SCENE DA UN MATRIMONIO. Il giorno più bello

Convegno a Pettorano sul Gizio

Il giorno del proprio matrimonio è ancora il più bello delle nostre vite? Come è cambiato negli ultimi anni il sacramento dell’Alleanza di Cristo e della Chiesa? Ma soprattutto, come coniugare un evento centrale della vita di molti di noi e la valorizzazione dei borghi italiani? L’evento è dedicato anche e soprattutto alla tematica del turismo incoming noto come ‘Destionation Wedding’, un concetto nuovo che ha come oggetto i matrimoni delle coppie, soprattutto straniere, che scelgono la nostra Italia per dirsi ‘Si, lo voglio!’.

Di questo e di molto altro si parlerà venerdì prossimo, 24 giugno, a partire dalle 17, al Castello Cantelmo di Pettorano sul Gizio (L’Aquila) nel primo incontro del gruppo di lavoro ‘Matrimonio nel borgo’- distretto Centro Abruzzo. Un gruppo di esperti del settore introdurranno e svilupperanno il dibattito, e fra questi da segnalare Valerio Schoenfeld, direttore Buy Wedding in Italy che si concentrerà sulla tematica ‘Il mercato del Destination Wedding come opportunità di sviluppo territoriale’, Veronica Tasciotti Amati, Destination Wedding planner e Wedding Destination consultant, che affronterà l’ambito ‘Il matrimonio straniero, lo sviluppo della filiera’, Liana Moca, presidente FederCelebranti che parlerà de ‘Il matrimonio laico e simbolico’ e Francesca Schunck, Presidente associazione culturale Wedding Bureau, promotrice del progetto Matrimonio nel Borgo.

Graditi ospiti del tavolo di lavoro sono stati invitati a partecipare Daniele D’Amario, assessore al turismo, ai beni e alle attività culturali, e alle attività produttive della Regione Abruzzo, Guido Quintino Liris, assessore al Bilancio, Aree interne e del Cratere della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, Consigliere Cram Regione Abruzzo e Antonella Ballone, presidente della Camera di Commercio L’Aquila-Teramo. Oltre al padrone di casa, ovvero il sindaco di Pettorano sul Gizio, Antonio Carrara, e al presidente dell’Associazione ‘Borghi più belli d’Italia-Abruzzo e Molise’, Antonio Di Marco, ci saranno anche i primi cittadini dei Comuni di Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Pacentro, Pescocostanzo, Scanno, Sulmona e Villalago. Da rimarcare che il valore economico dei Destion Wedding è di circa 550 milioni di euro annui, con una spesa media per evento pari a circa 58.600 euro. Al di là della presenza nel giorno del matrimonio e alle feste connesse di benvenuto e arrivederci, quasi 500 mila turisti permangono di media nel territorio dai tre ai cinque giorni, apportando valore alle economie dell’intero territorio, non solo agli operatori del wedding.




PRIMO VIDEOCLIP MUSICALE dell’artista Raffaele Rubino

Patrocinato dalla sua città natale, Pescara, ne porterà per il mondo gli scenari urbani e le bellezze naturali

Pescara, 23 giugno 2022. Rubino è un artista poliedrico che basa la sua produzione sulla scrittura dalla quale prendono forma le sue diverse opere e progetti. Prediligendo la musica cantata, non disdegna la poesia e altre forme di comunicazione artistica, mantenendo fedeltà ai temi che lo ispirano.

Il 16 Giugno al Comune di Pescara è stato presentato ufficialmente, con la presenza del Sindaco in persona e non solo, il lancio del videoclip che avverrà questo sabato contestualmente all’EP che lo contiene come primo singolo, in un piacevole dibattito con il pubblico e i giornalisti.

 L’evento, moderato dalla dott.ssa Mari Rosa Barbieri, ha visto l’intervento di apertura da parte del sindaco che ha elogiato l’impresa dell’artista Rubino legata alla sua terra, mentre il Consigliere Vincenzo D’Incecco e l’Assessore a Cultura e Turismo Alfredo Cremonese hanno confermato il loro appoggio incondizionato proprio per le tematiche importanti che permeano tutta la produzione dell’Artista. Proprio queste, il cui filo di Arianna è lo Sport , hanno catturato l’interesse di Enzo Imbastaro massima carica del CONI Abruzzo, nonché di Claudio Ruffilli, delegato dalla sede Provinciale del CONI .

Nella crew dell’artista hanno condiviso la loro esperienza professionisti come Andrea Garofalo, maestro Nazionale di Arti Marziali, che ha avuto il ruolo di “maestro d’armi” sul set del Videoclip e Alessio Paone, nell’Albo dei Tecnici dello Spettacolo dal 2008, che ha lavorato per molti format tv  RAI e MEDIASET e per il Cinema all’Estero, e si è occupato della produzione Audiovisiva e dell’ufficio stampa assieme a Rocco Randò.




ONORE ALLE VITTIME delle mafie

Ospiti d’onore della cerimonia, il Generale Pellegrini, collaboratore di Falcone, e la Fanfara dei Carabinieri

Notaresco, 22 giugno 2022. Appuntamento sabato 25 giugno 2022 in Piazza San Pietro a Notaresco. Alle 17 intitolazione della stele “Il Coraggio” con intervento del Generale Pellegrini e alle 21 il concerto della Fanfara. Sabato 10 giugno 2022 sarà un giorno molto importante per la comunità di Notaresco, la Provincia di Teramo e l’Abruzzo tutto.

È infatti prevista una manifestazione di rilievo nazionale carica di grande significato e con ospiti molto importanti, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Notaresco, in collaborazione con il BiM Teramo e l’A.S.D. Pro Notaresco.

La giornata, che prevede un fitto programma di eventi, comincerà con il ritrovo alle ore 17 di Autorità e Fanfara dei Carabinieri a Notaresco, in Piazza San Pietro. Gli intervenuti procederanno verso l’Anfiteatro di Via Dante Alighieri, dove alle 17:30 si svolgerà la cerimonia di intitolazione e benedizione della stele “Il Coraggio”, in onore delle vittime delle mafie.

Si tornerà in Piazza San Pietro per le ore 18, dove il Generale dei Carabinieri Angiolo Pellegrini, già Capitano collaboratore del compianto magistrato Giovanni Falcone a Palermo e autore del libro “NOI, GLI UOMINI DI FALCONE – La guerra che ci impedirono di vincere”, terrà il suo intervento. Dopo la pausa per la cena, alle ore 21 l’appuntamento sarà di nuovo in Piazza San Pietro, per il concerto della Fanfara dei Carabinieri.

Circa la manifestazione, il Sindaco di Notaresco e presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura, ha commentato: «Si tratta di una promessa fatta, a nome della comunità che mi onoro di rappresentare, al Generale Pellegrini quando nel 2018 venne a Notaresco a presentare il suo libro e fece i complimenti ai cittadini per la cura del luogo e la loro cortesia. A margine di quella presentazione, che ricordo molto commovente e partecipata, il Generale disse che sarebbe stato giusto trovare un luogo in cui onorare le vittime delle mafie. Fu così che proposi il nostro territorio: l’Abruzzo forte e gentile che Angiolo Pellegrini aveva scoperto qualche mese prima, invitato dal Premio Nazionale Paolo Borsellino». Per quanto riguarda l’organizzazione, Diego Di Bonaventura ha chiosato: «Voglio ringraziare Mirko Gramenzi dell’A.S.D. Pro Notaresco e il consigliere comunale Ennio Giansante, che lavorando alacremente hanno dato le gambe a questa idea, potendo fidare sull’importante supporto del BiM Teramo».




SINFONIE DELL’UNIVERSO: una composizione originale creata dal Maestro Peppe Vessicchio

In occasione dei 35 anni di ricerca dei LNGS

L’Aquila, 22 giugno 2022. Grande successo per “Sinfonie dall’Universo”, l’evento celebrativo organizzato per il 70° anniversario dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e per i 35 anni di attività scientifica dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), che ha visto tra gli ospiti il Maestro Peppe Vessicchio. 

Nel corso di una serata piena di ricordi, condotta dalla giornalista scientifica Silvia Bencivelli, si sono alternate le voci e le performance dei diversi ospiti. Dopo i saluti del Vicesindaco dell’Aquila Raffaele Daniele, l’evento è proseguito con gli interventi del Presidente dell’INFN Antonio Zoccoli e del Direttore dei LNGS Ezio Previtali. Attraverso i loro racconti, i due ospiti hanno accompagnato il pubblico in un viaggio che ripercorresse le tappe fondamentali, i successi raggiunti e i risultati ottenuti nell’arco di 70 anni dell’INFN, di cui metà vissuti insieme ai LNGS. In una narrazione ricca di aneddoti e immagini, il Direttore Previtali ha raccontato la storia dei Laboratori, dalla loro costruzione agli esperimenti realizzati e le prospettive dei prossimi anni.

“Oggi abbiamo celebrato 35 anni di grandi successi e grandi esperimenti dei Laboratori. Questo evento, oltre a rappresentare il lavoro e l’impegno di questi anni, rappresenta il punto di partenza per il futuro”, ha dichiarato il Direttore dei LNGS Ezio Previtali.

Gli interventi si sono alternati a performance musicali: il Maestro Vessicchio ha diretto i solisti del Sesto Armonico, insieme al soprano Giacinta Nicotra e al tenore Piero Mazzocchetti, accompagnati dalla sand artist Simona Gandòla, che con le sue originali opere realizzate dal vivo, ha meravigliato il pubblico presente.

Un repertorio vario ed articolato, che è passato dalle colonne sonore dei film più famosi a brani originali di Vessicchio che ha così commentato questo connubio tra musica e ricerca: “É bello relazionare la musica agli altri linguaggi. La musica ci accompagna da quando nasciamo; qualcuno dice che sia la seconda lingua di ognuno di noi ma forse possiamo definirla addirittura la prima lingua. Sin dalla sua nascita è strettamente collegata alla fisica e oggi, secondo me, ha trovato il momento felice per ricongiungersi alla sua genesi”.

Tra questi una composizione originale ispirata ai suoni dell’Universo, che il Maestro ha voluto realizzare per celebrare i 35 anni di ricerca dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Le note che compongono la sinfonia si basano infatti sugli eventi prodotti dal passaggio dei muoni cosmici, particelle elementari 200 volte più pesanti degli elettroni, registrati grazie a uno strumento costruito appositamente nei Laboratori. Questa composizione originale ha costituito così il trait- d’union tra due realtà lontane, l’arte e la scienza, ma che hanno trovato nella musica il modo di comunicare e dare vita a una performance musicale che viene dal cosmo.

Non sono mancate le testimonianze di tre giovani ricercatori che, intervistati da Silvia Bencivelli e da un co-conduttore d’eccezione, il Presidente dell’INFN Antonio Zoccoli, hanno raccontato la loro esperienza, le ricerche e la passione che anima il loro lavoro, con uno sguardo alle prospettive future.

