scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
La denuncia di Formula alle autorità.Sindaco e assessore Zappalorto su discariche abusive: “Per i conferimenti selvaggi sarà tolleranza zero.
Chieti, 22 ottobre 2024.“Sarà linea dura contro chi conferisce rifiuti senza rispettare orari e regole, bene ha fatto Formula Ambiente a fare denuncia alle autorità dello scempio prodotto da ignori a piazza Monsignor Venturi, a questo atto se ne aggiungeranno altri, per arrivare all’individuazione dei responsabili”, così il sindaco Diego Ferrara e l’assessora all’Ambiente Chiara Zappalorto.
“L’area è stata recintata, Formula ha chiesto accertamenti ai Carabinieri forestali e alla Polizia Locale perché dai rifiuti si arrivi all’identità dei trasgressori – incalzano sindaco e assessora – Al fine di risalire ai nomi, sarà analizzato il pattume di ogni abbandono abusivo, infatti Formula si è attivata anche per via Caponnetti, dove nei giorni scorsi è successa la stessa cosa e lo stesso si farà a ogni nuovo caso. Si tratta di un fenomeno che offende l’immagine e il decoro della città e anche la cittadinanza che osserva le regole.
Questa cattiva abitudine danneggia la città non solo in termini estetici, ma anche economici e per tale ragione adotteremo provvedimenti rigidissimi affinché il fenomeno si arresti, lo faremo con un sistema di telecamere e anche con il controllo diretto con agenti in borghese della nostra Polizia locale a tutela del territorio e pronti a sanzionare chi trasgredisce”.
TRA UOMINI E LUPI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Omaggio a chi si prende cura degli animali con Maria Paola Giorgi
Pescina, 22 ottobre 2024. A seguito dell’appuntamento della X giornata dedicata ai Parchi letterari, il Comune di Pescina (Aq) guidato dal Sindaco Mirko Zauri, con l’impegno dell’Assessore Antonio Odorisio, continua a porre l’attenzione sul prestigio del locale Parco letterario Ignazio Silone, fonte di cultura per la terra dell’omonimo scrittore e lo fa dando spazio ai libri che in particolar modo guardano al paesaggio e al territorio di riferimento.
Sabato 25 ottobre alle ore 17:00, presso la Sala consiliare del Comune di Pescina sarà l’Assessore alla Cultura Antonio Odorisio ad accogliere Maria Paola Giorgi, autrice del romanzo “Tra uomini e lupi” di Tabula Fati: qui la storia fa solo da cornice allo snocciolarsi degli avvenimenti che riguardano la vita di un ragazzo nato e cresciuto in territorio marso, che attraverso varie e alternanti fasi evolutive si laurea nel 1944 in Medicina Veterinaria diventando uno stimato professionista.
L’autrice ha rinvenuto il diario sul quale lui ha annotato gli avvenimenti più importanti; ne è rimasta affascinata e ha voluto far conoscere una storia che altrimenti sarebbe rimasta consegnata e confinata alle pagine scritte da Giorgio per sé stesso. Ciò ha permesso all’autrice di ripercorrere con la sua libera inventiva, non solo lo straordinario destino del protagonista, ma di tutti i componenti di una società che non c’è più. «E nel nostro tempo ricordare ciò che eravamo, forse ci aiuta a riflettere e a riscoprire quei valori che sono dentro ognuno di noi, sospesi tra sogno e realtà».
Oltre a essere un omaggio all’intero Abruzzo, “Tra uomini e lupi – Racconti di un veterinario per caso” è anche un omaggio ai tanti professionisti che si prendono cura degli animali e della salute del genere umano; la copertina, forte ed accattivante è di Marica Caramia. Modera l’appuntamento Sergio Venditti, sarà presente anche l’editore Marco Solfanelli. Ospite, inoltre Nicola Mastronardi, Giornalista Rai.
FORMAZIONE E SVILUPPO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Il cuore delle azioni di sistema della Regione Abruzzo
Teramo, 22 ottobre 2024. Formazione, ricerca, innovazione e sviluppo rappresentano i temi centrali dell’incontro che si terrà presso l’Università di Teramo il 25 e 26 ottobre promosso da AiSDeT (Associazione Italiana di Sanità Digitale Telemedicina), in collaborazione con l’Università di Teramo e con il Patrocinio della Provincia di Teramo e di FIRA.
L’incontro intende focalizzare l’attenzione sull’alleanza strategica tra formazione avanzata e sostegno all’innovazione attraverso un confronto, nelle due giornate, con le agenzie formative, le istituzioni e il mondo produttivo della Regione Abruzzo. Un confronto necessario a rafforzare l’alleanza strategica necessaria per rilanciare e sostenere lo sviluppo dei segmenti di valore regionali per un’azione di sistema e generare processi di valorizzazione del territorio regionale nel contesto nazionale ed europeo.
“È necessario riaffermare il ruolo delle università anche e soprattutto nelle aree interne del centro sud. Gli Atenei – dice il Prof. Dino Mastrocola, Magnifico Rettore dell’Università di Teramo – non si limitano a portare avanti le loro missioni istituzionali quali ricerca, formazione e trasferimento tecnologico, ma soprattutto in queste aree possono rappresentare dei veri e propri presidi territoriali in grado di attirare risorse anche per investimenti infrastrutturali e per attività di servizio. Deve essere sempre maggiore lo sforzo degli Atenei per attirare studentesse e studenti anche dall’estero e investire su giovani ricercatori. Ovviamente non vanno in questa direzione i tagli al Fondo di Funzionamento Ordinario (FFO) 2024 e quelli annunciati per la prossima finanziaria. L’Italia, ancora negli ultimi posti in Europa per numero di laureati ha bisogno di investire sempre di più nella formazione dei giovani, la nostra vera energia rinnovabile.”
“Oggi, siamo di fonte ad un profondo cambiamento innescato dalle tecnologie digitali – aggiunge Ottavio Di Cillo, Presidente AiSDeT – e, in questo quadro, la sfida è quella di trovare il modo per conciliare i tempi rapidi delle trasformazioni tecnologiche con quelli molto più consistenti dei cicli di formazione e al contempo rilanciare il nesso virtuoso tra ricerca e sviluppo per accrescere le possibilità di crescita economica e dell’occupazione. Si tratta di sfide e tendenze in atto a livello globale, in cui la valorizzazione della modalità collaborativa tra sistema formativo, cluster industriali e governance istituzionale deve guardare a un programma di sviluppo che non è più identificabile solo con una mera crescita economica ma che, anzi, deve essere accompagnata da rilancio della coesione di sistema per la creazione di valore per tutta la società”.
“In questo sforzo la formazione assume un ruolo centrale – conclude Corrado Picone, Referente AiSDeT Abruzzo – non solo per sostenere le competenze necessarie al servizio della crescita economica e di sistema, ma anche per rafforzare i legami della comunità e delle sue componenti sociali e produttive e accompagnare fattivamente il processo di sviluppo regionale nel contesto nazionale ed europeo”.
L’EVOLUZIONE DEL DIALOGO CON LE ECONOMIE EMERGENTI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Seminario al Campus di Pescara Aula 31 e Aula Rossa – martedì 22 ottobre 2024 – ore 9:00
Chieti, 22 ottobre 2024. Nell’ambito delle iniziative collegate al G7 di Pescara, il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e il Comune di Pescara, organizza il seminario “L’evoluzione del dialogo con le economie emergenti”. L’evento si terrà martedì 22 ottobre, nel Campus universitario di Pescara e coinvolgerà alcune delle più rilevanti aziende del territorio attive nei progetti di cooperazione con le economie emergenti. Il seminario si propone di avvicinare gli studenti delle Scuole superiori di Pescara e provincia alle tematiche legate alle politiche di sviluppo sostenibile e alla cooperazione con le economie emergenti, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea. L’evento, coordinato dalla professoressa Gilda Antonelli, docente di Organizzazione Aziendale e Gestione delle Risorse Umane presso il Dipartimento di Economia, dopo i saluti istituzionali, si aprirà con l’intervento del Direttore Generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero per gli Affari Esteri, dottor Stefano Gatti, e vedrà la partecipazione di alcune delle aziende più dinamiche e innovative del territorio abruzzese, che si distinguono per i loro progetti di cooperazione con le economie emergenti, come PROGER, APTARGROUP, Almacis, DGImpianti, XERA, 2 organizzazioni del Terzo Settore, Vita e Solidarietà, DA.PA.DU, oltre alla stessa Università che vanta propri progetti di cooperazione internazionale. Le imprese presenteranno le rispettive iniziative, illustrando attività già concluse, in corso o pianificate, che spaziano dal supporto allo sviluppo locale al potenziamento della propria presenza commerciale in questi mercati emergenti. Durante la giornata, sarà inoltre possibile partecipare a momenti di discussione e scambio tra imprese, docenti e studenti, creando opportunità di networking e approfondimento.
“La nostra università – spiega il Rettore, Liborio Stuppia – è profondamente radicata nel tessuto territoriale e, al contempo, guarda con attenzione ai contesti internazionali in forte crescita, come le economie emergenti. Attraverso queste iniziative, intendiamo sensibilizzare i giovani e prepararli a diventare protagonisti di un futuro sostenibile e inclusivo, sia a livello locale che globale.”
“I progetti oggetto del nostro seminario – aggiunge la professoressa Gilda Antonelli – rappresentano un modello di collaborazione vincente, in cui innovazione, sviluppo economico e sostenibilità sociale si intrecciano per generare un impatto positivo sia sulle comunità locali dei paesi emergenti, sia sulle realtà imprenditoriali del nostro territorio. Grazie a questa collaborazione – prosegue la professoressa Antonelli – possiamo condividere le esperienze e fornire ai giovani una visione concreta delle opportunità di cooperazione con mercati in rapida crescita. La d’Annunzio” si conferma essere una istituzione fondamentale per lo sviluppo sostenibile e la crescita inclusiva oltre che protagonista di un dialogo con istituzioni e mondo imprenditoriale capace di favorire la formazione dei giovani e lo sviluppo di nuove opportunità di cooperazione internazionale”.
Maurizio Adezio
MONTESILVANO SEMPRE PIÙ GREEN
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Siglato protocollo con Plastic Free
Montesilvano, 22 ottobre 2024. Un importante passo avanti verso una Montesilvano sempre più sostenibile. Il sindaco Ottavio De Martinis ha firmato lo scorso venerdì, un protocollo d’intesa con l’associazione Plastic Free, sancendo una collaborazione quinquennale per la tutela dell’ambiente e la riduzione dell’inquinamento da plastica.
Grazie a questo accordo, l’amministrazione comunale s’impegna a supportare e promuovere le iniziative organizzate da Plastic Free, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i più giovani, sull’importanza della raccolta differenziata e della riduzione dei rifiuti plastici.
“Siamo molto soddisfatti di questo accordo” – ha commentato il sindaco De Martinis – . “La tutela dell’ambiente è una priorità per la nostra amministrazione. Con Plastic Free al nostro fianco, siamo sicuri di raggiungere risultati importanti per il bene della nostra comunità e delle future generazioni. Insieme lavoreremo per rendere la nostra città un esempio di sostenibilità, coinvolgendo scuole, associazioni e cittadini in numerose attività di pulizia e sensibilizzazione”.
Il protocollo prevede anche la possibilità per Montesilvano di ottenere la certificazione ufficiale di “Comune Plastic Free”, un riconoscimento che attesta l’impegno dell’amministrazione nella lotta alla plastica monouso. Attualmente, 111 comuni italiani hanno già ottenuto questo prestigioso riconoscimento, e Montesilvano è pronta a farne parte.
L’assessore delegato all’igiene urbana Alessandro Pompei, annuncia già che la prima iniziativa, frutto di questa collaborazione sarà una grande giornata di pulizia del lungofiume, prevista per il prossimo 24 novembre. L’invito è rivolto a tutti i cittadini a partecipare e dare il proprio contributo per un ambiente più pulito e sano.
SENTIERI D’AUTUNNO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
19ª Edizione. Un successo nonostante il maltempo: cultura, tradizioni e sapori locali protagonisti della manifestazione
Paglieta, 22 ottobre 2024. Si è conclusa con grande successo la 19ª edizione di “Sentieri d’Autunno”, nonostante le avverse condizioni meteorologiche abbiano inizialmente ostacolato l’avvio del programma. L’evento, organizzato dalla Pro Loco Paglieta APS in collaborazione con il Comune di Paglieta, ha portato in piazza tradizioni, cultura e sapori locali, grazie all’instancabile lavoro dei soci e volontari, che con dedizione e spirito di collaborazione hanno garantito il perfetto svolgimento di una manifestazione partecipata e apprezzata.
