NATALE NEL BORGO

La seconda edizione sabato 7 dicembre nel cuore del centro storico mercatini di artigianato e prodotti tipici, spettacoli musicali e attrazioni per grandi e piccini

Archi, 3 dicembre 2024.  Dopo il grande successo dell’anno scorso, torna ad Archi l’appuntamento con Natale nel borgo, evento organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Archi, che si terrà sabato 7 dicembre. Il cuore del centro storico del paese si addobberà a festa con mercatini di artigianato e prodotti tipici, stand gastronomici, spettacoli musicali e attrazioni per grandi e piccini, offrendo ai visitatori un’atmosfera unica e in perfetto clima natalizio.

La seconda edizione di Natale nel borgo inizierà sabato alle 10 del mattino con  l’apertura degli stand, i laboratori per bambini e la musica itinerante della Banda dei Babbi Natale. Nel pomeriggio ci sarà “Il circo di Natale”, uno spettacolo circense di arte varia per grandi e piccini (ore 15.00), il concerto del quintetto Ancestral Chamber Music (ore 20:30) con lo spettacolo “Note di Natale, i grandi classici e colonne sonore”  e a seguire djset.

“Ringraziamo tutti gli espositori che ci hanno scelto, sono quasi trenta quelli che parteciperanno quest’anno e ne siamo davvero felici – commenta il presidente della Pro Loco Domenico Carpineta – e poi grazie all’amministrazione comunale, al complesso bandistico e a tutti i volontari della Pro Loco, senza i quali tutto questo non sarebbe possibile”.

A Natale nel Borgo non mancherà la solidarietà . Saranno due le raccolte fondi per beneficenza: una a cura dell’Associazione nazionale trapianti di rene Onlus (ANTR), voluta dai familiari di Luca Di Giambattista, che grazie alle donazioni si impegna ad apportare benefici a tutte le persone coinvolte nella malattia renale attraverso attività di sensibilizzazione e informazione, punti di ascolto, accoglienza e sostegno a malati e familiari e servizio di trasporto urgente dei pazienti, e l’altra a cura dei ragazzi dell’Acr (Azione cattolica ragazzi) che doneranno i fondi raccolti sabato alla Fondazione Telethon per la ricerca sulle malattie genetiche rare.

“Il nostro bellissimo centro storico accoglierà per il secondo anno consecutivo Natale nel borgo – commenta il sindaco Nicola De Laurentis – che diventa così un appuntamento fisso del mese di dicembre. Siamo certi che l’evento di quest’anno raddoppierà il successo dell’anno scorso, che ha visto la partecipazione di numerosissimi visitatori. Iniziative come questa sono preziose per la promozione del territorio e delle sue eccellenze, per questo l’amministrazione comunale ringrazia tutti i volontari della Pro Loco che con impegno e sacrificio prestano il loro lavoro per rendere vivo e far conoscere il nostro paese”. 




INAUGURATA LA SALA CONSILIARE DI PALAZZO DE THERMES

Conclusi i lavori di rifunzionalizzazione, efficientamento energetico e mitigazione vulnerabilità sismica della porzione di palazzo De Thermes a Civitella del Tronto.

Civitella del Tronto, 30 novembre 2024. Questa mattina l’inaugurazione della innovata sala alla presenza del Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli e del sindaco Cristina Di Pietro. Si tratta della quarta struttura comunale tornata operativa dopo San Severino, Matelica e Monteprandone.

Sono state eseguite opere di rifunzionalizzazione interna di parte del primo piano al fine di rendere disponibili alla comunità nuovi spazi per attività sociali e turistiche. In particolare, le opere eseguite hanno riguardato la revisione completa del manto di copertura, la sistemazione della copertura piana e del terrazzo del vano adiacente la sala consiliare, un sistema di raccolta e smaltimento dell’acqua piovana proveniente dal cortile nord, una nuova pavimentazione e divisione degli ambienti, una controsoffittatura per la collocazione degli impianti illuminanti e termici, nuovi infissi interni ed esterni e la sostituzione e il ripristino di tutti gli impianti.

L’intervento su palazzo De Thermes ha contribuito significativamente a poter garantire l’accesso alla sala consiliare ristrutturata anche a persone con ridotte capacità motorie grazie all’ascensore presente sul palazzo stesso. “Vivere questi borghi e questi centri storici è vivere un patrimonio meraviglioso, un privilegio autentico incrociare lo sguardo con Palazzo De Thermes- sottolinea il Commissario Guido Castelli – Questi gioielli non sono solo patrimonio di Civitella, ma sono di tutti”.

 “Con il Commissario Castelli c’è stato un cambio di passo notevole nella ricostruzione- spiega il sindaco Cristina Di Pietro- Finalmente si stanno introducendo delle notevoli azioni in campo. In queste aree non c’è bisogno soltanto di ricostruzione, ma anche di rigenerazione e di rivitalizzazione di una comunità”.




PULSEE WINTER LIGHTS. Luminarie d’artista

ARTEPARCO e Pulsee Luce e Gas illuminano per la prima volta le suggestive vie di Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con MICRO MACRO, installazione  site-specific dell’artista e designer Marcantonio

Pescasseroli, 29 novembre 2024. Arteparco, progetto culturale che dal 2018 ogni estate porta un’opera d’arte inedita nel paesaggio unico e incontaminato del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e Pulsee Luce e Gas, operatore energetico che fa capo ad Axpo Italia, presente su tutto il territorio nazionale e che da sempre vede la sostenibilità e l’attenzione ai consumatori come elementi trainanti della sua strategia di crescita, sono lieti di annunciare la prima edizione di PULSEE WINTER LIGHTS. Luminarie d’artista, manifestazione che nasce con la volontà di trasformare le strade di Pescasseroli – suggestivo paese nel cuore del Parco – in un vero e proprio museo a cielo aperto per mezzo di installazioni luminose site-specific.

Protagonista della prima edizione è MICRO MACRO, opera del visionario artista e designer Marcantonio. Seguendo il modello di ARTEPARCO, che annualmente invita un creativo a confrontarsi con il patrimonio naturale delle Foreste Vetuste del Parco per realizzare un’opera inedita, PULSEE WINTER LIGHTS intende intraprendere, durante il periodo più magico dell’anno, quello del Natale, un percorso che amplifichi quella riflessione sul rapporto uomo-natura, in questo caso grazie a interventi che dialogano direttamente con le architetture del paese. A dare avvio al progetto è proprio Marcantonio, che nel 2018, con la sua scultura Animale – Vegetale (Il Cuore), ha contribuito alla nascita di ARTEPARCO.

Il medium scelto per intessere questo dialogo sono le luminarie d’artista, punto d’incontro tra la tradizione popolare e le sperimentazioni dell’arte contemporanea. Le installazioni colorate permetteranno di leggere le strade di Pescasseroli con un nuovo sguardo, esplorando tematiche differenti: dalla cultura alla storia, fino al territorio, ma sempre mantenendo un forte legame con l’atmosfera natalizia tipica della stagione invernale.

“Quando nel 2018 è nata la prima edizione di ARTEPARCO è stata per me la realizzazione di un sogno”, afferma ParideVitale, imprenditore e comunicatore abruzzese ideatore del progetto. “Se con ARTEPARCO abbiamo voluto portare l’arte contemporanea all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, uno dei siti naturalistici dalle origini più antiche in Italia, oggi vogliamo spingerci oltre, inoltrandoci anche nelle strade di Pescasseroli. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il preziosissimo contributo di Pulsee Luce e Gas, che, partecipando alla nascita di questa nuova manifestazione invernale, ha saputo riconoscere il valore del dialogo tra la comunità e la cultura.”

“Arrivare alle persone tramite l’arte e il senso di comunità è da sempre un impegno preciso di Pulsee Luce e Gas”, Commenta Alicia Lubrani, Amministratore Delegato di Pulsee Luce e Gas e Chief Marketing Officer di Axpo Italia. “In questi anni di continua crescita su tutto il territorio italiano, abbiamo lavorato molto per rafforzare i valori aziendali come apertura, diversità e inclusione non mancando di consolidare la percezione di un marchio innovativo, sensibile alla cultura e all’ambiente. Da una parte proponendo un’energia di casa semplice, innovativa e sostenibile, ma supportando progetti che, come ARTEPARCO, donano valore alla bellezza dei nostri territori. Mettere a disposizione l’energia giusta durante uno dei momenti più importanti dell’anno, in cui turisti e cittadini celebrano serenità e bellezza, è un’occasione preziosa per richiamare l’attenzione sulla centralità dei temi energetici e della sostenibilità ambientale al contempo aumentando la responsabilità sociale d’impresa e l’attenzione al benessere collettivo”.

Il progetto PULSEE WINTER LIGHTS nasce con l’intento di unire espressione artistica e sostenibilità: tutta la CO2 derivante dal consumo energetico necessario ad alimentare le luminarie sarà infatti compensata da Pulsee Luce e Gas per mezzo di Garanzie d’Origine.

L’impegno di Pulsee Luce e Gas non si limita alla città di Pescasseroli, ma, in piena sintonia con la sua mission, coinvolge anche tutti i suoi abbonati, per i quali ha ideato una speciale promozione – valida fino al 5 marzo 2025 e accessibile inserendo il codice di attivazione PULSEEWINTER al sito pulsee.it – con l’obiettivo di sostenere ulteriormente le persone e le famiglie nella gestione delle spese per l’energia domestica.

MICRO MACRO by Marcantonio

Alla base di MICRO MACRO c’è il dialogo con il mondo naturale, cifra stilistica dell’art designer che ricorre costantemente nella sua produzione. Se al centro di Animale – Vegetale (Il Cuore) c’era l’immagine di un cuore anatomico, qui ogni luminaria viene immaginata come una cellula colorata, parte di un unico organismo vivente.

“È stato un onore per me ricevere l’invito a cimentarmi nuovamente nella creazione di un’opera per il magnifico contesto del Parco”, afferma Marcantonio. “Riflettendo sul rapporto tra uomo e natura, ho voluto dedicare la mia installazione a quell’elemento biologico che ci accomuna tutti, animali e vegetali, la più piccola unità vivente: la cellula. Il nostro corpo è composto da cellule allo stesso modo in cui la nostra società si compone di noi individui: i miei microrganismi luminosi diventano così i nuovi abitanti del centro storico di Pescasseroli, che entrano ed escono dagli edifici proprio come facciamo noi, trasformando le vie della città in un sistema circolatorio urbano. Le nostre cellule stanno al nostro corpo come noi stiamo alla nostra società; in questa similitudine capiamo la nostra responsabilità, quanto ognuno di noi, nel bene e nel male, può fare la differenza.”

Per la sua installazione, Marcantonio ha scelto via Valle del Fiume, un antico e suggestivo vicolo nel centro storico di Pescasseroli. Le sue cellule emergono dagli edifici, mescolandosi alle architetture ed esaltando, con i loro colori, i punti più poetici della via. La collocazione di ogni microrganismo luminoso è accuratamente studiata, parte di un progetto site-specificche vuole valorizzare il contesto urbano per mezzo della luce, dai vivaci colori che richiamano quelli di Pulsee Luce e Gas.

Ad accompagnare l’opera, amplificando l’esperienza sensoriale, Marcantonio ha previsto per il giorno dell’inaugurazione un tappeto sonoro, individuato nel concept album ambientalista Mother Earth’s Plantasia, che, composto nel 1976 da Mort Garson, è un inno al mondo naturale. L’elemento musicale si pone così come ulteriore tassello, all’interno dell’installazione, nell’intessere un dialogo tra l’uomo e la natura.

