MEDITERRANEA: IL SECONDO GIORNO È SERVITO

Stasera sei luglio, sale sul palco Francesca Caldarelli per parlare di confetti abruzzesi mentre domani l’ospite più atteso, Davide Nanni

Pescara, 6 luglio 2024. Disegni colorati con estratto di cavolo viola; gocce dorate di ghiaccia reale; spaghetti blu istantanei con tartare di tonno. È iniziata così la trentottesima edizione di Mediterranea: in una area espositiva completamente rinnovata al Marina di Pescara condita con una gremita area street food, si sono alternate sul palco le novità più cool dell’agroalimentare, portate avanti da giovani influencer come Rucoolaaa e Non seguo la ricetta.

Preceduta dai cocktail di Alessandro Di Tizio che con le sue erbette selvatiche abruzzesi ha trovato successo da Cepagatti in Francia (sabato sei luglio, ore 18:45), salirà sul palco questa sera Francesca Caldarelli, imprenditrice di successo di origini pescaresi che ha fatto della rivisitazione delle tradizioni culinarie ed artigiane abruzzesi il biglietto da visita per entrare nel mondo degli eventi milanesi. Super ricercata da star e celebrità anche internazionali, ha fondato quest’anno con Barbara d’Urso una società di eventi esclusivi ed ha lanciato il format televisivo “Una favola di tavola”. Insieme a lei, si apparecchierà questa sera “Una confettata abruzzese” mentre domani sarà la volta di una cena imbandita sul mare.

Dalle atmosfere raffinate di Francesca Caldarelli, si passerà domani 7 luglio, ore 21:00, a Davide Nanni, il cuoco selvaggio abruzzese. Davide, trentun anni, è uno degli interpreti della nuova cucina «wild». Preparazioni, anche complesse, ma eseguite nella natura, su fuoco vivo, con pochi strumenti e molta tecnica. La stessa con prepara tartare e cavatelli, conditi con erbe e ingredienti locali, come le «zolle» di aglio (steli di aglio sott’olio) e bacche di ginepro.

Oltre al palco, la fiera dell’agroalimentare sarà caratterizzata da 21 aziende dell’agroalimentare, sei del settore turismo, 9 stand nell’area street food, il Consorzio di tutela vini, l’Enoteca regionale, Slow wine e Fisar vini all’interno del padiglione. Ed un programma ghiotto di novità tra corsi gestiti dai Gal abruzzesi e Slow Food (tutti i dettagli su www.mostramediterreanea,it)

Mediterranea sarà al porto turistico fino a domenica sette luglio (dalle ore 18:30 a mezzanotte con ingresso libero).




STAGIONE ANTINCENDIO

Riunione al Parco della Scienza, tra COPE, Volontari di Protezione Civile e CSV Abruzzo sezione di Teramo

Teramo, 6 luglio 2024. Il Consorzio Punto Europa ha riunito oggi, presso il Parco della Scienza, le Associazioni di Volontari della Protezione Civile provinciale insieme al Centro Servizi del volontariato Abruzzo della sezione di Teramo, a coronamento delle attività introdotte a favore della Protezione Civile.

Anzitutto, nell’ambito del progetto Firespill, finanziato dal Programma europeo Interreg Italia-Croazia, ma anche attraverso la Strategia delle Aree interne, per conto dei Comuni montani. Iniziative per le quali il Consorzio ha svolto un ruolo cruciale nella gestione e nel coordinamento delle iniziative volte a migliorare la preparazione e l’efficienza degli interventi sul territorio.

Tra le principali attività gestite dal Consorzio, spiccano i corsi di formazione per gli operatori volontari della Protezione Civile, mirati a potenziare le loro competenze nello spegnimento degli incendi e la dotazione di Dispositivi integrali di protezione individuale per 9 Associazioni di Volontari della Protezione civile provinciali. Numerosi volontari hanno potuto acquisire le abilità e la strumentazione necessarie per affrontare con maggiore efficacia le emergenze legate agli incendi boschivi, contribuendo alla sicurezza delle comunità locali.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito alla preparazione dei volontari alle emergenze.” – dichiara il Presidente del Consorzio, Filippo Lucci – “attraverso l’impegno profuso nell’ambito del Progetto Firespill, con le numerose esercitazioni ed i corsi appositamente organizzati assieme alla CIVES ed agli Enti regionali preposti e grazie ai quali, 42 volontari, in previsione della stagione antincendio, potranno operare con dispositivi integrali di protezione aggiornati alle recenti normative in ambito di certificazione sulla sicurezza. Un altro importante traguardo è stato raggiunto mediante il coordinamento operato dal Consorzio a favore dei comuni di due aree interne per la consegna regionale dei pick-ups, 6 in area Valfino-Vestina e 9 in area Alto Aterno-Gran Sasso-Laga, fondamentali per il rapido spostamento delle squadre di intervento sui vari scenari di emergenza. Siamo certi che queste iniziative permetteranno di migliorare la logistica e la prontezza operativa delle squadre, riducendo i tempi di risposta e aumentando l’efficacia degli interventi.

Mettere insieme competenze, capacità e strumentazione, che speriamo non debba essere usata, ma che sappiamo essere indispensabile, è il primo passo affinché tutte le associazioni di volontariato della Protezione civile, lavorando congiuntamente e collaborativamente siano pronte nelle emergenze, per aiutare le persone e salvaguardare il territorio. A tutti i volontari va tributato, oltre che quello mio personale, il collettivo ringraziamento per l’immenso e generoso lavoro che svolgono con sacrificio e impegno a beneficio del territorio.”

Il Consorzio Punto Europa conferma il suo impegno a continuare a sostenere le attività di prevenzione e gestione delle emergenze, lavorando a stretto contatto con i partner europei e locali per migliorare le capacità operative della Protezione Civile e garantire la sicurezza delle comunità.




CLAUDIO MOTTOLA È IL VICE DI COLLAVINI

Futura: “In sintonia con gli obiettivi del sodalizio teramano”

Teramo, 6 luglio 2024. La società Futura Volley Teramo comunica di aver raggiunto l’accordo per la prossima stagione agonistica con Claudio Mottola, classe 1965, che affiancherà come secondo allenatore il confermato coach Paolo Collavini.

Claudio Mottola, nato a Milazzo il 15 02 1965, laurea in scienze motorie, allenatore di terzo grado ed esperto in preparazione fisica della Pallavolo, docente Federale per l’Abruzzo e Direttore Tecnico del CQR femminile abruzzese, è cresciuto pallavolisticamente a Taranto girando l’Italia da giocatore disputando più di 10 campionati fra serie B, B1 e B2. Da tecnico ha fondato il settore giovanile del Cus L’Aquila nel 2004, gestendo la squadra maggiore in serie C fino al 2009. Nella stagione successiva è stato tecnico dell’Arabona Manoppello in B2 e negli anni successivi al Diobra Sambuco in B1 femminile. Dal 2021 secondo allenatore ad Altino in A2 femminile, poi ad Alba Adriatica in serie C maschile ed ha chiuso la stagione come primo allenatore della Sirdeco Pescara in A2 femminile. In ambito federale è stato tecnico del CQR dal 2017 diventandone Direttore dal 2021. È anche docente federale per gli allenatori ed ultimamente ha organizzato il corso di secondo grado per la regione Abruzzo.

“Sono stato contattato dal presidente della Futura Volley Teramo per ricoprire il ruolo di secondo allenatore e ciò mi ha fatto molto piacere, poi essere al fianco di Paolo Collavini che farà il primo allenatore, mi ha convinto ancora di più ad accettare la proposta.

Ho accettato di ricoprire questo ruolo, prosegue Mottola,  perché la società Futura Volley Teramo ha obiettivi di crescita nella formazione sportiva delle atlete ma anche il raggiungimento di traguardi ambiziosi in campionato. Con tutto lo staff stiamo già lavorando per programmare al meglio la prossima stagione cercando di non trascurare nessun particolare.

Essere nella Futura Volley Teramo rappresenta per me motivo di orgoglio e crescita e introdurrò tutta la mia esperienza e competenza  determinato a dare il massimo per il bene della squadra, convinto del fatto che il lavoro in palestra paga sempre…”.

Patrizio Visentin




L’OCCHIO SINISTRO APERTO E IL DESTRO CHIUSO

Nell’ambito di Matta#Aperto 2024: 7 luglio 2024, ore 21. Ingresso Gratuito

Pescara, 6 luglio 2024. Un progetto di grande respiro internazionale arriva a Matta#Aperto 2024, la rassegna estiva promossa dalla rete Artisti per il Matta disseminata dentro e fuori dallo Spazio Matta, per connettere in un unico percorso multiculturale all’insegna del contemporaneo luoghi, spazi e ambienti diffusi lungo il territorio urbano della città di Pescara. All’interno dello Spazio Matta, in Via Gran Sasso 57, domenica 7 luglio, dalle ore 21, con ingresso gratuito, prende vita la conferenza-concerto L’occhio sinistro aperto e il destro chiuso, promossa dalla rete Artisti per il Matta, con ingresso gratuito.

L’evento è parte di Rumbos de Vida a cura di Giulia Palladini e Rodolfo Suárez Molnar all’interno della rassegna Stills of peace and everyday life di Fondazione Aria, che ha coinvolto il gruppo messicano Teatro Ojo, in una residenza creativa e in una installazione artistica ad Atri. È in questa cittadina, in provincia di Teramo, che nasce la suggestione artistica alla base della perfomance, ovvero una collaborazione ideale con una coppia di delfini che, dal loro ipogeo nella Basilica di Santa Maria Assunta di Atri, sono testimoni unici della vita del paese.

“È noto che il canto dei delfini induce il sonno in chi lo ascolta – spiegano gli autori. Si dice addirittura che abbia la capacità di curare, attraverso i sogni, i disturbi che affliggono chi soffre di insonnia. Inoltre, si sa che un paio di delfini in cattività cantano, nel sonno, come le balene. Altri credono che i loro canti indichino il futuro. Sonniloquio e ventriloquio”.

Teatro Ojo, per la prima volta in Italia, è un collettivo di riflessione e produzione artistica che si concentra soprattutto su ciò che non si vede. Forse perché ritiene che il teatro più urgente sia quello che non viene immediatamente percepito – ma che tuttavia attraversa la nostra vita e influenza il nostro stato d’animo, la nostra percezione e il nostro comportamento, così come le relazioni che stabiliamo con gli altri. Per questo che il teatro di questo gruppo di artisti si basa sempre sulla collaborazione con gli altri.

Che sia per strada o a teatro, in un vecchio edificio pubblico o su un autobus, attraverso un telefono o uno schermo, il loro teatro ha senso nel momento stesso in cui altre forze vengono convocate e partecipano alla scena. Che si tratti di una colonia di piccioni che abita un cinema in disuso (Canto de palomas, 2017), delle voci di una nazione accerchiata dalla violenza (Deus Ex Machina, 2018) o della routine di una raffineria monumentale (Volverse negro, 2020), Teatro Ojo fa in modo che il minimo manifesti la sua presenza. Teatro Ojo ha presentato il proprio lavoro a livello internazionale in festival, musei e gallerie: per esempio presso MDC Live Arts Lab, Galleria REDCAT, VIII Biennale Jafre, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Festival internazionale Belluard Bollwerk, Quadriennale di Praga.

La perfomance è una produzione di Teatro Ojo a cura di Héctor Bourges, Fernanda Villegas, Alonso Arrieta, in collaborazione con Gisela Cortés e Juan Ernesto Díaz, progetto realizzato con il sostegno del Sistema de Apoyos a la Creación y Proyectos Culturales del Minis Cultura del Messico.




L’INTERNATIONAL IMAGO FILM FESTIVAL

Presentata la terza edizione che punta sul talento

Teramo, 6 luglio 2024. Claim dell’edizione 2024 dell’International Imago Film Festival, che si sposta nel capoluogo di provincia di Teramo, è “Il diritto alla felicità anche per il cinema indipendente”, com’è stato sottolineato in occasione della presentazione di questa terza edizione presso l’Happening Casa del Cinema a Roma dove ha partecipato anche l’Assessore alla Cultura di Teramo, Antonio Filipponi, con Lucia Macale, organizzatrice del Festival, con alle spalle oltre 20 anni di esperienza nel campo del cinema e della televisione, e Claudio Rossi Massimi, Direttore artistico dell’International Imago Film Festival.

Dal 27 luglio al 3 agosto 2024, dunque, si punta proprio tutto su quel “Diritto alla felicità”, che è anche il pluripremiato film con Remo Girone prodotto nel 2021 dalla omonima casa di produzione Imago, in base al quale i protagonisti del cinema indipendente dovrebbero poter sfiorare con tutte le grandi potenzialità.