Sabato 19 ottobre, nonostante la pioggia, gli stand gastronomici e gli spazi espositivi sono stati aperti, offrendo ai visitatori un’area ristoro coperta per gustare le specialità locali. Un momento di grande rilevanza è stata la presentazione del libro “Le forbici e l’ago” di Rossano Orlando, ospitata all’interno del suggestivo Palazzo Piccirilli, nel cuore del centro storico. L’evento è stato inaugurato con i saluti del sindaco Ernesto Graziani e di Giuseppina D’Angelo, in rappresentanza del presidente della Pro Loco Daniele Di Florio, mentre la presentazione è stata affidata al pedagogista Mario Palmerio. Presenti anche l’assessora alla Cultura Sandra Cirigliano e il consigliere comunale Pierpaolo Scatozza, in un momento di dialogo tra cultura e comunità.
Domenica mattina, il tanto atteso taglio del nastro, rinviato dal sabato, ha dato ufficialmente il via alla seconda giornata della festa, con mercatini artigianali, laboratori creativi e animazione per le vie del paese, creando un’atmosfera di festa e condivisione che ha coinvolto tutto il borgo fino a tarda serata.
Il sindaco Ernesto Graziani ha dichiarato: «’Sentieri d’Autunno’ è più di una semplice sagra: è un’occasione per rinsaldare i legami della nostra comunità e promuovere le radici culturali e gastronomiche del nostro territorio. In tempi in cui la frenesia quotidiana ci allontana dalle tradizioni, è fondamentale creare spazi di condivisione come questo, dove ritroviamo il sapore autentico della nostra storia e il piacere dello stare insieme. Eventi come questi non solo arricchiscono Paglieta, ma rafforzano la nostra identità locale e coinvolgono attivamente i cittadini».
Anche il presidente della Pro Loco Daniele Di Florio ha espresso la sua soddisfazione: «Ogni edizione di ‘Sentieri d’Autunno’ è il risultato di un impegno collettivo. Anche quest’anno, nonostante le difficoltà causate dal maltempo, abbiamo dimostrato che con passione e collaborazione possiamo far vivere e valorizzare le nostre tradizioni. Questa manifestazione rappresenta un modo per tramandare alle nuove generazioni il valore del nostro patrimonio culturale e culinario. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa edizione un successo, dai volontari ai partecipanti, che con il loro entusiasmo hanno reso possibile tutto ciò». Un capolavoro di manualità è stato realizzato da un gruppo di donne della cittadina , le quali hanno composto un dipinto in uncinetto, con centinaia e centinaia di “mattonelle granny”, con paesaggio e la scritta “Sentieri d’autunno”.
La 19ª edizione di “Sentieri d’Autunno” ha così confermato, ancora una volta, il forte legame tra il paese, le sue tradizioni e la sua comunità, consolidandosi come uno degli appuntamenti più importanti dell’autunno abruzzese. Grazie all’impegno di tutti i soci della Pro Loco, dei volontari e dei partecipanti, l’evento ha offerto un programma vario e coinvolgente, capace di attrarre e soddisfare un pubblico eterogeneo.
ABRUZZO E IL CINEMA: STORIE, LUOGHI, STAR
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
La guida di Repubblica in edicola dal 29 ottobre
Abruzzo, 22 ottobre 2024. Un volume che attraversa la regione sulle orme delle produzioni cinematografiche che nei decenni hanno beneficiato degli splendidi scenari e borghi che essa offre, dall’incanto di Rocca Calascio alla natura dei Parchi Nazionali, dalla storia racchiusa nei centri storici delle città alle località affacciate sull’Adriatico. Tante le voci dei protagonisti del mondo dello spettacolo, che raccontano le loro esperienze come attori o registi. E poi i luoghi del cinema, con tutto il bello e tutto il buono che hanno da offrire, le curiosità, i festival e i sapori tipici
“La montagna lo fa”, è il tormentone lanciato da “Un mondo a parte”, film campioni d’incassi per il 2024. La pellicola è ambientata nella natura del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, luoghi cari al regista Riccardo Milani. Ed è proprio con una intervista a Milani e ai protagonisti del film, Antonio Albanese e Virginia Raffaele, che si apre la Guida di Repubblica “Abruzzo e il cinema: storie luoghi, star”.
La Guida, realizzata in collaborazione con la Regione Abruzzo e con la Abruzzo Film Commission, attraversa la regione sulle orme delle produzioni cinematografiche che nei decenni hanno beneficiato degli splendidi scenari e borghi che essa offre, dall’incanto di Rocca Calascio alla natura dei Parchi Nazionali, dalla storia racchiusa nei centri storici delle città alle località affacciate sull’Adriatico, fino ad aree archeologiche come quella di Alba Fucens, dove nel 1985 fu girato Yado con Arnold Schwarzenegger. Solo una delle star di Hollywood ad aver recitato con lo sfondo delle vette più alte degli Appennini; se Sean Connery vestì i panni di Guglielmo da Baskerville nel film Il nome della rosa del 1986, Michelle Pfeiffer fu protagonista di Ladyhawke, mentre Leonardo DiCaprio girò a Campo Imperatore lo spot di una compagnia telefonica. Ancora, sempre a metà anni Ottanta, Richard Gere fu King David, sempre all’ombra del Gran Sasso. Più di recente, George Clooney tra Castel Del Monte e Pacentro per The American, fino alle riprese di “Enzo Ferrari: The Man and The Machine”.
Tante, in Guida, le voci dei protagonisti del mondo dello spettacolo, che raccontano le loro esperienze come attori, registi, sceneggiatori, doppiatori. Si incontra così la scrittrice Premio Strega 2024 Donatella Di Pietrantonio, dal cui romanzo “L’Arminuta” fu tratto nel 2021 il film da Giuseppe Bonito, per il quale la scrittrice ha vinto il David di Donatello 2022 per la migliore sceneggiatura, assieme alla sceneggiatrice Monica Zapelli. E poi Rocco Papaleo, che parla dell’Abruzzo come di “una regione che mi fa sentire a mio agio, che mi fa stare bene. Ci torno volentieri. È un po’ come la mia Basilicata, dove sento sempre qualcosa di speciale. C’è un qualcosa che puntualmente sgorga dalla mia terra e anche se non sai esattamente quando, poi, quel qualcosa, ti arriva addosso all’improvviso. Nasce sempre qualcosa di nuovo, di originale. Si chiama: ispirazione”. E ancora, Franco Nero, protagonista della stagione degli “Spaghetti Western” girati a Campo Imperatore, in particolare al Canyon dello Scoppaturo, set anche delle scene indimenticabili di “Continuavano a chiamarlo Trinità…” con Bud Spencer e Terence Hill. Una ricca serie di testimonianze che si arricchisce con l’attore marsicano Lino Guanciale, il premio oscar Vittorio Storaro, Jhon Turturro e Leo Gullotta, prima di Maria Grazia Cucinotta, Silvio Orlando, Giorgio Pasotti, Liliana Cavani, Cinzia Leone, Gabriele Cirilli e tanti altri.
Si passa così agli itinerari tra i luoghi del cinema, con tutto il bello e tutto il buono che hanno da offrire, le curiosità, gli angoli di territorio legati alle pellicole. Nel volume 315 ristoranti consigliati, 121 dimore per prolungare la sosta e 147 luoghi del gusto dove trovare le produzioni locali da portare a casa. Ricca la sezione dedicata ai festival, alle rassegne e agli appuntamenti legati al cinema in tutta la regione.
“Vedere Sean Connery sulla copertina di questa Guida dedicata all’Abruzzo e al cinema fa capire come luoghi di per sé bellissimi come Rocca Calascio possano trasformarsi in set perfetti per fermare il passato, per creare atmosfere che forse in nessun’altra location potrebbero essere riprodotte con tale efficacia”, scrive nella sua introduzione Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide di Repubblica: “Il nome della rosa fu un successo assoluto. Ma solo quel film? Assolutamente no. Provate a sfogliare e a leggere questa Guida, provate a scorrere i nomi del sommario. C’è quanto basta per immergersi in una lettura che vi spingerà a visitare con altri occhi l’Abruzzo magari attratti dalle decine di festival dedicati al cinema e dai sapori e colori unici di una regione che guarda in alto”.
“Il cinema in Abruzzo è un settore che sta conoscendo una nuova e promettente stagione anche grazie all’istituzione della Fondazione Abruzzo Film Commission”, afferma Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo: “La nostra regione, con i suoi paesaggi mozzafiato, la ricchezza culturale e il patrimonio storico, si sta affermando come un set cinematografico d’eccellenza, capace di attrarre produzioni nazionali e internazionali. La Fondazione Abruzzo Film Commission rappresenta il frutto di un impegno condiviso da istituzioni e operatori del settore per fare rete e rendere il nostro territorio sempre più attrattivo per le produzioni audiovisive.
Guardando al futuro, immagino un Abruzzo sempre più protagonista sul grande schermo, una terra dove le storie prendono vita, e dove ogni produzione cinematografica può trovare l’ambiente ideale per esprimere la sua creatività. Questa guida rappresenta un tassello importante in questo percorso, un prezioso strumento per far conoscere al mondo le nostre bellezze e la nostra capacità di accogliere e supportare le produzioni di ogni tipo”.
La Guida di Repubblica “Abruzzo e il cinema: storie, luoghi, star” sarà disponibile in edicola (12,00 euro più il prezzo del quotidiano) e online su repubblicabookshop.it dal 29 ottobre e subito dopo in libreria e online su Amazon e Ibs.
SERGIO RUBINI LEGGE ITALO CALVINO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Uno dei più grandi attori e registi italiani, al FLA2024
Pescara, 22 ottobre 2024. Uno spettacolo elegante e sottilmente imprevedibile che accompagna il pubblico in una geometria visiva e sonora di rara bellezza e suggestione
A poco meno di tre settimane dall’inizio della sua ventiduesima edizione, che si svolgerà a Pescara dal 7 al 10 novembre prossimi, il FLA – Festival di Libri e Altrecose svela uno dei nomi di punta del cartellone di quest’anno: sabato 9 novembre alle ore 21:00 al Teatro Massimo di Pescara Sergio Rubini, uno dei più grandi attori e registi italiani, porterà in scena Le città invisibili di Italo Calvino accompagnato al pianoforte da Michele Fazio. L’evento è realizzato in collaborazione con Metamer, main sponsor del FLA anche per il 2024.
“Le città invisibili” di Italo Calvino si sono rivelate capaci di affascinare generazioni di lettori, tanto da farne uno dei libri più amati dell’autore. In questo spettacolo i dialoghi fra Polo e il Khan sono stati scomposti e ricostruiti lasciando per lo più integro il testo originale: narrazione, musica e immagini si intrecciano in una partitura unica fatta di suoni e parole tanto che il testo calviniano assume la semplicità incantevole di un mondo fantasioso che sembra diventare quasi realtà.
Alla domanda su cosa aspettarsi da questo spettacolo, Sergio Rubini ha risposto così: «Sarà un viaggio nel libro di Calvino, uno spettacolo sensoriale. La letteratura di Calvino non nasce dalla consapevolezza della mente, ma da quella dello scrittore, passa direttamente dalla mente alla penna, senza passare per la consapevolezza. È una letteratura molto figlia della letteratura, è sensoriale. Il libro di Calvino è fantastico nel fantastico, rende visibile l’invisibile. E con Fazio vogliamo restituire questo labirinto di emozione, stupore e sgomento che ha a che fare con una dimensione sensoriale».
Sergio Rubini è attore, regista, doppiatore, scrittore e sceneggiatore. Ha recitato in oltre cento film per il cinema e la televisione, lavorando con registi come Giuseppe Piccioni, Federico Fellini, Carlo Verdone, Ben Gazzara, Giuseppe Tornatore, Gabriele Salvatores, Michele Placido, Francesca Archibugi, Mario Monicelli, Mel Gibson, Giovanni Veronesi, Vincenzo Salemme, Ettore Scola e Fausto Brizzi.
È stato regista e sceneggiatore di La stazione (1990), La bionda (1993), Prestazione straordinaria (1994), Il viaggio della sposa (1997), Tutto l’amore che c’è (2000), L’anima gemella (2002), L’amore ritorna (2004), La terra (2006), Colpo d’occhio (2008), L’uomo nero (2009), Mi rifaccio vivo (2013), Dobbiamo parlare (2015), Il grande spirito (2019), I fratelli De Filippo (2021). Nel 1991 vinto il David di Donatello e il Nastro D’Argento come migliore regista esordiente per il film La stazione, con cui ha vinto anche il Globo d’oro e il Ciak d’oro come miglior opera prima.
Il FLA – Festival di Libri e Altrecose si svolgerà a Pescara dal 7 al 10 di novembre. Tantissimi luoghi della città, teatri e musei ma anche circoli e l’ex mattatoio, ospiteranno concerti e reading, incontri con autori e spettacoli per bambini, tavole rotonde e mostre. Nei prossimi giorni verranno svelati gli altri protagonisti del programma di questa edizione.
I biglietti (poltronissima 25 euro + diritti di prevendita, poltrona e palco 18 euro + diritti di prevendita, galleria 8 euro + diritti di prevendita) sono disponibili sul circuito CiaoTickets. Per informazioni 085.4554504.
