Alla ONE gallery, c’era una volta un re… di Giovanna Chiarilli

L’Aquila, 2 maggio 2022 –

Intervengono Goffredo Palmerini, Angelo De Nicola, Francesca Pompa e Roberto Nobile

A distanza di dieci anni dall’adattamento teatrale, Giraldi Editore pubblica “C’era una volta un re…” di Giovanna Chiarilli, la storia di quattro amiche che si ritrovano a ricordare quelli che volevano essere “i migliori anni della nostra vita” leggendo il diario dell’anno della maturità. Insieme faranno un tuffo nel passato perdendosi dietro storie, volti, tradimenti e rivelazioni, ognuna pronta a regalare altre sfumature ai dolori e alle emozioni, ad aggiungere il proprio tassello come a voler ricostruire un puzzle grande quanto le aspettative di quegli anni.

Dietro un’apparente leggerezza si nascondono storie di donne alle prese con quello che poteva essere e non è stato e con gli inevitabili “appuntamenti” che la vita riserva per tutti; donne sempre pronte a guardare avanti, sempre pronte a ricominciare. Anche dopo un grande dolore e… un insolito “regalo”.

E nei racconti fissati per sempre sulle pagine del diario, non mancano aneddoti e suggestioni legati alle radici abruzzesi dell’autrice, alle vacanze trascorse nella Marsica, così come non poteva mancare un richiamo a Silone, al lago che non c’è più.

In queste pagine tornano, insieme ai ricordi degli anni trascorsi sui banchi, anche i profumi, i sapori, i proverbi ed i riti di un tempo. “Omaggi” alla sua terra che non mancano neanche nella copertina dove campeggia il profilo della Bella addormentata che si specchia in un lago.

Il romanzo verrà presentato a L’Aquila il prossimo 7 maggio, alle ore 17, presso la ONE GALLERY, in Via Roma, 67. A “raccontare” la storia di “C’era una volta un re…” Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore nonché Ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo, e Francesca Pompa, direttrice della One Gallery e della One Group Edizioni. A moderare l’incontro Angelo De Nicola, una vita dedicata alla scrittura sia come giornalista sia come autore di numerose pubblicazioni. Interverrà l’attore Roberto Nobile che leggerà alcuni brani del romanzo. La prefazione al romanzo è di Marco Cavallaro, la postfazione di Monica Guerritore. I proventi delle vendite sono destinati alla Fondazione per la ricerca oncologica “Foro” del Prof. Enrico Cortesi.

SINOSSI

Il ritrovamento “casuale” del diario della maturità è la scusa di Crisa per riunire le amiche di sempre. Si ritrovano così a fare un tuffo nel passato, a perdersi dietro storie, evocare nomi, volti, momenti, a regalare altre sfumature ai dolori e alle emozioni, ognuna pronta ad aggiungere il proprio tassello, come a voler ricostruire un puzzle grande quanto le aspettative di quegli anni. A distanza di quasi trent’anni, racconteranno sogni e delusioni, sveleranno tradimenti e verità nascoste. Sfogliare le pagine del diario è anche un’occasione per capire cosa è rimasto dei sogni di allora, che fine ha fatto il futuro immaginato sui banchi… E nel ricordare i vecchi amori diventa inevitabile parlare di uomini, dei figli adolescenti e dei genitori che stanno invecchiando. Rubando pezzi di vita alle amiche, Crisa scriverà una sceneggiatura, C’era una volta un re… come il titolo della filastrocca che la madre sussurrava quando le sentiva litigare, per riportare tra loro la serenità, la complicità di sempre.

Dietro un’apparente leggerezza, si nascondono storie di donne alle prese con bilanci esistenziali, con quello che poteva essere e non è stato; donne sempre pronte a guardare avanti, pronte a ricominciare. Anche dopo un grande dolore.

GIOVANNA CHIARILLI

Tra le interviste che ama ricordare, quella a Paperoga, fatta sui banchi delle medie. Poi il sogno “rivelatore”: intervistare Loretta Goggi. Da allora non si è più fermata: giornalista, autrice per la Rai, sceneggiatrice, editor… una vita all’insegna della scrittura. Abruzzese nata ad Ortucchio (L’Aquila), autrice Rai dal 2004, ha collaborato alla sceneggiatura di Butta la luna (Rai Uno) e di Adrian (Canale 5), soggetto di Adriano Celentano, supervisore Vincenzo Cerami. Oltre a C’era una volta un re… ha scritto Orgasmo cosmico adattati per il teatro da Marco Cavallaro (Esagera Produzioni), i monologhi Il miracolo (Rassegna Italian Heritage and Culture Month – New York) e Affittasi rabbia, tratto da I Crocifissi del terzo millennio di Tiziana Grassi, (Rassegna Donne in amore). Tra un progetto e l’altro, per ritemprare la creatività, segue i consigli di Chuck Palahniuk, ma invece di caricare la lavatrice, coltiva pomodori e fragole all’ombra di un castello!




Cari giovani… ricordando le bellissime immagini di Piazza San Pietro …

Teramo, 1 maggio 2022 –

… con papa Francesco circondato da migliaia di giovani desidero invitarvi alla prossima tappa del nostro cammino, la Veglia Mariana Internazionale, che si  svolgerà al Santuario di San Gabriele, Sabato 7 maggio alle ore 16.

Insieme ai giovani di altri continenti saremo chiamati a testimoniare ciò che abbiamo ascoltato in questi giorni: Colui che era nel sepolcro è risorto!

È un dono grande che insieme vogliamo riascoltare e rivivere!

Se Lui è risorto vuol dire che la vita può e deve essere vissuta.

Il mese di maggio inizia con la festa del lavoro!

Gesù era chiamato il figlio del carpentiere!

Nella storia non si può essere anonimi. Ognuno di noi deve costruire la propria biografia valorizzando i propri talenti.

E ciò passa attraverso il lavoro!

Sono studente, sono lavoratore, sono dirigente…

Sei qualcuno perché ti stai impegnando nel definire la tua professionalità che ti permetterà di realizzare le scelte più importanti della vita.

È importante recuperare questo legame tra preparazione professionale e scelte di vita.

Mai separare le due prospettive: l’una non può realizzarsi senza l’altra.

Vuoi formare una famiglia? Devi essere capace di sostenerla.

Vuoi dedicarti agli altri nella Chiesa o nella società?

Devi donare le tue capacità per far crescere la comunità dove sei inserito.

Gesù ha imparato molto da San Giuseppe.

Poteva dedicare la sua vita agli altri se non avesse conosciuto e condiviso la vita di San Giuseppe che era carpentiere?

Io credo di no!

Guardiamo a San Giuseppe e ai nostri genitori: hanno e continuano a mettere a disposizione di ciascuno di noi le loro capacità e il loro desiderio di donarci una testimonianza di vita esemplare.

Ma noi preferiamo essere anonimi!

Perché così ci possiamo nascondere ed evitare le nostre responsabilità.

Il Risorto ci invita a non perdere tempo e a prepararci per costruire la Chiesa e la società.     

“Non perdere tempo!”: è una frase che dobbiamo conservare gelosamente nel nostro cuore.

Molti confondono il non perdere tempo con l’attivismo. E si spaventano perché il fare provoca stanchezza e scarsa gioia.

Non è così! Il tempo ci è dato per crescere e non per fare. Ma per crescere devi occupare il tempo sviluppando le tue capacità.

La Chiesa ti è vicina!

Se tu incontri il Risorto sarà Lui a invitarti a non essere pauroso di entrare nel tempo e di viverlo con entusiasmo. E se la sera vai a letto stanco, devi essere contento.

Non hai perso tempo! È la stanchezza di chi sta crescendo.

È l’augurio che vi rivolgo in attesa di incontrarvi a San Gabriele per ripartire e dire a tutti che la vita vale non per quello che si fa ma per quello che siamo.

Uomini e donne che amano il proprio tempo e desiderano riempirlo di grandi progetti.

Vostro, + Lorenzo




Servizi di psicologia, il benessere psicologico in azienda

Chieti, 1 maggio 2022 –

Il Primo Maggio è un’importante giornata, quella dedicata ai lavoratori, la nostra riflessione si attarda sull’importanza di questa dimensione nella vita della persona.

Dal 2020 due psicologhe e psicoterapeute, Melania Di Nardo e Francesca Di Sipio, da anni impegnate sul territorio nella promozione della salute mentale, hanno dato vita ad un progetto che ha come focus il mondo del lavoro. La missione è triplice e riguarda la prevenzione primaria, ovvero quella in cui ci si prende cura dell’ambiente e della persona prima che insorga una difficoltà; la prevenzione secondaria, in cui si risponde ad un momento di crisi e quella terziaria, in cui si interviene quando una sofferenza si cristallizza e diventa cronica.

La crisi e la sofferenza possono riguardare la singola persona, un reparto di un’azienda o l’intero sistema.

Il progetto si chiama “Servizi di Psicologia”, e nasce dal bisogno rintracciato nel territorio di fare promozione della salute e del benessere psicologico nelle aziende.

Il lavoro, fonte di dignità, rende stabile la persona, la comunità, la società e lo Stato. Partire e ripensare ogni possibile strada verso il benessere sul posto di lavoro è prioritario e doveroso.

Nel progetto “Servizi di Psicologia” si pensa che sicurezzatutela in termini di contratto, di salute e benessere psicologico nell’ambiente di lavoro siano tre prospettive da cui guardare e su cui intervenire nel mondo del lavoro.

“Oggi sappiamo – spiega la dott.ssa Francesca Di Sipio- che una azienda che si prende cura dei propri dipendenti è un’azienda che tutela anche se stessa.

Pensare la persona come risorsa –continua la psicologa e psicoterapeuta- significa pensare di offrirle l’ambiente migliore in cui esprimersi e questo si tradurrà in una dimensione interpersonale più distesa, in una fidelizzazione del lavoratore all’azienda e in una promozione in termini di prestigio, credibilità e solidità nell’azienda”.

Ad accedere le prestazioni di “Servizi di Psicologia” sono singoli, ad esempio manager, che talvolta stretti nella morsa del tempo, perdono di vista se stessi e la propria passione per il lavoro. Ma il progetto riguarda anche la formazione in gruppi al fine di promuoverne capacità relazionali e comunicative.

