MY GREEN LAB

I laboratori di Screening Neonatale e di Genetica Medica della d’Annunzio diventano i primi laboratori pubblici italiani a ricevere la certificazione internazionale

Chieti, 16 febbraio 2024. L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara si distingue ancora una volta nel panorama scientifico italiano, grazie ai suoi Laboratori di Screening Neonatale e di Genetica Medica che hanno ottenuto la prestigiosa certificazione “My Green Lab”.

Questo riconoscimento segna un importante punto di svolta, rendendoli i primi laboratori pubblici in Italia a essere certificati per le loro pratiche sostenibili e il loro impegno verso la riduzione dell’impatto ambientale. La certificazione “My Green Lab”, riconosciuta a livello internazionale, viene assegnata a quelle strutture che dimostrano un forte impegno nella promozione di pratiche di laboratorio ecocompatibili, dalla riduzione dei rifiuti alla minimizzazione del consumo di acqua ed energia.

L’ottenimento di tale certificazione da parte dei laboratori dell’Università “Gabriele d’Annunzio” rappresenta non solo un traguardo importante per l’istituzione, ma anche un esempio virtuoso per il settore della ricerca scientifica in Italia e nel mondo. La certificazione “My Green Lab” è considerata il “gold standard” per la sostenibilità in ambito laboratoristico. Attraverso un rigoroso processo di valutazione, essa certifica che i laboratori operano seguendo le migliori pratiche per un impatto ambientale minimo, integrando la formazione universitaria con la cultura dell’ecosostenibile.

“I nostri laboratori – spiega la professoressa Damiana Pieragostino, docente di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica presso il Dipartimento di Tecnologie Innovative in Medicina & Odontoiatria della “d’Annunzio” – hanno lavorato con dedizione per ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività di ricerca, attraverso l’adozione di tecnologie all’avanguardia e pratiche di laboratorio sostenibili. “La certificazione ‘My Green Lab’ è il riconoscimento del nostro impegno costante verso un futuro più sostenibile.”

“Questo importante traguardo – precisa il Rettore, Liborio Stuppia- si inserisce in un più ampio contesto di iniziative promosse dall’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara per la sostenibilità e l’innovazione, confermando il suo ruolo di leader nel promuovere una ricerca scientifica di eccellenza che sia al tempo stesso rispettosa dell’ambiente”.

Maurizio Adezio




AUTISTI SOCCORRITORI, I FANTASMI DELLA SANITÀ TERAMANA

Matteucci (UGL Salute): Sforzo comune per un futuro certo”

Teramo, 31 gennaio 2024. “Altro che eroi, nella sanità italiana esistono dei fantasmi. Al servizio dei cittadini, professionali, generosi ma pur sempre fantasmi. Parlo degli autisti del servizio 118 di Teramo e della sua provincia assunti tramite agenzie interinali. Definirli precari è, francamente, un eufemismo. Senza garanzie contrattuali, non vedono alcun futuro certo avanti a loro eppure continuano, con generosità, a prestare la loro opera con turni sfiancanti, mettendo spesso a repentaglio la loro incolumità” dichiara Stefano Matteucci, Segretario della UGL Salute Teramo.

“Per questa categoria di operatori non esiste, almeno per ora, un futuro di stabilizzazioni all’interno del SSR dell’Abruzzo. Una anomalia contrattuale, infatti, impedisce di far seguire alle molte parole spese per loro un tangibile segno di riconoscimento: la tanto agognata stabilizzazione attraverso rapporto a tempo indeterminato con il SSR. Ora però – prosegue il sindacalista – le istituzioni e la politica non devono girarsi dall’altra parte e far finta di non udire l’urlo di dolore che arriva dai fantasmi della sanità abruzzese.

Nihil difficile volenti, nulla è complicato per chi lo vuole. Usiamo la saggezza dei nostri padri latini per mettere chi di dovere di fronte al gravissimo problema. Bisogna trovare, e in fretta, la strada per dare garanzie a questi operatori, superando il decreto Lorenzin e il limite posto nelle assunzioni. Chiediamo di aprire concorsi pubblici per gli autisti soccorritori in cui venga riconosciuto un punteggio in graduatoria per coloro che, in questi anni, si sono distinti con il loro meritorio servizio. Il precariato non va combattuto a parole ma con i fatti. I fantasmi della sanità abruzzese attendono un segnale concreto per riprendere le fattezze di uomini e lavoratori con diritti e dignità uguali agli altri” conclude Matteucci.




PADEL PER LA RICERCA

Sport e divulgazione scientifica 13 e 14 gennaio 2024 – Circolo Padel Zero4, Torrevecchia Teatina

Chieti, 9 gennaio 2024. Si terrà il 13 e 14 gennaio prossimi, presso il “Circolo Padel Zero4” di Torrevecchia Teatina, un importante evento che coniuga sport e ricerca scientifica “Padel per la Ricerca”, infatti, è un evento di divulgazione scientifica legato al Progetto di Ricerca sulle Malattie Croniche Infiammatorie Intestinali (M.I.C.I.) promosso da Next generation EU.

Nell’occasione dell’evento sportivo, il 13 gennaio alle ore 9:00, sarà presentato il progetto “Novel-terpenoid prodrugs with antimicrobial and antinflammatory activities for the treatment of severe gastrointestinal diseases”, finanziato dall’Unione Europea e vinto dalle dottoresse Marilisa Pia Dimmito e Valentina Puca, ricercatrici presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara. Interverrà il dottor Francesco Laterza, Responsabile dell’Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale clinicizzato “SS. Annunziata” di Chieti.

Il programma sportivo che seguirà questa presentazione, organizzato per tutti i livelli di gioco, sarà aperto a quanti avranno fatto preventivamente la propria iscrizione. Questo è il programma sportivo previsto: 13 gennaio – ore 9.00 – Doppio maschile; 13 gennaio – ore 15:00 – Doppio femminile; 14 gennaio – ore 9:00 Doppio misto. 

Questa nostra iniziativa – spiega la professoressa Ivana Cacciatore, docente di Chimica Farmaceutica nonché Presidente del Corso di Laurea in Tecnologie Eco-Sostenibili e Tossicologia Ambientale presso il Dipartimenti di Farmacia della d’Annunzio – ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso i fattori di rischio e i sintomi caratteristici delle Malattie Croniche Infiammatorie Intestinali (M.I.C.I.). Al contempo punta ad ampliare e consolidare il sostegno per la ricerca scientifica dedicata alla prevenzione ed al trattamento di tali patologie. Perciò una parte delle quote di iscrizione al torneo, che ci auguriamo siano davvero numerose – precisa la professoressa Cacciatore – sarà devoluta all’Associazione nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (A.M.I.C.I. onlus).

Maurizio Adezio




LA MARSICA RISCHIA DI PERDERE IL CANILE SANITARIO

Berardinetti: no al trasferimento del servizio a L’Aquila

Avezzano, 27 dicembre 2023. Il canile sanitario della Marsica non deve essere trasferito all’Aquila. A lanciare l’appello è il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, che teme la chiusura di questo importante servizio. Il canile sanitario, dove vengono portati tutti i cani accalappiati non solo nella Marsica ma anche nell’Alto Sangro e nella Valle Peligna, è stato realizzato nel territorio comunale di Sante Marie 15 anni fa dalla comunità montana Marsica 1.

Riceve ogni anno mille cani che, dopo le adeguate visite, vengono accolti nell’adiacente rifugio per animali in attesa di essere adottati. Solo nel 2023 sono stati adottati 300 cani grazie al lavoro portato avanti dal gestore e dalle associazioni che vi collaborano. Nella provincia dell’Aquila ci sono due canili sanitari: uno all’Aquila e uno a Sante Marie. La Asl il 19 dicembre scorso ha pubblicato un bando per poter creare un nuovo canile all’Aquila stanziando subito 46.900 euro per l’acquisto di box dove dovrebbero essere ospitati i cani.

La notizia ha fatto andare su tutte le furie i sindaci che dovrebbero così sostenere le spese di trasporto dei cani accalappiati dai comuni della Marsica all’Aquila e poi di nuovo dal capoluogo a Sante Marie o in uno degli altri rifugi dove dovrebbero essere ospitati in attesa di adozione. “È inconcepibile che una struttura funzionale venga chiusa e vengano investiti nuovi soldi per crearne un’altra all’Aquila dove tra l’altro già c’è”, ha commentato il sindaco Berardinetti, “abbiamo 50 posti a Sante Marie e 50 posti all’Aquila, come previsto dalla legge, non capiamo perché la Asl voglia ora creare altri 50 posti nel capoluogo sottraendo così un servizio alla Marsica. Chi pagherà poi i conti?

Come sempre i Comuni perché se il canile sanitario di Sante Marie verrà chiuso i cani accalappiati nella Marsica dovranno andare all’Aquila per essere visitati e poi magari riportati nel rifugio di Sante Marie dove resteranno fino a quando non saranno adottati. E perché spendere 46.900 euro per creare nuovi box provvisori all’Aquila quando abbiamo una struttura già esistente dotata di tutto ciò che serve per far stare bene i cani? Speriamo che la Asl faccia un passo indietro”.




A RISCHIO QUASI 1.000 PAZIENTI RARI pediatrici e adulti

In sofferenza lo sportello malattie rare e metaboliche dell’ospedale di Pescara. Le Associazioni dei pazienti: “Potenziatelo subito”

Pescara, 30 novembre 2023. Oltre 150 bambini metabolici e più di 800 malati affetti da patologie rare rischiano di vedere depotenziato il loro punto di riferimento: lo Sportello Malattie rare e Metaboliche, inaugurato 11 anni fa e attivo nell’Ospedale di Pescara. Un servizio pubblico fondamentale che svolge le ben più articolate funzioni di Centro Clinico per queste malattie ad alta complessità.

Per i malati rari possono divenire drammatiche anche poche ore di ritardo nell’accesso ai farmaci, ai controlli di laboratorio, alle modifiche della dietoterapia. Senza il necessario supporto i pazienti fragili possono sviluppare gravissime criticità e scompensi che mettono a rischio la vita. La rapida risposta, il supporto e la costante disponibilità di un servizio dedicato migliorano la qualità di vita e la gestione di adulti e bambini affetti da una malattia rara o da una malattia metabolica ereditaria.

Proprio lo scorso 22 novembre Aismme, anche a nome delle associazioni che rappresentano i pazienti metabolici e rari in Abruzzo e sostengono lo Sportello, aveva inviato alle massime autorità regionali e aziendali una lettera per chiedere il potenziamento dello sportello, che segue un migliaio di pazienti di tutta la regione Abruzzo.  Attualmente è un Servizio che si avvale di un solo clinico, di un’infermiera della pediatria e di una dietista del SIAN, queste ultime figure cruciali ma non ancora strutturate nello sportello, e non ha ancora una psicologa dedicata, altrettanto importante per i pazienti rari.

Tutto questo a fronte di un gravoso carico di lavoro sempre meno supportato, in particolare nelle sedi periferiche di Cepagatti e Città Sant’Angelo (PE), ove l’unico medico rimane spesso completamente “solo” con i pazienti.

Vi si precisava che “nonostante l’impegno e la buona volontà di chi vi lavora, l’attuale struttura dello Sportello Malattie Rare e Metaboliche non è più sufficiente a coprire l’enorme necessità di assistenza e supporto che caratterizza questa categoria di pazienti. È necessario il suo potenziamento, il rafforzamento e il riconoscimento dell’attività, caratterizzandolo e definendolo come ‘Centro clinico dello screening neonatale esteso e di supporto al paziente con malattia rara e metabolica’”.

Nel corso di una telefonata con l’Assessore regionale Verì, Manuela Vaccarotto -vice presidente di Aismme – aveva ricevuto rassicurazioni sul futuro della struttura.

«Le dieci associazioni che sostengono lo Sportello sono molto spaventate – spiega Vaccarotto- e non si capisce questa mancanza di attenzione per questa categoria di malati rari. Chiediamo alla Regione e alle Autorità sanitarie che il servizio venga garantito a Pescara, in modo che bambini e famiglie abbiano un punto di riferimento regionale con l’adeguata competenza e la disponibilità già dimostrata dal clinico di riferimento che fino ad ora, pur tra grandi difficoltà, ha tenuto in piedi il servizio. Ma chiediamo anche che sia potenziato e che non vadano sprecate le risorse e l’expertise acquisite con tanta fatica in questi anni. Asl Pescara è stata un fiore all’occhiello, ponendosi al centro di una rete di clinici di tutta la regione impegnati nelle malattie rare, e in piena collaborazione con l’ASR Regione Abruzzo e con tutte le associazioni di riferimento».

Le associazioni chiedono dunque un confronto immediato e urgente con l’Assessore regionale Nicoletta Verì, possibilmente entro il 6 dicembre prossimo, affinché si possa individuare una rapida soluzione a quella che sta diventando sempre più una vera emergenza per moltissimi pazienti e le loro famiglie. In caso contrario, si riservano di attivare azioni di protesta per portare la situazione all’attenzione dell’opinione pubblica e delle varie rappresentanze sociali, al fine di tutelare i pazienti affetti da una malattia rara e  le loro famiglie.

Le associazioni firmatarie:

Oreste Andalò – Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie (AISMME Aps)

Recapiti locali: orestea62@virgilio.it ; 339 1259112

Claudio Ferrante – Associazione Carrozzine Determinate

Angelo Lupi -Associazione Amare –Onlus

Antonella De Rosa – Associazione Italiana Cistite Interstiziale (AICI)

Anna Gloria Di Leo – Associazione Inclusiamo-Associazione a sostegno di disabilità e malattie rare

Fiorella Padovani – Associazione Abruzzese Malati Reumatici (A.A.MA.R.)

