NOI CATTOLICI IRRILEVANTI IN POLITICA

È un vuoto tragico ma c’è speranza: Mons. Antonio Di Donna

Politicainsieme.com, 11 luglio 2023. Mons Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra e Presidente della Conferenza episcopale della Campania, è intervenuto su Repubblica Campania con il seguente articolo sulla presenza dei cattolici in politica

Sono passati 80 anni dal Codice di Camaldoli che tracciò le fondamenta della Democrazia cristiana, e 30 anni dall’assemblea dell’Eur che ne decretò la confluenza nei Popolari. Può essere, quindi, opportuno riflettere sulla rapida dissoluzione da cui il cattolicesimo democratico non si è mai veramente risollevato.

Riflettere non tanto sulle cause (compito, questo, dello storico) ma sul vuoto tragico che quella dissoluzione ha creato nell’impegno politico dei cattolici. Parlo di vuoto tragico per due ragioni.

In primo luogo, perché l’attuale situazione di diaspora (o, come qualcuno ama dire, di ordine sparso) dei cattolici in politica non è soddisfacente. Dispersi tra soggetti politici di altro orientamento ideologico, i cattolici faticano a portare un loro specifico contributo ai principali temi dell’agenda politica, finendo, di fatto, per mostrarsi irrilevanti o, peggio, afoni.

Sia chiaro: non è possibile riproporre oggi la stagione dell’unità politica dei cattolici. Ma penso ai vari tentativi compiuti in questi decenni di ricomporre in qualche modo quell’unità. Penso, soprattutto, alla proposta formulata da monsignor Gastone Simoni, vescovo di Prato, il quale, pur accettando la diaspora, ipotizzava forme di coordinamento tra i cattolici presenti nei diversi schieramenti politici almeno quando sono in gioco valori irrinunciabili.

Parlo, inoltre, di vuoto tragico perché l’attuale situazione pone, almeno per chi continua a crederci, conflitti di coscienza soprattutto al momento delle elezioni politiche, perché il cattolico non si sente rappresentato pienamente in nessuno degli schieramenti in campo: per usare categorie ormai logore, non si sente rappresentato dallo schieramento di destra che, talvolta strumentalmente, porta avanti la difesa della famiglia e dei valori eticamente sensibili, né si sente rappresentato dallo schieramento di sinistra, che porta avanti battaglie relative ai valori sociali ma non l’attenzione ai valori della vita e della famiglia.

Diversi anni fa Giuseppe Dossetti, il quale aveva fortemente contribuito alla nascita del cattolicesimo democratico e poi si era ritirato come monaco nell’Eremo di Monte Sole, scese dall’eremo in città, sia per difendere la Costituzione italiana che era minacciata, sia per lanciare un avvertimento profetico ai cattolici impegnati in politica.

Egli, constatato il fallimento (morale prima che politico) della Dc, invitò i cattolici a ricominciare a prepararsi ed a farlo per i vent’anni a seguire. Non fu ascoltato. Si scelse un’altra strada, quella voluta da Ruini, che oggi è possibile giudicare alla luce dei frutti che ha prodotto. Ed eccoci qui, con un certo pessimismo, a pensare che, dopo Mattarella (forse uno degli ultimi rappresentanti del cattolicesimo democratico), per quest’ultimo soggetto non ci sarà futuro.

Provo a raccogliere la profezia di Dossetti a ricominciare a prepararsi per i prossimi venti anni (e forse sono ottimista). Del resto, non dimentichiamo che i protagonisti di quella stagione si formarono nei lunghi inverni degli anni tra le due Guerre mondiali e il loro impegno fu il frutto di quella lunga semina.

Ricominciare a prepararsi, dal momento che probabilmente l’inverno sarà lungo e la strada sarà tutta in salita, perché non ci sono attualmente condizioni favorevoli. E provo ad esemplificare quali sono queste condizioni non favorevoli per costruire un serio impegno dei cattolici in politica.

Innanzitutto, perché ci sia un serio impegno politico occorre creare il necessario retroterra culturale. Ora, si consideri che oggi, di fatto, non ci sono più, o almeno sono deboli, quelle associazioni cattoliche che costituirono il retroterra culturale di cui parlo, quali l’Azione cattolica, i Laureati cattolici, la Fuci, etc. … e l’attuale tessuto ecclesiale o si presenta sfilacciato oppure produce rari frutti per l’impegno politico dei cattolici. Ottimi frutti per il volontariato e la carità, ma scarsi frutti per quella forma più alta di carità che dovrebbe essere la politica.

Inoltre, nell’attuale formazione ordinaria dei cattolici (predicazione, catechesi, cammini di fede …) entra poco la Dottrina sociale della Chiesa; è ignorato sistematicamente, almeno nella stragrande maggioranza dei cattolici italiani, il magistero sociale della Chiesa (si pensi solo alle grandi encicliche sociali quali la Pacem in terris, la Populorum progressio, la Laborem exercens, fino alle recenti Laudato sì e Fratelli tutti). E che dire dei fondamenti filosofici e spirituali che fondano l’impegno dei cattolici in politica, quale ad esempio, fu il personalismo di Maritain e di Mounier?

Anzi persistono ancora tra i cattolici vaste sacche di resistenza a coniugare fede cristiana e impegno sociopolitico.

Molti ritengono che la fede debba limitarsi all’ambito privato e che esiste solo per preparare le anime per il cielo. Ci sono quelli che ritengono che la fede debba essere relegata alla segreta intimità delle persone, senza alcuna influenza sulla vita sociale, e senza esprimersi sugli avvenimenti che interessano i cittadini. L’impegno per la Polis, la pace, la giustizia e la custodia del creato vengono ritenuti estranei alla fede cristiana. Non è raro che quando nella predicazione e nella catechesi si tenta di incarnare la fede in questi mondi si accusa chi lo fa di fare politica, e di ingerenza indebita nella vita dello Stato.

Ancora, l’inverno sarà lungo perché attualmente i cattolici sono divisi, tra chi, da una parte, porta avanti solo i valori della persona e della famiglia e chi, dall’altra, solo i valori cosiddetti sociali. Vige, di fatto, l’aut aut invece che, secondo l’etimologia di cattolico (universale), quella dell’et et. Finché l’impegno per la giustizia, la pace, la custodia del creato ecc. … sarà di sinistra e portato avanti dai cattolici cosiddetti progressisti e l’impegno per la famiglia e la vita sarà di destra e riservato ai cattolici cosiddetti tradizionalisti, la Chiesa sarà divisa e i cattolici continueranno a farsi del male a vicenda. Una cosa è avere una maggiore sensibilità per l’una o l’altra dimensione etica cristiana, e un’altra cosa è assolutizzare una sola delle due dimensioni, trasformando inevitabilmente l’appartenenza cattolica in una battaglia degli uni contro gli altri.

C’è ancora un’altra condizione non favorevole: bisogna recuperare la visione cristiana della vita che trent’anni del modello berlusconiano hanno affossato. Intendo per modello berlusconiano quel modello liberistico fondato sull’individualismo e non sulla persona e sulla comunità. Creando le Tv commerciali, quel modello ha cambiato il costume degli italiani, legittimandone non solo tutti i comportamenti, ma accelerando la forma dell’individualismo.

L’inverno sarà lungo perché sembra che, di fatto, non sia più la politica a determinare il governo delle cose ma lo strapotere dell’economia e delle grandi lobbies finanziarie. Ormai è evidente la sottomissione della politica all’economia e alla finanza: «È vero che oggi alcuni settori economici esercitano più potere degli Stati stessi» (Laudato sì, 196).

Infine, sarà un lungo inverno perché l’educazione all’impegno politico richiede, prima ancora, l’educazione alla legalità, contro le piaghe antiche della corruzione, del clientelismo e dello scarso senso dello stato presenti ancora nelle nostre comunità.

Ma non tutto è perduto e non possiamo rassegnarci alla situazione attuale. Al pessimismo della ragione fa riscontro la speranza cristiana. Se in quella stagione di tanti anni fa cattolici della statura di Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi, Giorgio La Pira, Aldo Moro, ecc. …, di alcuni dei quali la Chiesa ha avviato il processo di beatificazione, si impegnarono in politica, dando un notevole contributo alla società italiana, c’è ancora speranza che, anche senza ripetere quella forma di impegno (il cattolicesimo democratico), i cattolici possano avere ancora un ruolo fecondo nella costruzione della città degli uomini. Insomma, c’è ancora molto spazio per cattolici santi in politica.




SALVATI: rischiano di annegare

Padre e figlio perdono il materassino

Pescara, 11 luglio 2023. Prospicente la concessione il Gabbiano di Francavilla Al Mare alle ore 14 l’assistente ai bagnanti della Compagnia del Mare Lifeguard Illiana Milillo sente delle urla di richiesta di aiuto provenire all’altezza dei frangiflutti da un uomo ed un bambino che avevano perso il materassino e non riuscivano a stare a galla; subito insieme ad un altro signore Illiana si dirige verso i due bagnanti.

Arrivata sul posto lascia il baywatch al padre e trasporta verso riva il figlio di circa 5 anni e mezzo, nel contempo sopraggiunge sul posto il collega Simone Campili che si preoccupa di trasportare il padre e farlo di seguito salire sul pattino di salvataggio dell’altro assistente Sofia Di Lillo.

Trasportati a riva, il papà era visibilmente scosso e viste le condizioni si è reso necessario l’arrivo del 118.

Nel frattempo, sono stati allertati anche i responsabili del servizio della società Lifeguard.

Dopo lunghi accertamenti da parte dei sanitari, non si è dovuto ricorrere al trasporto in ospedale. 

Di Santo Cristian Presidente della Compagnia del mare Lifeguard: in mare a volte anche da attività semplici possono sorgere gravi situazioni, di fondamentale importanza è anche la collaborazione tra colleghi che quest’anno grazie ad un piano collettivo più intenso ha reso possibile tali attività congiunte anche attraverso una centrale operativa che monitora e dirige gli interventi; in questa stagione estiva a Francavilla, nonostante siamo ancora agli inizi, diverse attività di recupero sono state portate a buon fine. 




COPPA INTERAMNIA inizia ufficialmente la parte agonistica

Oggi le gare eliminatorie e il convegno: sport e qualità della vita

Teramo, 10 luglio 2023. Con l’abbraccio di Teramo ai 2000 atleti provenienti da 70 nazioni, si è aperta ufficialmente la parte agonistica della 50^ edizione della Interamnia World Cup. Il taglio del nastro a Madonna delle Grazie con il ministro Andrea Abodi e il vescovo Lorenzo Leuzzi, che ha celebrato prima dell’inaugurazione la messa dei popoli, ha dato il via al festoso e colorato serpentone di giovani che ha attraversato corso De Michetti, corso Cerulli, piazza Orsini, via della Verdura, via Mario Capuani, via Cerulli Irelli, corso San Giorgio, per poi giungere tra gli applausi di pubblico a piazza Martiri della Libertà con l’Algeria che ha aperto le danze. Tra le autorità presenti, oltre a Pier Luigi Montauti il patron della Coppa, il sindaco Gianguido D’Alberto, l’assessore regionale Pietro Quaresimale, il prefetto Fabrizio Stelo, il questore Carmine Soriente, il presidente della provincia Camillo D’Angelo, la presidente della camera di commercio Antonella Ballone, il rettore dell’università di Teramo Dino Mastrocola, il presidente della federazione italiana handball Pasquale Loria e numerosi amministratori locali. La serata è stata allietata dalle esibizioni della Compagnia dei Folli e della Mo Better Band.

«La Interamnia World Cup è un affascinante appuntamento sportivo – ha dichiarato il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi – che ha nella pallamano, con tutte le sue discipline, il “cuore”, ma tanti altri contenuti e significati che lo rendono unico nel suo genere. Merito di organizzatori appassionati, creativi, sensibili e competenti che hanno costruito, edizione dopo edizione, un “prodotto” sportivo ad alta intensità sociale, aperto, inclusivo e accessibile, capace di abbracciare la cultura, l’arte, il paesaggio e la storia di Teramo e del meraviglioso Abruzzo. Li ringrazio profondamente, riconoscendone i meriti e sostenendoli con convinzione.

Un saluto speciale va ad atlete e atleti provenienti dai cinque Continenti, di tutte le età, portatori di esperienze e culture diverse, di religioni diverse, che si incontreranno e si sfideranno all’insegna dei valori dello sport, potendo godere anche dell’accoglienza di una comunità che vivrà ancora una volta con generosità e passione questo appuntamento che taglia il nastro nobile delle 50 edizioni. Sarà bellissimo “immergermi” in questa esperienza».

«Con tanta emozione ed infinita partecipazione si apre la cinquantesima edizione della Coppa Interamnia – ha dichiarato il sindaco Gianguido D’Alberto – benvenuti a tutti voi nella nostra Teramo, una città che questa sera, ancora più di sempre, ha i colori della gioia e dell’armonia, nonché la forza dirompente di tutti i nostri sorrisi che invocano senza se e senza ma la pace. Un evento, che non è solo sportivo, come questo che stiamo vivendo insieme, attesta che si possono superare in armonia le contrapposizioni: voi, noi ne siamo la conferma, con la persona che in ogni parte del mondo deve essere al centro di ogni interesse e deve prevalere su ogni altra ragione di conflitto. Insieme, tutti, siamo la splendida visione di popoli e culture che sanno convivere e valorizzarsi tra loro. In questi giorni, da Teramo, dal cuore di questa nostra meravigliosa città aperta al mondo, da voi, si sprigiona un messaggio universale, attuale come mai negli ultimi decenni: la pace non è una parola, la pace è un processo garantito dalla libertà di abbracciare l’altro pur nelle differenze etniche, religiose, culturali, economiche. Voi, noi tutti questa sera siamo la pace, insieme lo mostriamo al mondo! Viva Teramo e buona Coppa Interamnia a tutti noi!».