Luogo dell’evento è stato l’Auditorium del Parco dell’Aquila, ma per dare la possibilità a tutta la cittadinanza di partecipare è stata allestita, nello spazio antistante, un’area attrezzata maxischermo. Inoltre, è stato possibile seguire l’evento in streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dei LNGS.

Roberta Antolini




BOSTON CHIAMA ABRUZZO, studenti americani nella valle peligna e nell’alto Sangro

Rebuilding the Edge, il progetto pilota di Liminal Lab fra Valle Peligna ed Alto Sangro

Cosa ci fa un gruppo studenti americani da dieci giorni fra Valle Peligna ed Alto Sangro? A svelare il segreto ci pensa Ginevra D’Agostino, presidente di Liminal, associazione che si focalizza sulle problematiche delle aree interne e i piccoli comuni italiani. Liminal, fondata insieme a Nicolás Delgado Alcega e Carmelo Ignaccolo, è nata dal desiderio di supportare i comuni medio-piccoli d’Italia spesso alle prese con lo spopolamento e l’assenza di produzione di beni e servizi.

Questo quadro socioeconomico è reso ancora più complesso dal degrado delle infrastrutture e dal rafforzamento dei fattori di rischio ambientale, che generano una allarmante marginalizzazione delle popolazioni residenti.

“Siamo entrati in contatto con il Comune di Pettorano sul Gizio con cui stiamo curando da tempo già diversi tipi di iniziative – racconta proprio Ginevra D’Agostino – Abbiamo anche lanciato un’ulteriore iniziativa che si chiama Liminal Lab, un laboratorio di ricerca decentralizzato sul territorio italiano che ha l’obiettivo di documentare, analizzare e proporre soluzioni per lo sviluppo sostenibile delle aree extra metropolitane.

Il progetto pilota di Liminal Lab, è appunto Rebuilding the Edge (Ricostruire le aree di confine) che trova coinvolti la Fondazione F.S., il MIT–Italy ed il MIT UrbanRisk Lab. Grazie a questi player internazionali, 18 studenti del MIT stanno partecipando a Rebuilding the Edge. Rebuilding the Edge si focalizza sulla elaborazione di visioni progettuali per le stazioni ferroviarie oggi in disuso, così come le connessioni tra stazioni, percorsi naturali e centri abitati lungo la tratta ferrata Sulmona–Carpinone”. Ma in cosa consiste in concreto questo studio? “Il workshop si focalizza su sei argomenti che hanno forti sinergie tra di loro, i quali consentiranno di esplorare le tematiche comuni delle comunità lungo la tratta ferroviaria ed analizzarle su sei scale diverse-ha proseguito Ginevra D’Agostino-. Gli studenti affronteranno argomenti che spaziano dalla mobilità lungo la tratta ferrata ed il suo potenziamento, ad uno studio sul potenziale dell’ecoturismo nella Valle Peligna”.

Nel team di insegnamento vi partecipano Ginevra D’Agostino (Presidente di Liminal), Miho Mazereeuw (direttrice del MIT UrbanRisk Lab), Caitlin Muller (direttrice del MIT Digital Structures Lab), Nicolas Delgado Alcega (Vicepresidente di Liminal), Carmelo Ignaccolo (Vicepresidente di Liminal e ricercatore in urbanistica al MIT), Chiara Romano Bosch (socia di Liminal ed ufficiale di interazione militare umanitaria presso il World Food Program), e Elena Militello (Socia di Liminal e presidente di South Working). “Ogni gruppo di studenti ha al suo interno un urbanista, un architetto ed un ingegnere, che lavorano insieme per documentare la situazione del territorio che studiano-ha aggiunto Ginevra D’Agostino

Molte volte nella ricerca le tematiche di cui parliamo vengono viste da lontano, mentre la nostra iniziativa è stata volta a portare studenti sul territorio a capire di cosa stanno parlando e cercare di farli ragionare sia sulle criticità che sulle potenzialità che esistono qui, e che molte volte non vengono considerate come dovrebbero essere”. Gli studenti del MIT di Boston sono arrivati a Pettorano sul Gizio, Comune dove soggiornano, oltre che essere parte del territorio dove ‘affondano’ gli studi delle proprie ricerche, il 10 giugno scorso, e ripartiranno il prossimo 25 giugno.

“Alla fine di queste due settimane essendo un periodo limitato, e non un intero semestre di studio, quello che realisticamente riusciremo a raggiungere è una documentazione di queste criticità ed opportunità, ed un inizio di alcune progettualità – ha sottolineato Ginevra D’Agostino – L’obiettivo è quindi quello di avanzare delle proposte, per esempio come connettere i diversi circuiti naturalistici, o cosa dovrebbe avere in termini di servizi una stazione ferroviaria come quella di Castel di Sangro. Il tutto tenendo conto dell’importanza della documentazione e della ricerca preliminare, perché adesso che stanno uscendo molti bandi e dunque diversi finanziamenti, quello che manca molte volte è la ricerca iniziale per poi arrivare ad un’idea abbastanza strutturata per il territorio analizzato”.

L’associazione Liminal è entrata in contatto con il territorio della Valle Peligna grazie ad un rapporto creatosi con Giuseppe Bono, albergatore di una struttura storica e molto conosciuta a Sulmona, con quest’ultimo che a sua volta ha fatto da trait d’union con Mario Finocchi, presidente dell’associazione Valleluna, che ha sede a Pettorano sul Gizio. “Per noi è stato fondamentale avere un partner come la Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane che ci ha supportato nel portare avanti le nostre iniziative di ricerca – ha proseguito Ginevra D’Agostino. Determinante è stato poi essere sufficientemente accreditati al MIT di Boston, avere il supporto di MIT Italy e poi la connessione avuta con Giuseppe Bono e Mario Finocchi, che ha fatto di questa iniziativa una vera collaborazione tra le realtà del territorio ed enti di livello nazionale e internazionale”. Quello che si concluderà il prossimo 25 giugno è il progetto pilota di Liminal Lab. “Fra le amministrazioni che hanno collaborato fattivamente alla buona riuscita finale di questo progetto va segnalata anche quella di Sulmona che ha fornito una logistica per presentare una parte dei lavori; quindi, il territorio ha risposto in modo entusiasta” ha chiosato Giuseppe Bono. “Questo progetto è un test nel test – ha concluso Ginevra D’Agostino – Da un lato c’è la ricerca che verrà fatta da questo progetto ma dall’altro c’è anche il progetto stesso, che riutilizza la stazione di Roccaraso come un hub per lavoro e ricerca, e sperimenta nuovi modi di vivere i borghi montani.

Questo è un tema molto importante e discusso in Italia e all’estero. I 18 studenti del MIT stanno vivendo per tutto il periodo del workshop a Pettorano sul Gizio proprio per comprendere quali potrebbero essere le condizioni necessarie da creare per proporre dei modelli di vita attrattivi capaci di supportare un parziale ripopolamento. Questi due aspetti che Rebuilding the Edge sta testando sta già trovando il giusto riscontro nel mondo dell’architettura e delle Università internazionali, e sono convinta che al termine dell’iniziativa vi sarà molto materiale stimolante da poter condividere con chi come noi crede in un modello si sviluppo diffuso sul territorio italiano”




GLI ORTI URBANI: un bene comune

L’incontro venerdì 24 giugno alle ore 18:30, nel parco di villa Sabucchi

Pescara, 21 giugno 2022. Le aree comunali possono essere date in gestione ad associazioni e cittadini attraverso lo strumento dei Patti per i beni comuni. Il Comune di Pescara con la delibera n.39 del 2016 ha approvato il regolamento volto a disciplinare e condividere la responsabilità delle attività di cura e rigenerazione cittadina, ispirato ai principi dell’articolo 118 della Costituzione, sulla base del concetto di sussidiarietà.

Gli orti urbani possono quindi essere inquadrati in questa nuova visione di gestione dei beni comuni a beneficio dell’intera comunità e dell’intero territorio, ma anche in aumento degli standard urbanistici. Non solo orti per l’autoproduzione ma snodo tra recupero ambientale e sociale.

Introduzione e coordinamento: Simona Barba, componente del direttivo e del gruppo ambiente di Italia Nostra Pescara.

Interventi: Franco Mastrangelo, presidente dell’Associazione 100 alberi per Lanciano – Il Regolamento sui Beni Comuni e le esperienze in Abruzzo; Assunta D’Emilio, gruppo scuola di Italia Nostra Pescara – L’esperienza di un orto urbano minacciato; Davide Pace, già Consigliere Comunale – L’elenco dei beni immobili e terreni comunali. Loro uso e potenzialità; Norina Mercuri, Sindacato Pensionati Italiano SPI – CGIL – La nostra proposta per gli Orti Urbani. Conclusioni: Massimo Palladini, presidente di Italia Nostra Pescara.

Italia Nostra L. Gorgoni di Pescara




IL CAVALLO CON LE STELLETTE: un convegno e la fanfara dei carabinieri a cavallo

Per i 50 anni della facoltà di medicina veterinaria

Teramo, 21 giugno 2022 – Un convegno dal titolo Il Cavallo con le stellette. Attitudine nei diversi impieghi e la Fanfara dei carabinieri a cavallo in città saranno, giovedì 23 giugno, le prime iniziative per i cinquanta anni della Facoltà di Medicina Veterinaria istituita a Teramo nel 1972, grazie all’attivismo del Consorzio Universitario di Teramo nato nei primi anni 60.

Il convegno, organizzato in collaborazione con il IV reggimento dei Carabinieri a Cavallo, si aprirà alle ore 9.30 nell’Aula Tesi del Campus “Ruggero Bortolami” a Piano d’Accio e si parlerà di cavalli Maremmani, Salernitani, Persani e Murgesi e di Muli Martinesi.

Al termine Perla, una puledra murgese nata nell’allevamento della Facoltà, sarà consegnata alla Fanfara dei Carabinieri a cavallo.

Dopo i saluti del rettore Dino Mastrocola e del preside della Facoltà di Medicina Veterinaria Augusto Carluccio interverranno: il comandante del IV Reggimento Carabinieri a Cavallo Francesco Chiaravalloti, il medico studioso delle razze equine della Campania Salvatore Auzino, il presidente dell’Associazione nazionale allevatori di cavalli maremmani Guido Gasparro, il giudice esperto di razza LG Cavallo Murgese Francesco Curci, il Brig. Gen. già capo del Servizio veterinario dell’Esercito Marco Reitano.