Marco Rubino – Referente per le famiglie affette di pazienti affetti da Fenilchetonuria –

Roberta Palmieri – Referente bambini cardiopatia rara –

Sabrina Travaglini – Associazione a sostegno dei bambini con alterazioni del cromosoma 18

Sonia Costantini – Insieme per Silvia SCN2A a sostegno dei bambini affetti da EIEE




PREMIO INTERNAZIONALE NORDSUD di Letteratura e Scienze 

Javier Cercas e Maria Rescigno Vincitori della XIII edizione. Cerimonia di premiazione venerdì 24 novembre 2023, ore 17:30 Sala Convegni | Fondazione Pescarabruzzo

 Pescara, 23 novembre 2023. I vincitori della XIII edizione del Premio Internazionale NordSud di Letteratura e Scienze sono lo scrittore Javier Cercas, uno dei massimi narratori del nostro tempo, tradotto in trenta lingue, Premio Planeta, con il romanzo Il castello di Barbablù (Guanda, 2022) e la scienziata Maria Rescigno, patologa, fondatrice di Postbiotica, una delle più importanti ricercatrici italiane, con il libro Microbiota geniale (Vallardi, 2023).

I due vincitori si aggiungono al prestigioso Albo d’Oro delle precedenti edizioni che hanno visto premiati, tra gli altri: Peter Handke (Premio NordSud 2009 e Premio Nobel 2019) Kamila Shamsie, Aleksandar Hemon, Lars Gustafsson, Luis Sepúlveda, Michael Krüger, Ko Un, André Aciman, Yang Lian, Durs Grünbein, per la Letteratura, e Lucia Votano, Kumaraswamy Vela Velupillai, Giovanni F. Bignami, Jean-Paul Fitoussi, Anwar Shaikh, Edoardo Boncinelli, Shu-Heng Chen, Ragupathy Venkatachalam, Ilaria Capua, Arun Agrawal, per le Scienze.

Nato per favorire contatti, scambi, influenze tra il Nord e il Sud, il Premio nella realtà attuale rappresenta un “metaforico Sud” e un “metaforico Nord”, percezione determinata dal cambiamento radicale della società.

La giuria è composta da Nicola Mattoscio (Presidente), Stevka Šmitran (Segretario) e Lucia Votano (Componente). Interverranno: Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Pescarabruzzo), Carlo Masci (Sindaco di Pescara), Stevka Šmitran (Segretario del Premio).

Durante la cerimonia i vincitori interverranno con i loro contributi, scritti per l’occasione sull’ “Idea di contemporaneità”.

La premiazione si terrà venerdì 24 Novembre, alle ore 17:30, presso la Sala Convegni della Fondazione Pescarabruzzo, in Corso Umberto I. n. 83 a Pescara.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Foto: Maria Rescigno




UNA PASSEGGIATA CURATIVA per la Giornata Mondiale del Diabete

Domenica 26 novembre. Amministrazione e organizzatori: “Una full immersion di prevenzione per sensibilizzare la cittadinanza”

Chieti, 22 novembre 2023. Una passeggiata tra le vie della città per promuovere stili di vita più salutari e la prevenzione del diabete, quella che si svolgerà domenica 26 novembre, con partenza alle 9.45 da piazza Garibaldi, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete. L’evento, a cura della diabetologa Anita Minnucci, a referente sul territorio dell’associazione Medici Diabetologi della Federazione delle Società Diabetologiche Italiane e patrocinato dal Comune di Chieti, si svolgerà con la collaborazione della squadra infermieristica.

Percorso: Partenza da piazza Garibaldi, piazza Matteotti, via Cesare De Lollis, piazza San Giustino, Corso Marrucino, Tempietti Romani, Museo Archeologico La Civitella, Villa Comunale, arrivo in Piazza San Giustino

Ogni anno si celebra la Giornata Mondiale del Diabete in ricordo della nascita del professor Banting che nel 1921 scopri l’insulina cambiando il corso della storia delle persone affette da diabete. Quest’anno il tema scelto dall’International Diabetes Federation (IDF), è “Potenziare la salute globale”, che evidenzia in maniera chiara l’importanza degli “Stili di Vita Sani”.

“Siamo lieti di promuovere questo evento perché è una misura concreta di prevenzione – così il sindaco Diego Ferrara l’assessore alla Sanità Fabio Stella e la consigliera Gabriella Ianiro a capo della Commissione consiliare Sanità – . L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sul diabete, perché sempre più persone sono interessati dalla malattia che si sta diffondendo con numeri importanti anche in Abruzzo, per promuoverne la prevenzione con l’adozione di stili di vita salutari, attraverso l’organizzazione di eventi, iniziative formative, attività educative e sessioni di screening, conferenze e attività che interesseranno sia le persone con diabete sia la popolazione generale. Continua il nostro impegno nei confronti della cittadinanza a sostegno di iniziative che incentivano la consapevolezza dell’importanza della salute fisica e mentale e del benessere, intesi non come mera assenza di malattia, all’insegna della promozione di stili di vita salutari in ambito alimentare e motorio, indispensabili nella prevenzione e cura delle malattie croniche. Importante è arrivare a una diagnosi precoce e abbinare alle cure uno stile di vita sano, basato su attività fisica e alimentazione rigorosa, misure che migliorano la vita e consentono di controllare la malattia”.

“Il Diabete è una malattia molto… Comune e di grande rilievo sociale sia per quanto riguarda la prevalenza che per quanto riguarda le sue complicanze – illustra la dottoressa Anita Minnucci, referente sul territorio dei Medici Diabetologi della Federazione delle Società Diabetologiche Italiane – . Ad oggi nel mondo si stimano oltre 530 milioni di adulti con diabete, numero destinato ad aumentare a 640 milioni nel 2030. In Europa la malattia interessa circa 60 milioni di adulti e In Italia le persone con diabete sono circa 4 milioni, ma si stima che un ulteriore milione abbia la malattia senza che essa sia mai stata diagnosticata. Nella nostra Regione, la prevalenza della malattia >6% più alta rispetto alla media nazionale, secondo dati ISTAT del 2020, su 1.293.941 abitanti circa 80.000 persone sono affette da diabete. La provincia di Chieti, su una popolazione di 378.840, presenta circa 25.000 persone con diabete. La grande diffusione del diabete determina quindi la necessità di porre sempre maggiore attenzione alle tematiche della prevenzione primaria e secondaria (diagnosi precoce) e la necessità di migliorare le conoscenze e la consapevolezza delle persone per arginare l’epidemia di diabete nel mondo. La prevenzione primaria del diabete di tipo 2 si identifica con la promozione di stili di vita sani, finalizzati anche alla prevenzione dell’eccesso ponderale. Uno stile di vita sano e attivo contribuisce sia a prevenire i casi di diabete di tipo 2 sia a ritardare e ridurre le complicanze che ne derivano. Un’attività fisica aerobica di moderata intensità e della durata di almeno 20-30 minuti al giorno e un calo di peso del 5-10% riducono del 60% l’incidenza del diabete. Così come una dieta ricca di fibre, con alimenti a basso indice glicemico, ridotto consumo di carni rosse e bevande zuccherate è protettiva nel rischio di sviluppare la malattia diabetica di tipo 2: gli stili di vita rappresentano pertanto strumenti preventivi particolarmente efficaci per arrestare o rallentare l’epidemia diabete”.




QUALITÀ MEDICINALI E CONTRASTO AL CRIMINE FARMACEUTICO

Lecture del Dr. Domenico Di Giorgio. Campus di Chieti – Aula “G. Bettoni” – 22 novembre 2023 – ore 14:00

Chieti, 20 novembre 2023. Il 22 novembre 2023, alle ore 14:00, presso l’Aulla “G. Bettoni” del Dipartimento di Farmacia, nel Campus Universitario di Chieti ci sarà la Lecture del Dr. Domenico di Giorgio su “La garanzia della Qualità dei Medicinali e l’attività di Contrasto al Crimine Farmaceutico”.

L’intervento del Dr. Di Giorgio, Dirigente dell’Ufficio Qualità dei prodotti e Contrasto al Crimine Farmaceutico presso l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), si inquadra nell’ambito delle attività formative del Dipartimento di Farmacia dell’Università degli studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Il Comitato organizzatore dell’iniziativa è composto dai professori Antonio Di Stefano, Ivana Cacciatore, Lisa Martinelli, Marilisa Pia Dimmito, Annalisa Di Rienzo e Eleonora Chiara Toto. L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del professor Luigi Brunetti, ai quali seguirà l’introduzione del professor Antonio Di Stefano, Direttore del Master di II livello in “Technology Transfer Farmaceutico”.

Seguirà poi una tavola rotonda su “L’Industria Farmaceutica e la Catena di Fornitura dei Medicinali: Assicurare l’Eccellenza”, moderata dalla professoressa Ivana Cacciatore, docente di Chimica farmaceutica presso il Dipartimento di Farmacia della “d’Annunzio”,  alla quale parteciperanno i referenti delle Aziende Farmaceutiche. L’AIFA dedica particolare attenzione al fenomeno dei farmaci falsificati o contraffatti. Le attività portate nel contrasto al crimine farmaceutico – definizione che include tutti quei fenomeni nel settore farmaceutico caratterizzati da profili di illegalità – sono, di fatto, legate alle principali problematiche a questo riconducibili, ovvero alla gestione di casi riguardanti sia la produzione e la distribuzione di farmaci falsificati o illegali, il furto e il riciclaggio di medicinali ma anche la promozione e la vendita di medicinali attraverso siti web non autorizzati.

La Lecture del Dr. Domenico Di Giorgio – spiega il professor Antonio Di Stefano –  è rivolta agli studenti dei Corsi di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Farmacia e Tecnologie Ecosostenibili e Tossicologia Ambientale, ai Dottorandi di Biotecnologie Mediche e delle altre aree farmaceutiche e ai masterizzandi del Master in Technology Transfer Farmaceutico.

Maurizio Adezio.




VULVODINIA ED ENDOMETRIOSI. Voce al dolore e al silenzio

Ieri il convegno al Kursaal promosso dalla Commissione Pari Opportunità in collaborazione con il Comune di Giulianova e l’ Assessorato alle Pari Opportunità.

Giulianova, 19 novembre 2023.  Grande interesse ha suscitato, nella serata di ieri, il convegno promosso dalla Commissione Pari Opportunità in collaborazione con il Comune di Giulianova e l’Assessorato alle Pari Opportunità, nell’ambito di Giulia in Rosa,  il tradizionale appuntamento autunnale che da sei anni mira ad approfondire problematiche , note e meno note, legate alla salute delle donne. In sala, non solo donne, ma tutti gli interessati a due problemi che hanno innegabili ripercussioni sul piano psicologico e sociale.

Sotto i riflettori, ieri, l’endometriosi e la vulvodinia, patologie non infrequenti, molto complesse e, specie per quanto concerne la seconda, ancora soggette a diagnosi tardiva. Moderati da Sara Palladini, hanno relazionato sull’argomento il neuro-urologo  modenese Marco Galizia, le dottoresse Giuseppina Franzone,  Mariaclaudia D’Amico e Paola Melchiorre, il dottor Alessandro Santarelli, primario del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ Ospedale Val Vibrata di Sant’ Omero.

Ad aprire il convegno, iniziato con un minuto di silenzio per Giulia Cecchettin, sono stati il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini,  il Vicesindaco con delega alle Pari Opportunità Lidia Albani, il direttore sanitario della Asl di Teramo, dottor Maurizio Brucchi. Ha portato il saluto della presidente Marilena Andreani, convalescente, la componente della Cpo Marisa Recinelli. Dopo di lei è intervenuta la dottoressa Fiammetta Ielo, titolare dell’omonima farmacia, consolidato sponsor dell’iniziativa.

In sala, un pubblico non solo femminile, a testimonianza di un coinvolgimento non di genere, ma giustamente orientato alla comprensione dei risvolti psicologici e sociali delle due patologie. Di vulvodinia soffre il 15% delle donne. Non si guarisce, è stato detto, ma la malattia può essere tenuta sotto controllo.

La Commissione Pari Opportunità e l’ Amministrazione Comunale ringraziano i relatori per aver messo a disposizione il loro tempo e fattivamente contribuito alla divulgazione medico-scientifica mirata, che è poi l’obiettivo primario di “Giulia in Rosa”.




LA DESTINAZIONE DELLA RSA DI BIVIO BELLOCCHIO

La Commissione Sanità si riunisce per valutare ed invita i vertici della Asl di Teramo alla sua prossima seduta

Teramo, 2 novembre 2023. Al termine dell’ultima seduta della Commissione Sanità del Comune di Giulianova, tenutasi lo scorso 31 ottobre, il Sindaco Jwan Costantini ed il capogruppo consiliare Franco Arboretti, presidente della Commissione,  hanno sottoscritto il documento di sintesi della riunione, durante la quale si è esaminata la problematica riguardante la destinazione della Rsa di Bivio Bellocchio.

