ASCENSORE RIPARATO alla stazione

Montesilvano, 29 maggio 2023. Come per magia anche questa volta così come a marzo dopo la denuncia dell’associazione Carrozzine Determinate l’ascensore della stazione di Montesilvano è stato riparato.

Riparazione in tempi record. Stranamente non è stato più necessario aspettare il 9 giugno.

Come associazione non possiamo che essere soddisfatti dell’azione di pungolo continuo per garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini con disabilità, ma dall’altro ci rendiamo conto che il ripetersi delle stesse situazioni sfiora quasi il ridicolo.

È sufficiente una denuncia pubblica per far arrivare pezzi di riparazione dapprima impossibili da reperire.

Non può essere più tollerabile che le persone con disabilità debbano essere prese in braccio per salire e scendere dai binari. Questa situazione deve finire!

RFI deve garantire il servizio, munirsi di un sistema di monitoraggio, manutenzione costante e di interventi urgenti per le riparazioni degli ascensori e smettere di prendere in giro i propri utenti con disabilità.

I guasti agli ascensori vanno riparati immediatamente perché le persone con disabilità vivono, lavorano, viaggiano, studiano e non possono far dipendere la loro vita dai capricci di una gestione noncurante dei loro diritti.

Come associazione Carrozzine Determinate continueremo sempre a vigilare e lavoreremo continuamente per far comprendere che l’accessibilità universale è ormai un diritto umano imprescindibile.

Cav. Claudio Ferrante

Associazione Carrozzine Determinate




[VIENI SPIRITO]

Volto Santo, 28 maggio 2023. Senza lo Spirito siamo un mucchio di ossa aride, questa è l’immagine di un uomo quando si pone fuori dalla grazia di Dio.

Quando sorge la paura, quando si entra nell’insicurezza e si vive nell’affanno: ecco l’uomo mucchio di ossa aride.

Tutti siamo liberi,  sicuramente, ma solo con lo Spirito possiamo superare le nostre incertezze, le nostre preoccupazioni, le nostre inquietudini.

Ecco, dunque, l’occasione per aprirsi allo Spirito.

Anche se l’occhio malvagio è contro e malevolo, non disperare: lo sguardo orientato alla carità e alla luce di Cristo: sempre uniti.

Con lo Spirito ecco l’aiuto decisivo per i nostri fragili fratelli, per sostenerli nel cammino dalle ombre alla luce.

Un aiuto ad aprirsi alla grazia, alla santità, perché il male si vince solo con il bene.

Vieni Spirito Santo e porta Luce nella nostra vita.




AISLA RICEVE LA MENZIONE della Rosa Camuna per i 40 anni dell’Associazione

Lavoro, umiltà, serietà, inventiva e solidarietà verso i più fragili. Persone che aiutano persone nell’ottica di aprire nuovi orizzonti per un futuro sempre più inclusivo

Milano, 28 maggio 2023. Con la conduzione di Max Laudadio, nel tardo pomeriggio di sabato 27 maggio si è svolta la cerimonia di consegna dei premi 2023 Rosa Camuna che ha visto, per i suoi 40 anni di attività, il conferimento della menzione ad AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Con la motivazione: Una grande organizzazione impegnata nel sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica attraverso il finanziamento di molteplici progetti nel campo dell’assistenza, formazione, informazione e ricerca. Per i 40 anni di attività che hanno visto l’Associazione coraggiosamente al fianco di migliaia di famiglie che convivono con questa grave malattia. A ritirare il premio la Presidente nazionale AISLA Fulvia Massimelli insieme a Luca Ruggeri, Presidente Aisla Brescia.

“Questo premio rappresenta un importante riconoscimento per la nostra associazione. In questi quarant’anni di attività, abbiamo sempre lavorato con tenacia e coraggio. Aisla fonda le sue attività creando risorse sì, ma in un’ottica di ribaltamento del paradigma, scegliendo di aprire nuovi orizzonti. Siamo persone che aiutano persone e la nostra storia dimostra che essere fragili non significa essere deboli e che insieme è possibile, senza abdicare, contribuire allo stato sociale per un futuro sempre più inclusivo” ha dichiarato la Presidente nazionale AISLA, Fulvia Massimelli.

In un paradigma che vuole a tutti i costi essere lineare, si insedia il pensiero di Aisla rivolto alla Vita, l’insieme di tutte le fragilità umane. AISLA è grata a tutti coloro che, offrendo la loro disabilità nel bisogno, in realtà offrono l’opportunità di crescita e la capacità di produrre pensieri ed immaginare soluzioni concrete.

“Ringrazio Regione Lombardia per aver scelto di conferirci questo prestigioso riconoscimento – scrive in una nota Luca Ruggeri presidente di AISLA Brescia, che prosegue – Aisla è una realtà che ben rispecchia i valori del popolo Lombardo. Valori che comprendono: lavoro, umiltà, serietà, inventiva e solidarietà verso i più fragili. Il popolo Lombardo è tanti fatti e poche parole. Basti pensare che, solo nel bresciano e nonostante le grandi difficoltà dovute alla pandemia, supportiamo circa cento persone con SLA e le loro famiglie. È un numero considerevole e anche una grande responsabilità ma, come ho già detto, il lavoro e l’inventiva non mancano. Ringrazio di cuore tutti i volontari, la rete delle persone di buona volontà che ci ascoltano per davvero. E ringrazio i donatori che, con la loro generosità, ci permettono ogni giorno di offrire risposte concrete ai bisogni complessi della nostra comunità.”

I riconoscimenti vengono conferiti, ogni anno, in occasione della Festa della Lombardia, che si celebra il 29 maggio, e sono destinati – su indicazione del presidente Attilio Fontana, della Giunta e del Consiglio regionale – alle associazioni, agli enti e alle persone che si sono contraddistinte per particolari attività di interesse pubblico.

Elisa Longo




PD CONTRO TUTTI. Il profondo degrado della politica ortonese

Un segretario si risveglia dal letargo e si dice pronto. A che cosa?

Ortona, 28 maggio 2023. Dopo aver fatto sparire il Pd dalla scena politica locale, l’attuale segreteria improvvisamente si risveglia dal lungo sonno!

“Non sarà con noi chi era alla sala EDEN contro Castiglione – dichiara su il Centro stamattina il Musa segretario locale del PD, che nelle ultime elezioni amministrative del 2022 ha ritenuto di non presentare la lista PD, che poi aggiunge – il PD di Ortona dopo aver riorganizzato i suoi apparati cittadini, va verso l’elaborazione di un progetto alternativo di governo per la città. (Dichiarazione, davvero incomprensibile questa, viste le attività inesistenti del suo PD).

Quindi PD contro tutti, ovvero alternativo anche alla Giunta Castiglione e tutti quelli che stanno con Castiglione non saranno con il PD.

Anche se in maniera confusa, incomincia a delinearsi un nuovo quadro politico in città.

La squadra del Castiglione, che si regge con un solo voto di maggioranza [quello di Cauti eletto nelle liste di Cocciola e che, per il bene della città, dice lui, è passato nella maggioranza di governo], l’attuale gruppo d’opposizione composto da otto consiglieri, uno in meno della maggioranza, ed infine questo PD rianimato.

Sembrerebbe stia lavorando alla costruzione di un terzo polo, un polo alternativo sia all’attuale maggioranza che all’attuale opposizione.

Un bellissimo quadro di degrado politico che sicuramente incuriosirà i cittadini ortonesi che invece attendono soluzioni ai tanti problemi che sono sul vero tavolo politico e che sembra non interessare né chi governa la città né questi rianimati politici, presi più dai giochi della fantapolitica che da cose serie.

La Redazione




IL PERICOLO DELL’INFERNO

Don Marcello Stanzione

Il Nuovo Arengario, 27 Maggio 2023. Noi cattolici dalla Bibbia abbiamo appreso che dopo la morte, ci attende un doppio Giudizio: ci attende dapprima il Giudizio particolare, che è come la presa di coscienza del proprio stato, da parte dell’anima in presenza del Signore. Questo giudizio particolare introduce ogni anima nell’eternità soprannaturale dell’inferno o del Paradiso oppure nella situazione temporanea del Purgatorio nell’attesa del Paradiso. Vi sarà   poi, alla fine dei tempi, quel Giudizio generale sulla storia dell’umanità che introdurrà la Chiesa in cielo.

Purtroppo, sembra che queste verità della nostra fede cristiana siano un po’ passate sotto silenzio attualmente. Il buonismo oggi è una nuova visione ideologica di un certo cattolicesimo annacquato che consiste nell’idea che tutti gli uomini, compresi i peggiori peccatori, alla fine siano buoni e che la Misericordia di Dio salverà tutti e che l’inferno se esiste è vuoto.

Pare bene che non si voglia mettere l’accento che sull’Amore e la Misericordia infinita di Dio, nascondendo la Giustizia … Si è, d’altronde, perduto il senso del peccato, e le nostre debolezze non sono finalmente altro che l’attuazione di complessi psicologici … almeno alcuni lo pretendono. Ne consegue comunque che la teologia cristiana non li segue.

Occorre dunque meditare, tremando un po’, su quel momento che la Chiesa designava come “giorno di miseria, di calamità e di collera”.

L’inferno è il campo del dubbio e della divisione, le facoltà mentali stesse non sfuggono a questa contraddizione. Mai la pace. “Il nostro Dio è un Dio di Pace!” dice la Bibbia. Là dove Dio non è, non può esservi la pace.

Si dice che la bellezza di un’anima traspare nel suo corpo – il fenomeno della luminosità di cui sono stati oggetti diversi Santi, e del tutto ultimamente Padre Pio, mostra bene che questa asserzione è veritiera. Dio, la Bontà infinita, abitando nell’anima dei Santi e trasfigurandoli con la Luce di Gloria, irradia anche per trasfigurarli con le sue influenze, nel loro corpo e nei loro sensi. E l’abitazione divina è così la radice più profonda attraverso la quale i corpi dei Santi sono per sempre incorrotti, esenti da sofferenze, ripieni delle delizie più pure, spiritualizzati, “angelizzati”. “In cielo si è come gli Angeli …”, diceva il Signore, splendidi.

Ma Dio non abita più l’anima dei dannati, ne è stato bandito, cacciato, dal peccato ed un atto di volontà. Si comprende facilmente che l’anima dannata è di una pesantezza indicibile, tutto all’opposto della bellezza di quella dei Santi, e le sue facoltà sono anch’esse orribilmente insozzate: l’intelligenza, la volontà, l’immaginazione, la memoria.

