OPEN DAY della Scuola Macondo

Week end ricco di appuntamenti a partire da quello con la scrittrice Maura Chiulli!

Pescara, 8 settembre 2022. È tempo di Open day per la Scuola Macondo: si parte sabato con la scrittrice Maura Chiulli. La Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara ideata e diretta dallo scrittore abruzzese  Peppe Millanta, è pronta per l’Open day di domenica 11 settembre, intera giornata, presso la sede in via C. De Cesaris 36 a Pescara.

La scuola si prepara ad inaugurare un nuovo anno accademico ed inizia con il presentare tutte le novità e i corsi, facendo conoscere i docenti, alunni e presentando il loro lavoro I racconti di Macondo vol. V. Un primo assaggio di questo week end di presentazioni è previsto per sabato 10 settembre alle ore 18 con il reading Le parole per dirlo – Racconti di sé a cura dei corsisti dell’A. A. 2021/2022 del corso di Scrittura Autobiografica tenuto da Maura Chiulli che sta facendo parlare molto di sé per il suo ultimo capolavoro Ho amato anche la terra, Hacca Edizioni. Oltre al reading verrà presentato il corso di scrittura autobiografica con la stessa Maura Chiulli. Tutto si svolgerà presso la sede della scuola Macondo.

In seguito dalle 10 di domenica, e per l’intera giornata, ci sarà  la presentazione dei corsi con lo staff della Scuola Macondo e con i docenti.  Verranno presentati anche i corsi della Macondo Kids, i corsi di scrittura e lettura dedicati ai più piccoli. Alle 18 e alle 19.30 verrà presentata l’antologia, I Racconti di Macondo vol. V (Ianieri Edizioni), con gli studenti della classe di Scrittura Creativa.

Gli autori parleranno dei loro racconti e della loro declinazione del tema scelto per quest’anno: l’origine. Alle 18:45 ci sarà il concerto Storie di musica di e con Umberto Palazzo chitarra e voce, e Piero Delle Monache sax e voce accompagnati alle percussioni da Michelangelo Del Conte, Storie di musica è anche il titolo del corso che terranno gli stessi e di cui si parlerà in sede.




TRACCE DI RITI E CULTI ANCESTRALI nell’Abruzzo Contemporaneo

Il nuovo libro di Cristiano  Vignali

Campo di Giove. 8 settembre 2022.  Sabato 10 settembre 2022, dalle 17:30 alle 19:30,  presso la sala conferenze di Palazzo Nanni a Campo di Giove si terrà la presentazione del nuovo libro del giornalista e saggista storico Cristiano Vignali “Tracce di Riti e Culti Ancestrali nell’Abruzzo Contemporaneo”.

Il libro di Cristiano Vignali, edito dalla Youcanprint, col patrocinio di Abruzzo Tourism e Abruzzo Consulting, la prefazione del sociologo Prof. Everardo Minardi (già docente ordinario di Sociologia presso l’Università di Teramo, la collaborazione della Dottoressa Claudia Falcone e di Alessandra Di Monte.

La pubblicazione è frutto degli studi storici e antropologici di Cristiano Vignali che durante i suoi tour turistico – esperenziali con l’Associazione Abruzzo Tourism alle pendici dell’Appennino Centrale Abruzzese, ha messo in evidenza la continuità di riti e culti che  la religione romana ha fatto suoi dalle popolazioni italiche e che poi sono stati sincretisticamente ripresi dal Cristianesimo per la conversione delle popolazioni locali fedeli agli antichi riti e culti ancestrali, mettendo alla luce, nella continuità, l’esistenza di una Nazione Antropologica Italica che affonda le sue origini nella Preistoria, dunque  ben più antica della Nazione politica Italiana nata durante la Res Publica Romana (sorta con la Guerra Sociale dell’90-88 a.C. e la conseguente concessione della cittadinanza agli Italici, e con la “Coniuratio Italica”, il giuramento di fedeltà degli Italici ad Ottaviano Augusto) e  dello Stato Nazione Italiano (formatosi col processo unitario risorgimentale nel 1860).

Così ha commentato l’autore del libro, il giornalista e saggista storico Cristiano Vignali: “sta riscuotendo molto successo il frutto di questa mia ricerca. Contiamo di portare Tracce di Riti e Culti Ancestrali nell’Abruzzo Contemporaneo in tutti i Comuni toccati dalla nostra ricerca, come Campo di Giove, e anche in tutte le principali città abruzzesi. Ringrazio a tal proposito l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Campo di Giove. Sicuramente – ha continuato Cristiano Vignali – faremo una seconda edizione dell’opera con altri casi di tracce di riti e culti della religione italico – romana che ci sono nelle località abruzzesi e che ci vengono di volta in volta segnalati, come i recenti casi di Castel di Ieri e di Fano Adriano, anche per la promozione di un turismo esperenziale specialistico”.




OPEN MIC Comizi Teatrali

Spettacolo di ciclo-teatro. Sabato 10 Settembre alle 16.30 partenza dalla Madonnina del porto

Pescara, 8 settembre 2022. OPEN MIC. Comizi teatrali. Spettacolo di ciclo teatro è un evento itinerante che andrà in scena sabato 10 Settembre alle 16.30 con partenza da La Madonnina del porto di Pescara promosso e a cura di Arterie con la regia di Monica Ciarcelluti creato per MATTA#APERTO2022 e con il supporto dei partner Collettivo Zona Fucsia, FIAB Pescarabici, Mazi Arcigay Pescara, Jonathan diritti in Movimento, Il Gatto con i Pedali, ULE Francavilla, SPAZIOMATTA con la partecipazione di FONDERIE ARS e co-finanziato da Fondazione Pescara Abruzzo.

L’evento “OPEN MIC.Comizi teatrali – spettacolo di ciclo teatro” è uno spettacolo itinerante e partecipato per stimolare una riflessione sull’attivismo, sui diritti e sulla responsabilità in tappe per la città: partenza ore 16:30 alla Madonnina del Porto di Pescara a seguire in p.za Rizzo a Borgo Sud e poi in p.zza Caduti del Mare a Borgo Sud alle ore 18.10 al Parco di san Giuseppe in via Passolanciano ritorno e chiusura del percorso al Molo Nord del Porto Fluviale di Pescara alle ore 19.30.

Spettacolo di teatro e danza e artivismo che non solo promuove il teatro in maniera diffusa nella città attraverso il linguaggio del teatro mira a rompere i ruoli tradizionali della comunicazione sociale e attraverso l’arte denunciare ingiustizie, sensibilizzare sui temi di attualità.

Questa seconda edizione di OPEN MIC COMIZI TEATRALI mira a sensibilizzare il pubblico sulle tematiche cruciali degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, tra cui la parità di genere e diritti gender fluid, i diritti di inclusione LGBT+, sensibilizzazione ai temi dell’ecologia e green:

“Riccardo III” di Shakespeare dialogherà con le attiviste del Collettivo Zona Fucsia per il tema della parità di genere, i miti greci parleranno alla comunità attraverso la voce degli e delle attivist* LGBT+ e genderfluid e il gioco creativo di cross-dressing, “Il Giardino dei Ciliegi” di Cechov dialogherà con il tema legato al green e  coinvolgerà in un gioco corale la piccola comunità dei più giovani e gli studenti dell’ULE.

Il pubblico potrà prendere parte attiva allo spettacolo che coinvolgerà in forma partecipata  la comunità di cittadini tra cui i Pescatori di Borgomarino, gli studenti dell’Università della Libera Età, la Comunità dei Ciclisti di FIAB Pescarabici, le attiviste del Collettivo Zona Fucsia, la comunità LGBT+ con Jonathan – Diritti in movimento e Mazì Arcigay Pescara, le nuove generazioni sensibili ai temi dell’ambiente e si muoverà a sciame in bicicletta in varie locations e nelle stazioni stabilite: Porto, Molo nord, Borgo sud, piazza Caduti del mare, piazza San Giuseppe.

Il percorso da seguire in bicicletta è facile per tutti e la massima distanza percorsa sarà di circa 7 chilometri su pista ciclabile ove presente alla guida di FIAB Pescarabici nel Rispetto del Codice della Strada. Equipaggiamento consigliato: bicicletta in buone condizioni generali, gomme gonfie luci funzionanti, casco, non obbligatorio ma caldamente raccomandato.

Il progetto OPEN MIC è finanziato con il contributo di Fondazione Pescara Abruzzo, e in autofinanziamento ed è realizzato in collaborazione con FIAB Pescarabici e Il Gatto con i Pedali

Credits

Ideazione e regia di Monica Ciarcelluti e con la partecipazione di: i danzatori Gisela Fantacuzzi e Julien Lambert, gli attori Mariangela Celi, Ottavia Orticello e Marco Paparella, il musicista Piero Delle Monache, intervento di Fonderie Ars.

PRODUZIONE Arterie

IDEAZIONE E DIREZIONE Monica Ciarcelluti

COORDINAMENTO Benedetta La Penna

COMUNICAZIONE: Michela Di Stefano

GRAFICA: Mara Patricelli

SOCIAL MEDIA PARTNER

Fattiditeatro

PARTNER DI PROGETTO

COLLETTIVO ZONA FUCSIA

FIAB PESCARABICI

FONDERIE ARS

IL GATTO CON I PEDALI

JONATHAN DIRITTI IN MOVIMENTO

MAZì ARCIGAY PESCARA

SPAZIOMATTA

ULE-UNIVERSITÀ LIBERA ETÀ

USCA

Michela Di Stefano 

Parteciperanno all’evento

Monica Ciarcelluti

Attrice, regista, pedagoga. Attratta dall’Altro, viaggio, mi appassiono all’alchimia che nasce delle contaminazioni linguistiche e culturali. Studio teatro tra Barcellona, Mosca, Atene, Berlino e Londra, Beirut. Ricevo la lezione dei maestri del visivo e dell’arte contemporanea, mi diplomo in Arte Drammatica all’International Class GITIS (Russian Academy of Theater Arts) diretta da Jurij Alschitz, che in seguito affiancherò in progetti formativi e azioni artistiche in Italia e all’Estero.  Curo l’Atelier Matta – High Education for the Arts of the Scene, all’interno dello Spazio Matta in Pescara e simultaneamente progetti interculturali e progetti europei  con produzioni e regie internazionali. Il connubio tra arte e intercultura un modus vivendi.

Benedetta La Penna

Classe 1990, Pescarese di adozione. Attivista transfemminista e co-fondatrice del Collettivo Zona Fucsia, si occupa di divulgazione femminista. E’ speaker radiofonica e autrice in Radio Città Pescara – Popolare network con il suo talk su politica e attualità “Stand Up! Voci di resistenza” ed è redattrice di alcune testate online come BL Magazine e Intersezionale. È infine libraia e operatrice culturale presso la libreria indipendente Primo Moroni di Pescara.

Mariangela Celi

Attrice, formatrice, esperta di teatro per nuove generazioni. Ho iniziato a muovere i primi passi nella scuola teatrale della mia città Teramo per poi continuare gli studi a L’Aquila con i Prof. Ferdinando Taviani e Mirella Schino. Ho condiviso momenti di formazione con compagnie artisti come L’Odin Teatret, Milon Mela, Jairo Cuesta, Oskaras Koršunovas, Jurij Alschitz, Chiara Guidi. In scena con Lorenza Zambon.  Sono attrice in Parole e Sassi, la storia di Antigone in un racconto-laboratorio per le nuove generazioni, vincitore del Premio Eolo Awards 2013 come miglior progetto creativo con la regia di Letizia Quintavalla. Da sempre considero il Teatro come luogo dove far nascere domande, insinuare dubbi.

Gisela Fantacuzzi

Coreografa, performer, ricercatrice, insegnante del Metodo Feldenkrais®, nasco nella periferia di Buenos Aires. Il mio percorso di studi, diviso tra Sudamerica ed Europa,  è caratterizzato dalla ricerca e dalla contaminazione dei linguaggi e mossa dall’istinto indio sudamericano, mi affido sempre all’intuito e agli stimoli dettati dall’inconscio.  In attività dal 2001, ho creato più di 15 performance e  site-specific, avvalendosi del supporto di enti  di paesi quali Argentina, Spagna, Olanda, Slovenia e Italia,  ponendo particolare attenzione al dialogo tra video, suono e gesto danzato

Ottavia Orticello

Classe 1987 si diploma in recitazione all’Accademia Silvio d’Amico. Si forma, tra gli altri, sotto la guida di Rossella Falk, Lorenzo Salveti, Antonio Latella, Francesco Manetti, Gabriele Lavia, Christian Burgess, (Guildhall School of Music and Drama), Fabrizio Gifuni, Fabrizio Arcuri.

