SPAGHETTI CON CREMA DI ZUCCA e prosciutto cotto

Questa idea mi è venuta in mente, nella celebrazione della giornata mondiale della pasta. (25 ottobre)

Chieti, 25 ottobre 2022. La pasta è un piatto tipico della Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco dal 2010 e l’Italia è il paese, con il più elevato consumo di questo alimento. Ho scelto gli spaghetti, perché è il formato di pasta più mangiato e i cittadini della Penisola, seduti davanti a un piatto di spaghetti si riconoscono italiani. La zucca rappresenta l’ingrediente base di diverse e gustose ricette. È un alimento con elevate percentuali di fibre, vitamina C, proteine, carboidrati, oltre al beta-carotene e Potassio. È un toccasana per il corpo umano. La zucca può essere cucinata al vapore, lessata, stufata o cotta in forno. La polpa lessata può essere frullata o schiacciata e il purè si unisce a molti alimenti, come contorno. Ugualmente stuzzicante è prepararla sottolio e marmellata.

Ingredienti per DUE PERSONE

160 grammi spaghetti

200 gr zucca pulita

Tre cucchiai Olio extravergine d’oliva

50 grammi Prosciutto cotto

40 gr Scalogno o cipolla

Sale q.b.

Pepe q.b.

Preparazione

Mondare la zucca eliminando la buccia esterna, i semini e i filamenti interni. Tagliarla a pezzettini piccoli. In una padella versare UN cucchiaio di olio extravergine di oliva, la zucca e lo scalogno affettato. Far insaporire, aggiungere l’acqua e coprire la padella. Mescolare con un cucchiaio di legno a spatola. Con lo stesso cucchiaio di legno, schiacciare e ridurre la zucca in un impasto grossolano. Dopo circa quindici minuti, spegnere il fuoco. In un piccolo tegame antiaderente, tagliare a strisce sottili il prosciutto cotto (30 grammi) e dorarlo, sino a quando diventa croccante. Nel frattempo che la zucca cuoce, in una pentola con poco sale, far bollire l’acqua dove far cuocere gli spaghetti. Scolarli al dente e trasferirli nella padella con il condimento. Aggiungere poca acqua di cottura e farli cuocere con il metodo del risotto, (circa 5 minuti e mettere altra acqua se lo richiede).  A fine cottura, ultimare il cucinato con due cucchiai di olio, pepe, prosciutto cotto rimasto e mescolare, sino a raggiungere la cremosità. Per renderlo più cremoso, una idea a chilometrò zero… un cucchiaio di farina e acqua. IMPIATTARE E… questo piatto cremoso, seducente, gustoso, deve essere accompagnato dal VINO ROSSO MONTEPULCIANO D’ABRUZZO.

Luciano Pellegrini 




PRETORO META DI REGISTI e attrazione per tv

Su Prime arrivano le scene di 4Teen girate nel borgo

Pretoro, 25 ottobre 2022. Il piccolo borgo di Pretoro nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, facente parte de I borghi più belli d’Italia diventa set cinematografico: a girare per un’intera settimana fino a ieri, tra vicoli e sporti, in uno scenario naturale, la troupe di Maxafilm per il film dal titolo 4Teen che sarà distribuito da Prime Video a partire dal febbraio 2023.

La regia è di Mario Santocchio che ammette “sono capitato qui per caso e dopo aver passeggiato tra le stradine del paese assieme all’assessore alla Cultura Fabrizio Fanciulli, sono rimasto stregato da tanta bellezza da voler spostare la seconda parte delle riprese qui a Pretoro dopo Roma e Fiuggi”.

Ricco è il cast del film, che include l’attore Massimiliano Buzzanca, figlio di Lando Buzzanca e Nadia Bengala già Miss Italia, oltre a giovani attrici come Silvia Di Santo nota anche per Il Collegio su Rai2, Carlotta Venditti, Aurelia Caramia e Denise Belleri. Orgoglioso il sindaco di Pretoro Diego Giangiulli: “cerchiamo in tutti i modi di far rivivere il nostro borgo, ricco di scorci mozzafiato ideali per produzioni cinematografiche”. 

“Pretoro in questo periodo ci sta regalando piacevoli novità. Da poco concluse le riprese per un documentario che andrà in onda sulla Televisione Nazionale Giapponese subito ci ritroviamo a vivere in un set cinematografico. È bastato poco, una passeggiata, per convincere la produzione a scegliere Pretoro” – spiega l’Assessore alla Cultura Fanciulli, da sempre in prima fila come cittadino e poi come amministratore nella valorizzazione del borgo.




LE REGOLE DEL POTERE in un mondo strampalato 

Ogni soluzione nelle genti e nei popoli di buon senso

Eccola qui: la Meloni è presidente del Consiglio dei ministri. Tralasciando quello che dicono gli amici di partito, gli elettori simpatizzanti, la stampa allineata e gli esilaranti istituti demoscopici, dei caratteri di questa nuova personalità [bisogna essere chiari ed obiettivi con tutti] conosciamo molto bene le sue sfuriate in parlamento, le sue urla nei comizi e la sua voce decisa e molte volte alterata nelle presenze televisive. Da due, tre giorni, però, bisogna registrare una decisa riduzione del volume ed un certo mutamento dei toni; la voce sembrerebbe oramai mescolarsi con il resto del suo ambiente, ovvero del noto mondo politico.

Un personaggio davvero unico, però, questo nuovo presidente e non presidentessa, così ama farsi definire.

Personalità dai caratteri forti che ama affidarsi stranamente anche ad un particolare angelo custode [così dice] oltre che alle proprie capacità ed esperienze acquisite negli studi e nei partiti.

Spiccata propensione al confronto diretto ed animato; risposta sempre pronta e ribelle; molto piena di sé; soprattutto scaltra ed un’ambizione fuori dal comune, vista le modalità e la velocità supersonica adottata per raggiungere l’agognato impossibile traguardo della Presidenza del Consiglio dei ministri    

Se queste sono le doti e le caratteristiche per ambire al potere e raggiungere i vertici, non possiamo che confermare tutto, ma forse, anzi certamente, c’è molto dell’altro.

La politica italiana del dopoguerra però ci ha offerto anche grandi momenti e grandi personalità di calibro come De Gasperi, Fanfani, Segni e Moro per arrivare all’ultimo riconosciuto come tale: Carlo Azeglio Ciampi.

Abbiamo avuto, dunque, autorità d’indiscutibile spessore politico, culturale e soprattutto sociale, ma la politica italiana ci ha proposto anche altre figure, importanti o meno, sicuramente legate ai loro tempi e alle dinamiche storiche del loro e nostro momento vissuto.

Abbiamo avuto, comunque,  tutto quello che serviva a realizzare l’Italia attuale che conosciamo. Adesso stiamo vivendo un momento storico davvero strampalato.

Senza aggiungere altro, possiamo dire ed affermare di vivere una fase storica indecifrabile, dai riferimenti labili: ambigui, assenti, addirittura folli.

Tempi strani non solo da noi ma ovunque sulla terra. Inutile elencare le stranezze registrate finora nel mondo.

Il fatto è che, da una ventina d’anni forse anche di più, le cose sembrano girare proprio al contrario di quanto dovrebbe. Elencare gli eventi legati alla pazzia umana degli ultimi tempi potrebbe anche disturbare ma la certezza che ci stiamo trasformando in una umanità squilibrata si legge nei nomi di chi governa la terra ed in tutto quello che questi riescono a pensare, a realizzare, a veicolare e diffondere: autentici incapaci, per non dire dissociati, paranoici; assolutamente alienati dalle cose vere e reali.

Giudicare non è certamente un’arte edificante, è sempre fastidioso muovere critiche e giudizi verso gli altri; ma analizzare, studiare per valutare e determinare il bene comune è sicuramente il giusto agire per cercare di separarsi e liberarsi dal male. Il cosiddetto buonsenso delle genti e dei popoli ha sempre funzionato nella storia,  liberandoci continuamente ed in modo inequivocabile dai guai.

Anche questa volta, nonostante le note inquietanti che giungono da ogni parte del mondo, amplificate in casa nostra dai sedicenti e noti casini, il male non l’avrà vinta.

Potrà combinare tutti i guai che vuole ed intrecciare tutto fin quando può, alla fine il male cederà sempre alle regole del buon senso.

Anche per i nuovi ospiti dei nostri palazzi di governo, le cose funzioneranno come sempre allo stesso modo: le cose buone andranno avanti, le male intenzioni verranno smascherate. Il tempo giusto per un giro di giostra, scendere miseramente e sparire nel mucchio.

La storia recente insegna, comunque, che questa democrazia andrebbe migliorata e registrata veramente per rendere possibile ed agevolare il governo migliore; per capirci: quello che agognano in tanti ma non tutti purtroppo [anche i malgoverni hanno i loro seguaci].

Come si può rendere possibile questo?

Ovviamente è una domanda senza risposta, ovvero ci sono infinite risposte.  

Lottare con decisione contro l’astensionismo di massa e lo scollamento fra potere e cittadinanza, comunque, è il modo migliore per dare inizio a quel giusto cammino di formazione e coinvolgimento per evitare almeno l’ascesa degli inadeguati e dei folli; l’attaccamento per le cose del nostro mondo e l’ambita bellezza sono solo una semplice conseguenza.

NM




LA ZES INCONTRA LE IMPRESE: viaggio nell’Abruzzo alle prese con la crisi energetica

“Comunità energetiche e impianti rinnovabili nelle zone economiche speciali, una opportunità da non perdere” dichiara il Commissario Miccio

Roma 24 ottobre 2022. “In questo momento di crisi internazionale l’urgenza di velocizzare tutti i processi per la riconversione energetica con impianti di autoproduzione da fonti rinnovabili si incrocia con le opportunità presenti nelle zone economiche speciali, così come individuate dalle particelle catastali, dove, con l’autorizzazione unica si dimezzano di tempi delle procedure ordinarie, anche quelle ambientali, e gli investimenti sono sostenuti con benefici fiscali e finanziari. Così il Commissario Zes Abruzzo, Mauro Miccio, dopo una due giorni densa di incontri e riunioni con piccole e grandi imprese. Molto proficuo il confronto con il management di Telespazio, nel Fucino e di LFoundry  ad Avezzano, dove il tema dell’energia si è rivelato centrale.

“Pandemia e guerra hanno accelerato i cambiamenti, le aziende hanno bisogno di ridurre drasticamente i costi dell’energia non domani ma ieri come ci hanno ripetuto tutti anche nelle aziende visitate.  Sia a Telespazio che da LFoundry, quest’ultima sta realizzando un investimento di 60 milioni per una nuova linea di semiconduttori, quello della riconversione energetica e dell’autoproduzione sono argomenti al centro delle politiche di riorganizzazione aziendale. Va sottolineato che l’investimento di LFoundry prevede un significativo incremento di personale: oggi sono circa 1200 dipendenti e contano di assumere fra le 80 e le 100 persone per la nuova linea. Sono presenze imprenditoriali determinanti per lo sviluppo dell’Abruzzo e la Zes può collaborare anche favorendo il dialogo con tutti i grandi player dell’energia impegnati in progetti di impianti di rinnovabili e di creazione di comunità energetiche a servizio di aree produttive”.

Miccio, insieme ai collaboratori della struttura Zes, Giovanni Rosati e Gina Pantoli, a Telespazio ha incontrato fra gli altri l’ingegnera Alessandra Farese – LoB Satellite System and Operations – il direttore Gianni Riccobono e la responsabile delle relazioni industriali, Raffaella Luglini.

Ad Avezzano il Commissario è stato ricevuto dall’amministratore delegato di LFoundry Marcello D’Antiochia, e dal “Cfo” Stefano Piccone insieme ai collaboratori Giuseppe Scaccianoce e Nicola Caione.  All’incontro erano presenti i tecnici dell’Enel che stanno seguendo l’investimento per la ZES.

I benefici finanziari e fiscali sugli investimenti e la drastica riduzione dei tempi per le autorizzazioni anche quelle ambientali – caratteristica dell’autorizzazione unica in capo al Commissario Zes – sono, quindi, considerate leve strategiche per concretizzare il passaggio, non più rinviabile, a produzioni meno energivore, ad approvvigionamenti meno costosi e soprattutto indipendenti e collegati agli effettivi bisogno.

Temi, questi, riecheggiati in tutte le relazioni del convegno – cui ha preso parte il Commissario Miccio – organizzato a L’Aquila da HAMU (Hub Abruzzo Marche Umbria), l’associazione nata nel 2021 sostenuti dalla Fondazione Merloni con l’obiettivo di ideare soluzioni e proposte economico-sociali sui territori di Abruzzo, Marche e Umbria. “Energia per il Centro Italia” questo il tema che mette insieme il sistema imprenditoriale di Confindustria, quello delle Università delle tre Amministrazioni Regionali proprio per trasformare la ricerca in soluzioni applicative: sostenendo quindi la necessità del mondo produttivo di accelerare e governare i grandi cambiamenti in atto.




I COMUNI ABRUZZESI che necessitano di maggiore energia

La crisi in corso rende urgente una maggiore efficienza energetica. Il Pnrr prevede fondi in tal senso, ma in quali ambiti impiegarli e dove? Un quadro del fabbisogno in Abruzzo, comune per comune

Roma, 24 ottobre 2022. La crisi energetica in corso impatta non poco sulla vita delle persone e sull’economia. Per questo è importante conoscere il quadro dei territori dove famiglie e imprese necessitano di una quantità di energia maggiore o minore. In questo senso l’Abruzzo presenta aspetti peculiari, soprattutto per quel che riguarda le zone climatiche.

Nel piano di ripresa e resilienza (Pnrr), com’è noto, si punta molto sull’efficienza energetica. Non è un caso, infatti, che vengano destinati a questo scopo circa 20 miliardi di euro, di cui 1,75 all’Abruzzo.

In Italia, nel 2021, l’8,6% delle famiglie non ha potuto permettersi di riscaldare adeguatamente la casa. Un dato che nel sud, la ripartizione Istat di cui fa parte anche l’Abruzzo, raggiunge il 14,7%.

Una quota certamente diminuita rispetto al decennio scorso, in cui – anche come conseguenza della recessione del 2008 – raggiunse picchi ben più elevati. Nel 2012 arrivò al 21,5% come media nazionale e al 33,6% nell’Italia meridionale. [grafico dal 2005 al 2021]

La crisi in corso, seguita alla pandemia e al conflitto in Ucraina, porta a pensare che questa quota tornerà ad aumentare nei prossimi mesi. Un decreto del 6 ottobre scorso, che ha ridefinito i periodi di accensione degli impianti termici. Avrà un impatto sulla quotidianità dei cittadini, anche in base al territorio in cui vivono.

Quando si accendono i riscaldamenti in Abruzzo

Per far fronte alla crisi energetica, il decreto ha ridotto di 15 giorni il periodo di accensione dei riscaldamenti a gas e abbassato di un’ora giornaliera la durata massima prevista.

Nello specifico, per ciascuna zona climatica, questa riduzione verrà attuata posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 quella di fine. Con nuovi limiti, diversificati tra le zone climatiche “più calde” e quelle “più fredde”.