Dio assente, non irradia più la carne ed i sensi dei dannati. E’ oramai il male ed il peccato che si riflettono nei corpi dei dannati. Gli esorcisti hanno sovente visto questa pesantezza dipingersi sul volto dei posseduti che essi tentavano di strappare dalle grinfie diaboliche.

San Paolo (1Cor. 15, 42), diceva che i corpi dei Santi, seminati nella corruzione, risusciteranno incorruttibili, come gli angeli… I corpi dei dannati risusciteranno anch’essi, ma per una sofferenza eterna. Eppure, quei corpi erano destinati ad essere, per l’eternità, i Templi dello Spirito Santo!

E queste anime, per l’eternità, rimarranno bruciate da quel fuoco eterno. Cos’è questo fuoco? Nessuno lo sa e se alcune anime privilegiate, come Caterina Emmerich, Maria d’Agreda, ed anche i tre piccoli veggenti di Fatima hanno avuto esperienza del fuoco, può benissimo non essere che una visione simbolica, benché molto reale. Il fuoco eterno della Geenna, di cui parla Gesù, non è che la discarica pubblica della città di Gerusalemme, sulla quale si gettavano i cadaveri degli animali morti, e quelli dei suicidati e dei condannati a morte. Non avendo diritto alla sepoltura, essi si trovavano da ciò, esclusi dalla comunità. E’ esattamente quello che accade in inferno, dove le anime bruciano di desiderio, di vergogne e di odio.

Secondo san Tommaso, e molti altri teologi, il fuoco dell’inferno fa piuttosto soffrire alla maniera di una catena che renderebbe prigioniere le facoltà delle anime dannate. Queste anime, come i demoni, erano fatte per l’immensità divina e per l’immensità del mondo, ed esse si trovano destinate all’oscurità ed al ripiegamento su sé stesse…

Senza dubbio state chiedendovi perché tante considerazioni sui dannati, sull’Inferno… Noi non abbiamo fatto altro che interrogare la Scrittura, la Tradizione ed i Teologi, e noi non abbiamo avanzato nulla che non sia solidamente stabilito. Ma riflettere su questo soggetto deve del tutto semplicemente condurci a vedere il minimo peccato come qualcosa di estremamente pericoloso. Un difetto che non si corregge, un vizio al quale ci si dona senza pensare che questo può essere grave, una colpa nella quale ricadiamo sovente, tutto questo contribuisce ad insozzare in noi l’immagine di Dio, ed indebolisce la nostra volontà e l’amore che dovremmo avere per Dio. E si ama Dio, non già col suo cervello, ma col proprio cuore. Sappiamo bene, realizziamolo bene, che uno stato di peccato, liberamente accettato, è perfettamente capace di condurci, alla fine della nostra vita, ad una mancanza d’amore di Dio tale che noi saremmo capaci di preferire il nostro peccato alla Luce di Dio?

Si concepisce allora il pericolo che tutta la Chiesa, ed ognuno di noi in particolare, corre in questo momento, in cui la nozione stessa di peccato è rimessa in questione in nome della psicanalisi… Lo sfinimento dell’uomo, la sua realizzazione totale di cui si parla talmente oggi, non potranno realizzarsi che nella linea segnata da Dio e sotto il suo sguardo. Il demonio è riuscito nell’accecarci su questo punto. Occorre del coraggio oggi per affrontare un soggetto come quello che ci ha occupati per alcuni minuti. Caterina Emmerich diceva che Satana doveva essere scatenato sulla terra 50 o 60 anni prima dell’anno 2000.  E’ all’Esercito di Maria, l’Esercito della Donna che è stato designato da tutta l’eternità per schiacciargli la testa, ed il cui Cuore Immacolato alla fine trionferà, come l’ha detto a Fatima, di riflettere, di custodirsi dall’errore e di allarmare i poveri uomini presi da questo turbinio.

Le preghiere di esorcismo di Leone XIII, quelle rivolte a san Michele, e che una volta si recitavano dopo ogni messa, dovrebbero figurare in mezzo alle nostre abituali devozioni. Satana sarà cacciato, l’inferno sarà vinto da queste preghiere. La speranza esiste.




[SIAMO IN CAMMINO]

Un breve spazio informativo sulle attività della nostra Chiesa

Vasto, 27 maggio 2023. Inaugurata la nuova striscia informativa di Misericordia TV ITALIA. Dal titolo Siamo in Cammino, lo spazio dedicato alla nostra Chiesa, richiama l’attenzione sulle numerose attività che si succedono, senza soluzione di continuità, a servizio dei più bisognosi, dei malati, di chi vive nella sofferenza e di quanti sono alla ricerca di occasioni d’affrancamento.

Un cammino, dunque, insieme al popolo di Misericordia TV Italia, ogni settimana sul profilo ufficiale di You Tube. Per una durata di circa tre minuti, il format volgerà lo sguardo sulle questioni salienti, sugli appuntamenti e sulle iniziative più importanti che riguardano la nostra Chiesa regionale. Semplice, diretta ed immediata informazione con l’obiettivo di essere un eventuale sussidio utile al popolo della fede.

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MALTEMPO: meno 50% produzione d’uva

Coldiretti: necessario assicurare produzioni dalle calamità

Chieti, 27 maggio 2023. Dopo la denuncia di Coldiretti Chieti sugli effetti delle incessanti piogge sulla viticoltura, il miglioramento delle condizioni climatiche ha consentito agli agricoltori di accedere, ancora con qualche difficoltà, nei propri vigneti per verificare lo stato di salute delle proprie viti.

Gli eccessi di acqua e i ristagni che persistono in alcune zone non hanno consentito di effettuare subito i trattamenti opportuni per combattere i patogeni e dove gli agricoltori erano già intervenuti le abbondanti precipitazioni ne hanno ridotto l’efficacia.

“La situazione – dice Luca Celestino, direttore Coldiretti Chieti – appare piuttosto critica con infezioni patogene, in particolar modo da peronospora, che ha compromesso gli impianti viticoli e che inevitabilmente andrà ad incidere in maniera estremamente negative sulla raccolta. Si stima un impatto negativo su tutto il comparto in termini di raccolta che va tra il -50% e il -70% a seconda delle tipologie di uva e che riguarda in maniera trasversale tutto il territorio chietino con particolar riguardo agli impianti di bassa quota”.

Secondo il presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli “gli effetti in termini economici sono particolarmente rilevanti se si tiene in considerazione tutta la superficie impiantata e il volume d’affari che il comparto genera, in particolar modo nel territorio chietino. Assistiamo con sempre maggiore frequenza a fenomeni metereologici che mettono a rischio il lavoro e i sacrifici degli agricoltori e la maggiore formula di tutela del rischio resta la stipula di polizze assicurative in grado di proteggere il reddito delle nostre imprese agricole da fenomeni sempre più imprevedibili ed impattanti”.

Coldiretti ricorda inoltre che, come per il Fucino, anche per la provincia di Chieti è stata inoltrata alla Regione Abruzzo la verifica dei danni per la richiesta dello stato di calamità. 




SURF, EDOARDO PAPA ai mondiali in America

Il ventiduenne campione pescarese convocato in Nazionale

Pescara, 26 maggio 2023. Anche quest’anno il giovane campione di Surf di Pescara Edoardo Papa, 22 anni, è stato convocato per far parte della squadra tricolore che partecipa ai Campionati Mondiali in programma da martedì 30 maggio a mercoledì 7 giugno nelle acque dell’Oceano Pacifico, nelle località di La Bocana e di El Sunzal, a El Salvador, America Centrale, meta ormai fissa di competizioni internazionali.

Edoardo continua ad essere il più giovane della Nazionale Italiana composta da sei atleti (tre uomini e tre donne) ossia Leonardo Fioravanti, Jesse Mendes, Edoardo Papa, Emily Gussoni, Giada Legati e Indiana Ferri.

I World Surfing Games 2023 sono la porta per entrare direttamente alle Olimpiadi di Parigi del prossimo anno, il 2024. Infatti, verranno scelti un atleta maschile e uno femminile con i punteggi più alti per ciascuno dei 4 Continenti (Africa, Asia, Europa e Oceania).

Edoardo Papa, che da due anni fa parte del gruppo delle Fiamme Oro, viene da un intenso allenamento nella stessa zona dei Mondiali e anche sulle onde del Portogallo.

Il suo ormai è uno stile di vita alla ricerca dell’onda ma soprattutto alla scoperta di tradizioni, culture e persone del mondo. Il suo segreto è un intenso allenamento a terra, fisico e mentale, soprattutto per sviluppare osservazione e concentrazione per poter poi gestire le onde e il vento durante le competizioni. Il giovane campione abruzzese ha sempre seguito la filosofia di vita del padre Andrea, già pallanuotista e grande amante della natura e del mare, e dichiarato che lo sport del surf regala ineguagliabili sensazioni di pace e bellezza. Obiettivo imparare dei grandi del Surf e puntare alle Olimpiadi.




NUOVE ASSUNZIONI all’IZS dell’Abruzzo e del Molise

Firmati a Teramo contratti di lavoro dipendente per le figure di Ricercatore Sanitario (19) e Collaboratore Professionale di ricerca sanitaria (11). Assunti anche 6 Dirigenti Biologi.

Teramo, 26 maggio 2023. La mattina di venerdì 26 maggio, nella sala convegni del CIFIV di Teramo, 30 nuovi dipendenti hanno firmato il contratto di assunzione nell’ambito della Piramide della Ricerca, istituita dalla Legge di Bilancio 2018 e che, dopo la stabilizzazione dei precari, consente oggi agli Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico e agli Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani di assumere con concorso pubblico giovani dipendenti dotati di rilevanti competenze in un ambito cruciale dell’attività dell’Ente.

L’organico dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise si arricchisce così di 30 nuove unità destinate alla Ricerca, a cui si aggiungono 6 Dirigenti Biologi assunti di recente attraverso una procedura concorsuale pubblica, che permetteranno di consolidare e rendere ancora più forte la competitività dell’Ente sul piano nazionale e internazionale.

“Il percorso di assunzione di nuovo personale è iniziato a dicembre del 2019 con la stabilizzazione di 52 lavoratori, a dicembre 2020 ne abbiamo stabilizzati altri 22: tutti ricercatori e addetti alla ricerca che nel corso degli anni hanno dimostrato di essere un patrimonio dell’Ente che non potevamo disperdere. Con questi 36 nuovi ingressi in pianta organica siamo arrivati ad assumere 110 lavoratori” – dichiara il Direttore Generale Nicola D’Alterio – “un numero ragguardevole che rappresenta un’eccezione rispetto al precariato del mondo del lavoro. Sono convinto che la forza dell’Istituto risieda in gran parte nell’alta professionalità delle donne e degli uomini che ci lavorano, è nostro dovere mettere ognuno di loro nelle migliori condizioni possibili di operare”.

