IL FLASHMOB VERDE!

Pescara, 8 agosto 2024. Ancora una volta la città ha dimostrato di tenere ai Beni Comuni: quello che potrebbe essere un grande polmone verde della città e che invece vogliono trasformare, per la maggior parte, in cemento. Le persone si sono ritrovate, sotto il sole, davanti alla lamiera del cantiere, vestite di verde. Si sono fatte alberi per non scomparire come vorrebbe questa giunta.

https://www.facebook.com/watch/?v=1653341152132333

Associazione Radici in Comune, Italia Nostra, sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara, Archeoclub, sede di Pescara, Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio (CO.N.AL.PA.) sez. Pescara Chieti, Associazione Mila Donnambiente, Le Majellane, Comitato di Via Santina Campana per la difesa degli Orti Urbani, Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, sezione Lazio Abruzzo Molise Sardegna (AIAPP- LAMS), La Galina Caminante, Arci comitato provinciale Pescara, Ass. Deposito dei Segni




LA TERRA A CHI LA LAVORA

Il teatro racconta la storia dei braccianti del Fucino e dell’eccidio di Celano ne “Il Principe”: ancora tanti applausi per History Trekking

Celano, 8 agosto 2024. Il grido “La terra a chi la lavora”, lo sciopero alla rovescia, con cui i braccianti protestavano lavorando, le donne sdraiate sulle strade, per impedire alle camionette di polizia e carabinieri di arrestare i contadini nel Fucino.

Una pagina di storia locale, strettamente legata a quella di una Nazione che racconta delle sue radici con orgoglio e passione, è stata raccontata tramite la forza comunicativa dell’arte del teatro, al Castello Piccolomini di Celano, con uno degli appuntamenti di “History Trekking”. L’innovativo concept di valorizzazione del patrimonio archeologico, naturale e culturale, premiato con il quarto posto di un bando ministeriale di livello nazionale, continua a raccogliere consensi di pubblico.

Tra i tanti turisti che in questi giorni stanno visitando la Marsica, lontani dallo stress delle grandi città, anche molte persone del posto, che hanno avuto modo di ripercorrere le tappe di una memoria che fa fatica ogni giorno a riemergere.

Sotto un cielo stellato sorretto dall’imponente Monte Tino, è tornato, da un passato dimenticato dai più, lo sciopero alla rovescia, al grido “la terra a chi la lavora”. Davanti agli occhi dello spettatore sono arrivate le donne marsicane che a Fucino si allungarono a terra per non far passare le camionette delle forze dell’ordine. La parola “fascisti” ha squarciato il buio della notte, illuminando quei colpi di pistola che uccisero tra la folla di braccianti agricoli, in Piazza IV Novembre, Agostino Paris e Antonio Berardicurti. Dopo la messa in scena dello spettacolo “Il Principe”, dedicato allo storico poeta Romolo Liberale, di cui sono stati decantati dei pezzi, il Teatro Lanciavicchio è già pronto per i nuovi appuntamenti dell’apprezzata rassegna.

Lunedì 12 agosto, alle 21.15 nella chiesa di San Pietro ad Alba Fucens, arriva “Fontamara”, martedì 13, alla stessa ora, lo spettacolo sarà invece replicato al Castello Piccolomini di Celano.

A seguire:

Martedì 20 agosto Castello Piccolomini Celano (AQ) Le stanze del tempo, ore 21.15

Mercoledì 21 agosto Castello Piccolomini Celano (AQ) Le stanze del tempo, ore 21.15

Venerdì 23 agosto Alba Fucens (AQ) #MemoryTracks, ore 18

Sabato 24 agosto Alba Fucens (AQ) #MemoryTracks, ore 18

Domenica 25 agosto Alba Fucens (AQ) #MemoryTracks, ore 18

Giovedì 29 agosto Castello Piccolomini Celano (AQ) Le stanze del tempo, ore 21.15

COME ACQUISTARE I BIGLIETTI

È possibile procedere con l’acquisto anche direttamente la sera dell’evento ma comunque si consiglia l’acquisto in prevendita dei biglietti, possibile nei punti vendita ad Avezzano oppure sul sito www.i-ticket.it.

Punti vendita Avezzano: Tabaccheria Via America 65, Bianchi Tour Galleria JFK Piazzale Kennedy.

Intero 10 euro (più prevendita 1 euro). Ridotto (6-13 anni) 6 euro (più prevendita 0,50 cent). Ingresso gruppi (min 4 max 8) biglietto 8 euro (più prevendita 0,80 cent). Omaggio per bambini fino ai 5 anni (da prenotare telefonicamente al numero 329 4995706. Qualora fossero ancora disponibili, sarà possibile acquistare i biglietti anche in loco.

Tutte le schede degli spettacoli, il programma completo e le modalità di acquisto dei biglietti sono pubblicati sul sito www.historytrekking.com

LO SPETTACOLO “FONTAMARA”. Dal romanzo di Ignazio Silone, è una produzione del Teatro Lanciavicchio, in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo, con la collaborazione del Centro Studi Silone, del Comune di Pescina, e del Comune di Avezzano.

Con la regia di Antonio Silvagni, l’adattamento e la drammaturgia sono di Francesco Niccolini. Attori: Angie Cabrera, Stefania Evandro, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio e Giacomo Vallozza. Disegno luci: Corrado Rea; tecnica Giancarlo Tozzi, musiche originali: Giuseppe Morgante; documentazione video: Francesco Ciavaglioli; sartoria: Sorelle Marcelli; scenografia e costumi: Scenotecnica “Ivan Medici”.

Lo spettacolo racconta la storia dei contadini del Fucino ma lo fa mostrando un loro volto che si lega indissolubilmente con l’attualità.




CONCERTO DELL’ALBA

La piazza del Teatro Tosti protagonista

Ortona, 7 agosto 2024. L’attrice Lorenza Sorino con la compagnia Unaltroteatro insieme a Paolo Angelucci e l’Orchestra Sinfonica Tosti danno vita al suggestivo “Concerto dell’alba” che da otto anni si svolge nella piazza del Teatro Tosti di Ortona il 10 agosto al sorgere del sole ossia alle 5.30, prima della magica notte di San Lorenzo.

Nato da un’idea della Sorino, ogni anno il concerto affronta un tema musicale diverso: quest’anno il Maestro Paolo Angelucci ha scelto, con la sua orchestra, di portare nella meravigliosa scenografia naturale offerta dalla piazza con terrazza vista mare da dove poter vedere il sorgere del sole, l’appassionante e coinvolgente musica sudamericana.

“Otto anni fa la mia proposta non sembrava interessante, soprattutto per l’orario: spaventava l’idea di un concerto alle 5 di mattina, in piena stagione estiva in cui la sera si fa anche tardi; con grande sorpresa di tutti, quella piazza da otto anni si riempie di gente che ci sostiene e non vuole perdere il fascino di un’alba speciale” – dice la Sorino.

“Nonostante le difficoltà incontrate quest’anno a causa dei vari cambiamenti che ha subito l’amministrazione comunale il concerto resiste grazie alla determinazione di entrambe” – concludono.

Importante quest’anno l’aiuto di Marie France Ricci dell’ufficio Turismo di Ortona a piazza della Repubblica, dove è possibile acquistare i biglietti.




LE  SVOLTE DI POPOLI 2024

62^edizione, iscritti a quota 133

Popoli, 7 agosto 2024. Per l’appuntamento abruzzese del Campionato Italiano Velocità Montagna Nord e Sud in programma dal 9 all’ 11 Agosto tanti nomi altisonanti della massima serie fra cui i primi due del 2023, il beniamino di casa Stefano Di Fulvio passato alla Nova Proto Np 01 e il siracusano Luigi Fazzino ora su Osella PA 30, il lucano Lombardi su Osella turbo ed il sardo Farris su Wolf. Sfide annunciate in tutte le categorie.

La 62^ edizione della Svolte di Popoli ha annunciato 133 iscritti per l’attesa edizione 2024, valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna Nord e Sud e per il Tricolore Bicilindriche.

L’elenco della classica abruzzese che andrà in scena dal 9 all’ 11 agosto è ancora al vaglio della Federazione per essere approvato e diffuso ma già si conoscono i nomi di alcuni dei protagonisti che si daranno battaglia lungo la SP 17 dell’Appennino, con partenza da Canapine Terme e arrivo al bivio San Benedetto in Perillis dopo 7,530 km di tracciato. In una zona resa caratteristica proprio per i suoi corsi d’acqua e per le apprezzate Terme, si sfideranno alcuni dei più forti piloti del panorama nazionale delle cronoscalate. Fra questi  immancabile nella sua gara di casa Stefano Di Fulvio, vincitore della scorsa edizione che quest’anno porterà sulle sue strade, con rinnovate ambizioni di successo,  la Nova Proto Np 01, con la quale ha recentemente debuttato in stagione.

Cambio di auto, ma non di marchio anche per il secondo della edizione 2023, il siracusano Luigi Fazzino, passato dalla versione Turbo di classe 2000 alla regina Osella Pa 30 con cui ha già collezionato 4 successi assoluti su cui svetta quello esaltante in Supersalita alla Trento Bondone. Achille Lombardi sarà nella gara dei tre fiumi per cercare conferme dalla Osella PA 21 4C turbo con cui ha ritrovato sorriso e prestazione a Rieti, in tema di test il sardo Sergio Farris continuerà il lavoro di sviluppo della Wolf Mystral. Ci sarà il leader del gruppo CN di Supersalita Alberto Scarafone per guadagnare punti in CIVM. Decisamente interessante il gruppo GT con la presenza della ammirata Aston Martin Vantage del partenopeo Piero Nappi, l’altro campano Giusepep D’Angelo su Ferrari 488 Evo come Vincenzo Cimino. Il reatino Antonio Scappa dopo il successo di gruppo RS RSTB in casa sulla Seat Leon Station Wagon cercherà una nuova conferma per l’auto curata da DP Racing. L’esperto pugliese Angelo Loconte su MINI sarà tra i protagonisti del gruppo RS+ dove spicca il nome dell’umbra Deborah Broccolini anche lei su MINI.

Al gran completo la pattuglia del Tricolore “Le Bicilindriche” con 22 concorrenti iscritti, ad iniziare dal leader calabrese Angelo Mercuri su Fiat 500.




PESCARA VUOLE IL GRANDE PARCO CENTRALE!

