RAFFAELE RUBINO Buca i muri

L’ultimo lavoro dell’arista pescarese

Pescara, 14 giugno 2022. Il prossimo 16 giugno 2022, l’artista Raffaele Rubino, che deve i suoi natali alla Città di Pescara, sarà ospite del Comune di Pescara per presentarsi ufficialmente al pubblico e alle istituzioni, in occasione del lancio del suo nuovo EP in uscita entro l’ultima settimana di questo mese.

Il brano “Buca i muri!”, che dà il titolo alla raccolta, verrà contestualmente pubblicato nella versione videoclip musicale sulle più popolari piattaforme e porterà per il mondo le scenografie urbane pescaresi. La conferenza si terrà presso la sala Consiliare del Comune di Pescara, dalle ore 11:15. Parteciperanno autorità locali ed enti sportivi e culturali.

L’Artista e la sua crew condivideranno l’esperienza vissuta nel realizzare questi lavori con il pubblico e i media presenti. Le tematiche sociali e educative, psicologiche e pedagogiche, la cultura e le metafore sportive, sono fondamenta dell’arte di Raffaele Rubino.

Modera: Marirosa Barbieri.

L’evento è patrocinato dal Comune di Pescara.




BEACH RUGBY Conferenza Stampa

Tappa Nazionale

Pescara, 14  giugno 2022. Conferenza Stampa di presentazione della Tappa Nazionale di Beach Rugby della società sportiva Pescara Rugby che si terrà il giorno giovedì 16 giugno 2022, alle ore 10:30, presso la Sala Giunta del Comune di Pescara.




RAFFAELLA uno stile di vita

Teatro comunale giovedì 23 giugno 2022 ore 21:00

Teramo, 7 giugno 2022. Spettacolo di Danza a cura del M.o Massimiliano Lanti, in omaggio all’icona della musica e del Pop Raffaella Carrà con l’intervento di autori Rai, e persone che hanno lavorato al suo fianco.

Si terrà a Teramo il più grande ed emozionante omaggio  dedicato alla più grande, Raffaella Carrà.

Interverranno con una testimonianza:

SERGIO JAPINO (regista e coreografo)

SALVO GUERCIO (autore Rai)

CRISTIANO MALGIOGLIO (autore musicale)

ANGELO PERRONE (Press Agent Raffaella)

MARINETTA SAGLIO ( fotografa ufficiale Raffaella)

Uno Spettacolo che in questo momento ci sembra il più azzeccato, un po’ di leggerezza, emozionante, che non sarà incentrato solo alle canzoni della Regina della musica e del pop, ma affronterà in balletto tutto il percorso artistico di questa grande icona, con anche coreografie di spessore.

Il più grande e bell’ omaggio mai fatto ad una delle più grandi artiste internazionali, amata in tutto il mondo

Lo Spettacolo è ideato e diretto dal M.o Massimiliano Lanti e andrà in scena GIOVEDI 23 giugno alle ore 21:00 al Teatro Comunale di Teramo con ingresso libero e vedrà protagonisti tutti gli allievi del Centro Coreografico di Danza di Montorio al Vomano e Studio60 Spazio Danza di Teramo.




ADERIAMO AL PRIDE convintamente  

Promozione di una società inclusiva e libera

Vasto, 5 giugno 2022. Sinistra per Vasto, Articolo Uno e Possibile aderiscono convintamente al Pride Abruzzo, che, dopo aver toccato con un’intensissima programmazione tutto l’Abruzzo in occasione del Pride Month, il 25 giugno tingerà la città di Teramo con il suo corteo.

Oggi più che mai c’è l’urgenza di esserci, unirsi e allearsi. È sbagliato pensare al Pride come un evento da confinare nella sola battaglia per il riconoscimento dei diritti LGBTQI+. Il Pride è l’orgoglio di ogni soggettività.

Negli anni il cammino politico di una comunità si è evoluto nell’impegno culturale di coloro che vogliono riportare al centro del dibattito pubblico l’importanza di rivendicare i diritti umani così come sanciti nella Costituzione, promuovendo un percorso di riconoscimento della persona in quanto tale e delle differenze come opportunità di crescita collettiva.

Il Pride e il mese di giugno sono occasioni fondamentali per riaffermare con forza la difesa e la promozione dei diritti umani – in primis quello all’autodeterminazione dei corpi e delle identità – che sono al centro della nostra azione politica locale e nazionale, principio e impegno quotidiano dei nostri partiti e della nostra lista civica.

Sinistra per Vasto, Articolo Uno Vasto, Possibile Vasto

Giulia Spadaccino, Mario Enrico Testa, coordinatori Sinistra per Vasto

Francesco del Viscio, segretario Articolo Uno Vasto

Andrea Benedetti, responsabile Possibile Vasto




IL TRUST NELLA PRASSI NEGOZIALE: casistica e patologie

Incontro di studi domani presso SHOTEL

San Giovanni Teatino, 5 giugno 2022. Come spiega l’Avv. Elio Carlino, Presidente di Aiga Chieti: l’incontro, rivolto agli avvocati ed ai commercialisti ed organizzato congiuntamente dalla sezione AIGA di Pescara e di Chieti con il patrocino di AIGA Abruzzo, si prefigge l’obiettivo di analizzare il tema dell’impiego del trust nelle prassi negoziali e le relative casistiche giurisprudenziali con conseguente analisi degli aspetti patologici ad essa connessi sia sul piano civilistico e tributario, sia nell’ottica di analisi dei risvolti penali conseguenti ad un utilizzo fraudolento e distorto dello strumento giuridico in parola.

