LEGNINI A TORREVECCHIA

Importanti comunicazioni amministrative, politiche ed anche elettorali

Torrevecchia Teatina, 4 marzo 2024. Giovedì prossimo 7 marzo, alle ore 17:00 presso il Ristorante La Castellana a Castelferrato di Torrevecchia Teatina programmato un incontro pubblico con l’On. Avv. Giovanni Legnini.

Ospite straordinario ed autorevole personalità invitata per l’attività decisiva di politica amministrativa a sostegno della comunità.

Tante le visite di personaggi politici che stanno tempestando la regione, diventata d’un tratto centro delle dinamiche politiche nazionali; la visita di Legnini, che non è candidato, rimane sicuramente vera ed autentica, soprattutto esplicativa per le sue decisive attività amministrative rivolte alle piccole realtà locali, alle esigenze delle comunità ai margini, alle istanze impossibili che d’un tratto prendono forma e si materializzano.

Ecco, dunque, un momento di vera politica impegnata a cui impossibile rimanere indifferenti: un invito rivolto, dunque, alla cittadinanza intera per poter raccogliere insieme notizie, informazioni ed ogni utile indirizzo amministrativo per il futuro del piccolo Abruzzo, quello piccolo e lontano dai grandi fenomeni sociali, economici, politici e mediatici nazionali.

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OSMOCI PER LA SOSTA DELLE BICI

Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le usa

Pescara, 4 marzo 2024. Così viene presentato il questionario dedicato alla “sosta” finalizzato alla redazione del relativo piano: “Il Comune di Pescara sta lavorando al nuovo Piano della Sosta, che individua le strategie e le azioni per migliorare il sistema della sosta in città. Per l’elaborazione del Piano il Comune chiede ai cittadini di compilare direttamente online il seguente questionario per raccogliere opinioni e segnalazioni. I dati saranno trattati per i soli scopi legati al Piano e nel rispetto della privacy”.

È la fase partecipata, che si svolge al termine del percorso redazionale, durante la quale sono coinvolte direttamente le utenze vulnerabili della strada per capirne le abitudini e le esigenze.

Ho provato a compilarlo e ho apprezzato i quesiti di prima profilazione. Chi si sposta sempre in bici riesce a rispondere, ma non per molto, perché più si va avanti e più è evidente che il sondaggio è calibrato per chi si sposta in auto e che il rilevamento è dedicato a loro. Piano sosta delle auto, quindi.

Eppure, chi usa la bici ha un bisogno altrettanto indispensabile di posteggi che consentano di lasciare il proprio mezzo in prossimità, considerate le dimensioni del mezzo, del luogo di destinazione, e possibilmente in sicurezza.

Della necessità e della opportunità di mettere a disposizione di chi si sposta sulle due ruote, sia muscolare che elettricamente assistite, le norme vigenti in materia sono sufficientemente chiare.

E anche da qui che OSMOCI, l’Osservatorio sulla Mobilità Ciclistica, ha preso le mosse per indagare della necessità di servizi destinati alle bici, partendo da un rilievo svolto proprio da chi ne fa uso.

Il lavoro di ricerca, durato sei mesi, ha riguardato soprattutto la città di Pescara, in particolare quattro ambiti di riferimento: aziende, stabilimenti balneari, supermercati e gli stalli pubblici (mentre la ricognizione sui servizi ferroviari, treno + bici, si è svolta in ambito regionale).

Giancarlo Odoardi

I risultati sono gratuitamente disponibili alle varie pagine del sito: www.osmoci.it, alla voce  “ambiti”, mentre la pubblicazione conclusiva è “sfogliabile” o scaricabile in pdf al menù “LA TESI”.




PEREGRINATIO MARIAE

Un angolo di Lourdes tra noi. Da mercoledì 6 marzo 2024 in Abruzzo

Lanciano, 4 marzo 2024. Arriva anche in Abruzzo la “Peregrinatio Mariae”, il pellegrinaggio della statua della Madonna di Lourdes partito a settembre scorso dalla Campania e organizzato per commemorare i 120 anni di Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto a Lourdes e Santuari Internazionali) e dal 6 al 16 marzo l’effige toccherà tutte le diocesi della Regione.

La prima tappa, dopo il passaggio di consegna con la Sezione Molisana, sarà  Lanciano, nel pomeriggio di mercoledì 6, per poi proseguire su Vasto, Chieti Scalo, Santuario Volto Santo di Manoppello, Pescara, Sulmona, Avezzano, l’Aquila e chiudere nella Diocesi di Teramo-Atri, rispettivamente ad Atri, Giulianova e Teramo, e ripartire il 16 pomeriggio, affidata all’Unitalsi Umbra.

L’effigie di Maria – spiega don Antonio Ginaldi – Assistente Ecclesiastico della Sezione dell’Unitalsi Abruzzese – è una delle due utilizzate nel Santuario di Lourdes per la processione aux flambaux, ed ha iniziato il suo “peregrinare” in Italia partendo proprio dal Santuario di Lourdes al termine del Pellegrinaggio Nazionale Unitalsi dello scorso Settembre, per dare avvio del nuovo tema dell’anno associativo  “…e che qui si venga in processione” , – le parole della Vergine a Santa Bernadette nell’apparizione del 2 marzo 1858 (“Andate a dire ai sacerdoti che qui si costruisca una cappella e che qui si venga in processione”)

Con l’effige – continua il Presidente della Sezione Angelo Lilli – viaggia anche una croce che è stata completata da noi presidenti di Sezione a Lourdes, a conclusione del pellegrinaggio nazionale di settembre scorso- ed è composta da venti tasselli in pietra colorata, rappresentanti sia le venti Sezioni dell’Unitalsi, che i venti misteri del Rosario, rispettivamente i nostri territori che camminano con la Madonna, pregando il Rosario per la Pace, e invitando il popolo dei fedeli a “venire in pellegrinaggio”!

La statua verrà portata, a seconda delle disponibilità di tempo, principalmente nelle parrocchie, ma sarà anche portata in molti luoghi di sofferenza quali ospedali, case di riposo e carceri, quale segno di consolazione in quei luoghi dove c’è più bisogno di tanta speranza.

Accanto alla statua della Madonna ci sarà una teca per raccogliere le intenzioni di preghiera dei fedeli, da portare a Lourdes nel pellegrinaggio della Sezione Abruzzese, in programma dal 29 luglio al 3 Agosto 2024.

Federica Bucci




GRANDE SUCCESSO PER IL TREKKING

Con il Guide del Borsacchio e CAI Val Vibrata. Oltre 150 partecipanti

Roseto degli Abruzzi, 3 marzo 2024. Nella giornata di domenica 3 marzo, si è registrato un notevole successo per l’evento di trekking guidato nella riserva Borsacchio,  in collaborazione con il CAI Val Vibrata. Le guide del Borsacchio, Grazie all’appello lanciato sui social media, hanno raffinato più di 150 appassionati di escursionismo che si sono riuniti nella riserva per partecipare a un’indimenticabile giornata di esplorazione del tratto tagliato della zona protetta

L’escursione è stata un viaggio emozionante attraverso la storia, la natura e la cultura, ripercorrendo le vicende della riserva Borsacchio e sottolineando l’importanza di una convivenza sostenibile tra uomo, territorio, agricoltura e natura. Abbiamo avuto l’opportunità di approfondire temi cruciali riguardanti la conservazione ambientale e il valore delle riserve naturali.

Durante il percorso, abbiamo esplorato le antiche necropoli romane, il forte di Batinum e abbiamo raccontato le storie delle storiche famiglie e delle tradizioni che hanno contribuito alla ricchezza dei luoghi. Attraverso i sentieri collinari, fiancheggiati da cipressi e ulivi, abbiamo raggiunto la costa, esplorando le dune e scoprendo i fiori delle spiagge e le specie protette che le abitano.

Questa esperienza unica rimarrà nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato, testimoniando che una riserva non rappresenta un conflitto, ma piuttosto una opportunità di convivenza e amore per la sostenibilità, dove ogni soggetto trae beneficio in maniera sostenibile.




LA CACCIATA DEI MERCANTI DAL TEMPIO

Quando dall’uso legittimo nascono abusi: perché Gesù cacciò i mercanti dal tempio. I venditori fornivano ai pellegrini il denaro e le vittime richieste per le offerte; tuttavia, questo uso legittimo dava luogo ad abusi. È la storia di tantissime istituzioni.

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 3 marzo 2024. Il Vangelo odierno: Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».

Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.

Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli, infatti, conosceva quello che c’è nell’uomo (Gv 12, 13-25).

Siamo sempre sorpresi dalla reazione di Gesù nel tempio: “fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: “Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!”. Al centro del discorso non c’è la valutazione del commercio e le sue possibili nefandezze, ma il tempio. È il tempio verso cui il pio ebreo ha zelo, ma soprattutto è il “tempio” Gesù, il suo corpo che da lì a poco sarà offerto e resusciterà.

Partiamo da quanto ci ricordano i commentatori: i venditori fornivano ai pellegrini il denaro e le vittime richieste per le offerte; tuttavia, questo uso legittimo dava luogo ad abusi. È la storia di tantissime istituzioni, di tutti i tipi: usi legittimi, per diverse cause, degenerano in abusi, dalla politica allo sport, dalle comunità di fede religiosa alle istituzioni culturali e via discorrendo.

Gesù è interessato a punire un abuso e non l’uso corretto e legittimo delle offerte, nel grande contesto del tempio. In altri termini qualcosa di bello e santo, come il tempio, veniva rovinato da intenzioni fraudolente e perverse. Lo stesso approccio a Gesù può essere rovinato da intenzioni simili. Gesù opera per ristabilire la purezza del culto nel tempio e soprattuto del rapporto con Dio.

E qui la prima opposizione dei Giudei: “Quale segno ci mostri per fare queste cose?”. È una messa in dubbio della sua autorità. Chi nelle istituzioni, nei gruppi, tenta di aiutare a riflettere su come vanno le cose, magari offrendo un contributo per ritornare a essere autentici e coerenti, si ritrova con domande del tipo: “ma chi sei tu per far questo? – da dove proviene la tua autorità? – come osi tutto ciò?” e così via. Come dire: le istituzioni, quasi tutte, resistono al cambiamento e al rinnovamento. Tutte le istituzioni. Per quanto riguarda noi credenti: le comunità di fede religiose resistono alla profezia, ovvero all’invito al ritorno all’autenticità e coerenza. Esempi storici e attuali ne sono continua prova. Mi chiedo tante volte: cosa farebbe oggi Gesù davanti a scene di corruzione nella Chiesa e nel mondo?

Dagli abusi nelle amministrazioni di parrocchie, diocesi e ordini religiosi alla corruzione nella sanità o scuole o università o amministrazione pubblica. Che farebbe?

Nonostante tutto Gesù indica un segno: la sua futura resurrezione. Anche qui i Giudei non comprendono, o fanno finta di non capire. Mentre altri discepoli credono nel suo nome. Qualsiasi percorso istituzionale venga usato, per il rinnovamento e l’autenticità, il tutto porta a una posizione strettamente personale: credere oppure no.

Si può far finta di credere – come, per esempio, partecipare a manifestazioni contro le reti del malaffare e poi, in segreto, farne parte – e magari riuscire a prendere in giro un po’ di gente. Ma non il Cristo. Il brano si conclude dicendo: “Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli, infatti, conosceva quello che c’è nell’uomo”. Come dire: non c’è scampo. Davanti a Dio non si può recitare a soggetto; non c’è nessuna gratuita adulazione verso i suoi profeti, nessuna ipocrita adesione alla corrente in voga. C’è solo la dignità, la coerenza, la dedizione al bene degli altri, che il Signore conosce interamente e premia in tanti modi.  




LA STRAGE DEGLI AFFAMATI DI GAZA

Politicainsieme.com, 2 marzo 2024. Nuove accuse dei funzionari delle Nazioni Unite contro Israele per l’avere impedito “sistematicamente” che gli aiuti raggiungessero i palestinesi di Gaza. E dopo l’eccidio di due giorni fa,  lungo la strada costiera al Rashid della Striscia, nel corso del quale hanno perso la vita circa 120 persone in attesa della distribuzione di cibo, le accuse sono diventate ancora più veementi. E dev’essere registrata la ferma presa di posizione anche dell’Unione europea e di tanti capi di stato stranieri che hanno espresso la condanna con quanto avvenuto.

I funzionari delle Nazioni unite avvertono che almeno un quarto della popolazione di Gaza, che assomma ad oltre due milioni di abitanti, è ad un passo dalla carestia. Mentre le autorità palestinesi locali dicono che i morti, a  cinque mesi dalla risposta di Israele al sanguinoso attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 sono costate la vita di oltre 30 mila persone, nella stragrande maggioranza civili oltre che un enorme numero di feriti di cui nessuno può prevedere la sopravvivenza di molti di loro viste le condizioni degli ospedali e la carenza di ogni ausilio medico e chirurgico.

Ramesh Rajasingham, vicecapo dell’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite (OCHA), ha sostenuto che a rischio di morte da fame sarebbero almeno 576.000 persone per la carenza di alimenti ed acqua che scarseggiano da tempo dopo la chiusura pressoché totale di tutti i punti d’ingresso a Gaza.

I responsabili Onu sostengono che, nel nord di Gaza,  un bambino su sei sotto i due anni soffre di malnutrizione acuta e deperimento e praticamente tutti i 2,3 milioni di persone nella Striscia devono contare sull’arrivo a singhiozzo di aiuti alimentari che non assicurano loro neppure la sopravvivenza.

