COMMISSIONE VIGILANZA SU FERROVIA

Di Marco riferisce: “L’Aca perplessa per i danni ambientali, propone un bypass per evitare il traforo del Morrone, RFI ha pronto un lotto alternativo che però spazza via la stazione di Tocco. La Variante Plus bocciata dalla Giunta e mai analizzata tecnicamente dal Ministero dell’Ambiente”

Pescara, 4 dicembre 2024.  “Emergono ulteriori e sorprendenti novità dal prosieguo del confronto con RFI e altri soggetti interessati dalla realizzazione del raddoppio della Ferrovia Roma-Pescara nella Commissione regionale Vigilanza. La più importante di tutte è la perplessità della presidente dell’ACA Giovanna Brandelli, che oltre a riferire di non avere documenti geologici da RFI per valutare l’impatto del passaggio della canna sotto il Morrone ed essendo seriamente preoccupata dalle conseguenze idriche e ambientali che avrebbe toccare le falde, ha proposto un bypass di 8 km che però prevede un aumento di costi per almeno 25/30 milioni.

Uno stop, di fatto, ma utile oggi a “stanare” il piano B di RFI sulla tratta da Scafa a Pratola, che però prevederebbe la cancellazione delle stazioni di Bussi, Piano d’Orta e persino Tocco da Casauria, il paese natìo del presidente Marsilio, un piano che attende lumi da Ministero e Regione. Sono curioso di vedere come reagirà Marsilio quando scoprirà che potrebbe cancellare anche la “sua” stazione, se continua a evitare un confronto più accurato sull’opera. Ma le altre cose emerse non destano meno stupore, ad esempio anche come è stata ignorata la Variante Plus, quella dei cittadini”, riferisce il consigliere PD Antonio Di Marco, vicepresidente della Commissione Ambiente, alla fine dei lavori della Vigilanza a cui oggi hanno preso parte Giovanna Brandelli, presidente Aca spa; Giancarlo Misantoni, direttore del Dipartimento Infrastrutture e trasporti della Regione Abruzzo; Chiara De Gregorio, direttore Investimenti Rfi per il centro Italia ed Enrico Dolfi, direttore Divisione ferroviaria Tua spa.

“Pur con tante incognite, ad oggi il lotto 2 è appaltato, il Progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lotti 1 e 2 dovranno invece essere inviati prima al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e poi, una volta approvati da questo, il lotto 2 approderà alla Conferenza dei servizi e quindi sarà sottoposto al Comitato della VIA pur con tantissime criticità – continua Di Marco – Abbiamo chiesto cosa ne fosse della Variante dei cittadini e ci siamo sentiti rispondere da Rfi che dopo l’ingegnerizzazione del lotto loro hanno ritenuto che non era perseguibile, rimettendo però alla Giunta regionale la decisione. È così è finita cassata dall’esecutivo abruzzese, senza neanche passare per la valutazione tecnica del Ministero dell’Ambiente. Per tale ragione ho annunciato l’accesso agli atti in merito alla valutazione ricevuta dal documento prodotto dalla comunità, per capire il perché di questa fine e se ci sono possibilità per ripensare tale chiusura. In appendice, ho registrato ancora attenzione sulla nostra proposta di invertire il procedere dell’opera, facendola partire da Roma verso le terre marsicane, in modo da produrre subito le maggiori utilità e dare tempo agli esecutori per studiare su un impatto meno invasivo sul tratto che dalla costa arriva alla montagna. Alternativa che porterò avanti anche alle prossime sedute e su cui mi farò promotore di un confronto fra forze politiche consiliari, per condividere costi e benefici per la comunità interessata”.




PRIMO TAVOLO POLITICO CON IL CENTROSINISTRA

PD, AVS, Cinque Stelle, il gruppo Chieti per Chieti, Liberi a Sinistra, Ferrara Sindaco, Sinistra con Diego, Azione e il Gruppo Misto: “Piena fiducia al sindaco e agli obiettivi per la città”.

Ferrara: “Il risultato più forte è il ricompattamento delle forze originarie che mi hanno candidato”.

Chieti, 3 dicembre 2024. Nella mattinata di ieri si è svolto uno dei primi incontri finalizzati all’ascolto delle forze politiche del centrosinistra e i consiglieri comunali, al fine di animare un confronto capace di condividere obiettivi e finalità comuni che possa rilanciare l’Amministrazione Ferrara nell’attività di fine mandato e consentire l’ottemperanza alle scadenze imposte dal ministero dell’Interno e dalla procedura di risanamento dei conti della città.

Erano presenti il sindaco Diego Ferrara, rientrato stamane in Comune, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo, i rappresentanti del PD, AVS, Cinque Stelle, il gruppo Chieti per Chieti, Liberi a Sinistra, Ferrara Sindaco, Sinistra con Diego, Azione e Gruppo Misto.

All’unisono, tutte le parti convocate, hanno riconfermato piena fiducia al sindaco e al presidente del Consiglio comunale, ai quali è stato dato pieno mandato per svolgere tutte interlocuzioni con gli altri gruppi consiliari – riferiscono i partecipanti al tavolo – . La volontà prioritaria è quella di avere una voce sola a supporto dell’Amministrazione, che abbia la legittimità di parlare a nome del centrosinistra, nonché la creazione di un tavolo permanente del centrosinistra per definire gli obiettivi di fine mandato, che abbia il sindaco come fulcro.

“L’esito più importante della riunione è stato il rafforzamento del perimetro di centrosinistra, che aveva costituito il gruppo originario di sostegno alla mia candidatura al primo turno– così il sindaco Diego Ferrara – . Una riunione funzionale al lavoro che ci aspetta, che è sostanziale per la città e per un’azione che in questi quattro anni ha sempre avuto come priorità il bene comune e gli interessi della comunità, che sono e resteranno più importanti di quelli particolari. Il ruolo della politica è dare risposte, un’attività che ci vede convintamente in trincea nel periodo forse più difficile e duro nella storia della città. Il lavoro di confronto continuerà nei prossimi giorni con gli altri gruppi consiliari”.




FRATELLI D’ITALIA APRE IL DIBATTITO sul programma

Elezioni di primavera

Ortona, 1° dicembre 2024. Al di là dei confronti in atto, a livello provinciale, per arrivare alla definizione di una candidatura unitaria a Sindaco di Ortona per il centrodestra, il circolo di Fratelli d’Italia “Mario Russo” ha già avviato l’organizzazione per le elezioni amministrative della prossima primavera. Nel corso di una riunione che si è svolta nel pomeriggio di oggi, sono state poste le basi di un progetto politico che ha l’ambizione di restituire alla città un ruolo guida nel comprensorio. È stata l’occasione per ascoltare davvero l’anima del partito, le voci degli iscritti e  dei simpatizzanti, i problemi che vivono che sono poi i problemi del territorio stesso.

La discussione è stata dunque incentrata prevalentemente sui programmi, con una visione di prospettiva particolarmente attenta allo sviluppo economico ed occupazionale. Le elezioni del 2025 devono rappresentare un’occasione di ripresa per una città che è stata vittima di una totale deriva gestionale, senza attenzione per quelle che erano e restano le esigenze dei cittadini, con grande sperpero di denaro pubblico senza che sia mai stata data una risposta concreta ai problemi reali. Si parte dal programma, dunque, a dimostrazione di una scelta politica al servizio della città e dei cittadini, per poi arrivare in futuro a una composizione condivisa delle liste.

Ma il vicecoordinatore cittadino, Fabio Palermo, ha voluto ribadire la sua proposta alla coalizione: “Sul tavolo politico non può non esserci la candidatura di – Franco Vanni – sottolinea – una candidatura autorevole, forte di un consenso personale rilevante come quello ottenuto nelle passate amministrative. Uomo di grande esperienza e di solida formazione, oltre che estremamente attento ai problemi sociali del nostro territorio”.

Una scelta che guarda ai valori e alle capacità, oltre che alla riconoscibilità. Da parte sua Franco Vanni ha confermato la propria disponibilità: “Per me restano però al primo posto la lealtà politica e l’unità dell’intera coalizione – afferma– ho profondo rispetto dei partiti e delle liste civiche nostri alleati e, per questa ragione, credo che il primo obiettivo sia quello di raggiungere una convergenza sul nome del candidato a sindaco, con chiarezza e senza retropensieri”. 




TETI, NUOVO GRUPPO CONSILIARE A CHIETI

Sabato 30 Novembre alle ore 11:00 presso il Gran Caffè Vittoria la presentazione

Chieti, 29 novembre 2024. Presentazione del nuovo gruppo consiliare TETI e della Federazione Gruppo Teti Azione Politica, rappresentata dalla consigliera comunale Serena Pompilio, sabato 30 novembre 2024, alle ore 11:00, presso il Gran Caffè Vittoria in Corso Marrucino 89.

Sarà presentato ufficialmente alla stampa il nuovo gruppo composto dai seguenti consiglieri comunali: Nunzia Castelli, Bruno Di Iorio, Vincenzo Ginefra, Filippo Di Giovanni.

Un impegno per il futuro di Chieti così recita un comunicato stampa a firma del gruppo che dichiara di nascere con l’intento di proporre una visione innovativa e concreta per la città di Chieti, basata su collaborazione, trasparenza e attenzione alle esigenze della comunità. Durante l’incontro, saranno presentati i principi ispiratori, gli obiettivi strategici e le prime iniziative che il gruppo intende promuovere.




COORDINAMENTO POLITICO PROVINCIALE DI ITALIA VIVA

Ufficializzata la Cabina di regia del Partito

Tortoreto, 28 novembre 2024. Si è tenuto lo scorso sabato 23 novembre presso l’Hotel Villa Elena di Tortoreto il coordinamento politico provinciale di Italia Viva.

É stata l’occasione per ufficializzare e presentare la nuova cabina di regia del partito teramano così composta: Giovanni Proti, Emilio Di Biase, Sandra Renzi, Nicola Di Giovannantonio, Camillo Rastelli, Andrea Fasan, Bruno Finocchio, Antonio Lupi ed Ernesto Mariani.

Quest’ultima avrà il compito di affiancare e coadiuvare il neopresidente Provinciale Elvezio Zunica che dichiara: “Contenuti ed organizzazione del partito saranno i primi punti su cui lavoreremo fin da subito. Durante l’assemblea di sabato scorso abbiamo dibattuto e ci siamo confrontati su sanità, lavoro, scuola, ambiente e sicurezza. Questi i principali temi che saranno oggetto, a partire dal prossimo gennaio, della nostra campagna politica attraverso un ciclo di incontri da tenere su tutto il territorio provinciale.”

“Nelle prossime settimane” – continua Zunica – “definiremo, inoltre, la struttura organizzativa del partito sui territori in modo da favorire un forte ed incisivo radicamento nei comuni teramani.”

“Entusiasmo e rinnovato impegno si registrano tra i nostri iscritti, che ringrazio ancora una volta per la fiducia accordatami indicandomi alla guida della nostra comunità politica.” – conclude Elvezio Zunica Presidente provinciale di Italia Viva.




ASPETTANDO ATREJU A PESCARA

Bellucci (FdI): «Con il Governo Meloni il lavoro assume un ruolo da protagonista»

Pescara, 25 novembre 2024. Maria Teresa Bellucci (Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali) è intervenuta nel corso dell’iniziativa “Aspettando Atreju”. L’appuntamento, tenutosi al Museo delle Genti di Pescara, è stato un momento di confronto sui principali temi di attualità, analizzati dagli esponenti nazionali di Fratelli d’Italia.

Insieme al Viceministro sono intervenuti nel panel “L’Italia torna a correre” anche Giovanni Donzelli (Responsabile Nazionale Dipartimento Organizzazione di Fratelli d’Italia), Sara Kelany (Responsabile Nazionale Dipartimento Immigrazione di Fratelli d’Italia), Marco Osnato (Presidente della VI Commissione Finanze) e Marco Marsilio (Presidente della Regione Abruzzo).

Il Viceministro Bellucci ha dichiarato: «Per chi governa questa nazione e, come me, ha responsabilità di governo, immergersi tra le persone è la possibilità di avere un ritorno di energia positiva che ci incoraggia ad andare avanti.

