FESTIVAL INTERNAZIONALE L’ORCHESTRA

L’omaggio a Isadora Duncan

Giulianova, 22 maggio 2024. Secondo appuntamento con il  Festival Internazionale di Bande Musicali e Majorettes che entra nel vivo con la serata dedicata ai giovani. 

Stasera, mercoledì 22 maggio, alle 21:00 sul palco di Piazza Buozzi si esibirà l’Orchestra giovanile del Comprensivo Giulianova 1 con un programma molto accattivante che spazia dal classico al moderno con musiche di Morricone, Piazzolla, Piovano,  Dvorak, Tchaikovsky, Coldplay e Simon e Garfunkel.

L’Orchestra ha già suonato più volte a Giulianova in occasione di manifestazioni sociali e culturali: appuntamento fisso il 9 maggio con l’Associazione Oltre l’attimo in piazza Buozzi, concerti di fine anno scolastico aperti alla città eseguiti  al Kursaal e alla sala Pioppi dell’Annunziata, il concerto per la commemorazione di A. Grue, l’ inaugurazione calendario per il sessantesimo della Repubblica all’Università di Teramo con il piccolo coro della scuola dell’infanzia dello stesso Istituto.

L’orchestra Lorenzo Di Egidio dell’Istituto Comprensivo Giulianova 1, è ormai una realtà consolidata in città ma conosciuta anche fuori grazie ai gemellaggi di scambi culturali con altre scuole (Todi, Fermo, Caserta).

Al Festival Internazionale di Bande Musicali l’orchestra sarà diretta dal maestro Sisto Misticoni e Cristina Medori. I giovani musicisti sono stati preparati anche da Micaela Sabbatini e Marina Pacini.

Al termine del concerto spazio alla danza con “FREEDOM TO DANCE” ISADORA della coreografa Dorina Di Marco. Protagoniste con la Di Marco le danzatrici Giulia Buccella, Giulia Fiore, Anna Argentieri.

Chiude la serata, alle 22:40 il concerto fuori concorso della premiata “Dziewczęca Orkiestra Szałamaistek” della Polonia che si esibisce insieme al gruppo di ragazze  “Incanto Majorettes.




L’ESTATE DELL’ARATRO

Torna da giugno ad ottobre

Pianella, 21 maggio 2024.  Dopo le grandi emozioni che ha regalato lo scorso anno, anche per questa estate 2024 torna “L’Estate dell’Aratro” per una seconda edizione che si estenderà da giugno ad ottobre: la rassegna di teatro e musica animerà gli straordinari scenari delle Terre di Arotron, nell’area vestina di Pianella (PE) grazie all’impegno artistico di Arotron ed il Direttore artistico, attore e doppiatore Franco Mannella.

“La nostra intenzione – spiega Mannella – è quella di valorizzare il territorio di Pianella e diffondere la sensibilità teatrale e musicale, il recupero della tradizione abruzzese e del suo valore storico e artistico, oltre che permettere ai più giovani di conoscere o riscoprire grandi personalità artistiche della nostra regione ecco il perchè di uno spettacolo di teatro canzone sul cantautore teramano Ivan Graziani. È importante rivedere la tradizione in chiave contemporanea oltre che la fruizione della musica come esperienza intima e partecipata, a stretto contatto con la natura come nel caso dei concerti al tramonto. Dopo l’esperienza, che portiamo ancora nel cuore, dello scorso anno, non possiamo che tornare in prima fila per una nuova rassegna in compagnia a stretto contatto con la natura”. 

La festa di apertura ci sarà il 30 giugno e permetterà di scoprire e abitare tutti i luoghi delle Terre di Arotron: alle ore 18.00 dallo spettacolare Palco Gran Sasso, un palco sospeso sul fianco della collina con una vista mozzafiato sul Gran Sasso, che ospiterà un “Palco aperto” con le esibizioni degli artisti che proporranno le loro candidature per avere l’opportunità di portare la loro arte davanti al pubblico dell’Estate dell’Aratro. La giornata proseguirà intorno alle 20.00 con un’anteprima di “Fabliò- storie a lume di lucerna”, ovvero un assaggio di quello che sarà il “Racconto della Tenda Yurta” che andrà in scena il 12 ottobre, un esperimento di teatro ispirato ai racconti più “licenziosi” e “proibiti” della letteratura antica e medievale, in una chiave attenta allo spessore letterario e allo stesso tempo alla leggerezza di un angolo nascosto della storia della letteratura (a cura di Alessandro Rapattoni, già regista e autore della fortunata serie di spettacoli a tema letterario “La Luna e l’Aratro”).

La Tenda Yurta, che verrà ricostruita proprio a inizio giugno in vista della rassegna grazie anche alla bontà delle persone che hanno contribuito alla sua rinascita, si animerà con il calore del racconto alla luce delle candele e la voce dell’attore Alessandro Rapattoni. La serata si concluderà dalle 21.30 all’Anfiteatro di Paglia, un palco circondato da un bosco naturale, con balle di fieno a delimitare la platea.

Andrà in scena lo spettacolo di narrazione sulla Resistenza in Abruzzo “Quando il grano maturò”, di e con l’attore, regista e musicista Marcello Sacerdote di CuntaTerra.

Il 13 luglio sarà la volta del reading musicale “Olea et Labora- Inno all’ulivo”, un vero e proprio canto d’amore dedicato all’olio e all’ulivo e all’impatto fondamentale che questi elementi naturali hanno avuto sulla cultura mediterranea e sull’identità abruzzese in particolare. In scena ci sarà la Compagnia dell’Aratro, per la regia di Franco Mannella e con il supporto della cantante e Maestra di canto Angela Crocetti, come vocal coach.

Il 27 luglio verrà celebrato un abruzzese illustre, che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana: Ivan Graziani. Infatti, l’Anfiteatro di Paglia ospiterà lo spettacolo “Avrò bisogno ancora di te- viaggio tra musica e parole di Ivan Graziani” di Federico Del Monaco, con l’attore e cantante Giuseppe Ippoliti, i musicisti Lorenzo Lanciotti e Luigi Sfirri e l’attore e disegnatore Antonio Pellegrini.

Il 10 agosto segnerà il debutto dello spettacolo “Tingeltangel Varietà”, con la Compagnia dell’Aratro, per la regia di Franco Mannella. Lo spettacolo, reduce dagli appuntamenti primaverili con le prove aperte al pubblico, andrà finalmente in scena per sconvolgere gli spettatori con la sua comicità travolgente, ai limiti dell’assurdo. Con testi tratti dal cabaret tedesco degli anni ‘20 e ‘30 del Novecento del genio di Karl Valentin, sketch inediti e classici del Varietà italiano, con folli incursioni nella musica di Cochi e Renato.

Il 31 agosto sarà la volta dello spettacolo di stand-up comedy dell’attore e doppiatore siciliano Paolo Macedonio “Dove sono finiti tutti?!”, per chiudere l’estate con risate e un ritmo travolgente.

L’Estate dell’Aratro, però, non finisce ad agosto. Settembre infatti è il mese dei “Concerti al Tramonto” sul Palco Gran Sasso, un modo per riscoprire la fruizione della musica dal vivo come rituale collettivo, intimo e in comunione con la bellezza della natura. Il 14 settembre le note del RétroVie trio di Angela Crocetti regaleranno un viaggio romantico tra i classici della canzone francese, italiana e americana.

Il 28 settembre sarà nuovamente tempo di tramonto con il pianoforte del musicista Emiliano Begni nel suo “Tu chiamale (ancora) se vuoi…”, infine il 12 ottobre l’Estate dell’Aratro si concluderà con l’essenzialità dei “Racconti della Tenda Yurta”. All’interno della tenda circolare, sotto il cielo stellato visibile dalla finestra sul soffitto, si potrà rivivere la sensazione atavica di ascoltare un racconto in comunità, stretti in cerchio attorno ai narratori, a “lume di lucerna”. Infatti, andrà in scena proprio “Fabliò- storie a lume di lucerna”, lo spettacolo di cui si mostrerà un’anteprima durante la festa di apertura del 30 giugno. Si chiuderà così un cerchio, partendo e arrivando sulle ali del racconto.

FESTA DI APERTURA

Itinerante tra i luoghi delle Terre di Arotron

30 giugno

– ore 18.00: Palco Aperto sul Palco Gran Sasso

– ore 20.00: anteprima di “Fabliò – storie a lume di lucerna” nella Tenda Yurta

– ore 21.30: “Quando il grano maturò” spettacolo teatrale di e con Marcello Sacerdote, CuntaTerra

TEATRO NEL BOSCO

Anfiteatro di Paglia ore 21.00

– 13 luglio: “Olea et Labora – Inno all’ulivo” regia di Franco Mannella, con La Compagnia dell’Aratro (reading musicale);

– 27 luglio: “Avrò bisogno ancora di te – viaggio tra musica e parole di Ivan Graziani” di Federico Del Monaco (teatro canzone);

– 10 agosto: “Tingeltangel Varietà” regia di Franco Mannella, con La Compagnia

dell’Aratro (varietà);

– 31 agosto: “Dove sono finiti tutti?!” di e con Paolo Macedonio (stand-up comedy).

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CONCERTI AL TRAMONTO

Palco Gran Sasso ore 18.00

-14 settembre: RétroVie trio – classici della canzone francese…e non solo;

– 28 settembre: Emiliano Begni in “Tu chiamale (ancora) se vuoi…”;

I RACCONTI DELLA TENDA YURTA

Tenda Yurta ore 21.00

– 12 ottobre: “Fabliò – storie a lume di lucerna” di Alessandro Rapattoni, con La

Compagnia dell’Aratro.

Gli appuntamenti si terranno sulle Terre di Arotron, C.da Santa Scolastica, Pianella(PE). La prenotazione è obbligatoria, per info e biglietti il numero è: 345.5411135.




IL CAMMINO DEI BRIGANTI DIVENTA INCLUSIVO

Gruppo di ciechi e ipovedenti arrivati da tutta Italia ed Europa

Sante Marie, 20 maggio 2024. Torna il “Cammino dei Briganti inclusivo”. L’iniziativa, organizzata dalla Compagnia dei Cammini in collaborazione con NoisyVision, ha richiamato un nutrito gruppo proveniente da tutta Italia, una non vedente ungherese e una polacca. Dopo l’esperienza positiva del 2022 è stata nuovamente organizzata l’iniziativa che permetterà a persone ipovedenti, cieche, ipoudenti, di camminare insieme a persone senza difficoltà sensoriali per condividere insieme le risorse che ognuno ha da offrire.

Il gruppo di dieci persone, guidato da Luca Gianotti, ideatore del Cammino dei Briganti il percorso di 100 chilometri tra Abruzzo e Lazio sulle tracce dei briganti, è partito sabato mattina da a Sante Marie (Aq), punto di partenza del Cammino e rientrerà sabato 25 maggio. Da Sante Marie è stata raggiunta la frazione di Santo Stefano. Si è poi attraversato il confine tra la Marsica occidentale e il Cicolano. Da Nesce si arriverà al suggestivo borgo di Cartore, un tempo base dell’omonima banda di briganti, con un’escursione al Lago della Duchessa (1.788 m), incastonato in una delle più belle cornici dell’Appennino centrale, all’interno della Riserva omonima. Si continuerà il cammino attraversando nuovamente il confine tra il Cicolano e la Marsica per giungere a Rosciolo, frazione di Magliano de’ Marsi, a Scurcola Marsicana e poi per chiudere il cerchio a Sante Marie.

I partecipanti stanno avendo la possibilità di apprezzare l’autenticità dell’accoglienza dei borghi d’Abruzzo e Lazio, apprezzare la natura che caratterizza il Cammino e lasciarsi emozionare da un’esperienza unica.

“La diversità sarà un ulteriore stimolo, un arricchimento che aggiunge bellezza all’esperienza”, ha commentato Gianotti, “invita a guardare con uno sguardo nuovo, ad affinare tutti i sensi, a descrivere dettagli e paesaggi a chi non li vede o li vede male. Forte delle esperienze precedenti, su numerosi sentieri, NoisyVision promuove la consapevolezza che camminare insieme, in alcuni momenti inevitabilmente vicini, vuol dire essere sintonizzati sulla musica collettiva dei passi”.