Pescara, 7 agosto 2024. Dopo la grande manifestazione dell’ottobre 2022 “Un mare di Verde per Pescara”, la città torna a far sentire la sua voce. Il 6 agosto, data non scelta a caso, i cittadini e le cittadine si riuniscono per un flash mob per ribadire il bisogno impellente di un’altra visione di città, a partire dal cuore del centro urbano: l’AREA DI RISULTA. Un serpentone verde di Alberi-Esseri Umani circonda il cantiere appena aperto sull’area, a stringere il nostro futuro in un abbraccio simbolico, a proteggere un sogno di benessere e bellezza che non ci è dato di sognare.

Imbrigliati dal cemento, dai fondi da spendere a tutti i costi e sulla pelle della cittadinanza, in barba alle esigenze che il futuro, sociale e climatico, ci impone; l’attuale giunta sta andando all’opposto di quello che gli si chiede da decenni.

La città di Pescara aspetta infatti di avere il suo grande parco centrale nell’area di risulta da svariati decenni. Ma non è solo nominandolo così che diventerà reale. Intanto la crisi climatica si è inasprita, rendendo questo bisogno sempre più impellente. Parliamo di un’area di circa 12 ettari nel cuore del centro, in una zona congestionata dal traffico.

La vita della città cambierà solo se questa superficie verrà interamente decementificata, ricoperta di alberi, resa fruibile per tutta la cittadinanza. Affinché si possa parlare realmente di parco urbano in base alle evidenze scientifiche su una superficie di quella estensione vanno messi a dimora non meno di 3.500 alberi.

Oggi il consiglio regionale vota l’assestamento di bilancio, che all’articolo 14 prevede la possibilità per la regione Abruzzo di contrarre un mutuo. L’intento è accendere un mutuo di circa CINQUANTA MILIONI DI EURO, che sarà peraltro insufficiente, per realizzare la sede unica della Regione Abruzzo proprio nell’area di risulta.

In questo modo la città verrà privata della seppur tardiva possibilità di disporre di un vero e proprio parco urbano, vedrà anzi peggiorare il problema del traffico (andando completamente in controtendenza mondiale, dove si porta il traffico FUORI dalle città per renderle vivibili e sane), subirà il danno di ulteriori mostri edilizi, visto che il progetto prevede, oltre alla costruzione dell’enorme edificio, anche quella di un terminal bus con almeno 30 stalli, oltre a due silos alti ben 15 metri, con il fronte più lungo a ridosso delle abitazioni esistenti. Attualmente, inoltre, il Silos sarà una struttura depotenziata, quindi inutile, che conterrà solamente 300 posti, la metà di quelli che potrebbe contenere, occupando però visivamente e realmente l’area come se lo fosse.

Come se non bastasse questo scellerato progetto implicherà l’indebitamento di tutti gli abruzzesi. Non è continuando ad asserire che l’area verrà trasformata in un parco che ciò diventerà vero. Progetto alla mano si evince che dei 12 ettari dell’area di risulta soltanto 2 verranno destinati al verde urbano!

Insieme ancora una volta per dire a gran voce che la città di Pescara VUOLE il grande parco centrale, indispensabile presidio sanitario contro l’emergenza climatica e l’inquinamento, oasi di bellezza e benessere.

Il momento È ORA. Dopo sarà tardi.

Associazione Radici in Comune, Italia Nostra, sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara, Archeoclub, sede di Pescara, Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio (CO.N.AL.PA.) sez. Pescara Chieti, Associazione Mila Donnambiente, Le Majellane, Comitato di Via Santina Campana per la difesa degli Orti Urbani, Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, sezione Lazio Abruzzo Molise Sardegna (AIAPP- LAMS), La Galina Caminante, Arci comitato provinciale Pescara, Ass. Deposito dei Segni




EMERGENZA ACQUA

Riunione per i problemi al settore turistico

Fossacesia, 4 agosto 2024.  “La carenza idrica non è più sostenibile e siamo di fronte ad una vera e propria emergenza che si aggrava di giorno in giorno, e che sta provocando gravi, gravissimi danni anche al turismo”.

È il quadro che traccia il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, a conclusione di un incontro richiesto da alcuni albergatori e operatori turistici della città, che a volte  non riescono più a far fronte, nemmeno con l’ausilio delle autoclavi, alla domanda d’acqua dei villeggianti. Gli stessi operatori hanno sollecitato la Sasi a trovare una soluzione urgente. 

“A questo punto è necessario un intervento della Regione  e dell’Ersi (l’Ente regionale per il sistema idrico integrato abruzzese), per conoscere come potranno intervenire,  perché ,come al solito, noi sindaci siamo in prima fila e quotidianamente messi dinanzi alle lamentele e alle giuste richieste di chi opera nel settore dell’accoglienza e degli esercizi commerciali(bar, ristoranti attività  balneari) dei cittadini, di quanti lavorano in agricoltura.

È questa,  la realtà di fronte alla quale ci troviamo e, purtroppo, non siamo in grado di dare risposte concrete. Occorre mettere subito in cantiere tutto quel che è indispensabile per porre rimedio a una carenza idrica che si trascina avanti da troppo tempo e che quest’anno ha toccato l’apice. Stiamo applicando tutte le misure per vigilare sull’uso corretto dell’acqua emanate dopo la riunione che si è tenuta giorni addietro in Prefettura di Chieti, con la partecipazione dell’Aca e della Sasi, ma non basta.

Ne approfitto dell’occasione per rivolgere il ringraziamento al Prefetto di Chieti per la sua costante presenza nel  cercare la soluzione ai problemi che riguardano il territorio della nostra provincia. Gli operatori turistici rischiano di ricevere disdette e per loro è un’ulteriore perdita in una stagione che nello scorso luglio è stata al di sotto delle aspettative. Fossacesia, come tante altre località , vive anche di turismo, che offre lavoro a tanti, soprattutto giovani”. 

Di Giuseppantonio è tornato a ribadire quanto è emerso dall’incontro che la Sasi ha tenuto con i sindaci, nei giorni scorsi a Fossacesia: investimenti urgenti per migliorare e modernizzare le infrastrutture esistenti al fine di garantire una distribuzione più efficiente dell’acqua; l’ottimizzazione delle risorse idriche implementando tecnologie per ridurre gli sprechi d’acqua e migliorare l’efficienza del sistema idrico; le campagne di sensibilizzazione per educare sia i residenti che i turisti sull’importanza del risparmio idrico e su come tutti possiamo contribuire.




LA TEORIA GENDER CHE RISCHIA DI CONFONDERE

di Luigi Milanesi

PoliticaInsieme.com, 4 agosto 2024. Se ho capito bene la boxer algerina per la cui partecipazione alle Olimpiadi si è scatenata una violenta polemica è una donna con una auto produzione di testosterone particolarmente rilevante.

Questa condizione la renderebbe esclusa da certe gare ed inclusa, invece, in altre in base ai regolamenti della sua disciplina sportiva. A mio parere la questione non si sarebbe posta se:

1) non fossimo dentro un quadro culturale che tramite l’ideologia gender cerca di insinuare la legittimità di una confusione sensuale;

2) non fossimo dentro un quadro culturale che vuole specificatamente mettere in discussione il ruolo sociale e biologico della donna;

3) non fossimo in presenza di una incapacità (privata e pubblica) di opporsi all’ideologia gender erroneamente intesa  come parte della libertà individuale.

Una situazione naturale viene, quindi, percepita come una ingiustizia ed indizio di future ingiustizie per le altre pugilatrici donne con cui incrocia i guantoni

Il problema paradossale è, quindi, creato dall’offensiva dell’ideologia gender che ci rende incapaci di vedere come stanno realmente le cose.

Probabilmente, alla fine, è proprio quello che qualcuno si propone.




CARP FISHING, due villesi al mondiale di Croazia

Gilberto Scutti ed Emanuele Salvatore rappresenteranno l’Italia, insieme ad altre tre coppie

Villa Santa Maria, 4 agosto 2024. Sono Gilberto Scutti ed Emanuele Salvatore, rispettivamente 37 e 35 anni, i due ragazzi di Villa Santa Maria che parteciperanno al mondiale di Carp Fishing che  si terrà la prima settimana di settembre in Croazia. Saranno una delle quattro coppie – tre titolari e una riserva –  che rappresenteranno l’Italia nella competizione internazionale, dove parteciperanno 32 nazioni.

Gilberto ed Emanuele hanno sin da bambini la passione per la pesca, in modo specifico per il Carp Fishing, ossia una tecnica di pesca specializzata per la cattura di solo carpe. Oltre alla loro grande amicizia, condividono questa disciplina a livello agonistico. Sono diversi anni che hanno intrapreso la strada dell’agonismo, muovendo i loro primi passi in gare a livello provinciale nel bacino di Bomba fino ad arrivare a svolgere competizioni di livello nazionale e mondiale. Gara dopo gara, si sono ritrovati a militare ormai da quasi dieci anni nel Club Azzurro, la serie A della pesca agonistica, ottenendo diverse medaglie d’oro e d’argento. Della nazionale italiana  invece fanno parte da quattro anni e nello scorso mondiale, in Francia, si sono classificati quinti.




DALL’ETNA AL GRAN SASSO: grande successo

Un’edizione formidabile, lo dicono chiaramente i numeri, a dir poco da record

Città Sant’Angelo.it, 4 agosto 2024. La XVIII edizione di Dall’Etna al Gran Sasso, infatti, ha visto una presenza e una partecipazione di pubblico mai viste prima. Un successo che premia gli sforzi di una squadra coesa dai meccanismi perfetti e sincronici, dietro la sapiente regia dell’ideatore e promotore, Gabriele Florindi, sindaco emerito di Città Sant’Angelo. Il centro storico angolano ha vissuto la magia dell’edizione 2024, nella settimana dal 20 al 28 luglio.

Letteralmente presi d’assalto gli stand delle specialità siciliane ma, non sono stati da meno, nemmeno quelli abruzzesi. Molto apprezzato anche il cartellone degli eventi artistici e musicali che ha fatto registrare sempre il pienone. Confermatissimo il gradimento per i tanti gruppi folk itineranti capaci di portare allegria e divertimento in tutto il perimetro urbano.

“Quest’anno si è svolta la XVIII edizione di Dall’Etna al Gran Sasso – ammette Gabriele Florindi – la Kermesse è diventata maggiorenne – regalandoci un afflusso di visitatori mai visto. Edizione in crescita, malgrado anche manifestazioni blasonate concomitanti. Per questo voglio ringraziare l’Amministrazione comunale, la Presidenza del Consiglio Regionale D’Abruzzo, la Fondazione Pescarabruzzo, la Provincia di Pescara, l’Associazione artigianato artistico Abruzzese, Associazione Celiachia Abruzzo, enti e associazioni che hanno patrocinato la manifestazione. Non vanno dimenticati gli sponsor storici fidelizzati da anni e i nuovi che sono entrati a far parte della nostra famiglia.

