scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Manifestazione dell’8 Marzo
Teramo, 4 marzo 2023. Mercoledì 8 marzo 2023 alle ore 18, nella Sala dell’Annunziata, Via N. Palma 31, per l’8 Marzo (patrocinio Fondazione Tercas) si è scelto il tema Mimose insanguinate e ci si adegua alla proposta nazionale dell’ANCI di dedicare rispettosa attenzione alle Donne Afgane e Iraniane oltre alle donne in guerra: ucraine e russe.
Oltre alle slides di Attilio Danese, un recital di poesie scelte dalle animatrici del Salotto
IMPRESE FEMMINILI, provincia al terzo posto in Italia
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Studio Confartigianato Chieti L’Aquila: nelle due province 250.325 attività guidate da donne
Chieti, 4 marzo 2023. Abruzzo al primo posto in Italia per incidenza delle imprese femminili giovanili sul totale delle imprese giovanili e per imprese artigiane a guida femminile sul totale delle imprese artigiane; provincia di Chieti al terzo posto per imprese femminili sul totale delle imprese (12.813, 28,4%) e per imprese femminili artigiane sul totale delle imprese artigiane (1.785, 22,2%). Questi, alla vigilia della Giornata internazionale della Donna, i dati sull’imprenditoria femminile contenuti in un’elaborazione del Centro studi Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila
Dall’analisi emerge che il Chietino, oltre alla terza posizione per imprese femminili complessive e per quelle artigiane, è al quinto posto per quelle femminili giovanili sul totale delle imprese guidate da giovani (1.086, 32,6%). La provincia di Chieti, però, si posiziona malissimo, al 101mo posto, per quanto riguarda la percentuale di imprese femminili giovanili sul totale delle imprese femminili. La provincia dell’Aquila si piazza nella parte medio alta della classifica: diciassettesimo posto per quanto riguarda l’incidenza delle imprese artigiane femminili sul totale delle imprese artigiane (1.275, 19,5%), 24ma posizione per quanto riguarda, in generale, il peso delle imprese femminili sul totale delle imprese (7.512, 24,7%).
A livello regionale, le imprese femminili giovanili sono 3.767, pari al 30,6% del totale delle attività giovanili, dato che colloca l’Abruzzo al primo posto. Le imprese artigiane a guida femminile, invece, sono 6.262, pari al 21,7% del totale delle attività artigiane (18ma posizione in Italia). La regione, inoltre, è al terzo posto per quanto riguarda le imprese femminili complessive, che sono 38.473, pari al 25,7% del totale. Nell’indagine, realizzata su dati aggiornati al 31 dicembre 2021, spazio anche alle imprese femminili a conduzione straniera: sono 4.630, pari al 12% delle imprese femminili totali e al 30,9% delle imprese straniere attive in regione, dato che colloca l’Abruzzo al terzo posto.
In vista della Giornata dell’8 marzo, il Movimento Donne Impresa di Confartigianato Chieti L’Aquila, che sta promuovendo sul territorio numerose iniziative aperte a tutti con l’obiettivo di favorire la conoscenza, la collaborazione e la sinergia tra imprese, ha organizzato un workshop gratuito dal titolo “Come preparare una torta Mimosa”: l’evento è aperto a tutti con prenotazione obbligatoria (a questo link https://bit.ly/3XTZlkx).
“Questi numeri – afferma la presidente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Chieti L’Aquila, Erika Liberati – confermano il ruolo rilevante svolto nella nostra regione dalle imprese guidate da donne, che con passione e determinazione contribuiscono allo sviluppo e al progresso della nostra economia e del nostro territorio. L’Abruzzo è al primo posto in Italia per incidenza delle imprese femminili nell’artigianato: un’attività su cinque è a guida femminile. Le imprenditrici, però, devono fare i conti con la carenza di politiche a favore dell’occupazione femminile e con un welfare che non aiuta a conciliare il lavoro con la cura della famiglia. Serve una svolta. Basta con gli interventi-spot: il futuro del nostro Paese dipende anche da quanto e come investiremo, con misure strutturali e stabili”.
TECNOLOGIE: la furiosa competizione
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
La Cina sta per superare gli Usa
4 marzo 2023
Secondo il recente rapporto dell’Istituto australiano di politica strategica, la Cina è in procinto di sopravanzare, se non è già più avanti, l’Occidente in materia di ricerca e di scoperte scientifiche. Gli analisti dell’Aspi ritengono che i cinesi siano in vantaggio in 37 settori tecnologici su 44 ( tra cui quelle della difesa, spazio, robotica, energia, ambiente, biotecnologia, intelligenza artificiale, materiali avanzati e tecnologia quantistica chiave) e, quindi, in grado di diventare la prima superpotenza tecnologica mondiale.
La guerra in Ucraina ha anche fatto mettere sotto la luce d’ingrandimento i settori in qualche modo più immediatamente legati alla difesa in cui la Cina ha progressivamente raggiunto una posizione rilevante, dagli analisti australiani definita addirittura “dominante”, per ciò che riguarda i droni, l’apprendimento automatico, le batterie elettriche, l’energia nucleare, il fotovoltaico, i sensori quantistici e l’estrazione di minerali critici.
Il dominio della Cina sarebbe diventato tanto significativo grazie al fatto che tutti i dieci principali istituti di ricerca al mondo per tecnologie fondamentali si trovano basati nel paese orientale. E ciò è frutto di una strategia e di una pianificazione di lungo respiro avviata anni fa e la quale prevede l’impegno per tecnologie oggi ancora non disponibili.
Gli Stati Uniti sono leader in solo sette settori. In particolare, nei sistemi di lancio spaziale e nel calcolo quantistico. Il Regno Unito e l’India sono tra i primi cinque paesi in 29 delle 44 tecnologie principali mentre Corea del Sud e Germania, rispettivamente, tra i primi cinque in 20 e in 17 tecnologie. Ovviamente, dell’Italia non c’è traccia.
L’ASPI ha formulato 23 raccomandazioni per i paesi occidentali e i loro partner ed alleati. Tra cui la creazione di fondi sovrani per finanziare la ricerca e lo sviluppo, l’agevolazione degli scambi tecnologici, le sovvenzioni per la ricerca e lo sviluppo tra le nazioni e il perseguimento di nuovi partenariati pubblico-privati.
CV
RITRATTO DI DONNA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Con l’alto patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Lanciano e la collaborazione delle Associazioni Dafne Onlus e I Cinque Sensi
Lanciano, 4 marzo 2023. Mercoledì prossimo 8 marzo, in occasione della ricorrenza della “Festa della Donna”, il CALComitato Artistico Lancianese organizza nei locali del Polo Museale Santo Spirito di Lanciano l’evento socioculturale “RITRATTO DI DONNA” che vede l’alto patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Lanciano e la collaborazione delle Associazioni “Dafne Onlus” e “I Cinque Sensi”. L’evento inizierà alle ore 17:00 con la proiezione del video-documentario “Somayyeh” del regista Alessandro Di Gregorio, Premio Davide di Donatello 2019 per “Frontiera”. Sarà questa l’occasione per ascoltare anche la testimonianza diretta della protagonista del cortometraggio Somayyeh Mahmoudi, giovane donna e professionista afgana costretta a fuggire dal proprio paese dove era particolarmente impegnata nel sociale nonché responsabile dell’empowerment dei diritti delle donne.
Ne seguirà un dibattito unito a riflessioni sulla questione femminile nel mondo ed in Italia. L’evento si concluderà con l’inaugurazione, presso la sala espositiva del Polo Museale, della Mostra d’Arte Contemporanea “Ritratto di Donna”. Espongono: Alessandra D’Ortona, Silvia Lisotti, Marisa Orsatti, Francesca Pracilio, Giorgia Tiberio e Carla Trivellone.
Le sei artiste manifestano attraverso l’arte il valore dell’unicità come principio fondamentale della libertà di espressione, senza distinzioni alcune, confermando la diversità come un valore aggiunto che unisce e non divide.
Interverranno la dott.ssa Felica Zulli, vicepresidente dell’Associazione “Dafne” e la presidente dell’Associazione “I Cinque Sensi” Antonella Scampoli.
Curatrice dell’evento la dott.ssa Marisa Orsatti.
La Mostra d’Arte Contemporanea resterà aperta al pubblico dall’8 al 12 marzo, negli orari previsti di apertura del Museo.
#DOMENICALMUSEO entrata gratuita
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Domenica 5 marzo al MuNDA
L’Aquila, 3 marzo 2023. Il 5 febbraio si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese. Il MuNDA, Museo Nazionale d’Abruzzo, sarà aperto nei consueti orari di apertura 8.30/19.30, ultima entrata ore 19:00.
Per ulteriori informazioni e per aggiornamenti sulle attività del museo:
museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it
www.facebook.com/MundaMuseoAQ
www.instagram.com/munda_museonazionaledabruzzo
L’IIS OVIDIO CAMPIONE Regionale di Debate
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
La squadra rappresenterà l’Abruzzo ai Campionati nazionali in Toscana
Sulmona, 3 marzo 2023. Il polo liceale Ovidio di Sulmona si conferma, per la quarta volta campione d’Abruzzo di Debate. La squadra, composta da Arianna Balassone, Camilla Delle Fratte, Sofia Beatrice Grilli, Riccardo Ferrara e Matteo Marrese, rappresenterà la regione ai campionati nazionali di Debate, in programma in Toscana (Marina di Massa, 2-6 maggio).
La squadra sulmonese conferma la sua competenza e la sua grande preparazione: quello di quest’anno è infatti il quarto titolo regionale conquistato dagli studenti del polo liceale, preparati e allenati dalle docenti Giuliana Presutti e Maria Orsola Boschiero.
Grande soddisfazione per il risultato conseguito è stato espresso dal Dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi. «Bravissimi i nostri ragazzi che da anni si dedicano con impegno e passione a coltivare questa metodologia didattica innovativa, parte integrante delle Avanguardie Educative», ha commentato «e bravissime le loro insegnanti, le professoresse Boschiero e Presutti, che con impegno e dedizione portano avanti questa progettualità all’interno del nostro Istituto. Il quarto titolo regionale della nostra squadra è, per tutto l’Istituto, motivo di grande soddisfazione e orgoglio. Ora il gruppo continuerà a lavorare e ad allenarsi in vista dell’appuntamento con le nazionali».
