danza, Ombelichi Tenui è un’orazione senza volume in cui i corpi si trasportano ai confini della loro identità; è la storia di due volti diversi che hanno iniziato ad assomigliarsi; è un rito laico di passaggio per salutare qualcuno o qualcosa che se n’è andato, un’amicizia, un amore o una vita.

Con il contributo di  Fondazione Pescarabruzzo in convenzione con soci Coop Alleanza 3.0

Attività promosse e organizzate da Artisti per il Matta nel Programma della Presidenza Consiglio Ministri per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di Pescara

***

Matta In Scena 2023

Sezione Danza a cura di Anouscka Brodacz

OMBELICHI TENUI

22 gennaio ore 21

Spazio Matta

Via Gran Sasso, 57

Pescara

Produzione: AZIONI fuori POSTO

Co-produzione: Armunia/Festival Inequilibrio, Balletto Civile, C&amp;C Company

Con il sostegno di Komm Tanz_Passo Nord, progetto residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni,

Lavanderie A Vapore/Centro di Residenza per la danza Vincitore Bando AiR 2021, Artisti in Residenza Lavanderie A Vapore di Collegno (TO).

Di e con: Filippo Porro e Simone Zambelli

Scene e costumi : Silvia Dezulian

Suono: Isacco Venturini

Luci: Gianni Staropoli

Consulenza scientifica: Cristina Vargas, Marina Sozzi

Consulenza drammaturgica: Gaia Clotilde Chernetich

Due corpi si preparano per affrontare un viaggio. Si incontrano, si accompagnano, si riconoscono,

per poi perdersi l’uno nell’altro, fino a separarsi definitivamente. Un viaggio reale ma anche no,

forse un viaggio che non si sposta mai, che resta sempre nello stesso luogo, che accade e no

accade, tanto da entrare in un altrove. Un aldilà dove non approdano eroi antichi ma due comparse

spaesate intente a dirsi addio in una immaginaria anticamera della morte.

Incontro, Scontro, Accompagnamento, Riconoscimento, Abbandono sono le fasi che scandiscono le

pratiche fisiche dei due performer e della loro relazione. Dalla camminata alla danza, Ombelichi

Tenui è un’orazione senza volume in cui i corpi si trasportano ai confini della loro identità; è la

storia di due volti diversi che hanno iniziato ad assomigliarsi; è un rito laico di passaggio per

salutare qualcuno o qualcosa che se n’è andato, un’amicizia, un amore o una vita.

Da un’esplorazione del tema dell’accompagnamento, ci siamo interrogati sui corpi che si allontanano e si avvicinano, si sostengono e si lasciano andare, si riuniscono e si separano fino alla fine. La morte, che non era all’inizio il focus del progetto, è arrivata come componente inevitabile, come dato di realtà che in qualche modo condiziona ogni riflessione sui corpi che si accompagnano durante e oltre la vita. Al centro della nostra riflessione sono affiorate le tematiche dell’impossibilità di essere fisicamente accanto a chi si avvicina ad una fine,

dell’incomunicabilità della sofferenza e del tabù della morte che a lungo ha condizionato la nostra

società e di cui ancora oggi sentiamo il peso a molti livelli.

Da qui la necessità di studiare insieme a due antropologhe esperte di fine vita e tentare di creare un

nuovo rituale, laico, artistico, danzato, con l’augurio che possa realmente sostenere il peso di una perdita, non per forza legata alla vita.

Ingresso 12 euro

Ridotto 10 euro (studenti, pensionati, soci Coop Alleanza 3.0)

INFO E PRENOTAZIONI: 327 8668760 – prenotazioni@spaziomatta.it

INFORMAZIONI per la STAMPA:

Ufficio Stampa: www.rp-press.it 

Tel: 0039 349 3999037

Mail: press@rp-press.it 

PROGRAMMA MATTA IN SCENA 2023

 8° ED.  – RASSEGNA DI TEATRO, DANZA E ALTRI LINGUAGGI

SPETTACOLI

_DANZA

OMBELICHI TENUI

22 GENNAIO 2023, ORE 21.00 | SPAZIO MATTA

Di e con Filippo Porro e Simone Zambelli

Produzione Azioni Fuori Posto

_DANZA

SHOCKING

19 FEBBRAIO ORE 21.00 | SPAZIO MATTA

Produzione Gruppo e-Motion e Koreoproject

regia, coreografia e interpretazione Francesca La Cava e Giorgia Maddamma

aiuto alla drammaturgia e ideazione luci Anouscka Brodacz

_TEATRO

A TE COME TE DI GIOVANNI TESTORI “LETTURA SCENICA”

11 MARZO 2023, ORE 21.00 | SPAZIO MATTA

OMAGGIO A TESTORI NEL CENTENARIO DELLA NASCITA

produzione Teatro delle Albe / Ravenna Teatro, deSidera Teatro Oscar

voce Ermanna Montanari

canto Serena Abrami

regia Marco Martinelli      

_DANZA

ELLE VIVE

25 MARZO 2023, ORE 21.00 | SPAZIO MATTA

Produzione Ariella Vidach AiEP (Avventure in Elicottero Prodotti)

Idea e regia Claudio Prati e Ariella Vidach

coreografia Ariella Vidach

performer Sofia Casprini

_TEATRO

Un’andatura un po’ storta ed esuberante

EMERSIONE N.1 | SPAZIO MATTA

11 – 16 APRILE 2023

residenza

un progetto di e con Antonio Tagliarini

coproduzione: Index Muta Imago, Triennale Milano Teatro

_TEATRO

QUADERNO

16 APRILE 2023  ORE 21.00 | SPAZIO MATTA

spettacolo performance di e con: Antonio Tagliarini

produzione: Index Muta Imago

INCONTRI

PROTOCOLLI DELL’INCONTRO E DRAMMATURGIE URBANE

15 APRILE 2023 ORE 18.00 | SPAZIO MATTA

Talk di Piersandra Di Matteo – direttrice Festival Short Theatre

LA FALENA 

12 Marzo ore 18.00| SPAZIO MATTA

presentazione rivista diretta da Alessandro Toppi

in collaborazione con Atelier Matta

ATELIER MATTA 

AL BUIO

12 Marzo ore 14,30-17.30 | SPAZIO MATTA

MASTERCLASS sulla Critica Teatrale direzione Alessandro Toppi

IL CORPO NELL’UNIVERSO VIRTUALE

26 MARZO 2023, ORE 10.00 – 13.00 | SPAZIO MATTA

MASTERCLASS condotta da Ariella Vidach




ORTONA CAPITALE delle opere incompiute

In stato di abbandono il cantiere del parco in contrada Lazzaretto, caos del traffico alla rotonda senza segnaletica

Ortona, 13 gennaio 2021. Passano i mesi, il sindaco non è cambiato e anche la musica è sempre la stessa. “Basta fare una passeggiata per Ortona tenendo a mente le promesse di primo mandato e di campagna elettorale del sindaco Leo Castiglione per rendersi conto di quanto ormai la città sia abbandonata a sé stessa”: è la considerazione di Angelo Di Nardo, capogruppo consiliare del Centrodestra.

“I cantieri sono sempre lì, sostanzialmente immobili, dopo essere stati portati in processione come opere che si sarebbero concluse in pochi mesi. Basta guardare il parco di contrada Lazzaretto, com’era ad agosto è oggi: ha assolutamente ragione il sindaco quando, nella sua risposta alla mia interrogazione, afferma che quell’area parco ancora non è.

E per fortuna, altrimenti avremmo dovuto preoccuparci ancora di più. In cantiere purtroppo non ci sono né giochi né aiuole, ma soltanto impedimenti temporanei sbandierati come giustificativi. Fatto sta che da più di un anno quell’area è l’immagine plateale della trascuratezza che questa amministrazione ha per la città.

Un altro esempio? – prosegue Di Nardo – Non serve allontanarsi molto per trovare gettato a lato della strada, sempre in contrada Lazzaretto, un plinto in cemento che doveva essere utilizzato per la sistemazione di un palo: giace lì da giugno senza essere degnato di alcuna considerazione. La verità è che a Ortona si è fatto poco, e la maggior parte di quel poco è stata messa su in fretta e furia nella fase preelettorale.

