LIQUIFY AT PECKHAM ARCHES, SE15 4QN LONDON

08.05.2024 – 18.05.2024 Thursday – Saturday 1-6 pm, Wednesday 8th May 6 – 9 pm

Avezzano, 7 maggio 2024. Inaugurazione mercoledì 8 maggio 2024 dalle ore 18 alle 21, LIQUIFY, co-curata da Jon Baker, è una mostra su come le persone registrano il corpo utilizzando tecniche fotografiche sperimentali. Gli artisti in mostra espandono il mezzo incorporando processi, tra cui assemblaggio, fotomontaggio, pittura, manipolazione digitale o giocando con la qualità dell’immagine. I corpi vengono allungati, rimescolati e trasformati.

Le opere sono create per diversi scopi: documentari, medici, gallerie, riviste fetish o di moda. Questi contesti si contaminano a vicenda mostrando la fotografia come un mezzo culturalmente rilevante con un enorme margine di sperimentazione ed evoluzione.

LIQUIFY sarà aperto anche per Peckham 24, il festival gratuito del fine settimana che sostiene le nuove voci nella fotografia contemporanea, che avrà un’apertura speciale tardiva venerdì 17 maggio dalle ore 18:00 a mezzanotte.

Valentina De’Mathà (Avezzano 14.04.1981), è un’artista italo-svizzera, vive e lavora in Svizzera.

La ricerca di Valentina De’Mathà, artista proteiforme, spazia dalla figurazione all’astrazione, sempre con un rigore concettuale all’insegna della libertà esplorativa di sperimentare discipline differenti e assumere codici formali ogni volta diversi. Ne deriva un’identità apparentemente instabile impregnata di vissuti, di relazioni che sono il frutto di repentini cambiamenti e di istintivi approcci a esperienze molteplici, ma anche a profonde riflessioni intimiste in tempi dilatati. Così i linguaggi tradizionali sono resi in forma del tutto sperimentale. Le opere di De’Mathà contestualizzano, localizzano relazioni possibili, ambigue e transitorie come i nostri pensieri tra noi, le cose e le azioni, come causa ed effetto, con conseguenze imprevedibili, determinate dalla perdita del controllo, dall’errore/errare, che produce inevitabilmente meraviglia.

Centrale nell’artista è la memoria, che tiene insieme le cose e le fa perdurare nel tempo, tentando di dare un ordine alla materia disorganizzata e soggettiva di cui fanno parte le emozioni e la visione che si ha degli eventi personali e collettivi, in un continuo delicato equilibrio tra intimismo e relazione col mondo.

I materiali utilizzati da De’Mathà, legati come sono alla fotografia analogica, creano un ponte proprio con la visione del mondo e con il patrimonio delle tradizioni, riconoscibile anche nel gesto della tessitura e nell’oggetto arazzo, a sua volta proveniente dall’Abruzzo ancestrale.




IL GIALLO NEL VERDE

Il romanzo di Tony Zitella al Maggio dei libri dello Zambra

Ortona, 7 maggio 2024. Il “Maggio dei libri” al Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) gestito da Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino prosegue con il secondo appuntamento previsto per giovedì 9 maggio alle ore 18:30 con il romanzo “Il giallo nel verde” di Tony Zitella per Masciulli Edizioni.

A moderare l’incontro ci sarà la giornalista Alessandra Renzetti mentre l’attrice Lorenza Sorino leggerà alcuni brani del libro. L’intera rassegna di maggio è  organizzata da Unaltroteatro e dalla Libreria Moderna, Fabulinus&Minerva di Micaela e Francesco Ortolano.

“Il giallo nel verde” è l’opera prima del giornalista Tony Zitella. Un giallo si consuma nel verde della campagna. Un giovane contadino (per scelta), filosofo (per indole); una donna caparbia nel suo lavoro di magistrato; un anziano maresciallo dei carabinieri che fa dell’umanità la chiave per dare una risposta ai perché. Tre persone che sbroglieranno l’intricata matassa per arrivare così all’imprevedibile soluzione del mistero.

Si tratta di un giallo intrigante dove i colori hanno il loro ruolo. Un giallo che ha il sapore delle pietanze paesane, i colori dei campi, i suoni dei dialetti, la fragranza degli amori accennati.

Lo scenario è un grazioso borgo antico dell’Abruzzo dove tutto scorre più lento che altrove e dove le riflessioni, quindi, hanno più tempo per farsi strada.

Un giallo che è anche una buona scusa per parlare di ragione, emozione e sentimento oltre che un’ottima occasione per riflettere in un periodo in cui si assiste al grave fenomeno dello spopolamento dei paesi, soprattutto dell’interno, mettendo in risalto la bellezza del vivere nelle piccole comunità che non devono scomparire.

Tony Zitella, 63 anni, è nato a Montreal (Canada). È giornalista dal 1986. Ha lavorato presso i più importanti organi di stampa dell’Abruzzo. In particolare, a Tvq (direttore di rete e direttore responsabile), Tvsei (caporedattore), Atv7 (direttore di rete) e Rete8 (caporedattore). Ha scritto per il quotidiano “Il Centro” dal 1986 al 1995. Ha editato e diretto la rivista di enogastronomia “Il Segnaposto”. Ha collaborato con numerosi periodici e con RadioDeltaUno. Attualmente è presidente di Abruzzo e Molise di Anec (associazione nazionale esercenti cinematografici) ed è presidente di Adriatico Comunicazione che gestisce i cinema di Rocca San Giovanni, Lanciano, Guardiagrele ed Ortona, in Abruzzo.

L’evento è gratuito. Durante la presentazione verrà offerto un calice di vino a cura dell’Enoteca regionale d’Abruzzo. La rassegna gode del sostegno di Donnè, Lions Club e Inner Wheel.




TUTTO IL BELLO CHE C’È

I racconti di viaggio e solidarietà di Take me back nella rubrica del Tg2. Le telecamere di Rai2 a Chieti per il progetto ideato da Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani

Chieti, 6 maggio  2024. Take me back, il progetto ideato dagli abruzzesi Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani, che unisce viaggio e solidarietà attraverso una rete mondiale di corrieri solidali, è stato raccontato dalla rubrica del Tg2 Tutto il bello che c’è, con uno spazio interamente dedicato all’iniziativa.

Le telecamere di Rai 2 sono state a Chieti e hanno intervistato Antonio e Andrea, entrambi teatini, evidenziando l’impegno e la crescita del progetto, con le sfide e i successi ottenuti nei vari anni di attività. I due promotori di Take me back hanno raccontato, nel servizio andato in onda qualche giorno fa,  le loro esperienze e di come il progetto sia riuscito a tessere una rete di storie e relazioni, trasformando ogni viaggio in un ponte che unisce cuori e menti oltre ogni confine.

Nel servizio è stata data particolare attenzione ai due documentari, Serendip The Movie – tradotto in nove lingue e attualmente su Netflix – e SafaraTheMovie, film prodotti da Take me back che narrano le storie di chi è direttamente coinvolto nelle iniziative e che sono un tributo alla forza e alla solidarietà che uniscono le persone in tutto il mondo.

In effetti, il progetto si fonda sulla creazione di una rete mondiale di viaggiatori solidali che, durante i loro itinerari, trasportano e consegnano donazioni a chi ne ha bisogno, documentando ogni fase delle loro missioni. Questo sistema non solo garantisce la trasparenza e l’efficacia dell’aiuto fornito, ma permette anche ai donatori di vedere l’impatto diretto del loro contributo.

“Vogliamo ringraziare tutti i Corrieri Solidali e il gruppo per la dedizione e l’entusiasmo che impiegano costantemente nelle iniziative di solidarietà di Take me back. Il supporto e la fiducia sono fondamentali per noi e ci spingono a continuare nel nostro percorso di solidarietà e condivisione – affermano Di Leonardo e Mariani – Ringraziamo tutti i privati che aderiscono alle raccolte fondi e permettono l’acquisto del materiale consegnato nelle missioni e la ricostruzione delle scuole. Ci teniamo a specificare che per i nostri progetti utilizziamo il 100 per cento delle donazioni ricevute. E questo grazie alle aziende che decidono di affiancare il loro nome a quello di Take me back e che ci permettono, col loro supporto, di continuare a crescere e a realizzare le missioni con tutti i  fondi ricevuti. La nostra squadra è aperta a chiunque voglia unirsi, come volontario o come sostenitore, alla nostra splendida avventura”.

“Invitiamo tutti a guardare il servizio completo del Tg2  https://youtu.be/NHRjyI3t3FU?si=E12T6PrqOTiGLcVT e a  unirsi a noi in questa nobile missione di solidarietà. Per maggiori informazioni sulle nostre iniziative e su come sostenerle , c’è il nostro sito web www.takemeback.eu – concludono Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani – Take me back è più di un progetto, è un movimento che risveglia la bellezza della solidarietà umana e trasforma ogni viaggio in un’opportunità di aiuto e scoperta reciproca”.




IV EDIZIONE DEL PREMIO POETAMI

Miglianico Borgo in Poesia, sulle orme di Paride Di Federico

Miglianico, 6 maggio 2024. Nel fine settimana dedicato alla bellezza della poesia, tra ospiti e laboratori, come la partecipatissima lectio poetica con Silvia Bre,  sono stati decretati i vincitori, delle rispettive categorie previste per il premio “PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia”, IV Edizione in onore e memoria di Paride Di Federico organizzato dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta e diretta dalla Dott.ssa Elisa Quinto; il premio vede la collaborazione con la Pro Loco di Miglianico ed il patrocinio del Comune di Miglianico (Ch) grazie al sindaco Fabio Adezio e della Regione Abruzzo. Durante la serata ci sono stati intervalli musicali a cura di: Marianna Capone (voce), Pierpaolo Tolloso (clarinetto e sax), Walter Caratelli (percussioni), Francesco Di Tizio (fisarmonica).

Ecco i vincitori per categoria.

Cat. A (poesia singola):

1° – Alessandro Izzi con “Tra i ferri da maglia” – Gaeta (LT);

2° – Maggiorina Tassi con “Non avrò paura” – Fonte Nuova (RM);

3° – Vittorio Di Ruocco con “Fino a rubare il tempo all’infinito” – Pontecagnano Faiano (SA);

4° – Roberto Pulcini con “L’assedio” – Ripatransone (AP);

5° – Sabrina Mattioli con “Acqua” – Frisa (CH);

6° – Franco Fiorini con “Sali a prenderti la luna” – Veroli (FR);

7° Antonella Ridoni con “Cuore in tasca” – Cerveteri (RM).

Cat. B (raccolta)

1° – Davide Rocco Colacrai con “D come Davide” – Terranuova Bracciolini (AR);

2° – Vittorio Di Ruocco con “La danza delle anime” – Pontecagnano Faiano (SA);

3° – Flavio Dall’Amico con “Luminescenza” – Marano Vicentino (VI);

4° – Giovanni Ciao con “Giorni alla finestra” – Perugia.

Le borse di studio mensili per frequentare uno dei corsi della Scuola Macondo sono state conferite a Marco Vignali per la poesia “Poesia di chi fugge, è fuggito, fuggirà” e Carlo Micalone per la poesia “Clessidra” e la raccolta “Meteora”.

Il Premio “Under 35” è stato ritirato da Bruna Cerasa di Cepagatti (Pe) per “Il coraggio di essere”.

Il Premio Margherita Anzellotti, donna profondamente miglianichese, di vivissima intelligenza e di grande tenacia, poetessa, scrittrice, autrice di testi teatrali, cultrice attenta e paziente delle tradizioni locali, spirito brillante ed indomito è stato vinto da Manuela Di Dalmazi di Pescara per la raccolta “Vietato l’ingresso ai non addetti all’amore”.

Per quanto riguarda invece il Premio Paride Di Federico, XV edizione rivolto alle scuole (primaria), sono stati premiati:

1° – Rebecca Caramanico 4a A Miglianico con “Se fossi”;

2° – classificata Chiara Iuliani 4a A Miglianico con “Vorrei”;

3° – Maria Melissa Cosban 5a B Miglianico con “Luce e buio”.

