XXVI RASSEGNA MUSICA ANTICA il 7 luglio Anima&Corpo

A Palazzo Carli-Benedetti la musica strumentale di Corelli e dei suoi allievi

L’Aquila, 5 luglio 2022. Prosegue la Rassegna di Musica Antica “I Concerti di Euterpe” promossa dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e dalla Associazione Musicale “Le Cantrici di Euterpe con un concerto strumentale ispirato alla figura di Arcangelo Corelli compositore che, fra la fine del ‘600 e il ‘700, è stato un punto di riferimento per la produzione musicale dell’epoca.

L’appuntamento è per giovedì 7 luglio alle ore 21,15 in uno dei cortili monumentali del centro storico della città dell’Aquila, quello di Palazzo Carli-Benedetti in via Accursio 17, spazio in cui certamente ha operato lo scultore e architetto Silvestro dall’Aquila, considerato il maggiore artista del rinascimento abruzzese.

Ad esibirsi in questo spazio di alto pregio architettonico è l’ensemble Anima&Corpo formato dal violinista Gabriele Pro, dalla violoncellista Maria Calvo, dal cembalista Cristiano Gaudio, con Simone Vallerotonda, uno dei migliori arciliutisti d’Italia.

L’ensemble, fondato nel 2015 dallo stesso Gabriele Pro, oggi considerato uno dei musicisti maggiormente specializzato nelle prassi esecutive dell’epoca, nasce con l’intento di diffondere e riscoprire i tesori musicali della musica vocale e strumentale dal XVII al XVIII secolo con uno sguardo ai repertori eseguiti meno di frequente e tenendo presente i contesti artistici e culturali in cui i compositori hanno operato.

Il programma presentato oltre a proporre alcune pagine di Arcangelo Corelli, fa conoscere due autori suoi “allievi”, Giovanni Mossi e Antonio Maria Montanari attivi in Italia nel Settecento e presenti in varie liste di strumentisti, come in occasione della prima della Resurrezione di Händel nel 1708 e nel “concertino” dell’orchestra del Cardinal Ottoboni fra il 1733 e il 1737. Le corti cardinalizie spesso utilizzavano orchestre e commissionavano musiche non solo per scopi liturgici ma anche per ricevimenti e feste. In queste occasioni venivano spesso presentate opere in prima assoluta. Il concerto è inserito nel Progetto Speciale del Ministero della Cultura “Sulla devozione: musiche e danze in contesti rituali e festivi”.




DA GIOVEDÌ al via le serate con le band teatine

Cartellone vario, per tutti i gusti nel cuore di Porta Pescara

Chieti, 5 luglio 2022. Decolla con le cover band l’Estate teatina 2022, il cartellone di eventi che comprende quest’anno ben sette rassegne, la prima a esordire è quella delle cover band che avrà come scenario Porta Pescara, a partire dal 7 luglio prossimo. Stamane in Comune la presentazione con il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare, il consigliere Valerio Giannini, il direttore artistico della rassegna, Emanuele La Plebe Cellini.

“Partiamo con quella che esordirà da questa settimana è la rassegna dedicata alle band teatine e alle promozioni delle bellezze della città, perché si svolge nello scenario di Porta Pescara – così il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo de Cesare – La seconda edizione riporterà la musica dove sono presenti anche tante attività commerciali, un’area che è diventata di riferimento per chi cerca di passare serate fra pub, ristoranti e locali e che siamo lieti faccia da palcoscenico a gruppi del territorio, si tratta di nuove formazioni a cui abbiamo dato spazio a cui nelle prossime edizioni si aggiungeranno altri nomi e compagini della città. Via via prenderanno vita anche le altre sezioni del cartellone generale, abbiamo anche la rassegna di autori in piazza, giunta alla quinta edizione con tanti scrittori che verranno a Chieti per presentare i propri libri. A seguire, “Chieti sotto le stelle” che punta a diventare un’iniziativa di qualità per la parte alta della città e che si concentra sulla musica jazz, anche qui con nomi di grande richiamo. Avremo gli eventi delle associazioni culturali, che sono motore di tante iniziative di vario genere, poi la rassegna Chieti classica e gli spettacoli alla Civitella con tanti nomi belli e importanti, per concludere con il settembre degli eventi scalini con tanti altri eventi dedicati alla città e attrattivi per il territorio”.

“I cartelloni rappresentano un percorso che soddisfa vari gusti – aggiunge il consigliere Valerio Giannini che ha collaborato all’organizzazione degli eventi – le rassegne, quella delle cover band in particolare, sono nate per dare voce agli artisti locali e respiro alle attività cittadine, entrambi sono patrimonio di Chieti che vogliamo valorizzare e portare avanti, per fare crescere la nostra economia che li comprende entrambi”.

“Al via la seconda edizione della rassegna – aggiunge Emanuele La Plebe Cellini – abbiamo voluto ripetere il format inaugurato l’anno scorso, cercando di dare spazio a tutti i musicisti che abbiamo in città. La rassegna musicale riguarda 4 appuntamenti, si comincia giovedì con Les Sauvages, gruppo rock storico teatino dal repertorio di cover e anche con brani inediti; giovedì 14 Lu Blues, gruppo che canta in dialetto teatino un repertorio blues tutto da scoprire e di grande qualità; Tin Foil, gruppo storico di Chieti, notissimo negli anni ’90 con brani originali in italiano e inglese e qualche cover sparsa, ispirati dai Tin Machine di David Bowie; chiudiamo gli eventi con il Pentagono, gruppo rock, molto ricercato che ha una storia cittadina importante e un vastissimo repertorio che sta benissimo nel cartellone delle manifestazioni teatine”.




DISABILITÀ: ecco il progetto Seed

Il Consorzio Sgs di Lanciano coinvolge diversi centri del Chietino, tra cui Casalanguida a Scerni

Scerni, 5 luglio 2022. Contro la discriminazione e l’esclusione ecco il progetto Seed, che rientra nell’Erasumus+  e che è rivolto ai disabili fino ai 30 anni che, spesso, per la loro condizione, hanno un livello di istruzione inferiore a quello dei loro coetanei. Il progetto, a cura del Consorzio Sgs di Lanciano, presieduto da Sandro D’Ercole, coinvolge anche partner europei che operano in Turchia, Francia e Spagna, le cui delegazioni in questi giorni sono stati in visita in diversi centri del Chietino.

“Questi giovani – spiega Francesco Tenaglia, del Consorzio Sgs, responsabile del progetto insieme a Luigia Belli e con l’aiuto di Lorena Ziccardi – spesso subiscono discriminazioni in ambito educativo, formativo o lavorativo. Discriminazioni legate al fatto che sono costretti ad abbandonare prima del dovuto il percorso scolastico. L’obiettivo di questo programma, che intende combattere pregiudizi e stereotipi, anche con percorsi e strumenti specifici, è aumentare la consapevolezza dei benefici della diversità, dell’inclusione, della tolleranza nei confronti dei ragazzi con disabilità”. La delegazione europea, in questi giorni, ha fatto tappa a Casalanguida, accolta dall’amministrazione comunale. Al centro dell’attenzione l’ex scuola rurale di località Cese.

“Era rimasta abbandonata – spiega Andrea Ricotta, vicesindaco di Casalanguida – e ora è stata ristrutturata grazie ai fondi della legge di tutela “Dopo di noi”. Gli ambienti sono ospitali, familiari e funzionali. Presto potrà essere inaugurata: siamo felici di destinarla al sociale. Ad essa dovrebbe essere associata la creazione di un’attività florovivaistica”. “Diventerà – dice il presidente D’Ercole – una casa-famiglia che accoglierà disabili adulti rimasti senza assistenza familiare ma autosufficienti, provenienti dai 21 comuni dell’Ente d’ambito di riferimento. Autonomia e autogestione saranno le parole d’ordine. Sarà, per loro, come essere nella propria abitazione”.

La delegazione UE si è successivamente spostata in contrada San Giacomo di Scerni, nel centro educativo e assistenziale “Il sole”, già attivo. “E dove  – rimarca D’Ercole – ci saranno invece alcuni posti destinati a minorenni disabili. Qui opera già una equipe multidisciplinare che affronta problemi di varia natura legati al disagio giovanile”. Ricorda il sindaco di Scerni, Daniele Carlucci: “Questa è una proprietà comunale, donata ad una fondazione e messa così a disposizione del territorio, per attività di carattere sociale e ambientale. Un punto di riferimento, dunque.

È già strutturato e con questo progetto ospiterà anche bimbi e adolescenti disabili, il cui percorso di vita sarà seguito e deciso insieme alle famiglie”. Il gruppo di lavoro in precedenza aveva visitato l’Anffas di Lanciano, accolta, tra gli altri, dalla coordinatrice dei servizi Simona Mutti, e, grazie a Giusy Di Renzo, l’istituto comprensivo “Pollidori” di Fossacesia, alla presenza della dirigente Rosanna D’aversa, della responsabile Carla Zinni e delle assistenti scolastiche della cooperativa “La Rondine” che, insieme al Consorzio Sgs, svolge il servizio di assistenza scolastica specialistica.




CONVENZIONE CON COMUNE per gestione stadio Tommaso Fattori

Domani alle 11 consegna chiavi e conferenza stampa rugby l’aquila

L’Aquila, 5 luglio 2022. Il Comune dell’Aquila consegnerà domani, mercoledì 6 luglio alle ore 11, le chiavi dello stadio Tommaso Fattori alla Rugby L’Aquila, in forza di una convenzione che prevede la gestione, fino a luglio 2023, da parte della giovane compagine nero verde, che ha conquistato, nel suo primo campionato disputato, la promozione alla serie B.

Saranno presenti  allo stadio Fattori: il sindaco del L’Aquila, Pierluigi Biondi, il presidente della Rugby L’Aquila, Mauro Scopano, l’amministratore dell’Aterno gas & power, l’assessore regionale, con delega allo Sport, Guido Quintino Liris e il presidente regionale della federazione italiana rugby (Fir), Marco Molina.

Nel corso della conferenza stampa saranno illustrati i termini e le finalità della convenzione e i lavori di  riqualificazione e potenziamento che la Rugby L’Aquila effettuerà nell’importante struttura sportiva cittadina.




ARRIVA SARA CIPRIANI, la forte schiacciatrice

Volley B2/F: Teramo scuote il mercato

Teramo, 5 luglio 2022. La Futura Volley Teramo piazza il colpo e lancia un chiaro segnale alle dirette concorrenti del prossimo campionato di B2. Il sodalizio biancorosso mette sotto contratto la forte schiacciatrice pescarese Sara Cipriani classe 1999, avvalendosi quindi delle prestazioni di una giocatrice che ha sempre militato nelle categorie superiori. Cresciuta nel settore giovanile dell’Antoniana, Cipriani per tre anni, dal 2018 al 2020, gioca con la maglia dell’Altino (Ch) in B1. Ma proprio nella stagione 2020/2021 che la giocatrice abruzzese taglia il traguardo della serie A2 indossando la maglia del Soverato (Cz). Dopo la parentesi in Calabria, Cipriani gioca, con ottimo rendimento, in Puglia con il Castellana Grotte (Ba) in B1. Ecco le prime dichiarazioni della nuova schiacciatrice della Futura Volley Teramo: “Sicuramente sono molto felice di tornare a giocare in Abruzzo, a casa – sottolinea Sara Cipriani- Subito, da quando ho parlato con Luca Mazzagatti (Vicepresidente),  ho capito che Teramo è una società solida e ben organizzata, con dei valori e principi molto vicini ai miei, con una programmazione e con ambizioni che sicuramente mi incoraggeranno a dare tutta me stessa!

Non vedo l’ora di conoscere lo staff e tutte le mie compagne anche se più o meno ci siamo sempre ritrovate come avversarie.

Sono molto elettrizzata ed impaziente di iniziare la nuova stagione – conclude Cipriani – che sarà sicuramente piena di soddisfazioni”.

Con questo primo innesto, sulla base del gruppo che ha chiuso brillantemente la stagione con i Play Off, la Futura Teramo comincia a costruire l’organico per l’imminente inizio di stagione, una stagione che sicuramente vedrà le atlete biancorosse protagoniste. Conoscendo anche le ambizioni della società teramana, la campagna acquisti certamente riserverà ancora colpi a sorpresa.

