DIGI E LODE 2.500 € alla scuola primaria di Pianola

L’iniziativa, promossa dal Gruppo Hera, mira a sviluppare la digitalizzazione della didattica, promuovendo al tempo stesso i comportamenti sostenibili dei clienti energia. Già distribuiti alle scuole del territorio 110.000 euro.

L’Aquila, 15 maggio 2024. Assegno per acquisti a favore di didattica digitale e formazione alle nuove tecnologie. Un assegno da 2.500 euro da spendere in materiali e attrezzature per sviluppare la didattica digitale e l’educazione alle nuove tecnologie di bambini e ragazzi. E’ quanto ha ricevuto oggi da Hera la scuola primaria di Pianola, parte dell’Istituto Comprensivo Statale Gianni Rodari di Sassa, come vincitrice dell’iniziativa Digi e Lode per l’anno scolastico 2023/24. Secondo il regolamento dell’iniziativa, ora la scuola potrà utilizzare la somma per l’acquisto, ad esempio, di monitor touch, lavagne interattive multimediali, videoproiettori, notebook, tablet, webcam, stampanti 3D, microscopi elettronici. Oppure strumenti ludici per apprendere, come mappamondi digitali, o sistemi per il coding: insomma, nessun limite alla fantasia degli insegnanti.

La premiazione è avvenuta presso la scuola stessa, alla presenza del dirigente scolastico Marcello Masci, e della consigliera comunale dell’Aquila Maura Castellani.

Dal 2020 premiate 44 scuole

Digi e Lode è l’iniziativa del Gruppo Hera che abbina comportamenti green dei clienti e promozione della digitalizzazione nelle scuole del territorio. Giunta alla sua quinta edizione, dall’anno scolastico 2019/20 (anno di avvio del progetto) ha premiato 44 scuole di Marche e Abruzzo, distribuendo complessivamente 110.000 euro.

Come funziona Digi e Lode, l’iniziativa che favorisce i comportamenti green delle famiglie

Il meccanismo di Digi e Lode è molto semplice. Ogni volta che un cliente Hera attiva uno dei servizi digitali gratuiti, tutti con una ricaduta ambientale positiva, concorre automaticamente a incrementare un punteggio ripartito poi tra le scuole del suo comune, originando una classifica. Sul sito http://digielode.gruppohera.it/, il cliente può anche decidere di attribuire il proprio punteggio a una specifica scuola. In questo caso i punti vengono moltiplicati per 5. I servizi attivabili sono l’autolettura digitale, che permette di avere bollette sempre allineate ai consumi reali, il Fast Check-up dei consumi, la domiciliazione bancaria, l’invio elettronico della bolletta, il download dell’app My Hera e l’iscrizione ai servizi online. Si tratta di servizi che oltre a portare maggiore comodità nella gestione della fornitura, hanno un impatto positivo per l’ambiente. Ad esempio, il Fast Check-up consente di acquisire immediata consapevolezza circa i propri consumi domestici, con un forte incentivo a ridurli, la bolletta digitale porta a un risparmio di carta, o, ancora, la domiciliazione bancaria evita gli spostamenti per procedere ai pagamenti.

Fra i comportamenti sostenibili attivabili rientra anche l’iscrizione al nuovo programma #genHERAZIONI di Hera, che attraverso contenuti dedicati, giochi a premi, premia le azioni sostenibili dei cittadini (anche non clienti Hera, in questo caso). Insomma, alle scelte green dei clienti corrisponde un contributo di Hera all’istruzione dei ragazzi e delle ragazze del nostro territorio: un’azione win-win a tutti gli effetti, che concorre a raggiungere ben 5 dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU al 2030 per lo sviluppo sostenibile del Pianeta (“Istruzione di qualità”, “Città e comunità sostenibili”, “Industria, innovazione e infrastrutture”, “Consumo e produzione responsabili”, “Partnership per gli obiettivi”).

Servizio elettrico a Tutele Graduali: dal 1° luglio 112.000 famiglie servite da Hera in Abruzzo

Il progetto Digi e Lode mira a consolidare ulteriormente il radicamento territoriale del Gruppo Hera in Abruzzo, che vede la presenza di 32 sportelli in regione di cui ben 17 nell’aquilano.

Si tratta di una presenza capillare importante anche in vista dell’avvio, il prossimo 1° luglio, del Servizio Elettrico a Tutele Graduali (che sostituirà l’attuale Maggior Tutela), che sarà gestito da Hera Comm in tutta la regione. La Multiutility, infatti, si aggiudicata la gara indetta a fine 2023 dall’Acquirente Unico per la gestione del servizio elettrico a Tutele Graduali in ben 37 province italiane, fra cui le 4 della regione Abruzzo. Dunque, da quella data diventeranno clienti Hera Comm tutte le circa 112.000 famiglie abruzzesi attualmente fornite con contratto elettrico a Maggior Tutela.

Gilberto Tinti: “un progetto che dimostra la volontà di essere sempre più operatore locale”

“Digi e Lode è un bell’esempio di come sia possibile creare un impatto sociale e ambientale concreto, unendo le energie di Azienda e comunità locali”, spiega Gilberto Tinti, Responsabile società controllate Marche e Abruzzo di Hera Comm. “Il fatto che il progetto sia arrivato in Abruzzo alla sua quinta edizione, unitamente alla vasta rete di sportelli su tutto il territorio, dimostrano bene la volontà di essere sempre più un operatore energetico locale, orientato alla prossimità con i cittadini e al loro supporto con soluzioni in grado di migliorare effettivamente la qualità della vita e il profilo ambientale delle famiglie”.




APPROVATO IL RENDICONTO 2023

Avanzo di 43,7 milioni di euro di oltre 43 milioni di opere Pnrr per la Provincia di Chieti:

Chieti, 15 maggio 2024. Il consiglio provinciale di Chieti ha approvato il rendiconto della gestione 2023, il documento che sintetizza le attività e gli investimenti relativi all’anno passato, a seguito del parere favorevole espresso dall’assemblea dei sindaci dei 104 Comuni della Provincia.

Il bilancio del 2023 si è chiuso con un avanzo significativo pari a 43.722.720 euro, di cui 8.754.835 euro destinati alle spese collegate agli investimenti di bilancio per il 2024 e 21.212.682 euro per l’avanzo vincolato alle attività di investimento in corso, oltre gli accantonamenti previsti per legge. La restante quota dell’avanzo a disposizione dell’amministrazione per le finalità di legge è dunque pari a 4.722.818 euro.

Al 31 dicembre 2023 la cassa dell’ente ammonta a 63.072.053 euro, di cui 26.523.128 euro vincolati per legge. Nonostante la buona capacità di riscossione, è importante sottolineare come l’ente sia in attesa che la Regione Abruzzo rimborsi i fondi anticipati per diverse opere pubbliche, come ad esempio quelle relative al Masterplan, pari a circa 8 milioni di  euro.

Gli equilibri di bilancio sono stati tutti soddisfatti, nonostante il 40,52% della spesa corrente sia ingessato dal “Contributo alla finanza pubblica” introdotto dalla riforma “Delrio” (legge 56/2014). Questo contributo alle casse dello Stato incide notevolmente sul bilancio dell’ente, per oltre un terzo del totale, mentre le spese per l’acquisto di beni e servizi rappresentano il 26,23% e quelle per il personale il 17%. La spesa per l’indebitamento, pari al 10% della spesa corrente, deriva dalle operazioni di BOP e mutui CPD contratti negli anni 2000.

Le spese di investimento sono aumentate rispetto al passato, soprattutto grazie all’effetto dei fondi PNRR e PNC (Piano nazionale complementare al Pnrr), per un totale di circa 19 milioni di euro: il 78,5% delle risorse impegnate nel 2023 sono state destinate al miglioramento della viabilità provinciale (14.865.904 euro), il 21,4% all’edilizia scolastica (2.866.378 euro) e il 6,2% ai servizi istituzionali, generali e di gestione (1.183.669 euro). Le spese d’investimento del PNRR, distribuite fino al 2026, ammontano in totale a circa 43 milioni di euro tra viabilità e edilizia scolastica, tra fondi diretti Pnrr (37.574.784 euro) e Pnc (5.291.163 euro).

La tempestività dei pagamenti è stata positiva, con un tempo medio di 24 giorni rispetto al limite imposto per legge di 30 giorni previsti dalla normativa.

Tra gli eventi significativi del 2023, va sottolineata l’inaugurazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi che ha ospitato nel tratto tra Fossacesia e Ortona la grande partenza del Giro d’Italia, con la cronometro del 6 maggio 2023. Un evento internazionale che ha contribuito a valorizzare e promuovere il territorio provinciale e l’infrastruttura ciclopedonale ideata, progettata e realizzata dalla Provincia di Chieti sull’ex tracciato ferroviario.




KARTING IN PIAZZA 2024

Il rispetto delle regole salva la vita

Chieti, 13 maggio 2024. «Siamo orgogliosi di poter ospitare a Chieti una tappa della prestigiosa manifestazione ‘Karting in Piazza’ che ogni anno prevede solo nove appuntamenti sul territorio nazionale» esordisce così Mario Aloè, Presidente dell’Automobile Club Chieti, alla presentazione dell’evento.

«Si tratta di un format innovativo ideato da ACI Sport che, con una formula originale e graditissima, ci consentirà di coinvolgere centinaia di piccoli futuri automobilisti in un progetto di educazione stradale che li vedrà diretti protagonisti come Ambasciatori della Sicurezza Stradale».

«Come Amministrazione abbiamo supportato molto volentieri questa iniziativa e promosso questo appuntamento rivolto ai giovanissimi» prosegue Manuel Pantalone, assessore allo Sport del Comune di Chieti.

 «In piazza gli alunni delle scuole elementari potranno provare l’ebbrezza della guida dei kart con l’aiuto di istruttori professionisti. Sarà un bel momento di convivialità e di sport per il quale dobbiamo ringraziare l’Aci di Chieti che ne è organizzatore e promotore».

L’evento si svolgerà in Piazza Garibaldi nei giorni 15 e 16 Maggio 2024, nelle due mattinate dalle ore 8:30 circa alle ore 13:00 e nel pomeriggio del giorno 15.

La partecipazione è gratuita e si prevede la presenza di circa 300 bambini, di età compresa tra i 6 ed i 10 anni, provenienti dalle Scuole Primarie di Chieti che hanno aderito all’iniziativa, cui sarà insegnata in allegria l’educazione stradale.

Nella prima fase, puramente teorica, ci si concentrerà sulle nozioni fondamentali del codice stradale, della sicurezza e del rispetto delle regole in generale. A tutti i partecipanti sarà rilasciato un diploma di “Ambasciatore della sicurezza stradale” ed affidato il compito di diffondere, prima di tutto nelle rispettive famiglie, le “10 Regole d’oro della FIA per la Sicurezza Stradale”.

La parte pratica, invece, testerà immediatamente gli insegnamenti ricevuti: i bambini saranno invitati a districarsi su un percorso protetto, guidando un vero kart (il modello omologato dalla Federazione per gli stages formativi della Scuola Federale ACI Sport), in questo caso a trazione elettrica, anche per enfatizzare l’attualissimo tema del rispetto dell’ambiente, ma opportunamente adattato e limitato per essere condotto in piena sicurezza fin dalle più tenere età e senza esperienze specifiche.

Durante questa prova pratica ognuno di loro sarà guidato e seguito da vicino da un istruttore che potrà facilmente fermare il kart indipendentemente dal bambino.

Il messaggio che si vuol trasmettere loro può essere sintetizzato nel motto di molti piloti: “un secondo in meno in pista fa vincere una gara, un minuto in più in strada fa vincere la vita”.




SAN GIUSTINO, GRANDE SUCCESSO LA FESTA CON LA PIAZZA RITROVATA

Sindaco e vicesindaco: “Grazie a chi ne ha fatto parte, fruendo del nostro spazio pubblico più prestigioso”

Chieti, 13 maggio 2024 Festa patronale dai grandi numeri quella di ieri per tutta la giornata ricca di iniziative e d eventi. Piazza San Giustino gremita, ieri sera, per l’esibizione dei Gemelli DiVersi, primo concerto con la piazza riqualificata.

“È stata una festa bellissima quella di ieri a Chieti – il commento del sindaco Diego Ferrara – Iniziata con la santa Messa in cattedrale celebrata dal cardinale Parolin e dal nostro padre Bruno, per il conferimento dell’ordinazione episcopale a monsignor Mauro Lalli, continuata con il palio Lu ricchiappe, ormai un’attesa e partecipatissima tradizione cittadina che ha visto la vittoria del Quarto di Madonna delle Piane e proseguito, in serata, con la consegna da parte del presidente nazionale Angelo Radica della bandiera e la targa che ufficializzano l’entrata di Chieti nella rete nazionale e internazionale delle Città del vino, uno sforzo condiviso con l’associazione MèThe e che riunendo tutte le realtà produttive teatine darà un forte impulso economico e turistico al nostro territorio.

E poi tanta musica per tutti con il concerto dei Gemelli Diversi e la tribute band teatina Vaskomania. Il tutto nello scenario meraviglioso della nostra città e in un clima gradevolissimo. Ringrazio la Polizia locale, le forze dell’ordine, le associazioni di volontariato, gli uffici comunali e Formula, che hanno reso possibile vivere in sicurezza questa bella giornata e che con il loro lavoro ci hanno restituito luoghi puliti e integri. Un saluto ai miei concittadini che rispondono sempre agli eventi ideati dalla sinergia vitale tra associazioni ed Ente Comunale. Grazie Chieti”.

“Piazza gremita, finalmente, dopo tanti anni e dopo i lavori di riqualificazione che l’hanno ridisegnata completamente, eventi di qualità e un bilancio sicuramente positivo sia per l’Amministrazione sia per la città, il regalo più bello per i 3205 anni di Chieti – sottolinea il vicesindaco e assessore agli eventi Paolo De Cesare – La piazza piena è la risposta migliore agli sforzi fatti in questi tre anni, così come gli eventi e  i concerti che l’hanno animata ieri, che hanno portato in tutta l’area del centro storico anche oltre 10.000 persone. Quello che è accaduto ieri è la prova che gli eventi possono promuoverla al meglio, muovendo l’economia cittadina: per tutta la giornata abbiamo visto bar e locali pieni di residenti e di avventori, sicuramente è stata una festa da ricordare anche per la piazza ritrovata.

Grazie ai Gemelli DiVersi, gruppo amatissimo degli anni 90, che hanno dato il meglio sul nostro palco, con un concerto che ha fatto cantare e ballare anche i più giovani. Grazie ai Vaskomania, band teatina seguitissima, che hanno donato alla città un’esibizione completamente gratuita per l’Ente in occasione della Festa. Grazie ai Dj Marinoise di Chieti e a Magia90, che hanno continuato a far divertire le migliaia di persone venute anche da fuori Chieti per la festa che hanno dimostrato il grandissimo potenziale della nostra piazza.

