TUTTO PRONTO, teatro, musica, cabaret, ecc…

Dal 2 luglio  al via il  calendario eventi estivi

Paglieta, 28 giugno 2022. Teatro, musica, cabaret,  sport, libri, le mitiche cinquecento, calici di stelle, eventi dedicati ai bambini, serate all’insegna delle tradizioni popolari con momenti degustativi,  ce n’è davvero per tutti i gusti nel variegato  cartellone dell’«Estate a Paglieta 2022», la rassegna di spettacoli che l’Amministrazione Comunale di Paglieta ha stilato, in stretta  collaborazione di associazioni del territorio, privati e comitati, per un ritorno alla normalità dopo due anni segnati dalla pandemia da Coronavirus (dal quale bisogna sempre stare allerta), per fare vivere ai cittadini e ai turisti   serate all’insegna del   divertimento. Tornano   ad animarsi I  luoghi collocati  nel cuore del paese. A dar vita al calendario di appuntamenti estivi, curato dall’Assessorato alla Cultura, entra in scena il teatro. Con una nuova e divertente commedia dialettale, l’Associazione Culturale e Teatrale “Drago d’Oro” saliranno  sul palcoscenico allestito in piazza Roma di Paglieta, sabato 2 luglio, alle 21:00, per presentare  il suo ultimo  spettacolo che  quest’estate è in tour  in diverse località  abruzzesi.  Si tratta della commedia dialettale in due atti:  “Sia fatta la mia volontà!”,  che porta la firma del direttore artistico Paolo Villanese.  La brillante rappresentazione teatrale   si avvale del patrocino del Comune.  La partecipazione è a titolo gratuito, quindi aperta  a tutti. Ad aprire il sipario sul palco di Piazza Roma,  sarà  quindi il teatro, adatto a tutte le età,  con la presenza di dieci attori. Una commedia, ricca di colpi di scena,  che racconta come la  vita matrimoniale di Miranda e Loretto, dopo anni dall’unione coniugale , riserva ancora sorprese e soprattutto battibecchi. «È stato allestito un ricco calendario di manifestazioni estive in vari posti della cittadina», dichiara il sindaco, avv. Ernesto Graziani, «con spettacoli per tutti in collaborazione con le tante e valide associazioni del territorio, il comitato feste, che ringrazio. Un lavoro in sinergia che ha permesso di mettere insieme proposte di qualità e allettanti.  È un calendario denso di eventi e non ci resta che estendere l’invito ai concittadini e ai turisti che trascorreranno a Paglieta le loro vacanze».

Si allega il calendario degli eventi estivi

 2 luglio – Spettacolo teatrale “Sia fatta la mia volontà!” – Ass. Drago d’Oro- Piazza Roma –ore 21:00

 3 luglio – Raduno  500 –Piazza Roma

Dal 4 al 10 luglio- Torneo calcetto – Campetto

 10 luglio- Giornata Nazionale delle Pro-Loco D’Italia – a cura della Pro Loco Paglieta APS  – Piazza Roma –ore 20:00 in poi con stand gastronomici e Recital poesie in onore di Umberto Ranieri in arte “Nniet Brovdì”- a cura della Biblioteca di Paglieta.

12 luglio              13ma Rassegna corale Borghi ‘N Folk a cura del Coro San Giusto Martire Paglieta – Piazza Roma – ore 21:00

12-13 luglio – Mostra di Diamont Painting, Pittura e Caricatura- Fumettistica – a cura della Biblioteca comunale

13 luglio –  Festa  Sant’Antonio – Spettacolo di Uccio De Santis –Piazza Roma- ore 21:30

14 luglio – Festa di San Giusto  – Concerto della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano –Piazza Roma  – ore 21:30

Dal 16 al 31 luglio – Torneo Calcetto – Ass. Calcio.

16 luglio – Revival – Dolci tradizionali a mezzanotte – in collaborazione con il Circolo dei Pensionati – Piazzetta vecchio municipio- ore 21:00

17  luglio – Serata per Franco – a cura degli amici di Franco e Pro loco Paglieta APS – stand gastronomici- presso il Belvedere – ore 20:00

19 luglio – Concerto Fantasy  Saxophone Quartet – Largo Capocroce- ore 21:00

20 luglio- Spettacolo per bambini- Il Circo dei burattini- a cura delle associazioni culturali  “Il burattino Malandrino e “Favole in valigia”. piazza Roma- ore 18:30.

22  luglio “Ascolta e Commenta”Umberto Saba legge poesie- a cura della Biblioteca comunale- Piazza Roma –ore 18:30   

22  luglio- Concerto della pianista Maria Gabriella Castiglione – Teatro comunale   -ore 21:30.

23 luglio- Musica sotto le stelle con dj Farfalla- Parco  comunale- ore 21:00         

29 luglio “Ascolta e Commenta” Giuseppe Ungaretti legge poesie di Giusepppe Ungaretti – a cura della Biblioteca comunale –Piazza Roma – ore 18:30

 29 luglio             – Calici di stelle – presso la Cantina Paolucci- ore 21:00

31 luglio – Concerto all’alba del quartetto Tetraclà – a cura dell’associazione fisarmonica “Giuseppe Ragni”-  Piazza Roma -ore 6:00 .  

1 agosto  Sinfonie  d’Estate – Banda di Conversano-  a cura del circolo della Stecca e  Pro-Loco  Paglieta APS – presso Largo Capocroce –ore 21:00 (e dalle ore 20:00 stand gastronomici) .

 5 agosto   “Ascolto e Commento poesia” Vittorio Gassman legge Leopardi – a cura della Biblioteca comunale – Piazza Roma- ore 18:30

5  agosto  “Aspettando Sentieri”- a cura della Pro-Loco Paglieta APS-Stand gastronomici con la” vera pasta alla mugnaia e musica” –      

6 agosto- Giuseppe Scarpato Hillside Power trio (Rock/Blues)- a cura di Paglieta Live – Piazza Roma –  ore 21:00

7 agosto-Passeggiata ecologica in bike

Dal 9 al 14 agosto – Torneo calcetto –partecipazione età dai  6 ai 15 

10 agosto  Calici di stelle –presso Cantina Paolucci

12 agosto  “Ascolta e Commenta” Vittorio Gassman legge Dante 33°Canto del Paradiso- a cura della Biblioteca  comunale- Piazza  Roma – ore 18:30.

13 agosto Festa del Boschetto – a cura Associazione “Amici del Boschetto” 

16 agosto  Serata Musicale con Revival- Scalinata della chiesa di San Rocco- ore 21:00

17 agosto – Concerto dei Groovin’ Rats Quarter- Piazza Roma- ore 21:00

 27 agosto  Mestieri dell’arte – a cura della Pro-Loco Paglieta APS con stand gastronomici.

3 settembre  Serata di musica- Piazzale adiacente chiesa di San Vincenzo e Sant’Egidio.

22-23  ottobre 17ma   Edizione “Sentieri d’Autunno 2022- Saperi e Sapori ”- a cura della Pro-Loco Paglieta APS.




L’ORTO URBANO SOCIALE realizzato da Uniat aps nazionale a Pescara

Dedicato al sindacalista Uil Antonio Ortolano: giovedì 30 giugno l’inaugurazione

Pescara, 28 giugno 2022. Sarà dedicato ad Antonio Ortolano, storico sindacalista della Uil a Pescara e in Abruzzo, l’Orto Urbano Sociale, ricavato su un’area di proprietà del Comune di Pescara: si tratta di uno spazio della città ubicato nel quartiere Porta Nuova, nei pressi della Pineta Dannunziana, precisamente lungo strada della Bonifica, che sarà gestito da una cooperativa sociale con l’obiettivo di produrre ortaggi ad uso domestico.

L’inaugurazione è prevista giovedì 30 giugno 2022, alle ore 11.00, quando sarà consegnato alla città di Pescara da Uniat Aps nazionale (Associazione di promozione sociale impegnata nella tutela del diritto alla casa e nella promozione di attività culturali sui temi ambientali), insieme a Uil Abruzzo, Associazione Generale Cooperative Italiane, la cooperativa sociale “L’Edera” e il Consorzio “Impresa & Sociale”.

Con l’orto urbano sociale, realizzato nell’ambito del progetto O.R.T.I.- Orientamenti Territoriali, finanziato dal Ministero del Lavoro, Uniat aps nazionale intende fornire un contributo concreto da parte di un organismo del terzo settore per costruire un argine al degrado urbano e ambientale e contrastare la diffusione delle teorie di odio, discriminazione e intolleranza.

Il sostanziale obiettivo del progetto, oltre a recuperare spazi sul territorio e porre le basi per una rinnovata socialità tra le persone, è quello di contrastare i processi di isolamento sociale, di insicurezza e disorientamento rispetto alla complessità dei servizi, spesso frammentata tra attori diversi, pubblici e privati, specie nei quartieri periferici ad alta densità abitativa.

Uniat Aps nazionale, Agci e Uil Abruzzo, che collaborano al progetto, con quest’iniziativa, pongono le basi per esaltare il senso di comunità, di cooperazione sociale e il senso di appartenenza su base territoriale, considerando lo spazio così realizzato come un luogo di aggregazione, di incontro e di trasferimento di saperi intergenerazionali anche per la diffusione dell’educazione ambientale.

Saranno presenti all’evento il presidente nazionale di Uniat, Augusto Pascucci, il sindaco del Comune di Pescara, Carlo Masci, il vicesindaco del Comune e Assessore ai parchi del Comune di Pescara, Gianni Santilli, il segretario generale della Uil Abruzzo, Michele Lombardo, il presidente di Uniat Abruzzo, Antonio Mazza, il presidente Agci Abruzzo, Francesco Labbrozzi, il responsabile nazionale di Agci Ambiente e Sviluppo Urbano, Antonio Lucidi, la presidente della cooperativa L’Edera, Adriana Di Fazio, il presidente del consorzio Impresa & Sociale, Marco Cascella, il presidente di Uilp Abruzzo, Giuseppe Di Stefano, i familiari di Antonio Ortolano.

Piergiorgio Greco




GRAZIE A MERCATO DEL PANE l’Abruzzo nella guida Pane e Panettieri d’Italia 2023

Gambero Rosso Premia Mercato Del Pane con il riconoscimento “I Tre Pani” e l’Abruzzo entra tra le regioni in cui trovare il “vero pane”.

Montesilvano, 27 giugno 2022. L’Abruzzo aggiunge al suo patrimonio enogastronomico un nuovo primato ospitando sul suo territorio Mercato del Pane, una delle migliori panetterie d’Italia. A dirlo è Gambero Rosso che la inserisce all’interno della Guida Pane & Panettieri d’Italia 2023 presentata a Roma lo scorso giovedì 23 giugno in occasione della premiazione ufficiale svoltasi a Palazzo Brancaccio. Un riconoscimento che arriva per il secondo anno consecutivo, a conferma che il pane dei fornai esploratori di Mercato del Pane, come amano definirsi, è il vero pane: un pane selvaggio, genuino, autentico, che dalla campagna arriva in città. Il segreto di questo successo?

I Fornai Esploratori prima di produrre fanno ricerca: ricerca di agricoltori e mugnai virtuosi che non utilizzano pesticidi, diserbanti e concimi chimici per coltivare il grano o artefici per migliorare le farine durante la macinatura. Le materie prime utilizzate sono tracciabili e in gran parte coltivate in Abruzzo e in Italia, il processo di lavoro è naturale e si avvale della tecnologia solo quando quest’ultima favorisce la qualità del prodotto stesso e la vita del lavoratore.

Quello di Mercato del Pane è un pane che parla abruzzese ed è acquistabile nei due punti di vendita di Montesilvano e San Silvestro. Si presenta al pubblico in pagnotte dai nomi evocativi: tra questi troviamo il Vestino, il Barbarossa, il Marrucino, il Peligno, il Terrone, ecc. per un totale di più di nove varietà, tutte da assaggiare. Fiore all’occhiello il progetto di filiera. Tra il 2019 e il 2020 Mercato del Pane ha gettato le basi di un sogno: produrre pane di filiera, ovvero un pane di cui è possibile conoscere la provenienza, le modalità di coltivazione e le fasi di lavorazione del grano.

