LA LETTERA DI MONS. LEUZZI

Prepararsi alla Giornata Mondiale della Gioventù Domenica 24 novembre

Teramo, 1° novembre 2024.

Carissimi e carissime,

la lettera di novembre è un invito a prepararci alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà in tutte le Diocesi del mondo Domenica 24 novembre.

Il tema che papa Francesco ci affida è una frase del profeta Isaia: “Quanti sperano nel Signore … camminano senza stancarsi” (Is 40,31).

È un tema che ci introduce al Giubileo 2025 aprendo orizzonti nuovi per la nostra vita personale e comunitaria.

È possibile camminare senza stancarsi?

Può sembrare una domanda contraddittoria. Non è difficile sentire tra di noi l’affermazione: sono stanco!

Il primo pensiero va alla stanchezza fisica.

Il nostro corpo, quando è sottoposto a sforzi oltre le proprie capacità, sente il bisogno di fermarsi. Ciò accade normalmente nella vita sportiva. Dopo gli allenamenti e le gare bisogna fermarsi perché si è stanchi.

C’è invece una stanchezza che non dipende dallo sforzo fisico, ma dal camminare, anzi dal correre, senza sapere perché e dove si va.

Il mondo moderno è tale in quanto ci offre la possibilità di correre, di non stare fermi.

A differenza del mondo preindustriale anche chi non vuole correre si sente trasportato.

Purtroppo, però, anche chi non vuole correre può sentirsi stanco!

È la stanchezza di chi o è travolto dal ritmo della vita o si sente fuori di essa.

Ecco perché le parole del Papa possono sembrare contradittorie!

Il mondo ci fa correre e provoca la stanchezza; invece, Lui ci invita, insieme al profeta Isaia, a camminare senza stancarsi.

Devo evitare di camminare?

No, cari amici,

possiamo camminare senza stancarci perché possiamo costruire!

La società moderna ci viene presentata come una corsa quando non si riesce a capire perché stiamo camminando con un ritmo accelerato.

In realtà anche se cammini lentamente ti puoi stancare!

Puoi camminare senza stancarti solo quando sei impegnato a costruire la comunità nella quale vivi, a cominciare da quella familiare.

Più ti impegni a costruire, più sei riposato.

Questo è il riposo di chi investe la sua vita per costruire e far crescere gli altri. Essere isolati per evitare la stanchezza significa non comprendere che abbiamo la grande possibilità di essere protagonisti.

Isolarsi è già stancarsi!

Nel giorno del Battesimo abbiamo ricevuto il grande dono di poter camminare senza stancarci, perché camminiamo con il Risorto che ci vuole costruttori e non spettatori.

Insieme condividiamo con i nostri amici la gioia di costruire e di saper ripartire per sempre verso nuove tappe.

Anche il riposo è necessario. Mentre il sonno è segno di paura e di delusione.

Riposare dopo aver camminato tanto!

Pensiamo ai nostri nonni: quando gli incontriamo, essi ci testimoniano che hanno camminato tanto, senza stancarsi. Nel loro volto e nel loro cuore c’è il frutto del loro riposo: desiderano camminare sempre!

Anche tu, come loro, non evitare le difficoltà e cammina!

Non sei solo. C’è il Signore che cammina con te e con tutta la Chiesa.

Vi aspetto alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù per scoprire la vera gioia di camminare per costruire!

Vostro,

+ Lorenzo, vescovo

PROSSIMI APPUNTAMENTI:

Venerdì 8 novembre

pellegrinaggio ad Assisi dei maturandi e universitari

Sabato 23 novembre – Giornata Mondiale della Gioventù

ore 15.30: Raduno piazzale Madonna delle Grazie a Teramo




GYMNASIADE 2024 IN BAHRAIN

Vicecampione del mondo la squadra di basket maschile del Moretti

Castelli, 31 ottobre 2024. Grande entusiasmo e soddisfazione per la rappresentativa maschile dell’Abruzzo, composta dagli studenti dell’IIS Vincenzo Moretti di Roseto, che ha conquistato l’argento nella competizione internazionale di basket 3vs3. Una finale emozionante ha visto la squadra,  composta da Alessio Fabris, Danylo Lipskyi, Mal Tusuni e Paolo Scarpone, confrontarsi fino all’ultimo secondo, cedendo il primo posto solo al Brasile per un singolo punto allo scadere del tempo.

Il capo delegazione per l’Abruzzo, Antonello Passacantando, ha guidato la squadra attraverso un percorso che li ha visti crescere gara dopo gara, raggiungendo un traguardo prestigioso in un contesto di sana competizione internazionale. Nel corso dell’evento, la delegazione italiana ha complessivamente riportato tre medaglie, dimostrando talento, resilienza e spirito di squadra.

Secondo il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Massimiliano Nardocci: “I nostri giovani atleti, insieme agli insegnanti e ai dirigenti scolastici, hanno dimostrato che il valore dello sport non si misura solo con le vittorie, ma con la capacità di vivere esperienze inclusive e arricchenti. Lo sport è palestra di vita: ogni gara è un’occasione di crescita personale e culturale che arricchisce il bagaglio educativo e umano di ciascuno, al di là del risultato finale”.

Un plauso è arrivato anche dal Dirigente dell’Ufficio V del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Giacomo Molitierno, che ha sottolineato come queste esperienze siano fondamentali per rafforzare i valori di inclusione e di impegno tra i giovani. Le giornate di gara si sono concluse con un bilancio altamente positivo per l’Italia, che oltre alle medaglie porta a casa una forte testimonianza di sportività, cultura e inclusione.




CONTEMPORARY FEST 2024

Dal 1° al 3 novembre, il Centro Adriatico di Produzione Musica Adrimusic presenta trentadue concerti in tre diversi luoghi della città di Pescara

Pescara, 31 ottobre 2024. Trentadue concerti, nell’arco di tre giorni, in tre diversi luoghi della città di Pescara: è il Contemporary Fest, rassegna diffusa dedicata alla ricerca e all’innovazione nel campo dei linguaggi musicali ed artistici contemporanei curata dal Centro Adriatico di Produzione Musica Adrimusic sotto la direzione artistica del Maestro Angelo Valori.

«Per tre giorni la musica e la cultura invaderanno la nostra città, dando spazio ai nostri migliori giovani talenti», ha dichiarato Maria Rita Carota, assessore alla Cultura di Pescara. «Uno dei punti di forza di questo progetto è sicuramente la collaborazione tra Adrimusic e Florian, due eccellenze del nostro territorio riconosciute dal Ministero della Cultura come centri di produzione, rispettivamente in ambito musicale e teatrale».

«Si tratta di un tentativo di presentare le nuove tendenze nel campo delle sonorità inedite del jazz, dell’elettronica e della canzone d’autore, con particolare riferimento ai giovani e con una forte attenzione al gender balance», ha spiegato il Maestro Angelo Valori. «Una vera sfida, poiché inondiamo Pescara di musica nuova, presentando parecchi giovani del territorio insieme ad alcuni ospiti di livello internazionale. Il Contemporary Fest è un festival diffuso sul territorio, che ha esordito a fine ottobre a Vasto e che vedrà delle repliche a Chieti, Ortona, Caramanico ed in altre sedi».

Venerdì 1° novembre sul palco dell’Auditorium Flaiano, in lungomare Cristoforo Colombo 122, si esibiranno a partire dalle 19:00 il duo Salhara, composto dai fratelli Piero e Andrea Delle Monache; Hey Scenario/Les Machinettes (ore 20:00), formazione che vede la partecipazione di tre veterani della scena musicale underground di Pescara come Max Leggeri, Michelangelo Del Conte e Antonio Vitale; LightYouCanHear (ore 21:00), progetto solista in lingua inglese di Giulio Corda, ex cantante dei Giuliodorme; Misteriseparli (ore 22:00), duo chitarra e synth che unisce elettronica, funk, disco, ambient, surf, house e psichedelica.

Lo stesso giorno, al Florian Espace in via Valle Roveto 39, a partire dalle 20:00 a suonare saranno Pier, cantautore e produttore polistrumentista pescarese; Eleonora Toscani (ore 21:00), cantautrice con profonde influenze folk che si diverte a scrivere sia in italiano che in inglese; Atarde (ore 22:00), al secolo Leonardo Celsi, con le sue canzoni figlie dell’indie italiano ed internazionale caratterizzate da una grande ricerca melodica; i Twik (ore 23:00), una band giovane e innovativa nata dalla collaborazione tra Vincenzo “Vik” Di Santo (batteria, voce) e Laura “Twelle” Morelli (voce), a cui si sono poi aggiunti Filippo Maria Di Nardo alla chitarra e Lorenzo Marcozzi al basso elettrico.

Sabato 2 novembre si comincia a suonare fin dal mattino, all’Aurum in largo Gardone Riviera: a partire dalle 11:00 si alterneranno sul palco della Sala Tosti Kriss Corradetti che presenterà “Jazzmandoit”, il suo nuovo album che unisce jazz, swing e sonorità gipsy, con il mandolino come strumento centrale; Miriana Faieta, Ava Alami, Alessandra Diodati e Donatella Montinaro (ore 12:00), quattro voci femminili che incarneranno uno dei miti più potenti della cultura occidentale, quello delle sirene; Pierfrancesco Pacoda (ore 16:00), noto giornalista, critico musicale e saggista italiano, protagonista del talk “La rivoluzione del dj style”; Soundscape’s Activity (ore 18:00), il duo di musica elettronica composto da Marcello Malatesta e Marco Di Battista che si distingue per un’intricata fusione tra composizione e improvvisazione, sperimentazione sonora e tradizione jazzistica.

Lo stesso giorno, il Florian Espace ospiterà i concerti di Marinella (ore 20:00), artista emergente nota per la sua poesia musicale in dialetto e per le sue canzoni uniche ed evocative; Rubywave (ore 21:00), il progetto musicale di un’artista abruzzese con un’anima internazionale; Umberto Palazzo (ore 22:00), cantautore di lungo corso e figura di spicco della scena musicale italiana, che torna sul palco accompagnato dalla sua band, i Lunatici; Le Canzoni Giuste (ore 23:00), band alternative-pop che mescola una scrittura critica e satirica sulla società moderna a un’originale teatralità, accompagnata da influenze rock, rap, pop e cantautorali.

Sempre sabato 2 novembre, ma sul palco dell’Auditorium Flaiano, a partire dalle 19:00 si esibiranno Läura (Laura Del Ciotto, voce e ideazione; Luca Di Nisio, chitarra; Michelangelo Brandimarte, basso e moog; Luca Di Muzio, batteria), progetto musicale che nasce come omaggio speciale alla straordinaria Björk; Alessia Martegiani (voce), Massimiliano Coclite (pianoforte) e Fabrizio Mandolini (sax) con il loro viaggio emozionale nella vita interiore e nell’arte di Camille Claudel (ore 20:00); Raffaele Casarano e Giovanni Guidi (ore 21:00) con “Mediterraneo”, un incontro tra strumenti diversi e modalità differenti di fare musica, tra l’acustico, l’elettronico e l’elettroacustico; Stefano Taglietti (ore 22:00) con “Sideral”, concerto per piano ed elettronica in cui i sintetizzatori, interpretando il ruolo di orchestra, si adattano e si trasformano al servizio di un coinvolgente ed evocativo concerto per pianoforte.

Domenica 3 novembre si riparte dall’Aurum: a partire dalle 11:00 i protagonisti dell’ultima giornata del Contemporary Fest saranno il Pietro Pancella Trio (Pietro Pancella, contrabbasso ed effetti; Vittorio Esposito, pianoforte e synth; Cesare Mangiocavallo, batteria ed effetti), che unisce il linguaggio improvvisativo del jazz con diverse forme di musica contemporanea; You Need Paper (ore 12:00), un trio sorprendente composto da Piero Delle Monache al sax, Michelangelo Brandimarte al basso elettrico e Pierluigi Esposito alla batteria; Pierfrancesco Pacoda (ore 16:00), che condurrà il talk “Italy Sounds Better. Da Italo Disco a Caterina Barbieri”; As Madalenas (ore 18:00), il duo composto dalle cantautrici Cristina Renzetti e Tatiana Valle, tra le più attive interpreti di musica brasiliana in Italia.

A partire dalle 17:00, sul palco del Florian Espace si alterneranno invece Alisia Ingrassia, in arte Alisia Jalsy, una giovane cantautrice palermitana; Monja Marrone (ore 18:00), poliedrica musicista, cantautrice e arrangiatrice abruzzese; la cantante rock e cantautrice Miriam Ricordi (ore 19:00), nota per la sua voce potente e la presenza scenica energica; Domenico Imperato (ore 20:00), cantautore abruzzese che si distingue per il suo stile unico che mescola sonorità mediterranee e influenze della musica brasiliana.

In contemporanea, ma all’Auditorium Flaiano, saliranno invece sul palco Ivan Segreto, cantautore, pianista e compositore siciliano che sarà protagonista con “La Biddizza è Suvrana” (La bellezza è sovrana) di un doppio set, alle 17:00 e alle 20:00, con la sua musica che fonde jazz e poesia, melodie e ritmi tradizionali insieme a impressioni elettroniche ed elettroacustiche; Jacopo Ferrazza (ore 18:00), che presenterà “Wood Tales”, il suo album per contrabbasso solo; il duo composto da Ava Alami alla voce e Simone Sansonetti alla chitarra (ore 19:00), con un repertorio composto prevalentemente da brani tratti dal songbook americano, intervallati da altre scelte musicali di matrice italiana e iraniana, insieme ad alcuni brani originali.