«La Facoltà di Medicina Veterinaria – ha spiegato Augusto Carluccio – ha stretto accordi di collaborazione per motivi istituzionali di mutuo coinvolgimento con il IV Reggimento Carabinieri a Cavallo e con il Centro di Selezione Equestre di Torre di Feudozzo del Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro. La Facoltà, infatti, svolge assistenza sanitaria altamente specialistica (chirurgia, ostetricia, ginecologia, medicina interna) a favore del parco quadrupedi del Centro Torre di Feudozzo e del Centro Carabinieri Cinofili di Firenze. Abbiamo voluto fortemente la presenza in città della Fanfara dei Carabinieri a Cavallo per suggellare il connubio università, città e forze dell’ordine anche attraverso momenti culturali».

La Fanfara dei Carabinieri a Cavallo si esibirà alle ore 18.00 partendo da piazza Madonna delle Grazie, sfilando per corso De Michetti, piazza Martiri della Libertà, corso San Giorgio, piazza Garibaldi per poi terminare il concerto in piazza Martiri.

La Fanfara a Cavallo è il più antico reparto musicale dell’Arma dei Carabinieri interamente montato. L’origine della Fanfara dei Carabinieri a Cavallo «si può far idealmente risalire ai nuclei di musicanti dei quali si sono serviti i più grandi eserciti dell’antichità per impartire gli ordini del comandante che difficilmente potevano essere uditi dai militari nei campi di battaglia». L’attuale Capo Fanfara è il Luogotenente Carica Speciale Fabio Tassinari, con esperienze musicali maturate in complessi nazionali e internazionali.




GRANDE EVENTO nella Riserva Borsacchio

Un esperimento fra Tradizione e Lotta per i Diritti. Acqua di San Giovanni e Diritti con il Pride Abruzzo

Roseto degli Abruzzi, 20 giugno 2022. Il prossimo 23 Giugno 2022 torna l’escursione alla scoperta delle erbe e dei fiori con preparazione della famosa acqua di San Giovanni. Un rito importante legato alla tradizione della nostra città e della nostra regione che abbiamo unito, grazie al Pride Abruzzo a un momento di incontro per i diritti.

Gli esperti di erbe e fiori guideranno i partecipanti alla scoperta delle piante e dei loro benefici e giunti alla fonte d’accolle lungo gli antichi percorsi, prepareremo con l’acqua della fonte l’acqua di San Giovanni. I partecipanti dovranno portare un barattolo di vetro con tappo per usare l’acqua del rito il giorno seguente.

Un esperimento audace a cui uniamo la partecipazione degli ospiti ucraini nel territorio grazie all’associazione Myra & Speranza con cui da tempo collaboriamo per assistere i rifugiati dalla guerra.

Musica dal vivo ed acustica con strumenti tradizionali con Althejn e momento di discussione e partecipazione al termine per capire come oggi semplici diritti possono essere ardui da conquistare.

Segue programma:

*23 Giugno 2022 Escursione alla Fonte D’Accolle con Preparazione Acqua San Giovanni. Natura, Tradizione e Diritti*

Escursione alla scoperta delle tradizioni dell’acqua di San Giovanni, preparata all’antica Fonte D’Accolle con l’acqua sorgiva e le erbe e fiori della Riserva Borsacchio. Un rito antico che associa le qualità delle erbe ed i loro usi alla tradizione. La novità è associare una tradizione antica a nuovi orizzonti fatti di fratellanza e uguaglianza con le amiche ed amici del Pride Abruzzo. Il tutto sarà allietato da musica acustica con Althejn.

*Programma* :

Ore 18.00 – Raduno e partenza in Via Accolle (Piazzale prima di Diodoro Ecologia, vicino Pizzeria Antica Ricetta)

Ore 18.150 : Escursione lungo l’antico sentiero alla scoperta e raccolta di erbe e fiori per preparare l’acqua di San Giovanni.

Ore 19.00 : Preparazione Acqua San Giovanni alla Fontana D’Accolle con l’acqua sorgiva. PORTARE CON SE BARATTTOLI IN VETRO CON TAPPO PER RIPORTARE ACQUA.

Ore 19.15 : Musica e momento incontro con Althejn

Ore 19.45 : Rientro al Punto di Partenza

All’evento sarà possibile dare un contributo libero per aiutare le attività di tutela della riserva. 

Marco Borgatti




IL LABORATORIO ORTONESE e l’inarrestabile effetto domino

Tutto quello che stravolge i piani dei calcolatori scaltri

Ortona, 20 giugno 2022. Amministrative ad Ortona, politica regionale in subbuglio. Oramai siamo abituati, per ogni appuntamento elettorale ortonese ci ritroviamo a vivere la classica novità che parte appunto dalla città adriatica per finire, con un effetto domino inarrestabile, nelle dinamiche politiche regionali e addirittura nazionali.  

Laboratorio efficace dunque quello ortonese, se non alto per le soluzioni ed i particolari colori che si riescono ad esprimere e che stanno già cominciando a contaminare l’ambiente politico, viste le prime e strambe polemiche che esalano dagli ambienti vicini, più sensibili ai propri interessi elettorali piuttosto che a quelli delle comunità amministrate.

Il sistema democratico, purtroppo da oltre trent’anni, nelle mani di freddi ed abili calcolatori, ha subito trasformazioni tali da renderlo esclusivo strumento finalizzato al solo potere. Laboratorio, dunque, non solo utile alle comunità per la gestione civile del potere ma necessario per rompere e stravolgere ogni piano malefico d’ingabbiare le regole democratiche a schemi e calcoli di potere, completamente scollati dal mondo reale dei viventi.

I giochini e i giochetti, del solito infantilismo politico che si fa strada per scaltrezza e particolari fragilità sociali, hanno sempre vita corta nel mondo delle cose serie; prima o poi tutto degrada e finisce nel solito e classico miserabile fallimento. Tutto nelle mani del tempo, dunque, e delle persone capaci e responsabili; in questo momento Ortona può sicuramente contare su due grandi personalità politiche che hanno nella loro visione futura un cammino comune da proporre alla città fatto di progettualità condivisa e dialogo aperto, caratteristiche esclusive per stravolgere ogni calcolo ed ogni piano d’assoggettamento.

Da Ortona parte dunque una nuova fase, forse quella decisiva per ristabilire alcune verità appannate dall’ondata fanfarona che, purtroppo, ha disorientato e confuso la comunità civile.

Speriamo e confidiamo nel bene comune e nell’apparentamento Cocciola/Di Nardo; un legame straordinario, di una eleganza davvero inconsueta, proposto in modo chiaro, deciso e profondamente lungimirante.   

NM




PER IL FUTURO DELLA CITTÀ, l’accordo è sui programmi

Comunali di Ortona. Accordo Cocciola Di Nardo

Ortona, 20 giugno 2022. Un accordo per il futuro di Ortona tra forze che hanno trovato nei rispettivi programmi un forte terreno di intesa. Così il candidato sindaco Ilario Cocciola ha spiegato l’accordo elettorale raggiunto tra la sua coalizione, civica e di centrosinistra, e quella di centrodestra guidata da Angelo Di Nardo in vista del voto di ballottaggio di domenica 26 giugno. Un accordo storico raggiunto “per senso di responsabilità”, ha detto Cocciola,  “che mette la città di Ortona al centro di tutto”, al di là delle storie personali e delle personali visioni politiche.

L’accordo apparenta per il ballottaggio due coalizioni che complessivamente al primo turno hanno raggiunto il 56 per cento dei consensi. Ilario Cocciola, sostenuto dalle liste  Democratici per Ortona, Ortona popolare, Ortona Coraggiosa, Il Faro, Ortona Cambia, Udc, Ortona Territorio, ha incassato il 35,13 per cento dei consensi: Angelo Di Nardo il 20,39 per cento, sostenuto dalle liste Lega, Libertà e bene comune per Ortona, Ortona sociale, Fratelli d’Italia, Ortona Futura.

“Siamo uniti contro un sistema che ha puntato solo a conservare il proprio potere”, ha spiegato Cocciola. “Abbiamo deciso di fare una scelta responsabile, non facile, ma necessaria per la nostra città. Abbiamo letto i nostri programmi, abbiamo visto che i punti di convergenza sono molti. Non potevamo fare una scelta diversa: quando si decide di amministrare la cosa pubblica il proprio interesse va in secondo piano”.

“Il lavoro da fare è grande”, ha aggiunto Cocciola, “mentre Ortona resta ferma per l’inerzia dell’attuale amministrazione, notiamo un grande movimento da parte della Regione per far passare il porto di Vasto a porto nazionale, vediamo tanti Comuni che si mettono in moto per i fondi del Pnrr, leggiamo di aziende che vogliono aprire ad Ortona ma non trovano risposte. Noi dobbiamo superare tutto questo. L’accordo elettorale è la risposa a questa sfida. Vogliamo dare un futuro alla città, ai nostri giovani, alle nostre imprese”. 

Ma serve anche l’impegno di tutti i cittadini, ha ammonito Cocciola. “Oggi la nostra preoccupazione è l’astensionismo. Al primo turno sono rimasti a casa quasi 9mila ortonesi. A tutti dico che le elezioni non sono finite con il primo turno. Il futuro della città è ancora nelle mani degli elettori. Andiamo a votare, diamo il nostro contributo con responsabilità e con fiducia. Solo così Ortona potrà crescere e diventare sempre più protagonista della storia della nostra regione”.




CELEBRATI I 100 ANNI del Chieti Calcio

Il sindaco farà bene a rendere pubblico il biasimo verso le strumentalizzazione

Chieti, 19 giugno 2022. Gioia, divertimento ed orgoglio calcistico hanno fatto bella mostra di sé. Qualcosa però a nostro parere è andato storto. Molti tifosi indossavano una semplice maglietta nera, anche se i colori della squadra sono il nero ed il verde.

Molti avevano scritto sulla maglietta la data 1922: anno della marcia su Roma. Anche se la squadra si chiama Chieti F.C. 1922. E per finire in Piazza Malta si è esposta una bandiera con l’effige del dittatore Mussolini.

La costituzione vieta l’apologia del fascismo e non del comunismo. Per questa ragione se si espone l’immagine di Mussolini non è eguale ad esporre l’immagine di Stalin. Inoltre, la manifestazione è stata sponsorizzata dall’Amministrazione Comunale.

È vero che gli italiani non hanno un grande senso del ridicolo né della tragedia, cosicché spesso ci si trova di fronte alla tragicommedia; né si vuole fare di una mosca un elefante, eppure, pare doveroso non far passare sotto silenzio quanto è accaduto.

Il sindaco Ferrara farà bene a rendere pubblico il suo biasimo verso questa strumentalizzazione poco piacevole dell’immagine del Comune.

Gennaro Garofalo, segretario cittadino di Sinistra Italiana

Michele Marino, vicesegretario provinciale di Sinistra Italiana




APPOGGEREMO COCCIOLA, la nostra gente vuole cambiare

Angelo Di Nardo per la coalizione di centrodestra al Comune di Ortona

Ortona, 19 giugno 2022. Come annunciato pubblicamente ieri sera, nel corso del comizio in piazza, ho scelto di dare seguito all’esigenza di cambiamento espressa dai cittadini ortonesi: la coalizione di centrodestra appoggerà al ballottaggio Ilario Cocciola e dunque anteporrà, come ha sempre fatto, gli interessi della città alle logiche di bottega.