Dodici le squadre in gara nella sede regionale, ospitata nella sede del liceo Vico, provenienti da tutto l’Abruzzo. Gli studenti si sono scontrati dibattendo due mozioni: quella preparata (sul tema Questa casa crede che il diritto di decidere del proprio fine vita sia espressione di libertà individuale e di tutela dello stato nei confronti della persona) e quella impromptu, comunicata loro un’ora prima del dibattito (Questa assemblea ritiene che sia ormai superato valutare gli apprendimenti degli studenti attraverso una scala docimologica da 1 a 10).
Al termine dei due round l’IIS Ovidio ha guadagnato l’accesso alla finale, nella quale si è scontrata con il Liceo scientifico Galilei di Pescara, conquistando il titolo di campione d’Abruzzo. A valutare le loro performance un gruppo di una ventina di giudici provenienti anche da fuori regione.
Ora l’obiettivo si sposta a livello nazionale: la sfida sarà impegnativa, ma la squadra dell’IIS Ovidio è pronta anche in questa occasione a dare il meglio di sé.
Annalisa Civitareale
DEGRADO E RIFIUTI presso la Riserva Pineta Dannunziana
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Il Comune intervenga
Pescara, 3 marzo 2023. Non ha pace la Riserva Naturale Pineta Dannunziana. Accanto alla desolazione degli alberi bruciati nel paesaggio spettrale del comparto 4 e 5, si aggiungono anche incuria e rifiuti come lungo Via Ignazio Silone, Via Pantini e Via della Bonifica. Il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Sezione Pescara-Chieti lancia l’allarme: “Durante il nostro sopralluogo abbiamo potuto constatare situazioni di degrado con tanti rifiuti abbandonati dentro e fuori la Riserva, bottiglie di plastica e di vetro, lattine, sacchi di immondizia chiusi o rotti con contenuto sparso, metalli, sedie rotte, tappetini auto in gomma, anche una parabola satellitare… Abbiamo inoltre notato parti di recinto divelte ed instabili e numerosi accumuli di materiale vegetale secco e terra di scavo sempre dentro l’area protetta.”
“La Riserva è lasciata al suo destino – continua l’associazione – mini-discariche che nessuno si degna di venire a togliere e che giacciono anche tra i tronchi bruciati. Uno spettacolo per niente rassicurante per questa nostra area protetta che continua a soffrire.”
“Chiediamo al Comune di intervenire al più presto per rimuovere i rifiuti e chiudere le numerose aperture della recinzione che consentono a persone indisciplinate di scaricare l’immondizia all’interno della riserva. Bisogna evitare che la Riserva Pineta Dannunziana, ed in particolare il comparto 5, si trasformi nuovamente in un ricettacolo di rifiuti che vengono buttati deliberatamente senza alcun controllo.” Co.n.al.pa.
PULIAMO NOI 2023 un record
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Raccogliere rifiuti per far comprendere quanto la nostra vita lasci una impronta sul nostro pianeta
Roseto degli Abruzzi, 2 marzo 2023. Da 14 anni organizziamo una grande giornata di Pulizia dedicata alle scuole per portare sul campo le bambine e bambini. Quest’anno , come gli scorsi, il WWF è sceso a supportare fornendo kit di pulizia. Ben 350 kit che purtroppo, o per fortuna, non sono bastati. Ci scusiamo con le classi che non hanno ricevuto il kit e cercheremo di provvedere chiedendo ancora uno sforzo al WWF.
Un grazie particolare va ai due istituti comprensivi di Roseto degli Abruzzi che hanno aderito in massa, al Comune per il supporto ed al Tavolo per le Politiche Giovanili.
Questa edizione ha segnata un record di partecipanti per singola giornata. Sono circa 450 gli studenti che hanno aderito ed a loro va il nostro grazie.
Il nostro grazie è nella fiducia e nella speranza che diamo alle nuove generazioni. Inutile dire che molto del nostro modo di vivere è sbagliato e saranno loro chiamati a rimediare , correggere e migliorare i problemi che oggi stiamo creando.
Fra loro ci saranno sindaci della Città , amministratori e magari anche qualcosa di più. E queste giornate servono a costruire la consapevolezza che un mondo diverso è possibile.
Questa edizione di Puliamo Noi non finisce qui. Oggi era la Giornata dedicata agli istituti primari di Roseto, ma in tutto il mese di marzo da Teramo, Pineto, dal Liceo Saffo di Roseto e da altri istituti arriveranno circa 2000 alunne ed alunni per altre 7 date. Il futuro lo costruiamo oggi
Marco Borgatti
Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto
TUTTI AL CENTRO?
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
di Domenico Galbiati
2 marzo 2023
Dopo la vittoria della Schlein risuona, da ogni contrada della politica italiana, una sorta di Inno al Centro.
C’è chi addirittura vede davanti a sé una vasta prateria in cui cavalcare a caccia delle proprie ambizioni. Un autentico Eldorado e c’è chi è pronto a vendere perfino la camicia pur di allestire velocemente un carro e correre sulle piste polverose del Far West della politica italiana verso questo luogo incantato.
Se poi si scoprisse che l’ oro non c’è, resterebbe pur sempre l’adrenalina di questa meritevole impresa.
Meglio sarebbe riflettere sulla complessiva architettura di un sistema politico che, quanto più s’incardina nella logica bipolare che conosciamo, tanto più denuncia la sua involuzione letale. Letale non per gli attori che, anzi, felicemente lo abitano, ma per il Paese che della politica se ne fa un baffo e diserta le urne. Anzitutto, un’avvertenza.
Qualunque cosa sia questo nuovo Centro – per ora chiamiamolo così e poi ci torneremo su – in nessun modo può essere una sorta di patchwork, un insieme di pezze cucite le une sulle altre. Se no, tanto valeva tenerci il PD.
Una forza politica dà conto di sé in ragione della cultura di fondo che innerva la sua visione, da cui prende le mosse un progetto storico concreto che, a sua volta, si declina in un articolato programma.
Non è la posizione, topologicamente più o meno felice nel complessivo panorama del sistema, ad attestarne la natura. In caso contrario, se il Centro dovesse nascere in ossequio alla foga che oggi presiede ai suoi primi passi, in una spasmodica rincorsa tra molti, rischia di non essere altro che la discarica dei cattivi pensieri e delle buone intenzioni.
La Meloni, da una parte, la Schlein dall’altra – mai dimenticare che la politica è pur sempre dotata di una ratio alla fin fine inoppugnabile – non fanno altro che esprimere al meglio, come, in definitiva, era lecito attendersi, l’architettura bipolare del sistema, attestando alle ali estreme dei rispettivi schieramenti il fronte della reciproca contesa.
A conferma del fatto che la patologia intrinseca al bipolarismo maggioritario necessariamente pretende toni bellicosi e di reciproca delegittimazione.
È possibile riformare un tale sistema, correggere ed aggiustare, lenire e limare i punti più controversi mettendo in campo una forza, se così si può dire, di interposizione?
Cioè – senza alcun riferimento polemico ad Azione e ad Italia Viva – ponendo tra i due fieramente attestati l’uno contro l’altro, un polo in più, giustappunto un Terzo polo ?
Concepirsi in tal modo, non significherebbe – altro che vasta prateria! – essere costretti a giocare di rimessa tra gli uni e gli altri, legittimandone, di fatto, il condominio?
Se immaginassimo di rappresentare graficamente il nostro sistema politico, questo importante arco di forze che pare si stia mettendo in movimento, ricomponendo forse un’area scomposta e tormentata, ed al quale anche INSIEME guarda con interesse e con attenzione, dove immaginiamo possa collocarsi?
All’interno del perimetro che ricomprende la destra e la sinistra, assumendo su di sé la fatica di un intento riformatore?
O piuttosto fuori da tale perimetro, sufficientemente discosti da poterne cogliere in un sol colpo d’occhio le contraddizioni, così da progettare un cammino ben più radicale di trasformazione di un sistema irreparabilmente giunto al capolinea?
Quella necessaria trasformazione che il Manifesto fondativo di INSIEME – ci sia consentito dirlo: in modo un po’ profetico – invoca da tempo.
Si tratta di un cammino meno agevole, ma più produttivo, impegnativo e più lento che concerne aspetti di metodo, di costume e di contenuto, coinvolge gli attori del sistema politico, ma anche la società civile. Purché ci si metta in moto.
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Non possiamo dividerci sui bambini morti in mare
2 marzo 2023
Giorgia Meloni dimostrerebbe grandi capacità di leadership politica e morale se invitasse le opposizioni ad un tavolo di concertazione in ordine alle politiche migratorie. L’ ecatombe di Crotone toglie il fiato. La morte è anche più terribile quando ti costringe a vivere forse a tuo dispetto.
Come succede ai sopravvissuti che nel mare hanno visto morire per intero il resto delle loro famiglie. Vi sono ferite profonde che un paese può sanare solo raccogliendo tutte le sue forze attorno ad un principio superiore. Crotone deve rappresentare un punto di non ritorno nella consapevolezza morale degli italiani.
Non possiamo dividerci sulle spoglie dei bambini scomparsi in acque che sono le nostre. Il dolore innocente del loro sacrificio impone un armistizio. Che sia, da parte dell’Italia, terra di straordinaria cultura umanistica e di grande tradizione civile, anche un monito all’ Europa. Qui, sì, mostreremmo un momento di sovranità costituzionale e di legittimo orgoglio nazionale.
Aprire, a tutti i costi, una parentesi di corresponsabilità e di comune impegno di fronte al tema imposto da questa immane tragedia non sarebbe un gesto di debolezza, ma di forza, di straordinaria civiltà morale, giuridica e politica sia per il governo che per le opposizioni. Non si tratta, in nessun modo, di stendere un velo pietoso sulle responsabilità che vanno accettate, me di abbandonare quel serpeggiare polemico che non fa onore a nessuno.
La disperazione è anche nostra, non può non toccare il cuore di ciascuno.
Nessun italiano deve temere che la vista devastante di quelle bare allineate possa essere fatta oggetto di strumento, dall’una o dall’altra parte, al fine di una contesa diretta al consenso. Anzi, ad ognuno va mostrato che la responsabilità della politica ha pur sempre in serbo la coscienza vigile del suo compito ed una riserva di dignità capace di illuminare anche i momenti più bui.
Trovino il governo ed il Parlamento le modalità costituzionalmente praticabili e politicamente appropriate per dare corso a questo momento straordinario che sia anche di pacificazione e di riscoperta delle antiche e più profonde ragioni della nostra civiltà.
Da parte nostra sentiamo il dovere di rivolgere a chi guida il Governo e a chi si oppone questo appello.
