SI PUÒ SPERARE IN UN GOVERNO PERFETTO?

Anche in Abruzzo in migliaia hanno partecipato alla campagna mondiale dei Testimoni di Geova

Chieti, 2 ottobre 2023. In un periodo in cui molti in tutto il mondo discutono su quali riforme dovrebbe attuare un buon governo, i Testimoni di Geova hanno lanciato una campagna internazionale per portare all’attenzione delle persone una soluzione.

Nel mese di settembre anche i volontari locali della provincia di Chieti hanno distribuito l’edizione speciale della rivista La Torre di Guardia dal tema “Cos’è il Regno di Dio?”, disponibile in oltre 780 lingue in formato cartaceo e digitale.

Nel corso dei secoli, milioni di persone hanno pronunciato le parole della preghiera del Padre nostro “venga il tuo Regno”, ma molti si chiedono cosa sia davvero questo Regno.

Questo numero della Torre di Guardia contiene le risposte alle seguenti domande:

•             Perché abbiamo bisogno del Regno di Dio?

•             Chi è il Re del Regno di Dio?

•             Quand’è che il Regno di Dio governerà la terra?

•             Cosa farà il Regno di Dio?

Per rispondere a queste domande, la rivista fa riferimento a diversi passi della Bibbia. Le spiegazioni chiare e semplici sono state concepite sia per i lettori appassionati della Bibbia che per chi non l’ha mai letta prima.

“Non è un segreto che per molte persone ci sia bisogno di un governo in grado di risolvere i problemi, ma pochi si trovano d’accordo su come raggiungere questo obiettivo”, ha dichiarato Luca Didò, portavoce dei Testimoni di Geova. “La buona notizia è che Gesù sarà il governante perfetto che può risolvere, e lo farà, tutti i problemi che stiamo affrontando. La nostra campagna ha portato questo messaggio di speranza, di cui c’è così tanto bisogno, alle persone della nostra zona”.

Per ottenere una copia digitale gratuita di questo numero speciale della Torre di Guardia e informazioni sulle attività dei Testimoni di Geova visitate jw.org. Il sito dei Testimoni offre utili contenuti basati sulla Bibbia per persone di ogni età e credo, in oltre 1.070 lingue.




MARSICUP 2023

Teatro Talia al completo, Human in The Loop si aggiudica il premio di 5.000€

Tagliacozzo, 2 ottobre 2023. MarsicUp, l’evento dedicato all’innovazione e all’imprenditorialità organizzato da Marsica Sharing ETS, ha conquistato il pubblico nella sua seconda edizione tenutasi sabato 30 settembre presso il Teatro Talia di Tagliacozzo.

Le 200 persone presenti in sala e la giuria, composta da Raimondo Castellucci, General Manager presso BluHub e vicepresidente di Boost Abruzzo, Alessandro Bianchi, CEO di ISWEB e Viktor Malacukzi, Designer e Ricercatore presso La Sapienza Università di Roma, hanno premiato come vincitore MarsicUp 2023 il progetto “Human in The Loop” presentato dal gruppo composto da Alessandra Condello, Architetta, Roberto Beragnoli, Informatico, Matteo Urbani, Ingegnere Ambientale. Il gruppo si è candidato con un progetto ambizioso che aspira a ribaltare il tradizionale rapporto tra uomo e macchina nell’arte, attraverso l’intelligenza artificiale (IA) che assume un ruolo direttivo nella creazione artistica. Questo progetto promuoverà residenze artistiche ed eventi nel territorio marsicano, creando un dialogo dinamico tra arte, tecnologia e cultura. Si pensi alle potenzialità dell’applicazione di questo progetto in luoghi come Borgo Universo, Aielli. Come vincitori riceveranno un premio di 5.000€ e servizi che li aiuteranno a sviluppare ulteriormente l’idea come scontistica sulla costruzione del sito web e sviluppo della Brand Identity, creazione di contenuti da un Social Media Manager, consulenza dal Commercialista e uno spazio fisico dove poter sviluppare il progetto.

In tutto sei i progetti in gara, tutti di grande valore e che hanno ricevuto diversi riconoscimenti e premi: “Human in The Loop”, “Mario Shopping Kart”, il primo carrello della spesa motorizzato e con sofisticati sensori, “Centro Educazione Ambientale Aielli” un luogo dove piccoli e grandi possano immergersi nella cultura ambientale – tutti e tre si sono aggiudicati l’interesse e supporto di Boost Abruzzo per sviluppo ed espansione – “Calypso” un Apiario Didattico, Apituristico e Apiterapeutico, “Il Cubo” uno studio di produzione video in green screen per privati e aziende e “Coworking Avezzano”, uno spazio di coworking innovativo nella città marsicana. Tutti i finalisti, grazie al supporto di Innovalley, avranno anche l’opportunità di ricevere consulenze sui progetti da Invitalia, mentre il CNA garantirà assistenza consulenziale tramite Uni.co e la partecipazione al Premio Cambiamenti 2024. Sono due, infine, i progetti selezionati per la StartCup Abruzzo 2023, “Mario Shopping Kart” e “Human in The Loop”.

Durante l’evento, di ispirazione gli interventi dei principali supporter Opoa Marsia, la più grande Organizzazione di Produttori del Fucino, ISWEB, partner tecnologico di riferimento della PA per l’erogazione di servizi e applicativi web di nuova generazione, OLE – Catering & Banqueting, servizio di ristorazione a domicilio e organizzazione di eventi. Un ringraziamento anche a Copy Zone, Maurizio Rinaldi s.r.l., Select Car, Magic  Wash, CNA Abruzzo, Morgante Iolanda – Edilizia e Energia.

Il supporto di questi partner è stato fondamentale per la realizzazione della MarsicUp 2023.

Presenti in sala anche il Sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, il Sindaco di  Sante Marie, Carmine Silvagni e Pierluigi di Stefano Assessore dell’amministrazione di Avezzano, comuni marsicani che hanno dimostrato un forte entusiasmo per l’iniziativa. All’evento hanno assistito anche Raimondo Castellucci giudice in gara e presidente di Boost Abruzzo, Sergio Galbiati presidente di Hubruzzo, Federico Fioriti Managing Director Innovalley, Marcello Sansone Professore di Marketing presso Unicas e Luiss, Fabrizio Lucci, Gesta consulting.

MarsicUp costituisce ad oggi un’opportunità unica per la Marsica, un momento in cui la comunità si unisce per promuovere l’innovazione e il talento locale, dimostrando che il nostro territorio è pronto ad affrontare le sfide del futuro.

Marsica Sharing

Marsica Sharing è un ente del terzo settore (ETS) e nasce nel 2020 dalla volontà di un gruppo di ragazzi e ragazze di creare uno spazio dove poter condividere progetti e connessioni che possano favorire lo sviluppo della Marsica.

A tre anni dal suo avvio, l’associazione, un vero e proprio incubatore di idee, conta 10 membri attivi che lavorano ai progetti sempre più rivolti all’ecosistema lavorativo e socioeconomico della Marsica. Grazie anche al supporto di persone che nella loro quotidianità danno contributo al territorio che vivono, sono molte le partnership attivate con le numerose realtà, associative e no, presenti sul territorio, con le quali collaborano e si sostengono a vicenda.




NUOVO TRENO PESCARA-ROMA

Dubbi Di Girolamo e D’Andrea (M5S)

Sulmona, 2 ottobre 2023. “Aspettiamo di capire la reale portata di quanto annunciato oggi da stampa e media. Non vorrei si trattasse di un contentino offerto agli abruzzesi per mascherare i recenti insuccessi del governo regionale e le marcie indietro di quello nazionale”.

Esordisce così la senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo (M5S) nel commentare la notizia di un nuovo collegamento veloce tra Pescara e Roma che sarà operativo dal prossimo dicembre. “Si tratta senza dubbio di una buona notizia, che accolgo però con moderato entusiasmo. Poche settimane fa il governo ha infatti deciso di escludere il raddoppio della linea Pescara/Roma dal PNRR, de finanziando completamente il progetto. Oggi ci dicono che con un interregionale si potrà comunque raggiungere la capitale in meno di tre ore. Bene, meglio di niente. Ma conoscendoli mi chiedo se stiano cercando di dirci altro, sbandierando un piccolo risultato per coprire un grande insuccesso”.

“Il governo regionale alza bandiera bianca sull’alta velocità? Mi auguro proprio di no. Ad ogni modo sarebbe il caso di capire da dove e quando arriveranno i fondi promessi da Marsilio per la realizzazione dell’opera proprio all’indomani della sciagurata decisione di Roma, che ha se non altro avuto il merito di smascherare le bugie e le ridicole rassicurazioni del governo regionale”, taglia corto la senatrice.

“Senza dimenticare” – conclude la Di Girolamo – “che lo studio di prefattibilità della linea ad alta velocità Pescara/Roma prevedeva la velocizzazione dei servizi tra Pescara, Sulmona ed Avezzano e inseriva la stazione di Sulmona tra le fermate del treno”.

E proprio da Sulmona, a quanto pare al momento esclusa dal percorso del nuovo treno, arrivano le prime reazioni di cittadini e classe politica.

L’assessore ai Trasporti Attilio D’Andrea (M5S) non nasconde sentimenti contrastanti: “La notizia di un ulteriore collegamento veloce tra la Regione Abruzzo e la Capitale è da accogliere con soddisfazione. I nostri territori e i tantissimi pendolari avranno finalmente a disposizione un’alternativa in più. Certo, non è l’Alta velocità che era stata finanziata dal PNRR ma è comunque un passo avanti. Una soddisfazione che personalmente però si ferma ai titoli dei vari quotidiani che hanno riportato la notizia”, sottolinea D’Andrea, che continua  “Sì perché leggendo nel dettaglio si capisce agevolmente che Sulmona e il suo hinterland sembrano essere tagliati fuori dal nuovo percorso”.

 “Non si tratta di mero campanilismo ma di assicurare ai nostri concittadini diritti e servizi”.

Per D’Andrea infatti “dal punto di vista di trasporti e collegamenti Sulmona e tutto il territorio Peligno hanno già oltremodo subito le conseguenze della pandemia e di un’organizzazione del sistema che lascia molto a desiderare. Non sono io a dirlo, parlano fatti e persone, come i tanti costretti ogni giorno a fare i conti con treni e autobus non in grado di offrire collegamenti e servizi efficienti”.

“Proprio un mese fa”, continua D’Andrea, “diversi pendolari si sono recati in Regione per manifestare il proprio disagio e le crescenti difficoltà che si trovano ad affrontare e quasi quotidianamente ascolto le loro lamentele per servizi di collegamento più scarsi e più costosi. La notizia di oggi, con la nuova linea veloce che bypassa la nostra città, sembra quindi essere una beffa per quanti si aspettavano delle risposte concrete: Sulmona era e resta in qualche modo tagliata fuori”.

“Sul perché di questa decisione ho un’idea ben precisa, che al momento preferisco tenere per me. Spero solo che le anticipazioni riportate dai quotidiani sulle fermate di questo nuovo servizio di trasporto e collegamento vengano riviste. Io continuerò a fare la mia parte, anche in questo caso. Sulmona merita molto in più”.




