I SOPRANI DE LE DIV4S in una grande produzione con l’Isa

In programma il debutto di the seasons e brani natalizi

16 dicembre ore 21.00 – Lanciano -Teatro “F. Fenaroli”

17 dicembre ore 18.00 L’Aquila -Ridotto del Teatro Comunale “V. Antoneliini”

18 dicembre ore 21.30 – Chieti Teatro Marrucino

L’Aquila 14 Dicembre 2022. Parte dall’Abruzzo il progetto artistico The Seasons de LE DIV4S, il gruppo di soprano che coniuga la vocalità classica con sound pop e contemporanei, con l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese diretta dall’eclettico Roberto Molinelli che firma anche gli arrangiamenti della produzione.

Tre le date: venerdì 16 dicembre alle 21.00 al Teatro “F. Fenaroli” di Lanciano per la stagione dell’Associazione “Amici della Musica F. Fenaroli”, sabato 17 dicembre alle 18.00 all’Aquila – Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” per la 48° Stagione dei Concerti ISA e domenica alle 21.30 al Teatro Marrucino di Chieti per la manifestazione AmamiTeatro.

La produzione è il debutto del progetto dedicato a una rivisitazione per quattro voci ed orchestra firmata da Molinelli de Le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi. Accompagnate dall’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Le DIV4S – Federica Caseti Balucani, Arianna Lorenzi, Laura Macri e Anna Konovalova – si cimenteranno in un una narrazione di grande effetto con parole tratte dai Sonetti di Vivaldi, le stesse parole con cui l’autore descriveva le sue stagioni: una sfida vocalmente ardua ed impegnativa. Completa il programma un ventaglio di musiche natalizie adatte al periodo e di classici della musica leggera internazionale.

Un lavoro reso possibile grazie al genio e al talento ineguagliabile del Maestro Roberto Molinelli, violista, direttore d’orchestra, compositore, arrangiatore fantasioso e brillante e responsabile dei Progetti Special ISA.

È questa una produzione che inaugura la collaborazione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese con LE DIV4S, ensemble vocale femminile nato per divulgare l’eccellenza della musica italiana attraverso l’interpretazione di celebri pagine d’opera italiane riviste a quattro voci e attraverso la rielaborazione di brani di grande popolarità, sia italiani che internazionali, proposti in una veste classico-operistica, eseguiti con la grande orchestra con contaminazioni di sonorità e ritmi pop. LE DIV4S hanno debuttato a Roma nel 2008 a fianco del Maestro Andrea Bocelli.

BIGLIETTI: per la data di Lanciano i titoli di ingresso possono essere acquistati online sul circuito ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate o, in alternativa, presso la sede dell’Associazione, Largo dell’Appello 2, a Lanciano, il martedì e giovedì, dalle 9 alle 13 e al botteghino del Teatro “F. Fenaroli” a partire da un’ora prima dello spettacolo.

Per il concerto dell’Aquila i biglietti sono acquistabili sul circuito ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate o direttamente il giorno del concerto preso il botteghino del Ridotto del Teatro dalle ore 16.

Per la data di Chieti, realizzata nell’ambito di AmamiTeatro invece, ingresso sarà libero fino a esaurimento posti.




I GRANDI DISCORSI della storia

La Uao Spettacoli nel segno dell’inclusione

Chieti, 14 dicembre 2022. Sarà il Teatro Marrucino di Chieti, ad ospitare il nuovo progetto della Uao Spettacoli con una compagnia integrata da abilità differenti per dare una svolta contemporanea alle grandi voci che hanno cambiato la storia: si tratta de “I grandi discorsi della storia”, che nasce grazie al sostegno del Fondo Unico per lo spettacolo dal vivo, annualità 2022, a progetti speciali.

Dopo il primo appuntamento sul palco del Teatro Marconi di Roma con  l’Associazione “Perchè no?” dello scorso 10 dicembre, ora è la volta di Chieti: il 16 dicembre lo spettacolo sarà in replica, con i ragazzi dell’Anffas Chieti, sul palco del Marrucino alle ore 19.00 all’interno della grande rassegna teatrale “Amami Teatro”.

C’è un nuovo modo di concepire il teatro dietro lo spettacolo scritto dagli attori Valentina Olla e Federico Perrotta, per la regia di quest’ultimo: emozione, divertimento, arte saranno collegati dal filo rosso di un nuovo collettore ossia l’ amore, quello vero per “l’essere un gruppo” ed infatti sul palco ci sarà una compagnia teatrale speciale composta da attori professionisti e persone con disabilità ed abilità differenti, prima fra tutte la capacità desiderata di superare determinate barriere fisiche e psicologiche.

Come spiegano gli ideatori del progetto: “al centro dello spettacolo ci sono attori che amano davvero il teatro, che diventa nello specifico uno strumento di ricerca ed analisi di quei discorsi che hanno fatto veramente grande la storia, scandita da forti esperienze condivise”.

“Inoltre – proseguono – è qui che il teatro rivela la sua finalità terapeutica e sociale poichè non ci sono diversità sul palco e soprattutto si è tutti parte di un’unica dimensione lavorativa fatta di persone che hanno lo scopo di divertirsi e di imparare anche importanti lezioni di vita, infatti volere è potere”.

Oltre a Federico Perrotta e Valentina Olla, e ai tanti ragazzi che si metteranno in gioco, il cast è composto anche da Marco D’Angelo, Giacomo Rasetti, Giulia Perini, Federico Lima Roque, Gianmarco Crò, Eugenia Bardanzellu.




VOLTI E ANIME nel bar Ju Spacc’

Mostra di acquerelli dell’argentino bruno morello

Fontecchio, 14 dicembre 2022. Un gesto di affetto e vicinanza, una manifestazione di compaesanità, un esercizio di bravura: fino al 28 dicembre, nel bar Ju spacc’ di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, è possibile visitare la mostra di ritratti con la tecnica dell’acquerello, a firma dell’artista argentino Bruno Morello, che da circa un anno vive nel piccolo comune in provincia dell’Aquila.

Soggetti delle opere i frequentatori dello stesso bar, l’unico del paese, i componenti della storica banda musicale di Fontecchio, Armonie sirentine, ma anche i nuovi abitanti, e avventori occasionali.

Bruno Morello è un artista di strada, musicista, pittore e muralista. Dal 2015 è in viaggio attraverso l’America Latina e l’Europa, e ha realizzato interventi sulla strada e in spazi culturali, collegando il repertorio popolare sonoro e grafico dei luoghi percorsi, arrivando nell’estate del 2021 in Abruzzo, dopo essere stato chiamato a partecipare alla manifestazione “Riabitare con l’arte”, e a Fontecchio è rimasto per ora a vivere, prima di riprendere il suo viaggio, partecipando a progetti indipendenti e collettivi, in particolare con il laboratorio condiviso Le officine, dove ha aperto uno studio di serigrafia.

Scrive nella sua recensione Patryk Kaliński, anche lui nuovo abitante di Fontecchio, originario della Polonia: “L’incontro tra la comunità autoctona e la nuova ondata di persone che stanno popolando ulteriormente questo borgo, è qualcosa che ancora si può considerare appeso a un filo sottile e delicato, che ha bisogna di presenza, cura e costanza. Proprio per questo, Bruno Morello ha voluto, di sua spontanea volontà, realizzare un’esposizione di acquerelli che rappresentano i volti e l’anima, i movimenti, gli interessi e le fatiche delle persone che ha incontrato a Fontecchio. L’artista, da sempre, muta le prospettive dell’osservatore, trasfigurando il reale attraverso le sue capacità, facendo emergere una sua personalissima e intima visione. In questi ritratti c’è un concentrato di vita che si alimenta della memoria del luogo e si apre al futuro e all’ancora non scritto e colorato. Ogni comunità forte deve essere capace di oltrepassare i confini, aprirsi al mondo, non dimenticando mai quello che c’è stato di bello e di buono nel passato ”

Sono state del resto tante le attività e gli eventi che hanno arricchito questo territorio negli ultimi anni, e che sono state promosse da persone, associazioni, istituzioni, artisti e operatori culturali che hanno attraversato Fontecchio, contribuendo con le loro professionalità e passioni a momenti di cultura, quasi sempre autofinanziandosi. Prima di Bruno Morello hanno esposto nello stesso bar, l’artista californiano Todd Thomas Brown, il primo a trasferirsi a Fontecchio, vero e proprio pioniere della nuova ondata di abitanti, oltre tre anni fa, fondando il Fontecchio international airport, e poi la talentuosa artista e fotografa Debora Panaccione, originaria di Atina nel Lazio. Alcune opere delle loro mostre sono rimaste al bar, presenze discrete e permanenti, nella piccola saletta che accoglie i giocatori di carte. Segno di un passaggio e di un incontro.




SINDACO INDIFFERENTE A SVILUPPO e buone maniere

Ats Geie Costa dei Trabocchi sceglie Ortona per riunione dei sindaci, ma Castiglione non mantiene la parola e diserta l’incontro

di Angelo Di Nardo

Ortona, 14 dicembre 2022. La totale indifferenza del sindaco Leo Castiglione e della sua giunta, nei confronti di una interessante iniziativa dell’Ats Geie Costa dei Trabocchi, oltre a confermare la più assoluta incapacità, da parte dell’amministrazione in carica, di puntare sullo sviluppo turistico del territorio, finisce per rivelare anche l’indelicatezza istituzionale, la carenza di qualità relazionali e l’assenza di una pur minima dose di buone maniere legata ai doveri di ospitalità.

Qualche giorno addietro, ad Ortona, si è infatti tenuta la riunione dei sindaci di sette Comuni della Costa dei Trabocchi, che intendono valorizzare tale marchio e che a tal fine, tramite l’Ats, hanno già depositato in Provincia un progetto di finanza da oltre 25 milioni di euro.

In particolare, gli aderenti all’Ats Geie Costa dei Trabocchi, in questa fase particolarmente preoccupati per lo stato di degrado e di abbandono che caratterizza diversi tratti della Via Verde, hanno spiegato di avere scelto Ortona come sede dell’incontro proprio per sottolineare il ruolo di porta, anche simbolica, dell’accesso Nord alla Via Verde.

Secondo quanto riferito dagli organizzatori, nonostante il sindaco Castiglione avesse precedentemente manifestato la sua disponibilità a partecipare alla riunione, né il primo cittadino né altri esponenti della sua amministrazione si sono degnati di presentarsi il giorno dell’incontro. L’assenza del padrone di casa naturalmente non è passata inosservata, con il risultato che ancora una volta l’intera città di Ortona è stata costretta a rimediare una brutta figura a causa dell’insipienza del suo sindaco.

Ritengo doveroso, per qualsiasi amministratore degno di questo nome, innanzitutto tenere fede alla parola data, ma anche confrontarsi su un progetto che, se attuato, imprimerebbe uno sviluppo decisivo al territorio. Nel caso di Ortona, purtroppo, non resta che constatare come l’indolenza e la mancanza di tatto del sindaco finiscano per prevalere su qualsiasi considerazione di altra natura.