Ottimamente seguito anche il concerto al Marrucino con il Coro dell’Università d’Annunzio: tutti segni che il potenziale ricettivo della nostra città è enorme e che gli daremo sempre più spazio con tanti nuovi eventi: quelli del Maggio Teatino, ma anche quelli dell’estate e che seguiranno, perché siamo certi di avere uno degli scenari più belli e più fruibili d’Abruzzo per ospitare grandi eventi e farlo nel miglior modo possibile in termini di sicurezza e praticità. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato con noi, a partire dalla struttura e gli uffici comunali, gli assessori e i consiglieri che ci hanno supportato, Valerio Giannini in primis, per renderlo possibile: una squadra che sarà il motore degli eventi che verranno”.




LA CITTADELLA DELLA GIUSTIZIA

Riunione in Comune con tutti i soggetti interessati. L’Amministrazione: “La nostra proposta mantiene gli uffici nel centro storico e riqualifica una zona che la città non può permettersi di vedere svuotata”

Chieti, 11 maggio 2024. Nella mattinata di oggi in Comune si è svolta una prima riunione inerente la proposta di progetto dei lavori di ampliamento del Palazzo di Giustizia del Tribunale di Chieti. Erano presenti oltre al sindaco Diego Ferrara e al presidente del Consiglio comunale Luigi Febo, il vicesindaco Paolo De Cesare, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli, il presidente del Tribunale Guido Campli, il Procuratore di Chieti Giampiero Di Florio, il direttore dell’Agenzia del Demanio Abruzzo e Molise Francesco Tarricone, il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Goffredo Tatozzi, per la provincia di Chieti Silvia Di Pasquale. Alla riunione ha partecipato anche Giovanni Legnini che si è fatto carico dell’argomento già in veste di Sottosegretario del governativo.

“Abbiamo voluto proporre ai convenuti la proposta di progetto che inquadra il nuovo insediamento della Cittadella della Giustizia, la priorità è quella di mantenere gli uffici in centro, attivando un’azione importantissima di rigenerazione urbana – hanno esordito il sindaco e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo che ha illustrato l’ipotesi progettuale – Il progetto prevede l’ampliamento dell’attuale polo giudiziario in Piazza San Giustino, attraverso la rifunzionalizzazione dell’edificio di proprietà pubblica situato su via Arniense, anticamente destinato a ospedale e la realizzazione di nuove volumetrie sulla parte terminale della via che si affaccia sulla valle. L’edificio dismesso, è adiacente alla Cattedrale di San Giustino, proprio dietro all’attuale Palazzo di giustizia, gli interventi ne prevedono l’adeguamento strutturale e impiantistico e la futura destinazione ad uffici all’interno dei 2.306 mq. di spazi a disposizione. Il polo giudiziario sarà completato con la realizzazione di nuove volumetrie, all’interno delle quali saranno inseriti ambienti destinati ad uffici, archivio e servizi per un totale di 1.800 mq di nuova edificazione. Abbiamo lavorato su questa ipotesi che non solo mantiene gli uffici in centro storico, evitando così uno svuotamento che Chieti ha già vissuto negli anni e che ha portato alla perdita di una mole consistente di popolazione residente e di servizio agli uffici, ma avrà un percorso concomitante a una serie di opere che produrranno servizi agli edifici, ad esempio i parcheggi.

Non è casuale, a tale proposito, la vicinanza della zona con il parcheggio di via Ciampoli, ormai in via di realizzazione, nonché con il Terminal, dove stanno per riprendere i lavori di montaggio della scala mobile che consentirà l’utilizzo di altri stalli e, infine, anche con piazza Garibaldi, dove sta per partire il cantiere della riqualificazione con la costruzione di un parcheggio interrato, infrastrutture dove potremo destinare un numero importante di parcheggi a servizio degli uffici giudiziari, recuperando per la città quelli di largo Cavallerizza.  La scelta di agire sulle attuali ubicazioni, che sottoporremo al più presto agli uffici ministeriali competenti, anziché optare per una delocalizzazione che creerebbe nuovi vuoti nel cuore del nostro centro storico, reputiamo sia la migliore anche nell’ottica del risparmio sulle locazioni, vagliando la possibilità di procedere all’acquisizione dell’attuale palazzo del Tribunale dalla Spa pubblica Invimit che ne è proprietaria, in modo da sgravare il Ministero della Giustizia dagli oneri delle locazioni. Un’operazione che potrebbe avere importi più sostenibili di quelli ventilati per altre ipotesi. Procederemo con la massima condivisione, pensando anche a un concorso di idee con tempi stretti, in modo da arrivare a un’ipotesi condivisa il più possibile e che sia funzionale e utile anche alla vita e al futuro della città”.




EPPUR SI MUOVONO

Pescara, 9 maggio 2024. Le piantine di Pino d’Aleppo finite nello spartitraffico della Riserva della Pineta Dannunziana e quelle di palme che spuntano vigorosamente tra i cordoli sul Ponte D’Annunzio: due esempi di migrazione di piante. Ogni singolo individuo resta fermo, ma l’insieme si sposta, seppur non nel senso animale di movimento. È quello che accade normalmente da milioni di anni nel mondo vegetale ogni volta che una pianta, di qualsiasi specie, si riproduce: lo fa da un’altra parte rispetto al luogo di origine, vicino ma anche lontano, a volte tanto, grazie al vento, agli animali, all’acqua (basti pensare ai pappi dei pioppi o al soffione del tarassaco).

Dopo l’incendio del primo agosto del 2021, le pigne del Pino d’Aleppo, trasportate qualche modo dalla furia delle fiamme dentro la zona colpita dal fuoco e tutt’intorno, si sono aperte e hanno rilasciato i propri semi.

Nei giorni recenti, a oltre due anni dall’evento nefasto, giovani conifere hanno fatto capolino tutte insieme negli spartitraffico posti in prossimità del cancello di ingresso/uscita sud della Riserva. Ne sono veramente tante (un centinaio). La cosa che forse sfugge è che questa disseminazione è avvenuta dentro l’area della Riserva, non fuori, e all’interno di aiuole tra le più degradate che si possano immaginare, forse realizzate con materiale di riporto, esposte agli inquinanti di migliaia di veicoli in transito.

Il modo con cui la Riserva Dannunziana si rinnova, e quindi si modifica nel corso del tempo, dovrebbe essere oggetto di grande attenzione, soprattutto da parte dell’Ente gestore, ovvero la Giunta comunale (sembra curioso, ma tant’è!). Seppur non in maniera diretta, compito della stessa, in quanto soggetto decisore delle scelte delle politiche urbane, è anche gestire il patrimonio del verde pubblico.

Il concetto della disseminazione delle specie vegetali attraverso diversi vettori non dovrebbe pertanto sfuggire a detto organismo che, dotato di uffici dedicati e consulenti, avrebbe a disposizione quanto necessario per gestire scientificamente la materia.

Come già detto, la Riserva Dannunziana è un organismo fitosociologicamente dinamico, che si modifica nel corso del tempo, e lo fa a prescindere dai muri e dai recinti in cui è stata maldestramente confinata negli anni. Ma anche la vegetazione esterna fa altrettanto: il tutto dà luogo ad una commistione vegetativa che sfugge alle logiche della perimetrazione catastale.

Se noi umani non facessimo nulla, le nostre città sarebbero in breve tempo ricoperte di piante d’ogni tipo, erbe, arbusti e a lungo andare di alberi, perché questi organismi si muovono, lentamente ma si spostano, ma anche massicciamente. E si portano dietro anche gli animali, in un reciproco dinamismo migratorio. E allora succede che i pinetti della Riserva bruciata vadano a radicare nella pietraia dello spartitraffico, ma anche che palme, tipo quelle messe a dimora in città per addobbo stradale, crescano tra i cordoli del marciapiede del Ponte D’Annunzio, ma soprattutto, e in modo lussureggiante, dentro l’area protetta.

È il modo con cui le piante si spostano in città, con la disseminazione anemocora, zoocora, ornitocora che sia, che è alla base e governa, secondo le regole del caso, la dinamica vegetativa urbana, molto più di disegni e rendering che vivono il tempo del taglio del nastro per poi essere inevitabilmente sopraffatti da ben altri progetti, quelli dell’evoluzione naturale, delle piante e degli animali.

Giancarlo Odoardi




SEMPRE AL FIANCO DEI BALNEATORI

Tutta la situazione sulla Bolkestein e sul Consiglio di Stato

Pescara, 7 maggio 2024.  L’ultimo pronunciamento del Consiglio di Stato sulla applicazione della Bolkestein ci porta a riflettere nuovamente sul da farsi di fronte a un tema che assume una portata enorme e che ha riflessi notevoli sulle nostre imprese balneari.

IL CENTRODESTRA DA SEMPRE VICINO ALLE IMPRESE

La sentenza del Consiglio di Stato, che impone ai Comuni di dare immediatamente corso alle procedure di gara, ha imposto una nuova sterzata sul futuro delle concessioni demaniali ma non ci fa certo cambiare orientamento rispetto a ciò che abbiamo sempre pensato, e ritengo questa premessa fondamentale. Politicamente siamo sempre stati e continueremo ad essere vicini a chi fa impresa così come siamo sempre stati al fianco di chi si occupa delle nostre bellissime spiagge e lo fa con competenza e professionalità, contribuendo fattivamente e positivamente all’economia del territorio. Pescara si identifica con il suo mare e le imprese a conduzione familiare che curano da decenni la costa di Pescara fanno parte del tessuto produttivo locale e sono la prima sentinella dell’ambiente, tant’è che sui lidi sventola la Bandiera Blu. Quello della balneazione è un comparto strategico, che traina tante altre attività e settori, e si regge su molte famiglie che hanno investito tempo e denaro sulle strutture, facendole crescere insieme al turismo e alla città. Come è accaduto storicamente siamo al fianco di tutte le imprese del settore, distinguendoci nettamente dalle altre forze politiche su questo aspetto.

DOPO LE ELEZIONI EUROPEE UNA FILIERA ISTITUZIONALE UNICA A TUTELA DEL SETTORE

Di certo le elezioni europee rappresenteranno un giro di boa per questa vertenza per cui l’appuntamento con le urne di giugno è particolarmente atteso anche per affrontare immediatamente dopo il problema della Bolkestein, avvertito come una spada di Damocle dai balneatori, e non soltanto da loro. La partita delle europee è nodale anche per incidere in maniera significativa su questo tema. Sono certo che si creerà una “filiera” unica, dal nostro Comune all’Europa, passando per la giunta del presidente Marco Marsilio e per il Governo di Giorgia Meloni fino appunto al Parlamento europeo, con il solo obiettivo di tutelare chi ha investito fino ad oggi e si è impegnato per tanti anni rendendo gli stabilimenti balneari delle imprese solide, con una storia e un know how che non vanno sottovalutati o gettati via, essendo una sorta di garanzia. Questa filiera ci consentirà di parlare un’unica lingua e di lavorare tutti per la stessa strategia, in favore di chi ha conquistato sul campo il marchio di balneatore doc: di certo non potrà farlo chi, politicamente, ha sempre osteggiato le imprese private.

LE GARE

Nella strutturazione delle gare, sarà necessario partire da una fotografia della situazione attuale e le istituzioni dovranno tenere conto del bagaglio che le imprese balneari hanno acquisito nel tempo, che deve essere preso in considerazione in tutta la sua consistenza. La sensibilità del territorio, in special modo dei Comuni, nella gestione delle procedure sarà fondamentale, per dare il giusto peso a un background che non tutti possiedono e che fa la differenza, per cui la definizione delle voci che compongono il punteggio non potrà non tenere conto di una molteplicità di fattori, in particolare quelli legati alle peculiarità locali. Il riconoscimento della Bandiera Blu, che Pescara è riuscita ad ottenere negli ultimi anni anche grazie ai requisiti legati alla sostenibilità, non è un fattore secondario e va ampiamente valorizzato. Se e quando si tratterà di fare delle scelte, non si potrà cancellare con un colpo di spugna tutto ciò che è stato fino ad oggi: di questo ne siamo assolutamente consci e ne terremo conto, sempre impegnati a tutelare chi ha fatto impresa nella nostra città creando un brand che si è affermato valorizzando il mare e la spiaggia.

Carlo Masci, Sindaco di Pescara




ARRIVA CITTARTE

Il 9 e 10 maggio, la due giorni che unisce Comune, Ufficio scolastico provinciale e Consulta giovanile. Vicesindaco De Cesare e assessore Pantalone: “Felici di aprire piazza San Giustino e il centro storico ai giovani”.  Gli organizzatori: “Primo evento per la provincia, attesi oltre mille studenti da tutto il territorio”

Chieti, 3 Maggio 2024. Si svolgerà dal 9 al 10 maggio la due giorni di eventi dedicati ai giovani, organizzata dal Comune con la Consulta degli studenti e l’Ufficio Scolastico provinciale e finanziata con i fondi di Abruzzo Giovani, del progetto “Ritorno al Futuro”. Il progetto, che unisce anche Informagiovani, Erga Omnes, Teate on air, Giardino delle pubbliche letture, La Civitella, i Musei Archeologici ed ETS Extrascuola, è stato presentato oggi dall’assessore alle Politiche Giovanili Manuel Pantalone, con il vicesindaco e assessore agli eventi Paolo De Cesare, insieme alla professoressa Tiziana Venditti, Francesco Paolo Barbacane, presidente della Consulta degli studenti di Chieti e Dario de Ruggeris di Ets.

“Si tratta di un appuntamento che abbiamo fortemente voluto e per cui ringraziamo l’Ufficio Scolastico, tutti i motori organizzativi istituzionali, fra cui la Consulta dei giovani di Chieti – così Manuel Pantalone, assessore alle Politiche giovanili – Parteciperanno 14 scuole della provincia, con il coinvolgimento diretto di circa 350 studenti, a cui si aggiungeranno tantissimi altri ragazzi e ragazze che faranno da pubblico. Per la provincia di Chieti è un esordio e ci auguriamo che il primo progetto vada in porto con successo in modo da poterlo riproporre e farlo crescere. L’evento prenderà vita il 9 e il 10 maggio su piazza San Giustino, piazza Vico e lungo corso Marrucino, con la prospettiva di accogliere oltre mille studenti. Felici di averlo costruito insieme a una cordata operativa e determinata e finanziato come assessorato alle Politiche giovanili destinando ad attività di tutoraggio e formazione circa 4.000 euro. L’obiettivo è fare in modo che i giovani possano avere opportunità di esprimersi con attività pittoriche e artistiche, stimolando la creatività a 360 gradi, i numeri saranno importanti, come lo sarà la qualità dell’evento incardinato fra gli appuntamenti del nostro Maggio Teatino”.