Un grazie particolare alle forze dell’ordine, Polizia locale e Carabinieri, a tutte le Associazioni di volontariato, Protezione Civile. Un sentito senso di gratitudine – aggiunge Florindi – va anche agli abitanti del centro storico che hanno subito disagi e a tutti i nostri visitatori per la compostezza, l’educazione, la pazienza e la comprensione dimostrata in questi nove giorni di festa. Una vera e propria festa corale, come si evince anche dalla diretta partecipazione di tutti i privati che mettono a disposizione, ogni anno, gli androni, i locali per mostre ed esposizioni completamente a titolo gratuito, a loro la mia più profonda gratitudine.

Non si può, inoltre, scordare il gioioso e instancabile esercito di volontari che sono stati impegnati negli stand – dalla preparazione – cottura e somministrazione delle squisite pietanze – a coloro che hanno pulito i tavoli – a coloro che hanno montato e smontato tutte le strutture. Una nota di merito, però – conclude Gabriele Florindi – va fatta per la squadra che, con estrema competenza, educazione gestisce i parcheggi e i bus navetta, per i tanti visitatori che fruiscono del servizio. Plauso dovuto anche perché, la loro età media è bassa, una squadra veramente giovane che, si spera, insieme agli altri giovani volontari, presto potrà prendere in mano la gestione della manifestazione per garantire ad essa lunga vita “.




BEER FEST SOTTO LE STELLE

Seconda Edizione. EstArte Maglianese 2024

Magliano de’ Marsi, 3 agosto 2024. La Pro Loco di Magliano de’ Marsi, in collaborazione con le attività commerciali locali e con il patrocinio del Comune di Magliano de’ Marsi, è lieta di annunciare la seconda edizione di Beer Fest Sotto le Stelle. L’evento si terrà nelle serate del 7 e 8 agosto 2024 presso la suggestiva cornice di Piazza San Luigi Orione.

Dopo il grande successo della prima edizione, Beer Fest Sotto le Stelle torna per celebrare la birra artigianale e le eccellenze gastronomiche del territorio, creando un’atmosfera magica sotto il cielo stellato di Magliano de’ Marsi. La manifestazione offrirà un’esperienza unica, con una vasta selezione di birre artigianali accompagnata da intrattenimento musicale dal vivo.

Il programma prevede:

– 7 agosto, ore 18:30: Apertura degli stand gastronomici, con una vasta selezione di birre artigianali e specialità culinarie.

– 7 agosto, ore 21:00: DJ Set.

– 8 agosto, ore 18:30: Apertura degli stand gastronomici.

– 8 agosto, ore 21:00: Codice Rap 2.0″.

L’ingresso all’evento è libero e aperto a tutti. La Pro Loco e le attività commerciali invitano tutta la cittadinanza e i visitatori a partecipare a questa festa all’insegna del buon cibo, della buona musica e, naturalmente, della buona birra.




LA CARITÀ POLITICA…

… il bene comune e la democrazia

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 2 agosto 2024. Papa Francesco ha posto la “carità politica” a tema della sua rete mondiale di preghiera, per il mese di agosto.

La carità – “l’amore politico “, come dice spesso il Santo Padre – assunto come fattore di indirizzo della vita pubblica, evoca immediatamente il concetto di “bene comune”. Al quale si ricorre spesso – soprattutto da parte dei cattolici – ma, troppo spesso, in termini molto generali, senza cercare di precisarne il profilo e comprendere quali siano le principali cose che necessariamente entrano nel suo paniere.

Se non si puntualizza il concetto, anche “bene comune” rischia di diventare una di quelle parole “passepartout” con le quali pretendiamo di dire tutto, senza dire nulla, cercando, in tal modo, di nascondere la nostra ignoranza o la nostra ignava. È difficile darne una qualche definizione sintetica che ne dia ragione in poche parole. Non ha nulla a che fare con la melassa del buonismo che cola appiccicosa da talune penne, anche a sinistra. Né con un piatto egualitarismo che spiana la società e la appiattisce a due dimensioni.

Si può, invece, dire che sicuramente vi rientra quel “bene” della singola persona che si dà senza detrimento per nessun’ altra. Definizione che si adatta perfettamente alla democrazia. Anzi, quest’ultima è un valore che mentre nobilita ognuno, non solo non offende nessuno, ma, anzi, pienamente esercitata, esalta, in ogni direzione, quella reciprocità relazionale che arricchisce collettivamente tutti. È  bene ricordarlo a fronte dell’attacco all’ordinamento istituzionale del nostro Paese, condotto, anzitutto, attraverso la proposta di riforma costituzionale varata dal governo.

Soprattutto i cattolici non lo devono scordare, anche in omaggio all’importante sintonia che, circa il valore della persona, il rispetto della sua dignità, l’impegno a svilupparne del tutto la ricchezza di umanità corre tra Costituzione repubblicana e Dottrina Sociale della Chiesa.




IL COLMO PER LA MOBILITÀ LENTA?

Avere un limite di velocità!

Pescara, 2 agosto 2024. Neanche il mese scorso, il coordinamento FIAB Abruzzo Molise ha incontrato l’assessore regionale alla mobilità Umberto D’Annuntiis, rappresentando, come era già accaduto in diverse altre occasioni, l’opportunità di dotarsi del Piano regionale della mobilità ciclistica (tra l’altro obbligo normativo regionale datato 2013 e reiterato in successive leggi nazionali).

Uno strumento di pianificazione di cui, ribadiamo, la Regione non è dotata, nonostante sia vigente l’obbligo, previsto proprio dalla richiamata norma regionale del 2013, di aggiornarlo ogni 3 anni (ben 4 aggiornamenti mancati!).

Ora, nel settore della mobilità ciclistica, sia essa urbana che cicloturistica, dal 2013 ad oggi sono accadute parecchie cose: fra quelle di indubbio rilievo vi è la realizzazione della ciclovia dei trabocchi, nel tratto Ortona – San Salvo, ma anche il completamento di tanti altri tratti più a nord, tanto da costituire ormai un tracciato abruzzese quasi senza soluzione di continuità.

Un’opera impensabile, fino a pochi anni fa, ma che, nonostante gli sforzi, necessita ancora di tanti aggiustamenti, e alcuni spesso sono portati a compimento grazie a linee di finanziamenti intercettati di volta in volta, con il rischio di portare a incoerenze costruttive legate ad una mancata pianificazione: dimensioni e cromie sono spesso frutto di scelte locali, come anche la segnaletica, non essendo disponibile un generale piano di segnalamento. Ma qualcosa si muove, anche sotto la spinta della piattaforma FIAB dei Comuni ciclabili, che quest’anno sono arrivati a 19, per la maggior parte lungo la costa.

Fra tutte le cose che mancano, adeguamenti dimensionali, raccordi, tenuta del manto stradale, manutenzione ordinaria, cura e decoro della vegetazione di corredo, stalli, presidi strumentali di primo soccorso meccanico, punti acqua, ecc. ecc. disorienta leggere che ci sia chi abbia pensato di disciplinare l transito dei velocipedi su alcuni tratti, quello della Costa dei Trabocchi nella fattispecie, apponendo un curioso limite di velocità di appena 10 km/h.

Seppur dichiarata nell’atto amministrativo, ovvero tutela dell’incolumità pubblica (sulle piste ciclabili?), non se ne comprende appieno la ratio né la possibile e concreta applicabilità, visto che 10 km/h è la velocità dell’abbrivio per stare in equilibrio sulle due ruote (ne parla Einstein da qualche parte). Ma è anche la velocità che si raggiunge, senza pedalare, se si ha il vento a favore (anche di bolina, per gli esperti di navigazione sul mare).

Abbiamo fatto caso che il comune di San Salvo non è compreso nel provvedimento: e perché mai? Allo stesso modo ci chiediamo preoccupati se tale determinazione possa essere presa come modello da adottare per tutta l’estensione di Bike to Coast, e se non addirittura costituire un precedente per l’intera rete cicloviaria nazionale.

A questo punto, non possiamo che auspicare una impugnazione dell’atto da parte del Ministro Salvini, che in fatto di sicurezza legata ai limiti di velocità  sembra uno dei più preparati in Italia!

Due pensieri finali:

chi va in bici, come fa a controllare la propria velocità visto che i “velocipedi” non sono dotati di tachimetro né sono obbligati ad averlo?

se si usasse lo stesso criterio con le auto, allora si potrebbe imporre il limite di 30 km/h su tutta la statale 16 Adriatica?

Le foto della segnaletica sono dell’agosto del 2022, ma era già presente da tempo, ed è già visibile il limite dei 10 kmh. Quindi era già stato emesso un provvedimento restrittivo?




AL VIA LA CINQUANTAQUATTRESIMA EDIZIONE

Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese. Tante presenze all’inaugurazione arricchita da una originale ed unica “Sinfonia dei mestieri”

Guardiagrele, 2 agosto 2024. Luce come Memoria, Presente e Innovazione. Un tema originale e che si presta a tante interpretazioni quest’anno per la  54 esima edizione della Mostra dell’Artigianato Abruzzese inaugurata il 31 luglio e che resterà aperta fino al 25 agosto al palazzo dell’Artigianato in via Roma.

“L’esperienza dell’artigiano illumina il presente, la memoria e’ una base identitaria su cui si costruisce con sicurezza il valore di ciò che e’ stato e lo affida al futuro. La mostra ed il concorso di quest’anno hanno l’obiettivo di valorizzare la capacità degli artigiani di creare opere che unisco tradizione  e innovazione attraverso la luce come elemento di comunicazione” ha detto nel suo intervento il presidente dell’ente mostra, Gianfranco Marsibilio riferendosi al tema della mostra.

Molte le presenze, il sindaco Donatello Di Prinzio, l’assessore regionale Tiziana Magnacca, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, Daniele D’Amario, rappresentati delle associazioni artigiane, artisti. 

Subito dopo il taglio del nastro c’è stata una originale performance in collaborazione con GO, Guardiagrele Opera, la “Sinfonia dei mestieri” con musiche originali di Maurizio Colasanti, testi di Liliana Rullo. Al quintetto d’archi si sono uniti i rumori tipici degli artigiani, quello del ferro battuto, della pietra scolpita, del tombolo, del legno, con un risultato davvero unico.

