BANDO PNRR DA 500 MILIONI per infrastrutture e servizi sociali per le aree interne

Gamberale, 10 maggio 2022. In riferimento al bando sopra citato ho provveduto, nei giorni scorsi, ad inviare una lettera (che si allega), al Presidente del Consiglio, al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, al DG dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e ai presidenti di ANCI e UNCEM, in cui si pongono in rilievo alcune questioni che risultano davvero paradossali.

Si spacciano per “aree interne” paesi che tranquillamente sono dislocati lungo le coste marine e che contano decine di migliaia di abitanti e ai quali viene data una premialità rispetto ai Comuni che invece appartengono alle Strategie delle Aree Interne che in Italia (SIAN) ne sono 72 e che ricomprendono 1077 Comuni per circa 2.078.718 abitanti, che appunto hanno una serie di indici negativi e che avrebbero bisogno di più aiuti e che sono le vere aree interne.

Il bando prevede addirittura una premialità di 5 punti per chi NON appartiene alla Stategia delle Aree Interne che in parole povere significa escludere quasi sicuramente questi Comuni da una possibilità di intercettare i fondi del PNRR per infrastrutture e servizi sociali, spacciando i fondi da assegnare come se fossero ad uso esclusivo delle aree interne. Inoltre, si seguirà una sorta di ordine cronologico di assegnazione che significa ulteriore penalizzazione per i piccoli Comuni in quanto gli stessi non hanno personale adeguato a perfezionare progetti che presentano anche un certo grado di difficoltà.

Non si può proseguire con l’abbandono totale di questi territori. È necessario intervenire massicciamente e francamente il bando poteva prevedere premialità per le aree interne e non penalizzazioni.

A questo punto sarebbe interessante capire con chi il Ministero per il Sud e per la Coesione Territoriale ha condiviso il percorso di stesura del bando, quali rappresentanze sono state interpellate e se fossero state convocate le rappresentanze delle 72 Strategie delle Aree Interne. Io credo che non sia stato fatto nulla di tutto questo e che invece qualche “burocrate” abbia partorito un bando che può essere definito folle.

Non si possono mettere in competizione i piccoli Comuni attraverso i bandi del PNRR che invece deve essere un volano economico-sociale anche per i piccoli Comuni delle aree interne. È facile arrivare su questi territori ed apprezzarne la bellezza e le peculiarità ma bisognerebbe capire che per rendere questi paesi ciò che sono ci sono donne uomini che ci vivono non solo per qualche weekend ma una vita intera. Il PNRR può essere un’occasione di rilancio e sviluppo ma non attraverso bandi che addirittura sono penalizzanti come quello in scadenza il prossimo 15 Maggio.

Il Sindaco




NUOVE LUCI ILLUMINANO le notti sul lungomare di Fossacesia marina

Fossacesia, 10 maggio 2022. Si fa più bello e accogliente il lungomare di Fossacesia Marina. È stata inaugurata domenica sera la nuova illuminazione pubblica sulla nuova piazzetta del Bancomat e su viale delle Tamerici, fino all’incrocio con Fosso Palazzo. Alla manifestazione, presenti il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio, gli assessori Maura Sgrignuoli, Danilo Petragnani e Giovanni Finoro, i consiglieri comunali Ester Sara Di Filippo e Umberto Petrosemolo, l’ing. Marco Frascarolo, che ha redatto il progetto, i rappresentanti delle imprese Sefir, di Roma, che si è aggiudicata la gara, e Flaminio, di Fossacesia, che in subappalto lo ha eseguito.

“L’intervento ha avuto come ambito l’impianto di illuminazione della zona pedonale centrale del lungomare di Fossacesia Marina in un tratto che finora era rimasto senza illuminazione pubblica – precisa il Sindaco Di Giuseppantonio -. Era nostra intenzione creare le migliori condizioni di accoglienza per i cittadini e i turisti che la percorrono a piedi, garantendo tra l’altro sicurezza per gli utenti della strada, per il traffico sia veicolare o pedonale. Abbiamo avuto la grande fortuna che lo studio per la realizzazione del nuovo impianto, che riguarda un tratto pedonale di 450 metri, è stato curato dall’Ing. Frascaroli, docente presso l’Università della Roma Tre e autore del progetto della nuova illuminazione della Cappella Sistina  e di altri importanti monumenti , per quanto riguarda Fossacesia, l’esterno dell’Abbazia di San Giovanni in Venere”.

L’intervento è stato sviluppato sulla base delle disposizioni espresse nel Decreto 11 novembre 2020 del Ministero dell’Interno riguardo l’Attribuzione ai comuni per l’anno 2021 dei contributi aggiuntivi attribuiti sulla base della popolazione residente per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

“Si tratta di una passeggiata che ha un’importante rilevanza turistica per la nostra città – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Danilo Petragnani -. Abbellire il nostro lungomare resta una priorità dell’Amministrazione comunale guidata da un sindaco, Di Giuseppantonio,  che tiene molto allo sviluppo turistico. La crescita di presenze di villeggianti, le aperture di nuovi esercizi commerciali devono necessariamente essere accompagnati da azioni politiche che favoriscano la crescita e la realizzazione di nuovi servizi”.

Dal canto suo l’Ing. Frascaroli ha illustrato le caratteristiche del nuovo impianto, dotato di lampade a tecnologia LED di ultima generazione. “Gli apparecchi saranno caratterizzati da un’elevata qualità della luce a livello cromatico e da una tonalità calda adeguata alla funzione degli spazi da illuminare, alla presenza delle alberature ed alla vicinanza dal mare. Nel progettare l’intervento si è cercato di essere il meno possibile invasivi e di avere come obiettivo quello di creare un’atmosfera confortevole ed avvolgente – ha sottolineato l’Ing. Frascaroli -. Aspetti che hanno riguardato soprattutto l’impianto di illuminazione della piazzetta del bancomat, che ora si presenta come luogo di aggregazione dell’area”.




FIERA VS SCREENING nell’asl Lanciano Vasto Chieti

Chieti, 10 maggio 2022. Da questa mattina il servizio drive-in della Asl 2 Lanciano Vasto Chieti a Lanciano è sospeso “fino a data da definire” senza neanche aver prima garantito un’adeguata ed efficiente comunicazione o valide alternative alla numerosa popolazione residente nell’area frentana.

Molta la perplessità dei cittadini infatti, da questa mattina, il cancello d’ingresso del drive in è chiuso senza aver provveduto ad affiggere alcuna indicazione di supporto.

Non trovando date utili selezionabili per prenotare la prestazione nel drive in lancianese, chiamando il numero Asl dedicato alla zona riportato sul sito ufficiale, la conferma: drive in chiuso, in alternativa Chieti o Vasto che, però, non è sempre aperto.

Perplessità, stupore, disservizio, confusione e disorientamento dei cittadini, tanti cittadini lancianesi e del comprensorio intero.

La ripartenza delle fiere prevale sul servizio screening.

Il mancato preavviso e la non efficiente comunicazione creano numerosi disagi perché nell’intera area frentana, fino a data da definire, nessuno potrà effettuare tamponi molecolari con prescrizione di MMG o PLS. La mancanza di questo servizio di pubblica utilità graverà sui cittadini che, per svariate esigenze, si vedranno costretti a scegliere se effettuare il tampone molecolare prescritto affrontando chilometri in orari e giorni prestabiliti o pagare di tasca propria presso una delle tante farmacie dove, però, sicuramente si sceglierà di effettuare il più facile da reperire, economico e rapido tampone antigenico. Considerando anche che il costo calmierato dei tamponi riservato al mondo scolastico non è più previsto, infatti, la conseguenza sarà anche l’ennesimo rincaro nei bilanci familiari, specie in questo delicato periodo di transizione in cui le misure restrittive sull’utilizzo dei DPI è rallentato, ma i casi di contagio persistono.

Grazie al passaparola la notizia della chiusura del servizio sicuramente diventerà presto nota, ma la sanità dei cittadini frentani merita di più e soprattutto la non totale sospensione di un pubblico servizio screening di tale portata.

Meritocrazia Italia Abruzzo si fa portavoce della cittadinanza affinché venga garantita un’alternativa al drive-in del Polo Fieristico D’Abruzzo “Lancianofiera” proponendo di allestirne uno “on foot” presso l’area parcheggio del Pala Masciangelo in quanto attuale ed ufficiale CentroVaccinale ASL Lanciano Vasto Chieti dell’area frentana.

Micaela De Cicco, Meritocrazia Italia




QUOTA MILLE A ROCCACERRO, la frazione immortale grazie alle foto di Thomas

Tagliacozzo, 9 maggio 2022. Roccacerro (Aq) 1170 metri sopra il livello del mare, una frazione del comune di Tagliacozzo da cui dista solo 4 chilometri. Sita alle pendici del monte Bove, domina la sottostante piana dell’Ara dei Pali, fondamentale luogo di passaggio della Marsica occidentale. Distese di boschi di querce e di castagne e profili di dolci montagne cingono il pittoresco centro: le telecamere Rai con Sem Cipriani si sono spinte fin qui insieme allo scrittore Peppe Millanta per una nuova puntata della rubrica a cura di Paolo Pacitti,“Quota Mille”.

Nel Medioevo il centro era noto come Rocca Cerri, e si sviluppò tutto intorno al centro fortificato, posto nella parte più alta del paese a guardia del passaggio sottostante.

Da non perdere è la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, edificata nel ‘700 su quello che rimaneva dell’antica rocca e della sua torre-cintata, che fu trasformata in campanile, acquisendo così il suo profilo caratteristico.

A causa della sua posizione strategica lungo la via Tiburtina Valeria, Roccacerro fu bombardata nel ’44 dagli alleati, per isolare le contraeree naziste presenti. 

Sfortuna volle che il bombardamento avvenne proprio di domenica, nell’orario di uscita dalla messa, e una bomba cadde al centro della piazza. Fu una strage. L’episodio è ricordato da una targa ed ogni anno si svolge una commemorazione.

“E proprio a Roccacerro – spiega Millanta – è stata scattata una fotografia che nasconde una storia. Fu realizzata in una fredda giornata d’inverno di quasi 100 anni fa, dopo una nevicata che aveva ammantato tutto il paesaggio: sono però ben visibili il monte Bove sullo sfondo e il profilo del paese, con il campanile al centro. A realizzarla fu Thomas Ashby, un archeologo britannico e un vero pioniere nello studio della nostra regione. Ashby, venuto per la prima volta in Abruzzo per studiare il sito dell’antica Carsioli, si innamorò così tanto dei luoghi da tornarvi più volte tra il 1901 e il 1923. Lo fece per preservare i volti, gli usi e i costumi locali, avendo intuito che quel mondo stava per scomparire, inghiottito per sempre dalla modernità”.