PRIMA PARTITA DI CAMPIONATO DI SERIE A

 Calcio a cinque femminile Tikitaka Futsal – Kickoff

Francavilla al Mare, 1° ottobre 2023. “La stagione di Serie A Futsal Femminile inizia con il botto al Palarigopiano, dove il Tikitaka Futsal Francavilla ottiene una importante vittoria per 4-2 contro il Kick Off C5. Il Tikitaka prende subito il controllo del match con un tiro magistrale all’incrocio dei pali di Xhaxho, unica marcatura del primo tempo in cui non sono mancate opportunità da entrambe le parti.

Girandola di gol nella ripresa con Guidotti che realizza la seconda marcatura della partita, seguita immediatamente dalla rete di Spadano, che dimezza lo svantaggio portando il punteggio sul 2-1. Pochi minuti più tardi Prenna da una parte e Lanziloti dall’altra mettono il proprio nome sul tabellino dei marcatori, mantenendo alta la tensione fino alla rete di Berte, migliore in campo delle giallorosse, che dopo aver centrato due pali nel corso del match, mette il sigillo alla vittoria per 4-2 del Tikitaka.

Ottimo inizio di stagione, dunque, per la squadra di Francavilla, che conquista i primi tre punti in classifica di fronte a una calorosa cornice di pubblico già pronto a emozionarsi di nuovo tra due settimane nel derby contro il GTM Montesilvano.”




DAL RIFUGIO PISCHIOLI ALL’ARA DEI PRETI

Chieti, 1° ottobre 2023. Perdurando il caldo afoso, ho scelto nuovamente una escursione boschiva e con acqua. Il rifugio Pischioli, (1135m), Parco Nazionale della Maiella. Però la partenza, no dal belvedere del Balzolo (700 m), Pennapiedimonte CH, ma dalla strada in cemento che porta al serbatoio dell’acquedotto, vicino al parcheggio vetture. Dopo circa 600 metri, ad una curva sulla sinistra, ho abbandonato la strada in cemento e, ho iniziato a camminare su una sterrata, a destra. Con questa sterrata (che in un tratto diventa ripida e si procede su una placca di roccia), in circa 30 minuti, sono arrivato ad un palo, con la segnaletica per il rifugio Pischioli, (850 m), che però non è tale e quale a quella riconosciuta dal CAI.

Mi ha incuriosito e fatto riflettere il tempo… 20 minuti, per arrivare al rifugio Pischioli, (circa 300 metri di dislivello). Non è un tempo indicativo preciso, per un medio escursionista, per raggiungerlo a piedi. Poi, sul sentiero, nessun segnavia a vernice di colore bianco – rosso, né su alberi e né su pietre, ma tanti OMETTI realizzati da qualche prudente escursionista. Il sentiero è godibile, passa nella zona lu ceràscë, il toponimo rispecchia il nome ceraso “ciliegio”.

La zona era piena di questi alberi da frutto. C’è una abitazione, ora rudere, con molte incisioni, sicuramente non rupestri, ma sarebbe interessante conoscere la spiegazione dei simboli. L’area è ancora terrazzata, significa che anticamente era coltivata ed adibita a pascolo. Si esce dalla fitta faggeta, su un terrazzo panoramico con una piccola collinetta di sassi. Penso che sono la testimonianza della faticosa vita agricola dei residenti, che bonificavano il terreno per le coltivazioni. Si incrocia il sentiero del parco G1, in località LA CROCE (1055 m). C’è un’altra indicazione … fai da te… su pietra che raggiunge la grotta Fratanallo.  Ancora mezz’ora di saliscendi e si arriva al rifugio Pischioli, (1135 m), una costruzione tipica di pietra a secco, all’interno di uno sgrottamento ed in ottima posizione panoramica. La località è nota come “li pischjùlë”, un diminutivo di “pischie”, (sono le rocce alte e appuntite). Il panorama spazia verso alcune vette della Maiella, il lago di Casoli CH e la costa.

Arrampicatomi su uno spuntone di roccia, ho visto la Dea Maia dall’alto, mentre veglia il sepolcro del figlio Mercurio, il dio messaggero, ma con un’altra visione e con entusiasmo. Si continua il sentiero per arrivare all’Ara dei Preti, (1250 m), così chiamata perché i monaci benedettini, che alloggiavano nel X secolo all’abbazia di Santa Maria, lungo il corso del torrente Avello, ci coltivavano il grano, che poi portavano alla grotta Fratanallo, (una piccola dipendenza del monastero, utilizzata sia come zona eremitica e sia per il ricovero delle greggi per il pascolo). Ora, la voglia era di proseguire per la GROTTA CAVALIERA, ma devo tornare indietro e fra tante grotte e sentieri pastorali, mi viene in mente la poesia “i pastori, di Gabriele D’Annunzio”. 

Con malinconia, perché affascinato dal silenzio, dal panorama e dai sentieri pastorali, ho accettato questa decisione.

È un percorso di meditazione, di ricordi, di tradizioni e di storia.

Tempo di percorrenza A/R: 4 ore senza soste

Difficoltà: E

Distanza: A/R 8 km

Dislivello: in salita 550 m

Luciano Pellegrini 




EUROPEI MASTER ATLETICA LEGGERA

Si sono conclusi gli Europei Master di Atletica Leggera

Pescara, 1° ottobre 2023. Un evento durato dieci giorni che ha richiamato l’interesse di 6000 atleti provenienti da tutta Europa e da diverse parti del mondo. Un successo straordinario, con Pescara, Montesilvano e Francavilla al Mare come protagoniste. Un movimento turistico importante e tanto sport. Il main event della giornata conclusiva, è stato la mezza maratona. Oltre 400 iscritti alla gara con un “corridore” d’eccezione come il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio che ha completato il giro con un pettorale d’eccezione, con il numero 1111, donato dall’ASD Runners Pescara.

La mezza maratona è stata vinta da Umberto Persi dell’ASD AT Running di Viterbo, con un tempo di 1:06:30. Secondo posto per il marsicano, Italo Giancaterina dell’ASD Atl. Vomano, con un tempo di 1:06:55. Terzo classificato il francese, Joseph Schiro con un tempo di 1:10:57. Per quanto riguarda le donne, le prime tre arrivate, andate a medaglia d’oro vista la diversa categoria di appartenenza sono state, in ordine di arrivo: Sara Green (W40 – Gran Bretagna) con un tempo di 1:18:14; Claudia Gelsomini (W50 – Italia) con un tempo di 1:19:15; Fotini Dagli Pagotto (W35 Grecia) con un tempo di 1:19:34.

Grande soddisfazione da parte del Presidente dell’ASD Runners Pescara, Pietro Nardone: ”Sono stati dieci giorni intensi, pieni di sport, competizione e rispetto tra gli atleti. Ha vinto l’Abruzzo, hanno vinto Pescara, Montesilvano e Francavilla al Mare. Siamo entusiasti del lavoro svolto. Non è stato facile ma ce l’abbiamo fatta. Ringrazio tutti quelli che hanno fatto sì che gli EMACS2023 si svolgessero senza problemi. Adesso qualche giorno di pausa e poi iniziamo a lavorare per altri eventi fi questa portata e anche per qualcosa di ancora più grande”.

Valerio De Carolis




PACENTRO E L’ARTE DEL PRESEPE ABRUZZESE

Un’antica tradizione delle nostre terre

[Articolo pubblicato in «ABRUZZOSETTE», Settimanale indipendente fondato da Remo Celaia, Anno XIII n. 2 del 18 gennaio 1979 L’Aquila.]

di Franco Cercone

Al turista frettoloso che raggiunge Pacentro si apre subito davanti agli occhi la realtà di una nuova vocazione e cioè quella turistica e gastronomica, confermata dai numerosi ristoranti tipici che vanno sorgendo un po’ ovunque in questo paese da considerarsi tra i più belli d’Abruzzo. Pochi però si soffermano ad osservare i suoi monumenti artistici e gli incomparabili scorci che hanno come scenario finale le torri del castello, teatro di lotte violente fra Cantelmo e Caldora e tantomeno i magici presepi che vengono allestiti nelle case private e nei luoghi pubblici.

L’ultimo grande artista del presepio pacentrano è stato Giuseppe Avolio, che morto sedici anni fa ha lasciato tuttavia ai suoi paesani l’impronta di un certo stile, di una vera e propria scuola nella composizione delle figure e del paesaggio che animano la Sacra Rappresentazione.

L’erede di questa antica arte pacentrana è oggi il prof. Francesco Buccitelli, validamente assistito dalla sorella Vera, nella cui abitazione il presepio, composto secondo i canoni di G. Avolio, occupa una intera stanza. I personaggi che affollano il luogo della Natività e creati per lo più – particolare degno di nota su cui torneremo appresso – nei primi decenni del nostro secolo, presentano misure diverse e sono in cartapesta o terracotta.

Le statuette più grandi raggiungono circa 75 cm., sono collocate all’inizio dello scenario mentre le più piccole, di 25 cm., sono poste in fondo alla parete e ciò dunque in ossequio a quelle leggi prospettiche spesso carenti nei famosi presepi settecenteschi napoletani, i quali comunque hanno esercitato una forte influenza su quello pacentrano. In quest’ultimo, come mi ha precisato il prof. Buccitelli, la capanna non assume un posto fisso per cui il presepio pacentrano risulta, ad una attenta osservazione, anno per anno, diverso e perciò ricco di inventiva e fantasia.

Sulla rivista Civiltà della Campania (n.1 dic. 1974) Domenico Rea ha osservato che i famosi presepi napoletani conservati nel Museo di San Martino costituiscono “per scenografia e paesaggio, un’imitazione abbastanza al naturale della scenografia e del paesaggio urbani napoletani, in cui una volta trionfava l’idea del mercato bazaar…”

Il che significa che fra scenario del presepio e quello della vita quotidiana esistono strette relazioni ed il primo è spesso uno specchio fedele del secondo. In tal senso il presepio pacentrano è più sobrio di quello napoletano e non presenta una vasta gamma di personaggi dai caratteristici mestieri, forse perché l’abruzzese fin dai tempi lontani, è stato solo pastore e contadino. Nel primo mancano quei personaggi allegri e scanzonati, colti sorridenti nell’attività quotidiana, come nel famoso Presepio Cuciniello del Museo San Martino[foto2], oppure modellati come quelli della Sacra Rappresentazione di Andrea Perucci (1651-1704), la cosiddetta “Cantata dei pastori”, nella quale i doni portati da questi ultimi alla sacra famiglia consistono “in un cesto di pomodori alla Madonna, un corno contro la jettatura a San Giuseppe ed una seggiolina a Gesù Bambino” (A. Perolini Il Presepio popolare italiano, pag.13,Roma dic.1972-genn.1973).

Le statuette pacentrane invece si presentano con volti austeri che a stento trattengono quell’atavico senso di solitudine, frutto anche dello storico isolamento della regione, che sonnecchia un po’ nel cuore di tutti gli abruzzesi.

Anche la capanna perciò – che è il cuore del presepio – risente nella concezione pacentrana di questa particolare atmosfera. Il Bambino è semplice, San Giuseppe ha lo sguardo di un uomo vissuto sui campi, mentre la Madonna, che si presenta come una povera contadina, ci rammenta i versi danteschi del XX canto del Purgatorio: “…dolce Maria…/povera fosti tanto / quanto veder si può per quell’ospizio / ove ponesti il tuo portato santo”.  