Tanti gli ospiti che hanno partecipato alla presentazione del festival che si offre proprio come valido strumento di sostegno alle visioni di quella parte di cinema indipendente che con tenacia, e il coraggio di osare, realizza piccoli grandi capolavori:  dagli attori Federico Perrotta e Valentina Olla, conduttori delle serate, e poi Marcello Cirillo che terrà un concerto con Demo Morselli, gli attori Vanessa Gravina e Leandro Amato, e non solo ma tutti partecipi di un confronto che nasce dall’esigenza di aprire una finestra, un dialogo più approfondito per offrire spunti, suggerimenti e anche la giusta dose di incoraggiamento ai protagonisti, alle maestranze spesso ai margini e, nonostante tutto, ricchi di quell’entusiasmo che si unisce alla grande professionalità.

La kermesse vedrà un calendario fitto di proiezioni, quelle pomeridiane in lingua originale dalle 16.00 alle 20.00  proiettati nella Sala L’arca di Teramo ma tutte le sere Piazza Martiri della Libertà diventerà scrigno delle proiezioni di film in concorso precedute dagli ospiti; i film in concorso per questa edizione sono aumentati e sono più di 1800.

Ecco un’anticipazione del programma:

 – 27 luglio ospite Antonio Catania;

 – 28 luglio Concerto di Marcello Cirillo e Demo Morselli con la sua orchestra (unica sera senza proiezione);

 – 29 luglio ospite Maria Grazia Cucinotta;

 – 31 luglio ospite Maurizio Mattioli;

 – 1 agosto anteprima del mediometraggio di Claudio Rossi Massimi “Come ogni mattina” sarà presente tutto il cast insieme ai due protagonisti Vanessa Gravina e Leandro Amato;

– 2 agosto concerto del Maestro Enrico Pieranunzi con il suo trio jazz;

– 3 agosto serata di gala con assegnazione dei premi.

Per info è possibile consultare il sito www.internationalimagofilmfestival.com, e seguire le pagine social alla voce @internationalimagofilmfestival.




MICROFONO D’ORO A “PAMELA VIAGGIA IN LATIN”

Rai Isoradio. Premiata la conduttrice abruzzese Pamela D’Amico

Chieti, 6 luglio 2024. “Pamela Viaggia in Latin”, il programma di Rai Isoradio dedicato al mondo latino-americano e iberico, è stato insignito del prestigioso Microfono d’oro. Il riconoscimento, attribuito nell’ambito della categoria “internazionale”, è stato consegnato nel pomeriggio di giovedì 4 luglio nella sala della Protomoteca del Campidoglio di Roma, alla presenza di tante voci e volti della radio.

“Sono molto onorata di questo riconoscimento”, ha dichiarato la conduttrice abruzzese Pamela D’Amico, “Ringrazio tutti gli ascoltatori che ci hanno seguito in queste prime due edizioni e i tanti artisti che sono stati nostri ospiti. Sin dalla prima puntata ho voluto che questo programma fosse anche un’occasione per viaggiare nei vari paesi latini, cercando di condurre il pubblico in località e culture che non hanno occasioni di vedere tutti i giorni. Ringrazio la direttrice di Rai Isoradio, Alessandra Ferraro, e il responsabile Gianmaurizio Foderaro per non aver mai fatto mancare il suo supporto”. Alla cerimonia di premiazione era presente proprio la direttrice di Rai Isoradio, Alessandra Ferraro, che oltre al programma di Pamela D’Amico ha festeggiato altri tre premi ottenuti dalle trasmissioni “Crossover” con Alma Manera, “L’Italia che lavora” con Nancy Squitieri e “Incroci” con Myriam Fecchi.

“Pamela Viaggia in Latin” nel corso di due stagioni andate in onda si è guadagnata la stima degli appassionati della musica latina. Pamela D’Amico, nata a Chieti, ha raccontato suoni, colori e tradizioni della cultura musicale latino-americana, iberica e caraibica, e delle connessioni tra gli artisti di questi territori e l’Italia. Protagonista assoluta della trasmissione è la musica. La conduttrice e cantante italo-brasiliana Pamela D’Amico intervista artisti latini di ieri e di oggi, che hanno scritto canzoni di grande successo internazionale. Particolare attenzione viene riservata alla scena contemporanea. “Pamela Viaggia in Latin” si è confermato come il programma di riferimento per tutti gli artisti e gli eventi latino-americani in Italia. “Pamela viaggia in latin” si può ascoltare su Rai Isoradio (FM 103.3), sul DAB e anche su RaiPlay Sound.




FONTECCHIO SERATO ANIMATO

Al via rassegna corti animati a La Kap, con illustratori e registi italiani e americani in residenza artistica

L’Aquila, 6 luglio 2024. Le nuove frontiere e le sperimentazioni dell’animazione artistica, la magia che un cortometraggio riesce a materializzare sullo schermo, nello spazio serrato di una manciata di fotogrammi, oltre il già visto e il mainstream: al via oggi, sabato 6 luglio, a La Kap di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, la rassegna di cortometraggi “Fontecchio Serato Animato“, che proseguirà per tutti i sabati di luglio sempre dalle ore 21:00.

La nuova iniziativa, completamente autofinanziata, che non gode di alcun sostegno pubblico e ad ingresso gratuito, della casa di natura e arte fondata da un gruppo di giovani artisti e creativi che hanno deciso, da varie parti d’Italia e del mondo, di andare a vivere nel piccolo borgo medioevale lungo la media valle dell’Aterno, prende l’abbrivio da una residenza in corso dei disegnatori, animatori e illustratori Matteo Dang, italo vietnamita e Francesca Colombara di Verbania in Piemonte, del Duo Ciang, specializzato nella creazione di corti animati, video musicali e spot pubblicitari, e i cui cortometraggi e videoclip sono stati selezionati da numerosi festival cinematografici internazionali. E di Jake Huffcutt, di Chicago, protagonista negli States del mondo dell’animazione per adulti, il cui lavoro  è apparso in molti importanti film, e presto saranno presenti in un prossimo episodio di “Off The Air” di Adult Swim.

Il coordinatore della residenza è il messicano Erick Cuevas, in arte Nespy5euro, residente a Fontecchio dal 2021, anche lui artista e con una importante carriera di animatore sperimentale alle spalle, che mescola digitale e analogico, in particolare focalizzato nella creazione di video musicali e supporti visivi per vari musicisti, a cominciare dai suoi preferiti Sean Lennon, Viagra Boys, METZ e Deerhoof.

Sabato 6 luglio si comincia con “Animazione storte pelose”, del Duo Ciang, in stile “underground dell’est Europa”.

Il 13 luglio, sempre alle ore 21.00 sarà la volta di “Psicodelia animata” di autori vari, e a seguire “Animazione Brutta” di Nespy5euro.

Il 20 luglio “Contemporary animation”, di autori vari,  e  seguire “I corti sperimentali” di Jake Huffcutt.

Il 27 luglio chiusura della rassegna con proiezione del cortometraggio animato su Fontecchio realizzato durante la loro residenza artistica dal Duo Ciang, Jake Huffcutt e Nespy5euro.

“Si tratta di un’iniziativa che cerca di divulgare un tipo di animazione contemporanea per un pubblico adulto che si discosta dallo stile mainstream – spiega lo stesso Erick Cuevas – Offrire un punto di vista ravvicinato su quest’arte attraverso il racconto e le proiezioni di animatori di livello internazionali. Sarà importante avere sul palco gli autori di queste animazioni, e il pubblico potrà rompere quel muro che tante volte divide lo spettatore dall’autore. La finalità è creare un ambiente creativo ed orizzontale, in cui le domande siano più delle risposte, coinvolgendo il pubblico in modo attivo, e non rivolto solo agli addetti ai lavori”.




LA RISERVA E IL TEAM BUILDING

Importante Iniziativa nel Riservo Borsacchio il 5 Luglio 2024

Roseto degli Abruzzi, 6 luglio 2024. Il 5 luglio 2024 si è svolta un’importante iniziativa presso la Riserva Naturale Regionale del Borsacchio, in collaborazione con una rinomata azienda nazionale. L’obiettivo principale dell’evento era sviluppare sinergie tra la comunità locale e il mondo imprenditoriale, attraverso attività di team building e volontariato che le guide del Borsacchio svolgono da anni gratuitamente all’interno della Riserva.

Il tema della giornata è stato il team building, mirato a creare progetti concreti che contribuiscano alla salvaguardia e valorizzazione del Borsacchio. L’iniziativa ha avuto inizio con un incontro introduttivo nell’area al confine con la Riserva, dove dopo un caloroso benvenuto e alcune spiegazioni, i partecipanti sono stati suddivisi in due squadre.

La prima squadra si è recata alla Fonte d’Accolle per le consuete attività mensili di pulizia, manutenzione del verde e sistemazione delle strutture murarie della fonte. La seconda squadra, invece, ha operato sulla spiaggia, dedicandosi alla raccolta dei rifiuti, al ripristino delle delimitazioni distrutte da atti vandalici e alla posa di nuovi cartelli informativi sul fratino, sulle dune e sulle specie che abitano la Riserva.

La giornata si è conclusa con un pranzo comune, consolidando l’esperienza di legame tra la fatica del volontariato e il mondo dell’impresa. Questo evento ha rafforzato la consapevolezza che il nostro territorio è un luogo straordinario, spesso sottovalutato, che richiede impegno costante per essere preservato. La Riserva del Borsacchio, purtroppo, affronta numerose difficoltà, tra cui la mancanza di fondi, l’assenza di una gestione  e le pressioni costanti per progetti edilizi che minacciano la sua integrità.

Le Guide del Borsacchio ringraziano tutti i partecipanti per la loro dedizione e sperano che questa iniziativa sia solo l’inizio di una proficua collaborazione tra volontariato e imprenditoria, a beneficio della Riserva e di tutta la comunità.

L’evento come sempre è patrocinato da Regione Abruzzo , Provincia di Teramo e Comune di Roseto .

Come sempre la comunità e da oggi risponde con compattezza all’appello per salvare la Riserva Borsacchio dal tentativo di cancellarla.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




CELEBRAZIONI PUCCINIANE

Bohème: il silenzio dell’Amore. Direttore Jacopo Sipari di Pescasseroli, Regia Ada Gurra Summer Theatre Varna – sabato 6 luglio ore 21

Varna, 6 luglio 2024. Questa sera al Summer Theatre di Varna, alle ore 21, ritorna il binomio, composto Krassimira Stoyanova, Jacopo Sipari di Pescasseroli, ospiti del sovrintendente Daniela Dimova, in una coproduzione del festival estivo dell’opera di Stato bulgara e quella d’Albania, guidata da Abigeila Voshtina. In orchestra due legni di scuola salernitana, Andrea Ronca all’ottavino e Marco Pepe secondo clarinetto

Ritorna il Varna Summer Festival dell’opera di Stato di Bulgaria, guidata da Daniela Dimova e si rinnova il ferace patto di collaborazione con i Teatri Kombetar i Operas, Baletit dhe Ansamblit Popullor di Tirana, della sovrintendente Abigeila Voshtina, per la rappresentazione di Bohème, in questo anno celebrativo del centenario della scomparsa di Giacomo Puccini. Sabato 6 luglio, alle ore 21, riflettori accesi su un binomio empatico ed emozionale, quale è quello composto dal soprano Krassimira Stoyanova e dal M° Jacopo Sipari di Pescasseroli, il quale reduce da un tour nelle terre baltiche, che gli ha impone il suo ruolo di ambasciatore pucciniano nel mondo, insieme al soprano Caterina Medici e al tenore Vincenzo Costanzo, ritrova una delle sue voci d’elezione nella Summer arena di Varna, dopo l’Aida dello scorso anno, alla testa dell’orchestra e del coro dell’opera di stato bulgara, che avrà due legni di scuola salernitana in organico, Andrea Ronca all’ottavino e Marco Pepe al leggio del II clarinetto.

