CAMPIONI DI INNOVAZIONI 2022, ecco le idee vincitrici del contest

Realtà aumentata per la sicurezza sul lavoro, missioni aerospaziali, app per turismo, economia circolare, la vita in mare e la spesa intelligente

E gli imprenditori di Confindustria Chieti Pescara premiano anche la creatività dei giovani studenti universitari.

Pescara, 12 novembre 2022. Si è concluso l’evento InnovAzioni, promosso dalla Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara – con la collaborazione del Gruppo Giovani Imprenditori e il patrocinio del Comune di Pescara – che ha visto centinaia di partecipanti tra imprenditori, manager, esperti, divulgatori scientifici di calibro internazionale, startupper, studenti e rappresentanti delle istituzioni i questi due giorni riuniti all’Aurum di Pescara per promuovere la cultura dell’innovazione in ottica di ecosistema. 

Sei i premi CAMPIONI DI INNOVAZIONI 2022 assegnati.

La sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara ha scelto la PMI My Take It Srl con “Offri, prendi, prenota!” che fa incontrare da una parte il cliente che cerca il suo alloggio ideale al suo miglior prezzo, senza ulteriori costi extra, dall’altra gli albergatori che hanno bisogno di uno strumento flessibile che gli permetta di ridurre quanto più possibile il loro invenduto.

Il Title Sponsor Audi – Pasquarelli Auto ha premiato poi Immensive srls con UniVRsafe, metodo formativo innovativo Virtual Reality based finalizzato ad aumentare la consapevolezza del rischio nei lavoratori operanti in ambiente industriale al fine di evitare gli infortuni on-the-job. Infonde la cultura della sicurezza sul lavoro attraverso l’esperienza in prima persona: l’utente infatti svolge una serie di task che prevedono differenti tipologie di rischio ed ottiene un punteggio in funzione delle scelte effettuate.

Il Golden Sponsor Azimut Capital Management SGR SpA ha consegnato il premio alla PMI Stella All in One S.r.l. per Tekbin, cassonetto intelligente brevettato per la raccolta sicura del materiale cartaceo avvalendosi di sensoristica IoT e tramite certificazione temporale in blockchain delle fasi di raccolta e distruzione. l progetto coniuga sicurezza delle informazioni e sostenibilità ed è oggetto della mission benefit della società per sensibilizzare la comunità con il comodato d’uso gratuito dei cassonetti presso enti del territorio.

Nella categoria Start-up / Spin-off universitari il Title Sponsor Metamer ha premiato Involve Productions S.r.l. per Involve Space ideato per concedere a tutti di avvicinarsi allo spazio. Una vera e propria missione aerospaziale con il lancio monitorato di una sonda originale ecosostenibile ad alte prestazioni tecnologiche, trainata da un pallone stratosferico a zero emissioni. La missione, compiuta da un sistema di lancio interamente progettato dalla startup e totalmente scalabile e riutilizzabile, permette di compiere attività di ricerca scientifica, testing di sistemi, elettronica e materiali, earth observation o voli commerciali.

Il Golden Sponsor Maico ha premiato VedoMarket S.r.l., startup innovativa con marchio registrato e una domanda di brevetto depositata, che ha ideato una soluzione per rispondere al bisogno primario di chi desidera avere il controllo visivo di quello che compra, facendosi consegnare la spesa a casa. Grazie all’ausilio di un visore ottico indossato dal personale di vendita del supermercato, l’utente online vede e sceglie i prodotti sullo scaffale e sui banchi, esattamente come se fosse in presenza. Infine, decide se farsi recapitare la spesa a casa o se ritirarla in negozio.

Il Golden Sponsor GI Group infine ha scelto per il miglior progetto innovativo in ambito ICT I2T srl con Ulisses il “telepedaggio dei mari”: la piattaforma unisce la necessità dei porti di avere un censimento costantemente aggiornato delle proprie banchine alle criticità rilevate dai diportisti di prenotazione in tempo reale del posto barca e semplificazione delle operazioni burocratiche. Attraverso una tecnologia proprietaria, i porti vengono strumentati con i dispositivi wireless in grado di rilevare e trasmettere la posizione dei natanti (dotati di tag) sulla piattaforma che li mostra graficamente su mappa. Funzioni come la dichiarazione equipaggio, prenotazioni, anagrafica barca e check-list, meteo, strumenti di navigazione ed ulteriori servizi la rendono un vero compagno digitale per la gestione di tutte le pratiche quotidiane legate alla vita in mare ed in porto.

Il Comune di Pescara ha assegnato inoltre un premio alla Startup Re Learn srl per il progetto Nando, un sensore plug-and-play montato sugli attuali cestini dei rifiuti che raccoglie dati precisi sulla quantità e sulla qualità dei rifiuti prodotti ogni giorno, calcolando il tasso di riciclo, consentendo di redigere rapporti di sostenibilità rigorosi e sensibilizzando la comunità aziendale e cittadina. Il tutto con la la gamification: così ReLearn fornisce un servizio di comunicazione coinvolgente che permette all’azienda di diffondere una maggiore consapevolezza sui temi dell’ambiente e dei rifiuti presso i propri stakeholder.

Menzioni speciali poi a tre idee brillanti che non sono entrate in finale ma che la giuria di InnovAzioni ha ritenuto meritevoli. Si tratta di Fattor Comune Società Benefit Srl di Gianluca Metalli, menzione speciale “Alfabetizzazione digitale cittadinanza”, che ha ricevuto il riconoscimento dall’imprenditrice Rita Annecchini, Presidente della Sezione Sistema Moda di Confindustria Chieti Pescara; poi è stata la volta di FOODOC SRL di Gianni Emidi, menzione speciale “Internazionalizzazione” che è stata premiata da Enrico Marramiero, Amministratore Delegato di Cantina Marramiero e Consigliere CCIAA Chieti Pescara; infine SKYDRONE360 SRL con Raffaele Ranieri, menzione speciale “Agritech”, consegnata da Roberto Di Domenico, Presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara.

Alla fine della mattinata, una cerimonia ha concluso la gara di idee denominata Innovation Hackathon 2022, rivolta agli studenti universitari iscritti a quattro prestigiosi Atenei. I partecipanti, riuniti in team, hanno lavorato venerdì e sabato per arrivare a proporre soluzioni “innovative” a problematiche aziendali poste da tre aziende iscritte a Confindustria Chieti Pescara che hanno aderito all’iniziativa.

Tre i titoli di “Innovation Hackathon Award”, assegnati da ciascuna azienda:

Istituto Acustico Maico ha scelto la soluzione proposta dal team guidato da Gianluca Di Padova – Corso di laurea triennale in Economia e Informatica, con Michael D’Angelo – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e management, Emanuele Manzo – Corso di laurea triennale in Economia e Informatica per l’Impresa, Manuele Lucchitti – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e commercio, Federico Bonetti – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e management per l’Impresa, tutti dell’ Università D’Annunzio. Lo stesso gruppo si è aggiudicato anche il riconoscimento per il public speaking.

Teknè srl ha invece premiato la soluzione proposta dal team guidato da Silvia Di Febbo – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia Aziendale con Michele Ambrosioni – Corso di laurea triennale in Economia e Informatica per l’Impresa, Chiara Colalongo – Corso di laurea triennale di Servizi Giuridici per le Imprese, Raffaello Ciarelli – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e Business Analytics, Vittoria Camilla Grossi – Corso di laurea triennale di Servizi Giuridici per le Imprese tutti da Ud’A, assieme a Patrizio Tosto – Corso di laurea magistrale e triennale in Ingegneria gestionale dall’Università dell’Aquila.

Il premio per il public speaking è andato alla squadra di Maria Teresa Capuano-Corso di laurea magistrale e triennale in Economia Aziendale con Simone Iorio e Gabriele Napoli del Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e management di Ud’A, assieme agli studenti dell’Università dell’Aquila Danila Laurenzi e – Angela              Petrucci del Corso di laurea magistrale e triennale in Ingegneria gestionale e Francesco         Scarlata – Corso di laurea triennale in Economia e Informatica per l’Impresa.

Vision Device infine ha riconosciuto la migliore soluzione del proprio caso aziendale nel progetto presentato dal team guidato da Michele Palma – Corso di laurea triennale in Economia e Informatica per l’Impresa con Eleonora Schiavone – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e commercio, Ilaria Capaldi – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e management, Pasquale  Fini – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia Aziendale di Ud’A, assieme agli studenti del Corso di laurea magistrale e triennale in Ingegneria gestionale dell’Università dell’Aquila Giuseppina Pirci e Francesca Ferrantino.

Ai migliori studenti sono stati offerti corsi di formazione digitale e di time management anche dalle aziende partner dell’Hackathon 2022: Fastweb Digital Academy e Gi Group.

InnovAzioni 2022 si avvale della collaborazione di Confindustria Salerno, Premio Best Practice per l’Innovazione, Fastweb Digital Academy, CDTI-Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione, Università G. D’Annunzio, Università Politecnica delle Marche, Università degli studi dell’Aquila, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “LUISS”.

InnovAzioni è un format diventato di successo grazie anche alla stretta collaborazione con le aziende del territorio e le multinazionali che credono nel valore del fare impresa unendo creatività, valori ed economia.

Si ringraziano le aziende sponsor dell’evento: i title sponsor Metamer e Audi – Pasquarelli Auto, i golden sponsor Istituto Acustico MAICO, Gi-Group e Azimut Capital Management, i silver sponsor BPER, DAY, SetUpInformatica, Verindplast nonché tutte le imprese che grazie al loro supporto consentono la realizzazione dell’evento: Abruzzo Magazine, Assiunion, Business121, Cantina Marramiero, Coesum, Cristiano Fino web and software solutions, Securitalia-IVRI, Meta business services, Radio Delta 1, Radio ISAV, Rete8, Secretel Digital Comunication.

www.confindustriachpe.it




CONTRO L’ABORTO, le 17 regole per vivere felici

Mario Adinolfi e il suo ultimo libro sull’interruzione volontaria di gravidanza

Teramo, 12 novembre 2022.  L’incontro si terrà il 26 novembre, alle 18.30 in via Tirso, nel teatro parrocchiale della Chiesa di San Berardo, dove il leader del Popolo della Famiglia sarà accolto
dai referenti provinciali e regionali del movimento, e dall’avv. Massimo Micaletti che modererà la conferenza.
Si ricorderà la triste stagione della denatalità in Italia, con i dati appena diramati dall’Istat che confermano un ulteriore crollo delle nascite anche nella nostra provincia, nel primo semestre del 2022 complessivamente pari al 3,49% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, che già aveva fatto segnare un record storico negativo.

Per Mario Adinolfi, giornalista, scrittore, e Direttore del Quotidiano La Croce, questo libro è anche un modo per invertire la rotta, e gettare semi di speranza.

Il Presidente nazionale del Popolo della Famiglia ha commentato: “I dati ISTAT confermano che la prima tragica emergenza del nostro Paese si chiama denatalità, fenomeno che travolgerà le colonne del welfare del nostro paese. L’unica soluzione possibile per fermare la tragedia dell’aborto, è proclamare il diritto universale a nascere, e introdurre nel nostro ordinamento giuridico il Reddito di maternità, un contributo di 1000 euro al mese per otto anni alla madre che voglia dedicarsi esclusivamente alla famiglia”.

Mario Adinolfi plaude alla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, che il 24 giugno 2022 ha annullato il diritto costituzionale all’aborto a livello federale: “Da oltre oceano arriva un segnale importante per i movimenti pro-life che vincono una decisiva battaglia. Il Popolo della Famiglia ritiene che l’Italia possa prendere esempio dall’America, e che la strada sia quella di intervenire culturalmente sui medici italiani, che già in sette casi su dieci sono obiettori di coscienza, secondo la facoltà assicurata dalla legge 194, di potersi sottrarre al massacro di vite umane innocenti e indifese, ancora più folle oggi, tempo nel quale la principale emergenza italiana è la denatalità”.

Anche il Popolo della Famiglia di Teramo si impegnerà dunque in una campagna sul territorio per sensibilizzare medici e infermieri ad aderire ancora più massicciamente all’opzione dell’obiezione di coscienza contro la pratica dell’interruzione volontaria di gravidanza.

La presentazione del libro “Contro l’aborto con le 17 regole per vivere felici” è un evento aperto a tutta la cittadinanza, per coltivare e promuovere Cultura con la C maiuscola.




LA MEDIA EUROPEA sull’uso del contante

Il governo ha alzato il tetto a 5000 euro

di Aquilino Mancini

Ortona, 12 novembre 2022. Perché questa cifra ? Perché non di meno o di più? In conferenza stampa la Presidente Meloni ha risposto che ci si è regolati in riferimento alla media europea.

Mi piacciono i tentativi dell’Italia di uniformarsi all’Europa, specie se fatto da chi nel passato ha sparato bordate contro l’Europa.