La sua ricerca, sia come traduttrice che come attrice, è passata attraverso i temi del bullismo (Girls like that di Evan Placey), dell’aborto, dell’identità sessuale (All over lovely di Claire Dowie). Dal 2017 dà voce al monologo Una casa di donne di Dacia Maraini che parla di prostituzione volontaria, femminismo e violenza; questo felice incontro ha poi portato ad altre collaborazioni come quella di Passi affrettati, sempre della Maraini con Roberto Herlitzka e Piera Degli Esposti, spettacolo realizzato tramite la trasmissione di Rai Radio 3 Tutto esaurito. Come performer prende parte ai progetti MUSES e CORPUS a cura di Riccardo Vannuccini & Artestudio in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma e Culture Roma. È membro della compagnia Atanor Teatro Laboratorio diretta da Marco Paparella. Dal 2019 collabora con Le Ore Piccole per il progetto Annunciazione esibendosi in Italia e Svizzera, e dal 2022 con il progetto Ninive.

Marco Paparella

Attore e regista teatrale. Inizia la sua attività professionale nel 2001 a Roma presso il Teatro dell’ Orologio di Mario Moretti, dove studia e lavora come attore e assistente alla regia di Riccardo Cavallo. Qui partecipa a numerose produzioni, tra queste, per il Gigi Proietti Globe Theatre, il “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, spettacolo di grande successo, nella stagione 2021 al suo quindicesimo anno di repliche.

Negli anni lavora con attori e artisti del panorama nazionale e internazionale, tra cui Andrea Camilleri, Jean Paul Denizon, Ennio Fantastichini, Alessandro Haber, Edoardo Siravo.

Dal 2010 inizia la sua attività di regista conducendo laboratori e realizzando spettacoli. Per le sue regie affronta diversi autori, classici e contemporanei: Eschilo, Aristofane, Shakespeare, arrivando a Ionesco, Beckett, Muller.

Sempre alla ricerca di nuovi linguaggi scenici, nel 2017 incontra la compagnia Artestudio di Riccardo Vannuccini, con cui realizza performance in collaborazione con la Soprintendenza speciale di Roma e Museo Nazionale Romano.

Spinto dalla necessità di ritrovare e incrementare la vocazione civica e sociale dell’ Arte teatrale conduce laboratori presso strutture carcerarie, centri di salute mentale, centri di accoglienza per senza fissa dimora e rifugiati.

Collabora da anni con Francesca Caprioli dell’ associazione Fabrica con la quale realizza incontri di Musica e Letteratura.




ZES ABRUZZO sottoscrizione protocollo di legalità

Firmato a Chieti il primo Protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione delle infiltrazioni criminali.

Interventi infrastrutturali per 40 milioni nella provincia di Chieti (Fossacesia- Atessa; Vasto e Ortona)

Chieti 7 settembre 2022. È il primo “Protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazioni criminali” firmato in una Zona Economica Speciale. È stato sottoscritto questa mattina nel Palazzo del Governo di Chieti promosso dal Commissario straordinario della ZES, il professor Mauro Miccio e sostenuto dal prefetto, Armando Forgione.

Il Protocollo contiene indicazioni di legalità e sicurezza per  incrementare le misure di contrasto ai tentativi di infiltrazione delinquenziale nel quadro dell’economia legale, al fine di prevenire indebite ingerenze nelle procedure di appalti pubblici, concessioni demaniali, autorizzazioni e procedure concorsuali per l’affidamento e l’esecuzione di opere infrastrutturali.

“Con il Protocollo non aumentano gli adempimenti a carico delle imprese: tutt’altro, le Zes nascono per agevolare gli investimenti non solo in termini di convenienza, ma anche in facilità e velocità attraverso l’autorizzazione unica rilasciata dal Commissario  finora utilizzata solo per le procedure ambientali Grazie alle ZES, quindi, è possibile avviare procedure semplificate, individuate anche attraverso di protocolli e convenzioni tra le amministrazioni locali e statali, regimi e procedimenti speciali rispetto a quelli della normativa ordinariamente applicabile – ha dichiarato il commissario Mauro Miccio questa mattina – Semplificare le procedure ma rafforzare i controlli. La legalità, intesa come rispetto delle regole, è un pilastro dello sviluppo non un suo freno, la semplificazione non può tradursi in deregolamentazione e il Protocollo serve a mettere in rete tutti i soggetti in possesso di dati e informazioni in maniera da accelerare le fasi preliminari del controllo e da monitorare quelli successivi in fase di realizzazione. Una tutela per le imprese, una salvaguardia per il territorio, una tutela forte per i lavoratori garantiti da un sistema che ne preserva i diritti. Questa la strada maestra da seguire evitando la tentazione di una nuova riforma del Codice degli Appalti che di fatto bloccherebbe le procedure”.

I progetti presentati questa mattina per i quali si sta procedendo celermente verso le procedure di appalto sono:

–        il rafforzamento e potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria Fossacesia – piastra logistica di Saletti.  L’ambito funzionale è il trasporto di merci relative al polo industriale dalla Val di Sangro verso il Mediterraneo e l’Europa, sia per componentistica automotive, che per veicoli finiti, che per altre tipologie di merci anche riferibili all’economia agricola e forestale delle valli di entroterra, con tipologia di trasporto ferroviario convenzionale o intermodale combinato.

–        il completamento della infrastruttura al Porto di Ortona “collegamento ultimo miglio ferroviario” finalizzato a ripristinare il trasporto ferroviario verso la banchina del Porto, collegando la stessa banchina alla rete ferroviaria nazionale in collaborazione con la Regione Abruzzo e la Rete Ferroviaria dello Stato.

–        il collegamento con il Porto di Ortona e potenziamento delle infrastrutture di collegamento annesse. La soluzione è destinata a ridurre i tempi di percorrenza, oltre che rendere sempre più comodo e sicuro il collegamento tra il casello autostradale e il porto regionale di Ortona.

–        potenziamento ed ampliamento del porto di Vasto – Fase 1. Banchina Levante/Molo martello/Molo sopraflutto. Si tratta di adeguare il sistema portuale di Vasto alle esigenze delle dimensioni  tipiche delle moderne flotte, migliorando la sicurezza del porto stesso.

–        infine il collegamento della SS16 con il porto di Vasto con una rotatoria di raccordo tra SS16, SP170 e viabilità zona industriale.

Sul fronte delle imprese, invece, l’aspetto più interessante è costituito dal fatto che il Commissario è unico soggetto di riferimento, con taglio fino al 50% dei tempi per ottenere l’autorizzazione unica attraverso lo Sportello Nazionale Zes. Sotto il profilo della convenienza fiscale viene raddoppiato il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, fino a 100 milioni di euro per singolo investimento, con la possibilità di inserire tra gli investimenti agevolati anche quelli relativi agli immobili strumentali presenti o da costruire nell’area. Inoltre, viene  ridotto alla metà l’imposta sul reddito delle imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica e che garantiscono una permanenza nell’area di almeno dieci anni e il mantenimento dei livelli occupazionali

Il protocollo è stato sottoscritto dal Prefetto della provincia di Chieti, Armando Forgione, il Commissario Governativo Straordinario della ZES della Regione Abruzzo, prof. Mauro Miccio, dagli amministratori dei Comuni di Vasto, Ortona, Atessa, Fossacesia, dai responsabili delle Forze dell’Ordine e della Capitaneria di Porto di Ortona, i rappresentanti della Camera di Commercio, dell’Agenzia delle Entrate, dell’ARIC e dell’ARAP.

Nota del Commissario Straordinario Zes Abruzzo, prof. Mauro Miccio

“Quando si affrontano temi come la sostenibilità sociale e ambientale, lo sviluppo digitale, i piani urbani, le misure per le aree interne, le implementazioni delle infrastrutture materiali e immateriali, i Comuni devono essere anche essi protagonisti di un percorso in cui si legano innovazione ed equità”.

Nelle parole del presidente Mattarella il senso dell’iniziativa che la struttura Commissariale ZES sta portando avanti in Abruzzo: l’iniziativa di oggi si collega con un filo ideale ca all’intesa sottoscritta con la Guardia di Finanza lo scorso aprile.

Il Pnrr ha destinato ingenti risorse per gli investimenti infrastrutturali nelle aree Zes per migliorare la rete dei trasporti, la digitalizzazione, il potenziamento della logistica, urbanizzazioni green e efficientamento energetico ed ambientale nelle aree retroportuali e nelle aree industriali.

Con il Protocollo non aumentano gli adempimenti a carico delle imprese: tutt’altro, le Zes nascono per agevolare gli investimenti non solo in termini di convenienza, ma anche in facilità e velocità delle procedure burocratiche.

Grazie alle ZES è possibile avviare procedure semplificate, individuate anche attraverso di protocolli e convenzioni tra le amministrazioni locali e statali, regimi e procedimenti speciali rispetto a quelli della normativa ordinariamente applicabile.

Di nuovo tornano utili le parole del presidente Mattarella “Il ruolo delicato e centrale di sindaci e amministratori di ogni Regione attira purtroppo, talvolta, minacce che, con preoccupante frequenza, provengono da ambienti malavitosi e da violenti. Queste minacce a chi con impegno serve la propria comunità costituiscono un’aggressione alla nostra democrazia e vanno severamente contrastate”.

Quindi semplificare le procedure ma rafforzare i controlli. La legalità, intesa come rispetto delle regole, è un pilastro dello sviluppo non un suo freno, la semplificazione non può tradursi in deregolamentazione e il Protocollo serve a mettere in rete tutti i soggetti in possesso di dati e informazioni in maniera da accelerare le fasi preliminari del controllo e da monitorare quelli successivi in fase di realizzazione. Una tutela per le imprese, una salvaguardia per il territorio, una tutela forte per i lavoratori garantiti da un sistema che ne preserva i diritti. Questa la strada maestra da seguire evitando, una nuova, poco chiara, velleitaria ed ennesima riforma del Codice degli Appalti.

Gli enti locali sono le istituzioni più prossime ai cittadini e alle cittadine, quelli in prima linea nella prevenzione e nel contrasto alle criminalità e alla corruzione: fenomeni, questi ultimi, di grave distorsione oltre che della legalità anche dei processi produttivi e del mondo imprenditoriale che vanno tutelati dalle aggressioni di chi vi si introduce con intenti malavitosi.  Le infiltrazioni mafiose si annidano in particolari settori di attività e quello dei lavori pubblici è fortemente esposto.

Le dimensioni degli aiuti di Stato in queste aree, le ingenti misure finanziarie messe a disposizione del PNRR, in un momento nel quale la dimensione economica e produttiva è insidiata da congiunture negative straordinarie – lo è stata la pandemia, lo è ora la guerra nel cuore dell’Europa – aumentano esponenzialmente il rischio di infiltrazioni mafiose.

Quella che sottoscrive il Protocollo è una filiera che parte dalla massima autorità del Governo sui territori, i Prefetti, passa per gli Enti Locali, questi ultimi chiamati a sfide complesse, attraversa tutti i gradi delle Forze dell’Ordine coinvolgendo, infine le strutture associative e quelle tecniche ha anche un altro non sottovalutabile obiettivo: diffondere e condividere la cultura della legalità,  aumentare le consapevolezze rispetto ai rischi, a migliorare la formazione e l’informazione di chi deve progettare e attuare processi amministrativi e quindi, in definitiva a migliorare l’operato sia del pubblico che del privato realizzando buone prassi che poi diventano poi modelli diffusi.

La buona amministrazione come strumento indispensabile per prevenire e combattere l’illegalità ma anche per recuperare efficacia ed efficienza nell’operato pubblico: un principio al quale ispiriamo l’azione della Zes Abruzzo questo della “buona amministrazione” così come declinato dalla Carta fondante dell’Unione Europea con l’articolo 41: “Ogni persona ha diritto a che le questioni che la riguardano siano trattate in modo imparziale ed equo ed entro un termine ragionevole dalle istituzioni, organi e organismi dell’Unione”.




CAMPIONATI STUDENTESCHI di Beach Volley

Finale nazionale dal 19 al 23 settembre

Il coordinatore regionale di Educazione Fisica Passacantando e il sindaco Nugnes entusiasti per l’evento

Presentati stamane a Roseto gli studenteschi di Beach volley

Roseto Degli Abruzzi, 7 settembre 2022. È stata presentata questa mattina, mercoledì 7 settembre, alle ore 11:30, nella Sala consiliare del Comune di Roseto degli Abruzzi (TE), la finale nazionale dei Campionati Studenteschi di BEACH VOLLEY per le Istituzioni scolastiche secondarie di II grado, relativamente all’anno scolastico 2021-2022, in programma dal 19 al 23 settembre.

La manifestazione è stata illustrata dal coordinatore regionale di Educazione Fisica, Antonello Passacantando, dopo i saluti istituzionali del sindaco della cittadina rivierasca del teramano, Mario Nugnes e dell’assessore comunale al Turismo e agli Eventi, Lorena Mastrilli.