PREMIO POLIDORO: vincitori XXI edizione

L’Aquila, 13 dicembre 2022.  Gabriele Di Francesco è il vincitore della XXI edizione del Premio giornalistico “Guido Polidoro”, organizzato dall’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, con il contributo con il Consiglio regionale d’Abruzzo, la Fondazione Carispaq e della Bper. Il secondo premio è stato assegnato a Floriana Bucci; il terzo premio ad Anna Fusaro. La giuria ha ritenuto di dover menzionare i lavori di Eleona Falci e Federica Farda. Il Premio alla carriera è stato tributato a Giovanni Ruscitti, già capo ufficio stampa della Giunta e del Consiglio regionali.

I numerosi lavori, che sono stati inviati alla segreteria del premio, sono stati esaminati dalla giuria composta da: Walter Capezzali (Presidente), Marina Marinucci ( OdG Abruzzo), Nunzio De Lucia ( Consiglio regionale Abruzzo), Angela Ciano  (Fondazione Carispaq) e Luca Marchetti ( Bper).        La cerimonia di consegna dei premi si terrà il 16 dicembre prossimo, all’Aquila, nella sala Ipogea di Palazzo dell’Emiciclo, con inizio alle ore 10.




NON PAROLE, MA FATTI solidarietà con il popolo iraniano

Giorgia Meloni, presidente del consiglio: Il governo italiano è indignato di fronte alla condanna a morte di Mohsen Shekari

Antonio Tajani, ministro degli esteri: La prima condanna a morte di un manifestante dall’inizio delle proteste è un punto di non ritorno. L’Italia e il suo governo esprimono forte condanna.

Chieti, 13 dicembre 2022. Sono passati tre mesi dall’uccisione, il 16 settembre, della studentessa Mahsa Amini. Il regime islamista di Alì Khamenei, con la “polizia morale”, ha già fatto uccidere 500 manifestanti scesi in piazza per reclamare i propri diritti. Il governo italiano ha rotto il silenzio, con dichiarazioni ufficiali, soltanto dopo l’impiccagione del giovane Shekari, reo, secondo la sentenza della magistratura iraniana, di avere bloccato una strada e ferito un ufficiale durante il servizio. L’Unione Europea ha solo affermato che “è contraria alla pena di morte in ogni circostanza”. Negli Stati Uniti il portavoce del dipartimento di Stato si è limitato a definire l’esecuzione di Shekari “una escalation sinistra del regime”.

Parole, solo parole.

Il quotidiano “La Stampa” il 9 dicembre ha lanciato un appello all’ambasciatore in Italia della Repubblica islamica in Iran, al capo della magistratura iraniana e a Tajani, chiedendo:

– l’immediata liberazione della giovane Fahimeh Karimi, madre di tre figli piccoli, che, in prigione da oltre un mese e mezzo, rischia anche lei la condanna a morte, per avere sferrato dei calci a un paramilitare durante le manifestazioni;

– il rispetto dei diritti umani violati dalla Repubblica Islamica: ”Italia e Unione Europea non possono voltarsi dall’altra parte, ma devono esercitare continue e pressanti pressioni per garantire la salvezza e l’incolumità delle migliaia di arrestati nelle proteste di piazza.”

L’appello è già stato firmato da migliaia di persone. Ma le tardive dichiarazioni ufficiali del governo italiano, le deboli manifestazioni di condanna dell’UE e degli USA, e le migliaia di generosi firmatari dell’appello non faranno arretrare il regime iraniano che, per fermare i rivoltosi, definiti “terroristi”, ha già comunicato che moltiplicherà le impiccagioni (la magistratura  ha già emesso le sentenze di condanna alla pena capitale per altri cinque individui).

L’impiccagione è un metodo di esecuzione capitale in vigore dal medioevo e tuttora in vigore in 54 Stati, tra cui gli Stati Uniti e la Cina. È  stata utilizzata per eseguire la condanna a morte, il 16 ottobre 1946, di dieci nazisti giudicati responsabili dell’olocausto al processo di Norimberga, e per uccidere, il 30 dicembre 2006, il dittatore iracheno Saddam Hussein, soprannominato il “macellaio di Baghdad”, colpevole del genocidio del popolo curdo. Il regime islamico la usa per uccidere i propri cittadini!

Non parole, ma fatti concreti. Bisogna colpire il governo islamico nei propri interessi economici, isolarlo con forti iniziative politiche. Che cosa aspettano le potenze occidentali, che moltiplichi a dismisura le impiccagioni?

Filippo Paziente




REMEMBERING Paolo

Giovedì 15 dicembre l’Auditorium Flaiano ospiterà il concerto – tributo dedicato al celebre chitarrista scomparso prematuramente l’anno scorso

Pescara, 13 dicembre 2022. A un anno di distanza dalla prematura scomparsa di Paolo Giordano, chitarrista, insegnante e straordinario animatore musicale della città di Pescara, un nutrito gruppo di artisti che hanno condiviso con lui alcune fasi del suo percorso musicale si riuniranno tutti insieme sullo stesso palco per rendergli omaggio in una serata all’insegna della musica.

Sarà l’Auditorium Flaiano, giovedì 15 dicembre alle ore 21:00, ad ospitare “Remembering Paolo”, evento realizzato insieme alla famiglia di Paolo Giordano e da varie associazioni con il sostegno del Comune di Pescara, di Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica e dell’Ente Manifestazioni Pescaresi.

Nato a Pescara, Paolo Giordano era un vero e proprio virtuoso della chitarra, uno sperimentare puro e innovativo, specializzato in diverse tecniche percussive come il tapping e il fingerstyle, messe a punto durante la sua straordinaria carriera. Negli anni aveva calcato le arene e i palcoscenici più prestigiosi accompagnando artisti come Lucio Dalla, nel tour del 1992 di “Cambio”, durante il quale inaugurava i concerti con alcuni dei suoi brani, tanto che lo stesso Dalla lo definì «uno dei migliori chitarristi europei». E poi i progetti con Biagio Antonacci per il disco “Il mucchio” e tante altre collaborazioni con artisti di fama internazionale come Leo Kottke, Ralph Towner, Michael Manring, Tuck and Patty e tanti altri.

Al concerto prenderanno parte Antonio Di Nardo (voce, chitarra, armonica), Peppe Nardone (chitarra, voce), Marco Di Marzio (basso elettrico, voce), Lucio Di Francesco (chitarra, voce), Paolo Brandimarte (batteria), Marco Pomante (tastiere), Guido Carinci (batteria), Roberto Di Lodovico (voce, chitarra). Stefano Barbati (chitarra acustica), Maurizio Rolli (basso elettrico), Andrea Martella (batteria), Michelangelo Brandimarte (basso elettrico), Lucio D’Alessandro (tastiere), Jackie Perkins (voce), Marco Grilli (chitarra elettrica), Stefano Severini (tastiere), Claudio Canzano (percussioni).

I biglietti sono in vendita sul circuito CiaoTickets al costo di 5 euro più diritti di prevendita e l’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza; per informazioni è possibile contattare il numero 329.4291913.




BONUS BABY SITTER 2023

di W. Centurione

L’agevolazione economica che va sotto il nome di “bonus baby sitter”, non è stato inserito dal governo all’interno della Legge di Bilancio 2023, ma attraverso un emendamento è stata prevista la sua proroga per tutto l’anno nuovo; infatti, è stata proposta l’estensione dell’agevolazione per 12 mesi, dunque a partire dal 1° gennaio fino al 31 dicembre 2023.

Attraverso queste righe vediamo come funziona il bonus baby-sitter 2023. Esso sarà elargito con un importo pari a 500 euro al mese a condizione che le mamme dispongano di un reddito inferiore o uguale a 35.000 euro annui.

I fondi stanziati per questa proroga sono in misura pari a 1,5 miliardi di euro a decorrere dal 2023 e saranno ripresi dai tagli relativi alla spesa pubblica.

Ma cos’è e come funziona il Bonus baby-sitter 2023?

Il bonus baby-sitter è una misura introdotta a partire dal 5 marzo 2020, in seguito ai provvedimenti di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine emanati dal decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020 (c.d. decreto Cura Italia).

Il bonus viene riconosciuto nel limite massimo complessivo per il nucleo familiare di 1.200 euro e deve essere utilizzato per prestazioni di assistenza e sorveglianza dei figli nel periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici.

Anche i genitori affidatari hanno diritto al sussidio a condizione che nel nucleo familiare l’altro genitore non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa, che non sia disoccupato o non lavoratore.

Ma a chi spetta il Bonus baby-sitter 2023 e quali sono i requisiti?

Questo tipo di agevolazione viene riconosciuta alle categorie di lavoratori sottoelencati quali dipendenti del settore privato, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata, autonomi iscritti all’INPS, autonomi iscritti alle casse professionali, lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato (rientrano in questa categoria medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica e operatori sociosanitari). Infine, il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

La domanda si può inoltrare attraverso il servizio on line messo a disposizione dall’Inps: basta autenticarsi con le proprie credenziali SPID, CIE, o CNS. In alternativa, la si può essere presentata tramite due modalità: telefonando al Contact center, al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile o rivolgendosi agli enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.




IL PRESEPE VIVENTE in centro storico

Torna il 26 dicembre

Giulianova, 13 dicembre 2022. L’Oltre meraviglierà i visitatori con la vivace maestosità dello stile napoletano. Possibile prenotarsi inquadrando il codice Qr riportato in locandina.

Il prossimo 26 dicembre il centro storico di Giulianova tornerà ad animarsi. Dopo due anni di pausa, il Presepe Vivente riprenderà vita e lo farà con i personaggi e le ambientazioni tipiche della Napoli del ‘700. “L’ Oltre”, questo il titolo della XXV edizione, metterà infatti in  scena lo straordinario simbolismo del presepe napoletano.

I personaggi che coloreranno le viuzze della Giulianova rinascimentale saranno quelli tipici del capoluogo partenopeo, con il loro carico di tradizioni, leggende e aneddoti, che nel tempo si sono mescolati con i brani dei Vangeli. Un presepe ricco, così come la Napoli dell’epoca, affollato di personaggi, di oggetti, di ambientazioni, dove il barocco non ha nessuna vergogna di mostrarsi ma anzi incarna lo spirito dei napoletani, rappresenta la loro esuberanza, la loro fantasia e il loro amore per la vita.

Un presepe unico nel suo genere, dunque,  che sarà possibile visitare dalle 18 alle 22.30. La novità del 2022 è la possibilità di effettuare una prenotazione (non obbligatoria ma consigliata),  evitando così le lunghe file di attesa. Per farlo, basterà inquadrare il codice Qr riportato in locandina e seguire le indicazioni.

Ad aprire la manifestazione sarà il corteo dei figuranti in abiti popolari settecenteschi alle 17.30, in piazza Buozzi, con la partecipazione straordinaria degli angeli danzanti della “Compagnia dei folli”.




TRE GIORNI DI LAUREE con Atsc all’università di Teramo

30 nuovi laureati della coorte ATSC per il corso di laurea triennale in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio e 23 per il corso di Laurea magistrale in Scienze della comunicazione per la gestione delle organizzazioni

Teramo, 13 dicembre 2022. Martedì 13 dicembre, nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, si è svolta la Cerimonia di laurea per altri 30 laureati della Coorte ATSC in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio, corso triennale dedicato alla categoria degli agenti di commercio e consulenti finanziari.

Il 14 e il 15 dicembre sarà la volta di 23 futuri dottori per la Laurea magistrale in Scienze della comunicazione per la gestione delle organizzazioni che conseguiranno il titolo nell’Aula Conferenze del dipartimento di Scienze della Comunicazione.