Questa sera alle ore 18 in piazza Sant’Anna, sotto l’egida dell’Interamnia World Cup, il giornalista di Rai Sport Marco Mazzocchi modererà il convegno dal titolo “Sport e qualità della vita”.

«Un incontro sul tema dello sport come motore della qualità della vita, partendo dalla formazione dei più giovani, dall’educazione a una vita sana attraverso l’attività sportiva, fino alla capacità di superare le barriere e le discriminazioni», dichiara la Vicepresidente del Comitato del Cinquantennale, Carmen Bizzarri.

Il dibattito ospiterà tra i relatori il Rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, il Direttore Dipartimento Scienze della Comunicazione, Christian Corsi, l’Assessore allo sport al Comune di Teramo, Alessandra Ferri, e ospiti dell’Università La Sapienza di Roma, Giorgio Alleva, dell’Istituto del credito sportivo, Riccardo Bucella, della Fondazione Sport City e Sport Italiae, Fabio Pagliara, di  Sport e Salute, Massimiliano Talè e Daniele Regolo Brand Ambassador D&I Openjobmetis. L’introduzione sarà a cura del Delegato allo Sport dell’Università di Teramo, Luigi Mastrangelo e le conclusioni affidate a Fabrizio Antolini, Presidente della Società Italiana di Scienze del Turismo –Sistur.

Sempre nella giornata di oggi, che vede già dal mattino lo svolgimento delle gare eliminatorie delle squadre partecipanti ai tornei, si celebrerà alle 21 in Piazza Martiri della Libertà la giornata mondiale del Rifugiato, con un’iniziativa a cura della Cooperativa Sociale Medihospes Onlus a cui seguirà il concerto di Sandrò Joyeux, artista e attivista nella promozione dei diritti dei migranti. Sempre alle 23 in Piazza Sant’Anna si esibirà il cantautore Francesco Sbraccia.




UN ROSARIO PER L’EUROPA e per la Pace

Nel nuovo monastero di San Bernardino a Campli

Teramo, 10 luglio 2023. Si pregherà in collegamento diretto con altre quattro comunità in Bulgaria, Islanda, Slovacchia e Spagna. Diretta sui canali YouTube e Facebook della Diocesi di Teramo-Atri.

Domani sera, martedì 11 luglio alle ore 20, nella festa di San Benedetto da Norcia patrono d’Europa (l’anno prossimo ricorrerà il 50° anniversario della profetica proclamazione di questo patronato da parte di San Paolo VI), ci si ritroverà nel nuovo monastero di San Bernardino in Campli per la recita del Santo Rosario in simultanea con altre quattro comunità che si collegheranno dalla Bulgaria, dall’Islanda, dalla Slovacchia e dalla Spagna. Si invocherà la pace per il nostro continente e per tutto il mondo in questo travagliato momento storico.

Motivo di particolare gioia sarà quello di poter recitare il Santo Rosario nel convento di San Bernardino in Campli. La struttura, rimasta chiusa per decenni, riapre domani per la prima volta le sue porte ai fedeli nella parte finalmente completata (chiostro e alcuni locali del piano terra).

Un plauso va al comune di Campli che ha concesso in comodato d’uso gratuito la struttura di sua proprietà, su cui il monastero delle monache benedettine di Sant’Atto sta realizzando i lavori per poter abitare in questo luogo e farlo tornare un’oasi di preghiera e di spiritualità, per la nostra terra e per l’Europa.

La preghiera, organizzata dalla Diocesi di Teramo-Atri in collaborazione con il Comune di Campli, sarà presieduta dal Vescovo Lorenzo Leuzzi, insieme all’ arcivescovo di Nicopoli (Bulgaria)  S. E. Mons. Strahil Veselinov Kavalenov, e verrà trasmessa in diretta sui canali YouTube e Facebook della Diocesi di Teramo-Atri.




IL FORTINO E GLI ASSEDIANTI

Politicainiseme.com, 10 luglio 2023. Quanto più in politica, e nella gestione della cosa pubblica, nascono problemi si dovrebbe cartesianamente sforzarsi di mantenere la lucidità e, con essa, la capacità di tenere questioni e idee chiare e distinte. Troppo spesso, invece, c’è chi finisce per chiudersi nel proprio “fortino” e chi gioca a fare “l’assediante”. Alla fine, può sembrare più conveniente buttarla nella contrapposta polemica, pura e semplice. Ma è questo utile a qualcuno?

Una domanda molto attuale, nel periodo specifico che sta vivendo il Paese. Il Pnrr, l’inflazione, la guerra in Ucraina che ancora potrebbe portare a conseguenze imprevedibili, e tanto altro ancora, dovrebbero spingere a diminuire il tasso di litigiosità e a meglio precisare i compiti dei diversi ordinamenti dello Stato. Sarebbe necessario, soprattutto, veder creare i presupposti perché una qualche forma di unità nazionale non la si trovi solamente nell’accomunarsi nella retorica e nello spirito di contrapposizione.

È evidente che la prima responsabilità in questa direzione è demandata alla maggioranza e al Governo. Che pure, più volte, hanno insistito sul tema dell’unità nazionale nella difesa comune dei coincidenti interessi nazionali. Ma la settimana che si è chiusa ci ha portato esattamente il contrario. E questo perché sembra mancare la predisposizione ad esaminare ciascuna le singole questioni e a queste rispondere nel merito.

I giorni scorsi sono stati animati da tre vicende giudiziarie e dall’idea di dare vita ad una commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’epidemia da Covid. Unico paese al mondo a prendere una decisione del genere. E per di più dopo che in tutto il mondo siamo stati apprezzati per la risposta portata in condizioni di estrema difficoltà iniziale e con il grande successo riportato nella campagna vaccinale. Inoltre, la costituzione di una tale commissione, utile solo ad alimentare ulteriori polemiche tra i partiti, è giunta all’indomani della conclusione con archiviazione di un’indagine condotta dalla magistratura.

Il caso Santanché, quello Delmastro e quello ancora del figlio del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, nascono in contesti del tutto diversi, partono da fattispecie di reato che non hanno nulla in comune e sono originate da vicende non assimilabili tra di loro. Il risultato è stato comunque quello di veder ritornare la contrapposizione tra politica e l’Ordine giudiziario. Serve al Governo? Serve alla Magistratura? E serve che alcuni esponenti della maggioranza “minacciano” di usare una non meglio precisata riforma della Giustizia come una clava? Pensano di essere in Ungheria o in Polonia? O dalle parti di Erdogan o di al Sisi?

Torniamo alle inutili dichiarazioni sul “garantismo”. Il vero garantismo è quello che vuole l’accertamento dei fatti sapendo che né politici né magistrati sono al di sopra della legge. Invece che difendere o accusare per partito preso potrebbe essere utile far lavorare in fretta quel “galantuomo” che è il tempo. Se la Santaché ha sbagliato, e così vale per Delmastro, pagheranno politicamente e con altro. Quella del figlio di La Russa, poi, è questione del tutto analoga a tante altre di cui leggiamo sui giornali in cui ci fa imbattere una gioventù lasciata allo sbando. L’ultimo nome celebre coinvolto in un caso del genere è stato quello di Grillo figlio. La polemica, e il clamore mediatico, rischiano di farci perdere una Giustizia serena e davvero libera, in un senso o in un altro, anche per vicende che non hanno nulla di politico.

Il rinchiudersi nel “fortino” per lucrare sull’idea del complotto o il limitarsi ad allestire un “assedio” servono solo a confermare tutti i limiti di un sistema politico, della mancanza del rispetto dei ruoli tra i diversi ordini dello Stato o a fare vendere giornali che, ahinoi, in questi casi confermano spesso di pensare ad altro, correndo solo a schierarsi per partito preso.




ROSETO OPERA PRIMA XXVII edizione

Tutto pronto, Film Festival in programma dal 19 al 22 luglio 2023

Roseto degli Abruzzi Il Roseto Opera Prima giunge nel 2023 alla ventisettesima edizione e fortifica la sua vocazione di scoperta e valorizzazione del cinema italiano con il prestigioso concorso di opere prime di lungometraggio. Il cardine attorno a cui ruota l’evento festivaliero è un approccio volto al riconoscimento e alla diffusione dei migliori talenti esordienti del cinema nazionale.

L’edizione numero 27 avrà luogo dal 19 al 22 luglio presso la Villa comunale di Roseto ed è organizzata e promossa dall’associazione Sulmonacinema Aps in collaborazione con Meta Aps e con il contributo e la collaborazione del Comune di Roseto. La manifestazione è stata presentata alla stampa questa mattina durante la conferenza che si è svolta nella Sala Consiliare del Municipio di Roseto alla presenza del Sindaco Mario Nugnes, dell’Assessore alla Cultura Francesco Luciani, dell’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio, del Presidente di Sulmonacinema Aps Marco Maiorano, del Direttore Artistico di Opera Prima Carlo Liberatore, del Presidente di Meta Aps Patrizio Maria D’Artista, di diversi amministratori comunali tra cui la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti e del Direttore Artistico di Roseto Art.Lab. Bruno Cerasi.

Il concorso ha previsto un lavoro preventivo di selezione delle migliori opere prime relative all’anno immediatamente precedente l’inizio del festival. La rosa dei candidati è stata poi ridotta successivamente con l’intento di stabilire una terna di finalisti. Le opere selezionate che verranno presentate dagli autori e proiettate al pubblico durante le tre serate del festival, a partire dalle ore 21, concorreranno, inoltre, al premio finale Roseto Opera Prima, decretato da una giuria composta da tre membri della redazione di Longtake e assegnato nel corso della cerimonia di premiazione prevista per la giornata di sabato 22 luglio. I film sono: Denti da squalo di Davide Gentile, The Land of Dreams di Nicola Abbatangelo e Amanda di Carolina Cavalli.

Molti gli ospiti del panorama cinematografico italiano che hanno confermato la loro partecipazione all’edizione 2023 del Festival, condotto dal giovane critico cinematografico Davide Stanzione e dall’attrice Antonella Carone nella serata finale: Daniele Pecci (19 luglio), Ninni Bruschetta (20 luglio), Vanessa Gravina (21 luglio), Edoardo Leo (22 luglio). Gli attori saranno protagonisti di un nuovo format Scena prima – Storie di esordi nel quale, attraverso un’intervista sul palcoscenico del festival, racconteranno aneddoti e storie relative ai propri esordi cinematografici. Non solo proiezioni cinematografiche ma anche momenti di incontro e di approfondimento culturale avranno ampio spazio all’interno della ventisettesima edizione del Roseto Opera Prima.

Mercoledì 19 luglio, presso la Villa comunale, a partire dalle ore 18:30 e fino alle ore 19:30, il Festival ospiterà la presentazione del libro di Piercesare Stagni Il Cinema forte e gentile. I film girati in Abruzzo, le trame, i luoghi e gli aneddoti Vol. II edito da Arkhé. Il giorno seguente, giovedì 20 luglio, sempre nella stessa fascia oraria, lo sceneggiatore abruzzese Davide Orsini racconterà la sua esperienza nel mondo della scrittura per cinema e serie tv in dialogo con il critico cinematografico Davide Stanzione. Venerdì 21 luglio, il Roseto Opera Prima accoglierà la presentazione del libro di Giorgia Tribuiani Scrivere il perturbante edito da Audino. Dialogherà con l’autrice la psicologa e psicoterapeuta Daniela Di Sante.

L’appuntamento sarà realizzato in collaborazione con la libreria La Cura. Lo stesso giorno, alle ore 21:30, sarà presentato dallo sceneggiatore Umberto Braccili, il cortometraggio Lettera dal futuro, un intenso lavoro sulla tragedia del terremoto avvenuto a L’Aquila nel 2009. Sarà altresì istituito un premio del pubblico in collaborazione con il Sulmona International Film Festival, partner esclusivo della kermesse cinematografica rosetana, attraverso la proiezione, durante la serata di premiazione finale del 22 luglio, di tre cortometraggi: An Irish Goodbye di Ross White & Tom Berkeley, Namoo di Erick Oh e Fino alla fine di Giovanni Dota. Per la partecipazione alle tre giornate di proiezione è previsto l’acquisto di un simbolico biglietto di € 4,00. Sarà inoltre possibile sottoscrivere un miniabbonamento alle tre serate di proiezione cinematografica al costo di € 10.

La serata di premiazione del 22 luglio è ad ingresso gratuito. Ciaotickets prevede (solo per la vendita online) un aggio di 1 euro sull’acquisto del biglietto. Un evento, quello del Roseto Opera Prima, che guarda in prospettiva, che crede nella forza comunicativa della fruizione collettiva ed il cui obiettivo costitutivo si determina nella connessione fra il presente e i cineasti del futuro.

Nel suo saluto iniziale il Sindaco Mario Nugnes ha parlato di “grande orgoglio per una manifestazione che ha visto un importante rilancio grazie all’impegno dell’Assessore Luciani. Quest’anno il Festival sarà gestito da una società di altissimo livello che ha deciso di investire tempo, storia e professionalità nella nostra Roseto. Noi, dal canto nostro, abbiamo confermato il contributo da 40mila euro perché crediamo fortemente nel Festival.