Al consesso interverranno, prosegue l’Avv. Simone Gallo, Presidente della sezione Aiga di Pescara, per i saluti istituzionali, oltre i deducenti, l’Avv. FERNANDO ALFONSI, Coordinatore AIGA ABRUZZO e l’Avv. ANDREA COCCHINI, Coordinatore Area Centro Italia AIGA mentre l’evento sarà moderato dal Dott. COSTANTINO BORTONE Commercialista – amministratore Refid Wealth S.r.l. – Società Fiduciaria E Di Revisione Contabile.

L’evento ha il pregio di ospitare, racconta l’Avv. Francesco Di Tonto Tesoriere AIGA sezione di Pescara, cui si deve l’ideazione della manifestazione, i seguenti illustri relatori:

Prof. Avv. Lorenzo Del Federico Ordinario di Diritto Tributario Università G. D’Annunzio Chieti – Pescara;

Prof. Avv. Marco Angelone Ordinario di Diritto Privato Università G. D’Annunzio Chieti – Pescara;

Dott. Stefano Anzideo Notaio distretto Pescara – Teramo.

In particolar modo, dopo una introduzione di carattere generale da parte del Dott. Comm. Costantino Bortone, il Prof. Avv. Marco Angelone si occuperà di affrontare l’istituto del trust nei rapporti privatistici.

Ad esso seguirà l’intervento del Notaio Stefano Anzideo, il quale affronterà più nel dettaglio gli aspetti concernenti il ricorso allo strumento giuridico del trust nella famiglia e nelle successioni.

Successivamente il Prof. Avv. Lorenzo Del Federico analizzerà – anche alla luce delle già menzionate relazioni – i temi di rilevanza fiscale e tributaria connessi allo strumento giuridico in esame.

Chiuderò, conclude sempre l’avv. Francesco Di Tonto, la manifestazione con una breve disamina concernente gli aspetti “patologici” conseguenti l’utilizzo del trust, in particolare analizzando i profili penali concernenti l’uso e l’abuso degli strumenti di segregazione del patrimonio.

L’evento, precisano gli Avv.ti Fernando Alfonsi e Andrea Cocchini, è un motivo di orgoglio per tutte le sezioni abruzzesi e si inserisce nell’offerta formativa e nella programmazione convegnistica nazionale e regionale dell’Associazione.




VEGLIA DI PENTECOSTE, sabato 4 giugno

Piazza Martiri della Libertà, ore 20:30

Teramo, 2 giugno 2022. Il vescovo di Teramo – Atri, Sua Eccellenza monsignor Lorenzo Leuzzi, invita tutti i fedeli e tutta la cittadinanza alla veglia di Pentecoste, che si terrà nel capoluogo aprutino sabato 4 giugno 2022 in Piazza Martiri della Libertà alle ore 20:30.

La celebrazione, alla vigilia della solennità della discesa dello Spirito Santo, sarà animata dalla Consulta Diocesana. Saranno presenti le autorità locali, i movimenti e le associazioni ecclesiali.

Momento di grande intensità sarà quello che precederà la benedizione finale, quando il campanone della cattedrale di Santa Maria Assunta tornerà finalmente a suonare a distesa. Un’ulteriore importante tappa verso la fine dei lavori nel Duomo – programmata entro l’anno – e resa possibile dalla tecnica della perforazione verticale finalizzata al consolidamento sismico (si tratta del più alto campanile d’Italia sul quale sia stata eseguita tale tecnica).

La cattedrale torna, così, sempre più visibile in tutta la sua bellezza, dopo i numerosi interventi di messa in sicurezza, già effettuati nel pieno rispetto cromatico ed estetico del monumentale luogo di culto.

Mentre si annuncia, entro i prossimi due mesi, l’inizio dei lavori di adeguamento sismico su altre quarantasei chiese dell’intera diocesi.




FINALMENTE LIBERO?! Inclusione sociale e lotta alla recidiva

Il Germoglio festeggia il suo decimo anno di attività. Tavola rotonda alle 17.30 di domani, giovedì 26 maggio, dal titolo

Organizzata dall’ associazione “ Il Germoglio” e patrocinata dal Comune di Giulianova e dalla Chiesa Cristiana Evangelica – Assemblee di Dio in Italia,  si terrà domani al Kursaal una  tavola rotonda dal titolo “ Finalmente libero?! Inclusione sociale e lotta alla recidiva”. Al dibattito, moderato da Giuseppe Giuliano, parteciperanno Stefano Liberatore, direttore della Casa Circondariale di Teramo, Teresa Di Bernardo, ex presidente dell’ Uepe di Teramo, la criminologa e sociologa della devianza Gabriella Sacchetti, l’assistente sociale Uepe Stefania Papa, e Patrizia Boccia, responsabile dell’area trattamentale della Casa Circondariale di Teramo. Parteciperà, dalle 20, il cantautore Nico Battaglia.

L’iniziativa si pone come serio momento di riflessione su temi fondamentali quali il recupero dei detenuti e l’inclusione sociale, ma vuol essere anche occasione per festeggiare il decimo anniversario dell’associazione “Il Germoglio”. “ A 10 anni dalla sua fondazione -scrive infatti il presidente Cosimo Bleve – “Il  Germoglio” , che ha realizzato numerosi interventi diretti a sostenere i cittadini più fragili ed emarginati della comunità locale, organizza questa  tavola rotonda per riportare l’attenzione su un tema molto complesso quale quello della devianza, la sicurezza sociale e la lotta alla recidiva.