IL CARDINAL ZUPPI a Pescara
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana interverrà per l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario del Tribunale Ecclesiastico diocesano
Pescara, 1° marzo 2023. Sarà il Cardinal Matteo Maria Zuppi ad inaugurare l’Anno Giudiziario del Tribunale Ecclesiastico dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne. Venerdì 3 marzo, alle 17, il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Arcivescovo di Bologna interverrà all’Auditorium Giovanni Paolo II, in via Cavour a Pescara, su “Amore-Coniugalità.
Il matrimonio cristiano nell’attuale contesto” perché «questo appuntamento annuale, aperto a tutti, non sia solo un momento celebrativo – annuncia monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne – ma una vera e propria occasione di riflessione e confronto sul valore del Sacramento matrimoniale e sul cammino di fede che sempre si incarna nella storia dell’uomo e, quindi, anche in questa società in continuo cambiamento».
Attivo a Pescara dal 2018, il Tribunale Ecclesiastico è nato proprio per rispondere ai bisogni dei fedeli e, soprattutto, delle persone ferite da matrimoni falliti e, probabilmente, nulli «sull’invito di Papa Francesco – continua Valentinetti – che nella Lettera Apostolica Mitis Iudex Dominus Iesus ha riformato il Processo Canonico con l’istituzione della cosiddetta procedura breve e ha chiesto a noi vescovi di interessarci in prima persona delle famiglie in difficoltà.
È doveroso rispondere ai bisogni di tanti fedeli e di tante coppie che chiedono di verificare la validità della loro unione! Quei “sì”, a volte pronunciati in modo immaturo e, talvolta, nell’ignoranza dell’impegno cristiano, devono interrogarci come Chiesa, soprattutto pastoralmente, perché la proposta di fede sia sempre più chiara e perché le comunità parrocchiali e i loro pastori sappiano sempre di più comunicare la grazia divina secondo i doni e la missione di ciascuno e il bene dei fedeli».
Simone Chiappetta
I POPOLARI ED ALTRI: saranno novità nella politica italiana?
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
di Giancarlo Infante
1° marzo 2023
Matteo Renzi ha ricevuto il segnale che attendeva da tempo. Con l’elezione di Elly Schlein alla guida del Pd, ritiene ci siano delle praterie da percorrere. E lui intende batterle con Azione con cui dovrebbe diventare ulteriormente più stretta la collaborazione fino a giungere alla costituzione di un partito unico. Si tratta di vedere come andare al di là della logica del mero posizionamento per schieramento. Per quanto riguarda Azione, Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Iv alla Camera, parla di un allargamento possibile al mondo dei popolari, ai liberali e a +Europa, per andare verso un congresso di fondazione. Ma mentre Renzi adesso, improvvisamente, accelera, quelli di Azione parlano del prossimo autunno per l’avvio vero: quello verso le europee.
Ma c’è una più ampia area che guarda a qualcosa d’altro che superi lo schema del bipolarismo. Come abbiamo dato ampio resoconto nei giorni scorsi, i popolari finalmente raggiungono l’idea dell’autonomia per cui è nata INSIEME. Prendono atto della radicalizzazione del Pd e, persino anticipando le conclusioni del congresso dei democratici, è nata l’idea di dare vita ad una Piattaforma Popolare. Tutto dev’essere costruito. Possibilmente bene e, davvero, mettendo insieme continuità e novità. Sfida ardua, ma non impossibile.
Sembrano arrivare a maturazione quei tempi in cui, e a questo abbiamo sempre lavorato, è possibile veder ritornare sulla scena i grandi pensieri politici dell’Italia pluralista e democratica finora emarginati a causa di un sistema bipolare giunto definitivamente alla sua fine.
Questo nonostante il sistema sopravviva per il momento solo grazie a leggi elettorali inique. Come tali sono percepite da quel 59 % degli aventi diritto al voto che si esprimono attraverso l’astensione, le schede bianche e quelle nulle.
Quasi quattro anni fa cominciammo, in una certa solitudine, a parlare della necessità di partecipare alla creazione di un’area centrale in grado di costituire quel baricentro in grado di assicurare quel processo di trasformazione istituzionale, politica, economica, e persino antropologica, di cui ha bisogno questa nostra Italia.
Sin da quando nacque per le elezioni del 25 settembre scorso, abbiamo per questo ritenuto utile ed opportuno interloquire con gli amici del Terzo Polo di cui abbiamo colto una funzione utile al fine di muovere i primi passi necessari a portarci al superamento del sistema binario proprio dell’attuale politica italiana. Consapevoli che qualunque progetto politico, soprattutto quello realmente in grado di mantenere il Paese con coerenza e completezza nell’alveo costituzionale ed europeo, deve diventare un fatto non elitario, ma di popolo. E questo necessita di un forte impegno solidale verso il ceto medio, verso i gruppi più deboli; di un’altrettanta forte vicinanza con le entità sociali intermedi, con il sistema delle autonomie amministrative e con tanto autentico impegno civico sollecitato dalla ricerca di un impegno pubblico con una più stretta vicinanza con i cittadini.
Nel documento sottoscritto, anche da INSIEME per dare sostanza alla Piattaforma popolare, si usa il termine unitario e non unico.
Questo vale anche per quanto potrebbe riguardare un possibile rapporto con quello in cui evolverà il Terzo polo di oggi. Nel senso che si tratta di verificare l’esistenza delle condizioni per lavorare ad un qualcosa d’altro che aiuti a superare alcuni dei mali che hanno caratterizzato e stanno caratterizzando la politica italiana. Pure per ciò che riguarda l’impostazione leaderistica della politica e il ridurre il confronto a mere questioni di schieramento.
Il popolarismo è cultura politica non ideologica e postura programmatica. Tutti i processi cui partecipa chi è autenticamente popolare, pertanto, richiedono la definizione di una serie di aree di proposta e di progetto.
INSIEME ha individuato alcuni grandi temi su cui verificare concretamente la possibilità di un confronto e di una collaborazione. Tra i popolari e tra questi e i rappresentanti di altre aree comunque interessate ad un processo di rigenerazione del Paese. Il documento uscito dalla riflessione fatta lo scorso 25 febbraio da INSIEME definisce alcuni di questi temi che qui ricordo per titoli rimandando ad una lettura più approfondita:
la risposta da dare all’affievolimento della sovranità popolare di cui patisce la rappresentanza e che porta ad un oggettivo indebolimento della governabilità del sistema politico-istituzionale;
la necessità di un impegno per giungere ad una nuova legge elettorale;
il contrasto alla proposta d’introduzione dell’autonomia differenziata;
ribadire la ferma affermazione della vocazione europea;
pensare ad un nuovo Statuto del lavoro, “considerato non solo come fonte di reddito, ma anche affermazione della dignità del cittadino, diritto sociale primario che, accompagnato dal diritto alla casa ed alla salute, all’istruzione ed alla cultura, costituisce il fondamento che rassicura la vita della famiglia e le garantisce la condizione necessaria a costruire il proprio ruolo di inalienabile fondamento della collettività”;
ribadire e concretizzare l’integrale rispetto della vita, cioè, dal concepimento alla sua conclusione naturale, il pieno riconoscimento della dignità della persona, in quanto valore originario, ontologicamente fondato e, dunque, incontrovertibile.
Non si può che partire dall’impegno per la piena applicazione della Costituzione e dal contrasto all’idea di modificarla minandone l’assetto parlamentare e il sistema di equilibrio e di garanzie di cui abbiamo goduto finora per puntare, invece, definitivamente sul trionfo di una linea elitarista e dirigista. È altrettanto necessario delineare una nuova politica economica in grado di assicurare la ripresa di una cultura anche dell’imprenditorialità come fattore d’innovazione e sviluppo e che, per il Mezzogiorno, vada oltre la mera logica assistenziale. E non può certamente essere trascurato un deciso impegno per una visione di neoumanesimo in grado di contrastare quell’idea del trans-umanesimo che intende superare l’idea di Persona.
UN FILM sul Femminicidio
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
L’attore e regista di Sulmona Mirko Mascioli al cinema con Daniela Fazzolari
Sulmona, 1° marzo 2023. Uscirà l’8 marzo nelle sale Occhi Azzurri il film dell’attore e regista abruzzese Mirko Mascioli (volto noto dello spettacolo inviato Rai del programma leggerissima estate e attore di tanti film) insieme a Daniela Fazzolari (centovetrine, un passo dal cielo, don Matteo e tanti altri film)ispirato a una storia vera di femminicidio.
La violenza sulle donne, il femminicidio è un fenomeno drammatico. I dati sono sempre più in aumento, la maggior parte si consuma in ambito famigliare da parte del partner o ex compagno. È un male che investe l’intera società. Non conosce confini di tempo e luogo – ci dice Mirko che vede come protagonista, nel ruolo di Sofia (la vittima ), Daniela Fazzolari (centovetrine e tanti altri film e fiction) con intensa interpretazione.
Mirko interpreterà il carnefice il marito di Sofia (Daniela Fazzolari ).
Il film narra la storia di Sofia (Daniela Fazzolari) una donna bella, piena di vita e Luca (Mirko Mascioli) affascinante giornalista. Sono una coppia che si trova a fare i conti con la violenza e la possessività.
Lei rinuncia a tutto, a lavoro, alle amicizie, per dedicarsi al marito. Lui la ripaga con le violenze, fisica e psicologica.
La sceneggiatura e la regia sono di Mirko Mascioli.
È prodotto dallo stesso Mascioli con la collaborazione della Fazzolari.
Girato prevalentemente a Guidonia Montecelio, alcuni esterni sono stati girati a Ribera. Occhi Azzurri parteciperà a festival nazionali e internazionali. Già in concorso nella sezione cortometraggio al David di Donatello 2023. Recentemente Mirko è stato testimonial Aisos.
LA REALTÀ VIRTUALE entra in università
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Oltre 400 studenti abruzzesi riceveranno in regalo un visore VR col quale parteciperanno al tour Hi-Tech di orientamento sugli studi accademici promosso dall’Università Campus Bio-Medico di Roma il 2 marzo
Presenti anche il Vescovo Mons. Fusco e il sindaco Di Piero
Sulmona, 28 febbraio 2023. Entrare nel mondo dell’università attraverso la realtà virtuale: questa l’esperienza unica che vivranno oltre 400 studenti delle scuole dell’Abruzzo il 2 marzo a Sulmona.
Giovedì prossimo il teatro Maria Caniglia in via Antonio de Nino, 30, a partire dalle ore 10, ospiterà l’evento “Destinazione UCBM” di orientamento universitario Hi-Tech promosso dall’Università Campus Bio-Medico di Roma.
