QUEL PARCO simbolo di incuria

Lavori in contrada Lazzaretto iniziati e interrotti. Di Nardo: “Totale degrado”

Ortona, 01 agosto 2022. Lavori iniziati e subito interrotti al parco di contrada Lazzaretto, così come per molte strade e opere varie della città. Con conseguenze evidenti per l’intero quartiere. A chiedere spiegazioni e provvedimenti immediati è il capogruppo del centrodestra in consiglio comunale, Angelo Di Nardo (Fdi) con un’interrogazione urgente.

Il consigliere rileva che “non è tollerabile lasciare incompiuta un’opera su cui sono stati impegnati soldi pubblici per la valorizzazione e il recupero di una zona del territorio comunale su cui i cittadini ripongono aspettative e fiducia. Allo stato attuale la vegetazione ha già coperto le poche opere realizzate, persino la cartellonistica obbligatoria annega nell’erba”.

All’amministrazione Di Nardo chiede una risposta chiara e sollecita che formalizzi lo stato dell’arte ma soprattutto quali iniziative l’amministrazione vuole assumere per risolvere i problemi che si sono creati, anche per restituire dignità e decoro all’area.

“Temo che la situazione di abbandono del parco sia emblematica del destino che hanno e avranno tutti i lavori elettorali avviati dall’amministrazione Castiglione nell’ultimo periodo, saranno interrotti con la prospettiva di divenire nuove micro-discariche a disposizione degli incivili. E questo noi non possiamo tollerarlo”.




I RAGAZZI del campo azzurro

In visita alla facoltà di medicina veterinaria

Teramo, 01 agosto 2022 – Accolti dal preside Augusto Carluccio, i ragazzi del Campo Azzurro, gestito dal Distretto 108a (Romagna, Marche, Abruzzo e Molise) del Lions Club International e diretto da Massimiliano Alessio Reginaldi, hanno visitato sabato scorso la Facoltà di Medicina Veterinaria e l’Ospedale Veterinario dell’Università di Teramo «per conoscere l’eccellenza della ricerca e dell’impegno nel settore del benessere animale».




GIGINO FALCONI. Mostra personale

Dal 6 al 27 agosto 2022, a cura di Berardo Montebello e Marialuisa De Santis. Presentazione: Marialuisa De Santis. Introduzione: Paolo Giorgini. Moderatore: Carmine Galiè. Nel Catalogo: testo di Marialuisa De Santis, elaborazione grafica di Jessica Montebello

Giulianova, 01 agosto 2022. La RespirArt Gallery è orgogliosa di presentare la mostra personale del maestro Gigino Falconi, a cura di Berardo Montebello e Marialuisa De Santis.

L’inaugurazione si terrà sabato 6 agosto alla RespirArt Gallery di Giulianova alle ore 21.30, con gli interventi di Marialuisa De Santis e Paolo Giorgini (Assessore alla Cultura di Giulianova) moderati da Carmine Galiè. La mostra potrà essere visitata fino al 27 agosto, tutti i giorni (lunedì esclusi) dalle 18.00 alle 20.00 e dalle 21.00 alle 23.00. Durante l’inaugurazione sarà presentato anche il catalogo dedicato all’artista, con il testo critico di Marialuisa De Santis.

Gigino Falconi nasce a Giulianova (Te) e inizia a dipingere a sedici anni, frequentando contemporaneamente l’Istituto Tecnico per ragionieri, dove si diploma nel 1952. Nel 1954 ottiene la maturità presso il Liceo Artistico di Pescara.

L’anno successivo, vincitore di concorso per la Cattedra di Disegno, assume l’incarico della docenza presso una scuola media di Giulianova, attività che abbandona definitivamente nel 1975, per dedicarsi interamente alla pittura. Alla sua prima mostra personale tenuta alla Galleria Il Polittico di Teramo nel 1961, ne sono seguite numerosissime sia in Italia che all’estero, presso accreditate gallerie e prestigiose sedi pubbliche. Le sue opere sono conservate in autorevoli collezioni museali pubbliche e private.

«La vita di Falconi è da sempre pratica quotidiana dell’arte, è sguardo sulle cose perennemente da artista, è studio e rinnovamento continuo, è confronto con i maestri del passato alla ricerca di una soddisfazione che nessun vero artista può avere, tanto meno uno spirito inquieto come lui.

Lo psichiatra Alessandro Valchera ha sottolineato della personalità di Falconi l’alternanza tra “un fondo di malinconia e momenti di esaltazione”. Scrive Valchera: “La malinconia… l’ha accompagnato sempre, manifestandosi nell’amore per paesaggi lagunari e struggenti, in cui inserire guizzi di passione che, come serpenti che dividono in due una tela, squarciano la malinconia portando l’osservatore a barcamenarsi tra tristezza ed esaltazione”.

Falconi, in un certo senso, ci priva di certezze, al di fuori di quella dell’arte pittorica, che esiste ancora e non avrebbe bisogno, quando è così praticata, di nessuna giustificazione e introduzione.

Bellezza e meraviglia rese possibili attraverso una sensibilità e creatività inusuali ma anche attraverso l’eccellenza del fare che con un’osservazione quasi maniacale della grammatica retinica conduce paradossalmente, nella rappresentazione, a qualcosa che va oltre il rappresentato.

Un’avventura pittorica, quella di Falconi, che vive sempre di dualismi a cominciare dalla bellezza quasi sfacciata delle sue famose figure femminili, raccontata in un sentore tra sogno e rimembranza ma spesso minacciata da una natura incombente e “matrigna”. Quella bellezza è la perfezione cercata ma altrimenti impossibile da vivere se non sulla tela.

Pittura intrisa di contemporanea inquietudine eppure ricca di richiami alla migliore figurazione pittorica del passato, osservata in lunghi anni di studio, di frequentazione appassionata, mai venuta meno e restituita in “dimensioni sceniche”, come già autorevolmente notava Crispolti, tutte sue, tutte falconianamente definite e riconoscibili.

Forme e gesti, delle sue donne bellissime, minacciati dal nero incombente a cui è affidato il compito di rendere più complessa la resa eccellente della creazione: il nero, come colore associato all’indifferenziato originario e contrapposto al racconto “in chiaro” della scena. Da un punto di vista tecnico coloristico il nero è anche la tinta accanto alla quale ogni altro colore diventa più forte e preciso: non è infatti passata invano la lezione caravaggesca declinata tra luce, oscurità e teatralità.

Così in Falconi luce e oscurità non si succedono ma convivono in un palcoscenico dove tutto è sospeso e in attesa di compimento e dove non esistono comprimari. La natura che vi appare ha la forza di una raffigurazione umana e i tronchi contorti e i rami penduli ci affascinano come movenze di leggere ballerine che annunciano però il palesarsi di un mistero e la probabile fine tragica. Così il lago individuato da alcuni addirittura come simbolo chiave della pittura di Falconi appare occhio della terra per mezzo del quale gli abitanti del mondo sotterraneo possono osservare la vita in superficie e attirare gli esseri umani verso le illusioni e la morte. E quando ad essere rappresentato è il mare di un “nostrano” caliscendi allo stesso modo ci assale un senso di transitorietà: mare non come archetipo luogo delle nascite e delle rinascite ma piuttosto anch’esso luogo dell’incertezza, del dubbio, dell’indecisione tra il bene e il male.

È un’arte colta quella di Gigino Falconi, il caso sulla sua tela non esiste, un’arte che nasce indubbiamente dalla migliore figurazione italiana e che conserva intatto il dono della seduzione.

“L’emozione è un dono che giunge di sorpresa” ha scritto Hillman: ecco, allora, Falconi ci fa dono, e ogni volta è una sorpresa, di un’emozione forte che ci agita, ci tira fuori dalla banalità del quotidiano e come una luce del sole improvvisamente scorta sulla parete di una casa in ombra, ci rassicura e insieme misteriosamente inquieta.»

Marialuisa De Santis

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SCHEDA INFORMATIVA

Mostra personale: Gigino Falconi

A cura di: Berardo Montebello e Marialuisa De Santis

Presentazione di: Marialuisa De Santis e Paolo Giorgini

Progetto grafico: Jessica Montebello

Testo critico in catalogo: Marialuisa De Santis

Luogo: RespirArt Gallery – Corso Garibaldi 30, Giulianova (TE)

Durata mostra: dal 6 al 27 agosto 2022

Orari mostra: tutti i giorni (lunedì esclusi), dalle 18.00 alle 20.00 e dalle 21.00 alle 23.00

Informazioni: mob. 349 6736222 (Berardo Montebello) – mail: respirart.gallery@libero.it




FESTIVAL CALASCIO SuonAntico

Al via dal 4 al 18 agosto la II edizione

Calascio, 01 agosto 2022. Lo splendido scenario dell’antico borgo di Calascio ospiterà, dal 4 al 18 agosto, la seconda edizione del festival di musica antica Calascio SuonAntico. Il festival organizzato dal comune di Calascio, con la direzione artistica dell’associazione musicale Aquila Altera, presenta tre appuntamenti di grande interesse musicale e culturale.

Il primo appuntamento si terrà giovedì 4 agosto 2022 alle ore 18:30 presso la Chiesa di San Leonardo e vedrà protagonista la musica antica con l’evento Suoni e Immagini di una città con Maria Antonietta Cignitti, Valentina Panzanaro e l’ensemble Aquila Altera che ci condurranno nell’età Medievale dell’Aquila e del suo contado, dialogando di musica antica attraverso narrazioni, ascolti ed iconografie musicali.

Venerdì 12 agosto 2022 alle ore 21 avrà luogo presso la Chiesa di S. Antonio il concerto Pizzicar d’Affetto  – sonate a mandolino e basso del ‘700 italiano con Davide Ferella, mandolino barocco a 6 ordini e Laura La Vecchia, tiorba. Il festival si concluderà giovedì 18 agosto 2022 alle 21 sempre nella Chiesa di S. Antonio con l’ensemble Aquila Altera. I musicisti dell’ensemble, Maria Antonietta Cignitti canto, tamburello e tammorra, Gabriele Pro, viella, Matteo Nardella, flauti, flauto doppio, cornamusa, Antonio Pro, liuto Beatrice Dionisi, arpa, presenteranno un concerto di musiche medievali dal titolo Donna de’ Paradiso – la devozione mariana nell’Europa mediterranea.




CITTÀ DELLA PIETRA e dell’accoglienza

Ecco il dono dell’accademia delle Belle Arti di Frosinone

Lettomanoppello, 31 luglio 2022. Il pescarese comune di Lettomanoppello Città della Pietra, si arricchisce di un nuovo Pietrales: posizionato ufficialmente a Largo Assunta è stato presentato al pubblico dal sindaco Simone Romano D’Alfonso e dall’Assessore al Turismo Arianna Barbetta, che si è impegnata nella realizzazione di questo progetto sostenuto dal Comune stesso, con la Direzione Artistica di Stefano Faccini.

A realizzare l’opera che colpisce per l’intaglio perfetto e delicato sono state alcune ragazze dell’Accademia delle Belle Arti di Frosinone che guidate dai Prof. Luca Marovino e Pietro Colloca nei giorni scorsi sono state ospitate dal comune del Parco Nazionale della Maiella; l’Associazione degli Alpini di Lettomanoppello ha messo loro a disposizione un’ampia struttura (gestita dall’Associazione stessa) e l’attività di Claudio Di Biase (La Bobba) è stata fondamentale per la strumentazione.

L’opera in pietra bianca della Maiella, installata immediatamente dopo la sua realizzazione con l’ausilio del Direttore Esecutivo Donatello D’Alfonso, rappresenta un grande albero i cui rami a forma di cuore, racchiudono le impronte e le firme dei bambini di Lettomanoppello; le radici dell’albero in pietra, anch’esse a forma di un grande cuore, per le giovani artiste dell’Accademia di Frosinone rappresentano il grande cuore della Comunità di Lettomanoppello che le ha accolte facendole sentire parte di una grande famiglia.

“Lettomanoppello sta diventando un punto di incontro per tutti coloro che gravitano intorno alla lavorazione dei materiali litici: non solo ospiti o addetti ai lavori ma c’è anche un flusso di persone che arrivano in paese per conoscere o saperne di più su questa realtà. Proprio qualche giorno fa c’è stato un interessante incontro con Fabiola Lazzareschi e l’Associazione Nazionale Le donne del Marmo che ha regalato ottimi spunti di discussione sull’emancipazione della donna che sia come imprenditrice che, come lavoratrice della pietra, si avvicina sempre di più a questo mondo: proficuo ed anche commovente, visti anche i tanti ricordi emersi, è stato il confronto con l’associazionismo locale femminile” – spiega soddisfatto Faccini.

E poi conclude: “Le ragazze dell’Accademia di Frosinone hanno gradito molto l’accoglienza abruzzese e di Lettomanoppello; anche i più piccoli avranno memoria di questo appuntamento poiché il grande albero autentica la loro presenza, oggi nel paese; grazie a queste iniziative c’è uno scambio di valori veri tra comunità e artisti di passaggio”.




PROGETTO EUROPEO sulla storia dell’olocausto

I solisti aquilani rappresentano l’Italia a Bayreuth

Sensibilizzare i cittadini europei sulla loro storia comune, promuovere la riflessione sulle tendenze antidemocratiche tuttora in essere, trasmettere alle giovani generazioni la storia dell’Olocausto, far scoprire i compositori vittime delle dittature europee del ventesimo secolo. È quanto si propone il Festival dei giovani artisti di Bayreuth, in Germania.