I 30 nuovi dipendenti che hanno firmato il contratto venerdì 26 maggio sono veterinari, biologi, chimici, tecnologi alimentari, bioinformatici, informatici ed esperti di gestione di finanziamenti, inquadrati con la qualifica di Ricercatore Sanitario (19) e Collaboratore Professionale di ricerca sanitaria (11) con un contratto a tempo pieno.

Oltre al DG D’Alterio erano presenti alla firma dei contratti anche il Direttore Amministrativo Lucio Ambrosj e il responsabile del reparto Risorse Umane dell’Istituto Luca Di Tommaso che hanno portato il loro saluto ai nuovi assunti.




TORNA EVO ABRUZZO del Movimento Turismo dell’Olio

Il 27 e 28 Maggio

Scoprire i luoghi e i paesaggi dell’olio extravergine abruzzese, conoscere dalla viva voce dei produttori la storia di aziende agricole e frantoi che da generazioni si dedicano alla coltivazione delle olive e alla produzione di olio di altissima qualità nella nostra regione, questo è EVO Abruzzo l’evento, ormai giunto alla seconda edizione, che si svolgerà sabato 27 e domenica 28 Maggio in sette aziende del Movimento Turismo Olio Abruzzo.

Il Movimento Turismo dell’Olio Abruzzo è un giovanissimo consorzio nato ad inizio 2021 per mettere insieme le realtà olivicole regionali maggiormente vocate alla promozione territoriale e all’accoglienza turistica, ad oggi conta 23 consorziati su tutte e quattro le province abruzzesi andando a rappresentare praticamente tutti i territori più importanti per qualità e quantità nel comportato dell’olio abruzzese.

Già dal nome è facile intuire il profondo legame del consorzio con il Movimento Turismo del Vino e infatti anche quest’anno è rinnovata la partnership tra le due realtà con la scelta della data dell’evento in concomitanza con quella di Cantine Aperte, la manifestazione enoturistica più importante che si svolge nella nostra regione. Grazie alla sinergia tra queste due realtà l’ultimo fine settimana di maggio in Abruzzo si candida ad essere un vero e proprio paradiso per enoturisti ed evoturisti provenienti da tutta Italia.

Il programma prevede un format abbastanza simile a quello dei primi anni di Cantine Aperte con le visite in azienda, le degustazioni completamente gratuite e degli sconti speciali sull’acquisto di olio comprato durante il fine settimana.

Come detto saranno sette le aziende partecipanti: in provincia di Teramo saranno aperte Frantoio Montecchia a Morro d’Oro, Oleificio Matalucci a Pineto, Faraone a Giulianova.  In provincia di Chieti partecipano alla manifestazione La Vinarte a Santa Maria Imbaro, Olivicola Casola e Azienda Tilli a Casoli, Frantoio Di Giulio a Paglieta.




IL PIANOFORTE CHE DIPINGE dà il via alla Giornata mondiale della sclerosi multipla

Anche in provincia di Teramo iniziativa dell’Aism per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi

Teramo, 26 maggio 2023. Un pianoforte e una tela. La musica e i colori. Una vera esplosione di energia quella che nasce dallo spettacolo musicale “Il Pianoforte che dipinge” di Francesco Maria Mancarella in grado di tramutare la propria capacità compositiva musicale in arte. In pratica, si tratta di un pianoforte a cui è stata tolta una parte del meccanismo interno affinché, oltre a emettere una melodia, i tasti premuti possano dipingere su una vera e propria tela.

Uno spettacolo unico nel suo genere che sarà in scena al Teatro Comunale di Atri, sabato 27 maggio 2023, alle ore 18,30, e che vedrà il coinvolgimento dei partecipanti al laboratorio di musicoterapia organizzato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Teramo tenuto dal maestro Antenore Vincenzetti.

Il maestro Mancarella proporrà un repertorio misto, tra le proprie composizioni e grandi temi della musica nazionale ed internazionale.

L’ esibizione vedrà intervenire altri artisti quali Filippo Scrimieri con la sua beat box, ovvero la capacità di riprodurre tutti i suoni di una batteria (percussioni, piatti, eccetera) e di altri strumenti attraverso l’utilizzo della bocca e della voce) e Lorenzo Mancarella, clarinettista. La regia video della rappresentazione è firmata da Serena De Simone.

La serata sarà impreziosita dalle opere del maestro Mancarella esposte recentemente a Miami. I proventi saranno devoluti all’AISM sezione provinciale di Teramo.

I biglietti dello spettacolo, aderente al circuito ACS Abruzzo Molise Circuito Spettacolo, sono in vendita esclusivamente attraverso i canali ufficiali autorizzati:

•             1) online su biglietteria.acsabruzzomolise.org

•             2) telefonicamente al numero +39 329 2750919

Il concerto darà il via alla Settimana nazionale della Sclerosi Multipla, organizzata da AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) per promuovere la sensibilizzazione verso l’opinione pubblica riguardo questa malattia e le problematiche che investono non soltanto la vita delle persone colpite dalla patologia ma anche dei loro famigliari e dei caregiver.

In occasione della manifestazione, martedì 30 maggio saranno illuminati di rosso, colore associativo di AISM, edifici e monumenti dei comuni della provincia di Teramo che hanno aderito all’iniziativa “Vesti di rosso la tua città” e l’ospedale civile “G. Mazzini” di Teramo.

La cerimonia di accensione si terrà a Teramo, in piazza Orsini, alle ore 20,30 dove sarà illuminata la Fontana dei Due Leoni alla presenza del primo cittadino e delle istituzioni, in contemporanea con gli altri luoghi della provincia di Teramo dove saranno illuminati altri monumenti. Per tutta la giornata, AISM sarà presente in piazza con una postazione dove saranno distribuiti gadget solidali.

AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla è l’unica organizzazione in Italia che interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla e, insieme alla sua Fondazione FISM, finanzia il 70% della ricerca scientifica in Italia confermandosi principale promotore e finanziatore della ricerca sulla sclerosi multipla.

La sezione provinciale di Teramo “Annamaria Veroni” si trova in via Vincenzo Bindi 38 nella sala parrocchiale “Chiara Luce Badano” di San Nicolò a Tordino.




PASTORALE FAMILIARE: open day

Al Centro d’ascolto diocesano La Gioia dell’amore

Teramo, 26 maggio 2023. Sabato 27 maggio dalle ore 10 alle ore 12, in occasione della Giornata Nazionale della Consulenza Familiare, l’Ufficio Famiglia della Diocesi di Teramo-Atri organizzerà un open day presso il Centro d’ascolto “La Gioia dell’Amore” di via San Berardo 10 a Teramo: uno sportello di consulenza familiare nato due anni fa per rispondere alle nuove problematiche della famiglia nel nostro tempo.

«L’Open day si inserisce nell’ambito della Giornata Nazionale della Consulenza Familiare organizzata da A.I.C.C.e F, l’Associazione Italiana Consulenti Coniugali e Familiari – spiega il direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Familiare don Aleandro Cervellini – ed ha la finalità di fare conoscere l’Istituto della consulenza familiare, ancora poco conosciuto anche da parte di operatori del settore. Ci auguriamo così che sempre più persone si avvicinino ad esso e ne traggano beneficio considerata la situazione attuale di grande incertezza e confusione nella quale versano tante famiglie».

L’Ufficio per Pastorale della Famiglia invita tutti a vivere e condividere questo importante momento informativo, conoscitivo e aggregante affinché sempre più persone possano beneficiare di tale intervento specialistico nell’ambito della relazione di aiuto, oggi più che mai significativo e necessario!




[LE ORIGINI]

Ron De Santis, sangue abruzzese alla Casa Bianca ? Tutto è possibile.

Tralasciando le questioni politiche americane molto dinamiche in questo momento, è utile soffermarsi su questo nuovo personaggio d’origini italiane, abruzzesi i suoi bisnonni paterni: erano di Bugnara e Cansano, che appare d’improvviso sulla scena mondiale. Ron De Santis ieri sera ha lanciato la sfida per raggiungere la Casa Bianca.

Si definisce cattolico ma propone alcune politiche molto discutibili sulle armi, sulla sanità e sull’istruzione … da verificare; per il resto sembra un personaggio che può davvero dare una spallata decisiva all’America delle mummie e soprattutto alle cose del mondo.

Bella presenza, bella famiglia, giovane, studi alla Harward, plurititolato, parlata dinamica, sintetica e convincete, amatissimo nella sua Florida di cui è presidente, rieletto con maggioranza schiacciante … e sembrerebbe oltremodo sostenuto [?] da quel fenomeno chiamato Elon Musk.

Intanto non può che far piacere seguire le sorti dei figli di nostri emigrati che alla fine ce la fanno: ecco il volto di quegli Stati Uniti che a volte ti disarmano davvero.

nm




UN BRUTTO ESEMPIO da non seguire …

… se si vuole creare una novità politica

Politicainsieme.com, 25 maggio 2023. Gli amici di INSIEME del Molise sono stati costretti a ritirare la loro disponibilità a partecipare alla costruzione di un’area centrale in vista delle elezioni regionali. E questo perché si sono trovati di fronte ad un vecchio metodo politico destinato a non portare da nessuna parte, se non alla creazione di una miriade di piccolissimi gruppi in Consiglio regionale. Prima ci si presenta insieme e, poi, ciascuno torna a seguire la propria strada.

I personalismi che hanno determinato la crisi del Terzo Polo a livello nazionale, che ora si prova a rattoppare solo per esigenze strumentali, si sono dunque riproposti perché sembrano essere considerati più importanti dell’avvio di una nuova iniziativa politica in grado di richiamare politicamente e socialmente al superamento della stagione del bipolarismo tenuta artificialmente in vita solamente per la conventio ad excludendum organizzata attraverso l’uso di leggi elettorali sempre più inique.

Gli amici molisani di INSIEME avevano avviato una consultazione con altre formazioni partite e civiche con le quali sembrava possibile avviare una fase di presenza nuova a livello regionale, ma hanno dovuto constatare il venir meno da parte di Azione e di Italia Viva da un comune progetto che pure era stato delineato nell’ottica di porre i bisogni del popolo al centro preferendo occuparsi – è scritto in una nota di INSIEME Molise – dei loro pensieri, orientati quasi convulsivamente al cursus honorum e alla primazia sulle altre forze.