Visitando la mostra si sente la presenza della luce, luce come innovazione, ingegno ed il collegamento tra l’antico ed il futuro è fluido come una dissolvenza tra un colore e l’altro.

Tante le novità.

– Omaggio a Costantino Barbella scultore abruzzese, nacque a Chieti (1852-1925) a cura dell’ingegner Maurizio Pace. Si potranno ammirare bronzi, terrecotte, gessi del celebre artista.

– Esposizione dei lavori realizzati dal Packaging Designer Mario Di Paolo, uno dei più premiati al mondo, designer e fotografo di fama internazionale

– Le creazioni innovative ed originali di : CONCEPTICON studio, studio-laboratorio specializzato in concept design e ricerca nuovi modelli di business basati sulla creatività, creato dall’architetto e designer Andrea Cingoli

– Le opere di Creazione SUGO, Fondata nel 2018, all’avanguardia nel settore
dei mobili biofilici e delle installazioni artistiche, fondendo la tecnologia
sostenibile con l’essenza della natura.

– Le creazioni in vetro di Berengo Studio fondato da Adriano Berengo, che si è prefissato
di tracciare una nuova strada per l’arte realizzata con il vetro, testando i confini
della lavorazione del vetro contemporanea con il suo approccio innovativo e
inventivo.

-Le installazioni dello studio Lap Architettura fondato da Daniel Caramanico. Federico Sorgi e Simone Esposito. “Trame di luce” il nome dell’opera che intreccia la tradizione dell’artigianato tessile e orafo abruzzese con il simbolo di pace Mpatapo inneggiando all’unione ed alla fratellanza fra popoli.  
– Esposizione del TROFEO Luce Infinita, il Trofeo del Giro d’Italia Women 2024 che ha visto l’Abruzzo protagonista di questa edizione.  Oltre al trofeo è esposta anche la medaglia del giro d’Italia Women realizzata dall’artigiana  Carla Cardarelli, un’artigiana orafa italo-argentina che esporrà anche altre sue creazioni.

L’installazione di Ceramiche d’arte Liberati, un’opera scultorea iper realistica che si compone di carriola, secchio e cazzuole, interamente in ceramica. Oltre all’effetto visivo, vi è un’impressionante consistenza tattile, che ricorda esattamente la ruggine, la calce, il ferro.

E non manca la bellezza dell’artigianato artistico tradizionale. Le ceramiche, il ferro battuto, i merletti, il legno.

Numerosi gli eventi collaterali. Appuntamenti con musica, presentazione di libri. Degustazioni di vini ed una serata “spritz” con lo sprizzer un dosatore particolare, realizzato dalla Coesum.

 Il concorso di Poesia dialettale  dedicato a Modesto della Porta giunto alla 37° edizione la cui cerimonia di premiazione si terrà il 22 agosto.

Il Premio Giornalistico “Mario Zuccarini” , con la premiazione il 25 agosto delle giornaliste Michela Auriti (settimanale “Oggi”) e Lina Palmerini (Sole 24 ore).

La mostra sarà aperta ogni giorno dalle 10,30 alle 12,30 e nel pomeriggio dalle 15,00 alle 22,00 e  fare da guida  ci saranno tanti ragazzi e ragazze pronti ad illustrare le varie opere nelle varie sale.

Luce Infinita: è il nome del trofeo vinto al Giro d’Italia da Elisa Longo Borghini, ma è anche ciò che riflette alzandolo al cielo.




ROSATELLUM: FIRMA PER CANCELLARLO, DAI!

PoliticaInsieme.com, 1° luglio 2024.  È passato un ventennio dal “Porcellum” di Calderoli, ma i “nominati” (Calderoli in primis) sono sempre lì in un Parlamento che ormai rappresenta solo una minoranza di tifosi.

C’è da meravigliarsi se continuano a sfornare decreti e leggi spesso inutili come “grida” manzoniane, talvolta inaccettabili?

Si smetta di censurare le iniziative contro il Rosatellum e, anche grazie alla piattaforma pubblica, i cittadini si attiveranno per riprendersi il diritto di eleggere i propri rappresentanti.

Per approfondire e per sostenere la campagna: https://www.iovoglioscegliere.it/

Firma dai, soprattutto il referendum più cruciale




MOLTE VITE SALVATE

Angeli del Mare FISA. Continua la campagna di prevenzione ai pericoli del mare tra Pescara, Montesilvano, Francavilla al Mare, Ortona, Barletta

Pescara, 1° agosto 2024. Martedì 30 luglio, molti salvataggi in mare tra Pescara, Francavilla al Mare, Ortona, Barletta. Gli Angeli del Mare F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) sempre più impegnati in operazioni che salvano tante vite. Allo stesso tempo continua l’azione di sensibilizzazione ai pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita. Ringraziamo la Guardia Costiera per il pronto intervento a ogni operazione di salvataggio.

Lucia De Felice, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio verso le 12:45 presso lo stabilimento balneare La Ricetta di Ortona c’era bandiera rossa e il mare era molto agitato. Stavo controllando lo specchio d’acqua di mia competenza quando a un certo punto vedo una signora che entra in acqua con la nipotina con due ciambelle gonfiabili, da quel momento non ho più tolto gli occhi di dosso a loro. Le ho richiamate più volte, ma non ascoltavano. A un certo punto la corrente di risacca le porta a 70 metri dalla battigia esattamente all’apertura della scogliera. Sento la signora chiedere aiuto e vedo la bambina che era travolta dalle onde. Mi sono tuffata in acqua con il Baywatch e le ho riportate a riva sane e salve.”

Francesco Scaglione, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio verso le 13:58 presso lo stabilimento balneare Lido Azzurro di Pescara. Il mare era particolarmente agitato e la bandiera rossa era issata. Prima della fine del mio turno sento delle urla di una bambina di cui inizialmente non ne identifico la provenienza. Qualche secondo dopo, anche con l’aiuto di due bagnanti, riesco a individuare i pericolanti, ovvero un signore di 41 anni e una bambina di 8 anni stranieri che non riuscivano a ritornare per la forte corrente di risacca. Munito di Baywatch, mi tuffo in acqua e mi dirigo verso i due bagnanti in pericolo che al momento avevano approfittato del supporto di due surfisti con il sup vicino a loro. Una volta raggiunti, anche con l’aiuto dei surfisti, riporto il signore e la bambina in salvo rassicurandoli e accompagnandoli a riva.”

Diego Santone, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio, presso stabilimento balneare Urania di Francavilla al Mare. Ero in acqua facendo sorveglianza, e noto quattro ragazzi a circa 50 metri che nuotavano verso la riva. Una ragazza non riusciva a muoversi per via della forte corrente di risacca quindi mi avvicino a nuoto, la rassicuro e la riporto a riva. La ragazza era calma e ha collaborato al salvataggio.”

Emanuele Sciancalepore, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio, presso lo stabilimento balneare Luna Rossa di Montesilvano, mentre prestavo servizio di assistenza bagnanti, insieme al bagnante Marco Puca, ho prestato soccorso a una signora di 60 anni in evidente stato di crisi di panico nello specchio d’acqua della spiaggia libera fra Luna Rossa e Bagni Bruno a Montesilvano. Abbiamo subito prestato soccorso alla signora che si trovava a 60 metri dalla riva riportandola sulla spiaggia. Il 118 è immediatamente intervenuto. La signora non riportava danni elevati.”

Finocchio Davide e Emanuele Sciacalepore, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio verso le 13:45 presso lo specchio d’acqua davanti “Hotel nel Pineto” di Montesilvano in prossimità di Luna Rossa. Un uomo sulla mezza età era in difficoltà a causa delle forti correnti. Al primo cenno della moglie che era a poca distanza per avvisarmi che il marito era in difficoltà mi precipito prendendo il pattino ed entrando in acqua raggiungendo il signore in difficoltà e aggrappato posteriormente al pattino siamo ritornati a riva. Passano pochi minuti e alle 14 arriva il collega Emanuele che mi dà il cambio. Tre minuti dopo una signora che veniva dalla spiaggia libera tra Bagno Bruno e Luna Rossa corre verso di noi avvisandoci che due ragazzine erano in difficoltà. Immediatamente io e Emanuele ci precipitiamo ed entriamo entrambi in acqua raggiungendo a nuoto la prima ragazzina che stava a una ventina di metri dopo il limite acque sicure. La rassicuro, la prendo e mentre la riportiamo a riva il collega Emanuele insieme a Sergio, un bagnante che era lì, riescono a raggiungere l’altra ragazza che nel frattempo era andata ancora più a largo. Una volta a riva faccio chiamare dai bagnanti il 118, mentre chiamo la Capitaneria per avvisarli dell’accaduto. Vado verso il pattino e lo prendo per raggiungere Emanuele Sergio e la ragazza che nel frattempo si erano incastrati e stabilizzati sulla scogliera. Una volta uscito col pattino il collega Claudio Agnellini mi raggiunge sale sul pattino e tramite il baywatch, passatoci dal bagnino di Bagni Bruno, riusciamo a far scendere la ragazza dalla scogliera per farla salire sul mio pattino. Riportandola finalmente a riva. Successivamente alla ragazza sono scesi sia Sergio e per ultimo Emanuele tornando tutti sani e salvi a riva.”

Lionetti Daniele, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio verso le 15:45 presso lo stabilimento balneare Teti a Barletta, issata Bandiera Rossa. Dalla spiaggia libera accanto allo stabilimento, una bambina straniera inoltratasi dietro le boe bianche a bordo di un materassino perde il controllo a causa del mare molto agitato e cadendo comincia a bere. A quel punto intervengo tuffandomi in acqua con il mio baywatch e a nuoto raggiungo la bambina. A 60 metri dalla costa e, dopo averla raggiunta e rassicurata, la recupero riportandola a riva sana e salva.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




L’ULTIMO GRANDE MAESTRO SCALPELLINO

Pennapiedimonte e l’eredità artistica di Guglielmo Giuliante,

Pennapiedimonte, 1° agosto 2024. È stato l’ultimo maestro scalpellino di Pennapiedimonte ed è uno dei rari artisti del posto di cui si possano ammirare opere in paese. È una straordinaria eredità artistica quella lasciata da Guglielmo Giuliante (1914-1983), nato sotto la Maiella, e che ha lasciato un segno indelebile nella lavorazione della pietra, creando opere di bellezza che sono oggi patrimonio del territorio. E il lavoro di valorizzazione e scoperta e riscoperta di queste creazioni viene portato avanti dal figlio Raffaele, architetto che vive a Pescara e che a Lanciano, nella mostra “La pietra della Maiella nella scultura contemporanea”, ancora in svolgimento sotto le arcate del Diocleziano, ha raccontato, con una serie di gigantografie, il padre e la sua storia artigianale-artistica.