E saranno i Solisti Aquilani  l’unica orchestra italiana nel progetto “Musica, memoria e cittadinanza europea”.

Si tratta di una iniziativa realizzata con altri diciotto enti culturali del continente, dall’Austria alla Spagna, dalla Germania alla Lituania.

«Siamo particolarmente orgogliosi di partecipare a questa manifestazione», spiega Maurizio Cocciolito, direttore artistico dei Solisti Aquilani, «intanto per il prestigio di  suonare in una delle capitali mondiali della musica come Bayreuth, per il significato morale e civile di questo progetto e, non ultimo, per la gioia di collaborare con il direttore d’orchestra Amaury Barbat du Closel, uno dei più titolati al mondo. Rappresentare l’Italia con ideali così elevati ci dà una grande responsabilità ma anche una forte motivazione».

Il Festival dei Giovani artisti è organizzato da talenti provenienti da tutto il mondo e offre, ogni estate dal 1950, uno spazio sociale e artistico unico nella città dei festival di Bayreuth: un luogo per conoscere la competenza interculturale, per sperimentare nella musica, nel teatro, nel cinema, nella letteratura e nell’arte.

Il concerto si terrà martedì 2 agosto alle 19 nella chiesa cittadina della Santissima Trinità. In programma brani di Franz Schreker, Hans Gal, Mieczysław Weinberg.

Con i Solisti Aquilani, e con la bacchetta di Amaury Barbat du Closel ci sarà anche il violoncello di Ian Kalinowski.




RAM, Rifugi Aperti Del Mediterraneo 2022

Siamo arrivati alla nona edizione di RAM Rifugi Aperti del Mediterraneo, parte gioiosa e gustosa di un più ampio progetto di ricerca scientifica che ha il sostegno del Club Alpino Italiano e che ha come finalità la valorizzazione della funzione del Rifugio nell’Appennino, spina dorsale di collegamento fisico, simbolico ed economico dell’Europa centrale all’arco mediterraneo. Il sistema dei rifugi e dei sentieri, rappresenta una unica infrastruttura integrata (per quanto possibile…) con i centri pedemontani che trasforma il Rifugio appenninico, da punto di salvezza in un paesaggio ostile e deserto (luogo di incontro brusco e spartano in un’avventura silenziosa e solitaria), a presidio culturale, si evolve in un sistema complesso di attrezzature per la montagna (utilizzate sempre più a rete, in connessione con il sistema ricettivo a valle), integrato nel sistema turistico.

A tutti gli effetti, è quindi vetrina di un territorio dove sviluppare gli aspetti della educazione ambientale (Centro di Educazione Ambientale), della cultura materiale (prodotti

gastronomici, artigianato), immateriale (momenti di approfondimento scientifico, artistico, etnografico, psicoterapeutico), comunicativo (concerti, filmografia, bibliografico) e di sicurezza (Soccorso alpino, incendi dei boschi). La manifestazione organizzata congiuntamente con la Sezione di Pescara, si svolgerà nella sola giornata del 18 settembre e prevede la salita al Rifugio Marcello di Marco a m 1.747 slm nel Comune di Caramanico percorrendo il sentiero che consentirà di raggiungerlo in circa 1,30 ore. Il tema sarà quello della Pace in considerazione della collocazione del Rifugio Marcello di Marco lungo il sentiero dello Spirito (73 km. circa) uno dei grandi trekking del Parco, che richiede

almeno quattro giorni di cammino, passando per tutti i principali luoghi di culto eremitici della Majella. Un ideale viaggio sulle tracce dell’eremita Pietro del Morrone, futuro Papa Celestino V, che scelse proprio i luoghi più remoti della Maiella per il suo percorso di fede all’interno del Parco Nazionale della Maiella. La manifestazione prevede oltre all’accoglienza di tutti i partecipanti ed i saluti delle Autorità, un momento musicale e un pranzo informale preparato con prodotti locali e/o di filiera corta, con lo storico patrocinio di Slow Food. Il momento musicale consisterà nella esecuzione di brani classici suonati da sei elementi con strumenti a fiato portati a spalla. Non vi sarà amplificazione e palco. Come ogni manifestazione si curerà particolarmente che:

– gli escursionisti lascino l’area del Rifugio entro le ore 17:00 escludendo così il disturbo notturno;

– il fuoco sia acceso solo all’interno del Rifugio;

– al termine della manifestazione si ripulirà tutta l’area circostante il Rifugio riportando a valle tutti i rifiuti prodotti.

Francesco Sulpizio

Presidente CAI Abruzzo




INCENDIO RISERVA DI PESCARA. Un cammino lungo un anno

Passeggiata informativa con le Associazioni del Coordinamento salviamo gli alberi di Pescara

Pescara, 31 luglio 2022. È passato un anno dal disastroso incendio che ha devastato parte della Riserva dannunziana, distruggendo il comparto 5, quello che doveva essere il maggiormente protetto.

Sulla spinta dell’intervento delle Associazioni, il Comune di Pescara ha creato un tavolo verde composto dagli esperti Febbo, Savini e Pirone, che hanno individuato le corrette azioni per favorire la rinnovazione del comparto 5, e oggi tante plantule di pino d’Aleppo stanno punteggiando il terreno bruciato.

Ma tante sono le cose ancora da fare per la conservazione dell’intera Riserva, tra le quali:

-il rispetto del PAN

-la creazione del Comitato di gestione e comitato scientifico

-l’individuazione di una direttrice o direttore della Riserva

-un piano antincendio AIB

-squadre volontarie formate e con dotazioni di protezioni

Le associazioni, in questo cammino lungo la Riserva, interverranno nelle diverse tappe per raccontarvi questo lungo anno, dalla rinnovazione della Riserva all’attacco spietato del patrimonio verde urbano.

La Riserva, la sua rinascita, dovrebbe essere l’occasione per farla diventare motore propulsore e di cambiamento anche per la gestione del verde cittadino, su basi tecniche e scientifiche, adottando una visione complessiva che faccia della Riserva il suo cuore, e delle strade e delle aree pubbliche della nostra città, il suo corpo.

Appuntamento 1° agosto ore 18.30 ingresso Riserva-largo Riviera Gardone.

Coordinamento salviamo gli alberi di Pescara

Le associazioni: Archeoclub sezione di Pescara – Italia Nostra sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara -Gruppo Unitario Foreste Italiane – G.U.F.I.- Associazione Mila Donnambiente – Le Majellane – Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio (CO.N.AL.PA), Comitato Strada Parco Bene Comune- Comitato Oltre il Gazebo No Filovia -Associazione Italiana Architettura del Paesaggio sezione Lazio Abruzzo Molise Sardegna (AIAPP LAMS)- La Gallina Caminante – A.S.T.R.A. Amici del Museo delle Genti d’Abruzzo – Saline.Marina.PP1 di Montesilvano – L’Albero bello – Associazione Culturale DEVA – FIAB pescarabici – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta- Touring Club Italiano – Touring Club Italiano (T.C.I.), Consolato d’Abruzzo




TPL: accessibilità a mezzo servizio!

Si tratta di una situazione ricorrente in cui sicuramente tanti di noi si sono ritrovati ma a cui non si è fatto un granché caso, soprattutto se in condizioni di buona o normale abilità fisica e senza impedimenti di sorta.

Pescara, 31 luglio 2022. Ho osservato molte volte la scena, e in più di una ho rilevato criticità legate in particolare alla presenza anche di una leggera inabilità, un pacco ingombrante, la spesa, un passeggino.

Mi viene in mente la metropolitana e al fatto, più che normale, che si possa accedere alla vettura o uscire da questa come se ci si stesse muovendo su un unico piano, senza scalini, per capirci. Cosa che comincia ad avvenire sempre più spesso anche per i treni, con l’innalzamento delle banchine o con il ribassamento del pianale dei vagoni, per ridurre o meglio eliminare ostacoli di sorta alla fruizione del mezzo.

Invece nel trasporto pubblico locale urbano l’accesso all’autobus è ancora sofferente. In effetti questo dovrebbe avvicinarsi alla banchina proprio per eliminare o quanto meno ridurre quel delta tra il marciapiede e il pianale di salita e discesa.

Noto invece tante volte, abche per esperienza personale, che questo spesso non avviene: per una ragione o l’altra l’autista si mantiene con il mezzo a distanza dalla banchina costringendo i passeggeri, specie alcuni, a operazioni fisiche anche impegnative sia per prendere che per lasciare il bus.

A guadare bene, ci si accorge che quel gradino, che dovrebbe essere eliminato con l’accostamento del mezzo alla banchina, viene invece incrementato, diventando un vero e proprio ostacolo, in determinate situazioni addirittura pericoloso (si pensi a scendere con un passeggino).

Ma perché un autista dovrebbe tenersi lontano dalla banchina, dal marciapiede? Nella foto riportiamo una delle tante cause, forse la più diffusa: la presenza di auto sulla corsia di accesso del bus alla fermata. In questo caso le 4 frecce della macchina, che nella norma dovrebbero segnalare un guasto, nell’interpretazione dell’automobilista consentono una sosta temporalmente dilatata dovunque, magari anche sulla pista ciclabile, come si avesse un pass. Si tratta di una situazione frequentissima su cui gli autisti di TPL potrebbe lungamente testimoniare.

Invece che attendere la maturazione del senso civico di parte della categoria degli utenti motorizzati a 4 ruote, ovviamente auspicabile e necessaria, sarebbe intanto utile intervenire a livello di fermata adottando semplicemente delle banchine avanzate, facendo cioè avanzare la banchina verso la corsia del bus con una sua estensione, un prolungamento, con la banale apposizione una pedana o piattaforma di gomma, che può essere facilmente e agevolmente aggiunta e rimossa. I passeggeri avrebbero addirittura più spazio per salire e scendere e gli autisti degli utobus non dovrebbero fare nessuna contorta manovra di avvicinamento.

Giancarlo Odoardi




TOGA PARTY IS BACK torna la ventitreesima edizione

Il 15 agosto al Manakara di Tortoreto la festa più cool della riviera adriatica, con un ospite a sorpresa

Tortoreto, 31 Luglio 2021 – Dopo due anni di pandemia, anche il Toga Party torna ad infiammare l’estate del 2022. La festa più pazza della costa adriatica, giunta ormai alla sua ventitreesima edizione, si prepara ad accogliere ragazze e ragazzi festanti, esclusivamente in tunica romana, presso il locale “Manakara” di Tortoreto, sul lungomare nord della cittadina costiera.

L’evento,  organizzato dallo storico comitato Toga Yourself, farà rivivere ancora una volta lo spettacolare colpo d’occhio che ha animato il Ferragosto di una generazione: migliaia di toghe sfilanti sui lungomari della costa teramana, pronte ad animare a suon di live music, ospiti, dj-set e tantissime attrazioni, l’evento più cool di sempre. Tra le proposte musicali di quest’anno gli immancabili Empty Spaces, alcuni Dj locali, Dj Geo From Hell, resident del Cocoricò e un ospite a sorpresa.

In pieno stile Animal House, il noto film di John Landis del 1978 e che ha stregato milioni di giovani di ogni generazione, il Toga Party vuole continuare a essere un appuntamento fisso della stagione estiva tortoretana e di tutta la costa teramana.

“Finalmente possiamo tornare a festeggiare Ferragosto nella maniera in cui lo abbiamo fatto per oltre vent’anni anni. Il periodo della pandemia e l’assenza del Toga ci hanno trasmesso ancor di più quanto sia importante il senso di libertà, di voglia di divertimento, di spensieratezza e gioia di vivere, perfettamente condensati nello spirito del Toga Party”-  dichiarano i rappresentanti del Toga Yourself, che concludono – “Il Toga non è solo un evento, ma un progetto che cresce con il territorio che lo ospita, abbiamo nel cassetto idee e programmi che presto esporremo alle istituzioni comunali e alla cittadinanza, per un prossimo futuro insieme”.

La grande attesa è finita, il 15 agosto 2022 al Manakara di Tortoreto Lido tornerà a vivere lo spirito John Belushi e del Toga Party.




UNITALSI: PELLEGRINAGGIO regionale a Lourdes

31 luglio – 5 agosto 2022

Teramo, 31 luglio 2022. Dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza sanitaria, finalmente riprendono i pellegrinaggi nei vari santuari e non poteva mancare una delle mete tra le più simboliche: il santuario mariano di Lourdes, ai piedi dei Pirenei francesi. Ed è proprio l’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) a riunire i pellegrini e i malati dall’Abruzzo e dal Molise con 2 pullman e un volo charter da Roma, che partiranno rispettivamente il 31 luglio e il 1° agosto, per ritrovarsi insieme nel pomeriggio di lunedì nella cittadina francese e vivere un’intensa esperienza di preghiera e di fede.