Sui social @scuolamacondopescara, @premiopoetami.




SE I MANGA FOSSERO ABRUZZESI

Il duo Cardelli&Catalini racconta le meraviglie d’Abruzzo attraverso le parodie dei personaggi dei fumetti

L’Aquila, 6 maggio 2024. Con loro abbiamo riso e pianto, ci siamo emozionati e continuano ad allietare le giornate di grandi e piccini: stiamo parlando degli eroi degli Anime giapponesi, i cartoni animati del Sol Levante tratti da opere a fumetti come Lupin III, Lady Oscar, L’Uomo Tigre, Il Grande Mazinga…

Ma se anziché essere nati in Giappone fossero stati abruzzesi, come sarebbero state le loro avventure? Se lo sono chiesti Marino Cardelli, Alias Il Pretuziano e Cristiano Catalini, ideatore del progetto Agenda Agricola Abruzzese: e il risultato è tutto da scoprire!

L’idea è nata quasi per caso, mentre Cristiano ragionava sulla collana Storie di Streghe d’Abruzzo, che racconta antichi miti legati alle origini italiche della nostra regione – Racconta Il Pretuziano – Mo’, il nostro scopo è quello di preservare il nostro dialetto e valorizzare lo straordinario patrimonio culturale d’Abruzzo che, mannaggiamoseneva, noi abruzzesi per primi ignoriamo quasi del tutto. Ad esempio, da archeologo, ho avuto modo di approfondire tante cose sconosciute ai più: nel duomo di Teramo è conservato un oggetto di valore inestimabile, tesoro dell’arte orafa italiana, che praticamente nessuno conosce… Mi sono chiesto allora che cosa sarebbe servito per accendere i riflettori su cose di questo genere e… Sbam! Si è appicciata la lampadina! E se un Lupin tutto abruzzese, magari uno che chiamano Luppenn perché se lo acchiappano lu ppenne sicuramente, organizzasse il colpo del secolo? Sicuramente se ne parlerebbe a tutte ore! E così abbiamo iniziato a scrivere… –

L’Abruzzo è molto più delle “rosctelle” – continua Catalini – e lavorando da tanti anni nel mondo dell’editoria e della scuola ho imparato che il modo migliore per interessare qualcuno ad un argomento è rendere il tutto divertente: realizzare le parodie di personaggi che tutti conosciamo e ai quali siamo affezionati, facendoli muovere sul palcoscenico della nostra regione, facendoli incontrare con personaggi storici e inserendoli nel contesto dei grandi avvenimenti ci è sembrata una scelta vincente: così Oscar diventa Uscarinë e vive le sue avventure a L’Aquila, nel XVI Secolo alla corte di Madama Margherita d’Austria, uno dei personaggi più importanti e più iconici della nostra storia… E viene circondata da comprimari tutti da ridere come il Duca di Offida, la Contessa di Preturo, Berardo de Li Castillë… Insomma, abbiamo mischiato storia e fantasia per far sì che tutti possano imparare a conoscere le meraviglie d’Abruzzo strappando loro più di un sorriso. –

La particolarità di questi libri è che buona parte dei dialoghi sono scritti in dialetto, con tanto di glosse in fondo al libro e che in appendice si trovano rimandi puntuali ai luoghi, ai monumenti ed ai fatti realmente accaduti.

I due volumi sono in vendita al prezzo di €9,90 e €12,90 ed è possibile visionare le anteprime sul sito https://agendaagricolaabruzzese.com/




REALIZZAZIONE E RIGENERAZIONE IMPIANTI SPORTIVI

Venerdì 10 Maggio 2024 ore 10

San Giovanni Teatino, 6 maggio 2024. Il progetto, finanziato grazie al bando ministeriale “Fondo Sport e Periferie 2023”, prevede un importo € 995.000,00 di cui € 700.000,00 come contributo statale ed € 295.000,00 come fondi comunali. San Giovanni Teatino è un piccolo comune nel territorio chietino. Esso è fortemente caratterizzato dalla vivibilità e dalla estrema vicinanza ai maggiori centri abitati (Chieti e Pescara) e dal crocevia delle principali arterie stradali rappresentate dal

Raccordo Autostradale Chieti-Pescara (E80) e dallo Svincolo autostradale A14, che permettono a questo piccolo paese di rivolgersi ad un turismo sostenibile e salutistico, unico nel suo genere. Negli ultimi anni è in crescita la domanda di spazi adatti all’attività sportiva, utilizzando come risorsa l’impianto esistente della ‘’Cittadella dello Sport’’, che garantisce la polivalenza delle attività riconosciute dal C.O.N.I.

Per questo il comune ritiene opportuno adeguare, mettere a norma ed in sicurezza, completare e ristrutturare gli spazi e le strutture dell’impianto sportivo esistente.

Il progetto ha come obiettivi:

– offrire alla collettività maggior numero di sport fruibili, a favore della promozione dell’attività sportiva (in un’area libera di circa 2.700mq è prevista la realizzazione di un campo polivalente di basket e calcetto ed uno da beach volley, tutti adeguati

   all’equivalente sport paraolimpico;

– riqualificare e rimodernare l’intera struttura, dandole un’accezione polifunzionale e di qualità; (sistemazione e/o realizzazione di spogliatoi, tribune e strade di accesso);

– favorire un utilizzo ampliato delle strutture e dell’area verde da parte delle utenze fragili;

– l’abbattimento delle barriere architettoniche, inserendo sport riconosciuti dal C.I.P. ;

– l’adeguamento dell’impianto termico ed energetico della struttura;

– la creazione di un sistema di recupero dell’acqua piovana mediante un serbatorio di accumulo, che ridurrebbe i costi di gestione, di trattamento dell’acqua e il carico sul sistema fognario;

– favorire un utilizzo ampliato delle strutture e dell’area verde da parte delle utenze fragili;

– migliorare i sistemi di gestione ambientale attraverso l’implementazione della domotica.

Avere impianti sportivi a norma e funzionanti è di fondamentale importanza per la Promozione della salute e del benessere, l’inclusione sociale, lo sviluppo delle capacità e delle competenze, l’attrazione di turismo e investimenti, la possibilità di ospitare

Gare Ufficiali ed eventi e creare un senso di orgoglio e di appartenenza nella comunità tra gli atleti più giovani e talentuosi che diventano rappresentanza della città.




A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE

Successi al campionato regionale fisr strada e al trofeo internazionale di Senigallia

Giulianova, 6 maggio 2024.  Si è svolto domenica 28 aprile a Porto d’Ascoli il Campionato Regionale Fisr strada di pattinaggio corsa, dove il gruppo di pattinatori dell’A.S.D. Giulianova Skate in line ha di nuovo primeggiato nelle categorie giovanissimi, esordienti e ragazzi. Il potenziale degli atleti dell’associazione è stato dimostrato in più occasioni durante tutto l’arco della giornata, dalle categorie più giovani a quelle adolescenziali. Nel fine settimana a seguire, i ragazzi hanno poi partecipato al Trofeo Internazionale di Senigallia, comportandosi egregiamente in una competizione di alto livello che ha visto la partecipazione di più di 600 atleti provenienti da tutta Italia, Indonesia, Colombia e Cina.

Sorprendente la prestazione della giovanissima Sofia Del Castello, che ha conquistato tre medaglie d’oro nelle tre prove del campionato, di cui due di velocità ed una di fondo, acquisendo il titolo di Campionessa regionale strada per la regione Abruzzo. Eccezionale poi la prestazione dell’esordiente Osvaldo Pistilli, anche lui pluri campione regionale in tutte e tre le prove affrontate in mattinata, superando gli avversari con distacco.

Nel pomeriggio, anche Federica Torraco, della categoria ragazzi-12, ha riportato una medaglia di bronzo nella prova 200 m sprint, conquistando anche lei il podio regionale e la qualificazione per i campionati italiani che si svolgeranno presso il circuito stradale di Paderno D’Adda a fine mese. La stessa Federica, nonostante il periodo di malattia è tornata più che in forma, dimostrando buone capacità di resistenza, conquistando il sesto posto nella gara di 2 km a punti (una sorta di gara a traguardi intermedi). Notevole il talento mostrato nella velocità e nel fondo di Natalia Pistilli, che ha riportato a casa due quarti posti al Campionato regionale ma lasciando intravedere un grande potenziale per i vicini campionati italiani strada.

Straordinario anche il talento dell’atleta Sean William Patacca, anche lui di categoria ragazzo primo anno, che nonostante non possa definirsi veterano della disciplina del pattinaggio corsa, è riuscito a conquistare il quarto posto nella prova 300 m sprint.

Lo scorso venerdì 3 maggio, nel pattinodromo di Senigallia, l’esordiente Osvaldo Pistilli ha poi riportato a casa due ori rispettivamente nel percorso di destrezza e nella 8 giri in linea, confrontandosi contro atleti provenienti da tutta Italia.  Ottime anche le prestazioni di Gioia Ghilardi Tudini, che, al primo anno di categoria, nella affollata categoria delle esordienti femmine ha ottenuto buoni piazzamenti al Trofeo di Senigallia mostrando una tecnica e una professionalità di alto livello nonostante la giovane età.

Gli atleti di Giulianova Skate in Line si allenano nelle belle giornate sul pattinodromo di Zona Orti, il quale avrebbe bisogno dell’intervento da parte dell’amministrazione comunale al fine di operare una serie di interventi manutentivi, anche in vista di future manifestazioni da svolgersi nella stessa città di Giulianova.

Il gruppo di atleti oggi si prepara per i prossimi campionati Italiani confidando in futuri traguardi di rilievo.

L’A.S.D. Giulianova Skate in line, a detta del presidente Emilio Calvarese, si ritiene più che soddisfatta dei risultati ad oggi raggiunti che sono frutto dello straordinario impegno e talento dei ragazzi, così come della qualità tecnica e didattica delle allenatrici Chiara e Marzia. È la dimostrazione che siamo un gruppo coeso, che ha prima di tutto ha a cuore il benessere dei ragazzi e ragazze, sia fisico sia relazionale. Con noi stringono amicizie e si allenano assieme con spirito di gruppo per migliorarsi.

A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE – Presidente: Emilio Calvarese

Nasce a Giulianova il 02 febbraio 1999, associazione dedita alla promozione dello sport in particolare il pattinaggio corsa nel territorio di Giulianova.

A tale scopo accanto all’istituzione di corsi di pattinaggio partecipa all’attività Federale Regionale, Nazionale e a trofei in tutta Italia, con ottimi risultati.

Ha organizzato a Giulianova, oltre a Campionati Provinciali e Regionali, 9 edizioni del Trofeo Nazionale, sul lungomare Zara di Giulianova, denominato: “Pattinata del Mare” con grande partecipazione di società di pattinaggio e Campioni provenienti da tutto il territorio nazionale.




SCOPERTA UNA NUOVA SPECIE BOTANICA!

Pescara, 6 maggio 2024. Fatta una importante scoperta scientifica: dopo il pinus pinea e il pinus halepensis, è stata trovata una specie unica, endemica della Riserva Dannunziana: il Pinus Mobilis.

È unico nel suo genere in quanto modifica spesso il suo areale di radicazione, e come esprime il suo nome volgare, è un “pino che si muove”

Il Pinus Mobilis ha fatto la sua prima comparsa subito dopo l’incendio del primo agosto 2021.

La sua velocità di movimento ha creato molte difficoltà tra gli esperti.

Nei primi monitoraggi dell’Università dell’Aquila ne erano stati avvistati addirittura 7000, ma col passare del tempo, per via di una emigrazione di massa, i pini rimasti erano circa 3000.