Restano fuori da qualsiasi limitazione i comuni in zona climatica F, cioè quelli con maggiore necessità energetica. L’Abruzzo è l’ottava regione italiana per quota di comuni in questa categoria, nonché la prima del centro-sud. Lo precedono solo regioni dell’Italia settentrionale.

In Abruzzo quasi un comune su dieci si trova in zona F, ovvero quella che in base alla  classificazione per zone climatiche presenta la maggiore necessità energetica. Parliamo di 30 comuni, di cui 25 in provincia dell’Aquila. Tra questi, Pescasseroli, Scanno, Roccaraso, Aielli, Rocca di Mezzo, Ovindoli, Pescocostanzo. Due territori si trovano nel chietino (Pizzoferrato, Gamberale) e tre nel teramano (Cortino, Rocca Santa Maria, Pietracamela). Per questi comuni non cambierà niente: il nuovo decreto non prevede alcuna limitazione all’accensione degli impianti di riscaldamento. [mappa dei comuni in zona F]

Altri 123 si trovano in zona E e hanno potuto riattivare il riscaldamento dal 22 ottobre. Tra questi L’Aquila, Avezzano e Celano. Quasi la metà dei comuni abruzzesi (142 su 305, il 46,6%) si trovano in zona D. Rientrano in questa categoria gli altri 3 capoluoghi (Pescara, Teramo, Chieti), oltre a comuni popolosi come Montesilvano, Vasto, Lanciano, Francavilla al Mare e Sulmona.

Solo una minoranza di comuni costieri, compresi tra le province di Chieti e Teramo, si trova in zona C (accensione prevista dal 22 novembre). Tra questi Roseto degli Abruzzi, Giulianova e Ortona. Nessun comune abruzzese è classificato nelle zone A e B.

In termini di comuni coinvolti, come abbiamo visto circa il 10% del totale – quelli compresi in zona F – non avrà alcuna conseguenza dalla misura. Tuttavia, in termini di abitanti, parliamo di 30 comuni in cui vivono circa 21mila persone, il 2% degli abruzzesi.

Quasi due terzi dei residenti nella regione abitano nella zona D, quella che comprende 3 dei 4 capoluoghi. In totale 822mila persone. [grafico]

Dove si necessita di più energia

Per determinare la classificazione energetica di un comune si ricorre allo strumento dei gradi giorno. In sostanza si tratta un’unità di misura finalizzata a classificare le necessità energetiche di una località.

Osservando la mappa dell’Abruzzo si osserva chiaramente la frattura tra la fascia rivolta verso l’Adriatico, dove i gradi giorno sono più bassi, e quella appennina, dove si innalzano nettamente. [mappa di tutti i comuni]

In particolare, in alcuni comuni interni, principalmente dell’aquilano. Ai primi 3 posti Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio e Campotosto, con oltre 3.800 gradi giorno. Tra i 15 comuni con i valori più elevati, solo uno non appartiene alla provincia dell’Aquila. Si tratta di Gamberale, nel chietino.

Se invece si isolano i comuni con meno gradi giorno, che quindi sulla carta dovrebbero avere minori necessità energetiche, spiccano una serie di comuni marittimi. Le prime 5 località si trovano tutte sulla costa teramana: Martinsicuro, Alba Adriatica, Silvi, Pineto e Roseto degli Abruzzi. Oltre ad avere tutte meno di 1.300 gradi giorno, sono accomunate anche da un’altezza sul livello del mare inferiore ai 10 metri. [mappa di tutti i comuni e classifica di tutti i comuni abruzzesi]

Gli interventi del Pnrr per l’efficienza energetica

Secondo le stime del governo, gli immobili italiani costituirebbero circa la metà dei costi energetici del paese. Per questo motivo, nel medio-lungo periodo è considerato di fondamentale importanza, anche alla luce dell’attuale contesto internazionale, lavorare per incrementare l’efficienza degli edifici, sia pubblici che privati.

Nel Pnrr sono presenti alcune misure che vanno proprio in questa direzione. Gli investimenti individuati sono 4 per un valore complessivo che si avvicina ai 20 miliardi di euro, considerando anche alcune risorse provenienti dal fondo complementare.

L’investimento più consistente è quello legato al rifinanziamento di alcuni bonus edilizi – tra cui il ben noto Superbonus 100% – il cui importo complessivo ammonta a circa 18,51 miliardi, di cui 13,95 provenienti dal Pnrr e 4,56 dal fondo complementare. La seconda misura più significativa riguarda la costruzione di nuove scuole per cui sono stati stanziati in prima battuta 800 milioni di euro poi aumentati fino a circa 1,2 miliardi. La terza voce di spesa è legata all’efficientamento dei tribunali e delle cittadelle giudiziarie (misura che però non riguarda da vicino l’Abruzzo). Infine, 200 milioni saranno investiti per lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento. [grafico]

Per quanto riguarda l’edilizia scolastica sono state selezionate le proposte ammesse a finanziamento ed è attualmente in corso un bando nazionale per assegnare la progettazione di tali investimenti. In Abruzzo gli interventi finanziati saranno 6 per un importo complessivo di 33,9 milioni di euro.

L’intervento più consistente riguarderà il comune di Montesilvano (Pescara) con un importo superiore ai 10 milioni. La provincia maggiormente coinvolta però è quella di Chieti in cui saranno finanziati 3 progetti (a Fara San Martino, a Vasto e a Villalfonsina).

Tornando al Superbonus, in base ai dati forniti dall’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), a livello nazionale gli interventi ammessi al 30 settembre comporterebbero detrazioni fiscali pari a oltre 51 miliardi di euro, ma come abbiamo già detto il Pnrr ne ha previsti solo 18,5.

Per quanto riguarda nello specifico l’Abruzzo invece l’importo complessivo ammonta a 1,75 miliardi. Gli immobili interessanti all’interno della regione sono complessivamente 8.690. Questi si suddividono in condomini (1.526), edifici unifamiliari (5.224) e unità immobiliari funzionalmente indipendenti (1.940). A livello quantitativo, l’importo più consistente riguarda i condomini con un ammontare complessivo di 969,5 milioni di investimenti ammessi a detrazione. Gli investimenti sugli edifici unifamiliari invece ammontano a 586,3 milioni, mentre quelli per le unità indipendenti a 189,3 milioni.

A livello di spesa media per singolo intervento possiamo osservare che in Abruzzo gli investimenti sui condomini sono stati più onerosi rispetto al dato nazionale. In questa regione, infatti, l’investimento medio è stato di circa 635mila euro per condominio mentre a livello nazionale l’importo è di 586mila euro. Importo medio invece in linea con il dato nazionale per quanto riguarda le altre due tipologie di edifici presi in esame dal report.

Enea, infine, fornisce anche alcune informazioni relativamente ai lavori già realizzati. Per quanto riguarda l’Abruzzo sono già stati completati il 63% degli interventi sui condomini, il 63,7% sugli edifici unifamiliari e il 73,7% sulle unità indipendenti.

Abruzzo Openpolis [abruzzo.openpolis.it] è un progetto di Fondazione Openpolis, Etipublica, Fondazione Hubruzzo, Gran Sasso Science Institute e StartingUp.

Mattia Fonzi

https://www.openpolis.it/i-comuni-abruzzesi-che-necessitano-di-maggiore-energia-abruzzo/




AVERSA E ORTONA SI DIVIDONO la posta

La fetta più grande è per i campani

Ortona, 24 ottobre 2022.  Finisce 3-2 per la WOW Green House Aversa la sfida al vertice, dopo che la Sieco era stata addirittura in vantaggio per due set a zero. Sarà forse anche per la maggior freschezza dei padroni di casa (che hanno saltato il turno infrasettimanale) ma dopo i primi due set la Sieco non è stata più in grado di mantenere i ritmi che tanto avevano impensierito i ragazzi di coach Falabella. Di contro, i campani hanno iniziato a meglio carburare mostrando tutta la loro potenzialità ai danni di una Sieco che fatica in ricezione e ricostruzione. I padroni di casa trascinati da Argenta riescono a raddrizzare un match che sembrava compromesso e ad andare subito in vantaggio anche nel decisivo tie-break. Complessivamente si è quindi trattato di un match molto equilibrato, come era lecito aspettarsi da una gara tra prime della classe. Rimane qualche piccolo rimpianto per non aver gestito meglio alcune situazioni ma il punto maturato al Pala Jacazzi dimostra che la Sieco è una squadra tenace, in grado di mantenere le promesse e di tener testa ad una compagine di prima squadra nonostante avesse nelle gambe fatica accumulata che invece gli avversari non avevano.

PRIMO SET. Nunzio Lanci si affida al sestetto base: Ferrato palleggiatore e Bulfon opposto. Al centro ci sono Fabi e Arienti con Capitan Marshall e Bertoli schiacciatori. Benedicenti è il libero. I Padroni di casa, dal canto loro sfoderano Pistolesi regista e Argenta opposto, Marra e Pasquali al centro, Gasparini e Lyutskanov schiacciatori. Fortunato Libero.

Si comincia con Bertoli, pronto a servire dietro la linea dei nove metri. Ricostruisce la Sieco ed è Bulfon a trovare il mani-fuori 0-1. Stavolta è Marshall a trovare un buon muro 0-2. Arriva poi l’errore di Bertoli in servizio 1-2. È fuori la diagonale di Marshall 2-2 ma la chiamata al video-check sovverte la decisione arbitrale 1-3. Fischiata invasione ad Aversa 1-4. Argenta trova il 2-4. Anche Gasparini sbaglia il servizio 2-5. Primo tempo vincente per Arienti 4-8. Fuori l’attacco di Bulfon 5-9. Ace di Leonardo Ferrato 5-11. Argenta ha buon gioco con il muro ortonese 6-11. Ancora un muro di Marshall che cadendo dal muro ferma il pallonetto di Aversa. Gasparini trova un buon colpo per l’8-14. Ferrato approfitta di una palla di ritorno e segna il punto del 9-18. Ace per Argenta 11-18. Bertoli infila la sua diagonale tra muro e rete 11-19. Fischiata invasione ad Arienti 12-19. È dentro la Pipe di Ortona 12-20. Potente e preciso l’attacco di Argenta 14-20. Fuori di poco il servizio spin di Bertoli 15-21. Ancora un’invasione a rete ma questa volta è di un giocatore di Aversa 15-22. Chiamata un’invasione ad Ortona 16-22. Gasparini sbaglia il servizio 16-23. Ottimo il primo tempo di Arienti 17-24 e ampio margine da sfruttare con sette set-ball per Ortona. Il Mani-Fuori di Marshall consegna il primo set agli abruzzesi 18-25.

Il SECONDO SET vede al servizio Argenta per i padroni di casa. Subito punto per Aversa 1-0. Buon momento per i padroni di casa, Ortona è in confusione 3-0. Murato Marshall 4-0. Tommaso Fabi spezza l’incantesimo e guadagna il primo punto per Ortona 1-4. Marshall accorcia 2-4. Pasticcio in casa Aversa, il palleggiatore va fuori giri ed è 4-4. Attacco al centro di Fabi 7-7. Bulfon di Potenza 8-8. È Out l’attacco (senza muro) di Argenta 8-9. Pistolesi spinge la palla e l’arbitro lo sanziona 8-10. Bertoli sfrutta una free-ball ottenuta da un servizio insidioso di Ferrato 8-11. Argenta sfrutta un Mani-Out 9-11. Doppia fischiata a Ferrato 11-13. Sbaglia il servizio Bulfon 12-14. Ricezione lunga e Aversa ne approfitta facendo il 13-14. Buona la ricostruzione della Sieco, Bertoli finalizza. Mani e fuori di Bulfon 15-18. Muro di Bulfon che intuisce il pallonetto 16-19. Difficile costruire dopo il servizio di Argenta 18-19. Pipe di Bertoli 18-21. Fischiata alla squadra di casa una doppia in ricezione 18-22. Ancora Argenta 19-22. Pasquali trova la linea per il 20-23. Botta di Bulfon ed è set-point 20-24. Out il servizio di Ricci Maccarini e regala il secondo set (ed il primo punto in palio) alla Sieco.

All’inizio del TERZO SET c’è Leonel Marshall pronto al servizio. Bertoli fermato a muro dopo una free ball 1-0. 2-0 per aversa con tanto di urlo del telecronista per richiamare l’arbitro a fischiare un fallo a Ferrato. Errore di Arienti al servizio 3-1. Murato Fabi 5-2. Invasione di Bulfon e 6-3. Sul 7-3 la Sieco corre ai ripari chiamando il suo primo time-out. Bulfon ottiene il cambio palla 8-4. Fabi sbaglia la Float 9-4. Scambio lunghissimo nel quale le due squadre non riescono a sfruttare gli errori degli avversari. All’ennesima free-ball il primo tempo di Fabi cade in campo 9-5. Errore di Marra dai nove metri 10-6. Pasquali mura Marshall i padroni prendono il largo 13-7. Marshall gioca d’astuzia con il muro di Aversa 14-10. Gasparini trova il 16-10 in pipe. Il muro di Tommaso Fabi per il 16-11. Brava Aversa nella ricostruzione 18-12. Allungano i padroni di casa 20-13. Out la diagonale di Aversa 21-17. Fabi accorcia 22-19. Ace per Aversa 24-19. Favi annulla il primo set point 24-20. Bertoli annulla il secondo 24-21. Invasione di Bulfon e set vinto da Aversa.

Quarto Set fondamentale per entrambe le squadre. Tocca ad Aversa ma il primo punto è ortonese 0-1. Invasione fischiata ad Ortona ma Nunzio Lanci non ci sta e chiama Check. La decisione è confermata 1-2. Ancora check per Nunzio Lanci che decide subito di sfruttare anche il secondo ad inizio set. Un bel rischio per gli ortonesi che dovranno giocare un set intero senza più video-check a disposizione 2-2. Fuori il servizio di Bulfon mentre Marra fa Ace 4-3. Out l’attacco di Ferrato 5-3. Argenta sbaglia il servizio 6-5. Il muro di Bertoli sul 7-8 vale il sorpasso. Poi Ferrato vanifica sbagliano il servizio 8-8. Aversa ha un buon contrattacco e allunga 10-8. Questa volta il muro della Sieco è efficace 10-10. Fuori l’attacco al centro di Aversa 10-11. Marra trova un buon muro 12-11. Ancora una ricezione non precisa di Ortona porta Aversa a trovare facilmente il punto del 13-11. Buono il pallonetto di Bertoli 14-13. Fuori l’attacco di Marshall, il sorpasso non si concretizza: 15-14. Fuori il pallonetto di Bulfon 16-14. Sul 17-17 anche Aversa chiama tempo. Un videocheck sovverte la decisione arbitrale e padroni di casa avanti 20-18. Sul 21-18 Lanci spende il suo ultimo time-out. Buon miro di Fabi che accorcia 21-20. Invasione dei padroni di casa 21-21. Non riesce la copertura a Benedicenti 22-21. Va fuori il muro di Beroli 23-21. Il muro di Arienti pareggia i conti 23-23. Stavolta Argenta non sbaglia, set point 24-23. Ace dei padroni di casa che agguantano il tie-break.

