NATALE AL MAXXI L’AQUILA

Dal 21 dicembre al 7 gennaio Museo sempre aperto e proposte per tutte le età

L’Aquila, 21 dicembre 2023. Con il Natale arrivano le aperture straordinarie al MAXXI L’Aquila: da domani, giovedì 21 dicembre a domenica 7 gennaio 2024, il Museo sarà aperto ogni giorno, tranne il 25 dicembre, con orario 11-19. Per la Vigilia di Natale e San Silvestro apertura ridotta dalle 10 alle 13. I visitatori potranno scoprire la mostra collettiva Diario notturno, Di sogni, incubi e bestiari immaginari, curata da Bartolomeo Pietromarchi con Chiara Bertini e Fanny Borel, che presenta le opere di 13 artisti internazionali, nati nell’ultimo trentennio del secolo scorso, in un percorso che invita ad abitare i sogni e a esplorare gli incubi del presente con un approccio immaginifico, ironico o perturbante.

All’interno della mostra, in continuità con la sua atmosfera visionaria, si inserisce il progetto speciale di Giuseppe Stampone che reinterpreta alcuni luoghi significativi del territorio abruzzese attraverso disegni su carta e su legno. Le sue opere sono in un dialogo con le fotografie del suggestivo borgo di Scanno provenienti dalla Collezione Franco e Serena Pomilio e realizzate da Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Hilde Lotz-Bauer, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna: immagini nelle quali si riscontra uno sguardo sulla vita quotidiana di uno dei borghi più rappresentativi d’Abruzzo, con particolare attenzione all’operosità delle donne di cui si riconoscono gli abiti tradizionali.

Diario notturno è inoltre in relazione con le opere dell’artista aquilana di adozione, Tiziana Fusari (1951-2012) e il suo immaginario, ironico e magico, popolato da creature fantastiche, giochi di parole, ricordi e memorie. La Project Room del museo ospita infatti una parte della mostra diffusa La Comédie Humaine di Tiziana Fusari, nata dalla collaborazione tra il MAXXI L’Aquila e la Fondazione Giorgio Bonanni Onlus dell’Aquila.

ATTIVITÀ EDUCATIVE Fino a Capodanno tante le occasioni di scoprire il museo e Diario notturno con le attività educative pensate per ogni fascia di età.

Primo appuntamento sabato 23 dicembre alle 16: il personale dell’Associazione Nati nelle Note dell’Aquila condurrà “Giostre di Sogno”, visita performativa per famiglie con bambini fino a tre anni, che utilizza musica e movimento per creare momenti di contemplazione e ascolto delle opere in mostra.

Nel giorno di Santo Stefano alle 17, e poi ancora il 7 gennaio alle 17, sarà invece possibile partecipare a una visita guidata adatta a tutte le età alla scoperta di Diario Notturno e di Palazzo Ardinghelli.

Venerdì 29 dicembre, infine, alle 17 si terrà il  workshop per adulti “Loodwig-Loop”: un’opportunità per esplorare il linguaggio contemporaneo attraverso la mostra in allestimento e dare spazio alla creatività partendo dall’opera Ludwig di Diego Marcon presente in mostra.

Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione alle attività educative sono su www.maxxilaquila.art.




UN BRINDISI ALL’ARTE nel Palazzo Lepri di Chieti

Inaugurazione di mostre d’arte pittorica e digitale

Chieti, 21 dicembre 2023.  Ebbrezza di cultura al Palazzo Lepri di Chieti, in occasione delle festività natalizie. Le sale dello storico palazzo marchesale, già sede del cinquecentesco Ospedale della confraternita della SS. Trinità dei Pellegrini, ospiteranno due importanti mostre d’arte organizzate dall’Associazione di promozione sociale MéTHE.

La prima, con inaugurazione il 21 dicembre, dal titolo L’ultimo viaggio, è una mostra personale dell’artista di origini teatine, di caratura internazionale, Costantino Di Renzo: iperrealismo, attualità, psicologia, distopia, escatologia, provocazione, e la forza del femminile, emergono in maniera dirompente da questa esposizione, che tra le opere annovera Il Velo, Covid 19, Operaio, il “dittico” Periferia di giorno e Periferia di notte, Non so chi sono stato, ma so chi sono ora e Venite a me.

La seconda mostra, svelata il 23 dicembre, Portraits (a cura di Nico Andrea Di Benedetto, art director dell’agenzia teatina di comunicazione Lusso Adv) è un’esperienza immersiva che, attraverso proiezioni creativo/digitali, propone ritratti, generati con l’intelligenza artificiale, di personaggi che hanno fatto la storia di Chieti nelle arti, nella scienza, nella letteratura, nella religione: tra i tanti dell’innovativo progetto, in questa sede presentato per la prima volta, Papa Paolo IV fondatore dell’ordine dei Teatini, il gesuita Alessandro Valignani evangelizzatore del Giappone, l’economista Ferdinando Galliani e lo storico Gennaro Ravizza.

Diverse anche le modalità di fruizione delle due mostre: tradizionale la prima, con le affascinanti opere esposte – e disponibili anche per la vendita – in un percorso che si snoda nelle eleganti sale del palazzo; immersiva la seconda, in un vero e proprio viaggio nelle oscurità del passato, rischiarate dalla luce delle personalità riportate in vita dall’AI.

L’apertura al pubblico delle mostre si arricchisce, sabato 23 dicembre dalle ore 19.30, di un aperitivo cenato, sempre a Palazzo Lepri, curato da V’Incanto, al costo di 20 € su prenotazione (+39 3287192150), che include anche un calice e un gadget in omaggio. «Abbiamo sposato in toto il connubio tra l’arte e la convivialità» – così Katia Santarelli, sommelier FIS e Presidente di MéTHE APS – «nella consapevolezza che l’offerta culturale che Chieti può dare all’Abruzzo non possa essere disgiunta dall’esperienza dei sensi procurata all’animo dal cibo e dal vino, dal trovarsi in luoghi intrisi di storia come il Palazzo Lepri, dall’incontro umano e, in questo caso, dallo scambiarsi un caloroso augurio di buone festività, trascorrendo una serata insieme brindando alla bellezza».

Entrambe le mostre proseguiranno, con ingresso libero, fino al 7 gennaio, negli orari indicati sui social di MéTHE APS: https://www.facebook.com/profile.php?id=61551085834901; https://www.instagram.com/metheaps.




CACCIA ALL’AFFARE. Mercatino del Vintage

Villa Comunale 26 e 27 dicembre 2023

Sulmona, 21 dicembre 2023. Una bella novità in arrivo a Sulmona: Caccia all’affare – speciale Natale. Il 26 e 27 dicembre quale modo migliore di trascorrere le feste se non al Mercatino del Vintage?

Il mercatino del vintage e non solo: abbigliamento d’epoca, accessori, arredo, quadri, elettronica da collezione, ceramica, numismatica, modernariato industriale e vinili!

Il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera di un vero mercatino vintage, scovare rarità e fare ottimi affari. Ospitato nella romantica Villa Comunale di Sulmona, il mercatino aprirà le sue porte il 26 e 27 dicembre con il Patrocinio del Comune di Sulmona.

Caccia all’Affare è un marchio ormai conosciuto in Abruzzo perché nasce a Pescara dove si svolge tutti i mesi alla fiera di via Tirino e adesso, per la versione natalizia, arriva a Sulmona con le tante proposte in vendita.

Si parlerà di vintage, un settore di grande tendenza in questo momento che ha anche l’obiettivo di sostenere il riuso degli oggetti oltre alla valorizzazione delle tradizioni che le opere del passato si portano dietro. Quadri, piccolo mobilio, accessori e abbigliamento degli anni ’50 ‘ 60 ’70, libri rari e introvabili, bijoux d’epoca e collezionismo americano del ‘900, borse e monili della nonna, c’è veramente di tutto a Curiosando, per grandi e piccini, esperti collezionisti o avventori alle prime armi. Il divertimento di girovagare, di ricercare tra i mercatini una chicca retrò rimane sempre un’occasione di divertimento, di scoperta e conoscenza, un’offerta turistica diversa e accattivante per tanti, a tutte le età!




PAGLIETA CELEBRA IL NATALE

Eventi speciali: concerto natalizio e messaggio di unità e serenità

Paglieta, 21 dicembre 2023. Il periodo natalizio a Paglieta si veste di festa e serenità grazie a un ricco programma organizzato dal Comune di Paglieta in stretta collaborazione con associazioni, gruppi corali, teatrali ed animatori. Questa sera, 20 dicembre, alle ore 18:00, la chiesa parrocchiale Maria SS. Assunta sarà il palcoscenico di un magico Concerto Natalizio nell’ambito della rassegna nazionale “Christmas Inside”. L’esibizione sarà curata dal rinomato Coro “Giacomo Puccini di Chieti”; l’iniziativa è promossa dalla Sezione Alpini di Paglieta, con il sostegno della Federcori e dell’Associazione Cori d’Abruzzo, in collaborazione del Comune di Paglieta,  entusiasta di patrocinare questo straordinario spettacolo, inserendolo tra gli eventi clou delle festività natalizie. La direzione artistica è affidata al M° Loris Medoro, mentre Ennio Del Grosso, tenore; Sabina Davide e Maria Chiara Papale, soprani; Daria Coletti e Mimmo Speranza, musicisti,  renderanno la performance ancora più entusiasmante con le loro ottime qualità vocali  e le loro musiche.

Il Sindaco Avv. Ernesto Graziani ha dichiarato: «In un contesto in cui è fondamentale riunirsi e rafforzare i legami comunitari, Paglieta si fa promotrice di iniziative culturali di grande valore, manifestazioni che contribuiranno a rendere il periodo natalizio un momento di gioia, condivisione e speranza per tutti».

Il Presidente degli Alpini di Paglieta, Nicola Vitulli, ha aggiunto: «Il Natale è un momento speciale che ci invita a riflettere sui valori fondamentali della solidarietà e dell’unità. Con questo concerto, vogliamo regalare alla nostra comunità un momento di gioia e condivisione, alimentato dalla bellezza della musica natalizia».

Ecco le altre date e gli appuntamenti:

22 dicembre: Concerto del Duo “DreamDuo”

23 dicembre: Saggio della Scuola di danza Alkymia Danza e Concerto dei “Duca’s Band”

27 dicembre: Spettacolo di magia e baby dance

29 dicembre: Concerto/Saggio di Natale degli allievi della Scuola di musica Paglieta Live

1° gennaio 2024: Gran Concerto di Capodanno dell’Orchestra Sinfonica Teatina

3 gennaio: Spettacolo dialettale teatrale “Na fame nere” della Commedia Theatre Ensemble Torino di Sangro

4 gennaio: Concerto “Quartet for two” dei Fantasy Saxophone Quartet e Square Saxophone Quartet.