“Portiamo l’ascolto psicologico nelle aziende e nelle organizzazioni –spiega la dott.ssa Melania Di Nardo- e promuoviamo, attraverso tecniche note, come la Mindfulness, il benessere del singolo, del gruppo e dell’intera azienda. Attraverso il nostro intervento –continua la psicoterapeuta-  riduciamo l’impatto  dello stress lavoro-correlato, aprendo a nuove possibilità in cui salute e realizzazione diventano non solo possibili ma anche concrete.




Nuove opportunità, infrastrutture, agroalimentare, energia: le imprese abruzzesi guardano all’Africa e al Medio Oriente

Pescara, 30 aprile 2022 –

L’Italia e l’Abruzzo come ponte per questi continenti. Tante le opportunità da sviluppare. Se ne è parlato nella tappa del Roadshow nazionale di Assafrica & Mediterraneo organizzata assieme a Confindustria Chieti Pescara

Si è svolto nella Sala Orofino di Confindustria Chieti Pescara l’atteso Roadshow nazionale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo “Africa e Medio Oriente: le nuove opportunità di crescita per le imprese” dedicato all’approfondimento dei mercati emergenti dell’Africa e del Medio Oriente.

L’Italia e l’Abruzzo hanno le potenzialità per essere un ponte tra Europa, Mediterraneo e Medio Oriente. L’Africa è il continente del futuro in termini di crescita demografica, economica, industriale, tecnologica e digitale. Il Medio Oriente presenta anch’esso economie in forte crescita trainate dalla volontà di consumo di milioni di persone in cerca di nuovi prodotti a maggior contenuto tecnologico e di design.

Settori molto interessanti come quello petrolifero, delle infrastrutture e trasporti, dei beni di consumo, in particolare quelli del settore alimentare e farmaceutico e lo sviluppo delle energie rinnovabili possono essere importanti opportunità anche per la crescita delle nostre imprese e in questo Confindustria con la sua rete all’estero riveste un ruolo determinante.

Alessandro Addari, Vicepresidente Confindustria Chieti Pescara con delega all’internazionalizzazione, ha introdotto i lavori affrontando il tema delle reti e delle filiere di impresa. Addari ha poi sottolineato l’importanza di un cambio culturale per sviluppare questi mercati ad alto potenziale, a tal proposito hanno seguito i lavori del Roadshow on line la Prof.ssa Fausta Guarriello e la prof.ssa Paola Puoti con gli studenti del corso di Commercio internazionale e investimenti esteri dell’Università G. d’Annunzio.

Massimo Dal Checco, Presidente Confindustria Assafrica & Mediterraneo – in collegamento da remoto ha dichiarato: “L’idea del Roadshow è nata con l’obiettivo di presentare alle Associazioni del Sistema Confindustria le opportunità che le Aree di nostra competenza in Africa e Medio Oriente possono offrire alle imprese italiane. Un modo per incontrare e dialogare con gli imprenditori dei vari territori italiani, che si trovano ad affrontare un contesto sempre più internazionale, complesso e in cambiamento continuo.

La tappa di Confindustria Chieti Pescara, uno dei membri più attivi della nostra Associazione, sottolinea, ancora una volta, come territorio ed internazionalizzazione, local e glocal, siano complementari e come il Network confindustriale costituisca uno dei punti di forza del Sistema Paese. Ci auguriamo che questo incontro sia foriero di una collaborazione ancora più strutturata a fianco delle imprese del territorio abruzzese sempre in sinergia con Confindustria Chieti Pescara”.

Letizia Pizzi, Direttore Generale Confindustria Assafrica & Mediterraneo – in collegamento da remoto – ha illustrato poi le potenzialità offerte da questi continenti, evidenziando importanti tendenze di crescita. Ad esempio, il settore delle infrastrutture in Africa crescerà, secondo recenti stime, al ritmo del 5,9% annuo fino al 2030, totalizzando 4,8 trilioni di USD e collocando l’area al primo posto mondiale per spesa aggregata. Il fabbisogno di infrastrutture primarie è stimato per un valore compreso tra 130 e 170 miliardi di dollari annui. Passando al settore agricolo, esso potrebbe valere un trilione di dollari entro il 2030.

La crescita demografica e la recente urbanizzazione – nel 2030 la metà degli africani vivrà nelle città, mentre nel 2100 13 delle più grandi megalopoli saranno situate in Africa – faranno aumentare la domanda di energia nel Continente. Oggi circa 600 milioni di africani non hanno accesso all’energia elettrica. Anche il Medio Oriente presenta economie in forte crescita trainate dalla volontà di consumo di milioni di persone in cerca di nuovi prodotti a maggior contenuto tecnologico e di design. Tra i settori più interessanti vi sono quello petrolifero, delle infrastrutture e trasporti, dei beni di consumo, in particolare quelli del settore alimentare e farmaceutico. Anche lo sviluppo delle energie rinnovabili è in grande crescita, grazie a importanti politiche di incentivazione governativa.

Claudia Pelagatti, Responsabile Affari Internazionali Confindustria Chieti Pescara, ha presentato un focus sull’export abruzzese: nei primi nove mesi del 2021 si sono intensificati gli scambi commerciali con l’estero dei cinque distretti abruzzesi, con esportazioni in crescita dell’1,2% – per complessivi 396 milioni di euro – rispetto allo stesso periodo del 2020. I risultati positivi del 2021 lasciano pensare che l’export abruzzese potrà continuare a crescere e cogliere le opportunità dei mercati non solo avanzati ma anche emergenti, confermandosi come nuova realtà di riferimento del Made in Italy nel mondo.

Infine, l’esperienza raccontata da due imprese abruzzesi, Proger SpA con l’amministratore delegato Umberto Sgambati e Rustichella d’Abruzzo srl con il Presidente Gianluigi Peduzzi che hanno evidenziato come prima di fare business in Africa e Medio Oriente sia necessario conoscere ed entrare nella cultura locale. La questione industriale deve essere posta al centro dei rapporti tra Italia, Africa e Medio Oriente su una base di co-sviluppo e co-progettazione.

All’evento sarà dedicata la puntata di “EconoMIA, dialoghi sull’impresa” il format tv di Confindustria Chieti Pescara e RETE8 che andrà in onda sul canale 10 venerdì 6 maggio.




Sfida per il titolo: Final 4 Coppa Italia, Amicacci Abruzzo in Finale

Giulianova, 30 aprile 2022 –

Successo della Deco Metalferro Amicacci Abruzzo nella prima semifinale delle Final 4 di Coppa Italia, che sul parquet del PalaElettra di Pescara ha avuto la meglio sulla Studio3A Millennium Padova al termine di una partita condotta senza particolari difficoltà, conquistando la Finalissima che domattina metterà in palio il titolo (ore 12).

A contendere il Trofeo “Antonio Maglio” agli abruzzesi sarà la Briantea84 Cantù, in un anticipo di quello che vedremo in Finale Scudetto. Inizio deciso dell’Amicacci che lancia la fuga nel primo quarto trascinata dalle giocate di Raimunds Beginskis e Matteo Cavagnini (20-8).

Padova reagisce nel secondo quarto trovando in più occasioni il -8 con i canestri di Casagrande e Gamri. La squadra di coach Di Giusto si affida alla grande giornata al tiro di Beginskis per tenere a distanza gli avversari ma nel finale di primo tempo i veneti piazzano la tripla con il marocchino Moukhariq, andando all’intervallo sul -7 (32-25).

Al rientro dall’intervallo il match riprende sugli stessi binari, con la Deco Metalferro che trova ogni volta la pronta reazione dei veneti ai canestri di Beginskis e Benvenuto, i più in forma sul parquet tra gli abruzzesi. La squadra guidata da coach Castellucci si affida in attacco al francese Boughania, concludendo il terzo quarto ancora in partita (46-38).

Prevalgono ancora le difese nel quarto conclusivo ma l’Amicacci parte determinata piazzando subito il parziale che spegne le velleita padovane, grazie alle giocate di Marco Stupenengo sia in fase realizzativa che come assistman. Il vantaggio sale in doppia cifra e permette un finale in gestione per gli abruzzesi, che possono celebrare davanti al pubblico pescarese una storica finale di Coppa Italia (60-49).

L’Amicacci però non si accontenta e dovrà trovare subito concentrazione ed energie in vista della sfida di domani contro Cantù, che ha superato la S. Stefano nell’altra semifinale per 66-51 grazie a un grande secondo tempo. Diretta dalle ore 12 su Rai Sport (canale 58 del digitale terrestre).

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Benvenuto 17 (13reb), Beginskis 18 (6ass), Marchionni 2, Blasiotti, Minella, Cavagnini 9 (12reb), Berdun 4 (7ass), Bundzins, Feltrin, Stupenengo 10 (6ass), Ion, Fares. Coach: Di Giusto.

Studio 3A Padova Millennium Basket: Bargo 4, Foffano 4, Rado, Faccioli, Casagrande 6, Scantamburlo, Raourahi 6, Scandolaro, Boughania 10, Gamri 10, Moukhariq 7. Coach: Castellucci.

Stefano D’Andreagiovanni 




Primo workshop nei Laboratori sotterranei dei Laboratori Nazionali

L’Aquila, 29 aprile 2022 –

Ieri e oggi i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell’INFN ospiteranno il primo Workshop internazionale dei Laboratori sotterranei in Europa, un evento organizzato in collaborazione con il Consorzio Europeo per la Fisica delle Astroparticelle (APPEC) con l’ambizioso obiettivo di aumentare la competitività mondiale delle infrastrutture sotterranee di ricerca Europee e contribuire alla formazione continua dei ricercatori coinvolti nelle attività di ricerca.

Il workshop nasce su iniziativa dei Laboratori del Gran Sasso con l’intento di realizzare una rete tra i laboratori sotterranei Europei che, oltre a intensificare la collaborazione tra i vari partner, permetterà di rafforzare gli scambi di risorse, contribuire all’innovazione delle infrastrutture a supporto della ricerca ed aprire nuove frontiere nell’ambito della ricerca di base e dell’innovazione tecnologica.

“Il meeting che si apre oggi conta di riunire la comunità della fisica delle astroparticelle a livello europeo per individuare le strategie future e definire le collaborazioni.

