scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Torna l’appuntamento promosso da Meta Aps in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne
Sulmona, 15 novembre 2023. Per la terza annualità Meta Aps, in collaborazione con Effimera S.r.l., in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne porterà in scena, il prossimo sabato 25 novembre alle ore 18:00 presso il Cinema Pacifico di Sulmona, “Amori Rubati”, un progetto che si estende su tutto il territorio italiano e che comprende spettacoli teatrali, performance artistiche e incontri incentrati sul tema della violenza di genere.
Nel libro L’amore rubato Dacia Maraini romanza otto episodi di cronaca che hanno come tema centrale la violenza sulle donne; il 25 novembre dalle ore 18:00 sarà possibile assistere a “Marina”, uno spettacolo tratto dal racconto Marina è caduta per le scale interpretato da Lorenza Sorino; al termine dello spettacolo seguirà un approfondimento tematico realizzato in collaborazione con il gruppo di psicologi e psicoterapeuti di Parole in famiglia, per cui interverranno la Dott.ssa Mariachiara Pagone – Psicologa e psicoterapeuta, la Dott.ssa Nicoletta Romanelli – Psicologa e criminologa, la Dott.ssa Gina Ragusa, psicologa operatrice del CUAV “L’Elefante Bianco- Centro di responsabilizzazione per autori di violenza”.
Il ricavato della serata sarà devoluto all’associazione L’elefante scs e al progetto L’elefante bianco. L’associazione, abruzzese con sede ad Atri, propone un servizio rivolto all’uomo che sta riflettendo sui propri comportamenti violenti, che ha difficoltà a gestire la rabbia, o problematiche relazionali e/o genitoriali e chiede aiuto e sostegno per imparare a riconoscere gli agiti violenti, cessarli e apprendere modalità comportamentali non violente.
I singoli biglietti sono in vendita al costo di € 10,00 (posto unico non numerato) presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Cinema Pacifico.
Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com
PERDONACI INDI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
di Domenico Galbiati
PoliticaInsieme.com, 15 novembre 2023. “Perdonaci, Indi”: queste parole umanissime e struggenti pronunciate dal padre della piccola Indi Gregory, morta 24 ore dopo il distacco dei supporti vitali, deciso e poi ribadito dal tribunale inglese, riassumono un dramma sconcertante.
Ha fatto bene il nostro governo a concederle la cittadinanza italiana perché potesse essere accolta al Bambino Gesù, sia pure per cure soltanto palliative che accompagnassero una vita destinata comunque, in scienza e coscienza, a spegnersi.
Pretendiamo di maneggiare la vita e la morte con troppa facilità e con una supponenza che dimostra come, in questo tempo confuso, non sappiamo più coglierne il fondamento ed il carattere “sacro”.
“Sacro” anche per chi, lontano da ogni credo religioso, guarda alla vita in modo del tutto immanente e compiutamente laico. “Sacro” è ciò che è intangibile, originario e fondativo; ciò che trascende ogni misura che dia conto del contingente; ciò che non è sottoponibile a nessuna operazione di riduzionismo scientifico, sempre eccedente la misura di un naturalismo che pretenda di dissolvere un mistero che non gli compete e va ben oltre il suo metodo e gli strumenti conoscitivi di cui dispone.
Vicende come quella di Indi e dei suoi genitori, simile alle storie di altri bambini, pure loro condannati da inesorabili patologie genetiche, ci chiamano fuori dal rumore assordante delle mille banalità quotidiane e ci costringono a confrontarci con domande irrecusabili, tenuti ad affacciarci sull’ orlo di un abisso che il nostro sguardo non può fare a meno di affrontare, che addirittura ci affascina e ci attrae, eppure, nel contempo, ci allarma e ci spaventa. Un abisso di cui non sappiamo stimare la profondità e tanto meno scrutare il fondo, ma al quale misteriosamente sappiamo di appartenere. Ci assale la consapevolezza oscura di un mistero che la scienza, appunto, non è in grado di sciogliere.
In fondo sappiamo ancora così poco della vita, ad esempio, di quella straordinaria empatia che corre tra genitori e figli, indecifrabile per quanto psicologi e neuroscienziati ne possano descrivere i correlati fisiologici e psicodinamici. Né comprendiamo come uno Stato pretenda, in virtù di quale presunzione etica, di “possedere” un figlio, una “persona” che tale è per quanto deprivata di ogni autonomia funzionale. Come possa pretendere di sostituirsi ai genitori, di decretare la morte di un cittadino sulla supposizione di una sofferenza, alibi di strategie misurate su equilibri meramente di carattere economico.
Indi era un peso insopportabile per una società alla ricerca della “sostenibilità” dei suoi servizi sanitari.
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Una risorsa d’eccellenza nella promozione culturale della regione
Pescina, 14 novembre 2023. “I Parchi Letterari Abruzzesi celebrano un anno straordinario, che ha visto il varo della nuova Legge Quadro sulla Cultura con il loro riconoscimento (art.37), come soggetti primari della promozione territoriale regionale”. Così commenta questo trionfo per la cultura Mirko Zauri, sindaco della Città di Pescina (AQ), che ospiterà l’importante incontro tra tutti e quattro Parchi Letterari Abruzzesi: dal G. D’Annunzio al “B. Croce”, da I. Silone al parco di Ovidio, con la rete internazionale ed i vertici delle Istituzioni regionali, provinciali e locali, con gli altri soggetti promotori. L’evento è previsto per sabato 18 novembre 2023 dalle 10.00 alle 13.30 nella Città siloniana presso il Teatro San Francesco in via del Carmine: sarà aperto dalla proiezione del video “Un parco tra natura e cultura”, e l’esibizione musicale a cura del coro “Il Narciso” di Rocca di Mezzo.
Il sindaco Mirko Zauri sarà affiancato da Antonio Odorisio, assessore alla Cultura e da tutti i colleghi promotori: Giuseppe Sipari di Pescasseroli, Marco Moca di Raiano e Angelo Piccoli di Montenerodomo per il “B.Croce”, Gianni Di Cesare per il “G.D’Annunzio” e Gianfranco Di Piero per l”Ovidio”.
Altri soggetti co-promotori saranno presenti: dai Parchi Nazionali del PNALM e della Maiella a quello regionale del Sirente Velino, le Riserve Naturali delle “Gole del Sagittario” e di “S. Venanzio”, oltre a tutti gli attori protagonisti del grande tesoro storico, culturale e naturalistico dei quattro Parchi Letterari d’eccellenza, che intendono promuovere l’intero Abruzzo turistico, ricco di bellezze e di biodiversità uniche, a partire dalle splendide “Aree interne” dell’Appennino centrale.
Queste sono state al centro altresì del Dossier “La Cultura non Spopola”, con il quale Pescina è stata Città finalista a “Capitale della Cultura 2025” per il Ministero della Cultura.
Interverrà anche Stanislao De Marsanich, Presidente della rete internazionale dei Parchi Letterari (presente il coordinatore regionale Mario Giannantonio). A seguire si avrà il contributo (in collegamento) di Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo e di Daniele D’Amario e Mario Quaglieri, assessori regionali delegati rispettivamente alla Cultura ed al Turismo ed alle Aree Interne, e al Bilancio e Patrimonio.
Interverranno, inoltre, Rosa Giammarco, Presidente d’ Italia Nostra di Sulmona – Castel di Sangro, Nicolò Giordano, Comandante del Gruppo Carabinieri-Forestali de L’Aquila.
La mattinata vedrà altresì gli autorevoli interventi di Domenico Taglieri, Presidente della Fondazione Carispaq, sostenitrice dell’evento, della famosa scrittrice Dacia Maraini (in video) ed in ultimo di Francesco Sabatini, Presidente Onorario dell’Accademia della Crusca.
Modera l’appuntamento Sergio Venditti, giornalista della rivista “Tempo Presente”.
Chiuderà la mattinata la Performance Teatrale: “MetamOvidius”, a cura dell’Associazione Classe Mista Teatro-Musica.
Dalle ore 17.00 si prosegue con un Concerto in onore di Santa Cecilia, con la Banda Musicale della Gendarmeria Vaticana e Circolo Musicale Banda “I Leoncini d’Abruzzo “. La serata vedrà l’intera comunità di Pescina accogliere gli ospiti, a cura della locale Associazione Nazionale Alpini.
RISPETTO DELLA COSTITUZIONE, GOVERNABILITÀ, RAPPRESENTANZA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
di Domenico Galbiati
PoliticaInsieme.com, 14 novembre 2023. Premierato, costituzionalizzazione del sistema elettorale maggioritario ed autonomia differenziata rappresentano un “combinato disposto” micidiale, destinato a dissanguare e disarticolare l’ ordinamento democratico del nostro Paese.
Dev’essere detto chiaramente agli italiani che questa, non altro, è la posta in gioco.
Una proposta di riforma in cui convivono la centralizzazione del potere che sta cuore al partito di Giorgia Meloni, secondo l’ indole “nazionalista” che gli appartiene e la segmentazione dell’Italia per aree regionali, di fatto ispirata alle suggestioni separatiste della prima Lega, sostanzialmente mai effettivamente abbandonate. Insomma, orientamenti esattamente antitetici, anzi logicamente, intrinsecamente contrapposti, premesse del possibile stallo politico ed istituzionale di una “nazione” smembrata.
Un progetto che sembra fatto apposta per dividere l’ Italia e radicalizzare la polarizzazione di cui già soffre. Peraltro, il pieno rispetto della Costituzione, se l’attuale maggioranza non fosse mossa da una sorta di pregiudizio storico nei suoi confronti, non impedirebbe che si possano rafforzare la governabilità e lo stesso ruolo del Presidente del Consiglio, senza alterare i principi che reggono la legge fondamentale dello Stato.
Non è vero, come di fatto propone il disegno di riforma adottato dal governo, che la governabilità del nostro sistema politico-istituzionale possa essere incrementata solo a scapito della rappresentanza ed al prezzo dell’umiliazione del Parlamento. Rappresentanza e governabilità sono da considerare sinergiche, funzionali e necessarie l’una all’altra.
La prima rischia di indulgere all’inerzia se non sorregge una governabilità efficace che ne sviluppi il portato programmatico e, in tal modo, la valorizzi e la giustifichi. La seconda rischia di essere discrezionale e poco convincente nei confronti della collettività se non concepisce sè stessa come una funzione derivata dalla rappresentanza democratica e popolare che si riconosce nella centralità del Parlamento.
In altri termini, rappresentanza democratica e governabilità possono crescere insieme ed insieme impoverirsi se la simmetria del loro rapporto non viene tutelata e non ammette che, comunque, sia, ad ogni modo, la rappresentanza a fondare la governabilità e non viceversa.
Non si comprometterebbe l’impianto costituzionale se si introducessero meccanismi di “sfiducia costruttiva”, accompagnati dalla facoltà rimessa al Presidente del Consiglio di nominare i ministri e risponderne, come, se del caso, di revocare loro il mandato. Anche sulla scorta di una fiducia concessa, eventualmente da un solo ramo del Parlamento – preconizzato una differente funzione delle due assemblee parlamentari – direttamente al capo del governo. Adottando, in ogni caso, una legge elettorale che restituisca ai cittadini la facoltà di scegliere liberamente e consapevolmente i loro rappresentanti. In particolare, ricorrendo coraggiosamente al metodo proporzionale.
La maggioranza è alla ricerca di una prova di forza che le permetta di stabilire la propria egemonia politica ed anche, anzi soprattutto, culturale sull’ intero spettro della vita politica e civile dell’ Italia.
LA LIBERTÀ È IN PERICOLO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Nel disordine mondiale non si dialoga più
di Angela Casilli
Quanto è accaduto e sta accadendo in questi giorni, è la riprova di una crisi geopolitica di cui purtroppo non conosciamo gli esiti ma che si preannuncia lunga e di difficile soluzione.
Solo negli anni ’30 del secolo scorso il mondo si è trovato a dover affrontare una crisi come quella di oggi, perché anche se l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e l’attacco di Hamas agli insediamenti israeliani nella striscia di Gaza, sono state scatenate per ragioni diverse, entrambe si inseriscono in una situazione di debolezza del sistema geopolitico esistente e nella sua crisi di legittimità.
Sono guerre localizzate che vedono i loro protagonisti riaprire dossier mai risolti, ma sono anche il segno ben visibile di un mondo frammentato, diviso in blocchi contrapposti che, anziché dialogare tra loro, preferiscono combattersi con un costo in termini umani, immenso.
L’ordine internazionale, fortemente voluto dall’America all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale, fondato su libertà e regole da osservare, rischia il tracollo e, come sempre accade in tempo di crisi, le forze più oscure e recalcitranti ad accettare regole e libertà si sono mobilitate e coordinate per imporsi con la forza delle armi, indifferenti a lutti e rovine pur di creare equilibri nuovi a loro favorevoli.
L’aggressione russa all’Ucraina di quasi venti mesi fa e la guerra scatenata da Hamas nella striscia di Gaza, oltre a ridare forza e vigore a despoti e terroristi, sono il più forte e drammatico richiamo agli Stati Uniti e all’Europa perché cessino gli attacchi alle democrazie, moltiplicatisi negli ultimi tempi, e si smetta di tergiversare tra incertezze e divisioni.
