TORNA FUTURE POP, il festival dedicato alla cultura contemporanea targato Ente Manifestazioni Pescaresi

Il 26 e il 28 agosto il Teatro d’Annunzio ospiterà i concerti di Venerus e Franco 126

Pescara, 25 agosto 2022. Dopo il clamoroso successo della prima edizione, l’Ente Manifestazioni Pescaresi chiude anche quest’anno la sua programmazione estiva con Future Pop, il festival dedicato alla musica pop ed elettronica di qualità che propone per questa edizione due concerti con due artisti di spicco del panorama musicale contemporaneo: il Teatro d’Annunzio ospiterà infatti Venerus il 26 agosto e Franco 126 il 28 agosto, sempre con inizio alle ore 21:15.

Future Pop rappresenta il nuovo orizzonte dell’offerta culturale dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, e vuole costituire un momento di riflessione sulla produzione culturale contemporanea. La tecnologia, e il suo rapporto con la musica e con le arti, esprime una caratteristica importante del festival, che mira a dare spazio alla musica elettronica nelle sue diverse declinazioni, dalla sperimentazione al live set, dai progetti più giovani e innovativi ai protagonisti della musica elettronica della scena nazionale e internazionale.

«Innovazione, ricerca, sperimentazione sono le chiavi interpretative che caratterizzano questo festival», ha spiegato Angelo Valori, direttore artistico del Future Pop «che punta a fornire al pubblico le più recenti novità della musica pop ed elettronica, per aprire una riflessione sulla popular culture e dare centralità all’idea di contemporaneità e di futuro, sia nella musica che nella produzione culturale».

Future Pop si aprirà venerdì 26 agosto con il concerto di Venerus, cantautore, polistrumentista e produttore, artista classe 1992 nato e cresciuto a Milano, nel quartiere San Siro. A 18 anni si è trasferito a Londra dove per 5 anni ha approfondito le sue conoscenze musicali venendo a contatto con le scene musicali di Brixton e di Notting Hill. Oggi Venerus vive a Milano, città dalla quale nel novembre del 2018 ha lanciato il suo primo progetto discografico, l’EP “A che punto è la notte” pubblicato da Asian Fake, al quale ha fatto seguito nel giugno 2019 “Love Anthem”, concept-EP formato da quattro brani inediti. Il 19 febbraio 2021 ha pubblicato “Magica Musica”, il suo primo album, seguito a dicembre dello stesso anno da “Magica Musica Tour 2021”, il disco live che raccoglie i brani nell’arrangiamento presentato lungo tutto il tour dell’estate 2021.

A un anno di distanza da quel fortunatissimo tour, che con le sue oltre 20 date (delle quali molte sold out) ha stupito e incantato il pubblico di tutta Italia, Venerus torna a esibirsi live con un nuovo show, “Estasi degli Angeli”, che si preannuncia altrettanto stupefacente. Non si tratta infatti di un semplice concerto, ma di un’esperienza, un rito collettivo che l’artista milanese e la sua eccezionale band condivideranno con il pubblico. Un viaggio tutto da vivere, tra canzoni amate e conosciute e nuove sorprese.

Domenica 28 agosto sarà invece la volta di Franco 126, una delle voci indie pop più apprezzate del momento, che sarà in concerto con una tappa del suo nuovo tour “Dal Vivo – Estate 2022”. Tra le hit sfornate dal popolare cantautore negli ultimi anni, arrivato al successo nel 2017 con “Polaroid”, il suo esordio in coppia con Carl Brave che ha poi conquistato il doppio disco di platino, si ricordano sicuramente “Stanza singola”, con Tommaso Paradiso, e l’ultimo singolo “Mare malinconia”, prodotto da Giorgio Poi e cantata con Loredana Bertè.




ALBERI IMBRATTATI con vernice e roverelle secche

Sopralluogo del Conalpa al Parco di Cocco di Pescara

Pescara, 25 agosto 2022. Il Conalpa Pescara-Chieti segnala il perdurare della mancata attenzione al mantenimento del verde nel Parco di Cocco. “Ora due alberi  sono stati addirittura imbrattati – dice il consigliere La Sorda – con vernice ed uno di loro rappresenta l’esemplare unico di pino coricato“.

Quest’albero, nonostante il suo straordinario aspetto e la sua importanza naturalistica , rimane purtroppo poco valorizzato. Un’altra occasione persa per promuovere i tesori botanici pescaresi.

Ora il pino coricato, dopo i continui sfregi di cui sono prova le copiose perdite di resina, è stato ulteriormente sfregiato da una stupida scritta con vernice viola.

Altra questione che evidenzia disattenzione nella cura del verde sono le nuove roverelle piantate lo scorso mese dal Comune. Ricordiamo che all’epoca le foto furono sbandierate sui social e sui giornali.

CONALPA Pescara segnalò pubblicamente che l’intempestiva iniziativa di piantare alberi in pieno luglio avrebbe portato alla morte delle stesse e questo è purtroppo avvenuto come evidenziano le due piccole piante ormai secche.

Il Conalpa sottolinea ancora una volta come la messa a dimora di alberi debba essere effettuata nel periodo invernale e che, in ogni caso, andrebbero innaffiate.

Non basta piantare, bisogna aver cura del verde, sempre.




COMUNE DI ORTONA, ESPOSTO tenuto segreto per un mese

I consiglieri di opposizione fanno partire una segnalazione amministrativa

Ortona, 24 agosto 2022. Se la prima regola è: nascondere tutto, questa  non è segno di buona amministrazione. Di fatto, un atto destinato ai consiglieri comunali non è stato loro inviato per lungo tempo. È così  che i consiglieri di opposizione al Comune di Ortona si sono ritrovati uniti nel sottolineare la gravità del ritardo con cui, a tutti i componenti dell’assemblea civica, è stato comunicato il contenuto di un esposto inviato, tra l’altro, anche alla Procura della Repubblica e al comando della Guardia di Finanza di Chieti.

L’atto era formalmente indirizzato a tutti i consiglieri comunali; porta la data del 16 luglio; viene inviato al protocollo sei giorni dopo, il 22; successivamente, il 25, indirizzato dallo stesso protocollo al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale. E lì, come rimarcano i capigruppo e consiglieri comunali Angelo Di Nardo, Ilario Cocciola, Franco Vanni, Emore Cauti, Gianluca Coletti e Simonetta Schiazza, si perde nelle nebbie amministrative e resta fermo praticamente per un mese. “Nel frattempo – aggiungono – si sono svolte una seduta del Consiglio comunale e più commissioni, ma di questa vicenda non una parola”. Perché l’esposto è delicato e chiama in causa consiglieri di maggioranza e lo stesso sindaco per ipotesi di vicende urbanistiche irregolari ed evasione fiscale che, sebbene siano tutte da accertare, meritavano una particolare attenzione.

Appena venuti a conoscenza della situazione i consiglieri di opposizione hanno inviato una segnalazione amministrativa agli uffici comunali e per conoscenza al Prefetto per chiedere di verificare la fondatezza degli elementi contenuti nell’esposto e, di conseguenza, eventuali condizioni di incompatibilità delle persone chiamate in causa con l’incarico amministrativo ricoperto. Con una domanda che resta sempre sospesa: perché Sindaco e Presidente del Consiglio comunale non hanno sentito l’esigenza di fare subito chiarezza?

Angelo Di Nardo

Ilario Cocciola

Gianluca Coletti

Franco Vanni

Simonetta Schiazza

Emore Cauti




GAL E DINTORNI: oggi terza tappa a Morro d’Oro

Concerti delle abbazie. Un assaggio dell’itinerario tematico la valle dei giganti di pietra della rete turistica sostenibile Tour Terreverdi Teramane

Mosciano Sant’Angelo, 24 agosto 2022. Arriva oggi il terzo appuntamento con i mini tour promozionali programmati da GAL Terreverdi Teramane a margine di alcune delle tappe dei Concerti delle Abbazie, Festival musicale organizzato annualmente dall’Associazione Culturale Luzmek.

Insieme agli operatori locali nell’ambito della Rete del turismo sostenibile Tour Terreverdi Teramane il GAL ha infatti previsto l’organizzazione di esperienze dedicate alla stampa e agli operatori di settore chiamati a partecipare a visite suggestive dei luoghi e dei borghi ospitanti, accompagnati da ricercate degustazioni delle eccellenze enogastronomiche a cura dei produttori locali e prendere parte agli spettacoli musicali in programma.

Con l’intento di creare cinque itinerari tematici volti a potenziare l’offerta turistica dell’area – in occasione di altrettanti concerti, i prossimi dei quali in programma oggi a Morro d’Oro, il 9 settembre a Mosciano Sant’Angelo e il 16 settembre a Mutignano (Pineto) – giornalisti, blogger, influencer e tour operator potranno vivere un’anteprima dei percorsi che saranno sviluppati nei prossimi mesi, grazie al lavoro congiunto del GAL e degli operatori locali con l’intento di attrarre nuovi flussi turistici.

Scopo dell’iniziativa è avviare una narrazione attiva del territorio per far conoscere gli itinerari al vasto pubblico che, entro l’anno prossimo, potrà usufruire dei percorsi durante le proprie vacanze. Un modello di coprogettazione ben riuscito, che dopo un’interessante opera di confronto e di concertazione con gli operatori locali, tradurrà idee, proposte e suggerimenti in itinerari che permetteranno di coniugare turismo lento e attivo andando alla scoperta di paesaggi rurali, patrimoni materiali e immateriali dell’area e dell’enogastronomia del territorio.

Dopo aver avuto un assaggio dei primi due itinerari – il 3 agosto nei dintorni e nel borgo di Cellino Attanasio “Tra il mare e le dolci colline”, alla scoperta del territorio dove nasce la DOP Pretuziano delle Colline Teramane e l’8 agosto lungo “I Sentieri del Gusto”, girovagando tra i vicoli di Montepagano, uno dei tanti borghi medievali tra i fiumi Tordino e Vomano che si alternano a paesaggi sapientemente lavorati dalla mano dell’uomo, domani il terzo appuntamento a Morro d’Oro per un’anticipazione di quanto custodito nella “Valle dei giganti di pietra”, un itinerario alla scoperta di veri e propri luoghi dell’anima, tra le abbazie benedettine romaniche e gli splendidi borghi con le loro eccellenze da scoprire che regalano paesaggi dai colori intensi attraversati da verdi colline, vigneti e oliveti, con vista sul mare e sulle bianche vette del Gran Sasso.

Il tour di oggi partirà alle 17:00 con la visita all’Azienda Olearia Frantoio Montecchia a Morro d’Oro, accompagnata da una degustazione di oli e di altre produzioni tipiche e un vero safari nell’uliveto, per poi raggiungere l’Abbazia di Santa Maria di Propezzano per una visita del Complesso Monumentale e delle sue stanze segrete a cura dello storico dell’arte prof. Alberto Melarangelo e una degustazione enologica a cura di Paolo Savini de Strasser, Azienda Tenuta Propezzano. In serata il tour proseguirà con una cena degustativa di piatti del territorio allietata dal ritmo serrato e caldo del repertorio Jazz dell’Ethnic Project Danilo Di Paolonicola Quartet Feat. Flavio Boltro – No gender #2.

L’iniziativa s’inserisce all’interno di quanto previsto dal GAL Terreverdi Teramane in attuazione della propria Strategia di Sviluppo Locale e del progetto “GAL E DINTORNI” con l’obiettivo di favorire la realizzazione di iniziative ed eventi volti alla valorizzazione economica del patrimonio culturale e artistico, delle tradizioni, nonché delle produzioni tipiche locali e delle specificità del proprio territorio.

Con i “mini tour” sarà possibile scoprire i luoghi del territorio in un contesto particolare e promuoverne il valore coniugando allo stesso tempo arte, con la musica del Festival Concerti delle Abbazie, gusto, con la valorizzazione delle tipicità enogastronomiche e dei produttori, e cultura, con la valorizzazione di luoghi rappresentativi del territorio e di rara bellezza paesaggistica, il tutto nella cornice suggestiva dei luoghi individuati.

Annalisa Spinelli




SAGRA DELLA PORCHETTA ITALICA. Grande successo per la 51^ edizione

Premiazione finale in Piazza Vittorio Emanuele II

Campli, 24 agosto 2022. La coppa del primo classificato è andata al maestro porchettaio Lucio Di Stefano, seguito al secondo posto da Nicolino Mercurii. Terzo posto per Fulvio Pallotta.

Il premio speciale della critica “Prof. Nicola Biagio Natali” è andato Viro Gallie, mentre il premio della giuria Social è stato vinto da Nicolino Mercurii.

Presenze da record per la Sagra della Porchetta Italica di Campli, che al primo anno di ripartenza dopo le restrizioni covid registra il pienone in tutte le sere dell’evento. Oltre 300 porchette vendute e più di 100.000 persone hanno riconfermato Campli come la più amata dal pubblico.