“E’ veramente un privilegio far di nuovo musica con Krassimira Stoyanova – ha rivelato il M° Jacopo Sipari – che ha al suo fianco il tenore Antonio Gandia, con le scene e la regia di Ada Gurra. La Bohème è un’opera che mi ha sempre accompagnato nella mia vita, a volte sottovalutata, ma che stavolta leggerò in una chiave particolare, intimista, ma che oscillerà tra sogno e realtà, e senza alcun artificio, poiché in Bohème tutti, eccetto Benoit e Alcindoro sono in qualche modo artisti, anche Mimì con il suo “fare” fiori finti. Lei ha un gusto particolare per il fraseggio, per l’agogica, che proviene dal suo essere anche violinista, e di “superare” la difficoltà del ruolo, in cui si devono avere diverse sapienze per cantare la donna e l’amore, in un capolavoro su cui, ancora oggi, riflettono i musicologi”. In Bohème Puccini scopre una dimensione comunicativa nuova, che consiste nella scoperta entro il dominio musicale del tempo discontinuo, relativo e multidirezionale, in cui sono immersi i personaggi.

Per di più l’orchestra di Bohème, è raffinatissima nell’uso di luci ed ombre, di straordinaria duttilità e di sottile trasparenza, ove la frase polifonica di Puccini può rinunciare a qualsiasi controcanto. “ Mimì era una ragazza molto gentile, pallida – ha dichiarato il soprano Krassimira Stoyanova – con bellissimi occhi castani e mani estremamente espressive. Si guadagnava da vivere ricamando e  soffriva di tubercolosi, il mal sottile. Mimi è molto preziosa per me perché l’ho cantata per la prima volta quando ero già all’Opera di Stato di Vienna, ma era il mio primo ruolo pucciniano. Adesso che devo incontrare di nuovo la mia cara Mimì, per farla rivivere nel mio corpo, nella mia voce e cogliere dentro le parole, con tutte le sfumature volute da Puccini, lo farò in modo diverso, maturo. Se si seguono semplicemente le note scritte sullo spartito, non è necessario fare nulla di speciale se non trasmettere il sentimento e lavorare sulla tecnica vocale. Bohème mi fa pensare ad una danza di scintille: tutti devono vivere la vita velocemente, si accendono, svaniscono, come quel “caminetto che brucia tanto”.

Tutti vivono l’istante “pathendo”: il cambiamento di Mimì avviene nel III atto, alla barriere d’enfer e lì tocchiamo con mano la sua grandissima forza di carattere, quando lei avvertendo il timore della morte da parte di Rodolfo ed essendo ormai consapevole della sua, decide di dire “addio” ai suoi sogni d’amore e gioventù. Puccini anticipa sempre tutti i finali nelle armonie e mi fa pensare che la malattia di Giacomo, questa presenza della morte in tutte le opere, possa associarsi anche alle sue sofferenze, come quelle chopiniane, che portarono il pianista a comporre tanti capolavori. La morte è un assoluto che prima veniva naturale, un passaggio, che si affrontava con semplicità, perché è parte della vita stessa, oggi, invece, in questa società fluida, vana, si è perso questo senso e la si vuole sfidare, prolungare la giovinezza, a volte indegnamente. La lezione di Puccini è giusto questa: Manon, Mimì, Tosca, Butterfly, Liù, Suor Angelica, lasciano un segno, nell’economia dell’opera, della musica e chiaramente in noi tutti, con il loro sacrificio e la propria inattaccabile dignità”.

Ritroveremo la Krassimira Stoyanova ancora in Tirana, al fianco di Saimir Pirgu e Jacopo Sipari per la Tosca autunnale e un progetto Suor Angelica per la prossima stagione, nel frattempo tanto concertismo, un  Der Rosenkavalier in Scala a ottobre e un tour indiano in estate a Mumbai con Zubin Mehta che pare, sul filo della voce del soprano, dirigendo musiche di Richard Strauss, intenda abbandonare il podio della Symphony Orchestra of India.

“L’orchestra cambia con il M° Jacopo Sipari – ha affermato il Sovrintendente Daniela Dimova – è lui la chiave di questa produzione di Bohème che rinnova la collaborazione con l’opera d’Albania, dopo l’Aida dello scorso anno, i tempi giusti, i pianissimi sublimi, che sposano le scelte della grande Stoyanova e di tutti i cantanti che vengono diretti dal nostro maestro, ovvero offre loro la possibilità di dare tutto in palcoscenico, assecondando i preziosismi vocali e strumentali in partitura. Uno spettacolo che ha come regista la eccellente Ada Gurra e un grande fonico viennese, Alexander Gruhn svolgendosi il tutto en plein air. Il cast è composto da eccellenze, a cominciare dalla voce della Stoyanovaaffiancata da Antonio Gandia e Aleksandrina Mihaylova, che sarà Musetta, mentre Plamen Dimitrov, sarà Schaunard, Geo Chobanov, impersonerà Colline e Krassen Karagiozov, Marcello”.

Tutto si muove logicamente e necessariamente verso quel muro nudo della Barriera d’ Enfer: a questo punto, è il freddo dell’inverno, a calare in platea insieme al richiamo degli spazzini e delle lattivendole, la nebbia si spande e satura qualsiasi varco alla speranza, forse intravista in precedenza. Il suo motivo resta affidato ad un flusso di memoria che riconduce il movimento vissuto della prima apparizione tematica, nella sua integrale esperienza, costituita dalla musica, dalla parola, dalla situazione poetica, in un tutto inscindibile.




BUS NAVETTA GRATUITO RIATTIVATO

Garantite corse anche per Montepagano e tratte dedicate ai grandi eventi

Roseto degli Abruzzi, 6 luglio 2024. Sarà attivato a partire da domani, sabato 6 luglio, in concomitanza con la “Notte Bianca dei Bambini”, il servizio di bus navetta gratuito che collegherà il territorio di Roseto degli Abruzzi con la zona centrale della città e con Montepagano durante la stagione estiva.

Il bus navetta, che sarà in operativo fino al prossimo 31 agosto, è stato messo a disposizione di cittadini e turisti grazie all’impegno logistico ed economico dell’Amministrazione Comunale e dell’Assessorato al Turismo. Il Comune di Roseto degli Abruzzi ha deciso di garantire il prezioso servizio totalmente a sue spese lasciandolo completamente gratuito.

I PERCORSI E GLI ORARI. La navetta sarà in servizio tutti i giorni, a partire dalle ore 17, e collegherà i parcheggi della zona nord e della zona sud della città con il centro. In determinati orari sotto riportati, inoltre, il servizio sarà dedicato al collegamento da e per Montepagano per favorire le visite nel borgo storico di Roseto. Particolare attenzione, poi, sarà dedicata agli eventi che richiamano i turisti nelle frazioni (Mostra dei Vini, Sagra di Cologna Paese, ecc..) e per i quali sarà organizzato un servizio di trasporto appositamente dedicato e sui cui orari verranno fornite ulteriori informazioni a breve.

Questo i diversi percorsi nello specifico:

Tratta delle 17.00: Stazione FS (ore 17.00): Piazza I Maggio (ore 17.02); Parcheggio piazza Olimpia – Zona Sud (ore 17.03); Lungomare Zona luna Park (ore 17.05); Rotonda Sud Lungomare Celommi (17.07); Rotonda Nord Lungomare Celommi (ore 17.09); Angolo via Makarska (ore 17.10); Angolo via Emilia (ore 17.12); Parcheggio via Michetti – Zona Nord (ore 17.15); Stazione FS (ore 17.20).

Tratta delle 18.00 (con tappa a Montepagano): Stazione FS (ore 18.00); Piazza I Maggio (ore 18.02); Parcheggio piazza Olimpia – Zona Sud (ore 18.03); Lungomare Zona luna Park (ore 18.05); Rotonda Sud Lungomare Celommi (18.07); Rotonda Nord Lungomare Celommi (ore 18.09); Angolo via Makarska (ore 18.10); Angolo via Emilia (ore 18.12); Parcheggio via Michetti – Zona Nord (ore 18.15); Montepagano piazza del Municipio (ore 18.30); Stazione FS (ore 18.45).

Tratta delle 21.00 (con tappa a Montepagano): Stazione FS (ore 21.00); Piazza I Maggio (ore 21.02); Parcheggio piazza Olimpia – Zona Sud (ore 21.03); Lungomare Zona luna Park (ore 21.05); Rotonda Sud Lungomare Celommi (21.07); Rotonda Nord Lungomare Celommi (ore 21.09); Angolo via Makarska (ore 21.10); Angolo via Emilia (ore 21.12); Parcheggio via Michetti – Zona Nord (ore 21.15); Montepagano piazza del Municipio (ore 21.30); Stazione FS (ore 21.45).

Tratta delle 22.00: Stazione FS (ore 22.00): Piazza I Maggio (ore 22.02); Parcheggio piazza Olimpia – Zona Sud (ore 22.03); Lungomare Zona luna Park (ore 22.05); Rotonda Sud Lungomare Celommi (22.07); Rotonda Nord Lungomare Celommi (ore 22.09); Angolo via Makarska (ore 22.10); Angolo via Emilia (ore 22.12); Parcheggio via Michetti – Zona Nord (ore 22.15); Stazione FS (ore 22.20).

Tratta delle 23.00 (con tappa a Montepagano): Stazione FS (ore 23.00); Piazza I Maggio (ore 23.02); Parcheggio piazza Olimpia – Zona Sud (ore 23.03); Lungomare Zona luna Park (ore 23.05); Rotonda Sud Lungomare Celommi (23.07); Rotonda Nord Lungomare Celommi (ore 23.09); Angolo via Makarska (ore 23.10); Angolo via Emilia (ore 23.12); Parcheggio via Michetti – Zona Nord (ore 23.15); Montepagano piazza del Municipio (ore 23.30); Stazione FS (ore 23.45).

IL TRENINO. A questo servizio si aggiunge quello relativo al trenino turistico che è stato confermato anche per questa stagione e che, molto apprezzato da visitatori e operatori, interesserà tutto il Lungomare di Roseto degli Abruzzi.

“Anche per questa estate siamo riusciti a garantire il servizio di trasporto gratuito, attraverso la navetta, fondamentale per il nostro territorio durante la stagione estiva – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio – La navetta è fondamentale per una città turistica come Roseto degli Abruzzi e quest’anno abbiamo cercato di ottimizzare le corse ponendo una particolare attenzione anche al borgo di Montepagano e alle grandi manifestazioni previste nel nostro calendario degli eventi. Ci piace sottolineare che, grazie ad un impegno economico diretto del Comune, siamo riusciti ad organizzare un servizio del tutto gratuito che riesce, da un lato, a decongestionare dal traffico il centro della nostra città e, dall’altro, a facilitare gli spostamenti sul territorio”.




LE TOGHE IN CARROZZINA

Pescara, 5 Luglio 2024. Si è tenuta questa mattina presso il Tribunale di Pescara la “passeggiata empatica” in carrozzina organizzata dal locale CPO dell’Ordine degli Avvocati in collaborazione con l’Associazione Carrozzine Determinate.

Ai saluti istituzionali del Presidente del CPO Avv. Marco Pellegrini sono seguiti due interventi introduttivi a cura dell’Avv. Mariangela Cilli componente CPO e Segretaria dell’Associazione Carrozzine Determinate e del Presidente di Carrozzine Cav. Claudio Ferrante.

Quest’ultimo ha poi guidato il Presidente del Tribunale Dott. Angelo Bozza, il Procuratore Capo Dott. Giuseppe Bellelli e un nutrito gruppo di avvocati, tra i quali anche alcune neoelette consigliere del comune di Pescara, nella passeggiata in carrozzina muovendo dal parcheggio antistante il Consiglio dell’Ordine.

I partecipanti, con grande spirito di abnegazione e quali attenti osservatori, hanno potuto sperimentare direttamente le frustrazioni e le difficoltà che le barriere architettoniche determinano nella vita di una persona con disabilità. Hanno affrontato un percorso che li ha visti muoversi e utilizzare alcuni servizi all’interno del palazzo di giustizia e affrontare i percorsi esterni di accesso sia come avvocati presso il Consiglio dell’Ordine, sia come utenza passando per l’ingresso al pubblico.

Scoprirsi improvvisamente in una condizione diversa e gestire le criticità che si presentano nel vivere l’ambiente, sono stati per i presenti un grande esercizio di empatia.

L’iniziativa fortemente voluta dal CPO, nell’ambito di un percorso di sensibilizzazione in tema di pari opportunità, ha riscosso grandi consensi e suscitato molteplici e condivise riflessioni.

“Siamo molto soddisfatti del feedback ricevuto dai partecipanti del Foro di Pescara, sappiamo bene come la passeggiata empatica costituisca davvero un punto di svolta per la visione di un nuovo concetto di disabilità, come condizione determinata da un ambiente sfavorevole” così il Cav. Claudio Ferrante.