Con PULSEE WINTER LIGHTS. Luminarie d’artista l’azione delle luminarie trascende la pura illuminazione delle strade per farsi veicolo di un’esperienza interattiva che vede protagonisti gli abitanti di Pescasseroli e tutti coloro che visiteranno il paese: una combinazione unica di innovazione tecnologica e sensibilità artistica, in grado di rendere accessibili e coinvolgenti l’arte e il design contemporanei.

MARCANTONIO, classe 1976, frequenta l’Istituto D’Arte e l’Accademia di Belle Arti, e inizia una carriera da scenografo – scultore. Dal 2001 Marcantonio si dedica all’arte e al design industriale, portando nel mondo del design un aspetto imprevedibile, scultoreo, emozionale, diventando negli ultimi anni uno degli art designer italiani più apprezzati della sua generazione. Una tematica ricorrente della produzione di Marcantonio è la relazione tra uomo e natura, come l’uomo altera l’originale naturale, una spinta attrattiva verso la natura e la sua inarrivabile bellezza.

ARTEPARCO è progetto nato con la volontà di portare l’arte contemporanea all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, uno dei siti naturalistici dalle origini più antiche in Italia simbolo di natura incontaminata. Ogni anno un artista viene invitato a confrontarsi con le Foreste Vetuste, riconosciute nel 2017 patrimonio UNESCO.

Pulsee Luce e Gas è la società dedicata alle utenze domestiche di Axpo Italia, che offre ai suoi clienti una delle soluzioni più complete sul mercato. Oltre alla possibilità di sottoscrivere online le utenze luce e gas, mette a disposizione una rete di consulenti qualificati su tutto il territorio italiano per essere ancora più vicini ai consumatori. L’energia di Pulsee è semplice e digitale grazie a una gestione completamente online che consente di attivare e monitorare le forniture in modo facile e veloce. È sostenibile perché con Pulsee è possibile sottoscrivere prodotti 100% da fonti rinnovabili, grazie all’acquisto e all’annullamento delle Garanzie di Origine per l’intero quantitativo di energia elettrica consumata annualmente. È trasparente perché i prezzi sono chiari, senza costi nascosti o simboli da decifrare. Pulsee si distingue per un servizio clienti di alta qualità e offre assistenza puntuale e dedicata in ogni fase, dall’attivazione alla gestione quotidiana, garantendo risposte efficaci e tempestive a tutte le richieste di informazioni.

Da sabato 7 dicembre 2024 a venerdì 28 febbraio 2025 Via Valle del Fiume, Pescasseroli

SABATO 7 DICEMBRE 2024

Ore 17:00 | Presentazione del progetto

Museo Storico PNALM, via Roma (vicino al Cinema Ettore Scola), Pescasseroli

Ore 18:00 | Cerimonia di accensione dell’opera

via Valle del Fiume, Pescasseroli




VIAGGICONDIVISI RitrattiNote&Sorrisi

Approda al Civico20 ristorartgallery DI Roccascalegna

Roccascalegna,29 novembre 2024. Sabato 30 novembre torna un nuovo appuntamento culturale ed artistico, e in questa occasione, dopo Letture d’Autore, I Sentieri del Cuore e Il Protagonista di Carmine Di Donato, approderà ViaggiCondivisi, RitrattiNote&Sorrisi, a cura di Valentina Caniglia, organizzatrice di numerosi eventi e manifestazioni, con attenzione agli argomenti alternativi del panorama artistico e musicale, turistico, culinario e sociale abruzzese ed internazionale.

Presso Civico 20 RistorArtGallery di Roccascalegna, a partire dalle ore 18:00 con ingresso libero.

La serata prevede la presentazione del libro di Maria Di Campli San Vito, scrittrice pluripremiata dallo stile raffinato. Il romanzo “L’odore dell’aria salmastra” racconta il legame ancestrale della protagonista Alma on l’acqua marina, acqua purificatrice che le consente di cogliere le origini freudiane di sé stessa, ricordando il mito classico di Venere tra vitigni, spiagge sabbiose e brezza di mare nella reggia di Eolo.

I punti salienti verranno letti dall’attrice Maria Domenica Zinni, con la passione per il teatro dove muove i suoi passi da oltre 20 anni. Esperta di dizione, recitazione ed interpretazione teatrale, collabora con molti artisti e compagnie teatrali sul territorio abruzzese e non solo, impegnata in rievocazioni storiche del Brigantaggio in Abruzzo.

L’appuntamento vedrà inoltre l’inaugurazione della nuova mostra d’arte della pittrice Valentina Di Campli San Vito, la quale dipingendo fin dall’infanzia, ha scelto di rappresentare le tematiche che la ispirano e le stanno più a cuore: la difesa dell’ambiente, l’antiviolenza, e temi contro ogni discriminazione e guerra. I suoi quadri onirici e impalpabili dallo stile fantastico, surreale e fiabesco, hanno destato l’interesse di critici d’arte e di pubblico. Ha esposto sia in Italia che all’estero, ricevendo numerosi riconoscimenti.

La serata verrà consacrata dalla cantante lirica ed operistica Anna Maria Cavacini, in Arte Annie Brighton, che ha studiato Canto Lirico e Musica da Camera ed Operistica. Si è poi perfezionata presso l’Accademia del Belcanto del Maestro Bruno Pelagatti, successore di Mario Del Monaco tenore solista al Teatro dell’Opera di Roma. Si è esibita in innumerevoli teatri abruzzesi in qualità di soprano lirico-leggero. Sarà accompagnata dalle note del Maestro Elia Nasuti, laureato al Conservatorio D’Annunzio di Pescara.  Attualmente al termine del biennio di specializzazione come pianista accompagnatore di musica da camera ed operistica presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.

A seguire cena abruzzese vegana con gli artisti.




GLI ALBERI CI DANNO TANTO. ORA TOCCA A NOI

Si è svolta ieri la festa dell’albero a Tornareccio

Tornareccio, 28 novembre 2024. Per il quinto anno consecutivo l’amministrazione comunale di Tornareccio, alunni e docenti dell’Istituto Comprensivo P. Borrelli, Carabinieri forestali e Legambiente si sono riuniti per celebrare questa importante ricorrenza, una giornata dedicata alla scoperta, alla valorizzazione e alla tutela degli alberi, un’occasione per celebrare non solo l’indispensabile contributo che gli alberi danno al mantenimento della nostra esistenza, ma anche per riscoprire il valore del verde che ci circonda. Gli alberi sono dei veri e propri tutori del nostro ambiente e senza di loro la vita di miliardi di altri esseri risulterebbe impossibile. La Festa dell’Albero ha come obiettivo la tutela del patrimonio arboreo e la messa a dimora di nuovi alberi, gesti concreti per restituire alle comunità spazi vivibili e più verdi e ricordare che senza gli alberi, i polmoni del pianeta, non c’è futuro.

Gli alunni hanno messo a dimora, presso il parco giochi comunale, un alloro ed un corbezzolo, contribuendo così agli obiettivi del progetto europeo Life Terra di cui Legambiente è l’unico partner italiano. Durante l’iniziativa gli alunni hanno presentato i lavori realizzati in occasione della giornata. Al termine della piantumazione, il parroco don Gennaro Marinucci ha benedetto le nuove piante.

Il sindaco Nicola Iannone ha dichiarato: “Ringrazio gli alunni per i pensieri espressi, per le tante domande e per i disegni e i lavori che hanno preparato, ma ricordo che è importante prendersi cura degli alberi e del verde urbano, non solo oggi ma tutto l’anno ed è fondamentale che ognuno di noi si impegni per rendere il nostro borgo più bello ed accogliente.

Rebecca Virtù di Legambiente Geo APS ha rinnovato a sua volta l’invito del sindaco: “Gli alberi ci danno tanto. Ora tocca a noi.  È questo lo slogan della Festa dell’Albero, un’esortazione che noi rivolgiamo a tutti per ricordare le importanti funzioni svolte dagli alberi come l’assorbimento di CO₂ e la produzione di ossigeno, ma anche la rigenerazione di spazi verdi urbani”.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Tornareccio e Legambiente, rientra in un progetto più ampio finanziato dall’Avviso Pubblico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dalla Regione Abruzzo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice Del Terzo Settore – ADP ANNO 2022 – 2024.




G7 DELL’AGRICOLTURA

Riflettori accesi sulla Denominazione Comunale di Origine e sulla storica Fiera di Sant’Andrea

Luco dei Marsi, 27 novembre 2024. Agricoltura e sviluppo al centro dell’evento a tema: “G7 dell’Agricoltura, Laboratorio Futuro – quale sviluppo, quali strumenti, quale cultura”, in programma nei giorni 28 e 29 novembre, a Luco dei Marsi, e che sarà coronato, sabato, 30 novembre, dalla storica Fiera di Sant’Andrea.

Un ritorno in grande stile per l’appuntamento dedicato all’agricoltura e al cibo, proposto nel 2018 dall’Amministrazione luchese e sviluppatosi negli anni attraverso focus dedicati a temi quali produzioni, tecnologie, formazione, strumenti, prospettive del comparto, tra altri. Protagonista principale dell’edizione alle porte, la Denominazione Comunale di Origine, peculiare strumento di marketing territoriale e di supporto allo sviluppo locale, recentemente adottato dall’Amministrazione di Luco dei Marsi.

L’argomento sarà trattato nella sala consiliare del Comune, giovedì, 28 novembre, alle 10:30, nel convegno a tema: “De.CO come processo identitario di valorizzazione nella promozione e sostenibilità delle eccellenze storiche, culturali, economiche. Focus: De.CO di Luco de Marsi modello di innovazione 2.0 nelle Denominazioni Comunali, elementi e procedure a supporto dell’economia circolare nelle comunità locali”.

Interventi a cura di Roberto Calliari, coordinatore De.Co 2.0  Qrsi- UNICOSI; dott. Domenico Roselli, direttore Coldiretti L’Aquila; Giorgio Giovannone, vicesindaco e assessore all’Agricoltura; Rappresentanti del Tavolo Verde dell’Agricoltura, organismo consultivo del Comune di Luco dei Marsi e attivo promotore della manifestazione.

Nel corso dell’evento sarà presentato ufficialmente il logo della DeCO luchese, realizzato in sinergia con il Tavolo Verde comunale. Il Fucino, le opere attraverso cui fu prosciugato, l’organizzazione, le produzioni, lo sviluppo del settore e dell’economia locale alla luce delle nuove tecnologie, dell’accesso ai mercati, delle nuove possibilità attinenti alla moderna Formazione saranno al centro delle iniziative in programma per venerdì, 29 novembre, rivolte in particolare agli studenti dell’I.C. “I. Silone”, che prenderanno il via alle 8.30 nella sala consiliare del Comune per poi proseguire con la visita guidata all’area fucense e all’ISS “A. Serpieri”.

 Sabato, 30 novembre, dalle prime luci dell’alba il cuore del centro storico sarà animato dalla storica Fiera di Sant’Andrea, con la partecipazione di decine di espositori da diverse aree d’Abruzzo e dalle regioni limitrofe, che negli allestimenti tra piazza Umberto I e piazza Sant’Antonio, attraverso Corso Vittorio Emanuele, catturerà gusti e cuori con prodotti tipici e di nicchia accanto a tessili, prodotti florovivaistici, manufatti artistici, artigianato, specialità gastronomiche dolci e salate, tra altri. Presenti, come ogni anno, gli stand informativi proposti dal mondo della scuola, tra cui quello dell’ISS. “A. Serpieri”, dello sport, dell’associazionismo.