La presenza dei rappresentanti di tutti i laboratori sotterranei europei rappresenta un importante successo al quale i LNGS hanno pesantemente contribuito risultando un punto di riferimento europeo in questo contesto – dichiara Ezio Previtali, direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso – La proposta avanzata dai Laboratori del Gran Sasso a livello internazionale, che è stata pressoché integralmente raccolta dagli altri laboratori, riguarda l’identificazione di strategie europee per il supporto e lo sviluppo delle infrastrutture dei laboratori.

L’obiettivo è presentare all’Europa una comunità di ricerca e delle infrastrutture che diventi un riferimento scientifico nella fisica astroparticellare e che si apra alla collaborazione anche in altri campi di ricerca.”

All’evento prenderanno parte i direttori di altri cinque Laboratori sotterranei in Europa: Canfranc Underground Laboratory (Spagna), Modane Underground Laboratory (Francia), Low Noise Underground Laboratory (Francia), Boulby Underground Laboratory (UK), Callio Lab (Finlandia). Parteciperanno al workshop anche il direttore dell’infrastruttura HADES in Belgio e i rappresentanti di altri potenziali laboratori sotterranei in Polonia, Romania e Germania.

“Ospitare contemporaneamente i direttori degli altri Laboratori Europei ed essere protagonista nel favorire la collaborazione tra queste infrastrutture di ricerca è una nuova opportunità per i Laboratori del Gran Sasso, che ancora una volta ne sottolineano l’importanza a livello internazionale” commenta Aldo Ianni, coordinatore dell’iniziativa per conto dei Laboratori del Gran Sasso.

I lavori si concluderanno con una tavola rotonda in cui parteciperanno anche il coordinatore di APPEC Andreas Haungs e il direttore dell’European Gravitational Observatory (EGO) Stavros Katsanevas




Nuova linfa: progetto paesaggio agro-pastorale del parco nazionale della Maiella

Sulmona, 29 aprile 2022 –

Avviato il percorso di formazione per nuovi costruttori con la Scuola Italiana della pietra a secco

Nuovi e rinnovati obiettivi per il Parco, nella direzione della creazione della figura del costruttore della pietra a secco e nel confermare le attività didattiche e di comunicazione dello straordinario paesaggio agro-pastorale della Maiella. Dopo due anni di pandemia, il progetto riscopre le sue azioni e consolida l’impegno del Parco nel sostenere la valorizzazione di un territorio che nelle costruzioni in pietra a secco rinnova la sua identità valoriale, riconosciuta Patrimonio UNESCO.

Due intense giornate, il 24 e 25 aprile, dedicate a capanne e muri in pietra che delineano il paesaggio dell’area protetta.

Gli incontri sono stati l’occasione per ospitare i referenti nazionali ed internazionali ITLA (International Terraced Landscapes Alliance), l’Associazione che raccoglie esperienze, valori, e promuove ricerche, educazione per la conoscenza del paesaggio terrazzato.

La sede italiana, rappresentata dall’associazione ITLA ITALIA pone l’obiettivo, tra gli altri, di creare un percorso formativo professionalizzante per i futuri costruttori della pietra a secco, concretizzato nella istituzione della Scuola Italiana della Pietra a secco.

Presso la Sede Scientifica del Parco a Caramanico Terme, ITLA ha incontrato i tecnici del Parco per approfondire temi comuni e futuri progetti condivisi; Maurizio Monaco, coordinatore del Parco per la “Scuola italiana della pietra a secco”, ha rappresentato lo stato del progetto, sottolineando l’organizzazione di un corso di formazione, per professionalizzare i nuovi costruttori, ma anche manutentori e restauratori dei manufatti in pietra a secco della durata di 120 ore, già adottato dal Consiglio Direttivo del Parco ed ora all’approvazione della Regione Abruzzo.

Simone Angelucci, veterinario del Parco, ha sottolineato il rapporto tra il paesaggio e l’attività zootecnica, evidenziandone le trasformazioni, per effetto dell’attività umana e degli indirizzi politico-gestionali storicizzati, e presentando una visione per il futuro tra tutela della biodiversità e governo sinergico del territorio.

L’agronomo del Parco, Marco Di Santo, ha evidenziato i progetti dell’Ente sui temi della salvaguardia dei cultivar locali, con la realizzazione, a Lama dei Peligni, della Banca del Germoplasma, ora, in accordo con la Regione Abruzzo, Centro Conservazione Biodiversità Vegetale, e con i progetti sulla diversità agricola e sulla relativa valorizzazione con gli agricoltori custodi aderenti al progetto “coltiviamo la diversità”, e con i ristoratori aderenti al progetto “cuciniamo la diversità”.

All’Assemblea annuale dei Soci ITLA ITALIA, in cui si sono discusse e programmate, tra l’altro, le attività della Scuola Italiana della Pietra a secco, in serata, a Roccamorice, nell’incantevole scenario del camping “Dimore Montane”, nuova Casa del Parco, è seguita la presentazione del volume “Tracce della pastorizia stanziale sulla montagna di Roccamorice. La mandra, il parete, la morra” di Giuseppe D’Ascanio, edito dal Parco, con grande partecipazione di appassionati ed interessati.

È stata l’occasione per evidenziare l’operato del Parco in termini di valorizzazione, conoscenza e promozione del patrimonio di muri, capanne, complessi agro-pastorali dell’area protetta, come ricordato da Maurizio Monaco.

Alessandro D’Ascanio, Sindaco di Roccamorice ha inteso sottolineare l’importanza di questo percorso culturale intrapreso, al fine di offrire al visitatore non solo la possibilità di visitare i luoghi vissuti da pastori e contadini, ma la storia ed i saperi delle genti della Maiella.

Per Luciano Di Martino, Direttore del Parco, l’incontro tra l’Ente ed il territorio è elemento essenziale per una crescita comune, ed il volume ne rappresenta una testimonianza importante, che crea connessioni e sinergie in grado di stimolare l’attenzione anche di fenomeni economici locali e non, come il progetto “Vola Volè” della Cantina Orsogna, come ricordato dall’enologo Camillo Zulli, che ha inteso investire ma soprattutto coniugare il tema della valorizzazione della biodiversità, e la realizzazione di un prodotto vinicolo unico.

L’autore del volume, Giuseppe D’Ascanio, ha raccontato la lunga ricerca sul campo, le interviste agli anziani di Roccamorice, la raccolta di testimonianze uniche contribuendo così a salvaguardare un patrimonio di saperi, di valori e di luoghi che ora sono custoditi e condivisi nell’opera editoriale.

ITLA ITALIA, nelle persone della Presidente, Sabine C. Gennai Schott e della Coordinatrice Donatella Murtas, e con la presenza di Hermann J Tillmann coordinatore di ITLA International, ha sottolineato quanto il Parco Nazionale della Maiella abbia prodotto in termini di valorizzazione del paesaggio con le proprie azioni concrete messe a punto in questi anni, ed ha confermato il proprio interesse a reciproche future collaborazioni, anche con sessioni formative nella Sede Scientifica del Parco di Caramanico Terme (Pe) che si appresta pertanto a divenire Sede regionale della Scuola Italiana della Pietra a secco.

Grande partecipazione anche nella seconda giornata di incontri, con l’escursione a Lettomanoppello sul sentiero tematico delle capanne in pietra a secco, nella splendida località di Pian delle Cappelle, impreziosita dalla presenza di Edoardo Micati, noto ricercatore e studioso dei fenomeni antropologici legati alla montagna abruzzese.

La suggestiva area caratterizzata dal susseguirsi di terrazzamenti, modellati in un anfiteatro naturale, ha permesso una sperimentazione innovativa del sito destinandolo ad una nuova funzionalità culturale, educativa e sociale. In tal senso, Simone D’Alfonso, Sindaco di Lettomanoppello ha condiviso le iniziative del Parco promosse sul proprio territorio e che ha presentato il progetto di realizzazione di un percorso per diversamente abili nell’area.

Il gruppo musicale Cuntaterra di Chieti, ha allietato i numerosi presenti con melodie della tradizione orale e letture a tema agro-pastorale e di resistenza nell’area della Maiella. Un significativo ed emozionante momento per ricordare e festeggiare il 25 aprile.




Lancio del formaggio: Campionato italiano; sugli scudi lanciatori d’Abruzzo

Per la prima volta la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali ha ospitato anche il Campionato italiano femminile: dodicenne dell’Altotevere Perugia conquista l’argento

Le finali ospitate nel centro abitato di Castel di Lama

Marche, Toscana, Abruzzo e Lazio sugli scudi nel lancio del formaggio. Le strade di Castel di Lama, nel Piceno, lo scorso fine settimana hanno accolto il ventiduesimo Campionato italiano di lancio del formaggio a coppie e la prima edizione del Campionato femminile tricolore di lancio del formaggio promossi dalla FIGeST, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, e organizzati sul territorio dall’Asd Giochi Tradizionali di Castel di Lama con il patrocinio del Comune.

Due le giornate, sabato 23 e domenica 24, che hanno tenute impegnate quasi un centinaio di coppie provenienti anche da altre regioni d’Italia, tra cui Umbria, Campania e Calabria.

Il sabato si sono svolte le eliminatorie lungo il percorso nei Comuni di Appignano e Offida mentre le finali di domenica mattina si sono disputate nella straordinaria nel centro abitato di Castel Di Lama. Una cornice unica resa disponibile solo grazie alla grandissima organizzazione affidata all’Asd presieduta da Maria Vallorani.

Cinque le specialità in gara: quella da 1kg, 3kg, 6kg, 9kg e 22kg. Grande attenzione per le atlete donne. Per la prima volta, infatti, FIGeST propone un campionato tricolore in “rosa”.

“Un grazie particolare – sottolineano il presidente nazionale di FIGeST, Enzo Casadidio, e il  presidente del comitato marchigiano della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Matteo Capeccia – va, oltre che all’Asd organizzatrice e alla presidente Maria Vallorani, al presidente della specialità lancio del formaggio, Sauro Bargelli di Firenze, oltre che alle amministrazioni dei Comuni interessati e, in particolare, al Comune di Castel di Lama, dove si sono svolte le finali, nelle persone del sindaco, Mauro Bochicchio, dell’assessore allo Sport, Gabriele Gagliardi, e dell’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Mattoni”.