Come Governo Meloni abbiamo cambiato paradigma non solo del lavoro, ma anche delle politiche sociali. Ad una cultura basata meramente sui sussidi, noi abbiamo proposto un paradigma fondato sulla libertà, sul diritto al lavoro e sul poter e dover partecipare alla crescita dell’Italia. Abbiamo voluto riconoscere un ruolo da protagonista al lavoro. Sono particolarmente fiera di poter parlare di record d’occupazione femminile, oggi al 53%, ma ogni mattina mi alzo e penso a quelle restanti donne escluse ancora dal mercato lavoro. Il diritto di ogni donna ad essere riconosciuta per quanto vale non passa per una vocale al femminile: è la destra italiana ad aver determinato la prima donna alla Presidenza del Consiglio dei ministri; siamo stati noi a raggiungere il record occupazionale; siamo stati noi a varare numerose misure volte all’inclusione lavorativa delle donne così da contribuire allo sviluppo del paese.

L’obiettivo è uno solo: far partecipare tutti, nessuno escluso, e avere pensatori liberi di poter pensare e partecipare in ogni modo, autonomo o dipendente che sia. La mia identità professionale è la cosa più cara che ho, e io credo che ogni imprenditore che si alza la mattina e mette a rischio tutto sia un eroe, e come tale vada riconosciuto, non con l’etichetta di evasore che da sempre gli mette addosso la sinistra.

Il Governo Meloni è quello che dice che non esistono lavori o cittadini di serie a e di serie b, ma solo italiani a cui va garantito il diritto di vivere la propria vita in maniera libera e autodeterminata. A chi ci dice che siamo disattenti verso i giovani e i più fragili, ricordo che nei confronti dei primi è il Governo Meloni ad aver stanziato oltre 250 milioni di euro per aprire comunità giovanili in nome dello sport, della formazione, della musica e dell’arte. Ed è sempre questo esecutivo a potenziare i servizi sociali con oltre 300 milioni di euro come ad aver varato la prima riforma in favore delle persone anziane, in 78 anni della Repubblica italiana, con oltre un miliardo di euro messo a disposizione che ancora non basta ma che dà sicuramente il segno di quanto le persone siano per noi una priorità».

Infine, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Viceministro ha detto: «Per una vera difesa della donna, tra le tante azioni del Governo Meloni, abbiamo raddoppiato i fondi del Piano di prevenzione e contrasto alla violenza, abbiamo diffuso il numero antiviolenza 1522, abbiamo reso strutturale il reddito di libertà. Sono sempre stata convinta che una donna è molto più fragile quando non può puntare sulle proprie risorse economiche, e la nostra azione in questo senso è sempre stata – e continuerà ad essere – particolarmente incisiva».




PESCARA-ROMA

Di Marco e Paolucci su evento di COMFERR a Manoppello: “Dagli interventi emerge che l’opera è partita senza progetto esecutivo e integrazioni. Serve un confronto serio con RFI”

Manoppello, 25 novembre 2024.  “Bisogna fermare gli espropri prima che diventino inutili, oltre che dannosi: dall’iniziativa organizzata a Manoppello dal Comitato cittadino COMFERR sono emerse chiaramente tutte le incongruenze che accompagnano l’opera di raddoppio della linea Roma Pescara sin dall’inizio.

Mancanze che sicuramente incideranno anche sul parere del Comitato della Valutazione di Impatto Ambientale tenutosi tre giorni fa: ad esempio quella del progetto esecutivo del lotto 2; ma anche la mancanza di un confronto con RFI, che da maggio rifiuta di venire a parlare con i consiglieri regionali nonostante i nostri tanti inviti, l’ultimo è per giovedì, alla commissione Vigilanza, chiesta proprio per fare il punto sulla situazione; la mancanza di una spiegazione seria sui danni ambientali che la versione attuale del progetto provocherà; nonché quella di un ruolo da garante delle comunità della Regione che ha detto chiaramente che l’opera si farà anche se consterà di più e massacrerà il territorio.

Per tutte queste ragioni non possono essere lasciati soli i cittadini”, così riferisce il consigliere Antonio Di Marco con il capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci, dopo l’iniziativa Cambia-Menti, tenutasi in mattinata a Manoppello a cura del Comferr e che, oltre ai cittadini, ha radunato parlamentari, consiglieri regionali, alcuni dei Comuni interessati e associazioni.

 “La mancanza più grande è e resta quella del regista di tutta questa confusione e che abbiamo cercato in ogni modo di coinvolgere, perché i rilievi fatti dai Comitati e dai Comuni sono legittimi e interessanti – sottolineano i due esponenti del PD – Non è pensabile calare dall’alto un’opera che avrà un impatto enorme sulla vita delle persone e delle attività economiche di un’intera vallata e su cui ci sono tante incognite: a parte il progetto esecutivo, si supererà il problema del Morrone?

Come?

Basteranno i fondi?

Come si bypasseranno i problemi che genererà il pilone che si vuole fare su una zona delicatissima a livello ambientale prevista dal lotto 2?

Ma soprattutto, perché non dare ascolto a una variante che consentirebbe anche risparmi economici considerevoli. E, infine, perché espropriare zone non più interessate dal progetto a causa degli stralci concordati da RFI con i Comuni?

Alla Commissione di giovedì, se RFI non la diserterà, l’ardua sentenza”.




ENNESIMA PERDITA D’ACQUA!

Valenzia Di Meo: “Siamo nel 2024, possiamo volare ma non abbiamo l’acqua”

San Giovanni Teatino, 24 novembre 2024. “15 sindaci chiedono ad Aca di convocare l’assemblea soci e poi durante l’assemblea del 15 novembre l’unica cosa che fanno per tutelare i cittadini è alzare la mano per rinnovare i membri del consiglio direttivo dell’ACA (stesso presidente e stessi consiglieri)!

Quindi se sono stati tutti rinnovati vuol dire che non ci sono stati disservizi da parte di Aca e che tutto ha funzionato e funziona alla perfezione!

Assurdo! Infatti – dice la dr.ssa Valenzia Di Meo consigliere di opposizione di San Giovanni Teatino – il 19 novembre ho personalmente segnalato con una Pec una perdita d’acqua in via Amendola, n. 180 al comune di San Giovanni Teatino e  all’ Aca, e  ho anche  subito  aperto tramite il numero verde il ticket n. 24C016246. Mentre io ho continuato a sollecitare l’Aca anche nei giorni seguenti (23, 21, 22 novembre, etc.) il sindaco Giorgio Di Clemente con Pec protocollo dell’ente n. 28079 del 21/11/2024 mi comunicava che aveva già provveduto a segnalare all’ACA la perdita  e che la stessa è stata già risolta!!

Ma siamo sicuri che il sindaco vive a  San Giovanni Teatino ? Si rende conto il sindaco che l’ acqua  è un problema enorme per i cittadini? Purtroppo, nonostante l’acqua sia un bene primario, nonostante la sua carenza possa comportare problemi di salute e igiene pubblica, nonostante l’Aca continui tutti i giorni con le chiusure programmate dalle 22.00 alle 6.00 del giorno dopo, ad oggi la perdita segnalata il 19 novembre persiste ancora perché nessuno ha provveduto a sistemarla e questo è una grave mancanza di rispetto per i cittadini e per gli utenti che pagano regolarmente per un servizio monco!

Non solo si stanno sprecando enormi quantità d’acqua, ma non si sta intervenendo neanche con apposita segnalazione, visto che in quel tratto il marciapiede è anche rotto ormai da anni, per avvisare di non passare lì perché a causa dell’acqua il marciapiede rotto è ancora più pericoloso  e facilmente qualcuno potrebbe caderci/scivolarci, anche in considerazione che lì vengono lasciati i secchi della spazzatura che poi il gestore dei rifiuti passa a svuotare! Amministrare non vuol dire solo votare per attribuire incarichi, com’è avvenuto all’assemblea ACA, significa lavorare con coscienza e pensare sempre che ogni volta che alzo la mano in un’assemblea o in un consiglio o in giunta prendo decisioni che hanno conseguenze per i cittadini e per la città!”




L’ASSOCIAZIONE SCHIERARSI SCENDE IN PIAZZA

Gazebo informativi in vari comuni, il 21 dicembre evento ad Ortona con Alessandro Di Battista

L’Aquila, 20 novembre 2024. Torna in piazza l’associazione Schierarsi. Dopo l’ampia mobilitazione referendaria per il riconoscimento dello Stato di Palestina l’associazione, presente con cinque diverse piazze (i gruppi locali di Schierarsi) nelle province di Pescara e Chieti, sta organizzando dei gazebo informativi in vari comuni in alcune domeniche.

La prima tappa è stata Lanciano domenica scorsa, dalle 16 alle 20 Schierarsi ha distribuito oltre duecento volantini informativi e raccolto segnalazioni e hanno avuto occasione di confronto con tanti cittadini.

Il 2024 terminerà con un evento importantissimo ad Ortona che vedrà la presenza dell’ex parlamentare Alessandro Di Battista, fondatore di Schierarsi. È possibile iscriversi all’assemblea del 21 dicembre con Di Battista da questo link https://linktr.ee/s_village

Associazione Culturale Schierarsi

Piazze Area Vestina – Guardiagrele – Pescara – Val Pescara – Vasto




AUTOMOTIVE. IL PD DIMENTICA LE ALLEANZE

Mette la testa sotto la sabbia

di Antonio Tavani, Portavoce Provinciale Fratelli d’Italia

Fara San Martino, 19 novembre 2024. Capiamo la necessità della classe dirigente del PD, in evidente difficoltà, di dimostrare di essere attivi sulla vertenza Denso, e più in generale sul complesso tema Automotive. Ma sarebbe necessario – da parte del partito che ha governato il paese ininterrottamente per undici anni fino al 2022 – non strumentalizzare un argomento così delicato, su cui il PD insieme ai suoi alleati di oggi ha fatto e favorito scelte a dir poco discutibili in tema di transizione energetica a livello europeo.

La crisi dell’automotive non è un problema che investe le sole aziende del Vastese o abruzzesi: è una questione che riguarda tutte le regioni italiane e l’intera Europa. In Germania “la fabbrica del popolo” ha recentemente annunciato la chiusura di tre stabilimenti con decine di migliaia di posti di lavoro a rischio. Ma il PD fa polemiche sterili e strumentalizza questo drammatico momento storico. Una crisi, come ribadito nel tavolo Stellantis della scorsa settimana con il ministro Adolfo Urso, che tocca tutte le case automobiliste come Audi, Volkswagen e Renault.

I dossier di crisi del MiMit e del MinLavoro riguardano per la stragrande parte aziende impegnate nel settore automotive o direttamente riferibili a questa materia.

Dal tavolo romano è emerso che non bastano gli incentivi del governo per far acquistare le auto, sia che siano endotermiche che elettriche. C’è incertezza del mercato, c’è rallentamento negli investimenti e si è smesso da anni, in questa incertezza di date e di deadline, di fare Ricerca & Sviluppo.

Nelle sedi ministeriali tutti i dossier – DENSO inclusa – vengono attenzionati con scrupolo, e al fine di garantire alla società il completamento del piano di risanamento e la salvaguardia dei posti di lavoro, si procede con una sinergica azione concertativa tra le istituzioni regionali, il governo centrale, aziende e organizzazioni sindacali.

Lo scorso 15 maggio, in via straordinaria, è stato sottoscritto un accordo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali che ha garantito la proroga della cassa integrazione per crisi aziendale fino allo scorso 31 ottobre. Il primo novembre è stato firmato un nuovo accordo di proroga della CIGS fino al 31 dicembre. Un’ulteriore proroga potrà essere sottoscritta all’esito dell’approvazione della legge di bilancio 2025.

La Denso è impegnata per implementare le linee produttive a seguito di un piano di investimento in fase di autorizzazione dalla casa madre e per riportare nuovi modelli a San Salvo legati alla tecnologia endotermica con trasferimento di volumi da altri siti, tenendo conto delle esigenze del mercato. Denso inoltre, ha aderito con le Organizzazioni sindacali, a un accordo di isopensione, con una dotazione di circa 50 milioni di euro, che permetterà, per gli anni 2024/2026 l’uscita di circa 190 lavoratori.