“Il nostro G7 dell’Agricoltura torna a focalizzare temi portanti per il comparto agricolo ma anche per tutto il Territorio”, sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, “Lo facciamo, soprattutto, con la consueta concretezza e mettendo in comunicazione il mondo imprenditoriale, giovani e mondo della formazione, per vivificare quell’ideale dialogo iniziato anni addietro e che, è l’auspicio, prosegua in modo sempre più proficuo, consolidando le basi dello sviluppo del nostro territorio e la sua prosperità. La Fiera di Sant’Andrea, tra gli appuntamenti più attesi, porta in sé i tratti delle nostre origini e dei cambiamenti che ha vissuto la nostra Comunità, e sarà come sempre un tripudio di delizie locali e felici scoperte. Invito tutti a partecipare”.




CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA

Collecorvino pensa alla salute delle donne

Collecorvino, 25 novembre 2024. Contrastare la violenza sulle donne, significa per il Comune di Collecorvino anche sollevarle nei momenti di dolore attraverso il dialogo ed aiutarle fisicamente con la prevenzione: ecco perché per il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il sindaco Paolo D’Amico, con la collaborazione dell’Assessore alla Cultura Moira D’Agostino ed il contributo della Farmacia Comunale, ha pensato ad un evento speciale all’insegna della salute.

Dalle ore 15:30 alle ore 18:30 infatti, la Farmacia Comunale di Collecorvino (via Principe di Piemonte) con il patrocinio del Comune organizza un pomeriggio di prevenzione per il tumore al seno, sarà proprio una dottoressa del reparto di Senologia di Ortona che effettuerà un primo controllo totalmente gratuito a tutte le donne che lo vorranno.

“Pensiamo all’eliminazione di qualsiasi forma di violenza sulle donne per questa giornata ormai diventata simbolo assoluto della tutela della donna, con la speranza che il messaggio possa avere valore per ogni giorno dell’anno – interviene il Sindaco D’Amico – Spingiamo alla denuncia del carnefice, un pò come accade per la malattia dove è importante il pronto intervento almeno quanto la prevenzione che vogliamo favorire, e la Simoncini ne sarà portavoce”. 

Fiera del suo traguardo al Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa, Raffaella Simoncini continua a parlare della propria esperienza personale racchiusa nel romanzo “Bulky” della Neo Edizioni dove racconta della malattia e dell’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita della fatta di dolore, paure ma anche speranza: ed alle 18:30 del 25 novembre in Sala Consiliare (via Massimo D’Antona) se ne parlerà con il Sindaco, l’Assessore alla Cultura, l’editore Francesco Coscioni, lo stesso team impegnato nello screening. Modera la giornalista Alessandra Renzetti.

Come ti ha cambiata scrivere un libro in cui parli della tua esperienza di malattia?

A questa domanda la Simoncini risponde così: “Posso dire che scriverne mi ha permesso di prendere coscienza del tutto: la malattia non ha una vita a sé stante, ma è in costante dialogo con la quotidianità. Sono entrata in contatto con il mio corpo, e ho potuto capire come sia doveroso compiere dei gesti amorevoli verso sé stessi, ogni giorno. Sono molto felice che il 25 novembre in occasione della presentazione di “Bulky” sarà possibile usufruire di uno screening gratuito per il tumore al seno: la prevenzione è un gesto di rispetto e gentilezza, di cui non bisogna avere paura. La salvezza è dietro l’angolo: la prevenzione è cura nei confronti del proprio corpo, quella stessa cura alla base dell’amore e della vita stessa, accade lo stesso per le donne che denunciano chi le maltratta”.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

L’ingresso all’evento è gratuito.




CIAK! CAMBIAMO SCENA

Laboratorio cinematografico per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne

A Sante Marie, 23 novembre 2024. La Commissione delle Pari Opportunità del Comune di Sante Marie e Oro Studios presentano “Ciak! Cambiamo Scena”, un evento dedicato ai bambini della scuola primaria del paese in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. L’evento si terrà lunedì 25 novembre alle 15 nella sala don Beniamino Vitale a Sante Marie. Sarà un’occasione per sensibilizzare le nuove generazioni su un tema importante come il rispetto e la gentilezza, attraverso il linguaggio del cinema.

Un progetto educativo e creativo Il progetto, ideato da Oro Studios e diretto dalla regista Marianna Adamo, si svilupperà in tre momenti: proiezione e analisi di scene cinematografiche: Dopo una breve introduzione sull’importanza della Giornata, i bambini visioneranno scene iconiche tratte da un film di animazione, dove comportamenti aggressivi e prevaricatori verranno messi in contrasto con gesti di rispetto e gentilezza; laboratorio interattivo: attori e sceneggiatori in azione: i bambini diventeranno protagonisti, riscrivendo e reinterpretando le scene con nuove dinamiche basate su rispetto e cortesia e discussione finale e confronto attraverso alcune scene, che rappresentano gentilezza e attenzione, verranno stimolate riflessioni sull’importanza di comportarsi con rispetto e sull’impatto che gesti positivi possono avere sulle persone.

Con “Ciak! Cambiamo Scena”, si coinvolgeranno i bambini in modo giocoso e educativo, aiutandoli a comprendere l’importanza di comportamenti positivi nella vita quotidiana e trasmettendo un messaggio che possa accompagnarli nel loro percorso di crescita. L’evento rappresenta un’opportunità per imparare, divertendosi, come piccoli gesti di gentilezza e rispetto possano cambiare la storia, proprio come accade in un film o in una scena teatrale.




UN FUTURO CHE DÀ I SUOI FRUTTI

Festa dell’albero a Montorio al Vomano

Montorio al Vomano, 22 novembre 2024. A Montorio, nel giardino del circolo per anziani, 170 bambini, con le manine sporche di terra e gli occhi pieni di entusiasmo, hanno celebrato la Festa dell’albero insieme ai loro “nonni”, dando vita a un sogno: un frutteto didattico, un luogo dove la natura incontra la tradizione e dove le radici affondano profonde.

È stata una giornata speciale che ha visto protagonisti i più piccoli, semi del domani, apprendere dagli anziani, custodi del passato. Insieme, hanno piantato i primi sei alberi da frutto antichi: la mela gelata, la mela rosa, la mela cotogna, la mela renetta, la mela annurca




BUGNARA CELEBRA GIUSEPPE BOLINO

Cultura, memoria e premi per il territorio. In occasione della giornata dedicata all’intellettuale e politico sulmonese, sono state consegnati i riconoscimenti per l’iniziativa “Radici e territorio”

Bugnara, 17 novembre 2024. Si è conclusa con grande partecipazione e interesse la giornata organizzata dal Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” presso il Centro Congressi di Bugnara, dedicata alla figura di Giuseppe Bolino, intellettuale cattolico e uomo delle istituzioni, nel 40° anniversario della sua scomparsa. L’evento, dal titolo “Attualità e vocazione di un intellettuale abruzzese”, ha visto la collaborazione dei Comuni di Bugnara e Sulmona, della Regione Abruzzo, dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Centro Studi, Matteo Servilio, del sindaco di Bugnara, Domenico Taglieri e del Sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, il convegno ha ospitato gli interventi dei relatori.

Tra questi Carlo Alicandri Ciufelli, Assessore alla Cultura del Comune di Sulmona, che ha ricordato Giuseppe Bolino e la sua idea di Sanità pubblica, orientata al paziente e  universalmente garantita. Carlo Fonzi, Presidente dell’Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, ha ripercorso la nascita dell’Istituto, avvenuta nel ’77, e ricordato i contributi di Bolino pubblicati sulla «Rivista abruzzese di studi storici dal fascismo alla Resistenza».    

Stefano Pallotta, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, che ha ricordato la nascita dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale e l’interesse di Giuseppe Bolino per un’informazione indipendente. A conclusione dell’evento si è svolta la cerimonia di premiazione “Radici e territorio” 2024, che ha celebrato figure professionali di spicco legate al territorio. I riconoscimenti sono stati conferiti a:

Giuseppe Guastella, giornalista del Corriere della Sera, originario di Sulmona; Laura Di Pillo, giornalista de Il Sole 24 Ore, originaria di Pratola Peligna; Barbara Di Silvio, corrispondente dell’Agenzia di Stampa “Nova” da Pechino, originaria di Bugnara.

Un premio speciale è stato inoltre assegnato al periodico La Foce di Scanno, per celebrare gli 80 anni di attività e il contributo alla cultura e all’identità del territorio. L’evento chiede un anno intenso di attività per il Centro Studi “Nino Ruscitti” e getta le basi per futuri progetti volti alla valorizzazione del territorio attraverso la cultura.




CARRAMBA, CHE SORPRESA!

Le cugine si abbracciano per la prima volta nella terra dei propri avi. Incontro commovente a Fara San Martino nell’anno del turismo delle radici.

Fara San Martino, 17 novembre 2024. Pedro, 66 anni, al di là del nome che gli viene dall’essere nato a Buenos Aires, è farese da quando aveva quasi 2 anni. In effetti non ha avuto tempo di diventare emigrato: il ritorno alle sue radici è stato praticamente immediato. Cosa che invece non è avvenuta per Connie (Consuela) e Rosalba, due sue cugine, da parte di madre, la prima di casa negli Stati Uniti, in Pennsylvania, e la seconda in Argentina, a Buenos Aires.

La madre di Connie è originaria di Fara San Martino, il padre di Palena. Al contrario, la madre di Rosalba è di Palena mentre il padre di Fara San Martino. Le due cugine, pur sapendo ovviamente della loro parentela, non si sono mai incontrate, ma entrambe hanno confessato più di una volta a loro cugino Pedro, e alle sorelle Paola e Sonia, il desiderio di voler tornare una volta in Italia. Magari nello stesso periodo, per incontrarsi.

Nell’anno del turismo delle radici italiane nel mondo, Pedro non ci pensa due volte: con la complicità delle sorelle, e addirittura all’insaputa della moglie, almeno quasi fino alla fine, nel giro di un mese organizza tutto: viaggio, accoglienza, incontro e due piante di ulivo. Dopo la lunga trasferta in aereo dal continente americano, le due cugine si ritrovano la sera a casa di Pedro, senza che l’una sapesse della presenza dell’altra. Parlano lingue diverse, ma non sono servite le parole, ma solo un grande e lungo abbraccio per esprimere la reciproca gioia.

Superato il momento delle emozioni, il giorno dopo è stato quello delle cerimonie istituzionali. E qui è entrata in gioco la cornice di ITALEA, l’iniziativa del Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale rivolto alle comunità degli italiani nel mondo e di sostegno al turismo delle radici (il 2024 è stato proclamanto l'”Anno delle Radici Italiane nel Mondo”). Infati, dopo i saluti del Sindaco, Antonio Tavani, e del Presidente del Consiglio Comunale, Antonio Di Maio, vi è stato l’incontro con Emanuele Grotto, in rappresentanza dell’Associazione La Visceglia che cura il progetto Italea in Abruzzo.

Dopo una breve illustrazione delle iniziative in corso e delle opportunità offerte dal progetto stesso, si è provveduto, come già accaduto in altre precedenti occasioni, a consolidare il ritorno alle radici con la messa a domina di due piante di ulivo in una piccola area verde, il “Bosco della pace”.

Con il dono di una pubblicazione sui comuni abruzzesi, il Sindaco ha voluto esprimere i sentimenti di vicinanza di tutta la comunità farese alle cugine di ritorno, perché il cammino da loro intrapreso sia di contagio per tutte le altre realtà abruzzesi diffuse nel mondo.