Le opere di maggior pregio di Guglielmo Giuliante sono custodite nella chiesa madre dei Santi Silvestro e Rocco a Pennapiedimonte. Qui, i visitatori possono ammirare il trittico composto dalla fonte battesimale e dalle due acquasantiere, un capolavoro di unione tra composizione, decorazione e simbologia. Particolarmente suggestivo è l’angelo custode scolpito all’interno della fonte battesimale, di profonda ispirazione filosofica.

All’esterno, sulla facciata del campanile, si trova l’altorilievo dell’Angelo della Divina Misericordia, portatrice di benessere, simbolo di fertilità e abbondanza. Questo rilievo, con le sue cornucopie simmetriche, rappresenta un’unione armoniosa tra sacro e profano. L’altare presente all’interno della chiesa, realizzato dallo scalpellino Pierino De Virgiliis, aggiunge ulteriore valore al patrimonio artistico locale.

Guglielmo Giuliante, insieme al padre Raffaele e al nonno Pio, ha proseguito una tradizione artigiana iniziata nel 1850 con l’iscrizione alla Camera di Commercio, dapprima con il Regno delle Due Sicilie e successivamente con il Regno d’Italia. Nella loro bottega artigiana sono state cesellate importanti creazioni per il settore ecclesiastico, pubblico e residenziale finite in tutta la provincia di Chieti, nel Pescarese – come la cappella D’Annunzio – e anche fuori l’Italia.

Tra le opere significative, portate avanti anche a livello familiare, si annoverano la lavorazione della pietra per l’edificio della Camera di Commercio di Chieti su Corso Marrucino e il rosone della chiesa di Miglianico.  Le opere di Guglielmo hanno varcato i confini nazionali, come testimonia la scultura in granito rosa Baveno realizzata per il Cimitero Canadese. Oltre alla pietra, dagli anni Cinquanta del secolo scorso ha utilizzato il marmo e il granito.

Ha realizzato lavori in Europa e America. Ha realizzato opere per artisti locali e nazionali: “Multipli” per Mimmo Rotella in giallo di Siena; il cuore di pietra per Sandro Visca; sculture per Ferdinando Gammelli e Giuseppe Di Prinzio.

Guglielmo Giuliante è stato un artista pluripremiato, riconosciuto per la sua capacità progettuale e per l’estro, che lo hanno portato a superare la tradizionale figura dello scalpellino per approdare a quella di maestro d’arte e scultore. La Presidenza della Repubblica gli ha conferito la prestigiosa nomina di Cavaliere del Lavoro con medaglia d’oro, un riconoscimento del suo contributo all’arte e alla cultura italiana.




TORNA LA STORICA RASSEGNA OVINI

Campo imperatore: giunta alla 64esima edizione

L’Aquila, 31 luglio 2024. Il 4 e 5 agosto l’incantevole cornice di Fonte Macina a Campo Imperatore ospiterà la 64ª edizione della Rassegna Ovini, un appuntamento imperdibile per gli amanti della natura, della tradizione e dei sapori autentici. Il calendario dell’evento è stato presentato oggi all’Aquila dalla presidente della Camera di Commercio Gran Sasso, Antonella Ballone, e dal vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente.

“La Rassegna Ovini è un tassello fondamentale per la promozione del nostro territorio e delle sue eccellenze agropastorali. La pastorizia rappresenta, infatti, una parte vitale della nostra identità e un motore trainante dell’economia montana. Sostenere e valorizzare questa tradizione significa tutelare un patrimonio prezioso e offrire ai visitatori un’esperienza unica, tra natura incontaminata e sapori autentici” così la presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone.

“Come Regione Abruzzo stiamo sostenendo il settore riservando particolare attenzione e vicinanza ai nostri pastori. – dichiara il vicepresidente, Emanuele Imprudente – la Rassegna rappresenta un’occasione speciale per creare un ponte tra allevatori, produttori e consumatori e per mettere in luce le eccellenze del nostro territorio e la grande vitalità della nostra economia agropastorale. Eventi come questo – sottolinea Imprudente – sono fondamentali per promuovere e valorizzare le eccellenze gastronomiche locali, sostenendo al contempo le comunità rurali che vi dedicano impegno e passione. Oltre a celebrare la tradizione – continua il vicepresidente – la manifestazione rappresenta una importante vetrina per il futuro del settore. Ringrazio pertanto la Camera di Commercio Gran Sasso – conclude – per l’ottimo lavoro svolto nel dare lustro a questa manifestazione e, con essa, a tutto il comparto”.

Riconosciuta nel 2010 come Fiera nazionale, la rassegna è organizzata dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, che ne sostiene gli oneri organizzativi ed economici avvalendosi della collaborazione di enti ed istituzioni del territorio, grazie al prezioso apporto delle associazioni di categoria. Lo scorso anno ha visto la partecipazione di oltre 6mila capi di bestiame, ben 23 espositori di prodotti tipici locali e 5 partecipanti al Concorso dei formaggi pecorini e caprini “Fonte Macina”, nella splendida cornice del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Quest’anno si prevede l’arrivo di greggi in località Fonte Macina domenica 4 agosto: circa 7mila capi di bestiame sfileranno al tramonto dando vita a uno spettacolo unico nel suo genere. Lunedì 5 agosto, nello scenario mozzafiato di Campo Imperatore, si potranno incontrare espositori e produttori negli stand per degustare le tipicità gastronomiche dell’entroterra abruzzese: salumi, conserve, tartufi, miele, legumi, birre artigianali, ecc., oltre a scoprire i migliori prodotti caseari vincitori della 23esima edizione del Concorso dei formaggi ovini e caprini.




COSTRETTO A FARMI LA PIPÌ ADDOSSO!

La sede dell’INPS di Pescara continua a discriminare e violare i diritti umani

Pescara, 31 luglio 2024. Due anni e tre mesi fa l’Associazione Carrozzine Determinate aveva denunciato pubblicamente come la Sede dell’INPS di Pescara presentasse numerose e importanti barriere architettoniche: parcheggi marciapiedi, servoscala, citofono, ingresso. Ad oggi nulla è stato risolto, nessuno è intervenuto e la situazione è vergognosamente peggiorata.  Nella giornata di ieri mi sono recato per un’incombenza personale presso la sede INPS. Appena arrivato ho scoperto di dover urlare dal marciapiede per richiamare l’attenzione dell’usciere poiché da due anni il citofono continua ad essere rotto!

Aiutato da un cittadino che si è recato dal custode per far attivare il servoscala scopro però che è troppo piccolo per la mia carrozzina dotata di propulsore e la custode, peraltro molto gentile, mi chiede di entrare dal cancello posteriore situato su Via Gobetti. Per arrivare all’ingresso posteriore sono presenti innumerevoli barriere architettoniche sia sotto i portici della sede INPS che sul marciapiede impraticabile a causa dell’asfalto sconnesso e dalle radici degli alberi.

Anche l’ingresso secondario dell’INPS non è accessibile, è presente un’ulteriore barriera architettonica creata da un gradino che mi impedisce l’ingresso in autonomia.  Per la sede dell’INPS barriere e problemi continuano anche all’interno: l’ascensore è molto piccolo e per entrarci e poter salire in sede sono stato costretto a smontare parte della mia carrozzina, lasciandone i pezzi incustoditi nell’atrio. Arrivato al front office e a causa del notevole tempo trascorso avendone necessità ho chiesto l’indicazione per il bagno accessibile, ma quello riservato alle persone con disabilità è guasto!

La gentile custode ha tentato di trovare per me un altro bagno al piano, ma sono risultati tutti inaccessibili in carrozzina. Solo dopo diversi minuti sono stato accompagnato con un ascensore al piano superiore alla ricerca di un servizio igienico accessibile, ma nel frattempo non sono più riuscito a contenere e me la sono fatta addosso!!

L’umiliazione, l’imbarazzo e la rabbia provocate da queste situazioni, lo stress psicologico che ne consegue, sono un danno irreparabile per tutte le persone con disabilità costrette a vivere ogni giorno lottando contro queste ignobili ingiustizie. Chiedo al Presidente dell’INPS, alle istituzioni, ai consiglieri comunali, al Sindaco di Pescara, all’Assessore alla Disabilità e a tutti i consiglieri regionali: Cosa state facendo? Di che cosa vi state occupando?

L’Associazione Carrozzine Determinate ha denunciato pubblicamente questa situazione già da due anni e nessuno, specifichiamo nessuno è intervenuto, nemmeno per far riparare un citofono! Parliamo di una sede istituzionale dove le persone con disabilità si recano quotidianamente anche per essere sottoposte a visite per l’invalidità civile!

Le persone con disabilità presso la sede INPS di Pescara subiscono quotidianamente e in silenzio la discriminazione causata di un’istituzione pubblica inaccessibile!

Tutto questo accade a pochi passi dal Palazzo di Città nel disinteresse più totale delle istituzioni e dalla politica. Naturalmente non può finire così!

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




LA CAMPAGNA REFERENDARIA

In pieno svolgimento in Abruzzo per la parziale abolizione del Rosatellum, l’attuale legge elettorale

Ortona, 31 luglio 2024. Ad agosto entra nel vivo la raccolta firme da parte del Comitato Referendario per la Rappresentanza “Io voglio scegliere”.

Al suo interno figurano diverse figure di spicco di varia estrazione sociale, formazione culturale, orientamento politico che rivendicano il proprio diritto costituzionale di scegliere col voto i rappresentanti parlamentari.

È possibile anche, tramite il nostro sito www.iovoglioscegliere.it firmare online o essere indirizzati nel proprio Comune per apporre la propria sottoscrizione. Ci proponiamo con la nostra azione di abrogare quattro punti della legge attuale.

Questi, in sintesi, i quesiti:

Quesito nr. 1

Abolizione del voto congiunto obbligatorio: consente di eleggere direttamente i candidati nei collegi uninominali che, quindi, non sarebbero imposti dalle segreterie di partito; oggi, infatti, il candidato uninominale è eletto grazie ai voti dati alle liste collegate. Inoltre, si abolisce la ripartizione sulle liste plurinominali del voto dato al solo candidato uninominale e viceversa. Oggi, il voto non è libero, non è diretto e non è uguale.

Quesito nr. 2

Abolizione delle soglie di sbarramento: per ridurre la dispersione di voti e garantire maggiore pluralismo; alle ultime elezioni, circa 4 milioni di voti validi non hanno partecipato alla ripartizione dei seggi.