I ragazzi dei licei “E. Fermi” e “Ovidio” e dell’istituto tecnico “L. Da Vinci” di Sulmona, e quelli del liceo “Vitruvio Pollione” di Avezzano e dell’istituto “Patini Liberatore” di Castel di Sangro avranno l’opportunità unica, grazie all’utilizzo di un visore VR in realtà virtuale (che verrà loro donato durante dell’appuntamento), di conoscere gli ambienti dell’ateneo ed entrare nella vita dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
All’evento parteciperanno, tra gli altri, il Vescovo di Sulmona – Valva, Mons. Michele Fusco, il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, e Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale e dell’Università Campus Bio-Medico di Roma
I ragazzi delle scuole presenti si immergeranno in speciali video in 4K realizzati con telecamere a 360 gradi all’interno dell’università, alla scoperta di medicina, infermieristica, ingegneria, alimentazione e nutrizione, sostenibilità, intelligenza artificiale, big data e molto altro, con possibilità di seguire una lezione direttamente dall’interno dell’aula universitaria, partecipare a una riunione con i docenti, e fare esperimenti in laboratorio, il tutto senza muoversi dalla poltrona.
L’appuntamento, moderato da Roberto Di Nucci, vedrà la lezione della professoressa Elisa De Arcangelis (Scienze e Tecnologie per l’Uomo e l’Ambiente), che verterà sulle tecnologie alimentari e la reazione di Maillard negli alimenti, oltre alle testimonianze degli studenti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Augusto Ferrini, laureato in Medicina e Chirurgia, Giulia Cipriani, laureata in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana, e Francesco Terzini, studente di Ingegneria Industriale.
L’Università Campus Bio-Medico di Roma, nata nel 1993 e che quest’anno festeggia il suo trentennale, sorge nella zona sud di Roma all’interno della Riserva naturale regionale di Decima Malafede e utilizza strutture di recente costruzione integrate con la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. Offre 14 corsi di Laurea che spaziano dalla medicina alle professioni sanitarie, all’ingegneria, alle scienze della alimentazione e nutrizione, oltre a una vasta gamma di Master e corsi Post Lauream.
I corsi di Laurea Ucbm puntano a una formazione multidisciplinare, internazionale e guardano fortemente alla ricerca scientifica in un’ottica di innovazione e sostenibilità finalizzata al raggiungimento di risultati a favore del benessere della persona.
Secondo i dati del rapporto Almalaurea 2022, realizzato nel 2021 sui laureati del 2020, tra i laureati Ucbm di secondo livello il tasso di occupazione a un anno dal conseguimento del titolo è pari all’80,7 per cento, di 5 punti superiore alla media nazionale che è del 75,7 per cento. Il tasso di occupazione dei laureati Ucbm dopo cinque anni dalla Laurea invece è del 94,3% anche in questo caso ben superiore alla media nazionale che è dell’89,9 per cento.
Secondo le ultime rilevazioni dell’Agenzia nazionale per la valutazione della ricerca scientifica (ANVUR) che ha analizzato oltre 182mila pubblicazioni scientifiche con il contributo di più di 65mila ricercatori italiani, l’Università Campus Bio-Medico di Roma si posiziona all’undicesimo posto in assoluto tra gli atenei italiani, accanto ai più importanti e antichi del Paese, con posizioni di eccellenza in settori come la Clinica chirurgica integrata (primo posto assoluto), l’Area Scienze Biologiche con i prodotti della Facoltà Dipartimentale di Scienze e Tecnologie per l’Uomo e l’Ambiente (secondo posto) e l’area di Fisiologia (quarto posto).
NASCE PIATTAFORMA POPOLARE-TEMPI NUOVI, il network dei democratici di matrice cristiana e popolare
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Si legge nel documento che nel Paese si avverte l’esigenza di: ricomposizione del variegato universo politico di movimenti, associazioni, liste civiche e personalità, che si riconoscono nella comune radice culturale del popolarismo
28 Febbraio 2023
Prende forma il processo di ricomposizione dell’area politica popolare. Dopo l’iniziativa del Centro studi Aldo Moro a Roma dello scorso dicembre, nella giornata di ieri, 25 febbraio, in concomitanza con le assemblee di “POP – Popolari in rete” e “Insieme”, è stata promossa la sottoscrizione di un documento comune che vuole favorire la costituzione di una “Piattaforma Popolare – Tempi Nuovi”, documento che vede già l’adesione di numerosi movimenti, associazioni e soggetti politici. Un processo che muove dal basso e che vuole offrire un coordinamento delle iniziative ed una unitarietà nell’azione politica al mondo popolare.
Il Documento
Il susseguirsi di maggioranze parlamentari, di successi elettorali e di trionfi e cadute di leadership a forte impatto mediatico, non ha spostato l’orizzonte politico del paese e non ha ridotto il senso di insicurezza che attraversa la società italiana.
Crescono significativamente il livello di astensione al voto, la volatilità delle scelte elettorali, il senso di sfiducia nei partiti e in una certa misura verso le istituzioni democratiche della rappresentanza.
Eppure, nella pubblica opinione resiste la speranza dell’arrivo di qualcosa che sia allo stesso tempo nuovo e antico; innovativo e tradizionale; capace di riformare e attento a conservare: qualcosa che rivesta di novità la continuità.
Le opzioni tecnocratiche e populistiche, convergenti nel ritenere il popolo un oggetto e non il protagonista della vicenda democratica, si sono rapidamente trasformate da soluzione a problema delle democrazie.
In questo contesto e su queste basi di comune riflessione è maturata un’esigenza diffusa di ricomposizione del variegato universo politico di movimenti, associazioni, liste civiche e personalità, che si riconoscono nella comune radice culturale del popolarismo.
Ciò viene significativamente alla luce a 100 anni da quel congresso del Partito Popolare – simbolo di fedeltà ai valori democratici – che costò l’esilio a Luigi Sturzo
I problemi del presente impongono un impegno diretto nell’elaborazione e nell’azione concreta per senso di responsabilità storica e non per evocare una teoria del passato.
Nulla dice che questa condizione di incertezza preluda a facili successi, ma nulla impedisce di assumere l’impegno di offrire possibili soluzioni.
Il pluralismo delle diverse esperienze popolari avverte dunque necessario ricercare le forme più efficaci perché esse si esprimano in forme politicamente unitarie.
Pertanto, si è deciso di lavorare alla costruzione di una comune Piattaforma Popolare che raccolga i movimenti politici e associativi, le esperienze amministrative, sociali e culturali che trovano nel popolarismo la comune radice di pensiero.
Una Piattaforma Popolare che, conservando l’autonomia dei partecipanti, consenta la formazione di un riferimento unitario e organico che rappresenti anzitutto uno spazio di impegno culturale e quindi di elaborazione programmatica, con il chiaro obiettivo di favorire l’individuazione di scelte organizzative disponibili alle collaborazioni più ampie, inclusive ed efficaci sul piano politico.
Le prime firme (con relativi gruppi o associazioni)
Fioroni Giuseppe – Centro Studi Aldo Moro
Coordinamento nazionale “Insieme” (Infante Giancarlo, Mosti Eleonora, Cotta Maurizio)
De Mita Giuseppe – POP Popolari in rete
Amoruso Donato – Puglia in Movimento
Arnone Vincenzo – POP Calabria
Attaguile Francesco – POP Sicilia
Bazzoni Giacomo – I Popolari Brescia
Bertoli Danilo – Istituto Friulano per la storia del movimento politico dei cattolici
Bertucci Maurizio – POP Marche
Binato Fabio – POP Veneto
Borzillo Alfredo POP Puglia
Burresi Pietro – Associazione Aldo Moro Siena
Caprioli Nicola – Rete Bianca Bologna
Cerciello Emanuel – POP Toscana
Ciambella Luisa – Per il bene comune Viterbo
Clemente Sergio – AICS Foggia
Comola Sandro – Politica Insieme
Dellai Lorenzo – Pop Trento
Demma Tiziana – Circoli Insieme per il Meridione
Di Giovanni Antonio – Fondazione Sturzo Caltagirone
Di Natale Graziano – La migliore Calabria
D’Ubaldo Lucio – Associazione Nazionale dei Democratici Cristiani
Fauttilli Federico – Città d’Europa
Fierro Gaetano Grande Lucania
Gargani Giuseppe – Popolari per l’Europa
Ginoble Tommaso – Popolari per l’Abruzzo
Golino Massimo – Balena Bianca Campania
Grassi Gero – Associazione Aldo Moro Bari
Grassi Giuseppe – Per il bene comune Roma
Lebbro David – Campania Domani
Mauro Mario – Popolari per l’Italia
Mazzoni Erminia – POP Campania
Mennea Ruggero – Per il bene comune BAT
Merlo Giorgio – POP Piemonte
Molinari Giuseppe – Associazione Popolari Basilicata
Molinari Massimo – POP Basilicata
Monda Dante – Rete Bianca Roma
Porzi Donatella – Per il bene comune Umbria
Rigoni Andrea – I Popolari Massa Carrara
Ruta Roberto – Per il bene comune Molise
Santi Aurelio – I Popolari Modena
Sanza Angelo – POP Popolari in rete
Tanzilli Alberto – Per il bene comune Roma
Tuccillo Francescomaria – Popoli e Polis
Valiante Simone – Per il bene comune Salerno
Vassallo Maurizio – Per il bene comune Rieti
Venanzoni Diego – Fare Centro Napoli
Visani Roberto – I Popolari Imola
Zucchetti Roberto – POP Lombardia
CREDITI INCAGLIATI, accordo tra Ingegneri e Commercialisti
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Sbloccare il pagamento dei tecnici. De Santis: «professionisti in grave difficoltà»
Teramo, 28 febbraio 2023. «Il problema della cessione dei crediti fiscali non colpisce solo le imprese, ma rischia di mettere in seria difficoltà tanti professionisti che hanno svolto prestazioni in questi ultimi due anni, senza percepire somme di denaro, in cambio di crediti che ora né banche né assicurazioni accettano di scontare». È il grido di allarme dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo che, in questi giorni, sta ricevendo le lamentele dei propri iscritti che si sentono danneggiati a causa delle ultime modifiche normative. La situazione è aggravata dal contemporaneo stallo delle pratiche della Ricostruzione sisma 2016 abbinate al Superbonus 110%.
Un’emergenza che ha spinto gli Ingegneri teramani a confrontarsi con l’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili di Teramo per unire le forze e trovare una soluzione adeguata al problema.
È nata così l’idea, unica nel suo genere, di incrociare domanda e offerta di crediti maturati e incagliati tra i rispettivi iscritti. Attraverso moduli ad hoc predisposti dai due Ordini, ogni iscritto potrà mettere in vendita i suoi crediti o avanzare richieste d’acquisto.