LA PAROLA E IL SILENZIO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
A Spoltore il libro di Annarita Di Paolo
Spoltore, 22 ottobre 2024. Il Presidente della SOMS, Luigi Spina ospita la presentazione del libro “La Parola e il Silenzio. L’equilibrio degli opposti” di Annarita Di Paolo, recentemente premiata come “Miglior Scrittrice d’Abruzzo 2024” con il prestigioso Premio Letterario “Ossi di Seppia”. L’appuntamento è fissato per venerdì 25 ottobre 2024 alle ore 18:30 presso la sede della SOMS (Società Operaia di Mutuo Soccorso), Piazza G. D’Albenzio, 1 – Spoltore (PE).
Con una prospettiva originale e profonda, Annarita Di Paolo invita a riflettere sull’importanza e sul valore delle parole e del silenzio, esplorando il loro ruolo in vari ambiti e contesti della vita privata e professionale. “La parola e il silenzio sono indispensabili per la nostra crescita interiore, per comprendere chi siamo e per relazionarci in modo autentico con gli altri. In questo libro ho voluto esplorare questi due doni fatti all’umanità che, se bilanciati con saggezza, possono arricchire profondamente la nostra vita” afferma l’autrice”.
In occasione della presentazione interverranno: Chiara Trulli, Sindaco di Spoltore, che aprirà l’evento con i saluti istituzionali; Luigi Spina, Avvocato e Presidente della SOMS di Spoltore; Franca Minnucci, attrice teatrale e studiosa di Eleonora Duse e di Gabriele d’Annunzio, che ha scritto la prefazione del libro; Alberto Colazilli, storico dell’arte e della letteratura; Lorenzo Verrocchio, Giornalista e Sociologo; Elena Malta, poetessa e Critico letterario ed Elena Costa, Editrice e Presidente dell’Associazione Editori Abruzzesi.
Annarita Di Paolo è una poetessa pluripremiata, docente di Storia e Filosofia, formatrice in Comunicazione e Neuromarketing con una vasta esperienza presso importanti realtà imprenditoriali. Da oltre 15 anni si occupa dello studio del linguaggio, della psicologia del successo e della comunicazione interpersonale e digitale.
La serata si concluderà con un dialogo tra l’autrice e il pubblico sulle tematiche trattate nel libro. L’ingresso è gratuito.
SPORT, GIOVANI E VOLLEY
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Ingredienti giusti per un sabato pomeriggio bellissimo
Teramo, 22 ottobre 2024. La Futura Volley Teramo ha organizzato dei minitornei con la partecipazione di oltre 50 bambine prima del match di campionato
Bellissima giornata di Sport sabato pomeriggio 19 Ottobre nel pre-gara della partita di Pallavolo Femminile serie B1 categoria nazionale “RG Stampa Futura Volley Teramo – Eagles Padova”.
La Futura Volley Teramo, grazie alla collaborazione ed alla partecipazione della Pallavolo Giulianova , della Fortitudo Teramo, della Pallavolo Alba Adriatica e del proprio settore giovanile, ha organizzato dei minitornei che hanno visto la partecipazione di più di 50 ragazzine che si sono date battaglie e divertite in tre campetti allestiti appositamente per l’occasione, sul parquet del Palascapriano.
La Futura Volley Teramo ringrazia le stesse ragazzine ed i genitori per aver dato un supporto importante, con il proprio incitamento costante e continuo, alle ragazze della prima squadra: supporto che si è rivelato determinante per portare a casa il primo successo della stagione.
Vista la partecipazione e l’entusiasmo con il quale l’evento è stato accolto da tutto l’ambiente, l’esperienza verrà sicuramente ripetuta nelle prossime partite casalinghe e magari sarà importante coinvolgere altre società del territorio che ne hanno fatto già richiesta.
G7, UN’OCCASIONE PER PROMUOVERE LO SVILUPPO DI TUTTI I POPOLI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Riflessione di monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, in occasione della Riunione Ministeriale Sviluppo
Pescara, 21 ottobre 2024. La circostanza del G7 che si riunirà a Pescara dal 22 al 24 per la Riunione Ministeriale Sviluppo mi invita a riflettere ad alta voce e a richiamare l’attenzione su alcune questioni che, con lo sguardo della Chiesa attenta agli ultimi, ritengo siano nevralgiche. In un anno di fortissime contrapposizioni e conflitti che coinvolgono tutto il Mondo, è fondamentale cogliere ogni spazio di dialogo per costruire la pace e il futuro. E questo G7 è, senza dubbio, un’occasione utile per riaffermare l’opportunità di una governance internazionale democratica, purché sia legata a un quadro multilaterale: è anacronistico e limitato pensare che i paesi più ricchi e potenti si arroghino ancora il diritto di decidere in nome e per conto di tutti i popoli della Terra.
Tra i vari temi in discussione, è necessario confermare l’impegno di tutti i cosiddetti paesi ricchi – un impegno assunto da decenni in sede di Nazioni Unite – nel mettere a disposizione lo 0,70% del PIL in Aiuto Pubblico allo Sviluppo. È l’oggetto della campagna 070, promossa dalla società civile italiana per riportare all’attenzione di tutti la dimensione di corresponsabilità, per promuovere lo sviluppo e la dignità di tutti i popoli del Pianeta.
Nei mesi che precedono l’apertura del Giubileo della speranza, i paesi del G7 sono, inoltre, chiamati a dare una risposta ad una nuova crisi del debito: dopo gli impegni assunti in occasione del Grande Giubileo del 2000, l’assenza di un meccanismo efficace di prevenzione e gestione delle crisi debitorie internazionali ha portato ad una nuova fase difficile, aggravata, tra l’altro, dal periodo di pandemia. È indispensabile, allora, identificare gli spazi per una nuova stagione di cancellazione del debito.
+ Tommaso Valentinetti, Arcivescovo
NEL LAVORO DONNE LIBERE DALLA VIOLENZA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Al via in provincia di Chieti la campagna di sensibilizzazione
Chieti, 21 ottobre 2024. Prende avvio anche in Provincia di Chieti la campagna di sensibilizzazione “Nel lavoro donne libere dalla violenza“, a tutela delle vittime di discriminazione e di violenza sui luoghi di lavoro, campagna già avviata con successo a Teramo. A promuoverla la Consigliera di parità della Provincia di Chieti Monica Brandiferri e il Consigliere della Provincia di Chieti delegato alla pari opportunità Carlo Moro.
“Viviamo in un’epoca in cui il diritto a un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso dovrebbe essere garantito a tutti. Purtroppo, la violenza di genere e le molestie sul posto di lavoro sono ancora realtà diffuse. Mobbing, stalking, molestie sessuali e verbali sono solo alcune delle forme di maltrattamento che possono rendere l’esperienza lavorativa un incubo. Promuoviamo la presente campagna in quanto riteniamo di fondamentale importanza educare e sensibilizzare alla condanna e all’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei luoghi di lavoro, ma anche insistere nell’invitare le persone vittime di tali condotte deprecabili a denunciare alle Autorità competenti. Solo in questo modo a stretto giro di posta si affermerà una nuova mentalità basata sulla cultura della tolleranza, dell’inclusione e della piena parità di genere. Non bisogna aver paura di parlare in quanto il silenzio può avere conseguenze gravi. Denunciare una situazione di violenza o discriminazione è il primo passo verso un cambiamento e per questo in caso di bisogno invitiamo a rivolgersi alla Consigliera di Parità”, sottolineano nella nota Brandiferri e Moro.
La Provincia di Chieti, in collaborazione con l’ufficio della Consigliera di parità, offre un servizio completamente gratuito a tutti coloro che si trovano a vivere situazioni di disagio sul posto di lavoro: è possibile contattare l’ufficio ai numeri di telefono 0871408216-227 o tramite mail m.brandiferri@provincia.chieti.it.
ACQUA SOSTENIBILE proteggiamo la risorsa pubblica più preziosa
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Venerdì 25 ottobre la tavola rotonda a Pescara
Pescara, 21 ottobre 2024. Si terrà il prossimo 25 ottobre, alle ore 10:30, nella sala Corradino D’Ascanio del palazzo della Regione Abruzzo a Pescara, la tavola rotonda dal titolo “Acqua Sostenibile: proteggiamo la risorsa pubblica più preziosa”, un evento dedicato alla tutela e alla sostenibilità della risorsa idrica pubblica.
L’incontro, promosso da Adiconsum, Adoc, Acu Contribuenti Abruzzo e Federconsumatori, vedrà la partecipazione di autorevoli esperti del settore, rappresentanti delle associazioni dei consumatori e attivisti per l’ambiente. Per Luigi Di Corcia, ACU: “Veniamo fuori da un’ulteriore emergenza idrica, emergenza che sta diventando sistemica, che ha creato gravissimi disagi alla popolazione, soprattutto ai soggetti più fragili ed ai margini, ma in generale a tutto il tessuto sociale ed anche economico della provincia e di tutta la regione”.
La tavola rotonda si propone di analizzare ed elaborare soluzioni all’emergenza idrica. Per Francesco Trivelli, Federconsumatori: “Oltre la contestazione abbiamo scelto di affiancare la proposta di nuovi modelli nella gestione dell’acqua, sono necessarie politiche sfidanti per concretizzare la sostenibilità nell’utilizzo e la distribuzione, salvaguardando l’accesso pubblico a questa risorsa fondamentale”.
Il forum può diventare un’occasione di confronto permanente non solo per rispondere alle emergenze ma per favorire un sistema di governance più efficace ed efficiente per il sistema integrato dell’acqua. Per Monica Di Vito, Adiconsum: “In una società in continua evoluzione è impensabile che le transizioni avvengano senza la partecipazione dei consumatori. Un coinvolgimento trasparente in ogni fase, pianificazione, realizzazione e controllo, non è un costo, ma una risorsa in termini di sostenibilità, di crescita sociale e di sviluppo”.
Sono necessari investimenti strutturali che vadano oltre il Pnrr e tra i settori in cui è più urgente agire vi è quello della depurazione delle acque reflue, che, oltre alla tutela dell’ambiente, ha un ruolo significativo come produttore di risorse idriche non convenzionali, e quello dell’impiego dell’intelligenza artificiale nella gestione delle reti. La pianificazione condivisa con Consorzi di bonifica per la gestione sostenibile delle risorse idriche può essere un contributo esaustivo per l’equilibrio idrogeologico del territorio e la messa in sicurezza degli insediamenti urbani per l’incremento di riserve idriche ed il risparmio dell’utilizzo delle risorse.
Monica Di Cola, Adoc: “L’acqua è una! È necessario introdurre nuove modalità con cui il bene viene raccolto, depurato, fatto ricircolare e riutilizzato in modo sicuro, compatibile e sostenibile. È cruciale incentivare forme non convenzionali di approvvigionamento, ma anche riordinare la governance delle risorse idriche per garantirne la disponibilità, superando la frammentazione gestionale”.
OMAGGIO A MALTESE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
con lo spettacolo di Antonio Catania “Azzurro” inizia la stagione teatrale all’Auditorium Zambra
Ortona, 21 ottobre 2024. Antonio Catania inaugura la stagione teatrale dell’Auditorium Zambra con “Azzurro” l’omaggio a Maltese. Curzio Maltese, travolto da una malattia importante, guarda indietro alla sua vita intensa e ne ripercorre le tappe insieme all’amico musicista sui palchi italiani. È l’attore Antonio Catania che affiancato dal pianoforte di Sergio Colicchio, trasporta in un viaggio travagliato e spassoso; nel suo ultimo libro, la penna sublime e ironica di Curzio Maltese conduce in una cavalcata attraverso gli ultimi sessant’anni del Paese, con lo stile unico che moltissimi lettori hanno imparato a conoscere e amare, cercando i suoi editoriali come una bussola preziosa per orientarsi nella magmatica vita politica italiana e non solo.
Un omaggio, intitolato “Azzurro – Stralci di vita” (Viola Produzioni – Centro di produzione teatrale), che inaugura la stagione teatrale 2024/25 dell’Auditorium Zambra di Ortona (Ch), gestito da Unaltroteatro di Lorenza Sorino e Arturo Scognamiglio: l’appuntamento è per sabato 26 ottobre alle ore 20.45. Un atto unico scritto da Paola Ponti, moglie del cronista e scrittore scomparso lo scorso anno e tratto dall’omonimo libro di Maltese, per la regia di Carmen Giardina, con musiche del Premio Oscar Nicola Piovani, grande amico del giornalista.
E così scorrono i ricordi di decenni di una vita incredibile, travagliata ma anche divertente, di cui è stato illuminato testimone grazie al suo mestiere di giornalista. A partire dalla Roma allo stadio con un padre mancato troppo presto e convinto socialista, un viaggio in Calabria con la 500, il macinino che era “la Nina, la Pinta e la Santa Maria” di un’intera generazione; e poi la fine dell’innocenza, il 12 dicembre 1969, con la bomba che scoppia a piazza Fontana.
