THEATE MAGIC SUMMER. Novità e stelle per l’evento 2024

L’Amministrazione e gli organizzatori: “Lo spettacolo torna a Piazza San Giustino con lo show di magia e varietà”

Chieti, 30 luglio 2024. Giunge alla settima edizione il Theate Magic Summer e Chieti si prepara alla tre giorni di magia e artisti di strada che si svolgerà nel centro storico dal 2 al 4 agosto, con la chiusura a piazza San Giustino, per Impossible il gala finale di magia e spettacolo. Il programma della kermesse diretta dall’illusionista teatino Ottavio Belli e a cura dell’associazione La forza dei diritti e con la compartecipazione del Comune, è stato illustrato stamane in presenza del sindaco Diego Ferrara, del vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare, da Remo Stampone, a capo dell’associazione motore dell’evento, Ottavio Belli, direttore artistico e Fabiana Desiderio dell’associazione La forza dei diritti. Erano presenti anche Anna Gloria Di Leo dell’associazione Inclusiamo, Massimiliano Mascitelli di Radio Dj International

“Un evento divenuto iconico per la città che ha sempre avuto il sold out – così il sindaco Diego Ferrara – . Grazie di cuore all’associazione che fa da motore all’evento con le sue forze e con il supporto degli sponsor, come al direttore artistico che ha fatto da motore affinché arrivino a Chieti tantissime stelle della magia e artisti internazionali noti in tutto il mondo dell’illusionismo. Fine nobile anche la solidarietà da sempre abbinata all’evento, con la lotteria che raccoglie fondi per il Dipartimento di Diabetologia pediatrica e per le associazioni che si occupano di disabili. Grazie a tutti coloro che appartengono all’economia della città e del territorio, che hanno fatto in modo per il sostegno al Theate Magic Summer e per quello alle iniziative che animeranno l’estate teatina”.

“Una manifestazione importante la tre giorni che avrà come scenario il centro storico di Chieti – così l’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario – . Ci aspettano tre giornate piene, con il festival degli artisti di strada e il galà della magia. Questa tre giorni è un evento che gode della vicinanza della Regione perché è una manifestazione importante che fa battere il cuore di Chieti, attivando il turismo del territorio, sia per lo spettacolo, sia per gli argomenti di cui si fa portatrice, con il centro storico che sarà rivitalizzato e animato. Ringrazio l’organizzatore Remo Stampone e l’associazione La forza dei diritti che associa la solidarietà a quello che si presenta come uno spettacolo straordinario”.

“Iniziative come questa sono importantissime per la città e il suo turismo, per il numero di avventori e spettatori che portano – aggiunge il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare – . Grazie a tutti gli organizzatori che hanno messo un grande impegno, passione, profondendo una dedizione tenace affinché gli eventi potessero tenersi nel centro storico. Come Comune abbiamo assicurato un supporto economico attraverso servizi, logistica e navetta per assicurare qualità allo show che ha un potenziale enorme per la nostra economia. Ciò è accaduto perché la manifestazione ha saputo crescere circondandosi di professionisti del settore, a partire dal direttore artistico Ottavio Belli, orgoglio teatino che dà lustro a Chieti a livello nazionale e internazionale. Nonostante le condizioni difficili in cui versa l’Ente abbiamo cercato di ripartire i fondi in modo oculato e sostenere le migliori iniziative, come questo che èm di certo un evento che caratterizza la nostra città sia per la qualità, sia per il Busker festival, ma anche la lotteria, il portato sociale e lo show finale di magia.

La grande novità logistica quest’anno è il ritorno nella rinata piazza San Giustino, ma sono tante i luoghi che saranno coinvolte, anche la Villa, piazza Gian Battista Vico, piazza Trento e Trieste. Siamo lieti che questo sia il primo grande evento dell’estate, ne seguiranno altri che prenderanno vita anche grazie al sostegno della città, sia nella parte storica, sia a Chieti Scalo, dove l’estate teatina andrà a culminare a settembre.  Grandi artisti a partire dal presentatore che è Raul Cremona e tutti gli altri in arrivo da diverse parti del mondo. Sarà possibile arrivare con una navetta per la serata del 3 agosto, attiva dal Palatricalle a Piazza San Giustino”.

“Quest’anno sarà il settimo anno di Theate Magic Summer, sostenuta dall’Amministrazione e da tanti sponsor che sono parte dell’organizzazione – annuncia Remo Stampone – . Tre giorni di eventi, tanti artisti di strada in più per animare strade e piazze e sabato sera ci sarà lo spettacolo “Impossible”, con prezzi davvero popolare per consentire la massima partecipazione, specie a bambini sotto i 12 anni e disabili avranno biglietti ridotti.

Uno spettacolo popolare e, vista la caratura degli artisti, unico e bello per la città, reso possibile  dalla presenza di tanti sostenitori pronti a fare la propria parte. Noi ce l’abbiamo messa tutta, abbiamo come sempre legato all’evento un fine sociale e con la lotteria potremo fare una donazione alla Diabetologia pediatrica per strumenti sanitari e all’associazione Inclusiamo al fine di supportare le famiglie che vivono la disabilità. In apertura di ogni serata ci sarà un Dj set a piazza Trinità, che metterà in moto alla manifestazione con Radio Dj Jnternational. Non resta che partecipare numerosi e pronti a farsi meravigliare”.

“Un’emozione immensa tornare a esibirsi in piazza San Giustino, a Chieti lo spettacolo sarà unico, perché animato da star nazionali e internazionali, che per me sono amici con i quali condivido il mio lavoro nel mondo – rimarca Ottavio Belli, direttore artistico della manifestazione – Siamo arrivati alla settima edizione, un appuntamento consolidato, che alla città piace e richiama pubblico anche da fuori. Gli artisti che aderiscono ogni volta lo fanno anche per la storia della manifestazione e questa è una vera soddisfazione, quella di aver portato nella mia città gran parte di artisti che si esibiscono a Las Vegas. Stampone è diventato un vero mago, perché riesce a tirare fuori un’economia difficile da trovare per coprire i costi di un galà di questa portata.

Chieti per il centro italia si sta confermando una delle città che offre uno spettacolo difficile da trovare altrove, abbiamo voluto chiamare “Impossible” il galà di magia, perché sia destinato a lasciare stupiti e increduli coloro che vi assisteranno. La novità è il taglio, oltre ai nomi che ci consentono di virare verso un vero e proprio varietà di magia, per portare a Chieti qualcosa di diverso. Gli illusionisti sono tanti e con repertori differenti, il denominatore comune è la spettacolarità delle esibizioni e dello show proposto, come ben chiarisce la presenza di Raul Cremona, presentatore della serata, ci sarà anche Francesco Scimemi, altro nome che unisce cabaret a magia, gli altri sono artisti che arrivano dal panorama circense, molto attivi nel mondo come David Burlet, l’adrenalinico Tyrone Laner, tiratore di coltelli, sarà dei nostri anche il vincitore di Italia’s Got Talent, Andrea Fratellini, un ventriloquo, l’unico al mondo che riesce anche a cantare a bocca chiusa le canzoni di Frank Sinatra.

Matteo Fraziano, un talento fenomenale, che con le mani crea ombre che disegnano i profili di personaggi famosi e anche di avventori. Una new entry è anche la musica, oltre ai Dj set che aprono le serate, quella che un imitatore come Antonio Mezzancella, riesce a portare sul palco, replicando le voci dei più grandi cantanti del mondo con le sue atmosfere di concerto. Per me a San Giustino sarà un ritorno artistico, sia perché ho iniziato lì, sia perché al debutto, accanto a me c’era Raul Cremona e qui torniamo: farò uno dei miei numeri di chiusura degli spettacoli che faccio in giro nel mondo, cosa che emotivamente mi tocca molto, portare il mio lavoro in questa grandezza è bellissimo. Ci aspettiamo una grande risposta come tutti gli anni, invitiamo il pubblico a partecipare a questo nuovo inizio, non sarà più un evento legato alla magia e ai maghi, vogliamo che questo sia un viatico per il futuro”.

“Dall’impossibile dello spettacolo di Ottavio Belli al possibile di ciò che realizza l’associazione La forza dei diritti contribuendo alle attività di altre compagini del sociale – aggiunge Fabiana Desiderio – , come Inclusiamo e il Kiwanis, due realtà radicate al territorio teatino e non solo, che realizzano tanto nell’ambito della disabilità e della sensibilizzazione alla disabilità. A queste si aggiunge una costante, la Diabetologia pediatrica: i progetti più inclusivi sono resi possibili grazie alla forza e la tenacia di chi le anima”.

“Inclusiamo nasce come associazione per le disabilità e le malattie rare, siamo nati come piccola realtà di Chieti, oggi abbiamo capillarità su tutto il territorio – così Anna Gloria Di Leo – . Ringrazio gli organizzatori che credono nell’inclusione sociale e ci sostengono. Quest’anno sconvolgeremo la direttiva degli anni scorsi, perché ci siamo resi conto che nel 2024 la vera problematica è l’inclusione sociale dei bambini, quando vanno a scuola e anche quando non vanno a scuola e vogliamo sostenere le famiglie con una banca del tempo, facendo laboratori di lunga durata per accogliere nella nostra sede presso la chiesa di San Martino fino a cinque bambini disabili con fratellini e sorelline, affidando le cure a operatori sanitari professionali per dare alla famiglia tempo prezioso per vivere”.

“Radio Dj International aprirà le serate – conclude Massimiliano Mascitelli di radio Dj international – . Sul campo, in consolle arriverà musica in grado di esprimere l’emozione della manifestazione. La radio lavora in Dub e Chieti andrà sui post che si vedono nei luoghi mondiali della movida”.




GIARDINO FLUVIALE, sicurezza e riqualificazione

Via libera al finanziamento ministeriale da 321mila euro. L’area si estende su 12.700 mq ed era inizialmente nata come Parco, nelle immediate vicinanze del Ponte Flaiano

Pescara, 30 luglio 2024. Via libera al finanziamento ministeriale da 321 mila euro del progetto del Comune di Pescara di messa in sicurezza e riqualificazione dell’area del Giardino fluviale che si estende su 12.700 mq ed era inizialmente nata come Parco, nelle immediate vicinanze del Ponte Flaiano. L’area, del Comune e della Provincia (in comodato d’uso al Comune), sulla base del Piano Regolatore Generale ricade nella zona F1 – Verde pubblico – Parco pubblico. In questa zona sono consentite attrezzature legate al turismo, al tempo libero, allo sport e all’agricoltura, alle attività collettive e piste ciclabili.

Attualmente l’area, costeggiata dalla pista ciclopedonale, è in stato di abbandono e degrado, con percorsi fatiscenti, completa mancanza di illuminazione e carenza di attrezzature ludico-ricreative. Il progetto del Comune di messa in sicurezza e di riqualificazione del Giardino fluviale si propone come intervento di rifunzionalizzazione e rivalutazione dell’area, per contrastare insicurezza e degrado (spaccio e accampamenti abusivi) e attrarre utenti di tutte le età, svolgendo una funzione di aggregazione sociale, come si legge nel progetto che porta la firma di Ester Zezzero, e garantendo anche una funzione di connessione e omogeneizzare di spazi che oggi risultano separati. Ad illustrare il progetto sono il sindaco Carlo Masci con l’assessore Adelchi Sulpizio e il prefetto Flavio Ferdani, dopo che proprio la prefettura ha valutato la proposta progettuale del Comune. Con loro, insieme a Zazzero, c’era la dirigente del settore Ambientale Emilia Fino.

“Per la riqualificazione dell’area, abbandonata da troppo tempo, ha detto il sindaco, il Comune di Pescara ha chiesto e ottenuto dal ministero dell’Interno e dal ministero dell’Economia e delle Finanze (Fondo per il potenziamento delle iniziative dei Comuni in materia di sicurezza urbana 2024-2026) un contributo annuo pari a 107.160 euro per tre annualità, dal 2024 al 2026.

Ringrazio la prefettura che si è impegnata tantissimo a valorizzare il progetto che abbiamo presentato: c’è una grande sinergia tra l’ente locale e il ministero e abbiamo la capacità di intercettare fondi ministeriali da destinare alla qualità della vita dei pescaresi. Con questo progetto puntiamo a riportare bellezza e legalità su un’area a ridosso del fiume, dove è possibile stare a contatto con la natura.

Questa sarà la porta del parco fluviale: siamo capofila del Contratto di fiume per il quale la Regione investirà circa cento milioni di euro. I primi 25 milioni saranno destinati alla sistemazione degli argini e alla pulizia per poi proseguire con il resto, per dare al fiume una nuova vita e consentire ai cittadini di fruirne. E, ricordo, abbiamo già rimosso 700 tonnellate di materiale, cioè alberi morti, come non era mai stato fatto prima”.  Per Ferdani “questo intervento consente di recuperare un ampio spazio e ai cittadini di riappropriarsi in condizioni di sicurezza di un’area pubblico importante, da poter vivere”, facendo arrivare così “un messaggio di legalità”.

I LAVORI

Illustrando le azioni di messa in sicurezza e riqualificazione, Sulpizio fa notare che si interviene “su una zona, da tempo attenzionata, che necessita di un intervento pubblico. E lo facciamo con fondi ministeriali che siamo riusciti ad intercettare, senza incidere sul Bilancio comunale”.

Gli interventi previsti per l’annualità 2024 sono: 

Potatura straordinaria, svuotamento della “fioriera” con relativa pulizia dell’interno, pulizia del calcestruzzo, installazione rete recinzione mancante, installazione staccionata sulla sponda del fiume, posa in opera di doghe in legno che formano la seduta, rinterro nella vasca di terriccio pronto ad ospitare nuove piantagioni. Le azioni di messa in sicurezza e riqualificazione, previste per l’annualità 2025, sono:

realizzazione di tre percorsi trasversali rettilinei, dalla città verso il Fiume, con passerelle in legno, predisposizione aree di ritrovo, a ridosso della pista ciclabile, per l’aggregazione ed il raggiungimento dei punti di interesse del Parco, realizzazione percorso sinuoso, esteso a tutto il Parco, di breccia e terreno battuti, pensato per l’attività fisica, immerso in parte anche tra gli alberi e ben integrato con la distesa di vegetazione, predisposizione di terreno per tappeto erboso.