La conferenza stampa è stata aperta dall’intervento del primo cittadino rosetano: “Siamo molto felici di ospitare a Roseto le Finali Nazionali dei Campionati Studenteschi maschili e femminili di Beach Volley”, ha detto Mario Nugnes- Sindaco di Roseto, “l’ennesimo importante evento sportivo di un 2022 già ricchissimo. Quello tra giovani e sport si conferma un binomio vincente per la nostra città che, ancora una volta, riesce ad attrarre un evento di qualità che vedrà arrivare, dal 19 al 23 settembre, numerosi ragazzi con i loro allenatori e le famiglie che potranno scoprire e conoscere, al di là delle gare, il nostro territorio, le sue bellezze e le sue ricchezze”.

Gli ha fatto eco Lorena Mastrilli – Assessore allo Sport che ha aperto la porta della piena disponibilità ad ospitare appuntamenti altrettanto prestigiosi.

“A Roseto sport e turismo vanno a braccetto e, grazie ai numerosi impianti sportivi e al lavoro delle tante associazioni che operano, in maniera impeccabile, sul territorio, si conferma punto di riferimento nel mondo dello sport abruzzese e nazionale. Siamo lieti di ospitare gli atleti che saranno impegnati in questa kermesse e ci candidiamo, già da ora, a ospitare futuri tornei a livello nazionale e internazionale”.

Il torneo nella sua valenza tecnica, organizzativa e didattica è stato presentato dal coordinatore regionale di Educazione Fisica, Antonello Passacantando che, tra l’altro non ha dimenticato di rivolgere un sentito “buon lavoro” al nuovo Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Massimiliano Nardocci.

“Sono 20 le regioni partecipanti con le relative rappresentative maschili e femminili. Le gare si svolgeranno in orario meridiano e antimeridiano, tranne la finale, in programma per il 22 settembre che avrà luogo di mattina. La vera grande novità di questa edizione è che tutte le squadre eliminate nel corso della competizione, potranno continuare a giocare ai soli fini ludici e ricreativi. Ma, al di là dell’aspetto strettamente sportivo, sarà un evento importante anche da un punto di vista formativo anche grazie alla piena e fattiva collaborazione dei due istituti superiori di Roseto: il Moretti e il Saffo. A loro va la nostra sincera gratitudine per aver preparato adeguatamente gli studenti a svolgere compiti importanti come il servizio Hostess e l’assistenza al campo e, non ultimo, il logo della manifestazione che vede, simpaticamente, la sagoma di uno squalo che schiaccia. Nel programma non è stato neanche trascurato l’aspetto più squisitamente culturale. Tutti le delegazioni partecipanti, infatti, si recheranno in visita alla fortezza di Civitella del Tronto per un’escursione che vuole far scoprire e conoscere le bellezze dell’Abruzzo.

L’occasione, poi, mi è particolarmente gradita, “conclude Passacantando, “per rivolgere un saluto di stima ed affetto al nuovo direttore dell’ufficio scolastico regionale, Massimiliano Nardocci, da sempre, attento e sensibile all’attività sportiva scolastica. A lui, da parte di tutto il nostro ufficio, il più sincero in bocca al lupo”.




AUTOMOTIVE IN ABRUZZO: problematiche e proposte per una transizione possibile

Venerdì 9 settembre ore 10:30

Pescara, 7 settembre 2022. Si terrà venerdì 9 settembre alle ore 10:30 nella sede di Confindustria Chieti Pescara in Via Raiale 110 bis – Pescara la conferenza stampa di aggiornamento sulle problematiche legate alla transizione dall’endotermico all’elettrico che coinvolgono il settore Automotive in Abruzzo.

Raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi non sarà possibile senza una drastica riduzione delle emissioni di gas serra del 55% fino al 2030 e la piena neutralità climatica entro il 2050, inoltre, lo stop in Europa alla vendita di tutte le auto a motore endotermico prevista per il 2035 assieme alla attuale crisi energetica e alla scarsità dei componenti stanno creando situazioni di stallo nelle imprese del settore e dell’indotto che vogliono invece trovare soluzioni e nuove prospettive di crescita.

Il processo di trasformazione trasversale del settore automobilistico europeo avrà un enorme impatto, pertanto, sulla crescita economica regionale e sull’occupazione.

L’auspicio è quindi per una transizione che garantisca la leadership dell’Abruzzo, regione con un forte settore automobilistico e un collegato indotto, che vuole svolgere con le sue imprese un ruolo attivo e propositivo nel raggiungimento di questi obiettivi.

Alla Conferenza Stampa interverrà Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Chieti Pescara che illustrerà le problematiche del settore e le proposte di Confindustria assieme ad alcuni rappresentanti delle grandi imprese del territorio.




NASCE LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE in Medicina e Cure Palliative

Con delibera 1817 dell’11 dicembre 2013 a firma dell’allora direttore generale dell’Asl 1 L’Aquila-Avezzano-Sulmona, Giancarlo Silveri, veniva sancita la nascita dell’Hospice Casa Margherita dell’Aquila, istituito nella struttura dell’ex Onpi

L’Aquila, 7 settembre 2022. A distanza di nove anni, e dopo un lungo percorso, è arrivato un importantissimo riconoscimento al lavoro svolto dall’Unità operativa di Anestesia, Rianimazione, Terapia del Dolore e Cure Palliative dell’ospedale San Salvatore, con la nascita della scuola di specializzazione di “Medicina e Cure Palliative” all’interno dell’Università degli Studi dell’Aquila. 

Per i non addetti ai lavori, l’Hospice è la struttura di riferimento delle cure palliative. 

Si tratta di un reparto dedicato all’assistenza di malati inguaribili, che rappresenta l’anello di congiunzione fra l’ospedale e il territorio in un ambiente più possibile simile a quello familiare. Il paziente, insieme ai familiari, viene assistito in un sereno percorso di cura e di accompagnamento al fine vita, grazie a un’accurata gestione di tutti i sintomi connessi alle patologie di base e al sollievo dal dolore totale, fisico ed emotivo, che affligge il malato inguaribile. 

Nella Asl 1 sono operative due strutture di tal genere, quella dell’Aquila e quella di Pescina, che ospitano circa 300 pazienti l’anno. 

In Abruzzo sono attivi, in totale, 6 hospices: oltre ai due della provincia dell’Aquila, ce ne sono altri due in provincia di Chieti, uno a Pescara e uno a Teramo. 

Agli hospices sono collegate le cure domiciliari, garantite da una rete a cui afferiscono anche i distretti sanitari di base e i medici di medicina generale. L’apertura della scuola di specializzazione di “Medicina e Cure Palliative” dell’Ateneo aquilano, va di fatto a dare un futuro a questa importantissima area della sanità, e un supporto indiscutibile ai disagi di famiglie e pazienti in uno dei momenti più difficili da affrontare nel corso della vita. 

“È il corollario di un durissimo lavoro” afferma il Prof. Marinangeli “fatto di tanti sacrifici ma anche di tante soddisfazioni. Nel 2015 l’Hospice Casa Margherita dell’’Aquila risultava vincitrice del prestigioso premio nazionale “Mario Luzi”, per la “nascita di una nuova coscienza civile” dopo il sisma del 2009. Oggi, con l’istituzione della scuola di specializzazione, una delle 17 nate in Italia (prima questa scuola non esisteva) e unica in Abruzzo, si è dimostrato quanto sia importante la sinergia tra Asl e Università per la realizzazione di progetti innovativi a servizio della comunità, che non solo rappresentano la base essenziale per offrire una buona sanità, ma anche un fondamentale volano di sviluppo. Non è casuale, infatti, che proprio dalla nostra rete di cure palliative e terapia del dolore sono nati, già prima della pandemia, progetti come quello di telemedicina, base essenziale per i nuovi modelli di sanità del territorio”. 

“Oggi” continua Marinangeli “portiamo a casa un premio che nasce dalla grande resilienza della nostra comunità e consegniamo alla città un’altra importante opportunità di sviluppo. Siamo l’unica realtà in Italia in cui un Hospice è gestito dall’Università, secondo un modello di integrazione ospedaliero-universitario assolutamente virtuoso. La scuola nasce a seguito di un’approfondita valutazione e selezione del ministero dell’Università e della Ricerca, che tiene conto dell’adeguatezza delle strutture e dei numeri di attività. Nel nostro caso, la valenza della scuola è regionale, cioè a dire che la rete formativa comprende tutti e sei gli Hospices abruzzesi”. 

“In sostanza” prosegue Marinangeli “a parte la mia personale soddisfazione e spero anche quella di tutti i cittadini d’Abruzzo, viene attivato un nuovo settore di attività universitaria con grandi potenzialità di sviluppo e di enorme importanza anche dal punto di vista scientifico. Un ringraziamento va a tutti i colleghi aquilani e abruzzesi e agli operatori sanitari che in questi anni hanno lavorato al mio fianco e hanno creduto in questo progetto, ai vertici della Asl che si sono avvicendati nel tempo, da Giancarlo Silveri alla dott.ssa Teresa Colizza, da Rinaldo Tordera al Dott. Roberto Testa al prof. Ferdinando Romano, così come ai vertici dell’Ateneo aquilano, alla già rettrice prof.ssa Paola Inverardi e al rettore prof. Edoardo Alesse, al dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente (MESVA) nelle persone dell’ex direttrice prof.ssa Grazia Cifone e del direttore prof. Guido Macchiarelli. Tutti, nel corso del loro mandato, hanno sempre fatto sentire la loro vicinanza e la loro presenza in un settore ad altissimo contenuto etico, che ha dimostrato la sua importanza strategica, anche in termini di filosofia di lavoro, durante i momenti più duri della pandemia Covid. Un ringraziamento va anche all’assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo e ai direttori generali e sanitari delle quattro Asl, che hanno aderito al progetto permettendo la costituzione di un’adeguata rete formativa regionale, costituita da strutture assistenziali all’avanguardia e da una congrua casistica clinica”. 




CIA ABRUZZO AI CANDIDATI, Più sostegno al settore agricolo

“Chiediamo al Governo di sostenere concretamente l’agricoltura, messa in ginocchio dalla siccità, dal caro gasolio e dall’emergenza energetica dovuta alla guerra in Ucraina”. Così il Presidente di Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, nell’appello ai candidati delle prossime elezioni politiche 2022.

Pescara, 7 Settembre 2022. Quattro le principali emergenze sollevate dalla confederazione, nel dettaglio:

–              emergenza energetica: introduzione del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio agricolo e autorizzazione delle imprese agricole a immettere in rete energia elettrica prodotta con il fotovoltaico oltre i propri livelli annui di autoconsumo. La misura deve comprendere anche il gasolio utile al riscaldamento delle colture in serra e non sia limitata solamente a quello per autotrazione;

–              emergenza idrica: esonero dei contributi previdenziali e credito agevolato per imprese agricole dei territori in Stato di emergenza per la siccità e ristrutturazione immediata della rete di canali e della rete idro-potabile;

–              emergenza cinghiali: nomina di un Commissario straordinario per la gestione della fauna selvatica presso Palazzo Chigi con pieni poteri e coordinamento di una cabina di regia regionale;

–              emergenza manodopera agricola: semplificazione e maggiore flessibilità degli strumenti per il reperimento della manodopera agricola anche attraverso innovazione digitale.

Queste le richieste che sono state illustrate oggi nel corso del confronto organizzato da Cia Abruzzo, presso il Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara, ai candidati intervenuti. Presenti Daniela Torto (M5S), Michele Fina (Partito Democratico), Guerino Testa (Fratelli d’Italia), Antonio Zennaro (Lega) e Camillo D’Alessandro (Terzo polo Azione-Italia Viva).

Per Cia la pandemia prima e la guerra successivamente, hanno riacceso i riflettori sulle fragilità causate da una globalizzazione non governata e con regole poco condivise.

“Condizioni sempre più insostenibili espongono le imprese a rischio chiusura, il potere di acquisto delle famiglie si erode pesantemente, le fasce deboli della popolazione non vedono via di uscita dalle difficoltà e le aree interne arretrano ulteriormente. Auspichiamo di mantenere un rapporto di confronto con la politica anche in futuro”, conclude il Presidente Sichetti.




LA FRAGILITÀ E LA FORZA DEL CORPO nella mostra monografica

Della fotografa bolognese Camilla Cattabriga

Massa d’Albe, 7 settembre 2022. In occasione del Festival Garofano Rosso, saranno esposti i lavori della fotografa incentrati sul tema della fragilità. Da lunedì 5 settembre la fotografa bolognese Camilla Cattabriga sarà esposta in occasione di Garofano Rosso Festival a Forme di Massa d’Albe.

Una monografica che raccoglie tre progetti dell’autrice, “Mourning”, “Nippleside” e “Notaboo”, saranno esposte nel palazzo ottocentesco di Piazza Luigi Libertini presso Forme di Massa D’Albe (AQ).

