SAFER INTERET DAY

Le iniziative del Polo Liceale “Ovidio” per la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete

Sulmona, 6 febbraio 2024. Oggi ricorre la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, promossa dalla Commissione Europea e celebrata in contemporanea in oltre cento nazioni. Anche il Ministero dell’Istruzione e del Merito aderisce all’iniziativa e invita tutti gli istituti scolastici ad organizzare attività rivolte alla promozione di un uso consapevole di Internet.

Il Polo liceale Ovidio accoglie la proposta e, attraverso una serie di “giornate della consapevolezza”, organizza per gli studenti attività educative e formative importanti e di qualità, finalizzate a promuovere le competenze necessarie affinché i minori sappiano muoversi e navigare nel Web in sicurezza.

In occasione del SAFER INTERNET DAY, quindi, due sono le proposte educative dedicate agli studenti del biennio dell’Istituto superiore sulmonese:

–           6 febbraio: aula magna del Liceo Artistico “Mazara”, incontro con il dr. Marco Calonzi, esperto in cyber security e consulente della Procura di Roma;

–           8 febbraio: auditorium del Centro pastorale diocesano, incontro con il dr. David Palmieri della Polizia postale dell’Aquila.

«Obiettivo», spiega la referente dell’iniziativa la professoressa Alessia Verrocchi, «è quello di supportare al meglio i giovani affinché abitino la Rete con piena coscienza, con comportamenti responsabili e capaci di riconoscere i pericoli. Internet e i social network sono sempre in evoluzione e dunque una sfida aperta che necessita di attenzione costante e di sensibilizzazione continua».




LA FERROVIA OLTRE TERAMO

Proposta di attivazione della linea ferroviaria Teramo – Montorio – Capitignano – L’Aquila. Anche a Fano Adriano verrà illustrato il progetto

Fano Adriano, 6 febbraio 2024. Dopo il successo di Montorio e visto il grande interesse che il progetto “La Ferrovia oltre Teramo: proposta di attivazione della linea ferroviaria Teramo – Montorio – Capitano – L’Aquila” ha suscitato, l’Associazione politico – culturale MaRea ha organizzato un convegno anche a Fano Adriano, Comune dove sarà presente una fermata di quello che è stato denominato “Il Treno dei Parchi”. 

L’iniziativa, che avrà lo scopo di illustrare il progetto, si terrà lunedì 12 febbraio alle ore 16:00, presso l’auditorium sala polifunzionale sita nella ex scuola elementare.

Modererà l’incontro il Dottor Berardino Nisii. Interverranno: il Sindaco di Fano Adriano Luigi Servi, il Coordinatore dell’idea progetto “Treno dei Parchi Teramo – L’Aquila – Roma” Paolo D’Incecco, il consigliere comunale di Fano Adriano Angelo Mastrodascio, l’Ingegnere Francesco Riccioni, il Presidente dell’Associazione MaRea Luciano Monticelli ed il candidato alla Presidenza della Regione Abruzzo Luciano D’Amico.

“Sono molto soddisfatto del grande interesse che si è creato intorno a questo progetto. Da troppo tempo la montagna teramana è rimasta ai margini dello sviluppo socio-economico provinciale e regionale. Ritengo che il Treno dei Parchi possa rappresentare una grande opportunità, un progetto strategico per la promozione delle aree montane.” – conclude Luciano Monticelli Presidente dell’Associazione MaRea.




STEVE ‘BOLTZ’ BOLTON BAND, UNA NOTTE EPICA DI ROCK BRITANNICO

Sabato 10 febbraio dalle ore 21:30 al CAFFÈ KARIBU DI SANT’ONOFRIO in provincia di Teramo (ingresso libero). Il leggendario chitarrista britannico si esibirà in uno show indimenticabile con la sua band, fra cui il batterista Alessio Palizzi di Pescara. Il concerto sarà aperto dai Black Banjo

Campli, 6 febbraio 2024. Steve Bolton, noto al grande pubblico come ex membro dei mitici The Who e degli Atomic Rooster, ha plasmato la sua carriera sin dagli anni ’60. Il suo contributo alle leggendarie band e le sue collaborazioni con artisti del calibro di Paul Young, Richard Wright dei Pink Floyd e David Bowie lo rendono una vera icona del rock britannico

Il Caffè Karibu, a Sant’Onofrio ( Via Mirabilii, Campli, a Teramo),  sabato 10 febbraio vi aspetta per una serata di musica dal vivo, poco dopo le 20, per una serata leggendaria, con il chitarrista britannico Steve “Boltz” Bolton e la sua band. Faranno vibrare le mura con il puro spirito del rock. L’ingresso libero rende l’evento un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica dal vivo e per chi sa apprezzare un ‘apericena di frittelline con prosciutto, parmigiana, timballo, arista con peperoni fritti e calice di vino.

Steve Bolton, noto al grande pubblico come ex membro dei mitici The Who e degli Atomic Rooster, ha plasmato la sua carriera sin dagli anni ’60. Il suo contributo alle leggendarie band e le sue collaborazioni con artisti del calibro di Paul Young, Richard Wright dei Pink Floyd e David Bowie lo rendono una vera icona del rock britannico. La sua band, gli Atomic Rooster, attiva in tutta Europa dal 2016, continua a incantare il pubblico con il suo talento intramontabile.

I Black Banjo dopo aver suonato in Polonia, Repubblica Ceca, Germania, Belgio, Slovacchia e al Pistoia Blues Festival, con il loro stile inconfondibile apriranno il concerto di Steve “Boltz” Bolton.

La serata prenderà il via alle 21.30, dunque con l’apertura degli eclettici Black Banjo, una band che ha già lasciato il segno nei tour europei e al Pistoia Blues Festival. Con il loro stile inconfondibile, presenteranno il nuovo album “The Beauty And The Burst” e proporranno i brani del loro debutto “Out Of The Skies”. Black Banjo è composto da Alessandro Alessandrini (Civitanova Marche) alla chitarra e voce, Francesco Caporaletti (Civitanova Marche) al basso e cori, Fabio Verdini (Civitanova Marche) alle tastiere (noto anche come tastierista dei Tiromancino) e Alessio Palizzi (Pescara) alla batteria.

L’attesa sarà soddisfatta quando la Steve Bolton Band prenderà il palco, guidata dal carismatico chitarrista e lead vocalist Steve “Boltz” Bolton, accompagnato da Francesco Caporaletti (Civitanova Marche ) al basso e cori e Alessio Palizzi (Pescara) alla batteria. Promettono un’esperienza di puro rock britannico.

Alessio Palizzi è un batterista molto versatile. Vive a Pescara. La sua attività da musicista comprende: performance live, perfomance in studio di registrazione, e insegnamento. Gli ultimi Tour in giro per l’Europa sono stati con Doogie White (ex voce dei Raimbow, Malmsteen,ecc..) e con Kee Marcello (storico chitarrista degli EUROPE).

Steve “Boltz” Bolton è uno di quei musicisti che hanno scritto pagine di storia della musica e che hanno tutti i requisiti per essere definiti leggende. Classe 1949, è partito da Manchester per Londra, per diventare un musicista e la sua carriera lo ha portato a collaborare con musicisti del calibro di Paul Young, The Who, Bob Dylan e David Bowie. Un personaggio mai banale e capace di trascinarti nel suo rock‘n’roll fatto di passione ed emozioni.

 Iniziata l’attività professionistica nel 1968, la svolta della carriera arriva nel 1971, quando fa il suo ingresso nella storica band Atomic Rooster. L’anno seguente Bolton abbandonò la band ed entrò negli Headstone, band con la quale incise due album. Dal 1984 al 1988 ha collaborato con il cantautore Paul Young, dopodiché fece il suo ritorno negli The Who, fino al loro secondo scioglimento, avvenuto nel 1990.

Negli anni ’90 Bolton formò la sua band, chiamata 6Foot3, con Jim Kimberley (batteria) e il fratello Bob Kimberley (basso) e collaborò con artisti quali Belinda Carlisle,William Sheller e Scott Walker. Ha anche suonato in diverse tracce per l’album ‘Water Under the Bridge’ di Peter March. Negli anni ha persino collaborato con il mitico Richard Wright,tastierista dei Pink Floyd, David Bowie e molti altri nomi.

Dal luglio 2016, Steve ha riformato gli Atomic Rooster, insieme al cantante Pete French e la band è tutt’ora in attività in tutta Europa.

Appuntamento, Sabato 10 Febbraio, al Caffè Karibu, a Sant’Onofrio di Teramo, con questa leggenda e la sua band. (Ingresso Libero). Steve Bolton oltre ai suoi cavalli di battaglia, suonerà anche cover di puro Rock’n Roll mista a fantastiche ballate di stampo British!!

STEVE “BOLTZ” BOLTON Band + Open Act BLACK BANJO

Sabato 10 Febbraio al Caffè Karibu, a Sant’Onofrio, via Mirabilii, Campli, a Teramo

(Ingresso Libero)

STEVE “BOLTZ” BOLTON – Guitars & Lead Vocal

FRANCESCO CAPORALETTI – Bass & Backin Vocal (Vinnie Moore – Rowan Robertson – Gus G – Kee Marcello – Michael Angelo Batio – Doogie White)

ALESSIO PALIZZI – Drums (Kee Marcello – Doogie White – Rowan Robertson)

https://www.steveboltz.co.uk/

BLACK BANJO

Alessandro Alessandrini – Chitarra & Voce

Francesco Caporaletti – Basso & Backing Vocals

Fabio Verdini – Tastiere (attuale tastierista dei Tiromancino)

Alessio Palizzi – Batteria

https://www.facebook.com/blackbanjoband

www.blackbanjo.eu




RECORD MONDIALE DI GOFFREDO PALMERINI

Gems Book of World Records ha registrato articolo su Papa Francesco alla perdonanza 2022 come Record per 42 pubblicazioni in Italia e 10 all’estero

L’Aquila, 6 febbraio 2024. «GEMS BOOK OF WORLD RECORDS annuncia il suo 3° Record Mondiale conferito al signor Goffredo Palmerini dall’Italia per il caso “L’articolo più pubblicato sui giornali da un individuo”». Con un post su facebook, Sethi Krishan Chand ne ha dato notizia dall’India congratulandosi con il giornalista italiano. Questa la motivazione che compare sul Certificato di Eccellenza: 

«Il Record mondiale dell’articolo più pubblicato sui giornali da un individuo è registrato a nome del Sig. GOFFREDO PALMERINI dall’Italia (data di nascita 10 gennaio 1948). L’articolo “Dopo Celestino V, Papa Francesco apre la Porta Santa della Basilica di Collemaggio il 28 Agosto 2022 dopo 728 anni di fondazione nel 1294” è stato pubblicato su 52 giornali di tutto il mondo (42 in Italia & 10 in Paesi esteri).»

Richiesto di maggiori dettagli il giornalista e scrittore aquilano ha riferito che in un messaggio email Krishan Chand Sethi gli ha spiegato il perché della motivazione così condensata, dovendo essa rientrare nel format del Record, riportato poi graficamente sul Certificato d’Eccellenza. Il record Goffredo Palmerini l’ha stabilito con il suo articolo del 17 agosto 2022, titolato “DOPO CELESTINO V, È DI PAPA FRANCESCO IL DONO PIÙ GRANDE ALL’AQUILA – Il 28 agosto sarà Papa Bergoglio ad aprire la Porta Santa di Collemaggio per la Perdonanza n. 728″. Inviato ai circa 300 contatti stampa in Italia e all’estero cui d’abitudine Palmerini manda i suoi pezzi, l’articolo uscì su 42 testate giornalistiche in Italia e su 10 all’estero (Stati Uniti, Argentina, Brasile, Spagna, Uruguay, Canada, Venezuela).