A causa dell’esbosco effettuato ultimamente alcuni esperti concordano su una successiva emigrazione, 300 si sarebbero spostati in luogo sicuro (gli esperti mantengono il segreto) mentre altri esperti della Commissione Ambiente del Comune di Pescara dicono che i pini lì non ci sarebbero mai stati, e il tutto sarebbe stato provocato da un evento “illusorio” dovuto appunto alla velocità di spostamento dei Pini, che possono raggiungere punte notevoli.

La nostra associazione, dopo vari appostamenti, è riuscita a documentare una colonia massiccia di pinus mobilis all’interno degli spartitraffico lungo le vie della Riserva.

Grazie a questa segnalazione, oggi personale preparato ed esperto alla cattura , si è recato in zona e con ammirevole professionalità è riuscito a catturare parecchi pinetti per portarli in luogo sicuro.

Ringraziamo l’amministrazione che si prende cura dei piccoli, mantenendo la riservatezza sul luogo nel quale sono custoditi.

In caso di altri avvistamenti, la cittadinanza è pregata di farcelo sapere. Questo e altro per la rinascita della nostra pineta! (per tacere dei pini indisciplinati)

Comunque, per ovviare alla mobilità dei pinetti si è deciso di importare nuovi Pini, circa 200, di tipo stanziale, in modo che l’opportuna riproduzione possa generare pini più moderati e addomesticabili.




FILOSOFIA DELLE PIANTE. Green Deal: un pensiero sostenibile

Convegno Internazionale: Auditorium del Rettorato – 7/8 maggio 2024 – ore 15:00

Chieti, 6 maggio 2024. Martedì 7 maggio 2024, alle ore 15, presso l’Auditorium del Rettorato nel Campus universitario di Chieti, avrà inizio il Convegno Internazionale dal titolo “Filosofia delle piante”, promosso e organizzato dal professor Oreste Tolone, associato di Filosofia Morale ed Etica applicata presso il Dipartimento di Scienze filosofiche, pedagogiche ed economico-quantitative, in collaborazione con il centro Europe Direct Chieti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. L’incontro si aprirà con il saluto del Pro-Rettore, Tonio Di Battista, del Direttore del Dipartimento Disfipeq, professor Adriano Ardovino, e della responsabile di Europe Direct Chieti, dottoressa Annalisa Michetti.

Il convegno, che si svilupperà su due giorni, il 7 e l’8 maggio, vedrà, oltre alla partecipazione di Massimo Cacciari, opinionista e politico nonché professore emerito di Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, gli interventi dei professori Kurt Appel, dell’Università di Vienna, Florence Burgat, della Scuola Normale Superiore di Parigi, Miguel Segundo Ortin, dell’Università di Murcia (Spagna), Francesca Michelini, dell’Università di Kassel (Germania), Luciana Repici, dell’Università di Torino, Andrea Le Moli, dell’Università di Palermo, Marco Celentano, dell’Università di Cassino, Margherita Bianchi, dell’Università di Padova e Piero di Carlo, dell’Università “d’Annunzio” di Chieti-Pescara. L’iniziativa, salutata positivamente dal Commissario Europeo per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, ha ricevuto il patrocinio della Società Italiana di Filosofia Morale e della Scuola di Studi Superiori “G. d’Annunzio”.

“Il sottotitolo del convegno, Green Deal: un pensiero sostenibile– spiega il professor Oreste Tolone – intende declinare un tema prettamente filosofico, come la questione ambientale e la “cecità” dello sguardo occidentale nei confronti del mondo vegetale, con le politiche europee e le linee guida, su cui sono sintonizzate la ricerca accademica e universitaria. La questione ambientale, pressante da tanti punti di vista, – aggiunge il professor Tolone – ha costretto a ripensare il rapporto dell’essere umano con l’ambiente, inteso sia nella sua dimensione unitaria quanto nelle sue componenti.

Ciò, se da un lato ha condotto a mettere in dubbio un approccio troppo centrato sul soggetto umano, dall’altro ha indotto a espandere progressivamente il “cerchio” di coloro a cui riconoscere, in qualche misura, uno statuto morale, coinvolgendo prima le scimmie antropomorfe, poi i mammiferi superiori e a seguire le diverse forme di vita, nelle loro varie articolazioni. Tale espansione, sganciando l’etica da una dimensione puramente umana, – prosegue il professor Tolone – solleva problemi di “limite”, sollecitando una riflessione importante sull’organico in generale e, per la prima volta forse in modo così significativo, sulla sfera vegetale, delle piante.

L’idea di una “liberazione vegetale”, sula scia di quella “animale” anticipata da Peter Singer nel 1975, supera il tono della pura provocazione, diventando un tema filosofico di primaria importanza. Questa rinnovata attenzione costringe, come di recente è stato fatto per esseri umani e animali, a indagare lo specifico della pianta, nel suo rapporto di identità e differenza rispetto al regno animale; azione che già in parte era stata svolta e anticipata, in qualche misura, dall’antropologia filosofica di inizio Novecento e dall’etologia. In particolare – conclude il professor Oreste Tolone – appare significativa la tendenza a riconoscere, anche alla sfera vegetale, una forma di soggettività, di autonomia”.

Maurizio Adezio




TORNA A VIVERE LA MAGICA YURTA

Voluta da Arotron e distrutta dal maltempo

Pianella, 5 maggio 2024. La Yurta è stata costruita nel 2018 per rispondere all’esigenza di avere uno spazio al chiuso nelle terre di Arotron, a Pianella (Pe), che fosse ecosostenibile e capace di armonizzarsi al meglio con la natura in cui è immerso.

“Quello che ci ha spinto a scegliere proprio la Yurta – spiega il regista e doppiatore Franco Mannella – è il fatto che sia costituita di materiali naturali e che abbia una storia e una tradizione affascinanti, legate ai popoli nomadi della mongolia, che evoca subito l’immagine di una comunità riunita per ascoltare racconti e leggende sotto il suo soffitto circolare, che lascia intravedere le stelle da una finestra al centro”.

Dunque la Tenda Yurta è un luogo magico, che ha ospitato innumerevoli volte l’atmosfera intima e atavica del racconto e che ha fatto da sfondo alla nascita di spettacoli e progetti ma il forte vento dell’ultimo anno, e le avverse condizioni atmosferiche hanno gravemente danneggiato la Tenda Yurta, che “noi di Arotron – spiega la Compagnia – abbiamo creato come spazio di creatività, condivisione e bellezza, come palco per spettacoli, racconti, progetti culturali e tanto altro“.

Necessitando di una ristrutturazione importante e urgente Arotron ha lanciato una campagna di raccolta fondi con cui sarà possibile aiutare questo luogo magico a tornare a vivere, molte sono le persone che amando questo luogo e le attività ad esso connesse hanno voluto dare un contributo spiegano dalla Compagnia dell’Aratro: “abbiamo raccolto fondi tramite la piattaforma gofundme e anche con un evento di raccolta fondi che ha avuto luogo a fine 2023. All’evento, chiamato ‘Una festa per la Yurta’, si sono offerti di partecipare molti artisti amici di Arotron, che hanno messo a disposizione a titolo gratuito il loro lavoro come contributo per organizzare una serata all’insegna dell’arte: l’attore Marcello Sacerdote di Cuntaterra, il cantautore Giuseppe Ippoliti, il pianista Paride Marzuoli per esempio. Noi di Arotron siamo stati piacevolmente sorpresi dall’affetto che ci è stato dimostrato in un momento di difficoltà, dove non volevamo perdere il simbolo della bellezza e dell’amore per l’arte che condividiamo con le persone. La comunità pianellese si è stretta intorno a noi, ed insieme a tanti artisti e amici anche da Roma, ha offerto supporto in diversi modi e donazioni”.

La bontà di quanti amano la magia della Yurta, ha portato i suoi frutti infatti la tenda sarà ricostruita a inizio giugno, pronta ad ospitare danza e teatro durante l’estate dell’Aratro, già a partire dall’inaugurazione della rassegna prevista per il prossimo 30 giugno.




DICHIARZIONI ASSURDE

Pd San Salvo: il neoassessore Tiziana Magnacca ci viene oggi a dire che non c’entra nulla sulla vicenda Civeta

San Salvo, 5 maggio 2024. È paradossale e preoccupante che la destra, che governa la Regione Abruzzo da sei anni, non abbia ancora risolto la questione tanto importante quanto rilevante per il futuro del Polo impiantistico di Cupello. È evidente che quanto sta accadendo è frutto solo della becera diatriba interna tra correnti di partito. Diatriba che però non fa bene al futuro del Civeta, non fa bene al Vastese e non fa bene ai cittadini.

E l’assessore regionale Magnacca, intervenuta a riguardo come se non c’entrasse nulla, ha, all’interno del CdA del Civeta, un suo fidato ed accanito sostenitore. Gli dica di mettersi all’opera per trovare soluzioni visto che il sindaco De Nicolis è evidente che non l’ha fatto.

Una cosa è certa. Alcuni amministratori locali, allineati con l’assessore regionale Magnacca che oggi ha scoperto che esiste il Civeta, dicono No ad un Direttore generale per il Polo Impiantistico parlando di sperpero di denaro. Lo dicono loro che non solo hanno votato per la costituzione dell’Agir, e quindi per la nomina di un presidente e di un direttore con i relativi e dovuti compensi economici a loro corrisposti, ma che nulla hanno detto sull’aumento dello stipendio del Direttore generale della Asl Schael e di tutti i Direttori delle Asl abruzzesi e nulla sul ripristino dei rimborsi per gli assessori regionali.

Oggi però scoprono che esiste il Civeta ma non sanno come farlo camminare. Dicono No ad un Direttore generale per il Polo Impiantistico senza dare alcuna motivazione concreta e senza dare nessuna soluzione fattibile.

Non comprendiamo dunque fino in fondo quali siano le loro ragioni. Ma questo poco importa. Ciò che è importante e deve interessare tutti, è che si salvaguardi e si potenzi il Civeta. E tocca alla destra di questo comprensorio risolvere il problema, trovare soluzioni.

Certo è che qualora si dovesse intraprendere la strada della nomina di un Direttore generale, la sua figura dovrà essere competente e preparata e con una indennità adeguata e confacente alle mansioni e alle responsabilità che assumerà.

Intanto però a San Salvo – che non ha ancora pagato i debiti che ha con il Civeta – e nei Comuni dove amministra la destra, la Tari aumenta con le tasche dei cittadini che sono state alleggerite. Questi sono ad oggi i soli fatti concreti.

Pd del Vastese

foto: abruzzoweb.it




DIFESA DEL TERRITORIO PELIGNO: questa sconosciuta

La Uil Sulmona Alto Sangro sulla notizia dell’Istat sullo Spopolamento della Città di Sulmona alla quale seguirà una perdita dell’occupazione con la possibile chiusura delle scuole e di tanti uffici pubblici, e no

Sulmona, 5 maggio 2024. Ribadiamo, ulteriormente, la nostra forte preoccupazione (oramai decennale) sulla tenuta occupazionale e demografica del nostro comprensorio poiché è sottoposto ad una continua espoliazione (la cosiddetta Politica del Carciofo) di tutti gli Uffici amministrativi e presidi dello Stato nel territorio, (Tribunale, Punto Nascita, Catasto, ecc.), nel silenzio “ASSORDANTE” della Politica locale (Sindaci, Parlamentari e consiglieri Regionali).

Tutto questo equivarrà ad una contrazione dei diritti e a non garantire l’uguaglianza di tutti i cittadini.

Come Uil ormai da anni che sui temi come quelli dello sviluppo economico e industriale e su come evitare lo spopolamento che chiediamo e chiedevamo alla politica di passare dalle parole ai fatti, perché non avevamo  e non abbiamo più tempo per le discussioni sterili su temi fondamentali  come quelli del mantenimento dell’occupazione e dello spopolamento  del territorio della Valle Peligna specialmente quello giovanile e ribadiamo che  per invertire la rotta del declino demografico e occupazionale che da tempo vive il territorio sia necessario avviare un tavolo di concertazione permanente sul tema Lavoro, con la partecipazione di tutti gli attori; politici, parlamentari, assessori regionali, sindaci, sindacati, associazioni datoriali di tutti i settori (artigiane, commerciali, industriali), professionali, al fine di arrivare alla elaborazione di un progetto condiviso per il rilancio economico produttivo e occupazionale del territorio che oramai è “all’ultimo miglio “ della desertificazione industriale e artigianale, amministrativo, e per bloccare la fuga dei giovani da questo territorio.