QUINTO SET. Sta ad Ortona servire per prima e lo fa con Bertoli. Il primo punto è di Aversa che mette a terra una Pipe. 1-0. La pareggia Marshall 1-1. Il muro di Aversa pizzica la riga laterale 3-1. Bulfon sparacchia fuori 4-1. Fuori la diagonale di Argenta 5-3. Ace fortunoso di Bulfon 5-4. Ferrato trova un muro solitario ma fa invasione 8-5 e cambio campo. Marshall stringe i denti e accorcia 8-7. Il muro dei campani sbarra la strada agli ortonesi 11-7. Fuori l’attacco di Argenta 11-10. Il muro sfiora la schiacciata di Bulfon ma ci vuole l’onestà del giocatore di Aversa, l’arbitro l’aveva giudicata fuori 12-11. Argenta serve sulla rete 13-12. Bulfon scivola sul campo bagnato e non può attaccare. Aversa ringrazia la buona sorte che gli regala il 14-12. Annullato il primo match point 14-13. Fuori il servizio di Bulfon e gara che si chiude.

Nunzio Lanci: «È un peccato perché abbiamo giocato i primi due set ad altissimo livello per poi incappare ancora in questo nostro limite che è il terzo set. Di nuovo non siamo riusciti a giocarlo con la giusta cattiveria rimettendo in gioco la squadra avversaria. Squadra avversaria che poi ha dimostrato tutto il suo valore che sapevamo fosse un’ottima squadra. Poi anche la fortuna non è stata dalla nostra parte, quando nel tie-break Bulfon è scivolato cadendo sul Taraflex al momento di schiacciare, compromettendo l’occasione di pareggiare i conti. Di certo non è una prestazione da buttare. Abbiamo dimostrato di essere una squadra di alto livello ma dobbiamo ancora lavorare per acquisire quello che ancora ci manca. Siamo positivi e guardiamo avanti»

Wow Green House Aversa – SIECO Service Ortona 3-2 (18-25/ 21-25/ 25-21/ 25-23/ 15-13)

Wow Green House Aversa Marra 4, Fortunato (L) pos 83% perf 61%, Argenta 26, Ricci Maccarini, Lyutskanov 17, Pasquali 13, Pietronorio, Pistolesi 2, Barretta, Diana n.e., Gasparini 13, Gatto n.e., Iannaccone n.e., Di Meo (L) n.e. Coach Falabella, Vice Di Rauso.

SIECO IMPAVIDA ORTONA Fabi 11, Vindice (L), Bertoli 11, Benedicenti (L) pos 58% perf 33%, Iorno n.e., Marshall 27, Di Tullio n.e., Bulfon 18, Arienti 12, Ferrato 3, Pollicino, Palmigiani n.e, Lanci E. n.e. Coach: Lanci N., Vice Di Pietro

Durata Set: 27’, 28’, 32’, 38’, 23’

Durata Totale: 2h 28’

Arbitri: Matteo Talento (Lucca) e Campolongo Antonio (Avellino)

Muri Punto: Aversa 12 / Ortona 15

Aces: Aversa 5 / Ortona 5

Servizi Errati: Aversa 12 / Ortona 15

% Attacco: Aversa 42% / Ortona 45%

% Ricezione: Aversa Pos. 62% Perf. 41% / Ortona Pos. 53%  Perf. 34%




ANCHE BISCEGLIE PASSA al Palacquaviva

Futura battuta 3-0. Seconda sconfitta casalinga della stagione

Teramo, 24 ottobre 2022. Dopo Francavilla Fontana, anche la Star Volley Bisceglie passa al Palacquaviva. Le pugliesi s’impongono con il finale di 3-0, dopo aver giocato una partita attenta e concreta. Troppi errori in casa Futura, errori che hanno permesso alla squadra ospite di aggiudicarsi il match ed i tre punti in palio. La LG UmbyRacing ha cercato in tutte le maniere di rientrare in partita, ma Bisceglie si è dimostrata squadra capace di limare al minimo gli errori, costringendo le biancorosse sempre a rincorrere. Il primo set, durato 32 minuti, ha visto il perfetto equilibrio tra le due formazioni in campo con Teramo avanti 14-13, 15-13, fino al 21-19. Poi le pugliesi hanno sfruttato il blackout della squadra di casa e si sono portate avanti sul 22-24, per chiudere il parziale 22-25.

Nel secondo set  la musica non cambiava. Bisceglie si portava avanti 11-14, 16-20, 16-21, 16-23, fino a chiudere 18-25 in 27 minuti. Nel terzo parziale ci si attendeva la reazione della Futura che non è mai arrivata, con le pugliesi a comandare 13-16. Orgoglio biancorosso fino al 18-18, poi una serie di errori portavano Bisceglie avanti 20-24, fino a chiudere 20-25 in 29 minuti. Una sconfitta, la seconda casalinga, che non pregiudica il cammino della Futura in campionato, ma nei prossimi due derby, Chieti in trasferta e Pescara in casa, bisogna cambiare marcia.

LG UMBY RACING FUTURA TERAMO    0

Peroni, Ragnoli 10, Cipriani, Di Diego, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo 6, D’Egidio, Mazzagatti 6, Di Carlo 11, Di Sabatino, Ventura, Lestini 12. All. Corzo

STAR VOLLEY BISCEGLIE  3

Mantovani 9, Mileno 4, Todisco, Haliti 6, Volpe, Costantini 15, Padula, Losavio, Ameri 10, Caciapaglia 2, Gambacorta. All.Sarcinella.

ARBITRI: Camiscia (Lanciano), La Torre (San Giovanni Teatino).

22-25; 18-25; 20-25.

Patrizio Visentin




UN METRO DI PISTA ciclabile per abitante

Apprendiamo dagli organi di informazione che la Giunta Comunale di Pescara ha approvato un corposo progetto di realizzazione e messa in rete di oltre 11 km di itinerari ciclabili urbani da aggiungere ai circa 40 km esistenti, per un importo di spesa di poco meno di 3 milioni di euro

Pescara, 23 ottobre 2022. Non possiamo che plaudire a questa favorevole ulteriore apertura di credito nei confronti della mobilità sostenibile attiva, almeno infrastrutturale, conseguente la ripartizione nazionale di fondi PNRR assegnati al Comune.

Si tratta di cifre importanti, come importanti sono le 12 opere previste contenute nel Biciplan appena approvato. Non ne conosciamo i dettagli per cui sarà nostra premura seguirne la realizzazione e cercare di anticiparne la visione, per quanto possibile.

Questa concomitanza che guarda al futuro ci fa però tornare indietro nel tempo e precisamente al mese di maggio del 2014: in occasione delle elezioni amministrative comunali di allora sottoponemmo ai candidati a sindaco una piattaforma di 10 punti irrinunciabili. Lo ricorderà anche l’attuale Assessore alla Mobilità Luigi Albore Mascia, all’epoca candidato sindaco ed anche lui destinatario della nostra proposta.

I dieci punti erano:

Elementi logici e pratici della rete ciclabile urbana

Comunicazione – Educazione – Formazione – Campagne

Partizione modale (modal split)

Interventi urbanistici collaterali

Turismo

Piano Urbano della Mobilità (PUM) e Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU)

Piano della Mobilità Ciclistica (BICIPLAN)

Ufficio Comunale della Mobilità Ciclistica

Mobility Manager

Risorse economiche

L’ultimo punto:

“Inserire un apposito capitolo di spesa all’interno del bilancio comunale dedicato alla mobilità ciclistica. Ai fini della attribuzione di 1 metro lineare ad abitante di itinerari ciclabili, assumere l’obiettivo di realizzare 100 km aggiuntivi ai tracciati esistenti, prevedendo un investimento pluriennale di 10 milioni di euro, cioè 2 milioni di euro per anno di mandato elettorale”.

A distanza di oltre 8 anni possiamo dire che alcune richieste, come l’approvazione dei Piani PUMS, PGTU e Biciplan, sono state sodisfatte mentre per le altre il lavoro da fare è ancora molto. Il nostro convincimento, per come sono andate le cose da allora fino ad oggi, è che le richieste di quell’epoca fossero logiche e fondate, come crediamo lo siano tuttora.

La cifra di 10 milioni di euro resta assolutamente corretta e la rinnoviamo per intero, escludendo ovviamente quella dei 3 mln dell’attuale intervento.

Speriamo solo che la disponibilità di risorse di domani non debba trovare ragione in un’altra pandemia (il PNRR viene da lì) né che debba essere il cambiamento climatico e la conseguente crisi energetica a imporre scelte irrinunciabili di nuova mobilità.

Fiab Pescara




NON ABBIATE PAURA!

Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestà!

Aiutate il Papa e tutti quanti vogliono servire Cristo e, con la potestà di Cristo, servire l’uomo e l’umanità intera!

Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!

Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa!

Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione.

Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna.

Proprio oggi la Chiesa intera celebra la sua “Giornata Missionaria Mondiale”, prega, cioè, medita, agisce perché le parole di vita del Cristo giungano a tutti gli uomini e siano da essi accolte come messaggio di speranza, di salvezza, di liberazione totale.”

Giovanni Paolo II

L’inizio del Pontificato, Domenica 22 ottobre 1978




TORNA LA GRANDE PROSA al Teatro Maria Caniglia di Sulmona

Su il sipario per la nuova stagione 2022/2023 il prossimo 5 novembre con Emilio Solfrizzi nei panni de Il Malato Immaginario di Molière

La direzione artistica della stagione affidata al M° Patrizio Maria D’Artista

Sulmona, 22 ottobre 2022. Torna in scena la grande prosa nel Teatro Maria Caniglia di Sulmona e per il terzo anno consecutivo il cartellone è stato realizzato dall’Associazione Meta APS affidataria dell’organizzazione della stagione di prosa, del teatro ragazzi e delle attività di produzione e collaterali del prestigioso teatro sulmonese in partenariato con il Comune di Sulmona, con il sostegno della Regione Abruzzo, di BPER Banca, Fondazione Carispaq e con il contributo di MC Costruzioni. Le stagioni e tutte le attività collaterali anche quest’anno saranno coordinate e gestite da giovani professionisti del territorio, con la direzione artistica del compositore sulmonese Patrizio Maria D’Artista.

Un cartellone caratterizzato da grandi titoli e grandi nomi del panorama teatrale nazionale, pensato non solo per rivolgere al pubblico un’offerta culturale di livello, ma anche per dare seguito ad un percorso iniziato nel 2020 che aveva come obiettivo quello di contribuire a rendere il Teatro Caniglia un luogo in continuo dialogo con la società e con i grandi centri di produzione teatrale del Paese al fine di ampliarne l’offerta complessiva, in collaborazione con quanti già si adoperano o si adopereranno in tal senso in futuro.

Ad inaugurare la stagione sabato 05 novembre alle ore 21:00 sarà Emilio Solfrizzi nelle vesti de Il Malato immaginario,  in onore dei 400 anni dalla nascita di Molière, cui saranno tributati due omaggi. Con l’adattamento e la regia di Guglielmo Ferro la produzione è affidata alla Compagnia Molière, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste in collaborazione con Teatro Quirino – Vittorio Gassman. La stagione proseguirà sabato 17 dicembre alle ore 21:00 con Don Giovanni a Soho ispirato all’opera di Molière, ma in un allestimento del tutto contemporaneo, con la produzione di Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e la regia di Gabriele Russo. Sul palco salirà un Don Giovanni -interpretato da Daniele Russo- contemporaneo, antieroe fascinoso, amorale e ambiguo, ma al tempo stesso sfacciatamente autentico, che si muove tra le mille luci di Soho, il quartiere della trasgressione londinese.

A gennaio il Teatro Maria Caniglia ospiterà altri due grandi nomi del panorama teatrale e cinematografico nazionale come quelli di Alessio Boni e Serra Yilmaz  in scena domenica 29 gennaio alle ore 21:00 con Don Chisciotte,  liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra con la produzione di Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, in scena anche l’attore sulmonese Pietro Faiella. Si proseguirà Sabato 11 febbraio alle ore 21:00 con Carlo Buccirosso in L’erba del vicino è sempre più verde. La pièce ci racconterà di Mario Martusciello che, rifugiatosi da alcuni mesi in un moderno monolocale, vive un momento di profonda depressione, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte. Febbraio sarà anche il mese che ospiterà l’attrice, amatissima dal pubblico, Lunetta Savino, in scena con La Madre sabato 25 febbraio alle ore 21:00. Di Florian Zeller e con la regia di Marcello Cotugno, lo spettacolo indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre.

La nuova produzione firmata Teatro Maria Caniglia, dopo il successo de Il Grande Inquisitore andato in scena la scorsa stagione, sarà Divagazioni e Delizie di John Gay in coproduzione con Teatro Stabile d’Abruzzo e con Daniele Pecci che ne firma anche la regia e la coproduzione. In scena sabato 18 marzo alle ore 21:00, il racconto dell’ultimo anno di vita di Oscar Wilde uscito dal carcere ed esule in Francia, stanco, grasso, malato e completamente in bancarotta, per cercare di tirare avanti, affitta piccole sale teatrali per dar spettacolo di sé, presentandosi al pubblico parigino come il “mostro”, “lo scandalo vivente”.

La stagione di prosa si concluderà sabato 08 aprile alle ore 18:00 con L’attimo fuggente con Luca Bastianello nel ruolo del prof. Keating, e Niccolò Bertonelli nel ruolo di Neil Perry. L’attimo fuggente è una storia d’Amore. Amore  per la poesia, per il libero pensiero, per la vita e rappresenta ancora oggi, a trent’anni dal debutto cinematografico, una pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo.

Non solo prosa in questo cartellone 2022/2023 ma anche ben 9 appuntamenti dedicati al Teatro Ragazzi, in collaborazione con la cooperativa Fantacadabra e due Incontri d’Autore: “Pasolini e Moravia. Due volti dello scandalo” martedì 25 ottobre alle ore 18:00 con Renzo Paris (in collaborazione con Sulmonacinema) e un approfondimento sulla poetica di Anton Čechov attraverso l’opera “Il Gabbiano” con Graziano Piazza sabato 21 gennaio alle ore 18.00. Entrambi gli incontri si svolgeranno presso il Foyer del Teatro.

Proseguiranno inoltre le attività legate al movimento Caniglia in Rete e al percorso di alfabetizzazione teatrale promosso dal teatro a favore degli Ospiti del Centro diurno “Giuliana Fapore” del Dipartimento di Salute Mentale ASL1 Avezzano-Sulmona- L’Aquila il cui lavoro ha già restituito alla Città due spettacoli di grande valore. Per il mondo della scuola, il 6 dicembre il Caniglia ospiterà il nuovo spettacolo prodotto dall’Università La Sapienza di Roma che con il progetto  Theatron – Teatro Antico alla Sapienza metterà in scena “Elena” di Euripide.