Ringrazio ovviamente tutti gli enti coinvolti e tutti coloro che continuano ad investire sul nostro territorio, mettendoci la faccia – ha aggiunto il Primo Cittadino – Anche quest’anno la Villa Comunale di Roseto ospiterà Opera Prima e, una volta completati tutti gli interventi, la trasformeremo in un vero Polo territoriale della Cultura”.

Roseto Opera Prima è l’evento culturale più importante per la nostra città – ha aggiunto l’Assessore Luciani – e non abbiamo esitato un secondo nel decidere di investire su di esso, nonostante i momenti difficili della nostra economia. Questo perché pensiamo che il Festival va organizzato solo se si riesce a garantire l’alta qualità dell’offerta. Qualità garantita anche dal curriculum dei partner di questa ventisettesima edizione, conosciuti in tutta Italia, professionisti che da oltre 40 anni lavorano nel settore del cinema e dei Festival Cinematografici anche a livello internazionale”.

Il presidente dell’associazione Marco Maiorano ha dichiarato che “Sulmonacinema è onorata dell’incarico ricevuto dal Comune di Roseto degli Abruzzi per la collaborazione all’organizzazione del prestigioso e storico festival Roseto Opera Prima.

Ci occupiamo da oltre quarant’anni di cinema, con approfondimenti sul cinema italiano e internazionale e, negli ultimi anni, sul sorprendente mondo dei cortometraggi. Ma il fil rouge che lega le due manifestazioni di Sulmona e Roseto è sicuramente la volontà di scoprire e dare spazio ai talenti esordienti, al futuro della produzione cinematografica e alle giovani generazioni di cineasti, portando quanto più possibile le loro opere nelle sale, come la magnifica arena della Villa Comunale di Roseto, di recente tornata a ospitare eventi per i cittadini e per i tanti turisti della zona”.

“Ringrazio l’Amministrazione Comunale per averci affidato una delle manifestazioni cinematografiche più importanti e storiche in Italia – ha detto il Direttore Artistico Carlo Liberatore – Il Cinema vive un periodo carico di contraddizioni e, in questa epoca, il format del Festival riveste un ruolo fondamentale per dare nuova linfa al settore e puntare alla riscoperta del valore della visione collettiva. La vocazione di Roseto Opera Prima aderisce a questa idea. Il Focus del concorso è rivolto alla valorizzazione delle opere prime dei registi esordienti. Per il concorso abbiamo selezionato tre lungometraggi di altissimo livello per cercare di coniugare i contenuti al linguaggio. Questi film, in qualche modo, condividono una sorta di approccio che prevede la riscoperta e la valorizzazione di altrettanti generi: quello del Musical, quello del Lungometraggio d’avventura e quello della Commedia dai toni esistenzialisti. Una scelta che coniuga la componente commerciale all’espressione di valori universali che questi lavori sono capaci di esprimere”.

Patrizio Maria D’Artista si è soffermato sugli eventi culturali collaterali che caratterizzeranno Roseto Opera Prima. “Tra i fiori all’occhiello del Festival ci sono, ovviamente, i momenti di approfondimento culturale – ha affermato – Tre appuntamenti pomeridiani che caratterizzeranno le prime tre giornate della manifestazione nel luogo straordinario della scalinata della Villa Comunale, tre momenti mirati sul mondo del Cinema e dell’Arte assolutamente da non perdere. Per quanto riguarda gli ospiti avremo un parterre d’eccezione che parteciperà al nuovo format Scena prima – storia di esordi, un momento di condivisione che rientra nella missione del festival perché andrà a sviscerare gli esordi dei grandi esponenti del Cinema italiano”.




PREVENZIONE AL MARE. Soccorso bambino autistico

Angeli del Mare FISA da Pescara formazione e sensibilità

Pescara, 8 luglio 2023. Due giovani Assistenti Bagnanti intervengono a Pescara per soccorrere un bambino autistico in pericolo. Importante lavoro in gruppo per Andrea Di Cintio e Giacomo Verdecchia.

Giovedì 6 luglio alle ore 13 dalla  postazione dello Stabilimento Balneare Lido Azzurro a Pescara, il Soccorritore Acquatico Angeli del Mare F.I.S.A. Andrea Di Cintio in collaborazione con il suo collega Giacomo Verdecchia ha effettuato un salvataggio in mare. Una situazione abbastanza delicata considerando la giovane età del bagnante soccorso, un bambino di dieci anni con problemi di autismo. Grande professionalità e abilità, da parte dei Soccorritori Acquatici F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico).

Andrea Di Cintio, FISA Angeli del Mare: “Mi trovavo sopra la torretta a guardare e osservare lo specchio d’acqua con bandiera bianca e mare calmo, quando verso le 13 ho ascoltato il richiamo di una mamma che ha dichiarato che il figlio autistico era in difficoltà poiché allontanatosi fino alle boe che delineano la zona della balneazione. Subito mi sono attivato prendendo il Baywatch, pinne, maschera e boccaglio e a nuoto operativo di soccorso, ho raggiunto e rassicurato il bambino autistico in difficoltà. Prontamente il collega Giacomo Verdecchia della postazione Canarie vedendomi in acqua col bambino e capendo il pericolo, ha preso il pattino di salvataggi0 ed è venuto in nostro aiuto per supportare il salvamento. Appena siamo arrivati sul posto dell’intervento abbiamo fatto salire il bambino sul pattino e lo abbiamo riportato a riva dalla mamma. facendo rientrare immediatamente il pericolo.”

Marco schiavone, presidente angeli del Mare: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Tanto da prendere postazioni come questa alle Isole Tremiti frequentata da turisti internazionali. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della F.I.S.A. Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




ADA D’ADAMO HA VINTO il 77° Premio Strega

L’ortonese vince con il romanzo Come d’Aria edito da Elliot

Chieti, 8 luglio 2023. L’autrice, diplomata all’Accademia Nazionale di Danza e laureata in Discipline dello Spettacolo, è venuta a mancare il 1° aprile di quest’anno dopo una lunga malattia e subito dopo aver saputo di essere entrata nella dozzina del Premio Strega.

Come presidente della Provincia di Chieti e come sindaco di Vasto sono doppiamente orgoglioso di questa notizia perché oltre al fatto che a vincere il Premio Strega sia stata un’abruzzese, c’è anche la gioia che Vasto sarà la prima città a presentare il suo romanzo questa sera ai Giardini di Palazzo d’Avalos in occasione del Festival Vasto D’Autore.

Ho subito accolto con gioia la notizia della vittoria dell’autrice Ada D’Adamo del Premio Strega e ho letto con profonda commozione la sua storia.

Il racconto di Ada D’Adamo è un racconto vero, della sua esperienza personale attraverso la sofferenza e la malattia e nel rapporto di affetti con la figlia disabile che ha conquistato i lettori e i critici letterari.

Un premio postumo, dopo la sua scomparsa e ritirato dal marito Alfredo Favi, che riempie di gioia e di orgoglio non solo me, ma anche tutta la comunità di Ortona, la Provincia di Chieti e l’Abruzzo.

Francesco Menna, Presidente della Provincia di Chieti

Foto: Ansa




UCRAINA: LE BOMBE A GRAPPOLO

La guerra sarà ancora più cattiva

Politicainsieme.com, 8 luglio 2023.  Gli Stati Uniti invieranno all’esercito ucraino le famigerate bombe a grappolo. Le Cluster Bombs hanno la caratteristica di disseminarsi sul terreno e di restare per anni un pericolo concreto, e fortissimo, non solo per i combattenti, ma anche per i civili.

Vista la loro pericolosità, e le conseguenze della loro utilizzazione destinata ad avere effetti di lunga durata, numerosi paesi, incluso i principali europei, avevano dato vita e sottoscritto un’apposita Convenzione che impegna ad oggi un’ottantina di paesi, tra cui l’Italia. Come purtroppo accade spesso, lo è anche nel caso di tanti tribunali internazionali, spesso invocati a seconda delle convenienze, nazioni importanti come gli Stati Uniti, la Russia la Cina non l’hanno sottoscritta.

Fino a pochi giorni fa l’Ucraina aveva lamentato l’uso di questi micidiali ordigni da parte delle truppe russe. Evidentemente, adesso, assisteremo ad un ripensamento e all’utilizzazione di ordigni destinati solo, se possibile, a far diventare la guerra in atto ancora più cattiva.




L’ESTATE DELL’ISA: da Beethoven a Michael Jackson

Dalla Nona Sinfonia a Thriller. Senza confini la proposta musicale per l’estate 2023 dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese

L’Aquila 7 Luglio 2022. Ventisei concerti dal 12 luglio al 24 agosto, 5 Regioni coinvolte (Abruzzo, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata) per un totale di 16 diversi comuni coinvolti: questi i numeri della programmazione presentata dal Direttore Artistico ISA, il violinista dalla carriera internazionale, docente e manager culturale Ettore Pellegrino.

Sarà una festa della musica in tante diverse declinazioni: dal repertorio sinfonico classico all’operetta, dal pop di Jacko alle immortali note di Rota, dai capolavori del cinema di Hollywood alle arie più celebri del Belcanto. Grandi artisti ospiti sul palco: la cantante Noa, ad esempio, e grandi musicisti di fama internazionale come, solo per citarne alcuni, il trombettista jazz Randy Brecker, i pianisti Federico Colli e Giuseppe Albanese, il violoncellista Sandro Gyudi e la soprano Donata D’annunzio Lombardi. Luoghi di indiscussa bellezza faranno da cornice agli spettacoli: la l’anfiteatro della Civitella di Chieti, il Teatro romano di Alba Fucens, la Scalinata di San Bernardino all’Aquila, l’Arena del Porto Turistico Marina di Pescara, Parco delle Arti musicali Torri Montanare a Lanciano, la Masseria Spina di Monopoli, Piazza Martiri della Libertà a Teramo.

L’Orchestra dell’ISA calcherà importanti palcoscenici del centro sud Italia, ospite di importanti enti musicali, come la Società Filarmonica Ascolana e la Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” di Teramo, e di cartelloni estivi fra i più amati della regione: Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo di cui l’Orchestra ISA sarà per il quinto anno consecutivo Orchestra Residente, e poi: “Festival di Castelbasso” organizzato dalla Fondazione Menegaz, “Cantieri dell’Immaginario” del Comune dell’Aquila, Estatica di Pescara, Estate Musicale Frentana di Lanciano, “Terremerse – music & performance festival” di Avezzano, VII edizione di Festiv’Alba 2023 di Massa d’Albe (AQ), Estate Tortoretana 2023 del Comune di Tortoreto e altri ancora.

Tra grandi produzioni scandiranno i tempi dell’estate ISA. Si comincia con un nuovo progetto sinfonico crossover che omaggia Michael Jackson, figura iconica della musica, scomparso 13 anni fa a Los Angeles. Lo spettacolo ne ripercorre l’affascinante, emozionante e contrastata storia umana e artistica, raccontata in terza persona da uno dei Jackson Five. Lo spettacolo, ideato nel 2022, a 40 anni dall’uscita di Thriller, è firmato da Roberto Molinelli – direttore e ideatore degli arrangiamenti dei più grandi successi di Jacko in chiave sinfonica, con voci soliste, orchestra, coro e rock band – e da Claudio Salvi che cura concept, testi e regia.

Sul palco l’Orchestra ISA che – con le potenti e appassionate voci soliste di Mattia Sciascia (Star Academy, The Voice of Italy) e Clarissa Vichi (Premio Giovagnini, Premio D’Aponte, Bim Music Network, Area Sanremo, Festival della Canzone Italiana di New York), la coinvolgente forza narrativa dell’attore Giuseppe Esposto e dello stesso Claudio Salvi – proporrà al pubblico i grandi successi del “re del pop” nella formula del teatro-canzone insieme al racconto della carriera di uno degli artisti musicali più influenti del XX e XXI secolo, dagli albori fino all’apice del successo. In scaletta quattordici grandi successi: da Thriller a Beat it, da Heal the world a Billie Jean, da I just can’t stop loving you a Earth song, fino a We are the world.

Michael Jackson – Thriller Storia e leggenda del Re del pop verrà proposto nel mese di Luglio a San Benedetto del Tronto (12), Roccasinibalda (13), Avezzano (14), Lanciano (15), Tortoreto (16), Pescara (18), Monopoli (20), Pignola (21), Cantalice (22), e in Agosto a Tagliacozzo (17).

Si continua poi con una monumentale produzione dedicata a una pagina iconica della musica di ogni tempo, un capolavoro indiscusso capace di superare il concetto stesso di “sinfonia” e di rivoluzionare il linguaggio musicale: la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven. Oltre 150 artisti sul palco: Ai professori dell’Orchestra dell’ISA si affiancheranno, infatti brillanti allievi del Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” dell’Aquila. Con loro un poker promettenti nomi della nuova generazione della lirica italiana: il soprano Sara Rossini, il contralto Cecilia Bernini, il tenore Ridccardo della Sciucca e il basso Rocco Cavalluzzi. Sul palco, dirette dal M° Ettore Maria Del Romano, anche le voci di tre fra le più riconosciute compagini coreutiche abruzzesi: il Coro dell’Accademia e il Coro delle Nove entrambe di Pescara e la Corale Novantanove dell’Aquila del M° Ettore Maria del Romano. La direzione è affidata a Pasquale Veleno, direttore d’orchestra, maestro di coro e pianista, un nome di riferimento nel panorama della musica corale e polifonica italiana. Quattro le repliche in programma: L’Aquila (17.07), Chieti (28.07), Teramo (29.07) e Alba Fucens (30.07).