“Continua il percorso di valorizzazione di Chieti come città dell’arte e della cultura – aggiunge il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare – è  un evento di rilievo, visto il coinvolgimento della Consulta degli studenti, che potranno esprimersi in una piazza Giustino interamente riqualificata e alla vigilia della festività del Santo patrono. Siamo certi che questa due giorni darà un impulso di vitalità al nostro centro storico e felici che i giovani siano i migliori interpreti di questa esigenza, perché vogliamo costruire per loro e con loro una collaborazione capace di durare. L’anno scorso gli avventori e il pubblico sono stati tanti e siamo certi che questo successo si ripeterà, visto l’investimento creativo e organizzativo di questa edizione”.

“Ringrazio l’Amministrazione di Chieti per averci confermato sostegno e collaborazione, così come l’Ambito territoriale Chieti-Pescara e ai dirigenti scolastici che hanno creduto all’iniziativa consentendo ai ragazzi di costruire questo evento, nonché all’Ets Extrascuola che ha voluto questa manifestazione – così la professoressa Tiziana Venditti, dell’Ufficio scolastico provinciale – Non solo intrattenimento, nel programma sono ricompresi anche degli importanti momenti di confronto con i dirigenti scolastici, una sorta di question-time che arricchirà alunni, professori e amministratori delle scuole coinvolte. Così come servirà ai genitori per creare ponti di comunicazione e condivisione famiglie e istituzioni scolastiche”.

“Il tema scelto ci riguarda da vicino, Il futuro è nostro, ripreso da un’idea nata 14 anni fa con il progetto, ma che per la prima volta approda in una formula potenziata nel territorio della provincia di Chieti – spiega Paolo Barbacane, presidente della Consulta degli studenti di Chieti – Infatti quest’anno la libera espressione artistica e culturale degli studenti della provincia trova a Chieti una piazza libera che promuove anche la nostra socialità. Il progetto è declinato in due giornate: il 9 maggio ospiterà La giornata dell’arte e creatività, in cui gli studenti saranno liberi di raccontare la propria visione di futuro nella musica, danza, teatro, scrittura creativa e arti figurative sul palco e nel villaggio allestito a piazza San Giustino, dove tutti gli studenti della città e della provincia si ritroveranno anche per valorizzare Chieti e l’intero territorio; il 10 c’è l’evento Abruzzo Students Festival, con l’esposizione di quanto creato il giorno prima e un contest musicale che prevede l’esibizione di tutte le band studentesche di cui stiamo raccogliendo l’adesione. L’invito è per tutti: studenti, professori, famiglie, fate crescere il nostro evento”.




MAGGIO TEATINO

Presentato il cartellone degli eventi. Vicesindaco de cesare, assessore pantalone e consigliere Giannini: “al via un cartellone vario che animerà tutto il territorio. Grande partenza con i gemelli diversi per san Giustino”

Chieti, 2 aprile 2024. Al via gli eventi del cartellone del Maggio Teatino, più di 80 iniziative che animeranno il territorio di Chieti fino a giugno inoltrato. Stamane la presentazione con il vicesindaco e assessore a Cultura ed Eventi Paolo De Cesare, con l’assessore al Commercio Manuel Pantalone e il consigliere Valerio Giannini.

“Abbiamo costruito un cartellone iconico e identitario per celebrare il Maggio Teatino che comprende circa 80 eventi, si ripete ormai da tantissimi anni e che anche quest’anno ha visto un’attività di cooperazione importante tra l’Amministrazione comunale e le associazioni culturali del tessuto socio culturale cittadino – annuncia il vicesindaco Paolo De Cesare, assessore aa Cultura ed Eventi – : come si può vedere dal programma, è un cartellone ricco di iniziative culturali ad ampio raggio: dall’arte alla letteratura, dai libri,  ai concerti, al teatro, alle mostre. Proponiamo un’attività radicata al territorio, supportata con tanti servizi e mettendo a disposizione location e contenitori, a partire dal museo cittadino civico Costantino Barbella, il teatro Marrucino, piazza Vico, la Villa Comunale, Piazzale Marconi. Un maggio che comincia in grande con la Festa di San Giustino, l’11 maggio è la festa del nostro Santo Patrono e finalmente dopo alcuni anni torniamo a celebrarla nella rinnovata e ritrovata piazza, capiente e costruita per ospitare grandi eventi, nazionali e internazionali, cosa a cui ci stiamo preparando, insieme alla Deputazione Teatrale del Teatro Marrucino. Sabato 11 maggio ci sarà il concerto gratuito del gruppo “I gemelli DiVersi”, conosciuti ed affermati che ha partecipato al Festival di Sanremo e composto canzoni importanti ed hanno avuto una grandissima visibilità con brani celebri quali “Mery” e “Fotoricordo” che hanno caratterizzato un periodo, ma soprattutto in tempi recenti sono tornati ad avere una grande visibilità: nell’ultima edizione del 2024 del Festival di Sanremo si sono esibiti con Mr. Rain in un duetto che ha avuto il picco di telespettatori, sono ora richiestissimi e non è stato facile incastrare la data. Il programma della serata è corposo: si parte dalle 21.00 con i Vaskomania, band ormai affermata dentro e fuori regione, Magia90, una serie di dj famosissimi degli anni’90 con un intrattenimento, uno show a tutto tondo dalle 23.30 fino a tarda serata. A seguire chiuderemo con un gruppo di Dj di Chieti, una testimonianza importante di teatinità: i Marinoise, ovvero Dj Matteo Marinozzi e Paolo Noise. È un programma significativo per la nostra città. I costi della rassegna e del calendario del programma delle feste di San Giustino sono totalmente attinti a fondi di capitoli di sponsorizzazione e a una piccola parte di proventi della tassa di soggiorno che è finalizzata per attività culturali e il turismo. Ringrazio il consigliere Giannini che non fa mai mancare il suo contributo creativo e l’assessore Pantalone per la fattiva sinergia con l’assessorato al Commercio”.

“Si tratta di un cartellone davvero straordinario, perché che unisce un aspetto sul quale stiamo lavorando, la sostenibilità anche economica e finanziaria, viste le condizioni dell’Ente, alla vita in città, due cose che possono coesistere con idee e lungimiranza e programmazione – aggiunge l’assessora Manuel Pantalone – . Abbiamo fatto in modo che ci fosse anche un numero significativo di ambulanti a sostegno della giornata del Santo Patrono per generare respiro al comparto e perché l’evento possa essere un’occasione anche per il tessuto commerciale cittadino. Sono felice che faccia parte degli appuntamenti anche un evento per i giovani cioè la due giorni del 9 e 10 maggio organizzata con la Consulta e l’Ufficio Scolastico e fondi di Abruzzo Giovani, quelli del progetto “Ritorno al Futuro”, l’evento lo presenteremo a breve, coinvolgerà tutti gli studenti della provincia che si cimenteranno in attività artistiche, sia pittoriche sia musicali. Siamo certi di una partecipazione massiva non soltanto dei nostri concittadini, ma dei turisti che verranno in città per un cartellone che sconfinerà anche oltre maggio”.       

“È sempre più difficile mettere insieme un cartellone perché i costi degli artisti e dei servizi negli anni sono quadruplicati e per un Comune in dissesto tutto diventa più complicato – conclude il consigliere Valerio Giannini – . Viene restituita la piazza alla città per San Giustino e sarà già questo motivo di orgoglio e felicità. Questa festa capita di sabato e questo ci ha dato lo spunto di cercare di mettere su un palinsesto che permettesse di far festa fino a tarda notte. Per questo ci siamo rivolti ad un pubblico più giovanile. Abbiamo scelto il tema degli anni’90 perché negli ultimi due anni c’è stato un vero e proprio ritorno di tendenza, sia per cantanti di quel periodo, sia per format di discoteca, dance e commerciali. I Gemelli DiVersi: rappresentano in pieno gli anni’90. Dopo essersi separati, sono tornati insieme con un tour dei 25 anni, “Un attimo ancora” ed è stato un successo incredibile che li ha riportati alla ribalta e a Sanremo, con Radio 105 che segue tutto il loro tour. L’auspicio è che anche le attività recepiscano il messaggio che sarà una notte intensa.  Apriamo e chiudiamo con Chieti”.




CARI GIOVANI

Tra pochi giorni saremo a Siena per festeggiare Santa Caterina, compatrona d’Italia e d‘Europa

L’invito ad essere a Siena mi ha molto sorpreso!

Conoscevo poco la vita di Santa Caterina, al di là di alcuni eventi storici di portata internazionale.

Una donna che ha vissuto il suo tempo!

È la testimonianza più bella che possiamo ricevere. Essere nel tempo e non fuori dal tempo.

Molti esperti ci ricordano che tutti noi rischiamo di vivere in un tempo virtuale.

Pensando a Santa Caterina, in questi giorni è ritornato nella mia mente un suggerimento che ascoltavo quando ero studente: vivere con i piedi per terra!

Cari giovani,

credo che sia l’esperienza più difficile e più impegnativa che ci accompagna ogni giorno e che facciamo fatica ad accogliere. Tutti vorremmo rispondere positivamente. Ma quanta paura!

La scelta davanti a noi è una sola: nascondere la domanda o rischiare iniziando a conoscere la propria vita?

La mia vita ha delle coordinate ben precise, nel tempo e nello spazio.

Chi mi garantisce che queste sono sufficienti per progettare la mia vita ed essere pienamente realizzato?

Caterina da Siena era una donna che, nella sua semplicità, non ha avuto paura del suo tempo perché aveva scoperto che con i suoi talenti poteva essere qualcuno.

Il mondo virtuale ci porta via dal tempo e dallo spazio e ci proietta in un mondo che non è più il nostro.

Da dove partire per imparare a conoscermi? 

Caterina ci dà un consiglio: guarda il Crocifisso!

Solo Lui ci riporta nel tempo e nello spazio perché ci conosce e, soprattutto, è risorto per accompagnarci nel cammino di vita che siamo chiamati a percorrere.

Avere i piedi per terra!

Caterina era una mistica, una donna di preghiera eppure si preoccupava delle vicende umane del suo tempo e dedicava la sua vita a servire i fratelli, nelle piccole comunità o in quelle internazionali.

Ma può una donna che prega avere un ruolo nella storia?

Questo è il grande messaggio che vorrei affidare a voi: se incontri il Risorto sarai sempre protagonista, nelle piccole come nelle grandi esperienze.

Papa Francesco due domeniche fa, prima della preghiera del Regina Coeli ci ha ricordato che il valore di ciascuno non è nel successo!

C’è il successo del mondo virtuale che ci illude e delude e c’è il successo, silenzioso e inaspettato, che ci incoraggia a proseguire nel nostro cammino.

Con i piedi per terra!

Cari amici,

scopriamo la data del nostro Battesimo: quel giorno è iniziata un’esperienza piena di vita. Forse non sempre ne siamo consapevoli!

Vi auguro di scoprire il dono che abbiamo ricevuto e, come avvenne per Caterina, essere nel tempo e nello spazio con fiducia: possiamo costruire un mondo migliore.

Vi aspetto al Santuario di San Gabriele per il nostro appuntamento annuale della Veglia mariana internazionale, Sabato 11 maggio.

Vostro,

Lorenzo, vescovo

APPUNTAMENTI:

Verso il Giubileo 2025

“pellegrini di speranza”

SABATO 11 MAGGIO ORE 15.30

VEGLIA MARIANA INTERNAZIONALE DEI GIOVANI

Santuario di S. Gabriele dell’Addolorata – Isola del Gran Sasso




IN CAMMINO VERSO SIENA

Le attività della diocesi di Teramo-Atri

Teramo, 28 aprile 2024. Lunedì 29 aprile, giorno della festa liturgica di Santa Caterina da Siena, durante la Santa Messa delle ore 19:30 nel Duomo di Teramo, Sua Eccellenza Monsignor Lorenzo Leuzzi benedirà l’olio che verrà offerto dalla città di Teramo, per le mani del sindaco Gianguido D’Alberto, a Santa Caterina nel giorno di domenica 5 maggio a Siena, nell’ambito delle celebrazioni cittadine per la compatrona d’Italia e d’Europa.

Per la prima volta una Chiesa e un comune fuori dall’Arcidiocesi di Siena offriranno l’olio per la lampada votiva: sarà Teramo, rappresentata dal Vescovo, mons. Lorenzo Leuzzi e dal sindaco, Gianguido D’Alberto. «Con noi sarà presente monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri, ed un folto gruppo di pellegrini – ha affermato l’Arcivescovo di Siena, il card. Augusto Paolo Lojudice – In quella diocesi c’è tanta curiosità verso la figura di Santa Caterina da Siena e tanto entusiasmo per questo evento».

Il vescovo Lorenzo Leuzzi e il sindaco di Teramo saranno presenti nella città toscana già venerdì 3 maggio, al concerto nella Cattedrale di Siena eseguito dal coro e orchestra del conservatorio Franci di Siena, dai cori polifonici senesi insieme al coro Nisea di Teramo e dai due cori di voci bianche, il SICH dell’accademia chigiana e il Nisea sempre di Teramo.

Il giorno successivo, sabato 4 maggio, insieme alla delegazione diocesana alle ore 16 presiederà la Santa Messa Solenne con la Conferma del Credo ai cresimati e ai cresimandi. Concelebrerà il rito l’Arcivescovo di Siena-Colle Val D’Elsa-Montalcino, il Cardinale Augusto Paolo Lojudice. Alle ore 17:30 si muove il corteo dalla basilica di San Domenico verso il Campo dove si terranno gli interventi del Cardinale Lojudice, del Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, e di Mons. Lorenzo Leuzzi. Subito dopo verrà impartita la benedizione con la reliquia della Santa alla città, all’Arcidiocesi, all’Italia e all’Europa. Al termine la sbandierata delle contrade.

Domenica 5 maggio alle ore 10, nel Santuario-Casa di Santa Caterina si terrà la tradizionale offerta dell’olio per la lampada votiva che quest’anno è donato dal Comune di Teramo, nella persona del sindaco Gianguido D’Alberto in rappresentanza dei Comuni d’Italia, e dal Comune di Castellina In Chianti, in rappresentanza dei comuni dell’arcidiocesi. A seguire l’offerta dei Ceri alla Santa da parte delle Associazioni e Aggregazioni.

Sono previsti i saluti del Rappresentante del Governo e delle autorità civili e religiose. Presiede la cerimonia il Card. Lazzaro You Heung-Sik, Prefetto del Dicastero per il Clero alla presenza Card. Augusto Paolo Lojudice, di Mons. Lorenzo Leuzzi, e delle autorità civili, militari ed ecclesiastiche della città di Siena e di Teramo. Previsto il saluto del rappresentante del Governo italiano, delle autorità civili e religiose e il picchetto d’onore delle Forze Armate.