Le azioni di messa in sicurezza e riqualificazione, previste per l’annualità 2026, sono:

acquisto arredo urbano (cestini per la raccolta differenziata e per le deiezioni dei cani, tavoli pic-nic in legno), postazioni biciclette con rastrelliere (anche con sistema di ricarica elettrica), realizzazione parco giochi per bambini caratterizzato da pavimento gommato anti trauma (con un’altalena, due molle, una giostra circolare rotante, un’altalena basculante, una torretta con scivolo e sistemi di arrampicata, un’attrazione per bambini diversamente abili); acquisto attrezzatura per il fitness, disposta lungo il percorso sinuoso brecciato, realizzazione pump track utilizzabile con bici, roller e skate; realizzazione di tappeto erboso con relativo impianto di irrigazione a pioggia; integrazione delle essenze presenti con nuove alberature e specie vegetali capaci di resistere ai cambiamenti climatici ed alle interferenze delle utenze urbane.

“Si ridà identità a uno spazio che l’ha persa, si valorizzano le specie arboree e si creano tre diversi percorsi”, dice Zazzero sottolineando che “saranno usati materiali ecocompatibili. Così si restituisce sicurezza a un luogo nascosto e poco visibile, riqualificando anche la pista ciclabile”.




ONE HEALTH AWARD Frontiera Africa

L’Africa come laboratorio di sviluppo sostenibile: questo il tema della III edizione dell’evento sulla Salute Unica, promosso dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise: 11-13 ottobre 2024, a Teramo

Teramo, 30 luglio 2024. «L’Africa è un Continente troppo grande per poterlo descrivere. È un oceano, un pianeta a sé stante, un cosmo vario e ricchissimo. A parte la sua denominazione geografica, in realtà l’Africa non esiste». Così, dopo dieci anni di viaggi, il giornalista Ryszard Kapuscinski ammetteva la resa di ogni categoria occidentale di fronte al grande mistero del cosiddetto “continente nero”.

Dalle grandi esplorazioni per risalire i corsi d’acqua del Nilo e del Congo alle sfide demografiche del futuro, ieri come oggi l’Africa rimane una “frontiera”. Centro di interessi geopolitici, laboratorio di sviluppo sostenibile, focolaio di emergenze umanitarie, terra di studio delle zoonosi.

Un luogo unico, dove il rapporto uomo-animale è ancora strettissimo e la tutela ambientale si fa sempre più urgente. Uno spazio complesso che rende l’approccio One Health ancor più essenziale per monitorare il rischio delle zoonosi: le malattie che possono essere trasmesse tra gli animali e l’uomo.

È su questo confine che corre il futuro del nostro Pianeta. Secondo le stime, infatti, nel 2050 un quinto della popolazione globale – 2,3 miliardi di persone – vivrà nell’Africa subsahariana.

Una frontiera da studiare e conoscere attraverso prospettive diverse durante l’edizione 2024 di One Health Award “Frontiera Africa”, che si svolgerà a Teramo da venerdì 11 a domenica 13 ottobre. Perché – come insegna l’approccio One Health One Earth – esiste una Salute Unica per l’intero Pianeta. E la salute del mondo intero dipende dalla salute dell’Africa.

Proprio in questa ottica l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise da anni porta avanti progetti di collaborazione scientifica e cooperazione nel continente africano.

Il nostro Istituto ha abbracciato la politica internazionale oltre 30 anni fa per rispondere alle sfide derivanti dall’evoluzione del contesto socio ambientale, dai cambiamenti climatici e dalla globalizzazione. Ci siamo focalizzati soprattutto sull’Africa, per studiare le malattie esotiche a rischio di introduzione in Europa e non solo, perché l’Africa rappresenta uno straordinario laboratorio in ambito One Health”  dichiara il Direttore Generale dell’Istituto Nicola D’Alterio – “Nel corso di tutti questi anni abbiamo stretto rapporti di collaborazione scientifica e quindi di cooperazione con quasi tutti i Paesi africani, tanto da farci promotori di ERFAN – Enhancing Research for Africa Network, una rete scientifica che unisce 19 Paesi partner e 37 istituzioni tra Laboratori veterinari centrali e Facoltà di Veterinaria. Senza dimenticare che nel 2009 abbiamo creato ‘Silab for Africa’, un sistema informativo di supporto all’attività diagnostica di laboratorio, sviluppato e manutenuto dal nostro personale informatico, che oggi è utilizzato da più di 80 Laboratori in 30 Paesi”.

Tra le novità più recenti che vedono l’IZS in prima fila il progetto Provna per la sorveglianza delle malattie vettoriali non in singoli Paesi africani, bensì in ecoregioni identificate per condizioni climatiche e ambientali omogenee. E ancora MedNet, un programma di supporto agli ospedali della Tunisia per la diagnosi, il sequenziamento e lo sviluppo di una piattaforma finalizzata allo scambio di dati sugli agenti patogeni, con particolare riferimento alla resistenza antimicrobica (AMR).

OHA non è solo un Premio. È uno spazio di dibattito pubblico che si basa sulla interdisciplinarità e che si alimenta del sapere di personalità autorevoli provenienti da diverse discipline. Interrogarsi sul presente e sul futuro dell’Africa, oltre che estremamente attuale, è oggi necessario” – continua il DG D’Alterio – “Sono orgoglioso che per il terzo anno consecutivo Teramo diventi il luogo d’incontro e confronto di scienziati, decisori politici, rappresentanti di organizzazioni sovranazionali, giornalisti, protagonisti del mondo della cultura e del lavoro” –conclude D’Alterio.




ASPETTANDO PARIGI

La Nazionale di ciclismo paralimpico in ritiro a Campo Felice in Abruzzo

Lucoli, 30 luglio 2024. La Nazionale di ciclismo paralimpico, guidato dal commissario tecnico Pierpaolo Addesi, sarà in raduno sulle montagne d’Abruzzo, a Campo Felice, nel comune di Lucoli (Aq), dal primo al 14 agosto prossimi. Un appuntamento che rappresenta un momento cruciale per la preparazione del gruppo in vista delle prossime competizioni internazionali e dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024.

Gli atleti convocati sono:

  • Aere Katia (A.S.D. Pol Trivium)
  • Andreoli Federico (Restart Sport Academy)
  • Bernard Lorenzo (Team Equa)
  • Cornegliani Fabrizio (Team Equa)
  • Cortini Davide (Restart Sport Academy)
  • Cretti Claudia (G.S. Fiamme Azzurre)
  • Farroni Giorgio (Natura e Sport)
  • Mazzone Luca (Circolo Canottieri Aniene)
  • Mele Eleonora (Team De Rosa Santini)
  • Mestroni Federico (Tigullio Handbike Team)
  • Pini Martino (Team Equa)
  • Plebani Davide (G.S. Fiamme Oro)
  • Porcellato Francesca (G.C. Apre-Olmedo)
  • Ruffato Giulia (Restart Sport Academy)
  • Testa Mirko (Active Team La Leonessa)
  • Totò Paolo (Team Go Fast)
  • Vitelaru Ana Maria (Team Equa)

Lo staff tecnico che accompagnerà gli atleti sarà composto da:

  • Pierpaolo Addesi (Tecnico Nazionale)
  • Francesco Parmegiani (Collaboratore Tecnico)
  • Alessandra Carera (Collaboratore)
  • Gabriele Laviano (Operatore Tecnico)
  • Vincenzo Bonavita (Meccanico)

Lo scorso anno il raduno si è tenuto a Livigno, quest’anno diversa location. “L’Abruzzo è ormai la casa del ciclismo paralimpico e spero che a Parigi si possa raccogliere qualche risultato. Abbiamo una squadra rinnovata: su 16 atleti, tra uomini e donne, solo 6 hanno già avuto un’esperienza alle Paralimpiadi, gli altri 10 sono alla prima esperienza ed alcuni sono giovanissimi”, dice Addesi, che in Francia vivrà la sua prima Paralimpiade come cittì, dopo quattro da atleta (Londra, Rio, Pechino e Tokyo).

Riprende Addesi: “Non sarà questa la Paralimpiade dove si raccoglieranno tanti frutti, ma credo che a Los Angeles, se avrò ancora la possibilità di esserci, si potranno iniziare a vedere i risultati di questo grande rinnovamento nella squadra”.

Al raduno sarà presente Luca Mazzone, che avrà l’onore di essere il portabandiera a Parigi, un simbolo di ispirazione e leadership per tutto il gruppo. L’obiettivo del raduno, quindi, è di prepararsi al meglio per affrontare le imminenti e future sfide e portare in alto i colori italiani.

Ps. Il ritiro è all’Hotel Rifugio Alantino in località Centomonti di Campo Felice




IMAGO FILM FESTIVAL CON MATTIOLI

Il programma di domani 31 luglio

Teramo, 30 luglio2024. Domani 31 luglio, per la quinta giornata dedicata all’International Imago Film Festival a Teramo, si terrà alle ore 16.00 la proiezione del film “Golden Blood” per la regia di Ebrahim Sheibani, dall’Iran, presso L’Arca, nel Laboratorio delle Arti Contemporanee a Largo San Matteo.

Alle 21.00 in piazza Martiri della Libertà, Valentina Olla e Federico Perrotta introdurranno l’ospite della serata l’attore Maurizio Mattioli, con lui i conduttori si intratterranno sulla commedia all’italiana. È stato proprio il Bagaglino, la compagnia di varietà fondata da Pier Francesco Pingitore nel 1965 ad accoglierlo a braccia aperte fra i suoi membri, facendo spopolare la sua comicità tutta romana; tanti i film che lo hanno visto protagonista, proprio lui che, da attore prediletto di Sergio Martino, lavora accanto a Monica Vitti e Ugo Tognazzi in “Scusa se è poco”. Nel frattempo, comincia a fare la spalla comica per attori come Christian De Sica, Massimo Boldi, Pippo Franco, Leo Gullotta e Oreste Lionello. Molte sono le pellicole di Michele Massimo Tarantini, di Neri Parenti e di Carlo Vanzina che lo hanno visto partecipare.

Fortunato è stato l’incontro con Stefano Reali con cui ha lavorato per diversi film ma anche come doppiatore ha prestato la sua voce ad alcuni personaggi di animazione per film come “Il principe d’Egitto”, “Z la formica”, “La gang del bosco”, “Tequila & Bonetti”. Negli ultimi anni è tornato sul grande schermo con altre divertenti commedie di Carlo Vanzina e Paolo Genovese, ma anche Federico Moccia e non solo.

A seguire alle 21.30 ci sarà la proiezione della commedia “La perfezione”, per la regia di Brando Improta. Un film con Alfonso Perugini, Brando Improta, Martina Maria Monti, Dacia D’Acunto, Andrea Tarulli. Produzione: Associazione Volumineide. Camilla Costa è una giovane donna in carriera. Nella sua vita c’è spazio solo per il suo lavoro e per una costante volontà di arricchimento che lascia fuori ogni sentimento ed emozione. In cerca di denaro per partecipare ad un grosso investimento, Camilla è costretta a recarsi in Puglia durante le feste natalizie, decisa a vendere il casale di famiglia per procurarsi la somma necessaria. Ma qui troverà un uomo che vive abusivamente nella sua proprietà: Gabriele Pedersoli. L’incontro con lui ed il ritorno di vecchie memorie familiari che credeva sopite cambieranno completamente i suoi orizzon




LA LUMACA SIMBOLO DI TRADIZIONE, sviluppo e dialogo con il territorio

Vacri in festa per la 1° edizione di “Festina Lente”, buona la prima!

Vacri, 30 luglio 2024. Il 27 luglio è andata in scena la prima festa dedicata alla lumaca a Vacri (CH). È stata presentata la Confraternita della lumaca fondata dall’allevatore Alessio Paravia e la partecipazione della comunità vacrese ha superato ogni aspettativa

 “La lumaca simbolo di tradizione, sviluppo e dialogo con il territorio”. È stato questo il titolo del convegno che ha aperto la giornata dedicata alla lumaca, cominciata alle ore 18.00 nella Piazza della Repubblica di Vacri all’interno di “Festina Lente”, la prima festa dedicata al lento gasteropode.

Ad aprire i lavori l’ideatore dell’evento Alessio Paravia, titolare dell’allevamento di lumache ITALIANeat. L’abruzzese ha creato nella sua Vacri, con le proprie mani partendo da zero, un allevamento di chiocciole Helix Aspersa Muller a cui dedica le sue giornate con risultati più che eccellenti: “Questi piccoli esseri sono la mia vita – ha spiegato Paravia- e a loro ho voluto dedicare un evento che punta a diventare non solo continuativo ma anche e soprattutto volano di qualità e sviluppo per un territorio tutto da valorizzare come quello vacrese in provincia di Chieti. In qualità di Presidente della Confraternita della Lumaca mi sento di poter dire che il suo scopo è quello della socializzazione, la lumaca è convivialità, e di rendere questa famiglia una struttura sociale fruibile da tutti, nasce qui perché questo è un territorio che vuole svilupparsi e perché Vacri ha un grande cuore, avrete modo di rendervene conto”.

L’evento ha rappresentato un’importante opportunità per riunire esperti, professionisti, enti del settore con l’obiettivo di discutere e approfondire il tema dello sviluppo locale basato sulle origini.

Al centro del dibattito il potenziale delle radici, l’importanza di conoscerne le fondamenta territoriali per una crescita sostenibile e inclusiva. Sono stati affrontati argomenti quali la valorizzazione delle risorse locali, la preservazione dell’identità culturale, la promozione delle tradizioni e la costruzione di reti di partenariato tra diverse realtà territoriali.

Il sindaco di Vacri Piergiuseppe Mammarella ha aggiunto: “Riconoscere a Vacri un prodotto tipico non da solo valore alla città ma a tutta l’aerea territoriale, succede già in altre numerose zone d’Italia e d’Abruzzo ed era ora che avvenisse anche qui per combattere lo spopolamento di un’area che ha tanto da dare. Se vogliamo valorizzare i nostri piccoli paesi dobbiamo permettere i collegamenti tra i grossi centri verso l’entro terra altrimenti il mare non vedrà mai la montagna”.

E come incentivare l’economia dei piccoli centri lo ha spiegato Simone D’alessandro, professore di Sociologia presso l’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara: Pensare la periferia come centralità può costituire uno scenario di importante sviluppo. Il professore ha riportato numerosi esempi di piccoli comuni italiani che hanno lavorato e creato flussi e connessioni per combattere il rischio della propria scomparsa. “Se non cambiamo passo e andiamo –ha detto D’Alessandro- solo verso l’economia della concentrazione saremo perduti, e allora viva la lentezza e viva la festa della lumaca”.

Hanno portato il loro contributo anche Daniele D’Amario, sottosegretario della giunta regionale con delega al turismo e alla programmazione, Dino Mastrocola, magnifico rettore dell’Università di Teramo, Nicolino D’Alessandro, ex sindaco di Filetto e creatore del peperoncino di Filetto, Tiziano Teti presidente del Gal Maiella Verde e Lorenzo Palazzoli, medico, ricercatore e ambasciatore del gusto che con un’interessante proiezione ha mostrato come l’alimento lumaca sia salutare e importante nel fabbisogno alimentare quotidiano, un incentivo in più al consumo dello stesso.