L’estate ISA, dopo l’impegnativa presenza nella prima parte del mese di agosto al Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo diretto dal Jacopo Sipari di Pescasseroli, si concluderà con un tributo alla grande musica di Hollywood. Da Via col Vento a Superman, da Psyco a Forrest Gump, da Star Wars a Jurassick Park, da I predatori dell’arca perduta a Casablanca e poi ancora le arie più celebri dei vari film di 007. È ricchissimo l’elenco di titoli cinematografici che verranno evocati grazie ai brani più celebri delle loro colonne sonore, veri capolavori della musica del ‘900, accompagnate dalla proiezione delle immagini più coinvolgenti delle stesse pellicole in un montaggio originale realizzato da Giordano Cagnin. È questo From Hollywood with love! Il grande concerto che l’Istituzione Sinfonica Abruzzese dedica, come suggerisce il titolo, alla grande musica del cinema americano.

Sul palco con i professori d’orchestra dell’ISA il direttore Benedetto Montebello che ha ideato e curato gli arrangiamenti. Il concerto verrà proposto ad agosto a Pescocostanzo (14), Cantalice (19), Pescara (20), Tagliacozzo (22), Castelbasso (24). 




UNA BRUTTA GIORNATA

Nervi a fior di pelle a Palazzo Chigi

Politicainioseme.com, 7 luglio 2023. Ieri, comunque la si metta, è stata una brutta giornata per il Governo, per due suoi componenti e per i rapporti tra i diversi organi dello Stato. Cosa che sta alla base del sistema democratico e dell’intera vita civile.

Per la Ministra Santanché è giunta la conferma dell’iscrizione nel registro degli indagati con gravi accuse per reati finanziari importanti. E questo all’indomani delle sue affermazioni di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia. Le due cose non cambiano la sostanza di una situazione imbarazzante per lei e per chi l’ha sostenuta senza valutare che le cose potevano meritare una maggiore prudenza.

Per il sottosegretario Delmastro sono giunti al pettine i nodi della vicenda Cospito. Per la quale fu inquisito per rivelazione di notizie riservate al collega di partito Donzelli il quale pensò bene di parlarne in sede di dibattito alla Camera. I pubblici ministeri che si sono occupati del caso avevano chiesto l’archiviazione pur riconoscendo che l’uso disinvolto di notizie riservate c’era comunque stato. Il GIP, invece, ha deciso diversamente, disponendo la cosiddetta imputazione coatta.

Palazzo Chigi ha reagito facendo circolare una nota, attribuita a fonti vicine al Governo, con cui ci si chiede se “una fascia della magistratura abbia scelto di svolgere un ruolo attivo di opposizione e d’inaugurare anzitempo la campagna elettorale per le elezioni europee”. Si reputa irrituale che un Gip non accolga la proposta di archiviazione. Cosa smentita dalla quotidiana lettura dei giornali, o anche dal seguire trasmissioni come “Chi l’ha visto”, dai quali si apprende che non c’è niente di irrituale e non è affatto infrequente che il Gip la veda diversamente dai colleghi magistrati di una Procura.

Non è neppure fondata la lamentela dell’estensore della nota governativa sul fatto che le notizie relative alla presenza della Ministra Santanché si sia appresa dai giornali. O meglio, non c’è proprio niente di cui meravigliarsi, visto che in giornalisti hanno accesso, ad un certo punto dell’indagine, degli atti giudiziari in corso. Forse sono stati più bravi degli avvocati della Ministra a spulciare il fascicolo che riguarda le società in cui è coinvolta.

Ma al di là di ogni di ogni particolare che, ovviamente, è troppo spesso viene valutato solo in relazione alla parte politica di appartenenza, quel che preme sottolineare è che la differenza tra un regime e l’ordinario procedere della vita democratica parte dal presupposto che la politica debba fare la sua parte, ma anche assumersene le responsabilità, e, certamente, non ritenersi al di sopra della Legge. Lo stesso vale per i magistrati. Che meno male che ci sono. E, ovviamente, si assumono le responsabilità cui sono anch’essi richiamati. Un discorso a parte continua a meritarlo la stampa, cui semmai dev’essere rimproverato di non fare sempre il proprio mestiere di controllo e di verifica dell’operato di tutti. I silenzi su taluni casi che riguardano loro editori o loro finanziatori non sono mai mancati.

L’Italia non è né l’Ungheria né la Polonia dove si può provare impunemente a mettere sotto controllo stampa e magistratura. L’Italia è uno dei paesi fondatori dell’Europa basata su principi chiari e incontrovertibili. L’estensore della nota fatta circolare dalle fonti governative non se ne dimentichi se e quando contratta in Europa.




QUATTRO SPIAGGE LIBERE A DISPOSIZIONE

Le vacanze rosetane degli amici a quattro zampe 

Roseto degli Abruzzi, 6 luglio 2023 – Aumentano da tre a quattro le spiagge libere di Roseto alle quali si può accedere per far fare il bagno agli amici a 4 zampe. E poi, regole chiare per disciplinare la vacanza di turisti e cittadini che sono accompagnanti al mare dai propri animali d’affezione. A sancire queste importanti novità è l’Ordinanza firmata dal Sindaco Mario Nugnes nelle scorse ore che disciplina la questione in attesa che venga redatto un apposito regolamento.

Rispetto allo scorso anno, quando gli animali di affezione potevano accedere a tutte le spiagge libere, ma fare il bagno solo in tre di esse, da questa estate i cani potranno accedere e fare il bagno in quattro tratti di spiaggia che sono stati individuati lungo tutto il litorale rosetano: la zona che si trova a sud del Torrente Borsacchio; la zona che si trova a sud del Pontile; la spiaggia libera posta a sud dell’alaggio Comunale nella frazione Cologna Spiaggia e la spiaggia libera compresa tra gli stabilimenti balneari Lido 38 e Lido Oasis.

L’Ordinanza, oltre ad aumentare i tratti balneabili da tre a quattro, permetterà anche di evitare eventuali disguidi come accaduto nelle scorse estati. Da quest’anno, infatti, le spiagge libere dove è concesso l’accesso e dove è possibile fare il bagno con i propri cani coincideranno perfettamente. Quindi, tutti saranno consapevoli che l’accesso e la balneazione saranno consentiti solamente nei quattro tratti di spiaggia individuati.

Altra grande novità contenuta nell’Ordinanza è data dalla possibilità di consentire le passeggiate degli animali lungo la battigia a condizione che il proprietario adotti tutte le misure (utilizzo del guinzaglio e/o museruola) idonee a prevenire pericoli per la pubblica e privata incolumità.

Nell’Ordinanza si ricorda che l’accesso e la permanenza sulle spiagge sono subordinati al rispetto delle normative igienico-sanitarie. Inoltre, si sottolinea che gli animali non in regola con le vaccinazioni non possono accedere alle spiagge e che gli animali possono sostare entro il perimetro degli ombrelloni ma comunque nelle immediate vicinanze del proprietario o del detentore, il quale eviterà anche che gli stessi animali arrechino disturbo alla quiete pubblica. È comunque sempre consentito l’accesso dei cani guida per le esigenze dei non vedenti, i cani delle forze dell’ordine e, previa autorizzazione, i cani muniti di brevetto di salvataggio.

“Con questa Ordinanza puntiamo a organizzare al meglio l’accesso dei cani nelle spiagge libere di Roseto – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio – Andando ad individuare delle zone specifiche, da un lato, andiamo a favorire i proprietari di animali che potranno godersi il nostro splendido mare in compagnia dei loro amici a quattro zampe e, dall’altro, andremo a tutelare i turisti che di contro vogliono stare più tranquilli in spiaggia. L’obiettivo fondamentale, per permettere una corretta convivenza, era portare chiarezza e, in attesa di stilare un regolamento apposito, abbiamo provveduto a sanare la situazione attraverso questo atto che siamo certi sarà gradito da turisti e cittadini. Roseto degli Abruzzi si conferma, ancora una volta, una città vicina alle esigenze degli animali dimostrandosi una mèta ideale per l’accoglienza del turismo pet friendly”.




CONTINUANO GLI EVENTI ESTIVI AL MAXXI L’AQUILA

Questa settimana: >Giovedì 6 luglio, ore 21. Corte Palazzo Ardinghelli | Cinema | Visitors >Venerdì 7 luglio, ore 19. Corte Palazzo Ardinghelli | Talk | Di animali e uomini con Mia Canestrini e Fabrizio Rondolino. Introduce e modera Alessandro Giuli >Sabato 8 Luglio ore 19.30. Piazza Santa Maria Paganica | Musica | 99 Sax Quartet

L’Aquila, 6 luglio 2023. Dopo la prima settimana di eventi, tornano gli appuntamenti di Estate al MAXXI L’Aquila, il cartellone del museo realizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune dell’Aquila.

Giovedì 6 luglio alle 21, la Corte di Palazzo si trasforma in una suggestiva sala cinematografica e ospita la proiezione di Visitors, il capolavoro di Godfrey Reggio presentato 10 anni fa e ormai considerato un classico. Con le struggenti musiche di Philip Glass, la visione del film propone un’intensa esperienza immersiva nei volti che scorrono davanti alla telecamera, tanto da portare lo spettatore a sentirsi osservato, in un delicato “gioco di specchi”. Quest’opera ipnotica, che indaga l’umano e la sua relazione con l’evoluzione e la tecnologia, presenta i visi dei protagonisti del teatro umano, ma anche i luoghi del vivere, il cielo e i pianeti. La proiezione sarà anticipata da un’introduzione di Ornella Calvarese dell’Università degli Studi dell’Aquila e di Federico Vittorini, direttore artistico L’Aquila Film Festival.

Venerdì 7 luglio alle 19, ancora la Corte di Palazzo Ardinghelli ospiterà il talk Di animali e uomini

con la zoologa, divulgatrice, scrittrice Mia Canestrini e Fabrizio Rondolino, giornalista, scrittore e autore televisivo. Alessandro Giuli, Presidente della Fondazione MAXXI, introdurrà e modererà il confronto. A partire dai libri Nelle terre dei lupi e Compagni di viaggio, i due si confronteranno sulle possibilità di crescita e di insegnamento che la natura e il mondo animale possono offrire all’uomo. L’affascinante viaggio della zoologa alla ricerca delle tracce di un mammifero straordinario, temuto e misterioso, e il racconto delle storie di cani e altri animali da compagnia raccontate dal giornalista offrono due prospettive diverse sul mondo animale, così affascinante e per alcuni versi misterioso, al quale guardare con interesse e curiosità.

Sabato 8 luglio alle 19.30, ultimo appuntamento della settimana dedicato alla musica con il concerto della mini rassegna ideata dal Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” dell’Aquila, con la direzione artistica del M° Giuseppe Berardini. Eccezione – la struttura realizzata in autocostruzione in Piazza Santa Maria Paganica grazie alla collaborazione fra l’Università degli Studi dell’Aquila e il MAXXI con il sostegno del Comune dell’Aquila – ospiterà il concerto del 99 Sax Quartet formato da Pietro Cocciolone (Sax soprano), Samuele Cocciolone (Sax contralto), Eleonora Di Marco (Sax tenore) e Loreto Organtini (Sax baritono). I quattro proporranno un viaggio tra epoche e generi diversi: da classici sudamenricani, come Tico Tico di Abreu Zequinha e Libertango di Astor Piazzolla, fino al repertorio classico passando per capolavori del cinema come La vita è bella di Nicola Piovani e Nuovo Cinema Paradiso dell’indimenticabile Ennio Morricone

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Orari estivi Il Museo è aperto dal mercoledì alla domenica, dalle 11 alle 19. La sala Studio, invece, apre alle 9 e chiude alle 18 sempre dal mercoledì alla domenica.




CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA. Il Manifesto Unitario

Nasce i coordinamento regionale contro l’Autonomia Differenziata

 Il coordinamento riunisce le principali sigle dell’associazionismo regionale che hanno deciso di far fronte comune contro un progetto che rischia di spaccare in due il paese.

Come si legge nel manifesto ”Riteniamo sbagliato e da contrastare il Disegno di legge sulla autonomia differenziata approvato dal governo perché apre grandi varchi per chi intende consolidare i divari e creare nuove disuguaglianze in un paese già segnato da profonde disparità territoriali, bisognoso invece di ricuciture e coesione… Lo riteniamo pericoloso nel merito, poiché la riforma proposta non garantisce il rispetto dei principii di cui all’articolo 119 della Costituzione, avvantaggiando alcuni territori, quelli più ricchi.”

Per l’Abruzzo e le regioni del sud Italia viene messa a rischio la già barcollante tenuta del servizio sanitario nazionale; la scuola e l’istruzione a tutti i livelli; il lavoro e la previdenza; le infrastrutture materiali e immateriali di rilievo nazionale e di valenza strategica; la sicurezza energetica del paese.

Il coordinamento intende proseguire la propria iniziativa, allargando ad altri soggetti e alla società civile, è stato infatti concordato un programma di incontri che coinvolgeranno l’intero territorio regionale per illustrare i passaggi di questa riforma che rischiano di pagare le regioni meno sviluppate a favore di quelle più ricche.

Aderiscono al manifesto:

Coordinamento per la Democrazia Costituzionale;

ARCI – Abruzzo;

ALI Abruzzo – Autonomie Locali dell’Abruzzo

CGIL Abruzzo Molise,

UIL Abruzzo;

ANPI Abruzzo – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia;

Legambiente Abruzzo;

Associazione Antonio Gramsci Abruzzo;

Cidi Pescara;

Associazione No Triv;

Associazione Chieti Nuova 3 Febbraio;

Comitato di Chieti “Salviamo la Costituzione: Aggiornarla – Applicarla – non Demolirla”;

Associazione Culturale Demos.