Ingresso 10 euro compresa prevendita (ridotto studenti 5 euro) sul circuito CiaoTickets, per info contattare il numero 320.1387331.

Il Centro Adriatico di Produzione Musica ETS – Adrimusic, diretto dal Maestro Angelo Valori, è dal 2022 uno dei sette centri di produzione musicale riconosciuti in Italia dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Nazionale Spettacolo del Vivo, l’unico in Italia a concentrarsi sulla Canzone d’Autore. Nasce per valorizzare la creatività contemporanea, soprattutto giovanile, con una forte identità artistica e un’autentica vocazione interdisciplinare. È un laboratorio culturale teso alla produzione e promozione di concerti e spettacoli caratterizzati da una pluralità di linguaggi musicali contemporanei, soprattutto del Jazz, dell’Elettronica e della Canzone d’Autore, con il patrocinio del Premio Tenco, l’Istituzione più prestigiosa nel campo della canzone d’autore a livello internazionale. Insieme alla valorizzazione dei giovani, ha prodotto in questi anni concerti con prestigiosi protagonisti di valore internazionale come Dee Dee Bridgewater, Manhattan Transfer, Take 6, Sergio Cammariere, Avion Travel, tutti spettacoli che hanno poi avuto repliche nei più importanti festival italiani.




LA SAGRA DELLA CASTAGNA: tra enogastronomia, natura e solidarietà

Sante Marie si prepara alla 51esima edizione

Sante Marie, 31 ottobre 2024. La storica Sagra della Castagna di Sante Marie, giunta alla sua cinquantunesima edizione, è pronta a prendere il via con un programma ricco di eventi che celebra il patrimonio enogastronomico, naturalistico e culturale dell’Abruzzo. L’appuntamento, in calendario per venerdì primo novembre, sabato 2 e domenica 3, richiamerà come ogni anno migliaia di visitatori da tutto il centro Italia, che raggiungeranno il cuore della Marsica per godere di un’esperienza unica immersi nella natura e nel folclore locale. Organizzata dalla Pro Loco di Sante Marie in collaborazione con il Comune e numerose associazioni locali, la sagra è uno degli eventi più longevi e apprezzati di tutto l’Abruzzo.

“Siamo davvero entusiasti di accogliere anche quest’anno tutti coloro che parteciperanno alla Sagra della Castagna, un evento che rappresenta l’anima del nostro paese e il legame profondo con le nostre tradizioni”, dichiara il presidente della Pro Loco, Emanuele Ermili, “abbiamo preparato un programma che valorizza il territorio e coinvolge tutte le realtà locali, con una proposta pensata per famiglie, appassionati di natura e buongustai”.

Programma e attività

La manifestazione prenderà il via venerdì primo novembre con la celebrazione della Santa Messa alle 11 nella chiesa del Sacro Cuore, officiata da monsignor Giovanni Massaro, vescovo dei Marsi. Al termine, il taglio del nastro darà ufficialmente il via alla festa, con l’apertura del villaggio della Castagna che si snoderà lungo il centro storico di Sante Marie, dove i visitatori potranno passeggiare tra gli stand di artigianato locale e gastronomia.

Per tutta la durata della manifestazione, saranno organizzate passeggiate tra i castagneti che permetteranno di immergersi nella bellezza della riserva naturale Grotte di Luppa, con partenza alle ore 10 (info e prenotazioni al numero 339/7731850). Gli itinerari naturalistici condurranno i partecipanti alla grande panchina, offrendo una vista unica sui paesaggi circostanti.

Il Villaggio della Castagna sarà dotato di aree di sosta per auto e camper negli ingressi principali del paese e navette gratuite condurranno i visitatori fino a piazza Aldo Moro. Nel villaggio saranno presenti stand dedicati ai prodotti a base di castagne, osterie, punti ristoro con specialità tradizionali e un’area interamente ai piatti senza glutine per gli amici celiaci. Gli ospiti potranno inoltre visitare le cantine storiche, riaperte per l’occasione e adibite a caratteristici punti di ristoro.

Un’importante novità di quest’anno è rappresentata dalla presenza dei ragazzi dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Andrea Argoli” di Tagliacozzo, che si occuperanno delle visite guidate al Museo del Brigantaggio e all’esposizione di radio d’epoca a Palazzo Colelli, un’occasione imperdibile per riscoprire la storia del territorio attraverso il suo patrimonio culturale.

Spazio alla solidarietà

Accanto alle attività tradizionali, la sagra ospiterà uno spazio dedicato all’Anffas, dove saranno messe in vendita sciarpe realizzate dai volontari. Il ricavato sarà destinato alla ristrutturazione della casa-famiglia “Dopo di Noi” di Tagliacozzo, un progetto di grande valore per il sostegno delle persone con disabilità.

“La Sagra della Castagna rappresenta un momento di unione per tutta la comunità di Sante Marie”, afferma il sindaco Lorenzo Berardinetti, “oltre alla promozione del nostro territorio e delle sue bellezze, siamo felici di avere con noi i ragazzi dell’Argoli che metteranno a disposizione degli ospiti tutta la loro professionalità e di poter contribuire a iniziative sociali come quella promossa dall’Anffas, grazie alla generosità dei volontari e dei visitatori che decideranno di supportare questo progetto. Un grazie va al nostro vescovo Massaro che sarà con noi per il via all’evento, alla Pro Loco e a tutte le associazioni di Sante Marie. Grazie a loro tutto questo sarà ancora una volta possibile”.

Divertimento per tutte le età

La festa sarà animata da Paul Jockey con Radio Castagna, trasmessa in diretta su Radio Monte Velino, e spettacoli itineranti di mangiafuoco, menestrelli e animatori per i più piccoli, accompagnati dalla musica della Street Band Smilf. Come da tradizione, il ballo della Pupazza alle 18:45 aprirà le serate dedicate alla musica e alla gastronomia locale.

Un’area dedicata ai bambini permetterà anche ai più piccoli di vivere momenti di gioco e divertimento all’interno del villaggio. Sabato e domenica si replicheranno le attività e il programma giornaliero, con l’opportunità di pranzare e cenare nei punti ristoro allestiti lungo il percorso e di partecipare alle passeggiate nei castagneti.

L’invito è aperto a tutti, per riscoprire il gusto autentico dell’Abruzzo e vivere un fine settimana all’insegna della tradizione e della convivialità.




ARRIVA NUOVO MURALES

Al Museo della civiltà contadina

Gioia dei Marsi, 30 ottobre 2024. Il sindaco Alfonsi: “Omaggio alla specie asinina, da sempre prezioso elemento di trasporto nei nostri borghi montani e imprescindibile ausilio per contadini e boscaioli per i lavori agresti”.

Il nostro ‘Museo della civiltà contadina’ all’aperto si arricchisce di un nuovo murales. Dopo quelli dedicati all’antica arte del ricamo, al rito della tracciatura del solco con i buoi, rendiamo ora omaggio alla specie asinina, da sempre prezioso elemento di trasporto nei nostri borghi montani e imprescindibile ausilio per contadini e boscaioli per i lavori agresti”. Così il sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi, che spiega: “L’asino, animale spesso dileggiato, rappresenta invece esempio di importanti virtù quali pazienza, forza e resilienza non disgiunte da dolcezza infinita. A lui il nostro omaggio artistico per esprimergli gratitudine e riconoscenza per aver consentito alle nostre comunità rurali di sopravvivere, crescere e progredire. Perché i giovani non dimentichino il loro passato rurale e siano consapevoli di quanti sacrifici ci sono voluti per arrivare ad essere la generazione che sono”.

Infine, il primo cittadino ringrazia la Maestra d’arte Graziella Gagliardi “per averci regalato questa nuova opera”.

La ruralità – conclude Alfonsi – ci appartiene e noi crediamo fermamente in essa quale volano di sviluppo turistico e di promozione valoriale del nostro territorio. Gioia Spiga verde d’Italia e Borgo del Solco vuol significare esattamente questo”




I TEMI DELLA SANITÀ DELLA PROVINCIA DE L’AQUILA

La Cgil e la Fp Cgil presso il Consiglio Regionale dell’Abruzzo.

L’Aquila, 30 ottobre 2024.  La CGIL e la FP CGIL della Provincia dell’Aquila, ancora una volta, si sono presentate, insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori, alle cittadine ed ai cittadini ed alle idonee ed agli idonei della graduatoria del Concorso Pubblico per Operatori Socio Sanitari in dotazione alla ASL1 Avezzano Sulmona L’Aquila, davanti alla sede del Consiglio Regionale per difendere la Sanità Provinciale,  i diritti del personale e di tutta la comunità.

Infatti, ieri, 29 ottobre 2024, sono stati trattati presso la Commissione Sanità del Consiglio Regionale i seguenti temi della sanità della Provincia dell’Aquila.

Si è parlato della carenza dei medici nell’Alto Sangro e della difficoltà che i cittadini e le cittadine di questo territorio, insieme ai turisti e alle turiste che vi si recano, devono affrontare da oltre tre anni per salvaguardare la loro salute. Gli stessi, infatti, sono deprivati dei servizi sanitari essenziali, a causa del continuo e sistematico ridimensionamento della guardia medica di Pescasseroli, della mancanza del medico del servizio di emergenza-urgenza del 118, e dell’assenza del servizio di guardia medica turistica.

Si è trattato, poi, il tema relativo agli idonei del Concorso Pubblico per titoli ed esami utilmente collocati nella graduatoria per Operatori Socio Sanitari, in dotazione alla ASL1 Avezzano Sulmona L’Aquila, che  sono in attesa di chiamata da parte della citata ASL.

Già lo scorso 15 ottobre la CGIL, la FP CGIL ed il personale idoneo avevano tenuto un presidio dinanzi al Consiglio Regionale durante il quale avevano ottenuto un’audizione nella Conferenza dei Capigruppo per rivendicare il diritto al lavoro ed all’occupazione, a cui è seguito l’impegno, da parte del Presidente, dott. Paolo Gatti, a convocare la Commissione Sanità alla presenza del Direttore Generale, Prof. Ferdinando Romano, per affrontare e risolvere la questione relativa allo scorrimento della graduatoria.

In tale contesto è stata ribadita la necessità di una revisione del Piano del Fabbisogno del Personale, in modo tale da prevedere l’aumento delle risorse umane necessarie e, di conseguenza, lo scorrimento di tutta la graduatoria attualmente vigente, che, come confermato dalla ASL, sarà valida fino ad aprile 2026.

Inoltre, la ASL, in tale sede, a seguito delle sollecitazioni della CGIL in merito alla saturazione delle attuali carenze e dell’attivazione delle case e degli ospedali di comunità, ha confermato, altresì, la volontà di attingere da tale graduatoria a copertura dei posti vacanti e la necessità di modificare l’attuale piano del fabbisogno a garanzia della continuità assistenziale e  dell’implementazione dei servizi anche in vista dell’avvio delle suindicate strutture sanitarie di prossimità.

In ultimo, dopo che venerdì u.s., sin dalle prime ore della mattina, il Segretario della CGIL, Francesco Marrelli, ed i lavoratori e le lavoratrici impiegati presso la RSA di Villa Dorotea, con alcuni loro familiari, avevano deciso di incatenarsi ai cancelli della struttura, a causa dell’esasperazione per il mancato pagamento degli stipendi non corrisposti dal mese di luglio u.s., e per la totale incertezza sul futuro della struttura, ha avuto luogo anche un presidio dinanzi al Consiglio Regionale, con il quale i lavoratori e le lavoratrici della RSA, insieme al Segretario della CGIL, hanno chiesto a gran voce l’avvio di un tavolo istituzionale alla presenza del sindaco di Scoppito, Loreto Lombardi, della ASL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, e della Cooperativa San Rocco, presso la quale, si ricorda, i lavoratori e le lavoratrici di Villa Dorotea sono attualmente in forza. A seguito della manifestazione le lavoratrici ed i lavoratori, congiuntamente alla CGIL, sono stati auditi in Commissione Sanità, al fine di trovare con urgenza soluzioni concrete per garantire la continuità lavorativa per i lavoratori e le lavoratrici impiegati presso la struttura e, al contempo, per assicurare alla collettività il servizio essenziale della continuità assistenziale agli ospiti di Villa Dorotea.

Ricordiamo, invero, che il personale in forza presso la RSA non percepisce la retribuzione da più di tre mesi, pur avendo continuato a lavorare garantendo la continuità assistenziale di cui sopra. E ciò, senza contare che, come è noto, la struttura in questione è accreditata presso la Regione Abruzzo e beneficia, pertanto, di risorse pubbliche, con il dovere di svolgere, per l’effetto, una funzione sociale sul territorio, e cioè quella di fornire un servizio continuativo assistenziale ai soggetti più fragili della nostra comunità.

È, pertanto, necessario l’avvio di un tavolo istituzionale sul punto, per il mantenimento e la salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori e delle lavoratrici di Villa Dorotea e per la tutela della salute degli ospiti ivi presenti.