Alcuni lavori li abbiamo pure pagati a caro prezzo, come la rotonda in località Madonna degli Angeli: ci costa le parcelle di tre tecnici e un avvocato per due diverse progettazioni e ancora non è stata messa la segnaletica verticale. Così, ad autostrada chiusa, decine di tir l’altra sera hanno sbagliato strada e attraversato il centro di Ortona, con conseguenze superiori ad ogni immaginazione. Tra l’altro manca anche la recinzione che dovrebbe separare la strada dalla linea ferroviaria. Chi possiamo ringraziare per tutto questo?”




ORDINANZA DI CHIUSURA al transito

Tratto finale della sp220 Maielletta

Chieti, 13 gennaio 2023. Il tratto finale di 3,1 km della SP220 compreso tra il km 15+800 al km 18+900 (dopo gli impianti sciistici della Maielletta fino al Rifugio Pomilio) sarà chiuso al transito delle auto a partire dalle ore 16 di domenica 15 gennaio, fino a nuove disposizioni.

La chiusura, che quest’anno è stata ritardata rispetto agli anni precedenti per le condizioni meteo favorevoli, si rende necessaria per motivi di sicurezza trattandosi di una strada di alta montagna che si estende da circa 1700 metri a 1900 metri di quota, soggetta ad elevato innevamento ed esposta a severi fenomeni metereologici.

“Il tratto è stato interessato nell’estate 2022 dai lavori di messa in sicurezza appaltati dalla Provincia di Chieti per circa 400.000 euro con il rifacimento del manto stradale e l’installazione di moderni guardrail a tripla onda.

Le scarse precipitazioni nevose e le temperature miti hanno consentito di procrastinare la chiusura invernale del tratto fino a questi giorni; in previsione delle nevicate e del calo delle temperature della prossima settimana è necessario procedere per le particolari criticità che si possono verificare su una strada di alta montagna come il tratto interessato dalla chiusura”, dichiara il Presidente Francesco Menna. 




SILVIO BARBIERO CON L’EDIPUS al Teatro Studio di Treglio

Un testo meraviglioso, commuovente e comico, scritto in una lingua inventata dal genio impareggiabile di Giovanni Testori

Treglio, 13 gennaio 2023. La stagione di “Teatro Contemporaneo 2022/23”, a cura del Teatro del Sangro/Teatro Studio di Lanciano/Treglio con la direzione artistica di Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini, prosegue sabato 14 gennaio alle ore 21:00 con “Edipus” di Giovanni Testori. Protagonista dello spettacolo è Silvio Barbiero, l’attore padovano che si è fatto conoscere e apprezzare con “Groppi d’amore nella scuraglia”, con cui si è aggiudicato il premio come Miglior Attore al Roma Fringe Festival. La produzione è a cura di Evoè Teatro, i costumi sono di Lauretta Salvagnin e le scene di Alberto Nonnato. Lo spettacolo si terrà presso il Teatro Studio di via Abbazia a Treglio (Chieti); prenotazione obbligatoria al numero 340.9775471 (ingresso riservato ai maggiori di 14 anni).

L’“Edipus” di Giovanni Testori è un testo magmatico, incandescente, un esercizio di libertà per pubblico e attore. Lo spettacolo racconta le vicissitudini di un non più giovane capocomico, abbandonato dalla sua compagnia, che torna in scena, animato da una scialba rabbia, per rappresentare una sua scabrosissima versione del testo di Sofocle. Lo fa ricorrendo ad una lingua coniata dall’autore fondendo dialetti contemporanei e costruzioni grammaticali arcaiche, volgare e poetico, una lingua immaginifica e terrestre, immensa, altissima e triviale, metaforica ed esplicita.

Ad allestire l’intero spettacolo, divertente e commovente allo stesso tempo, provvede lo Scarrozzante, figura donchisciottesca e attualissima di quel “teatro che existe e existerà contro tutto e tutti”. Laio, Giocasta, Edipo, Dioniso tutto passa per il corpo e l’anima dolente dell’indomito Scarrozzante, che interpreta tutti i ruoli in un turbinante alternarsi di emozioni. Ne viene fuori una strampalata e rivoluzionaria interpretazione del mito e del suo insegnamento. Il testo è una profonda attestazione d’amore verso il Teatro e la sua natura biforme tra arte e artigianato da parte di Giovanni Testori, che rappresenta perfettamente quella figura di intellettuale scomodo e al tempo stesso in continua relazione con la società, la cui assoluta assenza nei nostri oscuri e oscuranti tempi ce ne ricorda di contro l’assoluta necessità.

STAGIONE

TEATRO CONTEMPORANEO 2022/2023

Teatro Studio/Teatro Classico Contemporaneo/Itaca – Residenza per artisti

domenica 9 ottobre 2022, ore 18.00 e ore 21.00

REGINA MADRE

di Manlio Santanelli

regia Stefano Angelucci Marino | con Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino | produzione

Teatro Stabile d’Abruzzo | ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022, ore 21.00 e ore 18.00

SCAMPOLI

da Robert Mitchum ad Andrea Camilleri

conferenza-spettacolo di e con Massimiliano Civica |

produzione Teatro Metastasio di Prato | TEATRO CONTEMPORANEO

giovedì 20 ottobre 2022, ore 18.00 e ore 21.00

QUALE TEATRO?

di e con Hugo Samek e Nicoletta Oscuro | restituzione di Teatro Andamio ’90 (Argentina) per il progetto ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

venerdì 4 novembre 2022, ore 18.00 e ore 21.00

SHAKESPEARIANA

con Vito Signorile e Antonio Stornaiolo | restituzione di Teatro Abeliano (Bari) per il progetto ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

sabato 5 e domenica 6 novembre 2022, ore 21.00 e ore 18.00

PIU’ SHAKESPEARE PER TUTTI

con Vito Signorile e Antonio Stornaiolo | produzione Teatro Abeliano (Bari) | ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

venerdì 11 novembre 2022, ore 18.00 e ore 21.00

STUDIO SU ALAN BENNETT

restituzione di Compagnia NoveZeroSei per il progetto ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

giovedì 17 novembre 2022, ore 18.00 e ore 21.00

FAMILIA PAONE

testo Stefano Angelucci Marino

regia e interpretazione Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino | produzione Teatro Stabile d’Abruzzo | ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

sabato 19 e domenica 20 novembre 2022, ore 21.00 e ore 18.00

ANTONIO e CLEOPATRA…o quel che ricordo

regia di Andrea Collavino con Teresa Timpano e Filippo Gessi | produzione Scena Nuda (Reggio Calabria) | ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

domenica 4 dicembre 2022, ore 18.00

DI UN ULISSE, DI UNA PENELOPE

regia Roberto Solofria, con Roberto Solofria e Ilaria Delli Paoli | produzione Teatro Civico 14/Mutamenti (Caserta) | ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

sabato 14 gennaio 2023, ore 21.00

EDIPUS

di Giovanni Testori

con Silvio Barbiero | produzione Evoè Teatro | TEATRO CONTEMPORANEO

sabato 21 gennaio 2023, ore 21.00

NUBIFRAGIO

testo Stefano Angelucci Marino

regia Rossella Gesini con Autilia Ranieri e i ragazzi del Teatro Studio | produzione Teatro del Sangro | TEATRO CONTEMPORANEO – TEATRO FENAROLI di LANCIANO

sabato 4 febbraio 2023, ore 21.00

TELEMOMO’

di e con Andrea Cosentino | produzione ALDES/AKROAMA | TEATRO CONTEMPORANEO 

sabato 18 febbraio 2023, ore 21.00

FAMILIA PAONE

testo Stefano Angelucci Marino

regia e interpretazione Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino | produzione Teatro Stabile d’Abruzzo | TEATRO FENAROLI di LANCIANO

venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 febbraio 2023, ore 21.00

DELITTO PERFETTO

di Frederick Knott  

regia Stefano Angelucci Marino con Rossella Gesini, Davide Michelini, Paolo Del Peschio, Sara Di Cosmo, Deborah Di Carlo e Emanuela Presicce | produzione Teatro del Sangro/Teatro Studio Lanciano | TEATRO CONTEMPORANEO     

sabato 18 marzo 2023, ore 21.00

COSTELLAZIONI

di Nick Payne 

regia Roberto Solofria, con Roberto Solofria e Ilaria Delli Paoli | produzione Teatro Civico 14/Mutamenti (Caserta) | TEATRO CONTEMPORANEO – TEATRO FENAROLI di LANCIANO

sabato 25 marzo 2023, ore 21.00

LA STRADA

di Leonardo Losavio

regia Roberto Galano con Leonardo Losavio e Roberto Galano | produzione Teatro dei Limoni (Foggia) | TEATRO CONTEMPORANEO 

giovedì 30 marzo e venerdì 31 marzo 2023, ore 21.00

IL SIGNOR DOPODOMANI

l’indicibile sproloquio di un condannato a vivere

un monologo di Domenico Loddo

regia Roberto Zorn Bonaventura con Stefano Cutrupi | produzione Teatro dei 3 mestieri (Messina) | TEATRO CONTEMPORANEO 

sabato 22 aprile 2023, ore 21.00

BOMB VOYAGE

testo e regia Claudio De Maglio                                                                                      

produzione Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” (Udine) | TEATRO CONTEMPORANEO – TEATRO FENAROLI di LANCIANO




VIALE MARCONI: L’APPALTO È TERMINATO o mancano i fondi per gli ultimi quattro semafori?