Si potrebbe obiettare che ogni crisi ha le sue specificità, ma quello che accade oggi appare diverso per genesi e sviluppo, nel senso che i conflitti in essere e quelli in fieri sono strettamente legati tra loro, un po’ perché i dittatori, despoti a tutti gli effetti, cercano di massimizzare le opportunità che hanno di aumentare il loro potere all’interno del disordine globale, un po’ perché coordinandosi tra loro, come già detto, possono far crollare il sistema internazionale nato dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, un po’ perché vedono la possibilità di realizzare le proprie ambizioni che poco hanno a che fare con il benessere del loro Paese, molto con il loro.
Di riflesso anche le istituzioni internazionali sono in grande affanno e l’impressione generale è che stia andando a pezzi una buona parte di quel sistema che nel dopoguerra ha cercato di governare il mondo, nel bene o nel male, allontanando il più possibile il pericolo di una Terza Guerra Mondiale, visto il proliferare delle armi nucleari, di cui diversi Paesi, oggi, sono in possesso.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non è più in grado di prendere alcuna decisione per i continui veti di Mosca e Pechino. All’Assemblea Generale dell’Onu, tenutasi poco tempo fa, mancavano molti leaders importanti e il Fondo monetario internazionale e la Banca Mondiale hanno sempre più difficoltà ad erogare fondi di sostentamento a Paesi con importanti crisi finanziarie, un po’ per le divisioni politiche tra i diversi governi, un po’ per il comportamento della Cina, ai limiti delle regole.
Gli Stati Uniti sono anche loro responsabili di quanto accade, perché non garantiscono più il rispetto delle norme che regolano gli scambi commerciali e non favoriscono, come avrebbero fatto in altri tempi, l’apertura dei Paesi più produttivi al commercio mondiale.
L’impressione di molti è che proprio gli States, garanti dell’ordine mondiale dopo la fine della guerra fredda, siano in grosse difficoltà, specie dopo il periodo trumpiano, divisivo come non mai, e abbiano bisogno di rivedere la loro politica, sia interna che estera, perché quello che sta accadendo in questi giorni è segno della crisi in cui versano le democrazie occidentali. E soprattutto il Paese che ne è al centro, cioè gli Stati Uniti.
MARSICALAND CONQUISTA L’INTERO TERRITORIO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
In tanti a piazza Risorgimento per il mercato della terra
Avezzano, 13 novembre 2023. Il maltempo non ha fermato la voglia di conoscere le tipicità del territorio nel primo mercato della terra che si è svolto oggi in piazza Risorgimento nell’ambito del Festival diffuso dell’Agroalimentare. Il primo appuntamento di MarsicaLand, iniziativa ideata dalle associazioni di categoria con il supporto del Comune di Avezzano, della Regione Abruzzo, in particolare l’assessorato all’Agricoltura, attraverso il braccio operativo dell’Arap, della Provincia dell’Aquila, del Gal Marsica, del Patto Territoriale della Marsica, del Consorzio di Tutela Igp Patata del Fucino, si è aperto con una grande partecipazione di appassionati, curiosi e famiglie.
A tagliare il nastro del mercato della terra il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura Antonio Morgante, direttore generale Arap Abruzzo ed Ernesto di Renzo, coordinatore scientifico del festival, nonché docente di Antropologia all’Università di Roma “Tor Vergata”. Un clima di festa, animato dalla banda “Città di Magliano”, ha caratterizzato la mattinata con un via vai di persone tra i 45 stand sistemati in piazza Risorgimento.
“Oggi abbiamo inaugurato questi bellissimi stand, pieni di ricchezze della terra. Sta germogliando qualcosa: spero che tra qualche tempo possa fiorire un festival riconosciuto non solo in Abruzzo, ma in tutta Italia”, ha dichiarato Di Pangrazio, “noi contiamo molto su questo sviluppo e abbiamo la sicurezza che l’agricoltura, essendo un punto fondamentale del nostro territorio, dal momento che ricopre il 30% del PIL regionale, possa essere per un domani il fiore all’occhiello della Regione Abruzzo, anche tramite l’università e il turismo. Io già lo immagino, è un sogno che avevo con qualche amico, con Giuliano Montaldi, con Ernesto Di Renzo, con Emanuele Imprudente, con la mia amministrazione, con le associazioni di categoria, che hanno dato molto a tutto ciò”.
Per Imprudente “Marsicaland è ormai un percorso avviato, il mercato della terra è stata oggettivamente una bellissima iniziativa. Prodotti di qualità, tipici, diamo struttura e corpo alle bontà del territorio. La presenza di oltre 45 stand indica una partecipazione vera della comunità, che tramite il cibo vuole essere comunicata al resto del mondo. Oggi è una bella giornata per Avezzano e per la Marsica”.
Soddisfatto anche Morgante che ha creduto nell’evento “perché nel contesto del sistema abruzzese di programmazione che riguarda la promozione del territorio, ma anche la Marsica, il Fucino e le sue eccellenze. Quindi unire questi pezzi al sistema di produzione regionale è fondamentale, considerando che il Pil agricolo generato da questa zona dell’Abruzzo è assolutamente significativo. Noi come Arap sicuramente metteremo a disposizione tutte le risorse e le energie per promuovere questo territorio”.
Nel pomeriggio ci si è poi spostati nella sala Irti dell’ex scuola Montessori dove si è tenuto il partecipato talk show “Enogastronomia, turismo, ospitalità. Dialogo flessibile sui futuri del territorio” con Gioacchino Bonsignore (TG5 Gusto), Di Renzo (Università di Roma “Tor Vergata”), Franco Santini (Guida Vini d’Abruzzo per bevitori curiosi). Discussione frizzante, coordinata da Stefano Carboni, sala gremita e interlocutori attenti a dibattere sulle potenzialità enogastronomiche dell’Abruzzo e sul loro possibile sviluppo.
SIAMO IN CAMMINO [22]
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Speciale Giornata Mondiale dei Poveri
Primo Evento: RACCONTARE LA POVERTÀ
Questo è il titolo del convegno organizzato per il 18 Novembre 2023 dall’Arcidiocesi di Pescara-Penne e dalla Caritas in occasione della giornata mondiale dei poveri 2023. Appuntamento a Pescara presso l’ex Aurum (Sala Tosti) dalle 9 alle 13:30 con: Stefano Pallotta, Presidente Ordine dei Giornalisti, Tommaso Valentinetti, Arcivescovo di Pescara-Penne, Federica De Lauto, Corrado De Dominicis e Giannicola D’Angelo, della Caritas, Paolo Lambruschi, dell’Avvenire Antonio Dionisio, del Banco Alimentare
Secondo Evento: PRANZO ALLA CASA DEL PELLEGRINO
Pranzo con i poveri presso il Santuario del Volto Santo di Manoppello; conviviale con persone e famiglie svantaggiate delle nostre parrocchie, ma prima ancora la visita guidata nella Basilica e preghiera presieduta da mons. Bruno Forte Arcivescovo Chieti Vasto. Per poter partecipare è necessario rivolgersi alla Caritas entro martedì 14 novembre
Terzo Evento: NON DISTOGLIERE LO SGUARDO DAL POVERO
Una settimana con i poveri dal 13 al 19 novembre 2023 a cura della Caritas diocesana Termoli Larino. Gli studenti degli istituti superiori della città di Termoli saranno ospiti della Caritas diocesana tutte le mattine per conoscere e visitare i servizi Caritas (mensa, docce, Centro di Ascolto ed emporio solidale). Ciascun incontro vedrà anche la testimonianza dei beneficiari dei diversi servizi che racconteranno ai ragazzi la loro esperienza in un’ottica di conoscenza reciproca. La Settimana si concluderà domenica 19 novembre con la celebrazione eucaristica presso la parrocchia Sant’Antonio di Termoli alle ore 10:30 e un pranzo conviviale con gli ospiti della mensa.
Quarto Evento: ABBIATE GIOIA NELLA SPERANZA
Domani, lunedì 13 novembre a Larino presso la Chiesa della Beata Vergine delle Grazie Padre Fabio Pallotta il curerà l’accoglienza dei pellegrini sul cammino di Santiago e tutti quelli che vogliono scoprire la vita come pellegrinaggio verso l’assoluto, ricordando che il pellegrinaggio va vissuto nel suo pensiero senza cercare comodità riscoprendo silenzio, solitudine, sobrietà alimentare, meditazione del Vangelo, eucaristia quotidiana. Incontro aperto a tutti.
Quinto Evento: PREGHIERA PER L’EUROPA
Ogni seconda domenica del mese preghiere per l’Europa. Oggi pomeriggio, domenica 12 novembre, dunque, nel monastero delle benedettine a S. Atto momenti specifici di preghiera aperti ai fedeli per farsi carico dell’attuale situazione europea. Adorazione, S. Rosario e Vespri con Mons. Lorenzo Leuzzi, arcivescovo di Teramo Atri, per questa intenzione di bene perché si possa presto realizzare.
Eventi, giornate, progetti, relazioni, veglie, catechesi per rimettersi in cammino ed in ascolto della Parola
Una preghiera per il mondo che soffre. Una profonda preghiera per le vittime innocenti della guerra
NM
AMICACCI INARRESTABILE contro Taranto
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
In attesa della supercoppa
Giulianova, 12 novembre 2023. Vittoria a domicilio senza patemi per la Deco Metalferro Amicacci Abruzzo, che batte sul parquet del PalaCastrum la neopromossa Comes Boys Taranto con un largo margine, portando a referto tutto il roster a disposizione.
Il match si apre con il canestro di Flavio Cardoso Pereira per il vantaggio tarantino, ma l’Amicacci prende rapidamente in mano le redini della partita guidata in attacco da capitan Galliano Marchionni, con i canestri di Barbibay e Benvenuto che valgono il +8. Taranto prova a resistere affidandosi ancora al al brasiliano Cardoso Pereira ma la squadra di casa chiude il primo quarto in controllo grazie ai tiri dalla lunetta guadagnati da Cavagnini (18-11).
Inizio di secondo quarto un po’ complicato per i ragazzi di coach Carlo Di Giusto, con la squadra ospite che si porta sul -3 segnando con Latagliata e l’ex Fares, ma gli abruzzesi tornano subito a condurre i giochi sigillando la difesa. L’allungo arriva con Gabriel Benvenuto e Luigi Topo, che si fanno trovare pronti a finalizzare sotto canestro. Il primo tempo si chiude con i canestri dalla distanza di Shay Barbibay e Conn Nagle che permettono all’Amicacci di andare all’intervallo con un margine rassicurante (32-16).
La ripresa si apre nel segno del neoarrivato Jaylen Brown, a segno a ripetizione nel terzo quarto. Ai punti realizzati dall’australiano si aggiungono quelli di Boganelli e Stupenengo, che fanno volare la squadra di casa fino al trentello di vantaggio (54-22).
Ultimo quarto d’accademia per l’Amicacci, che concede minuti anche agli elementi meno utilizzati del roster e si mette in tasca i due punti della vittoria (71-33), conservando il primo posto nel Girone B in coabitazione con la Dinamo Lab Sassari, vittorioso a Firenze.
Il campionato si ferma per la SuperCoppa Italiana, che vedrà proprio i Campioni d’Italia della Deco Metalferro affrontare il Kos Group Santo Stefano, vincente della Coppa Italia 2023, per assegnare il primo trofeo ufficiale della stagione. Appuntamento al PalaCastrum di Giulianova domenica 19 novembre alle ore 20:30.
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Assumersi le responsabilità senza scaricarle agli altri
di Rocco D’Ambrosio
Globalist.it, 12 Novembre 2023. Per i cristiani la fedeltà è al progetto di Dio e anche alla comunità civile e politica, alla Costituzione. Questa fedeltà va intesa come orientamento a solidificare gli impegni assunti e a portarli avanti non ritirando la parola data. Il Vangelo odierno: In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».(Mt 25, 1-13 – XXXII TO/A).
Un po’ irresponsabili, un po’ troppo, le vergini stolte, lo sono state! Parliamo spesso di responsabilità e… le vergini stolte non mancano. Certo non mancano anche coloro che esercitano responsabilità sociali, sanitarie e politiche con scienza e coscienza, come le vergini sagge. Ma ci sono, purtroppo, anche quelli che lo fanno meno, quasi per niente, coloro che vivono nell’eterna lamentela e nell’interminabile critica di tutti e di tutto. E tra questi coloro che non rispettano le regole, oppure le aggirano a proprio uso e abuso. È innegabile che proveniamo da una cultura, in buona parte, che si crea regole a seconda dei casi o non le rispetta affatto.
“La cultura viene prima delle regole – ha scritto Gherardo Colombo – se non cambia la cultura, le regole, che non le sono coerenti, non vengono rispettate”.
E tra i deficit della nostra cultura legale si rafforzano gli araldi del “fatta la legge trovato l’inganno” – “lei non sa chi sono io” – “è meglio farsi giustizia da soli” è così via.
È preoccupante vedere quanto questi atteggiamenti negativi siano contagiosi, specie tra piccoli e giovani: essi provano la scarsa tenuta etica del nostro Paese (e non solo). Cresce così l’irresponsabilità.
Non vanno dimenticate, allora, le parole del papa in Fratelli tutti: “Ogni giorno ci viene offerta una nuova opportunità, una nuova tappa. Non dobbiamo aspettare tutto da coloro che ci governano, sarebbe infantile. Godiamo di uno spazio di corresponsabilità capace di avviare e generare nuovi processi e trasformazioni” (n. 77).