Francesco Marrelli,  CGIL L’Aquila                                                                      

Anthony Pasqualone, FP CGIL Provincia dell’Aquila




IN 600 TRA SPORT, CULTURA E NATURA

Grande successo per la 13ª edizione della Cicloturistica della Castagna

Sante Marie, 30 ottobre 2024. La tredicesima edizione della Cicloturistica della Castagna ha registrato un eccezionale successo di pubblico, confermandosi un evento simbolo per il territorio di Sante Marie. Organizzata dal Centro Sportivo Italiano, comitato provinciale L’Aquila, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Sante Marie, la manifestazione ha offerto una giornata ricca di sport, cultura e natura, in grado di attrarre ciclisti, escursionisti e amanti della vita all’aria aperta.

Oltre ai tre percorsi in mountain bike, che hanno condotto i partecipanti attraverso i suggestivi borghi del Comune e i secolari boschi di castagne, l’evento ha proposto anche attività di trekking e passeggiate lungo le strade del paese. Le escursioni includevano tappe alla Via dei Murales, al Museo del Brigantaggio e dell’Unità d’Italia con l’annessa esposizione di radio d’epoca, fino alla riserva naturale Grotte di Luppa, dove i visitatori hanno potuto scattare foto ricordo accanto alla suggestiva grande panchina panoramica. Il clima di festa ha richiamato complessivamente 600 persone e ha contraddistinto l’intera giornata, dalla partenza dell’evento fino al pasta party finale organizzato dalla Pro Loco, che ha riunito tutti in un momento conviviale.

Luca Tarquini, presidente del CSI – comitato provinciale L’Aquila, ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell’iniziativa.

“Siamo felici di aver portato a termine questa importante sfida, coinvolgendo un numero sempre maggiore di partecipanti e facendo conoscere le bellezze del nostro territorio”, ha commentato, “un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa giornata: dal sindaco Berardinetti e l’amministrazione comunale, dai volontari della Pro Loco al Csi L’Aquila con Fiore Pellegrino e gli assistenti Alessandro Serreli e Salvatore Podda, che insieme a noi credono nel valore dello sport e della condivisione come strumenti di crescita per la comunità. Un grazie va a tutti i partecipanti, a quelli arrivati dall’Abruzzo e a quelli venuti dal Lazio, dalla Puglia e dalle Marche. Abbiamo avuto molti consensi e stiamo già lavorando a importanti novità per il prossimo anno che sveleremo a breve”.

La Cicloturistica della Castagna si conferma quindi un appuntamento imperdibile, capace di coniugare la passione per lo sport con la valorizzazione del territorio, coinvolgendo i residenti e i turisti in un’esperienza unica tra natura, cultura e convivialità. A ricordarlo, poco prima della partenza, anche don Cristoforo Simula assistente ecclesiastico del Csi L’Aquila.

“Eventi come la Cicloturistica della Castagna”, ha affermato il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, “rappresentano un’importante occasione per promuovere un turismo sostenibile, rispettoso dell’ambiente e delle nostre tradizioni. Per una comunità come quella di Sante Marie, è fondamentale sviluppare iniziative che offrano ai visitatori esperienze autentiche, in grado di far apprezzare le bellezze e la storia del nostro paese. Ringrazio tutti gli organizzatori e i partecipanti per aver contribuito a rendere speciale questa giornata”.

A fine giornata il presidente Tarquini, il sindaco Berardinetti, don Cristoforo e il presidente della Pro Loco, Emanuele Ermili, hanno premiato gruppi e atleti che si sono distinti nella giornata.

Tra i gruppi un riconoscimento è andato a Beer bike di Avezzano, Mtb Ecb, Booters, Gruppo sportivo polizia locale Avezzano, Mtb south experience Napoli, Cicli Ricci L’Aquila, Ciclo escursionistico Abruzzo e Iron Bikers. Il primo in assoluto è stato Ivan Fornabaio. L’atleta più maturo che ha percorso la cicloturistica è stato Nando Di Fabio, classe 1960, mentre il più giovane Davide Ferrante del 2017 (family), seguito da Andrea Panella del 2014 (38 km) e Chiara Mastrocolosa del 2012.

Il premio per il gruppo proveniente da più lontano è andato a una squadra di Bari.




FESTIVAL DEL GRAN SASSO, Edizione Autunnale

Dal 31 ottobre al 4 novembre a l’aquila gli alpinisti Maurizio Giordani e Massimo Faletti e numerose attività outdoor, film e presentazioni

L’Aquila, 29 ottobre 2024. Nei giorni tra il 31 ottobre e il 4 novembre prosegue ed anzi entra nel vivo il programma della decima edizione del Festival del Gran Sasso, la storica manifestazione che promuove la cultura della montagna ed in particolare i territori del comprensorio aquilano del Gran Sasso.

Realizzata con i contributi del Ministero per la Cultura e del Comune de L’Aquila attraverso il Fondo Restart e con il sostegno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, il Festival del Gran Sasso opera tradizionalmente attraverso il lavoro di rete e di squadra con gli operatori del territorio, coinvolgendo storicamente il CAI de L’Aquila, importante depositario del sapere di montagna, e in questa edizione autunnale numerosi altri soggetti quali il Trento Film Festival, Gran Sasso Guides, Escursioni DaPaura e le associazioni Eventi Aquilani e Atletico Amiternum, oltre all’azienda vitivinicola Cataldi Madonna con i suoi vini rosati.

Proseguono dunque le numerose attività iniziate già in estate con la proiezione in anteprima mondiale della versione restaurata del film MILAREPA di Liliana Cavani, girato quasi interamente sul Gran Sasso (anteprima che era stata l’occasione per far tornare la grande regista sul Gran Sasso) e numerose altre attività outdoor, convegni, spettacoli e presentazioni. Anche in questa edizione autunnale si alterneranno attività outdoor che attraverseranno il Gran Sasso e attività di promozione e diffusione culturale in città: tre i film che saranno proiettati (The Great White Whale dell’australiano Michael Dillon, vincitore della Genziana d’Oro al Festival di Trento, Ritorno in Borgogna di Cédric Klapisch e Marmolada Madre Roccia degli italiani Matteo Maggi, Cristiana Pecci) e tre le escursioni gratuite proposte per chi voglia godersi qualche scorcio del Gran Sasso (da Santo Stefano di Sessanio a Rocca Calascio, da Barisciano al Rifugio Selva e da Fonte Cerreto all’acqua di San Franco e a San Pietro della Jenca in bici elettrica); Giulia e Luigi Cataldi Madonna presenteranno il loro libro Il vino è rosa e a seguire i vini rosati prodotti dalla loro azienda e, in chiusura, saranno ospiti del Festival i due grandissimi alpinisti italiani Maurizio Giordani e Massimo Faletti che, insieme ai registi Matteo Maggi e Cristiana Pecci, racconteranno la loro impresa sulla parete sud della Marmolada.

Il programma delle attività –che avrà una sua coda a novembre-, con la possibilità di prenotare il proprio posto, è disponibile sul sito www.festivaldelgransasso.it




PRONTA LA NUOVA SALA LETTURA

Servizi bibliotecari nel Campus di Pescara. Cerimonia di inaugurazione il 7 novembre 2024, alle ore 10:00

Chieti, 29 ottobre 2024. Sarà inaugurata il 7 novembre prossimo la nuova Sala lettura con servizi bibliotecari nel Campus di Pescara dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”. La cerimonia, alla presenza del Rettore Liborio Stuppia, dei Prorettori, Carmine Catenacci e Tonio Di Battista, del Direttore Generale, Paolo Esposito, delle autorità accademiche, civili, religiose e militari, si svolgerà nel Polo di viale Pindaro per proseguire col taglio del nastro e la visita alla struttura.

La sala bibliotecaria dell’Ateneo è stata voluta e realizzata rapidamente per dare una risposta moderna ed efficiente agli studenti dopo la constatazione della sostanziale inagibilità di quella collocata nel corpo dell’edificio didattico. La scelta, a portata di mano, è stata quella di ripensare la luminosa palazzina realizzata alcuni anni fa nell’area all’ingresso di Economia (lato sud) del Campus, per le segreterie studenti.

Oggi, qu el polo di servizi necessita di minori spazi grazie alla informatizzazione di quasi tutti i processi amministrativi ed è stato spostato in una palazzina di fronte all’ingresso del Campus. La struttura, disposta su tre livelli per complessivi 2.000 metri quadri, comprende due sale letture con 120 posti a sedere e la sala per la consultazione dei periodici con 10 posti. La dotazione è di oltre 100.000 volumi con sezioni monografiche come quella Abruzzo-Artisti Abruzzesi o Architetti. Sono stati fatti lavori adeguamento e miglioramento dei locali, acquistati e sistemati arredi, scaffali, un sistema di antitaccheggio, la segnaletica ed una nuova illuminazione.  

“Ogni inaugurazione – annuncia il Rettore della d’Annunzio, Liborio Stuppia – è un nuovo traguardo che segna la crescita del nostro Ateneo e, perciò, è per noi una festa. Ringrazio per questo nuovo successo il pro-Rettore con la delega alla sede di Pescara, Tonio Di Battista, per il suo impegno sostenuto ed accompagnato da quello del nostro personale – aggiunge il Rettore – Quando poi si inaugura una biblioteca possiamo esser davvero soddisfatti, perché, insieme ed oltre alle tante cose importanti che ha in sé come servizio agli studenti, rappresenta il presidio della libertà di pensiero, quindi un pilastro della democrazia ed uno strumento di comprensione e di pace.

Nelle pagine buie della storia, le dittature politiche e culturali – ricorda il Rettore Stuppia – i libri li hanno sempre bruciati. Per la d’Annunzio questa realizzazione, geniale nella sua semplicità, rende nuova dignità e grande vivibilità alla biblioteca del polo di Pescara. La sua aperura è accompagnata da due aspetti decisivi. Il primo – precisa il Rettore Stuppia – è quello del servizio di arricchimento culturale e sociale offerto ai nostri studenti, un qualcosa che gli atenei online non possono certo. Il secondo – sottolinea il Rettore della d’Annunzio, Liborio Stuppia – attiene al legame con il nostro territorio, in questo caso la Città di Pescara, la quale, consapevole della sua moderna dimensione civica e culturale, può solo gioire di avere una biblioteca come quella che la “d’Annunzio” mette a disposizione dei Cittadini”.

Maurizio Adezio




STUDENTI IN BICI DALLA RISERVA BORSACCHIO ALLA TORRE DEL CERRANO

 Autunno tra Sostenibilità e Educazione Ambientale. Continua l’amore per salvare l’area protetta che rischiando sparire.

Roseto degli Abruzzi, 29 ottobre 2024. L’autunno è iniziato con una nuova ondata di partecipazione e impegno per la tutela della Riserva Naturale del Borsacchio. In anticipo rispetto ai tradizionali appuntamenti primaverili e di fine estate, quest’anno la riserva ha già accolto centinaia di turisti e studenti da tutta l’Abruzzo, decisi a scoprire il patrimonio naturale di questo prezioso angolo verde, oggi più che mai a rischio.

Proprio ieri, lunedì 28 ottobre, ha avuto luogo un’iniziativa di particolare rilievo per il futuro della mobilità sostenibile e dell’educazione ambientale. Un progetto che ha visto gli studenti delle scuole della provincia di Teramo in particolare il Liceo Einstein di Teramo, arrivare in treno per poi esplorare in bicicletta la riserva, immergendosi nella natura e nella storia di Roseto e delle sue meraviglie. Ogni spostamento è avvenuto in modo sostenibile, dall’uso del treno per il trasporto fino alle escursioni in bicicletta nella riserva, per promuovere il rispetto dell’ambiente fin dal viaggio.

La giornata ha toccato momenti di grande valore educativo e formativo. Gli studenti, sotto la guida esperta dei volontari del Borsacchio e del Cerrano, hanno partecipato a un “tour delle due riserve”: un percorso in bicicletta che ha visto come prima tappa la riserva del Borsacchio, con focus sulla flora e fauna locale, tra cui il Fratino delle Dune. Successivamente il gruppo ha proseguito per esplorare l’area marina del Cerrano, dove le guide hanno condiviso informazioni e attività sul valore della sostenibilità e della biodiversità.

Questa giornata ha rappresentato un’importante opportunità di formazione, mirata a sensibilizzare i giovani sul rispetto della natura e sulla sostenibilità, e accendere in loro una scintilla di cambiamento per un futuro più verde e consapevole. “Questi progetti sono fondamentali per creare una generazione responsabile e pronta a tutelare il nostro territorio,” affermano le guide della riserva.




DUE ANNI IN PARLAMENTO PER IL TERRITORIO

Il rendiconto del Senatore Michele Fina

L’Aquila, 28 ottobre 2024. “Sin dall’inizio della Legislatura abbiamo inaugurato la consuetudine di rendicontare il lavoro parlamentare per il territorio: oggi raccontiamo due anni di intenso lavoro – così il Senatore e tesoriere nazionale del PD Michele Fina – siamo di fronte ad un Governo nazionale e regionale che non si occupa delle vere priorità ed esige un lavoro serrato in Commissione e in Aula.

A partire dal tema dello sviluppo e dell’occupazione che tocca il settore automotive per la Val di Sangro ma anche di Sulmona con la vertenza Marelli di cui ci siamo molto occupati. Allo stesso modo seguiamo con scrupolo la vicenda della Lfoundry di Avezzano che proprio domani vedrà un importante summit presso il Ministero delle Imprese alla presenza di sindacati e proprietà.