Così pure rileviamo che Regione Abruzzo sostiene queste e tutte le altre vertenze o crisi sui tavoli ministeriali, evidenziando la rilevanza strategica ed economica che rappresenta lo stabilimento di San Salvo sia in Abruzzo che per l’intero territorio nazionale nel settore dell’automotive. In questa ottica la Regione ha altresì implementato una serie di avvisi di formazione per le aziende in crisi beneficiari di integrazioni salariali (CIGS), per accompagnare le imprese in percorsi di formazione e riqualificazione dei lavoratori anche in previsione dei cambiamenti imposti dalle nuove tecnologie.

Le politiche attive rappresentano strumenti indispensabili e necessari per assistere le imprese e i lavoratori nei processi di trasformazione in atto nel settore dell’auto e le Istituzioni, in sinergia con le parti sociali.

Su iniziativa della Regione Abruzzo è stata presentata una proposta – che al tavolo del Mimit ha trovato consenso tra le parti sindacali e le regioni dove insistono le aziende automobilistiche – per andare oltre la cassa integrazione in deroga alle norme vigenti da estendere all’intera filiera dell’automotive che evidenzia una capacità produttiva maggiore rispetto alle richieste del mercato. Anche su questo aspetto occorre la massima coesione propositiva tra le istituzioni locali, i sindacati e i cittadini. Perché questa – come evidenziato dal Presidente Marsilio a Bruxelles al Comitato europeo delle Regioni dell’automotive – è una crisi che investe l’intero sistema dell’auto e necessita un percorso di transizione giusta.

Il ministro Urso ha proposto nuovi fondi per la riqualificazione e la riconversione delle aziende: energia ed efficienza (piano transizione 5.0 ed Energy release), investimenti produttivi e innovazione (contratti di sviluppo e accordi per l’innovazione) e nuove misure per la componentistica.

Tema centrale dell’incontro ministeriale la richiesta a Stellantis di rivedere i contratti di sviluppo perché non diventino piani di riduzione di occupazione. Altro tema l’impegno della maggiore azienda produttrice italiane a confermare il progetto della Gigafactory perché di Termoli senza le batterie elettriche non si costruiscono le auto elettriche. Di destinare all’Italia la seconda piattaforma produttiva per le vetture di piccola dimensione perché per consentire la sostenibilità della componentistica italiana. Fino al 2030 tutti confermati gli impegni di Stellantis per lo stabilimento di Atessa.

Questi sono i fatti su cui confrontarsi.




VIABILITÀ. MESSA IN SICUREZZA

Conclusi lavori su sp 190/195/207 del distretto vastese per 217.000 euro

Chieti, 14 novembre 2024. Con i lavori di ripristino della segnaletica orizzontale sono stati ultimati gli interventi di messa in sicurezza di alcuni tratti delle strade provinciali dell’alto vastese nei territori dei comuni di Palmoli, Dogliola e Tufillo.

Si tratta di lavori che hanno interessato il miglioramento delle condizioni di sicurezza della viabilità di tratti delle SP 190 “Traversa di Palmoli,” 195 “Traversa di Tufillo” e 207 “Palmoli-Dogliola-SS 650”, per un importo complessivo di 217.000 euro. I tratti interessati dagli interventi presentavano condizioni critiche, con sconnessioni del piano viabile e deformazioni della pavimentazione.

I lavori sono stati realizzati tramite il settimo contratto attuativo dell’accordo quadro 2023-2026, sottoscritto per gli interventi di manutenzione straordinaria di strade provinciali e relative pertinenze con l’associazione temporanea d’imprese (ATI), composta dalla capogruppo Marinelli Umberto srl e dalle mandanti Cogemar srl ed Eurosignal srl, tutte di San Salvo.

“Prosegue senza sosta e grazie al lavoro quotidiano degli uffici la messa in sicurezza della nostra rete viaria, che giova ricordare conta 1600 km di strade sull’intero territorio provinciale. A causa delle risorse economiche limitate bisogna individuare i tratti più ammalorati ed intervenire laddove è più urgente ripristinare le condizioni di sicurezza, come in questo caso che riguarda il distretto dell’alto vastese. L’attenzione della nostra amministrazione è massima e sono già programmati prossimi interventi analoghi su altre aree del vastese che necessitano di lavori per garantire standard di sicurezza adeguati al traffico veicolare”, dichiarano il presidente Francesco Menna e il consigliere delegato alla viabilità dell’area Vastese Carlo Moro.




L’ARTE DI DARE FORMA AI TUOI DIRITTI

Rassegna d’arte dei Giovani Democratici Vasto

Cupello, 13 novembre 2024. La Costituzione si fa Arte. I Giovani Democratici dell’area Vastese presentano L’arte di dare forma ai tuoi diritti, una rassegna aperta a tuttə che invita a esplorare e reinterpretare la Costituzione italiana attraverso la creatività.

Ispirandosi a uno dei 139 articoli della nostra Carta, le persone partecipanti potranno elaborare la propria opera artistica e condividere una visione personale dei principi costituzionali. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 dicembre: per partecipare, è sufficiente inviare la domanda e la documentazione all’indirizzo:  gd.zona.vastese@gmail.com

Maggiori dettagli sono disponibili nel bando che segue; aggiornamenti sui  canali social:

Una giuria specializzata valuterà le opere e l’esposizione si terrà nella Sala Multimediale di

Cupello alla fine di dicembre. Saremmo grati se voleste diffondere questa iniziativa e coinvolgere il maggior numero di giovani possibile.

  1. Tema della rassegna e regolamento

1.1 Tema della rassegna La rassegna artistica “L’Arte di dare forma ai tuoi Diritti” ha come obiettivo quello di promuovere la lettura della Costituzione e di essere una vetrina per nuovi artisti e artiste emergenti e no, con particolare premura e attenzione al mondo artistico territoriale per valorizzare i talenti abruzzesi. Importante, per noi Giovani Democratici è riscoprire insieme tramite la creatività il significato storico dell’opera costituente, permettendo la conoscenza semplificata del diritto a tutti e a tutte. All’artista si richiede di calarsi all’interno del testo, di sfogliarlo, studiarlo e interpretarlo secondo la propria ottica e la propria arte, e di utilizzare questa rassegna come un’opportunità importante per conoscere questo insieme di norme che regolano il nostro Stato.

Il programma costituzionale nasce dall’impegno di una parte di popolo che, per difendere i propri ideali, e le generazioni avanti a sé, ha voluto fare una scelta diversa. Essi sono morti senza retorica, senza grandi frasi, con semplicità, come se si trattasse di un lavoro quotidiano da compiere: il grande lavoro che occorreva per restituire all’Italia libertà e dignità. Di questo lavoro si sono riservata la parte più dura e più difficile; quella di morire, di testimoniare con la resistenza e la morte la fede nella giustizia. A noi è rimasto un compito cento volte più agevole; quello di tradurre in leggi chiare, stabili e oneste il loro sogno: di una società più giusta e più umana, di una solidarietà di tutti gli uomini, alleati a debellare il dolore.

La responsabilità di questa Costituzione lasciata aperta, ancora da completare, è di noi giovani. Calamandrei lo dice, nel suo discorso del ‘55: i giovani hanno l’impegno di continuare a farla respirare, di continuare a darle fiducia; è vero che la Carta è il prodotto di precedenti trasformazioni e necessità, ma è anche il seme delle trasformazioni che verranno. È un progresso continuo, frutto di profonde indagini compiute, di importanti dibattiti, di costanti riflessioni di coscienza che mirano alla ricerca di soluzioni più democratiche. La Costituzione è una traduzione di realtà sociali, è il prodotto dell’incontro di diverse correnti, è il punto di equilibrio delle forze sociali… I suoi articoli cosa devono rappresentare oggi?

1.2 Il regolamento Gli artisti e le artiste sono invitati a scegliere un articolo dei 139 della Costituzione italiana e interpretarlo secondo la propria personale tecnica artistica, offrendo con la propria opera una riflessione sul valore attuale della legge scelta. La partecipazione è aperta a tutti e a tutte, senza limiti d’età, per poter esporre viene richiesto il piccolo contributo del valore di: 5 euro.

Il pagamento va effettuato al codice Iban indicato e allegato con il modulo di partecipazione, da compilare entro e non oltre la data stabilita. Iban: IT86D3608105138272758172763 Con causale: Rassegna d’Arte GD Oppure tramite link paypal:

https://paypal.me/uovodilaurea?country.x=IT&locale.x=it_IT

Voce “A cosa serve?”: Rassegna d’Arte GD Selezionare come tipo di pagamento: Per amici e familiari Le domande di partecipazione che arriveranno oltre il limite previsto non verranno considerate.

Date di esposizione ipotetiche: 21-22-23 dicembre Le date verranno confermate, con sede e orario tramite mail ai partecipanti. La rassegna è aperta a tutte le forme artistiche:

● Pittura

● Scultura

● Illustrazione

● Installazione

● Fotografia

● Video Art

● Performance Art

● Esibizione Musicale

● Design (tutte le forme)

● Poesia 2.

  • Domanda di partecipazione e specifiche sull’esposizione

2.2 Domanda di partecipazione Per esporre viene richiesta di farne domanda esclusivamente in forma digitale, scrivendo e allegando la documentazione a: gd.zona.vastese@gmail.com Entro e non oltre: Il 15 dicembre 2024 Per i testi poetici è richiesto, se possibile, l’invio non oltre: Il 5 dicembre 2024 Alla domanda di partecipazione va allegato il modulo compilato e firmato in formato PDF, e la ricevuta di pagamento effettuato di 5 euro. La sottoscrizione implica la piena accettazione del regolamento e l’autorizzazione per l’organizzazione del trattamento dei dati personali. Link alla domanda di partecipazione:

https://docs.google.com/document/d/1qxwAbXR3SzQp6e0B0ysazodOXU-kMOoc/edit?usp=sharing&ouid=103508332155312760936&rtpof=true&sd=true

3.2 Specifiche sull’esposizione L’esposizione avverrà nella Sala Multimediale di Cupello, e avrà la durata di 3 giorni al termine dei quali avverrà la premiazione della miglior interpretazione.

La giuria sarà formata da esperti di arte contemporanea e di diritto che verranno resi noti sui canali social nel corso di questi mesi. Ig: @gd_area_vastese Fb:

Giovani Democratici dell’area vastese Whatsapp: 3792759483 per qualsiasi dubbio o incertezza, c




RIVIERA DEL GIGANTE

Azione: “Scelta vincente, primo passo di un lungo cammino”

Roma, 10 novembre 2024. “La nascita del marchio turistico Riviera del Gigante, che riunisce i sette Comuni della costa teramana, è certamente un primo passo positivo verso una gestione più integrata e capace di competere a livello nazionale e internazionale con le altre località turistiche.

Ora che abbiamo creato un marchio unico, è essenziale implementare una strategia definita che non solo includa materiali promozionali come cartelli, un sito web dedicato, pagine sui social media e fiere nazionali e internazionali, ma che veda anche un sostegno sostanziale da parte del Ministero del Turismo, che dovrebbe incentivare azioni di questo tipo, della regione Abruzzo e della Provincia di Teramo.” Queste le parole di Giulio Sottanelli, deputato di Azione e unico Parlamentare della Provincia di Teramo.

L’obiettivo – spiega Enio Pavone, Capogruppo di Azione in Consiglio regionale – ora dovrà essere quello di offrire un’esperienza completa al turista che spazi dal mare alla montagna, passando per il valore enogastronomico delle nostre colline teramane e valorizzando l’enorme patrimonio culturale e religioso della nostra Provincia. La valorizzazione del marchio Riviera del Gigante deve trasformarsi in un valore aggiunto capace di attirare flussi turistici e di aumentare la visibilità di tutta la Regione.”

“Questo è solo il primo passo di un lungo cammino – concludono – la regione e le amministrazioni locali devono ora lavorare insieme per garantire che il nostro magnifico litorale e l’entroterra diventino una destinazione imperdibile per i turisti di tutto il mondo”.