Alle ore 11:30, nella Basilica di San Domenico a Siena si terrà la Santa Messa Solenne presieduta dal Card. Lazzaro You Heung-Sik, Prefetto del Dicastero per il Clero e concelebrata dal Card. Augusto Paolo Lojudice, e da Mons. Lorenzo Leuzzi.




LA MOSTRA DEL FIORE FLORVIVA SEMPRE PIÙ ROSA

La creatività e il senso estetico delle donne protagonisti al Marina di Pescara

Pescara, 26 aprile 2024.  Pazienza, senso estetico, cura nei dettagli, ma anche tanta creatività e voglia di innovazione. Queste e molte altre caratteristiche rappresentano il valore aggiunto delle donne che operano nel settore del florovivaismo. Sono tante le imprenditrici che fino a domenica saranno protagoniste della 46esima edizione della Mostra del Fiore Florviva, in corso di svolgimento al porto turistico Marina di Pescara.

Impegnate negli stand dentro e fuori il PalaBecci, tra le donne della manifestazione di settore più longeva d’Abruzzo c’è chi ha seguito un’antica tradizione di famiglia, chi ha scelto di avvicinarsi per passione a questa professione e chi, dopo aver intrapreso altri studi, ha scelto di tornare a seguire il richiamo della terra.

È il caso di Luisa Di Primio, che dopo la laurea in ingegneria energetica, ha deciso di tornare a lavorare nell’azienda di famiglia, Apice Piante di Ripa Teatina, nata quarant’anni fa, insieme alle sorelle Cecilia e Carla. Non senza portare alcuni elementi di innovazione soprattutto sul versante della transizione energetica. «Attualmente siamo l’unico vivaio in Abruzzo a creare le piante tramite micropropagazione, quindi realizzando un micro taleaggio in laboratorio, in un ambiente sterile, generando quindi piante senza virus e perfettamente clonate», spiega. «Per quanto riguarda il fronte dell’energia, la nostra azienda è autonoma sia dal punto di vista elettrico che nel riscaldamento a biomassa, fatto tramite riciclo di materiale di scarto a cui si aggiunge materiale prodotto da noi in laboratorio e poi coltivato». 

Una laurea in lingue straniere e una seconda quasi in arrivo in floral design, anche Jessica Crognale, ha deciso di dedicarsi all’azienda creata 30 anni fa dai genitori. Un piccolo negozio di fiori che, negli anni, è cresciuto grazie al suo impegno, condiviso con il fratello, dando vita a Garden Green House di Castel Frentano. «Ci siamo laureati in tutt’altro ma poi siamo tornati portando innovazioni e progetti in più da sviluppare». 

Da generazioni il talento femminile è anche il motore di Agoflor di Martinsicuro. «Tutto è nato da mia nonna, ad Ascoli Piceno», racconta la titolare Silvia Agostini. «Poi l’arrivo in Abruzzo con mio padre nel 1984. Il valore aggiunto di una donna in questo settore è sicuramente il lato estetico e la delicatezza: siamo più attente ai colori e ci sono donne che addirittura chiedono consiglio sul colore dei fiori che si abbina meglio alle pareti di casa. Ma anche tanto la pazienza. Devo ammettere, però, che soprattutto tra i giovani, ci sono tanti plant lovers per cui anche gli uomini iniziano ad apprezzare molto piante e fiori».

Sono tante anche le donne che lavorano anche per Oasi Vivai Piante di Ripa Teatina, attiva da 35 anni in Italia e all’estero. «Soprattutto nelle serre, dove si producono talee e si semina, la prevalenza è femminile», spiega Pamela Di Biase, che lavora nell’azienda di famiglia. «Questo perché si tratta di un lavoro molto più di dettaglio, di precisione, di pazienza. Nei lavori all’esterno, invece, anche se serve più forza per cui ci sono più uomini, comunque le donne non mancano». 

A seguire le orme familiari, prendendo in mano l’attività avviata nel 1984 dai genitori, anche Alessandra e Angelica Candeloro, titolari di Floricoltura Candeloro di Loreto Aprutino. «Abbiamo fatto questa scelta sia per non disperdere il patrimonio frutto dell’esperienza dei nostri genitori», commentano, «e poi ovviamente perché ci piacciono i fiori. Da donne, abbiamo più iniziativa e curiamo di più i dettagli, dalla scelta del vaso alla cura nell’esposizione, con forme e linee di colore».

La creatività delle donne è anche all’origine della grande scacchiera che impreziosisce l’area centrale della Mostra, e dove i bambini possono giocare con pedine ad altezza naturale. «Abbiamo deciso di realizzare questa scacchiera per presentare un nostro prodotto, il sedum, perché riteniamo che abbia affinità con la vita», spiega Annamaria Di Primio, titolare da 25 anni, con il marito, del vivaio La Felce di Brecciarola. «Il gioco degli scacchi è come il gioco della vita, cambia ad ogni mossa».

L’evento, promosso da Arfa, Associazione regionale del florovivaismo abruzzese, e Assoflora, Associazione dei produttori florovivaisti abruzzesi, in collaborazione con la Camera di commercio Chieti Pescara, è a ingresso gratuito e aperto al pubblico dalle 10 alle 20.

Programma completo del fine settimana:

SABATO 27 APRILE

ore 10.00 Recital di poesia a cura di Ass. Culturale Teatranti D’Abruzzo

ore 15.00 Scopriamo il mondo dei Bonsai a cura di Amatori Bonsai

ore 16,00 Laboratorio orchidee a cura di A.T.A.O. – In quanti modi possiamo coltivare le Phalaenopsis

Ore 17.00 Laboratorio piante succulente a cura di A.I.A.S. – Laboratorio semine

DOMENICA 28 APRILE

Ore 10.00 Recital di poesia a cura di Ass. Culturale Teatranti D’Abruzzo

Ore 12.00 Laboratorio orchidee a cura di A.T.A.O. – Phalaenopsis: Cura e Concimazione

Ore 15.30 Laboratorio piante succulente a cura di A.I.A.S. – Come difendersi dalla Cocciniglia

Ore 16.30 Il mondo dei Bonsai a cura di Amatori Bonsai

Antonella Luccitti




25 APRILE

Giornata di eventi per la Festa di liberazione.  L’Amministrazione e organizzatori: “Si rinnova il sodalizio con ANPI e associazioni cittadine per onorare una ricorrenza importante per il futuro di tutti”

Chieti, 25 aprile 2024 In occasione del 25 aprile si ripete la sinergia fra Comune, Presidenza del Consiglio comunale, ANPI, Arci e le altre associazioni cittadine, una cordata nata per condividere valori, storia e memoria della Liberazione e della Resistenza. Gli eventi saranno a cura di CGIL Chieti, UdS, SlowFood, Fictio Arci, Da grande voglio crescere.

“Ora più che mai è necessario coltivare il significato e soprattutto la memoria della Resistenza e della Liberazione – così il sindaco Diego Ferrara e il presidente del Consiglio Comunale Luigi Febo – La festa come al solito si articolerà intorno alla cerimonia istituzionale e sarà celebrata da eventi, resi possibili dalla sinergia con la Prefettura e con diverse associazioni cittadine che non fanno mai mancare la propria testimonianza sul tema. Ci preme ringraziare tutti coloro che, con noi, si sono fatti parte della giornata, perché il valore del 25 aprile passi alla sua massima potenza e con l’attenzione che merita, è la nostra storia, la storia di tutti, un insieme di fatti accaduti che hanno cambiato l’Italia e che non si possono né dimenticare, né ridimensionare”.

“Il 25 aprile a Chieti è concepito come una festa di tutti e per tutti fondata sul grande significato della Resistenza – così l’assessora Alberta Giannini e il consigliere Paride Paci, motori per il Comune della sinergia con le associazioni – . Continua il lavoro di costruzione della memoria, con attività che guardano al futuro. La città di Chieti, grazie ad un lavoro trasversale tra amministrazione e realtà del territorio, garantisce anche quest’anno un programma ricco di eventi per celebrare la resistenza al nazifascismo. Domani saranno concentrati tutti gli eventi, ma un’anteprima della Festa c’è stato il 19 aprile con lo spettacolo teatrale Tenere in serbo la vita, un emozionante spettacolo sulla resistenza di Pizzoferrato che ha riempito il Marrucino alla prima. Una giornata ricca di iniziative, quella di domani, spaziando dalla cerimonia istituzionale per la deposizione delle corone, passando per il corteo organizzato dall’Unione degli Studenti di Chieti e dal Collettivo Studentesco di Lanciano, che animerà il Corso Marrucino fino a ritrovarsi in Piazza Mazzini. La sera, poi, spazio alla musica, perché anche le note fanno resistenza. Ecco, quindi, Luigi De Gregori live al Circolo Arci Fictio, dalle 21.30. Siamo felici che il coinvolgimento sia trasversale e intragenerazionale ai ragazzi e a tutte le associazioni che fanno da motore a questi eventi, arrivi il nostro grazie, è sempre un piacere lavorare insieme per dare alla città occasioni di crescita e riflessione”.

“L’Anpi di Chieti ritiene quanto mai attuale ed importante celebrare il 25 aprile – sottolinea Gianluca Antonucci, dell’ANPI di Chieti – Come accade ormai da tre anni siamo felici di collaborare con il Comune di Chieti e di vedere la partecipazione di tante associazioni cittadine a questa celebrazione. L’ANPI continua a lavorare per promuovere una memoria attiva, specie verso le future generazioni. Riteniamo questa cosa importante ed attuale, soprattutto nel particolare periodo che stiamo attraversando. È necessario ricordare e sottolineare, proprio in una fase di revisionismi e censure, il ruolo della Resistenza quale vera e propria lotta di liberazione e ci fa specie sentire che ci sia ancora chi non riesce a pronunciare la parola ANTIFASCISMO, che è alla base della nostra costituzione Repubblicana. Costituzione che intendiamo anche difendere contro ipotesi di modifiche che ne minino i valori fondanti, come il premierato e l’autonomia differenziata”.

Il programma completo

Giovedì 25 aprile

ORE 9,30 – Cerimonia istituzionale e deposizione delle corone d’alloro al monumento alla Resistenza in Largo Cavallerizza, seguito dall’omaggio alla lapide in memoria dei partigiani teatini in largo Martiri della Libertà e a quella in memoria delle vittime teatine al Polo Tecnico della Provincia, lungo la discesa delle carceri. La conclusione sarà al Monumento ai caduti, alla Villa comunale, per le ore 10.45, cui seguirà l’alzabandiera.

ORE 9,45 – Mostra fotografica ANPI Chieti. Si svolgerà lungo Corso Marrucino tutta la giornata.

ORE 10.30 – Corteo della Liberazione: concentramento in Piazza Malta, via Arniense, corso Marrucino, piazza Trento e Trieste, via della Liberazione, Villa Comunale, Piazza Mazzini. A cura degli studenti UDS e ANPI.

ORE 21,30 – Ritornando al folk. Spettacolo di Luigi De Gregori. Fictio club Arci.




MISURE A SOSTEGNO DEL PNRR

Protocollo d’intesa provincia di Chieti-Guardia di Finanza per la tutela degli interessi finanziari

Chieti, 24 aprile 2024. La Provincia di Chieti e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti hanno sottoscritto un importante protocollo d’intesa che mira a potenziare le misure di prevenzione, ricerca e contrasto delle violazioni dannose per gli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali nell’ambito delle misure a sostegno del Pnrr.

Il protocollo, sottoscritto presidente Francesco Menna in rappresentanza della Provincia e dal comandante provinciale Col. Michele Iadarola per la Guardia di Finanza di Chieti, prevede una collaborazione mirata alla individuazione e rettifica delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interesse e della duplicazione dei finanziamenti.

Tra i punti salienti dell’accordo, la promozione di confronti periodici per individuare settori a rischio e l’istituzione di referenti del protocollo sia per la Provincia che per la Guardia di Finanza. Inoltre, viene stabilita la modalità di scambio informativo e il trattamento dei dati personali, nel rispetto delle normative vigenti in materia di privacy.

Il protocollo, che prevede anche la promozione di incontri e corsi formativi per il personale coinvolto, avrà una durata di 36 mesi, prorogabile su esplicita volontà delle parti e potrà essere oggetto di integrazioni o modifiche concordate nel corso della sua vigenza.




LE PRIORITÀ DEL PROSSIMO MANDATO

Asbuc Paganica e San Gregorio: Galletti, anni di impegno e dedizione, ecco i risultati ottenuti

L’Aquila, 23 aprile 2024. – “Durante questi anni, tante sono state le iniziative di cui la nostra Asbuc si è fatta carico, con quotidiana dedizione, ponendo sempre attenzione all’ambiente, alle attività agro-silvo-pastorali, al bene della collettività, e alla sensibilizzazione alle problematiche locali, confermandosi come l’unica realtà amministrativa rimasta nel nostro territorio, spesso e volentieri suo malgrado costretta a fronteggiare gli annosi problemi di cui il Comune dell’Aquila non riesce a farsi carico”.

Lo afferma Fernando Galletti, presidente dell’Amministrazione separata degli usi civici di Paganica e San Gregorio, ricandidato alle elezioni di domenica 28 aprile per il rinnovo dei vertici dell’Asbuc, nella lista numero 3, assieme ad Angela Rossi, Chiara De Paulis, e Gianluca Cinque.

Il voto è riservato ai residenti delle due frazioni aquilane domenica 28 aprile dalle ore 9 alle ore 20, presso il seggio della scuola elementare di Paganica, con necessità di esibire la sola carta di identità. 

Galletti, che punta alla conferma, illustra prima di tutto solo parte di quanto realizzato sotto la sua presidenza, come “la  manutenzione di circa 15 chilometri di strade campestri, operando anche su strade di competenza comunale, si pensi alla complanare Paganica-San Gregorio, e la pulizia strade urbane, in particolar modo in occasione delle festività pasquali. Abbiamo garantito costantemente la potatura di siepi e alberi, e la manutenzione e pulizia della Villa Comunale, del parco giochi e delle aree limitrofe. Abbiamo realizzato l’impianto del distributore di acqua minerale, molto apprezzato dai cittadini, la valorizzazione del territorio di Sant’Egidio, tramite scavi archeologici e pubblicazione di un libro inerente ai ritrovamenti antichi, il ripristino e manutenzione di fontanili vari, sorgenti, sentieri attrezzati alti e bassi sulla valle della Madonna D’Appari e su un tratto del Centenario di nostra competenza, il ripristino a manutenzione delle aree pic-nic attrezzate a Pontignone, “Le Vena” e San Gregorio. Abbiamo organizzato giornate ecologiche per la manutenzione e pulizia del letto del torrente Raiale, del parco del Castello, delle aie di Sant’Antonio e Pontignone. Abbiamo concluso l’iter per l’installazione di un bagno pubblico alla Villa Comunale. Abbiamo recuperato e pulito i terreni limitrofi al cimitero di San Gregorio, garantendo la manutenzione delle aree verdi adiacenti”.