Non potevamo tradire il mandato dei cittadini che ci hanno votato, assegnandomi il 9% dei consensi in più rispetto alle precedenti elezioni, sulla base di un progetto di discontinuità e rinnovamento. Quella stessa discontinuità che, più in generale, la stragrande maggioranza degli elettori ortonesi ha invocato con forza al primo turno, attribuendo quasi il  60% delle preferenze ai candidati alternativi a Leo Castiglione. E’ dunque giusto e necessario che tale maggioranza trovi la sua compiuta espressione in Consiglio comunale.

L’accordo con Cocciola è stato in qualche modo fisiologico, alla luce dei cinque anni di opposizione condivisi con diversi esponenti della coalizione che lo sostiene, insieme ai quali abbiamo spesso elaborato proposte unitarie e dato vita a battaglie comuni.  Tutto ciò ha agevolato notevolmente il confronto, franco e cordiale, che c’è stato tra me e Ilario: un confronto che ci ha consentito di superare gli steccati ideologici, lasciando spazio ad una convergenza sulle idee, sulle proposte e sui progetti in grado di rilanciare la città.

C’è piena sintonia sulla necessità di ripartire dalle periferie, introducendo un piano straordinario di interventi sulle frazioni e fornendo sostegno al settore agricolo. Altra priorità assoluta è il lavoro, che ci vedrà impegnati nell’ottica di un rilancio occupazionale, concentrando la nostra attenzione soprattutto sui giovani. Inoltre, alla luce delle difficoltà che la nostra comunità sperimenta, ormai da anni, nella stagione estiva, investiremo immediatamente sulle infrastrutture, al fine di contrastare la crisi idrica.

Su questi e molti altri punti abbiamo riscontrato una piena identità di vedute tra i programmi delle due coalizioni.  Di conseguenza abbiamo scelto di siglare un’intesa alla luce del sole, nell’interesse di Ortona, senza nasconderci dietro alchimie politiche e senza ricorrere a sotterfugi. Siamo dunque pronti ad affrontare, uniti e con rinnovato entusiasmo, questa settimana di campagna elettorale che ci separa dal voto per il ballottaggio. Finalmente Ortona potrà voltare pagina.




PRIMA NAZIONALE del Circo Paolo Orfei

In Abruzzo, a Giulianova il fantastico show

Giulianova, 19 giugno 2022. Parte il tour estivo 2022, attrazioni uniche in Italia, Mister Martin il pinguino e gli amati alpaca, artisti internazionali, attrazioni esotiche ed acquatiche con i grandi leoni marini

Per la prima volta in Abruzzo, a Giulianova la prima nazionale del Circo Paolo Orfei, l’unico circo in Italia, che presenta uno show con attrazioni esotiche ed acquatiche con artisti internazionali. Lo spettacolo da continuo sold out, delle famiglie Martino, Bellucci, Dell’Acqua,  è a Giulianova dal 27 giugno al 7 luglio.

Il Circo Paolo Orfei ad oggi rappresenta la novità assoluta nel panorama circense. È il circo che ha riscosso più successo, al via il grande tour estivo 2022, con attrazioni, presenti soltanto nel complesso circense, dall’esotico all’acquatico con i grandi leoni marini, artisti internazionali premiati al Festival di Montecarlo ed i suoi amati cuccioli, gli splendidi tigrotti e la piccola zebra Apulia, mascotte a strisce del circo, ma la famiglia cresce ancora con Mister Martin, il pinguino e gli adorabili alpaca, visibili al pubblico per le consuete coccole.

Il complesso circense dagli eleganti toni azzurri e rossi, si trova a Giulianova, zona Collenaresco, Strada Statale 80. In programma i seguenti spettacoli: tutte le sere ore 21.15; venerdì, sabato e domenica, due spettacoli ore 18.00 e ore 21.15. Lo show circense si svolgerà in piena sicurezza, mascherina non obbligatoria, ma raccomandabile.

Inoltre, è possibile visitare il grande zoo domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00.

Il Circo di Paolo Orfei vanta di uno show unico, per la regia di Danilo Pintore tecnico di perfezione, audio e luci, in pista si sussegue: un valzer di esibizioni: dalla cavalleria alle tigri, tra cui la maestosa tigre bianca dell’addestratore Emidio Bellucci, che con amore alleva i suoi felini e cresce la famiglia, nati due splendidi tigrotti, accuditi con amore e visibili al pubblico; la piccola zebra Apulia, nata in terra pugliese è la mascotte a strisce del circo, pronta ad essere coccolata insieme ai nuovi arrivati, mister Martin il pinguino e gli alpaca; l’arte circense, con il duo mano a mano premiato al Festival del Circo di Montecarlo, dei fratelli Dell’Acqua, Rony e Devis; Desiree Royal con il suo entusiasmante numero hula hop e l’affascinante Soery Royal al cerchio; evoluzione aeree con la sinuosa ed elegante Genny Martino; le grandi illusioni, numero di magia di Maximilian De Angelis; la bellezza tentacolare ed aerea di Desiree Pirlo, ai tessuti. Tra una kermesse e l’altra non poteva mancare il clown Patrick ed ancora acrobazie con il trampolino di Niky Martin; luci e colori con Mister Elettric, il famoso uomo led. Una scaletta davvero ricca, l’esotico con la grande carovana di animali bisonti americani, dromedari, lama, guidata dall’amico Niky Martin, che accompagnerà in pista anche il simpatico ippopotamo Rocky; il numero delle bellissime ed imponenti otarie della famiglia Dubsky, pronte a interagire con gli spettatori, esclusiva del Circo Paolo Orfei.




CONFRONTO TRA SINDACI del Sangro-Aventino

Incontro con i vertici del Consorzio di Bonifica Sud

Fossacesia, 19 giugno 2022. Presso il Comune di Fossacesia, si è tenuto un incontro tra i Sindaci di Altino, Vincenzo Muratelli, Atessa, Giulio Borrelli, Casoli, Massimo Tiberini, Perano, Gianni Bellisario, Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, in rappresentanza anche di altri Sindaci del territorio del Sangro-Aventino, con il Commissario Michele Modesti, e il Direttore del Consorzio di Bonifica Sud, Tommaso Valerio, per un confronto sulle problematiche riguardanti le criticità del sistema di distribuzione idrica per scopi agricoli dell’intero territorio.

La riunione, richiesta dai sindaci, ha portato all’attenzione del Commissario le tante problematiche evidenziate e portate quotidianamente all’attenzione dei primi cittadini da comitati, associazioni e tanti cittadini fruitori del servizio idrico.

Dal confronto è emersa la volontà di poter fissare e avere un incontro con la Regione per rappresentare le problematiche evidenziate e le enormi difficoltà per il Consorzio di poter fronteggiare le richieste dei vari operatori agricoli alla luce della situazione finanziaria e strutturale del Consorzio stesso.

Le questioni evidenziate hanno posto attenzione principale sul sistema di distribuzione idrico, oramai in molte zone, fortemente carente, compromesso strutturalmente e obsoleto rispetto anche alle rinnovate esigenze degli agricoltori. Accanto a questo vi sono i canoni pagati dai cittadini e anche dai Comuni che a favore del Consorzio di Bonifica sono diventati insostenibili. Altro aspetto evidenziato, la riconsiderazione della fornitura di Acea al Consorzio alla luce delle esigenze agricole mutate nel tempo e infine la necessità di un intervento della Regione, che possa consentire ai Consorzi di poter fornire servizi di maggior qualità all’utenza attraverso indirizzi politico-finanziari mirati a sostenere possibili interventi nel settore agricolo di questo territorio.

Alla luce di questo primo incontro, seguirà l’impegno del Consorzio e dei Sindaci di chiedere un urgente confronto con il presidente della Regione Abruzzo e l’Assessore di riferimento per poter illustrare la drammatica situazione che riguarda varie zone del Sangro-Aventino e portare alla loro attenzione le richieste degli agricoltori già fortemente penalizzati dall’aumento dei costi dei materiali, della presenza degli ungulati e dalle enormi difficoltà di accedere con facilità e funzionalità al servizio fondamentale come quello irriguo.




SENSIBILIZZARE ALLA PREVENZIONE delle malattie cardiovascolari

L’Arma dei Carabinieri scende in campo

San Salvo, 18 giugno 2022. È stato lo stadio di atletica intitolato a P. Mennea, l’unica struttura in grado di ospitare un evento simile, ad ospitare, il 14 ed il 15 giugno le prove di efficienza fisica per il conseguimento dell’ambito brevetto tedesco DSA (Deutsche Sportabzeichen) che annualmente deve essere raggiunto dai militari tedeschi. 

L’evento è stato organizzato magistralmente dal Magg. Amedeo Consales, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Vasto ed ha rappresentato l’occasione per valorizzare il connubio Sport e Salute in aiuto alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, ‘prevenzione carente in tutta Italia, ma soprattutto in Abruzzo e nella ASL Lanciano Vasto Chieti che deve prendere ad esempio e modello il suddetto evento’, dice l’ex Primario al S. Pio da Pietrelcina Dr. Lucio Del Forno, che evidenzia come ‘le malattie cardiovascolari, come ictus cerebrale e infarto del miocardio, sono al primo posto nel mondo per mortalità ed invalidità con un aumento vertiginoso dei costi socio-sanitari’.

Le prove di efficienza fisica nelle varie discipline (3000 metri di corsa, nuoto in piscina, salto in alto, getto del peso, corda, salto da fermo) hanno visto la partecipazione degli stessi Consales e Del Forno, ma anche del giovane comandante del Porto di Vasto T.V. Stefano Varone e di tutti i militari liberi dal servizio (circa 60 carabinieri), dopo aver conseguito l’idoneità agonistica sportiva di 2° livello.

Alla fine, hanno prevalso proprio Consales e Varone, super bravi, che hanno conseguito l’oro, Del Forno l’argento pur avendo preso l’oro nella corsa dei 3000 metri (sua specialità).




EDILIZIA IN ESPANSIONE, ma troppe distorsioni

Sfruttare il Pnrr e rendere il comparto attrattivo per i giovani

Isola del Gran Sasso, 18 giugno 2022. Al congresso regionale, e quelli territoriali di L’Aquila-Teramo e Pescara-Chieti, della Feneal, la federazione dei lavoratori edili Uil eletto Louis Panza segretario.