Questo sogno, giorno dopo giorno, è diventato realtà. Dalla sinergia con gli agricoltori locali sono nati a Forca di Penne, Passo Cordone e Turrivalignani i primi campi di grano coltivati nel rispetto di alcune regole fondamentali: il divieto assoluto di utilizzare trattamenti chimici, compresi quelli consentiti, e altri aiuti per la crescita della materia prima, come l’irrigazione controllata. Con il grano coltivato in Abruzzo i Fornai Esploratori hanno iniziato a produrre pane di filiera, un pane capace di raccontare il territorio e del quale è possibile conoscere non solo la provenienza del grano, ma anche le fasi di lavorazione, ovvero produzione, stoccaggio e molitura. Infine, con l’acquisto di un terreno di circa 7 ettari ad Abbateggio avvenuto all’inizio del 2022 i Fornai Esploratori lavorano per vincere una nuova sfida: prendersi cura dei semi del grano per avere raccolti generosi e assicurare lunga vita al pa




NASCE IL SALVAGENTE, sportello per l’assistenza del turista

La Ryanair condannata a rimborsare i viaggiatori

Con la stagione estiva aumentano i disservizi per il turista, il quale si imbatte in problematiche da c.d. “vacanza rovinata” vedendosi spesso costretto a rinunciare alla vacanza già pagata a causa di inconvenienti imputabili ai tour operator.

“Il danno da vacanza rovinata rappresenta una tipologia che non comporta necessariamente una perdita patrimoniale per il cittadino – afferma Massimo Bomba, Presidente della Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo – LIDU Abruzzo e Molise – ma, come sappiamo, costituisce anche fonte di stress e turbamento psicologico derivante dagli inadempimenti degli obblighi contrattuali dell’organizzatore”.

Per fronteggiare queste problematiche e per offrire un supporto al cittadino, nasce il “Salvagente”, uno sportello di assistenza psicologica e legale, in collaborazione con l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore.

Il “Salvagente” offre un servizio ai cittadini che si trovano a vivere la brutta esperienza della “vacanza da incubo” a causa della cancellazione dei voli aerei, dello smarrimento bagagli, delle sistemazioni alberghiere inadeguate, dei servizi offerti di livello inferiore rispetto a quelli stabiliti al momento dell’acquisto del pacchetto turistico.

“Negli ultimi anni – chiarisce l’avv. Emilio Graziuso Coordinatore dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” – l’attività del “Salvagente” è stata focalizzata prevalentemente sulla tutela dei turisti e dei viaggiatori con problematiche legate alla pandemia e, quindi, alle prese con rimborsi per vacanze, voli, viaggi in treno annullati. Negli ultimi mesi, stiamo assistendo ad un ritorno alle problematiche “classiche” del turismo ed in particolare alle richieste di assistenza per risarcimenti per danni da “vacanza rovinata”.

Di recente, la L.I.D.U. Abruzzo e Molise e l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” hanno ottenuto una importante vittoria, dinnanzi al Giudice di Pace, il quale ha emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Ryanair a seguito di un ricorso promosso da alcuni viaggiatori.

Era accaduto che, nell’autunno scorso, erano stati acquistati da una famiglia, composta da madre, padre e figlia minore, dei biglietti aerei direttamente dal sito Ryanair.

Il giorno della partenza, quando i tre erano in aeroporto pronti all’imbarco, gli stessi venivano raggiunti da una telefonata da parte dell’asilo della minore, con la quale venivano avvertiti che l’intera classe era posta in quarantena per un caso di positività Covid 19. Ovviamente, i tre viaggiatori non prendevano il volo e si sottoponevano alla prescritta quarantena. A nulla sono valsi i tentativi bonari volti ad ottenere la restituzione delle somme corrisposte al momento dell’acquisto dei biglietti. Di conseguenza, non restava ai consumatori altra strada che quella giudiziaria per ottenere la restituzione del danaro e, così, è stato.

“Dopo questa importante vittoria – conclude il Presidente della LIDU Abruzzo-Molise, Massimo Bomba – siamo stati contattati da numerosi cittadini che ci hanno chiesto assistenza per la delusione e lo stress subiti a causa dei disservizi, da qui è nata l’esigenza di far nascere lo sportello Salvagente”.




CONSIGLIO STRAORDINARIO sulla Sanità

L’intervento sindaco Ferrara

Chieti, 27 giugno 2022. Saluto gli intervenuti a un Consiglio comunale che nasce come iniziativa trasversale; dunque, di tutte le forze politiche qui rappresentate, comunemente preoccupate per lo stato in cui progressivamente versa la sanità teatina, i nostri presidi ospedalieri e territoriali, a causa dei mancati investimenti da parte della Regione e delle scelte che da quasi quattro anni a oggi essa opera con la Asl di Chieti.

In sostanza, condividiamo tutti la preoccupazione per lo stato di salute della sanità teatina, ma soprattutto per le sue sorti, non avendo fino ad oggi registrato segnali rassicuranti da chi governa il territorio e da chi gestisce la sanità.

Sicuramente l’assenza di entrambi a questa seduta, salvo la presenza dei direttori amministrativo e sanitario della Asl, sono l’ulteriore segnale che è in atto una vera e propria spoliazione o depotenziamento delle nostre strutture e persino del ruolo che Chieti ha, come capoluogo della provincia più popolosa d’Abruzzo e come epicentro di un’area che gravita intorno alle specializzazioni del nostro ospedale clinicizzato, presidio anche universitario, almeno fino ad oggi, ma non è detto che possa restare tale, senza un rilancio e una tutela.

Sulle pagine dei giornali, dopo le cronache infernali relative ai disagi del reparto di emergenza, in questi giorni è scritta nero su bianco l’ultima scellerata scelta: chiudere Geriatria perché non si è stati capaci di assicurare medici e assistenza al Pronto Soccorso. Una scelta inedita, altre Asl, anche geograficamente a noi vicine, hanno persino annunciato potenziamenti del reparto, qui, invece, da un giorno all’altro si decide di cancellarne un altro, travasandoci medici specializzati in una branca sensibile come lo è l’utenza che ha Geriatria, perché non si è capaci di fare altrimenti. Niente assunzioni, niente strategie, tagli.

Ma le condizioni in cui si trova l’emergenza è solo la punta di un iceberg ben più imponente. Dopo aver perso il Distretto sanitario di Chieti Scalo, chiuso sine die, in attesa di un nuovo Distretto di cui non esiste nulla di concreto in tempi brevi; dopo aver rinunciato ai finanziamenti per un nuovo ospedale; dopo aver visto scomparire  dall’agenda delle priorità della Regione e Asl, la riqualificazione milionaria annunciata mesi fa e dopo aver assistito al progressivo impoverimento del nostro ospedale (penso ai reparti che hanno chiuso in questi ultimi tre anni e mezzo), in mancanza di una programmazione efficace ed efficiente, che sta mettendo in difficoltà servizi, prestazioni, ma anche la professionalità di quanti ogni giorno lo animano con le proprie competenze, parlo di medici e personale sanitario; bene dopo tutto questo, non credo di esagerare affermando che la sanità teatina non ha mai attraversato un momento più brutto di quello attuale.

A dirlo non è solo un sindaco che è anche presidente del Comitato ristretto dei sindaci Asl, nonché medico, lo dicono le liste d’attesa chilometriche e una mancata prevenzione di cui parlano le delibere della Asl stessa, istruendo recuperi miracolosi che di terreno hanno però i costi a 6 zeri (siamo a 3 milioni di euro per Chieti); lo dicono  migliaia di pazienti che vanno altrove, o vengono indirizzati altrove per curare patologie importanti, come quelle oncologiche; lo dicono i tavoli ministeriali di monitoraggio della sanità, che bocciano ripetutamente la Regione Abruzzo, assente e latitante anche lì, perché non programma e non vara la rete ospedaliera, bloccando anche centinaia di milioni di euro di risorse ereditate e avute dal Governo per la programmazione in e post covid.

A dirlo è anche quello che diverrà un fatto senza un intervento concreto di segno opposto, se l’ospedale clinicizzato di Chieti non diventerà DEA di II livello o Azienda ospedaliera-universitaria, cosa che potrebbe comportare un’ulteriore perdita, quella della Facoltà di Medicina, i corsi di laurea per professioni sanitarie e le scuole di specializzazione, parliamo di 5.000 persone fra studenti, professori, ricercatori, dottorandi, specializzandi, tecnici, borsisti e assegnisti che lavorano gratis per la ASL perché pagati dal MIUR, che lascerebbero la nostra città con tutto quello che ne consegue, sia sulla formazione che sull’indotto nel tessuto sociale.

Il problema della Geriatria è solo il più urgente, l’ultimo venuto a galla, alla luce della scelta scellerata di chiudere il reparto, ma l’Università, cari consiglieri e convenuti, non può esistere nell’ambito di un DEA di primo livello, perché gli studenti e gli specializzandi devono avere a disposizione tutte le tecnologie più avanzate per apprendere e perfezionarsi nelle branche specialistiche. Per salvaguardare la facoltà di Medicina, volano di economia per Chieti, occorre quindi che l’ospedale clinicizzato sia riconosciuto come DEA di secondo livello, visto che il verbale del Ministero chiede la sua istituzione, ma non identifica la sua collocazione o come Azienda Ospedaliera Universitaria, unificando le funzioni di assistenza, ricerca e didattica come ampiamente previsto dalla legge n. 517 del 1999, dal DM 70 del 2015, dalla legge 382 del 1980 ed è presente in tutte le regioni italiane sul cui territorio insistono Facoltà di Medicina. Dea di secondo livello che presumibilmente si aggiudicherà Pescara.

Tagli, mancati investimenti, assenza: questa è la situazione ad oggi. È come se ci fosse davvero un disegno nemmeno più tanto celato, di spogliare Chieti di un ruolo che storicamente le compete e che anche geograficamente le consta, senza valutazione alcuna dei costi di tali scelte, dei tempi per attuarle e che c’è una popolazione che va curata e salvata ogni giorno, come è accaduto qui in questi anni.

La cosa sconvolgente è ravvedere tale comunione di intenti sia da parte della Regione, che con le sue non-scelte ci dice con chiarezza che altri luoghi sono più importanti, un esempio: non ci risulta che siano stati chiusi reparti per sopperire alla medesima mancanza di persone e mezzi al Pronto Soccorso di Pescara; sia da parte della Asl2, che assomiglia sempre di più al braccio armato di un disegno politico, tant’è che da un giorno all’altro depenna senza condivisione alcuna interi reparti e magari progetta spostamenti altrove di tutto il centro direzionale che ha sede qui, trattando come residuali le istituzioni che rappresentano i cittadini di Chieti.

Questo Consiglio è nato per dare risposte. E il fatto che gli interlocutori capaci di fornirle oggi qui non siano presenti, una risposta lo è ed è chiarissima. Il problema è che questa assenza non è un dispetto al sindaco “non amico”, visto che ci si comporta diversamente con amministrazioni che hanno una linea politica diversa e più vicina a quella di chi governa l’Abruzzo, ma è in primis un affronto a questo Consiglio comunale, che rappresenta tutte le forze politiche, quelle governanti qui e quelle governanti in Regione ed è soprattutto un altro schiaffo alla comunità che è la vera destinataria di quelle risposte di cui noi siamo soltanto la voce.

Capisco l’imbarazzo che tutto ciò provochi, lo leggo anche nel documento preparato dalla minoranza per questa seduta, che cerca di spostare l’attenzione non sulla Regione e sulla Asl assenti, ma sul sindaco quale presidente del Comitato ristretto dei sindaci, come se da quando lo sono non mi fossi prodigato affatto per denunciare questa situazione e chiedere spiegazioni ad oggi mai arrivate.

Per chi ha dubbi, agli atti resta anche il mio giudizio negativo sul manager della Asl, espresso proprio in sede di Comitato, insieme a tante altre cose, compresa la riprovazione per il fatto, un altro fatto, che la Asl non avesse messo nulla su Chieti nella progettazione da finanziare con i fon di del PNRR. Un’altra stranezza a cui è seguito un piccolo ravvedimento, troppo piccolo per i problemi che abbiamo.

Dunque, il Comune chiede ufficialmente alla Regione perché stanno accadendo tutte queste cose.

Quando investirà sulla nostra città.

Se si batterà perché abbia il Dea di secondo livello, se assumerà personale, se stabilizzerà, attraverso gli strumenti legislativi vigenti, quello in trincea da anni, se nominerà primari e responsabili in base alle competenze e non ad altro, se davvero conta solo il colore politico di turno, oppure la gente che ha un diritto a essere curata e assistita sul suo territorio.

Non parlo da esponente politico, parlo da sindaco che ha visto tutto questo accadere e che non vuole e non può restare inerte.

Sappiate che farò tutto il possibile, sia come capo di questa Amministrazione, che come presidente di un organismo che non è un Comitato di pettinatori di bambole, per salvare l’ospedale, i servizi, le professionalità, per scrivere alla nostra sanità un futuro diverso da quello che qualcuno sta progettando o, peggio, sta demolendo mentre noi parliamo.




LA MAGGIORANZA non ha votato Castiglione

Faremo opposizione senza sconti

Ortona, 27 giugno 2022. Leo Castiglione è stato confermato sindaco di Ortona dopo avere ottenuto poche decine di voti in più rispetto a Ilario Cocciola ed in virtù di un astensionismo di massa che ha indotto un elettore su due a disertare le urne. Senza dimenticare che Castiglione, al primo turno, aveva incassato il 4% delle preferenze in meno rispetto alle liste che lo sostenevano.