Patrizio Visentin




DONNA, ambiente, cultura, solidarietà, inclusione

Tre giorni: stati generali delle Donne Hub 6-8  luglio 2022, ore 18:15  Spazio Bianco

Pescara, 5 luglio 2022.  Si parte dal progetto Innovazione Digitale, Generatrice Sociale, In Epoca Post Covid/19 giunto a conclusione per affrontare, con tanti ospiti, argomenti come l’ambiente, la cultura, la solidarietà avendo come filo conduttore “l’inclusione”. Tre giornate, il 6/7/8 luglio presso Spazio Bianco nella centralissima Piazza Salotto a Pescara (angolo viale Regina Margherita) dalle 18:15.

Il progetto è stato “calato” sul territorio con risultati che hanno superato le più rosee aspettative. Tanti “over 65” e non solo si sono candidati a seguire le attività, i laboratori, le  visite culturali e ambientali programmate e le “experience”( i percorsi) sensoriali ed emozionali proposte . Nelle tre serate  ci sarà la  diffusione dei risultati del progetto e la  condivisione di quanto realizzato con tutti gli attori e i protagonisti che, a vario titolo, hanno arricchito , quale valore aggiunto, l’ottimo risultato ottenuto; con i fruitori del progetto stesso e con gli enti e le istituzioni coinvolti.

Soddisfatta Pina Rosato, vicepresidente SgDHub e responsabile del progetto a Francavilla al Mare  “Prima della realizzazione di innovazione digitale  mai avrei immaginato di poterne ricavare tanta soddisfazione e  tanta gioia  né tantomeno mi sarei aspettata una  crescita personale a 360 °  in particolare della mia vita sociale e relazionale e culturale. Tanto impegno, tanto lavoro, tanto tempo ma, visti i risultati, ben speso per la crescita culturale e sociale della mia città”. Ha dichiarato Rosaria Nelli Presidente dell’Associazione che ha curato aspetti generali del progetto ed in particolare l’organizzazione dello stesso sul territorio dei Comuni di Bomba, Pietraferrazzana e Fallo (area interna)  sottolinea  l’importanza del progetto finalizzato a ricreare, dopo la fase di isolamento dovuto al lockdown, aspetti di socialità ed occasioni relazionali utili a ripristinare una vita normale  con suggerimenti, stimoli ed informazioni, occasioni di condivisione delle conoscenze e competenze. “ Sono molto soddisfatta, il percorso è stato impegnativo, ma ha dato tante soddisfazioni a tutte noi.”




DALL’ECCELLENZA CULINARIA allo sviluppo del territorio

La patata del fucino igp protagonista del convegno promosso dall’AMPP. Anteprima dei risultati che presto porteranno all’innovazione del prodotto.

Aielli, 5 Luglio 2022, La patata del Fucino IGP torna sotto i riflettori con il Convegno “Dall’eccellenza culinaria allo sviluppo del territorio”, organizzato dall’AMPP, Associazione Marsicana Produttori Patate, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina, associazione culturale che tutela e promuove, in Italia e all’estero, le tradizioni della cucina del Bel Paese.

Il convegno costituisce un momento di sintesi e di condivisione in cui vengono presentati in anteprima i risultati conseguiti attraverso programmi di studio e ricerca che l’AMPP ha condotto con l’Università dell’Aquila, al fine di innovare il prodotto “patata”, trovare sempre nuovi sbocchi commerciali, ma in primis di offrire al consumatore una coltivazione di qualità, con eccellenti proprietà organolettiche e nutrizionali naturali. Sarà una novità assoluta.

Il focus è altresì incentrato a mettere in risalto l’importanza del prodotto patata nell’alimentazione, nella ristorazione e nella cultura italiana. La patata del Fucino IGP porta con sé, sulle tavole degli italiani, la naturalità e la qualità che da sempre la rappresentano.

Altro aspetto significativo che viene messo in luce è come la patata del Fucino IGP riveste l’importate funzione di “ambasciatrice del territorio” nel panorama italiano ed internazionale a favore dei marchi Abruzzo e Marsica, in chiave di marketing territoriale. Frutto del grande lavoro dell’AMPP che, grazie ai finanziamenti del PSR della Regione Abruzzo, investe le proprie energie in importanti campagne e progetti di promozione.

Il convegno si svolge il 9 luglio 2022, dalle 9:30 alle 12:45, presso il ristorante al Castello di Aielli, luogo d’eccezione. Un incontro in cui si alterneranno studiosi, esperti, biologi, docenti universitari e ricercatori.

A dare il via alla fitta mattinata l’Inno Nazionale con la voce del soprano Ilenia Lucci e l’intervento di apertura del coordinatore Franco Santellocco Gargano, Delegato di Avezzano e della Marsica dell’Accademia Italiana della Cucina, e i saluti di Rodolfo di Pasquale, Presidente dell’AMPP, dei delegati dell’Accademia della Cucina e di Stefano Pallotta, Presidente dell’ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

Segue l’intervento di Mario Nucci, Direttore Consorzio di Tutela Patata del Fucino IGP, che coinvolgerà il pubblico raccontando l’appassionante storia della patata del Fucino, sin dalla straordinaria opera di bonifica del lago, oggi fertile distesa coltivata, ad opera di Alessandro Torlonia a metà Ottocento.

Maddalena Del Gallo, Professore Ordinario Università degli Studi dell’Aquila, Marika Pellegrini, Ricercatrice Università degli Studi dell’Aquila, e Annunziata Taccone, biologa nutrizionista, si occuperanno di approfondire gli aspetti microbiologici e nutrizionali della patata del Fucino IGP, per restituire un quadro completo sul prodotto, grande rappresentante della qualità agroalimentare abruzzese.

L’intervento di Elena Sico, Direttore del Dipartimento Agricoltura della Giunta Regionale d’Abruzzo, metterà in risalto le opportunità e i benefici che il territorio potrà ottenere grazie ai fondi del PSR della Regione Abruzzo.

Francesca Pompa, presidente della One Group, società che cura da anni la comunicazione e il marketing dell’AMPP, parlerà dell’importante lavoro di promozione svolto per la patata del Fucino IGP e degli sviluppi futuri legati all’innovazione di prodotto.

Le conclusioni saranno affidate a Mimmo D’Alessio, Vicepresidente Nazionale Vicario Accademia Italiana della Cucina, ed Emanuele Imprudente, Vicepresidente Regione Abruzzo e Assessore Agricoltura e Foreste.

A moderare il convegno Antonio Del Corvo, Responsabile Progetti Investimenti CO.VAL.PA. Abruzzo.

Francesca Pompa




ISTITUIRE OLIO IGP per rilanciare la filiera olivicola regionale

La proposta di Cia Abruzzo

Chieti, 5 Luglio 2022. Proporre l’istituzione della Igp Abruzzo dell’Olio extravergine d’oliva come spinta per l’innovazione e la valorizzazione di questa produzione, specie in contesti come l’Abruzzo, dove a fronte di oli di altissimo profilo qualitativo si contrappone spesso una struttura di filiera molto poco organizzata, che ha sicuramente bisogno di diventare più forte. Se ne è discusso a Penne al convegno sul progetto di macrofiliera “Innovaolio”, un progetto finalizzato a consolidare in maniera formale i rapporti tra i diversi soggetti portatori di interesse relativi ad una filiera olivicola abruzzese coinvolgendo soggetti attivi nell’ambito della produzione, della trasformazione, della commercializzazione, dell’innovazione e della formazione, allo scopo di rilanciare la competitività introducendo nelle diverse fasi della filiera innovazioni strutturali, tecnologie e tecniche già collaudate positivamente in altri contesti nazionali sia dal punto di vista della sostenibilità economica ed ambientale della coltivazione che della valorizzazione  delle tipicità locali come elemento distintivo.

L’Abruzzo è la quinta regione tra le più produttive in Italia per quanto riguarda la produzione di olio d’oliva. Circa 530 frantoi sparsi nel territorio abruzzese vengono registrati ogni anno. La produzione annuale ammonta ad oltre 250mila quintali di olio, di cui, quasi il 50% si concentra nella provincia di Chieti, mentre l’altra metà della produzione è ripartita nelle città di Pescara (30%), Teramo (16%) e l’Aquila (4%).

“L’olio d’oliva, rappresenta per l’economia abruzzese una fonte piuttosto redditizia, tanto da considerarlo “l’oro verde” dell’Abruzzo”, afferma il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, “La nostra Confederazione si sta muovendo per portare valore aggiunto al settore olivicolo affinché continui ad essere un’eccellenza ma anche per tutelare la bellezza paesaggistica con gli uliveti, soprattutto in chiave turistica”.

Al convegno ha partecipato il Presidente Cia Chieti Pescara, Domenico Bomba, “Studi sostengono che la presenza in una stessa Regione di oli Dop e di oli Igp fa sì che gli oli Dop abbiano un prezzo mediamente più alto rispetto a quelli riferiti ad aree in cui non è presente una Igp regionale. Le due certificazioni di origine, infatti, non rischiano di essere beni fra loro competitivi ma oli percepiti dal consumatore come prodotti diversi nella qualità e questo non può che incentivare all’acquisto delle Dop”, sostiene Bomba, L’Igp dovrà comunque garantire che tutte e tre le fasi che compongono la filiera (produzione, trasformazione e imbottigliamento) siano effettuate in Abruzzo”.

A tal proposito, l’Abruzzo vanta sul suo territorio, la presenza di 3 Dop: la D.O.P. Aprutino Pescarese, la D.O.P. Colline Teatine e la D.O.P. Pretuziano delle Colline Teramane.

“Occorre lavorare di concerto con le istituzioni regionali, nazionali ed europee affinché al più presto si inizi a imbottigliare con Igp Abruzzo”, conclude Sichetti.




DAL SISTEMA IMMUNITARIO nuove informazioni

Pubblicati i risultati sulla rivista Nature dello studio internazionale che vede coinvolto il Centro NeMO di Milano e che fa emergere come anche il sistema immunitario può svolgere un ruolo fondamentale nella diagnosi e nel trattamento nella forma genetica rara di SLA giovanile

Milano, 5 luglio 2022. A pochi giorni dalle celebrazioni dello SLA Global Day, si continua a raccontare l’impegno della ricerca nel conoscere le cause di questa patologia. E lo dimostrano i risultati pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature che rilevano come anche il sistema immunitario, insieme al sistema nervoso centrale, possa svolgere un ruolo fondamentale nella diagnosi e nel trattamento della SLA cosiddetta di tipo 4, una forma giovanile e lentamente progressiva della malattia, causata da mutazioni nel gene della senataxina (SETX).

Lo studio, coordinato da un gruppo di ricercatori italiani del Dipartimento di Microbiologia dell’Icahn School of Medicine del Mount Sinai di New York, vede il Centro Clinico NeMO di Milano unico partner italiano che, già nel 2010, aveva diagnosticato la prima famiglia in Italia con SLA di tipo 4, iniziando a comprendere come la risposta acquisita del sistema immunitario, fondamentale nel proteggere il nostro organismo contro l’attacco di agenti patogeni, può essere coinvolta in alcune forme di SLA.

La squadra dell’area SLA del NeMO di Milano, con la collaborazione del laboratorio di Genetica Medica dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, infatti, ha identificato la prima famiglia italiana in cui diversi membri erano affetti da SLA con la mutazione della senataxina. Dalla diagnosi del primo paziente, effettuata dopo quindici anni di convivenza con la malattia, è stata ripercorsa la storia genetica parentale, ricongiungendo tutti i sette famigliari, di diverse età e residenti fino in Germania, che hanno potuto dare così un nome alla patologia di cui sono affetti

I dati raccolti dal lavoro del Centro NeMO hanno permesso di iniziare a mettere a sistema la correlazione tra la mutazione della senataxina e la disfunzione del sistema immunitario nella SLA, contribuendo così a fornire razionale scientifico per lo studio condotto in laboratorio sul modello animale.