“In base alle delibere recentemente adottate dalla Asl di Teramo sulla suddetta struttura – si legge – sono previste oltre al Centro per l’Alzheimer anche l’allocazione dei Servizi distrettuali e del Dipartimento di Prevenzione. Originariamente tutto l’edificio era stato destinato a Centro per le varie forme di Demenza per un totale di 45 posti. I componenti della Commissione, sia quelli di maggioranza che quelli di minoranza, dopo la disamina di quanto previsto, hanno concordemente ritenuto opportuno invitare a riflettere la Direzione della ASL sulle scelte fatte. Sono apparse, infatti, non convincenti sia la riduzione dei posti destinati al Centro Alzheimer, sia il trasferimento dei Servizi attualmente presenti nella sede distrettuale dell’ex Ospizio Marino in una sede non idonea ad accogliere i numerosi utenti che quotidianamente frequentano quegli  ambulatori e quegli uffici. All’unanimità, pertanto, si è deciso di invitare il Direttore generale Dr. Di Giosia, il Direttore sanitario Dr. Brucchi e il Direttore dell’Assistenza territoriale Dr. Profeta ad una nuova riunione della Commissione Sanità, da tenere in tempi brevi, per un proficuo confronto, volto ad individuare soluzioni alternative soddisfacenti sia per il Centro Alzheimer che per i Servizi distrettuali”. 

La Commissione Sanità si riunisce per valutare la destinazione della Rsa di Bivio Bellocchio ed invita i vertici della Asl di Teramo alla prossima seduta. Al termine dell’ultima seduta della Commissione Sanità del Comune di Giulianova, tenutasi lo scorso 31 ottobre, il Sindaco Jwan Costantini ed il consigliere Franco Arboretti, hanno sottoscritto il documento di sintesi della riunione, durante la quale si è esaminata la problematica riguardante la destinazione della Rsa di Bivio Bellocchio.

“In base alle delibere recentemente adottate dalla Asl di Teramo nella suddetta struttura – si legge – sono previste oltre al Centro per l’Alzheimer anche l’allocazione dei Servizi distrettuali e del Dipartimento di Prevenzione. Originariamente tutto l’edificio era stato destinato a Centro per le varie forme di Demenza per un totale di 45 posti.”

I componenti della Commissione, sia quelli di maggioranza che quelli di minoranza, dopo la disamina di quanto previsto, hanno concordemente ritenuto opportuno invitare a riflettere la Direzione della ASL sulle scelte fatte.

Sono apparse, infatti, non convincenti sia la riduzione dei posti destinati al Centro Alzheimer, sia il trasferimento dei Servizi attualmente presenti nella sede distrettuale dell’ex Ospizio Marino in una sede non idonea ad accogliere i numerosi utenti che quotidianamente frequentano quegli  ambulatori e quegli uffici.

All’unanimità, pertanto, si è deciso di invitare il Direttore generale Dr. Di Giosia, il Direttore sanitario Dr. Brucchi e Il  Direttore dell’Assistenza territoriale  Dr. Profeta ad una nuova riunione della Commissione Sanità, da tenere in tempi brevi, per un proficuo confronto, volto ad individuare soluzioni alternative soddisfacenti sia per il Centro Alzheimer che per i Servizi distrettuali.




LA GRATITUDINE AGLI OPERATORI SANITARI E AI VOLONTARI

Grande partecipazione alla serata organizzata dall’Amministrazione Comunale per quelli che hanno collaborato durante la pandemia e l’emergenza ucraina. In segno di stima e riconoscenza, consegnate a ciascuno le pergamene di ringraziamento.

Giulianova, 28 ottobre 2023. È stata un’iniziativa doverosa, che ha ricevuto un’adesione entusiasta e massiccia. La serata organizzata ieri sera al Kursaal dall’ Amministrazione Comunale per ringraziare gli operatori sanitari e i volontari che hanno prestato tempo e cuore durante la pandemia da Covid 19 e nell’accoglienza dei cittadini ucraini, si è svolta con successo, in un clima di condivisione e d’amicizia.

Dopo l’evento della scorsa primavera, che ha visto protagoniste le associazioni del Centro Operativo Comunale, ieri sera è stata la volta degli operatori sanitari e dei volontari, amministrativi e no. Ad accoglierli in sala, il Sindaco Jwan Costantini, il Vicesindaco Lidia Albani, il capogruppo consiliare Paolo Vasanella, il direttore della Asl di Teramo Maurizio Brucchi. Ha moderato la serata il giornalista Walter De Berardinis.

Prima degli interventi e della consegna delle pergamene, il concerto curato dall’ Associazione I Sinfonici, con il maestro Sergio Piccone Stella ed il violoncellista Antonio D’ Antonio, che hanno eseguito, applauditissimi, musiche di Liszt, Braga, Elgar e Saint-Saens.

Dal Sindaco Costantini, dal Vicesindaco Albani, dal Presidente Emerito del Consiglio Comunale Vasanella e dal direttore Brucchi,  non solo parole di grande apprezzamento, ma discorsi che hanno ripercorso i giorni cruciali, sottolineando particolari e suscitando riflessioni che sono andate al di là del volontariato e del dovere civile. Generosità, costanza, pazienza: sono queste le doti umane degli oltre 400 cittadini che gratuitamente, ciascuno a suo modo, si sono impegnati perché l’ “andrà tutto bene” non fosse un auspicio, ma un risultato raggiunto.




UN GIORNATA DEDICATA ALLA PREVENZIONE

Promossa Questa mattina, dalle ore 9:45 alle ore 16:00, in piazza Santa Margherita e nella sala conferenze del Rettorato dai Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità dell’ateneo e del Comune dell’Aquila

L’Aquila, 10 ottobre 2023. Saranno allestite nove postazioni dove sarà possibile eseguire test e prenotare screening gratuiti per la prevenzione dei tumori al seno, al colon, all’utero, per le patologie del sistema cardiovascolare, per il sistema motorio e il movimento, per l’alimentazione ed il benessere, per la medicina di genere e l’osteoporosi, per il sistema cognitivo e dei comportamenti nonché per la prevenzione negli ambienti di lavoro.

Sarà, inoltre, possibile incontrare gli specialisti per brevi approfondimenti e quesiti presso la sala conferenze del Rettorato, negli orari previsti per i seminari, come da programma allegato.

Prendersi cura della propria salute in modo continuativo è una forma d’amore verso sé stessi. Per farlo, è importante adottare uno stile di vita sano ed è buona abitudine eseguire periodicamente visite e analisi di routine suggerite dalle linee guida governative, come quelle indicate dall’OMS, che definisce il concetto di prevenzione come “il dare alle persone i giusti mezzi per diventare più padroni della propria salute e per poterla migliorare”.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la prevenzione è basata sul corretto stile di vita (alimentazione sana ed equilibrata, assenza di fumo e alcol, riduzione dello stress e una regolare attività fisica) e sulla possibilità di effettuare tutti gli esami consigliati per la propria fascia d’età, senza trascurare lo studio della storia clinica della propria famiglia per individuare eventuali predisposizioni genetiche a malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, cancro.

Alle ore 15:00, con partenza da Piazza Santa Margherita, sarà realizzata una esperienza di trekking urbano alla scoperta della Città come palestra della salute. Il percorso non presenta difficoltà ed è adatto a tutti; ha una durata massima di 1 ora e 30 minuti ed eventuali variazioni di orario dovute alla numerosità dei partecipanti, ovvero ad avverse condizioni climatiche, saranno comunicate agli indirizzi e-mail forniti con il modulo di iscrizione. L’attività sarà guidata dal CAI L’Aquila, in collaborazione con il Corso di Scienze motorie per consigli sulle implicazioni del sistema motorio, cardiocircolatorio e sul consumo di calorie, nonché con i Docenti di Scienze Umane per informazioni e curiosità storico-culturali alla riscoperta delle origini e delle radici della città ricostruita. 

L’evento è stato realizzato con il cofinanziamento di L’Aquila Rinasce con lo sport 2023, con il patrocinio dell’Azienda Sanitaria Locale 1 Avezzano, Sulmona L’Aquila, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici e dell’Accademia Medica dell’Aquila.

VACCINAZIONI ANTINFLUENZALI

A scopo promozionale e per chiarire la valenza preventiva delle vaccinazioni stagionali, agli aventi diritto, ai sensi della circolare 21 aprile 2023 “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2023-2024”, con particolare attenzione ai lavoratori dell’ateneo e del Comune dell’Aquila, verrà offerta, nella postazione dedicata all’interno dell’evento, anche la vaccinazione antinfluenzale.




GIORNATA MONDIALE DEL SORRISO

Sorrisi dei bambini ai nonni

Magliano de’ Marsi, 6 ottobre 2023. I bambini del Nido d’Infanzia La Banda dei Birichini, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e le Suore Francescane di Santa Filippa Mareri, hanno regalato i propri sorrisi ai nonni della Casa di Riposo L’Immacolata. I bambini hanno rappresentato un sorriso su un fazzoletto di cotone con l’impronta della loro mano, creando così un ricordo tangibile e toccante di un momento di pura gioia e felicità.

Questa piccola opera d’arte, un tesoro prezioso che conserva la spontaneità e l’innocenza dell’infanzia, è stata consegnata ad ogni singolo nonno.

L’Amministrazione Comunale ringrazia tutto lo Staff del Nido d’Infanzia La Banda dei Birichini, Suor Gabriella e Arianna in rappresentanza di tutti i genitori dei bambini.




UNA CHIAVE DI ERGA OMNES

Riparte il Progetto dopo la pausa estiva

Chieti, 6 ottobre 2023.  Il Progetto Una Chiave è un servizio dell’Associazione Erga Omnes, attiva dal 2011, ed è rivolto a giovani adulti con disturbi del neurosviluppo. Intende promuovere il benessere e la qualità di vita dei ragazzi, grazie al sostegno, l’impegno e la professionalità dei volontari.

“Una Chiave” è composto da:

-attività esterne dove vengono presi in considerazione gli interessi dei ragazzi al fine di incoraggiarli a sperimentare ambienti nuovi;

-laboratori creativi svolti all’interno dell’associazione per stimolare le abilità relazionali e creative dei ragazzi (di particolare rilievo sono le bomboniere solidali);

-gruppo di ascolto rivolto ai caregivers, fornendo strumenti utili di supporto.

Il progetto ripartirà ufficialmente, dopo la pausa estiva, il 13 ottobre, dalle 17 alle 19, con i “giochi di società”, mentre il 27 ottobre, sempre dalle 17 alle 19, ci sarà il “laboratorio di cucina”, l’ingresso è gratuito.

Le attività si svolgeranno nella sede operativa di Erga Omnes, in Via Monte Grappa n. 176 a Chieti  Scalo (ex centro sociale San Martino), dove il sodalizio teatino offre, da vari anni, servizi gratuiti alla cittadinanza, in ambito psico-sociale, educativo e culturale; è diventato ormai uno dei punti di riferimento delle politiche sociali e giovanili del territorio.




ALLENARSI PER LA SALUTE INTO THE WILD: l’Abruzzo terapeutico

Progetto congiunto dell’Università Gabriele d’Annunzio e della ASL 02 di Chieti per la lotta al tumore mammario

Chieti, 6 ottobre 2023.  “Allenarsi per la salute into the wild” è il nome del progetto congiunto del Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara e dell’Ambulatorio di medicina integrata della ASL-02 di Lanciano-Vasto-Chieti con il quale si sta approfondendo lo studio degli effetti psicofisici della pratica dell’esercizio fisico in ambiente naturale in donne trattate per tumore mammario promuovendone la pratica. La ricerca scientifica sta fornendo sempre maggiori evidenze sul valore aggiunto che ha l’esercizio fisico praticato in ambiente naturale per la nostra salute psicofisica. Il progetto “Allenarsi per la salute into the wild” è stato realizzato col finanziamento dell’Associazione ISA APS, dell’Associazione “Amici per la vita” ONLUS, della FIDAS di Pescara, e di “Komen Italia”, nonché col supporto tecnico dell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” e della cooperativa “Il Bosso”. Il progetto, così come il funzionamento dell’ambulatorio, vede l’impegno coordinato di molte professionalità del percorso mammella della ASL02 di Lanciano-Vasto-Chieti e che includono l’area nutrizionale, supportata dalle dottoresse Anna D’Eugenio e Laura Masini, quella inerente all’agopuntura, supportata dal dott. Massimo Rinaldi, e quella motoria, supportata dalle dottoresse Teresa Morano, Alessandra Di Marco, e dal dottor Andrea Di Blasio. Quanto descritto è anche coordinato con le attività di ricerca dei gruppi diretti dalle professoresse Sabina Gallina e Angela Di Baldassarre per le rispettive aree di specializzazione.           

Il nostro organismo – spiega il professor Giorgio Napolitano, referente universitario dell’ambulatorio – è continuamente stimolato da stressor esterni, ma non solo. Quando eccessivi, essi possono interferire con i nostri ritmi endocrini naturali. Praticare esercizio fisico e farlo in ambiente naturale è una delle possibilità che abbiamo di rompere questo circolo vizioso in modo ottimale, perché combiniamo l’effetto psicofisico benefico dell’esercizio fisico a quello della natura

L’Abruzzo – sottolinea il dottor Andrea Di Blasio, ricercatore della “d’Annunzio” e coordinatore dell’ambulatorio – possiede tutte le caratteristiche naturali utili per la nostra salute psicofisica, finora riscontrate dalla ricerca scientifica. Dobbiamo imparare a viverlo nel giusto modo. Il nostro lavoro tende a caratterizzare gli effetti delle combinazioni delle diverse caratteristiche naturali sui differenti  ambiti che compongono la nostra salute psicofisica. Tutto è svolto considerando le diverse combinazioni di intensità, durata e tipologia dell’esercizio stesso. Il progetto si concretizza in un calendario annuale di allenamenti in ambiente naturale che consente di sperimentare i diversi ambienti, dal mare alla montagna, nelle diverse stagioni e con   la pratica di diverse attività. Ogni seduta, durante la quale si svolgono misurazioni di parametri psicofisici, è condotta da un accompagnatore di media montagna e da due chinesiologi delle   attività motorie preventive e adattate. A ciascuna seduta, possono partecipare fino ad un massimo di 30 persone. Questo progetto ci consente conoscere meglio quanto la natura sia benefica per la nostra salute portando l’ambulatorio oltre l’ambulatorio, nel territorio.