Sul tema della sanità territoriale abbiamo prodotto importanti atti di sindacato ispettivo sui problemi strutturali, il debito crescente delle Asl abruzzesi e sulle gravi carenze di personale. Altrettanto importante il lavoro sulle infrastrutture, in particolare sulla trasversalità Roma-Pescara, vittima di ingenti tagli, sulla messa in sicurezza delle arterie autostradali e sui promessi ma mancati investimenti sulla ex superstrada del Liri.

Un lavoro specifico ha meritato la vicenda dei crateri sismici per i quali è stata depositata una proposta di legge per il riconoscimento economico ai parenti delle vittime e di una proposta per la elaborazione di un codice della ricostruzione. Il tema del superbonus, oggetto di molti emendamenti e interventi pubblici, nonché la proposta di una legge contro il disagio abitativo completano il quadro delle proposte parlamentari avanzate e sostenute. Molte altre le iniziative in materia agricola e ambientale con una specifica azione per il ripristino dei fondi dedicati all’irriguo del Fucino, per la revisione del confinamento della riserva del Borsacchio, per il sostegno al comparto vitivinicolo colpito dalla peronospera”

Ma la conferenza è stata l’occasione, non solo per rendicontare il lavoro svolto, bensì anche per annunciare prossime iniziative parlamentari

“Voglio annunciare da qui che nei prossimi giorni organizzeremo in Senato una adeguata iniziativa parlamentare sul tema della scuola ed in particolare sull’edilizia scolastica dell’aquilano, al centro di una vicenda lunga e complessa che da anni toglie futuro ai nostri giovani – continua il Sen. Fina riferendosi ai ritardi nella messa in sicurezza dell’edilizia scolastica di recente nuovamente denunciata dal PD cittadino – Mercoledì prossimo, inoltre, interverrà in aula sul progetto di legge per il sostegno alle aree montane: sarà l’occasione per ribadire la centralità della questione aree interne nella battaglia politica del PD nazionale, comunità e luoghi che garantiscono al Paese coesione sociale e sviluppo”




IL MUNDA APRE I DEPOSITI DI RESTAURO

Porte aperte del Castello Cinquecentesco

L’Aquila, 28 ottobre 2024.  Il Museo Nazionale d’Abruzzo a partire dall’8 novembre fino al 29 dicembre 2024 apre le porte dei propri depositi del Castello cinquecentesco per svelare a cittadini, studiosi e turisti tutti i segreti delle operazioni di pronto intervento, manutenzione e restauro iniziate nel mese di novembre 2023.

Le visite nel mese di novembre saranno a cura della ditta COO.BE.C. di Spoleto, la cui direttrice tecnica è Antonella Filiani: con la mediazione didattica fornita dal restauratore Matteo Cannarsa e con il supporto di immagini storiche sarà possibile ricostruire le storie di manufatti artistici rimasti silenti per molto tempo. Le opere che sarà possibile visionare sono costituite da materiale eterogeneo: dipinti su tavola e tela, elementi di arredo liturgico, sculture lignee e lapidee, in terracotta policroma, in bronzo e in gesso, dipinti murali e manufatti lignei di spoglio provenienti dal territorio abruzzese.

Dal 2022 ad oggi il Museo Nazionale d’Abruzzo ha avviato una serie di attività volte alla conoscenza di tutte le opere del deposito, a partire dalla inventariazione, passando attraverso la schedatura e lo svolgimento di indagini diagnostiche non invasive propedeutiche a interventi di manutenzione, conservazione e, in alcuni casi, di restauro.

La permanenza prolungata delle opere in ambienti conservativi non adeguatamente idonei dal 2009 al 2022 ha comportato fenomeni di degrado biologico derivante soprattutto da microorganismi micotici, con attacchi fungini estesi. I manufatti su supporto ligneo – arredi liturgici, reliquiari, sculture policrome, dipinti su tavola ed anche i telai dei dipinti su tela – risultavano invece colpiti dall’attacco di insetti xilofagi.

Sono stati così necessari interventi di messa in sicurezza e consolidamento, di disinfezione e disinfestazione – quali il trattamento biocida e la disinfestazione anossica – per contrastare le varie tipologie di agenti biodeteriogeni.

L’apertura dei depositi del MuNDA nel bastione est del Castello costituisce una imperdibile occasione per coinvolgere attivamente il grande pubblico sui temi di tutela, conservazione e restauro. Oltre che conoscere il dietro le quinte della vita del museo, i visitatori potranno esaudire le loro curiosità o approfondire tematiche diverse dialogando con il restauratore o con gli assistenti del museo.

La prenotazione alle visite dei depositi di restauro è obbligatoria tramite compilazione di un form nella pagina del sito web istituzionale https://museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it/depositi-castello/

Le visite ai depositi nel mese di novembre si svolgeranno tutti i venerdì con turni cadenzati ogni ora dalle 9:00 alle 17:00:

•             8 novembre

•             15 novembre

•             22 novembre

•             29 novembre

alle ore 9:00, 10:00, 11:00, 12:00, 13:00, 14:00, 15:00, 16:00, 17:00.

Nel mese di dicembre invece le visite ai depositi, condotte dagli Assistenti per la promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio del MuNDA, saranno calendarizzate nei fine settimana con 3 turni antimeridiani:

•             Sabato 7 e domenica 8 dicembre

•             Sabato 14 e domenica 15 dicembre

•             Sabato 21 e domenica 22 dicembre

•             Sabato 28 e domenica 29 dicembre

esclusivamente alle ore 9:00, 10:00, 11:00.

Prima di effettuare la prenotazione si invitano gli utenti a leggere attentamente il regolamento.

Il biglietto permette l’accesso nella stessa giornata al bastione est del Castello, in cui è esposto il Mammut e al Museo, sede di Borgo Rivera.

Le tariffe sono:

Intero: 7 €

Ridotto: 2 € (dai 18 ai 25 anni, fino al giorno del compimento del 25esimo anno)

Ingresso gratuito per bambini e ragazzi al di sotto dei 18 anni e in tutti i casi previsti dal Ministero della Cultura a questo link: https://www.cultura.gov.it/agevolazioni

Gli orari di apertura al pubblico del bastione est sono dalle ore 9:00 alle 18:00 (ultimo ingresso ore 17:30); quelli del Museo, sede di Borgo Rivera dalle ore 8:30 alle 19:30 (ultimo ingresso ore 19:00).

Si invitano altresì gli utenti che hanno prenotato e che per qualsiasi motivo non possano partecipare alla visita, di disdire scrivendo all’indirizzo mn-abr.urp@cultura.gov.it




LEGGE DI BILANCIO: una politica completamente scollegata dal Paese

di Luigi Milanesi

PoliticaInsieme.com, 28 ottobre 2024. Le pensioni minime passano da 614,77 a 617,90. Basterebbe questa constatazione accompagnata dal buon senso per far bocciate la prossima finanziaria. Certo la questione delle pensioni minime non è di oggi e sarebbe ingeneroso imputare alla maggioranza di governo tutta la responsabilità. Il problema, però, resta in tutta la sua drammaticità. Dobbiamo anche dire che quando ci si propone alla guida del Paese si devono avere chiare le azioni da intraprendere per contrastare le drammaticità altrimenti non si capisce perché ci si candidi.

Se aggiungiamo che sotto i mille euro le pensioni erogate sono circa 4,8 milioni il dramma diventa emergenza sociale. Eppure, l’argomento, in una strana convergenza di comportamenti della classe dirigente di governo ed opposizione, semplicemente non interessa. Qualche dichiarazione ad uso e consumo dei mezzi di comunicazione, poi nulla di concreto. È uno degli esempi del totale scollamento con la realtà in cui vive la nostra società tra una politica autoreferenziale che sopravvive al riparo di sistemi elettorali maggioritari ed il paese reale che nella politica e nei politici non si riconosce più. Pensiamo ad esempio all’abolizione delle preferenze.

Eliminata la caccia al voto singolo, che le preferenze imponevano, i politici si sono concentrati nella ricerca del semplice voto di opinione legando tutto a messaggi generici e per nulla concreti. Se da una parte il risultato è stata una generale disaffezione che ha delegato il governo del paese a piccole tifoserie organizzate dall’altra vediamo come le esigenze di interi settori sociali escono dalle agende dei partiti.

Quello che oggi avviene ai pensionati, progressivamente avverrà per altre categorie ed il pubblico impiego (ad esempio scuola e sanità) se ne sta accorgendo. Può un sistema del genere continuare? Evidentemente no, a patto che esista una alternativa partitica. Un partito capace di organizzare ed esprimere le esigenze popolari e non quelle lobbistiche. Magari saranno i pensionati a salvarci.




MONTESILVANO SI TINGE DI ROSA

Campagna prevenzione del tumore al seno

Montesilvano, 27 ottobre 2024.  Per tre serate consecutive, da venerdì scorso e fino a stasera, la facciata del Comune di Montesilvano si è illuminata di colore rosa, un gesto simbolico e significativo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione del tumore al seno.

L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, ha visto il coinvolgimento della Commissione Pari Opportunità presieduta da Paola Sardella e dell’Assessore alle Pari Opportunità, Alice Amicone.

Con questo gesto, l’Amministrazione comunale ha voluto esprimere la propria vicinanza a tutte le donne che combattono contro questa malattia e sottolineare l’importanza della prevenzione.

Il Sindaco Ottavio De Martinis, nel commentare l’iniziativa, ha affermato: “Illuminare la facciata del nostro Comune ci è sembrato un gesto piccolo ma concreto per coloro che combattono questa battaglia e per coloro che si impegnano ogni giorno nella prevenzione. Saremo sempre pronti a sostenere iniziative di questo tipo e a lanciare segnali di speranza”.

L’iniziativa, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica, mira a incoraggiare le donne a sottoporsi regolarmente agli screening e a prendere coscienza dell’importanza di uno stile di vita sano. Il mese di ottobre, dedicato alla prevenzione del tumore al seno, rappresenta un’occasione fondamentale per diffondere informazioni corrette e promuovere una cultura della prevenzione.




LA LATITANZA POLITICA DEI CATTOLICI NON FA BENE ALL’ITALIA

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.it, 27 ottobre 2024. Da decenni, da almeno tre a questa parte, non c’è più, nel discorso pubblico del nostro Paese, nessuna voce di respiro politico, che rimandi ad una concezione cristiana della vita e della storia.

Voci isolate, appelli, esortazioni generose, attestazioni di buona volontà e speranze, ma nulla di sostanziale, di strutturato ed organico in termini di complessiva visione politica, di programma, di indicazione delle priorità su cui concentrare l’impegno dell’intero Paese.

Perorazioni sociali sicuramente accorate e sincere, approfondimenti culturali, richiami alla coscienza ed anche alla dimensione spirituale dell’impegno politico, ma tutto si trattiene al di qua, nello spazio del prepolitico, qualunque esso cosa voglia dire.

È come se i cattolici per primi, a fronte di un mondo inquieto, non avessero più fiducia in quel tanto di profetico che una visione cristiana reca pur sempre con sé, tale da poter essere tradotto, con la necessaria fatica ed altrettanta prudenza, anche sul piano dell’ azione politica. Quasi pensassero che con la politica si sono scottati una volta le mani, nel lungo decorso della Prima repubblica, per cui istintivamente si ritraggono.

C’è fors’anche un pizzico di ignavia ed un po’ di cinismo e di rassegnata indifferenza. Una ritrosia a mettersi in gioco, quasi che si pensi che la politica sia davvero, per forza di cose, se non sporca, come molti ritengono, comunque tale da insidiare e compromettere il patrimonio di illibata coscienza che molte anime belle custodiscono anche come pulpito da cui scaglia o la loro severa condanna sui “politicanti”. E questa dev’essere una cosa che fa sentire taluni innocenti ed in pace con sé stessi.

Dopo la scomparsa della Democrazia Cristiana, per la verità, i cattolici ci hanno provato, ma si è trattato, più che altro, di tattiche di sopravvivenza di gruppi dirigenti in ritirata. I quali, non a caso, si sono, in un certo senso, arruolati nella legione straniera, cioè di fatto subalterni, dall’una e dall’altra parte, a culture che non erano la loro. Hanno dovuto registrare l’inevitabile fallimento di questa china accomodatizia.

In molti ambienti, peraltro, nel clima di studiata esecrazione della lunga vicenda politica della Democrazia Cristiana, tutto ciò è stato vissuto, anzi vantato, come una sorta di liberazione da un presunto giogo cattolico. Per taluni, retaggio di un’età, se non oscura, comunque lontana dalle luminarie di un magnifico e progressivo, solare destino riservato all’ineluttabile progresso dell’umanità. Un progresso necessario, cioè, è di per sé inscritto nell’ordine naturale delle cose, di fatto automatico ed inarrestabile, capace di farsi da sé, in ragione di una virtù intrinseca alla storia. La quale, a sua volta, si sviluppa per intero nell’immanenza del quotidiano succedersi degli eventi, lontano da ogni suggestione provvidenzialistica, da ogni allusione a quella dimensione della trascendenza che rappresenterebbe il baco che corrode il pensiero dei cattolici e lo renderebbe storicamente e politicamente inattendibile.