Vigilare affinché la spinta all’economia che arriva dall’edilizia non si trasformi in vantaggio per pochi, ma sia a beneficio di tutti. Vigilare affinché in tutti i cantieri l’occupazione sia di reale qualità, perché opere buone e sicure nascono da lavoratori soddisfatti. Lo ha detto Gianni Panza, segretario uscente della Feneal Uil Abruzzo che oggi, sabato 18 giugno, ha lasciato dopo oltre quarant’anni la segreteria della federazione degli edili della Uil: al suo posto, il congresso regionale ha eletto Louis Panza, al termine di una intensa mattinata di lavori sul tema “Valorizzare il lavoro, riqualificare il futuro”, ai quali hanno partecipato anche il segretario generale Vito Panzarella ed il segretario organizzativo Pierpaolo Frisenna, insieme a Fabrizio Pascucci, componente degli organismi della federazione regionale, e Michele Lombardo, segretario generale della Uil Abruzzo. Contestualmente, si sono svolti anche i congressi territoriali di Feneal L’Aquila-Teramo e Chieti-Pescara: sono stati eletti segretari, rispettivamente, Luigi Di Donato e Louis Panza. La segreteria regionale sarà composta dagli stessi Louis Panza, Luigi Di Donato insieme a Andrea Potere, tesoriere Antonio Marescalchi. Gianni Panza, infine, è stato eletto presidente del consiglio regionale della Feneal.

Nel corso della sua articolata relazione introduttiva, Gianni Panza ha trattato i temi da sempre cari alla Feneal come salari, legalità, formazione, prevenzione, sicurezza. Temi particolarmente importanti oggi che, dopo anni di forte disoccupazione, il comparto edile sta vivendo una nuova primavera: “Ora – ha detto – va eliminato definitivamente tutto il lavoro precario in favore del tempo indeterminato per tutti”. Naturalmente, si tratta di obiettivi ambiziosi che richiedono “una risposta dal Governo”, non solo una buona azione del sindacato, impegnato in un settore dove il tema dell’immigrazione rimane centrale: “Apprezziamo – ha rimarcato Panza – il protocollo tra sindacati e i ministeri di Interni e Lavoro che, ispirato dalla crisi del popolo ucraino, ha rimediato alla legge nazionale che vieta ai rifugiati politici di poter lavorare”. Il tutto mentre stiamo “finalmente viviamo una fase di notevole espansione legata al Superbonus che è sicuramente uno strumento molto valido per efficientare il nostro patrimonio edilizio e per il rilancio del settore. Una misura poderosa ma da ottimizzare, che ha già dimostrato di essere espansiva per l’intera economia e che ha stimolato con velocità la crescita del Paese portando il PIL nel 2021 al 6,5 per cento”. Ma non sono mancate le critiche: la misura “ha il limite di essere progettato in tempi troppo ristretti per il nostro settore ed i benefici completi non potranno essere colti se non con una estensione dei tempi di fruizione”. Al riguardo, Panza ha snocciolato anche alcune interessanti cifre: “Finora in Abruzzo sono stati realizzati quasi 4.000 interventi con 900 milioni ammessi a detrazione e quasi 600 milioni di investimenti per lavori conclusi. A far da contrappeso, purtroppo, il comparto delle opere pubbliche che sconta ancora ritardi gravissimi”.

Tra gli altri temi toccati nel corso della relazione, anche i due eventi sismici del 2009 e del 2016: il primo “a distanza di ben 13 anni vede ancora la ricostruzione effettuata molto parzialmente e penalizzando soprattutto i Comuni minori. In riferimento al sisma 2016, la decisione del Governo di incaricare il Commissario Unico per la Ricostruzione (Giovanni Legnini) ha visto una prima fase di leggera empasse nella quale si è proceduto a potenziare gli Uffici Speciali per la Ricostruzione, per poi vedere dei significativi segnali di un processo di ricostruzione più tangibile. Nella ricostruzione privata su circa 3800 pratiche, 2500 lavorate e 1300 in corso. Sul fronte pubblico, invece, la ricostruzione è ancora in ritardo e quindi apprezziamo ulteriormente la gara unica d’appalto da 900 milioni per la progettazione ed i lavori su 227 scuole nelle quattro regioni colpite dal sisma”.

Venendo al Pnrr, il segretario uscente ha messo in guardia da alcuni fenomeni distorsivi come “la nascita di numerose nuove imprese improvvisate, la forte carenza di manodopera qualificata, il forte incremento dei prezzi delle materie prime, dei carburanti, dell’energia”. E sul tema della sicurezza sul lavoro, Panza ha ricordato come il Governo abbia “deliberato l’assunzione di 2500 nuovi ispettori: lo apprezziamo anche se sono insufficienti. Dopo oltre 40 anni – ha concluso Panza – lascio gli incarichi di segreteria, con la massima serenità e con la consapevolezza che i futuri dirigenti sapranno non disperdere quanto faticosamente costruito, incrementando ancora di più i nostri livelli e valorizzando ulteriormente la nostra azione, che vede sempre il lavoratore come elemento centrale della nostra attività”.

Da parte sua, il neosegretario Louis Panza ha rimarcato che “è decisivo sfruttare i Pnrr come strumento di reale consolidamento della crescita: è un’occasione unica, che va colta senza tentennamenti. Inoltre, è giunto il momento di lavorare per rendere il comparto edile attrattivo per i giovani. Sono troppi, infatti, quelli che se ne sono andati all’estero: è necessario invertire la rotta, puntando sulla creatività, la forza e la passione di tanti ragazzi che possono e devono tornare ad essere centrali nelle politiche che riguardano il nostro comparto”.

Piergiorgio Greco




NUTRIRE LE MENTI del futuro con il passato

Progetto T.E.R.R.A. Ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile

Chieti, 18 giugno 2022. Gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Luigi di Savoia di Chieti ancora una volta sono i destinatari, e allo stesso tempo protagonisti, di una straordinaria visita guidata al Museo archeologico nazionale La Civitella, grazie ai voucher culturali Nutrire la mente, previsti dal progetto T.E.R.R.A., Talenti Empowerment Risorse Reti per gli Adolescenti, selezionato da Impresa Sociale CON I BAMBINI, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

La classe III Chimica C ha avuto l’opportunità di visitare l’interno delle sale di questo autentico gioiello della città di Chieti. Grazie al lavoro della Dirigente scolastica Prof.ssa Anna Maria Giusti e alle instancabili professoresse Angela Rossi, e presidente dell’associazione Artemind, e Donatella Pizzica, gli studenti hanno esplorato i diversi locali situati presso il polo archeologico Civitella, passeggiando tra i secoli e i preziosi ritrovamenti provenienti dalla città di Chieti e anche dalle civiltà italiche presenti sul territorio abruzzese prima dell’arrivo dei romani.

Accompagnati dalla storica dell’arte e archeologa Mariangela Terrenzio dell’associazione OltreMuseo, gli alunni hanno potuto ammirare la celebre sezione dedicata a – L’inizio della storia urbana – che ospita i ruderi di età repubblicana e i resti dei frontoni in terracotta riferibili ai Tempietti del II secolo a.C. La visita è proseguita nella sezione – da Roma a ieri – dove sono state descritte ai ragazzi le aree tematiche riguardanti l’antico foro, la riscoperta dell’anfiteatro dimenticato, le terme con il mosaico e le due necropoli dell’antica Teate. Infine, grazie alla grande ospitalità mostrata dallo staff del Polo Museale Abruzzese, la classe è stata accompagnata attraverso le sale riguardanti la Teate Marrucinorum, ospitante innumerevoli reperti provenienti dalla media e bassa vallata del fiume Pescara, in particolare dalla famosa Grotta del Colle, testimonianza tangibile della centralità del luogo di culto della Dea di Rapino per il popolo italico. La visita al museo, inserita all’interno dei percorsi storico – culturali attivati nella scuola dal progetto T.E.R.R.A e che hanno coinvolto anche le classi II e IV Chimica C, ha permesso a studenti e studentesse di entrare in contatto con il patrimonio culturale e storico della città sviluppando competenze di cittadinanza e di consapevolezza del patrimonio estetico, parte degli obiettivi dell’agenda 2030.

Gli studenti hanno potuto così rispolverare e approfondire non solo le loro conoscenze storiche, ma anche, in una dimensione fortemente interdisciplinare, tutte quelle che si incrociano con la storia dell’arte, la letteratura, l’educazione civica e la religione. Insomma, una visita che ha nutrito le menti del futuro con il passato della città, perché, come afferma la Prof.ssa Rossi: «Se non si conosce il passato non si può affrontare il futuro.




PIANO ENERGETICO italiano da rivedere subito

FederPetroli Italia, bene Cingolani

Roma, 17 giugno 2022. Durante il Question time di ieri pomeriggio in Senato, il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha evidenziato la possibilità di rivedere il PITESAI (Piano della transizione energetica sostenibile delle aree idonee) al fine di incrementare la produzione energetica italiana da idrocarburo.

Il presidente di FederPetroli Italia – Michele Marsiglia “Ormai tutti hanno capito la grande difficoltà in cui l’Italia è finita a causa di decisioni prese anni fa con poca competenza in materia da parte di alcuni. L’Energia italiana è bloccata da anni, non bisogna soffermarsi su gas e petrolio, ma anche cantieri per parte di energia rinnovabile sono ancora sulla carta e mai inizializzati nel processo operativo. Il Piano per lo sviluppo energetico per olio e gas in Italia è insignificante e privo di fondamento industriale. Il PITESAI è stato un danno per diverse aziende che anni fa hanno investito milioni nel nostro paese e poi si sono visti bloccati i progetti perchè inseriti in aree non idonee. Questo è il PITESAI”.

Continua Marsiglia “Ovviamente pieno appoggio alle parole del ministro Cingolani, più volte manifestato. Che la revisione del Piano Energetico italiano arrivi subito e che non si aspettino anni, oggi la grave situazione internazionale che stiamo vivendo e la velocità dei mercati, non permettono di perdere altro tempo”.

Il Presidente di FederPetroli Italia si esprime anche sulla situazione del gas russo in Italia “Una diminuzione del 15% per chi è del settore, non vuol dire niente, può essere un calo anche dovuto ad una piccola inversione di pressione nelle stazioni di compressione del gasdotto. Certamente se un 15% continua per giorni, si fa presto ad arrivare a percentuali più alte. Nessun allarme in questo momento, ma a giorni altre problematiche potrebbero far scattare indici di allerta nazionali”.




DIALOGO AMBIENTALE, costituzionale e internazionale

Seminario  della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo

Teramo, 17 giugno 2022. Si svolgerà martedì 21giugno, a partire dalle ore 9:15, nell’Aula Parlamentare della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo, il XVI Seminario Internazionale del Diálogo Ambiental, Constitucional e Internacional, dedicato per questa edizione al tema “Risorse energetiche e sovranità: un dialogo interdisciplinare”.

Si tratta di un incontro di studi articolato in tre tappe che si terranno all’Università di Teramo (21 giugno), all’Università Complutense di Madrid (23 giugno) e all’Università brasiliana di Fortaleza (15 e 16 settembre), alle quali parteciperanno studiosi, professionisti esperti e giovani ricercatori in un confronto su temi di particolare attualità con un approccio interdisciplinare.