L’ambulatorio, unico nel suo  genere nel centro-sud Italia – aggiunge la dottoressa Simona Grossi, primario dell’UOC di chirurgia generale ad indirizzo senologico dell’Ospedale di Ortona, cui l’ambulatorio è legato – è un valore aggiunto del nostro percorso terapeutico perché ci consente di prenderci cura della persona e di accompagnarla nell’importante percorso del rimettere al centro della propria vita la propria salute psicofisica.

Maurizio Adezio




BIO BENESSERE 2023 vivere sano e green

Il 7 e l’8 ottobre al Porto turistico appuntamento con la decima edizione dell’evento

Pescara, 6 ottobre 2022. Anniversario importante per la fiera Bio Benessere che quest’anno festeggia dieci anni di impegno per la promozione di uno stile di vita sano, sostenibile, inclusivo e green a 360 gradi. L’appuntamento fieristico promosso dall’associazione Vae Victis Anri aps con il patrocinio del Comune di Pescara e del Consiglio regionale dell’Abruzzo, si svolgerà sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023 nel padiglione espositivo del Porto Turistico Marina di Pescara. L’evento, che è ormai diventato un punto di riferimento per aziende, istituzioni, associazioni e cittadini attenti alle tematiche dell’inclusività, della sostenibilità e del green lifestyle nel centro sud Italia, anche quest’anno potrà contare sulla collaborazione con l’Assessorato comunale Mare e Fiume, la Dmc Costa dei Trabocchi, Legambiente e Arta Abruzzo, con il progetto “Abruzzo Regione verde del Benessere” volto a valorizzare, tutelare e promuovere il benessere dei cittadini abruzzesi sotto il profilo culturale, ambientale, alimentare e salutare.

La manifestazione da un decennio porta avanti il concetto di benessere in tutte le sue sfaccettature, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e rafforzare la cultura che ruota intorno a uno stile di vita il più sano possibile. Ed è per questa ragione che alla parte espositiva si affiancheranno anche due talk show provenienti dal mondo imprenditoriale, associazionistico e istituzionale. Il primo, in programma sabato 7 ottobre alle 10, dal titolo “Turismo in Abruzzo sostenibile e inclusivo”, e il secondo domenica 8 ottobre alle 10,30 sul tema “Destinazione Natura – Visit Costa dei Trabocchi”.

«Soprattutto negli ultimi anni», evidenzia Silvia Di Silvio, presidente dell’associazione Vae Victis, «c’è stata una vera e propria evoluzione tra i cittadini che non legano più il concetto di benessere alla sola forma estetica, ma che al contrario dimostrano una visione più ampia che va a cogliere le mille sfaccettature di questo tema. Non ci può essere benessere senza sostenibilità, non ci può essere sostenibilità senza cultura votata all’ambiente, all’ecomobilità, alle pari opportunità, all’inclusività, insomma al benessere per tutte le età che è uno dei principali obiettivi dell’Unione Europea e dell’Agenda 2030. Grazie alla collaborazione tra tutti gli stakeholder, vogliamo promuovere una cultura del benessere che passi dagli usi, dalle consuetudini e dai comportamenti quotidiani nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità, affinché tutta la collettività possa trarne beneficio e dare il proprio contributo alla transizione ecologica ed energetica. Questo è il cambiamento che la fiera Bio Benessere interpreta da dieci anni».

La fiera Bio Benessere, dunque, ruota intorno al concetto di benessere, svincolandosi dai soli prodotti e servizi legati alla cosmesi, ma rendendo protagonisti tutti gli attori coinvolti – aziende, associazioni, enti pubblici – chiamati a portare la propria testimonianza di successo attraverso workshop e seminari di approfondimento. Tra i principali stakeholder coinvolti, la Dmc Costa dei Trabocchi e Legambiente, presiedute da Giuseppe Di Marco, che saranno presenti con le aziende che operano per la promozione del territorio e con i progetti attivati per rendere la fascia costiera abruzzese sempre più green, come ad esempio il “Bike to coast for everyone”. E ancora, saranno illustrate le iniziative promosse dalla Regione Abruzzo, con la presenza di Arta Abruzzo e del progetto “Abruzzo Regione Verde del Benessere”, nato con l’obiettivo di rendere la regione sempre più sostenibile, inclusiva e votata al benessere, e le azioni messe in campo dal Comune di Pescara, come i progetti legati al fiume, alla transizione energetica e all’eco-spiaggia.

«Bio Benessere è un appuntamento che ci permette di parlare di benessere nella regione verde d’Europa e di coniugare i temi della sostenibilità ambientale con i corretti stili di vita che consentono di migliorare la nostra esistenza e allo stesso tempo di operare per la tutela e la salvaguardia del territorio», commenta Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo. «Un appuntamento grazie al quale possiamo lanciare uno sguardo complessivo sull’emergenza climatica che incombe, ma soprattutto accendere focus sui progetti e le attività svolte sui territori utili a offrire risposte che migliorano la qualità della vita dei cittadini. Tra queste azioni presenteremo il progetto “Destinazione Natura”, che affronta il tema del turismo attivo e sostenibile nella nostra regione, e il progetto “Bike to coast for everyone”, che rende il turismo non solo sostenibile ma anche accessibile a tutti».

Non mancherà poi la parte espositiva, grazie alla quale i biolovers potranno fare un tuffo nel mondo del benessere scoprendo tutte le ultime novità in tema di cura del corpo, alimentazione, sport e mobilità sostenibile. Nel corso delle due giornate il pubblico avrà la possibilità di incontrare e conoscere professionisti, novità e soluzioni legate al benessere fisico e mentale, all’alimentazione sana e all’agricoltura biologica, alle energie alternative rinnovabili e alle tecnologie emergenti per adottare stili di vita sani ed eco-friendly, ridurre la propria impronta sull’ambiente e vivere in armonia con se stessi e con la natura.

La fiera si svolgerà sabato 7 e domenica 8 ottobre, dalle 9 alle 20, al Porto turistico di Pescara. L’ingresso all’evento è gratuito e aperto a tutti. Per maggiori info e per consultare il programma completo dell’evento visitare il sito www.fierabiobenessere.it.




BENESSERE PSICOLOGICO

Lidu Abruzzo-Molise e Anxam Insieme. Firmato il protocollo di intesa per la promozione e tutela della Salute Fisica, Psicologica e Sociale

Lanciano, 5 ottobre 2023. Nei giorni scorsi è stato siglato un importante protocollo d’intesa tra la Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo – Abruzzo e Molise e Anxanum Multiservizi Intercomunali SpA.

L’accordo è stato firmato dai rispettivi rappresentanti: il Presidente della L.I.D.U. Abruzzo e Molise, Massimo Bomba ed il Presidente di Anxam SpA, l’avv. Alessandro Di Martino.

Con esso si è voluto formalizzare una collaborazione per la tutela della Salute Fisica, Psicologica e Sociale. Il progetto “LIDU BEN-ESSERE: Lo Psicologo in Farmacia”, è un Servizio di Consulenza di Ascolto Psicologico, attivo il martedì ed il giovedì, previo appuntamento, presso la Farmacia comunale N.1 di Lanciano in viale Cappuccini n.31/33. Il costo del servizio è di € 25 (convenzione Lidu), la prima seduta è gratuita. La responsabile del servizio di consulenza psicologica è la dott.ssa Monica Nicolucci.

“Il forte aumento della domanda di aiuto e del bisogno psicologico registrato durante la pandemia, soprattutto giovanile – afferma l’avv. Alessandro Di Martino – rende necessaria una riflessione e di conseguenza una risposta concreta e significativa sul nostro territorio. L’obiettivo comune, insieme alla LIDU Abruzzo Molise, è stato quello di voler strutturare un’offerta psicologica integrata per rendere più facile alle persone l’accesso all’intervento psicologico di primo livello e garantire un’efficace e tempestiva risposta al disagio psicologico emergente”.

Nel 2021 sono stati spesi 1,7 miliardi per accedere a un servizio di supporto psicologico e si stima che il numero di cittadini con disturbi emotivi comuni sia aumentato del 25 per cento. Il 65 per cento della popolazione italiana ha affermato di vivere, o di aver vissuto di recente, un disagio psicologico.

“In attesa che prenda forma lo specifico provvedimento di legge che introduce la figura dello “Psicologo di Base” (psicologo delle cure primarie) e l’assistenza psicologica nella Sanità Pubblica – dichiara il Presidente Massimo Bomba – abbiamo pensato ad un progetto che metta al centro il “Ben-essere soggettivo” in un’ottica di promozione e tutela della Salute Fisica, Psicologica e Sociale. Se ne parla da anni – continua Bomba – ma la legge stenta a decollare, non possiamo aspettare perché il benessere psicologico rappresenta un diritto dell’individuo ed è fondamentale per vivere al meglio la vita di ogni giorno”.

“La farmacia – concludono i Presidenti Di Martino e Bomba – rappresenta da sempre un presidio unico ed indispensabile a garanzia del benessere, della sicurezza di tutti i cittadini svolgendo anche una funzione sociale in un contesto facilmente accessibile a tutti in un luogo familiare al cittadino: una sorta di Centro Socio-Sanitario Polifunzionale in uno spazio qualificato per l’offerta di un “servizio strutturato” di consulenza psicologica”.




VALUTAZIONE NEGATIVA OPERATO DEL MANAGER

Comitato ristretto: niente di personale, di fatto nessuna delle criticità rilevate lo scorso anno sono state affrontate. Così la sanità del territorio non va

Chieti, 3 ottobre 2023. “È negativa la valutazione del Comitato ristretto dei sindaci sui risultati aziendali e gli obiettivi conseguiti dal Direttore della Asl2 Thomas Schael per il 2022. L’anno scorso a testimonianza dell’assenza di pregiudizi di qualsiasi natura, avevamo emesso un giudizio positivo, ma “condizionato” alla risoluzione di criticità che sono rimaste tali e che non possono essere sottaciute, né ignorate, alla luce anche delle tante lamentele raccolte tra i Sindaci della Provincia di Chieti.

Ad oggi non si registra l’auspicato “cambio di passo” come attesta anche il giudizio della Corte dei conti che nella sua ultima relazione afferma che l’Abruzzo è fra le poche regioni d’Italia che ha speso molto sugli ospedali, senza elevare servizi giudicati scarsi. Chieti conferma questa tendenza e il nostro giudizio non può essere positivo”, così il presidente Diego Ferrara e i sindaci Francesco Menna, Giulio Borrelli, Massimo Tiberini e Leo Castiglione che compongono il Comitato.

“Il Direttore non è alieno da tante e tali mancanze che siamo ad elencare perché non appartengono alla sfera politica, come più volte qualcuno ha tentato di fare apparire, nel tentativo di delegittimare il Comitato, a partire dal preoccupante passivo che la Asl sta accumulando – riprendono i sindaci – Nel “Rendiconto 2022” il passivo totale delle ASL abruzzesi passa da 72.145.213 euro del 2021, al dato provvisorio (in attesa dell’approvazione del bilancio consolidato della Regione) di – 169.590.509 relativo al 2022, di cui 27.368.376 euro sono a carico della Asl di Chieti.

Un tale disavanzo di bilancio non è spiegabile, vista pure l’enorme mole di risorse a disposizione, che, tuttavia, non è riuscita a imprimere la svolta sperata per non mettere in grave pericolo nei prossimi e incombenti anni (2026) la tenuta economica della ASL. Alta e crescente è la mobilità passiva nella nostra Asl, che lo scorso anno ha registrato il maggior saldo negativo tra tutte le ASL abruzzesi (circa 35 milioni di euro). Saldo confermato anche per il 2022 e non si ritiene che siano state adottate misure idonee ed efficaci per arginare questa criticità.  Anche per questa annualità registriamo il mancato raggiungimento degli obiettivi di recupero delle liste di attesa previsti nel Piano per il recupero stabilito dalla Legge n. 234 del 2021 e anche questo è tra gli obiettivi prefissati e assegnati al Direttore: le liste continuano ad essere una piaga irrisolta nella nostra Asl nonostante il milione di euro erogato dalla Regione ad ogni Asl per attenuare il disservizio.

Nessun risultato concreto nemmeno sulla più volte annunciata reingegnerizzazione della rete ospedaliera, dalla deliberazione del DG del 14 luglio 2022 nulla è stato fatto, il progetto resta sulla carta e le strutture mantengono il proprio degrado. Inerzia anche sulle aree interne. I sindaci delle aree disagiate e aree interne, stanno ancora attendendo la messa in funzione delle case di comunità per le quali sono stati previsti 25.000.000 di euro di investimento. Sono inevase le comprensibili domande collegate al progetto: saranno tutte finanziate o realizzate alla luce dell’obiettivo 6 del PNRR? Sono rispettati i tempi di affidamento dei lavori e di realizzazione degli stessi? È stata redatta la programmazione del personale e delle apparecchiature necessarie? In tutte le case di comunità saranno erogate le stesse prestazioni e quali attività specialistiche saranno garantite? Le risposte a queste domande necessarie per evitare che la qualità delle prestazioni mediche sia mediocre e, peggio ancora, diversa da area ad area, non sono state mai date dall’attuale DG. I progetti rivelati dal dottor Schael l’anno scorso con conferenze e illustrazioni di rendering suggestivi e ottimistici, non sono stati attuati. Ultimo, ma non residuale punto, la scarsa capacità di ascolto del manager: la centralità del Direttore generale all’interno delle aziende e degli altri enti del Servizio sanitario è testimoniata dall’ampiezza e dalla complessità dei compiti cui lo stesso è chiamato a svolgere quale “dirigente organo” sia come “manager dell’amministrazione”.