Sui passi di Bernadette Soubirous, ai piedi della grotta di Massabielle, quasi 400 tra pellegrini, ammalati e volontari dalle 7 diocesi abruzzesi e da alcune diocesi molisane e pugliesi, saranno guidati dal nostro Vescovo, mons. Lorenzo Leuzzi, e dall’arcivescovo di Chieti, mons. Bruno Forte. Molte le celebrazioni eucaristiche nei vari luoghi del Santuario (dalla Basilica del Rosario, alla chiesa di Santa Bernadette fino alla sotterranea e grandissima chiesa di San Pio X), i rosari, le via crucis, la tappa alle piscine, per concludere il “cammino” penitenziale e di preghiera con la suggestiva processione “aux flambeaux”. Grazie all’infaticabile e apprezzato servizio dei barellieri e delle dame dell’Unitalsi, dopo due anni trascorsi in attesa di poter ripartire, finalmente è data la possibilità a tante persone, soprattutto bisognose di preghiera e di forza – in tanti casi colpiti da malattie anche gravi – di poter tornare in un luogo così bello e ricco di spiritualità e fede.




MATRIMONI A SANTA MARIA DEL TRICALLE,  il sì della Giunta

Sindaco e assessore Giammarino: Arricchita l’offerta dei luoghi istituzionali dove pronunciare il fatidico sì

Chieti, 30 luglio 2021. Via libera della Giunta all’utilizzo della Chiesetta di Sant’Anna al Tricalle come casa comunale per la celebrazione dei matrimoni civili. L’offerta di luoghi dove convolare a nozze si arricchisce così di un altro scenario d’effetto, l’ex chiesa, riaperta dopo 40 anni grazie al partnerariato sociale fra Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e la cooperativa Mirare, potrà ora adempiere anche a questa funzione, di fatto arricchendo la scelta dei futuri sposi della città, in base alle regole cittadine vigenti.

“Si tratta di un posto bellissimo dove poter celebrare il giorno più bello – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Servizi demografici Teresa Giammarino – che si aggiunge agli altri spazi ove convolare a nozze a fronte di una richiesta inoltrataci dalla Soprintendenza. Il posto è già meta di eventi e aggregazione, sociale, civica e culturale, grazie al lavoro che la cooperativa Mirare conduce da anni sull’area di proprietà comunale insieme alla Soprintendenza, lavoro che porterà alla rinascita di un luogo identitario che anche attraverso questa decisione potrà esprimere tutto il suo potenziale.

Nella ex chiesetta, oggi sconsacrata, si tornerà a dire sì, con la possibilità di celebrarvi come casa comunale matrimoni e unioni civili. Così a Chieti si allarga la scelta di un altro luogo bello e suggestivo dove sposarsi: oltre la sede del Comune ad oggi sono operativi come case comunali: il Teatro Marrucino, il museo Barbella, Palazzo de’ Mayo, Palazzo Lepri, la delegazione comunale di Chieti Scalo. Il nostro intento è quello di aggiungere ulteriori luoghi che appartengono al nostro patrimonio, pieno di spazi di pregio dal punto di vista culturale e artistico, rendendo possibile le cerimonie anche su altri scenari, magari ambientali, capaci di rappresentare la bellezza di cui la nostra città è depositaria”.




CONCERTO DI SIMONA BENCINI in piazza Vico

De Cesare: “Una voce non solo jazz arricchisce Chieti sotto le stelle di talento ed eleganza”

Chieti, 30 luglio 2022. Continua con un’altra grande voce la rassegna Chieti sotto le stelle dedicata alla musica jazz e non solo, con Simona Bencini e Lmg 4et, che si esibiranno domani, domenica 31 luglio a piazza G.B. Vico dalle ore 21. Sul palco è accompagnata dagli Lmg 4tet, per un live che segue il flusso dell’ultimo album dell’artista nata come cantante del gruppo Dirotta su Cuba e divenuta una delle voci più belle e interessanti del panorama italiano. L’ingresso è gratuito.

“Questa rasseegna ci sta regalando grandi soddisfazioni – così il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare – perché riempie la città di musica di qualità aperta a tutti, visto che si tratta di appuntamenti gratuiti e anima i luoghi dove Chieti sotto le stelle si svolge con un pubblico attento, interessato e partecipe. Simona Bencini non è solo una cantante jazz, ma una voce dalle tante sfaccettature, un’artista che ha fatto della contaminazione e della trasversalità la sua cifra stilistica: dal soul-funk dei Dirotta su Cuba alla canzone d’autore di Pacifico ed Elisa, dal jazz di Stefano Bollani e Lmg 4tet allo swing della PMJO (Parco della Musica Jazz Orchestra).

Interessante anche il connubio con Lmg 4tet, quartetto pugliese col quale aveva registrato il suo primo disco jazz “Spreading love”, il tour che tocca anche Chieti “UNFINISHED”, è di fatto un album di jazz songs inedite terminato durante il lockdown del 2020, che la vede in veste non solo di interprete e autrice, ma anche di produttrice e discografica con la sua etichetta Sherazade Sound. Un appuntamento davvero da non perdere dopo i concerti di Gegè Telesforo, Bungaro e Gianluca Guidi”.

Bio Simona Bencini: voce e presenza inconfondibile dei Dirotta su Cuba, è una cantante poliedrica, duttile che ha fatto della contaminazione e della trasversalità la sua cifra stilistica. Passa con agilità dal soul-funk  dei Dirotta alla canzone d’autore di Pacifico ed Elisa, dal jazz  più morbido allo swing delle big band con grande credibilità e con uno stile e timbro inconfondibili.

Di jazz ha cominciato ad appassionarsi negli ultimi anni, con la maturità, anche se in realtà l’incontro con importanti rappresentanti della scena jazz avviene già agli inizi della sua carriera coi Dirotta su Cuba. Nel 1997 sale con lei sul palco del Festival di Sanremo, ospite del brano “È andata così”, il più grande armonicista del mondo Toots Thielemans.  Le collaborazioni dei Dirotta su Cuba con grandi musicisti proseguono all’interno dei loro album e durante i loro concerti: Giuseppe Milici, Bruno De Filippi, Mario Rosini, Gigi Cifarelli, Demo Morselli, Alfredo Golino, Mimmo Campanale.

Nel 2001 Simona viene chiamata dal grande pianista ed amico Stefano Bollani per incidere piano e voce il brano “In cerca di te” all’interno dell’album “Abbassa la tua radio”. Alla fine del track entrano in perfetto stile dixieland Javier Girotto e Mirco Guerrini ai sassofoni ed un giovanissimo Gianluca Petrella al trombone. Il successo dell’album, dove oltre a Simona compaiono altri importanti artisti italiani della scena pop e jazz – Irene Grandi, Elio, Peppe Servillo, Barbara Casini  ecc.- impone presto la partenza di un tour con una super Band (Stefano Bollani, Enrico Rava, Ares Tavolazzi, Walter Paoli, Javier Girotto, Gianluca Petrella, Mirko Guerrini), tour che toccherà importanti festival e rassegne, fra cui il Premio Tenco e il Grey Cat, e che chiuderà in bellezza al Teatro Mancinelli di Orvieto ad Umbria Jazz Winter. Nel 2005 esce il suo primo singolo solista “QUESTA VOCE” (Warner), ballad intensa ed elegante scritta per lei da Pacifico, dove il pianoforte è suonato magistralmente da Stefano Bollani.

Nel 2007 Simona verrà invitata a cantare nell’album del Parco Della Musica Jazz Orchestra, diretta da Maurizio Giammarco, album allegato a L’Espresso, in cui reinterpreta due brani di Mina, “Sabato Notte” e “Non gioco più”, mettendo a frutto così la sua collaborazione con la “Montecarlo Nights Orchestra” di Nick The Nightfly. Nel 2010 decide con l’amico Mario Rosini ed altri validissimi jazzisti della scena pugliese ( L.m.g. 4tet alias Mario Rosini, Mimmo Campanale, Gaetano Partipilo, Giuseppe Bassi) di mettere su un tributo a Duke Ellington, progetto che si evolverà  e diventerà un vero e proprio album di inediti e standard, “Spreading love”, pubblicato nel 2011 da Groovemaster di Gegé Telesforo e distribuito da Egea  che verrà presentato al BlueNote di Milano nel Febbraio 2011.

Questo primo album di jazz di Simona & LMG4tet, un incontro fra il jazz e la worldmusic, con influenze che vanno dal funky alla fusion, dalla musica brasiliana allo swing, ben recensito dalle riviste specializzate, le conferisce ufficialmente credibilità nell’ambito jazzistico e continuità nelle sue performance live con svariate formazioni in tutta Italia. Nel 2015 parteciperà ad Umbria Jazz Winter ad Orvieto con i Dirotta su Cuba riscuotendo un grande successo. Nel 2017 salirà sul palco con i Dirotta su Cuba per una funky night insieme ad Incognito, Fabrizio Bosso e Mario Biondi. Nel 2018 Simona viene invitata a cantare nell’album “Historias” di Alessio Menconi, superbo chitarrista jazz, il celebre standard “Nature Boy”. All’ album partecipano Dado Moroni, Marco Fadda, il Trio Bobo, Gilson Silveira e molti altri. Nel 2019 viene chiamata dal pianista fuori classe Antonio Faraò come vocalist in alcuni suoi concerti del tour “Eklektik” con una super-band composta fra l’altro da Gary Granger al basso, da Dennis Chambers alla batteria e da Chase Baird al sax.




SAGRA DEGLI GNOCCHI la tradizione dei sapori e dei profumi

Fine settimana tra enogastronomia e musica

Luco dei Marsi, 30 luglio 2022.  Torna a Luco dei Marsi la tradizionale “Sagra degli Gnocchi”, la prima dopo lo stop obbligato per la pandemia, che oggi e domani, 31 luglio, riporterà nel cuore del centro fucense i profumi e i sapori della tradizione e la bellezza della spensierata convivialità.

Nel menu della kermesse, organizzata dalla locale Proloco e annoverata nel cartellone estivo “Vacanze luchesi”, musica ed enogastronomia del territorio: re della festa, gli gnocchi, serviti con le salse tradizionali, accompagnati dai rustici sapori delle grigliate e delle verdure di stagione, oltre a golosità varie e ai vini locali. La sagra si terrà nella centralissima piazza Umberto I e sarà accompagnata dalle musiche da ballo dei Solaris, oggi, dalle 19, e dalla musica folk dell’orchestra spettacolo “Evergreen”, domani sera, stesso orario.

“Si tratta di una festa che da anni caratterizza l’estate luchese e rappresenta da sempre un forte momento di felice convivialità”, spiega la sindaca Marivera De Rosa, “Quella di quest’anno contribuirà anche a segnare l’atteso ritorno alla normalità, e sarà un’occasione ulteriore per vivere il nostro bel paese e le delizie locali, accompagnati da buona musica e dalla gioia ritrovata di poter condividere queste belle serate in allegria”. L’Amministrazione invita tutti a partecipare.




ALICE NEL PAESE del teatro

Al via il 5 agosto il Festival

Pescasseroli, 30 luglio 2022.  Il FESTIVAL “Alice nel paese del teatro” a Pescasseroli inizierà il 5 agosto per terminare il 12 agosto. Il FESTIVAL “Alice nel paese del teatro è un festival di teatro per ragazzi promosso dal Comune di Pescasseroli e dalla Pro Loco di Pescasseroli in collaborazione con la Cooperativa Fantacadabra e il Teatro Stabile d’Abruzzo, con il sostegno della Regione Abruzzo. L’appuntamento sarà una delle tappe del Festival Internazionale “Marameo che quest’anno coinvolgerà, oltre Pescasseroli, anche il Lazio, la Puglia, la Calabria.

il FESTIVAL “Alice nel paese del teatro” nasce per promuovere un’intensa e significativa attività di programmazione di spettacoli teatrali di qualità e laboratori rivolti al mondo dell’infanzia e della gioventù. Un Festival Estivo come fucina di attività espressiva degli artisti tesa anche alla riqualificazione e animazione del centro storico di Pescasseroli. Un evento fatto di tanti eventi che si rincorrono e si intrecciano sul filo della magia dello spettacolo, del sogno, del ritrovare sé stessi per perdersi in un mare di emozioni e sensazioni come fa “Alice in un affascinante viaggio nel paese del teatro”.

“Alice nel paese del teatro” vuole essere l’occasione per scoprire come tutti noi somigliamo a quella bambina speciale che è speciale perché è un po’ come tutti noi… che ha imparato a diventare piccola e grande, che ha imparato ad accettare la sua trasformazione, che ha conosciuto la sua innocenza attraverso l’esperienza, che ha incontrato personaggi incredibili che le hanno fatto scoprire sé stessa. Laboratori, spettacoli, racconti, giochi, danze, canti sono gli elementi che compongono il girotondo in cui saranno coinvolti i bambini e adulti.

Accanto alla visione degli spettacoli consideriamo comunque fondamentale un coinvolgimento più diretto e partecipe dei ragazzi. Presentiamo quindi anche una proposta di Laboratori Teatrali con l’intento di avvicinare i ragazzi interessati alle specifiche tecniche del linguaggio teatrale, ai codici e ai simboli di un’arte che affonda le sue radici nella storia dell’uomo. Il filo conduttore del FESTIVAL “Alice nel paese del teatro” a Pescasseroli, sarà è lo spettacolo teatrale per ragazzi come strumento di crescita e di sviluppo della creatività che deriva dal rapporto tra gli artisti delle compagnie teatrali, il giovane pubblico e gli adulti, genitori o educatori. Per questo abbiamo voluto presentare un progetto in cui le compagnie, presentino anche linguaggi diversi: il teatro di figura, il teatro musicale, l’utilizzo di oggetti e di tecniche diverse; permettendo così al pubblico di incontrare spettacoli di diverse poetiche e gusti, di punti di vista diversi riguardo le pedagogie teatrali.