Quesito nr. 3

Abolizione di ogni privilegio nella raccolta delle firme per la presentazione dei candidati: tutte le liste saranno alla partenza in condizione di parità nella competizione elettorale; l’ingiusto privilegio concesso sinora ai partiti già presenti in Parlamento mette in condizioni di svantaggio chi vorrebbe entrare in Parlamento.

Quesito nr. 4

Abolizione delle pluricandidature: riduce il potere degli apparati di partito nel predeterminare la composizione del Parlamento e favorisce la presentazione di candidati che siano espressione del proprio collegio naturale.

In tutti i territori in cui sono stati allestiti punti di raccolta firme la risposta della cittadinanza è stata molto positiva. Tuttavia, questi punti sono ancora troppo pochi.

Ed è per questo motivo che lancio un vero e proprio appello a tutti gli abruzzesi che intendono riappropriarsi del loro diritto costituzionale di scegliere i rappresentanti popolari di contattarci al numero 3314251845”.

Nelle principali città abruzzesi occorre raccogliere firme, fare banchetti in strada e quant’altro necessario per ottenere il primo risultato del mezzo milione di firme. L’invito, quindi, è di contattarci senza indugio.”

Alberto D’Ambrosio coordinatore regionale CO.RE.RA




TEATRI MOBILI

Rassegna di Teatro Infantile

Teramo, 30 luglio2024. Nel suggestivo sito della Villa Comunale di Teramo, il cuore verde della città, sono in scena i Teatri Mobili, organizzati da ACS Circuito Spettacolo Abruzzo e Molise nell’ambito della manifestazione Teramo Natura Indomita, con gli spettacoli Manoviva e Antipodi. L’installazione di ispirazione circense dà vita ad un luogo fantastico, sospeso nel tempo e nello spazio, dedicato ai bambini ma anche agli adulti a cui permette di risvegliare la meraviglia e lo stupore della propria infanzia. Un viaggio onirico e commovente tra personaggi straordinari, musiche balcaniche e marionette.

L’allestimento è unico nel suo genere; un bus e un camion organizzati in teatri, i due mezzi delimitano un’area foyer all’aperto, uno spazio conviviale con un palco per la musica dal vivo, i teatrini emozionali (scatole elettromeccaniche per uno spettatore) e una biblioteca sulle arti dello spettacolo che consentono al pubblico di lasciarsi incantare dalla poesia degli spettacoli, delle marionette automatizzate e del teatro di figura. La rassegna è iniziata il 26 luglio e si terrà tutti i pomeriggi fino all’8 agosto, Manoviva (+3 anni) con inizio alle ore 17 e alle ore 18, e Antipodi (+7 anni) con inizio alle ore 20.

I biglietti sono gratuiti, offerti da Lisciani giochi e saranno disponibili fino ad esaurimento della capienza massima, che per ciascuna rappresentazione è di 35 spettatori. Per accedere al Teatro bus è necessario prenotare contattando i numeri che seguono; 329 2750919 o 0861 246773 fino alle ore 13 del giorno di spettacolo.

I biglietti dovranno essere ritirati inderogabilmente entro dieci minuti dall’inizio della messa in scena, altrimenti torneranno nelle disponibilità degli eventuali spettatori presenti in loco. I Teatri Mobili nascono nel 2016 dalla collaborazione di Girovago e Rondella con la Compagnia Dromosofista allo scopo di portare in piazza l’esperienza ormai trentennale del teatro di immagine di Girovago e Rondella.

La compagnia sperimenta, attraverso il linguaggio ibrido del teatro di figura, i passaggi dalla grande alla piccolissima scala e la grande installazione su ruote, tanto quanto ogni singolo oggetto manipolato, sono parte della comunicazione e dell’interazione. Gli spettacoli invitano il pubblico ad azioni nuove e sorprendenti: entrare in un autobus urbano e scoprirvi dentro un vero teatro, guardare una performance a bordo di un camion, sbirciare in una scatola chiusa e trovarvi una riunione di automi. Oltre all’immagine, anche l’aspetto sonoro in questo teatro senza parole ha un’importanza fondamentale, il suono acustico o elettronico è quasi sempre elaborato dal vivo. La compagnia promuove un teatro di figura surreale e popolare, che sceglie come palcoscenico la strada e come linguaggio una comunicazione visuale, popolare e non convenzionale offrendo al pubblico una esperienza di teatro poetico e al contempo giocoso e inedito.

GLI SPETTACOLI MANOVIVA Villa Comunale di Teramo – ore 17 e ore 18 (+3 anni) Produzione Girovago e Rondella con la Compagnia Dromosofista Un microcosmo dove solo le mani raccontano senza parole 30 minuti di spettacolo assolutamente unico. Manin e Manon meravigliano per la loro abilità: due incredibili personaggi capaci di esibirsi in numeri di giocoleria ed acrobatica, meglio di qualunque essere umano… Lui non è solo giocoliere, ma anche oneman band e mangiafuoco. Lei funambola e non solo. Le luci della ribalta si accendono e voi tutti vi ritroverete immersi in un mondo fantastico in miniatura dove tutto è possibile e reale. Le luci della ribalta si accendono e voi tutti vi ritroverete immersi in un mondo fantastico in miniatura dove tutto è possibile e reale. ANTIPODI Villa Comunale di Teramo – ore 20.00 (+7 anni) Produzione Girovago e Rondella con la Compagnia Dromosofista Un punto qualsiasi sul globo ha il suo opposto. Paesaggi ed esseri molto diversi fra loro sono uniti da una linea uguale al diametro terrestre. Laddove tutto diventa raggiungibile pensiamo ad un luogo che esiste, ma che si allontana ad ogni nostro passo. Tre personaggi invitano il pubblico a seguirli in un viaggio agli antipodi del mondo. Un viaggio surreale su un cavallo in miniatura, tra personaggi stralunati e minuscoli uomini d’ombra in corsa. Antipodi ė l’unione di diversi stili e tecniche del teatro di figura, dalle ombre cinesi alla manipolazione di oggetti, al teatro fisico. Nel terzo palco esterno concerto dei KALO’ TAXIDI tra le rappresentazioni di “Manoviva” e “Antipodi”. Teatrini Emozionali e biblioteca sul teatro di figura aperta al pubblico.




L’ABRUZZO VINCE

L’ultima puntata di quattro matrimoni a Domenico e Clizia

Montone, 30 luglio 2024. Domenico di Teramo e Clizia di Montesilvano sono i vincitori dell’ultima puntata del celebre programma televisivo Quattro Matrimoni. In questa puntata speciale, intitolata “Nord, Sud, Est, Ovest“, quattro matrimoni provenienti da diverse regioni d’Italia si sono sfidati per aggiudicarsi il titolo di miglior matrimonio. Il matrimonio abruzzese di Domenico e Clizia ha trionfato, ottenendo il voto più alto di tutta la settima stagione di Quattro Matrimoni.

La puntata ha messo in luce lo splendido luogo di Villa Chiara, situata a Città Sant’Angelo, e i deliziosi arrosticini abruzzesi, che hanno conquistato anche il palato del presentatore Costantino della Gherardesca, convincendolo a dare il suo bonus alla coppia vincitrice. Non perdete l’opportunità di rivivere le emozioni di questa puntata! La replica andrà in onda questa sera in chiaro su TV alle ore 21:30. Per ulteriori informazioni e materiali aggiuntivi, non esitate a contattarci.




TEMPO DI AGIRE [3]

Tempus fugit, tempus tantum nostrum est

Torrevecchia Teatina, 29 luglio 2024. Luglio, lo sappiamo: piena estate, caldo, vacanze e tutta la bellezza a disposizione; c’è poco da fare, tutto si proietta al riposo, al non fare niente con la mente comunque libera di muoversi, però.

Ci sarebbe tanto da pensare, da riflettere e meditare;  ecco, dunque, proprio nella mente libera si potrebbero sviluppare idee nuove e giuste perché proprio nel riposo, nel rilassamento, lontani dai trambusti del lavoro, degli impegni, dei legami contaminati e dagli intrecci quotidiani, la mente può volare in alto, acquisire nuove informazioni, notizie utili e decisive, per dirimere ogni perplessità, dubbio o incertezza, per comprendere il quadro ed riprendere il cammino nella giusta direzione.

Tempo di agire allora, tempo da non perdere. Tempo che non va bruciato nella nostra tipica indolenza di popolo in eterna attesa, e che attende anche l’indolenza che arriva.

È tempo di chiudere con quel passato di dolore, di sofferenza, di parole al vento, di mortificazioni, di umiliazioni, soprattutto, di lavoro inutile.

Si… sì, proprio di lavoro inutile: quella sorta d’impegno profuso per finti obiettivi, per  cause ingannevoli, per ideali che si rivelano densi d’ipocrisia e carichi di perversione se non addirittura pieni di silenzi e di nulla.

Ecco quel silenzio e quel nulla che dilagano pericolosamente proprio in questi tempi; quel silenzio e quel nulla che dannatamente si rivelano molto industriosi nei luoghi del potere; quel silenzio e quel nulla che divorano e distruggono ogni buona intenzione, quel silenzio e quel nulla che operano per la sola ed esclusiva propria sopravvivenza.

Tempus fugit, tempus tantum nostrum est.

Non abbiamo altro che il nostro tempo e non possiamo perderlo, usarlo per cose inutili, impegnarlo per obiettivi subdoli o addirittura per cose dannose. Tempo di agire, dunque; poco tempo ancora per individuare ed inquadrare bene la giusta via ed intraprendere il cammino di salvezza.

Non ci sono e non ci saranno altre possibilità, altre opportunità, altre occasioni per la giusta soddisfazione, la vera gratificazione; saremo sempre e comunque condizionati ed influenzati, sì; ma condizionati ed influenzati dall’onestà, dalla giustizia e dalla bontà d’ogni agire. C’è poco da aggiungere: questa è la strada giusta, e lo capiscono tutti, pure le pietre.

nm




I NEOCON E L’IDEA DELL’APOCALISSE

di Massimo Brundisini

PoliticaInsieme.com, 29 luglio 2204. Dico subito che il titolo non è mio, ma è ripreso da un articolo di Jeffrey Sachs sul “Fatto Quotidiano”. Sachs non ha certo bisogno di presentazioni, essendo uno dei più autorevoli commentatori a livello mondiale: è stato consulente di vari Segretari delle Nazioni Unite e di Presidenti americani, Presidente della Commissione Covid del “Lancet”, nonché Membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.