«Sono davvero lieto – ha dichiarato Palmerini – che questo riconoscimento riguardi la Perdonanza Celestiniana, la nostra città L’Aquila e soprattutto Papa Francesco, che il 28 agosto 2022 ci fece il grande dono di venire ad aprire la Porta Santa della Basilica di Collemaggio, quello davvero il Record che tutti aspettavamo da 728 anni! Un dono inoltre impreziosito da Papa Francesco con la concessione di un Anno straordinario della Misericordia, il 2023, concessione poi rinnovata per tutto il 2024, quasi che il giubileo aquilano – il primo della storia, sancito da Celestino V dalla Bolla del 29 settembre 1294 – sia una preparazione e si colleghi in continuità al grande Giubileo universale del 2025.»  Palmerini ha poi dato altre informazioni, avute da Krishan Chand Sethi, manager, poeta e fotografo d’arte indiano che egli conobbe nel 2018 in un evento culturale a Lecce.

Il Gems Book of World Records è stato concepito da Krishan Chand Sethi come Portale dei primati mondiali con gli stessi concetti ispiratori del Guinness. Di recente istituzione, il GEMS BOOK OF WORLD RECORDS è stato infatti lanciato e inaugurato il 27 gennaio 2024 in India, a Daman città dove Sethi vive, con la partecipazione del parlamentare On. Lalubhai Patel, delle autorità della Città e del Distretto, di numerosi esponenti della cultura e dell’economia. Con Sethi collabora un gruppo di ricerca statunitense che si occupa dei dettagli del Record e svolge ricerche e studi approfonditi per le verifiche e per certificarne poi la concessione.

Krishan Chand Sethi, e sua moglie Sunita, hanno pensato di istituire il GEMS BOOK perché loro stessi sono detentori di vari primati mondiali. Sono infatti ideatori nel mondo del concetto di “Poesia pittorica” ed editori dei relativi volumi. Hanno infatti pubblicato 70 libri-antologie in questa particolare disciplina letteraria ed artistica. Sono circa 3000 gli autori entrati con i loro lavori poetici nelle antologie che la coppia Sethi ha pubblicato. Ci sono poi i preziosi Coffee Table Books. Il primo libro da tavolo realizzato da Sethi – volume pregiato di grande formato, con poesie e foto d’arte –, recante 142 sue citazioni universali, è stato tradotto in 22 lingue del mondo. Il suo secondo Coffee Book, con 208 sue citazioni per guarire l’anima e aiutare a conoscere se stessi, è stato tradotto anch’esso in molte lingue. Per l’eccellenza artistica e letteraria al dr. Krishan Chand Sethi sono stati conferiti cinque dottorati ad honorem da diverse università e organizzazioni accademiche del mondo. Krishan Chand Sethi è inoltre vincitore di 5 primati mondiali e di numerosi altri riconoscimenti letterari, fatto che ha ispirato lui e Sunita Sethi a realizzare un portale dei primati mondiali, appunto il BOOK GEMS OF WORLD RECORDS creato due settimane fa. Un altro loro importante risultato.

Krishan Chand Sethi, 72 anni, è nato nel Punjab, regione all’estremo nord dell’India confinante con il Pakistan. Due lauree e un master (Letteratura inglese, Scienze delle Assicurazioni) in tre distinte università indiane, Sethi è stato per 35 anni manager e Vicedirettore generale della United India Insurance Co. Ltd, fino al 2012. Poeta finissimo, scrittore e fotografo d’arte, ha pubblicato 16 grandi libri da tavolo di poesia pittorica. La sua produzione artistico-letteraria supera 500 poesie pittoriche e circa 500 brevi e micro-poesie. I suoi soggetti sono semplici, belli e chiari, incorniciati nella sua poesia visiva.

È stato un vero antesignano, introducendo il nuovo concetto di poesia “pittorica” dove fotografia e poesia si fondono in una stupenda sinestesia. Il linguaggio del corpo, che egli sempre utilizza nell’immagine fotografica, è sempre abbinato al tema d’una poesia. Questo modo di scrivere liriche, dai primi anni pionieristici, si sta diffondendo rapidamente nel mondo della poesia e dei social media. Sethi Krishan Chand, è fondatore e presidente del World Pictorial Poetry Art Forum, associazione culturale e umanitaria che si propone di diffondere nel mondo valori universali (Love, Peace & Humanity) attraverso la letteratura e l’arte. Il Forum attualmente ha 34 filiali nel mondo e la sede centrale a Daman, città sull’oceano Indiano situata a 180 km da Mumbai.

«Il concetto di poesia pittorica che ho ideato e diffuso – spiega Krishan Chand Sethi – mi ha portato ad essere molto conosciuto nel mondo. Tutto è iniziato nel 2011, quando ho iniziato a lavorare su questo pensiero innovativo, modellato per essere il futuro della nuova poesia con la fotografia. Ha funzionato lentamente all’inizio, ma è entrato in piena crescita dal 2014. Ora si sta espandendo in modo straordinario nei social e nei media cartacei». Nelle sue opere sembra che l’immagine e la poesia operino come il corpo e l’anima di una composizione e abbiano un doppio effetto sulle menti dei lettori. «Su supporto cartaceo – aggiunge Sethi – io e mia moglie Sunita abbiamo pensato anni fa di pubblicare un mega album da tavolo da caffè con poesia pittorica, l’abbiamo fatto e abbiamo creato una storia. Abbiamo realizzato un record mondiale. A volte l’immagine parla molto più di quanto non facciano le parole, le linee e le poesie.» La signora Sunita, che peraltro è editore dei libri di pictorial poetry, fa un ottimo lavoro nel selezionare un’immagine adatta da abbinare al tema della poesia composta dal marito. Sethi scrive poesie sul linguaggio del corpo di un soggetto coinvolto e l’immagine – solitamente foto artistiche di splendide donne – rende la lirica più bella e toccante. Non è errato definire Krishan Chand Sethi padre della “poesia pittorica” nella storia della letteratura indiana e mondiale.




GIOVANNI SPAVENTA TESTIMONIANZE E RACCONTI

Premiato lo chef Walter Giardinelli per aver continuato e attualizzato il pensiero e la pratica culinaria di Spaventa

Villa Santa Maria, 6 febbraio 2024 – Si è tenuto questa mattina all’istituto alberghiero “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria la terza edizione del memorial dedicato allo chef di cucina Giovanni Spaventa. Un convegno al quale hanno partecipato il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Abruzzesi Lorenzo Pace, il presidente dell’Associazione Cuochi Valle del Sangro e sindaco del paese, Giuseppe Finamore, la dirigente scolastica Barbara Bernardone, gli chef Giuseppe Tinari e Walter Giardinelli e in collegamento video Walter Bolzonella, barman per oltre trent’anni dell’hotel Cipriani di Venezia, e Domenico Cugliandro, chef di cucina in prestigiosi ristoranti italiani e internazionali.

L’evento ha raccontato, attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto, la storia dello chef Giovanni Spaventa, nato a Villa Santa Maria nel 1933 da una famiglia di cuochi, della quale ha seguito le orme, diventando un apprezzatissimo chef di cucina. Il suo percorso professionale inizia nel 1950 nel Napoletano, poi la carriera in lussuosi alberghi romani, fino alla svolta professionale nel 1964, quando entra a far parte della brigata di cucina dell’hotel Cipriani a Venezia. Nel 1983 ne diventa chef di cucina, un ruolo che porta avanti fino al 1990, anno in cui si ritira dal mondo del lavoro. Un professionista dell’arte culinaria, Spaventa, che ha deliziato i palati di noti personaggi, tra i quali Margaret Thatcher, Ronald Reagan, Grace di Monaco, Sandro Pertini, Giulio Andreotti, Gregory Peck e tanti altri.

Oltre alla sua carriera lavorativa, è stato ricordato per la sua preziosa partecipazione all’associazionismo professionale, in particolare dall’Unione Regionale Cuochi Abruzzesi, alla quale ha partecipato sin dalla costituzione, e dall’Associazione dei Cuochi Valle del Sangro di cui è stato presidente dal 1985 al 1989.

Queste le parole del sindaco di Villa Santa Maria Giuseppe Finamore, che è anche presidente dell’Associazione Cuochi Valle del Sangro:  “Giovanni Spaventa ha donato tanto a noi giovani cuochi che allora ci avvicinavamo al mondo della cucina, è stato un insegnante e anche un padre. In ragione di questo rapporto che noi studenti di quel tempo abbiamo vissuto con lui, vogliamo raccontare la sua figura ai ragazzi di oggi affinché possano conoscere la storia e farla propria. Ecco perché per la prossima edizione stiamo lavorando ad un maggior coinvolgimento dei giovani nel memorial. È un modo per dare importanza ad un grandissimo chef come Spaventa e per tramandare la memoria della tradizione culinaria di Villa Santa Maria”.

Il premio “Chef di cucina Giovanni Spaventa” quest’anno è stato conferito, a Walter Giardinelli – chef al Cipriani di Monte Carlo – per aver continuato e attualizzato, con etica e professionalità, il pensiero e la pratica culinaria del maestro Giovanni Spaventa. I “cannelloni alla Giovanni,” questo il piatto vincitore, sono stati riproposti e rivisitati dallo chef Giardinelli che ha anche raccontato alcuni aneddoti che lo legano a Giovanni Spaventa.

Il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Abruzzesi Lorenzo Pace ha sottolineato la professionalità, la tenacia e l’umiltà di Spaventa : “Ricordare questo grande chef è importante soprattutto per i giovani affinché trovino, attraverso la storia di Spaventa, lo stimolo a fare sempre di più e sempre meglio e arrivare a livelli sempre più alti che la professione offre”. 




DIARIO DI UNA VIAGGIATRICE collana Comete di Ianieri edizioni

La donna è la protagonista del quarto volume della serie blu

Pescara, 6 febbraio 2024. Maud Howe nasce a Boston il 9 novembre 1854: è una donna estremamente attuale; giornalista, scrittrice e rivoluzionaria, è autrice di numerose opere che spaziano dalla saggistica alla narrativa di viaggio, passando per la biografia e il romanzo ed affronta tematiche di grande modernità con sentimento ed emozione.

Maud Howe, però, è anche la prima protagonista femminile del vasto progetto “Comete – Scie d’Abruzzo” di Ianieri edizioni e diretta dallo scrittore e sceneggiatore abruzzese Peppe Millanta: il titolo del quarto volume in uscita della serie blu dedicata alla narrativa di viaggio è “Diario di una viaggiatrice, tra luoghi e identità d’Abruzzo” che reca un’attenta prefazione della scrittrice Kristine Maria Rapino.

Introduzione, traduzione e note sono di Martina Russo che anticipa: “L’esplorazione delle terre d’Abruzzo, documentata dalla penna della viaggiatrice americana, parte dalla nuova ferrovia che collegava allora Roma a Sulmona, fino a giungere nel cuore delle montagne, a Roccaraso, descritta dall’autrice come la stazione ferroviaria più alta d’Europa . Ancora oggi, quella linea ferroviaria è una delle più apprezzate d’Italia, conosciuta come la Transiberiana d’Italia, per via dei meravigliosi paesaggi che è possibile ammirare percorrendola”.

In Appendice I treni di Flaiano di Lucilla Sergiacomo riportano indietro nel tempo: la lettura dà la possibilità al pubblico di conoscere un altro interessante personaggio quello di Don Oreste De Amicis, proclamatosi dio ed orignario del comune vestino di Cappelle sul Tavo (PE). Il  volume raccoglie la traduzione di un estratto dell’edizione del 1909 di Roma Beata: Let ters from the Eternal City, pubblicata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1903: si tratta di un epistolario, una serie di lettere che idealmente Maud Howe indirizza alla sorella Laura ed è una narrazione che ripercorre alcune delle tappe della sua lunga permanenza in Italia, dal gennaio del 1894 all’agosto del 1900. La scrittura di Maud Howe offre immagini ricche di dettagli, e ci sono continui rimandi pittorici, sembra di vedere tutto ciò che lei descrive, e le sue parole sono accompagnate ad una serie di disegni del suo uomo, John Elliott, presente come personaggio all’interno del testo con il diminutivo di J. 

Tra i numerosi personaggi incontrati in questo viaggio, un ruolo importante rivestono le donne e come spiega la Rapino “stupisce che le vere protagoniste di queste lettere siano le donne d’Abruzzo, dal portamento disinvolto e nobile. Una rivendicazione che precorre i tempi. La loro bellezza supera ogni aspettativa, come scrive Howe, al punto da essere paragonate ai soggetti dei quadri di Michelangelo o alle Madonne di Raffaello. Da queste annotazioni le donne abruzzesi, ‘forti e dritte’ anche nella vecchiaia, escono in tutta la loro ‘sobria dignità’, per quanto ritratte in una realtà umile, senza filtri. La narrazione poetica di certa povertà ha una forte carica emotiva che adesso rivendichiamo, così come la transumanza, che nel 2019 ha ottenuto il riconoscimento UNESCO di Patrimonio Im materiale dell’Umanità. Le lettere di Maud Howe offrono una testimonianza unica della nostra identità culturale”.