La “strage degli affamati” di Gaza – Politica Insieme




LA RICCHEZZA DELLA MUSICA SUDAMERICANA

A L’Aquila e Tortoreto con l’Isa, sabato 02 marzo, ore 18.00 – L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”; domenica 03 marzo, ore 18.00 – Tortoreto, Auditorium Centro Congressi Salinello Village

L’Aquila, 2 marzo 2024. Dopo il successo dello scorso anno sul podio dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, torna a esibirsi con l’ISA il direttore venezuelano Gerardo Estrada Martínez.

Due i concerti del fine settimana: domani, sabato 2 marzo alle 18.00 all’Aquila per il consueto appuntamento della 49° Stagione dei concerti e domenica 3 marzo sempre alle 18.00 a Tortoreto presso l’Auditorium del Centro Congressi Salinello Village.

La parte solisitca è affidata al chitarrista e compositore venezuelano Jonnathan El Barouki Luncz, uno dei musicisti sudamericani più interessanti della sua generazione, che firma anche uno dei brani del concerto e alla flautista Silvia Colageo, prima parte dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.

Il programma musicale rende in pieno la ricchezza del panorama musicale sudamericano, risultato di stratificazioni culturali che hanno portato a un incredibile patrimonio di ritmi, danze e strumenti a cui i compositori del XX secolo e contemporanei hanno attinto a piene mani nella ricerca di un’identità culturale che si aprisse a una dimensione internazionale.

L’aspirazione a elaborare un linguaggio che unisse l’ispirazione folklorica con le avanguardie musicali è una prerogativa dell’argentino Alberto Ginastera, fra i compositori latino-americani più importanti del XX secolo di cui verranno eseguite le Variazioni op. 23 per orchestra da camera, una delle sue composizioni più rappresentative e affascinanti. Seguono il Concierto de Choroní, composto da Jonnathan El Barouki Luncz e il Danzón n. 3 del messicano Arturo Márquez, tra i compositori sudamericani oggi più noti a livello internazionale e particolarmente apprezzato le sue nove Danzónes per orchestra, nate dalla contaminazione tra contraddanza europea, importata dai francesi a Cuba alla fine del XVIII secolo e le sonorità e i ritmi della musica degli schiavi africani. Chiude il concerto Estampas Mexicanas, la prima composizione per orchestra scritta da José Elizondo, altro autore messicano oggi molto apprezzato a livello internazionale, che unisce i ritmi dei mariachi a quelli delle tradizioni indigene.

“Per questi due concerti abbiamo scelto un programma musicale colorato, vivace e ricco che riflette e racconta pienamente questo mondo che sta oltre l’Oceano ma che è tanto vicino allo spirito europeo, in generale e italiano in particolare”: così il direttore Gerardo Estrada Martínez, violinista e percussionista venezuelano, oggi considerato uno dei conduttori emergenti di respiro internazionale con un vasto repertorio all’attivo ed esibizioni con orchestre blasonate in palchi internazionali in Europa, centro e sud America, Asia. Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Bielorussa della Radio e della TV, Direttore Onorario della Mogilev Symphony Orchestra e direttore del suo progetto pedagogico e artistico Conducting Dreams Productions, con cui organizza seminari di direzione e masterclass insieme a diverse orchestre in tutto il mondo. È mentore onorario di due prestigiose orchestre: l’Orquesta Ecuador Sinfónico, con sede a Quito e di SO-DO El Sistema Croatia, inoltre è membro onorario del Consiglio Direttivo della K-Orchestra (South Corea).




FOTOGRAFARE IL PARCO

Proclamati i vincitori della xvii edizione del concorso. Le foto premiate il 9 marzo a Palazzo Lombardia a Milano saranno in mostra al Forte di Bard (AO) dal 17 marzo al 14 aprile 2024

Bormio, Torino, Pescasseroli, Chambéry, 1° marzo 2024. Proclamati i vincitori della 17^ edizione del Concorso internazionale “Fotografare il Parco”, organizzato dai Parchi Nazionali di Gran Paradiso, Stelvio, d’Abruzzo, Lazio e Molise e de la Vanoise, con il patrocinio di Alparc, Federparchi e la media partnership de La Rivista della Natura.

Oltre 380 i fotografi partecipanti, con più di 2700 fotografie presentate. La qualità delle immagini conferma il valore raggiunto dal concorso dedicato alle aree protette partner dell’iniziativa e il grande interesse suscitato tra gli appassionati di fotografia di paesaggio e di natura.

Un podio internazionale quello dei vincitori assoluti, con lo spagnolo Pepe Badia Marrero sul gradino più alto con la fotografia Goute à goute (una vespa cartonaia sul suo nido intenta a bere una goccia d’acqua), seguito al secondo posto dal valdostano Davide Glarey con Mimetismo perfetto (ritratto “nascosto” di allocchi, ricoperti dalla neve, affacciati a una cavità d’albero), e, al terzo posto, dal francese Jean Luc Viart con L’Aiguille Doran dans la brume (gioco di nubi e di luci ai piedi dell’acuminata piramide dell’Agiulle Doran).

Nella categoria dedicata ai paesaggi delle singole aree protette sono state premiate le Creste calcaree al tramonto di Daniele Frigida per il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, la Dora del Nivolet di Alfredo D’Iorio per il Parco Nazionale Gran Paradiso, Foliage nella Magnifica Terra di Stefano Malaguti per il Parco Nazionale dello Stelvio e Un lac de linaigrettes di Catherine Aupetit per il Parc national de la Vanoise.

Il primo premio della categoria Fauna selvatica del Parco è stato attribuito alla fotografia Bacche, cesene e mille fiocchi di neve di Massimiliano Manuel Paolino. Vincitore sia della categoria Micromondo del Parco e dettagli naturali sia della categoria Mondo vegetale del Parco è risultato Fabio Sartori con, rispettivamente, le immagini Under the moon light e Lanterne rosse.

Inoltre, sono stati assegnati due premi speciali. Il premio per la foto che meglio rappresenta l’Interazione Uomo/Ambiente è stato vinto dallo scatto La via per il Paradiso di Claudio Renato Oldrini che mostra come l’attività alpinistica sia una delle forme di relazione tra uomini e ambienti alpini che più porta a confrontarsi con la propria reale dimensione. A Giovanna Rossi è stato attribuito il premio dedicato alle crisi ecologico-ambientali per la foto di Ermellino: il bianco animale in un inverno senza neve, non più mimetico, ben sottolinea le difficoltà di adattamento della Natura ai cambiamenti climatici.

Per la prima volta è stato istituito anche un premio del pubblico, il People’s choice: tra la selezione di dieci immagini scelte dalla Giuria è risultata vincitrice Sulle nevi della discordia

di Massimiliano Manuel Paolino, che ha ottenuto 407 mi piace sul profilo Instagram del Concorso.

Il livello delle fotografie in concorso e, talora, la difficoltà di decretare una classifica ha indotto la giuria alla segnalazione di altre undici immagini che si sono distinte per qualità e bellezza.

La premiazione, organizzata in collaborazione con Regione Lombardia, si terrà sabato 9 marzo, alle 10:30, presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, a Milano (piazza Città di Lombardia 1). Dopo il successo del 2023, anche quest’anno l’esposizione delle foto vincitrici e menzionate si terrà al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, dal 17 marzo al 14 aprile 2024. Un’occasione importante di visibilità per i fotografi vincitori e per i Parchi organizzatori in una location visitata da migliaia di persone ogni anno.

Questo l’elenco completo delle fotografie premiate:

Vincitori assoluti

1° Goute à goute- Pepe Badia Marrero

2° Mimetismo perfetto – Davide Glarey

3° L’Aiguille Doran dans la brume – Jean Luc Viart

Categoria A – Paesaggi del Parco

Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: Creste calcaree al tramonto – Daniele Frigida

Parco Nazionale Gran Paradiso: Dora del Nivolet – Alfredo D’Iorio

Parco Nazionale dello Stelvio: Foliage nella Magnifica Terra – Stefano Malaguti                         

Parc national de la Vanoise: Un lac de linaigrettes – Catherine Aupetit

Categoria B – Fauna selvatica del Parco

1° Bacche, cesene e mille fiocchi di neve – Massimiliano Manuel Paolino

2° L’accoppiamento del merlo acquaiolo – Luca Casale

3° Io sono la montagna – Giacomo Crudo

Categoria C – Micromondo del Parco e dettagli naturali

1° Under the moon light – Fabio Sartori

2° Altri Mondi – Elisa Confortini

3° Gioielli di famiglia – Massimiliano Manuel Paolino

Categoria D – Mondo vegetale del Parco

1° Lanterne Rosse – Fabio Sartori        

2° Fiorellino – Massimo Arcaro              

3° Micro – Lorenzo Shoubridge

Categoria crisi ecologico-ambientali

Ermellino – Giovanna Rossi

Categoria Interazione uomo ambiente

La via per il Paradiso – Claudio Renato Oldrini

People’s choice

Sulle nevi della discordia – Massimiliano Manuel Paolino

Segnalazioni

Candido mantello – Carlo Giacomini

Ultima guardia – Gloriano Biglino

Fantasmi di un tempo passato – Vittorio Morletto

Tempesta di neve – Emanuele Valle

Riflessi di verde – Francesco Rosato

Le lac des vaches – Catherine Aupetit

Civetta con preda – Andrea Daina Palermo

A testa in giù – Elisa Confortini

Cervo volante nel querceto – Thomas Martini

Mors tua vita mea – Maurizio Teruzzi

Fungo Lanterna – Greta Lecchini Argento

In Copertina il 1° classificato

Sotto il 2° e 3° Classificato




CARI GIOVANI,

siamo nel cuore della Quaresima.

Nella lettera di febbraio vi avevo proposto di scoprire il vero significato del cammino dei quaranta giorni in preparazione alla Pasqua.

In questi giorni ho incontrato molti di voi negli incontri delle Foranie.

Sono molto contento dell’interesse che ha suscitato la mia lettera.

Molti di voi mi hanno rivolto domande su come fare esperienza dell’amore incondizionato di Gesù che si manifesterà nell’annuncio della Risurrezione. “Mi ama perché mi ama” e “non ti amo se tu mi ami”.

Questa proposta ha sorpreso molti di voi, perché nella nostra società prevale la legge del “do ut des”, “ti do se tu mi dai”.

Questa dinamica impedisce di scoprire il grande dono della resurrezione di Gesù.

Tutti possono attuare la legge del “do ut des”, ma solo il Risorto ha scelto di proporre il suo rapporto con ciascuno di noi prima ancora che lo chiedessimo.

Ti ha amato prima ancora che tu lo conoscessi!

Che Gesù mi ama, non è una novità!

Ma che Gesù mi ha amato senza che io lo sapessi, questa è una sorpresa.

Come prepararsi ad accogliere questa novità?

Accompagnandolo nel suo cammino verso Gerusalemme.

Guardando il Crocifisso chiediGli: perché hai scelto questa strada?

Se non ti risponde, non preoccuparti!

Basta lo sguardo!

Perché il suo sguardo ti rimette in gioco.

E tu che strada stai scegliendo nella tua vita?

È l’invito a non nascondere più la tua vita, con i suoi limiti e le sue difficoltà.

Non confondere i limiti della tua persona con le scelte che fai e che talvolta ti vengono imposte dall’esterno.

Molte volte confondiamo i due livelli: Gesù conosce i nostri limiti, ma è preoccupato delle nostre scelte che non ci fanno crescere!

È importante ripetere ogni giorno la domanda: perché ho fatto questa scelta?

È la via per conoscere la propria vita e cercare nuovi obiettivi che sappiano valorizzare i tuoi talenti e superare le difficoltà.

Si può sempre crescere e ripartire!

Non sei qualcosa, ma qualcuno che può progettare la sua vita.

In questo cammino c’è Gesù che ha accettato di salire sulla Croce e, risorgendo, ti confermerà sempre che non ti lascerà mai solo!

Il Suo perdono non è occasionale, di circostanza, ma è sempre disponibile per cambiare rotta!

Quando ascolterai l’annuncio, nella notte di Pasqua, sono certo che nel tuo cuore e nella tua mente sarà spontanea l’esclamazione: è proprio vero, è sempre fedele!

Ti auguro di esserlo anche tu! Non Lo abbandonare mai!

È la fedeltà che può cambiare la vita e la storia dell’umanità.

È risorto per te!

Con la mia benedizione,

Vostro + Lorenzo, vescovo

Appuntamenti:

Incontro con i Giovani della Forania di Teramo Giovedì 7 marzo 2024 ore 20.30 Parrocchia del Sacro Cuore – Teramo

Incontro con i Giovani della Forania di Nereto Giovedì 14 marzo 2024 ore 21.00 Chiesa Santo Spirito – Bivio Corropoli

Incontro con i Giovani della Forania di Campli Sabato 16 marzo 2024 ore 15.30 Parrocchia di San Lorenzo – Cesenà




LE BANCHINE AVANZATE!