UN ALTRO INTERVENTO PER L’EROSIONE

Impegno dell’amministrazione per Cologna Spiaggia ribadito nel consiglio straordinario

Roseto degli Abruzzi, 21 dicembre 2023. Impegno costante dell’Amministrazione Comunale per un ulteriore intervento tempestivo contro l’erosione costiera a Cologna Spiaggia dopo quello da 500mila euro effettuato nei primi mesi di amministrazione Nugnes che ha risolto il problema solo in una parte del lungomare colognese. L’obiettivo è di mettere in campo un altro cantiere per le scogliere frangiflutti, grazie alle risorse regionali messe a disposizione.

È questo il sunto del Consiglio Comunale straordinario di Roseto degli Abruzzi che si è svolto ieri sera e che ha visto la partecipazione del Sottosegretario Regionale Umberto D’Annuntiis, del Consigliere Regionale Sandro Mariani, del Consigliere Regionale Dino Pepe da remoto e del Dirigente Regionale Marcello D’Alberto.

L’impegno concreto è stato ribadito attraverso il voto della delibera consiliare emendata dalla maggioranza.

“Il Consiglio è servito per ribadire che si sta facendo il massimo per cercare di risolvere la problematica dell’erosione non solo a Cologna Spiaggia ma anche sul resto del litorale di Roseto degli Abruzzi, anche grazie ai buoni rapporti che la nostra amministrazione è riuscita a costruire con la Regione – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Non si tratta di un problema sorto negli ultimi due anni, ma la mia amministrazione da subito si è sentita chiamata a risolverlo interloquendo costantemente con operatori turistici e Regione Abruzzo. Bisogna dire che a novembre 2021 al nostro arrivo in Comune c’era uno stanziamento di 500mila euro per le scogliere a Cologna Spiaggia risalente ad aprile per il quale la precedente amministrazione non era riuscita neanche ad affidare i lavori.

Appena insediati, quindi, abbiamo accelerato per affidare l’intervento e sanare la mancanza di chi solo oggi si risveglia e viene in Consiglio a gridare allarmato per l’erosione in quella zona. Grazie ad un lavoro incessante, nel marzo 2022, abbiamo quindi affidato i lavori  dando una prima, parziale, risposta alle necessità di cittadini e balneatori non solo di Cologna. Eravamo consapevoli, ovviamente, che quell’intervento non era sufficiente e per questo abbiamo lavorato per ottenere dalla Regione ulteriori 500mila euro che, come ricordato dal Sottosegretario D’Annuntiis, sono già disponibili.

Ora si dovrà cercare di completare l’iter e aprire il cantiere nel più breve tempo possibile coscienti, però, che ci sono degli step tassativi da seguire come, ad esempio, quelli riguardanti la progettazione. Invito alcuni consiglieri di opposizione a smettere di fare disinformazione affermando che non è stato fatto nulla in passato e che non ci sono certezze per i futuri interventi contro l’erosione a Cologna Spiaggia. La verità è davanti agli occhi di tutti e racconta di un intervento concreto già effettuato e di fondi già disponibili per far partire il secondo. Tutto il resto è solo mera strumentalizzazione politica rispetto ad un problema che noi, a differenza di altri, stiamo cercando per la prima volta di risolvere”.




SISMA 2016: RIUNIONE SUL FUTURO DI BORRANO

Commissario Castelli: “Trovata soluzione anche per edifici non lesionati dal sisma, la priorità è la sicurezza dei cittadini”

Civitella del Tronto, 21 dicembre 2023. Ieri mattina presso il Comune di Civitella del Tronto si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato il Commissario Straordinario al Sisma 2016 Guido Castelli, il Sindaco Cristina Di Pietro, il Direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Vincenzo Rivera e il professor Nicola Sciarra, dell’Università di Chieti Pescara.

Scopo dell’incontro è stato quello di esaminare lo studio condotto dal team del dipartimento di Ingegneria e Geologia, guidato dal professor Sciarra, sulla frazione di Borrano. Quest’area nel 2017 è stata infatti oggetto di una vasta frana per la quale è stato riconosciuto il nesso con gli eventi sismici avvenuti nei mesi precedenti nell’Appennino centrale.

Inoltre, è stata condivisa una valutazione sull’importante norma recentemente introdotta attraverso l’Ordinanza speciale n.66 che consentirà, dopo la perimetrazione compiuta dall’Ufficio speciale della ricostruzione, di mettere in campo risorse dedicate a tutti coloro i quali, anche i proprietari di case agibili, dovranno essere delocalizzati da Borrano.

Il Commissario straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: “L’approvazione di questa Ordinanza speciale ha rappresentato un passaggio fondamentale per il futuro della comunità di Borrano, dal momento che sarà riconosciuto il contributo per la delocalizzazione anche ai proprietari di edifici agibili, ma ricompresi in un perimetro a rischio idrogeologico, grazie alle risorse messe in campo dalla Struttura commissariale.

Anche questi abitanti della frazione di Civitella avranno così la possibilità di scegliere se procedere alla ricostruzione presso un altro sito o se acquistare una casa, entro i limiti dal contributo ammissibile, nel Comune di Civitella o presso un comune limitrofo. Ora il lavoro prosegue: i prossimi atti saranno il decreto di perimetrazione, da cui si evincerà il numero esatto di abitazioni che dovranno essere delocalizzate, e la definizione del cronoprogramma degli interventi da realizzare. La riunione che abbiamo tenuto oggi a Civitella del Tronto – ha aggiunto Castelli – è stata di estrema utilità in vista del prossimo futuro e ringrazio in particolare il Presidente Marsilio, il Direttore dell’Usr Rivera, il Comune e la Protezione Civile. Oggi, così come nelle precedenti occasioni in cui ci siamo occupati di Borrano, la collaborazione è stata massima da parte di tutti per dare risposte efficaci rispetto a una situazione delicata e complessa, rispetto alla quale la priorità è sempre stata la sicurezza delle persone”.




SCHIACCIANTE VITTORIA DELL’ANGSA ABRUZZO

Il Tar Abruzzo stabilisce l’assistenza scolastica per tutti i bambini con autismo

Pescara, 20 dicembre 2023. La Presidente Portinari “Una sentenza che fa scuola, dopo un periodo di incertezza per tante famiglie”.

Sono “illegittimi i provvedimenti che limitano il servizio di assistenza educativa scolastica, soltanto in favore degli alunni che versano in una situazione di handicap connotata da gravità ai sensi dell’art. 3, comma 3 della L. n. 104/1992”. Ad affermarlo è il TAR per l’Abruzzo che ha accolto l’istanza cautelare presentata dai genitori di un bambino nello spettro autistico frequentante la scuola primaria di Cupello, ordinando al Comune di assicurare l’erogazione del servizio per 5 ore settimanali come richiesta dall’Istituto scolastico, sulla base delle indicazioni dell’equipe psicopedagogica, recepite dal G.L.O. in sede di formazione del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.).

I ricorrenti, supportati dall’associazione ANGSA Abruzzo (Associazione Genitori Persone con Autismo), da 23 anni impegnata nella tutela dei diritti delle famiglie con figli nello spettro autistico, sono stati assistiti dall’Avvocato Christian Bove che ha impugnato dinanzi la giustizia amministrativa la delibera di Consiglio Comunale n. 43 del 25.10.2022 del Comune di Cupello, nonché il Piano Sociale distrettuale che limiterebbero l’assistenza specialistica ai soli alunni certificati in stato di gravità.

“Ritiene di contro l’ANGSA Abruzzo, che il diritto degli alunni diversamente abili all’istruzione si configura come un diritto fondamentale, la cui fruizione è assicurata proprio attraverso misure di integrazione e sostegno indispensabile a garantire la frequenza degli istituti d’istruzione ad affermarlo è la dott.ssa Alessandra Portinari, Presidente di ANGSA Abruzzo. Tali misure devono essere garantite dagli enti locali in favore di tutti gli alunni con handicap fisici o sensoriali, senza alcuna limitazione derivante dalla condizione di gravità dell’handicap. Quella di ieri è una vittoria fondamentale: sono diverse le famiglie che ci hanno segnalato l’illegittima riduzione se non un vero e proprio diniego del servizio di assistenza educativa. Tale situazione rischia di compromettere pesantemente il percorso scolastico di questi alunni non supportati in maniera adeguata. Alla luce del provvedimento favorevole del TAR abbiamo già chiesto un tavolo di confronto con il Comune di Cupello e il Comune di Vasto, citato quale ente capofila dell’ambito distrettuale n. 07 Vastese, ove porteremo le istanze delle nostre famiglie ”.

Esprime soddisfazione per il risultato perseguito anche l’Avvocato Christian Bove che sottolinea come “questa pronuncia potrà essere di aiuto a non pochi bambini che sistematicamente si vedono negare un diritto costituzionalmente garantito, qual è il diritto allo studio. La giurisprudenza ha più volte ribadito come il servizio di assistenza scolastica non può essere pregiudicato neppure da vincoli derivanti dalla carenza di risorse economiche che non possono, in modo assoluto, condizionare il diritto al sostegno nel percorso scolastico. Confido, quindi, che il Comune di Cupello si adegui senza ulteriore indugio”.




FESTA DELLE ERBE OFFICINALI

Con il Co.n.al.pa. presso l’Istituto Comprensivo Pescara 10

Pescara, 20 dicembre 2023. Nella mattinata del 20 dicembre, a conclusione delle attività svolte nelle scuole per la festa dell’albero 2023, il Co.n.al.pa. Pescara – Chieti ha organizzato la “Festa delle erbe officinali”  presso il plesso scolastico Renzetti dell’Istituto Comprensivo 10.

L’evento ha visto la partecipazione di 60 bambini della scuola primaria guidati dalle maestre, insieme agli interventi della dirigente scolastica Daniela D’Alimonte, del presidente nazionale Co.n.al.pa. Alberto Colazilli e della presidente di Co.n.al.pa. Pescara-Chieti Annalisa Petrucciani.

Insieme agli alunni sono state piantate 30 essenze aromatiche donate dal Co.n.al.pa. tra cui Salvia,  Rosmarino, Timo, Menta e Erba cipollina, con la realizzazione di un orto delimitato da pietre e con targhe di riconoscimento specie.

“Ringraziamo la scuola, le maestre e i bambini per aver permesso la realizzazione dell’orto.”, commenta la presidente Petrucciani, “Partecipazione attenta dei bambini e anche dei genitori con conclusione tra canti natalizi.”

