TIKITAKA FUTSAL FRANCAVILLA SI PRESENTA

Nella Sala Grandi Tele del Museo Michetti introdotta la stagione 2024/25

Francavilla al Mare, 13 settembre 2024. Il primo impegno ufficiale è previsto per il 22 settembre: alle 18:30 al Palaflorio di Bari (diretta su Sky Sport) le giallorosse proveranno a conquistare la Supercoppa Italiana, il primo trofeo messo in palio dalla stagione sportiva.

Dopo i saluti istituzionali del Comune di Francavilla al Mare, rappresentato da Luisa Russo (sindaca), Domenico Iorio (assessore allo sport), Francesca Buttari (presidente del consiglio comunale) e Massimo Sbaraglia (consigliere comunale), del comune di Pescara, rappresentato da Patrizia Martelli (assessore allo sport) e di Alessandra Berghella (vicepresidente del CONI Abruzzo), la società giallorossa ha svelato gli obiettivi e le novità del 2024/2025.

Tra le più significative, l’introduzione della figura di Armando Pecorario nello staff tecnico. Una figura come quella dello psicologo dello sport, oltre a non avere eguali nel panorama (il Tikitaka è il primo club a promuovere un’iniziativa simile), garantirà la crescita umana, personale e professionale delle atlete.

Ma non solo: il presidente Marco Tiberio ha annunciato il nuovo progetto di scuola calcio di genere esclusivamente femminile, in collaborazione con l’ASD Asterope, mentre Gianluca Bellafante ha descritto il processo di rinnovamento della rosa, dello staff tecnico e dirigenziale nel segno di un progetto che vuole costruire un orizzonte che sia almeno triennale.

Nello staff le altre novità sono rappresentate dalla promozione di Luca Chiavaroli nel ruolo di allenatore e dalle new entry di Carlo Faieta (direttore sportivo) e Giampiero Sessa (responsabile della logistica). Novità anche sul fronte della rosa, che potrà contare sugli innesti di due pezzi da novanta come Ana Soldevilla e Sara Boutimah (ieri 4 gol con la Nazionale Italiana nel test contro la Slovacchia), sul recupero da un lungo infortunio di Eva Ortega e sulla promozione di quattro giocatrici dall’Under 19 (D’Alessandri, Santangelo, Carpineta e Riccio), segno che il lavoro sul vivaio sta iniziando a dare i propri frutti.

In chiusura, spazio alle prime parole in giallorosso di Ana Soldevilla: “Quattro anni di Serie A possono sembrare pochi, ma in così poco tempo il Tikitaka ha già raggiunto livelli altissimi. Le impressioni di queste settimane non potevano essere migliori, con queste premesse si possono raggiungere obiettivi importanti”.




ESCURSIONE E OSSERVAZIONE DELLE STELLE

Sabato 14 settembre con l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo. Nuovo appuntamento al Centro di Educazione Ambientale WWF Monti della Laga

Cortino, 12 settembre 2024. Sabato 14 settembre il WWF Teramo organizza, al Centro di Educazione Ambientale WWF “Monti della Laga” in località Prati Pantanelle al Bivio per Casagreca di Cortino, “Cieli stellati della Laga” una nuova escursione con l’osservazione delle stelle.

Punto di ritrovo al CEA WWF alle ore 15:30. Da qui si partirà per un’escursione (non impegnativa con un dislivello complessivo di 200 m.) verso Rocca Roseto, dove a quota 1258 m. si trovano i ruderi di una fortificazione da cui si aprono paesaggi mozzafiato che vanno dalla catena del Gran Sasso, ai Monti della Laga, fino alla vallata del Vomano e al mare. L’edificazione della fortificazione viene fatta risalire alla Casa di Svevia e nel XIII secolo fu ristrutturata e potenziata dagli Angioini, non solo per ragioni strategiche, visto che era uno dei punti obbligati di passaggio da Roma all’Adriatico, ma soprattutto per il controllo dei pascoli estivi d’alta quota di Piano Roseto e delle praterie della Laga.

Il rientro al CEA è previsto per le 19.30, dove dopo un aperitivo, ci sarà l’osservazione delle stelle con il Dott. Gaetano D’Achille, primo tecnologo, l’Ing. Ivan Di Antonio, tecnologo, e il Dott. Gaetano Valentini, primo ricercatore, che operano presso l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo INAF. La partecipazione è gratuita, ma con obbligo di prenotazione a teramo@wwf.it.

L’escursione di sabato completa il programma dell’estate 2024 del CEA WWF “Monti della Laga” con escursioni letterarie e tematiche, attività per bambini e ragazzi, mostre sugli animali tipici dell’Appennino centrale e sugli impollinatori.




ASSEMBLEA REGIONALE ANABIO

Agricoltura Biologica – Contesto, Scenari, Opportunità.  Ex Aurum 18 settembre 2024, ore 9:00

Pescara, 12 settembre 2024. Si terrà mercoledì 18 settembre alle ore 9:00 presso l’Ex Aurum a Pescara (Largo Gardone Riviera), l’Assemblea Regionale ANABIO, dedicata al tema dell’agricoltura biologica. Durante l’evento, esperti del settore, rappresentanti istituzionali e operatori agricoli discuteranno i principali temi legati all’evoluzione dell’agricoltura biologica, le sue opportunità e le prospettive future, con particolare attenzione alle normative, alle esperienze locali e nazionali e agli scenari di sviluppo.

Dopo la registrazione dei partecipanti, la giornata si aprirà con i saluti istituzionali di Alessandro Impicciatore, Presidente regionale di Anabio, a seguire gli interventi principali a cura di Nicola Sichetti, Presidente Cia Abruzzo, Giuseppe De Noia, Presidente nazionale Anabio, Camillo Zulli, enologo Cantina Orsogna, Gianfranco Santi, Cia Marche, Emanuele Imprudente, Assessore regionale all’Agricoltura, Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato MASAF con delega all’Agricoltura Biologica, moderati dal Direttore Cia regionale Mariano Nozzi. L’evento si concluderà con un light lunch alle ore 13:00, offrendo l’occasione di interagire con i relatori e altri partecipanti. 




AL TOUR DE L’ARDECHE

In evidenza l’abruzzese Giuliani e la rivelazione Ruffilli

Pescara, 12 settembre 2024. Per il K2 Women Team il tour Cycliste Feminin de l’Ardeche era uno degli appuntamenti più importanti della stagione e la squadra con sede in provincia di Novara non ha mancato l’obiettivo. Reduci da tre giorni da assolute protagoniste durante il giro di Toscana, le ragazze dirette dall’abruzzese Enrico Giuliani hanno affrontato la corsa a tappe francese tutta di petto confrontandosi con percorsi anche proibitivi e con le atlete più forti del panorama internazionale.

Giulia Giuliani ha dimostrato una grande tenuta in tutte le sei giornate di gara; sempre nel gruppo delle migliori, ha concluso la corsa francese come seconda miglior italiana under 23 confermandosi come una delle atlete da tenere d’occhio. La vera rivelazione per il K2 Women Team è però stata Vittoria Ruffilli,di origini piemontesi ma ormai trapiantata in Abruzzo, che nella quinta frazione, la tappa regina con arrivo a Mont Lozere, è stata protagonista di una prestazione assoluta grazie a cui ha staccato molte delle connazionali.

Vittoria, che ha iniziato a praticare ciclismo solo due anni fa, non è mai riuscita ad esprimersi al 100% a causa di una serie di problemi fisici che hanno profondamente segnato la sua preparazione. Il Tour de L’Ardeche rischiava di finire immediatamente con un ritiro ma la forza di trovare una rivincita personale l’hanno spinta a trovare finalmente sé stessa. Dopo aver concluso sempre nel gruppo le prime frazioni di gara, nella tappa regina di sabato 7 settembre è stata protagonista di una triplice rimonta e di un attacco nella salita finale. Sulle pendici verso il traguardo, infatti, l’atleta piemontese ha staccato le avversarie ed ha concluso la prova come miglior italiana tra le under 23.

Si tratta di un risultato importante per Vittoria Ruffilli che finalmente sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per lottare proprio quando il percorso si fa più impegnativo. Ora per lei e tutto il K2 Women Team il prossimo appuntamento è il giro delle Marche in programma dal 13 al 15 settembre.

Di seguito le parole di Vittoria Ruffilli dopo la bella prestazione al tour de L’Ardeche: «Finalmente sto affrontando un buon periodo di forma e per la prima volta nulla è andato storto durante la preparazione. Il Giro della Toscana è stato un test importante, non ho cercato il risultato, ma ho lavorato per la mia compagna Giulia Giuliani che era messa bene in classifica e quel lavoro mi è servito per essere pronta alla gara francese. A l’Ardeche sin dal primo giorno sono stata male, avevo una serie di dolori e volevo ritirarmi, però non volevo mollare e così ho stretto i denti. La tappa regina è stata tremenda, c’era tanta salita, ma anche dei tratti di discesa che mi svantaggiavano e mi costringevano a rincorrere. Ho sprecato tante energie, ma sull’ascesa finale mi sono detta: ora o mai più. Nel gruppo c’erano atlete fortissime che facevano selezione, ma io non ho mai mollato, volevo arrivare in cima soddisfatta e con la consapevolezza di aver dato tutto e così è successo. Tra giro di Toscana e Ardeche sono stati praticamente 9 giorni di gara con un’unica giornata di riposo nel mezzo, non avevo mai affrontato nulla di simile nella mia carriera, ne esco soddisfatta e con la spinta a dare ancora di più e a regalare finalmente una soddisfazione al K2 Women Team.»




L’ENNESIMO EPISODIO DI VIOLENZA

Evento che ha scosso San Giovanni Teatino

San Giovanni Teatino, 12 settembre 2024. Purtroppo, il 5 settembre 2024 alle ore 21:40 nei confronti di un ragazzino residente di 12 anni –  che è stato preso a calci e a pugni, e che per il forte dolore si è dovuto recare al Pronto Soccorso – si è consumata una scena da film horror!

Questa è la conferma che la città ha subito un preoccupante aumento di episodi di violenza, creando un profondo senso di insicurezza tra i residenti. Il gruppo consigliare PRO SGT, composto dalle consigliere comunali Valentina Chiacchiaretta e Dott.ssa Valenzia Di Meo, chiedono al Sindaco di dare una risposta concreta a chi vive quotidianamente con il timore di subire aggressioni, furti e atti di vandalismo o di bullismo.

La nostra solidarietà e vicinanza va alla vittima e alla sua famiglia! Invitiamo tutti i cittadini a denunciare sempre alle autorità competenti qualsiasi episodio, anche lieve.

Gruppo Consiliare PRO SGT




CRESCE IL PIANO DELLE OPERE TRIENNALI

Due milioni di euro per il nuovo nido e la strada a Torre Liquerizia.

Città Sant’Angelo, 12 settembre 2024. Un nuovo asilo nido da 36 posti a Fonte Umano e la realizzazione della nuova strada in via Torre Liquerizia, con il raccordo verso la SP1 e il miglioramento di viabilità e parcheggi intorno alla scuola Verzella. Sono questi i due interventi che il Consiglio Comunale di Città Sant’Angelo ha approvato ieri pomeriggio, andando in questo modo a rivedere, in aumento, il piano delle opere triennali.

