I SENTIERI DELLA BRIGANTESSA

Tutto pronto a Sante Marie per un’altra iniziativa de sul Sentiero Corradino

Sante Marie, 21 luglio 2023. Un appuntamento tutto dedicato agli amanti della natura è in programma per domenica 23 luglio a partire dalle 8:30.

L’iniziativa promossa da Park Trail, in collaborazione con il Comune di Sante Marie e la Proloco di Sante Marie, per questo appuntamento vedrà la partecipazione anche del tour operator Appennini for All che trasformerà il sentiero in un percorso inclusivo.

Dopo la fortunata esperienza del Cammino dei briganti inclusivi Mirko Cipollone, fondatore di Appennini for All, ha deciso di tornare nuovamente nel territorio comunale di Sante Marie e mettere a disposizione una joelette per far vivere a una persona con disabilità motoria questa particolare esperienza. La partenza dell’appuntamento è prevista per domenica alle 8:30 in piazza Aldo Moro.

“Abbiamo visto quanto le persone con disabilità amino immergersi nella natura – ha commentato il sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti – proprio per questo, grazie alla disponibilità di Park Trail e Appennini for All abbiamo deciso di ripetere questa esperienza lungo il sentiero di Corradino. Rendere sempre più inclusive tutte le nostre bellezze naturali è un obiettivo che ci siamo prefissati. Siamo certi che le emozioni che proveranno questi ragazzi domenica percorrendo il Sentiero Corradino renderanno speciale tutta la giornata”.

Il sentiero di Corradino si sviluppa su 21 chilometri lungo tutto il territorio comunale di Sante Marie. Chiunque voglia partecipare all’evento potrà iscriversi sul sito https://www.avaibooksports.com/inscripcion/la-brigantessa-sul-sentiero-corradino/ entro domani alle 12 oppure domenica mattina all’info – point allestito in piazza Aldo Moro.

Sono in programma altre due tappe de I sentieri della Brigantessa per il 13 agosto e il 3 settembre insieme al Fai.

Foto: montagneselvagge.com




LA NONA SINFONIA DI LUDWIG VAN BEETHOVEN, Concerto per Airc

In Concerto per la Vita, Arena La Civitella venerdì 28 luglio 2023 Ore 21:00

Chieti, 20 luglio 2023. Nella splendida cornice dell’Arena La Civitella 200 artisti eseguiranno la Sinfonia n. 9 in RE MIN per Soli, Coro e Orchestra; Op.123 Corale – Inno alla gioia.

Gli interpreti saranno:

Sara Rossini (soprano)

Cecilia Bernini (contralto)

Riccardo Della Sciucca (tenore)

Rocco Cavalluzzi (basso)

Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese

Coro Dell’Accademia (Pescara)

Coro delle 9 (Pescara)

Corale Novantanove (L’Aquila)

Direttore Maestro Pasquale Veleno

Un’occasione unica per festeggiare i 200 anni dalla composizione dell’opera e, ancor più speciale, per dare giusto impulso alla ricerca e sostenere il lavoro di oltre 5 mila ricercatori impegnati nello sviluppo di terapie sempre più efficaci in ambito oncologico.

Gesto concreto e di grande valore culturale per condividere lo spirito di fratellanza che l’opera vuole ispirare; prendersi cura della nostra salute e proteggere quella degli altri, assaporando le note dell’Inno alla Gioia.

Costo del biglietto € 20,00; Biglietti in vendita su Ciaotickets, online e presso le tabaccherie autorizzate e al botteghino del teatro Marrucino. I Partners: Banco Bpm;  De Cecco s.p.a.; Esa Energia; Strever s.p.a.; OK energie; Chieti Classica.




FESTA DELLE NARRAZIONI POPOLARI

In uno dei borghi più belli d’Abruzzo la manifestazione per riscoprire il territorio attraverso le narrazioni

Navelli, 20 luglio 2023. A Civitaretenga, dal 16 al 18 agosto, tre giorni di reading, dibattiti, presentazioni, workshop, street art e una fiera dell’editoria indipendente. Tra gli ospiti: la cantautrice, scrittrice e paroliera Giulia Anania, il poeta e scrittore Aurelio Picca. Manifestazione organizzata e diretta dalla rivista letteraria TerraNullius in occasione dei venti anni di attività.

Possono le narrazioni favorire la rinascita dei territori? È questo il nodo che sembra voler sciogliere la Festa delle Narrazioni Popolari, che si terrà nel Convento di Sant’Antonio a Civitaretenga, frazione del Comune di Navelli, dal 16 al 18 agosto.

La manifestazione è diretta e organizzata da TerraNullius, rivista letteraria che da venti anni si interroga sulla relazione tra narrazioni e civiltà, attraverso la condivisione popolare di storie pensieri e immagini. 

La Festa delle Narrazioni Popolari, a partire dal pomeriggio del 16 agosto, porterà nel convento di Civitaretenga una tre giorni con un programma fitto e completamente gratuito, messo a punto grazie a una progettazione inclusiva e costruita dal basso. Una sfida che, radunando scrittori, editori, agitatori culturali, artisti ed esperti del territorio, vuole dare corpo a molteplici contenuti e a un appuntamento culturale che sappia tornare alle narrazioni come motore primo della vita collettiva.

Quale luogo migliore per sperimentare questa sfida se non uno dei più bei borghi e un convento del 1600, in quell’Abruzzo forte e gentile che lentamente sta tornando al suo splendore dopo il sisma del 2009?

Ci troviamo a Civitaretenga, in un antico abitato che domina l’Altopiano di Navelli, a circa 850 metri sul livello del mare, con una posizione strategica tra il capoluogo di regione, L’Aquila, e Sulmona. Un paese, che, per la posizione impervia, ha conservato intatta la sua bellezza: infatti, seppur danneggiato dai terremoti che si sono susseguiti, in particolare nel 1703 e nel 2009, esso, ha ben conservato il suo aspetto architettonico originale.

Proprio qui, nel Convento di Sant’Antonio, TerraNullius ha programmato la Festa delle Narrazioni Popolari per i venti anni di attività della rivista.

Molti i libri e gli autori che animeranno le giornate: dai romanzi legati al territorio e oggi salvati dall’oblio del tempo, come Cristo fra i muratori, capolavoro di Pietro di Donato del 1937,  presentato dallo scrittore Sandro Bonvissuto che ne ha curato la recente ristampa,  ed Epistolario Collettivo di Gian Luigi Piccioli, romanzo ambientato nel vicino borgo di Navelli, fino ai testi e agli autori che negli ultimi anni si sono fatti portavoce più autentici delle narrazioni popolari, come la cantautrice, scrittrice e paroliera Giulia Anania, e lo scrittore e poeta Aurelio Picca.

Storie per scoprire il territorio: non solo libri, di cui si potrà godere anche nella fiera dell’editoria indipendente organizzata nel chiostro del convento, ma anche workshop, trekking narrativi, musica e street art.

Durante la manifestazione, infatti, oltre a poter ammirare la bellezza intatta del Convento, che presenta un notevole chiostro, e nei suoi locali ospita varie attività locali, tra cui l’Ostello sul tratturo (gestito dalla cooperativa di comunità Oro Rosso che, oltre all’accoglienza turistica, si occupa anche della produzione di zafferano DOP), sarà infatti possibile partecipare a un trekking narrativo nel quartiere di Civitaretenga noto come Ghetto, in cui si è ipotizzata una importante presenza ebraica nel tardo-medioevo. Al termine della passeggiata avverrà lo svelamento del murales che l’associazione a.DNA, da oltre dieci anni impegnata nella promozione di arte contemporanea, dedicherà proprio allo scrittore italo-americano Di Donato e alla prima edizione del suo capolavoro.

I tre giorni saranno accompagnati ogni sera da musica e buon cibo.

L’appuntamento è dunque dal 16 al 18 agosto al Convento di Sant’Antonio di Civitaretenga, dalle 17:00 in poi, per scoprire un territorio fantastico che oggi, anche grazie alle narrazioni popolari, torna a splendere.

L’ingresso è gratuito.

Teresa Nulci, TerraNullius




AL VIA NATURALMENTE DIVERSI. Progetto di turismo accessibile

Proposto nel territorio dei comuni del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga

Torricella Sicura, 20 luglio 2023. Tre giorni di vacanza e non solo, infatti durante il soggiorno, i ragazzi faranno attività come musicoterapia, pet therapy, arteterapia e passeggiate in natura. L’iniziativa nasce su proposta e studio di due importanti enti che operano nel sociale sul territorio abruzzese.

Nancy Eff Musical Company e Rangers Experience asd affiancati dalla Cooperativa Filadelfia che da anni si occupa di disabilità. Al Bim, per presentare l’iniziativa Nancy Fazzini e Ramona Sorricchio ideatrici, referenti e coordinatrici   del progetto accompagnate dall’

assessore regionale alle Politiche Sociali Pietro Quaresimale, dal presidente del Bim, Marco Di Nicola e da alcuni degli operatori che interverranno quali Grazia Pezzopane musicoterapeuta del Conservatorio dell’Aquila e la psicoterapeuta Antonella Fortuna.

Il progetto totalmente gratuito per gli utenti, grazie al contributo di Regione Abruzzo, Fondazione Tercas e BIM, prevede un soggiorno di tre giorni presso la struttura Terrazza sul Gran Sasso in località Monte Fanum a Santo Stefano di Torricella Sicura.

La date ad ora disponibili sono: dal 7 al 9 agosto; il secondo dal 29 al 31 agosto e i successivi dall’1 al 3 e dal 5 al 7 settembre

Da oggi le famiglie potranno candidarsi per partecipare semplicemente contattando i numeri: tel. 329.4253509 – 331.9097138




IO SO CHI È STATO

Per quest’anno Salvatore Borsellino ha deciso di incentrare tutta questa commemorazione sulle connivenze tra mafia e Stato, sulle complicità nella preparazione della strage, sul furto dell’Agenda Rossa, sui depistaggi, sulla trattativa, anche in base a quanto pubblicato nelle motivazioni delle sentenze del processo di Palermo (trattativa) e di Caltanissetta, BO + 2 (depistaggio) e per questi motivi è stato scelto il testo

Vasto, 19 luglio 2023.In questo anno si celebra il 31° anniversario dalla strage di via D’Amelio dove persero la vita il Giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta:  Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina.

In Abruzzo da anni si è formato il Movimento delle Agende Rosse Abruzzo, estensione del Movimento Nazionale Delle Agende Rosse fondato nel 2009 da Salvatore Borsellino, il fratello del Giudice Paolo.

Non possiamo accettare che si ammetta l’esistenza della trattativa ma se ne assolvano, perché il fatto non costituisce reato i funzionari dello Stato che la hanno iniziata e portata avanti dato che questa trattativa non ha fermato le stragi ma le ha moltiplicate.

Non possiamo accettare che venga sancita la prescrizione del reato di depistaggio, anche se ad essere processata avrebbe dovuto essere tutta la catena di comando del depistaggio stesso e non i funzionari che hanno materialmente istruito il falso pentito Scarantino.

Non possiamo accettarlo perché il lungo tempo passato dal reato che ne ha portato alle prescrizioni è una diretta conseguenza del reato stesso.

Non possiamo accettare che nelle motivazioni di questa sentenza si affermi che il lungo tempo passato, più di 30 anni, renda oramai difficile pensare di potere arrivare alla Verità.

Si adombra così lo sciagurato concetto della improcedibilità introdotto dalla riforma Cartabia e la rinuncia dello Stato ad essere uno Stato di diritto e di rendere Giustizia alle vittime di un reato.

Passassero pure cento anni, Giustizia deve essere fatta e noi, e speriamo di continuare ad essere sempre di più, continueremo a combattere fino all’ultimo giorno delle nostre vite per avere Verità e Giustizia non soltanto verso chi ha materialmente compiuto la strage ma soprattutto nei confronti di chi ne è stato complice.

“Quando verrò ucciso – diceva Paolo negli ultimi giorni della sua vita – sarà stata la mafia ad uccidermi ma saranno stati altri ad aver voluto la mia morte”.

Questi altri non solo non hanno pagato per i loro delitti ma godono oggi i frutti del colpo di stato realizzato grazie anche a queste stragi e dal passaggio dalla prima alla seconda Repubblica.

Salvatore Borsellino e le Agende Rosse di tutta Italia hanno pensato di impostare la manifestazione in Via D’Amelio attraverso una installazione che utilizzerà le sagome a grandezza naturale dei protagonisti della strage, della trattativa e del successivo depistaggio, a partire dal furto dell’Agenda Rossa di Paolo Borsellino, la scatola nera della Strage trafugata da uomini dello Stato, come abbiamo sempre sostenuto e come confermano, ma sono passati 31 anni, le motivazioni della sentenza BO + 2.