Come è stato essere bambino nell’Italia del boom, un Paese ancora ingenuo, rivolto al futuro, dove “persino i poveri potevano essere felici”? Il sabato alla Rinascente, con la mamma commessa, nel profumo di Mariangela Melato, i foulard di Carla Fracci, le vetrine di Giorgio Armani. La lotta di classe al parco Lambro, il liceo negli anni di piombo. E le fragorose risate degli anni ’70, con Beppe Viola, Dario Fo, i comici del Derby: “ridevamo come pazzi e poi con un pensoso e penoso senso di colpa passavamo alle cose serie, la politica, il giornalismo, le culture ufficiali. Pensa che scemi.”
E così avanti con l’eleganza di Torino, appena assunto a La Stampa, Mani Pulite, la discesa in campo di Berlusconi e la bellezza dirompente della città eterna alla Repubblica, dove l’attendevano la politica, lo sport, il cinema, il teatro e gli incontri della vita con Vincenzo Cerami, Nicola Piovani, Roman Polanski.
“Azzurro” è un racconto talmente coinvolgente da far pensare fin dalla prima lettura a un naturale approdo al palcoscenico. Antonio Catania insieme a Sergio Colicchio trasportano nel viaggio della vita del giornalista.
“Il cinema – sottolinea la Giardina – era una delle grandi passioni di Curzio Maltese, e mentre cercavo una chiave per la messa in scena, ho pensato a una scenografia che attraverso pochi elementi rappresentasse l’idea di una sala cinematografica: uno schermo, due poltroncine e un’insegna al neon che riprende il titolo del libro, Azzurro. Questo spazio ideale viene abitato dal protagonista in molti modi, permettendogli di attraversare diverse dimensioni: il ricordo, l’evocazione, il ritrovarsi spettatore della propria vita che scorre come su uno schermo.
Ho creato una struttura composta da proiezioni video e musica, sempre al servizio dell’incalzare della storia e del protagonista, che di volta in volta tiene le fila e interpreta i vari personaggi in un moltiplicarsi di voci. In questo ambiente virtuale l’attore può interagire con le immagini, assistere a ciò che accade sullo schermo, o estraniarsi completamente grazie alla musica che a tratti entra in scena da protagonista”.
Seguendo il viaggio di chi è stato uno dei più grandi giornalisti italiani, si ride e ci si emoziona con Antonio Catania, che secondo la regista è l’attore più adatto per interpretare la disincantata ironia dello sguardo di Maltese, che è una caratteristica anche dell’arte attoriale di Catania, mai enfatica o retorica, sempre capace di ironia e umanità.
Allo stesso modo la scrittura di Maltese si sposa alla perfezione con la musica del suo grande amico Nicola Piovani. Una presenza capace di creare un contrappunto perfetto al suo sguardo sulla vita, nei suoi aspetti divertenti come in quelli più toccanti, in cui tutti si possono ritrovare.
FRIDA KAHLO: UN CORTO CIRCUITO DI COLORI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Celebrare una grande donna che ha saputo conquistare un posto importante nella storia e che ancora oggi riesce a influenzare il mondo artistico, culturale, musicale, letterario e politico, teso soprattutto a creare una sorta di “dialogo” tra la città del L’Aquila e la vita di questa artista contemporanea
L’Aquila, 21 ottobre 2024. Nel 70.mo anniversario della morte, tre giorni di arte, cultura e laboratori dedicati a “Frida Kahlo”. Rivoluzionaria, maestra di libertà e simbolo di coraggio e resilienza, la sua vitalità, le sue opere, sono entrati nella storia dell’arte moderna diventando a tutti gli effetti una figura di riferimento.
L’evento co-organizzato dall’Associazione culturale Ets-Odv “Libris in Fabula”, l’Istituto Santa Maria degli Angeli B. Micarelli, è patrocinato dalla Regione Abruzzo, dal Comune dell’Aquila e vede la compartecipazione dell’Associazione “L’Aquila per la Vita” e “Rotary Club L’Aquila”.
Con il progetto “Frida Kahlo: un corto circuito di colori” (evento ideato da Sabrina Giangrande), si intende celebrare una grande donna che ha saputo conquistare un posto importante nella storia e che ancora oggi riesce a influenzare il mondo artistico, culturale, musicale, letterario e politico ma soprattutto si è voluto creare una sorta di “dialogo” tra la città dell’Aquila e la vita di questa artista. Entrambe sono state più volte ferite, aggrappate disperatamente alla vita, hanno fatto della resilienza il loro mantra ed entrambe sono rinate a nuova vita diventando simbolicamente immortali. L’una attraverso la sua arte densa di allegorie, colori sfavillanti, simbologie e messaggi e uno stile di vita all’insegna dell’ottimismo nonostante le molteplici disgrazie (non solo fisiche), l’altra attraverso l’alternanza nei secoli di lutti e speranza, di crolli e ostinate ricostruzioni. Frida Kahlo ha spesso dipinto il suo corpo in modo crudo e realistico, mostrando cicatrici, dolore e vulnerabilità. Questa rappresentazione costituisce una sfida a quelli che sono gli ideali di bellezza convenzionali, contribuendo alla narrazione di un’autentica e inclusiva corporalità femminile.
La città dell’Aquila, più volte ferita e lacerata nel suo cuore per via dei terremoti, potrebbe essere paragonata alla stessa resilienza coraggiosa di una donna come la Kahlo, che nonostante abbia vissuto una vita duramente segnata da gravi e sfortunate problematiche, è riuscita a emergere diventando un’icona immortale, anche di contagiosa vitalità. I suoi quadri e la sua vita personale sono l’esplorazione dell’identità di genere, spesso complessa, unitamente alle sfide che le donne affrontano in una società patriarcale. Kahlo ha sostenuto molte donne artiste, contribuendo a creare «spazi di espressione per le donne nell’ambito artistico, aprendo la strada per molte artiste donne, dimostrando che possono avere successo nel mondo dell’arte nonostante le sfide e le discriminazioni».
Proprio questo sommesso dialogo sarà lo spunto per offrire un ampio ventaglio di proposte culturali e spettacolari e coinvolgendo gli studenti di scuola secondaria di primo grado Istituto Comprensivo “T. Patini”, Istituto Santa Maria degli Angeli “B. Micarelli” e Istituto Comprensivo “G. Rodari” (per età nati tutti dopo il sisma del 2009) in attività laboratoriali che, attraverso l’osservazione di opere d’arte e artigianato artistico, letture mirate, musica, danza richieda poi agli allievi stessi di esprimere in maniera individuale, di gruppo o collettiva, il loro concetto di resilienza, di recupero della memoria storica dei luoghi nei modi e con le tecniche che riterranno più opportuni e sotto la guida dei loro insegnanti curricolari.
Sono stati coinvolti per la tavola rotonda Frida Kahlo: dall’arte alla comunicazione che si svolgerà il 23 ottobre con inizio alle 17.30 i relatori, Yari Selvetella, giornalista e scrittore di Rai Uno e la docente di Semiotica dell’Università di Teramo, Marianna Boero. Di seguito con inizio alle 18.30 sarà ufficialmente inaugurata la mostra delle opere dell’artista chietino Antonello Favata “Frida Kahlo Revenge” e a seguire il Recital concerto “Alle voci Perdute” Coro CantAbruzzo diretto da diretto dalla Maestra Rosella Pezzuti con Larry Villalobos tenore solista, Tony Turco alla chitarra e Barbara Cardelli alla fisarmonica. Per tutti i tre giorni ci saranno le artigiane in vetrina (Simonetta Morrone bijoux designer · Le Fanciulle) e un punto informativo dedicato all’associazione “L’Aquila per la vita”.
Gli eventi si svolgeranno nella Sala Rinascimentale di Palazzo Alfieri in via Fortebraccio, 54 nell’Istituto Santa Maria degli Angeli “Barbara Micarelli” .
Di seguito il programma generale:
Mercoledì 23 ottobre mattina – Frida Kahlo a Scuola – incontri, letture e laboratori con alunni di scuole secondarie di I grado a cura delle operatrici dell’Associazione Culturale Ets-Odv “Libris in Fabula”.
Nella sala rinascimentale alle ore 17:30 – presentazione ufficiale dell’evento con i saluti istituzionali di Roberto Santangelo Assessore alla cultura Regione Abruzzo, Nicoletta Proietti Presidente Rotary Club L’Aquila, Donella Giuliani Presidente “Libris in Fabula”, Suor Antonella Savini Istituto Santa Maria degli Angeli. A seguire una tavola rotonda dal titolo: “Frida Kahlo: dall’arte alla comunicazione”, introduce Sabrina Giangrande – giornalista, relatori: Yari Selvetella – giornalista e scrittore “Frida Kahlo, il corpo della pittura” e Marianna Boero – docente di Semiotica (Università di Teramo) “L’identità visiva di Frida Kahlo”.
Alle 18.30 Inaugurazione della Mostra di opere dell’artista Antonello Favata “Frida Kahlo Revenge”, a seguire Recital-concerto “Alle Voci Perdute” Coro CantAbruzzo diretto dalla Maestra Rosella Pezzuti con Larry Villalobos tenore solista – Tony Turco chitarra e Barbara Cardelli alla fisarmonica. Tutti i giorni dalle 17:30 – 19:30 Artigiane in vetrina (Simonetta Morrone bijoux designer · Le Fanciulle) e L’Aquila per la vita informa.
Giovedì 24 ottobre mattina – Frida Kahlo a Scuola, incontri, letture e laboratori, alle 17.30 nella Sala Rinascimentale Bailando a la Vida performance con i ballerini Mirko Zaccagno ed Elisa di Tommaso della New Passion Dance. Ore 17:30 – 19:30 Mostra di Antonello Favata “Frida Kahlo Revenge”, Artigiane in vetrina : Simonetta Morrone bijoux designer – Le Fanciulle e L’Aquila per la vita informa.
Venerdì 25 ottobre, mattina – Frida Kahlo a Scuola, incontri, letture e laboratori, ore 17:30 nella Sala Rinascimentale, Innamorati di te, della vita e dopo di chi vuoi Reading Letterario-Musicale. Sabrina Giangrande leggerà un brano tratto dal libro “Viva La Vida!” di Pino Cacucci (Feltrinelli, 2014), Sandra Antonelli leggerà poesie e una lettera di Frida Kahlo, l’accompagnamento musicale sarà di Emanuele Sponta con Ronroco e Chitarra. Per i saluti finali “Colori per la vita” a cura dell’Associazione “L’Aquila per la Vita”, con la partecipazione del presidente Giorgio Paravano e le letture saranno curate da Mauro Pansini. Dalle 17:30 – 19:30 Mostra Di Antonello Favata “Frida Kahlo Revenge”, Artigiane in Vetrina Simonetta Morrone Bijoux Designer · Le Fanciulle e L’Aquila per la Vita informa. Riprese e video a cura di Emmanuel Ntawizera (Manuwebtv), Grafica e designer Sandra Antonelli, Sicurezza e vigilanza “Professione Security di Angelo Giardini.
LE DIFFERENZE TRA LE APPARIZIONI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Le apparizioni di Petralia completano quelle di Medjugorje!
di Giuliano Gattei
Petralia, 21 ottobre 2024. Le due apparizioni sono complementari tra loro, infatti la Madonna col Bambino era presente alla prima rivelazione privata di San Michele Arcangelo a Petralia Sottana (PA) di cui hanno parlato Zona Bianca rete4 e don Marcello Stanzione, famoso esperto di Angeli.
Solo da poco la Chiesa ha accettato Medjugorje, il cui nome in lingua croata significa “tra i monti”. Anche Petralia è tra i monti dietro Cefalù, ma dal 1981 i croati hanno bussato a tutti i giornali del mondo portando migliaia di messaggi universali.
A Petralia l’Arcangelo continua ad apparire ma da guerriero, ha dato solo 14 messaggi autenticati da una lacrima (foto) e tanti “fatti straordinari” di cui si parla troppo poco, indicando come colpire obiettivi decisivi per la vittoria. Cioè ha dato consigli pratici, semplici ma potenti, e ora attende per rispettare le decisioni degli uomini. Eccoli brevemente.
Al Papa, rimettere la preghiera di papa Leone XIII° a fine della Messa per eliminare gli scandali nella Chiesa.
Ai Vescovi, nominare più esorcisti, per salvare tanti disperati.
Ai sacerdoti, uscire dalle chiese e tornare a predicare nelle piazze.
Ai politici, mettere i Valori cristiani nelle Costituzioni e togliere le leggi che “offendono Dio”, cioè peccati sociali come aborto e divorzio, che vengono espiati da vivi.
Ai laici, digiunare per la pace, perché alcuni vogliono la guerra.
Alle singole coppie, pregare insieme per salvare il proprio matrimonio.
Ai singoli, andare alla sorgente sotto l’edicola votiva di Petralia Sottana (foto), o qualsiasi altro luogo consacrato all’Arcangelo, per ottenere liberazioni, conversioni, guarigioni, proprio come già accade a Lourdes, e dal 2008 a Petralia.
Ai suoi devoti, formare ogni 29 del mese, dei Gruppi di preghiera e carità.
Ora ognuno sa cosa fare!
I messaggi integrali sono stati pubblicati da vari autori, come Sandro Mancinelli, don Marcello Stanzione, don Sabatino Iorio ecc.