Spero che in vista della finanziaria il governo si ispiri all’Europa anche per migliorare il parametro dove l’Italia risulta, più di tutti, fuori media europea: l’Evasione Fiscale. L’Italia è al primo posto in Europa per evasione fiscale sia di IVA che di IRPEF, ben oltre la media.

Qualora l’Italia riuscisse a portarsi in media su questo parametro lo stato avrebbe maggiori entrate per 50, 100 miliardi, soldi con i quali si potrebbero risolvere diversi problemi. Potremmo aumentare la nostra sovranità e andare un po’ di meno a piangere in Europa.

Non si risolve alcun problema ( se sì, qualcuno lo dica) alzando la circolazione del contante anzi, lo stato non avrà di certo maggiori entrate, grazie a questa norma e la delinquenza avrà qualche facilità in più.




UN RICORDO DI GIACINTO SCIOLI, uomo straordinario

Dal suo ruolo ha saputo esprimere, con coerenza, sincera fedeltà ai valori della Resistenza

Addio Giacinto, storico portabandiera della Brigata Maiella

Guardiagrele, 12 novembre 2022. È scomparso ieri, 11 novembre 2022, Giacinto Scioli, storico portabandiera della Brigata Maiella. Nato nel 1930 era figlio di Gaetano Scioli, patriota tra i più attivi di Guardiagrele.

Il Prof. Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Brigata Maiella, a nome personale e di tutto l’Ente, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa dello storico portabandiera, presente in numerosissime iniziative realizzate dalla stessa Fondazione. Tra le ultime e più significative, la celebrazione del 75° anniversario dalla Liberazione di Pesaro dal nazifascismo quando fu presente sul palco con la senatrice Liliana Segre, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il Presidente della Fondazione.

“Giacinto era orgoglioso di condividere il lascito morale che la Brigata ha affidato alle nuove generazioni, nelle cui fila ha militato anche suo padre”, ha affermato il Presidente Mattoscio.

I funerali si terranno oggi, sabato 12 novembre, alle ore 14,30, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Guardiagrele.




PRODOTTI ITTICI SEQUESTRATI nel corso della settimana dalla Guardia Costiera

Oltre 13.000 euro di sanzioni e 1150 kg di prodotto sequestrati

Giulianova, 12 novembre 2022. È durata tre giorni l’intensa attività di verifica eseguita ad ampio spettro in materia di pesca, navigazione da diporto e sicurezza della navigazione, da parte del personale dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova ed in particolar modo dall’equipaggio della motovedetta CP 706.

Numerose le ispezioni effettuate sia in mare che a terra, al termine delle quali sono state contestate 11 sanzioni amministrative, per un importo pari a 13.393 euro ed il sequestro di 1150 kg di prodotto ittico.

Nel corso delle attività esperite nelle acque del Circondario marittimo di Giulianova, è stata dapprima accertata la presenza di due motopescherecci intenti ad effettuare attività di pesca professionale in zone non consentite, con la conseguente contestazione di 2 sanzioni amministrative ed altrettante sanzioni per infrazioni gravi a carico dei comandanti delle unità, oltre al sequestro di 150 kg di vongole illecitamente pescate.

Successivamente venivano individuate due unità da diporto nei pressi delle piattaforme off-shore, site a circa 22 miglia nautiche dalla costa abruzzese ed al termine dei controlli di rito venivano accertate plurime violazioni in materia di diporto nautico e sicurezza della navigazione, tra cui: la navigazione in assenza di titolo abilitativo; il transito in aree interdette; l’assenza delle previste dotazioni di sicurezza; la mancanza dell’autorizzazione all’installazione ed utilizzo di apparato VHF a bordo di unità da diporto e del certificato limitato di radiotelefonista per unità da diporto.

Le verifiche attinenti alla sicurezza della navigazione sono state estese anche al rispetto delle disposizioni emanate a garanzia dell’incolumità dei naviganti ed all’ottemperanza alle disposizioni in materia di segnalamenti marittimi. Al termine degli accertamenti è stata contestata, da parte del personale dell’Ufficio Locale marittimo di Roseto degli Abruzzi, una sanzione per la mancata ottemperanza alle prescrizioni impartite dall’Autorità marittima.

Infine, durante una serie di controlli che hanno preso avvio all’interno del porto di Giulianova, veniva individuato e fermato su strada un furgone sul quale era stata caricata una tonnellata di molluschi bivalvi, privi di documentazione sanitaria e di tracciabilità, circostanza che ha fatto scattare il sequestro del prodotto ittico e la contestazione di due sanzioni amministrative.

Tutto il prodotto illecitamente pescato o trasportato in violazione delle pertinenti normative, previo accertamento dell’Autorità sanitaria, è stato reimmesso in ambiente marino al fine di preservare le risorse ittiche.




GIORNATE FAI per le scuole

Visite esclusive per le scuole a cura degli Apprendisti Ciceroni del FAI da lunedì 21 novembre a sabato 26 novembre 2022

Tornano nella settimana dal 21 al 26 novembre le Giornate FAI per le scuole, manifestazione tutta dedicata alle scuole che da undici anni il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS organizza, su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno, la più grande festa italiana di piazza dedicata alla promozione del patrimonio di storia, arte e natura del Paese.

Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno oltre cento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al FAI con la loro classe. Le classi “Amiche FAI” saranno guidate da altri studenti, appositamente formati per l’occasione dai loro insegnanti in collaborazione con il FAI: gli Apprendisti Ciceroni. Migliaia di ragazzi saranno “Ciceroni” per un giorno: accoglieranno ragazzi come loro portandoli alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, raccontandone la storia, mostrandone i capolavori e i particolari curiosi, e trasmettendo così ai loro pari un valore, che loro per primi hanno scoperto in un’esperienza che non dimenticheranno, che li renderà cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia.

Le Giornate FAI per le scuole si confermano un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto di educazione tra pari che insegna e che arricchisce, che trasforma e che ispira per il futuro, che rende protagonisti e che diffonde conoscenza e passione per la conoscenza, da cui scaturisce il desiderio di proteggere quel patrimonio per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI.  

Quest’anno le Giornate FAI per le scuole prevederanno aperture speciali dedicate alla scoperta del paesaggio: un tema che sta particolarmente a cuore al FAI, che opera anche attraverso questa iniziativa per promuovere un’educazione al paesaggio, che manca in Italia, laddove è per fortuna crescente l’interesse per l’ambiente e la sua tutela. Il paesaggio è lo scenario del nostro vivere quotidiano, l’opera collettiva di generazioni passate in cui si incarnano storia e natura del nostro Paese, e un’eredità che i giovani devono conoscere e apprezzare per contribuire nel presente e nel futuro alla sua tutela, e anche alla sua consapevole trasformazione, necessaria per lo sviluppo nel quadro della transizione ecologica che oggi si impone a fronte della crisi ambientale. Se il paesaggio del passato riflette la cultura delle generazioni passate, il paesaggio del futuro sarà il riflesso della cultura delle generazioni presenti e future, che in base a essa costruiranno il paesaggio di domani.

L’undicesima edizione delle Giornate FAI per le Scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura e di Regione Abruzzo. Si ringraziano, inoltre, Regione Campania, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana e Fondazione CARICAL per i contributi concessi. RAI è Main Media Partner dell’iniziativa.

Il progetto sarà sostenuto anche quest’anno da AGN ENERGIA, per il settimo anno consecutivo sponsor principale dell’evento, sempre sensibile al rispetto per l’ambiente e alle iniziative che coinvolgono la scuola. In occasione dell’evento verrà infatti lanciata una nuova edizione del contest online #LATUAIDEAGREEN: gli studenti potranno scegliere l’opera di street art che ritengono più significativa per riflettere sul tema del paesaggio e la sua salvaguardia.

Per informazioni sui beni aperti e per le prenotazioni delle visite consultare il sito internet www.giornatefaiperlescuole.it

Informazioni per la stampa:

FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano

Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Serena Maffioli tel. 349.7131693; s.maffioli@fondoambiente.it

Ufficio Comunicazione Tv e Radio – Novella Mirri tel. 334.6516702; n.mirri@fondoambiente.it

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TRA I BENI APERTI IN ABRUZZO

LANCIANO (CH)

Dialoghi Africani – un ponte fra culture e persone

Gli Apprendisti Ciceroni accompagneranno gli studenti in un viaggio all’interno della cultura africana partendo dalla mostra di arte tribale “Africa: madre dell’arte moderna”, per approfondire musica, letteratura, architettura, danza, drammatizzazione e cinema. La scoperta della cultura africana consentirà agli studenti di conoscere meglio il continente africano e i suoi abitanti.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni degli Istituti:

Liceo Scientifico Galileo Galilei di Lanciano

Liceo Classico Vittorio Emanuele II

Scuola Secondaria di I grado Umberto I

Scuola Secondaria di I grado D’Annunzio

Scuola Secondaria di I grado Mazzini

Scuola Primaria Eroi Ottobrini

Istituto Comprensivo Don Milani

PESCARA

La città del colore dallo studio alla strada

La Fondazione che porta il nome di Franco Summa è situata nel comune di Pescara nel palazzo denominato “Rosso” ed è inserita nel percorso museale della città, di rilevante interesse anche sotto il profilo turistico. La casa studio che condivideva con la moglie, l’architetto Adina Riga, conserva numerosi lavori pittorici, plastici e ambientali oltre ad accogliere una vasta biblioteca dedicata ai maggiori titoli del mondo delle arti. La disposizione degli arredi dimostra la molteplicità di approcci al mondo e all’opera da parte dell’artista, rivelando molto della sua identità umana e professionale: un affresco dinamico e decisamente coinvolgente per conoscere gli infiniti modi di vivere il processo creativo.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo Pescara 10 “Montale-Carducci”

Elenco completo dei beni aperti in ABRUZZO e modalità di partecipazione e prenotazione su:

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-per-le-scuole/i-luoghi-aperti/?regione=ABRUZZO




GIORNATA MONDIALE dei Poveri

VI edizione

Domenica 13 Novembre si celebra la Giornata Mondiale dei Poveri. Il Messaggio del Papa per questa celebrazione è un inno alla relazione col prossimo, al farsi prossimi perché è quello lo stile del cristiano. Donare e donarsi come si fa addirittura nella Divina Liturgia con l’offertorio:

«In questo contesto così contraddittorio viene a porsi la VI Giornata Mondiale dei Poveri, con l’invito – ripreso dall’apostolo Paolo – a tenere lo sguardo fisso su Gesù, il quale «da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà» (2 Cor 8,9). Nella sua visita a Gerusalemme, Paolo aveva incontrato Pietro, Giacomo e Giovanni, i quali gli avevano chiesto di non dimenticare i poveri. La comunità di Gerusalemme, in effetti, si trovava in gravi difficoltà per la carestia che aveva colpito il Paese. E l’Apostolo si era subito preoccupato di organizzare una grande colletta a favore di quei poveri. I cristiani di Corinto si mostrarono molto sensibili e disponibili. Su indicazione di Paolo, ogni primo giorno della settimana raccolsero quanto erano riusciti a risparmiare e tutti furono molto generosi.

Come se il tempo non fosse mai trascorso da quel momento, anche noi ogni domenica, durante la celebrazione della santa Eucaristia, compiamo il medesimo gesto, mettendo in comune le nostre offerte perché la comunità possa provvedere alle esigenze dei più poveri. È un segno che i cristiani hanno sempre compiuto con gioia e senso di responsabilità, perché nessun fratello e sorella debba mancare del necessario. Lo attestava già il resoconto di San Giustino, che, nel secondo secolo, descrivendo all’imperatore Antonino Pio la celebrazione domenicale dei cristiani, scriveva così: “Nel giorno chiamato “del Sole” ci si raduna tutti insieme, abitanti delle città o delle campagne e si leggono le memorie degli Apostoli o gli scritti dei profeti finché il tempo lo consente. […] Si fa quindi la spartizione e la distribuzione a ciascuno degli elementi consacrati e attraverso i diaconi se ne manda agli assenti. I facoltosi e quelli che lo desiderano danno liberamente, ciascuno quello che vuole, e ciò che si raccoglie viene depositato presso il sacerdote. Questi soccorre gli orfani, le vedove, e chi è indigente per malattia o per qualche altra causa, i carcerati, gli stranieri che si trovano presso di noi: insomma, si prende cura di chiunque sia nel bisogno”»

https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/poveri/documents/20220613-messaggio-vi-giornatamondiale-poveri-2022.html

Foto Ansa




RISCHI E LAMENTI d’inizio mandato

Impostazioni e configurazioni per un epilogo già noto

È il momento dei lamenti. Se da una parte quelli di una Meloni, disinvolta e baldanzosa, verso un’Europa distratta, indifferente anzi opportunista, rischiano autoisolamento e gravi rotture diplomatiche; dall’altra i lamenti di un Letta, fiacco e debilitato, verso gli attacchi duri e determinati mossi al suo partito, rischiano isolamento e rottura con le opposizioni.