 Ovviamente per fare tutto questo è necessario superare le divisioni e campanilismi perché è fondamentale sviluppare assieme un patto territoriale per la rinascita e la crescita dello stesso.

Riteniamo inoltre che il  ruolo dei Comuni con insediamenti produttivi, industriali e artigianali sia essenziale per intercettare tutte le opportunità concesse dalla ZES e dal PNNR , e tutte le altre misure oggi in essere,  utilizzare le risorse per progetti di riconversione e riqualificazione industriale, artigianale, formazione e riqualificazione dei lavoratori e disoccupati, efficientamento energetico, digitalizzazione degli uffici pubblici.

Occupazione e rilancio delle imprese è una sfida che questo territorio non può perdere.

Pertanto, accogliamo con piacere l’appello che un gruppo di Sulmonesi, tra i quali il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha fatto negli ultimi giorni ai quali chiediamo che si facciano promotori di un incontro, tra tutte le forze sane del territorio e che hanno a cuore lo sviluppo dello stesso,  per avviare immediatamente un confronto sui temi posti.

Maurizio Sacchetta

Il responsabile Uil Sulmona Alto Sangro




IL VOLO DI AIRONE IN ABRUZZO. Prospettive di felicità per gli orfani di femminicidio

Nell’ambito del progetto Airone il convegno martedì 7 maggio ore 15, palazzo Kursaal

Giulianova, 5 maggio 2024. Si terrà martedì 7 Maggio, dalle ore 15, a palazzo Kursaal, il convegno “Il Volo di Airone in Abruzzo- Prospettive di felicità per gli orfani di femminicidio”.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Giulianova, in collaborazione con le Commissioni per le Pari Opportunità di Giulianova e Teramo. Organizzata nell’ambito del progetto “Airone”, si avvale del partenariato di Unicef, Fondazione Nazionale Assistenti sociali, Opes Italia, Be Free e Thana Onlus.

Porteranno i saluti istituzionali il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il Vicesindaco Lidia Albani, la Presidente della CPO di Giulianova Marilena Andreani. Interverranno la Presidente di Thana Onlus e tutor del progetto Serafina Di Ferdinando, l’avvocato Patrizia Schiarizza, Presidente de “Il Giardino segreto”,  la Presidente della CPO di Teramo, avvocato Amelide Francia.

Il progetto Airone è uno dei quattro progetti selezionati grazie al bando “A braccia  Aperte” promosso dall’impresa sociale “Con i Bambini”  in virtù del  Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare un modello flessibile e personalizzato di intervento multidisciplinare a sostegno di ciascun orfano di crimine domestico.

Il perimetro di azione si sviluppa nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise,

Toscana e Umbria. Il Progetto verrà realizzato da un partenariato guidato dall’associazione capofila del progetto “Il Giardino segreto”,  da anni riferimento, riconosciuto dalle istituzioni,  degli orfani di femminicidio e delle famiglie.




APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE

Enel-UnivAQ, al via seconda edizione. Apprendistato duale di alta formazione e ricerca Enel-UnivAQ, aperte le iscrizioni alla seconda edizione. Un’opportunità per i futuri ingegneri elettrici di studiare lavorando

L’Aquila, 5 maggio 2024. Muovere fin da subito i primi passi nel mondo del lavoro e sviluppare una comprensione pratica e approfondita dei processi e delle tecnologie che contraddistinguono un settore altamente competitivo e dinamico come quello dell’industria energetica: sono queste le premesse del programma sperimentale dell’Apprendistato duale di alta formazione e ricerca frutto di un accordo siglato dall’Università dell’Aquila con Enel.

Il protocollo d’intesa prevede l’assunzione di 15 studenti e studentesse del secondo anno del corso di laurea magistrale in Ingegneria elettrica. I neoassunti e le neoassunte avranno la possibilità di alternare le lezioni universitarie e lo studio a una formazione tecnico-professionale in azienda, grazie un percorso stimolante e innovativo.

La prima edizione dell’apprendistato è partita nel settembre 2023. Per il prossimo anno accademico – 2024/2025 – è prevista la seconda edizione.

Le candidature potranno essere presentate a partire da oggi, venerdì 3 maggio 2024, e fino al 30 giugno 2024 da studenti e studentesse iscritti al corso di laurea magistrale in Ingegneria elettrica, di età non superiore ai 29 anni, con le modalità indicate nel relativo bando.

Ai candidati selezionati verrà proposto un curriculum di studi integrato che, oltre ad offrire la consolidata formazione in Ingegneria elettrica erogata da oltre 50 anni dall’ateneo aquilano, si arricchirà di ulteriori contenuti definiti e sviluppati in modo congiunto dall’Università e Enel. Nozioni rispondenti alle attuali esigenze del mondo produttivo, collegate alla fase di transizione energetica e di trasformazione tecnologica e digitale dei processi di lavoro, in particolare per le attività inerenti le reti elettriche.

L’integrazione tra l’apprendimento in aula e l’esperienza lavorativa sarà supportata e favorita per ciascuno “studente-apprendista” da un tutor aziendale e da un tutor universitario.

Il contratto di Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca sarà avviato a settembre 2024 e si concluderà con il conseguimento della laurea magistrale in Ingegneria Elettrica entro la durata ordinamentale del corso di studi e comunque non oltre la fine del mese di aprile 2026.

Il programma si inserisce nella cornice normativa definita con l’accordo sindacale del 10 maggio 2021 sull’apprendistato di Alta formazione e ricerca rivolto ai corsi di livello universitario (laurea triennale, ITS, laurea magistrale, master e dottorato).

L’iniziativa mira ad andare oltre la semplice trasmissione di nuove competenze, per configurarsi come un percorso di studi innovativo e stimolante, dove l’acquisizione delle nozioni si accompagna all’orientamento e all’inserimento professionale per innescare nei giovani una nuova consapevolezza circa le innumerevoli opportunità offerte dal settore energetico.

www.univaq.it

https://www.univaq.it/section.php?id=626
https://corporate.enel.it/carriere/notizie/2024/05/seconda-edizione-apprendistato-duale-ingegneria-elettrica-univaq



ROADSHOW NAZIONALE DEL SILVER ECONOMY NETWORK

Lunedì 6 maggio 2024 ore 16:30

Pescara, 5 maggio 2024. Si terrà domani,  lunedì 6 maggio, dalle ore 16:30, presso la sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, la tappa inaugurale della seconda edizione del Roadshow nazionale del Silver Economy Network, la prima rete italiana confindustriale di aziende e associazioni che offrono prodotti e servizi dedicati agli Over 55.

L’evento è parte di un progetto nato per promuovere il dialogo sul presente e il futuro della longevità tra le aziende e le istituzioni di diversi territori per orientare lo sviluppo di un sistema che possa sostenerne le implicazioni socioeconomiche. La Silver Economy rappresenta, infatti, una filiera strategica per l’Italia, con una percentuale di Over 55 destinata a raggiungere il 46,9% della popolazione totale nel 2050, con una maggiore crescita dell’incidenza nelle Regioni del Mezzogiorno dove questo valore, sempre nel 2050, passerà al 49,2% dal 37,3% del 2022.

(“Scenario Longevità, Rapporto 2023”, Osservatorio Silver Economy Network).

Grazie alla collaborazione con la Sezione Sanità di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, il Silver Economy Network affronterà i temi dell’integrazione tecnologica e dell’assistenza territoriale per salute, inclusione e tutela della fragilità.

Un pomeriggio dedicato a un dialogo sulla longevità e al networking tra aziende di tutto il territorio italiano, con relatori di calibro come Nicoletta Verì, Assessora Salute e Pari opportunità Regione Abruzzo, Pierluigi Cosenza, Direttore Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzo, Thomas Schael, Direttore Generale Azienda Sanitaria Lanciano, Vasto, Chieti, Antonio Monteferrante, Presidente Sezione Sanità Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che saranno impegnati nella Tavola rotonda “Integrazione tecnologica e assistenza territoriale”.

Inoltre, case history dal mondo delle imprese con Mauro Menzietti, Amministratore dell’Istituto Acustico MAICO, Presidente dell’Associazione nazionale Audioprotesisti (ANA), Rappresentante per l’Italia nello Steering Committee WHF OMS e Davide Presutti, CEO Neosperience Health. I saluti di apertura saranno portati da Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico e Mariuccia Rossini, Presidente Silver Economy Network.

Introduzione e moderazione a cura di Felice Lopane, Segretario Generale Silver Economy Network terrà l’Introduzione e la moderazione. Partecipazione libera e gratuita.




GLI SCONTRI E LE MAGIE

Massimo Mattioli, Sabato 11 maggio 2024, ore 18:00 Claps Museum Via Nicola Fabrizi, n. 194

Pescara, 5 maggio 2024. Arriva un nuovo grande evento dedicato all’arte del Fumetto, un nuovo passo avanti nel percorso del CLAP Museum di Pescara verso la riscoperta dei grandi maestri della nona arte. Dopo le antologiche su Liberatore, Scozzari, Tamburini e sempre in compagnia della collezione permanente di Andrea Pazienza, arriva Massimo Mattioli, ospite nei due dei quattro livelli di un Museo del Fumetto unico nel suo genere, poiché il solo al mondo ad ospitare stabilmente una collezione dedicata ad un unico autore di fumetti, come Paz.

Sabato 11 maggio, alle ore 18:00, sarà inaugurata al CLAP Museum di Pescara, in Via Nicola Fabrizi n. 194, la nuova mostra temporanea “Massimo Mattioli, gli scontri e le magie”, curata da Luca Raffaelli, giornalista, saggista, ricercatore, tra i massimi storici del fumetto in Italia.

Massimo Mattioli, scomparso da poco all’età di 73 anni, il 23 agosto del 2019, a Roma, sua città natale, è stato uno dei grandi maestri del fumetto internazionale, tra i pochissimi a riuscire a trasmettere la propria straordinaria energia creativa in fumetti per ragazzi, ma anche in fumetti dichiaratamente per adulti, volutamente trasgressivi ed esagerati.

Protagonisti della mostra del CLAP Museum sono due dei suoi molti personaggi, esposti in tavole originali e studi preparatori: M le Magicien e Squeak the Mouse. M le magicien (1968-1973) fa parte della sua prima produzione, quando era ancora ventenne per un settimanale per ragazzi: la serie riprende la poesia delle strisce umoristiche del fumetto statunitense. In questa serie, che vede la presenza di tanti e diversi personaggi, ogni storia si sviluppa su una pagina. Il primo episodio di Squeak the Mouse è del 1982, pubblicato su Frigidaire: qui la classica lotta fra un gatto e un topo, tipica dei cartoni animati statunitensi, viene trasformata in epica horror, spesso vietata ai minori. Grattachecca e Fichetto (il cartone amato dai Simpson) deve molto a questa creazione di Mattioli.

Due personaggi che rappresentano due delle molte anime di Mattioli, che ci raccontano un’artista adorato da più generazioni e più tipologie di lettori, a volte bravi, a volte cattivi ragazzi, due anime spesso convergenti e inestricabili.

Il suo percorso artistico lo dimostra perfettamente, sin dagli esordi, a 24 anni, sul celebre settimanale cattolico “L’avventuroso” (lo stesso di Jacovitti), ma che prosegue, alla fine degli anni Sessanta, prima a Londra per collaborare con la rivista per adulti Mayfair, concorrente di Playboy e

poi a Parigi dove collabora con il prestigioso settimanale per ragazzi Pif Gadget. Dal 1968 al 1973 pubblica su queste pagine M le Magicien, una delle due serie protagonista di questa mostra. È del 1973 la creazione di Pinky, il suo personaggio più longevo. Le avventure del coniglietto rosa vengono pubblicate fino al 2014 dal Giornalino, settimanale cattolico per ragazzi, pubblicato dalle Edizioni San Paolo.