Corte dei Conti e Prefetto accertino le responsabilità e ripristinino le condizioni di sicurezza

Pescara, 12 gennaio 2023.  Ci avevamo visto giusto, anche stavolta. Rispondendo ad una prima interrogazione dei Consiglieri Comunali di centrosinistra, lo scorso 7 dicembre il sindaco Masci aveva comunicato il termine dei lavori su viale Marconi. Affermazione da noi prontamente confutata sulla base della mancanza di quattro impianti semaforici necessari a bloccare il traffico veicolare e consentire il transito dei mezzi pubblici all’interno delle rotatorie. Una motivazione confermata dallo stesso Masci, il 27 dicembre, in risposta ad una seconda interrogazione da noi presentata. In sostanza, il progetto prevedeva la semaforizzazione di altri quattro incroci: 1) via Spaventa-via Socrate; 2) via Tibullo-via Mazzarino; 3) via Tommaso da Celano-via Corradino d’Ascanio; 4) via Pepe. Semafori che tuttavia – come ammesso dall’Amministrazione comunale – al momento non possono essere installati per motivi strettamente economici.

La domanda è lecita: l’appalto è realmente concluso come afferma Masci oppure sono terminati i fondi?

Per quanto concerne questa seconda possibilità, come già reso noto alla stampa, il 19 dicembre abbiamo inviato una nota espositiva alla Corte dei Conti, che intendiamo integrare con la seconda risposta pervenuta dal Sindaco. Abbiamo inoltre indirizzato una missiva alla Commissione Europea (Politica regionale e urbana), alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le Politiche di Coesione) e all’Autorità di Gestione unica FESR-FSE – che sovrintendono la corretta gestione dei fondi della SUS (strategia urbana sostenibile) – affinché verifichino come il Comune di Pescara abbia utilizzato le risorse per realizzare un progetto scriteriato come pochi e che non risponde ai criteri di sostenibilità.

Dopo 852 giorni di lavori a fronte dei 189 previsti in origine, e dopo aver speso la bellezza di €. 1.560.000,00, e cioè ben circa 590.000,00 euro in più rispetto alla somma inizialmente preventivata pari a 970.078,45 €. il Comune deve ammettere che mancano i fondi necessari al completamento della strada, motivo per cui l’arteria non è ancora pienamente fruibile, come testimoniano le rotatorie transennate e interdette al transito dei mezzi pubblici.

Malgrado le dichiarazioni di Masci, si tratta insomma, dopo 3 anni di opere, di un lavoro terminato solo in maniera fittizia. Per questa ragione solleciteremo anche l’intervento del Prefetto di Pescara, che ha sempre mostrato un occhio di riguardo per le nostre segnalazioni, chiedendogli il ripristino, in tempi celeri, delle condizioni di sicurezza stradale per tutti i fruitori dell’arteria. I pedoni, alle prese con attraversamenti pedonali troppo prossimi agli incroci, criticità che potrebbe essere attenuata attivando almeno per questa finalità i semafori installati. Gli autisti di TUA (che per mezzo dei sindacati hanno iniziato le procedure di raffreddamento e conciliazione), costretti a violare sistematicamente il codice della strada per percorrere viale Marconi, col rischio di vedersi decurtati i punti della patente o di conseguenze penali nel caso di incidenti e relative lesioni. Per terminare con gli utenti che usufruiscono del servizio di trasporto e i ciclisti, le cui cronache raccontano di inevitabili incidenti.

C’è poi un altro aspetto su cui vogliamo riflettere coinvolgendo la cittadinanza. Nessuno conosce, e non è dato saperlo, quale sarà lo schema di funzionalità degli impianti semaforici. E non è un caso che, ancora oggi, sui quotidiani si ragiona di ipotesi che non trovano appigli formali. Se ci atteniamo agli atti, nella risposta alla seconda interrogazione l’Amministrazione di centrodestra fa sapere di essere in attesa che la TUA – dopo oltre 800 giorni – si doti dei dispositivi di rilevazione a bordo dei bus, ovvero quella strumentazione in grado di segnalare al semaforo l’approssimarsi del mezzo così da avere la priorità sul resto della circolazione, e quindi poter transitare senza intoppi all’interno delle rotatorie. Ad oggi non sappiamo se TUA stia acquistando i dispositivi per tutti gli autobus, ma la domanda che ci poniamo è questa: chi ha diritto a percorrere le corsie riservate e quindi usufruire delle rotatorie tagliate? Stando alla risposta fornita dall’Amministrazione, solo i mezzi dotati di questi dispositivi, dettaglio a quanto pare esplicitato anche nell’ordinanza vigente. Per cui tutti gli altri autobus, privati o da viaggio, gli autoarticolati (come quello che ieri ha bloccato l’incrocio tra via Spaventa e via Marconi), ma anche quei mezzi che le norme regolamentari ammettono senza ordinanza: veicoli di soccorso come le ambulanze, taxi e forze di polizia, saranno dirottati sulla corsia di destra in prossimità del marciapiede? Ma quelle rotatorie non erano state rimodulate proprio per facilitare il transito dei mezzi di grosse dimensioni?

Altra questione: cosa succederà quando l’autobus di TUA non è in transito? I semafori saranno lampeggianti o regolarmente funzionanti? Se un autobus privato, approfittando della mancanza di di controlli e trovando il semaforo lampeggiante, dovesse passare al centro della rotatoria, rischierebbe di collidere con le autovetture che vi girano intorno?

Dubbi che almeno il Prefetto vorremmo ci aiutasse a risolvere, ripristinando intanto le più elementari condizioni di sicurezza per pedoni, ciclisti, automobilisti e autisti TUA.

«La situazione sta scappando di mano – evidenziano i consiglieri comunali Mirko Frattarelli, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli e Marco Presutti -. Di fronte agli incidenti e ai frequenti episodi di mezzi pesanti costretti agli straordinari per aggirare le rotatorie, che dimostrano il pressapochismo e la confusione che hanno contraddistinto questo progetto, l’Amministrazione comunale continua a negare l’evidenza. Potrebbe sembrare una questione risibile se non fosse che i soldi sono stati spesi, e inoltre non si capisce se verranno impiegate ulteriori risorse per completare il tutto. Ad oggi non si intravede una via d’uscita».

Il Consigliere Regionale

Antonio Blasioli

I Consiglieri Comunali di centrosinistra

Stefania Catalano

Giovanni Di Iacovo

Mirko Frattarelli

Piero Giampietro

Francesco Pagnanelli

Marco Presutti

Marinella Sclocco




PER UN MESE IL DUCK

Il  ciclomotore elettrico a tre ruote prodotto in val di Sangro

La Ecolan S.p.A. società per azioni costituita da 73 Comuni Soci soddisfa le esigenze legate alla gestione integrale dei rifiuti, ovvero raccolta, trasporto, recupero/riciclo e smaltimento dei rifiuti urbani di una popolazione di circa 220.000 abitanti, residenti nel vasto territorio Frentano, Sangro-Aventino, Ortonese-Marrucino e Alto Vastese.