IL VANGELO DI PENTECOSTE

 Commento di don Marcello Stanzione

Pentecoste, 19 maggio 2024. Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,19-23

Oggi, festa di Pentecoste, noi ascoltiamo due racconti per introdurci all’effusione dello Spirito Santo nel nostro mondo … il racconto degli Atti degli Apostoli, interamente colorato di fuoco, di parole, di entusiasmo, comunicativo, di tempesta … ed il racconto di San Giovanni, tutto in discrezione, porte chiuse, mormorio del soffio, pace … Non ci sbagliamo. All’evidenza, quello che conta, non sono i segni esteriori, è la “Pentecoste interiore”, la dolce effusione dello Spirito nel più profondo dei cuori. In San Giovanni, è la sera stessa di Pasqua che ha luogo la prima effusione dello Spirito. Gesù è risuscitato quella mattina !

È “la sera del primo giorno della settimana” che ha visto il più fantastico evento della storia ! Che farà Gesù in questa sera di vittoria ?

Molto semplicemente, molto umilmente, “effonde il Suo soffio” sui suoi amici … e dice loro : “Ricevete lo Spirito Santo”.

Lo spirito, in un essere vivente, è l’elemento più essenziale ma più imprendibile, rappresentato dal soffio del respiro, elemento fragile, vacillante, che solleva ed anima tutta la massa materiale del corpo. Un commediante di talento fa ridere la gente con una scenetta semiseria, semi sguaiata: “Ho visto la scritta su di un muro di Roma: Gesù ritorna!. Ma dove è? Dove Lo si può trovare? Se ritornasse, lo si saprebbe!”

Dio, decisamente, non è l’organizzazione di un incontro di affari e la pubblicità asfissiante non è di suo genere. Egli sembra ignorare completamente le battute del commediante sulla strada o dell’uomo politico dal piccolo schermo. Dio è discreto !

“In mezzo a voi c’è Qualcuno che voi non conoscete”. Noi vorremmo talvolta un Dio più spettacolare, un Dio che si mostri, un Dio che schiacciasse i suoi avversari, un Dio che discenda dalla croce. Ma, noi lo sappiamo bene, il solo vero Dio è il Dio nascosto. Il mondo creato, tale come esso ci appare, non impone l’evidenza di un Dio. Pertanto, viceversa, occorrerebbe ben essere sempliciotto anche per smontare in maniera assolutamente certa che Dio non esiste.

Se vi è una certezza, per contro, è che Dio è nascosto, perché Dio è Spirito! Mostrando Gesù risorto, presente allorché le porte sono chiuse, ed effondente sui discepoli alquanto timorosi il suo soffio immateriale, San Giovanni ci dona due immagini molto eloquenti di questa verità. Dio deve ben avere le sue ragioni per comportarsi così. Effettivamente, noi sappiamo per esperienza che non vi è amore vero che nel rispetto della libertà altrui. Dio non poteva creare un vero alleato che restando discreto vicino a lui. Se apparisse in tutto il suo splendore e tutta la sua onnipotenza, Dio farebbe istantaneamente sparire ogni altra esistenza.

Come diceva una ragazzina, “la mamma, ci fa camminare indietreggiandosi”. In più, Dio non è veramente interessante per noi che se Egli non è, come noi, uno degli oggetti di questo mondo. Se non è che al nostro livello, noi non abbiamo alcun bisogno di Lui. Se Egli non ci sorpassa, a che serve un “piccolo Dio” a portata delle nostre mani ?

 O Dio non esiste oppure Egli è “trascendenza”, “mistero”. Quando lo Spirito di Dio invade lo spirito di un uomo … gli lascia tutta la sua personalità, lo fa esistere ancor di più davanti a Lui, lo dilata nell’amore. Nei racconti della Pentecoste, gli effetti vengono a manifestare che lo Spirito è dato a qualcuno: vi è dapprima un fenomeno di apertura all’altro, cioè di amore. Il parossismo dell’amore è il perdono. Il peccato è la chiusura in sé. Ogni effusione dello Spirito d’amore è la promessa di una conversione dell’uomo. E questo si manifesta subito con un invio in missione verso gli altri: “Come il Padre ha inviato me, così io vi invio”. Il miracolo delle lingue è il miracolo di una umanità che esce da sé e che si mette a parlare la lingua dell’altro. Finalmente una comunicazione, una comunione vera si instaura. Venga questo soffio nuovo dello Spirito Santo sul nostro mondo lacerato !




IL CONGRESSO DELLA SIGG

La società italiana di gerontologia e geriatria Abruzzo-Molise alla Sala Eden il 24 e il 25 maggio

Ortona, 19 maggio 2024. Tanti temi trattati da esperti di gerontologia e geriatria al congresso della SIGG il prossimo fine settimana ad Ortona. Grande attesa per gli argomenti dell’universo delle cronicità della terza età e che svilupperanno nella due giorni ortonese.

Un interessante congresso regionale, di Abruzzo e Molise,  fra le numerose attività nazionali profuse dal SIGG, che offrirà un contributo decisivo alle attività locali con un programma scientifico che si sviluppa in 5 sessioni. Saranno erogati crediti formativi ai partecipanti che avranno preso parte all’intero programma formativo accreditato.




ART, BIKE & RUN + WINE

Al via i lavori per il progetto della nuova ciclovia della linea Gustav.

Ortona, 18 maggio 2024. Al via i lavori per il progetto della nuova ciclovia della Linea Gustav-Le Vie della Pace. L’evento questa mattina in occasione dell’edizione 2024 di Art, Bike & Run + Wine a Fossacesia. La proposta nasce da un protocollo d’intesa tra Gal Costa dei Trabocchi, Gal Maiella Verde e Parco Nazionale della Maiella con il supporto della Camera di Commercio di Chieti-Pescara.

Per l’occasione, in mattinata, due pedalate partite dai cimiteri militari di Ortona e di Torino di Sangro hanno raggiunto il Village di Fossacesia Marina dove un recital di Domenico Galasso ha rievocato le vicende della Seconda guerra mondiale. Lo spettacolo è stato ispirato dalla lettera di un militare delle forze alleate, tradotta da Angela Arnone: nello scritto il soldato rievoca i drammatici giorni di guerra.

La visita ai cimiteri di guerra è stata organizzata grazie alla disponibilità del Commonwealth war Graves Commission che commemora oltre 1,7 milioni di uomini e donne delle forze del Commonwealth che morirono durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.

A seguire, nell’area talk, incontro dedicato alla Linea Gustav con la partecipazione dei promotori e dei giornalisti della stampa specializzata che in questi giorni hanno percorso il tracciato della Linea Gustav: Manuel Massimo, direttore di Bikeitalia e Andrea Cottini di Bici.Style.  

Qui di seguito gli interventi dei partecipanti all’incontro.

“Il Parco è impegnato nella tutela del suo patrimonio naturalistico e culturale, con diversi progetti e iniziative – nelle parole di Lucio Zazzara, presidente del Parco della Maiella -. Siamo impegnati nel far conoscere il territorio in nuovi modi, come con la Linea Gustav, per sollecitare e attrarre interessi con nuove proposte, anche per far conoscere al territorio le sue caratteristiche identitarie ma anche per sviluppare nuove condizioni di vita”.

“Si parla da tempo di sinergie fra la costa e le aree interne, oggi siamo orgogliosi perché si vede un progetto concreto che lavora in questo senso –  commenta Tiziano Teti, Presidente Gal Maiella Verde -. Portiamo avanti iniziative di interesse comune e se ne vedono i frutti. Per la Linea Gustav parliamo di esperienza, non di una semplice pedalata. Sono stati anche affidati i lavori per la segnaletica”.

“Siamo riusciti a costruire una destinazione turistica, che è quella della Costa dei Trabocchi – commenta Roberto Di Vincenzo, presidente del Gal Costa dei Trabocchi -. Questo territorio oggi comincia a soffrire di overtourism, di qui la necessità del progetto già realizzato della Rete ciclabile della Costa dei Trabocchi. La Linea Gustav si inserisce in questa idea, in questa filosofia. Avviamo la narrazione della Linea Gustav-Le vie della pace, anche dando messaggi di speranza in un momento storico drammatico in cui c’è bisogno di messaggi di pace”.

“Abbiamo sempre messo insieme le forze di tanti per creare questo cammino che vive delle parole che altri hanno scritto prima di noi – così Maria Rosaria La Morgia, presidente dell’Associazione Il sentiero della Libertà -. Sono storie di umanità, che si devono alle persone del posto durante la guerra, all’insegna di una libertà che unisce”.

“Vedo un’ottima prospettiva di questo progetto, pensate all’impatto che può avere la narrazione della Linea Gustav sul nostro territorio – ha commentato Carlo Russo dell’università di Cassino e del Lazio meridionale -. Parliamo di un prodotto di sviluppo locale che noi abbiamo avviato da tempo, ora parliamo di un progetto di connessioni, come possiamo vedere le infrastrutture della Costa dei Trabocchi e della Linea Gustav. Camminiamo insieme su questa direttiva est ovest”.

“In questi due giorni partendo da Ortona abbiamo pedalato più di metà del percorso, vedendo non solo la costa e l’entroterra ma soprattutto abbiamo fatto un itinerario narrativo, da quota Zero a 1500 metri, con la Maiella sempre in vista – nel racconto di Manuel Massimo, direttore di Bikeitalia -. La bici rappresenta così un mezzo di pace che trasforma una linea di divisione in linea di unione”. 

“Lo sviluppo di questo percorso, deve essere realizzato, come già state facendo, all’insegna delle sinergie fra gli enti del territorio – commenta Andrea Cottini di Bici.Style -. Vi raccomando di dare seguito a questo progetto, con cura del sentiero e manutenzione, parlando di strutture ricettive con la dovuta formazione. Il cicloturismo è anche esperienza, per questo è stato anche molto interessante, oltre alla pedalata, scoprire i luoghi”.




CANTINE APERTE IN ABRUZZO 2024

Torna Sabato 25 e Domenica 26 Maggio

Ortona, 18 maggio 2024. Sarà un’edizione di  “Cantine Aperte” da record quella 2024 per il Movimento Turismo del Vino Abruzzo, mai infatti dal 1998 – anno della prima edizione regionale di questa importante manifestazione – si erano avute ai nastri di partenza ben 52 cantine sparse su tutto il territorio abruzzese.

Dalle Terre Aquilane alle Colline Teramane passando per Casauria, da Colline Teatine a Terre dei Vestini passando per Tullum e Vignamagna, tutti i territori enoici della regione sono pronti ad accogliere decine di migliaia di enoturisti che Sabato 25 e Domenica 26 Maggio decideranno di trascorrere il fine settimana in cantina all’insegna della cultura del vino e del sano divertimento.

Confermato l’ormai classico regolamento regionale con 5€ per ricevere calice e sacca ufficiali della manifestazione nella prima cantina visitata e 5€ per 3 degustazioni in tutte le cantine che inoltre forniranno anche altre proposte come degustazioni di annate storiche, abbinamenti con prodotti tipici, trekking e pedalate enogastronomiche e tanto altro.