Soddisfazione da parte della preside D’Alimonte. “La nostra scuola intende portare avanti per il futuro questo progetto di realizzazione degli orti delle aromatiche in cui coinvolgere gli alunni della scuola.”

“Ogni giardino è una riqualificazione del territorio e di aree dismesse.” , commenta il presidente nazionale Colazilli, “Sono eventi importanti che producono aggregazione, sviluppano energie positive e producono bellezza e nuovi spazi verdi fruibili dalla collettività.”




LO STATO EBRAICO

Titolo storico del 1918 della Editrice Carabba di Lanciano, tra i più richiesti dallo scoppio del conflitto tra Israele e Palestina

Lanciano, 20 dicembre 2023. È uno dei titoli storici della Casa editrice Carabba di Lanciano (Ch). La prima edizione pubblicata in Italia risale al 1918 ed oggi, dal momento in cui è scoppiato il conflitto tra Israele e Palestina, “Lo Stato ebraico – Tentativo di una soluzione moderna del problema ebraico” di Teodoro Herzl, della collana “Scrittori italiani e stranieri”, è tornato improvvisamente in auge ed è uno dei libri più richiesti.

“La nostra casa editrice – spiega Gianni Orecchioni, presidente della Carabba – attinge costantemente al proprio ricco catalogo storico e, nello specifico, trascorso oltre un secolo dalla prima edizione italiana, ripropone in copia anastatica l’opera di Herzl che, riconosciuto l’iniziatore del movimento sionista, preconizzò la nascita di una nazione che riunisse gli ebrei disseminati nella Diaspora e perseguitati. Cinquant’anni dopo, nel 1948, veniva proclamato lo Stato di Israele ordinato a Repubblica parlamentare. Oggi quest’opera non è più vista come saggio letterario, ma come opera entrata nella Storia e, come tale, scevra da passioni contingenti e modello di una visione etico-politica del percorso di un popolo alla conquista della propria identità”.

Nella prefazione Michael Segre, docente universitario, dice: “Herzl, ebreo ungherese di lingua tedesca, fu ripetutamente esposto, sin dall’infanzia, all’antisemitismo”. Giornalista, negli ultimi anni della sua breve vita (1860-1904), si lanciò “nel progetto di costruire uno stato ebraico come soluzione della “questione ebraica”. “Der Judenstaat” pubblicato nel 1896 ne fu la pietra miliare e  la prima traduzione fu pubblicata da Carabba vent’anni dopo, indice di uno scarso interesse in Italia per la questione”.

Un lavoro che Segre definisce “déjà-vu” e “profezia” perché “il 29 novembre 1947, mezzo secolo più tardi, L’Assemblea delle Nazioni Unite approvava la costituzione di uno stato ebraico in una parte della Palestina” e “il 14 maggio 1948 nasceva un piccolo e fragile Stato d’Israele” che col tempo diventava “potenza economica, tecnologica e militare mondiale”. Le ossa di Herzl furono traslate “nel 1949 da Vienna a Gerusalemme ed egli riposa sul “Monte Herzl”, una delle più alte vette della città. Sullo stesso monte è stato eretto il mausoleo dell’olocausto Yad Vashem ove riposano alcuni tra i più grandi della nazione e molti soldati caduti”.




PIOGGIA DI APPLAUSI per il Concerto di Natale

Luco dei Marsi, 20 dicembre 2023. Pioggia di applausi al Concerto di Natale di Luco dei Marsi, che nel pomeriggio di domenica ha richiamato e avvinto un vastissimo pubblico nella chiesa di San Giovanni Battista. L’evento, divenuto negli anni tra gli appuntamenti più attesi e seguiti, è annoverato nella rassegna natalizia a tema: “Natale sotto l’albero”, organizzata e promossa dall’Amministrazione comunale in sinergia con le maggiori associazioni cittadine. Portanti, con l’eccellente direzione del M° Francesco Fina, le straordinarie voci di Bianca D’Amore, soprano, e Benedetto Agostino, tenore, accompagnate dalle virtuose puntualizzazioni del violino Andrea Petricca e dei valenti musicisti dell’Orchestra da Camera dell’Istituzione Musicale Abruzzese.

Una performance intesa, avvolgente e appassionante, che si è condensata in un inno alla gioia, alla pace, alla bellezza e ai potenti richiami allo spirito del Natale, che ha emozionato fino all’ultima nota la vasta platea, in un crescendo di entusiasmo e di applausi. Richiamo ai valori e ai significati più profondi del Natale anticipato, nel suo saluto, dalla sindaca Marivera De Rosa, presente con il Vescovo dei Marsi, Monsignor Giovanni Massaro, Emozionante e a tratti vertiginoso il cuore del concerto, tessuto attorno a una selezione delle più belle composizioni del repertorio classico, da Puccini, a Rameau, fino a Verdi, Rossini, Mascagni tra altri, e delle più suggestive melodie natalizie.

“Il Concerto di Natale è sempre un appuntamento speciale, ma quella di quest’anno è stata un’edizione ancora più straordinaria”, ha sottolineato la sindaca Marivera De Rosa, “Un tripudio avvolgente di bellezza, bravura, suggestioni, tessuto dall’impeccabile M° Francesco Fina e dalla potente e avvincente alchimia artistica che Bianca D’Amore, soprano, Benedetto Agostino tenore e Andrea Petricca violino, con i musicisti dell’Orchestra da Camera dell’Istituzione Musicale Abruzzese hanno saputo creare. É stato un Concerto di Natale di vetta, che porteremo nel cuore e nella memoria, insieme alla vastissima platea, espressione di una partecipazione e un entusiasmo che confermano la validità dell’offerta artistica e culturale proposta nella nostra rassegna e la grande attenzione e sensibilità dei nostri concittadini alla musica e alla cultura in generale. Non potevamo desiderare migliore colonna sonora per le nostre Festività. Grazie ancora al M°  Francesco Fina, ai magnifici Bianca D’Amore, Benedetto Agostino, Andrea Petricca e a tutti i Musicisti dell’Orchestra”.




SCACCO AL TEMPO, Paolo Martellotti

23 dicembre 2023/1° gennaio 2024

Pescasseroli, 20 dicembre 2023. “È l’intento di questa amministrazione aprire un dialogo vero con l’arte che, mediante le sue varie espressioni, è capace di avere una profonda risonanza in ognuno di noi sia a livello educativo che emozionale; pertanto, vogliamo fortemente che tale ricchezza sia resa fruibile a tutti. Iniziative come questa non possono che consolidare il progetto che abbiamo già cominciato ad attuare con altre attività culturali e che continueremo a realizzare per la valorizzazione e la crescita della nostra comunità.” Giuseppe Sipari, sindaco di Pescasseroli

PAOLO MARTELLOTTI

Negli anni ‘70 con il Gruppo LABIRINTO ha partecipato alle più importanti mostre nazionali e internazionali degli “architetti artisti”. Dagli anni ‘80 svolge la sua attività con IL LABORATORIO SRL.

Sue opere sono in collezioni private e nelle collezioni permanenti di AAM di Francesco Moschini, della Associazione Culturale “Arte Tribale” a Spoleto, del Museo Tchoban a Berlino, del Museo Schusev di Mosca, del Centro Pompidou di Parigi, del MAXXI di Roma.




A PLACE TO RETURN di Ciro Sabatino

Il romanzo che inaugura la neonata casa editrice napoletana Gialli.it

Napoli, 20 dicembre 2023. Nell’inverno del 1897 a Coligny, in Francia, viene ritrovato l’unico calendario celtico giunto sino a noi e databile intorno al 50 d.C.

Il lunario era stato disegnato su una tavola di bronzo (con simboli e lettere latine) le cui incisioni riproducevano la sequenza dei giorni, dei mesi, degli anni, di un’antica tradizione dei druidi celtici.

Come mai i leader religiosi e guardiani del “sacro ordine naturale” di un insieme di popoli indoeuropei ormai scomparsi, che erano soliti tramandare oralmente il loro sapere, incisero in caratteri latini questo calendario?

È solo l’inizio di una lunga e meravigliosa storia raccontata in A place to return, il primo romanzo di Ciro Sabatino (direttore artistico del Festival del Giallo Città di Napoli) che inaugura la collana Storie della neonata casa editrice napoletana Gialli.it, diretta dalla giornalista Anita Curci.

Una vecchia leggenda, un gruppo di amici che si ritrova a caccia di risposte impossibili e un paesino che a volte c’è e a volte non c’è. Che scompare. Nel nulla. Seguendo un’arcana sequenza astrale.

Ciro Sabatino, giornalista napoletano, editore, alla sua opera prima prova a dimostrare come perfino leggende, mistero e magia, a volte, arrivino a generare nell’uomo brame incontrollabili fino a diventare strumentali al potere terreno.

Il romanzo è anche un viaggio metaforico in una favola antica che permetterà ai protagonisti di riscoprire il senso dell’amicizia, il valore dei ricordi e del passato. Il punto d’arrivo è la consapevolezza che nella vita ognuno dovrebbe avere sempre un posto dove tornare. A place to return, appunto.

Il volume è ordinabile online su Amazon Libri.

Quarta di copertina

Ed eccomi qua. A rimettere insieme i cocci di una storia assurda, senza sapere nemmeno da dove cominciare.

Ne ho parlato con Tata. Vorrei scrivere anch’io, un po’ come aveva tentato di fare lui. Testimone di avvenimenti degni di essere consegnati, come ora sto facendo, alla memoria di coloro che verranno.

Forse mi servirà. Forse riuscirò a tirar fuori da un cassetto del cavolo i migliori anni della mia vita.

Una donna che ho amato, alcuni amici cui ho voluto bene, Jack, un falco pescatore e un paesino che a volte c’è. E a volte non c’è.




A PROPOSITO DEL CULTO DI SAN MICHELE ARCANGELO

di Franco Cercone

[Articolo pubblicato in “Orizzonti Angolani”, Giornale quindicinale, Anno X, n° 5 e 6, Terza pagina, Città Sant’Angelo maggio-giugno 1989]

Una lettera inviata da un gruppo di lettori al Direttore del periodico “Orizzonti Angolani” (gennaio-febbraio 1989) sul culto di S. Michele Arcangelo in Città S. Angelo, Montesilvano ed “altri centri del Pescarese”, suscita alcune riflessioni su un periodo di storia, quello appunto relativo alla dominazione longobarda, che ha lasciato impronte significative in Abruzzo sia sulla toponomastica che sulla religiosità popolare.