In questi anni insieme ai servizi sociali, pubblici e privati,  e al Ministero della Giustizia, abbiamo accolto in appartamenti appositamente organizzati detenuti in misura alternativa alla detenzione. Il 95% di loro è stato inserito in attività lavorative. Grazie alla sensibilità delle amministrazioni locali, inoltre,  abbiamo gestito la pulizia delle zone verdi, dando la possibilità alle persone di rendersi visibilmente utili alla comunità e contribuire sia al risarcimento che alla tutela del bene comune.

Attraverso il Banco alimentare, cerchiamo di aiutare i cittadini in difficoltà, con l’unico fine di valorizzare un’umanità che rischia la deriva a causa di un consumismo subdolo ed immorale. Dignità e consapevolezza sono gli obiettivi perseguiti dal Germoglio che prosegue, convinta, il suo impegno e la sua missione”.




INTERNATIONAL STREET FOOD, XIX tappa della VI edizione

La più importante manifestazione itinerante di cibo di strada d’Italia. Da venerdì 20 maggio a domenica 22 maggio 2022

Pescara, 17 maggio 2022. Sarà Pescara, ad accogliere la diciottesima tappa della VI Edizione dell’International Street food 2022, la più importante manifestazione di street food esistente in Italia, organizzata da Alfredo Orofino. Si svolgerà nel Lungomare Sud Cristoforo Colombo ed inizierà venerdì 20 maggio dalle ore 18, per poi proseguire sabato 21 e domenica 22 maggio 2022, dalle ore 12.

Si tratta del più grande evento itinerante di alta cucina, che porta con sé tutti i profumi ed i sapori dei piatti più famosi della tradizione regionale ed internazionale. Sono previste 150 tappe in tutta Italia.

La manifestazione riparte, dopo il grande successo delle precedenti edizioni, che sono state accolte dal pubblico con molto entusiasmo. Sono arrivati in molti, per gustare le prelibatezze cucinate dai protagonisti di questo festival, gli chef su strada, che hanno difeso con caparbietà e orgoglio i loro street food, all’insegna di tutti i cibi migliori di strada.

In questa diciannovesima tappa ci saranno la Paella Valeciana, la Cucina Argentina, gli arrosticini e le pannocchie alla brace, il

Pulled pork, gli arancini, i cannoli, la pasta di mandorla siciliana, gli

Hamburgher      gourmet, i Panini di mare con polpo e salmone.

Tanti ristoranti itineranti, chef qualificati pronti a stupire con le particolarità e la qualità della loro cucina.

Eccellenza, originalità, tradizione e pulizia sono le parole d’ordine per ogni tappa di questo festival. Nello stesso posto è possibile gustare prodotti di paesi diversi, di posti lontani ed essere avvolti da tanti profumi e sapori.

Un appuntamento culinario di grande originalità per le cucine internazionali presenti, non tralasciando mai l’attenzione alle realtà gastronomiche regionali provenienti da tutta Italia.

“Siamo felici del successo che i nostri chef hanno riscosso nelle precedenti edizioni, la cucina ed il cibo di strada, fanno parte della nostra cultura. L’entusiasmo della gente che è accorsa numerosa ci ha riempito il cuore di gioia” afferma Alfredo Orofino, organizzatore dell’International Street Food, soprannominato il re dello street food e presidente dell’A.I.R.S. Associazione Italiana Ristoratori di Strada. “Siamo certi che questa edizione verrà accolta con lo stesso entusiasmo e calore.” 

Dopo Pescara, l’international street food sarà: a Guidonia, a Sassuolo e a Rivarolo Canavese ed in tante altre città.

Carola Assumma




PER GIANNI MURA, l’omaggio al grande giornalista e scrittore

Venerdì 20 maggio presso la Sala Alessandrina (ore 17) la presentazione del volume curato da Adalberto Scemma. L’incontro è promosso dalla Fondazione Levi Pelloni

Roma, 17  maggio 2022. Sono due anni che Gianni Mura è mancato (davanti al mare di Senigallia, all’età di 74 anni) ma è sempre vivo il suo ricordo in chi l’ha conosciuto e lo ha amato come grande uomo di penna e per le sue doti di rara umanità. Gli amici di una vita e numerosi suoi compagni di strada gli hanno reso omaggio in un libro curato da Adalberto Scemma – Per Gianni Mura, saggi, ricordi, testimonianze (Edizioni Zerotre) – che sarà presentato a Roma venerdì 20 maggio presso la Sala Alessandrina, all’interno del Museo storico dell’Arte Sanitaria, con inizio alle ore 17. All’incontro, organizzato e promosso dalla Fondazione Levi Pelloni in collaborazione con CAPIT e la Fondazione Francesco Raponi, interverranno Adalberto Scemma, Pino Pelloni, Angelo Carotenuto, Darwin Pastorin (in collegamento video), Claudio Rinaldi, Giuseppe Smorto e Furio Zara.

Il volume, dopo la prefazione di Adalberto Scemma, si apre con un intervento di Claudio Rinaldi, una sorta di (auto)biografia attraverso le tappe del percorso di Mura, poi approfondito dall’intervento di Franco Contorbia su René Guy Cadou e dal dialogo orchestrato tra Adalberto Scemma e Gilberto Lonardi. Sergio Giuntini ha esplorato le radici giornalistiche di Gianni Mura (l’esordio sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport”) mentre Fernando Acitelli, Andrea Maietti, Massimo Raffaeli e Adalberto Scemma hanno curato il capitolo “I sogni e le passioni”.