Non sappiamo se le vergini stolte avessero buone intenzioni, ma supponiamo di sì. Tuttavia, le loro buone intenzioni non bastano; non sono state responsabili, non hanno calcolato “le conseguenze prevedibili delle loro azioni”, direbbe Max Weber. Dovevano portarsi un po’ d’olio, non l’hanno fatto. È finito e sono rimaste senza.
Ogni azione ha, poi, una conseguenza: lo sposo non le accetta alla festa. La colpa è loro, non dello sposo. È interessante notare che, quando non vogliamo riconoscere le nostre responsabilità, scarichiamo le conseguenze delle nostre azioni sugli altri, sul destino, o persino su Dio. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Punto e basta.
Scaricare sugli altri è molto comodo; essere fedeli agli impegni presi un po’ difficile. Ritorniamo ai piccoli e ai giovani. Come li educhiamo alla responsabilità e fedeltà?
Che testimonianza diamo loro?
Genitori o responsabili di istituzioni, ministri o pastori, dirigenti o docenti, si impegnano, persino giurano sulla Costituzione (e alcuni anche davanti a Dio)… e poi?
Lo spettacolo negativo purtroppo è più grande e incisivo delle testimonianze positive. «Ora – afferma l’apostolo Paolo – quanto si richiede negli amministratori è che ognuno risulti fedele» (1 Cor. 4, 2)
Per i cristiani la fedeltà è al progetto di Dio e anche alla comunità civile e politica, alla Costituzione. Questa fedeltà va intesa come orientamento a solidificare gli impegni assunti e a portarli avanti non ritirando la parola data, ma confermandola con il proprio impegno costante a realizzare il bene a cui aspiriamo. Non aiuta ad essere fedeli né la mentalità di irresponsabilità che si riscontra in molti contesti (familiare, interpersonale, sociale, professionale, politico, ecclesiale), né il ritenere la persona umana incapace di assumere e mantenere impegni a lungo tempo.
Solo uno stile quotidiano di fedeltà a Dio, a sé stessi, alla comunità e alla natura può far comprendere e accettare, qualora il Signore ce lo chiedesse, la fedeltà suprema richiesta nel martirio. È qui la saggezza. La stoltezza e l’irresponsabilità, invece, non portano a niente, se non a rimanere soli e fuori della festa.
MARSICALAND ENTRA NEL VIVO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Prodotti del territorio in vetrina come volano del turismo enogastronomico
Avezzano, 11 novembre 2023. Il Fucino si mette in mostra e diventa volano della valorizzazione del turismo enogastronomico e culturale della Marsica. Il Festival diffuso dell’Agroalimentare è stato accolto questa mattina ad Avezzano da una gremita platea di amministratori, rappresentanti delle forze dell’ordine, addetti ai lavori, studenti e cittadini che hanno preso parte alla presentazione ufficiale di MarsicaLand al castello Orsini coordinata dal giornalista Domenico Ranieri. L’appuntamento lanciato dalle associazioni di categoria con il supporto del Comune di Avezzano, della Regione Abruzzo, in particolare l’assessorato all’Agricoltura, attraverso il braccio operativo dell’Azienda regionale per le attività produttive (Arap), della Provincia dell’Aquila, del Gal Marsica, del Patto Territoriale della Marsica, del Consorzio di Tutela Igp Patata del Fucino, oggi e domani vedrà una serie di iniziative in tutta la città che poi proseguiranno, con cadenza periodica fino a maggio.
“Nasce con MarsicaLand qualcosa che è di più di un semplice evento”, ha commentato il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, “attraverso la creazione di un percorso identitario l’agricoltura, i suoi prodotti, le aziende che hanno una capacità di resilienza e di innovazione, e poi tutto quello che viene, saranno protagonisti. Tutto questo è stato possibile grazie a una sinergia che ha coinvolto il Comune di Avezzano, la Regione, l’Arap e le associazioni di categoria tutte. Oggi siamo al punto zero, siamo al punto di partenza di tutta questa serie di iniziative che stiamo mettendo in piedi per fare in modo che MarsicaLand diventi un Expo dell’agroalimentare regionale e nazionale. Come governo regionale siamo felici di aver avviato questo progetto e siamo convinti che possa avere un’importanza nazionale che sarà un volano per l’economia di questo territorio. È chiaro che deve esserci il coinvolgimento di tutti i protagonisti di questa terra”.
Entusiasmo è stato mostrato anche dai ragazzi dell’Istituto d’Istruzione superiore “Serpieri” di Avezzano, dell’Istituto d’Istruzione superiore “Argoli” di Tagliacozzo che hanno curato l’accoglienza, e del Liceo Scientifico di Avezzano. Proprio a loro si è rivolto il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, che ha ricordato l’importanza di avere un corso di laurea in agroalimentare sul territorio.
“Il lago non è stato prosciugato in un giorno. Diamo tempo a questo evento di diventare grande”, ha evidenziato Di Pangrazio, “il nostro obiettivo è presentare all’Italia questo festival dell’Agroalimentare che vedrà unito tutto il territorio marsicano abbiamo delle eccellenze, le dobbiamo far conoscere e le dobbiamo portare fuori dal territorio regionale e nazionale. Negli anni ci siamo battuti per avere il corso di laurea in agroalimentare perché voi studenti”, ha aggiunto Di Pangrazio rivolgendosi ai ragazzi in platea, “possiate trovare proprio in questo settore il vostro lavoro e costruire il vostro futuro. Ci sono decine di imprenditori qui che lavorano sodo e portano i loro prodotti in tutta Italia. Dobbiamo prenderli come esempio per continuare a far crescere questa terra e parallelamente questo festival che tra qualche anno diventerà un punto di riferimento per l’intero territorio nazionale”.
Di Pangrazio ha poi ringraziato Giuliano Montaldi ed Ernesto Di Renzo, rispettivamente direttore artistico e direttore scientifico di MarsicaLand, che ha definito “motori” del festival e ha ricordato quando due anni nacque l’idea di creare l’evento. Entusiasmo e soddisfazione è stata espressa dai tanti sindaci presenti in sala e dai consiglieri regionali Massimo Verrecchia e Giorgio Fedele.
“Questa strada che abbiamo intrapreso è a nostro avviso quella giusta per la valorizzazione dei prodotti della Marsica”, ha affermato Antonio Morgante, direttore Arap Abruzzo, “noi stiamo dando un supporto programmatico generale perché crediamo fortemente che questo settore vada valorizzato. Il 30% delle nuove imprese che si sono insediate nel nucleo industriale di Avezzano sono collegate con l’agricoltura. In una visione strategica di risegnare le potenzialità del nucleo industriale di Avezzano l’agri – food deve trovare a nostro avviso il giusto spazio. Ci sono molte possibilità che possono rendere ancora più competitivo questo settore dell’economia e noi, come Arap, stiamo cercando di farlo. Il nucleo ospiterà un parco fotovoltaico di 50 ettari che produrrà energia sostenibile, ci sarà una centrale che produrrà idrogeno e un impianto irriguo che servirà tutto il Fucino. Sono certo che, in questo contesto, tramite MarsicaLand si inneschi un percorso virtuoso che faccia crescere e conoscere il valore del Fucino”.
Oggi pomeriggio alle 16.30 negli spazi culturali dell’ex scuola Montessori sarà inaugurata la mostra “FucinoLand. L’uomo, il (suo) lavoro, i (suoi) luoghi” che resterà aperta fino al 30 novembre. Domani mattina alle 9 aprirà il mercato della terra in piazza Risorgimento, con oltre 45 stand – vetrine con prodotti del territorio e alle 10 ci sarà il taglio del nastro. L’esposizione rimarrà aperta tutto il giorno e vedrà anche la partecipazione del sottosegretario di Stato con delega all’Agricoltura, Luigi D’Eramo. Alle 17 nella sala Irti dell’ex scuola Montessori ci sarà il talk show “Enogastronomia, turismo, ospitalità. Dialogo flessibile sui futuri del territorio” nell’ex scuola Montessori con Stefano Carboni (MGLogos) in qualità di moderatore, Gioacchino Bonsignore (TG5 Gusto), Ernesto Di Renzo (Università di Roma Tor Vergata), Franco Santini (Guida Vini d’Abruzzo per bevitori curiosi).
“Siamo stati in prima linea nella costruzione di questo evento perché è la nostra mission valorizzare i prodotti delle aree più marginali del nostro territorio”, ha dichiarato Lucilla Lilli, presidente del Gal Marsica, “posti dove produrre eccellenze agroalimentari è scomodo. In questo evento, come in altri appuntamenti in collaborazione con la Regione, offriamo ai nostri produttori visibilità e consenso anche perché spesso per loro può essere difficile farsi conoscere. Il Gal con convinzione ha deciso di avventurarsi in questa sfida con l’obiettivo di essere presenti ora e negli anni a venire”.
A chiudere la presentazione sono stati Montaldi e Di Renzo che hanno lavorato per mesi al progetto prima del lancio ufficiale. “Il nostro progetto era una bozza nata dalla sinergia di tutte le associazioni di categoria, grazie poi a un suggerimento che arrivò da Franco Franciosi abbiamo coinvolto il professor Di Renzo e oggi siamo qui”, ha sottolineato Montaldi, “bisogna avere il coraggio di perseguire certi progetti e le associazioni di categoria hanno detto non è più ora di dire agli amministratori fate, dobbiamo insieme lavorare per far crescere il territorio”.
Secondo il professor Di Renzo, docente di Antropologia del Gusto e Antropologia dei patrimoni culturali presso l’Università di Tor Vergata, “nelle dinamiche territoriali e regionali ci sono forti sproporzioni e la Marsica in tutto questo darwinismo economico rischia di soggiacere per la sua natura non unitaria. Abbiamo bisogno che tutto ciò si ricomponga e abbiamo degli obiettivi da raggiungere a partire dai rapporti tra la Marsica, l’Abruzzo e l’Italia. Questo festival è tante cose a partire da progetti ambiziosi, ma non presuntosi, che noi porteremo avanti. Abbiamo già raggiunto un primo passo: far dialogare parti che non avevano mai avuto dialogo tra loro. Non abbiamo bisogno di ricostruire la ruralità, perché non l’abbiamo mai abbandonata, ma dobbiamo capire che è un valore in termini di cultura materiale e immateriale. Il nostro obiettivo è quello di trasformare un settore economico molto dinamico in capitale culturale, vogliamo trasformare l’agroalimentare in un nuovo senso del noi. Nessuno in questo progetto è esentato, siamo tutti ingaggiati in questa operazione per trasformare la Marsica in un nuovo Salento, in nuove Langhe”.
A novembre e dicembre sono previste delle masterclass su “Gusto, nutrizione e percorsi di sostenibilità alimentare nelle pratiche gastronomiche territoriali” e “L’aperitivo marso. Un modo identitario di bere il territorio” con figure di spicco della gastronomia gourmet. A febbraio è in programma una mostra fotografica itinerante, mentre a marzo il concorso “Il presente è già futuro: verso una Marsica comune e inclusiva”. Altri eventi sono stati caledarizzati per aprile con i day tour “Fucinoland experience” e poi convegni, workshop, eventi e laboratorio a maggio per la fine della prima edizione di “MarsicaLand”.
I CAMPIONI DI INNOVAZIONI 2023
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Arrivano dall’Abruzzo ma anche dal nord e dal sud Italia. Gli imprenditori di Confindustria Chieti Pescara premiano inoltre la creatività dei giovani studenti universitari dell’InnovAtion Hackathon
Pescara, 11 novembre 2023. Si è conclusa la decima edizione di InnovAzioni, Festival nazionale dell’Innovazione, promosso dalla Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara: sei i premi Campioni di Innovazioni 2023 assegnati.
Due giorni per aumentare la consapevolezza sui temi dell’intelligenza artificiale, che il Presidente di Confindustria Abruzzo Silvano Pagliuca ha così commentato: “A.I. non è solo tecnologia pura, ma un tema ricco di sfaccettature: l’innovazione ci è servita per superare momenti di criticità, ma può essere anche un acceleratore di povertà, è una sfida che dobbiamo accettare. Per questo servono iniziative come InnovAzioni ci portano al centro di temi così scottanti”.
I 3 premi “Monolite dell’Innovazione” sono andati ad altrettante realtà imprenditoriali che si sono presentate ieri sul palco di Innovazioni, intervistate sui loro progetti da Alessandra Luksch.
Il primo, TCM srl di San Salvo, premiato dallo sponsor Audi – Pasquarelli Auto, per il progetto ABZ: stampante FDM per grandi formati con processi di produzione innovativi.
Il secondo è Eworking srl, di Pescara, con un progetto che personalizza la formazione in base alle preferenze cognitive e di apprendimento di ogni utente attraverso un metodo scientifico (NeLP®), automatizzato con algoritmi (di I.A. non generativa) e ottimizzato soluzioni di ingegneria cinematografica. È stato premiato dallo sponsor Cyberoo.
Ganiga Innovation srl, di Pisa, premiato dallo sponsor SKILLA, ha brevettato e inventato un cestino smart che comunica col cittadino, differenzia in automatico i suoi rifiuti e crea grazie all’intelligenza artificiale statistiche e dati su sprechi e tipologie di rifiuti.
I 3 premi “Spirale dell’Innovazione” sono stati attribuiti come segue:
Lo sponsor Metamer ha scelto Safety environmental engineering srl, di Palermo, che ha sviluppato una tecnologia per migliorare l’uso dell’energia sostenibile rendendola più efficiente e durevole monitorando lo stato di manutenzione dei pannelli solari.