Le Agende Rosse d’Abruzzo hanno pensato di essere presenti dall’Abruzzo con questo testo ripreso dalle parole di Salvatore Borsellino e da Vasto con questo striscione sulle mura del Palazzo di Città ringraziando il Sindaco Francesco Menna e tutta la Giunta Comunale per aver accolto questa nobile iniziativa.

Da Vasto un abbraccio a Salvatore Borsellino e ai compagni delle Agende Rosse oggi in Via D’Amelio a Palermo.

Da parte nostra l’Agenda Rossa alzata su in cielo e un solo urlo d’amore:

“VERITÀ, GIUSTIZIA, RESISTENZA!”

Le Agende Rosse Abruzzo




CAPORCIANO AD OCCHI CHIUSI, visite per non vedenti

Sabato nelle chiese di Santa Maria de Centurelli e San Benedetto

L’Aquila, 19 luglio 2023. Appuntamento sabato 22 luglio, dalle ore 10.30 per la prima visita per ipo e non vedenti, nella chiesa di Santa Maria de’ Centurelli, nel cuore dell’altopiano dei Navelli, coadiuvata da due modelli tattili, che riproducono pianta e facciata, e a seguire nella chiesa di San Benedetto e attigua congrega, anche qui aiutati da modelli tattili, nel vicino borgo di Caporciano.

Entra così nel vivo il progetto Caporciano a Occhi Chiusi, promosso dall’associazione Tratturo Magno 101 A.P.S., con il patrocinio del Comune di Caporciano ed un contributo della Fondazione CarispAQ, in collaborazione con Aquilartes e l’adesione della U.I.C. dell’Aquila.

La giornata si concluderà a Bominaco, con il pranzo e poi con la visita al complesso benedettino, con il suo oratorio di San Pellegrino e la chiesa di Santa Maria dell’Assunta.

Saranno poi in programma, nei prossimi mesi, altre visite disegnate e condotte da guide specializzate nel supporto a utenti non vedenti, ed eventi tesi a far conoscere la realtà della disabilità, come cene e passeggiate al buio.

I quattro  modelli sono stati realizzati dal FablabAQ, con elegante fattura il legno, e saranno collocati nella chiesa di Santa Maria de’ Centurelli, come primo nucleo del previsto “museo tattile. A questi primi, seguiranno altri oggetti, che si intendono realizzare grazie ad una campagna di crowdfunding.

Nata nel 2021 l’associazione tratturo Magno 101 aps  ha già introdotto una serie di progetti per catalizzare una trasformazione del territorio rendendolo più vivibile e accogliente attrattivo per i residenti attuali e potenziali e per i visitatori. Dopo un primo soggiorno di studio nell’ottobre 2021 nel corso del semestre successivo, ad esempio, i ragazzi della Udk, universitat der Kunste di Berlino hanno sviluppato alcuni progetti per la rigenerazione urbana e rivitalizzazione della zona e nel luglio 2022 hanno condiviso progetti con la cittadinanza.

Tratturo Magno 101 organizza anche il talent show STAN – Storia, Territorio, Arte e Natura  in cui i concorrenti si sfidano a raccontare in tre minuti un monumento una tradizione un oggetto della cultura del territorio, con la prima edizione che si è tenuta l’anno scorso registrando un buon successo e che sarà replicata il 16 settembre.




DAYLIFE domenica 23 luglio

Pretoro si colora di vita

Pretoro, 19 luglio 2023. “Anche quest’anno a Pretoro non poteva mancare l’evento più importante e significativo dell’anno. La nostra comunità ancora una volta si veste dei colori della solidarietà in una giornata di gioia per grandi e piccini”: così il vicesindaco di Pretoro, Fabrizio Fanciulli, invita ad una nuova edizione di DayLife prevista per domenica 23 luglio.

Una manifestazione solidale nata nel 2014 dall’idea di un gruppo di amici sensibili alla causa della ricerca contro le patologie tumorali che ritrovandosi hanno deciso di non voler più stare con le mani in mano e provare a creare qualcosa che possa realmente contribuire a migliorare l’attuale reale situazione.

Lo scopo è coinvolgere il maggior numero di persone possibile, con cui passare una giornata divertente, energica e di informazione.

L’appuntamento è per le ore 9.30 a piazza San Nicola per l’iscrizione e dunque l’avvio alla gara non competitiva tra le caratteristiche vie del borgo medievale di Pretoro guidato dal sindaco Diego Giangiulli, nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, a cui seguono un tradizionale convivio genuino e la consegna dei fondi raccolti all’associazione adottata sin dal primo anno. Per la buona riuscita dell’evento gli organizzatori si appoggiano alle sempre presenti e disponibili associazioni del paese pedemontano.

Con DayLife si dà un calcio ai malumori e alla tristezza dei problemi quotidiani, è un concentrato di speranza e allegria, e vede anche un ulteriore momento di solidarietà con la presentazione del libro Burn out (Ianieri Edizioni) del Dott Michele Di Mauro, il cui ricavato dalla vendita andrà alla Fondazione Cuore Domani Onlus per la ricerca sulle malattie cardiovascolari.

L’obiettivo di DayLife non è certo raggiungere la massima performance sportiva durante la corsa colorata, bensì il massimo livello di divertimento e benessere, sapendo di aver così contribuito ad aiutare qualcuno a stare meglio. Si sono lasciate travolgere da questa iniziativa persone di ogni età, anche accompagnate dai propri animali a quattro zampe. Ogni anno il percorso vede qualche modifica per far scoprire nuovi scorci ai turisti e per portare brio in ogni angolo del borgo.

Il ricavato della giornata sarà interamente devoluto all’associazione Onlus Voi e Noi Insieme, nata nel 2013 che vedrà intervenire la Dottoressa Luciana Irtelli, con la mission di sostenere e fornire assistenza sanitaria intraospedaliera ai malati oncologici in cura nelle Cliniche oncologiche degli ospedali SS. Annunziata di Chieti e Gaetano Bernabeo di Ortona. Inoltre, si occupa di promuovere e sostenere la ricerca scientifica nel settore e attività educativo-divulgative pertinenti all’oncologia.

Ci sarà inoltre intrattenimento per i più piccoli che saranno coinvolti in un laboratorio con materiali di riciclo a cura dello studio di psicoterapia e educazione neuropsicologica  Il Cerchio.

Non mancherà poi, per arricchire la giornata ulteriormente, tanta buona musica.  Sulla pagina @DayLifePretoro è possibile trovare info e scaricare moduli di iscrizione in anteprima.




LA FELLINIANA. Seconda edizione

Ciclo escursione sulla pista ciclabile più alta degli appennini il 23 luglio 202

L’Aquila, 19 luglio 2023. L’associazione FIAB L’Aquila Più Bici in Città APS – ETS propone, per domenica 23 luglio 2023, una giornata in bicicletta sulla pista ciclabile dell’Altopiano delle Rocche. Il ritrovo dei partecipanti è previsto alle ore 09:00 e la partenza alle ore 09:30 da Rocca di Cambio.

I percorsi proposti sono due:

– La TAPPA: Rocca di Cambio – Abbazia di Santa Lucia – Terranera – Rocca di Mezzo – Rocca di Cambio (km 15 circa)

– Il TAPPONE: Rocca di Cambio – Abbazia di Santa Lucia – Terranera – Rocca di Mezzo – Piani di Pezza (Rifugio Il Lupo) – Rovere – Ovindoli – Val d’Arano – Rovere – Rocca di Mezzo – Rocca di Cambio (km 50 circa dislivello complessivo 477 m)

Perché La Felliniana?

La pista ciclabile tra Rocca di Cambio e Rocca di Mezzo passa vicino al Mulino di Zampano del film La strada di Federico Fellini, dove è presente una postazione commemorativa. Aperto a tutti i tipi di bicicletta. L’evento è patrocinato dal Parco Naturale Regionale Sirente Velino.

Per informazioni e registrazione fiablaquila.it o andiamoinbici.it. Gabriele Curci, Presidente “L’Aquila Più Bici in Città APS – ETS”




TORNARECCIO MUSIC CAMP, la seconda giornata

Il concerto in contrada San Giovanni

Tornareccio, 18 luglio 2023. Tornareccio Music Camp, iniziato ieri nell’incantevole borgo dei mosaici, si prepara alla seconda giornata. L’evento, dedicato alla musica con laboratori e spettacoli che andranno avanti fino a venerdì, coinvolgerà domani i giovani musicisti provenienti da ogni parte d’Abruzzo, con importanti momenti di formazione con i docenti Manuela Martinelli, che è anche direttrice artistica dell’iniziativa, Myriam Anzini, Federico Del Principio e Riccardo Rossi.

A organizzare e promuovere la manifestazione, dedicata alla formazione musicale e ad emozionanti spettacoli in musica, sono il Comune di Tornareccio, l’associazione culturale L’Olandese Volante e il Centro Didattico Musicando di Pescara, con la preziosa collaborazione del Coro Contrappunto, dell’Associazione Amici del Mosaico Artistico e della Pro Loco di Tornareccio.

Dopo i laboratori che si terranno durante la giornata, questa sera sarà la volta del primo concerto, quando i giovani musicisti si esibiranno in contrada San Giovanni, dalle ore 21.

Il sodalizio tra la musica e le bellezze artistiche, culturali e naturalistiche del paese considerato una perla d’Abruzzo, è il concetto alla base del Music Camp, che vuole formare i ragazzi con momenti di studio, di spettacolo ma anche di socializzazione e di svago nel borgo famoso per le sue eccellenze.

Musica, cultura e arte convivono negli scorci più incantevoli del centro storico e in mezzo alla natura incontaminata di Monte Pallano, attraverso l’esclusivo evento che quest’anno giunge alla sua terza edizione.

Barbara Del Fallo




PASSEGGIATA PER LA VITA. Al via la sesta edizione

Focus sull’osteoporosi

Sante Marie, 18 luglio 2023.  La commissione pari opportunità, in collaborazione con il Comune di Sante Marie ha organizzato per venerdì 21 la sesta Passeggiata per la vita. L’appuntamento come sempre prevede un momento di informazione, la passeggiata per le strade di Sante Marie e poi una serata tra musica e street – food.

Quest’anno la tematica scelta sarà l’osteoporosi, una malattia sistemica dell’apparato scheletrico che colpisce molte donne. Ne parleranno durante l’iniziativa la dottoressa Valentina Chicarella, che farà un focus su Conoscere l’osteoporosi e prevenirla a tavola e l’istruttrice di fitness Alessandra Tabacco che si concentrerà su Osteoporosi: prevenzione con un corretto stile di vita.

Il momento informativo è in programma per le 18 in piazza Aldo Moro. Subito dopo partirà la passeggiata e al rientro ci sarà musica e street food per animare la serata.

Alle 21:30, inoltre, è prevista la presentazione del libro di poesie di Pia Di Berardino nell’area adiacente il municipio di Sante Marie. In piazza Aldo Moro sarà allestito un info – point per l’iscrizione alla passeggiata e l’acquisto delle maglie e delle sacche dell’iniziativa.

Quest’anno la commissione, presieduta da Maria Rita Berardinetti in sinergia con l’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore al Sociale, Simonetta Lattanzi, ha deciso di destinare i fondi raccolti durante l’evento per acquistare dei giochi per il Parco del donatore di Sante Marie.




I CONCERTI DI EUTERPE XXVII rassegna di musica antica

Ana Liz Ojeda, violino e Laura La Vecchia, chitarra romantica in concerto per il settimo appuntamento

Barisciano, 18 luglio 2023. Un appuntamento di grande interesse musicale e storico quello che si terrà sabato 22 luglio alle ore 21 a Barisciano nella preziosa chiesa della Madonna del Buon Consiglio o di Capo Serra per il settimo appuntamento della rassegna I Concerti di Euterpe.

Il concerto con Ana Liz Ojeda, violino e Laura La Vecchia, chitarra romantica sarà infatti anche l’occasione per ammirare questo piccolo gioiello che può essere considerato uno tra i monumenti religiosi più importanti del borgo risalente al 1300.

L’interno, a navata unica, conserva alcuni pregevoli affreschi che, secondo gli studiosi, potrebbero essere collegati a quelli della chiesa di San Pellegrino di Bominaco e di Santa Maria ad Cryptas di Fossa. Protagoniste del concerto, inserito nelle manifestazioni estive del comune di Barisciano, saranno Ana Liz Ojeda, violinista cilena in Italia dal 2005, attualmente spalla dei violini secondi dell’Accademia Bizantina e la chitarrista e tiorbista torinese Laura La Vecchia, chitarra romantica, che daranno vita ad un concerto dedicato alle sonorità di fine Settecento che presenta musiche di Carulli, Giuliani e Paganini.