Lamenti e spaccature in entrambi i casi. Sia da una parte che dall’altra sempre posizionati al centro per richiamare una certa attenzione.

Ambiziosa se non velleitaria la sfida della Meloni ed il suo governo all’Europa, remissiva e sacrificale la posizione di Letta e del suo partito alle più che rapaci attenzioni che girano intorno.

Siamo solo agli inizi ma la scena sembra già conformata al solito deprimente epilogo. Senza perdere tempo, e con tanta speranza, meglio cominciare a prepararsi per il prossimo giro.

NM

Foto Ansa




CONTRO IL CAROVITA e gli aumenti in bolletta

USB Abruzzo è a fianco dei cittadini e delle cittadine e propone azioni concrete contro l’aumento ingiustificato delle tariffe energetiche. Il carovita ha raggiunto livelli insostenibili per lavoratori e famiglie

Pescara, 10 novembre 2022. Gli aumenti delle tariffe elettriche, della benzina, dei beni di prima necessità e dei generi alimentari stanno erodendo il potere d’acquisto delle famiglie e riducendo drasticamente la qualità della vita di milioni di persone.

Circa il 25% delle buste paga dei lavoratori è ormai destinato a pagare le bollette della luce e del gas e si prevedono aumenti che porteranno il costo medio dell’elettricità per famiglia a 1.322 euro annui. Gli aumenti sono dovuti principalmente alle aziende energetiche che , a causa della speculazione e dei mancati controlli da parte degli Enti di vigilanza statali, approfittano della guerra e accrescono a dismisura i propri utili aumentando il valore delle materie energetiche molto al di sopra del loro costo effettivo.

Le aziende che erogano il gas e l’elettricità realizzano profitti iperbolici dopo aver pagato il gas al suo prezzo reale e rivendendolo a cittadini e imprese al prezzo stabilito dalla speculazione. Più di 40 miliardi di questi extra profitti oggi sono nelle casse delle aziende, quasi tutte a maggioranza azionaria di istituzioni pubbliche, statali e locali.

La trasformazione in aziende a regime privato, anche se a maggioranza azionaria pubblica, ha consentito la scomparsa di qualsiasi agevolazione per le famiglie a basso reddito ed enormi guadagni per le aziende che non hanno alcun obbligo formale di tutela dei cittadini. USB, insieme all’associazione di consumatori A.Ba.Co, ha presentato il 3 ottobre 2022, alla Procura di Roma e alle Procure dei capoluoghi di regione, un esposto contro queste speculazioni e organizza a livello locale la raccolta dei reclami da parte dei cittadini per denunciare la mancata informazione agli utenti del cambiamento dei prezzi energetici nel 2022, per segnalare la mancata tutela dei consumatori da parte degli Enti pubblici di controllo sui prezzi, per richiedere alle aziende erogatrici del servizio di luce e gas il rimborso degli aumenti generati dalla speculazione.

Anche in Abruzzo USB e A.Ba.Co. hanno predisposto una procedura gratuita per consentire a ogni cittadino di far sentire la propria voce e sottoscrivere il reclamo.




TEKBIN, IL PROGETTO FINALISTA di Campioni di Innovazioni

Premio nazionale giunto alla nona edizione nella bellissima cornice di Pescara

Pescara, 10 novembre 2022. Un cassonetto raccoglitore di documenti cartacei con una scocca di design tailor-made per interni, un lucchetto, un sistema elettronico interconnesso con sensoristica antimanomissione, sensori di livello e ledger della rete distribuita in locale per certificare in blockchain i dati del tracking dei lotti di documenti da distruggere.

Il Tekbin implementa la tecnica di due brevetti di invenzione concessi che riguardano tracking e certificazione in blockchain di tutte le fasi di raccolta, trasporto, triturazione dei lotti di carta e relativa corretta gestione del rifiuto finale.

Il progetto sarà presentato dall’informatico Pierluigi Calabrese che racconta ‘Siamo felici di questa ennesima conferma di apprezzamento del nostro progetto, nato dalla nostra azienda di traslochi che negli ultimi anni ha intrapreso un vero e proprio cambiamento di strategia orientandosi nell’ottica della digitalizzazione e archiviazione. Da artigiani del trasloco stiamo andando nella direzione di essere artigiani dell’innovazione. Tekbin è il racconto dell’impegno della nostra squadra nel risolvere un problema esistente, quello del trashing dei documenti cartacei, rispondendo con una soluzione che fornisce le opportune garanzie in ottica compliance GDPR’.

Il progetto è stato raccontato sulla rivista nazionale ANVUR Quality & Engineering, è stato oggetto di presentazione in diverse conferenze scientifiche ed è risultato vincitore della prima edizione del premio Industria Smart del Consorzio di sviluppo industriale della provincia di Matera.

Giuseppe Stella, inventore di Tekbin e amministratore della Stella All in One specifica “È bene vedere Tekbin quale vero e proprio connubio di innovazione e sostenibilità. Riprendendo la definizione di sostenibilità tramite il cassonetto smart vogliamo rispondere ai bisogni della generazione attuale guardando quanto possiamo lasciare alle generazioni future. Tekbin ha proprio questa mission, è un deliverable di un nostro percorso di ricerca e sviluppo che consente di preservare il dato e sensibilizzare alla cultura della sicurezza del dato le generazioni attuali di lavoratori e le nuove leve, unitamente ad una opportuna gestione del rifiuto cartaceo”.

Il progetto contribuisce al raggiungimento di diversi traguardi dell’agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile quali: istruzione di qualità (traguardo 4.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 il numero di giovani e adulti con competenze specifiche -anche tecniche e professionali – per l’occupazione, posti di lavoro dignitosi e per l’imprenditoria), lavoro dignitoso (traguardo 8.3 Promuovere politiche orientate allo sviluppo, che supportino le attività produttive, la creazione di posti di lavoro dignitosi, l’imprenditoria, la creatività e l’innovazione, e che incoraggino la formalizzazione e la crescita delle piccole-medie imprese, anche attraverso l’accesso a servizi finanziari), imprese innovazione e infrastrutture (traguardo 9.5 Aumentare la ricerca scientifica, migliorare le capacità tecnologiche del settore industriale in tutti gli stati – in particolare in quelli in via di sviluppo – nonché incoraggiare le innovazioni e incrementare considerevolmente, entro il 2030, il numero di impiegati per ogni milione di persone, nel settore della ricerca e dello sviluppo e la spesa per la ricerca – sia pubblica che privata – e per lo sviluppo), consumo e produzione responsabile (obiettivo 12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo).

Una conferma di quanto l’innovazione possa nascere da imprenditori di settori tradizionali tramite sinergie e l’innesto di giovani leve del territorio.




CAPITALE DEL CIOCCOLATO per tre giorni

Tutto pronto per il Chocofestival 2022

Corso Marrucino si trasforma in una enorme pasticceria. Venerdì il taglio del nastro della 13/ma edizione. Stand di alta qualità, show cooking, degustazioni, laboratori per bambini, musica e la ‘notte bianca’ del cioccolato.

Chieti, 9 novembre 2022. Chieti capitale del cioccolato per tre giorni. Torna il Chocofestival, che animerà il centro storico da venerdì 11 a domenica 13 novembre, tra stand, esposizioni, specialità da tutta Italia, spettacoli, attività per i più piccoli e ospiti d’eccezione. L’iniziativa, giunta alla tredicesima edizione, è promossa da Confartigianato Chieti L’Aquila con il contributo della Camera di Commercio Chieti Pescara e con il patrocinio del Comune di Chieti.

Per tre giorni corso Marrucino si trasforma in un’enorme pasticceria all’aperto con vetrine tematiche sulla cioccolata. L’evento 2022 sarà, come consuetudine consolidata, di richiamo nazionale, ricco di sorprese e riservato alle migliori aziende del settore. Una ventina gli stand, con espositori provenienti da molte regioni italiane.

L’appuntamento con gli eventi è, come sempre, in corso Marrucino. Venerdì, alle ore 11, il taglio del nastro. Alla cerimonia saranno presenti, tra gli altri, il sindaco Diego Ferrara, il direttore generale di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli, e il presidente territoriale dell’associazione, Giuseppe Rossi.

“Siamo molto legati a questo evento e abbiamo fatto di tutto anche quest’anno per agevolare questo appuntamento e tutte le iniziative collaterali previste dalla tre giorni – così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori De Cesare e Pantalone – Si tratta di una rassegna attesa e consolidata edizione dopo edizione e siamo davvero convinti che sarà un successo anche quest’anno, con il ritorno alla normalità a fronte di due anni di pandemia e di contingentamenti. Ci sono grandi aspettative non solo da parte della città, per seguire il Chocofestival arrivano a Chieti anche da fuori regione, come dimostra il movimento che  già si registra negli alberghi e nelle strutture ricettive, nonché fra le attività commerciali che operano nel comparto food”.

“Dopo anni difficili – affermano il presidente ed il direttore generale di Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo e Daniele Giangiulli – stiamo gradualmente tornando alla normalità e contiamo di vedere corso Marrucino e, più in generale, la città gremiti. Si tratta di un format ormai sperimentato e collaudato. La tredicesima edizione sarà caratterizzata da espositori di altissimo profilo e siamo sicuri che, come già avvenuto negli anni passati, l’iniziativa richiamerà visitatori anche da fuori regione. Protagonista indiscusso sarà il cioccolato, con tutto ciò che ruota attorno ad esso. Come sempre, abbiamo pensato ad attività collaterali di vario genere, dalla musica agli show cooking, dalle degustazioni ai laboratori creativi. Insomma, eventi per tutti i gusti e per tutte le età. E’ anche con iniziative del genere che la nostra associazione cerca di contribuire allo sviluppo dell’economia locale”. Nell’ambito del Chocofestival, tante le attività collaterali: sono previsti, ad esempio, gli show cooking del pastry chef Lorenzo Puca, campione del mondo di pasticceria 2021, del master pastry chef Federico Anzellotti e del pizza chef Gabriele Costabile. Tra gli eventi, anche un percorso di degustazione e abbinamento di vino e cioccolato, promosso in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier (Ais) Abruzzo. Non mancheranno le attività per i più piccoli, con i laboratori “Mani in pasta”, nell’incantevole cornice dell’atrio di Palazzo de’ Mayo. E non mancherà la musica, con eventi live ed itineranti nel centro storico e, il sabato, con il rock in piazza G.B Vico, con il jazz su corso Marrucino e con un dj set fino a notte in piazza Trento e Trieste: iniziative che daranno vita ad una vera e propria “notte bianca del cioccolato”. Il programma completo è disponibile sul sito web www.chocofestival




ESPRIMO LA MIA VICINANZA AI CITTADINI, ai sindaci, al governo della Regione Marche

Ancora una volta interessata da un forte sisma, che per fortuna non ha avuto conseguenze per la popolazione e prodotto apparentemente solo danni lievi.

Roma, 9 novembre 2022. Aspettiamo gli accertamenti, ancora in corso, anche nelle aree già colpite dal sisma del 2016.  Non c’era bisogno di questo nuovo evento per ricordarci che le Marche, come le aree interne dell’Appennino e molte altre del Paese, sono caratterizzate da un rischio sismico elevato, che richiede il massimo sforzo sulla prevenzione. Con la ricostruzione dopo il terremoto del 2016 – dice il Commissario Straordinario Sisma 2016 Giovanni Legnini – stiamo restituendo ai cittadini case e strutture pubbliche sicure, ma dobbiamo pensare anche alla messa in sicurezza degli edifici che allora non furono danneggiati, molti dei quali hanno caratteristiche di forte vulnerabilità. Serve un approccio sistemico, che non si limiti alla riparazione dei danni, ma che punti alla riduzione del rischio, anche riorientando a questo fine il superbonus 110% e l’intero sistema delle detrazioni fiscali sull’edilizia”.




DAVIDE MORELLI HA VINTO Sanremo Senior 2022

Classe 1969, ha stupito tutti! Con grinta e determinazione ha illuminato il Palco dell’Ariston con la canzone “Che Palle”.

di W. Centurione

Torrevecchia Teatina ha riaccolto da poche ore tra le su braccia, Davide Morelli, il cantautore che a Sanremo senior è arrivato primo ed ha ricevuto anche il premio del Pubblico.

Spinto dalla voglia di mettersi in discussione si è avventurato in una esperienza che l’ha ripagato di tutti i sacrifici finora fatti. La passione per il canto l’ha portato sul palco dell’Ariston nella gara canora Sanremo Senior, un CONCORSO INTERNAZIONALE PER INTERPRETI E CANTAUTORI SOLISTI “OVER 34” che quest’anno si è tenuto il 3 e il 4 di novembre.

Non è da tutti arrivarci, lui ha dovuto affrontare e passare diverse selezioni per potersi regalare l’opportunità di una vita.

Se fino a qualche giorno fa sembrava essere improbabile per lui cantare sul palco di Sanremooggi rappresenta il luogo dove un umile ragazzo di un piccolo paese ha conquistato la vittoria finale.