“Bisogna fare di tutto per raccogliere quello che inesorabilmente sta scomparendo”, diceva. E compì allora un’operazione a quel tempo poco diffusa: produsse un corpus fotografico, oggi divenuto di fondamentale importanza, il cui valore non è dato tanto dalla perizia tecnica, spesso amatoriale, ma dalla singolarità degli eventi fotografati.

La riscoperta di questo corpus e di questo personaggio è avvenuta soltanto alcuni anni fa, e continua ancora oggi, con la stessa forza, a raccontare di un tempo che fu.

Il viaggio tra i borghi d’Abruzzo continua su Buongiorno Regione; novità, curiosità e qualche piccola anticipazione sono sulla pagina Facebook, dov’è possibile saperne di più anche sulla puntata dedicata a Roccacerro.




LA PICCOLA ASSISI in terra d’Abruzzo

Massimo Santilli presenta ad Assisi il libro Castelvecchio Subequo

Sabato 14 maggio 2022 – Ore 16.30 – Convento della Porziuncola di Assisi

Castelvecchio Subequo, 9 maggio 2022. Sabato 14 maggio, alle ore 16.30, nel Convento della Porziuncola (Sala del Refettorietto) di Assisi (Perugia) sarà presentato il libro di Massimo Santilli dal titolo “Castelvecchio Subequo: la piccola Assisi in terra d’Abruzzo” (D’Abruzzo Edizioni Menabò). All’incontro sarà presente il Custode Fra Massimo Travascio (OFM). Il volume vanta la prefazione di Fra Domenico Paoletti (Sacro Convento di San Francesco) e la supervisione editoriale del Prof. Giovanni Zavarella (Giornalista e Benemerito di Assisi).

La cittadina subequana rappresenta il fulcro del francescanesimo abruzzese in virtù della presenza di frammenti di sangue essiccato e fuoriuscito dalle piaghe delle Sacre Stimmate, di preziose opere di oreficeria sacra medievale e del ciclo pittorico di rimando giottesco della fine del XIV secolo con le scene sulla vita del santo, fra le quali sono compresi due episodi dell’agiografia francescana che costituiscono una rarità nella sua generale produzione iconografica non raffigurati negli affreschi di Giotto della Basilica Superiore.

Grazie alla presenza della reliquia ematica e alla possibilità di beneficiare dell’Indulgenza Plenaria del Perdono di Assisi (oggi estesa a tutte le chiese francescane e parrocchiali, ma che a Castelvecchio ottiene approvazione storica con la Bolla del Pontefice Leone XII del 1828), il tempio subequano è stato meta di devoti pellegrinaggi. Si fa notare in proposito che l’impianto costruttivo della nostra chiesa richiama alla mente la Basilica di Santa Maria degli Angeli, non certo per le proporzioni e l’importanza, ma per il fatto che in essa si contiene la piccola e originaria chiesetta di S. Maria a pié di Potano, proprio come nella stessa Basilica Papale è stata inglobata la Porziuncola. A Castelvecchio Subequo, inoltre, si svolge da trentasette anni la cerimonia dell’Accensione della lampada votiva in onore di S. Francesco a imitazione di quella di Assisi presso la Tomba del Santo.

Altra singolare prerogativa abruzzese è quella della concessione da parte dei Frati Minori all’Ordine Francescano Secolare regionale di dare avvio in Assisi alle annuali celebrazioni del Perdono.

Il volume, pubblicato da D’Abruzzo Edizioni Menabò e disponibile sui maggiori Book Store (Mondadori, La Feltrinelli, Ibs, Amazon, ecc.), è parte integrante degli strumenti per la conoscenza e la promozione dei valori espressi nel conceptPaesaggi del Sacro” in cui si propongono contenuti e approfondimenti su Storie e Viaggi nei luoghi francescani d’Italia.

Al saluto del Custode Massimo Travascio (OFM) e di Antonio Russo in rappresentanza delle associazioni organizzatrici, seguiranno quelli del Sindaco di Assisi Stefania Proietti e del Sindaco di Castelvecchio Subequo Marisa Valeri. Sono previste le relazioni di Francesco Brasa (OFM – Guardiano del Santuario della Verna), di Domenico Paoletti (OFMConv. – Assistente Custodiale Sacro Convento), di Fr. Giulio Cesareo (OFMConv. – Direttore dell’Ufficio Comunicazione del Sacro Convento), di Grado Giovanni Merlo (Presidente della Società Internazionale di Studi Francescani) e di Giovanni Zavarella (Giornalista, critico letterario e Benemerito di Assisi) che coordinerà anche gli interventi.

All’atteso appuntamento, che costituisce un ideale patto di amicizia fra le due comunità, sarà presente una delegazione composta da amministratori degli enti abruzzesi coinvolti, nonché dagli altri rappresentanti istituzionali aderenti.

La presentazione del libro è organizzata dalle Associazioni “Amici Barbara Amicarelli” – Assisi, Pro Loca Santa Maria degli Angeli – Assisi, “Priori del Piatto di S. Antonio Abate”, Santa Maria degli Angeli – Assisi, “C.T.F.” – Assisi, AIDO Gruppo Comunale Assisi, “Punto Rosa” e da “Il Rubino – Il Giornale del Cittadino”.  L’iniziativa gode del Patrocinio del Comune di Assisi, della Società Internazionale di Studi Francescani, della Presidenza del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, della Deputazione Abruzzese di Storia Patria, dei Frati Minori Conventuali – Convento di Castelvecchio Subequo e dell’Ordine Francescano Secolare d’Abruzzo. L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina ufficiale Facebook “Paesaggi del Sacro”.




SICUREZZA SULLE STRADE, passaggi pedonali protetti dove non possono essere installati i dissuasori

Teramo 9 maggio 2022. Da Codice della Strada non in tutte le provinciali possono essere installati i dissuasori di velocità: “Per garantire maggiore sicurezza ai pedoni su quelle che attraversano territori dove i sono case sparse o piccoli agglomerati,  l’ente ha quindi predisposto un Piano di intervento per tutelare le persone si trovano a camminare o attraversare questi tratti di strada” spiega il consigliere delegato alla viabilità Gennarino di Lorenzo.

Partono questa mattina sei lavori (ditta Procaccia Costruzioni) per la realizzazione di passaggi protetti sulla:

S.P. n. 2 di Villa Lempa nell’abitato della frazione e all’altezza dell’abitato della frazione Faraone; S.P. 17 di Fonte a Collina con due passaggi pedonali prima e dopo il cimitero di Villa Pompetti; sulla S.P. 18 di Nepezzano, con un passaggio pedonale all’altezza dell’edificio scolastico della primaria; S.P. n. 28 Atri-Pineto, un passaggio pedonale in prossimità dell’innesto con la Strada Comunale Cannuccia.

Con decorrenza da oggi e sino al termine dei lavori su questi tratti è prevista l’istituzione del senso unico alternato semaforizzato.

Pina Manente




LA MONTAGNA TERAMANA SCOMMETTE sul turismo sostenibile

Due milioni e 400 mila euro per la realizzazione di un progetto integrato che “unisce” Pietracamela e Fano Adriano

Teramo 9 maggio 2022. Illustrato il progetto che verrà realizzato fra Pietracamela e Fano Adriano presentato dalla Provincia (soggetto attuatore) e finanziato con i fondi complementari del PNRR  dalla Cabina di regia che vede decisori la Regione e la Struttura Commissariale sisma.

La scheda progettuale prevede investimenti per 2 milioni e 400 mila euro con interventi che mirano a favorire la destagionalizzazione turistica del comparto montano teramano, è stato condiviso con i Comuni di Pietracamela e Fano Adriano e realizza proposte avanzate dalle comunità locali.

Nello spirito del PNRR e del lavoro svolto dalla Provincia in questi ultimi due anni, il progetto va oltre il suo intrinseco valore rappresentando un momento simbolico rispetto ad un percorso partecipato e condiviso, sia dalla filiera istituzionali che dai portatori di interesse, di obiettivi e sviluppo. Un investimento di 2 milioni e 400 mila euro che tende a destagionalizzare l’offerta turistica

Questa mattina sono intervenuti:

Umberto De Annuntiis, sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo

Diego Di Bonaventura, presidente della Provincia

Antonio Villani, sindaco di Pietracamela

Luigi Servi, sindaco di Fano Adriano

I consiglieri provinciali delegati alla viabilità e alla montagna, Lanfranco Cardinale Gennarino Di Lorenzo e Giovanni Luzii consigliere delegato al PNRR

Descrizione degli interventi

Il clima rappresenta sicuramente una delle maggiori incognite sulle potenzialità del turismo invernale: un aumento della temperatura implica la mancanza di neve alle quote più basse con conseguenti problemi per quanto riguarda il mantenimento della neve sulle piste.

Partendo da una attenta analisi territoriale dell’attuale modello di sviluppo turistico locale, sentite le realtà locali Comune di Pietracamela e Fano Adriano, la proposta prevede investimenti strategici sulle nuove forme di turismo che registra evoluzioni  rapide e dinamiche con una richiesta che si orienta verso servizi al contesto ambientale e paesaggistico e verso nuove attività “sportive” all’aria aperta.

In quest’ottica, il territorio nell’alta valle del Vomano, sulle pendici del Corno Piccolo del massiccio del Gran Sasso e per lo specifico quello di Pietracamela e Fano Adriano, deve recuperare non solo il divario attuale, ma deve anticipare la domanda, cercando di creare un’offerta turistica in grado di recuperare competitività.

Lo sviluppo di un piano turistico montano passa anche attraverso il potenziamento delle piste da sci, realtà ormai fortemente radicata con gli impianti di Prati di Tivo, ma anche con servizi che favoriscano la destagionalizzazione dell’offerta turistica e attività non legate unicamente agli sport invernali.

Pertanto il progetto che “UNISCE” i due Comuni si orientano sulle ipotesi evolutive delle attività economiche e di trasformazione legate si al turismo invernale ma soprattutto al turismo estivo compatibili con il mantenimento dei caratteri naturalistico-ambientali, molto elevati, dell’ambito di riferimento.

1. Realizzazione impianto “ZIP-LINE” (impianto consistente in una discesa su fune di persone per mezzo di una carrucola) nel territorio comunale di Pietracamela, con la realizzazione di una stazione di monte situata in località Colle Piano ed una relativa stazione di valle collocata in prossimità della parete rocciosa di “Vena Rossa” nel territorio comunale di Fano Adriano;

2. Riqualificazione della parete rocciosa dell’area “Vena Rossa” già per buona parte attrezzata per lo sport di arrampicata, ma con ancora un ottimo potenziale anche per la costruzione di una eventuale via ferrata. Inoltre, la proposta comprende anche la realizzazione di un impianto “ZIP-LINE” di collegamento tra l’area “Vena Rossa” e il centro abitato di Fano Adriano;

3. Interventi di messa in sicurezza dei bacini sciistici.

Le dichiarazioni degli intervenuti.