Questa vicenda, che del resto segue il mancato impegno nel corso delle elezioni regionali siciliane e un davvero parziale impegno nel sostenere la candidatura di Letizia Moratti in Lombardia, serve se non altro a giungere ad un chiarimento a livello nazionale in vista delle elezioni europee verso cui si stanno indirizzando le attenzioni di coloro con i quali abbiamo avviato un’interlocuzione perché avevamo avvertito l’intenzione di condividere un impegno fatto di contenuti e metodo attorno cui costruire un cantiere attrattivo per quanti, a partire da quelli dell’astensione, vogliono arrivare all’apertura di una nuova stagione politica ed istituzionale.

I nostri punti di riferimento, e li abbiamo sottoposti all’attenzione dell’area popolare riunitasi il 25 febbraio scorso, Fioroni, De Mita, Sanza, Gargani, Fauttilli, Dellai, per intenderci, così come a Letizia Moratti, li possiamo sintetizzare nell’idea di una forte difesa dell’impianto costituzionale, e quindi nessun abbandono a idee presidenzialistiche o da Sindaco d’Italia, sulla base di un rilancio dei principi di solidarietà che sono stati smarriti negli ultimi decenni.

Una nuova iniziativa non è destinata ad alcun serio sviluppo se non è popolare e solidale e che, certamente, non può ridurre la propria carica attrattiva in una ricerca di un efficientismo senz’anima. Quell’anima che noi ritroviamo, invece, tutta intera nell’insegnamento sociale della Chiesa e che non indugia certo su ipotesi di neoliberismo. Quelle che, tra l’altro, hanno solo preparata la strada, in Italia e in Europa, ad un rilancio delle destre. Persino di una destra estrema che è stata in grado di attirare ceto medio e masse popolari abbandonate da quelle forze di centro e di centrosinistra che avrebbero dovuto tutelarne interessi, speranze e prospettive.

Esiste, diciamocelo con franchezza, poi una questione di metodo che ci riporta alla recente esperienza molisana, e alle altre citate poco sopra. Una idea alta della politica ha bisogno di proporre posture nuove. Non serve la sommatoria di quanti si sono già spesi, al centro e in periferia, su ipotesi rivelatesi oggettivamente fallimentari perché sono venute a mancare idee forti e atteggiamenti nuovi in grado di portarci oltre le vecchie logiche che hanno oramai fatto il loro tempo e che, semmai, fanno solo perdere voti.

https://www.politicainsieme.com/molise-un-brutto-esempio-da-non-seguire-se-si-vuole-creare-una-novita-politica/




SCIOPERO GENERALE domani 26 maggio

Anche in Abruzzo rispondiamo colpo su colpo all’attacco del governo Meloni ai lavoratori

Pescara, 25 maggio 2023. Lo sciopero generale indetto dall’Unione Sindacale per l’intera giornata del 26 maggio rappresenta un passaggio importante per la ripresa delle rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici in Italia dentro un’economia di guerra, sia quella in Ucraina sia quella scatenata dal governo Meloni contro le fasce più povere e deboli. Come USB, invece di parlare di potere e di posti da spartire, vogliamo rimettere al centro della discussione il salario rubato da 30 anni, l’orario di lavoro estenuante, le pensioni misere e i servizi pubblici allo sfacelo.

Per questo motivo e con queste motivazioni, USB ha scelto di praticare questo sciopero generale sui territori, dentro le piazze e nei posti di lavoro; una scelta che punta a rilanciare il conflitto sociale dal basso e in mezzo alle categorie che vivono sulla loro pelle la rabbia di avere difficoltà persino a fare la spesa.

Uno sciopero in cui torna protagonista quella classe lavoratrice che porta avanti questo Paese: dai porti ai braccianti, passando per le varie anime del pubblico impiego, della categoria operaia, dei trasporti, di quei settori che forniscono sostegno e servizi ai cittadini più fragili.

Sono questi lavoratori e lavoratrici i veri attori indispensabili a spendere bene i soldi del PNRR, ma che in cambio ricevono la sottrazione del salario, a partire dagli accordi che tagliarono la scala mobile e avviarono la stagione della concertazione nel luglio ‘93, e quella dei diritti e del proprio futuro.

Una classe dominante che dichiara guerra ai poveri, che nega salari, pensioni e condizioni di lavoro dignitose, che non garantisce più salute e istruzione ai propri cittadini e cittadine, condanna il nostro Paese al declino.

Per questo invitiamo tutti e tutte a scioperare con forza e convinzione il 26 maggio: contro le guerre in atto contro di noi, rispondiamo colpo su colpo.

Lo sciopero arriva dopo il disastro dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, regione nella quale abbiamo esentato tutti i servizi pubblici essenziali dall’astensione del lavoro, così come i Vigili del Fuoco su tutto il territorio nazionale.

Lo sviluppo della giornata di sciopero sarà seguito dalle ore 10 con una diretta streaming sul sito e sui social dell’Unione Sindacale di Base

USB Abruzzo invita tutti alla mobilitazione il 26 maggio per:

il salario minimo per legge a 10 € l’ora

300 € netti di aumento in busta paga per tutti e tutte subito

blocco dei prezzi dei beni di prima necessità

stop all’aumento delle rate dei mutui prima casa

età pensionabile a 62 anni e pensione minima a 1.000 €

contro la discriminazione salariale dei lavoratori migranti

introduzione del reddito di base universale

MANIFESTAZIONE A PESCARA PIAZZA UNIONE – ORE 9:30

Unione Sindacale di Base Federazione Abruzzo e Molise




FALCONE BORSELLINO: c’è il coraggio di andare al fondo?

Politicainiseme.com, 24 maggio 2023. Come tutti gli anni, ieri, si è tornati a Capaci e allo stragismo mafioso. Tante le sincere commemorazioni e la sottolineatura della responsabilità delle organizzazioni criminali che, in un delirio d’onnipotenza, si misero in lotta aperta contro lo Stato nel biennio ’92/’93. Cosa che costituì uno degli antefatti, con la contemporanea “Mani pulite”, per il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica.

Nel corso dei passati decenni, però, è cresciuta la conoscenza su quei fatti, su quella stagione con i suoi attori e con i suoi ispiratori, al punto da doversi davvero interrogare se furono questioni di mafia, o di altro. O di mafia e di altro, assieme.

Coraggiose e dettagliate trasmissioni televisive, tra cui spiccano quelle di Report e di Atlantide di Andrea Purgatori, stanno mettendo organicamente insieme pezzi di verità processuali, di documenti, di dichiarazione di pentiti che dovrebbero stimolare anche la politica, dopo che inquirenti e magistrati hanno presentato una sommatoria di tanti parti di un quadro cui dare, finalmente, una cornice certa. Quadro molto spesso del tutto sconosciuto alla maggior parte degli italiani.

Con quel biennio, e il suo carico di sangue, lutti e distruzioni, s’innescò una trasformazione del processo democratico del Paese, caratterizzato soprattutto dalla fine dei grandi partiti popolari contro cui, già a partire dal ’68, si erano indirizzate la strategia stragista, il terrorismo e una serie di organizzazioni segrete, a partire dalla P2 che non nascose mai i propri intenti antidemocratici e di sovvertimento dello spirito e della sostanza della nostra Costituzione.

Dopo quel biennio si innescarono germi ancora più forti della divisione politica e civile, della disarticolazione sociale e dell’allargamento delle diseguaglianze economiche e geografiche, oltre che del perpetuarsi di una libertà d’azione di corpi deviati dello Stato, troppe volte sottovalutata e tollerata.

Ogni tanto si sente parlare di una “pacificazione”. Tutti noi sappiamo come, per le sfide che abbiamo davanti, e che Covid e guerra d’Ucraina hanno ulteriormente aggravato, ne avremmo proprio bisogno.

La “pacificazione” non può essere la ricerca di una omologazione che non sarebbe neppure compresa. Ma potrebbe essere ricercata  se si manifestasse la disponibilità sincera a tornare a quei passaggi di snodo della nostra storia a causa dei quali il  Paese ha smarrito la via. Solo partendo dalla comune e condivisa ricerca della verità storica e politica, si è in grado di ricostruire una base per quella ripartenza di cui l’Italia e gli italiani hanno assolutamente bisogno.

https://www.politicainsieme.com/falcone-borsellino-ce-il-coraggio-di-andare-al-fondo/




LAUREA HONORIS CAUSA al professor Vincenzo Cesareo

Cerimonia di conferimento Chieti, Auditorium del Rettorato – 25 maggio 2023 – ore 11:00

Chieti, 24 maggio 2023. L’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti e Pescara conferirà la Laurea Honoris Causa in Ricerca sociale, Politiche della Sicurezza e Criminalità al professor Vincenzo Cesareo, fondatore della Sociologia della Persona nonché professore emerito in Sociologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. La cerimonia per il conferimento del prestigioso riconoscimento si svolgerà giovedì 25 maggio 2023, alle ore 11:00, nell’Auditorium del Rettorato a Chieti.

Dopo il discorso introduttivo del Magnifico Rettore della d’Annunzio, Sergio Caputi, il professor Michele Cascavilla, Presidente del Corso di Laurea in Ricerca sociale, Politiche della Sicurezza e Criminalità presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali della d’Annunzio, terrà la Laudatio alla quale seguirà la cerimonia di conferimento della Laurea honoris causa e la Lectio Doctoralis del professor Vincenzo Cesareo.

Pietra miliare della sociologia in Italia, il Professor Cesareo ha donato alla comunità accademica straordinari contributi scientifici tesi a porre al centro del dibattito la persona, è stato Direttore dell’Istituto di Sociologia dell’Università Cattolica e del Dipartimento di Sociologia, Presidente del Comitato Ordinatore della Facoltà di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano, nonché membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, del Consiglio di Amministrazione dell’Ambrosianum e di quello della Fondazione Luigi Moneta. Ha ricevuto il Diploma di Medaglia d’Oro della Repubblica quale Benemerito della scuola, della cultura e dell’arte.

È con vera soddisfazione – commenta il professor Fabrizio Fornari, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali della “d’Annunzio” promotore dell’iniziativa – che conferiamo la laurea honoris causa al professor Cesareo, al quale la comunità sociologica italiana deve moltissimo e non soltanto quale fondatore della comunità di sociologia per la persona. Al centro della sociologia per il professor Cesareo vi è infatti il concetto di persona, quale individuo elevato a valore, nella sua concretezza storica e relazionale. In quest’ottica il rafforzamento della disciplina sociologica a livello nazionale ha svolto una duplice funzione sia sociale sia cognitiva, contribuendo a definire gli standard quantitativi e qualitativi non solo di un welfare state ma anche di una welfare society.