Lo sponsor Maico ha premiato Willeasy srl, di Udine, che introduce soluzioni tecnologiche innovative che porteranno a un cambiamento nel modo di vivere e di spostarsi delle persone, rendendo il futuro più inclusivo, migliorando la conoscenza della effettiva accessibilità dei luoghi.
Lo sponsor GI Group ha premiato infine Involve Group srl, di Como, con LoonHive, il progetto per creare una costellazione di sonde stratosferiche adatte a missioni prolungate che garantisce una flessibilità e velocità di operazione maggiore rispetto ai lanci di palloni singoli e anche completamente sostenibile.
Il Comune di Pescara ha assegnato inoltre un premio alla Startup Invent Solution srl, di Benevento, che realizza parcheggi intelligenti per i disabili: aiuta a tenere liberi gli stalli attraverso la tecnologia e aiuta i disabili a trovare il primo posteggio libero nelle vicinanze.
Alla fine della mattinata, una cerimonia ha concluso la gara di idee denominata Innovation Hackathon, rivolta agli studenti universitari iscritti a quattro prestigiosi Atenei. I partecipanti, riuniti in team, hanno lavorato venerdì e sabato per arrivare a proporre soluzioni “innovative” a problematiche aziendali sul tema dell’Intelligenza Artificiale poste da tre aziende iscritte a Confindustria Chieti Pescara che hanno aderito all’iniziativa.
Tre i titoli di “Innovation Hackathon Award 2023”, assegnati da ciascuna azienda associata a Confindustria Chieti Pescara:
IMM Hydraulics ha scelto la soluzione proposta dal team composto da Yahia Bellachemi, Carla Budano, Silvia Impagnatiello, Mariano Labricciosa, Iris Zela – Università d’Annunzio di Chieti Pescara, Leonardo Carelli – Università degli studi de L’Aquila.
Ludovica Cantelmi, Mattia Carchivi, Grazia Di Pasquale, Sara Marrone, Beatrice Polidori – Università d’Annunzio di Chieti Pescara, Mirea Iacobucci Università degli studi de L’Aquila sono invece gli studenti premiati dall’azienda Syngenta.
TE Connectivity infine ha riconosciuto la migliore soluzione del proprio caso aziendale nel progetto presentato dal team Gabriele Ait Ayate, Luca Di Berardino, Mariantonietta Mazzone, Marco Raggiunti, Nicola Ulisse – Università d’Annunzio di Chieti Pescara, Letizia Cantalini – Università degli studi de L’Aquila.
È possibile rivedere i lavori delle due giornate di InnovAzioni2023 sul sito ufficiale: https://www.innovazioni.camp/diretta-streaming/
Come ogni anno, InnovAzioni è un gioco di squadra importante per un grande evento che vede coinvolti prestigiosi partners tra i quali Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Chieti Pescara, Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara, Università degli Studi dell’Aquila, Luiss Guido Carli University, Politecnico di Milano, CCIAA di Chieti Pescara, FIRA S.p.A. – Finanziaria Regionale Abruzzese, Hi!Founders, Fondazione Ordine Ingegneri Pescara, ODCEC Pescara – evento accreditato con n.9 crediti formativi, Premio Best Practices per l’Innovazione – Confindustria Salerno, CDTI – Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione.
Molte anche le aziende del territorio e le multinazionali che credono nel valore del fare impresa unendo creatività, valori ed economia. I main sponsor dell’edizione 2023 sono METAMER e Audi – Pasquarelli Auto, i golden sponsor Cyberoo, Istituto Acustico MAICO, GI-Group, SKILLA, i silver sponsor Assiunion, BPER, DAY e Società Chimica Bussi; il bronze sponsor Studio legale e tributario Torcello; le imprese e i media partner che offrono il loro supporto per la realizzazione dell’evento sono Abruzzo Magazine, Business121, Coesum, Cantine Bosco Nestore, L’Imprenditore, Meta business services, Radio Delta 1, Radio ISAV, Rete8, Secretel Digital Comunication, Studio Legale e Tributario Torcello, TwinDigit.
Foto: Anamaria Draghici-Paan Studio per Confindustria Chieti Pescara
MAGGIORANZA COMPATTA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Si travolge da sola con una marea di emendamenti che … non dovevano esserci
PoliticaInsieme.com, 11 novembre 2023. Credono davvero che gli italiani sono tutti proprio dei fessi. Quella della maggioranza compatta e coesa è una bufala gigantesca. Vivono, a partire dalla Presidente del consiglio, solo di propaganda che, in taluni casi, così come sono state le tante marce indietro sulle pensioni, sul Superbonus, sulle accise, sui sostegni a giovani e alle donne, si configura come una vera e propria truffa elettorale.
Un’ulteriore conferma viene dalla famosa vicenda di presentare una manovra senza emendamenti. Balle! Intanto, abbiamo dovuto constatare che il primo testo annunciato con tanto di proclami è stato completamente stravolto e ripresentato. Il Consiglio dei ministri che aveva deciso tutto in dieci minuti è durato, in effetti, due settimane. Continuando con il solenne giuramento che la maggioranza compatta non avrebbe presentato emendamenti. Ma non è così perché la maggioranza ne ha presentato migliaia sui decreti collegati.
È il metodo della doppiezza che oramai sembra caratterizzare una maggioranza che mentre parla di governabilità finisce per essere travolta da una sommatoria di interessi che non riesce ad arginare e a mediare. Vedremo il guazzabuglio che ne verrà fuori e quanto ci costerà.
Giorgia Meloni autorizza a porci, all’americana, la domanda: ma la comprereste da questi una macchina usata?
Non le resta che continuare con la sua campagna elettorale senza fine. E così prova a raccontarci che, con il premierato, per il quale ha rinunciato, con l’ennesima sua capovolta al presidenzialismo, saremmo noi finalmente a decidere. Ma cosa?
Che almeno abbia il pudore di non offendere l’intelligenza degli italiani, visto che ha passato l’intera sua vita vivendo di pane e partito e visto anche com’è organizzato il suo con l’inevitabile creazione di un cerchio magico in cui non manca quel familismo che neppure Mussolini ebbe il coraggio di praticare apertamente alla luce del sole.
QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Appuntamento dell’Isa di sabato 11 novembre ore 18 Ridotto del Teatro Comunale con le artiste del Chimera Ensemble
L’Aquila, 10 novembre 2023. Un viaggio nell’universo femminile sulle note di brani amatissimi del repertorio cantautoriale italiano con richiami a titoli del pop internazionale: è questa la proposta dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese per il consueto appuntamento con la quarantanovesima Stagione ISA del sabato. “Quello che le donne non dicono” è il titolo del concerto-spettacolo in programma alle 18 dell’11 novembre al Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”: protagonista il Chimera ensemble, gruppo tutto al femminile composto dalle violiniste Beatrice Ciofani e Giuliana La Rosa, dalla violista Chiara Luciani e dalla violoncellista Flavia Massimo. Al pianoforte Valentina Di Marco; voce Natalia Tiburzi. Con loro anche l’attrice Alessandra Relmi. Direttrice e arrangiatrice Emilia Di Pasquale.
Il gruppo propone un repertorio affascinante ed emozionante, con intramontabili brani di cantautori italiani – da De Gregori a Dalla, da Villa alla Mannoia, da De André a Mina, a Mia Martini – e alcuni successi della musica internazionale, di artisti come i Queen e Leonard Cohen, che, attraverso testi e musica, hanno raccontato le infinite sfumature dell’essere donna.
Gli arrangiamenti originali, composti esclusivamente per questo organico dalla direttrice Emilia Di Pasquale, si caratterizzano nella loro unicità e coniugano il sapore classico di archi e pianoforte con le sonorità della musica moderna.
Il pubblico verrà condotto per mano dall’attrice Alessandra Relmi che, con ironia, brillantezza e sensibilità, offrirà uno spaccato del femminile, guidando la platea attraverso riflessioni stimolanti e travolgenti.
Dice Emilia Di Pasquale: “In questo spettacolo, il Chimera Ensemble, vuole portare in scena proprio ‘quello che le donne non dicono’: le fatiche quotidiane, la bellezza di essere madre, le lacrime per un amore perduto, la lotta per un amore sbagliato, gli abusi, la fragilità, ed ancora la passione, le scelte e quell’eterna ricerca di un equilibrio con l’universo maschile. Ho cercato di creare arrangiamenti che potessero narrare la mia personale lettura di canzoni che reputo essere vere e proprie poesie in musica. Lavorando su un organico strumentale dal sapore classico, ho proiettato il lavoro verso la ricerca di impasti timbrici che potessero raccontare al meglio le atmosfere e le suggestioni emotive che suscitano in me certe tematiche. Il Chimera ensemble è frutto di idee, condivisione e cambiamenti ma soprattutto un sodalizio artistico fondato su legami di amicizia pura, che ci fanno vivere ogni concerto come una esperienza emotiva che stasera ci pregiamo di condividere in questa occasione con il pubblico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese”.
I biglietti per il concerto sono disponibili in prevendita online sul portale ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. Il giorno del concerto, sabato 11 novembre, il botteghino sarà aperto nella giornata a partire dalle 16.00. Si ricorda che è ancora possibile sottoscrivere l’abbonamento per l’intera stagione nelle stesse sedi.
IMPIANTO DI IDROGENO nella Valle Peligna
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Sottoscritta la lettera d’intenti tra il Comune di Prezza e la società Infinite Green Energy Italia Spa
Prezza, 10 novembre 2023. Il comune di Prezza e Infinite Green Energy-IGE Italia Spa, hanno sottoscritto una lettera d’intenti, venerdì 10 novembre 2023 alle ore 10.00, presso il Municipio di Prezza, con richiesta di Manifestazione Pubblica d’Interesse e locazione di spazi adatti a produrre energia da fonti rinnovabili.
Il Sindaco di Prezza Marianna Scoccia e il General Manager di IGE Italia SpA Rocco La Rovere, hanno firmato una lettera d’intenti tra il Comune di Prezza e la società IGE ITALIA SpA, il tutto coordinato e supportato da Abrex Srl – Area Sviluppo Locale e dal Polo d’Innovazione Abruzzo Italy.
La firma è finalizzata ad avviare una Manifestazione d’Interesse per la locazione di spazi da destinarsi a investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, da utilizzare in Valle Peligna, per la produzione di idrogeno verde.
Il Sindaco di Prezza Marianna Scoccia, entusiasta dell’accordo raggiunto ha dichiarato: “Con la sottoscrizione di oggi si aggiunge un altro tassello importante a questo grande progetto di sviluppo. Per il nostro territorio, tutto ciò rappresenterà una fonte importante di investimenti e di sviluppo. Pertanto, in qualità di Sindaco e ancora di più in qualità di Consigliere Regionale darò tutto il massimo supporto affinché ci siano le condizioni migliori per far nascere questo importante impianto”.
Il borgo medievale di Prezza si erge su una collina, a circa 500 m s.l.m. e, godendo di una favorevole ventilazione, costituisce una grande risorsa nel campo delle rinnovabili, nello specifico per la produzione di energia eolica. Pertanto, per la sua naturale posizione geografica del territorio e per l’adiacenza a Corfinio che vedrà sorgere l’impianto di idrogeno a larga scala, la richiesta mostrata al sindaco di Prezza è quella della disponibilità a procedere ad una Manifestazione Pubblica d’Interesse per la valutazione della proposta IGE.
IGE, nell’ambito del “Progetto Italico”, intende sviluppare nella Valle Peligna un impianto di produzione di Idrogeno verde certificato, che verrà fornito all’industria e alla mobilità pesante del territorio. L’azienda australiana con sede anche in Italia, sta valutando aree idonee alla installazione di impianti strumentali e diretti alla produzione di energie rinnovabili e in quest’ottica si colloca la lettera di intenti.
L’intesa sarà funzionale al progetto più ampio di investimenti che IGE Italia SpA ha programmato sul territorio.
LA GUERRA A GAZA E IL RISCHIO DI ESTINZIONE DEI CRISTIANI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
PoliticaInsieme.com, 10 novembre 2023. Al Jazeera di oggi pubblica un reportage a firma di Federica Marsi e Ruwaida Amer che affronta la situazione che vive la comunità dei cristiani della Striscia di Gaza.
Al Jazeera ricorda che almeno 10.569 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre dove si ritiene vivano tra 800 e 1.000 cristiani che costituiscono la più antica comunità cristiana del mondo, risalente al I secolo.
Mitri Raheb, pastore evangelico luterano e fondatore dell’Università Dar al-Kalima di Betlemme, ha affermato che è concepibile che l’attuale conflitto segnerà la fine della sua lunga storia dei cristiani nella Striscia.
“Questa comunità è in pericolo di estinzione”, ha detto Raheb ad Al Jazeera. “Non sono sicuro che sopravviveranno ai bombardamenti israeliani, e anche se sopravvivessero, penserei che molti di loro vorranno emigrare. Sappiamo che entro questa generazione il cristianesimo cesserà di esistere a Gaza”.
L’emittente araba in lingua inglese ricorda che nel IV secolo, Gaza, situata lungo un’importante via commerciale con accesso a un porto vivace e a una città cosmopolita, divenne un importante centro missionario cristiano. Dopo il 1948, quando fu fondato lo Stato di Israele e 700.000 palestinesi furono sfollati dalle loro case in quella che divenne nota come la Nakba, o “catastrofe”, altri cristiani palestinesi si unirono alla comunità dell’enclave costiera.