Un altro dato che dimostra quanto questo evento sia oramai affermato e diffuso è la forte affluenza da zone anche lontane dal comprensorio teramano, ne è la conferma il forte richiamo anche dalle zone di Pescara, Chieti e dalla regione Marche, con maggiore accento dalle provincie di Ascoli Piceno e Macerata. Molti visitatori sono arrivati anche dall’entroterra laziale.

Valore aggiunto durante i giorni della manifestazione è stata la presentazione di libri e convegni tenutisi nell’ufficio turistico al compianto Giammario Sgattoni, grazie alla partecipazione attiva dell’associazione “Memoria e Progetto Onlus”.

Molto valorizzati anche tutti i monumenti della città che sono rimasti eccezionalmente aperti per l’evento, accessibili al grande pubblico.

Oltre che a riempire le piazze di Campli le persone hanno dimostrato il loro gradimento riempiendo gli spazi del web con migliaia di like e commenti sulla Pagina ufficiale della Sagra.




JOVA BEACH PARTY, evento unico e nel pieno rispetto dell’ambiente e della natura

Una straordinaria esperienza, una impeccabile organizzazione, un evento unico nel suo genere e nel pieno rispetto dell’ambiente e della natura. Ringrazio Jovanotti e la Trident Music per aver scelto nuovamente Vasto come tappa del suo tour che dal 2 luglio scorso anima le spiagge italiane in un tripudio di colori e di musica, di festa e di gioia

Vasto, 24 agosto 2022. Commenta così il Presidente della Provincia di Chieti e Sindaco di Vasto, Francesco Menna i due giorni del Jova Beach Party 2022, l’evento-spettacolo che si è svolto sulla spiaggia di Vasto Marina il 19 e il 20 agosto e che stamane ha visto la “riconsegna” dell’area interessata dal concerto.

“Con orgoglio e soddisfazione possiamo dire che la strepitosa ed imponente macchina organizzativa è stata impeccabile. Tutto è stato curato nei minimi dettagli affinché l’evento, ormai concluso, si svolgesse in sicurezza e senza nessun impatto negativo o danno ambientale che in tanti hanno sollevato in questi mesi addietro, ma smentito dopo i sopralluoghi effettuati dalla Commissione di vigilanza ambientale”.

“Alle critiche e alle accuse ricevute, abbiamo risposto con i fatti. Quelli frutto di un lavoro fatto di incontri, di dialogo, di perizie e di sopralluoghi, di progetti rivisti e modificati in base alle problematiche man mano riscontrate, perché la sicurezza e l’incolumità pubblica, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema costiero e marittimo sono sempre stati punti inderogabili per tutti, e che se tali punti fossero venuti meno, mai avremmo autorizzato l’evento”, prosegue Menna che ribadisce come già dal giorno seguente la spiaggia era “pulita ” come aveva garantito l’organizzazione, “segno della grande attenzione che hanno posto e che abbiamo chiesto per l’ambiente e la pulizia dei luoghi”.

“La scelta di fare un concerto-spettacolo in spiaggia con 20mila persone a serata è segno e dimostrazione che un nuovo modo di fare eventi è possibile e che non viola nessuna delle norme che regolano l’arenile e l’ecosistema costiero e naturale. Il Jova Beach Party è stata una indiscutibile opportunità di promozione del nostro territorio, per far conoscere non solo Vasto, ma anche tutta la meravigliosa Provincia di Chieti e l’Abruzzo. Sono orgoglioso di Vasto e delle Città limitrofi per aver saputo rispondere prontamente e fattivamente all’evento senza campanilismo alcuno. Da oggi sono di nuovo a lavoro per continuare a portare in alto il nome di ciascuna Comunità della Provincia di Chieti che ho l’onore e l’onere di rappresentare”.

“Il 19 e il 20 agosto – prosegue Menna – sono stati due giorni intensi, carichi di forti emozioni, di grande gioia e di apprensione il primo giorno per il maltempo che si è abbattuto sulla città per qualche ora, ma gestito ed affrontato in maniera impeccabile dall’organizzazione e dai tanti presenti all’evento. Ma questi due giorni sono stati soprattutto una grande festa per tutti! E’ questo il più bel risultato che portiamo a casa come Comune, come Provincia, come Regione e che mette definitivamente una pietra sopra, alle sterili quanto deleterie polemiche che in questi mesi e soprattutto in queste ultime settimane sono state sollevate”.

“Il confronto, il dialogo, il lavoro, la sinergia e la collaborazione sono stati premiati, per un evento che ha scritto una nuova pagina di storia per Vasto e per la Provincia di Chieti e che resterà per sempre scolpito nei miei occhi e nel mio cuore”, conclude il Presidente Menna che coglie nuovamente l’occasione per ringraziare tutti “per il grande lavoro svolto, per la tenacia e la costanza messa in campo nell’affrontare tutti gli ostacoli che si sono presentati e che sono stati egregiamente superati”.

Foto La Stampa




CONCERTO D’ARCHI. La musica invade Abruzzo Airport

Questa mattina flashmob musicale nel terminal

Pescara, 23 agosto 2022. Libertango di Astor Piazzolla, la colonna sonora del film I Pirati dei Caraibi,  Divertimento in Re maggiore di Mozart e Danze Rumene di Bartók. Sono solo alcuni dei brani eseguiti questa mattina durante un flashmob organizzato al terminal di Abruzzo Airport.

A portare la musica, che ha accompagnato i passeggeri in partenza dallo scalo abruzzese, sono state l’associazione Modulazioni d’Arte, Camerata dels Pirineus, Innovarte Ensemble, Ensemble “I Violoncellieri”. L’esibizione di viole, violini, violoncelli e contrabbassi rientra nel progetto Lo Scrigno di Euterpe che dopo 10 anni di esibizioni sui Pirenei è approdato in Abruzzo con la direzione del maestro Gianluca Febo.

Per circa un’ora, tra le 11 e le 12, i giovanissimi musicisti, studenti nelle più prestigiose scuole di musica d’Europa, hanno “improvvisato” la loro esibizione in due postazioni, allietando le operazioni dei controlli sicurezza.

“Quando siamo stati contattati per ospitare questo flashmob non abbiamo esitato un istante, commenta il vicepresidente della Saga, Alessandro D’Alonzo  -. Il concerto di altissima qualità grazie a musicisti giovani, ma di grandissima professionalità, ha piacevolmente sorpreso i passeggeri. Quest’anno la summer ci sta regalando ottimi risultati in termini numerici. Ogni giorno la galleria è viva e il concerto ha contribuito ad animarla ancora di più”.

Si sono esibiti i violoncellisti, Gianluigi Fiordaliso, Corrado Cieri, Luigi Di Cristofaro, Gianmarco Di Carlo, Giovanni Narciso, Davide Fiordaliso, Mehdi Chbary.

Dalla Camerata dels Pirineus: ai violini Roger Beroy, Oriol de Antonio, Mar López, Claudia López, Mar de Antonio; alla viola Marina Prat; al violoncello Jaume Ferrer e al contrabbasso Raphael Quaretti.

Marcella Pace




UNALTROTEATRO.È tempo di essere coraggiosi, venite a scoprire il nostro mondo

Collaborazione e sinergia per dare nuovo respiro al teatro e al cinema

Ortona, 23 agosto 2022. L’impresa Unaltroteatro, presenta la stagione 2022/2023 nel nuovo spazio teatrale e cinematografico del Comune di Ortona. Così torna a vivere il Cinema Auditorium Zambra che sarà lo scenario che accoglierà progetti di formazione e spettacolo con l’ambizione di diventare nuovamente centro di aggregazione e di crescita del pensiero critico per la città e il suo comprensorio.

La stagione teatrale si aprirà il 30 settembre alle 21 con “No, grazie” quando calcherà la scena Adriano Falivene per la regia di Antonio Perna e la produzione di Murìcena teatro e vedrà la messa in scena di un’opera di drammaturgia contemporanea con uno spettacolo al mese fino ad aprile. Sul palco si avvicenderanno, tra gli altri, Ivan Castiglione e Riccardo Ciccarelli, Michele Santeramo, Linda Caridi. Ogni spettacolo porterà con sé un messaggio preciso intorno al quale verranno realizzati incontri, appuntamenti e workshop.

“L’intento è quello di offrire opere che possano avvicinare il pubblico giovane al teatro”, sottolineano Lorenza Sorino, Arturo Scognamiglio e Davide Borgobello, fondatori di Unaltroteatro, “guardiamo alle nuove generazioni che, negli ultimi due anni, hanno subìto più degli altri le conseguenze della pandemia. Proprio per questo abbiamo scelto, per lo slogan della stagione, la parola coraggio, perché adesso è il tempo di essere coraggiosi e riprendere in mano i propri sogni”.

Unaltroteatro, però, non vuole fermarsi al teatro ma guarda con molta attenzione anche alle altre forme d’arte e quindi propone cinema, eventi site specific, incontri, workshop e una scuola di formazione, la UT Factory, per dare la possibilità ai giovani di scoprire tutti i mestieri che ci sono davanti e dietro le quinte con docenti specializzati che, partendo dal territorio ortonese e abruzzese, hanno calcato palchi e set nazionali e internazionali.

Con lo stesso spirito sono state presentate le collaborazioni con Ciak City, Artinvita, le altre realtà teatrali ortonesi e il Comune di Ortona “Il Cinema Auditorium Zambra”, continuano, “si presta a realizzare tutto questo anche perché, in passato, è stato luogo di incontro, accoglienza e scambio. Grazie anche alla collaborazione che si è instaurata con le altre realtà professionali presenti sul territorio come La Compagnia dell’alba, Il teatro del Krak e la neonata compagnia 906, e alla collaborazione nascente con tutte le scuole del territorio Ortonese, intendiamo non sovrapporci ma integrare l’offerta già presente sul territorio. Ci siamo accorti, dopo un’attenta analisi fatta nella città, che bisogna fornire ai giovani gli strumenti, l’ascolto e la possibilità di esprimersi per comprendere, scegliere e creare. Il nostro è un invito a scoprire la magia che si nasconde dietro e davanti al palcoscenico.

Venite a trovarci!”.




A 500 ANNI dalla nascita di Margarita D’Austria

Grande successo di pubblico alla VIII edizione della rievocazione storica

Montereale, 23 agosto 2022. La Rievocazione, ripresa quest’anno dopo l’ultima edizione del 2001 in occasione del V centenario dalla nascita di Margherita d’Austria, è stata organizzata dall’Amministrazione Comunale di Montereale, l’Associazione Culturale UOMINI E CAVALLI, le Associazioni Pro Loco di Montereale e Pro Loco di Ville di Fano, con il gratuito patrocinio della Deputazione di Storia Patria degli Abruzzi.

Rilevante interesse ha suscitato l’incontro di cultura tenutosi nella sala consiliare, per i 500 anni dalla nascita di Madama Margarita d’Austria, presentato e introdotto dal giornalista e scrittore Angelo De Nicola.

Il Sindaco Massimiliano Giorgi ha aperto l’incontro dichiarandosi entusiasta per l’iniziativa e accennando alle future iniziative e collaborazioni che intenderà intraprendere l’amministrazione, al fine di valorizzare la storia e la cultura di Montereale.

Sono intervenuti Fabrizio Marinelli, professore presso l’Università dell’Aquila e presidente della Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi e Walter Capezzali, storico della Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi. Gli interventi hanno messo in luce la figura di Margherita d’Austria nelle sue molteplici sfaccettature, anche affrontandone la modernità per l’epoca. Il Prof. Capezzali, tra i massimi esperti della storia locale e della figura dell’Antinori, con l’eleganza espositiva e la coinvolgente capacità comunicativa che lo contraddistingue, ha illustrato ad una platea totalmente coinvolta, la lungimiranza dei provvedimenti adottati dalla duchessa nei nostri territori.

Il pubblico in sala è stato raggiunto, inoltre, dal saluto della Prof.ssa Silvia Maria Mantini, che si è dichiarata entusiasta per l’iniziativa promossa.

All’incontro hanno partecipato in collegamento dal Belgio: Silvia Polidori, funzionaria del Parlamento europeo, originaria di Montereale e membro del Comitato d’indirizzo dell’Aquila per i festeggiamenti dei 500 anni dalla nascita di Margarita d’Austria, del Sindaco del Comune di Oudenaarde, Marnic De Meulemeester e Stefaan Vercamer, Assessore alla cultura del Comune di Oudenaarde, entusiasti di intraprendere una collaborazione con il Comune di Montereale per la valorizzazione della figura di Margherita d’Austria.

Hanno presenziato tra gli altri, Paolo Muzi, presidente della Sezione Abruzzo dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana dal 1994 al 2004 e Dante Capaldi, giornalista e scrittore.

Una folla di pubblico, lungo le vie del centro storico di Montereale, ha seguito e applaudito il Corteo storico con costumi del 1500, composto da oltre 100 figuranti provenienti da tutti i Quarti, i quali, con pittoreschi costumi d’epoca, accompagnati da sbandieratori, falconieri, tamburi e chiarine dell’Associazione Contrade di Cori e dal Gruppo Storico dell’Associazione Culturale La Castagna di Rocca Massima, hanno ricreato una magica atmosfera evocando le emozione ed i misteri di un epoca lontanissima in cui contado monterealese ebbe il suo massimo splendore.