Fra i personaggi che animano il presepio pacentrano un cenno a parte meritano le contadine dell’area peligna riprodotte nei costumi tipici dei paesi d’origine. Giuseppe Avolio infatti, per aver modellato le sue statuette nei primi anni del nostro secolo, ci ha offerto la possibilità di ricostruire con una certa fedeltà sia la foggia che i colori dei tessuti adoperati per le varie componenti del costume. Per quanto ci risulta mancano in Abruzzo esempi di presepi sceneggiati derivati dal dramma liturgico medioevale o da sacre rappresentazioni, come quella allestita a Greccio da San Francesco e di cui Tommaso da Celano ci ha lasciato una palpitante descrizione. Il cosiddetto “Presepe vivente” rappresentato a Rivisondoli, dopo gli entusiasmi iniziali, è andato infatti man mano perdendo quell’importanza che all’inizio sembrava rivestire, dimostrando ancora una volta come sia necessaria alla continuità di tali manifestazioni una solida eredità tradizionale che nel caso di Rivisondoli manca del tutto, essendo il “Presepe vivente” sorto ex novo per esigenze turistiche.

Queste sono ovviamente solo alcune fra le numerose considerazioni che il presepio di Pacentro, magistralmente allestito dal prof. Buccitelli, suscita all’osservatore. Perciò su questo importante tema di vita tradizionale torneremo a parlare al più presto fra le pagine di Abruzzo Sette.  




A DONATELLA SPAZIANI Premio Digital Michetti 2023

Oltre 500 voti online arrivati da tutto il mondo

Francavilla al Mare, 1° ottobre 2023. È l’artista laziale Donatella Spaziani, con l’opera “Tutto m’intenerisce e tutto mi ferisce / Everything softens me and everything hurts me”, la vincitrice della seconda edizione del Premio Digital Michetti, nell’ambito del Premio Michetti 2023 “Libertà di avere tre idee contrastanti”, a cura di Costantino D’Orazio.

Donatella Spaziani, che vive e lavora a Roma, con la sua installazione composta da carta da parati, tende e tappeto, è stata ispirata dai decori della Casa Natale di Gabriele d’Annunzio di Pescara.

La Spaziani ha raccolto il 35% del totale degli oltre 500 voti online espressi dagli appassionati d’arte di tutto il mondo per le opere dei 10 artisti in gara al Premio Michetti.

Fino al 28 novembre la Spaziani sarà in mostra a Roma (Zoo Zone Art Forum, Via del Viminale39) con la personale site specific “GIUGNO2023”: un grande collage realizzato con frammenti di carte da parati sul quale è intervenuta col disegno a matita, che nella sua semplicità ha il compito di connettere i diversi elementi nello spazio fisico dell’opera.

Il Premio Digital Michetti 2023 è stato assegnato al termine del finissage della 74esima edizione del Premio Michetti, che si è tenuto negli spazi del MuMi di Francavilla al Mare lo scorso 30 settembre, al quale hanno partecipato Angelo Piero Cappello (Comitato Tecnico Fondazione Michetti), Federico Boni (Sociologo, Professore Ordinario Università Statale di Milano) e Paolo Bozzacchi (Condirettore The Watcher Post).

Il Presidente della Fondazione Michetti, Andrea Lombardinilo: “Il 2023 per il Premio Michetti sarà ricordato come un anno di successi. Anzitutto per il livello degli artisti che hanno partecipato, per quello della Giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, per la curatela di Costantino D’Orazio e per le migliaia di visitatori che hanno scelto il MuMi in questi due mesi di mostra. Ma anche per la conferma della passione espressa dalle centinaia di votanti online del Digital Michetti, premio che rappresenta il faro acceso della Fondazione Michetti sull’innovazione artistica”.

Donatella Spaziani nasce nel 1970 a Ceprano. Nel suo lavoro utilizza principalmente disegno e fotografia, ma la sua ricerca si estende anche ai campi della scultura, performance e installazione. La Spaziani approfondisce l’intimo rapporto tra spazio e corpo dell’artista, che svuotato della sua vitalità, abbraccia lo spazio circostante in una forma decisa, seppur fragile, di compenetrazione totale. Tra le mostre a cui ha partecipato la Spaziani:  MoCa – Museum of Contemporary Art, Los Angeles (2010), Expo Universale di Shanghai (2010), Industria SuperStudio, New York (2011), National Centre for Contemporary Arts, Mosca (2011), Museo MACRO, Roma (2016).

Il Premio Michetti 2023 è stato assegnato lo scorso 8 luglio a Flavio Favelli, per l’opera “Profondo Viola”, dalla Presidente di Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

FONDAZIONE E PREMIO MICHETTI

Costituita nel 1952, sulla scia di successo del Premio Michetti nato nel 1947, la Fondazione Michetti diventa Ente Morale nel 1955. Tra i curatori del Premio Michetti si annoverano Palazzeschi, Angioletti, Apollonio, Bellonzi, D’Amico, Caramel, Daverio. Il Premio coniuga da sempre spinte moderniste e linguaggi della tradizione artistica, in un processo di equilibrio tra valorizzazione della realtà locale e nazionale. Numerose le mostre dedicate a Francesco Paolo Michetti. Ultimo omaggio al Maestro di Francavilla a Roma, con la retrospettiva del 1999 a Palazzo Venezia. Il Museo Michetti (Mumi) di Francavilla al Mare, ospita le cosiddette due tele giganti del maestro, Le serpi e Gli storpi, realizzate intorno al 1900. Il Mumi è ospitato nella sala ipogea posta a fianco di Palazzo San Domenico, storica sede della Fondazione.




LA PRIMA VOLTA DELLE CUGINE da quando sono in A2

Pineto ed Ortona si sono allenate congiuntamente in quel del Palavolley di Pineto in un incontro che alla fine ha visto i padroni di casa vincere 3-0, aggiudicandosi alla fine anche il quarto set-extra.

Pineto, 1° ottobre 2023. Entrambe le formazioni sono scese in campo prive degli opposti. Cantagalli bloccato da un leggero stato febbrile mentre Padura Diaz ha da risolvere qualche acciacco fisico. Coach Tommasello schiera Loglisci come opposto mentre Ortona può contare sul giovane Falcone.

Il primo set ha visto le due squadre lottare punto a punto ma, nonostante gli sforzi, il set è stato vinto da Pineto con un punteggio di 25-22.

Nel secondo set, La Sieco parte con grinta e determinazione riuscendo a mettere in più occasioni sotto pressione i padroni di casa. La Sieco potrebbe gestire meglio un buon vantaggio e addirittura anche una palla set. Pineto, però non molla e dapprima raggiunge e poi supera gli ortonesi ai vantaggi con il punteggio di 29-27.

Anche nel terzo set è la Sieco a partire con un piglio migliore, Tuttavia è Pineto, che grazie ad una grande pazienza e ad un servizio insidioso e ad un muro quasi insuperabile, riesce a portare a casa anche il terzo set 25-20.

I due coach hanno deciso di giocare anche un quarto set extra, che ha visto Pineto consolidare il suo vantaggio, vincendo 25-16.

Tra i giocatori della Sieco Service Ortona, Marshall si è distinto come il miglior marcatore della squadra con 13 punti, seguito da Fabi con 8 e Patriarca con 7.

Abba Pineto – Sieco Service Impavida Ortona  3-0 (25-22 / 29-27 / 25-20 / 25-16)

Durata Incontro: 1.35. Durata Set:   

I: 24′

II: 31′

III: 24′

IV: (extra) 16′

Sieco Service Ortona: Fabi 8, Broccatelli (L) 33% – perfetta 11%, Bertoli 3, Benedicenti (L) 54% – 42% perfetta, Del Vecchio 1, Marshall 13, Patriarca 7, Falcone 5, Tognoni, Donatelli 1, Ferrato 5, Di Giulio, Lanci E. Coach: Lanci N. Vice: Di Pietro L.

Aces: 2  – Errori Al Servizio: 17  – Muri punto: 8

Abba Pineto: Mignano, Pesare (L) 100% – perfetta 50%, Sorgente (L) 68% – perfetta 41%, Jeroncic 5, Chavers 13, Basso 5, Di Silvestre 15, Paris 6, Nikacevic 6, Loglisci 8, Msatfi 3, Benavidez 11. Coach: Tommasello. Vice: Palermo

Aces: 8 – Errori Al Servizio: 26  – Muri punto: 16




PESCARA E LA CICLOVIA ADRIATICA

Pescara, 1° ottobre 2023. – Apprendo dagli organi di informazione che sono prossimi lavori di sistemazione del tratto stradale compreso tra P.zza Le Laudi e Fosso Vallelunga. L’intervento dovrebbe vedere il rifacimento anche del tratto ciclabile attualmente adiacente all’asse viario carrabile, realizzato dalla Provincia di Pescara neanche qualche anno fa, e che, coincidendo con il marciapiede lato monte, vede la critica promiscuità con i pedoni. L’opera venne ampiamente e ripetutamente criticata all’epoca da diverse associazioni, soprattutto per la scelta politica, e non tecnica, che allora si mostrò debole e timorosa nei confronti di rivendicazioni di presunto spazio rubato al transito delle auto e soprattutto ai parcheggi.

Chi percorre il tratto ciclabile sa bene quanto sia disagevole il transito: il fondo è ammalorato e senza manutenzione, bisogna dividere e condividere uno spazio striminzito (e fuori norma) con i pedoni, e bisogna stare attenti ai tanti passi carrai e strade laterali, con antipatici e continui saliscendi. Ma a chi si sposta sulle due ruote, che non è gente “appassionata” della bici ma che si sposta con quel mezzo, è anche noto quanto siano pericolosi i due attraversamenti che a nord e a sud del segmento in esame collegano i tratti lato mare con quello lato monte.

Bene, allora, anzi benissimo che si restituisca finalmente linearità al percorso e dignità a quella pista ciclabile che, voglio ricordarlo con forza, non va considerata come un semplice tracciato urbano, ma come segmento costitutivo della Ciclovia Adriatica, asse di attraversamento dell’intera costa Adriatica in quanto elemento costitutivo strategico del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche (Art. 4 – L. 2/2018: Le infrastrutture della Rete Ciclabile Nazionale costituiscono infrastrutture di interesse strategico nazionale) .

Al riguardo la mia speranza è che nella progettazione dell’asse ciclabile si sia tenuto conto di quanto previsto dall’Allegato A della Direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Protocollo 375 del 20/07/2017, contenente i “Requisiti di pianificazione e standard tecnici di progettazione per la realizzazione del Sistema Nazionale di Ciclovie Turistche” di cui all’articolo 1, comma 640, della legge n. 208 del 2015. In particolare, alla voce “caratteristiche geometriche“, la norma dà chiare indicazioni circa la dimensione delle piste, che vanno ovviamente interpretate con la logica del futuro, e quindi non del minimo, ma dell’ampliamento della sede: in altre parole, da un livello “minimo”, cioè da 2,5 metri di larghezza, ad uno almeno “buono“, di almeno 3 (per la ciclovia bidirezionale, oggetto dell’intervento). Poi c’è anche l'”ottimo” con un altro mezzo metro in più, come già accade a Tortoreto e Giulianova, dove si raggiungono i 4,5 m.

Giancarlo Odoardi – Coordinatore FIAB Abruzzo Molise




SOLD-OUT IL CONCERTO di Toquinho

Per il «Festival Cicognini»  ideato e diretto da Davide Cavuti

Francavilla al Mare, 1° ottobre 2023. Il concerto della star brasiliana della musica, previsto il prossimo 15 ottobre all’Auditorium Sirena, è il primo appuntamento del Festival Internazionale Cicognini diretto dal compositore e regista Davide Cavuti e celebra la vocazione alla musica da film della città di Francavilla al Mare con i suoi compositori.