MITI E LEGGENDE sugli insediamenti ebraici in Abruzzo

Città Sant’Angelo e il suo Borghetto

[Pubblicato sul mensile Orizzonti Angolani (novembre – dicembre 1987) Anno VIII, n. 10 -11 Città Sant’Angelo]

La circostanza che uno studioso non calato nella realtà angolana abbia comunque la possibilità di focalizzare alcuni aspetti diacronici della Città vestina non deve destare meraviglia.

Le recenti acquisizioni in campo storiografico ed etnografico hanno evidenziato infatti una koinè nelle vicende abruzzesi che costituiscono una chiave di lettura valida sia per il singolo tassello che per l’intero mosaico storico regionale.

Fra i tanti episodi che sembrano distinti tra loro ma che rivelano invece una comune struttura, va annoverato quello relativo alla presenza di comunità ebraiche in Abruzzo, fenomeno sociale, questo, che assume particolare importanza soprattutto nel corso del XV secolo.

“Quando le antiche colonie ebraiche stabilissero la loro sede nei territori d’Abruzzo – nota il Pansa – non è ancora storicamente accertato. La primitiva occupazione ebbe luogo nel versante adriatico, nei paesi cioè dediti all’esercizio della mercatura e dei commerci marittimi, come Vasto, Lanciano, Ortona e Pescara”.

Se si esclude l’episodio di Roberto di Bassavilla, conte di Loretello, che nel 1156 scacciò da Lanciano gli ebrei che vi risiedevano per aver parteggiato per Guglielmo il Normanno, si sottolinea da più parti come le comunità ebraiche “fossero uguagliate agli altri cittadini, dispensate dai segni di riconoscimento speciale e dagli altri distintivi cui erano precedentemente obbligate”.

Oltre ai privilegi di cui godevano, si ha notizia che sia Re Ladislao che la Regina Giovanna II d’Angiò accordarono alle comunità israelitiche stabilitesi a Cittaducale, L’Aquila, Sulmona, Ortona, Isernia e Venafro, nonché in altri luoghi (ma nessuna menzione si fa di Città S. Angelo!) di tenere scuole, sinagoghe e cimiteri.

La direttrice L’Aquila-Venafro, su cui vengono a stanziarsi nell’interno della Regione le comunità ebraiche, non è casuale, ma viene a coincidere invece con la cosiddetta Via degli Abruzzi, l’importante arteria economica e militare che collegava attraverso la dorsale appenninica Firenze con Napoli.

Non è la campagna, infatti, polverizzata già nella proprietà o accentrata nelle mani di pochi signori e nobili locali, ad attirare da noi piccole comunità ebraiche (e Città Sant’ Angelo rientra nella fattispecie), ma il commercio dei panni di lana, della seta, dello zafferano (nell’area centrale regionale) e dei commerci marittimi (lungo la costa), che permettono a tali comunità di prosperare con attività di credito.

La tradizionale oculatezza nell’amministrare i propri beni ed a prosperare, attirava sui gruppi ebraici pregiudizi di ogni sorta, non privi di “accuse di sortilegi, di pratiche superstiziose e sacrilegi”  e soprattutto di usura, accusa questa che veniva loro mossa dai più feroci ed intolleranti Frati Minori, “i quali, mossi da ignoranza dei fenomeni economici, confondevano credito con usura” .

Il tempo ha fatto giustizia di tali pregiudizi e la realtà è risultata alquanto diversa se si pensa che “a Brescia, nel 1426, l’usura dei Cristiani era arrivata fino al tasso incredibile dell’80% all’anno …   (sicché) la Città nel 1444 “domandò al Papa il permesso di introdurre gli Ebrei come unico rimedio contro gli strozzini”.

 Come risulta da un antico catasto cittadino, gli Ebrei abitavano a L’Aquila nel quartiere di San Flaviano  e la comunità era certamente consistente, possedendovi case e terreni. L’Editto generale del 1510 li costrinse poi ad abbandonare la Città. Eppure, si badi bene, il loro quartiere nei pressi della chiesa di San Flaviano non era denominato ghetto e lo stesso dicasi per Lanciano, dove gli Ebrei erano arroccati attorno al “quartiere della Sacca”.

Si è tramandato invece fino ai nostri giorni a Città Sant’Angelo il toponimo strada del ghetto, che si snoda a ridosso della chiesa di S. Agostino nel quartiere più antico del bel centro vestino.  Ricollegare tale toponimo alla presenza di una pur piccola comunità ebraica sembrerebbe cosa normale, anche se a Città Sant’Angelo – sottolinea la Giuliante – “non si ha memoria di una vera e propria comunità israelitica”.

E l’Autrice ha perfettamente ragione, perché dai Registri della Cancelleria Angioina, pubblicati sia dal Barone che dal Faraglia, non risulta minimamente alcuna presenza di gruppi ebraici a Città Sant’Angelo e l’unica spiegazione dell’esistenza del toponimo ghetto

non è ricollegabile solo alla presenza in loco (ed in passato) di “minoranze etniche di zingari“, presenza che va evidenziata, del resto, “anche in altre zone della Città” .

L’identificazione, tra l’altro, di “ebreo” con “zingaro” e viceversa, costituisce un episodio troppo noto nel campo etnografico regionale e tomare sull’argomento sarebbe inutile. Basti pensare alla “corsa degli zingari” a Pacentro, manifestazione in cui da secoli i protagonisti non sono stati mai veri e propri zingari, ma contadini del luogo costretti per necessità a camminare a piedi scalzi, proprio come gli zingari di un tempo.

L’assenza di comunità ebraiche a Città Sant’Angelo è confermata comunque da una fonte decisamente “non sospetta”, e cioè dalla relazione del viaggio compiuto da fra’ Serafino Razzi in Abruzzo, dato che i Domenicani, come i Minori, vanno annoverati fra coloro che fomentarono odio contro le comunità ebraiche nei secoli XV e XVI. Sembra strano pertanto che il Razzi, alloggiato nel convento di S. Agostino a Città Sant’Angelo, non faccia alcuna menzione della presenza di ebrei in loco, dato che la via del ghetto si snoda proprio dietro il convento.

Da altra fonte, anche se degli inizi del ‘700, troviamo la stessa conferma relativa all’inesistenza di gruppi ebraici a Città Sant’Angelo e si apprende tra l’altro che nel centro vestino, su 345 fuochi, vi erano “4 fisici, di cui uno speziale di medicina; non vi sono chirurghi” .

In sostanza, è avvenuto a Città Sant’Angelo quello che, in base ad una tipica struttura evolutiva del tessuto urbano, si è verificato in altre città abruzzesi, come per esempio a Sulmona, dove dall’indicazione medioevale di Burgium, si passa poi a Burghitto, ghítto, e dal XV secolo a Borghetto, “evidentemente per la sua modesta estensione” .

In mancanza di documentazione attestante la presenza di comunità ebraiche, il toponimo ghetto va inteso pertanto come alterazione di Borghetto.

Ed il rilievo appare tanto più significativo se si pensa che gli Ebrei sono documentati per esempio a Sulmona, non nel Burgium, ma “in tutt’altra parte della città”  .

Circa poi la stranezza, sempre a Città Sant’Angelo, del toponimo Grottone, va ricordato che esso è da ricollegarsi alla presenza di un insediamento longobardo, al culto delle acque, ed all’esistenza di una grotta dedicata a S. Michele Arcangelo, il santo patrono dei Longobardi.

Ma su questi aspetti ci ripromettiamo di intervenire ancora su Orizzonti Angolani.

Quello che ci preme sottolineare è che Città S. Angelo attende ancora pagine importanti di storia che finora non sono state scritte e che da esse verrà sicuramente un importante contributo diretto alla ricostruzione di quell’affascinante poema epico che è appunto la Storia delle Genti d’Abruzzo.

Franco Cercone




SULMONA TEATRO FESTIVAL, grande successo di pubblico ed emozioni

Il 14 e il 15 luglio per la terza edizione la città si è unita in un movimento che ha abbattuto le differenze

Sulmona, 17 luglio 2023. Con le due giornate del Sulmona Teatro Festival del 14 e 15 luglio presso il cortile della SS. Annunziata a Sulmona Meta Aps conclude le attività legate alla gestione della Stagione di Prosa del Teatro Maria Caniglia per l’annualità 2022/2023; due serate in cui molteplici realtà hanno dimostrato che abbattere le differenze con il teatro non solo è possibile ma quanto mai necessario e concretizzabile.

Tante le emozioni provate dal pubblico e dai protagonisti durante la tappa di un progetto in cui Meta Aps è riuscita a coinvolgere e far collaborare molteplici realtà territoriali: il Dipartimento di Salute Mentale – ASL1 Abruzzo, le Associazioni I viaggiatori nel Tempo, Luce nel Mondo – Compagnia Sursum Corda, Ouròboros e Amici della Dottrina Cristiana – Compagnia Teatroxcaso del Caniglia in Rete, l’Istituto di istruzione Superiore “Ovidio” e la Ovidio Running Sulmona che con Ecos Europe hanno sviluppato e stanno portando avanti il progetto europeo Erasmus Sport Score 2022-2024.

Tra incanto, ironia e partecipazione la serata del 14 ha visto in scena gli utenti del Centro Diurno Psichiatrico “Giuliana Fapore” di Sulmona guidati da Mario Massari e affiancati dai professionisti Valentina D’Andrea e Pietro Becattini, nonché da alcuni studenti del Liceo Classico Ovidio, che hanno portato in scena La notte del miracolo.

Un momento condiviso di grande intensità emotiva, nel quale ogni differenza è stata abbattuta e resa invisibile dalla potenza del Teatro, che ha reso straordinari e necessari a ogni fine narrativo i vari interpreti. Un grande successo di pubblico – è stato purtroppo necessario chiudere le porte poiché i posti disponibili erano terminati  – a dimostrazione che la città si è stretta intorno alla città e con essa ha vibrato e sognato l’abbattimento di ogni confine mentale e sociale.

Il 15 luglio è tornato a irrompere sulla scena Teatro Corto, il format che ha visto alternarsi dietro l’abile conduzione della giornalista Chiara Buccini, quattro delle Associazioni che hanno aderito al movimento culturale Caniglia in Rete, che hanno mostrato al numeroso pubblico le varie sfaccettature che il Teatro può assumere a partire da chi lo pratica, nonché il fondamentale valore sociale di cui si riveste. Fine nobile della serata è stato, come ormai dalla prima edizione, quello di finanziare il corso di alfabetizzazione teatrale a favore degli utenti Centro Diurno Psichiatrico Giuliana Fapore, a dimostrazione che è possibile attuare circoli virtuosi. Guidando le proprie compagnie, i registi Pietro Becattini, Angela De Magistris, Maria Montuori e Roberto Carrozzo, si sono messi al servizio della comunità comunicando a gran voce che l’unione può generare risultati inaspettati.

«Con il Sulmona Teatro Festival si è sostanziata l’idea che muove l’agire di Meta Aps, ovvero che il Teatro, quale processo vitale ed insostituibile, può abbattere confini e differenze tra le persone e che solo attraverso un continuo e costante rinnovamento culturale esso può generare benessere e senso di comunità» queste le parole di Patrizio Maria D’Artista, Direttore artistico della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona, che prosegue.

«In un momento storico delicato, che si innesta in società complesse in cui le differenze pesano sul vivere quotidiano, l’arte e la cultura rappresentano un’ancora di salvezza, ed è per questo che concluse le attività dell’annualità 2022/2023, stiamo lavorando a fortificare ed ampliare quanto già fatto finora in vista della stagione 2023/2024, col fine di estendere quanto più possibile il nostro sentire a un territorio che ci sta restituendo una partecipazione e una vicinanza al di là delle nostre aspettative.»

Foto: Salvatore Mancini

Per informazioni è possibile contattare il 329 933 98 37 – anche tramite WhatsApp – inviare una mail a




MUSIC CAMP al via la terza edizione

Laboratori musicali e concerti con giovani musicisti provenienti da tutto l’Abruzzo

Tornareccio, 16 luglio 2023 – Parte oggi la terza edizione di Tornareccio Music Camp. Un ricco programma di laboratori ed eventi musicali colorerà il borgo ai piedi del Monte Pallano, famoso per i suoi mosaici, fino a venerdì prossimo.

Sono circa 40 i ragazzi, provenienti da ogni angolo d’Abruzzo che, in nome della musica, soggiorneranno in paese e daranno vita a suggestivi spettacoli tra i vicoli del centro storico.

La prima giornata – 17 luglio – sarà dedicata all’accoglienza, alla sistemazione degli studenti e alla prima sessione di prove nella sala polifunzionale del paese.

A organizzare e promuovere l’evento sono il Comune di Tornareccio, l’associazione culturale L’Olandese Volante e il Centro Didattico Musicando di Pescara, con la preziosa collaborazione del Coro Contrappunto, dell’Associazione Amici del Mosaico Artistico e della Pro Loco di Tornareccio.