E ancora prosegue Galletti, “abbiamo garantito il trasporto di acqua nei pascoli montani, interramento serbatoi per recupero acque piovane e ristrutturazione di uno vecchio in località Sant’Egidio, e abbiamo acquistato serbatoi mobili per l’abbeveraggio degli animali e rifacimento del tetto dei rifugi. Abbiamo recuperato terreni di uso civico impropriamente occupati. e proceduto alla regolarizzazione del Mulino e del casale di ‘Luiggio”.

Galletti ricorda poi le tante iniziative sul fronte del sociale e della cultura, “grazie alla proficua collaborazione con le scuole materne di Paganica e San Gregorio mediante iniziative ricreative volte a far conoscere ai più piccoli le vecchie realtà tradizionali,  e le collaborazioni con altre realtà associative locali per l’organizzazione di eventi, dai comitati festa al C.A.I., dalla Pro Loco alle società sportive, gli eventi itineranti a supporto delle attività locali, in particolare in uscita dal periodo Covid”.

Guardando in avanti, il presidente uscente fissa le priorità per l’immediato futuro, e per quanto riguarda il presidio sanitario, “annoso e doloroso problema, ci impegniamo a indurre il Responsabile unico del procedimento, a far sì che la ditta, impostaci dalle leggi vigenti in materia di appalti superiori a 1.000.000 euro, che non ha completato i lavori entro i termini previsti, rilasci la struttura, in modo che il committente Asbuc, possa trovare altre forme per completare lo stabile e consentire l’attivazione del presidio”.

Inoltre, facendo pressione e affiancando nella ricerca delle soluzioni le autorità preposte, a cominciare dal Comune dell’Aquila, Galletti evidenzia che “permangono difficoltà a rientrare in alcuni aggregati riconsegnati, per la mancanza di sottoservizi e la presenza di zone rosse adiacenti, c’è la presenza di fogne a cielo aperto in località Concia, disagi sui pascoli montani per la mancanza di acqua. Altro tema dirimente è quello dei danni causati da fauna selvatica, come cinghiali, istrici e lupi. Ci sono poi disagi per la viabilità locale, ad esempio tombini sprofondati, ostruzioni varie, in particolar modo in via Dell’Emigrante e via del Rio. Per non parlare dei disagi causati da puntellamenti post-sisma, marcescenti e pericolosi, sulla chiesa e sulla fontana di Sant’Antonio, sulla Chiesa Madre, sulla chiesetta di Santu Rivoru e sulla chiesa del Castello”.

E ancora: “occorre recuperare il terreno destinato da tempo all’area di prima accoglienza mai creata e a realizzare una struttura polivalente che funga anche da centro civico, di cui oggi Paganica è priva, in collaborazione con la protezione civile; Regolarizzare l’abitabilità del rifugio di Sant’Egidio con realizzazione di posti letto, bagni e cucina. Occorre ripristinare le infrastrutture esistenti atte al recupero delle acque piovane in montagna (Vela, sorgente Faeto), Sostituire, lungo il sentiero della Madonna D’Appari, il tavolato in abete esistente con un tavolato in castagno, più resistente e adatto per l’esterno. Occorre recuperare le somme di denaro dovute per l’attraversamento dei tralicci di Terna e Enel, mai regolarizzato, e su cui c’è un contenzioso in atto. E’ necessario ultimare l’iter di sclassificazione dei terreni per regolarizzare le abitazioni dei cittadini costruite su terreni di uso civico, e risolvere i contenziosi in essere nelle cause verso Tempera, Pescomaggiore e varie reintegre già in Regione”.

Segnatamente per la frazione di San Gregorio, “occorre moltiplicare gli sforzi per recuperare la piazza con abbattimento della vecchia latteria e cabina Enel, recuperare i terreni utilizzati dai M.A.P. e scegliere insieme alla popolazione nuovi progetti, è necessario realizzare un bacino idrico da “Albero di Cipolla” sino sotto al cimitero, già sottoposto a studio di progettazione, come pure progettare sentieri, anche da ricongiungere a quelli della Monticazione e della Madonna D’Appari”.




POTENZIAMENTO LINEA PESCARA – CHIETI

Al via a Palazzo Silone il Dibattito Pubblico sul progetto. Progetto è parte integrante degli interventi inclusi nel Global Project della Roma-Pescara e rappresenta un’opportunità per i territori dell’Abruzzo centrale di collegarsi con le polarità dell’area metropolitana di Roma e con la direttrice Adriatica

L’Aquila, 23 aprile 2024. Si è conclusa a Palazzo Silone la conferenza stampa di presentazione del Dibattito Pubblico sul progetto di potenziamento della linea Pescara – Chieti.

Dopo i saluti istituzionali di Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila, alla conferenza stampa hanno partecipato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio; la Componente della Commissione Nazionale Dibattito Pubblico (CNDP) e Relatrice per il Progetto, Andreina Scognamiglio; l’Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana – RFI (Gruppo FS), Gianpiero Strisciuglio; il Vice Direttore Generale Operation di RFI, Vincenzo Macello; il Coordinatore del Dibattito Pubblico, Roberto Zucchetti.

Il Dibattito Pubblico ha l’obiettivo di informare e illustrare il programma dell’opera di raddoppio della tratta Pescara-Chieti-Interporto d’Abruzzo, volta a rendere competitivo il sistema ferroviario sulla direttrice Roma-Pescara rispetto alle altre modalità di trasporto, nonché a garantire migliori livelli prestazionali dell’offerta in termini di tempi di percorrenza e di capacità. Beneficeranno contestualmente dell’opera i servizi passeggeri, ma anche le relazioni merci da e per l’Interporto d’Abruzzo.

Il sito DP Pescara Chieti (potenziamentopescarachieti.it) fornirà un’informazione completa e tempestiva sul progetto infrastrutturale e sull’avanzamento del Dibattito Pubblico; da giovedì 2 maggio partiranno gli incontri del Dibattito Pubblico, per esaminare attentamente insieme ai cittadini e ai soggetti interessati le potenzialità del progetto e i suoi impatti sul territorio

I lotti sottoposti a Dibattito Pubblico

Il Progetto di raddoppio della tratta Pescara-Chieti-Interporto d’Abruzzo rientra nel più ampio intervento di velocizzazionedella direttrice Roma-Pescara, quale itinerario trans–appenninico per un migliore collegamento dei territori dell’entroterra con Roma e la direttrice Adriatica. Il potenziamento del collegamento ferroviario si estende per circa 16 km di linea ed è articolato nei seguenti tre lotti:

·      Lotto 1: Raddoppio della Pescara Porta Nuova – P.M. San Giovanni Teatino (da progressiva 0+000 a 6+500), attraverso delle rettifiche puntuali di tracciato;

·      Lotto 2: Raddoppio della P.M. San Giovanni Teatino – Chieti (da progressiva 6+500 a 12+050) con una variante velocizzata di tracciato (variante di San Martino);

·      Lotto 3: Chieti – Interporto D’Abruzzo (da progressiva 12+852 a 16+959). Il Piano regolatore generale dell’impianto ferroviario di Chieti separa il Lotto 3 dal Lotto 2.

Il costo del Programma di Investimento di potenziamento dell’intera linea Roma-Pescara sottoposto a valutazione è stimato complessivamente in 15,9 miliardi di euro ed è previsto il suo completamento entro il 2032.

I benefici del progetto

La realizzazione degli interventi di raddoppio della tratta Pescara-Chieti-Interporto d’Abruzzo costituisce un’opportunità concretaper contribuire alla valorizzazione del territorio e agli obiettivi di sostenibilità ambientale, anche in virtù della sinergia con altri interventi inclusi nel programma di potenziamento della linea Roma – Pescara (Global Project).

In particolare, il progetto:

·       potenzia le prestazioni dell’infrastruttura ferroviaria, grazie alla presenza di servizi regionali più capillari che consentiranno tempi di percorrenza equivalenti a fronte di una maggiore offerta sul territorio determinata dalla presenza nuova fermata “Pescara Aeroporto”. I servizi regionali veloci dedicati a spostamenti pendolari di maggiore ampiezza inoltre saranno caratterizzati da una riduzione dei tempi di percorrenza;

·       incrementa la capacità della linea, portando ad un significativo aumento dei servizi giornalieri che, per i servizi regionali, passano dai 44 treni/giorno attuali, ai 100 treni/giorno nello scenario di progetto;

·       favorisce le opportunità di sviluppo dell’intermodalità logistica grazie al miglioramento della rete ferroviaria, in quanto gli interventi di raddoppio ferroviario prevedono l’implementazione di servizi ferroviari aggiuntivi da/per Interporto d’Abruzzo che contribuiranno ad aumentare la movimentazione delle merci su treno, con un incremento dagli attuali 4 treni/giorno a 8 treni/giorno nello scenario di progetto;

·       supporta gli obiettivi ambientali di mitigazione dei cambiamenti climatici e riduzione dell’inquinamento atmosferico. A seguito della prevista attivazione di tutti gli interventi, il Global Project comporterà una riduzione al 2029 di 227.235.962 veicoli-km per gli autoveicoli e circa 8.310.000 veicoli-km per i mezzi pesanti e una riduzione delle emissioni di C=2 equivalente pari a 7.135 tonnellate/anno.

Gli appuntamenti del Dibattito

Il calendario degli appuntamenti del Dibattito prevede webinar e eventi in presenza finalizzati a trasmettere una informazione esauriente e imparziale e promuovere il confronto tra tutte le diverse posizioni esistenti, anche quelle dei singoli cittadini.

Webinar:

·       “Presentazione del progetto” | Giovedì 2 maggio, ore 17:30 – 19:30

·       “Le ragioni dell’opera e i vantaggi per l’entroterra e la costa abruzzese” | Martedì 7 maggio, ore 17:30 – 19:30

·       “Gli aspetti urbanistici e ambientali dell’opera” | Giovedì 9 maggio, ore 17:30 – 19:30

“Il tracciato dell’opera e le principali interferenze con il territorio”, Incontri a inviti con amministratori locali e tecnici:

·       Pescara, martedì 14 maggio, ore 10:30 – 13:00

·       San Giovanni Teatino, mercoledì 15 maggio, ore 10:30 – 13:00

·       Chieti, giovedì 16 maggio, ore 10:30 – 13:00

Incontri pubblici (disponibile anche lo streaming):

·       “L’opera al servizio dei territori: obiettivi nazionali, benefici locali e soluzioni per il suo inserimento nel contesto di Pescara” | Pescara, martedì 14 maggio, ore 17:30 – 20:00

·       “L’opera al servizio dei territori: obiettivi nazionali, benefici locali e soluzioni per il suo inserimento nel contesto di San Giovanni Teatino” | San Giovanni Teatino, mercoledì 15 maggio, ore 17:30 – 20:00

·       “L’opera al servizio dei territori: obiettivi nazionali, benefici locali e soluzioni per il suo inserimento nel contesto di Chieti” | Chieti, giovedì 16 maggio, ore 17:30 – 20:00.

Per i webinar e gli incontri pubblici che prevedono la diretta streaming, sono disponibili i link di accesso sul sito DP Pescara Chieti (potenziamentopescarachieti.it)

Per Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo: “Quello di oggi è un passo in avanti e un segnale molto importante per lo sviluppo del territorio. Ora si entra nel vivo del Dibattito con un calendario che viene presentato per definire la parte di progetto che riguarda la tratta da Pescara fino a Chieti, un altro passaggio fondamentale che per decenni è rimasto bloccato per un’antica contesa sull’attraversamento di Sambuceto. Si va avanti su una ferrovia che è fondamentale, è una spina dorsale dei collegamenti della nostra Regione verso la Capitale”.

Il Professor Roberto Zucchetti, Coordinatore del Dibattito Pubblico e Senior Advisor di PTS, ha dichiarato: “Il dibattito pubblico non decide cosa fare: serve a far emergere tutte le critiche e le proposte migliorative del progetto in modo che chi dovrà poi decidere lo possa fare con il massimo delle informazioni.  Per questo invito tutti a contribuire, informandosi, inviando osservazioni e contributi e partecipando agli incontri pubblici.  È un progetto molto importante, che unirà in maniera rapida e sostenibile il centro dell’Italia; al tempo stesso, sono consapevole dei disagi che la sua realizzazione progetto crea a molte persone e attività economiche: proprio queste difficoltà ci devono sollecitare a fare un buon lavoro insieme, per trovare soluzioni che riducano e, dove non è possibile, compensino adeguatamente chi viene danneggiato”.

Per Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato RFI: “Avviamo la fase di Dibattito Pubblico su quest’opera perché crediamo nel confronto con gli stakeholder, partito circa due anni fa, con la Regione e con i comuni abruzzesi. La velocizzazione della linea Roma Pescara consente il diritto alla mobilità di aree interne, di territori lontani dai grandi nodi urbani una maggiore capacità di spostamento per i pendolari verso Roma e verso Pescara, di animare il turismo alla scoperta di luoghi attraversati dalla ferrovia”.

Tra gli altri, ha preso parte all’evento Andreina Scognamiglio, Componente della Commissione Nazionale Dibattito Pubblico (CNDP) e Relatrice per il Progetto.




LA COOPERAZIONE SCIENTIFICA

L’IZS dell’Abruzzo e del Molise sigla un accordo con l’Agenzia di Regolazione e Controllo Fito e Zoosanitario dell’Ecuador

Teramo, 20 aprile 2024. La mattina di venerdì 19 aprile, nella sede dell’Istituto di Teramo, è stato ratificato un protocollo d’intesa di cooperazione scientifica strategica tra l’IZS dell’Abruzzo e del Molise e l’Agenzia di Regolazione e Controllo Fito e Zoosanitario (Agrocalidad) della Repubblica dell’Ecuador: una delle più importanti istituzioni pubbliche del Paese sudamericano che opera sotto il controllo del Ministero dell’Agricoltura e dell’Allevamento come Autorità nazionale per la protezione e il miglioramento della salute degli animali, della salute delle piante e della sicurezza alimentare.

L’accordo firmato dal DG dell’IZS di Teramo, Nicola D’Alterio, e dal Direttore di Agrocalidad, l’Ing. Wilson Patricio Almeida Granja, ha una durata di 5 anni e si concentra sul rafforzamento delle collaborazioni scientifiche, il trasferimento di competenze e conoscenze, lo scambio di ricercatori e lo sforzo congiunto nell’intercettare nuove linee di finanziamento per sostenere la ricerca scientifica. Un ruolo primario lo avrà la Formazione: sono previste attività formative specifiche su problematiche relative alla salute e al benessere degli animali, quindi l’organizzazione congiunta di corsi per medici veterinari, studenti e operatori sanitari.