Il formidabile impulso che il professor Cesareo ha impresso alla diffusione degli studi, della ricerca e della formazione in campo sociologico – aggiunge il professor Michele Cascavilla – si è concretizzato nell’ambito didattico, nel coordinamento e nell’organizzazione di centri di ricerca sociale e soprattutto nell’attività di ricerca scientifica e nella tessitura di rapporti accademici. Il professor Cesareo ha stabilito un legame particolare con la nostra Università fin dal momento della istituzione in essa di una Facoltà di Scienze sociali e di Corsi di studio sociologici.

Per questo importante riconoscimento – dichiara il professor Vincenzo Cesareo – che mi onora, esprimo la mia profonda gratitudine all’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, che ho avuto il piacere di apprezzare nel corso degli anni il notevole sviluppo sia dell’attività di ricerca sia dell’offerta formativa».

Maurizio Adezio




LA FRITTATA vegetariana al forno

Potrebbe sembrare strano che la frittata, alimento fritto, viene cucinato al forno

Chieti, 24 maggio 2023. Oggi, con il martellamento degli organi di informazione per migliorare la salute del corpo, si cerca di eliminare o ridurre, cibi e cotture, come il fritto.

Gli ingredienti sono semplici:

UOVA – Le uova forniscono una quantità importante di proteine e di altri elementi nutritivi, contenute nel tuorlo, come i carboidrati, fosforo, sodio, potassio, le vitamine A, D ed E, e la COLINA, una sostanza organica classificata come nutriente essenziale. Il tuorlo d’uovo, ne è la sua fonte principale. Mentre, gli aminoacidi essenziali sono contenuti nell’albume.

ZUCCHINE – Sono ricche di acqua e potassio. Svolgono un’azione diuretica e drenante dei tessuti, consentendo l’eliminazione delle tossine. Nella buccia è presente il betacarotene, una provitamina che protegge gli occhi e la pelle dai raggi solari nocivi, ed è anche ricca di fibre, che favoriscono il transito intestinale.

MOZZARELLA – È un latticino derivato dal latte, i cui ingredienti principali sono, il latte, i fermenti lattici, il caglio e il sale. Contiene proteine, sodio, potassio, calcio, fosforo, vitamina A e B.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

ZUCCHINA: 200 g

4 UOVA

MOZZARELLA: 100 g

Latte: una tazzina di caffè

Olio extravergine di oliva: un cucchiaino

Sale fino q.b.

PREPARAZIONE

Lavare le zucchine, eliminare le estremità e tagliarle a rondelle sottili. In una scodella capiente, rompere le uova e sbatterle energicamente con una frusta, salare, unire le rondelle di zucchine. Si può rendere la frittata di zucchine al forno, ancora più nutriente, aggiungendo la mozzarella spezzettata. Mescolare bene, con una spatola di legno. Foderare con carta da forno, un tegame di coccio con manico, (il diametro della base cm. 15 e altezza cm. 6), oliarlo e versarci il composto.

Accendere il forno e regolare la temperatura di cottura con il termostato, a 180°, per circa 40 minuti. ll vantaggio di preparare la frittata al forno, rispetto a quella in padella, sta’ nella cottura. Non è necessario controllare che non si bruci la base o girarla di tanto in tanto. Prima di sfornare la frittata, fare la prova dello stecchino, per verificare che sia cotta all’interno. Ora, la frittata di zucchine al forno è pronta per essere servita.

MOLTO BUONA!

N.B. Si possono aggiungere alla frittata, altri ingredienti, per esempio il prosciutto cotto, le patate o altri tipi di formaggio!

Luciano Pellegrini 




STOP AL BULLISMO con le Scuole per l’Infanzia

Iniziativa a Francavilla al Mare

Francavilla, 23 maggio 2023. Venerdì 26 maggio 2023 alle ore 16.30, nel giardino di Via Zara, angolo Viale Nettuno a Francavilla al Mare (Ch), si terrà l’evento Stop al Bullismo con le Scuole per l’Infanzia Alento e Fontechiaro, al fine di sensibilizzare i ragazzi, fin dalla più tenera età, a quelli che sono i mali della piaga sociale del bullismo.

Con drammatizzazione, canti, balli, striscioni e vari strumenti musicali, i bambini dai 3 ai 6 anni manifestano il loro dissenso verso il bullismo. Nell’occasione partecipa l’associazione La Casa Volante Blu.

“É il primo anno – ci dice la referente scolastica del progetto Vanessa Chiola – che anche la scuola dell’infanzia partecipa a questo progetto così importante che tratta il fenomeno del bullismo. É un progetto – continua Vanessa Chiola – che va un po’ a braccetto con l’inclusione e sottolinea in primis il riconoscimento di un atto bullo, poi la sua analisi e successivamente la voglia di combattere ed eliminare il bullismo”.

É un argomento delicato e complesso che i bambini hanno comunque sia accettato sin dal primo momento.“Anche trattandosi di bambini piccoli di età compresa tra i 3 e i 6 anni, – ha aggiunto Vanessa Chiola – il progetto per la lotta al bullismo ha portato al raggiungimento di importanti obiettivi, gli stessi che sono fondamentali per l’eliminazione di questo brutto fenomeno. I bambini hanno dimostrato molto interesse, riuscendo a riconoscere un’azione bulla e il bullo tra tanti. Direi che, come inizio, è un traguardo meritevole di attenzione e gratitudine perché è il primo passo verso la risoluzione. Sono contenta e soddisfatta del lavoro svolto e della collaborazione delle colleghe” ha concluso Vanessa Chiola referente scolastica del progetto sul 




MANZONI E MATTARELLA: un messaggio per il presente

Il Presidente della Repubblica non si ascolta e basta

Politicainiseme.com, 23 maggio 2023. Soprattutto quando il suo messaggio richiama allo spirito profondo e alla sostanza di ciò che tiene insieme la comunità nazionale, così come ci sollecita la Costituzione. E ciò è tornato ad essere più che mai attuale con il discorso di ieri sul Manzoni che fa parte di quella lunga cultura civile che fa della Persona il punto più alto di riferimento.

Rimandando al testo integrale, l’intervento merita di essere ripreso nei suoi passaggi più essenziali e per ciò, che nel riferimento più stringente anche alla nostra attualità, trova una sua importante ragione d’essere e occasione di precisazione.

“Nulla, per l’autore dei Promessi Sposi, – ha detto Mattarella – è più nefasto delle teorie politiche astratte che immolano sull’altare della ragion di Stato i diritti di uomini o di intere popolazioni. Nulla, per lui, è più sacro della vita umana. La verità deve prevalere sulla menzogna, la tolleranza sull’odio, la pietà sulla violenza, la morale sul calcolo di convenienza. A differenza di molti suoi contemporanei, che vagheggiavano improbabili ritorni a ere classiche e precristiane, scrive che non bisogna provare alcuna nostalgia per la barbarie degli antichi, un’epoca caratterizzata da guerre di conquista, stermini, distruzioni, sopraffazioni, riduzione in schiavitù”.

E ha aggiunto il Presidente della Repubblica: “Ma – nella sua visione – è la persona, in quanto figlia di Dio, e non la stirpe, l’appartenenza a un gruppo etnico o a una comunità nazionale, a essere destinataria di diritti universali, di tutela e protezione. È l’uomo in quanto tale, non solo in quanto appartenente a una nazione, in quanto cittadino, a essere portatore di dignità e di diritti”.

Per poi così proseguire: “Nell’idea manzoniana di libertà, giustizia, eguaglianza, solidarietà si può scorgere una anticipazione della visione di fondo della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo del 1948. Una carta fondamentale, nata dopo gli orrori della Seconda Guerra mondiale, che individua la persona umana in sé, senza alcuna differenza, come soggetto portatore di diritti, sbarrando così la strada a nefaste concezioni di supremazia basate sulla razza, sull’appartenenza, e, in definitiva, sulla sopraffazione, sulla persecuzione, sulla prevalenza del più forte. Concetti e assunti che – come ben sappiamo – sono espressamente posti alla base della nostra Costituzione repubblicana.

Dai diritti dell’uomo la concezione manzoniana si allarga a quella del diritto internazionale e dei rapporti tra gli Stati, dove si ritrova una critica lucida e serrata al nazionalismo esasperato. Perché la moralità, la fraternità e la giustizia devono prevalere sugli odi, sugli egoismi, sulle inutili e controproducenti rivalità”.

Tutto questo serve ad avere una Grande Italia e non un’Italietta che, come avrebbe detto Aldo Moro, non rischi di ridursi solo ad “abnegazione ed opportunismo”.




ASCENSORE GUASTO stazione Montesilvano

Donna con disabilità nuovamente presa in braccio per salire e scendere dai binari

Montesilvano, 23 maggio 2023. L’Associazione Carrozzine Determinate con una dura battaglia sociale durata ben tre anni dal 2015 al 2018 è riuscita a far dotare la stazione ferroviaria di Montesilvano di ben tre ascensori, rendendola completamente accessibile.

Tutto questo però ancora non basta per eliminare le discriminazioni.

A distanza di soli tre mesi dall’ultimo evento l’ascensore della stazione FS di Montesilvano è nuovamente rotto. È ricomparso il cartello con l’indicazione che il servizio sarà ripristinato, questa volta, il 9 giugno!

Nessun mezzo alternativo accessibile è stato previsto per l’utenza ledendo di fatto il diritto alla mobilità delle persone con disabilità.

È solo del 13 febbraio scorso la denuncia pubblica per i disservizi e le discriminazioni nelle stazioni di Pescara Porta Nuova, Silvi e del guasto ascensore a Montesilvano.

La storia si ripete.

La signora Irene Prosperi, persona con disabilità, è stata costretta ad essere presa in braccio per salire e scendere dai binari della stazione FS di Montesilvano, rischiando la propria incolumità e la propria vita.

Questa è discriminazione, violazione dei diritti umani, umiliazione e lesione della dignità dell’essere umano.

L’associazione Carrozzine Determinate più volte ha richiesto a RFI di dotarsi di un piano di manutenzione obbligatorio che consenta la riparazione immediata dei guasti.

Non siamo stati ascoltati.

Questo è il risultato. Un nuovo episodio di lesione del diritto al movimento di tutti coloro che si trova in una condizione di svantaggio nella mobilità.