Numeri che forniscono il ritratto di un sindaco che non gode della effettiva fiducia della maggioranza dei cittadini ortonesi nonostante abbia beneficiato della fisiologica spinta propulsiva che tradizionalmente favorisce i sindaci uscenti e nonostante sia stato sostenuto da un blocco di potere, ampio e trasversale, con pochi precedenti nella storia di Ortona.

Riteniamo che Castiglione, in vista di questo nuovo ciclo del suo percorso al governo della città, non possa ignorare tale scenario. In ogni caso porgiamo a lui e alla sua squadra di consiglieri i migliori auguri di buon lavoro. Ringraziamo inoltre coloro che si sono candidati nelle liste della nostra coalizione e i cittadini che ci hanno accordato la loro fiducia.

Il centrodestra, che rispetto al 2017 ha raddoppiato i consensi e la sua rappresentanza in consiglio, darà vita ad un’opposizione vigile, leale e propositiva, senza fare sconti.

Angelo Di Nardo, Coalizione di centrodestra al Comune di Ortona




IL PARCO RISPONDE alle polemiche

L’intervento nella pineta Zappini

Pescasseroli, 27 giugno 2022. Nei giorni scorsi è stata sollevata una polemica sugli interventi selvicolturali proposti dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nell’ambito del programma di interventi denominato “Parchi per il Clima”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente prima e della Transizione Ecologica successivamente.

Il programma di interventi, promosso dal Ministero, prevede diverse misure finalizzate all’efficientamento energetico di edifici pubblici, alla mobilità sostenibile e anche ad interventi selvicolturali che hanno come unico e solo scopo quello di ridurre il rischio di incendio boschivo dei complessi forestali a prevalenza di conifere visto che sono sempre più frequenti, anche in aree storicamente indenni da eventi catastrofici.

Proprio gli eventi degli ultimi anni, strettamente correlati ai cambiamenti climatici che determinano condizioni sempre più estreme caratterizzate da alte temperature, bassa umidità e spesso vento forte, sono uno degli elementi più critici, specie in relazione alla presenza di complessi boscati delicati, come sono i boschi di conifere di origine artificiale, molto spesso abbandonati da decenni a causa della mancanza di risorse economiche che determinano condizioni di maggior rischio, che incidono sia sui fattori di innesco, sia su quelli di propagazione.

Sulla scorta di questi elementi il Parco, a partire dal 2019, ha presentato ad alcuni Comuni del territorio una serie di proposte che sono state vagliate in seno alle singole Amministrazioni, successivamente sono state tradotte in schede tecniche approvate in via preliminare dal Ministero. Le schede approvate sono successivamente diventate progetti, elaborati a cura di tecnici qualificati, tenendo conto di una serie di elementi oggettivi di natura ambientale, ecologica, e geografica, ma anche in considerazione dei documenti tecnici a partire dal Piano Antincendio Boschivo del Parco.

Tutti i progetti sono stati elaborati sotto lo stretto controllo dei tecnici (forestale, biologi e naturalisti) e della Direzione del Parco, e sottoposti all’approvazione prevista per legge: in via preliminare dal Ministero, successivamente dai singoli Comuni e infine dalle autorità regionali competenti.

I progetti, quindi, sono stati approvati dopo un lungo iter amministrativo, sempre pubblico e quindi continuamente accessibile in qualunque momento alle Amministrazioni e ai cittadini dei vari territori. Ma quelli per i quali l’iter è ancora in corso sono fermi e nulla è stato fatto, com’è normale in assenza di tutte le autorizzazioni.

Le polemiche dei giorni scorsi hanno portato all’attenzione del pubblico la questione degli interventi che il Parco ha iniziato nei mesi invernali nei rimboschimenti artificiali di conifere di alcuni Comuni, in particolare Barrea (lungo le sponde del lago) e Civitella Alfedena (altro tratto della pineta lungo il lago e un tratto della SP 59 che la collega con Villetta Barrea).

Con una consecutio incomprensibile un gruppo di cittadini ha dato per scontato che i progetti approvati comportino automaticamente anche l’intervento nella pineta di Villetta Barrea, quella conosciuta per ospitare un nucleo dell’omonimo pino nero, scientificamente noto come Pinus nigra var. italica, omettendo però di dire che i progetti relativi alla pineta “Zappini” non hanno ancora completato l’iter autorizzativo, anche se il Ministero della Transizione Ecologica ha già dato il proprio assenso, e quindi tutto è ancora assolutamente fermo.

Si critica, tra le altre cose, la mancata pubblica informazione dei cittadini omettendo, stranamente, di ricordare che il Parco non è proprietario del bosco e che ha proposto il progetto solo a seguito dell’assenso preliminare del Comune di Villetta Barrea, con cui è stato sottoscritto un protocollo d’intesa. Nel lamentare la mancanza di un processo partecipato si omette soprattutto di dire che quel processo in realtà c’è stato perché nell’unica occasione in cui componenti del consiglio comunale hanno chiesto chiarimenti, il Presidente e il Direttore del Parco hanno partecipato ad un incontro promosso dalla stessa Amministrazione comunale per illustrare le caratteristiche del progetto, che all’epoca, oltre un anno fa, era ancora in fase di redazione.

Lamentando la mancanza di “partecipazione” si omette di dire che la Direzione del Parco ha evaso tutte le richieste di chiarimenti arrivate da alcune Associazioni ambientaliste, fornendo tutti gli elementi disponibili per illustrare le caratteristiche tecniche dell’intervento e le finalità dello stesso. Proprio in occasione dei confronti offerti dalle richieste delle Associazioni, tutti trasmessi all’Amministrazione comunale e ai componenti della minoranza, sono stati chiariti tutti i motivi di criticità legati alla complessità di assicurare non solo una vigilanza costante e continua, praticamente impossibile, ma soprattutto le difficoltà che si avrebbero in caso di incendio ad impedire la propagazione delle fiamme in una zona molto scoscesa, con vegetazione molto fitta, abbondanza di combustibile (il legno morto a terra e l’intreccio di alberi e arbusti) e continuità tra vegetazione erbacea, arbustiva e arborea, con le chiome che potrebbero essere facilmente attaccate anche da un fuoco radente. Proprio in occasione del confronto con le ONG, alcune delle quali hanno offerto importanti indicazioni tecniche prontamente recepite nel progetto, si è provveduto a spiegare che gli interventi riguarderanno solo una fascia marginale a contatto con la strada regionale in modo da ridurre i rischi maggiori.

Nella notizia fatta circolare si omette ancora di dire che il Parco ha dato la disponibilità a partecipare all’unico incontro pubblico promosso da un’associazione locale, Futuro Remoto, in programma solo per il 22 luglio.

Si omette di dire che gli stessi promotori dell’iniziativa di protesta contro l’intervento in argomento mai hanno promosso processi partecipati per interventi selvicolturali a carico di faggete del Comune di Villetta Barrea destinate a fornire la legna da riscaldamento, poste in aree ben più delicate e critiche da un punto di vista naturalistico e ambientale.

Forse, una maggiore attenzione avrebbe consentito di fornire un quadro più dettagliato e meno polemico del processo amministrativo in corso. Così anche un’analisi meno ideologica del quadro generale in cui versano certi ambienti forestali consentirebbe anche una valutazione più oggettiva e pragmatica delle finalità e degli effetti degli interventi che in tutti i casi, ma soprattutto in quello della pineta Zappini, si limitano a realizzare misure che oggettivamente riducono il rischio di incendi boschivi senza alterare nulla della naturalità del luogo. Proprio perché la pineta Zappini conserva al suo interno il nucleo storico di un endemismo autoctono, occorre attuare interventi che riducano il rischio che un qualunque evento, colposo o doloso, possa distruggere l’intero complesso forestale, così come già accaduto in epoca recente in altre aree, anche della montagna abruzzese.

La conservazione, prevista dalla norma istitutiva del Parco, dalla legge 394/1991 e dal ricco quadro normativo comunitario, nazionale e regionale, non può limitarsi a mere azioni di controllo, soprattutto nei contesti fortemente antropizzati, e a questo proposito giova ricordare che la Pineta Zappini è a attraversata da una strada regionale, che d’estate diventa molto trafficata, ma soprattutto è a diretto contatto col centro abitato di Villetta Barrea.

La scelta di intervenire è stata fatta in maniera assolutamente ponderata, curando molto l’intensità degli interventi (che saranno limitati), visto che le misure previste sono state promosse dal ministero vigilante ed adottate in quasi tutti i Parchi Nazionali per ridurre il rischio di catastrofi che solo negli ultimi 5 anni hanno interessato in modo devastante i parchi nazionali del Vesuvio, della Maiella, del Gran Sasso e Monti della Laga, del Gargano, dell’Aspromonte e del Cilento, solo per citarne alcuni.

Infine, ci teniamo a precisare che siamo estremamente consapevoli della responsabilità che la gestione di un territorio protetto comporta, quindi nessuna decisione è stata presa senza l’attenzione adeguata a tutte le parti coinvolte e le necessarie autorizzazioni che la legge impone. È lecito presumere che gli stessi cittadini che oggi hanno formulato la protesta sarebbero pronti a “insorgere” se malauguratamente dovesse scoppiare qualche incendio che comprometterebbe un bene prezioso e unico come la Pineta Zappini di Villetta Barrea.

Non possiamo non chiedere a tutti un po’ di fiducia e tanto rispetto per il lavoro che viene svolto dal Parco quotidianamente a servizio della Natura e del Territorio. Con professionalità e passione.

Giovanni Cannata




CRONACHE DALLE TERRE di Scarciafratta

Remo Rapino presenta il suo ultimo libro

Spoltore, 27 giugno 2022. La Pro Loco di Spoltore, Terra dei 5 borghi, propone un appuntamento da non perdere per venerdì 1° luglio alle 18,30 a Spoltore, in Piazza D’Albenzio.

Remo Rapino, Premio Campiello 2020 con Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (ed. Minimum Fax), presenterà il suo ultimo libro Cronache dalle terre di Scarciafratta (ed. Minimum Fax).

Dopo l’indimenticabile cocciamatta Bonfiglio Liborio, lo scrittore racconta un altro commovente personaggio, Mengo, un’anima a parte, una voce che vive ai margini e che di nuovo torna a ridare voce a quelli sommersi dalla morte sotto il cielo di un dimenticato paese dell’Appennino abruzzese ferito dal terremoto.

Anche questa volta Rapino riesce a far rivivere luoghi e personaggi in un romanzo corale che promette di lasciare un segno profondo in chi legge perché ci farà sentire più vicina quella umanità emarginata ed eccentrica che si ha paura di accogliere. L’incontro, patrocinato dal Comune di Spoltore, si terrà nella incantevole cornice di Piazza D’Albenzio e a dialogare con l’autore ci sarà Fabrizio Zuccarini.

L’evento si terrà all’interno del Festival dei 5/4, il cui nome vuol rendere omaggio a quelli che nel 1600 erano i cinque quartieri di Spoltore, e che ha preso vita lo scorso anno con l’intento di promuovere sul territorio eventi culturali, musicali e letterari. Il Festival a settembre ospiterà un altro imperdibile appuntamento letterario con la scrittrice Maristella Lippolis.

Alessandra Renzetti




ATTTIVITÀ RICREATIVE e di socializzazione

Per i minori residenti nel territorio comunale: tutti al mare con la colonia marina

Paglieta, 27 giugno 2022. Il Comune di Paglieta, sotto la  guida del sindaco , avv. Ernesto Graziani, organizza il Beach Camp, iniziativa di  natura sociale che coinvolgerà i  bambini e ragazzi  residenti  sul territorio comunale e che frequentano  le Scuole primarie. La situazione epidemiologica  Covid-19, per fortuna, è sotto controllo, e con le dovute precauzioni, a Paglieta ci sarà la  colonia marina.  L’organizzazione dell’iniziativa,  che renderà speciali ed allegre le giornate dei bimbi che ci aderiranno, è curata  dall’assessore  all’Istruzione, Marisa Aquilante.

«  Questo momento di ripresa  alla consueta  quotidianità»,  afferma il sindaco, avv. Ernesto Graziani, «era molto atteso da tutti, specialmente dai più piccoli che quest’estate  potranno trascorrere giornate intense  al mare: la colonia  si svolgerà dal 18 al 30 luglio. Durante il Beach Camp »,  conclude Graziani, «che si terrà al lido  Le Morge di Torino di Sangro, coloro che vi parteciperanno avranno la possibilità di beneficiare Dei raggi del  sole, brezza marina e bagni al mare,   divertendosi, oltre  ad essere impegnati in molte attività, proposte da   personale  qualificato, del quale il Comune si avvarrà ».