L’opportunità è reciproca: chi vende può rientrare subito in possesso di liquidità mentre chi acquista può scontare in fattura la somma totale dei crediti pagandoli meno del valore reale.
“L’Ordine si sta impegnando quotidianamente per risolvere questa drammatica situazione – afferma Leo De Santis, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo – Il rischio che corrono tanti professionisti è quello di non poter più scontare i crediti maturati fino al 2022 e di perdere tutto il compenso degli ultimi due anni di lavoro. Abbiamo così pensato di coinvolgere i Commercialisti per creare un contatto tra chi ha necessità di vendere e chi è disposto ad acquistare offrendo un vantaggio a entrambi”. “L’idea, poi, è quella di non limitare l’applicazione di questa procedura ai nostri iscritti, ma di coinvolgere tutta la nostra vasta clientela costituita da tante imprese interessate alla cessione e all’acquisto dei crediti – dichiara il presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Teramo Maurizio di Provvido – Non lasceremo intentata alcuna azione che possa soddisfare il bisogno dei tecnici e delle imprese in difficoltà. A tal proposito, il nostro Consiglio Nazionale ha inviato all’attenzione del Governo proposte per migliorare sotto il profilo tecnico il D.L. 11/2023 recentemente emanato in materia di cessione dei crediti derivanti da bonus edilizi. In particolare, si è posta l’attenzione sulla necessità di emendare il decreto-legge prevedendo norme di interpretazione autentica che evitino il sorgere di inutili contenziosi.
UNITI PER L’AUTOSUFFICIENZA #Diamo di Più
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
AVIS Comunale di San Salvo, D’Aloisio: Raggiunte e superate le mille donazioni
San Salvo, 28 febbraio 2023. Si è svolta domenica mattina presso la Sala Leone Balduzzi della Casa della Cultura di San Salvo, la 46° Assemblea dell’AVIS Comunale di San Salvo nel corso della quale il Presidente Amleto D’Aloisio, a nome del Direttivo, ha relazionato sui risultati associativi del 2022.
La soddisfazione per i risultati ottenuti era palpabile nelle sue parole di esposizione dei dati associativi ancora una volta contraddistinti dal segno più.
Prendendo spunto dal messaggio del Presidente Regionale, il Prof. Fosca rivolto agli iscritti, il Presidente D’Aloisio ha ringraziato le donatrici e i donatori protagonisti principali degli ottimi risultati raggiunti.
“Il 2022 è stato l’anno del raggiungimento e del superamento dell’obiettivo che ci eravamo prefissato: le 1000 donazioni”, ha affermato con gioia D’Aloisio.
“Con pazienza e determinazione siamo arrivati a 1.014 unità con un ulteriore aumento dei soci iscritti arrivati a 549 soci effettivi – ha evidenziato il Presidente della Comunale di San Salvo che ha colto l’occasione per ringraziare la struttura medica e paramedica del Centro Trasfusione dell’Ospedale San Pio di Vasto e la struttura operativa dell’AVIS Provinciale di Chieti – per il loro essenziale operato. Questi ottimi risultati sono il frutto del tanto lavoro svolto con nel corso del 2022″.
“Un anno intenso nel corso del quale il Direttivo tutto è stato impegnato nell’organizzazione dei tanti eventi caratterizzanti l’AVIS tesi anche alla promozione e alla divulgazione del messaggio dell’importanza del dono del sangue – ha aggiunto D’Aloisio nel ricordare la celebrazione del 45° anno di fondazione, la realizzazione del Murales donato alla Città con un ringraziamento particolare ad un donatore della Comunale di San Salvo, l’installazione delle panchine rosse nella Giornata Nazionale contro le violenze sulle donne, la raccolta sangue presso la DENSO di San Salvo e le tante piccole attività di presenza nella vita cittadina.
“Nel 2023 continueremo a diffondere e a spiegare, soprattutto nelle scuole dalle quali ci attendiamo attenzione e coinvolgimento, il Valore della donazione come gesto di solidarietà vitale e indispensabile per l’intera Comunità, per il sistema sanitario Regionale e per Noi stessi” ha concluso D’Aloisio che ha preso l’impegno con gli iscritti e con i soci di portare avanti il progetto di incrementare la donazione di plasma necessario allo sviluppo di cure, terapie e medicinali.
CARI GIOVANI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
vi scrivo pochi giorni dopo l’inizio della Quaresima e prima di incontrare molti di voi negli incontri foraniali
Ho vissuto con gioia un breve momento di presenza al convegno sul tema: Verso la comunità educante.
Pensando alle riflessioni emerse nell’incontro vorrei condividere con voi il vero obiettivo del cammino quaresimale, il quale si concluderà con l’annuncio della Pasqua: prepararsi ad essere sempre più protagonisti nella comunità.
Per molti la Quaresima è il tempo del sacrificio e della penitenza. Per altri è una prospettiva molto favorevole perché, una volta messe in atto alcune scelte – sia pure penitenziali – si illudono di aver scoperto il vero obiettivo della vita.
Tuttavia, non è questo il significato della Quaresima.
È più facile fare un sacrificio o prepararsi ad essere qualcuno?
È più comodo essere dipendente o collaboratore?
Scoprire l’amore di Gesù disinteressato che invita a condividere con noi il suo cammino verso la Pasqua non è facile. È molto impegnativo.
Nella società odierna siamo più disponibili ad essere dipendenti che collaboratori.
Molti preferiscono uscire dalla comunità ed essere indipendenti.
Ma oggi l’indipendenza è sinonimo di emarginazione.
Se non collabori non puoi essere qualcuno!
Nella Quaresima, insieme con i nostri amici, siamo chiamati a verificare le nostre fughe, le nostre scelte che sembrano essere moderne ma sono utopistiche, ossia fuori dalla realtà.
Vi invito a riprendere il brano di Matteo proclamato nella liturgia del Mercoledì delle Ceneri (Mt. 6, 1-6).
Mi colpisce molto la parola, ricompensa, ripetuta per ben tre volte.
Chi vive la preghiera, il digiuno e la carità per essere ricompensato è un dipendente e non un collaboratore.
La collaborazione, al contrario, richiede fiducia!
Ma tu ti fidi dell’amore incondizionato di Gesù, o sei alla ricerca di chi ti ricompensa di più?
Anche nelle iniziative di carità bisogna fare attenzione a non cercare la ricompensa!
Aprirsi all’amore incondizionato di Gesù: è questo il vero significato del cammino quaresimale.
Come Maria, tutti noi siamo chiamati ad alzarci e a partire in fretta! (Cf Lc 1, 39).
Papa Francesco nel messaggio per la prossima Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona ci invita ad imitare Maria, la Madre di Gesù.
Gesù manda te per aiutare i tuoi amici a scoprire che anche oggi si può essere collaboratori!
Insieme scopriamo la gioia di essere già in una comunità educante e di impegnarci a farla crescere evitando di cadere nell’anonimato.
Vi attendo negli incontri foraniali per incoraggiarci vicendevolmente a non aver paura delle difficoltà di esser qualcuno e non qualcosa.
Vi accompagno con la mia preghiera.
+ Lorenzo, vescovo
INCONTRI DEL VESCOVO CON I GIOVANI:
10 marzo ore 21.00 – Nereto
Chiesa santa Maria del suffragio (via Cavour)
12 marzo ore 15.30 – Campli
Santuario della Scala Santa (largo San Paolo)
16 marzo ore 20.30 – Teramo
Parrocchia Cuore Immacolato di Maria, (piazza Garibaldi)
18 marzo ore 16.00 – Montorio al Vomano
Chiostro degli Zoccolanti, (via Urbani, 9)
LA TRAGEDIA DI CROTONE e l’ipocrisia
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
27 febbraio 2023
Quanta ipocrisia ci ha inondato ieri attraverso i Tg sul tragico naufragio sulle coste calabre a causa del quale sono annegate decine e decine di persone. Gente che chissà quando ha lasciato le proprie case dell’Afghanistan, del Pakistan e della Somalia.
Ci sono sì i trafficanti di esseri umani, ma c’è anche una generale incapacità a comprendere andando oltre la strumentalizzazione di parte. Ieri abbiamo visto svolgere in tv il solito compitino delle lacrime di circostanza. Questo, però, non è il momento di fare a nostra volta una polemica, del resto resa inutile da fatti, vicende, ed inazioni, che sono sotto gli occhi di tutti da decenni.
La Caritas è così intervenuta: “Quello di Crotone è purtroppo solo l’ultimo di tanti episodi che ci devono interrogare. Questo naufragio avviene all’indomani della conversione in legge del decreto che limita gli interventi di salvataggio in mare.
Caritas Italiana ribadisce l’urgenza di una risposta strutturale e condivisa con le Istituzioni e i diversi Paesi, affinché l’Italia e l’Europa siano all’altezza delle loro tradizioni, delle loro radici e del loro umanesimo. La questione delle migrazioni, della fuga dalla miseria e delle guerre, non può essere gestita come fosse ancora un’emergenza. Penalizzare, anziché incoraggiare, quanti operano sul campo non fa che aumentare uno squilibrio di umanità”.
E allora, preghiamo. Uniamoci alla preghiera di Francesco, come ha invitato a fare il Presidente della Cei, cardinal Zuppi. Quel Francesco che smosse le coscienze a Lampedusa dopo un altro tragico naufragio. Lo stesso Francesco, però, che con il tempo è stato praticamente lasciato solo a parlare degli ultimi.
“Le vittime sono di tutti e le sentiamo nostre – ha detto il cardinale Matteo Zuppi – ci uniamo alla preghiera del Santo Padre per ognuno di loro, per quanti sono ancora dispersi e per i sopravvissuti. Li affidiamo a Dio con un pensiero per le loro famiglie”. Così il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della CEI e Arcivescovo metropolita di Bologna, ha commentato il naufragio di oggi al largo della Calabria, costato la vita a decine di migranti.
“Questa ennesima tragedia, nella sua drammaticità, ricorda – prosegue il porporato – che la questione dei migranti e dei rifugiati va affrontata con responsabilità e umanità. Non possiamo ripetere parole che abbiamo sprecato in eventi tragici simili a questo, che hanno reso il Mediterraneo in venti anni un grande cimitero”.
“Occorrono – conclude il Cardinale Zuppi – scelte e politiche, nazionali ed europee, con una determinazione nuova e con la consapevolezza che non farle permette il ripetersi di situazioni analoghe. L’orologio della storia non può essere portato indietro e segna l’ora di una presa di coscienza europea e internazionale. Ciò che conta è che sia una risposta strutturale, condivisa e solidale tra le Istituzioni e i Paesi. Perché nessuno sia lasciato solo e l’Europa sia all’altezza delle tradizioni di difesa della persona e di accoglienza”.