Per la categoria 1Kg oro per Giovanni Rossi e Luciano Semproni dell’Asd Giochi Tradizionali di Castel di Lama, argento alla coppia Riccardo Traini e Nazario Cinaglia sempre della Asd Giochi Tradizionali di Castel di Lama e bronzo a Wolmer Bigi e Tomas Bigi di  Arezzo.

Nella categoria 3Kg oro per Massimo Morano e Gabriele La Cioppa di Chieti, argento ad Alessandro e Wolmer Bigi di Arezzo e bronzo ad Ennio Tarabonelli e Guido Carosella di Frosinone e Chieti.

Nella categoria 6Kg oro alla coppia composta da Walter Giorni e Federico Crocioni di Arezzo, argento a Roberto Giovannini e Massimo Giordani di Perugia e bronzo a Giorgio Concetti e Maurizio Lattanzi di Fermo.

La sfida del lancio del formaggio da 9Kg è andata a Roberto Lazzuri e Pierluigi Pennacchi di Lucca, argento per Alvaro Biagioli e Sauro Martinelli di Perugia e bronzo per Giorgio Concetti e Maurizio Lattanzi di Fermo.

Nella categoria 22Kg, infine, primo gradino del podio per Alessio Taraborelli e Sandro Percibaldi di Frosinone, secondo gradino per la coppia Valerio Fanella e Lorenzo Lisi di Frosinone e terzo gradino per Michele Bandini e Rino Suffredini di Lucca.

Molto bene le donne con lo spettacolo offerto dalla seconda classificata, una ragazza di soli 12 anni, dell’Asd Alto Tevere di Perugia. In questo caso la classifica, individuale, ha visto salire sul gradino più alto del podio Luana Battistoni di Perugia, sul secondo gradino Camilla Scartoni appunto di Perugia, e sul terzo Maria Vallorani di Ascoli Piceno. Dietro di loro Sara Lamarri di Lucca e Domenica Gabbrielli di Ascoli Piceno.

Alle premiazioni, in rappresentanza della FIGeST, il presidente regionale Matteo Capeccia, intervenuto insieme al sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio, e agli altri rappresentanti dell’Amministrazione locale.




Pietra dell’integrazione: bilancio positivo sull’inizio del progetto a Lettomanoppello; la parola allo scalpellino

Lettomanoppello, 28 aprile 2022 –

Dopo più di un mese dall’inizio del progetto finanziato dalla Regione Abruzzo e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “Pietra dell’IntegrAzione”, è tempo di bilanci a Lettomanoppello (Pe): lo stesso progetto che ha lo scopo di garantire un messaggio inclusivo, educativo, territoriale si fa promotore di una cultura dedita alla creatività e alla manualità della pietra concentrandosi sul territorio del Parco Nazionale della Maiella, con il coinvolgimento dei due preziosi Ambiti Sociali, l’ECAD 17 e l’ECAD 13, oltre agli Istituti Superiori del circondario.

In questa prima fase i partecipanti sono stati divisi in due gruppi coordinati rispettivamente dallo scalpellino Gianpaolo Antinucci, l’Assistente Sociale Chiara Candeloro e l’Educatore Alessio Moretti e dallo scalpellino Claudio Di Biase, la Psicologia Maria Rosaria Ricci e l’Assistente Sociale Sarah Pesce. A sostenere il lavoro di un progetto inclusivo come questo, sono anche i volontari della Proloco e della Protezione Civile che si alternano costantemente e l’Oss Bruno Donatelli.

Come spiega Gianpaolo Antinucci, scalpellino nel progetto: “tutti i ragazzi che stanno partecipando al corso hanno una grandissima voglia di apprendere e conoscere l’arte della scultura, già dalla prima lezione ho notato l’interesse e la curiosità per questa materia, ho scelto un tema comune a tutti, ovvero la flora e la fauna d’Abruzzo, ed è stato bello notare come ognuno di loro ha individuato il soggetto che più stimola la creatività; c’è chi sta realizzando un vaso di fiori, chi un bosco di querce, chi invece guarda più in alto e immagina un’aquila”.

E non è un caso se è stata scelta la pescarese Proloco “Tholos” di Lettomanoppello per la realizzazione di tale attività ed in particolar modo, i Comuni di Lettomanoppello “Città della Pietra” e Pennapiedimonte (Chieti) che hanno un ruolo fondamentale, poiché storicamente sono collegate alla tradizione della Pietra. Certo è che fondamentale per ottenere una vera inclusione è anche il coinvolgimento delle famiglie, della società stessa, e delle associazioni, dunque anche la partecipazione della PRO-LOCO Pennapiedimonte.

“Ogni lavoro – continua Antinucci – è realizzato con la tecnica del bassorilievo, su tavole in pietra calcare: siamo partiti dal disegno e pian piano stiamo tirando fuori il soggetto della pietra, ovviamente questo richiede tempo e pazienza, ma tutti i ragazzi si tirano su le maniche e lavorano concentrandosi; sono molto attenti ed hanno già appreso alcune tecniche della scultura. Capire che la figura è dentro la pietra e bisogna tirarla fuori non è semplice per nessuno, ovviamente qualcuno ha più difficoltà di altri ma lezione dopo lezione si vedono già grandi miglioramenti, sia nell’impugnare correttamente gli strumenti, sia nell’avanzamento dell’opera”.

“Tutti possono imparare quest’arte – conclude Antinucci – basta avere molta passione, i risultati arriveranno con il tempo”; ed è proprio su questa base che “Pietra dell’IntegrAzione” procede il suo percorso.




Fattoria didattica, mangio per conoscere e conosco ciò che mangio

San Valentino in Abruzzo Citeriore, 27 aprile 2022 –

Piccoli casari in erba tra le greggi della Maiella

Al via questa mattina la prima visita in fattoria didattica delle scuole primarie aderenti al progetto di educazione alimentare “Mangio per conoscere e conosco ciò che mangio” promosso da Coldiretti Abruzzo in linea con il progetto nazionale di Coldiretti Donne Impresa e in collaborazione con l’orto botanico dell’università d’Annunzio di Chieti (Dipartimento di farmacia) nell’ambito delle 33 ore di educazione civica previste dal ministero nelle scuole dell’obbligo. Si tratta di un progetto che coinvolge mille bambini delle classi quarte della scuola primaria per avvicinarli, in continuità con i programmi scolastici, al mondo della campagna e delle sue tradizioni nonostante le limitazioni legate all’emergenza Covid. 

Il progetto, finanziato da Coldiretti Abruzzo, prevede tre fasi: due lezioni di didattica a distanza (Dad) a cura di operatori di fattoria didattica, la visita in fattoria e il tour nei mercati di Campagna Amica e nell’orto botanico del campus universitario di Chieti. In totale sono coinvolti 35 operatori di fattoria didattica, una decina di funzionari di Coldiretti Abruzzo, cinque docenti universitari, le imprese aderenti a Campagna Amica e le imprenditrici di Coldiretti Donne Impresa. 

Questa mattina, a conclusione delle lezioni a distanza, le quarte classi dell’istituto comprensivo di San Valentino in Abruzzo Citeriore e Scafa (plessi di San Valentino e Turrivalignani) hanno visitato l’azienda agricola Da come una volta di Marina e Angiolina De Angelis (quest’ultima responsabile di Coldiretti Donne Impresa Pescara) per capire da dove viene il cibo e perché acquistare prodotti del territorio. Nel corso della visita è stata effettuata una prova di caseificazione, alla quale si è aggiunta una mini-lezione sugli “attrezzi del casaro” e sulla filatura della lana vergine. I bambini hanno si sono poi trasformati in piccoli casari, hanno realizzato una piccola giuncata e, dopo una passeggiata in montagna tra le pecorelle, hanno fatto merenda con panino al formaggio e ferratelle ripiene di ricotta fresca.

Ad accompagnare i bambini delle classi quarte sono state le insegnanti Francesca Profico, Francesca Basileo, Iolanda Palumbo e Anna Di Cerchio. 

Tante le domande e la curiosità che sono emerse nel corso della mattina, tantissimi i temi approfonditi legati alla produzione del cibo e alla riscoperta delle tradizioni del mondo agricolo con una particolare attenzione alla corretta alimentazione e alla biodiversità.

“Tanti bambini crescono senza aver mai visto alcune specie animali e diverse statistiche dimostrano che sono scarse tra le nuove generazioni le conoscenze in materia di agricoltura – dice Antonella Di Tonno, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Abruzzo –  E’ quindi fondamentale, per sanare questo incredibile gap, promuovere attraverso la sinergia tra scuola e mondo agricolo la conoscenza di una tradizione alimentare che ci appartiene per storia ma è spesso risucchiata dai tempi e dalle esigenze della società moderna”.

È stata una esperienza bella ed importante – aggiunge Angiolina De Angelis, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Pescara – i bambini sono stati curiosi ed interessati. Hanno toccato con mano cosa vuol dire fare allevamento e si sono avvicinati con grande entusiasmo a tradizioni antiche e al cibo genuino riportando a casa una caciottina frutto del lavoro della giornata”.

Nell’ambito del percorso didattico, pensato con il supporto di Stefania Pendezza, insegnante tra le maggiori esperte di fattorie didattiche, si inserisce inoltre la collaborazione con il prof. Luigi Menghini, docente di botanica farmaceutica del Dipartimento di Farmacia dell’università D’Annunzio che, oltre ad essere coinvolto nelle lezioni in Dad, apriranno le porte del giardino botanico per la scoperta delle piante officinali e ad uso alimentare da un punto di vista nutrizionale.