L’AMICO BENIAMINO: una fiaba

Con i disegni inediti di Flavia Di Bonaventura. Il volume sarà in vendita al PalaMaggetti di Roseto, venerdì 7 luglio 2023 dalle 21.30, durante lo spettacolo Tic Tac. Ricavato sarà devoluto alla fondazione intitolata alla compianta artista rosetana.

Roseto degli Abruzzi, 5 luglio 2023. Flavia Di Bonaventura, ragazza rosetana tragicamente scomparsa in un incidente la scorsa estate, a 22 anni, è stata allieva della scuola di ginnastica artistica Asd Meeting di Ida Maggetti, dai 6 anni fino ai 14.

Il rapporto fra allieva e maestra è evoluto in amicizia e quando Ida nel 2019 ha scritto la fiaba “La principessa Soave”, per impreziosire il testo ha voluto i disegni dell’allora diciannovenne Flavia, nipote di Luigi Celommi: terzo della dinastia dei “Pittori della Luce” dopo il nonno Pasquale e il padre Raffaello e padre di Riccardo, il quarto.

Un lavoro a quattro mani e due cuori, riassunto nei ringraziamenti dell’autrice: «Un immenso grazie a Flavia Di Bonaventura che ha curato le immagini, disegnando e dando forma, colore e umanità a personaggi e agli ambienti della storia».

Il ricavato di quella iniziativa editoriale è andato in beneficenza, a supporto dell’ente di protezione dell’infanzia Casa-famiglia Madre Ester di Scerne di Pineto.

L’intesa fra Ida e Flavia è poi raddoppiata, quando l’autrice ha iniziato la sua seconda fiaba intitolata L’amico Beniamino: la storia di un rondinotto.

Nel frattempo, Flavia era diventata studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Roma e interagiva con Ida inviandole bozze e disegni.

Purtroppo, il mondo imprigionato dalla pandemia da Covid-19 e altre vicissitudini hanno sospeso quella seconda pubblicazione. Dopo la scomparsa di Flavia, Ida ha però tirato fuori dal cassetto quel lavoro, per portare a termine qualcosa di dovuto alla memoria della giovane artista.

Così, dopo aver ottenuto l’assenso dei genitori di Flavia, Ida ha completato il racconto breve, che uscirà mercoledì 5 luglio 2023, con i disegni inediti di Flavia Di Bonaventura e la dedica a lei rivolta: «A Flavia, che quando era piccola ci portava i suoi splendidi disegni. Al suo sorriso. Alle sue mani».

Ida, sempre in accordo con i genitori di Flavia, destinerà il ricavato della pubblicazione alla fondazione che ha il compito di ricordarla.

La fiaba sarà in vendita al PalaMaggetti venerdì 7 luglio 2023, in occasione dello spettacolo “Tic Tac”, organizzato dalla scuola di danza Asd Meeting di Ida Maggetti, che avrà inizio alle ore 21.30.

L’invito a tutti è di partecipare allo spettacolo, che, come dice il titolo, riflette sul tempo che passa, e acquistare la fiaba “L’amico Beniamino” per poter ammirare – grazie alla magia dell’arte, che consente all’artista di vivere in eterno – i disegni di Flavia.

Successivamente, la fiaba sarà in vendita alla libreria La Cura di via Latini a Roseto degli Abruzzi.

Foto: Ida Maggetti, con alcune sue giovani allieve




FAUNA SELVATICA. Gestione responsabile

Cia Abruzzo propone modifiche di legge per contenere i danni alle colture

Pescara, 5 Luglio 2023. Contenimento degli ungulati per preservare le colture e ristabilire con urgenza una corretta conciliazione fra le esigenze della fauna e quelle dell’agricoltura. Lo ha ribadito Cia Abruzzo in un manifesto inviato alla Prefettura e alla Regione in cui si esaminano una serie di proposte di legge recanti disposizioni in materia di danni provocati dalla fauna selvatica, nello specifico le leggi regionali 10/04 e 10/03 e il Regolamento Regionale 1/2017.

L’incremento e la conseguente presenza di animali selvatici nei campi rappresentano una sfida significativa per gli agricoltori locali, che subiscono perdite economiche e difficoltà nell’esercizio delle proprie attività.

La Cia ritiene che sia possibile affrontare questa sfida attraverso l’adozione di buone pratiche e misure preventive, promuovendo un equilibrio sostenibile tra la conservazione della fauna selvatica e la protezione delle colture.

“Nell’anno in corso, già funestato dalle forti ed incessanti piogge, in prossimità delle trebbiature e dei raccolti estivi, la situazione sta letteralmente precipitando e molte aziende sono già al collasso, al punto da mettere in discussione la propria sussistenza – ha affermato il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti – come Cia non possiamo assistere inermi di fronte ad una tale emergenza e per questo che abbiamo analizzato attentamente gli atti e la normativa inerente alla gestione della fauna selvatica nella regione Abruzzo, per meglio comprendere le criticità che hanno portato a questo stato di fatto di pura e vera emergenza regionale. Dall’analisi dei documenti abbiamo elaborato una serie di proposte dove è assolutamente necessario intervenire per gestire correttamente l’emergenza”.

Di seguito le proposte di Cia:

1- mettere a rotazione almeno settimanalmente le squadre di Atc sul territorio contribuendo così alla riduzione della presenza della specie e quindi dei danni. Lo stesso principio vale anche per la caccia di selezione, i cacciatori devono ruotare liberamente su tutto il territorio vocato e no, per ottenere dei risultati concreti senza essere legati alla squadra che opera nella zona di caccia al cinghiale loro assegnata.

2- rivedere gli aspetti normativi legati al risarcimento danni prodotti dalla fauna selvatica. La legge regionale, al contrario della legge quadro nazionale per il ristoro dei danni alle colture agricole, non prevede competenze a carico degli Atc che non hanno alcun interesse a gestire correttamente la fauna selvatica se i danni li paga la regione e non gravano sui propri bilanci. Tra l’altro con il ristoro dei danni a carico degli Atc il de minimis non si applica tutto a vantaggio del mondo agricolo.

3- modifica alla norma sull’elezione del presidente degli Atc

4- modifica della legge regionale, portando in capo alla polizia Provinciale e al Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri, l’organizzazione delle attività gestionali del controllo e il coordinamento dei selecontrollori/bioregolatori.

Importante anche il contenimento del lupo, la cui presenza è aumentata in maniera esponenziale negli ultimi anni causando danni alle attività zootecniche del territorio. Sono necessarie misure efficaci e sostenibili, tra cui:

1- monitoraggio continuo della quantità di lupi presenti, usando metodi scientifici e non empirici, per valutare lo stato della specie e le sue interazioni con le attività umane presenti sul territorio e, se necessario, autorizzare interventi di controllo mirati al ripristino del giusto equilibrio specie/territorio;

2- azione di prevenzione e riduzione dei conflitti tra il lupo e gli allevatori, concedendo gratuitamente strumenti di prevenzione dei danni come le recinzioni elettrificate, i cani da guardiania e i dissuasori acustici o luminosi, nonché la formazione degli allevatori;

3- risarcimento congruo e tempestivo dei danni causati dal lupo alle produzioni zootecniche, usando fondi pubblici o assicurativi, e garantendo una procedura trasparente e semplificata per le denunce dei danni da parte degli allevatori;

4- maggiore condivisione tra le diverse amministrazioni competenti sul territorio (Regioni, Province, Parchi nazionali, Riserve e Parchi regionali) per garantire una gestione coordinata e omogenea del lupo a livello regionale.

“Un altro aspetto che ci preme sottolineare è quello degli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica che annualmente vedono coinvolti gli automobilisti abruzzesi e che sono sempre più in aumento”, sostiene Sichetti, “Così come sono in aumento gli ungulati e i lupi che vagano liberamente per i centri cittadini della Regione mettendo a repentaglio la sicurezza soprattutto dei bambini, delle donne, degli anziani, e seminando terrore nella popolazione.

Questa situazione non è più sopportabile, occorre agire immediatamente per ripristinare il giusto equilibrio tra le specie e il territorio. Se le nostre proposte non saranno ascoltate non esiteremo a scendere in piazza chiamando a raccolta tutto il mondo agricolo e la società civile sensibile al problema”, conclude il Presidente regionale.




A SPASSO! Dal mare all’antica Giulia

Ogni mercoledì, dal 28 giugno al 13 settembre, il trekking urbano a Giulianova per conoscere la storia della città

Giulianova, 4 luglio 2023. Il Polo Museale Civico organizza un nuovo appuntamento del format A Spasso! Paesaggio Museo Diffuso, l’iniziativa che prevede itinerari di trekking culturale alla scoperta delle testimonianze della storia di cui il territorio è ricco.

Per l’estate 2023, dal 28 giugno al 13 settembre, arriva quindi un’esperienza tutta dedicata a turisti e visitatori che ogni mercoledì dal tardo pomeriggio potranno compiere un viaggio a ritroso nel passato della città, dal mare all’antica Giulia, l’odierno centro storico.

Per partecipare è necessario prenotare entro il martedì che precede il tour ai numeri 0858021290 o 0858021800 oppure recarsi presso l’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica in via Nazario Sauro 152 o presso il Punto Accoglienza del Polo Museale Civico in piazza Buozzi.

La partenza è alle ore 18 dallo Iat per poi, attraverso brevi soste, salire verso la parte alta per visitare i luoghi di maggiore interesse, la Pinacoteca civica Vincenzo Bindi e terminare sulla terrazza di piazza Belvedere. Chi vorrà potrà continuare a trascorrere la serata nel centro storico e visitare le altre sedi museali aperte fino alle 23.

La quota di partecipazione è di 15 euro per gli adulti, comprensivo del biglietto unico dei musei, mentre è gratuito per bambini fino a 10 anni.

Per seguire e restare aggiornati sugli appuntamenti estivi culturali si invita a consultare la pagina Facebook ed Instagram del Polo Museale Civico di Giulianova e della Biblioteca Bindi e i siti web pinacotecabindi.it e visitgiulianova.com.




BOOM il nuovo singolo degli Scena Muta

La band pescarese pubblica il loro inedito su tutti gli store digitali di musica

Pescara, 4 luglio 2023. È uscito il nuovo singolo inedito del gruppo pescarese Scena Muta. Il brano s’intitola Boom ed è stato scritto da Federico Galli, Flavio De Carolis, Leo Cagnetta.

Arrangiato da Flavio De Carolis e Leo Cagnetta e prodotto da Flavio De Carolis nell’Ut Music Lab. Un brano dalle sonorità dance e pop, con un ritornello ipnotico che entra immediatamente in testa. Un ritmo incalzante e una dinamicità che consentono al brano di essere piacevole all’ascolto.

Un’esplosione di chitarre, batteria e synth. In concomitanza con l’uscita del singolo su ogni piattaforma musicale, è stato pubblicato il video ufficiale, sul canale YouTube degli Scena Muta, che racconta di una forte emozione, del brivido che precede l’approccio tra un imbranato conquistatore ed una seducente ragazza sconosciuta, all’interno di una discoteca.

Il gruppo Scena Muta incanta le serate musicali abruzzesi e di tutta Italia. La band è composta da Leo Cagnetta alla voce e chitarra, Flavio De Carolis, chitarre, produzioni e cori, Ivan Tinari, chitarre e cori, Lucio Ciampagna batteria e cori. Boom è disponibile su tutti gli store digitali e su YouTube.




IL MONDO DEL BIOLOGICO si dà appuntamento

Domani, presso la Sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo

L’Aquila, 4 luglio 2023. Domani, mercoledì 5 luglio 2023 alle ore 10:30 presso la Sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio Regionale, si terrà il Convegno Appuntamento con il Bio organizzato dal Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste e dall’ISMEA.

Durante l’evento saranno presentati in anteprima gli ultimi numeri del settore biologico italiano contenuti nel rapporto Bio In Cifre 2023. L’occasione rappresenta un importante momento di confronto tra le associazioni e le istituzioni, in vista dell’adozione del Piano  nazionale per la produzione biologica, che guiderà il settore verso gli obiettivi di sviluppo richiesti dalla strategia europea Farm to Fork e ribaditi nella legge nazionale del 9 marzo 2022.

Interverranno all’evento il Sottosegretario di Stato Luigi D’Eramo, il neo Commissario ISMEA Livio Proietti, il Presidente della Regione Abruzzo di Marco Marsilio, il Presidente del Consiglio regionale, Emanuele Imprudente, l’assessore all’ambiente agricoltura e territorio del comune dell’Aquila Fabrizio Taranta.

Dopo i contributi tecnici di ISMEA, Masaf e del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, si svolgerà la tavola rotonda con la partecipazione di Federbio, Assobio, Aiab, Alleanza Cooperative Agroalimentari Italiane, Cia-Anabio, Coldiretti-Bio, Giovani Confagricoltura Aquila, Copagri-Anaprobio.

Agricoltura biologica in Abruzzo

(dati tratti dal rapporto Bio in cifre di ISMEA)

La superficie certificata biologica in Abruzzo ammonta nel 2022 a 61.332 ha, con un’incidenza più che raddoppiata negli ultimi 12 anni e ormai prossima al 15%. Tra i principali orientamenti produttivi abruzzesi degni di nota sono le coltivazioni biologiche di vite da vino e di olivo da olio, che rappresentano rispettivamente il 21% della superficie vitata regionale e il 12% dell’uliveto regionale.

