TURANO DIVINO 11 giugno 2023

Un evento incentrato sulla conoscenza e diffusione della cultura del vino

Castel di Tora, 1° maggio 2023. Nello splendido scenario del lago del Turano, tra le vie del borgo medioevale di Castel di Tora si terrà, in data 11 giugno 2023 (dalle 12 alle 18), la manifestazione Turano diVino, un evento incentrato sulla conoscenza e diffusione della cultura del vino e del buon bere.

 L’evento prevede la partecipazione di molte cantine del Lazio e rappresentative di tutte le Provincie, così da avere la possibilità di degustare oltre 50 tipologie di vino.

La manifestazione è indirizzata sia un pubblico appassionato ed esperto di vino alla ricerca di prodotti di nicchia e di qualità ed a tutti coloro che desiderano trascorrere una giornata alla scoperta alla scoperta di gioielli enologici. Ci saranno inoltre moneti di confronto tra gli appassionati e produttori condividendo esperienze e passioni.

Oltre alla degustazione dei vini ci saranno anche stands con le prelibatezze gastronomiche preparate dagli operatori locali. La manifestazione rappresenta un’opportunità anche per le varie attività locali per confrontarsi con i professionisti del settore con le cantine e gli agenti. Le degustazioni saranno curate da sommelier iscritti all’AIS che potranno che aiuteranno a capire le proprie capacità percettive.

Il wine tour si svolgerà all’interno del centro storico di Castel di Tora così da poter condividere con i partecipanti la bellezza e la storia dell’affascinate borgo medioevale.




AREA DI RISULTA: tra parco e giardino!

Nel panorama delle aree verdi urbane, il parco Ex Caserma di Cocco rappresenta una realtà importante, seppur di dimensioni limitate. Infatti, si estende per poco più di 3 ettari (la sola Riserva Dannunziana ha una superficie complessiva di oltre 50 ettari).

Pescara, 1° MAGGIO 2023. Recentemente sono stato a Cinisello Balsamo, comune dell’hinterland milanese. Ho fatto una breve e gradevole passeggiata all’interno del giardino di Villa Ghirlanda Silva, uno spazio verde annesso all’omonima prestigiosa Villa costruita a cavallo dell’800. Pur essendo un giardino, si percepisce la gestione “didattica-naturalistica” di alcune delle sue parti, un po’ lasciate a se, mentre per altre l’elemento antropico è prevalente, con camminamenti, piazzole per giochi e spazi per eventi culturali. Nelle prime spiccano cartelli informativi sulle specie di alberi e sull’avifauna presente, con schede di riconoscimento (Frosone, Torcicollo, Friguello, ecc.). Nelle seconde, oltre a panchine e fontanelle, sono stati sistemati anche giochi utili per prendere confidenza con alcune leggi della fisica (per la serie: imparare giocando).

Il giardino di Cinisello Balsamo ha ormai oltre 2 secoli di vita e gli alberi hanno avuto modo di esprimersi al meglio, sia sempreverdi che latifoglie (alcuni Bagolari affondano con evidente prepotenza le radici nel terreno). Il “giardino” si estende per circa 6 ettari, praticamente il doppio della Caserma di Cocco, e lo si attraversa in poco tempo.

Ma a pensarci bene, si tratta dello stesso spazio che sembra si intenda destinare al “parco” (?) che dovrebbe vedere la luce nell’area di risulta della stazione ferroviaria di Pescara, che si estende per 13 ettari, poco più del doppio del giardino di Villa Ghirlanda Silva, ma che vedrebbe destinato a verde solo la metà della sua superficie. Perché mai?

L’opportunità che il Comune di Pescara ha di dotarsi di un PARCO pubblico di dimensioni significative è unica. L’idea che 6 ettari possano essere considerati tanti rispetto alla opportunità di averne il doppio dovrebbe far riflettere: alla fine sarebbe come moltiplicare per due l’esiguo spazio dell’Ex Caserma di Cocco, e si arriverebbe alla stessa estensione del giardino di Villa Ghirlanda Silva, forse troppo poco, come aspirazione, per quello di cui la città avrebbe bisogno (ricordo anche i 26 ha dei Giardini Margherita di Bologna!). Un grande polmone verde, con funzioni ecosistemiche a portata di tutti e di tutti i sensi, nel cuore della città, e che diventerebbe tra l’altro una grande attrattiva e peculiarità urbana che molte amministrazioni ambirebbero a emulare, avendo lo stesso spazio a disposizione: sicuramente meglio che copiare un giardino e men che meno un edificio pubblico, un parcheggio a silos o un terminal bus che, se necessari, potrebbero avere ben altra destinazione, funzionale e soprattutto fisica.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net

Direttore Editoriale – Web Content Editor




AUGURIO PRIMO MAGGIO dall’Amministrazione Comunale

Giulianova, 1° maggio 2023. Il Sindaco Jwan Costantini e l’ Amminstrazione Comunale augurano una serena Festa del Lavoro a tutti i cittadini: ai lavoratori autonomi e indipendenti, ma anche agli studenti, alle casalinghe, a chi aveva un’occupazione in passato ed è ora in pensione.

“Un ringraziamento sentito – sottolinea il Sindaco Jwan Costantini – va a coloro che, anche oggi, sono operativi. Penso agli uomini delle Forze dell’ Ordine, al personale della sanità pubblica, a quanti si impegnano per garantire i servizi essenziali. L’ auspicio di questa Amministrazione è che il lavoro possa essere vera garanzia di giustizia sociale e che, per questo, soddisfi umanamente e materialmente chi lo possiede, diventando realtà per quanti, al contrario, ne sono ancora in cerca”.




ENNEAGRAMMA. Scopri le tue luci e le tue ombre

Un libro di Don Marcello Stanzione. Recensione DI Annamaria Maraffa

1° maggio 2023

È fresco di stampa il libro Enneagramma. Scopri le tue luci e le tue ombre, di Don Marcello Stanzione, edito da Mimep-Docete.

Sul frontone del tempio di Apollo a Delfi vi era scritta la massima: “Conosci te stesso”. La via per la conoscenza di sé stessi è anche per il mistico cattolico Taulero, il ritornare dentro di sé, per tendere al fondo della propria anima. Tuttavia, le persone rinunciano volentieri a questa esplorazione, dato che in un primo momento la conoscenza di sé stessi è dolorosa, perché si scoprono spietatamente l’oscurità e la cattiveria, la viltà e la falsità che giacciono nascoste dentro di noi. Per Taulero, una caratteristica dei falsi amici di Dio è quella di condannare gli altri, ma non se stessi. I veri amici di Dio, al contrario, non condannano nessuno se non se stessi.

Per Taulero, un segno che lo Spirito Santo opera nell’uomo è quando questi comincia a conoscere sé stesso.

Noi pensiamo che le persone si debbano proteggere dagli sconvolgimenti della mezza età. Al contrario, Taulero vede in ciò l’opera dello Spirito Santo. Dobbiamo lasciarci scuotere dallo Spirito di Dio, per poter penetrare nel fondo di noi stessi, per giungere al nostro vero essere. Dobbiamo lasciare tranquillamente che cada sopra di noi la torre del nostro autocompiacimento e della nostra autogiustificazione, ed affidarci completamente all’opera che Dio compie in noi in queste traversie della vita.

Egli descrive come l’uomo debba osservare ed esaminare attentamente il proprio agire e le proprie omissioni, i pensieri ed i desideri preferiti, e specialmente le debolezze della propria natura. Dobbiamo interrogarci continuamente su quali siano i motivi ultimi del nostro agire, se cioè mettiamo al centro noi stessi o Dio. Dobbiamo esaminarci se siamo attaccati alle cose esteriori, al nostro successo, ai ruoli che ricopriamo, al nostro ufficio o professione, alle nostre proprietà, alle forme della nostra devozione, alla fama.

L’enneagramma costituisce una particolare tipologia caratteriale della personalità molto antica che permette di conoscere sé stessi e gli altri. L’enneagramma che si basa su nove tipologie di base e di ventisette sottotipi, oggi è stata riscoperta e apprezzata anche dagli specialisti di psicologia che l’hanno applicata al manuale dei disturbi della personalità e dagli studiosi del carattere specialmente in Nord e Sud America, in Francia e in Germania. Le sue radici affondano sia nella saggezza dei primi Padri cristiani del deserto sia nella sapienza orientale dei Sufi islamici. L’enneagramma è una sorta di specchio, tramite il quale guardare dentro di sé, per andare alla ricerca dei nove volti dell’anima. Si tratta semplicemente di una mappa, di uno strumento utile per rappresentare quel particolare territorio, che è l’individuo. È fondamentalmente uno strumento di lavoro in vista del cambiamento personale. Esso punta a quel tipo di conversione cui fa riferimento l’apostolo Paolo, là dove egli insegna che “la mente è cambiata e l’intera esistenza è trasformata”. Secondo la teoria dell’enneagramma e l’insegnamento di Paolo, noi abbiamo un “sé redento” e un “sé irredento”. Il sé irredento è formato e condizionato dalle esperienze della vita.

