Concerti nel parco, primavera 2022, Palazzetto De’ Nobili

L’Aquila, 4 maggio 2022 –

Il PROGETTO SYNTAGMA Giovani Musicisti per l’Abruzzo, nasce a L’Aquila nel 2021 come un nuovo progetto musicale con l’obiettivo di offrire ad un pubblico quanto più vario ed eterogeneo, nei più svariati e differenti contesti di fruizione, una proposta musicale di alto livello, basandosi sulle energie e sull’entusiasmo di giovani professionisti, che sperimentano una formula nuova di auto gestione professionale, una sorta di “collettivo musicale” , nel quale si uniscono le forze e le competenze per far crescere l’Insieme.

I Concerti nel Parco, che fin dagli inizi ha avuto tra i suoi obiettivi principali, la valorizzazione dei giovani talenti italiani, ha deciso di sostenere questo entusiasmanteProgetto Syntagma, che mette insieme arte ed imprenditorialità, in una visione di crescita di insieme.

Il repertorio di Progetto Syntagma spazia dal repertorio cameristico a quello orchestrale, dal classicismo viennese alle ultime tendenze della musica contemporanea. Pur di recente formazione, l’orchestra vanta collaborazioni con musicisti di chiara fama internazionale, tra i quali: Enrico Onofri, Alessandro Quarta, Carlotta Colombo, Gaetano Russo, Ahmed El Saedi. L’ensemble si è esibito per il Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo, la stagione concertistica dell’Oratorio del Gonfalone e il Sacrum Festival. Concertmaster e direttore dell’ensemble orchestrale è Gabriele Pro, brillante violinista di respiro nazionale ed internazionale, come si evince dal cv in calce, il quale sarà solista nel Concerto di Vivaldi per violino e archi e b.c op. 4 n. 2.

Protagonisti del concerto saranno inoltre la flautista Elena Ricci solista nel Concerto di Telemann per flauto, violino, orchestra e b.c. TWV 52:e3 e il violinista Matteo Pizzini ,solista nel Concerto per due violini di Bach BWV 1043. Ambedue talentosissimi giovani musicisti, già fattisi notare in ambito nazionale.

Come si evince dal titolo “Barocco Stravagante”, il programma è interamente dedicato al repertorio europeo dei primi anni del XVIII secolo. In apertura il concerto grosso in Sol Maggiore HWV 314 di Georg Friedrich Händel, il quale appartiene ad una più ampia raccolta di concerti grossi nei quali il compositore naturalizzato inglese, oltre al solito organico ad archi, utilizza in svariati modi anche i fiati, i quali diventano propri e veri strumenti concertanti.

Dalla Londra di Händel si passerà poi alla musica di Antonio Vivaldi,  il Prete Rosso, con un concerto dalla sua quarta raccolta di concerti per violino solista, La Stravaganza. In conclusione del concerto sempre due composizioni solistiche, questa volta per doppio strumento, il concerto in Mi minore TWV 52:e3 per flauto e violino di Georg Friedrich Händel, e il celebre concerto per due violini in Re minore di Johann Sebastian Bach.

PROGRAMMA

“BAROCCO STRAVAGANTE”
   

Vivaldi, Händel, Bach, Telemann

Georg Friedrich Händel (1665 – 1659)
Concerto grosso Op.3 n.3 in Sol Maggiore HWV 314

Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
Concerto per violino, archi e b.c. in Mi minore Op.4 n.2 “La Stravaganza”

Georg Philipp Telemann (1681 – 1667)
Concerto per flauto, violino, orchestra e b.c. in Mi minore TWV 52:e3

