FIALS. Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità al congresso regionale Abruzzo
Montesilvano, 11 ottobre 2022. Si svolgerà a Montesilvano venerdì 14 ottobre 2022, a partire dalle ore 15:00 presso l’hotel Promenade a Montesilvano, il Congresso regionale Abruzzo dell’organizzazione sindacale FIALS – Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità sul tema: la Sanità e il Sociale per cui ci battiamo
Interventi dei Segretari provinciali, dei Delegati al Congresso; dibattito, elezione del nuovo organismo regionale e conclusioni di Pino Carbone, Segretario nazionale FIALS
Saranno presenti, oltre al Segretario regionale uscente Gabriele Pasqualone, i segretari provinciali in carica: Antonio Cappelletti (Teramo); Giordano Di Fiore (Chieti); Simone Tempesta (l’Aquila); Gabriele Pasqualone (Pescara) e i delegati delle quattro province abruzzesi alla presenza del Segretario Fials Nazionale Pino Carbone.
Verranno affrontate e discusse le tematiche che attraversano questo periodo: la sanità regionale, il post Covid e la riorganizzazione della rete ospedaliera, la qualità dell’assistenza, le problematiche delle liste di attesa, la sempre più grave carenza di medici, infermieri, i rinnovi contrattuali.
Al termine si eleggerà il nuovo organismo regionale che guiderà il Sindacato FIALS in Abruzzo per i prossimi cinque anni.
h 15:30 – registrazione dei Delegati
h 16:00 – inizio dei lavori
h 16:30 – relazione del segretario regionale uscente
h 17:00 – saluto delle Autorità presenti
h 17:30 – interventi dei delegati al Congresso
h 18:45 – votazioni e proclamazione degli eletti
h 19:00 – conclusione del Segretario Nazionale FIALS Pino Carbone
FIALS
L’Organizzazione Sindacale FIALS nasce nel 1972 e ben presto diviene un’organizzazione sindacale che raggiunge un livello di rappresentatività tale da permetterle di accedere al panorama sindacale nazionale già nel 1977.
Nel 1988 confluiscono nelle FIALS tantissimi operatori della sanità delusi dalla politica sindacale portata avanti dai sindacati Confederali, questo è l’anno in cui la FIALS firma il suo primo Contratto Nazionale del Lavoro presso il ministero della Funzione Pubblica – Palazzo Vidoni -. I primi anni furono caratterizzati da forti discriminazioni perpetrate ai danni della FIALS, sia da parte delle amministrazioni che da altre Organizzazioni Sindacali, volte a negare alla FIALS la partecipazione ai tavoli negoziali. Tutto ciò non ha impedito la crescita del consenso tra i lavoratori che ha collocato la FIALS, in alcune realtà Italiane al primo posto, rispetto alle altre organizzazioni sindacali. L’azione incisiva di politica contrattuale e professionale, condotta dalla FIALS, quale sindacato di alternativa, ha contribuito alla crescita a livello nazionale della nostra Organizzazione ed alla sua diffusione capillare sul territorio nazionale.
La FIALS, quale organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa ha firmato oltre quindici contratti nazionali del lavoro della sanità ed è presente al tavolo negoziale presso l’ARAN.
La presenza della delegazione FIALS è stata sempre forte, determinante e propulsiva, nella stipula dei diversi accordi quadro presso il Ministero della Funzione Pubblica ed in particolare il Ministero della Salute per la tutela della professionalità dei vari profili che operano all’interno del Servizio Sanitario Nazionale ad iniziare dal personale del Comparto Sanità, della Dirigenza Medica e Veterinaria e di quella dell’Area Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa.
Nell’ambito della sanità privata, la FIALS è presente, su tutto il territorio nazionale, negoziando in tantissime strutture private, firmando i relativi integrativi aziendali.