Di questa presuntuosa, in effetti, ingenua e banale impalcatura ideologica non è rimasto che cenere, talché – traslato sul piano delle sue derivate di ordine immediatamente politico – un tale percorso è approdato a riconsegnare il Paese ai fascisti e, addirittura, alla loro pretesa di egemonia culturale, destituita, peraltro, di ogni plausibile fondamento.

In altre parole, si comincia ad avvertire i limiti di questa asportazione chirurgica della cultura politica del cattolicesimo democratico e popolare dal corpo dell’ Italia.

Tanto per chiarirci, al di là di ogni possibile equivoco, come su queste pagine è stato detto ad iosa, non si tratta certo di pensare al cosiddetto partito cattolico – che, peraltro, come tale, non è mai esistito – ma di tornare a seminare, innaffiare, nutrire e far crescere, custodire con tenacia e pazienza un seme di ispirazione cristiana in campo politico. Questo sì . E non per presunti interessi di parte cattolica, ma per il buon governo del Paese.

Una cultura politica guidata non da astratte ossessioni ideologiche, ma dal principio del primato della persona, con tutto ciò che ne deve conseguire, è sicuramente il miglior candidato ad orientare gli sviluppi di società aperte come la nostra.




CI SONO SANTUARI NEI QUALI IL DOLORE È ACCOLTO IN MANIERA DELICATA E ALTRI NEI QUALI DIVENTA BUSINESS

Non è facile trattare con il dolore personale, e ancor più con quello altrui, specie delle persone che amiamo.

di don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 27 ottobre 2024. Il Vangelo odierno: In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada (Mc 10, 46-52 – XXX TO/B).

Le scene delle guerre nel mondo (Ucraina, Medioriente e altri luoghi) ci portano ad assistere, se pur a distanza, a tanto dolore che colpisce persone, comunità e terre. In questo brano il dolore è espresso con forza, quasi rabbia, oltre che con fede e insistenza. “Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me”, grida Bartimeo. Chi lo sente cerca di calmarlo, di farlo proprio tacere, ma lui grida più forte. Ma noi non avremmo fatto come Bartimeo, se fossimo stati ciechi e avessimo saputo che stesse per passare qualcuno che ci avrebbe potuto guarire? Certo che l’avremmo fatto!

Ci sono santuari seri, come Lourdes e Fatima, dove il dolore è accolto in maniera delicata e presentato al Signore perché … Lui se ne prenda cura. Ma ci sono, purtroppo, anche santuari dove il dolore diventa business da conseguire o mezzo per il potere da conquistare. Del resto, anche gli ospedali, cattolici o laici che siano, degenerano spesso nel loro approccio al dolore. Basterebbe la storia della pandemia italiana a farci comprendere cosa significa, sanità, risorse esistenti e quelle negate, formazione degli operatori e così via. Non è facile trattare con il dolore personale, e ancor più con quello altrui, specie delle persone che amiamo. Bartimeo, come tutti, noi, gridava forte e, forse, una tempesta di idee e di menzioni lo attraversava. Chi lo ascoltava? Chi lo ascolta, il dolore? 

Ma il Signore Gesù non è come noi – lode a Dio – perché quel grido lo ascolta. Gesù ordina di chiamarlo. E lo guarisce, in virtù di quella fede che ha espresso gridando. “Va, la tua fede ti ha salvato”. L’affermazione non è nuova sulle labbra di Gesù. Ritorna in molti miracoli e fa pensare a una fede forte, determinata, insistente. È la fede di persone diverse ed espressa in contesti diversi. Ma pur sempre fede. Gesù la riconosce a distanza, non si fa ingannare dalle circostanze o da coloro che stanno operando in un verso o nell’altro.

La nostra fede ci può sembrare povera o espressa male o immatura. Ma è pur sempre fede. Dobbiamo portarla al Signore, senza remore e senza dubbi. Sarà lui a valutare se è così grande da poter ricevere quello che chiediamo. Sarà lui a dirci che fare. Conviene ricordare che la fede è prima di tutto abbandono nelle sue mani. Guai a pensare che possiamo credere solo quando stiamo bene e non abbiamo problemi e sofferenze. La fede nasce nel concreto della mia carne, dei mei pensieri, delle mie emozioni. E il dolore è parte fondante di essi.

Dall’esperienza atroce del lager nazista Dietrich Bonhoeffer ha scritto: “Più tardi ho appreso, e continuo ad apprendere anche ora, che si impara a credere solo nel pieno essere ‑ al di qua della vita. Quando si è completamente rinunciato a fare qualcosa di noi stessi ‑ un santo, un peccatore pentito o un uomo di Chiesa (una cosiddetta figura sacerdotale), un giusto o un ingiusto, un malato o un sano ‑, e questo io chiamo essere‑aldiqua, cioè vivere nella pienezza degli impegni, dei problemi, dei successi e degli insuccessi, delle esperienze, delle perplessità ‑ allora ci si getta completamente nelle braccia di Dio, allora non si prendono più sul serio le proprie sofferenze, ma le sofferenze di Dio nel mondo, allora si veglia con Cristo nel Getsemani e, io credo, questa è fede, questa è metanoia, e si diventa uomini, si diventa Cristiani (cfr. Ger.45)”.




UN CAMPIONE IN FAMIGLIA

Grande successo il Tour di Cattolica per promuovere stili di vita sani e sostenibili

L’Aquila, 26 ottobre 2024.  La Villa Comunale si è trasformata per una mattinata in una grande arena di sport e divertimento a misura di famiglia: molti bambini accompagnati dai loro familiari hanno potuto incontrare e giocare insieme a tre leggende dello sport italiano: Adriano Panatta, Francesco Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta.

Grande successo per la settima ed ultima tappa del 2024 della seconda edizione di Un Campione in Famiglia un tour itinerante all’insegna dello sport promosso da Cattolica, Business Unit di Generali Italia, in partnership con la società RG, con il patrocinio del Comune dell’Aquila e il coinvolgimento della Rete Agenti Cattolica. Villa Comunale si è trasformata per una mattinata in una grande arena di sport e divertimento: oltre 400 bambini della città accompagnati dai loro familiari, hanno avuto l’opportunità di incontrare e trascorrere alcune ore di gioco e spensieratezza in compagnia di tre atleti che hanno fatto la storia dello sport azzurro: Adriano Panatta, Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta. Tra i presenti, oltre agli agenti Cattolica, anche Arianna Nardi, Responsabile Marketing di Generali Italia e Cattolica e Marco Lamola, Responsabile Distribution di Cattolica.

La seconda edizione del tour, che ha come claim «Lo sport come scuola di vita» ed ha l’obiettivo di promuovere attraverso lo sport e il divertimento, socialità condivisa e uno stile di vita sano e partecipativo all’interno di ciascuna comunità, è stata strutturata in sette tappe: Verona, Bari, Viterbo, Brescia, Jesolo, Asti e per concludere l’Aquila. Per gli appassionati di sport si è trattato di un’occasione unica per incontrare il centravanti della Nazionale italiana nonché campione del mondo di Spagna 1982, Ciccio Graziani, il fuoriclasse del volley Andrea Lucchetta e l’ex stella del tennis Adriano Panatta. Nella Villa Comunale della città è stato allestito il “Villaggio Cattolica” dotato due mini-campi, da calcio e da volley, una zona riservata a spettacoli di magia e truccabimbi e un’area dedicata a giochi di coordinazione motoria e psicomotricità.

«Un Campione in famiglia vuole promuovere il benessere e lo sport, elementi fondamentali dell’educazione di bambini e ragazzi, ma anche dell’evoluzione della nostra offerta con soluzioni che puntano su prevenzione, check up, monitoraggio e percorsi verso uno stile di vita più sano – ha dichiarato Arianna Nardi, Responsabile Marketing di Generali Italia e Cattolica – Questa giornata che ha offerto l’opportunità a bambini, genitori e nonni di giocare in piazza insieme ai grandi campioni, è un regalo che Cattolica e i propri agenti vogliono fare alle comunità di riferimento».

«Un Campione in Famiglia ci permette di rinsaldare la storica presenza di Cattolica sul territorio, resa concreta da una rete agenziale attiva in tutta Italia, dalle grandi province ai centri minori, e dal suo impegno costante, fondato su socialità, dialogo e ascolto delle esigenze all’interno delle collettività locali – ha commentato Marco Lamola, Responsabile Distribution di Cattolica a margine dell’evento – Uno dei pilastri della storia di Cattolica, lunga oltre 125 anni, è il ruolo dell’agente come riferimento nelle comunità locali».

«Siamo davvero molto contenti della forte adesione delle famiglie dell’Aquila a questo evento promosso da Cattolica – ha aggiunto Adriano Panatta – l’obiettivo è stato quello di promuovere, attraverso la pratica sportiva, l’animazione, la musica e tanti giochi, una mattinata di aggregazione e di condivisione all’aria aperta, nella splendida cornice della Villa Comunale tra i giovani e le famiglie. Vedere il sorriso di tanti genitori unirsi a quello di bimbi e ragazzi, è stata una bellissima emozione. L’essenza di manifestazioni come questa è proprio lo stare insieme e giocare vivendo lo sport con leggerezza».

«È un meraviglioso viaggio che facciamo insieme a Cattolica contribuendo, con la nostra passione e la nostra storia di Campioni dello Sport, a rendere speciale una mattinata all’insegna del gioco, dell’animazione e del sano divertimento, coinvolgendo i giovani e le loro famiglie» ha dichiarato Ciccio Graziani.

«Lo sport è un formidabile aggregatore sociale, favorisce la condivisione, stimola la passione e genera entusiasmo, lo stesso che Ciccio, Adriano ed io abbiamo messo in campo anche oggi in occasione di “Un Campione in Famiglia” e che continueremo a mettere nel corso di iniziative come questa che consentono a tantissime famiglie italiane di ritrovarsi, giocare e divertirsi» ha concluso Andrea Lucchetta.




IMPRENDITORI A CONFRONTO

Industria motore di sviluppo e benessere

Teramo, 26 ottobre 2024. Il Presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Silvano Pagliuca e il Vicepresidente Lorenzo Dattoli hanno promosso l’incontro con l’On. Fausta Bergamotto, Sottosegretaria di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che si è svolto presso la sede di Teramo dell’Associazione, alla presenza di una nutrita delegazione di imprenditori operanti in vari settori produttivi e proveniente da tutte tre le province rappresentate dall’Associazione.

Argomenti al centro dell’incontro: le iniziative a sostegno delle imprese locali e dell’industria in generale, con un focus su automotive e ⁠transizione 5.0.

Il Presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Silvano Pagliuca ha sottolineato: “L’industria è il motore che alimenta la crescita economica e sociale della nostra regione, creando posti di lavoro, innovazione e sviluppo sostenibile. Il recente incontro con le imprese sul territorio teramano ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e settore privato. La manifattura è il motore della nostra Regione, favorire gli investimenti in ricerca e sviluppo nonché il pieno utilizzo dei fondi e degli strumenti finanziari destinati al settore produttivo e al Made In Italy è fondamentale e possiamo farlo al meglio mantenendo aperto il dialogo istituzionale.”

Il Vicepresidente Lorenzo Dattoli ha aggiunto: “Desidero ringraziare l’On. Bergamotto per la sua preziosa condivisione e il supporto dimostrato. La sua presenza e il suo impegno sono stati fondamentali per rafforzare il dialogo e la cooperazione tra tutti gli attori coinvolti. vedere grandi marchi della moda investire nel nostro territorio, riconoscendo il potenziale e le competenze che Abruzzo ha da offrire, crea nuove prospettive per l’occupazione. Questi investimenti inoltre non solo valorizzano il nostro patrimonio industriale, ma contribuiscono anche a promuovere l’immagine della nostra regione a livello nazionale e internazionale.”

L’on. Fausta Bergamotto ha dichiarato “Ringrazio il Presidente Pagliuca ed il vice Presidente Dattoli per l’invito, che ho accettato molto volentieri perché siamo convinti che Il confronto rimane sempre il modo migliore e più efficace per raccogliere le istanze ed affrontre le problematiche legate ai vari settori dell’industria.”

Vicinanza al mondo imprenditoriale è stata espressa anche da S.E. Fabrizio Stelo, Prefetto di Teramo, dal Vice Sindaco Stefania Di Padova e dall’assessore alle attività produttive Antonio Filipponi del Comune di Teramo.

L’incontro è proseguito con una visita aziendale all’importante realtà produttiva teramana Alfagomma, accolti da Marco Aquino – direttore del personale, Piero Di Nicola – direttore finanziario, Marco Taricani – direttore qualità, Alice Laraspata – responsabile privacy, Gianfranco Palmarini – direttore di stabilimento, Antonio Di Marco – direttore ufficio tecnico.

Alfagomma Industrial S.p.A. è leader nella produzione di tubi industriali, idraulici e raccordi, oltre a sviluppare soluzioni per sistemi fluidi e componenti in gomma. La società    impiega attualmente oltre 250 dipendenti nella sua sede di Teramo con una storia che risale al 1972.

Alfagomma Industrial fa parte del Gruppo Alfa Gomma S.p.A. che impiega globalmente oltre 5000 dipendenti e sviluppa un fatturato di circa 650   milioni di euro e che continua a crescere in Italia e all’estero grazie all’alta specializzazione dei suoi prodotti, destinati a vari settori industriali.