LA SIECO AKEA SI FERMA A SORRENTO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Vincono i padroni di casa per 3 set a 0
Sorrento, 21 ottobre 2024. Sieco Service Akea Ortona (quasi) non pervenuta in quel di Sorrento. Vero è che l’avversario era di indubbio spessore ed altrettanto vero è il fatto che questa sera, gli avversari hanno messo in mostra una straordinaria capacità difensiva e grande capacità di finalizzare il contrattacco. Sebbene il numero dei muri punto delle due squadre si equivalgano si deve sottolineare come il muro della Romeo Sorrento abbia sistematicamente toccato e smorzato gli attacchi dei terminali ortonesi che questa sera sono andati in difficoltà. Dopo un primo set tutto sommato equilibrato dove i padroni di casa hanno trovato sin da subito un vantaggio minimo gestito fino alla fine, ne arriva un secondo (da dimenticare) nel quale la Sieco Akea è andata in difficoltà senza via di scampo. Il terzo set è combattuto ad armi pari ma gli adriatici mantengono meglio il campo ma cedono le armi sul più bello. Con in mano due punti set, i ragazzi di Coach Denora subiscono un inatteso e frustrante parziale di quattro a zero che chiude il gioco 26-24. Domenica prossima, sempre alle ore 19.00 una nuova difficile sfida attende gli impavidi. Arriva ad Ortona la JV Gioia Del Colle, un’altra candidata alla vittoria finale. Si tratterà quindi di una gara stimolante e di una ghiotta occasione per i Ragazzi Impavidi di scrollarsi di dosso una serata davvero storta.
IN BREVE
Ortona imprecisa in ricezione nell’avvio di gara e permette ai padroni di casa di trovare il punto del break sul 5-3. Bene il muro degli abruzzesi che in questa fase trovano una certa continuità nella fase di difesa/contrattacco. La gara rimane ben salda sui binari dell’equilibrio nella prima parte del set con Ortona che approfitta di tanti errori al servizio di Sorrento. Ancora qualche sbavatura in ricezione, la Romeo Sorrento ne approfitta per trovare un vantaggio di due lunghezze sul 14-12. Baldi è incontenibile, la ricezione di Ortona non tiene e gli attacchi diventano complicati. Allo sprint finale i padroni di casa possono gestire un patrimonio di 4 punti sul 22-18. Ortona stringe i denti e tenta di riavvicinarsi sul finale ma il set è dei padroni di casa: 25-22.
Nelle prime battute del secondo set Pinelli trova come suo terminale preferito il centrale Pasquali che risponde sempre ottimamente. È però la Romeo Sorrento a dare il via alla prima mini-fuga con un buon turno al servizio di Patriarca. Sorrento difende meglio gli attacchi, se pur potenti di Rossato non riescono a trovare la strada del pavimento perché i giocatori avversari prendono letteralmente tutto. I Ragazzi Impavidi non riescono ad esprimere gioco, Bertoli e Pasquali provano a dare la scossa ma il più delle volte la fase di difesa/contrattacco di Sorrento appare impeccabile. Ortona nulla può in un set compromesso quasi subito e il parziale si chiude 25-18.
La Sieco Akea ritrova coraggio e intraprendenza nel terzo set e riesce a tenere testa all’avversario. I ragazzi di Coach Denora entrano in campo con piglio diverso e al giro di boa, Ortona è in vantaggio 10-13. Sorrento però riprende il Leitmotiv di difendere ogni pallone e ritrova l’equilibrio e il tabellone elettronico indica 16-16. Ortona ha la possibilità di ritornare in partita ma Sorrento annulla due palle set e porta il parziale ai vantaggi. Ortona va letteralmente in bambola subendo un parziale di 4-0 non riuscendo a sfruttare due palle set. Alla fine è Sorrento a festeggiare.
PRIMO SET:
Padroni di casa in campo con Tulone regista e Baldi opposto. Pol e Wawrynczyk in posto 4, Fortes e Patriarca centrali, Russo libero.
Coach Denora risponde con Pinelli al palleggio e Rossato opposto. Capitan Marshall e Bertoli sono i martelli con Pasquali ed Arienti centrali. Libero Broccatelli.
Il primo pallone della gara è già tra le mani di Pol, per la Romeo Sorrento. Out il suo servizio, la palla passa a Pinelli. Muro di Rossato 0-2. Ravvisato un tocco al muro di Ortona ed è punto di Fortes 1-2. Fuori l’attacco di Rossato 2-2. La Diagonale di Baldi pizzica la linea laterale 3-3. Ortona ricostruisce male, ne approfitta Wawrynczyk che fa 4-3. Ace di Baldi 5-3. Wawrynczyk cerca e non trova le mani del muro di Ortona 5-5. Fuori di poco il servizio di Pasquali 6-6. Fuori anche il servizio di Rossato 7-7. L’ex Patriarca trova un insidioso servizio float che Ortona non trattiene 8-7. Muro di Bertoli 9-10. Mani-fuori per Sorrento 13-12. Anche Rossato gioca il mani-fuori 14-13. Out il servizio di Marshall 17-15. Invasione del muro sorrentino 17-16. Gran botta di Pasquali 18-17. Baldi ancora a segno 20-17. Out il servizio di Pecchio 20-18. Fuori l’attacco dell’opposto ortonese 22-18. Marshall buca il muro 22-19. Marshall rosicchia un altro punto con il suo muro del 22-20. Forte parallela di Rossato 23-21. Ace di Rossato, 23-22, ma c’è bisogno del video-check. Invasione di Marshall 24-22. Fuori il muro di Marshall 25-22.
SECONDO SET
Si torna in campo e la palla è di Ortona. Pinelli serve ma il punto è di Fortes 1-0. Poco dopo lo imita Pasquali 1-1. Ancora Pasquali 1-2. Fuori il muro ortonese 2-2. Sulla rete il servizio di Wawrynczyk 3-4. Baldi attacca forte dalla seconda linea 6-4. Out il servizio di Patriarca 6-5. Wawrynczyk trova un’ottima pipa 7-6. A segno anche Pol 8-6. Bertoli riesce a trovare il punto del 10-7. Rossato non riesce a trovare il punto, il suo attacco è ancora una volta difeso. Sorrento ricostruisce e fa 12-7. Pinelli dal centro smuove un po’ le acque 14-9. Patriarca sfrutta la sua altezza per il punto del 16-11. Muro di Giacomini, nel frattempo entrato al posto di Arienti 17-13. Out il servizio di Sorrento 19-15. Bertoli murato da Fortes 20-15. Ace di Pecchio 21-15. Patriarca attacca al centro 23-16. Wawrynczyk elude il muro di Ortona e trova il set point 24-17. Ancora Patriarca e Sorrento chiude il set 25-18.
TERZO SET
Si riparte con Pol al servizio ma il punto è di Ortona, con il muro ortonese che si fa trovare pronto 0-1. Rossato murato da Fortes 1-1. Muro di Marshall 1-3. Fuori il servizio di Wawrynczyk 3-5. Fuori il muro di Bertoli 5-7. Rossato attacca sulle dita del muro avversario 6-8. Ottimo attacco al centro di Pasquali 7-10. Azione prolungata finalizzata da un tocco piazzato di Marshall 8-12. Imprecisa la ricezione ortonese, la palla torna nel campo di Sorrento e Pol la pianta a terra per il 13-14. Out il servizio di Pinelli 14-15. Fuori anche quello di Bertoli 15-16. Baldi attacca senza muro 16-16. Fischiata invasione a Wawrynczyk 17-19. Tira forte Patriarca, nulla può Broccatelli 18-20. Marshall fermato dal muro di Patriarca 19-20. Wawrynczyk sbaglia dai nove metri 20-22. Sulla rete il servizio di Sorrento, set point Ortona 22-24. Pol attacca lungolinea e annulla il primo set point 23-24. Ace di Sorrento 24-24. Baldi ribalta la situazione 25-24. Rossato schiaccia e il muro smorza il suo attacco. Sorrento contrattacca e Baldi porta a casa tre punti.
Sieco Service Akea Ortona: Pinelli, Pasquali 8, Broccatelli (L) Pos. 58% Perf 58%, Bertoli 11, Del Vecchio 1, Marshall 8, Di Tullio 1, Rossato 9, Arienti 1 Allenatore: Denora Caporusso. Vice: Di Pietro.
Muri Punto: 5 , Aces: 2, Battute Errate: 10
L’ASD SCI DI ALFEDENA ALLA FESTA FISI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Regione Abruzzo, Senato della Repubblica e FISI con mano sul cuore per Inno di Mameli
L’Aquila, 21 ottobre 2024. Alle 17:00 circa, l’Inno di Mameli si è appropriato del petto e del cuore di tutti i presenti e, la ben nota, festa degli sport invernali, concepita e concretizzata dalla FISI CAB, ha avuto inizio.
La sala conferenze del Canadian Hotel di L’Aquila, affollata da giovani atleti ed atlete, da genitori, da tecnici, da figure politiche di tutto rilievo e da tante medaglie, riconoscimenti e attestati è stata animata fino al tardo pomeriggio di sabato 19 ottobre scorso, ed ha avuto il privilegio di toccare con mano la bellezza e l’importanza connaturata allo sci alpino e allo sci nordico.
Apprezzata e applaudita da tutti la presenza di Flavio Roda, Presidente della Federazione Sport Invernali. Roda ha consegnato ai presenti, durante l’intervista condotta dal giornalista Enrico Giancarli parole di apprezzamento per il Comitato Abruzzese, riconoscendolo sano, proteso all’impegno e al risultato, pertanto vanto per l’intera Federazione.
Presenti il comitato regionale abruzzese, campano e varie associazioni sportive. Tantissimi gli atleti premiati per i successi conseguiti. Per l’ASD Sci Club di Alfedena, presieduto da Arturo Como, preparato e allenato da Elena Como, la medaglia del Comitato Regionale color oro, per la stagione invernale 2023/2024, è andata ad Alessia Basile per la cat. aspirante F sci di fondo e quella color argento, a Di Vito Gabriele Carlo per la cat. Baby M. Presentata, altresì, la squadra di comitato. Ne fanno parte, con grande merito e orgoglio Alessia Basile come atleta e Elena Como, in qualità di tecnico. Due donne di Alfedena che, avvolte dal colore rosso fuoco delle felpe di comitato, si distinguono e fanno ben parlare di loro e della loro terra. Arturo Como, in qualità di Consigliere Regionale FISI e di Presidente della Commissione Fondo Abruzzo, ha avuto il piacere di vedere da vicino gli occhi emozionati e i sorrisi dei ragazzi del fondo abruzzese che ha premiato.
Ogni evento si distingue per un momento in particolare, nella giornata di sabato tale momento è coinciso con il frangente in cui, sono stati premiati due ragazzi dello Special Olympics Italia Team di L’Aquila. A questi atleti l’in bocca al lupo per la loro convocazione ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025.
Di una delicatezza e di una forza senza simili le parole che il Presidente Flavio Roda ha scelto di destinare, in maniera piuttosto riservata, ad alcuni tecnici di società sportive per elogiarli sul compiuto e per incoraggiarli sul da compiere, la vicinanza di un presidente è sempre cosa buona e giusta ad ogni livello e grado.
Nella sua L’Aquila, in veste di Senatore della Repubblica, oltre che di affezionato figlio, Guido Quintino Liris. Il senatore ha sottolineato l’importanza della vicinanza allo sport, mediante scelte politiche calzanti, ha ringraziato l’assessore regionale Mario Quaglieri per la continuità e la qualità di operato con cui lo ha sostituito in ambito regionale.
Utile ricordare che l’assessore regionale Mario Quaglieri, al suo secondo mandato nella giunta regionale, ha all’attivo numerose deleghe, fra cui quella allo sport e all’impiantistica sportiva. Quando, l’accorto, moderatore Paolo Sinibaldi, ha passato il microfono a Mario Quaglieri, si è subito parlato in termini di concretezza di aiuti e sostegni da dare al comitato, precisamente per il Trofeo Coni Cat. Under 14. Non sorprende tutto ciò, l’assessore sì è sempre distinto per atteggiamenti di solerzia, attenzione e dinamismo nel suo agire politico.
Ad accogliere questa ondata di sci e di sciatori la forte e bella L’Aquila, ad ospitare la sede del Comitato Regionale sempre la più unica che rara L’Aquila. In rappresentanza del Comune di L’Aquila a fare le veci del Sindaco Pierluigi Biondi, Luigi Faccia.Faccia, al di là dall’essere consigliere comunale di L’Aquila, con delega allo sviluppo del Gran Sasso è il Vicepresidente collegio i maestri di Sci Abruzzo. Il consigliere comunale, oltre a portare i saluti del Sindaco Biondi, ha annunciato la calendarizzazione della Festa dello Sport che si terrà a L’Aquila a novembre.