“Cantine Aperte è un format che funziona ed è sempre di più un veicolo di comunicazione importante per l’enoturismo – afferma il presidente nazionale e regionale di Mtv, Nicola D’Auria – Negli ultimi anni sta crescendo  molto il livello qualitativo della manifestazione, anche perché procedendo con il sistema di prenotazione, si riesce a garantire un’affluenza gestita in un certo modo. Il vino è cultura e questa manifestazione non vuole essere una sagra, ma un momento in cui il consumatore ascolta direttamente dal produttore cosa c’è dietro un bicchiere di vino, vivendo, attraverso la degustazione, un’emozione completamente diversa. Noi vogliamo alzare l’asticella sempre di più, perché le persone si approccino a Cantine Aperte con moderazione e consapevolezza. L’’Abruzzo è sempre più competitivo in termini di appeal a livello turistico – analizza il presidente – e quindi ci aspettiamo una grossa presenza sia dai nostri corregionali, ma anche da turisti provenienti dalle regioni vicine”

Di seguito l’elenco delle aziende aderenti:

Tutte le cantine aderenti in Abruzzo

Terre Aquilane: Cantinarte

Colline Teatine: Azienda Tilli, Fattoria Buccicatino, Cantine Agriverde, Cantina Frentana, Cantine Caravaggio, Cantine Maligni, Cantine Mucci, Cantina Ortona, Collefrisio, Dora Sarchese, La Vinarte, Tenuta Ferrante, Tenuta i Fauri, Tenuta Oderisio, Vigna Madre, Famiglia Di Carlo, Vinco, Paolucci Vini

Tullum: Feudo Antico, Vigneti Radica

Villamagna: Cascina del Colle, Valle Martello

Terre dei Vestini: Chiusa Grande, Contesa Vini, D’Alesio Sciarr, Cantina Marramiero, Podere Della Torre, Poderi Costantini, Storiche Cantine Bosco Nestore, Tenuta del Priore, Tenuta Tre Gemme

Casauria: Castorani, Spumanti Fausto Zazzara, Tenuta Secolo IX, Zaccagnini

Colline Teramane: Ausonia, Bossanova Vini, Cantina Diubaldo, Cantina Mazzarosa, Centorame Vini, Tenuta Cerulli Spinozzi, Faraone Vini, Illuminati, Lidia e Amato, Monti, San Lorenzo, Stefania Pepe, Tenuta Antonini, Tenuta Morganti, Vaddinelli, Cantina Indigeno, Fantini Wines




INAUGURATA LA BIBLIOTECA COMUNALE

Dodicimila volumi tra narrativa, saggistica, poesia e racconti per bambini

Sante Marie, 18 maggio 2024. È stata inaugurata la biblioteca comunale di Sante Marie allestita all’interno dell’ex alloggio delle suore. Un luogo ricco di storia e cultura che si apre alla comunità con oltre 12mila volumi a disposizione di tutti, gratuitamente. Il taglio del nastro si è tenuto alla presenza del sindaco Lorenzo Berardinetti, dello scrittore Angelo Pellegrino e dei bambini della scuola per l’infanzia e della primaria. Un momento di grande festa per tutta la cittadinanza, che ha potuto finalmente ammirare la nuova biblioteca e iniziare a sfogliare i tanti libri che la popolano.

“Siamo orgogliosi di aver consegnato alla cittadinanza questo spazio suggestivo e ricco di storia”, ha dichiarato il sindaco Berardinetti, “la biblioteca comunale rappresenta un punto di riferimento importante per la cultura e l’aggregazione sociale. Un luogo dove poter coltivare la passione per la lettura, imparare e crescere.”

La biblioteca offre anche un’area dedicata ai più piccoli e una sala per eventi e incontri culturali. Vanta un patrimonio librario di oltre 12mila volumi, che spaziano dalla narrativa alla saggistica, dalla poesia alla storia. Un’offerta ampia e variegata che saprà soddisfare i gusti di tutti i lettori. Un luogo pensato per tutti, dai bambini agli adulti, con un’attenzione particolare alle fasce d’età più fragili. L’amministrazione comunale è già al lavoro per organizzare una serie di eventi e iniziative che animeranno la biblioteca nei prossimi mesi. Obiettivo: fare della biblioteca un punto di riferimento centrale per la vita culturale di Sante Marie.




ATTI VANDALICI IN PIAZZA SALOTTO

Danneggiata la fontana musicale interattiva. Nella notte un gruppo di ragazzi ha distrutto alcune componenti del Big Piano

Pescara, 17 maggio 2024. È un atto vandalico gravissimo quello avvenuto nella notte appena trascorsa a piazza della Rinascita, dove è stata danneggiata la fontana musicale interattiva. Alcuni giovani si sono divertiti ad entrare e uscire dal Big Piano, anche per raccogliere le monetine che si trovavano all’interno, sul fondo. Questa mattina la scoperta dei dipendenti del Comune e la decisione, inevitabile, di non accendere la fontana, essendo stata danneggiata e, quindi, da riparare. Il sindaco Carlo Masci ha denunciato l’accaduto e la Polizia Locale ha provveduto ad acquisire dal Centro Elaborazioni Dati le immagini riprese dalle telecamere per avviare le indagini finalizzate all’identificazione dei responsabili. Piazza della Rinascita, infatti, è presidiata dall’impianto di videosorveglianza del Comune.

“È assurdo che ci si diverta in questo modo, danneggiando il patrimonio pubblico”, ha commentato il sindaco Carlo Masci dopo essere stato informato dell’accaduto. “Una notte brava che trovo davvero incomprensibile, oltre che deprecabile, perché non è giusto che siano i pescaresi a pagare per l’azione scellerata di alcuni giovani. Sono certo che saranno individuati quanto prima, grazie alle telecamere posizionate in piazza che certamente hanno ripreso l’azione di questi giovani all’interno del Big Piano”, il cui funzionamento è affidato a un impianto tecnologicamente avanzato (l’opera è stata realizzata due anni fa e inaugurata il 24 dicembre 2022). “Le telecamere dovrebbero essere un deterrente per chi pensa di infrangere la legge ma, in occasioni come questa, gli occhi elettronici diventano preziosi alleati di chi indaga per identificare gli autori dei reati commessi ai danni della nostra città”.




GREEN PARTY

Un evento aggregativo ideato dall’associazione Culturale Sogni & Percorsi

Montesilvano, 17 maggio 2024. Domenica 19 maggio, a partire dalle ore 10 fino al tramonto, si terrà presso il Parco della Libertà di Montesilvano, situato in via Aldo Moro, adiacente al Warner Village, il primo Green Party, un evento aggregativo ideato dall’Associazione Culturale Sogni & Percorsi, fortemente voluto e sostenuto dal Consigliere Comunale Enea D’Alonzo e dalla REAL DEM, con il sostegno del Rifugio Urbano presente all’interno del Parco della Libertà, al fine di sensibilizzare la cittadinanza ed i partecipanti tutti al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente e del verde urbano.

L’evento si articolerà alternando attività informativa di sensibilizzazione e attività ricreative di vario genere.

Il PIC NIC può essere libero, con vivande ed attrezzatura portate da casa, mentre i più “comodi” potranno accedere, tramite prenotazione, ai tavoli del “Rifugio Urbano” siti all’interno del Parco, che per l’occasione proporrà un menù a tema.

La prenotazione dei tavoli o delle attività potrà essere effettuata nei giorni precedenti all’evento.

Chiacchierata informale con Guido Morelli, scrittore del libro “Aspetti Naturalistici di Montesilvano”, la mattinata seguirà con Riccardo Romandini “Il VERDE È VITA”

Dopo una pausa per il pranzo come PIC NIC, o più comodamente al Rifugio Urbano, si potrà partecipare a diversi laboratori per bambini, di eco-pittura, a cura di Alessia Roselli, illustratrice e per adulti di scrittura autobiografica nel verde a cura di Roberto Scanarotti, Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari.

Si passerà al divertimento di grandi e piccini con il Magico YorKa a cui seguirà una chiacchierata col CONALPA, che metterà a dimora ben dieci Tamerici in un’area appena bonificata del parco.

L’Associazione Culturale Sogni & Percorsi parlerà del ruolo del Verde Urbano nel contenimento del calore e il controllo dell’inquinamento dell’aria.

La giornata di festa si concluderà con la coinvolgente “Biodanza” di Cleopatra Sideri.




COMPOSTAGGIO DOMESTICO

Per una facile e gentile resilienza urbana

di Giancarlo Odoardi,  Vicepresidente Associazione Italiana Compostaggio

Pescara, 17 maggio 2024. Una delle azioni che l’amministrazione di una città, che aspiri ad essere sostenibile, potrebbe promuovere tra la propria cittadinanza è il compostaggio. Sicuramente domestico, ma anche di prossimità, che sia di comunità o locale. Certo, ci sono delle regole da rispettare, ma queste servono proprio per dare sostanza alla pratica, in modo da renderla riconoscibile e condivisibile.

A Pescara, come testimoniato da una vecchia pagina web di Attiva, il compostaggio domestico per la gestione degli scarti organici di cucina, del giardino o dell’orto, risulta ancora come una possibile opzione. Ma lo è anche sul nuovo sito di Ambiente spa, su una pagina non agevole da raggiungere e comunque statica, che rimanda semplicemente agli art. 50 e 51 del regolamento comunale di Pescara. Non si va oltre.

Eppure, di spazi verdi, anche minimi, dove effettuare il compostaggio, almeno domestico, per evitare che il materiale organico di scarto prenda la via, a volte lunga e costosa, di lontane piattaforme, ce ne sono, tanti.

Uno di questi spazi è il piccolo orto di 150 mq della vecchia casa dei miei genitori, urbanisticamente all’interno del perimetro della zona industriale della città, ma da tempo assolutamente urbanizzata, piena di abitazioni dotate di un preziosissimo fazzoletto verde.

È qui che potrebbe prendere corpo, per poi contaminare anche il resto della città, una facile e gentile azione di resilienza urbana, dai risvolti inimmaginabili, con tante piccole azioni in grado di modificare e incidere anche sull’intero servizio di igiene urbana della città.

In quella vecchia casa, dove ho passato 25 anni della mia vita, curo il mio metro cubo di compost, fatto di mattoni e bancali, e dove tutto lo scarto organico che proviene dall’orto e dal giardino riprende vita ogni anno, trasformandosi in prezioso humus in grado di restituire la fertilità al suolo, e chiudere quindi il ciclo biologico della materia.

Immaginiamo di mettere a sistema una tale pratica, coinvolgendo centinaia se non migliaia di famiglie: avremmo una comunità virtuosa attenta e sensibile ai temi della sostenibilità a partire da una pratica quotidiana che è quella legata alla necessità di nutrirsi, quando vengono prodotti ogni giorno scarti alimentari di cui ognuno di noi, quando poi conferiti al sistema pubblico di raccolta, non conosce la sorte.

E invece si tratta di una di quelle frazioni di cui invece ognuno potrebbe attivamente occuparsi, recuperabile proprio in prossimità dei luoghi in cui viene prodotta proprio attraverso il compostaggio. Un risparmio enorme in termini di costi di gestione e una resa inimmaginabile in termini di crescita culturale e di consapevolezza ambientale, che andrebbe assolutamente promossa con azioni pubbliche tra la cittadinanza, magari partendo dalla scuola, luogo principe della formazione di ogni individuo.

Ecco la mia compostiera: un metro quadrato di spazio dove per tutto l’anno batteri e funghi, artropodi e invertebrati lavorano incessantemente per decomporre il materiale organico che viene dalla terra per restituirlo rinnovato alla stessa, rendendo il suolo fertile e produttivo.

Pala, vanga, rastrello, setaccio e un po’ di fatica, poi abbondantemente ripagata dai prodotti dell’orto, rendono la gestione di questo processo una scuola di vita, più di un video sul web e di una pagina di un libretto di istruzioni, pratica che andrebbe promossa con ogni mezzo e a tutte le età, certamente per la sua portata formativa sociale e ambientale, ma anche perché opportunità di risparmio economico per l’intera collettività, vista la mancata raccolta e il relativo trasporto presso remoti impianti.

Conservare la materia: uno dei principi fondamentali dell’economia circolare e di resilienza urbana. Col compostaggio si può: fa bene alla Natura e a noi stessi.




LA NONNA DI DIO

Un libro di Franco Pasquale

Pescara, 16 maggio 2024. Con il Patrocinio del Comune di Pescara, sabato 18 maggio, alle ore 18:00, presso la sede della Working House srl, in via Milano, n. 18, in Pescara, avrà luogo la presentazione dell’ultimo libro di Franco Pasquale, edito da Il Viandante e dal titolo: LA NONNA DI DIO.

La prefazione è del noto scrittore Giovanni D’Alessandro, mentre la postfazione è stata scritta da Don Domenico Melchiorre, parroco della Chiesa di Sant’Anna in Chieti. A presentare l’autore, il prof. Mario D’Angelo e lo stesso editore Arturo Bernava. Il volume esplora il verosimile rapporto fra la Madonna e sua madre Sant’Anna e gli interrogativi e i dubbi che quest’ultima si pone di fronte al mistero della Annunciazione.




NOTTE EUROPEA DEI MUSEI

Sabato 18 maggio, apertura straordinaria serale al costo simbolico di 1 € e accompagnamento didattico al Mammut

L’Aquila, 16 maggio 2024. Giunta quest’anno alla ventesima edizione, sabato 18 maggio si replica la Notte Europea dei Musei, con aperture straordinarie serali al costo simbolico di 1 € dalle ore 20 alle 23. L’iniziativa, che fa capo al Ministero della Cultura francese e beneficia del patrocinio del Consiglio d’Europa, ha l’obiettivo di incentivare e promuovere la conoscenza del patrimonio e dell’identità culturale nazionale ed europea. Il Museo Nazionale d’Abruzzo aderisce con le aperture straordinarie serali delle due sedi, dalle 20:00 alle 23:00, ultima entrata ore 22:30:

MuNDA – via Tancredi da Pentima, di fronte alle 99 cannelle

La Sala francescana è stata allestita temporaneamente con 14 disegni provenienti dalla donazione di un collezionista privato, in memoria di Carmela Gaeta, in dialogo con i sette dipinti su tela di Giulio Cesare e Francesco Bedeschini delle collezioni del MuNDA. Questo permetterà la manutenzione straordinaria di alcune opere che erano esposte nella Sala in previsione della loro futura esposizione negli spazi restaurati del Castello cinquecentesco. L’esposizione è corredata di stampe tattili 3D con descrizioni fruibili tramite QrCode e Braille e di due video realizzati in occasione della mostra conclusa, “Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento” da Altair4 Multimedia.