Le stime indicano che il numero di cristiani a Gaza è diminuito negli ultimi anni rispetto ai 3.000 registrati nel 2007, quando Hamas assunse il controllo completo della Striscia, innescando il blocco israeliano e accelerando la partenza dei cristiani dall’enclave colpita dalla povertà.
Al Jazeera prosegue ricordando che in Cisgiordania i cristiani sono circa 47.000 persone secondo un censimento del 2017. Ma anche lì la violenza e la persecuzione hanno destabilizzato la comunità. “Gli attacchi al clero e alle chiese sono quadruplicati quest’anno rispetto allo scorso anno”, ha detto Raheb.
Il 1° gennaio, pochi giorni dopo che Israele aveva votato per il governo più di estrema destra della storia del Paese, due uomini non identificati hanno fatto irruzione nel cimitero protestante di Monte Sion a Gerusalemme e hanno profanato più di 30 tombe, spingendo lapidi a forma di croce e frantumandole con pietre.
Il 26 gennaio, una folla di coloni israeliani ha attaccato un bar armeno nel quartiere cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme, gridando “Morte agli arabi… Morte ai cristiani”.
Un paio di giorni dopo, gli armeni che lasciavano una cerimonia funebre nel quartiere armeno sono stati attaccati da coloni israeliani che portavano dei bastoni. Un armeno è stato spruzzato con spray al peperoncino mentre i coloni scalavano le mura del convento armeno, cercando di abbattere la sua bandiera, che aveva una croce sopra.
Gli attacchi hanno continuato ad aumentare, di pari passo con i tentativi israeliani di “mettere a tacere qualsiasi voce proveniente dai palestinesi all’interno di Israele”, ha detto Raheb.
“Sono coloni terroristi ebrei, ma la comunità internazionale non li riconosce come tali perché fanno parte della stessa [mentalità] coloniale”, ha detto, aggiungendo di temere che la costante minaccia della violenza alla fine potrebbe scacciare il cristianesimo dal mondo. Terra Santa.
Al Jazeera ha anche raccolto la testimonianza di un uomo, Ramez al-Souri, che una volta tornato ha Gaza, sta ancora cercando di comprendere le ragioni della morte dei suoi tre figli, Suhail, Majd e Julie, nel bombardamento della chiesa di San Porfirio.
“L’edificio conteneva civili che non appartenevano alla comunità cristiana”, ha detto, riferendosi al gruppo palestinese Hamas, che ha lanciato l’attacco a sorpresa nel sud di Israele il 7 ottobre che ha portato al bombardamento israeliano.
Al-Souri aveva sperato che i suoi cari fossero al sicuro in un luogo sacro, ma nemmeno la santità dei suoi locali poteva proteggere la sua famiglia dai bombardamenti israeliani. È noto che l’esercito israeliano ha preso di mira anche le scuole delle Nazioni Unite che ospitavano donne e bambini sfollati, nonché ospedali,
“I miei tre figli sono usciti sfigurati dagli effetti del missile e delle schegge”, ha detto, ancora visibilmente sotto shock, giorni dopo.
“Non posso credere che non parlerò e non giocherò più con loro nella mia vita.”
Foto: zazoom.it
STORIE A METÀ di Cesare Di Carlo e Antonio Massena
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Al FLA – Festival di Libri e Altrecose Sabato 11 novembre – ore 16.00
Pescara, 9 novembre 2023. Sabato 11 novembre, alle ore 16.00, nella Sala Blu del Circolo Aternino, a Pescara, nell’ambito del FLA – Festival di Libri e Altrecose sarà presentato il libro di Cesare Di Carlo e Antonio Massena “Storie a metà”. Interverranno Giovanni Di Iacovo e Maria Rosaria La Morgia.
Un libro scritta a quattro mani, un medico, Cesare, e un direttore artistico, Antonio, carissimi amici, che per un po’ si perdono di vista ma poi si ritrovano, accorgendosi che negli anni le loro strade pur dissimili hanno sempre seguito un obiettivo comune. Un testo autobiografico che alterna i ricordi dell’uno e quelli dell’altro. Le storie si intrecciano con il periodo del sessantotto, delle manifestazioni studentesche, delle forti contrapposizioni politiche quando il concetto di antitesi tra sinistra e destra, comunismo e fascismo, era certo e tangibile.
Scrive Maria Rosaria La Morgia nella testimonianza che apre il libro “Per Cesare e Antonio la memoria è
quella di una stagione che sognava e prometteva un mondo migliore. Gli anni vissuti insieme sono quelli dell’utopia e della contestazione, delle rivolte giovanili in America, in Europa e in un’Italia appena uscita dall’età del boom seguita alla ricostruzione dopo le macerie della guerra, un paese dove, alla fine degli anni Sessanta, covavano malesseri e rivolte, mentre cresceva il desiderio di cambiamento dei giovani che si scontrava non solo con il potere politico, economico e culturale dominante ma anche con quello familiare che aveva ancora odore di tradizione, un modello asfittico che non consentiva facilmente i passaggi di soglia”.
Nell’introduzione al libro, Sergio D’Agostino, scrive, fra le altre cose, “Cesare e Carlo, due personalità che hanno segnato con la propria traiettoria di vita pezzi significativi della storia di questa terra, un Abruzzo in eterno divenire e irrisolti conflitti, tra contesti patriarcali e ricerca della modernità”.
GLI AUTORI
Cesare Di Carlo
Igiene e Medicina Preventiva, è stato direttore del Ser.D. della Asl di Teramo. Egli si dedicherà alla lotta alla tossicodipendenza per tutta la sua vita. Fin da giovane età sviluppa uno spiccato interesse per il sociale e la politica: volontario e cofondatore del C.L.E.D (Comitato di Lotta all’Emarginazione e alla Droga) di Pescara; storico fondatore del sindacato dei medici ‘CUMI’ e poi dirigente nazionale del Sindacato Medici Italiani.
Antonio Massena
Direttore artistico e giornalista, è stato uno dei fondatori del Teatro Stabile di Innovazione L’Uovo. Sarà scenografo di molteplici allestimenti teatrali oltre ad occuparsi della progettazione di alcune sale teatrali, fra le quali il Teatro San Filippo dell’Aquila. Ha ideato, coordinato e diretto numerosi progetti di spettacolo dal vivo e cinematografici nazionali e internazionali. Memorabilia e La memoria della luce sono i suoi libri più recenti.
TRA I BOSCHI DI ROCCARASO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Formazione con attività esperienziali e di sopravvivenza
Lanciano, 9 novembre 2023. Immersione nella natura, incontaminata e a tratti selvaggia, e sfide per mettersi in gioco e per superare, soprattutto a livello psicologico, i propri limiti, facendo leva anche sulla forza e sul lavoro di squadra. Due giorni di formazione esperienziale quelli organizzati dall’associazione Lanciano Nuoto e dal centro sportivo Le Gemelle di Lanciano, presidente Franco D’Intino.
Vi hanno preso parte circa 40 persone, tra istruttori e istruttrici, personale amministrativo, personale dell’area bar, area marketing e management. Un’attività – ha sottolineato il personale di Human Factory, ente di formazione – “senza precedenti, specie per un contesto aziendale sportivo che, con la riforma del settore, sta vivendo una vera e propria rivoluzione a livello lavorativo e di gestione delle risorse umane”.
Insieme alle guide dell’associazione Camminare in Abruzzo sono state organizzate attività tra le zone di Aremogna e Pizzalto, nel comprensorio di Roccaraso, in montagna, nel cuore dei colori dell’autunno.
Le attività sono iniziate con un’escursione in notturna, per due gruppi, di circa 7 chilometri, dal centro di Roccaraso a Pizzalto. Bussola alla mano e torcia e seguendo le indicazioni Cai presenti sui sentieri, è stato attraversato un tratto di bosco. Con lepri e qualche capriolo che hanno fatto capolino tra gli alberi e cartelli che indicavano che si tratta di aree frequentate dall’orso bruno marsicano. Una passeggiata a tratti faticosa, a tratti fatta di suggestioni e di incognite dato che i partecipanti non erano stati informati riguardo al programma e al percorso.
Il giorno seguente è stato, invece, tra aula e bosco, con attività, competitive, di sopravvivenza: realizzazione di un rifugio aiutandosi solo con un telo e una corda, accensione del fuoco dopo aver raccolto legni, foglie e cortecce nel bosco, e bollitura di un po’ di acqua presa in un laghetto. Il tutto orientandosi in luoghi completamente sconosciuti, solo con l’aiuto di una mappa. Ci sono stati anche momenti di confronto.
“L’incertezza – dicono i promotori – ha giocato un ruolo chiave all’interno delle attività, servite ad indagare competenze e capacità fondamentali come gestione del tempo, capacità di ascolto e organizzative, leadership, proattività, team working, creatività, problem solving, orientamento agli obiettivi. Abbiamo discusso insieme delle criticità e dei punti di forza e di debolezza, lasciando in eredità ad ogni partecipante e all’azienda degli spunti e degli elementi su cui lavorare per migliorare, nel presente e nel futuro”. Un week end, di certo, fuori dagli schemi.
BORGO RURALE la festa del vino novello, castagne e olio nuovo
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Torna l’imperdibile appuntamento, 11 e il 12 novembre la 24esima edizione
Treglio, 9 novembre 2023. Ventiquattresima edizione per Borgo Rurale, la festa del vino novello, castagne e olio nuovo che si terrà sabato 11 e domenica 12 novembre a Treglio, in provincia di Chieti.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Treglio, accoglie come ogni anno numerosi appassionati di vino e altre tipicità che arriveranno da tutta la regione e da diverse parti d’Italia, per degustare le prelibatezze preparate dagli abitanti di Treglio che da oltre vent’anni, ogni mese di novembre, allestiscono il bellissimo borgo, famoso anche per i suoi affreschi, per l’imperdibile festa.
Più di trenta i punti dove si potranno degustare vino e piatti tipici. Oltre al vino novello, le cantine offriranno Montepulciano abruzzese, Pecorino e vin brulè – delle cantine Spinelli, Collemoro, Casal Thaulero, Valle Martello, Madonna dei Miracoli, Eredi Legonziano e Miglianico-.
Mentre le proposte gastronomiche saranno: maccarune alla trappitare, le scappittelle, pancetta alla brace, arrosticini, pizz’e foje, sagnette ceci e peperone dolce, pallotte cace e ove, sagnette fagioli e salsicce, cif e ciaf, pizza fritta con e senza mortadella e ventricina, salsicce alla spada, pasta con zucca gialla e pancetta, pizza e crispelle. E poi i dolci della tradizione contadina – cellipieni, tarallucci -, gli immancabili ceci e castagne alla brace,l’angolo pecorino & pecorino, con abbinamenti di formaggi e vino, assaggi di miele e confetture. Tra gli stand, quello dell’Opera missionaria, che devolverà in beneficenza il ricavato della vendita dei dolci autunnali, e la famosa ruota della fortuna nella piazza Centrale.
Per il sindaco di Treglio Massimiliano Berghella: “Borgo Rurale conferma negli anni la qualità e la quantità dell’offerta, sia nelle pietanze che in tutto quello che è stato migliorato nel tempo, come ad esempio l’area gluten free e il baby parking, organizzato per venire incontro alle esigenze delle famiglie. È una manifestazione che cura, da sempre, ogni aspetto dell’accoglienza, senza tralasciare la comunicazione e la promozione che sono altrettanto importanti per la perfetta riuscita di un grande evento. La ricaduta di carattere ricettivo è notevole, tutti gli hotel e i B&B della zona sono pieni per Borgo Rurale. Che si conferma un’iniziativa fruibile da tutti, dove tradizione e innovazione si incontrano perfettamente in tutti gli aspetti che la caratterizzano”.
Per il presidente della Pro Loco Francesco Conserva: “La struttura dell’evento é la stessa delle altre edizioni con qualche piccola modifica nelle pietanze e nelle postazioni. Novità tra i piatti sono le scappittelle, fatte con un impasto di farina e acqua a forma di pacchero, fritto e condito con pomodoro fresco e basilico, oppure con nutella. L’intrattenimento è garantito da molti gruppi musicali dislocati in diversi punti del borgo e itineranti. Per quanto riguarda la sicurezza, nelle due serate saranno impiegati venti uomini della Polizia locale, trenta della Protezione civile, quindici unità tra Polizia e Carabinieri e trenta uomini della Lele Security. I camperisti quest’anno arriveranno da Marche, Puglia, Campania, Lazio ed Emilia Romagna”.
Tante le note musicali che accompagneranno le due serate. Il sabato si esibiranno: Zullimania (piazza San Giorgio), Italy stereo sound band (via Roma), i Pop’s (via Centrale), i Folli (via Orientale), De cloud blues (largo Cavilloso), Esskiss folk band (itinerante). I gruppi di domenica saranno: Blue spirit (piazza San Giorgio), Energy music (via Roma), Dance floor (via Orientale), Rose’n’roll band (via Centrale), Sketck (largo Cavilloso), Gruppo folk (itinerante).
Saranno allestiti angoli riservati ai piatti gluten free, il baby parking per i più piccoli e l’area camper.