Una doppia operazione per la quale il Comune ha ottenuto un duplice finanziamento, per un totale di circa due milioni di euro. Il primo riguarda proprio il nuovo asilo nido, progetto che ha

ottenuto la somma di 864mila euro dal Miur, grazie ai fondi del Pnrr, e che sorgerà in via San Martino. Sarà capace di ospitare 36 bambini, aumentando l’offerta per le famiglie angolane. Non solo: l’intervento si unisce all’altro asilo nido in costruzione, quello a Madonna della Pace. In questo modo, il numero di posti disponibili negli asili nido comunali andrà a crescere sensibilmente, raggiungendo quota 100. I lavori dovranno essere affidati entro il 31 ottobre, per poi iniziare le attività di costruzione.

Dall’altro lato, 1 milione e 100mila euro sono stati attribuiti dal Gse (Gestore dei Servizi Energetici) al lavoro per la realizzazione della nuova strada in via Torre Liquerizia. Si tratta di un intervento atteso da tempo, che ha come obiettivo non solo quello di migliorare la viabilità di raccordo con la SP1, ma anche e soprattutto risolvere il problema parcheggi che interessa in particolar modo l’utenza della scuola Verzella.

Come annunciato già durante il periodo elettorale, abbiamo iniziato le attività per questi due importanti lavori, andando a rivedere a rialzo il piano delle opere triennali” spiega il Sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti. “Con il nuovo asilo nido, che si unisce a quello già in costruzione a Madonna della Pace, arriviamo ad avere cento posti disponibili per i bambini del territorio, rispondendo così alle esigenze di tante famiglie. La nuova strada a Torre Liquerizia invece pone fine ad un annoso problema, specie per quel chi riguarda il problema parcheggi che interessa la vicina scuola Verzella”. E conclude: “Grazie al lavoro degli uffici comunali, siamo riusciti ad ottenere i due finanziamenti necessari, che portano altri due milioni di euro sul nostro territorio. Dopo il via libera del consiglio inizieranno le attività di progettazione e di affidamento”.




GRANDE RITORNO PER IL MOVIMENTO FIVE FESTIVAL

L’evento targato M5S Pescara che si terrà al parco Sabucchi dal 13 al 15 settembre. Dalle 17:30 in poi incontri, laboratori, dibattiti e tanto divertimento.

Pescara, 12 settembre 2024. Pasquale Tridico, Sergio Costa, Stefano Patuanelli, Paola Taverna sono solo alcuni degli ospiti che arriveranno in Abruzzo per la terza edizione del Movimento Five Festival, la manifestazione targata M5S Pescara che si terrà il 13, 14 e 15 settembre nel parco Villa Sabucchi del Capoluogo adriatico. 

L’evento torna dopo alcuni anni di stop, e lo fa alla grande con tre giornate di incontri, laboratori e dibattiti sui temi più caldi della politica nazionale e locale. Un’occasione unica di formazione e informazione, non mancheranno, poi, momenti in musica e convivialità con giochi a squadre sull’economia circolare, il concerto dei 99 cosse e, tutte le sere, punto ristoro per cenare insieme.

Questo il programma completo:

Venerdì 13 settembre alle 17:30 il panel “Cittadinanza Attiva e (In)formata”, uno spazio di formazione politica e amministrativa basata su metodologie didattiche all’avanguardia. La giornata prosegue con il dibattito sulla “Tutela del mondo animale”, affrontando tematiche e problematiche nella gestione del mondo animale, dopo la chiusura del canile comunale a Pescara, e sulla tutela della biodiversità alla luce della famigerata delibera firmata dalla Giunta di centrodestra, che autorizza l’abbattimento di cervi, anche cuccioli, sul territorio regionale. Il dibattito vedrà la partecipazione di Gabriella Di Girolamo, senatrice del Movimento 5 Stelle, capogruppo della commissione ambiente e coordinatrice del Comitato infrastrutture e mobilità sostenibile, Paolo Sola, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle e Presidente della commissione Controllo e Garanzia al Comune di Pescara, Filomena Ricci, delegata WWF Italia per l’Abruzzo, Michele Pezone, coordinatore dell’Ufficio legale nazionale della Lega Nazionale del Cane, Paola Canonico, Presidente della Lega Nazionale del Cane – sezione di Pescara, Rita Capranica, Referente LAV – sezione di Pescara. La serata prosegue con un video messaggio di Giulia Innocenzi e la proiezione – ad ingresso libero e gratuito – del suo film “Food for profit”, un’inchiesta sull’industria della carne, lobby e politica.

Sabato 14 settembre il Festival apre alle 18 con “Mettiamoci in gioco”, un inedito gioco a squadre sulla raccolta differenziata per proseguire con il dibattito “Abruzzo circolare” alla presenza di Sergio Costa, vicepresidente della Camera dei Deputati e già Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Giovanni Damiani, biologo e già direttore ANPA, direttore tecnico dell’ARTA Abruzzo e Vicepresidente nazionale di Italia Nostra, Giancarlo Odoardi, vicepresidente dell’Associazione nazionale compostaggio e Dario Oggiano, art director e consulente creativo e il consigliere M5S Paolo Sola. Si affronteranno temi legati all’economia circolare, dall’industria del riciclo alle politiche per rifiuti zero, passando per le più recenti tecniche di produzione del compost, un approfondimento sui biodigestori e la loro funzione, fino ad arrivare all’esito di un importante studio locale dal titolo “Spiagge di plastica”.

La serata proseguirà con il concerto live del gruppo “99 Cosse”, ironia in musica, made in Abruzzo.

Domenica 15 settembre appuntamento alle 17 con il panel “5 stelle: esperienze di valore” un racconto delle best practices del Movimento 5 Stelle nei Comuni e nelle province d’Abruzzo, in Regione e al Parlamento, con la partecipazione di Paola Taverna, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, già senatrice e Vicepresidente del Senato della Repubblica, e di numerosi portavoce del Movimento 5 Stelle abruzzese e non solo. Alle 19.00 si parlerà di “Lavoro e futuro” con Pasquale Tridico, europarlamentare del M5S e già Presidente dell’INPS, Stefano Patuanelli, capogruppo del M5S al Senato, già Ministro dello sviluppo economico e delle politiche agricole, Luciano D’Amico, consigliere regionale dell’Abruzzo, già Rettore e prof. ordinario all’Università degli studi di Teramo, Carmine Ranieri, segretario regionale CGIL Abruzzo. I relatori affronteranno temi di natura regionale e nazionale, dalla Bolkestein all’intelligenza artificiale, dall’automotive alla sanità, passando per lo Ius Scholae e l’agenda Draghi. Le conclusioni saranno affidate alla consigliera regionale del M5S Erika Alessandrini.




NOTTE GIALLA DELLO SPORT

Aci Chieti ospita il progetto Inclusion-E promosso da Racesport Ets Aps con innovativi simulatori di guida per persone con disabilità

Chieti, 12 settembre 2024. Motorsport for People, ovvero Inclusion-E: si chiama così un bel progetto, ideato e realizzato dall’associazione Racesport, per la progressiva diffusione nei confronti delle persone con disabilità della disciplina sportiva automobilistica virtuale del Sim Racing, riconosciuta, a livello nazionale, da CONI e ACI e, a livello internazionale, dalla F.I.A. (Federazione Internazionale dell’Automobilismo).

«La prima fase del progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Abruzzo» ha spiegato Michele Del Grosso, Presidente di Racesport «è stata quella di promuovere un simulatore di guida inclusivo, con uno specifico design ‘zero barriere’, ossia con un accesso facilitato per le persone con disabilità motoria e segnatamente con paraplegia, oltreché un innovativo volante, la cui tecnologia consente di ottimizzare sia l’ergonomia che le funzionalità di guida, a vantaggio della performance sportiva durante l’utilizzo da parte di una persona disabile».

«Di lì a poco» ha proseguito Michele Del Grosso «è nata l’idea di programmare un Inclusion-E Tour nazionale, che avrebbe permesso di far conoscere meglio l’iniziativa e, soprattutto, di far provare questo nuovo simulatore di guida inclusivo in piena ottica di riduzione delle disuguaglianze».

L’iniziativa ha immediatamente suscitato l’interesse di diversi organismi appartenenti al mondo istituzionale, scientifico e del terzo settore sociale nazionale, primo fra tutti ACI ESport.

«E come rappresentanti dell’ACI sul territorio provinciale siamo orgogliosissimi di aver convinto l’assessore Pantalone e il Comune di Chieti, organizzatore, con CONI e CIP Abruzzo, della ‘Notte Gialla dello Sport’ a far posizionare, per l’occasione, nella zona adiacente la piazza Guglielmo Marconi (Via Colonnetta), una postazione dove sarà possibile testare questi innovativi simulatori di guida inclusivi che permettono alle persone con disabilità motoria-paraplegia di praticare la guida simulata, sullo stesso piano e con le stesse opportunità di una persona senza disabilità» ha affermato Roberto D’Antuono, Direttore dell’Automobile Club Chieti.

La postazione con i simulatori di guida inclusivi resterà a disposizione  per l’intera serata di venerdì 13 settembre fino a notte tarda.

«Dopo l’accordo siglato ad inizio anno con la Commissione Medica Locale della Asl per rendere più semplice, grazie al supporto fornito dalle nostre Delegazioni ACI presenti sul territorio provinciale, il disbrigo delle pratiche per il rilascio delle patenti di guida alle persone con disabilità e ai cittadini affetti da patologie importanti, ecco un’altra importante opportunità che l’Automobile Club Chieti offre ai soggetti più svantaggiati. Riteniamo, infatti, che lo sport non debba essere visto soltanto come semplice e sano agonismo, ma possa, anzi debba, costituire un fattore di inclusività e un collante per l’intera comunità, che, negli ultimi anni, ha sempre più bisogno di punti di riferimento. L’obiettivo ‘ACI per il sociale’ è quello di far sì che sempre più persone con disabilità possano praticare sport, promuovendo le migliori tecnologie che possano agevolare la pratica della simulazione di guida, creare ambienti inclusivi favorevoli alla salute e sviluppare abilità personali; per questo motivo non abbiamo perso tempo a sostenere il progetto Inclusion-E di Racesport» è stato il commento finale di Mario Aloè, Presidente dell’Automobile Club Chieti.




ODONTOSTOMATOLOGIA RESTA A CHIETI

Grande soddisfazione di Carrozzine Determinate. Il reparto di odontostomatologia resta collocato nell’ospedale di Chieti, nessuna chiusura, nessuno spostamento a Lanciano

Chieti, 11 settembre 2024. Questo quanto è emerso durante l’incontro della Commissione Paritetica tenutosi presso la sala consiliare del rettorato della Università “G. D’annunzio“  di Chieti.  L’associazione Carrozzine Determinate aveva acceso l’attenzione sulla questione, intrapreso varie iniziative e minacciato l’incatenamento a fronte del paventato spostamento del reparto di odontostomatologia, vera eccellenza per la cura odontoiatrica dei pazienti fragili.

Su invito del Magnifico Rettore Prof. Liborio Stuppia e per volontà dell’Assessore alla sanità Nicoletta Verì, hanno presenziato alla Commissione Paritetica per l’Associazione Carrozzine Determinate il Presidente Claudio Ferrante e l’Avv.  Mariangela Cilli. In tale sede hanno ulteriormente ribadito tutte le ragioni a fondamento della richiesta di permanenza del reparto presso l’ospedale di Chieti, le istanze delle famiglie e la volontà di tutelarne, con tutti gli strumenti possibili, il diritto alle cure.