«Stiamo vivendo in un periodo di grandi cambiamenti sociali, politici ed economici e facciamo difficoltà a comprenderne, nella loro complessità, la portata. Il ruolo del Teatro in questo scenario diventa quello di alimentarne, invece, i suoi desideri profondi, facendo sì che essa riprenda a coltivarne. Per questo si rende necessario, a nostro avviso, favorire la promozione di una nuova idea di Teatro, in cui attraverso un continuo dialogo tra arte e territorio, possa attivarsi un fermento di idee, nuovi stimoli ed esperienze e dove specialmente le nuove generazioni possano esercitare un ruolo da protagonista nel tanto auspicato e vitale processo di rinnovamento culturale e sociale del nostro territorio» ha dichiarato il Direttore Artistico della stagione di prosa M° Patrizio Maria D’Artista. «L’augurio è quello che il nostro teatro, che nel 2023 celebrerà i 90 anni dalla sua inaugurazione, possa tornare ad essere il luogo simbolo dell’espe­rienza e della condivisione collettiva. Vi invitiamo a vivere insieme a noi questa meravigliosa stagione teatrale e a frequentare il no­stro teatro, sempre».

Singoli biglietti disponibili a partire da € 12,00 e fino ad € 28,00; per gli studenti è stata invece pensata una tariffa unica di €10,00 a prescindere dall’ordine di posto scelto. L’abbonamento per la stagione di prosa 2022/23 comporta invece l’acquisto di sette spettacoli ad un costo che parte da € 150,00 fino ad € 70,00.

I biglietti e gli abbonamenti della stagione teatrale di prosa del Teatro Maria Caniglia sono in vendita presso il Centro Informazioni Turistiche – IAT Sulmona presso il Complesso della SS. Annunziata in Corso Ovidio. Sulla piattaforma online oooh.events sarà possibile acquistare solo i singoli titoli d’ingresso. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il botteghino del teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com

Teatro Comunale di Sulmona “Maria Caniglia”




HO LA MADONNA che mi fa credere, amare, sperare, cantare

Mi fa alzare le braccia al Cielo ogni mattina e ogni sera

Avezano, 22 ottobre 2022. Ho la Madonna che mi accarezza e mi asciuga le lacrime sempre.

Ho la Madonna che mi difende dagli invidiosi e dai frustrati che sono nel mondo, ma anche nella chiesa.

Ho la Madonna che mi culla, mi coccola, mi corregge, mi ama teneramente tra le sue calorose braccia.

Ho la Madonna che mi rimette le coperte prima di dormire e mi copre con il Suo infinito manto per non farmi sentire mai solo.

Cosa vado cercando e trovando? Ho la Madonna e mi basta!

Ho la Madonna: il più grande tesoro sulla terra, la più preziosa perla mai esistita e ancor più bella delle sette meraviglie che ci sono nel mondo.

Ho la Madonna: mia gioia, mia consolazione, mio scudo e mio tutto.

Ho la Madonna: ‘na cosa grande e meravigliosa che ti ammutolisce di stupore e sono indicibili e indescrivibili le parole dalla contentezza.

Un bambino se ha con sé sempre la Mamma celeste è al sicuro, si sente tranquillo, non piange mai ed è sempre felice per l’eternità.

fra Emiliano Antenucci




LA VOCE DI NORA HIME incanta migliaia di pellegrini

La Maestra di canto lirico offre la sua voce in occasione della processione della reliquia di Padre Pio.

Pescara, 21 ottobre 2022. Oltre 20.000 i fedeli in pellegrinaggio presso la Chiesa della Madonna dei Sette Dolori di Pescara per pregare davanti alla reliquia del cuore di San Pio da Pietrelcina.

La reliquia è stata fortemente voluta dai padri Guglielmo Alimonti, fondatore e coordinatore Abruzzo-Molise dei gruppi di preghiera di Padre Pio, e Luca di Panfilo, parroco della Madonna dei sette dolori, “Perché – come dice quest’ultimo – Padre Pio è molto presente in questa arcidiocesi”.

In questa occasione memorabile e commovente è stata l’offerta durante le messe del 21 ottobre della cantante romana Eleonora Almonti, in arte Nora Hime, del suo Panis Angelicus, brano liturgico dall’inno latino “Sacris Solemniis”, la cui versione più famosa del compositore César Franck è stata cantata da Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Magda Olivero e Renata Tebaldi.

Eleonora, Maestra di canto lirico diplomata presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma nonché voce del gruppo rock Tothem, con cui ha pubblicato recentemente il nuovo singolo Celebrate, è nota per la sua apparizione nella trasmissione televisiva giapponese Nodojiman The World, talent canoro dove i partecipanti si sfidano in giapponese in rappresentanza del proprio Paese; in quest’occasione Eleonora conquistò il secondo posto rappresentando l’Italia.

Ci rivela inoltre di essere attiva nel volontariato per un progetto a cui tiene particolarmente, ha infatti rivestito il ruolo di coordinatrice nazionale dei musicisti per il movimento ecologico Conscious Planet per la salvaguardia del suolo dall’estinzione.

“È stato emozionante poter prendere parte alle liturgie in onore di San Pio da Pietrelcina per di più in una terra che amo e che mi ha sempre donato tanto, l’Abruzzo”

Lieti di queste parole da parte della cantante romana che a questo punto non possiamo che sperare ci regali altre emozioni nuovamente nella nostra regione.




DUE NUOVI DIACONI per la Chiesa teramana

Sabato 22 ottobre 2022, ore 18.30, Basilica Cattedrale di Teramo

Teramo, 21 ottobre 2022. La Chiesa diocesana di Teramo-Atri annuncia con gioia che sabato 22 ottobre 2022, festa di San Giovanni Paolo II, alle ore 18.30 nella Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta in Teramo, Francesco De Bellis e Raffaele Mazzarelli saranno ordinati diaconi dal Vescovo di Teramo-Atri mons. Lorenzo Leuzzi. Il cammino di questi due giovani proseguirà verso l’ordinazione presbiterale, che riceveranno a conclusione del loro percorso di formazione umana e intellettuale nelle rispettive parrocchie a cui verranno destinati. 

Francesco De Bellis è nato a Bari il 10 settembre 1993. È cresciuto a Rutigliano (BA) ed è entrato nel Seminario Minore “San Michele Arcangelo” di Conversano appartenente alla Diocesi di Conversano-Monopoli. Ha frequentato il Liceo “San Benedetto” a Conversano. Dopo aver conseguito la maturità ha fatto una piccola esperienza nella comunità dei Padri Passionisti, affascinato dal carisma di San Paolo della Croce. Al termine di un attento discernimento riprende il cammino verso il sacerdozio diocesano nella diocesi di Teramo-Atri. Ha frequentato gli studi teologici a Roma nel Pontificio Collegio Internazionale “Maria Mater Ecclesiae” retto dalla Congregazione dei Legionari di Cristo e attualmente sta terminando la licenza in Sacra Liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo nell’Urbe.

Raffaele Mazzarelli è nato a Roma il 27 agosto 1992. Ha frequentato il Liceo Classico Statale “Socrate” di Roma, studiando allo stesso tempo organo e composizione al Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila. Terminato il Liceo inizia la sua esperienza vocazionale all’interno della comunità religiosa francescana, nell’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata. Ha poi proseguito la sua esperienza vocazione all’interno della diocesi di Teramo-Atri. Parallelamente ha terminato il ciclo istituzionale di studi conseguendo anche la licenza in Filosofia presso l’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” di Roma. Nella nostra diocesi ha completato l’anno pastorale nella parrocchia di San Michele Arcangelo di Tottea. Dal 2021 svolge servizio pastorale nella parrocchia dei Santi Antonio e Vincenzo in Castelnuovo Vomano, sotto la guida di don Enzo Pichelli.




PER CELEBRARE IL CENTENARIO dei primi due parchi italiani

Un gemellaggio tra le scuole

Pescasseroli, 21 ottobre 2022. Un gemellaggio all’insegna della scoperta dei due Parchi storici d’Italia e dell’importanza della conservazione della Natura per le future generazioni. Questo il cuore dell’iniziativa che ha coinvolto la scuola secondaria di primo grado di Campoli Appennino in provincia di Frosinone, nel versante laziale del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise e la scuola di Locana (Torino) nel Parco Nazionale Gran Paradiso. Gli studenti sono stati coinvolti nell’iniziativa voluta dai due Parchi storici nell’ambito del programma delle celebrazioni dei cento anni dalla loro fondazione.

“L’obiettivo del gemellaggio” spiegano gli organizzatori “È quello di mostrare i Parchi per quello che effettivamente sono, ovvero una grande casa patrimonio di tutta la comunità”. In questo senso il coinvolgimento dei più giovani appare ineludibile e fondamentale per la crescita di una generazione più attenta e vicina alla Natura, consapevole degli effetti positivi della protezione del territorio sull’ambiente e sulla biodiversità, ma anche sul tessuto sociale ed economico in cui ricadono.

L’esperienza è divisa in due tappe. La prima, che si è svolta l’anno scorso, ha coinvolto i ragazzi di ciascuna scuola con attività in classe e sul campo, per approfondire la conoscenza del proprio territorio e dei valori ad esso legati. Il racconto è stato poi trasformato in un “pacco dono” contente un video di presentazione e materiale vario raccolto e predisposto ad hoc (es. reperti naturali, calchi di impronte, attrezzature per il monitoraggio faunistico.) e mandato al Parco gemellato con un invito per venire a visitarlo l’anno successivo. Nella seconda tappa, che si è svolta nei giorni scorsi, il Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise ha aperto le proprie porte ai ragazzi provenienti da Locana (TO). Gli alunni, nei tre giorni trascorsi nel Parco, hanno avuto modo di vivere diverse attività in Natura grazie a Guide esperte e professionali del territorio, come l’escursione notturna o le attività per scoprire l’importanza delle catene alimentari. Non sono mancate attività per approfondire la conoscenza della fauna locale: il lupo, l’orso, il cervo e i rapaci notturni, oltre alle relazioni tra una pastorizia antichissima e la convivenza con i predatori. Due i momenti chiave dell’esperienza: l’escursione in notturna con i racconti della tradizione davanti al fuoco e l’attività legata alla scoperta della storia e delle figure chiave del territorio, con i ragazzi coinvolti in modo diretto e vestiti con abiti tipici della tradizione agropastorale. Gli alunni sono stati ospitati nelle case delle famiglie dei ragazzi della scuola di Campoli Appennino, nella Valle di Comino. “Proprio per questo oltre a ringraziare l’Istituto Comprensivo “Evan Gorga” di Broccostella, che ha prontamente accettato la proposta di gemellaggio, vorremmo ringraziare le Comunità di Campoli Appennino e di Pescosolido, e nello specifico i genitori che hanno accolto nelle loro case i ragazzi” hanno dichiarato i responsabili del PNALM.

I primi di maggio 2023 sarà invece il parco Nazionale Gran Paradiso ad ospitare la scuola di Campoli Appennino. Il tema in questo caso sarà l’arrivo della primavera, la luce ed il risveglio della natura, con collegamenti alla fauna locale, alla protezione della fauna, alla ricerca scientifica, ai predatori e al ritorno del lupo nel territorio del Parco. Anche in questo caso un’attenzione particolare sarà riservata alle tradizioni e ai prodotti locali.




IDROSCALO 93 all’auditorium Zambra

I tanti dubbi sul delitto di Pasolini

Ortona, 21 ottobre 2022. Il cinema auditorium Zambra di Ortona gestito dall’impresa di produzione Unaltroteatro, si prepara ad accogliere il secondo appuntamento della stagione teatrale avviata con lo spettacolo prodotto da Murìcena Teatro con Adriano Falivene e regia di Antonio Perna: “No, grazie!”.

Il 25 ottobre alle ore 21 è la volta di “Idroscalo 93”, nato nel 2003 per il progetto Petrolio, diretto da Mario Martone, è il frutto della collaborazione tra l’autore e Carla Benedetti, docente dell’Università di Pisa, i quali hanno avuto la possibilità di lavorare sui materiali di tutta l’inchiesta sulla morte di Enrico Mattei, condotta dal Giudice di Pavia, Vincenzo Calia che nel 2002 allega agli atti della sua lunga istruttoria alcune pagine di “Petrolio”, il libro di Pasolini pubblicato postumo.

Idroscalo 93 è una toccante riscrittura della morte di Pier Paolo Pasolini e sul caso, non solo giudiziario: la regia è di Ivan Castiglione, che è anche il protagonista, proprio lui che è noto ideatore e protagonista, nel ruolo di Roberto Saviano, anche della versione Teatrale di “Gomorra” di Saviano stesso.

Castiglione entra in scena portando sulle spalle una figura umana, come un sacco di rifiuti: Giuseppe Pelosi, il diciassettenne accusato dell’omicidio Pasolini.

Un vortice di veleni e morti ammazzati da cui l’Italia non riesce a uscire da decenni: casi irrisolti, verità che non hanno prove pur essendo sotto gli occhi di tutti, delitti che non si possono confessare, ma non possono essere archiviati, ed infatti il regista e protagonista Castiglione (partendo dal testo di Mario Gelardi), dà insieme all’altro personaggio sul palco interpretato da Riccardo Ciccarelli. volto noto della serie “Gomorra”, una magistrale prova fisica dell’attualità di quanto accaduto.

Il poeta, drammaturgo, scrittore, regista e giornalista, viene ammazzato nella notte del 2 novembre 1975 all’Idroscalo di Ostia. La presenza di Pelosi sul luogo del delitto, unitamente al fatto che stava trascorrendo la serata insieme a Pasolini, è ad oggi l’unico fatto certo.

Perché è stato ucciso Pier Paolo Pasolini? La domanda viene ripetuta continuamente durante lo spettacolo. Enrico Mattei, presidente dell’ENI, scomparso in un attentato nei cieli di Bascapé nel 1962 è al centro di un libro/inchiesta di Pasolini, Petrolio appunto, rimasto incompiuto. E sempre su Mattei faceva ricerche Mauro De Mauro, giornalista e consulente del regista Gianfranco Rosi (che avrebbe realizzato un film): anche queste indagini rimasero incompiute, dopo la misteriosa sparizione del cronista De Mauro.

Che rapporto c’è tra il delitto Mattei e quello di Pier Paolo Pasolini? Che cosa sapeva Pasolini sulla morte di Mattei? Che cosa rivelano gli appunti di Petrolio che il giudice Calia allega agli atti processuali dell’inchiesta sulla scomparsa del presidente dell’ENI? Tante sono le domande, come tanti sono i riferimenti alla storia d’Italia che vede protagonisti nomi illustri, i soliti, sempre gli stessi, nomi importanti di uomini scomparsi, ma anche nomi di uomini coraggiosi.