In totale hanno aderito al progetto, presentato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale (Usr Abruzzo) lo scorso giugno, ben 18 istituti tra comprensivi, omnicomprensivi, direzioni didattiche e convitti per un totale di 1000 studenti delle classi quarte. Di seguito le scuole coinvolte: Istituto comprensivo di Pescara 1, Istituto comprensivo di San Valentino e Scafa, Istituto comprensivo Rodari di Montesilvano, istituto comprensivo di Loreto Aprutino, Direzione didattica di Spoltore, istituto omnicomprensivo di Città Sant’Angelo, istituto comprensivo Margherita Hack di Castellalto, istituto comprensivo di Campli, istituto comprensivo di Roseto 2, istituto comprensivo di Navelli, istituto comprensivo Dante Alighieri, istituto comprensivo n1 Mazzini Capograssi di Sulmona, istituto comprensivo 2 di Chieti, istituto comprensivo Teramo 4 di San Nicolò a Tordino, istituto comprensivo Chieti 4, istituto comprensivo di Miglianico, Convitto Giambattista Vico di Chieti, Nuova direzione didattica di Vasto.

Alessandra Fiore




Pattinaggio artistico: l’Abruzzo al centro del progetto FISR

Roccaraso, 27 aprile 2022 –

Trofeo Primi Passi e Giovani Promesse. Il Torneo tra le principali attività della Federazione

Torna il pattinaggio artistico in Abruzzo. Roccaraso ospiterà il 1° Trofeo Nazionale “Primi Passi e Giovani Promesse”, dal 20 al 26 di giugno. L’iniziativa rientra tra le principali attività promozionali in ambito nazionale della FISR (Federazione Italiana Sport Rotellistici). L’iscrizione al torneo è riservata a tutti i tesserati nati nell’anno 2016 e precedenti, senza vincolo di qualificazione e selezione, ma che abbiano almeno partecipato ad una fase regionale, provinciale o comunale dello stesso Trofeo.

La manifestazione, infatti, partita già da diversi mesi, con gare in differenti comuni e regioni del nord e centro Italia, approda alla tappa finale nazionale, proprio a Roccaraso, al Palaghiaccio G. Bolino, già sede nello scorso settembre dei Campionati Mondiali di Hockey Inline. “È un inizio, una tappa molto importante per la Federazione – ha detto Ivano Fagotto, responsabile della commissione tecnica – Ci aspettiamo una buona adesione in Abruzzo. Più che una gara deve essere una festa per tutti i ragazzi, per via del livello e dell’età dei partecipanti, dai 6 anni in poi. L’obiettivo è rendere iniziative come questa di Roccaraso attività principali di promozione del pattinaggio. La FISR deve essere un punto di riferimento per tutte le discipline. Per questa tappa finale nazionale – ha spiegato Fagotto – abbiamo scelto una sede in centro Italia, perché fosse comoda e raggiungibile più facilmente da tutti. Un palazzetto importante, prestigioso e funzionale alla manifestazione, come il Palaghiaccio Bolino, che si presta alla perfezione e non penalizza troppo chi partirà dal sud e dal nord”.

Nei mesi precedenti alla finale di Roccaraso la Federazione ha lasciato ampia autonomia organizzativa ai Comitati Regionali che, soprattutto per l’attività provinciale e comunale, hanno realizzato iniziative in gran parte del nord e centro Italia, grazie al lavoro dei delegati territoriali e delle società affiliate. “Questa tappa nazionale di Roccaraso – ha sottolineato Sabatino Aracu, presidente FISR – rappresenta una grande opportunità di promozione per tutto il territorio abruzzese, grazie al pattinaggio. Il nostro sport anno dopo anno riesce a coinvolgere sempre più appassionati e ragazzi giovanissimi, grazie all’aspetto “Urban”, comune a tutte le discipline rotellistiche.

L’accessibilità e la possibilità di pattinare in spazi e contesti urbani, come piazze, parchi, strade e tra i bellissimi monumenti italiani, non solo delle grandi città, sono caratteristiche trainanti che spingono sempre più persone a praticare gli sport a rotelle”. Aspetti che la Federazione ha molto a cuore e sui quali punta per i prossimi anni.  Il Trofeo ospitato in Abruzzo, già sede di tante manifestazioni rotellistiche degli ultimi anni, voluto dalla FISR e dal settore tecnico è un progetto condiviso. Un modo per valorizzare non solo i livelli agonistici ma anche le basi e gli atleti più piccoli.

“Il pattinaggio è l’attività che si presta di più a coinvolgere i giovani – ha rimarcato il responsabile della commissione tecnica, Ivano Fagotto -. I bambini sono entusiasti quando hanno i pattini ai piedi e poi l’aspetto della festa permette di vivere lo sport tra la gente”.  Tornei come quello di Roccaraso sono la conferma che la FISR pone al centro del suo progetto la nostra regione, anche in vista del 25 settembre, quando, in occasione dei festeggiamenti per i 100 anni della Federazione, verranno realizzati eventi in almeno cento città. Portare i ragazzi a gareggiare nelle piazze e nei contesti urbani, come accade nel Trofeo Primi Passi e Giovani Promesse, è una scommessa vinta, un’occasione fantastica di festa e di crescita, grazie allo sport




La ragazza vittima di revenge porn, a generazione z

Ospiti di Monica Setta: Phaim Bhuiyan, Barbara Bouchet e Giovanni Scifoni

Oggi, martedì 26 aprile, alle 00.20 su rai 2

La storia di Diana Di Meo, la giovane di Pescara vittima di revenge porn, sarà al centro della nuova puntata di “Generazione Z”, il programma condotto da Monica Setta, in onda martedì 26 aprile, alle ore 00.20, su Rai 2 e RaiPlay. La studentessa nelle scorse settimane aveva denunciato la diffusione sui social network di alcuni video privati e intimi. 

Una vicenda che ha fatto il giro del mondo, anche per il coraggio dimostrato dalla ragazza nel denunciare un fenomeno di cui purtroppo sempre più frequente. In studio l’avvocato esperto di revenge porn, Michele Arditi e la psicologa Maura Manca.

A discuterne in studio come sempre ci sarà un panel di ragazzi, che vede la presenza, tra gli altri, degli influencer Giulia Sara Salemi e Nelson Chukwuebuka, della modella Claudia Corinti, del videomaker Mirko Bordone, della cantautrice Fosca, e degli studenti Anna Rizzi e Valerio D’Angeli.

Dipendenze e anoressia saranno invece al centro della storia di Ilenia De Diego. Tra gli ospiti anche l’attore e regista Phaim Bhuiyan, protagonista della serie “Bangla”, con cui si parlerà di integrazione in Italia per le seconde generazioni di cittadini stranieri. Monica Setta concluderà la puntata con due faccia a faccia, rispettivamente con l’attrice Barbara Bouchet e con l’attore e regista Giovanni Scifoni.




l’apertura della stagione: pensieri e raccoglimento per un imprenditore illuminato e magnanimo

Ortona, 26 aprile 2022 –

Con un cielo grigiastro e solcato da infiniti e percettibili raggi di sole si è celebrato nella mattinata di domenica 24 aprile l’iniziativa a ricordo di Antonio Di Bartolomeo, già commercialista, revisore dei conti, imprenditore del primo stabilimento balneare Lido Riccio dell’omonima località

La commemorazione svolta con la partecipazione di una nutrita presenza di persone riconducibili alle svariate attività, interessi e sensibilità intavolati ed intrecciati nel percorso di vita di Antonio Di Bartolomeo. 

Il parroco, prima della celebrazione della S. Messa, soffermandosi sugli aspetti di vita del defunto ha ripercorso il periodo intenso di attività  con particolare riferimento alla missione africana. Il defunto è stato sempre propenso all’altruismo e al sostegno delle persone deboli e fragili della società in genere. Il Sen. Tommaso Coletti nel suo intervento ha posto in evidenza di come l’interesse e la propensione verso l’altro si sono manifestate con il suo impegno in politica, dapprima negli anni Settanta e poi negli anni Duemila. 

La propensione alla magnanimità, riconducibile alla sua professionalità messa al servizio della collettività, in modo da rendere possibile la fruizione delle pari opportunità a tutti i cittadini, e per questo definito dal Sen. Tommaso Coletti “buono, altruista e attento sempre verso i più deboli”.

La riapertura della gestione dello stabilimento di punta e di riferimento di svariate generazioni del Lido Riccio per l’anno 2022 non poteva avvenire in assenza di un raccoglimento di energie a favore di un uomo che nel suo percorso di vita ha messo a disposizione personalità, competenza e professionalità  per il bene collettivo.

Il Presidente del Sindacato Italiano Balneari Abruzzo, Riccardo Padovano, nell’esprimere il cordoglio per la scomparsa di un imprenditore illuminato come Antonio Di Bartolomeo ha pensato di omaggiare l’apertura della stagione 2022 con una elargizione floreale nelle acque marine antistanti il primo stabilimento del Riccio di Ortona per meglio imprimere ed omaggiare la memoria del defunto.

Laura Florani




La liberazione dell’Italia, un 25 aprile nel segno dell’Ucraina

Paglieta, 25 aprile 2022 –

L’Amministrazione comunale di Paglieta ricorda oggi, 25 aprile, il settantasettesimo della Liberazione dell’Italia dal regime nazifascista

Le celebrazioni del 25 Aprile si tingono dei colori dell’Ucraina e grazie alla partecipazione  del pubblico  agli eventi, dopo due anni di lockdown caratterizzati da restrizioni, si torna a vivere le manifestazioni nuovamente in presenza. L’Amministrazione comunale di Paglieta ha organizzato un ricco programma che mira, soprattutto, ad accendere i riflettori sulla guerra  scoppiata da due mesi in  Ucraina, per lanciare un messaggio di pace e condannare le atrocità  che generano tutti i conflitti.

«Sarà un 25 aprile sicuramente diverso», dichiara il primo cittadino di Paglieta, avv. Ernesto Graziani. «In questa circostanza il nostro pensiero non può che essere rivolto al popolo ucraino che combatte contro la ferocia dell’esercito russo, nella speranza che le ragioni della pace possano prevalere, così da restituire all’Ucraina e a tutta la sua gente, la giusta libertà.

Abbiamo voluto coinvolgere, in questa manifestazione che commemora la liberazione dal governo fascista e dall’occupazione nazista del Paese, una studentessa ucraina di Kiev, scappata dal terrore della guerra e accolta  in Abruzzo, è  un gesto di solidarietà verso gli anziani, donne bambini, costretti ad abbandonare il loro Paese».