INIZIATIVA CULTURALE INNOVATIVA

Mudi Goriano Valli: prefetto del L’Aquila Di Vincenzo in visita al museo diffuso

L’Aquila, 13 novembre 2024. Una giornata speciale nel piccolo borgo aquilano di Goriano Valli, frazione del comune di Tione degli Abruzzi: a fare visita al Mudi, il Museo diffuso del Parco Sirente Velino, è stato infatti il Prefetto dell’Aquila Giancarlo Di Vincenzo, accompagnato dall’Arma dei Carabinieri, accolto  dal sindaco Stefania Mariani, e da Fausto Di Giulio, l’ideatore della nuovo attrattore turistico e polo culturale che il 21 settembre ha aperto i battenti delle sue 16 stazioni, tra cantine, pagliai, stalle, generosamente messe a disposizione dagli abitanti, per mettere in mostra luoghi, oggetti, foto, documenti, testimoni di una civiltà contadina e delle montagne che ancora tanto ha da insegnare, con tappe dedicate ciascuna ad un concetto, ad una visione del futuro, a personaggi storici che hanno determinato le sorti del territorio.

“Nel continuare le visite nei Comuni della provincia – ha affermato il Prefetto, accompagnato dai – in occasione della mia presenza a Tione degli Abruzzi ho avuto modo di cogliere le potenzialità e le opportunità del territorio, grazie a un confronto diretto con il Sindaco e gli abitanti. Di particolare significato la visita a Goriano Valli, che mi ha consentito di apprezzare un’iniziativa culturale che evidenzia il suo carattere innovativo, riuscendo a coniugare la ricchezza etnografica e antropologica del passato con una dimensione moderna”

Dal canto suo ha dichiarato Fausto Di Giulio: “Esprimo il mio più sentito ringraziamento al Prefetto dell’Aquila per la sua visita e per il sincero interesse dimostrato verso il progetto del Museo diffuso. La sua presenza non solo rappresenta un importante segnale di supporto istituzionale, ma conferma l’attenzione verso l’impegno di tanti per la rinascita e valorizzazione della periferia aquilana. Il Prefetto, durante la visita alle stazioni del museo, ha apprezzato sia l’innovatività dell’iniziativa che la qualità del lavoro svolto, riconoscendo il valore di una visione che unisce tradizione e futuro per sostenere le comunità locali”.

“Un sentito grazie va anche al Sindaco, agli amministratori e a tutte le Forze dell’Ordine presenti, che con la loro costante collaborazione rendono possibili progetti di rinascita come il Mudi. Un grazie agli abitanti che hanno messo a disposizione le loro abitazioni, alla cooperativa Cuore delle Valli e all’Asd Vallese, per lo straordinario supporto. Eventi come questi ci ricordano quanto sia fondamentale lavorare insieme, nel rispetto della legalità e della coesione sociale, per costruire un futuro sostenibile e prospero per i nostri territori” conclude Di Giulio.




INAUGURATO L’INFOPOINT DEL PNALM

Il sindaco Gianluca Alfonsi: “Finalmente un punto d’informazione turistica per acquisire ogni notizia sulle attività nel e del Parco”

Gioia dei Marsi, 11 novembre 2024. È stato inaugurato a Gioia dei Marsi (L’Aquila) l’infopoint del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (PNALM), che sarà gestito dall’Associazione Arte con Gioia.

“Anche Gioia, Porta del Parco, avrà finalmente il suo punto d’informazione turistica per acquisire ogni notizia sulle attività nel e del Parco e sulle eccellenze culturali ed enogastronomiche del nostro territorio – ha dichiarato il sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi – Un luogo dove poter anche acquistare gadget di vario genere e ricevere cartine e brochure informative”.

Al taglio del nastro erano presenti, oltre al primo cittadino Alfonsi, i rappresentanti del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, il parroco Padre Eusebius, e il presidente di Arte con Gioia, Serafina Bassi.

Il sindaco ha poi ringraziato l’Associazione Arte con Gioia, che “con personale adeguatamente formato e attraverso appositi e qualificanti corsi tenuti presso il PNALM, gestirà con professionalità la struttura”,  l’assessore comunale Nicola Antonelli, che “ha lavorato alacremente e con dedizione per arrivare al risultato”, e il consigliere delegato ai Rapporti con il Parco Alfonso Raffaele, “per il prezioso contributo teso a garantire un colloquio costante, proficuo e collaborativo con l’Ente Parco”.

“Un bel risultato, punto del nostro programma di mandato, che va ad arricchire la nostra offerta tesa a creare un turismo di qualità legato alla ruralità d’eccellenza (siamo Spiga Verde d’Italia e Borgo del Solco). Gioia è sempre più proiettata, quale declinazione turistica, tra natura e cultura”, ha concluso Alfonsi.




MAMMUT  A TIONE DEGLI ABRUZZI E AD ACCIANO

Terre Sonanti. Nel segno di Massimo Lelj e Titta Rosa. la fiera della capra e il castello di beffi

L’Aquila, 9 novembre 2024. Sabato a Tione degli Abruzzi la lettura di passi scelti dai capolavori di Giovanni Titta Rosa, come L’Avellano, e di Massimo Lelj come le Stagioni al Sirente, domenica ad Acciano per partecipare alla tradizionale Fiera della capra, all’ombra del castello  medioevale di Beffi.

Sono solo alcune delle proposte delle due nuove tappe nel weekend del Mammut di cartapesta a grandezza naturale realizzato nell’ambito del progetto Terre sonanti, oramai da metà settembre in cammino nei comuni dell’Aquilano, con l’obiettivo di esaltare le energie e i talenti dei territori, e favorire la conoscenza del fossile originale del Mammuthus meridionalis vestinus, conservato nel Munda dell’Aquila, risalente a 1.300.000 anni fa, tornato alla luce nel 1954, tra i meglio conservati di sempre, all’interno di una cava di argilla di Scoppito, capofila del progetto.

Nella precedente tappa a Fontecchio, nella bellissima piazza del Popolo, ha suscitato emozioni l’arrivo delle “pantasime del bosco”, figure mitiche interpretate con un laboratorio dall’artista Massimo Piunti, lo stesso che assieme a oltre 70 persone ha già dato forma allo stesso Mammut e che a Fontecchio ha il suo laboratorio nella sede della “Libera pupazzeria”, fatte ballare al ritmo del saltarello come le tradizionali pupe pirotecniche, in esplosioni e ritmi di colori, a conclusione di un pomeriggio scandito dal  laboratorio di  intrecci di fili e  memoria di Salima Cure , dal canto alchemico di Dera sol e dal reading di Valeria Pica.

Commenta il sindaco Sabrina Ciancone: “Prima e durante il cammino, laboratori con le scuole e attività delle associazioni locali hanno arricchito il viaggio del mammut. Un segno di un passato molto remoto è diventato motivo di unione e di rinascita di un territorio alle prese con una nuova vita fisica e sociale. Uno dei significati che l’iniziativa ha avuto è che  il patrimonio culturale è qualcosa di vivente che ci riguarda, coinvolge tutti da vicino. Il mammut, questo essere ancestrale, ci ricorda che il pianeta ha una storia antichissima e che è attraversato da forze naturali che è importante percepire per sviluppare una maggior coscienza ecologica”.

Venendo dunque alle prossime tappe: a Tione degli Abruzzi, la giornata inizia nella frazione di Goriano Valli, con appuntamento alle ore 10.00 al Circolo Vallese Asd, in piazza del Monumento ai Caduti. Sarà possibile partecipare ad una  passeggiata sul  territorio a cura della Cooperativa di Comunità Cuore delle Valli  e del Parco Naturale Regionale Sirente Velino, in particolare nelle principali stazioni del MuDi Museo Diffuso Sirente Velino,  e lungo il “cammino delle cerque antiche” fino alla torre medievale. Sempre alle ore 10 presso “Atelier della Creatività “  laboratorio per bambine/i  e famiglie “ Un mammut da sogno, parole leggere che danzano sulle bolle di sapone” a cura dell’associazione Il Bosco del Fauno.

Poi nel pomeriggio, alle ore ore 15.15 in piazza Don Natale Mariani di Tione degli Abruzzi arriverà il Mammut,  con un ricchissimo programma. Si comincia con la restituzione del laboratorio “Un mammut da sogno”, a cura dell’associazione Il Bosco del Fauno, a seguire le letture di brani scelti di Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa, grandi scrittori del ‘900, rispettivamente di Tione degli Abruzzi e della frazione di Santa Maria del Ponte, per la voce e l’interpretazione di Amedeo Di Nicola , e a cura dell’Associazione di Promozione Sociale “Massimo Lelj”.

A seguire  “Goriano, un paese tra due mondi”, con testi e letture a cura di Raffaella Capannolo e dell’ Associazione Santa Maria del Ponte. Sarà possibile visitare la mostra permanente biografica e bibliografica “Terre contrarie, i ritorni letterari di Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa”, allestita presso la casa natale di Massimo Lelj, infine proiezione di “ Panis dies” a cura dell’ associazione Massimo Lelj

Interverranno il sindaco Stefania Mariani e la direttrice artistica di Terre Sonanti Silvia Di Gregorio. Rinfresco e buffet a cura del Bar del Parco.

Dall’altra parte della vallata, ad Acciano, il primo appuntamento sarà la sera di sabato 9 novembre  ore 19, nella frazione di Succiano,  in piazza san Giovanni con  “Aspettando l’arrivo del Mammut”, festa di accoglienza a cura della Pro-Loco di Succiano.

Poi domenica  10 novembre nella frazione di  Beffi, alle ore 10, camminata con il Mammut nell’ambito della tradizionale “Fiera della capra”, fino al castello  medioevale. Alle ore 11 laboratori di canto tradizionale con Diego Sebastiani, e il laboratorio artistico per bambini “Fantamammut”  a cura dell’ associazione Libera Pupazzeria. Alle ore 12  cori e musiche di  Diego Sebastiani, come restituzione del workshop.

Interverranno il sindaco Fabio Camilli e la direttrice artistica  Di Gregorio

Oltre a tutte le associazioni e realtà territoriali citate, preziosa è la  collaborazione del Gruppo Alpini “M.O.V.M. Silvio Di Giacomo” e delle associazioni culturali AterNostrum e Achillopoli.

In entrambe le tappe, canti e musiche di Elena D’ Ascenzo e Davide Zanini, la narrazione teatrale di Alberto Santucci. Come sempre sarà allestita la mostra delle opere realizzate dalla classe 3A del Liceo Artistico F.Muzi – L’ Aquila.

Queste le successive e ultime due tappe: sabato 16 novembre Villa S.Angelo, domenica 17 novembre Sant’Eusanio Forconese.

INFO PROGETTO “TERRE SONANTI – IL MAMMUT”

Il progetto è sostenuto con fondi Restart – Sviluppo delle potenzialità culturali ai sensi della  Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49”  filone C annualità 2024 di cui è capofila il Comune di Scoppito, sito di  ritrovamento del Mammut,  e sono partner i Comuni di Acciano, Barisciano, Campotosto, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio Ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione Degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo.

Il progetto vede la collaborazione di Univaq, MAXXI L’Aquila , Teatro Stabile D’Abruzzo, Museo Nazionale D’Abruzzo, Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dell’Ente Parco Sirente Velino , della “Comunità 24 Luglio”, del centro socio-educativo Punto Luce L’Aquila, del Liceo Artistico Fulvio Muzi (IIS Bafile), degli Istituti Comprensivi scolastici di San Demetrio e Rocca di Mezzo, di Navelli e di Scoppito (plessi di Barisciano, Poggio Picenze, Fontecchio, San Demetrio, Fossa, Scoppito ed Ocre), delle associazioni Libera Pupazzeria Ets, La Kap – casa di arte e natura, di Appstart società cooperativa Onlus, dell’impresa scenotecnica L’Aquila Scena di Cavalletto d’Ocre, dell’impresa Catering 24 Luglio. È compreso nel “Festival di teatro Aria” ed è parte delle attività culturali di Ateneo. Gode del patrocinio dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico 2009 (Usrc).