“Un esempio di Made In Italy nostro orgoglio nel mondo”, ha chiosato il Vicepresidente Dattoli.




CORSIE CICLABILI IN SECONDA FILA

… forse a scadenza!

Pescara, 26 ottobre 2024. Le corsie ciclabili, introdotte in Italia con la L. 120/2020, di conversione del DL 16/7/2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali» (Decreto semplificazioni), rappresentano una porzione della carreggiata dedicata alla circolazione delle bici: queste corsie sono separate dal resto del traffico solo da una linea tracciata sull’asfalto e sono concepite per facilitare la convivenza tra ciclisti e automobilisti. La possibilità per altri veicoli di utilizzare queste corsie è limitata solo per usufruire di parcheggi laterali o per manovre di cambio di direzione o spostamenti momentanei.

C’è da aggiungere che le corsie ciclabili, diverse dalle piste che sono o in sede propria (con cordolo) o in sede riservata (con linea gialla), sono nate anche come misura di contrasto alla pandemia potendo agevolare la mobilità singola a discapito di quella collettiva, a rischio contagio. Poi erano economiche e realizzabili in brevissimo tempo. E così è accaduto.

All’epoca Milano divenne famosa per quella di C.so Buenos Aires, che suscitò un grade e acceso dibattito sulla sua opportunità, soprattutto per il fatto che portasse via lo spazio del parcheggio in doppia fila.

A Pescara, mi pare nel giro di poco più di un anno, sono state realizzati poco meno di 15 km di corsie ciclabili, che sono solo monodirezionali, in particolare sulla Via Tiburtina per 4,6 km, lungo C.so V. Emanuele e Via Marconi per 4,6 km, in Via B. Croce per 1,6 km, lungo Via di Sotto (solo salita) per 2,3 km, in Via M.te Faito per 0,600 km, e altre arriveranno. Ne frattempo sono stati realizzati elementi ciclabili di raccordo in sede propria o riservata (ad es. lungo via Rio Sparto, o lungo Strada Vecchia della Madonna, in costruzione,  e altro).

A quattro anni dalla pubblicazione del DL 76, potrebbe essere utile fare una loro valutazione, soprattutto in termini di incremento della mobilità ciclistica, oltre che di presunta pericolosità e inopportunità funzionale in quanto promiscua, seppur solo apparentemente, ma non so se esistano rilievi dedicati.

Di certo sta per accadere che, in occasione del prossimo aggiornamento del Codice della Strada (Cds), le corsie ciclabili rischiano di essere messe al bando dal Ministero in quanto ritenute pericolose, almeno le future, valutando evidentemente più sicura la convivenza tra i diversi mezzi sulla corsia veicolare generale senza alcuna separazione di sorta, soprattutto se solo visiva e sormontabile.

A mio avviso, le corsie hanno un loro senso già per il solo fatto di essere visibili, ovvero di indicare che quello spazio è riservato esclusivamente alle due ruote, per cui gli altri mezzi non possono occuparlo, neanche temporaneamente. È questo vale sia per coloro che si spostano con la propria auto o con un mezzo commerciale, che devono assumere come divieto transitare o sostare in quello spazio, ma anche per chi va in bici che può rivendicare quell’ambito come suo, e cioè riservato.

Purtroppo, in parecchie zone della città questo non accade, né che l’utenza vulnerabile sia in grado di affermare il proprio diritto di transito, esclusivo, né che quella più forte, delle 4 ruote a motore, prenda consapevolezza del divieto (nelle foto solo alcune situazioni in via B. Croce, Via del Circuito, Via di Sotto, C. V. Emanuele).

Tradotto: evidentemente una norma, che tra l’altro forse ha i minuti contati, non basta a cambiare certe abitudini, soprattutto se non viene fatta rispettare, a partire dalla mancata e ferma rivendicazione di chi ha il diritto di usufruirne (che alla fine passa di lato all’auto in sosta in seconda fila sulla corsia ciclabile, fresca di una vernice che poi sbiadirà), per finire con chi ritiene che  muoversi in macchina significhi poterla lasciare ovunque.

Per stare alla storia, almeno quella delle nostre parti, fatta la corsia, ma anche la pista ciclabile, ora  bisogna fare coloro che ne usufruiscono, ma, e forse soprattutto di più, chi non ci può andare, neanche per la sosta di un minuto.

Giancarlo Odoardi – Esperto Promotore Mobilità Ciclistica EPMC




L’ARROSTICINO ABRUZZESE CONQUISTA LA FAO 

Dongyu Qu in visita al Covalpa con Coldiretti

Celano, 25 ottobre 2024. Visita istituzionale al Covalpa di Celano questa mattina per Dongyu Qu, direttore generale della Fao (Organizzazione delle nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), che, di rientro dal G7 che si è svolto a Pescara ha voltuto far visita ad alcune delle realtà maggiormente strutturate dal punto di vista agroalimentare. Tappa obbligata quindi al Covalpa, socia Coldiretti e partner di Filiera Italia, dove il direttore generale ha potuto assistere alle varie fasi della produzione degli ortaggi del Fucino fino al confezionamento.

Accompagnato dal suo Vice Maurizio Martina, già ministro delle politiche agricole, e da una delegazione di Coldiretti (composta dal presidente provinciale Alfonso Raffaele e dal direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli) Dongyu Qu ha chiuso la sua visita con street food targato campagna Amica dove non poteva mancare l’arrosticino abruzzese, che è stato particolarmente gradito dai dirigenti Fao (in foto).

Alessandra Fiore




CON PUCCINI 100 L’ISA INAUGURA LA 50° STAGIONE

Oggi l’anteprima ad Avezzano e replica romana Domenica 27 all’AraCoeli

L’Aquila, 25 ottobre 2024 – È ormai imminente l’inaugurazione della Cinquantesima Stagione dei Concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese: Sabato 26 ottobre, alle ore 18.00 presso la Chiesa di San Silvestro all’Aquila (con ingresso libero fin a esaurimento posti) debutta Puccini 100, una produzione dedicata all’anno pucciniano a 100 anni dalla scomparsa di uno dei più grandi geni operistici di tutti i tempi. La data aquilana sarà anticipata da un’anteprima, venerdì 25 ottobre alle 18.30 ad Avezzano nella Chiesa di San Bartolomeo. Domenica 27 ottobre, sempre alle 18.30, replica nella superba cornice della Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma.

Sul podio il direttore musicale dell’ISA, il M° Jacopo Sipari di Pescasseroli che dirigerà l’Orchestra dell’ISA, con alcuni giovani allievi del Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” dell’Aquila, e i coristi dell’International Opera Choir diretti da Giovanni Mirabile.

Apre il programma di musica sacra composto per l’occasione la Messa del Cardinale Domenico Bartolucci che vede impegnata nella parte solistica il soprano Maria Tomassi. Nel secondo tempo la Messa di Gloria per soli, coro e orchestra, composta dal giovane Giacomo Puccini nel 1880 al termine del suo periodo di studi a Lucca, e riscoperta soltanto negli anni Cinquanta dello scorso secolo. Le parti solistiche sono affidate al tenore Vincenzo Costanzo e al baritono Armando Likaj.

Il concerto è organizzato in collaborazione con Sacrum Festival con il sostegno della Fondazione Cardinale Domenico Bartolucci.

Dice il Presidente dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, M° Bruno Carioti: “C’è molta emozione alla vigilia di questo appuntamento che inaugura la Stagione dei Concerti numero Cinquanta dell’ISA. È un traguardo che ci inorgoglisce e che viviamo con grande senso di responsabilità verso i Fondatori visionari di questo Ente e verso il nostro pubblico, sempre più numeroso. Questo concerto simboleggia il nostro abbraccio, intenso e sentito, di forte gratitudine verso coloro – pubblico, artisti, amministratori – che negli anni hanno condiviso il proprio percorso con noi e con la nostra musica, senza mai far mancare fiducia nel progetto dell’ISA”.

Così il M° Jacopo Sipari di Pescasseroli: “Onore ed onere per me continuare ad attraversare l’intera produzione pucciniana in questo suo centenario infinito, andando a proporre anche l’aspetto sacro del compositore. Giacomo Puccini e la musica sacra sono i miei due più grandi amori e gioisco nel proporre in questa occasione due messe dal diverso sentire, in cui l’agnostico e l’uomo di chiesa sono uniti dal segno musicale e da un linguaggio di grandissima raffinatezza, Un concerto questo, che mi permetterà ancora una volta di far musica con grandi interpreti, unitamente all’orchestra dell’ISA e all’International Opera Choir, preparato da Giovanni Mirabile, formazioni a me molto care, a coronamento di un anno di preparazione per il grande Giubileo del 2025 e del decennale del Sacrum Festival al quale giungerò con una sempre maggior consapevolezza e maturità musicale ed artistica.”

Conclude il Segretario generale della Fondazione Bartolucci, Alessandro Biciocchi: “La Fondazione Cardinale Bartolucci è lieta di proseguire la collaborazione con Sacrum che anche quest’anno dedica parte del programma ad una composizione del Maestro Cardinale. Bartolucci ha diretto per oltre 40 anni il Coro della Cappella Sistina ed ha lasciato un patrimonio di opere che meritano di essere conosciute sempre di più dal pubblico internazionale anche a testimonianza del contributo artistico della Chiesa cattolica nella quale ha vissuto ed ha trovato la sua ispirazione più profonda”.

Il programma musicale Questo triplo appuntamento della IX edizione del Sacrum festival con il quale l’Istituzione Sinfonica Abruzzese inaugura la Cinquantesima stagione, pone in dialogo due messe con l’opera in onore di Santa Cecilia composta dal Cardinale Domenico Bartolucci per coro, soprano e orchestra e la Messa a quattro voci con tenore e baritono solisti e orchestra, in La bemolle maggiore (Messa di Gloria) composta da Giacomo Puccini.

Un segno musicale, quello del Cardinale, che riesce ad armonizzare compiutamente quella sintesi poetico-mistica di schietta ispirazione cattolica, riuscendo a conseguire un fascino genuino, fatto di ardente misticismo, espresso con affettuose pennellate sonore e un Mi bemolle iridescente traversante l’intera opera, quale simbolo di sospensione e delicato assenso, che si confronta con la migliore composizione di Puccini, al di fuori della produzione operistica, ovvero la messa di Gloria, un’opera piena di spunti rilevanti, in un arco di situazioni che passano dall’intensa drammaticità del Credo alla fatua eleganza dell’Agnus Dei, sempre sorretta da un’orchestra che gode di un’autonomia ben marcata, in cui si rileva la padronanza tecnica del giovane compositore in tutti i campi dell’imitazione, dal canone nelle sue diverse forme, sino al fugato.




GIANLUCA COLETTI IL MIGLIOR CANDIDATO

Elezioni comunali 2025: per il centrodestra, la parola ai partiti

Ortona, 24 ottobre 2024. Nella serata di mercoledì 23 ottobre si è tenuta la riunione delle forze politiche del centrodestra ortonese (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi moderati e UDC) e delle formazioni civiche Alleanza per Ortona e Ortona Popolare, per prendere atto del lavoro portato avanti da un tavolo formato dai rappresentanti degli stessi gruppi che da settembre si è riunito per individuare e proporre il candidato sindaco della coalizione.

“I rappresentanti ortonesi di Lega, Noi moderati, UDC, Alleanza per Ortona e Ortona Popolare – dichiarano Leonardo Vespasiano, presidente di Ortona Popolare, e Paolo Cieri, presidente di Alleanza per Ortona – a seguito di un lungo ed approfondito confronto finalizzato ad individuare la personalità ritenuta più idonea per rappresentare la coalizione, capace di assicurare un profilo caratterizzato da adeguata esperienza politico/amministrativa e riconosciuta competenza, hanno individuato nella persona di Gianluca Coletti il migliore candidato alla carica di sindaco in occasione delle prossime elezioni amministrative del 2025.

Fratelli d’Italia ha indicato Franco Vanni e Forza Italia si è sempre dichiarata disponibile a sostenere il candidato scelto dai gruppi della coalizione, non proponendone per il momento uno specifico.”

“Gianluca Coletti – continuano i rappresentanti delle formazioni civiche – è unanimemente considerato dalla comunità ortonese una delle personalità di maggiore rilievo per esperienza politica e, soprattutto, per competenza e conoscenza delle vicende amministrative ortonesi. Parliamo di un giovane amministratore pubblico, storicamente appartenente all’area democratica, moderata e popolare, che si è brillantemente distinto per gli interventi e le proposte presentate in Consiglio comunale a nome della minoranza.

Nei mesi scorsi siamo stati invitati a partecipare ai lavori per costruire una proposta amministrativa credibile in vista delle prossime elezioni amministrative e abbiamo fatto del nostro meglio per dare un contributo costruttivo alla formazione di una coalizione vincente. Fratelli d’Italia, nonostante la larga maggioranza del tavolo abbia condiviso la figura di Gianluca Coletti quale candidato sindaco, ha ritenuto di demandare ai propri vertici la decisione di condividere questo percorso, continuando a sostenere la candidatura di Franco Vanni.”

“A questo punto, in attesa di una sintesi che per il momento noi abbiamo assicurato con una proposta che ha avuto un consenso quasi unanime, ringraziamo tutti i gruppi che hanno lavorato per questo progetto – concludono i rappresentanti delle formazioni civiche – ed attendiamo che i partiti sciolgano gli ultimi dubbi, valutando quale proposta di candidatura assicuri la più ampia maggioranza.