“L’accordo ratificato oggi, oltre al trasferimento delle conoscenze, si fonda anche su una stretta collaborazione finalizzata allo sviluppo di attività di ricerca a livello internazionale nel campo della diagnosi veterinaria di malattie sottoposte a controllo ufficiale” – ha dichiarato il DG dell’Istituto Nicola D’Alterio – “Non è una novità, mi piace ricordare che esattamente due anni fa terminava nella provincia di Manabi, zona costiera dell’Ecuador, una nostra missione scientifica per una collaborazione sulle malattie trasmesse da vettori, in particolare le arbovirosi, studiate in prospettiva One Health. Collaborazione sostenuta dal Fondo Ítalo Ecuatoriano para el Desarrollo Sostenible e dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo che ha permesso a noi e ai collegi dell’ISS di lavorare sul campo a stretto contatto con esperti ecuadoriani”.

Per la ratifica del protocollo d’intesa è arrivato a Teramo anche Patricio Troya Suárez, Ministro Plenipotenziario dell’Ambasciata dell’Ecuador in Italia che ha sostenuto molto questo accordo di cooperazione “tra due prestigiose istituzioni come Agrocalidad e IZS di Teramo”. L’Istituto ha ricevuto il plauso per l’apertura alla negoziazione e il prezioso contributo nel mettere la propria esperienza al servizio dell’Ecuador, rafforzando in questo modo anche le relazioni internazionali tra i due Paesi.

Il Direttore Generale dell’IZS, nel ringraziare il Ministro Plenipotenziario per la presenza a Teramo, ha ricordato che sul finire del 2019, all’inizio della sua Direzione, ha avuto l’onore di ospitare l’allora Ambasciatore dell’Ecuador in Italia, Nelson Robelly Lozada, gettando le basi per possibili scenari di cooperazione nel campo della prevenzione, sorveglianza e diagnosi delle malattie esotiche degli animali: “Cooperazione che con questo protocollo d’intesa viene formalizzata e strutturata” – ha aggiunto D’Alterio – “rimarcando l’importanza della ‘politica internazionale’ per il nostro Istituto che ha nel Dna l’apertura al mondo e che trova linfa vitale proprio nel confronto con realtà scientifiche di primo livello, solo apparentemente distanti da noi, come quelle dell’Ecuador”.

Dopo la ratifica formale dell’accordo gli ospiti dell’Ecuador hanno voluto visitare alcune strutture scientifiche della sede centrale dell’IZS: il reparto Accettazione e Controllo, il Laboratorio Sicurezza Chimica degli Alimenti e dell’Ambiente e il reparto Biologia Molecolare e Tecnologie Omiche.

Nella delegazione presente in Istituto anche l’analista delle relazioni internazionali di Agrocalidad Maria Veronica Velandia Revelo e il teramano Alfredo Aramondi, rappresentante in Italia della CBEI, la Camera Binacional Ecuador Italia, che ha agevolato i contatti tra le due Istituzioni.




DISSESTO IDROGEOLOGICO, nuova ordinanza di interdizione

Riguarda il condominio Bella Dormiente. Il sindaco Diego Ferrara: “Un atto a tutela della popolazione, a fronte di dati che attestano il peggioramento della situazione”

Chieti, 20 aprile 2024. Nella mattinata odierna il sindaco Diego Ferrara ha firmato una nuova ordinanza di interdizione e a tutela dell’incolumità pubblica, a causa del dissesto idrogeologico. L’atto riguarda il Condominio Bella Dormiente situato in via don Giovanni Minzoni.

“Il provvedimento si è reso necessario a fronte degli ultimi dati sul monitoraggio della situazione idrogeologica nella zona interessata, una delle più colpite dal dissesto, per questo tenuta sotto strettissimo controllo dal Comune grazie alla sinergia voluta e attivata con la Protezione civile nazionale, regionale e comunale, nonché con l’Università d’Annunzio, con cui abbiamo un continuo rapporto di collaborazione, che si è rafforzato con il riconoscimento dello stato di emergenza da noi chiesto e ottenuto con decreto del Governo in agosto – spiega il sindaco Diego Ferrara – Proprio l’ultima relazione di questo composito gruppo che coinvolge attivamente il Dipartimento di Ingegneria e Geologia del nostro Ateneo, rileva la presenza di una condizione “estremamente pericolosa” per l’area di Santa Maria, perimetrata con delibera di giunta di luglio 2023 e inserita nel Piano di assetto idrogeologico, un atto che abbiamo prodotto perché da anni mancava un aggiornamento.

L’ordinanza di  “interdizione all’uso” verrà notificata ai soggetti preposti ed è stata assunta perché l’edificio risultava ancora abitato e bisognava mettere in sicurezza i condomini, circa 40 persone, con i quali si sta già interloquendo e molti dei quali hanno già individuato delle sistemazioni alternative. I nuclei rimasti saranno ospitati per ora nelle strutture ricettive convenzionate per l’accoglienza in emergenza, ma è nostra intenzione intercettare anche altre opzioni, non ultima quella di poter usufruire di appartamenti liberi, da affittare grazie ai contributi per autonoma sistemazione, somme di cui può disporre chi si trova in queste condizioni. Molti cittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie case possono farvi affidamento, richiedendolo attraverso l’avviso pubblico che abbiamo predisposto non appena attivati i fondi di protezione civile dedicati.

Le criticità che hanno portato all’ordinanza hanno visto peggiorare di mese in mese la situazione anche del condominio Bella Dormiente: interessata è soprattutto la zona nord est e l’angolo sud ovest, come emerso anche dalle misurazioni effettuate mediante indagini geognostiche e satellitari.

Le lesioni sono diffuse e di diversa entità, si legge nella relazione: ci sono lesioni di tipo danno leggero (minore e uguale a 2 mm) per un’estensione minore di 1/3 della superficie del fabbricato e di tipo medio-grave (minore di 2 mm e minore-uguale a 5 mm) ed in talune situazioni anche del tipo gravissimo (minore-uguale a 5 mmm) per un’estensione minore di 1/3, chiaramente visibili sulle tamponature tramezzature” e, inoltre: “il cedimento che coinvolge il lato nord est del fabbricato è particolarmente evidente, con danneggiamento di tutti i piani in elevazione e conseguente perdita di orizzontalità dei solai e malfunzionamento degli infissi. Il provvedimento ha carattere di temporaneità, in quanto è legato all’attivazione e alla durata necessaria all’esecuzione di azioni e interventi tesi a riportare le condizioni nei limiti della sicurezza a garanzia della pubblica incolumità. È al momento l’unico strumento possibile ad assicurare i residenti da pericoli, disagi ed eventuali danni. Sapevamo da subito che questo dissesto, insieme a quello economico e finanziario, sarebbe stato uno dei problemi più grandi dell’Amministrazione, per questo, pur avendo altrettanto gravi problemi economici, abbiamo attivato tutte le azioni possibili e mai esperite prima: interventi per la messa in sicurezza della zona, già presenti nel nostro primo triennale delle Opere pubbliche; ampliamento e finanziamento dei monitoraggi  che ci hanno consentito di tenere costantemente sotto controllo la situazione, intervenendo con atti di interdizione sia su condomini e sia sulle due scuole presenti in area; creazione di una unità di studio e intervento con Agenzia della Protezione civile nazionale, con quella regionale e anche con l’Università d’Annunzio; abbiamo aggiornato la perimetrazione delle aree pericolose inserendo quelle non incluse nella cartografia PAI, azione attesa da anni, necessaria per avere ulteriori attenzioni e fondi per agire su un fronte più esteso; lo stato di emergenza lo abbiamo chiesto noi, pressando attraverso la Regione perché anche Chieti potesse avere un fronte aperto e riconosciuto per combattere il fenomeno come altre città abruzzesi e italiane. Nel frattempo, abbiamo messo in cantiere interventi che stanno per partire nella zona, insieme ad altre attività anche per cominciare a parlare del futuro degli edifici dove si trovano alloggi divenuti pericolosi, alcuni dei quali da abbattere. Il tutto condividendo sempre con i residenti, i comitati e le autorità del territorio le azioni necessarie a tutelare la vita delle persone, di cui siamo responsabili come istituzione cittadina”.




PARCHEGGI, FIRMATI I CONTRATTI

L’assessore Rispoli: “Tutte le funzioni sono ora complete e in capo al Comune. I lavoratori saranno operativi da domani”

Chieti, 16 aprile 2024. Si completa con la firma dei contratti, avvenuta oggi pomeriggio, la reinternalizzazione della gestione della sosta da parte del Comune. Il primo incontro con i primi sei lavoratori prima in capo a Teateservizi si è svolto nel pomeriggio nel palazzo comunale di Viale Amendola in presenza dell’assessore alla Mobilità Stefano Rispoli, del dirigente Carlo Di Gregorio e della funzionaria Tania Di Tecco. Invariate tariffe, stalli e app attraverso cui è possibile usufruire del servizio.

“Riattivati i contratti per la guardiania e lo scassettamento, da domani il servizio torna operativo anche con i lavoratori, che saranno addetti alla sosta e a tutti i servizi annessi e connessi sia nei parcheggi a raso, sia in quelli coperti – così l’assessore alla mobilità Stefano Rispoli – Operativi da domani, perché oggi l’iter dell’assunzione si è completato con la firma dei contratti, per ora 6.

Cambiano, a parte il soggetto gestore, poche cose, in primis, con la reinternalizzazione gli incassi vanno alla tesoreria comunale, dunque per i pagamenti degli abbonamenti e delle varie formule a disposizione dell’utenza, il riferimento è il conto comunale, con iban IT84F0306915504100000046020, questo per gli utenti che non pagano con carte e app. Restano operative le altre modalità attraverso le tre app My Cicero, Easy Park e Money Go.

Ricordiamo alla cittadinanza che i lavoratori, in quanto ausiliari del traffico, eserciteranno anche un controllo sui pagamenti relativi alle auto in sosta sulle strisce blu. Torna anche il contatto diretto per ogni tipo di informazione sul servizio non solo sul sito del Comune, ma, come sempre, al gabbiotto del parcheggio coperto di via Papa Giovanni, aperto tutti i giorni, escluso i festivi dalle ore 8 alle ore 20.

La struttura è ancora capiente, può ospitare ospitare circa 170 posti che potrebbero ridurre il disagio della mancanza di parcheggi in zona centrale, in attesa delle nuove strutture in cantiere, per questo invitiamo la cittadinanza e i frequentatori della città a utilizzarla, perché è comoda, vicina al centro ed evita il rischio di sanzioni per parcheggi non a norma. Ripartiamo con la consapevolezza che il servizio ha un enorme potenziale, ci prepariamo a rilanciarlo, nelle more dell’individuazione del nuovo gestore attraverso una gara europea e, come già più volte sottolineato, anche a livello strutturale, con la creazione di nuovi parcheggi sia coperti e sia a raso nel numero capace di coprire il reale fabbisogno della città, rimasto scoperto per anni”.




TRAGEDIA SVENTATA NEL CARCERE DI CASTROGNO

Polizia penitenziaria salva la vita a detenuto che tenta il suicidio

Teramo, 14 aprile 2024. Tragedia sfiorata, l’ennesima, in un carcere dell’Abruzzo. Questa mattina all’alba, nel carcere di Teramo, è solamente grazie al tempestivo e professionale intervento della Polizia Penitenziaria che si è impedito a un detenuto di togliersi la vita.

La notizia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE per voce di Giuseppe Pallini, segretario provinciale: “Alle ore 3.50 di stamane, un giovane detenuto teramano che sta scontando la pena per reati di spaccio di stupefacenti, all’interno del bagno della propria cella occupata da altro ristretto, stava preparando il cappio con la cintura dell’accappatoio e legato alle sbarre della finestra. La cosa non è sfuggita all’agente di servizio che prontamente ha lanciato l’allarme. La Sorveglianza Generale, accorsa immediatamente, lo ha fatto desistere dall’insano gesto, accompagnandolo presso l’infermeria”. Pallini prosegue segnalando che “in tale sede il giovane continuava a minacciare di porre fine alla sua vita e il medico lo sottoponeva dapprima a sorveglianza a vista all’interno della cella del reparto infermieristico e successivamente riteneva opportuno farlo visitare dal 118. L’uomo veniva dunque trasferito presso il locale Nosocomio con proposta di TSO ed è attualmente è piantonato nel reparto detentivo dall’ospedale di Teramo”.

Il SAPPE esprime “un vivo apprezzamento al prezioso operato degli agenti della Casa Circondariale di Teramo, grazie ai quali è stata impedita una nuova tragica morte in carcere. Ma torniamo a denunciare ancora una volta la mancanza di operatori sanitari, psicologici e psichiatrici e ribadiamo la necessità di concorsi regionali e assunzioni di personale sanitario da destinare alle carceri abruzzesi”.

Per il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, “questa è la Polizia Penitenziaria, pronta ad agire con gli altri operatori e con gli stessi detenuti per tutelare la vita dei ristretti. Il Sappe esprime apprezzamento per l’operato svolto ed auspica che venga riconosciuta una ricompensa ai poliziotti intervenuti nel salvare la vita all’uomo. Il dato oggettivo è che la scelta di togliersi la vita è sicuramente originata da uno stato psicologico di disagio. È un dato oggettivo che chi è finito nelle maglie della devianza spesse volte è portatore di problematiche personali sociali e familiari”, conclude il sindacalista, che rileva infine come “l’ennesimo tentato suicidio di una persona detenuta, sventato in tempo dalla professionalità ed attenzione dei poliziotti, dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari. E si consideri che negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 23mila tentati suicidi ed impedito che quasi 175mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”.




REINTERNALIZZAZIONE PARCHEGGI

Oggi il passaggio delle consegne per il servizio. L’assessore Rispoli: “al via da mercoledì, si ricomincia per ora con sei lavoratori”. Sindaco e Cassarino: “un primo passo a vantaggio della città e dell’ente”

Chieti, 13 aprile 2024 – Passaggio di consegne nella gestione dei parcheggi comunali oggi all’assessorato alla Mobilità fra il curatore di Teateservizi, Guglielmo Flacco e l’Amministrazione. Da martedì, una volta formalizzati anche i contratti con il personale, il servizio torna in capo al Comune, come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco e dagli assessori di competenza.