Grande entusiasmo e appassionante sfida fra il pubblico presente, a sostenere il proprio Quarto, ha suscitato la Rievocazione storica della Giostra degli Anelli che ha visto i Cavalieri dei Quarti in sella a splendidi puro sangue sfidarsi con le loro lance per la conquista dell’anello.

Hanno avuto la meglio i Cavalieri del Quarto di S. Lorenzo che hanno conquistato il Palio, consegnato dal Sindaco di Montereale e da Madama Margherita, impersonata da Federica Rovo.

La manifestazione si è conclusa in una cornice di vestigia architettoniche nella spettacolare Piazza Plebiscito, dove è stato possibile degustare le specialità culinarie tipiche della zona nel corso della 44° Sagra degli Spiedini, organizzata dalla Pro Loco di Montereale, rinnovata dalla presenza di giovani capaci e pieni di entusiasmo.




VALERIA GARGIULLO VINCE il Premio John Fante Opera Prima 2022

È Valeria Gargiullo con il romanzo “Mai stati innocenti” edito da Salani editore a vincere il Premio John Fante Opera Prima 2022.

Torricella Peligna, 22 agosto 2022. La cerimonia di annuncio e di premiazione si è svolta sabato 20 agosto 2022 a Torricella Peligna durante la XVII edizione del Festival John Fante, concluso ieri e diretto da Giovanna Di Lello, alla presenza del Sindaco di Torricella Peligna Carmine Ficca, di Victoria Fante, figlia del grande scrittore, dei membri della Giuria tecnica Maria Ida Gaeta (presidente), Nadia Terranova, Maria Rosaria La Morgia e Mario Cimini, che insieme agli altri giurati Masolino D’Amico e Claudia Durastanti hanno selezionato i quattro libri finalisti di quest’anno: insieme al libro vincitore, “Sarà solo la fine del mondo” di Liv Ferracchiati, Marsilio, “Il giorno in cui diedi fuoco alla mia casa” di Francesca Mattei, Pidgin, Edizioni, “I miei stupidi intenti” di Bernardo Zannoni, Sellerio Editore.

“I finalisti del premio John Fante Opera Prima 2022 sono tutti estremamente interessanti, hanno forte personalità e notevole creatività narrativa. Liv Ferracchiati con il romanzo “Sarà solo la fine del mondo” edito da Marsilio conferma il suo grande talento già espresso nella scrittura drammaturgica. Bernardo Zannoni,  giovanissimo autore del libro edito da Sellerio “I miei stupidi intenti” ci propone, come un novello  Fedro, un libro davvero originale di cui è protagonista una faina che in prima persona ci racconta la sua storia. Francesca Mattei che viene segnalata dalla giuria tecnica per i suoi racconti brevi. E la vincitrice Valeria Gargiullo che con il suo romanzo “Mai stati innocenti” edito da Salani ha convinto sia la giuria tecnica sia la giuria popolare. Il suo e un romanzo di formazione, un esordio che rivela autentica passione per la scrittura. Il premio Fante assegna la vittoria a Valeria Gargiullo anche per incoraggiare e rafforzare la sua determinazione e la sua fiducia nella scrittura come possibile riscatto.” dichiara la presidente della Giuria tecnica Maria Ida Gaeta.

Le letture sono state a cura dell’attore Italo Amerighi.

Giovedì 18 agosto durante il Festival è stato premiato anche Marco Vichi, vincitore del Premio alla carriera John Fante – Vini Contesa 2022.

Giovanna Di Lello

Francesca Graziani

Francesca Comandini

Paola Turco




GAS E POLITICA. Rischiamo un’altra Libia

Governo assente e imprese in crisi

Il gas è tornato ai prezzi record di marzo. L’Italia dovrebbe presidiare gli accordi stipulati per le forniture, ma la politica ha la testa al 25 settembre. Con tutta probabilità, quindi, avremo il gas, passeremo l’inverno al caldo come abbiamo trascorso l’estate al fresco, ma a costi elevati

C’è il rischio che possa ripetersi qualcosa di analogo a quanto accaduto in Libia, dove le nostre imprese non sono state adeguatamente assistite dalle istituzioni italiane e abbiamo perso gli appalti. Gazprom cerca anche di spaventare e condizionare il mercato, ma la sua stima potrebbe non essere sbagliata, visti gli aumenti.

Le aziende italiane dell’oil & gas stanno tremando per la possibilità che gli accordi siglati possano essere messi in discussione. La Russia a livello internazionale energetico ha un grosso potere contrattuale…….

L’Africa interessa a tutti, è un polo di idrocarburi importantissimo, una sorta di El Dorado. Draghi. Il fatto è che il price cap non conviene a tutti: si fermerebbe la speculazione e ci perderebbero anche gli Stati europei…….

FederPetroli Italia

Foto: L’Indro




LA PORTA STRETTA

San Francesco Caracciolo, 20 agosto 2022, ore 18:45 Chieti

Il regno dei cieli, la grande mensa dove giungeranno da ogni parte, ma parteciperanno in pochi; la porta per entrare è stretta.

Il grande dono di Dio deve essere desiderato ed accolto.

Si, tutti vogliamo il dono, la salvezza, ma quale dono, quale salvezza se non c’è grande desiderio.

Forse dobbiamo imparare a farci piccoli, capire che bisogna affidarsi; capire che dobbiamo entrare in questa dimensione. Una dimensione che ci fa scoprire il dono, questo grande progetto di comunione.

Solo credendo nella promessa di Dio si può diventare Suo strumento; strumento di salvezza per gli altri. Assumere dunque quella responsabilità di far conoscere la salvezza quale segno dell’amore di Dio.

E allora non scoraggiamoci, perché Dio attraverso noi parla al cuore degli uomini; segno inconfondibile nel mondo dell’amore di Dio.




VENTRICINA E BOLLICINE D’ABRUZZO lancia la regione sostenibile

Trabocchi Game, con pedalata dal lido di Casalbordino verso l’interno con degustazione del famoso salume

Pollutri, 21 agosto 2022. L’Abruzzo diventi una regione simbolo di sostenibilità in Italia con queste parole di Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano Wine Festival, e ospite d’onore della prima serata del Gran Galà di “Ventricina&Bollicine”. Il Galà ha visto la Ventricina abbinata alle bollicine abruzzesi. Il goloso insaccato è stato degustato a crudo nella sua purezza accostato dai vini di alcune aziende locali.

Ad eleggere gli abbinamenti è stata una giuria d’eccezione composta da: Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano Wine Festival, Carlo Dugo, Ambasciatore italiano Concours Mondial de Bruxelles, Angela Di Lello, presidente regionale Associazione Italiana Sommelier, Emanuele Imprudente, vicepresidente Regione Abruzzo, Eleonora Lopes, giornalista e Donna del Vino, Alfonso Di Fonzo, membro  dell’Accademia nazionale della cucina – delegazione  di Chieti, Sabrina Bocchino, consigliere Regionale Abruzzo e presidente Consiglio Regionale Abruzzesi nel mondo, Giuseppe Di Marco, presidente di Lagambiente Abruzzo, Nicola Mario Di Carlo sindaco di Pollutri, Lorenzo Russo, medico nutrizionista e Tito Cieri, Componente Commissione nazionale di Appello Vini Ministero Politiche Agricole.

Helmut Kocher, patron di una delle più prestigiose manifestazioni enogastronomiche internazionali, sancisce così l’accordo con la Regione che, per la prima volta dopo trent’anni, sarà presente nella prestigiosa kermesse altoatesina.

“L’Abruzzo ha un potenziale notevole – ha continuato il fondatore del Merano Wine Festival – una biodiversità unica e voi dovete crederci. È la qualità che vince, questo è stato il credo che mi ha fatto lanciare il Merano Wine Festival e deve diventare anche il vostro perché avete prodotti come la Ventricina unici”. Lo ha fatto da Pollutri, nella Riserva regionale Bosco di Don Venanzio, dove ieri sera è andata in scena la prima serata di “Ventricina&Bollicine”.

“Le eccellenze abruzzesi possono andare ovunque nel mondo – ha osservato Carlo Dugo, ambasciatore italiano Concours Mondial de Bruxelles – ho un’esperienza con almeno 54 paesi e tutti quanti chiedono eccellenze italiane e in particolare dell’Abruzzo. L’abbinamento con le bollicine è stato già ‘approvato’ da 40 giudici internazionali che hanno giudicato lo Champagne rosé il miglior prodotto da affiancare alla Ventricina”.

“Non usiamo alcun tipo di conservante, solo sale, peperone in polvere, seme di finocchio e chi vuole pepe nero. La carne viene tagliata al coltello, quindi non viene macinata, sfibrata o riscaldata dal tritacarne. Lunga stagionatura e produzione consentita in 35 comuni” ha ricordato Stefano Di Fiore, presidente dell’Associazione dei produttori della Ventricina.

“La strada che abbiamo tracciato – ha chiosato Emanuele Imprudente, vice presidente della Regione e assessore all’Agricoltura – è quella di agricoltura sostenibile, anche la nuova programmazione comunitaria tiene al centro questo aspetto come valore generale”.

Visita a sorpresa, prima dell’inizio, del critico gastronomico Luigi Cremona, reduce dalla manifestazione Virtù Estive che a Teramo ha proposto dieci giorni di enogastronomia proprio a tema sostenibilità.

Stasera si replica con la Ventricina abbinata ai vini fermi per un binomio ideale.

La manifestazione enogastronomica e culturale è ideata dall’Associazione produttori del vastese e supportata dall’Assessorato alle Politiche agricole della Regione Abruzzo. In questa edizione la kermesse si è arricchita di un ulteriore partenariato a partire da Legambiente, Camera di Commercio Chieti-Pescara, Fondazione del vastese per l’Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile, DMC e GAL della Costa dei Trabocchi.

“Quest’anno Ventricina&Bollicine rientra anche nelle attività di Art Bike & Run +Wine – ha dichiarato Giuseppe Di Marco, presidente Legambiente Abruzzo – manifestazione giunta alla seconda edizione che avrà luogo sulla Costa dei Trabocchi dal 30 settembre al 2 ottobre e che ha l’obiettivo di valorizzare il territorio ciclabile della Costa dei trabocchi.”

Nello specifico si tratta del Trabocchi Game, la caccia al tesoro interattiva, con tema pirati, sulla Costa dei Trabocchi. Il gioco prenderà nella giornata di oggi percorrendo, naturalmente in bici, la rotta dal lido di Casalbordino a Scerni con una merenda conclusiva alla tappa finale a base di Ventricina presso la sede dell’accademia della Ventricina.

Ventricina&Bollicine si concluderà con la terza serata oggi a Piazza De Riseis a Scerni. Prima dell’apertura degli stand gastronomici, avrà luogo un convegno alle ore 18:00 dal titolo L’enogastronomia al centro del turismo sostenibile della Costa dei Trabocchi, moderato dal giornalista e maestro assaggiatore Onas, Stanislao Liberatore, oltre alla presenza di momenti di formazione e educazione alimentare con laboratori a tema, il tutto accompagnato da un aperitivo creativo.




FESTIVART: 7 aree per raccontare il CAL

Il Comitato Artistico Lancianese, neonato ente che raccoglie associazioni, artisti, organizzatori e progettisti del territorio, si presenta alla cittadinanza attraverso la sua prima giornata ufficiale

Lanciano, 20 agosto 2022. Venerdì 26 Agosto, dalle 18:30 a mezzanotte, le 7 aree artistiche, le individualità e le associazioni iscritte che rappresentano il Comitato si avvicenderanno alle Torri Montanare per una giornata fatta di musica, laboratori per i più piccoli a tematica ambientale, reading, cinema, animazione e arte figurativa.

Durante la giornata sarà possibile prendersi una piccola pausa con gli stand enogastronomici presenti in Piazza D’Armi. Una giornata adatta a tutte le fasce d’età e che mostra per la prima volta il risultato di una rete tra realtà culturali lancianesi iniziata mesi fa.

Nella rassegna saranno ospiti personaggi e associazioni del territorio come Stefano Barbati con un guitar solo, l’Associazione Amélie di Paola Caporale con la lettura dell’Inferno di Dante, Stefano Di Matteo e Blerina Shera con il duo The Blest Nest, Christian Zulli con uno spettacolo di teatro di figura, e poi l’animazione per i più piccoli con Benedetta Tieri e il laboratorio “Villaggio Arcobaleno” di Marisa Orsatti, per la realizzazione di piccole opere con materiali di riuso.