Infine il giornalista enogastronomico Giovanni Angelucci, membro della neonata confraternita insieme ad Alessio Paravia, Arcangelo Tinari, Francesco Paolo Febbo, Antonio Consalvi, Nicolino D’alessandro, Lorenzo Palazzoli, rientrato in Italia appositamente per l’occasione da un reportage oltreoceano, ha sottolineato: “Esistono tante varietà preziose in gusto e in valore storico-territoriale, è giunto quindi il momento della divulgazione su scala nazionale così da permettere a tutti coloro che vorranno, di conoscere realtà che se fino ad oggi hanno occupato il retroscena ora sono pronte ad essere protagoniste come la lumaca vacrese”.

Obiettivo della Confraternita è raccontare e tutelare questo gasteropode, illustare le fasi dell’allevamento, dalla crescita delle lumache fino al processo di raccolta e trasformazione. “L’intento della Confraternita è esplorare il legame tra l’allevamento – ha concluso Paravia- di lumache e il concetto di lentezza, riconoscendo come questo settore abbia abbracciato la filosofia di prendersi il tempo necessario per ottenere risultati di qualità. L’allevamento di lumache, insieme all’approccio lento alla vita, offre molte opportunità sia dal punto di vista economico che ambientale”.

Al termine del convegno la cittadinanza ha potuto assistere allo showcooking di Arcangelo Tinari, chef del ristorante 1 stella Michelin di Guardiagrele (CH) il quale utilizza le lumache allevate da Alessio in alcuni dei suoi valorosi piatti; a lui il primo cittadino di Vacri ha consegnato la targa di “Ambasciatore della lumaca vacrese”.

Infine, c’è stata la tradizionale apertura, nel centro storico del paese, degli stand enogastronomici in collaborazione con la locale Pro Loco dove ci si è dedicati alle lumache nelle sue diverse varianti ma sempre secondo la tradizione culinaria locale.

Promotori dell’evento sono stati il Comune di Vacri, la Pro Loco di Vacri e la Confraternita della Lumaca.




LE CONTRADE DEL VINO DI LORETO APRUTINO

Il primo censimento di un territorio che racconta il vino e la sua comunità. Il libro di Gabriele Valentini, promosso dai Custodes Laureti e il Gal Terre Pescaresi, è stato al centro di un interessante dibattito dal quale è emerso il terroir di questo territorio inteso come unione tra l’uomo e il vino

Loreto Aprutino, 30 luglio 2024. In una sala gremita di gente è stato presentato venerdì mattina il volume “Le contrade del vino di Loreto Aprutino”. Il libro scritto da Gabriele Valentini, ricercatore presso l’Università di Bologna, è stato protagonista del dibattito che si è svolto al Teatro Luigi De Deo a Loreto Aprutino. Promotori dell’evento i Custodes Laureti e il Gal Terre Pescaresi. I Custodi sono una rete d’impresa di produttori di Loreto Aprutino che hanno l’obiettivo di tutelare e valorizzare il loro territorio in un modo nuovo e coeso, tra loro ci sono le cantine: Amorotti, Ciavolich, De Fermo, Talamonti, Torre de Beati e Valentini.

È nel 2020 che nasce la sinergia con il Gal Terre Pescaresi quando i Custodes, nell’ambito del PSL 2014-2020 attuato dal GAL, si fanno promotori della nascita della Comunità di Prodotto e Territorio “In Vino Lauretum” comunità che ha unito numerosi attori verso la definizione di una strategia condivisa di valorizzazione del territorio. Nel 2023 una rinnovata collaborazione tra i Custodes e il Gal ha dato forma al libro.

Le Contrade del Vino di Loreto Aprutino” rappresenta un primo censimento del territorio da un punto di vista viticolo, in un’ottica di creazione di valore globale, che permetta di comunicare tanto un vino ed il suo terroir quanto il loro radicamento nella storia della comunità.

I lavori si sono aperti con l’intervento di Chiara Ciavolich, presidente di Custodes Laureti. “L’obiettivo della nostra rete – ha detto la Ciavolich – non è la promozione del nostro vino. Non è per questo che noi produttori ci siamo avvicinati e ci siamo uniti. Il vino è per noi il filo conduttore che unisce le nostre vite, le nostre aziende e le nostre storie familiari, è il sangue che ci scorre in corpo ed è sicuramente il prodotto agricolo a più alto valore aggiunto che, almeno nell’era contemporanea, Loreto Aprutino ha. Ma il nostro scopo e la nostra unione trascendono il vino e guardano al valore di Loreto Aprutino in tutte le sue specificità, sotto ogni profilo: agronomico, culturale, storico-paesaggistico e turistico. E il libro di Gabriele ne è un esempio concreto”.

Sono saliti sul palco anche Antonella Di Tonno, della cantina Talamonti, nonché assessore comunale alle Politiche agricole e il produttore  Francesco Paolo Valentini insieme hanno ripercorso le battaglie ambientali e i progetti portati avanti dalla rete d’impresa in questi anni.

Introdotti dalla giornalista Jennifer Di Vincenzo sono intervenuti anche il sindaco di Loreto Aprutino Renato Mariotti e Gianluca Buccella, presidente del Gal Terre Pescaresi che ha detto: “Vedere realizzati gli sforzi di un’intera comunità è per il GAL motivo d’orgoglio e di soddisfazione perchè il contribuito che Custodes Laureti lascerà nel tempo è quello di un’imprenditoria virtuosa  che ha messo da parte l’interesse personale per dare il via ad una buona pratica, quella della restituzione e della valorizzazione di un territorio che ha dato ai Custodes lo spunto  per intraprendere le loro attività imprenditoriali”.

Poi è salito sul palco Gabriele Valentini che nel racconto del suo libro ha voluto accanto a sé Armando Castagno, critico enoico e scrittore e Piero Di Carlo, professore di Fisica dell’atmosfera e climatologia dell’Università di Chieti-Pescara. Quello che è emerso dal dibattito è anche un concetto del terroir, espresso da Castagno, più complesso e articolato: “Un sistema di interazioni tra un mezzo fisico, un mezzo biologico e un insieme di fattori umani”, come si evince nel volume di Valentini.

“Le contrade del vino di Loreto Aprutino” è l’analisi del territorio di uno dei più rinomati borghi d’Abruzzo per attività viticola, il libro si divide in due parti. La prima parte è una profonda indagine della geo-pedologia e del clima, parametri fondanti per la definizione del concetto di terroir, e si conclude con un’analisi delle ultime 50 vendemmie. Nella seconda parte l’autore riporta i risultati di una ricerca triennale da lui condotta e coordinata. Si tratta di un inquadramento geo-morfologico, pedologico e climatico delle contrade vitate a sud del fiume Tavo. Geologia, clima e indagine litologica: attraverso una dettagliata analisi di questi parametri il volume si conclude con la suddivisione del territorio in quattro unità di paesaggio, punto di arrivo della ricerca e punto di partenza verso la produzione di vini che siano espressione del luogo.

“Io sono originario di Loreto – ha spiegato l’autore – questi sono i luoghi dove sono cresciuto. Quando ho iniziato a mappare i terreni, ho messo in evidenza i principali vigneti di Loreto Aprutino per trovare da subito una connessione con il territorio. Ho così prodotto una prima cartina di Loreto. Abbiamo poi fatto installare delle capannine meteorologiche su quei 7 punti strategici: Cecalupo, Palazzo, Scannella nord e Scannella Sud, Cocciapazza, Colle Cavaliere, Cordano, e Cancelli a ridosso del fiume Tavo, in questo modo abbiamo preso informazioni per studiare il suolo sia dal punto di vista pedologico che mesoclimatico. È stato un lavoro complesso ma emozionante per l’affetto che mi lega a questo paese”.

A chiudere i lavori Dino Mastrocola, rettore dell’Università degli Studi di Teramo il quale, ripercorrendo i punti cardine della mattinata, ha espresso la piena collaborazione da parte dell’Università di Teramo peri i progetti futuri dei Custodes.

Il programma è proseguito la sera con l’evento Triticum Laureti presso Pollinaria che, in uno scenario unico e suggestivo, ha ospitato lo spettacolo Teatrale Paolo dei lupi a cura di Francesca Camilla D’Amico. Gli ospiti hanno potuto degustare i vini dei Custodes e gli anellini alla pecoara del ristorante La Bilancia. Poi è stata la volta dei canti popolari dei Vetturali di Loreto Aprutino. La serata si è conclusa con il concerto del cantautore di Penne Setak, vincitore della Targa Tenco per il miglior album in dialetto.




UNA COLONNA SONORA PER LA VITA

Musica e solidarietà nei comuni del centro Abruzzo. Concerto evento dei nomadi il 22 agosto a Sulmona per l’anno del turismo delle radici

Sulmona, 30 luglio 2024. Nomadi, Antonello Persico e Alberto Bertoli sono gli artisti di punta della nuova edizione di “Una colonna sonora per la vita”. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, anche quest’anno coinvolge nel mese di agosto numerosi comuni del centro Abruzzo e si pone come obiettivo di sostenere il reparto di ortopedia dell’Ospedale di Sulmona.

Il concerto di punta è quello dei Nomadi, che tornano a esibirsi dal vivo a Sulmona. La band guidata dal fondatore e tastierista Beppe Carletti si esibirà in piazza Garibaldi, in un concerto a ingresso gratuito, che farà da colonna sonora a una giornata dedicata all’emigrazione abruzzese, fortemente voluta dal Cav. Filippo Frattaroli e da Joey Crugnale, rappresentanti della comunità abruzzese negli Stati Uniti d’America, e che sarà preceduto da un incontro al Cinema Pacifico di Sulmona sul tema “L’emigrazione abruzzese nel mondo tra storia, esperienze e opportunità nell’anno del turismo delle radici”. Alberto Bertoli, figlio dell’indimenticabile cantautore Pierangelo Bertoli si esibirà domenica 11 agosto a Pescocostanzo, mentre Antonello Persico con il suo tributo a Fabrizio De André, cui è legato un progetto di solidarietà, sarà di scena a Castel del Monte (L’Aquila) e a Sulmona. Nella data di Sulmona Persico darà il via all’edizione 2024 del Premio “Un giorno insieme – Augusto Daolio – Città di Sulmona”.

“Anche quest’anno “Una colonna sonora per la vita” si presenta con un ricco programma”, spiega il presidente dell’associazione culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme”, Vincenzo Bisestile, “Per quanto riguarda la musica spaziamo dalla canzone d’autore alla musica rock. Siamo contenti di riportare i Nomadi a Sulmona, che per la prima volta si esibiranno in piazza Garibaldi. Un concerto reso possibile grazie al Cavalier Filippo Frattaroli e a Joey Crugnale, per celebrare l’anno del turismo delle radici, hanno scelto una band che nei suoi brani ha trattato spesso il tema dell’emigrazione, come nel brano “Il paese”. Per gli appassionati di rock non mancheranno il tributo a Vasco Rossi con Danilo Luce, e un viaggio nel brit rock degli anni ’90 con i The Cavern. Prosegue l’impegno per sostenere l’Ospedale di Sulmona. Quest’anno l’obiettivo è acquistare un macchinario per il reparto di ortopedia, diretto dal primario Fabio Lombardi. Grazie alle precedenti edizioni sono stati acquistati macchinari di alta diagnostica e specializzazione che sono già a disposizione di tutti i cittadini della Valle Peligna e dell’Alto Sangro”.

Come da tradizione tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito e sono promossi grazie alla collaborazione dei comuni che ospitano le serate (per informazioni si può contattare il 389 9737620 oppure scrivere a vbisestile@gmail.com). Il pubblico può contribuire acquistando volontariamente i biglietti per la lotteria di solidarietà.

Questo il programma completo (tutti i concerti iniziano alle ore 21.30): mercoledì 7 agosto – The Cavern – Brit Rock & More (Scanno – Piazza Santa Maria della Valle); giovedì 8 agosto – The Cavern – Brit Rock & More s (Campo di Giove – Piazza A. Duval); venerdì 9 agosto – Luce D Band – Tributo a Vasco Rossi  (Fara San Martino – Piazza Escher – Via Napoli); sabato 10 agosto – Antonello Persico – Omaggio a Fabrizio De André (Castel del Monte – Piazza XX Settembre); domenica 11 agosto – I Giullari & Alberto Bertoli (Pescocostanzo – Piazza Municipio); martedì 13 agosto – Dada – Tributo a Ivan Graziani (Pettorano sul Gizio – Piazza Umberto I); venerdì 16 agosto – Luce D Band – Tributo a Vasco Rossi  (Bugnara – Anfiteatro Torre dei Nolfi); domenica 18 agosto – Mediterraneo – Tributo a Mango (Pettorano sul Gizio – Ex Edificio scolastico Vallelarga); mercoledì 21 agosto – Antonello Persico – Omaggio a Fabrizio De André (Sulmona – Piazza Garibaldi); giovedì 22 agosto – I Nomadi (Sulmona – Piazza Garibaldi); venerdì 30 agosto – The Carvern – Brit Rock & More (Anversa degli Abruzzi – Piazza Belprato).




SI COMINCIA A SUDARE IL 19 AGOSTO

Adriatica Press Futura: con l’inizio della preparazione, stilato anche il programma delle amichevoli

Teramo, 30 luglio 2024. In casa Futura Teramo è tempo di programmazione in vista dell’inizio della nuova stagione agonistica 2024-2025 che vedrà ai nastri di partenza la squadra biancorossa, per il secondo anno consecutivo in B1, inserita questa volta nel girone C “centro-nord”. L’inizio della preparazione è previsto per il 19 Agosto, giorno del raduno, nell’impianto del Palazzetto dello Sport di Scapriano.

Da  settembre in poi, invece, sono in programma allenamenti congiunti (amichevoli).

Il programma

Sabato 7 Settembre 20224

Altino (A2)-Adriatica Press

Venerdì 13 Settembre 2024

Trestina PG (B2)- Adriatica Press

Il 21 ed il 22 Settembre 2024 esordio casalingo nel 3° Memorial Mirko Mazzagatti che si svolgerà nell’impianto del Palascapriano di Teramo e vedrà la partecipazione delle società Abruzzesi, Altino (A2), Adriatica Press Futura Teramo (B1), Pescara (B1), L’Aquila (B2), Manoppello (B2), Pescara 3 (B2).