Howe vuole offrire ai lettori una visione realistica dei luoghi, delle persone, dei loro costumi e delle loro tradizioni, anche a costo di apparire sconveniente e a tratti rude ed infatti la sua è una narrazione fortemente antropologica: esplora la cultura, le pratiche sociali, le credenze dei personaggi e dei luoghi rappresentati. Ciò comporta, appunto, un’attenzione particolare ai dettagli culturali, ai valori e ai comportamenti sociali che influenzano il modo in cui gli individui interagiscono tra loro e con l’ambiente circostante. Con il suo linguaggio lineare e spontaneo, indubbiamente, non omette anche critiche.

“Comete” si avvale del lavoro di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, Fabrizio Ferrari, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Il progetto di 36 volumi di Comete diviso in tre serie da 12 uscite (narrativa di viaggio, Abruzzo immateriale, Abruzzo letterario) vanta i seguenti partner: Borghi Autentici, I Borghi più Belli d’Abruzzo, I Parchi Letterari ed Il Parco Nazionale della Maiella.




ALLA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO DI MILANO

Promuovere le bellezze della via Verde, della Costa dei Trabocchi e del borgo medievale

Rocca San Giovanni, 5 febbraio 2024.  Promuovere le bellezze della via Verde, della Costa dei Trabocchi e del borgo medievale: con questo intento il sindaco di Rocca San Giovanni Fabio Caravaggio e alcuni amministratori stanno partecipando alla Borsa Internazionale del Turismo (Bit) di Milano.

“C’è un numero crescente di turisti che apprezzano le nostre ricchezze e hanno voglia di scoprire il territorio e l’intero Abruzzo”, queste le parole del primo cittadino Caravaggio che aggiunge: “La partenza del Giro d’Italia dell’anno scorso sicuramente ci ha aiutato molto così come il lavoro di squadra fatto con gli altri comuni. Credo che siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare a percorrere il cammino della promozione con costanza e tenacia, proprio come abbiamo fatto finora”.

Parlando di turismo, Rocca San Giovanni offre degli itinerari che spaziano dalla natura alla storia. “L’abbinamento che il nostro paese, che è uno dei borghi più belli d’Italia, offre, spazia dal mare alla ricchezza del centro storico. È una particolarità alla quale teniamo molto che ci fa ribadire come il territorio possa essere visitato in tutte le stagioni – spiega il sindaco Fabio Caravaggio -. Poi abbiamo le 4 vele di Legambiente che confermano la qualità e la bellezza del nostro mare”.

“L’attrattiva turistica di Rocca San Giovanni si completa con l’aspetto enogastronomico – aggiunge il sindaco – che parte dai numerosi vigneti, uliveti e agrumeti e che si traduce in eccellenti prodotti molto apprezzati dai visitatori”.

Sono più di trenta gli operatori turistici provenienti da tutto l’Abruzzo che in questa edizione della Bit – dal 4 al 6 febbraio – stanno presentando progetti di valorizzazione e promozione del territorio, grazie al coordinamento congiunto dell’Assessorato regionale al Turismo e delle Camere di Commercio Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia (L’Aquila-Teramo).




SEDE VIGILI DEL FUOCO SIA PARTE DELL’ATENEO

Il candidato sindaco sulla vendita dell’edificio della Provincia che ospita la caserma: “Si lavori su un grande campus universitario”.

Pescara, 5 febbraio 2024. “Il Comune di Pescara deve rinunciare all’assurdo ed irrazionale spostamento di una parte dell’Università nelle aree adiacenti al porto turistico e, nel contempo, mettersi immediatamente a disposizione della Provincia e dell’ateneo per integrare nel suo nuovo polo l’attuale caserma dei Vigili del fuoco, per la quale andrà trovata una migliore e più funzionale collocazione. La nostra università è attesa nei prossimi anni da sfide cruciali. Il Comune deve essere al suo fianco convincendo la Provincia e la Regione Abruzzo a sedersi attorno ad un unico tavolo, perché dal futuro della sua università dipende il suo stesso futuro”. Lo afferma il candidato sindaco di Pescara per il centrosinistra, Carlo Costantini, a proposito dell’iter per la vendita, da parte della Provincia, della struttura che attualmente ospita il Comando dei Vigili del Fuoco e del rapporto tra la città e l’università.

Il punto, stamani, nel corso di una conferenza stampa nella Sala consiliare del Comune. Costantini ha ricostruito la vicenda ed ha ricordato che “la Provincia di Pescara ha manifestato il proprio intento di mettere all’asta l’immobile che ospita la Caserma dei vigili del fuoco di viale Pindaro, dopo avere tentato, vanamente, un’interlocuzione con il Comune di Pescara. La decisione della Provincia di fare cassa, avendo valutato il bene circa 4.5 milioni di euro – ha detto il candidato sindaco – può sembrare legittima, se posta in relazione agli oneri dei quali fino ad oggi è stata costretta, da sola, a farsi carico. Lo è molto meno, se posta in relazione alla natura strategica di quel sito per lo sviluppo della nostra università e la realizzazione di un grande campus universitario. In ogni caso, il Comune di Pescara si conferma il grande assente. Ha preso una sola decisione e pure sbagliata”.

“Di fronte a scelte così strategiche per il futuro di Pescara e del suo sistema universitario – ha detto Costantini – abbiamo deciso di mettere subito le cose in chiaro. Siamo e resteremo contrari al tentativo di spostare una parte dell’Università a ridosso del Porto Turistico (aree ex Cofa). Siamo e resteremo favorevoli all’espansione della nostra università e alla realizzazione di un campus universitario nell’area di viale Pindaro, che inglobi in primo luogo quella attualmente occupata dalla Caserma dei Vigili del Fuoco”.

“L’avere consentito la realizzazione della Caserma della Guardia di Finanza costituisce un sacrificio già troppo grande, per le vocazioni di quell’area. Richiederne un altro – ha proseguito – sarebbe davvero troppo. Del resto, il Comune di Pescara ha già operato le proprie scelte con il Masterplan del Polo della Conoscenza e le attività economiche ed i residenti di Via Marconi hanno già pagato un prezzo altissimo per il tentativo, non riuscito, di favorire il trasporto pubblico di massa nella direzione di viale Pindaro. Sarebbe, quindi, del tutto illogico ed irrazionale spostare una parte dell’Università a ridosso del Porto Turistico, che migliaia di studenti, docenti, operatori e visitatori sarebbero costretti a raggiungere con mezzi privati, così aggravando ulteriormente i già fragili equilibri sui quali poggia l’attuale sistema della mobilità”.

“Oggi la competitività e l’attrattività del nostro sistema Universitario si misurano anche e soprattutto sulla qualità dei servizi, ai quali il Comune deve riservare un’attenzione prioritaria, se davvero vuole porre l’università nella condizione di ospitare centri di ricerca ed erogare servizi al nostro sistema economico, sociale e produttivo, che vadano oltre la sola formazione”, ha concluso Costantini.




PISTA PIÙ LUNGA E PIÙ SICURA per Abruzzo Airport

Prendono il via le attività per l’allungamento della pista di 386 metri

San Giovanni Teatino, 5 febbraio 2024. Abruzzo Airport avrà una pista più lunga. Oggi si è svolta la cerimonia inaugurale che sancisce il punto di partenza delle attività che porteranno all’infrastruttura abruzzese un tracciato più lungo di 386 metri, a cui hanno preso parte, tra gli altri, i membri del CdA della Società di Gestione Aeroportuale, il direttore generale Luca Bruni, il presidente della Regione Marco Marsilio, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, i sindaci di Pescara, Carlo Masci e di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, il presidente della Provincia, Ottavio De Martinis, e Grazia Caligiore, funzionario Enac.

L’estensione della pista fino a 2 km e 800 metri circa consente l’aumento della corsa al decollo in direzione mare. Con l’occasione verranno adeguate le superfici di sicurezza per gli atterraggi da direzione mare. Tutto questo si tradurrà in un incremento della sicurezza, ma anche aprirà la possibilità di accogliere nello scalo abruzzese voli intercontinentali.

Per la realizzazione dell’opera sono stati effettuati gli espropri di terreni che erano destinati all’uso aeroportuale fin dal 2006. Gli interventi sono finanziati attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014/2020 di 7 milioni e mezzo, circa, cifra che copre anche le attività di esproprio necessarie. Le opere affidate alla Rti composta dalla Laghetto Conglomerati di Roma, Zappa Benedetto srl di Sulmona e Appalti Engineering di Elice hanno un importo di 4 milioni 720 mila euro circa.

“Con questa giornata”, commenta Alessandro D’Alonzo, vicepresidente della Saga, “cogliamo un obiettivo centrale per lo sviluppo di Abruzzo Airport, atteso da almeno 20 anni. L’allungamento della pista è un’opera che va innanzitutto nella direzione della sicurezza, adeguando le superfici per gli atterraggi e le attrezzature di avvicinamento strumentale, rendendo l’aeroporto più appetibile nei confronti dei vettori. Al tempo stesso ci consente di aprire la nostra regione al mondo, andando a guardare anche i voli intercontinentali. Avere a disposizione una pista più lunga significa far partire aerei con un carico maggiore, anche di carburante, e quindi raggiungere mete più lontane. Il 2023 si è concluso con record di passeggeri da 872.700, che ci ha riempito di orgoglio e che ci fa guardare all’obiettivo del milione con concretezza. Ora questo allungamento è un passo in avanti in più”.

“Questa era una delle grandi incompiute che molti si erano rassegnati che non si sarebbe mai fatta”, ha sottolineato Marco Marsilio, presidente della Regione. “Con questo giorno di festa abbiamo smentito i profeti di sciagure, lavorando a fondo perché non era facile. È stato un gioco di squadra da cui è l’Abruzzo a uscire vincitore. Avere una pista intercontinentale apre prospettive enormi, anche considerando il fatto che l’aeroporto di Ciampino è sempre più saturo e noi saremo pronti a raccogliere la crescita del trasporto aereo. Dopodomani”, annuncia poi il presidente, “nell’accordo di coesione, finanzieremo la realizzazione di un impianto fotovoltaico e il raddoppio del parcheggio, con un ulteriore investimento di sette milioni di euro”.

Le opere consistono nella realizzazione di una nuova recinzione perimetrale, nel rinforzo dei terreni su cui insisterà il nuovo tratto di pista e le superfici di sicurezza, nella realizzazione di una nuova porzione di strada perimetrale, nel rinforzo dei sottoservizi, verrà realizzato un nuovo tratto di pavimentazione della pista, con una racchetta finale per l’inversione di marcia degli aeromobili. Contestualmente verranno spostate le attrezzature di avvicinamento strumentale, ILS Cat.3 che l’Enav andrà a rimodernare. Infine, verrà apposta segnaletica orizzontale, verticale e luminosa. Le lavorazioni avranno una durata di quattro mesi e mezzo, al netto di eventuali sospensioni per consentire il regolare traffico aereo nei mesi di punta della stagione estiva.




LE NOSTRE PROPOSTE PER IL VINO ABRUZZESE

Martedì 6 febbraio al Caffè Vittoria di Chieti

Chieti, 5 febbraio 2024. Martedì 6 febbraio (ore 10,30) al “Caffè Vittoria” in corso Marrucino a Chieti, si terrà una conferenza tematica sul settore agricolo abruzzese. A lanciare le proposte relative a progetti, finanziamenti e prospettive future del vino abruzzese saranno:

Chiara Zappalorto, attuale assessore all’Ambiente e alla transizione Ecologica, Verde pubblico, Politiche comunitarie, Pari opportunità al Comune di Chieti e candidata nella lista del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali.

Angelo Radica, sindaco di Tollo e presidente nazionale “Città del Vino”

Silvio Paolucci, consigliere regionale del Partito Democratico.