Johann Sebastian Bach

Concerto per due violini, orchestra e b.c. in Re minore BWV 1043

PROGETTO SYNTAGMA 
                          

orchestra da camera

Elena Ricci, flauto

Matteo Pizzini, violino

Gabriele Pro, violino e concertazione

Gabriele Pro

Gabriele Pro, figlio d’arte, intraprende lo studio del violino con Judith Hamza, e a 18 anni si diploma brillantemente presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila. Nel 2019 consegue il diploma accademico di II livello in violino barocco con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore sotto la guida di Enrico Onofri presso il Conservatorio di Musica “A. Scarlatti” di Palermo. Nel 2021 si laurea in Musicologia presso l’Università di Roma La Sapienza. La sua attività̀ concertistica lo ha condotto ad esibirsi come solista o in ruoli di prime parti in numerosi festival e stagioni concertistiche d’Europa e USA, Gran Bretagna, Turchia, Israele e Emirati Arabi, collaborando con numerose formazioni orchestrali e da camera, tra cui: Le Concert des Nations, Accademia Bizantina, Academia Montis Regalis, Ensemble Zefiro, Venice Baroque Orchestra. Ha collaborato ed è stato diretto da musicisti di fama internazionale quali: Savall, Onofri, Dantone, Florio, Bernardini esibendosi in importanti sale da concerto come: Carnegie Hall, Berliner Philarmonie, Barbican Center, Philarmonie de Paris, Wiener Konzerthaus, Elbphilarmonie, Teatro Massimo di Palermo. Ha inciso per Sony, Arcana, Passacaille, Alia Vox, Tactus, Dynamic e per le radio RAI, ORF, BR Klassik, WDR.

Elena Ricci

Intraprende i suoi studi presso il Conservatorio A. Casella de L’Aquila con Paolo Rossi ottenendo nel 2017 il diploma di vecchio ordinamento in flauto con voto 10/10. Successivamente nel 2019 e 2020 consegue il Master di I e di II livello in ottavino con Nicola Mazzanti entrambi con voto 110 e lode. Ha collaborato come flauto e ottavino con prestigiose orchestre italiane come l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Sinfonica di Grosseto, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta da De Lorenzo, Morricone, Bernàcer, Vaupotic, Emilsson, Piovani, Palumbo, Galli, Ivan Ciampa, Corrado, Castriota Skanderbeg, Windfuhr, Veleno. Ha preso parte a Masterclass di alto perfezionamento in flauto e ottavino tenute da A. Ferreira, P. Verhoyen, F. Loi, P. Morris, M. Rossi, G. Hinze, R. Urso, E. Beynon, D. Formisano, R. de Reede, N. Campitelli, M. Ancillotti, G. Pretto, P. Taballione, W. Bennett ed è stata premiata in diversi concorsi nazionali ed internazionali tra i quali il Concorso Flautistico Internazionale S. Gazzelloni.

Matteo Pizzini

Matteo Pizzini si diploma al Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila nel 2016 e consegue, presso il medesimo istituto, il Biennio di II Livello “Strumenti ad indirizzo cameristico – Violino” con il massimo dei voti. Nel 2017 è membro dell’Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole. Ha collaborato, in veste di orchestrale e camerista, con la Società dei Concerti “B. Barattelli” di L’Aquila, Orchestra dei Conservatori Italiani, Roma 3 Orchestra, I Solisti Aquilani. Si è esibito al Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Verdi di Pisa, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Auditorium Santa Cecilia, Festival MiTo, Sala Gustav Mahler di Dobbiaco, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Auditorium del Parlamento Europeo “Yehudi Menuhin”, Camera dei Deputati del Parlamento Italiano, Teatro Carlo Felice di Genova, Biennale di Venezia, Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Ha collaborato con artisti di fama internazionale come Luigi Piovano, Michael Barenboim, Giampaolo Pretto, Daniele Rustioni, Gabriele Pieranunzi, Marco Rizzi, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Vera Beths.

Maurizio Quattrini




Al MuNDA: domenica 1° maggio torna l’ingresso gratuito

L’Aquila, 29 aprile 2022 –

Come ogni prima domenica del mese il I maggio, Festa dei Lavoratori, ci sarà l’ingresso gratuito  al Museo Nazionale d’Abruzzo – L’Aquila.