Si è registrata sin da subito la disponibilità del Magnifico Rettore al rinnovo della scaduta convenzione con la Asl, presupposto fondamentale per la permanenza del servizio.

Alla luce del confronto e del dibattito svolto il Direttore Generale della Asl di Chieti Dr.Thomas Schael, alla presenza dei componenti delle commissioni paritetiche Asl e Università e anche del Sindaco di Chieti Diego Ferrara, ha espressamente annunciato che non ci sarà nessuno spostamento del reparto di odontostomatologia dall’ospedale di Chieti, ma si procederà dunque solo ad una ottimizzazione dei percorsi assistenziali in particolare per l’utenza fragile, lavorando anche su criticità d’accesso quali parcheggi riservati e abbattimento di barriere architettoniche.

L’associazione Carrozzine Determinate non può che esprimere la più ampia soddisfazione per questo importantissimo risultato che tutela il diritto ad una buona sanità, al mantenimento di importanti e consolidate prassi in un reparto che, grazie alla grande professionalità dei medici e degli infermieri, è da considerarsi una vera e propria eccellenza dell’Ospedale di Chieti per la cura di tantissimi pazienti con disabilità.

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




LA RIFORMA DELLO SPORT

Nuove prospettive e sfide

Chieti, 11 settembre 2024. Riforma dello sport – Nuove prospettive e sfide”: è il titolo dell’evento gratuito che si svolgerà giovedì 12 settembre, alle ore 16:00, nella sede di Academy ForMe, al primo piano del centro commerciale Centauro, in via Filippo Masci, a Chieti. L’iniziativa è promossa dalla categoria Sport di Confartigianato Chieti L’Aquila, dal Comitato provinciale ANCoS di Chieti e dal Coni di Chieti.

Obiettivo dell’incontro è quello di fare chiarezza e fornire aggiornamenti sulle recenti modifiche normative introdotte dalla riforma dello sport, concentrandosi sugli argomenti più rilevanti per professionisti del settore, amministratori e volontari. Tra i temi trattati, caratteri generali e normativa di riferimento, Collaborazioni coordinate e continuative (Co.Co.Co.) in ambito amministrativo e gestionale, ruolo dei volontari e dei dipendenti pubblici nel settore sportivo, premi per le gare e rapporti tra Asd (Associazioni Sportive Dilettantistiche) ed Ets (Enti del Terzo Settore). Una parte significativa dell’evento sarà dedicata alle FAQ del Ministero del Lavoro, che forniscono le linee guida per una corretta applicazione delle nuove regole.

Dopo i saluti istituzionali del presidente di Confartigianato Sport Chieti L’Aquila, Ennio Marianetti, e del delegato provinciale del Coni di Chieti, Massimiliano Milozzi, seguiranno gli interventi del vicepresidente nazionale dell’Ancos, Renato Rolla, e del commercialista esperto fiscalista del Coni Abruzzo, Marco Fava. Modera i lavori il direttore generale di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli. Per partecipare è obbligatoria la registrazione, sul sito web di Confartigianato Chieti L’Aquila (www.confartigianato.ch.it).

“Si tratta di un’importante occasione che abbiamo promosso, in collaborazione con il Comitato provinciale dell’ANCoS e con il Coni di Chieti, con l’obiettivo di fornire un aggiornamento alle associazioni sportive, ai loro amministratori, ai dirigenti e ai professionisti del settore, viste le significative novità che sono state introdotte – afferma il presidente della categoria Sport di Confartigianato Chieti L’Aquila, Ennio Marianetti – Siamo, infatti, in una fase estremamente delicata, soprattutto considerando le novità in materia fiscale, come, ad esempio, i rimborsi spese per i collaboratori delle associazioni sportive e per tutti coloro che operano nel settore. Tutti temi che verranno affrontati nel corso dell’evento. I partecipanti, inoltre, avranno la possibilità di interagire con gli esperti, ponendo loro delle domande da presentare al momento della registrazione”.




LA CICLOTURISTICA DELLA CASTAGNA

Al via le iscrizioni per un evento imperdibile nel cuore dell’Abruzzo

Sante Marie, 11 settembre 2024. Sono partite le iscrizioni della XIII edizione della Cicloturistica della castagna. L’evento imperdibile è pronto a riportare a Sante Marie il fascino di una tradizione sportiva che unisce competizione, divertimento e valorizzazione del territorio.

L’appuntamento è per il 27 ottobre 2024, con partenza prevista alle 9.30 da piazza Aldo Moro. La manifestazione, organizzata dal Centro Sportivo Italiano, comitato provinciale L’Aquila con il supporto della Pro Loco di Sante Marie, propone tre percorsi adatti a tutti i livelli di preparazione: 18 chilometri, 28 chilometri e 38 chilometri. Ogni itinerario è pensato per offrire un’esperienza immersiva tra le bellezze naturali e culturali della regione, attraversando paesaggi incantevoli e rigogliosi boschi di castagni, simbolo dell’autunno abruzzese.

La Cicloturistica della castagna è un evento che ogni anno richiama numerosi ciclisti da tutta Italia, attratti non solo dalla qualità dei percorsi, ma anche dall’atmosfera unica che si respira durante la manifestazione. Un’occasione per scoprire il fascino di Sante Marie e delle sue tradizioni, e per vivere una giornata di sport e convivialità.

Le iscrizioni sono già aperte su ENDU.net. Non mancate a questo appuntamento con la natura e lo sport! Per ulteriori dettagli, visitate la pagina Facebook, il sito internet comitatocsilaquila.it o scriveteci a laquila@csi-net.it.




PROTOCOLLO PER LA RICOSTRUZIONE POST SISMA

Siglato il protocollo su impiego detenuti

Roma, 11 settembre 2024. Rafforzare le opportunità lavorative in favore della popolazione detenuta nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Umbria colpite dal terremoto del 2016, promuovendo l’assunzione dei detenuti nei cantieri coinvolti nel processo di ricostruzione di edifici pubblici e di culto e favorendo, in tal modo, il loro reinserimento nella società.

È questo il senso del protocollo d’intesa sottoscritto oggi in Via Arenula dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dal Commissario straordinario di governo per il sisma 2016, Guido Castelli, dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, card. Matteo Maria Zuppi, dal Presidente facente funzioni dell’ANCI, Roberto Pella e dal Presidente nazionale dell’ANCE, Federica Brancaccio. Presenti alla firma anche il viceministro, Francesco Paolo Sisto, e i sottosegretari alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari.

Saranno 35 gli istituti penitenziari interessati dal progetto, tutti presenti nelle province di Fermo, Teramo, L’Aquila, Perugia, Spoleto, Ancona, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata e Pescara coinvolte dal sisma di otto anni fa.

Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, in accordo con la magistratura di sorveglianza, individuerà i detenuti in possesso dei requisiti di idoneità per lo svolgimento del lavoro all’esterno, come previsto dall’art. 21 dell’Ordinamento Penitenziario.

Il numero di coloro che saranno effettivamente coinvolti, così come le modalità di inserimento lavorativo, dipenderanno dal programma dei lavori, dai cantieri individuati e dall’incontro fra le esigenze delle aziende e i profili dei singoli detenuti. Le prestazioni lavorative potranno riguardare, oltre ad attività di edilizia, anche lo svolgimento di compiti di natura impiegatizia comunque collegati ai cantieri. Per il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, “il fine rieducativo della pena e il reinserimento sociale dei detenuti sono un obiettivo primario del governo, che stiamo perseguendo attraverso queste e tante altre iniziative avviate dal Ministero della Giustizia. Per noi non si tratta soltanto di perseguire quello che è un dovere costituzionale sancito dall’articolo 27 della nostra Carta, ma è un impegno morale a cui lavoriamo ogni giorno attraverso una strategia di interventi quanto più ampia per favorire e incrementare le opportunità di lavoro in favore della popolazione detenuta.

Per affrontare le annose criticità del carcere, dal sovraffollamento degli istituti al rischio della recidiva, è fondamentale puntare sul coinvolgimento di tutti: Istituzioni, imprenditori, società civile, associazionismo e mondo cattolico, insieme possono contribuire a costruire un’opportunità di riscatto a coloro che stanno scontando una pena”.

Guido Castelli, Commissario Straordinario di governo per il sisma 2016: “Ringrazio il Ministro Nordio e tutte le autorità presenti per aver condiviso l’importanza di questo Protocollo d’intesa, che ha l’obiettivo di favorire un’opportunità di apprendimento e di reinserimento nei confronti di cittadini attualmente detenuti. Compito dello Stato è infatti non solo quello di garantire l’espletamento della pena per il reato commesso, ma anche la rieducazione e l’iniziativa odierna va proprio in questa direzione. Siamo lieti di poter collaborare con il Ministero della Giustizia e gli istituti penitenziari nell’ambito del percorso di ricostruzione dell’Appennino centrale. Si tratta del secondo cantiere più grande d’Europa, un’opera complessa che non si limita alla ricostruzione fisica ma che include una strategia di rilancio economico e sociale delle comunità dell’Appennino centrale. Dopo le prime “false partenze” finalmente siamo riusciti ad imprimere un cambio di passo. Il 95% delle circa 3.500 opere pubbliche finanziate è stato avviato.

Complessivamente i cantieri privati fino ad oggi autorizzati sono stati oltre 20 mila e, di questi, sono più della metà quelli già conclusi. I progetti di riparazione approvati degli oltre 1.200 edifici di culto lesionati dal sisma hanno superato la soglia 50% del totale. Sono risultati che documentano un clima di grande collaborazione tra gli attori della ricostruzione: struttura commissariale, regioni, comuni, diocesi, soprintendenze, imprese, professioni tecniche e terzo settore. Si tratta del migliore humus per sviluppare un protocollo che sottende l’antica riflessione agostiniana secondo cui dal male (e quindi anche dal sisma) può scaturire il bene”.

Card. Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana: “Questo Protocollo ha una doppia valenza: da una parte dà la possibilità ai detenuti di lavorare, restituendo loro dignità e aprendo orizzonti di futuro. È significativo che questa rinascita parta proprio dai cantieri della ricostruzione, in territori feriti ma desiderosi di ricominciare. Dall’altra parte, ricorda che il carcere è per la rieducazione e la riparazione, mai solo punitivo. In questo senso, le pene alternative aiutano a garantire umanità e a favorire il reinserimento nella società: questo Protocollo, investendo sul lavoro dei detenuti, è un passo concreto verso l’obiettivo ambizioso della recidiva zero”.

Roberto Pella, Presidente facente funzioni dell’ANCI: “Si tratta di un importante accordo che rafforza la collaborazione, nata più di dieci anni fa, con il Ministero della Giustizia: un impegno fondamentale di tutti noi, Sindaci e amministratori, per dare un’opportunità di riscatto a chi ha deviato dalla legge impegnandosi in progetti utili per i Comuni e le comunità locali duramente colpite dagli eventi sismici del 2016. Le carceri devono essere luogo dove scontare la pena ma anche un’occasione di recupero e reinserimento nella nostra società soprattutto per i più giovani. Con convinzione, dunque, sigliamo questo protocollo – ha concluso il presidente – che rappresenta un passo decisivo per ricucire lo ‘strappo’ tra le persone detenute e la società imparando, allo stesso tempo, un mestiere e contribuendo alla cura dei beni pubblici. Ringrazio il ministro Nordio, il commissario straordinario del governo per la ricostruzione Castelli, il presidente della Conferenza Episcopale Italiana card. Matteo Maria Zuppi e la presidente dell’Ance Federica Brancaccio, assieme al sottosegretario alla Giustizia Delmastro Delle Vedove, per l’impegno e la condivisione di questo progetto”.