Già nel giudizio espresso lo scorso anno, il Comitato dei Sindaci aveva avuto modo di mettere in evidenza “gli aspetti caratteriali del Direttore generale Thomas Schael, che spesso creano tensioni e incomprensioni con gli amministratori locali”. Quest’anno si deve constatare che le tensioni hanno riguardato anche i primari dell’azienda che dirige, per la poca o inesistente condivisione di scelte strategiche con la dirigenza medica dell’ospedale di Chieti, soprattutto con la parte universitaria e decisioni “non rispondenti alle reali esigenze assistenziali e universitarie e tale da mettere a rischio la persistenza della clinica universitaria, nonché quella dell’Ateneo nel capoluogo, che non è residuale e non può essere messa in discussione senza creare un danno enorme al territorio e alle sue istituzioni che restano e non sono protempore come lo è un dirigente di azienda.

Dulcis in fundo, l’edilizia sanitaria, di seguito una fotografia delle varie situazioni registrate sul territorio della nostra provincia. Chieti: dalla deliberazione del DG del 14 luglio 2022 e degli interventi previsti (1° stralcio) per 60.000.000 di euro con fondi ex articolo 20 nulla, almeno apparentemente o esplicitamente inaugurato, è attualmente visibile: non vi è traccia di inizio di costruzione della palazzina P destinata a Laboratorio, Anatomia Patologica, RMN per Radiologia, Tac-Pet per Medicina Nucleare, non vi è alcuna traccia della piastra ambulatoriale del corpo N.

Lanciano: l’ospedale sconta liste d’attesa enormi, posti letto solo sulla carta perché non è possibile erogare servizi, sul fronte delle prestazioni dal 2018 a oggi l’Ospedale di Lanciano è uno di quelli che sofferto di più rispetto al taglio delle prestazioni, oltre il 30% in meno. Al Pronto Soccorso risultano esserci solo 7 medici rispetto ai 14 previsti in organico con tempi di attesa insostenibili specie per chi è in codice giallo. È straordinario il lavoro all’interno, ma si va avanti grazie ormai al sacrificio e all’impegno quotidiano del personale che va oltre il contratto di lavoro, con medici che fanno turni anche di 12 ore. Gli altri reparti, da Radiologia a Chirurgia, da Medicina e Ginecologia, sono in sofferenza. Manca il personale, in attesa di concorsi, i medici in pensione non sono stati sostituiti.

Vasto: L’ospedale registra una cronica carenza di personale medico e infermieristico nei reparti di Neurologia, Medicina, Pronto soccorso, Anestesia, Ortopedia, Geriatria, Rianimazione e Endoscopia i cui reparti ad oggi sono in una situazione di costante sofferenza e la strumentazione è obsoleta. Carenze diventate allarmanti, perché si rischia di mettere a rischio i livelli di assistenza all’utenza e la stessa organizzazione interna dei processi lavorativi.

Distretto sanitario di Vasto : attualmente sono presenti solo due medici che ottemperano a tutte le attività proprie del Distretto in quanto i medici che sono andati in pensione non sono stati reintegrati. È inoltre necessario garantire le prestazioni ambulatoriali (non più eseguibili nel distretto per pensionamento dei medici) delle seguenti discipline: Dermatologia, Chirurgia ambulatoriale, Cardiologia, Urologia.

Ortona: l’ospedale nel weekend diventa sostanzialmente un PPI, è un ospedale che lavora 4 giorni a settimana e in questo periodo nemmeno garantisce il percorso completo del paziente oncologico; nel fine settimana addirittura l’ospedale manca del rianimatore, manca della possibilità di ricovero. Il reparto di lungodegenza, nonostante le ripetute rassicurazioni, lavora sottorganico con 1 medico a tempo pieno e 1 a mezzo servizio; sono state ridotte le attività dell’ambulatorio di cardiologia; le sale operatorie sono a ridotto servizio e i piani 5 e 7 sono stati completamente abbandonati non avendo più luce e riscaldamento. Il Responsabile di UOSD Radiodiagnostica andrà in pensione dal 1° aprile 2024 e il timore è che questa struttura venga declassata seguendo la sorte già subita dal laboratorio analisi e dalla farmacia ospedaliera; nonostante i notevoli investimenti in apparecchiature elettromedicali che stanno rinnovando le dotazioni della UOSD. Da gennaio si è ancora in attesa che la Asl trasferisca una biologa alla PMA oltre che una psicologa come previsto dalla legge 40 sulla PMA  che prevede assistenza psicologica alle coppie infertili, ma ad oggi nessun riscontro.

Atessa: con la recente approvazione della rete ospedaliera, il Ministero ha -finalmente- riconosciuto il “San Camillo De Lellis” presidio di area disagiata. Su carta, dunque, le cose cambiano, ma nei fatti nulla accade, anzi. Atessa, ad oggi, rimane un presidio territoriale assistenziale, con carenza di personale medico e infermieristico. Carenze tali da bloccare i tanto sbandierati macchinari di ultima generazione come la risonanza magnetica (acquistata con fondi covid e donazioni di privati). Ad Atessa, la radiologia atessana si è talmente ammodernata che gli esami vengono eseguiti da personale invisibile! È IMPOSSIBILE, ad oggi, prenotare una risonanza magnetica. Il super macchinario è fermo e la radiologia funziona a singhiozzo.

Gissi: al PTA persiste la mancanza di Medici Specialisti in alcune branche quali Ortopedia, Pneumologia, Odontoiatria e c’è un esiguo numero di ore di specialistica in altre branche attualmente operative quali Cardiologia, Psichiatria, ORL, Dermatologia, Neuropsichiatria infantile, Neurologia ed Endocrinologia. Resta la mancanza di apparecchiature Medicali e Radiologiche quali Tac, Moc, Audiometria e Emg.

Castiglione Messer Marino: al Distretto sanitario sussistono e persistono servizi mancanti e non ripristinati dopo il pensionamento dei medici di Diabetologia, Fisioterapia, Medicina legale, Chirurgia, Ortopedica, Dermatologia e Urologia, dell’ufficio di scelta e revoca del medico, e in Cardiologia i cui servizi vengono erogati una volta al mese (prima tutte le settimane). È inoltre saltato il Consultorio con tutte le attività.

Queste le motivazioni che ci inducono a dire che il nostro giudizio non può non tenere conto dei problemi evidenziati”.




UN TERAMANO NELL’OMS nel gruppo di lavoro per fronteggiare le emergenze sanitarie

Il dott. Alessandro Ripani dell’Izs di Teramo tra gli esperti internazionali selezionati dall’organizzazione mondiale della sanità

Teramo, 3 luglio 2023. Alessandro Ripani è uno dei due italiani selezionati dall’OMS per far parte del Technical Advisory Group composto da 17 esperti internazionali al lavoro sulla nuova strategia e piano d’azione 2024-2029 nella Regione Europea per rafforzare la preparazione, la risposta e la resilienza alle emergenze sanitarie. Gli obiettivi del neocostituito Gruppo di lavoro sono quelli di prepararsi per prevenire e rispondere nel miglior modo possibile alle emergenze sanitarie, poi assicurare che i servizi di assistenza essenziali siano conservati durante la risposta all’emergenza.

L’OMS intende ripensare e ristabilire strategie regionali di preparazione e risposta alle emergenze sanitarie basate sulle lezioni apprese dalla pandemia da Covid-19, nella convinzione che sarà necessario uno sforzo mirato per affrontare le lacune individuate durante le quattro fasi del ciclo dell’emergenza: prevenzione, preparazione, risposta e recupero.

Il Covid-19 e altre emergenze recenti hanno reso evidente l’importanza di un approccio a doppio binario alle crisi sanitarie. Ciò implica prontezza e agilità nel sistema sanitario per fornire servizi essenziali, rispondendo efficacemente alle emergenze in evoluzione. La chiave per affrontare le sfide in tutte e quattro le fasi del ciclo di emergenza è il rafforzamento dei sistemi sanitari, con particolare attenzione a una forza lavoro flessibile e a nuove modalità di erogazione dei servizi attraverso un approccio di assistenza sanitaria primaria.

“Il 27 e 28 giugno c’è stato il primo incontro del Gruppo di lavoro presso l’Ufficio regionale dell’OMS per l’Europa di Copenaghen. Il nostro compito è consigliare l’OMS sullo sviluppo della strategia e del piano d’azione, tenendo conto dei processi globali in corso e adattando queste esigenze alla Regione europea dell’OMS. Anche per questo lavoreremo in stretta relazione con le raccomandazioni del Pan-European Commission on Health and Sustainable Development dell’OMS presieduto dal prof. Mario Monti – specifica il dott. Ripani – Il nostro lavoro sarà in linea con i principi chiave dell’architettura globale emergente per la preparazione, la risposta e la resilienza alle emergenze sanitarie, focalizzandoci su aspetti quali il buon governo, i sistemi efficaci e la sostenibilità finanziaria, attraverso un approccio all-hazards e One Health, ovvero un approccio che tenga conto di tutti i possibili rischi anche nelle fasi pre emergenziali nell’ottica della Salute Unica: l’integrazione tra medicina umana e medicina veterinaria su specifiche tematiche – ad esempio la capacità diagnostica, la sorveglianza e la ricerca – è un processo inarrestabile. È quindi necessaria la condivisione di conoscenze, tecnologie diagnostiche e materiale biologico”.

“Professionisti del nostro Istituto fanno parte di gruppi di lavoro e commissioni internazionali di grande prestigio. Inoltre, nel corso degli ultimi 25 anni, sono stati distaccati in qualità di esperti presso la Commissione Europea e le principali Organizzazioni internazionali come la FAO e l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (WOAH). Lo stesso Alessandro Ripani negli ultimi 15 anni ha prestato servizio nella sede centrale della WOAH di Parigi e nella Rappresentanza sub-regionale di Tunisi – sottolinea il Direttore Generale dell’IZS di Teramo, Nicola D’Alterio – Questo riconoscimento premia il lavoro di tutto l’Ente e testimonia ancora una volta la capacità dell’Istituto di essere protagonista nello scenario nazionale e internazionale grazie alle attività che quotidianamente svolge per tutelare la salute pubblica nella sua interezza, e direi anche complessità, poiché la salute umana è indissolubilmente legata a quella degli animali e dell’ambiente. Oggi più che mai si deve ragionare e operare in termini di Salute Unica: One Health”.




UN INCONTRO A SCOPO BENEFICO dedicato al networking referenziale targato BNI

Il prossimo 30 giugno tutti i capitoli BNI d’Abruzzo si incontreranno per un appuntamento dedicato alla formazione imprenditoriale, allo scambio di referenze e al networking aziendale. L’intero ricavato sarà devoluto in beneficienza in favore dell’assistenza alle persone affette da fibrosi cistica

Atri, 29 giugno 2023. Si svolgerà il prossimo venerdì 30 giugno ad Atri l’evento dedicato al networking referenziale organizzato da BNI, Business Network International. Tutti i capitoli d’Abruzzo si riuniranno all’Hotel Du Parc a partire dalle ore 14:30, per una giornata di formazione imprenditoriale, scambio di referenze, analisi dei risultati raggiunti e, soprattutto, impegno sociale.

L’intero ricavato dell’iniziativa, infatti, verrà devoluto alla Lega fibrosi cistica Abruzzo, che si occupa di assistere le persone affette da questa patologia.

BNI è un’organizzazione internazionale attiva dal 1985 che riunisce oltre 300 mila imprenditori sparsi in tutto il mondo interessati allo scambio di referenze. I membri dei circa nove mila capitoli presenti in tutto il globo si scambiano contatti ed informazioni con la finalità di accrescere il proprio business attraverso la formula givers gain: dare, per ricevere.

Scambiando referenze e testimonianze e mettendo in contatto le aziende con la propria rete lavorativa, gli imprenditori aiutano altri imprenditori a trovare nuovi clienti e sfruttare nuove potenzialità del mercato.

La finalità di BNI è la crescita collettiva dei propri membri; pertanto, in ogni capitolo è ammesso un solo rappresentante per ogni settore lavorativo, al fine di non creare concorrenza interna. In ogni capitolo, dunque, potrà esserci una sola azienda per ogni categoria: ad esempio, può esserci una sola azienda di marketing, oppure una sola industria elettronica e via discorrendo.

La giornata di venerdì 30 giugno si dividerà in due parti, una dedicata alla formazione e un’altra più improntata verso lo scambio di referenze. L’appuntamento si aprirà con le interviste a Paola d’Amario, titolare di Pan Ducale, Erika Rastelli di Aran Cucine e Piero Pavone, ceo di Hadrianum srl. I tre imprenditori illustreranno il proprio percorso e le sfide che hanno dovuto superare lungo il cammino.

Successivamente prenderà la parola il relatore dell’evento, Marcello Boccardo, che tratterà l’argomento “Relazione e fiducia come driver di crescita”.

Al termine del suo intervento, verranno illustrati i risultati raggiunti nel corso dell’ultimo anno dai membri e dai capitoli del BNI presenti in Abruzzo e saranno premiati coloro che avranno dato maggior impulso al business regionale attraverso referenze e contatti.

Dopodiché, la giornata proseguirà con la fase dedicata al networking referenziale, prima con i tavoli di lavoro e poi durante un aperitivo. I membri dei capitoli del BNI d’Abruzzo avranno così la possibilità di conoscere altre realtà alle quali chiedere, e fornire, contatti, referenze ed informazioni.