Mercoledì 25 Settembre 2024

Volley Torresi Civitanova (B2)-Adriatica Press

Sabato 28 Settembre 2024

Pomezia (B1)-Adriatica Press

Sabato 5 Ottobre 2024

Adriatica Press- Volley Torresi Civitanova (B2)




OLTRE L’IMMAGINE

Montone festival 2024 ospita una mostra fotografica collettiva a cura di Case di Fotografia

Montone, 30 luglio 2024. Gli autori e le autrici partecipano con un progetto personale sviluppato all’interno della 2° edizione del corso di progettualità e cultura visiva “Oltre l’immagine”, promosso da Case di Fotografia e coordinato dalla docente Emanuela Amadio

VERNISSAGE E FINISSAGE

Montone, locali del sottobelvedere dall’1 al 4 agosto 2024 dalle 21:00 alle 24:00

La trentesima edizione del Montone Festival 2024 Tra il Sole e la Luna ospiterà, nei locali del sottobelvedere, una mostra fotografica collettiva a cura di Emanuela Amadio, docente di fotografia e consapevolezza digitale e fondatrice di Case di Fotografia, la scuola di fotografia itinerante dedicata a didattica e educazione digitale.

La mostra, che aprirà le porte al pubblico giovedì 1° agosto 2024 e sarà visitabile gratuitamente fino al 4 agosto 2024, nella fascia oraria 21:00-24:00, è il risultato tangibile di un percorso che gli autori e le autrici, sette in totale, hanno svolto nell’arco di otto mesi, all’interno della 2° edizione del corso di progettualità e cultura visita “Oltre l’immagine”.

I fotografi e le fotografe esporranno lavori nati dallo sviluppo di progetti personali riguardanti argomenti diversi, ai quali ognuno di loro era ed è particolarmente legato. Nella collettiva curata da Emanuela Amadio trovano spazio l’interpretazione dei colori, la memoria e le foto vernacolari, il valore del nucleo familiare, la lingua dei segni, la salute mentale, la forma delle nuvole e i flussi migratori nel Mediterraneo.

L’identità di ogni progetto, emerso all’interno del percorso di mentoring e coaching fotografico guidato dalla stessa Emanuela Amadio, è stata curata con attenzione e dedizione, dall’ideazione alla mostra. Sono state scelte con cura le immagini, le dimensioni, i supporti di stampa e la sequenza espositiva, per accompagnare ogni visitatore alla scoperta delle singole storie, ricche di suggestioni visive e sensoriali.




PERCORSO DONNA

Senologia: al centro medico life care potenziata l’attività ambulatoriale

Pescara, 29 luglio 2024. Al Centro Medico Life Care di Pescara è stata potenziata l’offerta per la prevenzione, la diagnosi e la cura del tumore della mammella. È stata avviata l’attività ambulatoriale di Senologia, nell’ambito del “Percorso Donna”, grazie all’arrivo del dottor Luca Caruso, responsabile dell’Unità Operativa di Senologia Chirurgica e Ricostruttiva del Policlinico Abano, presidio, come le struttura pescarese, di GOL – Gruppo Ospedaliero Leonardo.

L’ampliamento della rosa di prestazioni è caratterizzato dalla collaborazione tra le Unità di Radiologia e Anatomia Patologica e il reparto di Senologia del Policlinico Abano in un’ottica di rete e con la presa in carico della paziente lungo tutto il percorso che va dalla diagnosi alla terapia chirurgica.

La partenza dell’ambulatorio di Senologia, che sarà tenuto a cadenza settimanale dal dottor Caruso e dagli specialisti della sua squadra, rappresenta un arricchimento del “Percorso Donna”. “La paziente che ne necessita – spiega il senologo – potrà effettuare nell’arco dello stesso giorno mammografia, ecografia mammaria e visita senologica con refertazione in tempo reale oltre che eventuale biopsia mammaria il cui esito, discusso da un team di diversi specialisti, le sarà consegnato in tempi ristrettissimi fornendole le spiegazioni più idonee riguardo il proseguimento del percorso diagnostico terapeutico”.

Il curriculum nel dettaglio

Il dottor Caruso, che ha lavorato nella Breast Unit dell’Istituto Oncologico Veneto, è autore di numerose presentazioni in congressi nazionali e internazionali di senologia e chirurgia plastica, vanta una casistica personale di circa duemila interventi di chirurgia mammaria oncologica, ricostruttiva ed estetica.

Classe 1985, Caruso si è laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti e lode all’Università Federico II di Napoli e ha conseguito nello stesso ateneo la specializzazione in Chirurgia Generale con il massimo dei voti e lode con una tesi sulla propria casistica operatoria in Senologia dal titolo “Dalla chirurgia oncoplastica alle mastectomie conservative con ricostruzione: l’esperienza di un singolo centro”.

Dopo varie esperienze lavorative nelle Breast Unit con casistica ad alto volume del capoluogo campano, nel 2018 è diventato consulente per la Chirurgia Ricostruttiva della Mammella dell’Ospedale San Raffaele di Milano, dove ha perfezionato le tecniche di ricostruzione plastica dopo chirurgia mammaria oncologica.

Nel 2019 è stato tra i fondatori dell’Unità di Senologia Chirurgica e Ricostruttiva del Policlinico Abano, uno dei primi centri senologici in Italia ad avvalersi esclusivamente di chirurghi oncoplastici capaci di condurre sia la fase demolitiva sia la fase ricostruttiva dell’intervento chirurgico senologico.

Le tecniche

Nella Casa di Cura aponense ha promosso l’introduzione della ricostruzione mammaria pre-pettorale post mastectomia, diventato poi lo standard internazionale, e l’utilizzo di materiali di ultima generazione, come le mesh sintetiche (speciali “reti” utilizzate per avvolgere le protesi che consentono la ricostruzione nella maniera più naturale e indolore possibile senza incidere il muscolo pettorale) e le protesi “ultraleggere”.

Nel 2022 è risultato vincitore del concorso pubblico per Dirigente Medico di Breast Unit all’Istituto Oncologico Veneto, dove ha perfezionato le proprie competenze chirurgiche di ricostruzione mammaria pre-pettorale con matrice dermica grazie anche alla collaborazione con l’Unità di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

Da sempre attivo promotore di giornate di visite senologiche gratuite di prevenzione, il dottor Caruso svolge un’attività clinica che spazia trasversalmente dalla diagnostica senologica, grazie alle competenze maturate negli anni nel campo dell’ecografia e delle biopsie mammarie, all’attuazione delle più moderne tecniche di chirurgia oncoplastica e ricostruttiva mini-invasiva post-mastectomia, fino al follow up post oncologico.




REFERENDUM CONTRO LA LEGGE CALDEROLI

Sulla cosiddetta autonomia differenziata assemblea Anpi

Giulianova, 29 luglio 2204. Nei giorni scorsi, presso la sala riunioni della CGIL di Giulianova, si è riunita l’Assemblea del Circolo ANPI di Giulianova che ha trattato, prevalentemente, il tema del Referendum abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata.

Si è compiuto un attento esame della realtà entusiasmante  di questo grande schieramento di forze contrarie alla legge Calderoli. Tale compagine di base rappresenta, in questo momento, una grande risorsa di progresso finalizzata alla difesa dei valori dell’unitarietà politica della Repubblica antifascista, della difesa delle regioni più povere e dei diritti fondamentali dei cittadini e della democrazia costituzionale. Tutti valori finiti, ad oggi, sotto un attacco continuo e pericoloso da parte delle forze politiche della destra al potere.

Con la partenza di una massiccia raccolta di firme per chiedere il referendum abrogativo come primo appuntamento di questa grande battaglia, la Sezione giuliese dell’ANPI rivolge a tutte le forze politiche del territorio (anche nell’ambito dei comuni di Mosciano SA e Bellante), ai comuni, alle associazioni e ai partiti, di unire le loro forze per concentrarle a fianco del movimento de “La via Maestra” promosso, in primis, dalla CGIL e dalle altre forze sindacali e associative (compresa l’ANPI) che nell’intero territorio nazionale oggi mobilitano una grande massa di cittadini.

A chiusura della riunione, si è assunto l’impegno di organizzare nel territorio Giulianova, Bellante Mosciano SA, una serie di banchetti, previa richiesta di occupazione di suolo pubblico ai rispettivi comuni, per la raccolta delle firme e per la promozione di un rapporto dialogico e informativo con i cittadini. Nei prossimi giorni sarà diffuso un calendario di appuntamenti ai quali invitiamo sin d’ora tutti i consiglieri comunali ad essere presenti per l’autenticazione delle firme e tutte le forse sociali e politiche di progresso per questa mobilitazione.




FUTURA: CABINA DI REGIA  ALL’ESPERTA MILENO

Entusiasta di indossare questi colori, sarà come essere a casa

Teramo, 29 luglio 2204. Dopo le firme dei due liberi Sbano e D’Urso, arriva in casa Futura un altro colpo di mercato. L’Adriatica Press affida la regia all’esperta palleggiatrice Annalisa Mileno, classe 1993 vastese di nascita. La Mileno torna così in Abruzzo, dopo aver calcato parquet importanti in serie B. Ultima esperienza, quella della passata stagione a Bisceglie in B2 dove ha trascinato la formazione pugliese al salto di categoria in B1.

“Sono entusiasta di indossare i colori biancorossi e la maglia della Futura – dichiara Mileno – consapevole che sarà un anno pieno di sfide che non vedo l’ora  di affrontare insieme alle mie nuove compagne di squadra. La chiamata dell’Adriatica Press Futura Teramo mi permette di tornare a giocare in Abruzzo, la mia terra e questo mi farà sentire sicuramente a casa.

Non vedo l’ora – conclude Mileno – di sentire il calore e l’affetto del tifo teramano e di dare il 100% ogni giorno per questa maglia. Forza Futura”.

La neo-palleggiatrice teramana ha scelto il numero 2 di maglia. La società biancorossa ringrazia Celeste Di Diego, palleggiatrice delle passate stagioni, ed augura alla stessa un prosieguo di carriera ricco di soddisfazioni.




LA VISITA ISTITUZIONALE

Il prefetto de L’Aquila a Gioia dei Marsi

Gioia dei Marsi, 29 luglio 2204. Al centro dell’incontro diversi temi: dalla sicurezza alla sanità, passando per il ruolo e la responsabilità degli amministratori locali, fino alle prospettive di crescita per evitare lo spopolamento delle aree interne.

L’Autorità di Governo accolta dal primo cittadino del borgo marsicano Gianluca Alfonsi, dal vicequestore dirigente del commissariato di Polizia di Avezzano, Roberto Malvestuto, e dal vicecomandante della stazione dei Carabinieri di Gioia dei Marsi, il maresciallo capo Michele Battista, ha visitato gli uffici municipali e si è poi intrattenuto presso la sala consiliare con amministratori e dipendenti.

Ampia soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino: “Siamo stati davvero onorati della graditissima visita del dott. Di Vincenzo, prefetto dell’Aquila. Sono moltissime le problematiche affrontate nel corso dell’incontro: sicurezza, emigrazione, protezione civile, sanità, ruolo e responsabilità dei sindaci e degli amministratori locali, fino alle prospettive di crescita per evitare lo spopolamento delle aree interne”.

Alfonsi ha poi ringraziato il prefetto “per le belle parole rivolte a questa amministrazione che ho l’onore di guidare e per gli apprezzamenti alla nostra comunità, ma soprattutto per la precisa analisi svolta e per i preziosi e puntuali spunti di riflessione offerti”.

“A lui – ha precisato ancora il primo cittadino – va alto il senso di gratitudine per essere con la sua presenza un punto certo di riferimento e un baluardo valoriale sicuro anche per noi sindaci e per le nostre comunità”.

Il sindaco di Gioia dei Marsi, infine, ha ringraziato i rappresentanti delle Forze dell’ordine presenti “per il lavoro che continuano a svolgere sul territorio per garantire sicurezza e legalità” e “per la presenza e la disponibilità per risolvere alcune importanti problematiche di sicurezza pubblica sulle nostre strade, dovute principalmente all’eccessiva velocità”.




UNA PIAZZA AD ALFREDO PAGLIONE

L’ideatore della rassegna d’arte contemporanea Un Mosaico per Tornareccio. Ieri l’intitolazione nel cuore del paese dei mosaici

Tornareccio, 28 luglio 2024 – Tornareccio dedica una piazza alla memoria di Alfredo Paglione, il noto gallerista e collezionista d’arte ideatore della rassegna d’arte contemporanea “Un Mosaico per Tornareccio”.

La cerimonia di intitolazione si è tenuta ieri pomeriggio alla presenza dell’associazione Amici del Mosaico Artistico, rappresentata dalla presidente Elsa Betti, del sindaco Nicola Iannone, di Marco Santi del Gruppo Mosaicisti di Ravenna, di Angelo Bucci dell’Università europea del design di Pescara e della autorità civili e militari.

La piazzetta che omaggia Paglione, scomparso due anni fa, è largo Santa Vittoria, considerata la piazza dei Maestri, poiché custodisce le opere più preziose di quel museo a cielo aperto che rappresenta il sogno diventato realtà grazie alla lungimiranza e all’impegno del mecenate abruzzese. Nella “stanza” sono esposte opere di grandi artisti del secolo scorso, da Aligi Sassu, José Ortega e Carlo Mattioli a Gino Severini, Alberto Sughi, Ruggero Savinio e Michele Cascella, che sono state donate alla rassegna da collezionisti e dalle famiglie degli artisti.

L’intitolazione della piazza nel cuore del borgo rappresenta l’amore di Paglione per l’arte ma soprattutto il legame con il territorio. Era il 2006 quando il collezionista inaugurava  “Un mosaico per Tornareccio”, donando personalmente tre splendidi mosaici di Sassu, Ortega e Carroll, e dava il via al progetto di trasformare  le strade del suo paese d’origine  in un affascinante percorso museale. Con l’intento di voler diffondere fra la sua gente, specialmente fra i giovani, l’amore per l’arte, per la poesia e per la bellezza, creò un incredibile museo all’aperto che è quello che si ammira oggi  perdendosi tra i vicoli del centro storico di Tornareccio. Dove in ogni angolo, in ogni “stanza” così come in un vera galleria, fioriscono straordinarie opere d’arte che sono parte integrante della vita quotidiana dell’intera collettività.

La cerimonia è stata anticipata dal mini tour alla scoperta dei mosaici a cura dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Tornareccio che hanno accompagnato i visitatori tra le bellezze artistiche del paese. 