Col tempo ci identifichiamo col sé irredento e col corpo materiale. Al termine della fanciullezza siamo a tal punto identificati con il sé irredento e non con il corpo, che il sé redento ci è completamente sconosciuto. Normalmente non ci rendiamo conto della sua esistenza. Eppure, esso c’è, eccome! Appena sotto la superficie, appena al di là della confusione e del frastuono della personalità, appena dietro le preoccupazioni per il corpo fisico, vi è un sé interiore, più profondo e più autentico che sperimentiamo, benché solo saltuariamente, come pace, presenza, essenza. Secondo l’apostolo Paolo e secondo pure la teoria dell’enneagramma, è possibile – quantunque raro per noi – arrivare a sperimentare regolarmente ed anche in modo duraturo questo sé redento. Lo possiamo fare attraverso la purificazione del sé irredento, attraverso la separazione della nostra identità dai pensieri e dai condizionamenti della personalità, consentendole di unirsi con il sé redento.

Il primo passo in questo processo consiste nell’identificare il nostro tipo di personalità, che è l’aspetto più rozzo e coercitivo del nostro condizionamento. Il nostro tipo di personalità si basa sulla scelta inconscia di una delle nove passioni del cuore (i setti vizi capitali – ira, invidia, superbia, lussuria, avarizia, gola e accidia – più l’autoinganno e la paura). Grazie all’identificazione e all’osservazione del nostro tipo di personalità noi riusciamo a separarci un poco da essa (l’osservazione consente la separazione). Il passo successivo in questo processo consiste nell’acquietarla e separarla dalle nove passioni del cuore, che costituiscono il centro del sé irredento. Una volta che le passioni sono acquietate, noi iniziamo a sperimentare l’essenza, il sé superiore, l’io vero.

Sempre secondo l’enneagramma e san Paolo, il sé irredento vede il mondo come se fosse riflesso da uno specchio distorto. E tale visione distorta, che comporta la (falsa) comprensione di un sé limitato e spesso alienato, alimenta le passioni del cuore. Nella misura in cui riusciamo a mettere a fuoco la visione distorta, iniziamo ad acquietare le passioni del cuore, cominciando a sperimentare momenti di vita a livello del sé redento e ad avere fugaci percezioni di conoscenza nascosta tipica della mente superiore.

La parte del sistema recepito dalla psicologia contemporanea e dai membri della Chiesa che lo utilizzano riguarda i nove tipi di personalità. La maggior parte dei libri e dei corsi sull’enneagramma si è focalizzata su questi nove tipi. E per la maggior parte degli studiosi di enneagramma c’è solo la presentazione dei nove tipi, che resta valida per sé stessa, con solo un cenno alla pratica un po’ esoterica della conversione.  Di fatto, il solo studio delle nove personalità può portare a formidabili trasformazioni della percezione e dell’essere. Lavorando sui nove tipi, perveniamo alla conoscenza di noi stessi e degli altri. Questa conoscenza migliora le nostre relazioni professionali, familiari e sociali e ci consente di vedere gli altri “così come loro si vedono”. Il libro di don Marcello Stanzione sull enneagramma edito dalla Mimep è quindi di grande utilità pratica per conoscere i propri e gli altrui punti di forza e di debolezza della personalità e lavorarci spiritualmente.




NEROVERDI a testa alta

Rugby Roma vince al Fattori e va in serie A

L’Aquila, 30 aprile 2023.  È stato un bello spettacolo allo stadio Fattori, gremito di pubblico, nonostante l’amarezza per la sconfitta della Rugby L’Aquila. La capolista Rugby Roma conquista, vincendo la promozione in serie A, con due turni di anticipo. Ma i neroverdi escono a testa alta, con il rimpianto di non aver colto le buone occasioni, negli sprazzi di gioco in cui ha dominato, utili ad invertire le sorti del match.

La partita inizia subito con grande tensione agonistica, il pacchetto difensivo neroverde controlla la situazione davanti alle prime sortite della compagine romana. Un lungo calcio in avanti di Pupi crea una occasione non messa a frutto. I padroni di casa provano ad imporre il loro gioco, ma è subito la Rugby Roma a sbloccare il risultato con un calcio piazzato, di facile esecuzione, da posizione centrale.

Poteva essere l’abbrivio per la salita in cattedra della capolista, ma i neroverdi invece interpretano al meglio il match. Adrenalina a mille con un guizzo di Petrolati, dopo un ottimo disimpegno di Pupi, fermato a pochi centimetri dalla meta.

A seguire poderosa spinta della mischia neroverde, sui cinque metri, e la Rugby Roma riesce, non senza difficoltà, a negare la meta. 

Si infiammano gli spalti dello stadio, l’offensiva diventa un assedio. Sebastiani prima e Suarez poi, ovale in mano, tentano invano lo sfondamento, niente da fare anche per Pupi, che sguscia via dopo una serie di finte. A seguire è un fuoco di fila di percussioni a pochi metri dalla meta. Ma i romani confermano il motivo per il quale è capolista a 14 punti di distacco dalla seconda, respingendo tutti gli attacchi, sbagliando poco o nulla.

Poi la beffa, dopo oltre un quarto d’ora dietro le barricate, i romani, al primo ribaltamento di fronte, con una touche conquistata nei 5 metri, riescono ad andare a meta, trasformata, fissando il risultato sullo 0 a 10.

I neroverdi incassano bene la mazzata, e tornano all’offensiva, ma né Capocaccia, né Lepidi, riescono a monetizzare gli sfondamenti e i buoni spunti corali di gioco.

Ad inizio della ripresa, i neroverdi si scaraventano ancora in attacco, ottengono un calcio piazzato, trasformato da Jacopo Alfonsetti. Esce dal campo Di Febo, dopo un brutto colpo al volto, sostituito da Sacco. Ripristina le distanze sul 3 a 13 però la Rugby Roma, con un altro calcio piazzato trasformato.

Altro calcio piazzato, questa volta a favore dei neroverdi, ma Jacopo Alfonsetti non trasforma. Si battaglia nei 20 metri romani, ma come nel primo tempo, il muro difensivo resta invalicabile.

Sebastiani esce ed entra Breglia. La stanchezza si fa sentire, e la Rugby Roma, di solito infallibile nei calci piazzati, non mette l’ovale tra i pali, per ben due volte. Finale teso, per un fallaccio dei romani, animi che si infiammano, dentro e fuori il campo.

L’arbitro fischia la fine del match. Esplode la gioia e la festa per la Rugby Roma che torna meritatamente in serie A. Applausi per i neroverdi.




DOPPIA VITTORIA di Bruno Ieraci sulla pista di Misano

Il Sindaco Jwan Costantini si congratula e gli augura di proseguire la serie positiva.

Giulianova, 30 aprile 2023. Il Sindaco Jwan Costantini esulta e si congratula con il giovane motociclista giuliese Bruno Ieraci, protagonista, questo pomeriggio, di una spettacolare prova al Campionato Italiano di Velocità di Misano.

Ieraci, favorito nella Supersport 300, ha infatti bissato il successo di sabato, vincendo anche la Gara 2. Il giuliese, pilota del Prodina Racing, ha avuto la meglio su Matteo Vannucci e centrato la doppietta.




I DIAFRAMMA in concerto

A L’Aquila per la rassegna Univaq maggio selvaggio

L’Aquila, 30 aprile 2023. Mercoledì 3 maggio 2023, alle ore 21.00, all’Aquila, al Ridotto del Teatro Comunale, è in programma il secondo appuntamento di Maggio Selvaggio, anticipazione primaverile delle Attività culturali di ateneo, la tradizionale rassegna dedicata a cinema musica, teatro e letteratura che l’Università dell’Aquila organizza ogni anno tra ottobre e dicembre.

Ospiti della serata saranno i Diaframma, tra i più importanti gruppi della storia del rock italiano.

Sulla scena da oltre quarant’anni, con oltre trenta album all’attivo, la band fiorentina è guidata da Federico Fiumani, cantante, chitarrista e unico membro rimasto della formazione originale, da sempre perno e autore dei testi.

L’ingresso è gratuito.

Prima del concerto, alle ore 18.00, alla libreria Polarville (via Castello 49, L’Aquila), Federico Fiumani – intervistato da Mirko Lino, professore di Cinema, Fotografia e Televisione al dipartimento di Scienze Umane di UnivAQ – ripercorrerà, davanti a fan e appassionati, le fasi salienti della propria carriera e di quella dei Diaframma: da Siberia, il disco che, come ha scritto il critico e giornalista musicale Federico Guglielmi, “ha inventato, in Italia, il rock d’autore, definendolo e affermandolo come stile musicale nel senso moderno del termine”, al recente Ora, album di inediti pubblicato nel 2022. Una storia vissuta sempre all’insegna dell’integrità e della coerenza artistica, fondamentale per capire cos’è stato il rock indipendente italiano.