Al via da oggi le domande di adesione alla COLONIA MARINA, che si svolgerà a Baia Blu, in località   Le Morge di Torino di Sangro, dalle ore 8:00 alle ore 130:00, dal lunedì al sabato. Vi  potranno aderire dai  50/70 bambini. Le richieste  saranno ammesse in base all’ordine di presentazione delle domande, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Il modello di iscrizione è reperibile presso l’ufficio protocollo del Comune di Paglieta, da lunedì a venerdì (a partire dal oggi 27 giugno 2022), dalle ore 9:00 alle 17:00 ed il martedì e il giovedì dalle ore 15:30 alle ore 18:30.




CONSIGLIO STRAORDINARIO, occasione da usare bene

Seduta voluta per dare risposte alla città sullo stato di salute della sanità teatina

Chieti, 26 giugno 2022. “Le problematiche della sanità teatina sono sotto gli occhi di tutti. Sono problematiche storiche che in molti casi si sono aggravate, sicuramente a causa della emergenza pandemica, ma soprattutto a causa di scelte totalmente sbagliate della politica regionale e della As”, così l’assessore alla sanità Fabio Stella, alla vigilia del Consiglio comunale per la sanità che si terrà domani nella sala consiliare della Provincia dalle 9.30 in poi.

“Abbiamo fortemente voluto questo Consiglio comunale sulla sanità per fare il punto su una serie di importanti argomenti – sottolinea Stella che ha partecipato a tutte le sedute della commissione consiliare – un esempio su tutti la gravosa chiusura del distretto sanitario di Chieti Scalo che ha falciato molti servizi territoriali per i cittadini. Perché ci stupiamo se poi si verificano intasamenti al pronto soccorso? A chi si dovrebbe rivolgere un cittadino per il proprio problema di salute.

Al di là degli scontri politici e strumentali che non mi appassionano, i cittadini si aspettano delle risposte da chi si è assunto l’onore e l’onere di governare la regione e dal direttore generale che oggi gestisce la Asl. L’Amministrazione comunale con questo Consiglio vuole dare il proprio contributo avviando un dibattito aperto e costruttivo che andrebbe aperto anche alle associazioni che si occupano di sanità. Mi auguro che la Giunta regionale e la Asl accettino di partecipare, dimostrando concretamente di tenere a cuore la sanità teatina, perché fino ad oggi i segnali non sono stati confortanti.

Basti pensare al depotenziamento dell’ospedale di Chieti, alla chiusura di reparti interi per far fronte ad altre emergenze e alla scarsa attenzione verso un ospedale che ha enormi potenzialità sia per posizione strategica, che per la adiacente vicinanza all’università. Solo una politica cieca e campanilistica può non comprendere questi elementi essenziali anche al fine di individuare e attivare concretamente il DEA di II livello. Sul Pronto soccorso, invece, suggerisco tre mosse:  adottare misure a breve termine per sopperire alla mancanza di personale; individuare maggiori spazi per il pronto soccorso; adottare incentivi sia in termini di retribuzione che di turnazione per il personale del pronto soccorso in quanto sottoposto a carichi di stress evidentemente elevati. Il problema non è rappresentato dai lavoratori, il problema è la gestione della Asl da parte di Schael che ha palesemente fallito”.

“Il Consiglio di domani va visto come risultato per la città questo aldilà di quelle che saranno le inevitabili dinamiche politiche che caratterizzeranno la seduta, è positivo, specie in questo momento cruciale per la sanità teatina, che si svolga un Consiglio interamente dedicato ad essa – aggiunge  la consigliera comunale Gabriella Ianiro, presidente della Commissione consiliare Sanità –  Questo l’auspicio, come medico di medicina generale, da sempre attenta all’assistenza sanitaria primaria e all’efficacia della medicina territoriale, tema che in questi mesi ho portato in seno ai lavori della Commissione.

Un lavoro che è stato lungo e complesso – sottolinea la presidente – Ci siamo riuniti più volte e tutti i gruppi politici hanno mostrato un forte interesse verso le argomentazioni volte a dare attenzione, strutture, una programmazione efficace e rispondente a questa dimensione. Proprio per questo ho provato in più riprese a proporre un documento unitario e trasversale da sottoporre al Consiglio comunale con i temi più caldi della sanità, tra cui spiccano le problematiche legate al pronto soccorso e la medicina territoriale, che rappresentano strategicamente il fulcro dell’assistenza primaria, di continuità e di immediato soccorso. L’ amministrazione comunale, in quanto ente più vicino ai cittadini, pur dovendo assicurare, nell’ambito delle proprie competenze, la più ampia collaborazione alle istituzioni della sanità pubblica, deve farsi portavoce dei disservizi emergenti e delle istanze che arrivano dalla comunità, che è l’utente di riferimento dei presidi ospedalieri e dei servizi sanitari del territorio. 

Risulta, quindi, doveroso promuovere un confronto formale con le istituzioni regionali e aziendali sanitarie da cui possa scaturire un dialogo analitico, chiarificatore e costruttivo per la soluzione delle varie problematiche. Questo è quello che ci proponiamo di fare domani in aula, con la speranza che tutte le forze rappresentate in Consiglio siano disposte a dare voce ai diritti dei cittadini, più che alle logiche di appartenenza politica”




NUOVI ALBERI in Via Nicola Fabrizi

Necessario intervenire per debellare parassiti e migliorare gli spazi vitali delle piante

Pescara, 25 giugno 2022. Continuano i sopralluoghi della sezione pescarese del Co.n.al.pa. che sta indagando sulle molteplici segnalazioni dei cittadini in merito alla gestione delle nuove alberature in città. Dopo i numerosi alberi secchi e morenti in Corso Vittorio Emanuele, numerose segnalazioni di cittadini e commercianti riguardano i Viburni lucidi malati in zona Via Nicola Fabrizi.

“Riceviamo continuamente segnalazioni sulle criticità nella gestione del verde nella nostra città – commenta l’associazione – nel caso di Via Nicola Fabrizi, gli alberelli di Viburno lucido sono colpiti da infestazione di parassiti, in molti casi sviluppata in tutta la chioma con danni agli esemplari, che dimostra che qualcosa non va nella gestione di queste piante. Oltre a questa criticità dei parassiti, abbiamo osservato con attenzione anche gli spazi vitali degli alberi, privi di pacciamatura, fondamentale di questi tempi per proteggere i terreni dalla canicola estiva. In molte aiuole, al posto di materiali biodegradabile per trattenere l’umidità del suolo, si continuano a utilizzare ciottoli o materiali inerti che non svolgono alcun servizio per la pianta e che non servono a nulla per migliorare la poca terra presente.”

“Come associazione chiediamo si intervenga tempestivamente per migliorare lo stato di salute delle nuove alberature – continua l’associazione – gli alberi rappresentano anche un bene economico di assoluto rilievo che va tutelato dal degrado e dall’abbandono. E non dimentichiamoci dell’essenziale ruolo benefico che gli alberi svolgono per la mitigazione dell’isola di calore cittadina e per combattere l’inquinamento. Ecco perché è necessario trovare tutte le migliori soluzioni per tutelare la salute degli alberi e farli crescere e sviluppare in condizioni ambientali il più possibile accettabili. Certo, siamo in ambiente cittadino, un luogo ostile per gli alberi, ma proprio per questo motivo è necessario pianificare interventi per una gestione altamente professionale, che miri alla conservazione nel tempo, alla cura delle malattie, alla tutela degli spazi vitali, curando tutte le criticità. Gli alberi rappresentano ormai un bene prezioso per tutta la comunità pescarese.”




IN MEMORIA DEL SOLDATO giuliese Edmondo Feliciani

Scoprimento e benedizione di una lapide nel cimitero

Giulianova, 25 giugno 2022. Presenti il Presidente del Consiglio comunale Paolo Vasanella, i Comandanti Sutera e Sordillo, il parroco della Natività don Luca Torresi, i familiari, le associazioni.

Alla presenza del Presidente del Consiglio comunale Paolo Vasanella, del Comandante della guardia Costiera Daniela Sutera e della Guardia Di Finanza di Giulianova Teo Sordillo, è stata scoperta, questa mattina, nel cimitero comunale di Giulianova,  l’epigrafe marmorea alla memoria del soldato giuliese Edmondo Feliciani, internato nel campo di concentramento serbo di Bor e mai tornato a casa.

Ha benedetto la lapide, posta nella cappella della famiglia Feliciani,  don Luca Torresi, parroco della Natività di Maria Vergine.  Dopo Paolo Vasanella, ha preso la parola Edoarda Broccolini, presidente provinciale dell’ Associazione Nazionale Ex Internati, e figlia del carabiniere Carmine Broccolini,  arrestato insieme ad oltre 2000 Carabinieri a Roma su ordine di Hitler. È intervenuto anche Rino Giangrande, parente del caduto e presidente onorario dell’Anpi di Avetrana, che ha raccontato le vicende umane e militari di Feliciani.

L’ attore Roberto Di Donato ha letto tre poesie del poeta ungherese Miklós Radnóti che, proprio con Feliciani, condivise la tragedia dell’internamento.

Prima della chiusura della cerimonia, presente anche l’associazione delle famiglie dei caduti e dispersi in guerra , il ricercatore storico e curatore della manifestazione, Walter De Berardinis, ha ricordato che probabilmente il militare giuliese , liberato dalle truppe russe in Serbia, è stato poi internato a Reni, sul mar Nero, dove trovarono la morte  673 soldati italiani arrivati dal Campo di Bor.

Al termine della cerimonia sono stati consegnati due diplomi da parte del Comando Militare Esercito Abruzzo e Molise alla memoria del Bersagliere moscianese Roberto Loggieri.  La consegna è stata fatta dai Comandanti Sutera e Sordillo all’unico figlio, Divinangelo, che vive a Giulianova.




LIBRORCHESTRA Festival itinerante

Percorsi nella letteratura per l’infanzia e nella musica. Seconda edizione

Salviamo le note, salviamo le parole. Dal 1 al 3 luglio anche a Sulmona

Sulmona, 25 giugno 2022. Dopo la prima edizione del 2021 in Veneto e Lombardia, la rassegna di incontri e spettacoli di musica dal vivo per famiglie e bambini, ideata dall’Atelier Elisabetta Garilli, capitanato dalla compositrice e didatta Elisabetta Garilli – Premio “Rodari Città di Omegna 2018” – riprende il suo viaggio dal Centro Italia, per raggiungere altri quattro nuovi territori, tra cui Sulmona.

Il progetto Librorchestra intende contrastare l’impoverimento culturale-educativo mettendo in rete gli operatori del settore di ciascuna area e favorendo la nascita di una “comunità educante”.

La tappa del Festival Librorchestra regala a Sulmona tre eventi gratuiti tra l’1 e il 3 luglio, con la presenza anche della pluripremiata illustratrice per l’infanzia Emanuela Bussolati: una tavola rotonda volta a veicolare i messaggi del Festival; uno spettacolo di musica dal vivo con riproduzione di illustrazioni in tempo reale, narrazione e danza; uno spettacolo per ambienti più raccolti, con musica pianistica dal vivo, narrazione, burattini e interazione col pubblico di bambini.

Protagonisti allo stesso tavolo, artisti, musicisti, librai, bibliotecari, psicologi, famiglie e comunità educante, spettatori e insieme attori di una crescita “dal basso”, che in soli due anni è diventata un’azione di rete, condivisa a livello nazionale, per guardare ai bambini come ai progettisti di futuro. Lo strumento per raggiungerli è la lettura coniugata alla fruizione dell’arte e della musica, quali elementi fondanti la formazione umana, soprattutto per le giovani generazioni.

L’edizione numero due della rassegna è intitolata “Salviamo le note, Salviamo le parole” a significare un cammino volto a (ri)svegliare l’ascolto di una società che sembra più parlare che dialogare. La frenesia dei gesti e la velocità delle parole, sembra non concedere né il tempo né lo spazio necessario alla costruzione di una relazione autentica, che per essere a sua volta fucina di idee e scrigno di una memoria, richiede attenzione. Attenzione per le parole e per le note appunto, anche queste «patrimonio da proteggere salvare e divulgare, insieme a tutte le arti e i mestieri, e alle nenie che un tempo costituivano quel sapere popolare custodito nei volti delle persone», spiega la direttrice artistica Elisabetta Garilli. L’impegno di Librorchestra è dunque quello di «spostare l’accento sull’attenzione e l’ascolto verso i nostri bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Salvare le parole e le note significa infatti ritrovare la capacità di formulare pensieri propri, critici, abilitanti, per il futuro prossimo».

La tappa di Sulmona del Festival, anticipata da quella di Campobasso, è ideata e organizzata dall’Atelier Elisabetta Garilli, in collaborazione con le associazioni culturali Meta e laFogliaeilVento, sostenuta da BPER Banca (main sponsor), Palazzetto Bru Zane di Venezia, Fondazione Carispaq, Schwabe Pharma Italia, Polyplast e dall’Amministrazione Comunale di Sulmona, che l’ha anche patrocinata.