TERME DI CARAMANICO, INCUBO SENZA FINE

Dopo la sesta asta andata deserta fallisce anche l’aggiudicazione per lo sfruttamento delle acque termali

Caramanico Terme, 9 novembre 2024. Come se non bastassero le sei aste per l’acquisto dei due lotti oggetto del fallimento andate deserte, un ennesimo colpo ferale si abbatte sulle Terme di Caramanico. È infatti ufficialmente fallita anche l’aggiudicazione per lo sfruttamento della sorgente Santa Croce – Pisciarello. Con la determinazione n. 206, pubblicata nella giornata di ieri, 7 novembre 2024, Areacom recepisce la comunicazione con cui la ditta Dre srl ha fatto sapere di non voler procedere alla stipula del contratto per lo sfruttamento delle acque termali.

Ricorderete che la Dre Srl si era aggiudicata lo sfruttamento della sorgente Santa Croce – Pisciarello con provvedimento direttoriale n. 12 del 29 gennaio 2024. Più volte sono intervenuto pubblicamente sulla questione, sia per sottolineare il lungo lasso di tempo trascorso per effettuare il controllo dei requisiti dell’aggiudicataria, ben sette mesi – le verifiche sono infatti terminate lo scorso 29 agosto, data in cui l’affidamento è stato ufficialmente formalizzato – sia per porre l’accento su alcune ambiguità e inesattezze, difficilmente sanabili, che caratterizzavano l’offerta aggiudicata a Dre srl, come i riferimenti alla sorgente La Salute non più oggetto di gara, l’assenza di un piano industriale e di uno studio di fattibilità delle opere per l’auto-approvvigionamento dell’energia da fonti alternative, nonché la mancanza della polizza fideiussoria e dei requisiti della professionalità rispetto a quanto previsto dalla L.R. 15/2002.

Ebbene, sulla base della determinazione pubblicata ieri da Areacom, apprendiamo che la prima aggiudicataria si sarebbe tirata indietro con questa motivazione: « […] l’impossibilità di procedere alla conclusione del contratto» dovuta « […] alle incertezze riguardanti il destino dei complessi immobiliari termali attualmente all’asta, il cui sfruttamento era ed è un elemento essenziale di realizzazione della proposta economica presentata in gara per la concessione delle acque termali».

Scopriremo a breve tutte le ragioni del recesso, nonché le azioni che intenderà adottare Areacom a seguito di questa decisione, ma questa determina offre lo spunto per alcune riflessioni che voglio rendere pubbliche. La prima è che si è perso praticamente un anno per aggiudicare l’acqua separatamente dal compendio immobiliare. Ho sempre sostenuto che separare i due lotti oggetto del fallimento rispetto allo sfruttamento dell’acqua fosse un problema, e ora ad affermarlo è la stessa Dre srl nella determinazione n. 206 del 7 novembre 2024.

La seconda è che, tralasciando tutti gli approfondimenti del caso, leggo con sorpresa quanto dichiarato dalla Dre srl e riportato nella determinazione di Areacom, e cioè il passaggio sull’incertezza della vendita dei due lotti fallimentari.

Mi pongo quindi il seguente interrogativo: forse la società aggiudicataria pensava di cedere in subappalto lo sfruttamento delle acque termali?

Un’intenzione, tuttavia, mai formalizzata nei documenti di gara, malgrado le prescrizioni del Codice degli Appalti.

Quel che è certo è che questa procedura ha ancora tanto da dire. Leggo nella determinazione che ora si procederà allo scorrimento della graduatoria, verificando se la seconda in graduatoria, la Virgo Holding spa, che ha ottenuto meno della metà del punteggio tecnico rispetto alla Dre srl, abbia o meno tutti i requisiti. Nella speranza che il Presidente Marsilio voglia abbracciare la proposta che avanziamo ormai da tempo immemore, ovvero contrarre un mutuo per far sì che la Regione Abruzzo acquisti i lotti delle Terme, o anche solo quello dello stabilimento termale, riaccorpando così beni e acqua, siamo in attesa di capire come si svilupperà questa procedura, speriamo in tempi celeri.

Antonio Blasioli

Vicepresidente del Consiglio Regionale




IL CITTADINO GOVERNANTE

Una storia di impegno civile

Giulianova, 9 novembre 2024. Ieri sera Il Cittadino Governante ha organizzato un gioioso incontro per festeggiare il ventesimo anniversario della nascita dell’Associazione di cultura politica che ha mosso i primi passi nella primavera del 2004. Da venti anni Il Cittadino, con le sue varie attività, è al servizio dei cittadini, dei beni comuni, con i valori della Sinistra e dell’Ambientalismo per la buona politica e il buongoverno.

Hanno partecipato in tantissimi: oltre ai numerosi soci e simpatizzanti del Cittadino Governante hanno voluto dare la loro adesione il PD e Il M5S. Con la sua presenza ha onorato l’evento il Prof. Luciano D’Amico il quale ha sottolineato l’importanza, specialmente in questa fase storica, dell’impegno civile nella vita pubblica.

Sono state ricordate sinteticamente le varie attività dell’associazione promosse dai tanti cittadini che – mossi dall’amore per Giulianova, dagli ideali e dalla passione civile – hanno introdotto un grande e disinteressato impegno, tuttora vivo e proiettato nel futuro:

• Polis – i saperi per la politica, periodici appuntamenti con personalità di livello nazionale (Paolo Berdini, Eddy Salzano, Piero Bevilacqua, Marco Lodoli, Maurizio Pallante, Francesco Girardi etc.) per approfondimenti di temi importanti per le scelte politico-amministrative;

• GiuliaViva, quindicinale di informazione sulla vita pubblica giuliese;

• Piazza, Bella Piazza, manifestazione dedicata alle band di giovani musicisti;

• Trasmissione dei consigli comunali in diretta e in differita;

• Programma di governo per Giulianova fondato su una nuova idea di città: sostenibile e giusta;

• Lista civile “Il Cittadino Governante per cambiare” che è arrivata ad eleggere tre consiglieri;

• Le tante battaglie democratiche per la Difesa di piazza Dalla Chiesa, dell’Ospedale, del Kursaal, del parco sul “cannocchiale verde” sul lungomare Spalato, del CIRSU, del Pioppeto, del Cine-teatro Ariston, del cinema Moderno, della Farmacia comunale, per la realizzazione della Caserma dei carabinieri all’Annunziata, per la tutela dei parchi e del verde pubblico etc.

È stato presentato il nuovo logo dell’associazione ideato dal creativo Eugenio Mucciconi. Sul piano politico, per il futuro, è stato confermato l’impegno all’interno della coalizione di centrosinistra insieme al PD e al M5S aperta a tutte le altre forze progressiste e di sinistra esistenti in città.




TEMPI LUNGHI PER LA RIAPERTURA DELLA PISCINA COMUNALE

Tar dell’Aquila accoglie il ricorso presentato dal precedente gestore

Montorio al Vomano, 8 novembre 2024.  Tanto tuonò che piovve. La prepotenza e l’arroganza del Sindaco Altitonante continuano a generare soltanto guai per la comunità amministrata. Infatti, il TAR Abruzzo – L’Aquila nell’accogliere il ricorso presentato dal precedente gestore della piscina comunale, evidenziando l’illegittima esclusione dello stesso oltre ad inadempienze nella procedura amministrativa, ha sospeso l’efficacia dell’atto impugnato.

In questo caso oltre alle spese legali da sostenere e ad un probabile risarcimento danni c’è l’aggravante di un servizio essenziale che non sarà garantito ai cittadini utenti quanto meno fino al 12 dicembre 2024, giorno in cui è stata fissata l’udienza di merito. Ci dispiace per i nostri concittadini e per quanti attendevano impazientemente la riapertura della piscina comunale, purtroppo temiamo che i rilievi già emersi potrebbero rendere necessario l’avvio di un nuovo iter amministrativo ed in tal caso la riapertura della struttura slitterà ulteriormente, altro che il 14 novembre alle ore 10.00 come annunciato dal sindaco.

L’ennesima brutta figura per l’amministrazione comunale ed una risposta decisa ai toni di onnipotenza del sindaco, allergico alle più elementari regole di trasparenza e buona condotta amministrativa. Ribadiamo che il buon governo di un paese si misura anche da un’attenta programmazione e da una rigorosa gestione delle procedure amministrative, evitando lo sperpero di risorse pubbliche alimentando liti e contenziosi.

I consiglieri comunali

Eleonora Magno

Andrea Guizzetti

Alessandro Di Giambattista

Alessia Nori

Raniero Barnabei

Adele Ricci




INAUGURAZIONE DELLA BIBLIOTECA POLO PESCARA

Il plauso di Blasioli: “Un investimento sul futuro e sulla crescita culturale dell’università e dei nostri studenti”

Pescara, 8 novembre 2024. Oggi è un giorno di grande significato per la comunità accademica dell’università degli studi G. d’Annunzio e per l’intera città di Pescara. L’inaugurazione dei nuovi spazi della Biblioteca Polo Pescara, a cui ho voluto partecipare, rappresenta un investimento sul futuro, sulla crescita culturale del nostro ateneo e sullo sviluppo sociale della popolazione studentesca. Un traguardo per i nostri ragazzi, da sempre alla ricerca di spazi in cui studiare e fare ricerche.

Come vicepresidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, intendo esprimere il mio più sincero apprezzamento per la bellezza e la funzionalità della nuova struttura.  È un onore aver partecipato questa mattina alla cerimonia d’inaugurazione dei locali, in un edificio moderno e funzionale annesso alla sede universitaria di viale Pindaro. Il rettore Liborio Stuppia, il prorettore del campus di Pescara, Tonio Di Battista, e il direttore delle biblioteche di ateneo, Enzo Fimiani, hanno scommesso sul valore pedagogico della biblioteca e sono riusciti a concludere la ristrutturazione in tempi record.

Oggi l’edificio si presenta non solo come un luogo di studio, ma soprattutto come uno spazio aperto a disposizione della città, dotato di un’ampia gamma di servizi all’avanguardia per stimolare la riflessione e dare libero sfogo  alla curiosità intellettuale di studenti e ricercatori. Le sale studio, l’area per la consultazione e la nuova sala riviste, finalmente tornata nella sede originaria, sono ambienti perfettamente attrezzati per l’approfondimento e la ricerca. In un’epoca in cui gli spazi pubblici dedicati allo studio individuale e di gruppo sono sempre più richiesti, la Biblioteca Polo Pescara diventa un simbolo della crescita del nostro ateneo e una risorsa preziosa al servizio della comunità.

Sono certo che, con il progetto di allungamento degli orari di apertura dalle 19 fino a mezzanotte, così come annunciato dai vertici dell’ateneo d’Annunzio, si riuscirà a venire ulteriormente incontro alle reali necessità di una popolazione studentesca sempre più dinamica e con ritmi di vita frenetici. È dovere delle istituzioni offrire ai giovani spazi sicuri e stimolanti dove poter approfondire i percorsi accademici anche durante le ore serali, quando le biblioteche tradizionali chiudono i battenti.

Concludo ringraziando in primis l’appassionato personale in servizio in biblioteca e anche tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, un segnale chiaro della volontà di offrire ai nostri ragazzi le migliori condizioni e gli ambienti ideali per studiare e crescere professionalmente.

Antonio Blasioli




ELEZIONE TRUMP

Bagnai (lega): “Dazi? Più preoccupante crisi Germania e Francia”

Roma, 8 novembre 2024. “Gli scenari che si aprono non sono così catastrofici come sono stati rappresentati. Per la nostra economia ci dovrebbe preoccupare maggiormente la crisi della Francia e della Germania, che sono molto più importanti per la tenuta della nostra crescita piuttosto che l’ipotetico dazio sugli spaghetti, che probabilmente non ci sarà.” Così il deputato della Lega, Alberto Bagnai, commentando l’esito delle elezioni Americane del 5 novembre, stamane nel corso della trasmissione Sky Start.