Federica Brancaccio, Presidente nazionale dell’ANCE: “Aderiamo al protocollo con grande entusiasmo, sulla scia della collaborazione già avviata negli scorsi anni con il Ministero, l’Anci, la Conferenza Episcopale e il Commissario. Attraverso questo accordo vogliamo aiutare le imprese impegnate nel grande progetto di ricostruzione anche a fronteggiare la carenza di manodopera per garantire una rinascita non solo fisica dei territori ma soprattutto culturale e sociale”.




UN CONVEGNO INTERNAZIONALE

Linee d’ombra: realtà e rappresentazioni dei dopoguerra nelle trasformazioni dell’età contemporanea. Campus universitari di Chieti e di Pescara – 12/14 settembre 2024

Chieti, 11 settembre 2024. “Linee d’ombra: realtà e rappresentazioni dei dopoguerra nelle trasformazioni dell’età contemporanea”, su questo tema docenti universitari e ricercatori italiani ed europei si confronteranno in occasione del Convegno internazionale organizzato e promosso in collaborazione dall’Università degli “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, attraverso la sua Scuola di Studi umanistici, e la Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCo). Il Comitato organizzatore della “d’Annunzio”, coordinato dal professor Stefano Trinchese, è composto dai professori Francesco Caccamo, Enzo Fimiani, Maria Teresa Giusti e Paola Pizzo.

Nel Comitato scientifico del Convegno, coordinato dal professor Enzo Fimiani della “d’Annunzio”, figurano Arianna Arisi Rota, Raffaella Baritono, Alberto Basciani, Alfonso Botti, Barbara Bracco, Ferdinando Fasce, Patrizia Gabrielli, Lorenzo Kamel, Brunello Mantelli, Barbara Montesi, Marco Pignotti, Maurizio Ridolfi. I lavori, che saranno ospitati nei due Campus universitari della “d’Annunzio”, dal 12 al 14 settembre prossimi, si apriranno giovedì 12 settembre, alle ore 14:30, nell’Aula 31 del Polo di Pescara con saluti istituzionali del Rettore, Liborio Stuppia e del professor Stefano Trinchese, Decano di Storia contemporanea dell’Ateneo. Dopo l’introduzione del prof. Enzo Fimiani, sarà il professor Federico Romero dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze a tenere la Lectio Magistralis sul tema: “Per una categoria di “dopoguerra” nell’età contemporanea?”. Il 13 settembre il convegno si sposterà nell’Auditorium del Rettorato a Chieti, per tornare con la sessione di chiusura, sabato 14, nell’Aula 31 del Campus di Pescara.

“Questo convegno internazionale – spiega il professor Stefano Trinchese – è un evento unico per la realtà abruzzese. Per la prima volta, infatti, convergono insieme in Abruzzo tutti i più grandi storici italiani e le più grandi storiche italiane, che fanno parte della società professionale SISSCo. L’idea di convegno è di dare risposte ad una domanda storiografica di fondo, quanto mai attuale: esistono caratteristiche che avvicinano tra loro i contesti postbellici in una misura che consenta, se non di compararli appieno, perlomeno di farne terreni di più larga e comune conoscenza, all’interno di trame interpretative coerenti, così da poter delineare una categoria storica di “dopoguerra” nel mondo contemporaneo? E parlare di dopoguerra – conclude il professor Trinchese – significa trattare di quelli scaturiti dai tre conflitti maggiori, dal tempo della Restaurazione ottocentesca post-napoleonica, alle fasi successive ai due grandi conflitti mondiali del Novecento, che allargano le loro conseguenze molto più in là, dal dopo guerra fredda fino a questo difficile scorcio di secolo XXI”.

Maurizio Adezio




PRELEVATO IL DNA DEL LUPO

Ha attaccato e ferito una persona a Casalbordino il 7 settembre. Non è escluso che questo lupo sia un giovane imparentato con la lupa  di Vasto che fece molti attacchi fino al 2023

Casalbordino, 11 settembre 2024. Da noi contattato direttamente, il dr. Simone Angelucci – responsabile veterinario del Parco nazionale della Maiella e molto esperto anche di cattura di lupi – ha dichiarato: “Alla persona ferita da un lupo a Casalbordino il 7 settembre scorso, il personale medico dell’ospedale di Vasto ha fatto il tampone del Dna, che ci è stato consegnato. Ora lo invieremo all’Ispra che analizzandolo accerterà se si tratta di un lupo e se sì di quale individuo si tratta. L’eventuale cattura di un lupo è già cosa molto difficile, ma lo è di più se si deve catturare proprio quell’esemplare tra tanti presenti nella zona. Il Dna è pertanto basilare. Non escludo che questo esemplare probabilmente giovane possa essere un fratello o sorella della lupa di Vasto, mai riprodottasi, infine catturata e che ora si trova definitivamente nel grande recinto di un centro di recupero della fauna selvatica”. Abbiamo parlato con il dr. Piero Genovesi, responsabile Fauna di Ispra (l’ambito scientifico del ministero dell’ambiente), che ci ha dichiarato: “Sì, ho sentito che la cosa sarebbe successa, ma non ho ancora ricevuto alcuna relazione scritta, né i tamponi”.

Il Parco comunque si sta prodigando. Anche ieri sera 10 settembre in loco stavano operando il dr. Angelucci e diversi forestali, con tre autovetture. Il modus operandi dell’animale di Casalbordino, infatti, è simile (potrebbe avere copiato e imparato?) a quello della precedente e più famosa lupa, e pure i luoghi sono gli stessi poiché si tratta della zona della Riserva di  Punta Aderci, che ha da una parte il territorio di Vasto e dall’altra appunto quello di Casalbordino. Lì i lupi sono numerosi. Tuttavia, attacchi alle persone da parte dei lupi sono comunque in costante aumento, l’11 agosto scorso sopra Varigotti, comune di Finale Ligure, è stato fotografato e persino filmato l’attacco e inseguimento di un ragazzo tredicenne da parte di un lupo, di sera e in un camping autorizzato ma non recintato, in mezzo a dieci tende e circa 30 persone. Il ragazzo è rimasto solo lievemente ferito grazie al soccorso del padre e di altra gente.

La lupa cosiddetta di Vasto – ma che attaccò persone anche nel limitrofo comune di San Salvo –, fu infine catturata proprio dal personale del Parco nazionale della Maiella, e risultò pura e del tutto selvatica. Nel 2022-23 attaccò persino in spiaggia gruppi ignari di ragazzi, tanto che in dodici mesi a morsi mandò concretamente in ospedale ben tredici persone, tra cui anche due bambini di 4 anni in evidenti tentativi di predazione addirittura in spiaggia durante il tardo pomeriggio, alla presenza di molte persone. Fortunatamente i genitori riuscirono a trattenere per le gambe i figli, rimasti comunque feriti alla schiena.

L’attacco di Casalbordino si è svolto nella serata di sabato 7 settembre scorso lungo la spiaggia di Santo Stefano in cui sorge un camping attrezzato anche con lettini e ombrelloni, chiuso da quel giorno per la fine dell’attività stagionale. Un turista 49nne, R.M. di Potenza, ospite del camping, stava camminando insieme alla moglie e ai figli minorenni quando sono stati improvvisamente attaccati dal lupo. L’uomo ha protetto la famiglia, riportando per fortuna solo un morso di striscio al ginocchio destro. Arretrando con la famiglia è riuscito ad allontanarsi, facendosi poi curare all’ospedale di Vasto, con una prognosi di cinque giorni. Il personale ha fatto anche il tampone per cercare il Dna nella saliva dell’animale, come da protocollo. Da notare che nel caso della lupa di Vasto fu solo dopo una sfilza di persone attaccate e ferite che, il 7 agosto 2023, gli operatori Ispra e il Parco della Maiella tennero un corso per il personale sanitario di Vasto sul prelievo dei campioni di saliva e sulla modalità di conservazione dei campioni. Ergo, fino ad allora manco si poteva stabilire quale fosse il lupo responsabile.

Il turista ferito il giorno dopo ha contattato i carabinieri forestali e inviato una raccomandata pec al sindaco di Casalbordino per lamentare l’assente segnalazione di pericolo sul territorio e nelle strutture ricettive, denunciando che “Non è stato il primo caso e non bisogna aspettare la tragedia per prendere seri provvedimenti e soprattutto immediati”. Già, perché il Comune in precedenza non ha allertato la popolazione – si è taciuto per non danneggiare la stagione turistica, come pubblicato il 10 settembre da Il Centro? – nonostante il comportamento confidente e quindi potenzialmente pericoloso di questo animale. Ammesso fosse lui, era stato avvistato, filmato e segnalato più volte, cosa che può obiettivamente capitare in prossimità di centri urbani limitrofi a boschi e prati, ma pure in situazioni decisamente allarmanti come spiega Francesco Nezic, abitante proprio a ridosso della spiaggia: “Quel lupo è quasi normale vederlo all’imbrunire sulla spiaggia di Santo Stefano, mi è pure passato abbastanza vicino. Ho visto molti lupi, e quello è un lupo, non molto grande, forse giovane. Non ha nessuna paura dell’uomo, altro che elusivo. Due miei conoscenti, un uomo e una donna, erano seduti sulla spiaggia, si sono voltati per caso e l’hanno visto a meno di tre metri dietro di loro, ovviamente spaventandosi. Lui si è alzato battendo le mani e allora il lupo si è allontanato lentamente, mica è scappato. Addirittura, sempre qui è arrivato davanti all’ingresso di un bar, con la gente dentro, non aveva paura”.

Tale comportamento ha fatto sì che – come spiegato dal  sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci – si procedesse a richiedere l’intervento del Parco nazionale della Maiella, che fin dai primi giorni di agosto è intervenuto e ha poi posizionato sia fototrappole sia gabbie-trappole per la cattura del lupo. Ma il sindaco non ha affatto allertato con cartelli la cittadinanza e i turisti del potenziale pericolo, dichiarando semplicemente: “Ovviamente non possiamo seminare il panico posizionando cartelli con su scritto attenti al lupo! così come non è stato fatto lo scorso anno a Vasto”. Peccato che il sindaco di Vasto – che non aveva fatto apporre nessun cartello di pericolo o allerta manco in oltre dodici mesi di attacchi  sia stato formalmente denunciato (iter in corso), insieme al prefetto, proprio per questo. Ricordiamo che il responsabile della tutela della pubblica incolumità per legge è il sindaco, ed è lui che deve obbligatoriamente intervenire, le autorità regionali o statali vengono dopo.