È già tutto esaurito il concerto di Toquinho previsto domenica15 ottobre alle ore 21, all’Auditorium Sirena di Francavilla al Mare, per il primo appuntamento del «Festival Internazionale Alessandro Cicognini». In poche settimane, sono andati esauriti tutti i tagliandi disponibili per l’evento che apre la rassegna internazionale di musica, fondata e diretta dal maestro Davide Cavuti, compositore cinematografico e teatrale e autore di ricerche e studi che hanno permesso la riscoperta e la divulgazione delle opere del celebre compositore di colonne sonore Alessandro Cicognini.

Il «Festival Internazionale Cicognini» è un progetto multidisciplinare di musica, teatro, danza e cinema finanziato dal Ministero della Cultura, dalla Regione Abruzzo, dal comune di Francavilla al Mare e da vari enti e prestigiose istituzioni culturali come l’Università di Chieti-Pescara G. d’Annunzio, il «Centro Studi Nazionale Cicognini», la «Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia» di Roma, il «Festival Internazionale Giuseppe Dell’Orefice».

Nel 2022, Toquinho aveva ricevuto il «Premio Internazionale Cicognini», riconoscimento assegnato ai grandi compositori di colonne sonore che, nel corso degli anni, è stato conferito ai Premi Oscar Ennio Morricone, Nicola Piovani, Dario Marianelli, Michael Giacchino e agli autori di musiche da film Bruno Zambrini, Franco Piersanti, Manuel De Sica, Detto Mariano.




UBER ALLES di Stefano Labbia

Il nuovo romanzo è disponibile in tutte le librerie italiane

Roma, 1° ottobre 2023 . Severo è un timido ragazzo di origine umbra, trapiantato a Roma: un giovane dal cuore puro e pieno di sogni. Severo voleva diventare uno scrittore di libri. Best sellers, possibilmente.

Aveva così tanto da dire… così tanto da dare! Invece era diventato – dopo gli studi al liceo turistico – un giardiniere, come suo padre che si spaccava la schiena per due lire, pardon, pochi euro, in un una villetta a schiera di un riccone, nel centro di Roma.

 Alfio era uno – anzi il solo – dei compagni di scuola delle Superiori che ancora frequentava, seppur di rado. Un amico, per così dire. Alfio era un giovane di poche ambizioni, poche aspirazioni tutto casa e calcio. Aveva anche altri interessi, come il cinema (trash), la lettura (trash) e il recitare (in modo trash). I due non avevano alla fin fine nulla in comune.

Eppure, andavano d’accordo. Ma i sogni, si sa, sono destinati a cambiare gli uomini che li vivono… e anche coloro che li circondano. NOTE DELL’AUTORE: Uber Alles è uno spaccato di vita, sensazioni, emozioni di una gioventù a cavallo tra gli anni ’90 e gli anni 2000, dove sognare era concesso ma considerato, spesso, sbagliato, in favore di sicurezze incerte, false speranze che avrebbero poi procreato dando alla luce cocenti delusioni nelle generazioni che in quei periodi hanno vissuto.

Chi non si riconoscerà in Severo, timido ma brillante, ingabbiato ed oppresso da ciò che lo circonda, divoratore bulimico di “vorrei ma non posso”?

O in Alfio, giovane romano dal cuore buono ma, in sostanza, vuoto dentro? I comprimari, poi, che girano attorno ai due, regalano al libro una veridicità assoluta, un microcosmo essenziale di umanità precaria, vacua e vagante. Anche l’amore troverà spazio in questa avventura metropolitana dal sapore agrodolce. BIO: Stefano Labbia, classe 1984, nato a Roma, è poeta, sceneggiatore, scrittore e autore di fumetti.

SCHEDA DEL LIBRO: AUTORE: Stefano Labbia TITOLO: Uber Alles – Come in un sogno

EDITORE: Amazon

GENERE: Narrativa

ANNO: 2023

PAGINE: 126

COPERTINA: Stefano Labbia




GRAPHIC NOVEL della Editrice Carabba

La rivolta di Lanciano del 5-6 ottobre ‘43

Lanciano, 1° ottobre 2023. Una graphic novel per raccontare, in maniera diversa, la Rivolta del 5 e 6 ottobre 1943, per cui la città di Lanciano (Ch) è stata insignita della Medaglia d’oro al Valor Militare.

È stata pubblicata, ad ottant’anni da quei tragici eventi bellici, dalla casa editrice Carabba di Lanciano (Ch). E sarà presentata, il prossimo 3 ottobre, alle 18, a Lanciano, nella Biblioteca regionale, situata in via dei Frentani

L’opera s’intitola “Partigiano” e porta la firma del disegnatore e fumettista Ernesto Carbonetti che, per Carabba, ha già realizzato la graphic novel “Fantini e Bartali”, ispirata ai ciclisti Alessandro Fantini e Gino Bartali.

“Questo lavoro – spiega Gianni Orecchioni, storico e presidente della Editrice Carabba – vuole porre l’attenzione sull’insurrezione di Lanciano contro l’oppressione nazi-fascista, sul passaggio del fronte in Abruzzo e, più in generale, intende soffermarsi su quella Resistenza del Sud sviluppatasi nell’autunno del ’43 lungo la Linea Gustav e ancora poco conosciuta”.

Protagonista della storia è Americo Di Menno Di Bucchianico, che aveva 31 anni all’epoca ed era il comandante della Brigata partigiana “Trentino la Barba”. “Una figura – riprende Orecchioni – rimasta nell’ombra rispetto ad altri personaggi, nonostante guidasse la formazione partigiana. Su di lui abbiamo acquisito documentazione storica”. Nato il 17 aprile 1912, fu chiamato più volte alle Armi, dove svolse anche le funzioni di elettricista e telefonista-telegrafista. È morto il 25 settembre del 1968.

L’opera, di 106 pagine, sarà presentata, il 3 ottobre, dallo stesso Orecchioni, dallo scrittore Remo Rapino e dalla vicepresidente Anpi Lanciano, Francesca Iannucci. Saluti introduttivi del sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, e del vicesindaco e assessore alla Cultura, Danilo Ranieri. Per l’occasione saranno esposte, e potranno essere acquistate, anche stampe che riproducono le illustrazioni del libro.

L’AUTORE

Ernesto Carbonetti frequenta l’Accademia Disney nel 1999-2000. Attualmente collabora con la Clementoni nello sviluppo di videogiochi per l’infanzia. Per la 80144 Edizioni ha realizzato “Suburbans”, “Punk is Undead”, “Lola. Principessa dei giocattoli” e “Chiedi a John. Quando i Beatles persero Paul”; per la Magic Press, “Lazzaro. Il primo zombie”; per la Chiaredizioni, “Inferno, Purgatorio e Paradiso di Dante e Leonardo. Ossessione”; per la Image Comics, “Jim Lives. The Mystery of the Lead Singer of The Doors and the 27 Club”; per la Solferino, “Il re scugnizzo”; per la Carabba, “Fantini e Bartali”.




SIMPOSIO UNICO NEL SUO GENERE

Una conferma per il VI° Forum Internazionale del Gran Sasso. 360 relatori e 1300 partecipanti alla sesta edizione del grande simposio interdisciplinare organizzato dalla Diocesi di Teramo-Atri e dall’Università di Teramo dal 28 al 30 settembre sul tema Conoscere per costruire

Teramo, 30 settembre 2023. Numeri in crescita per il Sesto Forum Internazionale del Gran Sasso, con oltre 1.300 persone che hanno partecipato ai lavori, inaugurati giovedì 28 settembre dalla Lectio Magistralis del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Matteo Maria Zuppi, e appena concluso nell’Aula Magna “Benedetto Croce” dell’Università degli Studi di Teramo.

 Il tradizionale simposio, organizzato dalla Diocesi di Teramo-Atri e dall’Università di Teramo, ha confermato anche in questa sesta edizione la sua vocazione interdisciplinare ed internazionale nonché l’ormai consolidata apertura al mondo della ricerca. Grande attenzione come sempre, poi, alla cooperazione per lo sviluppo con la quinta edizione della Conferenza di partenariato euro-africana. L’ambizioso tema scelto per il Forum 2023,“Conoscere per costruire”, ha chiamato al confronto 360 relatori, provenienti da tutta Italia e da numerosi paesi stranieri, in ventisei sessioni di lavoro parallele nelle aule del campus su tutte le branche del sapere.

Dopo i lavori dei differenti panel e il momento di sintesi nel pomeriggio di ieri, questa mattina si è tenuta la cerimonia conclusiva, moderata dal presidente emerito della Corte costituzionale Cesare Mirabelli, con gli interventi del Magnifico Rettore Dino Mastrocola e del Vescovo Lorenzo Leuzzi.

«Dal saper fare al saper costruire: è la svolta culturale di cui c’è tanto bisogno per conoscere la realtà e le diverse problematiche che sempre più assumono una dimensione internazionale» ha sostenuto Monsignor Leuzzi. «La quinta conferenza del partenariato euro-africano è un segno concreto non solo dell’accoglienza della Carta di Teramo, ma dell’impegno delle nostre comunità accademiche, di ricerca e di formazione ad allargare gli orizzonti del cammino che è davanti a noi, evitando ogni forma di autosufficienza che favorisce l’isolamento e l’emarginazione storica» ha ribadito il Vescovo.

«Le aspettative create dal titolo di quest’anno si sono rivelate ampiamente soddisfatte» ha commentato il Magnifico Rettore Dino Mastrocola. «Le relazioni che abbiamo ascoltato in questi giorni sono state di altissimo livello. Si è ribadito il ruolo della conoscenza, degli atenei e dei centri di ricerca, in un intreccio interdisciplinare tale da poter dire che pochi simposi riescono ad eguagliare quanto viene realizzato nel Forum Internazionale del Gran Sasso. In merito alla cooperazione universitaria euroafricana, proseguiamo sui percorsi avviati di double degree, ma la novità di quest’anno in particolare è stata l’attenzione alla food safety e alla food security, temi particolarmente sentiti in Africa. Procedere con la ricerca e con il trasferimento tecnologico in questi settori significa riuscire a arginare tutte le problematiche generate dai cambiamenti climatici e tutte le crisi che si susseguono sullo scenario internazionale. Teramo, sede di un centro d’eccellenza nell’Agroalimentare, vuole giocare un ruolo importante in quest’ambito».

Anche in occasione della VI edizione del Forum del Gran Sasso e della V Conferenza del partenariato universitario euro africano, il Ministero degli Affari Eteri e della Cooperazione Internazionale ha offerto il proprio sostegno agli organizzatori per la tenuta degli eventi. Il sostegno, ormai tradizionale, è stato esteso anche in considerazione della rinnovata priorità attribuita dal Governo al tema dell’educazione e della formazione, come presupposto di un’occupazione dignitosa e diffusa, e alla materia della sicurezza alimentare, oggetto da ultimo del vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari che si è tenuto a Roma lo scorso luglio. Entrambi i temi sono oggetto di qualificato approfondimento e dibattito in seno al Forum e alla Conferenza sul partenariato universitario euro africano e in linea con lo sforzo dell’Italia a livello internazionale per l’avanzamento dell’Agenda 2030 e per lo sviluppo sostenibile, con il contributo delle migliori competenze accademiche e produttive italiane e con particolare attenzione all’Africa e al Mediterraneo. Ai lavori hanno preso parte il Vicedirettore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero, Roberto Colaminè, e il referente per la cooperazione universitaria Consigliere Adriana Apollonio. 