«Quest’anno – ha spiegato Anna Ciammariconi, docente di Diritto costituzionale italiano e comparato – il Diálogo (dialogoaci.it) compie dieci anni di attività. Il gruppo di ricerca nasce infatti in Brasile nel 2012 per assumere, successivamente, una vocazione internazionale con il coinvolgimento della Faculdade de Direito dell’Universidade di Lisboa (FDUL) e dell’Università spagnola Universidade Rovira i Vigili (URV). L’Università di Teramo ha ospitato già nel 2018 la XIII edizione del Seminario internazionale del Diálogo, dedicata al tema dei diritti sociali in occasione del trentennale della Costituzione del Brasile del 1988, i cui atti sono raccolti nel volume Direitos Sociais nos 30 anos após a entrada em vigor da CRFB, coordinato da Jorge Miranda, Carla Amado Gomes, Anna Ciammariconi (OAB-Brasilia, 2021, pp. 426)».

Il XVI Seminario Internazionale rientra tra le iniziative Prin 2017 – Garanzia dei diritti e qualità dei servizi nella prospettiva dello sviluppo territoriale integrato – che coinvolge, insieme alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Teramo, il Centro di ricerca Transizione ecologia, sostenibilità e sfide globali e la European Law Students’ Association (ELSA) sede di Teramo.




SICCITÀ:  un quarto del territorio a rischio desertificazione

Coldiretti, garantire produzione alimentare e accumulare acqua

Pescara, 17 giugno 2022. Più di ¼ del territorio nazionale (28%) è a rischio desertificazione che riguarda le regioni del Sud ma anche quelle del Nord e del Centro, come l’Abruzzo, con la gravissima siccità di quest’anno che rappresenta solo la punta dell’iceberg di un processo che mette a rischio la disponibilità idrica nelle campagne e nelle città. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti sulla situazione del territorio nazionale in occasione della giornata mondiale dell’Onu per la lotta a desertificazione e siccità del 17 giugno, sulla base dei dati Ispra.

La situazione è difficile lungo tutta la Penisola in un 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate. A preoccupare –  sottolinea Coldiretti Abruzzo – è la riduzione delle rese di produzione delle coltivazioni in campo come il grano che fa segnare quest’anno un calo di almeno il 15% delle rese anche in Abruzzo ma in difficoltà ci sono girasole, mais e altri cereali, i foraggi per l’alimentazione degli animali nonché ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere.

La siccità – sostiene la Coldiretti Abruzzo – è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura per effetto del calo dei raccolti che hanno bisogno dell’acqua per crescere. Siamo di fronte ad una profonda crisi idrica ed è necessario agire per definire le priorità di uso delle risorse idriche ad oggi disponibili, dando precedenza al settore agricolo per garantire la disponibilità di cibo –  sottolinea Coldiretti Abruzzo – è necessario prevedere uno stanziamento di risorse finanziarie adeguate per indennizzare le imprese agricole per i danni subiti a causa della siccità e favorire interventi infrastrutturali volti ad aumentare la capacità di accumulo e gestione della risorsa idrica. In proposito, Coldiretti e Anbi hanno proposto a livello nazionale un progetto immediatamente cantierabile per la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico. In un Paese comunque piovoso come l’Italia, che per carenze infrastrutturali trattiene solo l’11% dell’acqua, occorre un cambio di passo nell’attività di prevenzione per evitare di dover costantemente rincorrere l’emergenza con interventi strutturali.




GAETANO BRAGA, l’artista e il violoncello incantatore

Un libro di Giovanni Di Leonardo

Giulianova, 16 giugno 2022. Sarà presentato sabato prossimo, 18 giugno,  al Kursaal,  il libro di Giovanni Di Leonardo “Gaetano Braga, l’artista e il violoncello incantatore. Un musicista europeo del secondo Ottocento”. Il volume si avvale della consulenza musicale del maestro Sergio Piccone Stella.

“È un lavoro unico- si legge nella nota dell’ Associazione Braga, presieduta dallo stesso Piccone Stella – Nato da una ricerca ventennale e ricco di materiale inedito, in 560 pagine ripercorre la vita del violoncellista abruzzese dall’infanzia ai palcoscenici europei più importanti dell’epoca, seguendolo fino in America, dove fu definito «King Violoncellist». Con il suo Stradivari, del 1731, Braga ha incantato ed ammaliato chiunque lo ascoltasse. Questo lavoro di ricerca ci farà riscoprire un insigne artista che ha rischiato di essere dimenticato, nonostante sia da porre vicino alle figure più importanti della nostra terra, come D’Annunzio, Michetti, Barbella, Palizzi, Tosti, con i quali, peraltro, ha coltivato a lungo amicizia ed interessi culturali”.

L’autore e l’ Associazione Braga ringraziano, per l’interesse e la sensibilità dimostrati,  il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini,  l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini, l’ Amministrazione comunale,   la Presidenza del Consiglio Regionale ed il consigliere regionale Dino Pepe.

La presentazione è a cura dello storico Gianfranco Cocciolito.

Al saluto delle autorità, seguirà un breve intervento di Mauro Amato, del Conservatorio Musicale di San Pietro a Maiella di Napoli. A conclusione della serata, il maestro Sergio Piccone Stella, il soprano Sara De Flaviis ed il violoncellista Antonio D’Antonio eseguiranno brani scelti del ricco repertorio musicale di Gaetano Braga. [Inizio alle 18. Ingresso libero.]




GIORNATE EUROPEE dell’Archeologia

Anche Giulianova partecipa.  Domani, venerdì 17 giugno, il Sarcofago si mostra

Giulianova, 16 giugno 2022. Domani, venerdì 17 giugno, anche Giulianova sarà nuovamente protagonista delle Giornate Europee dell’Archeologia. Lo sarà  con “Il Sarcofago si mostra”, un appuntamento organizzato grazie alla collaborazione fra la Soprintendenza Abap per le Province di L’Aquila e Teramo e il Polo Museale Civico, con il gradito  contributo  del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale – Nucleo Tpc di L’Aquila. L’invito è per le ore 18, nel Loggiato “Riccardo Cerulli” sotto Piazza Belvedere, per ammirare finalmente da vicino il sarcofago romano recuperato il 13 aprile scorso a Tortoreto e trasportato presso il deposito archeologico di Giulianova, l’antica Castrum Novum. Sarà l’occasione per osservare attentamente il reperto, fare alcune prime considerazioni e ascoltare dalla viva voce dei protagonisti le attività di tutela svolte sul territorio.

L’evento, pensato non solo come una presentazione con visita guidata, vuole soprattutto offrire la possibilità di approfondire con i cittadini i temi della salvaguardia e della valorizzazione dei beni artistici, storici e culturali.

Graditissima sarà quindi la presenza di grandi e bambini per riflettere insieme sulla ricchezza del patrimonio archeologico locale e per scoprire, in particolare, le attività svolte dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri.

Prenderanno la parola Gilda Assenti, Funzionario Archeologo della Soprintendenza, il Comandante del Ntpc-L’Aquila, Capitano Manuel Curreri, e Sirio Maria Pomante, direttore dei musei civici giuliesi e ispettore onorario della Soprintendenza.

Dal 17 al 19 giugno, le Giornate Europee dell’Archeologia (Gea), ideate e gestite dall’Inrap (Institut national de recherches archéologiques préventives), sono dedicate a tutti coloro che vogliono scoprire e approfondire il mondo dell’archeologia e i suoi retroscena.




### UN NUOVO DIRITTO allo studio

Quaresimale convochi urgentemente la Cru ###

L’Aquila, 16 giugno 2022. Il nuovo decreto ministeriale n.1320/2022 interviene con importanti novità sul fronte delle borse di studio per studenti universitari, aumentando soglie ISEE (24.335,11 €), importi (+ 900 € per studenti fuorisede, + 700 € per i pendolari, + 500 € per studenti in sede) e intervenendo anche sui requisiti di merito, resi più rispondenti ai percorsi didattici introducendo le percentuali. Tutto allo scopo di aumentare il sostegno dello Stato nel diritto allo studio universitario, mediante i fondi PNRR, visto che si è finalmente riconosciuto che in Italia il problema c’è: molte studentesse e studenti non possono proseguire gli studi all’università perché non ne hanno le possibilità economiche.

A queste e altre novità incluse nel decreto, si aggiungono le nostre proposte che, come Coordinamento Regionale, UDU L’Aquila, UDU Teramo, 360 Gradi Chieti Pescara abbiamo proposto più e più volte e che risolverebbero il problema esistente sull’attuale piano di indirizzo regionale che impedisce a molte studentesse e studenti di potersi trasferire da un corso di laurea ad un altro, pena la perdita della borsa di studio.

C’è bisogno, urgente, prima dell’uscita dei bandi ADSU a luglio, di convocare la CRU (Conferenza Regione Università) che è l’organo deputato a implementare le modifiche sul piano di indirizzo regionale per il diritto allo studio. Oltre che bisogno, impellente, quest’anno c’è un vero e proprio obbligo: l’articolo 117 della Costituzione stabilisce che è lo Stato nazionale ad avere competenza sui livelli minimi in materia di diritto allo studio, questo vuol dire che se lo stato ha fissato dei nuovi minimi, allora tutte le regioni hanno l’obbligo di adeguare la propria normativa ai nuovi standard.

Chiediamo quindi urgentemente la convocazione della CRU per tutelare i diritti delle studentesse e degli studenti che hanno scelto, scelgono e sceglieranno di studiare in Abruzzo.

UDU Teramo

360 Gradi Chieti Pescara




ASTENSIONE ELETTORALE e degenerazione dei partiti

Le cifre contano sempre, ma bisognerebbe leggerle tutte, non solo quelle che fanno comodo

Alle elezioni e Referendum del 12 giugno scorso, i numeri farebbero riflettere anche chi non sa contare. Ma andiamo per ordine.

Vero che il voto amministrativo comunale ha riguardato solo un migliaio, scarso, di comuni (in Italia ce ne sono oltre ottomila), ma la percentuale dei voti validamente espressi, rispetto agli anni precedenti si è abbassata di oltre sei punti; passando da circa il 60% a poco più del 54%.

Mettendo da parte per un momento i risultati, che per questa classe politica e per i mass media più contano (tizio avrebbe vinto, caio avrebbe perso ecc..), si direbbe che per l’elezione dei consigli comunali e dei sindaci abbia espresso validamente il suo voto solo la metà degli aventi diritto.

Da ciò discende che chi dice di aver raggiunto una certa percentuale non può che dividerla per due per poter avere quella reale. Ad esempio, a Verona, in cui il dato sull’affluenza ha fatto registrare un abbassamento di tre punti rispetto alla precedente elezione arrivando al 55,08%, una volta tolta un’ulteriore percentuale di schede nulle e bianche, si arriva al 52% di voti validamente espressi. Ciò significa che il candidato di Centrosinistra Tommasi ha conquistato il 39,8% dei voti validi. Cioè della metà degli aventi diritto al voto. In altri termini, Tommasi ha ottenuto la fiducia di circa il 19% dell’elettorato veronese.