Noi a breve inizieremo un confronto con la Città con incontri pubblici sulle questioni fondamentali  che interessano la comunità ortonese, come il rilancio degli investimenti delle imprese sul territorio per incrementare l’offerta di lavoro nei vari settori, in particolare nell’agricoltura, nei servizi e nel turismo, il completamento delle infrastrutture portuali e della bretella porto/A14, l’attuazione delle nuove disposizioni in materia di turismo, di impiantistica sportiva e di politiche sociali, l’attuazione della nuova legge urbanistica regionale, che comporterà la perimetrazione del territorio urbanizzato, la redazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale e l’applicazione del regolamento edilizio tipo, l’applicazione dei nuovi vincoli in materia di programmazione economico-finanziaria e di bilancio derivanti dai regolamenti UE approvati di recente sulla nuova governance economica europea, la questione della crisi idrica, le iniziative per il rilancio delle politiche culturali e il sostegno al mondo della scuola.

Viviamo un momento storico particolare in cui la prossima amministrazione comunale dovrà affrontare importanti criticità e sfide cruciali. Siamo sicuri che agli ortonesi non interessano le posizioni personalistiche/partitiche, ma vorrebbero semplicemente amministratori con competenza, buon senso e spirito di servizio, proprio ciò che Gianluca Coletti molto generosamente ha messo a disposizione della coalizione e della Città.”




LABORATORI WAM 2024/25

Corsi di arti contemporanee per adulti e bambini, Spazio Matta

Pescara, 24 ottobre 2024. Ispirati dalla finalità di far avvicinare le persone con diverse età e sensibilità ai linguaggi delle arti contemporanee attraverso un’esperienza diretta e ludica, nel mese di ottobre prendono vita corsi e laboratori animati dalla visione che da sempre ispira lo Spazio Matta, una realtà di riqualificazione urbana su base culturale, che da sempre indirizza le proposte artistiche al benessere sociale della comunità cittadina.

Sono i “Laboratori WAM” (workshop artistici Matta), per bambini e adulti, a cui lo Spazio Matta, in Via Gran Sasso 57, a Pescara, dà vita e ospita, a partire dal mese di ottobre fino a maggio 2025.

Le attività di WAM sono curate dagli stessi artisti dello Spazio Matta, professionisti con lunga esperienza nella didattica e nella pedagogia dei linguaggi artistici, e si svolgono presso lo Spazio Matta, da ottobre 2024 a maggio 2025, suddivise nelle seguenti sezioni e orientamenti:

ESPRESSIONI DI CREATIVITÀ

Laboratorio espressivo multidisciplinare rivolto a minori tra 6 e 10 anni, a cura di Elena Mastracci e Lia Miceli, da ottobre 2024 a maggio 2025, ogni mercoledì dalle 17.00 alle 18.30.

Il laboratorio sarà un luogo di scoperta e di sperimentazione dove le mani, il corpo e la mente saranno liberi di creare per esplorare la propria creatività allenando l’espressione del corpo, lo sguardo, l’ascolto, il pensiero creativo con differenti strumenti ed attraverso il fare insieme.

DIRE FARE RACCONTARE

Laboratorio multidisciplinare di teatro, arti visive, linguaggi multimediali per la promozione della crescita e la formazione di bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni, a cura di Cam Lecce e Jörg Grünert, da ottobre 2024 a maggio 2025, ogni martedì dalle 17.00 alle 19.00.

TAIKO

Laboratorio di percussioni tradizionali giapponesi a cura di Gianluca Magnasco, approfondimenti con il maestro Naomitsu Yahiro, dal 16 ottobre 2024 a maggio 2025, ogni mercoledì dalle 19.15 alle 20.45. Allenamento di preparazione atletica personale e pratica sul tamburo a cura di Gianluca Magnasco, approfondimenti con il maestro Naomitsu Yahiro.

L’ARTE DELLA PERFORMANCE

Laboratorio di pedagogia teatrale e artistica, per adulti dai 18 anni in su, a cura di Jörg Grünert e Cam Lecce (in collaborazione con l’Associazione Deposito Dei Segni ETS), da ottobre 2024 a giugno 2025, ogni martedì dalle 20.00 alle 22.30. Il laboratorio promuove un percorso nel mondo della performance ed esplora il processo creativo del fare poetico nell’azione scenica, nelle arti visive e multimediali, dell’agire individuale e corale.

MATTA LIVING ORCHESTRA

A cura di Osvaldo Bianchi, da ottobre 2024, ogni lunedì dalle 11.00. La “Living Orchestra” è un’orchestra inclusiva, di cui fanno parte giovani musicisti allievi del Conservatorio e musicisti professionisti e non di tutte le età. La partecipazione è gratuita e in ogni momento dell’anno.

Sarà possibile l’ingresso nell’orchestra.




XXXII PREMIO NAZIONALE PAOLO BORSELLINO

Domani la cerimonia di premiazione. Ore 10 al Teatro comunale dell’Aquila

L’Aquila, 24 ottobre 2024. Inizierà domani, alle ore 10, nel ridotto del Teatro comunale dell’Aquila, la cerimonia di premiazione della 32esima edizione del Premio Nazionale Paolo Borsellino. Saranno premiati:

VITTORIO PISANI – capo della Polizia

LUDOVICO VACCARO – procuratore capo di Foggia;

MARCELLO VIOLA – procuratore di Milano;

DANIELA DI MAGGIO – mamma di Giogiò Cutolo, musicista ucciso a Napoli;

ALESSANDRA ACCARDO – poliziotta testimone anti-violenza

FRANCESCA FAGNANI – giornalista

GIOVANNI PINTO – giornalista

TONI MIRA – giornalista

ENRICO FONTANA – giornalista

Per l’impegno sociale saranno premiati RURABILANDIA e la banda RULLI FRULLI;

Per la fotografia sarà premiato TONY GENTILE, autore della foto che ritrae insieme i giudici Falcone e Borsellino, divenuta icona storica.

Per la Memoria saranno premiati:

NICOLA CATANESE – caposcorta di Paolo Borsellino (a lui il premio intitolato all’avvocato Giandonato Morra)

DARIO FALVO – agente di scorta di Giovanni Falcone, Dario Falvo.




IN RICORDO DI GERMANO DE CINQUE

Incontro Venerdì 25 ottobre 2024, ore 17:30 Sala Cascella, Camera di Commercio di Chieti-Pescara

Chieti, 24 ottobre 2024. Domani, venerdì 25 ottobre 2024 alle ore 17:30, presso la Sala Cascella della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, si terrà l’incontro commemorativo In ricordo di Germano De Cinque, figura di spicco della politica abruzzese e nazionale, nonché simbolo di equilibrio e moderazione. L’evento promosso dall’Istituto di Cultura Giuseppe Spataro.

PROGRAMMA

Saluti istituzionali

Mimmo D’Alessio – Consigliere Nazionale ACLI

Roberta Rullo – Presidente Istituto Spataro

Diego Ferrara – Sindaco di Chieti

Francesco Menna – Presidente della Provincia di Chieti

Massimo Tiberini – Sindaco di Casoli

Interventi dei relatori

Licio Di Biase – Direttore Istituto Spataro

Enrico Di Giuseppantonio – Sindaco di Fossacesia e componente Istituto Spataro

Marco Follini – Presidente onorario Istituto Spataro

Stefano Folli – Editorialista de “La Repubblica”

Conclusioni

Marianna De Cinque

Conduzione a cura di

Nino Germano – Giornalista e vicecaporedattore Rai

Germano De Cinque, nato a Casoli (CH) il 26 dicembre 1935 e scomparso nel 2019, è stato un noto esponente della Democrazia Cristiana. La sua carriera, segnata da un forte impegno per la comunità abruzzese e per il Paese, lo ha visto ricoprire ruoli di rilievo come Deputato, Senatore e Sottosegretario alla Giustizia. Fedele sostenitore della corrente Gaspariana, De Cinque è stato protagonista di numerosi progetti infrastrutturali, tra cui la realizzazione dell’autostrada Roma-Pescara. La sua figura è ricordata per la capacità di interpretare le esigenze della sua terra e per il contributo dato alla politica nazionale, mantenendo sempre il suo legame con la professione di notaio.

L’incontro sarà un’occasione per celebrare la sua eredità politica e umana, attraverso le testimonianze di coloro che hanno condiviso con lui il suo percorso.




RADICI 2024. Conoscenza è tutela

Nelle foto storiche della SABAP San Silvestro prima degli interventi nel XX secolo e i beni trafugati dalle piccole chiese di periferia.

L’Aquila, 23 ottobre 2024. Continuano le aperture straordinarie dei luoghi della cultura, organizzate dalla SABAP L’Aquila e Teramo, nell’ambito del piano di valorizzazione del MIC per il 2024, con la mostra: Conoscenza è tutela. Luoghi d’Abruzzo attraverso i documenti degli archivi della Soprintendenza.

I documenti conservati nell’archivio storico, fotografico e nella biblioteca, presso la sede istituzionale dell’Ente all’Aquila, diventeranno protagonisti di una mostra documentale sui luoghi meno noti delle due province. La Soprintendenza conserva infatti un gran numero di documenti di diverso genere, che raccontano la storia della tutela del patrimonio culturale in Abruzzo, tra cui 41.000 schede di catalogo dedicate ai beni architettonici, ai beni storico artistici e ai settori urbani, e le oltre 50.000 fotografie che permettono di osservare virtualmente il prezioso patrimonio abruzzese e, in alcuni casi, di poter ammirare beni perduti o scomparsi.

La fotografia, intesa come memoria del passato, aiuterà i visitatori a scoprire gli interventi di restauro del XX secolo su alcune importanti chiese abruzzesi, che ne hanno trasformato le configurazioni interne, come nel caso di San Silvestro all’Aquila e della cattedrale di Santa Maria Assunta di Teramo.  La fotografia, come fonte documentaria e indiziaria per ricercare beni perduti, sarà invece protagonista per ritrovare, almeno virtualmente, opere quali la croce processionale originariamente conservata presso la chiesa di San Flaviano a Capitignano e oggi dispersa e gli altari lignei una volta presenti all’interno della chiesa di San Giorgio, nel comune di Tione degli Abruzzi.

Il percorso espositivo è stato immaginato ponendo attenzione ai luoghi più remoti, soffermandosi su aspetti e caratteri del patrimonio delle due province, poco noti o non visibili per loro natura.

Il personale della Soprintendenza, che ha curato gli aspetti organizzativi e scientifici dell’evento, si occuperà di accogliere e guidare i visitatori.

PROGRAMMA COMPLETO:

L’Aquila, Mostra documentale. Conoscenza è tutela. Luoghi d’Abruzzo attraverso i documenti degli archivi della Soprintendenza:

•          Sabato 26 ottobre 2024 dalle ore 9:00 alle ore 13:00, Chiese e patrimonio mobile

•          Domenica 27 ottobre 2024 dalle ore 18:00 alle ore 22:00, visite guidate alle ore 18/19/20/21, Chiese e patrimonio mobile

•          Giovedì 28 novembre 2024 dalle ore 18:00 alle ore 22:00, Conventi: i luoghi di san Giovanni da Capestrano

•          Sabato 30 novembre 2024 dalle ore 9.00 alle ore 13.00, Conventi: i luoghi di san Giovanni da Capestrano

Modalità di visita: Accesso libero negli orari indicati, visitabile presso i locali della Biblioteca della Soprintendenza in Via Duca degli Abruzzi.




AL VIA IL PROGETTO MEDNET 4OH

Per il rafforzamento della sorveglianza sanitaria nel Mediterraneo

Teramo, 23 ottobre 2024. Il 22 ottobre 2024, presso l’ufficio regionale di Tunisi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) si è tenuto l’evento di lancio del progetto “Rete Mediterranea per una sola salute – MEDNET 4OH” (Mediterranean Network for One Health). Finanziato dall’AICS e realizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZS Teramo) in collaborazione con il Ministero della Salute Pubblica in Tunisia e con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il progetto si propone di migliorare le capacità di risposta alle emergenze sanitarie attraverso un approccio integrato One Health, che tiene conto della stretta connessione tra salute umana, animale e ambientale.

Il cuore del progetto è lo sviluppo di una piattaforma genomica all’avanguardia, capace di monitorare in tempo reale la diffusione di agenti patogeni che rappresentano una minaccia crescente per la salute pubblica. Questa infrastruttura digitale utilizzerà metodi diagnostici innovativi sviluppati nel corso del progetto, come le tecnologie di sequenziamento di nuova generazione (NGS), per raccogliere e analizzare dati genetici in modo rapido e accurato. MEDNET 4OH si propone, inoltre, di mobilitare le risorse digitali e sociali per garantire che le informazioni sulla salute siano facilmente accessibili ai decisori, agli operatori sanitari e al pubblico.

La cerimonia di apertura si è tenuta alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia, Alessandro Prunas, Abderrazak Bouzouita, Direttore Generale della Salute Pubblica del Ministero tunisino della Salute, Ibrahim EL-ZIQ, Rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in Tunisia, del Direttore Generale dell’IZS Teramo, Nicola d’Alterio, e del Direttore dell’Ufficio regionale di AICS Tunisi, Andrea Senatori.