Testimonianze suggestive sulla personalità di Mura sono state fornite da Adriano Ancona, Damiano Tommasi, Stefano Bizzotto, Alberto Brambilla, Massimiliano Castellani, Alessandro Chiappetta, Adalberto Scemma, Vittorio Testa e Furio Zara. Spazio anche alla passione di Gianni per la cucina e per i vini (interventi di Massimiliano Castellani, Gigi Garanzini, Katia Golini e Adalberto Scemma) e per il ciclismo (le pagine del Tour rivisitate da Pasquale Coccia e Lorenzo Longhi). Il “metodo Mura”, infine, è stato illustrato dai colleghi storici de “La Repubblica” (Emanuela Audisio, Michele Serra, Giuseppe Smorto e Fabrizio Ravelli). Infine, i compagni di strada (Tony Damascelli, Luciano Del Sette e Darwin Pastorin) testimoni di un percorso professionale (il lavoro da inviato e la parentesi di Emergency) che ha sempre visto Gianni Mura in prima linea.

Nato a Milano nel 1945, figlio di padre sardo e carabiniere (di Ghilarza) e di madre milanese e maestra elementare, dopo aver iniziato la sua carriera di giornalista alla “Gazzetta dello Sport”, dal 1976 Gianni Mura è diventato una storica firma di “Repubblica”. Nel suo lungo percorso professionale, oltre a scrivere pagine memorabili sul calcio e il ciclismo, ha curato per tanti anni, insieme alla moglie Paola, la rubrica di enogastronomia dell’inserto del “Venerdì”. Tra le sue opere spiccano Giallo su giallo (Feltrinelli), vincitore del Premio Grinzane, e La fiamma rossa (Minimum Fax).

Sarebbe tuttavia riduttivo definirlo un giornalista sportivo: Gianni Mura è stato soprattutto un grande narratore. Se fosse stato un calciatore lo avremmo ricordato come uno di quei fuoriclasse che da solo valeva il prezzo del biglietto allo stadio. Così per tanti (compreso il sottoscritto) la sua rubrica domenicale “Sette giorni di cattivi pensieri” di riflessioni e divagazioni colte intorno allo sport era un imperdibile appuntamento fisso che da solo avrebbe giustificato l’acquisto del giornale su cui scriveva.

Lo sport, tema universale per eccellenza e come tale capace di suscitare emozioni e coinvolgere l’immaginazione di tutti, è stato per lui una inesauribile fonte di ispirazione letteraria, così come è stato in passato con autori del calibro di Giovanni Arpino, Luciano Bianciardi, Dino Buzzati e dello stesso Gianni Brera, da cui Mura ha raccolto l’eredità, anche come editorialista di “Repubblica”. Il ciclismo in particolare è stato per Mura l’habitat perfetto per i temi e i tempi della sua narrazione. Ne ha dato prova, ad esempio, in quella che forse è stata la sua opera più riuscita, La Fiamma Rossa, una splendida antologia dei più significativi reportage da una competizione sportiva che ha amato più di ogni altra: il Tour de France, quella “Grande Boucle” che un grande filosofo come Roland Barthes descriveva come un racconto epico, una sorta di chanson de geste dei nostri tempi.

Mura si è ritrovato in questa rappresentazione e ha saputo narrare le imprese eroiche dei campioni delle due ruote con uno stile asciutto e senza fronzoli, in cui ha saputo mescolare alla perfezione passione, fatica, coraggio fino a scoprire l’uomo con la sua storia che si celava dietro la maschera di sudore. E senza il pudore di nascondere le proprie predilezioni: che sono sempre state per gli eroi come Ettore piuttosto che per quelli come Achille. Se Achille era l’eroe greco per eccellenza e incarnava la perfezione, l’eroe vincente ma allo stesso tempo freddo e calcolatore, Ettore al contrario era l’eroe fragile e complesso, molto più ricco di umanità e di certo più interessante sul piano letterario.

Le figure di due corridori francesi come Anquetil e Poulidor sicuramente hanno simboleggiato molto bene questa contrapposizione. Sono molto belle e profonde le descrizioni di questi campioni, raffigurati con tratti anche esilaranti, come in questo passo: “Merckx è generosità e furore agonistico, fa luce e calore. Anquetil un faro immenso, ma c’è molta più umanità in uno zolfanello acceso nella nebbia, in una lanterna appesa dietro un carro in un viottolo di campagna, una qualunque sera”.

Per Gianni Mura, insomma, lo sport (e il ciclismo in questo caso) non era da intendersi come pura statistica di successi e l’uomo veniva sempre prima dell’atleta. Ecco cosa scriveva nel capitolo dedicato a un campione sfortunato da lui molto amato, Marco Pantani: “Esistono numeri uno ammirati perché vincono – scrive – ma di cui non importa granché. Tipi com’era Lendl o adesso come Schumacher. Ce ne sono altri amati per come vincono, per come li si immagina. Vanno oltre i numeri, in loro si intuisce un’umanità particolare. Colpiscono al cuore. Pantani è uno di questi.”

Anche nel calcio ha sempre privilegiato l’aspetto umano, purtroppo oggi sempre meno al centro dell’attenzione in un contesto in cui il business, gli sponsor e i procuratori la fanno sempre più da padroni. In occasione di un incontro di qualche anno fa per la presentazione de La Fiamma Rossa a Oliena aveva confermato quanto si sentisse sempre più lontano da un mondo in cui i cosiddetti “hombre vertical” alla Gigi Riva (con questa espressione immaginifica Mura aveva così battezzato un giorno il campionissimo del Cagliari) si possono contare sulle dita di una mano.