Si è tenuta presso il Centro Raccolta in località Re di Coppe a Lanciano,  la cerimonia di consegna del ciclomotore elettrico Duck, ideato e prodotto dalla Taumat Srl di Atessa e offerto per un mese alla Ecolan Spa. A ritirare le chiavi del mezzo il Presidente dott. Massimo Ranieri, accompagnato da collaboratori e dipendenti. In rappresentanza della Taumat, il Direttore Commerciale Alessio Lorenzi.

“Le caratteristiche del Duck – dichiara Alessio Lorenzi – ricavato dalla riconversione di uno scooter a combustione giunto a fine vita, sono tutte improntate all’utilizzo di un motore elettrico ecologicamente all’avanguardia”.

“Ha un’autonomia di circa 80 km – continua Lorenzi – con una ricarica al costo stimato inferiore ad 1 euro. La sua realizzazione è avvenuta alla Taumat Srl, che opera in Val di Sangro da quasi 40 anni. Siamo soddisfatti che la Società Ecolan, che lavora sul territorio, mostri attenzione e sensibilità verso questo nuovo concetto di mobilità sostenibile rappresentato dal Duck.”

Soddisfatto anche il Presidente Massimo Ranieri che commenta così l’iniziativa: “Abbiamo accettato con entusiasmo l’invito della Taumat a sperimentare il Duck per le attività legate alla raccolta dei rifiuti soprattutto nei centri storici dei comuni dove lavoriamo. Per nostra missione siamo da sempre attenti ai temi ambientali, per questo sono  rimasto colpito dal ciclomotore elettrico, a emissioni zero, capace di trasportare anche consistenti pesi. Il mezzo rappresenta un esempio pratico di economia circolare tema su cui lavoriamo. Per tutte queste motivazioni condividiamo il concetto green proposto dalla Taumat S.r.l. nell’ottica dell’ecosostenibilità e della tutela dell’ambiente. Siamo attenti – conclude Ranieri – ai progetti innovativi contro la crisi climatica, il ciclomotore Duck, va in questa direzione. Il nostro obiettivo è da sempre, puntare sulla sostenibilità ambientale”.




ILYA GRUBERT SUONA Cajkovskij sul palco dell’Isa

La stella del violinismo mondiale Venerdì 13 gennaio, ore 21:00 Città Sant’Angelo al Teatro Comunale

Sabato 14 gennaio, ore 18:00 L’Aquila – Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini

Domenica 15 gennaio, ore 18:30 Terni – Teatro S. Secci

L’Aquila 12 gennaio 2023. Musicisti d’eccezione e grandi capolavori del repertorio sinfonico concertistico per la prima produzione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese nel 2023.

Con i professori d’Orchestra dell’ISA, diretti dal M° Nicola Paszkowski, si esibirà il violinista sovietico naturalizzato olandese Ilya Grubert solista che ha fatto la storia del concertismo internazionale vincitore sia del Premio Paganini di Genova (1977) che del Concorso Čajkovskij di Mosca (1978).

Tre le date in programma: Venerdì 13 gennaio alle ore 21.00 a Città Sant’Angelo, nel Teatro Comunale nell’ambito del Città Sant’Angelo Music Festival diretto da Alessandro Mazzocchetti, Sabato 14 gennaio alle ore 18.00 al Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” dell’Aquila per la 48° stagione dei concerti ISA e, infine, appuntamento Domenica 15 gennaio alle ore 17.30 a Terni, Teatro “S. Secci”, con la Stagione della Filarmonica Umbra.

Una produzione che ha il sapore della rivincita e della gioia della ritrovata normalità: fu questo, infatti, il primo dei programmi annullati a causa della pandemia nel marzo del 2020 e di nuovo programmata e annullata, sempre a causa del Covid, nel febbraio dello scorso anno.

In programma il Concerto in re maggiore op. 35 per violino e orchestra uno dei brani più universalmente conosciuti di Čaikovskij e nello stesso tempo uno dei più amati di tutto il repertorio concertistico. Un brano in cui la straordinaria natura di melodista del compositore si unisce a una scrittura di grande virtuosismo a cui è chiamato il solista, soprattutto nei due movimenti estremi, che fanno del Concerto op. 35 uno dei brani tecnicamente più impegnativi per violino e, insieme, un bagaglio irrinunciabile nel repertorio di qualsiasi violinista.

Nella seconda parte del programma verrà eseguita la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 di Ludwig van Beethoven, nota e apprezzata per il suo carattere leggero e gioioso, una delle più rappresentative tra le sinfonie pari del genio di Bonn e dello spirito che le anima, una pagina che risulta essere un momento di distensione e di idillio posto tra la grandiosa drammaticità che caratterizza, invece, la Terza e la Quinta Sinfonia.

Per le date di Città Sant’Angelo e L’Aquila i biglietti sono in prevendita sul sito ciaotickjets.com e nelle rivendite autorizzate. L’acquisto diretto sarà possibile nei due teatri due ore prima dell’inizio del concerto.




L’INNOVAZIONE IN ABRUZZO è Donna

Con Ismea un milione di euro per cantina innovativa ad impresa pescarese

Pescara, 12 gennaio 2023. Arriva dall’Abruzzo un esempio virtuoso di azienda femminile capace di interpretare l’innovazione in agricoltura e il desiderio delle donne di tentare la scalata alle grandi imprese. Si tratta di Antonella Di Tonno, titolare  società agricola I Lauri  di Loreto Aprutino, che ha ottenuto il via libera a un finanziamento per 1 milione di euro dalla misura Ismea “Più Impresa” per la realizzazione di un progetto innovativo di una cantina per produrre vino biologico. La sua storia è stata raccontata in diretta nella trasmissione Geo&Geo, condotta da Sveva Sagramola, dalla presidente nazionale di Coldiretti Donne Impresa Chiara Bortolas che ha parlato dell’universo femminile, delle opportunità a vantaggio delle aziende guidate da donne ma anche delle numerose difficoltà che devono affrontare le manager del settore agroalimentare. 

Antonella Di Tonno, come ha evidenziato la responsabile nazionale, è un esempio di imprenditrice che crede nella sua mission e nel valore dell’agricoltura come settore trainante dell’economia abruzzese. Laureata in scienze della comunicazione con il massimo dei voti, 42 anni, sposata con tre figli, la Di Tonno ha risposto, subito dopo l’università, al richiamo della sua terra ed è riuscita, attraverso l’acquisizione di una quota di una società in difficoltà, a rivoluzionare l’azienda e a trasformarla in pochi anni in una realtà vinicole principali d’Abruzzo, con una fortissima inclinazione all’export e una stragrande maggioranza di dipendenti “donne”.

È inoltre responsabile regionale di Coldiretti Donne Impresa Abruzzo. “Le donne sono lungimiranti perché colgono a volte prima degli altri le opportunità collegate all’agricoltura – ha detto la Bortolas – le difficoltà più sentite riguardano però l’accesso al credito e, in uno scenario poco incoraggiante, le imprese al femminile stanno comunque portando avanti progetti importanti, singoli o condivisi con le comunità in cui operano. Il successo di Più Impresa – ha affermato la Bortolas  – dimostra come ci sia bisogno di strumenti adatti che rispondano alle reali esigenze delle donne che decidono di fare impresa in agricoltura. La voglia di investire è un segno – ha concluso – che nonostante le difficoltà comuni al lavoro femminile in tutti i settori, l’agricoltura viene vista sempre più come un’opportunità concreta dalle donne e dai giovani”.

Alessandra Fiore




FALSE VACCINAZIONI: politici e Vip sono vaccinati?

Il presidente DESI chiede prova dei test per i parlamentari, medici e Vip

Varie inchieste di molte Procure d’Italia avrebbero fatto emergere che molti tra politici, medici e vip, si sarebbero fatte finte vaccinazioni per ottenere il green pass. Molti virologi di fama nazionale avrebbero spinto il popolo Italiano a inocularsi un vaccino, in molti casi invece coloro che propagandavano si sarebbero fatti un placebo, pertanto il presidente/editore DESI (Dipartimento Europeo Sicurezza Informazioni) Luciano Consorti Castiglia, in qualità di rappresentante di interessi presso la Camera dei Deputati , chiede alla presidente del consiglio Giorgia Meloni e al presidente Sergio Mattarella di poter valutare questa richiesta effettuando presso un laboratorio i test specifici.