ORTONA TORNA alla vittoria
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Netto 3-0 ai danni della Shedirpharma Sorrento
Ortona, 26 febbraio 2023. Missione compiuta. La Sieco Service Ortona trova la giusta reazione alla sconfitta patita in quel di Palmi non lasciando scampo agli avversari della ShedirPharma Sorrento che hanno resistito solo nel primo set. Bella e brava la Sieco vista questa sera alla quale riesce proprio tutto. Ferrato non ha che l’imbarazzo della scelta, qualunque soluzione offensiva scelga si rivela valida. Il muro di Ortona è invalicabile e quando non riesce a bloccare gli attacchi degli avversari contiene bene permettendo una ricostruzione efficace. Incisivo anche il servizio con gli abruzzesi che mettono a referto sette aces. Una vittoria che vale tre punti e che permette alla Sieco di rosicchiare qualcosa nei confronti della capolista che perde tre punti contro un sorprendente Napoli. Ortona, quindi, ha nuovamente Catania nel mirino, i siciliani sono ora distanti solo due punti.
È della Sieco il primo punto break nel primo set. Un primo parziale frizzante con le due squadre che non si risparmiano. Il muro della Sieco è ben piazzato ma lo è altrettanto la copertura di Sorrento. Starace sembra essere in giornata, la maggior parte degli attacchi vincenti passano da lui. Nel finale di set Ortona si trova a gestire un buon vantaggio che viene però vanificato da un ritorno di fiamma degli avversari che sfruttano un ottimo fondamentale al servizio. Al rash vinale del primo set le due squadre sono appaiate, ma sono gli avversari ad avere il punto break. La Sieco non ci sta e spinta dai propri tifosi trova la forza di ribaltare ancora una volta il punteggio e riesce ad arrivare anche al punto del set.
Parte meglio la Sieco nel secondo set e trova subito il modo di distanziare l’avversaria. Ferrato impensierisce i campani alternando delle battute precise ad altre di pura potenza. Shedirpharma non riesce a ricostruire e Ortona tenta la prima fuga di questo secondo parziale. Il muro della Sieco continua a crescere la strada per gli attaccanti ospiti sembra sbarrata e coach Esposito prova a buttare nella mischia forze fresche. La musica non cambia, i campani continuano ad essere troppo fallosi dai nove metri, tutto il contrario della Sieco che invece, con Ferrato in particolare, trova una buona continuità in questo fondamentale.
Quarto set che parte proprio com’era finito il terzo, Sorrento attacca e Ortona mura. Ortona raccoglie aces, Sorrento sbaglia il servizio. Passano pochi minuti e la Sieco è già in vantaggio di sei punti.
Coach Lanci: «Nonostante il punteggio rotondo non è stata una gara semplice. Soprattutto dopo una settimana passata a barcamenarci tra infortunati e influenzati non era semplice. I ragazzi sono stati bravissimi ad interpretare al meglio la partita. Siamo stati abili a sfruttare le occasioni che gli avversari ci hanno lasciato. Ci attendono gare complicate ma noi confidiamo nei nostri mezzi e chissà che non arriveremo a giocarci il primo posto all’ultima giornata dentro casa. Si continua a lavorare con positività concentrandoci sul nostro gioco»
Leonel Marshall: «Una settimana passata tra mille difficoltà in allenamento. Dopo una sconfitta il morale poteva essere compromesso ma oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra di gran carattere. Siamo riusciti a reagire e a portare a casa una gran bella vittoria. Complimenti davvero a tutti i miei compagni di squadra per la grinta fatta vedere oggi. Abbiamo avuto una buona continuità in battuta e un ottima fase muro, difesa, contrattacco. Soddisfatto del nostro gioco.»
PRIMO SET
Lo schieramento in campo è quello tipo per la Sieco Impavida Ortona. Si parte quindi con Ferrato regista e Bulfon Opposto. A schiacciare saranno incaricati Capitan Marshall e Bertoli mentre la coppia centrale è formata da Fabi e Arienti. Libero Benedicenti.
La formazione campana risponde con Aprea palleggiatore in diagonale con Albergati, Maretti e Cuminetti schiacciatori, Remo e Buzzi centrali, Donati libero.
Si parte con il servizio di Bertoli e il primo punto è di Starace 0-1. Bulfon fa 1-1. Cuminetti prova la difesa sulla pipe di Bertoli ma la palla tocca il soffitto 3-2. Ancora una volta il soffitto da una mano ad Ortona, questa volta però è Ace di Bulfon 4-2. Marshall serve sulla rete 5-4. Ferrato tocca quanto basta una palla di ritorno e fa punto 7-5. Bella l’intesa tra Ferrato che serve una veloce all’indietro che Fabi non si fa scappare 11-8. Ace per Sorrento, lo firma Starace 12-11. Ancora ace, ancora Starace e ancora soffitto 12-12. Buzzi sbaglia il servizio 14-13. Marshall trova le mani del muro 17-15. Nessuno tocca la schiacciata di Piedepalumbo 19-16 ma Sorrento chiede un check che confermerà la chiamata 19-16. Starace trova l’ennesimo ace 20-19. Marshall ha buon gioco sul muro di Sorrento 21-19. Cuminetti pareggia i conti 21-21. Marshall murato 21-22. Bulfon pareggia schiacciando senza muro 22-22. Ancora Bulfon per il 23-23. Stavolta la Pipe di Marshall è imprendibile e il punto-set è per Ortona. Ferrato tira forte e coglie impreparato il libero ospite che tocca la palla e condanna i suoi a perdere il set.
SECONDO SET
Il primo punto per la SIECO lo mette a segno Bulfon, il secondo è un muro di Marshall in solitaria 2-0. Arienti confeziona il 3-1. Ace per Ferrato 8-4. Bertoli gioca d’astuzia e infila la palla tra muro e rete 10-6. Diagonale strettissima di Marshall potente nel metro impossibile difendere una tale perla 11-17. Bulfon attacca fuori 12-9. Arienti capisce tutto e mura al centro 14-9. Bulfon colpisce inavvertitamente in pieno un avversario, chiede scusa ma il punto è biancoazzurro 15-9. Starace serve sulla rete 17-12. Buzzi trova un varco al centro 19-13. Bulfon sfiora la palla muro 23-15. Il muro smorza l’attacco di Bulfon ma la copertura è imprecisa, Ortona vince anche il secondo set e mette in tasca il primo punto in palio.
TERZO SET
Il primo punto è di Ortona con il muro solitario di Leo Marshall. Fabi e Bulfon si alleano per fermare Starace a muro 3-0. Ancora muro, ancora Fabi 4-0. Doppio ace per Bertoli 6-0. Fischiata invasione aerea a Bulfon 6-1. Sorrento torna a segnare un ace, lo fa con Albergati 7-3. Buzzi blocca Bulfon e i campani rosicchiano punti 9-5. Primo tempo di Ferrato 10-5. Aprea fa invasione 14-8. Bertoli mura bene Albergati 17-10. Direttamente fuori l’attacco di Albergati 19-11. Bertoli prima fa ace e poi sbaglia il secondo tentativo ma il divario appare incolmabile 22-14. Il muro di Marshall vale il match point 24-14. Albergati serve fuori e la vittoria è della Sieco.
PLAY-OFF SCUDETTO l’Amicacci ci prova per tre quarti
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Alla fine, la Santo Stefano fa sua gara 1 di semifinale
Giulianova, 26 febbraio 2023. La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo si arrende in casa ad una Santo Stefano Kos Group indomabile, che vince 48-63 gara 1 di semifinale, al termine di un match più equilibrato di quanto dica il punteggio finale.
Parte subito forte la squadra ospite, sospinta dai canestri dell’azzurro Sabri Bedzeti, ma l’Amicacci risponde con Benvenuto e gli israeliani Barbibay e Vigoda, chiudendo il primo quarto in scia degli avversari (15-16).
Si riprende con la Santo Stefano che tenta l’allungo, con l’ex Dodò Miceli in serata super al tiro. La squadra di coach Di Giusto riporta il match in parità guidata in attacco dalle giocate di Cavagnini, per poi ribattere colpo su colpo ai canestri dei marchigiani in un avvincente finale di primo tempo (29-29).
Al rientro dall’intervallo l’Amicacci subisce nel pitturato, con gli ospiti che si portano avanti andando a segno con Ghione e Bedzeti. La squadra abruzzese però lotta e si affida al repertorio offensivo di Galliano Marchionni per restare a contatto. Dall’altra parte però c’è uno strepitoso Miceli inffalibile al tiro, bravo a sfruttare gli spazi creati dalle attenzioni difensive della squadra di casa riservate ai temibili lunghi marchigiani. La Santo Stefano prende così il largo in chiusura di terzo quarto (43-52).
L’ultimo periodo vede i tentativi di rimonta dell’Amicacci che però non trova continuità in attacco, permettendo agli ospiti di controllare il vantaggio agevolmente (48-63).
La Deco Metalferro sarà chiamata all’impresa per ribaltare la serie, con gara 2 e l’eventuale gara 3 sul parquet della Santo Stefano Kos Group. Il 4 marzo al PalaPrincipi (palla a due alle ore 15) sarà già una sfida senza appello.
Deco Metalferro Amicacci Abruzzo – Santo Stefano Kos Group 48-53
Dinamo Lab Banco di Sardegna – UnipolSai Briantea84 Cantù 49-59
GARA 2 (04/03)
Santo Stefano Kos Group – Deco Metalferro Amicacci Abruzzo
UnipolSai Briantea84 Cantù – Dinamo Lab Banco di Sardegna
EVENTUALE GARA 3 (18/03)
LA PROPOSTA DI UNA PIATTAFORMA POPOLARE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
26 febbraio 2023
Il primo frutto di quello che abbiamo definito il risveglio del popolarismo è costituito da un documento condiviso da numerose organizzazioni che si collocano nell’area della cultura popolare cattolica, ed anche da INSIEME, per l’avvio della creazione di quei presupposti di elaborazione di pensiero politico, formulazione di proposte concrete dirette alla soluzione dei principali problemi che affronta la nostra gente e la delineazione di una presenza che non può che definirsi e partire dai territori.