Dato che noto proverbio recita “che gli ultimi saranno i primi”, si può asserire senza timore di smentita che, il primo a prendere la parola, a fare gli onori di casa e a dare il benvenuto a tutti è stato il Presidente del Comitato Abruzzese, Angelo Ciminelli. Ciminelli è stimato e ammirato presidente del CAB da ben tre mandati. Quanto magistralmente andato in scena sabato sin qui riportato è stato, ancora, una volta possibile grazie alla sua dedizione, al suo amore per lo sci e al suo voler bene al comitato abruzzese e a tutti i suoi componenti, in maniera sincera e disinteressata. Meriti e onori che, come, già succitato, gli sono stati pubblicamente tributati dal presidente Roda e da ognuno degli intervenuti. Angelo Ciminelli è noto alla comunità sportiva, ed è altrettanto conosciuto nell’ambito politico perché Sindaco di Ovindoli. Ha gratificato tutti la notizia diffusa dal presidente di Comitato Regionale, nella quale enunciava l’assegnazione di un contributo regionale di € 400.000,00 per Trofeo CONI cat. Under 14.
Lo sport non deve mai discostarsi dalla scuola, dalla cultura e dalla vita pratica. A questa festa dello sport, difatti, si affianca da ben undici anni, Il Premio Aristotele -Scuola e Sport-. A vincere questo premio, intitolato ad Erminio Aristotele, insegnate di educazione fisica, appassionato di montagna e faro per i giovani che si sono e, si accostano allo sport, due atleti di origine campana. Presente in sala, per l’assegnazione il figlio Ebron Aristotele. La formula per assicurarsi il premio, concretizzabile, anche, in € 500,00 risiede nel conseguimento di buoni risultati sportivi e nel raggiungimento di una buona media scolastica.
La sintesi di questa giornata che è stata aperta con le parole “Fratelli D’Italia, l’Italia s’è desta”, la si trova nella pronuncia incisa sulla targa, apposta alla base della Majeletta, dedicata al professore Aristotele che recita: “Amò la montagna, la visse con i giovani per la passione dello sci, ad essi insegnò la disciplina, scuola di sport e di vita”.
Perché nello sport e nella montagna si è Fratelli.
365 GIORNI…DONNA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Prevenzione e formazione, un corso di autodifesa contro la violenza sulle donne
Martinsicuro, 20 ottobre 2024. Un’altra importante iniziativa quella che prenderà il via il 27 ottobre, organizzata dalla Commissione Pari Opportunità di Martinsicuro, in collaborazione con l’Asd Dojo Karate Dance. Quattro appuntamenti (27 ottobre, 3 novembre, 17 novembre e 1° dicembre) con un corso di autodifesa personale interamente gratuito rivolto a tutte le donne e ragazze dai 12 anni in su, che si svolgerà presso la Palestra Polifunzionale comunale di via Patini a Villa Rosa di Martinsicuro.
“Un’iniziativa fortemente voluta da tutte le componenti della nostra Cpo – le parole della consigliera comunale Isabel Marchegiani, nonché presidente della Commissione Pari Opportunità di Martinsicuro – Abbiamo sin da subito creduto in questo progetto e anche per tale motivo abbiamo volutamente scelto la domenica come giorno di svolgimento del corso, per consentire la partecipazione altresì alle adolescenti impegnate a scuola durante la settimana, giovani donne che si trovano a dover affrontare lo sviluppo e la crescita e a muovere i primi passi in autonomia verso il mondo esterno. Un modo per prevenire e dire no alla violenza sulle donne prendendo coscienza di sè”.
Sarà possibile iscriversi gratuitamente fino al 23 ottobre chiamando il numero 347 614 0836 (Laura) o scrivendo via mail a: avv.isamarchegiani@gmail.com.
LE FOGGE DI VESTIRE TRADIZIONALI NELLE REALTÀ MUSEALI ABRUZZESI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
[Pubblicazione dell’intervento di Franco Cercone, Le fogge di vestire tradizionali nelle realtà museali abruzzesi, in AA. VV., Atti del Convegno “Il Museo tra Passato e Futuro”, Ed. Amuset, Bomba (Chieti) 2000.]
[Dobbiamo recuperare del tempo e non approfittare della pazienza dei gentili ascoltatori. Vedrò pertanto di sintetizzare gli aspetti salienti di un affascinante capitolo etnografico come appunto le “fogge di vestire”, per consentire di capitalizzare i concetti essenziali dell’argomento.]
Il tema centrale di questo convegno che l’amico Peppino Caniglia ha scelto in occasione del decennale del Museo Etnografico di Bomba, è “Il Museo tra passato e futuro”.
È necessario parlare a mio avviso anche delle funzioni che questi musei etnografici dovranno avere e svolgere in futuro sotto diversi aspetti storici e antropologico-culturali.
Dal mare magnum dei grandi temi folklorici ho estrapolato quello relativo alle fogge di vestire tradizionali, perché proprio a Sulmona – e questa forse è una notizia che interesserà i colleghi e gli amici studiosi – è stato istituito quello che va ritenuto come il più importante museo del costume popolare del Regno di Napoli, di cui l’Abruzzo faceva parte.
Si tratta di una realtà museale di eccezionale importanza e bellezza che ancora pochi studiosi conoscono.
Voglio dare innanzi tutto a tal riguardo qualche cenno statistico: nel museo sono esposte 375 tra litografie, acqueforti e guazzi tratti da opere che andremo a citare e che ci offrono un panorama completo del settore, arricchito dalla ricostruzione di costumi popolari sistemati su manichini. Prima di individuare le funzioni da attribuire a questi musei di cultura popolare occorre sottolineare come essi si vadano un po’ disperdendo in diverse località dell’Abruzzo, mentre per quanto concerne quest’area geografica sarebbe stato opportuno crearne uno solo con il titolo di “Museo Tradizionale della Valle del Sangro”.
Abbiamo infatti musei a Villetta Barrea, ad Ateleta, qui a Bomba ed in altre località, con una dispersione di reperti e fonti storiche non sempre facilmente fruibili, se non altro perché essi sono per lo più chiusi per molti giorni della settimana e visitabili normalmente in estate, grazie al volontariato di pochi appassionati studiosi.
Per completare il discorso della collega [Anna Rita Severini] su Collelongo, voglio aggiungere e rendere noto che nel Museo di questa cittadina della Marsica i reperti etnografici sono conservati in grosse bacheche di vetro che ornano il centro storico di Collelongo. Questo è un modo intelligente di conservare i reperti che sono messi a disposizione dei visitatori al di fuori del concetto di Museo come
luogo chiuso.
Si tratta dunque di un museo esposto per la strada e sotto gli occhi di tutti i cittadini. È un esempio certamente imitabile e che può essere esportato anche in altre località, come Bomba, per richiamare l’attenzione sull’importanza della cultura materiale relativa ad un passato non molto distante da noi.
È arrivato tuttavia il momento di introdurre il discorso sulle fogge di vestire, anche perché ho promesso che il mio intervento sarebbe durato solo quindici minuti e già ne sono trascorsi otto.
Tutta l’operazione relativa alle fogge tradizionali di vestire parte da una brillante idea di Ferdinando IV di Borbone, re di Napoli che a torto una leggera e superficiale storiografia ha dipinto come uomo poco intelligente e poco sensibile nei confronti dei problemi culturali del suo tempo. In realtà in tale occasione il sovrano ci offre un’idea di grande saggezza e lungimiranza. Egli si trova infatti ad affrontare un grande problema economico, quello cioè di contrastare l’invasione delle ceramiche inglesi che stavano determinando la chiusura di tutte le piccole fabbriche esistenti nel Regno di Napoli. Questa sua idea viene condivisa da un altro illustre personaggio, il Cavaliere Venuti, che era il direttore della Real Fabbrica di porcellana di Capodimonte. Si decide pertanto di inviare dei pittori nelle varie province del Regno al fine di ritrarre le fogge di vestire più significative, soprattutto sotto il profilo cromatico. Tali disegni e guazzi erano destinati a rinnovare le decorazioni delle porcellane e dei vari servizi da caffe, da the, che venivano prodotti appunto nella Fabbrica di Capodimonte. Per la scelta degli artisti cui affidare tale incarico, Ferdinando IV bandisce un vero e proprio concorso. Nel 1772 infatti viene convocata alla Reggia una “luciana”, cioè una giovane donna del quartiere di
Santa Lucia a Napoli, vestita con il proprio abito tradizionale festivo, che costituiva la modella da ritrarre.
Si fa il concorso; alla fine una commissione di cui fa parte anche il sovrano attribuisce la vittoria a due giovani pittori della scuola partenopea, cioè Saverio della Gatta e Alessandro D’Anna. Questi due artisti, per motivi che in tale sede possono essere omessi, vengono sostituiti alla fine dai pittori Antonio Berotti e Stefano Santucci i quali si mettono in viaggio con le regali “determinazioni” in tasca, per le diverse province del regno. I due si recano prima in Terra di Lavoro, ma nel 1789, proprio l’anno della Rivoluzione Francese, la loro presenza è attestata in Abruzzo e precisamente nel Teramano. V’è al riguardo un dispaccio del Preside di Teramo (il Preside era una specie di Prefetto e
rappresentante dell’autorità centrale) in cui si legge: “Stiamo mettendo a disposizione dei pittori Santucci e Berotti l’alloggiamento e i vetturali”, cioè le persone che dovevano accompagnare i pittori nelle varie località aprutine per ritrarre le fogge di vestire.
Sennonché quattro anni fa (dopo che io e Vincenzo Accardo abbiamo pubblicato il volume Costumi popolari d’Abruzzo), è venuto alla luce un documento di un certo interesse dal quale si apprende che i due pittori regi avevano convocato a Castel di Sangro diverse coppie con la preghiera di presentarsi in abito tradizionale festivo. Questo ci fa capire che Santucci e Berotti non hanno visitato tutti i centri abruzzesi di cui ci hanno lasciato numerosi guazzi e disegni colorati. Purtroppo tutta la produzione dei due artisti non è pervenuta fino a noi e ciò è da addebitare ad un evento successivo e decisamente drammatico. Abbiamo rinvenuto infatti di recente un documento del Cavalier Venuti, direttore come si è detto della Real Fabbrica di porcellana di Capodimonte, dal quale si apprende con toni drammatici che il giorno prima dell’invasione francese di Napoli ed alla vigilia della proclamazione della Repubblica Partenopea del 1799, egli si recò al Museo di Capodimonte per ritirare guazzi e disegni con tutte le indicazioni cromatiche rese note dai due artisti che avevano girovagato per l’Abruzzo, al fine di sottrarre tutto questo prezioso materiale ai francesi. Il Cavaliere Venuti si era mostrato veramente profetico a tal riguardo, poiché di fatto i francesi sottrassero al Museo di Capodimonte tutti i lavori dei due artisti insieme a tanti altri capolavori. Comunque che fine abbiano fatto tutti ì disegni sottratti ai francesi dal Cavaliere Venuti, resta ancora oggi un mistero. Per fortuna alcuni guazzi e disegni, che ci hanno poi permesso di ricostruire gli aspetti essenziali di queste eccezionali fogge di vestire, si sono conservati in quanto Ferdinando IV amava di tanto in tanto spedirli a Firenze, alla corte di suo cognato Leopoldo di Lorena, granduca di Toscana. A tal proposito va ricordato che dieci anni fa è stata allestita a Firenze una mostra dal titolo “Napoli-Firenze e Ritorno”, che ha permesso di far conoscere molti di quei capolavori dipinti dai pittori Santucci e Berotti, scampati alle vicende seguite all’invasione francese del Regno di Napoli nel 1799.
Un’altra fonte importante per lo studio delle fogge di vestire tradizionali è costituita dagli ex-voto pittorici che adornano i più noti santuari italiani. Per quanto riguarda l’Abruzzo è certamente importante il Santuario della madonna di Casalbordino, descritto com’e noto dal d’Annunzio ne Il Trionfo della Morte. Questi ex-voto si devono ad ignoti artigiani che hanno ritratto le donne e gli uomini, beneficiari di grazia ricevuta, nei loro abiti tradizionali e dunque come si presentavano ai loro occhi, effettuando così delle vere e proprie fotografie a colori “ante litteram”. Anche gli ex-voto costituiscono documenti di eccezionale interesse per lo studio delle fogge di vestire e si può notare come i costumi tradizionali femminili siano rimasti più costanti nel tempo per forme e colori, a differenza del costume maschile che si presenta più soggetto ad omologazione.
È questo un aspetto decisamente interessante e che è da ricollegarsi per lo più all’attività transumante degli uomini. Era specialmente alla Fiera di Foggia che venivano venduti, nel mese di maggio e prima del ritorno delle greggia in Abruzzo, abiti maschili confezionati che annullavano praticamente i segni distintivi dei luoghi di origine. Lo stesso si verificava per gli artigiani che scendevano in Puglia per svolgere una miriade di mestieri. Si pensi per esempio agli abitanti di Villalago che compivano lo stesso percorso dei pastori ed erano richiesti per bonificare dalle talpe i campi coltivati.