Nel lungo articolo Sachs spiega compiutamente il significato del titolo: cercherò di coglierne i punti salienti.

L’idea centrale dei neocon (ovvero neoconservatori) è che gli Stati Uniti debbano avere il dominio militare, finanziario, economico e politico su ogni potenziale rivale in ogni parte del mondo. Il piano è stato delineato nel Progetto per un nuovo secolo americano, in una visione volta in particolare a contrastare la Cina e la Russia, cosa che di conseguenza non può contribuire a conservare un periodo di pace stabile sul Pianeta. Dice testualmente Sachs:” L’arroganza americana è sbalorditiva: la maggior parte del mondo non vuole essere guidata dagli Stati Uniti, tanto meno da uno stato chiaramente guidato da militarismo, elitarismo e avidità”. E ancora:” L’industria statunitense degli armamenti è il principale sostenitore finanziario e politico dei neoconservatori e dagli anni 90 è la prima fonte delle pressioni per l’allargamento della NATO ad Est.

Il progetto neocon si muove su vari assi: operazioni segrete di regime changing condotte dalla CIA, guerre intraprese con coalizioni a guida statunitense, basi americane installate all’estero (circa 750 in almeno 80 paesi), la militarizzazione di tecnologie avanzate come la guerra biologica, l’intelligenza artificiale, l’informatica quantistica”. Condanna poi il colpo di stato di Maidan, orchestrato dagli Usa, e definisce la Nato un’alleanza offensiva e non difensiva, come dimostrato in Serbia (dove nel Kosovo ha installato un’importante base militare) e Libia.

Definisce poi la ricerca dell’egemonia, arrogante, imprudente e assolutamente delirante, vista la natura dei rivali. Come un fiume in piena, afferma poi che la Nato dichiara falsamente, nella riunione di Washington, che la Russia è l’unica responsabile della guerra di aggressione contro l’Ucraina, fingendo di non vedere le provocazioni statunitensi: gli Stati Uniti non accetterebbero mai che la Russia o la Cina stabilissero una base militare ai confini americani, ad esempio in Messico.

Sempre nella dichiarazione di Washington, oltre a parlare di biodifesa e di dispiegamento di missili, la Nato ribadisce il “percorso irreversibile dell’Ucraina verso la piena integrazione euroatlantica, compresa l’adesione alla Nato”, ma poiché la Russia non l’accetterà mai, la cosa si traduce in un impegno irreversibile alla guerra.

E conclude:” I neocon hanno portato l’orologio dell’Apocalisse a soli 90 secondi dalla mezzanotte dell’olocausto nucleare, quando nel 1992 eravamo a 17 minuti. Per il bene e la sicurezza dell’America, per la pace nel mondo, gli Stati Uniti dovrebbero abbandonare immediatamente il progetto egemonico dei neocon e abbracciare una diplomazia della coesistenza pacifica. Ahimè, la Nato ha appena fatto il contrario”.

Significativamente in sintonia con il pensiero di Sachs è quello del Generale Fabio Mini, già Capo di Stato Maggiore delle forze Nato del Sud Europa: in un lungo articolo del 23 luglio scorso, cita la politologa Joanna Rozpedowsky che, su Modern Diplomacy, si chiede se la politica estera degli Stati Uniti sia prigioniera della storia. Secondo la studiosa, gli USA dovrebbero rimodulare la propria visione del mondo riconoscendo la natura multipolare dell’attuale ordine mondiale, ma non lo fanno; dovrebbero rinunciare all’allarmismo, alla retorica del “noi contro loro” e all’abuso della minaccia dell’uso della forza, e non lo fanno. Sono prigionieri della propria storia, la storia del secolo americano, che dalla Seconda guerra mondiale in poi ha visto soltanto guerre e insuccessi laceranti, all’estero e all’interno. Primo tra tutti il declino della loro democrazia, di cui si sono accorti, come al solito, i giullari, secondo i quali “gli americani, a furia di esportare democrazia, ne sono rimasti senza”.

I “neocon” e l’idea dell’Apocalisse – di Massimo Brundisini – Politica Insieme




PER VIVIFICARE L’ESISTENZA …

… importante raccogliere i frammenti prima che vadano persi

di Don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 28 luglio 2024. Combattiamo spesso con tanti piccoli frammenti nella nostra vita. Un senso di dispersione ci accompagna costantemente. E’ importate porsi, ogni tanto, le domande fondamentali: per chi lo faccio?

Il Vangelo odierno: In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.

Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli, infatti, sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».

Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.

Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.

E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.

Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo (Gv 6, 1-15 – XVII TO/B).

Sono molti gli autori che hanno riflettuto su… i frammenti! Il primo libro che mi viene in mente è: “Il tutto nel frammento”, di Hans Urs von Balthasar. Un bel testo sulla vita cristiana, con tanti e profondissimi spunti di meditazione. Ma torniamo al Vangelo.

Gesù ordina: “Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto”. È ovvio che il primo riferimento sia alla lotta contro lo spreco. Ne parliamo spesso, ma dobbiamo anche riconoscere che il perdere, il buttar via il superfluo appartiene alla nostra cultura così profondamente, tanto che spesso non ci accorgiamo nemmeno di quanto e quando sprechiamo.

Tuttavia, penso che il consiglio di Gesù non abbia solo un riferimento materiale – il pane da offrire a chi non lo ha e la lotta allo spreco –  ma contenga altri insegnamenti di vita. “Raccogliete i pezzi avanzati”, dice Gesù. Non è un lavoro facile raccogliere quello che è disperso. Pensiamo a un puzzle, a un mosaico: ci vuole tanta pazienza e attenzione perché i vari pezzi non vadano dispersi.  Gesù ci chiede di raccoglierli non solo per un motivo di carità, urgente e inderogabile, ma anche perché ci sia chiaro l’intero disegno. E l’intero disegno è dato da piccoli frammenti, come nel puzzle.

Combattiamo spesso con tanti piccoli frammenti nella nostra vita. Un senso di dispersione ci accompagna costantemente.

È importate porsi, ogni tanto, le domande fondamentali: per chi lo faccio?

Qual è il fine?

Come lo faccio?

Cosa mi aiuta a raccogliermi?

Cosa mi disperde?

Il disegno generale è ancora lo stesso?

Come cristiani siamo abituati a dire che il buon Dio è il fine della nostra vita, che Lui dà senso a quello che facciamo e ci offre il quadro generale del puzzle.

Eppure, questa affermazione di fede, vera e fondamentale, non sempre riesce a vivificare l’esistenza.

E, alcune volte, ci travolge la dispersione: frammenti fuori luogo o persi. Bisogna sedersi un attimo, fare mente locale, fare delle scelte e non rimandarle: raccogliere i frammenti prima che vadano persi. 

Nel suo “Il tutto nel frammento” von Balthasar ha scritto: “Il cristiano sta sulla soglia della vita, dove tutto si schiude, tutto promette, tutto subisce una trasfigurazione profonda, per nulla superficiale, vera e non verniciata”.




A CAMALDOLI: UNA TERRA DA ABITARE E CUSTODIRE

di Simone Baroncia

PoliticaInsieme.com, 28 luglio 2024. Una terra da abitare e custodire: questo il titolo della 60ª Sessione di formazione promossa dal Segretariato attività ecumeniche (Sae Aps) iniziato da oggi a Camaldoli fino al prossimo 3 agosto.

L’incontro trae spunto dal versetto biblico di Genesi, Il Signore Dio prese l’essere umano e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse, esprimendo il senso di una riflessione sulla cura di quella casa comune che è il mondo creato, in un tempo di crisi socio-ambientale, come ha sottolineato la presidente del  Sae, Erica Sfredda.

“Un tema fondamentale in questo momento storico. Lo affronteremo da due punti di vista: il primo, naturalmente, è quello biblico, cioè noi riteniamo che la fede nell’atto creativo di Dio segna e radica le grandi religioni monoteiste in un terreno che non può prescindere dal rispetto della terra, che ci è stata data perché fosse custodita e coltivata e non sfruttata e depredata. Il secondo punto di partenza è che tutto è connesso, perché ogni azione produce anche effetti sull’ambiente”.

Si tratterà di leggere i segni di questo tempo così problematico, di interpretarli alla luce dell’elaborazione delle diverse Chiese e tradizioni religiose, di indicare buone pratiche per farvi fronte. L’evento si articola in momenti di riflessione, incontro, preghiera e convivialità, secondo lo stile che da sessant’anni caratterizza le sessioni Sae e che anche quest’anno metterà a confronto cristiani delle diverse confessioni, ma anche esponenti di diverse religioni.

Alla  presidente, Erica Sfredda, ed a Simone Morandini, membro del comitato esecutivo del Segretariato Attività Ecumeniche e rappresentante dell’ATISM (Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale) nel CATI (Coordinamento Associazioni Teologiche Italiane), abbiamo chiesto di spiegarci la scelta di questo tema: “Da 60 anni il SAE organizza ogni anno una sessione di formazione ecumenica, focalizzando la propria attenzione sia su temi di dialogo interconfessionale, sia su quelle questioni nelle quali è in gioco la vita della famiglia umana. In un tempo di crisi socio-ambientale devastante, guardare ad una terra da coltivare e custodire è stata una scelta naturale, a maggior ragione per i lunghi decenni di azione convergente in quest’ambito da parte delle diverse chiese cristiane. è, infatti, dagli anni ‘70 che il Consiglio Ecumenico delle Chiese ha iniziato ad occuparsi della crisi ambientale, offrendo un contributo determinante all’elaborazione dell’idea di sostenibilità; è dal 1991 che il Patriarca Bartolomeo invia ogni anno una lettera enciclica alle chiese in occasione della giornata del creato del 1° settembre; è già in testi di papa Paolo VI che la Chiesa cattolica ha iniziato a segnalare la devastante prospettiva della crisi ecologica”.

Per la lettura completa dell’articolo https://www.acistampa.com/story/25552/abitare-e-custodire-la-terra-la-riflessione-delle-religioni-a-camadoli




STRATEGIA ZES NELLA DIREZIONE GIUSTA

Si sostenga ora con una dotazione finanziaria adeguata la dinamicità delle nostre imprese

Pescara, 28 luglio 2024. Il Presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Silvano Pagliuca, all’indomani della presentazione del Piano strategico sulla ZES Unica da parte del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Ministro per gli Affari Europei il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ne esprime una valutazione positiva della struttura e dei contenuti, in particolare per l’individuazione delle filiere da rafforzare che sono stata identificate in settori cardine dell’economia abruzzese come l’automotive, il Made in Italy di qualità, la chimica farmaceutica, la navale, l’agroindustria, il turismo e l’aerospazio.