L’iniziativa, curata dalla direzione artistica della maestra Manuela Martinelli, è nata inizialmente con l’intento di organizzare un soggiorno estivo per i giovani musicisti dell’Orchestra 12 Note – Città di Pescara e si è subito ampliata, coinvolgendo ragazzi provenienti da tutto l’Abruzzo che oggi formano l’Orchestra del Tornareccio Music Camp.

Una bellissima realtà musicale composta da giovani studenti di musica che vivranno – dal 17 al 21 luglio – momenti di studio, di performance, di socializzazione e di svago nel borgo famoso per le sue eccellenze. In perfetta sintonia con l’obiettivo del progetto che è quello di formare i giovani non solo musicalmente ma anche culturalmente, artisticamente e umanamente attraverso il patrimonio storico e culturale di una delle perle della regione Abruzzo.

Sono tre i corsi ai quali i ragazzi parteciperanno durante i cinque giorni:  il laboratorio “Syrinx” di musica d’insieme per flauti a cura della maestra Manuela Martinelli, il laboratorio “Giovani interpreti” di musica da camera con i maestri Myriam Anzini e Federico Del Principio e il laboratorio orchestrale “L’orchestra e il cinema” a cura del maestro Riccardo Rossi. E poi ci sarà l’incontro con il sassofonista Bruno Giordana, con il quale i ragazzi si confronteranno sul valore della musica nello sviluppo della persona, su come far diventare la passione per la musica un lavoro e ascolteranno gli aneddoti legati alla straordinaria carriera musicale del maestro.

Nel programma degli spettacoli, il concerto in contrada San Giovanni (18 luglio), l’esibizione dei Giovani interpreti alla Sala Polifunzionale (19 luglio), l’esibizione del maestro Bruno Giordana con il Film Opera Ensemble in un emozionante viaggio musicale in ricordo del M° Ennio Morricone (20 luglio) e il concerto finale dell’Orchestra del Tornareccio Music Camp che si terrà il 21 luglio nel teatro naturale di Monte Pallano. 

Parteciperà inoltre all’evento Maxi Manzo, giovane artista italo-argentino di origini tornarecciane, che si esibirà per il secondo anno consecutivo con i ragazzi.

Barbara Del Fallo




IL CROCIFISSO MIRACOLOSO

I misteri conservati nel complesso di Santa Caterina d’Alessandria

Ortona, 16 luglio 2023. Una visita notturna ad uno dei monumenti più importanti della cittadina adriatica, ieri sera, ha messo in luce bellezze nascoste di un Abruzzo ancora da scoprire: il complesso di Santa Caterina d’Alessandria con i suoi incredibili misteri.

Ahimè, tutela, conservazione, manutenzione e restauro dei locali lasciano molto a desiderare, ma si può contare sul volontariato e su qualche associazione, di bravi giovani locali, che riescono ancora a rendere possibile la loro fruizione.

In attesa degli interventi istituzionali, di recupero e restauro necessari ed urgenti, anche per gli scellerati interventi alle volte affrescate, possiamo concentrare la nostra attenzione su un incredibile crocifisso miracoloso e su una delle due ampolle del sangue che sgorgò proprio dalla ferita di quel quadro il 13 giugno 1566.

Misteri conservati nei locali dell’oratorio attinenti la chiesa principale che il caro don Danilo Belotti, sacerdote devoto, amava frequentare in occasione dei venerdì di preghiera, con la celebrazione eucaristica delle ore 17, tutt’ora vigenti. Segue un contributo YouTube di Ortona Notizie sull’evento.

[https://www.youtube.com/watch?v=P7FK5DHepF8]




L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA lacera la Solidarietà

L’intervento di Mons. Battaglia, Arcivescovo di Napoli

Politicainsieme.com, 16 luglio 2023. L’Arcivescovo di Napoli, Mons. Domenico Battaglia è intervenuto sull’Avvenire in merito alla proposta d’introdurre la cosiddetta Autonomia Differenziata.

L’Arcivescovo parte dalla riflessione sulla povera gente “resa ogni giorno più povera da una certa politica che non la considera, se non per la convenienza, magari elettorale”.

Mons Battaglia che opera in quella che definisce terra di confine si dice preoccupato seppur non rassegnato, per poi aggiungere: ”Terra di confine, è la mia Napoli. Territoriale, tra il Sud e il Nord, in tutte le accezioni considerabili. Di confine tra un Sud che non parte e un Nord che non viene. E dove Sud è l’arretratezza, con tutto il carico di dolori e di errori, e il Nord è lo sviluppo, con tutto il peso delle sue contraddizioni.

Terra di confine, è la mia Napoli, tra un Meridione che si modernizza e cresce, come essa sta facendo da non pochi anni (pur con le ferite che le squarciano il petto e sanguinano nelle carni di tanti ragazzi) e la mia Calabria, la regione da cui provengo, che resta, nonostante i buoni sforzi di parti della politica e delle istituzioni, ferma al palo dell’antico abbandono e delle moderne speculazioni. Su cui, pesante come un macigno, grava la scarsa tensione morale di parte della politica che ha indebolito le istituzioni e sprecato in un tempo lungo ingenti risorse pubbliche”.

L’Arcivescovo parla di un Paese che “rischia di essere trascinato in un campo in cui l’egoismo che ci prende sempre di più si codifica in scelte politiche nette. Scelte che alimentano quel desiderio di separatezza di una parte del territorio da tutto il resto del Paese. Un desiderio, questo, che ha un’origine lontana. In quel tempo in cui si pensava a una diversa articolazione dello Stato, di fatto divisiva e separatista, mascherata da decentramento e partecipazione dal basso, quando invece altro non era che il tentativo di fare dell’Italia, nazione grande e prestigiosa, tante piccole Italie, lontanissime dalla più grande e potente che si sarebbe agganciata all’Europa.

Quel tentativo, di cui non è responsabile solo una parte della rappresentanza parlamentare, si confuse in modifiche costituzionali rabberciate, i cui danni si vedono a occhio nudo ancora adesso. Oggi quella cultura della divisione, quel sentimento di egoismo che si è progressivamente trasformato in una sorta di indifferenza collettiva nei confronti della sorte dell’altro, sta prendendo sempre più la forma di un’altra legge possente. Di un altro colpo, cioè, all’impalcatura democratica dello Stato fondato sulla partecipazione di tutti (territori e cittadini e istituzioni e culture, nessuno escluso) alla costruzione della ricchezza del Paese”.

Chiamando specificamente in causa il progetto di Autonomia differenziata, mons Battaglia aggiunge: “Lo chiamano in più modi, questo disegno di legge, che, varato dal Governo, ha già fatto un gran pezzo di strada parlamentare. Lo chiamano in tanti modi, ripeto, alcuni leggeri ed eleganti, per indorare la pillola sbagliata da ricetta ancora più sbagliata. La più nota denominazione è Autonomia differenziata.

Ecco l’eleganza delle parole. Sono due sole. Prese autonomamente procurano una sensazione più piacevole di quella che pure si prova se lette insieme. Autonomia. Che bella questa parola! Cosa c’è in un qualsiasi consorzio umano di meglio che avere garantita l’autonomia. Autonomia si coniuga con libertà. È magnifico essere autonomi, magnifico essere liberi. Poter decidere del proprio futuro e della propria vita attraverso il pieno utilizzo dei propri mezzi è il sogno di tutti.

Qui si potrebbe innestare un principio anch’esso affascinante, di chiara marca liberista o come meglio dir si voglia: a ciascuno secondo le proprie capacità. Fin qui potremmo essere quasi felici, se non intervenisse la fatica dell’essere autonomo e il rischio che la libertà applicata in quel contesto possa procurare voglia di fare senza gli altri. Ovvero, di non vedere altro interesse che il proprio. Del territorio e di quanti all’interno di esso vivono, specialmente. Forte crescerebbe qui il desiderio di costruire tutt’intorno a quella autonomia confini più rigidi e invalicabili.

L’altra parola, egualmente bella e affascinante, è differenziata.

Essere differenti, cioè sé stessi diversi dagli altri per legge determinati, è interessante. Fare cose differenti, agire in maniera differente in un’area differenziata, è atto straordinario, che solletica vanità e senso di superiorità. Voglia di far da soli e per sé stessi e con le proprie risorse, senza, soprattutto, dover dar conto agli altri e fare i conti con gli altri, non è vantaggio da buttare, direbbero gli interessati se già non l’hanno pensato”.

L’Arcivescovo ricorda come i sostenitori del progetto sostengano che “è tutto previsto dalla Carta costituzionale, che da tempo attenderebbe che venisse attuata in quel principio più largamente affermato nelle cinque regioni autonome. Ed è forse davvero così. Costoro, però, – chiosa mons Battaglia – dimenticano, che la Costituzione, prima, durante e dopo, quell’articolo narra dell’eguaglianza autentica fra tutti cittadini e prescrive che sia lo Stato a garantire l’effettiva parità, secondo modi e criteri che non sto qui a elencare.

In tanti ancora dimenticano che la bellezza della nostra Costituzione è nella inscindibile unità tra autonomie e solidarietà, tra libertà individuale e azione sociale, tra ricchezza individuale e ricchezza complessiva, tra singoli territori e unità territoriale. Tra regioni e nazione. Tra comuni e Stato, tra pluralismo e compattezza. Dimenticano che al centro di ogni divenire sociale c’è la persona, non l’individuo singolo privo di tutto quel corredo umano che fa l’uomo l’essere speciale che è.”

“L’autonomia differenziata – aggiunge l’Arcivescovo di Napoli – per quanto la si voglia edulcorare con nuovi innesti terminologici che la gente non comprende, rompe questo concetto di unità, lacera il senso di solidarietà che è proprio della nostra gente, divide il Paese, accresce la povertà già troppo estesa ed estrema per milioni di italiani. Infine, cancella d’un colpo quel bagaglio ricchissimo di conquiste democratiche realizzato dalle lotte popolari dal Risorgimento a oggi. Abbiamo di recente visto che da soli non si va da nessuna parte, che anche le zone ricche subiscono il rischio di diventare povere e di incontrare la sofferenza e il dolore. Il terribile terremoto e la devastante alluvione che in due ravvicinate sventure ha subito la nobile e fiera Emilia-Romagna, hanno visto ancora una volta la straordinaria grandezza del popolo italiano. La solidarietà è partita subito.

Specialmente dal Sud il cuore della generosità è volato su quelle terre così duramente colpite. Nessuno ha fatto i conti della spesa. Qui al Sud si è pregato e tifato, e si è gioito quando il Governo ha elargito somme considerevoli, che anche qui sono considerate insufficienti per far tempestivamente rinascere quella parte della nostra Italia. Il territorio è la prima ricchezza che hanno i poveri, indebolirglielo è colpa grave, non solo politica. Le ferite ai territori, in qualsiasi modo inferte, sono ferite sulle carni già aperte dei poveri. Sfugge ai responsabili della cosa pubblica il significato della parola gente, della parola popolo. Della parola comunità. Essa ha valore se si comprende che gente, popolo, comunità è la Persona, con tutto il suo carico di diritti inalienabili”.

Mons Battaglia ricorda l’azione di Papa Francesco: “Il Santo Padre, che si batte strenuamente per difendere le persone da ogni guerra che si muove loro contro (quella della fame è la guerra che un miserabile mondo opulento e obeso muove prima di quelle guerreggiate), ci esorta a non abbandonare quella che si manifesta sempre di più come la più grande delle azioni umane, la solidarietà verso gli ultimi. La difesa della vita umana e della tutela della sua piena dignità. Dinanzi alle enormi sofferenze di famiglie intere che non riescono a fronteggiare il più piccolo dei bisogni nessuno osi tirarsi indietro. La Chiesa non può e non lo farà. Il prete non può e non lo farà. E non tema alcuno di essere accusato di politicismo: la Chiesa prende parte, sì, quella dei poveri, dei bisognosi.

Si fa parte essa stessa degli ultimi e non perché li carezzi mentre li si vorrebbe ultimi ma per dar loro la forza di riscattarsi dalla povertà e dall’arretratezza. Oggi questo sostegno deve andare anche ai territori, affinché non siano lasciati soli. A quelli del Sud perché in essi splenda pienamente il sole. Il sole incontro al quale devono correre i nostri ragazzi, per costruire insieme la felicità. Di tutti.

Ho scritto questa riflessione di getto, lasciando parlare solo il mio cuore. Di prete e di uomo. L’ho fatto trovandomi sulla scrivania, l’uno accanto all’altro, così casualmente, il Vangelo e la Costituzione. Tenendo ben divisi questi due libri, trovo felicemente che la Parola e quelle parole stanno proprio bene insieme. Questa sensazione in me è bellissima. La dirò domattina ai miei amici più piccoli, che si chiamino Ciro, Concetta, Carmela, Gennaro, o altri nomi che ho conosciuto attraverso i loro volti bellissimi, affinché provino gioia e desiderio di camminare con questi valori e questi princìpi. Ma non da soli, però. Da soli no. Con gli altri. Sempre più numerosi. Perché la Bellezza vince sempre. E l’Amore pure”.