Pescara, 1° marzo 2024. Delle “banchine avanzate” ho lungamente scritto in tanti articoli, suggerendo l’adozione di questo banale adattamento funzionale del marciapiede di attracco degli autobus per agevolare la salita e la discesa dei passeggeri. Fra i tanti sottoposti, all’amministrazione comunale quanto a TUA, suggerisco questo: TPL: accessibilità a mezzo servizio,  in cui si mette in evidenza la criticità richiamata: autobus costretti a fermarsi in mezzo alla strada e utenti a superare scalini, in salita e in discesa, spesso anche importanti, per chi una qualche disabilità motoria, temporanea o permanente che sia, non più un fisico performante oppure un carico al seguito, come un passeggino o un banale carrello della spesa.

Nell’articolo si riporta addirittura l’esempio di Barcellona, in cui la fermata è stata fatta avanzare con un pianale sintetico semplicemente appoggiato al marciapiede. Una soluzione win-win, con cui le utenze hanno maggiore spazio a disposizione, anche più sicuro, addirittura aumenta, se previsto, lo spazio per i parcheggi a monte e a valle della fermata, venendo meno le corsie di entrata e di uscita dalla fermata, e gli autisti non devono fare manovre sempre a rischio, specie nel reimmettersi in corsia.

Una soluzione di civiltà che dovrebbe essere adottata in tutta la città, e di esempi ce ne sono già diversi, come in Via Luisa D’Annunzio, magari anche provando a rendere complanare, quando possibile, il pianale dell’autobus con la banchina, per avere un effetto metropolitana che tutti conoscono.

Giancarlo Odoardi – EPMC




MUSIC FORCE 2024

Le nuove proposte: Mobili Trignani, Daniele Mammarella e Giulia DG

Chieti, 29 febbraio 2024. Tre sono le novità musicali, tutte abruzzesi, di questo inizio 2024 presentate da Music Force, etichetta abruzzese che si dimostra sempre più attiva e vivace.

Nell’ordine: I Mobili Trignani con il singolo “Labora” estratto dall’album “PopArticolare” reduci dalle belle esperienze del “Musicultura 2023” e il “Tenco Ascolta” del “Club Tenco”; Daniele Mammarella con il singolo “Wake up” che a sorpresa, dopo aver inciso due album, fatto tournée in Italia e all’estero ed essersi distinto come Chitarrista Fingerstyle di primordine mondiale imponendosi in prestigiosi concorsi di livello internazionale, si presenta anche in veste di cantante regalandoci un’energica performance in chiave acustica con la sua chitarra e la sua voce: ed infine “Giulia DG” con il singolo “Di testa tua” che grazie alla facile orecchiabilità del suo brano e alla sua particolare vocalità, ha fatto registrare numeri importanti su tutte le relative piattaforme musicali sul web, fin dalle prime battute.

Tre belle scommesse per Music Force che aprono questo 2024 e che annunciano un’annata piena di sorprese e che pone la musica “nuova” e gli artisti abruzzesi al centro dell’attenzione.

I sopracitati singoli sono tutti presenti sui principali store musicali (Spotify, Amazon Music, iTunes, Youtube Music ecc) e i rispettivi videoclip sul canale Youtube ufficiale di Music Force.




PASSACANTANDO: UNA GIORNATA DI FESTA E DI SPORT

170 studenti abruzzesi per la Corsa Campestre al Teaterno Sporting Club di Chieti

Chieti, 29 febbraio 2024. Giornata di festa e di sport al Teaterno Sporting Club di Chieti per la fase regionale di Corsa Campestre. Un appuntamento organizzato con meticolosa precisione dal Coordinatore regionale di Educazione Fisica, Antonello Passacantando e del suo infaticabile staff, sotto l’egida del Direttore Scolastico Regionale, Massimiliano Nardocci. Nell’attrezzato ed accogliente impianto del comune teatino, che potrebbe tranquillamente ospitare competizioni anche di respiro professionistico, sono arrivate ben 51 scuole, con 170 partecipanti provenienti dalle 4 province, qualificati dalle rispettive manifestazioni provinciali per un totale di oltre 300 concorrenti ciascuna, che hanno a dir poco animato la spaziosa struttura in riva al Pescara.

Il percorso è stato diviso in due circuiti, verde e rosso, per comporre le distanze di gara richieste per ogni categoria. Al pregnante   incontro agonistico e formativo ha partecipato Massimiliano Milozzi, delegato CONI Chieti, la Segreteria del Comitato Regionale Abruzzo FIDAL è stata rappresentata da Carla Tommaselli, per Sport e Salute, invece, ha presenziato Domenico Scognamiglio. Nell’organizzazione anche il Gruppo Giudici Gare della FIDAL e una significativa delegazione dei Cronometristi Abruzzo. La fase operativa è stata assicurata dai docenti di Educazione Motoria della provincia di Chieti: Armando Califano, Andrea Ferrieri, Ivano Placido, Fabio Polidoro, Mario Proietti, Angelo Vinciguerra guidati da Domenico Caporale, neocampione Italiano Master Indoor, con l’imprescindibile supporto degli insegnati di staff: Ada Di Ianni, Guido Grecchi, Marcella Rolandi, Marco Pompa, Roberta Borrone, perfetto anfitrione, Roberto Pignalberi, Tiziana Carducci, Sonia Indiciani, Valentina De Martino. Alla riuscita del cerimoniale della fase regionale di corsa campestre hanno collaborato gli alunni del Liceo Artico G.B. Vico Chieti: Anna Petrongolo, Sofia Petrongolo, Federica Rossi, Giorgio Galliani sotto l’occhio vigile dell’insegnante Ada Mosca. I costumi indossati durante la premiazione   sono stati realizzati dagli alunni del Liceo Artistico sotto la guida della validissima docente Anna Core.

“Sono eventi che andrebbero moltiplicati”, afferma entusiasta Antonello Passacantando, “questi sono momenti di grande valenza formativa. Qui lo sport e la scuola trovano un perfetto punto di congiunzione e diventano un esempio palmare di come sia possibile declinare conoscenza, competenza, lealtà e inclusione. E l’Abruzzo scolastico trova un suo momento importante per condividere i saperi. Vorrei poi”, aggiunge il coordinatore regionale di Educazione Fisica,” spendere due parole sulla struttura ospitante ASD Sporting Club Teaterno di Chieti, davvero funzionale ad ogni esigenza di competizione sportiva e curata alla perfezione, con un angolo ristoro-accoglienza di ottimo livello. Una realtà da tenere assolutamente in considerazione per altre gare. Voglio però, rivolgere”, conclude Antonello Passacantando, ” il mio sincero ringraziamento a tutte le scuole, gli atleti, le famiglie, i proff, al mio staff per l’ottima riuscita della manifestazione. Ora tutti gli sforzi sono concentrati sulla finale nazionale di Atletica Leggera, disciplina delle competizioni sportive e scolastiche, in programma a Pescara dal 27 al 31 maggio che si preannuncia con la partecipazione di circa 1800 studenti provenienti da tutta Italia”.

Al termine delle gare, ecco le classifiche divise per categorie.

Questo il podio per la categoria Cadette:

1) Martina Rodrigo IC Fermi Avezzano

2) Alice Palazzolo IC Chieti 3

3) Valeria Frattone IC Pescara 9

Cadetti:

1) Dinesh Antonetti IC Pescara 5

2) Federico Rapposelli IC Vico Chieti

3) Alessandro Almonti IC Miglianico

Allieve

1) Kugnojuak Cappola Maior Pescara

2) Giulia Marino Scientifico Masci Chieti

3) Catia Silvia Visini Scientifico da Vinci Pescara

Allievi

1)Alessio Perna IIS Volta Pescara

2) Diego D’Annunzio Maio Pescara

3) Sudais Khan IIS Peano Rosa Nereto (Te)

Classifica a squadre

Categoria Cadette

1) IC 3 Chieti

2) IC 4 Chieti

3) IC Savini Teramo

Categoria Cadetti

1) IC Pescara 5

2) IC Silone Montesilvano

3) IC Vivenza Avezzano

Categoria Allieve

1) Liceo Scientifico da Vinci Pescara

2) Liceo Scientifico D’Ascanio Montesilvano

3) Convitto G.B. Vico Chieti

Categoria Allievi

1) Liceo Maior Pescara

2) IIS Volta Pescara

3) IIS Algeri Marino Casoli(ch)

Ottima prestazione anche dei ragazzi paralimpici: Federica Sivo IC Pescara, Alisa Troiola IC Comenio Scoppito (Aq), Mohamed Alì Sidqi IC Vivenza Avezzano, Giorgio Pace IC Pescara 7, Emanuele Mari Tarricone IC Pescara 2, Samuele Nic Collacciani IC Corradini Avezzano, Andrea Belforte IC 1 Vasto, Giuditta De Carolis Ipssar de Cecco Pescara, Yana De Santis I.O Argoli (Aq), Manuel Finocchio Ipsia Di Marzio Pescara, Tommaso D’Angelo ITCG Galliani de Sterlich Chieti, Stefano Di Muzio da Vinci De Giorgi Lanciano

Di seguito tutti i partecipanti:

Cross Cadette

2 PICCIRILLO Lara        2011     CF          AQ301 IC CORRADINI AVEZZANO

3 SCATENA Chiara        2010     CF          AQ301 IC CORRADINI AVEZZANO

4 TUFANO Eva 2011     CF          AQ301 IC CORRADINI AVEZZANO      

1 GIOSIA Sofia 2011     CF          AQ301 IC CORRADINI AVEZZANO      

7 TRAFICANTE Swami 2010     CF          AQ302 IC LOMBARDO RADICE OVIDIO            

6 OLIVIERI Ludovica     2010     CF          AQ302 IC LOMBARDO RADICE OVIDIO            

5 DI FIORE Sofia             2011     CF          AQ302 IC LOMBARDO RADICE OVIDIO            

8 RODORIGO Martina (I)            2010     CF          AQ305 IC FERMI            

181 TROIOLA Alisa (I)   2010     CF          AQ306 IC COMENIO – SCOPPITO

11 CASTELLI Alessandra            2010     CF          CH301 IC 4 CHIETI       

12 DI BARTOLOMEO Chiara     2011     CF          CH301 IC 4 CHIETI       

10 BERARDINUCCI Noemi       2011     CF          CH301 IC 4 CHIETI       

13 ODOARDI DIAZ Daniela Ca 2011     CF          CH301 IC 4 CHIETI       

14 DE DONNO Sophia 2010     CF          CH302 IC 3 CHIETI       

15 DI ANTONIO Sofia  2010     CF          CH302 IC 3 CHIETI       

16 FRONGILLO Irene   2011     CF          CH302 IC 3 CHIETI       

17 PALAZZOLO Alice   2011     CF          CH302 IC 3 CHIETI       

19 DI GIUSEPPE Aurora              2010     CF          PE301 I.C. 9 PESCARA

21 SCOPEL Emma        2010     CF          PE301 I.C. 9 PESCARA

18 DEI ROCINI Martina               2010     CF          PE301 I.C. 9 PESCARA

20 FRATTONE Valeria  2010     CF          PE301 I.C. 9 PESCARA

23 DI SIMONE Elena     2010     CF          PE302 IC PARATORE PENNE   

24 DI ZIO Asia  2010     CF          PE302 IC PARATORE PENNE   

25 RIETTI Azzurra           2010     CF          PE302 IC PARATORE PENNE   

22 D’AGOSTINO Beatrice          2010     CF          PE302 IC PARATORE PENNE   

26 COLANTONIO Iris Elsa (I)    2010     CF          PE305 I.C. SPOLTORE

180 SIVO Federica (I)   2011     CF          PE306 IC PESCARA 2  

28 COLAGÈ Vittoria     2010     CF          TE301 I.C. SAVINI TERAMO      

29 IGNOMERIELLO Rossella   2011     CF          TE301 I.C. SAVINI TERAMO

30 PETRICOLA Giorgia 2011     CF          TE301 I.C. SAVINI TERAMO      

31 TARASCHI Sofia       2010     CF          TE301 I.C. SAVINI TERAMO      

32 COSTANTINI Elena 2010     CF          TE302 IC GIOVANNI XXIII PINETO        

33 FERRETTI Olimpia   2010     CF          TE302 IC GIOVANNI XXIII PINETO        

34 LAZZARI Stefania    2010     CF          TE302 IC GIOVANNI XXIII PINETO        

35 RICCIUTELLI Asia    2010     CF          TE302 IC GIOVANNI XXIII PINETO

Cross Cadetti

184 COLLACCIANI Samuele Nic (I)      2011     CM        AQ301 IC CORRADINI AVEZZANO      

40 POMPONIO Alessandro      2010     CM        AQ303 IC VIVENZA AVEZZANO             

38 CATINI Andrea          2010     CM        AQ303 IC VIVENZA AVEZZANO             

39 OLIVIERI Jacopo       2011     CM        AQ303 IC VIVENZA AVEZZANO             

37 CAROSELLI Lorenzo              2010     CM        AQ303 IC VIVENZA AVEZZANO

182 SIDQI Mohamed Ali (I)        2010     CM        AQ303 IC VIVENZA AVEZZANO             

45 SETTE Simone           2010     CM        AQ304 IC PATINI L’AQUILA      

42 CAMARA Kama         2010     CM        AQ304 IC PATINI L’AQUILA      

43 CROSTA Riccardo   2010     CM        AQ304 IC PATINI L’AQUILA      

44 LAUDANTE Matteo 2011     CM        AQ304 IC PATINI L’AQUILA      

183 LIMAJ Christian (I) 2011     CM        AQ306 IC COMENIO – SCOPPITO

48 DI LALLO Lorenzo    2010     CM        CH301 IC 4 CHIETI       

49 DI PAOLO Valentino               2010     CM        CH301 IC 4 CHIETI       

50 RICCI Paolo Maria   2010     CM        CH301 IC 4 CHIETI       

47 CIARCIAGLINI Francesco   2010     CM        CH301 IC 4 CHIETI       

51 ALMONTI Alessandro            2010     CM        CH303 IC MIGLIANICO             

52 MICCOLI Daniele    2011     CM        CH303 IC MIGLIANICO             

53 VOLPE Lorenzo         2011     CM        CH303 IC MIGLIANICO             

54 RAPPOSELLI Federico (I)     2011     CM        CH304 IC G.B. VICO CHIETI

185 ANTONACCI Matteo (I)      2010     CM        CH305 IC SPATARO GISSI

187 BELFORTE Andrea (I)           2010     CM        CH306 IC 1 VASTO       

186 PUSCASU Armando Iulian (I)           2009     CM        CH306 IC 1 VASTO       

59 POSSANZINI Francesco      2010     CM        PE303 I.C. 5 PESCARA

60 SAGNELLI Ivan          2010     CM        PE303 I.C. 5 PESCARA

61 SAVINI Mattia            2010     CM        PE303 I.C. 5 PESCARA

58 ANTONETTI Dinesh 2010     CM        PE303 I.C. 5 PESCARA

62 PIERSANTE Andrea 2010     CM        PE304 IC SILONE MONTESILVANO     

63 PIETRANGELO Andrea         2010     CM        PE304 IC SILONE MONTESILVANO     

64 SEVERINO Diego     2011     CM        PE304 IC SILONE MONTESILVANO     

65 TIBONI Lorenzo        2010     CM        PE304 IC SILONE MONTESILVANO

189 TARRICONE Emanuele Mari (I)       2010     CM        PE306 IC PESCARA 2

188 PACE Giorgio (I)      2010     CM        PE307 I.C. 7 PESCARA

71 SAVINI Arnaldo         2010     CM        TE303 IC D’ALESSANDRO TERAMO

70 FALCONI Riccardo 2011     CM        TE303 IC D’ALESSANDRO TERAMO     

69 DI GENOVA Andrea 2011     CM        TE303 IC D’ALESSANDRO TERAMO     

68 BELLASPICA Gabriele          2010     CM        TE303 IC D’ALESSANDRO TERAMO     

75 IACHINI Lorenzo      2010     CM        TE304 IC ROSETO 2     

74 DI LORETO Alessandro         2010     CM        TE304 IC ROSETO 2     

72 BARBERIS Radley Oyakhir  2010     CM        TE304 IC ROSETO 2     

73 CHIESA Lorenzo       2010     CM        TE304 IC ROSETO 2     

76 D’APRILE Lorenzo (I)               2011     CM        TE306 IC ZIPPILLI TERAMO

Cross Allieve  

77 COLELLA Eleonora 2009     AF          AQ501 IIS FERMI SULMONA   

78 DI RENZO Serena    2007     AF          AQ501 IIS FERMI SULMONA   

79 STELLA Alessia         2008     AF          AQ501 IIS FERMI SULMONA   

80 VALENTE Matilde     2008     AF          AQ501 IIS FERMI SULMONA   

83 NARDUCCI Sofia     2008     AF          AQ502 CONVITTO COTUGNO L’AQUILA          

82 MORESCHINI Zoe Linda      2009     AF          AQ502 CONVITTO COTUGNO L’AQUILA          

81 DIONISIO Ludovica 2009     AF          AQ502 CONVITTO COTUGNO L’AQUILA          

84 QUINTILIANI Eleonora          2009     AF          AQ502 CONVITTO COTUGNO L’AQUILA          

190 DE SANTIS Yana (I)               2009     AF          AQ505 I.O. ARGOLI      

89 TRUISI Josephine     2007     AF          CH501 IIS PANTINI-PUDENTE VASTO

87 MARCHESANI Carola           2008     AF          CH501 IIS PANTINI-PUDENTE VASTO

88 MASTROLACASA Claudia   2008     AF          CH501 IIS PANTINI-PUDENTE VASTO

86 LANZILLOTTI Domiziana     2009     AF          CH501 IIS PANTINI-PUDENTE VASTO

93 FRANCESCHELLI Sara         2010     AF          CH502 CONVITTO G.B. VICO CHIETI  

92 DI LULLO Greta        2009     AF          CH502 CONVITTO G.B. VICO CHIETI

91 DI EUGENIO Vittoria             2009     AF          CH502 CONVITTO G.B. VICO CHIETI  

90 DI CREDICO Adelaide           2008     AF          CH502 CONVITTO G.B. VICO CHIETI  

94 MARINO Giulia (I)    2009     AF          CH504 L.S. MASCI CHIETI        

97 GATTO Veronica       2008     AF          PE501 L.S. DA VINCI PESCARA             

96 DI BLASIO Eleonora               2008     AF          PE501 L.S. DA VINCI PESCARA

98 VISINI Catia Silvia   2009     AF          PE501 L.S. DA VINCI PESCARA

95 DELLA CORINA Sara             2007     AF          PE501 L.S. DA VINCI PESCARA

102        DE FELICE Shakira        2008     AF          PE502 L.S. D’ASCANIO MONTESILVANO         

100 CIUFFOLO Sofia    2007     AF          PE502 L.S. D’ASCANIO MONTESILVANO         

101 CIUFFOLO Marianna          2009     AF          PE502 L.S. D’ASCANIO MONTESILVANO         

99 CARDONE Emma    2009     AF          PE502 L.S. D’ASCANIO MONTESILVANO         

103 CAPPOLA Kugnojuak (I)     2008     AF          PE504 LICEO MAIOR PESCARA             

191 DE CAROLIS Giuditta (I)     2008     AF          PE505 IPSSAR DE CECCO PESCARA  

105 BARTOLACCI Bianca Miche            2009     AF          TE501 L.S. EINSTEIN TERAMO

106 FAGIOLI Gabriella 2008     AF          TE501 L.S. EINSTEIN TERAMO

107 GRAMENZI Elisa   2009     AF          TE501 L.S. EINSTEIN TERAMO

108 RANALLI Lucrezia 2007     AF          TE501 L.S. EINSTEIN TERAMO

109 CARBONELLA Isabel          2009     AF          TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

110 FIORAVANTI Benedetta     2007     AF          TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

111 GALLIANI Giorgia  2007     AF          TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

112 PANA Rosella         2009     AF          TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO

Cross Allievi

197 TORRIERI Alessandro (I)    2009     AM         AQ502 CONVITTO COTUGNO L’AQUILA          

115 LUCIANI Tommaso              2008     AM         AQ503 L.S. VITRUVIO POLLIONE         

116 MACERONI Filippo              2009     AM         AQ503 L.S. VITRUVIO POLLIONE         

117 MORGANTE Luca 2009     AM         AQ503 L.S. VITRUVIO POLLIONE         

114 CARINGI Roberto 2008     AM         AQ503 L.S. VITRUVIO POLLIONE         

118 BARBAROSSA Loranzo      2007     AM         AQ504 IPA SERPIERI AVEZZANO          

119 DE ARCANGELIS DEL FORNO       2008     AM         AQ504 IPA SERPIERI AVEZZANO          

120 DI SANTO Lorenzo 2008     AM         AQ504 IPA SERPIERI AVEZZANO

121 KOURAICHI Yahia (I)            2008     AM         AQ506 IIS MAJORANA AVEZZANO       

192 ASCANIO RODRIGUEZ Frank (I)    2008     AM         AQ507 PATINI LIBER. CASTEL DI SANGRO      

125 DI FABRIZIO Francesco     2009     AM         CH503 IIS ALGERI MARINO CASOLI   

124 DI DOMENICA Simone       2007     AM         CH503 IIS ALGERI MARINO CASOLI   

126 MADONNA Matteo              2009     AM         CH503 IIS ALGERI MARINO CASOLI   

123 CASCELLA Luigi    2007     AM         CH503 IIS ALGERI MARINO CASOLI   

130 MARCHIONNO Giuseppe 2008     AM         CH504 L.S. MASCI CHIETI

129 GUASTAMACCHIA Riccardo           2008     AM         CH504 L.S. MASCI CHIETI        

128 DI LIZIO Lucio         2009     AM         CH504 L.S. MASCI CHIETI        

127 DI GIOVANNI Cristian        2007     AM         CH504 L.S. MASCI CHIETI        

131 CATENA Alessandro (I)       2007     AM         CH505 IIS VOLTA FRANCAVILLA AL MARE       

193 D’ANGELO Tommaso (I)     2007     AM         CH506 ITCG GALIANI DE STERLICH CH           

194 DI MUZIO Stefano (I)            2009     AM         CH507 DA VINCI DE GIORGIO LANCIANO     

137 TRIGIANI Edoardo 2007     AM         PE503 IIS VOLTA PESCARA      

134 DI GIAMPAOLO Simone    2007     AM         PE503 IIS VOLTA PESCARA

135 PERNA Alessio       2008     AM         PE503 IIS VOLTA PESCARA      

136 TOLLI Matteo          2007     AM         PE503 IIS VOLTA PESCARA      

139 D’ANNUNZIO Diego            2008     AM         PE504 LICEO MAIOR PESCARA 

140 GUARAGNA Cristian           2007     AM         PE504 LICEO MAIOR PESCARA

141 SCOTTI Sole            2008     AM         PE504 LICEO MAIOR PESCARA             

138 AGOSTINONE Camillo      2007     AM         PE504 LICEO MAIOR PESCARA             

195 FINOCCHIO Manuel (I)      2007     AM         PE506 IPSIA DI MARZIO PESCARA       

196 STEFANO Artiom (I)              2008     AM         PE507 IIS ALESSANDRINI MONTESILVANO    

144 CARDELLI Francesco         2007     AM         TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

147 SGUERRINI Massimo         2009     AM         TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

146 KHAN Sudais          2009     AM         TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

145 DI SABATINO Davide           2009     AM         TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

149 DE LAURETIS Esteban Vin 2009     AM         TE503 IIS ALESSANDRINI TERAMO     

150 DI MICHELE Gabriele         2008     AM         TE503 IIS ALESSANDRINI TERAMO     

151 ULISSI Riccardo    2007     AM         TE503 IIS ALESSANDRINI TERAMO

148 DAKRAOUI Anass 2007     AM         TE503 IIS ALESSANDRINI TERAMO




ALBERI, BAMBINI E PUBBLICA UTILITÀ

A cura dell’Associazione Politico Culturale

Pescara, 28 febbraio 2024. Il Comune di Pescara per realizzare un impianto sportivo in via Di Girolamo continuerà a consumare suolo e abbattere alberi adulti. Nessuna strada verso la rigenerazione di quello che abbiamo già, è più semplice continuare per la vecchia strada, utilizzando lo strumento della pubblica utilità. L’area era da tempo destinata a impianto sportivo, ma proprio perché passato molto tempo le dinamiche territoriali e i fatti sono cambiati totalmente.

Ora sappiamo che Pescara è tra le città con più consumo di suolo, che ha un estremo bisogno di connessioni ecologiche verso le fasce pedecollinari (come in questo caso), che è una delle città maggiormente colpita dall’isola di calore per via della sua cementificazione e che sta perdendo alberi adulti, continuamente, uno stillicidio per tutto il territorio.

Eppure, per pubblica utilità tutti i nuovi temi, le opportunità, i dibattiti e le discussioni sulla città che verrà, vengono sepolti sotto lo zerbino. Aree verdi contro le future generazioni si direbbe. Sulle aree verdi si fanno asili e impianti sportivi, ai bambini resterà poca scelta tra spazi aperti e edifici.  Opere di pubblica utilità sono interventi a beneficio di parte della collettività. Ma se queste opere vanno a eliminare beni dei quali usufruiscono le comunità? Spazi che potrebbero migliorare lo stato di salute delle comunità?

Si dice che in questi casi la decisione si prende per priorità. E qui la priorità diventa l’edificio sportivo. Alberi abbattuti, suolo consumato, questo e altro per i nostri ragazzi. Perché la salute è importante, e lo sport è uno dei mezzi indicati per mantenerla. Eppure, il tema della salute è un tema considerato a scacchiera, parrebbe solo per le opere grigie, mentre per altre modalità la salute dei ragazzi non è così importante. Un esempio?

Vi sarà capitato di portare a scuola degli studenti: una cappa di smog nauseabonda accoglie i nostri ragazzi in quei fatali 300 metri intorno agli edifici scolastici. Li lasciamo in una altissima concentrazione di inquinanti, di polveri sottili, ma nessuno pensa a opere necessarie per la collettività dei ragazzi.

Non ci sono centraline per la misurazione della qualità dell’aria, meglio non sapere. Non ci sono alberi o siepi per l’abbattimento delle polveri, servono i parcheggi. Non ci sono zone pedonali, nemmeno quelle temporanee all’uscita e all’entrata, troppo complicato gestirle. Non arrivano ciclabili, troppo pericolosa la bicicletta. Non ci sono nemmeno concertazioni con i dirigenti scolastici, perché il problema non esiste.  Cosa sarà mai respirare ogni santo giorno scolastico un mix micidiali di gas e polveri tossiche?