“La firma di oggi prevede il passaggio del servizio dalla curatela a noi – illustra l’assessore alla Mobilità Stefano Rispoli – : si tratta di un passaggio tecnico che ci consentirà di gestire i parcheggi della città direttamente. Lo faremo da mercoledì, con un giorno in più rispetto alle prime aspettative, questo per consentire l’ufficialità di tutti i provvedimenti relativi al personale interinale, che grazie alla concertazione con i sindacati siamo riusciti a ricalibrare, riassorbendo 6 unità, per il momento, delle 8 prima assunte a Teateservizi, con buoni auspici per il futuro. Ma già da oggi gli incassi arrivano direttamente al Comune, è già attiva anche la guardiania come lo sono le altre funzioni previste da un servizio importante, con un enorme potenziale e che vorremmo mettere pienamente a frutto, rispondendo alla domanda di sosta che i cittadini hanno. Con la gestione diretta per il momento riusciremo a riassorbire 6 degli 8 lavoratori prima assunti da Teateservizi, un traguardo importante anche questo, per cui ringraziamo i sindacati che con i quali abbiamo condiviso la situazione sin dall’inizio, insieme alle opzioni praticabili e con cui continueremo ad avere dialogo e piena collaborazione. Grazie anche alla struttura tecnica comunale, a partire dal dirigente Carlo Di Gregorio, con Tania Di Tecco e tutti funzionari e addetti al settore Mobilità, che hanno, in tempi rapidissimi, consentito al Comune di tornare a gestire i parcheggi. Ce ne stiamo occupando anche a livello strutturale, introducendo opere che, una volta realizzate, daranno alla città il numero adeguato di stalli, quelli capaci di rispondere al fabbisogno crescente e rimasto insoddisfatto da anni e che noi siamo riusciti a distribuire sia nel centro storico, in via Ciampoli, presto, anche a piazza Garibaldi e, a Chieti Scalo, con il parcheggio interrato di piazza Carafa, raccogliendo risorse statali ed europee allo scopo”.

“Il Comune di Chieti ha bisogno di respirare economicamente e l’accordo di oggi è una formalità importante, un passo avanti, pur fra tante difficoltà – commentano il sindaco Diego Ferrare e l’assessore alle Partecipate Massimo Cassarino – . Il grazie va a tutte le parti che stanno lavorando alacremente da mesi, perché le funzioni di quella che è stata la nostra partecipata potessero tornare a pieno regime ed esprimere tutto il potenziale. Grazie anche al curatore Guglielmo Flacco che con la sua disponibilità e competenza è un riferimento importante per l’Ente in questa fase. Una volta tornati titolari dei parcheggi, cercheremo di renderli il più efficienti e produttivi possibile, in modo da poter prendere le migliori decisioni anche per il futuro”.




FARE CULTURA PER CREARE VALORE SUL TERRITORIO

Il ruolo degli alumni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Biblioteca Diocesana, 13 aprile 2024, ore 10

Teramo, 11 aprile 2024. In data 13 aprile 2024 presso la Biblioteca diocesana di Teramo, in via S. Berardo 22, si svolgerà il primo incontro del comitato della diocesi di Teramo-Atri della associazione “Ludovico Necchi”.

L’associazione rappresenta un punto di incontro degli alumni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, una vasta community di ex-studenti che, ravvivando rapporti di amicizia, concorrono nel diffondere i tradizionali valori etici della Università Cattolica nel mondo del lavoro e delle professioni e creano occasioni di formazione continua di carattere culturale, religioso e professionale.

Nell’incontro, insieme alle figure rappresentative accademiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ed agli amici ex studenti e professionisti, si discuterà del ruolo degli alumni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nella creazione di iniziative culturali e di valore per il nostro territorio. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare!

Al termine dell’incontro si celebrerà la Santa Messa nel Duomo di Teramo presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Lorenzo Leuzzi.




PARCO FILIPPONE. LAVORI PROCEDONO

 Assessori Rispoli e Zappalorto: “Si sta concretizzando un impegno a vantaggio del quartiere che aspetta da sempre un’area verde”

Chieti, 9 aprile 2024. Continuano spediti i lavori di realizzazione del Parco di Filippone, l’area verde ubicata su via Camillo De Lellis dove nascerà anche un’area di sgambamento.

“Il parco concretizza un impegno preso con la città ed è una vera e propria svolta sostenibile per il quartiere che non aveva un luogo pubblico di aggregazione fino a oggi – così gli assessori ai Lavori Pubblici e Ambiente, Stefano Rispoli e Chiara Zappalorto – Entra nella fase decisiva l’intervento da 201.947,74 euro di lavori volti a ricavare un piccolo e attrezzato polmone verde, dotato di arredo urbano sostenibile e giochi per i bambini e fornito anche di un’area di sgambamento che in questa zona popolosa della città mancava. Secondo il cronoprogramma, gli interventi potrebbero essere definiti già all’inizio dell’estate, entro il mese di luglio, alla ditta abbiamo chiesto tempi rapidi in modo da poter riconsegnare al più presto il nuovo parco alla città, pronto per essere fruito e vissuto”.




#CANTIERIAPERTI

Riaperta al traffico la bretella di collegamento tra la vallata del Tronto e la SP 2 di Villa Lempa, nel comune di Controguerra

Teramo, 6 aprile 2024. Conclusi i lavori di sistemazione della SP 1/F Torano – Tronto, la bretella che collega la regione Abruzzo con le Marche, e quindi la vallata del fiume Tronto dalla SP 1 con la SP 2 che da Colonnella arriva a Villa Lempa, transitando nel territorio del comune di Controguerra.

Gli interventi messi in opera in tempi brevissimi dall’Ente provinciale (consegnati lo scorso gennaio e che dunque si sono conclusi in meno di 3 mesi) hanno permesso la sistemazione del piano viabile lungo l’intero tratto, in particolare il rifacimento del manto stradale con l’utilizzo di asfalto drenante ed il riposizionamento delle barriere di protezione per tutta la lunghezza di questa arteria strategica di raccordo interregionale tra le vallate del Tronto e del Vibrata.

“Un’importante opera – dichiara il presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo – seguita in stretto coordinamento con il consigliere regionale Dino Pepe, con il vicesindaco del Comune di Controguerra, Mauro Scarpantonio, che permetterà ai pendolari ed al traffico veicolare di accorciare notevolmente i tempi di transito”.

“Tutto questo a dimostrazione dell’incessante lavoro dell’intera macchina amministrativa di via Capuani e di via Milli che, in queste settimane, sta proseguendo con la programmazione su tutto il territorio di numerosi interventi sulle strade di pertinenza”, conclude il presidente D’Angelo.

L’ordinanza di riapertura sottolinea che in ogni caso permangono i limiti di peso (20 tonnellate) e di velocità (50 km/h, ovvero 30 km/h in caso di pioggia).




VITTORIO VALENTINI: TESTIMONE DELL’ORRORE

Il Vajont e il profondo legame abruzzese con il disastro

L’Aquila, 5 aprile 2024. Vittorio Valentini, un valoroso abruzzese e sottotenente durante il servizio militare con gli Alpini presso la caserma Fantuzzi di Belluno, ha condiviso il suo straordinario racconto come soccorritore arrivato a Longarone la mattina dopo il disastro del Vajont in un’intervista esclusiva per il podcast “Voce del Vajont”.

Curato con grande attenzione e sensibilità da Andrea Di Antonio, teramano di origine e residente a Cambridge, nel Regno Unito, questo podcast si presenta come un punto di incontro cruciale per chi desidera conoscere e comprendere a fondo gli eventi legati al tragico evento del Vajont per mantenere viva la memoria.

Nell’episodio che lo vede protagonista, disponibile su YouTube al seguente link https://youtu.be/FOq-6Gt-9QE, Valentini ha condiviso dettagli e riflessioni su quei giorni tragici, offrendo uno sguardo unico sulle operazioni di soccorso e sulle difficoltà affrontate dal personale impegnato sul campo.

Andrea Di Antonio, curatore del podcast, ha dichiarato: “Sono grato a Vittorio per aver condiviso la sua testimonianza con noi. La sua partecipazione è stata fondamentale e l’importanza della sua voce si unisce a quella di altri soccorritori, contribuendo così a preservare la memoria storica di un evento che ha segnato profondamente l’Italia.”

La storia di Valentini aggiunge un altro tassello fondamentale al legame tra il disastro del Vajont e l’Abruzzo. Erano prevalentemente abruzzesi, infatti, i cosiddetti “acrobati delle dighe”, operai in grado di lavorare appesi sulla roccia ad altezze vertiginose, che hanno partecipato alla costruzione della diga.

È anche a L’Aquila che si sono svolti i primi due gradi di processo penale ai responsabili del disastro a partire dal 1969. Inoltre, presso l’Archivio di Stato del capoluogo abruzzese erano conservati, fino al tragico terremoto del 6 aprile 2009, anche i 256 faldoni di carte processuali, sottolineando ulteriormente l’importanza storica e culturale di questo tragico evento per la regione abruzzese.

Attualmente, tali documenti sono conservati presso l’Archivio di Stato di Belluno, dove dovrebbero essere trasferiti in maniera definitiva come auspicato dal Presidente della Repubblica Mattarella durante la sua visita ai luoghi del disastro in occasione del sessantesimo anniversario.

Con la sua testimonianza, Valentini continua a onorare la memoria delle vittime del disastro del Vajont e a portare avanti il ricordo di quelle tragiche ore che hanno segnato indelebilmente la storia della regione e dell’intero paese. Il suo impegno e la sua voce rimangono fondamentali nel mantenere vivo il ricordo di questa tragedia e nell’assicurare che le lezioni apprese non vengano dimenticate.




IL SINDACO GAMBERO

Carlo Costantini: “anche sulla raccolta differenziata le conseguenze dell’ennesimo passo indietro

Pescara, 2 aprile 2024. “Circa un anno fa nemmeno le dimissioni del presidente di Ambiente riuscirono a fermarlo. Anzi, alla contrarietà del presidente di Ambiente sul suo progetto di raccolta differenziata Masci rispose Si va vanti. Partiremo a metà settembre con Porta Nuova e ad ottobre con il centro di Pescara. Queste date sono confermate. Quando si ha un obiettivo si raggiunge. Poi come sono andate le cose lo sappiamo tutti”. Così il candidato sindaco di Pescara per il centrosinistra, Carlo Costantini, a proposito delle attività di raccolta dei rifiuti porta a porta, illustrando, dati alla mano, quanto “il diktat del sindaco-gambero sia costato ai commercianti, ai professionisti, alle imprese ed ai residenti di Pescara”.

Nel corso di una conferenza stampa, affiancato da esponenti della coalizione che sostiene la sua candidatura, Costantini ha sottolineato che “improvvisazione, superficialità, proteste, mancanza di isole ecologiche in numero sufficiente e disservizi hanno obbligato Masci a tornare indietro ed a dichiarare prima che si trattava di un programma provvisorio, parole che riportano direttamente al caso di Viale Marconi, e poi a fermare tutto, nel tentativo di evitare che si completasse l’ennesimo disastro e di scaricarne le conseguenza sulla prossima amministrazione”.

“Ma il diktat dello scorso anno Si va avanti quanto è costato ai commercianti, ai professionisti, alle imprese ed ai residenti di Pescara? In primo luogo – ha illustrato Costantini – è costato un aumento medio del 5% sulla Tari, che tutti paghiamo senza avere ancora il servizio. Poi è costato alcune decine di assunzioni pagate sempre con i soldi dei contribuenti pescaresi di personale che avrebbe dovuto dedicarsi al servizio. Poi, ancora, è costato il disallineamento della pianificazione finanziaria degli investimenti. Il piano prevedeva, infatti, delle economie dovute all’abbattimento dei conferimenti in discarica ed all’incremento dei ricavi per il conferimento di porzioni differenziate (vetro, carta, plastica, organico) che sono state perdute”.

“Inoltre – ha aggiunto – è costato il noleggio di mezzi specifici poi solo in parte utilizzati ed a breve il loro acquisto definitivo, per effetto della gara che nel frattempo è stata indetta. Infine, è costato diverse decine di migliaia di euro per la comunicazione del progetto, tra cui 15mila euro per uno stand alla manifestazione Terra organizzata dalla Mirus, altri 15mila euro circa per spot televisivi e sulla stampa e diverse altre migliaia di euro per affitti di sale e per incontri che, per via dei ritardi accumulati, si sono di fatto trasformati in passerelle elettorali per alcuni assessori e rappresentanti della maggioranza nel consiglio di Ambiente”.

“Questo – ha concluso Carlo Costantini – è l’ulteriore regalo ai pescaresi di Masci, nato ancora una volta dalla superbia e dalla supponenza di chi non ha voluto sentire nessuno, nemmeno chi all’interno della sua stessa maggioranza l’aveva avvisato del fatto che si sarebbe trattato dell’ennesimo disastro”.




UN ABBRACCIO ALLA CITTÀ

Sindaco e vicesindaco De Cesare su processione: “Rito antico e partecipato che ieri è tornato a fare grandi numeri. Una giornata straordinaria grazie a volontari e forze dell’ordine

Chieti, 30 marzo 2024.La città nella giornata di ieri ha accolto oltre 40.000 persone venute ad assistere alla nostra processione, che per la prima volta dopo tantissimo tempo si è svolta su tutta la piazza centrale e che con il suo passaggio ha consacrato la nuova veste di piazza San Giustino, riqualificata e rigenerata dopo i lavori. Un giorno davvero indimenticabile”, così il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare.

“La presenza di massa di persone venute anche da fuori l’Abruzzo, ha certificato la vocazione della città ad essere uno dei poli turistici, più importanti della regione, grazie alla sua storia, alla bellezza dei suoi monumenti, ai riti come quello della processione che è uno dei più antichi non solo d’Abruzzo, ma d’Italia e di cui in questi giorni abbiamo sentito parlare sui media nazionali – riprendono sindaco e assessore – A questo abbiamo lavorato in questi anni, mettendo insieme milioni di euro che ci consentiranno di avviare il recupero e la riqualificazione di tutti i suoi edifici più belli e importanti che per anni sono rimasti abbandonati come l’Eden, palazzo Massangioli, gli ipogei della Chieti sotterranea, le chiese e i luoghi che rientrano nella rigenerazione della via dei conventi da piazza Garibaldi in su. Una rinascita che Chieti merita, perché torni ad essere vissuta e frequentata come merita, come è successo ieri e com’è accaduto anche nelle ultime tre stagioni di intrattenimento estivo, all’Arena della Civitella e invernale al Marrucino, coronate da grandi eventi di musica, lirica e teatro e da artisti internazionali. Vogliamo ringraziare tutta la cordata che ha consentito alla processione di svolgersi senza alcun tipo di problema, le forze dell’ordine, i volontari della protezione civile e la Polizia Municipale, anche gli agenti che erano mobilitati, ai quali abbiamo fatto capire quanto l’incolumità pubblica e l’immagine della città siano importanti e prioritari sempre quando l’ordine pubblico deve essere assicurato e tutelato come sappiamo fare bene e da anni. E, infine, grazie alla comunità teatina che ha vissuto e protetto la sua processione, aprendo le braccia come la nostra storia ci ha insegnato a fare e augurando una Buona Pasqua a quanti si sono aggiunti per assistere. Alla città arrivi anche la nostra Buona Pasqua e la speranza di una rinascita piena per cui ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze nonostante mille problemi e incredibili difficoltà”.




CARI GIOVANI,

la mia lettera di aprile vi giunge a poche ore dall’annuncio della risurrezione di Gesù.

La tomba è vuota!