CLOE SALERA È IL NUOVO BABY SINDACO

Insediamento il consiglio comunale dei piccoli

Sante Marie, 7 novembre 2024. È Cloe Salera il nuovo baby sindaco di Sante Marie. Una giornata speciale per la comunità marsicana, che ha visto l’elezione del baby sindaco e l’insediamento del consiglio comunale dei piccoli, coinvolgendo gli alunni delle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria “Lombardo Radice”. L’iniziativa, mirata a sensibilizzare i giovani al senso civico e alla partecipazione attiva nella vita della comunità, ha suscitato grande entusiasmo tra i partecipanti e le loro famiglie.

Subito dopo l’elezione si è proceduto con le celebrazioni del 4 Novembre, al quale hanno preso parte tutti i ragazzi, e al termine c’è stato l’insediamento del consiglio baby che è formato da Cloe Salera sindaco, Edoardo D’Andrea vicesindaco, Ginevra Eleuteri assessore, Sibilla Tesone, Hiba Ghitrif, Nicolas Tilan Tello Condor, Giorgia Iacomini, Lucas Noble, Daniele Ballarini, Arianna Anzini e Mattia Del Grosso.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, e i membri dell’associazione carabinieri in congedo, sezione di Tagliacozzo, coordinati da Filippo di Mastropaolo.

“Ringrazio le insegnanti per il prezioso impegno e i bambini per l’entusiasmo dimostrato” ha spiegato il sindaco, Lorenzo Berardinetti “vedere i più giovani prendere parte con interesse e serietà alla vita amministrativa del nostro paese è motivo di orgoglio per tutta la comunità. Grazie a Cloe, il nuovo baby sindaco, orgogliosa ed emozionata per questa nuova avventura. Sono certo che questo progetto contribuirà a formare i cittadini di domani, consapevoli e responsabili.”




LA TRADIZIONE PER L’ESTATE DI SAN MARTINO

Tre giorni di musica, giochi e sapori

Luco dei Marsi, 7 novembre 2024. Tre giorni di sapori della cucina tradizionale, animazione e laboratori creativi per i più piccoli, musica e calore. É il “menu” approntato per il 9, 10 e 11 novembre, a Luco dei Marsi, dall’associazione volontari Pensionati, con i volontari della Pro Loco e il supporto delle “Femm’n d ‘na ‘ota”, rinomato gruppo di donne luchesi custodi e testimoni delle ricette della cucina tradizionale locale, e con il patrocinio del Comune.

Nell’estate di San Martino si rinnoverà, nel centro fucense, una tradizione che affonda le radici nel tempo e che vede da generazioni i bambini luchesi, l’undici novembre e nei giorni immediatamente precedenti, bussare alle porte delle case, muniti di zucche intagliate e corredate di candela accesa, per cantare la celebre canzone di “Fra Martino (campanaro)” in cambio di qualche monetina.

Sempre nella tradizione, accanto alla celebrazione religiosa del Santo, che secondo la leggenda avrebbe condiviso il mantello con un mendicante, salvandolo dal gelo, anche la preparazione della “pizza roscia”, una sorta di focaccia rustica realizzata con farina di mais e in passato cotta sotto la cenere, all’interno della quale si poneva una monetina; la “pizza roscia” veniva poi consumata in famiglia e, secondo la tradizione popolare, chi avesse trovato l’ambito soldino avrebbe avuto un anno di grande fortuna.

I festeggiamenti prenderanno il via sabato, alle 15.30, in piazza Umberto I, con l’avvio dei laboratori creativi, a cura degli artisti Adele Di Giamberardino e Francesco Paris, fase preparatoria del concorso dedicato alla “Zucca più bella”, che avrà il suo culmine lunedì, 11 novembre, con la sfilata delle zucche e la premiazione, evento speciale che riserverà sorprese a tutti i bambini. Sabato e domenica, dalle 19, tutti a tavola con i menu ricchi di sapori e profumi di stagione, che vedranno protagonisti polenta e salsicce – servite nelle scifette di legno che resteranno in omaggio ai partecipanti – zuppe, “pizza roscia”, patate al coppo, castagne al cartoccio, vin brulé e vini abruzzesi, dolci e dolcetti artigianali tra altre golosità della cucina locale.

Domenica 10 e lunedì, 11 novembre, sempre in piazza Umberto I, dalle 15.30, sarà il gruppo “Madagascar” ad offrire ai bambini una full immersion nell’allegria, con laboratori, trucca bimbi, tatuaggi, popcorn e zucchero filato, accanto a tanti giochi, tra cui la tradizionale “Pignatta” e il “Forza 4” gigante. L’iscrizione al concorso, e laboratori connessi, prevede un contributo di 5 euro che include, per i tre giorni di festa, la consegna della zucca da decorare insieme, durante i laboratori, le merende, popcorn e zucchero filato.

Mattatori delle serate conviviali, che promettono musica e partecipazione al top, Fulvio Perilli e Cesare Campana, alla regia della serata di sabato 9 novembre, e Riccardo Laureti e Cesare Campana con musica e karaoke domenica, 10 novembre. “Si tratta di una delle tradizioni popolari più amate e antiche del nostro paese”, spiega la sindaca Marivera De Rosa, “i festeggiamenti per San Martino hanno una dimensione collettiva e familiare che continua a coinvolgere grandi e piccoli, e che, a differenza di certe recenti usanze “importate”, parla di Territorio nel modo più genuino. Saranno tre giorni da gustare e condividere, invito tutti a partecipare”.




SUCCESSO SENZA PRECEDENTI

Record di presenze, enogastronomia, natura e solidarietà alla 51ª Sagra della Castagna

Sante Marie, 5 novembre 2024. La 51ª edizione della storica Sagra della Castagna di Sante Marie ha registrato un autentico boom di visitatori, confermandosi uno degli eventi più amati d’Abruzzo. Venerdì, sabato e domenica il borgo marsicano è stato attraversato da un via vai ininterrotto di persone, che hanno partecipato con entusiasmo agli eventi in programma, riempiendo il Villaggio della Castagna e tutti gli spazi dedicati alle attività organizzate.

La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Sante Marie in collaborazione con il Comune e numerose associazioni locali, ha attirato migliaia di visitatori, offrendo un’esperienza immersiva nel cuore della Marsica tra tradizioni, folclore e natura incontaminata. A curiosare nel Villaggio della castagna anche il rapper italiano “Il Tre”, alias Guido Luigi Senia, legato a Sante Marie, e diversi influencer come Mario De Lillo, per tutti “Artepovera” e Carolina Cosentino che cura il canale Instagram “Piaceri di Roma”.

“Siamo entusiasti della risposta del pubblico”, ha dichiarato Emanuele Ermili, presidente della Pro Loco, “è stato un momento di festa e condivisione che ha dimostrato ancora una volta quanto sia sentito e amato questo appuntamento”.

Il Villaggio della Castagna, allestito nel centro storico, ha ospitato numerosi stand di prodotti tipici e artigianato locale, accogliendo famiglie, appassionati di natura e buongustai da tutta Italia. Le escursioni tra i castagneti, organizzate all’interno della riserva naturale Grotte di Luppa, hanno riscosso grande successo, permettendo ai partecipanti di godere dei suggestivi panorami autunnali della Marsica.

Gli ospiti hanno potuto anche visitare le vecchie cantine riaperte per l’occasione e gli angoli caratteristici del borgo trasformati in accoglienti punti ristoro dove degustare specialità locali a base di castagne e piatti della tradizione a partire dalla polenta, oltre ad aree interamente dedicate a pietanze senza glutine. Grande novità di quest’anno è stata la collaborazione con l’Istituto Tecnico per il Turismo “Andrea Argoli” di Tagliacozzo, i cui studenti hanno accompagnato i visitatori in un viaggio culturale alla scoperta del museo del Brigantaggio e dell’esposizione di radio d’epoca a Palazzo Colelli e della Via dei murales. La sagra ha dedicato uno spazio speciale alla solidarietà, ospitando l’Anffas, che ha messo in vendita sciarpe realizzate dai volontari per raccogliere fondi destinati alla ristrutturazione della casa-famiglia “Dopo di Noi” di Tagliacozzo.

 “Ancora una volta la nostra Sagra della Castagna ha fatto registrare dei numeri record”, ha commentato il sindaco Lorenzo Berardinetti, “dalla capitale e dalla costa, passando per tutto l’Abruzzo, sono arrivati nella tre giorni per immergersi nel clima di festa che si è creato come sempre all’interno del nostro villaggio. Il risultato ottenuto, oltre tutte le aspettative, è stato frutto del lavoro sinergico di tutte le realtà di Sante Marie, a partire dalla Pro loco, la macchina organizzativa comunale con gli uffici, la Polizia locale e la Protezione civile, tutte le associazioni del paese, gli anziani, i giovani e ogni persona che ha dato il suo contributo alla riuscita dell’evento.

Grazie al vescovo dei Marsi, monsignor Giovanni Massaro, che ancora una volta ci ha onorato della sua presenza facendo sentire tutta la sua vicinanza alla nostra comunità, al parroco padre Michelangelo, al presidente della Pro loco Ermili, a ogni santemariano e a ogni visitatore. Abbiamo un anno davanti per lavorare a nuovi progetti e per raggiungere nuovi obiettivi”.

Non sono mancate le iniziative per il divertimento di grandi e piccoli: musica dal vivo con Radio Castagna, spettacoli di mangiafuoco, menestrelli itineranti, animazione per bambini e l’energia contagiosa della Street Band Smilf. Il suggestivo ballo della Pupazza ha aperto le serate, dando il via alle degustazioni serali e al divertimento.

Grazie all’organizzazione impeccabile della Pro Loco e alla collaborazione delle associazioni locali, la 51ª Sagra della Castagna di Sante Marie si è conclusa con un bilancio decisamente positivo, affermandosi come un evento irrinunciabile che continua a rinnovarsi e a crescere, richiamando sempre più visitatori da tutto il Centro Italia.




GIORNATA DELL’UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

Le celebrazioni del Comune

Sante Marie, 1° novembre 2024. Il prossimo 4 novembre, il Comune di Sante Marie organizza una serie di eventi per commemorare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. La giornata prevede momenti di riflessione e celebrazione, coinvolgendo la comunità e le nuove generazioni in un’occasione di sensibilizzazione verso i valori dell’unità e del rispetto per chi ha servito la nazione.

Programma della giornata

Ore 10:00 – L’evento inizierà con un momento speciale: l’elezione del sindaco baby. Questo appuntamento, dedicato ai più piccoli, ha lo scopo di avvicinare i giovani al mondo delle istituzioni e al senso civico.

Ore 10:30 – I partecipanti si ritroveranno in Piazza Aldo Moro, punto di partenza per il corteo commemorativo.

Ore 10:45 – Il corteo percorrerà le strade del paese fino a raggiungere il monumento ai caduti, dove verrà deposta una corona d’alloro in omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la patria.

Ore 11:45 – La giornata si concluderà con la cerimonia di insediamento del consiglio baby, un ulteriore passo simbolico che sottolinea l’importanza della partecipazione giovanile alla vita pubblica e istituzionale.

“Questa celebrazione rappresenta un momento significativo per l’intera comunità di Sante Marie, che si riunisce per ricordare e onorare i valori fondanti della Repubblica Italiana”, ha spiegato il sindaco Lorenzo Berardinetti, “il coinvolgimento dei più giovani, con l’elezione e l’insediamento del sindaco baby e del consiglio baby, vuole anche essere un segnale di speranza e continuità per il futuro. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare e a condividere insieme questo momento di riflessione e patriottismo”.