«La bellezza della nostra regione – spiega Zappalorto – è intrinsecamente legata all’importanza dell’agricoltura, e riteniamo che il vino e i nostri produttori ne siano la testimonianza più profonda e vera».




CONQUISTARE IL SECONDO STORICO MANDATO

Entusiasmo e invito ad andare avanti. Tour di ascolto di Sabrina Bocchino già in 40 comuni della provincia di Chieti. Le tappe dei prossimi giorni

Vasto, 5 febbraio 2024. Consigliere e candidata della lega proseguono con nuovi incontri in altri centri. “i cittadini sanno del buon lavoro fatto negli ultimi cinque anni

“Ovunque respiriamo  entusiasmo e chiari inviti ad andare avanti a testa bassa nella fase decisiva della campagna elettorale”. Il tour di ascolto di Sabrina Bocchino, consigliere regionale ricandidata con la Lega alle prossime elezioni in programma il 10 marzo in Abruzzo, ha già toccato 40 comuni della provincia di Chieti e nei prossimi giorni proseguirà con altri appuntamenti in programma nel territorio.

In particolare: domani martedì 6 febbraio, alle 11:30, a Pretoro; venerdì 9 febbraio, alle 18, a Bucchianico; sabato 10 febbraio, alle 18, a Monteodorisio; il 12 febbraio, alle 18, a Pollutri.

“Il mio tour di ascolto tra i centri della provincia di Chieti ha già toccato 40 comuni. Ho raccolto tanti attestati di stima e ricevuto un sostegno così forte che non posso che proseguire con lo stesso entusiasmo, incontrando cittadini e sostenitori del nostro splendido territorio. Insieme continueremo a scrivere le pagine più importanti del programma che ci condurrà in Regione per il secondo storico mandato finalizzato a proseguire con il percorso di crescita avviato in questi ultimi 5 anni dalla Lega insieme alla coalizione di centrodestra – spiega Bocchino – i cittadini sanno del nostro buon lavoro negli ultimi cinque anni”.




LA TESI E IL DIPLOMA IN EPMC

Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le usa

Pescara, 5 febbraio 2024. Sabato 3 febbraio, presso la Sede del Corso di Laurea in Scienze Motorie del Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università degli Studi di Verona, si è concluso il 10° Corso di perfezionamento e aggiornamento professionale per la qualifica di “Esperto promotore Mobilità Ciclistica”.

Ben 63 gli attestati assegnati, con tesi sviluppate su argomenti vari e di grande interesse. Tra queste anche quella relativa all’Osservatorio sulla Mobilità Ciclistica “OSMOCI” per cui, in questo modo, si è chiusa la fase di ricerca e di sperimentazione. Ci si appresta ora, dopo una rivalutazione descrittiva e a una più ampia presentazione dei dati, a sviluppare una parte più sistematica ed esplorativa di possibili interessi attuativi e collaborativi, perché la modularità progettuale prevista trovi applicazione in altri contesti territoriali e operativi.

Giancarlo Odoardi, esperto promotore mobilità ciclistica

OSMOCI prende corpo all’interno del Corso di Formazione post-universitario dell’Università degli Studi di Verona, e in particolare di perfezionamento e aggiornamento in: “Esperto promotore della mobilità ciclistica – EPMC“. Ideatore, curatore e referente del progetto è Giancarlo Odoardi. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito: www.osmoci.it e sulla relativa pagina FB




PIAZZA STRAPIENA PER L’INAUGURAZIONE del comitato elettorale di Carla Zinni

L’On. Fabio Roscani a sostegno della Zinni: “È importante il 10 marzo accordare fiducia a Carla”

Pollutri, 5 febbraio 2024. Una piazza piena per Carla Zinni, candidata di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale d’Abruzzo ieri, a Pollutri, in occasione dell’inaugurazione del suo comitato elettorale. Una iniziativa che si è trasformata in un vero comizio di piazza, visto il numero straordinario di persone presenti per sostenerla.

L’On. Fabio Roscani è intervenuto a suo sostegno sottolineando come Carla sia “prima di tutto un’amica, una persona con la quale mi sono confrontato tante volte per i problemi del territorio. È importante e fondamentale accordare, il 10 marzo, la fiducia a Carla Zinni”. Anche Nicola D’Ambrosio, Presidente nazionale di Azione Universitaria ha preso la parola durante la cerimonia di inaugurazione del comitato elettorale dicendo come “è un’opportunità grande avere la candidatura di Carla in lista, e per noi è stato semplice e sin dal primo momento stare dalla sua parte”. Il Sindaco di Monteodorisio, e Consigliere provinciale, Catia di Fabio, ha speso parole in favore della Zinni: “È una persona sulla quale poter contare, con la quale abbiamo condiviso battaglie; Carla è sempre stata presente, coerente, Carla è una amministratrice preparata”.  Tra gli interventi, quello di Roberto Miscia, Consigliere comunale di Chieti e coordinatore regionale di Gioventù Nazionale, Antonio Di Martino, Assessore del Comune di Pollutri e del Sen. Etelwardo Sigismondi, coordinatore regionale del partito di Giorgia Meloni che ha chiosato come “sono sicuro che il 10 marzo per Carla sarà un trionfo”.

Non ha nascosto l’emozione Carla Zinni, nel suo intervento:  “Devo dire che l’emozione di oggi, di inaugurare il comitato elettorale qui a Pollutri ha un gusto davvero particolare, per me. Una sensazione, non so se a qualcuno di voi è mai capitato, come di sentire profumi, di vedere i colori, con gli occhi di un bambino; come fare un tuffo nell’età in cui si è piccoli, quella che ognuno di noi porta nel proprio cuore. Perché è qui, a Pollutri, che sono cresciuta; è qui che ho frequentato l’asilo, con Suor Pia; è qui che ho trascorso le estati della mia infanzia; è qui che venivamo in colonia; è qui, che non sono mai mancata ad ogni festa. È questo, il luogo che ha dato i natali a mio padre, che oggi, tra quelle nuvole bianche che se alziamo lo sguardo scorgiamo, mi starà con orgoglio dando il suo in bocca al lupo, con la fierezza di vedere che le sue origine non le abbiamo mai dimenticate”.




SEI DOMANDE PER IL PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA

Pescara, 5 febbraio 2024. Ne è passata parecchia di acqua sotto i ponti dalla nostra conferenza stampa del 16 novembre scorso in cui abbiamo illustrato la situazione, a dir poco imbarazzante, prodotta dalla mancata nomina, ormai da oltre 12 anni, del Direttore dell’Ente Parco Nazionale della Majella, causata dagli organismi direttivi del parco.

In questi mesi abbiamo registrato sull’argomento dichiarazioni di diversi amministratori e politici, articoli di stampa, osservazioni puntuali di altri soggetti e un circostanziato “Atto di Sindacato Ispettivo” del Senato della Repubblica Italiana pubblicato il 30 novembre 2023 a cura dei senatori Di Girolamo, Sironi, Marton e altri. Insomma, non vi è alcun dubbio che abbiamo fatto centro nel denunciare un sistema di gestione dei beni comuni molto discutibile e nell’aver posto all’attenzione di tutti il tema importantissimo dei parchi abruzzesi.

Ebbene, nonostante le bocciature del Ministero, del TAR Abruzzo, le censure, le cause perse, gli esposti alla Corte dei conti e al Tribunale, le varie richieste di commissariamento e quant’altro, l’Ente Parco della Majella non ha modificato di una virgola la sua strategia amministrativa e continua a seguire imperterrito una strada che danneggia gravemente il parco e la comunità abruzzese. Di più, a seguito della pubblicazione del verbale del Consiglio Direttivo del 19 dicembre scorso, abbiamo appreso che il Parco ha nuovamente disatteso la richiesta del Ministero di designare, entro 15 giorni, i nominativi dei tre candidati idonei a alla carica di direttore.

Perché siano ancora più chiari, a noi e a tutti, i termini della questione, abbiamo stilato sei domande alle quali ci piacerebbe che gli organismi direttivi del Parco della Majella rispondessero pubblicamente, in maniera chiara e senza fantasiose divagazioni. Eccole:

La nomina dei Direttori degli Enti Parco Nazionali è disciplinata dall’art. 9, comma 11, della legge 394/91, ai sensi del quale: “Il Direttore del Parco è nominato, con decreto, dal Ministro dell’Ambiente, scelto in una rosa di tre candidati proposta dal consiglio direttivo tra soggetti iscritti ad un albo di idonei all’esercizio dell’attività di direttore di parco istituito presso il Ministero dell’Ambiente, che non ha scadenza, al quale si accede mediante procedura concorsuale per titoli”. Perché Presidenti e Consigli Direttivi dell’ente Parco si ostinano da 12 anni ad eludere la legge, contro due sentenze del Tar Abruzzo e provvedimenti del Ministero vigilante, arrogandosi un diritto inesistente: quello di attribuire arbitrariamente patenti di non idoneità a candidati idonei? E perché si ostinano a parlare di graduatorie scadute come se si trattasse di un concorso espletato, quando invece si tratta di un semplice elenco di nomi di idonei da cui attingere? 

Sulla base di quale criterio l’Ente Parco, per ben due volte (2018 e 2023) ha inserito, nella terna proposta al Ministro dell’Ambiente, soggetti non idonei a ricoprire il ruolo di direttore? In particolare, per quale motivo, nell’ultima terna proposta, pure conoscendo l’età anagrafica dei candidati, ne ha designati due che avevano superato l’età pensionabile da tempo?

Perché l’Ente Parco, nella terna del 2018 ha designato un candidato, mentre in quella successiva del 2023 lo stesso candidato è stato inspiegabilmente ritenuto non idoneo?

Chi ha pagato i costi sostenuti per remunerare gli avvocati del libero foro incaricati di seguire le cause temerarie intentate dall’Ente Parco della Majella per non avere voluto nominare uno degli idonei che partecipano alla selezione? Chi pagherà l’indennizzo per i danni subiti, richiesti dal candidato che ha citato in giudizio l’Ente davanti al TAR Abruzzo, vincendo la causa?

In più occasioni il Ministero dell’Ambiente e quello dell’Economia e Finanze hanno ribadito che, nelle more dell’iter di nomina dei direttori dei Parchi, considerato che tale procedura dovrebbe svolgersi in tempi ristretti, gli Enti possono nominare direttore facente funzione, a rotazione, funzionari con contratto a tempo indeterminato, responsabili di Area e titolari di posizione organizzativa, per un periodo massimo di un anno, senza oneri per l’Ente Parco, così da impedire l’instaurarsi di un rapporto di lavoro continuativo ed esclusivo con i relativi oneri aggiuntivi.  Perché per 12 anni l’Ente Parco ha affidato l’incarico di direttore facente funzione, senza alcuna scadenza e rotazione, a soggetti non rientranti in questo principio categorico?

Chi pagherà le somme che sarà necessario versare per compensare la differenza fra l’attuale retribuzione e quella di Direttore di Parco, all’attuale facente funzione in carica, che ricopre questo ruolo in maniera continuativa ed esclusiva dal novembre 2018 ad oggi?

Attendiamo fiduciosi le risposte.

USB Pubblico Impiego

Federazione Abruzzo e Molise




LE BORSE DI STUDIO

Luciano D’Amico e il dibattito social

Pescara, 5 febbraio 2024. La Regione Abruzzo ha finanziato l’Università degli Studi di Teramo per l’attivazione di un Corso di laurea triennale in Diritto dell’ambiente e dell’energia; e l’Università, nella sua legittima autonomia, ha affidato al professor Enzo Di Salvatore la progettazione dell’offerta formativa e il coordinamento del corso. Un lavoro svolto egregiamente, come si evince dall’alto numero di iscritti e dai riconoscimenti ottenuti dal Corso e dallo stesso Docente, tra cui il Premio Internazionale Sustainability & Excellence Euro Med Awards.

La questione, però, negli ultimi giorni ha sollevato un dibattito politico, a seguito di uno scambio di commenti avvenuto sui social network tra lo stesso Di Salvatore e il Presidente del Consiglio regionale, impegnato nella campagna elettorale per la sua rielezione.