Recentemente si è parlato di creare una commissione di Inchiesta Parlamentare sulla gestione Covid che accerterebbe la verità che molti Italiani attendono.

Luciano Consorti Castiglia




UN ALTRO VIAGGIO in Italia

Luoghi, storia e memorie della Seconda guerra mondiale in Italia

Pescara, 12 gennaio 2023. Si terrà domani, 13 gennaio 2023, in Corso Umberto I 87, a partire dalle ore 17, il finissage della mostra “Un altro viaggio in Italia. Luoghi, storia e memorie della Seconda guerra mondiale in Italia”. All’evento interverranno: Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Brigata Maiella), Paolo Pezzino (Presidente Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”) e Enzo Fimiani (Università di Chieti –Pescara).

Realizzata dall’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”, con la collaborazione dell’associazione Paesaggi della memoria e il finanziamento del Fondo italo-tedesco per il futuro, la mostra è stata organizzata a Pescara dalla Fondazione Brigata Maiella in collaborazione con la Fondazione Pescarabruzzo.

La mostra è un viaggio ideale tra i luoghi reali della Seconda guerra mondiale in Italia.

Viaggio in Italia, è il titolo del celebre Grand Tour compiuto da Goethe alla fine del Settecento nel nostro Paese. La suggestione è stata ripresa per proporre al pubblico europeo un altro (e diverso) viaggio nella penisola, i cui protagonisti sono un giovane visitatore tedesco ed una sua coetanea italiana. Il primo, incuriosito dai luoghi legati alla Seconda guerra mondiale e alla Resistenza in Italia, si lascia guidare dalle spiegazioni e dalle osservazioni della seconda, instaurando con lei un dialogo volto a superare i reciproci pregiudizi.

“Un altro viaggio in Italia. Luoghi, storia e memorie della Seconda guerra mondiale in Italia” è perciò un percorso nello spazio e nel tempo. Al visitatore vengono fornite non solo le indicazioni sul quadro storico, ma soprattutto gli spunti per riflettere su ciò che è stata la guerra degli italiani; su come l’hanno vissuta e ricordata; sul perché oggi, quando ormai i protagonisti diretti stanno scomparendo, i luoghi possono diventare testimoni, se interrogati con le giuste domande.

Dieci sono le questioni centrali individuate per comprendere la Seconda guerra mondiale in Italia: Fascismo e antifascismo; Guerre fasciste; Italia divisa; Occupazione tedesca; Antisemitismo e Shoah; Deportazioni e internamenti; Guerra Tedesca; Guerra Alleata; Resistenze; Dopoguerra. Per ciascun tema è stato scelto un luogo simbolo, affiancato da altri otto luoghi particolarmente significativi. Collegati tra loro, tutti i luoghi costituiscono un vero e proprio itinerario fisico e tematico, che tocca l’intera penisola trattando della storia e memoria della Seconda guerra mondiale dalle origini fino al dopoguerra.

I luoghi sono al centro del dialogo immaginario tra i due giovani protagonisti, ma vengono raccontati anche attraverso testi storici, citazioni memoriali, fotografie, cronologie, infografiche, mappe originali ed approfondimenti in rete.           

La mostra, dopo la tappa abruzzese, proseguirà il suo percorso verso Modena, per essere allestita nella piazzetta coperta della Residenza San Filippo Neri (via Sant’Orsola 52) a cura dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea della provincia di Modena.




LA PISCINA COMUNALE cambia volto

Il consigliere con delega all’impiantistica sportiva Matteo Carpineta illustra il progetto appena approvato.

Giulianova, 12 gennaio 2023. Il consigliere comunale con delega all’impiantistica sportiva Matteo Carpineta illustra sinteticamente il progetto di ristrutturazione della piscina comunale approvato nei giorni scorsi.

Si tratta di un intervento sostanzioso, destinato ad ammodernare la struttura, rendendola più bella e soprattutto più funzionale. L’importo dell’opera, finanziata all’80% dai fondi ministeriali del piano “Sport e Periferie”, è di complessivi 980.000 euro.

“ Il progetto – spiega Matteo Carpineta – prevede la ristrutturazione di entrambe le vasche e la sostituzione degli impianti di filtrazione. Sarà inoltre realizzato un nuovo locale tecnico, in parte interrato. Previsti pure il rifacimento del solarium e del sistema di illuminazione interna, oltre alla verniciatura del legno delle parti interne e all’adeguamento degli spazi riservati agli spettatori. Infine, si procederà alla sostituzione delle canalizzazioni dell’aria e alla sistemazione del vialetto d’ingresso esterno.




TANINO LIBERATORE. Di Corpi e Frammenti

Domenica 15 gennaio, ore 16:30, al CLAP Museum di Pescara, presentazione e firmacopie del portfolio della mostra

Pescara, 12 gennaio 2023. Domenica 15 gennaio, alle 16:30, presso il CLAP Museum di Pescara, incontro e firmacopie con Tanino Liberatore in occasione della pubblicazione del portfolio della mostra Tanino Liberatore – Di Corpi e Frammenti.

Promossa da Fondazione Pescarabruzzo e CLAP Museum in collaborazione con COMICON, la mostra – aperta al pubblico fino al 26 marzo – è un percorso tra oltre 100 opere, di cui oltre 70 inedite e mai esposte in Italia, con sezioni speciali dedicate all’eros, al leggendario personaggio Ranxerox, alla reinterpretazione di Liberatore dei supereroi e al rapporto dell’artista con musica, storia, poesia.

Il portfolio raccoglie dodici illustrazioni inedite e presenti all’interno dell’esposizione che celebrano il genio di Liberatore, definito da Frank Zappa “il Michelangelo del Fumetto”. Oltre all’artista interverranno Nicola Mattoscio, Presidente della fondazione Pescarabruzzo, e Paola Damiano, curatrice della mostra per COMICON.




PONTE RISORGIMENTO: la ciclabile è un parcheggio

Pescara, 12 gennaio 2023. Ho molte fotografie di questo tratto di strada, appena a sud della fermata del bus lungo la strada che sale al Ponte Risorgimento, lato Cinema Massimo. Tutte immortalano auto, soprattutto SUV, parcheggiate sulla corsia ciclabile, spesso con le quattro frecce, a simulare un guasto ma in effetti ad avvisare che la sosta sarà relativamente breve. Intanto la corsia ciclabile è occupata e le due ruote sono costrette a passare di fianco, che la strada è larga. Ma a questo punto perché non parcheggiare sulla corsia di marcia per le auto? Tanto spazio ce n’è.

Ma la sequenza di questa volta è intera e si porta dietro un po’ tutte le possibili criticità. Eccole.

Ben tre mezzi sono parcheggiati sulla corsia, occupandola interamente, fino al limite di pertinenza della fermata del bus. Già il bus. Eccolo arrivare: non può accostarsi alla fermata perché altrimenti poi dovrebbe fare retromarcia per riguadagnare la corsia. E allora fa sosta a circa 2 metri dalla banchina, costringendo chi sale e chi scende a quel delta di gradino che per qualcuno potrebbe rappresentare anche un grande problema (una invalidità motoria, anche momentanea, un passeggino, il rischio di una caduta…). Il furgone lampeggia in modalità “un minuto e arrivo”, ma di minuti ne passano parecchi e non si vede nessuno, e più avanti le altre macchine sono coperte dal primo della fila. Passato il bus, arriva il ciclista che transita in mezzo alla strada e guadagna la corsia solo quando questa torna ad essere libera e disponibile.

Eppure, la segnaletica è chiara ed evidente: corsia ciclabile monodirezionale, destinata al transito delle biciclette. È vietata la sosta e anche la fermata. Il banale rispetto delle regole consentirebbe all’autobus di accostare alla banchina agevolando la salita e la discesa dei passeggeri, e al ciclista di percorrere il tracciato, seppur breve ma riservato.