«53 laureati in un’unica sessione di laurea è un risultato importante per ATSC – ha commentato il Dottor Franco Damiani, Presidente ATSC e delegato ENASARCO -. Ancor di più se consideriamo che dall’ultimo report di Eurostat è emerso che nel 2021 l’Italia, con il 28 per cento di giovani laureati, era al penultimo posto (supera solo la Romania), ben al di sotto della media europea e molto lontana dai Paesi più virtuosi. Dunque, laddove altre istituzioni non riescono a convincere le nuove generazioni ad investire nell’alta formazione, noi di ATSC abbiamo invece riscontrato motivazione ed entusiasmo nella categoria degli agenti di commercio e consulenti finanziari. Un successo della categoria che si rinnova ad ogni nuova sessione di laurea».

ATSC è un’associazione di categoria degli agenti di commercio e consulenti finanziari sostenibile che guida i suoi programmi di sostenibilità presenti e futuri all’insegna della promozione di alcuni dei 17 Obiettivi dell’Agenda ONU 2030, tra cui in n. 4 “istruzione di qualità”. Da questo punto di vista, per esempio, sta implementando progetti oltre all’università di Teramo con l’Universitas Mercatorum, l’università La Sapienza e la Fondazione Enasarco.

«Questa è una cerimonia importante per una serie di motivi – ha detto il Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, il Professor Christian Corsi -. Innanzitutto, perché è il compimento di un percorso triennale, ma fare parte del dipartimento di Scienze della Comunicazione significa farne parte al di là del ruolo istituzionale di studente e, con i miei colleghi, rinnoviamo la disponibilità per il proseguimento della vostra formazione, ma anche per una condivisione orientata alla vostra crescita.  È un momento importante per voi, dicevo, e per le vostre famiglie, ma è anche un momento importante per noi, perché in qualche modo oggi si sottolinea il valore del nostro lavoro nell’accompagnarvi in un percorso di crescita. Inoltre tra di voi ci sono anche laureandi della coorte ATSC, quindi professionisti e, quando un professionista decide di affidarci il proprio percorso di crescita professionale e formativa per noi è una scelta molto fondamentale».

Elenco laureati Corso di laurea Triennale:

Apolloni Piero, Bazzari Stefano, Belfiore Gianfilippo Danilo, Binatti Paolo, Blandini Romina, Capriotti Simona, Caruso Benedetto, Cobianchi Francesca, Colato Gianguido, Collepiccolo Caterina, D’Avanzo Andrea, Di Altobrando Francesca, Di Ruscio Luigi, Feriozzi Corrado, Fiocchetta Armando, Giuliani Sabrina, Mantoan Andrea, Monaco Lorenza, Paglialonga Michele, Panighi Paolo Luciano, Parachini Ketty, Ragusa Antonello, Rifugio Antonio, Rodegher Annika, Santoboni Milva, Scaringella Francesco, Sorce Maria Luisa, Strati Paolo, Trepiedi Stefano, Tucci Francesca Romana, Ulisse Daniele.

Elenco laureandi Corso di laurea Magistrale:

14 dicembre ore 9:00

Algeri Paolo, Bonomi Ivano, De Luca Davide, Pozzani Luca, Pratesi Massimiliano, Propoli Gianluca, Spada Emilia, Sperati Alessandro, Trombetta Anselma.

14 dicembre ore 15:00

Avesani Luca, Cattaneo Roberto, D’Eustacchio Dario, Fava Adamo, Lanaro Paolo, Poma Sebastian, Pompa Licia Pia, Spera Davide.

15 dicembre ore 9:00

Antonucci Fabrizio, Caridi Agostino Francesco, Carpi Patrizia, De Martino Massimo, De Riso Pasquale Stefano, Zecchini Elisa.




PREMIO 28 DICEMBRE Donne Democratiche prende le distanze

Il gruppo delle donne democratiche di Ortona non ha condiviso, sin dall’inizio, la scelta dell’amministrazione comunale di conferire il premio 28 dicembre a Rocco Tano. Tale scelta contrasta i principi basilari e l’essenza stessa della Resistenza ortonese come la libertà, il rispetto e la valorizzazione dell’essere umano. Oggi, dopo aver ascoltato le dichiarazioni rilasciate dal futuro premiato e dal sindaco del Comune di Ortona, il gruppo sente la necessità di prendere le distanze ed invitare tutte le realtà del territorio ed i soggetti politici a fare lo stesso. 

Questa vicenda sta portando la nostra città ad una eccessiva strumentalizzazione, e svilisce il lavoro quotidiano delle tante persone che hanno sempre favorito la crescita della nostra comunità. La politica dovrebbe avere il ruolo di sostenere e favorire questi operati anziché denigrarli con scelte che stanno oltretutto mettendo il nome di Ortona in ridicolo a livello nazionale ed oltre. 

Il nostro non è assolutamente un attacco all’uomo e concittadino Rocco Tano che si è affermato professionalmente a livello internazionale, ma facciamo fatica a comprendere quei valori di trasmissione culturale verso le nuove generazioni che dovrebbero essere alla base di un tale premio. Ci sentiamo, inoltre, in dovere di prendere posizione al fianco di quanti in questo momento si trovano attaccati perché con responsabilità si sono posti dei quesiti su tale scelta. 

Il sindaco parla di una decisione presa dalla sua maggioranza in maniera compatta, a questo punto sarebbe bene ascoltare le voci dei consiglieri e degli assessori che hanno permesso una situazione del genere.

Per ribadire: questa scelta ha prodotto conflittualità e disgregazione sociale anziché favorire unità e condivisione, opportunità che questo premio avrebbe potuto offrire alla città.

Ci domandiamo: è questo il ruolo che un’amministrazione deve avere nei confronti dei suoi elettori?

Gruppo DONNE DEMOCRATICHE ORTONA




BOOM DI PRESENZE per il borgo incantato di Montepagano

Quante volte, parlando di progetti, si utilizza la metafora che è di gran lunga più facile pensare in grande piuttosto che cominciare a fare bene le piccole cose

Roseto degli Abruzzi, 13 dicembre 2022. Fortunatamente non sempre è così, ci sono le eccezioni che, attraverso l’impegno e la partecipazione, dimostrano che anche un piccolo borgo come Montepagano può diventare, per quattro giorni, un “Borgo Incantato”.

Centinaia di persone coinvolte, una folta schiera di volontari e associazioni (Guide del Borsacchio, Carabinieri in pensione, Nonni Vigile, Protezione Civile, Il Vicinato di una volta, Joya), un team artistico coordinato dal regista e fondatore della compagnia teatrale “Il Draghetto”, Mario Villani, una scenografia degna di un “kolossal” immaginata e realizzata interamente a mano da Paolo Fossataro, Andrea Cianci, Angela Di Giuseppe ed Elisabetta Borreca, professionisti dell’immagine quali Christian Palmieri e “Giò” Recchiuti, i “cosplayer”, il falconiere con i magnifici esemplari della sua “Guferia” e tutte le persone coinvolte a vario titolo come comparse per animare le location create all’interno del “Borgo Incantato”.

“Il “Borgo Incantato” è un’utopia realizzata – commenta Eleonora Parnanzini dell’associazione “Sociale&Civismo”, che ha ideato, progettato e realizzato l’evento che, in quattro giorni, è stato visitato da circa 9000 persone – perché ha dimostrato che non solo non esistono limiti all’immaginazione, ma nemmeno al fare, quando ad animarlo è la passione. Lo dimostrano le presenze, oltre 2000 al giorno nonostante il tempo non sia stato particolarmente clemente, e ancor di più la soddisfazione nei volti di grandi e piccini. E poi Montepagano è davvero un posto magico, sia per la bellezza e sia per alcuni segnali che abbiamo ricevuto durante gli allestimenti, come quando abbiamo allestito la stazione di “King’s Cross” e il “binario 9 e 3/4” e poi, alzando gli occhi verso il balcone dell’abitazione sovrastante, ci siamo accorti dei numeri civici 9 e 34”.

In tutto sono state 18 le “stazioni” realizzate, con Piazza del Municipio, centro nevralgico del Borgo, che ha accolto i tantissimi visitatori con la scacchiera gigante altre attrazioni.

“Un enorme ringraziamento voglio farlo all’assessore al Turismo, Sport e Commercio, Lorena Mastrilli – aggiunge Eleonora Parnanzini – al Sindaco Mario Nugnes e all’amministrazione per il supporto e il sostegno, anche morale, espresso nelle visite pressoché quotidiane al “cantiere”, agli sponsor e al mio staff di “Sociale&Civismo”, che comprende Tina Pastore, Eleonora Scandale, Stefano Passamonti, Andrea Basilisca, Carla Di Pietro, Giancarlo Alberti e Riccardo Tommaso, e ancora Anna Chiara e mia sorella Valentina che hanno gestito tutto il servizio food”.

Grande la soddisfazione da parte del Comune non solo per l’elevato numero delle visite (i biglietti per i tour e per la scuola di magia erano andati “esauriti” già in prevendita), ma anche dal punto di vista della visibilità che ha avuto Montepagano e per i riscontri positivi per il tessuto commerciale.

“Con l’assessore Mastrilli siamo rimasti prima “incantati” per un evento che ha avuto dello straordinario per la qualità in fase di allestimento e di riuscita – dichiara il Sindaco Mario Nugnes – i numeri parlano di quasi 10000 visitatori, ma la cosa che maggiormente ci soddisfa è l’aver realizzato quanto indicato nel nostro programma amministrativo, ovvero rendere “attraente ed attrattivo” il nostro territorio, di cui il borgo di Montepagano con la sua storia e le sue colline è la punta di diamante. I numeri ci dicono che quasi la metà dei visitatori venivano da altre regioni, molte del Nord Italia, o da località fuori provincia, e tutti hanno fatto i complimenti sia per come è stato realizzato il “Borgo Incantato” e sia per la bellezza di Montepagano”.

“Ho lavorato fianco a fianco con Eleonora Parnanzini e con gli altri componenti di “Sociale&Civismo” soprattutto nella fase di allestimento – conclude l’assessore Lorena Mastrilli – e posso dire che la soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata tale da superare la stanchezza derivata dal lavoro incessante fatto prima, durante e dopo i quattro giorni del “Borgo Incantato”. Le attività commerciali hanno lavorato al massimo delle potenzialità e c’è stata grande soddisfazione, inoltre moltissimi visitatori da fuori regione o provincia che non conoscevano Montepagano sono rimasti favorevolmente colpiti dalla bellezza del borgo e del territorio. Lavorare sulla qualità degli eventi è sicuramente “remunerativo” sia sul piano dell’attrattività sia per le ricadute economiche per le attività commerciali e per le strutture ricettive sul territorio”.




MILLE VOLTE GRAZIE concerto di beneficenza

L’Orchestra Filarmonica di Moscufo & Friends al Teatro Circus di Pescara

Pescara, 13 dicembre 2022.  Venerdì 16 dicembre, alle ore 18:00, presso il Cineteatro Circus di Pescara, si terrà il concerto di beneficenza “Mille volte grazie”, promosso dalla Fondazione Pescarabruzzo in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica di Moscufo & Friends e il Conservatorio di Musica “L. d’Annunzio” di Pescara. Cantanti d’eccezione saranno Giò Di Tonno, Piero Mazzocchetti, Nunzio Fazzini, Emanuela Rico, Manuela Navelli, con la direzione del M° Luciano Ferri.