Va subito notato, come sottolinea F. Sabatini, che “la mancanza di indagini regionali approfondite non ha permesso di valutare, finora, la consistenza e il numero degli insediamenti longobardi in Abruzzo”, creatisi in seguito all’invasione dell’Umbria da parte di Faroaldo, fondatore del ducato di Spoleto. Sono note poi le vicende che portarono al consolidamento in Abruzzo degli insediamenti stessi, Fare” ad opera di Ariolfo e Zottone. A quest’ultimo si deve tra l’altro l’impresa che portò alla conquista del Sannio ed alla formazione dell’altro potente ducato di Benevento.

La cerniera fra i due ducati di Spoleto e Benevento era costituita dalla valle del Sangro e, dagli scarsi documenti coevi, non sempre risulta chiara l’appartenenza ad uno oppure all’altro ducato delle terre comprese fra la riva sinistra del Sangro ed il fiume Pescara, a nord del quale si estendeva comunque il dominio del ducato spoletino.

È noto come in data 8 maggio dell’anno 663 si svolgesse nei pressi di Siponto, l’odierna Manfredonia, una battaglia navale tra Longobardi e Saraceni e come quest’ultimi restassero sconfitti grazie all’apparizione, ad un duce longobardo, dell’immagine di S. Michele Arcangelo in una grotta sita proprio sul promontorio garganico ed antistante allo specchio d’acqua in cui si svolse lo scontro.

Sulla scia di tale episodio, i Longobardi, ormai convertiti al Cristianesimo, dedicarono grotte e monti al Santo “Guerriero” che ben rappresentava i valori della stirpe germanica, e particolarmente ricca appare l’area abruzzese di toponimi dedicati all’Arcangelo (ben presto alterato in “Sant’Angelo”) in conseguenza di presenze di chiese o grotte dedicate a San Michele. Famosa per il culto popolare è la grotta sita nelle vicinanze di Civitella del Tronto, meta fino al secondo dopoguerra di spettacolari pellegrinaggi.

Dopo l’episodio di Siponto, in precedenza ricordato, si diffuse tra le popolazioni di stirpe longobarda insediate nel centro della Penisola la pia consuetudine di effettuare, almeno una volta l’anno, pellegrinaggi alla grotta-santuario del Gargano e (particolarità questa davvero rilevante) anche l’usanza di intitolare a Sant’Angelo tutte le grotte che si rinvenivano durante il viaggio di ritorno.

Quelle che sono sopravvissute nell’attuale toponomastica abruzzese sono all’incirca una decina, come ricorda il Toschi, ma in origine erano numerosissime e di esse si è persa memoria perché non legate

a fiere e mercati che si svolgevano, in concomitanza dell’8 maggio, in un qualsiasi centro posto non molto distante dalla stessa grotta. La festa di S. Michele Arcangelo veniva a cadere infatti in un momento critico dell’attività coltivatoria ed in Abruzzo è molto noto il detto secondo cui “se a S. Michele piove, ogni coppa ne fa nove”.

Ora, mettere in rapporto l’origine del toponimo Città S. Angelo con la vestina Angulum è del tutto improprio, nel senso che Sant’Angelo non costituisce alterazione da Angulum (“terra fortificata sporgente a forma triangolare”, Livio, XXI, 7,5), ma rappresenta invece un toponimo di chiara origine longobarda, scaturito dalla presenza in loco di una grotta dedicata a San Michele Arcangelo probabilmente fin dal VI secolo e da una chiesa sorta contemporaneamente o successivamente sub eodem titulo.

Va corretta pertanto l’affermazione del gruppo dei lettori angolani, secondo cui “il culto di S. Michele Arcangelo (…) si ritrova anche lungo la vallata del Pescara”, nel senso che, come chiarisce il Sabatini, tale culto “ebbe una penetrazione capillare in Abruzzo” e si rinviene pertanto un po’ovunque nella nostra Regione.

Ma va soprattutto corretta l’altra affermazione, secondo cui S. Michele Arcangelo era il “protettore di quelle persone cui erano affidate le greggi”, cioè dei pastori transumanti.

La transumanza infatti, fenomeno già ricordato da Varrone nel De Re rustica, presuppone che due aree geografiche, la montuosa e quella pianeggiante, facciano parte di uno stesso sistema politico, condizione, questa, che dopo la caduta dell’impero romano riaffiora nel centro-meridione solo a partire dalla dominazione normanna. La diffusione del culto di S. Angelo nell’area abruzzese ed altrove è precedente pertanto alla ripresa dell’attività della transumanza verso il Mille e non si deve ai pastori ma agli stessi Longobardi stanziati in Abruzzo. Sarà invece grande merito dei pastori transumanti quello di diffondere, nella nostra regione (a partire dal XII secolo) il culto per il loro Santo protettore, cioè San Nicola di Bari. Ed è quanto si evince appunto dalle prime Bolle Corografiche del XII secolo.




INAUGURAZIONE PIAZZA LARGO VENEZUELA

Monumento del duo artistico Campostabile

Montesilvano, 20 dicembre 2023. S’inaugura giovedì 21 Dicembre 2023 alle ore 18:30 il Monumento di Piazza Largo Venezuela, opera del duo artistico Campostabile (Mario Campo e Lorena Stabile), che nasce come dono di fratellanza della comunità italo venezuelana verso i cittadini di Montesilvano, all’indomani della denominazione dell’omonima piazza e che è stato realizzato dal Comitato Monumento Piazza Largo Venezuela e dal Comune di Montesilvano.

Il progetto vincitore, promosso dalla Fondazione Zimei, è stato scelto attraverso un concorso ad inviti, ed è l’esito del gradimento degli abitanti di Montesilvano insieme ad una Commissione giudicatrice, i quali hanno espresso la loro preferenza durante la mostra dei bozzetti. Da oggi quest’opera acquisisce il valore simbolico di una casa per tutte quelle popolazioni e quelle comunità che, come il Venezuela, stanno attraversando un momento di­cile e che richiede tutta la nostra solidarietà.

Gli artisti dicono del monumento: l’idea di questa forma nasce dalla considerazione dell’importanza che ha avuto la geometria nella storia dell’arte moderna venezuelana, con cui abbiamo trovato una vicinanza, e dalla selezione di alcune immagini che hanno a che fare con la cultura e le vicende storiche del paese. Utilizzando immagini che popolano internet, abbiamo realizzato un collage al quale, successivamente, abbiamo dato una con­gurazione scultorea.

Gli elementi selezionati hanno perso la loro singola riconoscibilità e si sono fusi in un’unica immagine che si è materializzata in una forma astratta tridimensionale, che conserva la memoria degli elementi di cui è costituita ma nello stesso è diventata una un’immagine nuova. Abbiamo pensato a questa scultura come a una geometria protettiva ma desideravamo, al contempo, che fosse una forma aperta, in divenire.

Quando qualcosa crolla è il momento di selezionare le parti migliori, metterle insieme e creare una nuova possibilità. È la rappresentazione di una casa distrutta che dall’interno emette la luce ed il colore della rinascita del popolo. Per la festa inaugurale saranno presenti il Sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis, Il presidente del Comitato Antonio Locantore, il direttore artistico e curatore Massimiliano Scuderi e gli artisti Campostabile.




MICHELE & MARCOS

Vincitori Area Sanremo

Pescara, 20 dicembre 2023. Su YouTube il videoclip di BALLARE, primo brano che ha portato MICHELE & MARCOS alla vittoria (unici in Abruzzo) di Area Sanremo. La regia vede protagonista il giovane Leonardo Del Vecchio.

Il video racconta di un viaggio mentale che parte dalla routine d’ufficio per trasferirsi in una dimensione surreale e per distaccarsi, seppur in maniera temporanea, dai pensieri quotidiani.Ballare, brano uscito su tutti gli stores digitali a metà agosto, vede la produzione di Flavio De Carolis negli studi Ut Music Lab di Montesilvano e la distribuzione da parte di Stage One Music.

Videoclip BALLARE- Michele & Marcos

Michele & Marcos, due cantautori e musicisti abruzzesi: Michele Fazio, Laureato magistrale a Pescara in Scienze Giuridiche e cantautore, vincitore del programma televisivo su Rete8 “Dreams Talenti D’Abruzzo” di Piero Mazzocchetti e Federica Peluffo; Marcos Marcelli, musicista e compositore, Laureato al Conservatorio di Pescara, prezioso il suo contributo nell’omaggio al piano ad Ennio Morricone presso la Torre di Cerrano.

Hanno aperto il concerto di Dargen D’Amico al Castello di Santa Severa a Roma e il concertone di Capodanno 2022/2023 in Piazza Salotto a Pescara. Promotori di un tour nelle scuole eseguito nel 2023, ripartendo ora con la seconda “edizione”.




THE COAT PRESENTA IL SUO PRIMO PANETTONE ARTIGIANALE

Pack elegante e sostenibile. Il locale di Villanova di Cepagatti, fondato da Gianni ed Elena Tonon, ha lanciato una linea di panettoni, realizzata dallo chef resident Angelo Apuzzo, dal pack unico fatto con i tessuti dell’azienda di altissima sartoria sottostante il locale e guidata da Gianni

Cepagatti, 20 dicembre 2023. VCillanovaGusto, eleganza e sostenibilità, sono questi gli ingredienti del primo panettone artigianale targato The Coat. Nato nel 2021 a Villanova di Cepagatti, per mano di Elena e Gianni Tonon, il The Coat Club, più che un locale è un progetto che mette al centro food, design, musica, mixology e intrattenimento super ricercati.

Per questo Natale 2023 i titolari presentano per la prima volta i loro panettoni che sono stati creati dallo chef resident del ristorante, Angelo Apuzzo, chef bravo e talentuoso che ha alle spalle un’importante gavetta compresa l’esperienza dallo chef stellato Gennaro Esposito.

Diversi i gusti dei panettoni realizzati: classico mandorlato; cioccolato; caramello, zafferano e arancia e liquirizia, zenzero e cardamomo. Ingredienti del territorio uniti ad altri internazionali per un risultato fusion come l’anima del The Coat. “Per i gusti dei panettoni abbiamo pensato di fare un mix- ha detto lo chef Angelo Apuzzo- tra gli ingredienti abruzzesi, come le arance provenienti dai terreni di Gianni o lo zafferano dell’Aquila, e le spezie orientali come il cardamomo, cercando di accontentare tutti i palati e unendo la tradizione all’innovazione come la cucina del ristorante”.