Il Presidente del CPO Marco Pellegrini ha così commentato: “L’iniziativa, resa possibile grazie all’insostituibile contributo di Carrozzine Determinate, ha consentito ad avvocati e magistrati di individuare i punti e le criticità di accesso agli uffici giudiziari, vivendo l’esperienza di chi è costretto sulla sedia rotelle; sarà così possibile in futuro consentire anche alle persone con disabilità di accedere in modo agevole al Tribunale ed in Procura.

Anche questo è fare giustizia”.

Un ringraziamento alla Ortopedia Artes di Montesilvano per aver messo a disposizione gratuitamente le carrozzine.

CPO Ordine Avvocati Pescara

Associazione Carrozzine Determinate

Claudio Ferrante, Presidente Associazione Carrozzine Determinate




ABRUZZO PRIDE RIFONDAZIONE COMUNISTA È “AGITATA CON CURA”

Non c’è orgoglio senza liberazione!

Non c’è nessun orgoglio nel genocidio!

Pescara, 5 luglio 2024. Rifondazione Comunista domani sabato 6 luglio parteciperà con orgoglio all’Abruzzo Pride e sfileremo con le bandiere della pace e quelle palestinesi. Non esiste liberazione di determinate soggettività oppresse senza la liberazione di tuttә le soggettività e di tutti i popoli. Il Pride nasce come rivolta e liberazione e in quanto tale Rifondazione Comunista continua a intenderlo.

Siamo convintamente “Agitate con cura” e ci riconosciamo nel documento politico dell’Abruzzo Pride, che è possibile scaricare e condividere al linl che segue https://www.abruzzopride.it/abruzzo-pride-2024/documento-politico-abruzzo-pride-2024/

La comunità LGBTQIA+ in Italia come in troppi altri Paesi, è sempre più bersaglio di una crescente ondata di crimini e odio, alimentata da una classe politica tesa a sgretolare la democrazia e frammentare la società. Ricordiamo che in Italia ancora non esiste una legge che estenda l’aggravante dei crimini d’odio e violenza alle persone LGBTQIA+. Denunciamo l’ulteriore declino dell’Italia nella classifica europea in materia legislativa al riguardo: secondo il rapporto Ilga del 2024 l’Italia è al 23° posto su 27, ormai prossima a diventare fanalino di coda.

Rifondazione Comunista crede fermamente che le lotte per i diritti civili e per quelli sociali debbano procedere necessariamente di pari passo: non ci accontentiamo di avere una legge sull’omolesbobitransfobia se poi non possiamo arrivare a fine mese perché ci hanno tolto il reddito di cittadinanza o perché il nostro lavoro è sottopagato, private sempre più dei nostri diritti sociali e perfino ammazzata di lavoro – così come non ci aiutano aumenti salariali se poi siamo costretta a nasconderci e soffocare le nostre identità sul posto di lavoro per non essere mobbizzatә, umiliata, licenziata o perfino suicidata!

Siamo fortemente agitata contro la guerra, che è negazione di tutti i diritti a cominciare da quello all’esistenza, non ci arruoliamo alla retorica militarista e machista del governo italiano e di quelli europei, siamo dalla parte della pace e non dell’invio di armi. Siamo al fianco di tutte quelle realtà LGBTQIA+ che, accogliendo le richieste delle persone queer in Palestina, rifiutano la propaganda che strumentalizza le loro esistenze, presentando Israele come paladina dei diritti delle persone queer: come per tutte le persone palestinesi, anche per loro da decenni è molto più probabile essere ricattata, aggredita, umiliata, violentata, bombardata e ammazzata dalle forze di occupazione israeliane e dai coloni sionisti.

Non c’è orgoglio senza liberazione!

Non c’è nessun orgoglio nel genocidio!

Buon Abruzzo Pride a tuttә!

Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-SE

Viola Arcuri e Marco Fars, co-segretarә regionali PRC-SE Abruzzo

Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC-SE Pescara




INTERROTTI I LAVORI IN STRADA CATANI

Si attende l’intervento di Pescara Energia. Sul lungomare sud si riattiva il doppio senso fino a viale Patini

Pescara, 5 luglio 2024. Il sindaco Carlo Masci e il consigliere comunale Massimo Pastore annunciano che “i lavori promossi dal Comune di Pescara in strada Catani, per mettere in sicurezza la strada stessa, sono momentaneamente fermi. L’impresa impegnata nella realizzazione di un muro di contenimento (lungo circa 80 metri) è stata costretta ad interrompere l’attività, mentre si occupava delle fondazioni del muro, perché nell’area interessata all’intervento è stata trovata una condotta del gas inizialmente non segnalata e non compatibile con questo progetto”, dicono.

È stato necessario, quindi, programmare l’intervento di Pescara Energia per lo spostamento della condotta e solo nel momento in cui sarà concluso questo passaggio si potrà riprendere a lavorare. Nel frattempo, la strada è aperta al traffico“, concludono.

Masci e Pastore annunciano anche, a seguito di un sopralluogo nel cantiere, che oggi sarà riattivato il doppio senso di marcia su un ulteriore tratto del lungomare sud. Se nelle scorse settimane era tornato percorribile il tratto dal fosso Vallelunga a via Braga, da oggi si circolerà a doppio senso anche fino a viale Teofilo Patini.




TRASFIGURAZIONI

Opere di caco3 / Marco De Luca. Abbazia di Santo Spirito al Morrone, a cura di Laura Salerno e Giovanni Gardini 4 luglio 2024 – 2 febbraio 2025

Sulmona, 5 luglio 2024. Dal 4 luglio 2024 al 2 febbraio 2025 l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone di Sulmona ospiterà all’interno dei suoi suggestivi spazi espositivi, collocati nell’ex Refettorio, la mostra intitolata Trasfigurazioni, con opere musive di CaCO3 – un collettivo formato da Âniko Ferreira da Silva, Giuseppe Donnaloia e Pavlos Mavromatidis – e Marco De Luca, artisti di spicco nel panorama dell’arte contemporanea.

Questa esposizione, nata dalla collaborazione con la Raccolta Lercaro di Bologna – Museo di arte antica, moderna e contemporanea – presenta preziose opere volte a delineare, attraverso linguaggi espressivi che recuperano materiali antichi al fine di ripensare la tradizione e riconvertirla in modernità, l’assunto di Trasfigurazione, declinandolo mediante il potere delle immagini in plurime possibili letture interpretative. La parola viene definita, nel Vocabolario Treccani, come  “L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione”. La materia delle opere, il mosaico, attraverso i giochi di luce e i riflessi generati dall’impiego di materiali rifrangenti (foglia d’oro, smalti traslucidi, pigmenti, paste vitree), trasmuta in sostanza luminosa che si sublima fino a diventare pura essenza.

L’operazione intellettuale posta alla base della tematica illustrata dalla mostra, quindi, non assume solo taglio filosofico, acquisisce anche uno spessore spirituale, nel riecheggiare il racconto evangelico evidenziandone il precipuo aspetto ideologico di un corpo sacro che trascende in puro fulgore, suprema irradiazione, con un sottile sguardo all’imminente Giubileo del 2025. Ulteriore operazione critica sottesa, funzionale a stimolare la parte relazionale con il contesto espositivo e la dimensione fruitiva, è l’allestimento delle opere, le quali perdendo lo statuto di verticalità previsto dall’ancoraggio a parete, invadono lo spazio della fruizione disponendosi in orizzontale, creando un suggestivo tappeto variopinto di tessere musive e cromie smaltate che invitano il riguardante a girargli intorno e ad ammirarlo, analizzarlo, interpretarlo, mediante una visione panottica.

Nel caso delle opere dei CaCO3, collettivo di artisti costituitosi a Ravenna, le tessere di mosaico incarnano frammenti di un puzzle che deve alla sua destrutturazione la propria vocazione alla luminescenza, trasformandosi in diario astratto di metamorfosi e cangiantismi tesi a stabilire un nesso emotivo ed empatico con lo spettatore che si immerge, immedesimandosi, nell’opera stessa. Le loro creazioni eternano il connubio tra mosaico, vetro, oro, smalti, intavolando una ricerca stilistica che riscontra nel campo dell’arte musiva la propria precipua ragion d’essere e un’indagine tematica filosofica che rintraccia nelle potenzialità luministiche effuse dalla combinazione di materie e pigmenti l’essenza dell’essere, catturata e cristallizzata nella singola tessera.

Come guardiane totemiche dei tappeti di luce dei CaCO3, si dispiegano le sculture-installazioni di mosaico, in tessere di pietra, vetro e smalti, di Marco De Luca, astanti e silenziose muse, figure metafisiche degli eoni del tempo, a simboleggiare quasi una veglia spirituale a cui il pubblico è invitato a compartecipare. L’artista, abbandonando la pittura, ha creato percorsi e passaggi interiori grazie al recupero dell’utilizzo del mosaico, riscoprendo con esso la dimensione del tempo. Quella di De Luca è arte sacra, non nel senso dell’adesione alla pratica religiosa ma della sua vicinanza al quid che ci anima. Le sue opere sono essenza di sostanza materica trasfigurata in riverbero, sono composti di luce che innalzano la sfera terrena alla dimensione spirituale, filtrandola attraverso la lente del tempo.

Marco De Luca

Marco De Luca nasce a Medicina. Diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico a Ravenna, nel 1973 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Risalgono agli inizi degli anni settanta le prime esposizioni personali, principalmente dedicate alla pittura. L’atto immediatamente successivo è il riavvicinamento al mosaico, scelto consapevolmente come proprio mezzo espressivo. Questa scelta, fondamentale per il successivo percorso artistico, è principalmente dettata da una personale concezione del linguaggio musivo, nel quale scultura e pittura risultano pienamente coinvolte. Nel 1997 collabora con Arnaldo Pomodoro alla realizzazione di un’opera per la Rocca di San Leo, in occasione dell’esposizione «Arnaldo Pomodoro. Sculture per San Leo e per Cagliostro». Ha esposto opere in molti Musei e Gallerie d’arte tra cui si ricordano principalmente: nel 2012 la mostra personale al MAR di Ravenna, nel 2015 l’esposizione personale negli ambienti delle Chiese rupestri Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci a Matera, nel 2019 la persona al Museo Diocesano di Faenza.

CaCO3

Il gruppo CaCO3 nasce nel 2006 su iniziativa di Âniko Ferreira da Silva (Ravenna, 1976), Giuseppe Donnaloia (Martina Franca, 1976) e Pavlos Mavromatidis (Kavala, Grecia, 1979) che, dopo l’esperienza di formazione presso la Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna, condividono e sviluppano un comune percorso di ricerca artistica dove antico e contemporaneo si innestano alla ricerca di nuove prospettive formali. Formula chimica del carbonato di calcio, o calcare (la pietra), il nome CaCO3 si riferisce a una delle materie prime comunemente utilizzate per la creazione di manufatti musivi, rivelando esplicitamente il valore fondamentale che l’elemento materiale riveste nella ricerca del gruppo. CaCO3 attualmente è rappresentato dalla Galerie Marc Heiremans di Anversa e, inoltre, coopera con vari studi architettonici e di interior design per la realizzazione di opere in ambito privato. Il gruppo opera a Ravenna.




APPUNTAMENTO IN ADRIATICO

In arrivo la flotta al Marina di Pescara. Gli equipaggi dell’evento promosso da Assonautica Italiana faranno tappa in città venerdì 6 luglio

Pescara, 5 luglio 2024. C’è anche Pescara tra le tappe della XXXVI edizione di “Appuntamento in Adriatico”, la manifestazione promossa da Assonautica Italiana con l’obiettivo di valorizzare il turismo nautico, i porti e i territori adriatici. La flotta delle imbarcazioni da diporto partecipanti alla manifestazione, coordinata da Paolo Dal Buono e ideata nel 1989 proprio in occasione dell’inaugurazione del Marina di Pescara, farà scalo in città oggi, venerdì 5 luglio, per essere accolta da Assonautica Pescara Chieti e dal porto turistico Marina di Pescara.

Presentati ufficialmente a Venezia a fine maggio, in occasione del Salone nautico internazionale, e partiti proprio dalla Serenissima il 10 giugno, dopo aver toccato alcuni porti sloveni, gli equipaggi partecipanti, da quasi un mese, stanno percorrendo decine di miglia facendo rotta verso Sud, per arrivare in Abruzzo proprio questa settimana.

Dopo una tappa a Giulianova, la flotta sosterà a Pescara venerdì per poi riprendere il largo sabato e proseguire fino a Rodi Garganico, per poi tornare nuovamente a Nord, fare scalo nella nostra regione a Vasto e Ortona dal 21 al 23 luglio e terminare la propria avventura a Rimini il 26 luglio. 