Domani, 25 aprile,  il raduno in Piazza Martiri Lancianesi, alle ore 11, dove il sindaco Ernesto Graziani, deporrà una corona d’alloro al Monumento ai Caduti; alle ore 11,15, il corteo raggiungerà Piazza Roma; quindi, incontro con gli studenti della cittadina. Discorso del sindaco Ernesto Graziani e del sindaco dei ragazzi.

A seguire, la testimonianza di una studentessa ucraina,  scappata dalla capitale dell’Ucraina,  Kiev, per sfuggire alla guerra e arrivata in Italia ha trovato  rifugio in Abruzzo. A conclusione, un  momento musicale.

In serata, l’associazione musicale “Paglieta Live” proporrà  un concerto presso il Teatro comunale, alle ore 21. Sul palco salirà il quintetto “Imago”, gruppo cameristico, composto da: Olena Lib – (Ucraina) –  violino; Elena Mashkova – (Russia) – violino; Xohana Askushaj (Albania) – viola; Francesco Ciancetta (Italia) – chitarra; Simona Abrugiato (Italia) – violoncello. L’ingresso è libero ed è aperto a tutti fino a raggiungimento del numero massimo dei posti disponibili.

Il ricavato delle offerte sarà interamente devoluto alle vittime del conflitto in Ucraina.




Pretoro: tra mulini, fusi, lupi e briganti

Pescara, 25 aprile 2022 –

Continua la scoperta dei borghi più belli d’Italia in Abruzzo

Con il terzo evento di avvicinamento al quattordicesimo Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia domenica scorsa protagonista è stata Pretoro nella provincia di Chieti.

Il Presidente dell’Associazione, Antonio Di Marco insieme al sindaco di Pretoro, Diego Giangiulli e all’assessore Fabrizio Fanciulli, hanno presentato nella conferenza stampa di ieri mattina il programma dell’evento “corollario” della manifestazione nazionale del festival.

A raccontare Pretoro come “Ambasciatore” dei Borghi più belli d’Italia è stato il giornalista, autore e conduttore televisivo Osvaldo Bevilacqua, che ha accompagnato gli ospiti alla riscoperta dell’antico borgo.

La giornata pretorese è iniziata  con l’Assemblea dell’Associazione presso la sala conferenze Museo dell’arte “Nicola d’Innocenzo” e proseguita con la scoperta delle peculiarità del posto, come le opere di Mastro Tonino, l’uomo che parlava col legno. Successivamente passeggiata per le vie del borgo ed una visita al Museo del Lupo.

Presentazione del Progetto “2023 Anno del Turismo di Ritorno”, alla presenza di Michelangelo Lurgi, presidente di Rete Destinazione Sud, un’iniziativa promossa da “Rete Destinazione Sud” e rivolta ai connazionali residenti all’estero e agli oltre 70 milioni di connazionali di 3ª, 4ª e 5ª generazione che vivono all’estero.

L’idea che muove il progetto è quella di rilanciare l’immagine dell’Italia e di promuovere il Paese attraendo turismo e investimenti, favorendo l’export, gli incontri commerciali e creando collaborazioni stabili con i nostri connazionali.

Molti Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise hanno aderito al progetto che ha in programma oltre 500 eventi che saranno organizzati con la regia nazionale e in collaborazione con le Regioni e i Comuni e spazieranno tra cultura, musica, gastronomia, tour, workshop e tanto altro fino a gennaio 2024. 

Illustrazione di “Mulini ad acqua della Majella”, documento tecnico scientifico del Parco Nazionale della Majella a cura di Edoardo Micati.

Ultima tappa della giornata sarà la visita della Casa/Museo “Il ritrovo dei briganti” con degustazione di birra artigianale “Transumanza” e “Torta del lupo di Pretoro”.

Conosciuto con nomi diversi, come il paese dei lupi e dei “serpari” e “la piccola Matera d’Abruzzo”, Pretoro accoglierà un momento significativo del percorso verso il quattordicesimo Festival: la sua storia, narrata attraverso le vicende e i mestieri antichi, getterà un ponte tra passato e presente mai sospeso.

Un legame tra tradizioni, arti e territorio che da sempre rende unico il paese attraverso la produzione di manufatti e opere d’arte, che testimoniano la capacità dell’uomo di adattarsi alla natura e renderla utile alle proprie necessità.

Un legame che il turismo di ritorno potrà valorizzare e divulgare tra le nuove generazioni, attraverso un progetto che offre agli italiani all’estero un ritorno in patria e nei borghi di origine alla scoperta della matrice culturale e storica. Un’occasione per ritrovare i legami e il senso di appartenenza, nonché il richiamo alle tradizioni ospitali ricettive di tanti borghi antichi nazionali.

L’obiettivo dell’Associazione – commenta Antonio Di Marco – è aggiungere un altro tassello al progetto di nuova visibilità e riscoperta della regione Abruzzo, che consentirà ad un pubblico più vasto di entrare a contatto con le nostre tradizioni e la nostra tipica, autentica e genuina accoglienza.

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Antonio Di Marco

Presidente Associazione

I Borghi più Belli d’Italia in Abruzzo e Molise




Alla Terra, in occasione della Giornata Mondiale

L’Aquila, 24 aprile 2022 –

Domenica 24 aprile 2022 fino alle 18.00 Parco del Sole

I volontari di Nuova Acropoli, con il patrocinio del Comune di L’Aquila, invitano tutti i cittadini a celebrare insieme la Giornata Mondiale della Terra, proclamata dall’ONU, con un ricco programma di attività pensate per grandi e piccoli.

Ogni antica civiltà ha sempre guardato alla Terra come “Madre”, in quanto ci accoglie e ci offre tutto il necessario per la nostra esistenza. Da tempo, però, questa considerazione si è persa e la Terra è stata scambiata per un grande giacimento di risorse da sfruttare.

“Alla Terra” si propone di far rinascere sentimenti come il senso di appartenenza, il rispetto e la gratitudine verso il pianeta, promuovendo lo sviluppo di una coscienza ecologica attiva, affinchè ciascuno si senta in prima linea nella sua custodia.

Domenica 24 aprile, nella verde cornice del Parco del Sole, i volontari di Nuova Acropoli  uniranno Filosofia, Cultura e Volontariato per offrire alla città l’occasione di riflettere, giocare e agire nel segno del rispetto per il pianeta.

Il programma prevede l’apertura dell’evento alle ore 10.00 con una pulizia ecologica del Parco del Sole da parte dei volontari e di quanti si vorranno unire.

Seguirà, a mezzogiorno, la presentazione del progetto: “Ostello delle api solitarie” e la piantumazione di mandorli. Alle ore 12.30 e, poi, anche alle 16.30, chi vorrà potrà unirsi al tradizionale “ballo della treccia” dedicato alla terra.

A partire dalle 14.30 sono chiamati in causa i bambini che saranno protagonisti di fiabe e giochi in tema.

Concluderà la giornata alle 17.00 una passeggiata alla scoperta della storia degli alberi del Parco del Sole e dell’area di Collemaggio.

In caso di maltempo la manifestazione verrà rimandata al 25 aprile oppure a domenica 8 maggio.




A sostegno dell’Ucraina: Il MAXXI partecipa all’asta di beneficenza

L’Aquila, 24 aprile 2022 –

Asta organizzata a Venezia in occasione della 59 Biennale Arte da un network internazionale di artisti, curatori, istituzioni, mecenati e fondazioni e acquisisce un collage dell’artista Louise Nevelson

 

“Siamo felici e onorati di aver partecipato all’asta di beneficenza per l’Ucraina e siamo davvero grati agli organizzatori. L’arte è uno strumento potente per comprendere e forgiare la Libertà, come ha detto il Presidente Zelensky nel suo commovente messaggio di ieri alla Biennale”. Il MAXXI è onorato di aver acquisito la bellissima opera Untitled (1980), uno degli iconici collage di Louise Nevelson, dimostrando concreta solidarietà al popolo ucraino. 

La Collezione pubblica nazionale del MAXXI da oggi è più ricca grazie allo straordinario lavoro di questa artista rivoluzionaria nata nel 1899 a Pereiaslav, odierna regione di Kiev. Siamo al fianco dell’Ucraina contro questa violenta e terribile aggressione di Putin”. 

Con queste parole Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, commenta la partecipazione del MAXXI al Charity Gala for Ukraine’s People and Culture organizzato ieri sera alla Scuola Grande di San Rocco a Venezia da un network internazionale di artisti, curatori, istituzioni, mecenati e fondazioni.

Tra i principali promotori dell’iniziativa, Francesca Thyssen-Bornemisza, fondatrice di Museums for Ukraine, la rete internazionale dei musei creata per sostenere gli artisti e il patrimonio culturale dell’Ucraina.

Sin dallo scoppio della guerra, il MAXXI è in prima linea per sostenere gli artisti e le popolazioni ucraine con diverse iniziative. A partire dalla decisione di devolvere al fondo per l’emergenza umanitaria in Ucraina costituito da UNHCR, UNICEF e Croce Rossa una parte degli incassi del Museo (oltre 34.600 euro) e della mostra Ukraine. Short Storie,  ricognizione sulla scena artistica ucraina contemporanea attraverso le opere di 140 artisti, organizzata tempestivamente con la Fondazione Imago Mundi.

Grazie alle risorse speciali stanziate dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, il MAXXI sta inoltre lavorando a un progetto di residenza molto importante che, conclude Melandri, “sarà presentato presto e coinvolgerà anche il MAXXI L’Aquila”.

Louise Nevelson da domani sarà protagonista di una grande retrospettiva nelle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco, in occasione del sessantesimo anniversario della sua partecipazione alla Biennale Arte del 1962, quando fu chiamata a rappresentare gli Stati Uniti nel padiglione americano.

Con le sue sculture monocromatiche in legno fatte di strutture simili a scatole e oggetti assemblati tra loro e con le sue installazioni è stata una pioniera dell’arte site specific e una delle principali scultrici del Novecento.