Ma non è finita qui, in perfetto stile The Coat, è stato studiato un pack elegante, originale e anti spreco. Gianni Tonon ha dato vita negli anni Ottanta, insieme con il papà Vito, all’azienda di alta sartoria, oggi chiamata Hosi Concept. Si tratta di una realtà specializzata nella produzione di capi di alta moda, primo tra tutti il capospalla. Hosi Concept e The Coat hanno due anime tanto diverse quanto simili, strutturalmente si trovano una sopra l’altra e il fil rouge che li accomuna è l’altissima qualità del prodotto finale. Da qui nasce l’idea di realizzare il primo panettone a marchio The Coat rivestito con un pack insolito ed elegante: si tratta infatti di una confezione fatta di scampoli di stoffe che invece di essere buttati hanno così nuova vita. Nello specifico i tessuti utilizzati sono: gabardine, fresco lana e crêpe de chine.

“Insieme al nostro chef abbiamo pensato di lanciare questa linea di panettoni artigianali -ha concluso Gianni Tonon-. Ci tenevamo però a realizzarli in linea con lo stile del The Coat, sia per la scelta dei gusti, dai sapori fusion, sia per il pack diverso dai soliti e fatto con gli scarti dei tessuti dell’azienda dando così valore anche all’aspetto sostenibile“.

I panettoni sono disponibili al The Coat Club negli orari di apertura del locale, al momento ne sono stati prodotti circa cento da 1 kg, 750 e 500 gr.




CONTO ALLA ROVESCIA per il Capodanno 2023

La grande festa in piazza, “l’amore sempre”, piacerà ad almeno tre generazioni. Bella musica, maxischermo ed animazione d’effetto. L’evento presentato oggi in sala consiliare. Ingresso gratuito.

Giulianova, 20 dicembre 2023. È un Capodanno memorabile, quello che Giulianova si prepara a vivere  da qui a 12 giorni. L’evento è stato presentato questa mattina in sala consiliare, presenti il Sindaco Jwan Costantini, l’ Assessore Marco Di Carlo, il protagonista della kermesse Gianni Schiuma ed il promotore Daniele Panichi.

A partire dalle 22, piazza Fosse Ardeatine si trasformerà, il 31 dicembre, in una gigantesca sala da ballo, in un pirotecnico contenitore di allegria e divertimento, con ingresso gratuito. La musica sarà di quella che piace e che piace a tutti. Nessuno potrà sentirsi tagliato fuori. Dai Doors ai Rolling Stones, dai Depeche Mode a Madonna, da Prince ai gruppi emergenti. E poi anche musica italiana, con Vasco Rossi, Marco Carta , The Kolors e molti altri. Sul palco, l’ istrionico performer  Gianni Schiuma con i suoi amici dj Remo Mariani e Andreino Abruzzesi. L’animazione, curata da un’agenzia romana, potrà contare su un video wall che proietterà immagini e grafiche a tema. Più di una generazione si ritroverà in piazza, coinvolta in un unico grande show, che richiamerà tanti anche da fuori regione. Già 90.000 visualizzazioni ha registrato sui social la campagna promozionale di questa notte a Giulianova dal titolo emblematico: “L’ Amore sempre”.

“La festa non deluderà – assicura lo stesso Schiuma –  Sarà gioiosa, coinvolgente, sarà come me, giullare da 40 anni: con ironia,  saprà far divertire, anche parlando d’amore”

“ La città ha  una grande occasione per festeggiare in piazza l’arrivo del 2024 – spiega Di Carlo – I commercianti saranno parte attiva dell’evento. Piccoli chioschi, inoltre, verranno messi a disposizione degli esercenti che non gestiscono un’ attività in centro ma che non vogliono mancare al brindisi. Un servizio di vigilanza garantirà sicurezza e serenità.”

“ Siamo più che soddisfatti dell’idea e del lavoro fatto – sottolinea il Sindaco Costantini – Un Capodanno in piazza così, a Giulianova, non si era mai visto. Dopo gli anni della pandemia, servirà a spazzar via le negatività e il pessimismo. Siete tutti invitati”.




TEX: IL RAJAH BIANCO

Colonialismo e dispotismo orientale, due facce della stessa medaglia

di Romano Pesavento

Pescara, 20 dicembre 2023. È in edicola dal 7 dicembre l’albo di Tex “Il Rajah bianco”, edizione Bonelli, sceneggiato da Mauro Boselli, disegni di Andrea Venturi con la copertina di Claudio Villa. Il fumetto continua l’appassionante avventura incentrata sulle vicende del diabolico Sumankan, intenzionato con tutti i mezzi a riprendersi il suo regno, usurpato dagli olandesi.

Kit Willer, rapito per neutralizzare l’impavido padre, avrà modo di conoscere il figlio della Tigre nera. Emozioni e colpi di scena non mancano; molto avvincente è l’evoluzione del rapporto tra i rampolli dei due acerrimi nemici: dalla conflittualità iniziale sembrano scaturire poi un’amicizia virile e l’ammirazione reciproca. I giovani sono accomunati da idealismo e sete di giustizia, anche se collocati dal destino su schieramenti diversi.

Interessanti i dialoghi di Mauro Boselli; sempre caratterizzati da un profilato taglio narrativo e da un’attenta introspezione psicologica; le ragioni di ciascuno vengono analizzate in profondità e alla fine si manifesta senza più infingimenti la vocazione degli europei allo spietato colonialismo, fattore che non li rende migliori rispetto ai sanguinari dittatori orientali.

Boselli cura attentamente didascalie, trama e scambi tra i personaggi in modo da rendere esplicite cause / conseguenze degli eventi; nulla è lasciato al caso e le 114 pagine del volumetto risultano davvero fitte di avvenimenti, compresa una trasferta in Oriente per i pards, e promettenti circa le dinamiche future.

I disegni sono molto rifiniti, soprattutto nei primi piani; Venturi riesce a cogliere realmente le tante sfumature dell’animo umano: l’odio sovrumano di Sumankan nei confronti dei suoi nemici, l’arroganza colonialista del rajah di Tuamantung, la simpatia reciproca tra Kit Willer e Daniel Silva; molto suggestive anche le ambientazioni nella foresta e nella sontuosa residenza del rajah.

La copertina di Villa icastica e d’impatto fotografa l’immagine dei pards, circondati da baionette, ma non remissivi, al cospetto di un “alleato” piuttosto viscido e pericoloso, che, sicuramente, non rimarrà impunito nel numero in uscita a gennaio a suggello dell’emozionante avventura.




NATALE IN MUSICA

I cinquant’anni dell’Istituto Dottrina Cristiana

Sulmona, 20 dicembre 2023. L’Istituto Dottrina Cristiana di Sulmona compie cinquant’anni e, per festeggiare l’importante ricorrenza, ha programmato una serie di attività ed eventi che continueranno per tutto il prossimo anno.

Momento clou delle iniziative organizzate dall’Istituto, prima scuola paritaria in Abruzzo ad aver ottenuto il riconoscimento da parte del MIUR per l’indirizzo musicale, è il concerto di Natale in programma venerdì 22 dicembre 2023 alle ore 17, presso il Teatro Maria Caniglia di Sulmona. A salire sul palco del bellissimo teatro cittadino saranno 120 alunni che si esibiranno, intonando celebri canti e melodie del Natale.

Saranno affiancati da professionisti e giovani studenti del settore, a cominciare dal soprano Caterina Pacella. Saranno inoltre accompagnati da Carla Gizzi che suonerà l’arpa classica e celtica, Benedetta Cutarella e Chiara Venturini che suoneranno il flauto traverso, dalla voce solista di Clarissa Tauro e da Manuela Rulli e Diego Romanelli al pianoforte. Molti dei brani saranno in prima esecuzione.

Il Coro di voci Bianche “Istituto Dottrina Cristiana”, preparato dalla maestra Manuela Rulli, e l’ensemble strumentale saranno diretti da Angelo Biagio Tauro. Il concerto, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Sulmona, è la testimonianza del grande valore che la scuola dà all’educazione musicale. Non è un caso che l’anno scolastico si sia aperto con saggi di pianoforte di alunni ed ex alunni, dai 6 ai 20 anni.

In questi giorni ci sarà spazio anche per altri momenti musicali, con “Il piccolo coro di Natale” nella sede dell’Istituto: mercoledì 20 dicembre alle 16:30, nido sonoro per e con i bambini della sezione primavera e nido integrato; giovedì 21 dicembre alle 16 spettacolo musicale del coro di voci bianche dei bimbi della scuola dell’infanzia sezione tre anni, con sax, contralto e pianoforte, seguito, alle 17, da quello dei bimbi della sezione 4 anni, accompagnati da voce solista e pianoforte.

CONCERTO DI NATALE

Coro di voci Bianche “Istituto Dottrina Cristiana” – Ensemble strumentale

Direzione: Angelo Biagio TAURO

Arpa Classica/Celtica: Clara GIZZI

Flauto Traverso: Benedetta CUTARELLA Flauto Traverso: Chiara VENTURINI

Voce solista: Clarissa TAURO

Pianoforte: Manuela RULLI, Diego ROMANELLI

Con la partecipazione del Soprano Caterina PACELLA M.° del coro Rulli Manuela




CONCESSIONI DEMANIALI

Proroga del termine di scadenza

Martinsicuro, 20 dicembre 2023. L’amministrazione comunale, con delibera di Giunta ha approvato la proroga del termine di scadenza delle concessioni demaniali ad uso turistico ricreativo e sportivo fino al 31 dicembre 2024. 

Premesso che il consiglio di stato in Adunanza Plenaria, con le sentenze n.17 e n.18 del 2021, aveva fissato come termine di scadenza delle concessioni demaniali al 31 dicembre 2023, l’amministrazione comunale, dopo attenta disamina delle norme statali emanate successivamente alle sentenze citate e contemperati gli interessi dei privati con quelli pubblici, ha ritenuto opportuno avvalersi del disposto di cui alla legge n.118/2022 e consentire  ai titolari di concessioni demaniali che operano sul territorio del nostro Comune di proseguire la loro attività comunque fino al 31 dicembre del prossimo anno.

L’importanza di questa scelta dell’amministrazione comunale appare ancora più carica di significato se si pensa che, in assenza di un tale provvedimento, dal 1° gennaio 2024, gli attuali concessionari non avrebbero avuto titolo a gestire i propri stabilimenti balneari.

“Siamo uno dei pochi Comuni della provincia di Teramo e della Regione Abruzzo ad aver completato questo Iter – le parole del consigliere con delega al Turismo e Demanio, Umberto Barcaroli – Ringrazio l’ufficio Demanio nella persona del responsabile Dott.sa Livia Balacean, per la competenza che dimostra continuamente. Alcuni Comuni ci stanno contattando perché vogliono informazioni sull’iter che abbiamo seguito, segnale chiaro dell’efficienza dei nostri uffici”.

Sono stati poi approvati gli atti di indirizzo per la variante al Piano Spiaggia e si sta procedendo ora ad affidare l’incarico diretto al tecnico che dovrà poi procedere alla sua stesura.