Durante il suo discorso di apertura, l’Ambasciatore d’Italia, Alessandro Prunas, ha sottolineato quanto “questo evento segni l’inizio di una promettente iniziativa che dimostra il forte impegno dell’Italia per la salute e il benessere della popolazione tunisina. […] Grazie alla collaborazione con le autorità tunisine, abbiamo l’opportunità di sviluppare strumenti e piattaforme digitali per una sorveglianza efficace e una risposta ottimale alle minacce per la salute”.

Il Direttore Generale dell’IZS Teramo, Nicola D’Alterio, ha evidenziato come “condividere risorse e conoscenze non sia solo una questione tecnica, ma una strategia essenziale per affrontare le sfide sanitarie globali nel segno della One Health. Per questo siamo orgogliosi di lavorare con la Tunisia e in futuro con i Paesi dell’Africa del nord per creare una rete di sorveglianza capace di rispondere tempestivamente alle minacce sanitarie, con benefici che andranno oltre i confini nazionali, a favore della salute pubblica dell’intera regione mediterranea”.

Il Direttore dell’AICS Tunisi, Andrea Senatori, ha ribadito infine che “l’impegno della Cooperazione italiana per il rafforzamento del sistema sanitario tunisino si riflette anche nel sostegno agli investimenti pubblici per il potenziamento dei vari servizi ospedalieri. […] Il progetto MEDNET 4OH si inserisce perfettamente in questa dinamica, mirando a rafforzare le capacità del sistema sanitario tunisino migliorando la sorveglianza sindromica e la diagnosi delle malattie infettive”.

L’IZS Teramo, in qualità di ente esecutore avrà un ruolo chiave non solo nell’implementazione tecnica della piattaforma, ma anche nella formazione del personale sanitario e tecnico delle istituzioni tunisine coinvolte: l’Istituto Pasteur di Tunisi, l’Ospedale Charles-Nicolle, l’Osservatorio Nazionale delle Malattie Nuove ed Emergenti e gli Ospedali Universitari di Monastir e Sfax. L’obiettivo è creare una rete regionale che promuova la collaborazione tra Paesi mediterranei, grazie alla condivisione delle migliori pratiche e alla maggiore resilienza contro le minacce sanitarie globali.

L’OMS avrà un ruolo strategico nel facilitare il coordinamento tra le istituzioni sanitarie locali e garantire che le attività siano integrate con le politiche sanitarie globali, supportando l’implementazione di pratiche standardizzate a livello internazionale.

Il progetto, che avrà una durata di tre anni, rappresenta un passo importante verso una gestione più efficace delle malattie infettive emergenti e riemergenti nella regione mediterranea. Le ripercussioni positive si estenderanno anche all’Italia e ad altri Paesi europei, contribuendo a migliorare la resilienza dei sistemi sanitari regionali e internazionali, con benefici per la salute pubblica a lungo termine.




BANKITALIA: IL PIANO DI RIASSETTO

Fisac-Cgil Abruzzo Molise: “Anche la Banca d’Italia volta le spalle ad Abruzzo e Molise”

Pescara, 23 ottobre 2024. La Banca d’Italia ha annunciato un piano di riassetto della rete delle Filiali presenti sul territorio nazionale. Si tratta di un intervento organizzativo che suscita tanti interrogativi, incertezze e paure sul destino del personale coinvolto e sulle funzioni svolte dall’Istituto al servizio della cittadinanza.

Bankitalia non è nuova a interventi drastici di riassetto della rete territoriale, che dal 2008 in avanti hanno ridotto la presenza sul territorio – prima capillare a livello provinciale – a poche Filiali, spesso una sola per Regione, con una concentrazione dell’attività spinta sempre più verso Roma.

La presenza della Banca d’Italia sul territorio era rimasta fino a questo punto come riferimento istituzionale importante per la cittadinanza, per gli Enti e per le imprese, per le funzioni svolte dalle Filiali – circolazione monetaria, vigilanza prudenziale e di tutela, educazione finanziaria, analisi economica territoriale – e non si avvertiva affatto il bisogno di ulteriori interventi di arretramento e depotenziamento.

Leggendo il Piano intitolato “Sviluppo delle funzioni e adeguamento degli assetti della rete territoriale”, non si percepiscono evidenze del citato sviluppo, mentre è palese il depotenziamento della rete territoriale.

In Abruzzo e Molise saranno oggetto di rimodulazione le Filiali regionali di L’Aquila e Campobasso e quella provinciale di Pescara. Nelle Filiali di L’Aquila e Campobasso verrà soppressa la funzione di gestione del contante. La Vigilanza prudenziale, che il personale di L’Aquila e Campobasso svolgeva in collaborazione col Polo di Roma, verrà sottratta alle Filiali e accentrata sulla Capitale. Alla Filiale di Pescara verrà ulteriormente sottratta l’attività di Segreteria, che verrà nella sostanza completamente accentrata su L’Aquila. Vi rimarrà in via prevalente l’attività di gestione del contante.

La riforma si sostanzia evidentemente in un allontanamento dai territori, in un minor coinvolgimento delle Filiali, in particolare quelle delle zone interne, in un accentramento presso le sedi più grandi.

L’impatto sarà evidente: le filiali delle nostre regioni risulteranno in sovrannumero di organici per via delle funzioni sottratte. Gli addetti e le addette a tali mansioni, fortemente specialistiche e professionalizzanti, tenderanno a cercare un ricollocamento nelle regioni in cui resteranno maggiori funzioni. Anche le funzioni potenziate risultano incerte: l’educazione finanziaria era già svolta dalle filiali di Abruzzo e Molise e la vigilanza di tutela resta un punto interrogativo, visto che non è noto il criterio di assegnazione dei volumi di lavoro da parte della Sede centrale di Roma che, peraltro, così come oggi li assegna, potrebbe domani sottrarli.

A preoccupare maggiormente sono le prospettive future: basti pensare che le stesse funzioni che vengono sottratte a L’Aquila e Campobasso sono state il presupposto per precedenti chiusure di altre filiali e che, in futuro, anche a Pescara potrà essere sottratta l’attività sul contante.

Ciò che maggiormente fa male è vedere come non solo le Banche abbandonino i territori, ma anche le Istituzioni, e come questo processo si accanisca con intensità crescente sulle zone interne, che diventano deserti nella civiltà. La logica dei costi e degli utili che appartiene agli Enti privati non è sempre giustificabile. Non lo è mai quando si parla di funzioni e Istituzioni pubbliche.

Mille e una ragione esistono per giudicare il progetto dannoso per la collettività: il valore della presenza delle Istituzioni e la prossimità ai cittadini, le opportunità occupazionali che vengono sottratte ai territori favorendo la fuga dai piccoli centri, l’assenza di qualunque iniziativa di contrasto allo spopolamento delle aree interne, il conseguente crescente congestionamento dei grandi centri, ormai invivibili, l’indifferenza rispetto alle tematiche ambientali per le maggiori distanze necessarie a raggiungere le sedi, la sottovalutazione della capacità di resilienza davanti a eventi calamitosi, poiché l’attività è concentrata in pochi luoghi.

Nulla di questo sembra importare, quando le uniche direttrici sono l’incremento di utili e il taglio dei costi da parte delle Banche e, oggi, anche da parte della nostra Banca centrale.

La Fisac Cgil Abruzzo Molise continuerà a svolgere la sua azione di denuncia rispetto al processo di abbandono dei territori e di allontanamento dalla cittadinanza, a maggior ragione ora, dal momento che dalle Istituzioni non sembrano giungere segnali di contrasto al fenomeno ma anzi, come accade con la Banca d’Italia, scelte che vanno nella stessa direzione.




CICLOTURISTICA DELLA CASTAGNA DI SANTE MARIE

Un fine settimana di sport, natura e divertimento per tutta la famiglia!

Sante Marie, 22 ottobre 2024. Torna la tanto attesa Cicloturistica della Castagna a Sante Marie, un evento che unisce sport, natura e tradizione. Due giorni ricchi di attività per ciclisti, famiglie e appassionati di trekking organizzati dal Centro Sportivo Italiano, comitato provinciale L’Aquila con il supporto del Comune di Sante Marie, della Pro Loco di Sante Marie e della Sport academy asd.

Diversi i percorsi e adatti a tutti i livelli: 28 chilometri per chi cerca una sfida moderata e 38 chilometri per i più allenati! Per le famiglie, è stato pensato un percorso family di 14 chilometri, perfetto per mamme, papà e bambini. Un’occasione unica per pedalare insieme e ammirare le meraviglie naturali del territorio! Ma le sorprese non finiscono qui!

In programma anche: escursioni di trekking, passeggiate guidate lungo la suggestiva Via dei Murales e tappe alla Panchina Gigante e alla Riserva Naturale Grotta di Luppa. Non mancheranno poi le visite al museo del Brigantaggio e all’esposizione di radio d’epoca. E per i più piccoli, Sabato 26 ottobre dalle 15:30 alle 18:00, c’è il Bike Park gratuito, con lezioni di mountain bike tenute da istruttori nazionali al campo sportivo. Un’occasione imperdibile per divertirsi e imparare in sicurezza.

Più di 15 guide cicloturistiche saranno presenti lungo i percorsi, pronte a guidare i partecipanti dall’inizio alla fine, insieme a un servizio apripista che assicurerà una pedalata sicura e organizzata. Ad ogni svincolo, assistenti e segnaletica dedicata garantiranno il massimo supporto ai ciclisti.

Il programma prevede Sabato 26 ottobre dalle 15:30: Bike Park gratuito presso il campo sportivo, 16:30: inizio ritiro pacco gara (Piazza Aldo Moro), 19:00: Cena con musica organizzata dalla Pro Loco di Sante Marie. Domenica 27 ottobre dalle 7:30: Ritiro pacco gara, 9:30: partenza della Cicloturistica da piazza Aldo Moro e a seguire escursioni di trekking e visite guidate. Non sei un ciclista? Nessun problema! Potrai partecipare alle escursioni a piedi e scoprire luoghi straordinari come la Panchina Gigante, la Grotta di Luppa e il museo del Brigantaggio con l’esposizione di radio d’epoca a palazzo Colelli, nel cuore del borgo di Sante Marie.

È possibile noleggiare una e-bike e partecipare alla cicloturistica con un’esperienza unica su due ruote elettriche.




ITALIA FIONDA QUARTA AI MONDIALI

Gli atleti portacolori della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali ce l’hanno messa tutta a Shangai. Il meeting Wsa conferma la presidenza italiana fino al 2026. Molti gli atleti di Floriano di Campli, in provincia di Teramo, nella squadra azzurra

Shanghai, 22 ottobre 2024. L’Italia conquista il quarto posto ai Mondiali di tiro alla fionda disputatisi a Shanghai, in Cina. I portacolori della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, hanno sfiorato il podio nella categoria a squadre, portando a casa un risultato prestigiosissimo in una competizione che ha visto sfidarsi le migliori nazioni del mondo.

Il titolo mondiale è stato conquistato dalla squadra cinese, che ha dominato anche le categorie individuali, sia per la fionda di precisione che per quella tradizionale. Nonostante la grande competizione, i nostri atleti hanno mostrato grandissima tecnica, determinazione e passione, confermando l’Italia tra i Paesi di riferimento in questa disciplina.

A sfidare gli avversari nella finale un vero “poker d’assi” composto da Marco Brunetti, Mario Rondelli, Michele Fiordi e Daniele Berardi.

Rondelli si è presentato alla sfida per il titolo mondiale con un punteggio di 50/100, Fiordi con un punteggio di 40/100 e Brunetti con un punteggio di 30/100. Della compagine azzurra ad arrivare in semifinale sono stati anche Paolo Commodi e Andrea Marnicco. Della spedizione hanno fatto parte anche Franco Spina, Mirko Marinelli e Sergio Sabbatini. Gli azzurri presenti al Mondiale sono tutti tesserati con l’Asd Fionda Floriano di Floriano di Campli, in provincia di Teramo, e l’Asd Fiondatori Gualdo Tadino, in provincia di Perugia.

Al di là del risultato, comunque da grandi applausi, l’Italia fa rientro dalla Cina con un ulteriore prezioso riconoscimento in tasca: la riunione della WSA ha rinnovato la fiducia alla presidenza italiana fino al Mondiale 2026 che si terrà in Spagna. Inoltre, sono state messe sul tavolo alcune proposte di miglioramento del regolamento per la futura iscrizione all’Aims nonché il relativo percorso per proseguire nel sogno olimpico cui il mondo della fionda mira da tempo.

Grande soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto è stata espressa dal presidente Figest, Enzo Casadidio, che ha commentato: “Siamo estremamente orgogliosi dei nostri atleti, che hanno rappresentato con onore il movimento italiano del tiro alla fionda. Questo risultato testimonia il valore della nostra tradizione e la dedizione che contraddistingue il lavoro della Federazione. Continueremo a promuovere questo sport e a valorizzare le eccellenze italiane a livello internazionale”.

“Questi mondiali premiano tanti sforzi – Marco Brunetti, primo italiano alla guida della World Slinghshot Association e detentore di ben tre Guinnes World Record – La medaglia più grande è arrivato dall’applauso tributato alla nostra nazione dai giocatori cinesi, da sempre leader della disciplina. Adesso torneremo subito ad allenarci forti di un quarto posto che vale molto per noi”.