Nel ‘77 fonda con Marco D’Alessandro e Stefano Tamburini la rivista underground autoprodotta “Cannibale”. Pochi storici numeri fuori dagli schemi cui prendono parte anche Andrea Pazienza, Tanino Liberatore e Filippo Scòzzari. Con l’aggiunta di Vincenzo Sparagna (e senza D’Alessandro) è la stessa squadra a fondare il mensile Frigidaire nel 1980, in cui i fumetti si alternano a crudi reportage. Qui appare Squeak the Mouse, l’altra serie protagonista di questa mostra.

Tra i premi più importanti, ha ricevuto il Phénix in Francia nel 1971, lo Yellow Kid a Lucca Comics & Games nel 1975, il Romics d’Oro nel 2009 e il Premio Micheluzzi nel 2010 e nel 2012 per Pinky. Durante la sua carriera ha esposto nella Galleria d’Arte Moderna di Bologna (1982), nello Studio Marconi Gallery (1984), nello Spazio Memphis (1985), allo Swatch Street Painting di Basilea (1987), al Salão Lisboa (1999) e al Musée des Arts Décoratifs/La Galerie des Jouets a Parigi (2007). La mostra del CLAP Museum è un doveroso omaggio per non dimenticare un maestro senza eguali nel panorama italiano e oltre.

L’inaugurazione della mostra sarà introdotta dai saluti istituzionali di Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, e Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo. Interverrà Luca Raffaelli, curatore della mostra. Sarà presente Petulia Mattioli, figlia dell’artista.

A seguire il curatore accompagnerà il pubblico in visita alla mostra.

L’accesso all’evento delle 18.00 è libero fino a esaurimento posti.




STORIE RITROVATE CON EDMUND WILSON

I suoi tre giorni in Abruzzo all’università D’Annunzio

Pescara, 5 maggio 2024.Attraverso gli Abruzzi con Mattie e Harriet“, pubblicato nel 1947 nel volume Europe Without Baedeker che raccoglie i resoconti dal ‘vecchio continente’ inviati da Edmund Wilson alla rivista The New Yorker durante fasi conclusive della Seconda guerra mondiale, narra le vicende di due giovani donne, Mattie, americana, e Harriet, inglese, durante il loro servizio nella regione Abruzzo in qualità di operatrici dell’U.N.R.R.A.; il volume però è anche il primo di una nuova serie di Ianieri Edizioni della collana “Comete – Scie d’Abruzzo” il cui Direttore è lo scrittore Peppe Millanta che anticipa: “ci sono storie, libri, narrazioni che pur avendo avuto una rilevanza nel loro presente, a un certo punto si perdono, deragliando dai binari del tempo fino a finire fuori dalla memoria collettiva”.

“Ed ecco che – prosegue – questa nuova serie azzurra è dedicata alle storie ritrovate. Storie riscoperte per caso o dedizione, che spuntano fuori come pepite, pronte per essere rimesse in circolo e parlarci del nostro passato. Ma con parole nuove”.

Quello di Wilson è un testo che per la prima volta viene tradotto in italiano e che riguarda l’Abruzzo, nello stesso volume infatti è possibile trovare la versione inglese: introduzione, traduzione e note sono del Professor Carlo Martinez, Docente dell’Università di Roma la Sapienza.

Lunedì 6 maggio alle ore 15:30, questo volume fresco di stampa verrà presentato presso l’Aula De Tommaso nel Polo didattico di Viale Pindaro 42, a Pescara all’Università G. d’Annunzio Chieti – Pescara, nel Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, interverrà lo stesso Direttore del Dipartimento, Ugo Perolino.

Sono previsti inoltre gli interventi del Dott. Nicola Paladin e della Dott.ssa Francesca Razzi, oltre a quello di Peppe Millanta.

In parte frutto dell’immaginazione dell’autore, ma in larga misura basata sugli avvenimenti del periodo e sulle testimonianze che egli stesso ebbe modo di raccogliere durante i tre giorni che trascorse in Abruzzo nella primavera del 1945, la storia conduce il lettore all’esplorazione di luoghi assai diversi da quelli del Grand Tour, lungo un itinerario off the beaten track.

Percorrendo luoghi devastati dalla guerra, descrivendo le bellezze paesaggistiche e artistiche dell’Abruzzo, così come la vitalità e la resilienza della sua gente, il racconto dà voce a un paese in procinto di trasformarsi in destinazione privilegiata del turismo americano del dopoguerra, ansioso di conoscere e apprezzare i mille volti dell’Italia.

Dopo la presentazione, si terrà il firmacopie presso la Libreria dell’Università (viale Pindaro, 51).

Partner ufficiali del progetto di Ianieri sono I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari, Borghi Autentici e Parco Nazionale della Maiella.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.




LA PAURA UN’EMOZIONE NEGATIVA

Salotto culturale Prospettiva persona

Teramo, 5 maggio 2023. Il prossimo 8 Maggio  alle ore 18:15 il Salotto culturale di Prospettiva persona (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas) Via N. Palma, 31- Teramo,  presenta  il tema “ La paura un’emozione negativa”

con i relatori  Anna Colaiacovo e Luigi Collevecchio già ospiti del Salotto col libro “Quale futuro? Una società con i tempi al femminile” . Introduce e modera Elisabetta Di Biagio.

Approfondimenti

Gestire la paura è possibile? La risposta è “sì”.

Le tensioni emotive, i conflitti, i turbamenti, influenzano la salute del corpo e della mente e impediscono di provare un reale benessere psico-fisico.

La paura è un’emozione primaria e, in quanto tale, non potrà mai essere eliminata dal nostro sistema psico-corporeo. È utile, ad esempio, per affrontare o evitare il pericolo e ci protegge dalle situazioni oltre il limite. Inevitabilmente la paura guida i comportamenti e le scelte e diviene un problema quando paralizza e travolge con forti sensazioni negative di angoscia e panico.

Per imparare a gestire la paura e farne un punto di forza è necessario modificare la visione che si ha di se stessi e ridimensionare la percezione del pericolo esterno, riportando in equilibrio il sistema conscio-inconscio. Solo dopo sarà più facile allenare il coraggio e la presa di decisione.

Per gli appassionati i primi  tre pdf de La tenda 2024 . VUOI LEGGERE LA TENDA ON LINE? VISITA  https://www.centropersonalista.it/latenda/




LETTURA AD ALTA VOCE

Il Laboratorio si chiude con la favola di Prokof’ev

Francavilla al Mare, 5 maggio 2023. Il Laboratorio di Lettura ad alta voce” di Fonderie ARS che ha inaugurato “Libridine” a Francavilla al Mare si avvia verso la conclusione che ci sarà martedì 7 maggio alle ore 18.30 con presso la Sala ipogea del MuMi dove gli allievi del laboratorio tenuto da Annalica Bates Casasanta insieme ai musicisti di Identità Musicali diretti dal M°Alfredo Bruno, accompagneranno i presenti alla scoperta della favola musicale di S.S. Prokof’ev, la più famosa di sempre: “Pierino e il lupo”; un appuntamento che vedrà esibirsi anche i solisti dell’Ensemble Baccano. Si tratta di una storia semplice ma non banale dove il cattivo viene punito ma la musica è sublime.

Dopo aver acquisito esercizi di respirazione, elementi di dizione, elementi di recitazione, linguaggio paraverbale, analisi del testo e della punteggiatura, esercizi e giochi di lettura espressiva, quanti hanno partecipato al laboratorio restituiranno il lavoro svolto attraverso la favola scelta, mettendosi ulteriormente in gioco e con maggiori competenze, quelle acquisite durante il percorso.

L’ingresso è gratuito.

Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




CABINA DI TRASFORMAZIONE PRIMARIA A LORETO

la risoluzione dei consiglieri Blasioli e Paolucci: «Delocalizzare l’impianto per minimizzare l’impatto ambientale e dare attuazione ai decreti per prevenire casi analoghi»

Pescara, 4 maggio 2024. La vicenda della cabina di trasformazione primaria di Enel Distribuzione in località Remartello di Loreto Aprutino, e di quello che potrà seguirne in termini di occupazione di suolo agricolo con pannelli fotovoltaici, riporta alla ribalta un tema centrale per la nostra Regione, di cui ci siamo occupati anche nella precedente consiliatura con una legge che purtroppo è stata impugnata dal Governo e cassata dalla Corte costituzionale.

Il tema è polare nell’agenda politica, tra la tutela del territorio e la produzione di energia pulita.

Proprio perché condividiamo appieno l’esigenza di aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2030, riteniamo altresì che sia necessario dare al più presto attuazione al D.Lgs. 199/2021, che permette alle Regioni, a seguito di indirizzi forniti da un apposito Decreto Interministeriale condiviso con la Conferenza delle Regioni, di individuare le superfici e le aree idonee e inidonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, al fine di contemperare obiettivi energetici e tutela ambientale. Già l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha avuto modo di trattare di questo tema relativo al consumo di suolo, specie il suolo pianeggiante e collinare, particolarmente adatto alla vocazione agricola ma preso di mira per il raggiungimento degli obiettivi di fabbisogno energetico.

Spetta dunque al Ministero dell’Ambiente disciplinare principi e criteri per l’individuazione da parte delle singole Regioni dei siti idonei e non ad ospitare pannelli fotovoltaici, e qualora ciò non dovesse accadere, quanto sta accadendo a Loreto potrebbe verificarsi anche in altre aree della nostra Regione.

Nel caso specifico, all’interno di un ampio piano di potenziamento della rete elettrica nazionale, E-Distribuzione dovrebbe infatti realizzare in Abruzzo ben 7 cabine primarie di trasformazione, un investimento importante che interessa anche il Molise, prevede una spesa di circa 90 milioni di euro e ha l’obiettivo di migliorare la capacità di ospitare e integrare ulteriore generazione di energia distribuita da fonti rinnovabili.

Tra queste cabine c’è ovviamente anche quella in località Remartello, per la cui realizzazione la società proponente ha individuato un terreno agricolo. Noi sposiamo in toto la richiesta del Comune di Loreto di delocalizzarla nella vicina zona industriale, un dislocamento che consentirebbe di minimizzare l’impatto ambientale senza determinare grossi stravolgimenti per E-Distribuzione, per cui questa mattina chiediamo al Consiglio Regionale di votare la nostra risoluzione. Un atto con cui intendiamo affrontare anche la prospettiva che più spaventa amministrazioni comunali, cittadinanza interessata e associazioni di agricoltori, e che discenderebbe dalla realizzazione della cabina, ovvero l’installazione di pannelli fotovoltaici fino ad un massimo di 400 ettari, costituendo uno dei campi fotovoltaici più grandi d’Italia.

Esiste pertanto una duplice questione ambientale. La prima riguarda la paventata realizzazione della cabina di trasformazione primaria in un’area a forte vocazione agricola e con vincolo paesistico, come effettivamente si evince dalla cartografia del Prg del Comune di Loreto Aprutino (se solo la Regione Abruzzo avesse adottato il Piano Regionale Paesistico del 2004), elemento su cui occorre tenere alta l’attenzione per fare in modo che la delocalizzazione – che, come si evince dalle dichiarazioni apparse sulla stampa, sta incontrando, almeno nelle intenzioni, anche il parere favorevole di numerosi esponenti di maggioranza – venga effettivamente portata a casa. La seconda riguarda invece l’occupazione di suolo agricolo con pannelli fotovoltaici come presumibile e diretta conseguenza della realizzazione della cabina.