Ad attendere gli equipaggi al Marina di Pescara sarà il presidente del Marina di Pescara Gianni Taucci e il direttivo di Assonautica Pescara Chieti, presieduto da Francesco Di Filippo che, anche in qualità di vicepresidente vicario di Assonautica Italiana, e in collaborazione con il Marina di Pescara, la Camera di Commercio Chieti Pescara e alcune associazioni del territorio, ha ideato un’accoglienza alla scoperta dei sapori e delle eccellenze abruzzesi.

Dopo il benvenuto nella sede di Assonautica Pescara in programma alle ore 18, gli equipaggi parteciperanno all’inaugurazione e visiteranno gli stand della 38esima edizione della Mostra Mediterranea, la fiera dedicata alle tipicità agroalimentari più longeva d’Abruzzo, promossa dall’Ente camerale. La serata dei partecipanti di Appuntamento in Adriatico proseguirà all’insegna del gusto con l’incontro “Alla scoperta dei Presidi abruzzesi”, una degustazione guidata a cura delle guide del Gusto Lento di Slow Food Abruzzo in collaborazione con il Mercato Contadino di Pescara e la Cambusa di Assonautica Pescara Chieti.

«Siamo orgogliosi di accogliere la flotta delle imbarcazioni di Appuntamento in Adriatico», commenta il presidente Di Filippo, «una manifestazione nautica che più di ogni altra racchiude in sé tutti i significati della navigazione da diporto: navigazione, turismo, scoperta, divertimento, fratellanza, cultura, organizzazione, programmazione, ospitalità e tanto altro ancora. A testimonianza del valore di questa iniziativa, patrocinata anche dall’AIC Forum delle Camere di Commercio di tutto l’Adriatico e lo Ionio, anche il fatto che è stata scelta dal Ministero del Turismo per promuovere il progetto l’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto, ideato in collaborazione con Enit e le Regioni italiane per la valorizzazione del turismo nautico e la promozione dei porti turistici come punti di approdo per esplorare l’entroterra e scoprirne bellezze e tradizioni attraverso percorsi enogastronomici e culturali».




PORRONE PRESIDENTE NAZIONALE FIESA

Il panificatore molisano dell’Asso Panificatori Confesercenti: il mio lavoro e il mio impegno per tutti i miei colleghi fornai d’Italia

Agnone, 5 luglio 2024. Mario Porrone, cinquanta anni, titolare della Panetteria “La Spiga d’Oro” di Agnone, oggi, 4 luglio, è stato eletto, all’unanimità, Presidente Nazionale di Fiesa Assopanificatori Confesercenti, tra le più grandi Associazioni di imprese del nostro Paese. L’elezione di Porrone è stata salutata con grande entusiasmo tra i fornai presenti, perché lo ritengono l’uomo giusto al posto giusto soprattutto in questo periodo in cui le imprese dell’arte bianca soffrono di un eccessivo peso fiscale e di costi altissimi delle materie prime. Nella stessa riunione sono stati eletti anche due Vicepresidenti, ovvero Alessandro Partigiani, di Ferrara, e Francesco Arena, di Messina. Porrone, che sulla sicurezza alimentare, sul confronto con governo e parlamento per la mitigazione delle imposte e sulla fiscalità di vantaggio per il settore della panificazione ha incentrato il suo programma di attività di Presidente. “Ringrazio di cuore tutti i colleghi per la fiducia riservatami – ha dichiarato Porrone – con i Vicepresidenti avvierò un lavoro di analisi del mondo dell’arte bianca. Insieme difenderemo la nostra categoria e, nello stesso tempo faremo in modo che il consumatore sia tutelato”.  Porrone ha preso impegno, in raccordo con i suoi colleghi, con la Fiesa e con la Confesercenti per la definizione di una serie di protocolli condivisi di lavoro, utili a tutto il settore della Panificazione.

Mario Porrone può essere tranquillamente considerato un imprenditore illuminato è attento alle modificazioni del mercato nazionale e internazionale, ma non perde di vista il suo territorio molisano. D’altronde è di Agnone, la famosa città delle campane, dove è stato riconosciuto anche il rito del fuoco più grande del mondo. È una città ricca di arti e mestieri, piena di artigiani, attività artigianali, tra cui quella di Porrone, ovvero un’attività di panificazione nata nel 1972, rilevata dai suoi genitori nel 1975, il papà Angelo e la mamma Aminta. L’anno prossimo compie 50 anni di attività; 50 anni di attività in mano alla sua famiglia. Il Maestro Panificatore Mario Porrone è subentrato ai suoi genitori nel 1993, quando c’è stato un significativo ammodernamento della panetteria. Da allora ha iniziato a inserire ogni anno un nuovo dipendente, fino ad arrivare da ormai venti anni con oltre 22 collaboratori. Al suo fianco, in modo instancabile, la moglie Antonella e le figlie Agata, Arianna e Angela.

L’azienda di Porrone ha ben quattro attività nel raggio di dieci chilometri. Inoltre, ha un banco servito all’interno di un media market di Agnone, dove sono venduti esclusivamente i prodotti artigianali propri. Porrone ha un punto vendita a Poggio Sannita, il suo paese di origine, per dare soprattutto un servizio ai concittadini. Ma il Maestro è riuscito a differenziare la propria attività, sempre nel settore alimentare, e nel 2023 ha aperto, con successo, un risto pub Niagara, sempre a Poggio Sannita. “Tutta la mia famiglia è orgogliosa della propria attività – ha detto Mario Porrone – siamo orgogliosi di essere datori di lavoro in un territorio significativo di storia, tradizioni e cultura come quello dell’Alto Molise; soprattutto perché riusciamo  E in ogni caso riusciamo ad assicurare stipendi a venti famiglie”.

Porrone e la sua azienda sono iscritte a Confesercenti da oltre dieci anni. E proprio questa Associazione ha fornito coraggio, determinazione e qualità; ma tutto ciò che ha costruito è frutto di vera passione, di sacrifici in un mondo, quale quello dell’arte bianca, della panificazione, un settore che coincide profondamente con i valori trasmessi dai suoi genitori; un settore fatto di sacrifici e di attenzioni nella somministrazione di prodotti genuini alla comunità.

“Per me è molto importante fare Formazione – ha aggiunto Porrone – perché Formazione è la parola più importante oggi di questo nostro mestiere. È importante fare Formazione continua per stare al passo con i tempi, anticipando anche le modificazioni di prodotti e di processo”.

L’azienda, la Panetteria “La Spiga d’Oro”, si occupa anche dell’attività di catering, assicurando cerimonie e banchetti fornendo tutto quanto necessario, dai tavoli alle tovaglie, dai prodotti salati ai dolci, alle bevande; c’è anche il personale qualificato. In sostanza,  un buffet chiavi in mano.  “Sono orgoglioso di essere stato eletto Presidente Nazionale di Fiesa Assopanificatori Confesercenti – conclude Mario Porrone – perché è un traguardo importante e utile anche per gli altri colleghi, facendo sintesi delle problematiche dei  fornai di tutte le regioni d’Italia”.




PAROLE D’AUTORE

Al via la rassegna a cura dell’ associazione Quid,  sulla terrazza della Biblioteca Bindi. Oggi, venerdì 5 luglio, il primo appuntamento con François Morlupi

Giulianova, 5 luglio 2024. Prenderà avvio oggi,  venerdì 5 luglio,  la rassegna “Parole d’Autore” nella splendida cornice della terrazza di Palazzo Bindi su corso Garibaldi, a Giulianova. L’iniziativa è curata dall’associazione Quid, in collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi”.

Il primo appuntamento, alle ore 21:15, vedrà ospite François Morlupi , che torna in città per presentare il suo ultimo libro dal titolo “Il gioco degli opposti”, pubblicato da Salani ad aprile di quest’anno. Il volume è parte della fortunata serie che ha per protagonisti i cinque poliziotti del commissariato romano di Monteverde, guidato da Biagio Maria Ansaldi. Dialogheranno con lo scrittore Manuela Costantini e Rita Chiappini.

Se nell’avventura precedente, raccontata in “Formule Mortali”, i poliziotti da Roma si sono trasferiti in Corsica, ne “Il gioco degli opposti” gli stessi si dovranno spostare in Bulgaria, a Sofia. Senza rinunciare alla consueta dose d’ironia, Morlupi costruisce la sua indagine più dura e complessa, che unisce le atmosfere del noir italiano con quelle del poliziesco internazionale. Una frenetica corsa contro il tempo e un viaggio nei territori più freddi dell’animo umano.

“Il gioco degli opposti”, Salani, 2024.

Un ragazzo, in una gelida domenica d’inverno, mentre imperversa sulla città di Sofia una bufera di neve, si presenta al commissariato centrale e chiede dell’ispettore Dimitrov. Sa già che da là dentro non uscirà vivo, ma ha un’importante missione da compiere: consegnare una pen drive che contiene il filmato di un brutale omicidio.

L’ispettore non fa in tempo a interrogare il ragazzo perché quest’ultimo si toglie la vita mordendo una capsula di cianuro. Prima di morire lascia però un secondo messaggio, un bigliettino con su scritto un nome: Biagio Maria Ansaldi. Intanto a Monteverde i Cinque sono appena usciti da un’indagine che ha lasciato cicatrici profonde e stanno cercando di ritrovare una qualche forma di normalità ed è appena arrivato un nuovo membro della squadra, Eliana Alerami.

Ma quello avvenuto a Sofia non è soltanto un delitto terrificante. È il primo di una catena che rischia di seminare il panico in tutta Europa. Ansaldi dunque non ha scelta, deve partire immediatamente e trovare un modo per collaborare con Dimitrov.




L’AURUM SI ACCENDE DI ROSA

Tagliato il nastro della quarta edizione di Phenomena

Pescara, 4 luglio 2024. Un tripudio al talento ed alla creatività: questo è Phenomena, il salone dell’imprenditoria femminile che si svolge all’Aurum, dal 4 al 5 luglio 2024, promosso da Camera di commercio Chieti Pescara, Agenzia di sviluppo, in collaborazione con Ifta, ideatrice del marchio.

Al taglio di nastro, un presidente Gennaro Strever profondamente soddisfatto considerato che per questa edizione è arrivata, da tutta Italia, una delegazione di presidenti e segretari generali delle Camere di commercio aderenti al network Mirabilia che ha il compito di promuovere la sostenibilità anche dal punto di vista sociale e culturale. Grazie a questa sinergia, i cui accordi sono stati presi nella serata di ieri, Phenomena andrà ad inaugurare la stagione degli eventi italiani all’Expo 2025 di Osaka.

Ad esprimere grande apprezzamento per l’iniziativa, l’assessore regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca: Grazie al presidente Gennaro Strever che ha avuto la lungimiranza di riconoscere tutto il potenziale di questa manifestazione. Da assessore e da donna, prendo l’impegno affinché Phenomena cresca in Italia ed all’estero.

A proposito di estero, era presente all’inaugurazione anche il presidente di Assocamerestero che riunisce 86 Camere di commercio italiane oltre confine e ben 63 paesi: La manualità italiana ha un cuore ed un’anima che tutti vogliono copiare. Ne sono una prova i ben 680 miliardi di export che vengono accumulati dalle nostre aziende ogni anno.

Saranno quarantuno i buyers che incontreranno le 52 imprese presenti provenienti da Germania, Belgio, Olanda, Inghilterra, Scozia, Danimarca, Giappone, Croazia, Russia e Ucraina.

A dare ulteriore energia al salone l’evento organizzato dall’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica dell’ENEA e la Camera di Commercio di Chieti Pescara tramite la sua Azienda speciale Agenzia di Sviluppo, nell’ambito del Programma “Donne in Classe A” della Campagna Nazionale “Italia in Classe A”, promossa dal Ministero dell’Ambiente della Sicurezza Energetica.

Domani, 5 luglio 2024, sarà la volta infatti di una giornata dedicata ad offrire alle imprese un inquadramento sui temi del risparmio e dell’utilizzo efficiente dell’energia,  opportunità̀ per le aziende sia in termini di riduzione dei costi di produzione e di ottimizzazione del business, sia di incremento della propria competitività̀  e di accrescimento del valore dell’impresa nei confronti dei propri stakeholder, interni ed esterni all’organizzazione aziendale.

In foto, il taglio di nastro; il tavolo di lavoro con la delegazione Mirabilia; l’area espositiva; Davide Fantoni, segretario generale della Camera di commercio italiana in Giappone.