Così come sempre più rari sono quei calciatori capaci di regalare poesia e bellezza con la fantasia, con un dribbling ben riuscito: in fondo è questa l’essenza di un gioco capace di riunire una platea sterminata a ogni latitudine del pianeta. “La gente va allo stadio per questo, non certo per ammirare la perfezione del 4-4-2 o per una diagonale ben riuscita”, diceva. Il calcio – così come l’aveva definito un altro scrittore molto amato da Mura, l’uruguayano Eduardo Galeano – è soprattutto l’arte dell’imprevisto. In cui, quando meno te l’aspetti può saltare fuori l’impossibile e “il nano impartisce una lezione al gigante, un nero allampanato fa diventare scemo l’atleta scolpito in Grecia”.

È anche per questo che uno dei calciatori a cui si sentiva più legato è stato un altro sardo come Gianfranco Zola, un campione di umanità dotato di specchiata lealtà sportiva come pochi altri, che a suo parere avrebbe meritato una maggiore considerazione, soprattutto in Italia. “Zola per me è stato uno degli ultimi fuochi accesi nel deserto della tecnica, spazio solo ai muscolari” ha scritto nella prefazione al bel libro di Paolo Piras Bravi & Camboni, in cui ha ricordato un suo fantastico gol di testa alla Juventus, quando come per magia saltò più in alto di due bestioni molto più alti di lui come Thuram e Zebina che cercavano disperatamente di fermarlo.

“Ogni tanto – ha aggiunto – mi invitano nelle scuole e mi chiedono un solo episodio per illustrare la bellezza del calcio. Già mi sono accorto che a parlargli di Maradona o Platini si smarriscono, vivono in un presente popolato di top players che spesso sono pop players ma anche così fanno comodo. Il bello del calcio, gli dico, è che Zola è alto così e Zebina così (e faccio due altezze dal suolo, con le mani: meno di 1.70 per Zola, più di 1.85 per Zebina). Eppure, Zola fa gol di testa alla Juve saltando 20 centimetri più alto di Zebina. Se c’è una cosa che mi dà fastidio è che gli inglesi abbiano capito Zola più degli italiani, molto di più. E gli inglesi non sono sardi, per tornare al discorso di Beethoven, ma forse intuiscono gli angeli al primo batter di piume, come diceva Veronelli.”

Sebastiano Catte




Concerti nel parco, primavera 2022, Palazzetto De’ Nobili

L’Aquila, 4 maggio 2022 –

Il PROGETTO SYNTAGMA Giovani Musicisti per l’Abruzzo, nasce a L’Aquila nel 2021 come un nuovo progetto musicale con l’obiettivo di offrire ad un pubblico quanto più vario ed eterogeneo, nei più svariati e differenti contesti di fruizione, una proposta musicale di alto livello, basandosi sulle energie e sull’entusiasmo di giovani professionisti, che sperimentano una formula nuova di auto gestione professionale, una sorta di “collettivo musicale” , nel quale si uniscono le forze e le competenze per far crescere l’Insieme.

I Concerti nel Parco, che fin dagli inizi ha avuto tra i suoi obiettivi principali, la valorizzazione dei giovani talenti italiani, ha deciso di sostenere questo entusiasmanteProgetto Syntagma, che mette insieme arte ed imprenditorialità, in una visione di crescita di insieme.

Il repertorio di Progetto Syntagma spazia dal repertorio cameristico a quello orchestrale, dal classicismo viennese alle ultime tendenze della musica contemporanea. Pur di recente formazione, l’orchestra vanta collaborazioni con musicisti di chiara fama internazionale, tra i quali: Enrico Onofri, Alessandro Quarta, Carlotta Colombo, Gaetano Russo, Ahmed El Saedi. L’ensemble si è esibito per il Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo, la stagione concertistica dell’Oratorio del Gonfalone e il Sacrum Festival. Concertmaster e direttore dell’ensemble orchestrale è Gabriele Pro, brillante violinista di respiro nazionale ed internazionale, come si evince dal cv in calce, il quale sarà solista nel Concerto di Vivaldi per violino e archi e b.c op. 4 n. 2.

Protagonisti del concerto saranno inoltre la flautista Elena Ricci solista nel Concerto di Telemann per flauto, violino, orchestra e b.c. TWV 52:e3 e il violinista Matteo Pizzini ,solista nel Concerto per due violini di Bach BWV 1043. Ambedue talentosissimi giovani musicisti, già fattisi notare in ambito nazionale.

Come si evince dal titolo “Barocco Stravagante”, il programma è interamente dedicato al repertorio europeo dei primi anni del XVIII secolo. In apertura il concerto grosso in Sol Maggiore HWV 314 di Georg Friedrich Händel, il quale appartiene ad una più ampia raccolta di concerti grossi nei quali il compositore naturalizzato inglese, oltre al solito organico ad archi, utilizza in svariati modi anche i fiati, i quali diventano propri e veri strumenti concertanti.

Dalla Londra di Händel si passerà poi alla musica di Antonio Vivaldi,  il Prete Rosso, con un concerto dalla sua quarta raccolta di concerti per violino solista, La Stravaganza. In conclusione del concerto sempre due composizioni solistiche, questa volta per doppio strumento, il concerto in Mi minore TWV 52:e3 per flauto e violino di Georg Friedrich Händel, e il celebre concerto per due violini in Re minore di Johann Sebastian Bach.