Il concerto, sostenuto dalla Fondazione Pescarabruzzo, sarà anche l’evento di chiusura dell’anno dedicato alle celebrazioni del trentesimo anniversario delle attività sociali e culturali della Fondazione (1992-2022). Cantanti e musicisti si esibiranno gratuitamente, nel concerto a sostegno del reparto Covid dell’Ospedale “Santo Spirito” di Pescara, la musica che ringrazia la sanità e gli operatori impegnati nella lotta contro il Covid. Infatti, tutti i contributi del pubblico che verranno raccolti a margine dell’evento saranno devoluti al reparto Covid.

Presenterà la serata la giornalista, Mila Cantagallo, con gli interventi introduttivi del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Prof. Nicola Mattoscio, del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, dell’Assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, del Prof. Giustino Parruti, Direttore dell’U.O.C. di Malattie Infettive e del Covid Hospital dell’Ospedale “Santo Spirito” di Pescara.

In occasione del concerto verrà presentato il CD “Filarmonica di Moscufo & Friends” che raccoglie brani di indiscutibile e intramontabile bellezza quali: Core ’ngrato (Cordiferro-Cardillo), Musica proibita (Gastaldon), Non ti scordar di me (Fumò-De Curtis), Valzer N.2 (Sostakovic), Veinte anos (Vera), Anema e core (Manlio-D’Esposito), Tace il labbro (Lehàr), Mamma (Cherubini-Bixio), Un bacio a mezzanotte (Garinei-Giovannini-Kramer), Besame mucho (Torres), Tu sì ‘na cosa grande (Gigli-Modugno), O sole mio (Capurro-Di Capua), La vita è bella (Piovani) interpretati da Giò Di Tonno, Piero Mazzocchetti, Nunzio Fazzini, Emanuela Rico, Manuela Navelli.

Al fine di presentare l’iniziativa e di condividerne i contenuti, la Fondazione Pescarabruzzo e gli enti organizzatori, l’Orchestra Filarmonica di Moscufo e il Conservatorio di Musica “L. d’Annunzio” di Pescara, invitano la stampa e i media alla conferenza di presentazione che si terrà martedì 13 novembre 2022 alle ore 11:00 presso la sede della Fondazione Pescarabruzzo Corso Umberto I, 83 – Pescara saranno presenti:

Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo

Claudio De Collibus, Sindaco del Comune di Moscufo

Pierluigi Agresta, Presidente Orchestra Filarmonica di Moscufo

Renzo Gallerati, proponente e pianista dell’Orchestra Filarmonica di Moscufo

Maurizio Di Nicola, Presidente Conservatorio di Musica “L. d’Annunzio” di Pescara

Giustino Parruti, Direttore dell’U.O.C. di Malattie Infettive e del Covid Hospital dell’Ospedale “Santo Spirito” di Pescara

L’ingresso al concerto è libero fino ad esaurimento posti, i contributi che verranno raccolti a margine dell’evento saranno devoluti al reparto Covid dell’Ospedale “Santo Spirito” di Pescara.




MALATTIE RARE: il 17 dicembre il 1° Expert meeting sull’Emofilia

La patologia interessa 5mila pazienti in Italia, oltre 150 in Abruzzo. Tra le priorità, assicurare l’accesso alle terapie e garantire la migliore qualità di vita possibile

Pescara, 13 dicembre 2022. Emofilia, malattia rara, ma non troppo. Gli esperti del settore si incontrano a Pescara, sabato 17 dicembre (dalle 8,30 alle 17), presso l’Auditorium Petruzzi (via delle Caserme, 60) per il 1° Expert Meeting sull’Emofilia A e B, un’occasione per fare il punto sulla situazione clinica in Abruzzo e per tracciare nuovi orizzonti di una malattia in continua evoluzione.

Dei circa 5.000 pazienti affetti da emofilia in tutta Italia, oltre 150 sono i casi in Abruzzo e più di 100 sono in cura presso l’Ospedale civile Santo Spirito di Pescara.

L’evento, organizzato con il patrocinio della Asl di Pescara, AICE (Associazione italiana Centri emofilia) e FedEmo (Federazione delle Associazioni Emofilici), porterà a convegno i massimi esperti a livello regionale e nazionale, per un confronto a 360 gradi sul tema.

«L’emofilia è un grave disturbo emorragico ereditario, caratterizzato da un’alterazione del processo della coagulazione che comporta sanguinamenti spontanei, che spesso causano dolore e tumefazioni croniche – spiega Patrizia Accorsi, direttore del dipartimento Oncologico-ematologico Asl Pescara e presidente del congresso -. È una malattia rara e colpisce soprattutto i maschi. Oggi la prospettiva di vita di un paziente emofilico è sostanzialmente uguale a quella di un soggetto sano, a patto che la malattia venga diagnosticata per tempo, che il soggetto metta in atto tutte le cure disponibili e che il Sistema sanitario nazionale sia in grado di assicurare a questi pazienti l’assistenza migliore per scongiurare eventuali situazioni di disabilità cronica».

A convegno a Pescara ematologi, farmacisti, chirurghi e anche pazienti, parte attiva del processo di scelta del percorso terapeutico, tra cure tradizionali e terapie sostitutive: obiettivo dichiarato è quello di sviluppare una nuova sinergia tra tutte le figure mediche che concorrono alla presa in cura del paziente emofilico, per garantire la migliore qualità di vita possibile.

Se negli ultimi anni infatti, grazie all’evoluzione delle cure, è migliorata l’aspettativa di vita, molta strada rimane ancora da fare: una presa in carico del paziente più efficace e razionale garantirebbe un maggior controllo dei costi sanitari.

Presidenti del Congresso:

– dott.ssa Patrizia Accorsi (Direttore f.f. Dipartimento oncologico-ematologico ASL Pescara);

– prof. Mauro Di Ianni (Direttore UOC di Ematologia, Dipartimento oncologico-ematologico Ospedale “Santo Spirito” Pescara.

Responsabili scientifici:

– dott.ssa Giovanna Summa

– dott.ssa Paola Ranalli

(Unità Centro diagnosi e terapia emofilia, Malattie trombotiche emorragiche ereditarie, Ospedale “Santo Spirito” Pescara).

Il congresso è organizzato dalla Non Solo Meeting Pescara (nsmcongressi.it).




LA BELLEZZA DEL TEATRO e le sfide del mondo della moda

Le parole di Giuseppe Sartori e Mauro Cianti, vincitori del Premio Ovidio Giovani 2022

Sulmona, 13 dicembre 2022. Il fascino del classico e le sfide della modernità. Letture diverse della società odierna quelle offerte al giovane pubblico del Cinema Pacifico di Sulmona, ma entrambe capaci di affascinare e coinvolgere. L’occasione è stata data dal “Premio Ovidio Giovani 2022”, organizzato dal Polo Liceale Ovidio, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del comune di Sulmona, che ha visto salire sul palco, per ricevere il riconoscimento l’attore Giuseppe Sartori e l’imprenditore Mauro Cianti.

«Il premio Ovidio Giovani, nato nel 2017 in occasione del Bimillenario ovidiano torna quest’anno, dopo due anni di interruzione», ha spiegato il dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi, «ed è davvero molto bello poterlo celebrare di nuovo qui, con una rappresentanza di tutti gli studenti del nostro Istituto. In passato abbiamo premiato grandi uomini e donne, da Francesco Sabatini a Domenico Silvestri, da Maddalena Crippa a Lino Guanciale, i premiati di quest’anno non potevano essere da meno. È davvero un piacere per me» ha aggiunto «conferire oggi questo premio a Giuseppe Sartori, che ci ha incantato con la sua magistrale interpretazione di Edipo al teatro greco di Siracusa, e a Mauro Cianti, per la passione con cui ha saputo motivare e ispirare i nostri studenti.»

I premiati non si sono risparmiati, dialogando con i ragazzi, raccontando il proprio lavoro e le proprie passioni. Sartori, intervistato dagli studenti del liceo classico Sofia Grilli, Daniele Perfetto e Renato Tarantello, ha sottolineato l’importanza dello studio e della formazione, «anche in quelle discipline che quando siamo sui banchi di scuola non apprezziamo particolarmente». L’attore veneto, 36 anni, diploma alla scuola del Piccolo Teatro di Milano e corso di perfezionamento alla École des Maîtres, ha parlato con i ragazzi la bellezza del far teatro, del suo modo di entrare nei personaggi, del suo desiderio di vestire i panni di Amleto.

Per lui, quello di oggi è stato un ritorno a Sulmona, città visitata da bambino. All’attore l’invito del sindaco, Gianfranco Di Piero, dal quale è stato premiato, di tornare per visitare ed esibirsi nel teatro cittadino. Al Pacifico, questa mattina, ha invece interpretato, insieme ai liceali Manuela Cinotti, Niccolò Desiati, Beatrice Marzolini, e Matteo Marrese, il mito di “Dedalo e Icaro” tratto dalle “Metamorfosi” di Ovidio. Poi è stata la volta dell’imprenditore sulmonese Cianti, ceo dell’azienda di jeans “made in Abruzzo” “Don the fuller”. «Sono molto contento di essere premiato nella mia città», ha detto, «perché in genere i riconoscimenti non si ottengono in casa.

È la seconda volta che ricevo un premio a Sulmona e mi fa davvero molto piacere». Il manager ha lanciato la proposta di una nuova collaborazione con il polo liceale sulmonese: l’idea è quella di un progetto “sostenibile” capace di mettere insieme scuola e impresa. Anche Cianti ha ricevuto la targa “Ovidio Giovani 2022” dal primo cittadino Di Piero e ha risposto alle domande delle studentesse del liceo artistico “Mazara” Georgiana Gaman, Gloria Marcaurelio e Aurora Morra. La mattinata è stata arricchita dalle esibizioni musicali di Cecilia Bonaventura (flauto), Silvia Di Censo (voce) e Giovanni Di Censo (tromba), studenti del liceo classico, accompagnati alla tastiera dalla professoressa Sabrina Cardone. Scende, ma solo per il momento, il sipario sul “Premio Ovidio Giovani 2022”. Il 21 gennaio sarà la volta di Michele Cercone, dirigente del Comitato delle Regioni UE, e della campionessa olimpica Elisa Di Francisca

Annalisa Civitareale




THE BLUE VOICES coro Gospel in concerto

Questa sera, 13 Dicembre ore 18:45, duomo di San Flaviano

Giulianova, 13 dicembre 2022. Musica sacra, musica nera, ovvero Gospel, questa sera alle 18:45, nel duomo di San Flaviano. L’appuntamento, in puro stile natalizio, è affidato al coro “The Blue Voices”.

Nato in Val Vibrata 22 anni fa, la formazione  è una delle più apprezzate  realtà Gospel nel panorama musicale italiano. Promotore della diffusione della musica afroamericana dal profondo messaggio religioso, il coro partecipa a tutti i più importanti eventi del settore presenti sul territorio nazionale. Il suo stile,  quello del Contemporary Gospel,  coniuga la coinvolgente espressività solistica e corale con una trascinante dinamicità ritmica tipica delle forme del Rhythm and Blues, del Funky, del Pop, del Jazz.