“Alfredo Paglione ha creduto fortemente in questo territorio e nella forza delle sue radici, ha dato fiducia alla popolazione ed è solo grazie a lui che questa iniziativa che non ha pari in Italia, si sia concretizzata a Tornareccio – commenta Elsa Betti, presidente dell’associazione Amici del Mosaico Artistico – Siamo molto orgogliosi di aver coinvolto gli alunni delle scuole superiori di primo grado di Tornareccio che, guidati dalla prof.ssa Lisa Pallante, hanno seguito un percorso che li ha portati ad  adottare alcuni dei nostri mosaici di cui sono diventati Ciceroni eccezionali. I semi di bellezza che Alfredo amava nominare qui sono germogliati e fioriscono ogni giorno e questo è il regalo più prezioso che ha fatto a questo territorio”.

Grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione Amici del Mosaico artistico, che coordina e organizza ogni anno la rassegna di arte contemporanea “Un Mosaico per Tornareccio”, le opere esposte al momento sono 106. Comprese le ultime due, collocate quest’anno:  “Coltiva Bellezza” di Sergio Ceccotti  e “Lapo” (Il Lupo e L’Ape) di Gabi Minedi.

“Il paese deve molto ad Alfredo Paglione, intitolare una piazza alla sua memoria è stata una scelta pienamente condivisa dall’amministrazione, dall’associazione e da tutti i cittadini che ogni giorno hanno il privilegio di ammirare l’arte tra le vie del centro storico – commenta il sindaco Nicola Iannone – Il suo sogno era quello di tagliare il traguardo dei cento mosaici collocati sui muri delle abitazioni del borgo, ebbene oggi i bozzetti da ammirare sono oltre cento. Questo è un sogno comune che si realizza grazie alla visione di una grande amante dell’arte e di tutti quanti si sono adoperati per la realizzazione del museo”.

I capolavori degli artisti che in questi anni hanno partecipato a “Un Mosaico per Tornareccio” e che oggi arricchiscono le stanze del museo, saranno racchiuse in una nuova identità, il Museo dei Mosaici di Tornareccio (MuMo). L’associazione Amici del Mosaico Artistico è già a lavoro per rendere più fruibile i percorsi, collocando pannelli informativi e corredi per permettere  ai visitatori di muoversi all’interno del museo in modo agevole e intuitivo.

“L’associazione AMA si sta adoperando per fornire a questo museo all’aperto gli strumenti per poterlo vivere in autonomia – spiega Elsa Betti – Per far questo due anni fa abbiamo iniziato una collaborazione con la Ued di Pescara che proprio questa estate si sta concretizzando nella produzione di materiale informativo per garantire la  visita ai mosaici e per fornire una identità grafica a tutto il progetto, con l’obiettivo entro la fine dell’estate di poter accogliere i visitatori ed accompagnarli in questa visita speciale al paese dei mosaici”.

“Tornareccio quest’anno omaggia l’Anno delle radici – conclude il primo cittadino Iannone – e personalmente non posso non creare un parallelismo tra i tornarecciani emigrati all’estero che mostrano affetto e attaccamento alle proprie origini e Alfredo Paglione che, spinto dall’amore per le proprie radici, ci ha donato arte e bellezza. Un lascito di un valore inestimabile che ognuno di noi ha il dovere di custodire, così come il ricordo di una persona straordinaria che resterà per sempre nei nostri cuori”.

Barbara Del Fallo




PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA NEO EDIZIONI

In dirittura d’arrivo la prima edizione  

Castel di Sangro, 28 luglio 2024. Dopo mesi di lavoro, la casa editrice di Castel di Sangro ha scelto la terna dei finalisti che il 2 agosto si contenderanno la vittoria finale.

Le opere selezionate tra centinaia di aspiranti scrittori sono:

– “L’incredibile e memorabile storia di Callista Wood che morì otto volte” di Manuela Montanaro di Casamassima (Bari);

– “Spettri, diavoli, cristi, noi” di Riccardo Ielmini di Laveno-Mombello (Varese);

– “Grottesco Adolescenziale Periferico” di Placido Di Stefano di Messina.

Ai tre finalisti, la casa editrice abruzzese proporrà un contratto di pubblicazione per inserire i romanzi in oggetto nel proprio catalogo.

Al vincitore assoluto, che verrà premiato nella serata del 2 agosto alle 21.30 al Teatro Francesco Paolo Tosti di Castel di Sangro, verrà assegnata una targa, un premio aggiuntivo di 1000 euro (da intendersi come anticipo sulle future royalties) e un ufficio stampa dedicato per agevolare la promozione del libro dal momento della pubblicazione che avverrà nel corso del 2025.

Con questo premio, la Neo Edizioni, arrivata al suo sedicesimo anno di attività, vuole dare fiducia a un tipo di narrativa lontana dai salotti letterari, una narrativa priva di dettami e condizionamenti, di ipocrisie e riverenze, di tradizionalismi e prudenza. Soprattutto vuole dimostrare che anche da un piccolo e isolato centro dell’Appennino centrale è possibile fare e diffondere cultura in tutta Italia e nel mondo.

I libri della Neo Edizioni sono stati tradotti e pubblicati in Spagna, Francia, Romania, Serbia, Cile, Argentina e Cina. La casa editrice sangrina, nel corso degli anni, ha vinto più di 30 premi a caratura nazionale, comprese due apparizioni in dozzina al Premio Strega, il premio letterario più importante d’Italia.




OMAGGIO A MANZONI

“Questo matrimonio non s’ha da fare” arriva il melologo in omaggio a I Promessi Sposi

Martinsicuro, 28 luglio 2024. L’appuntamento, organizzato dall’amministrazione comunale, andrà in scena lunedì 29 luglio alle ore 21:30 in piazza don Salvatore Barbizzi a Villa Rosa di Martinsicuro e vedrà come voce recitante Ettore Bassi, al pianoforte Marco Beretta e alla regia Alberto Oliva.

Un omaggio al più grande scrittore e romanziere italiano di tutti i tempi, Alessandro Manzoni.

Attraverso la sua opera più celebre ed universalmente riconosciuta, “I Promessi Sposi”, si è dato vita ad un connubio letterario – musicale in cui le parole, i passaggi più significativi del romanzo “letti” dal noto attore Ettore Bassi incontrano i suoni del pianoforte e la musica originale che Marco Beretta ha composto allo scopo di anticipare e sottolineare il contenuto emotivo del testo.

Una formula originale ma con trascorsi gloriosi, quella del Melologo, genere che ebbe il suo massimo splendore nei secoli passati, ma sempre attuale perché felice unione di due espressioni del linguaggio umano, che si compenetrano e valorizzano vicendevolmente in una forma espressiva molto efficace e diretta.

“È uno spettacolo – le parole della consigliera delegata alla cultura Giuseppina Camaioni – che vuole essere un modo diverso per far rivivere, attraverso l’intensa interpretazione dell’attore Ettore Bassi e la musica ispirata ed evocativa del compositore Marco Beretta le pagine, a noi tutti tanto care e ricche di ricordi, di uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi.”

L’ingresso all’evento sarà gratuito.




LA MOSSA GIUSTA

L’associazione Med presenta il libro del giornalista Enrico Franceschini

Casalbordino, 28 luglio 2024. Martedì 1° agosto alle ore 19, nella suggestiva cornice di Palazzo Furii a Casalbordino, il giornalista Enrico Franceschini sarà ospite dell’associazione MeD – Mari e Deserti. Durante l’incontro Franceschini dialogherà con la presidente dell’associazione Lucia Valori.

Una serata speciale per la nostra associazione.  Avremo il grandissimo piacere e l’ onore di ospitare ancora una volta Enrico Franceschini, fine giornalista e scrittore, firma storica del quotidiano la Repubblica e noto corrispondente dalle più importanti sedi estere. Sarà con noi per presentare il suo ultimo bellissimo ed appassionante romanzo biografico La mossa giusta.

Enrico Franceschini gira il mondo da oltre quarant’anni come corrispondente estero di Repubblica. Ha vissuto a New York, Washington, Mosca, Gerusalemme e Londra, dove risiede attualmente. Nel 1993 ha vinto il Premiolino, uno dei più antichi e importanti premi giornalistici italiani, per il suo reportage sul golpe in Russia. È autore di venticinque libri di narrativa e saggistica.




UN’ESTATE DA FAVOLA teatro per ragazzi

Gli spettacoli Zeza e Pulcinella e Cappuccetto Rosso in programma il 29 e 30 luglio al parco dell’auditorium Flaiano di Pescara, nell’ambito della rassegna

Pescara, 28 luglio 2024. Dopo il grande successo di “Hamelin”, “Maldanno” e “Arcipelago”, che hanno registrato il tutto esaurito, “Un’estate da Favola”, rassegna di teatro per ragazzi, nata dalla collaborazione tra l’Ente Manifestazioni Pescaresi e il Florian Metateatro Centro di Produzione, continua a stupire e a coinvolgere il pubblico di ogni età con gli ultimi due spettacoli in programma: “Zeza e Pulcinella” del Teatro Bertolt Brecht e “Cappuccetto rosso nel bosco” di Zaches Teatro.

Zeza e Pulcinella: Un viaggio tra tradizione e innovazione

Lunedì 29 luglio alle ore 18:30 presso il parco dell’Auditorium Flaiano sarà la volta di “Zeza e Pulcinella” di Pompeo Perrone, con la regia di Maurizio Stammati.

Questa imperdibile performance del Teatro Bertolt Brecht di Formia si inserisce nella storica rassegna, che unisce il fascino del teatro di strada alle atmosfere farsesche della maschera napoletana. Il Teatro Bertolt Brecht di Formia, con la sua lunga e profonda confidenza con la maschera di Pulcinella, ha narrato attraverso diversi spettacoli le peripezie, gli amori, le disavventure e persino la morte di questo iconico personaggio. “Zeza e Pulcinella” si inserisce in questa linea di lavoro, ispirandosi alla Zeza tradizionale in maniera molto libera, rielaborando e contaminando le diverse tradizioni per dare vita a una serie di quadri ispirati alle tecniche del teatro di strada e di figura.

La Zeza tradizionale è una scenetta carnevalesca, cantata al suono del trombone e della grancassa, nata nella seconda metà del Seicento. Rappresenta la storia delle nozze di don Nicola, studente di legge, e Vicenzella, contrastate dal padre della ragazza, Pulcinella, e sostenute da sua moglie Zeza. Le scene creano quadri vivaci e coinvolgenti, che si inseriscono nella tradizione delle guarattelle, ovvero dei burattini ispirati alla celebre maschera, con un tocco innovativo e rispettoso delle radici storiche, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza teatrale unica e divertente per tutte le età​.

Non è solo uno spettacolo divertente e coinvolgente, ma rappresenta anche un’opportunità educativa per i giovani spettatori. Attraverso la reinterpretazione delle tradizioni teatrali, lo spettacolo stimola la riflessione sui temi universali della gelosia, dell’amore, del conflitto generazionale e del rispetto reciproco. Questo tipo di narrazione permette ai bambini e ai ragazzi di avvicinarsi al patrimonio culturale italiano in modo ludico e affascinante, favorendo l’apprendimento attraverso l’intrattenimento.

Fondato nel 1974 a Formia, il Teatro Bertolt Brecht ha dedicato anni alla ricerca sull’arte dell’attore. Dopo un primo periodo di studio sulle tecniche della pantomima, il gruppo ha abbracciato le correnti del Terzo Teatro, collaborando con figure di spicco come Eugenio Barba e Jerzy Grotowski. Questa esperienza ha permesso alla compagnia di sviluppare un approccio partecipato e coerente alla cultura teatrale, portando i loro spettacoli in tournée in tutto il mondo.

Presenti nel cast: Maurizio Stammati, che firma anche la regia, Peter Ercolano, Anna Maggiacomo, Antonio Pernarella, Chiara Laudani e Sara Petrone. Le scenografie sono di Carlo De Meo e i costumi di Barbara Caggiari.

Spettacolo per tout public dai 7 anni.

Cappuccetto Rosso nel Bosco: un viaggio fiabesco tra danza e teatro di figura

La rassegna teatrale “Un’estate da favola” si concluderà in grande stile con lo spettacolo “Cappuccetto Rosso nel Bosco”, in programma martedì 30 luglio 2024, con due turni alle ore 18:00 e 19:30 nel parco dell’Auditorium Flaiano. Grazie all’interpretazione unica della compagnia Zaches Teatro, questo spettacolo, pensato per un pubblico di tutte le età e consigliato dai 4 anni in su, promette di regalare momenti indimenticabili.

Con la regia, drammaturgia e coreografia di Luana Gramegna, “Cappuccetto Rosso nel Bosco” è uno spettacolo immersivo che trasforma il parco dell’Auditorium Flaiano in un posto magico. Il racconto, accompagnato dalla voce narrante di Luana Gramegna e dalle musiche originali di Stefano Ciardi, esplora le varianti della famosa fiaba di Cappuccetto Rosso, dalle versioni popolari e orali antecedenti a Perrault fino alla versione ottocentesca dei Grimm. Il cast è composto da: Gianluca Gabriele, Amalia Ruocco/Enrica Zampetti, Francesca Valeri, le scene, i costumi e le maschere sono di Francesco Givone, assistente costumi e oggetti di scena, Alessia Castellano e realizzazione costumi Giulia Piccioli.

Attraverso danza, teatro di figura e musica, lo spettacolo racconta il viaggio di crescita e accettazione della protagonista, che affronta pericoli e scopre sé stessa nel misterioso bosco. Attorno al pubblico immerso nel bosco, si muovono, appaiono e scompaiono i personaggi della fiaba di Cappuccetto Rosso, dando vita alla famosa storia della bambina e del lupo. Luogo di mistero e fascino, di tentazione e di trasgressione, il bosco nasconde e rivela, ed è proprio per questo che permette la disubbidienza: lontano dagli occhi materni che sorvegliano, i bambini trasgredendo affrontano pericoli e rischi, ovvero le proprie paure. L’ingenuità e l’innocenza devono essere, almeno in parte, abbandonate per riuscire a far parte del mondo degli adulti, complesso e ostile. E, come gli adulti, anche Cappuccetto Rosso si trova a dover affrontare le universali domande: “Dove vai?”, “Quale via prenderai?”, “Chi c’è qui?”. La narrazione è accompagnata dalle note della viola e dalla voce di una bizzarra cantastorie, che guida gli spettatori attraverso il misterioso bosco.