Diego Di Bonaventura: “Oggi registriamo con una vena di commozione un cambio di passo che ha un significato simbolico che va oltre il progetto: una filiera istituzionale che si ricostituisce dalla Regione ai Comuni. In questa stessa Sala del Consiglio, in questi anni, abbiamo vissuto momenti di tensione e divergenze. Uso cautela ma vedo un nuovo percorso di sviluppo che restituisce spazio alla speranza e inverte una tendenza negativa che ha tenuto banco in questi anni. Speriamo si concluda positivamente anche l’acquisto della Gran Sasso Teramano. Unire, mitigare e mediare   queste devono essere le nostre parole d’ordine”.

Umberto De Annuntiis:La Regione Abruzzo, nella persona del presidente Marsilio ha voluto dare un segnale forte un segnale verso un territorio che ha vissuto momenti di criticità, abbiamo finanziato anche Monte Piselli. Nel caso di Pietracamela e Fano Adriano abbiamo rimodulato il progetto iniziale recependo la volontà dei Sindaci”.

Lanfranco Cardinale: “E’ stato condotto un paziente lavoro di ricucitura e ascolto, di valorizzazione delle istanze che sono arrivate dal territorio prontamente elaborate dagli uffici tecnici tenendo conto di un cronoprogramma molto stringente. Fondamentale la collaborazione dei Sindaci e della Regione ma c’è da essere davvero contenti di un risultato che non esito a definire storico e che aprirà la strada, n sono certo, ad altri investimenti”.

Giovanni Luzii: “La conferma di quanto possono essere strategici e di cosa si può fare con i fondi PNNR mi auguro che tutti gli enti locali colgano questa occasione. La Provincia ha un ruolo centrale e di raccordo per il territorio, ringrazio i consiglieri e la struttura tecnica che ci ha lavorato”.

Il sindaco di Pietracamela, Antonio Villani. “Due cose vanno sottolineate, prima il metodo: questo progetto rappresenta un paradigma per il futuro, lavorare insieme è la scelta vincente. Poi la bontà intrinseca del progetto che nasce da chi la montagna la conosce bene e ha studiano le dinamiche delle tendenze turistiche e delle evoluzioni in atto. Ringrazio il presidente Marsilio che ha dato un segnale di attenzione molto importante”

Luigi Servi:  Non posso che condividere tutto quanto è stato detto, cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel, voglio ringraziare il dirigente provinciale Francesco Ranieri che ha lavoratocon tempi strettissimi. Ora c’è un investitore privato per la Gran Sasso Teramano, incrociamo le dita perché finalmente Pietracamela e Fano Adriano possono viaggiare sullo stesso binario”.

Entro il 20 giugno da protocollo PNRR dovrà essere approvato il progetto definitivo, poi sarà bandita la gara.




LUTTO CITTADINO a Casacanditella

di W. Centurione

Casacanditella, 9 maggio 2022.

È morto il Sindaco “mandato in esilio”, nel 2018 fu il primo caso di governatore locale a essere costretto a esercitare le sue funzioni lontano dal suo paese. D’angelo Giuseppe esponente del partito Radicale se n’è andato all’età di 64 anni nella notte fra l’8 e il 9 di maggio. Ben voluto da tutti è stato eletto per due legislature consecutive: la prima volta nel 2011 e la seconda nel 2016 nel comune di Casacanditella.

Casacanditella lo amava e lui amava Casacanditella. Il sindaco che quando fu coinvolto nella questione tangenti inerenti all’inchiesta sugli appalti dell’Unione dei Comuni delle Colline teatine ha sempre mantenuto il suo alto profilo di uomo rispettoso delle regole senza se e senza ma. Incredulo di quello che gli è accaduto si è sempre ritenuto estraneo ai fatti e dopo una lunghissima serie di vicissitudini (tra gli accadimenti, nel frattempo, anche la morte della moglie alla quale è stato legato per quasi 40 anni) è tornato a fare il proprio lavoro nel “suo” comune.

Si mossero per lui tanti esponenti “politici amici”, di comuni limitrofi con diverse iniziative persino N’duccio il grande show man pescarese (fu lui a segnalare nel 2018 il caso divenuto “nazionale” a Radio radicale). A ricordare “Peppino” con un caro saluto sul proprio profilo di Facebook molto provato l’amico di sempre, quello con il quale ha costruito momenti di vita memorabili: ex sindaco di Francavilla Antonio Luciani.

I funerali si terranno mercoledì 11 maggio alle ore 10:00 nella Chiesa di San Gregorio Magno, la camera ardente verrà allestita nella casa di piazza Magellano a Casacanditella.




LA FESTA DELLA MAMMA, l’augurio dell’amministrazione comunale

Giulianova, 8 maggio 2022. Buona Festa della Mamma a quante lo sono biologicamente, ma anche spiritualmente e moralmente. Estendendo il concetto di maternità, l’Amministrazione Comunale, nel giorno che le festeggia, augura una serena domenica alle mamme e a tutte le donne.

Ieri pomeriggio, il Vicesindaco Lidia Albani, non a caso, ha partecipato, insieme alla Commissione Pari Opportunità, nel Campo “Massi” di Zona Orti, al “Mamma Day”, iniziativa organizzata da Federcasalinghe, Ecologica G, con il Patrocinio della Città di Giulianova. La presidente di Federcasalinghe Abruzzo Anna Fiorà Frattaroli, e con lei l’associata giuliese Patrizia Pomante, hanno sottolineato l’importanza della presa di coscienza dei propri diritti e dell’ insostituibile ruolo di quante si occupano della famiglia, in via esclusiva o conciliando casa e lavoro.

Importante, per tutte, prevenire gli incidenti domestici e dotarsi di una copertura assicurativa. Il Vicesindaco Lidia Albani ha inviato a riflettere su quanto le mamme siano state fondamentali nel mantenimento del benessere materiale ed emotivo della famiglia, durante la pandemia. La psicologa e terapeuta Nicoletta Maggitti ha evidenziato alcuni aspetti del lavoro svolto dalle donne su un doppio binario, quello familiare, appunto, e quello esterno.

“Sono state le donne – ha detto il Vicesindaco Lidia Albani – a subire gli effetti più pesanti della crisi occupazionale causata dall’emergenza sanitaria. I finanziamenti europei e nazionali per agevolare l’imprenditoria femminile sono un’opportunità, in questo senso, che va assolutamente colta. Un pensiero particolare, infine, lo dobbiamo alle mamme e alle donne ucraine che vivono questa ricorrenza con un’ ombra sul cuore e una quotidianità dolorosa”.




LAMPIONI AL LED. Il Comune potenzia il servizio d’illuminazione pubblica

Paglieta, 8 maggio 2022. L’Amministrazione comunale di Paglieta comunica che su tutto il territorio comunale è in corso un capillare intervento  su circa  1.000 lampade della pubblica illuminazione, che  verranno sostituite con punti luci al led, per un miglioramento dell’attuale servizio di illuminazione. Tutto ciò è stato possibile dopo aver risolto un contenzioso con la ditta che gestisce l’impianto di pubblica illuminazione. L’attuale Giunta Graziani ha ereditato dalla precedente Amministrazione, un vecchio  contratto stipulato con la  Beghelli,  dalla durata ventennale:  uno del 2011 e l’altro del 2012. Con il gestore è stato  intrapreso un  contenzioso in quanto non era stato garantito  quanto stabilito con degli accordi,  nonostante il Comune di Paglieta versasse al gestore ben  86 mila euro l’anno. Il servizio, risultato  molto carente, si è risolto con una transazione che  prevede  la sostituzione di tutti i lampioni con luci di nuova  tecnologia,  le luci al led, oltre che a  cambiare le luci  fulminate da tempo. L’inconveniente delle luci spente in alcuni tratti, per mancanza del punto luce fulminato, si è protratto proprio perché era in atto il   contenzioso, promosso dal Comune di Paglieta, contro la Beghelli inadempiente dei patti  pattuiti con l’Ente. La Beghelli, all’atto di stipula dei due contratti dalla durata ventennale, aveva assicurato al Comune  che avrebbe provveduto da subito,  sia alla sostituzione che alla manutenzione di tutti i punti luci del territorio comunale, qualora essi fossero  risultati danneggiati.  Ma non è stato affatto così.  La manutenzione dell’impianto è stata omessa, quindi le lampadine non funzionanti sono rimaste  inserite ai lampioni, nonostante  quel meccanismo che avrebbe dovuto segnalare alla centrale,  tramite un sistema, l’anomalia riscontrata dal funzionamento delle luci,  riparando nell’immediato il danno, ripristinando le  lampade spente, così da non creare disservizio alla zona rimasta oscurata. La Giunta Graziani, per un maggior controllo e funzionamento dell’impianto pubblico, ha preteso  dalla Beghelli di essere informata nell’immediato delle zone oggetto del  disservizio, mettendo nero su bianco la richiesta del censimento di tutte le luci spente e chiedendo di ricevere la segnalazione, contemporaneamente al gestore.

 «Con una transazione», dichiara il sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, « si è giunti a far sostituire le 1.000 luci, già obsolete, con punti luci al led, in grado di garantire una riduzione della dispersione di luce, una migliore illuminazione e allo stesso tempo permetteranno di consuntivare un minor consumo energetico, ovvero risparmi nella parte corrente del bilancio comunale. L’accordo attuale con la ditta Beghelli», conclude Graziani, « è ora molto vantaggioso, il costo del servizio prestato è pari a sei mila euro l’anno, per otto anni, comprensivi d’IVA. Aggiungo che oltre alla manutenzione e sostituzione dei punti luci, è prevista anche l’estensione della rete di illuminazione, saranno quindi collocati nuovi lampioni nei luoghi sprovvisti».




ANCORA TANTA PARTECIPAZIONE. Assemblee per eleggere i consigli di quartiere

Roseto degli Abruzzi, 8 maggio 2022 – Vanno avanti nel segno della grande partecipazione le assemblee pubbliche per l’elezione dei componenti dei Consigli di Quartiere e di Frazione che, nella settimana in corso, ha interessato diverse zone di Roseto degli Abruzzi: Montepagano, San Giovanni, Roseto Centro, Roseto Nord, Campo a Mare e Roseto Sud.

Questi gli eletti nelle sei assemblee che si sono riunite in questa settimana.

Montepagano: Simone Aloisi, Davide Di Bonaventura, Ercole Ginoble, Rosanna Castorani, Giovanni Rosini, Luisa Di Febo, Vincenzo Tarquini, Francesco Pezzullo e Gabriella Quaranta.