FestivArt proseguirà con la performance dell’APS Ancestral Chamber Music e il loro omaggio alle grandi musiche del cinema nazionale ed internazionale, a seguire il primo appuntamento di Apertamente Cinema, serie di proiezioni cinematografiche curate dall’APS PICSAT Abruzzo e Altri Orizzonti per il ventennale dell’OdV dedita alla sensibilizzazione sulla salute mentale. Gran finale affidato all’energia di The Greys’ Band, la band rhythm ‘n blues capitanata da Alessio Vittorio Di Meco. Durante la giornata ci sarà anche l’occasione di scoprire, sempre nel segno della sostenibilità ambientale e l’arte, le opere di Alessandra De Laurentis, Paolo Dongu, Davide Ranni, Marisa Orsatti, Nicola Antonelli, Carla Trivellone, Gianni Di Vincenzo e Nicola Granata.




SPOLTORE ENSEMBLE, ultima serata

Les Enfantes Terribles e Miriam Ricordi chiudono la quarantesima edizione

Spoltore, 20 agosto 2022. Domani sera allo Spoltore Ensemble grande chiusura con lo spettacolo Les enfants terribles e Miriam Ricordi. Si comincerà in largo San Giovanni alle ore 21.30 con l’opera da camera danzata a quattro voci e tre pianoforti a cura di Guardiagrele Opera. Le voci Vittoria Licostini, Alessandra Normanno, Valdrin Gashi e Gaetano Amore,  insieme ai pianisti Ivana Francisci, Luigi Fracasso e Michele Natale, porteranno in scena lo spettacolo firmato dalla regia di Aldo Tarabella e diretto da Maurizio Colasanti. Les enfants terrible è un’opera composta nel 1996 da Philip Glass e tratta dall’omonimo romanzo di Jean Cocteau (1929).   “La musica di Philip Glass possiede uno stile personalissimo che ha influenzato forse più d’ogni altro le odierne forme di composizione “pop”, dalla musica per il cinema al modern classical più recente – spiega il direttore dello spettacolo Maurizio Colasanti – L’estro creativo di Glass appare ai più distratti come semplice, facile, in realtà il minimalismo di cui è espressione compiuta rappresenta un genere trasversale, che è riuscito a diventare icona e a inventare un nuovo gusto per i procedimenti compositivi anziché per la composizione fine a sé stessa. L’ascoltatore di quest’opera viene condotto, attraverso la creazione musicale, da una sorta di “aritmetica” soggiacente all’espressione letterale, fino a mettere a nudo le nervature ritmiche, melodiche e armoniche, che rappresentano il dettaglio di un elaborato tessuto che emoziona e coinvolge.” I biglietti per lo spettacolo sono acquistabili on line sul circuito CiaoTickets e alla biglietteria di Largo San Giovanni, prima dell’ evento.

A seguire alle ore 22.45 in piazza D’Albenzio il concerto di Miriam Ricordi che chiuderà lo Spoltore Ensemble. Un ulteriore omaggio voluto dal festival e dedicato alla città e all’intera cittadinanza, per festeggiare la quarantesima edizione della famosa e longeva rassegna di arte, cultura e spettacolo. La cantautrice pescarese vanta importanti collaborazioni artistiche come quelle con Eugenio Finardi, Marina Rei, Coez e Le luci della centrale elettrica. Cantautrice rock, si esprime con una chitarra e le sue canzoni sono un connubio di romanticismo e carica. Instancabile viaggiatrice fin dall’adolescenza, ha portato i suoi brani in Italia e in Europa, esibendosi inoltre al Parlamento di Berlino in occasione della Giornata della Memoria (2014). Il concerto è a ingresso gratuito  e ripercorrerà i successi dell’artista, quelli estratti dal suo primo album “Persuadimi” (2017) e quelli contenuti nel suo ultimo lavoro discografico “Cibo e sesso”, pubblicato a gennaio di quest’anno. Con lei sul palco dell’Ensemble Matteo Teodoro al basso, Valerio Campione alla batteria e Luca Ricordi al sax e tastiere.

Barbara Del Fallo




PERICOLOSAMENTE a Zig-Zag

Via Marconi e l’optional del CdS

Pescara, 20 agosto 2022. Percorro Via Marconi tutti i giorni soprattutto in bici, e non nascondo una certa difficoltà a mantenere la destra sulla corsia di marcia, per me quella delle automobili. Andando verso nord, la continua sequenza di tombini non sempre allineati  con il piano stradale costringe a procedere pericolosamente a zig-zag, soprattutto per via delle auto che sopraggiungono e che, a loro volta, per mantenere una certa distanza invadono la corsia del bus, se e quando libera. Andando verso sud, invece, procedere a destra sulla corsia delle auto significa trovarsi a ridosso di quella del bus che, solo col suo ingombro, quando arriva ti spinge verso sinistra, dove transitano le auto che per stare a distanza occupano quella del bus ancora più a sinistra, che procede in senso opposto.  È un continuo ondeggiare, in sostanza.

Questo induce spesso a fare scelte di transito per ottenere una presunta maggiore sicurezza e non in base alle regole del Codice della strada. Alternative? O sceglierne un’altra via, oppure stare al centro della stessa, in modo chiaro e visibile, o altrimenti, in direzione sud, transitare sulla corsia del bus, fino a quando non arriva un mezzo.

Ma tutte queste incertezze valgono anche e forse soprattutto per gli automobilisti che nelle diverse occasioni ostentano i più vari approcci  interpretativi della segnaletica, sia orizzontale che verticale. Soprattutto quella orizzontale, che in Via Marconi costituisce ormai un riferimento cromatico solo di orientamento, non riconducibile a  un obbligo o a un divieto.

Fra le infrazioni più frequentemente commesse dagli automobilisti vi è il fermarsi in divieto di sosta, pratica molto diffusa proprio perché i mezzi in transito sulla corsia occupata si possono spostare in quella adiacente, se libera, anche contromano (la corsia bus lato mare ormai è diventata una sorta di “cassa di espansione” del traffico automobilistico che vi si svolge regolarmente).

In secondo piano c’è la svolta irregolare, sia in ingresso che in uscita. Tranne che in presenza di rotatorie, le linee continue agli incroci dicono chiaramente che accedendo si può svoltare solo a destra, non andare diritto né a sinistra, e allo stesso modo uscendo si può girare sempre solo a destra.

L’esempio riportato nella foto è una classica situazione: auto parcheggiata sulla corsia di marcia addirittura contromano (di fronte, tra l’altro, ai cassonetti dei rifiuti impedendone lo svuotamento dato che il mezzo non potrebbe effettuare la manovra); più indietro un’auto si immette su via Marconi svoltando a sinistra, manovra vietata dalla segnaletica orizzontale e verticale, e una terza si accinge a uscire girando a sinistra, superando la linea continua che è invalicabile.

Di queste situazioni via Marconi è stracolma, tutti i giorni e tutte le ore e i minuti, come se le regole in questo tratto di strada fossero sospese e si transitasse solo guardandosi intorno, valutando di volta in volta le possibilità, le opportunità e al limite, se serve, il rischio.

L’istituzione del limite di 30 km/h, imposto con un deterrente anche fisico oltre che sanzionatorio, e certi obblighi di direzione, mitigherebbero la pericolosità e l’arbitrarietà dell’uso di questa strada. Diversamente verrebbe da ritenere sufficiente l’aver rifatto l’asfalto e messe le indicazioni del senso di marcia, nord e sud, lasciando l’uso della via alla libera interpretazione delle regole: com’era prima, tanto è già di nuovo cosi.

Giancarlo Odoardi

Giornalista, ecologista, ciclista urbano




FESTIVAL DELLA COSTITUZIONE, prima edizione

Teatro Bertolt Brecht 2-3-4 Settembre 2022 a cura dell’Amministrazione comunale di Nereto, dell’Università degli Studi di Teramo, della Fondazione Tercas, della Poliservice S.p.A. e dell’Ordine degli Avvocati di Teramo

Nereto, 19 agosto 2022. L’iniziativa nasce da un’idea del professor Enzo Di Salvatore, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Teramo, che condividerà la direzione scientifica del Festival con il prof. Pietro Gargiulo, docente di Diritto internazionale presso lo stesso Ateneo, e il giornalista Simone Gambacorta, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

Tre saranno i temi affrontati nel corso delle tre serate del Festival: il valore della pace, il futuro dell’Europa, l’ambiente e la crisi climatica.

 Al Festival parteciperanno personalità del mondo della cultura, di rilievo nazionale e internazionale: diplomatici, professori universitari, ricercatori, giornalisti, saggisti. Il programma del Festival si completa con due concerti, a cura del Conservatorio Braga di Teramo, dedicati rispettivamente alla pace e alla Terra, e uno spettacolo teatrale, allestito dalla Associazione Labirinti Teatri di Chieti e liberamente ispirato ad alcuni scritti di Piero Calamandrei.

La conferenza stampa di presentazione si terrà il 25 agosto 2022, alle ore 11:00, presso la sala comunale Salvador Allende, piazza della Repubblica a Nereto. Alla conferenza stampa prenderanno parte i direttori del Festival, Enzo Di Salvatore, Pietro Gargiulo e Simone Gambacorta, il Sindaco del Comune di Nereto, Daniele Laurenzi, nonché la presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante.




SUPERFICIALITÀ PUNITE

Cripta della Cattedrale, 18 agosto 2022, ore 18:20 Chieti

Ecco oggi, l’invito allargato a tutti. L’invito alle Nozze di cui siamo anche noi fatti partecipi. Partecipi ma in novità di vita. Invitati alle nozze si, ma con un nuovo atto vitale; evitando facilonerie, superficialità e quant’altro di futile perché queste cose saranno punite.

[Nella luce, chiamati ma pronti e preparati]




IL SERVIZIO DI ASSISTENZA al Jovabeach Party

Sarà l’Associazione della Misericordia di Pescara a gestire oggi, venerdì 19 agosto, e domani, sabato 20 agosto, il Servizio di Assistenza e Sicurezza sanitaria durante il Jovabeach Party

Pescara, 19 agosto 2022. Ingente il dispiegamento di forze introdotto: ben 180 volontari del soccorso, con l’allestimento di tre PMA-Posto Medico Avanzato, ovvero mini-ospedali da campo attrezzati al meglio per fronteggiare qualunque emergenza; 22 autoambulanze di emergenza, con 30 infermieri professionisti e 20 medici. Numeri da grande evento che consentiranno alla Misericordia di affrontare al meglio l’impegno.

“Per la Misericordia – ha detto il Governatore D’Angelo – è innanzitutto un onore essere stata individuata per la gestione di un’iniziativa che, secondo le previsioni, porterà sulla spiaggia di Vasto migliaia di persone, numeri importanti che ci rendono l’idea della rilevanza stessa dello spettacolo. È dunque facile immaginare il clima febbrile che ruota attorno all’evento stesso, che richiamerà già da domani un pubblico di giovanissimi, molti dei quali arriveranno anche da fuori Abruzzo, che inizieranno a presidiare la zona del concerto, peraltro in due giorni ancora da bollino rosso per le alte temperature previste. Condizione che ha imposto alla Misericordia di far ricorso a tutto il proprio know how relativo a iniziative simili, schierando sul campo tutto il personale disponibile, proprio per assicurare la massima capacità possibile di intervento e di risoluzione di qualunque problematica dovesse presentarsi. Già dalla scorsa settimana i nostri soccorritori sono presenti sul litorale vastese per l’assistenza nelle fasi di montaggio del palco e già da oggi abbiamo iniziato il montaggio dei tre posti medici avanzati.

Complessivamente spalmeremo su tutta l’area interessata dal Jovabeach Party ben 180 unità di volontari, tutti adeguatamente formati, aggiornati e preparati ad affrontare qualunque pratica di soccorso, e per questo ci avvarremo anche della collaborazione, del supporto e ausilio dei volontari delle Misericordie di Grottammare, Celano, Canosa di Puglia, Andria e Riccia, e anche della Croce Azzurra, Croce Gialla e Croce Verde, oltre che la Confederazione Nazionale delle Misericordie per la gestione delle comunicazioni radio attraverso un posto di controllo avanzato.  Ben 22 le autoambulanze che saranno dirottate sul posto, in grado di fronteggiare ogni situazione, dal malore per un eventuale colpo di calore, all’eccessivo caldo, a una rianimazione vera e propria. Trenta gli infermieri professionali mobilitati, e 20 i medici. La Misericordia, grazie anche alle riunioni svoltesi negli ultimi giorni per fissare le misure dell’evento, è pronta a fare la propria parte, ricordando al pubblico di godere dello spettacolo di quello che sarà probabilmente l’evento più grande dell’estate abruzzese, e di farlo, soprattutto i più giovani, in sicurezza, rispettando tutte le norme, ascoltando i consigli e suggerimenti delle Istituzioni e degli addetti al controllo e al rispetto dell’ordine pubblico”.




DISABILITÀ POSTE, SCUSE RESPINTE. Discriminazione  aggravata

Prima derisa, umiliata e invitata ad andarsene, ora accanimento e crudeltà. 

Succede ad Anna una signora sorda di 76 anni nell’ufficio delle poste italiane numero 6 di Pescara in Via Nazionale Adriatica.