Il Mammut al Castello Cinquecentesco. In occasione del 70° dal ritrovamento del Mammut, oltre alla mostra documentaria nel Bastione Est che ripercorre le fasi della scoperta, con foto e video d’epoca, il recupero e lo studio dell’esemplare sotto la direzione della professoressa Angiola Maria Maccagno,  si è provveduto, tramite formazione del personale AFAV curata dai funzionari del Museo, a fornire un servizio di accompagnamento.

È, pertanto, a disposizione dei visitatori,  un accompagnamento didattico al Mammut per una maggiore conoscenza di  un protagonista eccezionale di 1.3000.000 anni, reperto importantissimo  della preistoria italiana,  fra i più completi d’Europa.  Prenotazione obbligatoria solo  per gruppi costituiti da più di 20 persone all’indirizzo e-mail: mn-abr.urp@cultura.gov.it




TRA BIODIVERSITÀ E PAESAGGIO CULTURALE

Al Parco paesaggistico Lauretum il 19 maggio 2024 evento del FAI delegazione di Pescara.

Loreto Aprutino, 16 maggio 2024. Il 19 maggio a Loreto Aprutino si organizza la passeggiata nella biodiversità del Parco Paesaggistico Lauretum, un evento organizzato dalla delegazione pescarese del FAI Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con il CEA di interesse regionale Giardino dei Ligustri e lo staff del parco paesaggistico, nell’ambito dell’evento nazionale FAI “Camminate nella Biodiversità”.

Il parco paesaggistico Lauretum si estende su una parte del paesaggio loretese, in prossimità del centro storico, includendo molteplici ambienti naturalistici e tante specie arboree e arbustive di interesse botanico. Questa straordinaria biodiversità è il risultato di anni di lavori di restauro su aree degradate e poi oggetto di un lungo progetto di rinaturalizzazione con ricostruzione di giardini naturali e  gestione totalmente sostenibile del verde e del paesaggio.

Il curatore del Parco Lauretum Alberto Colazilli, esperto di arte dei giardini e conservazione e restauro dei giardini storici, volontario FAI, accompagnerà i  visitatori in un articolato percorso alla scoperta delle principali aree naturalistiche, delle vedute e dei grandi alberi. Durante la passeggiata si illustreranno anche i tanti lavori di restauro, rinaturalizzazione e gestione, tutt’ora in corso, che hanno fatto rinascere questo luogo fino a renderlo un’affascinante oasi di biodiversità.

Il raduno dei partecipanti è in Via Pretara n.24, punto di ingresso ai giardini. L’evento si svolgerà con due visite giornaliere della durata di 2 ore: la mattina dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e il pomeriggio dalle ore 16:00 alle 18:00.




UNA PASSEGGIATA PER LA VITA

Seconda Edizione il 19 Maggio 2024 nella Riserva Borsacchio a Roseto degli Abruzzi per raccogliere fondi per il reparto di Oncologia di Teramo

Roseto degli Abruzzi, 15 maggio 2024. 19 Maggio 2024: Una Passeggiata per la Vita: Seconda Edizione nella Riserva Borsacchio a Roseto degli Abruzzi per raccogliere fondi per il reparto di Oncologia di Teramo

Roseto degli Abruzzi – Il Reparto di Oncologia di Teramo, insieme all’Associazione Morena una Farfalla per Sempre e alla Guide del Borsacchio, con la preziosa collaborazione del WWF e dell’IAAP, sono entusiasti di annunciare la seconda edizione dell’evento benefico “Una Passeggiata per la Vita”. L’evento si terrà nella suggestiva cornice della Riserva Borsacchio, con il patrocinio della Provincia di Teramo e del Comune di Roseto degli Abruzzi.

L’obiettivo primario di questa iniziativa è raccogliere fondi per allestire una sala dedicata ai malati oncologici presso il reparto di oncologia di Teramo, che giornalmente si impegna a sostenere i cittadini del territorio. Questa giornata rappresenta non solo un momento di sensibilizzazione, ma anche un’azione concreta per contribuire al miglioramento delle strutture sanitarie locali.

L’evento prevede due itinerari distinti che si riuniranno per accogliere partecipanti di diversi interessi. Il primo percorso, Le Dune e la Riserva è breve ed accessibile a tutti, partirà dalla zona dei Villaggi a nord, per una breve passeggiata lungo la spiaggia e tra le pinete, permettendo di scoprire la flora, la fauna e la storia del luogo. L’appuntamento è alle ore 9:50 in via Makarska 1 a Roseto degli Abruzzi.

Il secondo percorso, “Dal Borgo al Mare”: con San Pasquale, di 7 chilometri, è ideale per coloro che desiderano esplorare il tratto collinare e gli antichi sentieri che conducevano alla marina, con una tappa presso la famosa Fonte d’Accolle nel cammino di San Pasquale. La partenza è prevista alle ore 8:30 da Montepagano, con arrivo intorno alle 10:00 presso la Riserva Borsacchio, dove i due percorsi si ricongiungeranno per concludere insieme la visita.

Per prenotarsi al primo percorso Le Dune e la Riserva, contattare il numero 3295356766. Per il secondo percorso Dal Borgo al Mare, lungo 7 Km, è possibile prenotarsi e ottenere informazioni al numero 3476038669.

Al termine delle passeggiate, sarà allestito un buffet di autofinanziamento per ristorare i partecipanti e continuare a raccogliere fondi. Per prenotare il buffet, è possibile contattare il numero 3295356766.

Unitevi a noi in questa giornata piacevole e significativa, esplorando il territorio, la Riserva Borsacchio e le sue antiche fonti, mentre contribuisci al bene comune, offrendo speranza e supporto a coloro che affrontano sfide oncologiche nella nostra comunità. Siamo tutti chiamati a fare la differenza.

Contatti per Informazioni e Prenotazioni:

Percorso “Le Dune e la Riserva”: 3295356766

Percorso “Dal Borgo al Mare con San Pasquale”: 3476038669

Numero prenotazione Buffet : 3295356766

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




DEMOLIZIONE ANNULLATA E BONIFICA A METÀ

Antonio Di Marco: “A Bolognano Di Bartolomeo perde (ancora) al Tar

Bolognano, 15 maggio 2024. Il Tar ha accolto il ricorso della Moligean, proprietaria dei fabbricati ex Montecatini, ed ha annullato l’ordinanza di demolizione firmata dal Sindaco di Bolognano di prossima scadenza Di Bartolomeo.

In cinque anni di gestione Di Bartolomeo, il Comune di Bolognano ha collezionato sconfitte su sconfitte e questa volta, grazie alle ordinanze di Di Bartolomeo, il Comune è stato anche condannato a pagare i consulenti tecnici del Tribunale: oltre nove mila euro a carico dei cittadini.

Durissime le parole del Tar.

“Il lungo iter del presente giudizio appare ricollegabile in maggior parte proprio alla sua inerzia nel determinarsi, con i propri mezzi istruttori”.

Gravi carenze istruttorie e violazione dei principi di adeguatezza e proporzionalità: questi i motivi dell’annullamento dell’ultima ordinanza del Sindaco in scadenza.

Nelle zone dei fabbricati della ex Montecatini, dopo cinque anni di governo regionale e comunale targati Fratelli d’Italia…siamo ancora fermi alla caratterizzazione dei suoli!!!

Invece, se nelle altre zone, dove non è intervenuto Di Bartolomeo, la bonifica dei suoli prosegue spedita lo si deve solo all’ordinanza della Provincia di Pescara emessa sotto la mia Presidenza.

Ordinanza che è stata confermata in tre gradi di giudizi.

Come capogruppo del Gruppo Consiliare Progetto comune di Bolognano e Consigliere Regionale Vicepresidente della Commissione Ambiente invito il Sindaco Di Bartolomeo a studiare bene l’iter da seguire anziché inanellare una serie infinita di contenziosi costosi per il comune e inutili per la cittadinanza.

Progetto Comune




SI CELEBRA SAN ZOPITO

Il 18-19-20 Maggio, una tradizione che affonda le sue radici addirittura nel lontano 1700

Loreto Aprutino, 15 maggio 2024. Quest’anno saranno 313 anni dal miracolo che ha portato la cittadina vestina ad essere conosciuta in tutto il mondo. Nel 1709 il vescovo Mons. Fabrizio Maffei, dando seguito alla richiesta dei cittadini di Loreto, ordinò la ricerca di un santo protettore.

Quando, nel 1711, le spoglie di San Zopito vennero traslate con una solenne processione, tutto il popolo era in ginocchio al passaggio del nuovo Santo. Tranne uno. Un contadino, un bifolco, dedito alla lavorazione del terreno, tanto da non fermare il lavoro. A differenza del suo bue che al passaggio delle spoglie si inginocchiò. Da quel lunedì di Pentecoste, ogni anno, un candido bue bianco con una gualdrappa rossa sul dorso dove poggia un piccolo angioletto, si inginocchia al passaggio delle reliquie del santo.

«La festa patronale è sempre motivo di grande orgoglio per i cittadini loretesi – dice il vice sindaco Federico Acconciamessa – Come Amministrazione Comunale siamo felici del fatto che negli ultimi anni la partecipazione, dei giovani specialmente, sia cresciuta sempre più». Anche quest’anno ricco il programma civile. Si parte già sabato mattina, ore 10, con “Chiese aperte”.

Iniziativa a cura dell’Archeoclub Italia. Per l’occasione resterà aperta la chiesa di Santa Maria de Recepto. Dalle 21:30, in piazza Garibaldi si ballerà con la musica popolare salentina degli Alla Bua. Domenica, giorno di Pentecoste alle ore 10, sempre nella centralissima piazza Garibaldi, è atteso l’arrivo del bue, “Galante di Belvedere” e dei Vetturali. Chi erano i Vetturali? Commercianti che partivano, impegnandosi in lunghi viaggi, con cavalli e muli per la vendita, soprattutto di olio e vino, nelle regioni vicine e non solo.

Prima di intraprendere questi lunghi viaggi, loro si rivolgevano all’effige di San Zopito, implorando la sua protezione durante il viaggio e offrendo in cambio la partecipazione alla processione in suo onore. «Già dai primi giorni delle prove un gran numero di paesani sono intervenuti ai preparativi, che cominciano un mese prima delle festività – dice Marco Blasiotti – Novità di quest’anno è quella di essere riusciti a ripristinare la quasi totalità delle 13 corporazioni agricole coinvolgendo i giovani agricoltori che hanno deciso di investire nel proprio futuro in paese». Il programma proseguirà la sera, ore 21:30, con il concerto di Espana Circo Este.

Un mix di Pop e Punk, di Tango e di Cumbia, di Latin e di Reggae. Lunedì il momento clou dei festeggiamenti. Alle ore 10 il tour “A spasso tra storia e curiosità”, immersi nel centro storico, alla scoperta di storie legate a san Zopito con storici e docenti. Alle 19:30 La banda accompagnerà la Sacra Processione durante la quale, al passaggio in piazza delle reliquie del Santo Patrono, ci sarà l’inginocchiamento del bue. A seguire fuochi pirotecnici e il concerto di Fiordaliso che chiuderà, di fatto, una tre giorni ricca di emozioni. 

«Siamo molto entusiasti di come procedano i preparativi per la festa – dicono i presidenti del comitato Festa (Enrico Colarossi) e dell’associazione Borgolive (Vincenzo Acciavatti) – Ci tenevamo già da ora a ringraziare fortemente gli sponsor e tutti gli attori che parteciperanno a questa festa».