Sappiamo che i meccanismi infiammatori giocano un ruolo chiave nello sviluppo e nella progressione della SLA – dichiara il dott. Christian Lunetta, neurologo, referente area SLA del Centro Clinico NeMO di Milano al momento dello studio e oggi all’IRCCS Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Milano – e questo studio permette di compiere un passo importante nel confermare che, nel sottotipo di SLA di tipo 4, il processo neurodegenerativo è legato ad una risposta disfunzionale di una specifica popolazione di linfociti, ossia le cellule del sistema immunitario, che si attivano per difendere l’organismo dall’attacco di patogeni ma che risultano particolarmente attive sia nei pazienti affetti da SLA tipo 4 sia sul modello animale associato a mutazione con senataxina”.

Un lavoro a più mani, che si è intrecciato con le storie di vita di pazienti e ricercatori, come ricorda la dr.ssa Lorena Mosca, biologa della SS Genetica Medica dell’ASST Niguarda: “Nel 2010, l’analisi del gene SETX eseguita nei nostri laboratori grazie al lavoro della dr.ssa Silvana Penco, è risultata fondamentale per l’identificazione della prima famiglia italiana affetta da SLA-4, permettendo così la diagnosi di malattia. Inoltre, nel 2021, la raccolta e la processazione di nuovi campioni provenienti dalla stessa famiglia hanno permesso di confermare nell’uomo gli interessanti dati precedentemente ottenuti nel modello animale mutato nel gene SETX. Questi importanti risultati sono stati raggiunti grazie alla sinergia e alla stretta collaborazione tra il Centro Clinico Nemo e il nostro Laboratorio che da sempre caratterizzano il nostro operato”

Lo studio, dunque, dopo un lungo lavoro di approfondimento, non solo conferma quanto già si conosce rispetto all’influenza di diversi geni associati alla SLA sulle funzioni immunitarie di chi ne è affetto, ma introduce un’informazione importante nella storia della SLA di tipo 4, per la quale sono le stesse caratteristiche immunitarie specifiche del paziente che ne definiscono il sottotipo.

Nello studio abbiamo osservato che la perdita delle capacità motorie avviene solo se la mutazione del gene SETX è espressa sia nelle cellule del sistema nervoso centrale che in quelle del sistema immunitario. – spiega a questo proposito la dottoressa Laura Campisi, PhD, Assistant Professor, che ha co-diretto il progetto insieme al dottor Ivan Marazzi, PhD, Associate Professor, entrambi del Mount Sinai di New York – Non solo, abbiamo riscontrato anche delle anomalie del sistema linfocitario che caratterizza la SLA di tipo 4, sia nel modello animale che nei pazienti. Infatti, un’alta concentrazione di cellule linfocitarie T CD8, che in genere svolgono un ruolo nell’eliminazione di cellule tumorali o infettate da patogeni, è presente nel midollo spinale e nel sangue, sia del modello animale che dei pazienti affetti da SLA-4. In particolare, l’aumento di una sottopopolazione di linfociti T CD8 chiamati TEMRA correla direttamente con la progressione della malattia”.

Un secondo aspetto rilevato dalla ricerca, infine, potrebbe avere ricadute concrete nella pratica clinica. I dati rilevano, infatti, come la disfunzione delle cellule linfocitarie T CD8 sia osservabile nel sangue periferico sia nei modelli animali che nei pazienti e ciò permetterebbe una procedura di raccolta molto meno invasiva per il paziente, rispetto alla raccolta del liquido cerebro-spinale.

“La continuità tra conoscenza e cura è il valore che esprime appieno il significato del fare ricerca nei Centri NeMO che, solo per la SLA, li vede impegnati oggi con 34 studi clinici attivi – dichiara Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici NeMO – E questo progetto scientifico è l’espressione di come le sinergie tra i gruppi di ricerca sia fondamentale per continuare a conoscere sempre di più patologie come la SLA, per le quali ancora non vi è cura. La multidisciplinarietà anche nell’attività di ricerca non può che contribuire ad avere una visione sempre più chiara delle nostre patologie, per arrivare a ricadute concrete per la comunità dei pazienti neuromuscolari”.

Continuare a comprendere, dunque, il comportamento del sistema immunitario nella SLA rappresenta un obiettivo di ricerca importante, perché non solo potrebbe avere in prospettiva ricadute fondamentali nel pensare a biomarcatori specifici per la diagnosi precoce delle diverse forme della SLA, ma anche nel pianificare una presa in carico personalizzata, sulla base della storia di malattia di ciascuno.  




PIOGGIA DI MEDAGLIE nel pattinaggio corsa

La Giulianova Skate In Line agli Internazionali D’Italia Open

L’Aquila, 5 luglio 2022. Si sono svolti, dal 1 al 3 luglio, gli Internazionali d’Italia Open di pattinaggio corsa sulla pista di pattinaggio comunale di Santa Barbara e nella giornata di domenica scorsa lungo il circuito stradale di viale Corrado IV della città dell’Aquila.

La manifestazione, di carattere internazionale, ha visto impegnati nei tre giorni di gare atleti provenienti da diverse nazioni, tra cui Argentina, Iran, Senegal, Uganda, Francia, Spagna, Olanda, Polonia, Portogallo Germania e Ucraina oltre a Team Internazionali.

Gli Internazionali di pattinaggio hanno confermato la qualità, anche a livello internazionale, della Giulianova Skate in line A.S.D. Il già campione italiano Alberto Rodi, di 12 anni, è andato a medaglie in tutte e cinque le gare a cui era possibile partecipare, dimostrando un dominio anche a livello internazionale, con tre ori (su pista nei 300m sprint, nei 3.000 m a punti e nei 3.000 metri a eliminazione) e due argenti (1.200m e 3.000m su strada).

Un altro importante successo per la squadra giuliese lo ha conquistato il più giovane Osvado Pistilli, di otto anni, che ha vinto la medaglia d’oro della sua categoria nella combinata assoluta delle prove di destrezza e 600 m in linea.

Ad appena un mese dalla conquista del titolo italiano su strada di Rodi è arrivata ora questa pioggia di medaglie che conferma sia il talento di Alberto, sia la qualità della squadra.

Questi fantastici risultati – è il commento di Emilio Calvarese, Presidente della Giulianova Skate in line –    sono frutto dello straordinario impegno e talento dei nostri ragazzi, così come della qualità tecnica e didattica delle allenatrici Chiara e Marzia. È la dimostrazione che siamo un gruppo coeso, che ha prima di tutto ha a cuore il benessere dei ragazzi e ragazze, sia fisico sia relazionale. Con noi stringono amicizie e si allenano assieme con spirito di gruppo per migliorarsi. E questo nonostante il pochissimo tempo che ci viene concesso presso la tensostrutturanecessaria col maltempo e in invernoe un pattinodromo che abbiamo strappato al degrado e all’abbandono contando solo sulle nostre forze. Questi ragazzi meritano qualcosa di più, perciò ci appelliamo all’Amministrazione comunale e al Sindaco, poiché basterebbero pochi mirati interventi urgenti, come il rifacimento della pavimentazione del pattinodromo e una palestra ove potersi allenare con condizioni metereologiche avverse. Il prestigio conquistato dalla nostra squadra, se unito a un impianto riqualificato, potrebbe regalare alla nostra città l’opportunità di ospitare numerosi e importanti eventi sportivi, con tutti i conseguenti vantaggi anche per l’economia cittadina.”

 A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE – Presidente: Emilio Calvarese

Nasce a Giulianova il 02 febbraio 1999, associazione dedita alla promozione dello sport in particolare il pattinaggio corsa nel territorio di Giulianova. A tale scopo accanto all’istituzione di corsi di pattinaggio partecipa all’attività Federale Regionale, Nazionale e a trofei in tutta Italia, con ottimi risultati. Ha organizzato a Giulianova, oltre a Campionati Provinciali e Regionali, 9 edizioni del Trofeo Nazionale, sul lungomare Zara di Giulianova, denominato: “Pattinata del Mare” con grande partecipazione di società di pattinaggio e Campioni provenienti da tutto il territorio nazionale.

Emilio Calvarese




AURELIO DE VINCENTIIS VICEPRESIDENTE della Turris Calcio Val Pescara

Pescara, 5 luglio 2022. Nuovo ingresso in società per la Turris Calcio Val Pescara, squadra che milita nel campionato di Promozione, girone B: a seguito della ratifica nell’ultimo direttivo svoltosi il 28 giugno, il presidente Francano Dario comunica l’ingresso in società di Aurelio De Vincentiis, ex vicepresidente del Francavilla Calcio 1927, ai tempi della cavalcata in serie D (2016/2017), e presidente uscente del Sambuceto Calcio. Uomo di sport, riconosciuto per le attività orientate alla valorizzazione delle giovani leve calcistiche, svolgerà qunque il ruolo di vicepresidente con compiti di vigilanza e raccordo delle attività tecniche a supporto decisionale del presidente e dell’intero direttivo.

Francesco Rapino




TOMMASO FABI È PRONTO

Terza stagione alla Sieco Impavida Ortona

Ortona, 4 luglio 2022. Arrivato alla cittadina abruzzese nella stagione 2020/2021, Fabi lavora sodo dietro quelle che erano le storiche colonne portanti del reparto centrale della Sieco: Simoni e Menicali. Coach Lanci lo utilizza nei momenti opportuni e Fabi si fa trovare sempre pronto e soprattutto efficace. I suoi 64 punti in una stagione che può definirsi “Part Time” gli valgono la fiducia di tutto lo staff tecnico e così, nella passata stagione, Tommaso è il titolare per il centro. La scommessa è da ritenersi vinta perché il centrale marchigiano porta a casa un bottino di 137 punti.

Forte di questa crescita costante, Tommaso Fabi è pronto per una nuova stagione ad Ortona, abbracciando un progetto che vuole i bianco-azzurri veleggiare tra le prime posizioni del prossimo campionato di Serie A3. E se per l’Ortona si tratterà del primo campionato di Serie A3, Tommaso Fabi ha già avuto un piccolissimo assaggio della categoria quando nel 2019/2020 aveva cominciato il campionato in quel di Motta di Livenza prima di passare in A2 alla Conad Reggio Emilia dopo solo tre partite.

I primi passi nello straordinario Mondo della Pallavolo, Tommaso li muove nella sua città, Macerata, dove a undici anni viene selezionato per le giovanili della Lube. Qui svolge tutta la trafila delle giovanili fino ad esordire nella stagione 2014/2015 con la Paoloni Appignano, società satellite della Lube Macerata, in Serie B2. È la volta poi della Volleyball Aversa, in Serie B.  L’esordio nella Serie A2 arriva grazie alla Centrale Del Latte McDonald’s Brescia che lo vuole per il suo roster 2016/2017. Arrivano poi nell’ordine Lagonegro e Tuscania, per poi scendere di un gradino e saggiare la neonata Serie A3 con Motta Di Livenza. Si tratterà come già accennato di una breve parentesi perché Tommaso Fabi a stagione in corso risalirà in A2 tra le fila della Conad Reggio Emilia. Il resto è storia recente con Tommaso Fabi che incontra la Sieco Service Impavida Ortona nella stagione 20/21 per proseguire insieme anche nella prossima.

«Non posso negare di essere molto carico per la prossima stagione ad Ortona. Sono molto affezionato a questa maglia e sono così convinto del progetto che si sta costruendo da aver rifiutato alcune proposte in Serie A2 dove avrei giocato da titolare. La mia priorità era ed è Ortona e il bene dell’Impavida. Sarà un campionato molto importante. È inutile nascondersi dietro a un dito. La società sta costruendo un roster di spessore che punta ad obiettivi molto ambiziosi e questo non può che essere uno sprone per me e per i miei compagni di squadra. Sappiamo che Ortona merita piazze migliori e spetta a noi giocatori dimostrare di essere in grado di riportarla li dove appartiene. Darò il massimo per questa società che ha sempre militato in serie superiori e ai tifosi, ai quali vorrei contribuire a regalare una gioia dopo la delusione dello scorso anno. A tal proposito io mi sto già allenando, ma il bello arriverà il giorno del raduno»

TOMMASO FABI

Nascita: Macerata 06/12/1996

Nazionalità Sportiva: Italiana

Ruolo: Centrale

Altezza: 200 Cm

Carriera:

2022/2023 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2021/2022 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2020/2021 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2019/2020 Conad Reggio Emilia – dall’8/11/2020 (Serie A2)

2019/2020 HRK Motta Di Livenza – fino al 7/11/2020 (Serie A3)

2018/2019 Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania (Serie A2)

2017/2018 Geosat Geovertical Lagonegro (Serie A2)

2016/2017 Centrale Del Latte McDonald’s Brescia (Serie A2) 2015/2016 VolleyBall Aversa (Serie B)

2014/2015 Paoloni Appignano (Serie B2)

2011/2014 Pallavolo Lube Macerata (Settore Giovanile)




I PAPI E CELESTINO V in viaggio verso la terra d’origine

Un lungo viaggio per raggiungere Sant’Angelo d’Alife, in una rovente domenica di luglio, Comune in provincia di Caserta di circa duemila abitanti gemellato con L’Aquila che vanta i natali di Celestino V, per l’evento eccezionale dell’anteprima assoluta del libro di Angelo De Nicola in uscita “I Papi e Celestino” della One Group Edizioni.