Pensavo fosse amore: … invece era un caso umano

Pescara, 23 aprile 2022 –

Giornata Mondiale del Libro, alla Mondadori di Pescara doppio appuntamento

Un doppio appuntamento è previsto a Pescara presso il punto Mondadori Bookstore di via Milano per oggi, sabato 23 aprile, in occasione della Giornata Mondiale del Libro: alle ore 11.00 si terrà la presentazione del nuovo romanzo di Claudia Venuti, “Pensavo fosse amore invece era un caso umano” (Sperling & Kupfer), dialogheranno con l’autrice Alessandro Di Domizio e Valeria Leone; nel pomeriggio invece si entrerà nel magico mondo dei libri con un laboratorio di lettura dalle ore 16.00 rivolto a tutte le fasce di età: un vero e proprio omaggio ad una giornata simbolo.

“Pensavo fosse amore invece era un caso umano” è autobiografico: Claudia Venuti parla ironicamente degli uomini sbagliati in cui si è imbattuta mentre cercava l’amore, una realtà in cui non è difficile riconoscersi. Da piccola, Claudia collezionava figurine di calciatori; da grande, si è ritrovata a raccogliere ‘casi umani’. Un album iniziato a ventitré anni e completato a trentatré: un decennio di onorata carriera, in cui come una vera e propria calamita ha attirato ragazzi capaci di distruggere in ogni modo la sua definizione di amore.

C’è quello con sette vite parallele, come i gatti, quello con disturbi della personalità più o meno evidenti, quello con il piede in due scarpe, il narcisista e il manipolatore, quello pronto a tutto per conquistarla, quello che ha bisogno di una badante piuttosto che di una fidanzata. È così che Claudia ha finito per credere di non avere nessuna speranza di incontrare la persona giusta, arrivando addirittura a pensare che il problema fosse davvero lei.

A un certo punto, però, ha trovato il coraggio di dire basta e, proprio nel momento in cui ha cominciato a vivere beatamente la sua solitudine, difendendo con le unghie e con i denti la sua libertà, ha incontrato davvero l’uomo della sua vita, proprio quell’unica volta in cui mai e poi mai si sarebbe sognata che fosse lui. Ma questa è un’altra storia di cui parlare. 

Alessandra Renzetti




Agricoltori a convegno: pratiche sleali, Coldiretti illustra la nuova legge a tutela di imprese e filiere agroalimentari

Teramo, 23 aprile 2022 –

“La legge sulle pratiche sleali è una grande opportunità per le imprese agricole che verranno ora maggiormente tutelate nei confronti delle speculazioni e delle distorsioni del mercato”

Quanto emerso oggi pomeriggio nel convegno “Tutela e opportunità per le filiere agricole”, promosso da Coldiretti Abruzzo nell’ambito della fiera dell’agricoltura di Teramo, che per la prima volta quest’anno si svolge nel parco fluviale. Un incontro – nella tensostruttura gremita di agricoltori provenienti da tutte le province – in cui è stata illustrata la nuova legge sulle pratiche sleali, fortemente voluta da Coldiretti per la tutela delle aziende lungo la filiera agroalimentare. 

Tra i relatori del convegno, moderato dalla presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani, Silvano Di Primio presidente di Coldiretti Abruzzo, Danilo Merz direttore di Coldiretti Abruzzo, Andrea Pasini dirigente cereali e contratti di filiera di Consorzi agrari d’Italia e Raffaele Borriello capo area legislativo e relazioni istituzionali di Coldiretti, in collegamento on line, che ha evidenziato i principali pilastri su cui si regge la legge.

In particolare, la nuova norma vieta di pagare all’agricoltore prezzi sotto il costo di produzione, prevede l’istituzione di una autorità specializzata, consente alle organizzazioni di rappresentanza di denunciare anche in forma anonima le pratiche sleali e di assistere gli imprenditori nella stipula di contratti quadro.

Particolare attenzione, poi, viene data alle sanzioni per chi attua aste al doppio ribasso e per chi non rispetta i tempi di pagamento e i costi di produzione, con la maggiore tutela delle aziende agricole, spesso costrette a fare i conti con remunerazioni svantaggiose e speculazioni inaccettabili.

“Una grande opportunità – ha evidenziato il presidente di Coldiretti Abruzzo, Silvano Di  Primio – di cui stiamo venendo già i primi frutti in quanto alcune filiere si stanno adeguando alla nuova norma e al maggiore potere contrattuale delle imprese agricole. Sta accadendo nella filiera del latte ma sicuramente vedremo i risultati maggiori nel prossimo futuro”.




Ambasciatori del parco: nominati quattro dal Consiglio Direttivo

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Assergi, 22 aprile 2022 –

In questi giorni sono stati nominati dal Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente, quattro nuovi Ambasciatori del Parco nel Mondo, nelle persone del Dott. Marcello Maranella, già Direttore dell’Ente, dell’Ing. Giorgio Morelli, già Comandante preposto al Coordinamento territoriale dell’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato, di Valeria Gallese, giovane imprenditrice di Barisciano e di Rosetta Germano, Presidente del Consorzio Pecunia.

Si tratta di autorevolissimi rappresentanti della nostra Comunità Identitaria” – dichiara il Presidente del Parco Avv. Tommaso Navarra – “che hanno saputo, a vario titolo, esprimere le migliori capacità di azione in favore dell’Ente Parco. In ogni ruolo rivestito infatti hanno espresso le esigenze di tutela e valorizzazione della nostra Area Protetta e delle straordinarie matrici ambientali ivi custodite. A loro va quindi il meritato riconoscimento consapevoli che sapranno continuare nel tempo la loro meritoria e sincera azione”.

In particolare, il Dott. Marcello Maranella ha diretto l’Amministrazione dell’Ente nel periodo successivo alla sua formazione determinandone il consolidamento sul territorio in sinergia con i Presidenti e i Commissari succedutisi in un lungo arco temporale dal 2004 al 2014.

L’Ing. Giorgio Morelli, nello stesso periodo, ha saputo assicurare un efficace controllo del territorio con autorevole presenza di polizia giudiziaria raggiungendo azioni di significato a tutela in particolare dell’acqua e comunque di tutte le più importanti matrici ambientali proprie dell’Area Protetta con indagini complesse, tutte positivamente conclusesi con accertamenti importanti dei fatti ed affermazioni significative di responsabilità.

La giovane Valeria Gallese con entusiasmo e passione anima la piccola e coloratissima Bottega coraggiosamente aperta a Santo Stefano di Sessanio con la volontà di propagandare la tradizione millenaria del mondo magico della lana, così legata alle azioni da sempre proprie della nostra Comunità Identitaria.

Rosetta Germano da sempre è in prima linea nell’azione nata con il Progetto Pecunia, volta a consorziare gli allevatori affinché la lana possa costituire una risorsa e non uno scarto di difficile gestione imprenditoriale con costi eccessivi per le nostre piccole realtà.




Incivili alla fonte

La perla della Riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 21 aprile 2022 –

Da anni ci battiamo per tenere in ordine l’unico luogo pubblico ed attrezzato della Riserva Borsacchio: La Fonte D’Accolle. In quasi dieci anni , oltre ad aver organizzato oltre 30 eventi di storia, musica, cultura ed educazione ambientale per valorizzarla la custodiamo autotassandoci

Negli anni abbiamo a nostre speso sostituito lampade, riparato quadri elettrici (ora irrimediabilmente distrutti) e pulito e mantenuto la struttura sia tagliando erba sia ripristinando ogni due o tre mesi i canali di scolo per non farla tornare una palude. Un lavoro immane.

Solo due settimane fa siamo stati sul posto a tagliare erba e bonificare le 32 discariche lungo i sentieri.

Durante la Pasquetta spesso giovani si recano sul posto. Consapevoli di questo siamo passati, oltre che sulla spiaggia, anche lungo l’accolle.

Era affollata da persone civili e da un gruppo di ragazzi molto giovani con grandi quantità di alcolici. Abbiamo parlato con loro e raccomandato di divertirsi ma di rispettare il luogo e lasciare in ordine riportando i rifiuti a casa visto che la Fontana non è pulita dalla nettezza urbana e i rifiuti dobbiamo portarli via noi da volontari.

Purtroppo, l’amara scoperta. I festeggiamenti , protratti presumibilmente fino a sera hanno lasciato tappeti di immondizia, cosa consueta. Purtroppo, si sono divertiti a distruggere tutte le bottiglie a terra cospargendo il piazzale di vetri rotti e pericolosissimi.

Da anni chiediamo interventi. 

Chiediamo che la zona sia servita dalla raccolta rifiuti e che passi un addetto.

Chiediamo che la via torni solo pedonale con barriere mobili per consentire accesso solo ai residenti . In modo tale da evitare le discariche abusive notturne di furgoni che scaricano rifiuti di ogni genere e grado.

Che siano istallate fototrappole e, a questo punto, un sistema di video sorveglianza della Fonte.

In questi anni ci siamo fatti in quattro per non far scomparire una perla della Riserva e della storia di Roseto e Montepagano. Un luogo sempre più meta di turisti e escursionisti.

Ora è il momento di agire.

Marco Borgatti




Massere

La trentennale produzione di Pasqualone in dialetto abruzzese

Francavilla al Mare, 21 aprile 2022 –

Esce per i tipi di Teaternum il volume Massere, che raccoglie la trentennale produzione in dialetto abruzzese di Massimo Pasqualone, poeta, critico d’arte e letterario ed operatore culturale abruzzese. Dalla notissima Statte zitte ma’ fino alle più recenti liriche, dal 1992 al 2022 il cammino poetico dialetto di Pasqualone è costellato da innumerevoli riconoscimenti, tra cui il premio Penne, il Premio San Felice sul Panaro ed i più importanti premi di poesia dialettale, di cui Pasqualone è studioso attento ed apprezzato, nonché presidente di giuria in tutta Italia. La copertina del volume è dell’artista di Avezzano Giuseppe Rozzi e riproduce un meraviglioso paesaggio abruzzese, di cui Pasqualone è profondo conoscitore.




Buona Pasqua 2022

La passione, la morte e la resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo ci dice che l’Amore è più forte del tradimento, che l’Amore è più forte della morte e che l’Amore dura nel tempo.

Buona Pasqua da tutta l’associazione Abruzzo Popolare, dal presidente, Tommaso Coletti, dalla redazione e dal direttore Nando Marinucci. 

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I due mondi, quale umanità stiamo diventando.

Pescara, 11 aprile 2022 – C’è un mondo in cammino alla ricerca di una salvezza e invece un altro che è rimasto fermo agli istinti primordiali.