Attraverso la visione degli spettacoli si vuole stimolare il senso critico e la conoscenza nei confronti di ciò che la società esprime e trasmette. Gli spettacoli proposti saranno produzioni di Compagnie del settore, provenienti da tutta Italia, realizzando un confronto trasversale tra metodologie già sperimentate ed altre di recente ideazione.

Una componente fondamentale del Festival sarà rappresentata dai

LABORATORI:

Il Laboratorio di Arti Sceniche: “ALICE” E- STATE IN SCENA sarà un Laboratorio Teatrale estivo a cura degli animatori dell’Accademia del Teatro Ragazzi e dell’Animazione della cooperativa Fantacadabra. Il laboratorio teatrale “ALICE E- STATE IN SCENA” sarà aperto a tutti coloro che desiderano un primo approccio al mondo della recitazione o che siano semplicemente curiosi di imparare cosa significa stare sulla scena per favorire la creatività, l’autostima individuale, aumentare la consapevolezza delle proprie qualità motorie, gestuali, relazionali, sviluppare la fantasia incentivando gli aspetti ludici legati agli strumenti dell’espressività, sviluppare l’ascolto. Un laboratorio estivo per scoprire, conoscere e vivere il teatro in tutti i suoi aspetti partendo dal gioco per diventare attori, scenografi, autori e costumisti, scoprendo questo mondo sia sul palco che dietro le quinte.

Il laboratorio sarà articolato su FASCIA DI ETÀ e si terrà tutti i giorni dal 5 al 11 agosto dalle ore 15.30 alle 17.30. E infine, il 12 agosto alle ore 11 “CIRCO MATTO – Bambini in Festa”. Al termine dei laboratori, i gruppi di ragazzi coinvolti, faranno confluire tutto il loro lavoro all’interno di un unico evento non solo teatrale da allestire all’interno del centro storico. Sarà uno spazio espressivo in cui giocare con il corpo e la voce, cercare il personaggio teatrale e dargli vita attraverso il “faccio finta che…”, affinare la percezione attraverso le attività sensoriali, stimolare l’ascolto attivo attraverso la fiaba e il racconto e tanto altro ancora… Una festa teatrale, in cui i ragazzi coinvolti nel laboratorio presenteranno le loro produzioni spettacolari e artistiche, una festa, dove predisporre spazi attrezzati per mostre e installazioni, dove incontrarsi e stare insieme, bambini e adulti, nel segno della creatività. Bambini in Festa sarà anche l’occasione per sperimentare, a cura della cooperativa FANTACADABRA e dell’Accademia del Teatro Ragazzi e dell’Animazione uno spazio di esplorazione creativa in cui i bambini, giocando, possano contattare le proprie risorse espressive e sperimentarle.

– Un Festival di Teatro all’aperto di teatro. – 6 giorni di programmazione con sei spettacoli e sei letture animate, ogni giorno verranno presentati una lettura animata e uno spettacolo per i ragazzi e le famiglie;

Il programma degli spettacoli si articolerà così:

5 AGOSTO ORE 18.30 Compagnia Fantacadabra “A CHE ORA ARRIVA L’ARCA DI NOÈ”

6 AGOSTO ORE 16.00 Compagnia Gli Sbuffi di Castellammare di Stabia ”TOZZABANCONE&FITTIFITTI” Parata Spettacolo Itinerante

6 AGOSTO ORE 17.30 Compagnia Gli Sbuffi di Castellammare di Stabia “HANSEL, GRETEL E LA CASA DA MANGIARE”

7 AGOSTO ORE 18.30 Compagnia Room To Play di Barletta “LUPO LUPASTRO!”

8 agosto ore 18.30 Compagnia Florian Metateatro di Pescara “LE MANI DI EFESTO”

9 AGOSTO ORE 18.30 Compagnia Fantacadabra “FAVOLE AL TELEFONO”

10 AGOSTO ORE 18.30 Compagnia Tieffeu di Perugia “I SEGRETI DEL BOSCO” Ovvero “Tu civetta io pipistrello così vicini ma così lontani”




FLIC – FESTIVAL LANCIANO in Contemporanea 2022

VIII edizione 16 luglio – 12 settembre 2022 Polo Museale Santo Spirito e Teatro Comunale Fedele Fenaroli

Lanciano, 30 luglio 2022. Torna dal 16 luglio al 12 settembre 2022 la VIII edizione di FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea, festival multidisciplinare che animerà l’estate cittadina con spettacoli di danza, teatro, musica e circo contemporaneo.

Riconosciuto da quest’anno dal MiC – Ministero della Cultura tra i festival a prevalenza danza e patrocinato dal Comune di Lanciano, FLIC mira con la sua proposta culturale a rafforzare la vocazione della città di Lanciano a crocevia di culture e di innovazione,  offrendo spazi concreti e prestigiosi agli artisti e valorizzando il patrimonio culturale e artistico della regione, mantenendo al contempo la sua anima solidale, inclusiva e votata ad un futuro sostenibile, grazie alla presenza nel programma di spettacoli che coinvolgono culture diverse e a un cartellone di eventi totalmente plastic free e paper free.

Due sono i luoghi simbolo lancianesi che ospiteranno FLIC: il Polo Museale Santo Spirito, cuore e sede da otto anni del Festival, e il Teatro Comunale Fedele Fenaroli, gioiello architettonico di metà ‘800.

Il programma dell’edizione 2022 prevede 16 serate con 20 spettacoli di cui dieci di danza, cinque di teatro, quattro di musica e uno di circo contemporaneo, 2 prime nazionali e 3 prime regionali, che coinvolgeranno 16 compagnie provenienti da tutta Italia, cui si aggiungono cinque mostre, tre presentazioni di libri e due serate di cinema.

La programmazione di Danza, sezione portante di FLIC, vedrà impegnati compagnie e coreografi di fama nazionale ed internazionale. Ad aprire le danze sarà proprio un’abruzzese d’adozione: Sara Pischedda che con ASMED Balletto di Sardegna e Luca Castellano (18 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) porterà in scena due lavori dedicati uno al tema del ricordo, E se fossi…?, l’altro, Welcome TU Italy, a come veniamo visti e considerati in quanto italiani da chi italiano non è.

Gli appuntamenti proseguono poi con il coinvolgente duetto After All di Giovanni Careccia (29 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) dedicato alle mille sfumature di una relazione e selezionato per la Rete Anticorpi XL, e con Natuur // solo version (2 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) in cui il segno e il simbolo dietro il tratto dell’artista Hieronymus Bosh diviene ispirazione per la danzautrice Annalì Rainoldi, associata a DanceHauspiù, Centro Nazionale di Produzione della danza con sede a Milano.

In Nubìvago (3 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) la compagnia Equilibrio Dinamico Dance Company porta in scena tre coreografie firmate da Roberta Ferrara, Matthias Kass e Clément Bugnon, accomunate dalla ricerca di emozioni ed empatia e dal potere evocativo sprigionato dalla danza.

L’11 e 12 settembre è la volta di una compagnia storica del panorama italiano e internazionale, la Spellbound Contemporary Ballet che al Teatro Fenaroli presenta un trittico di lavori in prima regionale: domenica 11 settembre alle 21.00 va in scena Marte di Marcos Morau, coreografo valenciano protagonista del panorama contemporaneo per gli scenari immaginifici che crea con i suoi lavori che mescolano danza e allestimenti visionari, e The Real you di Mauro Astolfi che riflette sulla ricerca di un valore essenziale, una realtà ideale che potrebbe essere eterna. Il giorno successivo alle 21.00 Yes, of course it hurts, sempre di Astolfi, nasce invece dalla lettura dell’omonima poesia di Karin Boye sulla necessità del dolore nella nostra vita come momento di trasmutazione e di comprensione della inevitabilità dello stesso.

Infine due sono gli appuntamenti con la Compagnia Lost Movement, fondata dieci anni fa dal coreografo pugliese Nicolò Abbattista e dal dramaturg lancianese Christian Consalvo, che affrontano da una parte il concetto di limite perseguito ossessivamente dall’essere umano con la pièce Sehnsucht (29 luglio ore 21.45, Teatro Fenaroli) mentre dall’altra le dinamiche del gioco di ruolo e dell’alienazione con il lavoro Game of Role (12 settembre ore 21.45, Teatro Fenaroli), primo spettacolo co-prodotto da FLIC e presentato in prima nazionale. 

Agli spettacoli si aggiunge la Vetrina Coreografica FLIC*25 – Spazio ai Giovani! (2 agosto ore 21.45, Teatro Fenaroli) che vuole offrire visibilità e confronto ad artisti singoli, gruppi, Compagnie e Associazioni di tutta Italia offrendo al progetto vincitore la possibilità di essere presentato all’interno della programmazione della prossima edizione di FLIC.

Per la sezione Teatro in programma l’altra prima nazionale del cartellone: lo spettacolo Il Giardino, testo di Zinnie Harris diretto e interpretato da Sonia Barbadoro e Francesco Villano (8 settembre ore 21.00, Polo Museale S. Spirito); in arrivo anche la divertentissima stand-up comedy I Dialoghi della Vagina della compagnia Teatro al Femminile (6 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), e Ricordami un percorso d’amore nella memoria perduta con Daniela Poggi (9 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito).

I lavori di teatrodanza Dove dormono le stelle: La Genesi e Corteccia di Christian Consalvo (5 agosto ore 20.00, Polo Museale S. Spirito) sono invece progetti site specific legati alle opere delle artiste Valentina Colella e Carla Trivellone in esposizione e realizzati appositamente per le mostre; per finire in programma il workshop di Eva Martelli dal 22 al 25 agosto Lettere alla Terra che si concluderà con la restituzione in forma di lettura/spettacolo (25 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), un epistolario appassionato e intimo interpretato da partecipanti/autori frutto dalla riflessione sulla relazione dell’uomo con la Natura.

La Musica di FLIC 2022 è un viaggio attraverso stili e radici diverse. La cantautrice Momo (16 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) ci accompagnerà in un viaggio tra musica e poesia. Si viaggerà anche geograficamente con il concerto di Ady Thioune e Pino Petraccia Suoni dal Baobab (19 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che ci farà conoscere la cultura musicale dell’Africa Occidentale, mentre The Romanì Project (8 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) farà danzare il pubblico con i ritmi tradizionali Rom grazie ad un gruppo di esuberanti musicisti guidati dal violinista Gennaro Spinelli. A chiudere la sezione musica il Chimera Ensemble (22 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) con il suo repertorio che va dalla musica dei grandi autori classici alle intramontabili colonne sonore, ai classici della musica leggera.

Il Circo Contemporaneo è presente a FLIC con la compagnia OPLAS e il suo Project Don Quijote (31 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che trae ispirazione dall’opera omonima di Cervantes, per provare a portare in scena lo stesso spirito che l’ha resa un punto di riferimento per la letteratura mondiale.

Oltre agli spettacoli dal vivo, sono tre le sezioni ‘collaterali’ di FLIC: Mostre, Cinema e Libri.

La proposta della sezione Mostre è assai eterogenea: Africa: madre dell’arte moderna (Polo Museale S.Spirito, dal 7 al 21 luglio) ci trasporta in Africa alla scoperta della sua cultura e del suo mondo simbolico, ospitando collezioni private di opere africane, alcune opere dell’artista Domenico Di Genni e le fotografie di Mauro De Bettio.

Quattro artisti coreani presentano invece la performance Salute! un brindisi beneaugurante che simboleggia l’unione di culture lontane, che diventerà una video installazione esposta insieme alle opere della mostra Accademia_Contest (Polo Museale S. Spirito, dal 23 al 31 luglio) curata dall’Accademia di Belle Arti L’Aquila.

Ad agosto la mostra dell’artista Valentina Colella Dove dormono le stelle (Polo Museale S. Spirito, dal 5 agosto al 12 settembre), un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione, e la mostra dell’artista Carla Trivellone L’uomo si fa corteccia con le sue figure ancestrali, monito alla costruzione di futuri sostenibili.

La sezione L’Altro Cinema di FLIC, curata dal regista Stefano Odoardi, propone quest’anno il film Vincere di Marco Bellocchio (Polo Museale S. Spirito, 11 agosto) storia di uno scandalo segreto nella vita di Mussolini: una moglie e un figlio negati. Alla proiezione sarà presente Carlo Crivelli, autore della colonna sonora.

Il secondo film in programma è Casa della Pace di Federico Maria Baldacci (Polo Museale S. Spirito, 18 agosto), un piccolo centro per ritiri isolato tra i monti degli Appennini che ha ospitato moltissime persone venute per periodi di ritiro, per porsi domande sulla vita, per godere del silenzio e del tempo per pensare.

La sezione Libri ospita la presentazione di due volumi e di una fiaba. Il primo è Tieniti Forte di Felice Di Lernia (Polo Museale S. Spirito, 10 agosto) un viaggio al centro della famiglia, dai toni autobiografici colmi di intimità che generano vortici di interrogativi.

La fiaba di Antonella Scampoli La Piccola Speranza (Polo Museale S. Spirito, 7 settembre) è la continuazione della precedente pubblicazione Il Paese dalla Notte Nera e racconta di una bimba straordinaria che parte da sola alla ricerca degli “altri”.