Pescara, 19 agosto 2022. A luglio il primo episodio: la sig.ra Anna si reca in ufficio per ritirare la pensione di invalidità, cliente di quell’ufficio dal 1982, ma viene invitata ad andarsene con uno sgraditissimo gesto delle mani. L’impiegata, nonostante avesse barriere protettive di plexiglass, non ha voluto abbassarsi la mascherina per far comprendere quanto comunicato attraverso la lettura labiale.

A seguito della nostra denuncia pubblica, Poste italiane chiede scusa per l’accaduto e veniamo convocati dal direttore dell’ufficio postale Vincenzo Napoleone e dal responsabile provinciale della gestione tecnica operativa Fabio Milano. Nella specifica riunione ci è stato comunicato che sono state avviate verifiche interne per accertare responsabilità ed eventuali provvedimenti. Eravamo stati tranquillizzati sulla risoluzione del caso per la signora Anna e per tutte le persone sorde ed in quella circostanza avevamo regalato mascherine trasparenti proprio per tutti i dipendenti.

Tutto sembrava in via di risoluzione ed invece la signora Anna qualche giorno fa subisce un’altra gravissima discriminazione, quasi per spirito di rivincita o per sfida, un’altra impiegata non abbassa la mascherina nonostante in passato, anche nella fase emergenziale del covid, tutti si erano abbassati la mascherina per consentire la lettura labiale.

Venerdì 12 agosto chiediamo ed incontriamo nuovamente ai dirigenti che, con educazione e sensibilità ci accolgono, ma nonostante il loro impegno ci hanno comunicato che non potevano garantire le pari opportunità alla signora sorda perché le impiegate rivendicavano il diritto alla sicurezza e che quindi in futuro non si sarebbero abbassate le mascherine e non avrebbero nemmeno indossato quelle trasparenti se pur per qualche secondo.

Bisogna intervenire con urgenza per porre fine a questa gravissima discriminazione aggravata! Chiediamo che vengano rispettate le pari opportunità e soprattutto la Carta della qualità del servizio pubblico postale sancita dall’articolo 2, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 gennaio 1996. Ricordiamo che l’Ente Poste Italiane (EPI) promuove a favore dei portatori di handicap, degli anziani e dei clienti in condizioni particolari, facilità di accesso e rapporto diretto agli sportelli.

Chiediamo un intervento diretto del Ministro per le politiche per la disabilità Erika Stefani perché non è la prima volta che cittadini con disabilità subiscono tali discriminazioni. Confidiamo anche nell’intervento diretto dell’Assessore alle Pari opportunità e alle Politiche per la Disabilità del Comune di Pescara Nicoletta Di Nisio che ha sempre dimostrato grande sensibilità ed empatia.

Restituiamo al mittente le scuse rese pubbliche da Poste italiane perché sono demagogiche e di facciata e non hanno assolutamente risolto il problema. Ci aspettiamo che il direttore provinciale delle Poste Pio Violante intervenga e consenta di far rispettare diritti e dignità e di tutte le persone con disabilità nell’ottica di una loro effettiva integrazione nella società, così come previsto dalla Costituzione italiana e dalle convenzioni internazionali.

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate

Donatella Ruggieri

Presidente Associazione Accessibilità  & Eventi Deaf Aps




LE LUCI DELL’AMORE in Maria assunta in cielo

San Domenico, 15 agosto 2022, ore 18:30 Caramanico Terme

[Sintesi delle celebrazioni dell’Assunta a Caramanico Terme]

Celebriamo la grande solennità dell’Assunzione della Vergine in cielo. In queste letture oggi ci colpisce la fretta di Maria. Perché questa fretta ? L’impulso profondo dello Spirito … che all’arrivo dalla cugina le conferma lo sguardo di Dio su di lei.

Ecco dunque emergere tre luci che brillano nel suo cuore.

La prima luce in Maria donna vera, alta che nella sua semplicità offre il tempo dell’accoglienza. Maria donna che ci indirizza all’accoglienza di Dio, all’accoglienza del prossimo. Una luce necessaria per la nostra umanità.

La seconda luce in Maria che ascolta la voce del figlio. Una Maria che mette insieme tutto quello che del figlio si dice. Maria donna che da madre si fa discepola fino alla croce! Tante cose belle, ma tanto dolore, tanta angoscia ed umiliazione. Tutto questo ci insegna che la sofferenza non verrà mai sciupata.

La terza luce in Maria radiosa che la rende madre del Signore; più bella fra tutte le creature e benedetta. Madre di Gesù e dei discepoli, madre della Chiesa e dell’umanità.

Guardando la Madonna che sale in cielo si ravvivi oggi la nostra fede. Dio ci doni una fede forte per intercessione di Maria, ma anche una speranza luminosa nel bene, nel vero e nel buono per dire nulla è perduto; anche quando tutto sembra impossibile ecco la carità, l’amore più alto che può darci solo Dio.

Cari fratelli e sorelle che queste luci ci elevino e che ci rendano uomini e donne capaci di donare ogni giorno Amore.

nm




QUESTA SERA IL DJ Live Gabry Ponte

Entrano nel vivo le celebrazioni per il Giubileo

Luco dei Marsi, 18 agosto 2022. Entrano nel vivo, a Luco dei Marsi, le celebrazioni in onore di Maria Santissima dell’Ospedale e dei Santi Patroni, indette in forma speciale per il 150° anniversario della Solenne Incoronazione della Venerata immagine della Madonna dell’Ospedale e il 275° della dedica dell’altare della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, storiche ricorrenze per le quali la Santa sede ha concesso il Giubileo straordinario.

Dopo il brillante avvio delle manifestazioni, inaugurate martedì 16 agosto,  la cittadina è pronta ad animarsi, tra oggi e domani, con alcuni degli appuntamenti clou del programma, tra cui l’attesissimo DJ Live di Gabry Ponte. Alle 15.30 di oggi prenderà il via la processione con esposizione dell’effigie originaria di Maria SS. Dell’Ospedale, che toccherà i quartieri di Strada 39, Strada 40 e Petogna, dove alle 18 sarà celebrata la Santa messa. In piazza Umberto I, alle 16, si terrà la presentazione e l’inaugurazione della Guerra dei Lati che, da oggi fino a domenica 21, impegnerà varie squadre, in rappresentanza dei diversi rioni cittadini, in una serie di giochi popolari “antichi”. Sarà sempre la centrale piazza Umberto I, alle 22, a fare da cornice all’attesissima appuntamento con Gabry Ponte.

Domani, venerdì 19 agosto, la giornata sarà costellata da iniziative speciali sin dal mattino, in cui, dopo la celebrazione della Santa messa mattutina, alle 7.30, prenderà il via, in piazza Umberto I, la quarta edizione del “Mercatino dei Santi”; alle 16, lungo viale Duca degli Abruzzi, apertura degli stand che proporranno i migliori sapori dell’enogastronomia e originali creazioni artigianali. Alle 20, nella chiesa di San Giovanni Battista, celebrazione della Santa messa a cura del Vicario generale diocesano, Monsignor Giovanni Venti, cui seguirà la fiaccolata in processione con esposizione dell’immagine di San Bonifacio IV Papa e dell’effigie originaria di Maria SS. Dell’Ospedale, che sarà siglata, alle 21.30, in piazza Umberto I, dallo speciale spettacolo pirotecnico a tema: Le lacrime della Madonna.

Saranno ben due i prestigiosi complessi bandistici ad accompagnare la giornata, il complesso bandistico di Francavilla Fontana, diretta dal M. Ermir Krantja, e lo storico pluripremiato complesso bandistico “Città di Aliano”, diretto dal M. Giovanni Minafra, che alle 22, in piazza Umberto I, incanteranno la platea con il Gran Concerto in programma. Le manifestazioni, che annoverano in programma anche la straordinaria proiezione di un video-documentario e uno speciale appuntamento letterario con “Il Cortile delle Parole danzanti”, si concluderanno domenica sera con il grande concerto di Max Gazzè e lo speciale spettacolo pirotecnico.

Il calendario delle iniziative in programma è consultabile sulla pagina Fb del Comitato.




DOPO CELESTINO V, è di Francesco il dono più grande a L’Aquila

Il 28 agosto sarà il Papa ad aprire la Porta Santa di Collemaggio per la Perdonanza n. 728

di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 18 agosto 2022. Avrebbe mai immaginato Pietro Angelerio, l’umile e tenace monaco benedettino poi eremita sui monti della Majella e del Morrone, eletto al soglio pontificio il 5 luglio 1294, che il primo Giubileo della cristianità da lui concesso in dono all’umanità quel 29 agosto a L’Aquila, dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio dove fu incoronato, che dopo 728 anni un suo successore, Papa Francesco, avrebbe aperto la Porta Santa per la Perdonanza che egli stesso aveva istituito?

E avrebbe mai potuto immaginare, egli Celestino V, diventato papa in un tempo tra i più tormentati della storia e con i vertici della Chiesa viziati da lotte intestine e dai guasti del potere temporale, mentre la cristianità era stata profeticamente richiamata alla povertà e all’umiltà da Francesco d’Assisi ed attendeva l’era dello Spirito Santo già vaticinata dall’abate calabrese Gioacchino da Fiore, avrebbe dunque Celestino potuto immaginare che dopo sette secoli un suo successore, pontefice in un periodo della storia altrettanto tormentato, sarebbe venuto a L’Aquila per rilanciare l’universale messaggio di perdono, di riconciliazione e di pace della sua Perdonanza?

E ancora, avrebbe mai potuto immaginare Celestino V che il suo gesto rivoluzionario delle dimissioni, con la rinuncia alla tiara resa a Napoli il 13 dicembre 1294 dopo appena quattro mesi di pontificato, gli avrebbe comportato ad opera del successore Bonifacio VIII tutte le conseguenze subìte e persino la restrizione nella cella di Fumone, fino alla morte il 19 maggio 1296, e per sette secoli una forma di imbarazzata “rimozione” del suo profetico pontificato, pur di fronte alla santità, accertata e riconosciuta per ben due volte in due distinti processi canonici, nel 1313 come confessore e nel 1668 come papa, avrebbe dunque potuto immaginare che quattro suoi grandi successori – Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco – avrebbero invece celebrato il coraggio eroico delle sue dimissioni dal soglio di Pietro?

E Celestino avrebbe potuto lontanamente immaginare che Benedetto XVI, venuto a L’Aquila all’indomani del terribile sisma che aveva semidistrutto la città e la basilica di Collemaggio, il 28 aprile 2009 aperta la Porta Santa si sarebbe soffermato in raccoglimento proprio davanti all’urna che contiene le sue spoglie deponendovi sopra il pallio, un omaggio straordinario alla sua santità e all’eroismo delle sue dimissioni, come ancora una volta papa Ratzinger ribadì con nettezza il 4 luglio 2010 in visita pastorale a Sulmona, poco prima che egli stesso, nel febbraio 2013, assumesse l’identica scelta di dimettersi?  

E avrebbe mai Celestino potuto immaginare che nella Divina Commedia un verso del III canto dell’Inferno – «Poscia ch’io v’ebbi alcun riconosciuto, vidi e conobbi l’ombra di colui che fece per viltade il gran rifiuto» – l’avrebbe come una damnatio memoriae per secoli perseguitato, mentre non è assolutamente dato per certo che il Sommo Poeta a Lui si riferisse, non potendo essere che proprio a Dante, il padre della lingua italiana, sfuggisse la differenza tra i termini “rinuncia” e “rifiuto”? Quel rifiuto che invece il Cardinale Matteo Rosso Orsini, nel conclave del dicembre 1294, aveva espresso ai cardinali per ben due volte dopo la sua elezione, spianando così la strada a Benedetto Caetani eletto papa il 24 dicembre con il nome di Bonifacio VIII. 

E inoltre Celestino V avrebbe mai potuto immaginare che a riconoscere la sua eroica santità e il profondo valore spirituale insito nella sua Perdonanza – del perdono ricevuto e dato, della riconciliazione con Dio e con i fratelli, della pace tra popoli -, sarebbe stato anche un grande scrittore abruzzese, Ignazio Silone, “un cristiano senza chiesa” che a Lui avrebbe dedicato un’intensa opera letteraria e teatrale qual è “L’avventura di un povero cristiano”? E che valenti studiosi e storici del XX secolo – quali Raoul Manselli, Edith Pasztor, Peter Herde e tanti altri ancora – lo avrebbero finalmente sottratto da un superficiale quanto iniquo giudizio di uomo incolto e succubo, restituendogli la giusta dimensione nella storia della cristianità e nella spiritualità del suo tempo?