In questi giorni tra amici e parenti l’attesa era tanta e lui si è dimostrato disponibile con tutti: attraverso Facebook ha raccontato tutte le sue emozioni che giorno dopo giorno, selezione dopo selezione le ha trasformate in grinta e determinazione fino alla finale.

Si è preso una bella rivincita contro quelli che non hanno creduto in lui, al contrario ha mostrato riconoscenza verso coloro i quali gli hanno dato l’incoraggiamento che serviva.

Se l’è giocata alla grande e ha avuto ragione su tutti. In fin dei conti chi vince ha sempre ragione e lui come un martello ha spinto fino ad ottenere un risultato meraviglioso e non importa se questo è arrivato ad un’età dove è difficile farsi valere.

Ora è pronto per affrontare nuove sfide, nuovi contratti e tanto ma tanto lavoro. Sicuramente questo è il tempo di non lasciare più nulla al caso e niente per strada se vuole continuare a superare brillantemente come ha fatto qualche giorno fa sul palco di Sanremo le prove a cui è chiamato a rispondere.




L’APPELLO DI AIC. La digitalizzazione dei buoni spesa per gli alimenti senza glutine

La richiesta alla Regione Abruzzo per i pazienti celiaci. Il Presidente Di Fabio: “18 regioni su 22 hanno digitalizzato l’assistenza per i pazienti celiaci, è un ottimo traguardo ma serve che anche Abruzzo, Molise, Sardegna e Sicilia portino a termine il processo.”

L’Aquila, 9 novembre 2022.  “L’erogazione gratuita degli alimenti senza glutine è un diritto inserito nei Livelli Essenziali di Assistenza – LEA che garantisce alle persone celiache un buono mensile di spesa. La scelta di trasformare il buono da cartaceo a digitale è stata dettata da una serie di vantaggi: riduzione dei costi diretti, garanzia di una rendicontazione trasparente e automatica, possibilità di frazionare la spesa che permette al paziente di ritirare gli alimenti in base al fabbisogno, ma soprattutto la facilitazione della circolarità del buono tra le Regioni e PA italiane. Oggi 18 regioni su 22 sono passate ai buoni digitali ed è un ottimo risultato, ma è fondamentale che le 4 regioni mancanti completino il processo di digitalizzazione al più presto”.

Così AIC – Associazione Italiana Celiachia, per voce del presidente Giuseppe Di Fabio, lancia un appello alla regione Abruzzo perché aderisca al processo di digitalizzazione dell’assistenza per i pazienti celiaci, trasformando in digitali i buoni spesa per l’erogazione degli alimenti senza glutine. Attualmente le regioni che non hanno ancora effettuato il passaggio sono quattro: oltre ad Abruzzo, Molise, Sardegna e Sicilia.

AIC sottolinea i numerosi vantaggi dell’adozione dei buoni digitali, che semplificano la vita del paziente celiaco e della famiglia, in conformità agli obiettivi della digitalizzazione della pubblica amministrazione e della sanità. I pazienti non sono più costretti a utilizzare il buono in un unico esercizio e in un’unica soluzione ma possono acquistare in ogni canale distributivo (farmacia, grande distribuzione, negozi specializzati) anche un solo alimento in base a preferenza e convenienza, risparmiando. Attraverso la verifica digitale possono controllare l’utilizzo del tetto di spesa e la rendicontazione degli esercizi alle aziende sanitarie competenti è trasparente e contestuale. A fine mese il tetto si azzera, per essere disponibile dal primo giorno del mese successivo. La digitalizzazione si pone anche come importante strumento facilitatore di un altro importante obiettivo, istanza di AIC da molti anni: l’accesso alla terapia anche fuori dalla Regione di residenza, che permette al celiaco che si sposta per lavoro, studio o vacanza di ritirare nel luogo di destinazione lo stretto indispensabile per seguire efficacemente la terapia, evitando di viaggiare con inutili scorte, spesso sprecate.

“Siamo fermamente convinti dell’importanza della digitalizzazione dei buoni perché porta innegabili benefici ai pazienti celiaci la cui tutela è una priorità di AIC. Ma favorisce anche la collettività: una rendicontazione più efficace e trasparente, unita al fatto che se un paziente non utilizza tutto il buono digitale il disavanzo rimane nella disponibilità della sanità pubblica, evitano sprechi e garantiscono un risparmio di denaro pubblico” aggiunge Mario Centi Pizzutilli presidente AIC Abruzzo.

Sul sito https://www.celiachia.it/dematerializzazione-dei-buoni-in-italia/ AIC ha pubblicato una mappa che illustra lo stato di avanzamento della digitalizzazione nelle singole regioni italiane. Un impegno che AIC condivide con il Ministero della Salute, che ha attivato un tavolo tecnico che ha tra le finalità la circolarità tra regioni, cioè la possibilità di spendere il buono anche al di fuori della propria regione di residenza, oggi non prevista dai sistemi regionali.

Caterina Argirò




AD HORAM NONAM. Nuove ricerche sul Sacro Triduo abruzzese pratiche sonore e devozione

VI tavola rotonda di etnomusicologia. Atti della Giornata di Studi in memoria di Gianluca Tarquinio e in ricordo di Alberto Mario Cirese. Avezzano, 11 novembre – Anno VI, 2021 a cura di Francesca Piccone

Avezzano, 9 novembre 2022. Il libro, voluto dalla Proloco di Avezzano e dal Centro Studi Marsicani ‘U.M. Palanza’ per onorare e rinnovare il ricordo del compianto professore e studioso Gianluca Tarquinio, cui si associa anche quello per il demologo Alberto Mario Cirese, consente di cogliere la poliedricità delle forme di devozione in musica legate alla liturgia del Triduo, nonché di evidenziare i punti di contatto nella ricorsività dei contesti in cui è iscritta la dimensione espressiva, oggetto di ricerca.

Contributi del volume: Ilio Leonio – Alberto Mario Cirese: da Avezzano ai vertici degli studi etnoantropologici, tra cosmo e campanile; Francesca Piccone – Intorno al Sacro Triduo. Vita musicale nelle fonti dell’Archivio storico diocesano dei Marsi; Paola Besutti – Miserere in area meridionale: fonti, pratiche e modelli compositivi; Diana De Francesco – Lo ‘strano caso’ del Miserere di Ortona: i ‘due tema di Miserere’ di Salvatore Gallo; Domenico Di Virgilio – Suoni del Venerdì Santo in Abruzzo: esempi dal Miserere e dagli Enkòmia della liturgia greco-bizantina; Pasquale Di Giannantonio – Piangete sorelle. Il canto delle donne nel Venerdì Santo di Cansano; Giuseppe Michele Gala – Danze penitenziali, consolatorie e ludiche fra morte e rinascita nei riti pasquali della religiosità abruzzese; Angelo Fracassi – Carmina Palleschi – I canti della Passione a Capistrello tra rito e devozione; Giuseppe Morzilli – Monica Tortora – Sulla via del Calvario: la dimensione espressiva del canto tra sacro e profano.

Il volume sarà presentato al pubblico giovedì 10 novembre 2022, ore 18:00 presso la sala n. Irti, via g. Fontana, 6 – Avezzano durante i lavori della vii tavola rotonda di etnomusicologia.




SUBITO IL REATO di Omicidio sul Lavoro

La morte di un lavoratore sul posto di lavoro non è e non deve essere fatta passare per una casualità, le responsabilità ci sono sempre, che siano dirette o indirette e vanno ricercate per il rispetto che si deve al lavoratore.

Pescara, 9 novembre 2022. L’ennesima morte sul posto di lavoro, avvenuta al porto di Ortona nella mattina dell’8 novembre, riporta in auge una strage silenziosa che avviene giornalmente nel nostro paese. Non è mai una casualità, le responsabilità sono di tanti e molteplici: la carenza di personale negli enti di controllo, ridotti all’osso, la superficialità con cui si continua ad affrontare questa “strage giornaliera”, l’ipocrisia sindacale di CGIL, CISL e UIL che chiedono più sicurezza a livello mediatico ma poco fanno per contrastarla realmente, la mancanza nella legislazione di un reato che inchiodi le imprese ad una vera prevenzione sulla sicurezza, ecc.

L’USB da anni chiede alla politica l’introduzione del “reato di omicidio sul lavoro” e attraverso il gruppo parlamentare Manifesta, nella legislatura appena terminata, aveva anche presentato in Parlamento una proposta di legge che i nostri politici si sono ben guardati dal discutere.

La formazione in materia di sicurezza è insufficiente e comunque non basta ad evitare questi drammi vista la dilagante precarietà del lavoro che rende sempre più deboli i lavoratori.

Ci aspettiamo vera giustizia per il quarantunenne lavoratore di origine filippina, colpito da un gancio di un cavo di una gru di movimentazione carichi mentre era su un’imbarcazione, ma purtroppo sappiamo che così non sarà.

Il caso di Luana D’Orazio, morta triturata da un macchinario non in sicurezza, è solo un esempio di come finiscono queste orribili situazioni: i responsabili se la sono cavata con una pena ridicola se paragonata alla morte di una giovane mamma di soli 22 anni.

L’Abruzzo è una regione dove ci sono troppi morti per lavoro, già oltre 10 nell’anno su un totale di quasi 1000 in tutta Italia, e bisogna urgentemente intervenire per intensificare i controlli e l’organico degli enti preposti a farli.

Il governo nazionale non ha più scusanti e deve affrontare questa emergenza ancor prima delle altre emergenze perché la vita dei lavoratori, come di qualsiasi cittadino, viene prima di ogni altra cosa: vogliamo l’introduzione di pene severe per queste drammatiche morti e l’introduzione per legge di un reato specifico.

USB Lavoro Privato Federazione Abruzzo e Molise

Il Coord. USB Lavoro Privato Abruzzo e Molise  

Romeo Pasquarelli Unione Sindacale di Base Federazione Abruzzo e Molise




IL PAPA RICHIAMA L’EUROPA sui migranti

Fa gli auguri a Giorgia Meloni

di Gelsomino Del Guercio

“Ogni governo dell’Unione europea deve mettersi d’accordo su quanti migranti può ricevere”

Parole decise di Papa Francesco sui migranti: ogni Stato europeo deve assumersi responsabilità e accoglierli, non si può lasciare l’onere solo all’Italia e pochi altri Paesi; e a Giorgia Meloni e al suo governo fa gli auguri per un mandato proficuo, in cui ci sia collaborazione delle opposizioni. Il Papa ne ha parlato con i giornalisti sull’aereo che lo ha riportato in Italia dopo il viaggio apostolico in Bahrein.

L’Italia e l’accordo con l’Europa

«La vita va salvata, il Mediterraneo è un cimitero, forse è il cimitero più grande», ma «l’Italia, questo governo, non può fare nulla senza l’accordo con l’Europa, la responsabilità è europea», ha detto il Papa sull’emergenza migranti e sulla situazione di queste ore nel Mediterraneo (SkyTg24, 6 novembre).

Il monito del Papa all’Unione Europea

«Ogni governo dell’Unione europea deve mettersi d’accordo su quanti migranti può ricevere» e «l’Unione europea deve prendere in mano una politica di collaborazione e di aiuto, non può lasciare a Cipro, alla Grecia, all’Italia e alla Spagna la responsabilità di tutti i migranti che arrivano alle spiagge», ha aggiunto Papa Francesco.

“Chiamata in causa” Angela Merkel

Il Papa ha poi citato Angela Merkel, definita «una delle più grandi statiste che abbiamo avuto». «Ha detto che il problema dei migranti va risolto in Africa. Ma se pensiamo all’Africa con il motto ‘Africa va sfruttata’ è logico che scappi da quello sfruttamento. L’Europa deve cercare di fare dei piani di sviluppo per l’Africa», perché «è una ipocrisia pensare di risolvere il problema dei migranti in Europa. No, andiamo a risolverli anche a casa loro, lo sfruttamento della gente in Africa è terribile».

Il governo Meloni

Il pontefice ha parlato anche del governo Meloni. «La politica dei governi, fino a questo momento, è stata di salvare le vite» e «credo che questo governo ha la stessa politica», non sarebbe «umano» fare diversamente, ha detto riguardo al tema migranti.

Al governo di Meloni, Papa Francesco gli augura «il meglio», perché «il governo è per tutti e gli auguro il meglio perché possa portare l’Italia avanti» anche con la collaborazione degli «altri che sono contrari al partito vincitore».

“Per favore, chiamo alla responsabilità”

Che sia «un governo di collaborazione, non un governo dove ti fanno cadere se non ti piace una cosa o un’altra». «Per favore, chiamo alla responsabilità», ha sottolineato Papa Francesco. Poi ha aggiunto: «È giusto che l’Italia» abbia avuto finora «venti governi? Finiamola con questi scherzi».

La premier donna

E a chi chiedeva un commento sulla prima premier italiana donna, il Papa ha replicato così: «È una sfida, eh? È una sfida».