San Giovanni: Giustino Ragnoli, Annarita Capuani, Gloria Quaranta, Mario Mariani, Gessica Margiovanni, Gabriele Maggitti, Carla Di Pietro, Martina Rapone e Maria Pia Del Cane.

Roseto Centro: Fabio Celommi, Maurizio Zitti, Marcello Di Febo, Maria Adele Celommi, Mara D’Anastasio, Grazia Marini, Mario Mazzoni, Vittorio Racinelli, Luigi Talamonti.

Roseto Nord: Piero Di Marco, Filomena Di Gianvittorio, Ramona Logatti, Giorgia Savini, Monia Lupi, Giovanni Zarabla, Luciano Peracotta, Patrizia Di Filippo, Innocenzo Ferraro.

Campo a Mare: Dino Poliandri, Angelica Spinosi Maria, Domenico Silenzi, Angela Di Giacomo, Michela Di Matteo, Marco Bisignani, Paola Aloisi, Maurizio Malatesta e Simone Aloisi.

Roseto Sud: Monia Di Elpidio, Roberta Di Fabio, Barbara Caporaletti, Matteo Di Giuseppe, Antonio Tommarelli, Vincenzo Lostracco, Alessandra Viceré, Liana Rita Ester Settepanelli e Monia Petraccia.

“Nel corso della prossima settimana si svolgeranno le assemblee relative agli ultimi quattro quartieri/frazioni dei dodici individuati nel regolamento – afferma la Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti – Il prossimo step, una volta insediati tutti i Consigli, sarà quello dell’elezione dei Presidenti, dei Vicepresidenti e dei Segretari, poi le assemblee saranno pienamente operative e potranno dare il loro supporto all’Amministrazione Comunale. A tutti gli eletti rinnoviamo il nostro “in bocca al lupo” certi che si creerà con tutti loro un rapporto proficuo di collaborazione”.

“Dopo tanti anni di annunci, finalmente, diamo ai cittadini di Roseto uno strumento di partecipazione attiva mantenendo la promessa fatta in campagna elettorale e portando a compimento un nuovo punto del nostro programma – aggiungono il Sindaco Mario Nugnes e il Consigliere delegato ai Consigli di Quartiere Vincenzo Addazii – Ricordiamo che il regolamento voluto dall’amministrazione Ginoble-Di Girolamo, approvato nel 2017, non è stato mai reso operativo. Noi invece, in pochi mesi, non abbiamo avuto paura di crearne uno nuovo e di istituire i Consigli di Quartiere. Organismi che non avremo paura di far lavorare, a differenza di chi ha governato prima di noi, perché crediamo nel valore della democrazia partecipativa. Evidentemente, chi ci ha preceduto, non era poi così sensibile alle aspettative e al desiderio dei cittadini che, in questi giorni, attraverso la grande partecipazione, stanno mostrando la bontà della nostra scelta. La risposta migliore alle critiche strumentali mosse dall’opposizione è arrivata dai numeri che abbiamo riscontrato in ogni singolo quartiere e frazione: avevamo ragione nell’andare avanti con il nostro Regolamento perché abbiamo mostrato che i Consigli possono rappresentare veramente le istanze di un territorio e portarle all’attenzione dell’Amministrazione Comunale”.




SCUOLE IN VISITA al parco dell’Annunziata

Giulianova, 8 maggio 2022. Sono iniziate sabato 30 aprile le prime visite guidate delle scuole al Parco dell’Annunziata e fiume Tordino. Le prime classi che hanno partecipato sono state le tre quinte della scuola elementare De Amicis di Giulianova accompagnate dalle loro maestre.

Le visite didattiche sono guidate dal Presidente del Comitato di Quartiere Annunziata Sandro Brandimarte che ha fatto scoprire e conoscere agli alunni le meraviglie di quel territorio e della flora e fauna che lo compone.

Le visite proseguiranno nelle settimane seguenti ed il prossimo appuntamento sarà con le classi della scuola elementare di Cologna Spiaggia.

Lorenzo Garbatini




LA POLEMICA SUL NULLA. La finezza di recepire citazioni

di W. Centurione

Pescara, 8 maggio 2022. Il Sindaco di Pescara, Carlo Masci, va giù duro senza usare mezzi termini nei confronti di Carla Tiboni che aveva polemizzato riguardo al video promozionale della città per il Giro d’Italia.

«La polemica su Flaiano basata sul nulla, anzi su una cosa non vera».

Carlo Masci, dunque, interviene nel botta e risposta tra Carla Tiboni, presidente dell’associazione Ennio Flaiano, e l’assessore alla Cultura, Maria Rita Carota che ha caratterizzato questi ultimi giorni.

Il nodo del contendere era l’assenza di Flaiano, a detta della Tiboni, dal video promozionale della città per il passaggio del Giro d’Italia. Queste le parole dure, dirette ed esaustive del primo cittadino di Pescara: «Ho letto, con grande dispiacere, che qualcuno ha voluto forzatamente innescare una polemica sul video che Pescara ha realizzato per il Giro d’Italia, sostenendo che avremmo dimenticato Flaiano», scrive Masci, «evidentemente chi l’ha detto non ha visto nessuna delle tre versioni del video, in tutte si sente nitidamente la voce che dice “sognatore è colui che ha i piedi saldamente piantati sulle nuvole”, o forse non ha recepito la finezza degli autori di “citare” il nostro richiamando uno dei suoi celebri aforismi. Quello che dispiace di più è che, nella nostra città, anche in momenti in cui dovremmo tutti spingere nella stessa direzione, e certamente il Giro d’Italia, una delle manifestazioni ciclistiche più importanti al mondo, con una copertura mediatica impressionante, che proietterà la nostra bella città in ogni angolo della terra, è uno di quei momenti, c’è chi preferisce trovare motivi di scontro politico con l’amministrazione, in questo caso peraltro inesistenti. Nessuno più di me, in qualità di sindaco di Pescara, può avere interesse a esaltare i grandi personaggi della città, e Flaiano è indubitabilmente uno dei più grandi. Il rammarico è che nella nostra città, per motivi ideologici, c’è chi ha provato a cancellare d’Annunzio, il figlio più grande di Pescara, ma quelli che oggi strillano per una cosa inesistente, allora non parlarono affatto. Ho postato i tre video, in modo che chiunque potrà avere conferma di quello che dico».




BECCATI DALLA POLIZIA. Nell’aria c’era un forte odore di marijuana

di W. Centurione

Chieti, 7 maggio 2022. Disavventura per una coppia che ieri pomeriggio litigando animatamente nel cortile di casa a Chieti Scalo si ritrova ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Dei passanti hanno chiamato il 113 e l’arrivo della polizia non si è fatta attendere: hanno trovato i due (domiciliati a Chieti Scalo ma residenti fuori regione) all’esterno dell’abitazione già calmi e pronti a giustificare futili i motivi della loro discussione. Il bello però è arrivato poco dopo e al diniego di far entrare i poliziotti in casa questi ultimi si sono insospettiti. Nell’aria c’era un forte odore di marijuana e gli agenti decisi di sottoporre a perquisizione l’abitazione hanno trovato in una stanza con tre piante di marijuana alte più di un metro, attrezzata con lampade alogene, ventilatori, termometro per il controllo del microclima e quant’altro potesse consentire un’ottima coltivazione dello stupefacente. Sono stati rinvenuti anche tre barattoli con la sostanza stupefacente raccolta ed essiccata per un peso di circa 125 grammi, denaro contante per 420 euro e diversi telefoni cellulari. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e si è proceduto immediatamente all’arresto dei due.




GIORNATA MONDIALE della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa

L’ Amministrazione Comunale si prepara a celebrare la ricorrenza con i volontari. Il Vicesindaco Lidia Albani: “Ci sono stati e ci sono sempre. Anche grazie a loro, la fase critica dell’ emergenza sanitaria è stata superata”.

Giulianova, 7 maggio 2022. L’ Amministrazione Comunale di Giulianova, nella persona del Vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Lidia Albani, festeggia con i volontari del comitato di Giulianova la Giornata Mondiale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, che cadrà domani, 8 maggio. ” Non si può sottacere – afferma il Vicesindaco – come la Croce Rossa affianchi da sempre all’attività ordinaria del soccorso e del trasporto dei malati, una straordinaria mobilitazione in caso di emergenza o di sopraggiunte difficoltà. In questi due anni e mezzo, a Giulianova, abbiamo toccato con mano l’impegno del comitato nel sostenere la popolazione provata dalla pandemia. Impossibile, in tal senso, non ricordare il supporto nella distribuzione dei pacchi alimentari, la presenza costante nel presidio alla stazione ferroviaria, il fondamentale e fattivo sostegno per il buon esito degli screening e della campagna vaccinale. Iniziativa preziosa, inoltre, l’attivazione dell’emporio solidale di via Matteotti. Oggi, inoltre, la Croce Rossa è una risorsa irrinunciabile nella gestione quotidiana del centro d’accoglienza dei profughi ucraini. Queste persone, in fuga dalla guerra e in gran parte ospitate negli alberghi, hanno bisogno spesso di essere accompagnate, a volte per sottoporsi a visite mediche. A questo pensa anche la Croce Rossa che, con una sorta di servizio navetta, rende possibili gli spostamenti verso punti non raggiungibili a piedi. Se a tutto ciò si somma la collaborazione data durante le manifestazioni pubbliche, appare evidente come oggi, e in tutti i giorni dell’anno, la Croce Rossa meriti il nostro grazie convinto, un grazie che interpreta, ne sono certa, la riconoscenza dell’intera comunità locale”.




LA FESTA DELL’EUROPA, giovani e istituzioni a confronto

Teramo, 7 maggio 2022. Su iniziativa del Consorzio Punto Europa – Europe Direct Abruzzo, in collaborazione col Parlamento Europeo, si svolgerà a Teramo lunedì 9 maggio la giornata dedicata alla FESTA DELL’EUROPA 2022.

L’evento, dal titolo “I GIOVANI PROTAGONISTI DEL FUTURO DELL’EUROPA”, si terrà a partire dalle ore 10 alla Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo e vedrà la partecipazione di 250 studenti in rappresentanza di tutti gli istituti della provincia di Teramo.

Le tre Scuole Ambasciatrici del Parlamento Europeo (progetto EPAS): il Liceo Coreutico Delfico di Teramo, l’Istituto Moretti di Roseto e l’Istituto Crocetti-Cerulli di Giulianova, presenteranno i progetti ai quali hanno lavorato in questi mesi.

Dopo l’esibizione dei ragazzi del Conservatorio musicale G. Braga di Teramo, ad aprire i lavori sarà l’amministratore unico del Cope, Filippo Lucci.

Seguiranno i saluti istituzionali del Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto; del Consigliere delegato alla Politiche europee e Pnrr della Provincia di Teramo, Giovanni Luzii; dell’Assessore al lavoro e istruzione della Regione Abruzzo, Pietro Quaresimale; del Presidente dell’Ente Parco Gran Sasso Laga, Tommaso Navarra.