I POPOLARI VERSO LE EUROPEE

Ieri a Roma si è svolto l’incontro di Tempi Nuovi – Popolari Uniti cui erano presenti parlamentari e rappresentanti di altri partiti ed organizzazioni, gruppi ed associazioni interessate alla creazione di un’area centrale che superi le strettoie create dal bipolarismo che caratterizza l’attuale sistema politico.

Politicainsieme.com, 15 luglio 2023. Aperto da una relazione di Giuseppe Fioroni, l’incontro ha costituito un’importante punto di ripresa dell’impegno per la riaggregazione dei Popolari avviatosi lo scorso 25 febbraio registrando anche l’interesse di INSIEME a far parte di un processo teso alla riaggregazione, sulla base dell’autonomia, di un’area centrale capace di portare al Paese una decisa voce per la riscoperta della solidarietà, del superamento delle divisioni  e disparità sociali, per una efficace determinazione a favore della famiglia, la Persona e le organizzazioni autonome in cui si articola il nostro vivere civile. Come sosteniamo da tempo, è necessario dare vita ad un baricentro del sistema politico, in grado di superarne distorsioni ed arretratezze con la partecipazione di  credenti e no, comunque dediti al bene comune.

Secondo Fioroni mai vi è stato un momento più favorevole per il movimento popolare, finora diviso in troppi rivoli. Le elezioni europee possono costituire un’importante occasione per superare le tante deficienze degli ultimi anni, anche perché il sistema elettorale proporzionale e le preferenze sollecitano la presenza di quelle forze che in questi anni sono state silenziate dal sistema bipolare.

Tempi nuovi – Popolari uniti, avvierà adesso un processo di organizzazione che, partendo dai territori, potrebbe favorire la collaborazione tra entità unite nei principi, ma finora divise nell’impegno concreto. Tra queste c’è INSIEME che ha sempre lavorato ad un processo di aggregazione sulla base dell’autonomia rispetto a centrodestra e centrosinistra, di una forte capacità progettuale e ricercando tutte quelle forme che possono facilitare l’emersione di un nuovo personale politico e di una nuova classe dirigente.

Per INSIEME hanno partecipato all’incontro Eleonora Mosti e Giancarlo Infante, componenti il Coordinamento nazionale del partito. Hanno fatto riferimento al documento programmatico che INSIEME produsse nel corso del Congresso del 25 febbraio scorso indicando quei punti che appaiono fondamentali per verificare tutte le ipotesi di collaborazione con altri partiti disponibili, altre associazioni ed altri gruppi. In particolare, Giancarlo Infante ha ricordato l’impegno contro l’ipotesi dell’introduzione di un sistema presidenziale e dell’autonomia differenziata destinata ad aggravare le condizioni del Mezzogiorno, a proposito del quale restano poco chiare la quantità e la qualità delle risorse destinate dal Pnrr.

Vi è, poi, la necessità di dare vita ad uno Statuto del lavoro destinato sia a superare la grave crisi in cui sono finiti tutti i lavoratori, sia le aziende che pagano il costo della mancanza di politiche adeguate, a maggior ragione dopo la crisi della Covid e le conseguenze della guerra d’Ucraina. E oggi, si pone in maniera drammatica la domanda di chi stia pagando, e pagherà, l’inflazione, così come quella di chi trae vantaggi da un aumento del Pil, cosa da apprezzare positivamente, ma che non può finire per costituire ulteriore elemento di disparità sociale e geografica.

Eleonora Mosti ha sostenuto  che la Politica deve tornare a svolgere un ruolo fondamentale per la rigenerazione della vita pubblica, avanzando un nuovo modello di sviluppo inclusivo e solidale che, come dice il Manifesto Zamagni, sulla cui base è nata  INSIEME, non ci si può più accontentare di un generico riformismo, ma puntare su una vera e propria trasformazione dell’Italia. Avendo ben presente che si deve passare attraverso l’azione della Cura, la Cura della Persona, A partire dalle grandi questioni etiche e delle relazioni tra gli esseri umani. E in questa direzione deve mobilitarsi una particolare attenzione alle questioni della Sanità.

Secondo Eleonora Mosti la trasformazione non può essere opera di pochi. “Noi di INSIEME – ha sottolineato – già col nostro nome esprimiamo il desiderio dello stare con quelle forze politiche che hanno con noi questa visione politica comune. Non illudiamoci, – ha proseguito – il protagonismo, il bisogno di appartenenza e potere nella politica esistono. Facciamo tutti un esercizio di umiltà e uniamo le forze, noi siamo nati da alcuni anni, ma comprendiamo che altri partiti nascono e nasceranno perché… così è la politica. L’importante è che ci sia l’idea di servizio richiamato da quel popolarismo sturziano che racchiude gli ingredienti sani per una sana politica”.

I popolari verso le europee – Politica Insieme




LA TRANSIZIONE ENERGETICA tra efficienza e comunità energetiche rinnovabili

La roadmap per imprese ed enti locali promossa dalla Camera di commercio

Pescara, 15 luglio 2023. La transizione energetica è un tema centrale nello scenario internazionale e nazionale come risposta alla crisi derivante dagli elevati costi di approvvigionamento energetico ma anche dal punto di vista ambientale, economico, con rilevanti impatti sociali e di contrasto alla povertà energetica.

È a partire da questo presupposto che la Camera di commercio Chieti Pescara, nell’ambito del progetto transizione energetica per le imprese, organizza un incontro dal titolo: La transizione energetica tra efficienza e comunità energetiche rinnovabili.

L’incontro, pensato come una roadmap per le imprese e gli enti locali, è in programma martedì 18 luglio, dalle 10 alle 13, nel PalaBecci del porto turistico Marina di Pescara. 

Nell’incontro si parlerà di efficientamento energetico e di tecnologie e strumenti per la progettazione e il coordinamento delle CER, per favorire la transizione sostenibile e lo sviluppo del territorio, con esempi concreti e testimonianze degli attori locali.

Dopo i saluti affidati al presidente della Camera di commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever, e dell’assessore regionale all’Energia, Nicola Campitelli, si entrerà nel vivo con gli interventi di: Paolo Arrigoni, presidente GSE Gestore dei servizi energetici SpA; Antonio Romeo, direttore di Dintec; Sabrina Romano, Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili Enea; Eleonora Egalini, GSE, funzione promozione e assistenza alla pubblica amministrazione; Massimo Staniscia, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Chieti e consigliere camerale; Maurizio Vicaretti, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Pescara.

A seguire è previsto il contributo delle associazioni di categoria a supporto delle imprese sul tema delle CER e dell’efficientamento energetico, per poi lasciare spazio a un desk di confronto dedicato alle imprese e agli stakeholder locali. Per iscrizioni: Le Comunità Energetiche Rinnovabili: un contributo per la transizione energetica – Eventboost.

LA TRANSIZIONE ENERGETICA tra efficienza e comunità energetiche rinnovabili

La roadmap per imprese ed enti locali promossa dalla Camera di commercio

Pescara, 15 luglio 2023. La transizione energetica è un tema centrale nello scenario internazionale e nazionale come risposta alla crisi derivante dagli elevati costi di approvvigionamento energetico ma anche dal punto di vista ambientale, economico, con rilevanti impatti sociali e di contrasto alla povertà energetica.

È a partire da questo presupposto che la Camera di commercio Chieti Pescara, nell’ambito del progetto transizione energetica per le imprese, organizza un incontro dal titolo: La transizione energetica tra efficienza e comunità energetiche rinnovabili.

L’incontro, pensato come una roadmap per le imprese e gli enti locali, è in programma martedì 18 luglio, dalle 10 alle 13, nel PalaBecci del porto turistico Marina di Pescara. 

Nell’incontro si parlerà di efficientamento energetico e di tecnologie e strumenti per la progettazione e il coordinamento delle CER, per favorire la transizione sostenibile e lo sviluppo del territorio, con esempi concreti e testimonianze degli attori locali.

Dopo i saluti affidati al presidente della Camera di commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever, e dell’assessore regionale all’Energia, Nicola Campitelli, si entrerà nel vivo con gli interventi di: Paolo Arrigoni, presidente GSE Gestore dei servizi energetici SpA; Antonio Romeo, direttore di Dintec; Sabrina Romano, Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili Enea; Eleonora Egalini, GSE, funzione promozione e assistenza alla pubblica amministrazione; Massimo Staniscia, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Chieti e consigliere camerale; Maurizio Vicaretti, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Pescara.

A seguire è previsto il contributo delle associazioni di categoria a supporto delle imprese sul tema delle CER e dell’efficientamento energetico, per poi lasciare spazio a un desk di confronto dedicato alle imprese e agli stakeholder locali.

Per iscrizioni: Le Comunità Energetiche Rinnovabili: un contributo per la transizione energetica – Eventboost

Foto: ispionline.it




LA SANITÀ E I SERVIZI SUL TERRITORIO

Conoscere in dettaglio quanto esposto dal Sindaco Ferrara e dal Direttore Schael

Fara San Martino, 15 luglio 2023. Solo pochi mesi abbiamo denunciato, nel corso dell’assemblea dei Sindaci della ASL della provincia di Chieti, quanto sarebbe stato urgente rimettere al centro del lavoro del Comitato Ristretto la Sanità e i servizi sul territorio, garantendo dentro questo organismo di consultazione una rappresentanza ampia del territorio, dei presidi ospedalieri, delle comunità servite da ASL Chieti Lanciano Vasto, indipendentemente dall’appartenenza politica pro-tempore dei Sindaci stessi, perché loro cinque rappresentano una provincia, né un suo pezzo né una sua parte politica.

Era necessario rimanere lontano dal tentativo di ridurre ogni volta a scontro politico un dibattito serio sulla sanità, come spesso è successo in passato, perché dopo il Covid la domanda e l’offerta di sanità stava cambiando, come è avvenuto.

La sanità non è una lotta tra destra e sinistra, né tra governo regionale e resto del mondo, né tantomeno tra Regione e Provincia, per questo ritengo grave leggere tra le altre annotazioni – nella nota ricevuta dal Direttore Generale che “Francesco Menna ha portato su un percorso che non esito a definire deviato, trasformando un organo consultivo dell’Azienda sanitaria, con ruoli chiari e definiti, in un tribunale, dove sfilano testi d’accusa reclutati con il preciso intento di mettere sulla graticola il sottoscritto”.

Analogamente per quanto comunicato allo stesso collega Sindaco Ferrara, che stimo ma a cui ricordo che nel Comitato è il Sindaco dei Sindaci, non il rappresentante di una parte politica in lotta con un consigliere regionale, seppure suo concittadino.

Chiedo che l’Assemblea sia convocata con urgenza, per conoscere in dettaglio quanto esposto dal Sindaco Ferrara e dal Direttore Schael, ma anche per valutare ogni azione conseguente, incluso l’azzeramento del Comitato e un suo nuovo reinsediamento per favorire rapporti di collaborazione propositiva e confronti costruttivi che devono caratterizzarlo.

Trasformarlo in un Tribunale della Santa Inquisizione, da qui alle prossime regionali del 2024, come sta facendo parte della sinistra, arreca un solo ed unico grave danno: ai cittadini che attendono servizi sanitari, distraendo la Direzione e le professionalità coinvolte da tutte le importanti scelte che si stanno facendo, anche per il PNRR, portandoli invece in inutili e sterili polemiche.

Antonio Tavani

Sindaco di Fara San Martino




MADAME. Live il 15 luglio

All’anfiteatro la Civitella di Chieti

Chieti, 14 giugno 2023 – Madame ha pubblica il suo secondo album, L’amore (Sugar), e annunciato nuove date del tour estivo, prodotto e organizzato da Friends & Partners e Vivo Concerti in collaborazione con Big Picture Management e Sugar Music, a partire dal mese di luglio, infatti, la cantautrice sarà in tour nei più belli luoghi outdoor d’Italia, tra cui l’Anfiteatro La Civitella di Chieti domani, 15 luglio alle 21.

Un nuovo progetto – quello discografico e live – per l’artista più ascoltata degli ultimi dieci anni (fonte Spotify) e che in soli quattro anni ha collezionato finora 35 certificazioni tra platino e oro.

L’album è preordinabile qui: http://sugarmusic.lnk.to/MadameLAMORE.

Il nuovo disco è stato anticipato dal singolo già certificato platino e presentato a Sanremo 2023 Il bene nel male, scritto e composto da Madame e composto da Nicolas Biasin (in arte Bias) e Iacopo Sinigaglia (in arte BRAIL), che insieme a Shablo e Luca Faraone hanno prodotto il brano.