L’accoglienza trionfale degna di un romanzo di altri tempi, con personaggi la cui spiccata ospitalità profuma di buono, di pane appena sfornato, di semplicità e buone maniere, ma che hanno saputo sapientemente cogliere al volo questa importante occasione di scambio culturale.

Il motore dell’operazione va attribuito a Giovanni Caso Vaccari, nativo di questa città ma per lavoro trasferitosi all’Aquila, dove abita con la sua famiglia da ormai diversi anni, insieme al sindaco Michele Caporaso, agli assessori Giovanni Curtopasso e Pasquale Mariano e infine il parroco della chiesa, don Mario Rega, che ha accolto la comitiva aquilana che ha preso parte a questo bellissimo viaggio culturale nel nome di Celestino V.

Il programma è iniziato con la celebrazione della Santa Messa, officiata per l’occasione da Don Renzo D’Ascenzo, parroco della cattedrale dell’Aquila; sue anche le conclusioni dell’evento, cui sono susseguiti i saluti del sindaco di Sant’Angelo d’Alife Michele Caporaso; don Mario Rega Parroco della Chiesa di Santa Maria della Valle; Francesca Pompa, presidente della One Group Edizioni, l’autore Angelo De Nicola che ha tenuto, nella chiesa di Santa Maria della Valle, una presentazione multimediale grazie a interessanti slide e alle magistrali letture di Sabrina Giangrande.

Originale il fuori programma condotto dell’esperto giornalista Carlo Gizzi, moderatore dell’evento.




PIANO DEL CIBO. Sì della Giunta

Strumento per tutelare risorse, territorio, combattere lo spreco

Chieti, 4 luglio 2022. La Giunta dichiara guerra allo spreco alimentare, con la delibera approvata oggi che avvia un percorso partecipativo per arrivare all’elaborazione di uno speciale strumento operativo, il Piano del Cibo.

“In questi tempi in cui l’inflazione e i rincari fanno sentire il proprio peso sull’economia delle famiglie, il Comune di Chieti vuole fare un passo avanti, mettendo in capo all’agenda delle priorità la lotta allo spreco alimentare – così il sindaco Diego Ferrara – Si tratta di un percorso che diventa istituzionale e mi coinvolge, perché considero da sempre il riuso e la promozione di politiche anti-spreco, una priorità anche di chi governa. L’esecutivo ci ha lavorato avviando un percorso che coinvolge diversi assessorati e ringrazio la squadra per le finalità di questa azione, che sono concrete e, soprattutto, attuali”.

“Vogliamo varare una vera e propria Politica del Cibo attraverso un Piano e un organismo operativo, una sorta di Comitato cittadino del cibo composto da tutti i soggetti interessati – sottolinea l’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica, Chiara Zappalorto – Questo innanzitutto per dare una risposta concreta e contestualizzata alla realtà che vive la nostra città. Lo faremo sui principi quali: garantire l’accesso alle risorse primarie per la produzione agricola, in primis la terra, l’acqua e l’agro-biodiversità, al fine di promuovere la nascita di nuove imprese agricole, nel rispetto delle pari opportunità; promuovere l’agricoltura sostenibile orientando azioni di intervento verso il sostegno all’agricoltura biologica e all’agroecologia, dicendo no ai pesticidi; promuovere le diverse tipologie di filiera corta e potenziando la presenza degli agricoltori diretti all’interno dei mercati rionali; agire sui rapporti città-campagna favorendo l’approvvigionamento di prossimità e a km zero. Ma lo faremo anche promuovendo le specificità territoriali attraverso la valorizzazione delle piccole produzioni agroalimentari di origine locale, quindi rafforzando i sistemi di etichettatura territoriale di Denominazione di Origine Comunale (De.C.O.) o Municipale (D.O.M.), nonché sperimentando sistemi di tracciabilità della filiera e attivando forme partecipative sul territorio, come gli orti urbani, per coniugare la finalità ambientale a quella sociale. Ma lo faremo soprattutto attraverso un’attività mirata alla riduzione drastica degli sprechi alimentari, sia con un’opera di prevenzione, sia con iniziative di recupero e redistribuzione delle eccedenze, in modo da favorire l’accesso al cibo da parte delle fasce sociali più deboli. Importante sarà anche un’azione di sensibilizzazione verso la comunità e i giovanissimi, dal nido in su, in modo da incentivare una formazione che riguardi tutti e arrivi alle famiglie. Non solo, è nostra intenzione anche promuovere percorsi sociali e terapeutici abbinati, facendo leva sulla realtà agricola e agrituristica del nostro territorio”.

“Accanto all’azione amministrativa c’è quella che punta a contrastare il consumo di suolo i fenomeni di degrado della terra (impermeabilizzazione, dissesto, erosione, compattamento, perdita di sostanza organica, salinizzazione e desertificazione) – aggiunge l’assessore Stefano Rispoli, assessore ai Lavori pubblici – fatta una ricognizione degli agroecosistemi cittadini, vanno anch’essi messi come elementi centrali delle infrastrutture verdi, favorendo l’integrazione di questi valori nei processi di pianificazione e gestione del territorio e del paesaggio. A tale proposito, nell’ambito della politica di rigenerazione urbana in corso, abbiamo individuato Piazza Malta quale spazio dedicato alla realizzazione delle azioni che saranno ricomprese nel Piano del Cibo, nasce così un luogo di elaborazione permanente delle politiche, ma anche di riorganizzazione degli spazi dedicati alla valorizzazione delle produzioni locali e della filiera corta, sede di progettazione partecipata e di confronto con la cittadinanza, le istituzioni, le associazioni e tutti i soggetti dedicati”.

“Come assessorato al Commercio sosterremo la linea di azione, dandole sfogo attraverso la filiera collegata, quindi le associazioni di categoria, le attività che supportano l’agricoltura nel commercio dei prodotti – conclude l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – questo anche al fine di garantire, sia durante la stesura del Piano del Cibo, sia durante l’attuazione, la più ampia partecipazione possibile delle associazioni, degli stakeholder e dei right-holder, che saranno parte del Comitato con il compito di monitorare la realizzazione della Politica del Cibo della Città di Chieti, di proporre progetti e idee innovativ, e di coinvolgere e stimolare la comunità locale”.




CONSORZIO RILANCIO VESTINO, Corneli presidente

Bilancio da 12 milioni di euro, obiettivo immediato rilanciare il consorzio e stabilizzare il business oltre l’ecobonus

Penne, 4 luglio 2022. Florio Corneli è il nuovo presidente del Consorzio Rilancio Vestino, una delle realtà economiche più vivaci e rappresentative dello spirito imprenditoriale dell’area vestina e dell’intero Abruzzo. Il noto manager abruzzese, già presidente della Federmanager Abruzzo e Molise e segretario regionale CIDA Abruzzo, è stato votato all’unanimità dall’assemblea dei soci per coordinare le prossime sfide del settore edilizio, con particolare riferimento alle iniziative e ai progetti di rilancio del territorio collegati con il Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, e all’interazione tra pubblico e privato necessaria per intercettare i fondi nazionali del programma pluriennale di investimenti e tradurli in benefici concreti per il territorio abruzzese.

Il Consorzio Rilancio Vestino è nato dall’iniziativa di alcuni giovani professionisti e imprenditori dei comuni di Penne, Loreto Aprutino, Collecorvino, Farindola, Montebello di Bertona, Villa Celiera, Civitella Casanova, Picciano, Elice e Moscufo, ispirati e guidati da Ilario Lacchetta, che per primo ha intuito le opportunità della legge del cosiddetto superbonus e ha voluto mettere in piedi un consorzio in grado di fare rete e investire sul territorio. In un quadro economico di continue incertezze, il Consorzio Rilancio Vestino si presenta come una delle realtà economiche trainanti dell’area vestina. L’assemblea del 1° luglio scorso ha approvato il bilancio 2021, il cui fatturato è passato da circa 750mila euro del 2020 agli oltre 12 milioni di euro del 2021. L’obiettivo, con la ripartenza in atto, è di porsi come interlocutore attivo e propositivo per la pubblica amministrazione e per le imprese private, diventando una realtà permanente di riferimento per l’intero Abruzzo, cogliendo le ultime opportunità offerte dal superbonus e dal Pnrr e diventando un grande attore sociale ed economico per le imprese aderenti e per il territorio.

Il neopresidente Florio Corneli, nel ringraziare il presidente uscente Ilario Lacchetta, ha lodato e apprezzato “il lavoro fatto negli ultimi anni, nonostante il quadro normativo di continue incertezze, l’organizzazione creata e il posizionamento economico” e ha chiesto a Ilario Lacchetta di proseguire la collaborazione in vista delle future sfide che attendono il consorzio vestino. “Il Consorzio Rilancio Vestino – ha sottolineato il neopresidente Corneli –  rappresenta l’esempio migliore di come il nostro territorio riesca a esprimere giovani e competenze di grande valore e professionalità e di come si possa riuscire a fare squadra e sistema, mettendo insieme aziende di dimensioni diverse con vocazioni e competenze complementari”.

Già da questa settimana Florio Corneli e il suo consiglio di amministrazione sono al lavoro per delineare il futuro del Consorzio Rilancio Vestino e le iniziative da introdurre in ambito edilizio e per lo sviluppo dei settori commerciale e finanziario.




LA MEMORIA DELLA LUCE un libro di Antonio Massena

Il Presidente Generale del C.A.I. a L’Aquila

Domani, martedì 5 luglio 2022 sarà a L’Aquila il neoeletto Presidente Generale del C.A.I. Antonio Montani che alle ore 18,00, presso la Sezione del C.A.I. di L’Aquila, unitamente al componente del Comitato Direttivo Centrale Angelo Schena, presenzierà alla presentazione del libro di Antonio Massena edito dal Club Alpino Italiano «La Memoria della Luce – La Cineteca del Club Alpino Italiano tra storia e attualità» sulla storia della Cineteca nazionale del CAI.

Oltre all’autore Antonio Massena sarà presente anche il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta.

Nel primo pomeriggio, invece, il Presidente Generale sottoscriverà a L’Aquila un Protocollo di Intesa con il Consigliere Carlo Presenti, Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione, l’Ing. Raffaello Fico, responsabile dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (URSC) e l’Ing. Salvatore Provenzano, responsabile dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della città de L’Aquila (USRA). Il protocollo sancisce la collaborazione tra il C.A.I. e gli Uffici Speciali per la Ricostruzione:

a) nella tutela e valorizzazione della montagna e delle risorse paesaggistiche, architettoniche, turistico­ culturali;

b) nel rilancio della rete sentieristica di collegamento fra i comuni interessati del Cratere Sismico;

c) negli interventi di riqualificazione e consolidamento delle tratte del “Sentiero Italia CAI” che interessano l’attraversamento dei territori della regione Abruzzo interessati dal sisma del 2009;

d) negli interventi di riqualificazione e consolidamento di cammini tematici, storici, religiosi e culturali che attraversano i territori dei comuni interessati dal sisma del 2009.