Sul ruolo delle donne nella società, Francesco ha ancora una volta evidenziato che «le donne sono di seconda classe o di meno. Dobbiamo continuare a lottare per questo, perché le donne sono un dono. Dio non ha creato l’uomo e poi gli ha dato un cagnolino per divertirsi. No. Li ha creati due, uguali, uomo e donna».

San Paolo e le donne

Il Papa ha citato San Paolo, che «ha scritto in una delle sue lettere sul rapporto uomo-donna, che oggi ci sembra antiquato, in quel momento è stato così rivoluzionario da scandalizzare sulla fedeltà fra uomo e donna. (Ha detto): l’uomo si prenda cura della donna come della propria carne. Questa in quel momento è stata una cosa rivoluzionaria. Tutti i diritti della donna vengono da questa uguaglianza. E una società che non è capace di mettere la donna al suo posto non va avanti» (Vatican News, 6 novembre).

Tre guerre mondiali (una in corso) in cento anni

Infine, Francesco ha ricordato, con grande rammarico, le tre guerre mondiali dal ‘900 ad oggi. E non è stato un errore nel conteggio del pontefice…

«In un secolo, tre guerre mondiali! Quella del 1914-1918, quella del 1939-1945, e questa! Questa è una guerra mondiale, perché è vero che quando gli imperi, sia da una parte che dall’altra, si indeboliscono, hanno bisogno di fare una guerra per sentirsi forti e anche per vendere le armi eh! Perché oggi credo che la calamità più grande che c’è nel mondo è l’industria delle armi. Per favore! Mi hanno detto, non so se è vero o no, che se per un anno non si facessero le armi, si metterebbe fine alla fame nel mondo. L’industria delle armi è terribile. Alcuni anni fa, tre o quattro, è venuta da un Paese una nave piena di armi, a Genova, e si doveva passare le armi su una nave più grande per portarle allo Yemen. Gli operai di Genova non hanno voluto farlo… È stato un gesto. Lo Yemen: più di dieci anni di guerra. I bambini dello Yemen non hanno da mangiare. I Rohingya, trasferendosi da una parte all’altra perché sono stati espulsi, sempre in guerra. Il Myanmar è terribile quello che sta succedendo… Adesso spero che oggi in Etiopia si fermi qualcosa, con un trattato… Ma stiamo in guerra dappertutto e noi non capiamo questo. Adesso ci tocca da vicino, in Europa, la guerra russo-ucraina».

«Ma c’è dappertutto, da anni. In Siria dodici-tredici anni di guerra, e nessuno sa se ci sono prigionieri e che cosa succede lì dentro. Poi il Libano, abbiamo parlato di questa tragedia… Io non so se questo l’ho detto qualche volta a voi: quando io sono andato a Redipuglia, nel 2014, ho visto quello – e mio nonno aveva fatto il Piave e mi ha raccontato che cosa succedeva lì – e quelle tombe di giovanotti… ho pianto, ho pianto, non ho vergogna di dirlo. Poi un 2 novembre, che vado sempre in un cimitero, sono andato ad Anzio e ho visto la tomba di quei ragazzi americani, (morti) nello sbarco di Anzio. (Avevano) 19-20-22-23 anni, e ho pianto, davvero, mi è venuto dal cuore… E ho pensato alle mamme che gli bussano alla porta: “Signora, una busta per lei”. Apre la busta: “Signora ho l’onore di dirle che lei ha un figlio eroe della patria”… Le tragedie della guerra. Non voglio sparlare di nessuno, ma mi ha toccato il cuore: quando si è fatta la commemorazione dello sbarco in Normandia, c’erano i capi di tanti governi per commemorare quello. È vero, è stato l’inizio della caduta del nazismo, è vero. Ma quanti ragazzi sono rimasti sulla spiaggia della Normandia? Dicono trentamila… Chi pensa a quei ragazzi? La guerra semina tutto questo. Per questo voi che siete giornalisti, per favore, siate pacifisti, parlate contro le guerre, lottate contro la guerra. Ve lo chiedo come un fratello».

https://it.aleteia.org/2022/11/07/il-papa-richiama-leuropa-sui-migranti-e-fa-gli-auguri-a-giorgia-meloni/




COLTIVATORI ANZIANI in Assemblea

I senior chiedono il geriatra di famiglia e la legge sull’invecchiamento attivo

Atri, 8 novembre 2022. Il ruolo degli agricoltori anziani nella trasmissione dei valori ai più giovani ma soprattutto l’orgoglio per la tradizione contadina e per la produzione di un cibo sano e “italiano”. Ma anche la necessità di una maggiore tutela per essere parte attiva del sistema sociale. È stato un incontro di condivisione e riflessione quello che si è svolto questa mattina ad Atri, nel teatro comunale, promosso da Coldiretti Abruzzo e Coldiretti Senior in collaborazione con il corso di laurea in scienze dell’alimentazione dell’università d’Annunzio con la partecipazione del presidente nazionale dei Pensionati Coldiretti Giorgio Grenzi. Un incontro nel teatro comunale di Atri, in piazza Duomo, intitolato “La tutela della terza età dai campi alla tavola” con 250 pensionati agricoltori durante il quale si è parlato principalmente del “valore del cibo” in un excursus “storico” dalle “pallotte cacio e ove” al cibo sintetico, dalla potenza della tradizione alle perplessità sulle nuove frontiere della ricerca scientifica che si spinge verso la produzione di alimenti in laboratorio con un occhio di riguardo al ruolo degli agricoltori “over” nella trasmissione delle buone pratiche agricole.

Presenti, oltre al presidente di Coldiretti Abruzzo Senior Romeo Pulsoni, il presidente regionale Silvano Di Primio, il direttore regionale Roberto Rampazzo, il presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani e il delegato di Coldiretti Giovani Impresa Giuseppe Scorrano, che ha portato la testimonianza degli “under 30” in un interessante confronto intergenerazionale, seguito da Emiliano Di Matteo, presidente della terza commissione consiliare, e da Fabio D’Amario e Lorenzo Cusimano dell’Epaca, che si sono soffermati sul ruolo ancora attivo dell’anziano coltivatore nella società moderna. Per il Comune di Atri, presenti l’assessore alla cultura Mimma Centorame, l’assessore al commercio e alle politiche sociali Alessandra Giuliani e il sindaco Piergiorgio Ferretti, intervenuto a metà mattina per un breve saluto. Presente anche Emanuele Imprudente, assessore regionale alle politiche agricole della Regione Abruzzo, arrivato in tarda mattina.

“Una giornata di condivisione e riflessione dopo un anno impegnativo e un futuro ricco di incognite, dalle emergenze sanitarie a quelle economiche che riguardano l’aumento dei costi e delle bollette – ha detto Giorgio Grenzi – i temi che ci sono a cuore riguardano il  ruolo attivo dei pensionati e le misure per garantirne dignità. Tra queste, difendere il potere d’acquisto delle pensioni, adeguando i trattamenti minimi al 40% del reddito medio nazionale, riformando il meccanismo di rivalutazione annuale calcolata dall’Istat e rivedendo i meccanismi di tassazione. Chiediamo inoltre di affiancare l’introduzione della figura del geriatra di famiglia nelle case della salute e negli ospedali di comunità. È necessario che l’Italia si doti di una Legge quadro sull’invecchiamento attivo per sostenere al meglio la dignità, l’autonomia e l’autodeterminazione degli anziani”. “Al contempo – ha rimarcato il presidente regionale dei Senior Coldiretti Romeo Pulsoni – non è più rinviabile l’approvazione di una specifica legge nazionale sull’autosufficienza, già adottata con successo da altri paesi europei come strumento chiave al fine di riformare l’assistenza domiciliare”.

Altro protagonista della giornata, il cibo, nel seminario curato dall’università d’Annunzio e moderato dal professor Angelo Cichelli, presidente del corso di laurea in scienze dell’alimentazione, in cui si sono alternati i professori Liborio Stuppia, presidente Scuola di Medicina e Scienze della Salute Università d’Annunzio che ha parlato del rapporto tra genetica, cibo e salute, Tiziana Pietrangelo con una interessante relazione sul “Valore nutrizionale delle ricette abruzzesi, dai sapori antichi alla ricerca scientifica” e Ester Vitacolonna con un intervento su “L’alimentazione tra salute e buona tavola”.

Alessandra Fiore




SCIOPERO NAZIONALE Proclamato

Trasporto pubblico locale fermo l’11 novembre 2022

Pescara, 8 novembre 2022. L’Unione Sindacale di Base proclama uno sciopero nazionale di quattro ore nel settore Trasporto Pubblico Locale, articolate territorialmente nella mobilitazione nazionale di venerdì 11 Novembre 2022 indetta da USB Lavoro Privato.

Una mobilitazione che vuole rafforzare, a partire dai luoghi di lavoro, la scadenza dello sciopero generale proclamato da tutto il sindacalismo di base per il prossimo 2 dicembre evidenziando la centralità dei Trasporti Pubblici e del ruolo degli Autoferrotranvieri, principali vittime della mattanza delle privatizzazioni selvagge, dei continui ricorsi ad appalti, subappalti e sub affidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione, del susseguirsi di rinnovi contrattuali farsa e di aumenti salariali irrisori in cambio della crescente svendita dei diritti.

Lo sciopero è proclamato per rivendicare:

• la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili;

• blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali;

• il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neoassunti;

• la necessità di modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato;

• la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro;

• il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato;

• il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali;

• una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria.

Lo sciopero sarà articolato territorialmente nel rispetto delle normative vigenti in materia dell’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e prevederà i seguenti orari e modalità di astensione:

– per il personale viaggiante, dalle ore 09,00 alle ore 13,00;

– per il personale amministrativo, di terra, di officina e lavaggio, 4 ore a fine turno.

Romeo Pasquarelli

Per il Coord. Prov.le Chieti/Pescara USB Lavoro Privato

Armando Nevoso

Per il Coord. Prov.le L’Aquila/Teramo USB Lavoro Privato




IL WWF: NO ALL’ABBATTIMENTO DELL’ABETE BIANCO di Rosello da destinare a Piazza San Pietro di Roma

L’ Associazione chiede, inoltre,  maggiore trasparenza su tutta l’operazione.

Lanciano, 7 novembre 2022. Il WWF ha appreso dalla stampa l’intenzione del Comune di Rosello (CH) di abbattere un abete bianco di circa 30 metri, da destinare a Piazza San Pietro a Roma per le festività natalizie. Unitamente all’albero maestoso, sarebbe previsto il prelievo in vivai della zona di altri 45 piccoli alberi da utilizzare per gli addobbi natalizi dello Stato del Vaticano, che poi andrebbero ripiantati nel territorio rosellano.

Tagliare un albero di questa dimensione in piena crisi climatica è sempre una decisione discutibile, a parere dell’Associazione ambientalista, ancor più nel caso specifico. Si tratta di un esemplare di Abete bianco, specie protette dalla Direttiva europea Habitat per il loro elevato valore ecosistemico. Questa specie, infatti, comune nell’area alpina, è presente in Appennino in poche zone, con il nucleo più importante situato proprio nell’area di Rosello, rappresentando boschi relitti di ecosistemi forestali, un tempo molto più estesi, presenti in queste aree. 

Già nel 2019 erano trapelate notizie in merito all’albero da abbattere a Rosello e, per questo, il WWF aveva formalmente chiesto al Comune gli atti inerenti al procedimento amministrativo di “donazione” per consentire di conoscere quali fossero i costi e le autorizzazioni ottenute all’abbattimento. Ma il Sindaco non solo non ha fornito alcuna informazione ma neppure ha voluto rispondere all’Associazione ambientalista. 

Dichiara Ines Palena, Presidente dell’Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina: “chiediamo al Sindaco di evitare il taglio dell’abete di Rosello e al tempo stesso una maggiore trasparenza sulle procedure amministrative, pubblicando sul sito del Comune tutti gli atti relativi all’abete da donare e ai successivi reimpianti previsti, che ci auspichiamo siano stati sottoposti alla perizia di esperti del settore per verificarne la compatibilità con gli ecosistemi esistenti; del resto, come il Primo cittadino sa bene, la trasparenza, che consiste nella pubblicità di atti, documenti, informazioni e dati propri di ogni amministrazione, è uno dei pilastri dell’azione dell’ente Comune il quale è chiamato a fare l’interesse di tutta la Comunità e per tale ragione ogni atto prodotto deve essere reso conoscibile”.

Foto: abruzzoturismo.it




SONO VERE LE VISIONI apocalittiche del veggente Mattia Laschut?

La Signora è sollevata almeno quattro metri dal suolo. Ella solleva un lembo del suo velo e scopre un volto giovanissimo e dei capelli di un castano chiaro

di Stanzione don Marcello

Sono vere, autentiche le visioni della Madonna di un veggente slovacco di nome Mattia Laschut? La Chiesa non le ha riconosciute, ma queste visioni fanno ancora discutere e si trascinano un velo di mistero per i temi apocalittici che raccontano.