Al Forum 2023 ha partecipato anche il Segretario Generale della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche Francois Mabille, che lasciando il capoluogo abruzzese ha dichiarato: «Il VI Forum Internazionale del Gran Sasso è stata per me un’esperienza incredibile di incontri, arricchimento intellettuale e umano! La varietà e la qualità degli interventi collocano definitivamente questo Forum e il campus di Teramo tra i luoghi accademici internazionali da frequentare, in una città da vedere!».

Ai partecipanti del sesto Forum sono giunti anche i saluti nel Ministro dell’Università e della Ricerca, attraverso un messaggio letto da Monsignor Leuzzi: «Permettetemi di ringraziare il Comitato scientifico per il suo lavoro – le parole il Ministro Anna Maria Bernini – e permettetemi di porgere un affettuoso saluto alla comunità accademica di Teramo, che anche quest’anno si è impegnata per ospitare una vasta rappresentanza del mondo della ricerca e delle istituzioni, che abbraccia anche una grande componente proveniente dall’estero. Come Ministero crediamo fermamente nella diplomazia scientifica quale strumento virtuoso di cooperazione internazionale. Per questo l’Italia punta a diventare un centro propulsore in tutta l’Europa per i rapporti con i nostri partner africani. Ne abbiamo le capacità e ne abbiamo soprattutto la volontà».

Come da consuetudine, il Vescovo Lorenzo Leuzzi ha congedato gli ospiti dando appuntamento al prossimo Forum, che si terrà dal 27 al 29 settembre 2024 sul tema della Carità intellettuale per la promozione di un nuovo sviluppo dei popoli.




CLEAN UP DI PLASTIC FREE

Cento ragazzi alla Villa. L’Amministrazione e la Onlus: “Felici della crescita del progetto GreenTa che eliminerà la plastica dalla vita scolastica di Chieti, la pulizia di oggi è un segnale per la città”

Chieti, 30 settembre 2023. Si è conclusa con una pulizia generale delle aree verdi della Villa comunale la prima fase di GreenTa, progetto progetto promosso e coordinato dall’Amministrazione Comunale di Chieti (assessorati Ambiente e Politiche Giovanili) e finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’Avviso pubblico “Fermenti in Comune” gestito dall’ANCI e in collaborazione con la Onlus Plastic Free.

“È stato il giusto coronamento di un percorso avviato con il bando Fermenti in Comune – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente e transizione ecologia Chiara Zappalorto – Quella di oggi è stata una giornata bellissima con tanti giovani e tante famiglie che si sono presi cura della città. Ora le scuole potranno usufruire delle colonnine che erogano acqua e aiutarci ad abbattere l’uso della plastica, come previsto dalla prima fase del progetto. Ci aspetta un lavoro diretto con la dimensione scolastica tutta per continuare a lavorare a tutela dell’ambiente per rendere Chieti sempre più green. Ringrazio tutti i nostri partner, le scuole che sono state preziose con i rispettivi dirigenti e un grazie grande a Plastic Free, perché non avremmo potuto avere miglior compagno di viaggio in questa sfida positiva per l’ambiente e che comincia dalla nostra città”.

“Sono felicissimo di questa grande partecipazione dei volontari di ogni età oggi a Chieti – così Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free – . La scorsa edizione eravamo dieci, ma molte cose sono accadute e oggi siamo stati dieci volte tanto. Chieti così rinnova il grande impegno verso una tematica così importante, come si conviene anche a una Città Plastic free 2023. A tale propostito voglio ringraziare tutte le scuole che hanno deciso di arrivare a questa pulizia ambientale, simbolo di un momento di sensibilizzazione che è utile alla città, a chi la vive e alla comunità tutta”.




CONSORZIO DI BONIFICA, CITTADINI ESASPERATI

Scaparrotta (Azione): gli amministratori abruzzesi dove sono?

Pescara, 30 settembre 2023. È solo di pochi giorni fa, come da lancio Ansa del 28-09-2023, un nuovo e non certamente piacevole capitolo della vicenda Consorzio di Bonifica. Consorzio Bonifica chiede tributo per allaccio potenziale, il titolo del suddetto lancio che spiega: “Avvisi di pagamento per appartamenti al terzo piano di condomini senza giardino o in zone dove non c’è traccia della rete idrica consortile: sono alcuni esempi di quelli inviati nei giorni scorsi a molti residenti nelle province di Chieti e Pescara dal Consorzio di Bonifica Centro che per il 2023 ha ampliato la contribuenza, complessivamente 26.956 soggetti, chiedendo il contributo di dotazione idrica a proprietari di immobili urbani che potrebbero allacciarsi alla rete del Consorzio per innaffiare orti o giardini o per altri usi civili, diversi da quelli tipicamente agricoli. Questa mattina”, prosegue l’Ansa riferendosi a giovedì 28 c.m., “gli uffici del Consorzio sono stati presi d’assalto da utenti che ritengono ingiusto questo contributo e chiedono chiarimenti”.

Quindi il Contributo di Bonifica che generalmente viene collegato all’attività agricola; invece, oggi interessa anche imprese e privati cittadini. Nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Centro i contribuenti quest’anno sono 56.335 dei quali 26.956 sono interessati ad una tassa particolare che potremmo chiamare una sorta di MINI IMU. Sono giorni che sono contattato da cittadini perché il consorzio di bonifica centro sta mandando delle tasse da pagare a chiunque abbia un immobile all’interno dell’area consortile e fuori.

Di che si tratta?


Lo chiama
contributo di dotazione idrica e riguarda i proprietari di immobili urbani che anche solo potenzialmente potrebbero allacciarsi alla rete idrica del Consorzio per l’innaffiamento di orti o giardini o per altri usi civili, diversi da quelli più tipicamente agricoli, l’irrigazione dei campi.

Ma la tassa sta arrivando anche a proprietari di appartamenti al terzo piano e in che modo questi potrebbero allacciarsi alla rete del consorzio e soprattutto a che scopo?


Alla fine, si parla di un contributo medio di 22 euro, cosicché la stragrande maggioranza dei contribuenti paga in silenzio senza chiedersi se sia effettivamente dovuto.
Ed in effetti non lo è, almeno in molti casi.

 
Infatti, il contributo di bonifica è dovuto solo se il beneficio
, che il contribuente può ritrarre, è effettivo e non solo teorico, e questo è un principio che la Corte costituzionale ha confermato già dal 2018. Invece il Consorzio ritiene di tassare anche il solo beneficio potenziale, cioè la sola possibilità che ci si possa allacciare alla rete idrica del Consorzio. Il bello è che se non ti allacci paghi lo stesso, se invece ti allacci oltre questa tassa devi pagare anche il contributo di allacciamento condominiale che va da 335 euro all’anno in su, a seconda della superficie servita.


Un gioco che interessa 58.961 immobili in 31 comuni e pesa sulle tasche dei cittadini per 599.830,71 euro. Ci sono già ricorsi tributari, che hanno ottenuto la condanna del Consorzio alla restituzione dei contributi pagati dal 2018 per immobili situati fuori del perimetro di contribuenza proprio perché non traevano alcun beneficio dalle opere consortili e dall’attività svolta dall’ENTE.


E gli amministratori abruzzesi dove sono?

Il consorzio di bonifica è sotto il diretto controllo della Regione. Ogni tanto appaiono sui media rassicurando gli utenti della regolarità delle tasse e degli importi, nonostante nelle altre regioni le cose non vadano proprio così. Approfondiremo la questione in modo da capire perché i cittadini abruzzesi devono affrontare anche questa tassa.




IL PROCESSO DEL MILLENNIO SUL CLIMA

Una delegazione dell’Ordine degli Avvocati di Teramo a Strasburgo

Strasburgo, 30 settembre 2023. C’era anche una delegazione dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, mercoledì scorso, a Strasburgo, davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani, per il “processo del millennio” in tema di diritti umani e ambientali.

La vicepresidente, Serena Monina, i consiglieri dell’Ordine Elena Concordia, Gaetano Luca Ronchi e Mario Cheng Chi Chang e gli altri avvocati del foro teramano, hanno infatti assistito, insieme a centinaia di persone arrivate a Strasburgo da tutta l’Europa e alle delegazioni dei vari Stati membri dell’Unione, alla storica udienza di discussione del caso Duarte A. ed altri vs Portogallo ed altri 32 Stati (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Croazia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna e Svezia, Norvegia, Russia, Svizzera, Turchia, Ucraina e Regno Unito), che si è tenuta dinanzi alla formazione più solenne della Corte, la Grande Chambre, composta da 17 giudici (dove viene dibattuto solo lo 0,03 per cento dei ricorsi, quelli più rilevanti).

La partecipazione al processo si è svolta in seno al viaggio istituzionale organizzato dal Consiglio dell’Ordine per visitare le sedi delle istituzioni europee e confrontarsi sul ruolo e sul funzionamento della Corte Europea dei Diritti Umani con il giudice nazionale, Raffaele Sabato, e con Giovanna Bilò, magistrato distaccato presso la Cancelleria della Corte.

Il Processo Del Millennio è stato intentato nei confronti degli Stati da sei giovani portoghesi (tra gli 11 e i 24 anni di età) per il mancato rispetto dell’accordo di Parigi sul clima del 2015, volto a limitare il riscaldamento globale.

“Un contenzioso di importanza epocale – spiega la vicepresidente Monina – non solo per il numero degli Stati coinvolti, il più alto mai citato dinanzi alla Corte, ma anche perché rappresenta una delle più rilevanti iniziative giudiziarie nell’ambito dei diritti umani e contenziosi strategici sul clima, avviati per sollecitare risposte giurisdizionali globali al fine di far rispettare, proteggere e attuare i diritti umani su problemi di vasta scala, come quello del clima”




ECCO IL TERZO TRENO Coradia Stream 2.0 intitolato a Benedetto Croce

Elettrotreni green: riciclabili al 97 %, abbattimento del 30 % di energia

Lanciano, 30 settembre 2023. Il terzo elettrotreno Coradia Stream 2.0 è arrivato a Lanciano da Savigliano, sede della Alstom che ha costruito il veicolo ferroviario. L’elettrotreno Coradia Stream 2.0 è intitolato a Benedetto Croce. Green e Made in Italy sono le caratteristiche principali dell’ultimo arrivato in casa TUA.

Il nuovo elettrotreno ETR 104 166-A, infatti, è riciclabile per il 97 per cento e consuma il 30 per cento di energia in meno rispetto alla precedente generazione; può raggiungere una velocità massima di 160 km/h, dispone di oltre 300 posti a sedere.

I treni Coradia Stream sono prodotti da Alstom in Italia. Lo sviluppo del progetto e gran parte della produzione e della certificazione viene eseguita nel sito di Savigliano, in provincia di Cuneo.

La progettazione e la produzione dei sistemi di trazione e di altri componenti avvengono a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, mentre i sistemi di segnalamento sia di bordo che di terra vengono progettati e realizzati dalla sede di Bologna.

La Divisione Ferroviaria della TUA sta completando le attività di natura amministrativa, formativa per il personale equipaggi e di manutenzione e relative ai sistemi di gestione della sicurezza che sono propedeutiche alla messa in servizio dei nuovi treni del gruppo Coradia Stream 2.0. Terminata tale fase i nuovi elettrotreni potranno iniziare a circolare.