Biografia

I Diaframma nascono a Firenze nel 1981 su impulso di Federico Fiumani e del cantante Nicola Vannini, che sarà sostituito nel 1984 da Miro Sassolini. Esponenti principali della fervente scena underground fiorentina, la stessa da cui verranno fuori anche gruppi come Litfiba, Neon, Pankow e Moda, i Diaframma esordiscono a livello discografico nel 1984 con l’epocale Siberia, album fondamentale della new wave italiana, contraddistinto da atmosfere e suoni dark e testi improntati al simbolismo e all’introspezione. Nel 1986 esce 3 volte lacrime, che prosegue nel solco scavato dall’esordio. Nel 1988 lascia anche Sassolini.

Fiumani, fino a quel momento chitarrista e autore dei testi, inizia a proporsi anche nelle vesti di cantante, diventando leader incontrastato e plenipotenziario del gruppo. Dopo una breve parentese major con la Ricordi (che pubblica nel ’90 In perfetta solitudine), il cantautore fiorentino torna al mondo indie, firmando anche un album a suo nome (Confidenziale del ’94, testimonianza di un tour acustico). Negli anni successivi, Fiumani continuerà a pubblicare sia come solista che sotto la sigla Diaframma, alternando, alle nuove uscite, materiale d’archivio, live, ristampe, raccolte di inediti e rarità (Albori 1979-1983, Sassolini sul fondo del fiume, Canzoni perdute).

Nel 2008 arriva nei negozi Il dono, compilation tributo del rock italiano con canzoni dei Diaframma reinterpretate da Marlene Kuntz, Tre Allegri Ragazzi Morti, The Niro. Nel 2009 è invece la volta di Difficile da trovare, a cui segue una lunga serie di concerti. A due anni di distanza esce Live 09-04-2011, primo disco dal vivo dei Diaframma dopo trent’anni di carriera, registrato a Firenze in una data appositamente pensata per la realizzazione dell’album. Nel 2012 viene pubblicato Niente di serio, seguìto, nel 2013, da una ristampa deluxe di Siberia, contenente anche brani registrati dal vivo del 1985, e da Preso nel vortice. A seguito dell’inserimento di Siberia nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo la rivista Rolling Stone Italia, la band decide, nel 2016, di registrare nuovamente il disco chiamandolo “Reloaded”. Sempre guidati da Fiumani, che nel frattempo dà alle stampe anche libri di racconti, memorie e poesie, i Diaframma realizzano, nel 2018, L’abisso e, nel 2022, Ora, ventiduesimo capitolo di una carriera che si annuncia ancora molto lunga.




ARTINVITA, il Festival Internazionale degli Abruzzi

Ecco il programma fino al 7 maggio

Orsogna, 30 aprile 2023. Si prosegue, entrando nel vivo, con la sesta edizione di Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi che si protrarrà fino al 14 maggio: per il Direttore artistico Marco Cicolini dell’Associazione abruzzese Insensi, e per il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, con la direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni, la partenza ha dato grandi soddisfazioni e si va avanti senza sosta con il programma previsto.

Da domani 1° maggio fino alla conclusione del Festival, sarà visitabile “LA DIMENSIONE NASCOSTA”; l’inaugurazione dell’installazione di Ada Tanquerel, Franck Jamin, Eloise Vereecken e Giulia Pompilj, Alessandro Di Tizio e Laura Colagreco, ci sarà alle ore 19.00 presso Zooart di Ortona (Ch).

Il 3 maggio alle ore 21.00  (con replica scolastica il 4 maggio alle ore 10.30) è la volta del debutto di danza/video di Sara Sicuro con “TUTTA LA MATERIA DEL MONDO 1.2” presso lo Spazio Matta di Pescara.

Il 4 maggio alle ore 19.00 ci sarà l’inaugurazione dell’installazione del progetto vincitore del grand tour “IBRIDO – Fosso S.Anna: inspirazione di un territorio in armonia” di Baptise Anne, sarà visitabile presso il Castello di Semivicoli a Casacanditella (Ch) fino al 14 maggio.

Venerdì 5 maggio alle ore 21.00 (con replica scolastica alle ore 10.30) l’appuntamento è con la danza e “PODE SER, C’EST TOI QU’ON ADORE, SE FAIRE LA BELLE” di Leila Ka presso il Teatro Comunale C. De Nardis di Orsogna.

Sabato 6 maggio alle ore 21.00 (con replica scolastica alle ore10.30)  è la volta del teatro – documentario di Paola Di Mitri con “VITA AMORE MORTE E RIVOLUZIONE” presso l’Auditorium Santa Maria da Piedi di Crecchio (Ch); stessa location per l’appuntamento con il teatro di “DIARIO DI UN DOLORE” di e con Francesco Alberici e con Astrid Casali previsto per domenica 7 maggio alle ore 19.00.

Artinvita, sesta edizione, che si terrà dal 27 aprile al 14 maggio, è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio, Comune di Ortona.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

dal 1° marzo al 15 maggio

lunedì 10:00 – 12:00;

mercoledì e venerdì 16.00 – 18:00;

A partire da 1 ora prima dello spettacolo.




PROMOZIONE della città di Teramo

Tra bellezze e Virtù per una raccolta fondi

Teramo, 30 aprile 2023. È stata un’iniziativa di grande partecipazione e coinvolgimento quella promossa dai Lions della Zona A Circ. V con il presidente Giuseppina Lolli e che ha abbinato la promozione del territorio e delle tipicità di Teramo alla solidarietà, con la raccolta di fondi in favore della Lions Club International Foundation Fondo Soccorsi per Calamità.

L’iniziativa si è svolta a Teramo lo scorso 25 aprile -aspettando il primo maggio – e ha visto l’organizzazione del Lions Club di Teramo, Isola del Gran Sasso Valle Siciliana, Giulianova, Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano, Atri Terre del Cerrano, Val Vibrata e la partecipazione di numerosi Lions Club d’Abruzzo, Marche e Molise. La giornata è iniziata con una visita guidata tra le bellezze e il patrimonio culturale della città di Teramo e si è conclusa con un gustoso assaggio del piatto tipico del Capoluogo, le Virtù.

Le ricette delle Virtù sono di due soci Manola Di Pasquale del Lions Club Teramo, e Claudio D’Archivio del Lions Club Isola del Gran Sasso Valle Siciliana con il prezioso contributo della chef Gilda: ciascuno ha utilizzato le ricette ereditate in famiglia, mettendo in luce il valore delle tradizioni locali.

 Nel corso dell’iniziativa vi è stato l’intervento dell’antropologa Alessandra Gasparroni su Le Virtù: tradizione e leggenda, il magico nel piatto e alla socia Manola Di Pasquale è stato conferito l’attestato di merito New Voices Award 2023 del Distretto Lions 108 A con la seguente motivazione: “Per il costante contributo e con instancabile dedizione a servizio del prossimo e per gli straordinari risultati ottenuti”.

Un evento assolutamente da ripetere, come momento di solidarietà, condivisione e promozione del nostro territorio. Lions Club Teramo




FESTA DEL 1° MAGGIO, lavoro, pace e diritti tra passato e futuro

Nella storica mostra di pittura

Luco dei Marsi, 30 aprile 2023. Il lavoro, i diritti, la pace nelle tracce quotidiane del percorso e delle lotte, filo conduttore e faro per il futuro, che nel tempo hanno condotto alle conquiste e alle garanzie attuali.

Questi i temi al centro della mostra d’arte in programma a Luco dei Marsi dal 1° al 6 maggio, a cura  degli artisti dell’Associazione Romana Acquerellisti. La mostra, che sarà allestita nelle sale dell’ex municipio, in piazza Umberto I, come da ormai storica tradizione luchese è organizzata dall’Amministrazione comunale nell’ambito delle celebrazioni per la Festa del Lavoro e dei Lavoratori, e sarà inaugurata il 1° maggio, alle ore 12.00.

Nel corso della mattinata gli artisti partecipanti daranno vita ad un’estemporanea tra piazza Umberto I e il borgo storico, e dalle 9 alle 13 sarà aperta al pubblico anche la casa museo “La Casa di Olimpia”, in via Duca degli Abruzzi.

Saranno presenti, con la sindaca Marivera De Rosa, la professoressa Maria Assunta Oddi, scrittrice e poetessa, Claudio Castiglioni, marsicano d’origine, fondatore e presidente dell’Associazione Romana Acquerellisti, Gianni De Rosa, presidente dell’associazione culturale Lucus.

La mostra d’arte del 1° Maggio diventa un appuntamento tradizionale, nel centro fucense, dagli anni ‘50, grazie all’amore per la cultura, e per la pittura in particolare, dei sindaci Luigi Sandirocco e Giannino Venditti, perpetuato negli anni, salvo brevi interruzioni, dall’amministrazione comunale.

L’evento ha visto protagoniste, nel tempo, le opere di artisti di grande caratura, tra gli altri Enotrio, Saba, Sughi, Barbaro, e ha contribuito alla costituzione della ricchissima pinacoteca comunale, oggi ospitata nel municipio.