I fatti

In una povera regione montagnosa della Slovacchia nord-occidentale, in cui Slovacchi, Moravi e Polacchi vivono insieme, sorge la cittadina di Turzovka dove, da circa un secolo, si venera l’immagine di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso e dove, il 1° giugno del 1958, alla guardia forestale Mattia Laschut accadde qualcosa di singolare.

Apparizioni madonna a Turzovka

Il veggente Laschut tra pini e abeti

Costretto dal dovere, anche nel giorno, festa della SS. Trinità e anno giubilare delle Apparizioni di Lourdes, era dovuto salire in montagna fra i pini e gli abeti. Mentre si dirigeva un po’ malinconicamente verso il pino sul quale da tempo era stata affissa un’immagine della Madonna  per adornarla di fiori campestri – oh, meraviglia! – in un accecante bagliore vide una celestiale e bella Signora cinta di azzurro e con le mani giunte.

La scomparsa degli alberi

La Signora è sollevata almeno quattro metri dal suolo. Ella, dice il veggente Laschut, solleva un lembo del suo velo e scopre un volto giovanissimo e dei capelli di un castano chiaro. Il viso esprime un’infinita bontà e una grande dignità, tali di infondere nell’uomo una fiducia illimitata e un profondo rispetto. Mattia si accorge che attorno a lui sono scomparsi alberi e cose. Vede solo una carta geografica del mondo con delle scritte misteriose. Sotto di essa cominciano a susseguirsi sette scene, in rapida sequenza, come in un film.

Il propagarsi del peccato

Nella prima scena il veggente Mattia Laschut scorge le terre emerse e i mari. I colori indicano il propagarsi del peccato. Oltre all’azzurro dei mari e dei fiumi, c’è il verde di alcune zone abitate da popolazioni pacifiche, mentre i territori in cui si diffonde il peccato sono colorati di giallo.

“Fate penitenza”

Nella seconda scena Mattia vede il color giallo diffondersi, mentre il verde indietreggia e diminuisce: il male avanza trionfante. Un’iscrizione ammonisce: “Fate penitenza!”.

Il colore del male

Nella terza scena il color giallo il male si propaga ancor di più e in alcuni luoghi diventa come un liquido in ebollizione. Ad un tratto Mattia Laschut vede cadere una pioggia di fuoco. La didascalia della scena avverte ancora: “Fate penitenza! Penitenza!”.

Il verde scompare

Quarta scena. Il mondo è divenuto quasi tutto giallo. Il verde è quasi del tutto scomparso. Il veggente Laschut crede in questo modo di contemplare tutti i peccati dell’umanità, le manifestazioni del male e le sue spaventose conseguenze.

Il mondo è in fiamme

Nella quinta scena e in quelle seguenti egli vede potentissime esplosioni sull’acqua e sulla Terra e una pioggia di fuoco che viene giù dall’alto. In un baleno tutto il mondo è in fiamme.

Le autorità comuniste imposero il silenzio e misero in prigione il veggente, dichiarandolo pazzo, mentre l’autorità ecclesiastica si mostrò prudente, ma fino ad oggi non ha emesso nessun giudizio ufficiale sulle apparizioni. Il luogo è notoriamente affollato da migliaia di pellegrini ogni anno, che vi giungono per chiedere grazie e miracoli alla Madonna. Si celebrano messe e sacramenti ed è chiamato la “Lourdes della Slovacchia”.

Foto Vagner Fonseca

https://it.aleteia.org/2022/11/04/sono-vere-le-visioni-apocalittiche-del-veggente-laschut/




FEDERPETROLI ESULTA. Si parte con le trivelle

Marsiglia: ascoltati i nostri appelli

Roma, 7 Novembre 2022. “Le parole che con FederPetroli Italia ripetiamo da anni sono state ascoltate. Grazie Governo Meloni. Dopo anni ripartiamo con l’Oil & Gas italiano. Questo vuol dire che le migliaia di aziende del comparto energetico italiano ed i contrattisti ritorneranno ad investire ed operare in Italia” è subito arrivato il commento da parte del Presidente di FederPetroli Italia – Michele Marsiglia al pacchetto in misura di caro-energia licenziato dal Consiglio dei ministri venerdì. Continua Marsiglia – Sono anni che ripetiamo di sfruttare i nostri giacimenti di petrolio e gas. In particolare, oggi che questa situazione energetica internazionale ha portato criticità per l’industria ed i consumatori. Abbiamo già pianificato le riunioni per lo studio delle mappe e dei giacimenti da riprendere e quelli ancora in fase di sviluppo. Parliamo di quantità dai 300 ai 450 miliardi di metri cubi di gas, per non parlare del petrolio ancora intrappolato nel nostro sottosuolo. Dall’Adriatico allo Ionio, Offshore siciliano e poi in tutta la Penisola. La Pianura Padana anche se sfruttata da anni ha ancora risorse nascoste, così come per la Basilicata e gran parte del Sud Italia. Penso solo a tutti i pozzi fermi e non eroganti”.

Il Presidente di FederPetroli Italia aggiunge qualche parola riguardo ai nuovi limiti di esplorazione e produzione petrolifera tra le 9 e 12 miglia dalla costa “Sono dispiaciuto che solo oggi tutto questo è possibile. Anni fa lottammo con la Medoil e poi Rockhopper Exploration per mettere in produzione alcuni giacimenti e per la piattaforma di Ombrina Mare a largo delle coste abruzzesi, non ci fu niente da fare e l’azienda decise di optare per una chiusura mineraria. A distanza di anni, un progetto che ho sempre avuto a cuore, forse si potrà realizzare per dare petrolio e metano all’Italia”.

“Massima disponibilità al Governo e ai Ministeri competenti già dai prossimi giorni per un confronto tecnico-costruttivo per programmare e studiare gli step e i processi di eco-sostenibilità per le fasi di trivellazione e produzione dei siti e giacimenti da utilizzare. Già sono a noi giunte tesi discordanti e gruppi ostativi ai nuovi cantieri. Bisogna decidersi, accettare dei compromessi e ragionare con criterio, altrimenti saremo condannati eternamente ad una situazione di deficit energetico” le parole di Marsiglia in conclusione di nota.

Link: http://www.federpetroliitalia.org/?p=2253




ORTONA VITTORIOSA AL TIE-BREAK nega la prima vittoria stagionale ai padroni di casa della QuantWare Napoli

Che il Napoli non fosse una preda facile era ben noto, ma che lo si dovesse affrontare con gli uomini contati ed incerottati, quello no.

Napoli, 7 novembre 2022. Al già noto infortunio dello schiacciatore Dall’Angol si sono aggiunti in settimana anche il centrale Fabi e lo schiacciatore Pollicino. Per il primo si parla di una frattura ad un dito della mano sinistra, per il secondo invece di uno stiramento al polpaccio. Ecco, quindi, che la gara parte nel peggiore dei modi per Coach Lanci che vede i suoi perdere il primo set contro una QuantWare Napoli desiderosa di portare a casa la prima vittoria stagionale. Sostenuti da un folto pubblico e da un palasport piuttosto raccolto e dal soffitto non altissimo, i padroni di casa partono fortissimo cercando di sfruttare quello che è, al momento, il tallone d’Achille della SIECO: la ricezione. Va da sé che con una ricezione non al meglio, la fase offensiva ne risentirà e così i padroni di casa hanno tempo e modo di piazzare al meglio muro e difesa così da ricostruire in maniera efficace. La Sieco tiene botta fino ad incassare un pesante filotto sul finire del SET che condannerà la squadra a dover inseguire gli avversari. Un inseguimento che parte bene nel secondo set quando Napoli pecca di ingenuità commettendo tanti, troppi errori contro una squadra come Ortona. Gli adriatici non se lo lasciano ripetere due volte e scavano sin da subito un divario importante che riusciranno a gestire facilmente fino a pareggiare i conti. Il messaggio arriva forte e chiaro sulla panchina partenopea e i padroni di casa tornano in campo per il terzo set con lo stesso piglio del primo. Stavolta sono i ragazzi della QuantWare Napoli a mettere una distanza siderale tra loro ed Ortona, ma la SIECO reagisce. Coach Lanci intraprende una girandola di cambi che coinvolgeranno il secondo palleggiatore Palmigiani e anche il secondo opposto Di Tullio che entrerà in soccorso di un acciaccato Bulfon. Napoli viene frenato bruscamente da una Ortona rinvigorita dalle forze fresche entrate dalla panca. La rimonta sfuma tuttavia nel finale quando gli ortonesi non riescono a chiudere l’attacco che li avrebbe portati a solo un punto dagli avversari. QuantWare che poi vincerà il set pregustando, già con un punto in tasca, la prima vittoria del campionato. Sarà forse l’emozione di essere ad un passo da una vittoria da tre punti, o la grinta di una SIECO immortale ma ancora una volta sono gli abruzzesi a tenere il pallino del gioco del quarto e decisivo (per Napoli) set, spinti anche dall’opposto mancino e Abruzzese D.O.C. Di Tullio.

Si va al TIE-BREAK dove Nunzio Lanci prova nuovamente il sestetto base con Marshall e Bertoli visibilmente stanchi (e senza cambi) e Bulfon non al meglio della condizione che fatica. Il quinto set non parte nel migliore dei modi e così Coach Lanci prova l’unica carta che la sfortuna non gli ha scippato. Di Tullio torna in campo. Marshall stringe denti e tutto quanto di altro si possa stringere e porta la SIECO in vantaggio al cambio di campo. Gli ospiti però si aggrappano alla gara e, dopo una piccola rimonta si trovano sotto di un solo punto. Tutto il palasport è in fermento per la palla decisiva. Tutti incitano i propri beniamini. Tutti, tranne il gruppo dei Dragoni giunto in gran numero da Ortona per sostenere i colori bianco azzurri. La palla è tra le mani di Giuseppe Giosi Iorno che dai nove metri è pronto al servizio. Si tratta dell’ultima spiaggia per Napoli un cambio palla ben riuscito vorrebbe dire continuare a cullare il sogno della prima vittoria in Serie A3. Iorno mantiene il sangue freddo e batte una float che arriva con tutta la calma del mondo a toccare terra nei pressi dell’angolo in basso a destra del campo campano. Un angolo scoperto. Ace e vittoria da due punti per Ortona.

PRIMO SET. I padroni di casa schierano Leone palleggiatore e Cefariello opposto. Al centro ci sono Saccone e Martino mentre gli schiacciatori sono Cefariello e Fernandez. Libero Ardito.

Coach Lanci dispone Ferrato in cabina di regia e Bulfon Libero. Al fianco di Arienti, oggi al centro giocherà Iorno mentre la coppia degli schiacciatori è formata da Capitan Marshall e Bertoli.

Tornano ad affacciarsi i problemi allo streaming così che tifosi e addetti ai lavori non possono seguire quanto accade in quel di Napoli. Per fortuna gli aggiornamenti sul sito ufficiale della Lega di Pallavolo Serie A funzionano e ci avvisano che è Napoli a partire forte 3-1. Finalmente la QuantWare Napoli riesce a trasmettere le immagini sul loro canale Social. Ortona agguanta gli avversari sul 12-12. La Float di Marshal finisce sulla rete 14-13. Spara fuori Fernandez e la Sieco sorpassa i partenopei 15-14. Fuori il servizio di Leone 17-17. Scatto in avanti del Napoli che non riesce bene a ricostruire lasciando scappare avanti gli avversari sul 17-19. Out la palla di Vindice che era entrato solo per il servizio 18-20. Ancora difficoltà per Ortona che affonda nel gioco dei padroni di casa che si trovano avanti addirittura 18-24.

SECONDO SET. Napoli parte avanti 2-1. Cefariello sbaglia il servizio 2-2. Bertoli mette a terra la Pipe 3-4. Out l’attacco al centro di Martino 3-5. Quattro tocchi per Napoli 3-7. Iorno si allunga ma non riesce a recuperare il pallonetto 5-10. Errore dai nove metri per Bulfon 7-11. Fuori il servizio di Cefariello 9-14. Forte il primo tempo di Iorno 10-15. Ace di Bertoli 10-16. Ferrato ferma Cefariello a muro 12-20. Buon muro di Bertoli 15-23. Fuori il servizio di Napoli 15-24 e una infinità di set point per Ortona. Sprecato il primo con l’errore di Ferrato dai nove metri 16-24. Ace di Garzarella, la ricezione di Benedicenti sbatte sul basso soffitto della Palestra. Alla seconda occasione, però, Garzarella la butta in rete e i conti sono in pari.