Protagonista e fil rouge della mostra è il corpo, raccontato nella sua intimità e nella sua natura fragile e centro focale della ricerca estetica di Cattagriga.

Corpo come espressione di sé, diventa esso stesso arma politica per combattere gli stereotipi sulla disabilità, in “Notaboo”. Il delicato tema della sessualità e del desiderio nelle persone con disabilità irrompe nelle immagini di Cattabriga che, attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, restituisce una femminilità gioiosa e libera da pregiudizi.

Provocatori invece sono i dettagli del corpo di “Nippleside”, con il quale la fotografa attacca l’ipocrisia delle piattaforme social. Le normative impediscono l’immagine della nudità anche quando questa non comporta nessuna significazione di tipo sessuale, tra cui “Capezzoli femminili in vista, tranne che nel contesto di allattamento al seno, parto e momenti successivi al parto, situazioni correlate alla salute o atto di protesta”. Cattabriga porta avanti allora un rovesciamento di prospettiva e rende protagonista questa parte del corpo femminile per rivendicare il ruolo della fotografia come arte.

In “Mourning”, non solo il corpo ma anche gli oggetti diventano metafora del lutto, quello della moglie di un anziano rimasto solo. Nel progetto, mani, oggetti e gesti quotidiani diventano quindi la manifestazione di un’assenza dove la scelta del bianco e nero sottolinea il distacco dal presente.

«Da fotografa penso sia importante trattare temi attraverso cui sensibilizzare gli osservatori, facendoli immergere in nuovi mondi e realtà, o semplicemente facendogli riscoprire ricordi ormai dimenticati» afferma Camilla Cattabriga «Sono molto grata al direttore Paolo Santamaria per avermi dato la possibilità, ospitandomi al festival Garofano Rosso, di mostrare tre progetti a cui tengo molto volti a far immergere gli ospiti in tematiche a cui sono affezionata»

Dedicato ai temi dell’inclusione, il festival Garofano Rosso ha voluto i lavori della fotografa e direttrice della fotografia con l’intento di offrire un ulteriore punto di vista su tematiche quali la disabilità e la vecchiaia, a cui sono dedicate anche due sezioni di cortometraggi.




NAZIONALE DOWN Judo Paralimpico

 Tre giorni di grande sport a Francavilla, con l’arrivo della nazionale paralimpica down di judo, ospiti della CM Fight Academy di Chiara Meucci

Ad annunciarlo, la Presidente del Consiglio Comunale di Francavilla al Mare, Francesca Buttari, da sempre promotrice dello sport come veicolo di messaggi che fortificano l’inclusione

Francavilla al Mare, 7 settembre 2022. “Saranno tre giorni di allenamento e di preparazione e sono molto orgogliosa che la Federazione italiana sport paralimpici abbia scelto Francavilla, frutto del grande lavoro che porto avanti da tanti anni come atleta e in questa organizzazione – sottolinea la pluricampionessa di Judo ed orgoglio francavillese, Chiara Meucci – Un ritiro molto importante – prosegue – perché dopo 15 giorni partiremo per i Mondiali in Portogallo. Mi auguro che in molti vengano a vederci e approfitto per ringraziare le attività francavillesi che hanno sponsorizzato la manifestazione e il sostegno dell’Amministrazione Comunale, che sento sempre vicina”.

Francavilla ha una tradizione importante in termini di promozione dello sport paralimpico – conclude la Presidente Francesca Buttari – ed ha la grande fortuna di potere avere fra i propri concittadini i pluricampioni nazionali di Judo dell’Associazione Orizzonte, realtà dalla quale è partita la passione di Chiara di legare la sua competenza allo sport per la disabilità. È in assoluto nell’intenzione della nostra Amministrazione continuare a promuovere lo sport come fondamentale veicolo inclusione e di messaggi positivi”

Saranno presenti i campioni Birghi Mirko, Brunetto Giuseppe Danilo, Forte Andrea, Migliore Davide, Tomba Martina e Verregna Francesco. Lo staff tecnico è composto da Paolo Baroncielli, Giosue Giglio e Chara Meucci.

La sera di venerdì 9 settembre è previsto un momento conviviale, in cui gli atleti e lo staff tecnico incontreranno l’Amministrazione Comunale con la presenza del Sindaco, Luisa Russo, del Vicesindaco e Assessore allo Sport, Wiliams Marinelli, e dell’Assessore alle Politiche Sociali, Leila Di Giulio.




UNA ESCURSIONE per ricominciare

Il cambiamento climatico ha causato temperatura elevata anche in montagna, oltre all’afa e alla umidità. Ho preferito aspettare, che questa situazione difficile era tollerabile, per tornare a fare una escursione. La prima sensazione appena mi sono addentrato nel bosco, è che sono stato rapito dal profumo dei pini, abeti, faggi. Anche l’erba secca e il terreno asciutto hanno sprigionato il loro profumo.

di L. Pellegrini

Ho scelto un sentiero con ombra e acqua

La Partenza dalla Piana delle Mele (930 m), [BOCCA DI VALLE CH – PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA]. Piànë dë lë Mélë, era una radura piana, senz’altro c’erano piante di Melo e, a seguito del rimboschimento con i pini, ora è molto boscosa. Si prende il sentiero F1 per la Valle delle Monache (1086 m), e la fonte Campanaro (1472 m). Su questo sentiero, prima di arrivare ALLA BAITA DEGLI ALPINI (1064 m), si incontra una roccia appuntita a forma di DENTE DEL LUPO. Per questo motivo, il sentiero viene collegato a questa forma di dente. Arrivato alla VALLE DELLE MONACHE, vàllë dë lë mònëchë, (quasi certamente si riferisce alla proprietà di un convento, in qualche modo legata all’eremo di San Giovanni), si comincia subito a salire, nella bella pineta e, prima di uscire, si intravvede una capanna in pietra ben manutenuta. Si arriva alla radura con il caratteristico blocco roccioso del Campanaro, cambanèrë (1487 m), che allude alla forma svettante di un ‘campanile’.

Nella radura erbosa, c’è una fontanella con acqua sorgiva ed un bel panorama. È doverosa una sosta, per affacciarsi dal terrazzo e, con l’aiuto di una targa, si può ammirare la ripida valle del torrente Vesola, conosciuta come la sulègnë cambanèrë. Questo torrente dà origine alla cascata di San Giovanni (1080 m). Il panorama è molto ampio con le Murelle, Cima Macirenelle, il Martellese, il terrazzo del Rifugio Pomilio (1890 m), le …antenne e ad est, il mare Adriatico. Considerando il periodo feriale, è incredibile che non ho incontrato nessuno. Anche i volatili, specialmente il cuculo, non li ho sentiti cinguettare.

Purtroppo, sono restato di cattivo umore, nel vedere I PINI… LACRIMEVOLI! Non è una nuova varietà di albero, ma, sul tronco, è stata fatta una ferita superficiale, una spellatura, certamente con una accetta, dalla quale esce la resina, che scivola verso il terreno. La ferita è stata tinteggiata, con uno spruzzo circolare di vernice rossa. Certamente ci sarà un motivo, studiato da esperti.

Probabilmente questi pini verranno tagliati, per recuperare la fragilità dei boschi, a seguito di attacchi di parassiti alle piante. O per rendere il bosco più arioso, per recuperare la perdita di biodiversità nelle pinete e sugli alpeggi. Ma, in una situazione grave di incendi boschivi, sarebbe meglio non tagliare alberi. La maggioranza dei pini … contrassegnati, si trova nell’area di picnic, dietro la sbarra, dove inizia il sentiero e una carrareccia. Meno male che alcuni pini, non sono stati … scorticati. La speranza è che non si scelga il consumo del suolo, sempre più diffuso per la costruzione di edifici e parco giochi.

Tempo di percorrenza: A/R 3 ore 30 minuti senza soste

Difficoltà: E

Lunghezza: A/R 8,5 km

Dislivello totale: S/D 630 m




STREET FOOD TIME. Ricordando il battaglione Alpini L’Aquila

Il festival del gusto torna nel capoluogo abruzzese

Dal 9 all’11 settembre i sapori autentici della cucina italiana accompagneranno il tradizionale raduno degli alpini

L’Aquila, 7 settembre 2022. Dal 9 all’11 settembre al Parco del Castello si terrà Street Food Time – Ricordando il battaglione Alpini L’Aquila.   Il festival itinerante del cibo da strada di qualità tornerà di nuovo nel capoluogo abruzzese, dopo l’appuntamento che si è tenuto a maggio scorso, e questa volta lo farà in occasione del quinto raduno Ricordando il battaglione Alpini L’Aquila, nel 150º anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini.

L’evento gastronomico, che accompagnerà la  tradizionale iniziativa, si terrà venerdì dalle ore 18.00, mentre sabato e domenica dalle 11.00 del mattino fino a notte fonda. E sarà ricco di momenti interessanti, divertenti ed emozionanti. Musica, cori, rievocazioni, ospiti e naturalmente gli stilosi food truck di Street Food Time con le golosissime proposte culinarie provenienti da ogni regione d’Italia.

L’evento, organizzato da Blunel, sarà a ingresso libero.

Ecco alcune delle pietanze degustabili nella tappa aquilana di settembre: hamburger di chianina, una delle razze di bovino più pregiate al mondo; carne di scottona; hamburger di black angus; fritti napoletani; puccia salentina con straccetti di manzo, burrata e pomodori secchi;  bombette di Cisternino con taralli; panino vegetariano con cime di rapa e caciocavallo pugliese; cannoli siciliani farciti con ricotta di pecora, arancine e cassatine. Le proposte dal mondo saranno angus cotto alle croci come la migliore tradizione argentina richiede, empanadas e churros, ovvero deliziose frittelle profumate alla cannella farcite con crema alla nocciola e dulce de leche.

A completare e arricchire le degustazioni, che saranno dei veri e propri viaggi gastronomici, venti tipologie di birre artigianali, selezionate tra i migliori birrifici italiani. Tra le quali una senza glutine.

L’appuntamento con il gusto è da venerdì a domenica prossima al Parco del Castello.

Barbara Del Fallo




SPORT E PSICOANALISI di Adelia Lucattini

 La presentazione di psicoanalisti in lockdown, a margine della manifestazione in bici contro il dolore della fondazione Isal – terapia del dolore

SABATO 10 SETTEMBRE 2022 ORE 18:45 – HOTEL MEETING SULMONA

Sulmona, 7 Settembre 2022. Nello sport come nella psicoanalisi ci sono sempre un percorso e delle tappe.

Tra la pratica sportiva e la psicoanalisi c’è quindi una forte correlazione: le accomunano la dedizione, la perseveranza, il metodo e una tecnica specifici per ogni disciplina. Se ne parlerà sabato 10 settembre, alle 18.45, presso la sala congressi dell’Hotel Meeting di Sulmona (L’Aquila), a margine della manifestazione “In Bici contro il dolore” (iniziativa promossa dalla Fondazione Isal – Terapia del dolore).

Un importante incontro sul tema “Sport e psicoanalisi – benessere e salute in tempi di pandemia”. A partecipare all’interessante dibattito, saranno la psichiatra e psicoanalista Adelia Lucattini, curatrice insieme a Monica Horovitz del volume “Psicoanalisti in lockdown. Efemeridi di menti a distanza” (Solfanelli), il presidente dell’Associazione Amici dell’Isal e vicepresidente della Fondazione Isal, Gianvincenzo D’Andrea e l’editore Marco Solfanelli. L’incontro, curato dall’agenzia letteraria Contrappunto House Of Books, sarà moderato dalla scrittrice Rosa Gargiulo.

“Nel ciclismo come nell’analisi c’è un percorso e ci sono delle tappe”, spiega Adelia Lucattini, “Un atleta ha il suo coach così come ogni paziente ha il suo analista da cui è seguito, aiutato, sostenuto e guidato. In entrambe le situazioni atleti e coach, pazienti e psicoanalista si muovono in un contesto in cui vi è una tecnica consolidata e sempre aperta al nuovo; seguono un percorso di preparazione o di cura; hanno un tempo, il timing, che è fondamentale nella preparazione come nel processo di miglioramento e guarigione. Hanno una formazione, un training, si applicano e fanno sacrifici ripagati dai risultati. Nel ciclismo c’è la squadra, così come in psicoanalisi e c’è il gruppo. L’incontro offrirà lo spunto per mettere a confronto ciclisti, medici, scrittori e analisti, come hanno vissuto durante il lockdown e dopo il lockdown, per capire come sono cambiati il “lavoro” e il contesto con la pandemia”.

Il volume “Psicoanalisi in lockdown. Efemeridi di menti a distanza” raccoglie le testimonianze di un gruppo di quattordici psicoanalisti dislocati in diverse nazioni (Francia, Italia, Argentina e Libano), sulla loro attività professionale durante il lockdown del marzo 2020, dovuto alla pandemia da Covid-19. Si tratta di riflessioni nate all’interno del gruppo tenuto da Monica Horovitz alla Société Psychanalytique de Paris fin dal 2003 e stimolate dalla psichiatra e psicoanalista argentina Janine Puget.