L’associazione Carrozzine Determinate torna a chiedere al sindaco del Comune di Montesilvano Ottavio De Martinis, al consigliere delegato alle politiche per l’accessibilità Giuseppe Manganiello, alla giunta e all’opposizione, di prendere posizione ed avere assicurazioni chiare e certe per evitare questi episodi di gravissima discriminazione.

Claudio Ferrante

Associazione Carrozzine Determinate




LA COZZA DEI TRABOCCHI verso la DOP

A Fossacesia l’evento dedicato all’acquacoltura abruzzese, testimonial lo chef stellato Nicola Fossaceca

Fossacesia, 22 maggio 2023. Tutelare, valorizzare e promuovere la Cozza dei Trabocchi, attraverso l’ottenimento di marchi e certificazioni, ma anche ampliare i protagonisti dell’Organizzazione dei Produttori Acquacoltori della Costa dei Trabocchi per arrivare ad avere un prodotto unico legato all’intero territorio abruzzese. Sono questi gli obiettivi sui quali è al lavoro la OP che coinvolge tre allevatori nello specchio di mare che va da Ortona a Vasto, in collaborazione con il Flag Costa dei Trabocchi, della Regione Abruzzo, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Per tracciare un punto del percorso intrapreso e per offrire ad amministratori, ristoratori, associazioni di categoria e giornalisti, l’occasione di conoscere meglio il prodotto, ma soprattutto l’iter già avviato per l’ottenimento di marchi e certificazioni, questa mattina nella splendida cornice di Villa Mayer, a Fossacesia, si è tenuto l’evento La Cozza dei Trabocchi verso la DOP.

La giornata dedicata al prodotto della Costa dei Trabocchi si è aperta con un convegno al quale hanno preso parte i principali attori coinvolti nel percorso di valorizzazione e tutela della Cozza dei Trabocchi. Dopo i saluti del sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, a introdurre il tema è stato Franco Ricci, presidente del Flag Costa dei Trabocchi e del Distretto Agroalimentare di Qualità Abruzzo, ripercorrendo le attività già svolte, quelle in corso e gli obiettivi per l’imminente futuro.

«Da qualche anno gli allevatori dei mitili hanno intrapreso un percorso, molto complesso ma che sicuramente farà bene al prodotto, all’economia e al territorio», ha evidenziato. «Prima ottenendo il riconoscimento come Organizzazione di Produttori, poi ideando un marchio e un relativo disciplinare che, con un gioco di parole, riprendesse il marchio della Costa dei Trabocchi ormai conosciuto anche all’estero. E ora attraverso un doppio percorso: da un lato c’è il marchio collettivo europeo, che è già stato depositato, e poi il riconoscimento del prodotto bio e della DOP. Del resto, il loro è un prodotto che ha già tutte le carte in regola per essere considerato biologico, per cui manca solo il riconoscimento formale. Così come sarà molto importante ottenere la DOP e raggiungere altri due obiettivi: quello di allungare la vita del prodotto attraverso dei semilavorati, e quello di ampliare la OP con l’ingresso di nuove imprese per arrivare ad avere un prodotto univoco, ma con quantitativi più importanti».

A fornire qualche elemento in più sugli impianti e sulle realtà imprenditoriali coinvolte sono stati il presidente Maurizio Di Pietro e Carlo Pavone, due dei tre imprenditori che, insieme ad Antonio Spinelli, fanno parte della OP.

«La nostra Organizzazione si è costituita nel 2017 e oggi conta 3 soci, per un quantitativo di circa 20mila quintali l’anno e circa 50 addetti che lavorano negli impianti nel territorio che va da Ortona a Vasto», hanno ricordato.

«Attualmente lavoriamo per lo più con grossisti, comprendendo un territorio che va da Goro (Emilia-Romagna) a Taranto (Puglia). Il segreto del nostro prodotto sta nell’habitat, perché grazie alla presenza di fiumi e di correnti di acqua dolce, c’è una qualità delle acque eccellenti e piene di nutrimento per i mitili».

Un contributo più tecnico-scientifico è stato, invece, quello fornito dal docente Pietro Giorgio Tiscar dell’Università di Teramo che ha offerto anche un quadro d’insieme del settore dell’acquacoltura a livello nazionale.

«Secondo i dati dell’Osservatorio europeo sulla Blue Economy», ha riferito, «a livello nazionale ammonta a 600.000 unità il personale che lavora nel settore, di cui il 60 per cento nel turismo, 8.000 persone nel settore dell’acquacoltura e 7.000 dedicate proprio al prodotto cozza. L’operazione di tutela e valorizzazione del marchio rappresenta senza dubbio anche una promozione dell’intero territorio, perché testimonia anche la qualità ambientale della Costa dei Trabocchi.

Sarebbe importante, quindi, utilizzare gli impianti per mettere a punto anche un sistema di monitoraggio rivolto al consumatore che, attraverso un qrcode sulla confezione, potrebbe conoscere anche elementi in più sulla qualità delle acque ad esempio. Per quanto riguarda il prodotto, poi, dal punto di vista nutrizionale, la cozza possiede delle indubbie proprietà che potrebbero consentirle addirittura di sostituire alcuni farmaci contro il colesterolo, così come questi impianti e questo territorio non hanno mai avuto particolari allerte dal punto di vista veterinario».

In prima linea, al fianco degli acquacoltori, nel loro percorso verso la DOP è anche la Regione Abruzzo che è intervenuta con il dirigente del Servizio Sviluppo locale ed economia ittica, Francesco Di Filippo.

«Fare sistema e puntare sull’acquacoltura si inserisce perfettamente nella nuova azione strategica della Regione Abruzzo Blue Deal, ha spiegato. «Proprio il 14 giugno ci sarà un nuovo tavolo dedicato a questo settore che sta diventando sempre più centrale come dimostra anche la trasformazione del fondo Feamp in Feampa, dove la a rappresenta proprio l’acquacoltura. Nella nuova programmazione, sulla quale siamo al lavoro e per la quale vogliamo coinvolgere dal basso tutti gli attori coinvolti, sicuramente è nostra intenzione valorizzare il prodotto e siamo perfettamente d’accordo sul coinvolgimento di nuove imprese e sulla promozione del marchio Cozza dei Trabocchi».

A tracciare le conclusioni, il direttore del Flag Costa dei Trabocchi, Valerio Cavallucci. «La storia di questo territorio ci insegna che ci sono stati dei pionieri che hanno saputo raggiungere risultati straordinari: prima con la salvaguardia e la riscoperta dei trabocchi ormai in abbandono, poi con la trasformazione del vecchio tracciato ferroviario nella nota Via Verde che sta portando tanta visibilità e turismo a questo tratto di costa. Vogliamo proseguire in questa strada, grazie al coinvolgimento delle imprese, della Regione, delle associazioni di categoria, delle amministrazioni locali e con il Flag nelle vesti di facilitatore, affinché questo percorso non sia solo una valorizzazione del prodotto, ma possa contribuire al bene comune di tutto il territorio».

Al termine del convegno, spazio alla conoscenza del prodotto dal punto di vista culinario con un testimonial d’eccezione: lo chef stellato Nicola Fossaceca. «Ho sempre avuto una passione per le cozze», ha rivelato.

«Da piccolo guardavo mia madre che le puliva e poi le rubavo e le mangiavo. È con grande piacere che contribuisco a questo percorso di valorizzazione di un prodotto non solo locale, ma anche eccellente».

Sono state tre le ricette proposte dallo chef, anche in abbinamento con altri prodotti del territorio abruzzese: cozze con fagiolini e peperone dolce di Altino, cozze con spuma di ceci di Navelli e risotto in versione estiva con cozze, crema di bietola, limone candito, aglio rosso di Sulmona e prezzemolo.

Antonella Luccitti




[CHIESA APERTA]

Sorriso ed Ascolto

Chieti, 22 maggio 2023. Ecco la guida sicura per entrare nella dimensione misteriosa dell’essere umano e del vuoto che lo pervade; un vuoto che cerchiamo di colmare con le cose del mondo senza riuscirci, ovviamente.

Il vuoto dentro di noi: dimora del Signore, il cielo in noi.

Una condizione, dunque: Dio in noi, ogni giorno, fino alla fine del mondo …!!!

Don Michele Panissa, Don Panfilo Argentieri: nostre preziose guide.

nm




FILANTROPI O MISANTROPI?

di Massimo Brundisini

Politicainsieme.com, 22 maggio 2023. Sul nostro bel Pianeta si muovono personaggi che sono capaci di influenzare gli eventi mondiali, sopravanzando spesso gli stessi governi, grazie alle loro grandi fortune. Vengono definiti, o si autodefiniscono, filantropi, ma permangono dubbi sul fatto che la loro influenza sia realmente esercitata verso il bene dell’umanità.

Lo spunto per queste riflessioni me lo ha dato quello che sicuramente è il più famoso di questi personaggi: Elon Musk, che aveva già ispirato un mio precedente scritto nel quale non lesinava attacchi ad ampio  raggio verso quasi tutte le più influenti figure del nostro tempo.

Per non lasciare nessuno indenne dalle sue attenzioni, in un suo recente tweet ha preso di mira il discusso finanziere George Soros. In particolare, ha detto, sarcasticamente: ”Soros mi ricorda Magneto (paragonandolo al super criminale mutante del fumetto X-Men). Riferendosi poi all’acquisizione del gruppo Vice, ha poi continuato negando che Soros sia animato da buone intenzioni: Non le ha. Vuole erodere il tessuto stesso della civiltà. Soros odia l’umanità”.

Non sono certamente accuse di poco conto. Di certo è risaputo che Soros sia un personaggio controverso: con la sua Open Society foraggia Ong immigrazioniste, rivoluzioni colorate e partiti politici (vedi + Europa della Bonino). Le ONG che fanno capo all’Open Society sono letteralmente centinaia in tutto il mondo, e secondo molti non nascono con fini altruistici, ma tutte promuovono operazioni tese a destabilizzare l’ordine sociale mondiale.

Che abbiano spesso una funzione destabilizzante lo si intuisce dal ruolo avuto durante il colpo di stato in Ucraina. Vi aveva dedicato un post Remocontro, il sito di Ennio Remondino, una mini-inchiesta sulle Ong umanitarie e il ruolo di NED (i tristemente famosi esportatori di democrazia a tutti i costi, compreso l’eliminazione fisica dei presunti beneficiari, un’ipocrisia di dimensioni galattiche) e CIA nel paese dove operavano ben 150 Ong.