Altri esempi si potrebbero portare, ma l’andamento raffigurato è abbastanza simile in tutto lo scenario dei quasi mille comuni in cui si è votato. Inoltre, in Italia non si vota mai contemporaneamente in tutti i comuni (e da decenni, ormai) si assiste in modo spicciolato al calo inesorabile delle percentuali relative ai voti validi su cui si calcolano i risultati.

Cosa si può trarre da queste valutazioni?

Una verità inoppugnabile: le amministrazioni locali in Italia, sono governate da minoranze partitiche, spesso molto esigue, che rappresentano gli interessi di piccole porzioni di popolazioni comunali.

Un altro dato davvero preoccupante è rappresentato dal mancato raggiungimento del quorum strutturale per la validità dei cinque referendum abrogativi. Si è recato alle urne poco più del 20% degli aventi diritto facendo registrare la più bassa affluenza per lo svolgimento di un referendum abrogativo nella storia della Repubblica. In questo caso, la miopia (anche l’ignoranza) cronica di qualcuno ha fatto dichiarare che lo strumento referendario è invecchiato e che bisogna abbassare il quorum. Come quella volta che in Emilia-Romagna andò a votare circa il 40% degli eventi diritto, quegli stessi “non vedenti” affermarono che bisogna abolire le regioni.

È la solita storia dell’acqua sporca e del bambino: è l’acqua sporca che bisogna buttare non il bambino. Non v’è chi non veda, in altri termini, che i quesiti referendari erano stati artatamente costruiti con obiettivi diversi da quelli dichiarati ai cittadini.

I partiti promotori, infatti, non puntavano veramente alla riforma organica del sistema giudiziario (che è in discussione in Parlamento), bensì all’isolamento del Pubblico Ministero dal corpo unitario della Magistratura. Essi propugnano, peraltro, la libertà per delinquenti incalliti che governano o hanno governato questo Paese. Come se l’articolo n. 54 della Costituzione fosse solo aria fritta e i cittadini elettori dovessero farsi carico di una funzione legislativa positiva che spetta solo al Parlamento.

Come si fa a dire che il Referendum non funziona e bisogna abbassare il quorum?

È che i cittadini non sono scemi e non seguono le turbe mentali di quei capi di esigue minoranze che vorrebbero decidere per tutti.

Ultima notazione che riguarda il 12 giugno è il voto politico francese, indubbiamente, ci sono novità importanti negli schieramenti politici e nelle future alleanze, ma anche qui non entriamo affatto nella disquisizione chi ha vinto/chi ha perso. Diciamo semplicemente che in Italia si risentirà moltissimo del fatto che il grado di astensionismo calcolato sull’affluenza alle urne, in Francia è stato del 54%. Cioè, si è recato alle urne il 46% del corpo elettorale, ma se si aggiungono le percentuali dei voti nulli e delle schede bianche, possiamo dire con un margine minimo di errore che i voti validi su cui si sono calcolati vincitori e vinti, si sono attestati all’incirca sul 43-44%.

Ci chiediamo: chi ha la spudoratezza di gioire?

Tutti gli schieramenti hanno conquistato percentuali che bisognerà dividere per più della metà, per cui Macron avrà ottenuto consensi per meno della metà del 25,75% sull’intero corpo elettorale; idem per Le Pen che si attesta sul 23,15% dei voti validi e per Mélenchon che si trova al 21,95%. La realtà è che oggi i partiti politici, nei sistemi politici occidentali, rappresentano minoranze di elettori. In quasi tutta la storia della Repubblica, fatta eccezione per i primi tre decenni (o poco più) in cui si sono conquistate ampie attuazioni costituzionali, sono stati i principali responsabili di quella divaricazione fra politica e società civile che ormai ha raggiunto percentuali impressionanti.

Che fare?

Se i partiti non trovano il coraggio e la forza di rinnovarsi c’è poco da fare: assisteremo al tracollo della democrazia costituzionale, già iniziata con ripetute leggi elettorali liberticide e incostituzionali approvate da questi partiti. Proprio questi che si ripresentano con gli stessi metodi e l’autoreferenzialità di sempre, con la pretesa che gli elettori li votino.

Orbene, ci sarebbe qualcosa da fare, ma sappiamo che è talmente difficile che forse nessuno lo farà.

Cari partiti, date segnali di discontinuità veri: alle prossime elezioni (comunali, regionali, politiche) lasciate che programmi e candidati non siano più decisi dai capibastone e dalle oligarchie di partito come quasi sempre avviene. Promuovete assemblee di cittadini che si mettano a discutere e definiscano in fasi successive, programmi idonei alle realtà territoriali e abbiano la possibilità di indicare anche possibili candidati.

Non parliamo di cose campate in aria: sono cose che si fanno in quei comuni dove i partiti hanno veramente deciso questo capovolgimento della piramide dei poteri. Non sulla luna, ma qui. A Grottammare, Padova, Modena, Torino ed altre città dove la democrazia partecipativa è spesso pratica comune e costante, i partiti che attuano questi metodi non vengono da Marte: sono gli stessi partiti che abbiamo qui, ma che hanno avuto la forza e la voglia di rinnovarsi.

Ecco perché a Grottammare una stessa coalizione di partiti vince ampiamente da quasi trent’anni. È questa la via del rinnovamento, non ve ne sono altre per fare in modo che i partiti tornino ad essere strumenti del popolo (come vuole l’articolo n. 49 della Costituzione) e non continuino a ritenere i cittadini, al contrario, strumenti funzionali della loro autoreferenzialità.

Carlo Di Marco

Emerito di Diritto Pubblico UniTe




UNA FESTA per la fine del Simposio di Fiabosco

Bilancio positivo per la seconda edizione. A breve verranno posizionate le nuove opere

Sant’Eufemia a Maiella, 15 giugno 2022. Con una grande festa si conclude l’edizione 2022 di Fiabosco, Riserva Naturale per Creature Fantastiche a Sant’Eufemia dove è stato il sindaco Francesco Crivelli a fare gli onori di casa: in realtà la conclusione del “Simposio artistico” rappresenta solo l’inizio di un nuovo percorso verso una più ampia valorizzazione dell’area del Parco Nazionale della Maiella che acquisisce nuove risorse da presentare a curiosi e turisti ma anche a tutte quelle famiglie che scelgono questa fetta d’Abruzzo per il loro riposo.

Per questa seconda edizione il Direttore Artistico del Progetto è il suo ideatore Peppe Millanta (Scuola Macondo di Pescara), il Direttore Esecutivo è l’artista Stefano Faccini, Direttore Artistico “sezione scultura” è Armando Di Nunzio, nonchè artista per l’Abruzzo insieme allo stesso Faccini e Francesco Gigante, Marja Markovic (Serbia), Wu Mengyuan Iris e Wu Gengmo dalla Cina, e Valentina Di Luca (Lombardia).

Ed è proprio Armando Di Nunzio che si è occupato della sezione “scultura” a tracciare un bilancio e fare un confronto con l’edizione 2021, sottolineando come “l’edizione 2022 del Simposio Fiabosco è stata messa in difficoltà dal maltempo: nella prima fase il reperimento del materiale in cava è stato più volte posticipato, fino alle giornate del simposio che ci hanno costretto ad uno stop forzato di due giorni, poi recuperati nei giorni successivi ma con successo. Rispetto allo scorso anno, quest’anno non è stato con noi Dangyong Liu, l’ artista di origine cinese che nell’edizione 2021 aveva realizzato la sua Maia: è stato impegnativo trovare un nuovo artista straniero che mantenesse lo spirito internazionale del Simposio e fortunatamente ci hanno affiancato ben due artisti cinesi provenienti dall’Accademia di Carrara, Wu Mengyuan Iris e Wu Gengmo, che hanno lavorato duramente e con maestria ad un nuovo personaggio delle fiabe abruzzesi”.

Alla conclusione del Simposio, oltre agli addetti ai lavori e al Direttore del Parco Luciano Di Martino ed al sindaco di Caramanico Terme Luigi De Acetis, hanno presenziato anche il sindaco di Lettomanoppello Simone D’Alfonso e l’Assessore alla Cultura, Arianna Barbetta: a breve verrà firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Lettomanoppello, Città della Pietra e Sant’Eufemia a Maiella con la volontà di valorizzare e promuovere la Pietra Bianca della Maiella e la manualità degli scalpellini. Questa unione di intenti sarà aperta ad ogni Comune, Ente, Associazione o Fondazione interessata a queste tematiche per una maggiore sinergia.

“Grazie all’importanza che il progetto acquisisce costantemente, quest’anno nuovi sponsor ci hanno permesso di arricchire il calendario Fiabosco ben oltre il Simposio. Per questa seconda edizione di Fiabosco possiamo definirci davvero soddisfatti poiché quella che era un’idea diventa un progetto sempre più ambizioso.” – conclude Di Nunzio.

È stata Miriam Di Francesco, ad occuparsi del catalogo in cui viene racchiusa la bellezza della prima edizione del Fiabosco per celebrarne la memoria.

A breve verranno posizionate le nuove opere  a monte del Giardino Botanico ‘Daniela Brescia’ per intensificare l’installazione fatta lo scorso anno.




LA FESTA DELLA MUSICA! Come ogni anno, con l’inizio dell’estate

Trenta musicisti di diverse nazionalità si alterneranno dalle 16:30 a mezzanotte

Castellafiume, 15 giugno 2022. L’appuntamento è alle ore 16,30 a Piazza Matteotti, dove avrà inizio una passeggiata musicale lungo il “borgo Fontevecchia”, che accompagnerà i presenti fino a Piazza dell’Emigrante; qui alle ore 19,00 avrà luogo un concerto cameristico che vedrà la partecipazione di numerosi musicisti di tutte le età. La giornata si concluderà presso Piazza Alcide De Gasperi, dove a partire dalle 21,30 si alterneranno sul palco i giovanissimi XL & No Name feat. Ov3r, Bumba Meu Boi e Mosaiko.

Una festa che coinvolgerà dunque tutti i generi musicali e tutte le fasce d’età, con un evento speciale dedicato ai bambini. I partecipanti saranno: Cristina Persia, Francesco Giancaterina, Claudia Jabbour, Andrea Putignano, Francesco Tursini, Alessandro Martelli, Diego Duraccio, Jackson Bizimana, Dorian Rotilio, Lorenzo Di Toro, Stefano Di Toro, Giovanni Corona, Francesco Sette, Armando Rotilio, Rebecca Rotondi, Claudia Scatena, Niccolò Tassi, Beatrice Fallocco, Bianca Evangelista, Marco Lustri, Alberto Cipolloni, Lorenzo Lustri, Marco Serapiglia, Fabrizio Giancaterina, Massimiliano Scatena, Mariabeatrice Pietroiusti, Hanzhe Zheng, Sarah Signorile, Luigi Massimo Scatena, Agnese Borra, Ludovico D’Ignazio.