Il libro è scritto sotto forma di diario in cui gli autori si confrontano con l’imperativo etico di stare accanto ai loro pazienti in un momento di pericolo e di crisi globale.

Marialuisa Roscino




RICADUTE NEGATIVE sul territorio

La dichiarazione sulla Variante Statale 16 della Bocchino

Vasto, 7 settembre 2022. Non è il momento di lasciarsi dilaniare dalle polemiche né tantomeno di processi e condanne, ma una certezza in questa annosa vicenda pare evidente: la decisione assunta dal Ministero dei Trasporti di revocare all’ANAS gli 87 milioni di euro previsti per la realizzazione della variante di Vasto alla SS 16 Adriatica e di dirottarli verso altre progettazioni non può che avere ricadute pesantemente negative su tutto il territorio vastese privato di investimenti, ammodernamento infrastrutturale e finanche di occupazione.

Lo dichiara la portavoce della Lega Abruzzo e candidata alla Camera dei deputati Sabrina Bocchino, che aggiunge: lo abbiamo detto mesi orsono e continuiamo coerentemente a sostenere che quei fondi andavano investiti nel nostro territorio, magari iniziando dalla realizzazione del IV lotto che dalla zona industriale di San Salvo si spingeva fino a Montevecchio.

La Lega così come tutto il centrodestra vede nella realizzazione di moderne infrastrutture un volano di crescita e di sviluppo di tutto il Paese e crede fermamente che non sia più il tempo delle esitazioni, delle indecisioni. Si tratta di una occasione mancata alla quale nel corso dei prossimi anni difficilmente si riuscirà a porre rimedio.

‘Purtroppo, era evidente a tutti – chiosa la Bocchino – che il tracciato disegnato da ANAS, o, meglio, le tre disponibili varianti erano le uniche possibili così come che l’iter non sarebbe stato portato avanti ancora a lungo. Era facilmente prevedibile che dinanzi a posizioni discordi il MIT potesse assumere una tale decisione che lascia l’amaro in bocca in quanto potrebbe significare scrivere la parola fine alla realizzazione di una importante infrastruttura come la Variante di Vasto. A noi non resta che il rammarico di aver perso una grande occasione.’




I RISULTATI FINALI del progetto Sost.EN.&Re

Sostenibilità, resilienza, adattamento per la tutela degli ecosistemi e la ricostruzione fisica in Italia centrale

Un convegno giovedì 8 settembre, alle ore 9:00 presso l’aula magna Alessandro Clementi del Dipartimento di Scienze Umane

L’Aquila, 6 settembre 2022. Il progetto – finanziato dal MITE (Ministero dell’Innovazione tecnologica) e svolto dall’Università dell’Aquila in partnership con la Regione Abruzzo, nel quadro della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) – è centrato su attività di cooperazione che coinvolgono anche le regioni Umbria e Marche e ha, come obiettivi, la realizzazione di protocolli per il controllo della pressione insediativa, la predisposizione di una rete ecologica regionale, l’elaborazione di una serie di indicatori di monitoraggio della sostenibilità delle trasformazioni e la formazione di personale delle Pubbliche Amministrazioni (Regione/Comuni/Agenzie).

Saranno presenti il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse; il direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e dell’Ambiente (DICEAA) Pierluigi De Berardinis; l’assessore regionale all’Ambiente Emanuele Imprudente; Tiziana Occhino, Ministero della Transizione Ecologica.

Interverranno anche docenti delle università di L’Aquila, Camerino, Perugia, Politecnica Marche, funzionari delle Regioni Abruzzo, Marche e Umbria, nonché i presidenti e i rappresentati dei seguenti enti parco: Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Parco nazionale della Maiella, Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e Parco regionale Sirente-Velino.




ABRUZZESE alla vicepresidenza nazionale

Nell’associazione Dalla Parte Del Consumatore

A Milano illustrato il manifesto programmatico “La Primavera del Consumatore”

Nel corso dell’assemblea nazionale dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, svoltasi a Milano lo scorso 4 settembre, oltre alla discussione ed all’approfondimento delle più attuali tematiche riguardanti i consumatori, si è proceduto al rinnovo delle cariche sociali.

Massimo Bomba, impegnato già come responsabile della Delegazione Abruzzese e Molisana dell’Associazione, è stato eletto Vicepresidente Nazionale.

Il nuovo vertice nazionale dell’Associazione sarà guidato dall’avv. Emilio Graziuso, Presidente Nazionale, già noto per le sue battaglie in difesa dei consumatori, affiancato dall’abruzzese Massimo Bomba Vicepresidente e da Irene Zapparata che avrà la responsabilità della Segreteria dell’associazione.

“La Primavera del Consumatore” è il titolo del manifesto programmatico illustrato nel corso dell’assemblea nazionale.

“Negli ultimi anni la nostra Associazione è cresciuta molto– afferma il Vicepresidente Massimo Bomba – non solo numericamente e come rappresentanza sul territorio italiano ma anche, e soprattutto, come partecipazione alla stessa dei cittadini. Ora puntiamo a realizzare un passaggio fondamentale ed inedito, vale a dire quello da consumatore associato o assistito, che dir si voglia, ad un consumatore militante. Il nostro obiettivo è quello che i cittadini non si rivolgano o si associno alla nostra Associazione solo per la necessità di usufruire dei servizi forniti agli iscritti ma essi siano spinti a partecipare attivamente alla vita dell’Associazione o, quanto meno, ad aderire alla stessa perché si riconoscono nelle battaglie che quotidianamente essa porta avanti. Il nostro obiettivo principale è, quindi, incrementare il più possibile la partecipazione attiva dei cittadini al livello nazionale ma soprattutto in Abruzzo. Solo una aggregazione partecipata di consumatori – conclude Massimo Bomba – può portare l’Associazione ad assumere un ruolo determinante a livello sociale ed a creare massa critica su determinate problematiche, come insegna l’esperienza delle associazioni a tutela dei consumatori negli Stati Uniti”.

Secondo un sondaggio condotto, nel corso dell’ultimo anno, dall’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, infatti, i consumatori, almeno quelli italiani, non hanno la consapevolezza e, di conseguenza, lo spirito di appartenenza alla categoria.

Essi, infatti, si rivolgono alle associazioni di consumatori nel momento in cui si trovano in situazioni critiche oppure partecipano quali spettatori alle iniziative dalle stesse organizzate.

Il modello associativo che l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” intende costruire, invece, si basa, invece, sul coinvolgimento attivo dei consumatori, i quali devono assumere un ruolo attivo, da protagonista e non da spettatore, nelle battaglie che li riguardano.

“Stiamo lavorando incessantemente ad una nuova “primavera del consumerismo italiano” – chiarisce il Presidente Nazionale avv. Graziuso – proponendo un modello di associazione e promuovendo battaglie giudiziali, di opinione e di proposta legislativa, non solo per i consumatori ma con i consumatori, attraverso il loro coinvolgimento e la loro partecipazione diretta alla vita associativa”.




NELLE CANTINE del Movimento Turismo Vino Abruzzo

Dal 25 Settembre torna Cantine Aperte in Vendemmia

Abruzzo, 6 settembre 2022. Settembre e ottobre sono da sempre mesi di duro lavoro in Abruzzo con la vendemmia che assorbe completamente aziende e famiglie dedite alla ormai secolare coltivazione dell’uva e alla sua trasformazione in vino. Negli ultimi anni però la vendemmia ha assunto anche una declinazione turistica diventando un vero e proprio fenomeno sociale soprattutto per le giovani famiglie che trovano di grande interesse far trascorrere ai figli una giornata all’insegna della conoscenza delle tradizioni e contadine ma anche dell’apprendimento di rudimenti delle tecniche enologiche e agronomiche che interessano la vita di una cantina. Per questo motivo nel 2019 il legislatore è intervenuto con il famoso Decreto Enoturismo che è andato a normare quella che oggi comunemente viene chiamata la Vendemmia Didattica.

“L’Abruzzo, grazie all’impegno dei vignaioli del Movimento Turismo del Vino, è stata una delle regioni capofila per questa attività di natura sia didattica che turistica, con centinaia di famiglie che nell’ultimi 3-4 anni hanno vissuto la vendemmia in cantina partecipando a delle entusiasmanti domeniche esperienziali fatte di raccolta delle uve, pigiatura, pranzi contadini, musiche e danze tradizionali abruzzesi.” sostiene con orgoglio Nicola D’Auria il Presidente del Movimento Turismo del Vino.

Anche quest’anno quindi il programma delle “Cantine Aperte in Vendemmia” si presenta di grande interesse con il record di nove cantine partecipanti e altre aziende associate che in realtà si stanno organizzando proprio in questi giorni – maturazione delle uve permettendo – per offrire anche loro una giornata di spensieratezza e divertimento a famiglie e gruppi di amici.

Si comincia domenica 25 Settembre in provincia di Chieti con gli eventi a Chieti dal socio storico del Movimento Fabio Tomei nelle sue Cantine Maligni e un secondo evento invece nella parte meridionale dalla provincia teatina, a Monteodorisio, dalla giovane azienda Tenuta Oderisio della famiglia Di Candilo.

Il fine settimana successivo saranno ben 6 gli eventi in programma: si comincia sabato 1° ottobre con gli appuntamenti a Tollo nella nuova struttura che unisce turismo archeologico ed enoturismo di Feudo Antico, e a Torino di Sangro da Cantine Mucci sempre presenti a tutti gli appuntamenti del Movimento con tanti eventi di qualità.

Domenica 2 Ottobre in provincia di Chieti invece grande festa del Presidente D’Auria a Ortona nella sua cantina Dora Sarchese, tra le primissime in Italia a credere nella vendemmia didattica, e da Tenuta Ferrante a Lanciano. Sempre Domenica 2 Ottobre nelle Terre dei Vestini, in provincia di Pescara, due appuntamenti a Collecorvino dalla famiglia Pasetti di Contesa Vini con la Domenica del Vignaiolo e nella vicina Tenuta Del Priore, entrambe le aziende già da qualche anno partecipano a questa bella manifestazione.

Chiude il programma domenica 8 Ottobre il Presidente di Colline Teramane Enrico Cerulli nella sua Tenuta Cerulli Spinozzi a Canzano nel cuore della Valle del Vomano.

Un calendario come detto che potrebbe arricchirsi nei prossimi giorni con l’inserimento di nuovi eventi in altre cantine socie di MTV Abruzzo, intanto per info e prenotazioni rivolgersi direttamente alle aziende:

Cantine Maligni – tel 0871 440906

Tenuta Oderisio – tel 349 4536654

Feudo Antico – tel 0871 969128

Cantine Mucci – tel 0873 913366

Dora Sarchese – tel 085 9031249

Tenuta Ferrante – tel 333 1533557

Contesa Vini – tel 085 8205078

Tenuta del Priore – tel 085 8207162

Tenuta Cerulli Spinozzi – tel 0861 57193




IL COMUNE CERCA DUE RISORSE ESTERNE per la progettazione PNRR

Sindaco e assessori: Unità necessarie per il lavoro di supporto e progettazione all’ingente mole di progetti finanziati fin qui per 52 milioni

Chieti, 6 settembre 2022. Pubblicato sul sito del Comune l’avviso per la ricerca di 2 risorse esterne in qualità di collaboratori autonomi, per attività di supporto e progettazione tecnica ad attività connesse al reperimento e rendicontazione di progetti finanziati con fondi PNRR. L’avviso segue una ricognizione interna all’Ente che, a causa della carenza strutturale di organico e delle competenze richieste allo scopo, non ha dato esito. Le domande dovranno pervenire fra quindici giorni a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione avvenuta oggi.