La rassegna proseguirà nel Nord Italia, incontrando, con la stessa innovativa formula, le famiglie di Melegnano (MI), Pavia, Mestre, Osio Sotto (BG).

In questa edizione è stato anche inserito il monitoraggio di alcuni indicatori per valutare l’impatto sociale del Festival sui territori incontrati.

Francesca Saglimbeni




CONCERTO DI SOLIDARIETÀ del trio pianiste all’opera

Organizzato dal Lions Club I Marrucini

Chieti, 25 giugno 2022. Domenica 26 giugno, alle 18:30, l’Auditorium “Le Crocelle” ospiterà il concerto di solidarietà TRIO “Pianiste all’Opera”, esibizione di pianoforte a sei mani in “La Trilogia popolare di Giuseppe Verdi – Fuoco e gelosia, passione e inganno, sentimento e intrigo”.

L’evento è stato organizzato e fortemente voluto dalla nostra Officer Lions Clubs International Foundation, la signora Ettyna Dedeo.

Il concerto sarà tenuto da Rossella Masciarelli, Michela De Amicis e Erika Vicari, tre pianiste di fama internazionale, che hanno calcato i palcoscenici di tutto il mondo incantato il pubblico con la maestria unica del gioco di mani a sei. Il trio “Pianiste all’Opera” si è costituito nel 1996, amalgamando le esperienze artistiche delle tre musiciste. La particolarità della formazione (tre pianiste su un solo pianoforte) e del repertorio accomunano al virtuosismo tecnico sfumature tipiche della tessitura orchestrale. Il loro repertorio comprende musiche originali per pianoforte a sei mani, risalenti alla metà dell’Ottocento, composte da Angelo Panzini e Giusto Dacci sui temi delle più belle opere di Giuseppe Verdi e spazia inoltre a brani di Rossini, Bizet, Liszt, Gounod, Puccini e altri rielaborati dal Trio stesso. Il Trio, regolarmente invitato a tenere concerti per importanti Festival e Istituzioni musicali, ha tenuto oltre 500 concerti in Italia e all’estero.

La raccolta fondi, a contributo volontario, sarà destinata ad interventi laddove si verifichino disastri ambientali, come alluvioni, incendi e terremoti.

Lions Clubs International è l’organizzazione di club di assistenza più grande del mondo, con 1,4 milioni soci in oltre 47.000 club sparsi in tutto il mondo e con progetti comunitari in oltre 208 Paesi e aree geografiche. Fondata nel 1917, l’associazione è conosciuta principalmente per la lotta alla cecità, ma si dedica anche al volontariato sostenendo diversi progetti comunitari, tra cui protezione dell’ambiente, lotta alla fame e assistenza agli anziani e ai disabili.




UNA GRANDE PRIMA serata per SquiLibri

Emozione sul palco per lo Strega Tour

Francavilla al Mare, 25 giugno 2022. Una prima serata dai grandi numeri quella di ieri in occasione dell’inaugurazione della prima edizione del Festival “SquiLibri – Festival delle Narrazioni” (24 -26 giugno) a Francavilla al Mare: un ampio spazio dedicato alla cultura in varie forme, ai grandi nomi della letteratura, allo street food, alla Fiera del Libro dell’Editoria indipendente oltre che ad un ritrovo di confronto sociale di grande spessore.

Un’ottima intuizione quella dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico del Festival che ha anche accolto lo Strega Tour con i sette finalisti del Premio Strega presenti sul palco di Francavilla al Mare in occasione dell’unica data abruzzese  prima della finale che si terrà a Roma il 7 luglio. Ecco i finalisti: Mario Desiati ‘Spatriati'(Einaudi), Claudio Piersanti ‘Quel maledetto Vronskij’ (Rizzoli)

Marco Amerighi ‘Randagi'(Bollati Boringhieri), Veronica Raimo ‘Niente di vero'(Einaudi), Fabio Bacà,’Nova’ (Adelphi), Alessandra Carati, ‘E poi saremo salvi’ (Mondadori), Veronica Galletta, ‘Nina sull’argine’ (minimum fax).

A fare gli onori di cara, al fianco di Millanta, il sindaco del Comune di Francavilla Luisa Russo, e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino: il Festival organizzato dal Comune di Francavilla e dalla Scuola Macondo di Pescara ha già, in questa prima serata, dato grandi soddisfazioni. A rendere omaggio ai finalisti sul palco di SquiLibri, anche l’Assessore alla Cultura per la Regione Abruzzo Daniele D’Amario che ha creduto in questa iniziativa e l’ha sostenuta sin dall’inizio.

“Per noi è un onore ospitare a Francavilla al Mare l’unica data abruzzese del Premio Strega – spiega Millanta – ma non solo, anche tutti gli altri ospiti, testimoni, ognuno con la propria sensibilità di quegli ‘squilibri’ che sono alla base della filosofia del Festival: gli ‘squilibri’, che attraversano il nostro presente, tentano di intuire in che direzione si muoverà il nostro domani. Nel ringraziare quanti hanno appoggiato e creduto in questo Festival auguro anche buona fortuna ai finalisti del prestigioso Premio”.




LA RICOSTRUZIONE del ponte

Incontro sul Guastacconcio crollato il 13 febbraio scorso

Paglieta, 25 giugno0 2022. Un nuovo incontro pubblico per informare sull’iter inerente la ricostruzione del ponte Guastacconcio sulla SP 119 sul fiume Sangro sulla strada che conduce da Paglieta Scalo a  Mozzagrogna, crollato il 13 febbraio scorso. Il viadotto era stato già interdetto alla circolazione per un vistoso cedimento. Una morte annunciata, dunque, quella del viadotto Guastacconcio. Massima collaborazione e rapidità nei tempi di ricostruzione del ponte Guastacconcio: è quanto è stato ribadito durante la riunione indetta nella sala convegni “Primo Vere” dal sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, e alla quale hanno preso parte,   oltre al Sindaco e al presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna,   anche i dirigenti della Provincia di Chieti, Nicola Pasquini e Paola Campitelli,  il progettista, l’architetto  Italo Bona che ha redatto il progetto e il consigliere provinciale Davide Caporale.

«Il nostro obiettivo», ha affermato il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna,« era è resta quello di restituire il prima possibile l’opera alla comunità e a tutto il territorio perché il crollo del ponte ha spaccato in due un territorio importante con pesanti ripercussioni economiche e di viabilità. ». Nel corso dell’incontro Menna e gli  altri convenuti alla riunione hanno  presentato lo stato dell’arte del progetto definitivo esecutivo dell’intervento di costruzione del nuovo ponte che vedrà la luce grazie alle risorse, pari a 2,6 milioni di euro, da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

 « Il progetto definitivo» ha dichiarato il sindaco, avv. Ernesto Graziani, «verrà riconsegnato al massimo entro un mese, dopodiché ci sarà la richiesta dei pareri ai vari enti, che verranno acquisiti tutti contemporaneamente attraverso una conferenza dei servizi, in pratica a tutti contestualmente verrà chiesto il parere che dovrà essere emesso entro 30 giorni, per poi così passare alla gara e consegna dei lavori, i quali dovranno essere ultimati dopo l’aggiudicazione». «Sia per la gara che per l’aggiudicazione dell’opera», rimarca Graziani, «sarà adottata una procedura rapida, in via d’urgenza. Entro ottobre/novembre si procederà alla gara, quindi dopo 180 giorni è prevista  la fine  dei lavori. Ci auguriamo  che tale tempistica venga rispettata, affinché  il viadotto ritorni alla sua piena funzionalità con il ripristino del passaggio veicolare».




RINNOVATE AMBIZIONI Ecco il Marcela Corzo Bis

VOLLEY B2/F. Dopo lo splendido campionato appena concluso, la Futura Teramo riparte dal tecnico argentino

Teramo, 25 giugno 2022. La Futura Volley Teramo è lieta di annunciare il rinnovo del contratto, come Capo Allenatore della prima squadra, del tecnico argentino Marcela Corzo (02/04/1968). Dopo l’ottimo campionato disputato dalla squadra, con lei alla guida, la società ha ritenuto opportuno sposare la linea della continuità, affidando nuovamente la panchina biancorossa al coach di Chaco.  

“Siamo felici di riconfermare Marcela Corzo alla guida della prima squadra – commenta il Vicepresidente Luca Mazzagatti –  Marcela , prima dello scorso anno, aveva sempre avuto incarichi nei settori giovanili e come viceallenatore.

La Futura Teramo ha creduto in lei anche come capo allenatore e la scelta, oggi lo possiamo dire con orgoglio, è stata premiata.

Siamo sicuri che anche nella prossima stagione che sta per iniziare, ci aiuterà nel nostro progetto di crescita gestendo ed allenando al meglio le atlete che le metteremo a disposizione per cercare di essere protagonisti in un campionato difficile come quello della B2 Nazionale”.

Anche il tecnico confermato esprime tutta la sua soddisfazione: “Continuare ad allenare Teramo e avere la fiducia della società, mi rende felice e orgogliosa ma allo tempo stesso sento una grande responsabilità, quella di migliorarci sempre e di chiedere di più alle ragazze che sono cresciute tanto. Sono anche sicura che continueranno a crescere ancora. Ci aspetta un altro anno di grandi emozioni e serenità. Nella stagione appena conclusa, la soddisfazione più grande è stata quella di vedere dopo ogni allenamento e dopo ogni partita i sorrisi delle giocatrici e dei miei dirigenti.

Da parte della società vedo tanto entusiasmo, un progetto importante e tanta voglia di fare bene. C’è grande fiducia circa la possibilità di creare un gruppo forte, che possa tener vivo quell’entusiasmo che ci ha accompagnato nel campionato appena terminato, in particolare fino alla finale dei Play Off. Non vedo l’ora di mettermi alla prova nella prossima stagione con l’obiettivo di superare il risultato di quest’anno”.                

Patrizio Visentin




COMUNE IN BUONA SALUTE ma fermo

Spese per aumento indennità, arredi assessori e hub vaccinale alla Fiera con lavori fermi nei primi 2 mesi del Paolini Terzo

Lanciano, 25 giugno 2022. Il rendiconto di bilancio 2021 portato in approvazione dall’Amministrazione Paolini ha certificato con votazione larga lo stato di salute del Comune di Lanciano dopo 10 anni di amministrazione a guida Mario Pupillo.

Le preoccupazioni propagandistiche dell’attuale Sindaco Paolini di dover verificare lo stato economico dell’ente una volta entrato, si sono rilevate, come altri annunci e dichiarazioni dei mesi scorsi, solo una confusa e poca informata constatazione della realtà.

Il voto largamente favorevole sul bilancio consuntivo 2021 fotografa, dunque, lo stato del Comune di Lanciano con un risultato positivo di competenza di € 2.726.985,64, con  una cassa di € 5.726.598,51 al 31/12 e con un ente che non fa ricorso più all’anticipazione di tesoreria.

Numeri importanti grazie alla qualità dell’ufficio di ragioneria del comune di Lanciano ed alla serietà di chi ha amministrato la Città.

Il consuntivo 2021 però non dà riprova solamente della buona salute dell’Ente ma anche di un’amministrazione che da novembre ha pericolosamente rallentato negli investimenti in opere pubbliche come è testimoniato dal fatto che non sono stati accesi mutui per investimenti, sfruttando la capienza potenziale di oltre 1,5 mln di euro da programmare entro fine 2021 per la manutenzione di strade, marciapiedi, videosorveglianza ed opere pubbliche: ed è così che Paolini e la sua Giunta non porteranno avanti per l’anno in corso quelle manutenzioni viarie che dal 2012 stavano portando ad una corposa risistemazione delle strade di centro città e contrade. Così come in questo modo saranno rinviate le azioni necessarie alla riqualificazione di importanti strade pedonali e marciapiedi del centro Città.

Un’amministrazione che si è fermata con gli investimenti, nonostante l’esperienza millantata dagli attuali amministratori che invece di accelerare, sono riusciti ad ingolfare la macchina comunale nella speranza di ottenere fondi dal pnrr.

Di fronte alle obiezioni da noi poste su questa politica così ingessata ed attendista in merito agli investimenti, di fronte ai “faremo” della maggioranza, abbiamo opposto in Consiglio la stessa lettura del rendiconto 2021 ove si legge chiaramente: “L’attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura

della spesa corrente che di quella d’investimento, costituisce il primo momento dell’attività di

programmazione. Da essa e dall’ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro

volta per natura e caratteristiche, conseguono le successive previsioni di spesa.”

Dall’esame della relazione si evince che vi sarà una somma di oltre 1.400.000  in meno in accensione mutui e investimenti. La conseguenza è quindi certa, certificata e sotto gli occhi di tutti. Un rallentamento di almeno un anno su attività di investimento per la città.