TENZONE BRONZEA 2024

Domenica a Sulmona il Campionato F.I.Sb. Per musici e sbandieratori.

Sulmona, 4 luglio 2024. Sulmona è pronta ad accogliere bandiere, tamburi e chiarine che domenica 7 luglio arriveranno in città per la Tenzone Bronzea 2024, terza serie del Campionato Nazionale F.I.Sb. per musici e sbandieratori storici. L’evento di rilevanza nazionale, organizzato dal Borgo San Panfilo, vedrà una partecipazione massiva, con circa 400 atleti provenienti da tutta Italia, impegnati nel campionato. A sfidarsi nel campo di gara, allestito nella splendida cornice di Piazza Garibaldi, per guadagnarsi la promozione della Tenzone Argentea 2025 nove gruppi storici: Sestiere Porta Bonomini di Sulmona (AQ), Borgo San Nicolò di Cava de’ Tirreni (SA), Casa Normanna – Rione Vecchia Matrice di Motta Sant’Anastasia (CT), Musici e Sbandieratori di Castelfranco di Sotto (PI), Rione Cento di Lugo (RA), Giovani Maestri di Motta Sant’Anastasia (CT), Rione Madonna delle Stuoie di Lugo (RA), Sbandieratori e Musici del Niballo di Faenza (RA) e Contrada Rione San Paolo di Ferrara. Squilli di chiarine, rulli di tamburi e colori di bandiere che tornano a Sulmona per un Campionato Nazionale F.I.Sb. e per la Tenzone Bronzea per la terza volta, dopo il 2011 e il 2022 organizzati sempre dal Borgo San Panfilo, a dimostrazione di quanto il capoluogo peligno stia entrando sempre più a pieno titolo nella geografia italiana delle manifestazioni storiche di questa tipologia.

Il campionato avrà inizio alle ore 9:00 in Piazza Garibaldi per poi proseguire la mattinata con la Specialità Coppia Tradizionale e la Specialità Piccola Squadra, con il termine previsto per le 12:00. Nel pomeriggio, alle ore 15:30, i gruppi in gara si raduneranno sempre in Piazza Garibaldi per proseguire il campionato con la Specialità Singolo Tradizionale e la Specialità Grande Squadra e Musici. Al termine delle gare, previsto per le 18:30, si procederà alla lettura delle classifiche finali e alle premiazioni che decreteranno i gruppi di musici e sbandieratori storici promossi nella Tenzone Argentea 2025. In caso di maltempo le gare si svolgeranno, la mattina, al Palazzetto dello Sport di Sulmona in via XXV Aprile, nel pomeriggio al Palazzetto dello Sport di Popoli in via Amedeo Natale.

“Dopo mesi di organizzazione – commenta il Capitano del Borgo San Panfilo, Filippo Ficorilli – è finalmente arrivata la Tenzone Bronzea 2024 di Sulmona. Posso dire con orgoglio che abbiamo coinvolto davvero tante persone e tante componenti della comunità sulmonese affinché questo evento possa diventare importante non solo per il circuito F.I.Sb., ma anche per la cittadinanza e per l’intero circondario; anche perché, per la Tenzone Bronzea, tra sabato e domenica, arriveranno in città circa 400 atleti che occuperanno totalmente le strutture ricettive del territorio sulmonese, ma anche oltre, nelle comunità limitrofe, generando un indotto economico importante per l’intero comprensorio peligno.”

“La speranza è che quest’evento, importantissimo sul panorama nazionale, possa smuovere le coscienze e toccare la vocazione turistica della Città di Sulmona affinché, nel caso ci fosse la possibilità di organizzare manifestazioni di questo tipo ancora più importanti, ci sia maggiore supporto e apporto delle componenti cittadine. I miei ringraziamenti vanno al Consiglio Direttivo e a tutti i soci del Borgo San Panfilo che da mesi lavorano alla riuscita di questo evento, al Sindaco della Città di Sulmona e alla Giunta Comunale, in particolar modo all’Assessore Andrea Ramunno, alla Presidente della F.I.Sb. Antonella Palumbo, al Presidente della Giostra Cavalleresca di Sulmona Maurizio W. Antonini, alla Fondazione Carispaq e a tutti gli sponsor che hanno permesso la realizzazione di quest’evento. Noi siamo pronti e non vediamo l’ora, siamo certi che la Tenzone Bronzea gioverà all’immagine del Borgo San Panfilo, della Giostra Cavalleresca dell’intera Città di Sulmona.”

“Ancora una volta Sulmona – commenta l’Assessore del Comune di Sulmona con delega alla Cultura e allo Sport, Andrea Ramunno – ospita un grande evento, e per il l’Amministrazione Comunale è un vanto organizzare manifestazioni di questo tipo, inerenti e compatibili con tutto il ‘mondo Giostra’. Un grande ringraziamento al Borgo San Panfilo che, dopo l’VIII edizione del Torneo Borgo San Panfilo – Memorial Luisa D’Agostini, porta a Sulmona un’altra manifestazione nazionale per musici e sbandieratori con la Tenzone Bronzea. L’impegno da parte dell’Amministrazione Comunale è massimo e speriamo, nei prossimi anni, di poter puntare ancora più in alto nell’organizzazione di questo tipo di eventi”.




LA RIQUALIFICAZIONE DELLA STAZIONE FERROVIARIA

A proposito della cosiddetta fase partecipativa per il progetto  

Teramo, 4 luglio 2024. “Apertura fase partecipativa per il progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria”: così recita la locandina di invito ai cittadini da parte dell’amministrazione comunale di Teramo.

Non vogliamo ovviamente entrare nel merito del suddetto progetto né nel suo perché; vogliamo invece e ce ne corre l’obbligo nel rispetto delle finalità di Demos, porre l’accento sul “metodo”, su quei termini “fase partecipativa” che farebbero immaginare un percorso democratico di urbanistica partecipata, percorso non solo opportuno ma doveroso quando si mettono le mani sulla città sulle sue infrastrutture, sulla sua rigenerazione o riqualificazione, addirittura sulla sua ferrovia. Invece la suddetta “fase partecipativa” si apre a progetto chiuso: l’iter è giunto al progetto esecutivo.

Dunque, partecipazione a cosa?

I progettisti ed il Sindaco spiegano che c’è ancora spazio per qualche osservazione, qualche richiesta, qualche proposta.

E su questa flebile possibilità i quartieri direttamente interessati perché adiacenti alla stazione si avventurano: retrocedere i binari un po’ più giù, allargare la rotonda piantare più alberi. Tutto lecito, certo. Ma la PARTECIPAZIONE dov’è?

Un percorso partecipativo serio e rigoroso avrebbe previsto altre modalità ed altri step: una stazione ferroviaria è elemento strategico di una città, non di uno o due quartieri, dunque sarebbe stata necessaria una consultazione cittadina attraverso gli strumenti quelli veri, della partecipazione: un forum cittadino o un sondaggio deliberativo per es.: l’istituzione di un tavolo di lavoro da cui far emergere la possibilità di coniugare i desideri e i bisogni dei cittadini con un iter progettuale rigoroso: materiale prezioso ed indispensabile, in democrazia, per predisporre un intervento urbano veramente strategico.

Tutto questo è mancato: quali le ragioni che hanno portato all’intervento?

Espresse come, da chi?

Quale il coinvolgimento dell’intera cittadinanza?

Con quali strumenti sì è ascoltata raccolta discussa e valutata la volontà dei cittadini dove volontà sta per esigenze aspettative, bisogni?

A meno che non si voglia far passare per partecipazione il progetto elaborato dal quartiere adiacente alla stazione, calibrato solo sui bisogni di quel quartiere, autonomamente, senza coinvolgimento alcuno della città.

La ferrovia riguarda tutti: centro storico, periferie, frazioni, quartieri: riguarda soprattutto e sempre i cittadini, i cives: soggetti detentori di diritti oltre che di doveri: sono loro i proprietari della città ed i fruitori delle sue potenzialità. Ed è veramente assurdo che questo debba ancora essere ribadito e riaffermato.

Prof. Carlo Di Marco Leone

Presidente di Demos

Arch. Maria Antonietta Adorante

Vicepresidente




UN GIOVANE TALENTO

Matteo Di Giulio per la Sieco Impavida Ortona

Ortona, 4 luglio 2024. La Sieco Service Impavida Ortona conferma il giovane talento Matteo di Giulio. Se lo scorso anno Di Giulio era stato impiegato come schiacciatore, le sue abilità in fase di ricezione e difesa non sono passate inosservate, tanto da garantirgli sì la conferma, ma in un ruolo differente. Matteo sarà infatti impiegato come libero al fianco di Broccatelli.

Scheda tecnica da aggiornare, dunque per Matteo Di Giulio, libero di 180 centimetri, nato a Chieti il 12 dicembre 2006.

Un Talento Cresciuto in Casa

Matteo Di Giulio arriva alla prima nella squadra nella passata stagione dopo essere stato prelevato direttamente dal settore giovanile della Sieco. La sua storia pallavolistica è strettamente legata al Paglieta, squadra della sua città natale. È infatti con la Virtus Paglieta che Matteo inizia a giocare a pallavolo all’età di sette anni. Con questa squadra, esordisce giovanissimo nella stagione 2019/2020 in un campionato di Serie B Nazionale.

Prime Esperienze con la Sieco

Nella stagione 2020/2021, Matteo indossa per la prima volta la maglia della Impavida, giocando nell’Under 15 della Sieco. Questa esperienza si rivela prolifica, con la Sieco che vince il campionato regionale e raggiunge il decimo posto a livello nazionale. Fortificato da questo successo, Matteo torna a giocare con la Virtus Paglieta nella stagione 2021/2022, ancora in Serie B.

Ritorno alla Sieco e Crescita Costante

Le strade di Matteo e della Sieco si incrociano nuovamente nella stagione 2022/2023, con Di Giulio impegnato nel settore giovanile ortonese e in Serie C. Nonostante le esperienze in campionati nazionali, raggiungere la Serie A2 rappresenta un traguardo significativo per il giovane atleta. L’impiego di Matteo Di Giulio è costante con Coach Lanci che lo butta strategicamente nella mischia per sfruttare il suo servizio insidioso e le sue già note capacità difensive.

L’esperimento può considerarsi riuscito e così Matteo Di Giulio sarà ancora nel Roster Impavido ma con il nuovo ruolo di Libero.

«Sono davvero contento di continuare la mia esperienza con la Sieco e per questo ringrazio la società che mi ha voluto ancora in squadra. Nonostante abbia sempre giocato come schiacciatore, questo cambio di ruolo non mi spaventa. Credo anzi possa rappresentare un’ottima occasione per continuare a crescere mettermi in gioco. Saluto i tifosi e in particolare il gruppo dei Dragoni.»

Matteo Di Giulio

Nascita: 12/12/2006

Luogo: Chieti

Nazionalità Sportiva: Italiana

Ruolo: Libero

Altezza: 180cm

CARRIERA

2024/2025 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A3)

2023/2024 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2022/2023 Sieco Service Impavida Ortona (Serie C)

2021/2022 Virtus Paglieta (Serie B)

2020/2021 Sieco Service Impavida Ortona (Settore Giovanile)

2019/2020 Virtus Paglieta (Serie B)




LABORATORIO DI PIZZICA

Alla Casina di Don Venanzio con cena spettacolo il 5 luglio

Pollutri, 4 luglio 2024. Lasciarsi trascinare dal ritmo incalzante e travolgente della pizzica… Per conoscere questo ballo, alla Casina di Don Venanzio, a Pollutri, all’interno della splendida riserva naturalistica regionale, il 5 luglio si terrà la Festa della pizzica, tra cultura, divertimento e tradizione. Si comincia alle 18.30 con il Laboratorio di pizzica tenuto da Andrea De Siena, danzatore che collabora con diverse formazioni musicali e artisti italiani e internazionali. Da anni danza nell’Orchestra Popolare Italiana del maestro Ambrogio Sparagna.

Nel 2014 è nel corpo di ballo de La Notte della Taranta e nel 2016 ha fondato la Scuola di Pizzica di San Vito della World Music Academy. Vanta anche collaborazioni con Max Gazzè e con l’Orchestra popolare del Saltarello.

La pizzica è danza di relazione, fatta di piccole fughe, guizzi, repentine fermate e ripartenze e giri. Insomma, un mondo tutto da scoprire…  Alla lezione, con uno dei più quotati ballerini e docenti, seguirà la cena – spettacolo con Roberto Boccacci (organetti), Federica Torrice (voce e tamburelli) e con lo stesso De Siena. Cibo, anche per vegetariani, ballo e musica, quindi, per una serata da non perdere. La direzione artistica dell’evento è di Pino Leuce.