Anche quest’anno, a conferma del buon lavoro e del percorso intrapreso lo scorso anno, c’è stata una partecipazione orizzontale di tutte le generazioni presenti in paese. Studenti delle scuole, che hanno partecipato al concorso dei disegni, i ragazzi dell’associazione SincroVestina per la realizzazione della scultura in cartapesta. «Quest’anno abbiamo già trenta, tra ragazze e ragazzi, attivi nell’organizzazione. Un numero nuovo per questa festa – il commento di Francesco Buscaino, presidente della Consulta Giovanile – Il loro coinvolgimento nei processi decisionali è fondamentale per assicurare il mantenimento delle tradizioni».




BIMBINBICI

Il futuro arriva in bicicletta

Teramo, 14 maggio 2024. Grande partecipazione di giovani e giovanissimi a cavallo delle loro biciclette per l’iniziativa Bimbinbici – Il futuro arriva in bicicletta che, dopo anni di stop dovuti alla pandemia, è ripartita domenica 12 maggio dalle ore 09:30 presso Piazza Martiri della Libertà a Teramo. L’evento è stato organizzato da FIAB Teramo e UNICEF Teramo, in collaborazione con Bicincittà UISP e CSI, con il Patrocinio del Comune di Teramo, della Provincia di Teramo, BIM, RUZZO e tanti altri importanti sostenitori e associazioni che hanno aderito supportati dall’attenta regia del CSV.

Una mattinata all’insegna del divertimento e della mobilità sostenibile in cui bambine e bambini sono stati coinvolti in tante iniziative, in particolar modo i più piccolini hanno effettuata una pedalata di alcune principali vie del centro storico della Città, mentre i più grandi hanno realizzato un percorso di circa 3 km in Città. Inoltre, tanti giovani hanno potuto sperimentare l’esperienza della gincana in Piazza imparando divertendosi a mantenere l’equilibrio, pedalare, frenare, fermarsi seguire percorsi obbligati evitando ostacoli; sono stati organizzati, inoltre, eventi di intrattenimento in cui bambini e bambine si sono divertiti in piazza e hanno ballato.

Alla manifestazione è intervenuto il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, insieme agli Assessori Antonio Filipponi e Alessandra Ferri che hanno sottolineato l’importanza di giornate come questa per il territorio al fine di promuovere uno stile di vita più attivo tra i giovani e sensibilizzarli sulle questioni ambientali.

Quest’anno l’evento è stato organizzato insieme all’UNICEF Teramo a seguito dell’accordo nazionale firmato da UNICEF con FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per promuovere i diritti dell’infanzia legati al tema della salute e della sostenibilità ambientale. UNICEF e FIAB pongono l’accento sull’importanza di incoraggiare le bambine e i bambini all’utilizzo della bicicletta, sia come strumento di gioco e di emancipazione, sia quale mezzo capace di garantire inclusione e pari opportunità sociali, economiche e di mobilità individuale.

Il diritto alla mobilità attiva, limitato molto spesso a causa di stili di vita sedentari, è alla base della salute dei più piccoli e degli adulti che diventeranno. Per il prossimo futuro UNICEF Teramo e FIAB Teramo si impegnano, quindi, a realizzare e implementare attività e iniziative per restituire alle persone più giovani questo fondamentale diritto, a cominciare dalla mobilità attiva a piedi e in bicicletta nei percorsi casa-scuola. L’utilizzo eccessivo dell’auto privata è uno dei fattori che contribuiscono all’allarmante fenomeno del sovrappeso e dell’obesità minorile, estremamente grave nel nostro Paese, e al contempo è una delle principali fonti di inquinamento atmosferico, con elevatissime concentrazioni proprio presso le scuole, sia di grandi che piccole città, dove quotidianamente si formano ingorghi di auto negli orari di ingresso e uscita.




UN GRAN CONCORSO ARTISTICO

Riservato alle scuole. Premiate le scuole vincitrici

Martinsicuro, 14 maggio 2024. La cerimonia di premiazione è andata in scena lunedì 13 maggio in sala consiliare ed è stata allietata dal concerto dell’orchestra giovanile dell’istituto comprensivo Sandro Pertini che ha eseguito magistralmente diversi brani, spaziando con grandissima disinvoltura tra vari generi musicali. Si è passati poi alla premiazione che ha visto primeggiare per la scuola dell’infanzia il plesso di Via Aldo Moro, per la primaria quello di Via Battisti, per la secondaria, invece, il gradino più alto del podio è andato al plesso di Villa Rosa.

 Ai tre plessi è andato un premio di 300 euro e a decretare i vincitori del concorso, ideato in occasione del Giro d’Italia, è stata la giuria formata dai consiglieri Martina Pollastrelli, Ilario Capece e dal presidente del consiglio comunale di Martinsicuro, Umberto Tassoni.

“I lavori fatti dai ragazzi delle nostre scuole ci hanno fatto emozionare centrando pienamente lo spirito di questa iniziativa ossia diffondere i valori dello sport, della sana competizione e della solidarietà. – le parole della consigliera con delega all’istruzione, Isabel Marchegiani, che ha indetto il concorso –  Un grazie va alla dirigente scolastica, Barbara Rastelli, e a tutto il corpo docente per il grandissimo impegno e per la preziosa collaborazione”.

“Un piacere essere qui con voi – ha commentato il sindaco Massimo Vagnoni – Si apre per noi una settimana importante che giovedì 16 maggio vedrà la partenza del Giro d’Italia dalla nostra città. Un evento di promozione straordinario all’interno del quale abbiamo fortemente voluto mettere al centro il mondo delle nostre scuole e siamo felicissimi e orgogliosi del lavoro che è stato fatto”.

“Ringrazio l’Amministrazione Comunale per aver dato la possibilità ai nostri alunni e alunne di esprimersi in forme artistiche e digitali su temi importanti quali la mobilità sostenibile, il rispetto per l’ambiente, il fair play e l’educazione alla salute – le parole della dirigente scolastica, Barbara Rastelli – l’evento straordinario del Giro d’Italia coinvolge tutta la comunità scolastica e costituisce  una importante occasione di collaborazione interistituzionale”.




RISERVA MESSA ALL’ASTA

Mancato rispetto Codice degli appalti (GPP) e del Piano di Assetto Naturalistico. Riserva Dannunziana – Radici in Comune scrive alla Regione Abruzzo e all’ANAC

Pescara, 14 maggio 2024.  La presente nota ha per oggetto quanto in accadimento circa gli interventi di bonifica dei comparti della Riserva Naturale Regionale Pineta Dannunziana interessati da un grave incendio il primo agosto del 2021.

L’Ente gestore, ovvero il Comune di Pescara e nella fattispecie la Giunta comunale, ora intende mettere all’asta tutti gli alberi rimossi dall’area protetta, patrimonio dell’intera collettività, dopo aver ignorato, per l’intero mandato di 5 anni (2019-2024), l’esistenza del relativo Piano di Assetto Naturalistico.

Infatti dopo l’approvazione dello stesso nel 2018 e la tardiva pubblicazione dell’atto sul BURA il 13 febbraio 2019, su tutte le versioni del Documento Unico di Programmazione (DUP), redatti dall’Amministrazione dal 2020 al 2023, alla voce: “Riserva Naturale Regionale Pineta Dannunziana” il testo esordisce sempre con lo stesso testo: “Nelle more del completamento da parte della Regione Abruzzo dell’iter approvativo del Piano di Assetto Naturalistico (avvenuto come detto nel 2019), andranno perseguite le seguenti azioni (…). A pag. 103 del DUP 2023-2025, ma anche degli altri, si legge inoltre: “4. Gestione – Nelle more della definizione, da parte del Consiglio comunale, di un più incisivo e potenziato assetto di gestione della Riserva, si procederà, in coerenza con il PAN, alla realizzazione di strutture di accoglienza volte a garantire sostenibilità economica ad azioni di gestione organiche dell’area protetta”. Altre simili “enigmatiche” dichiarazioni, ripetute in fotocopia, chiudono in tutti i DUP il breve capitolo sulla Riserva. Quindi mai nominato un Comitato di gestione, né tanto meno la Direzione scientifica!

Dopo l’incendio dell’agosto del 2021, di fronte al quale, nonostante gli allerta meteo, l’Amministrazione si è fatta trovare gravemente e drammaticamente impreparata, la stessa ha continuato a ritenere non necessaria una governance scientifica interna, ma si è avvalsa, con bizzarre e improvvisate formule, di svariate consulenze esterne, in modalità per nulla coerenti con la norma istitutiva dell’area protetta.

Fino ad arrivare alle attuali attività di “bonifica” e rimozione delle presunte “macerie” lasciate dal fuoco, ovvero il legname bruciato. Proprio quest’ultimo, il cd materiale di “esbosco”, è stato valutato dal progettista dell’intervento, nonché DL, “nelle disponibilità della ditta appaltatrice” oltre che di “scarso valore di mercato” tanto da suggerire all’Ente appaltante (il Comune) di bruciarlo, indicando anche dove (impianto di Biomasse di Termoli), paradossalmente trasformando gli alberi, si ripete, di un’area protetta, da “riserve di carbonio” a fonte di emissione di CO2: un mondo alla rovescia!

Abbiamo consultato tutte le attuali norme vigenti in materia, dalla Legge 21 novembre 2000, n. 353: “Legge-quadro in materia di incendi boschivi”, alla Legge 14 gennaio 2013, n. 10: “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, e finanche L.R. 4 gennaio 2014, n. 3: “Legge organica in materia di tutela e valorizzazione delle foreste, dei pascoli e del patrimonio arboreo della regione Abruzzo”, ma tutte  rimandano ai PAN vigente, dove non vi è  riferimento alcuno a tale pratica, nè tanto meno alla sua messa all’asta (per fare non si sa cosa).

In questo contesto, quindi, quale sarebbe la posizione del Comune, nel gestire un patrimonio pubblico, che è della collettività, nei confronti dell’impegno che invece è tenuto ad assumere dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica amministrazione a cui i Comuni italiani sono chiamati e tenuti ad aderire e a dare il loro contributo, dove la parola combustione non è mai citata?

Per non parlare della assoluta mancanza di adozione del Codice degli Appalti  e dei relativi Criteri Ambientali Minimi (CAM), certamente all’attenzione del progettista relativamente ai lavori di esbosco sopra esposti, ma curiosamente solo quelli relativi all’adozione sostenibile di attrezzature di arredo per lo svago in aree verdi, quindi sbagliate, tralasciando invece quelli relativi alle attività obbligatorie da mettere in atto per lo smaltimento di materiale di scarto di lavorazioni del verde (compostaggio in loco o in remoto per restituire sostanza organica a un suolo geopedologicamente sabbioso e quindi poco fertile).

A detta grave lacuna si aggiunge quella relativa alle campagne di comunicazione, previste dai CAM come obbligatorie anch’esse, che a nostro avviso non sono mai state effettuate per nessuna delle opere di gestione ordinaria e straordinaria del verde, né tanto meno l’Amministrazione ha verificato che venissero effettuate (addirittura in diversi bandi l’Ente appaltante, il Comune, ha previsto opere in deciso contrasto con i CAM, come dare punti a chi prevedesse la destinazione energetica degli scarti!)

Si è letteralmente increduli rispetto a quanto questa Amministrazione sia riuscita a non fare in termini di attuazione delle norme (a partire dal PAN e dal Codice degli appalti) e di converso a danneggiare l’area protetta con una sequenza sorprendente di attività, ordinariamente di “giardinaggio”, finanche alla distruzione di interi lembi di pineta come è avvenuto con la realizzazione del Pendolo, contestatissimo asse viario di 600 metri che oggi attraversa l’area protetta con il passaggio previsto di milioni di auto ogni anno.

Il legname della Riserva non può essere mandato in fumo, affidandolo con un’asta ad aziende che usufruirebbero addirittura di incentivi statali per mandarlo al rogo, producendo CO2, ma deve essere restituito alla stessa area protetta, ovvero a tutte le aree verdi della città, perché è alla città e ai suoi abitanti che detto patrimonio appartiene.

Con preoccupazione e sconforto, che hanno tra l’altro ampia eco sugli organi di informazione locali senza riscontro alcuno, sottoponiamo l’intera vicenda all’Ufficio Parchi e Riserve Naturali della Regione Abruzzo, che con propria Legge ha istituito, nel 2000, la Riserva affidandola al Comune e finanziando annualmente anche le relative attività di gestione, nonché all’Autorità Nazionale Anti Corruzione, l’ANAC, a cui fa capo il rispetto dell’attuazione del Codice degli appalti, verdi in questo caso (GPP), e che valuta le violazioni della disciplina sull’affidamento e l’esecuzione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.