Sulle indennità personali per Sindaco e Giunta, invece, grande solerzia visto il prelievo a fine anno dal fondo di riserva straordinario utilizzato per rimpinguare la diminuzione volontaria delle indennità che l’amministrazione Pupillo aveva operato.

Tra l’altro curioso, per non dire altro, l’aver utilizzato il fondo di riserva straordinario, dedicato a spese impreviste, per ri-adeguare le indennità di funzione: insomma una Giunta che si è dimostrata zelante sulle indennità e ferma sugli investimenti.

Non convincono anche altre spese effettuate con i fondi ancora in cassa nel 2021, a smentire il fatto che il comune fosse stato preso senza un centesimo: oltre le già dette indennità, anche le spese per poltrone, tende e arredamenti vari ma anche l’investimento per spostare l’area vaccinale alla Fiera con lavori fermi e l’hub vaccinale spostato a San Vito.

A tutto questo si aggiungano gli innumerevoli disagi in termini di programmazione e di attuazione del programma derivanti dal netto ritardo nell’approvazione del bilancio preventivo rispetto agli ultimi anni.

Già è certo, infine, per il 2022 l’aumento della Tari per tutte le famiglie e quasi tutte le imprese e gli studi professionali con la delibera di consiglio comunale già approvata a fine maggio, come è certo l’aumento del tributo sui passi carrai e la pubblicità sui tendaggi delle attività con le aliquote approvate in Giunta. L’IMU non subirà nessuna diminuzione nel 2022, come già deliberato in Giunta sempre dall’amministrazione Paolini. Restano da definire solo le tariffe per i servizi a domanda individuale come mensa scolastica, trasporto scolastico, utilizzo degli impianti sportivi da parte delle varie società sportive, etc. Nel giro di poche settimane si saprà se la pace fiscale sarà terminata definitivamente nella città di Lanciano e inizierà un nuovo ciclo con tanti sacrifici da parte delle famiglie lancianesi.

Insomma dei 10 anni dell’Amministrazione Pupillo, entrata durante la crisi dello spread ed arrivata alla crisi Covid, certifichiamo lo stato di un bilancio sostenibile che permetterà di fare scelte.

Ed i soldi in cassa sono stati trovati, visto che dei 2 mesi del 2021 dell’Amministrazione Paolini ricorderemo l’aumento delle indennità per Sindaco e assessori, spese per arredi degli assessorati, 38 mila euro per l’ hub vaccinale alla Fiera con lavori fermi e struttura spostata al distretto di San Vito e zero investimenti su strade,  marciapiedi e mobilità sostenibile degli 1,5 mln euro disponibili.

Le prime scelte del 2022 invece sono state l’aumento della Tari e la mancata diminuzione dell’IMU.

Se il buongiorno si vede dal mattino…

I Consiglieri di minoranza: Leo Marongiu, Marusca Miscia, Rita Aruffo, Piero Cotellessa, Lorenzo Galati, Dora Bendotti, Giacinto Verna, Davide Caporale

Foto Lanciano24




COLORI E PAROLE, serate da incorniciare

Mostra sui Trabocchi di Metani e letture dannunziane

Roccascalegna, 24 giugno 2022. Dopo i mesi bui della pandemia, Civico20 RistorArtGallery torna a celebrare l’arte e la cultura con un evento organizzato per il 25 giugno 2022: Colori e Parole – Serate da incorniciare, a cura di Carmine Di Donato, e lo farà attraverso l’artista Nik Metani, particolarmente ispirato da queste opere nate sul mare o dal mare che hanno in sé i quattro elementi.

 Nik vi aggiunge il quinto: la visione artistica, dettata dall’emozione proiettandone la concezione oltre gli schemi del razionale. I trabocchi quindi, quali macchine pescatorie, visti soprattutto come elementi di “sconfinamento” tra realtà e immaginario. Un nuovo format alla prima edizione, dopo i grandi successi di “Letture D’Autore”.

L’idea nasce per celebrare combinazioni artistiche, culturali ed enogastronomiche sotto tutte le forme che le contraddistinguono.

Sabato 25 giugno infatti, dalle ore 19:00, Civico 20 festeggerà l’inaugurazione di una nuova mostra del pittore Nik Metani di Casoli dedicata alla “Saletta dei Trabocchi” con letture dannunziane a cura di Raffaella Di Donato, impreziosite dall’intervento di Alessandro Strazzanti che analizzerà con la sua presenza il concetto di “L’arte del cibo è vera arte?”.

L’evento come sempre è ad ingresso libero.

Cristiano Vignali




UNA VITA TRA L’INCUDINE della DC e il martello dei compagni carrieristi

Presentazione del libro di Pasquale Limoncelli, lunedì 27 giugno al Kursaal

Giulianova, 24 giugno 2022. Con il patrocinio della Città di Giulianova, si terrà lunedì prossimo,  27 giugno, sulla terrazza del palazzo Kursaal, la presentazione del volume “Una vita tra l’incudine della DC e il martello dei compagni carrieristi” di Pasquale Limoncelli, edito dalla Casa della Cultura “Carlo Levi” di Teramo.

Il libro è una preziosa testimonianza dell’attività politica a culturale di Limoncelli, oggi novantenne, dai primi passi da giovanissimo militante comunista nel dopoguerra, passando per le innumerevoli iniziative progettate e realizzate. Grazie a lui, infatti,  il nostro territorio fu visitato da intellettuali, artisti e politici di altissimo livello. Tuttora, Pasquale Limoncelli si distingue per un’ instancabile  opera di comunicazione ed interlocuzione, critica ma propositiva, con “il potere”, mostrando, in questo, una particolare attenzione verso le nuove generazioni, a cui il libro e si rivolge ed è dedicato. Con la Casa della Cultura “Carlo Levi”, Pasquale Limoncelli è stato editore del noto volume “Giulianova 1860” di Riccardo Cerulli.

Introdotta da Fabio Di Dionisio, la presentazione  sarà aperta al dibattito e al confronto con l’autore. La serata vedrà inoltre il contributo del professor Carlo Di Marco, emerito di Diritto Pubblico presso l’Università degli Studi di Teramo, e di Daniele Di Massimantonio che leggerà una poesia di Pierpaolo Pasolini . L’intellettuale, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, cita nel testo e fa riferimento all’attività culturale di Limoncelli, ispirato, in particolare, dall’organizzazione di una mostra di opere di Carlo Levi.




MIX UNICO ed un successo che porta speranza

Nella Riserva Borsacchio Diritti, Tradizione acqua San Giovanni e Natura

Roseto degli Abruzzi, 24 giugno 2022. Il 23 Giugno si è tenuto l’evento alla Fonte D’Accolle e lungo gli antichi percorsi che ha unito la bellezza della natura, la storia della città di Roseto degli Abruzzi e Montepagano con la tradizione della raccolta di erbe e fiori per la preparazione dell’acqua di san giovanni con la battaglia per i diritti portati avanti dal Pride Abruzzo , unito con una presenza massiccia di ospiti ucraini.

Un esperimento che ha portato valore e cultura nel territorio. Ha dimostrato ancora una volta come attraverso la natura , la storia e l’impegno si può essere uniti per diversi obiettivi di parità ed uguaglianza.

Il cuore dell’evento è stato un bagno sonoro fatto di strumenti tradizionali, silenzio e meditazione.

Ancora una volta dimostriamo, senza alcun fondo, come il futuro passi anche dal valorizzare storia e tradizioni locali. Anche questa volta abbiamo dimostrato che senza mezzi o sponsorizzazioni la Riserva Borsacchio è un tesoro da riscoprire e su cui puntare.

Le date del calendario estivo patrocinato da Comune , Regione e Provincia continueranno per tutta l’estate e , fino ad ora, tutte sono state un successo.

Ovviamente ancora una volta abbiamo pulito e sistemato la Fonte D’Accolle , la seconda volta in un mese.

Grazie come sempre ai Volontari, al Chaikana, al Pride Abruzzo e Arci Gay. Grazie a Afra e Daniele per la musica al WWF, IAAP a Roseto Cammina per essere sempre con noi per il bene della città e della Riserva Borsacchio,

Marco Borgatti




LA SCUOLA FORENSE in gara

A Cosenza per la sesta edizione del torneo di retorica Scacco d’atto

Teramo, 24 giugno 2022. È iniziato ieri pomeriggio, con la cerimonia di inaugurazione nella biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, e si concluderà domani il torneo nazionale “Scacco d’atto” riservato agli allievi delle scuole forensi che si preparano all’esercizio della professione di avvocato.

Giunta alla sesta edizione, la competizione vede la partecipazione degli allievi di nove scuole forensi provenienti da tutta Italia, tra le quali, per la prima volta, la Scuola Forense di Teramo. Le altre sono quelle di Bari, Cagliari, Catanzaro, Cosenza, Taranto, Trento, Velletri, Viterbo.

“Gli allievi – spiega il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani – si sfideranno a colpi di retorica affrontando la discussione di un caso giurisprudenziale, in materia civile o penale, assumendo la difesa di una delle parti processuali. Sono certo che le giovani allieve della nostra Scuola, Maura Desirée Sperandii e Deborah Irelli, si faranno onore a Cosenza e torneranno con un bagaglio ricco di esperienze ed emozioni. Un particolare ringraziamento ai colleghi che accompagnano le nostre allieve scacchiste: Gabriella Zuccarini, direttrice della Scuola Forense di Teramo, ed Elena Concordia e Luca Di Eugenio, membri del direttivo della scuola”.

Durante la cerimonia inaugurale, ieri pomeriggio, è avvenuta l’estrazione delle tracce da assegnare. Oggi, invece, le aule di giustizia del Giudice di Pace e del Tribunale di Cosenza accoglieranno la fase delle eliminatorie, con la “disputatio” vera e propria che prevede che le squadre si confrontino in un tempo limitato (10 minuti) sulla “quaestio” e il ruolo assegnato ed elaborino un discorso articolato nelle tradizionali sei parti: esordio, narrazione, partizione (propositio), argomentazione (confirmatio e probatio), confutazione, epilogo.

La proposta di soluzione (respondeo) formulata dalle parti troverà una obiezione nell’avversario (sed contra) per poi approdare alla determinatio magistralis. Darà scacco matto all’avversario chi nel tempo prestabilito sarà riuscito a docere et probare, delectare et movere, usando la forza dell’ethos, del logos e del pathos.

La competizione finale si svolgerà domani davanti a una giuria composta dalle più alte cariche dell’Avvocatura italiana riunite a “Palazzo Arnone”, sede storica del Tribunale di Cosenza. Vincerà chi mostrerà le migliori doti in termini di eloquio, persuasione ed intuito giuridico, attenendosi nella propria discussione ai canoni classici dell’arte oratoria. Allo stesso tempo, come di consuetudine, sarà proclamata la scuola forense chiamata ad ospitare la successiva edizione del torneo.




ALE E FRANZ e Drusilla al Teatro d’Annunzio

C’è anche tanto teatro nel cartellone del PeFest 2022 organizzato dall’Ente Manifestazioni Pescaresi

Pescara, 24 giugno 2022. Sono Ale e Franz e Drusilla i primi nomi che vanno a comporre la sezione teatrale del PeFest 2022, il ricco calendario di eventi, concerti e spettacoli anche quest’anno organizzato e realizzato dall’Ente Manifestazioni Pescaresi.

La sezione teatrale del PeFest si aprirà domenica 10 luglio alle 21.15 con Ale e Franz, il duo comico giunto alla ribalta negli anni 2000 con la partecipazione al programma televisivo “Zelig”. In “Dire, fare e scappare” – scritto da Francesco Villa, Alessandro Besentini e Alberto Ferrari per la regia dello stesso Alberto Ferrari – Ale e Franz sono due ex ragazzi di poco più di cinquant’anni, nel mezzo, anzi nei tre quarti del cammin di loro vita, che si interrogano sul senso della vita stessa e dell’amore. Ma non sanno che il destino è in agguato e che ha in serbo per loro ancora tante sorprese e tutte sconvolgenti. Con una serie incredibile di colpi di scena e in un susseguirsi di risate, saremo travolti dalle rivelazioni che li attendono e che ci lasceranno senza dire una parola e senza fiato dal ridere, senza niente da fare se non guardare lo spettacolo, con la voglia solo di scappare insieme a loro. Una commedia degli equivoci, tanto surreale quanto vera.

Venerdì 15 luglio alle 21.15 il palcoscenico del Teatro d’Annunzio vedrà invece in scena Drusilla Foer con una nuova versione aggiornata del suo seguitissimo “Eleganzissima”: il recital, scritto e interpretato dalla stessa Drusilla, prosegue il suo viaggio raccontando gli aneddoti tratti dalla vita straordinaria di Madame Foer, vissuta fra l’Italia, Cuba, l’America e l’Europa, e costellata di incontri e grandi amicizie con persone fuori dal comune e personaggi famosi, fra il reale e il verosimile. Essenziali al racconto biografico sono le canzoni, che Drusilla interpreta dal vivo accompagnata dai suoi musicisti.