NELL’ANNO DELLE RADICI ITALIANE NEL MONDO

Due giorni con la rievocazione storica dell’800. Appuntamento il 2 e 3 novembre con l’iniziativa organizzata dal Comune dedicato ai compaesani che vivono in tutto il mondo

Caramanico Terme, 1° novembre 2024.  Due giorni dedicati alle radici e ai concittadini emigrati all’estero a Caramanico con “Echi del Passato: Rievocazione Storica di Caramanico Terme – 2024 – Anno delle Radici Italiane nel Mondo”, organizzato dall’Amministrazione comunale, con il sindaco Franco Parone. La manifestazione, dedicata ai compaesani nel mondo, riflette l’apertura e la vocazione turistica di questo borgo montano che, pur legato alle sue tradizioni, guarda con interesse e accoglienza oltre i propri confini.

Appuntamento il 2  e 3 novembre: alle ore 15 nella sala consiliare, si terrà il convegno “Brigantaggio e Miseria nei territori della Maiella”, moderato da Rita Silvaggi. Il programma include interventi di esperti come Giulio Tatasciore, che esplorerà l’immaginario romantico dei “Briganti d’Italia”, e Maurizio Monaco, che illustrerà il suggestivo Sentiero dei Briganti nel Parco della Maiella. Tra i relatori Nunzio Mezzanotte e Simone Angelucci, che tratteranno storie e vicende della società caramanichese dell’Ottocento.

All’evento sarà presente Luigi Maria Vignali, Direttore generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie del ministero degli affari esteri e della cooperazionei Internazionale. Alla conferenza parteciperà anche Maximiliano Manzo, coordinatore Regione Abruzzo del Progetto Pnrr “Turismo delle Radic”i, a sottolineare l’importanza del legame con le origini, oltre che  una delegazione dell’associazione La Visceglia, che gestisce il progetto Italea Abruzzo, attiva nella valorizzazione della storia e della cultura della regione.

Alle ore 18 le vie del centro storico ospiteranno una rievocazione narrata e cantata, un viaggio tra storie sui briganti della Majella che riporterà il pubblico indietro nel tempo. La serata si concluderà con una cena a tema nel convento delle Clarisse, per immergersi nei sapori locali e condividere le atmosfere autentiche del borgo. Questo evento rappresenta non solo un’occasione per rivivere il passato, ma anche un ponte tra Caramanico Terme e chi, pur lontano, mantiene vive le proprie radici italiane.




ELETTO IL NUOVO DIRETTORE

Museo ceramiche Castelli

Castelli, 31 ottobre 2024. Il Consiglio di amministrazione del Museo delle Ceramiche di Castelli ha eletto all’unanimità il nuovo direttore nella persona della Professoressa Paola Di Felice.

Già direttore del Polo museale “Città di Teramo”, Paola Di Felice ha una lunga e brillante carriera in ambito culturale. Ha infatti organizzato e promosso mostre di valenza internazionale. Tra le più importanti: I Piceni Popolo d’Abruzzo a Francoforte, Gennaro della Monica presso Palazzo Reale a Milano e Castello dell’Ovo a Napoli e la mostra sui Paesaggi culturali d’Europa, presso il Parlamento europeo a Strasburgo.

Già Presidente di Italia Nostra e proboviro nazionale, ha da sempre insegnato nelle università italiane storia dell’arte e museologia, ampliando la sua visione di archeologa e storica dell’arte. Ad eleggerla, un nuovo Cda, presieduto dal noto collezionista di ceramica castellana ing. Giuseppe Matricardi, insieme a nomi illustri della cultura abruzzese.

Nella stessa riunione è stato eletto anche il nuovo direttivo composto da: Massimo Alesii, Filippo Lucci e Alessia Di Stefano, oltre al direttore e al Presidente che ne fanno parte di diritto. La dichiarazione di Paola Di Felice: “Rilanciare la ceramica castellana in Italia e nel mondo; proiettarsi dal passato nel futuro; ricostruire con forza il paesaggio di un borgo così lontano dalle vie di maggior transito ma così vicino alle grandi espressioni artistiche italiane del 500, 600 e 700. Queste le sfide programmatiche che ci vedranno impegnati nei prossimi anni. Un particolare ringraziamento al Sindaco Rinaldo Seca e a tutti i consiglieri di amministrazione per la fiducia riposta nella mia persona”.

Il nuovo Consiglio di amministrazione: Alessandro Caccia, Filippo Lucci, Siriano Cordoni, Marco Appicciafuoco, Raffaello Di Simone, Roberto Fuschi Alessia Di Stefano e Sandro Galantini.




TUBER MAGNATUM

Tartufo bianco e nobili virtù

Teramo, 30 ottobre 2024.Poggio Umbricchio, situato tra le colline abruzzesi, offre un ambiente ideale per la crescita del Tuber magnatum. Il suolo ben drenato, le condizioni climatiche favorevoli e la presenza di piante simbionti come querce, faggi e pini rendono questa zona particolarmente fertile per il tartufo bianco.

La sinergia tra il fungo e le radici di queste piante è fondamentale per la sua crescita, creando un ecosistema unico. In questo paese, nel cuore del Gran Sasso tra le foglie autunnali, anni fa nacque la manifestazione del Tuber Magnatum per celebrare la bontà ed il valore dell’oro della terra sua maestà il tartufo bianco. Il Tuber Magnatum, comunemente conosciuto come tartufo bianco, è uno dei funghi ipogei più pregiati e ricercati al mondo.

Cresce principalmente nelle regioni dell’Italia centrale, in particolare in Abruzzo, Toscana, Piemonte e Umbria; Poggio Umbricchio rappresenta una delle aree più celebri per la produzione di questo delicato tubero. Manifestazione del Tartufo Bianco a Poggio Umbricchio: Un’Edizione da Non Perdere A Poggio Umbricchio torna l’attesissima Manifestazione del Tartufo Bianco, un evento che celebra uno dei tesori gastronomici più pregiati dell’Abruzzo: il Tuber Magnatum.

Quest’anno la manifestazione si svolgerà 1 2 3 Novembre e promette di attirare appassionati di tartufi, gourmet e turisti da tutta Italia.

Un’Occasione Unica La manifestazione avrà luogo nel suggestivo centro di Poggio Umbricchio, circondato da colline verdeggianti e boschi rigogliosi, che costituiscono l’habitat ideale per il tartufo bianco. L’evento offrirà degustazioni guidate di tartufo Bianco e Nero, prodotti dell’entroterra e buona musica. Attività e Attrazioni I visitatori potranno:

• Parcheggiare sotto il borgo: si salirà con la Navetta per annullare il traffico e favorire la logistica.

• Degustare: Assaggi di vini e prodotti tipici della zona, accompagnati da tartufi freschi.

• Acquistare ai mercatini: Souvenir del borgo, prodotti locali e varianti a base di tartufo

• Visitare il borgo: Poggio Umbricchio è un borgo medievale ricco di storia e aneddoti interessanti.

La Cultura del Tartufo La manifestazione del Tartufo Bianco non è solo un evento culinario, ma anche una celebrazione della tradizione e della cultura locale. Durante la manifestazione, esperti e appassionati discuteranno delle tecniche di raccolta sostenibile e dell’importanza della salvaguardia dell’ambiente. Informazioni Pratiche L’ingresso alla manifestazione è gratuito.

Gli organizzatori garantiranno misure di sicurezza per assicurare un’esperienza serena e piacevole per tutti. Per ulteriori dettagli, visitare la pagina Facebook ufficiale e l’evento. Conclusione Non perdere l’occasione di scoprire il mondo del tartufo bianco a Poggio Umbricchio!

Un evento imperdibile per gli amanti della buona cucina e della natura, dove la tradizione incontra la passione. Ti aspettiamo per celebrare insieme uno dei doni più pregiati della nostra terra!




TIPICITÀ ED ECCELLENZE DEL TERRITORIO

La Denominazione Comunale di Origine

Luco dei Marsi, 26 ottobre 2024. Valorizzare, preservare e promuovere i prodotti tipici, le colture peculiari e le specialità della tradizione, rendendoli immediatamente riconoscibili. Con questi obiettivi l’Amministrazione comunale di Luco dei Marsi si dota, e dota il tessuto produttivo locale, della De.CO. ovvero Denominazione Comunale di Origine, uno strumento che identifica le eccellenze del Territorio, certificandone le radici locali sulla base di uno specifico Regolamento, strutturato dall’Amministrazione sulla scorta della normativa nazionale e in aderenza al modello predisposto dall’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Un progetto, quello dell’istituzione della De.CO. Di Luco dei Marsi, approvata nel corso del Consiglio comunale tenutosi ieri, 25 ottobre, che era stato delineato dall’Amministrazione già nel periodo pre-pandemico, in sinergia con il Tavolo Verde comunale, organismo che vede attivi protagonisti gli imprenditori agricoli e le Aziende di settore luchesi, e oggetto di focus dedicato nel corso primo G7 dell’Agricoltura e del Cibo organizzato nel centro fucense.

Produzioni agricole, ma non solo: la Denominazione Comunale, perfettamente compatibile con altre denominazioni, è destinata a identificare anche altre categorie di prodotti, come carni fresche e loro preparazioni; salse e condimenti; piatti tradizionali della cucina luchese; formaggi; paste fresche; prodotti della panetteria, della gastronomia, della biscotteria, della pasticceria, della confetteria e della gelateria; bevande alcoliche e analcoliche, distillati, liquori e cocktail, tra altri, purché in possesso dei requisiti richiesti.

Possono ottenere l’iscrizione nell’apposito pubblico registro le imprese agricole, artigianali e commerciali, nonché gli enti e le associazioni, che svolgono l’attività inerente alla produzione e commercializzazione dei prodotti. Nel Regolamento adottato è prevista anche l’istituzione di un albo comunale delle iniziative e manifestazioni riguardanti le attività e le produzioni agro-alimentari che, a motivo delle loro caratteristiche e dell’interesse culturale, sono meritevoli di particolare attenzione e rilevanza pubblica.

 “Si tratta di un progetto mirato a valorizzare e promuovere le nostre tipicità ed eccellenze attraverso un efficace e rodato strumento di marketing territoriale, capace di fornire “una carta di identità” a preparazioni e prodotti, alle loro caratteristiche, mettendone in rilievo il radicamento, l’appartenenza originaria a un dato luogo, ma anche in grado di concorrere a veicolare le specificità culturali e storiche del territorio cui si riferisce e che identifica anche attraverso un logo originale. Un valore aggiunto, dunque, per lo sviluppo locale”, rimarca la sindaca Marivera De Rosa. “Ringrazio la mia Squadra, in particolare il vicesindaco Giorgio Giovannone, anche assessore all’Agricoltura, che molto ha operato per questa realizzazione”. Nei prossimi giorni sarà presentato il logo ufficiale della De.CO. di Luco dei Marsi e sarà pubblicato il relativo Regolamento, cui dovranno fare riferimento coloro che vorranno ottenere l’iscrizione nell’apposito Albo e la conseguente autorizzazione all’utilizzo della Denominazione.




TRA UOMINI E LUPI

Omaggio a chi si prende cura degli animali con Maria Paola Giorgi

Pescina, 25 ottobre 2024. A seguito dell’appuntamento della X^ giornata dedicata ai Parchi letterari, il Comune di Pescina guidato dal Sindaco Mirko Zauri, con l’impegno dell’Assessore Antonio Odorisio, continua a porre l’attenzione sul prestigio del locale Parco letterario Ignazio Silone, fonte di cultura per la terra dell’omonimo scrittore e lo fa dando spazio ai libri che in particolar modo guardano al paesaggio e al territorio di riferimento.

Questo pomeriggio, alle ore 17, presso la Sala consiliare del Comune di Pescina sarà l’Assessore alla Cultura Antonio Odorisio ad accogliere Maria Paola Giorgi, autrice del romanzo “Tra uomini e lupi” di Tabula Fati: qui la storia fa solo da cornice allo snocciolarsi degli avvenimenti che riguardano la vita di un ragazzo nato e cresciuto in territorio marso, che attraverso varie e alternanti fasi evolutive si laurea nel 1944 in Medicina Veterinaria diventando uno stimato professionista.