Ebbene, mentre queste paradossali e velleitarie domande richiamano alla mente la straordinaria esistenza di Pietro del Morrone, umile monaco e poi eremita che in appena qualche decennio era riuscito a costituire un ordine monastico secondo la regola di San Benedetto, a farlo riconoscere e poi persino a farlo confermare da Gregorio X nel secondo Concilio di Lione, dov’Egli s’era recato nel 1274 a perorarne la causa, quindi a diffonderlo con la realizzazione di numerosi monasteri e abbazie, riflettiamo su quali gesti profetici Egli compì per la cristianità, una volta diventato papa Celestino V, per soli cinque mesi fino alle sue dimissioni: in primis l’istituzione della Perdonanza, il Giubileo di un giorno – dai Vespri del 28 agosto a quelli del 29, di ogni anno -, il primo della storia. E ci soffermiamo sull’emozione e sulla gioia con cui L’Aquila si sta preparando all’eccezionale visita pastorale di Papa Francesco, che il 28 agosto verrà ad aprire la Porta Santa al mondo per la Perdonanza numero 728.

Il desiderio di veder aprire la Porta Santa dal Papa, lungamente coltivato dagli Aquilani che hanno il privilegio di custodire, attraverso la Municipalità, la Bolla della Perdonanza emessa da Celestino V il 29 settembre 1294, è stato sostenuto con l’accorto assiduo accompagnamento dell’istanza in Vaticano dal Cardinale Arcivescovo Giuseppe Petrocchi. Ed ha trovato accoglienza in Papa Francesco, che il 4 giugno scorso ha dato conferma attraverso la lettera ufficiale diramata dalla Sala Stampa Vaticana, con la quale è stato reso noto il programma dettagliato della visita pastorale, e con l’annuncio dato dallo stesso Card. Petrocchi. «Comunico, con immensa gioia, che il Santo Padre ha confermato la Sua Visita all’Aquila, il 28 agosto, in occasione della Celebrazione della Perdonanza. Questa scelta – ha annotato l’Arcivescovo Card. Petrocchi – rappresenta un gesto di predilezione verso la nostra Chiesa e la nostra Città, ancora più prezioso se si tiene conto dei Suoi pressanti impegni pastorali e di alcuni dolorosi problemi di salute. Dopo la istituzione della Perdonanza, decretata da Celestino V, Papa Francesco è il primo Pontefice che, dopo 728 anni, apre la Porta Santa. L’attesa fedele e tenace degli Aquilani, che si è prolungata nei secoli, approda felicemente al suo compimento. La presenza del successore di Pietro conferirà, a questo evento, una portata planetaria: la Porta Santa della Perdonanza verrà aperta non solo ai pellegrini che accorreranno numerosi, ma sarà spalancata sul mondo intero. Speriamo che tutti i Popoli, specie quelli lacerati da conflitti e da divisioni interne, possano varcarla, idealmente, e ritrovare le vie della solidarietà e pace. […] A nome della nostra gente – crocifissa da tre sismi devastanti e dalla calamità pandemica – esprimo un grazie, a cuore pieno, a Papa Francesco: che ancora una volta testimonia, nei nostri confronti, la compassione e la tenerezza di un Papa-Papà. […]».

Nel dettaglio questo il programma della visita pastorale. Papa Francesco arriverà il 28 agosto a L’Aquila in elicottero, atterrando alle 8:45 sul prato dello stadio Gran Sasso d’Italia. In auto il trasferimento a Piazza Duomo, dove sarà ad attenderlo l’Arcivescovo Card. Petrocchi, il Presidente della Regione Marco Marsilio, il Prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco, il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Accompagnato dal Card. Petrocchi, il Papa entrerà in forma privata nella Cattedrale, massacrata dal sisma del 6 aprile 2009 e la cui ricostruzione dovrebbe finalmente partire tra alcune settimane. Alle 9:15, dal sagrato del Duomo il Santo Padre rivolgerà un saluto ai familiari delle 309 vittime del terremoto, alle autorità e ai cittadini presenti. Quindi, in papamobile, si trasferirà tra due ali di cittadini e fedeli alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Sul piazzale antistante la basilica ci sarà l’altare dove Papa Francesco, alle ore 10:00, presiederà la Celebrazione eucaristica, terrà l’Omelia e poi l’Angelus in mondovisione, cui seguirà il rito di apertura della Porta Santa. Alle 12:30 il Santo Padre si congederà e in auto raggiungerà lo stadio Gran Sasso dove l’attende l’elicottero per far rientro in Vaticano, con arrivo alle 13:15. La visita apostolica di Papa Francesco “rivoluzionerà” in parte i tempi e il protocollo dell’antico rituale del 28 agosto. Anzitutto i tempi, che vedono nella tradizione secolare l’apertura della Porta Santa dai vespri del 28 agosto a quelli del giorno successivo, festività di San Giovanni Battista. Intanto, questo il testo integrale della Bolla, nella traduzione dal latino fatta dallo storico Alessandro Clementi.

«Celestino Vescovo servo dei servi di Dio, a tutti i fedeli di Cristo che prenderanno visione di questa lettera, salute e apostolica benedizione. Tra le feste solenni che ricordano i santi è da annoverare tra le più importanti quella di San Giovanni Battista in quanto questi, pur provenendo dal grembo di una madre sterile per vecchiezza, tuttavia fu ricolmo di virtù e fonte abbondante di sacri doni, fu voce degli Apostoli, avendo concluso il ciclo dei profeti, ed annunziò la presenza di Cristo in terra mediante l’annuncio del Verbo e miracolose indicazioni, annunziò quel Cristo che fu luce nella nebbia del mondo e delle tenebre dell’ignoranza che avvolgevano la terra, per cui per il Battista seguì il glorioso martirio, misteriosamente imposto dall’arbitrio di una donna impudica in virtù del compito affidatole. Noi, che nel giorno della decollazione di San Giovanni, nella chiesa benedettina di Santa Maria di Collemaggio in Aquila ricevemmo sul nostro capo la tiara, desideriamo che con ancor più venerazione tal Santo venga onorato mediante inni, canti religiosi e devote preghiere dei fedeli. Affinché, dunque, in questa chiesa la festività della decollazione di San Giovanni sia esaltata con segnalate cerimonie e sia celebrata con il concorso devoto del popolo di Dio, e tanto più devotamente e fervidamente lo sia quanto più in tale chiesa la supplice richiesta di coloro che cercano Dio troveranno tesori della Chiesa che risplendono dei doni spirituali che gioveranno nella futura vita, forti della misericordia di Dio onnipotente e dell’autorità dei suoi apostoli SS. Pietro e Paolo, in ogni ricorrenza annuale della festività assolviamo dalla colpa e dalla pena, conseguenti a tutti i loro peccati commessi sin dal Battesimo, quanti sinceramente pentiti e confessati saranno entrati nella chiesa di Santa Maria di Collemaggio dai vespri della vigilia della festività di San Giovanni fino ai vespri immediatamente seguenti la festività. Dato in Aquila, 29 settembre, nell’anno primo del nostro pontificato».

La Santa Sede ha già con apposita disposizione regolarizzato la deroga sull’ora di apertura della Porta Santa che dà inizio della Perdonanza, motivandola con l’eccezionale presenza del Papa. Mutano, per ragioni di sicurezza e logistiche, le modalità del rituale civile previsto negli antichi Statuti della città e rinverdito dal protocollo civico progettato da Errico Centofanti nel 1983, con la rivitalizzazione della Perdonanza voluta dal Sindaco Tullio de Rubeis. Secondo il protocollo civico alle ore 16:00 parte da Palazzo Margherita d’Austria, sede del Comune, il Corteo che accompagna la Bolla alla Basilica di Collemaggio. Alle 18:00, dopo la lettura della Bolla, inizia la Messa stazionale che precede l’apertura della Porta Santa. Quest’anno, invece, il Corteo della Bolla anziché il 28 partirà il 23 agosto, nella serata solitamente inaugurale che dà il via alle manifestazioni civili e religiose della Perdonanza, con l’arrivo del Fuoco del Morrone e l’accensione del tripode che resterà acceso fino al 29 agosto, la sera del rientro della Bolla nel palazzo municipale.

Intanto già in questi giorni la fiaccola con il Fuoco proveniente dall’eremo di Sant’Onofrio al Morrone è in viaggio, partita il 16 agosto. Portata da squadre di tedofori, toccherà le località del Cammino del Perdono, il percorso lungo la Valle Subequana che nel luglio del 1294 Pietro Angelerio fece per recarsi a L’Aquila, dove egli volle assumere la tiara papale, nella chiesa di Santa Maria di Collemaggio della sua Badia. Dopo l’elezione, avvenuta a Perugia il 5 luglio, Pietro aveva ricevuto nel suo eremo sul monte Morrone la visita dei messaggeri del Sacro Collegio dei cardinali – tra i quali Jacopo Stefaneschi, che fu cronista di quegli storici eventi -, che gli portavano notizia dell’elezione, finalmente approdata a buon esito dopo 27 mesi di inutili tentativi, seguiti alla morte di Niccolò IV. Dopo un tormentato travaglio nella preghiera l’accettazione da parte di Pietro e nei giorni seguenti la partenza per L’Aquila a dorso d’un asinello, secondo gli umili suoi voleri, scortato dal re Carlo II d’Angiò e da Carlo Martello, figlio e re d’Ungheria, e accompagnato da un corteo di popolo che andava man mano crescendo lungo il viaggio, data la fama di santità dell’anziano eremita del Morrone già ultraottantenne.

Quando Pietro Angelerio giunse a L’Aquila, ospitato nella Reggia Angioina, vide la città in grande fermento costruttivo. Ciascuno dei castelli fondatori – inizialmente all’incirca una settantina, da quando nel 1254 lo svevo Corrado IV aveva autorizzato la nascita della nuova città – edificava al meglio la propria chiesa, la piazza e la fontana del quartiere sul sito assegnato secondo l’armonioso progetto di fondazione che avrebbe reso la città una vera meraviglia di bellezza. Pietro trovò tuttavia anche contese e faziose turbolenze tra alcuni castelli fondatori. Il suo intervento riportò serenità e pace tra le comunità in conflitto, come pure provvide a sistemare pendenze fiscali della città con il regno angioino, grazie al suo intervento su re Carlo II. Insomma, il suo grande carisma già dava frutti alla città che molto beneficiava della comunità benedettina di Collemaggio e della saggezza dei suoi abati. Ma questo era solo un assaggio del grande dono alla città che Pietro avrebbe riservato per il giorno della sua incoronazione, annunciando il giubileo gratuito e universale della Perdonanza, che avrebbe poi regolato con la Bolla istitutiva un mese dopo.

Memorabile, secondo le cronache, l’evento dell’incoronazione di Celestino V. Sulla spianata davanti la chiesa di Collemaggio una folla immensa di duecentomila persone assistette al rito, come riporta il testimone e cronista Jacopo Stefaneschi nel suo Opus Metricum. Altre cronache affermano che anche Dante Alighieri era presente quel giorno, in un evento che la cristianità attendeva da tempo, con l’avvento di un Pastore angelico che riportasse l’Ecclesia carnalis del potere temporale a Ecclesia spiritualis. Celestino V diede subito questa impronta negli atti, nei segni e nei gesti che, nell’umiltà evangelica, la sua autorevolezza di pontefice disponeva. L’Aquila, nei mesi della presenza papale in città, prima che il pontefice, la Curia e i cardinali raggiungessero il Maschio Angioino a Napoli, divenne quasi una capitale per l’attenzione che il mondo di allora le riservò, per il fiorire dei mercati, per il messaggio spirituale di perdono e di pace che da Collemaggio s’irradiava verso l’umanità del mondo allora conosciuto. La Perdonanza divenne così, come lo è stata per secoli fino ad oggi, l’evento spirituale e civile dominante nella storia civica dell’Aquila, determinandone positivamente le sorti e segnando la sua forte impronta nella comunità e nella memoria collettiva degli aquilani. La Municipalità aquilana è custode dell’insigne privilegio spirituale che Celestino le ha singolarmente affidato – caso davvero unico – consegnandogli la Bolla originale della Perdonanza, il cui possesso ininterrotto le ha consentito ogni anno di indire, con la Chiesa aquilana ed universale, l’annuale Giubileo celestiniano secondo gli antichi Statuti della città. Nulla poté Bonifacio VIII per l’annullamento della Perdonanza, proprio perché mai il Primo Magistrato (il sindaco di allora) gli restituì la Bolla, che invece custodì rigorosamente nei forzieri della Torre civica. Ben se ne dovette fare una ragione Bonifacio, che proprio dalla Perdonanza prese tuttavia spunto per istituire nel 1300 il Grande Giubileo.