“La crisi della Germania – spiega Bagnai – deriva dall’aver distrutto i suoi clienti principali con le politiche di austerità. Adesso i tedeschi devono scegliere se distruggere anche loro stessi con le politiche di austerità o se è il caso di rivedere le politiche di governance europea”.




PARCO NORD: CRITICITÀ E PROPOSTE PER UNA GESTIONE PARTECIPATIVA E SOSTENIBILE

Pescara, 8 novembre 2024. Ieri pomeriggio, il Consiglio Comunale ha approvato la delibera sul progetto di fattibilità economico-finanziaria per la realizzazione del Parco Nord, un progetto che rappresenta sicuramente un importante intervento di valorizzazione territoriale  (anche se appena 4 ettari, contro ad esempio i 600 dell’omonimo Parco di Milano), ma che solleva alcuni dubbi circa il metodo di mancato coinvolgimento della cittadinanza. Pur accogliendo parzialmente le richieste della nostra associazione con la riduzione delle dimensioni previste per lo skate park, avanziamo ancora ulteriori osservazioni critiche.

Il progetto, soprattutto in sede di progettazione esecutiva, potrebbe ancora essere migliorato per rispondere meglio alle esigenze della comunità e alle finalità ambientali di un’area che ha una vocazione  prettamente naturalistica i di cui si vogliono potenziare i servizi ecosistemici (come ripetutamente dichiarato nel progetto). Tra le proposte che abbiamo avanzato, e che riteniamo fondamentali per un intervento più sostenibile e attento ai bisogni di chi vivrà questo nuovo spazio, includiamo:

la rivalutazione del progetto dello skate park: sebbene sia stato accolto il dimezzamento delle dimensioni, restiamo convinti che il luogo dell’impianto poteva essere completamente ripensato, possibilmente prevedendone la realizzazione in un’altra area urbana e lasciando libera questa sezione del Parco Nord per altre attività a vocazione più naturalistica;

la sostituzione del laghetto artificiale: proponiamo che il lago artificiale previsto di circa 500 mq sia riprogettato per includere piccole pozze o stagni in una zona più decentrata del parco, creando una zona umida più ridotta e finalizzata alla protezione e sviluppo della biodiversità locale. Questo intervento, coerente con l’adozione di metodologie SUDs (Sistemi di Drenaggio Urbano Sostenibile), sarebbe perfetto per attività didattiche legate all’educazione ambientale (vista anche l’adiacente Riserva Naturale Statale Pineta Dannunziana);

l’adozione di misure compensative di rigenerazione del suolo: per preservare e migliorare i servizi ecosistemici previsti dal progetto, auspichiamo l’individuazione di nuove aree urbane per operazioni di de-pavimentazione, liberando dal cemento e dall’asfalto almeno 10.000 mq di superfici urbane come piazze e strade. Questa rigenerazione garantirebbe la compensazione delle superfici impermeabilizzate previste dal progetto, promuovendo il ritorno di aree verdi e alberate in città.

Non va tralasciato lo spazio di progettazione partecipata, per tener conto delle esigenze e delle aspettative dei cittadini, con l’obiettivo di assicurare in modo condiviso e consapevole la sostenibilità e la fruibilità di questo nuovo spazio pubblico al fine di ottenere soluzioni che garantiscano al Parco Nord una gestione più inclusiva e rispettosa dell’ambiente.

Simona BARBA – Consigliera comunale Pescara




EMERGENZA IDRICA PERENNE

Blasioli: «Pescara e l’Abruzzo in ginocchio»

Pescara, 6 novembre 2024. Le continue e prolungate interruzioni dell’erogazione idrica da parte dell’Azienda consortile acquedottistica (Aca) mettono in ginocchio le famiglie di Pescara e di molti altri Comuni di Chieti e Teramo. I cittadini oggi si ritrovano, alle porte dell’inverno, a fare i conti ancora con i rubinetti a secco e con la mancanza di una comunicazione trasparente in merito agli orari e alle zone interessate dai disservizi. Le tantissime segnalazioni che giungono quotidianamente al vicepresidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Antonio Blasioli, dipingono un quadro allarmante tra incongruenze nelle informazioni diffuse dall’Aca e aree letteralmente vessate dalla costante indisponibilità di acqua nelle abitazioni. Da mesi la quotidianità di centinaia di cittadini, molti anche al di fuori delle zone inserite nelle tabelle delle chiusure notturne e razionalizzazioni che vengono pubblicate con cadenza regolare attraverso i canali istituzionali dell’Aca, è messa seriamente a repentaglio a causa di un’emergenza idrica divenuta ormai perenne e destinata a non trovare soluzioni neanche per il prossimo anno.

È di oggi l’ultima comunicazione dell’Aca con cui annuncia ulteriori chiusure dei serbatoi nelle ore notturne a Pescara città e in altri 38 Comuni delle province di Pescara, Chieti e Teramo. I quartieri e le zone coinvolte sono sempre gli stessi, zone servite da serbatoi che necessitano di chiusura per essere ricaricati. A Pescara le interruzioni riguardano Colle Breccia, via della Pineta, via Nazionale Adriatica Nord, Villaggio Alcione, via Pantini, via della Bonifica, San Silvestro Spiaggia, viale Primo Vere, via De Cecco, via Scarfoglio fino al Parco D’Avalos e traverse, San Silvestro, Colle Santo Spirito, via San Donato, via Fontanelle, via Caduti per Servizio, via Ventre D’Oca e la zona industriale. L’Aca peraltro, durante il Consiglio comunale straordinario sulla carenza idrica, ha già annunciato che queste chiusure si protrarranno per tutto il mese di novembre. Di qui la forte preoccupazione e l’allarme che lancio, in vista dell’abbassamento delle temperature e della conseguente necessità di disporre di acqua calda anche per l’accensione dei riscaldamenti, specie per le famiglie che contano al proprio interno anziani e disabili.

«È impossibile vivere con tali limitazioni nel 2024, ma soprattutto è difficile sopportarle a novembre, quando la richiesta di acqua è minore e non ci sono neanche più i turisti, giustificazioni spesso addotte da Aca in estate», denuncia il vicepresidente Blasioli, riprendendo l’appello di un residente di Pescara Vecchia, zona non inserita nell’elenco delle interruzioni dell’Aca ma ugualmente interessata da interruzioni che spesso si protraggono per più di 12 ore. Nonostante abbia installato una piccola cisterna, la donna continua ad avere difficoltà nello svolgere le più elementari attività quotidiane. Disagi analoghi si registrano anche in altri Comuni, come a San Giovanni Teatino, nella zona di Sambuceto, dove le chiusure notturne non hanno risparmiato nemmeno il ponte festivo, tra la disperazione delle famiglie che chiedono solo di poter trascorrere qualche ora in serenità con amici e parenti, senza doversi preoccupare dell’assenza di acqua.

In base agli ultimi dati Istat, diffusi il 22 marzo 2024, in Abruzzo più della metà dell’acqua potabile si perde a causa delle reti colabrodo, con una percentuale di dispersione pari al 62,5%. L’Abruzzo è la seconda peggiore regione in Italia dopo la Basilicata. Tra le province la maglia nera spetta a Chieti con il 70,4% di dispersione, seguita da Pescara al 54,8%. Di qui l’appello accorato del vicepresidente Blasioli alle istituzioni affinché interloquiscano con l’Aca e si individuino soluzioni in grado di alleviare i disagi delle famiglie più fragili. La richiesta è di attivare con urgenza tutte le misure necessarie per porre fine a questa emergenza e restituire ai cittadini il diritto fondamentale all’accesso all’acqua. «Continuiamo a sollecitare – insiste Blasioli – investimenti strutturali a lungo termine per contenere le dispersioni e garantire un servizio regolare, efficiente e sostenibile nel tempo. Nello stesso tempo c’è bisogno di comunicazioni più puntuali, i cittadini non possono ritrovarsi a sorpresa con i rubinetti a secco, ma devono essere informati in maniera chiara e tempestiva sugli orari e sulle zone delle interruzioni e soprattutto sui tempi previsti per il ripristino del servizio. Non è possibile che le famiglie, oltre a subire i disagi legati all’igiene personale e a una quotidianità domestica stravolta, si trovino a novembre a non avere sempre l’acqua nelle case e a non sapere se riusciranno ad accendere il riscaldamento nei mesi invernali».

Antonio Blasioli

Vicepresidente del Consiglio Regionale




CASO FERRINI

Interrogazione della Di Girolamo (M5S) al Ministro degli Esteri

Roma, 6 novembre2024. La nomina del dott. Ferrini quale addetto stampa del Viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli   desta più di qualche sospetto, sia per le modalità con le quali si è pervenuti alla stessa, sia per le azioni messe in atto nei giorni successivi al caso sollevato dalla stampa locale.

Stando alla normativa vigente – Legge 7 giugno 2000, n. 150 e Decreto del Presidente della Repubblica 21 settembre 2001, n. 422 – l’attribuzione di determinati incarichi all’interno della pubblica amministrazione è subordinata al possesso di imprescindibili requisiti. Nel caso specifico si stabilisce che gli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni siano costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti.

Come ormai noto a tutti, il dott. Ferrini è laureato in Economia e Management e non ha mai avuto alcuna esperienza giornalistica, tantomeno risulta essere iscritto all’albo dei giornalisti, cosa che evidentemente non ha costituito ostacolo alla nomina con tanto di stipendio annuo di 50mila euro.

Sono consapevole del fatto che si tratti di incarichi fiduciari e conferiti quindi intuitu personae e in buona sostanza a discrezione di chi li propone. Ho tuttavia il sospetto che scegliere un giovane laureato in Economia senza esperienza come addetto stampa di un viceministro di uno dei ministeri più delicati abbia avuto a che vedere più con la persona che con l’intuito.

Il giovane è infatti figlio della consigliera regionale di Fratelli d’Italia Maria Assunta Rossi. Non voglio pensare che il governo del merito – come amano definirsi – si stia trovando di fronte ad un altro caso di amichettismo neanche tanto celato. Non sarebbe la prima volta, è vero, ma la cosa non sarebbe meno grave delle altre.

All’uscita della notizia sugli organi di stampa il sito web istituzionale del ministero ha cambiato la denominazione dell’incarico da “addetto stampa” a “Responsabile per le relazioni istituzionali e le comunicazioni esterne (addetto stampa)”. Una cosa alquanto insolita su cui pare opportuno fare chiarezza.

Per tali motivi ho depositato un’interrogazione al Ministro degli Esteri per far luce su una vicenda che in ogni caso, anche qualora la nomina ad addetto stampa fosse legittima e rispondente ai requisiti previsti, ci ha mostrato ancora volta quale sia la concezione di merito di questa destra. Così in una nota la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo.




LE RUSPE NON POSSONO DEMOLIRE UN TERRITORIO

Pescara-Roma, Sottanelli (Az) in Aula interroga Salvini: “Usa le ruspe contro le comunità senza considerare progetto alternativo”

Roma, 6 novembre2024.  “Lo scorso febbraio il ministro Salvini era venuto in Abruzzo impegnandosi con il comitato Comferr per trovare una soluzione agli interventi relativi alla tratta ferroviaria Pescara-Roma che, attualmente, prevede l’abbattimento di abitazioni per circa cento famiglie, di alcune aziende e attività.

Oggi, in occasione del question time alla Camera, Salvini ha risposto negando la possibilità di realizzare un’alternativa, ovvero la ‘variante plus’ che non avrebbe impatto sugli edifici e sulle comunità. A questo punto Salvini o non ha parlato con Rfi o non è stato ascoltato perché tutti i problemi tecnici sono, nello specifico, semplici da superare”. Lo dichiara il deputato abruzzese di Azione Giulio Sottanelli in seguito alla sua interrogazione presentata al ministro delle Infrastrutture Salvini sulla tratta Pescara-Roma.

“Salvini – ha proseguito Sottanelli – sta usando le ruspe contro una comunità e cento famiglie che dovranno abbandonare la propria casa, distruggendo il loro passato e i loro sentimenti. Ho chiesto a Salvini di fermare i lavori e portare avanti il progetto della variante plus, ricordando che le infrastrutture si fanno per i cittadini e non contro i cittadini, per la comunità e non contro la comunità. Il comitato che conta oltre 2500 persone iscritte continuerà a manifestare e noi continueremo a seguire con estrema attenzione questa delicata vicenda. Le ruspe non possono demolire un territorio”.