L’organizzazione è affidata all’Associazione Culturale “Maxima Entropia” con il contributo del comune di Castellafiume.




RFI – Storie di ordinaria discriminazione

Bimba in carrozzina presa in braccio per le scale della stazione!

Pescara, 15 giugno 2022. È di questi giorni la segnalazione all’associazione Carrozzine Determinate dei genitori di una bambina con disabilità di Scafa che per raggiungere l’Istituto Don Orione per la consueta fisioterapia utilizza il treno.

Dai primi di maggio l’ascensore che porta al secondo e terzo binario della stazione di Pescara Portanuova è rotto. La bambina con la sua carrozzina deve essere presa in braccio correndo gravissimo rischio di cadere per le scale.

I genitori affranti, disperati e arrabbiati dopo aver tentato di tutto hanno richiesto un intervento dell’associazione che ha immediatamente inoltrato segnalazione a RFI ottenendo la promessa di riparazione in tempi rapidi. Ad oggi nulla si è mosso!

Stessa situazione a Montesilvano l’8 giugno una ragazza di Pescara è stata presa in braccio e fatta scendere dalle scale della stazione. A Silvi il 22 aprile un altro ragazzo con disabilità con la sua carrozzina è stato trasportato su e giù per le scale perché la stazione è priva di ascensore. La situazione del trasporto ferroviario per le persone con disabilità è disastrosa. Le rotture tecniche degli ascensori si protraggono vergognosamente per mesi e mesi senza che nessuno se ne prenda cura.

Solo la situazione di riparazione dell’ascensore della stazione di Montesilvano è stata risolta dopo l’intervento dell’associazione Carrozzine Determinate e la minaccia di azioni legali. Ma ora basta, queste gravissime discriminazioni alla Libertà di circolazione delle persone con disabilità devono cessare, l’ascensore di Pescara Portanuova che consente alla piccola Alice (nome di fantasia) di frequentare le sedute di fisioterapia deve essere ripristinato immediatamente.

RFI Chieda scusa e faccia ripartire con urgenza gli ascensori della vergogna!

L’associazione Carrozzine Determinate si appella alla sensibilità dell’Assessore alle politiche per la disabilità dei Comune di Pescara Nicoletta Di Nisio e chiede inoltre al sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Umberto D’Annuntiis che ha competenza sui trasporti di intervenire e porre fine definitivamente a questa violazione dei diritti umani!

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




QUOTA MILLE a Castel del Monte

Borgo noto per la leggenda delle streghe

Castel del Monte, 1346 metri slm, è uno dei Borghi più belli d’Italia. Posto all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è arrampicato sul Monte Bolza si affaccia splendidamente sulla valle del Tirino. Pochi luoghi come questo sono riusciti a custodire le antiche tradizioni di un mondo ormai scomparso, rendendole volano per il turismo. 

La storia di questi luoghi è antichissima: proprio qui, infatti, fu combattuta nel 324 a.C. la guerra che vide prevalere i romani sui vestini. “A ricordarcelo – spiega lo scrittore abruzzese Peppe Millanta – è il colle chiamato non a caso “della Battaglia”, dove sono presenti ancora i resti dell’antico insediamento italico”: ed è qui che si concentra una nuova puntata di “Quota Mille”, rubrica a cura di Paolo Pacitti, con le telecamere Rai di Sem Cipriani.

“Successivamente – prosegue Millanta – fu ricostruito un abitato romano, ma quando fu distrutto secoli dopo con l’arrivo dei longobardi gli abitanti si incastellarono: il nuovo abitato fu così chiamato ‘Ricetto’, ovvero ‘Ricettacolo’ di genti fuggiasche, e corrisponde alla parte più arroccata del paese odierno, che contiene al suo interno chiare tracce medievali”.

La ricchezza del borgo è legata alla transumanza, complice la vicinanza con la piana di Campo Imperatore. E a ricordarlo è la chiesa, detta Madonna dei Pastori, che sorge quasi a strapiombo sulla sottostante valle.

I proprietari delle greggi facevano a gara per abbellirla, e di particolare rilevanza è il grandioso altare in legno scolpito, e rivestito in oro, capolavoro dell’arte barocca. Al centro è possibile vedere anche una statua della Vergine, vestita con l’antico costume del paese.

Come riporta Millanta: “proprio questa statua è al centro di un rito dove riecheggia l’antico mondo transumante: il 2 luglio, infatti, nel giorno in cui i pastori tornavano a casa, la statua della Madonna viene portata in processione presso un’altra chiesa, per poi venire riportata qui l’8 settembre, quando i pastori tornavano si preparavano a ripartire”. 

Uno dei problemi principali dei centri fortificati in alta quota è la perenne mancanza di spazio, a Castel del Monte la popolazione ha cercato di rimediare con un sistema caratteristico: gli sporti ossia archi che vanno a formare delle gallerie, scavate nella pietra, che coprono le strette vie del borgo, permettendo così al di sopra di sviluppare due o più piani abitati, guadagnando spazio per le abitazioni.

Il loro fascino arcano ha permesso il fiorire di leggende, come quella delle streghe, tramandataci dal poeta pastore Francesco Giuliani, che racconta come questa fosse una via magica, che permetteva alle donne del paese di scacciare via le streghe che attentavano alla salute dei neonati. 

“Ma c’è anche un’altra curiosità che vi voglio raccontare – conclude Millanta. – Si tratta della pietra, posta al di fuori della chiesa di San Rocco. Ebbene, sopra di essa venivano conclusi, in una sorta di patto sacrale, gli accordi fatti tra gli abitanti che prevedevano prestiti. Una sorta di pietra dei contratti potremmo dire: quanto veniva prestato, come ad esempio del cibo in anni di magra, andava restituito qui, sotto gli occhi del santo”. 

Il viaggio tra i borghi d’Abruzzo continua su Buongiorno Regione; novità, curiosità e qualche piccola anticipazione sono sulla pagina Facebook  dov’è possibile saperne di più anche sulla puntata dedicata a Castel del Monte.




FORMAZIONE, happening gratuito

Contenuti e tecniche per rilanciare la propria attività ingessata dalla crisi e cogliere nuove opportunità

L’Aquila, 14 giugno 2022. Un incontro formativo gratuito per imprenditori, artigiani, commercianti e liberi professionisti per scoprire le leve invisibili del successo. Operazione inBusiness è il progetto di rilancio delle attività promosso da Diventa Impresa, One Group e Q110 Officina di Alta Formazione.

Appuntamento L’Aquila, giovedì 16 giugno, presso la Sala Meeting del Tecnopolo d’Abruzzo, dalle 15.30 alle 19.00.

Perché le attività falliscono o stentano a crescere e non fanno profitti? È solo colpa della crisi? Quanto è dovuto, invece, ad un modello di imprenditoria che non funziona più? Queste le domande cui si darà una soluzione nel corso dell’evento attraverso una visione del tutto rinnovata e appassionata dei temi cui ogni giorno ci si trova a combattere: Amministrazione e Finanza; Cultura manageriale, innovazione e sviluppo; Marketing e comunicazione; Innovazione e processi aziendali.

L’incontro sarà animato da trainer di grande esperienza nel settore, capaci di trasmettere conoscenze, principi, concetti, strumenti indispensabili per far funzionare e crescere la propria attività professionale. Ai discenti verrà rilasciato al termine un attestato di partecipazione.

Interverranno: Stefano Cianciotta, Docente di Crisis Management al Centro di Formazione e all’Istituto di Alti Studi Strategici del Ministero della Difesa e presidente di Abruzzo Sviluppo e guida l’Osservatorio Nazionale sulle Infrastrutture di Confassociazioni; Giorgio Petrucci, Co-Founder di Diventa Impresa; Francesca Pompa, fondatrice dell’agenzia di marketing e comunicazione One Group e della scuola di alta formazione Q110; Federico Masiero, dottore in Ingegneria dell’informazione e partner di Google Workspace, AWS e Laravel, e per un saluto di benvenuto Roberto Romanelli, Direttore del Tecnopolo d’Abruzzo. L’evento è patrocinato da Confindustria L’Aquila- Abruzzo Interno.




MATERIE PRIME alle Stelle

Aumenta il contributo per la ricostruzione

Teramo,14 giugno 2022. L’Ordine degli Ingegneri di Teramo, in collaborazione con l’Usr, organizza per giovedì 16 giugno un convegno sulle nuove misure previste per contrastare l’eccezionale aumento dei costi delle materie prime nella ricostruzione

“L’innalzamento vertiginoso dei costi delle materie prime nell’edilizia sta mettendo in ginocchio l’intero settore e questo rischia di rallentare la ricostruzione post sisma 2016, dunque ogni provvedimento che vada nella direzione di tamponare questo rischio è da noi sostenuto e auspicato”, dichiara il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo, Leo De Santis.

Un problema preoccupante, quello dell’aumento dei prezzi delle materie prime, che sarà affrontato in occasione del convegno organizzato dagli Ingegneri teramani, in sinergia con l’Usr (Ufficio speciale ricostruzione), giovedì 16 giugno, nella sala conferenze del Parco della Scienza, a Teramo, a partire dalle ore 15,30. All’incontro parteciperà anche il sindaco Gianguido D’Alberto.

Il convegno ha lo scopo di illustrare ai tecnici chiamati ad operare nell’ambito della ricostruzione post-sisma 2016 le ultime misure introdotte dall’ordinanza n.126 /2022 del Commissario Giovanni Legnini proprio per contrastare questa grave difficoltà. Il provvedimento prevede infatti un aumento del contributo pubblico per la ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto e stanzia risorse aggiuntive per le opere pubbliche già finanziate. L’ordinanza, dopo l’intesa raggiunta in Cabina di Coordinamento con le Regioni e i rappresentanti dei Sindaci, è stata registrata dalla Corte dei conti e pubblicata sul sito Internet del Commissario, diventando così pienamente operativa.  

Tra le modifiche introdotte, c’è il nuovo prezzario unico del cratere 2022, che stabilisce un aumento del costo parametrico, ovvero del tetto massimo del contributo concedibile, pari al 25% per gli immobili produttivi e al 20% per quelli residenziali. Previste inoltre particolari maggiorazioni fino a circa il 50% per alcune tipologie di edifici con la previsione di un aggiornamento semestrale. 

Il prezzario e il nuovo costo parametrico si applicheranno a tutte le nuove richieste di contributo, a quelle presentate ma non ancora approvate dagli Uffici Speciali della Ricostruzione e anche a quelle decretate in precedenza con il riconoscimento dei maggiori costi per le lavorazioni effettuate a partire dal mese di luglio del 2021.