In sostanza, si tratta di delineare una Piattaforma popolare frutto di un moto unitario che, senza eliminare le specificità dei singoli partecipanti, siano essi gruppi, associazioni o persone, definiscono ed offrono al Paese la prospettiva di un processo di ricomposizione sociale e politica sulla base di un impegno culturale, e quindi di elaborazione programmatica, con il chiaro obiettivo di favorire l’individuazione di scelte organizzative disponibili alle collaborazioni più ampie, inclusive ed efficaci sul piano politico.
Di seguito il documento attorno cui è stato avviato il primo passo di un cammino reso particolarmente necessario dalle condizioni della nostra Italia.
Il susseguirsi di maggioranze parlamentari, di successi elettorali e di trionfi e cadute di leadership a forte impatto mediatico, non ha spostato l’orizzonte politico del paese e non ha ridotto il senso di insicurezza che attraversa la società italiana.
Crescono significativamente il livello di astensione al voto, la volatilità delle scelte elettorali, il senso di sfiducia nei partiti e in una certa misura verso le istituzioni democratiche della rappresentanza.
Eppure, nella pubblica opinione resiste la speranza dell’arrivo di qualcosa che sia allo stesso tempo nuovo e antico; innovativo e tradizionale; capace di riformare e attento a conservare: qualcosa che rivesta di novità la continuità.
Le opzioni tecnocratiche e populistiche, convergenti nel ritenere il popolo un oggetto e non il protagonista della vicenda democratica, si sono rapidamente trasformate da soluzione a problema delle democrazie.
In questo contesto e su queste basi di comune riflessione è maturata un’esigenza diffusa di ricomposizione del variegato universo politico di movimenti, associazioni, liste civiche e personalità, che si riconoscono nella comune radice culturale del popolarismo.
Ciò viene significativamente alla luce a cento anni da quel congresso del Partito Popolare – simbolo di fedeltà ai valori democratici – che costò l’esilio a Luigi Sturzo
I problemi del presente impongono un impegno diretto nell’elaborazione e nell’azione concreta per senso di responsabilità storica e non per evocare una teoria del passato.
Nulla dice che questa condizione di incertezza preluda a facili successi, ma nulla impedisce di assumere l’impegno di offrire possibili soluzioni.
Il pluralismo delle diverse esperienze popolari avverte dunque necessario ricercare le forme più efficaci perché esse si esprimano in forme politicamente unitarie.
Pertanto, si è deciso di lavorare alla costruzione di una comune Piattaforma Popolare che raccolga i movimenti politici e associativi, le esperienze amministrative, sociali e culturali che trovano nel popolarismo la comune radice di pensiero.
Una Piattaforma Popolare che, conservando l’autonomia dei partecipanti, consenta la formazione di un riferimento unitario e organico che rappresenti anzitutto uno spazio di impegno culturale e quindi di elaborazione programmatica, con il chiaro obiettivo di favorire l’individuazione di scelte organizzative disponibili alle collaborazioni più ampie, inclusive ed efficaci sul piano politico.
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Azione di Solidarietà e Flashmob al Liceo Classico G. D’Annunzio
Pescara, 25 febbraio 2023. “Non importa che cosa cercheranno di fare con me i miei accusatori, non importa come cercheranno di calpestarmi nel fango, umiliarmi, mettermi nelle condizioni più disumane. Tirerò fuori la parte più luminosa, più incredibile e più bella da questa esperienza” Aleksandra Skochilenko
Il Liceo Classico G. D’Annunzio di Pescara si è mobilitato per Aleksandra Skochilenko, una giovane artista russa che dall’aprile 2022 è in carcere per un’azione di protesta pacifica contro la guerra in Ucraina. La giovane è stata accusata di diffusione pubblica di informazioni consapevolmente false sull’utilizzo delle Forze Armate della Federazione Russa (un nuovo articolo del codice penale introdotto frettolosamente dal governo russo a marzo 2022 per cercare di fermare le critiche della popolazione russa sull’invasione dell’Ucraina) per aver sostituito i cartellini dei prezzi di un supermercato di San Pietroburgo con piccole etichette di carta contenenti informazioni sull’invasione russa dell’Ucraina; ed ora, rischia fino a 10 anni di carcere.
Le studentesse e gli studenti hanno partecipato alla Write for Rights di Amnesty International, scrivendo un messaggio di solidarietà e realizzando un flashmob per chiedere la liberazione della giovane artista russa.
Il liceo, infatti, dal 2018 fa parte delle Scuole amiche dei diritti umani (progetto di Educazione ai diritti umani per la scuola secondaria di secondo grado di Amnesty International) e sta portando avanti un percorso di integrazione dei diritti umani in tutti gli aspetti della vita scolastica, perché dalla conoscenza e consapevolezza di tali diritti tutti i membri della comunità scolastica si attivino per contribuire alla realizzazione di un mondo di dignità e diritti per tutti.
LE CENERI [1]
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Santa Maria Maggiore, ore 18:00 – 22 febbraio 2023 Francavilla al Mare
Gesù indica gli atteggiamenti da tenere e gli esempi cardini per riflettere.
Lontana l’ipocrisia da ogni nostro agire e forte richiamo all’essenziale, alla verità.
Ecco, dunque, i cardini fondamentali per questa Quaresima:
1 -L’Elemosina. Non porta a nulla farla per ostentazione o per posizioni di superiorità.
2 – Il Digiuno. Ribadire priorità dell’anima sul corpo, senza mettersi in mostra.
3 – La Preghiera. Non moltiplicare parole inutili ma preghiera come incontro intimo e personale con il Signore, senza altri scopi quale visibilità, privilegi, etc.
Essere autentici, dunque, e sinceri senza stancarsi nel fare il bene e nel fare la carità verso il prossimo: questo è l’amore fraterno.
Così come avete ricevuto così donate.
Sia lodato Gesù Cristo
OBIETTIVO RICERCA interregionale Abruzzo-Umbria
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Con Agia-Cia e CREA, tappa a Pescara dedicata all’olivicoltura martedì 28 febbraio
Pescara, 25 febbraio 2023. Sarà interregionale Abruzzo-Umbria la settima tappa del progetto Obiettivo Ricerca. Mettiamo al centro l’agricoltura che innova nato dal protocollo d’intesa tra Agia-Cia, Cia-Agricoltori Italiani, Associazione Agricoltura è Vita-Cia e CREA. L’appuntamento è previsto per martedì 28 febbraio, nel Centro CREA Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari – Politiche e Bioeconomia di Pescara e Olivicoltura Frutticoltura e Agrumicoltura di Spoleto (PG).
Olive, olio e territorio: tra sapori, qualità, economia e politiche per una filiera sostenibile il tema dell’incontro che avrà inizio alle 10 con l’apertura dei lavori da parte di Stefano Vaccari, direttore generale CREA; Elena Sico, direttore Dipartimento Agricoltura Regione Abruzzo; Paolo Menesatti, direttore CREA-IT; Alessandra Pesce, direttore CREA-PB; Enzo Perri, direttore CREA-OFA; Enrico Calentini, presidente nazionale Agia-Cia e Corrado Lamoglie, dirigente Ufficio Trasferimento Tecnologico CREA.
Alle 10:45 l’introduzione alle attività itineranti nei laboratori con Barbara Lanza, responsabile della sede CREA-IT Pescara.
Laboratorio olive da tavola. Il progetto DEAOLIVA – Barbara Lanza (CREA-IT); Laboratorio olio – Luciana Di Giacinto (CREA-IT); Laboratorio estrazione vegetale – Domenico Rongai (CREA-IT); Assaggio olive da tavola – Martina Bacceli (CREA-IT) e Assaggio olio – Nicola Simone (CREA-IT).
Dopo il break alle 13.30, le attività riprenderanno alle 15 con la sessione di ultriore approfondimento. A introdurla Luca Focaccetti, presidente Agia Cia-Umbria e Matteo Martino, responsabile dede CREA-PB di Pescara. Seguiranno le relazioni: “Gestione sostenibile e reddito aggiuntivo nell’oliveto attraverso consociazioni olivo-colture-allevamenti” di Adolfo Rosati (CREA-OFA); “La nuova Pac” di Beatrice Camaioni, Marco Gaito e Giorgia Matteucci (CREA-PB); “I dati RICA a supporto del settore olivicolo” di Matteo Martino e Stefano Palumbo (CREA-PB) e “L’olivicoltura nelle regioni vocate” di Carla Basti e Antonio Giampaolo (CREA-PB).
Alle 16:30 le considerazioni conclusive con Stefano Francia, presidente Associazione Agricoltura è Vita-Cia.
UNA CIASPOLATA con riflessione
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Chieti, 24 febbraio 2023. Superato un breve periodo di assenza dalla montagna, con il meteo favorevole e con la neve soddisfacente, preferisco fare un anello con le ciaspole. Sono partito da MAMMA ROSA (1654 m), nel comprensorio sciistico della Maielletta. Parco Nazionale della Maiella. Direzione nord/ovest, superato il COLLE LENETTE (1671 m), scendo allo STAZZO DI ROCCAMORICE (1499 m). Ora, direzione SUD/OVEST, percorro la bella VALLE REMACINELLI, in una fitta faggeta e mi dirigo verso la strada provinciale 22, che collega Roccamorice PE, a FONTE TETTONE, (1665 m). Arrivato alla strada, (1464 m), la direzione sino alla fine è a EST, dove si chiude l’anello.
Un panorama mozzafiato a 360 gradi, dove contemplare MARE E MONTI. Il colore del mare non è “verde come i pascoli dei monti”, narrato da Gabriele D’Annunzio nella sua lirica “I PASTORI”, perché non c’è l’erba, ma è AZZURRO, come il cielo.
Si contemplano tutti i monti dell’Abruzzo: IL SIRENTE, IL VELINO, IL GRAN SASSO, LA LAGA, IL MORRONE, I MONTI GEMELLI, E IL MONTE VETTORE NELLE MARCHE. Nella valle, decine di città, borghi e paesi. Emozionato da tanta bellezza, ma pensieroso per la CRISI AMBIENTALE, PER IL VIRUS NON ANCORA ANNIENTATO e per la guerra in Ucraina. Anche papa FRANCESCO, con la sua enciclica “LAUDATO SI”, si sta dando da fare per salvare il PIANETA.
Ha cercato di sensibilizzare i potenti della terra, con scarso risultato, ha parlato di peccato ecologico, (La natura è per l’uomo e l’uomo è per Dio). Anche il biologo Edward O. Wilson, da sempre interessato al rapporto tra l’uomo, l’ambiente e le altre specie animali, ha proposto una soluzione radicale, che è proporzionale alla gravità del problema che abbiamo di fronte, “Bisogna riservare metà del pianeta a noi e metà a un’immensa e inviolabile riserva naturale, per milioni di specie animali e vegetali”.