Il servizio navetta sarà disponibile dalle ore 17.30 in poi, con partenze dal piazzale della Pietrosa (Lanciano), dal quartiere S. Rita (Lanciano) e dal Thema Polycenter (Rocca S. Giovanni). Inoltre partiranno autobus dal Molise, da Termoli, San Salvo Marina, Chieti e Pescara.
Insomma, come di consueto il bellissimo centro storico di Treglio, con le sue antiche cantine, attende i suoi fedelissimi ospiti che, accompagnati dal sorriso dei tregliesi, potranno assaggiare vino novello, olio nuovo, castagne, piatti e dolci tipici della cucina tradizionale.
Il taglio del nastro della 24esima edizione di Borgo Rurale è alle ore 18.00 di sabato 11 novembre in piazza San Giorgio.
SCAMBIO CULTURALE CON LA GERMANIA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Il Liceo linguistico “G. Vico” accoglie studenti e docenti del “F. Ebert Gymnasium” di Sandhausen
Sulmona, 9 novembre 2023. Proseguono le attività di scambio e confronto linguistico e culturale all’IIS “Ovidio”. Il liceo linguistico “G. Vico” ospiterà per una settimana, dal 10 al 17 novembre, sedici studenti tedeschi, insieme ai loro docenti, provenienti dal F. Ebert Gymnasium” Sandhausen, cittadina del land del Baden-Württemberg, nel versante sud-occidentale del paese.
Dopo sette mesi dal loro viaggio in Germania gli studenti delle classi 3L e 5L del liceo linguistico sulmonese incontreranno di nuovo i loro corrispondenti tedeschi per trascorrere una settimana ricca di eventi didattici, culturali, di studio e ricreativi.
Si metteranno in gioco per presentare ai loro amici il mondo della scuola italiana e la cultura del loro paese, utilizzando gli strumenti e le competenze linguistiche acquisiti nel corso di studi.
Il progetto, articolato su due anni scolastici, è coordinato dalla docente di lingua tedesca del “Vico”, Marina Biagi, in collaborazione con la professoressa Alessia Verrocchi.
Non vediamo l’ora!!!
Wir freuen uns darauf!!!
Annalisa Civitareale
TRA TECNOLOGIA ED ETICA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
InnovAzioni: Intelligenza artificiale
Pescara, 8 novembre 2023 – A Pescara i prossimi 10 e 11 novembre si terrà la decima edizione del Festival nazionale dell’Innovazione, promosso dalla Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara con il patrocinio del Comune di Pescara, di CCIAA Chieti Pescara e di FIRA Spa, Finanziaria Regionale Abruzzese, Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e Ordine degli ingegneri di Pescara.
InnovAzioni di Confindustria Chieti Pescara significa 48 ore dedicate all’innovazione:
gruppi di studenti universitari si sfidano nella gara di idee InnovAtion Hackathon
PMI, STARTUP e SPINOFF universitari presentano i loro progetti innovativi al contest Campioni di InnovAzioni
imprenditori, divulgatori scientifici, visionari e testimonial d’eccezione si confrontano sui grandi temi dell’innovazione del presente e del futuro.
Sulla longevità del progetto, Cristiano Fino, Coordinatore del progetto e Vicepresidente Sezione Servizi Innovativi, sottolinea: “Quest’anno sono pervenute oltre 60 candidature di progetti innovativi da tutta Italia per il Contest “Campioni di Innovazione”, 24 le best practice ammesse alla finale dalla Commissione di valutazione dopo una difficile selezione. Con questo evento portiamo Pescara al centro del mondo dell’innovazione. In 10 anni abbiamo presentato 276 Progetti Innovativi, 24 Campioni di InnovAzioni Grandi Aziende, 21 Innovation Speakers (dal 2022) e nelle precedenti 9 edizioni abbiamo premiato 27 Campioni di InnovAzioni PMI e 15 Campioni di InnovAzioni Start-Up. Durante la finale di venerdì pomeriggio ascolteremo casi innovativi nei settori d’impresa più diversi: hospitality e turismo 4.0, intelligenza artificiale applicata ai gestionali, all’agricoltura alla pesca e all’allevamento, business matching, controllo predittivo per efficientamento dell’energia sostenibile, app per il welfare in azienda, l’ottimizzazione dei trasporti cittadini, per la moda e il design; e ancora benessere animale, sensibilizzazione alla sostenibilità in azienda, il metaverso per il gaming e per la socializzazione, IoT per ridurre i consumi di acqua e ottimizzare il riciclo dei rifiuti, l’alimentazione etica, la stampa 3d, sonde stratosferiche per le missioni spaziali, il biorisanamento da inquinanti.” Moderatrice d’eccezione dell’evento sarà Paola Catapano, divulgatrice scientifica e responsabile dei contenuti editoriali per la comunicazione al CERN di Ginevra; avremo poi la possibilità di ascoltare la testimonianza di autorevoli voci dal mondo dell’innovazione in vari ambiti della vita economica, sociale e culturale, come ad esempio Giammaria de Paulis, Imprenditore – Divulgatore scientifico Giuseppe Biffi, Head Digital Enterprise Discrete Siemens Andrea Ciucci, Pontificia Accademia per la Vita – Segretario generale Fondazione Vaticana RenAIssance per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale Irene Di Deo, Ricercatrice Senior Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano. Vincenzo Di Nicola, Imprenditore digitale ed esperto di Intelligenza Artificiale Maurizio Gobbi, Capo Allenatore di Pallanuoto Presso la Federazione Italiana Nuoto Alessandra Luksch, Direttore dell’Osservatorio Startup Thinking School of Management – Politecnico di Milano Marta Bertolaso, Professoressa di Filosofia della Scienza e Sviluppo Umano – Università Campus Bio-Medico di Roma Alessandro Lorenzano, Head of Sales Excellence Center Mercuri International Italia Ezio Previtali, INFN Gran Sasso Laboratory Director Paolo Attivissimo, Giornalista informatico e cacciatore di bufale Barbara Beltrame Giacomello, Vice Presidente Confindustria con delega all’Internazionalizzazione
Il Presidente di Confindustria Abruzzo Silvano Pagliuca che aprirà i lavori sabato 11 novembre lancia il suo invito: “Se c’è una cosa che i periodi di incertezza e transizione sembrano insegnare è che l’innovazione diventa il principale modo per superare le difficoltà. Vi aspettiamo: faremo il pieno di nuove idee e relazioni di valore, per vincere insieme questa sfida.”
InnovAzioni: due giorni in cui si respirerà la voglia di fare, di imparare, di ascoltare, di innovare! L’ingresso all’evento sarà gratuito – previa registrazione sul sito ufficiale – e per chi non potesse recarsi a Pescara, è prevista la diretta streaming dai principali social e dal sito http://www.innovazioni.camp.
Come ogni anno, un gioco di squadra importante per un grande evento che vede coinvolti prestigiosi partners tra i quali Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Chieti Pescara, Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara, Università degli Studi dell’Aquila, Luiss Guido Carli University, Politecnico di Milano, CCIAA di Chieti Pescara, FIRA S.p.A. – Finanziaria Regionale Abruzzese, Hi!Founders, Fondazione Ordine Ingegneri Pescara, ODCEC Pescara – evento accreditato con n.9 crediti formativi, Premio Best Practices per l’Innovazione – Confindustria Salerno, CDTI – Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione. Molte anche le aziende del territorio e le multinazionali che credono nel valore del fare impresa unendo creatività, valori ed economia. I main sponsor dell’edizione 2023 sono METAMER e Audi – Pasquarelli Auto, i golden sponsor Cyberoo, Istituto Acustico MAICO, GI-Group, SKILLA, i silver sponsor Assiunion, BPER, DAY e Società Chimica Bussi; il bronze sponsor Studio legale e tributario Torcello; le imprese e i media partner che offrono il loro supporto per la realizzazione dell’evento sono Abruzzo Magazine, Business121, Coesum, Cantine Bosco Nestore, L’Imprenditore, Meta business services, Radio Delta 1, Radio ISAV, Rete8, Secretel Digital Comunication, Studio Legale e Tributario Torcello, TwinDigit.
LA COERENZA NON È PIÙ UNA VIRTÙ
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
PoliticaInsieme.com, 8 novembre 2023. Meno ardimentosa di Renzi e, in fondo, meno coerente, Giorgia Meloni mette avanti le mani ed afferma che se il presumibile referendum popolare, relativo al premierato, dovesse mandare a carte quarantotto la sua riforma costituzionale, lei neppure si sognerebbe di rimettere il suo mandato a Palazzo Chigi. Che c’entra, in sostanza – sembra voler dire – il Governo con la riforma della Carta?
Di per sé il ragionamento non fa una grinza. Mettere mano alla Costituzione, infatti, sarebbe, se mai, compito del Parlamento, di tutte le forze politiche che vi sono rappresentate. In ultima istanza, si dovrebbe dire, dell’Italia e degli italiani chiamati a disegnare concordemente, coinvolti in un vasto discorso pubblico e collettivo, le regole fondative della loro convivenza civile. In un confronto libero e spassionato, non proposto – e, di fatto, imposto alla propria maggioranza – dal Governo.
Le costituzioni sono una cosa viva, devono avere un’anima, devono portare ad un punto di sintesi lo spirito di un frangente storico talmente rilevante da poter essere interpretato come un nuovo inizio, l’avvio di una fase storica nuova, più avanzata, che proietta una collettività verso le attese e le speranze del suo domani. Niente di tutto questo, oggi.
Ma, per tornare al punto, nel nostro caso le cose sono andate diversamente. Difatti, il disegno di riforma nel segno del premierato è, appunto, esattamente avanzato dal Governo e dalla sua maggioranza, per cui – a meno di una palese e grossolana contraddizione – non è possibile cacciare dalla finestra ciò che si è fatto entrare dalla porta.
In definitiva, Renzi ha avuto l’ ardire di giocarsi la partita fino in fondo, scommettendo su una posta ultimativa, addirittura la sua sopravvivenza politica. Forse pensava che, esposti al rischio di perderlo, gli italiani avrebbero trangugiato di tutto. Così non è stato. Renzi ha cambiato avviso; eppure, va riconosciuto che un prezzo – magari obtorto collo – lo ha pur pagato. Ha dovuto dimettersi dalla segreteria del PD ed il conto glielo hanno presentato gli elettori, limitando il suo consenso sotto la fatidica soglia del 3%.
Giorgia Meloni, al contrario, si cautela fin d’ora e, francamente, da una leader talmente assertiva, sarebbe legittimo attendersi un coraggio che, invece, evidentemente non ha. Pure lei getta il sasso e nasconde la mano?
GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE 2023
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Lanciata nel 1992 la Giornata Mondiale del Diabete è un’iniziativa della Federazione Internazionale del Diabete (IDF) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) creata in risposta all’incidenza crescente del diabete nel mondo
Pescara, 8 novembre 2023. Nel nostro paese l’organizzazione della Giornata è da diversi anni curata dall’associazione Diabete Italia, che ha istituito un Comitato composto da diabetologi, pediatri diabetologi e rappresentanti delle Associazioni di persone con diabete, al fine di rappresentare in modo unitario tutto il mondo del diabete.
Per la Giornata Mondiale del Diabete 2023, sabato 11 novembre, a partire dalle ore 09,00 medici, associati, volontari e cittadini e tutte le organizzazioni di volontariato aderenti al Coordinamento Regionale Abruzzo si incontreranno a piazza Salotto nei pressi del gazebo per la raccolta fondi allestito dalla FID Fondazione Italiana Diabete. Da qui partirà una passeggiata (a piedi o in bici) che ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare sulla patologia diabetica e chiedere la risoluzione delle problematiche ancora non risolte della rete diabetologica abruzzese emerse dal confronto delle associazioni del Coordinamento Regionale.
La passeggiata terminerà presso il Teatro Cordova, in piazza Duca dove a partire dalle ore 11,00 si assisterà alla proiezione del docufilm “Ride For Your L1fe” riguardante le imprese del team Novonordisk, squadra ciclistica professionistica composta esclusivamente da ciclisti con diabete di tipo 1.
Gli appuntamenti di quest’anno quindi sono in piazza della Rinascita (piazza Salotto) alle ore 09,00 di sabato 11 novembre 2023 presso il gazebo FID e alle ore 11,00 presso il Teatro Cordova in piazza Duca, Pescara.
La partecipazione all’evento, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Pescara, è completamente gratuita.
ALLA SCOPERTA DELLA RISERVA NATURALE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Alle Grotte di Luppa decine di scolaresche per un viaggio
Sante Marie, 7 novembre 2023. Sono state decine le scuole dell’intera provincia che hanno visitato dall’inizio dell’autunno la Riserva naturale Grotte di Luppa. Un’occasione per vedere da vicino la natura che cambia volto, entrare a contatto con l’ambiente e ammirare le castagne che iniziano a cadere.
Nei giorni scorsi le visite guidate nell’area protetta del Comune di Sante Marie si sono concluse con l’arrivo di oltre cento bambini dell’Istituto Dottrina Cristiana di Sulmona accompagnati dai loro insegnanti.
Il nutrito gruppo è arrivato nella riserva e poi, accompagnato dal personale preposto, ha iniziato l’avventurosa passeggiata nel bosco. Tanto è stato lo stupore e l’entusiasmo dei più piccoli nel vedere i ricci pieni di castagna cadere dagli alberi e rotolare a terra, ma anche nel poter sedere sulla grande panchina per una foto ricordo.