RICERCA: IMPORTANTE FINANZIAMENTO

L’equipe della professoressa Piera Di Martino si avvarrà della collaborazione del dottor Kunle Okayeto

Chieti, 13 maggio 2024. L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara si è aggiudicata un importante progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Horizon Europe Marie Skłodowska-Curie Actions, che mira a sviluppare nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni, conseguenti a contaminazione microbica, come ad esempio nel caso dell’inserimento di impianti. L’equipe coordinata dalla professoressa Piera Di Martino, docente presso il Dipartimento di Farmacia della d’Annunzio, ha ottenuto un finanziamento di 190.000,00 euro che consentirà al dottor Kunle Okayeto di unirsi al gruppo di ricerca per occuparsi di questo progetto di ricerca. Il Dottor Kunle Okaiyeto, dopo aver conseguito il suo dottorato di ricerca in Biochimica presso la “Cape Peninsula University of Technology” in Sud Africa, ha precedentemente lavorato come ricercatore in due università, in Sud Africa e nel Regno Unito.

“Mi sento onorato che il mio lavoro di ricerca sia stato riconosciuto a livello internazionale – dichiara il dottor Kunle Okayeto – e quindi mi abbia dato l’opportunità di svolgere la mia ricerca in questa prestigiosa università, sotto la supervisione della Prof.ssa Piera Di Martino, e quindi di condurre una ricerca multidisciplinare e di qualità per lo sviluppo di agenti terapeutici utilizzando alcune Piante sudafricane”.

“Grazie al finanziamento europeo – spiega la professoressa Piera Di Martino – intendiamo sviluppare nanotecnologie verdi e sistemi intelligenti di somministrazione di farmaci da utilizzare nel trattamento delle infezioni croniche mediate da batteri che formano biofilm. Queste infezioni croniche sono oggi causate da agenti patogeni multiresistenti agli antibiotici convenzionali e ai meccanismi di difesa dell’ospite. Purtroppo – aggiunge la professoressa Di Martino – oggi, in conseguenza dell’abuso nell’impiego degli antibiotici, i batteri che formano biofilm sono altamente resistenti agli antibiotici più comuni e, somministrarli in dosaggi sufficientemente elevati da sradicare il biofilm, può causare gravi effetti collaterali nel paziente e impedire il corso del trattamento. Pertanto, lo sviluppo di nuovi agenti antibatterici con tossicità minima, elevata efficienza e minori effetti collaterali gravi è assolutamente fondamentale per il trattamento delle infezioni batteriche. È interessante notare – conclude la professoressa Piera Di Martino – come le piante siano ancora una importante fonte di composti farmacologicamente attivi che possono essere oggi sfruttati in maniera diversa dal passato grazie allo sviluppo di nuove tecnologie come le nanotecnologie”.

Maurizio Adezio




TORNANO PULIFONDALI E PULISPIAGGE

L’Abruzzo protagonista a Giulianova, Ortona e San Vito Chietino

Pescara, 13 maggio 2024. La Fipsas scende in campo nella “giornata mondiale dell’ambiente”. Il 5 giugno prossimo ritornano “Pulifondali” e “Pulispiagge” in Abruzzo. Dopo il successo nella ripulitura di fondali e arenili nella passata stagione, la FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato) si immergerà con i suoi tecnici e tesserati per prendersi cura di alcuni tratti di mare di ben tre comuni: Giulianova, Ortona e San Vito Chietino. L’obiettivo è quello di individuare e salpare rifiuti di ogni genere con la collaborazione della Rai e del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, che da sempre, insieme a Suzuki, hanno dato sostanza all’iniziativa.

“Lo scopo principale di Pulifondali e Pulispiagge – spiega il Prof. Ugo Claudio Matteoli, Presidente della FIPSAS – è quello di tutelare l’ambiente e al tempo stesso permettere a tutti di fare una significativa riflessione sull’importanza di preservare l’habitat naturale. L’anno scorso, in tutta Italia, sono stati recuperati 175 quintali di rifiuti e stavolta nelle 40 località coinvolte proveremo a raddoppiare i numeri”.

Ben tre le località abruzzesi a aderire al progetto della FIPSAS, una sensibilità crescente capace di coinvolgere tutti i comuni che si occuperanno del corretto smaltimento dei rifiuti, una volta portati a secco.




PIÙ EUROPA PER IL MEZZOGIORNO CHE VERRÀ

di Michele Rutigliano

PoliticaInsieme.com, 12 maggio 2024. Si dai tempi del Trattato di Maastricht, il rapporto tra sovranisti, populisti e l’Europa, è stato sempre un po’ controverso. Dall’opposizione hanno sempre sbraitato e imprecato contro questo nostro povero, vecchio Continente. Una volta arrivati al Governo, D’emblée, hanno cambiato registro. Hanno capito, finalmente, la complessità della politica. E non hanno più insistito con quelle parole d’ordine tutte chiacchiere e distintivo.

Fino a pochi anni fa, Grillo, Salvini e la stessa Giorgia Meloni  volevano uscire dall’Euro. Poi ne hanno detto di tutti i colori contro i burocrati di Bruxelles. Ora che il treno lo guidano loro, pretendono addirittura di cambiare l’Europa, ma senza specificare né  il come né il perché.

Lasciamo perdere la Lega, un partito ormai in coma irreversibile,  è  sulla destra italiana e sulla sua storia che vorremmo fare qualche breve riflessione. Dopo aver irrobustito  Fratelli d’Italia, un partito, all’apparenza nazionale, ma ormai del tutto personale , il Presidente del Consiglio tenta l’azzardo di trasformare le elezioni europee in un mega  sondaggio sulla sua persona. E indirettamente sul suo Governo. Ma l’operazione, come ci insegna il precedente di Renzi, si presenta ad altissimo rischio. Sul voto degli italiani, specie in questa seconda Repubblica,  non c’è da fare  molto affidamento. Infatti, dopo i confetti sono arrivati, puntualissimi, i difetti.  È la convivenza tra il Capo e il suo popolo che  si sta facendo sempre più complicata e insidiosa.

Da un po’ di giorni, su tutti i suoi manifesti, campeggia un solo slogan: “Con Giorgia, l’Italia cambia l’Europa”. Tralasciamo per un attimo la sua efficacia.   Di questo e degli altri se ne occuperanno gli studiosi di Scienza della Comunicazione. È senza dubbio un messaggio che emoziona, per carità. Ma non è per niente credibile né tantomeno persuasivo.

Come si fa a dire che sarà l’Italia a cambiare l’Europa? La Storia ci ha sempre raccontato il contrario. La politica,  l’economia e  la società ce le ha cambiate sempre l’Europa. Quando abbiamo voluto fare di testa nostra, come nel Ventennio, abbiamo combinato solo guai. Parliamoci chiaro: l’euro, l’abbiamo voluto noi? Ma quando mai! Prima ce l’ha imposto l’Europa e solo dopo abbiamo intravisto l’abisso in cui ci saremmo trovati se avessimo ancora usato la povera lira, sempre più in balia del nostro immenso debito pubblico e della speculazione internazionale. Ma l’euro, tanto per rispondere ai sovranisti , non è stata la prima moneta unica europea. Fu Carlo Magno a inventarla, allorquando autorizzò i frati del Monastero di Tours nella Loira, a coniare il Tournois. La moneta che  ben presto  iniziò a circolare in tutto l’impero, fino a Napoli, dove assunse subito il nome di Tornese.

È  anche vero, però, che l’Italia è, in particolare, le sue Regioni meridionali  hanno sempre avuto un ruolo cruciale nella storia politica e culturale dell’Europa. Tutto il Sud, in virtù  della sua posizione strategica nel Mediterraneo, è stato un crocevia di popoli, culture e poteri che hanno lasciato un’impronta indelebile nel tessuto storico del continente.  L’Impero Carolingio influenzò notevolmente il Mezzogiorno, portando con sé le tradizioni cristiane e le istituzioni feudali che avrebbero modellato la società meridionale nei secoli a venire.

Nel Medioevo, inoltre, il Mezzogiorno fu teatro di molte influenze culturali, principalmente a causa della presenza normanna e sveva. Quest’ultima dinastia, con Federico II, portò un periodo di grande prosperità e sviluppo culturale al Mezzogiorno. Anche durante il Rinascimento, il Mezzogiorno fu coinvolto nel fervore culturale che attraversava l’Europa. Città come Napoli, Palermo e Messina divennero importanti centri culturali, con la loro ricchezza artistica e intellettuale che attirava artisti, scienziati e pensatori da tutta Europa.

Con l’unificazione dell’Italia,  il Sud entrò a far parte di un nuovo Stato nazionale e incominciarono ad evidenziarsi  le prime grosse disparità economiche e sociali tra il Nord e il Sud del Paese.

Oggi, nonostante il fattore geopolitico sempre più turbolento, il Mezzogiorno d’Italia continua a essere un punto d’incontro tra diverse culture e tradizioni e la sua storia è un esempio di come una Regione possa essere profondamente influenzata dalle dinamiche politiche e culturali europee, mantenendo comunque una propria e originale identità .

Dalla storia dei rapporti tra il Sud e l’Europa possiamo trarre diverse lezioni: innanzitutto l’importanza della posizione geografica. Il Mezzogiorno ha sempre avuto un ruolo chiave come ponte culturale e commerciale tra l’Europa e il Mediterraneo. Questo ci insegna che la posizione geografica può influenzare profondamente la storia e l’economia di una regione. A seguire poi c’è un altro fattore che si racchiude nella ricchezza derivante dalle diversità.

Le varie dominazioni e influenze culturali hanno arricchito il patrimonio artistico, architettonico e linguistico del Mezzogiorno. Questo dimostra come la diversità possa essere una fonte di forza e innovazione.

Da tener presente anche la resilienza culturale.  Nonostante le molteplici conquiste e i cambiamenti politici, il Mezzogiorno ha mantenuto e sviluppato una sua identità culturale unica. La resilienza ha fatto sì che il Sud preservasse, nel tempo, la propria cultura. Ecco perché l’Italia e in particolare il Mezzogiorno dovranno sempre più coltivare l’interdipendenza europea.

Con quali strumenti?  Con il progresso economico, ma soprattutto con il perseguimento della pace; con la difesa della libertà e con il rafforzamento della democrazia. Se vogliamo far cessare queste due guerre, sempre più crudeli e insensate, sono questi gli obiettivi che insieme dobbiamo perseguire.

Tutta la Storia d’Italia  è un esempio di come la geopolitica, la cultura e l’economia si intreccino, influenzando il corso degli eventi e la vita delle persone. Ricordiamoci sempre che  l’idea moderna di Europa, come una sola entità politica, ha le sue radici nel secondo dopoguerra. Fu allora che alcuni grandi statisti come  Schuman,  Monnet,  Adenauer, De Gasperi e Spaak  proposero l’idea di un’Europa unita per prevenire futuri conflitti.  Da un  concetto  solo geografico, indicarono a tutti un ambizioso progetto politico. Ecco perché non servono allo scopo quegli slogan insensati e fuorvianti. La verità è che  l’Europa non la cambi se non hai il coraggio di regolare i conti con il tuo passato.

La Storia di questi ultimi ottant’anni ci ha insegnato tante cose. Ma ora, in presenza di minacce reali all’indipendenza e alla sovranità dell’Europa,  vuole fare qualcosa di più.  Vuole indicarci la strada da seguire per continuare a vivere insieme, nel rispetto delle diversità, nell’amicizia tra i popoli e con una politica che possa garantire la libertà per tutti.

Più Europa per il Mezzogiorno che verrà – di Michele Rutigliano – Politica Insieme




SOLIDARIETÀ AI COLLEGHI dell’ufficio stampa del Comune di Avezzano

In discussione, per ragioni esclusivamente politiche, le loro qualità professionali

Pescara, 12 maggio 2024. Il Sindacato Giornalisti Abruzzesi esprime solidarietà ai colleghi dell’ufficio stampa del Comune di Avezzano colpiti dall’articolo di un organo di informazione che ha messo in discussione, per ragioni esclusivamente politiche, le loro qualità professionali. 

Senza entrare nel merito di questioni deontologiche, che competono ad altri organismi di categoria, e con la riserva di considerazioni rispetto alla parcellizzazione degli incarichi, il sindacato sottolinea la profonda differenza tra la comunicazione e l’informazione anche in sede istituzionale. Non è infatti compito dell’ufficio stampa organizzare viaggi, provvedere all’ospitalità, allestire calendari di eventi e coordinarli dal punto di vista della realizzazione.