“Un Piano spiaggia che va ad apportare alcune modifiche a quello approvato due anni fa – conclude Barcaroli – questo per rendere lo strumento più efficace e meno invasivo sul demanio in quanto verranno eliminate 2 concessioni per la realizzazione di stabilimenti balneari”




FESTIVAL SUDAMERICANA

Undicesima edizione, ricca d’arte e trasporto emozionale

San Ginesio, 20 dicembre 2023. Il progetto artistico nato sul filo ispiratore della cultura del tango nell’Agosto del 2013 a San Ginesio, nel corso degli anni ha saputo guardare avanti e migliorarsi fino a diventare esclusivamente on line – social e andare alla ricerca dei tanti e più interessanti artisti latini – sudamericani e non solo appartenenti all’universo culturale della poesia, della musica, della danza, del teatro e dell’arte.

Ciò detto sopra è stato ed è oggi possibile grazie all’Associazione Culturale “San Ginesio” e al Centro di Lettura “Arturo Piatti” (Provincia di Macerata). Grazie a loro la manifestazione, dedicata al mondo latino, ha visto nel tempo l’aprirsi anche di importanti opportunità di gemellaggio.

A tal ultimo proposito, i Partners per l’edizione in oggetto sono: Associazione Culturale Terra dell’Arte – Museo M.I.D.A.C. (Belforte del Chienti – MC – Italia), F.O.R.A.R.T. fe (Macerata – Italia), Festival Internacional de poesía En el Lugar de los Escudos (Città del Messico – Messico), Rivista La Libélula Vaga – Al Faro Ediciones (Helsingborg – Svezia) e Centro Cultural Tina Modotti (Torino – Buenos Aires – Italia – Argentina).

Il tutto sarà visibile come sempre sulla pagina facebook del Festival Sudamericana:

https://www.facebook.com/sudamericanafestival/

Il Festival Sudamericana 2023 sarà on line dal 7 agosto 2023 al 10 gennaio 2024.Di seguito l’elenco completo degli ospiti dell’evento, con i loro rispettivi contributi artistici:

Libercuatro tango ensemble (musica), Quetzalcoatl (musica – teatro – danza), Son du Xangô (musica), Marizela Ríos Toledo (poesia), Kyiv Tango Orchestra (musica), Lorenza Baudo – Tango Libre (canto – musica), Yuleisy Cruz Lezcano (poesia), Océano Dúo (musica), Fernando Gabriel Vaschetto (poesia), Mondo Tango Orquesta (musica), Orquesta Tango Norte (musica), Tomás Arencibia (poesia), Tania Pleitez Vela (poesia), Ensueños Tango Orquesta (musica), Sonder Tango Orchestra (musica), Alvaro Torres-Calderón (poesia), Orquesta Típica Di Pasquale (musica), Teatro Abya Yala – Carlos José Castro – VV.AA. (opera di tango animata), Edwin Espinosa e Alexa Yepes (danza), 3T Tango Orchestra (musica), Flirtango Orchestra (musica), Sergio Toledo (arte).

Comunichiamo infine che la foto – copertina della pagina social del Festival è opera del fotografo Fabrizio Centioni (Fotomobil – Macerata – Italia) e ritrae il bandoneonista Pablo Corradini.

L’evento è organizzato dagli operatori culturali Rita Bompadre e Matteo Marangoni.

Alba Piatti

Associazione Culturale “San Ginesio”




TOMBOLATA DI NATALE

Erga Omnes organizza per i ragazzi con disturbi del neurosviluppo

Chieti, 20 dicembre 2023. Si è svolta ieri, martedì 19 dicembre, presso l’ex centro sociale San Martino a Chieti Scalo, la Tombolata di Natale, una delle iniziative del progetto Una Chiave che mirano alla socializzazione e all’inclusione dei ragazzi con disturbi del neurosviluppo.

Con tale progetto, si intende promuovere il benessere e la qualità di vita dei giovani adulti con disturbi del neurosviluppo e dei loro genitori grazie al sostegno, l’impegno e la professionalità dei volontari di Erga Omnes che offrono questo servizio gratuito.




MOSTRA DI FOTOGRAFIA NATURALISTICA

La Biodiversità del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga. Ca.Fé., Spazio Multiculturale, Via Delfico 6, Venerdì 22 Dicembre 2023, ore 18:30

Nicolò a Tordino, 19 dicembre 2023. Grazie all’interessamento e alla collaborazione dell’associazione culturale Città Futura, l’esposizione fotografica sarà ospitata da Ca.Fé., una struttura di proprietà comunale, dichiarata inagibile dopo il terremoto del 2009 e, in seguito alla recente ristrutturazione degli spazi, destinata alla Comunità con la formula innovativa del Patto di collaborazione, una forma di collaborazione tra associazioni e Comune, prevista nel regolamento comunale sulla Partecipazione.

Lo spazio multiculturale costituisce un modello virtuoso di laboratorio di comunità, dove la riqualificazione urbana degli spazi ha accompagnato la rigenerazione del tessuto sociale della città. Con questa esposizione fotografica, si vuole celebrare l’incanto e la meraviglia del mondo naturale, attraverso lo sguardo del fotografo naturalista Roberto Mazzagatti.

La fotografia naturalistica è un’affascinante forma d’arte che catturala bellezza e la maestosità della natura ed è un’attività oramai diffusa, apprezzata e utilizzata ampiamente per sensibilizzare il pubblico, riguardo alla bellezza e alla fragilità del nostro pianeta. L’obiettivo principale è di mostrare la diversità degli ecosistemi e le sue particolarità, documentando la presenza e il comportamento delle varie specie, in un determinato habitat.

Attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, si possono esplorare paesaggi e ambienti, osservare animali selvatici e le loro interazioni o cogliere gli aspetti più interessanti e peculiari della flora. Questo genere di fotografia è una vera e propria disciplina che richiede pazienza, sensibilità e una profonda connessione con la natura stessa.

La fotografia naturalistica può avere un ruolo fondamentale per la narrazione del nostro preziosissimo patrimonio e per la tutela e conservazione della biodiversità. Per suo tramite, è possibile rinnovare il vincolo ancestrale che lega l’essere umano alla natura e, attraverso l’obiettivo fotografico, sentirla e interpretarla in maniera personale, volando accanto a un uccello o guardando negli occhi un animale.

Questa mostra, unica nel suo genere per il nostro territorio, offre ai visitatori l’opportunità di conoscere la bellezza incontaminata della flora, della fauna e dei paesaggi che il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga offre. Queste fotografie raccontano storie di resistenza, di armonia e di delicate interconnessioni tra tutte le forme di vita.

La mostra si propone di sensibilizzare il pubblico riguardo alla salvaguardia dell’ambiente e di promuovere una maggiore consapevolezza sulle tematiche legate alla biodiversità e al cambiamento climatico.

L’inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 22 Dicembre, alle ore 18:30, presso lo spazio multimediale Ca.Fé. a S.Nicolò a Tordino e rimarrà aperta fino al 7 Gennaio 2024.




#ELEZIONI. TUTTI GLI ELETTI

Ecco il nuovo Consiglio Provinciale

Teramo, 19 dicembre 2023. Terminate le operazioni di scrutinio per il rinnovo del Consiglio Provinciale. In consiglio rientra dopo due anni di assenza una donna.

Nella mattinata di ieri la proclamazione nella Sala Consiglio di via Milli dei consiglieri eletti, alla presenza del presidente Camillo D’Angelo e del segretario generale dell’Ente Maria Grazia Scarpone, responsabile dell’Ufficio Elettorale.

Il nuovo consiglio provinciale si comporrà quindi di 10 eletti tra sindaci e consiglieri comunali (e non più 12 come fino a poco tempo fa, dato il calo demografico che la provincia teramana ha subito negli scorsi anni).

Lista 1 – Con D’Angelo Presidente

· Bartolini Flavio (consigliere del Comune di Teramo): 4142 voti ponderati

· Core Andrea (consigliere del Comune di Teramo): 5989 voti ponderati

Lista 2 – Azione con Calenda

· Pavone Enio (consigliere del Comune di Roseto degli Abruzzi): 5439 voti ponderati

Lista 3 – La Forza del Territorio

· Adriani Pietro (consigliere del Comune di Campli): 6458 voti ponderati

· Cardinale Lanfranco (consigliere del Comune di Tortoreto): 5141 voti ponderati

· Cianella Maria Cristina (consigliere del Comune di Mosciano Sant’Angelo): 6306 voti ponderati

· Giansante Luciano (consigliere del Comune di Martinsicuro): 6674 voti ponderati

· Scordella Andrea (sindaco del Comune di Silvi): 4388 voti ponderati

Lista 4 – La Casa dei Comuni

· D’Ercole Vincenzo (sindaco del Comune di Castiglione Messer Raimondo): 9157 voti ponderati

· Lattanzi Luca (consigliere del Comune di Mosciano Sant’Angelo): 5419 voti ponderati

Tutti i dati saranno disponibili a breve sul portale dedicato elezioni.provincia.teramo.it

Così il presidente Camillo D’Angelo a margine della proclamazione: “Questo Consiglio è espressione del territorio, e lo spirito che abbiamo dato nel rispetto dei cittadini è quello di lavorare al bene collettivo, per dare risposte che questa provincia merita da troppi anni.

Dobbiamo tornare a far sentire in maniera compatta e coesa la nostra voce, perché questa provincia ha bisogno di risposte immediate, per tornare ad essere competitivi. Le azioni che abbiamo introdotto sia sulle scuole che sulle strade potranno continuare ad essere incisive se il lavoro di tutti continua ad essere propositivo. Il Consiglio che si delinea oggi dovrà sostenere il territorio, nel rispetto della diversità delle realtà che lo compongono.

L’auspicio è che tutti vogliano partecipare attivamente alla nuova amministrazione. Grazie per tutto quello che avete fatto e che farete per il nostro territorio. La Provincia continuerà ad essere al servizio di tutta la collettività”.




MERCATO CONCORSO DEL CAVALLO MURGESE e dell’asino di Martina Franca

Sul podio Netrix di Santa Rosa, cavallo del dipartimento di medicina veterinaria di Teramo

Teramo, 19 dicembre 2023. Sale sul podio del Concorso Nazionale di Martina Franca Netrix di Santa Rosa, stallone Murgese del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo.

Netrix, di razza Martina Franca, si è classificato al primo posto assoluto nella categoria Stalloni Murgesi 6/7 anni del Concorso che si è svolto la scorsa settimana nella città pugliese di Martina Franca, nell’ambito della 68a edizione del Mercato concorso del Cavallo Murgese e dell’Asino di Martina Franca, punto di riferimento per allevatori e appassionati provenienti dall’Italia e dall’estero.