L’autrice ha rinvenuto il diario sul quale lui ha annotato gli avvenimenti più importanti; ne è rimasta affascinata e ha voluto far conoscere una storia che altrimenti sarebbe rimasta consegnata e confinata alle pagine scritte da Giorgio per se stesso. Ciò ha permesso all’autrice di ripercorrere con la sua libera inventiva, non solo lo straordinario destino del protagonista, ma di tutti i componenti di una società che non c’è più. «E nel nostro tempo ricordare ciò che eravamo, forse ci aiuta a riflettere e a riscoprire quei valori che sono dentro ognuno di noi, sospesi tra sogno e realtà».

Oltre a essere un omaggio all’intero Abruzzo, “Tra uomini e lupi – Racconti di un veterinario per caso” è anche un omaggio ai tanti professionisti che si prendono cura degli animali e della salute del genere umano; la copertina, forte ed accattivante è di Marica Caramia. Modera l’appuntamento Sergio Venditti, sarà presente anche l’editore Marco Solfanelli. Ospite, inoltre Nicola Mastronardi, Giornalista Rai.




SENTIERI D’AUTUNNO

19ª Edizione. Un successo nonostante il maltempo: cultura, tradizioni e sapori locali protagonisti della manifestazione

Paglieta, 22 ottobre 2024. Si è conclusa con grande successo la 19ª edizione di “Sentieri d’Autunno”, nonostante le avverse condizioni meteorologiche abbiano inizialmente ostacolato l’avvio del programma. L’evento, organizzato dalla Pro Loco Paglieta APS in collaborazione con il Comune di Paglieta, ha portato in piazza tradizioni, cultura e sapori locali, grazie all’instancabile lavoro dei soci e volontari, che con dedizione e spirito di collaborazione hanno garantito il perfetto svolgimento di una manifestazione partecipata e apprezzata.

Sabato 19 ottobre, nonostante la pioggia, gli stand gastronomici e gli spazi espositivi sono stati aperti, offrendo ai visitatori un’area ristoro coperta per gustare le specialità locali. Un momento di grande rilevanza è stata la presentazione del libro “Le forbici e l’ago” di Rossano Orlando, ospitata all’interno del suggestivo Palazzo Piccirilli, nel cuore del centro storico. L’evento è stato inaugurato con i saluti del sindaco Ernesto Graziani e di Giuseppina D’Angelo, in rappresentanza del presidente della Pro Loco Daniele Di Florio, mentre la presentazione è stata affidata al pedagogista Mario Palmerio. Presenti anche l’assessora alla Cultura Sandra Cirigliano e il consigliere comunale Pierpaolo Scatozza, in un momento di dialogo tra cultura e comunità.

Domenica mattina, il tanto atteso taglio del nastro, rinviato dal sabato, ha dato ufficialmente il via alla seconda giornata della festa, con mercatini artigianali, laboratori creativi e animazione per le vie del paese, creando un’atmosfera di festa e condivisione che ha coinvolto tutto il borgo fino a tarda serata.

Il sindaco Ernesto Graziani ha dichiarato: «’Sentieri d’Autunno’ è più di una semplice sagra: è un’occasione per rinsaldare i legami della nostra comunità e promuovere le radici culturali e gastronomiche del nostro territorio. In tempi in cui la frenesia quotidiana ci allontana dalle tradizioni, è fondamentale creare spazi di condivisione come questo, dove ritroviamo il sapore autentico della nostra storia e il piacere dello stare insieme. Eventi come questi non solo arricchiscono Paglieta, ma rafforzano la nostra identità locale e coinvolgono attivamente i cittadini».

Anche il presidente della Pro Loco Daniele Di Florio ha espresso la sua soddisfazione: «Ogni edizione di ‘Sentieri d’Autunno’ è il risultato di un impegno collettivo. Anche quest’anno, nonostante le difficoltà causate dal maltempo, abbiamo dimostrato che con passione e collaborazione possiamo far vivere e valorizzare le nostre tradizioni. Questa manifestazione rappresenta un modo per tramandare alle nuove generazioni il valore del nostro patrimonio culturale e culinario. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa edizione un successo, dai volontari ai partecipanti, che con il loro entusiasmo hanno reso possibile tutto ciò». Un capolavoro di manualità è stato realizzato da un gruppo di donne della cittadina , le quali hanno composto un dipinto in uncinetto, con centinaia e centinaia di “mattonelle granny”, con paesaggio e la scritta “Sentieri d’autunno”.

La 19ª edizione di “Sentieri d’Autunno” ha così confermato, ancora una volta, il forte legame tra il paese, le sue tradizioni e la sua comunità, consolidandosi come uno degli appuntamenti più importanti dell’autunno abruzzese. Grazie all’impegno di tutti i soci della Pro Loco, dei volontari e dei partecipanti, l’evento ha offerto un programma vario e coinvolgente, capace di attrarre e soddisfare un pubblico eterogeneo.




PERANO BORGO DIVINO

Presentazione della decima edizione in occasione della Giornata nazionale dei Borghi Autentici d’Italia. Domenica 20 ottobre 2024 ore 18:00 Centro polivalente Perano Scalo

Perano, 18 ottobre 2024. L’edizione 2024 della Giornata nazionale dei Borghi Autentici d’Italia, dal tema Un’altra idea di stare insieme. Luoghi non comuni: esperienze di socialità a partecipazione, ha l’obiettivo di sostenere progetti e iniziative che promuovono lo sviluppo di una responsabilità collettiva e stimolano la partecipazione attiva alla vita comunitaria, attraverso occasioni di socialità e azioni che coinvolgono i cittadini.

I borghi aderiscono all’iniziativa con un ricco programma di eventi su tutto il territorio nazionale, per riscoprire le bellezze e le tradizioni di questi luoghi. Il borgo autentico di Perano partecipa alla Giornata nazionale di quest’anno con la presentazione della decima edizione di Perano Borgo DiVino, il percorso enogastronomico con degustazione di piatti tipici tradizionali locali e vini abruzzesi, che si terrà dal 31 ottobre al 2 novembre nel cuore del centro storico.




AGGIUDICATI LAVORI SULLE PROVINCIALI

Intervento avviato entro il mese di ottobre. Calvisi: “Lo stanziamento complessivo dell’appalto è di due milioni di euro”

Campotosto, 17 ottobre 2024.  Sono stati aggiudicati i lavori di rifacimento del manto stradale e della segnaletica sulle strade provinciali 577 e 2 di Campotosto.

“Si tratta di una risposta concreta ad un territorio che sconta più di altri le criticità dovute al terremoto. I lavori ricadono su tratte ricomprese prevalentemente nel comune di Campotosto e in parte residuale nella zona di confine con il comune dell’Aquila – dichiara Vincenzo Calvisi, consigliere provinciale di Fratelli d’Italia con delega alla Viabilità – Saranno avviati entro il mese di ottobre e si concluderanno in circa centoventi giorni. Lo stanziamento complessivo dell’appalto è di due milioni di euro, grazie a fondi stanziati dall’avanzo del Bilancio provinciale del 2023”.

I lavori sono stati aggiudicati dalla Provincia dell’Aquila all’impresa Costruzioni Generali di Emidio Pacifici Srl, con sede a Barete. Soddisfazione per l’intervento è stata espressa poi dal consigliere provinciale della Lega Gabriella Sette, presidente della commissione Viabilità: “L’amministrazione guidata dal presidente Angelo Caruso è l’amministrazione dei fatti. Questi lavori confermano ancora una volta che al centro delle azioni dell’Ente provinciale c’è la volontà di riqualificare strade delle aree interne montane a forte vocazione turistica, dove da decenni non si vedevano interventi, e che rappresentano un importante collegamento con le province limitrofe di Teramo e Rieti”.

Infine, i consiglieri provinciali Calvisi e Sette, nel ringraziare il settore Viabilità della Provincia dell’Aquila, in particolar modo il dirigente Nicolino D’Amico e il responsabile del procedimento Wanda Paolini, spiegano che “nonostante le criticità legate alla carenza di personale è stato avviato un intervento chiave, che è tra le nostre priorità di mandato”.




NAREVÈ

Un ponte tra Fallo e il Sudafrica per raccontare storie comuni

Fallo, 17 ottobre 2024. In dialetto abruzzese, la parola NAREVÈ significa non torna. Questo concetto, spesso legato al fenomeno dell’emigrazione, ha ispirato il Comune di Fallo, piccolo borgo abruzzese nel basso chietino, a riflettere sul tema delle radici e della solidarietà. Perché l’emigrazione coinvolge chi è partito e non è tornato, ma anche chi, pur non essendo nato in Abruzzo, riesce a mantenere forti legami con la terra d’origine. Generazioni successive di figli, nipoti e pronipoti, che riscoprono e onorano le proprie radici, rispondendo a un richiamo che, nel tempo, diventa sempre più forte.

Domenica 13 ottobre 2024, Fallo ha ospitato la presentazione ufficiale del progetto “NAREVÈ”, con ospiti illustri, quali l’Ambasciatrice del Sudafrica in Italia, Nosipho Nausca Jean Jezile, e Siyanda Mnukwa, Direttore Generale per lo sport, l’arte e la cultura della città di Johannesburg. Un progetto di portata internazionale, che unisce simbolicamente passato e presente, Abruzzo e Sudafrica, attraverso l’arte e storie di accoglienza e di emigrazione.

Il progetto ha trovato ispirazione nella vita e nell’opera di Gianni Mariano, cittadino di Fallo nato e residente a Johannesburg, recentemente scomparso. Imprenditore illuminato e generoso benefattore, per anni Presidente del Consiglio di amministrazione dell’Artist Proof Studio, Mariano ha dedicato la sua vita alla promozione dell’arte e alla formazione dei giovani. La sua passione ha lasciato un’eredità profonda, tanto che l’APS ha istituito il Fondo “Borse di Studio Gianni Mariano” per sostenere i talenti artistici emergenti.

Promotore e co-organizzatore della memorabile giornata, è stato il fratello di Gianni: Maurizio Mariano, avvocato tra i più noti del Sudafrica, distintosi per il suo impegno nel corso degli anni per la lotta contro l’apartheid e il razzismo. Da oltre un decennio l’avvocato originario di Fallo, lavora per consolidare il legame tra l’Italia e il Sudafrica tramite moltissime iniziative, che gli hanno fatto conseguire decine di riconoscimenti per attività e progetti in ambito sociale, educativo, storico, e sportivo.

Il progetto NAREVÈ ha visto la realizzazione di un murales lungo 52 metri, creato da un gruppo di artisti sudafricani: Maphoso George Mokwena, Mohau Moholane e Bekithemba “Themba” Mdluli, sotto la guida del Direttore Esecutivo per il Marketing e lo Sviluppo Commerciale di Artist Proof Studio (APS), Nathi Simelane. L’opera visiva rappresenta una celebrazione delle storie di chi ha lasciato la propria terra per cercare nuove opportunità, affrontando difficoltà e pericoli, ma cercando anche l’integrazione con il nuovo Paese.

Durante la presentazione ufficiale, gli artisti hanno raccontato alla comunità il significato e il processo creativo dietro l’opera, spiegando come il legame tra Fallo e il Sudafrica si manifesti anche nella parola stessa NAREVÈ, che foneticamente richiama la cultura sudafricana. “Gianni Mariano è stato la nostra bussola e la nostra luce guida”, ha spiegato Nathi Simelane, ricordando come la passione di Mariano per l’arte e la vita abbia ispirato chiunque l’abbia conosciuto.