La mostra sarà accessibile, nella giornata del 1° maggio, dopo l’inaugurazione, fino alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.30; da martedì 2 a venerdì 5 maggio dalle 16.00 alle 19.00.

In caso di pioggia l’estemporanea si terrà nelle sale al pianterreno dell’ex municipio, da poco completamente ristrutturate, e la Casa di Olimpia.

Gli artisti partecipanti all’estemporanea e all’esposizione: Marco Agostini; Selly Avallone; Marcello Carboni; Claudio Castiglioni; Elio Cerchiara; Patrizia Dolcini; Enrico Genovesi; Linda Kecker; Cinzia Lucantoni; Pina Maltese; Tonino Monaco; Giacomella Simeoni; Gregory Smith.




PIAZZA UMBERTO RINASCE. Bella, inclusiva e in parte pedonale

Ecco come sarà nei prossimi giorni uno degli spazi più frequentati del centro storico. Al via la rigenerazione anche di palazzo De Pasquale

Chieti, 30 aprile 2023. Finiti i lavori di riqualificazione di Piazza Umberto, lo spazio centrale ha ripreso vita con la nuova ripavimentazione.

“Ripristineremo i parcheggi a pagamento nella parte centrale e i parcheggi a servizio delle istituzioni presenti in loco – fanno il punto il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli – ma conserveremo come pedonale parte della piazza, una scelta che avrà ancora più valore con la riqualificazione imminente anche di Palazzo Massangioli, la struttura di maggiore pregio che si affaccia sullo spazio. Avvenuta la riqualificazione, una rinascita che ha avuto tempi davvero sostenibili e un’ottima qualità del risultato, la piazza è davvero rinata, è diventata bella, ma soprattutto sicura e inclusiva, perché siamo intervenuti anche sulle barriere architettoniche, migliorando il passaggio per le utenze deboli, attraverso una sorta di passerella che attraversa la piazza in sicurezza. Un valore, quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche, che è la priorità in tutti gli interventi che stiamo facendo e faremo, condiviso con i soggetti e le associazioni presenti sul territorio, perché Chieti possa essere più ospitale di quanto non lo sia stata finora.

La rigenerazione della città procede, in questi giorni ha fatto passi avanti anche l’iter del progetto di recupero di Palazzo De Pasquale, chiuso da anni. Per la rinascita abbiamo a disposizione oltre 4 milioni di euro del Piano di ricostruzione delle opere pubbliche in territori sismici, grazie anche all’attenzione dedicata dal Commissario Giovanni Legnini, durante la sua reggenza al Commissariato straordinario della ricostruzione, in questi giorni gli uffici hanno proceduto all’affidamento dell’incarico di supporto al Responsabile unico del procedimento per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica: opererà la società di ingegneria Landbau”.




TAGLIO DEL NASTRO per Sottocosta

Fino al 1° maggio 2023 al porto turistico è in scena il Salone Nautico del Medio Adriatico

Pescara, 30 aprile 2023. La passione per la nautica esplode a Pescara dove è tornato Sottocosta, il Salone Nautico del Medio Adriatico. Ha aperto i battenti questa mattina la manifestazione espositiva dedicata al mondo della nautica, dell’economia del mare e della sostenibilità ambientale che fino al 1° maggio animerà il porto turistico di Pescara. Alla manifestazione fieristica, promossa dalla Camera di Commercio Chieti Pescara e dal Marina di Pescara, con la collaborazione tecnica di Assonautica Pescara Chieti, partecipano 64 espositori provenienti da 10 regioni italiane per un totale di 160 marchi presenti.

A partecipare al taglio del nastro sono stati il presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara Gennaro Strever, il prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo, il presidente del porto turistico Carmine Salce, il presidente di Assonautica Pescara Chieti e vicepresidente di Assonautica Italiana Francesco di Filippo, il presidente del consiglio regionale abruzzese Lorenzo Sospiri, l’assessore regionale al turismo Daniele D’Amario e il sindaco Carlo Masci. Presenti anche il presidente di Assonat Luciano Serra e il vicepresidente di Confindustria Nautica Piero Formenti, che patrocinano l’evento insieme all’Autorità di Sistema Portuale, ad Assonautica Italiana e al consiglio regionale d’Abruzzo.

«È con grande soddisfazione che do ufficialmente il via alla IX edizione di Sottocosta, il Salone Nautico del Medio Adriatico», ha commentato il presidente Strever. «Nel corso di queste 9 edizioni Sottocosta è cresciuto molto, diventando dal 2022 uno dei 10 eventi nautici territoriali collegati al Salone Nautico di Genova. Sottocosta non vuole essere solo una fiera espositiva ma un punto di incontro e dialogo dove parleremo di nuove tecnologie e nuovi progetti per il futuro e per lo sviluppo dell’economia del mare, un’economia sana che dobbiamo ancora mettere a reddito nella maniera giusta. Sottocosta, dunque, vuole essere proprio l’occasione per riuscire a sviluppare questo settore in una città come Pescara che vive di mare e di turismo ma che può e deve ancora crescere molto sul fronte del turismo nautico».

La giornata è entrata poi nel vivo con l’apertura degli stand, al chiuso e all’aperto, che vedono in vetrina numerose imbarcazioni, gommoni, canoe, kayak, sup, surf, wing foil, motori marini, moto d’acqua e motori elettrici. E ancora spazio a editoria nautica, accessori per la nautica, abbigliamento nautico, charter e vacanze in barca, attrezzature per sub, elettronica e tanto altro.

E poi un ricco calendario di appuntamenti tra convegni, seminari, attività in mare, laboratori per bambini. All’interno del padiglione si è tenuto l’incontro “Industria nautica e sviluppo turistico in Abruzzo” con il giornalista nautico Antonio Vettese e il primo appuntamento del Salone delle idee e dell’innovazione curato da Claudia Ciccotti Giammaria – il seminario “Il progettista nel settore nautico” – al quale hanno partecipato esperti della progettazione nautica come Davide Tagliapietra, Franco Gnessi e Giovanni Ciancio. Spazio poi alla presentazione del libro “Le fate in nero” a cura della casa editrice Il Frangente, alla presenza dell’autore Gino Corcione. A chiudere gli incontri indoor sono state “Le stelle della Vela”, la cerimonia di premiazione annuale della Federazione Italiana Vela IX Zona. Grande fermento anche tra gli stand e in mare dove i bambini hanno avuto la possibilità di vedere da vicino alcuni esemplari di Caretta Caretta nell’ambito del progetto “Adotta una tartaruga” promosso dal Centro studi cetacei. Poi tutti in barca per assistere al loro rilascio in mare, così come gli appassionati di vela hanno effettuato delle uscite in barca a bordo della barca Anassa sequestrata alla criminalità e messa a disposizione dalla Lega Navale Italiana. Per i neofiti, invece, ogni giorno “battesimo del mare” grazie alle uscite in barca con i soci della sezione locale di Assonautica.

La manifestazione proseguirà anche domenica 30 aprile e lunedì primo maggio. Tra gli appuntamenti in programma per la giornata di domani, quelli dedicati a: il progetto del Ministero del Turismo “L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto”; il progetto di sicurezza e soccorso in mare promosso da Assonautica Pescara Chieti in collaborazione con la Direzione Marittima Pescara e il 3° Nucleo Aereo della Guardia Costiera; le novità legislative per il conseguimento della patente nautica; gli sviluppi tecnologici della nautica con i foils e le barche volanti. In programma anche le presentazioni dei progetti interreg Italia-Crozia “Framesport” a cura di Arap e Azienda Autonoma di Soggiorno di Termoli e “Susport” a cura dell’Agenzia di Sviluppo-Azienda Speciale della Camera di Commercio Chieti Pescara. Alle 18,30 nuovo appuntamento per il Salone delle idee e dell’innovazione che vedrà il conferimento del Premio alla carriera a Luca Bassani Antivari, founder & chief designer Wally Yachts, il Premio donna del mare a Rita Tranquilli Leali, avvocato e professore ordinario di Diritto della Navigazione, e il Premio nazionale Design nautico, che sarà assegnato al vincitore della sesta edizione dell’omonimo riconoscimento.

Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito www.sottocostapescara.it/pescara/

L’ingresso alla manifestazione è gratuito.




LE FORANIADI 2023, sul campo di atletica Guerino Massi

Bambini di 8 parrocchie si sono sfidati nella corsa, nel salto in lungo, nel lancio del vortex

Giulianova, 30 aprile 2023. I bambini delle otto parrocchie della Forania di Giulianova hanno partecipato, ieri pomeriggio, alla X^ edizione delle Foraniadi, la tradizionale sfida sportiva che chiude l’anno catechistico.