Zaches Teatro, compagnia di teatro e danza fondata a Firenze nel 2007, ha ricevuto il Premio Nazionale Hystrio Corpo a Corpo nel 2023 per la sperimentazione e la contaminazione dei linguaggi artistici. La compagnia è rinomata per la sua raffinatezza formale ed espressiva, integrando drammaturgia, suono, testo e movimento in modo unico. All’interno del mondo che Zaches Teatro crea di volta in volta, quello che non viene ascoltato nei discorsi “ragionevoli” passa attraverso il “c’era una volta”, per riscoprire il mondo fiabesco, le storie che abbiamo ascoltato fin da piccoli. Così, invitandoci a una partecipazione emotiva-attiva, la Compagnia intende renderci presenti a ciò che viviamo oggi e spingerci a distillare il nostro significato personale. Per questo il lavoro di Zaches Teatro, rimanda spesso al simbolo o meglio agli archetipi di una cultura universale che, grazie al teatro di figura, riesce a esprimere con dirompente forza poetica.

Gli spettacoli “Zeza e Pulcinella” e “Cappuccetto Rosso nel Bosco”, messi in scena da compagnie riconosciute a livello nazionale, offriranno al pubblico l’occasione di immergersi nella magia del teatro, promettendo di trasportare spettatori di ogni età in un mondo ricco di storie ed emozioni, regalando alla rassegna un finale indimenticabile.




ARTEPARCO 2024 RINASCITA DI MEGX

La settima edizione inaugura l’opera Rinascita di megx e celebra il territorio con un livedi Syria che rende omaggio alla figura di Gabriella Ferri

Pescasseroli, 28 luglio 2024. Sabato 27 luglio – ARTEPARCO, iniziativa che dal 2018 valorizza un territorio unico come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con interventi di arte contemporanea, inaugura la sua settima edizione e presenta l’opera Rinascita di megx (1984), artista visiva il cui lavoro vede sempre protagonista il contesto del bosco in una costante riflessione intorno al rapporto tra uomo e natura.

Con questa settima edizione, ARTEPARCO amplia la vocazione del progetto a diventare un vero e proprio museo a cielo aperto che porta il pubblico alla scoperta di opere nascoste nel Parco.

Arrivando da Pescasseroli e attraversando i sentieri C1 e C2 è possibile trovare le installazioni di artisti dalla diversa cifra stilistica che, nel corso degli anni, si sono confrontati con questa incontaminata ambientazione: Marcantonio, Matteo Fato, Alessandro Pavone, Sissi, Valerio Berruti e Accademia di Aracne.

ARTEPARCO 2024, Rinascita di megx, ph DMG Comunicazione

Il progetto, ideato dall’imprenditore e comunicatore abruzzese Paride Vitale, nasce dalla virtuosa collaborazione tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Comune di Pescasseroli e il brand di profumi PARCO1923.

“Giunti alla settima edizione posso affermare che ARTEPARCO rappresenta per il territorio una grande festa che porta ogni anno l’arte su un dei sentieri C1 e C2, trasformandolo in un luogo unico al mondo. Ogni anno gli artisti possono confrontarsi con la magia di questi luoghi raccontando una storia sempre nuova”, afferma Paride Vitale.

“ARTEPARCO rappresenta una straordinaria fusione di natura, arte e cultura, pensata per svelare le meraviglie nascoste di questi ambienti”, dichiara Giovanni Cannata, Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il nostro obiettivo è quello di offrire ai visitatori un’esperienza immersiva che li colleghi profondamente con la Natura anche attraverso le espressioni artistiche, favorendo un maggiore apprezzamento del patrimonio naturale e culturale che ci impegniamo ogni giorno a proteggere e celebrare”.

ARTEPARCO 2024, Conferenza stampa, ph DMG Comunicazione

ARTEPARCO è inoltre realizzato grazie al prezioso supporto di partner attenti alla salvaguardia dell’ambiente come BMW Italia, che da sempre dimostra un particolare impegno verso la sostenibilità, GORE-TEX, azienda leader nella realizzazione di tecnologie per capi outdoor con una visione orientata alla protezione del pianeta, e Woolrich Outdoor Foundation, realtà la cui missione è quella di sostenere iniziative di tutela ambientale e, da quest’anno INWIT, primo operatore di infrastrutture digitali e condivise per le comunicazioni elettroniche che mette sempre al centro il proprio impatto economico, ambientale e sociale.

Grazie a Sky Arte, il canale televisivo dedicato all’arte e alla cultura in tutte le sue forme, questa sera si terrà un concerto live di Syria che, accompagnata alla chitarra da Massimo Germini, si esibirà in un tributo a Gabriella Ferri. La performance, nata con la volontà di raccontare e riportare alla memoria la vita di una donna e artista che ha fatto la storia della musica leggera, si terrà nella bellissima cornice dei Colli Bassi.

Per l’impegno rivolto alla valorizzazione del territorio dimostrato negli anni, l’iniziativa gode del Patrocinio del Ministero dell’Ambiente della Sicurezza Energetica.

ARTEPARCO 2024, Rinascita di megx, ph DMG Comunicazione

RINASCITA DI MEGX

Le opere di megx sono installazioni di land art site specific effimere, opere vive e biodegradabili in argilla e paglia che uniscono scultura e pittura. In tutte le sue opere fonde alla corteccia degli alberi oggetti e corpi umani alla ricerca dell’integrazione fisica e spirituale dell’uomo con la natura.

“La conoscenza delle foreste vetuste del Parco, dove i faggi secolari hanno avuto la possibilità̀ di crescere e morire naturalmente, è stata la mia ispirazione. Questa condizione è stata resa possibile, non solo da eventi, storici o casuali, ma anche dalla creazione del Parco e dalla tutela dell’uomo”, dichiara megx. “Questo esempio di collaborazione mi ha illuminato, nell’osservare un albero morto ho subito avuto una visione della sua rinascita attraverso l’arte”.

ARTEPARCO 2024, megx, ph DMG Comunicazione

Con Rinascita l’artista si confronta per la prima volta con un’opera permanente discostandosi dalla sua precedente ricerca per l’uso dei materiali: da impasti di terra cruda passa infatti alla cottura dell’argilla.

L’opera, realizzata in terracotta, rappresenta una figura dalle fattezze femminili che emerge dal tronco di un albero morto evocando una visione di ricrescita.

Il corpo ligneo e i rami-umani che si innalzano verso il cielo incarnano una primavera simbolica, un richiamo alla ciclicità della vita e al continuo rinnovamento che la natura stessa ci insegna.

Il tema della rinascita è il centro poetico dell’opera, poiché se qualcosa ricresce non muore mai davvero ma si modifica soltanto.

Nell’insieme visivo, Rinascita ricresce dal ceppo dell’albero che, da lontano, appare come un generico albero per poi rivelare una silhouette umana integrata armoniosamente al tronco e alla flora circostante.

Come ogni anno, la manifestazione offre ai visitatori una particolare audioguida per aggirarsi tra le opere scortati dalla voce di Victoria Cabello e Paride Vitale.




L’EDIZIONE BACCANO

La mostra dei vini di Montepagano spegne 52 candeline. Trenta cantine, otto aree dedicate al food, masterclass e musica dal 2 al 4 agosto

Roseto degli Abruzzi, 28 luglio 2024 – Dal 2 al 4 agosto, il borgo storico di Montepagano torna ad essere il palcoscenico di un’esperienza enogastronomica unica nel suo genere grazie alla 52esima edizione della “Mostra dei Vini – Edizione Baccano” organizzata da Trigono SRLS con il fondamentale supporto dell’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi.

La storica manifestazione è stata presentata questa mattina in Sala Consiliare nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione del Vicesindaco Angelo Marcone, dell’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio, del Capogruppo Paolo De Nigris e, per l’organizzazione, di Amos Di Felice e Francesco Mazzali.

LA MOSTRA. Dal 2 al 4 agosto, a partire dalle 18.30, saranno presenti a Montepagano 30 cantine, ciascuna con le proprie eccellenze, pronte a far scoprire e apprezzare il meglio della produzione vitivinicola del nostro territorio. Accanto a queste, sarà possibile trovare otto stand dedicati al food, gestiti dalle attività del territorio, dove si potranno assaporare specialità culinarie che esalteranno i sapori dei vini in degustazione.

La 52esima edizione della Mostra dei Vini di Montepagano sarà un’occasione straordinaria, dedicata alla celebrazione e alla promozione dell’eccezionale produzione vinicola della nostra regione. Il fulcro di questo prestigioso evento è la creazione di un’esperienza senza precedenti, destinata ad appassionati, professionisti del settore e visitatori, che abbracceranno diverse iniziative. L’intenzione è quella di rendere il borgo di Montepagano un’attrazione non solo per i giorni dello svolgimento della mostra, ma durante tutto l’anno creando un indotto turistico continuo.

Un’altra grande novità di quest’anno è il “fuori mostra”, un’iniziativa che arricchisce ulteriormente l’esperienza dei visitatori. Mentre il borgo sarà interamente dedicato alla degustazione di vini, nella passeggiata panoramica sarà possibile godere di un’atmosfera festosa con la presenza di ristoratori locali, musica dal vivo e vari intrattenimenti. Un’occasione per vivere Montepagano a 360 gradi, scoprendo non solo i suoi vini ma anche la sua anima più autentica e vivace.

Non mancherà la musica, con artisti provenienti da tutto l’Abruzzo, e il servizio di bus navetta dedicato con due pullman urbani da cento posti ciascuno a disposizione e il cui orario sarà reso noto a breve.

LE MASTERCLASS. Uno degli aspetti più attesi di questa edizione sono le 4 masterclass, guidate dall’esperto Matteo Gallello, accompagnato dai sommelier AIS, partner dell’evento a cui si aggiunge una masterclass tenuta da Scuppozz. Questi appuntamenti didattici saranno un’occasione preziosa per approfondire la conoscenza dei vini, con particolare attenzione alla tecnica di degustazione e alle caratteristiche dei vari vitigni. In particolare, una delle masterclass sarà una verticale di Montepulciano di Valentini, un evento imperdibile per tutti gli appassionati di questo straordinario vino.

Il taglio del nastro della 52esima edizione della “Mostra dei Vini”, alla presenza della autorità istituzionali, si terrà venerdì 2 agosto, alle ore 18.30, presso la piazza del Municipio.

“Siamo felici di presentare la 52esima edizione di un importante appuntamento che, ogni anno, vede protagonista il borgo di Montepagano – afferma l’Assessore D’Elpidio – Quest’anno, a guidare la rassegna, è un gruppo di giovani che ha presentato un programma innovativo e una proposta tutto da scoprire”.

“La Mostra dei Vini taglia il traguardo della 52esima edizione e quest’anno la rassegna sarà contraddistinta da tante novità – dice il Vicesindaco Angelo Marcone – Il primo ringraziamento va all’Assessore D’Elpidio per il lavoro svolto e agli organizzatori che hanno realizzato una manifestazione di alto livello. Dal 2 al 4 agosto si potranno degustare i vini del nostro territorio immersi nell’atmosfera del nostro splendido borgo grazie ad un’edizione che riuscirà ad aumentare la qualità dell’offerta. La Mostra dei Vini ha anche la funzione di far conoscere meglio, soprattutto ai turisti, le bellezze del nostro centro storico e con le idee di Trigono sono certo che anche questo obiettivo sarà raggiunto”.

“Quella che andremo a vivere sarà una “Mostra dei Vini” giovane e che concretizza un progetto innovativo, bello e organico – dichiara il Consigliere De Nigris – Frutto, sicuramente, del lavoro sinergico tra Amministrazione Comunale e organizzatori”.

“Per chi, come noi, è cresciuto partecipando come visitatori alla “Mostra dei Vini” è un grande onore poter contribuire alla sua organizzazione – aggiunge Francesco Mazzali – Una rassegna che rappresenta il più antico evento enogastronomico in Abruzzo. Abbiamo cercato di rinnovare la Mostra aggiungendo alle sue peculiarità la nostra visione giovanile e cercando di migliorarne alcuni aspetti. Il cambiamento messo in atto è sottolineato dal nome di questa edizione che a “Mostra dei Vini” aggiunge la parola “Baccano” con lo scopo di rievocare l’aspetto nobile e culturale delle feste dedicate al dio Bacco. Eventi in cui il vino occupava un ruolo centrale ma caratterizzati anche da contaminazione artistica e culturale. Ringraziamo il Comune per la fiducia che ha riposto in noi che cerchiamo di ripagare con un progetto ambizioso”.

“Il logo di “Baccano” raffigura un cuore perché abbiamo preso ispirazione dalla forma di Montepagano visto dall’alto, perché il nostro borgo deve essere il cuore pulsante di Roseto – afferma Amos Di Felice – Ringrazio tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto: l’Amministrazione Comunale, i ristoratori e gli sponsor, aziende locali e abruzzesi, che con il loro contributo sono stati fondamentali. Abbiamo dato importante risalto anche all’intrattenimento musicale con la presenza, ogni giorno, di live band provenienti da tutta la regione la cui esibizione sarà seguita da un dj set”.




GIULIANI SFIORA IL SUCCESSO AL GP ARCADE

La ciclista abruzzese un altro risultato di spessore al K2 WOmen Team

Corvara, 28 luglio 2024. Un altro risultato di rilievo per Giulia Giuliani che al Gp Arcade ha letteralmente sfiorato la vittoria. Si tratta dell’ennesimo secondo posto per la ventiduenne di Corvara che si è ritagliata un ruolo da protagonista in una giornata incredibile; è mancato solo il successo, sfuggito solo per una questione di centimetri.

Nel corso dei 112 km di gara Giuliani e tutte le sue compagne del K2 Women Team non si sono mai risparmiate. Dopo diversi tentativi di attacco, la stessa atleta abruzzese è stata tra le promotrici di una fuga che ha caratterizzato la maggior parte della gara e che si è poi ridotta a sole due unità sull’ultimo gpm di giornata. La vittoria si è decisa in volata dove Giulia, reduce anche da un incredibile lavoro in fuga, ha dovuto arrendersi a Virginia Bortoli.

Ennesimo piazzamento e vittoria sfiorata per la squadra del Team Manager Massimo Ruffilli estremamente soddisfatto del risultato. Oggi il K2 Women Team sarà impegnato al trofeo Prealpi.

Di seguito le parole di Giulia Giuliani: «Sono molto contenta del risultato perché ancora una volta ho dimostrato il mio valore e che sono in forte crescita. Purtroppo, non posso nascondere il rammarico, forse avrei potuto provare a staccare la mia avversaria in salita e arrivare sola al traguardo, ma con il sennò di poi tutto è più semplice. Preferisco prendere tutto ciò che c’è di positivo in questo risultato e proiettarmi verso i prossimi appuntamenti. È un secondo posto importante che dedico alle mie compagne e a tutta la squadra e agli sponsor che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno.»