Nell’elaborazione degli arrangiamenti strumentali,  il direttore del coro, il Maestro Rita Grue, ha potuto avvalersi negli anni della collaborazione di  Barbara Pompilii,  pianista e tastierista, e, a partire dal 2004, del pianista Alessandro Toccaceli. I “Blue Voices” hanno realizzato collaborazioni con i più noti artisti del Gospel mondiale: Bob Singleton dei Golden Gospel Singers di Harlem, Keith Moncrief e i Gospel Family di New York, il Reverendo Lee Brown dei Freedom Family International Choir e il Minister Maurice Wilkies di Chicago. Il gruppo ha inoltre all’attivo più di trecento esibizioni sul territorio nazionale. Anche domani sera, proporranno un’ora e mezza di spettacolo, in una performance  brillante e coinvolgente arricchita da coreografie capaci di esprimere la nota, gioiosa partecipazione alla preghiera cantata.




MARSICA MEDIEVALE: TORRI E CASTELLI presentazione del libro

Una guida illustrata del liceo artistico V. Bellisario di Avezzano curato da Veneranda Rubeo

Venerdì 16 dicembre, ore 16:00

Avezzano, 13 dicembre 2022. A pochi giorni dall’uscita in libreria, questa prima presentazione al pubblico vedrà la partecipazione di Maria Carla Somma, docente di Archeologia Cristiana e Medievale all’Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara, e riconosciuta studiosa delle fortificazioni marsicane. Insieme a lei interverranno il Dirigente Scolastico, l’editore, la curatrice del libro e una rappresentanza degli studenti che hanno lavorato al progetto; l’incontro sarà anche l’occasione per presentare alcune narrazioni audiovideo realizzate su temi attinenti i luoghi trattati nel volume.




MANOVRA: LA CGIL ABRUZZO MOLISE SI MOBILITA, giovedì sciopero generale e manifestazione

Il 15 dicembre, dalle 9:30, a Pescara, l’iniziativa promossa nell’ambito della mobilitazione nazionale

Pescara, 13 dicembre 2022. “Contro una legge di Bilancio iniqua, che accresce povertà e disuguaglianze, aumenta la precarietà e premia gli evasori”. Con questo slogan la CGIL Abruzzo Molise proclama lo sciopero generale e scende in piazza giovedì 15 dicembre nell’ambito della mobilitazione promossa dal sindacato nazionale. La manifestazione regionale si svolgerà a Pescara, in piazza Alessandrini, a partire dalle ore 9:30. All’iniziativa saranno presenti delegazioni provenienti dalle quattro province abruzzesi e dal Molise. Le conclusioni dell’evento saranno affidate a Daniela Barbaresi responsabile Sanità e Welfare della CGIL nazionale.

Stamani, nel corso di una conferenza stampa, sono stati illustrati i dettagli e le ragioni della mobilitazione. Presenti il segretario generale della CGIL Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, la coordinatrice FLAI CGIL Abruzzo Molise, Nadia Rossi, il coordinatore INCA Abruzzo Molise, Mirco D’Ignazio, e Luciano Fratoni dello SPI CGIL Abruzzo Molise.

Secondo il sindacato si tratta di una manovra “ingiusta e sbagliata, che non va nella direzione necessaria per il Paese”.

In particolare, la CGIL Abruzzo Molise chiede la riduzione del cuneo fiscale a favore di lavoratrici e lavoratori per aumentare i salari; fondi adeguati per sanità, scuola, università, ricerca e trasporto pubblico; più risorse per welfare e politiche che contrastino la povertà; risorse per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego; politiche per il Mezzogiorno; lotta all’evasione fiscale; riforma delle pensioni, rivalutazioni integrali e pensione di garanzia per i giovani; maggiore tassazione per extraprofitti e grandi patrimoni.

“La legge di Bilancio – affermano Ranieri e gli altri segretari – va in una direzione opposta rispetto a ciò di cui il Paese, ora più che mai, avrebbe bisogno. Non ci sono risorse per il taglio del cuneo fiscale, finalizzato ad aumentare le retribuzioni dei lavoratori. Non ci sono risorse per settori fondamentali, a partire dalla sanità, in grande sofferenza: non si riesce neppure a compensare gli aumenti attuali e il rincaro dei costi dell’energia; non c’è nulla per l’assunzione di personale. Tutto questo porterà ad un ulteriore declino della sanità pubblica”.

“Si riducono gli strumenti contro l’aumento della povertà – aggiungono i sindacalisti – tagliando le prestazioni relative al reddito di cittadinanza. Si dovrebbe dare più stabilità al lavoro e invece vengono introdotti i voucher, strumento di cui abbiamo già visto tutte le distorsioni. Su molti temi si dà un messaggio del tutto sbagliato, come, ad esempio, l’aumento del tetto del contante e la questione Pos, che non faranno altro che favorire l’economia sommersa. Abruzzo e Molise, d’altronde, sono già tra le regioni in cui si usa di più il contante e c’è un’economia irregolare molto forte”.

“È una manovra che lascia le regioni del Mezzogiorno decisamente indietro rispetto a quelle del Nord. Una legge di bilancio del tutto ingiusta ed iniqua: non fa molte cose – concludono i rappresentanti della CGIL – e quelle che fa, le fa in modo sbagliato”.




MI FIDO DI TE. Al via la campagna comunale per l’affido

L’appello dell’assessore Maretti: “Aprirsi a questa possibilità di una vita nuova è fondamentale per i minori, ma anche per le loro famiglie d’origine”

Chieti, 12 dicembre 2022. Parte subito la campagna comunale per l’affido famigliare, “Mi fido di te”, stamane in Comune la presentazione da parte dell’assessore alle Politiche sociali Mara Maretti, del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Matilde Giammarco, Francesca D’Atri, responsabile per il settore comunale dedicato, Marina Di Iorio, già assistente sociale del Comune e presidente dell’associazione per famiglie affidatarie, La cicogna a motore. Ma domani, c’è già il primo incontro tecnico, “Bracci-a-per-te”, un evento di sensibilizzazione sul tema dell’affido rivolto agli operatori del Comune di Chieti Solidale e ai referenti delle equipe territoriali integrate per l’affido e le adozioni della Asl 2 che si terrà alla biblioteca Bonincontro dalle ore 14 alle 18.30. In programma le relazioni di tantissimi esperti e istituzioni.

“L’Amministrazione vuole rilanciare affido e adozioni come strumento di prevenzione del disagio famigliare – così l’assessore Mara Maretti – Tale servizio permette alle famiglie di accogliere un minore, bambino o adolescente, per un periodo di tempo necessario alla famiglia d’origine per tornare a potersene prendere cura. Di fatto con l’affido nasce un ponte fra i due nuclei, che consente a tutti di fare un’esperienza diversa e importante anche di socializzazione. A questo tipo di iniziativa teniamo tantissimo, perché vogliamo aumentare il numero delle famiglie affidatarie che con il supporto dell’Amministrazione e della struttura decideranno di intraprendere questo cammino. Si tratta di un percorso complesso, perché intraprenderlo significa mettersi in gioco e riorganizzare abitudini ed equilibrio intorno a un altro soggetto, il bambino o l’adolescente che viene accolto. Per questo siamo aperti a ogni tipo di supporto: c’è una preparazione, un sostegno, ci sono dei contributi disponibili per chi dà la sua disponibilità, il Settore Politiche sociali del Comune è a disposizione per gli interessati, al fine di dare informazioni e rispondere a ogni tipo di dubbio”.

“L’affidamento si rivolge sia a famiglie con figli, sia a persone singole di tutto il territorio, l’importante è che ci sia la disponibilità all’accoglienza – così Francesca D’Atri, responsabile comunale della campagna – Il nostro appello è rivolto a chi è aperto alla cultura dell’accoglienza. L’istituto consente all’affidato di avere un’altra possibilità di vita, mantenendo contatti con la famiglia d’origine. Varie sono le tipologie di affido: a tempo pieno, per un determinato periodo e per tutto l’arco della giornata, con l’autorità giudiziaria che stabilisce i contatti con la famiglia d’origine monitorati dal Servizio sociale; a tempo parziale o diurno per fare compiti, terapie e attività se la famiglia ha difficoltà. In ogni caso l’obiettivo è il rientro all’interno della famiglia d’origine. Per accogliere ci sono dei corsi di formazione non solo per le famiglie, ma anche per gli operatori, come l’evento di domani che serve per iniziare a parlare in maniera corretta di affido, in modo che si possa valorizzare l’istituto e costruirlo intorno al minore. Noi assistenti sociali accompagniamo tutto il percorso, sia che avvenga con l’assenso della famiglia d’origine, sia che si arrivi all’affido dalla via giudiziale, a seconda della storia e dei casi si stabilisce un ambiente e uno spazio anche con la famiglia d’origine, perché possa recuperare le sue competenze. La coprogettazione con il terzo settore e altri enti del territorio, dalla Regione che ha finanziato con fondi tale possibilità, al Garante dell’Infanzia del Comune per arrivare a tutti i soggetti operanti nell’ambito del comune di Chieti e anche fuori, consente, poi, di raggiungere gli obiettivi di un progetto col minore. Aderire è semplice: per manifestare la propria intenzione ad aderire qualsiasi interessato può contattare il numero di riferimento 0871/341593 e 320/4291002, oppure via mail a francesca.datri@comune.chieti.it. L’intento è prevenire il disagio, ridurre l’istituzionalizzazione dei minori e dare amore e sostegno ai bambini che si trovano in difficoltà”.

“L’affido è un’esperienza assolutamente significativa, perché crea un supporto nelle situazioni di difficoltà in cui una famiglia si può trovare – così la Garante dell’Infanzia del Comune, Matilde Giammarco – Un istituto di difficile comprensione giuridica, perché non si creano legami giuridici definiti, ma fluidi e l’attività di supporto che il Comune offre è necessaria per capire cosa significa avere in carico un bambino, un legame che assume carattere giuridico per tutto il tempo di permanenza. Interessante anche la commistione fra le famiglie, perché l’affido crea responsabilità nella famiglia affidataria. Ma importante è anche il rapporto fra le famiglie coinvolte, perché la affidataria partecipa alla ripresa della famiglia d’origine e anche questa lettura dal punto di vista sociale del Diritto alla famiglia è fondamentale, perché consente di ricostruire famiglie attraverso le famiglie”.

“Le esperienze del Comune di Chieti nascono nel ’95 – così Marina Di Iorio, ex assistente sociale del Comune, presidente dell’associazione “La cicogna a motore” – la criticità grossa è trovare le famiglie che possano aprirsi a un’accoglienza più ampia, non solo del bambino, ma anche del nucleo d’origine. Il progetto viene cucito sul bambino, in modo che possa essere calato sul contesto, le famiglie spesso si avvicinano all’affido, ma quando sentono la fragilità delle famiglie di origine spesso non sono più pronte alla realtà dell’affido. Lo sforzo grande ancora da fare è co-progettare insieme un percorso e reperire la disponibilità delle famiglie su tutto il territorio”.