Il numero di operatori biologici ha raggiunto nel 2022 le 2.374 unità, praticamente il doppio rispetto al 2010.  Il 54,8% degli operatori biologici si dedica all’attività vitivinicola biologica, settore strategico e di pregio dell’economia regionale.




POVERTÀ, CGIL: soprattutto gli italiani a rivolgersi alla Caritas

Il sindacato analizza il Rapporto 2023: “Due persone su tre che chiedono aiuto hanno un basso livello di istruzione. Con stop a reddito di cittadinanza la situazione peggiorerà”

Pescara, 3 luglio 2023.  In Abruzzo e Molise, a rivolgersi alla Caritas, sono in maggioranza persone con cittadinanza italiana, contrariamente a quanto accade nel resto d’Italia, dove gli stranieri che chiedono assistenza sono di più. Inoltre, due persone su tre di quelle che, nelle due regioni, chiedono supporto hanno un basso livello di scolarizzazione, dato simile a quello dei soggetti che non lavorano. Ad analizzare il rapporto La povertà in Italia secondo i dati della rete Caritas, di recente diffusione e relativo al 2022, sono la Cgil Abruzzo Molise e il suo Patronato Inca.

Dal rapporto emerge che in Abruzzo e Molise il 42% delle persone che si rivolge alla Caritas ha la licenza media inferiore, il 14,7% la licenza elementare, il 4,9% nessun titolo e l’1,7% è analfabeta. complessivamente il 68% degli utenti ha un basso livello di scolarizzazione. Una percentuale simile a quella dei soggetti che non lavorano e si rivolgono alla Caritas, che è pari al 58,5% (47,7% disoccupati e 10,8% casalinghe).

“Questi due dati, letti in parallelo – commenta il sindacato – testimoniano che la povertà è spesso causata da una scarsa scolarizzazione che impedisce di sviluppare competenze sufficienti per il mercato del lavoro e condanna quindi alla disoccupazione. Competenze difficili da acquisire anche dopo percorsi formativi di carattere professionale che mal si conciliano con situazioni personali di frequente caratterizzate da lunghi periodi di inoccupazione ed età mediamente avanzata. Un quadro che sarà ancor peggiore da settembre quando verrà meno, per molte di queste persone, il sostegno del reddito di cittadinanza che non verrà più erogato ai nuclei familiari composti da persone con meno di 60 anni e considerate, quindi, in maniera assolutamente impropria, occupabili”.

Tra i dati contenuti nel rapporto, spicca inoltre quello della nazionalità degli assistiti: in Abruzzo e Molise sono in maggioranza italiani (53,2% a fronte del 45% di stranieri) a chiedere un supporto all’ente di assistenza, al contrario di quanto accade nel resto del Paese dove gli stranieri (59,6%) sono più degli italiani (39%).

“Un dato questo – concludono Cgil e Patronato Inca Abruzzo Molise – che evidenzia come la povertà in Abruzzo-Molise sia strutturale e riguardi fasce sociali che non riescono a superare quella che ormai è una condizione stabile”.




SOUNDEXPÒ L’ACCENTO SUL SUONO

All’Aurum di Pescara, il 7 e 8 ottobre, appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica, strumenti, impianti luci e audio

Pescara, 3 luglio 2023. Prodotti musicali, innovazioni tecnologiche, workshop, concerti dal vivo, incontri con i costruttori e con gli artisti, una grande fiera dedicata al suono in tutte le sue manifestazioni. È SoundExpò, l’appuntamento, imperdibile, programmato per sabato 7 e domenica 8 ottobre all’Aurum di Pescara.

Nell’ex fabbrica di liquori si potrà gustare il sapore della musica. Due giorni pieni di incontri entusiasmanti con produttori, compositori, artisti e professionisti del settore.

Al SoundExpò sarà presentata una gamma infinita di strumenti musicali, dalle chitarre alle tastiere, dalle batterie agli amplificatori, dai sintetizzatori a ogni tipo di percussione.

I visitatori potranno testare gli strumenti e confrontare le diverse marche e modelli per trovare il suono perfetto. Tra gli stand verranno esposte anche attrezzature per la registrazione, produzione e amplificazione, per soddisfare qualsiasi esigenza dei musicisti.

Corposa, come al solito, l’offerta di workshop tenuti dai maggiori esperti in tutti i campi, dai seminari per gli strumentisti alle ultime innovazioni per la produzione, la registrazione, l’amplificazione, gli impianti luci ma anche sulla gestione della carriera di un musicista. Gli iscritti potranno acquisire nuove tecniche, conoscenze approfondite e ottenere consigli pratici da professionisti affermati.

Un altro punto forte di SoundExpò saranno i concerti dal vivo, che metteranno in mostra talenti emergenti e artisti conosciuti.

Questa nuova edizione si arricchisce, inoltre, della presenza all’Aurum di una emittente radiofonica che organizzerà diversi dj set e animerà gli stand espositivi con interviste e la proposta di novità.

Infine, ma non per ultimo, la manifestazione di Pescara ospiterà diversi contest internazionali dedicati, in particolare, a chitarra, basso e batteria.

La partecipazione è aperta a tutti, sia ai professionisti del settore che al pubblico degli appassionati. Un’opportunità unica per immergersi nell’universo della musica.




FSP POLIZIA COMMEMORA Manganelli

A dieci anni dalla sua morte la cerimonia con la Vedova che scoprirà una stele in suo onore

Giulianova, 3 luglio 2023. Sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Antonio Manganelli, prefetto e Capo della Polizia, nato l’8 dicembre 1950 e scomparso prematuramente il 20 marzo 2013, e uomo particolarmente benvoluto fra gli appartenenti al Corpo.

Fsp Polizia di Stato vuole onorarne la memoria con una cerimonia commemorativa organizzata a Giulianova da Antonello Giusti, segretario provinciale di Teramo, e Walter Marcone, suo vicario, che si svolgerà domani, martedì 4 luglio, al Santuario della Madonna dello Splendore, a partire dalle ore 11.00, e sarà presieduta da Monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo della Diocesi di Teramo e Atri.

Proprio in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Manganelli Fsp Polizia, in accordo con il vescovo, ha deciso di collocare nei giardini del Santuario una stele con un’Aquila commemorativa, simbolo della Polizia di Stato, accompagnata da una targa dedicata alla memoria del prefetto, che sarà scoperta da Adriana Piancastelli, vedova di Manganelli, presente alla cerimonia insieme a molte autorità religiose, militari e civili.

Interverrà fra gli altri anche Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, che alla vigilia dell’evento ha voluto esprimere la propria commossa partecipazione a questa “intenzione di manifestare l’affetto, la stima e la riconoscenza che gli operatori di Polizia sentono nei confronti di un Capo – ha detto – che ha sempre dimostrato una grande umanità, oltre che una straordinaria professionalità, sapendo raccoglierne e sostenerne le istanze e le aspettative. Io stesso mi sentivo e mi sento tutt’ora legato da una forte amicizia a questo esemplare Servitore dello Stato che non si è sottratto al proprio dovere fino all’ultimo, e sarò onorato di essere accanto ai colleghi e alla signora Adriana per ricordarlo e onorarne la memoria”. 




LA SPIAGGIA ACCESSIBILE in località La Foce

Ieri mattina il taglio del nastro con l’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario

Rocca San Giovanni, 2 luglio 2023.  È stata inaugurata ieri mattina in località La Foce, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario, dell’amministrazione comunale di Rocca San Giovanni e dei rappresentanti di diverse attività associative del comprensorio, la spiaggia accessibile e inclusiva dedicata alle persone con disabilità. Rocca San Giovanni è uno dei 19 comuni della costa abruzzese partner del progetto Bike to coast for everyone, voluto dalla Regione Abruzzo e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per agevolare l’accessibilità alla ciclovia adriatica.

“È un traguardo davvero importante per il nostro territorio – ha spiegato il sindaco Fabio Caravaggio – rendere la nostra spiaggia inclusiva è una priorità che abbiamo subito accolto con grande responsabilità”.

“Bike to coast for everyone è un progetto innovativo che attiva un’offerta integrata di servizi destinati ai turisti con disabilità, fisiche e sensoriali, con la realizzazione e l’organizzazione di servizi accessibili – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Carmelita Caravaggio – Le spiagge abruzzesi aderenti all’iniziativa, infatti, sono state attrezzate con servizi cicloturistici, biciclette dedicate, installazione lungo il percorso di stazioni di scambio e nolo bici e la realizzazione di informazioni turistiche accessibili.”

“L’attenzione da parte della nostra amministrazione all’accessibilità delle nostre spiagge – dichiara il vicesindaco Erminio Verì – è ancora più ampia. Insieme a questa iniziativa, alla quale abbiamo aderito subito senza esitazione, sono stati messi a punto tutti i lavori necessari per rendere fruibile il nostro litorale. Dal livellamento delle spiagge, alla realizzazione di passerelle, di nuovi pontili, di nuovi servizi igienici, all’installazione di impianti di videosorveglianza e di nuova cartellonistica turistica”.

“Tutto questo – conclude il sindaco – per rendere la nostra accoglienza di buon livello su tutta la costa, dal Cavalluccio a Valle Grotte. Non solo per i nostri cittadini e per gli appassionati del nostro mare, ma anche per tutti quei turisti che sceglieranno Rocca San Giovanni per le loro vacanze estive. La loro scelta è per noi motivo di orgoglio, perciò non possiamo farci trovare impreparati e dobbiamo lavorare, ogni anno di più, affinché la nostra costa diventi una vera eccellenza, sotto ogni punto di vista”.




GESTIONE DEI RIFIUTI IN CHIARO SCURO

Pescara,1° luglio2023. Ho seguito alcuni degli incontri pubblici organizzati da Ambiente spa con i residenti delle nuove aree interessate dall’ampliamento dei servizi di raccolta porta a porta dei rifiuti. Io non ne sono coinvolto, però ho voluto lo stesso rendermi conto delle procedure organizzative e di comunicazione adottate. Nelle singole occasioni ho potuto apprezzare la significativa partecipazione dei cittadini.

Devo dire che, nelle presentazioni, i temi di carattere generale, soprattutto etici, sono stati affrontati tutti: la sostenibilità, l’ambiente, le risorse, ma anche il decoro e il risparmio. Poi, giustamente, anche i dettagli funzionali: le dotazioni strumentali, le frequenze di raccolta, gli spazi e i modi di conferimento. All’ultimo incontro c’erano anche, e opportunamente, le rappresentanze dei condomini del centro urbano, assolutamente non facili e agevoli da gestire per via degli spazi ristretti.

Bene, quindi, che l’intera città si adegui ai nuovi servizi, più performanti e virtuosi, che comporteranno anche, necessariamente e fortunatamente, nuova occupazione.

Ma la curiosità per una cosa, mi spinge ad osservarne altre. Sicuramente fuori dai cassonetti, dove presenti, ma anche dentro. E così spesso mi capita di effettuare una analisi merceologica visiva che riserva parecchie sorprese (di cui gli operatori di Ambiente credo abbiano contezza).

Neanche qualche giorno fa, nel buttare la carta nel bidone carrellato di prossimità da 90 litri, mi sono accorto che dentro c’erano buste di plastica con carta all’interno, e soprattutto una, che ho aperto, contenente bottiglie di vetro, di plastica e materiale vario, tutto riciclabile, ma non la carta. Sarebbe lungo elencare quello che si può rinvenire nei cassonetti della plastica e dei metalli, che dovrebbero raccogliere solo imballaggi e non oggettistica varia.

E all’esterno la musica non cambia, in tante, troppe postazioni: legname, mobilio, elettrodomestici di vario tipo e taglia, materassi, tutto materiale, anche ingombrante, abbandonato e che invece dovrebbe essere conferito concordandone il ritiro ovvero consegnandolo direttamente alla ricicleria, previo appuntamento.

Poi succede che in questi giorni la città sembra sia stata lasciata a sé, con constatazioni personali ma anche con situazioni molto critiche che mi sono state segnalate.

Si tratterà sicuramente di un momentaneo corto circuito, che verrà presto risolto; ma quello che avviene nel segreto della busta conferita, di cui non si vede il contenuto, credo debba preoccupare, facendo scattare l’allarme per una situazione sottotraccia che andrebbe attentamente monitorata per essere quindi risolta.

Il porta a porta consente indubbiamente di evitare situazioni di criticità, come quelle evidenti di questi giorni; ma al contempo una massiccia campagna informativa e educativa credo vada intrapresa, e che tra le varie cose magari contempli anche il tema del risparmio e della riduzione della produzione dei rifiuti, perché fare anche una buona raccolta differenziata come anche implementare il riciclo, ormai non basta più, soprattutto se alla fonte c’è più di qualche distrazione e incertezza, per non dire inciviltà e mala fede.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net

Direttore Editoriale – Web Content Editor




GIOCHI SENZA BARRIERE tornano in piazza

Il CSV e le associazioni per favorire la cultura dell’inclusione all’insegna di solidarietà e sport

Teramo, 1° luglio 2023. Tante associazioni in gara per mostrare la bellezza del vivere e gioire insieme. Giovedì 6 luglio, in piazza Martiri della Libertà, a Teramo, dalle ore 20:30 in poi, torna Giochi senza barriere, evento (giunto alla sua tredicesima edizione) che il Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo, insieme alle associazioni e ad altri enti del terzo settore operanti nell’area della disabilità, organizza per favorire la cultura dell’inclusione e sensibilizzare l’opinione sulle tematiche della disabilità all’insegna della solidarietà e dello sport.