Visto che l’Italia è una sola, suona strano che tutto l’animalismo nostrano incolpi il Trentino di non apporre cartelli per avvertire sulla presenza di orsi, e qui invece non si posiziona nulla per non allarmare la gente sui lupi. Anzi, l’Abruzzo, definito “regione verde d’Europa”, è molto indietro rispetto al Trentino, dove sono stati appena piazzati un centinaio di contenitori di rifiuti anti-orso e anti lupo del costo di 4.000 euro cadauno (50.000 euro a piazzola). Un sopralluogo fatto ieri sera 10 settembre a Vasto – famosi lì i concerti a decibel sparati sulla spiaggia e persino nella Riserva di Punta Aderci che disturbano e allontanano la fauna – e a  Casalbordino ha evidenziato tripudi di odori derivanti da scarti alimentari lasciati tutta la notte nei cestini e bidoni all’esterno di ristoranti e bar, anche in luoghi bui che sembrano fatti apposta per attirare lupi, cinghiali e volpi. Insomma, molta colpa è delle persone, e delle relative grigliate abusive e picnic in spiaggia, e non dei lupi. In pratica, pur involontariamente si pastura lasciando cibo, come fa chi va a pescare per attirare i pesci. Che fanno le autorità pubbliche?

Il sindaco di Casalbordino, comunque, dopo avere ricevuto la lettera del turista ferito ha firmato l’ordinanza e dato il via alla preparazione, acquisto e posizionamento dei cartelli, cosa che si suppone non avverrà presto per motivi tecnici. I contenuti dell’ordinanza lasciano però perplessi: Nella considerazione che potrebbe trattarsi di lupi e che il fenomeno potrebbe rimanere sporadico (ma sporadico significa che si verifica o manifesta di rado, in modo discontinuo, però si verifica. E quindi?) e la presenza dei lupi in area urbana occasionale, va considerato come naturale (l’attacco di un lupo a un essere umano in Abruzzo, quindi, è normale e naturale?) e potrebbe essere destinato ad auto-estinguersi entro poco tempo (come? i lupi vivono anni…). Se, invece, dovessero persistere avvistamenti ripetuti e consolidarsi la tendenza a predare animali domestici, si provvederà a pianificare idonee misure di gestione (animali domestici? Qui è stata attaccata una persona, cosa più grave).

Dino Rossi, del Cospa e dell’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali, ha dichiarato: “Nell’incontro organizzato anni fa dal comune di Cepagatti, il dr. Angelucci rassicurava la gente che il lupo non attacca l’uomo, sembrava si avesse tutto sotto controllo ma a quanto pare gli studi sul tema sono serviti a poco. Parlando invece in generale, le tesi ideologiche sulla non pericolosità a prescindere (e smentite dai fatti) del lupo, hanno esposto e continuano a esporre la popolazione e i turisti a rischi che si sarebbero potuti evitare abbattendo gli esemplari pericolosi, come previsto in deroga dall’art. 16 della Direttiva Habitat. Ogni giorno che passa, qualcuno potrebbe essere aggredito con conseguenze imprevedibili ed è ovvio che le vittime avrebbero tutte le ragioni per rivalersi nelle sedi penali e civili sui responsabili”.

L’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali in merito ai fatti di Casalbordino denuncia come solo a seguito dell’attacco di un lupo a una persona è emerso che il comune, i carabinieri forestali, il Parco della Maiella, erano da tempo a conoscenza della situazione di pericolo determinata dalla presenza di quel soggetto e forse di altri nella zona del camping Santo Stefano. Se non si fosse verificata l’aggressione al turista, tutto sarebbe rimasto sotto silenzio, almeno sino al termine della stagione turistica? Dal momento che veniva disposta la cattura del lupo mediante la posa di gabbie, è palese che le autorità responsabili abbiano agito nella consapevolezza di un pericolo per la pubblica incolumità. In caso contrario tali misure non sarebbero state giustificate considerando lo status di rigida protezione del lupo. Di conseguenza, l’omissione delle opportune cautele (avvisi, cartelli, ordinanze di chiusura dell’area) atte a prevenire i prevedibili incidenti che la presenza di un lupo estremamente confidente avrebbe potuto determinare, si configurano come colpa grave e perseguibile penalmente. La nostra Associazione sta valutando infatti di attivarsi in tal senso.

Riferendoci invece in generale e quindi a livello nazionale, nessuna giustificazione legata all’esigenza di salvaguardare l’attività turistica può essere addotta quando è in gioco la pubblica incolumità. Dal momento che nelle zone turistiche (campeggi, spiagge, piste da sci) la presenza di lupi confidenti si fa ogni giorno più invadente è evidente che non è possibile, da parte delle autorità, infilare la testa sotto la sabbia. I danni subiti dagli operatori turistici delle località interessate dovranno essere oggetto di adeguati ristori, tenendo conto che è lo stato, attraverso le regioni, il proprietario e il responsabile dei danni e delle minacce dei lupi.

Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali  




PONZIO PILATO

Inaugurazione scultura nella Zona Rotonda

Bisenti, 11 settembre 2024. Stamattina alle ore 12:00 presso la zona rotonda di Bisenti verrà inaugurata una scultura del celebre prefetto Ponzio Pilato.  Si tratta di un’opera realizzata in argilla, per buona parte del materiale prelevato dal Fiume Fino, a cura dell’artista napoletano Francesco Cretella.

La scultura rientra nel progetto Ratike, un progetto di rigenerazione urbana dell’ amministrazione comunale di Bisenti, che ha visto partecipare diversi artisti internazionali e locali che mira a creare un percorso turistico, basato sull’arte in strada.

La leggenda narra che Pontius Pilatus, era un discendente della famiglia militare sannita dei Ponzi. Avo di Pilato fu un certo Ponzio Aquila, il quale partecipò alla congiura delle idi di marzo, contro Giulio Cesare. I nobili “Cesaricidi” non potendo per legge essere condannati a morte, furono mandati in esilio.

Con il ristabilirsi dell’ordine pubblico, le famiglie dei “Cesaricidi” furono confinate presso le colonie romane e tra queste i Ponzi furono esiliati proprio in quel di Berethra (antico nome di Bisenti dal greco BARATRON, “valle stretta e profonda).




UN AMBIZIOSO PROGETTO

Il Mercato del Fiore diventa un centro per l’accoglienza e la formazione dei diversamente abili

Città Sant’Angelo, 11 settembre 2024. Un ambizioso progetto di riqualificazione è in corso all’interno dell’ex Mercato del Fiore a Città Sant’Angelo, pronto a trasformarsi in una struttura per l’accoglienza di persone diversamente abili. Da anni infatti l’edificio, di proprietà della Provincia di Pescara, versa in uno stato di abbandono, finendo talvolta anche colpita da atti vandalici. Adesso, come già annunciato nel corso della campagna elettorale, il Sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti ha avviato con la sua Amministrazione un progetto per il recupero e la riqualificazione della struttura.

Un intervento reso possibile grazie ad un finanziamento ottenuto con i fondi del Pnrr pari a 180mila euro, somma con la quale sono stati già avviati i lavori per adeguare i locali alla nuova destinazione d’uso, così da poter accogliere 12 ospiti di età compresa tra i 18 e i 55 anni, insieme agli operatori. I lavori dovrebbero concludersi entro la fine di ottobre: una volta completati tutto il piano terra dell’ex Mercato del Fiore verrà messo a disposizione di quei soggetti che hanno già iniziato attività di formazione digitale e di tirocinio all’interno di alcune aziende del territorio, grazie al lavoro dell’Ambito Sociale 16 che vede come capofila il Comune di Spoltore.

Negli spazi riqualificati del Mercato del Fiore gli ospiti, seguiti dagli operatori della cooperativa già individuati, proseguiranno le attività di formazione, aggiungendo il co-housing all’interno delle residenze che il progetto prevede, per un’accoglienza h24. Il piano di sostegno, formazione e inserimento proseguirà almeno fino a marzo 2026, ma l’auspicio è che si possa andare incontro ad una proroga, anche grazie al reperimento di nuovi fondi.

“Si tratta di un’iniziativa che ha una duplice finalità” spiega il Sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti. “Da un lato andiamo a riqualificare una struttura che da anni si trova in uno stato di abbandono, vandalizzata, ricettacolo di microcriminalità o bivacco per senzatetto. Dall’altro offriamo un’importante opportunità per le persone diversamente abili presenti sul territorio e per le loro famiglie, grazie alle attività di formazione e di assistenza h24”.

Poi interviene il Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali Lucia Travaglini: “Si tratta di un primo passo verso quello che è il progetto principale, ovvero rendere questa struttura adatta per il ‘dopo di noi’. Per farlo siamo al lavoro al fine di intercettare ulteriori risorse necessarie per riqualificare e adeguare anche il piano superiore. Intanto, il progetto, per il quale è disponibile ancora qualche posto, va avanti fino a marzo 2026, anche se l’auspicio è quello di una proroga dello stesso attraverso un rifinanziamento”.




FESTIVAL PER UN BRANO IN DIALETTO ABRUZZESE

Il marsicano Giuseppe Ippoliti premiato al SA.MA.R.A.

Avezzano, 11 settembre 2024. Durante la terza edizione del festival multiculturale di arte inedita Samara Festival, tenutasi a Trasacco il 6, 7 e 8 settembre, il Premio Transaquas è stato assegnato a Giuseppe Ippoliti, musicista marsicano. Il riconoscimento, conferito di volta in volta dalle amministrazioni comunali che ospitano l’evento, è stato consegnato dagli amministratori comunali locali, nelle persone di Debora Ceci, Marta Coruzzi e Paolo Fosca.

Ippoliti ha ricevuto il premio per un toccante brano in dialetto marsicano che ha reso omaggio alla resilienza del popolo abruzzese, ricordando il terremoto del 1915 che devastò la Marsica, causando circa 30.000 vittime.  L’intensità del brano e la sua capacità di raccontare con profondo rispetto e sensibilità una parte così dolorosa della storia abruzzese hanno colpito giuria e pubblico.

Il Premio Transaquas del Samara Festival premia gli artisti che, attraverso la loro arte, riescono a valorizzare e promuovere il territorio, e Ippoliti ha saputo farlo magistralmente, legando musica, storia ed eventi. L’ideatore del festival, Matteo Di Fabio, in arte Matteo Farge, ha elogiato il lavoro di Ippoliti, dichiarando che il brano “è da brividi e rappresenta non solo un tributo alla storia abruzzese, ma anche una testimonianza dell’orgoglio e della forza d’animo che spinge il popolo abruzzese a rialzarsi sempre. È un esempio perfetto di come la tradizione possa essere preservata e innovata attraverso l’arte contemporanea.”

Il Samara Festival continua a essere un evento culturale di rilievo, non solo per la promozione di arte nuova, ma anche per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico dell’Abruzzo. Il Samara Festival continua a essere un evento culturale di rilievo, non solo per la promozione di arte nuova, ma anche per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico dell’Abruzzo.




DOVE SPUNTANO I BUCANEVE

Incontro culturale presso la Biblioteca Emilia Di Nicola per la presentazione del libro (Edizioni Dieci Lune) curato dalla docente e grafologa Monica Ferri.

Pescara, 11 settembre 2024. Moderatrice della serata è la professoressa e poetessa Antonella Caggiano che dialogherà con l’artista Daniela Ricciardi e la professoressa Monica Ferri, nipote di Brigida De Gregorio.

Brigida (detta Gida), maestra di scuole elementari e poetessa, è autrice dell’epistolario, pubblicato dopo quarant’anni dalla stesura.

Ventotto sono le lettere scritte da Gida ai piedi del Matese dove sceglie di rifugiarsi, prediligendo il passo lento, la semplicità della montagna e ponendosi all’ascolto della natura.