Sulla vicenda interviene Luciano D’Amico, Candidato alla presidenza della Regione per la coalizione Patto per l’Abruzzo: “Suona stridente il commento del Presidente uscente del Consiglio regionale, con cui, ricorrendo alla locuzione latina pecunia non olet, stigmatizza le legittime riflessioni del professor Di Salvatore, riferite a quanto da lui asserito nel corso di un comizio elettorale sul finanziamento delle borse di studio. Con il commento, il Presidente del Consiglio regionale sottolinea, inoltre, quasi ne fosse una colpa, che il Professor Di Salvatore, nel suo tempo libero e in qualità di libero cittadino, scriva il programma elettorale della coalizione Patto per L’Abruzzo, che mi vede candidato Presidente, nonostante sia docente di un Corso di laurea che annovera tra i co-finanziatori la Regione Abruzzo.

Sono affermazioni che non passano inosservate perché contrastano con la Costituzione italiana, che garantisce la libertà di espressione e di opinione.

Piuttosto sarebbe stato grave se il professor Di Salvatore, al mio invito di collaborare per la stesura del  programma elettorale di Patto per l’ Abruzzo, avesse declinato l’invito perché  lo schieramento era alternativo all’attuale governo regionale.  E non c’ è nessuna incompatibilità o inopportunità, rispetto a dei diritti tanto importanti, che chi li invoca dimostra di non conoscere la Carta costituzionale.

È importante sottolineare che le risorse della Regione devono essere impiegate per il bene dei cittadini e non per conquistare una qualche fedeltà elettorale. È impensabile e anacronistico immaginare che un dipendente pubblico di qualunque categoria, nell’esercizio del suo ruolo o del suo tempo libero, debba sentirsi vincolato perché, direttamente o indirettamente, interseca quei progetti che sono sostenuti dalle istituzioni pubbliche.

Ipotizzare questa sorta di sudditanza, seppur solo nella sfera dell’espressione, significherebbe riportare il Paese a una modalità di gestione del consenso politico del ventennio più buio della nostra storia” conclude.




LA SCHLEIN IGNORA LA STORIA

Campagna senza argomenti e senza contenuti, fatta di mera demagogia

di Riccardo Leone, responsabile organizzazione DC

L’Aquila, 5 febbraio 2024. Se questo è il livello e il tenore del confronto politico, il Pd può solo augurarsi di fare presto un cambio di segretario nazionale. Quando la Schlein apre bocca si verificano situazioni imbarazzanti, grottesche, ridicole.

E in politica si può tollerare quasi tutto, ma non il ridicolo.

Quando la Schlein attacca il governatore uscente dell’Abruzzo Marsilio, uomo di provata capacità amministrativa e di indiscusso valore politico, ci troviamo di fronte ad una dispensatrice di Demagogia spiccia, tipica di chi è senza storia e senza cultura politica.

Davvero viene voglia di replicare: ma da che pulpito viene la predica?

La Schlein forse ignora che il centralismo democratico, di staliniana memoria, appartiene alla cultura del partito di cui è segretaria?

Capiamo che lo sia diventata da semplice cittadina, da militante senza tessera e senza storia, ma almeno si aggiorni prima di dare del cornuto all’asino. A proposito di appartenenze, la Schlein critica l’Abruzzese Marsilio, che ha vissuto a Roma, di venire da Roma.

Suona strano da una globalista come lei che viene dalla Svizzera, eppure è stata vicepresidente della Regione Emilia e oggi fa il segretario nazionale di un partito in Italia. Noi in Abruzzo come lista UDC-DC sosteniamo Marsilio con convinzione e faremo una campagna elettorale all’insegna del lavoro, della sanità e della buona amministrazione.

Il centrosinistra sta purtroppo ricalcando la campagna elettorale della volta scorsa, una campagna senza argomenti e senza contenuti, fatta di mera demagogia. Noi per onestà intellettuale non parliamo male di D’Amico, professore stimabile, ma vittima di giochi di partito e presa di interessi locali del Pd, tant’è che è in atto una lotta con le liste centriste che non riescono ad emergere e ad avere il loro giusto riconoscimento e spazio politico perché schiacciate dalla macchina di potere del Partito Democratico che in questo modo si candida a perdere già a tavolino.




NIENTE DA FARE PER LA SIECO

Torna a mani vuote da Ravenna

Ravenna, 5 febbraio 2024. Finisce tre a zero per gli emiliani. Non riesce l’impresa della Sieco a Ravenna, con i padroni di casa che si affidano ad un incontenibile Bovolenta per incassare tutti i tre punti in palio. Alla fine dei conti, la Sieco fa registrare una migliore ricezione rispetto agli avversari, ma non riesce paradossalmente ad attaccare con successo. Di 82 attacchi tentati dagli ortonesi, solo 31 sono andati a segno. La Consar, invece, lavora meglio in ricostruzione capitalizzando il lavoro della solerte retroguardia emiliana grazie a Bovolenta e Goi, capaci di trasformare in oro qualunque palla arrivasse dalle mani del palleggiatore Mancini. Mancini che quando la situazione si faceva scomoda, sapeva bene a chi affidarsi. Micidiale l’opposto della Consar che ha messo a terra venti punti, migliore dei suoi. Meglio anche il muro della Consar. Partito un po’ in sordina, questo fondamentale ha spesso fermato i tentativi di Ortona. La Sieco dal canto suo ci prova, ma Ravenna, questa sera avrebbe fermato anche il più classico dei treni in corsa. Ai ragazzi di Coach Lanci, capaci di farsi staccare per poi tornare prepotentemente a ridosso degli avversari, è mancata una buona dose di continuità e di sangue freddo, soprattutto nei singoli. Tra gli impavidi spiccano le prove del centrale Patriarca 8 punti, 2 muri e 71% in attacco e del Libero Benedicenti che tocca quota 73% di ricezione positiva.

È Ravenna, nel primo set, a scavare il primo solco, Ortona prova e riprova ad attaccare forte, ma il Libero Ravennate è bravo a difendere. Bovolenta risulta un cliente scomodo sin da subito per il muro abruzzese. Tanti errori al servizio per Ortona con Ravenna più precisa dai nove metri. La trama non cambia. Gli impavidi non giocano male ma la difesa dei padroni di casa e Bovolenta non lasciano scampo ad Ortona.

Ortona sembra partire meglio, in questo secondo set e nelle prima battute di gioco trova una migliore impostazione in campo e Ravenna è costretta inizialmente ad inseguire. Squadre che giocano alla pari ma Ravenna punta tutto su Bovolenta e fa bene. L’opposto Ravennate è il terminale ovvio per Mancini quando vuole un punto (quasi) sicuro. Sul finale del parziale Il muro di Ravenna funziona meglio e Ortona non trova più la via del punto.

Nel terzo set il muro di Ravenna cresce ulteriormente e gli attacchi di Ortona si infrangono su di esso inesorabilmente. I padroni di casa scappano subito avanti. Ottima la reazione di Ortona che rosicchia punti, si rifà sotto ma poi è vittima del ritorno dei padroni di casa che tornano ad allungare.

PRIMO SET

Ravenna in campo con Mancini in regia e Bovolenta opposto. Mengozzi e Bartolucci al centro con schiacciatori Benavidez, e Orioli. Goi libero

Ancora indisponibile il Capitano Leo Marshall, Ortona si schiera con Dimitrov palleggiatore e Cantagalli opposto. Al centro prendono posto Fabi e Patriarca mentre schiacciatori Bertoli (capitano) e Lapkov. Libero Benedicenti.

Tutto pronto in campo e al servizio va Bovolenta e Bertoli fa il primo punto: 0-1. Bovolenta mani-out e 1-1. Bertoli il Pipe 2-3. Cantagalli impatta male la palla e la palla schizza via 4-3. Ace fortunato per Mancini, la palla cade a piombo dopo aver colpito il nastro 6-3. Out il servizio di Lapkov 9-5. Cantagalli passa al secondo tentativo 12-9. Orioli passa attraverso il muro 15-10. Bovolenta per il 17-11 che costringe Coach Lanci al primo time-out. Primo tempo di Patriarca 18-13. Ottimo il muro di Dimitrov 18-15. Mengozzi attacca forte al centro 22-15. Passa ancora Bovolenta 23-16. Murato Cantagalli 24-16. Orioli chiude il primo set 25-17.

SECONDO SET

Tocca a Ortona partire dai nove metri con Dimitrov. Mancini, di prima intenzione beffa la Sieco 1-0. Bertoli serve troppo corto e la palla si spegne in rete 2-1. Fischiata una palla accompagnata a Ravenna 2-3. Muro di Lapkov 2-5. Bovolenta passa con il muro a tre 4-5. Ace di Mancini 5-5. Muro di Lapkov 6-7. Stavolta è proprio Lapkov a trovare il blocco del muro 7-7. Fuori la pipe di Bertoli 6-7. Ace di per Orioli una incomprensione tra Bertoli e Lapkov in ricezione. Fuori la float di Bartolicci 11-9. Ace di Patriarca 11-11. Cantagalli va a segno 12-12. Orioli trova il tocco del muro 15-14. Bovolenta murato da Patriarca 17-16. Ace di Lapkov 18-18. Invasione fischiata a Fabi 21-19. Benavidez serve sulla rete 22-21. Bartolucci ferma Lapkov a muro 24-21. Orioli in pallonetto trova il punto del secondo set.

TERZO SET

Il primo servizio di Ravenna è sulla rete 0-1. Murata la Pipe di Lapkov 3-1. Murato anche Cantagalli 4-1. Fuori la pipe di Lapkov 5-1. Errore di Bertoli al servizio 6-2. Cantagalli murato 7-2. A segno il pallonetto di Patriarca 9-5. Out il servizio di Lapkov 11-7. Cantagalli prova l’attacco da posizione impossibile ma la palla finisce in rete 14-9. Ace per Dimitrov 15-11. Orioli ha buon gioco sul muro di Cantagalli 21-13. Out il servizio di Lapkov 23-16. Cantagalli mette a terra dopo un lungo scambio 23-17. A segno Bovolenta 24-17. Il solito Bovolenta mette fine alla gara.

Consar Ravenna – Sieco Service Ortona 3-0 (25-17 / 25-21 / 25-18)

Durata Set: 24’ / 26’ / 27’

Durata Totale: 1h 17’

Arbitri: Merli Maurizio, Lorenzin Ruggero

Consar Ravenna: Mancini 4, Bovolenta 20, Mengozzi 9, Bartolucci 4, Benavidez 4, Orioli 14, Goi (L) 43% –% perfetta, Russo, Feri. Ne: Chiella (L) % –% perfetta, Arasomwan, Grottoli, Menichini, Falardeau. Coach: Bonitta M. Vice: Di Lascio S.

Aces: 3 – Errori Al Servizio: 11 – Muri Punto: 13 – Ricezione Positiva: 54% – Attacco:  47%

Sieco Service Ortona: Fabi 3, Broccatelli (L) % –% perfetta n.e., Bertoli 7, Benedicenti (L) 73% – 27% perfetta, Del Vecchio 1, Marshall n.e, Patriarca 8, Cantagalli 10, Falcone n.e., Tognoni n.e., Donatelli n.e., Lapkov 8, Dimitrov 3, Lanci E. n.e. Coach: Lanci N. Vice: Di Pietro L.

Aces: 3  – Errori Al Servizio: 11 – Muri Punto: 7 – Ricezione Positiva: 56% – Attacco:  38%




PREMIO NAZIONALE GIOVANNI GRILLO NONA EDIZIONE

Dedicato alle migliaia di Internati Militari italiani della Seconda Guerra Mondiale, ideato e promosso dalla Fondazione Giovanni Grillo.

Roma, 4 febbraio 2024. Lo scorso 25 gennaio, presso la Sala Regina della Camera dei deputati, si è svolta la cerimonia di premiazione delle scuole vincitrici. L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e gode del patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Aeronautica Militare, dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, di Rai per la Sostenibilità ESG e Media Partnership di Rai Cultura.

L’edizione 2024, “MEMORIA: bene comune di ogni popolo e fulcro di un rinnovato impegno sociale”, ha inteso far riflettere gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado sul valore della Memoria, intesa come bene comune di ogni popolo, da cui trarre l’ispirazione per un rinnovato impegno sociale e la cerimonia di premiazione ha rappresentato un momento di celebrazione e riflessione su questo importante percorso educativo che il Premio Nazionale Giovanni Grillo offre agli studenti.