Subito dopo spazio agli interventi dei parlamentari europei Laura Ferrara e Andrea Cozzolino e ai contributi video degli europarlamentari Pina Picierno, Mario Furore e Aldo Patriciello.

La mattina proseguirà con un dibattito che vedrà protagonisti gli studenti e le loro idee per l’Europa del futuro.

La conduzione dell’evento è affidata a Beppe Convertini, conduttore di Rai 1.

“Approdiamo a questo appuntamento dopo due iniziative importanti per il territorio: l’inaugurazione dei nostri sportelli Cope-Europe Direct a Giulianova e all’Aquila”, spiega l’amministratore Filippo Lucci, “Proseguiamo su un percorso virtuoso di crescita che vuol portare l’Europa e le sue opportunità sempre più vicine ai cittadini e alle imprese abruzzesi”.




Edilizia scolastica: sopralluogo a tre scuole teramane del consigliere delegato Enio Pavone

Teramo, 6 maggio 2022 –

Risolvere il “domino” degli spostamenti e garantire gli spazi necessari al “Marini -Alessandrini”, allo Scientifico Einstein e al Milli.

Il Comune di Teramo ha approvato la variante urbanistica per il Comi2 che sarà abbattuto e ricostruito. Al “Marino – Alessandrini” la sistemazione delle strade d’accesso e delle aree antistanti la scuola; due milioni al Milli, per la sostituzione delle finestre e la manutenzione straordinaria. Sopralluogo del consigliere delegato all’edilizia scolastica, Enio Pavone a tre Istituti del capoluogo collegati fra loro dall’effetto “domino” degli spostamenti che andranno realizzati prima dell’avvio del nuovo anno scolastico: lo scientifico “Einstein”, il “Marino-Alessandrini” e il “Milli” di via Carducci.

Ieri mattina – accompagnato dal dirigente Francesco Ranieri e dalla responsabile del servizio Mariella Gabriele – Pavone si è anche confrontato con le dirigenti scolastiche facendo il punto su tempi e interventi.

Le richieste delle scuole sono tutte legittime, ora dobbiamo lavorare su una pianificazione puntuale e soprattutto veloce per rimuovere prima del nuovo anno scolastico tutte le criticità rappresentate e sulle quali il servizio è già al lavoro da mesi – commenta il Consigliere che aggiunge – alle dirigenti abbiamo chiesto collaborazione con la Provincia e fra loro per chiudere il cerchio. Ci siamo confrontati sulle situazioni oggettive districandoci fra quello che dobbiamo fare immediatamente e la programmazione a medio termine”.

Praticamente conclusi i lavori di ristrutturazione dell’alloggio del custode del “Comi” trasformato in uffici di segreteria per l’Einstein recuperando dei locali che saranno trasformati in aule per il dirimpettaio “Marino- Alessandrini”.

Com’è noto l’Ipsia “Marino” è l’unica scuola superiore teramana chiusa per vulnerabilità sismica; gli studenti, senza una sede, sono divisi fra l’Alessandrini e il Milli. Si tratta di un corso di studi che ha bisogno di numerosi laboratori e solo la turnazione, predisposta dalla dirigente Stefania Nardini in accordo con il Consiglio d’Istituto e il corpo docente, ha limitato i numerosi disagi per l’attività didattica.

A margine della riunione di ieri è stato garantito l’impegno della Provincia per la sistemazione, a stretto giro,  delle strade d’accesso e dei piazzali. Altre quattro classi dell’Ipsia sono ospitate al “Milli” diretto da Manuela Divisi che quest’anno, però, ha bisogno di quelle aule per l’aumento delle iscrizioni. In questa scuola sono in via di approvazione i progetti di manutenzione straordinaria: 300 mila euro per il tetto e 1 milione di euro per gli infissi.

Alcuni dei problemi saranno risolti definitivamente con il nuovo Comi 2 dove potrà essere trasferito tutto il liceo Einstein: il Comune di Teramo ha approvato la variante urbanistica che consentirà l’abbattimento della struttura degli anni ’70 – quella che ancora ospita la Croce Rossa – e la ricostruzione ex novo con un finanziamento di oltre 2 milioni e 800 mila euro.

Nel frattempo, però, torna di stringente risoluzione, così come sottolineato anche dalla dirigente scolastica Clara Moschella, il trasferimento della Croce Rossa più volte sollecitato dalla Provincia. “Chiederemo un nuovo incontro con la mediazione del Prefetto – annuncia Pavone – noi abbiamo fatto tutto il possibile, la Croce Rossa deve traslocare nelle prossime settimane per consentirci di recuperare ad aule didattiche gli spazi fino ad oggi occupati. Come più volte emerso si tratta di una benemerita attività ma di stampo privatistico e la Provincia deve innanzitutto assicurare lo svolgimento delle proprie funzioni”.

Non trova consenso, invece, l’idea di una struttura jolly nel quale ospitare gli studenti nel corso dei numerosi interventi sugli istituti superiori danneggiati dal sisma: “Opereremo con l’arte pragmatica del possibile” chiosa Pavone: “per gli istituti visitati ieri, con l’aiuto delle dirigenti, forse riusciamo a scongiurare questa ipotesi ma non c’è dubbio che nel corso della ricostruzione post sisma, che interesserà tutti gli Istituti del cratere, sarà assolutamente necessario”.

Il punto sui finanziamenti post sima: il “nuovo” Ipsia ha una dotazione di 10 milioni di euro;  12 milioni e 500 mila euro sono destinati al “Milli”.  L’attuale sede dell’Einstein di via Sturzo, che non ha danneggiamenti da sisma, è stato candidato al fondo complementare PNRR per circa 2 milioni e mezzo.




Bandiera blu, a tutti i Comuni della costa

Teramo, 4 maggio 2022 –

La politica riesce a fare ancora qualcosa di buono, un plauso ai Comuni e anche alla Ruzzo

Presentata dalla “Casa dei Comuni” e relazionata dal consigliere Ernesto Iezzi, il Consiglio ha approvato all’unanimità la mozione che riguarda il trasferimento delle competenze sulle aste fluviali minori dalle Province ai Comuni: un trasferimento che non si è mai realizzato e che sta creando notevoli problemi ai Comuni, all’ambiente e alle economie del territorio perché le mancate manutenzioni dal 2015 sono fra le cause principali di dissesti e allagamenti.

La storia è nota e le Provincie –  in particolare quella di Teramo – da anni chiedono una definizione della questione. Dopo la riforma “DelRio” la Regione Abruzzo, nel ridisegnare le competenze, ha assegnato ai Comuni le funzioni di manutenzione di tutte le “opere idrauliche” che non sono di espressa competenza regionale e che prima erano in capo alle Province. Di fatto tutti i corsi d’acqua cosiddetti minori. Negli accordi quadro a suo tempo sottoscritti, però, non sono state previste risorse finanziarie professionali e strumentali in favore dei Comuni mentre finanziamenti e personale dei settori idraulici delle Province sono passati alla Regione.

Gli enti locali, quindi, non sono in grado di far fronte a questa funzione essenziale mentre le Province, come più volte specificato anche sui numerosi tavoli tecnici, non possono più occuparsene. “Un vulnus – lo ha definito il consigliere Iezzi che provenendo da Pineto fra i torrenti Borsacchio e Calvano, conosce bene la problematica – che va risolto presto dalla stessa Regione che ha legiferato in materia. I rischi sono tanti: dalla sicurezza dei luoghi a quelle delle persone”. Il consigliere Enio Pavone e lo stesso Presidente hanno espresso il sostegno della maggioranza: “Una scelta assurda – ha commentato Di Bonaventura – secondo la Regione i corsi d’acqua si curano a pezzi, ogni Comune il suo pezzo sovvertendo tutte le regole dell’idraulica”.

Nella provincia teramana, che per la sua orografia è quella che più risente di questo problema, nessun Comune ha aderito alla Convenzione e sei hanno espresso ufficialmente il parere negativo.

Con la mozione si avanzano due proposte: recepire quella dell’Osservatorio regionale che prevede l’attribuzione della competenza ai Consorzi di bonifica e nel, nel contempo, assegnare “in via d’urgenza” alle Province le risorse per intervenire “sulle aste fluviali in un oggettivo stato di criticità”.

L’Assemblea ha poi accolto favorevolmente, all’unanimità, il parere tecnico di compatibilità –  emesso del settore Urbanistica e Pianificazione territoriale – alla richiesta di variante al Piano Regolatore di Mosciano Sant’Angelo.  L’architetto Giuliano Di Flavio ha illustrato il provvedimento corredato anche di una serie di rilievi che dovranno essere recepiti dal Comune in sede di approvazione definitiva. Sempre con parere unanime è stata approvata la declassificazione della provinciale 47/ A che, quindi, entra nel patrimonio stradale del Comune di Cortino. Infine è stata adottata la variante per l’integrazione della “normativa tecnica di attuazione dell’agglomerato industriale di Sant’Atto, nel Comune di Teramo” che consentirà al “Centro Servizi Gli Angeli” di realizzare una “Casa funeraria”.

A chiusura dei lavori dell’Assemblea il Presidente è intervenuto per commentare la buona notizia della Bandiera Blu a tutti i Comuni della costa teramana: “Dopo nove anni anche Alba Adriatica torna ad avere la certificazione di Bandiera blu. Tutta la costa teramana, quindi,  ottiene il riconoscimento della Fondazione europea per l’ambiente – ha sottolineato – quindi la buona politica ancora conta qualcosa nonostante i tempi molto difficili. A tutti i Comuni, e anche alla Ruzzo reti che ha investito per migliorare i sistemi di depurazione, vanno i complimenti della Provincia. Festeggeremo presto insieme”.




MarsicUp: primo contest marsicano per la rivalutazione del territorio

Avezzano, 29 aprile 2022 –

Si sono chiuse da giorni le iscrizioni alla MarsicUp, il primo contest marsicano dedicato all’innovazione e al territorio, e sono tantissimi le squadre che hanno presentato le loro idee. L’appuntamento ora è per sabato 30 Aprile alle ore 16.00 presso il Castello Orsini, dove verranno presentati i progetti dei 6 team che hanno passato le selezioni.

A votare il progetto più innovativo e interessante per il nostro territorio sarà il pubblico insieme ad una giuria di esperti composta da: Marcello Sansone – Docente di Marketing e Direttore scientifico MARKLAB presso l’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Marco Fracassi – Presidente di Confindustria Abruzzo e Amministratore unico della Fama Plast SRL, e Fabrizio Belisari – direttore della CNA di Avezzano. Il vincitore riceverà un premio di 2000 euro oltre che supporto sotto forma di vari servizi per avviare il progetto.