“La messa in scena dello spettacolo segue due diverse linee – spiega Castiglione – che si fondono tra di loro: quella dell’asciuttezza e chiarezza del teatro di narrazione e quella fantasiosa e grottesca della spettacolarizzazione. Ho voluto raccontare, in maniera chiara e diretta, le importanti vicende che ruotano attorno alla morte del poeta e alcune sorprendenti novità giudiziarie, senza mezzi termini. Contemporaneamente, ho voluto rappresentare il mondo artistico di Pasolini attraverso frammenti delle sue opere, della sua poesia, dei suoi film. Ho voluto raccontare la sua sensibilità come intellettuale, come artista, come uomo, tramite la musica, il gioco, la fantasia e tutto quello che il “teatro “ mi suggeriva. Ecco che accanto al raggelante racconto delle ambigue sentenze giudiziarie, che archiviavano la ”pratica Pasolini”, c’è un attore che interpreta Pino Pelosi e, ancora, un attore che canta, il brano “che cosa sono le nuvole”, performance di danza e situazioni comiche. Un continuo alternarsi in un ritmo serrato, per ripercorrere tutte le assurdità di quella dannata notte del 2 novembre del 1975, per interrogarsi e, forse, darsi delle risposte, sulla nuova possibile interpretazione della morte di uno dei più grandi poeti del secolo scorso”.

Per info su prenotazioni e abbonamenti il numero è 345.4367809, mail segreteria@cinemauditoriumzambra.com. È possibile acquistare i biglietti su www.liveticket.it .




SENTIERI D’AUTUNNO. Dopo due anni, torna la tradizionale manifestazione

La 17° edizione  22 e 23 ottobre

Saperi e Sapori, con il taglio del nastro il 22 ottobre alle ore 18:00

Paglieta, 21 ottobre 2022. Un fine settimana all’insegna di Saperi e Sapori a Paglieta. Il centro storico cittadino sarà lo scrigno di numerose iniziative inserite nell’ambito della 17° edizione di Sentieri d’Autunno, vetrina della buona cucina, con piatti tipici della tradizione del territorio, accompagnati da calici di vino, con dolci, oli, mostre di quadri, esposizione di bigiotteria, presentazione di libri, mercatini,  laboratori per bambini, musica live, l’itinerante coro  folkloristico di Paglieta, i  Duca’s band,  gli Straccapiazz,i Bricì e a seguire il dj. Gianluca Collaretti (22 ottobre); per poi continuare con gli  Arditi Instabili, gli Amici di Franco e i Movie Music Quartett (domenica 23).

Sentieri d’Autunno, evento  organizzato dalla Proloco Paglieta APS, in stretta collaborazione di altre associazioni: il Museo delle Tradizioni Popolari Nelli-Polsoni e la biblioteca comunale hanno curato la parte culturale, con il patrocinio del Comune di Paglieta, è in programma sabato 22 e domenica 23 ottobre, ormai prossimi; il taglio del nastro, con l’apertura di stand alle ore 18, a Piazza Roma.

Durante i due giorni di full immersion di “Sapori e Saperi”, lungo i  percorsi enogastronomici si sprigioneranno profumi provenienti dal cibo preparato dalle sapienti mani di chi elaborerà  la pasta alla mugnaia; chi invece il  rintrocilo, gli gnocchi, le orecchiette, sagne e ceci, pizze e foje, pizza fritta,  cacio e ove, arrosticini, salsicce,  crispelle, le fumanti castagne, le sfogliatelle, i bocconotti, ed altre golosità.  Il 22 e 23 prossimi, saranno giornate anche per  scoprire ed apprezzare  attività e creatività degli artisti locali: in vetrina  i loro pezzi unici, nati dell’ingegno e dall’estro nel creare opere preziose nel loro genere. Ad esporre la bigiotteria artigianale sarà Anna Polidori, la mostra fotografica è a cura di Katia Natale,  si potranno anche a scoprire i capolavori di Rosanna Ianni, che esporrà Diamond Painting e le creazioni pittoriche su stoffa di Rita Logiurato.

Quest’ultime iniziative avranno luogo a Piazza Roma. I partecipanti potranno seguire anche la presentazione di due libri:  il 22 ottobre,  ore 21, l’autore Nico Menna presenterà a Palazzo Piccirilli  Istantanee un testo scritto in due lingue, italiano e tedesco e che esprime in brevi pensieri ricchi di significato e conoscenze filosofico- letterarie,  appunto come istantanee, ,le emozioni , i  disagi e la stessa realtà che l’autore vive. A dialogare con l’autore, il prof. Nicola Ranieri; mentre, domenica 23, alle ore 18,30,   Palazzo Piccirilli ospiterà  il giornalista  Rossano Orlando che  porterà all’attenzione del pubblico che parteciperà il suo saggio  “Il Senso e la Misura”, un libro  che vanta la prefazione di Don Luigi Ciotti.

”Il Senso e la Misura”  di Orlando è  un testo di  profondi di contenuti e fa riflettere sulla perdita dei valori umani, sullo sgretolarsi della famiglia e della società, in favore di un sempre più ampio consenso nei confronti di un’esistenza all’insegna di un finto benessere, che passando attraverso i social, i mass-media e gli oratori più disparati e occasionali, giunge come ricerca di sempre maggior prestigio personale, accumulo di ricchezza e potere.

A dialogare con Orlando, il pedagogista Mario Palmerio. Si potranno, pertanto, apprezzare le opere  pittoriche di Giustino Bianco, artista di San Vito Chietino che esporrà a Palazzo Piccirilli, nei giorni 22 e 23, ad abbellire il luogo dove saranno disposti la mostra  “Colori, sorrisi dell’anima”, di Ergilia Di Teodoro in arte  Edit. Con i suoi dipinti, Edit manifesta  la sua concezione dell’arte: “L’arte è  mezzo di comunicazione mediante il quale fare ricerca allo scopo di fornire e ricevere  energia positiva grazie alla carica espressionistica dei colori.” La collezione di quadri sarà visitabile dal 22 al 27 ottobre, dalle 16,00 alle 22,00 (Palazzo Piccirilli).  Una novità: possibilità di itinerario con Social Travel Designer.

«Le due giornate dedicate alle eccellenze del nostro territorio», ricche di musica ed iniziative culturali, dichiara il sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, «richiamerà nel nostro caratteristico borgo il pubblico delle grandi occasioni, intenditori del buono e sano cibo. E questa 17sima edizione organizzata dall’associazione Pro Loco Paglieta APS è maggiormente rilevante perché “riparte” dopo alcuni anni di sospensione per le note vicende legate al Covid,  che aveva interrotto la tradizione. Sabato e domenica, 22 e 23», continua Graziani,  «riprenderemo a festeggiare ed animare il centro storico, perché la caratteristica rilevante di questa festa e che non si svolgerà solo in una piazza, o in una strada, ma  riguarderà l’intero centro storico di Paglieta.

Sicuramente diventerà meta privilegiata di visitatori in cerca di momenti di svago e di ricerca di ottimi piatti abruzzesi,  le cui ricette sono tramandate di madre in figlia, ricette veramente tipiche e principe del nostro comune, come i maccheroni alla mugnaia, il cui impasto è composto solo di farina ed acqua che consente di realizzare un maccherone unico, lungo diverse decine  a volte centinaia di metri, condito direttamente su una tavola in legno dove direttamente, senza piatti, verrà degustato.

Ovviamente, per motivi logistici e igienici, in una manifestazione così importante si tralascia questo aspetto tradizionale. Invito tutti a far visita a Paglieta per godere di  questi due giorni di festa e di gioia per il  palato».

Coinvolti nei percorsi enogastronomici: Frantoio Cimini, Vini Paolucci, Tenuta Micoli, Cantine Mucci, Palea, Citra, Casal Thaulero e Vini Fantini.




INAUGURAZIONE QUARANTOTTESIMA STAGIONE dei concerti ISA

I capolavori di Hollywood

Sabato 22 ottobre ore 18.00 – L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini

Domenica 23 ottobre ore 17.00 – Atri, Teatro Comunale

L’Aquila 20 ottobre 2022. Finalmente al via la 48° Stagione dei Concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese che riparte sabato 22 ottobre alle 18.00 dal palco del Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” dell’Aquila con replica il giorno successivo, domenica 23, alle 17.00 al Teatro Comunale di Atri.

Sul palco con i professori d’orchestra dell’ISA il direttore Benedetto Montebello che ha ideato e curato gli arrangiamenti per un programma d’eccezione pensato e realizzato per l’occasione: From Hollywood with love! dedicato – come suggerisce il titolo – alla grande musica del cinema americano. Da Via col Vento a Casablanca, da Psyco a Forrest Gump, da Star Wars a Jurassick Park e poi ancora le arie più celebri dei vari film di 007. È ricchissimo l’elenco di titoli cinematografici che verranno evocati grazie ai brani più celebri delle loro colonne sonore, veri capolavori della musica del ‘900, accompagnate dalla proiezione delle immagini più coinvolgenti delle stesse pellicole in un montaggio originale realizzato da Giordano Cagnin. Un programma che regalerà un emozionante viaggio attraverso i più iconici titoli dell’imponente industria cinematografica hollywoodiana il cui successo planetario è dovuto anche alla musica composta da grandi maestri come Max Steiner, tra i protagonisti della prima epoca d’oro del cinema americano, il ventennio tra il 1930 e il 1950, o come Alan Silvestri, considerato tra i più importanti compositori per il cinema contemporaneo, candidato due volte all’Oscar (la prima, nel 2004, per Forrest Gump presente anche nel programma della serata), e ancora come Bernard Herrmann celebre soprattutto per la collaborazione con Alfred Hitchcock in diversi film realizzati nel periodo compreso tra il 1955 e il 1964, epoca a cui risale, ad esempio, l’agghiacciante musica della scena della doccia di Psyco. Immancabile poi un assaggio delle opere del più acclamato tra i compositori per il cinema, John Williams, vincitore di 5 Premi Oscar e detentore del record per le candidature nelle categorie musicali (51), con un palmares che conta inoltre, tra i tanti altri riconoscimenti, 25 Grammy e 4 Golden Globe. Conclude il programma una suite dedicata al mitico agente 007 James Bond, reso celebre anche dal famosissimo James Bond Theme ascoltato per la prima volta nel 1962 in Licenza di uccidere composto dal britannico Monty Norman (1928-2022) e poi utilizzato praticamente in tutti i film della serie, variamente arrangiato dai musicisti che si sono occupati delle colonne sonore.

Così Ettore Pellegrino, direttore Artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese: “Siamo emozionati e felici per questa inaugurazione e abbiamo scelto un’atmosfera magica ed emozionante per accogliere il pubblico con uno dei nostri progetti crossover. Siamo costantemente alla ricerca di proposte originali e poco presenti nei cartelloni per allargare sempre di più la platea dei nostri spettatori, coinvolgendo pubblici nuovi con programmi accattivanti: è una delle strade sulle quali ci siamo avventurati per superare le difficoltà degli ultimi anni e, stando ai numeri della campagna abbonamenti, la via è quella giusta. L’altra via, dalla quale invero non ci siamo mai allontanati, è quella della ricerca della qualità. La nostra Orchestra ha un nucleo di musicisti stabili molto affiatato e motivato a cui affianchiamo sia giovani talenti del territorio in uno scambio di energie sempre fruttuoso, sia grandi solisti ospiti e direttori che offrono esperienze di condivisione e crescita. Siamo pronti, quindi, ad affrontare questa stagione ricca e lunga che terminerà solo in primavera e che ci vedrà impegnati all’Aquila e in altri luoghi minori, ma non secondarie come, ad esempio Atri dove, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale – che ringraziamo – inaugureremo domenica la nostra stagione sinfonica”.

Sia per il concerto dell’Aquila del 22 ottobre che per quello di Atri del 23, i biglietti possono essere acquistati in prevendita su ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. Ancora disponibili, sullo stesso circuito, abbonamenti alle due stagioni. Per entrambe le date il botteghino del teatro aprirà due ore prima del concerto.

Per info www.sinfonicaabruzzese.eu

Elisa Cerasoli




LA PIÙ BELLA ITALIA NEL MONDO: alcuni incontri a New York

Il racconto della missione nella Grande Mela, tra curiosità e italiani di talento

di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 20 ottobre 2022. Il rientro dall’estero a L’Aquila, l’antica bellezza della città, la serenità del tempo ordinario e l’incanto della natura d’ottobre, dispensano quella necessaria quiete per riordinare pensieri ed emozioni. Servono un paio di giorni per riconquistare la quotidianità ed apprestarsi a scrivere il racconto dei giorni a New York. Oggi è stata una bellissima giornata lucente d’azzurro, giunta ormai all’ora che volge al tramonto, quando la sua maestà il Gran Sasso con l’erta di roccia del Corno Grande s’incendiano di rosso alla luce del sole calante. È questo il tempo di benessere per iniziare il racconto. Ero giunto a New York il pomeriggio di sabato 8 ottobre con un volo ITA. Lunga fila agli sportelli dell’immigrazione, un’ora e mezza, poi il taxi mi porta dal mio ospite, Mario Fratti, un “giovanotto” di 95 anni che non consente deroghe al suo concittadino aquilano. La sua bella casa sulla 55^ Strada dev’essere sempre mia temporanea dimora. Cosicché diventa un cenacolo: di amicizia, affetti, ricordi, narrazioni. E di aggiornamenti sulla amata sua città, L’Aquila, dov’egli nacque il 5 luglio 1927 e che resta nel suo cuore, quantunque vi abbia vissuto solo i suoi primi vent’anni. Gli altri li ha vissuti a Venezia per gli studi alla Ca’ Foscari, poi quelli del primo matrimonio che gli ha dato due figli, Barbara e Mirko, quindi dal 1963 a New York, dove ha vissuto e vive la fiorente stagione di docente universitario, prima alla Columbia e poi all’Hunter College, e di drammaturgo. A casa Fratti mi aspettano Valentina, nata a New York dal secondo suo matrimonio, e Piero Picozza – romano, vive e lavora nella Grande Mela da una quarantina d’anni – che di Mario è amico carissimo. Con Mario è subito una rimpatriata. In buona ripresa, dopo un’accidentale caduta in casa, ci raccontiamo storie dell’Aquila, di antiche sue amicizie, di recenti fatti straordinari come la visita pastorale di Papa Francesco alla città per la Perdonanza, l’antico giubileo donato agli aquilani da Celestino V nel giorno dell’incoronazione al soglio pontificio nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, il 29 agosto 1294. Questo della rimpatriata è il rito che più lo intriga ogni volta che gli faccio visita, ancor più atteso per via di quasi tre anni di pandemia.

È una bella casa-museo la dimora di Mario Fratti, all’ultimo di 15 piani d’un palazzo primo ‘900 rivestito di mattoni, circondato da svettanti architetture di cristallo cui si sono aggiunti, negli ultimi anni, arditi grattacieli a ridosso del Central Park sud, splendenti nella loro altezza da vertigine. L’appartamento è pieno di targhe, trofei, premi e riconoscimenti al drammaturgo, locandine teatrali in varie lingue e località del mondo, quadri, graziosi ninnoli, aquile e cavalli di metallo, legno e ceramica. Molti dei ritratti, ad olio o disegni e incisioni, riguardano il suo volto, come pure una scultura in bronzo assai espressiva. Pareti intere con libri di teatro e le sue numerose opere pubblicate in diversi idiomi (le commedie di Fratti sono tradotte in 21 lingue).