Celestino V e il suo universale messaggio di perdono, di pace e di misericordia hanno attraversato sette secoli fino ai nostri giorni, ricevendo finalmente il suggello di quattro giganti della Chiesa, quali sono Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco. Questa eccezionale edizione 728 della Perdonanza rimarrà per sempre nella storia della città. Ma rimarrà anche nella memoria del mondo per i valori universali di pace e di riconciliazione che il messaggio celestiniano reca con sé per gli uomini di ogni tempo. L’Aquila si sta preparando in queste settimane, anche di riflessione spirituale, al grande evento. La Chiesa aquilana, guidata con saggezza e carisma dal Cardinale Petrocchi, senza risparmio di energie sta impegnando l’intera comunità cristiana ad un appuntamento epocale che vuole, e può, essere un segno dei tempi nel drammatico periodo storico che il mondo sta vivendo. Tra pandemie, guerre, disastri ambientali, carestie, perniciosi cambiamenti climatici determinati dall’inquinamento, si richiederebbero coscienze più accorte, politiche più attente alla custodia del Creato, governanti più aperti ed impegnati sui temi della Pace e della concordia tra i popoli. Che sia allora questa del 28 agosto anche un’occasione per la nostra Italia, perché politici e governanti dei valori della Perdonanza facciano tesoro, che altrettanto facciano le istituzioni d’Abruzzo. E soprattutto che il messaggio celestiniano, per la Municipalità e per ogni aquilano, non sia occasione per ritinteggiature esteriori e per vacui impegni di facciata, ma che diventi invece essenza vitale e quotidiana di rispetto reciproco, di dialogo costruttivo, di convivenza operosa, di ricerca del Bene comune.

La Municipalità e il Comitato Perdonanza stanno a loro volta facendo la loro parte per questa edizione storica, che sarà – come è immaginabile – un’edizione di autentica svolta verso il futuro, sulla scorta della rilevante attenzione e del ritorno d’immagine che si riverbererà sul piano spirituale e civile, come pure sul piano turistico e culturale. Sarà quindi richiesta una grande dose di saggezza amministrativa, di progettazione culturale, di pianificazione economica e turistica, nel medio e lungo periodo. Sarà bene, pertanto, lasciare da parte gli aiutanti di bottega ed affidarsi a qualificate e riconosciute competenze che possano assicurare orizzonti di grande respiro da perseguire, con un programma pluriennale di investimento. Che sia dunque un progetto di ampio respiro che privilegi il valore religioso e spirituale, quello vero e duraturo, della Perdonanza. E che anche la programmazione culturale sia conformata, nei suoi contorni e nella sua essenza, a quei valori celestiniani di pace, riconciliazione, fraternità solidale, amicizia tra i popoli, apertura al dialogo interculturale e interreligioso, attraverso ogni mezzo del pensiero, delle arti, della cultura e dello spettacolo. Giova qui sottolineare l’opportunità d’aver confermato alla direzione artistica il M° Leonardo De Amicis, garanzia di qualità ed equilibrio nelle scelte del programma civile, contrassegnato da qualificate presenze di artisti. Sarebbe per chi scrive un esercizio poco agevole ridurre in sintesi l’interessante programma che accompagnerà questa edizione della Perdonanza. Chi lo voglia potrà farsene un’idea compiuta consultandolo dal link qui di seguito indicato.

Per concludere, la Perdonanza Celestiniana, questa secolare tradizione civile e spirituale dell’Aquila, è ormai entrata nel Patrimonio immateriale dell’Umanità, come deciso dall’Unesco nel 2019 a Bogotà. Dopo il grande dono di Celestino V, concesso il 29 agosto 1294 nel giorno della sua incoronazione, l’altro straordinario dono a L’Aquila è quello che Papa Francesco fa con la sua visita pastorale il prossimo 28 agosto. Sarà il pontefice venuto dai confini del mondo a richiamare con la straordinaria semplicità dei suoi gesti e delle sue parole, che sempre arrivano diritte al cuore, l’autenticità e la forza del messaggio evangelico per la Chiesa del terzo millennio e per l’umanità intera. Richiamerà il bisogno di chiedere il perdono a Dio per essere perdonati, a nostra volta di perdonare e riconciliarci con i fratelli, infine la bellezza della misericordia di Dio e della riconciliazione con il Creato, di cui dobbiamo avere cura e custodia. Sarà ricordata, questa Perdonanza n. 728, per i segni e l’impronta che certamente Papa Francesco lascerà in modo indelebile. 




KAULONIA TARANTELLA FESTIVAL, il più noto e importante festival della musica popolare in Calabria

È questo il titolo della XXIV edizione di uno degli eventi di punta dell’estate calabrese, il festival che ogni anno attira migliaia di appassionati di musica popolare prevenienti da tutta la penisola nel consueto e suggestivo scenario di Piazza Mese, nel cuore dell’ormai noto “PAESE CHE BALLA”, il borgo antico di Caulonia (RC).

Il Kaulonia Tarantella Festival 2022 si svolgerà dal 25 al 28 agosto e sarà costruito come un grande omaggio alla tarantella, danza ancestrale che ha attraversato secoli, usi e costumi delle diverse società che l’hanno ballata per arrivare fino ai giorni nostri a raccontarci ancora molto di quello che siamo stati e ad indicarci possibili strade da percorrere in futuro per non sbagliare percorso. Da sempre promosso dall’Amministrazione Comunale di Caulonia con il fondamentale supporto della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Kaulonia Tarantella Festival non è semplicemente un ricco cartellone di artisti e concerti, ma è molto, molto di più: assolutamente unico nel suo genere, è il paese stesso che fa da coreografia attiva e fondamentale ad un FESTIVAL che dura 4 giorni, si svolge nelle strade e nelle piazze del paese, partendo ogni giorno dalle ore 17 per concludersi solo all’alba del mattino seguente, con un calendario ricco di concerti e incontri, oltre corsi di ballo tradizionale e di strumenti tipici, popolari.

Per l’edizione 2022, la direzione organizzativa dell’evento è stata affidata all’esperta e prestigiosa guida di Massimo Bonelli (massimobonelli.it), noto manager musicale e direttore artistico del Concertone del Primo Maggio di Roma e di tanti altri tanti importanti eventi di caratura nazionale.

Bonelli assume il ruolo di Event Manager del Kaulonia Tarantella Festival 2022 oltre ad affiancare il Re della tarantella calabrese Mimmo Cavallaro nella Direzione Artistica dell’evento.

A supporto del Kaulonia Tarantella Festival 2022 ci sarà anche il circuito Calabria Sona, realtà nata proprio in Piazza Mese a Caulonia e che ormai da anni promuove, produce e valorizza i festival e la migliore musica popolare made in Calabria.

Calabria Sona sarà partner del KTF 2022 e lavorerà a stretto contatto con l’amministrazione comunale e la direzione artistica dell’evento per massimizzare la visibilità e l’impatto promozionale e culturale del più importante festival di musica popolare calabrese.

Infusione di tradizione, innovazione e sapori, particolarmente apprezzato per il gusto autentico e per il forte potere digestivo, l’AMARO CARDUS sarà sponsor ufficiale della XXIV edizione del Kaulonia Tarantella Festival.

KAULONIA back to TARANTELLA FESTIVAL

XXIV EDIZIONE

25, 26, 27 e 28 agosto 2022 – Caulonia (RC)

Ecco Il Programma Completo

giovedì 25 AGOSTO 2022

MIMMO CAVALLARO con MARCELLO CIRILLO 

FABIO MACAGNINO

FRANCESCO GIANNINI BAND

venerdì 26 AGOSTO 2022

CICCIO NUCERA

PARAFONE’

AMAKORA’

sabato 27 AGOSTO 2022

TARANTOLATI DI TRICARICO

IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI

RIONE JUNNO

SANDRO SOTTILE

domenica 28 AGOSTO 2022

EUGENIO BENNATO con MARIO INCUDINE

OSTERIA DI GIO’

tutte le sere, dopo i concerti

TARANTELLA-NO-STOP >> DA PIAZZA MESE ALLO SPERONE

Direzione Artistica

MASSIMO BONELLI e MIMMO CAVALLARO

Ingresso Gratuito




LA PRESENTOSA gigante

Atterra all’abbazia di San Giovanni in Venere

Fossacesia, 17 agosto 2022. Uno dei simboli dell’oreficeria abruzzese, metafora di esclusività e di legami d’amore strettissimi, influenzata nella forma dalla sacralità dei rosoni delle nostre Cattedrali: la Presentosa che, nella sua versione gigante, realizzata con le moderne tecnologie digitali, da stamattina, è sistemata nell’area che circonda l’Abbazia di San Giovanni in Venere sulla costa dei Trabocchi.

É la stessa Presentosa che, a metà maggio scorso, aveva cercato di farsi notare sul prato di Mammarosa, sulla salita verso il Blockhaus, in occasione dell’arrivo di tappa del Giro d’Italia.

Regista dell’operazione è l’Ente mostra dell’artigianato artistico abruzzese che, oltre alla mostra che si sta svolgendo in questi giorni all’interno del Palazzo dell’Artigianato di Guardiagrele, promuove in ogni modo l’estro e la padronanza dei maestri orafi abruzzesi, in attesa che arrivi un marchio di qualità che ne riconosca anche l’unicità.




HYMNIS ET CANTICIS La festa del Perdono: il Medioevo

Due giorni di eventi dell’ensemble Aquila Altera per la 728ª Perdonanza Celestiniana

L’Aquila, 17 agosto 2022. L’associazione musicale AQUILA ALTERA, sabato 20 e domenica 21 agosto presso il Palazzetto dei Nobili sarà promotrice della manifestazione dal titolo HYMNIS ET CANTICIS La festa del Perdono: il Medioevo dedicata alla Perdonanza e a Celestino V. Gli eventi in programma prevedono una mostra di strumenti musicali copie di quelli in uso dal XIII al XVII secolo e due incontri dal titolo Feste sacre e profane nella Magnifica Citade che ci condurranno nell’età medievale dell’Aquila attraverso narrazioni, ascolti ed iconografie musicali.

La manifestazione si concluderà con domenica 21 agosto alle ore 21.30 con il concerto: Que farai, Pier da Morrone? Celestino V: l’Eremita, il Papa, il Santo. Aquila Altera ensemble con Maria Antonietta Cignitti, canto arpa e percussioni, Matteo Nardella, flauti, flauto doppio, ceccola, Antonio Pro, liuti, Veronica Lauricella, organo, Le Cantrici di Euterpe e Luca Serani, voce recitante metteranno in scena uno spettacolo musicale e teatrale intorno alla figura di Celestino V, narrando la vita tormentata dell’uomo, del papa e del santo. Le musiche proposte sono quelle che si configurano come la colonna sonora del periodo storico di Papa Celestino e che ci restituiscono la musica dei monasteri, delle compagnie di laudesi e delle corti medievali.

Il calendario degli eventi

HYMNIS ET CANTICIS La festa del Perdono: il Medioevo

Anno I

SABATO 20 AGOSTO 2022

Ore 10.30  “THEATRUM INSTRUMENTORUM” Apertura mostra

Ore 11.30 Visita guidata “I Suoni della Musica Antica”

Ore 18.00 Dialogando di musica antica: “Feste sacre e profane nella Magnifica Citade”

con Aquila Altera ensemble

ore 19.00 Visita guidata “I Suoni della Musica Antica”

Con la partecipazione delle Dame del Quarto di San Pietro

DOMENICA 21 AGOSTO 2022

Ore 10.30 “THEATRUM INSTRUMENTORUM” Apertura mostra

Ore 11.30  Dialogando di musica antica:  “Feste sacre e profane nella Magnifica Citade”

Ore 21.30 CONCERTO

Que farai, Pier da Morrone?

Celestino V: l’Eremita, il Papa, il Santo

Aquila Altera ensemble

Le Cantrici di Euterpe

Luca Serani voce recitante




ALLO STELLARIO TORNANO DJ INTERNAZIONALI. Di scena Carl Craig e Alex Neri

Chiude con Carl Craig e Alex Neri la rassegna Claudio Finarelli Festival allo Stellario della Civitella. Sabato 27 l’evento a cura di Humani, patrocinato dal Comune di Chieti e dalla Deputazione teatrale del Marrucino.

Chieti, 16 agosto 2022. “Arriva un altro evento del Festival che anima l’intrattenimento del nostro parco archeologico della Civitella, che il Comune ha in gestione per i grandi eventi attraverso la Deputazione teatrale del Marrucino – così il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare – Un nuovo appuntamento con la musica da discoteca di qualità, dopo gli appuntamenti con Dj Harvey e Dj Ralf che hanno fatto ballare in tantissimi, arriva una coppia di nomi di altissimo livello, il 27 agosto sarà la volta di Carl Craig e Alex Neri, fondatore della band Planet Funk. Confidiamo che in tanti accendano lo Stellario anche in questa occasione e che la vitalità di tutto l’impianto della Civitella, Arena e gli altri spazi, siano luoghi sempre più scelti per dare respiro all’economia cittadina dell’intrattenimento, come i grandi concerti e gli eventi ospitati finora hanno dimostrato e alla vigilia di un grande settembre con Brignano ed Elisa in arrivo all’Arena il 10 e il 20 settembre”.

“Ecco il capito finale della rassegna “Claudio Finarelli Festival” che si sta svolgendo allo Stellario questa estate, rassegna dedicata all’indimenticabile Claudio Finarelli, l’architetto che ha promosso il complesso de “La Civitella” facendolo diventare un punto di riferimento e crocevia di svariate espressioni artistiche, molte delle quali di livello internazionale, risorsa inestimabile non solo per la città ma per tutta la regione – così gli organizzatori – Il progetto Humani è nato proprio qui, nel 2010, un progetto che nel corso degli anni ha ridefinito le regole dell’intrattenimento in Abruzzo, valorizzando gli spazi storici come Parchi Archeologici, Teatri, Musei, Residenze D’Epoca e Castelli Medievali che smettono di essere scenario classico diventando protagonisti attraverso forme artistiche moderne.