Accanto ai numeri, Madame ha raccolto prestigiosi riconoscimenti per il valore musicale e letterario: è la più giovane vincitrice della Targa Tenco per il miglior album d’esordio e per la miglior canzone Voce, canzone che ha vinto anche il Premio Lunezia e il Premio Bardotti, entrambi per il miglior testo.

I biglietti per il concerto di Chieti, organizzato da Elite Agency Group e Alhena Entertainment in sinergia con il Comune di Chieti – Assessorato agli Eventi, sono disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com.




CARO DIRETTORE Schael,

ho letto la lettera da Lei scritta al Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci e Le dico che se ha qualcosa da dirmi lo faccia apertamente con me e non si rivolga al Presidente del Comitato, l’amico Diego Ferrara al quale sono legato da un reciproco rapporto di stima e fiducia.

Comprendo come questo suo modo di agire ha il solo scopo di metterci l’uno contro l’altro o di mettere in difficoltà il Presidente Ferrara, persona rispettabilissima e integerrima nel suo ruolo di sindaco, di presidente del Comitato ristretto dei sindaci, di amministratore, di medico, di amico e di persona.

Comprendo come la realtà sanitaria avanzata da medici, infermieri, operatori sanitari e sindaci di questo territorio sia diversa da quella da Lei raccontata e dalla parte politica a Lei vicina e che Lei è chiamato a difendere a spada tratta facendosi spesso e volentieri loro scudo.

Lei è il Direttore generale della Asl e ha, ed avrà, sempre il mio rispetto per il ruolo che ricopre e per la persona che è, ma da sindaco di una città che vede sul territorio comunale la presenza di un ospedale punto di riferimento del Vastese le cui condizioni sono però ormai note a tutti soprattutto a chi ci lavora e a chi ahimè è costretto a recarsi, e da presidente della provincia che ogni giorno si interfaccia con gli amministratori della provincia di Chieti, le assicuro che le istanze, le problematiche e le difficoltà che quotidianamente ricevo da loro e dai medici, sono davvero tante e spesso preoccupanti e non posso non renderLe a Lei note.

Io non volto loro le spalle, io non mi faccio scudo di altrui promesse vane o di parole vuote senza concretezza alcuna. Lei crede che, per ciò che ci unisce a livello amministrativo, io stia facendo politica! Qui credo che l’unica persona che sta facendo politica è solo Lei, caro Direttore, e di questo sono fortemente rammaricato!

Chi mi conosce sa che sulla salute dei cittadini, sul loro diritto a curarsi in loco senza andare chissà dove, ho sempre fatto e chiesto fronte comune!

In merito all’ultimo Comitato ristretto dei sindaci, la verità è che Lei, caro Direttore, ha voltato le spalle a sette Direttori di dipartimento del SS Annunziata di Chieti che avevano solo chiesto di interloquire con Lei per esporre i loro quesiti e le loro problematiche. Il Suo atteggiamento da semplice uditore non è stato certo un bel vedere. E non per la politica che sulla sanità e sui temi unitari non deve essere esistere, ma per il bene comune e soprattutto per la sanità stessa. Quella alla quale Lei è chiamato a rispondere e noi altrettanto con Lei, coadiuvandoci l’un l’altro per raggiungere meglio e prima i livelli di una sanità che sia di modello per le altre Regioni.

Così ahimè non è! E non certo per colpa mia, o per colpa del Presidente del Comitato ristretto dei sindaci, Ferrara, o per colpa degli altri componenti del Comitato. Se mettesse da parte la Politica e pensasse insieme a noi a dare ascolto e risposte ai cittadini e ai medici, allora sì che potremo costruire qualcosa di bello e unico sulla e per la sanità abruzzese.

Io sono pronto, auspico quanto prima anche Lei! Ma senza spot, senza slogan!

Il Sindaco e Presidente della Provincia

Francesco Menna




ESTATE A CAMPO IMPERATORE

Il pubblico torna all’Inaf-osservatorio astronomico d’Abruzzo con il centro turistico del Gran Sasso

Teramo, 14 aprile 2023 – Da sabato 15 luglio riparte la programmazione estiva delle visite in presenza per il pubblico presso la Stazione Osservativa di Campo Imperatore dell’INAF-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo. Questa iniziativa fa parte delle diverse attività divulgative che l’Osservatorio propone con l’obiettivo di comunicare al pubblico gli studi e le ricerche astrofisiche che si svolgono nel territorio abruzzese.

Grazie a una convenzione siglata con il Centro Turistico del Gran Sasso (CTGS), visitatori di ogni età – appassionati di astronomia e amanti della montagna – avranno la possibilità di entrare nella Stazione Osservativa e conoscere meglio le attività scientifiche e tecnologiche che svolgono i ricercatori INAF con i telescopi di Campo Imperatore e non solo. Il periodo di apertura per le visite va dal 15 luglio al 10 settembre 2023.

Le visite si svolgeranno esclusivamente nel fine settimana, venerdì, sabato e domenica, e saranno organizzate in due turni pomeridiani: dalle 15 alle 16 e dalle 16:30 alle 17:30. L’affluenza massima consentita per ciascun turno è di 25 persone. La visita prevede una breve presentazione divulgativa sui temi di interesse astrofisico e il pubblico avrà l’opportunità di effettuare delle osservazioni con un telescopio solare dell’INAF Abruzzo. Le visite non saranno effettuate in caso di condizioni meteorologiche inadeguate.

Operativo e funzionante dal 1965, l’Osservatorio di Campo Imperatore si trova nell’omonimo altopiano in provincia dell’Aquila a una quota di circa 2150 metri s.l.m. ed è il più alto osservatorio professionale sul territorio italiano. La scelta del sito in quota, con l’installazione di un telescopio Schmidt, risale al secondo dopoguerra, motivata dall’esistenza di infrastrutture (su tutte la Funivia del Gran Sasso d’Italia) e dalla necessità di osservare un cielo che fosse il più buio possibile. Tuttora, nelle notti serene o quando  Campo Imperatore si trova al di sopra dello strato di inversione termica atmosferico, quello dove si formano le nuvole, l’Osservatorio gode di un cielo particolarmente buio e adeguato alle osservazioni astronomiche sia nella banda ottica che in quella infrarossa.

A partire dagli anni ‘90 e con lo sviluppo dell’astronomia infrarossa, Campo Imperatore ha rappresentato un sito osservativo ideale, grazie alle basse temperature (soprattutto invernali) e alla ridotta umidità dell’aria, portando all’installazione di un secondo telescopio dotato di un rivelatore infrarosso, unico sul territorio italiano ed in grado di osservare oggetti, come ad esempio stelle e supernove, anche se nascoste all’interno di nubi di gas e polveri interstellari.

Un sostanziale rinnovamento della strumentazione infrarossa è in corso nell’ambito del Progetto “VITALITY”, finanziato con fondi specifici del Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il telescopio sarà equipaggiato con un nuovo, moderno sensore infrarosso e sarà sviluppato un nuovo sistema di ottica adattiva che ne migliorerà decisamente le prestazioni.

L’Osservatorio dell’INAF a Campo Imperatore è raggiungibile con la funivia del Gran Sasso D’Italia, che collega la località turistica di Fonte Cerreto al versante occidentale di Campo Imperatore, nel cuore del massiccio del Gran Sasso d’Italia.

Come prenotare:

È necessario prenotare la visita e acquistare il biglietto del Centro Turistico del Gran Sasso  rivolgendosi all’Info Point in Piazza Battaglione Alpini a L’Aquila (tutti i giorni dalle ore 09.00 alle ore 19.00), o scrivendo un’e-mail a infopoint.ctgs@ilgransasso.it. Si prega di indicare data e orario di prenotazione della visita, numero, nome e cognome dei partecipanti.

Le prenotazioni e la relativa bigliettazione sono gestite esclusivamente dal CTGS. L’INAF Abruzzo partecipa all’iniziativa a titolo non oneroso e non effettua il servizio di prenotazione delle visite.

Per altre informazioni: visita il sito www.ilgransasso.it o www.ilgransasso.it/info-point/




MOSTRA DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO. Le creazioni di Gioiello Contemporaneo

Oltre 50 creazioni esposte ed il 1° agosto un talk con il pubblico sul tema sguardi femminili contemporanei

Guardiagrele, 13 luglio 2023. Tra le tante novità della 53esima Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese, che verrà inaugurata a Guardiagrele il 31 luglio alle 18  e si svolgerà fino al 27 agosto 2023, ci sarà la presenza dell’Associazione Gioiello Contemporaneo.

L’happening annuale denominato AGC punto23 quest’anno si svolgerà in Abruzzo, nel palazzo dell’Artigianato. Parteciperanno oltre 50 autori, tutti soci, con oltre 50 opere esposte realizzate con i più svariati materiali (metalli, tessuti, legno, resine, pietre e objets trouvés) e tecniche, da quelle orafe più antiche (come ad es. il niello e il mokume-gane) alle tecnologie digitali.

L’allestimento della mostra è a cura di Roberta Pavone, socia AGC Abruzzo, con il coordinamento di Eliana Negroni e il supporto di Chiara Scarpitti. I pezzi esposti  rappresentano un viaggio tra espressioni artistiche diverse di autori italiani ed internazionali, una fusione di esperienza, ricerca, innovazione, design.

Ogni opera è stata dedicata alla dimensione di genere, un rimando all’universo femminile, in una visione soggettiva, complice o interlocutoria. L’associazione che non ha finalità di lucro è stata fondata a Trieste nel 2004 per promuovere il gioiello di ricerca in un confronto costruttivo e sinergico con le realtà artistiche nazionali e in stretto contatto con la comunità internazionale. Oggi diffusa in tutta Italia, ha base tra Milano e Padova e conta anche numerosi soci in altri paesi, tra i quali Spagna, Germania, Francia, Stati Uniti, Argentina, Giappone e Corea.

È aperta ai professionisti del gioiello, designer, studenti, scuole e gallerie, come pure a ricercatori, studiosi e collezionisti.  Valorizza la qualità e diffonde la cultura del gioiello contemporaneo con esposizioni, seminari, progetti di ricerca, pubblicazioni, favorendo approcci metodologici di condivisione e aggregazione.

Gli associati per la maggior parte sono donne, autrici, professioniste, artiste, che  hanno molto da dire ed amano confrontarsi e farsi conoscere. L’occasione sarà l’incontro pubblico organizzato mercoledì 1° agosto alle 21 al Palazzo dell’Artigianato sul tema “Sguardi femminili contemporanei”.




APPUNTAMENTO IN ADRIATICO arrivano le barche a vela

L’evento che promuove il progetto L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto

Pescara, 13 luglio 2023. Le barche a vela  di  Appuntamento in Adriatico, evento organizzato da Assonautica italiana con la direzione di Paolo dal Buono, hanno attraccato al porto turistico Marina di Pescara, dove rimarranno fino a domattina, per poi proseguire verso Nord. Le imbarcazioni, partite agli inizi di giugno da Trieste, hanno percorso la costa adriatica fino a Bisceglie per poi risalire verso Rimini, che è la città dove si concluderà l’itinerario.

Appuntamento in Adriatico, che è l’evento simbolo del turismo nautico in barca, giunto alla sua 35esima edizione, è stato scelto quest’anno dalle Regioni italiane con il Ministero del Turismo, per promuovere il progetto L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto, che nasce dalla volontà di valorizzare il turismo nautico e la vacanza in barca, attraverso rotte e itinerari nautici alla scoperta del patrimonio storico, culturale, naturalistico ed enogastronomico dell’Italia. Un modo di far turismo che promuove la nautica da diporto come segmento turistico al pari di quelli più tradizionali, quali cicloturismo, mototurismo e camminate all’aria aperta, ed esplora le bellezze artistiche e culturali dell’entroterra, con uno sguardo curioso verso i sapori dei singoli territori.

Pescara  fa parte della Rotta dei Trabocchi, uno dei 17 itinerari proposti dal progetto “L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto”, un itinerario che regala affascinanti litorali arricchiti dai caratteristici trabocchi, le antiche e tradizionali macchine da pesca celebrate dal poeta Gabriele d’Annunzio.

La città adriatica è famosa per il suo Ponte del Mare, che domina il porto, per l’ex Aurum, per le ville Liberty e la Pineta di D’Annunzio. Inoltre, da Pescara è possibile cogliere l’opportunità di effettuare percorsi alla scoperta dei parchi e delle riserve naturali abruzzesi, ma anche di vistare borghi e abbazie millenarie, percorrere tratturi e cammini di grande bellezza e suggestione.




CINEMA, POESIA, MUSICA

Gli appuntamenti della settimana al Maxxi

L’Aquila, 13 luglio 2023 – Continua Estate al MAXXI L’Aquila, il cartellone di eventi del museo aquilano realizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune dell’Aquila. Il programma dei prossimi giorni:

Giovedì 13 luglio alle 21, la corte di Palazzo Ardinghelli accoglie la proiezione di un capolavoro del cinema contemporaneo grazie alla collaborazione con L’Aquila Film Festival. Questa volta si tratta di Mulholland Drive di David Lynch che, all’uscita nel 2001, lo ha descritto come una storia d’amore nella città dei sogni.