INTERNATIONAL IMAGO FILM FESTIVAL

Maria Grazia Cucinotta per la terza giornata

Teramo, 28 luglio 2024. L’International Imago Film Festival prosegue senza sosta a Teramo e domani 29 luglio, per la terza giornata, sarà la bellezza mediterranea di Maria Grazia Cucinotta l’ospite della serata.

Alle ore 16 ci sarà la proiezione del film “The Founder effect” di MacGregor Justin presso L’Arca, nel Laboratorio delle Arti Contemporanee a Largo San Matteo (Teramo).

Alle ore 21.00 a piazza Martiri della Libertà, Valentina Olla e Federico Perrotta ripercorreranno con Maria Grazia Cucinotta la sua gloriosa carriera: fu l’amatissimo Massimo Troisi, gigante del cinema e del teatro per primo a dare fiducia all’attrice siciliana con un ruolo intenso ed indimenticabile ne “Il postino”, portando alla luce una delle attrici più amate dal grande pubblico. Tra le numerose pellicole che la vedono protagonista: “I laureati” di Leonardo Pieraccioni, “Il quarto re” con Raoul Bova (che sarà sovente suo partner in diversi film), “Camere da letto” di Simona Izzo, ma è stata anche al fianco di Gigi Proietti, Alessandro Preziosi, e si è reinventata anche produttrice del film corale “All the Invisible Children”, diretto a più mani da registi come Emir Kusturica, Spike Lee, Ridley Scott e John Woo. E ancora una suggestiva interpretazione in 007. Il mondo non basta.

La terza serata del Festival  prosegue alle 21.30 in piazza Santi Martiri della Libertà con la proiezione dell’ultimo film interpretato da Maria Grazia Cucinotta “Gli agnelli possono pascolare in pace” per la regia di Beppe Cino. Con la Cucinotta coprotagonista uno splendido Massimo Venturiello.

“Gli agnelli possono pascolare in pace” è un film prodotto da Corrado Azzollini per Draka Production. Alfonsina Milletarì (Maria Grazia Cucinotta) è una bidella in pensione che vive in un paese della Puglia. Non è particolarmente religiosa ma una notte in sogno le appare la Madonna che le chiede di fare pace con il fratello (Massimo Venturiello) e di far scavare in un uliveto conteso, in un punto preciso in cui una sua immagine è stata sepolta.




LA FAVOLA DELL’AMICIZIA…

… ovvero l’avventuroso viaggio dell’Anatra Zoppa e del Gallo Cieco

Balsorano, 28 luglio 2024. Il Comune di Balsorano Presenta : Giovedì 1° agosto alle ore 21:30, presso la Piazza Baldassarre a Balsorano, Il Teatro Stabile d’Abruzzo e La compagnia Fantacadabra presentano in prima nazionale lo spettacolo “La Favola Dell’Amicizia, ovvero l’avventuroso viaggio dell’Anatra Zoppa e del Gallo Cieco”

Si avvicina la prima nazionale dello spettacolo teatrale “La Favola dell’Amicizia, ovvero l’avventuroso viaggio dell’Anatra Zoppa e del Gallo Cieco”.

Giovedì 1° agosto alle ore 21,30, presso la Piazza Baldassarre a Balsorano, si accenderanno le luci sullo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo e dalla compagnia Fantacadabra che verrà presentato, in prima nazionale, in Piazza Baldassarre a Balsorano, Giovedì 1° agosto alle ore 21:30 Lo spettacolo, promosso dall’Amministrazione comunale di Balsorano, vede in scena i bravissimi Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti.

Le Musiche e le canzoni sono di Paolo Capodacqua eseguite dal vivo da Roberto Mascioletti. Le scenografie sono del Prof Gianni Colangelo e l’ideazione e la regia sono di Mario Fracassi. Si ringrazia per la affettuosa collaborazione la nostra Amica Fabiana.

Quella dell’anatra zoppa e del gallo cieco è una bellissima e divertente avventura di un’improbabile coppia di pennuti alla scoperta dell’amicizia con la quale è impossibile non ridere. La storia prende avvio all’interno di un cortile abbandonato, dove non batte mai il sole e dove vive un’anatra zoppa tutta sola che vorrebbe un po’ di compagnia.

Ha paura di volare, e al solo pensiero di avventurarsi nel mondo le tremano le piume, ma quando un bel giorno un impavido e cocciuto gallo cieco la invita a partire per il luogo dove si esaudiscono tutti i desideri, la sua vita viene scombussolata. In un cortile abbandonato, dove non batte mai il sole, vive un’anatra zoppa tutta sola che vorrebbe un po’ di compagnia.

Ha paura di volare, e al solo pensiero di avventurarsi nel mondo le tremano le piume, ma quando un bel giorno un impavido e cocciuto gallo cieco la invita a partire per il luogo dove si esaudiscono tutti i desideri, la sua vita viene scombussolata… Nel suo cortile, l’anatra sta sgranocchiando allegramente delle arachidi quando un gallo cieco inciampa nel suo bastone… Il gallo è felice di incontrare un’anatra invece di un cane guida. lei dovrebbe condurlo nel luogo in cui i desideri più segreti diventano realtà.

Inizia così il viaggio dell’improbabile coppia che, tra esilaranti battibecchi e avventurose peripezie, affronterà ostacoli davvero singolari: una foresta buia e disabitata, un precipizio sul fondo del quale scorre un fiume silenzioso, una montagna piatta e senza salita. Si avvererà il loro desiderio? Un po’ a passo di lumaca un po’ a spronbattuto, i due avanzeranno verso la meta, fino a capire che il vero viaggio l’hanno compiuto in loro stessi, alla scoperta del più grande e prezioso dei tesori: l’Amicizia.

“Andiamocene da questo cortile ammuffito! Tu tieni gli occhi aperti per me e io invece ti sostengo. “Noi due andremo d’accordissimo. Me lo sento. Io sono sempre così solare e tu sei deprimente come uno straccio.” Uno spettacolo dedicato ai ragazzi dai 3 agli 99 anni.




TRA GIARDINETTI E AUTOSILOS …

si frantuma il sogno verde di Pescara

Pescara, 27 luglio 2024.  C’è da rimanere   esterrefatti di fronte alla precipitosa traduzione  in numeri e planimetrie delle immagini elettoralistiche  che sono state usate per prospettare il futuro delle aree di risulta FFSS, un luogo decisivo per Pescara. Circa 12 ettari al centro della città, acquisiti a buon prezzo perché vi si realizzava il parco centrale, per i quali i Piani Regolatori prevedevano una riserva di verde pari all’80%  ( destinando a servizi il restante 20% ), oggi vengono smembrati ed immiseriti come se fosse una lottizzazione.

Del Palazzo per gli uffici regionali abbiamo parlato e  ribadito che si tratta di un danno inferto alla città, la sottrazione di un bene comune e la immissione di funzioni inquinanti e apportatrici di ulteriore congestione; e il contenzioso è ancora aperto. Ci è stato risposto, comunque,  che quell’intervento avrebbe pagato il parco e la intera sistemazione dell’area. Prima foglia di fico  che cade: non solo l’area occorrente (pagata dalla collettività cittadina)  verrà ceduta gratis all’Ente Regione ma, a quanto sembra, non contribuirà per la realizzazione delle altre opere  previste sull’area. Così hanno sistemato tutta la parte Nord; ora prendiamo visione delle opere per la parte Sud , come  risultano dagli ultimi atti della Giunta uscente e dai primi della  nuova Giunta ( ancora  composta da tre soli componenti).

Vediamo una planimetria in cui domina la enorme sagoma di un autosilos alto 15 metri ( 5 piani di casa) e con il  fronte più lungo a ridosso delle abitazioni esistenti, alcune delle quali  verranno addirittura sovrastate in altezza; muraglie bianche e grate metalliche ( versione dialettale del bosco verticale?)  anticipano l’immagine di un grande volume estraneo al contesto che potrà solo peggiorare con la sua presenza. Il parco che era stato annunciato per ” almeno 6,5 ettari” ( ovvero circa la metà dell’area, come denunciammo ritenendo la quantità insufficiente) viene ridotto a circa 3 ettari, di cui  più di un ettaro di viali e piazzette lastricati con altra betonella, si suppone.

Quel che ancora di più sorprende è che la distribuzione proposta è tutta organizzata in funzione dell’ ingresso  al parcheggio coperto, nuova cattedrale dell’automobile, rispetto alla quale si organizzano piazzette con  disegnati intorno alcuni casotti/ bancarelle, forse come decisivo apporto alla ripresa del commercio. Un giardinetto tra strade ( perché oltre all’attuale ne compare un’altra sul margine est dell’area) come vestibolo per chi lascia l’automobile; il contrario di una iniezione di naturalità al centro di Pescara.  

Alla realizzazione del parco/giardinetto provvederà la Fondazione PescaraAbruzzo, perseguendo la sua tradizione di coadiuvare alcuni  progetti comunali; un precedente accordo, che registrava la ribadita disponibilità della Fondazione, è stato rivisto e modificato ( si parla ora  di cifre e non di estensione ). Vorremmo che queste risorse – e le altre del cosiddetto Masterplan che ancora dovrebbero essere disponibili – potessero contribuire , in un progetto generale di qualità che ancora manca, a realizzare quella importante occasione di incontro tra i cittadini, di miglioramento dell’aria, di resistenza al cambiamento climatico che è data dal Parco Centrale della città.

Il nuovo Consiglio Comunale, in rappresentanza dei cittadini che lo hanno eletto, al di là delle varie appartenenze, deve farsi carico di questa grande questione, abbandonando le attuali visioni riduttive e parziali.

Il Comitato Direttivo della Sezione “ L.Gorgoni”  di Italia Nostra , Pescara




TORNA IL BEE NATURAL FESTIVAL

Più ricco, più articolato e sempre più innovativo. Dall’1 al 4 agosto, al BeeOdiversity Park nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il tema della sesta edizione sarà “Al confine con le api. L’ignoto da esplorare”. La sesta edizione si arricchisce e propone conferenze, dibattiti, workshop ed eventi culturali, oltre al bioblitz a Campo Imperatore

Montebello di Bertona, 27 Luglio 2024. Quattro giorni tra conferenze, dibattiti, workshop e attività di citizen science. Ma anche esperienze nella magnifica e unica natura del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e in alcuni dei suoi più suggestivi centri abitati, come Castel del Monte e Montebello di Bertona. Come sempre, il tema fondamentale, e sempre più attuale, è la salvaguardia degli impollinatori e in particolare degli apoidei: “Al confine con le api. L’ignoto da esplorare”. Al BeeOdiversity Park di Montebello di Bertona torna il Bee Natural Festival, giunto alla sua sesta edizione. L’iniziativa, che per la prima volta andrà avanti per quattro giorni, si svolgerà dal primo al 4 agosto prossimi. Si tratterà di un’occasione unica per diffondere e apprendere conoscenze approfondite e solide sui temi in questione, tanto strategici quanto urgenti.

“Che gli impollinatori siano organismi cruciali per la vita di tutti gli ambienti naturali terrestri è risaputo – sottolinano i promotori dell’iniziativa – Noto a tutti è anche quale importanza abbiano alcune specie di impollinatori per la produzione di cibo e quindi per la nostra sopravvivenza. Tutti i cittadini ormai sanno che questi organismi sono minacciati da molte problematiche, ma spesso la conoscenza di queste tematiche rimane superficiale se non distorta. In questa sesta edizione si è voluto fare ulteriori passi in avanti sia per quanto riguarda il programma ricco e complesso sia sulla solidità dell’offerta scientifica. Il convegno scientifico è da sempre il cuore del Festival ed è l’occasione per far incontrare ricercatori, operatori, enti che gestiscono il territorio e il mondo della società civile”.

La sesta edizione del Bee Natural Festival, infatti, propone un notevole salto di qualità selezionando i relatori seguendo i metodi utilizzati per la maggior parte dei convegni scientifici. È stato in primo luogo istituito un Comitato Scientifico che ha elaborato il tema della sesta edizione e la struttura del convegno. Il Comitato ha poi diffuso queste informazioni attraverso la comunità scientifica, invitando a proporre ricerche, inerenti al tema, da presentare durante il convegno.  Attraversando vari argomenti, come la restoration law, il beewashing, il benessere delle api, il biomonitoraggio, la biodiversità, le nuove tecnologie e le nuove sfide dell’apicoltura, il convegno della sesta edizione permetterà di affrontare i temi oggi più all’avanguardia. Parteciperanno studiosi di importanti università, centri di ricerca e istituzioni pubbliche, ma anche di realtà produttive all’avanguardia.

La scelta della durata di ben quattro giorni è finalizzata ad ampliare l’offerta e a dare ai partecipanti maggiori opportunità di conoscere lo splendido territorio in cui si svolge il Bee Natural Festival, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e i suoi suggestivi centri abitati. Si è scelto quindi di organizzare un calendario di eventi che permetta ai partecipanti di poter accedere a molte e diverse esperienze.

Dopo l’apertura ufficiale con i saluti istituzionali, si comincerà con una proposta unica, ovvero la prima parte di uno straordinario workshop sulla produzione dell’idromele, la bevanda alcolica più antica del mondo fatta solo con acqua, miele e lieviti. Il tutto, guidati da un docente di eccezione come Piotr Medrzycki del CREA di Bologna. La seconda parte del workshop sull’idromele avrà luogo a fine mattinata del 4 agosto e si concluderà con una degustazione di idromeli. Altro appuntamento molto atteso è il “bioblitz” con i ricercatori delle università di Pisa, Firenze e Bologna e della Fondazione Edmund Mach, che si svolgerà il 2 agosto a Campo Imperatore (prenotazione obbligatoria).

Altra grande novità della sesta edizione saranno le serate nel paese di Montebello di Bertona che, oltre all’offerta culturale, permetteranno di godere del bellissimo centro abitato del comune, che fin dalla prima edizione ha sempre sostenuto il festival. In collaborazione con la locale Pro loco sono state previste due attività. Il 2 agosto, alle 21:30, lo show degli Yo Yo Mundi “Il mondo è una palla pelosa”, spettacolo molto giocoso costituito da un ventaglio di canzoni con protagonisti animali e insetti, intervallate da brevi letture caratterizzate da tematiche ambientali; protagonisti gli artisti Paolo Enrico Archetti Maestri e Simone Lombardo. La sera del 3 agosto, sempre alle 21:30, Montebello ospiterà la proiezione del film documentario Honeyland di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov, affascinante e intensa pellicola prodotta nella Macedonia del Nord nel 2019 che affronta, col linguaggio della poesia e del racconto, le tematiche che da sempre sono al centro del Bee Natural Festival. A conclusione della proiezione ci sarà una conversazione con Paolo Fontana.

Il programma prevede inoltre numerose attività per le bambine e i bambini.