Nel link l’avviso: http://ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/opencms/_gazzetta_amministrativa/albo_pretorio/_abruzzo/_comuni/_chieti/avvisi/2022/Pratica_1662369307797/ 

“Stiamo lavorando alacremente sulla progettazione finanziata dall’Unione europea attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che fino ad oggi vede già intestati a Chieti circa 52 milioni di euro di fondi su varie aree di intervento – così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori al Personale e alle Politiche Europee, Enrico Raimondi e Chiara Zappalorto – Una mole imponente di risorse che per concretizzarsi in opere e servizi ha anche bisogno di personale che non solo faccia la progettazione, cosa a cui abbiamo già dedicato una speciale unità di progetto interna, ma si curi della rendicontazione e di altri aspetti. Si tratta di un passaggio delicato in quanto tecnico, su cui purtroppo non abbiamo abbastanza personale, da qui l’avviso per il reclutamento di unità non dirigenziali a tempo determinato emanato in questi giorni. Cerchiamo 2 figure di categoria D, profilo professionale “Funzionario Esperto Tecnico”, middle o junior con competenze in materia di supporto e progettazione tecnica, esecuzione di opere e interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione, da utilizzare nell’ambito degli interventi previsti dalla politica di coesione dell’unione Europea e Nazionale per i cicli di programmazione 2014 – 2020 e 2021- 2027. Invitiamo chi rientra nei requisiti previsti dal bando a fare la domanda, anche perché la progettazione di molte opere finanziate è già in una fase avanzata e i tempi della misura sono strettissimi. Non potendo procedere alle assunzioni che ci consentirebbero un ampio ricambio dell’organico, questo a causa delle ridotte capacità dell’Ente in quanto in predissesto, stiamo cercando di promuovere l’occupazione come possiamo e di farlo a vantaggio della città, come succede con i progetti finanziati dal Piano. Stiamo cercando profili tecnici, quindi i requisiti per partecipare sono la laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica in Ingegneria Edile, Ingegneria Civile, Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, Architettura, Scienze Geologiche, Laurea in Pianificazione territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale; un’esperienza professionale almeno triennale in materia di gestione di progetti e appalti pubblici, di  controllo; competenze in materia di supporto e progettazione tecnica, esecuzione di opere e interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione. Altri requisiti richiesti che incideranno nella selezione sono competenze nelle materie inerenti rischio idrogeologico, sismico e valutazione ambientale, di  lavori pubblici e gestione del territorio, tutela della salute e della sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro, manutenzione delle infrastrutture viarie e relative norme tecniche,  tecnica  delle costruzioni,  pianificazione  urbanistica del territorio,  realizzazione  dei lavori pubblici, tutela e valorizzazione dei beni culturali, legislazione nazionale e regionale in materia di edilizia e urbanistica, estimo, catasto e topografia, occupazione ed espropria zione per  pubblica utilità,  programmazione  comunitaria; conoscenza di internet; propensione alle relazioni interpersonali con i colleghi, i superiori e collaboratori esterni e capacità lavorativa in team; iscrizione all’Albo professionale”.

La domanda può essere presentata per:

–              Posta elettronica certificata: il candidato dovrà inviare alla pec del Comune all’indirizzo protocollo@pec.comune.chieti.it. La domanda e gli allegati sempre in formato PDF, il curriculum formativo e professionale, fotocopia di un documento di identità ed elenco dei documenti presentati, datato e sottoscritto. L’inoltro telematico con modalità diverse (es. non spedito da un sito certificato pec) non  sarà ritenuto valido .

–              Consegna a mano presso l’Ufficio Archivio e Protocollo del Comune di Chieti in Corso Marrucino n. 81;

–              A mezzo raccomandata a .r. con avviso di ricevimento in busta chiusa al seguente indirizzo: Al Sindaco del Comune di Chieti, Corso Marrucino n. 81- 66 100  – Chieti.




CORSI SPORTIVI della Dedo Driving School

Tecnologia, sicurezza e promozione del territorio

Teramo, 6 settembre 2022. Tecnologia e sicurezza, ma anche una concreta promozione del territorio verso mercati di qualità. È il risultato di una azione congiunta tra un’azienda privata, la Dedo Driving school di Alfredo De Dominicis, la Provincia di Teramo e i Comuni di Colledara e Campli. Si sono svolti, negli ultimi giorni di agosto, una serie di corsi di guida agonistica, che la società del pilota e istruttore teramano ha organizzato in qualità di Centro Tecnico federale Aci Sport per il centro Italia, nella massima sicurezza, sia per i corsisti che per la cittadinanza, e con la presenza di personale specializzato.

I corsi di guida agonistica Aci Sport con auto da rally, in questo caso la N5, richiedono il rispetto di norme dettagliate e rigorose. Infatti, a sovrintendere ai corsi c’erano un’ambulanza, con medico a bordo, il personale della Protezione civile e, ovviamente, i commissari di percorso abilitati.

«Grazie alla disponibilità della Provincia, dei Comuni di Colledara e Campli siamo tornati, nuovamente, a fare dei corsi di guida nel Teramano», spiega Alfredo De Dominicis, «Oltre ai tecnici, agli ingegneri e alle aziende del territorio che mi sostengono nella produzione dell’auto N5, ho potuto contare sulla professionalità degli esperti commissari del club Sport Italia di Teramo che effettua questo servizio in tutto il Paese, proprio recentemente sono stati protagonisti al Rally di Roma, gara valida per il FIA European Rally Championship e per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Abbiamo utilizzato queste giornate anche per completare delle prove tecniche sulla macchina che costruiamo e che stiamo riuscendo a far crescere in prestazioni e affidabilità. L’aspetto ingegneristico, tecnologico e sportivo», conclude De Dominicis, «non è da meno all’importanza della promozione. Abbiamo portato turisti da fuori regione, dal Lazio in particolare, che hanno soggiornato per alcuni giorni nella nostra provincia e hanno potuto apprezzarne le bellezze paesaggistiche, architettoniche, storiche e, perché no, enogastronomiche».

I corsi si sono svolti su asfalto sulla Provinciale 51, in zona Roiano, e a Colledara in una strada comunale. Le prove sulla N5, un prodotto assemblato con telaio e meccanica comune su scocche di diversi marchi automobilistici, hanno interessato, in particolare, la gestione del differenziale elettronico con l’intervento di un ingegnere romagnolo che, in sinergia con Dedo, ha avuto modo di sperimentare varie soluzioni che da settembre saranno disponibili per tutte le vetture della categoria.

Per fine autunno, inoltre, è previsto l’arrivo della nuova vettura N5 interamente costruita in Italia su base Peugeot grazie alla partnership della Dedo Engineering con le teramane Pieffe A




SI RAFFORZA IL GEMELLAGGIO tra centri anziani

Il legame tra i due comuni di Roseto e Fabrica Di Roma

Roseto degli Abruzzi, 6 settembre 2022. Si rafforza il legame tra i Comuni di Roseto degli Abruzzi e di Fabrica di Roma grazie alla conferma del gemellaggio tra i Centri Anziani dei due territori. Alla visita portata da una delegazione rosetana lo scorso 25 giugno nel Comune laziale ha fatto seguito, infatti, nella giornata di domenica, l’incontro tra delegazioni che si è tenuto, stavolta, a Roseto degli Abruzzi. Una giornata caratterizzata da tante iniziative che hanno permesso, agli ospiti, di conoscere le bellezze storiche, turistiche ed enogastronomiche del territorio.

Ad arrivare da Fabrica di Roma sono stati l’Assessore Federica Ferraro, il presidente del Centro Anziani Ferdinando Melissano e una cinquantina di anziani. In rappresentanza di Roseto erano presenti: il Sindaco Mario Nugnes, la Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti, l’Assessore al Sociale Francesco Luciani, le Consigliere Comunali Simona Di Felice (promotrice e organizzatrice dell’iniziativa), Toriella Iezzi, Valentina Vannucci e il Presidente del Comitato di gestione del Centro Anziani Berardo D’Emilio.

Il primo appuntamento è quello che si è svolto, in mattinata, nella sala consiliare del Municipio dove si è svolto uno scambio di saluti e di targhe in ricordo della visita. Poi, ci si è spostati sul territorio alla scoperta dei tesori di Roseto. Si è iniziato con la visita al borgo di Montepagano e al suo museo, per poi recarsi in città dove gli ospiti hanno potuto godere di una passeggiata sul lungomare. Gran finale con il pranzo e la festa conclusiva.

“Quello di domenica è stato un momento importante – affermano il Sindaco Mario Nunges e la Consigliera Comunale Simona Di Felice – nel quale è stato ribadito l’impegno a portare avanti, con stima e rispetto, la collaborazione tra i due Centri Anziani e i due Comuni. Un momento che è servito anche per promuovere la nostra città, tanto che i nostri ospiti hanno chiesto informazioni per poter trascorrere dei giorni di vacanza a Roseto, coinvolgendo anche il Comune di Fiuggi, per conoscere meglio il nostro fantastico territorio”.

Spazio Civico Roseto




BEATRICE VENEZI DIRIGE i Solisti Aquilani

All’Aurum per il festival dannunziano

Pescara, 6 settembre 2022. Beatrice Venezi, musicista giovane, ma già celebre e celebrata in tutto il mondo, i Solisti Aquilani, una compagine storica, pilastro fondamentale della musica colta italiana e non solo, Gabriele D’Annunzio, uno degli intellettuali più conosciuti e apprezzati di sempre (forse più all’estero che nel suo Paese). Un mix di grande richiamo e di sicuro interesse per il concerto in programma giovedì 8 settembre, alle 21, nel piazzale Michelucci dell’Aurum in occasione del Festival dannunziano.

Il direttore d’orchestra Beatrice Venezi dirige la formazione abruzzese, che si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito, in un programma che spazia da Verdi a Shostakovich, da Puccini a Massenet.

La scelta dei brani, non casualmente, mette al centro la figura femminile, un impegno che la bacchetta toscana porta avanti non solo con la musica (“Heroines” è il suo ultimo cd) ma anche con i libri, uno dei quali dall’emblematico titolo: “Le sorelle di Mozart” (Utet).

«È sempre una gioia poter collaborare con una professionista di qualità eccelsa come Venezi», spiega Cocciolito, «Alle sue capacità musicali, universalmente riconosciute, poi, si somma il valore aggiunto dell’affermazione delle donne nel mondo della musica colta, un ruolo che per troppi secoli è stato sminuito, nascosto se non addirittura negato. Siamo fieri di averla come direttore e la frequenza con cui ci incontriamo sui palchi dimostra che c’è un rapporto solido e di reciproca stima».

L’orchestra:

Violini primi: Daniele Orlando (violino di spalla), Davide Moro, Federico Morbidelli, Francesco Lamanna, Agnese Maria Balestracci;

Violini secondi: Maria Teresa De Sanio*, Eugenia Lentini, Matteo Di Iorio, Gaia Valbonesi, Luvi Gallese;

Viole: Gianluca Saggini*, Luana De Rubeis, Carmine Caniani;

Violoncelli: Giulio Ferretti*, Simone De Sena, Tommaso Cavallo;

Contrabbasso: Valerio Silvetti*,

Arpa: Clara Gizzi*,

(*prime parti)

Il programma:

Giuseppe Verdi, da “Giovanna d’Arco”, Sinfonia; dalla “Traviata”, preludio atto I

Luigi Cherubini, da “Medea”, ouverture

Giacomo Puccini, “Crisantemi”, elegia per archi

Umberto Giordano, da “Fedora”, Intermezzo

Dmitrij Shostakovich, da “Lady Macbeth”, Adagio

Jules Massenet, da “Thais”, Meditation

Gabriel Fauré, da “Pelleas et Melisande”, Suite




FESTA DI RINGRAZIAMENTO per i dieci anni di sacerdozio di don Beniamino Di Renzo

Celebrazioni: giovedì 8 settembre ore 18:30

San Salvo, 6 settembre 2022. La parrocchia di San Nicola Vescovo, nella gioia rende grazie al Signore per il decimo anniversario di ordinazione presbiteriale, invita la comunità alla celebrazione eucaristica di ringraziamento che si terrà giovedì prossimo alle ore 18:30 presso la chiesa parrocchiale.

Seguirà un momento di convivialità e alle ore 21:00, poi andrà in scena lo spettacolo teatrale Processo contro ignoti: chi ha trafugato il Corpo di Gesù

“Vorrei con tutto il cuore che questa ricorrenza per me così importante fosse un momento di grande gioia e rinnovata fede di tutta la nostra comunità parrocchiale – dice don Beniamino – fiducioso soprattutto del sostegno nella preghiera come anche nella presenza gioiosa e nella disponibilità di ognuno, vi abbraccio tutti.”




BYPASS FERROVIARIO NEL TERAMANO: Confesercenti-Assoturismo e FIAB contrari, costi senza benefici

Il mondo dell’economia turistica e la principale associazione per la mobilità sostenibile esprimono congiuntamente forte contrarietà alla proposta di un bypass ferroviario nella provincia

Teramo, 6 settembre 2022. Il treno è il mezzo sostenibile per eccellenza per tratte locali così come per lunghe tratte, e come tale va promosso e sviluppato aumentandone l’utilizzo anziché penalizzarlo. Invece la proposta del bypass, calata dall’alto senza alcuna condivisione né elementi di analisi costi-benefici, sembra andare in direzione opposta. Di certo si hanno una spesa rilevante – ben 1,5 miliardi di euro a prezzi attualizzati 2022 – e forti impatti ambientali negativi per il territorio: dagli impatti per un cantiere decennale, con 10 km complessivi di gallerie, praticamente quanto il traforo del Gran Sasso, a quelli permanenti per i 4 km di viadotti sopraelevati sulle vallate del Tordino e Salinello e, ad Alba Adriatica e Roseto, viadotti ferroviari o stradali per le due intersezioni con la SS16. Di certo NON si tratta di Alta Velocità, poiché il documento ufficiale di RFI parla di una tratta da 180 kmh che, sui 16 kmh di bypass, danno un “risparmio” di tempo irrisorio e ininfluente, dell’ordine dei 2-3 minuti. Sarebbe mai stato accettabile il traforo del Gran Sasso se avesse consentito soltanto un risparmio di così pochi minuti? Non si tratta nemmeno di una posizione meramente localistica contro un interesse nazionale – peraltro insignificante, vista la “velocizzazione” risibile.