La TUA ha ordinato altri sei elettrotreni della Alstom, attualmente in costruzione, che entreranno a far parte del parco veicoli ferroviari dell’impresa ferroviaria nei prossimi mesi.




SPORT E CUCINA, PARTE LA COOKING CUP

A Pescara domani venti equipaggi pronti a sfidarsi tra vela e fornelli

Pescara, 30 settembre 2023. Le previsioni meteo sono ottimali, sole e vento leggero, per la partenza domani domenica 1° ottobre dell’edizione 2023 della Cooking Cup Scavolini Store organizzata dal Circolo Nautico Pescara 2018 in collaborazione con il porto turistico Marina di Pescara e con il patrocinio del Comune di Pescara.

Una ventina di equipaggi già affilano vele e coltelli per la conquista del Trofeo Scavolini Store che andrà a chi taglierà per primo il traguardo Overall cucinando al meglio un bel piatto di pasta. Il punteggio finale sarà determinato dalla somma dei punteggi ottenuti nella veleggiata e quelli del piatto cucinato. A disposizione degli equipaggi una cassetta con gli ingredienti necessari da usare obbligatoriamente: pasta  (Pastificio Zaccagni), pomodori pelati (Ciro Flagella), olio extravergine di oliva (Tenuta agricola Capponi), guanciale (Salumificio Marzari) e una varietà di odori (Ortofrutta Dante). I cuochi potranno aggiungere un solo ingrediente a loro scelta. Poi cinque giudici qualificati ossia lo chef e campione del mondo di pizza Luciano Passeri, l’assessore allo sport del comune di Pescara Patrizia Martelli, il titolare del ristorante Caldora Punta Vallevò Luca Caldora, il titolare dell’azienda Ciro Flagella Franco Flagella e Anna Venditti (presidente onorario di giuria) guidati dallo Chef professionista e sommelier Santino Strizzi dovranno votare il piatto migliore in base a “gusto, difficoltà di esecuzione e presentazione” dello stesso. Le imbarcazioni iscritte, appartenenti ai circoli velici di Pescara, Vasto, Ortona, Giulianova e Francavilla, sono tutte tra i 6 e i 20 metri. Il briefing per armatori con istruzioni di veleggiata e regolamento culinario domenica mattina alle 9,30.

Lo start è previsto domani, domenica, per le 11 circa nel mare davanti alla Nave di Cascella per proseguire con percorso a triangolo (bolina, traverso, lasco) dalla lunghezza approssimativa di 8/12 miglia. L’arrivo è previsto in prossimità dell’imboccatura del porto canale e le premiazioni del primo pomeriggio.

Ad affiancare il CNP2018 nell’evento sportivo, oltre a Scavolini Store ea i produttori abruzzesi degli ingredienti, gli abituali sponsor Banca Generali Private, Citra vini e Vittoria Rms.




SHARPER CONCLUSA la decima edizione

Una giornata incentrata sul divertimento e sulla celebrazione dell’importanza della ricerca!

L’Aquila, 30 settembre 2023. Si è conclusa la decima edizione di SHARPER a L’Aquila, un evento promosso nell’ambito della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici che ha costituito un’occasione d’incontro tra centinaia di ricercatori e migliaia di cittadini.

Nel corso della mattinata, 1500 studenti e studentesse, accompagnati dai loro insegnanti, hanno partecipato a diverse attività dedicate alle scuole: dal fascino delle proiezioni del Planetario all’osservazione del Sole in diretta, dai laboratori di statistica alla conferenza sui vulcani, dagli spettacoli dedicati alla scienza alla conferenza che ha illustrato il lungo percorso che ha portato alla scoperta delle onde gravitazionali.

Piazza Duomo e Corso Vittorio Emanuele hanno fatto da cornice a tanti laboratori a cielo aperto. LNGS, GSSI, INGV, Dompé, Leonardo Spa, SOCOTEC e Istat hanno affascinato grandi e piccoli con dimostrazioni, laboratori, strumentazioni, giochi e spiegazioni di fenomeni geologici.

Il percorso interattivo DALLE PARTICELLE AL COSMO ha permesso di scoprire con altri occhi la natura che ci circonda: un viaggio dal mondo subatomico, passando ai rivelatori di particelle, fino ad arrivare allo spettacolare fenomeno astrofisico della kilonova con una divertente dimostrazione adatta a grandi e piccini.

La presenza di esperti dell’Arma dei Carabinieri, con i suoi reparti speciali, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato,  della Polizia Municipale e dei Vigili del Fuoco ha evidenziato come sofisticate apparecchiature all’avanguardia possano contribuire alla salvaguardia del cittadino.

La Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile hanno mostrato le applicazioni della ricerca sui dispositivi e gli strumenti dedicati alla tutela della salute e sulla prevenzione dei rischi. L’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila ha attirato l’attenzione del pubblico illustrando la visione dell’Universo nella storia dell’Arte.

L’Emiciclo e la Villa Comunale hanno garantito l’intrattenimento dei più piccoli con lo spettacolo LA PACE DI PIERO, il Planetario e Rocce venute dallo Spazio. Il Ridotto del Teatro ha ospitato SCIENCE MOVIE SHOW: LA SCIENZA BATTE IL CIAK, una conferenza spettacolo dedicata agli adulti incentrata sui più bei capolavori di fantascienza e sulle tecnologie e ricerche diventate oggi realtà.

SHARPER 2023 è stata anche l’occasione per conoscere da vicino due scrittori in ambito scientifico: Dario Menasce con L’Urlo dell’Universo e Enrico Pedemonte che ha presentato il suo ultimo libro Paura della Scienza attraverso un dialogo con Fernando Ferroni, professore del GSSI. Rimanendo nell’ambito delle opere di divulgazione scientifica, nel corso della mattinata e in anteprima nazionale, è stata annunciata  la nuova cinquina di libri in lizza per il premio ASIMOV: Dieci cose che ho imparato – Piero ANGELA; L’universo su misura. Viaggio nelle incredibili coincidenze cosmiche che ci permettono di essere qui – Filippo BONAVENTURA, Lorenzo COLOMBO, Matteo MILUZIO; Clima 2050.  La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra – Annalisa CHERCHI, Susanna CORTI; Altre Terre: Viaggio alla scoperta di pianeti extrasolari – Giovanni COVONE; La scorciatoia.  Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano – Nello CRISTIANINI.

Ora la parola passa alle decine di migliaia di studenti di tutta Italia, che formano la giuria del premio e sceglieranno il migliore tra i cinque. Il premio ASIMOV, promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica nucleare, funziona grazie ad una commissione scientifica di 1000 ricercatori e professori di scuola superiore, ed è  coordinato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso e dalla Sezione INFN di Cagliari.

SHARPER – L’Aquila è stato organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso con la collaborazione del Comune dell’Aquila e del Gran Sasso Science Institute, a cui si è affiancata una rete di partner consolidata ormai negli anni e altre importanti realtà scientifiche, culturali e istituzionali del territorio quali la Regione Abruzzo, l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, la società biofarmaceutica Dompé, il MAXXI L’Aquila, la Leonardo S.p.A. e l’Associazione Scienza Gran Sasso. Come ogni anno l’evento ha visto la fondamentale partecipazione di Enti e Istituzioni, tra cui Polizia di Stato, Corpo dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Accademia di Belle Arti, Protezione Civile, Croce Rossa, Istat.

SHARPER ( SHARPER – SHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps ) si è svolto in 14 città italiane: Ancona, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste, con il coordinamento dall’impresa sociale Psiquadro e realizzato in collaborazione con un consorzio che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, il centro della scienza Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society, e 5 Università: Politecnica della Marche, Università di Cagliari, Università di Catania, Università di Palermo, Università di Perugia.

Il progetto SHARPER è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dei progetti Notte Europea dei Ricercatori – azioni Marie Skłodowska-Curie. GA 101061553




GIOVANI AGRICOLTORI NEL GIARDINO DEL CAMPUS

Notte dei ricercatori, grande affluenza, dimostrazioni e laboratori tra alpaca veri e api regine

Chieti, 29 settembre 2023. In occasione della notte dei ricercatori dell’università d’Annunzio, il giardino dei semplici, l’orto botanico del dipartimento di farmacia di Chieti, è stato trasformato in una grande fattoria didattica nell’ambito della partnership avviata tra il prof. Luigi Menghini – responsabile del giardino – e Coldiretti Abruzzo che ha partecipato con i suoi giovani imprenditori under trenta.

Dalle 16, le porte del giardino si sono spalancate per accogliere centinaia di curiosi: scuole, famiglie e semplici cittadini che hanno partecipato ad uno straordinario percorso nella biodiversità realizzato in collaborazione con il mondo accademico, attraverso dimostrazioni, piccoli laboratori e attività che hanno coinvolto grandi e piccini.

La ricerca dell’ape regina negli apiari in miniatura, le prove di trapianto e di propagazione nei mini-vivai allestiti per l’occasione, la preparazione della “passata tradizionale” con i pomodori autoctoni, la fermentazione del vino con lieviti di montagna, giardini verticali ma anche prove di fermentazione della birra e caseificazione in diretta, oltre all’esposizione di lavanda e di canapa sativa e alla filiera tessile che ne deriva.

Protagonisti anche gli animali: tre piccoli alpaca e un gufo utilizzati dagli imprenditori nella didattica per le scuole che hanno incuriosito e affascinato i presenti raccontando un mondo incontaminato ed una agricoltura sostenibile e, nello stesso tempo, innovativa.

Una collaborazione tra mondo accademico e imprese agricole in un comune obiettivo – dice Carla Di Michele, delegata regionale di Coldiretti Giovani Impresa  – incontrare la società civile e il mondo della ricerca per far toccare con mano la bellezza e l’importanza di un uso sostenibile e armonico della risorsa terra”. Di seguito le aziende presenti in occasione della Notte dei ricercatori: azienda agricola Tre Croci di Carla Di Michele, Azienda agricola Coccia Miriana, azienda agricola Colle Rosa di Cristiana Lauriola, Oasi Vivai Piante, Apice Piante, azienda agricola Rocchetti Leonardo, Bio Cantina Orsogna, Società agricola “Da come una volta”, Adi apicoltura, Hopera Hopposti di Antonella Marrone, Guferia di Blasioli Maurizio, Vivaio La Felce.

Alessandra Fiore




DOMANI L’EVENTO ESSENZA a Piazza San Giustino

Gli organizzatori: “Una manifestazione per tutti”

Chieti, 29 settembre 2023. Un contenitore di iniziative rivolte a un pubblico variegato quello che animerà piazza San Giustino domani a partire dalle ore 17. Stamane gli organizzatori hanno illustrato il programma dell’evento a cui il Comune ha dato il patrocinio. In conferenza Silvio Conte e Matteo Marinozzi, ideatori e motore dell’evento, erano presenti il vicesindaco Paolo De Cesare, l’assessore al Commercio Manuel Pantalone, il consigliere comunale Valerio Giannini.

“Domani avremo un’altra bella occasione per frequentare piazza San Giustino – così l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – ieri la bellissima inaugurazione ha restituito alla città uno spazio tanto atteso che con l’evento di domani potrà vivere e fare da riferimento non solo ai giovanissimi, ma anche a famiglie e a un target ampio e variegato di persone. Ringraziamo gli organizzatori perché è un appuntamento che nasce con la funzione di attrattore e sostegno per l’economia, che sarà possibile con tutti gli accorgimenti necessari alla tutela della piazza e al suo migliore uso”.