PROGRAMMA

“BAROCCO STRAVAGANTE”
   

Vivaldi, Händel, Bach, Telemann

Georg Friedrich Händel (1665 – 1659)
Concerto grosso Op.3 n.3 in Sol Maggiore HWV 314

Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
Concerto per violino, archi e b.c. in Mi minore Op.4 n.2 “La Stravaganza”

Georg Philipp Telemann (1681 – 1667)
Concerto per flauto, violino, orchestra e b.c. in Mi minore TWV 52:e3

Johann Sebastian Bach

Concerto per due violini, orchestra e b.c. in Re minore BWV 1043

PROGETTO SYNTAGMA 
                          

orchestra da camera

Elena Ricci, flauto

Matteo Pizzini, violino

Gabriele Pro, violino e concertazione

Gabriele Pro

Gabriele Pro, figlio d’arte, intraprende lo studio del violino con Judith Hamza, e a 18 anni si diploma brillantemente presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila. Nel 2019 consegue il diploma accademico di II livello in violino barocco con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore sotto la guida di Enrico Onofri presso il Conservatorio di Musica “A. Scarlatti” di Palermo. Nel 2021 si laurea in Musicologia presso l’Università di Roma La Sapienza. La sua attività̀ concertistica lo ha condotto ad esibirsi come solista o in ruoli di prime parti in numerosi festival e stagioni concertistiche d’Europa e USA, Gran Bretagna, Turchia, Israele e Emirati Arabi, collaborando con numerose formazioni orchestrali e da camera, tra cui: Le Concert des Nations, Accademia Bizantina, Academia Montis Regalis, Ensemble Zefiro, Venice Baroque Orchestra. Ha collaborato ed è stato diretto da musicisti di fama internazionale quali: Savall, Onofri, Dantone, Florio, Bernardini esibendosi in importanti sale da concerto come: Carnegie Hall, Berliner Philarmonie, Barbican Center, Philarmonie de Paris, Wiener Konzerthaus, Elbphilarmonie, Teatro Massimo di Palermo. Ha inciso per Sony, Arcana, Passacaille, Alia Vox, Tactus, Dynamic e per le radio RAI, ORF, BR Klassik, WDR.

Elena Ricci

Intraprende i suoi studi presso il Conservatorio A. Casella de L’Aquila con Paolo Rossi ottenendo nel 2017 il diploma di vecchio ordinamento in flauto con voto 10/10. Successivamente nel 2019 e 2020 consegue il Master di I e di II livello in ottavino con Nicola Mazzanti entrambi con voto 110 e lode. Ha collaborato come flauto e ottavino con prestigiose orchestre italiane come l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Sinfonica di Grosseto, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta da De Lorenzo, Morricone, Bernàcer, Vaupotic, Emilsson, Piovani, Palumbo, Galli, Ivan Ciampa, Corrado, Castriota Skanderbeg, Windfuhr, Veleno. Ha preso parte a Masterclass di alto perfezionamento in flauto e ottavino tenute da A. Ferreira, P. Verhoyen, F. Loi, P. Morris, M. Rossi, G. Hinze, R. Urso, E. Beynon, D. Formisano, R. de Reede, N. Campitelli, M. Ancillotti, G. Pretto, P. Taballione, W. Bennett ed è stata premiata in diversi concorsi nazionali ed internazionali tra i quali il Concorso Flautistico Internazionale S. Gazzelloni.

Matteo Pizzini

Matteo Pizzini si diploma al Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila nel 2016 e consegue, presso il medesimo istituto, il Biennio di II Livello “Strumenti ad indirizzo cameristico – Violino” con il massimo dei voti. Nel 2017 è membro dell’Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole. Ha collaborato, in veste di orchestrale e camerista, con la Società dei Concerti “B. Barattelli” di L’Aquila, Orchestra dei Conservatori Italiani, Roma 3 Orchestra, I Solisti Aquilani. Si è esibito al Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Verdi di Pisa, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Auditorium Santa Cecilia, Festival MiTo, Sala Gustav Mahler di Dobbiaco, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Auditorium del Parlamento Europeo “Yehudi Menuhin”, Camera dei Deputati del Parlamento Italiano, Teatro Carlo Felice di Genova, Biennale di Venezia, Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Ha collaborato con artisti di fama internazionale come Luigi Piovano, Michael Barenboim, Giampaolo Pretto, Daniele Rustioni, Gabriele Pieranunzi, Marco Rizzi, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Vera Beths.

Maurizio Quattrini




Al MuNDA: domenica 1° maggio torna l’ingresso gratuito

L’Aquila, 29 aprile 2022 –

Come ogni prima domenica del mese il I maggio, Festa dei Lavoratori, ci sarà l’ingresso gratuito  al Museo Nazionale d’Abruzzo – L’Aquila.

Oltre alla visita senza prenotazione al MuNDA, è il penultimo week end di apertura straordinaria del Mammut al Castello cinquecentesco. Info e prenotazione obbligatoria sul sito web  museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it

Ufficio Stampa MuNDA




Fortezza dell’arte… alla settima edizione

Dopo il successo delle scorse edizioni, torna anche quest’anno la rassegna d’arte contemporanea La Fortezza dell’arte, a cura del critico d’arte Massimo Pasqualone che, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Civitella del Tronto, propone il seguente programma di mostre nella chiesa di San Giacomo nella Fortezza Spagnola di Civitella del Tronto:1-15 maggio Tiziano Viani; 15-31 maggio Giuseppe Rozzi; 1-15 giugno Valeria Verlengia- Sabrina D’Angelo; 16-30 giugno Associazione Kalos di Torrevecchia Teatina; 1-15 luglio Patrizia Vespaziani; 16-31 luglio Pino Valente; 1-20 agosto Donato Angelosante Jr- Luciana Vicaretti; 21-31 agosto Arianna Leardi; Settembre-Ottobre: Oltre l’Adriatico, artisti Cechi e Sloveni.