Dopo aver rivolto questo breve sguardo al passato, occorre chiedersi quali suggerimenti ed idee possano offrirci oggi questi importanti documenti etnografici che sono appunto le fogge di vestire. Certamente esse potrebbero fornire dei proficui modelli all’industria dei tessuti per proporre accostamenti cromatici innovativi, vantaggiosi per il settore della moda. Va rilevato tuttavia che il costume popolare, opportunamente adattato ai nostri tempi, può costituire – come avviene altrove – un segno di appartenenza ad una determinata regione e di identità culturale. Voglio segnalare a tal riguardo che quando lavoravo in Germania, rimasi sorpreso nel vedere in una circostanza festiva due signori in abito tradizionale bavarese, che risultarono essere poi un giudice ed un medico, i quali non tradivano alcun imbarazzo (come invece avverrebbe nelle nostre zone) per aver indossato il caratteristico abito locale.
Ovviamente merita un cenno, in questa breve trattazione, il valore da attribuire oggi agli oggetti d’uso tradizionale che si possono ammirare nei nostri musei etnografici. Certamente nessuna donna stirerebbe oggi il proprio abbigliamento con un ferro a carbone; tuttavia queste sopravvivenze vengono considerate nel quadro di una “transfunzionalità” che colloca tali oggetti della cultura materiale nell’ambito di una funzione diversa, specialmente decorativa. Così, nell’esempio fatto, gli antichi ferri da stiro vengono utilizzati come portafiori, e si potrebbero fare tanti altri esempi al riguardo.
Per tornare ora in media re ho scelto le riproduzioni di alcune fogge tradizionali di vestire che mi sembrano opportune da far conoscere al gentile pubblico che mi ascolta. La prima diapositiva che proiettiamo mostra il costume di Pietraferrazzana[1] , un centro non lungi da Bomba. Segue poi quella dal titolo “Uomo del Paese del Vasto”, nella quale l’abito maschile sembra appartenere piuttosto ad un ceto egemone e non a quello popolare. D’altro canto non va dimenticato che nel corso della vita quotidiana le donne vestivano abiti ordinari, come quelli che appaiono nelle note tele del Patini.
Mostriamo ora il costume di Fraine, paese in provincia di Chieti. Di tale località possediamo due documenti che mostrano differenze talvolta sostanziali sia sotto il profilo della forma dell’abito che dal punto di vista cromatico. Ci sembra questa l’occasione per sottolineare che talvolta in una stessa località sussistono abiti femminili diversi e ciò è dovuto alla circostanza che la donna, una volta andata in sposa e trasferitasi nel paese del marito, continuava ad indossare il vestito tradizionale del proprio paese d’origine, diverso rispetto a quello della comunità in cui era andata a vivere.
L’altra diapositiva che mostriamo si riferisce al costume femminile di Villa Badessa[2] , presso Rosciano (Pe), dove nella meta del ‘700 si stabilì una colonia di Albanesi e Schiavoni a seguito di un provvedimento di Carlo III di Borbone. Villa Badessa non costituisce l’unico esempio al riguardo, in quanto emigrazioni dall’altra sponda dell’Adriatico sono state frequenti nel corso degli ultimi secoli e specialmente il costume femminile conserva elementi appartenenti ad una cultura che possiamo definire balcanica. Per concludere questo breve intervento voglio sottolineare anche il differente cromatismo che appare negli abiti femminili dei paesi di pianura rispetto a quelli di montagna. Un capo del vestiario, cioè la tovaglia, appare di colore bianco in pianura per riflettere i raggi del sole, mentre è di colore nero nei centri montani, per catturare i raggi del sole.
In alcuni casi – come per esempio a Scanno – l’intero vestito, e non solo la tovaglia, risulta per tale motivo completamente di colore nero.
Certamente mi sono soffermato in modo discorsivo a descrivere solo gli aspetti essenziali delle fogge di vestire tradizionali, le quali comunque vanno considerate e studiate come una pagina importante di storia delle nostre piccole comunità agro-pastorali.
Franco Cercone
[1] Riproduzione da F. Cercone , Il Costume popolare abruzzese tra ‘700 e 800, Solfanelli Chieti 1985
[2] Riproduzione da F. Cercone , Il Costume popolare abruzzese tra ‘700 e 800, Solfanelli Chieti 1985
A SOSTEGNO DELLE IMPRESE AQUILANE E TERAMANE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Stanziati 1,7 mln di euro nel 2024 dalla CCIAA Gran Sasso
L’Aquila, 20 ottobre 2024. Sale a 1,7 milioni di euro il budget stanziato dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia nell’anno 2024 per il sostegno al sistema produttivo locale. Nell’ultima seduta di Giunta, che si è tenuta ieri online, l’ente camerale ha messo a disposizione ulteriori risorse, oltre 250 mila euro, per finanziare i bandi pubblici dell’Ente, che prevedono contributi a fondo perduto per le aziende con sede nelle province di L’Aquila e Teramo.
“Si tratta di aiuti economici importanti per il sistema produttivo locale, che danno una boccata di ossigeno alle nostre imprese” dichiara la presidente Antonella Ballone. “Quest’anno abbiamo ricevuto 796 richieste di contributo da parte delle imprese locali a valere sugli 8 bandi promossi dall’Ente – continua – per sostenere l’export, la digitalizzazione, il lavoro, il turismo, l’accesso al credito, le nuove imprese giovanili e femminili, l’accessibilità e la valorizzazione territoriale. Questo incremento di risorse, deliberato ieri dalla Giunta camerale, ci consentirà di ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari dei nostri bandi” conclude Ballone.
Nel dettaglio, sale a 150 mila euro il contributo a fondo perduto per abbattere i tassi d’interesse sui finanziamenti dagli istituti di credito; raggiunge 190 mila euro lo stanziamento in conto capitale e a fondo perduto per le imprese giovanili e femminili; in aumento, fino a 290mila euro, anche il concorso alle spese di tour operator e agenzie di viaggi per incrementare i flussi turistici presso le strutture ricettive locali. Infine, sono previsti ulteriori 80 mila euro per finanziare i progetti di valorizzazione del territorio e altri 15 mila euro a sostegno del protocollo d’intesa con la Regione Abruzzo e la Camera di Chieti-Pescara per la promozione del marchio Abruzzo nelle principali fiere internazionali.
RADICI E TERRITORIO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
L’Accademia Italiana della Cucina celebra la tradizione nella Cena Ecumenica
Luco dei Marsi, 20 ottobre 2024. Terra, origini, tradizione, profumi di preparazioni genuine e di antica matrice. Sono stati questi gli elementi che hanno fatto da filo conduttore alla “Cena Ecumenica” che, nella serata di giovedì, 17 ottobre, ha riunito, in un’unica ideale conviviale, migliaia di Accademici ed Accademiche in tutto il mondo, rappresentanti delle Delegazioni dell’Accademia Italiana della Cucina, istituzione culturale della Repubblica Italiana fondata da Orio Vergani.
L’appuntamento, accanto alla marzolina Cena della Cultura e alla Cena degli Auguri, di dicembre, costituisce la tradizionale Triade di conviviali aventi ognuna specifiche caratteristiche culturali, ciascuna delle quali caratterizzata dalla stagione nella quale è incastonata.
Il tema dell’anno, uguale per tutte le Delegazioni, al centro della Cena Ecumenica, è stato “I fagioli, i ceci e gli altri legumi”, prodotti protagonisti del menu della serata ma anche capitolo prezioso del lavoro dei Centri Studi Territoriali, impegnati nella costante opera di recupero, preservazione e valorizzazione dei cibi e delle preparazioni della tradizione culinaria. A Luco dei Marsi, ai piedi della Selva dei Frati, nel ristorante Angizia, la Conviviale ha riunito la Delegazione di Avezzano e della Marsica, guidata dal Delegato Franco Santellocco Gargano, attorno a una sapiente tessitura di sapori, cultura, arte.
A tratteggiate l’evento, accanto al Delegato, l’appassionato simposiarca, Alceste Anzini, e il relatore, il dottor Stefano Maggi, che ha richiamato, accanto alle proprietà e alle caratteristiche dei diversi legumi, la loro centralità nelle dispense abruzzesi e nell’alimentazione della popolazione, nel tempo, ricordando le peculiari coltivazioni nelle diverse aree della Marsica. Una celebrazione, quella della Cena Ecumenica, che ben ha saputo onorare coltivazioni, e ricette a esse collegate, solo apparentemente povere ma nella loro semplicità ricche di sostanza, materiale e ideale, emblema di quella cucina delle radici che nella sua essenzialità e nel valore che ha rivestito nella storia è già tesoro della più ampia memoria collettiva.
A impreziosire ulteriormente la serata, punteggiata dalle straordinarie interpretazioni del soprano Ilenia Lucci, accompagnata dalle belle note della violinista Giuliana La Rosa, le apprezzate riflessioni degli Accademici presenti e degli Ospiti speciali, tra i quali Fabrizio Venturini, Delegato del Sovrano Ordine di Malta per l’Abruzzo e il Molise, l’assessore al Comune di Avezzano, Pieluigi Di Stefano, che ha espresso grande apprezzamento per la meritoria opera della Delegazione territoriale dell’Accademia, e il direttore del Consorzio di Bonifica Ovest, Abramo Bonaldi.
Unanime il plauso alla Brigata di cucina, che ha proposto preparazioni tradizionali, di grande carattere e forti radici nella storia locale ma declinate in chiave moderna, incardinate sul connubio di legumi, erbe, carni e salumi a chilometro zero, pani speciali, paste artigianali, tra cui gli gnocchetti e ceci, le vellutate, le piccole aperture golose di benvenuto, biglietto da visita di una tavola che ha appagato il palato e gli occhi, insieme ai celebrati vini della Cantina del Fucino, eccellente protagonista del panorama marsicano e non solo.
RIUNIONE PARTITO DEMOCRATICO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Ieri assemblea provinciale ad Avezzano
Avezzano, 20 ottobre 2024. Si è svolta ieri ad Avezzano presso la sede di XX settembre l’Assemblea provinciale del Partito Democratico che ha dato avvio alla stagione dei congressi. Nei prossimi mesi saranno rinnovati tutti gli organismi di circolo e provinciali e sarà un grande momento di apertura e rilancio dell’azione politica. I lavori iniziati alle 17:30 sono andati avanti per oltre tre ore con diversi delegati presenti e numerosi interventi in presenza e da remoto.
Dopo l’introduzione ai lavori della Presidente Emanuela di Giovambattista e la relazione iniziale del segretario provinciale Francesco Piacente molti interventi si sono concentrati sulla necessità di svolgere un congresso di mobilitazione che rilanci l’opposizione contro le politiche del governo nazionale e regionale che stanno svuotando la sanità pubblica e frenando lo sviluppo. Un governo che nega all’Abruzzo i 600 milioni per la ferrovia Roma- Pescara, che taglia 117 milioni per la sicurezza delle autostrade, che abbandona la vertenza dei tribunali minori, che consente lo scempio dell’abbattimento dei cervi a pagamento, che distrugge la sanità pubblica, che non affronta con convinzione le vertenze lfoundry e Marelli.
Per un’azione efficace di contrasto alla destra e per la costruzione di un’alternativa credibile sul territorio e nel Paese servono congressi che aprano a nuove idee, che rafforzino i rapporti con i blocchi sociali di riferimento e che accolgano nuove energie e rinnovata militanza. “Ci lasciamo alle spalle anni difficili in cui le forze di destra hanno saputo costruire un forte consenso con la spinta di un clima nazionale molto favorevole. Siamo però in una nuova fase e in condizione di aprire una nuova stagione” queste le parole del Sindaco di Opi Antonio Di Santo. A tal proposito un richiamo ad una migliore organizzazione territoriale e ad un cambio di passo è stato espresso da parte del sindaco emerito dell’Aquila Massimo Cialente e dall’ex deputata Stefania Pezzopane.
Diversi interventi, poi, si sono concentrati sulla recente vicenda del rinnovo ANCI. “L’ ANCI purtroppo è stata vittima di un atto di arroganza della destra. Il responsabile nazionale Enti locali di Fratelli d’Italia è incompatibile con il ruolo di presidente di tutti i sindaci. Abbiamo proposto accordi alternativi alla destra ma hanno voluto perseguire una strada di divisione” queste le dichiarazioni del Senatore Michele Fina ma anche di diversi altri presenti.
“Per tornare a vincere contro Fratelli d’Italia serve anzitutto l’unità del Partito e delle forze progressiste, lavoriamo per questo”: queste, infine, le parole del segretario di Celano Ermanno Natalini e del capogruppo in Consiglio Comunale Stefano Albano.
Presenti all’Assemblea tra gli altri anche il Consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, la Consigliera provinciale Antonella La Gatta, il Presidente della Commissione di vigilanza dell’Aquila Stefano Palumbo, il capogruppo di Sulmona Mimmo Di Benedetto, la Segretaria cittadina di Avezzano Anna Paolini, sindaci, rappresentanti delle amministrazioni locali e segretari e segretarie di circolo collegati.