RIDIAMO FIATO e vita ai piccoli negozi

Al  via  la  campagna di  sensibilizzazione Ascom-Abruzzo

Pescara, 12  dicembre  2022. piccoli  negozi  sono   la  vita  del  paese. Compra nei piccoli negozi e dà  vita nel tuo paese” con  questo slogan l’associazione Ascom Abruzzo, che  si  occupa di  commercio, turismo, cultura e servizi, avvia  una  campagna di  sensibilizzazione regionale per invogliare  “a spendere nei piccoli negozi“.

L’iniziativa è stata illustrata questa  mattina  a Pescara nella  sede  regionale dal  presidente di Ascom Abruzzo, presenti  i  presidenti  di  Chieti,  Teramo,  L’Aquila,  Pescara . “noi  – ha  spiegato il  presidente Angelo Allegrino – supportiamo le  piccole  attività commerciali, di  paese e  di  quartiere. Comprare in un negozio di  quartiere o in  una piccola  attività all’interno  dei  nostri paesi comporta tanti  benefici, tra i quali quello di  essere ascoltati, consigliati, coccolati e quindi di essere protagonisti dei  propri acquisti”

Perché supportare i piccoli  negozi? “Dato il momento particolare – ha evidenziato Allegrino – risulta non  soltanto vincente ma  anche utilizzare le  risorse economiche nella  maniera più efficace possibile, pianificando una  strategia di  marketing territoriale integrato di  lungo periodo, partendo dall’analisi dell’esistente e ponendosi obiettivi precisi e concreti. I piccoli negozi sono una preziosa risorsa, costituiscono parte fondamentale del  nostro  tessuto economico e di  una  lunga tradizione  che  non possiamo e non dobbiamo lasciar morire”

Ma  come  aiutare i piccoli  esercizi commerciali? “Partiamo  dalla cultura. Gli  eventi culturali e di intrattenimento devono  diventare parte  integrante di  un’unica, ampia e variegata offerta; Occorre mettere a sistema tutto quello che le città possono  offrire.”




NEL CARTELLONE degli eventi natalizi

Il comune ospita la mostra della pittrice Alessandra D’Ortona – dal 17 al 30 dicembre

Paglieta, 12 dicembre 2022. Nell’ambito del ricco calendario di eventi delle festività natalizie a Paglieta, l’Amministrazione comunale, la biblioteca comunale e il Museo delle Tradizioni popolari “Nelli-Polsoni” presentano il Vermissage – “The Multitudes”, mostra  d’arte contemporanea di Alessandra D’Ortona, che vive ed opera nella sua Paglieta. La collezione delle opere d’arte della pittrice sarà inaugurata il 17 dicembre prossimo e resterà visitabile fino al 30 dicembre, dalle ore 9-12 e dalle 15-19,     presso la Sala Polivalente Sandro Pertini, in Via Martelli Di Matteo (Paglieta).

Il 17 dicembre, giorno dell’apertura della prestigiosa mostra, questi gli interventi in scaletta che introdurranno l’artista Alessandra D’Ortona: saluti istituzionali del sindaco, avv. Ernesto Graziani; la prof.ssa Esmeralda Pagano, presidente del Museo delle Tradizioni popolari “Nelli-Polsoni”; Nicola Ranieri, scrittore e critico cinematografico e di arte pittorica; Rita Bartolucci, docente di materie letterarie, scrittrice e poetessa; Beniamino Cardines, fondatore di AP/ArteProssima pinacoteca d’arte contemporanea, scrittore candidato “Autore dell’anno 2022-2023” LFA Publisher Italia-Spagna ed Emiliana Petti, poetessa e scrittrice. Alessandra D’Ortona, per  descrive la sua arte, fa riferimento alla nota critica dello scrittore Beniamino Cardines  «Sono una pittrice che cerca. Un’artista che ha bisogno di comunicare perché da qualche parte ha trovato qualcosa o piuttosto, ha visto qualcosa.

Quel qualcosa che solo l’arte può dire. In questo senso i miei quadri sono investigativi del sociale, frutto di un cercare ciò che è sepolto. Ricerca paziente di chi ha l’amore per le tracce manche quando non sono così evidenti, facili. Anzi difficili e scomode. Osservo le forme della mia pittura, da lontano e da vicino, cercando e scoprendo i soggetti tra i gesti, tra le forme, tra le fusioni cromatiche. E trovo volti, corpi, figure, noi tutti. Nessuno resterà mai visto. Nessuno è dimenticato nell’anonimato periferico o tutti i dimenticati presenti. I miei quadri sembrano pezzi di muro, graffiti metropolitani, segni e movimenti che richiamano in parte Keith Haring».




PARTE MONITORAGGIO su interventi al porto

Il Comitato Porto, su proposta della minoranza, avvia il monitoraggio del dragaggio, del piano regolatore portuale e degli interventi sulle infrastrutture del porto

Ortona, 12 dicembre 2022. Lo scorso 7 dicembre si è riunita l’Assemblea Generale del Comitato Porto di Ortona, come richiesto dai componenti Laura Iubatti, Gianluca Sperati, Antonio Serafini, Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti, espressione della minoranza in Consiglio comunale, per discutere importanti argomenti all’ordine del giorno.

Su proposta della minoranza, l’Assemblea Generale ha avviato il monitoraggio dello stato di importanti procedimenti amministrativi che riguardano il porto di Ortona, come i lavori di escavazione dei fondali del bacino portuale, il nuovo Piano Regolatore Portuale e il potenziamento delle infrastrutture portuali (prolungamento molo sud, infrastrutture ferroviarie al servizio del porto, completamento bretella Porto di Ortona – A14, opere sulla banchina di riva).

“Siamo soddisfatti – dichiarano i Consiglieri comunali Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti – che l’Assemblea Generale del Comitato Porto abbia accolto la nostra proposta di avviare un monitoraggio costante e periodico su interventi che sono strategici per il futuro del nostro porto e dell’economia ortonese”.

“Purtroppo abbiamo avuto conferma dallo stesso sindaco Leo Castiglione – continuano i due esponenti della minoranza – che ci sono gravi ritardi dell’amministrazione comunale in merito ai lavori di escavazione dei fondali e all’iter di approvazione del piano regolatore portuale.”

“Abbiamo dato la nostra disponibilità – concludono Di Nardo e Coletti – a collaborare per consentire al più presto al Comune di Ortona di concludere le attività di propria competenza e per sollecitare gli altri enti a fare la propria parte. Ortona e il suo comprensorio hanno bisogno delle infrastrutture portuali per beneficiare delle potenzialità strategiche della ZES e per incrementare i traffici portuali, al fine di produrre effetti positivi per l’economia locale”.     




ANNO EUROPEO dei giovani

All’università di Teramo

Teramo, 12 dicembre 2022. I diritti umani nell’era di internet tra diritto internazionale e diritto dell’Unione Europea è il titolo di un convegno che martedì 13 dicembre si terrà all’Università di Teramo in occasione dell’Anno Europeo dei Giovani. L’iniziativa rientra nel progetto L’Anno europeo dei giovani. Un futuro più verde, più digitale e più inclusivo, realizzato dalla Rete italiana dei Centri di Documentazione Europea (CDE) con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

Il convegno, che si terrà nell’Aula 15 del Polo didattico S. Spaventa dalle ore 11.00 alle 13.30, inizierà con i saluti di Massimo Pronio, responsabile della comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea; Pietro Gargiulo, delegato del Rettore per il monitoraggio della ricerca; Fausta Gallo, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Teramo; Emanuela Pistoia, ordinario di Diritto dell’Unione europea dell’Università di Teramo; Filippo Lucci, presidente del Consorzio Punto Europa-Europe Direct Abruzzo; Carla Colombati, responsabile del CDE dell’Università di Teramo.

Ai lavori, moderati da Alessandro Nato, dell’Ateneo teramano, interverranno Alessandro Stiano, dell’Università di Napoli Federico II che parlerà della Tutela del diritto alla privacy nell’era digitale: la prospettiva della Corte europea dei diritti dell’Uomo; Mirko Forti, dell’Università della Tuscia, con una relazione dal titolo Migranti nell’era digitale: vulnerabilità e salvaguardie giuridiche; Francesca Di Matteo, dell’Università di Teramo, che affronterà il tema della Tutela della riservatezza dei dati biometrici nel diritto internazionale e dell’Unione europea: il (parziale) divieto del legislatore italiano all’utilizzo della facial recognition technology; Luca Golisano, dell’Università LUISS, che si soffermerà sul Nuovo dibattito pubblico gestito dalle grandi piattaforme online e i margini per una regolazione pubblica. Concluderà i lavori l’intervento di Pierfrancesco Rossi, dell’Università di Teramo.




IOVADODAVOI a cura di Maria Arcidiacono

Inaugurazione sabato 26 novembre 2022 ore 18.00 – 21.00

GArt Gallery Via Piero Gobetti 114 – Pescara. Fino al 17 dicembre 2022

Pescara, 12 dicembre 2022. La frase palindroma iovadodavoi è stata scelta come titolo per la doppia personale, a cura di Maria Arcidiacono, di Mauro Di Berardino e Fabrizio Molinario, artisti diversi per generazione e provenienza ma con un discreto numero di punti di contatto, tutti inclusi in quel moto a luogo “speculare” evocato nel titolo.

Iovadodavoi racchiude un’efficace sintesi del progetto espositivo: un incontro, un percorso dalla lettura bifronte, un luogo di riferimento, la GArt Gallery di Francesco Di Matteo a Pescara. La scelta curatoriale è stata quella di focalizzarsi sul tema del mondo urbano, con i suoi feticci e le sue alienazioni, che, pur declinato con modalità diverse, percepibili fin dal primo approccio visivo, presenta una parallela inclinazione verso un uso robusto del colore.

Campiture accostate a contrasto, velocità esecutiva nei dettagli seminascosti nelle tele di Molinario, icone trasfigurate, attraversate da messaggi dissimulati su fondi spray nelle opere di Mauro Di Berardino. Entrambi sfuggono a una esatta classificazione: pur attingendo a movimenti vicino al neoespressionismo (Di Berardino) o alla cosiddetta arte irregolare (Molinario), la netta sensazione che prevale, osservando le loro opere, è quella di una spiccata vocazione alla massima libertà espressiva. 

L’allestimento ha voluto privilegiare l’ossimoro di una visione dicotomica e allo stesso tempo convergente, destinando ai due artisti una parete ciascuno, quasi a fronteggiarsi, cercando tuttavia contemporaneamente un punto di consonanza: una libera espressione del colore, volutamente priva di virtuosismi accademici e declinata dal ritmo urbano del nostro tempo, inesorabilmente squilibrato e straniante.