“La Fortezza dell’arte -sottolinea Pasqualone- è un meraviglioso progetto di valorizzazione dell’arte contemporanea, in uno dei luoghi più belli del mondo. Ogni anno porta alla Fortezza di Civitella del Tronto ricerche originali dell’arte contemporanea italiana ed europea. Ringrazio il sindaco Cristina Di Pietro , il vicesindaco Riccardo de Dominicis  ed il presidente Fabio Bracchi”.




Adolescenti Patto intergenerazionale e interculturale. Auditorium ITG Carlo Forti

Teramo, 25 aprile 2022 –

Si conclude domani il trittico di incontri promossi dalla Diocesi di Teramo-Atri e dall’Ufficio Scolastico Regionale in preparazione alla riunione internazionale “Gli adolescenti del III millennio” che si terrà il 6 e 7 maggio a San Gabriele in occasione della quinta Veglia Mariana Internazionale dei Giovani, quest’anno in collegamento con Albania, Gran Bretagna, Madagascar, Messico e Sri Lanka. Il terzo seminario di studio, sul tema “Adolescenti e patto inter-generazionale e interculturale”, sarà ospitato nell’Auditorium dell’ITG Carlo Forti di Teramo, a avrà inizio alle ore 9.15 con diretta streaming.

Il seminario sarà occasione di confronto tra professionalità, enti ed associazioni locali ed internazionali. Gli studenti degli istituti scolastici I.I.S “M. Delfico” di Teramo, I.I.S “Illuminati” di Atri, ITS “Di Poppa-Rozzi” e “Pascal-Forti di Teramo, I.C. Teramo 4 di S. Nicolò a Tordino e I.C. Teramo 1 “Zippilli-Noè Lucidi” contribuiranno ai lavori, moderati dalla Dirigente Scolastica Lia Valeri, illustrando le best practices dei propri percorsi curricolari.

Presente lo scrittore Eraldo Affinati, che insieme al Vescovo Lorenzo Leuzzi, al Dott. Massimiliano Nardocci (Vicedirettore USR Abruzzo) al Dott. Gianni Neri (Responsabile area immigrazione della Coop. Medihospes) e alla Dott.ssa Anna D’Eustacchio (Vicedirettrice della Caritas Teramo-Atri) provvederanno all’inquadramento teorico, istituzionale e sociale relativo alle problematiche riconducibili ai contesti multiculturali e ai fenomeni migratori.

Nell’ambito del seminario sarà effettuato un collegamento con il prof. Daniel Kummel – viceresponsabile della Sunnadalskola di Karlskrona in Svezia – che interverrà sull’esperienza multiculturale della propria realtà scolastica.

Ci sarà spazio anche per l’arte con l’intermezzo musicale delle orchestre S.M.I.M (scuole medie a indirizzo musicale) degli istituti comprensivi coinvolti. Le conclusioni saranno affidate alla presidente della Consulta Giovanile, la studentessa Giulia D’Amore.




In bicicletta… fra storia natura e i giovani

Roseto degli Abruzzi, 23 aprile 2022 –

Il prossimo 25 Aprile torna, per l’ottava edizione, La libertà che venne dal Mare.

Un evento questa volta condotto da un gruppo di giovani studenti che ricorderanno i fatti storici e gli eccidi durante l’occupazione. La storia delle vele nere dei pescatori che di notte portavano oltre il fronte i perseguitati e le imboscate che portarono alla morte di giovani in fuga. La partenza è prevista alle ore 10.30 dal Lido Celommi a Roseto per poi arrivare sul torrente Borsacchio dove accadde la tragedia, verrà ricordato con un monologo breve l’episodio e deposta una corona di fiori.

Dopo, per chi vorrà, si proseguirà lungo la ciclabile del Borsacchio fino al ponte del Tordino per fare una immersione nella natura. Storia, Natura e Resistenza raccontata dai giovani grazie come sempre al lavoro delle Guide del Borsacchio , della FIAB, del WWF e IAAP con il patrocinio del comune di Roseto.

Un evento nato sulla spinta di Franco Sbrolla, oggi purtroppo scomparso, per ricordare e ri allacciare un legame fra la grande storia nazionale e quella locale per unire la cittadinanza in nome di una libertà conquistata a caro prezzo. Tema che in questi mesi di crisi mondiale assume ancor più risalto.

Marco Borgatti




Massere

La trentennale produzione di Pasqualone in dialetto abruzzese

Francavilla al Mare, 21 aprile 2022 –

Esce per i tipi di Teaternum il volume Massere, che raccoglie la trentennale produzione in dialetto abruzzese di Massimo Pasqualone, poeta, critico d’arte e letterario ed operatore culturale abruzzese. Dalla notissima Statte zitte ma’ fino alle più recenti liriche, dal 1992 al 2022 il cammino poetico dialetto di Pasqualone è costellato da innumerevoli riconoscimenti, tra cui il premio Penne, il Premio San Felice sul Panaro ed i più importanti premi di poesia dialettale, di cui Pasqualone è studioso attento ed apprezzato, nonché presidente di giuria in tutta Italia. La copertina del volume è dell’artista di Avezzano Giuseppe Rozzi e riproduce un meraviglioso paesaggio abruzzese, di cui Pasqualone è profondo conoscitore.