Qui la salute delle bambine e dei bambini, con i loro polmoni giovani e in pieno sviluppo, non è importante, qui l’interesse prevalente è lo status quo, il traffico che non può essere fermato, le auto che devono arrivare dappertutto.

Allora sarebbe meglio alla fine dire: qui costruiamo l’asilo, l’impianto sportivo, l’asl, perché abbiamo i finanziamenti e per noi il suolo libero corrisponde a vuoto. Semplicemente, senza prendere in giro i cittadini con discorsi retorici e vuoti. Perché la pubblica utilità e il bene comune sono temi coerenti e costanti.




CONTRO LE INFILTRAZIONI CRIMINOSE

Protocollo d’intesa per la legalità; accordo sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Prefetto Mario Della Cioppa e Commissario Zes Abruzzo Mauro Miccio

Chieti, 28 febbraio 2024 – È stato firmato questa mattina un importante accordo sulla legalità tra le organizzazioni sindacali abruzzesi, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, la Prefettura Chieti e il commissario straordinario Zes Abruzzo Mauro Miccio. Si tratta di un atto di  adesione al Protocollo di intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nelle aree portuali di Ortona e Vasto del 7 settembre 2022,  che rafforza la tutela del preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza nell’economia attraverso meccanismi di maggiore rigore rispetto agli ordinari strumenti di controllo, con particolare attenzione agli interventi ed alle attività più esposte al rischio di infiltrazioni criminali.

L’intesa di oggi è stata firmata dal prefetto di Chieti, Mario Della Cioppa, dal commissario straordinario Zes Abruzzo, Mauro Miccio, dal  segretario generale Cisl Abruzzo Molise, Giovanni Notaro, dal delegato del segretario regionale Cgil Abruzzo Molise, Antonio Iovito, dal segretario generale Uil Abruzzo, Michele Lombardo, e del segretario regionale Abruzzo Ugl, Carlo Pentola.

Grande soddisfazione è stata espressa durante l’incontro di stamane dal commissario Miccio che ha ringraziato il prefetto per aver consentito la firma del protocollo con le organizzazioni sindacali e la struttura della Zes

Abruzzo, sottolineando peraltro  l’importanza dell’accordo su un tema di grande rilevanza. Poiché, come si evince dall’atto di adesione “risulta determinante la sinergia tra tutte le componenti del mondo economico e dell’associazionismo sindacale, ciascuna per la rispettiva competenza, al fine di mettere a disposizione tutti i dati utili in relativo possesso, in maniera tale da agevolare i controlli e intercettare eventuali infiltrazioni o condizionamenti”.

“Si tratta di una firma di elevata importanza e di grande positività – dicono Cgil, Cisl e Uil– che garantisce e sostiene un tema così importante come quello della legalità. Ringraziamo il prefetto Della Cioppa e il commissario Miccio per aver permesso la  firma del protocollo da parte delle organizzazioni sindacali”.




MANGANELLI E ORDINE. Il grande problema di questo governo è la Costituzione

Quando la Costituzione è il grande “problema” di un Governo non si tratta di un semplice raffreddore ma di una bronchite che si sta cronicizzando.  

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 28 Febbraio 2024. L’uso dei manganelli, nella maggior parte dei casi, non è una manifestazione di ordine, ma semplicemente una manifestazione di forza che, fatta salva la legittima difesa, è sempre segno di una cultura politica che ha smesso di ragionare e dialogare, ma crede di “mantenere” l’ordine con manganelli e strumenti simili, cioè con la forza illegittima. Le responsabilità delle forze dell’ordine sono ascrivibili a chi, come singolo o responsabile di forze locali, compie abusi, per cui deve essere perseguito e punito; le responsabilità del Governo, invece, sono da riferirsi alla catena di comando e a quelle culturali.

In ogni Paese democratico che si rispetti il Governo ha il compito di indicare chiaramente linee di intervento ineccepibili dal punto di vista costituzionale ed etico, democratiche e lontane da qualsiasi forma di fascismo o neofascismo, aperte al dialogo, lontani da forme di machismo, attenti a prevenire infiltrazioni di facinorosi nelle manifestazioni pubbliche. Troppo semplice dire è colpa della Polizia o di altre forze preposte. Le forze dell’ordine obbediscono agli ordini e alle strategie adottate dal Governo.

Il deficit culturale sembra riguardare il rapporto ordine-giustizia. All’interno di ogni istituzione, ordine e giustizia sono strettamente interdipendenti e interconnessi. La prassi politica ha purtroppo fuorviato la ricerca quando ha connotato partiticamente i temi dell’ordine e della giustizia. Per molti, ieri come ancora oggi, la “giustizia è a sinistra, l’ordine a destra”, come ricordava Mounier negli anni Trenta, lamentandosi di questa “verità approssimativa”. La riduzione partitica del tema fa dimenticare completamente come l’ordine realizza il bene nella misura in cui è giusto e, dall’altra parte, è giusto tutto ciò che è secondo un ordine. Alla stessa maniera l’ordine che realizza il male è disordine (Agostino lo chiamerebbe “grande latrocinio”) e la giustizia che non segue un ordine è una falsa giustizia, cioè un’ingiustizia. La sintesi di tutto ciò è nella Costituzione che presenta un ordine, quello democratico repubblicano e si ancora a un’idea forte di giustizia e pone in dialogo e mutuo aiuto i due pilastri etici.

Ma è proprio la Costituzione il grande “problema” di questo Governo. A volte citata, ma molto spesso maltrattata e tradita: disprezzo e rifiuto dei migranti; occupazione dei mezzi di comunicazione; libertà di espressione compromessa; parlamento mortificato dall’esecutivo; tentativo di spaccare l’Italia, in risorse e servizi, con l’autonomia differenziata; premierato che non corrisponde allo spirito e alla lettera della Costituzione; adesione non piena alle direttive comunitarie europee; scarsa incisività in tema ambientale; ambiguità di giudizio su eventi e culture politiche antidemocratiche (neo fascismi e populismi); mancato rispetto della laicità dello stato; tolleranza verso gruppi eversivi (si pensi a molti settori del tifo calcistico); gestione clientelare e familistica di progetti governativi; scelte economiche neoliberiste e poco solidali, per citare i maggiori.

Ma quando la Costituzione è il grande “problema” di un Governo non si tratta di un semplice raffreddore ma di una bronchite che si sta cronicizzando.




MARY LATTIMORE

Concerto arpa ed elettronica sabato 2 marzo 2024 ore 21.30 | spazio matta

 Pescara, 28 febbraio 2024. Torna Matta in scena, rassegna di teatro, danza, musica e altri linguaggi, giunta alla nona edizione, promossa da Spazio Matta – rete Artisti per il Matta, all’interno del Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della Città di Pescara, grazie anche al contributo della Fondazione Pescarabruzzo e in convenzione con Soci Coop Alleanza 3.0.

Sabato 2 marzo debutta la sezione Musica, a cura di Flavia Massimo, con la musicista Mary Lattimore in concerto per arpa ed elettronica dalle ore 21:30, allo spazio Matta, in Via Gran Sasso, 57 a Pescara

Mary Lattimore è un’arpista originaria della Pennsylvania da tempo residente a Los Angeles, perfettamente a suo agio tanto negli ambienti della classica contemporanea quanto nei circuiti underground. Con la sua arpa e l’ausilio di sottili e calibrati innesti di elettronica, la Lattimore realizza una ambient music languida, lunare e ovattata, in cui è bellissimo perdersi.

“Goodbye, Hotel Arkada” è il titolo del suo ultimo lavoro; un album in cui Mary ha chiamato a raccolta suoi eroi musicali come Lol Tolhurst (The Cure), Rachel Goswell (Slowdive) e Roy Montgomery nonché spiriti affini e collaboratori di lunga data quali Meg Baird, Samara Lubelski e Walt McClements (Lonesome Leash). L’Hotel Arkada del titolo è un albergo su un’isola croata visitato dalla Lattimore poco prima che i suoi ambienti e arredi vecchio stile fossero smantellati e sottoposti ad un’aggressiva opera di modernizzazione. Un disco sul cambiamento e sulla perdita celebra e “piange” la tragedia e la bellezza dell’effimero, di quello che viene vissuto e non più ritrovato nel tempo. 22

Ingresso: 15 euro, Ridotto 10 euro (studenti, pensionati, soci Coop Alleanza 3.0).

ACQUISTO BIGLIETTI ONLINE: https://oooh.events/evento/mary-lattimore-biglietti/

Info: 327 8668760 – prenotazioni@spaziomatta.it – ufficio stampa Paolo Ferri – 347.78.51.667




DI NUOVO SUL PROGETTO DI PIAZZA SACRO CUORE

A cura dell’Associazione Politico – Culturale Radici InComune

Pescara, 27 febbraio 2024. In merito alle nostre osservazioni sul progetto su piazza Sacro Cuore riteniamo che sia importante fare delle riflessioni sulla risposta avuta da parte del Presidente Commissione Ambiente, Ivo Petrelli.

Depavimentazione

Nella risposta si fa confusione fra aree con terreno libero, chiamiamole per sintesi aiuole, e aree cosiddette permeabili. Nello stato di fatto della piazza erano presenti circa 700 mq di aiuole continue, le grandi aiuole simmetriche, dove erano inseriti lecci e siepi, 350 mq circa da un lato e 350mq circa dall’altro. Tale continuità e ampiezza è stata eliminata, in quanto le nuove aiuole a raso, così come desunte dalle planimetrie comunali, sono di circa 75 mq per lato, per un totale di circa 150 mq.

Se prima le grandi aiuole erano di 700 mq, e poi dopo diventano 150mq, significa perdere appunto non solo circa 550 mq di suolo libero ma anche la continuità del terreno, fattore importante. Sono cambiati i progetti e quindi ci saranno più aiuole? O forse si fa confusione, eguagliando la parte eseguita con il massetto drenante al terreno libero?

Ma visto che il massetto drenante sarà successivamente pavimentato, ci sembra difficile trovarci nel caso della depavimentazione, che vuol dire per l’appunto non pavimentata.

E perché è importante l’azione della depavimentazione? Perché si tolgono manufatti artificiali che vanno a conservare il calore mentre il terreno si comporta in modo differente, portando beneficio grazie alla evapotraspirazione.

Dalle planimetrie comunali si desume un aumento della pavimentazione (non il contrario) e certo saremmo ben lieti di avere dal settore tecnico un quadro di raffronto tra il prima e il dopo, invece che farcelo da soli.

Soprintendenza

La cosa per noi alquanto curiosa è che la Soprintendenza scrive, ma non vengono mai pubblicati i suoi pareri, ne riusciamo a carpire qualche virgolettato da vari documenti. Forse sarebbe il caso di dare maggiore trasparenza e rendere pubblichi i pareri?

Nel caso di Viale Primo Vere abbiamo potuto leggere parte del parere della soprintendenza nel quale si diceva che gli alberi non dovevano essere abbattuti, però si è fatto il contrario.

Non sarebbe forse il caso di rendere pubblici i documenti, in modo da poter dare vita a un sano dibattito senza passare per interpretazioni? La trasparenza amministrativa e la facilità di reperire le documentazioni sono atti fondamentali verso il cittadino.

Radici in Comune ha interessi politici? Certo che sì!

La partecipazione dei cittadini e delle associazioni di Pescara è stata costantemente svilita. Addirittura, l’ex vicesindaco ci ha più volte redarguito, dicendoci che se volevamo parlare e intervenire, dovevamo candidarci, a dispetto della nostra Costituzione, e delle Leggi a seguire, che incentivano la partecipazione dal basso, alto momento di democrazia. Da associazioni non potevamo parlare. E a quanto pare anche da associazione politica ci è negato il dibattito, da come leggiamo dalla risposta di Petrelli.

Che fare?

E così siamo qui, ormai obbligati a riprenderci degli spazi che erano nostri di diritto, e ci candideremo per il governo di questa città, sotto la forma di Radici in Comune, affinché vengano ristabiliti gli equilibri sani fra politica, partecipazione e governo del territorio.




DIECI MILIONI PER LA MOBILITÀ CICLISTICA

Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le usa

Pescara, 27 febbraio 2024.È del 2022, istituito con Legge n. 179, il fondo destinato allo sviluppo di ciclovie urbane intermodali, come individuate ai sensi della legge 2/2018. Il 7 febbraio scorso è stato pubblicato il decreto interministeriale n. 254 del 06/10/2023 che ne stabilisce le modalità di erogazione e di attribuzione dando agli Enti locali ammessi al finanziamento 60 giorni, ovvero entro il 7 aprile, per le richieste.

In particolare, possono presentare istanza per accedere al fondo i comuni, le città metropolitane e le unioni di comuni che hanno approvato in via definitiva uno strumento di pianificazione (come il BICIPLAN) dal quale si evince la volontà dell’ente di procedere allo sviluppo strategico della rete ciclabile urbana.

Il Ministero procederà alla valutazione delle istanze presentate, secondo un ordine cronologico di arrivo, finanziandole fino a concorrenza delle risorse disponibili, pari a 2 milioni di euro per l’anno 2023 e 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.

Il costo totale del singolo progetto deve risultare almeno pari a euro 500.000,00 e non superare l’importo massimo di euro 1.000.000,00. Qualora l’importo richiesto sia maggiore di euro 1.000.000,00, il soggetto che ha presentato la domanda deve attestare la copertura della restante parte del costo con ulteriori finanziamenti.