Saggezza e ironia si intrecciano e si rincorrono sul filo dei una narrazione poetica …




BASTA CON L’ALGORITMO MOLOCH

Le assegnazioni docenti devono essere in presenza e secondo graduatoria

Pescara, 11 settembre 2024. Anche in Abruzzo e Molise tantissimi docenti precari stanno denunciando gravi ingiustizie nelle procedure di assegnazione delle supplenze condotte attraverso il sistema dell’algoritmo ministeriale.

Nella assoluta mancanza di trasparenza, la somma degli errori prodotti da questo sistema iniquo, che di fatto rende inefficaci ogni graduatoria, sta creando situazioni paradossali e caricando gli Uffici Scolastici Territoriali di ulteriore lavoro, per le continue azioni di rettifica e per i ricorsi.

Un quarto dei docenti italiani, i precari sono circa 250.000, deve immolarsi al dio algoritmo ogni anno e attendere il risultato di una complessa elaborazione governata da non si capisce chi, il Ministro l’azienda che fornisce il software, i programmatori che scrivono il codice.

Una cosa è chiara, non funziona per nulla. Infatti, dopo che l’assegnazione è fatta dal sistema, non ci sono i tempi tecnici per fare i controlli necessari sui titoli, gli errori e le eventuali priorità. Inoltre, si è obbligati a fare la presa in servizio tassativamente nelle 24 ore successive alla nomina – pena la perdita del posto – la quale, una volta effettuata, rende impossibile qualsiasi correzione. Insomma, un disastro.

Per non parlare di chi non ottiene nessuna nomina, nonostante l’alto punteggio in graduatoria, semplicemente perché le scelte inserite nel sistema non trovano corrispondenze sul momento e vengono saltati dal sistema e considerati rinunciatari per gli incarichi e le sedi non inserite tra le preferenze dichiarate. Tutto ciò senza considerare che tali preferenze sono state fatte un mese prima, senza conoscere le effettive disponibilità di posti e il proprio punteggio in graduatoria, quindi sostanzialmente “alla cieca”, non essendo in grado di effettuare una scelta  più consapevole e corretta.

La cosa ancora più grave è che l’algoritmo scorre le graduatorie senza tornare sui propri passi e i docenti in questione, una volta saltati, non saranno più destinatari di nessun incarico per l’anno scolastico in partenza ma sperare solo in supplenze più o meno brevi.

In questo modo la possibilità di ottenere un incarico annuale, uno fino al 30 giugno, supplenze brevi, oppure nulla, grava esclusivamente sulle spalle dei docenti precari secondo quanto da loro inserito nel sistema, al buio e in ossequio al dio algoritmo.

Questo sistema permette (forse) una velocizzazione delle nomine, ma lo fa tenendo all’oscuro i docenti sulla loro posizione in graduatoria e sui posti disponibili, con un meccanismo oscuro e incomprensibile.

L’uso dell’algoritmo non è in realtà finalizzato a rendere efficienti le procedure, ma contribuisce all’azione di progressiva ultratrentennale distruzione del sistema scolastico pubblico, attraverso la continua riduzione dell’organico negli Uffici Scolastici Territoriali che, tra luglio e agosto, si trovano a dover espletare le immissioni in ruolo, le mobilità, le GPS e molto altro. È solo risparmio e “fare cassa”.

Per USB chiede:

maggiori risorse finanziarie e aumento dell’organico per gli USP per gestire meglio la fase delle nomine;

assegnazioni effettuate in presenza, anche con l’ausilio di un sistema informatico ma che sia open source, pubblico, verificabile, controllabile ed efficiente;

graduatorie e disponibilità pubblicate prima della compilazione delle preferenze;

un maggiore lasso di tempo tra nomina e presa di servizio, per consentire il controllo degli errori e per rimediarvi.

Il sistema brutale, ingiusto e inefficiente dell’algoritmo è figlio dell’abuso che si fa dei docenti precari ormai da molti anni che, sfruttati e maltrattati, sono indispensabili per il funzionamento della scuola pubblica statale. Nei decenni in cui il precariato scolastico è esploso (dagli anni ‘90 in poi), i Governi si sono sempre adoperati solo per aumentarlo, cambiando continuamente il modo in cui si diventa precari o si acquisiscono i diritti per l’assunzione in ruolo. Negli ultimi anni implementando un osceno mercato dei CFU che da gennaio 2025, saliranno a 60 a norma del DPCM 4 agosto 2024, anche solo per poter fare un concorso che non dà alcuna garanzia di assunzione. Visti i costi che ognuno dovrà sobbarcarsi è un sistema che discrimina le classi popolari, in barba all’art. 3 della Costituzione, utile solo a rimpinguare le già grasse casse delle università telematiche.

È scientificamente alimentata una vera e propria guerra tra poveri, docenti sottoposti a dinamiche vessatorie, impegnati nello stesso lavoro ma divisi ad arte in una serie interminabile di categorie sulla base della loro particolare condizione: sissini contro precari storici, concorsisti contro abilitati in graduatoria, triennalisti contro abilitati online, TFA italiani contro esteri… dietro queste contrapposizioni, dove è ormai impossibile distinguere torti e ragioni, c’è la mano di chi divide per comandare. Infatti, il settore scolastico, nonostante che il 25% del personale docente sia precario, è uno dei settori dove è più difficile mobilitare le lavoratrici e i lavoratori. Questo anche perché i sindacati complici, cosiddetti maggiormente rappresentativi, e quelli corporativi, sono ormai inseriti nei meccanismi del sistema, specializzandosi nei ricorsi e nella formazione e CFU, scippando il TFR ai nuovi assunti con l’osceno meccanismo del silenzio-assenso per l’adesione al Fondo Espero e approvando leggi sulla rappresentanza sindacale che hanno tagliato le gambe ai sindacati conflittuali.

USB propone l’unica soluzione possibile, il consolidamento degli organici di diritto alle situazioni di fatto e l’assunzione di tutti i docenti precari che abbiano svolto almeno tre anni di insegnamento attraverso un concorso per soli titoli.

In questo modo i docenti precari, a cui vanno estese tutte le garanzie riservate a quelli di ruolo, sarebbero sicuramente in numero fisiologico e gestibile senza la necessità di astrusi meccanismi informatici. Ogni obiezione alle nostre logiche rivendicazioni è strumentale alla conservazione dello status quo: risparmio, precarizzazione, sfruttamento.

USB Pubblico Impiego – Federazione Abruzzo e Molise




DI SALI D’ARGENTO E PIXEL

Venticinque anni di fotografia di Danilo Balducci a cura di Antonio Di Cecco. Inaugurazione 13 settembre 2024 ore 18. Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre – Palazzo Cappa Cappelli

L’Aquila, 11 settembre 2024. Venerdì 13 settembre 2024 alle ore 18.00, presso la sede della Fondazione de Marchis, al primo piano di Palazzo Cappa Cappelli, la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre è lieta di ospitare la mostra Di sali d’argento e pixel. Venticinque anni di fotografia di Danilo Balducci, a cura di Antonio Di Cecco.

In mostra una selezione degli ultimi lavori di Balducci, i quali conducono lo spettatore a scambiare quasi uno sguardo con i soggetti delle opere: le immagini mostrano non solo quello che è davanti all’obiettivo ma restituiscono la sensibilità e la volontà di cercare un dialogo e diventare parte delle storie che l’artista vuole raccontare.

Infatti, come scrive il curatore, Antonio Di Cecco: «Di sali d’argento e pixel, di questi elementi sono composte le fotografie. I sali sono microscopici cristalli di argento sensibili alla luce che, mescolati con la gelatina e poi spalmati sulla pellicola – un sottile nastro di materiale trasparente – permettono di registrare le immagini fotografiche. I pixel del sensore della macchina fotografica digitale invece sono elementi in grado di convertire la luce di una immagine ottica in un segnale elettrico. Lo sa bene Danilo Balducci che da 25 anni lascia passare la luce all’interno degli obiettivi delle sue macchine fotografiche, quel che resta nei suoi occhi e nella macchina fotografica sono memorie a volte fatte di un severo bianco e nero, altre di vividi colori. Quello del fotografo è un lavoro paziente, il lavoro di chi è sempre alla ricerca della luce giusta. Forse il fotografo, come i sali d’argento e i pixel, è sensibile alla luce ma altrettanto sensibile alle storie che decide di raccontare. Balducci, attraverso il linguaggio del reportage, dal 1998 continua a raccontare storie e luoghi lontani metaforicamente e materialmente dalla nostra quotidianità. […] Un archivio di fotografie che continua a crescere nel tempo, un insieme di lavori accomunati dal medesimo soggetto: l’essere umano. Balducci è sì dietro l’obiettivo ma sceglie di essere vicino, riesce a scambiare lo sguardo con i soggetti che rappresenta nelle immagini e invita lo spettatore a fare altrettanto, a cercare vicinanza e non distanza. Il suo è un mosaico di vicende, gesti e azioni che documentano e diventano, al contempo, memoria collettiva.»

All’interno del percorso espositivo sarà allestito uno spazio che richiama l‘ambiente della camera oscura e che vedrà per il giorno del vernissage l’intervento e la presenza di Stefano Schirato di Leica Akademie Italy: un’occasione per immergersi nel mondo della fotografia e comprenderne tecniche e tecnologie.

Inoltre la mostra è inserita nel progetto SHARPER – Notte Europea dei Ricercatori 2024 finanziato dalla Commissione Europea (GA 101162370): per l’occasione il 27 settembre 2024 è prevista un’apertura straordinaria dalle ore 10.00 alle ore 22.00 mentre dalle 10.00 alle 13.00 l’artista e il curatore attendono gli studenti e le studentesse dei vari Istituti Scolastici (su prenotazione) per la visita dell’esposizione e per una dimostrazione delle varie fasi dello sviluppo fotografico all’interno dell’ambiente allestito quale camera oscura.

Il progetto è parte del programma degli eventi della 730° Perdonanza Celestiniana e si avvale del patrocinio del Comune de L’Aquila – L’Aquila Capitale della Cultura 2026.

La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre viene istituita a L’Aquila nel 2004 allo scopo di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio documentario e librario raccolto dal professor Giorgio de Marchis nel corso della sua carriera di storico dell’arte. Manifesti, locandine, inviti e brossure sono solo alcuni esempi delle tipologie documentarie che caratterizzano l’archivio composto da quasi 200.000 pezzi. Cataloghi di mostre, monografie e saggi, che popolano la biblioteca, contribuiscono a restituire l’immagine di un periodo denso di cambiamenti non solo a livello sociale ma anche storico-artistico, quale gli anni Sessanta e Settanta in Europa. Dal 2018 abita gli spazi del primo piano del Palazzo Cappa Cappelli che apre costantemente per eventi, mostre e collaborazioni con artisti ed enti.