A pieno titolo nell’elenco dei classici, è la pellicola in cui le idee del regista trovano compimento facendo sintesi tra surrealismo, psicoanalisi e critica alla società dello spettacolo, distruggendo tante consuetudini del cinema hollywoodiano. La narrazione onirica, non lineare, intreccia ogni scena ad un mondo diverso: quello dei sogni, quello del subconscio, e quello della realtà. Introduzione a cura di Mirko Lino, dell’Università degli Studi dell’Aquila, e Federico Vittorini, direttore artistico L’Aquila Film Festival. Ingresso gratuito con prenotazione online all’indirizzo: https://maxxilaquila.art/evento/mulholland-drive/

Venerdì 14 luglio alle 19, la cinquina finalista della prima edizione del Premio Strega Poesia, proclamata lo scorso 19 maggio, è protagonista del terzo talk di Estate al MAXXI L’Aquila. Nell’abbraccio della corte di Palazzo Ardinghelli Silvia Bre, Umberto Fiori (intervento video), Vivian Lamarque, Stefano Simoncelli e Christian Sinicco, in attesa della proclamazione del vincitore il prossimo 5 ottobre, presentano le opere in concorso e raccontano il proprio rapporto con il linguaggio poetico, come ideale richiamo alle tematiche espresse dalle artiste Marisa Merz e Shilpa Gupta nella mostra visibileinvisibile. Introduce e modera Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, che organizza lo Strega e che quest’anno ha inaugurato la sezione dedicata alla Poesia, mettendo al centro la promozione della lettura e coinvolgendo un pubblico sempre più ampio e stratificato. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Sabato 15 luglio ore 19.30. Promettono uno spettacolo di musica divertente e coinvolgente i nomi dei tre musicisti che si esibiscono sul palco Eccezione in Piazza Santa Maria Paganica per i concerti del sabato frutto della collaborazione fra il museo e il Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” dell’Aquila. Figure di primo piano nella scena concertistica italiana quelle di Nando Citarella (voce, chitarra battente e tamburi a cornice), Francesco Mammola (mandolino) e Micki Piperno (voce e chitarra folk) che formano insieme I Solisti del Casella, ensemble dei docenti del Dipartimento di musica tradizionale del Conservatorio aquilano. I tre creano uno spettacolo coinvolgente, un’esperienza emozionante attraverso un continuo e fluido interscambio corale tra i vari strumenti, un dialogo mai scontato e con al centro la magia della musica. Introduce Giuseppe Berardini, Direzione Artistica Conservatorio Alfredo Casella – L’Aquila. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Domenica 16 luglio ore 17 visita guidata Alla scoperta del MAXXI L’Aquila. Un viaggio tra passato e presente per conoscere l’incredibile Palazzo Ardinghelli e due grandi artiste contemporanee, Shilpa Gupta e Marisa Merz, attraverso la mostra visibileinvisibile. L’attività, su prenotazione o fino a esaurimento posti, ha un costo di 5 euro oltre all’acquisto del biglietto di ingresso ridotto al Museo.

Orari estivi Il Museo è aperto dal mercoledì alla domenica, dalle 11 alle 19.  La Sala Studio apre alle 9 e chiude alle 18 sempre dal mercoledì alla domenica.




I CONCERTI DI EUTERPE. XXVII rassegna di musica antica

Anima&Corpo con Gabriele e Antonio Pro suonano Paganini per la XXVII Rassegna di Musica Antica I Concerti di Euterpe

Salle, 12 luglio 2023. La XXVII Rassegna di Musica Antica I Concerti di Euterpe giunge al sesto appuntamento e si sposta fuori le mura aquilane nella cittadina di Salle, centro di grande rilevanza per la musica antica, già dal Medioevo, in quanto luogo di produzione delle corde in budello.

Il prossimo concerto dell’ensemble Anima&Corpo, quindi, si terrà a Salle nella chiesa di San Salvatore il 15 luglio 2023 alle ore 21 e l’evento sarà inserito nella manifestazione “Salle, il paese delle corde armoniche” ed. 2023.

Protagonisti del concerto saranno Gabriele Pro, violino e Antonio Pro, chitarra dell’800 che eseguiranno un programma dal titolo Paganini & Co. quasi interamente dedicato alle composizioni, per questa formazione, del violinista genovese Niccolò Paganini.

Gabriele Pro, nominato come “uno dei nomi più emozionanti nella scena della musica antica” dalla rivista Gramophone, ha conseguito il master di violino barocco con lode e menzione d’onore sotto la guida di E. Onofri.  

Si è esibito come solista o in ruolo di prima parte in Europa, Asia e Stati Uniti. Ha inciso per Sony, Glossa, Passacaille, Alia Vox, Arcana, Tactus, Dynamic, Brilliant e per le radio Rai, Orf, Wdr, BR-Klassik, Ntr. Dal 2021 è direttore artistico dell’orchestra da camera Progetto Syntagma. È fondatore e direttore musicale dell’Ensemble Anima&Corpo.

Antonio Pro ha al suo attivo un’intensa attività concertistica sia come solista che in ensemble da camera in Italia e all’estero. All’attività artistica affianca quella didattica è stato docente in Scuole Civiche Musicali, Licei Musicali e nell’Indirizzo musicale delle Scuole secondarie di primo grado attualmente è docente presso l’istituto “D. Alighieri” di L’Aquila.

Parallelamente si è dedicato allo studio degli strumenti medievali quali ud, liuto a 4 e 5 cori ed è fondatore dell’ensemble di musica antica Aquila Altera con cui ha all’attivo numerose incisioni discografiche.

Ingresso libero




IL FRECCIAROSSA e le questioni sulle strane velocità

Esposto all’autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato

Pescara, 12 luglio 2023. Hanno lo stesso nome sia il treno che da Napoli arriva a Milano, sia quello che da Bari arriva a Milano, passando per Pescara.

Nonostante si chiamino nello stesso modo,  il Frecciarossa che da Napoli arriva a Milano, viaggia ad una velocità media intorno ai 200 Km/h, mentre quello che da Bari arriva a Milano, viaggia ad una velocità media intorno ai 100Km/h.

Quindi, possiamo desumere che il vero Frecciarossa sia quello che viaggia sulla linea ad Alta Velocità ed effettua solo tre fermate per raggiungere da Milano a Napoli, mentre quello falso viaggia lungo la linea adriatica, da Bari raggiunge Milano, via Pescara, su una linea tradizionale ed effettua tredici o più fermate

Però si chiamano nello stesso modo!!

Nonostante siano estremamente evidenti le iniquità dei due treni, poiché hanno caratteristiche completamente diverse (benché abbiano lo stesso nome), il biglietto per viaggiare con il Frecciarossa, che da Bari raggiunge Milano, via Pescara, costa anche di più di quello per viaggiare sul vero Frecciarossa.

Per tale ragione la Federconsumatori Aps Abruzzo ha presentato un esposto all’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, all’Autorità di Regolazione dei Trasporti e, per conoscenza, al Ministro dei Trasporti e ai Responsabili della Regione Abruzzo,  perché i cittadini adriatici non debbano continuare a subire una evidente ingiustizia.

È inutile che si attendano grandi innovazioni infrastrutturali, se non si è in grado di realizzare quei miglioramenti che già oggi potrebbero essere compiuti a costo zero. Come, ad esempio, la riduzione delle fermate dei treni denominati “Frecciarossa” lungo la Direttrice Adriatica, e diminuire così i tempi del collegamento Bari-Pescara-Milano.

Il Frecciarossa dell’Adriatico viaggia con la velocità di un intercity, effettua fermate proprio come gli intercity, ma i cittadini pagano i biglietti come se viaggiassero su un vero Frecciarossa.

Federconsumatori Aps Abruzzo




OSCAR GREEN 2023: proclamati i vincitori abruzzesi

Generazione wild, le idee dei giovani innovatori di tradizione. Consegnato oggi il premio agli under 40 che innovano la tradizione

Pineto, 12 luglio 2023. Ci sono i giardini verticali brevettati e fai da te, la birra di segale e mais nero, la fattoria degli alpaca che ha ideato la furry therapy. Ma anche i vini affinati sulle cime più impervie e nevose del gran sasso portati a mano dagli alpinisti, la cooperativa che recupera ex detenuti con lavori di manutenzione del verde e il villaggio che tutela l’insetto più prezioso per il benessere ambientale: l’ape.

È una agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico la protagonista dell’edizione abruzzese 2023 di Oscar Green, il concorso sull’innovazione promosso da Coldiretti Giovani Impresa che, nella selezione regionale, ha premiato 6 imprenditori per le idee e i progetti più innovativi. I risultati sono stati svelati oggi pomeriggio ad apertura della Notte degli Oscar Green a Pineto, nella Torre del Cerrano, alla presenza del presidente di Coldiretti Abruzzo Silvano Di Primio, del Direttore regionale Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo (che ha moderato l’incontro), del delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Giuseppe Scorrano nonché dei presidenti delle Coldiretti provinciali di Teramo Emanuela Ripani, di Chieti Pier Carmine Tilli e  dell’Aquila Alfonso Raffaele, oltre naturalmente ai vertici del Parco Marino (ha portato i saluti il presidente Fabiano Aretusi), ai sindaci di Pineto Robert Verrocchio e di Silvi Andrea Scordella, al segretario generale della Camera di Commercio di Chieti Pescara Michele De Vita e al componente di giunta della Camera di commercio del Gran Sasso Daniele Erasmi.

Presente anche l’assessore regionale all’agricoltura Emanuele Imprudente che si è soffermato sulla tutela dell’agroalimentare abruzzese  e sulla necessità di collegarle al settore turistico e di promozione territoriale, evidenziando le opportunità collegate al settore agricolo per i giovani.

“Un incontro per riflettere e confrontarsi sul presente e sul futuro del settore partendo da progetti reali che raccontano esperienze di vita e di impresa – ha detto Giuseppe Scorrano, delegato di Coldiretti Giovani impresa Abruzzo – le idee emerse quest’anno raccontano un’agricoltura orientata alla sostenibilità, al sociale e all’ambiente e ad un’innovazione che non tradisce la tradizione”.

E su questa linea, lo speech dello chef Wild Davide Nanni di Castrovalva, socio di Coldiretti e conosciuto al grande pubblico che è stato testimonial dell’evento.

“L’innovazione – ha detto Davide Nanni che ha raccontato il suo rapporto con l’agricoltura focalizzando l’attenzione sul binomio tradizione/innovazione – non è solo quella legata all’adozione di una nuova tecnica o di una nuova tecnologia. Innovare significa trovare soluzioni ingegnose con il fine ultimo di non tradire mai quella promessa di “trasmettere e consegnare” che è alla base del concetto di tradizione. In tal senso – ha detto lo chef dei boschi – si può fare agricoltura innovando senza snaturare le tradizioni a patto che sia ben chiara la missione di lasciare al domani quello che abbiamo oggi”.

Ma veniamo al momento più atteso della cerimonia. I vincitori della selezione regionale del concorso premiati con l’Oscar Green Abruzzo 2023 sono i seguenti:

BIRRA DI SEGALE E MAIS NERO – CATEGORIA CUSTODI D’ITALIA – SARA LALLI DELL’AZIENDA AGRICOLA LALLI SARA – COLLEBRINCIONE (L’AQUILA)

L’Oscar per la categoria Custodi di Italia è stato conferito a Sara Lalli, dell’omonima azienda agricola, per la birra agricola di segale e mais nero. Si tratta di un prodotto nato dalla collaborazione con un’altra azienda agricola aquilana (Luca Tarquini) e finalizzato alla riscoperta dei cereali antichi e al loro riutilizzo in bse ai diversi sapori e alle proprietà nutrizionali. Una curiosità: la sua azienda si trova a Collebrincione, località dell’Aquila ad un’altitudine di circa 1200m slm, aspetto che le conferisce l’identità di un agricoltore custode in territorio svantaggiato.

CAMPI DI LIBERTA’ – CATEGORIA COLTIVIAMO SOLIDARIETA’ – LEDA DEL BORRELLO – MICHEA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE  ARL DI VASTO

La cooperativa sociale agricola Michea, presieduta da Leda Del Borrello, ha al suo interno soci, soci lavoratori e soci volontari e persegue una serie di attività a scopo didattico, sociale ed inclusivo collegate alla formazione in agricoltura. Lo scopo della cooperativa è il reinserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati. Tra questi, oltre a donne vittime di violenza e diversamente abili, un progetto particolarmente importante riguarda il recupero di ex detenuti e detenuti impiegati in lavori Socialmente utili. La coop ha assunto come soci lavoratore due detenuti che si occupa della manutenzione di giardini privati e comunali di vasto e san salvo. A loro si aggiungono i detenuti che nella cooperativa scontano la pena alternativa sempre come manutentori dell’orto.