E poi tanto materiale a stampa di Nine, il suo famoso musical premiato con ben sette Tony Award, l’oscar del teatro. Insomma, è l’ecosistema d’un grande commediografo qual è Mario Fratti per il teatro mondiale. Ma non solo. La casa racconta, attraverso foto e ricordi, l’altra grande figura che fino all’alba del 1993 – deceduta il primo gennaio a 69 anni d’età – ha condiviso con Mario la vita, l’amata consorte Laura Dubman. Nata a San Francisco, già bambina prodigio che aveva tenuto il primo concerto a cinque anni, era pianista di raro talento. S’era formata sotto la guida di Arthur Rubinstein, un gigante del pianoforte. Tutti i critici musicali le predicevano un brillante futuro di concerti. L’attendevano anni di successo, com’era già accaduto in concerti tenuti a San Francisco, New York, Parigi. Ma Laura aveva poi preferito dedicarsi all’insegnamento, come istruttrice di tecnica pianistica. Rubinstein stesso gli affidato la formazione musicale dei suoi figli. Poi Laura aveva cominciato, nel 1940, alla Metro Goldwin Mayer ad insegnare ad attrici e attori le giuste posture al piano e lì aveva conosciuto Katharine Hepburn. Sarebbe nata tra loro una forte e duratura amicizia, consolidatasi in una quarantennale corrispondenza. Casa Fratti conserva gelosamente il pianoforte a coda che l’attrice donò a Laura, sua insegnante. Diverse grandi foto della Hepburn, con dediche autografe a Laura o a Mario, sono esposte alle pareti di casa Fratti. Dalla storia d’amore tra Laura e Mario, due forti personalità, nacque Valentina – stupefacente la somiglianza alla madre –, ora affermata autrice e regista teatrale. Casa Fratti racconta anche un’altra singolarità: le finestre guardano quelle dell’appartamento gemello, allora abitato da Tennessee Williams. Mario conversava con lo scrittore attraverso gesti di saluto dalla finestra e brevi colloqui negli incontri sul pianerottolo dell’ascensore, fin quando lui risiedette in quel palazzo, prima di trasferirsi all’Hotel Elysée, dove abitò e dove il 25 febbraio 1983 fu trovato morto.

Domenica 9 ottobre, alla Cerimonia di Proclamation – su cui ho già riferito nel precedente report – ho potuto incontrare e salutare Josephine Maietta, presidente dell’AIAE, Peter Segalini, presidente del National Council of Columbia Associations, il prof. Joseph Scelsa, fondatore e presidente dell’Italian American Museum, ora ampliato nell’intero palazzo al 155 di Mulberry Street rispetto all’originaria sistemazione a pianterreno, l’imprenditore e filantropo Angelo Vivolo, presidente della Columbus Heritage Coalition, Elisabetta Calello, per tutti Lisa, già funzionaria del Consolato Generale ed ora infaticabile operatrice in molte associazioni culturali e sociali nella Grande Mela. Ho conosciuto, dopo la cerimonia, il Console Generale d’Italia dr. Fabrizio Di Michele, da un anno alla guida del Consolato più ambito nel mondo e assai stimato dalla comunità italiana e dalle istituzioni americane. Mi sono concesso, dopo la cerimonia al Columbus Circle, una passeggiata in Central Park. E’ sempre frequentato, ma di domenica è davvero un’altra cosa per presenze: famiglie, bambini che giocano, chi fa footing e chi si gode il sole sugli speroni di granito scuro che si ergono dai prati smeraldo. Stupendo è l’acceso ventaglio di colori del foliage. Intriga nell’immenso parco questo pullulare di vita, lo straordinario e involontario spettacolo di varia umanità che si può osservare nei viali, lungo il Central Park Mall e alla Bethesda Fountain. Lunedì 10 ottobre è stata giornata piena con la Parata del Columbus Day, della quale ho già ampiamente riferito con l’altro articolo.

Dedico la mattinata di martedì 11 ad un giro di telefonate e a rispondere ad inviti e messaggi. Chiamo Domenico Accili, professore alla Columbia University. È direttore del Russ Berrie Pavilion, prestigioso Centro di Ricerca sul Diabete e sull’Endocrinologia. Aquilano d’origine, studi all’Università La Sapienza di Roma e al Policlinico Gemelli, quindi negli Stati Uniti presso il National Institute of Heath di Bethesda (Maryland) dove è stato capo della sezione Child Health, quindi a New York docente nella Facoltà di Medicina e primario al Columbia Presbiterian Hospital. Insigne cattedratico e ricercatore, è spesso in giro per il mondo, frequentemente in Giappone. Per i suoi meriti il Consiglio Regionale d’Abruzzo nel 2016 gli ha conferito il più alto dei riconoscimenti. Mimmo, così lo si chiama in famiglia e tra amici – sono stato molto legato al padre Achille Accili, Senatore della Repubblica per cinque legislature – mi dice che l’indomani ha un impegno a Boston, ma concordiamo un incontro per giovedì a metà giornata. Una telefonata doverosa a Maria Fosco, dirigente del Queens College, molto attiva nella comunità italiana di New York. Quest’anno non è stato possibile programmare un incontro con l’associazione Orsogna MAS di Astoria, della quale è esponente di spicco. Tuttavia, mi informa sulle ultime novità e attraverso lei trasmetto il mio saluto all’intera comunità abruzzese. Incontro Franco Borrelli, caporedattore di Oggi 7, magazine del quotidiano America Oggi, giornale con il quale da anni collaboro. Parliamo di varie cose e delle nostre famiglie, di figli e nipoti, abbiamo la stessa età. Infine, Borrelli mi chiede se posso scrivere un reportage sul Columbus Day per il numero di Oggi 7 in uscita domenica 16. Volentieri gli confermo disponibilità, anche se i tempi sono stretti e comportano un cambio d’agenda. Salta la partecipazione presso Gracie Mansion, alle 18, alla cerimonia di Proclamation del Sindaco di New York, Eric Adams. C’è da scrivere fino a tarda notte e poi scegliere le foto più significative a corredo dell’articolo. Lo invio a Borrelli nei tempi previsti per l’impaginazione.

Nella mattinata di mercoledì chiamo Laura Benedetti per un saluto e per dirle che questa volta non potrò andare a Washington, sono pochi i giorni a disposizione. Mi informo sulle sue attività. Laura è tornata nuovamente a rivestire la carica di direttrice del Dipartimento d’Italiano della Georgetown University, uno dei pochi dipartimenti di italiano indipendenti negli Stati Uniti e uno dei più grandi. In questo rinnovato ruolo Laura si propone di creare nuovi legami tra il suo dipartimento e organizzazioni italiane, soprattutto grazie a un programma di stage estivi.

Uno di questi accordi, appena concluso, permetterà a uno studente o studentessa del suo ateneo di trascorrere un mese a L’Aquila l’estate prossima, per svolgere un’esperienza formativa nell’ambito delle attività promosse dalla Associazione “Donatella Tellini” – Biblioteca delle Donne. Mi congratulo con lei perché proprio il giorno prima è uscito A Country of Paper, versione inglese del suo romanzo Un paese di carta, pubblicato da Pacini nel 2015. L’idea d’una versione inglese è stata ispirata da un’iniziativa della prof. Donatella Melucci, collega di Laura a Georgetown, che ha scelto Un paese di carta quale testo centrale d’un suo corso di traduzione. Il lavoro della professoressa e dei suoi studenti ha fornito a Laura una base su cui operare numerosi tagli, aggiunte e modifiche. A Country of Paper deve dunque essere considerato una riscrittura di Un paese di carta, piuttosto che una semplice traduzione, sull’esempio di Amara Lakhous che redige diverse versioni dei suoi romanzi a seconda della lingua prescelta. Dedicato a “L’Aquila, my city of paper”, la versione inglese del romanzo mantiene al centro della narrazione il complesso rapporto di tre generazioni di donne con le proprie origini e con la storia aquilana. Ringrazio Laura Benedetti per le feconde relazioni che mantiene con la sua città d’origine.

Giovedì 13 in metro mi reco ad Harlem al Russ Berrie Pavilion per incontrare il prof. Accili. Sono le 12:30 quando arrivo davanti al suo ufficio. Mi vede, mi viene incontro. C’è grande amicizia tra noi, l’abbraccio è forte e sincero. Ci eravamo visti l’anno scorso in ottobre a L’Aquila per il Centenario della nascita del Sen. Achille Accili. Fui uno dei relatori al seminario di commemorazione, tenuto all’Auditorium del Parco alla presenza dei figli del Senatore: Maria Assunta, già Ambasciatore d’Italia a Budapest e poi presso le rappresentanze ONU a Vienna, Giulio, Bernadette e appunto Mimmo. Abbiamo parlato dei terribili mesi della pandemia, del lavoro dei 40 medici della divisione ospedaliera che Mimmo dirige in quella zona di New York densa d’immigrati centroamericani che anche per motivi economici hanno avuto problemi a proteggersi dal Covid.

C’è stato il tempo per un lunch nelle vicinanze. Siamo passati davanti al locale dove il 21 febbraio 1965 fu assassinato Malcom X, ricordando le sue lotte per i diritti civili. Nel pomeriggio, dopo la pioggia della mattina, preferisco restare in casa con Mario e Valentina. Abbiamo tante cose da raccontarci, anche sull’interessante progetto che Valentina sta studiando, che approderà in una sua pièce teatrale. Venerdì 14 è tornato il sereno. La giornata è dedicata ad una visita al Ground Zero Memorial, luogo della tragedia dell’11 settembre 2001, che fece 2.753 vittime nel crollo delle Torri Gemelle. Due singolari fontane di marmo scuro richiamano le piante dei due grattacieli. Sulle balaustre che le contornano i nomi delle vittime. Belle le architetture della ricostruzione. L’altissimo One World Trade Center richiama alla memoria le Twin Towers. Resto in silenzio davanti al luogo che ricorda le vittime dell’attentato. C’è anche lo shopping, al Macy’s e sulla Quinta Avenue: i miei nipotini Chiara, Francesco e Ilaria meritano un regalino dal nonno. Di rientro trovo il messaggio di Eleonora Pieroni, moglie dello stilista Domenico Vacca che opera su New York. Lei di Foligno, assai versatile, è modella, presentatrice e recentemente anche impegnata in una piccola parte nel film “Dante” di Pupi Avati. Viene a salutare Mario, che conosce da anni. La sua casa è a un centinaio di metri, sulla stessa strada. Ci siamo conosciuti a Roma l’anno scorso, in un evento culturale organizzato da Massimo Lucidi nel palazzo vaticano di San Carlo ai Catinari.

In serata la visita a Mario di Vittorio Terracina. Figlio di genitori ebrei romani sopravvissuti alla Shoah, pittore astratto, vive a New York dal 1978 ed è un grande amico di Fratti. Animo inquieto, Vittorio ha girato il mondo e la sua vita è davvero un romanzo. Negli anni ’60 viaggia in tutta Europa e nel ’70 si ferma a Londa, dove resta fino al 1975. Un anno dopo parte alla ventura in Messico, Guatemala, El Salvador, Panama, Colombia, Ecuador, Brasile. Poi in India e Nepal, fino a fermarsi a New York. Empatico e ironico, facciamo subito amicizia, mi sembra di conoscerlo da una vita. Passiamo un paio d’ore di buonumore, insieme con Mario e Piero. Domenica 16 è il mio giorno di partenza. Piero si cimenta bene in cucina e prepara un ottimo pranzo all’italiana, occasione di saluti e promesse. Mario mi chiede quando tornerò a trovarlo, annuiscono Valentina e la sua amica Anna. Prometto una visita per l’anno venturo. Nel pomeriggio un taxi mi porta al JFK Airport, infilando Queensboro Bridge mentre il sole genera riflessi incandescenti sull’East River. A sera il volo per Roma, nella beatitudine delle emozioni vissute. 




SCUOLABUS E MENSA SCOLASTICA GRATIS soltanto se uno dei genitori è italiano

Montorio al Vomano come Lodi. Presentato ricorso al presidente della repubblica

Montorio al Vomano, 19 ottobre 2022. Nella giornata di ieri, insieme ad alcuni cittadini, abbiamo inviato un documento di ricorso al Presidente della Repubblica, al Difensore civico regionale, all’Autorità garante dell’infanzia e dell’adolescenza nazionale e regionale e all’Ufficio nazionale anti discriminazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, chiedendo che ognuno per la propria competenza intervenga per l’eliminazione del “comportamento” discriminatorio, o meglio della disposizione palesemente discriminatoria contenuta nella delibera di giunta Comunale n. 153 del 31.8.2022 e relativi allegati, che limita l’uguaglianza sostanziale tra persone, o meglio tra studenti, e l’accesso alla formazione in attuazione al più generale diritto allo studio costituzionalmente sancito.

Il Comune di Montorio Al Vomano, con atto di  Giunta Comunale n. 153 del 31.8.2022 avente ad oggetto “determinazione disposizioni tariffarie, fiscali e contributive anno 2022 – modifica delibera G.C. n. 76 del 12.5.2022”,  ha deliberato, tra le altre cose,  le tariffe 2022 per il servizio di trasporto scuolabus e per il servizio refezione per l’anno 2022. 

In favore delle famiglie residenti nel comune di Montorio al Vomano, i cui figli siano iscritti presso le scuole di Montorio, è stata espressamente prevista l’esenzione per l’anno scolastico 2022/2023 qualora le famiglie stesse siano in regola con i tributi comunali e almeno uno dei due genitori abbia la cittadinanza italiana o di uno dei paesi dell’Unione Europea. Una delle condizioni per poter accedere al servizio gratuito di refezione e di trasporto scuolabus è palesemente discriminatoria. La delibera è palesemente illegittima;  il discrimine tra chi è tenuto a pagare il servizio e chi no non è dato dalla situazione economica del residente che comunque paga le tasse, ma da un unico assorbente criterio: essere cittadini o no di un paese dell’Unione Europea.

Il punto di riferimento è sicuramente l’art. 3 della Costituzione italiana che sancisce il principio di eguaglianza in senso formale (inteso come divieto di discriminazione in base al sesso, alla razza, alla lingua, alla religione, alle opinioni politiche e alle condizioni personali e sociali) e in senso sostanziale (inteso come dovere della Repubblica di abbattere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l’eguaglianza dei cittadini).

La disposizione, inoltre,  contrasta con la direttiva 2011/98/UE, che stabilisce che tutti i cittadini di Paesi terzi che soggiornano e lavorano regolarmente negli Stati membri hanno diritto alla parità di trattamento con i cittadini dello Stato membro ospitante anche in relazione alle prestazioni familiari.

Sussiste dunque il comportamento discriminatorio in relazione al fattore della nazionalità. In particolare, si ricorda che l’ art. 43 TU immigrazione, a norma del quale commette in ogni caso un atto di discriminazione “chiunque illegittimamente imponga condizioni più svantaggiose o si rifiuti di fornire l’accesso…ai servizi sociali e socio-assistenziali allo straniero regolarmente soggiornante in Italia, soltanto a causa della sua condizione di straniero”.

Anche lo straniero irregolarmente soggiornante gode di tutti i diritti fondamentali della persona umana come in più occasioni ribadito dalla Corte costituzionale; tra questi diritti si annovera sicuramente il diritto allo studio e la tutela dell’infanzia.