La manifestazione, organizzata dalla Diocesi di Teramo in collaborazione con il Csi nell’ambito dell’ Anno Berardiano, si è svolta sulla pista di atletica Guerino Massi.  Guidati dai rispettivi parroci, le classi delle parrocchie SS. Annunziata, Natività di Maria Vergine e San Flaviano di Giulianova, Immacolata e S. Maria in Villa Fiore di Alba Adriatica, San Nicola d Tortoreto, San Michele Arcangelo e Santa Maria degli Angeli di Mosciano, hanno prima sfilato a bordo pista per poi confrontarsi nella corsa, nel salto in lungo e  nel lancio del vortex.




PREMIO GXC – Giovani per la Ceramica

Edizione Next Generation

Roseto degli Abruzzi, 30 aprile 2023. Con la pubblicazione del bando, torna il premio GXC – Giovani per la Ceramica, che quest’anno, in via straordinaria, sarà riservato agli under 20 (studenti o neodiplomati delle istituzioni scolastiche d’arte italiane e straniere) e si terrà, il prossimo 27 luglio, nell’ambito della più articolata manifestazione Art In Act 010 a Villa Paris di Roseto degli Abruzzi. Il termine ultimo per le candidature è fissato per le ore 14:00 del prossimo 31 maggio, così come tutte le modalità di partecipazione sono reperibili sul sito www.fondazionecingoli.com.

Il premio ha la finalità di promuovere l’Arte della ceramica e della terracotta, sia nelle sue espressioni legate alla tradizione storica, sia nelle forme più innovative e sperimentali. Il Concorso è organizzato dalla Fondazione Cingoli di Roseto degli Abruzzi, con il sostegno della Fondazione Tercas, della CCIAA del Gran sasso d’Italia ed è patrocinato da: Presidenza del Consiglio dei ministri – Regione Abruzzo – Provincia di Teramo – Comune di Roseto degli Abruzzi – Comune di Castelli e MIC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.

Il concorso, a tema libero, come da tradizione, prevede l’assegnazione di tre premi, l’allestimento di un’importante esposizione collettiva a Villa Paris di Roseto degli Abruzzi, e la pubblicazione delle opere selezionate in un catalogo. Di particolare pregio la composizione della giuria che sarà presieduta dal gallerista, curatore e critico d’arte di fama internazionale, Jean Blanchaert e vedrà la partecipazione di Claudia Casali, direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Carla Marotta, già dirigente scolastico del Liceo Artistico F. A. Grue di Castelli, Linda Kniffitz, archeologa e storica dell’arte, Maria Lucrezia Di Bonaventura, in rappresentanza della Fondazione Cingoli, Tiziana Di Sante (o suo delegato), in rappresentanza della Fondazione Tercas, Antonella Ballone (o suo delegato), in rappresentanza della CCIAA del Gran sasso. La giuria selezionerà un massimo di 50 opere finaliste, che saranno tutte esposte nella mostra di Villa Paris e tra queste sceglierà le tre opere vincitrici.

I premi in denaro, del valore di cinquecento euro, saranno rispettivamente assegnati, all’opera dal concept maggiormente innovativo, intitolato alla memoria di Giancarlo Sciannella, Premio Serafino Mattucci all’opera ritenuta maggiormente aderente all’identità della ceramica di Castelli, mentre per il lavoro che si caratterizzerà per l’utilizzo di nuove tecniche e l’impiego di eventuali nuove tecnologie sarà assegnato il riconoscimento della CCIAA del Gran Sasso d’Italia.




CAMPO DI ESERCITAZIONE ARTVa Tre Amici

Campo Imperatore – Gran Sasso d’Italia – Giornata conclusiva della stagione 2022-2023.

Lo scorso 27 aprile 2023 si è svolta la Giornata Conclusiva della stagione 2022-2023 del Campo ARTVa (Apparecchio di Ricerca di Travolti da Valanga) installato a Campo Imperatore, sul Gran Sasso d’Italia.

Il Campo ARTVa “Tre Amici”, dedicato a Stefano Micarelli, Riccardo Nardis e Piermichele Vizioli, volontari della Stazione dell’Aquila del Soccorso Alpino e Speleologico scomparsi quarant’anni fa durante un’esercitazione di soccorso, è di proprietà del Servizio Valanghe Italiano ed è gestito dalla Sezione dell’Aquila del Club Alpino Italiano.

Il Campo, alla sua terza stagione invernale, è operativo dall’inizio dell’inverno e a disposizione degli appassionati della montagna innevata, fino alla sparizione della copertura nevosa. Realizzato con il patrocinio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, del Comune dell’Aquila e del Centro Turistico “Gran Sasso d’Italia”, è stato operativo anche in questa stagione per tutti coloro che hanno inteso per motivi di servizio (Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Protezione Civile, Struttura di Soccorso delle Truppe Alpine, Guide Alpine e Scuole del Club Alpino Italiano), ma è anche a disposizione di tutti i frequentatori della montagna innevata. La struttura, finalizzata all’esercitazione nelle tecniche di recupero dei travolti da valanga, è costituita da una centralina e da cinque trasmettitori, che simulano altrettanti travolti da valanga provvisti di ARTVa. Dalla centralina è possibile definire sia il numero dei “travolti” da cercare, sia il tempo che si vuole impiegare per la ricerca, definendo così un livello di difficoltà nella ricerca. Una volta individuata la trasmittente sepolta, si passa al sondaggio: toccando la piastra sepolta nella neve con la sonda viene disattivata la trasmissione del segnale, per poi passare – quindi – ad un altro “travolto”. Si ottiene, così, una perfetta simulazione di un reale incidente in valanga, imparando a utilizzare al meglio uno strumento indispensabile per una maggiore sicurezza nelle attività al di fuori delle piste da sci.

Ieri, alla presenza degli esperti del Club Alpino Italiano, di rappresentanti del Comune dell’Aquila, dei Carabinieri Forestali (che gestiscono il servizio Meteomont per la previsione del pericolo valanghe sulle montagne dell’Abruzzo), del Presidente nazionale e del Direttore della Scuola nazionale del Servizio Valanghe Italiano del CAI, del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, ma anche con la partecipazione di molti altri appassionati interessati all’argomento, si è effettuata una visita tecnica sul Campo, cui è seguito – nei locali dell’Ostello Campo Imperatore – un incontro sul tema “Le valanghe in Abruzzo – 2023: formazione, informazione e soccorso”.

La Sezione dell’Aquila del Club Alpino Italiano, nel 150° anniversario della sua fondazione, è sempre presente e attiva per la formazione e l’informazione degli appassionati di montagna: queste occasioni di incontro, ormai diventate appuntamenti annuali, sono momenti di scambio di informazioni, esperienze, competenze, fra coloro che – a vario titolo – operano sul nostro territorio per la sicurezza, la formazione e il soccorso in montagna.




CRESCE L’INTERESSE PER IL TENNIS internazionale di Francavilla al Mare

Al Circolo Tennis Sporting Club il Torneo ATP Challenger 75 dal 7 al 14 maggio

Francavilla al Mare, 28 aprile 2023. La macchina organizzativa mette a punto tutti gli ingranaggi per l’allestimento della quinta edizione della manifestazione, di rilevanza internazionale, organizzata da Francesco Ugolini  con il Comune di Francavilla e la Regione Abruzzo. Il torneo  si caratterizza per un montepremi di 80.000 dollari . Tra le novità, un aumento della disputa degli incontri in notturna (da 2 a 3), con la conferma degli eventi serali extra sportivi connessi alla manifestazione. Per il secondo anno consecutivo il direttore tecnico sarà Gianluigi Quinzi, ex tennista professionista e vincitore del torneo del 2018.

“Sono onorato di essere stato confermato per il secondo anno consecutivo come direttore tecnico di un evento che per me ha un particolare significato” afferma Quinzi, “e ringrazio gli organizzatori e il main  sponsor Angelo De Cesaris che hanno consentito un innalzamento del livello sia tecnico che come montepremi. Organizzare un evento di tale livello non è semplice; in Abruzzo poi abbiamo pochi eventi che richiamano il tennis e quindi è una cosa magnifica organizzare tornei di un certo prestigio”.

 Rispetto all’edizione dello scorso anno, che ha registrato circa 10.000 presenze di pubblico, l’edizione 2023 si prospetta ancora più interessante e di  altissimo livello tecnico con giocatori rientranti nei primi 200 posti del ranking mondiale.  I primi nomi dei partecipanti riguardano il britannico Liam Broady (29 anni, 132^ del ranking, testa di serie n. 1), il francese Benoit Paire (33 anni, 159^ del ranking, già tra i primi 20 al mondo) e il russo Ivan Gakhov (che ha recentemente sfidato Djokovic a Montecarlo). Inoltre, parteciperà al torneo il francese Herbert Pierre Hugues  vincitore in doppio di 5 gran Slam e 2 ATP Finals e già n. 2 del ranking mondiale in doppio.