Pagliuca ha sottolineato: “Il Piano strategico della ZES unica,  che definisce operativamente i due macro obiettivi nel rafforzamento delle infrastrutture e negli incentivi alle imprese in forma di credito d’imposta va nella giusta direzione. Ora ci sono indirizzi chiari per le priorità di intervento sulle risorse disponibili, mi riferisco a PNRR e Fondi di coesione che orientano una visione di sviluppo del Meridione come leva strategica di crescita del Paese, ma le nostre imprese hanno necessità di piani strategici certi nel tempo e nelle dotazioni finanziarie.

Come Confindustria grazie alla vasta rete di imprese del sistema siamo orientati a collaborare con la ZES unica per accelerare l’attuazione del Piano, perché sia più rispondente alle esigenze di rapidità del sistema produttivo. Non possiamo minimamente immaginare che la messa a terra delle misure previste non produca risultati concreti in termini di sviluppo economico ed occupazionale. Sono finalità di pesante responsabilità, per i quali ci battiamo ogni giorno, ma per essere realizzabili necessitano anche di dotazioni finanziarie idonee.  Le agevolazioni ZES, come la decontribuzione SUD, unitamente agli altri interventi per le imprese devono avere una durata temporale ampia e devono essere integrabili tra loro”.

Qui l’altra questione di attualità in questi giorni. “Le imprese abruzzesi” prosegue Pagliuca, “hanno sviluppato piani di investimento e presentato richieste di agevolazione ottemperando agli strumenti normativi ZES: per queste richieste chiediamo che venga effettivamente garantita una dotazione finanziaria adeguata, altrimenti rischiamo di tarpare le ali alle imprese che nei loro piani si attendevano un tax credit fino al 60%. Il credito d’imposta offerto dalla ZES Sud rappresenta un’opportunità fondamentale per incentivare gli investimenti e stimolare la crescita economica. Tuttavia, è essenziale che le agevolazioni siano adeguate e sufficienti per rispondere alle esigenze delle nostre aziende. Chiediamo quindi al Governo di rivedere la percentuale del credito d’imposta, attualmente fissata al 17,66%, per garantire un sostegno di crescita del Paese. più significativo alle imprese che operano in queste aree strategiche. Solo attraverso un impegno congiunto e misure efficaci potremo costruire un futuro prospero per il nostro territorio e per l’intero Sud Italia, perseguendo l’obiettivo di un riequilibrio sociale ed economico del Paese.”




PARIGI 2024: IL RISPETTO OLIMPICO 

Mattarella sotto la pioggia, Macron al coperto

Torrevecchia Teatina, 27 luglio 2024. Il nostro Presidente della Repubblica, Segio Mattarella, è stato lasciato sotto la pioggia durante le celebrazioni per l’apertura dei giochi olimpici Parigi 2024

Le immagini sono chiare; il nostro Presidente con impermeabili di plastica trasparente ha assistito dalla tribuna a lui riservata; un luogo senza alcuna copertura, senza riparo o alternative possibili nonostante si sapesse del maltempo e della pioggia.

Macron, il loro presidente, era al riparo.

I francesi ostentano la loro grandeur, tutto grande e perfetto le loro cose ma la maggior parte delle volte si dimostrano superficiali,  banali ed addirittura incapaci: i soliti francesi dalle tante chiacchiere, dalla tanta ostentazione, dalla tanta superficialità e/o dalla tanta maleducazione. Dalla Francia ecco il rispetto olimpico per dare inizio ai giochi.

Mattarella, il nostro presidente, sotto la pioggia: dall’Italia alcuna dichiarazione.

Stranissimo: fioccano dichiarazioni politiche per ogni sorta di amenità, per queste cose nessuno ha da dire. Tempi nuovi, tanta miseria umana davvero.

nm




NASCE L’OSSERVATORIO SUL CREDITO

Importante risultato dei sindacati in Abruzzo

Pescara, 26 luglio 2024. “L’Osservatorio Regionale sul Credito, istituito dalla Regione Abruzzo in risposta alle sollecitazioni delle Organizzazioni Sindacali Confederali, rappresenta un risultato lungamente perseguito da Cgil, Cisl e Uil e delle rispettive associazioni di categoria Fisac, First e Uilca”. Lo affermano in una nota gli stessi sindacati.

“Tutti i grandi gruppi bancari si dicono da sempre vicini al territorio, ma i numeri evidenziano una realtà ben diversa. In cinque anni – sottolineano le organizzazioni sindacali – oltre un quarto delle filiali presenti in Regione è stato chiuso (peggior dato in Italia dopo il Molise), il numero degli occupati è sceso quasi del 20% (oltre il triplo della media nazionale). In oltre sei comuni su dieci non esiste nessuno sportello bancario. Ma soprattutto, tra il 2017 e il 2023 i finanziamenti alle piccole imprese sono scesi di circa il 20%, nonostante gli oltre 2 miliardi di finanziamenti garantiti erogati nel periodo successivo al lockdown per il Covid-19, senza i quali il dato sarebbe ancor più pesante. E questo fa sì che l’Abruzzo sia una delle poche regioni nelle quali il numero delle imprese artigiane cessate sia superiore rispetto a quelle che nascono”.

“L’Osservatorio servirà a fornire strumenti che agevolino l’accesso al credito delle piccole e medie imprese. E, soprattutto – concludono – rappresenterà un interlocutore per i grandi gruppi bancari, nel tentativo di governare e, per quanto possibile, mitigare il fenomeno della desertificazione bancaria che tanto negativamente incide sulle prospettive di crescita economica della regione”.




LA RIEVOCAZIONE DEL MONS PAGUS A.D. 1566

Montepagano torna a rivivere il periodo rinascimentale

Roseto degli Abruzzi, 27 luglio 2024. Il borgo storico di Montepagano torna ad immergersi nel periodo rinascimentale grazie alla sesta edizione della rievocazione “Mons Pagus A.D. 1566”, organizzata dall’Associazione Vecchio Borgo E.T.S. in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con varie associazioni presenti sul territorio.

Montepagano, con la sua particolare struttura rinascimentale con porte di ingresso, chiese, piazze, antichi palazzi e punti panoramici, ben si presta a ospitare l’allestimento di una rievocazione storica. Oggi e domani, a partire dalle 19, il borgo sarà interamente immerso nell’atmosfera rinascimentale, grazie agli allestimenti d’epoca, ai palazzi addobbati per l’occasione e all’apertura degli antichi fondaci. Punto di forza della manifestazione, è la creazione di costumi d’epoca, utilizzando solo materiali riciclati, realizzati dalle bravissime sarte dell’Associazione Vecchio Borgo.

Il corteo rinascimentale sarà il cuore pulsante dell’evento, uno spettacolo che vedrà oltre 200 figuranti dar vita a una rappresentazione storica che promette di lasciare il segno, arricchita da sorprese e novità che aggiungeranno ulteriore entusiasmo alla manifestazione.

All’ingresso verrà consegnato un dépliant con la mappa del borgo, che permetterà ai visitatori di seguire un percorso ricco di sorprese. Durante la rievocazione, infatti, sarà possibile assistere allo spettacolo di tamburini, falconieri, saltimbanchi, mangiafuoco, sbandieratori e non solo.

Negli antichi fondaci si potranno acquistare prodotti locali a carattere artigianale e prodotti enogastronomici come birra, porchetta, arrosticini, frittelle e dolci. Nel corso delle due serate sarà attivo anche il servizio di bus navetta, che arriverà direttamente al borgo di Montepagano (orari consultabili su www.visitroseto.it/navette).

Questa rievocazione storica non è solo un evento ma un viaggio nel passato, un’opportunità per riscoprire le radici di Montepagano e per celebrare la sua bellezza senza tempo. Un’occasione imperdibile per chiunque desideri immergersi nella storia, nell’arte e nelle tradizioni di un borgo che continua a brillare come un faro di cultura e identità.

Il Programma

Ore 19, Centro storico di Montepagano:

Inizio della manifestazione e apertura degli stand gastronomici;

Ore 21, Centro storico di Montepagano:

Inizio rievocazione con relativa sfilata, alla presenza di oltre 200 figuranti.

Esibizione di sbandieratori, musiche e danze rinascimentali, saltimbanchi, arti e mestieri rinascimentali e laboratori didattici.




INTERNATIONAL IMAGO FILM FESTIVAL

Musica per la seconda serata con il tour di Cirillo e Morselli

Teramo, 27 luglio 2024.  Non solo cinema ma anche musica per la terza edizione dell’International Imago Film Festival. Il secondo giorno di Festival (domani 28 luglio) prevede alle ore 16 il consueto appuntamento con la proiezione del film straniero nella fattispecie “A Childless Village” per la regia di Reza Jamali, dall’Iran, presso L’Arca nel Laboratorio delle Arti Contemporanee sita in Largo San Matteo (Teramo) mentre alle ore 21.00 Valentina Olla e Federico Perrotta apriranno la serata a piazza Martiri della Libertà con la presentazione degli ospiti Marcello Cirillo e Demo Morselli accompagnati dalla vocalist Francesca Borrelli. Gli ospiti musicali si esibiranno in un concerto dal vivo con una grande orchestra e proporranno una carrellata dei grandi successi che hanno primeggiato nelle classifiche di gradimento in Italia e nel Mondo dagli anni ’70 fino ad oggi. Spazio anche alle canzoni che hanno fatto da colonna sonora ai film più noti.

Marcello Cirillo, conosciuto e amato dal grande pubblico per la sua lunga carriera nel mondo della musica e della televisione, porterà sul palco tutta la sua energia e passione. Conosciuto per le sue numerose apparizioni televisive e per le sue interpretazioni canore, Cirillo è un artista poliedrico capace di coinvolgere ed emozionare il pubblico con la sua voce e la sua personalità. Con lui ci sarà Demo Morselli, il celebre compositore e direttore d’orchestra, la sua è una carriera che vanta collaborazioni con i più grandi nomi della musica italiana e internazionale; Morselli è noto per la sua abilità di combinare elementi di jazz, pop e musica classica.

A completare il trio, c’è la vocalist Francesca Borrelli, insegnante della rinomata scuola di musica “La Bottega del suono” di Marcello Cirillo. Nel corso della serata i tre artisti, con la loro esperienza e passione, regaleranno al pubblico un momento di festa e di condivisione, coinvolgendolo in un viaggio musicale emozionante che si affianca al fascino del cinema.

Il concerto è gratuito.