MANCANO GLI AUTOBUS DIRETTI AL CENTRO AMAZON DI SAN SALVO

Risoluzione per chiedere l’aumento delle linee del trasporto pubblico di Blasioli – Menna – Monaco – Paolucci e Pepe

Pescara, 5 novembre 2024. Estendere il percorso delle linee del servizio di trasporto pubblico per consentire ai dipendenti del centro di distribuzione Amazon di San Salvo di raggiungere il posto di lavoro con i mezzi pubblici, incrementando la mobilità sostenibile e dimezzando costi e disagi. È questo, in sintesi, il contenuto della risoluzione presentata dai consiglieri regionali Antonio Blasioli, Vincenzo Menna, Dino Pepe e Silvio Paolucci e Alessio Monaco e indirizzata al presidente della II Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture, Emiliano Di Matteo.

Nel centro di distribuzione Amazon di San Salvo, operativo dal 1° agosto 2022, sono in servizio circa 460 addetti, in prevalenza residenti in Abruzzo e Molise, oltre a lavoratori provenienti da altre regioni, che uniti ai dipendenti assunti nel deposito di San Giovanni Teatino arrivano a circa 1.000 unità. Ad oggi questo importante polo abruzzese non è servito dagli autobus del trasporto pubblico, come invece avviene negli stabilimenti limitrofi Pilkington e Denso, dove i dipendenti possono agevolmente raggiungere il posto di lavoro evitando di ricorrere ai mezzi privati. La posizione logistica del polo Amazon di San Salvo e la mancanza di collegamenti con il trasporto pubblico penalizza non solo i dipendenti, ma ha serie ripercussioni anche sull’ambiente. Una situazione paradossale che si inserisce in un quadro già fortemente critico.

Dal Piano Regionale Integrato dei Trasporti 2022-2035 emerge che l’Abruzzo si colloca al terzultimo posto in Italia per la mobilità attiva verso il posto di lavoro (spostamenti a piedi o in bicicletta), che rappresentano solo il 17,49% del totale. La regione è invece al 4° posto per l’uso di mezzi privati (macchina), con l’80,89% degli spostamenti, e al 15° posto per l’utilizzo di trasporti collettivi (come treni, autobus), che coprono appena il 5,24% degli spostamenti per motivi di lavoro. In sostanza, la maggior parte degli abruzzesi si sposta con mezzi propri per raggiungere il posto di lavoro, spesso anche a causa della carenza di servizi pubblici adeguati, come avviene per i lavoratori di Amazon ([n.d.r.] la somma delle varie modalità è superiore al 100% per l’utilizzo di più mezzi di trasporto per

I consiglieri regionali Blasioli, Menna, Paolucci, Pepe e Monaco, riprendendo l’appello dei sindacati alle istituzioni regionali, chiedono al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e alla Giunta regionale di istituire un tavolo tecnico di confronto con le aziende di trasporto pubblico, Amazon e i sindacati, per valutare la possibilità di introdurre collegamenti ad hoc che soddisfino le necessità logistiche dei dipendenti del polo Amazon di San Salvo. La risoluzione si chiude con la richiesta di estendere le tratte già operative che servono le fabbriche limitrofe (come Pilkington e Denso), includendo anche il polo Amazon, e di valutare altre possibili soluzioni di trasporto integrato, tenendo conto degli orari di entrata e uscita dei lavoratori, in modo da rendere sostenibile l’uso dei mezzi pubblici, ridurre i costi del pendolarismo e limitare l’impatto ambientale.

È compito delle istituzioni regionali – rimarcano i consiglieri regionali – intervenire tempestivamente per garantire un accesso adeguato e capillare ai servizi di trasporto pubblico. Potenziare e incentivare le corse degli autobus dirette verso i luoghi di lavoro influisce sull’ambiente e migliora la qualità della vita dei dipendenti, offrendo vantaggi economici concreti”.




MASCI SPEGNE ANCORA PIAZZA MUZII

GD: visione dannosa per economia e socialità. Serve un piano della notte.

Pescara, 4 novembre 2024. La nuova scelta della giunta Masci di rimuovere i tavolini all’aperto dalla mezzanotte (con annesso stop alle bevande da asporto) rappresenta la condanna a morte per piazza Muzii. Si tratta di un provvedimento folle e scriteriato teso ad accontentare – forse – pochi residenti della zona a danno delle migliaia di frequentatori, tra cui i giovani pescaresi, che vogliono divertirsi responsabilmente. È assurdo e insensato continuare a adottare misure emergenziali e punitive che non affrontano la questione alla radice.

Ridicolo e ipocrita, inoltre, nascondersi dietro le decisioni dei tecnici, redattori del Piano di risanamento acustico, quando la volontà di silenziare la zona è solo ed esclusivamente politica.

Invece di spendere centinaia di migliaia di euro per un G7 inutile o per fontane improbabili, perché non si valutano soluzioni – come pannelli e barriere fonoassorbenti – che riducano il rumore e consentano di conciliare i diritti al riposo dei residenti, al lavoro di qualità degli esercenti e al sano svago dei consumatori?

Pescara ha urgente bisogno di un vero e proprio Piano della Notte – già adottato in altre città – per programmare la propria vita notturna, da concordare con cittadini, esercenti e associazioni di categoria.

Una città viva e vissuta è una città molto più sicura.

Chiediamo all’amministrazione Masci, pertanto, di aprire da subito un vero tavolo di confronto con tutti gli attori in gioco.

Alessandro Capodicasa, segretario del circolo GD dell’Area Metropolitana di Pescara

Silvia Sbaraglia, segretaria provinciale GD Pescara




LA MOZIONE CONTRO LA CAPTAZIONE DELLE ACQUE DEL TIRINO

Atto da concretizzare e da replicare a tutti i livelli istituzionali

Bussi, 4 novembre 2024.Ho accolto con favore l’approvazione della mozione contro la captazione di acqua dalle falde del Tirino del gruppo consiliare Rianimiamo Bussi e auspico che questo intento, raccolto chiaramente dal Consiglio comunale di Bussi nei giorni scorsi, sia motore di iniziative concrete da parte dell’esecutivo e alimenti iniziative simili anche agli altri livelli istituzionali quali Provincia e Regione. Il no contenuto in tale posizione non è immotivato e, soprattutto, non è scollegato da situazioni che riguardano tutto l’Abruzzo, quest’anno travolto e colpito da un’emergenza idrica vissuta da decine di migliaia di persone, con disagi che si sentono ancora adesso. Io sono pronto a farmi promotore di tale proposta, una volta avute tutte le carte dell’accesso agli atti chiesto sulla Commissione d’inchiesta regionale sull’acqua e in attesa di avere anche le note 73 pagine dello studio commissionato dalla Puglia per articolare la sua richiesta di acqua all’Abruzzo, anzi reiterarla, visto che non è il primo tentativo da parte della regione pugliese”, commenta il consigliere regionale Pd Antonio Di Marco.

“Dovrebbe farlo subito la Provincia di Pescara, perché chi la governa oggi prenda una posizione chiara a tutela del Tirino e verso la comunità di Bussi, che non ha avuto la possibilità di “godere” di iniziative risarcitorie a seguito del confronto fra l’Ente e il soggetto inquinatore, riconosciuto tale proprio grazie a un’ordinanza e una serie di atti della Provincia che portavano la mia firma di presidente – sottolinea Di Marco – Va ricordato, infatti che inspiegabilmente l’Ente ha persino rinunciato a perorare la richiesta di risarcimento a Edison per la pesante ipoteca della discarica, nonché a restare parte civile in un processo che, di fatto, ha già con un colpevole. Dunque, sosterremo il fine della mozione, seguendone il corso e portandolo avanti, perché si affronti la crisi idrica con raziocinio e iniziative non solo emergenziali e perché si chiuda definitivamente la porta ad azioni speculative sull’acqua, vista la situazione abruzzese, sia quella dell’emergenza idrica e sia delle condizioni della rete fra dispersione e vetustà”.




MANCATA RIAPERTURA DELLA PISCINA COMUNALE

Il nuovo bando fa acqua da tutte le parti

Montorio, 4 novembre 2024. Siamo arrivati al mese di novembre e, dopo una chiusura forzata di oltre un mese, la struttura rischia di rimanere chiusa per molti mesi. La società sportiva Virtus Buonconvento, concessionaria dell’impianto sportivo fino al 30 settembre scorso, ha deciso di impugnare la decisione del comune di Montorio di assegnare la gestione della piscina comunale ad un’altra società sportiva ricorrendo al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Aquila, che si pronuncerà il prossimo 6 novembre, per decidere se sospendere la nuova gestione affidata all’ ATI ABRUZZO SPORT società sportiva dilettantistica a r.l.

In quattro anni di amministrazione Altitonante, la piscina comunale, tra guasti, manutenzione e covid, è stata chiusa oltre un anno e mezzo. Una buona programmazione avrebbe dovuto garantire un bando trasparente programmato con un largo anticipo. Invece l’amministrazione comunale ha pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse per affidamento “in urgenza” della concessione della piscina comunale della durata di 11 mesi in data 17 settembre, solo 13 giorni prima della scadenza.

Il buon governo di un paese si misura non tanto dagli effetti speciali ma, grazie ad una attenta programmazione, dal garantire i servizi essenziali a tutti i cittadini. Considerato che l’amministrazione comunale aveva assicurato la riapertura della struttura comunale il 20 ottobre, nei prossimi giorni, come consiglieri di opposizione, presenteremo una interrogazione consiliare per ottenere quelle risposte che i cittadini chiedono.

Montorio non può permettersi di rinunciare a questi servizi essenziali, senza considerare gli ulteriori costi che le casse comunali dovranno sopportare tra spese legali e rischi legati ad eventuali somme da liquidare dovute a possibili risarcimenti danni. Ancora una volta l’amministrazione più litigiosa della recente storia montoriese rischia di paralizzare le attività sportive e di fare pagare la propria incompetenza ai cittadini montoriesi.

I consiglieri di Montorio Guarda Avanti

Eleonora Magno

Andrea Guizzetti




AFFIDI E CONSULENZE DEL COMUNE

di Simona Barba, consigliera comunale AVS-Radici in Comune

Pescara, 1° novembre 2024. Sulla questione degli affidi diretti e delle consulenze affrontata dalla dr.ssa Monaco, molto si è dibattuto in questi mesi nelle commissioni consiliari, perché è apparso chiaramente l’utilizzo dell’urgenza per gli affidi diretti, e che il principio di rotazione non viene sempre rispettato, in quanto non viene esaminato a livello dell’intero Ente Comunale, ma solo parzialmente a livello dei singoli settori.

Oltre al principio di rotazione andrebbe sempre adottata una politica di trasparenza cristallina verso la cittadinanza, che non sempre avviene. Mi riferisco per esempio al caso dell’arch. Lepore, portato da me in Consiglio Comunale il 27 agosto.

La separazione tra politica e parte tecnica è un pilastro dell’organizzazione amministrativa: alla politica appartiene il compito dell’indirizzo di governo che deve essere ben separato poi dalla realizzazione.

Ebbene l’Arch. Lepore, sebbene coordinatore politico della lista del Sindaco, e quindi in stretta collaborazione politica con lui, riveste anche la figura di consulente tecnico da anni su ambiti molto importanti per la progettazione della Città, rendendo così labile e molto vago il confine che dovrebbe invece essere netto tra l’indirizzo politico e la sua progettazione e realizzazione.

È opportuno che questo continui?

Inoltre, in risposta all’increscioso caso dei commenti veementi che il consulente ha rivolto ai manifestanti del sit-in del 6 agosto, https://www.facebook.com/share/p/aq9iZDqmw5WA7dHM/ contro il progetto del palazzo della regione e sistemazione area risulta, il Sindaco ha dichiarato, nel consiglio comunale del 27 agosto, che sebbene il comportamento del consulente fosse da stigmatizzare, comunque al momento dei fatti non aveva incarichi, facendo intendere, in modo pilatesco, che era ormai fuori dal suo campo.