Il progetto NAREVÈ è il frutto di una stretta collaborazione tra il Comune di Fallo, l’Associazione di Promozione Sociale WOO e l’Artist Proof Studio di Johannesburg. Selezionato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il progetto è stato realizzato nell’ambito del bando per le attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo e dell’Anno delle Radici Italiane 2024. Proprio per questo, alla cerimonia era presente una folta delegazione di Italea Abruzzo.

Il progetto ha visto il sostegno di importanti sponsor (ArteVita Mastrantonio, l’Italtile and Ceramic Foundation Trust e Colormax S.r.l.) che hanno contribuito alla sua realizzazione, dimostrando l’importanza di unire le forze per preservare e celebrare il legame tra migrazione e identità culturale.

“NAREVÈ rappresenta più di un’opera d’arte: è un simbolo di continuità culturale, un richiamo alle radici che lega Fallo al Sudafrica – ha detto nel corso del suo toccante discorso Maurizio Mariano – un ponte tra due mondi che, pur distanti geograficamente, condividono un ricco patrimonio di storie di emigrazione e di resilienza. Questo progetto celebra l’importanza di riscoprire e onorare le proprie radici, invitando alla solidarietà, alla cooperazione tra i popoli, al superamento di ogni discriminazione, perché tutti gli uomini, al di là delle appartenenze geografiche, delle caratteristiche fisiche e delle razze, hanno gli stessi sentimenti”.




SCUOLA DEI PICCOLI COMUNI

Mercoledì 16 ottobre alle 16 la presentazione del programma delle lezioni 2024/2025

Castiglione Messer Marino, 14 ottobre 2024. Ai nastri di partenza la seconda edizione di SPICCO, la Scuola dei piccoli Comuni di Castiglione Messer Marino, in provincia di Chieti. È prevista per mercoledì 16 ottobre prossimo alle 16, nella sala consiliare comunale (Castiglione Messer Marino, Via Erasmo Colapietro, 100) la presentazione ufficiale del programma degli incontri che si svolgeranno da novembre 2024 a maggio 2025. Presenti la sindaca Silvana Di Palma, il direttore Rossano Pazzagli, docente di storia all’Università degli Studi del Molise e il direttore di ANCI Abruzzo, Massimo Luciani. Interverranno inoltre Sara Franceschelli (consigliera comunale di Castiglione Messer Marino), Nicholas Tomeo (Università degli Studi del Molise) e Carlo D’Angelo (Università degli Studi del Molise e UNPLI Abruzzo).

La scuola nasce per incrementare occasioni di formazione e di condivisione di buone pratiche nelle aree interne, per essere un luogo di partenza per alimentare, avviare o implementare processi di rigenerazione sociale ed economica, di mantenimento e sviluppo dei servizi essenziali e di contrasto allo spopolamento. Tra i vari riconoscimenti, SPICCO è stata premiata da Cittadinanzattiva come una delle tre migliori buone pratiche in Italia «per essere stata la prima scuola di formazione a focalizzarsi sul ripopolamento delle aree interne e per rappresentare un faro di speranza e innovazione per i piccoli comuni del nostro Paese».

La prima edizione è stata seguita da circa 50 persone da tutta Italia tra amministratori, dirigenti di associazioni di terzo settore e appassionati desiderosi di contribuire a migliorare le condizioni di vita nelle aree fragili. Invariati la struttura e il metodo, che hanno riscosso notevole successo: «Ciascun incontro – afferma il direttore, Rossano Pazzagli – si svolgerà di venerdì pomeriggio dalle 14,30 alle 18,30 e sarà articolato in una lezione frontale di un docente o ricercatore universitario e in un seminario a carattere laboratoriale, tenuto da un Comune che abbia in corso buone pratiche di rigenerazione nella tematica considerata».

« I piccoli Comuni in Italia sono circa il 70% del totale – dichiara la sindaca di Castiglione Messer Marino, Silvana Di Palma – e occupano una superficie corrispondente al 60% del territorio nazionale sulla quale vivono 13 milioni di persone. Si tratta della rete istituzionale di base dell’Italia, l’articolazione dello Stato più vicina ai cittadini e ai territori. Urge quindi invertire il processo di marginalizzazione a cui sono stati soggetti per decenni e i governi locali possano e devono essere gli attori primari».

La scuola è promossa dal Comune di Castiglione Messer Marino, con il supporto di un partenariato strategico composto da ANCI Abruzzo, UNCEM Abruzzo, UNPLI Abruzzo, AVIS Abruzzo, Slow Food Abruzzo, CAI Abruzzo, GAL Maiella Verde, Spazio 001, Istituto comprensivo statale di Castiglione Messer Marino – Carunchio, Confcooperative Abruzzo.




LA CICLOTURISTICA DELLA CASTAGNA DI SANTE MARIE

Consegnata la prima maglia all’assessore Quaglieri

Sante Marie, 12 ottobre 2024. Il cuore dell’Abruzzo è pronto a ospitare la tredicesima edizione della Cicloturistica della Castagna, in programma per il prossimo 27 ottobre a Sante Marie. In vista dell’evento, per evidenziare l’importante impatto che questo appuntamento avrà sull’intera regione, Luca Tarquini, presidente del Centro Sportivo Italiano – Comitato L’Aquila e organizzatore dell’appuntamento, ha consegnato simbolicamente insieme al sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, la prima maglia dell’evento all’assessore regionale allo sport, Mario Quaglieri.

La cerimonia si è tenuta ieri mattina in un clima di entusiasmo e partecipazione, durante il quale è stata sottolineata l’importanza dell’appuntamento non solo a livello sportivo ma anche turistico, come occasione per valorizzare il territorio della Marsica e dell’Abruzzo.

“Questa manifestazione non è solo una gara ciclistica”, ha evidenziato Tarquini, “ma un momento di aggregazione che celebra le nostre tradizioni e il nostro paesaggio. Ogni anno vediamo sempre più partecipanti, e siamo certi che questa tredicesima edizione sarà un successo, grazie anche al supporto delle istituzioni”.

Oltre alla gara in mountain bike sono previste per gli accompagnatori dei ciclisti e per tutti quelli che arriveranno in paese per l’appuntamento sportivo escursioni nella riserva naturale Grotte di Luppa, visite al museo del Brigantaggio e dell’Unità d’Italia e all’esposizione di radio d’epoca e passeggiate lungo la Via dei murales.

“È un onore ricevere la prima maglia di un evento così significativo per la nostra regione”, ha affermato Quaglieri, “la Cicloturistica della Castagna di Sante Marie dimostra come lo sport possa essere un volano di promozione territoriale, capace di attrarre appassionati da tutta Italia e di far conoscere le nostre eccellenze”.

L’evento, che si terrà il 27 ottobre, si conferma come un appuntamento imperdibile per gli amanti del ciclismo e per tutti coloro che vogliono scoprire il cuore dell’Abruzzo, tra paesaggi mozzafiato e sapori locali.

Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, secondo il quale “il binomio sportnatura è perfetto per la nostra terra che riesce a offrire un lungo tracciato da percorrere in bici adatto sia per i professionisti sia per le famiglie immerso nel bosco incontaminato. Se riusciamo ad attirare turisti, sportivi e appassionati da tutta Italia vuol dire che siamo sulla strada giusta”.




DAGLI STATI UNITI A PRETORO per rivivere lo sfollamento della mamma

L’Assessore alla Cultura, “il nostro è un borgo simbolo per il turismo dei ricordi”

Pretoro, 10 ottobre 2024. Il borgo di Pretoro, nel cuore del Parco della Maiella, diventa borgo del turismo dei ricordi e grazie ai progetti portati avanti dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Diego Giangiulli, è al centro di uno studio continuo nella ricerca delle proprie radici che sta portando grandi risultati.

“Riceviamo molte richieste di contatti – spiega l’Assessore alla Cultura di Pretoro, Fabrizio Fanciulli, – e già abbiamo molte storie da raccontare come quella di Myra Glavan: grazie al diario lasciato da questa donna, le figlie Kay e Brenda, le nipoti Rachel Lydia, Rie e Nichole sono partite da Whashington e dall’Oregon per arrivare nel nostro borgo e ripercorrere i passi dell’allora tredicenne Myra, figlia di ebrei fuggiti dopo che all’inizio del 1941, l’esercito di Hitler aveva occupato Zagabria”.

Con questo viaggio da oltreoceano, proprio la scorsa settimana e dunque prima dell’inverno, le figlie e le nipoti di Myra, grazie a Marino Cardelli di Experience BellaVita e all’Assessore Fanciulli, grande conoscitore della storia e del territorio, hanno avuto la possibilità di ripercorrere i sentieri attraversati dalla povera ragazzina in fuga con pochi stracci addosso assieme alla famiglia, tra boschi e grotte.

Nel ripercorrere la storia, secondo quanto riportato da Myra questo è il sunto dei fatti: Leo, il papà di Myra, proprio in quel 1941 dopo essere stato arrestato e trasferito prima a Susak e successivamente a Fiume e Trieste, dopo sei settimane fu trasferito nuovamente in regime di internamento libero nella cittadina di Rapino (Ch). La famiglia dopo essere stata informata dai Carabinieri, nel settembre dello stesso anno raggiunse il capo famiglia nel piccolo centro, uno dei comuni dell’Abruzzo ad essere stato designato dalle autorità fasciste come luogo di internamento civile per profughi ebrei stranieri presenti in Italia.

La vita a Rapino è stata piacevole e spensierata fino all’8 settembre del 1943 data in cui l’Italia firmò l’armistizio con gli alleati. Con l’arrivo dei tedeschi e la paura di essere riconosciuti, la famiglia Glavan raccolse le proprie cose e s’incamminò verso Pretoro, dove prese in affitto alcune stanze da una famiglia in una grande casa, ma nel mese di dicembre, con l’arrivo dei tedeschi anche a Pretoro, i Glavan dovettero nuovamente impacchettare le poche cose che avevano e del cibo per fuggire attraverso la montagna e trovare qualche grotta libera in cui ripararsi.

“Nella grotta faceva tanto freddo, – riporta Myra nel suo diario – la carne appesa fuori congelava. Il giorno di Capodanno ci siamo svegliati al mattino con circa un metro e mezzo di neve fresca sul terreno. Eravamo bloccati dalla neve. Per respirare è stato necessario aprire un varco e spingere via la neve”.

La famiglia Glavan riuscì a scendere dalla montagna per tornare a Rapino dove ad attenderla c’era una situazione poco sicura. Con l’aiuto del parroco, riuscì ad attraversare il confine e raggiungere Bari dove rimase per circa un anno e poi si trasferì nei pressi del Lago di Como.

Dopo aver fatto richiesta per emigrare, nel 1949 i Glavan partirono definitivamente per gli Stati Uniti. I meno fortunati internati Rapino, sei membri della famiglia Wohlgemuth, arrestati nel dicembre 1943, morirono ad Auschwitz.

Come commenta l’Assessore: “è stata un’emozione indescrivibile seguire un diario di guerra e rivivere con i familiari della povera Myra momenti di sconforto e paura. Al centro della storia di questa donna non ci sono solo i vari passaggi che hanno condotto alla salvezza la sua famiglia, ma anche le difficoltà umane che tutti i Glavan hanno provato, le loro emozioni, i loro sentimenti talvolta contrastanti, fatti di speranza e disperazione. Ormai è noto che Pretoro, grazie ai progetti portati avanti dall’Amministrazione, è un borgo attento non solo alla riscoperta delle sue radici ma anche alla tutela e conservazione della memoria storica”.

Dopo aver lavorato per 42 anni come infermiera, nel 2019 all’età di 89 anni, Myra muore circondata dall’affetto dei suoi cari, che decidono di conoscere fino in fondo le gioie ed i dolori di questa donna, grande testimonianza storica anche per l’Abruzzo.