L’incontro vuole essere un impulso per rilanciare il territorio e stimolare il confronto tra i partecipanti, il pubblico e tutta la cittadinanza. Marsica Sharing, infatti, si pone l’obiettivo di apportare un contributo alla Marsica e dar vita a uno spazio per confrontarsi, scoprirsi e conoscersi attraverso il dialogo.

Ad intervenire come invitati speciali, prenderanno inoltre parte all’evento: Paola Morga, Cofondatrice di Ambeco’, soggetto Attuatore Progetto Yes I Start Up; Sergio Galbiati, Presidente di Hubruzzo, Government relation leader LFoundry, Partner di Starting up; Francesca Cerasani, Rappresentante dell’Ente Nazionale Microcredito per i progetti YISU E SELFIEMPLOYMENT; Silvio Calice, Coordinatore premio cambiamenti CNA Abruzzo.

A conclusione dell’evento, inoltre, verrà offerto un aperitivo del tutto marsicano.

COS’È MARSICA SHARING

Marsica Sharing è un’associazione nata a fine 2020 dalla necessità di un gruppo di ragazzi e ragazze di riportare l’attenzione e l’interesse verso la Marsica e le sue potenzialità, incentivando la ricerca di una identità territoriale attraverso il confronto generazionale. Ogni mese i ragazzi di Marsica Sharing affrontano tematiche rilevanti per lo sviluppo e il rilancio della zona, con webinar online ed eventi dal vivo. Dopo gli scorsi appuntamenti dedicati a inclusività, sostenibilità, memoria e rigenerazione, aprile sarà il mese dedicato all’innovazione e avrà compimento proprio con la MarsicUp.

Giulia Stirpe




Aggressioni al personale: in ospedale non c’è bisogno di vigilantes ma di infermieri ed OSS

Teramo, 29 aprile 2022 –

La questione delle aggressioni al personale sanitario è, purtroppo, un annoso problema che mai è stato affrontato con la giusta attenzione

Oggi risuona forte la necessità di occuparsi dell’argomento in ragione di due recenti aggressioni avvenute: una al PS di Teramo e l’altra in un reparto del PO di  Giulianova. Già nel 2013 NurSind ha lanciato una campagna nazionale di sensibilizzazione della cittadinanza, finalizzata alla prevenzione di episodi di tale genere all’interno dei pronto soccorso e dei luoghi più a rischio e ciò lo ha fatto con manifesti e iniziative social con lo slogan “L’aggressione non è la soluzione”. 

Gli studi sulle aggressioni condotti da NurSind nel 2013 e nel 2017 hanno rivelato un incremento esponenziale del fenomeno nei luoghi più sensibili e dimostrato l’efficacia solo parziale dei provvedimenti attuati dalle aziende sanitarie per contrastare il fenomeno.

A nostro parere l’assunzione di personale di vigilanza non è sufficiente a fermare il fenomeno, dato che le cause del problema non sono state effettivamente affrontate.

Le recenti aggressioni hanno, infatti, un comune denominatore: LA CARENZA di personale, carenza che purtroppo non riguarda solo i Pronto Soccorso (come da qualcuno dichiarato); e ciò è dimostrato dal fatto che l’aggressione avvenuta al Pronto soccorso sarebbe derivata da un sostenuto ritardo nelle cure, sicuramente evitabile in caso di presenza di più operatori. Così come l’aggressione presso il PO di Giulianova sarebbe stata scongiurata dalla presenza di ulteriore personale, dato che, nell’occasione, l’infermiera era da sola all’interno del reparto.

Come spesso denunciato, la carenza di personale nei quattro presidi Ospedalieri della Asl di Teramo crea numerosi disagi e mette in pericolo il personale e l’utenza. Infatti, il primo non è nella possibilità di usufruire del recupero psico-fisico necessario, è costretto a numerose ore di straordinario e subisce il diniego di ferie e permessi e spesso lavora in solitudine, il secondo si sente sempre meno tutelato ed al sicuro nelle mani di operatori che sono costretti alle sopra riferite condizioni di lavoro.

In questo momento sembra impossibile reperire personale, ma siamo in attesa di due graduatorie (infermieri ed OSS) delle quali chiediamo l’immediata pubblicazione. Stante la descritta situazione che, come detto, mette in pericolo personale ed utenza, la ASL è necessariamente tenuta a trovare una soluzione che, a nostro avviso, in assenza di nuove assunzioni, non può che essere quelle della riorganizzazione dei servizi e dei reparti, riducendo i posti letto ed accorpando le attività e/0 le UO.

È opportuno che sia chiaro all’Azienda ed alle Istituzioni tutte che si occupano di dirigere ed effettuare le scelte per la Sanità Teramana ed Abruzzese, che l’investimento più utile e necessario è quello sul personale sanitario, unico e vero punto di forza per una sanità efficiente.




Pietra dell’integrazione: bilancio positivo sull’inizio del progetto a Lettomanoppello; la parola allo scalpellino

Lettomanoppello, 28 aprile 2022 –

Dopo più di un mese dall’inizio del progetto finanziato dalla Regione Abruzzo e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “Pietra dell’IntegrAzione”, è tempo di bilanci a Lettomanoppello (Pe): lo stesso progetto che ha lo scopo di garantire un messaggio inclusivo, educativo, territoriale si fa promotore di una cultura dedita alla creatività e alla manualità della pietra concentrandosi sul territorio del Parco Nazionale della Maiella, con il coinvolgimento dei due preziosi Ambiti Sociali, l’ECAD 17 e l’ECAD 13, oltre agli Istituti Superiori del circondario.

In questa prima fase i partecipanti sono stati divisi in due gruppi coordinati rispettivamente dallo scalpellino Gianpaolo Antinucci, l’Assistente Sociale Chiara Candeloro e l’Educatore Alessio Moretti e dallo scalpellino Claudio Di Biase, la Psicologia Maria Rosaria Ricci e l’Assistente Sociale Sarah Pesce. A sostenere il lavoro di un progetto inclusivo come questo, sono anche i volontari della Proloco e della Protezione Civile che si alternano costantemente e l’Oss Bruno Donatelli.

Come spiega Gianpaolo Antinucci, scalpellino nel progetto: “tutti i ragazzi che stanno partecipando al corso hanno una grandissima voglia di apprendere e conoscere l’arte della scultura, già dalla prima lezione ho notato l’interesse e la curiosità per questa materia, ho scelto un tema comune a tutti, ovvero la flora e la fauna d’Abruzzo, ed è stato bello notare come ognuno di loro ha individuato il soggetto che più stimola la creatività; c’è chi sta realizzando un vaso di fiori, chi un bosco di querce, chi invece guarda più in alto e immagina un’aquila”.

E non è un caso se è stata scelta la pescarese Proloco “Tholos” di Lettomanoppello per la realizzazione di tale attività ed in particolar modo, i Comuni di Lettomanoppello “Città della Pietra” e Pennapiedimonte (Chieti) che hanno un ruolo fondamentale, poiché storicamente sono collegate alla tradizione della Pietra. Certo è che fondamentale per ottenere una vera inclusione è anche il coinvolgimento delle famiglie, della società stessa, e delle associazioni, dunque anche la partecipazione della PRO-LOCO Pennapiedimonte.

“Ogni lavoro – continua Antinucci – è realizzato con la tecnica del bassorilievo, su tavole in pietra calcare: siamo partiti dal disegno e pian piano stiamo tirando fuori il soggetto della pietra, ovviamente questo richiede tempo e pazienza, ma tutti i ragazzi si tirano su le maniche e lavorano concentrandosi; sono molto attenti ed hanno già appreso alcune tecniche della scultura. Capire che la figura è dentro la pietra e bisogna tirarla fuori non è semplice per nessuno, ovviamente qualcuno ha più difficoltà di altri ma lezione dopo lezione si vedono già grandi miglioramenti, sia nell’impugnare correttamente gli strumenti, sia nell’avanzamento dell’opera”.

“Tutti possono imparare quest’arte – conclude Antinucci – basta avere molta passione, i risultati arriveranno con il tempo”; ed è proprio su questa base che “Pietra dell’IntegrAzione” procede il suo percorso.




Mobilità modificata: rendere più accessibile piazza e Tribunale

Chieti, 27 aprile 2022 –

Sindaco e assessore Rispoli: “Gli stalli per disabili diventano 2, ricavato un percorso in sicurezza per evitare le barriere presenti sul marciapiede a ridosso degli uffici giudiziari”

Riposizionata la mobilità e la segnaletica orizzontale e verticale di Largo Cavallerizza, dove è stato aggiunto uno stallo per disabili, portando così a 2 gli spazi per la sosta dedicati; realizzato un percorso in sicurezza per fruirne e funzionale all’accesso al Tribunale; rifatta la segnaletica dei due stalli rosa dedicati alle mamme.

“Si tratta di un intervento che rende più accessibile la piazza e più fruibili e in sicurezza i parcheggi destinati ai disabili – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Mobilità Stefano Rispoli – Modifiche che abbiamo operato nel rispetto delle normative vigenti e perché è priorità di questa Amministrazione eliminare il più possibile le barriere architettoniche presenti in città. Nella piazza, infatti, le criticità persistenti erano diverse da anni, legate alla struttura dei luoghi e alla presenza di pali a servizio della filovia che lasciavano poco spazio sul marciapiede su cui ricadevano, soprattutto per il transito delle utenze deboli.

Con le modifiche attuate grazie al supporto della Polizia Municipale, siamo riusciti a concretizzare una soluzione praticabile in tempi brevi, che ci ha consentito anche di potenziare gli stalli presenti, ne è stato aggiunto uno, in base anche al rapporto previsto per legge con il numero di tutti gli altri parcheggi, nonché realizzando un percorso in sicurezza che consente all’utenza di utilizzarli senza dover più fare i conti con ostacoli e barriere di sorta. La segnaletica orizzontale ricava ora un percorso che conduce dagli stalli alla vicina piazza San Giustino e al Tribunale, su cui non si incorre in alcun intralcio, a tutela di questo speciale itinerario abbiamo contrassegnato il percorso con paletti e dissuasori, in modo da evitare che venga ostruito dalla sosta selvaggia e resti sempre praticabile per quanti devono muoversi in carrozzina e abbiano bisogno di parcheggiare. Il lavoro sarà ultimato in giornata, ci assicura il vicecomandante Fabio Primiterra, la nostra intenzione, è quella, come detto, di intervenire in modo positivo sulle barriere architettoniche presenti a Chieti, che non sono poche, a causa anche della struttura della città.