Cosa c’è dopo il mare di Patrizia Fiocchetti (Polo Museale S. Spirito, 9 settembre) racconta infine di tre destini, tre donne separate dai confini e dalla geopolitica internazionale, di età, culture diverse e dal mare .

Sara Prandoni

La Storia di FLIC

Nel 2014 l’Associazione Culturale I Cinque Sensi di Lanciano organizza la prima edizione di FLIC – Festival Lanciano In Contemporanea, da un’idea Antonella Scampoli, Christian Consalvo, Angela Troilo, Roberta Odoardi e Laura Masciotta. La manifestazione nasce dall’esigenza di utilizzare un bellissimo luogo del passato, il Polo Museale Santo Spirito, ex convento celestiniano del 1300, come spazio di accoglienza per i nuovi linguaggi dell’arte. Negli anni FLIC è uscito dalle mura del Polo Museale per invadere anche altri spazi della città come le strade o il teatro cittadino.

FLIC abbraccia tutte le espressioni artistiche della contemporaneità, oltre a mostre di pittura, scultura, fotografia e installazioni, realizzate da artisti nazionali ed internazionali, ospita una sezione di cinema d’autore e soprattutto un ricco carnet di eventi: spettacoli di danza contemporanea, musica, teatro, circo contemporaneo, reading e workshop, dando garanzia del livello qualitativo sia degli artisti presenti che degli eventi proposti.

Partendo dal presupposto che l’arte è un vettore di coesione sociale, dà forma alle città e agli spazi e li rende vivi, l’anima di FLIC è inclusiva, solidale, aperta al nuovo e al diverso, si pone l’obiettivo di stimolare il senso critico e la capacità di mettere e mettersi in discussione per creare il giusto supporto alla programmazione di un futuro sostenibile, veicolando attraverso l’arte, in tutte le sue espressioni, provocazioni che siano motivo di riflessione e di cambiamento. Questa identità è dimostrata dalle tantissime collaborazioni che negli anni il festival ha stretto con le realtà del territorio che si occupano di tutela dei diritti di tutte le categorie fragili e dell’ambiente.

Nel 2022 FLIC ottiene l’ammissione al contributo FUS del MiC – Ministero della Cultura per l’anno 2022 per annualità 2022-2024 come festival multidisciplinare a prevalenza danza. Questo ha aperto nuove prospettive, la possibilità di importanti collaborazioni e un aumento della visibilità a livello nazionale ed internazionale.




CANTA NAPOLI BAND in concerto

A San Salvo Marina il 1° Agosto

Micky Sepalone e Angela Piaf cantano La Storia della Canzone Napoletana in un Concerto Moderno

San Salvo, 30 luglio 2022. Exploit di tappe per Micky Sepalone e Angela Piaf che quest’anno festeggiano, con la loro Canta Napoli Band, quindici anni di successi e oltre 230 concerti all’attivo. Con amore, passione e tanta dedizione i due vocalist coltivano il loro progetto musicale partito nel 2008 per gioco ed oggi raccolgono i frutti di un lavoro assiduo, sia dal punto di vista della ricerca musicale che in ambito sociale. Canta Napoli Band è un progetto che racconta la Storia della Canzone Napoletana in un Concerto Moderno con arrangiamenti che Sepalone e Piaf, insieme ai loro musicisti, personalizzano continuamente, ogni anno in modo differente. Si spazia dal pop, al blues, al funky, al country, al rock, al reggae. Canzoni che raccontano la Storia di Napoli e d’Italia che piacciono a grandi e piccini: Tu vuò fà l’americano, Guaglione, Malafemmena, Torero, Io te vurria vasà, Dicitencelle vuje, Caruso, Napul’è, O Sarracino, A Città e Pullecenella, O sole mio, Don Raffaè, Resta cu mme, Lazzarella, Pigliate na pastiglia, Tre numeri al lotto, L’hai voluto te, Tammurriata nera, Comme facette mammeta, Funiculì funiculà, Caravan petrol e tante altre ancora. Si canta il genio di Renato Carosone e si interpretano Antonio De Curtis, Enzo Gragnaniello, Sergio Bruni, Roberto Murolo e Mia Martini, Pino Daniele e Nino D’Angelo. Angela Piaf impreziosisce lo spettacolo con la sua vocalità e la sua eleganza, come nelle interpretazioni di Voce e notte, Napule, Tu sì na cosa grande e Caruso. Micky è il solito mattatore che si butta giù dal palco cantando in mezzo alla gente e coinvolgendo tutti con la sua allegria e quella della canzone partenopea. Il nuovo spettacolo è davvero esplosivo, con diverse novità negli arrangiamenti e non solo. Non manca qualche new entry in scaletta come il medley dedicato a Pino Daniele interpretato da Angela.

Anticipiamo di seguito alcuni degli appuntamenti di Luglio, Agosto e Settembre, in attesa della definizione del calendario definitivo. Prima di dare inizio al tour estivo Micky è stato ospite di Moreno il Biondo e della sua Orchestra Grande Evento, in occasione della Settimana del Liscio a Gatteo Mare, il 4 Giugno scorso. Trattasi di un evento internazionale che attira migliaia di visitatori, nella patria del liscio e del folk romagnolo. “È stato un onore per me interpretare Tu vuò fa l’americano sul palco con Moreno il Biondo e i suoi grandi musicisti. Cantare nella patria di Secondo e Raoul Casadei è per me motivo di grande orgoglio e l’amicizia con Moreno Conficconi mi gratifica immensamente. Nel giorno della mia ripartenza, ero per strada, ho ricevuto un messaggio emozionante dalla Signora Riccarda Casadei che subito dopo mi ha telefonato. Ero sorpreso e felice, adoro la Romagna quanto amo Napoli. Due culture musicali differenti ma popoli che hanno diverse cose in comune: l’amore per la propria terra, la difesa dei propri ideali, la gioia nel cuore e l’amore per la vita”.

Le tappe di Micky, Angela e Band per ora sono le seguenti ma il calendario è in continuo aggiornamento: 4 Giugno Gatteo Mare, 3 Luglio Roseto Valfortore, 9 Luglio Scalo dei Saraceni, 14 Luglio San Severo, 17 Luglio Apricena (nuovo spettacolo Angela Piaf “Perché Sanremo è Sanremo”), 22 Luglio Foggia-Antico Teatro (Angela Piaf “Perché Sanremo è Sanremo”), 24 Luglio Mattinata, 28 Luglio Troia (Angela Piaf “Perché Sanremo è Sanremo”), 30 Luglio Napoli Maschio Angioino (Festa dei 15 anni della Canta Napoli Band), 31 Luglio Lesina Marina (Angela Piaf “Perché Sanremo è Sanremo”), 1 Agosto San Salvo Marina, 3 Agosto Castel San Vincenzo, 4 Agosto Rignano Garganico, 5 Agosto Giovinazzo (con Uccio De Santis, Umberto Sardella e Antonella Genga del Mudù), 7 Agosto Castelluccio Valmaggiore (con Giovanni Imparato, percussionista e vocalist di Nino D’Angelo e dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore), 9 Agosto Lesina Marina, 11 Agosto Borgo Tressanti, 12 Agosto Celle di San Vito, 14 Agosto (località in definizione, Festa Patronale), 15 Agosto Zapponeta, 16 Agosto Volturino, 17 Agosto Ippocampo, 19 Agosto Orsara di Puglia, 20 Agosto Lido del Sole, 11 Settembre Foggia-Parcocittà (Festa dei 15 anni della Canta Napoli Band).

Di rilievo il ritorno a Napoli della Band Sabato 30 Luglio al Maschio Angioino, dopo il successo del concerto a Castel dell’Ovo del 31 Luglio 2021.

L’evento rientra nella rassegna “Estate a Napoli 2022” organizzata dal Comune.

Non mancheranno altri appuntamenti che sono in via di definizione e che avranno luogo fino ad Ottobre per poi ripartire a Dicembre col progetto Christmas, già collaudato l’anno scorso e che ha avuto un grande riscontro battezzando diciannove impegni. Importanti nuove collaborazioni porteranno nuovamente Micky e Angela nelle Regioni Lazio, Basilicata, Campania, Molise, Abruzzo, Calabria e Sicilia. A causa del covid molti accordi ed eventi sono saltati e solo da poche settimane le Pro-Loco, i Comitati Feste e le Pubbliche Amministrazioni hanno ripreso a concentrarsi sugli eventi e sul pubblico spettacolo; finora è stato tutto molto complicato, a causa dei due anni di pandemia. E nonostante la pandemia sia nel 2020 che nel 2021 si è riusciti ad organizzare comunque diversi concerti nel rispetto delle restrizioni.

“È una grande festa e lo è anche grazie all’amico Gaetano D’Ancona di Eventi&Servizi che spesso ci accoglie nel suo cartellone consentendoci di far crescere ancor più il nostro progetto. Un grazie ulteriore va ai nostri amici musicisti, tecnici e collaboratori e promoter, senza dei quali non riusciremmo a portare a casa importanti risultati. Michele D’Urso, Luigi Pellicano, Sergio Picucci, Marco Pignatiello, Giuseppe Fabrizio, Emanuele Acucella, Alberto Fiore, Oreste Russo, Franco Sepalone e la Famiglia Vassalli della Farmacia Santa Rita, partner ufficiale del tour 2022. Io e Angela siamo complici sia sul palco che nella vita e se tutto questo è possibile è anche grazie a lei, che non mette la voce solo sul palco ma anche nella gestione dell’Associazione”.

La Canta Napoli Band non è solo Musica ma soprattutto sociale e gli eventi promossi all’interno del Carcere di Foggia e del Carcere di Lucera, grazie al Maestro Sergio Picucci e alle Direzioni delle rispettive Case Circondariali, non fanno altro che arricchire il bagaglio di Micky e Angela che si prestano senza remore ad iniziative di rieducazione, di svago e di intrattenimento. Sono numerose le iniziative benefiche in programma nel prossimo futuro. Non bisogna dimenticare che l’Associazione “Canta Napoli” nasce nel 2012 come Aps “per la Cultura” e che quindi la passione per la Musica è soprattutto motivo di amicizia, divertimento, aggregazione, svago. La Canta Napoli Band è portatrice di messaggi di pace e amore attraverso la Musica.

Per restare sempre aggiornati sui prossimi eventi e sulle attività future visitate i profili e le pagine Facebook di Micky Sepalone, Angela Piaf e Canta Napoli Band. Sito ufficiale: www.cantanapoli.org.




EMOZIONI E GRANDI FILM AL TEATRO D’ANNUNZIO con Cinema Sotto le Stelle

Fino al 1° settembre in programma 23 film, si parte domenica 31 luglio con la proiezione gratuita di “Il cattivo poeta” con Sergio Castellitto

Pescara, 29 luglio 2022. Dopo il grande successo delle prime due edizioni, torna a partire da domenica 31 luglio alle 21:15 “Cinema sotto le stelle”, la rassegna organizzata dall’Ente Manifestazioni Pescaresi in collaborazione con Multicinema srl. Il Teatro d’Annunzio, che in queste settimane estive ha già ospitato i grandi nomi della musica e del circo all’interno dei cartelloni di Pescara Jazz e Funambolika, si trasformerà nuovamente in una spettacolare sala cinematografica a cielo aperto presentando ben 23 titoli, tutti film usciti nelle sale nel corso dell’ultima stagione, tra cui “Top Gun Maverick”, “House of Gucci”, “Ennio”, “Corro da te”, “L’arminuta”, l’anteprima nazionale di “Minions 2” e tanti altri, tra proiezioni gratuite e a pagamento.

Si parte domenica 31 luglio con “Il cattivo poeta”, il film di Gianluca Jodice in cui Sergio Castellitto veste i panni di Gabriele d’Annunzio, pellicola che ha ottenuto cinque candidature ai Nastri d’Argento e una candidatura al David di Donatello. Per assistere alla proiezione è sufficiente ritirare il biglietto gratuito sabato 30 e domenica 31 luglio, a partire dalle ore 18:00, presso il box office del Teatro d’Annunzio.

“Cinema sotto le Stelle – ha spiegato Simone D’Angelo, vicepresidente dell’EMP – nasce principalmente dalla volontà del CdA dell’Ente Manifestazioni Pescaresi di aprire le porte del Parco dei Teatri alla cittadinanza. Si tratta di un progetto che negli anni è cresciuto tantissimo ed ha riscosso un successo crescente in termini di pubblico e di qualità delle proiezioni. Mi piace sottolineare la presenza, nel ricchissimo cartellone di questa edizione, di Upside Down, un film che vede come protagonista un ragazzo con la sindrome di down. Un chiaro segnale che a Pescara spettacolo ed inclusione vanno di pari passo”.

Alcune delle proiezioni saranno introdotte dall’attore Ezio Budini che, in compagnia di ospiti ogni sera diversi, accompagnerà il pubblico alla visione del film: “Saranno delle brevi chiacchierate in cui metteremo in evidenza anche l’aspetto culturale dei film in programmazione. Cominciamo ovviamente già con Il cattivo poeta, di cui parlerò con Simone D’Alessandro, giornalista, scrittore e professore di sociologia dei processi creativi all’Università D’Annunzio di Chieti”.