A differenza di Lazzaro, anche lui miracolosamente ritornato in vita, Gesù è e resta nella storia. Non ritornerà più nella tomba.

È importante questa differenza. La risurrezione di Gesù non è un miracolo. Lazzaro morirà di nuovo. Gesù vivrà per sempre da Risorto!

È la scelta di Dio di restare sempre in mezzo a noi.

Un fastidio? Un’intrusione? Se fosse un miracolo sì! Ma se è stata la scelta di amarci non più dall’alto, come avrebbe potuto, ma di donarci una nuova possibilità di vivere la nostra esistenza, forse sarebbe opportuno verificare.

Cari amici,

io vi consiglio di verificare questa opportunità.

In passato, forse, poteva apparire ininfluente.

Oggi le proposte di vita sono tante e accattivanti.

Nel mondo moderno la verifica è decisiva!

Siamo di fronte ad un amore incondizionato, come vi ricordavo nel cammino quaresimale.

Il salire sulla croce e fare l’esperienza della morte sono il segno che tutta la mia esistenza è stata vissuta da Gesù.

Con la Sua resurrezione è la tua vita che ha la possibilità di superare l’esperienza della morte, anche nel tempo e nello spazio.

Sei qualcuno e non qualcosa!

Ciò è possibile perché Gesù è risorto.

Molti non lo sanno. Se lo sapessero la società moderna sarebbe davvero un’esperienza bellissima, magnifica come diceva San Paolo VI.

Cari giovani,

non abbiate paura di rendere la vostra vita affascinante.

Il mondo moderno affascina quando ti aiuta ad essere costruttore.

È il motivo per cui Gesù è risorto. Con Lui puoi scoprire e vivere la vera modernità.

Cammina con te perché tu sia coinvolto nelle vicende umane, ma mai travolto.

“Perché cercate tra i morti Colui che è vivo? Non è qui, è risorto!” (Lc 24,5).

Anche tu non cercare Gesù tra i morti, ricordando di Lui solo qualche messaggio o qualche miracolo.

Il vero miracolo è che tu sei importante per Lui: non lo vedi fisicamente, ma ti è vicino, anzi è dentro di te.

Domenica prossima lasciati guidare da Tommaso: era incredulo, voleva verificare. Anche tu non aver paura.

Verifica e vedrai che incontrerai Gesù che ti aspetta per dirti: non essere incredulo, ma credente!

È l’augurio che rinnovo a tutti voi.

Il mondo ha bisogno di testimoni del Risorto per costruire un mondo di pace e di progresso per tutti.

Insieme scopriamo la vera modernità.

Con la mia benedizione.

Vostro,

+ Lorenzo, vescovo

Appuntamenti:

Incontro con i giovani della Forania di San Nicolò a Tordino

Giovedì 18 aprile ore 20:30

Parrocchia S. Maria in Herulis – Chiesa Maria Ss.ma Regina della Famiglia – Bellante Stazione

Incontro con i Giovani della Forania di Montorio al Vomano   

Sabato 27 aprile ore 16:00

Parrocchia S. Paolo Apostolo – Torricella Sicura




ROSETO 20.24, EVENTI D’AMARE

Riconferme e importanti novità nel cartellone. Stagione di grandi manifestazioni e cultura in arrivo a Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi, 29 marzo 2024. Una stagione di grandi eventi, ricca di cultura e di manifestazioni per tutti i gusti in arrivo a Roseto degli Abruzzi. Con netto anticipo rispetto agli anni precedenti, infatti, è oramai pronto il cartellone delle manifestazioni “Roseto 20.24, Eventi D’Amare”, realizzato dall’Amministrazione Comunale grazie al lavoro dell’Assessorato al Turismo guidato da Annalisa D’Elpidio e dell’Assessorato alla Cultura guidato da Francesco Luciani.

Quella che si prospetta sarà una primavera-estate di altissimo livello con ospiti di caratura nazionale e internazionale, con tante novità e con spettacoli e iniziative che andranno ad interessare tutti i periodi della bella stagione e tutto il territorio.

Importanti riconferme riguarderanno i grandi eventi culturali come il Concorso Cinematografico “Roseto Opera Prima”, il Fram[m]enti Book Festival (che sarà diffuso lungo tutto l’arco della stagione estiva) e il Premio di Saggistica “Città della Rose”. In questa ottica saranno valorizzati anche gli spazi della Villa Comunale che verranno dedicati al mondo dell’arte.

Il Borgo di Montepagano, anche quest’anno, sarà teatro della Mostra dei Vini, giunta al prestigioso traguardo della 52esima edizione mentre, per la prima volta, si terrà in città il Festival “Roseto Gentile”, organizzato in collaborazione con il Movimento Italia Gentile di cui Roseto fa parte.

Riconferma anche per “Emozioni in Musica” che vedrà la partecipazione di nomi d’eccezione del panorama musicale italiano. Prevista anche la realizzazione di un nuovi format capaci di coinvolgere gli amanti della musica provenienti da tutta Italia e che saranno svelati a breve. Grande novità in arrivo per i giovani con un festival musicale finalmente dedicato ai loro gusti e che saprà essere un veicolo di attenzione nei confronti della città.

Molto spazio sarà poi dedicato agli eventi sportivi di livello nazionale e internazionale (basket, calcio, beach volley ecc…), agli amici a quattro zampe, ai tanto apprezzati teatri dialettali e alle tradizionali sagre che caratterizzano le frazioni di Roseto alle quali, anche quest’anno, sarà data assoluta importanza.

Nel programma delle manifestazioni sarà esaltato il turismo esperienziale grazie alla collaborazione con le Guide del Borsacchio e sono previste tante iniziative dedicate ai più piccoli e alle famiglie con, ad esempio, la riconferma del format di successo “Roseto Junior Fest”.

Cuore pulsante dell’attività promozionale, sarà ovviamente il portale VisitRoseto.it dove sono disponibili tutte le informazioni riguardanti eventi, attività, strutture e servizi a disposizione.

Il primo grande evento che darà il via al Cartellone “Roseto 20.24, Eventi D’Amare” è fissato per lunedì 1° aprile con il “Pasquetta Beach Day”: una grande festa per tutte le età che vedrà la partecipazione del noto Dj Pippo Palmieri di Radio 105 e che animerà il lungomare Celommi in una giornata che promette di essere indimenticabile.

Il calendario completo, con tutti i nomi, le novità e le date, sarà presentato subito dopo le festività di Pasqua nel corso di un’apposita conferenza stampa e sarà utile anche per le attività turistiche e commerciali come mezzo di promozione personale e di tutto il territorio.

“Quest’anno ci siamo mossi in netto anticipo per pianificare al meglio il calendario delle manifestazioni e, al contempo, abbiamo lavorato per organizzare tutta una serie di servizi che saranno fondamentali per rendere il soggiorno dei turisti a Roseto sempre più coinvolgente – affermano il Sindaco Mario Nugnes, l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio e l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Un lavoro imponente che ha visto l’Amministrazione Comunale impegnata fin dallo scorso autunno per creare un cartellone migliorato e capace di diventare il volano principale della promozione turistica della nostra città. Tra gli obiettivi che ci prefiggiamo c’è anche quello di proseguire nel percorso della destagionalizzazione, già avviato dall’inizio del nostro mandato, che puntiamo a raggiungere grazie a eventi di alto livello spalmati nel corso di tutto l’anno. Quello che presentiamo oggi è solo un piccolo assaggio di quella che sarà la stagione degli eventi di Roseto per il 2024, sono tante le sorprese che siamo pronti a fare ai cittadini rosetani e ai turisti nei prossimi giorni”.




SÌ ALL’ADESIONE ALLE CITTÀ DEL VINO

L’Amministrazione: “Comincia un percorso di valorizzazione concreta del patrimonio vitivinicolo teatino e di promozione con eventi dedicati”.

Chieti, 29 marzo 2024. Sì della Giunta all’adesione del Comune di Chieti alla rete delle Città del vino. La città è il primo capoluogo abruzzese ad avviare il percorso per l’ingresso nella rete nazionale di promozione dei Comuni e territori produttori di vitigni e vini. Oggi la conferenza di presentazione dell’avvio dell’iter di adesione, in presenza del sindaco Diego Ferrara del vicesindaco Paolo De Cesare, degli assessori a Commercio e Ambiente Manuel Pantalone e Chiara Zappalorto, Katia Santarelli dell’associazione MèTHE APS partner dell’iniziativa e gli altri motori dell’iniziativa, del presidente dell’associazione Città del Vino, il sindaco Angelo Radica e del giornalista enogastronomico Gianluca Marchesani.

“Si tratta di un importante e ulteriore passo avanti per la promozione e il riconoscimento del grande valore del nostro territorio in campo vitivinicolo – così il sindaco Diego Ferrara – . Un valore certificato sia dalla storica presenza di diverse cantine di pregio per i prodotti che crescono e prendono vita sulle nostre colline e sia dagli eventi collegati al settore. Un’animazione che in questi ultimi due anni è nata proprio per fare conoscere il vino teatino e sostenere la filiera che sta attraversando un periodo di grande difficoltà a causa dei danni del maltempo di maggio e giugno e di piaghe come la peronospora che, combinate, hanno generato in moltissimi casi anche la perdita del 98 per cento dei raccolti, oltre ad aver messo in seria difficoltà il comparto. A fronte di questa situazione e dell’esigenza di sostenere i nostri vitivinicoltori e addetti all’organizzazione di eventi dedicati, siamo stati fra i primi Comuni a sollecitare la Regione nel chiedere il riconoscimento dello stato di calamità, poi decretato dal Governo anche per il nostro territorio. Con l’avvio del procedimento di iscrizione alle Città del vino, non potendo dare risorse economiche, a causa dello stato di dissesto dell’ente, daremo supporto e affiancheremo la filiera in ogni modo possibile, attraverso la promozione della qualità dei vini teatini e l’organizzazione di eventi che consentano la conoscenza degli stessi e delle altre eccellenze teatine. Nelle prossime settimane avvieremo l’iter burocratico per ottenere l’ufficializzazione del nostro ingresso, cosa che avverrà a costo zero per l’Ente, grazie alla sinergia attivata con l’Associazione MèTHE APS che ringraziamo per la collaborazione. La nostra intenzione è quella di coinvolgere tutta la filiera, in modo da condividere attività, scelte e programmare una serie di eventi capaci di raccontare la qualità di cui il nostro territorio è depositario e restare nel tempo, creando attrattività e animazione di settore”.

“Chieti sarà la 501esima Città del vino una volta definita la procedura – così Angelo Radica, presidente nazionale della rete Città del Vino che, in attesa della ratifica, ha consegnato al sindaco Ferrara simbolicamente l’agenda di Città del Vino e la guada sull’Enoturismo – . Si tratta di una buona novella e, soprattutto di un punto di partenza che consentirà al territorio e alle sue realtà di decollare anche dal punto di vista degli eventi e della crescita. Come rete abbiamo un set di strumenti molto importante che consentono interessanti occasioni di sviluppo: siamo la cassa di risonanza per Comuni che hanno problemi di carattere ambientali e di tutela; abbiamo un Prg di Città del vino e prerogative atte a premiare le migliori pratiche urbanistiche sulla sostenibilità; possiamo amplificare e rendere nazionali, eventi di qualità. Dobbiamo al più presto sederci a un tavolo per studiare un calendario di eventi e iniziative a beneficio della città e del suo futuro di Città italiana del vino”.

“Siamo felici di poter annunciare questo traguardo ambito che ci colloca in un ambito di riferimento importante che ci proietta in una dimensione di grandi potenzialità – così il vicesindaco Paolo de Cesare, assessore al Turismo e all’agricoltura – . La città e immersa in un territorio che ha una grande vocazione turistica, agricola ed enogastronomica, come dimostrano le cantine presenti nel nostro perimetro. Ringraziamo il sindaco Angelo Radica, presidente nazionale delle Città del vino che oggi è venuto a supportarci perché per noi è un’opportunità grandissima, nonostante lo stato di dissesto che stiamo vivendo. Questo ingresso è un’occasione per il comparto, ma anche per l’enogastronomia e per il turismo della nostra città. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo risultato, gli assessori, il consigliere e soprattutto l’associazione MèTHE che renderà di fatto possibile l’iscrizione, realtà associativa, culturale e del settore che con le iniziative finora messe in cantiere con Vicoli in calice, ci hanno affiancato in questa sfida abbinando il patrimonio culturale a quello enogastronomico e creando occasioni di incontro che hanno portato a Chieti oltre 10.000 persone l’estate scorsa. Un ringraziamento sentito anche al consigliere Giannini che ha favorito questa iniziativa affinché potesse andare a compimento. Siamo certi che il percorso che si apre oggi sarà un viatico importante per il futuro”.

“L’adesione è importante per la nostra città, considerato il valore di questo comparto che sta attraversando un momento di crisi, ma ha un potenziale che dobbiamo assolutamente sfruttare – così l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – . Un percorso che ci farà crescere e che sarà veicolo di tante positività, a partire dal fatto che siamo il primo comune capoluogo a entrare si trasforma in una grande occasione di turismo esperienziale che consenta al nostro patrimonio culturale, storico e artistico di essere scoperto e vissuto e noi abbiamo il compito e il dovere di realizzarlo”.

“Chieti rischiava di perdere un treno importante, abbiamo lavorato perché ciò non accadesse, relazionandoci a una realtà che ha voluto fortemente questo risultato – così Valerio Giannini, uno dei motori dell’azione – . Abbiamo lavorato con l’associazione e con le realtà che si sono rese disponibili, che ringraziamo, perché per Chieti aderire alle Città del vino non è solo un traguardo formale, è un risultato concreto di una sinergia a favore della città e di tutto il territorio, che ci consente di uscire fuori dal perimetro di Chieti, come un capoluogo merita e come merita la nostra comunità”. “Sono felice ed emozionata per questo traguardo che ci onora come associazione, ma consente di riportare Chieti al centro di tutto il territorio – così Katia Santarelli voce e motore dell’associazione MèTHE – Era un’eresia che il capoluogo di provincia non fosse nelle Città del vino avendo un patrimonio così importante anche per l’estensione del suo territorio, oltre che per il pregio dei suoi vitigni. Noi vorremmo ridare il valore alla città nell’ambito turistico ed enogastronomico, farne un centro che faccia da casa alle aziende di tutto il territorio, creando un intreccio fra turismo e azienda, capace di attivare sinergie anche con le bellezze della città. Pensiamo a tanti eventi, concertati con il comparto, nonché di un’enoteca aperta a tutti, a circuiti e visite guidate, in modo che la città sia un centro di accoglienza. Il filo culturale è il vino, unito alla storia e a tutto il resto. Daremo voce e presenza alle aziende locali affinché vivano questa opportunità. Ringrazio tutti i soggetti che sono parte dell’associazione e il giornalista Gianluca Marchesani che ci è s