BIOGRAFIA

Danilo Balducci, nato a L’Aquila nel 1971, è sempre stato affascinato dalla fotografia e dal potere comunicativo delle immagini. Reportage e fotografia sociale sono i suoi interessi principali. Diplomato presso l’Istituto Superiore di Fotografia e comunicazione integrata di Roma è professionista dal 1998. Docente di fotografia e reportage presso l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila. Fornisce regolarmente immagini ad agenzie fotografiche italiane ed estere. Le sue immagini e le sue storie sono state pubblicate su giornali e riviste nazionali ed internazionali: Time, Life, Denver Post, Internazionale, Der Spiegel, Daily News, L’Espresso, Repubblica, Panorama. Vincitore di diversi premi, nel 2002 è vincitore del primo premio Carla Mastropietro per il fotogiornalismo; nel 2005 vincitore del Premio per la pace e per la libertà ad Atri (TE); nel 2008 ha ricevuto 2 Bronze award dall’Orvieto International Photography Awards (sezioni reportage e portraits) e vari premi nazionali e internazionali; nel marzo 2009 vince il B.O.P. 2009 (Best of Photojournalism) indetto dalla NPPA (National Press Photographer Association) negli USA classificandosi terzo nella categoria “Non Traditional Photojournalism Publishing”. Un’immagine del terremoto in Abruzzo è inserita da LIFE Magazine tra le Pictures of the Year 2009. Nel 2015 è Absolute Winner nella categoria “People” al FIIPA (Fiof Italy International Photography Awards) e si classifica secondo nella stessa categoria. Riceve inoltre cinque Honorable Mention nelle categorie “Reportage”, “Portraits” e “People”. Nel 2016 è 1° classificato al MIFA (Moscow International Foto Awards) Categoria Edit e 2° classificato (Merit of Excellence) all’International Color Awards. Nel 2017 è fotografo dell’anno al concorso Spider award.




LA CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE

Un luogo sacro dell’Abruzzo interno lungo il regio tratturo Celano-Foggia. La casa Editrice Edizioni Kirke rende nota la presentazione del libro a cura di Filiberto Ciaglia e Michela Ramadori

Collarmele, 10 settembre 2024.  La presentazione del libro, pubblicato con il patrocinio culturale del Comune di Collarmele, del Parco Regionale Sirente Velino e dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, oltre a costituire un momento di restituzione alla comunità collarmelese, sarà anche l’occasione per esporre al pubblico i risultati – inediti e per molti versi sorprendenti – degli studi multidisciplinari dedicati dagli autori alla chiesa della Madonna delle Grazie, ai suoi aspetti architettonici, storico-artistici e devozionali.

Il volume sarà presentato sabato 14 settembre 2024, ore 16:30 davanti alla chiesa della madonna delle grazie a Collarmele. Interverranno: Antonio Mostacci, Sindaco di Collarmele, Francesco Tudini, Parroco di Collarmele; saranno presenti gli autori dei saggi contenuti nel volume e il fotografo Franco Persia




CORSE UTILI PER TORNARE A CASA

Problemi per gli studenti della Valpescara  nel trasporto pubblico e pendolarismo, presto un tavolo tecnico in Regione per alleviare i disagi

Pescara, 10 settembre 2024. Nei giorni scorsi, il sindaco di Lettomanoppello Simone Romano D’Alfonso ha inviato, assieme ad otto colleghi della Valpescara, una lettera al Prefetto e ai massimi rappresentanti politici regionali e provinciali in cui ha evidenziato i disagi subiti dagli studenti pendolari che usufruiscono dei mezzi di trasporto pubblici.

Ieri mattina alcuni di loro – tra cui lo stesso Simone Romano D’Alfonso, il presidente del consiglio Luca Addario e l’assessore Luciana Conte, entrambi del comune di Lettomanoppello, il primo cittadino di San Valentino Antonio D’Angelo, il sindaco di Turrivalignani Giovanni Placido, quello di Scafa Giordano Di Fiore, il vicesindaco di Serramonacesca Monia Buffone – assieme ad una nutrita rappresentanza di genitori, sono stati ricevuti, alla mia presenza, dal dirigente del settore Trasporti della Regione Abruzzo, il quale ha preso nota delle varie criticità. Su tutte, la coincidenza o quasi tra l’orario di fine lezioni e l’orario di partenza dell’ultima corriera in partenza da Pescara per Lettomanoppello e gli altri Comuni firmatari della nota, che costringe molti ragazzi a ricorrere a soluzioni alternative, come il treno (con maggiore esborso economico per le famiglie) o addirittura l’autostop, per rientrare a casa nel pomeriggio. Problematiche, denunciate più volte già lo scorso anno, che ora rischiano di ripresentarsi con l’approssimarsi del nuovo anno scolastico.

Il servizio regionale dei trasporti ha ascoltato con attenzione tutti i disagi esposti da Sindaci e genitori, evidenziando i vari percorsi da mettere in campo nella soluzione dei problemi. Ha chiesto quindi ai Sindaci di raccogliere tutte le problematiche in una nuova nota dettagliata, allo scopo di organizzare quanto prima un tavolo tecnico con i vari vettori che si occupano del trasporto su gomma e rotaia, per sondare la possibilità di una integrazione tariffaria che venga incontro alle esigenze economiche delle famiglie e ad una maggiore flessibilità nella scelta dei mezzi di trasporto, al pari di quella già in uso tra le autolinee Blasioli e La Panoramica verso Chieti.

Si tratta di un primo passo per cui vanno ringraziati Sindaci e genitori, sottolinea il vicepresidente del Consiglio Regionale Blasioli. Vanno immediatamente consegnati al servizio tutto i problemi riscontrati affinché, sulla base delle soluzioni avanzate oggi nel corso della riunione, si possa lavorare spostando il problema da un tavolo tecnico ad uno politico. In ogni caso, la prospettata possibilità di trovare intanto delle “soluzioni tampone” nell’ambito del contratto di servizio per venire incontro agli studenti, mi sembra già un passo in avanti.




LA SALVAGUARDIA DEL MULO PER LA BIODIVERSITÀ

Il dipartimento di medicina veterinaria di Teramo agli stati generali in Francia

Teramo, 10 settembre 2024. Augusto Carluccio, direttore della Scuola di specializzazione in Fisiopatologia della riproduzione degli animali domestici del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, ha partecipato in qualità di esperto agli stati generali europei sul mulo, che si sono tenuti dal 5 al 7 settembre scorso a Flumet e Contaimines Montjoie in Francia.

«Il mulo – ha spiegato Augusto Carluccio – ibrido che nasce dall’accoppiamento di uno stallone asinino e una cavalla, sta vivendo una seconda giovinezza per la particolare attenzione che gli riserva la salvaguardia delle biodiversità. Coinvolto durante la Prima guerra mondiale nelle truppe alpine dell’esercito dove era adibito per il trasporto dell’artiglieria pesante, dei viveri, di attrezzature e posta (salmeria), il mulo sta tornando ai fasti di un tempo per il suo impiego per il disbosco in aree marginali, aree verdi, parchi, dove le trattrici non possono operare. Particolare attenzione è rivolta a questo animale anche da parte dei cultori della monta Western e del trekking. In Francia ho presentato i numerosi progetti che il Dipartimento di Medicina Veterinaria di Teramo porta avanti da oltre 20 anni, che riguardano il mulo, gli asini e i cavalli rigorosamente made in Italy».

Il Dipartimento dell’Università di Teramo, infatti, ha pubblicato numerosi lavori scientifici e ha organizzato iniziative e manifestazioni, soprattutto a servizio degli allevatori abruzzesi.

«Al termine di questi intensi tre giorni – ha concluso Carluccio – abbiamo stretto nuove collaborazioni con università francesi ed enti pubblici della Savoia e Alta Savoia e abbiamo ottenuto uno straordinario riconoscimento per la razza asinina di Martina Franca, scelta dai francesi per la produzione del “mule e mulet des Alpes”. Quindi un mulo di razza “des Alpes” nascerà da un superbo stallone di asino di Martina Franca accoppiato o attraverso la riproduzione assistita con cavalle Ardennesi, Comtois, Auxois».




FILIPPO CATANIA COORDINATORE

Rinnovata la carica FIAB Abruzzo e Molise

Giulianova, 10 settembre 2024. Durante l’ultima assemblea di coordinamento di FIAB Abruzzo e Molise, tenutasi lo scorso 2 settembre, è stata ufficialmente rinnovata la carica di coordinatore interregionale. Dopo due mandati consecutivi di due anni ciascuno, Giancarlo Odoardi ha passato il testimone a Filippo Catania, già Presidente di FIAB L’Aquila.

Nella sua relazione di fine mandato, Odoardi ha evidenziato le attività svolte durante gli ultimi anni, sottolineando il lavoro compiuto nella promozione della mobilità sostenibile in Abruzzo.

Filippo Catania, nel ringraziare i presidenti delle associazioni per la fiducia accordata, ha dichiarato la sua intenzione di rilanciare l’azione del coordinamento interregionale. Tra le priorità, Catania ha indicato la necessità di promuovere un’azione concreta e incisiva in entrambe le Regioni, con l’intento di implementare  il numero delle associazioni, magari riservando un’attenzione specifica al prezioso territorio  molisano, nonché di sostenere, presso gli organismi regionali di competenza, la redazione dei Piani Regionali della Mobilità Ciclistica, nonché di incentivare lo sviluppo di nuove iniziative legate al cicloturismo. A tale proposito, ha ricordato l’importanza della piattaforma nazionale Bici Italia e il prossimo riconoscimento di FIAB quale Centro Nazionale di Coordinamento Eurovelo, con l’obiettivo di fare dell’Italia, e conseguentemente delle nostre due regioni, una destinazione di rilevanza internazionale per il cicloturismo.

La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) è un’organizzazione federale senza scopo di lucro che promuove l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, per il turismo sostenibile e per la mobilità urbana.




AVVICENDAMENTO NELLA GUARDIA COSTIERA

Il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino saluta in municipio il Sindaco Jwan Costantini, a quattro giorni dalla cerimonia ufficiale del passaggio di consegne. Con lui, il nuovo Comandante, il Tenente di Vascello Valeria Di Mattia per il tradizionale benvenuto

Giulianova, 10 settembre 2024. Un incontro di circa un’ora, quello svoltosi, ieri pomeriggio, in municipio, tra il Sindaco Jwan Costantini, il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino, in procinto di lasciare il Comando della Guardia Costiera di Giulianova alla volta di Crotone, ed il suo successore, il Tenente di Vascello Valeria Di Mattia. Venerdì prossimo, la cerimonia sulla banchina di riva che ufficializzerà il passaggio di consegne.

Il saluto del sindaco al Comandante Fiorentino è stato affettuoso, a testimonianza di un sincero sentimento di stima che ha caratterizzato i due anni appena trascorsi. Altrettanto cordiale, il benvenuto al Tenente di Vascello Di Mattia. L’ Ufficiale, originario di Tortoreto, e che nel 2010 ha conseguito la maturità scientifica al Liceo Marie Curie di Giulianova, torna dunque nella sua terra, dopo aver comandato la Guardia Costiera di Molfetta.

“Al Tenente di Vascello Valeria Di Mattia – sottolinea il Sindaco Costantini – auguriamo un’esperienza positiva,  entusiasmante sotto l’aspetto umano e professionale. Salutiamo al contempo il Comandante Alessio Fiorentino. Con lui è stato bello collaborare, percependo ogni giorno la sua persona non come un’autorità esterna, superiore, ma come parte di questa comunità. Dal 2022 abbiamo lavorato insieme per fare di Giulianova, con il suo porto,  un luogo più sicuro ed efficiente, ma allo stesso tempo aperto alle novità, all’arte, alla cultura. Gli rivolgiamo un affettuoso arrivederci, certi di averlo presto come atteso ospite, idealmente giuliese tra i giuliesi”.    