Questa mattina la conferenza stampa alla presenza dei rappresentanti del CSV e delle sedici associazioni ed organizzazioni coinvolte nei Giochi, che vedrà la partecipazione di tanti protagonisti del terzo settore. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti, tra gli altri, Massimo Pichini e Pierluigi Recchia, rispettivamente presidente e componente della delegazione territoriale di Teramo del CSV, il coordinatore della delegazione Guido Campana, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e l’assessora comunale allo Sport Alessandra Ferri.

Nei giochi e nei balli si alterneranno i ragazzi di Fondazione Anffas Onlus Teramo, Pastor Bonus, AISM, Associazione Sordi Italiani (ASI), Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), AssociazioneDalla Mia Parte”, Autismo Abruzzo Onlus, Aps “OLTRE”, Cooperativa Sociale “La Formica”, “L’Ape” Odv, Associazione Italiana Persone Down (AIPD) sezione Teramo, AIDO, ANED, Amici di Alessia, Fondazione Piccola Opera Charitas e Azione Parkinson.

Da “Sarabanda Revival” alla “Cocomerata a tempo”, dal “Blid Tennis” a “La mummia”, “Frullato Energetico” e “Palla Vincente”, dalla “Gara di pesca” a “Ospitalità”, “Fai Centro”, “Fai il Pieno” e “Puzzle Staffetta”, da “Acchiappa la palla” al “Tiro alla fune”, “Passa la notizia” e il “Filo dell’Amicizia”, “Tris” e “Amici del Mimo” passando per la danza, la ginnastica artistica, un flash mob e tanto altro.

L’iniziativa è promossa dal CSV Abruzzo insieme a Comune di Teramo e Regione Abruzzo e registra la collaborazione del CSI (Centro Sportivo Italiano) di Teramo, del MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), de La Fionda Floriano ASD, del Comitato Italiano Paralimpico – Comitato Regionale Abruzzo e dell’associazione Zupirù Clown che arricchirà la serata con gag, travestimenti e momenti di buonumore.

“Il senso di questa iniziativa – è il commento del presidente del CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura – è quello di fare del cuore della città un luogo di festa, gioco, gioia per cui la diversità diventa un fattore positivo di crescita reciproca piuttosto che un ostacolo. E questo anche grazie a tutte le associazioni che cercano di rimuovere lo stigma che condanna alla marginalità e alla solitudine la disabilità”.

Quest’anno l’iniziativa si inserisce all’interno delle manifestazioni dell’Interamnia World Cup e un’ulteriore novità è rappresentata dalla colonna sonora dell’evento, dal titolo Gioco senza Barriere, realizzata grazie a Domenico Montebello (autore e compositore del brano) e all’associazione FareArte (esecutore del brano).

Collaboreranno la Croce Bianca di Teramo per l’assistenza sanitaria e, sul fronte della sicurezza, la CIVES (Protezione Civile) di Teramo e l’associazione Volontari Protezione Civile Gran Sasso d’Italia sezione di Teramo. Alla consolle il DJ Daniel Marinelli. Presenterà la serata Luigiaurelio.




SECONDA REGATA DI SAN CETTEO. Memorial Emanuele Di Persio

Per la seconda volta nelle acque del fiume Pescara e più esattamente alle spalle della città vecchia, ritorna un’antica tradizione remiera

Pescara, 1° luglio 2023. Fino al primo conflitto bellico, in occasione della Festa di San Cetteo, Patrono della Città, venivano organizzati numerosi giochi d’acqua sul fiume Pescara, tra cui la sfida dei battelli.

L’Associazione Porto Antico Pescara Asd, dopo la processione sul fiume della Statua di San Cetteo, vuole riportare alla luce anche questa antica tradizione.

Grazie alla FICSF (Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso), al Comune e alla Provincia di Pescara e alla Regione Abruzzo questo progetto si è trasformato in realtà.

La regata si svolgerà domani, domenica 2 luglio e vedrà la partecipazione di equipaggi sportivi provenienti anche da fuori regione.

La barca utilizzata sarà un Gozzo Nazionale. I Gozzi Nazionali sono un’imbarcazione regolamentare della Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso.

Costruiti in vetroresina, sono equipaggiati da quattro vogatori che remano “di punta” – cioè con un remo – e da un timoniere: hanno un peso non inferiore ai 195 chilogrammi, una lunghezza di 5,60 metri ed una larghezza di circa un metro e mezzo.

La regata sarà anche dedicata alla memoria di Emanuele Di Persio scomparso prematuramente alla giovane età di 28 anni.

Emanuele, giovane tecnico della Società Porto Antico Pescara, aveva sostenuto la prima parte del corso allenatori FICSF ed era in attesa di ricevere il brevetto.

Prima della regata sarà effettuata la cerimonia della Benedizione del Remo.

Programma di regata:

•             ore 08.30            ACCREDIDAMENTO SQUADRE

•             ore 09.00            CONTROLLO IMBARCAZIONI E CONSIGLIO DI REGATA

•             ore 10.00            BENEDIZIONE DEI REMI

•             ore 10.00            INIZIO GARA

•             ore 13.00            CERIMONIA DI PREMIAZIONE




MALATTIE RARE: successo per l’intervento di cataratta su una persona con Sla

Centri Clinici NeMO, NEMO Lab e Fondazione Sacra Famiglia Onlus. Le équipes di tre eccellenze per un intervento che preserva gli occhi necessari a comunicare, sottolinea AISLA.

Milano, 1° luglio 2023. Quello di Attilio Fornoni è un traguardo straordinario che cambierà la storia della capacità di cura della malattia, per garantire sempre di più una migliore qualità di vita. Il puntamento oculare è l’ultimo movimento che permette alle persone con Sla, nelle fasi più avanzate della malattia, di comunicare. La compromissione dell’occhio chiuderebbe ogni possibilità di relazionarsi con i propri cari e con il mondo esterno. Un lavoro di tre équipe che si sono alleate – quella multidisciplinare esperta sulle patologie neuromuscolari dei Centri Clinici NeMO, quella dell’innovazione tecnologica avanzata di NEMO Lab e quella specialistica della Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone – ha portato a termine con successo un intervento di cataratta, ripristinando una visione nitida, fondamentale quando la malattia impone di comunicare attraverso gli occhi.

Se oggi, infatti, il trattamento di rimozione della cataratta rappresenta l’intervento chirurgico oculare più diffuso – si tratta di circa l’87% degli interventi agli occhi – quello compiuto al signor Fornoni, che dal 2009 convive con la Sclerosi Laterale Amiotrofica, è raro e di straordinaria importanza.

Per una patologia complessa come la Sla, che ha un impatto importante sulla vita della persona e sul suo sistema di relazioni, il percorso di presa in carico deve porsi come priorità l’attenzione a quei dettagli del vivere quotidiano che ne garantiscono la dignità – dichiara Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici NeMO, che continua – Ecco perché preservare la salute visiva significa prima di tutto rispondere al desiderio primario di continuare a costruire relazioni sociali, permettendo di utilizzare al meglio i sistemi di comunicazione aumentativa alternativa.    

La presa in carico visiva, infatti, dovrebbe essere parte integrante della presa in carico multidisciplinare per patologie complesse come la Sla. Dal 2016, al Centro Clinico NeMO di Milano è attivo il servizio optometrico coordinato dalla dott.ssa Federica Cozza e oggi, grazie alla collaborazione con il dott. Danilo Mazzacane, medico oculista, anche laboratorio di ricerca e cura di NEMO Lab, l’hub di ricerca tecnologica nato nel 2021 nel solco dell’esperienza sulle patologie neuromuscolare del network NeMO.

In questi anni sono 958 le valutazioni effettuate dal servizio, di cui oltre 750 per persone con SLA. La presa in carico della funzione visiva avviene dalla diagnosi per tutto il percorso di malattia: valutazioni e follow up periodici; adattamento dei protocolli e degli strumenti di valutazione oftalmica in funzione di chi vive una disabilità motoria grave e che in altro modo non potrebbe accedervi; ricerca scientifica, sono la cifra che definiscono l’esperienza dei Centri NeMO e NEMO Lab per la cura del sistema visivo.

“Il monitoraggio visivo del signor Fornoni, come avviene con tutti i pazienti, ha permesso di valutare con lui come gli occhiali non dessero più alcun beneficio – spiega Danilo Mazzacane, medico oculista consulente di NEMO Lab e della Casa di Cura Ambrosiana – La scarsa acutezza visiva richiedeva, infatti, la necessità di ingrandire molto i caratteri sullo schermo del suo comunicatore, rendendo ancora più difficoltose le interazioni sociali. L’intervento di cataratta gli consentirà di avere una visione più nitida, riprendendo quindi un utilizzo efficace del comunicatore. Siamo felici perché il successo dell’intervento migliorerà di fatto la sua qualità di vita”.

Dalla diagnosi tempestiva all’intervento, dunque, grazie alla sinergia con la Casa di Cura Ambrosiana della Fondazione Sacra Famiglia, la cui vocazione per la cura quotidiana della fragilità ha offerto l’ambiente più adatto per questo tipo di prestazioni, volte a dare un nuovo valore alla qualità di vita quotidiana.

Il riuscito modello di intervento segnala la peculiarità dell’assistenza specialistica e della competenza specifica nel trattamento delle persone con diversi gradi di disabilità. – sottolinea la Presidente della Casa di Cura Ambrosiana della Fondazione Sacra Famiglia, Mariapia Garavaglia, che continua – Non è in dubbio l’eccellenza di altre aziende ospedaliere della città ma è un fatto che la nostra struttura sa accogliere e curare in maniera adeguata le persone che presentano qualche fragilità. L’episodio segnalato dimostra che Casa di Cura Ambrosiana, con l’esperienza acquisita nel tempo a servizio anche degli ospiti di Fondazione Sacra Famiglia, si propone per essere con la sua capacità organizzativa ed il suo personale quell’«Ospedale delle disabilità» di cui il SSN ha bisogno”.

Nel mese in cui si è celebrato in tutto il mondo lo Sla Global Day, la presidente nazionale AISLA, Fulvia Massimelli, commenta: “Un risultato importante che sottolinea ancora una volta quanto sia determinante il processo di condivisione delle competenze scientifiche, cliniche e specialistiche. La Sla mortifica il nostro corpo, rendendolo immobile. Una condizione estrema che impone il bisogno di preservare i nostri occhi, unico strumento che ci permette di continuare a comunicare. Laddove non è ancora possibile guarire, dunque, la storia del signor Fornoni ci racconta quanto sia essenziale saper prendersi cura, a tutela e garanzia della nostra qualità di vita”.

L’eccezionalità dell’intervento, infatti, effettuato dalla dott.ssa Felicita Norcia dell’équipe di chirurgia oftalmica della Casa di Cura, coordinata dal dott. Mario Giò, è data proprio dalla complessità dei bisogni clinici di una persona con Sla, che ha richiesto un percorso assistito di un team multiprofessionale dei tre Centri: optometrista, oculista, neurologo, pneumologo e anestesista hanno lavorato in sinergia per monitorare l’intero processo. Al loro fianco, la moglie di Attilio Fornoni, la signora Elvira, ed il figlio, Eliano Fornoni, caregiver esperto che ha accompagnato il padre anche durante l’intervento, per trasferire all’équipe clinica ogni sua necessità.

Una storia di successo e di speranza, dunque, che racconta l’efficacia di quell’alleanza capace di generare nuove opportunità di cura, con competenza e passione, per dare valore alla qualità di vita.




IL TAGLIA IDONEI. Polemiche e necessità di revisione della Legge n. 74/2023

di Alessandra Di Pillo

Da qualche giorno si sente parlare sui media e sui motori di ricerca, della entrata in vigore di nuova norma ridefinita come taglia idonei, in materia di pubblico impiego, con riferimento alle graduatorie di merito dei concorsi pubblici, norma che stravolgerebbe le sorti dei candidati risultati idonei nelle graduatorie finali di merito, ed alla loro possibilità di futura assunzione a seguito di scorrimento, seppur non risultati vincitori.

Tale norma è stata introdotta dalla recentissima L. n. 74 del 22/06/2023 che ha convertito in legge il recente Decreto-legge del 22 aprile 2023, n. 44, recante disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.

La disposizione, innovando l’articolo n. 35 del T.U.P.I., D. Lgs. 165/2011 e smi, stabilisce che saranno considerati idonei, con le conseguenze giuridiche del caso, soltanto i candidati collocati nella graduatoria finale entro il 20 per cento dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi nel concorso di riferimento.

Questo significa che i restanti candidati idonei ma non vincitori, pur restando formalmente collocati in graduatoria, non potranno più sperare di essere assunti neppure a fronte di uno scorrimento entro il termine legale biennale di validità della graduatoria nella quale sono inseriti, se non entro il limite del 20 % della loro totalità.

La norma taglia idonei falcidierebbe, come in un colpo di spugna, l’aspettativa ad essere assunti di larga parte dei candidati idonei (ben l’80% dei candidati in graduatoria, risultati non vincitori, m comunque idonei).

Si tratta in realtà come se fossero depennati e cancellati dalla stessa.

La nuova norma appare, altresì, dispendiosa e contraria al principio generale di economicità dell’azione amministrativa, in quanto non solo espone le Amministrazioni Pubbliche ad andare incontro a procedure concorsuali con pochi aspiranti o addirittura deserte (per il venir meno delle aspettative di successo), ma, altresì, a un aumentato rischio dei fenomeni corruttivi, facilitando il fenomeno dei favoritismi a beneficio di pochi e fortunati eletti!

Va, oltremodo, tenuto presente che esperire un concorso pubblico comporta per le Amministrazioni Pubbliche non pochi costi in termini di spese sia per ragioni organizzative che di impiego di risorse umane.