Il recital, ricco di musica, svela un po’ di lei: familiare per i suoi racconti così confidenziali e unica, per quanto quei ricordi sono eccezionali e solo suoi. Il pubblico si trova coinvolto in un viaggio nella realtà così poco ordinaria di un personaggio realmente straordinario, in un’alternanza di momenti che strappano la risata e altri dall’intensità commovente.

Prezzi biglietti

Domenica 10 luglio – “Dire, fare e scappare”: platea 39,00 euro – gradinata non numerata 33,00 euro (diritti di prevendita inclusi).

Venerdì 15 luglio – “Eleganzissima”: platea 40,00 euro – gradinata numerata 33,00 euro (diritti di prevendita inclusi).

Il botteghino del teatro è aperto tutti i giorni dalle 17 alle 20 (escluso festivi, tel. 342.9549562), e la sera degli spettacoli anche dalle ore 20 in poi. I biglietti sono inoltre disponibili online su ciaotickets.com e nei punti vendita convenzionati con Ciaotickets. Sul sito www.entemanifestazionipescaresi.com, sulle pagine Facebook e Instagram, approfondimenti, immagini e curiosità sul programma.

Franca Terra




FESTEGGIARE con amore

Sabato 25 giugno Notte Romantica

Pettorano sul Gizio, 24 giugno 2022. Il primo sabato d’estate di questo 2022, ovvero domani, 25 giugno, si trasformerà per tanti luoghi che aderiscono all’associazione ‘Borghi più belli d’Italia’ nella Notte Romantica, ovvero una serata speciale dedicata in particolare alle persone innamorate o che cercano l’anima gemella. Pettorano sul Gizio (L’Aquila) aderirà convintamente all’iniziativa ed ha già stilato un calendario di eventi che renderanno più magico che mai il paese che sviluppa all’ombra del Monte Genzana.

Si può partecipare alla ‘Notte Romantica’ di sabato prossimo a Pettorano gustando un aperitivo o una cena ‘romantica’ in uno dei cinque bar o ristoranti che hanno accettato di condividere con i propri clienti una serata unica, ovvero il Bar-Ristoro Il Fralè, il Bar ‘Al Cortile’, il Bar-Ristoro ‘Il Chiosco’, il Ristorante Il Torchio ed il Ristorante-Pizzeria ‘La Locanda’.

La ‘Notte Romantica’ di sabato prossimo, che gode del sostegno anche del Comune di Pettorano sul Gizio e della Riserva naturale Monte Genzana, prevede anche lo speciale flash mob ‘Unplugged’, ovvero per chiunque visiterà il borgo abruzzese, portando con sé lo strumento che si suona, potrà scegliere un angolo, una via o una piazzetta di Pettorano sul Gizio, per fare musica partecipando proprio ad un flash mob che dunque si snoderà per tantissimi borghi italiani.

Tornando alla possibilità di ‘fare serata’ a Pettorano sul Gizio sabato prossimo, ogni bar e ristorante ha deciso di introdurre un qualcosa di speciale per la notte più romantica dell’anno. Il Bar ‘Al Cortile’ ad esempio darà la possibilità ai propri clienti di vedersi servito il cocktail Disaronno sour, composto da succo d’arancia, amaretto di Saronno e ghiaccio, il tutto shakerato con zucchero o una fetta d’arancia.

Ancora più particolare quel che farà invece il ristorante Il Torchio da sempre avvezzo ad iniziative di successo che mischiano qualità e tradizione. Il Torchio infatti darà l’opportunità a chi chiederà un tavolo nella favolosa piazza Zannelli a Pettorano sul Gizio, il terrazzo panoramico più bello d’Abruzzo, della formula Assaggi di Gusto, cioè sei portate a sorpresa della loro migliore cucina in cui gli ingredienti principali saranno il miele, il polline, i fiori e le erbe spontanee.

Inoltre, sempre il ristorante Il Torchio allestirà un tavolo con fiori raccolti per preparare l’acqua di San Giovanni come centrotavola e un mazzetto di fiori da regalare alla commare a fiori, un sacchetto di fiori profumato per armadi e cassetti e oleolito di iperico. Insomma, un misto fra magia e superstizione, con tanto di formula magica che solo le Ostesse del ristorante Il Torchio vi sapranno rivelare…Al Bar Ristoro Il Fralè si punterà sabato tutto sulla qualità e l’eccellenza dei tipici prodotti abruzzesi. Il titolare Francesco Pace ci tiene a sottolineare come in occasione della ‘Notte Romantica’ saranno serviti fra gli altri i funghi porcini e tartufo raccolti nelle stupende montagne che si possono ammirare da Pettorano, e i mugnoli coltivati nelle amate campagne della Valle Peligna, usati come condimenti delle pinse romane, della pasta e dei contorni che solo a Il Fralè si possono gustare.

Tutta impronta all’amore la scelta del Bar Ristoro ‘Il Chiosco’ che in collaborazione con la pasticceria ‘Dolce idea’ di Sulmona inserirà nel menù di sabato sera il dolce a forma di cuore denominato ‘I tre cioccolati’, composto da cioccolato bianco, nocciola e fondente, per chiudere con gusto e romanticismo la cena della ‘Notte Romantica’. Due prelibatezze uniche sono invece state scelte dal Ristorante-Pizzeria ‘La Locanda’ che sabato sera servirà le favolose Trofie con gli orapi e la Pasta alla chitarra agli asparagi selvatici. Insomma, a Pettorano sul Gizio nella notte più romantica dell’anno ce ne sarà davvero per tutti i gusti.




SI ISSANO E VELE della prima Cerasuolo d’Abruzzo Cup 2022

Veleggiata/regata riservata alle imbarcazioni d’altura che sposa il territorio con le sue eccellenze eno-gastronomiche

Un evento di tre giorni organizzato dal Circolo Nautico Pescara (Cnp 2018) per promuovere lo sport della vela valorizzando i prodotti abruzzesi. Apre il Villaggio Cerasuolo. Questa sera l’inaugurazione e l’alzabandiera dei Guidoni presso la Club House del CNP 2018 e aperitivo riservato agli armatori con i loro equipaggi con degustazioni di Cerasuolo a cura dello chef Massimo. Poi via alla due giorni di regate/veleggiate sabato 25 e domenica 26 giugno. Oggi ultimo giorno per iscriversi alla competizione. Già una trentina gli armatori partecipanti provenienti da Giulianova, Vasto, Ortona e Pescara abbracciando così idealmente tutta la costa abruzzese. Sabato 25 il tracciato è di 24 miglia direzione sud Ortona con passaggio sotto l’Orientale e ritorno a Pescara.

Domenica 26 rotta verso nord, al largo tra Pescara e Montesilvano, con sfilata davanti a piazza Primo Maggio. Ogni imbarcazione conta a bordo in media 7/8 componenti di equipaggio. Nel frattempo, nel Marina di Pescara è allestito il Villaggio Cerasuolo per gli eventi a terra riservati agli equipaggi. Sabato degustazioni Cerasuolo e cena con festa. Domenica degustazioni Cerasuolo, pasta party e premiazioni.

In palio è il Challenger Cerasuolo d’Abruzzo Cup che viene assegnato per un anno, fino alla prossima edizione, alla barca che ha vinto in overall nelle due gare. Principale “alleato” in questa manifestazione è il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che ha scelto il colore rosato del Cerasuolo per identificare il debutto dell’idea “vela e vino”, affiancato da una serie di realtà eno-gastronomiche che portano alto il nome della regione con i loro prodotti.

È stato indetto anche un contest fotografico denominato “EquipaggioCerasuolo” che prevede un premio ai marinai che pubblicano foto sui social media (Facebook e Instagram) indicando #cerasuolodabruzzocup2022 con indosso le magliette create per l’occasione. La foto ritenuta più significativa e simpatica verrà premiata da un’apposita giuria. A deliziare i palati degli equipaggi ci sarà la “Pasta al Cerasuolo d’Abruzzo” cucinata dallo chef Massimo Filippone con la pasta Rustichella d’Abruzzo.

Grazie agli sponsor e partners che si aggiungono al Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo: Giosport, Autoepi, Saquella, Spiedì, Rustichella d’Abruzzo, AssoPanificatori Abruzzo-Molise, New York Grafics Banca Generali Private, Ferretti Gioielleria, Locman, Vittoria Rms.




ITALIAN&SWISS Jazz Festival

Ospite speciale il sassofonista Venanzio Venditti

Dornach, 24 giugno 2022. Sarà la terra elvetica a segnare una nuova, preziosa, tappa nella scintillante storia artistica e personale di Venanzio Venditti, sassofonista/composer di origini luchesi che domenica, 26 giugno, sarà a Dornach, Basilea, quale special guest nell’Italian&Swiss Jazz Festival dove, grazie alla concessione del Museo del Sassofono di Fiumicino,  potrà esibirsi suonando il Sax Tenore Selmer Mark VI Varitone appartenuto a Sonny Rollins, tra i più importanti capiscuola dell’hard bop e tuttora, insieme a John Coltrane,  punto apicale del Jazz e del Sassofono Tenore di tutti i tempi.

Il musicista Venanzio Venditti vanta un percorso artistico di ampio respiro internazionale, costellato di innumerevoli collaborazioni e concerti svolti in Italia, Europa, Nord Africa e Stati Uniti, e una cifra stilistica inconfondibile. Elementi per i quali il direttore artistico dell’Italian&Swiss Jazz Festival, il Maestro Ugo Viola, ha voluto fortemente la partecipazione dell’Artista, che si cimenterà in un repertorio imperniato in particolare su due forme stilistiche, Hard bop e del Cool Jazz, espressione di infaticabile ricerca creativa e  di profonda conoscenza armonica,  melodica e ritmica. “Una scelta non casuale”, quella di annoverare il Sassofonista marsicano tra gli ospiti speciali della rassegna, come ha rimarcato il Maestro Viola, con la certezza che l’Artista, forte di applauditissime conoscenze stilistiche e preziose esperienze di caratura internazionale, “saprà farà rivivere il sound graffiante, accattivante e inconfondibile del Maestro dell’Hard Bop, Sonny  Rollins”.     

Domenica 26, dalle 16, Venanzio Venditti sarà alla ribalta dello Sportanlage Gigersloch di Dornach,  quale special guest, con Attilio Berni,  al sax,  e tre giovani brillanti musicisti di origine italiana, residenti in Svizzera: Yuri Storione, piano; Alfio Laini, batteria; Gianni Narduzzi,  contrabbasso.

Il Festival, alla seconda edizione, è nato dalla collaborazione del Consolato d’Italia a Basilea e del Comune di Dornach, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Svizzera e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale della Repubblica italiana, e avrà quale filo conduttore “Le origini italiane del jazz”, omaggio ai tanti italiani che, in particolare all’inizio del ‘900, con slancio e determinazione contribuirono alla definizione e diffusione delle sonorità Jazz in quelle terre americane meta della grande migrazione italiana. Tributo agli italiani del tempo, dunque, ma anche ai talenti di oggi, con l’intento ulteriore di promuovere la produzione culturale nonché la massima diffusione della stessa, e al contempo segno vitalissimo della ripresa dei grandi eventi culturali italiani oltre confine.




VELA SENZA BARRIERE

A Giulianova la prima regata FIV in Abruzzo con le classi paralimpiche di vela

Un grande progetto di inclusione in mare per i diversamente abili HANSA 303, la deriva porta bandiera di un progetto di inclusione sportiva nel mondo della vela, irrompe in Abruzzo grazie alla Lega Navale di Giulianova. Per la prima volta nella IX Zona Fiv Abruzzo e Molise si è svolta infatti domenica scorsa una regata con le classi paralimpiche Hansa 303 e 2.4 m.R. all’interno di un progetto che pone il porto di Giulianova quale spartiacque per la formazione di una cultura dell’accessibilità e dell’inclusione all’interno del nostro territorio, e che amplia gli orizzonti dello sport in generale. La regata paralimpica ha visto la partecipazione di 13 imbarcazioni con equipaggi provenienti da associazioni sportive veliche del medio Adriatico che svolgono attività con le classi Hansa 303 e Hansa 2.4 m.R .