“Grazie a queste iniziative – ha commentato il sindaco Lorenzo Berardinetti – apriamo le porte del nostro territorio a decine di scolaresche e gli mostriamo quello che di più bello e prezioso abbiamo: la nostra natura incontaminata. Ringrazio le tante scolaresche che hanno scelto Sante Marie per una gita fuori porta a contatto con la natura”.
CONCERTI DEL GIOVEDÌ
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Foyer del Teatro Comunale M. Caniglia. Giovedì 9 novembre ore 17:30
Sulmona, 7 novembre 2023. Giovani pianisti in campo giovedì 9 novembre,ore 17.30 al Teatro M.Caniglia di Sulmona per il secondo appuntamento dei Concerti del Foyer che Il direttore Artistico della Camerata Musicale Sulmonese, Gaetano Di Bacco, da quattro anni dedica ai giovani musicisti del territorio. L’obiettivo è dare spazio ai nuovi talenti che crescono nei Conservatori d’Abruzzo, L. D’Annunzio di Pescara e “A.Casella” dell’Aquila, e si incamminano fin da piccoli, già nelle Scuole della Regione, Medie e Superiori a indirizzo musicale, per seguire il loro sogno. Il Foyer di un teatro prestigioso, con un secolo di gloriosa storia alle spalle, è messo a disposizione delle nuove leve per misurarsi, già come protagonisti, con un pubblico, non solo benevolo di parenti e amici, e in un contesto impegnativo.
La serata dedicata al pianoforte vede impegnati quattro pianisti adolescenti: insieme raggiungono appena 50 anni. Le ragazze sono Rebecca Di Marzio, Claudia Ilario, Kiara Capo, completa il cast il diciassettenne Matteo Carnuccio. Eseguiranno musiche di J.S Bach, M. Clementi, E. Bloch, F. Chopin, W.A Mozart, J.Sibelius, K.Slavicky, L.v. Beethoven.
Rebecca Di Marzio 8 anni, a sei inizia a studiare pianoforte alla Music and Art International Academy di Chieti. Primo premio in numerosi concorsi nazionali ed internazionali tra cui “Città di Ortona”,“Città di Bucchianico”e “Città di Corato. È Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale “Sante Centurione” a Chieti e al Concorso Internazionale “Gubitosi” a Capri. È tra i più giovani premiati alla finale del concorso “Steinway”a Verona. A dicembre sarà tra le giovani promesse al Teatro Marrucino di Chieti per la manifestazione “Amami Teatro”.
Suonerà musiche di J.S Bach (preludio in do maggiore n 1 dal primo volume del clavicembalo ben temperato), M. Clementi (sonatina in do maggiore Op 36 n 3, I. Movimento, Spiritoso), E. Bloch (Dream da Enfantines) e F. Chopin (valzer in la minore).
Claudia Ilario inizia a studiare pianoforte all’età di sei anni: I suoi saggi finali sono alla Libreria Feltrinelli di Viale Libia a Roma. A dieci anni passa sotto la guida di Drahomira Biligova e a dieci partecipa al laboratorio di musica di insieme di Mariarita Laugeni. A dodici anni entra a far parte dell’Orchestra Amadè diretta dal M° Marco Giannoni. A tredici partecipa al corso internazionale di interpretazione musicale dell’associazione Umbria Classica sotto la direzione della Biligova esibendosi in due concerti all’Auditorium di San Domenico a Foligno.
Suonerà: C.P.E Bach (Solfeggietto), W.A Mozart (Fantasia in re min kv397), J.Sibelius (The Sapin Op.75 N°5), F.Chopin (Notturno in do diesis min op. postuma), K.Slavicky (dai 12 Piccoli Studi, N°1, 2, 3).
Matteo Carnuccio 17 anni di Genzano (RM), Inizia lo studio del pianoforte a sette anni presso l’Associazione Musicale Eretina di Monterotondo. Nel 2016 vince a Roma il primo premio assoluto al concorso pianistico internazionale “INSIEME AL PIANOFORTE”.A 11 anni inizia a frequentare masterclass con Drahomira Biligova. Premiato in diversi concorsi pianistici nazionali ed internazionali come “Premio Accademia Giovani”, Concorso “Giulio Rospigliosi”, Concorso “Città di Riccione”, Concorso “Città di Albenga”, Concorso “Città di Bucchianico” quindi “Danubia Talents Liszt International Music Competition”, “Franz Liszt Center Piano Competition”. Nel 2022 partecipa ad una masterclass con Boris Petrushansky presso la “Musikakademie Anton Rubinstein” di Düsseldorf.
Suona F.Chopin: Studi op 25 n. 7-12, Ballata op 52 n. 4
KIARA CAPO frequenta la scuola media a indirizzo musicale “IC Mazzini Capograssi”. Nel 2022 vince il primo premio come solista al Concorso Internazionale “Città di Penne”. Nel 2023 si aggiudica il primo premio come solista al XVI Concorso Musicale Nazionale “Marco Dall’Aquila” e successivamente una borsa di studio dell’Associazione Inner Wheel come giovane talento femminile. Frequenta il primo anno al liceo musicale Cotugno di L’Aquila. Premiata come compositrice e pianista interprete di una sua composizione all’ 8° Concorso “Voli d’acqua” a Popoli dedicato a Corradino D’Ascanio.
Esegue musiche di L.v. Beethoven Sonata Op. 27 n 2 (primo movimento), F. Chopin Notturno in do# minore opera prostuma preludio op.28 n.4
PROGRAMMA
Rebecca Di Marzio
J.S Bach: preludio in do maggiore n 1 dal primo volume del clavicembalo ben temperato
M. Clementi: sonatina in do maggiore Op 36 n 3, I. Movimento, Spiritoso
E. Bloch: Dream da Enfantines
F. Chopin: valzer in la minore
Claudia Ilario
C.P.E Bach: Solfeggietto
W.A Mozart: Fantasia in re min kv397
J.Sibelius: The Sapin Op.75 N°5
F.Chopin: Notturno in do diesis min op. postuma
K.Slavicky: Dai 12 Piccoli Studi, N°1, 2, 3
Matteo Carnuccio
F.Chopin: Studi op 25 n. 7-12 Ballata op 52 n. 4
Kiara Capo
L.v. Beethoven Sonata Op. 27 n 2 (primo movimento) F. Chopin Notturno in do# minore opera prostuma
preludio op.28 n.4
IL PREMIERATO …
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
… e quelli che si definiscono centristi ma fanno i soldatini
PoliticaInsieme.com, 7 novembre 2023. Che i Fratelli d’Italia non aspettassero altro era ovvio. E che i leghisti fossero della partita non c’era da dubitarlo.
Ma che i centristi liberali di Forza Italia, liberali e democratici, cristiani e popolari, come amano definirsi, si siano iscritti – fin dal programma di governo, peraltro – alla partita del premierato, in fondo, non era da considerare di per sé scontato.
La riforma della Costituzione – a prescindere dai contenuti proposti – è un tema di tale rilievo da non poter essere supinamente piegata alle ragioni di una maggioranza politica, di qualunque colore essa sia. La quale è, per sua natura contingente, durasse pure l’ intero quinquennio della legislatura. E dunque, poco o nulla ha a che vedere con quell’impianto della legge fondamentale dello Stato che, per forza di cose, vive di una proiezione temporale di ben più vasta portata.
Ogni forza politica dovrebbe affrontare un tale passaggio vantando la propria originaria cultura politica, rispettando la propria storia, a costo di prescindere dalla particolarità del momento e dalle convenienze di potere connesse.
In effetti, anche i soldatini di Forza Italia, di fatto infeudati alla destra, allineati e coperti marciano compatti verso l’alba dorata della Terza Repubblica. Ce l’ha ricordato, con toni assertivi e convinti, anche in questi ultimi giorni, Antonio Tajani che guida, almeno per ora, ciò che resta dell’ armata che scese orgogliosamente in campo con Silvio Berlusconi.
PER LA RICOSTRUZIONE POST-SISMA 2016
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Supersismabonus: da intesa Sanpaolo plafond da 300 milioni di crediti
Roma, 6 novembre 2023. Siglato il protocollo d’intesa tra la Intesa Sanpaolo e il Commissario Guido Castelli per supportare gli interventi di ristrutturazione edilizia nel Centro Italia in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Il Commissario straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, e Intesa Sanpaolo hanno firmato oggi un protocollo d’intesa finalizzato a riservare un plafond di 300 milioni di euro di crediti legati all’utilizzo del Supersismabonus (Superbonus 110% e Sismabonus) nei cantieri della ricostruzione del Centro Italia.
Un’operazione resa possibile dalla deroga, prevista dal Governo e varata dal Parlamento lo scorso aprile che, per la ricostruzione degli edifici privati nelle quattro regioni colpite dal terremoto di sette anni fa – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – consente fino a tutto il 2025 la possibilità di beneficiare, del Supersismabonus 110%, assistito sia dalla cessione del credito d’imposta che dallo sconto in fattura.
Un intervento voluto per incentivare e accelerare la ricostruzione del tessuto edilizio nei territori colpiti dal sisma del 2016 Con la sottoscrizione del presente protocollo di intesa, le parti intendono disciplinare i termini e le condizioni della collaborazione fra le stesse, per rispondere al bisogno di rendere liquidi i crediti di imposta, acquisiti tramite lo sconto in fattura, alle imprese iscritte all’Anagrafe – costituita ai sensi dell’articolo 30, commi 6 e seguenti del DL 17 ottobre 2016 n. 189, convertito con modificazioni dalla Legge 15 dicembre 2016 n. 229 – L’obiettivo è quello di ottimizzare l’esposizione finanziaria e di concorrere al rafforzamento patrimoniale delle imprese cessionarie, propedeutico alle attività di recupero e ricostruzione urbana.
I crediti che potranno essere acquistati sono riferiti agli interventi ammessi al Superbonus, effettuati o da effettuare, di ristrutturazione, riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli immobili per la riduzione del rischio sismico su edifici residenziali o unità immobiliari a destinazione abitativa per i quali sia stato accertato il nesso causale tra danno dell’immobile e l’evento sismico, situati in uno dei Comuni interessati da eventi sismici.
Le imprese iscritte all’Anagrafe avranno la facoltà di presentare a Intesa Sanpaolo la richiesta di un plafond per la cessione dei crediti di imposta che sarà sottoposta a istruttoria e/o vagliata dall’Istituto di credito. Il protocollo d’intesa contribuirà al rilancio economico e sociale di quelle aree del centro Italia fortemente danneggiate dal terremoto.
“A nome dei territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma del 2016 ringrazio Intesa Sanpaolo perché quella di oggi è davvero un’operazione di grande rilievo, che dimostra l’attenzione del Gruppo bancario nei confronti delle nostre comunità – dichiara il Commissario al sisma 2016 Guido Castelli – Attraverso questo Protocollo saranno messi a disposizione ulteriori 300 milioni di euro, una cifra estremamente consistente che, auspichiamo possa consentire il superamento delle criticità dovute al blocco dei meccanismi di negoziazione dei crediti d’imposta.
Questa è un’ulteriore dimostrazione di quanto non solo il governo, ma il sistema-Italia voglia sostenere la ricostruzione post sisma 2016 attraverso la combinazione tra il 110% e il contributo connesso alle pratiche da terremoto. Una combinazione necessaria sia per far fronte all’aumento esponenziale dei costi innescato dall’inflazione che per aumentare la qualità energetica e sismica degli interventi di riparazione. L’obiettivo che mi sono dato nello svolgimento di questa missione, in effetti, è quello di ricostruire innovando il patrimonio edilizio e, attraverso iniziative come il Protocollo firmato oggi, l’Appennino centrale può diventare un punto di riferimento sulla prevenzione e messa in sicurezza del territorio”.
HAMAS – ISRAELE: È FEROCE GUERRA DI RELIGIONE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
di Giovanni Cominelli
Politicainsieme.com, 6 novembre 2023. La guerra dichiarata da Hamas non è una guerra di resistenza e di liberazione nazionale, è, in primo luogo, una guerra di religione. Storicamente una nazione palestinese non è mai esistita.
L’Organizzazione per la Liberazione della Palestina è stata fondata a Gerusalemme nel maggio 1964 per decisione e come longa manus della Lega araba, con l’obbiettivo dichiarato della liberazione della Palestina attraverso la lotta armata.
L’idea originaria di Egitto, Siria, Giordania era quella di buttare a mare Israele e di spartirsi la vecchia Palestina britannica, non certo quella della formazione di un nuovo stato arabo-palestinese.
Lo Statuto dell’OLP del 28 maggio 1964 dichiara che “la Palestina all’interno dei confini che esistevano al momento del mandato britannico è una singola unità regionale”, dentro la quale è vietata “l’esistenza e l’attività del Sionismo”.
Non parla di uno Stato palestinese, ma di uno “Stato indipendente” nel territorio del Mandato – britannico – di Palestina. Il corollario principale è l’affermazione del “diritto del ritorno” dei circa 700 mila Palestinesi scacciati durante la guerra 1948-49, dichiarata dai paesi Arabi contro Israele per cancellarlo.
Dal 1988, l’OLP ha adottato ufficialmente una soluzione diversa: due Stati, Israele e la Palestina, che vivono fianco a fianco e con Gerusalemme Est come capitale dello Stato palestinese.