Molti concorsi, grandi e piccoli che siano, potrebbero andare in flop, nonostante l’essere già stati inseriti nel relativo Programma di Fabbisogno di Personale, con inutile dispendio di risorse pubbliche essenziali che potrebbero essere destinate ad altro a più diretto beneficio per la collettività.

Questo significa che in assenza di eventuali emendamenti alla richiamata disposizione normativa, in futuro si potrebbe registrare una notevole contrazione del numero dei possibili candidati assumibili, in pieno contrasto con il principio di Buon Andamento della Pubblica Amministrazione (Articolo n. 97 della Costituzione ).

Per questo motivo ci si auspica che il Governo ed i competenti Ministro della Pubblica Amministrazione e Dipartimento della Funzione Pubblica, tornino indietro sui propri passi, affrontando tempestivamente i possibili rischi descritti, che potrebbero risultare medio-tempore gravosi.

Ci si auspica che le istituzioni interessate intervengano con immediatezza in risoluzione di quanto rappresentato, garantendo, anche a mezzo di emendamenti e/o circolari esplicative, che i principi generali dell’Ordinamento, quali l’irretroattività della legge (Articolo n. 11 delle disposizioni sulla legge in generale – Articolo n. 25 della Costituzione – Articolo n. 2 del Codice Penale, ai sensi del quale la legge non dispone che per l’avvenire); e quello del tempus regit actum non verranno in alcun modo compromessi, senza la necessità di dover ricorrere a mirate azioni giudiziali da parte dei singoli interessati.

È necessario che venga chiarito, in modo esplicito che la norma in discussione non potrà in alcun modo toccare i concorsi per cui sia stato già pubblicato un bando, al fine di non minare gli interessi legittimi ed i diritti soggettivi ormai formatisi e consolidati in capo agli aspiranti concorrenti, e questo anche nell’ipotesi in cui la graduatoria definitiva non sia stata ancora pubblicata.

Ci si auspica, quindi, un intervento mirato delle Istituzioni interessate, in modifica della norma esaminata, prevedendone preferibilmente l’annullamento, oppure preservandone una valenza a solo carattere non obbligatorio e di motivata eccezionalità.




L’ALFIERE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

A Francesca Di Sabatino il riconoscimento di tutta la provincia di Teramo

Teramo, 30 giugno 2023. Il presidente Camillo D’Angelo ha voluto conferire a Francesca Di Sabatino un simbolico riconoscimento “per il servizio prestato a favore dei bambini e delle persone più deboli, esempio di cittadinanza attiva, forza e coraggio di tante comunità a seguito degli eventi sismici”.

Originaria di Isola del Gran Sasso, era stata già insignita del titolo di “Alfiere della Repubblica” dal Capo dello Stato Mattarella per il servizio di volontariato prestato durante il periodo degli eventi sismici che hanno colpito i nostri territori nel 2016.

“Questa onorificenza è il frutto di tutto ciò che coltivo da sempre, soprattutto in ambito scolastico – dichiara la giovanissima Francesca Di Sabatino – La scuola, per l’appunto, come una piccola società che poi viviamo in grande quando da adulti ci troviamo ad affrontare problemi non indifferenti. Spero che questo riconoscimento possa essere un monito ed un esempio per tanti ed un ringraziamento per quelli già impegnati in attività di volontariato”.

Alla breve cerimonia, tenuta nella Sala Consiglio di via Milli, era presente anche il sindaco di Isola del Gran Sasso, Andrea Ianni.




INTERAMNIA WORLD CUP

Presentato il programma ufficiale del Cinquantennale

Teramo, 30 giugno 2023. I valori dello sport e dell’inclusione celebrati a Teramo con 70 nazioni e 190 città dai 5 continenti, coinvolti in tornei, eventi culturali e sociali. Il Ministro Abodi il 9 luglio alla parata inaugurale.

Teramo, 30 giugno 2023 – L’Associazione Interamnia World Cup, con il Patron Pierluigi Montauti, e il Comitato del Cinquantennale Interamnia World Cup, con il Presidente Angelo Limoncelli, la Vicepresidente Carmen Bizzarri e il Segretario Fabio Bonomo, hanno presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa il programma ufficiale per i cinquant’anni della Coppa, un calendario di iniziative interdisciplinari, in cui l’aspetto sportivo viene accompagnato da quello culturale, artistico e sociale. Sono intervenuti alla conferenza l’assessore regionale Pietro Quaresimale, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, il presidente della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia Antonella Ballone, il consigliere della provincia di Teramo Luca Pilotti, insieme a Luigi Mastrangelo dell’Università degli Studi di Teramo e Italo Canaletti, delegato provinciale Coni Abruzzo.

“Il nostro obiettivo è la definitiva consacrazione per i 50 anni di storia della Coppa, la celebrazione dei valori che la Coppa ha espresso nei suoi passati 49 anni di vita, questo grazie anche a iniziative internazionali sportive, sociali e culturali che contribuiranno a superare i record già conseguiti” ha dichiarato Pierluigi Montauti, Presidente Interamnia World Cup, nel corso della conferenza.

“La Coppa Interamnia è un’iniziativa importante non solo per la città di Teramo ma per l’intera regione Abruzzo. La capacità di aggregazione che riesce a mettere sul campo questa manifestazione è unica nel suo genere e non a caso la pone tra le manifestazioni internazionali più importante. Come Regione abbiamo capito il ruolo che deve ricoprire la Coppa Interamnia ed abbiamo votato qualche anno fa, su mia iniziativa, una legge regionale ad hoc. Non solo, quest’anno abbiamo messo a disposizione degli organizzatori un contributo di 150 mila euro, proprio perché la manifestazione ha bisogno di aiuti concreti per affermarsi e crescere” così l’assessore regionale Pietro Quaresimale.

“Teramo è la Coppa Interamnia e la Coppa Interamnia è Teramo. È in questa reciprocità che risiedono il senso e lo spirito con cui l’Amministrazione comunale si è approcciata a questo importante appuntamento. Una corrispondenza biunivoca che ha sempre rappresentato la forza di questa manifestazione, capace di uscire dai confini territoriali e unire popoli e nazioni sotto il segno dello sport, e che deve garantire, proprio in occasione del cinquantennale, di andare oltre il mero appuntamento celebrativo. Come Amministrazione abbiamo collaborato fin dall’inizio con il comitato organizzatore per dar vita a un programma ambizioso fatto di sport, cultura, inclusione e come comune abbiamo realizzato un investimento senza precedenti, convinti che la Coppa non rappresenti un costo ma una ricchezza” ha sottolineato il sindaco Gianguido D’Alberto.

Teramo dal 4 al 15 luglio sarà il luogo di incontro di cinque continenti, settanta nazioni e centinaia di città, coinvolgendo persone di ogni età, cultura e religione. Tra i Paesi che partecipano per la prima volta in assoluto: Ghana, Madagascar, Somalia, Sud Africa, Sudan Sud, Porto Rico e Kazakistan. Punto di riferimento per la pallamano mondiale, l’edizione 2023 dell’Interamnia World Cup va oltre il grande evento sportivo, così come ha voluto sottolineare il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi che sarà a Teramo per partecipare alla parata inaugurale del 9 luglio. Nel corso della manifestazione si alterneranno dalla centrale Piazza Martiri della Libertà agli altri siti cittadini, tornei, incontri, dibattiti, mostre, rappresentazioni e concerti per rendere omaggio ai cinque continenti, all’insegna dell’internazionalità e dello sport, come veicolo di valori culturali, di pace e di inclusività.

Nell’edizione del Cinquantennale si è voluto fortemente rilanciare l’ambito sportivo, che resta naturalmente il centro nevralgico della Coppa. Oltre ai tradizionali tornei maschili e femminili nelle varie categorie di età, dai 12 ai 21 anni, da quest’anno vedranno il via tre nuovi tornei di pallamano: l’Interamnia Master Cup, dedicato ai campioni over 50, l’Interamnia Unite Grand Prix, dedicato a squadre universitarie (Cina, Taiwan, Senegal, Madagascar, Uzbekistan) e l’Interamnia Beach Cup, torneo di beach-handball. Le competizioni sportive saranno disputate, oltre che a Teramo, anche nei comuni della provincia di Campli, Civitella del Tronto, Montorio al Vomano, Notaresco e Torricella Sicura e con l’interessamento del capoluogo pescarese. Tra gli altri eventi a sfondo sportivo il ritorno della “Maratonina Pretuziana” che si svolgerà il 5 luglio alle ore 21, partenza da Piazza Martiri della Libertà; il 7 luglio, sempre a Piazza Martiri, alle ore 20 si svolgerà la partita di beneficienza “Crazy for Football”, con la nazionale di calcio a cinque, protagonista dell’omonimo fiction di Raiuno, che sfiderà una squadra di amministratori locali e giornalisti del territorio; il 9 luglio l’evento più atteso della Coppa, la Grande Parata Inaugurale “Memorial Tiberio Cianciotta” con la partecipazione di tutte le squadre che sfileranno nel centro storico della città. Il 10 luglio alle 21, in Piazza Martiri, si svolgerà l’evento commemorativo per i 50 anni dell’Intermania World Cup.

La cinquantesima edizione ospiterà anche un talk sul tema “Sport e qualità della vita” organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo, in programma lunedì 10 luglio alle ore 17.30 in Piazza Sant’Anna. A moderare l’incontro il giornalista di Rai Sport, Marco Mazzocchi, tra gli interventi previsti quello della Sapienza Università di Roma, dell’ Istituto Credito Sportivo, della Fondazione Sport City, Sport Italiae e di Sport e Salute.

Ad attirare l’attenzione del pubblico sugli aspetti che riguardano la società contemporanea il progetto di arte pubblica “OneFlag” a cura di Marcella Russo,  che prevede la realizzazione di installazioni urbane e azioni performative nella città di Teramo, con il coinvolgimento degli artisti Bianco-Valente, Iginio De Luca, Giovanni Gaggia, Andrea Nacciarriti, Agnese Purgatorio, Fabrizio Sannicandro e Giuseppe Stampone/Maria Crispal, che per il progetto hanno realizzato delle bandiere, opere site_specific, che saranno collocate lungo il corso principale di Teramo. Le bandiere esprimono la ricerca di ogni artista nell’intento di creare una coscienza collettiva che superi i confini di ciascuna nazione. Giovedì 13 luglio in Piazza Martiri alle 5.39, ora esatta del sorgere del sole, il pubblico potrà assistere inoltre alla performance dell’artista Giovanni Gaggia, “The colours of changement”. Oneflag è anche il nome dell’opera realizzata dall’artista Fabrizio Sannicandro per la cinquantesima edizione di Interamnia World Cup.
Hanno partecipato al progetto artistico gli studenti degli Istituti Comprensivi D’Alessandro-Risorgimento di Teramo e “Falcone Borsellino” di Villa Vomano.

All’interno del programma dell’Interamnia World Cup due importanti iniziative che guardano all’inclusione. La prima, “Giochi senza barriere”, si svolgerà il 6 luglio alle ore 20 in Piazza Martiri della Libertà, in collaborazione con il CSV Abruzzo e coinvolgerà associazioni di tutta la regione operanti nell’area della disabilità. Il secondo appuntamento è per il 10 luglio alle ore 21, sempre in Piazza Martiri della Libertà, per celebrare con un incontro la “Giornata mondiale del Rifugiato” promossa dalla Cooperativa Sociale Medihospes e dal Comune di Teramo , a seguire il concerto del cantautore Sandrò Joyeux, attivista nella promozione dei diritti dei migranti.

Il cartellone degli eventi musicali e artici parte il 4 luglio con il concerto di Diodato che aprirà ufficialmente il cinquantennale della Coppa, alle ore 21.30 in Piazza Martiri della Libertà. Tra gli artisti che si esibiranno a Teramo durante i giorni della Coppa: performance a due del fumettista Carmine Di Giandomenico accompagnato dalla Fidanza Jazz Combo (8 luglio ore 21, Piazza S.Anna), Marini & Ferrara Dj-Set (8 luglio ore 23, Piazza Martiri), La Compagnia Dei Folli e la Mo Better Band, in occasione della parata inaugurale (9 luglio ore 23, Piazza Martiri), concerto live di Francesco Sbraccia (10 luglio ore 23, Piazza Sant’Anna), spettacolo teatrale di Arturo Brachetti in “Solo” (11 luglio ore 21, Piazza Martiri), Tony Fidanza and Friends in occasione della cena con le delegazioni (12 luglio ore 24, Piazza Sant’Anna). Spazio anche a band e dj locali che si esibiranno il 13 e 14 luglio dalle ore 21.30 in Piazza Sant’Anna in due momenti “La Scena” ed dj set “Elettromnia”. Gran finale il 15 luglio con il concerto di Aka 7Even alle ore 22 in Piazza Martiri, dopo la premiazione delle squadre vincitrici. Tutti gli spettacoli sono gratuiti e aperti al pubblico, ingresso limitato secondo i limiti di capienza.

Per il raggiungimento degli obiettivi del Cinquantennale, il Comitato Organizzatore ha consolidato e potenziato i rapporti e le sinergie con le più importanti istituzioni territoriali e nazionali, con particolare riguardo al Ministero dello Sport, al Ministero dell’Istruzione, al CONI, alla Federazione Italiana Handball, alla Fondazione Terzo Pilastro e con il contributo della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo, del Comune di Teramo, della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, dell’Università degli Studi di Teramo, dell’Asl di Teramo e del BIM Teramo. Si ringraziano tutti i volontari e le associazioni che collaborano con l’organizzazione.