Infine, la Corte dei conti si è espressa sulla possibilità degli Enti Locali di provvedere ad erogare il servizio di trasporto scolastico con risorse proprie, purché strettamente connessa all’attuazione del principio superiore del “diritto allo studio” e finalizzato al perseguimento della “uguaglianza sostanziale degli studenti”.

Eleonora Magno

Andrea Guizzetti

Consiglieri di Montorio Guarda Avanti

Foto Fidelity News




SCIOPERO AEREI 21 OTTOBRE: cosa fare per salvare il viaggio

I disservizi aerei hanno caratterizzato il 2022, anno di piena ripresa del mondo del travel, continuando a creare difficoltà ai passeggeri. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, hanno rovinato le vacanze a milioni di italiani.

Disagi da record a cui si aggiunge l’imminente sciopero di venerdì 21 ottobre, che coinvolgerà, secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 250mila passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo.

Per lo sciopero di venerdì 21 ottobre, l’Enac ha specificato le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 21 ottobre. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco, quindi, che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“Nel 2022 – dice Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso – i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti. I numeri in nostro possesso affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta”.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.

https://www.italiarimborso.it/




LAVORO: Le città con più candidati in Italia

Il mercato del lavoro in Italia è un saliscendi di statistiche; in particolare, visti i preoccupanti dati sulla disoccupazione giovanile e no, l’aumento di licenziamenti e la difficoltà per molti datori di lavoro di trovare manodopera per diverse professioni e inquadramenti, sono parecchie le persone che cercano in continuazione un’occupazione più o meno stabile in modo da poter progettare, con serenità, la propria vita. Secondo quanto emerge dalle statistiche di annunci lavoro 360, all’interno del Bel Paese la situazione circa l’occupazione, le intenzioni di lavoro e la disponibilità dello stesso varia da Regione in Regione e da città in città.

Di seguito è possibile leggere uno specchietto riepilogativo di quali sono le città con più canditati in Italia per un posto di lavoro, a prescindere dalla loro qualifica e dallo stipendio richiesto. Sarà dato importante spazio anche alla tipologia di mansione per cui ci sono più candidati, oltre al titolo di diploma richiesto e necessario: in questo modo si cercherà di aiutare le persone a trovare lavoro facilmente, soprattutto quelle che sono disposte a spostarsi dalla propria città natale.

Le città con più candidati in Italia per le offerte di lavoro, quali sono

Gli ultimi aggiornamenti rispetto a queste stime risalgono al giorno 1° ottobre 2022, cosa che li rende di fatto gli ultimi su questa materia.

Sul podio delle 5 città con più candidati per un posto di lavoro è possibile trovare Roma, Palermo e Milano. In particolare, presso la Capitale è stato segnato un incremento del +13% rispetto al mese passato, con un totale di 853 persone in più che cercano attivamente lavoro fra disoccupati, inoccupati e persone in cerca di un’occupazione diversa. Palermo cresce con un timido +3% che porta il totale delle persone candidate a 291. Milano, invece, si riprende il podio delle città con più candidati per annunci di lavoro con un +6% per un totale di 274 persone che, periodicamente, sottopongono alle aziende candidature e proposte di assunzione.

A seguire queste tre città sono Catania, con un +8% rispetto al mese precedente per un totale di 244 candidati e Napoli: per il capoluogo campano la tendenza vede un +10%. Com’è possibile notare, le città del Sud Italia stanno vivendo un exploit non indifferente relativamente alle persone che, attivamente, cercano lavoro e si candidano agli annunci. In questo modo, viene smentita la retorica sul fatto che il reddito di cittadinanza sta bloccando le assunzioni e sta rendendo più difficile, per i datori di lavoro, trovare personale qualificato o quantomeno affidabile da assumere con varie tipologie di contratti, anche part time. In quest’ottica, è importante anche osservare il dato circa le mansioni per cui sono presenti più candidati oltre che le città in cui le proposte sono avanzate.

Le mansioni di lavoro con più candidati in Italia alla ricerca del lavoro

Dopo aver analizzato nello specifico quali sono le città con più candidati, è bene inquadrare anche le mansioni per cui questi hanno presentato il loro interesse all’assunzione. Ancora una volta, a guidare la classifica delle mansioni più ricercate è l’industria alimentare: in tutta Italia, infatti, si contano più di 5.400 candidati con una tendenza in aumento del 2% rispetto alle statistiche precedenti e una conferma di quanto il settore della GDO e dei supermercati sia un evergreen. Sul secondo posto si colloca, invece, il settore tessile e dell’abbigliamento o della moda. I candidati sono poco meno di quelli per i generi alimentari con 5.031 candidati, ma la tendenza è in aumento del 2%. Al terzo posto, i candidati in cerca di lavoro si sono proposti per occupazioni nel ramo alberghiero, turistico o ristorativo: sono 3.988 i candidati totali per queste occupazioni – con un +2% – sparsi in tutta Italia.

A chiudere questa top five delle mansioni con più candidati in Italia spiccano i settori della Grande distribuzione e del commercio: sono 3.091 i candidati per un +3% di domande, mentre la sanità e i settori correlati (medicina, biotecnologie e farmacia) è in netta crescita con +5% e 2.254 candidati. Sembra questo uno dei settori più in ascesa che, probabilmente, entro fine anno toccherà vette importanti, ponendosi ai vertici delle offerte di lavoro più diffuse in tutta Italia. Non è un caso, infatti, che all’interno del Paese manchino con regolarità professionisti del settore medico, cosa che espone molte aziende sanitarie a rischio di erogare i servizi con discontinuità o difficoltà.

Le tipologie di contratto per cui è stata presentata candidatura

I candidati che hanno presentato il loro interesse all’assunzione, naturalmente, l’hanno fatto per diverse tipologie di contratto. In particolare, a livello nazionale spiccano i contratti part time: si tratta di 131.139 annunci per una tendenza in crescita di 1%. Il tempo determinato è al secondo posto con una crescita simile ma un numero di annunci sostanzialmente inferiore, cioè solo 85.525. Per quanto riguarda il tempo pieno, invece, gli annunci sono in rapida salita, cosa che ha fatto schizzare questa tipologia di contratto al terzo posto delle tipologie più ricercate: si tratta di un +28% con 59.600 annunci.

A chiudere questa lista i contratti di lavoro di consulenza e tirocinio, che restano marginali e rivolti, più che altro, a studenti. Com’è possibile vedere, sono in crescita le possibilità di lavoro in Italia, soprattutto nelle città capoluogo del Sud Italia e nella Capitale, una notizia confortante per migliaia di disoccupati in tutto il Paese.

AnnunciLavoro360 https://www.annuncilavoro360.com/

Foto corriere.it




IL PIANOFORTE DI BAHRAMI all’Auditorium con i Solisti

Un programma dedicato a Bach padre e figlio

L’Aquila, 18 ottobre 2022. Musica per la città, la stagione artistica dei Solisti Aquilani, ospita un artista di fama internazionale, il pianista Ramin Bahrami, uno dei maggiori interpreti bachiani. L’appuntamento, venerdì 21 ottobre, è fissato alle 18, nell’auditorium del Parco, all’Aquila.

Il programma sarà proposto anche all’interno della stagione della Società dei Concerti di Milano, domani (mercoledì 19, alle 20,45 nella sala Verdi del conservatorio del capoluogo lombardo).

La ricerca interpretativa del pianista iraniano Ramin Bahrami è rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza.

Con la formazione aquilana, che vede alla direzione artistica Maurizio Cocciolito, il pianista eseguirà brani di Johann Sebastian Bach e del figlio Carl Philipp Emanuel.

Nato a Teheran Bahrami si è diplomato in Italia con Piero Rattalino al Conservatorio  Verdi di Milano. Ha approfondito gli studi all’Accademia pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla HochschulefürMusik di Stoccarda. Si è perfezionato, poi, con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e RosalynTureck. L’artista incide in esclusiva per Decca-Universal. I suoi cd sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. È entrato cinque volte nella classifica top 100 dei dischi più venduti pop di Gfk. Le sue registrazioni vengono regolarmente trasmesse dalle maggiori emittenti internazionali.

Questo il programma:

Carl Philipp Emanuel Bach, Sinfonia n. 3 in do maggiore per archi e basso continuo;

Johann Sebastian Bach, Concerto Italiano  in fa maggiore BWV 971; Concerto n. 3 in re maggiore per pianoforte e orchestra BWV 1054; Partita I in si bemolle maggiore per pianoforte BWV 825; Concerto n. 5 in fa minore per pianoforte e orchestra BWV 1056;     Concerto n. 7 in sol minore per pianoforte e orchestra BWV 1058.

I Solisti Aquilani 

Violini primi: Daniele Orlando (violino di spalla), Ilaria Cusano, Azusa Onishi, Davide Moro;
Violini secondi: Federico Cardilli, Hinako Kawasaki, Gian Maria Lodigiani, Lorenzo Olivero Juarez;
Viole: Gianluca Saggini, Giada Broz, Luana De Rubeis
Violoncelli: Giulio Ferretti, Simone De Sena;
Contrabbasso: Alessandro Schillaci;
Clavicembalo: Ettore Maria Del Romano.




RIDEFINIZIONE LINEA DI COSTA il TAR chiude una questione lunga anni

La casa verde, nella Riserva Borsacchio a Roseto degli Abruzzi, diventa demanio marittimo

Roseto degli Abruzzi, 18 ottobre 2022. Il Tar della Regione Abruzzo conferma che la spiaggia e la casa mataloni nella Riserva Borsacchio sono demanio pubblico.

Nella giornata di ieri il legale delle Guide Fabio Celommi ha sollecitato il completamento della riconfinazione del demanio marittimo.

Da molti anni l’area non è solo sulla spiaggia ma, durante le mareggiate invernali, è occupata proprio dal mare rendendo immobile una sorta di isola nei flutti.

Il codice della navigazione prevede che tale fatto renda l’area demanio.

Ricordiamo inoltre che l’area demaniale pubblica , oltre l’area della “spiaggia” prevede la zona del “lido a mare” una fascia di terreno tutelato dopo la linea del mare verso collina.

Negli scorsi anni era stata fatta formale richiesta di riconfinazione della linea di costa era stata avanzata dal Comitato della Riserva Borsacchio e in seguito dalle Guide del Borsacchio e il procedimento sospeso per via della pandemia nel 2020.

Oggi la sentenza del TAR afferma inequivocabilmente che quell’area è pubblica : “di fatto e di diritto” .

Da anni ormai la realtà non è quella riportata nelle cartografie. Risultava una zona agricola , mare compreso. Un disallineamento incredibile fra oggettività e mappe.

Ovviamente tutte le operazioni di riconfinazione dovranno essere eseguite in contraddittorio con le ditte proprietarie dei terreni circostanti.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




IN TRAPPOLA

Gl’inutili strumenti di difesa e le armi della bellezza

L’Europa sembra rappresentare l’agnello sacrificale di un rito, ampiamente conosciuto, ordito dai sacerdoti dell’economia e che sembra, ogni giorno che passa, in corso di preparazione per le successive celebrazioni ufficiali.

Nel conflitto adesso entra a pieno titolo anche il Medio Oriente.

Europa sembra proprio in trappola.

I giochi veri si fanno altrove e tutto gira intorno all’energia. Inutile vantare poteri, capacità decisionali o forze immaginarie: se l’Europa conta poco, e lo stiamo registrando da tempo oramai, possiamo immaginare quanto può contare l’Italia e noi poveri italiani.

Prepararsi al peggio dunque. Ma sembra inutile dirlo. Dal relativismo ossessivo ognuno la pensa diversamente, ma soprattutto, sembra non avvertire i pericoli vicini.

La classe politica  può essere anche la più ridicola mai avuta finora, ma prima ancora c’è da chiarire molto sull’irritante caos mediatico che ci circonda, su questo nostro strambo corpo elettorale e su questa nostra comunità civile occidentale che ci ritroviamo; valgono sicuramente poco in altruismo e cose di questo genere.

Negli ultimi tempi abbiamo perso sicuramente tanti valori; quello del dialogo, del cammino comune, del rispetto, dell’amicizia, della solidarietà hanno lasciato spazio ad altri valori ovvero disvalori che non meritano nemmeno la loro menzione ma che rappresentano oramai le sole armi che attualmente abbiamo in dotazione e che, con tutto lo sforzo che si vuole, non sono utili strumenti di difesa anzi riescono solo a catalizzare lo scontro ed ogni conflittualità di sorta.

Le decisioni e le posizioni delle grandi potenze che bombardano dall’alto, la banalità di un mondo mediatico sterile e confuso che ci circonda, gli inutili  strumenti che disarmano dal basso,  tutto questo disegna un luogo da cui resta difficile se non impossibile fuggire.

Siamo in trappola.

Faremo sicuramente una brutta fine se non riuscissimo a liberare almeno uno spazio dei tre, e il più facile da liberare è sicuramente quello che ci riguarda direttamente: il fardello delle armi grevi, inutili ma soprattutto stupide che abbiamo scelto per difenderci in questi ultimi tempi, imbracciando invece quelle della bellezza che conosciamo molto bene.

Nando Marinucci




RASSEGNA DEI CUOCHI, grande successo per la 42esima

Migliaia di persone hanno affollato nel fine settimana le vie del centro storico

Villa Santa Maria, 17 ottobre 2022. Si è chiusa con tanto pubblico e grande soddisfazione da parte degli organizzatori la 42esima edizione della Rassegna dei cuochi di Villa Santa Maria che si  è tenuta lo scorso fine settimana, da venerdì 14 a domenica 16 ottobre.

“Dopo due anni in cui, a causa della pandemia, abbiamo dovuto rinunciare alla manifestazione più rappresentativa del nostro paese – commenta il sindaco Giuseppe Finamore – finalmente abbiamo potuto accogliere di nuovo le migliaia di persone che hanno affollato il nostro centro storico”.

Tanti momenti di intrattenimento hanno riempito la tre giorni di gusto, spettacoli e show coking di altissimo livello. Da quello di Enrico Derfinghler che ha preparato il famoso risotto Regina Vittoria – Derflingher è uno dei più grandi chef italiani al mondo, noto per essere stato il cuoco della  Regina Elisabetta II e dell’ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush senior – a quello dello chef abruzzese Davide Nanni, ex studente dell’Istituto alberghiero di Villa Santa Maria, definito wild perché prepara i suoi piatti nei boschi abruzzesi e famoso per essere entrato a far parte dello staff della trasmissione televisiva “È sempre mezzogiorno”, condotta da Antonella Clerici. E poi ancora degustazioni di vino, olio e altri prodotti tipici, presentazioni e il coinvolgente spettacolo del comico di Colorado Café Carmine Faraco, dal titolo “L’uomo dei pecché”.

Immancabile il buffet dimostrativo sull’arte culinaria, sapientemente curato dall’Associazione dei Cuochi Val di Sangro e dall’Istituto alberghiero IPSSAR “G. Marchitelli”. Due realtà, che insieme al Comune si spendono ogni anno affinché la Rassegna rimanga nel cuore di chi l’ha visitata.