“Le manifestazioni devono animare la città in questo momento difficile, da ieri c’è uno spazio in più di grandissimo pregio e qualità per farlo, che abbiamo predisposto per i grandi eventi, ampio e fornito di tutti i requisiti di sicurezza ma anche tecnici e logistici – aggiunge il vicesindaco Paolo De Cesare, assessore agli Eventi – dove possiamo ospitare, come nel caso di domani, eventi che attraggono tanto pubblico, ma anche organizzare grandi eventi istituzionali e culturali per tutto il territorio di cui ieri c’è stato un piccolo ma significativo assaggio con l’inaugurazione della piazza. Ciò che è già accaduto nella rinata piazza San Giustino, ha dimostrato che la città ha una vocazione in tal senso e dobbiamo sfruttarla al meglio”.

“Sono felice che questo evento si realizzi e mi preme ringraziare gli organizzatori che ci stanno lavorando da settimane adeguandosi ai tempi e alle giuste regole che una piazza come la nostra ha e deve avere – aggiunge il consigliere comunale Valerio Giannini – In questi tre anni l’Amministrazione ha proposto un intrattenimento nuovo, capace di integrare lo spettacolo ad altro, facendoli nei luoghi che sono il patrimonio di Chieti, perché la bellezza e l’economia potessero viaggiare insieme, ed è ciò che accadrà anche domani sera con Essenza. L’evento è gratuito, si comincerà alle 17.00 con degli stand dove si potranno fare delle degustazioni di prodotti locali; alle 17.30 si continuerà poi con l’esibizione di hip hop dell’Asd Area 3 e, alle 18 è prevista anche una sfilata di moda e l’elezione di Miss Chieti, fino alle 21, con spettacoli per bambini a cura degli animatori de La fata turchina. Sempre nel pomeriggio ci sarà anche una performance dell’artista teatino Le Piane, che dipingerà usando colori naturali e sostenibili, intorno alle 19.30 ci sarà la musica con Carlo De Virgiliis, alle 20.15 l’esibizione dei Glitters Tears Band che, in serata aprirà l’ultima fase dell’evento, quella dedicata ai giovanissimi dalle 21.30 con i Dj Aniram e Alessandro Marini e il vocalist Fabio Emme. Ci sono indicazioni doverose sulla mobilità, consigliamo a chi verrà di utilizzare i parcheggi di via Papa Giovanni e quello in piazza Garibaldi. L’invito è per tutti e per tutti anche la raccomandazione a vivere l’evento con la consapevolezza che si svolge nella piazza più di pregio della città”.

“Ci siamo impegnati tanto per arrivare all’evento e per vederlo nascere – conclude Silvio Conte, di Iside, una delle sigle che organizzano l’evento – siamo stati molto attenti a fare una proposta che parli a tutti, vogliamo che sia una giornata di divertimento e di bellezza, faremo di tutto perché ciò accada nella piazza più importante della città”.




PERCORSI SOTTERRANEI

Aperture straordinarie del sistema difensivo del castello. Nei week end dal 7 ottobre al 5 novembre e il 1° novembre

L’Aquila, 29 settembre 2023. Il Museo Nazionale d’Abruzzo, nei weekend dal 7 ottobre al 5 novembre e il 1° novembre, propone aperture straordinarie del sistema difensivo del Castello Cinquecentesco, alla scoperta dei percorsi militari sotterranei del XVI secolo. Grazie a un’audioguida realizzata appositamente per l’occasione, il visitatore scenderà ad un livello inferiore di circa 3 metri rispetto al piano seminterrato muovendosi nelle contromine, suggestivo percorso con piccoli ambienti e cunicoli larghi meno di 1 m e alti più di 2 m, che si snodano lungo il perimetro del Castello e dei bastioni. Ricavate all’interno delle fondamenta permettevano, attraverso numerose feritoie, il controllo visivo e acustico delle gallerie intercettando i tentativi di minamento del nemico in caso di attacco sotterraneo. Il percorso di visita è lungo circa 150 metri, ha una durata di 45 minuti e non è consigliato ai minori di 6 anni, a chi ha difficoltà di deambulazione e a chi soffre di claustrofobia (vedere Regolamento allegato)

Aperture ottobre: 7, 8, 14, 15, 21, 22, 28, 29; novembre: 1°, 4, 5

Orari: dalle 9:00 alle 19:00 (ingresso ogni ora, l’ultimo ore 18.00)

Con lo stesso biglietto è possibile accedere in giornata al MUNDA, via Tancredi da Pentima – ex Mattatoio, (orario 8.30/19.30 ultima entrata ore 19.00) dove, oltre alle collezioni permanenti, è possibile visitare la mostra appena inaugurata “Nuove acquisizioni”

REGOLAMENTO VISITA CONTROMINE

Il percorso di visita alle gallerie delle contromine si sviluppa all’interno del Castello Cinquecentesco, attualmente cantiere attivo per i lavori di restauro e di riparazione dei danni che la fortezza ha subìto, a seguito del terremoto del 2009.

Le gallerie delle contromine si trovano ad un livello inferiore di circa 3 metri rispetto al piano seminterrato

Il percorso di visita è lungo circa 150 metri, ha una durata di 45 minuti circa, ed è guidato da personale autorizzato

Il percorso di visita non ha un impianto di illuminazione: si consiglia di dotarsi di torce, in aggiunta a quelle di cui sono dotati gli accompagnatori

Non è consentito l’accesso ai bambini di età inferiore ai 6 anni; i minori al di sopra dei 6 anni possono accedere solo se accompagnati da un adulto

Non è consentito allontanarsi dal proprio gruppo lungo il percorso, né oltrepassare gli sbarramenti che delimitano il percorso aperto al pubblico.

Ogni gruppo è formato da un massimo di 13 visitatori

Non è possibile visitare le contromine in sedia a rotelle e passeggini, a causa delle disconnessioni intrinseche alla natura del luogo di visita

La visita delle contromine non è raccomandata a chi ha difficoltà di deambulazione e a chi soffre di claustrofobia

Nelle contromine la temperatura è di circa 10 °C costanti: si consiglia un abbigliamento adeguato ad affrontare la temperatura e l’umidità interne e l’utilizzo di scarpe adatte

È obbligatorio indossare il casco antinfortunistico durante il percorso di visita, che sarà fornito dal personale del Museo a ciascun visitatore, insieme alla cuffia igienica monouso

L’accesso non è consentito a nessun tipo di animale, sia pure di piccola taglia




IL LUOGO DEI SOGNI

Ieri sera è stata inaugurata la nuova piazza San Giustino

Chieti, 29 settembre 2023. La piazza, il luogo dell’incontro, dell’evento, della celebrazione, della festa, del dialogo e della retorica, oggi si presenta: poche luci, musiche sulla scalinata e comunità assorta.

La piazza, il luogo della memoria, della visione, della fantasia e della speranza, è stata riconsegnata: qualche parola lassù, qualche immagine proiettata sul duomo ed ecco le luci che aprono alla bellezza.

La piazza dei sogni in quella piccolissima Venere, distaccata ma presente.




GENOCIDIO DELLA VANDEA a Firenze

IL Vignali, Solfanelli e Florio protagonisti al convegno

Firenze, 29 settembre 2023. Sabato 30 settembre 2023, si terrà, dalle 15:30 alle 17:00, presso la Libreria Salvemini in Piazza Salvemini a Firenze, il convegno il Genocidio della Vandea. Sarà presentata la traduzione italiana del libro di Honoré de Balzac Gli Sciuani a cura di Antonietta Florio, edizioni Solfanelli.

Modera il Giornalista Conte Cristiano Vignali. Il convegno è organizzato dalla Casa Imperiale d’Amato del Principe e Dottore Don Roberto d’Amato, Gran Maestro dell’Ordine Nobiliare di San Nicola e del Sacro Ordine Nobiliare di Vandea.

Saranno presenti al dibattito oltre l’autrice Antonietta Florio, l’editore Marco Solfanelli, il Principe Don Luca Monti Cancelliere della Chiesa Ortodossa in Italia, il Giornalista Conte Roberto Barbieri e il Conte Enzo Modulo Morosini araldista di fama internazionale.

A tal proposito, ha commentato Il Principe Don Roberto d’Amato: L’Ordine Nobiliare di San Nicola chiede alla Francia repubblicana del Presidente Macron, di assumersi le proprie responsabilità davanti la storia e di riconoscere il primo genocidio di Stato dell’era contemporanea, perpetrato, in nome della modernità e del progresso, dai rivoluzionari sanguinari nei confronti del popolo della Vandea. La stessa Francia di Macron – ha continuato d’Amato – che oggi sfrutta le sue ex colonie africane, attraverso la moneta denominata Franco CFA, trattenendosi gran parte delle ricchezze dei paesi sotto la sua influenza socioeconomica e politica. La Francia che – spiega d’Amato – opprime i diritti della minoranza corsa e fa tanto la moralista verso l’Italia, per quanto concerne il problema dell’immigrazione irregolare.

Chiediamo, pertanto che, la Repubblica Francese riconosca le sue colpe davanti la storia:  nella patria dei Lumi, dell’Enciclopedia del Diderot, nella cosiddetta patria dei diritti, è avvenuto il primo genocidio di Stato, moderno: il “Genocidio della Vandea” ha concluso il Principe d’Amato.

Ingresso Libero. Per Informazioni, tel.: 3888931953




PASSEGGIATA DEL DONATORE Memorial Rosanna Albani

Quinta edizione organizzata dalla Fidas Cuore. Domenica prossima, Primo Ottobre,  la Partenza alle 9.30 dal piazzale del santuario della Madonna dello Splendore

Giulianova, 29 settembre 2023. Pronti a camminare per promuovere la donazione di sangue. Si terrà domenica prossima, Primo Ottobre, la V Passeggiata del Donatore Memorial Rosanna Albani, organizzata dalla Fidas Cuore con il Patrocinio del Comune di Giulianova ed il sostegno della Croce Rossa Italiana e dell’associazione Andiamo a camminare.

L’iniziativa, aperta a tutti,  intende coniugare la buona pratica della donazione con il miglioramento dello stile di vita, rappresentato, domenica,  dalla scelta di fare attività fisica camminando all’aria aperta.

La partenza è fissata per le 9:30 nel piazzale antistante il Santuario della Madonna dello Splendore, dove si farà ritorno dopo mezzogiorno. I partecipanti riceveranno il materiale associativo Fidas Cuore.




ALLA RISCOPERTA DI MONTORIO

XII^ biciclettata dedicata a Gaia. Domenica 1° ottobre 2023 ore 10:00 Piazza Orsini Montorio al Vomano Bimbimbici 2023

Teramo, 29 settembre 2023. FIAB Teramo invita tutti alla pedalata alla riscoperta di Montorio al Vomano, la porta del Parco nel versante teramano, più bella e fruibile chiusa al traffico motorizzato come sarà domenica mattina,  essa stupisce ogni volta che la si visita di nuovo sia per il suo borgo antico che per la sua posizione geografica.