Eppure, dopo appena 3 giorni, il 30 agosto, veniva accordato all’ architetto un nuovo incarico di consulenza, sebbene avesse pochi giorni prima apertamente violato il codice di comportamento dei dipendenti comunali.

Questa storia è un esempio di come spesso la macchina pubblica venga condotta sul filo del tecnicismo, al limite del consentito, al limite della trasparenza e del rispetto delle norme.

È opportuno continuare in questo modo?

È la domanda che, da consigliera comunale in rappresentanza delle cittadine e dei cittadini, io rivolgo a tutte le consigliere e i consiglieri di maggioranza, ricordando loro che l’etica nel governare deve essere la più ampia, e non dovrebbe accontentarsi di cavilli utilizzabili dalla normativa.




LA REGIONE FA SPALLUCCE, ma la comunità, anziana e distante, non può fare chilometri per visite e ricette

Di Marco su risposta all’interpellanza su vacanza del medico di base a Elice:

L’Aquila, 30 ottobre 2024. “Dall’esecutivo non arriva nessuna novità sulla vacanza del medico di base che da mesi crea disagi alla comunità di Elice. Succede che dal primo luglio la dottoressa titolare ha dismesso l’ambulatorio a servizio anche di Cepagatti, Città Sant’Angelo, Elice, Nocciano, Rosciano, Pianella, Moscufo, Spoltore, Catignano, Civitaquana. Questo senza che alla popolazione venisse data alcuna preventiva notizia, né alternativa, se non quella di andare a chilometri di distanza per fare visite e ricette.

Questo c’era scritto in un laconico comunicato Asl apparso sul sito dell’azienda pescarese 9 giorni dopo la chiusura e questo è ciò che oggi l’esecutivo regionale risponde alla mia interpellanza. Gli utenti se vogliono il medico devono andare a cercarselo nei centri vicini, nonostante l’età, le difficoltà di spostamento e nonostante pure il diritto di avere almeno un servizio sanitario territoriale di prossimità che impedisca loro di oberare i presidi ospedalieri in caso di bisogno.

In pratica dopo il danno, stare senza medico da un momento all’altro, la beffa, aprire la caccia all’ambulatorio più vicino, ma che comunque non è possibile raggiungere a piedi. Una situazione non paradossale, ma assurda quanto diffusa, perché sebbene in questa condizione si trovino almeno 60.000 abruzzesi stando ai dati delle tre sigle dei medici di base FIMMG, SAMI e SMI, chi di dovere non prende in carico una soluzione”, lamenta il consigliere regionale Pd Antonio Di Marco dopo la risposta in aula alla sua interpellanza.

“Come si fa a dire che il comprensorio è ricchissimo di medici, senza conoscere il potenziale di spostamento dell’utenza?

Della serie salite in macchina e trovate un altro medico di famiglia?

Che risposta efficiente è da parte della struttura sanitaria territoriale e, soprattutto, dall’Ente che dovrebbe avere la buona sanità fra le priorità di azione, cioè la Regione?

Sottolinea Di Marco.

A Elice ci sono 1.200 pazienti i quali sono costretti a ricorrere alle cure ospedaliere anche per problemi di lieve entità, non avendo un medico di riferimento. Tempo fa, insieme al manager Michitelli abbiamo cercato una via efficace per concretizzare una soluzione, in modo da creare una lista di medici disponibili a mettere a disposizione delle ore a vantaggio della comunità di Elice.

Questa via, visto che dalla Regione non arrivano alternative alcune, può essere un percorso ancora possibile se scatta una sinergia fra territorio e istituzioni locali, visto che è stato investito anche il sindaco di Elice della questione. La risposta avuta oggi ci motiva ancora di più a sostenere le istanze dei cittadini, che non sono politiche, ma afferiscono a una sfera più importante, quella della salute che è un diritto, ma è anche un modo per non sovraccaricare le strutture sanitarie del territorio a cui molti finiscono col rivolgersi non sapendo da chi farsi visitare”.




DDL ZONE MONTANE

Fina: occasione persa da governo su tema fondamentale

Luco dei Marsi, 30 ottobre 2024. “Siamo scettici e amareggiati perché il tema delle aree interne è fondamentale per la coesione del Paese, ma purtroppo con questa legge fate solo propaganda, la metà del territorio nazionale è costituito da comuni montani, comunità che meriterebbero norme e risorse specifiche. Non è quello che ritroviamo in questo testo del tutto inadeguato sia da un punto di vista normativo che di risorse.

Il Governo che sta distruggendo la sanità pubblica portando il rapporto tra investimenti e Pil al punto più basso della storia recente come fa poi a parlare di sviluppo della sanità di montagna?

Potevate farlo con il Pnrr investendo sulla sanità territoriale e non lo avete fatto quindi non siete credibili.

Come non lo siete sul propagandistico annuncio della scuola di montagna: in questi anni avete realizzato una riforma del dimensionamento scolastico che è una scure sulla rete scolastica delle aree interne e non avete voluto ascoltare i nostri appelli a fermarvi.

Medesima incoerenza che praticate nel rapporto con gli enti locali: vi incaricate di licenziare una legge un favore della montagna ma allo stesso tempo operate tagli sul comparto delle autonomie per circa otto miliardi, mortificante i servizi pubblici e gli investimenti infrastrutturali.

E tutto questo mentre sostenete nel Paese una riforma dell’Autonomia differenziata che è una secessione dei ricchi a danno dei territori più deboli. Siamo di fronte ad un tema e ad una legge che sarebbe auspicabile poter approvare per il nostro Paese.

Ma non è il disegno di legge in discussione la soluzione adeguata, fermo alla propaganda e senza le risorse necessarie ad un vero, autentico e concreto sviluppo delle aree interne”. Così Michele Fina, senatore del PD, intervenendo nell’aula di Palazzo Madama.




I PRIMI TRE ANNI DELL’AMMINISTRAZIONE RUSSO

Verso il bis

Francavilla al Mare, 30 ottobre 2024. Quando mi è stato proposto di candidarmi a sindaca di Francavilla al Mare, avevo già in mente ciò che avrei voluto realizzare. Oggi, racconto i primi tre anni di mandato e quella città che immaginavo, più inclusiva, più verde, più accessibile e più moderna, sta prendendo forma davanti ai nostri occhi. Sono tante, infatti, le azioni che la mia amministrazione ha intrapreso in questa direzione e molte altre sono quelle che bisogna introdurre o ultimare. Sono stati tre anni  intensi, che ho vissuto con dedizione e grande senso di responsabilità: vi sono stati importanti traguardi raggiunti e belle soddisfazioni, così come non sono mancate le sfide, anche quelle impegnative. In questi tre anni, anch’io mi sento cresciuta insieme a Francavilla: oggi sono più esperta, così come posso contare su una macchina amministrativa maggiormente rodata.

A seguire, un approfondimento su alcuni dei temi su cui si è concentrata la mia azione amministrativa: ne ho dovuti selezionare alcuni, ma sicuramente ci sarà occasione di raccontare anche tutto ciò che, per questioni di spazio, sarà omesso.

BILANCIO

Affinché una città si sviluppi, è necessario che l’amministrazione sia solida anche dal punto di vista economico: posso dire apertamente che questo risultato è stato raggiunto.

Quando mi sono insediata ho subito ricevuto un sollecito da parte della Corte dei conti: ciò mi ha messo di fronte a una situazione finanziaria precaria.

A inizio 2022, la Corte aveva messo in luce criticità gravi ereditate dalla scorsa amministrazione, con squilibri economico-finanziari e violazioni delle normative sulla gestione finanziaria. Questi problemi, riscontrati nei rendiconti degli esercizi 2018, 2019 e 2020, avevano imposto all’amministrazione di adottare misure correttive entro sessanta giorni, pena l’adozione di ulteriori provvedimenti che avrebbero potuto portare a enormi disagi per i cittadini. Il fatto che non si sia reso necessario il ricorso a tali misure cautelari rappresenta un chiaro segnale del progresso compiuto.

In questi anni, infatti, vi è stato un grande e minuzioso lavoro per risolvere i guai finanziari, per cui abbiamo anche ricevuto il plauso della Corte dei conti stessa, la cui recente deliberazione segna un punto di svolta significativo per il Comune di Francavilla al Mare. La Corte dei conti ha condotto un monitoraggio costante sull’andamento della gestione finanziaria del Comune e ha evidenziato miglioramenti significativi e inizialmente inimmaginabili.

Grazie a un’attenta pianificazione e all’implementazione di misure correttive, l’amministrazione ha raggiunto risultati che meritano di essere sottolineati. Nel 2023, il Comune ha approvato il bilancio di previsione per il triennio 2024-2026 prima dell’inizio dell’esercizio, un traguardo che non si verificava da anni. Inoltre, il rendiconto della gestione per il 2023 è stato approvato nei tempi previsti, con un incremento del risultato di amministrazione da circa 9 milioni di euro nel 2020 a quasi 13,5 milioni nel 2023. Questo incremento e la continua riduzione del disavanzo, con un abbattimento medio di circa 2 milioni l’anno, sono la dimostrazione dell’efficacia delle scelte intraprese.

Un altro aspetto cruciale è la gestione della cassa: dal secondo semestre del 2022 fino al primo semestre del 2024, l’ente non ha più fatto ricorso all’anticipazione di tesoreria, raggiungendo una cassa positiva di oltre 9 milioni di euro al 30 giugno 2024. Questo dato riflette una solida gestione finanziaria, che è stata mantenuta nonostante le sfide degli ultimi anni.

Per questo lavoro, fondamentale è stato il ruolo della controllata Risco, che molti a inizio mandato mi consigliavano di liquidare: oggi è invece un esempio virtuoso tra le società partecipate.

Allo stesso modo, ho provveduto a una massiccia riorganizzazione del personale, così da rendere gli uffici più efficienti.

LAVORI PUBBLICI

Sono diverse le opere di rigenerazione urbana che abbiamo realizzato nei tempi dettati dal Pnrr, nonostante la burocrazia e la carenza di personale di cui soffriva il Comune. Queste comprendono il porto, via Aldo Moro, le piazze, il ponte, il pontile e tanto altro.

A Francavilla, la prima cosa che viene in mente quando si parla di lavori pubblici è il nuovo ponte ciclopedonale sul fiume Alento. Quella infrastruttura porterà grandi benefici, perché finalmente collegherà le due sponde del fiume in un unico percorso dove passeggiare a piedi o in bicicletta. Ciò nonostante, ho messo grande impegno affinché il cantiere ripartisse. Quell’opera, infatti, rischiava di rimanere incompiuta, una ferita di cemento in una delle zone più pregiate della città. Tuttavia, grazie ai numerosi tavoli intorno ai quali ho radunato i vari attori coinvolti, alla mia delicata opera di mediazione e coordinamento e alla mia vigilanza quasi quotidiana sul cantiere, i lavori sono finalmente ripartiti e ora proseguono spediti.

In quella stessa zona, inoltre, abbiamo riqualificato il porto, che con nuovi parcheggi, giardini e suggestivi giochi d’acqua, è ora uno degli scorci più attrattivi della nostra città. Occorrerà intervenire, però, anche sulla parte in acqua, con opere strutturali che rendano pienamente fruibile dalle imbarcazioni l’infrastruttura.

Inoltre, abbiamo realizzato gli interventi di rigenerazione urbana secondo i tempi dettati dal Pnrr, nonostante la burocrazia e la carenza di personale di cui soffriva il Comune.

Durante questi tre anni, ho fortemente voluto la riqualificazione di piazza Sirena e del celebre palazzo, che era attesa da anni. Ora, Francavilla ha un ampio salotto in centro, ampio e moderno, che è già stato teatro di importanti manifestazioni e concerti. Dalle terrazze dell’auditorium, poi, è possibile ammirare inediti scorci panoramici, sia verso il mare che verso le colline.