“La perfetta riuscita dell’evento nasce, e si rinnova in ogni edizione, da una squadra coesa e appassionata che si adopera perché tutto vada alla perfezione – spiega il sindaco Finamore -. La collaborazione tra l’associazione dei Cuochi, l’istituto alberghiero e il Comune è di vitale importanza per questa manifestazione”. ”Un ringraziamento grande – aggiunge – va all’istituto alberghiero e ai suoi alunni. Senza di loro tutto questo non sarebbe possibile. L’IPSSAR è un fiore all’occhiello del nostro territorio, un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale che ha formato cuochi che oggi lavorano nelle più prestigiose cucine internazionali. E noi, come comunità ne siamo orgogliosi”.

Ufficio stampa




PROGETTO SENTINELLE DELLA CIVILTÀ. Croce Angolana sindaco e assessori in carrozzina!

Si è conclusa la due giorni del Progetto SENTINELLE della CIVILTÀ del Cav. Claudio Ferrante patrocinato dall’Associazione Carrozzine Determinate con i volontari della Croce Angolana.

Città Sant’Angelo, 17 ottobre 2022.  Nella cornice della sala consiliare del Comune di città Sant’Angelo si è parlato di felicità, motivazione, disabilità. Tutti i volontari, già particolarmente sensibili ai temi trattati, hanno seguito interessati arricchendo di nuovi punti di vista la loro visione sul mondo della disabilità, che da vicino con la propria opera affrontano e conoscono quotidianamente. 

Hanno sperimentato sulla propria pelle le difficoltà quotidiane delle persone con disabilità sedendo qualche ora in carrozzina per le vie di città Sant’Angelo.

Il Presidente Giorgio Cappello Insieme ai volontari hanno partecipato alla passeggiata empatica, con le carrozzine offerte gratuitamente la ditta Orthosan di Montesilvano, anche il sindaco di città Sant’Angelo Matteo Perazzetti , il vicesindaco Lucia Travaglini e l’assessore al centro storico Marcello Di Gregorio. Sono state verificate molte criticità alla mobilità presenti nel centro storico, l’inaccessibilità di diversi esercizi commerciali e si è parlato di progettazione futura per rendere l’accessibilità universale un cardine anche per la ristrutturazione dei centri storici, pur nel rispetto dei vincoli paesaggistici esistenti. 

Ad assistere alla passeggiata empatica anche i ragazzi del terzo D del Liceo Spaventa insieme alla Dirigente Lorella Romano, per studiare da vicino argomenti come disabilità, accessibilità e inclusione e per comprendere come poter fare la propria parte.

Il progetto “Sentinelle della civiltà”, ormai richiesto da tantissime scuole e prossimamente anche fuori regione, continua a seminare empatia e partecipazione con l’ambizione di contribuire ad una società migliore e a misura di tutti.

Claudio Ferrante

Il Presidente Associazione Carrozzine Determinate




LA LG UMBYRACING  FUTURA vince a Cerignola 3-0

Alla Futura Teramo si chiedeva di cancellare lo scivolone interno con il Francavilla Fontana e così è stato.

Teramo, 17 ottobre 2022. Le biancorosse sbancano il parquet del Cerignola, battendo la FLV con il finale di 3-0. Bella prestazione delle biancorosse, orfane di Sara Cipriani infortunata ed all’ultimo momento, in fase di riscaldamento, di Marzia Ragnoli (contrattura al collo).

In campo le ragazze, con Marta di Carlo poliedrica e Joselyn D’Egidio all’esordio, hanno messo tutto quello che avevano per cercare di cancellare lo zero in classifica. Ne è uscita fuori una buona partita che ha visto la Futura, davanti al numeroso pubblico pugliese, giocare con grinta e determinazione. Nel primo parziale  equilibrio fino al 9-9, poi la Futura ha preso in mano la partita, giocando punto a punto con le padroni di casa fino al vantaggio 19-23.

È bastato controllare l’avversario per chiudere il primo set 21-25. Nella seconda frazione ci si attendeva la reazione del Cerignola, e il parziale è stato equilibrato fino a quando la Futura ha ingranato la marcia portandosi a condurre 10-20. Facile chiudere il set a proprio favore 16-25. Il Cerignola ha cercato nel terzo set di sbarrare la strada alle biancorosse.

Dopo un inizio al piccolo trotto, le teramane hanno saputo condurre il parziale chiudendo 23-25. Una prestazione positiva, una prestazione che consente alla LG UmbyRacing di ottenere tre punti importanti per la classifica in vista dell’impegno interno contro la Star Volley Bisceglie. La Futura c’è!!

BIO GUSTIAMO CERIGNOLA     0

Sollaku, Fanizzi 4, Mancini, Casa 8, Solarino, Mansi, Telesca 5, Fracchiolla, Seggiotti 1, Viscito 9, Cellamare 7, Puro 1. All. Drago

LG UMBYRACING FUTURA TE  3

Peroni, Ragnoli, Cipriani, Di Diego 2, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo 5, D’Egidio 4, Mazzagatti 7, Di Carlo 10, Di Sabatino,Ventura, Lestini 16. All. Corzo

21-25; 16-25; 23-25

Arbitri: Nibali (Messina), Francavilla (Bari)

Patrizio Visentin




FESTIVAL DELL’ARCHITETTURA. Si chiude la seconda edizione

Orizzonti e potenzialità incommensurabili per l’apertura di un dialogo continuo e presente in un territorio che richiede affetto e comprensione.

Chieti, 16 ottobre 2022. Testimoni, comunque coinvolti, in questo progetto di rigenerazione culturale; in questa idea viva per una grande città, altrimenti destinata a decadere inesorabilmente.

Adesso, proprio in questa circostanza, sembra utile e necessario un programma volto al coinvolgimento di tutte le attività intellettive operanti, quelle di buon senso, quelle della saggezza e d’intuizione varia, che impegni la città, con tutte le sue componenti dunque, ad un incontro continuo e con un programma di formazione ed arricchimento permanete e periodico. I luoghi sono lì belli che pronti e gli argomenti, a chiusura di questi tre fine settimana, non mancano, anzi si sono moltiplicati ed amplificati.

Non si perda tempo e soprattutto l’iniziativa. Chieti Cittadella della Cultura

nm




CONCLUSO il 49° Premio Sulmona

Vince l’opera di Valeria Cademartori. Premi di giornalismo a Laura Chimenti, Alessia Lautone e Paolo Petrecca

Sulmona, 16 ottobre 2022. “Il 49° non è un’edizione di transizione, ma una manifestazione che ha valori propri, rivolti in particolare a coinvolgere i giovani attraverso nuove iniziative. Ciò non vuol dire che non si stia pensando opportunamente il cinquantenario prossimo venturo”. Così il presidente del circolo di arte e cultura “Il Quadrivio”, Raffaele Giannantonio, ha sottolineato il successo del 49° Premio Sulmona – Rassegna internazionale di arte contemporanea, che si è concluso con la cerimonia di premiazione sabato 15 ottobre al teatro comunale di Sulmona (L’Aquila).

Anche quest’anno la manifestazione, organizzata dal circolo “Il Quadrivio”, si è caratterizzata per aver ospitato una delle migliori selezioni dell’arte contemporanea italiana e internazionale. Nell’esposizione, allestita nel chiostro del convento di Santa Chiara, hanno trovato visibilità le opere di 170 artisti italiani e stranieri. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, la senatrice Gabriella Di Girolamo, il deputato Alberto Bagnai e la consigliera regionale Antonietta La Porta. A condurre la premiazione la giornalista Chiara Buccini, con gli interventi musicali di Nicole Tuziii.

Per quanto riguarda l’arte ha vinto l’opera “Washington Square” (2010) dell’artista Valeria Cademartori di Roma. Lo ha stabilito la giuria composta da Vittorio Sgarbi (Presidente onorario), Raffaele Giannantonio (Presidente esecutivo), Roberto Di Giampaolo (Segretario), Carlo Fabrizio Carli, Marcello Guido Lucci, Cosimo Savastano, Duccio Trombadori e Maurizio Vitiello. L’opera di Valeria Cademartori è stata ritenuta meritevole del primo premio per “l’impronta drammatica di un’immagine che persuade per coerenza stilistica e alta qualità narrativa grazie alla figurazione sapiente delle virtù espressive della materia pittorica”. Al secondo posto si è classificata l’opera “Narciso” (2022) di Aurelio Talpa (Boscoreale – Napoli), mentre al terzo posto “Nel mistero del vento d’autunno” (2019) di Giuliano Censini (Torrita di Siena).

Per quanto riguarda la sezione di giornalismo, da quest’anno intitolata alla memoria di Angelo Maria Scalzitti (fondatore nel 1964 del Premio Sulmona delle arti), la giuria presieduta da Paolo Corsini, consigliere dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e vicedirettore Approfondimento Rai, ha premiato il direttore di Rainews24, Paolo Petrecca, la direttrice dell’agenzia di stampa LaPresse, Alessia Lautone e la giornalista e conduttrice del Tg1, Laura Chimenti. Come ha sottolineato Paolo Corsini oggi il giornalismo deve “recuperare la capacità di interpretare la realtà, selezionare le cose più importanti e saperle raccontare nella maniera più efficace, completa e corretta possibile”.

Un premio dove si sono messe in luce le donne, sempre più importanti nel mondo del giornalismo. “Sono onorata e molto felice anche del fatto che questo premio sua alla cultura, al giornalismo e alla cultura che si uniscono. Anche perché noi raccontiamo il mondo, noi raccontiamo cose belle e cose brutte e resto convinta che solo la bellezza ci salverà dagli orrori” ha detto la direttrice dell’agenzia stampa LaPresse, Alessia Lautone. La giornalista del TG1 Laura Chimenti ai giovani che vogliono fare questo lavoro ha ricordato di “non smettere mai di avere la passione per questo mestiere e di cercare la verità dei fatti e la voglia di poterla poi raccontare in maniera pulita e vera”. Il direttore di Rainews24, Paolo Petrecca è stato premiato per l’importante lavoro svolto sul canale all news della Rai e ha ricordato, come il suo obiettivo è quello di “riuscire a dare le notizie con puntualità, pluralismo e minor margine di errore”.

Oltre ai Premi della Sezione Arte sono stati assegnati i Premi della sezione “Cultura”, organizzati assieme al Rotary Club di Sulmona. Al direttore artistico del Teatro Sistina di Roma e presidente di ATIP (Associazione teatri italiani privati), Massimo Romeo Piparo è stato conferito il premio nazionale per la cultura “per il suo impegno riconosciuto a livello internazionale nel settore del musical e del teatro, e per l’impegno profuso per il riconoscimento dei diritti dei teatri privati italiani”. Premiati anche l’accademica italo-armena, Antonia Arslan, mentre il premio per la critica d’arte è stato assegnato al Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”, Tiziana d’Acchille. Allo storico e architetto Paolo Portoghesi il Premio internazionale per la storia dell’arte. Il “Premio Futuro” istituito in collaborazione con il Lions Club è stato assegnato alla giovane arpista Claudia Lucia Lamanna di Noci (Bari). Altra novità il Contest Fotografico organizzato dai Giovani Amici del Premio Sulmona per la migliore fotografia dell’allestimento della Mostra, che è stato vinto da Rossella Ciurlia di Sulmona con “Realtà riflessa”. In chiusura di manifestazione il presidente Raffaele Giannantonio ha dato appuntato al prossimo anno per l’edizione del 50° anniversario che “sarà decisamente importante e particolare” per celebrare una delle manifestazioni dedicate all’arte contemporanea più significative del panorama italiano.




LA CONSEGNA UFFICIALE della Bandiera Gialla

Al Sindaco di Teramo il vessillo dei Comuni Ciclabili

Teramo, 16 ottobre 2022. Questa mattina, presso il parco fluviale è stata consegnata la bandiera gialla di ComuniCiclabili FIAB al Sindaco di Teramo, un importantissimo risultato per tutta la nostra comunità.

L’adesione da parte dell’Amministrazione comunale di Teramo al circuito dei ComuniCiclabili Fiab rappresenta un segno intangibile della volontà di intraprendere un percorso virtuoso verso una modernizzazione ed una migliore organizzazione del vivere civile nel nostro territorio. Non è un premio, ma una valutazione su quanto fatto fino ad ora ed un impegno per il futuro a fare meglio riguardo la mobilità ciclistica e sostenibile.

I criteri di ammissibilità nella rete dei Comuni Ciclabili valutano con molta severità diversi parametri brevemente riassunti nell’allegato pieghevole ed ampiamente descritti nel sito http://www.comuniciclabili.it/.

FIAB Teramo, fin dal 2019 – anno di costituzione quale realtà provinciale – si è posta come obiettivo quello di migliorare la mobilità ciclistica, la sicurezza stradale e l’ambiente in tutto il nostro territorio con numerose iniziative portate avanti sia sul territorio che nei confronti delle Amministrazioni pubbliche. In questo ci ha aiutato molto il lavoro svolto negli anni da tutti i volontari, ma un ringraziamento particolare lo dobbiamo allo scomparso Lucio De Marcellis cui abbiamo voluto intitolare la nostra associazione e a due nostri storici soci, è grazie alla loro grande preparazione tecnica che oggi ricoprono rispettivamente la carica di Presidente Nazionale e Responsabile dell’ufficio Studi di FIAB Italia: Alessandro Tursi e Raffaele Di Marcello.

Durante la cerimonia di stamane il Sindaco Gianguido D’Alberto e l’Assessore Maurizio Verna hanno descritto gli importanti provvedimenti che hanno messo in campo come le corsie ciclabili, l’avvio del progetto definitivo per la realizzazione della prima tratta della pista ciclabile Teramo-mare, l’avvio dell’iter per l’adozione del PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile), il progetto per la riqualificazione della ciclopedonale del Parco Fluviale ed altre iniziative che vanno tutte verso quanto FIAB da anni richiede e che sia Raffaele Di Marcello che Gianni Di Francesco, nel consegnare la bandiera, hanno innegabilmente riconosciuto loro.

Il Sindaco Gianguido D’Alberto ha detto che è stato anche grazie al costante pungolo e stimolo esercitato da Gianni Di Francesco se l’amministrazione ha intrapreso un tale percorso.

Ovviamente la conquista del primo livello di ciclabilità (un solo ‘bike smile’ su cinque) da parte del Comune di Teramo ha un significato ben preciso: che ancora molto si deve fare!

 E su questo Gianni Di Francesco, Presidente protempore di FIAB Teramo (pur comprendendo i limiti imposti dagli uffici amministrativi e tecnici, pigri nel recepire le normative e le leggi nazionali) ha sottolineato la propria insoddisfazione per le molte iniziative proposte ma disattese dall’amministrazione, quali la mancata attuazione delle strade scolastiche, bicibus e pedibus scolastici, chiusura del centro storico al traffico privato e il fatto che da anni a Teramo non viene più organizzata la manifestazione Bimbimbici, tutte misure che avrebbero sicuramente valso al Comune di Teramo più punteggio per la valutazione da parte di ComuniCiclabili.

Fiab Teramo

Foto Ekuonews