TERZO SET. Ferdandez è al servizio per Napoli. Attacco di Seconda per Ferrato ed è 0-1. Grande spavento per Leone che sbatte la testa nel tentativo di recupero di un pallone. L’arbitro ferma il gioco ma per fortuna non è nulla di grave. Si riprende il gioco con Marshall in battuta. Garzarella con una diagonale stretta fa 1-1. Bulfon fermato a muro 2-1. Invasione di Bertoli 4-2. Murato Bertoli e salta la copertura 3-6. La Sieco non riesce ad esprimere il gioco e Napoli stacca 9-3. Forte la diagonale di Marshall 11-6. Invasione del muro di Ortona 13-7. A segno il muro di Bulfon 10-15. Buona la diagonale di Cefariello 16-10. Fuori l’attacco di Bertoli 18-12. Tira forte Cefariello 19-14. Il muro di Ortona vale il 22-16. Leone sbaglia il servizio 23-17. Mani e fuori di Bertoli che sfrutta bene la pipe 23-20. Invasione di Fernandez 23-21. Buono il muro di Saccone 24-21. Murato Cefariello 22-24. Non riesce la rimonta e Napoli guadagna il primo punto della gara.

QUARTO SET. La Sieco parte meglio degli avversari ed è avanti 2-4. Fernandez piazza un lungolinea preciso 4-4. Marshall trova un pertugio nel muro avverso 5-7. Di Tullio ha buon gioco sul muro di Napoli 6-11. Canzarella accorcia 8-11. Bello ed efficace il lungo linea di Di Tullio 10-13. Ace per Ferrato 11-16. Leone fa invasione 12-18. Arienti murato 15-19. Out il servizio di Di Tullio 16-21. Bertoli trova il muro del 16-24 e la Sieco è ad un passo dal tie-break. Palmigiani sbaglia il servizio 17-24. Errore di Malanga e si va al quinto set.

TIE BREAK. È Marshall a cominciare I giochi ed è Bertoli che sulla ricostruzione trova il primo punto 0-1. Bertoli si fa murare su una palla sporca ed è 1-2. Cefariello fa il 2-3. Erroraccio di Bulfon che spara a rete la schiacciata 4-2. Garzarella sbaglia la ricostruzione e tiene in gioco Ortona 5-4. Marshall mette a terra la palla del 6-5. Invasione Napoli 6-6. Marshal porta a casa il punto dell’7-8. Arienti ferma a muro Fernandez 7-9. Tira forte Marshall e la difesa di Napoli non può contenere 8-8-10. Dentro la diagonale di Bertoli 9-11. Mani fuori ad opera di Bertoli 10-12. Arienti pizzica la linea di fondo campo 11-13. Marshal spara fuori ed è 13-13. Stavolta Marshall tira forte e trova il match ball 13-14. Ace di Iorno 13-15.

Giuseppe Giosi Iorno: «Una partita tosta su un campo difficile. Purtroppo siamo partiti male, un po’ contratti, ma poi ci siamo saputi riprendere. Siamo una squadra che non molla mai e ci siamo resi capaci di una delle nostre tipiche vittorie. Sono contento di aver dato il mio contributo per questa che è stata, ripeto, una vittoria su un campo davvero difficile»

Alessandro Di Tullio: «Eravamo consapevoli che sarebbe stata una partita tosta in un ambiente caldo. Sono stracontento di aver dato una mano ai miei compagni in un momento di difficoltà e di aver aiutato la squadra a portare a casa questa vittoria che è più importante di quanto possa sembrare. Si è trattato del mio primo impiego importante in serie A3 e devo dire che tutto sommato ne sono soddisfatto. Spero di poter continuare a dare il mio contributo anche in futuro. Adesso testa alla prossima.»

QuantWare Napoli: Quarantelli, Botti 1, Saccone 8, Leone 1, Monda (L) n.e., Ferdandez Rodriguez 10, Malanga, Cefariello 18, Ardito (L) pos. 77% perf.63%, Martino 17, Canzanella 15. Allenatore: Sergio Calabrese. Vice: Francesco Pagliuca

Sieco Service Impavida Ortona: Vindice (L), Bertoli 20, Benedicenti (L) pos. 69% perf 59%, Iorno 8, Marshall 17, Di Tullio 4, Bulfon 8, Arienti 6, Ferrato 4, Palmigiani. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

QuantWare Napoli – SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA 2-3 (25-20 / 17-25 / 25-22/ 18-25 / 13-15)

Durata Set: 27’ / 26’ / 31’ / 24’ / 20’

Durata Complessiva: 2h 08’

Muri Punto: Napoli 16 / Ortona 15

Aces: Napoli 3 / Ortona 5

Errori Servizio: Napoli 20 / Ortona 15

Ricezione: Napoli Pos 63% Perf 45% / Ortona 73% Perf 56%

Attacco: Napoli 40% / Ortona 42%

Ufficio Stampa Sieco Service Impavida Pallavolo Ortona




LA MAREGGIATE A FRANCAVILLA NORD e lavori per rinforzare l le scogliere ancora fermi

Padovano: “Ci risiamo. Al primo maltempo torna il problema delle mareggiate sulle nostre coste”

Pescara, 6 novembre  2022. “Ci risiamo. Siamo alle solite. Basta un giorno di maltempo con pioggia e vento per dover tornare a vedere le mareggiate sulle nostre coste”. Così il presidente della Sib Abruzzo e presidente della Confcommercio di Pescara Riccardo Padovano che entra nel merito del problema: “Mi riferisco in particolare a Francavilla al Mare. La Regione ha stanziato i fondi, il Comune di Francavilla ha redatto il progetto che prendere la manutenzione delle scogliere presenti a Francavilla nord e a tutt’oggi come ogni anno, possiamo rimetterci l’orologio, dai primi di novembre fino alla metà di dicembre avremo a che fare con queste gravi mareggiate. Ieri mi sono informato – prosegue Padovano – presso la Capitaneria di Porto di Ortona per chiedere informazioni in merito, avendo appreso che sono in attesa dello specchio acqueo.

Parliamo di problemi di burocrazia, ma se la stessa non viene stimolata dalle persone rischiano di essere travolti dalla burocrazia stessa. Per avere lo specchio acqueo non è più sufficiente, ho saputo, il parere del Ministero delle Infrastrutture ma occorre anche il parere dell’Ufficio Marina sud de Ministero della Marina Mercantile. Parliamo di un ufficio apparato del Ministero che su lavori nuovi, ripeto nuovi, deve dare l’ok dopo aver appurato che non ci sia il rischio della presenza in zona, sotto i fondali, di ordigni bellici.

Cosa giusta, ma mi chiedo, in questo caso per lavori ordinari, e cioè per far rifiorire le scogliere esistenti, ebbene non capisco perché per fare questi lavori ordinari e dunque avere lo specchio acqueo, la cui richiesta è ferma dal mese di agosto, non si riesca a sbloccare la situazione, non attivando il protocollo. Se si fosse evitato di fare tutto questo e cioè chiedere questo parere che credo insignificante, e a tal proposito lunedì scriverò una nota al Premier Giorgia Meloni, probabilmente i lavori sarebbero partiti. Si fa tanto oggi per snellire gli iter della burocrazia e poi c’è un ufficio ministeriale che blocca come un muro l’avvio di lavori. Questo ci amareggia. A Francavilla nord – prosegue Padovano – questi lavori sono necessari e non più rinviabili. Stiamo parlando di manutenzione ordinaria sulle scogliere esistenti.

Niente di trascendentale. Ed è vergognoso che siamo ancora in attesa dopo che a settembre e ottobre con la condizione meteo favorevoli si sarebbe potuto lavorare e fare la manutenzione necessaria per evitare nuove mareggiate che mettono a rischio le strutture e anche le case a ridosso. In passato con uno stanziamento di 700mila euro erano stati fatti lavori per andare a rinforzare le scogliere e i varchi. L’intervento non è solo per difendere le strutture balneari ma anche le abitazioni a ridosso. Per cui – conclude Padovano – mi auguro che già da lunedì su nostra sollecitazione gli uffici ministeriali competenti introducano tutte le azioni per far ottenere le autorizzazioni necessarie per lo specchio acqueo e far partire i lavori perché non si può aspettare oltre perché i progetti ci sono così come mi risulta, la ditta aggiudicataria dei lavori. Con le mareggiate non si scherza”.




I LIMITI DELLA PACE tra marce ed ossessioni 

Le grandi decisioni in grandi e perverse mani, il futuro nei nostri limiti   

Erano davvero in tanti in piazza. Quando si deve manifestare per cose come la Pace chi si tira indietro? Nessuno. Tutti insieme ai pacifisti; anche Conte con i 5 Stelle e anche un Letta tutto preso, sentito qualche antico richiamo, non perde l’occasione per tuffarsi nel gruppo. Stranamente viene buttato fuori.

Una contestazione bella e buona che lo rimanda a casa. Lui va fuori dal gruppo e torna casa davvero ma non per dimettersi, e questa potrebbe sembrare la vera notizia della domenica.

Il signor Letta, bravissima persona sicuramente, forse  duro di comprendonio, non riesce a capire quando i discorsi finiscono. Lui insiste, con questa postura pseudo-provocatoria, per distruggere tutto il distruggibile ed in questo, da politico navigato, sembra molto bravo; ed ecco la notizia: Letta continua e non si dimette mentre Conte e i 5 Selle gongolano ed inglobano.

Sull’altro campo politico si seguono le vicende del nuovo governo e la solita esaltazione di un popolo che celebra il solito fuoriclasse, l’eletto o l’eletta [chissà], che puntualmente, appena qualche mese, si trasformerà nel più disastroso dei brocchi. Non ha fatto ancora nulla questa Meloni ma già urlano di gioia sgolandosi per adularla, si strappano i capelli per storiche parole del nulla o si piegano per la sua celeste apparizione.     

Sarebbe meglio attendere per capirci qualcosa, finora solo posture rigide, grida e forse qualcos’altro.

Comunque, tante parole, davvero tante le parole inutili su questo nuovo governo. Anche Morgan, il cantante, appena nominato dallo Sgarbi nazionale, già ribatte inviperito alle più che legittime critiche della stampa. Due uomini disagiati per un’Italia in disagio: e può andar bene per adesso.

Non va proprio bene invece il conflitto ordito, senza scrupolo, nel mondo dei media, da soliti tecnici della disinformazione e dagli opinionisti del tutto: proprio tragica l’influenza da loro prodotta sulle masse.

Il casino generato in questo disastroso ed imposto bipolarismo, vissuto oramai da oltre vent’anni, adesso ha raggiunto limiti davvero preoccupanti. Tutti arrabbiati, tutti infastiditi, tormentati ed ossessionati: ci maltrattiamo tutti, ci respingiamo tutti, ci odiamo tutti e senza saper il perché.

Un’ossessione che dilaga fino a raggiungere mondi e luoghi impensabili della nostra società; obiettivo: superare sempre il limite e senza un vero motivo.

Basterebbe osservare gli sguardi nel nulla delle ambientaliste contro il Van Gogh a Roma o seguire le fantasie sui dottorati record millantati a Verona o rallegrarsi dei seni nudi svagati agli Uffizi di Firenze per comprendere la direzione intrapresa e quali fenomeni di miseria umana ci attendono nel prossimo futuro.

Dal mondo che viviamo si possono vivere richiami d’ogni genere, immagini bizzarre, contese e pretese sconclusionate, penose e reciproche accuse e rilevare tutte le soddisfazioni del nulla, alla fine, comunque, tutto si rende inutile e soprattutto dannoso: si vive sempre e comunque sotto le dinamiche di un potere con precise logiche del disordine.

Convergere l’attenzione verso quel potere potrebbe dunque evitare tante inutili parole, tante inutili azioni, inutili lotte, odi e disastri vari, ma stranamente si continua a vivere nel tormento e a pensare di aver super poteri per chissà quali imprese.

Le grandi decisioni sulla terra sono nelle mani dei grandi della terra: anche se ne sono pochi, adesso sono di animo perverso e purtroppo rispondono a spiritualità malvage.

Se può consolare, possiamo ancora agire per quello che uno può, nel ruolo che si ricopre e, soprattutto, conoscendo i propri limiti. Sembrerebbe poco o nulla ma sono vere ed utili dotazioni per affrontare sereni e sicuri il futuro che abbiamo davanti.

Foto: elcolombiano.com




IL VESCOVO E I GIOVANI ad Assisi per la Pace

Più di quattrocento maturandi e universitari hanno partecipato al tradizionale appuntamento organizzato dalla Diocesi di Teramo-Atri

Teramo, 5 novembre 2022. Più di quattrocento maturandi e studenti universitari provenienti dalla diocesi di Teramo-Atri si sono recati oggi ad Assisi per il tradizionale pellegrinaggio promosso dagli Uffici diocesani per la Pastorale Universitaria, per la Pastorale Giovanile e per la Pastorale Scolastica.

Giunti con otto autobus partiti da Teramo, Nereto ed Atri, i giovani sono arrivati al mattino nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. Sul sagrato della chiesa gli studenti del conservatorio “G. Braga” si sono esibiti in una piccola esecuzione dal vivo. Poi tutti insieme le ragazze e i ragazzi hanno partecipato alla Santa Messa presieduta dal Vescovo Lorenzo Leuzzi. Durante l’offertorio è stata accesa una lampada per invocare il dono della pace, in comunione con le numerose organizzazioni cattoliche presenti oggi a Roma per manifestare a favore della pace in Ucraina e in tutto il mondo.