L’appuntamento è fissato dunque per il prossimo 30 giugno alle ore 14:30, quando comincerà la registrazione degli ospiti che parteciperanno all’evento, all’Hotel Du Parc di Atri. Il costo è di 35 euro e l’intero incasso sarà devoluto all’assistenza alle persone affette da fibrosi cistica.




OBESITÀ: al Centro Medico Life Care

Il palloncino gastrico che si ingerisce con un bicchiere d’acqua. Open day con colloqui gratuiti il 30 giugno. Nella struttura sanitaria è disponibile il dispositivo per il trattamento di pazienti con grave eccesso ponderale che non prevede l’utilizzo di chirurgia, endoscopia o anestesia. Open day con colloqui individuali gratuiti venerdì 30 giugno. Prenotazione obbligatoria.

Pescara, 20 giugno 2023. La lotta all’obesità può contare su una nuova arma per il trattamento di questa malattia cronica che colpisce circa il 9-10% della popolazione italiana. Si tratta di un palloncino gastrico che si ingerisce sotto forma di pillola con un bicchier d’acqua e non richiede chirurgia, endoscopia e anestesia. L’innovativo dispositivo è da oggi disponibile presso il Centro Medico Life Care di Pescara (via Tiburtina Valeria, 156).

Per far conoscere questa opzione terapeutica, la struttura sanitaria ha organizzato un open day in programma venerdì 30 giugno dalle 15 alle 19 che propone colloqui individuali gratuiti con specialisti in chirurgia bariatrica. È obbligatoria la prenotazione tramite il link https://www.eventbrite.com/e/biglietti-perdi-peso-e-cambia-la-tua-vita-con-il-programma-allurion-pescara-642222925057?aff=oddtdtcreator o tramite il numero di telefono 049-7442309, attivo dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17.

Il programma per perdere peso prevede una presa in carico multidisciplinare con gli specialisti del Gruppo Policlinico Abano, che ha al suo attivo in questo campo un’esperienza ultradecennale riconosciuta anche dalle principali società scientifiche di riferimento in questo settore.

Come funziona il posizionamento

Una volta ingerito, il palloncino si gonfierà all’interno dello stomaco e darà al paziente una sensazione di sazietà che lo aiuterà a mangiare di meno anche grazie a un regime alimentare personalizzato, supporto psicologico e medico.

Il programma consente di perdere una media del 10 – 15% di peso corporeo in 16 settimane, al termine delle quali il palloncino gastrico si sgonfierà naturalmente e passerà attraverso il tratto intestinale per essere espulso. Durante questo periodo, la squadra della struttura aiuterà il paziente a reimpostare il rapporto con il cibo, così da rendere i risultati duraturi nel tempo.

 “Da oggi possiamo proporre una possibilità terapeutica in più ai pazienti obesi – dichiara Roberto Moroni, responsabile della Chirurgia Bariatrica del Gruppo Policlinico Abano – Così si amplia l’offerta del nostro Gruppo in questo ambito, che da molti anni ha consolidato un percorso per dare una risposta di salute concreta a tutti quei pazienti che necessitano di perdere peso gestito con professionisti afferenti all’area chirurgica, internistico-nutrizionale e psico-comportamentale”.

Indicazioni

La scelta di affidarsi al palloncino gastrico per perdere peso va effettuata con la consulenza di uno specialista che, a fronte delle indicazioni previste, individuerà i candidati adatti a sottoporsi a questa procedura.

“Il ricorso a questa nuova tipologia di palloncino gastrico – spiega Moroni – è possibile per quelle persone che hanno un indice di massa corporea superiore a 27, un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, non abusano di sostanze alcoliche e hanno già provato a mettersi a dieta ma con scarsi risultati. Sta comunque al medico valutare lo stato di salute ed eventuali problematiche del paziente per confermare la candidabilità e, in caso contrario, proporre percorsi diversi”.

Le conseguenze e le problematiche causate dall’obesità, infatti, sono molte e bisogna intervenire per tempo, perché essa si complica con l’insorgenza di malattie cardiocircolatorie, osteo-articolari, del diabete mellito di tipo 2, dell’insufficienza respiratoria, di patologie tumorali, che incidono negativamente sulla qualità e sull’aspettativa di vita di questi pazienti.




TERME INN POPOLI sbarca in Austria con il Consorzio Abruzzo Green Eat

Abruzzo Green Eat è un consorzio di servizi per il sostegno alla trasformazione ed alla commercializzazione di prodotti della filiera agroalimentare.

Popoli, 19 giugno 2023. È stato costituito nell’ottobre 2022 ed è partecipato da Terme Inn Popoli (capofila), Marieco e Conny Blaas (cooperative agricole di Farindola), Intercoop ( cooperativa sociale di trasporti) Car On Click (Roma); è presieduto dall’Avv. Benigno D’Orazio, amministratore unico di Terme Inn.

Pur essendo recentemente costituito, il Consorzio è già particolarmente attivo e nasce nel segno della internazionalizzazione: il prossimo 21 luglio aprirà infatti il primo negozio del Consorzio in Austria, a Villach.

Il consorzio è la capofila/coordinatrice dei  produttori italiani che saranno presenti nel negozio sito in pieno centro della bella città austriaca. Si tratta di una ex macelleria del 1926 di circa 300 mq che, opportunamente ristrutturata, offrirà la possibilità di vendere e degustare prodotti tipici nazionali.

Il ruolo di capofila affidato ad Abruzzo Green Eat garantirà una significativa presenza dei prodotti abruzzesi nei locali anzidetti e costituirà elemento importante per la promozione dell’Abruzzo in chiave di turismo sostenibile.

L’inaugurazione del negozio avverrà alla presenza del Sindaco della città austriaca Sig. Günther Albel e delle istituzioni locali che hanno fattivamente collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa.

Il consorzio ha in programma l’apertura di negozi in varie città austriache nei prossimi mesi.

In occasione dell’apertura a Villach il Consorzio sta organizzando un viaggio turistico in Carinzia con partenza il 20  e ritorno il  23 luglio.

Tutti i produttori locali interessati a partecipare alle attività consortili e coloro interessati al viaggio, potranno inviare una mail a comunicazione@termeinnpopoli.it, grazie alla quale saranno a ricontattati ed informati su questa ed altre iniziative in cantiere.




TEST DI ACCESSO a Medicina e Chirurgia e a Odontoiatria e Protesi Dentaria

Tutto pronto alla d’Annunzio per la seconda prova

Chieti, 15 giugno 2023. Al via alla d’Annunzio la seconda prova prevista secondo la nuova modalità di concorso per gli aspiranti medici e odontoiatri. Le prove, ripetibili, si svolgeranno on-line, aperte anche agli studenti del penultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado.

Chi parteciperà al TOLC-MED nel 2023, da iscritto al penultimo anno, potrà fare domanda per l’inserimento nella graduatoria soltanto nell’anno accademico 2024-2025. All’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara i posti programmati per il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia sono 212 per studenti italiani, comunitari e non residenti in Italia e 10 per non comunitari residenti all’estero.

I posti programmati per il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria sono 40 per studenti italiani, comunitari e non comunitari residenti in Italia e 6 per studenti non comunitari residenti all’estero. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha infatti stabilito che, dall’anno accademico 2023-24, i candidati non dovranno più sostenere i tradizionali test di selezione nel mese di settembre, ma avranno a disposizione due sessioni nei mesi di aprile e luglio entro le quali sostenere il nuovo test telematico TOLC-MED messo a disposizione dal Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso – CISIA- che sarà erogato in presenza nella nostra sede di Chieti.

“L’iscrizione al TOLC-MED – spiega la professoressa Raffaella Muraro, Presidente della Scuola di Medicina e Scienze della Salute della d’Annunzio – consentirà al candidato di accedere anche ai MOOC (Massive Open Online Courses), le esercitazioni disciplinari per ogni materia contenuta nel test. Alla prima sessione del test, svoltasi dal 18 al 20 aprile 2023, hanno sostenuto la prova presso il nostro Ateneo 1310 candidati. Per partecipare alla seconda sessione del test, in programma dal 19 al 21 luglio 2023, – spiega la professoressa Muraro – è necessario iscriversi sul sito CISIA dal 15 giugno al 5 luglio, versando un contributo di partecipazione di 30 euro. Dopo aver sostenuto i test, i candidati potranno scegliere il punteggio migliore tra quelli conseguiti nelle varie sessioni, esprimendo l’ordine di preferenza per le sedi per cui intendono concorrere. Sarà quindi necessario presentare la domanda di inserimento nella graduatoria unica nazionale, con le proprie scelte, attraverso il portale accessoprogrammato.miur.it, nel periodo che va dal 31 luglio al 24 agosto 2023. La graduatoria nazionale – conclude la professoressa Muraro – sarà pubblicata il 5 settembre 2023 e, a partire da questa data, i candidati dovranno presentare la domanda di immatricolazione nella sede in cui risulteranno assegnati”.

Maurizio Adezio




CONVEGNO NAZIONALE SITLAB grande successo di pubblico e contenuti

La medicina di laboratorio e la Diagnostica territoriale 2.0, analisi, valutazione ed evoluzione dopo la pandemia. Convegno nazionale SITLaB Auditorium del Rettorato Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara il 10 e 11 giugno 2023

Chieti, 15 giugno 2023. Si è concluso domenica 11 giugno il II Convegno nazionale SITLaB, che si è svolto presso l’Auditorium del Rettorato dell’Università G. D’Annunzio di Cheti-Pescara, riscontrando un notevole successo di pubblico e di contenuti.                                                                              

I presupposti per l’ottima riuscita dell’evento c’erano tutti, il tema centrale e gli argomenti trattati singolarmente di grande attualità, i relatori di elevata caratura, i moderatori all’altezza della situazione, l’organizzazione scrupolosa e attenta e, come se non bastasse, la sala sold out.

Nelle due giornate si è discusso di Medicina di laboratorio e di Diagnostica territoriale sottolineando una serie di aspetti e di situazioni emersi durante la pandemia da Covid-19 che hanno permesso di ribadire quanto queste due branche della medicina siano state cruciali per contrastare la diffusione del virus. Nella mente di tutti permangono i ricordi spiacevoli legati ai tamponi che ci hanno permesso di contrastare e monitorare l’avvento della pandemia che, in certi momenti, sembrava inarrestabile. L’unione della Medicina di laboratorio e della Diagnostica territoriale ha consento di attuare una strategia, con approccio multidisciplinare, incentrata sull’efficienza, sulla qualità e il miglioramento delle cure, volta a salvaguardare la salute dell’intera popolazione dall’enorme pericolo rappresentato dalla diffusione di un virus fino a qualche tempo fa sconosciuto. Allo stesso tempo è diventata evidente ed impellente la necessità di attuare una nuova tipologia di assistenza nell’ottica dell’avvicinamento del Sistema Sanitario alle persone, attraverso il potenziamento dei servizi di prossimità e domiciliarità integrata, e della rimodulazione dei servizi di laboratorio a favore della Diagnostica territoriale.

Molto apprezzati sono stati gli interventi delle autorità istituzionali che hanno preso parte all’evento: il Magnifico Rettore, Liborio Stuppia, il Consigliere della Provincia di Chieti, Marco Filippo Di Giovanni, la Direttrice del Dipartimento della Medicina Diagnostica e dei Servizi dell’ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti, Patrizia Di Gregorio, il Vicepresidente della Cda nazionale TSLB, Salvatore Antonino Distefano.                                         

Il focus scientifico è stato incentrato sull’emergenza pandemica, sulle dinamiche e le evoluzioni che la stessa ha comportato. Nello specifico gli argomenti trattati sono stati: la medicina di laboratorio prima e dopo l’avvento della pandemia, la sepsi e l’uso degli antibiotici, la spettrometria di massa, l’elettroforesi, la NGS, le analisi decentrate, l’intelligenza artificiale e la cybersecurity, la telemedicina, l’ingegneria clinica, i test e le risorse strumentali post pandemia, il Pescara Hospital Score, l’evoluzione e l’affermazione della professione sanitaria del TSLB. I relatori che si sono alternati sul palco sono stati: Federico Anaclerio, Ivana Cataldo, Paolo De Cono, Giancarlo Di Iorio, Fabrizio Di Pietrantonio, Salvatore Antonino Distefano, Paolo Fazii, Fabiola Germanò, Antonella Lattanzio, Vincenzo Lo Mele, Fulvia Pasi, Damiana Pieragostino, Luca Rossi, Saverio Stanziale e Giammarco Tomei. Gli stessi hanno saputo accompagnare sapientemente i presenti nei meandri che si celano dietro i percorsi di cura che hanno contrastato la diffusione del Covid-19 contribuendo a tracciare una nuova strada per la medicina di laboratorio e la diagnostica territoriale. 