Anche la programmazione di questa terza edizione di “Cinema sotto le Stelle” è stata possibile grazie alla collaborazione con Multicinema srl: “Siamo felici e orgogliosi di poter offrire anche quest’anno del cinema di qualità in una splendida cornice come quella del teatro d’Annunzio”, hanno dichiarato Fabrizio Iezzi e Siro Di Meco, titolari della società. “Come sempre la qualità dei film in programma andrà di pari passo con la qualità delle proiezioni: utilizzeremo impianti cinematografici digitali di ultima generazione, sistemi audio professionali e uno schermo di otto metri per quattro che permetterà una visione perfetta da ogni singolo posto a sedere del Teatro d’Annunzio”.

Il box office del Teatro d’Annunzio aprirà alle 18:00 per il ritiro dei biglietti omaggio, nel caso di proiezioni gratuite, e alle 19:30 per l’acquisto dei biglietti delle proiezioni a pagamento. Le proiezioni, tutte con inizio alle ore 21: 15, saranno annullate in caso di pioggia.

Vincenzo d’Aquino




VENTRICINA&BOLLICINE D’ABRUZZO. È tutto pronto per la quarta edizione

La kermesse che vede protagonista il famoso salume del vastese avrà luogo il 19 e 20 agosto a Pollutri e il 21 agosto a Scerni con l’evento conclusivo

Pescara. 29 luglio 2022. È ripartita la macchina organizzativa di “Ventricina&Bollicine d’Abruzzo”, la manifestazione enogastronomica e culturale ideata dall’Accademia della Ventricina e dall’Associazione produttori del vastese e supportata dal contributo dell’Assessorato alle Politiche agricole della Regione Abruzzo e dalla Camera di Commercio Chieti – Pescara.

Quest’anno l’evento si arricchisce di un ulteriore partenariato a partire da Legambiente, Fondazione del vastese per l’Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile, DMC e GAL della Costa dei Trabocchi.

L’evento è stato presentato questa mattina presso Piazza Unione a Pescara, sono intervenuti alla conferenza stampa: l’assessore Regionale alle Politiche Agricole Emanuele Imprudente, il presidente dell’Accademia della Ventricina Luigi di Lello, il presidente regionale di Legambiente Giuseppe Di Marco, il sindaco di Scerni Daniele Carlucci, l’assessore del Comune di Pollutri Silvio Di Virgilio e Carlo Ricci direttore del Gal Costa dei Trabocchi.

L’iniziativa si svolgerà a Piazza De Riseis a Scerni (Ch), il 21 agosto, e abbraccerà l’intero week end con altre due date, il 19 e 20 di agosto, che vedranno la Riserva regionale Bosco di Don Venanzio di Pollutri protagonista di un Gran galà che incontra i vini a tavola. Inoltre, nel pomeriggio del primo di agosto a Pescara, sarà previsto al Porto turistico, un aperitivo di accoglienza di Goletta Verde all’insegna di Ventricina e Bollicine d’Abruzzo.

Giunto alla quarta edizione, “Ventricina e Bollicine d’Abruzzo” è dedicato alla regina dei salumi abruzzesi, nonché Presidio Slow Food: il famoso salume a grana grossa è fatto di carne di maiale, sale, peperone e spezie ed non è solo un grande prodotto, ma anche un simbolo culturale di un intero territorio che lo arricchisce con tantissime pietanze.

“E’ una manifestazione importante, di qualità, che continua a crescere edizione dopo edizione e rappresenta l’identità del nostro Abruzzo – ha esordito il vice presidente della Giunta regionale con delega all’agricoltura Emanuele Imprudente -. Il connubio bollicine e ventricina è un tassello eccellente: lo spumante abruzzese è stato certificato, e la ventricina, grazie a una legge regionale, potrà fregiarsi del marchio “Abruzzo di qualità”. Un marchio – aggiunge Imprudente – che promuove la storia e la cultura del territorio vastese e della regione. L’iniziativa è frutto di una rete che punta a costruire un nuovo Abruzzo, un’offerta diversa e migliore volta a promuovere la filiera enogastronomica”, ha concluso Imprudente. Mentre Luigi Di Lello, in rappresentanza dell’Accademia della Ventricina, ha sottolineato la “qualità del prodotto” e ha invitato “bar e ristoranti e servire ventricina negli aperitivi: è la nuova frontiera”.

Anche il presidente regionale di Legambiente Giuseppe Di Marco, e il sindaco di Scerni, Daniele Carlucci, hanno messo in evidenza nel loro intervento come “la ventricina rappresenti un prodotto di qualità, sempre più apprezzato, e, come il vino, sia un valido strumento di promozione del territorio in chiave ecosostenibile”.

Durante le tre serate sarà possibile degustare sia il famoso salume sia nella sua purezza sia protagonista di alcuni gustosi piatti cucinati appositamente per l’occasione da alcuni chef del territorio.

La conferenza stampa si è conclusa con la degustazione della Ventricina abbinata alle bollicine offerte dalla Cantina Orsogna, premiata lo scorso giugno da Legambiente con il Premio “Sostenibilità” alla trentesima edizione della rassegna degustazione nazionale dei vini biologici e biodinamici.




AFFIDATO IL NIDO BAMBI, aprirà il primo settembre.

Sindaco e assessori Giammarino e Rispoli: “Una giornata speciale per la città. Così potremo accogliere altri 35 bambini in lista”. I nuovi gestori: “Pronti a supportare le famiglie, presto un open day per presentare progetto didattico e attività”

Chieti 29 luglio 2022. Attraverso lo strumento dell’affidamento diretto in concessione l’Amministrazione comunale ha proceduto all’assegnazione della gestione dell’asilo nido Bambi situato in via Nicola Buracchio. Stamane la consegna delle chiavi alla cooperativa sociale Piccoli passi Bio di Miglianico, che tramite pubblica selezione è risultata idonea allo scopo e che a partire dal primo settembre prossimo aprirà la struttura, completamente nuova, fornita anche degli arredi e nata a fronte di un accordo di programma urbanistico per edilizia residenziale nella zona. Presenti il sindaco Diego Ferrara, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli, l’assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino, Martina Masciulli, coordinatrice pedagogica della cooperativa sociale, il Presidente Gabriele Masciulli, la vicepresidente Alessia Marini, la referente dell’asilo nido di Chieti Laura Del Cimmuto.

“È un primo passo, importante per la città, che ci consentirà di accogliere 35 bambini di cui 17 attinti dalla graduatoria delle iscrizioni comunali al nido dell’infanzia – così il sindaco Ferrara e gli assessori Giammarino e Rispoli presenti stamani alla consegna – Ringraziamo la struttura comunale che ci ha supportato affinché si trovasse una soluzione capace di consentire l’apertura e una gestione sostenibile per l’Ente, che a causa delle note condizioni economiche e finanziarie, non avrebbe potuto procedere a una gestione diretta. In questo modo gli spazi sono messi a reddito, l’affido in concessione prevede infatti un canone annuo, è richiesta la massima attenzione alla loro manutenzione, sono a disposizione della città, perché saranno aperti sia per attività didattiche, sia per altre occasioni di aggregazione”.

“Il Comune sarà presente anche come soggetto controllore sul progetto pedagogico da noi approvato, il cui rispetto è una delle prerogative dell’affidamento – riprendono il sindaco e l’assessore Teresa Giammarino – Ci siamo trovati di fronte una cooperativa che sembra rispondere ai requisiti richiesti e che ha una consolidata esperienza nel settore. Siamo disponibili a supportarli nel rapporto anche con le famiglie e nel funzionamento del nido, che è il primo ad aprire a Chieti Alta, dopo la chiusura di ben tre strutture comunali avvenuta nel 2018. La nostra intenzione è aggiungere altre aperture prossimamente, in primis quella del nido di piazza Carafa, completo internamente, ma che a causa della situazione esterna dello stabile, deve aspettare la definizione del cantiere per poter divenire fruibile, speriamo per il 2023. Con l’apertura del Bambi, siamo riusciti a portare a termine una finalità ambita, ma complessa e finalmente a dare una risposta alle esigenze anche della parte alta della città e del suo nuovo quartiere residenziale dove vivono tante giovani famiglie. Parte ora una fase conoscitiva del servizio perché il nido possa andare a regime al più presto”.

“Siamo una cooperativa sociale che gestisce gli asili nido da otto anni, abbiamo iniziato con la gestione del nido di Miglianico, abbiamo gestito per tre anni il nido di Torrevecchia, nonché Casalincontrada e Ripa Teatina – illustra Martina Masciulli, coordinatrice pedagogica della cooperativa sociale Piccoli passi Bio – Al momento abbiamo la gestione dei nidi di Miglianico e Ripa e dal primo settembre apriremo Chieti, sin da subito dialogheremo con le famiglie interessate per illustrare il nostro progetto educativo e tutte le altre attività che abbiamo intenzione di mettere in campo di concerto con l’Amministrazione comunale e come soggetto gestore, affinché la struttura possa vivere una vita piena e soddisfacente sia per le attività dedicate ai bambini da 0 a 36 mesi. Abbiamo scelto il termine Bio a completamento della nostra dicitura, perché tutti i processi di apprendimento, avvengono attraverso l’incontro-interazione tra l’individuo e l’ambiente. C’è dunque una connessione intensa e profonda tra o sviluppo fisico, cognitivo ed emotivo del bambino e l’ambiente che lo circonda. La natura offre ai bambini un immenso patrimonio di materiali naturali ricchi di stimoli. Ecco, dunque, che il materiale diventa un ingrediente centrale del nostro progetto pedagogico “Piccoli Esploratori Sensoriali”, con cui interagire e confrontarsi. La nostra proposta si basa sulla didattica esperienziale e laboratoriale, sull’educazione emotiva, sulla didattica cooperativa e sull’imparare facendo, su vere e proprie “esperienze di apprendimento”. Non solo nido ma anche tante attività extra a servizio del territorio, perché la struttura possa vivere anche nei mesi in cui non c’è didattica attraverso laboratori pomeridiani per bambini in età prescolare, musica, teatro, lingue, gioco, corsi dedicati anche alle famiglie e la possibilità di fare da cornice a piccoli eventi e feste di compleanno. A breve organizzeremo un open-day di preapertura, ma il mio numero è a disposizione da subito per chi volesse ogni tipo di informazione: 320 853 8894”.

Nel link il sito del nido i progetti educativi e le info per utenza e famiglie: https://www.piccolipassibio.it/#




LA DICHIARAZIONE del Forum Civico Ecologista

A seguito delle dichiarazioni dell’assessora Fioravante

Vasto, 29 luglio 2022. Le dichiarazioni dell’assessora del Comune di Vasto Fioravante hanno finito per affossare l’Amministrazione comunale in un cul de sac da cui uscirne è praticamente impossibile e, se solo non stessimo parlando di pubblica incolumità, soldi pubblici e tutela ambientale, ci sarebbe da ridere per la tragicomicità della situazione.

L’assessora dice, testualmente: “È chiaro che, in caso di avverse condizioni meteo, il concerto [il jova beach party] non si farebbe”. Come dire, avevano ragione le associazioni ambientaliste: il tombamento di Fosso Marino non può reggere la portata d’acqua anche seguito di esilissime piogge

(quella di mercoledì è stata di soli 6 mm d’acqua).

Ma v’è di più: l’assessora Fioravante conferma tutto quanto da noi finora detto, ovvero che il concerto di Lorenzo Cherubini non può svolgersi in condizioni di sicurezza e, infatti, ripetiamo: “È chiaro che, in caso di avverse condizioni meteo, il concerto non si farebbe”.

Data l’evidenza della dichiarazione, secondo cui in caso di pioggia il concerto non potrebbe svolgersi in condizioni di sicurezza e, dunque, andrebbe annullato, ci domandiamo: e semmai un temporale, come avviene normalmente in estate, arrivasse proprio nel bel mezzo del concerto?

Come abbiamo avuto modo di dimostrare mercoledì scorso, lo scorrimento dell’acqua a Fosso Marino è immediato: non ci sarebbe tempo per evacuare la zona. Davvero il Comune di Vasto, la Trident e tutti gli enti preposti, si vogliono assumere un rischio di tale portata?

L’assessora Fioravanti, inoltre, come se non bastasse, mette il carico da novanta sostenendo che la rottura del tubo “non è stata causata dalla pressione dell’acqua, ma da un mezzo pesante che ha eseguito lavori di livellamento della zona”, facendo ricadere la responsabilità sui lavoratori e non sull’Amministrazione comunale che ha approvato dei lavori fatti male con soldi pubblici, della collettività.

Ma le dichiarazioni sono facilmente confutabili dalle foto che alleghiamo: 1) il canale di Fosso Marino è delimitato da pali di legno, dunque il mezzo pesante non può passare vicino alla zona interessata; 2) il tubo di scolo è ad una profondità di circa 60/70 cm, il che significa che il mezzo pesante sarebbe dovuto sprofondare di molto, il che appare impossibile (anche perché ci dovrebbe essere almeno un altro punto di cedimento, oltre a quello di rottura del tubo, e non c’è); 3) sulla spiaggia intorno a Fosso Marino c’è la vegetazione, e com’è possibile appianare senza togliere anche

la vegetazione?

Le dichiarazioni di Fioravante, che cerca di addossare la responsabilità a dei lavoratori, ci appaiono

quantomeno irriverenti. Ultimo aspetto da non sottovalutare: pur non credendo alla storia della rottura del tubo per via di un mezzo pesante, pur volendola accettare per buona, perché mai il concerto non dovrebbe svolgersi se, stando a quanto detto dall’assessora, il tubo verrà riparato? È questa un’ulteriore ammissione di responsabilità laddove palesemente si ammette che anche a seguito dei lavori effettuati, cioè con tubo riparato, non si riuscirebbe mai a garantire la sicurezza degli spettatori?