L’area in questione, ricordiamo, si trova nella vallata del fiume Tavo e, oltre ad essere soggetta a vincolo paesistico, è anche inserita all’interno del contratto di Fiume “Tavo, Fino e Saline”, costituito da 15 Comuni e oggetto di cospicui finanziamenti, da ultimo circa 1 milione e mezzo di euro di fondi Fesr. È inoltre rinomata per le colture di pregio viticole, olivicole ed ortofrutticole, e per la produzione del fagiolo tondino del Tavo, una varietà autoctona e tradizionale a rischio di estinzione che è entrata a far parte, nel 2018, dei 18 Presidi Slow Food Abruzzesi, progetto di recupero finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Nella nostra risoluzione evidenziamo oltretutto quanto messo in atto da altre Regioni, come l’Emilia Romagna, che in questa fase transitoria in cui sulla base del comma 6 dell’Articolo 20 non possono essere disposte moratorie – ovvero sospensioni dei termini dei procedimenti di autorizzazione – al fine di tutelare i suoli agricoli si è comunque espressa con un provvedimento di Giunta, poi approvato dall’Assemblea Legislativa, dettando criteri generali per l’individuazione delle aree idonee alla realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, e che ha lanciato una raccolta firme nazionale per la tutela dei suoli agricoli, nonché un forte appello al Governo per sollecitare l’approvazione dei Decreti.

Con questo atto intendiamo quindi chiedere anche alla Regione Abruzzo di fare la sua parte, di attivarsi per accelerare le procedure di approvazione del Decreto Ministeriale e soprattutto tutelare con ogni mezzo le zone agricole caratterizzate da produzioni agro-alimentari di qualità (produzioni biologiche, produzioni D.O.P., I.G.P., S.T.G., D.O.C., D.O.C.G., produzioni tradizionali) e/o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico-culturale, al fine di non compromettere o interferire negativamente con la valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali e del paesaggio rurale.




GIORNATA DELLA SCIENZA

La città si riempie di laboratori ed esperimenti. Assessore Giammarino: “Una grande mobilitazione per la conoscenza”

Chieti, 4 maggio 2024. Corso Marrucino anche quest’anno è diventata contenitore di creatività e di sperimentazione, grazie alla Giornata della Scienza: 9 scuole, 54 classi e 753 ragazzi delle scuole primarie e secondarie teatine sono diventati motore di questo importante evento conoscitivo. Astronomia il tema cardine scelto da alunni e docenti, esplorato attraverso laboratori, esperimenti, piccoli viaggi nel mondo della scienza sotto i portici di Corso Marrucino e lo spazio di piazza Vico per una giornata davvero speciale aperta alla Città.

Un’iniziativa supportata dall’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune e dal Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Chieti che ha coinvolto tutti e quattro i Comprensivi, più primaria e secondaria del G.B. Vico.

“Bello vedere tanto impegno e tanta partecipazione – così l’assessora alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino – , un evento che ha coinvolto tantissimi ragazzi che si sono preparati a scuola settimana dopo settimana per diventare delle guide speciali della conoscenza. Una grandissima mobilitazione che ha coinvolto scuole primarie e secondarie dei quattro Comprensivi cittadini che ringraziamo per la bellissima e colorata risposta che hanno saputo dare, come sempre, a questo evento. Ai ragazzi va il più forte grazie da parte dell’Amministrazione, perché anche attraverso questi momenti di condivisione e aggregazione, dimostrano la passione e l’amore per la città e per il suo futuro di cui saranno interpreti”.

Banchetti ed esperimenti erano a cura delle scuole: Nolli, Cesarii, Sant’Andrea, Brecciarola, Chiarini, De Lollis, Via Arniense, Via per Francavilla e Corradi, Vicentini/Della Porta, Via Lanciano via Pescara e via Amiterno, Antonelli, Villaggio Celdit, via Bosio e Selvaiezzi, Istituto comprensivo Giovan battista Vico.




ADRIATICA PRESS FUTURA TERAMO CROTONE 3-2

Teramo, 4 maggio 2024. L’Adriatica Press si congeda dal proprio pubblico superando 3-2 il Crotone dopo una partita combattuta. Chiude con una vittoria la Futura l’ultimo match della stagione sul proprio parquet. Ora resta da giocare soltanto una gara, quella di sabato prossimo in Sicilia a Catania contro la vicecapolista del girone E della B1. Onori alla squadra calabrese, impegnata nella lotta per non retrocedere, che ha combattuto e portato al quinto set il sestetto di casa. Questo il tabellino dell’incontro:

ADRIATICA PRESS FUTURA TE      3: Vendramini, Ragnoli, Poli 10, Di Diego 3, Ventura 1, Costantini 17, Patriarca 2, Mazzagatti 10, Fanelli 7, Capulli, La Brecciosa, Lestini 23. All. Collavini

PALLAVOLO CROTONE    2: Belotti 6, Sansò, Santambrogi 11, Capone 3, Kus 14, Maggipinto, Bellanca 17, F. Caliò, G. Caliò, Cesario 2. All. Asteriti.

PARZIALI: 25-18;18-25;25-14;23-25;15-6.




ENNESIMO PASSO INDIETRO DEL SINDACO

Dietrofront sull’impianto sportivo, dopo i semafori, viale Marconi e i parcheggi. Vittoria dei cittadini

Pescara, 4 maggio 2024.  “Ennesimo passo indietro del sindaco Masci, che ieri ha dovuto annullare in autotutela la delibera con la quale aveva approvato il progetto dell’impianto sportivo di Colle Breccia. Vincono ancora una volta i cittadini che da mesi sostengono questa battaglia, a partire da Antonio Di Girolamo”. Lo afferma il candidato sindaco di Pescara per la coalizione di centrosinistra, Carlo Costantini.

“A Colle Breccia – ricorda il candidato sindaco – era prevista la realizzazione di impianti sportivi, ma il Comune ha approvato un progetto che prevedeva la copertura dei campi con una struttura alta 12 metri che, se realizzata, avrebbe rasentato i balconi degli appartamenti ed oscurato completamente quelli fino al terzo piano della palazzina, come rilevabile dalla foto scattata da un appartamento al quarto piano. Inoltre, sebbene fosse prevedibile un enorme incremento degli accessi all’impianto sportivo, la viabilità sarebbe rimasta la stessa di prima ed i parcheggi (anche questi rimasti invariati) sarebbero stati quasi completamente sottratti ai residenti”.

“Sono serviti mesi di proteste da parte dei residenti per fare comprendere all’attuale amministrazione quello che chiunque avrebbe compreso fin dal primo momento: quel progetto – sottolinea Costantini – non poteva essere approvato e, dunque, andava modificato. Ieri, finalmente, è arrivato l’annullamento della delibera con la quale il sindaco e la sua Giunta avevano approvato questo progetto”.

“L’ennesimo passo indietro, costato anche in questa occasione sacrifici e proteste da parte dei residenti ed un inutile dispendio di spese per un’attività amministrativa che andava evitata sin dal primo momento”, conclude Carlo Costantini.




CRESCITA PASSA DA INFRASTRUTTURE

Ferrante (Mit), Porto Vasto essenziale per la competitività

Vasto, 4 maggio 2024.  “Il Mit sta realizzando interventi importanti per il porto di Vasto, con risorse per oltre 60 milioni di euro, perché dal suo sviluppo dipende la competitività del territorio. È un hub strategico sul piano economico e logistico, che deve esprimere il suo potenziale anche in termini di intermodalità. Le infrastrutture abruzzesi hanno un ruolo determinate non solo per la crescita della regione, ma anche per il rilancio dell’intera area centro-adriatica.” Lo ha dichiarato il deputato e Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, a margine della visita presso la sede della Guardia Costiera di Vasto, dove è stato accolto dal Comandante della Capitaneria di porto di Ortona, Dario Ambrosino, e dal Comandante vastese Stefano Varone.

“Stiamo avviando una stagione di investimenti mirati sull’ambito portuale di Vasto che – ha aggiunto Ferrante – prevedono il potenziamento delle sue infrastrutture e il miglioramento dell’accessibilità stradale con risorse per oltre 8,5 milioni di euro.

Altri 50 milioni di euro, la metà dei quali a valere su fondi Fsc di cui il Mit mantiene la responsabilità attuativa, sono destinati a interventi per il completamento dell’ultimo miglio ferroviario, per rendere lo scalo sempre più interconnesso e multimodale. Anche l’aeroporto di riferimento dell’area chietina, quello di Pescara, è interessato da interventi importanti come i lavori di prolungamento della pista di volo appena avviati, finanziati con 7,5 milioni di euro dai FSC 2014/2020. Ricordo che, grazie all’accordo di Coesione firmato con la Regione, il Governo ha stanziato in totale più di 1,15 miliardi di euro per l’Abruzzo che consentiranno di realizzare opere fondamentali. Gli interventi che stiamo introducendo – ha concluso Ferrante – dimostrano che la crescita dei territori passa dalle infrastrutture”.




DIGITALIZZAZIONE, CYBERSECURITY, INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Presentate le opportunità per le imprese abruzzesi

Mosciano Sant’Angelo, 4 maggio 2024. Ieri presso il Blu Palace Business Center di Mosciano Stazione si è svolto l’incontro promosso da Confindustria Abruzzo, Confindustria Abruzzo Medio Adriatico e Match4.0 che ha illustrato gli strumenti destinati alle imprese abruzzesi che permetteranno di restare competitivi in un mondo in costante e rapida trasformazione, attraverso finanziamenti già stanziati, con coperture fino al 100% per le PMI abruzzesi.

Nata nel 2018 da tutte le associazioni Confindustriali abruzzesi, MATCH 4.0 – Digital Innovation Hub Abruzzo è una struttura agile e diffusa sul territorio che ha l’obiettivo di facilitare e promuovere attraverso attività di sensibilizzazione, formazione e affiancamento, processi di trasformazione digitale, di innovazione e sostenibilità nei settori dell’Intelligenza Artificiale e dell’High Performance Computing.  

Muovendo i passi dagli obiettivi indicati dal Programma Europa Digitale, Match 4.0, insieme a partner di prestigio, si è già aggiudicata importanti progetti che avranno significative ricadute sul territorio in termini di Digitalizzazione Cybersecurity e Intelligenza Artificiale. Tra le sfide più importanti, la creazione di un ecosistema resiliente e sostenibile, più efficiente e competitivo. 

Il Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Luigi Di Giosaffatte, introducendo i lavori, ha sottolineato che, “Importanti fondi europei arriveranno grazie al partenariato altamente qualificato, abbiamo quindi la responsabilità collettiva di spendere i fondi sul territorio e per le imprese, in un momento cruciale della storia. In particolare, vogliamo arrivare alle piccole imprese: è fondamentale infatti innalzare il livello di digitalizzazione delle PMI abruzzesi. Se il livello di digitalizzazione e innovazione non crescerà, le nostre medie e piccole imprese non potranno sopravvivere sui mercati internazionali. Le Grandi Imprese e quelle specialistiche, oltre a poter usufruire dei servizi con un intervento finanziario di minore intensità, possono candidarsi per erogare servizi a valore aggiunto per le PMI.”

Per Ercole Cauti – Direttore di Match 4.0: “La vera sfida sono le competenze, i finanziamenti in questo momento non mancano. Tra i nostri partners ci sono competenze altissime portate ad esempio da università, centri di ricerca, ITS, che metteremo a disposizione nei servizi che verranno erogati alle imprese. Ci sono risorse per dare risposte a tutte le imprese che vorranno ricevere i servizi, che verranno forniti anche attraverso selezionati erogatori.” 

Ad esempio, con il progetto EDIHAMO – che coinvolge trentuno partners – si gestiranno servizi che vanno dall’analisi valutativa sulla maturità digitale nelle aziende – per individuare gli eventuali gap presenti in azienda. Servizio che viene offerto alle PMI con il 100% di finanziamento. Ci si occuperà di formazione delle persone presenti in azienda, perché solo con persone motivate e informate ci sarà un pieno passaggio alla digitalizzazione. Dalla cyber sicurezza ai supercalcolatori, per offrire servizi di predittività ed elaborazione dati attraverso network di super computer. Anche qui, vengono finanziati al 100% fino a 24 mesi di formazione per le PMI Sarà fondamentale la capacità di promuovere l’utilizzo dei servizi da parte delle imprese.