“È ormai assodato che Soros è stato profondamente implicato nelle proteste di Piazza Maidan a Kiev e nel colpo di stato violento che ha cacciato un governo democraticamente eletto in nome dei valori Europei …, scrive Zerohedge. E ora sappiamo quanta distruzione e quanti morti ha provocato quel gioco spregiudicato di un soggetto già famoso per aver determinato il crollo della lira e della sterlina con le sue speculazioni. In Ungheria sono affissi manifesti giganti con la sua foto e la scritta: Nemico pubblico numero uno.

In Italia ha gran sèguito: possibile che non si debba registrare mai una critica sull’operato di questo battitore libero capace di sconvolgere gli equilibri della nostra esistenza?

Quanta parte del suo patrimonio di 25 miliardi di dollari utilizza per condizionare le coscienze?

E allora è giusto chiedersi: filantropo o piuttosto misantropo, come afferma Elon Musk?

E la stessa domanda ce la possiamo porre nei riguardi dell’altro grande burattinaio, Bill Gates, per i maligni Kill Gates. Le sue fondazioni, nominalmente filantropiche, che sembrano mirare ossessivamente a vaccinare tutti i bipedi umani, anche contro il mal d’auto o il mal di pancia, in India sembra che in realtà facessero sperimentazioni non autorizzate. Di seguito due link al riguardo: – Dipali Ojha: “La giustizia indiana è pronta a processare Bill Gates per crimini contro l’umanità”.

E allora mi sembra giusto chiederci: possibile che un privato esperto di computer sia il principale sovvenzionatore dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) con poteri discrezionali non valutabili?

In proposito potrebbe forse risultare utile sapere che il gran benefattore (o millantatore) è l’erede di una dinastia che si era sempre distinta per sostenere le tesi malthusiane ed eugenetiche. In questo articolo di Maurizio Blondet si possono ritrovare alcune notizie interessanti ed una foto particolarmente esplicativa.

Ecco due brevi estratti dall’articolo:

In Mein Kampf , pubblicato nel 1924, Hitler cita con lode l’ideologia eugenica americana. Fin dal 1926 la Rockefeller Foundation finanziò ampiamente il Kaiser Wilhelm Institute of Antropology, Human Heredity ee Eugenics  di Berlino, che in seguito ispirò e condusse esperimenti di eugenetica nel Terzo Reich.

Fu nonno Gates a creare, nel 1913, la Rockefeller Foundation (ma che si tratti del nonno di Gates è stato smentito, nde): il primo strumento in cui, sotto la voce beneficenza, i miliardari americani attuano la forma di ingegneria sociale e di politica che desiderano imporre ai governi. Ogni altra foundation, fino alla Open Society di Soros, sono create su quel modello originale. Di fatto, prestigiosi uffici studi (basti dire che la Rockefeller ha selezionato e promosso personalità come Henry Kissinger) al servizio del padronato, ma in regime di paradiso fiscale. Quando leggete no profit foundation, è di quello che si tratta.

Tutte queste considerazioni, partite dall’outsider e forse finalmente, a modo suo, vero filantropo, Elon Musk, che si esprime a ruota libera, e lo ringraziamo per questo, forse potrebbero servire a meglio difenderci da questi inquietanti figuri che condizionano pesantemente le nostre esistenze, una sacrosanta azione di legittima difesa.

https://www.politicainsieme.com/filantropi-o-misantropi-di-massimo-brundisini/




STRA-VAGANTI Voci Sorde dalla Mente

Un viaggio nella memoria degli ex manicomi italiani, a Santa Maria Bitetto, il 28 maggio

Teramo, 22 maggio 2023. Domenica 28 maggio a Santa Maria Bitetto andrà in scena lo spettacolo teatrale Stra – VAGANTI, VOCI SORDE DALLA MENTE con Nancy Fazzini, Sara Palladini, Ilenia Molinis; un viaggio nella memoria degli ex-manicomi italiani.

 Uno spettacolo duro, emozionante, coinvolgente. Le performer attraverso musica, danza e teatro giocano, mettendo a confronto la vita degli internati di un tempo con quella che viviamo ai nostri giorni. Gli spettatori vivono così in prima persona la realtà manicomiale, viaggiando nei luoghi e nelle situazioni di internamento. Musica, teatro e danza danno parola ai pensieri degli internati. Voci negate di tanti, uomini e donne, rinchiusi nei manicomi, voci che si liberano da quei muri freddi ed incrostati di rabbia, grida, suppliche e silenzi, voci che meritano di essere ascoltate.

 La sceneggiatura teatrale ha ispirazione anche dal libro La nave dei folli di Marcello Mazzini edito da Artemia Nova Editrice.  Seguirà dibattito con gli studenti con il dott. Francesco Saverio Moschetta, Tiziana De Angelis ( scrittrice), Maria Teresa Orsini (editrici).

Introduce lo scrittore Enzo Delle Monache. Lo spettacolo si deve all’organizzazione e alla dedizione di Paola Salvatore e Simonetta Sacripanti. Obbligatoria la prenotazione.  Spettacolo a contributo di euro 10.




INCREDIBILE quello che accade ad Ortona

I rigurgiti [di un modo passato] che imbrigliano e distorcono ancora il rilancio di una cittadina

Ortona, 21 maggio 2023. Chiuso nel fortino, oramai da mesi, credendo di resistere a chi e chissà per quanto tempo ancora; questo modo d’intendere ruolo di primo cittadino, tiene imbrigliato nelle proprie politiche contorte ogni possibile rilancio di questa città: davvero strana questa storia.

Comunque voglia svilupparsi, si tratta solo di breve tempo, per fortuna (!)

Presto si capitolerà miseramente, e purtroppo, con una mortificazione pubblica inevitabile.

Voler amministrare di forza e per forza puntando solo su un numeretto teorico e su giochetti utilitaristici, oramai dimenticati nel passato politico più rozzo che volgare,  definisce ogni prospettiva: nulla di buono per la politica amministrativa del Comune: bisogna chiudere al più presto questa brutta pagina. Quando non c’è storia, inutile resistere, si realizzano solo danni maggiori. [Sperando che si capiscano queste cose].

Se da una parte, comunque, il grigiore domina e si diffonde negli ambienti e nelle sale decisorie, dall’altra, nelle sale dei colori, in particolare ieri nella sala Eden, ecco emergere una squadra tutta vivace e piena di programmi; la squadra che, a breve, sarà chiamata a subentrare, senza dubbio alcuno.

Uomini e donne capaci, serietà e diligenza a supporto e tanta buona volontà a servizio della cittadina.

Bene l’organizzazione, buoni gli argomenti, bravi nel tenere l’entusiasmo alto; adesso non serve altro che applicare le giuste strategie nei modi e nei tempi necessari e prepararsi per rinnovare globalmente lì dentro nel Municipio per rilanciare una città simbolo dell’Adriatico, ma in modo autentico, deciso, convinto e soprattutto [moderno] …!

Forza e Coraggio

Nando Marinucci




A CHE SERVE RINNOVARE le istituzioni?

…. in un paese senza politica

di Guido Puccio

Politicainiseme.com, 21 maggio 2023. Siamo così sicuri che tornare a parlare di riforma costituzionale, poteri del governo, autonomie, premierato e quant’altro si vorrebbe cambiare, risolverà i problemi della nostra democrazia in affanno?

Il nostro è un Paese senza politica e quando mancano le ragioni, anche poche, che potrebbero giustificarla è inutile sperare che cambiando le istituzioni si torni alla normalità di “una comune comprensione dell’interesse generale” (Moro).

La frattura è evidente, dall’uomo della strada in cerca di sicurezze alle classi dirigenti sempre più stupite dalla incompetenza diffusa. Lo omologa la quasi maggioranza dei cittadini che si rifiuta persino di andare a votare.

Eppure, la politica ha  concorso per lunghi anni a modernizzare il Paese, a garantire libertà e democrazia, a consentire che la cultura del lavoro e la capacità di fare impresa si esprimessero fino a riportarci tra le economie più avanzate, a fare emergere i mondi vitali nella società, a creare consuetudine nel dialogo tra le diverse ideologie, sentimenti, comunità e pluralità di interessi

I partiti politici avevano milioni di iscritti e l’astensione al voto era residuale. Anche la cultura, organica o meno, aveva diritto di cittadinanza.

Questa realtà è venuta largamente meno. I partiti non hanno saputo rigenerarsi quando c’erano da affrontare realtà nuove nello scenario internazionale ed essere più esigenti nella trasparenza dei loro mezzi di sussistenza.

L’azione del magistrato penale (ritenuta oggi sempre più discussa quanto ai mezzi utilizzati) ha fatto il resto, ed essendo risaputo che in politica il vuoto non esiste, è venuto alla ribalta ciò che con compiacente arroganza si autodefiniva il nuovo.

È cominciata così una transizione infinita.

La Lega, che non è mai voluto avere a che fare con le idee; poi, il berlusconismo che non ha mai praticato la democrazia al proprio interno; la Margherita con le sue confusioni, poi ancora i Cinque Stelle che hanno fatto della improvvisazione e della diffusa incompetenza la loro bandiera.

Oggi gli scenari sembrano due. A destra un partito che dall’opposizione solitaria aveva cavalcato il populismo, lasciando intendere anche tentazioni sovraniste, e che giunto al potere cerca di affrontare con determinazione realtà complesse dove, peraltro, la grinta non basta.  A sinistra, un partito estenuato (nove segretari in dodici anni) dal tentativo di costruire una identità tra post-comunisti e parte della sinistra dc. Tentativo fino ad oggi non riuscito per ragioni che sarebbe lungo descrivere

Fuori sono rimasti sia il socialismo craxiano che le residue memorie repubblicana e liberale, ma soprattutto la diaspora della grande tradizione storica dei cattolici democratici che pure al Paese avevano dato molto. Una tradizione che pure è arricchita dalla vitalità dei suoi mondi e dal pensiero sociale in costante rinnovamento della cristianità.

Può allora la riforma delle istituzioni riportare la politica che non c’è? Sembrerebbe inverosimile. Ma allora quando si potrà dire che le istituzioni rinnovate funzionano?

Ancora Moro: quando saranno in grado di garantire “che i giovani possano essere giovani, le donne nella purezza non deformata e costretta della loro natura; il lavoratori, cittadini in assoluto al più alto grado di dignità”.