Mauro Di Berardino è un pittore e scultore con sede in Italia le cui opere sono state esposte a livello nazionale, così come in Svizzera, Stati Uniti e Lussemburgo. Mostre personali 2020: Mauro Di Berardino Solo Show – The Urban Box, Pescara. Mostre collettive 2022: Amore carnale Amore ideale. Chieti Poesia, Tempietto di Santa Maria del Tricalle, Chieti; Artisti contemporanei al Louvre – Carrousel de Louvre, Parigi; Pop Corner – Milda, Roma; No Boundries – General Gomez Arts, Sacramento, Stati Uniti. 2021: Mostra 6 lati – Galleria e26, San Giovanni Teatino (Chieti); 20 x venti, Art Prize – Galleria Visioni Altre, Venezia; Save Biennale D’Arte Contemporanea per un Nuovo Mondo – Bastione San Giacomo, Brindisi; La divina commedia, a cura di Giorgio Gregorio Grasso – Milano, complesso monumentale. 2020: Bateau Tiberis – battello Gilda ormeggiato sul Tevere, Roma; Io resto a casa, Io guardo da casa – Galleria Arte in regola, Roma. 2019: 30esima edizione concorso nazionale di pittura Piero Della Valentina – Museo d’arte moderna di Cordignano (Treviso); Artbox. Project Miami 2.0 (durante ArtBasel) Miami, Stati Uniti. Riconoscimenti: 2021: Save – the Biennale- Primo premio. Miglior dipinto Neoespressionista- Brindisi. 2020: Bateau Tiberis – Nominato- Roma. 2019: 30th edition of the national painting competition Piero Della Valentina – Nominato- Cordignano (Treviso).

Fabrizio Molinario nasce a Novara nel 1968, città in cui vive e lavora. Inizia la sua attività pittorica nel 2003. Ha esposto i suoi lavori in diverse Gallerie, spazi pubblici e fiere in Italia e all’estero. Mostre personali – 2021: Lock Down – Studio San Marco, Novara; Mondo …animale – Spazio Eventa, Torino. 2020: Bagnanti, a cura di Franco Crugnola – Showcase Gallery, Varese. 2019: Animali Domestici, a cura di Gianpaolo Bonesini – Galleria Spazio Grafico, Massa Marittima (GR). 2018: The end of the world, a cura di Diego Maria Rizzo – Vivace Gallery, Novara. 2017: The Unusual Universe – Outsider Art Gallery, Copenaghen; Verso la meta, a cura di Andrea Colombo – Spazio Porpora, Milano; The Works, a cura di Paola Meliga – Paola Meliga Gallery, Torino. Mostre collettive – 2022: Inclusioni, a cura di Yuliya Savitskaya – Florence Art Deposit Gallery, Firenze; No War – Window Arte, Novara. 2021: 15 Group show – Outsider art Gallery, Copenaghen. 2020: Real Art 5, a cura di Monica Villa – Galleria Villa Contemporanea, Monza; Outsider Art Fair New York, Galleria Rizomi, Parma. 2019: ListaRossa, a cura di Andrea Borgonovo – Atelier Multimedia Galerie, Vienna; Affordable Fair Milano, Galleria Sbart Torino. 2018: So Pop, a cura di Marco Pelligra – Isorropiahomegallery, Milano; Prospero books, a cura di Cristina Moregola – Cristina Moregola Gallery, Busto Arsizio (VA). 2017: Uccidere Pasolini, a cura di Emilio Minotti – Galleria Galgarte, Bergamo.




MORIRE SUL LAVORO non è accettabile

La politica agisca!

Pescara, 12 dicembre 2022. Ieri, domenica 11 dicembre, Franco D’Alessandro, corriere di 41 anni di Pescara, è finito fuori strada con il proprio furgone di servizio e nel tentativo di liberare il mezzo dal fango (fonti giornalistiche) ha accusato un malore ed è morto. Morire lavorando non è più una notizia in Italia, già oltre mille morti quest’anno, e l’USB non ritiene che siano frutto della cattiva sorte ma una conseguenza di controlli preventivi assenti, un sistema di lavoro basato su ritmi frenetici ed una legislazione inadeguata alla gravità della situazione che si reitera di anno in anno senza che la politica intervenga con decisione e fermezza.

Il 2 dicembre, in occasione dello sciopero generale proclamato dall’USB, abbiamo manifestato a Pescara anche sul tema della sicurezza. Avevamo inviato a tutti i gruppi consiliari una lettera con delle nostre proposte sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro per mettere un freno ad una strage inaccettabile. In quell’occasione I gruppi dei consiglieri regionali del M5S e del PD hanno ritenuto opportuno incontrare una nostra delegazione per approfondire i temi sottoposti e abbiamo chiesto loro di portare le nostre istanze all’interno delle istituzioni regionali e che tutto l’arco politico si impegni innanzitutto per potenziare fortemente gli organi di controlli (SPSAL) oltre ad avviare una riforma strutturale degli stessi, per far pressione sulla politica nazionale per introdurre finalmente il reato di omicidio sul lavoro, per istituire una commissione regionale permanente per il monitoraggio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, e altri interventi necessari che abbiamo segnalato.

Per la politica non è più tempo di tergiversare e rifugiarsi in frasi di circostanza quando accadono tragedie simili,

non è normale morire. È urgente affrontare anche il tema dei ritmi e carichi di lavoro che aumentano il rischio di incidenti e quello della logistica è un settore molto sensibile a tutto ciò, e noi pensiamo che si sia superato il limite perché troviamo assolutamente non prioritario consegnare prodotti di secondaria necessità anche nei giorni festivi e alla domenica.

La morte di Franco D’Alessandro, come quella di tutte le vittime sul lavoro, non deve rimanere una notizia giornalistica che finisce nel dimenticatoio tra alcuni giorni, la politica deve comprendere che il tempo è scaduto e servono fatti concreti.

Unione Sindacale di Base

Federazione Abruzzo e Molise

foto laleggepertutti.it




ALL’AURUM la mostra Physis

Verrà inaugurata il 15 dicembre alle 17, all’Aurum di Pescara, la mostra Physis con le opere di Antonio Pedretti e Silvio Formichetti, a cura del critico d’arte Massimo Pasqualone interverrà con Marianna Scoccia, consigliere regionale, all’evento

Pescara, 11 dicembre 2022.  “Φύσις – scrive Pasqualone nel testo critico che introduce il catalogo della mostra-  è il confronto tra due straordinari protagonisti dell’arte italiana contemporanea, Silvio Formichetti e Antonio Pedretti che, esegeti in modo diverso di un unico cammino ermeneutico, propongono a Pescara una visione rinnovata della possibilità di dire il qui ed ora della vita, della realtà, della storia. Come curatore della mostra ho scelto questo titolo, pregno semanticamente e profondamente forte, che richiama, da un lato, la visione greca della realtà e del mondo, dall’altro si proietta verso una simbologia che vede al centro la natura, per Pedretti, la realtà nella sua complessità per Formichetti. La cifra artistica di Silvio Formichetti è legata alla pratica iconica del maestro peligno, con l’idea che l’opera d’arte davvero può viaggiare nel Cosmos, per organizzare, in una possibilità aniconica, il Kaos dell’oggi, con una estroiettazione psichica che fa leva sulle esplosioni cromatiche e sul segno, sempre e comunque operazione artistica di interpretazione.

  Ecco allora che l’artista, e questo accomuna Formichetti e Pedretti, vive il tempo dell’arte come necessità esegetica ed ermeneutica, come luogo della possibilità di vivere, attraverso le emozioni cromatiche, quel di più che solo l’artista, il vero artista, sa dare alla comunità dei più, troppo superficiale per vivere questi attimi, poco attenta all’urlo che viene dal silenzio dell’anima, con la captazione del frammento che si fa ascolto, impressione sinestetica, dove sembra emergere da un lato il suono di una natura che attraverso il vento parla a chi la sa ascoltare; dall’altro, invece, l’eco di una fissità immobile pervade ogni realizzazione artistica. È la linea seguita da Pedretti, che produce, innanzitutto, una poetica del silenzio, dell’ascolto, dell’elisione del brutto, per un paesaggio che è, innanzitutto paesaggio dell’anima, come è stato opportunamente sottolineato. L’artista Pedretti cerca sé stesso, cerca la pace nella pace della natura, vive, oserei dire, un sentimento di adesione panica, con un’anima inquieta che specchia la sua essenza in profondità: il passare delle stagioni, il cangiamento dei colori, la voglia di appartenere alla natura, attraverso le emozioni cromatiche, fanno di questo percorso uno sguardo esegetico sul senso della vita che sempre si rinnova, mai uguale, pur nella consapevolezza che il naufragio della coscienza avviene solo nel silenzio dell’anima, dove l’artista cerca quella quiete interiore, quella pace così tanto agognata, ma impedita dalla società cosiddetta postmoderna.”

” Mi auguro- scrive Marianna Scoccia-  che questo connubio tra le arti prosegua anche negli anni a venire e si faccia itinerante in modo da offrire a tutti la possibilità di godere di questa straordinaria creatività.”

La mostra resterà aperta fino al 24 dicembre.




LA TOMBESI TORNA alla Vittoria

I gialloverdi piegano 9-7 uno Sporting Venafro mai domo. Massimo Morena: «Vittoria meritata, anche se ci sono stati alcuni errori individuali e disattenzioni. Ma oggi era fondamentale tornare a vincere».            

Ortona, 11 dicembre 2022. La Tombesi reagisce con veemenza alla sconfitta di Casagiove e, pur ancora priva di Moragas e Romagnoli, supera 9-7 una diretta concorrente per la promozione come lo Sporting Venafro. Inizio con il turbo per i padroni di casa, che hanno sbloccato il risultato con Scarinci (minuto 2.46), sono andati sul 2-0 con Iervolino (6.08) e, dopo il momentaneo 1-2 di Fetta, hanno dilagato segnando altre quattro reti in meno di cinque minuti: di Masi, ancora Iervolino, Bordignon e Palumbo le firme dei gol. Sul 6-1 per la Tombesi è iniziata un’altra partita, con lo Sporting che non si è dato per vinto ma anzi, con pazienza, trascinato dal talento dei suoi brasiliani, ha cominciato a giocare continuativamente con il portiere di movimento, rosicchiando vantaggio ai padroni di casa. Prima dell’intervallo sono arrivati il 2-6 dell’ex di turno, Iacovino, e il 3-6 di Foglia; nel secondo tempo, la rete di Zancanaro (4.59) rimetteva ufficialmente in partita gli ospiti. A dare respiro alla Tombesi, che sul 6-3 aveva colpito un palo con Masi, è arrivata l’espulsione per somma di ammonizioni di Fetta e la conseguente superiorità numerica, sfruttata da Scarinci per portare il risultato sul 7-4 (10.27). La partita però era tutt’altro che finita: ancora Iacovino, e poi una sfortunata autorete di Scarinci hanno portato i molisani a un solo gol di svantaggio; nemmeno la rete del momentaneo 8-6 di Palumbo (doppietta al debutto casalingo, minuto 15.33) ha scoraggiato gli ospiti, che a un minuto e mezzo dalla fine hanno trovato il loro settimo gol con la tripletta personale di Iacovino. C’è voluto il gol di Iervolino (tripletta anche per lui), a punire il portiere di movimento con una grande parabola dalla propria area (19.09), per chiudere definitivamente una partita dalle mille emozioni. Complici i risultati dagli altri campi, la Tombesi riconquista con questa vittoria il secondo posto in classifica, a +2 sull’Academy Pescara (che ha però una partita in meno) e a +4 sulla quarta posizione, occupata in questo momento dal Sulmona. Capolista, a +5 sugli ortonesi, la Napoli Barrese sarà il prossimo avversario della Tombesi, nell’ultimo turno dell’anno solare 2022.