Che gli stessi compiti possano riguardare altri uffici del Comune o componenti non giornalisti dello staff è discorso diverso, ma l’attacco diretto ai colleghi giornalisti è decisamente fuori misura e frutto di una confusione evidente tra i ruoli di comunicazione, informazione e attività di relazioni esterne. I giornalisti non sono tuttofare da utilizzare in sovrapposizione o in sostituzione di altre figure. D’altra parte, non possono essere affidate a chi giornalista non è mansioni proprie della nostra professione.




CONCLUSIONE DELLA VEGLIA MARIANA Internazionale dei Giovani e della Festa dei Popoli

Si è rinnovato al Santuario di San Gabriele il tradizionale appuntamento con la preghiera del Santo Rosario insieme ai giovani di tutto il mondo

Teramo, 12 maggio 2024. Una giornata di preghiera e di festa insieme ai popoli di tutto il mondo: si è appena conclusa nel Santuario di San Gabriele la Settima Veglia Mariana Internazionale dei Giovani, preceduta al mattino dalla seconda edizione della Festa dei Popoli.

Come ormai da tradizione nel mese mariano di maggio, si sono collegati con Isola del Gran Sasso i giovani di quattro continenti per recitare insieme il Santo Rosario.

Stavolta hanno pregato, in comunione con i giovani italiani, i ragazzi e le ragazze delle comunità di Ulaan Bator in Mongolia, di Floresta in Brasile, di Thiès in Senegal, di Zeneti in Tanzania e di Trzebinia in Polonia. L’evento è stato trasmesso in diretta tv sul canale Super J e via web sui canali della Diocesi di Teramo-Atri.

«Abbiamo vissuto un grande e intenso momento di comunione e di preghiera con Maria. Con Lei siamo chiamati ad essere animatori e protagonisti della speranza, in un tempo di grande difficoltà nel quale l’umanità non riesce a camminare insieme» ha affermato al termine della veglia Mons. Leuzzi. «Vogliamo essere pellegrini della speranza – ha concluso il presule – certi della presenza del Risorto in mezzo a noi che cammina con noi e ci affida la grande responsabilità di costruire la civiltà dell’amore».

Alle centinaia di partecipanti odierni alla veglia mariana, sono giunte anche le benedizioni di Papa Francesco, che con un telegramma ha auspicato «che l’evento susciti rinnovata devozione alla Vergine Santissima, spronando i giovani a una generosa testimonianza evangelica».

Al mattino, nel piazzale antistante il Santuario nuovo, è stata protagonista la Festa Popoli con il suo colorato villaggio. Decine di associazioni promosse dalle comunità straniere presenti nel nostro territorio hanno animato il pubblico con musica dal vivo, canti, balli, performace pittoriche sul tema della pace e condivisione delle proprie tradizioni culinarie. Ci sono stati anche momenti di testimonianza e di preghiera, con la partecipazione del Rettore del Santuario, Padre Raffaele De Fulvio e del Vescovo Lorenzo Leuzzi.




PREMI INTERNAZIONALI FLAIANO

Pescara – Aurum 51^ edizione. 2° Festival Internazionale di Fotografia e Giornalismo “Flaiano fO”

Pescara, 11 maggio 2024. Due giorni di talk a ingresso gratuito con i più grandi fotoreporter italiani sul tema “I marziani dell’immagine: sguardi sull’Italia contemporanea”, il Premio alla Carriera a Dario Coletti, la nuova direzione artistica affidata a Marco Longari, Africa chief photographer dell’Afp.

All’Aurum di Pescara, il 10 e 11 maggio 2024 – a entrata gratuita fino a esaurimento posti –  la seconda edizione del Festival Internazionale di Fotografia e Giornalismo “Flaiano fO”, all’interno della 51a edizione dei Premi Internazionali Flaiano, fondati nel 1973 da Edoardo Tiboni per onorare Ennio Flaiano e riproporre costantemente lo studio della sua opera. Dopo l’enorme successo di pubblico dello scorso anno, il festival ripropone la stessa formula della due-giorni di talk con grandi fotografi italiani. Il tema del Festival di quest’anno è “I marziani dell’immagine: sguardi sull’Italia contemporanea”.

La Presidenza dei Premi Internazionali Flaiano, con la Presidenza del Festival di Fotografia e Giornalismo hanno deciso di istituire da quest’anno, il Premio Internazionale Flaiano di Fotografia che sarà conferito alla carriera a Dario Coletti. Ripartendo da “Un Marziano a Roma” di Ennio Flaiano, la direzione ha voluto invitare fotografi italiani che, con coraggio, spesso considerati proprio dei Marziani, continuano a realizzare reportage, studiare, approfondire e a porre lo sguardo sul territorio italiano. La direzione artistica quest’anno è affidata a Marco Longari, che prende il posto di Romina Remigio, che mantiene la Presidenza e il coordinamento del Festival.

Classe 1965, Longari ha iniziato la sua carriera nel 1998 occupandosi della guerra in Kosovo, prima di entrare nell’Agenzia France Press in Ruanda nell’aprile del 2000. Come chief photographer dell’Afp ha lavorato a Nairobi (coprendo l’Africa Orientale e l’Oceano Indiano) e a Gerusalemme, da cui per sette anni si è occupato di Israele e Territori Palestinesi, Egitto, Libia e Siria. Attualmente opera a Johannesburg come Africa Chief Photographer per AFP. Ospite speciale Gabriella Simoni, inviata di guerra e capo esteri del Tg5 di Mediaset, che in trent’anni di carriera ha raccontato tutte le guerre dalla Guerra del Golfo nel 1991 (dove viene fatta prigioniera) passando per Somalia, Medio Oriente, Balcani, Afghanistan, Iraq, Libia, fino alle ultime in Ucraina e a Gaza.

Il fitto programma della due giorni ha inizio venerdì 10 maggio alle ore 10:00 con il ricordo di Carlo Orsi, reportagista morto nel 2021 e la proiezione del filmato “ Si commuoveva per nulla. Andava in bestia per poco”.

Quindi il talk con Gabriella Simoni e il giornalista, scrittore e fotoreporter Giovanni Porzio, per 30 anni inviato speciale di Panorama, uno dei primi giornalisti a entrare a Kuwait City durante la Guerra del Golfo del 1991 e vincitore di numerosi premi tra cui il prestigioso Max David per i suoi reportage dall’Afghanistan.  Alle ore 11:30, “33 anni dopo”, talk con il fotoreporter freelance Michele Amoruso e il fotogiornalista professionista Roberto Salomone.

Da una parte Michele Amoruso, che fin dall’inizio della sua carriera si è focalizzato sugli aspetti più fragili e complessi della società, prediligendo tematiche come quelle ambientali o legate alle crisi sociali, economiche e umanitarie e da alcuni anni è impegnato nella documentazione di alcuni dei maggiori disastri ambientali, come quelli provocati dai terremoti di Turchia o Marocco, e dei flussi migratori lungo le rotte balcaniche ed europee.

Quindi, Roberto Salomone, già stringer per l’Afp (Agence France Presse), che focalizza il proprio lavoro su tematiche sociali e ha lavorato in Afghanistan, Europa, Africa, Medio Oriente, Stati Uniti e Regno Unito. Alle ore 15:30 il talk con la fotografa documentarista Valeria Sacchetti dal titolo “Journey to the Lowlands, tra la via Emilia e il West”, libro che ha ricevuto numerosi premi nazionali e internazionali e che nasce da un progetto a lungo termine durato sette anni e cominciato dopo il terremoto del 2012. Alle ore 18:30 la giornalista Gabriella Simoni e il direttore artistico del Festival, Marco Longari  si confronteranno su “Il fotografo e la giornalista. Gemelli diversi”.

La giornata di sabato 11 maggio, sempre all’Aurum, ha inizio alle ore 10:30 con il talk con Franco Carlisi dal titolo “Una felicità dopo”. Fotografo, regista e sceneggiatore, Carlisi, dal 1999 svolge la propria attività prevalentemente nei Paesi del bacino del Mediterraneo, alternando la necessità della testimonianza all’uso diaristico e introspettivo del mezzo video-fotografico. Nel 2011 espone al Padiglione Italia della cinquantaquattresima Esposizione internazionale d’Arte La Biennale di Venezia e nel 2023 esce il suo film “Non sai quanti nomi ti ho dato” che riceve numerosi premi nell’ambito dei festival del cinema indipendente. Alle ore 11:30, è il protagonista del talk “Memorie allo Specchio” è Giovanni Marrozzini, autore di numerosi reportage in Italia, Africa, Centro e Sud America, Balcani e Medio Oriente, raccolti in libri fotografici. Nel 2016 fonda Parolamia: in collaborazione con la libreria Hoepli scambia le sue immagini (in tiratura limitata) con libri nuovi di letteratura, storia e arte, iniziando a creare una biblioteca per i figli e altre biblioteche in giro per il mondo. Alle ore 15:30 è Napoli la protagonista del talk “Adagio Napoletano. L’Impulso della genesi.

La sospensione del giudizio”, con Stefania Adami. Classe 1962, la toscana Adami, nel 2018 ha ricevuto il titolo di Fotografo dell’anno FIAF, da cui la monografia “Una privata consapevolezza”. Nel 2022 con “Adagio Napoletano”, storia intima ambientata nei vicoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli, ha vinto il premio Fosco Maraini per il Reportage e dal 2023, è stato esposto in numerose gallerie fotografiche nazionali. Nel 2023 la FIAF le ha assegnato il riconoscimento di MFI Maestra della Fotografia Italiana. Alle ore 18.30 il conferimento del Premio Internazionale Flaiano di Fotografia alla Carriera a Dario Coletti, con la seguente motivazione: “Da sempre attento alle tematiche sociali, antropologiche, ha saputo raccontare e far conoscere aspetti, tradizioni e problematiche dell’Italia, delle sue regioni e periferie, con sguardo attento, carico di particolare sensibilità ma sempre reale”.

Coletti sarà quindi protagonista con Marco Longari del talk “Il Fotografo e lo Sciamano. Lo Spirito Universale nella ricerca fotografica di Dario Coletti”. Classe 1959, Coletti da sempre attento alle tematiche del sociale, negli ultimi anni è approdato a una fotografia di più ampio respiro, approfondendo il rapporto tra fotografia e antropologia visiva e sperimentando altri linguaggi visivi come il film documentario (nel 2007 ha diretto La scelta, uomini del buio, sulla vita nelle miniere dell’Iglesiente). Attualmente collabora con l’associazione Malik di Cagliari come responsabile del settore immagine. Le sue fotografie sono conservate presso biblioteche e musei italiani. Tra i suoi libri monografici: Ammentos – feste popolari in Sardegna, Gente di miniera, Il fotografo e lo sciamano.

I Premi Internazionali Flaiano continuano quindi il loro percorso il 22 giugno 2024, con il Premio Internazionale Flaiano di Poesia. Quindi, il Premio Internazionale Flaiano di Narrativa e Italianistica, che si tiene il 30 giugno e il Flaiano Film Festival, diretto da Riccardo Milani, dal 1 al 6 luglio. La kermesse si chiude il 7 luglio  in Piazza della Rinascita a Pescara con il Premio Flaiano di cinema, teatro, televisione e giornalismo.




IL COMUNICATO DEL CDR DEL QUOTIDIANO IL CENTRO

Pescara, 11 maggio 2024. Il silenzio dell’azienda sui tanti temi oggetto di discussione e gli ultimi accadimenti confermano il gioco al massacro sulla pelle del giornale e del sito de il Centro. Non è solo una questione sindacale di ridimensionamento dell’organico e di tutela del posto del lavoro: si tratta piuttosto di qualità dell’informazione in Abruzzo e di pluralismo. Di principi di democrazia che un po’ alla volta stanno venendo meno.

I giornalisti, sorpresi dal silenzio delle istituzioni, hanno reagito in questi mesi raddoppiando gli sforzi, la nostra gratitudine si misura con i carichi di lavoro che abbiamo sopportato e sopportiamo giornalmente (al limite della resistenza fisica) per tenere in piedi un giornale che si è affermato grazie anche alla credibilità e al lavoro di ogni singolo redattore e collaboratore. L’azienda, invece, continua a tagliare a discapito del prodotto giornalistico incurante di avvenimenti ed esigenze dei lettori.