Lo faremo a mano a mano che avremo risorse da poter impiegare allo scopo, tanto che abbiamo avviato anche un vero e proprio censimento delle situazioni più emergenti, confrontandoci anche con le associazioni che quotidianamente si occupano di accessibilità e che sono voce di quanti vivono condizioni di disabilità. A tal proposito, ci spiace che la condizione di Largo Cavallerizza sia rimasta irrisolta per tanti anni, costringendo le utenze deboli anche a sollevare la questione a livello giudiziale, oltre che a mezzo stampa. In questo anno e mezzo di governo cittadino ci siamo confrontati con tanti problemi, cercando soluzioni che fossero alla portata dell’Ente e della comunità, evitando ogni tipo di contrapposizione, specie sul fronte dei diritti. Le polemiche non ci interessano, ci interessano le soluzioni ai problemi e l’intento che ci ha mosso è stato quello di rendere più accessibile la città, cercare di farlo in tempi sostenibili e non dilungare oltre l’attesa di una soluzione al problema evidenziato a Largo Cavallerizza”.




L’intermodalità: occorre una visione integrata

Pescara, 27 aprile 2022 –

L’ennesimo episodio che vede cicloturisti rifiutati dai treni regionali per mancanza di posti disponibili per le biciclette pone di nuovo all’attenzione il problema dell’intermodalità in Abruzzo, in particolare in quelle zone dove il turismo in bicicletta è stato più pubblicizzato negli ultimi anni. Per FIAB, seppure sia necessario aumentare i posti bici sulle carrozze ferroviarie, sia di Trenitali che di TUA (e interlocuzioni tra la Federazione e gli organismi dirigenti della società di trasporti abruzzese hanno assicurato azioni in tal senso, per cui gli stalli disponibili aumenteranno entro pochi mesi da 2 a 6), è chiaro che non si riuscirà mai, almeno a stretto giro, a soddisfare la sempre più crescente richiesta di trasporto delle biciclette sui treni, sia per l’utilizzo turistico che per quello quotidiano lavorativo.

Occorre, quindi, come più volte richiesto dalla FIAB, una visione integrata e dinamica della mobilità ciclistica a 360 gradi, che permetta di dotare i percorsi cicloturistici di punti di noleggio dei mezzi, sia pubblici che privati, permettendo ai turisti di trovare in loco le biciclette adatte, in prossimità dei punti di interscambio, quali stazioni ferroviarie o terminal bus. Per chi, invece, utilizza l’intermodalità treno-bici o treno-bus-bici per gli spostamenti quotidiani, potrebbe essere incentivato l’acquisto di biciclette pieghevoli, anche a pedalata assistita, per potersi spostare più agevolmente con i mezzi pubblici senza utilizzare i pochi stalli ricavabili sugli stessi.

Naturalmente, nei periodi primaverili-estivi, l’offerta di trasporto pubblico per i ciclisti andrebbe rafforzata, anche con corse specifiche con carrozze dedicate, per i treni, o carrelli portabici per i bus di linea.

Il tutto – conclude la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – va necessariamente inserito in una pianificazione regionale che veda la costituzione di un ufficio apposito per la mobilità ciclistica e l’approvazione di un piano regionale di settore che individui itinerari e servizi per i ciclisti, dando le linee guida per i piani provinciali ed i biciplan comunali. La FIAB ricorda anche la mancanza, in Regione, della figura del mobility manager, obbligatoria per legge, che potrebbe collaborare con gli omologhi mobility manager d’area comunali per la risoluzione delle problematiche legate agli spostamenti casa-lavoro o casa-scuola, anche in un’ottica di intermodalità tra TPL e uso della bicicletta.

Giancarlo Odoardi – Coordinatore FIAB Abruzzo Molis




l’apertura della stagione: pensieri e raccoglimento per un imprenditore illuminato e magnanimo

Ortona, 26 aprile 2022 –

Con un cielo grigiastro e solcato da infiniti e percettibili raggi di sole si è celebrato nella mattinata di domenica 24 aprile l’iniziativa a ricordo di Antonio Di Bartolomeo, già commercialista, revisore dei conti, imprenditore del primo stabilimento balneare Lido Riccio dell’omonima località

La commemorazione svolta con la partecipazione di una nutrita presenza di persone riconducibili alle svariate attività, interessi e sensibilità intavolati ed intrecciati nel percorso di vita di Antonio Di Bartolomeo. 

Il parroco, prima della celebrazione della S. Messa, soffermandosi sugli aspetti di vita del defunto ha ripercorso il periodo intenso di attività  con particolare riferimento alla missione africana. Il defunto è stato sempre propenso all’altruismo e al sostegno delle persone deboli e fragili della società in genere. Il Sen. Tommaso Coletti nel suo intervento ha posto in evidenza di come l’interesse e la propensione verso l’altro si sono manifestate con il suo impegno in politica, dapprima negli anni Settanta e poi negli anni Duemila. 

La propensione alla magnanimità, riconducibile alla sua professionalità messa al servizio della collettività, in modo da rendere possibile la fruizione delle pari opportunità a tutti i cittadini, e per questo definito dal Sen. Tommaso Coletti “buono, altruista e attento sempre verso i più deboli”.

La riapertura della gestione dello stabilimento di punta e di riferimento di svariate generazioni del Lido Riccio per l’anno 2022 non poteva avvenire in assenza di un raccoglimento di energie a favore di un uomo che nel suo percorso di vita ha messo a disposizione personalità, competenza e professionalità  per il bene collettivo.

Il Presidente del Sindacato Italiano Balneari Abruzzo, Riccardo Padovano, nell’esprimere il cordoglio per la scomparsa di un imprenditore illuminato come Antonio Di Bartolomeo ha pensato di omaggiare l’apertura della stagione 2022 con una elargizione floreale nelle acque marine antistanti il primo stabilimento del Riccio di Ortona per meglio imprimere ed omaggiare la memoria del defunto.

Laura Florani




Iper attivi: i tre anni della pro loco

Giulianova, 26 aprile 2022 –

Ma ormai è certo, diverse belle iniziative a cui si è dato inizio, presentate in tre anni di sacrifici, non si ripeteranno, non troveranno evoluzione e continuità in estate 2022

Le ragioni non si possono spiegare in poche righe. L’argomento è molto sensibile, ma troverà il suo ampio spazio di discussione quando sarà il momento e nelle giuste sedi. Così oggi il Segretario della Pro Loco Giulianova Vivere Il Mare Maurizio Di Filippo si esprime e prende una posizione, intento a non far cadere nel nulla il tanto lavoro svolto, le tante energia impiegata, il tempo speso per realizzare progetti a beneficio della collettività. 

Di tanto in tanto con frasi sottili sulla pagina Facebook dell’Associazione cercherà di ricordarlo e di farlo intendere. Nel frattempo, prosegue il lavoro del Presidente Luigi Valiante, che dopo tanti mesi di lavoro per preparare la sua barca per la stagione estiva, tornerà ad offrire il servizio di passeggiate gratuite in barca per disabili e dei Tour a costi davvero interessanti, soprattutto per i soci tesserati Pro Loco Giulianova.

Nel forse della sua realizzazione c’è la terza edizione di “Navigare Senza Barriere” dove il merito delle due precedenti edizioni è stato soprattutto alla disponibilità di tanti amici, soci, all’Anffas di Teramo, all’Agenzia Viaggi di Giulianova Wanderlust, l’Entre Porto e l’ufficio circondariale marittimo di Giulianova. Oltre a questo, all’orizzonte programmato dalla Pro Loco Giulianova per l’estate 2022 non è possibile vedere molto. L’unico sponsor importante che aveva, il cui merito è stato più volte sottolineato in passato, al momento non ha ancora risposto alle proposte e ad oggi sarebbe l’unica forte ragione motivante per la Pro Loco Giulianova per impegnarsi alla realizzazione di due progetti che vedono coinvolta attività locale del settore gastronomico e chi offre servizi importanti sul territorio.

Poi ad ottobre o novembre ci sarà tanto da aggiungere per informare chi intende far parte del nuovo direttivo, per preparali agli scenari che si troverà davanti, soprattutto effetti causati dalle scelte dall’Assessore al Turismo Marco Di Carlo che non ha concesso, dopo tre anni, il giusto riconoscimento con azioni a favore dei buoni propositi della Pro Loco Giulianova Vivere Il Mare, un ente a livello provinciale, regionale e nazionale. A fine anno si prevedono anche le dimissioni del Segretario e la sua non sicura volontà di voler far parte del prossimo direttivo, non volendo più confrontarsi con chi continua a vedere una Pro Loco come una Associazione non di livello.




Cariche rinnovate: direttivo di Casa Museo Giulio Raimondo Mazzarino

Pescina, 25 aprile 2022 –

In occasione della pianificazione degli eventi dell’anno 2022, sono state rinnovate le cariche del Direttivo di Casa Museo Giulio Raimondo Mazzarino nella città di Pescina, che si occupa di valorizzare e promuovere la figura e l’opera del più grande statista del ‘600, succeduto a Richelieu, che ebbe i natali proprio nella città abruzzese.

Il Consiglio acquisisce nell’organico due figure di alto spessore culturale, il Generale Vero Fazio e lo scultore Gabriele Altobelli. Vicepresidente del Direttivo Mazzarino è stata eletta la giornalista Alina Di Mattia, già consigliere dell’organico da fine 2020, mentre la carica di Segretaria sarà invece ricoperta da Maria Iulianella.

Di seguito l’organico al completo

Presidente: Franco Francesco Zazzara

Vicepresidente: Alina Di Mattia

Responsabile culturale: Gabriele Altobelli

Segretaria: Maria Iulianella

Consiglio Direttivo: Vero Fazio, Mirella Bisegna, Filiberto Ciaglia, Alessandro Di Nino, Gaetano Lolli, Tito Lucarelli, Lucia Panecaldo, Denisa Maria Rizzuto, Emilio Roselli, Filippo Vitagliani.

Consiglieri onorari: Nino Motta

Nato a Pescina (AQ) nel 1602, il cardinale Giulio Raimondo Mazzarino si contraddistinse per la singolare personalità poliedrica e per la rara intelligenza diplomatica. Fu mecenate, militare, religioso e, soprattutto, un abile arbitro politico.

Nominato suo successore dal cardinale Richelieu, fu reggente di Francia finché Luigi XIV non ebbe l’età per governare, diventando in seguito suo principale ministro.

Tra i diversi palinsesti istituzionali che lo videro impegnato in politica estera, spicca il suo determinante ruolo nel quadro della pacificazione europea operata nel 1659 dal Trattato dei Pirenei, che pose fine al conflitto tra monarchia francese e spagnola, l’ultima propaggine bellica della Guerra dei Trent’Anni, giacché la Spagna non aveva aderito al celebre trattato di Westfalia del 1648.

Nel 1659, di fianco al Re Sole e dinanzi a Filippo IV di Spagna, il cardinale pescinese raggiunse con ogni probabilità il suo più noto traguardo diplomatico. La Francia, sulla base del trattato stipulato, riuscì a riannettere diverse regioni al suo regno e a riconfigurarsi quale potenza preminente nel quadro europeo.