Dal raro mantello grigio ferro testa di moro, Netrix è stato selezionato come riproduttore da Augusto Carluccio, direttore dalla Scuola di Specializzazione in Fisiopatologia della Riproduzione degli Animali dell’Ateneo di Teramo, per il Centro di Riproduzione Assistita Equina del Dipartimento di Medicina Veterinaria ed è stato inserito nel programma di produzione di soggetti con lo stesso mantello che faranno parte della Fanfara a Cavallo dei Carabinieri. I suoi primi puledri nasceranno nel 2024.

«Si tratta di un percorso – ha spiegato Augusto Carluccio – che si inserisce nella convenzione con il Reparto di Biodiversità dei Carabinieri Forestali di Martina Franca nel cui Centro di Selezione Equestre i nostri studenti e gli specializzandi possono svolgere periodi di studio, tirocinio e stage dedicati all’ippiatria, sotto la guida del Capitano veterinario Alberto De Berardinis».

«Al Concorso di Martina Franca – ha aggiunto Carluccio – durante la presentazione per la valutazione morfologica e di attitudine, Netrix si è presentato al giudice unico ed esperto di razza, al massimo della sua condizione fisica, elegante nei movimenti al passo e al trotto, deciso nel portamento».

«Raggiungere questo traguardo – ha concluso – ha richiesto una lunga preparazione e oltre un anno di impegno del suo addestratore e handler Domenico Giacovelli e del maniscalco Vincenzo Laera, artefici della straordinaria prestazione di Netrix, insieme al comandante del Reparto tenente colonnello Giovanni Notarnicola, tutti professionisti appassionati ai quali va un particolare ringraziamento».

Prossima tappa per Netrix di Santa Rosa la partecipazione a Fiera cavalli di Verona dove sarà presentato sia montato che attaccato a carrozza.




IL SACRO TERRORE DELL’ACQUA

Radici storiche e antropologiche del culto di san Giorgio a Grosio.

[Pubblicato in “Il Graffito”, mensile di informazione e cultura a cura della Biblioteca Civica di Grosio, Anno III, n° 6, Grosio (So.) Giugno 1988.]

Le ricerche condotte nell’ultimo ventennio dagli Istituti Universitari di Antropologia Culturale e Storia delle Religioni nel campo, in parte ancora inesplorato, della religiosità popolare, sono risultate estremamente proficue grazie ai nuovi metodi di indagine usati dallo strutturalismo – soprattutto dal Levi-Strauss – nelle società cosiddette «primitive» o, meglio, di interesse etnologico.

È emerso così che il «fatto demologico›› non appare più un episodio isolato e proprio di un particolare gruppo sociale, ma si inserisce in una tipica struttura o modello comportamentale da cui è possibile enucleare leggi universali. Ed una di queste leggi evidenzia il principio secondo cui il culto per un determinato Santo non è mai casuale, ma costituisce la proiezione di bisogni protettivi propri di una comunità sociale, esposta a rischi esistenziali costanti ed incombenti sia sulle persone fisiche che sui beni. Si pensi per esempio al culto di S. Antonio Abate per l’importanza che il maiale rivestiva nell’economia della famiglia contadina italiana oppure a quello di S. Giuseppe, tipica proiezione del culto per il padre, nelle aree geografiche a forte emigrazione stagionale.

Si assiste in ogni cultura ad una affannosa ricerca di protezione e di sicurezza attraverso un ordinato ed efficiente simbolismo che possa dare risposte al negativo esistenziale.

DRAGHI

Il timore delle forze negative, presenti in ogni elemento e in particolare nell’acqua, reclama il controllo di tale elemento ed il suo aggiogamento, specie quando si tratta di corsi d’acqua che improvvisamente possono uscire dal loro alveo per distruggere case e raccolti o travolgere uomini e animali.

E il rischio esistenziale cui sono soggette le società lacustri o fluviali le quali assistono impotenti allo scatenarsi delle forze della natura, allo straripamento dei fiumi, al formarsi di vaste paludi, rese insicure dalla malaria e dalla massiccia presenza di bisce acquatiche o serpi ivi trascinate dalla piena delle acque.

ln base ad un principio, ormai codificato, di proiezione del teriomorfismo agli elementi fisici e naturali (cfr. Malinowsky), le spire dei fiumi, il loro snodarsi flessuoso o contorto, il loro sparire a tratti in profondi meandri ed il loro riapparire all’improvviso in superficie, portano ben presto l’uomo ad identificare il fiume con giganteschi serpenti o mitici dragoni.

«Lo straripamento dei fiumi, nota il Pansa, le paludi mefitiche, i siti lacustri infetti da malaria, sono fenomeni naturali che il Medioevo impersonò costantemente nella figura del dragone». Cosi, il drago fugato da San Romano a Rouen nel 720 personifica l’inondazione della Senna; quello di Tarascona è il Rodano che, straripando, arreca danni alla città. Le due enormi figure di serpenti scolpite nella cattedrale di Grenoble si spiegano con la stessa iscrizione incisa sulla facciata e secondo la quale «serpens et draco devorabunt urbem». Infatti la città è situata sull’imboccatura del fiume Drac, nell`lsère, i cui meandri tortuosi somigliano alle “spire” di un serpente.

CAOS ACQUATICO

La lotta di San Giorgio contro il drago (animale già presente nell’Apocalissi di Giovanni nell’equazione draco qui est diabolus”), rappresenta dunque, come ben ha evidenziato V. Dini ne “Il potere delle antiche Madri. Fecondità e culto delle acque nella cultura subalterna toscana” (Boringhieri l980) non solo la vittoria sull’idolatria (drago), ma anche quella sulle forze naturali “malvagie”, soprattutto le inondazioni, e si traduce nella immediata sconfitta delle medesime grazie all’azione salvifica svolta sia da San Michele Arcangelo, assurto a patrono dei Longobardi, che da San Giorgio, il cui culto si diffonde ben presto proprio nell’ambito di quei gruppi sociali insediati lungo i corsi d’acqua o sui laghi. Il suo irraggiamento nell’area occidentale, intessuto di leggende[1] , si deve soprattutto ai monaci Basiliani, il cui compito consisteva tra gli altri nel bonificare le zone paludose affette da malaria. Già nell’VIII secolo il Santo viene raffigurato nell’area balcanica su un cavallo mentre trafigge un drago. Va corretta pertanto l’affermazione che si legge nel bel volume La chiesa di San Giorgio a Grosio secondo cui «solo all’epoca delle Crociate si inizia a ritrarre San Giorgio montato a cavallo oppure nell’atto di uccidere il drago…››.

Nello stesso volume è ben evidenziata tuttavia l’area di diffusione del culto di San Giorgio sia in Valtellina che nel Lario, territori caratterizzati da forte rischio a causa delle inondazioni dell’Adda e di altri corsi d’acqua minori per l’elevato indice della piovosità.

«Vi è – scrive A. Di Nola nel suo primo volume di Storia delle Religioni – una ambivalenza fondamentale dell’acqua che si presenta come lo strumento della prosperità ed anche come forza eversiva», il che comporta per determinati gruppi sociali «un permanente rischio di emersione del caos acquatico e di crollo delle strutture sociali in uno status primordiale che è quello delle acque morte paludose o della piena violenta dei fiumi».

RUPE MAGNA

La valle dell’Adda presenta degli idronomi significativi al riguardo (Isolaccia, Morbegno) ed evocanti appunto lo status di un «caos acquatico», di «non vita», con tutta l’angoscia che comporta il sovvertimento subìto dall’habitat durante le alluvioni.

Pertanto, sottolinea il Dini, la rabbia del fiume deve essere calmata. Nei suoi pressi i nostri progenitori   costruivano templi o erigevano altari e a tale scopo fungeva benissimo anche un masso o una rupe mai inghiottita, per lo strano giuoco delle correnti, dalla furia delle acque e per tale motivo rivestita di carattere sacrale.

Pur nel lungo trascorrere del tempo, l’atteggiamento dell’uomo di fronte alla incontenibile violenza dei fiumi non è mutato di molto. Per scongiurarla oggi si prega nelle chiese, un tempo invece, come per esempio a Grosio, sulla Rupe Magna, elevando le braccia al cielo in segno di supplica ed invocando a gran voce gli dei uranici.

Questo è il messaggio che gli uomini del neolitico, stanziati nel bel sito di Grosio, hanno scolpito sulla roccia per tramandarlo ai loro posteri. ln tal senso, Grosio attende ancora una importante pagina di storia che, finora, non è stata scritta.


[1] Si sa ben poco della vita di S. Giorgio legata ad una «passio» anonima del VII secolo: cfr. K. Erhard, Der Heilige Georg in der griechischen Uberlieferung, München 1911; P Toschi, La leggenda di S. Giorgio nei canti popolari italiani, Firenze 1964.




NUOVA ROTTA ASSOCIAZIONE CULTURALE

L’Associazione Nuova Rotta: “Inviato esposto alla Corte dei conti per le indennità di carica della giunta Di Pietro”

Civitella del Tronto, 19 dicembre 2023. L’Associazione Nuova Rotta ha inviato alla sezione regionale della Corte dei conti un esposto finalizzato alla verifica di eventuali irregolarità nell’adeguamento delle indennità di carica di Sindaco, Vicesindaco ed Assessori della Giunta Di Pietro.

I fatti contestati risalgono agli anni 2022 e 2023, ma per comprendere a fondo la situazione dobbiamo partire da ciò che è accaduto nel 2020. Ripercorriamo gli atti.

19/05/2020: la Giunta comunale con la deliberazione n.20 formula apposito atto di indirizzo al Sindaco Di Pietro affinché, mediante decreto sindacale, attribuisse all’allora assessore Gabriele Marcellini la responsabilità dell’Area Servizi al Cittadino e Gestione delle Risorse Umane, richiamando la L. n.388/2000 che consente agli enti locali con popolazione inferiore a cinquemila abitanti di attribuire ai componenti dell’organo esecutivo la responsabilità degli uffici e dei servizi ed il potere di adottare atti anche di natura tecnica gestionale.

20/05/2020: il Sindaco Di Pietro, il giorno successivo alla suddetta Deliberazione di Giunta Comunale, emana il Decreto Sindacale per mezzo del quale attribuisce a Marcellini il doppio ruolo Assessore / Responsabile di Area, richiamando anche in questo caso la legge n. 388 / 2000 essendo Civitella, a questa data, sotto i 5.000 abitanti.