ABRUZZO L.O.C. LETTERATURA DI ORIGINE CONTROLLATA

Torna il FLA – Festival di Libri e Altrecose. La ventiduesima edizione del festival è in programma a Pescara dal 7 al 10 di novembre e ospiterà come sempre i grandi nomi della letteratura, del giornalismo, della poesia e del fumetto

Pescara 9 settembre 2024. Nell’attesa che abbia inizio la ventiduesima edizione del FLA – Festival di Libri e Altrecose, in programma a Pescara dal 7 al 10 novembre prossimi, il festival ha ufficialmente preso il via con il lancio del bando relativo alla sezione “Abruzzo L.O.C. – Letteratura di Origine Controllata”, una delle più amate e seguite di tutto il festival, pensata per dare spazio e visibilità alle autrici, agli autori e alle case editrici abruzzesi. Nell’ultima edizione del FLA sono stati oltre cento gli autori abruzzesi selezionati per presentare al pubblico le loro opere, in rappresentanza di oltre quaranta case editrici della regione.

Alla sezione “Abruzzo L.O.C. – Letteratura di Origine Controllata” possono infatti partecipare, in maniera completamente gratuita, le case editrici che hanno sede legale in Abruzzo oppure autrici ed autori nati in Abruzzo o con residenza in Abruzzo, anche con libri autoprodotti o pubblicati da case editrici di altre regioni italiane. Le case editrici possono proporre fino a un massimo di tre opere, i singoli autori una sola opera.

I lavori da sottoporre alla valutazione del Comitato Organizzatore devono essere già stati pubblicati, in forma cartacea o digitale, successivamente al primo ottobre 2023. Il Comitato Organizzatore del Festival, presieduto dal direttore del FLA – Festival di Libri e Altrecose, Vincenzo d’Aquino, è composto da esperti provenienti dall’ambito della letteratura, del giornalismo e dell’insegnamento.

La scadenza per l’invio delle opere e delle domande di partecipazione è fissata alla mezzanotte di domenica 6 ottobre 2024. Ogni testo sarà attentamente valutato dal Comitato Organizzatore del Festival. Le valutazioni e le decisioni del Comitato Organizzatore sono insindacabili. Il Comitato Organizzatore del Festival si riserva la facoltà di inserire nel cartellone della rassegna anche opere non espressamente segnalate dalle case editrici oppure pubblicate antecedentemente alla data del 1° ottobre 2023, qualora siano ritenute di particolare valore e/o interesse.




TRASPORTIAMO LA SOLIDARIETÀ

Gemellaggio con Cuba

Pescara 9 settembre 2024. Giovedì 12 settembre 2024 alle ore 10 presso la sala conferenze della CGIL Abruzzo Molise (Pescara, via Benedetto Croce 108),  sarà presentato il progetto dedicato al popolo cubano “Trasportiamo la Solidarietà”

La FILT CGIL Abruzzo Molise e l’associazione Socialcuba, da anni impegnate in attività di cooperazione con l’isola caraibica, presenteranno l’iniziativa che coinvolgerà lavoratrici e lavoratori abruzzesi e molisani del trasporto pubblico i quali, con un atto di simbolica vicinanza, doneranno le proprie divise alle colleghe ed ai colleghi cubani.

Sarà l’occasione per raccontare gli enormi problemi che l’embargo continua a causare in particolare alle fasce più deboli della popolazione di Cuba e le iniziative che FILT e SOCIALCUBA mettono quotidianamente in campo per provare a porre un piccolo, seppur significativo, argine a queste difficoltà.

Alla presentazione, oltre al Segretario Generale della FILT CGIL Abruzzo Molise Aurelio Di Eugenio ed al Presidente di Socialcuba Lanfranco Lancione, al segretario Generale della Cgil Abruzzo Molise Carmine Ranieri parteciperà l’Ambasciatrice di Cuba in Italia Mirta Granda Averhoff.




LA SISTEMAZIONE DEGLI STUDENTI DEL LICEO MASCI

Preoccupazione sul ritardo nella consegna dell’ex Caserma Berardi

Chieti, 9 settembre 2024. Il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, esprime forte preoccupazione e rammarico per il grave ritardo nella consegna dei lavori di ristrutturazione dell’ex Caserma Berardi, destinata ad accogliere gli studenti del Liceo Masci di Chieti. Nonostante i tempi previsti e le ripetute rassicurazioni da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche e del Demanio, che si sono occupate di realizzare direttamente l’edificio scolastico, l’opera non è ancora stata consegnata a ormai pochi giorni all’inizio programmato delle lezioni.

La Provincia, insieme alla dirigenza del Liceo, ha ripetutamente sollecitato il Provveditorato affinché vengano rispettati i termini stabiliti, ma nonostante gli sforzi, tra cui anche il trasloco effettuato del mobilio non sono stati forniti aggiornamenti né un nuovo cronoprogramma sulla consegna definitiva del plesso.

“La situazione crea un disagio inaccettabile per gli studenti e le loro famiglie, che si trovano di fronte a un’incertezza non più sostenibile riguardo al regolare avvio dell’anno scolastico. La struttura, che dovrebbe garantire spazi adeguati e sicuri per lo svolgimento delle attività didattiche, non è attualmente fruibile, causando preoccupazione e malcontento in tutta la comunità scolastica” – dichiara Silvia Di Pasquale, consigliera provinciale delegata alle scuole di Chieti – “A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, i nostri studenti e le loro famiglie non hanno ancora la certezza di poter contare su spazi adeguati a studiare in sicurezza. Chiediamo con fermezza che il Provveditorato e le istituzioni competenti intervengano immediatamente per garantire la consegna della struttura in tempi rapidi, assicurando così il diritto all’istruzione dei nostri ragazzi e il corretto svolgimento delle attività didattiche. Ci appelliamo al Prefetto di Chieti, certi che il suo autorevole intervento possa contribuire in maniera decisiva a risolvere questa situazione incresciosa”.




NIDO DI TARTARUGA MARINA NELLA RISERVA BORSACCHIO

Il secondo in due anni, il quarto in Abruzzo in undici anni. Data: 8 settembre 2024

Roseto degli Abruzzi, 9 settembre 2024. Le Guide del Borsacchio sono orgogliose di annunciare una scoperta straordinaria: nella giornata di oggi, 8 settembre 2024, è stata individuata una schiusa di tartaruga marina in una delle aree protette all’interno del progetto “Area del Fratino e delle Dune del Borsacchio” nella Riserva Borsacchio Questo evento rappresenta il secondo nido accertato nella Riserva Naturale del Borsacchio, dopo il primo avvenuto nel 2023.

I volontari delle Guide del Borsacchio, durante le attività di monitoraggio quotidiano, hanno rinvenuto tracce inequivocabili della schiusa. La scoperta ha immediatamente attivato l’intervento tempestivo del Centro Studi Cetacei, che con grande professionalità e dedizione è accorso con i suoi volontari per mettere in sicurezza il nido. Grazie alla loro esperienza e rapidità, l’area è stata protetta con tutti gli accorgimenti necessari per garantire il corretto svolgimento della schiusa e la salvaguardia delle future tartarughe nasciture. La collaborazione tra il Centro Studi Cetacei e le Guide del Borsacchio è stata, ancora una volta, un esempio di come il lavoro di squadra possa fare la differenza nella tutela della biodiversità.

Questo straordinario episodio ribadisce l’importanza cruciale della Riserva Naturale del Borsacchio, con il suo perimetro originario di 1.100 ettari, come luogo privilegiato per la conservazione delle specie marine. L’oscurità naturale delle colline e delle piane non urbanizzate che circondano l’area si conferma uno dei principali fattori che rendono la riserva un habitat ideale per la riproduzione delle tartarughe marine.

La schiusa odierna rappresenta un traguardo di enorme rilievo, frutto di anni di impegno nella salvaguardia dell’ecosistema costiero. Le Guide del Borsacchio e il Centro Studi Cetacei continueranno a collaborare strettamente per garantire che la riserva rimanga un luogo sicuro per la riproduzione e la vita delle specie protette.

Ringraziamo tutti i volontari e i sostenitori del progetto per il loro costante supporto e ci auguriamo che eventi come questo possano continuare a segnare il successo delle nostre attività di conservazione.




ACI GOLF 2024

Campionato italiano dei soci Aci.  A Miglianico la tappa abruzzese della 33^ edizione

Miglianico, 9 settembre 2024. L’Automobile Club Chieti è sceso in campo per ospitare l’ultima tappa, l’unica in Abruzzo, del 33° Campionato Italiano dei Soci ACI “ACI Golf”, che si è disputata ieri, domenica 8 settembre, sul green del nuovo Golf Club “Il Cerreto di Miglianico”, diretto da Filippo Di Felice.

Ci sono volute ben ventisette tappe lungo tutto lo Stivale per selezionare i Soci Aci, “Top10” nella propria categoria di appartenenza, che parteciperanno, dal 22 al 26 ottobre 2024, alla finale estera del torneo nell’esclusivo Citrus Golf Club di Hammamet, ospiti dell’Automobile Club d’Italia e degli sponsor SARA Assicurazioni, Abosolute Travel, Auricchio, Golfinger e Wilson Staff.

Nel pomeriggio, tra i cinquanta partecipanti, sono stati premiati i vincitori.

Nella classifica della 1^ categoria il primo posto è andato a Mario Sperandii, seguito da Nicola Rapino, secondo e da Nicola Palestini, terzo.

A registrare il primo Lordo è stato Filippo Dragonetti.

Nella 2^ categoria si è imposto Gioacchino Del Monaco davanti a Paolo Chiarella, mentre Nello Rapini ha ottenuto il terzo piazzamento.

Infine, per la 3^ categoria la vincitrice è stata Giuseppina D’Aurizio, secondo classificato Pier Luigi Di Monte, terzo classificato Daniele Forcucci.

Altri premiati sono stati la prima Lady, Cristina Silvestri e il primo Gentleman, Carlo Fidanza.

Dobbiamo, quindi, fare le nostre più vive congratulazioni a Mario Sperandii, Carlo Fidanza e Daniele Forcucci, che saranno ospiti dell’ACI nella semifinale (finale italiana) che si terrà sabato prossimo 14 settembre presso il Modena Golf Club.

«Il campionato organizzato dall’Automobile Club d’Italia è riconosciuto come uno dei più importanti e prestigiosi del panorama golfistico amatoriale italiano» ha tenuto a sottolineare il Direttore dell’Automobile Club Chieti, Roberto D’Antuono.

«Ci piace molto questa disciplina sportiva perché richiama valori fondamentali, come lealtà, cortesia, autodisciplina e rispetto, che sono identici a quelli che, come Automobile Club Chieti, cerchiamo di insegnare ai ragazzi negli svariati corsi di educazione stradale che teniamo ogni anno nelle scuole».

«Sulla strada come nello sport, vincono il rispetto delle regole e degli altri, nella condivisione responsabile di una corsia o di un green» è stato il messaggio fatto pervenire dall’avvocato Mario Aloè, Presidente dell’Automobile Club Chieti.

Considerato il livello dei partecipanti ed il fatto che il green dei campi da golf si associa molto facilmente alle belle auto, specie se eleganti e d’epoca, è stato allestito anche uno stand di ACI Storico, in modo da far conoscere meglio quello che, da più di 10 anni, rappresenta la casa degli appassionati e collezionisti di veicoli storici e che si propone di tutelare, conservare, valorizzare e diffondere la conoscenza del patrimonio motoristico italiano attraverso mostre ed eventi dedicati.