Il Presidente nazionale SITLaB, nonché Responsabile scientifico del Convegno, Vincenzo Palumbieri, ha manifestato una grande soddisfazione per la piena riuscita dell’evento in termini di organizzazione, presenze e argomenti affrontati. Lo stesso ha dichiarato: “Abbiamo fatto un enorme lavoro con tutta la squadra SITLaB selezionando con cura i relatori per offrire alla platea un evento ecm di elevato spessore in termini formativi. Siamo riusciti oltretutto, attraverso la preparazione e il carisma degli stessi nonché grazie alle loro presentazioni, a suscitare attenzione, interesse e allo stesso tempo numerosi spunti di riflessione nei partecipanti che hanno posto diverse domande durante lo svolgimento della tavola rotonda. I contenuti scientifici dell’evento hanno ribadito ancora una volta che la Sanità è un grande laboratorio multidisciplinare e interprofessionale che può e deve offrire le migliori performance attraverso una stretta collaborazione tra le varie figure professionali coinvolte nei percorsi di cura. Immagino la salute della persona assimilandola ad un puzzle variopinto che deve rappresentare il punto di intersezione di una moltitudine di professioni sanitarie che fondono il sapere scientifico in un unico progetto di cura. Il Convegno che abbiamo organizzato è riuscito a raggiungere pienamente l’obiettivo prefissato, ovvero quello di porre al centro dell’attenzione i temi della medicina di laboratorio e della diagnostica territoriale creando un proficuo confronto tra i vari professionisti sanitari che ogni giorno operano per il benessere e la salute dei cittadini”.

Un momento particolarmente toccante è stato quello della consegna delle provette d’oro alla memoria tributate a due TSLB scomparsi prematuramente, Emanuela Piattelli e Marco Galletta, uniti da un destino beffardo che ha spento le loro vite precocemente. Durante questo momento di grande commozione Manuela Di Mascio e Tiziano Di Donato hanno letto alla platea alcuni pensieri che li legavano ai due colleghi scomparsi e che hanno oltretutto contribuito ad alimentare il loro ricordo.

Per la sessione e-poster/tesi la Coordinatrice del Comitato scientifico SITLaB, Ines Bianco, è intervenuta per premiare, assieme alla Presidente, Anna Di Carlo, di FIDAS Abruzzo, che ha offerto i premi, i tre migliori poster degli autori Matteo Bergamaschi, Stefania Casani, Antonio Fiorella, e le tre migliori tesi presentate da Alessia D’Aurora, Klarisa Malaj, Arianna Torrieri.

Durante il Convegno è stata lanciata anche una raccolta fondi per l’alluvione in Emilia-Romagna che si tradurrà in una donazione a favore della Croce Rossa Italiana che ha attivato una campagna dedicata.

Non potevano mancare i numerosi ringraziamenti da parte del Presidente nazionale SITLaB: “Sono tante le persone che hanno collaborato con la nostra squatra per la riuscita dell’evento ed è doveroso ringraziarle tutte per il lavoro svolto con passione. Un ringraziamento speciale va al Prof. Vincenzo De Laurenzi, che con la sua collaborazione ci ha permesso di realizzare quest’evento nella sala più bella d’Abruzzo. Grazie al Magnifico Rettore, Liborio Stuppia, che ci ha ospitati. Grazie alle autorità presenti per il loro interventi. Grazie a tutti i Relatori per l’impegno profuso. Grazie ai Moderatori Marina Bertolini, Ilaria Casalanguida, Luigi Ciavarella, Luciano Petruccelli. Grazie all’intero Consiglio Direttivo SITLaB, ai Revisori dei Conti, ai Referenti regionali e dei GdL che ci hanno offerto il loro aiuto nella produzione scientifica e per la realizzazione fattiva del Convegno.

Grazie all’intero Comitato scientifico coordinato da Ines Bianco, Fabrizio Massarelli e Leo Pennisi che ha valutato gli e-poster e le tesi. Grazie alla Cda nazionale TSLB e alla Cda TSLB Abruzzo per la collaborazione ricevuta. Grazie ad Antonietta Niro che si è occupata della ricettività alberghiera e a Gianluca Di Cesare che ha seguito l’organizzazione della cena sociale. Grazie a Manuela Di Mascio e a Tiziano Di Donato per il ricordo tributato ai colleghi scomparsi prematuramente. Grazie a tutte le collaboratrici della segreteria capitanate da Simona Mauro, Giovanna Negri, Clementina Palandrani, Anna Periccioli e Antonietta Niro. Grazie alla fotografa ufficiale Ludovica Pantalone e alle assistenti di sala Francesca Frattone e Silvia Zitti. Grazie al Provider Formed ECM S.R.L.S. che ha accreditato l’evento. Grazie a Felice Nardella, Luciano Petruccelli e Gianluca Di Cesare per i video realizzati in occasione del Convegno che sono stati proiettati in sala. Grazie ad AssoCareNews.it che ha trasmesso l’evento in diretta streaming. Un grandissimo grazie agli sponsor A. De Mori, Arrow, BSA, Menarini, Roche, Rossi Service e ad altri sostenitori per il contributo donato. Grazie ai partner dell’evento AssoCareNews.it e a FIDAS Abruzzo. Grazie alla Regione Abruzzo, alle ASL abruzzesi, ai diversi Ordini professionali e alle Società scientifiche per i patrocini ricevuti. Grazie a Davide Antognoli e a Gennaro Capasso che ci hanno aiutati a veicolare le informazioni e tutto il materiale del Convegno sui i siti e sui canali social di SITLaB e della Cda nazionale TSLB.

Grazie a tutti i partecipanti che ci hanno dato un’immensa ed importante risposta che ci sprona ad andare avanti nella realizzazione di nuove iniziative scientifiche.

Un ultimo ringraziamento va al Responsabile dell’accreditamento ecm, Pietro Del Fine, un amico e collega eccezionale, che con pazienza, abnegazione e dedizione è stato al mio fianco instancabilmente, passo dopo passo, durante la realizzazione del Convegno.        Questo Convegno per noi rappresenta non un punto d’arrivo ma una ripartenza verso nuovi ed importanti traguardi. Ad maiora semper!”




I DISTURBI DA SONNO prima dell’infezione da Sars-Cov-2

Un fattore di rischio per lo sviluppo di sintomi di long covid. Uno studio Univaq

L’Aquila, 13 giugno 2023. La World Health Organization stima a livello globale oltre 760 milioni di casi confermati di COVID-19. Sebbene la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità abbia recentemente ufficializzato la fine dell’emergenza sanitaria da COVID-19, l’allarmante prevalenza di sintomi di long COVID potrebbe produrre una seconda crisi sanitaria, andando a interessare circa 4 sopravvissuti al COVID-19 su 10. L’eziologia del long COVID rimane ancora poco compresa e pochi sono i fattori di rischio attualmente riconosciuti.

Il sonno gioca un ruolo cruciale nella regolazione del sistema immunitario e nelle risposte infiammatorie dell’organismo, e recenti studi hanno individuato proprio nell’infiammazione cronica e nella disregolazione immunitaria alcuni dei meccanismi fisiopatologici alla base dei sintomi di long COVID. In quest’ottica, i disturbi del sonno potrebbero svolgere un ruolo significativo nella predisposizione ai sintomi che seguono nel lungo termine l’infezione da SARS-CoV-2.

A gettare luce sull’inesplorata relazione tra sonno pre-infezione e long COVID è un nuovo studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Brain, Behavior, and Immunity (Impact Factor = 19.227), giornale ufficiale della PsychoNeuroImmunology Research Society, condotto dai ricercatori del Laboratorio di Psicofisiologia del Sonno e Neuroscienze Cognitive dell’Università degli Studi dell’Aquila.

«L’identificazione di potenziali fattori di rischio di long COVID rappresenta una sfida medica di primo ordine, al fine di garantire l’individuazione di popolazioni vulnerabili e la definizione di interventi preventivi mirati» spiega il Prof. Michele Ferrara, responsabile del progetto di ricerca e direttore del Laboratorio.

Lo studio prospettico ha coinvolto un campione di oltre 700 persone con infezione da SARS-CoV-2 che sono state valutate in due occasioni: prima dell’infezione (aprile 2020) e dopo aver contratto il virus (aprile 2022).

Nella valutazione iniziale, sono stati misurati la qualità/durata del sonno e i sintomi di insonnia utilizzando il Pittsburgh Sleep Quality Index e l’Insomnia Severity Index, strumenti internazionalmente riconosciuti per la valutazione dei disturbi del sonno.

Nella valutazione di follow-up, i ricercatori hanno valutato la presenza di un’ampia gamma di sintomi tipici di long COVID (psichiatrici, neurologici, cognitivi, fisici e respiratori) che sono stati esperiti a distanza di uno e tre mesi dalla fase acuta della malattia, così come gli effettivi tempi di recupero per ritornare al pieno livello di funzionalità pre-contagio.

La ricerca ha dimostrato come una scarsa qualità del sonno, i sintomi di insonnia, e una ridotta durata del sonno prima dell’infezione da SARS-CoV-2 siano associati alla manifestazione di un maggiore numero di sintomi a lungo termine post-COVID-19. Inoltre, i disturbi del sonno rappresentano un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di pressoché tutti i sintomi di long COVID esaminati, oltre che determinare maggiori tempi di recupero funzionale.

«Disturbi del sonno come l’insonnia rappresentano una delle manifestazioni cliniche di long COVID più comuni. Con il nostro studio abbiamo voluto ribaltare il paradigma e proporre un nuovo punto di vista, dimostrando come i problemi di sonno costituiscano anche un importante antecedente della sindrome long COVID» spiega Federico Salfi, assegnista di ricerca, ideatore e primo autore dell’articolo.

Ad oggi, milioni di sopravvissuti al COVID-19 si trovano a convivere con un ampio spettro di manifestazioni cliniche che interferiscono con la loro vita quotidiana e compromettono persino la loro capacità di riprendere una routine lavorativa regolare, sovraccaricando i sistemi sanitari internazionali con ingenti costi sociali ed economici.

«Il prossimo step è sicuramente quello di valutare se interventi preventivi mirati al miglioramento della qualità e durata del sonno possano ridurre le sequele del COVID-19. Le implicazioni potrebbero essere di vasta portata, alla luce della preesistente epidemia di disturbi del sonno che affligge la nostra società, situazione ulteriormente peggiorata proprio durante il periodo pandemico» aggiungono i due autori del lavoro.




RARE-D, AISLA al convegno dedicato al ruolo del caregiver donna 

Rizzitano: “Riconoscere il ruolo e i diritti dei caregiver familiari fondamentale per la nostra Comunità”

Roma, 12 giugno 2023. Si è svolto presso il Ministero della Salute il Convegno “RARE-D” promosso da UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, con la partecipazione di Ladies First e il patrocinio di AISLA e dell’Istituto Superiore di Sanità. L’obiettivo dell’evento è riportare al centro dell’attenzione politica e istituzionale il ruolo del caregiver familiare, spesso svolto dalle donne. Secondo le statistiche, i caregiver sono prevalentemente donne (74%), di cui il 31% ha un’età inferiore ai 45 anni, il 38% rientra nella fascia di età compresa tra i 46 e i 60 anni, l’18% ha un’età compresa tra i 61 e i 70 anni, mentre il 13% ha superato i 70 anni.

Una scelta che richiede spesso sacrifici lavorativi, personali e di cura della propria salute. Il principale obiettivo del tavolo di confronto è stato quindi quello di individuare strumenti adeguati, talvolta già esistenti, per conciliare l’attività di caregiving con il lavoro e il tempo libero, partendo dall’analisi della figura femminile nelle malattie rare e nel mondo delle disabilità tutte. Scelte del genere dovrebbero essere prese in modo autonomo e consapevole e non imposte dalla mancanza di supporto da parte delle istituzioni nel settore sociosanitario.

“La Sla è spesso definita la malattia della famiglia, non solo della persona affetta, poiché richiede un impegno totale che lascia poco spazio per altro. – ha dichiarato l’Avvocato Paola Rizzitano, Presidente AISLA Lazio – Il lavoro di cura svolto dal caregiver familiare non è solo uno straordinario atto d’amore; ma è essenziale, gravoso, richiede abilità sanitarie e risorse. AISLA è impegnata da anni per il riconoscimento culturale, sociale, giuridico e previdenziale del “lavoro di cura”. Ancora oggi, il caregiver familiare viene dato per scontato. È fondamentale valorizzare, legittimare e tutelare adeguatamente questa figura, che svolge un ruolo decisivo nel percorso di presa in carico domiciliare. Una società civile ed evoluta dovrebbe riconoscere i diritti, le scelte e le opportunità di questa figura, fondamentale per la nostra Comunità”.

In Italia manca ancora una legge organica sul caregiver familiare, nonostante sia in discussione da anni. Dal 2015 AISLA ha sottoscritto e promuove la cultura del caregiving anche attraverso il “Manifesto per i familiari caregiver – Verso il riconoscimento culturale, sociale, giuridico”. Nell’anno in cui si celebrano i 40 anni di vita associativa per AISLA, il mese di giugno dedicato al tema consapevolezza sulla SLA riporta all’attenzione la Carta dei Diritti delle Persone con SLA promossa dall’international Alliance Of Als/Mnd Associations. In quest’ottica, è stata rivolta al tavolo istituzionale l’istanza concreta dell’Associazione sul riconoscimento del lavoro di cura e delle tutele e dei diritti dei caregiver familiari.

L’Onorevole Lisa Noja, Consigliere Regione Lombardia e Deputata nella XVIII Legislatura, ha dichiarato: “È ormai evidente a tutti la necessità di una legge nazionale per il riconoscimento e la tutela del ruolo dei caregiver familiare. L’esempio delle normative regionali, come quella lombarda in vigore dal 2022, rappresentano buone basi su cui però è opportuno intervenire in Parlamento, nell’ottica di un’armonizzazione con i recenti interventi legislativi sulla non autosufficienza e la delega disabilità. Non sarebbe tollerabile, infatti, una discriminazione tra Caregiver a seconda della Regione di residenza. Nella scorsa legislatura eravamo andati molto avanti nell’individuazione di un testo ampiamente condiviso, che richiedeva ancora un lavoro di approfondimento, ma avevamo sciolto i principali nodi. Mi auguro che questo percorso sia ripreso al più presto, con lo stesso spirito bipartisan che ci aveva animato e che stava dando ottimi frutti”.