LIMES STORIE DI MIGRAZIONI

Presentazione mostra di Francesco  Pistilli. Venerdì 5 luglio, ore 18:30 presso la Cantina del Boss (Ju Boss)

L’Aquila, 4 luglio 2024. Si chiuderà Venerdì 5 Luglio 2024 alle ore 18:30  presso la Cantina del Boss in Via Castello 3 a L’Aquila l’esposizione organizzata da Arci Solidarietà L’Aquila SCS, Realize Cooperativa Sociale, Arci L’Aquila APS  ed Horizon Service, della mostra “LIMES Storie di migrazioni” di Francesco  Pistilli.

Alla presenza del fotografo Pistilli e grazie alla partecipazione del giornalista Mattia Fonzi, sarà una occasione per approfondire il percorso espositivo costituito da venti fotografie di grande impatto e potenza che l’autore ha avuto l’occasione di scattare in differenti contesti migratori del mondo, dai Balcani al Venezuela, dalla Polonia all’Ucraina, dall’Italia alla Francia.

Le foto raccontano il dramma delle famiglie che fuggono dalle proprie case a causa di guerre, fame, povertà e cambiamenti climatici alla ricerca di una vita migliore; famiglie che si ritrovano spesso bloccate nei confini dove sono costrette a vivere anche per lunghe settimane in attesa di poter “passare” la frontiera o vedersi respingere, a volte anche con l’utilizzo della violenza.

La mostra ha l’obiettivo di raccontare e far riflettere su quanto accade nei confini migratori del mondo al fine di trasmettere al visitatore il bisogno di costruire un mondo più aperto alle necessità delle persone più fragili e una nuova società in cui, progetti di accoglienza degna come il SAI, possono rappresentare uno strumento utile per favorire l’integrazione delle persone straniere e abbattere odio, razzismo e tutti gli stereotipi legati al fenomeno migratorio.

L’esposizione, inaugurata il 20 Giugno 2024, è stata inserita nella serie di iniziative realizzate in occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale del Rifugiato, per riflettere sulle sfide che affrontano milioni di persone in fuga da guerre, persecuzioni e violenze e per ribadire l’impegno della società civile verso l’accoglienza e l’inclusione, per sostenere i diritti e la dignità di ogni individuo e per trascorrere del tempo insieme scoprendo cose lontane dal nostro quotidiano.

Venerdì 5 Luglio 2024 alle ore 18:30  presso la Cantina del Boss in Via Castello 3 a L’Aquila, parleremo di tutto questo grazie a Mattia Fonzi, giornalista, ed alla presenza del fotografo Francesco Pistilli che ci racconterà la sua mostra LIMES Storie di migrazioni.




FESTIVAL DEL DUBBIO

II^ edizione. Ortona 12 e 13 luglio 2024 ore 21:00. Piazza del Teatro Francesco Paolo Tosti

Ortona, 4 luglio 2024. Torna ad Ortona, dopo il successo della prima edizione, Il Festival del dubbio, ideato da Gaetano Basti, nelle serate del 12 e 13 luglio alle ore 21:00 nella piazza del teatro F. P. Tosti a cura di Edizioni Menabò-D’Abruzzo e Associazione Romano Canosa per gli Studi Storici, patrocinato dal Comune di Ortona.  Con il Festival del dubbio la città di Ortona, legata a doppio nodo con quella di San Tommaso Apostolo, il più antico e noto dubbioso che si conosca, diventa il centro propulsivo di questo pensiero che fa del punto interrogativo il suo orgoglio.

Se nella prima edizione del 2023 il festival aveva posto la sua attenzione sul rapporto tra dubbio e fede, in questa seconda edizione si parlerà dei risvolti etici, economici, filosofici legati all’Intelligenza Artificiale, tema cruciale di questo anno che continua a porre interrogativi in tutto il mondo e del rapporto inscindibile tra Giustizia e Verità, e dei dubbi che si porta dietro nell’esercizio del diritto.

La sera di Venerdì 12 Luglio, si terrà l’incontro a quattro voci Intelligenza Artificiale: progresso e criticità nel quale Graziamaria Dragani, autrice radio-televisiva, dialogherà con Daniele Bellasio vice direttore del Sole 24 ore e conduttore della trasmissione di Radio24 Amici e nemici, (autore assieme a Luca Mari del libro L’intelligenza Artificiale di Dostoevskij), sugli aspetti culturali legati all’IA, su quanto essa possa interferire o migliorare i processi creativi e su come il giornalismo può essere, o lo è già è toccato da questo strumento, con Stefania Costantini (Professore Ordinario di Informatica all’Università de L’Aquila) esperta di Intelligenza Artificiale e rappresentazione della conoscenza e ragionamento automatico e di approcci ibridi, ci si interrogherà sui dubbi correlati agli aspetti etici e scientifici e di come l’IA possa sostenere l’uomo anche nel campo della salute, con Fulvio Berghella (consulente anti riciclaggio e protezione dei dati, esperto di Cyber security,) si parlerà di IA e sicurezza dei dati informatici e con Antonio Pascale (scrittore e giornalista) già ospite della prima edizione, saranno approfonditi gli aspetti sociali e quotidiani che l’IA porta con sé, dell’IA come strumento migliorativo dei processi agricoli ma anche di come potrebbe migliorare una democrazia ormai fragile.

Sabato 13 Luglio lo scrittore Marzio Maria Cimini converserà sul tema Giustizia e verità con Edmondo Bruti Liberati (Magistrato), Glauco Giostra (Professore ordinario di Procedura penale presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza Università di Roma), e Franco Farinelli (professore emerito Università di Bologna).  In un mondo sempre più complesso e interconnesso, i concetti di giustizia e verità emergono come pilastri fondamentali della nostra convivenza sociale.  I relatori si interrogheranno su cosa significano veramente questi termini e come si intrecciano nei vari ambiti della nostra vita quotidiana.

Il Festival del Dubbio è e sponsorizzato da: Riflessi, Zecca, Setra, Civitarese viaggi, San Tommaso specialità alimentari, Nikita e Vecchio Teatro. 




CICLOVIA DEL SAGITTARIO IN BICI

Sulmona, 4 luglio 2024. Prevista per il 16 giugno, in concomitanza con le giornate del Cicloturismo indette da FIAB, la cicloescursione Lungo la ciclovia del Sagittario, prima rimandata per uno sciopero del personale di Trenitalia, si è svolta nella giornata di domenica 30. Appuntamento per tutti alla stazione di Sulmona, per gli arrivi da Pescara con l’accoppiata treno+bici.

Pur avendo avvisato della presenza di una decina di partecipanti in partenza da Pescara, il convoglio JAZZ è arrivato con solo 3 posti bici disponibili anche se poi, per la benevolenza della capotreno, nessuno è rimasto sulla banchina. Certo è che 4 persone hanno dovuto viaggiare con la bici tenuta a mano per oltre un’ora. E l’identica condizione si è ripetuta al ritorno.

Nonostante ciò, alla stazione di Sulmona si è formata una comitiva di 17 partecipanti. L’escursione, guidata da Antonio Cellitti e Marina Pecorini di Fiab Bicincontriamoci – Sulmona, si è snodata lungo 15 km di sentieri tabellati di fresco, con il marchio delle Ciclovie dell’acqua. Un progetto articolato in 4 percorsi tematici tutti studiati e fatti oggetto di un accorto piano di segnalamento, in pratica inaugurato proprio in occasione della ciclo escursione.

La Valle Peligna, nel cuore dell’Abruzzo, si dota in questo modo di un circuito di quasi 100 km tabellati con particolare dettaglio, studiati nel tempo tra vie minori e sentieri dedicati, con affacci panoramici di grande effetto scenografico. Quattro pannelli per 4 destinazioni: Sulmona, Anversa, Pacentro e Pettorano, e ognuna di queste racconta la propria storia. Nella Riserva delle Gole del Sagittario, Oasi del WWF, l’ha raccontata la Direttrice dell’Oasi Sefora Inzaghi, accompagnata da Massimo D’Alessandro in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Anversa.

Le potenzialità cicloturistiche di questo territorio sono enormi, e la Regione Abruzzo, su questo fronte ancora troppo indietro dal punto di vista normativo, dovrebbe fare uno scatto di reni per recuperare il tempo perso, se solo si vuole citare gli adempimenti previsti proprio dalla LR del 2013.

Questo è uno dei motivi che spinge il coordinamento delle associazioni FIAB abruzzesi, Pescara, Teramo, L’Aquila e Sulmona, a sollecitare la Regione perché finalmente rediga, dopo oltre un decennio, il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica dove un posto d’onore a questo punto va riservato proprio alle Ciclovie dell’acqua oltre che alla CiclOvidia, circuito base di tutto il progetto.

Giancarlo Odoardi – Coordinamento FIAB ABRUZZO MOLISE




IL LIBRO CHE AIUTA LE MAMME

Presentato sabato a Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi, 3 luglio 2024. L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi è lieta di annunciare la presentazione, per la prima volta in città, del libro Time Mamagement – Mamma riprenditi il tuo tempo! di Cristina Di Loreto.

L’evento si terrà sabato 6 luglio, alle ore 18:30, presso la piazza Centrale del Lungomare Celommi, all’interno del programma della Notte Bianca dei Bambini.

Ad aprire l’incontro, che vedrà la presenza dell’autrice, saranno i saluti della Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti, della Consigliera Comunale con delega alle Pari Opportunità Toriella Iezzi a cui farà seguito l’intervento della Dottoressa Elena Di Giacomo. Poi si terrà il momento di confronto con Cristina Di Loreto che presenterà la sua opera e il metodo innovativo da lei elaborato.

L’AUTRICE

Cristina Di Loreto è una psicoterapeuta breve strategica, coach esperta di problem solving ed è mamma di Azzurra e Manuel. Fondatrice del metodo Me First e della prima accademia di crescita personale dedicata alle mamme che ad oggi supporta la genitorialità anche in numerose aziende italiane.

Dopo aver vissuto sulla sua pelle alcune delle contraddizioni e delle difficoltà e sfide legate alla maternità, ha sistematizzato le tappe del Me First fino a farlo diventare un vero e proprio metodo in grado di aiutare le mamme a raggiungere la propria autorealizzazione.

Me First è il metodo che ha costruito per vivere la vita a pieno, in equilibrio tra le ambizioni professionali e la cura dei figli, ma soprattutto in linea con i propri desideri, valori e bisogni.

“Siamo contente di ospitare a Roseto Cristina Di Loreto; terapeuta che da alcuni anni, attraverso i social e i podcast, offre spunti di supporto alle mamme “equilibriste” del nostro tempo, sempre divise tra lavoro, famiglia e gestione dei propri spazi e dei propri tempi per la cura dei figli – affermano la Presidente Recchiuti e la Consigliera Iezzi – Sarà un momento importante di confronto dedicato autoconsapevolezza al quale invitiamo tutte le donne e le mamme di Roseto, e quelle in vacanza, a partecipare. Abbiamo voluto inserire questa presentazione nel contesto della “Roseto Junior Fest” che rappresenta il giusto contenitore per un momento informativo e di incontro su tematiche attuali e che interessano tutte le famiglie”.

“Sono emozionata ed orgogliosa di poter presentare il mio lavoro insieme alle voci autorevoli delle istituzioni nella città che mi ha ospitato per ben 14 anni nei mesi estivi – aggiunge Di Loreto – Mio padre era originario di Avezzano e l’Abruzzo è per me una seconda casa, sono davvero onorata di questo prestigioso invito”.




VAN GOGH, LA SEDIA SULLA SOGLIA

All’auditorium Zambra l’ortonese Sciusco

Ortona, 3 Luglio 2024. Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino non si ferma neanche per l’estate ed ecco che dopo aver condiviso con il pubblico quella che sarà la prossima stagione teatrale 2024/25 presenta per domenica 7 luglio alle 19.30 ed alle 21:30 lo spettacolo immersivo “Van Gogh, la sedia sulla soglia” presso il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch): un viaggio di 40 minuti tra foyer, sala e palco da ascoltare attraverso delle cuffie come se si fosse in una “silent disco”.

«Io con lei, con le mie opere, ci parlo». È iniziato così, una mattina, all’interno dello studio dell’artista ortonese Franco Sciusco, che ha curato grandi esposizioni anche all’Estero e che sta avendo grande fortuna proprio con questo progetto.