Per i progetti sono ammissibili le spese di seguito indicate: spese tecniche documentate risultanti dal livello di progettazione approvato e spese documentate per lavori e forniture risultanti dal livello di progettazione approvati ai sensi del Codice degli appalti, oltre che spese documentate per attività di promozione degli interventi previsti nel progetto.

A fare due conti, è evidente che non potranno essere finanziate molte infrastrutture, considerando il costo a ml di una pista ciclabile (se fosse 100,00 € sarebbero 100 km di piste in Italia). Ma, dovendo cmq predisporre un progetto del valore di almeno 500 mila e massimo 1 milione, potrebbe essere interessante puntare su tutte quelle dotazioni di sostegno alle infrastrutture che solitamente sfuggono all’attenzione dei richiedenti e che lungamente sono state oggetto di attenzione dell’Osservatorio sulla mobilità ciclistica (OSMOCI), soprattutto stalli ed elementi di arredo e sicurezza (presidio meccanico e segnaletica).

Giancarlo Odoardi – Esperto promotore mobilità ciclistica




BASTA ASPETTARE

Il tempo è già scaduto

L’Aquila, 27 febbraio 2024. Mentre le lezioni negli atenei abruzzesi ripartono, constatiamo nostro malgrado come le borse di studio per 3387 studentesse e studenti non si vedano ancora, con tutte le conseguenze che ne derivano: difficoltà nel pagamento degli affitti, dei trasporti e nell’acquistare beni di prima necessità.

Si tratta di un’indifferenza nei nostri confronti che assume una gravità perfino maggiore in un periodo elettorale come quello che stiamo vivendo. Siamo davvero stanchi di essere presi in giro da slogan e promesse elettorali. Da troppi anni ormai viviamo una situazione inaccettabile e crediamo che la politica debba finalmente ascoltarci. Nonostante le nostre continue richieste e avvertimenti, ad oggi ancora tutto tace e si pensa esclusivamente alle campagne elettorali, abbandonando studenti e studentesse al proprio destino.

Come Unione degli Universitari Teramo e L’Aquila chiediamo ancora una volta l’immediata copertura totale delle borse di studio, la Regione non può continuare ad ignorarci, ci servono risposte immediate che aiutino concretamente gli studenti e le studentesse a portare avanti al meglio il proprio percorsi di studi. La politica non si lamenti e non venga a farci lezioni paternalistiche sul perché in Abruzzo gli studenti universitari sono in calo, perché le motivazioni le sa già: diritto allo studio inattuato, trasporto pubblico inadeguato e una generale noncuranza delle tematiche universitarie.

Pretendiamo un cambio netto, pretendiamo rispetto e lo pretendiamo ora!

UDU Teramo – UDU L’Aquila




ARTEMIND

Settimana di eventi culturali

Chieti, 26 febbraio 2024. Fitta settimana di eventi culturali a Chieti, organizzati da ArteMind. Il 20 febbraio si è svolto il Convegno sul Turismo religioso in collaborazione con l’Ufficio Turismo e tempo libero dell’Arcidiocesi di Chieti nella Sala Cascella della Camera di Commercio. Alla presenza di un folto pubblico hanno partecipato l’Arcivescovo Bruno Forte, la Consigliera Regionale Sara Marcozzi, Membro del CRAM, Don Gilberto Ruzzi dell’Ufficio Catechistico Regionale, Don Claudio Pellegrini Parroco della Chiesa della SS. Trinità, il Presidente del Cammino di San Tommaso Dina Cespa, l’ideatore del Cammino della Pace il prof. Luciano Caramanico insieme all’Arch. Vincenzo Cerritelli e John Forcone del Cammino Grande di Celestino a nome del Parco della Maiella, Simone D’Angelo, Presidente Endas Abruzzo, moderati dal Prof. Massimo Pasqualone.

Angela Rossi, Presidente di ArteMind ha presentato i percorsi europei, italiani e abruzzesi delle vie dei pellegrini dall’antichità a oggi, soffermandosi sulle vie romee, micaeliche, nicolanee, delineando la funzione del pellegrinaggio nel Medioevo e dei Cammini nella nostra epoca in previsione del prossimo Giubileo. Il 22 febbraio nel Museo Barbella con il Patrocinio del Comune di Chieti è iniziato il primo appuntamento della Rassegna OMNIA ARTIS con lo spazio culturale NEL SEGNO DI DIONISO, in cui Angela Rossi ha evidenziato il ruolo del mito di Dioniso nella nascita del teatro greco, presentandolo la sua origine attraverso i suoi attributi, epiteti ed elementi simbolici e iconografici, intervallati dalla performance degli Allievi della Scuola del Teatro Marrucino con la regia di Giuliana Antenucci. Barbara Lovecchio ha interpretato Arianna nel Trionfo di Bacco di Francesco Redi, Mauro Vavotici nel ruolo di Dioniso e Valeria Di Toro, Silvana Marrone, Annalisa Michetti, le Menadi del corteo dionisiaco con i costumi di Mariella Artizzu hanno formulato brindisi al numeroso pubblico, che ha molto apprezzato la conferenza spettacolo.

È stata, inoltre, inaugurata la Mostra del reatino Romeo Battisti, intitolata Vacuità, curata dal Critico d’arte Massimo Pasqualone, che ha introdotto la manifestazione con riflessioni filosofiche sul concetto di arte, maschera, ed esistenza, dopo i saluti istituzionali di Sara Marcozzi, che ha sottolineato il valore del  fare Cultura nella nostra società per la crescita della collettività. Al termine dell’evento si è svolto un brindisi collettivo con il vino di Tenuta i Fauri, offerto da Rossi Gioielli.

Il prossimo appuntamento è previsto per il 21 marzo alle ore 17.00 nel Museo Barbella. NEL SEGNO DIONISO sarà dedicato al ditirambo e alle categorie dell’apollineo e del dionisiaco, alle feste teatrali nell’Attica, agli elementi legati al culto di Dioniso con gli interventi degli Allievi della Scuola di Recitazione del Teatro Marrucino e con la mostra di Carmine Galiè, presentata da Massimo Pasqualone. OMNIA ARTIS si concluderà nel mese di aprile con la mostra dell’artista Mario Di Paolo e con la conferenza- spettacolo di Angela Rossi  NEL SEGNO DI DIONISO incentrato sulle Baccanti di Euripide e sulle Rane di Aristofane.

OMNIA ARTIS è un progetto culturale, che vuole mettere insieme tutti gli aspetti dell’arte: pittura, scultura, scrittura, musica, recitazione, letteratura, perché – L’opera d’arte è un messaggio fondamentalmente ambiguo, una pluralità di significati, che convivono in un solo significante. – (Umberto Eco).




PER POI SVEGLIARMI IN UN QUADRO

8 marzo:  il libro di Valentina Venti e la mostra di Simone D’Amico

Bugnara, 26 febbraio 2024. Venerdì 8 marzo 2024 a partire dalle ore 17:00, il Centro Studi e ricerche “Nino Ruscitti” ospiterà la mostra dell’artista sulmonese Simone D’Amico. A seguire la presentazione del libro di Valentina Venti “Per poi svegliarmi in un quadro” con la partecipazione della scrittrice Cesira Donatelli che dialogherà con l’autrice.

Venerdì 8 marzo 2024, a partire dalle ore 17.00, il Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” ospiterà presso la Biblioteca “Nino Ruscitti” l’artista contemporaneo Simone D’Amico e l’autrice Valentina Venti.

La mostra dell’artista sulmonese rappresenta un viaggio espositivo all’interno dell’io più profondo dell’essere umano e sarà aperta al pubblico Venerdì 8 marzo e Sabato 9 marzo dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e domenica 10 marzo dalle ore 10.30 alle ore 12.30.  L’artista ha recentemente esposto la mostra dal carattere onirico “Sogni” nel Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara.

Simone D’Amico è descritto dalla stessa Valentina Venti come “un artista che non ama rappresentare il reale secondo i canoni tradizionali dell’arte, perché un dipinto deve rappresentare un’emozione e tutto deve contribuire a questo scopo. Nelle sue tele anche i corpi hanno spesso delle caratteristiche estremizzate perché tutto deve rendere il più chiaro possibile il messaggio che l’artista vuole comunicare e l’emozione che vuole condividere”.

A seguire, la presentazione di “Per poi svegliarmi in un quadro” edito da Leoni Editore di Valentina Venti. Il racconto di un viaggio doloroso raccontato con il sorriso dell’amore per la vita. Un percorso rappresentato anche dall’estro artistico di Simone D’Amico nella copertina.

L’evento prevede i saluti istituzionali del Vicepresidente del Centro Studi Sara Di Censo, dell’Assessore alla Cultura del comune di Bugnara, Antonietta Pace, e la moderazione della scrittrice Cesira Donatelli.

Valentina è una donna come tante. E un’insegnante cerca di stare in equilibrio tra la vita lavorativa e gli affetti di casa. Poi, nel 2020, dopo aver approfittato di uno screening gratuito, Valentina scopre di avere un tumore al seno. Tutto cambia, soprattutto dentro di lei: il suo corpo, la sua vita, il suo modo di affrontare le avversità. Da quel momento, la sua quotidianità si trasforma in una corsa tra ospedali, sale operatorie, visite dalla fisioterapista e dalla psicologa. In tre anni affronterà un duro percorso che la lascerà spesso straziata, stravolta, senza forze né voglia di andare avanti, ma la sua tempra le permetterà di risalire sempre. Tra dolorose ricadute e profondi momenti di gioia, Valentina intraprende un percorso per ritrovare se stessa, per vivere una vita autentica, non soggiogata dalle catene della malattia.

Simone D’Amico nasce a Sulmona il 10 giugno 1971. Sin da ragazzo rivela un grande talento per le arti figurative riempiendo diari e quaderni di schizzi e disegni di vario tipo che nel tempo gli permetteranno di sviluppare il suo stile personale. Simone D’Amico dà voce alle sue emozioni con tele, sassi, manichini e sculture in legno che rappresentano la sua visione del mondo, dettata dal suo carattere timido e riservato. Basta leggere i suoi quadri per comprendere la sua sensibilità. Sposato e papà di due figli, è nella tematica familiare che riesce maggiormente a dipingere con gli occhi dell’anima. Ma le sue opere, tutte, sono un viaggio non solo nel mondo dell’artista, ma anche dentro sé stessi. Negli anni Simone D’Amico ha avuto la possibilità di esporre le proprie opere anche fuori dai suoi confini di residenza, attirando l’attenzione di personaggi di spicco del mondo dell’arte. Nell’ottobre 2022 la sua città ha riconosciuto la sua arte conferendogli il “49° Premio Sulmona” quale Miglior Artista Locale.

Valentina Venti è nata a Sulmona il 14 febbraio 1976. Si è laureata con lode in Lettere all’università dell’Aquila e ha ottenuto un master di primo livello in Catalogazione e conservazione dei beni archivistici e librai presso l’università di Chieti. Dal 2017 è docente di italiano e latino. Per poi svegliarmi in un quadro è il suo esordio per BookRoad.




DOVE LA POLITICA E I PARTITI SONO COSE SERIE

Politicainsieme.com, 26 febbraio 2024. I conservatori britannici non ci hanno pensato due volte ed hanno fatto uscire dal loro gruppo parlamentare a Westminster il deputato Lee Anderson dopo la sua affermazione che il Sindaco di Londra, il laburista Sadiq Khan, era sotto il controllo degli “islamisti”.

La decisione di sospendere Anderson è stata presa nel pieno di un’ animata discussione a Westminster sull’opportunità di avanzare una richiesta per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. E mentre un nutrito gruppo di manifestanti si era radunato nei pressi del Parlamento britannico per protestare contro i bombardamenti effettuati da Israele.

Sulla questione palestinese si è creata anche nel Regno Unito una situazione incandescente e persino alcuni parlamentari hanno ricevuto minacce a causa delle loro opinioni sul conflitto in corso. Anderson si è più volte espresso contro i palestinesi andando contro quella che, stando ai sondaggi, è la posizione della maggioranza dei britannici che chiedono la fine dell’azione militare di Israele.

Comunque, le ultime dichiarazioni del parlamentare conservatore hanno fatto traboccare il vaso. Egli ha sostenuto che gli islamisti “abbiano il controllo di Londra” a causa del sindaco Khan e per questo è stato criticato subito dai suoi stessi compagni e responsabili del partito, alcuni dei quali, mentre si ribellavano gli esponenti laburisti e del Consiglio islamico della Gran Bretagna, hanno definito i suoi commenti  un “insulto spregevole”.

La conclusione è stata che il Partito dei Tories ha deciso che egli non poteva più restare tra i suoi banchi a Westminster. Anche perché Anderson, che è stato anche Vicepresidente del partito, ha rifiutato di scusarsi per le sue improvvide dichiarazioni.

I conservatori sono considerati “islamofobi” da una discreta porzione dei britannici, in particolare da quelli di fede musulmana, e non vogliono certamente confermare questa impressione diffusa anche in una parte del loro elettorato.

CV




ALABAMA: L’EMBRIONE NON SI TOCCA… MA NEPPURE LA PENA DI MORTE

Politicainsieme.com, 25 febbraio 2024. La decisione della Corte dello Stato dell’Alabama che riconosce l’embrione come già essere umano sta agitando l’intera America e, in particolare, la destra repubblicana. Anche perché il primo effetto è stato quello che molte cliniche dove erano praticati i trattamenti Ivf (la fecondazione assistita) hanno sospeso l’attività per evitare di incorrere in eventuali reati allorquando sono costrette a distruggere gli embrioni non utilizzati.