In rappresentanza della Regione Abruzzo è intervenuto Daniele Antinarella.

Le opportunità riservate al sistema produttivo, attraverso un catalogo di servizi di digitalizzazione, cybersecurity e intelligenza artificiale, offerti nei settori della valutazione, test before invest, formazione e sviluppo competenza, ricerca finanziamenti e networking, sono state illustrate in dettaglio a beneficio delle tante imprese presenti all’evento anche da Andrea Ciccarelli – per UniTE, Fabio Graziosi – per UnivAQ, Gaetano Vespasiano – per REISS Romoli, Giovanna Frastalli – per Match 4.0, Valentina Carlini – Dirigente area Digitalizzazione e Filiere Confindustria.

Ha moderato l’evento Alessandro Di Emidio, giornalista.

Foto – credits Confindustria Abruzzo Medio Adriatico




FESTA DELL’EUROPA

Opere pittoriche di Guadagnuolo: “Le Panchine blu dell’unione Europea per David Sassoli”

Roma, 4 maggio 2024. Giovedì 9 maggio 2024, anniversario dell’istituzione comunitaria, Francesco Guadagnuolo dedica un progetto di Pace e Libertà, a due anni dalla scomparsa dell’ex Presidente del Parlamento Europeo

Francesco Guadagnuolo da tempo segue l’evolversi della politica italiana ed i rapporti con il Parlamento Europeo.  Dopo il successo perla sua scultura “Femminicidio, quel che resta per non dimenticare”, sulla violenza contro le donne, tenutasi il 25 novembre 2023, nella Sede del Parlamento Europeo a Roma, l’artista ha realizzato il ritratto: “In memoria di David Sassoli”, che richiama Pace in Europa e nel Mondo, secondo il pensiero di Sassoli, sugli argomenti dell’Unione europea: libertà, equità, giustizia, crescita del benessere e la sua divulgazione che diventano, attraverso l’arte, significato di umana libertà.  

Il 9 maggio ricorre la Giornata dell’Europa, per celebrare l’anniversario della Dichiarazione di Robert Schuman e rinnovare i valori di pace e democrazia. É proprio nel mese di Maggio 2024 vede il progetto artistico di Pace e Libertà di Guadagnuolo: “Le panchine blu dell’Unione Europea per David  Sassoli” che diventerà itinerante, in occasione di ricorrenze o avvenimenti associati alla figura di David Sassoli. Due delle tre opere pittoriche di Guadagnuolo con l’uso del collage sono ispirate a Firenze, dove nacque Sassoli, esprimono un’esortazione a sostenere gli ideali comuni all’Unione europea. David Sassoli prendeva in considerazione un moderno programma di fiducia per l’Unione che mettesse alla pari “i nostri valori e la nostra civiltà, un progetto chiaro per tutti gli europei che permetta di unirci”.  

Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, nel 1941 pensarono ad un programma: Per un’Europa libera e unita”, quando erano stati esiliati sull’isola di Ventotene per essersi messi in contrasto al fascismo, delineando una trasformazione importantissima nella pianificazione di un continente europeo unificato. Il cosiddetto “Manifesto di Ventotene” è una documentazione con la visione europeista di una riforma democratica d’Europa, nell’attuare una federazione europea invogliata agli ideali di pace e libertà, con supporto democratico munito di parlamento e governo, al quale assegnare grandi capacità di tutta la politica estera ed economica.

Ecco che interviene Guadagnuolo ispirandosi, come si può vedere, in un suo dipinto con l’isola di Ventotene su una panchina azzurra una delle tante installate in molte città italiane, che vola metaforicamente sulle ali blu e gialle dell’Europa, nei cieli di Firenze, pronta a cogliere l’anima del suo illustre cittadino David Sassoli che diventerà Presidente del Parlamento Europeo. La panchina è un minimo segno per l’edificazione di quella comunità europea in cui lo stesso Sassoli credeva e prestava fede. In un’altra opera, con tecnica mista e collage, Guadagnuolo interpreta le frasi di Sassoli che ha pronunciato quando era Presidente, una in particolare è stata messa nell’opera: “Il dovere delle Istituzioni Europee è proteggere i più deboli e di non chiedere altri sacrifici aggiungendo dolore al dolore”. In alto a sinistra campeggia la cupola del Brunelleschi e a destra un fascio di rose blu simbolo del Parlamento Europeo, un plauso sia per la persona, che per il genio umano che ha creato qualcosa a cui la natura non aveva pensato. La terza opera dal titolo: “Le panchine blu dell’Unione Europea, in Italia, per David Sassoli” esprime l’affetto del popolo italiano per lo stimato politico che non sarà mai dimenticato.

Questo è il messaggio espresso dall’artista. Non è altro che il principio dello sviluppo di completamento europeo, il quale ha accompagnato l’origine dell’Unione europea.  Guadagnuolo intende così rendere onore all’europeità dei valori e della personalità dell’italiano David Sassoli che con la sua politica umanitaria al di là delle scelte dei partiti si è guadagnato stima e gratitudine.

L’artista lo aveva conosciuto quando ancora era giornalista alla Rai, lo accomunava il fatto di essere nato lo stesso anno, stesso mese e stesso giorno di Sassoli, con strade lavorative diverse, ma con punti convergenti di pensiero. Il progetto comprende, disegni, dipinti e sculture, che prendono il via dalla personalità di David Sassoli e dai valori europei da lui sempre difesi, per estendere l’attenta valutazione sul futuro Europeo e sulle nuove vedute geopolitiche che l’Europa sta passando, anche in conseguenza della tragica guerra Russia Ucraina, alle porte dell’Europa, che ancora oggi non sappiamo come andrà a finire.




INIZIO LAVORI TRIBUNALE DI TERAMO

Protesta l’avvocatura teramana

Teramo, 4 maggio 2024. Il 15 maggio dovrebbe aver inizio la cantierizzazione dei lavori nel Tribunale di Teramo e nel contiguo edificio (ex Caserma Rossi). Tuttavia, ad oggi, nessuna comunicazione ufficiale al riguardo è pervenuta al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, nonostante formale richiesta inviata a tutti gli organi preposti.

Il COA di Teramo esprime tutta la propria insoddisfazione, considerato che i lavori dovrebbero riguardare solo il cosiddetto efficientamento energetico (sostituzione infissi, sistema aerazione) più l’innalzamento di qualche balaustra ed il rifacimento di qualche servizio igienico.

Si spenderanno decine e decine di milioni di euro (non ci è dato ancora sapere quanti) su una struttura il cui progetto risale agli anni Cinquanta del secolo scorso, che è e che resterà del tutto inadeguata rispetto alle esigenze di un’efficiente amministrazione della Giustizia.

A L’Aquila ci sono un Tribunale e una Corte di Appello da poco riedificati, a Pescara c’è un tribunale grande e moderno, a Chieti si prevede la realizzazione di una moderna cittadella giudiziaria.

A Teramo, invece, si impiegano ingenti fondi su una struttura del tutto obsoleta e inadeguata.

Se, come previsto, i tribunali di Lanciano e Vasto verranno accorpati a quello di Chieti e se quelli di Sulmona e Avezzano verranno accorpati a quello di L’Aquila, il tribunale di Teramo diventerà il tribunale minore d’Abruzzo.

Se a ciò si aggiunge il fatto che, ancora una volta, il tribunale di Teramo si segnala ancora in termini di arretrato, è facile prevedere, da qui a qualche anno, che anche il nostro tribunale diventerà un ramo secco da accorpare a qualche altro ufficio.

Il COA di Teramo si è fatto carico di molte e pubbliche iniziative, di interrogazioni parlamentari, di incontri ai massimi livelli ministeriali.

Come ringraziamento, pare che durante l’esecuzione dei lavori (sedici mesi) gli uffici del COA (e solo gli uffici del COA) verranno trasferiti, non si sa bene dove, lontano dal Tribunale, quando invece, per legge (art. 25 L. 247/2012), il COA deve avere sede presso il tribunale stesso.

Si porta così a compimento, dopo la trattazione scritta e le udienze da remoto, il disegno di allontanare definitivamente l’avvocatura dagli uffici giudiziari.

Anche il bar del Tribunale, per il cui mantenimento il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati si è battuto, pare dovrà rimanere chiuso durante i lavori, all’esito dei quali difficilmente potrà riaprire, posto che i relativi locali verranno probabilmente adibiti ad uffici.

A Teramo ebbe a recarsi l’allora capo dipartimento dell’edilizia giudiziaria del Ministero, Massimo Orlando, con il quale venne discussa la possibilità di realizzare una cittadella giudiziaria nell’area posta alle spalle del santuario della Madonna delle Grazie, sulla quale area vi fu anche un sopralluogo alla presenza di tutti i responsabili.

Ci si chiede che fine abbia fatto quel progetto e chi lo abbia portato avanti. Il COA di Teramo ritiene estremamente grave la situazione sopra descritta, alla quale si aggiungono altrettanto gravi criticità.

Per questo, al fine di valutare la situazione in atto e assumere ogni iniziativa necessaria a tutela della propria sede e del futuro della Giustizia a Teramo, il COA ha indetto una riunione di Consiglio per il 9 maggio, in mattinata, alla quale saranno chiamati a partecipare anche la Camera Penale, la Camera Civile, il CPO, l’AIGA di Teramo, con invito a tutti i colleghi interessati a offrire il loro contributo.

Antonio Lessiani

Presidente del Consiglio

dell’Ordine degli Avvocati di Teramo




CARENZE ALIMENTARI VS CARENZE SCIENTIFICHE

Pescasseroli, 3 maggio 2024. Nei giorni scorsi si sono rincorsi su alcuni account social i video di come i giovani orsi, figli di Amarena avrebbero superato l’inverno. La notizia curiosa, a correlazione dei video, che lascia aperte infinite domande, è quella che un privato cittadino, ha fornito cibo, “naturale” a suo dire, durante il mese di dicembre 2023 agli orsi orfani, ovviamente avendo deciso in totale autonomia che ciò fosse necessario. Naturalmente la notizia ha destato non poche perplessità, normative, procedurali e di opportunità.

Non sappiamo molto della storia antica dell’orso, ma sappiamo che ci sono ancora cose da scoprire sulla sua storia recente. Di sicuro le ricerche sulla genomica ci hanno aiutato a conoscerlo meglio, gli studi in atto ci stanno aiutando ad avere nuovi dati ecologici ed etologici e il prossimo anno, con la stima su base genetica, avremo certamente informazioni più accurate sulla consistenza numerica su tutto l’areale appenninico, dato fino ad ora ignoto.

Nonostante tutto ad attirare l’attenzione di alcuni però è la mancanza di risorse alimentari per la popolazione di orso marsicano, a loro dire, motivo per il quale sarebbe necessario procedere con alimentazione di supporto (supplemental feeding).

Negli ultimi 7 anni il tema  è stato approfondito e molto abbiamo scritto su questo particolare argomento che appassiona diversi amanti degli orsi, proprio perché, molto spesso, fortemente divisivo. Proprio per questo abbiamo sempre tenuto un approccio scientifico, rigoroso e prudenziale rispetto agli effetti negativi che questa pratica potrebbe produrre.  Se il Parco ha deciso di non procedere con il supplemental feeding lo ha fatto sulla base di confronti e ricerche scientifiche, in ambito internazionale, dove a fronte di alcuni studi che ne elogiano i risultati, in alcune precise aree, molti altri, invece, mettono in guardia sugli effetti negativi di questa pratica, che di fatto annullano tutto il resto.