ANCI: SCONFITTA PER IL CENTROSINISTRA ABRUZZESE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Serve una Costituente per la rinascita del campo democratico in Abruzzo
Pescara, 20 ottobre 2024. L’elezione degli organismi di ANCI Abruzzo, avvenuta ieri, rappresenta l’ennesima grave sconfitta del Pd e del centrosinistra, dopo la Regione, Pescara, Montesilvano, Giulianova, eccetera eccetera. Una sconfitta netta e storica, considerando che il centrosinistra ha sempre avuto la direzione dell’associazione, a partire dalle figure esemplari dei compianti Antonio Centi e Luciano Lapenna.
Non basta evocare il ridimensionamento della presenza del centrosinistra nelle amministrazioni locali in questi anni, che pure è il cuore del problema ma rappresenta un tema ulteriore di preoccupazione e riflessione.
Gli errori di gestione politica sono evidenti:
Non aver difeso adeguatamente la candidatura del presidente uscente Gianguido D’Alberto, che meritava la conferma.
Non aver introdotto per tempo una candidatura alternativa o proposto una soluzione di compromesso in tempo utile.
Non aver coltivato in questi mesi un rapporto con i sindaci e gli amministratori, anche di orientamento civico, sulla base di un rilancio del progetto politico per lo sviluppo della regione e la difesa delle autonomie locali.
Ci auguriamo che non passi in cavalleria anche questa ennesima grave sconfitta e questa volta non siano sottaciute le responsabilità e non si vadano a cercare capri espiatori .
Continueremo a operare per il necessario rinnovamento di idee e gruppi dirigenti di cui tutto il campo democratico ha bisogno, per un cambiamento reale . Serve una vera e propria costituente per la rinascita del centrosinistra abruzzese, coinvolgendo pienamente gli amministratori locali che non vanno chiamati in causa solo al momento delle elezioni.
A Gianguido D’Alberto e Francesco Menna, che rappresentano due riferimenti importanti della nuova classe dirigente regionale, va il nostro sincero ringraziamento per il lavoro serio che svolgono e per la generosità politica che dimostrano quotidianamente.
Coordinamento Associazione 25 Aprile Abruzzo progressista
LA RISORSA IDROPOTABILE DEL GRAN SASSO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Commissario, Italferr, Ruzzo Reti e Sian impegnati per la sicurezza
L’Aquila, 20 ottobre 2024. Il sopralluogo congiunto effettuato nella giornata di ieri nella galleria del Traforo, dal Commissario Straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, alla presenza dei dirigenti tecnici della Italferr, dell’Ente gestore Ruzzo Reti Spa di Teramo e dei responsabili del Sian il Servizio Igiene della Asl di Teramo, ha fugato ogni possibile dubbio escludendo qualsiasi collegamento tra il problema dell’acqua e le attività di Italferr.
“L’aumento del valore della torbidità dell’acqua, è avvenuto prima dell’avvio di qualsiasi attività operativa da parte di Italferr e dei soggetti da quest’ultima incaricati” dice il Commissario, “tanto è vero che la richiesta di Ruzzo di fermare i mezzi (due macchine e un camion con rimorchio) è arrivata al momento dell’ingresso dei suddetti mezzi dal fornice del lato aquilano, quindi in una posizione in cui è impossibile influenzare l’altro versante e in un momento in cui l’acqua era già a scarico preventivo. Su tale constatazione sono stati concordati gli interventi e tutti hanno apprezzato la tempestività e l’efficienza gestionale della Ruzzo reti. Infatti, l’acqua torbida non è mai stata immessa nella rete idrica, come poi affermato dall’Ente gestore con una nota ufficiale.
L’episodio dell’intorbidamento dell’acqua, comunicato da Ruzzo, nella tubatura al di sotto della carreggiata stradale, ha determinato la sospensione del cantiere” continua il Commissario, “e rappresenta una ulteriore dimostrazione tangibile della grande vulnerabilità dell’intero sistema che oggi consente all’acqua del Gran Sasso di arrivare ai rubinetti dei cittadini e conferma la assoluta necessità dei lavori di messa in sicurezza della risorsa idropotabile.
Durante il sopralluogo” conclude il Commissario”, si è appreso dell’oscillazione della torbidità dell’acqua da valori molto al di sotto della soglia di legge a picchi che determinano la messa a scarico delle acque, avvenuta in una situazione di assoluta assenza da giorni, di mezzi e persone nella galleria; pertanto, si è convenuto che sia un problema che Ruzzo Reti deve affrontare per comprenderne cause e rimedi. La leale collaborazione che si è manifestata fin dall’insediamento del Commissario straordinario è in questi frangenti un presupposto per affrontare le problematiche e di questo ringrazio il SIAN (ASL) e la Ruzzo Reti per professionalità e passione dimostrati.”
ECCOLI I PRIMI TRE PUNTI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
La Rg Stampa Futura Teramo batte 3-0 L’Eagles Padova
Teramo, 20 ottobre 2024. Arriva la prima vittoria della nuova stagione per la RG Stampa Futura Teramo. Le biancorosse, dopo un’ora e mezza di gioco fatto di ottima pallavolo, hanno superato l’Eagles Padova con il punteggio di 3-0 riscattando il passo falso con Conegliano. Prova di squadra e giusta mentalità messa sul parquet soprattutto quando le cose non stavano girando per il verso giusto, vedi primo set (sotto 6-14). Alla fine, però, ha vinto la squadra teramana capace di mostrare il proprio valore. Questo il tabellino del match:
BIONDI DIFENDE I TAGLI AGLI ENTI LOCALI invece di contrastarli
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Agli ordini di Meloni plaude i tagli e commissaria la voce autonoma degli enti locali abruzzesi.
Spoltore 20 ottobre 2024. Il Neopresidente di Fratelli dell’Anci Abruzzo Pierluigi Biondi, invece di difendere i Comuni colpiti dai tagli previsti dalla Legge di Bilancio (1,5 mld nel prossimo triennio che si aggiungono al miliardo dell’ultima finanziaria), dichiara che tutto sommato gli enti locali saranno meno colpiti che in passato.
Quindi perché dovrebbero lamentarsi?
Come se un sindacalista che, a fronte di un taglio degli stipendi, affermi che tutto sommato poteva andare peggio. Eppure, siamo di fronte ad una manovra di tagli che colpiscono i servizi sociali, la sanità, il trasporto pubblico locale e in assenza di spiegazioni e del doveroso confronto l’estrema destra commissaria il dissenso usando toni sprezzanti e offensivi per difendere l’indifendibile.
Questo è il rapporto che l’estrema destra al potere ha con le rappresentanze autonome dei diversi interessi del Paese. Per la prima volta nella storia di Anci Abruzzo la destra ha voluto imporre come presidente, spaccando l’associazione con il 40% dei Sindaci che è stata costretta a non votarlo, l’attuale responsabile nazionale enti locali di Fratelli d’Italia e Sindaco dell’Aquila Biondi.
Un grave inedito non solo rispetto alla storia di ANCI Abruzzo, che ha visto compiere sempre scelte unitarie, ma anche rispetto alle altre regioni d’Italia dove si è trovata, com’è giusto che sia, un’intesa unitaria. In Abruzzo invece, la Regione in cui Giorgia Meloni si è fatta eleggere deputata, l’associazione dei Comuni è costretta ad essere una voce plaudente, servile e non libera di rappresentare esclusivamente gli interessi degli enti locali”.
Michele Fina, senatore del Pd
GIOCALIBRO laboratorio creativo
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Sogna un’avventura e con le mani un libro costruirai una storia illustrerai tanti amici troverai
Spoltore 20 ottobre 2024. La biblioteca Comunale “Piero Angela”, in Via Dietro Le Mura, 10, Spoltore, (PE), apre le porte alla 4ª edizione di GIOCALIBRO, attività di promozione del libro, della lettura e di contrasto alla povertà educativa. Che cosa è GIOCALIBRO? Fin dalla più tenera età incontriamo i libri al nido, a scuola, all’università, a casa, in biblioteca, etc., ma ci siamo mai domandati come si realizzano i libri ? Come si scrivono le storie? Come si scelgono le immagini che illustrano le storie? Come si fa a farli diventare rappresentazione teatrale? Con GIOCALIBRO si impara tutto questo da autori e protagonisti.
I partecipanti che frequentano GIOCALIBRO, di età tra 8 e 14 anni imparano come inventare una storia, come costruire libri Leporelli, come illustrarli e come trasporre la storia, con il linguaggio del corpo, in una drammatizzazione. Appuntamento a lunedì 21-10-24 ore 17:00/19:00, Biblioteca “Piero Angela”, Via Dietro Le Mura, 10, Spoltore. Indossare indumenti comodi e dotarsi di calzini antiscivolo e borracce con l’acqua. Riduzioni per i soci della Proloco Terra dei cinque Borghi e soci Intercral. Progetto a cura dell’Associazione Deposito Dei Segni ETS in collaborazione con il Comune di Spoltore e Proloco Spoltore Terra dei 5 Borghi.
ITINERA 2030
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Innovazione urbana sostenibile. Pescara: Parco Lineare di Castellamare – Settembre/Ottobre 2030
Pescara, 20 ottobre 2024. Giunge al capolinea la saga di ITINERA, la fantastica avventura di “Percorsi di innovazione urbana sostenibile” previsti e realizzati, nell’immaginario collettivo del 2030, nel Parco lineare di Castellamare di Pescara (ex strada parco), nell’ambito delle iniziative di chiusura dei 15 anni dell’Agenda 2030 dell’ONU, con i suoi 17 SDGs e 169 target.
Già all’inizio di settembre del 2030, la sindaca Alessia Naldi ne aveva dato l’annuncio, con l’elenco delle attività programmate nelle sette cupole geodetiche realizzate dal 2026 lungo la vecchia strada parco, diventata nel frattempo arteria verde pulsante della città e luogo di incontro per tutta la cittadinanza.
L’iniziativa, nata dal dialogo continuo con la comunità, si è sviluppata in sette settimane di eventi che hanno abbracciato diverse sfere della vita quotidiana, tenute insieme dal tema della sostenibilità urbana. Ecco gli argomenti affrontati:
Prima settimana – Nuova Pescara Melody: 2-8 settembre 2030
Seconda settimana – Scienza e Innovazione: 9-15 settembre 2030
Terza settimana – Mobilità Sostenibile: 16-22 settembre 2030
Quarta settimana – Ambiente e sostenibilità: 23-29 settembre 2030
Quinta settimana – Futuro Digitale: 30 settembre – 6 ottobre 2030
Sesta settimana – Storia delle radici: 7-13 ottobre 2030
Settima settimana – Clima e Energia: ridurre l’impronta: 14-20 ottobre 2030
Li avete persi!? Nessun problema, li potete rivivere tutti qui: ITINERA. E in ogni caso, per la partecipazione non vi preoccupate: il 2030 è di là da venire, anche se va costruito insieme, perché “il futuro non viene mai da solo” (cit. Franco Summa).
Giancarlo Odoardi – Project manager ITINERA
LEGGE ABRUZZESE GOVERNO DEL TERRITORIO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 22 Ottobre 2024
Un convegno per illustrarne i contenuti
Controguerra, 19 ottobre 2024. Entro il 2025 i Comuni dovranno perimetrare il territorio urbanizzato; entro il 2028 andranno approvati i nuovi Piani Urbanistici Comunali. Nel frattempo, stop a varianti urbanistiche e limitazioni a permessi di costruire.
Si è tenuto venerdì 18 ottobre, a Controguerra, il primo di una serie di incontri promossi dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Teramo per illustrare, ad amministratori, tecnici e cittadini, i contenuti della legge regionale sul governo del territorio, approvata il dicembre scorso.
Alla presenza del sindaco Franco Carletta e della presidente dell’Unione dei Comuni Val Vibrata, Cristina Di Pietro, si sono alternati i relatori arch. Giustino Vallese – vicepresidente dell’Ordine; prof. ing. Donato Di Ludovico, presidente dell’INU Abruzzo; prof. arch. Fabio Andreassi, ANCE Abruzzo e arch. Raffaele Di Marcello, presidente UNITEL.
Davanti ad una numerosa platea sono stati illustrati i contenuti della legge, evidenziandone opportunità e criticità, e sono state evidenziate le procedure applicabili nel cosiddetto “periodo transitorio” che prevede, fino all’approvazione dei nuovi Piani Urbanistici Comunali (entro il 21 dicembre 2028) il blocco delle varianti urbanistiche e, dopo la perimetrazione del centro urbanizzato (a partire dal 22 dicembre 2025) la limitazione del rilascio dei permessi di costruire.
Una norma necessaria, è stato affermato, che necessita ancora di qualche correttivo per risolvere criticità e problematiche applicative che sono già emerse e che emergeranno nelle successive fasi di applicazione.
Manca però ancora – è stato sottolineato dal presidente regionale UNITEL, arch. Di Marcello – la piena consapevolezza di sindaci ed amministratori comunali anche in vista delle scadenze previste dalla normativa (2025 e 2028) che, data la complessità delle procedure previste, appaiono imminenti e necessitano di mettere in atto, da subito, tutte le azioni propedeutiche e indispensabili per giungere alla definizione e approvazione dei nuovi strumenti di governo del territorio.