I repubblicani che da anni fanno della questione della procreazione, e quindi dell’aborto, uno dei loro cavalli di battaglia si sono improvvisamente divisi. E  Donald Trump si è schierato contro la decisione della Corte di uno degli stati più conservatori d’America. La sua tesi è che la sentenza finisce per rendere più complicata la possibilità che quelli che l’ex Presidente definisce “repubblicani, conservatori, cristiani e americani pro-vita” si vedono rendere più difficile la possibilità di avere figli”. Ma soprattutto i cattolici della destra sono schierati, invece, con la Corte.

Una spiegazione può essere quella del The New York Times secondo il quale “i protestanti (come Trump, ndr) tendono ad essere più aperti, in parte perché non esiste una simile struttura di autorità dall’alto verso il basso che richieda una dottrina condivisa (rispetto ai cattolici, ndr). La tradizione evangelica ha costruito un’identità pubblica attorno all’essere a favore della famiglia e dei bambini, e molti aderenti sono propensi a vedere la I.V.F. positivamente perché crea più figli”.

Però il quotidiano di New York riporta anche l’intervento di Andrew T. Walker, professore associato di etica cristiana e teologia pubblica presso il Southern Baptist Theological Seminary e che, quindi, porta una delle voci del protestantesimo statunitense: “la sentenza, ha detto, mostra la linea di ragionamento diretta tra la convinzione che la vita inizia con il concepimento e l’opposizione all’aborto e alla fecondazione in vitro”.

A suo avviso quella della Corte dello Stato esprime  “un’opinione moralmente molto onesta”, per poi aggiungere che essa “costringerà i cristiani conservatori a fare i conti con la potenziale complicità nell’industria della fecondazione in vitro”. Vedremo poi il contraccolpo, e le divisioni politiche eventualmente generate a livello elettorale, che questa divisione porterà sul piano politico in una destra che sembra battere quasi esclusivamente il tasto dell’aborto.

E intanto in quella stessa Alabama sono riprese le esecuzioni capitali. Suscitando particolare scandalo anche per le nuove forme utilizzate in sostituzione della famosa iniezione fatale resa quasi impossibile dal veto che l’Unione europea ha messo alla esportazione verso gli Usa di prodotti utilizzati per il fine vita dei detenuti americani. Ai lettori ogni commento su quello che non può non apparire come un paradosso per cattolici  che continuano a restare silenziosi sulla pena di morte. Anzi, addirittura a sostenerne l’applicazione.




GUERRA E CRISI ECONOMICHE

Non bisogna invocare miracoli ma affrontare sfide e dolori gradino per gradino

Globalist.it, 25 febbraio 2024. Il Signore ci guida per gradi verso di Lui: dire per gradi vuol dire che usa una particolare pedagogia. Ci fa stare un po’ sul monte per confortarci, poi ci riporta giù nel pieno della vita e dei problemi.

Il Vangelo odierno: In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.

Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.

Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti (Mc 9, 2-10 – II Quar. B).

Partiamo dall’inizio. Gesù porta i discepoli “su un alto monte, in disparte, loro soli”. Li si trasfigura davanti a loro. Al termine ordina loro di “non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti”. Sembra che il Signore abbia in mente un piano ben preciso. Quella della trasfigurazione è solo una tappa.

I commentatori danno a questo evento un valore pedagogico: il Signore ha voluto confortare i suoi, ha voluto dare loro un’anticipazione della bellezza del rapporto con Lui, prima di immergersi nella passione e morte, con tutti i suoi limiti e difficoltà. Se questa è la pedagogia divina significa che essa assume un valore anche per la nostra vita. In altri termini il buon Dio non ci toglie mai completamente dai nostri guai, che è forse ciò che vorremmo, ossia un miracolo risolutore di tutti i problemi che abbiamo. Dalle malattie gravi personali alla guerra e così via. Ci guida, invece, attraverso questi a raggiungere la nostra meta, o meglio la sua meta che è il Regno. Per dirla con una metafora: saliamo la scala della vita con diverse gioie e anche diverse prove. Quando siamo nella prova vorremmo che il Signore ci facesse volare fino al pianerottolo più vicino, saltando i gradini dolorosi e aspri. Ma non è così. Dio ci aiuta a salire anche quei gradini, con la sua forza e la sua tenera vicinanza.

C’è un’espressione di Paolo molto pregnante che ci aiuta in questa riflessione: “di gloria in gloria”. Ecco il passo: “E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore” (2 Cor 3, 18). Questo riflettere la gloria del Signore “in uno specchio” ci fa capire l’imperfezione, la precarietà della nostra vita. Negli specchi dell’antichità, fatti di metallo, l’immagine non era nitida, i contorni vaghi, quindi qualcosa di non molto chiaro. Eppure, nonostante tutto, lo Spirito del Signore ci guida di “gloria in gloria”, di piccole trasfigurazioni in trasfigurazioni verso una pienezza, di gradino in gradino. E queste ci sono anche in questo brutto periodo di guerre e crisi socioeconomica.

Il Signore ci guida per gradi verso di Lui: dire per gradi vuol dire che usa una particolare pedagogia. Ci fa stare un po’ sul monte per confortarci, poi ci riporta giù nel pieno della vita e dei problemi. Dobbiamo essere docili. E più che stare a chiedere miracoli risolutivi, dovremmo chiedere di moltiplicare i momenti di conforto. E tanta pazienza … Di questi ha parlato Etty Hillesum, nel suo Diario, scritto durante la Seconda guerra mondiale:

“A volte devo chinare il capo sotto il gran peso che ho sulla nuca, e allora sento il bisogno di congiungere le mani, quasi in un gesto automatico, e così potrei rimaner seduta per ore – so tutto, sono in grado di sopportare tutto, sempre meglio, e insieme sono certa che la vita è bellissima, degna di essere vissuta e ricca di significato. Malgrado tutto. Il che non vuol dire che uno sia sempre nello stato d’animo più elevato e pieno di fede. Si può esser stanchi come cani dopo aver fatto una lunga camminata o una lunga coda, ma anche questo fa parte della vita, e dentro di te c’è qualcosa che non ti abbandonerà mai più”.




METROPOLITANA DI SUPERFICIE

Carlo Costantini presenta il progetto della Nuova Pescara

Pescara, 24 febbraio 2024.  Migliorare le condizioni di vivibilità della Nuova Pescara e dei suoi territori limitrofi, incrementandone la sicurezza e l’integrazione modale, così da incentivare gli spostamenti sul territorio con mezzi pubblici e condivisi. Questi gli obiettivi del progetto della Metropolitana di superficie della Nuova Pescara per la realizzazione di un sistema integrato di trasporto su rotaia a servizio dell’area metropolitana e una ridistribuzione dei servizi e dei percorsi di accessibilità pedonale, ciclabile e veicolare intorno alle stazioni ferroviarie già esistenti e di nuova costruzione. A presentarlo, nel corso di un incontro sulla Strada Parco, è il candidato sindaco di Pescara per il centrosinistra, Carlo Costantini.

Nel corso dell’incontro, Costantini ha parlato di “un progetto, nel quale noi crediamo molto, che abbiamo posto in alternativa rispetto a quello della filovia, che non è un progetto perché non è né rapido né di massa. Non è rapido – ha sottolineato – perché il mezzo viaggia a 15-20 chilometri orari; non è di massa perché non lo prenderà nessuno in quanto non c’è un sistema delle stazioni e non c’è intermodalità. Sono soldi che vengono spesi semplicemente per giustificare quelli che sono già stati spesi. Un’opera che non è utile e non è funzionale all’interesse della città”.

In particolare, il progetto prevede la creazione di un servizio metropolitano lungo l’asse adriatico – Silvi, Montesilvano, Pescara, Francavilla al Mare – con una diramazione interna verso Pescara Ovest, attraverso la costruzione e l’attivazione di nuove fermate, dando così centralità alle stazioni ferroviarie quali parti vitali ed integranti del tessuto urbano, a cui affiancare il contestuale dimensionamento di spazi e servizi capaci di garantire uno scambio tra mezzi di trasporto più rapido, facile, intuitivo e fluido. Un’opzione di trasporto rapido di massa che si sta affermando in molte città europee e che consentirebbe anche di riequilibrare la ripartizione modale della domanda, contenendo la modalità stradale e offrendo idonee alternative modali di trasporto attualmente non presenti, nell’ottica di una sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

“È un progetto nuovo, moderno e innovativo – ha affermato Costantini – che ci mette in linea con le direttive strategiche europee, nazionali e locali, che sviluppa e coltiva l’ambizione di rendere Pescara una città europea. Il progetto è tanto semplice quanto economico. Prevede la realizzazione di cinque stazioni in più per intercettare gli scambi e le richieste di mobilità che oggi raggiungono il numero di 650.000 spostamenti al giorno se consideriamo il corridoio Silvi – Montesilvano – Francavilla, penetrando verso l’interno per Chieti. Solo a Pescara si registrano ogni giorno 175.000 spostamenti: sono numeri enormi che dimostrano come immaginare un sistema della mobilità moderno, green ed efficace pensando solo ai confini di Pescara sia impossibile. I problemi della mobilità di quest’area si risolvono considerando tutta quest’area”.

“Il nostro progetto – ha spiegato il candidato sindaco – prevede la realizzazione di una prima stazione a Silvi Sud – Città Sant’Angelo per intercettare in primo luogo le diecimila automobili che tutti i giorni escono dal casello della A14 e intasano Montesilvano e poi Pescara. Le dobbiamo fermare prima che entrino a Pescara. Le dobbiamo intercettare a Marina di Città Sant’Angelo, a Silvi Sud realizzando un parcheggio di scambio e una stazione ferroviaria. Il progetto è perfettamente funzionale perché già passano i treni ogni mezz’ora, dobbiamo semplicemente implementare il numero delle stazioni e rendere più costante il passaggio dei mezzi. Attorno alle stazioni che andremo a realizzare, aggiungo quella dell’aeroporto e quella di Pescara Ovest in prossimità dell’uscita A14, creeremo un nuovo sistema della mobilità. Sulla realizzazione di questo asse – ha detto ancora – si gioca il futuro della mobilità della Nuova Pescara”.

Alla domanda dei cittadini se in questo nuovo contesto ci sia ancora spazio per il filobus sulla Strada Parco Costantini ha risposto: “No. Lo snodo centrale sarà la metropolitana di superficie. Quello della filovia è un progetto vecchio, inutile e superato che brucerebbe milioni di euro che sarebbero distratti da quello che invece serve alla Città e soprattutto la priverebbe di uno spazio di libertà e di vita che appartiene ai pescaresi ed è diventato patrimonio comune della Città”. Alla ulteriore domanda su come riuscirà ad abbandonare un progetto per il quale sono già stati spesi milioni di euro ha risposto che “il fatto che sono già stati spesi 30 milioni di euro non mi obbliga a spendere un solo euro in più. Anche sul piano dei rapporti costi-benefici non c’è partita tra metropolitana di superficie e filobus sulla strada parco. E questo è un argomento che interessa molto anche alla Corte dei conti”, ha concluso Carlo Costantini.




PROGETTO SENTINELLE DI CIVILTÀ E FELICITÀ

Alla Silone gli alunni della primaria raccontano le emozioni vissute

Montesilvano, 24 febbraio 2024. Si è concluso oggi con la consegna dei diplomi il Progetto Sentinelle di Civiltà e Felicità per i bambini delle classi quarte della primaria SILONE di Montesilvano.

Interessati ed entusiasti gli alunni hanno partecipato insieme alle loro maestre a tutti i laboratori proposti da Claudio Ferrante, ideatore e realizzatore del progetto.

Grazie alla donazione della Farmacia Vestina del dott. Massimo Gangemi e al patrocinio dell’associazione Carrozzine Determinate presente con il segretario Mariangela Cilli, le lezioni sulla felicità, sull’empatia, sul pregiudizio e sui diritti umani sono arrivate anche ai piccoli studenti della SILONE.

“Claudio Ferrante ci ha fatto emozionare, ridere … Ci ha fatto capire cosa vuol dire disabilità e ho imparato che i bambini con disabilità non vanno insultati, non vanno emarginati, ma bisogna accoglierli nelle nostre vite perché da loro possiamo solo imparare che la felicità si può trovare nelle piccole cose… Sono felice di aver fatto questa esperienza perché mi ha lasciato un insegnamento positivo “queste le parole di Mattia della 4 C.

Per Vittoria quarta C questa è stata “un’esperienza bellissima, un progetto che mi ha interessato molto, spero che un giorno si ripeta” e la sua compagna Angelica afferma “mi ricorderò per sempre degli insegnamenti e che la disabilità non è una malattia ma una condizione causata dall’ambiente “. Per Gaia della quarta A “questa è stata un’esperienza magnifica, la cosa più bella del mondo!”

Gli studenti hanno anche partecipato, grazie al sostegno della sanitaria Artes di Montesilvano, alla passeggiata empatica in carrozzina che si è tenuta nel cortile della scuola. Molte le barriere architettoniche incontrate e qualcuno si è proprio arrabbiato! “Le persone con disabilità devono poter fare tutto come noi senza escluderli ma le barriere glielo impediscono: è un’ingiustizia” così scrive convintamente Nathan della quarta C.