GIOCHI SENZA BARRIERE, anche gli utenti del centro diurno Helios

Partecipano all’evento di sport e socialità con Un calcio al virus

La vita è un gioco di squadra … e tu non puoi mancare. Appuntamento a Teramo, in piazza Martiri della Libertà giovedì 7 luglio a partire dalle ore 20:30

Teramo, 4 luglio 2022. “La vita è un gioco di squadra e tu non puoi mancare” alla dodicesima edizione di “Giochi senza barriere”, manifestazione che vede sedici associazioni in “gara” per mostrare la bellezza del vivere e gioire insieme. Appuntamento a #Teramo, giovedì 7 luglio in piazza Martiri della Libertà a partire dalle ore 20.30, per una festa di sport, giochi, musica e balli.

La conferenza stampa di presentazione dell’evento si svolgerà martedì 5 luglio 2022, alle ore 11.30 a Teramo presso l’Auditorium del Parco della Scienza (via A. De Benedictis n.1).

“Giochi senza barriere è una manifestazione organizzata dalle cooperative del territorio che operano nel settore della disabilità – dice Morena Ciapanna, coordinatrice del centro Helios di Polis società cooperativa – Ognuna di esse ha preparato una performance di giochi di gruppo e di sport. Si tratta di un momento per stare insieme, tra associazioni di settore, ma anche per coinvolgere la popolazione”.

Gli ospiti del centro diurno socioeducativo Helios di Val Vibrata hanno preparato un’animazione dal titolo “Un calcio al virus”, che prevede un percorso ad ostacoli che porta ad un canestro dove fare centro con una palla. All’evento parteciperanno 18 ragazzi con le famiglie e i 9 operatori del centro Helios.

L’evento “Giochi senza barriere”, promosso dal CSV Abruzzo insieme con la città di Teramo, registra la collaborazione della Prefettura di Teramo e il patrocinio dalla Fondazione Tercas. Nei giochi e nei balli si alterneranno i ragazzi di Fondazione Anffas Onlus Teramo, Anffas Lanciano, Associazione Senza Barriere, AISM, Associazione Sordi Italiani (ASI), Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), Associazione “Dalla Mia Parte”, ANIEP, Autismo Abruzzo Onlus, Aps “OLTRE”, POLIS Cooperativa Sociale, Associazione Italiana Persone Down (AIPD), AIDO, ANED, Caleidosco e Fondazione Piccola Opera Charitas.

A supporto della iniziativa il CSI (Centro Sportivo Italiano) di Teramo, il MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), il Comitato Italiano Paralimpico – Comitato Regionale Abruzzo e l’Associazione Zupirù Clown che arricchirà la serata con gag, travestimenti e pillole di buonumore. L’evento si snoderà sul filo del divertimento e dello svago, fornendo allo stesso tempo spunti di riflessione per tutti quelli che prenderanno parte alla serata. Alla consolle tornerà il DJ Daniel Marinelli. Condurrà la serata Luigiaurelio Pomante.




LUCIO MARCOTULLIO, mille mani, una sola anima

A cura di Luigi Di Giosaffatte, Textus Edizioni

 

Sala Consiliare del Comune di Pescara, 5 luglio 2022, ore 11:00

Pescara, 4 luglio 2022 – Lucio Marcotullio – Mille mani, una sola anima è il titolo del libro curato da Luigi Di Giosaffatte, direttore generale di Confindustria Chieti Pescara, dedicato al ricordo del grande imprenditore, politico, manager e mecenate scomparso nel settembre 2020. Dopo il successo dell’evento del dicembre scorso a Penne, l’Associazione degli industriali intende celebrare il professore Lucio Marcotullio anche nella Città di Pescara alla presenza del Sindaco Carlo Masci e di molti che hanno avuto l’opportunità di conoscerlo. Il volume sarà quindi presentato nella Sala Consiliare del Comune di Pescara il 5 luglio p.v. alle ore 11:00.

Aprirà la presentazione Carlo Masci sindaco di Pescara, seguirà l’introduzione di Alessandro Addari, Vice presidente di Confindustria Chieti Pescara e si proseguirà con le testimonianze di Michela Ridolfi, giornalista, Galliano Cocco, psicosociologo e docente di strategia della comunicazione aziendale all’Università G. d’Annunzio di Chieti Pescara, Michele Borgia, presidente Bcc Cappelle sul Tavo, Massimo Sargiacomo professore ordinario in Economia aziendale dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. Chiuderà i lavori Luigi Di Giosaffatte, direttore generale di Confindustria Chieti Pescara, ideatore e curatore del volume.

L’opera edita da Textus Edizioni e finanziata da Bcc Cappelle sul Tavo e Abruzzese Salute, raccoglie ricordi e testimonianze nonché scritti e interventi pubblici di Marcotullio, per sette anni (1988-1995) presidente dell’Unione industriali della provincia di Pescara e per quattro presidente regionale della Confindustria abruzzese. Il testo ricompone, inoltre, frammenti di vita professionale e privata grazie al contributo di protagonisti dell’industria, della finanza, della cultura: Luigi Abete, Innocenzo Cipolletta, Emanuele Panunzio, Galliano Cocco, Luisa Franchi dell’Orto, Giovanni Claudio Bottini, Massimo Sargiacomo, Michela Ridolfi, Domenico Moretti, Michele Borgia e Luigi Di Giosaffatte.

“Marcotullio è stato un imprenditore intelligente e uno studioso brillante, che ha costruito con l’impegno quotidiano un pezzo di storia della nostra comunità. Ha saputo guidare le associazioni degli industriali di Pescara e d’Abruzzo con leadership determinata e attenta a tutte le istanze e i cambiamenti sociali che in quegli anni hanno dato forma all’economia attuale del nostro territorio. Valori, creatività e impegno civile sono gli insegnamenti che ci lascia e che continueremo a perseguire come imprenditori e come donne e uomini del nostro tempo”, così lo ricorda Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Chieti Pescara.

 “Con questa pubblicazione Confindustria Chieti Pescara ha voluto lasciare una traccia indelebile dell’identità valoriale di Lucio Marcotullio che si traduce in un lascito culturale ed economico straordinario per l’area vestina, per l’Abruzzo, per il nostro amato Paese e per l’alta moda sartoriale nel mondo. L’opera che abbiamo costruito attorno alla sua figura non vuole essere soltanto un tributo alla sua memoria, ma anche una esortazione alle giovani generazioni del Terzo Millennio. Ispirandosi all’esempio di Lucio Marcotullio, auguro loro di saper sempre coniugare lo sviluppo dell’economia con la sostenibilità sociale delle azioni politiche e amministrative, con la crescita culturale. In altre parole, di saper sempre mettere al centro la persona, come detentrice indiscussa di dignità, identità e spiritualità”, ha dichiarato Luigi Di Giosaffatte.

Lucio Marcotullio

Cavaliere del lavoro, Lucio Marcotullio è nato a Penne (Pescara) nel 1933. Dopo la laurea in economia e commercio, nel 1957, all’Università La Sapienza di Roma, diventa revisore ufficiale dei conti e ordinario di Economia aziendale. Nel 1959, con la fondazione della Roman Style S.p.a., crea in Penne uno dei più grandi centri produttivi dell’Abruzzo e del meridione d’Italia. In quarantotto anni di attività manageriale e imprenditoriale contribuisce anche ad accrescere la rinomanza del lavoro italiano all’estero. Nel portare avanti la sua attività ha curato, con impostazione veramente innovativa, la formazione delle risorse umane, recuperando la tradizione sartoriale abruzzese. Tante le iniziative promosse: contatti e collaborazioni con università e istituzioni, formazione continua, stage aziendali, tesi universitarie, premi letterari (Premio Penne fino alla XXXII edizione, presidente Vincenzo Cappelletti), restauri, master, convegni, ricerche e pubblicazioni. È riuscito a mobilitare risorse e ad attivare tutte le componenti locali a livello sociale, politico e culturale.

Nel 1985, per dare continuità produttiva alla qualità Brioni, ideò e fu direttore di una scuola superiore di sartoria per formare maestri sarti con giovani selezionati dopo la scuola dell’obbligo. Dal 1988 al 1995 fu presidente di Confindustria Pescara. Nel 1997 costituì e fu presidente della Fondazione Nazareno Fonticoli, con sede a Penne, per l’aiuto dei giovani da avviare al lavoro e la valorizzazione e la tutela delle bellezze e della storia di Penne. Nel 2000 costituì la Fondazione ForModa, ente di formazione accreditato presso la Regione Abruzzo. È stato sindaco di Penne per due mandati fino al 2001. Lunga la lista delle cariche pubbliche da lui rivestite. È morto il 5 settembre 2020.




CAROTA DEL FUCINO, seminario sulla qualità sostenibile

CAI e Coldiretti L’Aquila presentano una ricerca per combattere il parassita della carota

Avezzano, 4 luglio 2022. Combattere i parassiti della carota in maniera sostenibile. È lo scopo dell’incontro che, promosso dal Consorzi agrari d’Italia (Cai) in collaborazione con Coldiretti L’Aquila, si terrà domani 5 luglio alle ore 11.00 nell’azienda Almonte Giuseppe di Ortuccio, in via Mario Aureli. Si tratta di un incontro rivolto agli orticoltori per presentare l’attività di monitoraggio e lotta dei “nematodi”, parassiti animali che attaccano la radice della carota rovinandola, attraverso l’ausilio di trattamenti “biologici” a base di un fungo che ne è l’antagonista naturale.

Nel corso dell’incontro si parlerà anche di agricoltura di precisione e delle innovazioni in orticoltura per migliorare l’agricoltura dei Fucino con particolare attenzione alle produzioni più importanti quali la carota, che ha anche il riconoscimento Igp.

“Un modo pratico per diffondere una nuova cultura produttiva in una zona nota come l’orto d’Italia per la qualità dei suoi ortaggi – dice il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli – la nostra collaborazione al progetto di Cai è infatti volto alla tutela dell’ambiente e della produzione di alto livello per far crescere una zona così importante e le sue aziende in un periodo storico in cui si parla sempre di più di rispetto dell’ambienta e di agricoltura sostenibile”

Al seminario, in cui verranno mostrati i risultati del monitoraggio con un macchinario di ultima generazione e l’impatto sulle colture con il trattamento a basso impatto ambientale, vedrà partecipare Claudio Cristiani, responsabile ricerca e sviluppo del Cai, Ettore Raschiatore, tecnico di zona del Cai, Serena Selvetti, esperta di agricoltura di precisione, Giacomo Di Pietro, area mananger Cai e Fabio Cianfaglione, vicepresidente di Coldiretti L’Aquila.




VERSO IL CAMMINO di San Gerardo

Sabato 9 luglio presentazione edizione 2022

Pettorano sul Gizio, 4 luglio 2022. Si svolgerà sabato 9 luglio prossimo, a partire dalle ore 18, nella sala conferenze del Castello Cantelmo di Pettorano sul Gizio (L’Aquila) la presentazione dell’edizione del 2022 dell’iniziativa denominata ‘Il Cammino d San Gerardo’, che avrà il suo ‘cuore’ fra i giorni 8 ed i 11 agosto prossimi. A presentare l’evento sarà la neonata Associazione Trekking Genzana, con nel corso dell’evento del 9 luglio prossimo anche l’illustrazione del percorso che da Pettorano sul Gizio porterà i pellegrini devoti al santo, fino al paese di Gallinaro, in provincia di Frosinone, dunque nel Lazio, dove Gerardo morì onorato ed innalzato a patrono.

Si tratta di ripercorrere un antico cammino a piedi che sin dal XIV secolo portava i pettoranesi devoti, superando i Monti delle Mainard e della Meta, fino al santuario di San Gerardo eretto nella prima metà del XII secolo nel luogo dove, nel 1102 era stato sepolto Gerardo. Un intenso momento di fede, di devozione, di richiamo per tutti i pellegrini vicini e lontani ma anche conoscenza di luoghi e territori poco noti, lungo antiche mulattiere, tratturi e vecchie rotte, nella cultura del passo lento. L’iniziata si avvale del patrocinio del Comune di Pettorano sul Gizio e delle Associazioni: Pro Loco, Riserva Monte Genzana, Valleluna, Casa delle Culture, Italia Nostra, Protezione Civile di Pettorano sul Gizio e Amici del Borgo.