Quest’anno abbiamo celebrato il nostro decennale (esclusi i due anni di fermo forzato dovuti alla pandemia) presentando la Scuola della Musica da Ballo, dalle origini della Musica Disco con DJ Harvey che ci ha fatto vivere l’atmosfera di una notte al Paradise Garage, storico club newyorkese, alle sonorità House di Radio Slave e DJ Ralf, supportati dai giovani talenti come Fabrizio Mammarella, Panoram, Pepi & Katrina… Sabato 27 Agosto chiudiamo in bellezza con la dedica a Detroit capitale mondiale della Musica Techno, quella soul e profonda…Coinvolgendo uno degli esponenti più importanti, Carl Craig che è stato il primo grande Artista di Musica elettronica che si è esibito a Chieti e che ha fatto ballare 5000 persone proprio allo Stellario il 12 giugno del 2010. Ad affiancarlo non potevamo che scegliere Alex Neri dei Planet Funk che insieme a Claudio Coccoluto e Ralf rappresentano le colonne portanti del suono made in Italy e che oggi è in una forma splendida producendo gemme sonore stupende e infuocando tutti i dancefloor che lo vedono come protagonista. Ad aprire l’evento ci penserà Andrea Tempo, scuola Slow Motion, che ci mostrerà lo spirito selvaggio della teatinità. Tutto questo è stato possibile grazie al Comune di Chieti, la Deputazione del Teatro Marrucino e al supporto dell’Assessore alla Cultura e agli Eventi Paolo De Cesare che si è lasciato trasportare dall’entusiasmo e dalle nostre scelte artistiche, a lui va il grande merito di aver creduto in noi insieme al nostro caro Sindaco Diego Ferrara”.




ACCORCIARE LE DISTANZE con questi atleti

Rappresentano la città e con passione e sacrificio onorano i nostri colori

Chieti, 16 agosto 2022. Nella mattinata di oggi il sindaco Diego Ferrara e l’assessore allo Sport, Manuel Pantalone hanno incontrato lo staff tecnico e i ragazzi e le ragazze delle due squadre targate Magic Basket Chieti.

“Un incontro che nasce dalla volontà dell’Amministrazione di accorciare le distanze con il mondo sportivo tutto – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Manuel Pantalone – Come abbiamo fatto anche con altre compagini sportive cittadine, li abbiamo incontrati per ingraziarli di portare i nostri colori nelle competizioni che li riguardano e di averli onorati con il loro impegno e talento. Come Amministrazione vogliamo sostenere le giovani generazioni di sportivi cittadini e quelle del basket ci vedono in prima fila, perché questa disciplina, storica per la città, abbia la massima diffusione come pratica e offerta. Per tale ragione abbiamo messo a disposizione le strutture comunali, certi che sarebbero state animate bene e rese fruibili anche per la città. A breve saremo lieti di inaugurare anche quella dei frati minori di Mater Domini che la Magic gestisce con il Csi e che, ci riferisce la società, sarà pronta da settembre a riaprire le porte. A questi talenti vogliamo augurare il meglio, molti vengono da fuori, i teatini portano avanti un’appartenenza non solo cittadina ma anche famigliare, a tutti arrivi il nostro più sincero incoraggiamento. Per lo sport continueremo a fare molto: il nostro obiettivo era quello di mettere a regime tutti gli impianti cittadini e dopo due anni è così per i nostri 18 luoghi che fanno da vivaio e riferimento per tante discipline, alcuni saranno interessati da importanti lavori di riqualificazione per cui abbiamo già avuto le coperture finanziarie. Mai come oggi Chieti è stata così a braccia aperte per chi ama lo sport e vuole praticarlo al meglio grazie al proprio talento. Vale anche il lavoro fatto dallo staff della Magic, che ha saputo guidare bene questi ragazzi e fare da riferimento per la città”.

“Siamo orgogliosi di aver portato le due squadre Magic a vincere il titolo regionale – così il presidente Emilio Milillo – è un premio che riconosce gli sforzi di tutti i nostri ragazzi e ragazze, ma anche dell’intero staff e di quanti ogni giorno si impegnano perché in campo si scenda con le energie che servono e con la migliore formazione possibile, sportiva e umana. È un traguardo, le vittorie sono una conseguenza del grande lavoro che stiamo facendo nel settore giovanile, speriamo di continuare dando a Chieti la risposta del nostro impegno, che diventa più importante, perché a breve partiremo anche con un nuovo impianto per dimostrare quanto la Magic creda nelle nuove leve. Spazi che useremo per continuare e potenziare il nostro percorso, ma che saranno a disposizione anche dei ragazzi che hanno talento, ma meno fortuna degli altri e magari sono costretti a rinunciare a praticare sport. Ringraziamo l’Amministrazione per averci ricevuto e motivato con l’incoraggiamento che ci è stato tributato, pronti a portare avanti una sinergia bella per tutti”.




A NOVE ANNI DALLA SCOMPARSA di Paolo Dall’Oglio s.j.

La storia della sua Comunità oggi presente in Siria, in Iraq e in Italia

Il libro Paolo Dall’Oglio e la Comunità di Deir Mar Musa Un deserto, una storia di Francesca Peliti sarà presentato sabato 20 agosto alle ore 18:00 presso la sede dell’Ente Parco Naturale Regionale Sirente Velino Viale XXIV Maggio Saranno presenti Mauro Di Ciccio, Sindaco di Rocca di Mezzo; Riccardo Cristiano, vaticanista; Francesco D’Amore, Presidente dell’Ente Parco Naturale Regionale Sirente Velino; I famigliari di p. Paolo Dall’Oglio e l’autrice.

Rocca di Mezzo, 16 agosto 2022. Rocca di Mezzo è stata per padre Paolo Dall’Oglio e lo è tutt’ora per la sua famiglia un luogo importante, speciale. “Qual è il legame tra Mar Musa e la nostra famiglia? La parola chiave che mi viene in mente per associazione di idee è Rocca di Mezzo.” Dice Immacolata Dall’Oglio nella sua testimonianza riportata nel libro. Per questo motivo il Comune di Rocca di Mezzo e il Parco Regionale Sirente Velino hanno dato il patrocinio a questo incontro.

Sono passati quasi nove anni dalla scomparsa di padre Paolo Dall’Oglio e abbiamo continuato a pensare a lui e ad attendere. Intanto non abbiamo potuto non interrogarci innumerevoli volte sul destino della Comunità di Deir Mar Musa da lui fondata, che pure ha continuato il suo cammino, ben oltre quanto molti si sarebbero aspettati.

Come mai e come? Perché e con quali prospettive?

Questo libro ci racconta e ci spiega molte cose, dando giustamente lo spazio principale alle testimonianze personali di tutti i membri della Comunità che ne fanno parte finora, o di altri che hanno partecipato più profondamente al suo cammino nel corso degli anni. Paolo è presentissimo, come origine, guida e ispiratore di questa straordinaria avventura, e anche con le sue lettere. Ma non c’è solo lui. Ed è proprio per questo che la Comunità c’è ancora.

(dalla prefazione di p. Federico Lombardi s.j.)

La storia

«La faccenda cominciò nell’agosto del 1982… per fare i miei esercizi spirituali scelsi allora di andare al monastero diroccato di Mar Musa a 18 km, da fare in parte a piedi, ad est della cittadina di Nebek, in una zona dirupata e deserta della Siria centrale… Se una chiesa di pietre non è l’espressione di una comunità vivente, andrà certo in rovina; il nostro monastero in rovina ci chiama a ricostruire una chiesa viva».

(p. Paolo Dall’Oglio, lettera da Beirut, 1985)

Quel luogo e la spiritualità che ne emana diventano la missione del giovane gesuita che ha, oltre alla vocazione, l’idea di un punto di incontro fisico e simbolico fra Oriente e Occidente.

Nel corso di lunghi anni la visione teologica e spirituale di padre Paolo ha coinvolto un gran numero di persone, le ha colpite, cambiando il corso delle loro esistenze. Dal 1982 il monastero di Mar Musa al-Habashi, ovvero di San Mosè l’Abissino, è diventato un saldo punto di riferimento per il dialogo islamo cristiano ed è passato attraverso numerose trasformazioni, sopravvivendo alla guerra, alla minaccia dell’Isis e al rapimento del suo fondatore avvenuto a Raqqa il 29 luglio 2013.

Questo libro ne racconta la storia attraverso la voce dei protagonisti.

È un viaggio iniziato per mano di padre Paolo, ma che non è finito con la sua scomparsa. Al contrario. In questi scritti la Comunità rinnova un voto di fede che trascende le vicende storiche per rimettere al centro il pensiero del suo fondatore. Oltre le testimonianze dei monaci, delle monache e dei laici che a vario titolo hanno fatto parte di questa storia, alcune lettere che p. Paolo ha inviato agli amici nel corso dei primi anni accompagnano parte di quel viaggio; sono dodici lettere in tutto, la prima del 1985, l’ultima del 1995: è il suo racconto di quel periodo. Francesca Peliti ha voluto inserirle tra le testimonianze senza tener conto del tempo, così attraverso le parole di p. Paolo il passato ritorna presente.

La Comunità di Deir Mar Musa è costituita oggi da 8 membri, 1 novizio e 2 postulanti. A questi si aggiungono i laici che a vario titolo lavorano e collaborano nei tre monasteri: Deir Mar Musa, in Siria, Deir Maryam al-Adhra a Sulaymanya nel Kurdistan Iracheno, e il monastero del SS. Salvatore a Cori, in Italia. Purtroppo, il monastero dedicato a Mar Elian (san Giuliano) a Qaryatayn – un’oasi sulla strada verso Palmira – è stato distrutto dall’ISIS nel 2015. Qui è stato rapito a maggio 2015 fra’ Jacques Mourad, parroco della piccola comunità cristiana locale. Mar Elian aveva accolto durante la guerra molti sfollati e con grande dedizione e passione fra’ Jacques aveva lavorato per mantenere viva l’armonia tra i cristiani e i musulmani anche nei momenti più bui. Grazie a Dio, Jacques è tornato libero dopo 5 mesi di prigionia.

Anche il monastero a Sulaymanya ha accolto dal 2014 al 2018 numerose famiglie fuggite da Qaraqosh per l’avanzata dell’ISIS.

Ospitalità abramitica: è una priorità della Comunità, quella che praticarono i monaci in ogni epoca: ospitalità fatta di servizio, misericordia e perdono, ospitalità di saggezza e direzione spirituale, ospitalità della mensa comune e del silenzio, ospitalità dell’accoglienza dell’altro nella sua ricchezza e nel bisogno, il suo carisma particolare e la sua sete spirituale.

I diritti d’autore derivanti dalla vendita del libro saranno devoluti alla Comunità di Deir Mar Musa

Francesca Peliti

Ha lavorato per 15 anni nell’azienda tipografica di famiglia, quindi dal 1990 al 2014 si è occupata di editoria e comunicazione con il fratello Mario (Peliti Associati). Oggi, collabora con il marito Federico Castellucci nell’azienda agricola nelle Marche, studia teologia e si adopera con altri amici per dare sostegno alla Comunità di Deir Mar Musa.

Giovanna Nappi




LA MUSICA MARIANA DEL MEDIOEVO de l’Aquila Altera Ensemble

Appuntamento finale della seconda edizione del festival Calascio SuonAntico

Calascio, 15 agosto 2022. Giovedì 18 agosto alle ore 21 Aquila Altera ensemble concluderà con un concerto dedicato alla musica mariana del Medioevo la II edizione del festival Calascio SuonAntico. Il concerto dal titolo “Donna de Paradiso” presenta alcuni tra i brani più interessanti e rappresentativi della musica dedicata alla Vergine tra XIII e XIV secolo.

Infatti, il culto mariano, che nei primi secoli del cristianesimo era praticato durante le feste che celebravano i misteri di Gesù Cristo, si diffuse gradualmente in tutta Europa e  la devozione a Maria si affermò sempre più decisamente.  Il Laudario di Cortona, Las Cantigas de Santa Maria ed il Llibre Vermell de Montserrat tra i codici in programma sono gli esempi più illustri dei componimenti musicali dedicati alla Vergine tra XIII e XIV secolo.

Aquila Altera ensemble, Maria Antonietta Cignitti canto, tamburello e tammorra Gabriele Pro viella, Matteo Nardella flauti, flauto doppio, ceccola Antonio Pro, liuto

Beatrice Dionisi arpa, che da quasi trent’anni si dedica allo studio e alla diffusione della musica antica, propone questo intenso e suggestivo concerto nella splendida cornice della chiesa di Sant’Antonio di Calascio.