Sono intervenuti alla cerimonia il Vicepresidente della Camera dei deputati On. Le Giorgio Mulé che ricordando gli Internati italiani, ha detto: “800 mila persone, 650 mila militari, prese e rubate alla loro vita quotidiana perché non giurarono fedeltà al nazifascismo. Giovanni Grillo è stato l’esempio quotidiano nell’essere retti rispetto ad una missione civica e civile che ognuno di noi ha”.

 Anche il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha inviato un messaggio per la cerimonia di consegna dei premi: “La storia degli internati militari è un promemoria cruciale della necessità di difendere i diritti umani e la dignità di ogni individuo indipendentemente da circostanze politiche e storiche e la memoria collettiva è simbolo che ci unisce tutti come cittadini e custodi dei valori della nostra civiltà”.

Michelina Grillo, Presidente e ideatrice del Premio, sottolinea l’importanza della Memoria come tesoro inestimabile che illumina il passato, il presente e il futuro di ogni nazione. “La Memoria non è solo l’insieme di eventi storici, ma un patrimonio immateriale che plasma l’identità e il carattere di una comunità. Grillo invita a un nuovo e più intenso impegno civico ispirato al dovere sacro di difendere la Patria, richiamando l’esempio degli Internati Militari italiani che, rifiutando il nazifascismo, hanno sacrificato la loro vita per la democrazia e la pace. L’articolo 52 della Costituzione repubblicana richiama un patto morale di difesa della Patria che si manifesta non solo attraverso le armi, ma anche tramite azioni di solidarietà, amore per il dialogo e rispetto reciproco. La difesa della Patria diventa così un impegno personale per contribuire alla tutela dei valori fondamentali della Repubblica”.

A premiare gli studenti sono stati il generale di squadra aerea dell’Aeronautica Militare, Alberto BIAVATI, il direttore di Rai Per la Sostenibilità ESG Roberto NATALE, il Vicedirettore di Rai Cultura Giuseppe Giannotti e la dott.ssa Maria Costanza CIPULLO del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Per gli Istituti secondari di primo grado il Premio è stato attribuito all’elaborato:

“Quello che le foto ci dicono” – video – presentazione sito internet- realizzato dalla classe 2°B della Scuola Media Giovanni Pascoli di POLCENIGO –Istituto Comprensivo ZANZOTTO di CANEVA(Pordenone).

Per gli Istituti secondari di secondo grado, il Premio è stato attribuito ex aequo agli elaborati:

“Liberi di scegliere” (video)realizzato dalla classe 4°E dell’Istituto Istruzione Superiore “B. CELLINI di Firenze;

“Never Forget” (cortometraggio) realizzato dalla classe 5°A dell’Istituto Istruzione Superiore Camillo RONDANI Parma.

Menzione Speciale agli elaborati:

“La marcia del soldato” – Canzone – realizzata dalla classe 2°B dell’Istituto Comprensivo Statale “M. BUONOCORE- A. FIENGA” di META (NA);

“Giorno 22 Novembre” – video – realizzato dalle classi 2°F e 3° B dell’istituto Comprensivo Statale “Dante ALIGHIERI” di SALZANO (VE).




CARO CANDIDATO TI SCRIVO

Otto domande ai candidati alla Presidenza alla Regione Abruzzo

Pescara, 4 febbraio 2024. Cosa farà, una volta eletto, per le persone autistiche? Sanità e sociale, oltre che costituire pilastri importanti della gestione regionale, contemplano servizi vitali per le famiglie con disabilità.

Non conosciamo ancora i vostri programmi e ci auguriamo che l’autismo possa essere tra gli argomenti che affronterete. La nostra Regione è stata la prima ad aver recepito la normativa nazionale, ma la concreta attuazione dei provvedimenti da essa derivanti avviene in modo non uniforme nel territorio. Molte sono le zone prive di servizi adeguati e le strutture territoriali della sanità stentano a comprendere ed applicare i nuovi percorsi riabilitativi. Partendo da quelle che sono le maggiori difficoltà e quelle che sembrano le esigenze più sentite dalle famiglie abbiamo pensato di rivolgere delle domande puntuali ai candidati alla Presidenza delle Regione. Ci farebbe inoltre piacere conoscere il punto di vista dei Consiglieri candidati nei diversi schieramenti.

Dal territorio in cui è nata la prima legge regionale sull’autismo e che dunque per primo ha dato interesse e valore alle persone autistiche e alle loro famiglie, ci attendiamo un cambio di passo, una programmazione rilevante che assicuri i percorsi riabilitativi senza ritardi e senza liste di attesa. Una programmazione che contempli finalmente l’integrazione sociosanitaria e un effettivo percorso di avvio al lavoro, inteso come primo processo di creazione del “durante e dopo di noi”. Tante le esperienze positive provenienti da famiglie, associazioni ed enti locali. Alla Regione spetta il compito di coordinare e indicare strumenti adeguati e assicurare i fondi necessari per tutto quanto previsto dalla normativa nazionale al riguardo.

Pertanto, senza indugiare oltre esponiamo di seguito le nostre istanze.

1 – Accesso alle terapie – Cosa farà per le tante famiglie in lista di attesa?

La Legge nazionale 134/2015 e i nuovi LEA hanno di fatto segnato una vera e propria rivoluzione normativa che impone alle Regioni e alle ASL l’erogazione di specifici servizi riabilitativi per le persone con autismo. La DGR 360/2019 e la DGR 807/2022 ha regolamentato per l’Abruzzo setting, criteri di accesso e budget per il triennio 2022-2024 ma ad oggi riscontriamo tanti bambini e ragazzi in lista di attesa. La nostra associazione, negli ultimi 5 anni ha proposto e conseguito oltre 100 ricorsi, sembra dunque molto urgente rivedere il modello organizzativo dei servizi.

2 – Protocollo per la salute orale di utenti non collaboranti. Quale risposta intende dare?

Le famiglie con autismo chiedono l’immediata attuazione di un Protocollo per la salute orale di utenti non collaboranti. Non più mesi di attesa per interventi per la tutela della salute orale, non più solo anestesia generale e sale chirurgiche per estrazioni, cure o pulizia dentale. I nostri figli, i nostri familiari, hanno il diritto di essere curati e di poter contare su un servizio accessibile e funzionale che assicuri anche attività di prevenzione e igiene orale.

3 – Accesso semplificato e diretto ai servizi sanitari – Applicazione delle norme nazionali sulla semplificazione dei processi. Cosa intende fare per giungere all’azzeramento della burocrazia, impraticabile nella nostra condizione?

Per un prelievo, per una valutazione, per una prestazione ambulatoriale, nonostante esenzioni e diritti, si è costretti a procedure inutili e dispendiose. Un vero e proprio calvario la verifica della disabilità presso le Commissioni medico legali. Norme e circolari indicano procedure semplificate, ma le Commissioni continuano a stabilire revisioni annuali per l’autismo, che come noto è una condizione con cui si nasce e che permane per tutta la vita, costringendo famiglie ed utenti ad un inutile percorso ad ostacoli. La semplificazione dei processi e l’accesso diretto ai servizi migliora la vita quotidiana delle persone con disabilità.

4 – Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo (CRRA) – Occorrono risorse finanziarie dedicate e risorse umane stabili per continuare a garantire il servizio di grande qualità. Come intende valorizzare e potenziare questo organismo di eccellenza della nostra Regione?

Il CRRA, organismo di valenza regionale, fu istituito nel 1997 con Legge regionale n. 92 e la Legge nazionale 134/2015 ha attribuito ulteriori compiti. Ogni anno si rivolgono a questa Struttura ospedaliera circa 5/600 famiglie, molte delle quali alle prese con l’emissione della prima diagnosi. L’esperienza e la professionalità acquisita è riconosciuta in campo nazionale, ma questa struttura, coordinata dalla ASL 01, è priva di risorse da anni ed è costretta a lavorare con personale precario. Il CRRA individua il percorso riabilitativo o abilitativo più adeguato e centrato sulla persona con autismo (e non sulle risorse disponibili); questo permette di ridurre sensibilmente i costi sociosanitari per la presa in carico, cura ed assistenza. Un valore importante per le famiglie con autismo ed anche una risorsa per il rilancio della città dell’Aquila.

5 – Inclusione scolastica. servizi sociali e diritto allo studio degli studenti con disabilità. Come intende garantire il diritto allo studio e l’inclusione?

Con il Decreto Interministeriale 182/2020 le basi dell’inclusione scolastica sono state pesantemente minate. Dalle attività avviate per la tutela dell’inclusione scolastica sta nascendo la federazione nazionale Osservatorio 182, composta da oltre 20 associazioni e che si proporrà al tavolo ministeriale per l’inclusione scolastica. Una collaborazione proficua con il sistema scolastico regionale potrebbe rendere l’inclusione scolastica più concreta e dare risposte puntuali anche nelle situazioni complesse.

6 – Formazione specifica per docenti di sostegno. Ritiene possibile l’utilizzo di risorse del Fondo Sociale Europeo sia nella programmazione in corso sia in quella futura per organizzare ed erogare percorsi specifici ed efficaci?

Sono necessari percorsi formativi specifici per docenti di sostegno. Nonostante l’impegno del MIUR con la piattaforma standard non esistono percorsi formativi rispondenti alle necessità delle persone con autismo. Lo spettro autistico richiede costanti aggiornamenti e sinergia diretta con le Istituzioni sanitarie preposte.

7 – Avvio al lavoro tutelato per le persone con grave disabilità. Quali azioni prevede al riguardo?

I nostri figli spesso non possono essere inclusi nelle liste agevolate previste dalla Legge 68/99, da ciò consegue la preclusione all’inserimento nel mondo del lavoro. Un percorso semplificato, attraverso tirocini di avvio al lavoro col supporto di tutor aziendali, può garantire l’accesso al mondo del lavoro anche per loro.

8 – Dopo di Noi – È la preoccupazione più grande per le famiglie con autismo. Quale sarà la sua azione per il riconoscimento di questo diritto?

È necessario un percorso di accompagnamento per gli adulti che devono imparare a vivere senza il supporto delle famiglie. Ma è altresì importante che ciò avvenga non troppo distante dal contesto familiare: non è pensabile il “ricovero” dei nostri familiari presso strutture specializzate attualmente presenti solo in pochissime Regioni (Campania, Lombardia, Toscana, Piemonte … ) e con costi per le ASL della nostra regione a dir poco esorbitanti, parliamo di circa 300€ al giorno!

Un percorso virtuoso è già nato a L’Aquila con l’Accordo sottoscritto tra Comune e ASL per la sperimentazione di piccole comunità residenziali. Beni immobili del Comune e risorse umane specializzate della ASL 01 potrebbero dar vita alla prima sperimentazione di un “Durante e dopo di noi”.




TORNANO I CARRI ALLEGORICI PER IL CARNEVALE

Uno degli eventi più amati in città torna in auge grazie alla sinergia tra amministrazione comunale, quartieri e associazioni.

Martinsicuro, 4 febbraio 2024.  Due sfilate di gruppi mascherati e carri pronti di nuovo ad animare tutta Martinsicuro per la gioia di grandi e bambini: si parte domenica 11 febbraio a Villa Rosa (appuntamento in via Filzi) mentre martedì 13 via al Carnevale per le strade di Martinsicuro. 

“È un lavoro che l’amministrazione comunale sta portando avanti da anni – commenta il consigliere con delega al Turismo, Umberto Barcaroli –  Riportare il Carnevale di Martinsicuro ai vecchi splendori è un percorso che stiamo affrontando insieme ai quartieri e alle associazioni, passo dopo passo. Già in questa edizione verranno riportati in auge tre carri allegorici, i quali daranno un bell’impatto alla manifestazione. Ovviamente speriamo già questa estate e negli anni avvenire di ampliare la manifestazione con ulteriori carri e gruppi mascherati. Un evento sicuramente importante per il nostro turismo e per la città tutta. Ringrazio i quartieri e le associazioni per il grandissimo impegno, senza il loro aiuto, tutto questo non sarebbe possibile”.