Infatti, non ci si sta opponendo al passaggio di una grande infrastruttura nazionale, semplicemente perché la grande infrastruttura non c’è. Ci sono solo pochi interventi a macchia di leopardo – casualmente o scientificamente discriminatori per pochi territori – che non cambiano la sostanza dell’infrastruttura. Per l’Abruzzo – e SOLO per l’Abruzzo –  è stato riservato questo tipo di intervento, il bypass, che taglia fuori il maggiore comprensorio turistico dell’intero Adriatico dopo quello riminese e che da solo vale due terzi di tutto il turismo regionale, con i suoi 3,5 milioni di presenze turistiche. Il turismo di massa è una grande risorsa economica che necessita di particolare attenzione alla sostenibilità, e va pertanto incoraggiato l’arrivo dei turisti in treno, con treni a lunga percorrenza comodi come le Frecce, rispetto all’arrivo in auto, che paralizza la conurbazione costiera in estate e ne deteriora la vivibilità e la percorribilità per turisti e residenti.

Altro territorio con numeri turistici, comunque, inferiori a quelli della costa teramana, come quelli attorno a San Benedetto del Tronto e a Civitanova Marche, non vengono minimamente interessati, mentre viene invece escluso il teramano con la sua stazione di interconnessione con la ferrovia che collega Teramo al mare e l’importante snodo ferro-gomma con la direttrice A-24 per L’Aquila e Roma. Viene addotta la questione della riduzione del rumore, riduzione appunto e non eliminazione, visto che diversi treni di minore importanza continuerebbero a passare sulla linea storica dentro il tessuto urbani della costa. Ebbene la questione rumore, che riguarda la salute il benessere delle persone, si può e si deve migliorare da subito, con costi e tempi minimi rispetto al miliardo e mezzo di euro e al decennio di lavori della “grande opera”, semplicemente con il posizionamento di barriere antirumore, come è già avvenuto a Pescara e in molte altre realtà urbanizzate.

“Il by pass Alba/Roseto? Allo stato – dichiara il Presidente Confesercenti – Assoturismo Abruzzo Gian Luca Grimi – vedo solo un territorio che sarà gravato da pesanti infrastrutture senza nulla in cambio. Vedo la politica esultare ma non ne capisco il motivo. Quale risultato è escludere una intera provincia dal traffico ferroviario a lunga percorrenza? Quale risultato è privare la costa teramana che sviluppa 3.500.000 presenze turistiche annue dal traffico a lunga percorrenza? Prima di esultare i nostri politici locali dovrebbero valutare bene gli impatti economici sul nostro territorio, ma quelli che vedo, saranno solo impatti negativi. Ovvero: ci prendiamo l’impatto dell’infrastruttura per regalare (forse) 2-3 minuti di tempo di percorrenza e deleghiamo ad altri il traffico turistico e intermodalità. Ci escludiamo così anche dal rapporto diretto con l’aquilano: i By Pass vanno eventualmente fatti in territori che non ne subiscano un danno, e non siamo certo noi!”

 “La costa teramana – dichiara Alessandro Tursi, Presidente nazionale FIAB Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – è una metropoli lineare in cui, grazie alla spinta di FIAB e all’apertura e coraggio di diversi amministratori locali, si sta gradualmente realizzando un modello di mobilità intercomunale basato su una grande infrastruttura ciclabile, in sempre più tratti diventata vera e propria superstrada ciclabile.

La Ciclovia Adriatica è inscindibile da una ferrovia che le corre a pochissima distanza, con una intermodalità bici-treno sempre più avanzata. Si tratta di modello di mobilità che avevamo sognato, che vediamo progressivamente realizzarsi e che costituisce ormai un aspetto identitario e fondamentale per il successo turistico della costa teramana. Il bypass per i treni Alta Velocità riservato proprio a questo territorio penalizzerebbe il modello virtuoso e innovativo che andrebbe semmai esportato lungo tutta l’Adriatica e in altre zone d’Italia”.  

Gianni Di Francesco

FIAB Teramo




VA’ SENTIERO VINCE lo European Heritage Award / Europa Nostra Award 2022

Progetto: la spedizione partecipativa lungo il Sentiero Italia

Bruxelles / L’Aia, 30 Giugno 2022. La Commissione Europea ed Europa Nostra hanno appena annunciato i vincitori dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale/ Europa Nostra Awards 2022, finanziati dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Quest’anno, che segna il XX anniversario del premio per il patrimonio culturale più prestigioso d’Europa, 30 straordinari progetti provenienti da 18 paesi sono stati premiati in 5 categorie, identificate in linea con i più recenti sviluppi e priorità della politica e pratica culturale in Europa.

Tra i vincitori di quest’anno anche Va’ Sentiero con la spedizione partecipativa sul Sentiero Italia, nella categoria Citizens Engagement and Awareness-raising.

I vincitori verranno celebrati il 26 Settembre a Praga durante la Cerimonia per i Premi Europei del Patrimonio Culturale, che si terrà al Teatro dell’Opera, recentemente restaurato, e che verrà condotta da Mariya Gabriel, Commissaria Europea per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù, e dal Prof. Dr. Hermann Parzinger, Presidente Esecutivo di Europa Nostra.  

Commentando l’annuncio dei vincitori del 2022, la Commissaria Europea Mariya Gabriel ha affermato: Mi congratulo vivamente con tutti I vincitori della corrente edizione dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale/ Europa Nostra Awards per l’eccezionale qualità del loro impegno e per la loro apertura verso l’innovazione. Il 2022 è un anno speciale in quanto si celebra il XX anniversario del Premio Europeo per il Patrimonio Culturale, che con gli anni è diventato il più prestigioso premio per la Comunità Europea del Patrimonio Culturale. Molte tra le iniziative vincitrici dimostrano il notevole interesse e impegno dei giovani per il nostro patrimonio, per la nostra storia e per la nostra identità culturale, fattore di grande rilevanza in questo Anno Europeo dei Giovani. Un pensiero speciale va ai due vincitori Ucraini. Europa Creativa, che co-finanzia i Premi, si impegna a promuovere la cultura e la creatività nella costruzione di società future coese e inclusive, fondate sui nostri fondanti valori Europei.

Il Presidente Esecutivo di Europa Nostra, Prof. Dr. Hermann Parzinger, ha dichiarato: I vincitori di questa edizione dimostrano con forza come il nostro patrimonio culturale sia in grado di riconnetterci con la natura, ci aiuti a creare un senso di appartenenza, e come sia un elemento integrale per lo sviluppo di un’economia circolare a sostegno di uno stile di vita sostenibile ed inclusivo. Faccio dunque le mie congratulazioni a questi vincitori eccezionali – professionisti ma anche entusiasti- per il loro impegno fondamentale e lodevole.

Va’ Sentiero, ITALIA

Con i suoi 8.000 km, il Sentiero Italia è il percorso escursionistico più lungo del mondo. Corre lungo tutte le catene montuose italiane, dalle Alpi agli Appennini fino alle Isole, attraversa tutte venti le regioni. Ideato tra gli anni ’80 e ’90, il Sentiero Italia è stato presto abbandonato ed era praticamente sconosciuto fino a tempi recenti. Va’ Sentiero è un giovane progetto coinvolgente e di grande impatto che ha promosso questo patrimonio unico in modo inclusivo, rispondendo alla crescente domanda di turismo lento. Il costo totale del progetto è stato coperto attraverso una campagna di crowdfunding di successo e dai contributi di diverse fondazioni e aziende in linea con i valori di condivisione e sostenibilità di Va’ Sentiero.

La spedizione a piedi lungo il Sentiero Italia realizzata da questo gruppo di giovani appassionati si basa su una filosofia semplice: camminare, scoprire, condividere (walk, discover, share!). Nel 2019, Anno Nazionale dello Slow Tourism, dopo due anni di attenta preparazione, l’affiatata squadra di Va’ Sentiero ha intrapreso un viaggio di scoperta e documentazione, percorrendo l’intero sentiero. In tre anni, con alcune pause dovute anche alla pandemia globale, ha completato il percorso percorrendo un’impressionante distanza di 7.850 km, attraversando ambienti, stagioni e climi diversi, affrontando anche molte difficoltà per dare vita a questa esperienza collettiva unica.

Nel corso dei tre anni, 3.000 persone provenienti da oltre 10 paesi hanno camminato al fianco della squadra. Sono stati organizzati oltre cento eventi pubblici che hanno coinvolto le comunità locali e, ogni giorno, la squadra ha condiviso il proprio viaggio attraverso i propri canali di social media e media partner, attirando un pubblico sempre più diversificato nel corso del viaggio. Al termine del percorso è stata pubblicata sul sito vasentiero.org una guida gratuita, bilingue e interattiva, completa di tutte le informazioni tecnico-culturali sul percorso. Il sito web ben sviluppato e attraente rende facile pianificare un’escursione lungo una qualsiasi delle tappe del Sentiero.

Dal 2019 il Club Alpino Italiano ha intrapreso un importante progetto di ripristino del Sentiero Italia su scala nazionale, a cui la squadra di progetto Va’ Sentiero ha fornito riscontro tecnico su ogni fase.

“Con una visione molto lungimirante del turismo lento, il team del progetto Va’ Sentiero ha creato una vera comunità attorno al patrimonio naturale e culturale del Sentiero Italia e stabilito legami significativi con le persone che vivono lungo il sentiero. Ciò contribuisce alla continua fruizione del sentiero e alla promozione di un turismo specializzato e sostenibile nelle aree più remote. Questo è un progetto davvero stimolante che potrebbe essere moltiplicato in tutta Europa”, ha osservato la giuria degli Awards.




ALL’OSPEDALE S. PIO, necessarie nuove strumentazioni

Bocchino: i fondi ci sarebbero

Vasto, 6 settembre 2022. In attesa che venga realizzato il nuovo ospedale di Vasto non si può e non si deve lasciare il vecchio San Pio da Pietrelcina versi in uno stato di lenta agonia che ne infici la funzionalità e la possibilità di garantire una adeguata assistenza sanitaria ad un intero territorio. Lo dichiara la portavoce della Lega Abruzzo Sabrina Bocchino.

In particolare – rileva la consigliera regionale – la struttura vastese evidenzia molteplici inadeguatezze strutturali, tecnologiche, organizzative e di risorse che mettono a rischio l’erogazione dei LEA nel rispetto degli standard di qualità e sicurezza per l’utenza e per gli operatori sanitari della ASL’. ‘L’83% delle attrezzature elettromedicali risale a periodi antecedenti il 2012 – sottolinea la Bocchino – e non possiamo più procrastinare interventi nella direzione di un ammodernamento del parco attrezzature a cominciare dal blocco operatorio che rappresenta il motore di un ospedale.

Azioni che potrebbero essere portate avanti utilizzando una parte dei residui del finanziamento concesso per la realizzazione del Presidio Ospedaliero di Vasto di cui alla determina di assegnazione DG2/64 del 30/11/2004. Infatti, al netto delle spese già sostenute (quali l’acquisto del terreno e le spese per la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economico) e da sostenere, risultano ancora disponibili oltre 6 milioni di euro, tre dei quali potrebbero essere distratti e utilizzati per coprire parzialmente gli oltre 4 milioni di euro necessari ad interventi di riqualificazione strumentale (e conseguentemente funzionale) di alcuni reparti del nosocomio.

In particolare – evidenzia la Bocchino – il blocco operatorio assorbirebbe gran parte degli investimenti dal momento che sono necessari i tavoli operatori, le scialitiche, le autoclavi, lavaferri, apparecchi per anestesia e tanto altro. E poi è da rifare l’intero strumentario della Gastroenterologia. In Ortopedia non è possibile constatare la mancanza di letti elettrici e ausili per movimentare i pazienti operati, così come va rafforzato con la dotazione di strumentazione diagnostica il reparto di Urologia le cui condizioni attuali obbligano spesso i pazienti e muoversi verso l’ospedale di Chieti. Interventi sono necessari anche per Ostetricia e Ginecologia (cardiotocografi, scialitiche e poltrone per sala parto), Pediatria e Nido (isola neonatale, incubatrici, letti pediatrici ed altro), Cardiologia (ecografo palmare e sonda vascolare, sistema per ablazione fibrillazione atriale, etc.), Laboratorio di analisi (microscopio, centrifuga, etc.), Centro trasfusionale, Endoscopia digestiva, Oculistica, Otorinolaringoiatria e Radiologia.