Ribadiamo la domanda: Davvero il Comune di Vasto, la Trident e tutti gli enti preposti, si vogliono

assumere un rischio di tale portata?

Forum Civico Ecologista




TORNA IL GRANDE JAZZ sotto le stelle d’estate

Riflettori accesi sul grande jazz. Un ritorno in grande stile, quello in programma per questa sera, alle 21:30, in piazza Umberto I, per uno dei concerti più attesi della stagione, che vedrà protagonista il Venanzio Venditti Quartet in formazione speciale.

Luco dei Marsi, 29 luglio 2022. Reduce dai successi raccolti a Dornach, Basilea, quale special guest nell’Italian&Swiss Jazz Festival, il sassofonista/composer di origine luchese,  Venanzio Venditti, sarà alla ribalta, nel centro storico della cittadina, insieme a Roberto Tarenzi, pianoforte; Francesco Puglisi, contrabbasso; Marco Valeri, batteria.

L’evento, annoverato nel cartellone estivo “Vacanze luchesi”, è diventato negli anni appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati del genere, divenuti sempre più numerosi anche grazie a una proposta artistica che ha avvinto, nelle diverse edizioni, una crescente platea, grazie a performance ricche di trame complesse e di inedite avvolgenti sfumature, espressione della creatività e della ricerca degli Artisti ma anche delle irripetibili e sempre nuove alchimie che le diverse Formazioni, accomunate dalla grande valenza e da sottili e potenti corrispondenze nella cifra stilistica, hanno offerto ai partecipanti.

“Abbiamo voluto fortemente portare il grande “Jazz sotto le stelle d’estate” nella nostra piazza centrale, luogo emblematico della nostra cittadina”, ha rimarcato la sindaca Marivera De Rosa, “Venanzio Venditti è un artista di fama internazionale che è riuscito nell’impresa di appassionare un pubblico crescente e di portare nel nostro territorio Formazioni di altissima caratura, con cui ha tessuto eventi memorabili. Diffondere bellezza, cultura e arte è la strada maestra, per noi, per affinare sensibilità individuali e collettive in questi ambiti, e non solo, in un percorso e processi che non si esauriscono nella piacevolezza, pure piena, di serate o stagioni di manifestazioni culturali. Questo ormai tradizionale appuntamento, sempre più partecipato, ne è testimone”.

Una proposta, quella odierna, che celebra la fine, auspicata, di due anni di dure restrizioni da pandemia, e una speranza di tempi di pace con una formazione di assi del panorama jazzistico italiano e internazionale. L’Amministrazione invita tutti a partecipare.

Venanzio Venditti. Sassofonista/Composer. Reduce da una nuova tornata di successi all’estero, è musicista di caratura internazionale, con una notevole serie di collaborazioni di assoluto rilievo, tra cui, per citarne alcune, Mike Melillo, Eddy Palermo, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Andy Gravish, Antonio Ciacca, Dario Deidda, Karl Potter, Mike Karn e Jerome Jenning Rick Margitza, Steve Grossman, Francesco Puglisi, Fabrizio Sferra, Nicola Angelucci, Gegè Munari, Maurizio Giammarco, Cicci Santucci, Giorgio Rosciglione, Danilo Rea e tanti altri, e concerti in Europa, Nord Africa e Stati Uniti, dove ha offerto applaudite performance nel corso dell’“Italian Jazz Days” nell’ambito del Columbus Day.

Roberto Tarenzi. Pianoforte/composer Studia con Ray Santisi nei seminari della Berklee School, con Franco D’Andrea e Enrico Pieranunzi, Enrico Intra e Roberto Pronzato. Nel 2006 si trasferisce a New York, dove svolge un’intensa attività concertistica nei club e registra con la cantante Alice Ricciardi il CD “Comes Love”, uscito poco dopo per la Blue Note-EMI Music. Tra le registrazioni, “The Right place” di Gaetano Partipilo, “13 Floors” e “Dig Deep” e “Locomotion” con Franco Ambrosetti e Michele Bozza. Dal 2008 a Roma, avvia una intensissima attività concertistica al fianco di Stefano Di Battista e Rosario Giuliani, collaborando praticamente tutti i migliori musicisti della scena italiana. Si susseguono incisioni, concerti e tour europei ed italiani al fianco di musicisti quali Rosario Giuliani, Roberto Gatto, tra gli altri, oltre a stabili collaborazioni con Fabio Zeppetella, Pilàr e con il quintetto francese Equilibre de Nash.

Francesco Puglisi. É uno dei contrabbassisti più attivi in Italia nel Jazz e non solo nel Jazz.  Ha collaborato proficuamente con  Maurizio Giammarco,Enrico Pieranunzi,Massimo Urbani,Enrico Rava,Roberto Gatto, Rita Marcotulli, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani,Stefano Sabatini, Dado Moroni, Gianni Basso, Dino Pianae Oscar Valdambrini, Franco D’Andrea, Xavier Girotto, Danilo Rea, Tullio De Piscopo ,Flavio Boltro, Fabrizio Bosso tra gli italiani, ma anche con grandi jazzisti stranieri come Chet Baker,Kenny Clark,Gary Bartz,Sonny Fortune,Bob MintzerLee Konitz,Benny Golson,Bob ShepparSteve Grossman tra altri.

Marco Valeri. Figlio di una famiglia “musicale” inizia giovanissimo a studiare e ad esibirsi nei club con formazioni di vario genere: funk, pop, blues. Tra il 2002 e il 2003 si reca più volte a New York dove entra in contatto con la realtà musicale americana e dalla quale è profondamente influenzato. Nel 2004 viene chiamato a far parte della band diretta da Sandro Deidda, per lo spettacolo di Serena Dandini Jovinelli Varietà, con la quale gira l’Italia in tour per vari mesi. Contemporaneamente inizia a suonare nel quintetto di Carlo Atti ed Emanuele Basentini e si appassiona alla musica be bop e al movimento che gravita intorno al Gregory’s Jazz club di quegli anni. Numerose e prestigiose le collaborazioni fino ad oggi con musicisti italiani ed internazionali, tra i quali Bill Saxton, Jd Allen, Amedeo Tommasi, Gary Smulian , Andy Gravish, Dado Moroni, Ralph Lalama, Franck Tiberi, Fabio Morgera, Till Bonner, Dave Liebman, Eddie Gomez, Benny Golson, Rick Margitza, Giorgio Rosciglione, Rosario Giuliani, Flavio Boltro, Giovanni Amato, Maurizio Giammarco, Giovanni Tommaso, Nico Menci, Jeremy Pelt, George Garzone Franco Ambrosetti, Steve Grossman, Deidda Brothers, Francesca Sortino, Marco Ferri, Alice Ricciardi, tra gli altri.




COME FOSSE L’ULTIMO ISTANTE.Serata di ringraziamento con il cantautore Alfredo Scogna

A Tricalle Sistema Cultura

Chieti, 29 luglio 2022. Un evento per ringraziare il reparto di rianimazione dell’ospedale di Chieti e l’Istituto di riabilitazione di Bolognano. A circa un anno dalle dimissioni dall’ospedale il cantautore Alfredo Scogna dedica una serata a tutti i sanitari che, durante la degenza, gli sono stati accanto con affetto.

L’evento si svolgerà sabato 6 agosto alle ore 21, presso il Tricalle Sistema Cultura (ingresso libero). La serata sarà caratterizzata dalla lettura di poesie e racconti scritti nel corso dei sei mesi in cui il cantautore è stato ricoverato e da canzoni attinenti al tema della rinascita.

Intubato a causa del covid, Alfredo Scogna ha perso la voce per via di una corda vocale paralizzata, oltre a rimanere a lungo immobilizzato, perdendo in particolare l’uso delle gambe. Dopo tanto lavoro di logopedia e fisioterapia Scogna è riuscito a recuperare sia la voce che la mobilità delle gambe e del corpo.

Diversi sono, tra medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, OSS e logopedisti, coloro che si sono presi cura di Scogna e con molti di essi il cantautore ha stretto un rapporto di sincera amicizia.

Da questa esperienza di vita nascono un cd e un libro editi da Masciulli Editore, Come fosse l’ultimo istante, un album teatrale che Scogna sta portando nell’omonimo tour presso teatri e location particolari di tutta Italia e che il 6 agosto arriverà a Chieti nella ex chiesa di Santa Maria del Tricalle. La data abruzzese è dedicata proprio a tutti coloro hanno condiviso questi momenti con l’autore e contribuito alla sua rinascita.

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Zaira Fusco




PODIO FINALE per Alessandro Menaguale

Campionato nazionale Pizza in Tour. Gara nazionale a San Casciano, Val di Pesa – Firenze

Montorio, 29 Luglio 2022. Il giovane di 35 anni, di Montorio al Vomano (Teramo) si è battuto con i migliori maestri pizzaioli e si è aggiudicato il primo posto nella categoria Gourmet.

Ha conquistato la giuria con una pizza con il baccalà. Grande apprezzamento anche un’altra sua pizza, proposta in un’altra categoria, dalla tipica impronta abruzzese: salsa di pachino confit, mazzarella, fonduta di pecorino con al centro pallotte cacio e ova.

Alessandro, laureato in economia bancaria e assicurativa, nel 2019 ha ripreso la tradizione di famiglia, trasformando il vecchio panificio di famiglia in KonviviuM, un locale curato e ricco di scelte gustose.

Una vittoria alla tappa regionale conquistata anche lo scorso anno,  ma non portata a termine per motivi di lavoro alla finale.

Una tradizione gastronomica che nasce con il bisnonno e continua con il nonno e il padre e rivive con Alessandro, che si mette a studiare con l’obiettivo di approfondire le sue conoscenze in tema di panificazione.

Dopo un corso da pizzaiolo la vera passione per la pizza parte con il maestro Valerio Valle, un maestro pizzaiolo di grande successo anche internazionale.

Afferma Alessandro: “E’ stata la vittoria più bella e faticosa sia perché mi sono confrontato con altri pizzaioli di altre regioni d’Italia e anche perché fare 5 ore di viaggio con impasto dietro e col caldo non è stato semplice in quanto ho dovuto anche fare panielli in zona di sosta attrezzandomi con tavolino, con piano in acciaio inox e frigoriferi . Sono molto felice, non avrei pensato di arrivare a tanto, tutto questo sarà da stimolo per continuare a migliorarmi sempre.”




LA PARTITA DEL CUORE contro la fibrosi cistica

Giornata sportiva di beneficenza per raccogliere fondi per la Lifc Abruzzo

Pineto, 29 LUGLIO 2022. Si chiama “Lo sport per un respiro in più” la manifestazione ideata da Sisters&co. in collaborazione con il Consiglio regionale e il Comune di Pineto per la Lega Fibrosi Cistica Abruzzo (Lifc) per raccogliere fondi a sostegno dell’assistenza domiciliare dei ragazzi in età scolare affetti da questa malattia genetica degenerativa cronica, molto diffusa, che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quello digerente.

L’appuntamento è per sabato 6 agosto nello stadio comunale di Pineto con una serie di eventi sportivi a partire dalle 17 fino alla mezzanotte che culminano con una partita del cuore, la sfida tra la Nazionale Sosia e il Pineto Calcio. In squadra ci saranno tra gli altri “El Puma” Pasquale Di Silvio pugile campione italiano pesi leggeri, Milo Coretti uno dei vincitori del Grande Fratello, Samuele Mecucci ex tronista di Uomini e Donne, Alessandro Romano e Luca Galeri della Ternana Calcio.

Una serie di eventi sportivi farà da contorno alla partita di calcio: padel, zumba, body attack, yoga, pilates, calcio divertimento per bimbi, pedalate in e-bike e nordik walking in pineta. E alla fine della serata cena e spettacolo con il gruppo musicale “Le Ombre” nel Borghesiana Park.

“L’ associazione abruzzese fibrosi cistica – spiega Stefania Orsini, tesoriere della Lifc Abruzzo – sostienein particolare il reparto di Fibrosi Cistica che si trova presso l’ospedale San Liberatore di Atri, unico centro della regione Abruzzo che segue e assiste circa 120 pazienti provenienti dalla regione ma anche dal Molise e dalle Marche. Nella terapia clinica c’è l’inserimento dell’allenamento sportivo perché è importante che fin da piccoli i bambini vengano educati all’attività sportiva, e anche perché lo sport aiuta la socializzazione e il confronto con gli altri, e a sviluppare la stima di se stessi. Lo sport è importante per questo tipo di paziente la cui giornata è scandita da somministrazione di farmaci, terapie e frequenti ospedalizzazioni perché sollecitando e rinforzando l’apparato respiratorio si ottiene la detersione delle vie aeree, l’incremento della frequenza cardiaca e un miglioramento della resistenza muscolare. E considerando che la fibrosi cistica è caratterizzata da infezioni respiratorie ripetute e difficoltà di digestione e assimilazione dei cibi i risultati sono ottimi”.

La fibrosi Cistica è una malattia genetica che colpisce le ghiandole esocrine come quelle che producono muco e sudore. A pagare le conseguenze del loro malfunzionamento sono i polmoni, il pancreas, il fegato, l’intestino, i seni paranasali e l’apparato riproduttivo. Un malato vive e cresce con le terapie che diventano una parte importante e molto impegnativa delle sue giornate. Un gene alterato determina fattori che ostruiscono i bronchi e portano a infezioni respiratorie ripetute.