Soprattutto, però, ho voluto concentrarmi sulle opere ordinarie e di manutenzione, che, sebbene siano meno altisonanti e conferiscano meno visibilità dei maxi-cantieri, davvero migliorano la qualità della vita dei cittadini. In particolare, mi riferisco alla riqualificazione dei marciapiedi, un intervento atteso per rendere la città più bella e ordinata, nonché accessibile anche in carrozzina o con un passeggino. L’amministrazione ha stanziato circa due milioni di euro suddivisi in tre lotti, di cui l’ultimo sarà realizzato nel 2025.

I lavori svolti e quelli programmati, in particolare gli sfalci e la sistemazione degli asfalti, riguardano diversi angoli di Francavilla, dal centro alle contrade, così che non vi siano zone privilegiate e si rafforzi l’unitarietà della città

Infine, ci siamo adoperati per tutelare le nostre spiagge con diversi interventi contro l’erosione costiera, che proseguiranno con ulteriori fondi regionali.

AMBIENTE

Negli ultimi anni, il tema della sostenibilità ambientale si è imposto in cima all’agenda di ogni sindaco. Per fortuna, infatti, nei confronti di questo argomento vi è una sensibilità sempre maggiore e ci si sta rendendo conto che un buon ambiente è imprescindibile per una qualità della vita dignitosa.

In questi tre anni, abbiamo piantato ulteriori alberi, ampliato le aree verdi e sistemato quelle già esistenti. Inoltre, abbiamo portato a termine cinque interventi di efficientamento energetico e intercettato i fondi Pnrr per la permeabilità del suolo. Allo stesso modo, abbiamo installato  numerose colonnine elettriche, così da incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili. Una volta sarà rappresentata dalla realizzazione dell’attesissimo nuovo depuratore: i lavori sono già stati affidati e sono pronti a partire.

A questo si aggiunge la pulizia del fiume Alento da piante invasive e rifiuti, la quale inizierà lunedì.

Inoltre, anno dopo anno Francavilla continua ad aggiudicarsi la Bandiera Blu, grazie al lavoro svolto per migliorare la qualità del mare e i servizi offerti.

Un fiore all’occhiello di Francavilla sarà il “cammino verde”, uno dei cavalli di battaglia su cui ho puntato per questo primo mandato. Sarà un percorso immerso nella vegetazione che unirà il litorale al Paese Alto: attraverserà i Giardini Mezzanotte, per cui è già stato pubblicato il decreto di esproprio, e Villa Turchi, che anch’essa sarà finalmente restituita alla cittadinanza.

SOCIALE

Il Pnrr ha dato un contributo importante per poter migliorare i servizi sociali offerti dal nostro Comune con cinque progetti di coesione e inclusione sociale. Questo settore è uno di quelli per cui le altre città prendono Francavilla come esempio, grazie anche all’intensa sinergia che qui abbiamo con le numerose associazioni e realtà del territorio.

I servizi comprendono l’assistenza domiciliare a persone anziane, disabili o svantaggiate: un enorme e silenzioso lavoro a sostegno dei cittadini più fragili.

Inoltre, abbiamo messo a punto il progetto “Abruzzo Include”, volto a rafforzare l’occupabilità di persone svantaggiate in carico ai servizi sociali e sostenere l’inclusione.

Tra le realtà di Francavilla, ricordo l’Ule, l’Università della libera età che sostengo con convinzione, il centro sociale Valle Anzuca che abbiamo fondato e “A Ruota Libera”, la prima spiaggia di Francavilla a essere realmente accessibile anche da persone in sedia a rotelle, dove quest’estate sono stati organizzati numerosi eventi per sensibilizzare sul tema delle disabilità. In questo senso vanno anche le risorse stanziate per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

In quanto donna, poi, tengo a sottolineare che ci siamo aggiudicati due bandi Pnrr per la realizzazione di due nuovi asili nido pubblici: in questo modo, soddisfaremo le richieste delle famiglie e impediremo alle donne di dover scegliere tra la carriera e la cura dei figli.

SICUREZZA

Francavilla non ha mai avuto seri problemi di criminalità, anche grazie al lavoro svolto insieme alle forze dell’ordine. Ciò nonostante, alcuni episodi di vandalismo hanno compromesso la percezione di sicurezza dei cittadini. Per questo, ho deciso di installare quasi cento telecamere di videosorveglianza nei luoghi più sensibili della città, come le vie di accesso, le piazze e le scuole. Si tratta di un sistema di controllo del territorio inedito a Francavilla al Mare, che sarà gestito dalla polizia municipale e dai carabinieri. Questo sarà facilmente ampliato in futuro, grazie all’installazione di ulteriori telecamere che saranno integrate nel sistema.

TURISMO & CULTURA

Francavilla è al Mare: la vocazione turistica del nostro territorio è implicita già nel nome. Sto lavorando affinché il turismo sia destagionalizzato, perché la nostra città ha tanto da offrire anche in inverno.

È ovvio, però, che Francavilla dà il meglio di sé in estate, con un cartellone degli spettacoli ogni anno più ricco. Questo prevede eventi praticamente ogni giorno e in ogni punto della città, così da animare i diversi quartieri. Ce n’è per tutti i gusti, per giovani e meno giovani, e con artisti di calibro internazionale. Ciò è possibile anche grazie alle tante associazioni del territorio con cui lavoro a strettissimo contatto. Anche i privati offrono tanti servizi di qualità: questi hanno deciso di investire su Francavilla, poiché hanno trovato terreno fertile per nuove opportunità imprenditoriali.

Il principale motivo di vanto, però, è che Francavilla si sta affermando sempre di più come polo culturale d’Abruzzo: solo qui le piazze si riempono grazie alla letteratura, alla filosofia, all’arte.

Questo è possibile solo grazie alle diverse manifestazioni in cui continuo a credere, come Filosofia al Mare, SquiLibri, il Premio Michetti e il Cenacolo.

Inoltre, ci siamo aggiudicati circa 30 mila euro dal Cepell, così da poter finanziare il progetto Libridine. Parallelamente, il nostro è l’unico Comune in Abruzzo ad aver stipulato una convenzione col premio Strega, il premio di letteratura più antico e prestigioso d’Italia, che ogni anno porta a Francavilla gli scrittori finalisti dell’edizione corrente.

SPORT

Quest’anno, Francavilla ha avuto l’onore di ospitare una tappa del Giro d’Italia, la competizione ciclistica più importante del nostro Paese.

Allo stesso modo, la nostra città è stata teatro dei mondiali di sport a rotelle, ospitando la maratona di pattinaggio su strada a cui hanno partecipato atleti da ogni angolo del globo.

Inoltre, in questo mandato è stata inaugurata anche la gara di nuoto in acque libere, con partenza dal nostro pontile.

Infine, il nostro supporto è costante verso la squadra femminile di futsal della città, il Tiki-taka, che compete ai più alti livelli internazionali di questa disciplina.

EMERGENZE

In questi primi tre anni, ho dovuto fronteggiare anche diverse emergenze.

Poi, vi è stata l’emergenza relativa al crollo del tunnel San Silvestro, che ha gettato nel caos la nostra viabilità: il grande traffico ha lasciato danni sulle strade, ha innalzato i livelli di inquinamento, ridotto gli affari dei negozianti e messo a dura prova la pazienza degli automobilisti. Questa situazione mi ha portato a un duro scontro con Anas e a interfacciarmi perfino col ministro delle infrastrutture Matteo Salvini: è stata una battaglia che ho combattuto in totale solitudine, nel silenzio assordante della Regione e del Comune di Pescara, che sono riuscita a vincere giusto in tempo per l’inizio dell’estate e l’arrivo dei turisti.

Altra emergenza del territorio è quella idrica. Estate dopo estate, bisogna fare i conti con una siccità sempre più grave a causa dei cambiamenti climatici. A ciò si aggiunge una rete idrica vetusta e colabrodo: basti pensare che la provincia di Chieti è la seconda in Italia per spreco d’acqua, con un livello di dispersione nelle reti idriche che supera il 70 per cento. Quest’anno, addirittura, Aca ha protratto le chiusure dei serbatoi anche in autunno, lasciano interi quartieri senz’acqua per troppe ore. Alcuni giorni fa, inoltre, la Asl ha comunicato la presenza di un batterio oltre i limiti di legge in una delle nostre fontanelle, costringendomi a firmare un’ordinanza che consentiva il consumo di acqua corrente esclusivamente previa bollitura. Ora, questa emergenza è rientrata, ma, tra chiusure continue e non comunicate, riparazioni che non riparano nulla e ripristini che lasciano crepe e voragini sulle strade, anche Aca si è meritata una tirata di orecchie, dopo mesi di incontri e riunioni coi responsabili e la presidente.

Inoltre, continua a essere di primo la criticità legata alle alluvioni, soprattutto quando, a causa dei cambiamenti climatici, in poco tempo si abbattono sulla città violenti acquazzoni dopo un lungo periodo di siccità. Per fronteggiare questa criticità, fondamentali sono i volontari della protezione civile, che abbiamo formato e dotato di una sede e nuovi mezzi. Allo stesso modo, ho affidato la gestione delle emergenze a una ditta esterna pronta a intervenire in caso di necessità.

Resta anche la questione del cimitero, una problematica a lungo ignorata che sono stata io a portare a galla. Attualmente, sono in corso tutte le indagini del caso: auspico che la gestione di quello spazio possa tornare pienamente al Comune.

VERSO IL BIS

Come spiegato, nei prossimi due anni sono tanti i traguardi che mi sono prefissata di raggiungere. L’obiettivo è quello di portare la città che amo in condizioni migliori di come l’ho trovata.

Finora, Francavilla ha registrato una costante crescita demografica, così come vi sono state inaugurate tante nuove attività commerciali di ogni tipo. Sarebbero tanti i successi da raccontare, troppi da poter essere sintetizzati, ma, se vorrete seguirmi, vi sarà occasione di discutere di ogni aspetto e iniziativa.

Vi è uno tra gli obiettivi che mi sono posta, però, che voglio sottolineare: stiamo modificando le norme urbanistiche, così da impedire definitivamente la costruzione di palazzi sul lungomare.

Dire basta al cemento è una scelta coraggiosa, che sicuramente darà fastidio ad alcuni e ai loro interessi. Tuttavia, abbiamo la chance di apportare un cambiamento epocale per la nostra città e non possiamo lasciarcela sfuggire.

Al contempo, tra gli obiettivi vi è la riqualificazione del Paese Alto e del mercato coperto, di piazza Angeli Custodi e della zona Asterope, così come la realizzazione del parco fluviale, della cittadella dello sport e di nuove aree parcheggio. Inoltre, sarà completata la pista ciclabile, un’infrastruttura che incentiverà la mobilità sostenibile e collegherà Francavilla alla Costa dei Trabocchi.  Infine, vorrei arricchire le nostre piazze con opere d’arte, così da rendere Francavilla una città europea.

In cinque anni è possibile e doveroso tracciare un percorso, ma è necessario un secondo mandato per imprimere una svolta radicale sulla città. È per questo che sto già guardando al futuro: l’orizzonte è il prossimo appuntamento elettorale.

Qualche settimana fa, è stato fondato “Guardiamo Avanti”, il movimento civico di Francavilla. È composto da amministratori ed ex amministratori, professionisti e lavoratori di ogni settore, tutti accomunati dal voler impegnarsi investendo tempo ed energia per il bene di Francavilla e dall’essere svincolati da qualsivoglia partito. “Guardiamo Avanti” sarà la fucina d’idee per elaborare una proposta di amministrazione che sia all’altezza della cittadinanza. Il nostro alleato principale sarà il Pd, con cui finora ho amministrato in grande sintonia, ma le porte sono aperte a chiunque voglia contribuire. Se la squadra dovesse scegliermi, sarei disponibile a candidarmi nuovamente alla carica di sindaca: io sono pronta.

La mia idea di Francavilla è chiara ed evidente a tutti: voglio una città dove chiunque possa vivere una vita di qualità, che sia un esempio di sostenibilità, accessibilità, inclusione e parità di genere, che sia in grado di elargire servizi puntuali ed efficienti. Lo stiamo facendo e continueremo a farlo!

Luisa Ebe Russo

Sindaco Francavilla al Mare