«Abbiamo raccolto una vittoria meritata e di importanza fondamentale per il nostro cammino – queste le parole di Massimo Morena –. Siamo partiti molto bene, giocando alla grande nei primi 10-12 minuti, fino al massimo vantaggio sul 6-1. Poi, un po’ sono venuti fuori i nostri avversari, che sono forti e non a caso saranno in lotta fino alla fine anche loro per la promozione; un po’ ci hanno messo in difficoltà con il portiere di movimento; ma soprattutto, abbiamo commesso noi qualche errore individuale di troppo che, su questo nostro campo di Ortona, si paga sempre carissimo. Lavoreremo in settimana su queste disattenzioni, ma al di là di questo credo che la nostra vittoria sia assolutamente meritata, conquistata anche con la capacità di soffrire nei momenti di difficoltà. Dovevamo vincere per reagire agli ultimi due risultati deludenti e per tenere lontano le inseguitrici, sono contento che nel farlo siano stati importantissimi i due nuovi arrivati, sia Andrea Dell’Oso con la sua intelligenza ed esperienza, sia Alessandro Palumbo con la sua doppietta e in generale con il suo atteggiamento e il suo spirito. Settimana prossima andremo sul campo della capolista, ancora imbattuta, ma noi ci andremo con l’obiettivo di raccogliere i tre punti, come è giusto che sia. Dopo la pausa inizierà un nuovo campionato, e noi contiamo di arrivarci con Moragas recuperato, con un Romagnoli finalmente a disposizione, e che di fatto sarà un nuovo acquisto, e magari con qualche arrivo dal mercato in settimana».

Giuseppe Mrozek




LA SCOMPARSA di Cosimo Savastano

Il ricordo del circolo di arte e cultura Il Quadrivio – premio Sulmona di arte contemporanea

Sulmona, 11 dicembre 2022. Il direttivo del circolo di arte e cultura “Il Quadrivio”, organizzatore del Premio Sulmona – Rassegna internazionale di arte contemporanea, si unisce al cordoglio per la scomparsa del critico d’arte, Cosimo Savastano.

“Cosimo Savastano è stato un eccellente esponente di quella comunità artistica dell’Alto Sangro (da Teofilo Patini a Lino Alviani) che ha saputo rappresentare con garbo e preparazione”, scrive il direttivo del sodalizio sulmonese, “Profondamente e radicalmente legato alla sua Terra, scrittore e poeta nonché pittore per diletto, divenne con gli anni il massimo studioso della figura patiniana. Impressionante il concorso di pubblico, composto dai suoi concittadini ma anche da tantissimi ammiratori, convenuto nel 2017 alla cerimonia in cui il Sindaco di Castel di Sangro gli attribuì la cittadinanza onoraria alla presenza di Vittorio Sgarbi, suo grande estimatore. Come tutti i grandi uomini di cultura ha avuto anche un ruolo di responsabilità sociale come quello di direttore scientifico della pinacoteca “Teofilo Patini” in palazzo De Petra a Castel di Sangro. Un ultimo esito della sua inesausta ricerca è stata la relazione “Patini e la nascita della pittura sociale in Europa” tenuta l’anno scorso all’interno del ciclo “Conversazioni in teatro” a Castel di Sangro.

In terra Peligna indimenticabile la partecipazione il 3 luglio 2020 a Pratola alla presentazione del libro sul Santuario di Maria SS. della Libera, in cui ha illustrato gli affreschi ivi eseguiti da Teofilo Patini e dai suoi allievi. Nella storia del Premio Sulmona Cosimo ha avuto un ruolo decisivo. Nel 2016 la manifestazione sembrava aver concluso la propria esistenza. Fu lui, assieme a Giorgio Di Genova, Raffaele Giannantonio e l’editore Verdone, a convocare una riunione presso la residenza di Gaetano Pallozzi per convincere quest’ultimo a non lasciar morire la creatura cui tanto aveva dato. La proposta di Giorgio Di Genova di una rassegna in luogo del Premio non ebbe esito ma quella riunione costituì la scintilla grazie alla quale il Premio riprese ad ardere, fra mille difficoltà.

Con il passaggio di Raffaele Giannantonio al ruolo di Presidente, Savastano divenne subito Presidente di Giuria, assicurando, con la sua inossidabile onestà intellettuale, l’equilibrio e la correttezza necessari ad una manifestazione ancora fragile nella fase iniziale della sua seconda “vita”. Serio, preparato, onesto e appassionato, pilastro di un’intera società artistica, personaggio dall’esemplare nitore e dalla nobile qualità di modi: questi sono i tratti della personalità che Cosimo Savastano ci ha lasciato e che sarà impossibile dimenticare”.




LE NUOVE SFIDE CRIMINALI impongono di evolverci più velocemente

Metamorfosi delle mafie, domani il convegno di Fsp Polizia e Università

Teramo, 11 dicembre 2022. “È noto che le ‘vecchie’ mafie, ormai, non sono più il solo modello su cui basarsi nella lotta alla criminalità. Tutt’altro. Le storiche articolazioni malavitose si sono con il tempo sviluppate verso una ‘modernizzazione’ del loro operato che, assieme alle attività delittuose più tradizionali, le rende sempre dominanti nel panorama criminale, non solo per i livelli di alta competenza economico finanziaria a cui sono giunte, ma anche perché, avendo dismesso ogni forma di competizione, le organizzazioni si alleano in cartelli, verso una vera a propria mafia ‘globalizzata’. Si mescolano in un mondo oscuro e complesso, inoltre, tante altre forme di delinquenza organizzata non più emergenti, ma ormai consolidate, tanto da rendere la sfida di combatterle e vincerle sempre più bisognosa di aggiornamenti, studi, evoluzioni rapide, efficaci, sinergiche. Il convegno che si terrà a Teramo si inquadra esattamente in quest’ottica, e certamente rappresenterà un momento di crescita importante per tutti gli addetti ai lavori, oltre che una sollecitazione alla riflessione per le nuove generazioni, che saranno presenti in sala, e che potranno conoscere fenomeni a loro magari sconosciuti, ma subdolamente striscianti nelle nostre società moderne”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, alla vigilia del convegno dal titolo “La metamorfosi delle mafie: le nuove sfide criminali”, che si terrà domani, 12 dicembre, dalle ore 10, nella Sala delle lauree del Polo didattico “S. Spaventa” dell’Università di Teramo, cui parteciperanno anche duecento allievi degli Istituti superiori e cinquanta studenti dell’Ateneo.

Organizzato dall’Università di Teramo e dalla Fsp Polizia di Stato, l’incontro si aprirà con i saluti del rettore, Dino Mastrocola; del segretario generale provinciale della Fsp Polizia, Antonello Giusti; del presidente del Tribunale di Teramo, Carlo Calvaresi; del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani; del garante dei detenuti della Regione Abruzzo, Gianmarco Cifaldi; e dal coordinatore del Master in Criminologia, scienze penalistiche e forensi dell’Università di Teramo, Paolo Marchetti.

I lavori saranno presieduti da Salvatore Cimini, ordinario di Diritto amministrativo e direttore generale dell’Università di Teramo, e arricchiti dalle relazioni di: Ettore Picardi, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo; Roberto Veneziano, gip presso il Tribunale di Teramo; Nicola Pisani, ordinario di Diritto penale all’Università di Teramo; Laura Di Filippo, docente di Criminologia all’Università di Teramo; e lo stesso Valter Mazzetti, segretario generale della Fsp Polizia di Stato. Concluderà i lavori Vittorio Rizzi, vicedirettore generale della Polizia di Stato e direttore centrale della Polizia Criminale.

In occasione del convegno sarà presentato il libro “Investigare 4.0. Criminologia e criminalistica. Viaggio nel mondo delle indagini” a cura di Vittorio Rizzi e Anna Maria Giannini (Piccin-Nuova Libraria, 2021).




IMPIANTO BAYA VERDE, tra mare e pista ciclabile

Fossacesia Marina, pubblicato bando per la riqualificazione

Fossacesia, 10 dicembre 2022. Un’area di 8.960 mq unica per ampiezza e dimensioni presente lungo i 40 chilometri della Via Verde della Costa dei Trabocchi, da Ortona a Vasto. Queste le caratteristiche di Baya Verde, l’area comunale che si trova a Fossacesia Marina, che per la sua posizione in una località che sta conoscendo negli ultimi anni un’importante crescita turistica, è un’opportunità unica. Per la riqualificazione di Baya Verde è stata indetta una gara ad evidenza pubblica ed a procedura aperta per l’affidamento in concessione, ai sensi di legge, con la formula di finanza di progetto partenariato pubblico/privato. Il progetto di fattibilità è stato predisposto dalla società abruzzese STP Consulting S.r.l. e curato nei particolari dall’Ufficio Tecnico del Comune di Fossacesia, che ha fatto suoi gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale. Per la sua conformazione l’impianto si presta alla realizzazione di un centro sportivo, culturale e turistico, attraverso una serie di strutture e di attività coordinate tra loro.

Per anni l’area è stata data in concessione temporanea, ma questa soluzione ha presentato delle difficoltà perché non offriva quella necessaria continuità al suo reale sviluppo con il risultato che oggi l’intero impianto è da ristrutturare. Il Consiglio comunale, in una seduta del maggio scorso, ha quindi valutato altre soluzioni, individuando come quella più percorribile il progetto di finanza in partenariato pubblico e privato. L’obiettivo è chiaro: trovare investitori che siano in grado di sviluppare iniziative mirate, che includano quelle ludico motorie, percorsi di avviamento sportivo per i più piccoli, attività per bambini e adolescenti, per le famiglie e servizi al turismo. Il nucleo sportivo, la cui estensione è pari a 8.960 mq, costeggia direttamente per  200 metri circa la via Verde della Costa dei Trabocchi e dall’altra parte il Lungomare e la spiaggia di Fossacesia Marina.

L’avviso di gara è stato pubblicato su piattaforma di e-proc. S.TEL.LA. https://stella.regione.lazio.it/Portale/, sul sito istituzionale della Stazione Appaltante, accessibile all’indirizzo www.aric.it sezione “Amministrazione trasparente – bandi di gara e contratti”.

L’Aric è l’Agenzia regionale di informatica e committenza che svolge il compito di soggetto aggregante della Regione Abruzzo per tutte le gare regionali. L’importo complessivo dell’appalto ammonta a € 2.678.191,00. Gli interessati dovranno avvalersi di tecnici qualificati. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12 del prossimo 26 gennaio 2023. Responsabile del progetto è il dirigente Aric, dr. Sandro Luigi Giuliano. Responsabile del procedimento comunale, l’ing. Alessandra Ferrante, che dirige il Settore Lavori Pubblici.

“Da parte nostra c’è la massima apertura verso chi ha intenzione di investire e dare sviluppo alle attività sportive, ricreative e turistiche che si possono realizzare a Baya Verde – precisa il sindaco Enrico Di Giuseppantonio -. La struttura, tra l’altro, ha una importante posizione strategica vuoi per la sua vicinanza alla pista ciclopedonale di cui, come presidente della Provincia di Chieti sono stato tra i fautori, vuoi anche perché è in prossimità allo svincolo della Fondovalle Sangro e della stazione ferroviaria Fossacesia-Torino di Sangro e con un’ampia spiaggia, con un mare da anni premiato con la Bandiera Blu della FEE. Ha nelle sue adiacenze 3785 mq di parcheggi e altri 1992 metri quadri sono a disposizione per altri spazi sosta auto”.

Dinanzi a Baya Verde è prevista la grande partenza del Giro d’Italia 2023.