Oltre alla visita senza prenotazione al MuNDA, è il penultimo week end di apertura straordinaria del Mammut al Castello cinquecentesco. Info e prenotazione obbligatoria sul sito web  museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it

Ufficio Stampa MuNDA




Fortezza dell’arte… alla settima edizione

Dopo il successo delle scorse edizioni, torna anche quest’anno la rassegna d’arte contemporanea La Fortezza dell’arte, a cura del critico d’arte Massimo Pasqualone che, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Civitella del Tronto, propone il seguente programma di mostre nella chiesa di San Giacomo nella Fortezza Spagnola di Civitella del Tronto:1-15 maggio Tiziano Viani; 15-31 maggio Giuseppe Rozzi; 1-15 giugno Valeria Verlengia- Sabrina D’Angelo; 16-30 giugno Associazione Kalos di Torrevecchia Teatina; 1-15 luglio Patrizia Vespaziani; 16-31 luglio Pino Valente; 1-20 agosto Donato Angelosante Jr- Luciana Vicaretti; 21-31 agosto Arianna Leardi; Settembre-Ottobre: Oltre l’Adriatico, artisti Cechi e Sloveni.

“La Fortezza dell’arte -sottolinea Pasqualone- è un meraviglioso progetto di valorizzazione dell’arte contemporanea, in uno dei luoghi più belli del mondo. Ogni anno porta alla Fortezza di Civitella del Tronto ricerche originali dell’arte contemporanea italiana ed europea. Ringrazio il sindaco Cristina Di Pietro , il vicesindaco Riccardo de Dominicis  ed il presidente Fabio Bracchi”.




Adolescenti Patto intergenerazionale e interculturale. Auditorium ITG Carlo Forti

Teramo, 25 aprile 2022 –

Si conclude domani il trittico di incontri promossi dalla Diocesi di Teramo-Atri e dall’Ufficio Scolastico Regionale in preparazione alla riunione internazionale “Gli adolescenti del III millennio” che si terrà il 6 e 7 maggio a San Gabriele in occasione della quinta Veglia Mariana Internazionale dei Giovani, quest’anno in collegamento con Albania, Gran Bretagna, Madagascar, Messico e Sri Lanka. Il terzo seminario di studio, sul tema “Adolescenti e patto inter-generazionale e interculturale”, sarà ospitato nell’Auditorium dell’ITG Carlo Forti di Teramo, a avrà inizio alle ore 9.15 con diretta streaming.

Il seminario sarà occasione di confronto tra professionalità, enti ed associazioni locali ed internazionali. Gli studenti degli istituti scolastici I.I.S “M. Delfico” di Teramo, I.I.S “Illuminati” di Atri, ITS “Di Poppa-Rozzi” e “Pascal-Forti di Teramo, I.C. Teramo 4 di S. Nicolò a Tordino e I.C. Teramo 1 “Zippilli-Noè Lucidi” contribuiranno ai lavori, moderati dalla Dirigente Scolastica Lia Valeri, illustrando le best practices dei propri percorsi curricolari.

Presente lo scrittore Eraldo Affinati, che insieme al Vescovo Lorenzo Leuzzi, al Dott. Massimiliano Nardocci (Vicedirettore USR Abruzzo) al Dott. Gianni Neri (Responsabile area immigrazione della Coop. Medihospes) e alla Dott.ssa Anna D’Eustacchio (Vicedirettrice della Caritas Teramo-Atri) provvederanno all’inquadramento teorico, istituzionale e sociale relativo alle problematiche riconducibili ai contesti multiculturali e ai fenomeni migratori.

Nell’ambito del seminario sarà effettuato un collegamento con il prof. Daniel Kummel – viceresponsabile della Sunnadalskola di Karlskrona in Svezia – che interverrà sull’esperienza multiculturale della propria realtà scolastica.

Ci sarà spazio anche per l’arte con l’intermezzo musicale delle orchestre S.M.I.M (scuole medie a indirizzo musicale) degli istituti comprensivi coinvolti. Le conclusioni saranno affidate alla presidente della Consulta Giovanile, la studentessa Giulia D’Amore.