La pista ciclabile in sede propria, con tanto di cordolo invalicabile, potrebbe essere la soluzione, in grado di arrestare la facile e incivile “esondazione” di chi si sposta su quattro ruote, ma difficile pensare di riempire la città di trincee in cui segregare la mobilità attiva di chi invece di ruote ne usa solo due. Esiste il codice della strada. In un Paese civile dovrebbe bastare …

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net




LUCIANO TARANTINO AL VIOLONCELLO Paolo Scafarella al pianoforte

Domenica 15 gennaio 2023 ore 17.30 Teatro Comunale M. Caniglia

Sulmona, 12 gennaio 2023. Il duo violoncello –pianoforte composto da Luciano Tarantino e Paolo Scafarella riapre la stagione della Camerata Musicale, diretta dal M° Gaetano Di Bacco, con il primo concerto del 2023. Domenica 15 gennaio ore 17.30  al Teatro Comunale “M.Caniglia” di Sulmona il duo propone un programma con  Danze ungheresi di Brahms nelle trascrizioni di C.Alfredo Piatti in occasione del bicentenario della nascita del compositore e violoncellista, conterraneo di Donizetti, apprezzato in tutta Europa dove si esibì nei più prestigiosi teatri delle capitali con il suo violoncello Stradivari regalatogli da un ammiratore londinese.

La serata musicale del duo Tarantino-Scafarella, oltre alle Danze Ungheresi di Brahms, si completa con due brani composti dallo stesso Carlo Alfredo Piatti (Notturno e La Bergamasca)  per concludersi con Spring Song  di Frank Bridge, Pezzo Capriccioso e Melodie di Tchikowski, infine, un Adagio e Rondó capriccioso di Weber.

Classe 1977 Luciano Tarantino, pugliese,  si appassiona al violoncello a soli 10 anni e in breve si diploma al Conservatorio di Bari. A 16 anni si aggiudica la borsa di studio per giovani talenti promossa dalla Unione Europea. Studia con M° Franco Maggio Ormezowski, Geringas, Monighetti, Slovacewski, Smith, Mork e Rostropovich. A 20 anni entra a far parte dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.  E’primo violoncello in prestigiose orchestre italiane ed estere con grandi direttori come Lorin Mazeel, Aleksandr Lazarev, George Pehlivanian, Eliahu Inbal, Jeffrey Tate, Valerij Gergiev, Georges Pretre, Gianandrea Noseda, Giuseppe Sinopoli, Yutaka Sado, Kirill Petrenko, Zoltàn Peskò, Lù Jia, Rafael Frùhbeck de Burgos, Simon Pretre, Daniel Oren.

Coinvolto in diverse formazioni da camera, dal duo all’ ottetto, si esibisce in teatri Internazionali come Kabukiza di Tokyo, Operà Garnier di Parigi, Teatro Reale di Madrid, Sala Petrassi e Sala Sinopoli Parco della Musica Roma, quindi a Mosca, Vilnius, Stoccolma, Istanbul, Pechino, Seoul, Strasburgo, Lugano, Johannesburg, Beirut.

Attualmente insegnante di violoncello presso la scuola ad indirizzo musicale di Trani,  è fondatore e direttore artistico di numerose rassegne musicali. Ha al suo attivo negli ultimi 2 anni oltre 100 concerti nei più importanti Festival in Italia ed Europa e un impegno per la ricerca discografica di composizioni inedite che lo ha portato a realizzare 8 cd, ottenendo la candidatura, primo e unico italiano, per il contest discografico indetto dalla Violoncello Foundation di NewYork.

Suona il prezioso violoncello italiano “Carlo Antonio Testore 1736”.

Paolo Scafarella, 29 anni, pianista dall’innata sensibilità musicale e dalla solida tecnica, laureatosi presso il conservatorio di Bari, si è esibito nelle principali città italiane e anche in Francia, Spagna, Svezia, Germania, Svizzera.

L’importante agenzia internazionale Blue Chords Management lo considera uno dei suoi artisti di punta ed ha in programma per lui una tournée in Cina e in America, principalmente in Florida. Il  tour concertistico extra-continentale prevede un programma con musiche di Stenhammar, brani inclusi nel suo ultimo cd inciso per Brilliant Classics. Il CD che  ha riscosso un grande successo ha ottenuto recensioni da due fra le più prestigiose riviste di musica del mondo: una recensione da 5 stelle dal Magazine tedesco PianoNews ed una recensione da 4 stelle dal giornale Inglese BBC Music Magazine.

 Scafarella è recentemente risultato vincitore al concorso internazionale S.I.P.C. di Stoccolma, uno dei più importanti concorsi pianistici del nord Europa. Prossimi progetti discografici: sono già  in cantiere un nuovo cd con l’etichetta discografica Brillant Classics sul repertorio per pianoforte e orchestra di Stenhammar,  con Piano Classics un cd su repertorio per pianoforte solo di Prokofiev e con l’etichetta  Aulicus Classics un cd monografico su repertorio per pianoforte solo di Rachmaninov.

Il pianista pubblica libri, trascrizioni ed edizioni pratiche con la casa editrice Momenti Edizioni.

Il programma

C. Alfredo Piatti (1822 – 1901)  Notturno, op. 20

Johannes Brahms  Danza Ungherese n. 1

                                                         Danza Ungherese n. 2 (trascr. A.Piatti)

Frank Bridge  Spring Song

Johannes Brahms  Danza Ungherese n. 3

                                                        Danza Ungherese n. 4 (trascr.A.Piatti)

P.I. Tchaikowski  Pezzo Capriccioso

°°°

C. Alfredo Piatti  La Bergamasca

Johannes Brahms  Danza Ungherese n. 5

                                                           Danza Ungherese n. 6 (trascr.A.Piatti)

P.I.Tchaikowski  Melodie

Johannes Brahms  Danza Ungherese n. 7

                                                          Danza Ungherese n. 9 (trascr.A.Piatti)

C.M.Weber  Adagio e Rondó capriccioso

Fiorentina Galterio




OLTRE LA STAGIONE la rassegna

Sabato 21 gennaio 2023 alle ore 18:00 presso il Foyer del Teatro Maria Caniglia l’incontro Anton Čechov – Il Gabbiano

Sulmona, 12 gennaio 2023. Si svolgerà sabato 21 gennaio alle ore 18:00 presso il Foyer del Teatro Maria Caniglia di  Sulmona, nell’ambito degli appuntamenti “Oltre la stagione” promossi dall’associazione Meta Aps l’incontro “Anton Čechov – Il Gabbiano” con l’attore e regista Graziano Piazza che ci condurrà all’interno del mondo di Anton Pavlovič Čechov, uno degli scrittori più importanti della letteratura russa del XIX secolo e padre del teatro moderno russo.

Primo dei quattro capolavori che Čechov scrisse per il palcoscenico, Il gabbiano, uno dei testi teatrali più noti di sempre, è un dramma delle illusioni perdute e una profonda riflessione su Arte e Vita: nelle angosce, nei turbamenti, nelle sconfitte dei suoi protagonisti, c’è tutta la complessità dell’uomo moderno. Rappresentato per la prima volta al Teatro Aleksandrinskij di Pietroburgo fu, al suo debutto, un insuccesso clamoroso.

L’idea che Meta Aps vuole promuovere, attraverso gli incontri “Oltre la stagione” del Caniglia, nell’ambito delle attività legate alla prosa,  è quella di poter creare dei momenti d’incontro fra il pubblico e i grandi artisti del panorama teatrale italiano con i quali poter approfondire, attraverso la forma del teatro di narrazione o di conversazioni e dialogo con il pubblico, alcune delle opere più significative della storia del teatro, scavando nella profondità delle loro trame, nella psiche dei personaggi e nel pensiero degli autori, questi incontri saranno un vero e proprio viaggio all’interno delle opere stesse.

Attore e regista, Graziano Piazza ha lavorato in ruoli primari e da protagonista con molti registi della scena nazionale e internazionale come Luca Ronconi, Peter Stein, Benno Besson, Anatolij Vassil’ev, Federico Tiezzi, Gabriele Lavia, Glauco Mauri, Daniele Salvo, Walter Malosti, solo per citarne alcuni. Come regista s’interessa principalmente alla drammaturgia contemporanea. Per il Piccolo Teatro di Milano e per il Festival Biblico di Vicenza ha curato la regia di Gerusalemme perduta da testi di Paolo Rumiz. E’ stato curatore della masterclass per il Teatro Nazionale di Roma e per l’Accademia dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa.

L’incontro con il pubblico sarà moderato dall’attore Mario Massari.