In passato, come abbiamo scritto, più volte il Parco ha adottato questa pratica con le migliori intenzioni, ma è stata proprio l’esperienza, i risultati e le ricerche scientifiche in divenire, su questo tema, che ci hanno fatto desistere perché inutile, anzi in alcuni casi dannosa.

Un anno e mezzo di attività (1985-86), soprattutto nei periodi di iperfagia, è servito a dimostrare che i punti di alimentazione supplementare sono stati frequentati soprattutto da cervi, cinghiali e volpi, dove c’era la frutta, e soprattutto dai lupi, ma anche dai cinghiali, dove c’era la carne. Gli orsi hanno usufruito di questo cibo aggiuntivo poche volte e in modo sporadico.

E tutti gli elementi, oggettivi, raccolti anche da ricercatori terzi rispetto al Parco, non possono essere confutati dalle opinioni di chi basandosi su osservazioni empiriche e senza una base scientifica afferma il contrario.

Inoltre, come si può parlare di carenze alimentari se tra tutti gli orsi che monitoriamo o che abbiamo catturato, nonché tutti quelli oggetto di foto o video che riempiono i social, non ce n’è uno denutrito?

Le carenze alimentari, ormai insinuate nella mente di chi teme per il destino dell’orso marsicano al momento non esistono, e sono ben altri i problemi per questa meravigliosa popolazione. Ma come spesso accade, quelli più macroscopici e anche più complicati da risolvere vengono ignorati.

Il Parco ha sempre sostenuto che in caso di nuove evidenze scientifiche, utili a confutare la non opportunità del supplemental feeding, rivedrà alcune posizioni, attuando altre strategie. Le Linee Guida dell’UICN per la riduzione dei conflitti con la fauna (IUCN SSC Guideline on human-wildlife conflict on 2023), nello scegliere una misura gestionale, suggeriscono che è fondamentale evitare o minimizzare qualsiasi effetto collaterale negativo. Il somministrare cibo alla fauna non è menzionato tra le azioni suggerite, proprio perché la maggior parte degli studi definisce che i rischi di abituazione al cibo e all’uomo, nonché la perdita di diffidenza e la possibilità di veicolare malattie, visto che dove si mette il cibo non ci andrebbero solo gli orsi, aumenta di fatto i conflitti.

La questione degli orsi confidenti, che invece incontriamo nei paesi, e che quindi ha contribuito a creare l’idea della mancanza di cibo in natura, è un fenomeno che riguarda tutte le popolazioni di orso in giro per il mondo. Associare il fenomeno degli orsi confidenti alla carenza di cibo non ha nessuna base scientifica certa, anche perché non si capisce di cosa vivrebbero tutti gli altri in giro per l’Appennino centrale. Non è la fame a spingere qualche orso a scendere periodicamente in aree antropizzate, altrimenti nei paesi avremmo decine e decine di orsi. E questo non è mai accaduto.

Affermare che gli “orsi scendono in paese perché hanno fame” è una risposta troppo semplicistica, che non tiene conto di quanto in Natura tutto sia più complesso di quello che sembra.

Da questo punto di vista noi uomini dovremmo operare una riflessione più attenta e razionale perché spesso è proprio il nostro approccio semplicistico a farci operare scelte sbagliate rispetto all’ambiente, con risvolti che neanche immaginiamo. E troppo spesso ignoriamo la relazione “causa ed effetto”, perché il lasso di tempo che passa, per percepire le conseguenze delle nostre azioni, è molto lungo.

Il Parco opera in modo chiaro, com’è giusto che sia per una Pubblica Amministrazione, e il supplemental feeding non viene fatto perché non è necessario, e anzi come già detto, spesso dannoso

Lavoriamo ogni giorno per una Natura sana e soprattutto che non ha bisogno della mano dell’uomo, non certo per una Natura addomesticata.

Le azioni sconsiderate messe in campo da chi ha deciso di alimentare artificialmente i due orsi figli di Amarena sono di una gravità estrema. Si tratta di azioni clandestine che poco hanno a che fare con il rispetto della legge, perché l’orso marsicano è una specie particolarmente protetta, e nel cui merito abbiamo chiesto alle autorità competenti di fare chiarezza e di cui daremo conto non appena avremo notizie certe.

Ci sarebbe inoltre anche una questione etica, oltre che scientifica e normativa che è bene ricordare: l’effetto emulazione che altri potrebbero adottare nel silenzio e nell’ombra. Leggere che si sarebbe trattato di un “atto di disobbedienza civile”, è molto triste e ha poco a che vedere con una società avanzata che ha nella Costituzione il rispetto per l’Ambiente, dove rispetto è esattamente il contrario di anarchia.

Siamo sicuri che gli orsi avrebbero superato i mesi invernali anche senza cibo supplementare, anche perché non è dato ancora sapere le quantità di questo cibo utilizzato, né quanto in realtà gli orsi abbiamo usato queste e altre risorse. A meno che gli orsi non siano stati “pedinati”, andando ben oltre il semplice gesto dimostrativo e contribuendo in modo significativo alla fase di abituazione all’uomo, con tutte le conseguenze che questo comporterà.

E qui si apre un altro scenario, se possibile ancora più inquietante del precedente.

Come Ente pubblico siamo tenuti a operare in modo trasparente e rendere conto ai cittadini di tutto ciò che facciamo, a maggior ragione quando si opera su una specie come l’orso marsicano di interesse mondiale perché minacciata di estinzione. Proprio per questo, chiunque altro, privato cittadino o associazione, decida di intervenire sulla medesima specie, deve comportarsi allo stesso modo: rendendo pubblico, non ciò che ha fatto ma ciò che vuole fare.

Si è tenuti a comunicare in modo chiaro come si ha intenzione di procedere, quali alimenti si utilizzeranno, in quali località, quali contesti, se e quali altri animali potrebbero frequentato gli stessi siti, come si opererà di conseguenza, e ogni altro elemento utile a rendere conto alla collettività degli interventi a carico di una specie particolarmente protetta. In tal senso, almeno il raccordo con le Autorità competenti, Regione Abruzzo, Ministero e ISPRA, fuori dal Parco, è indispensabile e legalmente necessario, non facoltativo. Così non è stato.

Un altro elemento preoccupante in questa storia è la tempistica.  Si alimentano artificialmente due orsi a dicembre 2023, ma si racconta il tutto solo alcuni mesi dopo, il tempo necessario per verificare che i due orsi stavano bene. Il dubbio che di questa storia non si sarebbe saputo nulla se ai due giovani orsi fosse successo qualcosa è più che lecito, perché una operazione corretta avrebbe dovuto avere una comunicazione preventiva.  Ovvio pensare che nel caso di eventuali problemi agli orsi ci sarebbe sempre stato il Parco su cui scaricare ogni e qualunque responsabilità.

E questo riporta all’etica ed alla responsabilità di come si approccia al proprio lavoro e al proprio ruolo.

Il Parco lo fa in modo trasparente e sentendo il peso di scelte difficili e spesso impopolari, come non procedere col supplemental feeding, ma avendo ben chiaro l’interesse primario del nostro mandato: la tutela e la conservazione di un ambiente unico e di specie minacciate, rispondendone direttamente.

Tutti coloro, privati o Associazioni, che vogliono condividere la mission della conservazione sono i ben venuti, ma le regole del gioco devono essere le stesse perché solo così ci sarà sempre la garanzia della tutela del bene comune.

In questa triste storia, tutta ancora da chiarire, ha perso la razionalità, la scienza e gli orsi vittime, ancora una volta, di azioni umane sconsiderate, anche se apparentemente fatte per il loro bene.




LA FIGURA DI  PADRE GEREMIA

La commemorazione del circolo ricreativo culturale pensionati

Paglieta, 3 maggio 2024 – Il Circolo Ricreativo Culturale Pensionati di Paglieta commemora la figura del missionario Padre Geremia Giannattasio, a un anno dall’intitolazione della piazza antistante il monumento a Padre Pio. In occasione del bicentenario della sua nascita il 5 maggio 1819, il circolo promuove il 19 maggio una giornata in memoria dell’illustre concittadino, missionario e prefetto apostolico nelle Seychelles per 12 anni a partire dal 1862. Padre Geremia Giannattasio, insieme al savoiardo Padre Théophile Pollaz, è considerato il vero iniziatore e fondatore della missione cappuccina delle Seychelles.

“A nome del Circolo Anziani, in questa occasione, ricorderemo la figura del nostro insigne concittadino, Padre Geremia, ritrovandoci nella piazza a lui dedicata,” dichiara il presidente dell’associazione pensionati, Giusto Cimini, aggiungendo: “Commemorare e ripercorrere l’operato di questo missionario nativo di Paglieta ci riempie d’orgoglio. Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito al progetto che ha portato alla realizzazione della piazza intitolata a Geremia. Dal 2023, Paglieta può vantare una piazza a lui dedicata, che ricorderemo ogni anno con una piccola ma significativa cerimonia. Un ringraziamento particolare al sindaco di Paglieta, avvocato Ernesto Graziani, e a tutta l’Amministrazione comunale per il sostegno alle iniziative del nostro circolo, che unisce pensionati e le loro famiglie in un gruppo coeso che condivide momenti di aggregazione collettiva.”

 Dichiara il sindaco, Ernesto Graziani:”Sono felice di sostenere queste iniziative che celebrano la storia e il patrimonio della nostra comunità. L’evento del 19 maggio è un’occasione importante per onorare la memoria di Padre Geremia e rafforzare i legami tra i cittadini di Paglieta.”

Il programma dell’evento prevede una santa messa celebrata da padre Domenico Larcinese alle ore 18:30 presso il Monumento di Padre Pio, in memoria di P. Geremia e dei soci familiari scomparsi nel corso degli anni. Prima di questo, il 9 maggio, gli associati e le loro famiglie si riuniranno sul trabocco “Punta Cavalluccio” sulla Costa dei Trabocchi per un momento di convivialità e degustazione di piatti tipici marinari, con pesce fresco catturato dalle reti di Orlandino Verì, noto traboccante, preparato dalle sapienti mani della signora Pina e servito da Tommaso Verì e dallo staff del Trabocco.




PER POI SVEGLIARMI IN UN QUADRO

presentazione libro di Valentina Venti

Sulmona, 3 maggio 2024. Sabato 4 maggio, a partire dalle 17:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Sulmona, nell’ambito della manifestazione “Un libro in Comune”, si svolgerà la presentazione del volume “Per poi svegliarmi in un quadro”, opera prima di Valentina Venti, edita da BookRoad – Leone Editore di Monza.

Valentina Venti è nata a Sulmona (AQ) il 14 febbraio del 1976 ed è docente di Italiano e Latino nelle Scuole Secondarie di secondo grado. Da sempre grande appassionata di arte in tutte le sue forme, è soltanto nell’ultimo anno che ha deciso di dedicarsi attivamente alla scrittura.

In questo suo primo libro Valentina parla di sé, del suo essere una donna come tante, che si destreggia tra gestione della famiglia e lavoro. Un giorno, però, quasi per caso, scopre di avere un tumore al seno ed ecco che tutto all’improvviso cambia. La sua vita. Il suo corpo. Le sue emozioni. Il suo modo di affrontare gli ostacoli e di superarli. “Per poi svegliarmi in un quadro” è un viaggio durante il quale Valentina scopre chi è realmente, anche grazie al sostegno delle tante persone che sono riuscite a darle le giuste motivazioni per vincere. Il romanzo di Valentina è dedicato a tutti. Non solo a chi ha affrontato o sta affrontando il cancro, ma anche a chi ha voglia di riflettere sulla paura, la rabbia e le mille sfaccettature della felicità.

Ad accompagnare l’autrice durante la presentazione, interverranno la giornalista Ornella La Civita, l’attrice Maria Francesca Galasso, il giovane musicista Francesco Gasbarre e l’artista Simone D’Amico, le cui tele saranno esposte in sala consiliare per accompagnare il pubblico nella lettura visiva dell’opera di Valentina Venti.