In bicicletta… fra storia natura e i giovani

Roseto degli Abruzzi, 23 aprile 2022 –

Il prossimo 25 Aprile torna, per l’ottava edizione, La libertà che venne dal Mare.

Un evento questa volta condotto da un gruppo di giovani studenti che ricorderanno i fatti storici e gli eccidi durante l’occupazione. La storia delle vele nere dei pescatori che di notte portavano oltre il fronte i perseguitati e le imboscate che portarono alla morte di giovani in fuga. La partenza è prevista alle ore 10.30 dal Lido Celommi a Roseto per poi arrivare sul torrente Borsacchio dove accadde la tragedia, verrà ricordato con un monologo breve l’episodio e deposta una corona di fiori.

Dopo, per chi vorrà, si proseguirà lungo la ciclabile del Borsacchio fino al ponte del Tordino per fare una immersione nella natura. Storia, Natura e Resistenza raccontata dai giovani grazie come sempre al lavoro delle Guide del Borsacchio , della FIAB, del WWF e IAAP con il patrocinio del comune di Roseto.

Un evento nato sulla spinta di Franco Sbrolla, oggi purtroppo scomparso, per ricordare e ri allacciare un legame fra la grande storia nazionale e quella locale per unire la cittadinanza in nome di una libertà conquistata a caro prezzo. Tema che in questi mesi di crisi mondiale assume ancor più risalto.

Marco Borgatti




Massere

La trentennale produzione di Pasqualone in dialetto abruzzese

Francavilla al Mare, 21 aprile 2022 –

Esce per i tipi di Teaternum il volume Massere, che raccoglie la trentennale produzione in dialetto abruzzese di Massimo Pasqualone, poeta, critico d’arte e letterario ed operatore culturale abruzzese. Dalla notissima Statte zitte ma’ fino alle più recenti liriche, dal 1992 al 2022 il cammino poetico dialetto di Pasqualone è costellato da innumerevoli riconoscimenti, tra cui il premio Penne, il Premio San Felice sul Panaro ed i più importanti premi di poesia dialettale, di cui Pasqualone è studioso attento ed apprezzato, nonché presidente di giuria in tutta Italia. La copertina del volume è dell’artista di Avezzano Giuseppe Rozzi e riproduce un meraviglioso paesaggio abruzzese, di cui Pasqualone è profondo conoscitore.




Disuguaglianza di salute

Raccontata dagli scatti di Cerio

Pescara, 21 aprile 2022 –

Il quartiere San Cristoforo di Catania diventa emblema del divario sociale. A Ceravento, dal 23 aprile al 24 giugno, la mostra “La Chance”

Stress abitativo, basso livello di istruzione, tipologia di lavoro, indice di povertà, scarso accesso alle catene alimentari e assenza di presidi sanitari: discriminanti sociali che generano disuguaglianze e incidono sulle aspettative di vita. Questi i contenuti di “La Chance”, mostra personale del fotografo documentarista pescarese Simone Cerio. Protagonista degli scatti è lo storico quartiere San Cristoforo di Catania che, con le sue mille contraddizioni, diventa emblema delle disuguaglianze di salute che caratterizzano la società di oggi.

Ad ospitare la mostra, dal 23 aprile al 24 giugno, sarà Ceravento, area di condivisione dell’arte e spazio culturale di Pescara.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 23 aprile, alle ore 17.00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 17:00 alle 19:00 e il venerdì e sabato su appuntamento.

Le opere esposte a Pescara sono parte di un progetto più ampio e ancora in corso. La mostra è un percorso che colpisce e invita alla riflessione. Particolari, scorci e dettagli descrivono le diversità che separano San Cristoforo dall’area urbana che si trova dall’altro lato della strada, quasi come se vi fosse una linea immaginaria di confine. Il fulcro dell’opera di Cerio sono i concetti di disuguaglianza e di salute, più che mai attuali.