“Da questa esperienza ho capito che le persone con disabilità fanno molta più fatica di noi e quindi dobbiamo aiutarli abbattendo le barriere architettoniche e quelle sociali “così conclude Sofia quarta F, scrivendo che questa è stata “un’esperienza favolosa!”.

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




PIAZZA SACRO CUORE: UNA MITIGAZIONE CLIMATICA MANCATA

Pescara, 24 febbraio 2024 I primi alberi per piazza Sacro Cuore stanno arrivando. Uno alla volta si stanno inserendo nelle ristrette aiuole. La riqualificazione a Pescara su Corso Umberto e Piazza Sacro Cuore è un intervento finanziato dal Ministero dell’interno- PNRR missione 5 componente 2- investimento 2.1. rigenerazione urbana. Queste le finalità:

“…. miglioramento della qualità del decoro urbano per il recupero e potenziamento degli spazi come luogo di incontro e di aggregazione, unitamente alla rigenerazione del verde pubblico preesistente finalizzato anche alla mitigazione dei cambiamenti climatici in corso … con intervento pilota di adattamento ai cambiamenti climatici, per ridurre isola di calore ….Uso di barriere alberate ombreggianti, inserimento di alberature per la forestazione periurbana, creazione di superfici permeabili e contestuale diminuzione del suolo pavimentato”

Si direbbero le migliori premesse, in linea con l’approccio moderno della progettazione degli spazi pubblici basata sulle NBS (soluzioni basate sulla natura); al contrario, nella sua realizzazione, le finalità vengono mancate e capovolte.

E così, capovolgendo la premessa, nella stessa relazione tecnica allegata al progetto si trova la sintesi delle critiche e osservazioni che da tempo cittadini e associazioni hanno effettuato.

Finanziamento – Il Finanziamento del Ministero dell’Interno, fondi PNRR, volto alla rigenerazione urbana e alla coesione sociale, sono fondi che andrebbero usati per la rigenerazione delle periferie.

Rigenerazione del verde pubblico preesistente – Nella realizzazione non è stato previsto alcun intervento di recupero del verde preesistente, è stato al contrario totalmente abbattuto

Diminuzione del suolo pavimentato – Parte delle aiuole esistenti sono state invece cementificate, arrecando consumo di suolo

La Depavimentazione

La depavimentazione, o de-sealing, consiste in un intervento volto a riportare alla luce suolo libero con inserimento di verde. È la ricetta più efficace per la mitigazione dell’isola di calore. Ma a Pescara a Piazza Sacro Cuore si prevede, al contrario, una diminuzione delle aree libere al suolo: si passerà da 600 m² a soli 100 m² circa di terreno libero, frazionato nelle aiuole circolari di diametro circa 1.2m; Il progetto nella sua esecuzione così tradisce l’obiettivo dichiarato di mitigazione in quanto:

si è realizzato un massetto poroso drenante (per parte della superficie della piazza) con soprastante pavimentazione in blocchetti prefabbricati: ma tale soluzione non garantisce un significativo apporto ai fini della mitigazione climatica in quanto la latenza termica, cioè il rilascio del calore accumulato, rimane sempre la stessa del calcestruzzo.

la diminuzione di porzioni di terreno libero (la superficie delle aiuole) porterà al contrario a un peggioramento dell’isola di calore.

la sostituzione della pavimentazione scura con una chiara non compensa di certo, nel bilancio termico, la perdita di circa 500 mq di suolo libero, che offre i noti servizi ecosistemici dovuti alla evatraspirazione.

Il sito di impianto alberi

La pavimentazione drenante crea il problema di una adeguata ossigenazione del terreno sottostante: le radici degli alberi non hanno bisogno solo di acqua ma anche di ossigeno; la scelta di privare gli alberi delle naturali zone vitali (le aiuole in terra) potrebbe determinare un loro veloce deperimento e, comunque, uno sviluppo stentato. Considerato che la scelta è ricaduta in un numero importante di magnolie, note per il loro apparato radicale superficiale, è da capire come queste si comporteranno, visto che l’aiuola è di misura insufficiente.

I pori del massetto tenderanno a ostruirsi nel tempo, dovuto a sporcizia e residui. La mancata ossigenazione potrà così arrecare marcescenza.

Le Linee guida

Il Comitato per sviluppo del Verde Urbano Pubblico (ISPRA- Ministero Ambiente) nelle sue relazioni annuali, insiste oltre all’utilizzo di specie autoctone, anche nella scelta fondamentale di progettare “neoecosistemi” cioè impianti per le zone verdi che abbiano della naturalità in modo da rendere più resistente e sano l’albero, per garantire una crescita ottimale e per ridurre i costi di gestione e manutenzione.

È chiaro che gli alberi posizionati in piazza Sacro Cuore avranno bisogno di acqua e di molte sostanze nutritive per ovviare alla aiuola ristretta. Anche la piazza dovrà essere pulita maggiormente, visto che le foglie non cadranno nelle esigue porzioni di terreno, trasformando così del prezioso nutriente addirittura in rifiuto.

La riforestazione urbana

Per riforestazione urbana si intende un massiccio aumento del numero degli alberi unito alla loro capacità di ombreggiamento. I lecci esistenti tra piazza Sacro Cuore e corso Umberto erano circa 175. I nuovi alberi saranno 184, un aumento quindi inconsistente. Non esistono tavole progettuali sulla resa ombreggiante, ma vedendo che molti alberi utilizzati, come le magnolie, hanno un comportamento fastigiato, cioè tipo cono allungato, va da sé che la capacità di creare una ombra continua sarà ridotta. Una realizzazione in sintesi che, bilancio termico alla mano, non mitigherà l’isola di calore.

Un progetto senza il coraggio di depavimentare, che punta semplicemente alla sostituzione del verde esistente, invece che affiancarlo e implementarlo. Ma sappiamo già che questa è una strada lunga e piene di perdite, come ci dimostrano le altrui esperienze e le stesse sostituzioni avvenute in varie parte della Città.

Un progetto coraggioso sarebbe stato quello di curare i lecci, cha hanno dato prova di vitalità persino dai monconi rimasti, affiancando una nuova forestazione, aggiuntiva, ampliando porzioni di terra libere dalla coltre di cemento, affidandosi all’ampia letteratura scientifica esistente sul tema della Città Spugna.

Si sarebbe potuto creare una vera infrastruttura verde centrale, dando spazio ai nuovi concetti di vivibilità, e non ritornare a vecchie idee incentrate sul decoro e sul verde come arredo urbano.

Radici inComune




RETI ULTRAVELOCI PER LE SCUOLE

Mercoledì 28 febbraio l’evento per presentare il piano scuola connessa

L’Aquila, 23 febbraio 2024. Istituzioni e operatori, insieme, per guardare al futuro della connessione nelle scuole in Italia. Il Piano Scuola Connessa, nell’ambito del progetto Reti Ultraveloci, rappresenta un’attività strategica per la trasformazione digitale del Paese e ha l’obiettivo di fornire connettività a 1 Gbit/s a circa 10.000 scuole su tutto il territorio nazionale.

Il Piano rientra nelle linee di intervento pubblico della “Strategia italiana per la Banda Ultra Larga”, finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri grazie ai fondi del PNRR, e attuato da Infratel Italia. Fastweb S.p.A si è aggiudicata il lotto 6 (Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia), il lotto 3 (Friuli-Venezia Giulia, Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano) e il lotto 4 (Emilia-Romagna, Marche, Umbria).

Ti aspettiamo il 28 febbraio dalle ore 10.30 alle ore 12:30 presso l’Istituto E. De Amicis in via della Polveriera per un momento di confronto sul tema. L’occasione sarà utile per approfondire il “Piano Scuole Connesse” e le opportunità per il territorio.

All’appuntamento hanno già confermato – tra gli altri – la partecipazione il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, il Senatore Alessio Butti, il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il Capo Dipartimento per la trasformazione digitale, Angelo Borrelli, il Presidente di Infratel Italia, Alfredo Maria Becchetti, l’Amministratore Delegato di Fastweb S.p.A., Walter Renna, e il Dirigente dell’Istituto scolastico, Dott.ssa Agata Nonnati.

AGENDA LAVORI:

10:30 – 11:00 Accrediti e accoglienza

11:00 – 11:30 Visita della Scuola

11:30 – 12:00 Saluti ed incontro istituzionale

12:00 – 12:30 Attività mediatica




MANUTENTORE MUORE NELLO STABILIMENTO STELLANTIS

Sciopero in tutti gli stabilimenti Stellantis nelle ultime 2 ore del turno pomeridiano

Roma, 23 febbraio 2024. Domenico Fatigati operaio di 52 anni manutentore di una ditta in appalto per Stellantis è morto oggi in quella che dovrebbe essere una normale giornata di lavoro nello stabilimento di Pratola Serra in provincia di Avellino.

Le prime notizie per quanto ancora sommarie dicono che Domenico Fatigati è stato schiacciato durante la manutenzione del macchinario nel reparto in cui si realizzano i basamenti del motore.

La cosa che colpisce è che nello stabilimento di Pratola Serra, dove si producono motori diesel, i lavoratori sono in contratto di solidarietà fino alla fine del 2024.

Non è il primo operaio di una ditta esterna a rimanere ucciso durante le operazioni di manutenzione sulle linee FCA prima e Stellantis oggi. Negli ultimi anni se contano almeno tre, per tutti rimangono gli interrogativi su come operazioni di ruotine come la manutenzione, con macchine messe in sicurezza al contrario espongono i lavoratori al pericolo di essere feriti o uccisi.

Domenico Fatigati è il numero 147 degli omicidi sul lavoro dall’inizio dell’anno.

Siamo solo al 22 di febbraio, un dato agghiacciante a conferma del fatto che fare l’operaio oggi è il mestiere più pericoloso.

Morire per un salario, inquadrati in aziende in appalto perfettamente integrate nel ciclo produttivo di grandi e medie aziende, spesso con il Ccnl multiservizi, questo è il contesto che vogliamo far saltare.

Rompere il senso di impunità che mette il profitto davanti alla vita e alla salute dei lavoratori, per questo chiediamo la fine del sistema degli appalti al massimo ribasso, la garanzia di controlli e sanzioni nelle aziende e l’introduzione di una legge che istituisca il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime nei confronti dei lavoratori, a dispetto di quanto pensi il Ministro Nordio che lo ritiene inutile perché con l’omicidio stradale le vittime sarebbero aumentate, insomma lasciamo tutti impuniti.




STRADA PARCO VENGO ANCH’IO, NO TU NO

Pronte le carrozzine per gli amministratori e la tua!

Montesilvano, 22 febbraio 2024. Da questa mattina si eseguiranno le prove tecniche per i filobus sulla strada parco, test che dureranno nove settimane; quindi, tutto il tempo per provare anche la carrozzina “per vedere l’effetto che fa” come cantava Enzo Jannacci! Invece di andare a vedere lo zoo comunale, le persone con disabilità vorrebbero poter utilizzare il filobus, ma la risposta della TUA è quella identica utilizzata nella famosa canzone “vengo anch’io, No tu no!”

Le bestie feroci in questo caso sono le barriere architettoniche costruite sulla strada parco. Barriere che non consentiranno di prendere in autonomia il mezzo pubblico da parte di tutte le persone in carrozzina. L’effetto che fa è proprio quello di far cappottare la carrozzina all’indietro, evidentemente Jannacci è stato lungimirante quando nel 1967 ha scritto questa canzone.

Ora però non c’è più spazio per l’ironia; chiediamo al Presidente della TUA e al direttore generale di provare a sedersi in carrozzina tanto per provare a vedere l’effetto che fa!

Siamo all’assurdo per cui una persona con disabilità potrebbe accedere al filobus in un punto della strada parco e restare sequestrata in un’altra, senza poi poter uscire dal tracciato. Infatti, l’80% delle strade di accesso alla strada parco (lato mare o monti) e i marciapiedi sono impraticabili per via delle barriere architettoniche.

Molti marciapiedi della strada parco sono stretti e fuorilegge con pali situati in mezzo.

Ricordiamo che il filobus non possiede accorgimenti elettronici di accostamento a raso e tutte le persone, compreso anziani e bambini, dovranno prima scendere un gradino di 15 cm per poi salire sul mezzo affrontando un dislivello di circa 30 cm.

Il Sindaco di Pescara non ha mai preso in considerazione l’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti sulle strade di accesso che portano alle banchine di fermata, mentre a Montesilvano l’Assessore Lino Ruggero aveva preso un impegno con l’Associazione Carrozzine Determinate e lo stesso assessore ha dichiarato pubblicamente ben sette mesi fa che sarebbero state eliminate moltissime barriere. 17 erano i punti critici evidenziati e nonostante le promesse, quelle barriere sono ancora lì!

Le carrozzine sono a disposizione per la TUA, per tutti gli amministratori e per i politici che vorranno provare a vedere l’effetto che fa!

Vogliamo dire al Direttore generale della TUA Maximilian Di Pasquale, che ha dichiarato pubblicamente che sono stati affrontati tutti i problemi tecnici, che dai controlli effettuati più di qualcosa è sfuggito! Aspettiamo ora che provi la carrozzina per rassicurare tutte le persone con disabilità che il filobus e il tracciato sono sicuri e utilizzabili autonomamente da tutti come prevede la legge.

Cav. Claudio Ferrante

Associazione Carrozzine Determinate