Disuguaglianza di salute

Raccontata dagli scatti di Cerio

Pescara, 21 aprile 2022 –

Il quartiere San Cristoforo di Catania diventa emblema del divario sociale. A Ceravento, dal 23 aprile al 24 giugno, la mostra “La Chance”

Stress abitativo, basso livello di istruzione, tipologia di lavoro, indice di povertà, scarso accesso alle catene alimentari e assenza di presidi sanitari: discriminanti sociali che generano disuguaglianze e incidono sulle aspettative di vita. Questi i contenuti di “La Chance”, mostra personale del fotografo documentarista pescarese Simone Cerio. Protagonista degli scatti è lo storico quartiere San Cristoforo di Catania che, con le sue mille contraddizioni, diventa emblema delle disuguaglianze di salute che caratterizzano la società di oggi.

Ad ospitare la mostra, dal 23 aprile al 24 giugno, sarà Ceravento, area di condivisione dell’arte e spazio culturale di Pescara.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 23 aprile, alle ore 17.00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 17:00 alle 19:00 e il venerdì e sabato su appuntamento.

Le opere esposte a Pescara sono parte di un progetto più ampio e ancora in corso. La mostra è un percorso che colpisce e invita alla riflessione. Particolari, scorci e dettagli descrivono le diversità che separano San Cristoforo dall’area urbana che si trova dall’altro lato della strada, quasi come se vi fosse una linea immaginaria di confine. Il fulcro dell’opera di Cerio sono i concetti di disuguaglianza e di salute, più che mai attuali.

“A distanza di pochi metri da dove viviamo – afferma Simone Cerio – esistono persone con un’aspettativa di vita nettamente diversa rispetto alla nostra e la nostra consapevolezza a riguardo è nulla. A San Cristoforo le discriminanti sociali incidono profondamente sul livello di aspettativa di vita media dei 20.000 abitanti. Il divario sanitario, di istruzione e lavorativo, oltre che alimentare, tra le due aree urbanistiche è incredibile ed è visibile ad occhio nudo. Nessun ospedale presente (l’unico funzionante è stato demolito), un indice di abbandono scolastico tra i più alti d’Italia, abusi edilizi, case al limite della vivibilità, alimentazione quotidiana basata su carne di cavallo. Dall’altro lato della strada l’opposto”.

“Simone Cerio, con la sua opera fotografica – osserva Loris Maccarone, ideatore dello spazio culturale pescarese Ceravento – ci racconta il disuguale e ci porta in quei luoghi nascosti, che in realtà sono proprio dietro l’angolo. Simone vuole renderci consapevoli, con la sua fotografia documentaristica, perfetta sintesi di contenuti e forma, che diventa opera d’espressione a tutti gli effetti. Il solo fatto di conoscere, approfondire e far emergere queste realtà significa farle vivere. Un modo per portarle allo scoperto. Una possibilità. La chance; eccola qui nella conoscenza, coestistenza e contaminazione”.

SIMONE CERIO

Simone Cerio è un fotografo documentarista italiano, specializzato in visual journalism. Da sempre interessato a linguaggi ibridi, le sue immagini possiedono una narrativa che evidenzia l’importanza della relazione profonda con l’altro. Il filo che lega i suoi lavori è il tema dell’identità e delle disuguaglianze, attraverso l’uso di uno storytelling estremamente intimo. E’ conosciuto soprattutto per la sua ricerca sulle comunità Lgbt credenti, intitolata “Religo”, e per il lavoro sul tema dell’assistenza sessuale per persone disabili, “Love givers”. Progetti che gli hanno consentito di ottenere premi internazionali tra cui il “Wellcome Photography Prize” nella categoria “Hidden Worlds” e il Premio “Umane Tracce” 2022. Contributor della Ong Emergency dal 2014 e co-fondatore di Mood Photography, centro studi di fotografia presso il quale è docente di “Identità e Metodo”, collabora con testate nazionali ed internazionali ed ha esposto i suoi lavori in Italia e all’estero.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




Dopo lo stop

R(abd)OMANTICA 2022 in tour

L’Aquila, 20 aprile 2022 –

“L’Associazione Culturale I Guastafeste torna con R(abd)OMANTICA 2022 IN TOUR … Dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza pandemica, riparte il TOUR di R(abd)OMANTICA, l’appuntamento è per  SABATO 23 Aprile a Cagnano Amiterno, presso la sede della proloco nella frazione di San Cosimo, grazie alla sinergia tra il Comune e la Proloco di Cagnano Amiterno tornano dalle ore 10.00 le interviste con coloro che ne “hanno passate, viste e sentite più di noi”, i racconti nella loro forma più genuina dove emergono momenti di vita vissuta, con l’ascolto delle storie più vere e semplici, a volte inimmaginabili del nostro passato, come eravamo, come e dove hanno vissuto i nostri genitori, zii, nonni.

 In “R(abd)OMANTICA In tour” i racconti divengono un rituale aggregativo, familiare dove sappiamo che ritroveremo persone con cui far crescere avventure a voce calda, delle storie. Un lavoro di ricerca sul territorio per generare un rapporto con le fonti attraverso la pratica della narrazione orale, una pratica di libertà ed intelligenza, la capacità di stare fianco a fianco, e di confrontarsi in modo indiretto, cioè mediato proprio attraverso parabole sulle questioni semplici o complesse della vita, il racconto mantiene vivo il detto popolare, il dialetto, i nomi delle piazze, delle vie, dei personaggi che popolano il quotidiano e l’immaginario, la storia della collettività così come il particolare del singolo…

Marco Valeri