AISLA ringrazia Zambon Italia, da tempo partner dell’Associazione e tra i promotori del Convegno, per aver permesso la partecipazione in questo prezioso momento di sensibilizzazione per tutta la Comunità SLA.




TRADIZIONE ED INCLUSIONE nel cuore del Parco

L’Associazione Valle Peligna Autismo Onlus in visita al Fiabosco

Sant’Eufemia a Maiella, 10 giugno 2023. Non solo tradizione, cultura, paesaggio ma anche inclusione per il Fiabosco di Sant’Eufemia a Maiella (Pe) che ha ospitato nella sua Area Faunistica per Creature Fantastiche circa dieci ragazzi e l’equipe del Centro Diurno per l’Autismo Adulto di Pratola Peligna (Aq), centro afferente alla ASL1 Abruzzo con Direzione sanitaria del CRRA e gestito dall’ATI umbra Polis/Nuova Dimensione che ha da sempre promosso attività di inclusione dei propri ospiti, di attività sportiva e di conoscenza del territorio.

In questo ambito si è svolta, in collaborazione con il progetto “SPORT DI TUTTI INCLUSIONE” e dell’Associazione Valle Peligna Autismo Onlus, l’attività presso questa area magica grazie al Comune di Sant’Eufemia a Maiella con il sindaco Francesco Crivelli, onorato di avere ragazzi speciali in visita al Fiabosco e alla Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico del progetto Fiabosco che nel frattempo cresce: i ragazzi hanno potuto visitare un bosco incantato e conoscere tradizionali fiabe abruzzesi, in una dimensione di pace e di tranquillità che è stata rigenerante sia per loro che per gli operatori che hanno vissuto un bellissimo momento di condivisione ed hanno familiarizzato con il territorio del Parco Nazionale della Maiella.

“Il Fiabosco è stato un contesto ideale da far visitare ai nostri ragazzi, poiché la distanza dalla nostra sede non è tanta ed inoltre ha permesso loro di svolgere delle attività nel nome dell’inclusione con naturalezza; pur avendo vicino gli operatori anche solo l’ascolto delle storie, e la possibilità di scoprire le loro origini abruzzesi e conoscere un territorio nuovo è stato per loro un modo per abbracciare una quotidianità, insolita per loro, alla quale sono stati preparati prima di questa uscita” – spiega la psicologa pescarese, coordinatrice responsabile Silvia Ciaramellano.

Il primo approccio dei ragazzi con il mondo di Fiabosco è stato naturalmente molto timido e diffidente, ma come in tutte le fiabe la magia ha coinvolto anche loro e come ha spiegato la guida, la Dottoressa Serena D’Orazio “c’è stata subito empatia con i ragazzi, è stata una giornata bellissima per me e credo di aver imparato io molto da loro e da tutto quell’amore che li circondava”.

Secondo quanto riferito dalla psicologa, i cosiddetti ‘comportamenti problema’ (nome tecnico) dei ragazzi sono stati di gran lunga inferiori durante questa visita rispetto a quelli che si possono manifestare durante una giornata normale all’interno del centro: “nonostante il loro livello di attenzione sia molto basso, sono stati molto diligenti; sono stati seduti ad ascoltare per un periodo abbastanza importante, hanno camminato molto attraversando tutto il percorso senza lamentarsi: molti di loro camminano tanto solitamente, altri però meno. Lo stesso tragitto con il pullman che per molti di loro poteva sembrare eccessivo è stato affrontato con tranquillità e i ragazzi non hanno mostrato nessun comportamento disfunzionale. Questa “gita” a Fiabosco per noi è stata davvero un successo”.

“Ringrazio davvero l’equipe per aver scelto Fiabosco, da sindaco – spiega Crivelli, grazie al quale il progetto è possibile – sono onorato e commosso anche da quanto riportato dagli operatori rispetto al benessere che questa uscita ha regalato ai nostri turisti speciali; aggiungiamo nuova consapevolezza rispetto a questo progetto in cui io ho creduto sin dall’inizio, fa bene all’anima. Auguro a questi ragazzi tanti altri momenti di pace nella loro vita e di incontrare persone che li amino come coloro che li accompagnano ora in questo cammino”.

Alessandra Renzetti




NUOVO SERVIZIO DI PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Al Centro Medico Life Care

Pescara, 10giugno 2023. Dal lunedì 12 giugno al Centro Medico Life Care di Pescara (via Tiburtina Valeria, 156) sarà operativo il nuovo servizio di Primo Intervento Ortopedico, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 13. L’accesso è senza prenotazione.

Il servizio, erogato in regime privato, è rivolto a tutti quei pazienti che, a seguito di un trauma ortopedico a spalla, mano, ginocchia, anca, caviglia e piede, abbiano bisogno di un consulto ortopedico celere e sicuro per una corretta diagnosi.

A disposizione dell’utenza vi sarà un’équipe di comprovata esperienza, formata da due traumatologi e un infermiere gessista. Inoltre, i professionisti di Life Care potranno contare anche su un innovativo software di intelligenza artificiale (BoneView di Gleamer), di cui disporrà proprio da lunedì la Radiologia della struttura sanitaria, che sarà di supporto ai radiologi nella refertazione degli esami eseguiti per trauma in caso sia necessario individuare lesioni come sospette fratture. I medici potranno dunque lavorare supportati da un sistema radiologico che consentirà loro di dare ai pazienti risposte più veloci e precise.




LA MEDICINA DI LABORATORIO e la diagnostica territoriale 2.0

Analisi, valutazione ed evoluzione dopo la pandemia. All’Auditorium del Rettorato dell’Università di Chieti-Pescara il II° Convegno nazionale SITLaB

Chieti, 9 giugno 2023. Domani inizierà il II Convegno nazionale organizzato da SITLaB – Società Scientifica Italiana dei Tecnici di Laboratorio Biomedico – che si svolgerà all’Università di Chieti-Pescara presso l’Auditorium del Rettorato il 10 e 11 giugno 2023. Per l’occasione sono stati chiamati a raccolta più di 300 partecipanti appartenenti a tutte Professioni sanitarie, di cui circa 250 TSLB.

L’evento intitolato “La Medicina di laboratorio e la Diagnostica territoriale 2.0: analisi, valutazione ed evoluzione dopo la pandemia” affronterà un tema di grande attualità, ovvero la pandemia da Covid-19, che ha sottolineato il valore della Medicina di Laboratorio nei moderni sistemi sanitari che, attraverso i dati prodotti dal laboratorio e tutte le informazioni che ne derivano, interviene con un peso sempre maggiore nei processi decisionali dei percorsi di cura al fine di gestire al meglio lo stato di salute del paziente. Non possiamo non ricordare il ruolo svolto dalla Medicina di Laboratorio con l’avvento della pandemia. Se si pensa per un istante ai fatidici tamponi, che abbiamo tristemente imparato a conoscere, si comprende subito quanto siano stati preziosi come mezzo di contrasto allo sviluppo dell’infezione causata dal Covid-19.

Con la pandemia si è posto oltretutto l’accento su un nuovo concetto di cure sanitarie che guardano al futuro superando vecchi schemi per proiettarsi verso un’innovativa tipologia di assistenza che richiede nuove infrastrutture, disegnate secondo una logica di rete, per soddisfare la necessità di avvicinare il Sistema Sanitario alle persone attraverso il potenziamento dei servizi di prossimità e domiciliarità integrata. In tale contesto non si può non sottolineare l’importanza della Diagnostica Territoriale che, attraverso la rimodulazione dei servizi di laboratorio, è stata una risposta concreta verso una specifica fetta della popolazione, che include gli anziani e i soggetti affetti da patologie croniche o da comorbidità, che ha sofferto particolarmente l’avvento del Covid-19.

Il Presidente nazionale di SITLaB, Dott. Vincenzo Palumbieri, ha voluto sottolineare che l’obiettivo del convegno è quello di inquadrare, attraverso un’accurata analisi ed un’attenta valutazione, i nuovi scenari che la Medicina di Laboratorio e la Diagnostica Territoriale hanno ridisegnato durante la pandemia da Covid-19 e che continuano a tracciare in modo costante e in linea con l’evoluzione delle cure sanitarie. Lo stesso ha dichiarato: “La garanzia del benessere dell’intera collettività passa attraverso la qualità, l’efficienza e il miglioramento delle cure che non possono prescindere dallo sviluppo e dall’implementazione della Medicina Multidisciplinare che a sua volta deve avere come cardine il perseguimento della continuità assistenziale partendo dall’Ospedale fino a giungere al domicilio del paziente.

Con la pandemia è emersa la necessità di focalizzare l’attenzione su un nuovo concetto di medicina del territorio centrata sul paziente, impreziosita dal lavoro in gruppo, che sia in grado di assicurare, attraverso strutture dedicate, presa in carico, continuità di cura e integrazione socioassistenziale. Partendo da queste considerazioni abbiamo fatto un grande lavoro per inserire nel programma una serie di interventi atti ad offrire una serie di importanti spunti di riflessione sui quali occorrerà meditare. Durante il Convegno si alterneranno diversi relatori di indubbio spessore che consentiranno entrare nel merito delle tematiche trattate attraverso una moltitudine di esperienze vissute in ambito lavorativo.

Saranno presenti sul palco alcuni importanti attori della Sanità abruzzese e non solo. Ascolteremo durante le relazioni Federico Anaclerio, Ivana Cataldo, Paolo De Cono, Giordano Di Fiore, Giancarlo Di Iorio, Salvatore Antonino Distefano, Antonio Esposito, Paolo Fazii, Fabiola Germanò, Antonella Lattanzio, Vincenzo Lo Mele, Fulvia Pasi, Damiana Pieragostino, Luca Rossi, Saverio Stanziale e Giammarco Tomei.

Un ringraziamento speciale va al Prof. Vincenzo De Laurenzi, moderatore nella prima giornata del Convegno, che con la sua collaborazione ci ha permesso di realizzare quest’evento nella sala più bella d’Abruzzo. Grazie al Consiglio Direttivo SITLaB, ai Revisori dei Conti e a tutti i colleghi che ci hanno offerto il loro supporto, per l’impegno profuso nella realizzazione dell’evento, Grazie ai Referenti dei GdL e ai Referenti Regionali SITLaB che ci hanno aiutato nella produzione scientifica dei numerosi poster che sono stati presentati.

Doverosi sono i ringraziamenti anche per la Cda nazionale TSLB e alla Cda TSLB Abruzzo che hanno offerto la loro collaborazione. Grazie ai partner AssoCareNews.it e a FIDAS Abruzzo per l’aiuto ricevuto e agli sponsor A. De Mori, Arrow, BSA, Menarini, Roche, Rossi Service, per il contributo donato. Infine, non posso non ringraziare un collega e amico speciale, Pietro Del Fine, che mi ha affiancato costantemente durante la realizzazione dell’evento e con il quale ho condiviso momenti di notevole impegno e grande soddisfazione. Questo Convegno per noi sarà un importante momento di crescita da condividere con tutti voi professionisti sanitari. Vi aspettiamo!




LA MINDFUL EATING per combattere l’obesità in età evolutiva

Scerne di Pineto, 31 maggio 2023. L’obesità e il sovrappeso in età infantile si confermano tra i principali problemi di salute pubblica, come emerge dal rapporto WHO European Childhood Obesity Surveillance Initiative (COSI) Report on the fifth round of data collection, 2018-2020 (2022) i cui risultati sono stati diffusi dall’OMS a novembre 2022.

I dati classificano l’Italia come uno dei Paesi con le maggiori incidenze in Europa, con il 39% di sovrappeso (inclusa l’obesità) e il 17% di obesità, nonostante una diminuzione statisticamente significativa della prevalenza di sovrappeso nelle femmine, confrontando i nuovi dati con quelli della precedente raccolta (2015-2017).

Un fenomeno le cui dimensioni sono davvero importanti e che trova una potente arma di contrasto nella prevenzione e nell’insegnamento di stili di vita sani sin dalla tenera età.

Per questo il Centro Studi Sociali sull’Infanzia e l’Adolescenza don Silvio De Annuntiis propone a educatori, insegnanti, assistenti sociali e professionisti sanitari il corso di formazione Mindful Eating in età evolutiva che si propone di offrire gli strumenti necessari per costruire interventi di natura educativa basati sulla mindful eating in età evolutiva.

Nello specifico, il corso vuole: fornire conoscenze relative all’alimentazione dai 0 anni all’adolescenza, trasferire ed esercitare competenze utili a costruire interventi educativi in età evolutiva basate sulla mindful eating, istruire gli allievi alla progettazione di percorsi di durata variabile basati sulla mindful eating in età evolutiva.

“L’iniziativa mette in evidenza la necessità di un cambiamento culturale nelle famiglie e nei bambini, che sia sostenibile e che interessi non solo l’alimentazione in senso stretto, ma lo stile di vita e le abitudini quotidiane – commenta Suor Pina Martella, Presidente dell’Asssociazione Focolare Maria Regina E.T.S. di cui il Centro Studi fa parte – Agire precocemente per affrontare questo problema è la linea proposta dall’OMS, sollevando sempre più consapevolezza e interesse verso la problematica tra genitori ed esperti del settore.

Insegnare alle famiglie e ai bambini l’approccio mindful all’alimentazione è la chiave attraverso cui gettare precocemente le basi per uno stile di vita sano, che garantisca loro un’eredità fatta di buone pratiche e abitudini naturali che nel loro insieme andranno a prevenire e a trattare il sovrappeso e l’obesità e a promuovere salute e benessere”.