Ammonterebbero a 4.067.150,40 euro gli investimenti necessari a rispondere totalmente a queste esigenze strumentali, ma intanto crediamo che vi siano interventi improcrastinabili che potrebbero trovare la necessaria copertura attraverso le modalità esposte.

Lo diciamo da tempo – chiosa la Bocchino – garantire una assistenza sanitaria adeguata ai cittadini deve essere una delle priorità della politica e come facciamo in ogni sede torniamo a sollecitare interventi concreti per il S. Pio di Vasto oltretutto con la dovuta copertura finanziaria.




RENDICONTO, via libera dal Consiglio comunale

Il sindaco Ferrara e l’Amministrazione: Si apre la sessione del Bilancio. Il documento cristallizza il buon lavoro condotto fino ad oggi: grazie a noi ridotto di oltre otto milioni il disavanzo.

Chieti, 5 settembre 2022. Sì del Consiglio comunale al rendiconto di gestione del Comune, che passa con i voti della maggioranza (l’opposizione ha votato contro) il documento redatto dal Commissario prefettizio Filippo Rosa, al centro della seduta consiliare di oggi, durante cui è stato approvato all’unanimità anche il rendiconto del Teatro, passato anche con il voto della minoranza.

“Si tratta di un’approvazione importante, perché attesa, ora ci aspetta quella del Bilancio, fra pochi giorni, che ci consentirà di far partire attività e opere che la città aspetta e che cambieranno in meglio la situazione di tante parti del nostro territorio– così il sindaco Diego Ferrara, il Presidente del Consiglio comunale Luigi Febo, Giunta e maggioranza  – In tutti questi mesi abbiamo dovuto incassare accuse, attacchi e lezioni da parte di chi ha segnato negativamente la storia amministrativa di Chieti e dovrebbe solo cercare di collaborare con chi sta cercando di restituire una rotta alla città, cosa che anche oggi non è avvenuta.

E che ha cercato di alzare polveroni anche stavolta, inutilmente. Noi abbiamo la coscienza a posto, perché in questi primi due anni di governo non siamo stati con le mani in mano, ma abbiamo affrontato problemi enormi, a partire proprio dai conti e oggi, licenziato questo rendiconto, abbiamo segnali incoraggianti: ad esempio l’essere riusciti a far scendere di 8.227.870 milioni di euro il disavanzo lievitato di anno in anno prima di noi; oppure di riportare la cassa comunale a un saldo positivo, che al 31 dicembre 2021 era di circa un milione di euro, cosa che non si verificava da tantissimi anni, segno che l’aver scelto il risanamento e non il baratro, era l’unica cosa da fare.

Agli uffici arrivi il nostro ringraziamento, perché non è una cosa semplice lavorare per rimettere in acque calme la città, così come ringraziamo la Prefettura e il commissario per il supporto che ci hanno dato in questo mese di lavoro: non abbiamo vissuto negativamente il commissariamento, perché se il lavoro del professionista che ci ha supportato è stato breve, è perché quello di chiusura dei conti era in gran parte  definito e di qualità da parte del Comune, come ha certificato lo stesso Rosa con il rendiconto approvato oggi è come dimostra pure l’approvazione unanime del rendiconto del Teatro, cosa mai accaduta prima.

Per questa stessa ragione fra pochi giorni approveremo anche il bilancio, data che ci consentirà di avviare tutte le opere, le manutenzioni e le attività atte a sostenere la città e a farla rinascere e, soprattutto, a imprimere alla nostra azione un ritmo diverso alla nostra azione, che è stata fin qui volta all’acquisizione di risorse per poter operare e alla definizione di procedure capaci di concretizzare progetti e intenti per oltre 50 milioni di euro, che si sommano a quelli esistenti. Un lavoro che a lungo nessuno ha fatto con questa intensità e con tali risultati”.




I 40 ANNI del Commodore 64

di W. Centurione

Il noto C64 nacque dall’azienda americana “Commodore International” fondata da un immigrato polacco Jack Tramiel che dopo essersi liberato dal campo di concentramento di Auschwitz si trasferì negli Stati Uniti. Inizialmente la sua attività si occupava di vendita e riparazione di macchine da scrivere, ma ben presto iniziò ad interessarsi anche di informatica. Da allora la strada si fece tutta in discesa grazie alla invenzione e alla commercializzazione del Commodore 64.

Se in America è stata messa in commercio nell’agosto del 1982, qui da noi, in Italia il primo prototipo fu esposto nel mese di settembre dello stesso anno in una fiera di elettronica a Milano per poi avere definitiva consacrazione qualche mese più tardi nel mercato italiano. In una epoca dove il PC era un privilegio solo per pochi, il Commodore ha spazzato via la concorrenza con prezzi accessibili a tutti fino a divenire il computer più venduto di sempre.

Fu adottata una campagna di marketing che contribuì in maniera perentoria alla sua popolarità. Pubblicità a ripetizioni durante l’arco della giornata dove venivano attirati adulti, ragazzi e bambini. Quaranta anni fa, il Commodore non fu messo in mercato solo attraverso negozi tradizionali ma fu esposto nei negozi di giocattoli e nei centri commerciali così da raggiungere più facilmente qualsiasi pubblico in ogni momento. Inizialmente doveva essere una console per soli videogiochi ma poi alla fine è diventato un Pc completo per ogni uso. Dunque, ne furono realizzate diverse versioni per diversi settori professionali.  

Fu dismesso solo dopo il fallimento della casa madre. Per più di un decennio ha dato la possibilità ad almeno due generazioni di affacciarsi per la prima volta nel mondo dell’informatica. Molti adulti di oggi sono quei bambini e/o ragazzi cresciuti con l’utilizzo del Commodore 64.




DOMENICA DA RECORD al MuNDA

In un solo  mese triplicati i visitatori  di un intero anno

L’Aquila, 5 settembre 2022. Se già ad agosto, per la prima domenica gratuita del mese,   il Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila era entrato nella lista dei musei più visitati d’Italia ieri, 4 settembre, quei numeri sono stati quasi raddoppiati:  1050 persone hanno visitato il MuNDA nell’ex mattatoio e il Mammut al Castello cinquecentesco.

La grande festa popolare attorno alla cultura, le file davanti al Mammut ma, soprattutto, il dato conclusivo delle aperture straordinarie  di 33.500 visitatori dall’inizio dell’anno ci confermano l’ottimo risultato che premia la campagna  di comunicazione, anche extra regionale,  voluta dal nostro Museo. Nello specifico abbiamo avuto, solo nel mese di agosto, quasi il triplo dei visitatori di un intero anno,  il 2021. Cosa altro dire!

“A conclusione delle aperture straordinarie del Mammut – è la Dott.ssa Federica Zalabra direttore delegato del MuNDA a dichiararlo – non possiamo che condividere la soddisfazione di quanti, da tutta Italia, hanno espresso con parole, frasi, disegni l’entusiasmo di fronte all’imponente fossile e alle opere custodite nel MuNDA. Una ricaduta importante per tutto il territorio e per la città che ci ha visto lavorare di concerto con il Comune dell’Aquila. Un traino che ci rende orgogliosi degli investimenti scelti e ci porta a programmare, per il prossimo futuro,  altre importanti novità.“




GAROFANO ROSSO FILM FESTIVAL, apre l’attrice italo-siriana Sara El Debuch

A partire da oggi fino a domenica 11 settembre, sette giorni di proiezioni, ospiti e talk per discutere di inclusione e abbattimento degli stereotipi

Massa d’Albe, 5 settembre 2022. Anche l’attrice tra gli ospiti della serata inaugurale, in cui racconterà al pubblico la sua singolare carriera, dal velo allo schermo cinematografico

Prima giornata per il festival Garofano Rosso. Ad inaugurare la manifestazione sarà presente un’ospite speciale, l’italo-siriana Sara El Debuch. La sua singolare storia, che aveva già attratto i media per la sua forza e unicità, sarà raccontata al pubblico dalla stessa giovane attrice, nata a Damasco e residente in Italia.

La sua, è prima di tutto una storia di emancipazione che la porta a interrompere un matrimonio contratto a soli 18 anni per seguire la carriera sul grande schermo. Carriera rapida quanto precoce, con un esordio poco più che adolescente come co-protagonista nel film di Alessio Cremonini Border per poi continuare ininterrottamente tra cinema e teatro.

L’esordio internazionale avviene a soli 24 anni con il film Flash Drive del pluripremiato regista Dervis Zaim nel ruolo di Leyla, per il quale ottiene una candidatura all’International Antalya Film Festival. Attualmente ha da poco terminato il film hollywoodiano The Strangers’ Case come protagonista a fianco ad Omar Sy e Brandt Andersen alla regia.

“Il sogno che ho da quando ero una bambina? Vincere un Oscar con il velo” afferma.

Alle ore 19:00 primo appuntamento con i talk che accompagneranno ogni giorno il pubblico di Garofano Rosso. Si entra nel vivo del territorio con lo scrittore, giornalista e attivista Savino Monterisi che continua la sua riflessione sul senso dell’abitare l’entroterra e gli Appennini oggi con il suo ultimo volume “Infinito Restare”, edito da Radici Edizioni. Il libro si presenta «come un viaggio alla scoperta del non conosciuto a portata di mano» in cui l’autore continua ad approfondire il concetto di “restanza”. Sviluppato dall’antropologo calabrese Vito Teti, la restanza è, anche, un invito alla riscoperta della bellezza locale e a offrire uno sguardo nuovo sui luoghi che ci circondano.

Un tema più che mai identitario per il Festival Garofano Rosso che si pone come obiettivo la rivitalizzazione del territorio attraverso la cultura.

Alle ore 21:00 dieci cortometraggi delle otto sezioni tematiche del festival proseguiranno il dialogo con il pubblico. Sarà presente a incontrare il pubblico il regista e fotografo Fabio Schifino che presenterà MY DOLLY, in cui affronta un tema quanto mai attuale, la violenza sulle donne.

“Mi sono voluto soffermare principalmente sui minori che subiscono psicologicamente le violenze a cui assistono” racconta il regista. Oltre a Schifino, anche il regista Giuseppe Schillaci. Dopo essere stato invitato nei principali festival internazionali di documentario (Torino Film Festival, Docs Barcelona, Thessaloniki, IDS, IDFA Amsterdam, Hot Docs Toronto) con il conturbante ritratto del fotografo Antoine D’Agata The Cambodian Room – situazioni con Antoine D’Agata con cui vince il Premio Speciale della Giuria al Festival di Torino nel 2009 e con il successivo Apolitics Now! Tragicommedia d’una campagna elettorale (Premio del Pubblico al Salina Doc Fest 2013, Premio Miglior Film «Italian Cinema London» 2014) il regista presenterà a Garofano Rosso il suo ultimo lavoro, ZABUT. Il nome del film è tratto dal quartiere d’infanzia dove torna a vivere la protagonista Nunzia, trentenne con problemi di fertilità.




DIFENDERE CON I FATTI e non a parole il vastese

Inizi una vera e propria collaborazione politica ed istituzionale a tutti i livelli senza partigianeria e personalismo alcuno  

di Camillo D’Amico

Cupello 5 Settembre 2022. La notizia che gli stanziati 87 milioni di €uro dall’Anas per l’arretramento della SS 15 siano svaniti nel nulla perché destinati altrove è un qualcosa che irretisce e rattrista. A poco adesso servono i soliti piagnistei di esponenti del Centro – Destra locale nel dire …l’avevano detto e previsto. Anche questa vicenda palesa e dimostra l’assoluta disunitarietà del nostro territorio. È sin troppo evidente che, su talune questioni che dovrebbero avere una corale condivisione e partecipazione dell’intero territorio, i comuni della costa fanno da soli pensando ed immaginando, in maniera del tutto sbagliata, che è cosa loro e non di tutti. Il balletto delle posizioni e dei progetti presentati ed evidenziatisi sull’arretramento della SS 16 è la plastica dimostrazione di quanto il vastese non sia capace di unirsi e fare squadra. Onestamente al dispiacere sincero che un’altra ghiotta occasione per infrastrutturare il nostro territorio ci sia scappata via e se, in futuro, ci sarà un’altra occasione mi giova ricordare che un arretramento è sempre possibile farlo della SS 16 in tempi brevi e costi decisamente più modesti; mi riferisco all’anello naturale che passa per fondovalli Sinello, Cena, Moro e Treste di cui uno studio di fattibilità realizzato dalla provincia di Chieti esiste ed è stato proposto tra quelli da finanziare con il PNRR.

Inutile dire che vivamente spero che questo progetto venga finanziato e trovi la sua materiale realizzazione invece, per il resto delle sfide generali così come la creazione di strutture, infrastrutture e distribuzione dei servizi inizi una vera e propria collaborazione politica ed istituzionale a tutti i livelli senza partigianeria e personalismo alcuno per difendere con i fatti e non a parole il vastese.