“Il gruppo Trekking Genzana è nato dal pensiero che abbiamo fatto lo scorso anno quando siamo andati a fare la camminata a Gallinaro-ha spiegato il coordinatore dell’Associazione, Nunzio Schiappa-. Ci abbiamo riflettuto e ci siamo resi conto che se la cosa fosse rimasta fra di noi sarebbe nel giro di pochi anni ‘morta’ come tipo di iniziativa. Allora abbiamo pensato di fare un gruppo Trekking che poi potrebbe fare altre iniziative, e cerchiamo di far entrare questa camminata in un discorso quantomeno regionale visto che ci sono altri gruppi che fanno altri pezzi di percorso come, ad esempio, i Cammini del lupo. Sicuramente da questo gruppo ne uscirà fuori qualcosa di positivo, in modo che la stessa gente di Pettorano sul Gizio possa essere motivata ad aggregarsi al gruppo stesso”.

L’obiettivo dell’Associazione Trekking Genzana è duplice.

“Da una parte allargare il bacino di utenza e di interesse-ha proseguito Nunzio Schiappa-. Dall’altra quella di sollecitare quante più persone possibili a partecipare all’evento del prossimo inizio agosto. Noi dobbiamo dare continuità a questa iniziativa, ovvero cercare di coinvolgere i ragazzi ma anche persone che vengono da fuori, per dare costanza a questo evento”.

La volontà non nascosta è anche quello di capire meglio quando nacque per la prima volta ‘Il Cammino di San Gerardo Confessore’, che da alcuni studi dovrebbe risalire addirittura al 1329 quando Giovanni Cantelmo duca di Pettorano sposò Angelina Hedendard, che portò in dote fra gli altri paesi Gallinaro, con il culto del santo che era già iniziato.




REGATA DI SAN CETTEO. Memorial Emanuele Di Persio

Alle spalle della città vecchia, è tornata un’antica tradizione remiera

Pescara, 4 luglio 2022. Fino al primo conflitto bellico, in occasione della Festa di San Cetteo, venivano organizzati numerosi giochi d’acqua sul fiume Pescara, tra cui la “sfida dei battelli”. L’Associazione “PORTO ANTICO PESCARA ASD”, dopo la processione sul fiume della Statua di San Cetteo, ha riportato alla luce anche questa antica tradizione.

Grazie all’Arcivescovo di Pescara-Penne Mons. Tommaso Valentinetti e all’Abate della città di Pescara Mons. Francesco Santuccione , che hanno sposato fin da subitola nostra iniziativa, e con il patrocinio della FICSF (Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso), del Comune e della Provincia di Pescara e della Regione Abruzzo questo progetto si è trasformato in realtà.

La regata ha visto la partecipazione di equipaggi sportivi provenienti da Ortona e Molfetta. La barca utilizzata è stata un “Gozzo Nazionale”.

I Gozzi Nazionali sono un’imbarcazione regolamentare della Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso. Costruiti in vetroresina, sono equipaggiati da quattro vogatori che remano “di punta” – cioè con un remo – e da un timoniere: hanno un peso non inferiore ai 195 chilogrammi, una lunghezza di 5,60 metri ed una larghezza di circa un metro e mezzo. La regata è stata anche dedicata alla memoria di Emanuele Di Persio scomparso prematuramente alla giovane età di 28 anni. Emanuele, giovane tecnico della Società Porto Antico Pescara, aveva sostenuto la prima parte del corso allenatori FICSF ed era in attesa di ricevere il brevetto.

Prima della regata è stata effettuata, dall’Abate di Pescara Don Francesco Santuccione, la cerimonia della Benedizione del Remo. Gli equipaggi partecipanti sono stati 10 per un totale di 50 atlete e atleti e hanno visto la vittoria degli equipaggi della Lega Navale di Ortona nelle categorie Seniores Femminile e Maschile.

Gli equipaggi del Circolo nautico Porto Antico Pescara si sono qualificati al terzo e quinto posto nella categoria Seniores Femminile e al quarto posto nella categoria Seniores Maschile. La giornata e stata animata dall’artista Vittorio Di Boscio per la parte narrante e dal DJ Sandy per la parte musicale.




O IL MODELLO PESCARA o il modello Barcellona: Decidim!

Barcellona, Al n. 35 di via Pi i Margall, c’è una locandina che annuncia l’inizio dei lavori del nuovo corridoio verde proprio lungo quella via.

Al riguardo l’avviso invita a partecipare a una ennesima sessione informativa, sia in presenza che in remoto, dedicata alla riurbanizzazione (potremmo dire rigenerazione viaria) del carrer de Pi i Margall. Firmato: l’Ajuntament, il Municipio, de Barcelona.

In altri termini, il Comune ha organizzato una lunga serie di incontri in cui ha presentato il progetto, ne ha discusso con i residenti e con i possessori di attività commerciali e stakeholder, ha quindi congiuntamente tratto le conclusioni e definito l’elaborato finale, avendo svolto a monte un percorso partecipato. Ma come hanno fatto?

La risposta alla domanda sta tutta nel titolo della locandina: DECIDIM, intuitivamente traducibile come decidiamo.

Cos’è “DECIDIM”?

È una piattaforma di democrazia partecipativa nata nel 2016 dalla mano del giovane governo comunale di Barcellona.  Il ventaglio di possibilità partecipative su Decidim è ampio e vario: dai processi partecipativi (compresi i bilanci partecipativi e i testi partecipati come le proposte di legge), a consultazioni pubbliche e referendum attraverso l’accesso a un sistema di voto elettronico esterno, a iniziative cittadine come l’iniziativa legislativa popolare (consentendo ai cittadini di presentare proposte e di raccogliere firme a sostegno), fino ad Assemblee e Consigli municipali o settoriali (definizione delle caratteristiche degli organi e della loro composizione attraverso i profili di partecipanti, convocazioni, calendario di riunioni geolocalizzate).

Dunque, i cittadini possono partecipare e interagire in questi spazi utilizzando le funzionalità della piattaforma: fare proposte e dare un parere (voto), commentare e deliberare, monitorare le interazioni, le azioni e i risultati, partecipare a sondaggi, sessioni in e dibattiti aperti con funzionari eletti, esaminare la documentazione prodotta.

Una caratteristica importante di Decidim è permettere di gestire tutti i processi partecipativi del comune in un’unica piattaforma, in una modalità omogenea che rende più facile la partecipazione. Oggi Decidim, oltre che da Barcellona, è utilizzata da altre città Spagnole ed è in fase di test in altre amministrazioni nel mondo.

A Barcellona ci sono 27.010 persone registrate, sono stati aperti 14 processi partecipativi e un’iniziativa cittadina e sono state presentate complessivamente 11.965 proposte, di cui più del 70% sono state adottate come politica pubblica dal comune, il cui controllo e monitoraggio sono attivi e trasparenti.

Una di queste iniziative è la rigenerazione stradale di Via Pi i Margall. Ed ecco il progetto.

La strada, al di là di due marciapiedi già abbastanza ampi, di quasi 5 metri di larghezza, a cantiere aperto è composta di una carreggiata di circa 20 metri, con 4 corsie centrali di marcia in direzioni opposte e parcheggi auto a  spina di pesce su entrambi i lati. Niente piste ciclabili (di cui Barcellona è ricca). Ecco le sezioni riassuntive.

Pi i Margall, c’è scritto, si trasformerà in un asse verde di 600 metri, per dare priorità ai pedoni e alla mobilità sostenibile. Il grafico mostra le sezioni di partenza e di arrivo. Attualmente la sezione stradale è dedicata per il 38% a uso pedonale e il 45% ai mezzi di trasporto (tutti: monopattini, bici, bus, furgoni e soprattutto auto); lo spazio verde ammonta al 15 %. Tra 17 mesi l’uso pedonale sarò portato al 70% , mentre quello veicolare al 30, ma che comprende una corsia bus riservata e anche  una corsia ciclabile mono direzionale in salita. In discesa tutti andranno nella stessa corsia, visto che viene previsto il limite di 30 km/h. Lo spazio verde occuperà l’80% della strada, oltre il 500% in più di quello attuale.

La rigenerazione di Pi i Margall fa parte del nuovo modello stradale dei Superblocchi di Barcellona, esteso a tutta la città, che comprende anche il Piano Natura 2030. In questa nuova configurazione di strade, assume particolare importanza la naturalizzazione , ovvero l’abbondante presenza di vegetazione.

Il nuovo Pi i Margall avrà 142 alberi in più rispetto ad ora , di più di venti specie diverse. La superficie delle aiuole e delle zone arbustive si moltiplica quasi dieci volte e passerà dagli attuali 370 a 3.270 mq. In questo modo l’intera strada sarà ombreggiata all’80%. Allo stesso modo, il suolo avrà un sistema di drenaggio sostenibile che riutilizzerà l’acqua piovana e fornirà agli alberi migliori condizioni di irrigazione e aria. Il progetto prevede la creazione di quattro nuove piazze, allo scopo di dare centralità alla vita di quartiere e al commercio locale. In queste piazze e lungo tutta la strada verranno collocate 42 panchine e 121 sedie e sarà incrementato il numero degli attraversamenti pedonali, da 8 a 14.

Importo dei lavori: 13 ml di euro, per togliere parcheggi e strade e fare spazio ai pedoni, bus, bici e verde. La tentazione di fare il paragone con via Marconi, ma anche con l’area di risulta, e pure con la strada parco, è irrefrenabile e inevitabile.




L’INCOGNITA post-elettorale in Italia e Francia

Risultati ed astensionismo esprimono sfiducia e rivelano incognite  

I segnali che vengono dalle elezioni francesi e italiane nella loro diversità e specificità confermano a distanza di tempo dalle elezioni in Germania, dove si erano chiaramente palesate, le due tendenze dell’elettorato di oggi: la sua volatilità e la sua distanza dal sistema politico istituzionale che, sia in Francia che in Italia, è quello democratico che per sua natura “naviga a vista“ o, per meglio dire, è sempre sull’orlo di una crisi esistenziale.

Già da qualche anno, l’avvento dei partiti populisti ha provocato un aumento dell’astensionismo e, messo in evidenza, l’insoddisfazione dell’elettorato per il modello economico dominante, a suo vedere, incapace di distribuire equamente il dividendo della crescita economica.

Li dove le democrazie sono avanzate, è difficile tenerle insieme e i governi sono in perenne affanno. Il Covid e la guerra in Ucraina sono stati un deterrente non da poco nell’evitare crisi di governo al buio e nel circoscrivere, da un lato le  “piccole patrie”, i governi di destra,  dall’altro nel rivitalizzare in Francia una “gauche “ alla deriva, la “gauche “ di Mélenchon, da qualche opinionista definito “il Chavez d’oltralpe senza il petrolio”, perfetto rappresentante di quella Francia barricadiera, populista e arrabbiata, che con i suoi gilet gialli, aveva così tanto affascinato il Di Maio della prima ora. Mélenchon ha dimostrato di essere un abile trascinatore di folle, molto più della Le Pen, ed ha saputo con l’intelligenza e l’esperienza del vecchio militante marxista, trasformare in forza parlamentare il senso di ingiustizia di milioni di francesi.

Sia in Francia che in Italia, il voto ha segnato l’ulteriore decomposizione del sistema partitico e la parlamentizzazione del dissenso e della rabbia, mentre una fetta sempre più larga dell’elettorato ha voltato ancora una volta le spalle alla politica, indifferente ad un appuntamento così importante e decisivo.

Il dato dell’astensione va attentamente valutato perché esprime disinteresse e sfiducia nei partiti, rassegnata accettazione di uno status quo che, opinione diffusa, nessun politico è oggi in grado di cambiare, anche perché se l’ambizione dei politici  che abbiamo è quella di rendere compatibile l’istanza di cambiamento con la giustizia sociale, l’operazione risulta quanto mai difficile perché continua a ridursi l’appoggio del ceto medio, l’unico ad essere interessato ad un sostanziale cambiamento.