Ecco quando la politica tornerà.

https://www.politicainsieme.com/in-un-paese-senza-politica-a-che-serve-rinnovare-le-istituzioni-di-guido-puccio/




CRISI POLITICA ed amministrativa ad Ortona

L’opposizione: uniti per un progetto che valorizzi la città di Ortona

Ortona, 20 maggio 2023. È il momento della responsabilità: di fronte a una città ferma, che non riesce a intercettare risorse, che si avvita su progetti che potrebbero compromettere per sempre il futuro del territorio gli otto consiglieri comunali di opposizione fanno partire l’operazione trasparenza. Franco Vanni, Angelo Di Nardo, Ilario Cocciola, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Italia Cocco e Antonio Sorgetti hanno incontrato i cittadini di Ortona per informarli sulla situazione di crisi politica e amministrativa. Un anno di non-governo Castiglione ha sostanzialmente portato la città alla paralisi ed è da questo immobilismo che bisogna  uscire. E per farlo, come ha spiegato fin dall’inizio dell’incontro Italia Cocco (Città che amo), è necessario mettere un punto fermo, archiviare il passato e concentrarsi su una visione programmatica che parta dal presente e progetti il futuro.

Per questo, sottolinea il capogruppo del centrodestra Angelo Di Nardo: “abbiamo deciso di unire responsabilmente tutte le nostre forze. Lo facciamo conservando intatte le diverse anime, ma mettendo a fattor comune la volontà di risanare la città, restituendolo il suo ruolo centrale sul territorio, attraverso investimenti sulle infrastrutture fondamentali e realmente mirati allo sviluppo economico. Uniti e aperti alle altre forze politiche che vogliano agire con lo stesso senso di responsabilità”.

Quel senso di responsabilità che non può convivere con la totale mancanza di trasparenza amministrativa che ad oggi è il marchio di fabbrica della giunta Castiglione: “Ne è la plastica evidenza il caso Cauti  – come evidenzia Simona Rabottini – che ha dimostrato una totale assenza di etica politica all’interno di questa amministrazione”.

“Una distorsione in cui Cauti si è lasciato coinvolgere  – sottolineaSimonetta Schiazza – e che ha il solo scopo, utile a Castiglione e ai suoi, di mantenere poltrone e ruoli”.

La prima necessità è dunque quella, evidenziata da Antonio Sorgetti: “di una gestione del territorio corretta e trasparente, per la quale chiediamo ai giovani un impegno diretto. Dobbiamo fermare iniziative come il fotovoltaico, costose, dannose e senza ricaduta alcuna sul territorio. Bisogna cambiare questo metodo di fare politica e questo modo di amministrare, con la  mancanza di rispetto delle istituzioni, delle regole e dei ruoli e soprattutto l’assenza di comunicazione, condivisione e considerazione”.

Il percorso politico amministrativo dell’opposizione è, ed è stato dimostrato, un percorso di proposta coerente e costante, che a Castiglione contesta la cattiva amministrazione della cosa pubblica. “Amministrare correttamente significa interpretare la politica senza creare un clima di perenne campagna elettorale – afferma Gianluca Coletti  – accade che le nostre proposte vengano recepite e in quel caso la giunta cerca di prendersene i meriti senza riconoscere il ruolo del Consiglio. O in altri casi addirittura le disattende, dopo averle approvate solo per avere ancora un campo di gioco“.

In tutte queste operazioni, attuate solo per meri interessi di bottega, è evidente la totale mancanza di strategia: “È una visione complessiva del futuro, un percorso concreto e articolato quello che noi vogliamo predisporre per questa città – ribadisce Ilario Cocciola  – Una visione che oggi non c’è: basti pensare che, ancora una volta, non siamo riusciti ad ottenere la Bandiera Blu a dimostrazione della totale mancanza di programmazione turistica. E ancora il piano vendita della scuola a Postilli che, nella scelta di lasciare le cose così some sono, priva la città di un luogo che potrebbe essere utilizzato dalla collettività, anche per sostenere il turismo”.

A guardare bene di questo primo anno di amministrazione resta ben poco, essenzialmente cattive pratiche e brutti ricordi: “Per tirare a campare – dice Franco Vanni  – è stato chiesto spudoratamente a qualcuno di simulare una malattia per far diminuire il numero legale. Noi siamo diversi e teniamo a questa città. Per questo chiediamo anche ai consiglieri di altre forze politiche un gesto di responsabilità: andiamo oltre gli steccati ideologici e scommettiamo sull’unione delle migliori forze politiche e civiche. Un’unione per il bene di Ortona e di chi la vive. Per questo chiediamo anche ai cittadini di sostenerci lungo questo percorso”.




QUANDO IL PARLAMENTO faceva il suo mestiere …

Politicainiseme.com, 20 maggio 2023. Ricorrevano la scorsa settimana quarantacinque anni dall’approvazione della Legge 180, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, il 13 maggio 1978. La Legge Basaglia – scritta dal genovese Bruno Orsini, psichiatra e parlamentare democratico-cristiano – era stata, come già ricordato, approvata addirittura il giorno dopo l’uccisione del Presidente Moro, il 10 maggio 1978, dalla Commissione Sanità ed Igiene del Senato, allora presieduta dal senatore Ossicini.

Solo dieci giorni dopo, il 21 maggio venne adottata anche la Legge 194 quella passata alla storia come legge sull’aborto anche se avrebbe dovuto occuparsi pure della tutela della procreazione.

Fu poi la volta della 833 che dette vita al Servizio sanitario nazionale, approvata il successivo 21 dicembre e pubblicata in Gazzetta il giorno successivo. Il Parlamento funzionava, eccome.

La 180 è una Legge storica e rivoluzionaria, una scelta straordinaria di civiltà, che, studiata ovunque nel mondo, ha aperto la strada al riconoscimento della dignità umana dei malati psichici . Per quanto, nel nostro Paese, la sua applicazione non abbia poi goduto di tutte le attenzioni che meritava.

Una legge di cui l’Italia può essere orgogliosa ed andare fiera di fronte all’ intera comunità internazionale. Espressione di quella cura del valore umano, che, se non si cede a pose ideologiche, può essere assunta come impegno condiviso e comune da forze che, pur, culturalmente, sono di differente matrice.

Una cura, un’attenzione scrupolosa a tutto ciò che è più autenticamente umano che abbiamo, in larga misura smarrito, eppure dovrebbe rappresentare la linea retta anche delle politiche dei giorni nostri.

Dignità della persona, uguaglianza sul piano dei diritti, valore incontrovertibile della vita in ogni suo momento, che rappresenta l’anima della legge, anch’essa rivoluzionaria, che ha introdotto il servizio sanitario pubblico nel nostro ordinamento.

La 194 – contrastata dalla Democrazia Cristiana, il che vuol dire dal partito di maggioranza e cardine del Governo – è stata, ad ogni modo, l’approdo di un duro, prolungato confronto parlamentare, cui la stessa DC mai si sottrasse.

In una fase di precarietà dei rapporti politici, addirittura resa drammatica dall’ attacco terroristico allo Stato, culminato nel rapimento di Aldo Moro, nei giorni stessi del suo sacrificio, nell’ora più buia che l’Italia democratica, l’Italia del dopoguerra e della Costituzione repubblicana abbia mai conosciuto, il Parlamento ha saputo mantenere la propria centralità.

Asse portante della responsabilità dei partiti, della loro attitudine a rappresentare il Paese, così da dar voce alle sue domande, ma anche ai suoi sentimenti, ai turbamenti chi lo attraversano.

Tre leggi che hanno segnato profondamente la vita del Paese sono giunte in porto nel giro di pochi mesi e neppure un evento di immensa portata come la scomparsa di Moro, lo stordimento che ne è seguito, ne ha inceppato il cammino.

Si trattava di leggi frutto di un confronto politico che, condotto senza esclusione di colpi, ma nel reciproco rispetto tra forze diverse, aveva coinvolto ampi strati della stessa società civile. Nessuna traccia di demagogia e di populismo, bensì un percorso che passava attraverso una dialettica documentata e serrata.

C’era del buono nella Prima Repubblica.

C’era la politica e la passione che l’accompagna nei suoi momenti migliori.

A riprova del fatto che, a dispetto di tutte le possibili e tuttora ventilate ingegnerie istituzionali – è pur sempre la volontà politica, il rispetto della rappresentanza popolare che legittima i partiti ed i loro gruppi parlamentari, ad essere motore della vita democratica e, nel contempo, garanzia del pieno rispetto dei vincoli che è tenuta a rispettare.

https://www.politicainsieme.com/quando-il-parlamento-faceva-il-suo-mestiere/




TROFEO OPTISUD 2023. 200 velisti in mare

Al via stamattina le regate dei giovani atleti provenienti da tutta l’Italia

Pescara, 20 maggio 2023. Briefing stamattina alle 10 nell’anfiteatro del porto turistico Marina di Pescara dove si ricordano regole e campi di gara e alle 11 tutti in acqua, ognuno con la propria imbarcazione Optimist. Obiettivo: conquistare il Trofeo OptiSud 2023.

Prende il via oggi l’importante evento velico del circuito nazionale FIV della classe Optimist, una delle più numerose al mondo, che la Federazione Italiana Vela ha affidato a Pescara, e in particolare al Circolo nautico Pescara 2018, alla Lega Navale italiana sezione di Pescara e all’Asd Svagamente che si sono consorziati per l’organizzazione dell’OptiSud con il patrocinio del Comune e il contributo della Regione Abruzzo.

Sono circa 200 i giovani atleti tra i 9 e i 14 anni provenienti da un centinaio di circoli velici italiani, pronti ad armare la propria barca e a sfidarsi cercando le migliori strategie per agguantare il vento.

Francesco Ettorre, presidente FIV: “Per noi oltre all’evento sportivo è importante il coinvolgimento del territorio, e vedere unite le associazioni in un unico progetto che coinvolge il Marina e anche il Comune di Pescara è già  una vittoria. Sarà un grande spettacolo per chi vorrà vedere, il nostro palco ideale è il mare. La vela è un’attività che talvolta sfugge agli occhi di molti; eppure, è uno sport per tutti, quanto meno nella fase iniziale. Spero che i ragazzi e le famiglie vengano al Marina per vedere cos’è una regata e cosa avviene nella sua preparazione”.

Alessandro Pavone, presidente CNP2018: “È una grande manifestazione che si può fare solo unendo le forze e le competenze“.

Antonino Lamante, presidente LNI Pescara e Mauro Di Feliciantonio, presidente Svagamente : “Abbiamo organizzato i campi di regata in modo che le famiglie possano vedere tutto già dal  Ponte del Mare. Le competizioni si concentrano tra sabato e domenica mattina, mentre nel pomeriggio di domenica dopo le premiazioni ci sarà anche un concerto rock”.