Nel pomeriggio, dopo una visita alla città alta di Assisi, ci si è ritrovati nella Basilica superiore di San Francesco per una preghiera e un saluto agli studenti da parte di Monsignor Leuzzi.

La giornata si è conclusa nella cripta della Basilica inferiore che custodisce la tomba di San Francesco, dove i ragazzi hanno deposto la lampada della pace.

«Siamo veramente contenti della risposta degli studenti e degli istituti» ha dichiarato il direttore della Pastorale Giovanile don Massimo Balloni. «Siamo inoltre grati all’Istituto Braga per il bellissimo momento musicale offertoci. Nei sorrisi e nell’entusiasmo dei ragazzi presenti qui oggi c’è l’immagine della Chiesa che ci piace».

A nome della Pastorale Universitaria parla invece il direttore don Marcello Iuliani. «Siamo veramente contenti di questo pellegrinaggio. Un momento di fraternità, di fede, di comunione profonda e di conoscenza tra di noi. Abbiamo portato ad Assisi tanti volti giovani e respirato un’aria di gioia, in una giornata dedicata alla pace nella città di un santo così legato alla pace».

Per la responsabile diocesana della Pastorale Scolastica, Giusy Pelatti «oggi Assisi è stata la cornice dentro la quale i giovani hanno disegnato con le loro pennellate i colori della Pace».




UNA   SERATA DI POESIA sul tema amare essere amati

Il Salotto Culturale Prospettiva Persona 2022 con  Vincenzo Lisciani Petrini

Teramo, 5 novembre 2022. Mercoledì 9 novembre p.v., alle ore 18:00  nella  sede Caritas di via Vittorio Veneto 11,  riprende la stagione autunnale del Salotto culturale “Prospettiva Persona” 2022 (patrocinio  MIC e Fondazione Tercas), presentando una   serata di poesia sul tema Amare essere amati di Vincenzo Lisciani Petrini (Italic Pequod, 2022). Presenta: Luca Mastrocola (Ricercatore).

Interviene Enrica Lisciani Petrini (Emerita di Filosofia Estetica, Università di Salerno). Legge Daniele Di Massimantonio (Attore).

Approfondimento

«Significativo il titolo dell’opera: amare è un continuo oscillare dalla forma attiva a quella passiva, bisogna essere contemporaneamente soggetti e oggetti dell’amore. L’«essere», l’esistenza stessa, si inscrive tra l’«amare» e l’«amato»: l’atto dell’amore crea l’amato, il desiderare qualcosa crea quella cosa stessa. Ogni cosa esiste nel suo essere desiderata.

Eppure, come mostra Petrini, è possibile mortificare tale processo: nella poesia in questione, la relazione tra due individui viene immortalata in un tipico souvenir da vacanza: la calamita. L’amore tra due persone, elemento che dovrebbe essere caratterizzato dall’unicità e dall’irripetibilità, viene rinchiuso nell’immaginario stereotipato della Parigi romantica. Questo amore diventa l’ennesimo amore).

(Gerardo Iandoli, su Strisciarossa , https://www.strisciarossa.it/la-forza-delle-reciprocita-dellamore-nei-versi-di-lisciani-petrini/).




IL PRIMO COMPITO dei Cattolici

Tornare a pensare in proprio

di Domenico Galbiati

5 novembre 2022

Per quanto possa apparire indecifrabile e contorta, non dobbiamo essere ingenerosi con la politica e con coloro che la interpretano. Bisogna prendere atto che le culture politiche che abbiamo ereditato dal secolo scorso – a loro volta figlie del secolo ancora precedente – sono messe a dura prova dalle trasformazioni che, congiuntamente, attraversano il nostro tempo e mettono in discussione i paradigmi interpretativi fin qui in uso. Il politico – diversamente dall’ uomo di cultura che può concedersi il lusso di una riflessione più ponderata – sbatte la testa direttamente contro le difficoltà più impellenti, momento per momento, eppure non può esimersi dal dare una risposta, talvolta pressoché immediata.

Ne abbiamo avuto una riprova con la pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina. Queste considerazioni valgono anche per i cattolici e per l’irrilevanza, da più parti affermata e, del resto, di palmare evidenza, della loro presenza politica. Come taluni continuano a ritenere, il punto non è la cosiddetta ricomposizione della diaspora. Bensì, nel solco fertile della storia del movimento politico dei cattolici, l’invenzione di un nuovo linguaggio o meglio la fatica di un pensiero che sappia comporre l’enorme ventaglio di innovazioni e di potenzialità che attraversano le nostre vite, così da portarle ad una sintesi sempre incompiuta, ma tendenzialmente via via più avanzata.

I cattolici devono riscoprire il coraggio di tornare a pensare in proprio e, allo stesso tempo, la coscienza d’ essere non per merito proprio, ma per intrinseca virtù della loro visione cristiana, gli accreditati depositari di quell’ umanesimo di impronta personalista che rappresenta l’unica possibile chiave di volta in grado di reggere il peso del passaggio epocale cui ci apprestiamo.

Ha ragione Giancarlo Infante che, in un articolo comparso su queste pagine, sosteneva come

dall’ irrilevanza i cattolici non usciranno mai più se non torneranno a ragionare politicamente, come dicevano Lazzati e Paolo VI. Invece, anche dopo il 25 settembre, molti cattolici si trastullano ancora attorno al letto di Procuste del PD che si strugge in uno psicodramma alla ricerca di una identità impossibile, che non si vede come possa sbocciare se ancora non è fiorita ad almeno tre lustri dalla sua fondazione. Altri, sempre meno numerosi, hanno raggiunto la pace dei sensi nella pancia della destra, peraltro mal sopportati, come fossero indiani confinati in una riserva.

È come se un complesso di inferiorità paralizzasse i credenti e li convincesse o a trattenersi nell’ interiorità della loro coscienza oppure a lasciarsi prendere da un rassegnato abbandono del campo, senza correre il rischio di avventurarsi su un terreno aspro e scosceso. Non avvertono come, al contrario, leggendo bene tra le righe del discorso pubblico, si colgano voci, più numerose di quanto non sembri, che esprimono una qualche nostalgia per la concezione cristiana della storia e c’interpellano con l’ ansia – forse opaca, a tratti oscura, quasi si volesse negarla, eppure evidente – di poter trovare nel cristianesimo quel filo d’Arianna che conduce verso un senso compiuto della vita, della propria personale esistenza, ma anche del concerto di voci che attestano la plurale ricchezza della collettività.

L’autonomia attorno a cui INSIEME è nato – la sua effettiva ragione sociale, si potrebbe dire – ha esattamente questo significato, incarna questa rivendicazione di capacità critica, di facoltà di giudizio originale, non subalterno o ancillare ad altre culture, il rifiuto di una sudditanza. Il che, in nessun modo, a cominciare dal piano dell’azione politica, vuol dire rattrappirsi in una sorta di torre d’avorio, quasi che le collaborazioni o le alleanze, contratte secondo uno spirito di coalizione, fossero la contaminazione di una supposta purezza ideale originaria.

Autonomia che per noi, per essere vera, deve incarnarsi in altri due momenti: la competenza di chi aspira ad un ruolo di classe dirigente e la capacità di introdurre una nuova, giovane generazione di politici.

E adesso il momento, il frangente storico in cui è necessario osare il salto dal piano prepolitico alla politica militante ed attiva, fondata su un impegno di responsabilità personale.




4 NOVEMBRE, Giorno di Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate

La Città onora la ricorrenza con la deposizione di quattro corone d’alloro. Il Sindaco Jwan Costantini: “Celebriamo i valori democratici e l’impegno di chi, oltre a garantire la sicurezza alle nostre comunità, costruisce la pace nel mondo”.

Giulianova, 4 novembre 2022. Si sono svolte questa mattina, alla presenza del Sindaco Jwan Costantini, delle autorità militari locali e delle associazioni combattentistiche e d’ Arma, le tradizionali cerimonie del 4 Novembre, Giorno dell’ Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate.

Corone d’alloro sono state deposte in piazza Salvo D’Acquisto, sul fronte ovest del Duomo di San Flaviano, in piazza Dalmazia. In ciascuno dei luoghi, è stato reso onore alle vittime militari e alle Forze Armate.

“Ringraziamo oggi – ha sottolineato il Sindaco –  tutti coloro che operano per assicurare al popolo italiano una quotidianità serena o che sono operatori di pace negli scenari di guerra.

Giulianova dice grazie agli uomini delle Forze Armate e ai tanti giovani che scelgono di servire l’ Italia. L’omaggio di questa mattina coincide con l’ impegno, delle istituzioni e dei singoli cittadini, affinché la loro missione sia accompagnata, sostenuta, incoraggiata, da un sempre più diffuso senso civico.

Insieme facciamo l’ Italia:  quella che è, che verrà, che vorremmo.

 Ai valori di legalità, onestà, democrazia, aggiungo quello della responsabilità.  Tutti, nessuno escluso, siamo infatti responsabili della nostra città, della nostra provincia, della nostra Italia. Questo è il messaggio che, con l’ iniziativa del Battesimo Civico rivolto ai neo-diciottenni, intendiamo promuovere presso le nuove generazioni.

L’augurio è che sia, la prossima, una stagione di benessere, di bellezza, di pace. E che ogni giorno sia nuovo, generoso di quelle opportunità, piccole e grandi, che ognuno è chiamato a cogliere e a far germogliare, per il futuro dei propri figli e per il bene comune”.




SINERGIE DIGITALI: Donne del Vino Abruzzo, Le Imprenditrici e Lady Chef 

Formazione digitale al femminile presso Confindustria Chieti Pescara:  Job Digital Lab di Fondazione Mondo Digitale e Ing Italia 

Pescara, 4 novembre 2022. Grazie alla partnership tra la Delegazione Abruzzo  Associazione Nazionale Le Donne del Vino, il gruppo Le Imprenditrici di Confindustria Chieti Pescara e il sodalizio Lady Chef Pescara,  si è svolto a fine ottobre presso la sede di Confindustria Chieti Pescara l’evento di formazione digitale “Le competenze digitali per un’impresa capace di futuro” curato dalla Fondazione Mondo Digitale e Ing Italia.  Un focus sulle competenze in campo ICT rivolto a professioniste di vari settori con l’obiettivo di migliorare la competitività aziendale.

L’evento è parte del format “Job Digital Lab, la formazione che ti mette in gioco”,   iniziativa gratuita di Fondazione Mondo Digitale e ING Italia per una crescita digitale, sostenibile, personale e di comunità. Nelle tre ore di formazione le partecipanti hanno affrontato gli elementi fondamentali relativi alla costruzione della brand identity e web reputation, social media ed engagement, nuove frontiere, strumenti e “palestra” digitali.

Sono stati anche affrontati due case study per testimoniare come il digitale possa tradursi concretamente in un plus. Da una parte l’esempio di storytelling di MasWine Experiential Communication, di Jenny Viant Gomez (giornalista, delegata Abruzzo Donne del Vino e moderatrice dell’evento), semifinalista dell’Italy Ambassador Awards con un Instagram reel incentrato sulla sostenibilità della filiera agroalimentare e il made in Italy. Dall’altra Saquella, nota azienda del caffè rappresentata da Bianca Saquella. Grazie a una mirata strategia di posizionamento online l’azienda è riuscita trasformare l’offerta durante il periodo della pandemia incrementando gli utili.

I lavori sono stati introdotti da Mirta Michilli direttrice generale Fondazione Mondo Digitale, Silvia Colombo Head of External Communication & CSR – ING Italia, Federica Chiavaroli responsabile gruppo Le Imprenditrici Confindustria Chieti Pescara, Donatella Cinelli Colombini presidente Associazione Nazionale Le Donne Del Vino  e Giovanna De Vincentis Sodalizio Lady Chef Pescara. Presenti in qualità di docenti formatori Lisa Di Bello e Guido Ramini.

Emerge dalla considerazione di Cinelli Colombini che in Italia il lavoro svolto in vigna e cantina coinvolge il 14% delle donne. Per quanto concerne l’ambito commerciale la percentuale sale al 51%, le addette al turismo del vino sono il 76% e l’80% cura il marketing e la comunicazione. «Le ricerche online vengono fatte quasi sempre da donne e sono le donne, per l’80%, ad effettuare una  conversione; cioè: prenotano».

“Job Digital Lab, la formazione che ti mette in gioco” prevede un ciclo di webinar gratuiti  di approfondimento nel mese di novembre:

1-Tutto quello che avresti voluto sapere su content creation e copywriting, ma non hai mai osato chiedere. Data: 4 novembre ore 17/18

2 – Hai i numeri giusti per fare impresa? Alla scoperta di Social Analytics, Open data e Big data. Data: 18 novembre ore 17/18

3 – Dove vai se l’e-commerce non ce l’hai? Data: 23 novembre ore 17/18