Quattro anni fa, proprio pensando ad un cambiamento radicale del quadro politico, in Italia il Movimento 5 Stelle fu votato da un italiano su tre. Oggi non riesce ad avere candidati alle amministrative o, se li presenta, i risultati sono risibili. Il Movimento è figlio di una grande illusione, quella di pensare che bastasse un “vaffa“ per cambiare la classe politica esistente, vecchia ed obsoleta e risolvere così i problemi del nostro Paese, invece i nuovi rappresentanti del popolo si sono presto dimostrati quelli che erano: un misto di improvvisazione e demagogia, con l’aggravante di pensare che, con i soldi pubblici si potesse dare a tutti un reddito senza creare lavoro e che, la crescita economica di un Paese non fosse il risultato di capacità di innovazione, competenze e competitività. Altro che uno vale uno !!!

La realtà ha rapidamente superato l’illusione segnando il progressivo, lento, irreversibile logoramento del quadro politico, la moltiplicazione delle leadership, sempre più plurali e passeggere, non in grado di riposizionarsi strategicamente. In sintesi, i sistemi politici delle democrazie occidentali non hanno più trovato assetti adeguati e, senza più punti stabili di riferimento, riuscire a “cavalcare l’onda“ è molto difficile, può riuscire nel medio termine, per una stagione, poco più poco meno, ma presto si torna al punto di partenza.  

Angela Casilli




LANCIANO NUOTO, quante novità

Le nuove attività della società sportiva

Lanciano, 3 luglio 2022. Nuova stagione, progetti nuovi con tante sorprese. È questa la premessa agonistica dell’associazione Lanciano Nuoto, squadra frentana il cui “quartier generale” è presso il centro piscine Le Gemelle, impianto gestito proprio dall’associazione stessa.

Il progetto della Lanciano Nuoto è stato quello di rivitalizzare l’impianto; per l’associazione, infatti, lo sport rappresenta un vero e proprio valore aggregante che si basa sul rispetto di sé e degli altri ed è per questo che la dirigenza ha voluto restituire a tutti i cittadini la possibilità di prendersi cura della propria salute e allo stesso tempo di divertirsi.

La nuova stagione 2022/2023 continuerà il percorso intrapreso quest’ anno: due piscine semi olimpioniche, attività agonistica, scuola nuoto con istruttori qualificati sia per bambini che per adulti, numerosi istruttori impiegati nel segmento di fitness in acqua e di fitness a terra e anche in quello della sala attrezzi, personale di segreteria, direzione e bar.

Non mancheranno le novità.

La direzione si è impegnata ad arricchire a tutto tondo le competenze del proprio staff per garantire, ancora di più, un servizio eccellente a tutti gli utenti della struttura e soddisfare così i loro bisogni. È stata realizzata, inoltre, una campagna promozionale per gli abbonamenti stagionali 2022/2023: dal 1° luglio sarà possibile sottoscrivere, l’abbonamento più consono alle tue esigenze, a una tariffa davvero vantaggiosa.

In particolare, a breve sarà presentato il nuovo staff tecnico della squadra della LANCIANO NUOTO.

Squadra che quest’anno si è ben distinta in particolar modo nella disciplina del salvamento riportando diverse medaglie a carattere regionale e nazionale e rientrando tra le prime 20 squadre italiane.

Punta della squadra è l’atleta Serena Nicolucci che è arrivata in nazionale.

Altri risultati si sono avuti nella pallanuoto dove l’under 18 ha ben figurato nel campionato regionale piazzandosi dopo le squadre pescaresi così come l’under 14.

“Il prossimo anno ci vogliamo ancora di più migliorare in tutte le discipline” ha commentato il presidente Antonio Carbone.




PASSAGGIO DEL MARTELLETTO al Rotary Club Chieti Ovest

Tenuto all’hotel Dragonara lo scorso venerdì

Cepagatti, 3 luglio 2022. “Venerdì scorso si è celebrata la tradizionale cerimonia del “passaggio del martelletto” del club Rotary Chieti-Ovest. Il Dr. Dino Scrivani è il nuovo Presidente, consulente finanziario stimato di Pescara guiderà i soci nell’anno rotariano appena iniziato, succedendo al Dr. Basilio Ruscetta che passa il testimone dopo un mandato caratterizzato dalle complessità dovute al Covid-19, ma che comunque ha visto il club focalizzato sul massimo supporto al tessuto sociale in cui è immerso con iniziative afferenti la comprensione del nuovo virus, le informazioni su quanto vissuto in corsia dai medici, eventi culturali di vario genere, ecc…

La cerimonia si è consumata nella splendida cornice del ristorante “Relais Toulà” di Cepagatti, luogo esclusivo che, oltre ad un’attenzione ineccepibile ai dettagli, offre un panorama mozzafiato della città di Chieti sulla collina di fronte. Il mandato del presidente Scrivani sarà certamente ispirato ai più alti valori del Rotary come anche enunciato dallo stesso nel discorso di inizio mandato.

Proprio questo scopo ha ispirato il progetto del nuovo direttivo, la creazione di diverse commissioni che possano, nei vari ambiti di specializzazione dei soci, fornire un servizio utile alla comunità di riferimento con un occhio di riguardo alle nuove generazioni.

Ad aiutare il Presidente nell’ambiziosa missione sarà il Consiglio Direttivo appena nominato, composto da: la vicepresidente Anna Morgante, il past president Basilio Ruscetta, il segretario Maurizio Cantatore, il presidente incoming Giancarlo Bigi, il presidente eletto Michele Salcuni, il prefetto Gabriella Di Muzio e i consiglieri Maria Franca Mancini De Cecco, Vincenzo Rabottini, Michele Del Grosso e Michele Salcuni, i presidenti di commissione Antonio Petrucci, Patrizia Di Gregorio, Giancarlo Bigi e Michele Salcuni.

Tutti i soci del Club e le autorità civili e rotariane formulano al neopresidente le congratulazioni per un radioso anno di lavoro.

L’accoglienza del Rotary offre ai territori in cui insistono i vari club un punto di riferimento, un facilitatore e un vero e proprio sostegno nella vita quotidiana.”

Michele Salcuni




AMBIENT’AZIONI Musicali

Campus Estivo Internazionale di Alto Perfezionamento Musicale. Decima Edizione 4 – 10 luglio 2022

Capistrello, 2 luglio 2022. Capistrello si prepara ad accogliere la decima edizione di “Ambient’Azioni Musicali”. Dopo varie edizioni nei comuni di Morino, Corcumello, Civita d’Antino, L’Aquila, Ventotene, il campus estivo “Ambient’Azioni Musicali” torna a Capistrello per il suo decimo anno. Si tratta di un appuntamento imperdibile per tantissimi giovani musicisti desiderosi di perfezionarsi e intraprendere uno studio musicale serio e appassionato.

Professionisti e studenti provenienti da tutta Europa, arriveranno per dare il via a un’intensa settimana di studio e concerti seguiti dai maestri Alessandro Deljavan, concertista e docente pianoforte presso il Conservatorio “U. Giordano” di Rodi Garganico; Adrian Pinzaru, concertista e docente di violino presso l’Accademia di Pinerolo; Paolo Bonomini, concertista e docente di violoncello presso la scuola di musica di Fiesole e l’Hochschule di Hannover; Renata Lamanda, concertista e docente di tecnica vocale presso l’Accademia Paolo Grassi di Martina Franca e la Fabbrica (Young Artist Program) del Teatro dell’Opera di Roma; Serena Marino, concertista e direttrice del Coro Giovanile d’Abruzzo, del Coro Gamut, dell’insieme vocale Vox Aurea di Teramo e del Coro della SOMS di Spoltore.

Le lezioni si svolgeranno dal 4 al 10 luglio nei locali della scuola media “A.B. Sabin”, della Sala “Ottaviani” e della sede della corale “Caput Castrorum”. Un grande evento che richiede mesi di preparazione ma che viene premiato dalle numerose adesioni, sempre crescenti. Queste le esibizioni previste durante la settimana del Campus:

7 luglio ore 21,00 – Sede della Proloco, Avezzano – via Camillo Corradini, 75

8 luglio ore 21,00 – Piazza “Fontevecchia”, Capistrello

9 luglio ore 21,00 – Chiesa del Santissimo Salvatore, Pagliara dei Marsi

10 luglio ore 18,00 – Sala Ottaviani , Capistrello

Tutti i concerti saranno ad ingresso libero.

L’organizzazione di “Ambient’Azioni Musicali” è curata dall’Associazione Culturale “Maxima

Entropia” con la direzione artistica di Claudia Scatena e patrocinata dal comune di Capistrello.




INAUGURAZIONE DELLA PISTA CICLABILE sul lungomare monumentale

Domenica, 3 luglio 2022, alle 18.30. Presenzierà al taglio del nastro la soubrette Valeria Marini.

Giulianova, 2 luglio 2022. Nei prossimi giorni, anche l’inaugurazione della “Fanciulla” di piazza Dalmazia, con la partecipazione della Fondazione Franco Summa.

Sarà inaugurata domani, domenica 3 luglio, la nuova pista ciclabile sul lungomare monumentale. Il taglio del nastro è fissato per le 18:30. Con l’Amministrazione comunale parteciperà all’evento la soubrette Valeria Marini.




AL FLAIANO 2022 premiato il viaggio delle radici

Maxi Manzo vincitore del Premio Flaiano di Italianistica sezione Under 35 con il docufilm “El Vestito de Dora”

Pescara, 2 luglio 2022. Esiste un’altra Italia nel mondo composta da circa ottanta milioni di persone che sognano di tornare nei luoghi da cui sono partiti gli avi per scoprire, attraverso un “viaggio delle radici”, le proprie origini e risanare la ferita provocata dallo sradicamento dell’albero genealogico.

Tra questi Maxi Manzo, un giovane argentino italo-discendente di origini abruzzesi e molisane che ha vinto il Premio Flaiano 2022 per la prima edizione Under 35 della sezione di Italianistica, con il progetto interculturale e docufilm musicale “El Vestido de Dora”.

Il Premio, che verrà ritirato il prossimo 2 luglio nell’ambito della prima delle due serate dedicate al teatro D’Annunzio di Pescara, è stato promosso ed organizzato dalla Fondazione Edoardo Tiboni, dall’Associazione Culturale Ennio Flaiano in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con gli Istituti Italiani di Cultura all’Estero: “Il documentario – ha dichiarato la Presidente della Fondazione Carla Tiboni – è un valido tentativo di promuovere la cultura italiana nel mondo attraverso le nuove generazioni e attraverso nuovi strumenti di comunicazione, obiettivi questi perseguiti dal Premio Internazionale Flaiano di Italianistica “Luca Attanasio”.

Il progetto

Il progetto tratta il tema degli oriundi italiani residenti all’estero che compiono questo viaggio di ritorno in Italia per ritrovare la propria identità individuale e collettiva. Il documentario, infatti, che racconta l’esperienza dell’autore, vuole mostrare, attraverso una profonda ricerca personale, gli effetti dello sradicamento forzato all’interno di un nucleo familiare emigrato dall’Italia e che si ripercuotono sulle generazioni future. Questo avviene con alcune semplici azioni della vita quotidiana, trasmesse di generazione in generazione, che possono risvegliare un’infinità di emozioni e che vengono canalizzate attraverso l’immaginazione dell’individuo. Altre azioni più complesse, invece, permangono nell’inconscio familiare influendo sulla personalità di un soggetto, come una ferita da guarire. Tutto parte delle testimonianze dei nonni italiani emigrati in Argentina che rievocano passaggi della loro vita, in un momento attuale di solitudine e introspezione. La narrazione dell’autore parte da Tornareccio, piccolo borgo in Provincia di Chieti, paese d’origine della nonna Dora, che con i suoi racconti sulle tradizioni e le storie d’Abruzzo ha segnato la sua giovinezza, spingendolo a conoscere da vicino i luoghi che gli descriveva fin da piccolo. Attraverso i filmati dell’archivio di famiglia il viaggio continua con il racconto della comunità italiana d’oltreoceano, con la nascita delle famiglie italo-argentine negli anni ’60, con l’adozione di nuovi costumi che si sviluppano attraverso la fusione delle tradizioni di entrambi i Paesi. In alcuni momenti si percepiranno fasi di negazione, di nostalgia, di rabbia, ma tutto ciò non impedirà la nascita della vita associativa negli anni ’70 e ’80. Nel docufim si parla anche di quello che la comunità italiana, attraverso la sua rete associativa, ha dato al protagonista, così come a tanti altri giovani: la possibilità di realizzare i loro sogni e di esprimere le loro vocazioni.