“Il carnevale è tornato a Martinsicuro – le parole di un soddisfatto Marco Massetti, consigliere con delega ai Quartieri – Come sempre, l’unione fa la forza e la sempre più stretta collaborazione tra quartieri, associazioni ed amministrazione comunale ha fatto la differenza. Sarà una nuova occasione per rilanciare questo bellissimo evento che negli ultimi anni si era perso”.




AENIGMA volume a fumetti

Al CLAP Museum presentazione giovedì 8 febbraio 2024, ore 18 CLAP Museum

Pescara, 4 febbraio 2024.  La sala incontri del CLAP Museum di Pescara ospita la presentazione del volume a fumetti Aenigma, alla presenza dell’autore Alberto D’amico, in dialogo con il designer e editore Maurizio Ceccato (IFIX edizioni), preceduto dai saluti del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, giovedì 8 febbraio prossimo, dalle 18, con ingresso gratuito. Il formato del libro ricorda gli albi dei fumetti degli anni Sessanta.

I testi, i disegni, scherzano su alcuni personaggi famosi dei fumetti americani: l’uomo mascherato, i fantastici quattro che D’Amico chiama i fanatici quattro, Superman, Nembo Kid, e nostrani come Diabolik, la cui classicità sembra così ovvia e stereotipata da meritare una interpretazione in chiave parodistica. L’autore si diverte da un lato a sovvertire i modelli di comportamento usualmente proposti al lettore, i supereroi sono di una moralità noiosa, e dall’altro a rilevare la sfera intima dei singoli personaggi immaginando, e disegnando, sulla base della caratterizzazione propria di ciascuno di essi, quali potessero essere le loro reazioni ad un approccio con la sessualità.

NOTA DELL’EDITORE: Un albo ellenistico, sottratto all’oblio della tecnica, dove Kant incontra l’Übermensch e sposa seducenti haiku con collage in technicolor che tramano sequenze distoniche in asemici fumetti: forme in continuo conflitto tra artificio e feticcio in salsa erotica. Poliedrici omaggi su un immaginario carico di icone provenienti dal nostro passato recente, mixate con la postmoderna classicità dei fumetti. Icastiche divinazioni in formato strip. Cabine retrofuturiste abbandonate.

Uomini mascherati depressi. Donne volanti arrapate. Cartoline con caroselli pornografici. Uraniche visioni freudiane nello spazio siderale. Supereroi col senno di poi. Rappresentazioni iconoclaste come alfabeti scenici dove fanno capolino i Supererhaiku di Marco Giovenale che generano un ulteriore corto circuito semantico minacciando senza via di scampo il rito dell’industria del mito. Alberto D’Amico si definisce un dilettante professionista. Le sue opere sono state esposte in gallerie e musei come lo Studio Miscetti, il PalaExpò, lo GNAM, il Museo Pecci di Prato e numerosi festival, tra cui la Biennale del Cinema di Venezia.




ANDREA ACQUAVIVA

Il conte fotografo a Giulianova tra Otto e Novecento

Giulianova, 4 febbraio 2024. Sala Buozzi al completo e grande apprezzamento per l’incontro organizzato ieri dall’ Associazione Fare Giulianova. Le immagini. di una Giulianova che non c’è più sono di assoluto interesse. Se poi ad illustrarle è Sandro Galantini, il successo di un incontro sull’argomento è assicurato.

Era strapiena, infatti, la sala Bruno Buozzi, dove alle 18 di ieri l’altro si è tenuta la conferenza Andrea Acquaviva. Il conte fotografo a Giulianova tra Otto e Novecento organizzata dall’ Associazione giovanile Fare Giulianova.  Relatore, come detto, lo storico Sandro Galantini.

Il suo intervento è stato preceduto dal saluto del Sindaco Jwan Costantini, del Vicesindaco Lidia Albani, del Console regionale dell’ Abruzzo del Touring Club Elio Torlontano e del direttore dell’ Istituto Ricerche storiche di Teramo Ottavio di Stanislao. Nelle parole del Presidente di Fare Giulianova, Andrea Marà, tutto l’entusiasmo per un’iniziativa che ha caratterizzato in senso culturale un’originale e vitale proposta associativa.

Moderato da Azzurra Marcozzi, l’incontro ha dato la possibilità di godere di un patrimonio fotografico preziosissimo, messo generosamente a disposizione dal collezionista Marco Marà.




LE BELLEZZE DI ROSETO DEGLI ABRUZZI

In mostra alla borsa internazionale del turismo di Milano

Roseto degli Abruzzi, 4 febbraio 2024. Il Comune di Roseto degli Abruzzi è lieto di annunciare la sua partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT), che si terrà presso l’Allianz MiCo a Milano dal 4 al 6 febbraio 2024. L’evento rappresenta uno delle principali fiere di settore per gli operatori del settore turistico e offre l’opportunità di favorire l’incrocio tra domanda e offerta.

L’obiettivo della partecipazione ad uno degli eventi più importanti nel settore è soprattutto quello di valorizzare le bellezze di Roseto degli Abruzzi e di portarle all’attenzione dei tanti operatori provenienti da tutto il mondo che prenderanno parte alla manifestazione milanese.

Grazie allo spazio messo a disposizione dalla Regione Abruzzo, nello stand condiviso di circa 300 metri quadrati, sarà esposto il materiale informativo, ma non solo. La Città di Roseto e tutto il suo territorio saranno tra le poche in Abruzzo ad avere a disposizione un importante spazio di promozione esclusiva grazie alla conferenza, intitolata “Roseto degli Abruzzi, che scoperta!”, che si terrà martedì 6 febbraio alle ore 11:00 presso lo stand dell’Abruzzo.

Durante l’evento, il Sindaco Mario Nugnes presenterà le bellezze e le peculiarità di Roseto degli Abruzzi anche grazie alla proiezione di un video promozionale realizzato appositamente per la BIT. Sarà un’occasione per raccontare la storia, la cultura e la natura della nostra affascinante località e di promuovere il portale Visitroseto.it. Assieme al Sindaco interverrà l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio che racconterà le strategie messe in atto per promuovere il turismo familiare e le iniziative in corso e quelle future per valorizzare tutto il territorio di Roseto e l’area del Borsacchio. A seguire, sono previsti gli interventi dei rappresentanti delle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere che si incentreranno sulle esperienze offerte ai turisti e sul turismo sostenibile.

“Come amministratori di Roseto siamo felici di condividere l’autenticità e il patrimonio del nostro territorio con il mondo attraverso la BIT 2024 – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio – Dopo la partecipazione a TTG di Rimini per due anni consecutivi, Roseto sbarca anche a Milano con un ruolo d’eccezione visto che sarà protagonista di uno degli spazi messi a disposizione dalla Regione per organizzare le conferenze promozionali. Durante la fiera avremo inoltre l’opportunità di incontrare numerosi operatori del settore, giornalisti, blogger e visitatori interessati alle proposte turistiche della nostra città. Inoltre, prenderemo parte a workshop e seminari che ci permetteranno di approfondire le tendenze e le sfide del mercato turistico internazionale. Questa manifestazione rappresenta un’occasione unica per promuovere Roseto degli Abruzzi come destinazione turistica di qualità e per creare nuove opportunità di business e di collaborazione con altri operatori del settore”.




PADEL SENZA BARRIERE

Ieri mattina l’incontro con le scuole al Kursaal, oggi l’allenamento al Chico Padel

Giulianova, 3 febbraio 2024. Il Sindaco Jwan Costantini ha partecipato ieri mattina, al Kursaal, all’incontro conclusivo di “Padel Senza Barriere”, incontro che ha visto  protagonisti oltre 400 studenti dell’Istituto Comprensivo 2 di Giulianova. I ragazzi  hanno potuto ascoltare dalle voci di Marco Ciafardoni  ed Eugenio Maglia i tratti salienti  di un progetto europeo fondato sui valori dello sport e dell’inclusione.

Il sindaco ha ribadito il ruolo centrale della città di Giulianova, in questo ambito punto di riferimento regionale.

Presente anche Michela Core, delegato provinciale Cip, che ha illustrato tutte le azioni portate avanti sul territorio e sottolineato come un progetto come questo del Padel senza barriere possa essere virtuoso e vitale  per l’intero tessuto sociale.

L’appuntamento è per oggi,  3 Febbraio,  alle 15,  presso l’impianto Chico Padel, per un’esibizione ed un allenamento inclusivo.




I BEDESCHINI INCONTRANO LA CITTÀ

Venerdì 9 febbraio, ore 18, Oratorio di Sant’Antonio de’ Cavalieri de Nardis. concerto dell’Ensemble Anima&Corpo “Così mi disprezzate. La musica al tempo di Bedeschini”

L’Aquila, 3 febbraio 2024. Nell’ambito delle attività collaterali alla mostra Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento, in corso al MuNDA fino al 3 maggio prossimo, venerdì 9 febbraio, ore 18, all’Oratorio di Sant’Antonio de’ Cavalieri de Nardis (via San Marciano) è in programma il concerto dell’ensemble Anima&Corpo diretto dal violinista Gabriele Pro con Aloisia de Nardis soprano, Sara Meloni violino e Nicola Procaccini organo. Il programma “Così mi disprezzate. La musica al tempo di Bedeschini” comprende musiche di Frescobaldi, Colista, Mannelli, Rainaldi e Landi, tutti autori attivi in Italia nella prima metà del Seicento.

L’evento promosso dalla Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli, dall’Università degli Studi dell’Aquila e dall’Associazione Angelo de Nardis di Prata, sarà introdotto dai saluti istituzionali del professor Edoardo Alesse, Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila e della dottoressa Federica Zalabra, Direttrice del Museo Nazionale d’Abruzzo. Interverranno i Professori Michele Maccherini e Arnaldo Morelli, docenti dell’Università degli Studi dell’Aquila.

L’ensemble Anima&Corpo nasce nel 2015 con l’intento di diffondere e riscoprire i tesori musicali della musica vocale e strumentale dal XVII al XVIII secolo con uno sguardo ai repertori eseguiti meno di frequente e tenendo presente i contesti artistici e culturali in cui i compositori hanno operato.

L’ingresso è libero.

NOTE STORICHE SULL’ORATORIO

L’Oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri de Nardis è un edificio religioso edificato da e per la famiglia de Nardis,  a partire dal 1646, dal Cavaliere di Santo Stefano di Toscana Ottavio de Nardis, insieme ad altri esponenti della nobile famiglia aquilana. Sembra sia stato eretto come ex voto per l’aura devozionale che il dipinto di San Antonio da Padova,  eseguito ad affresco da Francesco Bedeschini e collocato come pala dell’altare maggiore, acquisì.

L’edificio fu gravemente danneggiato nel terremoto del 1703. Numerosi, quindi, i  rimaneggiamenti  e le  modifiche successive, tra cui la sostituzione del soffitto voltato con uno ligneo ad opera dell’ebanista Ferdinando Mosca da Pescocostanzo, autore anche del magnifico soffitto di San Bernardino, arricchito da un dipinto di Vincenzo Damini, raffigurante Sant’Antonio da Padova che riceve il Bambino Gesù dalla Madonna.

Fra le due porte di ingresso, una nicchia contenente una statua a grandezza naturale di Sant’Antonio è opera dello scultore comasco Ercole Ferrata. Tra le opere rilevanti, il paliotto dell’altare maggiore composto da ventisette formelle istoriate di maiolica di Castelli e due pale d’altare di Lorenzo Berrettini e del cavalier Giacomo Farelli: la Fuga in Egitto e l’Immacolata Concezione.

All’interno l’organo di Luca Neri del 1650, fieramente italiano con influenza olandese. Quando venne realizzato, infatti, ancora esistevano in città  quelli di Balthasar Ruytsgheens, venuto all’Aquila con Madama Margherita e  specializzato nella costruzione di questi strumenti studiati dal leonessese Luca Neri per carpirne segreti e peculiarità riproposti nello splendido organo dell’Oratorio, giunto fino a noi nella totalità della sua composizione fonica. Preziosa testimonianza  e punto di riferimento per tutti gli esecutori specializzati nella prassi esecutiva storicamente informata,  la “voce” del Luca Neri è espressione fedele dell’epoca.