Ore 09.30 – raduno dei partecipanti in Piazza Orsini, quindi:

Ore 10.00 – partenza dalla stessa Piazza Orsini per L.go Rosciano, Via Matteotti, Via Santa Giusta, V.le Duca Degli Abruzzi, Via Poliseo De Angelis, Piazza Orsini, C.so Valentini, Piazza Martiri della Liberta, Via Beretra, L.go San Filippo, C.so Valentini, Via del Ponte, Via degli Orti,Via G. De Dominicis, Via G. Leopardi, Via del Ponte, Via Urbani ed arrivo in Piazza Orsini previsto per le ore 12.00 circa;

La tranquilla passeggiata, si rivolge soprattutto ai bambini, è dedicata a Gaia, una bimba troppo presto strappata con i suoi sogni e i suoi giochi all’affetto dei suoi cari, sacrificata sull’altare della velocità nelle strade da automobilisti che scordano o disconoscono che la velocità è la principale causa di morte nelle strade e non tengono mai sufficientemente a mente il dettato dell’art. 141 del Codice della strada.

FIAB è da sempre impegnata, nel promuovere l’uso della bicicletta, a rendere le strade più sicure per tutti gli utenti, partendo dai più deboli, pedoni e ciclisti, ma anche per gli automobilisti stessi. La campagna per l’istituzione delle zone 30 in tutti i centri urbani e l’istituzione delle strade scolastiche trova sempre più riscontro tra gli amministratori che hanno cura della salute e della sicurezza dei propri cittadini, ne è esempio l’istituzione della zona 30 più lunga d’Italia che copre tutti i Comuni della costa teramana.

Per dire basta ai morti in strada occorre che tutti si impegnino quotidianamente nel far rispettare le regole della strada, ma non basta, riteniamo necessario che tutti i centri storici delle nostre città vengano liberati dal traffico automobilistico privato e dai parcheggi per renderli spazi sicuri per le persone dove i bambini possono giocare e andare in bici in sicurezza, che le strade davanti alle scuole siano chiuse al traffico almeno negli orari di entrata e uscita.  Dobbiamo permettere che i bambini possano andare a scuola a piedi o in bici chiedendo che le amministrazioni e le scuole istituiscano i pedibus e i bicibus: sono questi i messaggi della manifestazione Bimbimbici FIAB!

FIAB Teramo




XIV CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE Città di Cologna Spiaggia

Domenica 1° ottobre la premiazione dei vincitori dell’edizione 2023

Roseto degli Abruzzi, 29 settembre 2023. Si è concluso il XIV Concorso Letterario Nazionale “Città di Cologna Spiaggia”, Presidente onorario Dott. Mario De Bonis con un notevole incremento di partecipazione pari al 40% degli autori grazie anche all’incremento delle sezioni libri editi. Vista la costante partecipazione di autori residenti all’estero possiamo pensare ad un Concorso Internazionale.

Ogni anno il Concorso è stato arricchito di nuove sezioni così da avere, oggi, una rispettabile ed eterogenea Giuria dislocata in tutt’ Italia, composta da critici letterari, docenti, scrittori e poeti.

L’evento di premiazione si terrà domenica 1° ottobre, alle ore 10, al Villaggio turistico Lido d’ Abruzzo e sarà presentato dalla giornalista Azzurra Marcozzi. Durante la cerimonia verrà consegnato il Premio alla Cultura allo scrittore Giovanni D’Alessandro di Pescara.

I vincitori dei primi posti sono: Primo Premio Poesia in metrica alla poesia “Panta Rhei” di Federico Cinti di Casalecchio di Reno (BO); Primo Premio Poesia in verso libero a “Memorie di sandalo e cedro” di Loretta Stefoni di Civitanova Marche (MC), Secondo Premio a “La mia terra profuma ancora di viole” di Lucia Lo Bianco Lucia di Palermo, Terzo Premio a “Che buono quel pane” di Giovanni Caso di Roccapiemonte (SA). Primo Premio Poesia in vernacolo alla lirica “Adess a-i ven la neuit” di Attilio Rossi di Carmagnola (TO), Secondo Premio a “Tel canton mia” di Elvio Grilli di Fano (PU), Terzo Premio a “Comente pibidas de angelo” di Stefano Baldinu di San Pietro in Casale (BO). Primo Premio Poesia breve alla poesia “Izyum” di Fabio Volpi di Varzi (PV). Primo Premio Poesia religiosa alla lirica “Di quale amore” di Franco Fiorini di Veroli (FR).

Primo Premio Racconto breve a “Fermat che parlava alla luna” di Wilma Avanzato Wilma di Chivasso (TO), Secondo Premio a “Ascoltate la biblioteca” di Gabriele Andreani di Pesaro (PU), Terzo Premio  ex aequo, al racconto “Madre” di Gianni Pennesi di Corridonia (MC) e Terzo Premio ex aequo a “La follia dell’amore” di Daniele Bianchi.

Primo Premio Libro di poesia edito a “ Insieme” di  Rodolfo Vettorello di Milano.

Primo Premio Libro edito di racconti a “Fameje de ‘na volta” di Mariano Berti Mariano di Paese (TV).

Primo Premio Romanzo storico a “La Ragazza del Triangolo Bianco” di Massimo Taras di Giugliano in Campania.

Primo Premio Libro di fiabe edito a “Piccole storie urbane” di Myriam Mantegazza di Milano.

L’associazione “Il Faro” ringrazia il Comune di Roseto degli Abruzzi per la Rosa d’argento, il Comune di Giulianova per la mattonella Cupola Azzurra, il Comune di Castelli per il Sole di ceramica e il Comune di Notaresco per la targa, tutti premi speciali dedicati.

L’Associazione ha prestato sempre attenzione ai giovani che hanno partecipato numerosi, evidenziando la collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo che, per i giovani vincitori di poesia e di narrativa, mette a disposizione l’iscrizione al primo anno accademico.




CURA È RIVOLUZIONE

Dal primo ottobre la campagna dell’ARCI per il tesseramento 2023-2024. Da quest’anno grazie all’App Arci la tessera è anche digitale.

Roma, 29 settembre 2023. Cura è rivoluzione sono le parole scelte dall’Arci per la campagna di tesseramento 2023-2024 che partirà domenica prossima, 1° ottobre.

Una campagna che arriva in un tempo drammatico e pericoloso, in un sistema che genera guerra, collasso climatico, disuguaglianze estreme e crescenti, crisi della democrazia, e dopo un anno politicamente nerissimo in Italia, segnato dal governo più a destra della storia repubblicana che vede o crea nemici ovunque, giovani,  pensionati, donne, poveri, migranti, disabili, persone lgbtq+. 

Come Arci, tra le più grandi organizzazioni sociali e culturali del Paese, vogliamo invece continuare a costruire e praticare, con ancora maggior convinzione e forza, un progetto di partecipazione popolare credibile per una vera alternativa di società, prima di tutto difendendo i diritti di chi sta peggio, di chi si è visto togliere una   misura di contrasto alla povertà come il reddito di cittadinanza.

A partire dalla campagna di tesseramento Cura è rivoluzione, per diffondere la partecipazione civica e promuovere nuovo associazionismo, per difendere il nostro radicamento sul territorio e le tantissime attività di prossimità, fondamentali per rafforzare coesione e giustizia sociale, all’insegna della solidarietà e del mutualismo.

Una campagna per il tesseramento con una grande novità: la tessera Arci da quest’anno è anche digitale. Basta scaricare gratuitamente l’app dagli store iOS e Android (https://tessera-arci.it/) e iscriversi.

La App Arci snellisce e velocizza la procedura di iscrizione, consente di lasciare a casa la tessera mostrando il proprio smartphone, ma soprattutto rende disponibili tutti gli eventi e le iniziative dei circoli e delle Associazioni. Le socie e i soci, inoltre, potranno ricevere notifiche relative ad  appuntamenti, attività, assemblee, campagne sociali e tutti gli sconti con teatri, cinema, musei e locali convenzionati. Una straordinaria opportunità di condivisione per allargare ulteriormente la comunità dell’Arci, una rete alla quale aderiscono circa 4.000 associazioni e circoli in tutta Italia e più di un milione di soci e socie.

Cura è rivoluzione perché, oggi più che mai, la cura delle persone e delle comunità, dei territori e dei beni comuni, dell’inclusività e della pluralità, dei luoghi della prossimità, della socialità, della cultura e del tempo libero sono la risposta rivoluzionaria a solitudine, egoismo, disuguaglianze, discriminazioni, odio e violenze. 

Cura è rivoluzione perché in Arci ci prendiamo cura dei desideri e dei bisogni di tutte le persone.

Perché Cura è rivoluzione.




MUSICHE TRADIZIONALI IN ABRUZZO

Le registrazioni di Giorgio Nataletti (1948-49) a cura di Domenico Di Virgilio. 30 settembre, ore 16: 30 Sala N. Irti Avezzano

Avezzano, 29 settembre 2023.  La prima ricerca sulle musiche di tradizione orale in Abruzzo, promossa dagli Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, all’interno di una giornata di studi sui patrimoni musicali.

Il 30 settembre, alle 16:30, nella Sala N. Irti di Avezzano, un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di musiche di tradizione orale e per quanti siano interessati a una ricostruzione della memoria culturale del territorio: Claudio Rizzoni, Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, e Francesca Piccone, Università degli studi di Teramo, presentano il volume con CD allegato  Musiche tradizionali in Abruzzo. Le registrazioni di Giorgio Nataletti (1948-49) a cura di Domenico Di Virgilio, pubblicato da Squilibri editore nella collana Aem-Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia.

Il volume riguarda una seminale ricerca realizzata da Giorgio Nataletti, autore di fondamentale importanza per le musiche di tradizione orale nel nostro paese, nonché fondatore degli stessi Archivi di Etnomusicologia che, il 20 dicembre del 1948 è San Giovanni Teatino per una prima ricognizione in Abruzzo dove ritorna il 15 marzo del 1949.

Ballate, stornelli a dispetto, canti di lavoro o legati a occasioni calendariali, dalla festa di Sant’Antonio Abate al Carnevale, ninne nanne, saltarelli e musiche strumentali, per lo più per organetto diatonico e fisarmonica, sono raccolte dalla viva voce dei protagonisti, a testimonianza della vivacità di una cultura musicale ancora integra, di cui si documentano anche le prime trasformazioni nei brani raccolti nella frazione Sambuceto, più esposta a trasformazioni perché in pianura, a pochi chilometri di distanza da Pescara.

Nel corso della seconda spedizione, rispondendo all’urgenza di documentare forme espressive esposte al rischio di perdite irreparabili, Nataletti si spinge fino a Teramo per registrare anche le musiche della locale comunità rom, tra le più antiche d’Italia: pochi brani che offrono una testimonianza unica su una cultura musicale del tutto originale.

IL volume, oltre al CD, presenta anche un significativo corredo fotografico con alcune immagini, derivate dall’Archivio del Museo archeologico nazionale d’Abruzzo, sulla rappresentazione del Sant’Antonio Abate,  altre foto, tratte dall’Archivio privato Parrucci, sull’attività del Coro di San Giovanni Teatino nella seconda metà degli anni Cinquanta.

La presentazione del volume ricade all’interno di una giornata di studi sui patrimoni musicali, promossa dalla Pro Loco di Avezzano e del Centro Studi U.M. Palanza d’intesa con il patrocinio del Comune di Avezzano e in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo che si aprirà con un seminario al quale parteciperanno anche Paola Besutti, Università degli studi di Teramo, e Antonio M. Socciarelli, Archivio storico diocesano dei Marsi.