La vita di Franco combacia in molti punti con quella di Vincent Van Gogh, ed allora è stato creato un percorso che guidasse lo spettatore tra le opere di Franco e le sue parole con quelle di Vincent, fino ad arrivare, all’interno del percorso, ad avere la possibilità di trascorrere due minuti con una sua opera ponendogli concretamente una domanda a cui l’opera risponderà in diretta. Se lo vorrà l’avventore potrà ricevere una domanda a sua volta a seconda della domanda che avrà posto. In questo modo avverrà ciò che forse mai era avvenuto prima: un dialogo intimo e reale tra l’opera d’arte

L’ingresso a questo spettacolo è a numero chiuso (max 35 persone per spettacolo), pertanto è obbligatoria la prenotazione prima, non è possibile acquistare il biglietto al momento.




ALLA RICERCA DI MARSI ED EQUI

Cultura e musica nell’isola pedonale delle Vacanze luchesi  con lo storico Giuseppe Grossi

Luco dei Marsi 3 luglio 2024. Lo spazio letterario delle “Vacanze luchesi”, edizione 2024, si veste di magia per trasportare i partecipanti in un affascinante viaggio attraverso le epoche, nella cultura di quei Fougni (Fucensi) in seguito definiti Marsi ed Equi.

Il secondo appuntamento del ciclo “Incontri d’Autore – Giardino letterario”, organizzato dall’associazione culturale “Lucus” e in programma per domani, giovedì 4 luglio, alle 21, in piazza Alfidi, infatti, vedrà protagonista Giuseppe Grossi, docente ed illustre storico, con la nuova edizione dell’opera “Alla ricerca di Marsi ed Equi (XVI-XXI secolo)”, un saggio storico-archeologico composto non solo dalla preziosa raccolta di tutta la bibliografia storica degli studi sulle due popolazioni presenti nella Marsica e nel Lazio orientale, dalle origini ai giorni nostri, ma anche dalla ricomposizione ordinata e rigorosa delle attinenti informazioni e sequenze storiche, sfrondate da errori e superficialità che nel tempo hanno concorso ad avvalorare inesattezze e mistificazioni.

Il viaggio nella storia dei due popoli sannitici, nella tessitura del professor Grossi, passa attraverso l’analisi delle scoperte archeologiche ed epigrafiche più emblematiche, e la ricostruzione delle indagini, delle evidenze e delle interpretazioni connesse ai territori occupati dalle antiche tribù degli Equi e Marsi e della loro identità, come delineatasi nei vari periodi, anche alla luce di nuove interpretazioni delle fonti antiche, in particolare attorno al Fucinus Lacus (Fougno in italico), cardine centrale del territorio e nucleo essenziale dei miti e delle divinità della cultura italica locale.

Il libro, scrive l’Autore nella premessa, “non nasce per descrivere tutte le ricerche del suolo occupato dalle antiche tribù degli Equi e Marsi, ma principalmente quelle indagini messe in stretta relazione con il nascere e svilupparsi del mondo italico, dalla prima età del Ferro fino agli inizi del I secolo a.C. (Bellum Marsicum). È il periodo paleo-italico (IX-VI secolo a.C.), quello in cui viene fuori l’identità di quella che lo scrivente ha chiamato “cultura fucense”, di cui sono piena espressione le successive popolazioni storiche dei Marsi ed Aequi in precedenza definibili Fougni (Fucensi)“, ed è uno scrigno che include numerose piante, vedute di monumenti realizzate dai primi viaggiatori di Età Moderna, disegni tecnico-scientifici e foto di materiali ripresi da opere diverse e di difficile reperimento, come anche interessanti focus su personaggi poco conosciuti, come il pastore Vincenzo Grande di Collelongo. Interverranno all’evento, con il professor Giuseppe Grossi, il presidente di Lucus, Gianni De Rosa; Pasquale Apone, Archeoclub Trasacco, Giuliano Fina, avvocato. Reading e interpretazioni musicali a cura di Domenica Stornelli, voce narrante.

“L’opera, frutto di anni di impegno, è un condensato della perizia e dell’amore del professor Giuseppe Grossi per la storia e per l’archeologia, e in particolare per storia e archeologia del nostro territorio” rimarca la sindaca Marivera De Rosa “una passione che emerge a ogni pagina e che ha originato un lavoro straordinario, fondamentale per comprendere le nostre radici e i tratti che sono all’origine del nostro presente. Invito tutti a partecipare”. Al termine dell’incontro, la serata proseguirà nell’isola pedonale di viale Duca degli Abruzzi con la musica del duo Stornelli.




COLLE DEL TELEGRAFO RIAPERTO AL PUBBLICO

Conclusi i lavori di completamento del Parco archeologico

Pescara 3 luglio 2024. I lavori di completamento del parco archeologico Colle del Telegrafo di strada Colle Marino, promossi dal Comune e finanziati con fondi Pnrr (bando Rigenerazione Urbana), sono stati ultimati e da oggi l’area verde è aperta al pubblico, dalle 7:30 alle 21:30. L’annuncio arriva dal sindaco Carlo Masci che proprio oggi ha visitato Colle del telegrafo con il consigliere comunale Massimo Pastore.

L’intervento si è snodato su più fronti e ha riguardato in primo luogo le strutture in legno presenti nell’area verde. La torretta di avvistamento (cioè una pedana rialzata accessibile da una gradinata) è stata rimossa: si trattava di un punto di osservazione a disposizione dei frequentatori, per godere meglio dello straordinario panorama, che ha lasciato il posto a una balconata, integrata al percorso pedonale e accessibile tramite delle rampe, per cui a differenza di prima è fruibile da tutti. A protezione dell’area archeologica, poi, esisteva una copertura in legno che è stata smantellata e ricostruita e adesso l’area risulta integrata al percorso pedonale (l’indagine archeologica risale al periodo 2009/2010).

È stata creata anche una pedana in legno con due punti di vista puntuali che vanno ad incorniciare perfettamente la Maiella e il Gran Sasso. Si è voluto, inoltre, rendere fruibile il percorso pedonale e predisporre l’impianto di illuminazione del percorso stesso, per rendere questo spazio frequentabile anche al calar del sole.

È stato predisposto, infine, l’impianto dell’acqua, per una fontanella. I fondi per realizzare i punti luce, la fontana e il quadro elettrico per gli eventi ci sono già e i lavori sono stati affidati. “Abbiamo fatto in modo – dice Masci – di rendere più accogliente il Colle del Telegrafo, un bellissimo belvedere a disposizione di tutti i pescaresi e dei turisti, il posto più bello di Pescara. Da qui la vista sulla nostra città e su Montesilvano, fino alle Marche, è straordinaria e suggestiva e, nelle ore serali, questo spazio può diventare la sede ideale per organizzare degli eventi, come quello che si svolgerà stasera.

Mi auguro – conclude Masci – che chiunque visiti questo posto ne abbia cura perché è un luogo di tutti e bisogna averne rispetto. Da qui si può vedere tutta la nuova città di Pescara, Montesilvano e Spoltore: un territorio  vastissimo di circa cento chilometri quadrati che certamente diventerà la capitale dell’Adriatico. Venire qui il primo giorno da sindaco – conclude Masci il giorno dopo la proclamazione e l’avvio del suo secondo mandato – è un segnale chiaro di come vogliamo proseguire la nostra attività amministrativa”.




L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA E L’EGOISMO DEI RICCHI

di Mario Di Biase

PoliticaInsieme.com, 3 luglio 2024. Qualche giorno fa, è stata approvata definitivamente la legge sull’Autonomia differenziata. Per capirne la vera portata, provo a spiegarla con parole semplici !

L’Autonomia differenziata altro non è che l’attribuzione alle regioni ordinarie -che ne faranno richiesta- di una podestà legislativa su materie oggi a legislazione concorrente (cioè di competenza sia dello Stato, sia delle Regioni) e il trasferimento delle relative risorse finanziarie.

Essa trae origine dalla riforma degli anni 90 del Titolo V della Costituzione fatta da un governo di Centrosinistra che con l’art. 116 stabilisce che possono essere attribuite alle Regioni 23 materie quali ad esempio Scuole, Ambiente e Tutela del Territorio, Servizio Idrico, Sanità, Politiche del lavoro, Attività produttive, Agricoltura che di conseguenza porterebbe ad un Paese smembrato della sua unità nazionale con venti sistemi scolastici diversi, 20 differenti cure sanitarie ed incentivi alle imprese … insomma per dirla con le parole del prof. Viesti un “paese arlecchino”!

È un cavallo di battaglia della Lega che di fatto sostituisce la “secessione padana” di Bossi con la secessione finanziaria. Non a caso le due regioni che per prima hanno chiesto l’autonomia su tutte le 23 materie sono la Lombardia e il Veneto cui si è accodata successivamente l’Emilia-Romagna (forse per arginare la deriva secessionista della Lega) con sole 16 materie. Lo stesso termine è espressione di un concetto egoistico: sono autonomo, non dipendo da nessuno, mi tengo tutti i soldi e il mio territorio è differente da un altro. Questo pensiero esprime In sostanza un senso di insofferenza del Lombardo Veneto e in parte dell’ Emilia-Romagna verso qualsiasi politica di riequilibrio dei territori la cosiddetta perequazione! È stato calcolato che su un totale annuo di 750 miliardi di gettito fiscale incassato dallo Stato verrebbero a mancarne 190 trattenuti delle tre Regioni.

Tradotto in termini semplici cosa vuol dire: le tre regioni, che poi sono le più ricche, mirano ad ottenere la quota massima del residuo fiscale e cioè la differenza fra il loro gettito fiscale (allo Stato) e quanto trasferito loro dallo Stato. (Es. pagano 100 di tasse e ricevono 70 dallo Stato che destina il restante 30 a sostenere le Regioni più povere.) Loro –invece- chiedono che almeno il 90% del restante 30 rimanga nelle loro casse) Quindi le risorse devono rimanere dove sono generate, salta il principio costituzionale che tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e viene sancito il principio che i cittadini più ricchi hanno diritto a più risorse e a migliori servizi. L’egoismo dei ricchi contro quello che (sempre il Prof. Viesti ) chiama il Teorema meridionale secondo cui i soldi trasferiti al Sud sono spesi male ed in modo clientelare. È la solita mistificazione dei ricchi convinti che i poveri sono colpevoli della loro povertà, dimenticando che se il Nord è ricco lo deve anche alle braccia e alle intelligenze di tanti uomini e giovani laureati meridionali. In questo modo avremo al Sud serissimi problemi sulla Sanità e la Scuola, tanto per citarne i più importanti.

I difensori della Riforma (mi chiedo come mai un partito centralista come Fratelli d’Italia voglia spaccare l’Italia) invece fanno presente che prima dell’attuazione della stessa, devono essere individuati in modo chiaro e soprattutto finanziati ( non si capisce con quali risorse) i famosi L E P (livelli essenziali di prestazioni) che sono gli indicatori dei diritti civili e sociali che per legge devono essere garantiti a tutti i cittadini. A questo proposito molti sono i dubbi e soprattutto più che di livelli essenziali (quindi minimi) si dovrebbe parlare di livelli equivalenti sia per i cittadini del Nord che del Sud.

La Santa Sede per il tramite della Cei ha espresso fermissima condanna su questa riforma. Il Card. Zuppi qualche mese fa così si esprimeva: “ L’Autonomia differenziata è un meccanismo di ulteriore impoverimento del Sud, si indebolirà ancora di più la solidarietà e il tessuto sociale del mezzogiorno” . Mons. Battaglia (Arcivescovo di Napoli) in una sua intervista affermava: “come Vescovo e Prete non posso tacere che stanno soffiando venti del peggior egoismo, con le regioni del Nord che voglio spaccare il paese” .

Mons. Savino (Segretario della CEI) definisce l’Autonomia “come la madre di tutte le ingiustizie che vuole disegnare un’Italia spaccata dalla disparità sociale”. Infine, Mons. Santoro (Vescovo emerito di Taranto) parla addirittura di “boccone avvelenato”.

Lo scorso 29 aprile a Ferrandina si tenuto un importante e partecipato convegno – organizzato da Unitre – relatore il prof. Viesti autore del libro “Contro la secessione dei ricchi” con l’intervento conclusivo di Mons. Caiazzo (Arcivescovo di Matera Irsina) il quale testualmente affermava “ Chi è a favore dell’Autonomia differenziata è contro il Vangelo”. Contro cioè il principio della fratellanza umana e cristiana. Per il Sud sarebbe l’ennesima beffa, per l’Italia ancora peggio: un Paese frantumato !!