07/02/2022: Il Responsabile del Servizio Gabriele Marcellini, con apposita determina a sua firma, assegna al Sindaco, al Vicesindaco e agli Assessori (egli compreso), l’indennità di funzione prevista per i comuni con fascia demografica compresa tra i 5.001 e i 10.000 abitanti, facendo riferimento all’ultimo censimento generale della popolazione del 2011 (5.333 abitanti).

E già qui sorge il primo dubbio, delle due l’una: se nel 2020 Marcellini può svolgere la doppia funzione di Assessore / Responsabile di Area perché Civitella è sotto i 5.000 abitanti, come può nel 2022 da funzionario scrivere e firmare una determina che rivaluta le indennità di Sindaco, Vicesindaco e Assessori considerando il Comune di Civitella tra i 5.000 ed i 10.000 abitanti?

Se lo stesso oltre a fare l’Assessore può fare il Responsabile di Area perché la popolazione è sotto i 5.000, come può percepire l’indennità spettante agli Assessori dei comuni che sono nella fascia 5.000 – 10.000? Inoltre, visto l’art. 6 del Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Civitella del Tronto, che stabilisce “Il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado”, Marcellini poteva adottare la suddetta determina o era in una situazione che lo poneva in una condizione di conflitto di interessi?

Nel frattempo, il 3 marzo 2023, esce in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente della Repubblica che stabilisce l’adozione del censimento 2021 per determinare la popolazione residente per le amministrative dello scorso maggio: Civitella n. 4601 abitanti ed il Sindaco Di Pietro si candida per il terzo mandato, ma nel frattempo Lei ed i suoi Assessori continuano a percepire le indennità per la fascia 5.000 – 10.000.

31/05/2023: il Responsabile dell’Area Finanziaria, con la determinazione n.69, adegua le indennità di funzione alla fascia demografica fra i 3.001 e i 5.000 abitanti.

E allora siamo a chiederci: siamo certi che con quest’ultima determinazione non ci fosse anche la necessità di disporre il recupero delle somme per le indennità di funzione percepite tra il 2022 ed il 2023 avendo, a nostro avviso, erroneamente considerato Civitella in una fascia di popolazione superiore? E inoltre, come mai la determina del 2022 era stata adottata dal Marcellini in qualità di Responsabile dell’Area Servizi al Cittadino e delle Risorse Umane, mentre quella di maggio scorso in cui si riparametrano le indennità di carica nella giusta fascia di popolazione è stata emanata dal Responsabile dell’Area Finanziaria? Tale inversione di responsabilità aggiunge elementi di incertezza ad una vicenda già di per sé anomala.

“È evidente che su questo tema c’è assoluta necessità di chiarezza e trasparenza: per tale ragione sarà la sezione regionale della Corte dei conti a far piena luce sulla vicenda e a valutare se sussistono eventuali irregolarità nelle decisioni prese dall’amministrazione Di Pietro.” – conclude Marco Di Berardino, Presidente dell’Associazione Nuova Rotta.




XL PREMIO FIRENZE 2023: premiato Bruno Montefalcone  

Per il poeta segnalazione d’onore al prestigioso Premio Firenze e altri riconoscimenti 

Lanciano, 19 dicembre 2023. Il poeta e scrittore Bruno Montefalcone, originario di Lanciano, termina un anno di premi con un altro importante successo conseguito al prestigioso Premio Firenze, giunto alla sua quarantesima edizione, e sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. Un Premio ormai considerato un punto di riferimento autorevole e rinomato nel panorama culturale ed artistico, nazionale ed europeo.

Tra i numerosi partecipanti in gara dall’Italia e dall’estero, l’Autore abruzzese ha ottenuto con la sua poesia inedita “Infinito andare” la Segnalazione d’Onore al XL Premio Firenze-Europa 2023, indetto dal Centro Culturale Firenze-Europa “Mario Conti”.

Il prestigioso Premio è stato come ogni anno presieduto dall’On. Marco Cellai e dal Presidente di Giuria l’On. Enrico Nistri. Inoltre, ha visto la presenza degli illustri e qualificati Giurati che hanno composto la Giuria tecnica Letteraria di qualità: Marina Alberghini, Federico Berlincioni, Marino Biondi, Ruth Cardenas, Marco Cellai, Rita Funes, Anna Maria Giglio, Pier Paolo Guidi, Francesca Livia Mangani Camilli, Luciano Mecacci, Luca Ravazzi, Adalberto Scarlino, Pierandrea Vanni, Valeria Vitti.

Onorato per l’importante riconoscimento ottenuto, lo scrittore lancianese è stato premiato a Firenze sabato 16 dicembre 2023, alle ore 10 presso lo storico Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, alla presenza della Vicesindaco di Firenze Alessia Bettini, delle Autorità politiche, dei Letterati, Critici e personaggi della cultura, nonché di un numeroso e attento pubblico.

Il componimento poetico inedito dal titolo “Infinito andare” di Bruno Montefalcone ha ottenuto la seguente motivazione espressa dalla Giuria Letteraria: «La poesia di sintesi di Bruno Montefalcone, di forte impatto lirico ed emotivo, prende spunto da un percorso di vita vissuta in quell’infinito andare dell’Uomo. Le tematiche sono esistenziali e di straordinaria profondità. Sintetizzando il pensiero del poeta: Andiamo tra le strade, nelle pieghe del cuore, tra silenzi e lacrime, tra cocci e croci. I versi costruiti in quartine scorrono armoniosi ed incalzanti».

L’ormai storico Premio Firenze è patrocinato dal Parlamento Europeo, dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze, e tra gli altri dal Rotary Club Firenze Ovest, da Automobile Club Firenze, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, da Fondazione Cr Firenze. 

Ultimamente l’autore frentano ha conseguito altri prestigiosi riconoscimenti: la Segnalazione di merito al XIX Premio Letterario Nazionale “La Tridacna” – Città di Colonna 2023 con la poesia inedita “Muta voce tra suoni vuoti”; e la Menzione di merito al XXIV Premio Letterario Internazionale “Habere Artem” 2023 con la poesia inedita “Il blu sui volti”.

Inoltre, è da poco uscito nelle librerie nazionali, fisiche e online, il nuovo libro di poesie dell’autore frentano, dal titolo “Il segreto della vita”, edito da Il Convivio Editore, 2023.

Il poeta e scrittore Bruno Montefalcone è nato a Lanciano nel 1982. Ha esordito nel mondo della Letteratura a 24 anni con la sua prima pubblicazione dal titolo Ombre e luci.

Ha ottenuto più di 30 premi, tra cui i primi posti, in prestigiosi Concorsi Letterari Nazionali ed Internazionali.

Il 05 dicembre 2022 ha ottenuto l’onorificenza da parte dell’Amministrazione Comunale di Lanciano.

Ha pubblicato i Libri di Poesia: Ombre e luci, Il Filo (2007); Tu sei Amore, Il Filo (2008); L’anima che ama, Gruppo Albatros (2010); Sotto gli occhi del cielo, Gruppo Albatros (2013); Il segreto della vita, Il Convivio Editore (2023).

Inoltre alcune sue poesie sono state inserite in prestigiose e note Antologie Nazionali ed Internazionali, quali: Pensieri D’Autore – XV e XVI Edizione (2012 e 2013); Le parole per dirlo, mamma (2012); Il Cantavita (2012); Solo le farfalle sono libere (2022); Premio Internazionale Città di Viterbo (2022); Premio Letterario Nazionale Costa Edizioni – Seconda Edizione (2022); XXIX Premio Ossi di seppia (2023); VIII Premio Internazionale Salvatore Quasimodo (2023); La Ginestra di Firenze (2023); Premio Stromboli – L’Isola dei Poeti (2023); XV Premio Internazionale Il Federiciano (2023); 41° Premio Letterario Internazionale Giorgio La Pira 2023 (2023); IV Premio Internazionale La panchina dei Versi 2023 (Edizione 2024); XX Concorso Tra un fiore colto e l’altro donato – Poesie d’Amore 2023 (Edizione 2024); XXIV Premio Letterario Internazionale Habere Artem 2023 (Edizione 2024).

Le sue Opere sono state esposte alle Fiere Nazionali del libro di Roma e di Pisa e a quelle Internazionali di Torino, America e Francoforte. L’autore infine ha partecipato a varie trasmissioni radiofoniche e televisive.    




PIÙ DI 70 PIANTE SUL TERRITORIO

Messe a dimora dal Comune

Martinsicuro, 19 dicembre 2023. Continua il nostro impegno nella sostituzione degli alberi rimossi, lungo diverse strade e marciapiedi della nostra città, per tutelare l’incolumità pubblica – dichiarano Monica Persiani, assessore ai Lavori Pubblici, e Marco Cappellacci, assessore all’Ambiente – siamo consapevoli di quanto sia indispensabile proteggere e rinvigorire il nostro patrimonio arboreo ma dobbiamo anche preoccuparci della sopravvivenza futura delle piante e dei costi di manutenzione delle stesse.

Dodici esemplari di pino sono stati messi a dimora, nella mattinata di ieri, all’interno della pineta esistente sul lungomare sud di Villa Rosa.

Nei giorni precedenti sono invece stati piantati sul nostro lungomare e nelle aree limitrofe: 35 oleandri, 20 lecci, 11 tamerici, 4 prunus e 1 ligustro.

Termineranno nei prossimi giorni i lavori di ripiantumazione previsti per il 2023 – concludono i due assessori –  tutti effettuati dai dipendenti del nostro ufficio manutentivo, con la messa a dimora di ulteriori 30 essenze arboree tra lecci e oligustri.




IL BALLO E LA MENTE

Il libro di crescita personale applicata alla formazione per il ballo

Giulianova, 19 dicembre 2023. In un mondo che cambia sempre più rapidamente anche il mondo del ballo si è evoluto! Sappiamo bene che dietro ogni passo, ogni presa ed ogni figura, c’è molto di più che solo tecnica! ci sono anche emozioni, cuore e mente!

Sappiamo tutti di avere il potenziale per fare la differenza e per migliorarci, ma spesso ci chiediamo da dove cominciare e soprattutto come possiamo metterlo subito in campo!

In questo libro il giuliese Roberto Lepore, geometra di professione ma anche maestro di ballo e mental coach, con stile chiaro e pratico, trova le risposte a queste domande, facendoci vedere il ballo sotto un’altra prospettiva, insegnandoci a comprendere cosa determina le nostre decisioni e quelle degli altri, facendoci riscoprire, uno ad uno, i nostri doni ed i nostri talenti e come metterli in campo.

Che tu sia un neofita, amatore, agonista professionista o insegnante, di qualsiasi disciplina di danza e/o di ballo, l’obiettivo di questo libro è quello di spingerti a fare qualcosa di diverso, per ottenere risultati migliori.