L’appuntamento è ad ingresso gratuito. Per informazioni è possibile contattare il 329 933 98 37 (anche via WhatsApp), oppure inviare un’e-mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com, collegarsi al sito www.teatromariacaniglia.com o seguire i canali social ufficiali del Teatro.




SEGRE. Come il fiume

Martedì 17 gennaio 2023 ore 21.00  Teatro Tosti

Ortona, 12 gennaio 2023. Lo spettacolo del Teatro del Krak nato dall’incontro con la sen. Liliana Segre e il suo personale e doloroso vissuto con l’orrore della Shoah. Una serata per confrontarsi con la Memoria, l’unico antidoto perché gli orrori della Storia non possano più ripetersi.




MOSTRA FOTOGRAFICA e workshop

Appunti sparsi di viaggi: Giovanni Iovacchini

Pescara, 12 gennaio 2023. Sabato 14 e Domenica 15 gennaio dalle 17 a Ci vuole un villaggio – ArtGallery (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) inaugurazione della mostra fotografica del M° Giovanni Iovacchini “Appunti sparsi di viaggi” visitabile fino al 19 febbraio 2023. Evento organizzato in collaborazione con AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines. In collaborazione con Ci vuole un Villaggio aps, La Casa di Cristina onlus, Bibliodrammatica aps, Prossimità alle Istituzioni, Eracle aps e Angeli del Mare, Ooops scrittura e narrazione, SL/Segnalazioni Letterarie.

La mostra fotografica si inserisce nella programmazione culturale di Ci vuole un villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Sabato 14 gennaio dalle 17 (primo giorno inaugurazione): “Come ti vedo?” workshop laboratorio di fotografia terapeutica tenuto dal M° Giovanni Iovacchini, in collaborazione con Simona Fagnani (consulente familiare), rivolto a ragazzi e ragazze, bambini e famiglie, adulti.

Domenica 15 gennaio dalle 17 (secondo giorno inaugurazione): “Human Memory” incontro esperienziale con Domenico Trozzi (Gen. Polizia di Stato, fondatore di Prossimità alle Istituzioni), Nando Pallini (esperto in meditazione e mindfulness), Guia Marinelli (Feldenkrais teacher), interverrà Giovanni Iovacchini intervistato da Beniamino Cardines.

Giovanni Iovacchini, fotografo: “Propongo una serie di fotografie scattate in giro per il mondo e già mostrate in molte città italiane e all’estero. Sono immagini intime, quasi rubate alla vita, alla naturalezza, ma allo stesso tempo sembrano carpire qualcosa che ci aspettava da sempre. Le mie fotografie cercano uno sguardo, un’attenzione più umana. Ci sono uomini e donne e ci sono paesaggi, mai un momento solo, non c’è mai assenza di emozioni. Ogni fotografia racconta di un momento ben preciso, e cerca di restituirne la preziosità.”

Beniamino Cardines, direttore artistico: “Un progetto internazionale. C’è molto da scoprire nelle fotografie di Giovanni Iovacchini, ma forse prima ancora, c’è da osservare e chiedersi che cosa sta accadendo? Dove ci vuole portare l’occhio del fotografo? Con Giovanni Iovacchini inauguriamo la sezione fotografica della nostra programmazione qui al Villaggio ArtGallery. Scopriamo la fotografia come linguaggio di comunicazione tra i più curiosi e attuali. C’è l’oggi, l’immediatezza delle emozioni, c’è la voglia di perdersi in uno sguardo che ci parla della vita di qualcuno, anziché in un paesaggio lontano esotico o abruzzese.”




CONTRO L’ABUSO DI ALCOOL tra i giovani

L’Amministrazione Comunale in prima linea contro l’abuso di alcool e nella sensibilizzazione dei più giovani verso un divertimento sano attraverso l’ascolto, le esperienze, gli incontri e le informazioni

Roseto degli Abruzzi, 12 gennaio 2023. Con l’approvazione della Delibera di Giunta N. 441 del 31 dicembre 2022, infatti, il Comune di Roseto ha concesso il patrocinio e un contributo al progetto “Oltre l’alcool c’è di più”, proposto dall’Associazione “La Trottola 2.0”.

Il progetto, promosso e sostenuto dalla Consigliera Comunale Simona Di Felice, mira a sensibilizzare ad un consumo consapevole di alcol presso le giovani generazioni, a prevenire i connessi comportamenti a rischio e quindi a promuovere stili di vita sani, in accordo alla definizione di salute supportata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che associa l’assenza di patologie allo stato di benessere globale della persona comprendendo gli aspetti psicologici e sociali della vita.

Lo stesso progetto, rivolto ai ragazzi dai 13 ai 18 anni frequentanti le scuole secondarie di 1° e 2° grado ma anche al resto della cittadinanza, rappresenta il tentativo di coinvolgere il tessuto sociale nel lanciare un messaggio in controtendenza rispetto a quello che viene generalmente veicolato da una cultura che valorizza le bevande alcoliche.

Tra gli obiettivi ci sono: la realizzazione di una indagine, con lo scopo di sensibilizzare e rendere protagonisti i giovani rispetto al tema dell’uso di alcolici ed al contempo di raccogliere le loro esperienze, opinioni e rappresentazioni per migliorare la comprensione del fenomeno dell’alcolismo giovanile a Roseto. Inoltre, si punta ad informare i ragazzi sul tema dell’alcolismo, dei suoi aspetti, della pericolosità e delle conseguenze e a mettere in discussione il binomio alcol/divertimento attraverso Incontri di sensibilizzazione ed assemblee per far riflettere i giovani sul concetto di abuso di alcol ed i comportamenti a rischio, stimolandoli a farsi carico della propria salute.

Il progetto è articolato in due momenti, la prima fase è prevista nelle scuole dove si organizzeranno attività negli istituti del territorio. La seconda fase sarà “on the road”, evento/concerto dove si svolgerà attività informative e preventiva su strada, nei luoghi di divertimento e della movida potrà offrire la possibilità ai ragazzi di fare alcol test gratuiti, simulare con l’utilizzo di speciali occhiali lo stato psico-fisico di un automobilista che guida dopo aver assunto alcol oltre il limite consentito o assistere a concerti di artisti locali. La seconda fase si svilupperà nel mese di aprile, mese dedicato alla sensibilizzazione contro l’abuso di alcool e si proporrà un evento per il 14 aprile giornata internazionale “Alcohol Prevention day”, il tutto in collaborazione con il tavolo delle politiche giovanili di Roseto degli Abruzzi.

“Si tratta di un progetto importante che abbiamo subito accolto – affermano il Sindaco di Mario Nugnes e la Consigliera Comunale Simona Di Felice – Sensibili alle tematiche che riguardano il mondo dei giovani e soprattutto i loro problemi, che al giorno d’oggi sono spesso legati all’alcool, abbiamo ritenuto di voler approvare e sostenere senza indugio un’idea che di certo porterà i nostri ragazzi e le nostre ragazze a riflettere sui danni che l’alcool, se assunto in modo improprio, può procurare, sia a se stessi che agli altri. Prosegue il nostro impegno costante a tutela della salute dei cittadini e in favore del divertimento sano, anche e soprattutto attraverso campagne di sensibilizzazione come quella proposta dall’Associazione “La Trottola 2.0”.




SEGRE. Come il fiume

Martedì 17 gennaio 2023, ore 21.00, Teatro Tosti

Ortona, 11 gennaio 2023. Il Teatro del Krak e la sezione “Dario Serafini”-ANPI Ortona, in collaborazione con i centri antiviolenza Donn’è e Non sei sola, presentano: “SEGRE. Come il fiume”. L’iniziativa è stata organizzata in vista del Giorno della Memoria che si celebra ogni anno il 27 gennaio per ricordare l’apertura dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz avvenuta proprio il 27 gennaio del 1945 ad opera dell’Armata Rossa e che ha mostrato al mondo la verità e l’orrore dell’Olocausto. Liliana Segre ha otto anni quando, nel 1938, le leggi razziali fasciste si abbattono con violenza su di lei e sulla sua famiglia. Discriminata come “alunna di razza ebraica”, viene espulsa da scuola e a poco a poco il suo mondo si sgretola: diventa “invisibile” agli occhi delle sue amiche, è costretta a nascondersi e a fuggire fino al drammatico arresto sul confine svizzero che aprirà a lei e al suo papà i cancelli di Auschwitz.