Ogni giorno un bambino su 2500 nasce con questa patologia e 1 su 25 sono i portatori sani.

“La prognosi della fc – continua la Orsini – è migliorata negli ultimi anni grazie ai progressi della ricerca e un numero maggiore di persone può accedere alle cure. Oggi abbiamo a disposizione dei farmaci modulatori che stanno migliorando decisamente la qualità di vita dei pazienti. Purtroppo, non tutti possono accedere a questi farmaci per la varietà delle mutazioni, ma la ricerca va avanti”.

In questi giorni la Lifc nazionale ha siglato anche un protocollo d’intesa con il CONI per collaborare su attività e iniziative.

Numeri di telefono a cui rivolgersi per prenotare la partecipazione alla giornata del 6 agosto sono: Annarita 3278916515, Simona 3279428698, Germana 3206172494, Morena 3339225518. Biglietto per la partita 5 euro, kit sopravvivenza in omaggio a chi dona minimo 12 euro all’associazione e 10 euro costo di cena e spettacolo.




PRESENTATO L’ECOSISTEMA innovazione

Digitalizzazione e sostenibilità per l’economia diffusa nel centro Italia

L’Aquila, 29 luglio 2022. Si chiamerà Vitality l’Ecosistema Innovazione, Digitalizzazione e Sostenibilità per

l’economia diffusa nel Centro Italia, uno degli undici Ecosistemi territoriali selezionati dal MUR, il Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’ambito della Missione “Istruzione e Ricerca” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Il progetto, presentato questa mattina a L’Aquila, interesserà Abruzzo, Marche e Umbria e metterà insieme 23 soggetti partecipanti, pubblici e privati. Tra i partner pubblici ci sono le nove università delle tre regioni: Università degli Studi dell’Aquila (capofila), Università degli Studi di Chieti e Pescara, Università degli Studi di Teramo, Università degli Studi di Perugia, Università di Macerata, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Università di Camerino, Università Politecnica delle Marche, Gran Sasso Science Institute. Il finanziamento accordato è di 115, 9 milioni di euro.

All’evento di presentazione hanno partecipato, tra gli altri, i Rettori e i delegati delle nove università partner e i rappresentanti istituzionali degli enti regionali di Abruzzo, Marche e Umbria.

Lo scopo generale dell’Ecosistema è il trasferimento tecnologico e lo sviluppo dell’innovazione per rendere più competitivi e sostenibili i sistemi produttivi regionali e migliorare la qualità della vita nei sistemi urbani, nelle aree rurali e negli ambienti di vita e di lavoro. 

A livello strutturale, spiega il Prof. Fabio Graziosi (Università dell’Aquila), presidente della fondazione Vitality, che coordinerà il progetto, “l’Ecosistema sarà organizzato con un sistema di hub-spoke: l’hub avrà sede nell’Università dell’Aquila e avrà il compito di interagire con il ministero e governare i flussi economici da distribuire agli spoke, ovvero le altre università coinvolte. In più dovrà monitorare l’andamento della spesa e verificare che non ci siano problemi e segnalarli qualora ce ne fossero. Uno dei temi centrali del Pnrr è, infatti, la tempistica: bisogna chiudere nei tempi stabiliti, non ci sono margini per avere proroghe”.

Per quanto riguarda gli ambiti di intervento, spiega sempre il Prof. Graziosi, “sono quelli emersi dalle analisi delle strategie di sviluppo regionale in termini di imprenditorialità e innovazione, che sono state fatte partendo dal presupposto che Abruzzo, Marche e Umbria hanno caratteristiche socioeconomiche, urbane e territoriali che le accomunano. Ogni regione ha fatto la sua analisi e l’ha tradotta in una proposta. I nove atenei si sono messi a disposizione del mondo produttivo e hanno generato progetti di innovazione coerenti con le strategie individuate dalle Regioni. In Abruzzo si è operato sulle macro ambiti della Salute, Automotive, Aerospazio e Cybersecurity, nelle Marche in quello della Qualità degli ambienti di vita e in Umbria su quello dei Materiali avanzati e innovativi”.

Coerentemente con questo disegno complessivo, dal punto di vista della ricerca, le innovazioni comprenderanno tecnologie digitali, scienze dei materiali e nanotecnologie, ingegneria, architettura e design, fisica, tecnologie energetiche, scienze mediche e biotecnologie, ingegneria biomedica, scienze psicosociali e della comunicazione.

Sul fronte del trasferimento dei risultati della ricerca, le aree produttive e di servizio coinvolte saranno: il sistema casa e arredamento, l’architettura e il design; la meccanica automobilistica, navale e aerospaziale; i materiali compositi; il sistema moda; l’agricoltura e l’alimentazione; i settori produttivi e i servizi legati alla cultura e alla formazione; i settori legati alla salute della persona, all’assistenza e all’inclusione sociale; il grande settore dei servizi e del turismo impegnato nella trasformazione digitale”.

“Questo progetto” afferma il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse “ha una forte valenza territoriale ed è uno degli strumenti per cui passerà il rilancio di tre regioni che condividono, oltre che le stesse caratteristiche ambientali e socio-produttive, anche le stesse fragilità, di tipo demografico, sismico e climatico. Sarà uno strumento per valorizzare i territori e attrarre nuove risorse a livello imprenditoriale”.

“La logica della competizione tra università non ha più senso” sottolinea il rettore delll’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori “Nel caso specifico è un’esigenza. Se noi mettiamo insieme le nostre tre regioni abbiamo 118 mila studenti universitari, mentre per esempio nella sola Lombardia sono oltre 300 mila. Considerando le caratteristiche peculiari delle tre regioni e anche il fatto che esiste una convergenza molto forte in alcuni settori, basti pensare al tasso di imprenditorialità, trovare una strategia comune è fondamentale. Ci siamo riusciti, non era scontato”.

“Siamo qui per ricordare che questo Paese non ha solo un Nord e un Sud ma anche un Centro, che è un territorio ricco di competenze” dichiara Maurizio Oliviero, rettore dell’Università degli Studi di Perugia “I nove atenei coinvolti in questo progetto hanno costruito una rete in cui la ricerca e le competenze incontreranno le strategie di sviluppo dei territori. E’una pratica che spero possa ripetersi in futuro”. 




UNA SERATA TRA AMICI. Christian De Sica con Pino Strabioli

In piazza Buozzi per un recital imperdibile

Giulianova, 28 luglio 2022. Sarà un bellissimo ritorno, quello di Christian De Sica, che, in piazza Buozzi, sabato 30 luglio, alle 21.30, proporrà “Una serata tra amici”, lunga carrellata di ricordi, tra cinema, musica e ritagli di vita personale. Con lui, sul palco, Pino Strabioli, interlocutore intelligente e competente. Lo spettacolo riprende il titolo dello speciale televisivo trasmesso da Raiuno ad aprile 2021.

I biglietti possono essere acquistati su Ciaotickets, presso l’ Ufficio Iat e tutti i locali (bar e ristoranti). Costi a partire da 20 euro.




CARO ENRICO…, l’appuntamento

Per ricordare un musicista scomparso

Ripa Teatina, 28 luglio 2022. È il sindaco, Roberto Luciani a spiegare com’è nata l’intenzione di creare l’appuntamento dal titolo “Caro Enrico…”, per ricordare il musicista scomparso lo scorso anno, che sarà ospitato sabato 30 luglio nel comune teatino grazie alla Pro Loco locale con il Patrocinio del Comune e la collaborazione della Scuola Macondo di Pescara di Peppe Millanta, che con Greppi ha condiviso amicizia e passione per la musica.

“L’evento sarà l’occasione per trascorrere una piacevole serata all’insegna della buona musica e della solidarietà. Ritengo che la musica, oltre ad essere veicolo di valori e messaggi e quindi, una delle più alte espressioni di democrazia, sia un elemento necessario alla vita, soprattutto a quella di ragazzi e giovani.” – prosegue il sindaco che rivela anche le intenzioni benefiche della serata: “abbiamo deciso di donare due chitarre, lo strumento suonato magistralmente da Enrico, a due comunità del territorio che si occupano di minori, con la speranza che qualche ragazzo o ragazza possa appassionarsi alla musica, che parla al cuore e che fa parlare il cuore. Quello di quest’anno sarà solo il primo di tanti appuntamenti che noi vogliamo ripetere ogni anno, perché il connubio musica- solidarietà è vincente”.

Alle ore 20:30 a Porta Gabella ci sarà un incontro in ricordo di Enrico Greppi con Silvia Maglione, moderato da Peppe Millanta: interverranno da remoto la Giornalista Simona Orlando, amica di Greppi, e Marco Bachi, bassista del gruppo Bandabardò. A seguire, con dedica musicale itinerante eseguita da giovani musicisti ripesi da Porta Gabella ci si sposterà verso Parco Lattanzio dove alle ore 22, ci sarà il concerto tributo dei Nu. Ma. Co. Project.

Saranno la Cooperativa Ausiliatrice Hermes di Pescara con il Dott. Natale Celestino coordinatore-educatore e l’Associazione il Filo “Comunità Educativa il Rocchetto” di Ripa Teatina con la Dott.ssa Fioralba Ferrante a ritirare le chitarre donate dal Comune di Ripa Teatina e dalla Scuola Macondo.

Alessandra Renzetti




LE DONNE coraggio

di W. Centurione

C’è una parola che pronunciamo impropriamente molte volte, non la realizziamo concretamente nei comportamenti, dovremmo sicuramente assumerla tra la gente bugiarda o quella meschina, tra i vigliacchi o i corrotti ma mai abbiamo il coraggio di dire o di fare. Soprattutto noi, uomini poderosi o intellettuali. Dall’altra parte della strada esiste però una donna che ha coraggio!

Ha il coraggio di mostrarsi, di rivelarsi, di affrontare, di parlare, di non aver paura. Si spinge oltre anche inconsciamente laddove può farsi male, a tutti i costi sempre e ripetutamente. La storia ci narra di avventurieri, di uomini caparbi, di eroi ma basta affacciarsi tra i nostri giorni per capire quanto la donna per natura sia coraggiosa. La donna più debole che subisce situazioni scabrose e avvilenti in silenzio è coraggiosa, quella astuta è coraggiosa.

È l’esempio da seguire sempre la donna, perché dimostra ogni giorno che quando deve in ogni dove sa come difendere le proprie azioni. La donna non si nasconde ma contrattacca proprio come Ilaria Cucchi, sorella coraggio che finalmente grazie alla sua caparbietà ha ottenuto verità sulla morte del fratello, come Maria Tuzi e Consuelo Mollicone che non si arrendono a una sentenza di assoluzione tutt’altra che definitiva per il caso irrisolto nonostante prove scientifiche smentiscano i giudici sul caso Serena Mollicone, come Fiammetta Borsellino che non si dà pace affinché non si risolva il caso dell’agenda rossa del papà Paolo scomparsa dopo l’esplosione che lo ha trucidato insieme alla sua scorta. Il desiderio di Verità accomuna tutte loro e le ha spinte a non arrendersi mai contro i nascondimenti, i depistaggi di stato o la complicità di pezzi di stato con la micidiale ed effimera omertà. Dunque, donne sulla stessa strada, quella che aprì nella primavera del 1978 Felicia Bartolotta nota come Felicia Imbastato madre di Peppino. Il coraggio di lottare contro tutti e tutto appartiene solo a loro, alle donne.




FRANCO DI NICOLA espone

In piazza Le Laudi a Pescara

Giovedì 28 luglio, a partire dalle ore 20,30, presso il complesso balneare “La Playa” in piazza Le Laudi a Pescara, Leonardo Paglialonga presenterà il pittore Franco Di Nicola come ospite settimanale della rubrica “Arte a la Playa 3”, che s’inserisce nell’ambito della manifestazione dei “Gelati Letterari”. Di Nicola è un professore di “Discipline Grafiche” al Liceo Artistico presso  la sede “Bellisario” di Pescara. Nel suo percorso artistico è attratto inizialmente dal Neo-Manierismo romano in particolare del Maestro Antonio D’Acchille. Nel corso degli anni oggetto della sua indagine sarà sempre più la Natura che rappresenterà sia in pittura che tramite le tecniche incisorie. Molto legato ai valori tradizionali, quali la famiglia, affronta anche tematiche antropologiche oltre che naturalistiche dove si evince una visione panteistica del divino che lui percepisce in ogni manifestazione del Creato ma anche nella propria coscienza. Allo studio individuale della storia dell’arte affianca viaggi presso musei nazionali ed esteri per arricchirsi culturalmente di nuovi stimoli. In particolare, lo hanno attratto nella sua formazione artisti quali Césanne, padre dei cubisti, ma anche Van Gogh e Toulouse-Lautrec. A livello locale ha sentito un grande afflato per artisti quali Giorgio Baitello e Bruno Paglialonga. Molte le sue partecipazioni a mostre d’arte contemporanea con associazioni culturali quali “Nemesis”, “L’Incontro degli artisti” e “Lejo” che lo hanno portato a conoscere molti artisti di caratura nazionale ed internazionale. Alcune sue opere saranno in mostra presso le sale del ristorante “La Playa” fino al 3 agosto.