“A distanza di pochi metri da dove viviamo – afferma Simone Cerio – esistono persone con un’aspettativa di vita nettamente diversa rispetto alla nostra e la nostra consapevolezza a riguardo è nulla. A San Cristoforo le discriminanti sociali incidono profondamente sul livello di aspettativa di vita media dei 20.000 abitanti. Il divario sanitario, di istruzione e lavorativo, oltre che alimentare, tra le due aree urbanistiche è incredibile ed è visibile ad occhio nudo. Nessun ospedale presente (l’unico funzionante è stato demolito), un indice di abbandono scolastico tra i più alti d’Italia, abusi edilizi, case al limite della vivibilità, alimentazione quotidiana basata su carne di cavallo. Dall’altro lato della strada l’opposto”.

“Simone Cerio, con la sua opera fotografica – osserva Loris Maccarone, ideatore dello spazio culturale pescarese Ceravento – ci racconta il disuguale e ci porta in quei luoghi nascosti, che in realtà sono proprio dietro l’angolo. Simone vuole renderci consapevoli, con la sua fotografia documentaristica, perfetta sintesi di contenuti e forma, che diventa opera d’espressione a tutti gli effetti. Il solo fatto di conoscere, approfondire e far emergere queste realtà significa farle vivere. Un modo per portarle allo scoperto. Una possibilità. La chance; eccola qui nella conoscenza, coestistenza e contaminazione”.

SIMONE CERIO

Simone Cerio è un fotografo documentarista italiano, specializzato in visual journalism. Da sempre interessato a linguaggi ibridi, le sue immagini possiedono una narrativa che evidenzia l’importanza della relazione profonda con l’altro. Il filo che lega i suoi lavori è il tema dell’identità e delle disuguaglianze, attraverso l’uso di uno storytelling estremamente intimo. E’ conosciuto soprattutto per la sua ricerca sulle comunità Lgbt credenti, intitolata “Religo”, e per il lavoro sul tema dell’assistenza sessuale per persone disabili, “Love givers”. Progetti che gli hanno consentito di ottenere premi internazionali tra cui il “Wellcome Photography Prize” nella categoria “Hidden Worlds” e il Premio “Umane Tracce” 2022. Contributor della Ong Emergency dal 2014 e co-fondatore di Mood Photography, centro studi di fotografia presso il quale è docente di “Identità e Metodo”, collabora con testate nazionali ed internazionali ed ha esposto i suoi lavori in Italia e all’estero.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




Dopo lo stop

R(abd)OMANTICA 2022 in tour

L’Aquila, 20 aprile 2022 –

“L’Associazione Culturale I Guastafeste torna con R(abd)OMANTICA 2022 IN TOUR … Dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza pandemica, riparte il TOUR di R(abd)OMANTICA, l’appuntamento è per  SABATO 23 Aprile a Cagnano Amiterno, presso la sede della proloco nella frazione di San Cosimo, grazie alla sinergia tra il Comune e la Proloco di Cagnano Amiterno tornano dalle ore 10.00 le interviste con coloro che ne “hanno passate, viste e sentite più di noi”, i racconti nella loro forma più genuina dove emergono momenti di vita vissuta, con l’ascolto delle storie più vere e semplici, a volte inimmaginabili del nostro passato, come eravamo, come e dove hanno vissuto i nostri genitori, zii, nonni.

 In “R(abd)OMANTICA In tour” i racconti divengono un rituale aggregativo, familiare dove sappiamo che ritroveremo persone con cui far crescere avventure a voce calda, delle storie. Un lavoro di ricerca sul territorio per generare un rapporto con le fonti attraverso la pratica della narrazione orale, una pratica di libertà ed intelligenza, la capacità di stare fianco a fianco, e di confrontarsi in modo indiretto, cioè mediato proprio attraverso parabole sulle questioni semplici o complesse della vita, il racconto mantiene vivo il detto popolare, il dialetto, i nomi delle piazze, delle vie, dei personaggi che popolano il quotidiano e l’immaginario, la storia della collettività così come il particolare del singolo…

Marco Valeri