L’evento è stato aperto a più classi al fine di coinvolgere il maggior numero di soggetti possibile ed è stata organizzato proprio per mostrare quanto le discipline paralimpiche possano essere coinvolgenti e quanto la Vela sia, più di altri sport, aperto ad una competizione che mette tutti gli atleti sullo stesso piano. Forti dell’esperienza maturata nel 2021 con l’atleta abruzzese Iwan Piccioni ed incoraggiati dal presidente dell’associazione Liberi nel Vento di Porto San Giorgio, Daniele Malavolta, a capo di un circolo velico che nell’arco di un ventennio ha avviato centinaia di ragazzi e ragazze diversamente abili alla pratica sportiva della vela paralimpica, la manifestazione giuliese è stata pensata per promuovere la realizzazione di un impianto sportivo di vela paralimpico nel porto di Giulianova. Da tempo, infatti, si parla in quest’ultimo di un miglioramento delle infrastrutture sportive ma ad oggi, nonostante l’impegno di Ente Porto e Lega Navale Italiana, ancora non si è riusciti a rispondere a questa forte esigenza. Per supplire alla mancanza di un impianto idoneo, il comitato organizzatore ha dovuto creare una sinergia tra vari soggetti operanti sul porto di Giulianova ed è stato soprattutto grazie all’Associazione Canottieri Giulianova ed alla ditta F.lli Attanasii Servizi Portuali s.n.c. che è stato possibile creare le condizioni per superare le limitazioni strutturali. In particolare, la ditta F.lli Attanasii Servizi Portuali s.n.c. si è occupata gratuitamente del varo e dell’alaggio delle imbarcazioni di classe Hansa 2.4 m.R. Si tratta di imbarcazioni a chiglia fissa che pesano circa 250 chili ed è necessario avere una gru per poterle movimentare.

Il pontile dell’Associazione Canottieri Giulianova è stato invece indispensabile per il trasferimento degli atleti dalla carrozzina alle imbarcazioni. Le soluzioni progettuali sviluppate dai cantieri Hansa, rendono queste imbarcazioni estremamente sicure anche in condizioni critiche e permettono anche ai più inesperti di approcciare alla navigazione a vela. Il presidente della Federazione Italiana Vela Francesco Ettorre è intervenuto per un saluto agli atleti e per evidenziare l’ottimo lavoro svolto dal Movimento Paralimpico e dalla Lega Navale di Giulianova, orgoglioso del fatto che a Giulianova si sia svolta la prima regata di classe paralimpica della IX Zona Fiv Comitato Regionale – Abruzzo e Molise. Dal punto di vista velico sportivo l’evento è stato un successo, grazie anche alle condizioni meteo marine ottimali che hanno visto un vento costante grecale di sette nodi. Tredici le imbarcazioni in acqua: due 2.4 mR, quattro Laser 4.7 e sette Hansa 303, di cui quattro in singolo e tre in doppio. Tre i circoli nautici che si sono affrontati: ASD Liberi nel Vento di Porto San Giorgio, LNI Giulianova e LNI San Benedetto del Tronto. Sono state disputate tre prove condotte dal Comitato di Regata presieduto dal UDR Nicola Rapino. Tutte le prove hanno visto dominare gli atleti di Liberi Nel Vento nelle classi paralimpiche. Giorgio Curzi, primo nella classe 2.4mR, Giorgio Piccioni primo nella classe Hansa 303 singolo e Mengascini Rossella e Pamela Pasquali primi nella classe Hansa 303 doppio. Alla premiazione sono intervenuti il vicepresidente dell’Ente Porto Fabrizio Bonaduce, l’Assessore allo Sport del comune di Giulianova Livio Persiani, il comandante della Guardia Costiera di Giulianova Daniela Sutera e il presidente del Comitato Paralimpico Abruzzese Mauro Sciulli. Molti apprezzamenti all’evento ed al lavoro svolto dalla Lega Navale di Giulianova sono stati fatti anche dal Presidente della Lega Navale di San Benedetto del Tronto Adele Mattiol, e dal vicepresidente della IX Zona FIV Alessandra Berghella. Pescara, 24 giugno 2022 press FIV IX Zona Abruzzo e Molise info 3299741002




LUOGHI E GENTI D’ABRUZZO: secondo volume della pubblicazione

Cultura e tradizioni scorrendo il calendario, di De Siena Editore, a cura di Maria Giulia Picchione, Antonella Lopardi e Alessandra Mancinelli

Pubblicazione dedicata alle principali manifestazioni, civili e religiose, proposte in ordine cronologico, che si svolgono nei vari luoghi della regione nel semestre primavera-estate.

L’opera editoriale è stata ideata e realizzata dalla Soprintendenza Belle arti e Paesaggio dell’Abruzzo, oggi riformata nelle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo e per le province di Chieti e Pescara, guidate dall’arch. Cristina Collettini. Pubblicata grazie al prezioso contributo economico dell’Ance L’Aquila, l’opera si compone di due libri organizzati, anche per ragioni legate al turismo regionale, in semestri: il 1°, che ha ricevuto il “Premio Italive 2017” per il contributo dato  alla valorizzazione del territorio regionale abruzzese, è riferito al semestre autunno-inverno; il 2°, appena pubblicato, è dedicato al semestre primavera-estate.

Si tratta di uno studio sistematico condotto per l’intero territorio dell’Abruzzo sulle feste, civili e religiose – proposte seguendo il ritmo del calendario popolare, secondo lo scorrere delle stagioni e dei rituali a esse connessi – e sulla stretta interrelazione  tra gli aspetti del territorio e quelli etnoantropologici legati alle ricorrenze, alle processioni, ai riti sacri che si intrecciano con la natura dei luoghi e con la geografia dei contesti, proponendosi non solo di stimolare le comunità, attraverso la loro partecipazione attiva, alla conservazione delle tradizioni e della loro memoria collettiva ma anche di contribuire all’educazione alla tutela dei luoghi fisici connessi a tale memoria, con i risvolti etici, sociali ed economici delle varie realtà territoriali.

In linea con gli obiettivi e le finalità della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio immateriale – adottata dall’UNESCO il 17 ottobre 2003 e ratificata dall’Italia il 27 settembre 2007- e in piena assonanza con i principi e le finalità della Convenzione di Faro, sul valore che il patrimonio culturale riveste per la società – adottata dal Consiglio d’Europa il 27 0ttobre 2005 e ratificata in Italia con la legge 133 del 1° ottobre 2020 – la realizzazione dell’opera editoriale si propone quale strumento di conoscenza e divulgazione del ricchissimo patrimonio culturale regionale, con l’obiettivo di “promuovere l’educazione alla protezione dei luoghi, degli spazi naturali, dei luoghi della memoria, la cui esistenza e salvaguardia è necessaria ai fini dell’espressione del patrimonio culturale immateriale”.

La cultura tradizionale abruzzese, fatta di borghi che, a fronte del dramma dell’abbandono, della crisi del modello economico del passato e del progressivo degrado, possono segnare un momento di riscatto grazie proprio alla ricchezza delle loro diversità e peculiarità, viene proposta nella pubblicazione scorrendo i giorni del calendario popolare.

Si tratta di una modalità che consente di ‘raccontare’ il vasto patrimonio culturale di una regione che ha le sue eccellenze nella costellazione di luoghi fisici, naturali e antropizzati, e nella relativa cultura immateriale generata nel corso di secoli con usanze, credenze, tradizioni, feste, rituali.

Emerge così un quadro ricco e articolato di luoghi e saperi cui è necessario, ora più che mai, restituire dignità, sia perché non venga cancellata una cultura millenaria, sia per consentire alle generazioni future di non smarrire la propria identità a favore di una genesi che si vuole sempre più legare all’oggi.

E lo strumento della festa, evento che racchiude in sé la somma di culture diverse ma complementari – artistiche, religiose, antropologiche, gastronomiche – consente di leggere con chiarezza la straordinaria originalità e ricchezza dei paesaggi antropici o naturali della tradizione, permettendo a ognuno, questo è l’auspicio, di recuperare la propria, fondante, identità culturale.




PREMIO DI POESIA dialettale umoristica

I riconoscimenti della prima edizione

Francavilla al Mare, 24 giugno 2022. Si terrà il 15 luglio alle ore 21 presso il giardinetto di via Zara, la cerimonia di premiazione della prima edizione del premio di poesia dialettale umoristica Nadia De Medio. La giuria, presieduta da Massimo Pasqualone e composta da Alessandra Melideo, Daniela De Flaviis, Antonio Francesco Luciani, Gianfranco Melideo, Luigi Cialfi, ha stilato la seguente

graduatoria: 1°, classificato Franco Narducci, 2° classificato Flavio Tursini, 3° classificato Antonio Frattale, Menzioni speciali: Caterina Franchetta, Mario Di Berardino, Mario Di Paolo, Ferdinando D’Annunzio, Anna Teresa Gatto, Renato Pace, Mauro Giangrande, Antonio Paolini, Luciano Flamminio.

Il presidente dell’associazione Alento, Luigi Cialfi, così ricorda Nadia De Medio: “La maestra Nadia De Medio, come amabilmente la chiamavano i suoi alunni, è stata una grande maestra di vita, praticando e insegnando loro la generosità vera, quella che rimane nel silenzio di chi la fa e di chi la

riceve. Ha insegnato loro ad amare e rispettare le persone più fragili segnate dalla vita.Artista poliedrica, si è dedicata con eguale profitto alla pittura, alla scultura e soprattutto alla scrittura, con la pubblicazione di diversi lavori. Avvicinatasi all’Associazione Alento, che io presiedevo, ho avuto modo di conoscerla e di apprezzarne le qualità umane. È nata così una bellissima amicizia, basata su si una profonda stima reciproca e sulla

condivisione di comuni passioni: la poesia in particolare. Oggi, che Nadia ci ha lasciati, mi piace ricordarla attraverso questo premio a lei dedicato.”




INTERSSANTE INIZIATIVA del Rotary Club

Presentato il libro Storia Medievale di Teate

Chieti, 22 giugno 2022. Al via un’interessante iniziativa del Rotary Club di Chieti tesa a far approfondire la conoscenza, nelle nuove generazioni, della storia della propria città. Si tratta di un volumetto di circa 100 pagine sulla Storia medievale di Teate, dalla caduta dell’Impero Romano alla scoperta dell’America, presentato stamane con il Sindaco Diego Ferrara e il Vice Sindaco Paolo De Cesare, il Presidente del Rotary Club di Chieti, Attilio Pompilio e l’autore dei testi, lo storico e narratore teatino Aurelio Bigi.

“Siamo davvero lieti di questa nuova impresa divulgativa della nostra storia, ad opera del Rotary Club di Chieti – così il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco Paolo De Cesare – che con lo zelo della ricerca che il libro porta con sé, restituisce alla città storie e memorie di un passato secolare. Chieti ha una parabola vitale di grande valore ed è sempre positivo quando una voce autorevole ne diventa narratrice. Ringraziamo il Club per il libro e per il suo cammino e Bigi che con i suoi testi è diventato una vera e propria guida per la città, ma, speriamo, soprattutto per i giovani, ai quali dobbiamo consegnare questa storia, perché ne diventino testimoni e la portino avanti”.

“Tale libro – afferma il Presidente del Rotary Club di Chieti, Attilio Pompilio – è stato realizzando utilizzando le professionalità di alcuni soci del Club. I testi, infatti, sono di Aurelio Bigi e le foto sono state scattate da Lamberto Zulli.  Il Rotary Club di Chieti – ha aggiunto Pompilio – ha voluto fare un dono agli studenti della città in maniera che, così come studiano la storia medievale dell’Italia, abbiano la possibilità di vedere concretamente cosa accadeva nello stesso periodo nella loro città. Partire quindi dai ragazzi e, per il tramite di questi, arrivare anche alle loro famiglie. Un libro snello, essenziale, con termini semplici e comprensibili. Un servizio per la nostra bella città e per i suoi abitanti. Non solo! Il Rotary Club di Chieti è a disposizione di tutte le scuole dell’obbligo per effettuare incontri con le scolaresche per illustrare la storia medievale di Teate e far loro vedere cosa di questo periodo rimane oggi. Basterà telefonare al nostro Presidente pro tempore e fissare un appuntamento. Trattandosi di un “Servizio”, sia i libri che detti incontri sono assolutamente gratuiti”.

La prima distribuzione avverrà nel prossimo mese di settembre direttamente nelle singole scuole operanti nel territorio del Comune di Chieti ed interesserà tutti i ragazzi che nell’anno 2022/2023 frequenteranno la prima media inferiore.

Altra analoga distribuzione sarà effettuata nell’anno successivo ai ragazzi che frequenteranno la prima media inferiore nell’anno scolastico 2023/2024.

Il volume, edito da èDICOLA Editrice, si avvale della presentazione dei Presidenti del Rotary Club di Chieti per gli anni 2021/2022 e 2022/2023 (Attilio Pompilio e Gregorio Di Luzio), della Prefazione della Dirigente dell’Ufficio Scolastico Chieti-Pescara (Maristella Fortunato) e della Postfazione della Segretaria del Rotary Club di Chieti (Marilisa Palazzone).