L’Oratorio è stato restaurato a seguito del sisma del 2009.




SMART BUSINESS CIA

L’innovativa consulenza aziendale per le imprese presentata a Fieragricola

Pescara, 3 Febbraio 2024. È stato presentato, durante l’edizione 2024 di Fieragricola a Verona, il Progetto Smart Business, l’innovativo servizio di consulenza alle imprese di CIA Chieti-Pescara. Il servizio fornisce consulenze personalizzate e flessibili, in presenza, a distanza e in modalità ibrida, offrendo un’esperienza semplice, intuitiva e altamente personalizzata.

Il Progetto Smart Business, sviluppato in collaborazione con Zoom, permette di accedere alla consulenza aziendale in modo del tutto facilitato. Basta seguire pochi semplici passaggi: scegliere il servizio di cui si ha bisogno, selezionare giorno e ora più comodi, inserire i propri dati e scegliere la modalità di partecipazione preferita, sia essa in videoconferenza su Zoom, al telefono o presso gli uffici Cia nelle innovative Business Rooms.

Una mail di conferma e il successivo promemoria permetterà di non perdere l’appuntamento. Il portale permette di gestire e tenere d’occhio le proprie pratiche, i  contratti ed essere sempre in contatto con i consulenti. Il progetto Smart Business ha ricevuto anche un contributo dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, al fine di condurre un’analisi dei fabbisogni sulla digitalizzazione e l’innovazione delle imprese agricole.

Circa 200 aziende sono state intervistate e presto verranno presentati i risultati, che contribuiranno a informare ulteriormente le iniziative del progetto e a adattarle alle esigenze del settore.

“La presentazione del Progetto Smart Business è stato un momento fondamentale per il nostro settore”, ha dichiarato il direttore Alfonso Ottaviano, “Smart Business elimina i confini e ti permette di scegliere in quale modalità usufruire della tua consulenza. Siamo consapevoli che ogni impresa ha esigenze diverse e con Smart Business vogliamo garantire un servizio che si adatti perfettamente alle loro necessità.”

La presentazione del Progetto Smart Business a Fieragricola rappresenta solo l’inizio di un percorso che promette al settore di affrontare sfide e opportunità con una mentalità orientata al futuro.                               




IL SECOLO DI CALVINO

Un tributo di affetto a una intelligenza proteiforme

Teramo, 3 febbraio 2024.  Il prossimo 7 Febbraio  2024 alle 18:15  il Salotto culturale di Prospettiva persona 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas) anno XXIV  presso i locali della SS. Annunziata, Teramo, via Nicola Palma 33 , propone: IL SECOLO DI CALVINO

Impressioni e ricordi in margine al Calvino favoloso

Il salotto di mercoledì 7 Febbraio presenta un percorso particolare: un tributo di affetto a una intelligenza proteiforme e insieme rigorosa, ma soprattutto trascinante, invitante, liberatoria: Italo Calvino. Dalle Fiabe italiane ascoltate da bambino alle numerose suggestioni intellettuali e fantastiche dei suoi scritti, Calvino ha esercitato su molti di noi un’impressione profonda,   coltivata con  assiduità,  sentita, goduta e apprezzata.

L’incontro con Calvino, quello favoloso – ammesso che sia davvero “bifronte” – non può che avvenire nel terreno dell’antichità. Si tratta soltanto di sottolineare la longevità di alcuni motivi che esaltano la capacità di intuizione dello scrittore e la sua intelligenza.

Ne parlerà il prof. Raffaele Giannetti, accademico dei Fisiocritici di Siena, professore di lettere italiane e latine presso il Liceo Poliziano. Ha scritto testi di archeologia e di botanica oltre che di letteratura  e una fiaba andata in scena nel 2010 con la regia di R. Nemack e la musica di S. Taglietti (RAI Trade 2014).




LA CITTÀ CHE MUORE

Civitella del Tronto secondo l’Associazione Nuova Rotta

Civitella del Tronto, 3 febbraio 2024. Civitella del Tronto come Civita di Bagnoregio, ma mentre quest’ultima oggi è più che mai viva grazie ai grandi flussi turistici e morirà (si ipotizza) fra centinaia di anni a causa di un problema geologico, il borgo dell’entroterra teramano si sta a mano a mano “spegnendo”.  

Il Paese, che un tempo pulsava di vita e attività, si trova oggi ad affrontare una crisi profonda e dolorosa. Lo spopolamento, la chiusura delle attività commerciali, la carenza di servizi e l’assenza di aggregazione e circoli culturali locali hanno trasformato il centro storico in un luogo desolato, quasi spettrale. Attraversare le strette vie lastricate, una volta animate dalle voci degli abitanti e dai visitatori, è diventato un viaggio nel passato, un’esperienza nostalgica che oggi si scontra con la cruda realtà di un borgo in totale declino.

Le serate nel centro storico di Civitella del Tronto sono particolarmente tristi, con le serrande abbassate dei tanti esercizi commerciali. La mancanza di iniziative culturali e di intrattenimento ha contribuito a un’atmosfera cupa, accentuata dall’assenza di colori e attività che animano le vie nelle vicine località più vivaci. L’Amministrazione comunale sembra non curarsene, immobile, incapace di rispondere al declino che la Città Fortezza sta vivendo.

L’assenza di politiche efficaci nell’ambito della promozione culturale e turistica, ha fatto sì che Civitella smarrisse la sua attrattività, perdendo visitatori ed investitori. Le attività commerciali, gravate dai crescenti costi e dalla mancanza di sostegno, stanno chiudendo una dopo l’altra. Per quelle poche realtà, che con tanta fatica riescono ancora ad andare avanti, la riduzione degli orari di apertura è diventata la strategia per sopravvivere, segno tangibile delle difficoltà che affrontano quotidianamente.

L’Amministrazione Di Pietro, che è al Governo della Città da più di dieci anni, ha mostrato tutti i suoi limiti. Leggere ed ascoltare il Sindaco che per le strategie turistiche declina ancora i verbi al futuro invece che al passato o al presente, non è più accettabile.

La Fortezza, che per fortuna grazie alla sua importanza storica continua ad essere il monumento più visitato d’Abruzzo, ha visto in questi anni diminuire drasticamente il numero dei visitatori. Il bando della gestione del forte è scaduto nel 2017 e da allora l’Amministrazione comunale va avanti di proroga in proroga: in 7 anni non sono stati capaci di elaborare un nuovo bando che permettesse nuovi investimenti in promozione ed un nuovo progetto per il rilancio della Fortezza.

I calendari estivi degli eventi, se realizzati, vengono pubblicati sempre ormai a stagione iniziata, poco pubblicizzati e poco attrattivi. Non esistono, inoltre, politiche di destagionalizzazione turistica che consentano la redistribuzione dei flussi su periodi diversi o più lunghi. Il Comune di Civitella, a differenza di quelli limitrofi, non partecipa mai alle fiere nazionali ed internazionali per la promozione turistica. Il turismo odierno vive di programmazione e pianificazione, termini che, visti i risultati, la Giunta Di Pietro a quanto pare non conosce o conosce molto poco.

“Ci vogliono politiche serie per rivitalizzare il Paese, investimenti mirati per attirare nuovi residenti e turisti, e misure concrete per sostenere le attività economiche locali. La Città sta morendo, è indispensabile un cambio di rotta, un impegno concreto per invertire la tendenza negativa che sta segnando negativamente il destino di Civitella.” conclude Marco Di Berardino Presidente dell’Associazione Nuova Rotta




LE EPURAZIONI POLITICIZZATE

Condannato Luciano Marinucci

San Giovanni Teatino, 3 febbraio 2024. Il Partito Democratico di San Giovanni Teatino esprime forte preoccupazione e sconcerto per la notizia appresa ieri a mezzo stampa in merito alla sentenza della Corte dei conti nei confronti di Luciano Marinucci, Sindaco di San Giovanni Teatino all’epoca dei fatti descritti dal giudice contabile e attuale candidato per Marsilio presidente alle prossime elezioni regionali del 10 marzo.

La sentenza farebbe riferimento alle azioni intraprese dallo stesso Marinucci nei confronti di un ex lavoratore ingiustamente rimosso dall’incarico. Nelle motivazioni si legge che tale scelta da parte di Marinucci “si basava su motivazioni pretestuose e finalità epurative”.

La nota del PD locale fa riferimento alla sentenza dove si legge che “la decisione di revocarne l’incarico avesse l’intento di ridurne il ruolo e le funzioni, emarginandolo, in quanto vicino all’ex sindaco e non gradito alla nuova classe politica” di cui il Marinucci era espressione.

Per il segretario cittadino Domenico Di Michele “Questa vicenda è molto grave, non solo per l’ex sindaco Marinucci, al quale chiediamo direttamente se queste siano le buone pratiche che intende portare in dote all’intero Abruzzo con la sua candidatura per Marsilio, ma anche per l’attuale primo cittadino Giorgio Di Clemente, vicesindaco ai tempi di quella amministrazione, al quale chiediamo di esprimersi in merito. Agire nei confronti di lavoratori e lavoratrici con le modalità accertate dal giudice contabile e descritte nella sentenza non rappresenta una macchia solo per il condannato, ma in presenza di un danno erariale si trasformano in un danno all’intera cittadinanza che proprio gli amministratori avrebbero il compito di rappresentare con trasparenza, lealtà e onestà”.




MIGLIOR SCRITTRICE DELLA REGIONE ABRUZZO

Annarita Di Paolo premiata al Concorso Letterario Ossi di Seppia

Chieti, 3 febbraio 2024. Annarita Di Paolo, originaria di Fallo, piccolo borgo della Provincia di Chieti, è la vincitrice del “Premio Speciali della Giuria – Miglior Scrittrice della Regione Abruzzo” della 30° edizione del Premio Letterario Nazionale “Ossi di Seppia” indetto dal Comune di Taggia, provincia di Imperia.

“È un grande onore per me ricevere questo prestigioso premio letterario. Sono molto emozionata e soddisfatta. La poesia è una sublime arte che parla direttamente all’anima delle persone” afferma la scrittrice.

Le poesie del Premio “Ossi di Seppia” sono state valutate da una Giuria di indiscusso profilo, composta da:

Claudio Damiani, poeta, saggista e critico letterario;

Mauro Ferrari, poeta, saggista e traduttore;

Lamberto Garzia, poeta e critico letterario, coordinatore della Giuria.

La Giuria è stata supervisionata da illustri personalità:

Stefano Zecchi, saggista, ex Professore ordinario di Estetica presso l’Università degli Studi di Milano;

Giuseppe Conte, scrittore e critico letterario;

Tommaso Kemeny, poeta e critico letterario italiano.

Queste tre personalità sono state i principali esponenti del movimento del Mitomodernismo, che si basa sulla riscoperta del valore della bellezza e della spiritualità nella poesia. Il loro contributo al premio è un’ulteriore conferma della sua importanza e del suo prestigio.

La Cerimonia di Premiazione del 30° Premio Letterario Nazionale “Ossi di Seppia” si terrà sabato 17 febbraio 2024 alle ore 17.00, presso la Villa Boselli di Arma di Taggia.

Chi è Annarita Di Paolo

Poetessa affermata, ha conseguito numerosi Premi Letterari a livello nazionale e internazionale. Il suo lavoro è caratterizzato da una profonda sensibilità e da una grande capacità di evocare emozioni. È un’intellettuale colta e raffinatissima, come dimostrano i rimandi nascosti nei suoi versi. Parole classiche senza tempo che parlano direttamente al cuore e che fanno sentire le vibrazioni profonde del suo essere.

Da sempre affascinata dal potere magico delle parole, nel 2022 ha pubblicato la sua plaquette dal titolo “La Metafisica dell’Anima” edito da IrdiDestinazionearte. Ha pubblicato anche alcune poesie nell’antologia “The Alchemy of Poetry” presentata a Londra e nell’antologia ” “Du còtè de la beautè. Anthologie bilingue d’ecrivains italiens à Paris” presentata nella capitale francese.

Annarita Di Paolo è citata nell’Archivio della Regione Abruzzo come prima fonte che ha scoperto il letterato, educatore e filosofo Alceste Tito de Lollis, nato a Fallo nel 1820 e morto a Casalincontrada nel 1887.