Dal lager ritornerà sola, ragazzina orfana tra le macerie di una Milano appena uscita dalla guerra, in un Paese che non ha nessuna voglia di ricordare il recente passato né di ascoltarla. Dopo trent’anni di silenzio, una drammatica depressione la costringe a fare i conti con la sua storia e la sua identità ebraica a lungo rimossa. «Scegliere di raccontare è stato come accogliere nella mia vita la delusione che avevo cercato di dimenticare di quella bambina di otto anni espulsa dal suo mondo. E con lei il mio essere ebrea», dirà Segre. Sul palco del Teatro Tosti martedì 17 gennaio alle 21.00, a rappresentare la sua storia ci saranno una lavagna nera, un gessetto e la voce sola di Alberta Cipriani che farà riemergere, attraverso la pièce teatrale ricostruita dal regista Antonio G. Tucci, gli incubi di una ragazzina trascinata nella tragedia della Shoah.

«Abbiamo ascoltato le testimonianze della signora Segre incontrandola nella sua casa milanese e abbiamo letto i suoi libri, in particolare La memoria rende liberi e Fino a quando la mia stella brillerà», raccontano Tucci e Cipriani, «ciò ci ha convinti di quanto sia importante e anche necessario portare in scena i suoi racconti: la tragedia della Shoah ma anche le conseguenze delle leggi razziali in Italia, spesso sottaciute. Oggi si vanno sempre più diffondendo forme di razzismo, di intolleranza e di violenza verso i “diversi”, di cancellazione umana, alimentate oltretutto da situazioni di disagio sul mercato del lavoro e dai fenomeni migratori verso l’Europa: da un momento all’altro possono aprire la via a nuove tragedie. La memoria della Shoah può servire a favorire iniziative per reagire ai massacri del nostro tempo.

Lo spettacolo raccoglie le memorie di una testimone d’eccezione in una narrazione cruda e commovente, ripercorrendo la sua infanzia, il rapporto con l’adorato papà Alberto, le persecuzioni razziali, il lager, la vita libera e la gioia ritrovata grazie all’amore del marito Alfredo e ai tre figli». Segre. Come il fiume è un lavoro teatrale per offrire ai giovani l’opportunità di non dimenticare la tragedia della Shoah, definita dal premio Nobel Elie Wiesel come «La più grande tragedia della storia». Recentemente, in occasione della replica dello spettacolo al Teatro di Marmirolo di Mantova lo scorso 2 dicembre, la senatrice Segre ha scritto: «… finché la mia stella brillerà e ci saranno orecchie e cuori pronti ad ascoltare, il nostro comune impegno per la verità non sarà mai stato vano».

Sezione Dario Serafini – ANPI Ortona




L’ANNO DEL MIELE

C’è un negozio che col passare del tempo sta diventando ogni giorno di più un punto di riferimento indispensabile per i tanti appassionati di uno dei prodotti che si dice avranno maggior successo nel 2023, ovvero il miele.

Sulmona, 11 gennaio 2023. L’esercizio si chiama Non solo Miele e si trova in piazza Garibaldi, quattro a Sulmona, sulle scalette di quello che è il cuore del Comune per eccellenza della Valle Peligna in Abruzzo.

In tempi post Covid in cui sono cambiati agli approcci e gli stili alimentari, negli ultimi anni si va sempre più alla ricerca del prodotto autentico, ben fatto e di qualità e da ‘Non solo miele’ la scelta di articoli è vastissima. La selezione di mieli è di eccellenza assoluta visto che si va da quello prodotto dal celebre apicoltore Ferdinando Fantini, nei gusti ad esempio di acacia e millefiori, in molteplici formati, passando per la pappa reale, per la propoli, le marmellate al miele con frutta, con una scelta infinita di gusti, senza dimenticare le caramelle al miele e fruttate, l’aceto al miele, i biscotti (compreso ciambelline al vino e cantucci al miele), i liquori come la ratafià e la genziana, ma anche i mitici mugnoli di Pettorano sul Gizio, l’imperdibile aglio di Sulmona, gli spray alla propoli per curare tossi e mal di gola, i nebulizzatori anti zanzare, e un reparto tutto dedicato ai prodotti per il corpo, alle mani e al viso in particolare, con saponette, shampoo e creme.

“Quella che era partita come un’avventura fatta di entusiasmo e voglia di mettersi alla prova, si è trasformata in una storia di affetto e coinvolgimento sia con i nostri clienti abituali che con i turisti-racconta Milena Ciccolella-. Abbiamo deciso di aprire nel periodo forse più difficile, quello della prima fase della pandemia, e alla fine forse la necessità di qualcosa di buono e allo stesso tempo di sano, come il miele, è diventato da superfluo ad indispensabile per le nostre tavole.

Per Non solo miele abbiamo deciso fin dal primo giorno di puntare su prodotti di altissima qualità e molto spesso anche unici, affidandoci a fornitori di prima scelta, che avessero qualcosa di speciale, quasi introvabile se non da noi. Abbiamo iniziato a farci conoscere e piano piano abbiamo visto che da noi vengono persone davvero di ogni età: dalla signora di casa che ha bisogno di un prodotto di bellezza per sé, al papà di famiglia che desidera fare ai figli o alla moglie un pensiero contraddistinto dalla bontà e dal buon sapore, fino ai ragazzi che fanno il pieno di caramelle e dolciumi, con le nostre marmellate alle diverse varietà di frutta che sorprendono tutti per quanto sono squisite…”.

Nell’ultimo periodo il parziale rialzo dei contagi Covid ma anche e soprattutto l’influenza che è tornata a colpire senza tregua, ha riacceso la necessità, ad esempio, della pappa reale o anche solo del burro di cacao. “Chi viene da noi ha capito che abbiamo quel qualcosa in più per dare quel tocco ‘magico’ per le proprie colazioni, o per tornare a respirare bene, oltre che per mettere in tavola una sorpresa-ha aggiunto Milena Ciccolella-. I turisti, specie stranieri, ‘impazziscono’ per il balsamo, il miele di lavanda o per le candele. Ora poi che abbiamo allargato la nostra offerta anche alle bomboniere e ai segnaposto, abbiamo trovato nuovi clienti che sanno come teniamo a farle davvero di ogni forma e colore. Inoltre, durante il periodo natalizio sono andati fortissimo i cesti con ratafià o genziana ma anche i mugnoli di Pettorano sul Gizio. Infine, mi piace menzionare alcuni dei vini che teniamo nella nostra piccola ma curata cantina, come quelli dell’azienda agricola Di Cato di Vittorito, eccellenza abruzzese, che ha avuto risultati ottimi in tantissime fiere e degustazioni in tutta Italia”.

Milena Ciccolella fa anche un auspicio in vista del futuro: “Bisogna far sì che Sulmona sia sempre più collegata con il resto d’Abruzzo e con le altre parti di Italia, ecco perche’ le infrastrutture sono fondamentali. Senza un adeguato servizio di autobus che unisca Sulmona, ad esempio, ad Avezzano o L’Aquila, o via treno a Roma, gli sforzi che noi facciamo come commercianti sono del tutto inutili perché abbiamo bisogno di allargare la cerchia dei nostri clienti che non si può limitare solo a chi vive in Valle Peligna”.

Ma cosa augurarsi per il 2023 per Sulmona, l’Abruzzo e l’Italia in generale? “Visto che siamo in periodo di Epifania e fine feste natalizie, l’invito è a mettere nelle nostre vite sempre più dolcezza e semplicità-concluso Milena Ciccolella-. Da noi non manca mai il sorriso e la voglia di scambiare due parole con i clienti e gli avventori di ‘Non solo miele’, perché senza il dialogo ed un approccio di confronto e fiducia, secondo me non si può andare da nessuna parte. Tenere un’attività commerciale in questi periodi è dura per tanti motivi ma non è giusto darsi per vinti, anzi, noi proviamo sempre a rilanciare e ad accontentare il più possibile chi varca la porta del nostro negozio. L’augurio che faccio è quello di serenità e salute per tutti, col miele…e non solo, sempre nelle nostre case”. Parola di Non solo miele a Sulmona….