C’è un mondo del buon senso, che vive con buoni propositi ed obiettivi puliti, ed un altro del malessere, che vive nel disagio e nella miseria; un mondo pericolosissimo, oscuro ed imprevedibile che vive vicino, accanto, dentro ognuno di noi, di cui tener conto e farsi carico in qualche modo, senza ignorare e tralasciare nulla.

[Un mondo che vive dentro ognuno di noi, pronto ad esplodere]

La cronaca dell’ultimo evento pazzesco registrato in terra d’Abruzzo ci racconta di un tentato omicidio nella nostra Pescara. Ucciso o meno, non sappiamo ancora se e per cosa, un cameriere, studente e giovane padre di 23 anni, intento al suo lavoro, viene preso di mira e fatto oggetto di una violenza inaudita.

Siamo umani e anche questi sono fatti umani che, necessariamente, hanno bisogno di una dovuta, giusta analisi; soprattutto, visti i caratteri delle ultime sciagure umane nel mondo, hanno bisogno del dovuto approfondimento per capire quale umanità stiamo diventando.

Siamo diventati davvero brutti …

nm




Arte Internazionale

Niente di speciale… Menomale! L’ordinario nello straordinario

Fontecchio, 1 aprile 2022 –

Sabato 2 aprile dalle 16 alle 23 oltre 30 artisti per 14 mostre, concerti e performance organizzati in cantine, vicoli, abitazioni private, spazi culturali e sociali del paese medievale da residenti e nuovi abitanti arrivati da vari luoghi d’Italia e del mondo

Collegamento streaming con MAPPA Mission Art & Performance Project di San Francisco e gallerie di Barcellona.  Niente di speciale… menomale! un raduno internazionale di artisti, amici, residenti e sconosciuti che ha l’intento di ravvivare e nutrire l’ecosistema di relazioni dimostrando come l’anima della cultura può ripopolare, risollevare, incoraggiare condividendo esperienze di arte visiva, performance, musica, poesia e videoarte che esplorano tematiche attuali e incisive nelle nostre vite.  

Sette intense ore con protagonisti oltre 30 artisti, 14 mostre in cantine e piazzette lungo i vicoli del paese, in abitazioni private e spazi pubblici, da trascorrere sabato 2 aprile, dalle ore 16 alle 23 a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, paese medievale di 300 abitanti nel Parco regionale Sirente-Velino che, dopo essere stato colpito duramente dal sisma del 6 aprile 2009, sta ora vivendo un rinascimento culturale, con oltre venti nuovi abitanti arrivati anche dall’estero, a costituire una vera e propria comunità.

L’evento, arrivato alla seconda edizione e che avrà una cadenza periodica, ha ricevuto il patrocinio del Comune di Fontecchio e prevede un gemellaggio con il MAPPA Mission Art & Performance Project, che si svolgerà nelle stesse ore a San Francisco, in California, e un collegamento streaming con Dina Zarif direttrice del celebre spazio interdisciplinare e culturale Red Poppy art House. Lo stesso avverrà in contemporanea con gallerie, librerie e artisti a Barcellona.

Organizzatori del “niente di speciale… menomale!” sono gli artisti Sebastian Alvarez dal Perù, Todd Brown dagli Usa, Patryk Kalinski dalla Polonia, Nespy5€ dal Messico, Bruno Morello dall’Argentina, Alessandro Costa da Roma: solo una parte degli artisti e creativi che si sono trasferiti a vivere a Fontecchio negli ultimi due anni.

“In un momento storico in cui accade di tutto, dalla pandemia all’innesco di una guerra che rischia ogni giorno di diventare mondiale – spiegano gli organizzatori -, per gli artisti residenti a Fontecchio la cosa migliore che ci si possa augurare per il futuro è che, appunto, niente di speciale accada.

La realtà ormai è iperbole di se stessa, perciò concetti quali la specialità, la straordinarietà rappresentano paradossalmente l’ordinario. La conquista di una qualche normalità piuttosto, è la vera chimera a cui tendere. “niente di speciale… menomale!” quindi, si configura come la normalità auspicata, sognata, desiderata che si dipana tra i vicoli di Fontecchio e si concretizza nelle cantine riempite d’arte, sia essa figurativa, astratta o concettuale, di foto, di performance artistiche e teatrali, di letture, di musica, di contenuti audio e video”.

Queste le mostre d’arte in programma.

Allo Spazio Officine, nello studio personale di Massimo Piunti opere opere dalla serie “Universo parallelo”, un live paintig curato dall’artista argentino Bruno Morello, opere di alcuni artisti dell’Associazione YAW (Young Artist Workers), e ancora l’artista Francesca Racano e l’installazione di Luca De Julis. 

Mentre nello spazio della Libera Pupazzeria porte aperte al laboratorio permanente sulla tradizione della pupazza abruzzese a cura di Silvia Di Gregorio. 

Nello Spazio Circolare, a cura di Teresa Ciambellini, la mostra “Sineddoche (guarda che non sono io)” dell’artista Monica Zeoli.

Nelle cantine messa a disposizione dal fontecchiani Davide Benedetti e Sara Ciancone, opere degli artisti Stefano Divizia, Davide Serpetti, Davide Figurelli e performance di Franco Di Berardino, fotografie di Tahani Hadia, sculture di Mascia Cima e musiche di Javier Stalinski. 

Nella cantina Capocroce la proiezione video del collettivo Afedia.

All’ex Mattatoio mostra fotografica di Debora Panaccione; alla Yoni House, a cura di Debora Frasca, opere di Serena Ciccone, Raffaella Capannolo, Alessandro Costa, Debora Panaccione, Collettivo Fuori Genere, Nespy5€, Filippo Tronca, Yoni e Francesca Racano, con uno spazio libri a cura di Radici dell’Aquila.

Nello Spazio “Fonte d’Arte” a cura di Alessandro Costa opere di Alessandro Costa, Nespy5€, Debora Frasca, Bruno Morello, Lorenzo Mucè, Debora Panaccione.

Nella Cantina studio di Todd Thomas Brown, una mostra di dipinti a tecnica mista su carta e tela.

Nell’adiacente abitazione di Sebastian Alvarez, la mostra di video e animazioni a cura dello stesso artista e regista peruviano.

Nella cantina Arcoinpietra mostra delle opere fotografiche di Filippo Zoccoli e Linda Pezzano con installazioni polimateriche di Cervo Zoppo.

In via Balzorelle, il Teatro delle Essenze a cura di Iana proporrà la performance  Morfologica mè, una passeggiata che “a partire dalla forma la trascende, incorporando una relazione al contempo sacra e profana del paesaggio”.

Nello spazio sociale e culturale La KAP opere di Nespy 5€, Debora Frasca, Debora Panaccione e Raffaella Capannolo. 

Ricco anche il programma musicale e teatrale. Si esibirà con uno spettacolo di manipolazione l’attore comico Franco Di Berardino in arte Mister Musthace, con le tarantelle lungo il tratturo i Cadicanpo, i pirotecnici The Colleagues, band composta da Francesca Catenacci, Fabio Iuliano e Stefano Millimaggi.

Infine, la proposta culinaria: in Piazza del Popolo con food truck e bevande, mentre in via del Vallone saranno offerte preparazioni salate e dolci della tradizione dalla comunità locale per i partecipanti alla manifestazione.

Gli eventi si svolgeranno nel rispetto delle vigenti norme anti-covid ed è richiesto il possesso del green pass e l’uso della mascherina Fpp2 negli spazi chiusi; alcune cantine – adeguatamente segnalate – prevedono un ingresso contingentato.




Finalmente

Riapre il Cinema Zambra!

Ortona, 28 marzo 2022 –

Un’iniziativa ideata ed avviata dalla passata amministrazione, guidata dal Sindaco d’Ottavio e dal Presidente del Consiglio Comunale Ilario Cocciola, oggi candidato alla carica di Sindaco, dopo cinque anni, finalmente si realizza con soddisfazione della cittadinanza ortonese

Il recupero del Cinema Zambra è stato avviato, infatti, nel 2015 quando, dopo una serie di incontri tra i vertici del Comune e quelli della “Circoscrizione Salesiana Sacro Cuore Italia Centrale”, il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 50 del 6 luglio 2015, ha approvato una mozione con la quale ha impegnato il Sindaco e la Giunta a trovare un accordo tra l’Ente Comune e la famiglia Salesiana per la gestione del Cinema Zambra.

Successivamente con nota del 24 ottobre del 2016 i vertici della famiglia Salesiana hanno formalmente manifestato il desiderio di mettere a disposizione del Comune il fabbricato dello Zambra per contribuire al bene della Città di Ortona.

Con deliberazione della Giunta Comunale n. 331 del 24 novembre 2016 l’Amministrazione comunale ha accettato la proposta ed ha dato mandato ai dirigenti competenti di predisporre il contratto da portare in approvazione in Consiglio Comunale e da sottoscrivere tra le parti.

Il Consiglio Comunale, pochi giorni prima del suo scioglimento, con l’impegno dell’allora Vice Sindaco Luigi Menicucci, con deliberazione n. 9 del 27 marzo 2017, votata all’unanimità, ha approvato il contratto di comodato dell’immobile del Cinema Zambra per la durata di anni sessanta così come proposto dalla “Circoscrizione Salesiana Sacro Cuore Italia Centrale”.

A luglio del 2017 si è insediata la nuova Giunta comunale guidata dal Sindaco Leo Castiglione che ha continuato il lavoro avviato dalla precedente amministrazione con la progettazione dell’intervento di ristrutturazione, il finanziamento e l’appalto dei lavori.

Finalmente, quindi, un’altra delle numerose opere programmate ed avviate dalla passata Amministrazione guidata da Vincenzo d’Ottavio si concretizza con grande soddisfazione di quanti hanno contribuito a portare avanti l’iniziativa e di tutta la comunità ortonese profondamente legata alla famiglia salesiana.

Un grazie di cuore da parte mia al compianto Don Antonio Di Renzo e a Don Alvaro Forcellini che hanno aiutato noi amministratori comunali, coadiuvati anche dall’ex assessore Pasquale Alfery, a portare a termine la stipula del contratto con i vertici dei Salesiani.

Tommaso Coletti