Partito da una piccola baronia dell’Abruzzo interno, Giulio Raimondo Mazzarino finì per guidare uno tra i più importanti imperi dell’Europa moderna e per esercitare il ruolo di diplomatico tra coloro che Anthony Pagden ha giustamente definito i «Signori del mondo».

La sua figura precorre il successivo pacifismo settecentesco e incarna quell’arte della negoziazione che, partendo dalla formazione delle monarchie nazionali, ha contribuito alla stratificazione delle relazioni interstatali che ha condotto all’attuale assetto politico d’Europa.




Benvenuto del Presidente, il nuovo questore di Chieti, Francesco De Cicco

Chieti, 22 aprile 2022 –

“Rinnovato l’impegno a collaborare per la sicurezza, la tutela della salute e la lotta alla criminalità”

Il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna ha incontrato questa mattina presso il Palazzo della Provincia, il nuovo Questore di Chieti, Francesco De Cicco. Un colloquio cordiale nel corso del quale il Presidente Menna ha ribadito lo spirito di collaborazione con la Polizia di Stato nell’interesse del territorio e delle comunità locali. “Sono molto lieto dell’incontro avuto questa mattina e di aver portato il mio benvenuto, personale ed istituzionale, al nuovo Questore di Chieti, Francesco De Cicco. 

Nell’esprimere le congratulazioni e nel formulare al nuovo Questore gli auguri di un proficuo lavoro al servizio del territorio, gli ho rivolto la vicinanza delle Comunità teatine nei confronti della Polizia quale presidio di legalità e di sicurezza per tutti i cittadini”, afferma il Presidente Menna che ha rimarcato al nuovo Questore la disponibilità della Provincia di Chieti ad una collaborazione fruttuosa ed attenta al fine di garantire la sicurezza, la tutela della salute e la lotta alla criminalità necessaria in tutto il territorio.

“Ritengo che il lavoro sinergico tra le istituzioni rappresenti un punto di forza nell’affrontare le tante problematiche che si presentano quotidianamente. Auguro quindi al dott. De Cicco un buon lavoro, certo che proseguiremo, con lo stesso impegno e con la stessa determinazione, il lavoro svolto fino ad ora a beneficio delle comunità e delle attività produttive e sociali del territorio. Ho assicurato a lui il sostegno costante e assiduo per rendere, insieme, la nostra Provincia più sicura”, ha concluso il Presidente Menna.

Nel riaffermare il grande impegno della Polizia, non solo nelle molteplici attività tese alla repressione dei reati, ma anche quelle sul fronte della prevenzione e dei servizi di prossimità ai cittadini al fine di assicurare la serenità e la qualità della vita di un territorio sicuro e sano, il Presidente Menna ha nuovamente ringraziato il Questore Annino Gargano, per l’opera svolta durante il suo servizio nella Provincia di Chieti, augurandogli buon lavoro per il nuovo incarico a Brindisi.

Al termine dell’incontro il Presidente Menna ha donato al Questore De Cicco il volume “La Provincia di Chieti- Luoghi, Patrimonio e Paesaggi”.




Videosorveglianza: nella graduatoria dei comuni ammessi al finanziamento per il 2021

Civitella Alfedena, 16 aprile 2022 –

Tra gli ammessi al finanziamento statale, sulla base degli importi richiesti, insieme ad altri 416 comuni, tra cui molte grandi città, c’è anche il piccolo borgo di Civitella Alfedena nel PNALM. Il decreto che approva la graduatoria  al finanziamento statale pari a 27 milioni di euro, diretto a sostenere gli oneri sopportati dalle amministrazioni municipali per l’installazione dei sistemi per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana,  previsti nell’ambito dei Patti per la sicurezza urbana sottoscritti tra i prefetti e i sindaci per l’anno 2021 e stato firmato  dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. 

“Un intervento fondamentale per il potenziamento della sicurezza del  nostro Comune, di cui, com’è noto, i sistemi di videosorveglianza sono un elemento essenziale”, commentano dalla sede Municipale, dove emerge  soddisfazione di aver potuto beneficiare di questa iniziativa e della relativa provvista economica per poter soddisfare una richiesta avanzata da diverso tempo dagli abitanti.

Per la piccola comunità si tratta di un importante contributo statale e investimento per migliorare la sicurezza dei cittadini e tutto il Consiglio Comunale, si ritiene soddisfatto e apprezza il lavoro del tavolo tecnico del Prefetto e del Questore di L’aquila, che, “ha compreso in pieno che si tratta di uno strumento che  serve a contrastare anche nei piccoli centri le attività illecite ed episodi di microcriminalità , sia facilitando l’attività di repressione dei reati, ma anche quella di prevenzione e deterrenza , nonché  di controllo e tutela di un territorio interessato da flussi turistici proventi da altre regioni”.

La sfida di una migliore qualità della vita per i propri cittadini, la necessità di creare un’effettiva percezione di vivibilità in termini di sicurezza, abitabilità, salubrità, era uno degli obbietti che l’Amministrazione Comunale del piccolo borgo si era posta e ha affrontato e preannuncia l’avvio delle procedure per  l’installazione del sistema.




I due mondi, quale umanità stiamo diventando.

Pescara, 11 aprile 2022 – C’è un mondo in cammino alla ricerca di una salvezza e invece un altro che è rimasto fermo agli istinti primordiali.

C’è un mondo del buon senso, che vive con buoni propositi ed obiettivi puliti, ed un altro del malessere, che vive nel disagio e nella miseria; un mondo pericolosissimo, oscuro ed imprevedibile che vive vicino, accanto, dentro ognuno di noi, di cui tener conto e farsi carico in qualche modo, senza ignorare e tralasciare nulla.

[Un mondo che vive dentro ognuno di noi, pronto ad esplodere]

La cronaca dell’ultimo evento pazzesco registrato in terra d’Abruzzo ci racconta di un tentato omicidio nella nostra Pescara. Ucciso o meno, non sappiamo ancora se e per cosa, un cameriere, studente e giovane padre di 23 anni, intento al suo lavoro, viene preso di mira e fatto oggetto di una violenza inaudita.

Siamo umani e anche questi sono fatti umani che, necessariamente, hanno bisogno di una dovuta, giusta analisi; soprattutto, visti i caratteri delle ultime sciagure umane nel mondo, hanno bisogno del dovuto approfondimento per capire quale umanità stiamo diventando.

Siamo diventati davvero brutti …

nm




Ventesimo anniversario

A Castiglione del Lago i borghi più belli d’Italia

L’Associazione de I Borghi più belli d’Italia festeggia quest’anno il ventesimo anniversario dalla sua costituzione. A Castiglione del Lago, nel  luogo dove si svolse la prima assemblea nazionale – nel marzo del 2002 – che approvò il primo programma di attività, sono stati convocati, dal Presidente dell’Associazione Fiorello Primi (allora sindaco di Castiglione del Lago) i componenti del Consiglio Direttivo nazionale, i coordinatori regionali, i valutatori del Comitato tecnico scientifico coordinati da Livio Scattolini, i Sindaci dei comuni fondatori, tutto lo staff guidato dal Direttore Umberto Forte e i rappresentanti delle società e dei consulenti che operano per l’associazione nei vari campi della promozione turistica, dell’editoria, della gestione dei social network e del web e della valorizzazione delle produzioni tipiche.

Nel marzo del 2001 tra i 13 Borghi fondatori dell’Associazione nazionale c’era anche Scanno, oltre a Anghiari, Apricale, Arquà Petrarca, Castel di Tora, Castelmezzano, Castiglione del Lago, Chiusa, Cisternino, Furore, Gerace, Montefiore Conca e Monzambano.

La celebrazione del ventesimo anniversario della costituzione dell’Associazione si è svolta questa mattina nella sede prestigiosa di Palazzo della Corgna dove sono state ripercorse le tappe e i successi ottenuti nei 20 anni di attività dall’Associazione, alla presenza anche di alcune delle personalità che nel corso degli anni sono state vicine all’associazione, come Oscar Farinetti, Vittorio Sgarbi, il presidente dell’ENIT Giorgio Palmucci, il presidente di Symbola Ermete Realacci, la sottosegretaria al ministero della Economia e delle Finanze  Alessandra Sartore, il presidente dell’assemblea nazionale dell’ANCI Enzo Bianco e l’ambasciatore dei Borghi più belli d’Italia Osvaldo Bevilacqua.

In questi anni molte cose sono cambiate rispetto all’attenzione che la politica e le istituzioni hanno avuto ed hanno nei confronti delle problematiche dei Borghi. È anche grazie all’intenso lavoro prodotto dalla nostra associazione nell’opera di sensibilizzazione verso le problematiche dei piccoli centri e all’impegno dei Sindaci e delle amministrazioni che si sono succedute alla guida dei comuni valutati come “uno dei Borghi più belli d’Italia” che finalmente i Borghi cominciano ad avere un posto di prima fila nelle politiche di sviluppo sia a livello regionale che nazionale.

C’è ancora molto lavoro da fare e c’è ancora molto da progettare e da investire per portare a compimento l’opera di messa a valore del patrimonio culturale, storico, artistico e architettonico ma la strada è aperta.

I 334 Borghi che fanno parte dell’Associazione, selezionati attraverso una rigorosa procedura certificata ISO9001, rappresentano la punta di eccellenza di migliaia di realtà che sono la vera spina dorsale dell’Italia in quanto luoghi che custodiscono un immenso tesoro di cultura e tradizioni unico al mondo per la sua diversità e importanza.

Il compito della associazione è quello di aiutare queste comunità a continuare a vivere e, magari, a prosperare all’interno di questi luoghi dell’anima e della memoria, contrastando il fenomeno dello spopolamento che purtroppo sta interessando molti di loro, con lo scopo di mantenere stabile la popolazione residente e attrarne di nuova. È compito delle Istituzioni a tutti i livelli di mettere a disposizione dei Comuni le risorse necessaire per investire sulla tutela e valorizzazione del passato per costruire un futuro, nei Borghi, per le giovani generazioni.

C’è ancora molta strada da fare e l’associazione de I Borghi più belli d’Italia sarà sempre pronta a cogliere ogni opportunità per aiutare i Comuni nel loro sforzo di mantenere viva e prospera la comunità borghigiana.

La celebrazione dei vent’anni di Associazione è stata anche l’occasione per mostrare ai presenti un primo filmato di presentazione del quattordicesimo Festival nazionale de I Borghi più belli d’Italia che nel settembre 2022 sarà ospitato in Abruzzo dai Comuni di Abbateggio e Caramanico Terme!

Antonio Di Marco

Presidente Associazione, I Borghi più Belli d’Italia in Abruzzo e Molise