IL GIARDINO VERTICALE FAI DA TE – CATEGORIA IMPRESA DIGITALE – FRANCESCO EGIZII – LA FELCE SOCIETA’ AGRICOLA SEMPLICE DI SAN GIOVANNI TEATINO

Il SISTEMA VIRIDIS® è un innovativo supporto componibile per il verde pensile – da noi brevettato – che permette di portare il verde su qualunque superficie e  in qualunque ambiente. È costituito da un sacco in tessuto resistente agli strappi, al vento, alle piogge, ai raggi solari e agli agenti ossidanti dello smog. È già completo di substrato concimato ed impianto di sub-irrigazione a goccia.

Tenuto da semplici tasselli, catene e reti di sostegno, facilmente reperibili presso il proprio rivenditore di fiducia, è facilmente applicabile, è completamente modulare e riutilizzabile. È la soluzione per verde verticale alla portata di installatore e consumatore. Le istruzioni vengono fornite attraverso un qr code con video dimostrativo del montaggio. A livello digitale, il supporto è completamente integrabile con qualunque soluzione di controllo colture (irrigazione, centraline, sensori umidità) reperibile sul mercato.

VINI AFFINATI SOTTO LA NEVE – CATEGORIA FARE FILIERA – AZIENDA AGRICOLA CIOTI CON ALPINISTA BRUNO CARPITELLA

Con la “transumanza” dei vini il giovane Vincenzo Cioti, insieme all’alpinista Bruno Carpitella, ha realizzato un progetto di affinamento di vini in condizione estreme. I vini d’altura prodotti dall’azienda Cioti, provenienti da un uvaggio di uve estinte, vengono affinati in apposite celle (simili a container metallici aperti) e vengono portate a mano da un gruppo di alpinisti nel periodo precedente alla prima nevicata in una zona selezionata e segreta del Gran Sasso, nel cuore del Parco Nazionale. Le bottiglie vengono posizionate ad oltre duemila metri e vengono ricoperte dalla neve per poi essere recuperate dopo il disgelo.  Il risultato è un prodotto enologico per palati raffinati, capace di evocare l’ambiente montano e le condizioni estreme in cui vengono affinati. Proprio come le greggi abruzzesi, vengono spostate dalla zona collinare a quella montana. Le bottiglie – che vengono prodotte in minime quantità anche a causa degli elevati costi di gestione, circa 400 esemplari ogni anno  –  sono molto ricercate per la loro unicità.

LA CITTA’ DEL MIELE – CATEGORIA: ENERGIE PER IL FUTURO E SOSTENIBILITA’ – ANDREA IACOVANELLI – APISTICA 2 I/Adi apicoltura DI TORNARECCIO

L’Oscar per la categoria Sostenibilità è andato ad Andrea Iacovanelli per il progetto CITTÀ DI MIELE che, in un gioco di parole che richiama il nome dell’azienda di famiglia, ha la finalità di divulgare la conoscenza dell’apicoltura, come essenza vitale da mantenere nel nostro pianeta. Si tratta di un vero e proprio villaggio, riconosciuto fattoria didattica, in cui i visitatori sono protagonisti di un’esperienza didattica diversa ed innovativa, personalizzandola e scegliendo tre le seguenti attività: vita in alveare, analisi sensoriale del miele, laboratori pratici-artistici, apiario del benessere, apiterapia, visita aziendale. Tra le novità del “apivillaggio” vanno citati l’apiario del benessere, struttura per beneficiare dei profumi dell’alveare e del ronzio delle api e l’apiterapia, trattamenti per il recupero del benessere, sia nell’ambito umano che veterinario, con i prodotti raccolti, trasformati e secreti dalle api.

LA FATTORIA DEGLI ALPACA – CATEGORIA CAMPAGNA AMICA – CRISTIANA LAURIOLA – AZIENDA AGRICOLA CRISTIANA LAURIOLA DI SERRAMONACESCA

L’oscar per la categoria Campagna amica è andato ad una giovane imprenditrice agricola, laureanda in lettere con una straordinaria passione per gli animali e per gli alpaca, camelidi pre-ruminanti originari del Sud-America (Perù) che si nutrono di fieno e pascolano liberi in campo. Nella sua fattoria ce ne sono cinque e vengono utilizzati per una pet teraphy basata indirizzata a chi vuole ritrovare un equilibrio con la natura. Al centro della sua attività c’è l’instaurazione del legame con gli animali attraverso il contatto corporeo, accarezzando il folto pelo di questi docili pelosetti. Attraverso la carezza e la cura degli alpaca, grandi e piccini riscoprono valori come “gentilezza” e rispetto, che i camelidi restituiscono con riconoscenza e simpatia. La sua è quindi una fattoria socializzante in cui ci sono anche maialini nani, conigli nani, asinelli e pecorelle. Gli animali hanno quindi il ruolo di “accompagnatori” in un percorso di rigenerazione emozionale degli ospiti che sono coinvolti in passeggiate a passo di alpaca e in attività con gli altri animali. Dopo aver tosato gli alpaca, la fibra viene portata in laboratori che trattano la materia grezza senza utilizzare prodotti chimici. Dopodiché viene fiata per fare maglioni, sciarpe, guanti.

Alessandra Fiore




L’ITALIA VISTA DAL MARE – Scopri dove ti porto

La presentazione del progetto che promuove turismo nautico e vacanza in barca con il convegno a tema e la partecipazione della flotta di Appuntamento in Adriatico

San Salvo, 12 luglio 2023. È stata la bellissima location del trabocco Diamante al porto turistico Cala del Golfo di San Salvo a ospitare la presentazione del progetto L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto, affidato ad Assonautica Italiana nell’ambito del Piano di promozione Viaggio italiano – Scopri l’Italia che non sapevi, tramite l’Accordo di Programma tra Ministero del Turismo, Regioni e Province autonome, in collaborazione con ENIT, per la valorizzazione del turismo in Italia.

L’iniziativa, che ha la finalità di valorizzare e promuovere il turismo nautico  e la vacanza in barca attraverso affascinanti rotte e itinerari alla scoperta del ricco patrimonio storico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico italiano, è stata illustrata con un convegno sul turismo nautico al quale hanno partecipato Oreste Ciavatta, presidente porto turistico Cala del Golfo, Stefano Varone, Comandante Ufficio circondariale marittimo di Vasto, Gennaro Strever, presidente della Camera di Commercio di Chieti Pescara, Daniele D’Amario, assessore al Turismo della Regione Abruzzo.

Gli interventi, moderati da  Paolo Dal Buono, direttore della 35esima edizione di Appuntamento in Adriatico, sono stati a cura di Francesco Di Filippo, vice presidente vicario di Assonautica Italiana e presidente Assonautica Pescara Chieti, Bruno Santori, vicepresidente Assonat – Associazione nazionale porti e approdi turistici, Domenico Guidotti, presidente IX Zona FIV – Federazione Italiana Vela, Carmine Salce, presidente del Marina di Pescara, Andrea Fazioli, delegato Adriatico Centrale Lega Navale italiana, Carlo De Luca, presidente Club nautico San Salvo e Assonautica locale San Salvo, Roberto De Gioia, vice presidente Assonautica Italiana e vice presidente Assonautica Trieste.

L’incontro è avvenuto in occasione dell’inaugurazione ufficiale del porto turistico Cala del Golfo che, grazie al suo potenziamento in termini strutturali e di attrattiva turistica, è oggi un importante punto di richiamo a sud della Costa dei Trabocchi abruzzese e un hub naturale per l’accesso alla pista ciclo-pedonale costiera d’Abruzzo. Diventando così una bellissima piazza sul mare e una preziosa porta di accesso ai territori dell’entroterra costiero. Un concetto, questo, che sta molto a cuore al progetto “L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto”, che sostiene il turismo nautico, comparto turistico in forte crescita – del 59% nel periodo post pandemico –, segno che le  vacanze sull’acqua sono sempre più richieste, anche in Italia. E che abbina il concetto di vacanza in barca alla scoperta dell’entroterra costiero e delle sue eccellenze.

Gli itinerari proposti da L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto sono diciassette e sono ispirati ad antiche rotte commerciali o tematiche, che saranno consultabili sul portale Italia.it e fruibili da turisti italiani e stranieri, possessori di un’imbarcazione o che ne abbiamo noleggiata una.

L’esperienza di viaggio diventa così sostenibile e slow, coniugando la vita a contatto con la natura con il desiderio di conoscenza, alla scoperta di luoghi, saperi e sapori di tutto lo Stivale, da Nord a Sud, isole comprese.

Governo e Regioni hanno affidato la promozione de L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto alla flotta di imbarcazioni della 35esima edizione di Appuntamento in Adriatico, che sta navigando lungo la costa adriatica fermandosi in tutti i porti di tappa, con eventi nazionali a Trieste, Ancona, Bisceglie (Bt) e San Salvo (Ch), che sono l’occasione per approfondire tematiche legate al turismo nautico.  Appuntamento in Adriatico, manifestazione ideata e organizzata da Assonautica Italiana dal 1989, è navigazione, con  decine di imbarcazioni e i relativi equipaggi che si spostano lungo la costa Adriatica,  ed è anche incontri, tavole rotonde, escursioni e visite dei territori, organizzati nelle varie tappe per promuovere le peculiarità delle città raggiunte.

Un sodalizio perfetto, quello tra L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto e Appuntamento in Adriatico,  che promuove e valorizza le infinite ricchezze ed eccellenze italiane, attraverso esperienze che emozionano.




IL CAMMINO DI MARGHERITA: arriva l’ufficialità

Inizia il tracciamento del primo blocco da Ortona a L’Aquila

Partirà da Ortona il 10 agosto 2023 alle ore 08:00 davanti Palazzo Farnese il tracciamento del primo blocco del Cammino di Margherita. Coinvolgerà 25 comuni delle province di Chieti, Pescara e l’Aquila

Ortona, 11 luglio 2023. Tutto pronto per la partenza ufficiale del tracciamento del primo blocco del Cammino di Margherita, in programma il 10 agosto 2023 alle ore 8 del mattino da Palazzo Farnese, nel centro di Ortona a Mare. Sono stati gli ideatori del cammino, l’Ing. Franco Cespa e Francesco Bernabeo, rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’associazione La Storia in Cammino APS, a comunicarlo durante la conferenza stampa di presentazione del progetto tenutasi stamattina nella sede pescarese del Consiglio regionale d’Abruzzo.

Alla presenza dell’Assessore al Turismo Daniele D’Amario e del Consigliere Fabrizio Montepara della Regione Abruzzo, nonché di sindaci ed esponenti dei comuni coinvolti, si è parlato dell’ambizione di costruire il cammino più lungo del mondo partendo dall’Abruzzo, sulle tracce di Margherita d’Austria, figlia di Carlo V e illuminata governatrice abruzzese del ‘500.

“Il progetto man mano è cresciuto” dichiara l’assessore al Turismo Daniele D’Amario e continua: ”Sicuramente in giunta, nei limiti del possibile, staremo vicini a progetti così ambiziosi che rappresentano un tassello in più dell’offerta turistica abruzzese e non solo”.

“Margherita d’Austria è stata l’antesignana di una donna che ha cominciato a mettere insieme quella che oggi è l’unione europea, e per me è particolarmente importante” aggiunge Fabrizio Montepara “e il cammino di Margherita, grazie alla sua natura storico culturale e alla possibilità di organizzare eventi, può diventare uno straordinario volano di sviluppo turistico per tutti quei piccoli borghi ricchi di bellezza ma fuori dai grandi circuiti turistici, che in questo modo potranno preservare le loro tradizioni”.

Il tracciamento sarà eseguito da Francesco Bernabeo, Vicepresidente dell’associazione “La Storia in cammino APS” che ne spiega le modalità: ”sarà un tracciamento diverso dal solito, in ottica green e sostenibile dato che lungo tutto il tracciamento dormirò in tenda anche per verificare la fruibilità delle aree di sosta come da protocollo d’intesa. Saranno coinvolti i sindaci, le amministrazioni e le associazioni dei borghi firmatari del protocollo e parteciperanno attivamente alle dirette Facebook ed Instagram che verranno create all’interno delle pagine social del cammino. Sarà un evento di 24 giorni più che un tracciamento”.

Il progetto ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Consiglio Regionale d’Abruzzo qualche settimana fa.

Il cammino sta ricevendo sempre più consensi. Entra a far parte della Rete delle città Margaritiane, associazione creata dalla Dott.ssa Silvana Pasquali, che raggruppa tutti i casati e i feudi appartenuti o ereditati dalla Madama in Abruzzo e nel Lazio.