Ci aspettiamo grandi prestazioni dai giovani tennisti italiani e non che sicuramente vedremo alla ribalta del tennis mondiale.  Un torneo che si inserisce in una forte crescita del tennis italiano. “La Federazione Italiana Tennis sta svolgendo un buonissimo lavoro, prova ne sia che molti italiani sono tra i primi 200 del ranking” prosegue Quinzi, “frutto anche del lavoro di maestri competenti ed ex tennisti professionisti che si sono rimessi in gioco, per far capire ai giovani come si arriva a certi livelli, senza  focalizzarsi sul risultato immediato ma con un progetto stabile e consolidato a lungo termine”.




L’AMICACCI ABRUZZO IN SPAGNA per le finali di Eurocup 2

27 aprile 2023 postato in coppe europee, news condividi:

Giulianova, 28 aprile 2023. Dopo aver messo in bacheca lo storico Scudetto la Deco Metalferro Amicacci Abruzzo è chiamata all’appuntamento europeo delle Finali di Eurocup 2, di scena nella città spagnola di Badajoz nel fine settimana dal 28 al 30 aprile. I ragazzi allenati da coach Carlo Di Giusto, freschi vincitori del titolo italiano conquistato sabato scorso sul parquet della Briantea Cantù, sono volati in Extremadura con l’entusiasmo e la determinazione di chi vuole rendere ancora più speciale una stagione memorabile.

La fase finale di Eurocup 2 prevede due giorni da quattro squadre, arrivate a giocarsi il trofeo continentale passando dalle fasi di qualificazione di Champions Cup, di EuroCup 1 e di Eurocup 2. Le prime due di ogni girone si incroceranno nelle semifinali che assegnano la coppa, con la finalissima che si terrà domenica. L’Amicacci è stata inserita nel Gruppo B, dove affronterà i turchi del Fenerbahçe, i francesi del Meaux e gli israeliani del Beit Halochem Haifa. Le gare della squadra abruzzese si giocheranno a stretto giro sui due parquet di Badajoz, in una intensa tre giorni di sfide contro avversari di grande livello europeo. Nel Gruppo A sono invece inseriti i padroni di casa del Mideba Extremadura, i francesi dello Hyeres, gli israeliani dell’Ilan Spawak Ramat Gan e i tedeschi del Köln 99ers.

Il week-end vedrà le Finali di Eurocup 1, Eurocup 2 e Eurocup 3, con diverse squadre italiane che proveranno a conquistare i tre trofei della IWBF Europe. A maggio verrà inoltre assegnata la Champions Cup, con la Final Four che si terranno in Olanda.

Stefano D’Andreagiovanni




IL COLIBRÌ CHIUDE LA STAGIONE con Romeo e Giulietta sabato 29 al Flaiano

Venerdì 28 Flashmob alla Nave di Cascella

Pescara, 28 aprile 2023. Sabato 29 aprile presso l’Auditorium Flaiano di Pescara andrà in scena una delle storie d’amore più celebri al mondo, quella di Romeo e Giulietta. Il Colibrì Ensemble Orchestra da Camera di Pescara propone per la chiusura della stagione 22-23 uno spettacolo inedito a cura di Andrea Gallo, direttore artistico e fondatore dell’orchestra e Franco Mannella, attore e doppiatore.

In programma tre nomi che hanno fatto la storia della letteratura e della musica: Shakespeare, Tchaikovsky, Prokofiev.

Toccherà prima alla musica raccontare la vicenda attraverso la meravigliosa Ouverture di Tchaikovsky. Quindi sarà la volta del teatro che si alternerà con la musica in un dialogo perfetto. Le parole si faranno suono e dal suono nasceranno le parole. I versi di Shakespeare, nella loro forma originale, daranno il ritmo alle scene della musica di Prokofiev in grado di portare all’apice emotivo quanto la poesia esprime. L’orchestra sarà protagonista e al tempo stesso scena, così come i personaggi che si muoveranno attraverso le sezioni e i timbri della partitura. Uno spettacolo che si annuncia davvero coinvolgente.

Insieme al Colibrì saranno in scena due attori di prim’ordine: Chiara Colizzi, voce di Nicole Kidman, Emily Watson, Uma Thurman, Kate Winslet, doppiatrice di fama internazionale e Franco Mannella, voce di Roger l’alieno nella serie televisiva animata “American Dad” e di Otto ne “I Simpson”, anche lui doppiatore, attore e regista.

“Per la prima volta ci presenteremo sul palcoscenico in settanta elementi – spiega il direttore artistico Andrea Gallo -. Sarà una produzione particolarmente importante per l’orchestra che chiude il decimo cartellone e un percorso intenso portato avanti in ormai quasi dieci anni di attività”.

Il giorno precedente (venerdì 28 aprile) l’orchestra al gran completo scenderà per le strade della città con un Flashmob, alle ore 18.30 alla Nave di Cascella omaggiando i passanti con la musica del Bolero di Ravel.

Uno spettacolo che chiude una stagione ricca di successi per l’orchestra pescarese che ha visto crescere costantemente il pubblico e i suoi abbonati, come testimoniato da diversi concerti quest’anno andati sold out.

“L’orchestra ha avuto modo di ampliare notevolmente la sua attività sul territorio regionale con concerti nei cartelloni di alcune tra le più autorevoli stagioni concertistiche – spiega la presidente Gina Barlafante -. Siamo stati due volte a Teramo nel cartellone de La Riccitelli, a L’Aquila nella Paper Concert Hall del Conservatorio, a Sulmona nel Teatro Maria Caniglia. ad Avezzano nella stagione del Teatro dei Marsi”.

Proprio in quest’ultimo teatro andrà in scena la replica di Romeo e Giulietta domenica 30 aprile, alle 21.

Ed è già iniziata la nuova campagna abbonamenti per la stagione 2023-2024 con la consueta promozione dell’Abbonamento al buio che permette di risparmiare sul costo dell’abbonamento standard.




IL RECITAL di Maria Gabriella Castiglione

Sabato 29 Aprile 2023 ore 21Chiesa di San Rocco

Roccamontepiano, 28 aprile 2023. Recital della pianista Maria Gabriella Castiglione – Concerto Solo Piano. Ascolteremo un percorso musicale intenso, suggestivo e singolare come lei sa fare da anni coinvolgendo spettatori di tutte le età, interpretando musiche di autori classici come Bach, Chopin, Rachmaninov ai moderni come Piazzolla, Sakamoto, Glass, Nyman ,Hisaishi, Tiersen, con una intensità che rapisce l’anima ed il cuore.

Tecnicamente Maria Gabriella , dotata di poliedricità e forza, ma intimamente di rara commozione , quasi a voler conoscere ogni singolo spettatore, percorrendo , attraverso le note vibranti, il cuore di ognuno. Lei si autodefinisce Artista Indipendente perche fuori da tutte le convenzioni, dalla politica, dai sistemi, ma guidata da uno spirito ribelle ma austero, severo ma anarchico, libera da tutto e tutti. La sua solitudine interiore l’ha sempre portata a crescere nello studio per cercare di evolversi lontana dalle mode di ogni genere, le sue  contraddizioni indicano lo spirito artistico che la contraddistingue da sempre, cavalcando centinaia di palchi da tantissimi anni.

 Direttore artistico del festival Musicarte nel Parco a Pescara da 25 anni, insegnante infallibile amata dai suoi allievi, riesce a captare ogni momento in ogni nota, seppur di autori di epoche
diverse, ma legati magistralmente da un filo sottile che, solo al termine del concerto lo spettatore sa cogliere, direi un pugno nello stomaco.

Maria Gabriella Castiglione, pluripremiata anche dalla presidenza della repubblica, si esprime anche attraverso la pittura e scrittura, e come lei dice, sceglie l’arte come sopravvivenza e modus vivendi in un mondo ormai disumanizzato in cui molti tradiscono anche mentendo a se stessi ma la musica è l’unica via per non mentire e ritornare ad amare, perche’ coinvolge tutti i sensi , la mente e l’evoluzione culturale e umanistica in cui tutti ne abbiamo bisogno. Penso che chi ha modo di conoscerla ed ascoltarla non puo’ dimenticarla mai. È lei: Maria Gabriella Castiglione.

Renato Caldarale




COSA CI SALVA DA UN TERREMOTO? In cammino, nelle Terre Mutate, in cerca di una risposta

Il secondo libro della collana Deviazioni. Un percorso di ricerca, interrogativi, dubbi. Una collana “fuori rotta”. Prefazione di Francesco Senatore (Consigliere Nazionale FederTrek – Referente Cammini e Sentieri)

Dal 2009 al 2017 una serie di eventi sismici ha segnato il centro Italia modificandone la storia, il territorio, la vita degli abitanti. Alberto Abbà si cimenta nel racconto di quei luoghi colpiti dal terremoto con un nuovo libro, pubblicato dalle Edizioni Il Lupo (collana “Deviazioni”), che va oltre il concetto di una guida tradizionale, seguendo un itinerario personale compiuto a piedi, da Fabriano a L’Aquila lungo il tragitto delle “Terre Mutate”. Inciampando in cicatrici ma cogliendo anche una fioritura di rinascita, l’autore incontra persone, si interroga, si arresta per conoscere da vicino un’umanità ferita, ma di una profonda bellezza interiore che descrive l’impegno e la fatica compiute in questi anni per cercare di recuperare parte di una vita perduta.