Il Bee Natural Festival è un evento nato spontaneamente e dal basso con la volontà di offrire un’occasione di incontro tra quanti hanno a cuore la salvaguardia della biodiversità e degli impollinatori, convinti che l’apicoltura naturale e sostenibile sia una strada da percorrere. Ideatori di questo festival sono stati i Montanari Bertoniani di Montebello di Bertona, Bioapi e World Biodiversity Association, ma senza i contributi e il sostegno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e del Comune di Montebello di Bertona, cui poi si sono aggiunti il Consiglio Regionale dell’Abruzzo, la Bio Cantina Orsogna e il WWF, non si sarebbe giunti a questa sesta è ancor più ricca edizione.

Grande ruolo ha avuto la costituzione del Comitato scientifico che vede la partecipazione di ricercatori ed esperti dell’Università di Pisa e di Bologna, del CREA di Bologna, della Fondazione Edmund Mach, del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, di World Biodiversity Association e di Bioapi.




CLASSIFICA UNIVERSITÀ CENSIS

Le precisazioni del rettore Univaq Edoardo Alesse

L’Aquila, 27 luglio 2024. In merito alla classifica Censis delle università italiane 2024/2025 pubblicata sul sito dell’istituto di ricerca e ripresa dagli organi di stampa, nella quale l’Università dell’Aquila risulta molto in basso nella graduatoria dei medi atenei statali con il punteggio di 81,8, il rettore Edoardo Alesse precisa quanto segue.

“Partendo dall’osservazione che, nella classifica Censis, la valutazione inerente l’Università dell’Aquila si discosta sensibilmente da quella ottenuta sia in altri report, come quello di AlmaLaurea, che in altri ranking, anche internazionali, a cui il nostro ateneo partecipa ed i cui risultati sono visibili sul sito ufficiale – come Times Higher Education e Green Metric –  è evidente che qualcosa non funziona in questo modo di giudicare gli atenei e spero che questa mia posizione sia condivisa anche dagli altri rettori delle università abruzzesi”.

“Il ranking Censis, infatti, è solo in parte una valutazione della qualità scientifica e didattica, ossia istituzionale, degli atenei. Se si vanno ad esaminare analiticamente e nel dettaglio gli indicatori usati dall’istituto, si può notare come le voci in cui UnivAQ ottiene un basso punteggio siano le borse di studio, i servizi e le strutture, tutte materie la cui competenza pertiene ad altri enti. Su questi parametri, com’è noto, le università hanno, solo marginalmente, capacità di incidere con proprie risorse”.

“A tal proposito voglio solo ricordare la situazione drammatica che ha afflitto, negli ultimi anni, l’Adsu L’Aquila, l’Azienda per il diritto allo studio che eroga le borse e gestisce servizi essenziali come mense e residenzialità studentesca; situazione che speriamo venga superata dopo la recente nomina, da parte della Regione, del commissario Paolo Costanzi. Per quanto riguarda le strutture, siamo fortemente penalizzati dal fatto che, da più di quindici anni, ormai, decine di migliaia di metri quadri di aule, laboratori e biblioteche sono indisponibili perché ancora inagibili. Basti pensare a Palazzo Carli, all’edificio di via Assergi, all’ex ospedale San Salvatore e al blocco storico di Roio. Per tutte queste sedi, i lavori non sono ancora partiti e non certo per responsabilità dell’ateneo, che non è la stazione appaltante per gli interventi di recupero e ristrutturazione, pur avendo profuso, in questi anni, un impegno enorme affinché le opere necessarie potessero essere avviate”




SOTTOSUOLO di Fabio Di Lizio

Testo di Patrizio Di Sciullo. Inaugurazione 24 agosto 2024 ore 18 Spazio dal basso via Adamo Rottweil 2, fino al 14 settembre 2024

L’Aquila, 27 luglio 2024. Il giorno 24 agosto 2024 alle ore 18, durante la settimana della Perdonanza Celestiniana, inaugura presso Spazio dal basso, curato da Andrea Panarelli, la mostra Sottosuolo di Fabio Di Lizio, accompagnata da un testo di di Patrizio Di Sciullo.

In esposizione una serie di opere calcografiche sperimentali su matrice di alluminio la cui superficie è caratterizzata anche dall’uso del carborundum (carburo di silicio). In mostra anche libri d’arte di grande formato, come Amabili Resti, realizzati integrando risultati di stampa calcografica marginalizzati o sbagliati, che approfondiscono il tema affrontato dall’artista.

Come scrive Patrizio Di Sciullo nel testo di presentazione:«Queste grandi opere incise hanno un respiro forte che arriva ad occupare tutto il foglio di stampa fino ai suoi margini estremi: in modo esplicito ed evidente, visto i titoli, ci raccontano della terra misteriosa e scura che è alle origini del tutto. Nella terra germina la vita per fecondazioni segrete, le radici delle piante crescono e assorbono i minerali e i liquidi essenziali dando inizio al ciclo, nutrendo le piante che sono il cibo di tutte le altre forme di vita. Nella terra sono nascoste miriadi di piccoli e piccolissimi esseri, vermi, insetti e anche le formiche e le termiti con le loro straordinarie società. Celati nel sottosuolo, questi insetti creano organizzatissime misteriose città sotterranee, dedali di stanze e corridoi. I segni scuri ed arcuati, realizzati con il carborundum da Fabio nelle sue incisioni, segnano dei confini, ci raccontano di stanze protette e preziose e allo stesso tempo questi segni scuri e marcati nascono lontano nel tempo, sono segni antichi, ancestrali, direi quasi archetipi, che delimitano il dentro dal fuori e lo proteggono e ci ricordano, per assonanza, quelle stanze nelle città delle formiche e delle termiti.

Tornano poi in queste incisioni, come nelle maniere nere dei primi lavori, quelle partiture, quelle separazioni a scacchiera e divisioni e quei segni ripetuti diagonali e quei segnali che dividono, scandendo lo spazio, a volte con forza, a volte con delicatezza. Queste grandi incisioni ci portano nel sottosuolo, in mondi sotterranei, nel profondo; la materia e i colori di questi fogli sono quelli della terra – terra di siena bruciata, terra d’ombra, ocra gialla – colori amalgamati con sapienza e sensibilità, uniti sfumati, sfogati insieme, fino ai neri più intensi e cupi, sempre caldi come nel ventre della terra, della vita. Questi grandi lavori incisi espressi attraverso la forza della poesia, con grande sensibilità e rispetto, sono un grande omaggio al mistero della vita che sempre ci sfugge e alla terra, soprattutto, che silenziosa e operosa ci nutre sempre, umile dal basso».

Fabio Di Lizio è nato a Ortona nel 1976. È docente di Grafica d’Arte e Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Dal 2004 al 2018 è stato impegnato in attività di formazione e didattica per la cattedra di Grafica e Tecniche dell’Incisione dell’Accademia di Belle Arti de L’Aquila. Tra le principali esposizioni personali: 2023. Frequenze – MAC, Museo d’Arte Contemporanea del Piccolo Formato, Giarcino; 2021 Frequenze – Museolaboratorio ex Manifatturiera Tabacchi Città Sant’Angelo; 2018 Tabula x Fabula – Museolaboratorio ex Manifatturiera Tabacchi Città Sant’Angelo; artificialia – Galleria MAW Sulmona; 2012 Cattivi Pensieri – Museo Archeologico Iuvanum Montenerodomo; 2011 Contro Vento – Sala Mostre Vincenzo Foresi Civitanova Marche / Marche; 2005 Lettera – Galleria d’Arte Giulio Cerqua L’Aquila. Tra le principali collettive: 2024 Biennale Internazionale per l’Incisione – Acqui Terme; 2022 Sentieri Incisi, “due artisti in cammino”, Angelo Mosca e Fabio Di Lizio – Spazio Studio Castel di Ieri L’Aquila; 2021 Premio Celommi 2020, Seconda Biennale internazionale di incisione e scultura Teramo – secondo premio; 2019 Megalo Print Studio Intaglio online exhibition Australia; 2019.




ROCCO PAPALEO IN SCENA AL CENACOLO

Il noto attore e regista primo grande ospite annunciato per la rassegna Al Cenacolo–Francavilla e l’estate di Michetti

Francavilla al Mare, 27 luglio 2024. È Rocco Papaleo con il suo spettacolo “Divertissment”, il primo ospite della nuova edizione della rassegna «Al Cenacolo – Francavilla e l’estate di Michetti» che andrà in scena domenica 25agosto2024 alle ore 21.30 sul palco di piazza Michetti (affianco al Convento Michetti) a Francavilla al Mare. Lo spettacolo di Rocco Papaleo rientra nel cartellone della rassegna dedicata al pittore Francesco Paolo Michetti, sostenuta dall’amministrazione comunale di Francavilla al Mare, guidata dalla sindaca Luisa Russo ed è in collaborazione con il “Festival Alessandro Cicognini”, ideato e diretto dal maestro Davide Cavuti, che, nelle passate edizioni, aveva visto in scena artisti di chiara fama come Riccardo Scamarcio, Michele Placido, Marco Bocci, Vinicio Marchioni, Lino Guanciale,

Violante Placido e tanti altri. «Quella di quest’anno sarà un’edizione particolare, volta a rilanciare un evento che ormai è entrato nella tradizione francavillese. In questi anni, il Cenacolo è sempre stato molto amato ed è ora pronto a rinnovarsi: per questa edizione, protagoniste saranno le opere di Michetti, da cui verrà tratta ispirazione per ricostruire fedelmente le ambientazioni e l’atmosfera di quell’epoca d’oro. Sono contenta che anche un attore importante come Papaleo abbia deciso di immergersi nella storia di Francavilla», ha dichiarato la sindaca Luisa Russo.

«Ringrazio l’amministrazione comunale per il sostegno al “Festival Internazionale Cicognini” che è finanziato dal Ministero della Cultura e Rocco Papaleo per aver accettato il mio invito a partecipare all’estate culturale francavillese e alla rassegna dedicata al suo più illustre personaggio, Francesco Paolo Michetti», ha dichiarato il maestro Davide Cavuti.

“Divertissment”, con il testo firmato da Rocco Papaleo e Valter Lupo (che ne cura anche la regia) e prodotto dalla “Stefano Francioni Produzioni”, vede la partecipazione in scena, oltre a Papaleo, del pianista Arturo Valiante.

«Eccovi un diario che raccoglie pensieri di giorni differenti da sfogliare a caso. Brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole che cercavano una musica, storielle divertenti o che tali mi appaiono nel rileggerle ora. Non è che un diario racchiuda una vita, di certo però, dentro, trovi cose che ti appartengono, e nel mio caso l’azzardo che su alcune di quelle pagine valesse la pena di farci orecchiette, per riaprirle ogni sera a chi ha voglia di ascoltare», ha dichiarato Rocco Papaleo.

Rocco Papaleo è attivo come attore e regista di cinema e teatro; nella sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il “Nastro d’argento” al miglior regista esordiente nel 2010con“Basilicata coast to coast”; per lo stesso film ha vinto il “Ciak d’oro” 2010 per la migliore colonna sonora e due “David di Donatello” nel 2011 per il miglior regista esordiente e per le migliori musiche.

Ha vinto, inoltre, il “Premio TV 2012” come personaggio rivelazione dell’anno e il “PremioFlaiano2019” per l’interpretazione maschile negli spettacoli “Moschettieri del re – La penultima missione” e “Il grande spirito”. È stato diretto dai registi Mario Monicelli, Carlo Verdone, Sergio Rubini, Leonardo Pieraccioni, Francesca Archibugi, Massimiliano Bruno, Edoardo Leo, Alessandro D’Alatri, Paolo Virzì. Nel 2023, esce “Scordato”, il suo quarto film da regista di cui è anche interprete e che segna il debutto di Giorgia come attrice. Nel 2024, è diretto di nuovo da Paolo Virzì nel film “Un altro ferragosto”. In Teatro, è stato diretto nel 2023 da Leo Muscato nello spettacolo“ L’ispettore generale di Nikolaj Gogol” (2023) e precedentemente da Giovanni Veronesi in “Maledetti amici miei… il ritorno (quelli di A ruota libera)”. I biglietti sono acquistabili sul circuito online di Ciaotickets e nei rivenditori autorizzati.




POPY ON THE ROAD: IL CAMMINO DEI BRIGANTI

Martedì 30 luglio in Piazza Aldo Moro a Sante Marie importante cammino di inclusione!

Sante Marie, 27 luglio 2024.Un cammino di inclusione per informare e sensibilizzare alla Comunicazione Aumentativa Alternativa.  L’associazione Popy on the Road annuncia l’inizio di un importante percorso di sensibilizzazione attraverso l’iniziativa “Il Cammino dei Briganti”.

L’evento inaugurale si terrà martedì 30 luglio 2024 alle ore 19:30 in Piazza Aldo Moro.

Questa serata darà il via a una serie di eventi che proseguiranno fino al 4 agosto, con l’obiettivo di promuovere la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA). Popy on the Road è un’associazione impegnata nella promozione dei diritti e delle necessità delle persone con disabilità.

Fondata sull’esperienza di Caterina (nota come Popy), affetta da una rara malattia genetica, l’associazione ha realizzato in passato progetti come “Umbria Coast to Coast” e “La Via degli Dei”, sempre con l’intento di creare spazi inclusivi. Per persone come Caterina, che hanno anche bisogni comunicativi complessi e non possono esprimersi con modalità convenzionali, la CAA offre metodi e pratiche alternative per comunicare.

L’evento del 30 luglio è organizzato in collaborazione con il Comune di Sante Marie, e il Sindaco Lorenzo Beradinetti sarà presente per accogliere i partecipanti e inaugurare ufficialmente l’iniziativa. Durante la serata, interverranno professionisti di ISAAC Italy, tra cui : Arianna Felicetti, Presidente di ISAAC Italy; Raffaela Amantis, Vicepresidente; Isabella Panunzi, referente regionale per Isaac Lazio. Questi esperti illustreranno cos’è la CAA, i suoi benefici, il suo potenziale per le persone con bisogni comunicativi complessi e l’importanza di creare una rete di collaborazione con altri Enti del territorio e della società civile. Sarà presente anche Massimo Rolla, Garante per i diritti delle persone con disabilità per la Regione Umbria.

La serata si concluderà con un momento conviviale, una cena (costo 15 €) caratterizzata da un menu speciale scritto in simboli CAA, per permettere a tutti i presenti di sperimentare l’utilizzo di questa forma di comunicazione innovativa. Vi invitiamo a partecipare numerosi a questa serata ricca di spunti di riflessione e a sostenere il percorso di sensibilizzazione promosso da Popy on the Road.