Gli accordi di Oslo – Dichiarazione dei Principi riguardanti progetti di auto-governo ad interim – del 20 agosto 1993 ratificati il 13 settembre e ulteriormente perfezionati nel 1995 – Oslo 2 – hanno così portato al riconoscimento dell’Autorità Nazionale Palestinese, con il “compito di autogoverno” di parte della Cisgiordania e della Striscia di Gaza.
Sulla strada di Oslo non ha avuto il coraggio di camminare Arafat, ma, appena subito dopo, neppure il governo israeliano, nel quale è venuta crescendo il peso della destra sionista laica e della destra religiosa, che non hanno mai nascosto il progetto di una Grande Israele.
Netanyahu ha proceduto a colonizzazioni massicce, ha con ciò umiliato e delegittimato l’ANP agli occhi dei Palestinesi. In questo vuoto si è inserita Hamas, che ha conquistato la maggioranza nelle elezioni legislative del 2006 con il 44% dei voti, ottenendo 74 dei 132 seggi della Camera, mentre Al Fatah ne ottenne solo 45, pur avendo avuto il 41% dei voti.
Perciò nel 2007 scoppiò la Battaglia di Gaza – una piccola, ma sanguinosa guerra civile, di cui non si conosce il numero dei morti – alla fine della quale Hamas assunse il controllo totalitario di Gaza.
L’ispirazione dello Statuto di Hamas e il suo obbiettivo finale è la cacciata degli Ebrei dalla Palestina, nel nome di un diritto del ritorno. Ne consegue una guerra di religione come guerra di sterminio, che non distingue tra popolo e esercito.
Lo abbiamo sperimentato noi Europei nel corso delle feroci guerre di religione, che dalla seconda metà del ‘500 fino alla fine della Guerra dei Trent’Anni nel 1648 hanno provocato milioni di morti e devastazione economico-sociale in Germania per un paio di secoli.
La posta in gioco è versare per intero il sangue di ciascun appartenente del popolo nemico, sgozzandolo come un animale. Ma, se necessario, si deve versare anche il sangue del proprio popolo. Lo ha teorizzato un dirigente di Hamas alla TV El Arabiya, enumerando quale esempio positivo i milioni di morti civili della Seconda guerra mondiale: “la liberazione richiede sacrifici, ci serve il vostro sangue, ci servono i martiri”. Hamas non vuole Due popoli, due Stati, vuole il genocidio.
L’incertezza esistenziale e strategica di Israele
Israele ha diritto di difendersi contro Hamas, che continua a tenere 230 ostaggi, che usa i civili come scudi umani, collocando strutture di comando sotto abitazioni, moschee e ospedali, e che continua a lanciare centinaia di razzi e missili ogni giorno. Contro chi offende con le armi, ci si difende con le armi. Il costo dello sradicamento militare di Hamas sarà molto alto e Israele lo ha messo nel conto.
Tuttavia, supposto che la necessaria operazione riesca in breve tempo – solo alcune piazze americane ed europee suggeriscono a Israele di arrendersi e di sparire dalla Palestina – resta un vuoto di prospettive strategiche.
Netanyahu ha chiamato alla guerra di sterminio contro Hamas, paragonando i Palestinesi di Gaza agli Amaleciti, che nei libri biblici dei Numeri, dell’Esodo e di Samuele sono descritti come abitanti della regione del Negev, che si oppongono alla giusta (?) conquista israelita di Canaan e che, pertanto, il Dio di Israele, parlando mediante il suo autonominatosi portavoce profeta Samuele, ordina di sterminare.
Il quale bellicoso profeta, non contento del fatto che Saul aveva annichilito il popolo degli Amaleciti e il loro bestiame, ma non avesse ucciso il loro re Agag, provvide personalmente a ucciderlo.
Tuttavia, opporre etno-religione a etno-religione può servire a mobilitare nell’immediato anche gli Ebrei ortodossi che rifiutano il servizio militare, ma non copre il vuoto strategico. La destra sionista laica e quella religiosa hanno sempre rifiutato il principio “due popoli due stati”, promovendo le colonizzazioni in Cisgiordania, illegali a norma degli accordi internazionali.
Continuano ad avere in mente Eretz Israel o la Grande Israele, che il Libro della Genesi indica un po’ troppo generosamente come estesa tra il Nilo e l’Eufrate?
Aggirare la questione palestinese, accordandosi alle spalle dei Palestinesi con alcuni Stati Arabi – questa la sostanza degli accordi di Abramo, costruiti in accordo a suo tempo tra Trump e Netanyahu – si è rivelata una tragica illusione, che il popolo di Israele sta pagando in modo orribile.
Servirebbe da parte degli Israeliani un esame di coscienza sul periodo che va, in particolare, dalla Guerra dei Sei giorni ad oggi. Non si può galleggiare troppo a lungo sull’odio di tutti gli Stati vicini, ma, soprattutto, su quello interno di una parte dei propri cittadini arabi, cittadini di serie B.
Se non si vogliono due Stati, allora perché non un normale Stato laico, in cui ciascuno goda di eguali diritti e sia libero di adorare il Dio che preferisce? Ciò implica, si intende, la rinuncia alle basi etno-religiose della statualità sia da parte israeliana sia da parte palestinese.
La preghiera come continuazione della politica con altri mezzi?
Intanto? Di fronte al sanguinoso puzzle del Vicino Oriente, a noi singoli resta forse solo la preghiera, come suggerisce il cardinale Pizzaballa. Robi Ronza l’ha definita originalmente come “la continuazione della politica con altri mezzi”.
Non era certamente ciò che aveva in mente Von Clausewitz. Essa va considerata, dai credenti o no, almeno come una pausa dell’odio etno-religioso che infiamma gli estremi. Una pausa per fare attenzione al dolore dell’altro, come invitava a fare il Card. Martini, citato da Gianfranco Brunelli su Il Regno.
La preghiera non sposta certamente le forze sul campo di battaglia, ma può, forse, cambiare il cuore e la mente degli uomini che combattono. D’altronde a noi che guardiamo da lontano resta assai poco per tentare di impedire la condensazione degli eventi in un punto di catastrofe per tutti.
Senza dimenticare che le nostre parole sono fragili e, talora, rischiano di essere fatue, se non vedono il sangue che bagna ogni giorno la terra.
Giovanni Cominelli
IL VERDE A PESCARA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Il Co.n.al.pa.: Il Comune ignora il significato di infrastruttura verde
Pescara, 6 novembre 2023. Sono tempi negativi per il verde cittadino a Pescara. Troppi gli interventi devastanti come quelli di Via Primo Vere e Piazza Sacro Cuore. Azioni di restyling che mirano a cambiare radicalmente l’immagine della città ignorando al tempo stesso il bisogno di costruire vere infrastrutture verdi per la comunità. È quanto dichiara la sezione pescarese del Co.n.al.pa. (Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio).
“Siamo molto preoccupati per questa escalation contro il verde cittadino – commenta l’associazione in una nota – Vediamo tanta devastazione, alberi storici tagliati, Piazza Sacro Cuore che sembra un campo di battaglia e poi tante altre criticità sul verde urbano. Manca proprio il concetto di infrastruttura verde come qualcosa di imprescindibile e fondamentale per la città.”
“Vogliamo ricordarlo, nuovamente, il significato e il valore di infrastruttura verde che riguarda appunto un articolato patrimonio arboreo con molteplici servizi ecosistemici quali la mitigazione dell’inquinamento e dell’isola di calore urbana accanto al valore estetico e ricreativo.
Le infrastrutture verdi sono composte da diverse tipologie di alberi e arbusti con valore prima di tutto ecologico, che devono migliorare le criticità del tessuto urbano e combattere lo smog. Tutte specie che dovrebbero essere scelte per produrre benefici a favore della città.
Nella nostra città assistiamo all’inserimento di piante che hanno più un valore estetico che ecologico, scelte principalmente come arredo – continua l’associazione – l’albero non è al centro dell’attenzione, è relegato a comparsa. C’è un continuo declassamento degli alberi in quanto esseri viventi, sistemati come oggetti di decoro urbano in piccoli spazi verdi. Non si comprende invece che la città ha proprio bisogno di boschi urbani, forestazione, suolo libero da cemento e asfalto e poi alternanza di alberi, arbusti e siepi lungo le strade trafficate per creare barriere verdi. Tutte azioni possibili che potrebbero migliorare di molto il tessuto urbano e sociale della città.
Fa male vedere tronchi di alberi tagliati a Piazza Sacro Cuore – conclude l’associazione – è questo il futuro che ci aspetta? Non siamo d’accordo con queste azioni fuori luogo. Assalto ai parchi, taglio di alberi e così via. La nostra città ha bisogno di infrastrutture verdi ben progettate e gestite. La città deve “respirare” nel vero senso del termine. È l’unica alternativa a una totale cementificazione.”
UNIRE LE FORZE PER AIUTARE CHI SOFFRE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
Il messaggio potente sulla Tv pubblica
Roma, 5 novembre 2023. Un messaggio potente oggi pomeriggio in Rai, come potente quell’immagine di Claudia Koll che per 25 minuti vive un incontro straordinario con Mara Venier a Domenica In. Immagine autentica, una delle pochissime in circolazione in queste Tv pubbliche e private sempre popolate d’ogni sorta di finzione.
L’immagine di una personalità autorevole che riesce a veicolare, con poche e semplici parole il vero messaggio di cui oggi ha ancor più bisogno l’umanità: unire le forze per aiutare il mondo che soffre.
Ecco: l’aiuto per la Ricerca sul Cancro che si combina con quella per le Opere del Padre; un momento di grande servizio pubblico su Rai Uno per dimostrare quanto sia necessario adesso rispolverare valori, principi, virtù di cui non possiamo fare a meno.
Ecco: l’imponente statura di Claudia Koll che emerge in tutta la sua forza genuina e concreta per ricordarci la bellezza di una vita donata. Li fuori ci sono gli altri, lì fuori è tutto un mondo che richiede aiuto e chiede donando grazie incredibili ed imperdibili per ognuno.
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Novembre 2023
di Domenico Galbiati
PoliticaInsieme.com, 5 novembre 2023. Una delle motivazioni spesso avanzate a sostegno dei sistemi istituzionali incardinati sul cosiddetto uomo forte – secondo l’ampia varietà delle sue declinazioni che, fin qui, abbiamo storicamente conosciuto – è data dalla supposizione che solo attraverso processi di accentramento del potere, di alleggerimento dei processi decisionali e di semplificazione del dato sociale, sfrondando le questioni in gioco, quasi si potessero impunemente ridurre al torsolo, si possano governare società che, come la nostra, si fanno sempre più complesse. In effetti, è vero esattamente il contrario.
L’argomento è uno dei pezzi pregiati dell’armamentario populista e va riconosciuto come sia di facile presa. Questa presunta semplificazione, a sua volta, sarebbe raggiungibile, appunto, attraverso percorsi di personalizzazione del potere, cioè, sostanzialmente di delega delle proprie personali facoltà di giudizio ad un soggetto sovraordinato, che si sostituisce alla pletora di opinioni che ogni democrazia implica e supplisce al sacrificio di quell’autonomia critica di cui ciascun cittadino dovrebbe essere orgoglioso e, anzi, dovrebbe custodire e far crescere con particolare cura.
Per questo il cristianesimo non può mai andare disgiunto da un ideale di libertà e di democrazia, intesa, anzitutto, come ambito necessario ad esaltare la dignità della persona, il pieno esercizio delle sue attitudini morali e delle sue funzioni cognitive, l’espressione compiuta della sua responsabilità a fronte della comunità cui appartiene.
Ovviamente, una democrazia sostanziale, non solo fatta di forme e di procedure, che non si limiti a prescrivere i diritti di cui i cittadini sono titolari, ma crei le condizioni che rendano tali diritti effettivamente esercitabili da ognuno.
Una democrazia perennemente in fieri, cui ogni generazione, subentrando alle precedenti, dovrebbe recare una vitalità più avanzata, ma, nel contempo, esposta – come succede oggi – al vulnus di laceranti diseguaglianze sociali o, per altro verso, ferita dalla disaffezione di troppi.
La nostra ferma opposizione ad ogni genere di presidenzialismo ed ai suoi possibili surrogati – vedi il premierato – non nasce, dunque, da un pregiudizio gratuito nei confronti delle forze politiche che lo propongono, ma è il necessario risvolto di una altrettanto forte domanda di più diffusa, più ampia, più ricca, più consapevole, più solidale, più personale partecipazione attiva di ogni cittadino alla vita della collettività.
In altri termini – e la questione, a nostro avviso, non può non interrogare i tanti cattolici che si riconoscono nell’ attuale maggioranza di governo – chi fa sua una visione cristiana dell’uomo e della storia, può riconoscersi in una ideologia politica ispirata ad una sostanziale coartazione degli spazi di espressione autenticamente libera della propria opinione e del concorso continuativo, costante ed attivo alla vita civile e politica del proprio Paese, non delegabile ad altri, se non nelle forme di una democrazia parlamentare, rappresentativa e partecipata?
Abbiamo bisogno di più democrazia, di forme nuove di partecipazione, di strumenti aggiornati di azione politica, di solidarietà civile e di reciproca appartenenza nell’ orizzonte di una comune condizione popolare. Non di un autoritarismo centralista che – come lo propone, nel solco di una tradizione storicamente consolidata, la destra che oggi governa l’ Italia – atomizzi la società e consegni ognuno ad una sostanziale solitudine nei confronti di un potere destinato a mostrarsi via via sempre più autoreferenziale.