C’è chi, i giornalisti, vede andare in fumo i sacrifici fatti per anni per creare il punto di riferimento dell’informazione nella nostra regione; e chi, il management dell’azienda; invece, lavora per ridimensionare progressivamente quanto edificato dagli altri.  Con lo sciopero di oggi, sabato 11 maggio, rinunciamo a un’altra giornata di lavoro e alla sua retribuzione per non rinunciare alla dignità. E a quei principi di terzietà ed equilibrio indispensabili in vista degli impegni che ci attendono. Rivolgiamo un appello alle istituzioni – a tutti i livelli – per affrontare il problema prima che sia troppo tardi e ci scusiamo con i lettori e gli edicolanti, nostri preziosi punti di riferimento. 

Il Comitato di redazione de il Centro




CAMPIONATI DI LINGUE E CIVILTÀ CLASSICHE

Al polo liceale Ovidio  la finale nazionale. Hanno partecipano 79 studenti da tutta Italia. Domani la premiazione al cinema Pacifico

Sulmona, 10 maggio 2024. Il Polo Liceale “Ovidio” ha ospitato, questa mattina, la finale nazionale della XII edizione dei Campionati di Lingue e civiltà classiche, promossi dal Ministero dell’istruzione e del merito e inseriti nel “Programma Valorizzazione Eccellenze a.s. 2023-2024”.

Si tratta di gare individuali rivolte alle studentesse e agli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria superiore, articolate in tre sezioni: lingua greca, lingua latina e civiltà classiche.

Dopo le selezioni svoltesi in tutte le regioni d’Italia, i 79 migliori studenti hanno avuto accesso alla finale nazionale, che si è tenuta questa mattina a Sulmona, nell’aula magna del Liceo Artistico “Mazara” e al Liceo “Vico”. Trentasei dei finalisti hanno partecipato alla prova in presenza, agli altri è stata data la possibilità di partecipare a distanza, in collegamento Internet.

Per la prova di greco, gli studenti sono stati impegnati nella traduzione e nel commento di un passo di Erodoto, per la prova di latino è stato proposto un brano di Sallustio, per la prova di civiltà classiche, i partecipanti hanno prodotto un testo espositivo-argomentativo sul tema delle esplorazioni.

L’IIS “Ovidio” si è aggiudicato l’organizzazione della finale nazionale, rispondendo allo specifico bando ministeriale. “Vedere questi ragazzi di ogni parte d’Italia partecipare, in maniera così appassionata e attenta, ai Campionati di Lingue e civiltà classiche e oggi alla prova finale”, ha commentato la professoressa del Liceo classico cittadino Gabriella Carugno, responsabile dell’organizzazione, “ci dice molto su quanto lo studio del greco, del latino e di tutta la cultura classica non sia affatto in discussione, ma conservi ancora oggi, in tutta Italia vitalità e pieno valore”. “L’organizzazione di questa finale ha impegnato tutto il nostro Istituto ed è per questo che voglio ringraziare tutti coloro che l’hanno resa possibile”, ha sottolineato la dirigente del polo liceale “Ovidio”, Caterina Fantauzzi, “ma è un impegno che abbiamo portato avanti con entusiasmo, nella piena convinzione dell’importanza dello studio del mondo e della cultura classica.”

Nel pomeriggio, la commissione nazionale, rappresentata a Sulmona da Carla Guetti – Coordinatrice nazionale MIM-DGOSVI; Gian Enrico Manzoni (docente Università Cattolica sede di Brescia); Maria Antonia Piva (Dirigente scolastica in quiescenza), Renzo Tosi (oridnario di. Lingua e Letteratura greca in quiescenza Università di Bologna), e composta anche da Rossella Iovino (docente Liceo “A. Meucci” di Aprilia), Elena Mazzacchera (docente Liceo classico “Paolo Sarpi” di Bergamo) e Franco Montanari (ordinario di Letteratura greca in quiescenza Università di Genova), sarà impegnata nella correzione degli elaborati. I nomi dei vincitori saranno resi noti domani mattina, in occasione della Cerimonia in programma, dalle 10, al Cinema Pacifico. La premiazione sarà preceduta dagli istituzionali e dalla Lectura Ovidii a cura degli studenti del Liceo Classico “Ovidio” di Sulmona.




DALLE MACERIE ALLA COSTITUZIONE

Articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

Ortona, 10 maggio 2024.  In occasione dell’80esimo anniversario della liberazione della città di Ortona e all’interno del calendario di manifestazioni organizzate e patrocinate dall’Amministrazione comunale, l’ANPI Sezione “Dario Serafini” di Ortona e lo SPI-Cgil di Chieti hanno messo in atto un progetto didattico intitolato Dalle macerie alla Costituzione, destinato alle Scuole Secondarie di Secondo Grado della cittadina.

Il progetto ha avuto come focus non tanto la storia militare della battaglia, quanto le condizioni che in essa vissero le popolazioni civili, punto di vista che ha reso possibile anche un confronto con l’attualità volto all’educazione alla cittadinanza degli studenti, chiamati a riflettere sull’articolo 11 della Costituzione.

Giovedì 16 maggio, alle 10:30, presso il Cinema Teatro Zambra, le classi che hanno partecipato al progetto mostreranno alla cittadinanza il percorso fatto; inoltre, per tutta la settimana, gli stessi alunni accompagneranno, ogni mattina, dalle 10:30 alle 12:30, tutti coloro che vorranno effettuare un itinerario nella memoria attraverso le strade di Ortona (con partenza dalla chiesa di Santa Maria di Costantinopoli).

Antonio Pellegrini

Gruppo scuola ANPI Ortona




VINCE BOLLA MARE

Miglior stabilimento balneare in Abruzzo. A Bolla Mare il premio di miglior beach club d’Abruzzo assegnato dalla prima guida specializzata in Italia

Roseto degli Abruzzi, 10 Maggio 2024. Riconoscimento alla struttura di Roseto degli Abruzzi.

Assegnati anche i premi in altre sei categorie. In contemporanea con l’uscita in libreria, nasce il sito italianbeach.club

Gli stabilimenti premiati

Best Beach Club Abruzzo 2024

Bolla Mare, Roseto degli Abruzzi

Cà Maiol Award – Best Beach Restaurant Abruzzo 2024

Merlibeach, Alba Adriatica

San Greg by Feudi di San Gregorio Award – Best Design Beach Club Abruzzo 2024

Penelope a Mare, Pescara

Audit People Award – Best Quality and Sustainability Beach Club Abruzzo 2024

Novavita Beach, Giulianova

Best Beverage Beach Club Abruzzo 2024

Sayonara, Tortoreto Lido

Best Location Beach Club Abruzzo 2024

Supporter, Fossacesia

Special Heritage Award Abruzzo 2024

Venere Mare, Giulianova

L’Italia dei beach club non ha più segreti, grazie all’uscita della prima guida, edita da Morellini (Milano), dedicata al mondo degli stabilimenti balneari. Questa selezione è il risultato di un viaggio di oltre novemila chilometri attraverso tutta la costa italiana, lungo cinque mari e quindici regioni, per un totale di 225 strutture che rappresentano il meglio dell’offerta in ogni ambito.

A compiere questo viaggio sono stati i curatori della guida, il giornalista Andrea Guolo e l’attrice Tiziana Di Masi nel ruolo di consulente esperienziale. Ogni scheda racconta l’esperienza, il mood e l’unicità del beach club visitato. L’attribuzione di un voto espresso in centesimi per ciascun criterio – location, servizi, design, food, beverage e mood della struttura – ha dato origine alla graduatoria finale, da uno a tre ombrelloni.

La regione Abruzzo è ben rappresentata nella prima edizione della guida con 11 stabilimenti balneari. Tra questi, la valutazione più alta è stata assegnata a una struttura di Roseto degli Abruzzi. Si tratta di Bolla Mare, struttura gestita dai fratelli Luca e Francesco Foschi con il socio Ercole Andrietti, che nel 2021 rilevarono l’allora chalet Lo Smeraldo dando una svolta – con i loro interventi fondati sul design e sui principi del Feng Shui, che significa letteralmente “vento e acqua” ed è una pseudoscienza collegata al taoismo – all’offerta presente nella spiaggia di Roseto.

La motivazione del premio? “Il rimedio è nella natura. Così deve aver pensato chi ha progettato il Bolla Mare a Roseto degli Abruzzi, inserendo nella struttura un trionfo di piante, fiori ed elementi decorativi. Il buon esito dell’impresa è arrivato velocemente grazie alla location, alla cura dei particolari e all’offerta di ristorazione e pizzeria. I dolci sono home made e tra i più interessanti c’è la crema al mascarpone pane e olio. Tanti spirits e tanti cocktail in carta: per una volta rinunciate al Gin Tonic (peraltro ci sono 25 gin in carta) e provate il Maldito, di ispirazione messicana. Dimentichiamo qualcosa? Certamente sì: la splendida terrazza destinata agli eventi”.

Oltre al vincitore assoluto, sono stati assegnati sei premi speciali suddivisi per categoria. A imporsi nella ristorazione, conquistando il Cà Maiol Award – Best Beach Restaurant Abruzzo 2024, è Merlibeach ad Alba Adriatica, con i suoi piatti di pesce serviti in un luogo di qualità decisamente superiore alla media. Il premio San Greg by Feudi di San Gregorio Award per il miglior design è invece andato a Penelope a Mare, beach club di chiara fama a Pescara, definita in guida come location “nata per stupire e farsi ammirare”. Il premio per la qualità e la sostenibilità messo in palio da Audit People è stato conquistato da Novavita Beach a Giulianova, all’avanguardia sotto gli aspetti dell’utilizzo di energie rinnovabili e della riduzione dei consumi idrici. È invece Sayonara Beach di Tortoreto Lido, grazie alla sua ampia offerta di Gin e in generale di spirits, ad aver conquistato il premio per il miglior beverage in spiaggia della regione. La miglior location? Per gli autori della guida è a Fossacesia, nella Costa dei Trabocchi, ed è Supporter Beach, celebre anche per i suoi concerti e per le serate di festa fino a tarda notte. Infine, un premio speciale, Special Heritage Award, è stato assegnato a una struttura di riferimento a Giulianova, Venere Mare, in attività fin dal lontano 1875: si pensi che nel 1932, per illustrare il termine “spiaggia”, il vocabolario Zanichelli scelse un’immagine di questo glorioso stabilimento tuttora in auge.

“Guida ai migliori beach club d’Italia 2024” è un progetto editoriale unico nel suo genere e che va a coprire un canale finora scoperto nonostante la sua importanza economica e sociale nel periodo estivo. Inoltre, ha una valenza multimediale: dalla guida nascono il sito italianbeach.club e i canali social collegati. Il sito, disponibile anche in lingua inglese, si pone come punto di riferimento per la ricerca degli stabilimenti balneari da parte dei turisti internazionali che vengono a visitare l’Italia.

La guida si rivolge naturalmente ai beach lovers ma può essere anche un utile strumento di confronto per gli operatori del settore che, per la prima volta, hanno a disposizione una mappa dell’offerta completa, e anche per le istituzioni, in vista dell’applicazione della direttiva Bolkestein.

“Questa guida è uno strumento originale” spiegano gli autori “inedito e indispensabile per chi ama il mare, la vita di spiaggia con tutti i migliori servizi, l’aperitivo al tramonto, un ottimo piatto di pesce degustato con i piedi sulla sabbia, un cocktail preparato a regola d’arte o un buon calice di vino. E per chi vuole scegliere le strutture di eccellenza, quelle più glamour ma anche quelle più antiche dove sono state scritte pagine di storia delle vacanze in Italia”.

La premiazione nazionale dei migliori stabilimenti per categoria, con l’attribuzione del titolo di miglior beach club d’Italia, si terrà venerdì 24 maggio alle ore 17.00 a Milano, nell’ambito di Aperitivo Festival (Nhow Milano, via Tortona 35), il più grande evento che celebra il World Aperitivo Day, la ricorrenza internazionale dedicata al rito dell’aperitivo che d’estate ha proprio le spiagge italiane come destinazione di riferimento. Per maggiori informazioni: www.aperitivofestival.com

Gli autori

Andrea Guolo, giornalista professionista, firma di Vogue Italia, Milano Finanza, Gambero Rosso e diverse altre testate italiane e internazionali. È ideatore e fondatore di italianwinetour.info, sito di riferimento per l’enoturismo.

Tiziana Di Masi, attrice teatrale di primo piano nel panorama del teatro civile, scrittrice e blogger/influencer di pasticceria con il suo alter ego La Signora in Dolce.