Cosa ci salva da un terremoto? Titolo del libro in uscita il 27 aprile, è quanto Alberto si chiede indagando sulle ferite di chi lo ha subito ed è al contempo la domanda che rivolge anche a chi non ha mai sentito tremare la terra. Un libro di speranza, costruito sui sogni di chi è riuscito a risollevarsi dopo una simile tragedia.

La Collana Deviazioni raccoglie scritti di persone che in varie forme accettano l’invito e la sfida a cimentarsi non con una guida tradizionale, di escursionismo, alpinismo, bici; ma con la voglia di scovare e capire cosa c’è dietro l’angolo per inventarsi una narrazione o una favola che sia anche “altro”…

Tutto quello che avreste voluto sapere sull’escursionismo… ma nessuno vi ha mai detto – (arricchito dai disegni di Marcello Morisani) e Cosa ci salva da un terremoto? – In cammino nelle Terre Mutate in cerca di una risposta (il viaggio a piedi di Alberto Abbà nell’Italia centrale profondamente mutata dagli eventi sismici).

Alberto Abbà, piemontese, della zona delle Valli di Cuneo. La carta d’identità certifica la nascita in un tiepido maggio del 1976. Diplomato in una scuola tecnica, laureato in Economia con l’interesse per il marketing e la comunicazione.

Attualmente lavora nel settore non profit (nella raccolta fondi), dopo anni passati in azienda. Appassionato di sport, il tennis tavolo (più musicalmente detto ping-pong) dall’età di 9 anni, la corsa dove e quando capita, la montagna in tutte le stagioni, con il sole, con la neve e con tutto quello che arriva.

Il suo motto è “arrivare a piedi ogni volta che si può”, da lì la passione per lo zaino in spalla e per i cammini, più o meno tracciati. Gli piace ascoltare storie e quando possibile provare a raccontarle. Leggere libri di carta e condividere pensieri, meglio se accompagnati da un buon bicchiere di vino o da un digestivo fatto in casa.

Mangiare bene, dormire poco, sorridere il giusto. La musica dei cantautori e un silenzio che non guasta. La magia del bosco e la scelta delle parole. Dal 2008 collabora con il “Corriere di Saluzzo” (settimanale locale) attraverso una rubrica di liberi pensieri dal nome che ne spiega il senso: “Fermo Immagine”.

Un quaderno sempre a portata di mano, da sporcare all’occorrenza con l’inchiostro di quegli oggetti retrò chiamati penne o biro. Anche questo piccolo libro è nato così: sarà il primo di una serie o l’ultimo? Lo scopriremo solo leggendo…




INAUGURATA LA VIA VERDE Costa dei Trabocchi

Il Presidente Menna: “Una giornata storica e importante per la Provincia di Chieti e per l’Abruzzo”

Chieti, 27 aprile 2023. È stata inaugurata questa mattina la “Via Verde Costa dei Trabocchi”, la pista ciclopedonale che si snoda sull’ex tracciato ferroviario dismesso, che da Ortona arriva a Vasto costeggiando uno dei tratti più suggestivi della costa Adriatica.

“Oggi è una giornata storica e importante per la Provincia di Chieti e per tutto l’Abruzzo. È un grande orgoglio ed onore per me inaugurare con tutti voi, e a nome anche dei consiglieri provinciali che ringrazio per essere al mio fianco non solo qui ma ogni giorno, questa preziosa infrastruttura frutto di illuminata intuizione di chi mi ha preceduto. Un doveroso ringraziamento voglio dunque rivolgerlo ai miei predecessori, da Tommaso Coletti con Manfredo Pulsinelli, a Mauro Febbo, Enrico Di Giuseppantonio e a Mario Pupillo che prima di me hanno avviato e portando avanti con fermezza e determinazione questo importante progetto”. Con queste parole il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna ha aperto la cerimonia inaugurale della Via Verde Costa dei Trabocchi.

“Un obiettivo lo abbiamo già raggiunto oltre a questo che ci accingiamo ad inaugurare – ha aggiunto il Presidente Menna prima del taglio del nastro – proteggere la Costa dei Trabocchi dalle speculazioni edilizie e dalle colate di cemento. Ma c’è una ulteriore sfida che oggi voglio lanciare e per la quale sono già a lavoro: collegare la “Via Verde Costa dei Trabocchi” a San Salvo con un percorso che il Comune di Vasto si accinge a realizzare a breve, e di collegarla anche con l’entroterra abruzzese e con il vicino Molise. Saluto il Presidente della Provincia dell’Aquila che sta lavorando per raggiungere quest’altro obiettivo”.

“I prossimi ed imminenti passi che ci accingiamo a compiere – ha sottolineato Menna – sono l’acquisizione delle ex stazioni ferroviarie e le loro aree di pertinenza. E ringrazio per questo i qui presenti Assessori regionali, Nicola Campitelli e Daniele D’Amario con i quali ho da subito intavolato un confronto ed un dialogo per aggiungere quest’altro importante tassello. Dialogo e confronto, segno che quando si lavora per un unico ed unitario obiettivo, i risultati si raggiungono senza campanilismi o appartenenze politiche”.

Gli assessori regionali, Nicola Campitelli e Daniele D’Amario hanno ribadito “la giornata storica di oggi. Un progetto lungimirante nato nel 2007, un sogno che si realizza, un gioiello che tutti insieme oggi consegniamo alle comunità. Siamo pronti a raggiungere altri grandi obiettivi, quali il collegamento con le comunità dell’entroterra. Oggi – hanno concluso Campitelli e D’Amario – possiamo essere tutti  orgogliosi di questo momento frutto della buona politica e dell’unità di intenti”.

Nel suo discorso il Presidente della Provincia, Francesco Menna ha ringraziato anche tutti i dipendenti dell’Ente “che in questi anni con operosità  hanno seguito e messo in atto tutti gli adempimenti necessari per giungere a questo importante momento”, con un pensiero speciale rivolto al compianto architetto della Provincia, Valerio Andrea Ursini, “al quale si deve la cura dell’iter progettuale che ha portato alla realizzazione della Via Verde” e al quale è stato dedicato un momento commemorativo alla presenza della moglie, Alessia Di Prospero e della sorella Valeria che hanno lanciato un monito: “Abbiatene cura”.

È seguito poi lo scoprimento di una targa a lui dedicata con su inciso “In ricordo dell’Arch. Valerio Andrea Ursini che con dedizione e competente professionalità, diede l’avvio e contribuì alla realizzazione della “Via Verde Costa de Trabocchi”.

“Ora il prossimo appuntamento è la “Grande Partenza” del 106° Giro d’Italia in programma il 6 maggio con la cronometro “Costa dei Trabocchi” Fossacesia-Ortona. Sarà un grande momento di promozione per la nostra provincia e per l’Abruzzo”, ha concluso Menna che ha ringraziato i partner che hanno collaborato all’organizzazione dell’inaugurazione: il Gal Costa dei Trabocchi, l’Unpli Chieti, la Federazione Ciclistica Comitato Abruzzo, Art Bike & Run, la Tua Abruzzo e le ragazze e i ragazzi degli Istituti Scolastici superiori del De Sterlich di Chieti, del Galilei, del Vittorio Emanuele II e del Palizzi di Lanciano, e del Pantini-Pudente di Vasto, protagonisti del progetto “Muri Parlanti” e che hanno realizzato i due murales: “Dal Primo all’Ultimo” in località Punta Mucchiola e “In Eterno Fantini”, dedicato all’indimenticato campione di ciclismo frentano Alessandro Fantini. Presenti stamane i nipoti di Fantini, Alessandro e Roberto.

La cerimonia inaugurale si è conclusa con la ciclopedalata “rosa” nel tratto tra Ortona e Torino di Sangro.




DUNE. Carla Cerbaso & Francesco Iacovetti

Vernissage della mostra d’arte Sabato 29 aprile 2023, ore 17:30. Maison des Arts | Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 27 aprile 2023. Sabato 29 aprile, alle ore 17:30 presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il vernissage della mostra d’arte contemporanea DUNE di Carla Cerbaso & Francesco Iacovetti, un viaggio in un mondo dominato da figure geometriche, metafore, visioni oniriche, concetti matematici. La mostra d’arte sarà arricchita da interventi in 3D e in realtà aumentata. L’esposizione proseguirà fino al 28 maggio.

La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di ospitare l’insolita mostra, all’interno della quale trovano spazio opere ispirate da un linguaggio onirico che nasce dall’inconscio e si concretizza tecnicamente attraverso l’immediatezza e la semplicità della penna a sfera, le cui potenzialità espressive vengono esplorate dagli autori con generosità e audacia e arricchite da essenziali e strategici interventi di colore.

L’esposizione propone una serie di opere che sono di per sé una sintesi tra varie posizioni estetiche. I due artisti considerano loro fonti di ispirazione pittori come Dalì, Magritte, De Chirico, Mirò ma soprattutto Escher e i suoi richiami alle strutture matematiche e ai giochi geometrici che aggirano la logica modificandola, per creare illusioni ottiche generatrici di una realtà altra.