Nell’ultimo Congresso Nazionale svoltosi a Riccione lo scorso 15 maggio, che ha visto la partecipazione di oltre 500 delegati, si è rinnovata la Segreteria Nazionale riconfermando, all’unanimità, alla guida della Segreteria Nazionale FIALS, Giuseppe Carbone. Proprio in occasione del Congresso Giuseppe Carbone ha lanciato il movimento “Mai Più Solo Eroi” che è un movimento nato per dar voce agli “eroi” dimenticati della pandemia.
I nostri sanitari e operatori sanitari sono stati elogiati e onorati in tutto il mondo, ma sono stati dimenticati dalla politica. Sono state troppe le promesse fatte e non mantenute: dalle assunzioni alle stabilizzazioni mai arrivate, la nostra sanità continua ad essere in emergenza, perché nessuno ha seriamente introdotto misure di tutela per i sanitari. Perché le nuove generazioni dovrebbero essere affascinate da una professione il cui riconoscimento sociale stenta ad arrivare?
La FIALS non dimentica e, come abbiamo sempre fatto, – ha dichiarato Carbone -, saremo al fianco di tutti i sanitari che sceglieranno di seguirci nelle piazze d’Italia. Sappiamo che aderire ad una manifestazione per un professionista costituisce un onere anche economico. Ecco perché abbiamo scelto di modificare il nostro statuto devolvendo l’1% della quota di iscrizione per rimborsare i professionisti sanitari che aderiranno alle manifestazioni organizzate dalla FIALS per la compensazione della giornata effettiva di sciopero, eventualmente, decurtata dall’azienda.”
La FIALS ritiene che in questa società che sostituisce e modifica il lavoro, anche il Sindacato debba cambiare e modificarsi. Oggi il sindacato nel suo complesso rappresenta 5 milioni e mezzo di persone, meno del 10% dei cittadini, poco più di un quarto dei lavoratori. Se il sindacato vuole realmente riappropriarsi di una nuova e più vasta rappresentatività deve necessariamente rafforzare e rinnovare la sua funzione, recuperando la sua specificità e respingendo la tendenza alla sovrapposizione di ruoli con il Parlamento, sovranamente eletto da tutto il popolo.
Anche il nostro incontro con le altre Organizzazioni sindacali avviene sul terreno di un confronto impegnato e leale. Di un confronto che vuole portare i temi del sindacato “fuori” dai circuiti abituali, verso i lavoratori e i cittadini che nei confronti del sindacato hanno maturato perplessità e distanze.
Quello che vogliamo, invece, è competere lealmente per produrre un allargamento complessivo dell’area della rappresentanza sindacale, oggi troppo esigua perché tutti gli interessi e tutte le posizioni trovino voce adeguata: non per erodere l’area di rappresentanza complessivamente già acquisita, né tantomeno per contendere a chicchessia quella che gli è propria in termini organizzativi e culturali.
Da qui il progetto della FIALS. La speranza, di un “Sindacato diverso”, il sindacato della “alternativa”, che sappia essere interprete del rinnovamento dei rapporti e dei comportamenti sociali, civili, politici ed economici: un sindacato che sappia distinguersi nella chiarezza delle posizioni, dei valori, delle idee, dei programmi.
Un Sindacato che, rimanendo fedele ai principi e ai valori della sua fondazione, cambia e si modifica in sintonia con l’economia, la produzione, il mercato, la politica e la società. Proponendosi per ciò stesso come alternativa a chi tenta con ogni mezzo di evitare o rallentare il rinnovamento, per non veder minacciate le complesse regole del potere economico.
Un sindacato che difende e tutela i professionisti operatori della sanità, presente all’ascolto e alla risposta delle diverse istanze proveniente dai cittadini e dal sociale.
Si tratta di un obiettivo ambizioso, perché “chi lascia cadere l’opportunità di tornare utile ad altri perde una delle esperienze più gratificanti che la vita abbia da offrire”. Questa è l’essenza dell’etica della FIALS nell’azione sindacale. Un sindacato a dimensione della persona.