L’autore

Nato a Mar del Plata nel 1987, musicista e operatore culturale, Maxi Manzo ha avuto da sempre un legame speciale con le sue radici italiane: è Consigliere del CRAM (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo) e della Consulta dei Molisani nel Mondo, ed è inoltre membro della Rete dei Giovani Italiani nel Mondo della Commissione VII del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero), che include circa 150 rappresentanti under 35 delle collettività italiane all’estero. Negli ultimi 8 anni ha vissuto nella Città di Buenos Aires e ha svolto funzioni nella “Direzione della Collettività del Governo della Città di Buenos Aires” come coordinatore artistico del programma “Buenos Aires Celebra”, collaborando alla diffusione della cultura delle oltre quaranta collettività che hanno sede in detta città. Nel periodo della pandemia da Covid-19, ha compiuto un’intensa ricerca della sua storia familiare, che lo ha portato a raccontare il suo viaggio alla scoperta delle radici e a realizzazione questa preziosa testimonianza.

Il progetto ha il patrocinio della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dichiarato di interesse dall’onorevole Consiglio Deliberativo del “Partido de General Pueyrredón”, ed è stato realizzato con il sostegno della Regione Abruzzo (CRAM) – Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo, la Regione Molise – Rapporti con i molisani nel mondo e il  Consolato d’Italia di Mar del Plata, e con la collaborazione dell’Associazione Raíz Italiana, del Governo della Città di Buenos Aires (Direzione Generale delle Collettività), l’ENIT – Ente Nazionale Italiano per il Turismo – Sede Buenos Aires, l’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, l’Associazione Famiglia Abruzzese di Rosario, la Fedamo Abruzzo, il Centro Abruzzese Marplatense, l’Associazione dei Carovillesi e Hijos del Molise, l’Associazione Vinchiaturese in Argentina, l’Unione Molise, Federazione delle Associazioni Italiane di Mar del Plata e Zona, Colectividad Mafaldese y Molisana.

Il docufilm

Il documentario è stato realizzato tra l’Argentina e l’Italia, l’autore infatti negli ultimi mesi è venuto a perfezionare il suo lavoro tra Abruzzo e Molise per completare le riprese. Qui il protagonista, attraverso l’incontro con il territorio italiano ha trasformato in realtà le favole raccontate dai suoi avi, ha ritrovato le tradizioni musicali che fanno parte della sua ricerca interiore e che significano la cura del suo albero genealogico.

Poi il ritorno in Argentina a febbraio scorso per presentare il progetto in anteprima a Mar del Plata, suo paese natale, il 12 marzo 2022 presso il museo MAR della città di Mar del Plata. Si è susseguito poi un fitto calendario di appuntamenti per un tour di presentazione del docu-film che ha toccato diverse città: il 25 marzo 2022 a Buenos Aires, presso la sede argentina dell’Università di Bologna, nell’ambito dell’incontro “Le comunità italiane nel mondo e i viaggi delle radici” organizzato dal Centro di Alti Studi dell’Università di Bologna in collaborazione con Marina Gabrieli, responsabile del Progetto di Ricerca del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna “Verso un Turismo delle radici in Emilia-Romagna”. Il 3 aprile è stato proiettato nuovamente, con grande successo di pubblico, al Museo Mar di Mar del Plata con la collaborazione della Federación de Sociedades Italianas Mar del Plata, l’Unione Molise Centro Abruzzese Marplatense, e il Comites Mar del Plata. Il tour è proseguito poi in Patagonia il 6 maggio presso l’Associazione Italiana di San Martin de Los Andes e il 9 maggio all’Istituto Dante Alighieri Bariloche, in collaborazione con l’Associazione Italiana Socorro Mutuo Nueva Italia di Bariloche, dove i giovani studenti italo-discendenti di diverse fasce di età, sono stati invitati, attraverso la testimonianza del film, a scoprire le loro radici in Italia e a realizzare i loro sogni e desideri più profondi, seguendo le proprie vocazioni e onorando le tradizioni italo-argentine. Il 3 giugno è stato presentato di nuovo a Mar del Plata, presso le associazioni italiane Centro Abruzzese Marplatense e l’Unione Regionale del Molise.

Oggi di nuovo in Italia, dopo la consegna del premio Flaiano, l’artista presenterà il suo progetto domenica 3 luglio alle ore 20.30 a Tornareccio, suo paese di origine, presso la Sala Polifunzionale Remo Gaspari”, con una proiezione del suo docufilm e della storia di emigrazione della sua famiglia e sul viaggio di ritorno che lo ha riportato in Abruzzo.

Una speranza per il futuro

Ed è proprio grazie al mondo globalizzatoche i nipoti degli italiani sono in grado di ricostruire l’albero genealogico, di connettersi con le famiglie italiane, di comprendere da dove vengono anche attraverso il viaggio delle radici; quindi, percorrendo i paesini e i campi di cui tanto hanno sentito parlare nei racconti dei loro nonni. Vogliono sentirsi italiani, vogliono vivere l’Italia, scoprire la sua vera essenza, far conoscere le sue storie. A volte vengono delusi dalla realtà che non coincide con l’immaginazione e il sogno, così si ostinano a cercarla nei luoghi in cui pensano che possa ancora continuare a vivere. E quello del documentario è un finale aperto a una ricerca emotiva che rappresenta i sentimenti di tanti giovani che vibrano allo stesso modo, un ricongiungimento con le radici dell’albero, una rinascita con un messaggio di speranza in un momento di apertura con un mondo nuovo che cerca di riconnettersi con i bisogni primari.

La squadra di progetto

Genere: docufilm musicale

Autore e produzione: Maxi Manzo

Regia: Mati Long

Montaggio: Mati Long

Sceneggiatura: Maxi Manzo

Revisione sceneggiatura: Celeste Veleda

Direzione musicale: Julián Gándara

Paesi: Argentina/Italia

Anno: 2022

Turismo delle radici, volano per ripartire nell’era post Covid

Prende il via il Progetto del Pnrr “Il turismo delle radici – una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post covid-19”, che si inserisce nell’investimento per l’“Attrattività dei Borghi” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e propone un ampio raggio di offerte turistiche mirate alla vasta platea di italo-discendenti e di oriundi italiani nel mondo (stimati in circa 80 milioni).

Con la firma dell’accordo fra Ministero della Cultura ed il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si pongono le basi per il Progetto attraverso il quale le comunità italiane all’estero presenti in tutto il mondo verranno coinvolte nella valorizzazione della nostra offerta turistica, all’interno di in una strategia volto a invertire il processo di depauperamento dei borghi italiani per sostenere attivamente il rilancio post Covid della nostra cultura, del nostro turismo e della nostra economia. L’obiettivo è consentire una riscoperta “a tutto tondo” dei luoghi di provenienza, consentendo ai visitatori di riappropriarsi della cultura delle loro origini anche attraverso tradizioni, testimonianze, artigianato e gastronomia.




START DAY, il futuro nel settore ferroviario

Avvio dei corsi di alta specializzazione

Ortona, 2 luglio 2022. L’Istituto Tecnico Superiore Per La Mobilità Sostenibile di Ortona, in collaborazione con Tua Spa, Sangritana Spa, dà avvio ai corsi di alta specializzazione nel settore Ferroviario dedicato a n. 25 giovani abruzzesi che hanno superato gli esami di selezione e di idoneità per le licenze di “Preparatore Treno” e “Condotta Treno”. Nella mattinata di lunedì 04 luglio p.v., l’agenzia formativa nazionale Forfer, partner dell’Its Most, presenterà insieme alle istituzioni pubbliche promotrici dei corsi e alla Regione Abruzzo, il piano formativo di 500 ore che sarà propedeutico all’ottenimento delle licenze necessarie per accedere al lavoro.

“Poter formare nell’ambito del settore ferroviario”, dichiara il Presidente della Fondazione its most, Ing. Alfonso DI Fonzo, “non rappresenta solo l’alta specializzazione offerta ai giovani dal nostro Istituto, ma una risposta concreta alle esigenze di crescita del sistema intermodale della nostra regione e dunque al mondo della logistica e dei trasporti”.

Il sostegno dell’Azienda Pubblica di Trasporto Tua Spa e di Sangritana esprime l’elevato fabbisogno di figure professionalmente preparate per i trasporti ferroviari, in un contesto competitivo in cui il trasporto via treno è in grado di dare risposte in termini di sostenibilità economica e ambientale alle esigenze distributive dell’industria e dei cittadini.

Il contribuito finanziario della Regione Abruzzo, che per la prima volta ha consentito l’attivazione nella nostra regione di questa tipologia di corsi altamente specialistici, ha permesso l’accesso ad un ampio bacino di giovani che, seppur con elevate attitudini e conoscenze, incontra gravi difficoltà nell’occupabilità.




PIANO DI CONTROLLO delle popolazioni di cinghiale

In tre anni meno incidenti stradali e danni alle colture, più sicurezza per i cittadini

Rocca San Giovanni, 2 luglio 2022 –  Bilancio positivo per il piano triennale 2020/22 di gestione e controllo delle popolazioni di cinghiale nella Riserva naturale regionale Grotta delle Farfalle, nei Comuni di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino. 154 gli esemplari abbattuti in due anni, in circa 80 giornate di interventi.

”Un risultato importante – spiega il sindaco di Rocca San Giovanni Fabio Caravaggio – che ha contribuito ad arginare il fenomeno a vantaggio dell’intera collettività”. L’intervento in effetti ha portato a ridurre i danni alle coltivazioni, limitare il numero degli incidenti stradali e preservare l’aspetto naturalistico nei 500 ettari di riserva coinvolti dal progetto.

“Il merito è stato di tutti gli attori che hanno partecipato alla realizzazione dell’iniziativa – ha commentato il primo cittadino Caravaggio – dai due Comuni coinvolti, alla polizia provinciale e al dott. Fabio De Marinis. Vogliamo che il progetto vada avanti ed è per questo che chiediamo il coinvolgimento di altri enti, in primis la Regione Abruzzo, attraverso finanziamenti ad hoc che sostengono le attività di gestione e controllo dei cinghiali che finora sono state realizzate con le sole forze dei due Comuni. Non siamo, quindi, inermi di fronte al fenomeno, nonostante esso non sia di facile soluzione”.

Il progetto ha previsto nello specifico la collocazione di due recinzioni elettrificate all’interno della riserva Grotta delle Farfalle, una insistente su un piccolo orto nel Comune di San Vito e l’altra su una coltura di favino nel territorio di Rocca San Giovanni. “La riduzione dei danni nelle due aree recintate è stata notevole – ha spiegato Fabio De Marinis, biologo e tecnico faunistico negli Ambiti territoriali di caccia di Pescara, Sulmona e del Chietino Lancianese -. Lo studio preliminare di fattibilità del progetto  è durato quasi un anno, al quale sono seguiti due anni di attività. Insieme alla polizia provinciale e ad alcuni cacciatori volontari con abilitazione specifica, abbiamo effettuato degli abbattimenti selettivi programmati. Una volta abbattuti, i capi sono stati ritirati da ditte specializzate nella lavorazione di carni selvatiche, portati in centri di lavorazione, commercializzati e poi venduti”.

I proventi delle vendite, e questa è una particolarità dell’iniziativa, sono tornati nelle tasche dei due Comuni coinvolti e sono stati utilizzati per la gestione della riserva naturale. Insomma un piccolo circolo virtuoso che inoltre punta a far diventare, attraverso questo percorso, la carne di cinghiale prodotto tipico, simbolo del territorio. Trasformando il problema in una risorsa.

“Il piano di intervento è nato tre anni fa, prima della pandemia, e allora il problema era molto più evidente di oggi – ha dichiarato il sindaco di San Vito Chietino Emiliano Bozzelli -. Abbiamo contenuto la problematica affrontandola, riducendo i danni agli agricoltori, il numero degli incidenti stradali e tutelando la sicurezza della cittadinanza, ma adesso per andare avanti abbiamo bisogno che la Regione ci aiuti economicamente”.