Dobbiamo riflettere intensamente, che LA NATURA È FRAGILE E DELICATA… (si rovina e si danneggia facilmente). Per questo motivo, deve essere trattata con cura. Durante la mia ciaspolata, lontano dalle piste da sci, ho incontrato solo tante tracce di animali selvatici e due persone.
DSL 250 M
Distanza10 Km A/R
Tempo 3 ore senza soste
Difficoltà EAI
Luciano Pellegrini
RIPARTE LA STAGIONE agonistica
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Baseball e Softball: dal 16 aprile le tre squadre abruzzesi impegnate nei campionati nazionali
Chieti, 24 febbraio 2023. Pubblicati i calendari ufficiali: l’Atoms’ Chieti disputerà il campionato di serie B, Chieti Baseball e Progetto Teramano giocheranno in serie C
Con la pubblicazione dei calendari nazionali, parte ufficialmente la stagione agonistica del baseball e del softball in Abruzzo. Tre le squadre impegnate a livello nazionale, nella categoria Senior: l’Atoms’ Chieti, unica realtà di softball in regione, disputerà il Campionato di serie B, mentre Chieti Baseball-Amatoriale e Progetto Baseball Teramano giocheranno in serie C.
Si parte tutti insieme: domenica 16 aprile, esordio in trasferta per le ragazze dell’Atoms’ attese subito dalla difficile sfida di Firenze, mentre le maschili di serie C daranno vita al primo derby stagionale sul diamante di Chieti, con inizio alle ore 15.
L’Atoms’ Chieti, che quest’anno disputerà le proprie gare casalinghe sul diamante “Tommy Lasorda” di Tollo (Ch), è stata inserita in un girone di ferro e dovrà macinare chilometri tra Lazio, Emilia-Romagna e Toscana. Oltre alle abruzzesi nel gruppo D ci sono Cali Roma, Firenze, Grosseto, Valmarecchia e Anzio. Le giornate si disputeranno sempre con la formula del doppio incontro (si gioca due volte nello stesso giorno, contro la stessa squadra).
Impegnativo dal punto di vista chilometrico anche il girone O di baseball, con Chieti e Progetto Teramano che dovranno vedersela con Bari Warriors e Tritons Taranto: si gioca con la formula andata/ritorno/andata, dal 16 aprile al 29 luglio.
Il derby abruzzese di ritorno è fissato per il 14 maggio ad Atri, mentre il 9 luglio le due squadre saranno di nuovo faccia a faccia sul campo di Chieti.
In fermento anche l’attività giovanile regionale, con Tollo, Teramo, Pescara, Atoms’ Chieti e Chieti Baseball iscritte ai vari campionati Under 12, Under 15 e Under 18.
PD: IL FALSO DILEMMA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
24 febbraio 2023
Ma siamo sicuri che il fatto che il nuovo segretario del PD sia Bonaccini o piuttosto la Schlein, faccia la differenza?
Per lo stesso Partito Democratico, per gli equilibri del sistema politico-istituzionale e, infine, per lo stesso Paese?
Abbiamo assistito ad una contesa tutta o quasi in salsa emiliana, condotta senza particolari slanci e piuttosto scontata, tra esponenti – salvo Cuperlo che associa cultura e sensibilità politica, eppure è finito largamente perdente – ancora privi di una caratura nazionale.
Il fervore d’attesa che accompagna le primarie PD di domenica prossima è comprensibile – si tratta, pur sempre, del principale attore dell’opposizione al governo della destra – ma forse sproporzionato alla posta in gioco. C’è chi attribuisce all’uno o all’altro esito, un significato – a seconda del punto d’osservazione – salvifico o piuttosto apocalittico, almeno per il destino del partito come tale.
Taluni sperano che la vittoria di Bonaccini consolidi l’albero del PD cosicché anche altri ci possano fare il nido, lucrando ancora la protezione della “quercia” che fu, secondo un’ intenzione forse inconfessabile, ma mai rimossa.
Altri già volteggiano ad ali spiegate attorno al corpaccione del partito e sognano di raccoglierne – immancabilmente al centro – se non le spoglie, almeno i brandelli che, a loro avviso, se ne staccherebbero ove vincesse la sinistra Schlein.
Il fatto che il destino di una forza politica dipenda da chi sia il segretario, nella misura in cui riassume in sé la stessa identità del partito, piuttosto che l’indirizzo politico del momento, la dice lunga sulla struttura complessiva della compagine. Che è il vero problema. Questo è il punto dirimente e non si può occultarlo concentrando l’attenzione solo sul segretario.
La questione concerne se il PD sia effettivamente un partito o piuttosto un apparato elettorale. La sua storia propende per questa seconda ipotesi, cosicché gli stessi numerosi segretari politici, che, fin qui si sono succeduti alla sua guida, se non l’assoluzione, meritano in generosa, generosissima attenuante.
Non sono stati, come qualcuno vorrebbe far credere pur di preservare la ratio della ditta, degli incapaci, ma piuttosto dei cirenei che hanno dovuto sobbarcarsi la fatica di reggere una costruzione sghemba già di per sé.
LA FRIZZANTE MUSICA SUDAMERICANA del ‘900 a Sulmona e l’aquila con l’Isa
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Sabato 25 febbraio, ore 18.00 L’Aquila – Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”
Domenica 26 febbraio, ore 17.30 Sulmona – Teatro “M. Caniglia”
L’Aquila 23 febbraio 2023. Con la direzione del venezuelano Gerardo Estrada Martínez, l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese accompagnerà il pubblico in un viaggio poliedrico e colorato nella musica latino-americana del ‘900 per l’ultimo fine settimana del mese. Due gli appuntamenti in Abruzzo con Danzas dopo l’anteprima di domani, venerdì 24 febbraio, a Potenza in Basilicata: Sabato 25, alle 18.00 all’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” per la 48° stagione dei Concerti ISA e domenica 26 alle 17.30 al Teatro “M. Caniglia” di Sulmona per la settantesima stagione concertistica della Camerata Musicale Sulmonese.
Il concerto offrirà un vivace affresco della musica sudamericana del ‘900, capace di rendere perfettamente la ricchezza del patrimonio musicale popolare, a cui i compositori sudamericani del ‘900 hanno attinto a piene mani nella ricerca di un’identità culturale che si aprisse a una dimensione internazionale.
In programma brani molto famosi di grandi nomi della musica sinfonica: dall’argentino Alberto Ginastera, uno dei compositori latino-americani più rappresentativi del XX secolo, ad Aldemaro Romero, grande innovatore della musica venezuelana; dal messicano Arturo Márquez, uno dei più compositori sudamericani oggi più noti a livello internazionale, al colombiano Alejandro Tobar, musicista eclettico e versatile, fino a José Pablo Moncayo, compositore e pianista messicano autore di lavori che riflettono perfettamente lo spirito nazionalista del Messico.
“Un repertorio bello e frizzante, che rappresenta tutta l’America Latina e la sua musica del XX Secolo con brani molto conosciuti nei quali riecheggiano i ritmi caraibici e cubani, risuonano le note delle danze popolari, il folklore messicano, in cui rivivono le mitiche figure dei gauchos argentini della pampa. Un concerto veramente bello e divertente che sono convinto darà molta gioia al pubblico”: così il direttore Gerardo Estrada Martínez, violinista e percussionista venezuelano, oggi considerato uno dei conduttori emergenti di respiro internazionale con un vasto repertorio all’attivo ed esibizioni con orchestre blasonate in palchi internazionali in Europa, centro e sud America, Asia. Attualmente è tra l’altro membro corrispondente della cooperazione internazionale della Royal Academy of Music di Valencia, in Spagna e Direttore Principale all’Orchestra della Radio Televisione di Minsk (Bielorussia).
I biglietti per i concerti sono in prevendita su ciaotickets.com.
L’acquisto diretto è possibile presso i due botteghini a partire dalle 16.30.
CARNEVALE GIULIESE 2023. Boom di presenze
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 4 Marzo 2023
Un doppio successo, la giornata di domenica, al Lido, e quella di ieri, in centro storico. Il Sindaco Jwan Costantini: “ Un risultato straordinario che appartiene alla Città”.
Giulianova, 23 febbraio 2023. Si è conclusa ieri, in un clima di grande euforia, l’edizione 2023 del Carnevale giuliese. A colpire è il numero delle presenze, che in ciascuna delle giornate di domenica e martedì, ha sforato le 10.000 unità, ma soprattutto la partecipazione entusiasta dei giuliesi: dei quartieri, che hanno realizzato i carri, ed anche dei gruppi, delle famiglie, dei bambini e dei nonni, che hanno animato, cantato, ballato per ore lungo le strade e nelle due principali piazze di Giulianova. Un fiume di persone, sfociato, ieri pomeriggio, nel mare di piazza della Libertà, dove la show girl Francesca Brambilla ha festeggiato col pubblico la chiusura dell’evento. Soddisfatti gli organizzatori, l’ associazione “Carristi” ed il direttore artistico Daniele Panichi.
“Un successo che è andato oltre le aspettative – commenta l’ assessore al Turismo e alle Manifestazioni Marco Di Carlo – La grande risposta della città, che ha riservato a questo Carnevale una partecipazione senza precedenti, ci spinge a proseguire e a fare meglio. Ringraziamo davvero tutti, nessuno escluso: vedere tante persone divertirsi, incontrarsi, ballare insieme, è stata un’esperienza entusiasmante, che ancora ci emoziona”.
“Sono state due giornate meravigliose – sottolinea l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini – due giornate che hanno coinvolto giuliesi e no, dai 2 ai 90 anni. È stata una festa che ha abbracciato tutti, senza bandiere e distinzioni, bella perché varia, come vari e sgargianti sono i colori del Carnevale”.
“Questo straordinario risultato – conclude il Sindaco Jwan Costantini – premia la Città e per questo le appartiene. L’ Amministrazione Comunale ha voluto mettere a disposizione una grande occasione: ha lavorato per riuscirci e per premere i tasti giusti. I giuliesi, questa occasione, hanno saputo cogliere e moltiplicare a dismisura. Per questo li ringraziamo e diamo appuntamento alla prossima estate”.
Il Vicesindaco Lidia Albani si unisce alla soddisfazione e, da parte dell’ Amministrazione Comunale e della Città, esprime riconoscenza alle Forze dell’ Ordine, alla Polizia Municipale, alle associazioni ( Croce Rossa, Protezione Civile, Anc, Anppe e Ipa), ai medici volontari, a quanti hanno lavorato senza sosta, garantendo