La realtà aumentata è un valore aggiunto, consentendo di evidenziare dettagli e intenzioni abilmente celati e inseriti dagli artisti nella narrazione complessiva. Questo aspetto della mostra è curato dal Dipartimento di Design dell’ISIA di Pescara – Corso di Reverse Engineering, coordinato dalla Professoressa Stefania Agresta, attraverso un Olobox con virtualizzazione dell’opera scultorea “L’Abbraccio” e da Manuel Dominioni attraverso la creazione di filtri 3D delle opere “Dune” e “Concerto”.

Al vernissage, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, interverrà la critica d’arte, Maria Gabriella Ciaffarini. Saranno presenti gli autori: Carla Cerbaso e Francesco Iacovetti.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

La mostra sarà visitabile dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.

Carla Cerbaso è un’artista poliedrica autodidatta, che ha trovato nella ricerca del proprio io un punto d’incontro tra l’essere e il raccontarsi attraverso le espressioni a lei più congeniali: pittura, scultura, poesia. Ha partecipato a numerose mostre d’arte in Italia, ottenendo riconoscimenti e premi.

Francesco Iacovetti, figlio d’arte, si afferma anch’egli come artista, sotto gli influssi dall’architettura, della psicologia e della metafisica. Svolge l’attività di architetto e insegna presso l’ISIA di Pescara corsi di “Stress Analysis” e di “Design del sistema prodotto”.




IL SABATO DEL VIGNAIOLO. Il format dei vignaioli

Seconda edizione a livello nazionale. Sabato 6 maggio la delegazione Abruzzo e Molise – Fivi

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti raggruppa tutte quelle aziende fatte da Vignaioli. Il Vignaiolo Indipendente coltiva le sue vigne, vinifica la sua uva, imbottiglia il suo vino e cura personalmente la vendita dello stesso, sotto la propria responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta. Impegnati quotidianamente in un processo che segue tutta la filiera di produzione, i Vignaioli operano costantemente per custodire, tutelare e promuovere il territorio di appartenenza.

Nella giornata di sabato, ci troveremo presso Cantine Maligni in 20 produttori, tutti insieme nella stessa azienda, uniti per incontrare il pubblico degli eno appassionati, per far conoscere il vino dal punto di vista del vignaiolo. Un punto di vista che non sempre è considerato in un mondo corretto, fatto di grandi industrie, di interessi, dove il vino viene messo in secondo piano. Il nostro interesse nella giornata di Sabato 6 Maggio è di riportare il vino ad una misura sostenibile, fatto da vignaioli, fatto da persone.

Le aziende partecipanti all’evento sono:

Cantine Maligni

Cantina Rapino

Buzzarone

Podere della Torre

Abbazia di Propezzano

Speranza

Pesolillo

Fattoria Teatina

Tenuta i Fauri

Tenuta Trium

Castelsimoni

Paolucci

Rabottini

Poderi Costantini

Claudio Cipressi

Cataldi Madonna

La Vinarte

Cioti

Fattoria Gaglierano

Monti

Il format dell’evento della nostra delegazione prevede:

L’acquisto di un calice che permette l’accesso alla degustazione di tutti i vini presenti alla manifestazione.

Stand Gastronomici con Food Truck, produttori di tipico e a km zero.

Musica dal vivo

Due masterclass.

Alle ore 13:00 la prima dedicata al vino Rosa. In concomitanza della partenza del Giro d’Italia dalla nostra regione, dedica non poteva essere più opportuna, con una Masterclass dedicata al tema rosa, con un confronto tra vini Rosa e vini Cerasuolo d’Abruzzo, un viaggio alla scoperta delle attinenze e delle differenze tra vini che condividono lo stesso territorio ma differenti provenienze di vitigno.

Alle ore 15:00 la seconda è dedicata al Pecorino. Nuova frontiera dei bianchi della nostra regione, che trova il suo areale produttivo diffuso in gran parte del centro Italia. Il viaggio porterà alla scoperta ed alla interpretazione che ogni vignaiolo dà a questo vitigno.

Quello che vi chiediamo è di dare la massima diffusione dell’evento, per darci una mano a far crescere la figura del vignaiolo anche in Abruzzo e Molise




UN INCONTRO SULLA NUOVA LEGGE urbanistica della regione Abruzzo

Auditorium Patto Territoriale Sangro Aventino a Santa Maria Imbaro.

Santa Maria Imbaro, 27 aprile 2023. Si terrà oggi, dalle ore 15:30 alle 18:30, nell’Auditorium Patto Territoriale Sangro Aventino, in Via Nazionale a Santa Maria Imbaro (CH), un incontro dedicato alla nuova legge urbanistica della Regione Abruzzo promosso e organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Chieti. L’evento sarà l’occasione per approfondire la nuova norma sul governo del territorio – approvata in Regione lo scorso gennaio – e porre al centro del dibattito le modalità di applicazione della nuova legge per il raggiungimento degli obiettivi prefissati come la riduzione del consumo di suolo, la rigenerazione urbana e la semplificazione delle procedure al fine di arrivare a una pianificazione territoriale completamente diversa rispetto a quanto fatto fino ad oggi in Abruzzo.

“La nuova legge urbanistica della Regione – fa sapere Massimo Staniscia, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Chieti – vuole rispondere alle mutate esigenze del mondo contemporaneo, ponendo particolare attenzione alla qualità della vita, all’accessibilità e alle fragilità, alla riduzione del consumo di suolo e delle risorse ambientali ed energetiche. L’incontro è pensato per approfondire questi temi e avviare un confronto costruttivo tra gli ingegneri, la Regione Abruzzo e i Comuni, in modo da agire concretamente e di concerto sulla pianificazione territoriale, efficientandola e iniziando a lavorare su strategie urbanistiche sostenibili e innovative”.

Oltre al presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Chieti, Massimo Staniscia, al dibattito interverranno: l’Ing. Nicola Campitelli, assessore all’Urbanistica e Territorio per la Regione Abruzzo; l’Architetto Vincenzo Pellegrini, responsabile segreteria Assessorato Urbanistica della Regione Abruzzo e l’Architetto Sabrina Cataldi, responsabile Ufficio programmi, norme e programmi integrati della Regione Abruzzo.

L’appuntamento è pertanto oggi, 27 aprile 2023, dalle ore 15:30 alle 18:30, nell’Auditorium Patto Territoriale Sangro Aventino, in Via Nazionale a Santa Maria Imbaro (CH).




IL MAESTRO MIMMO SARCHIAPONE presenta le sue illustrazioni

La Terra Vergine di Gabriele d’Annunzio. Lunedì 1° maggio dalle ore 16 a Palazzo Colella all’interno degli appuntamenti per le celebrazioni della Madonna della Libera

Pratola Peligna, 27 aprile 2023. Si svolgerà lunedì 1° maggio alle ore 16 a Palazzo Colella di Pratola Peligna (Aq) la presentazione del libro “Figurine abruzzesi di Terra Vergine” con le illustrazioni del maestro incisore Mimmo Sarchiapone. L’evento, a cura della professoressa Eola Di Pillo, vedrà i saluti istituzionali del sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino e l’assessore alla Cultura Adele Leonbruni.

L’opera fu scritta da Gabriele d’Annunzio nel 1882 ed è la prima raccolta di novelle che si ricordi del Vate. La raccolta doveva in realtà chiamarsi Figurine Abruzzesi in quanto il Vate pensava di poter rendere più bello il suo lavoro con le opere di Francesco Paolo Michetti ma il grande artista disse no; in realtà non si è mai capito il perché di tale rifiuto. Quindi da Figurine d’Abruzzo, il titolo fu Terra Vergine.

Mimmo Sarchiapone, pescarese e “orfano” di d’Annunzio, appassionandosi al mondo del Vate, decide in qualche modo di realizzare il sogno dell’illustre cittadino abruzzese, realizzando le illustrazioni delle novelle presenti dell’opera; da qui nasce il testo che Edizioni Mondo Nuovo ha deciso di editare nel luglio dello scorso anno.

Mimmo Sarchiapone dialogherà con la giornalista Francesca Di Giuseppe.

Dopo diverse presentazioni in giro per l’Abruzzo e non solo, il Comitato Festa Maria SS. Della Libera ha deciso di inserire il libro tra le presentazioni che si terrano lunedì a Palazzo Colella. Con l’artista, infatti, ci saranno anche Pietro Santilli con le letture di Poesie dedicate alla Madonna; Maurilio Di Giangregorio con I moti di Pratola Peligna e Luciano Giancola con Da Statùle a Goriano Sicoli il novantesimo miglio della via Claudia Valeria.




NUOVA SEDE OPERATIVA della Protezione Civile Monti della Laga di Campli

Una nuova sede con l’impegno di sempre

Campli, 26 Aprile 2023. Si è svolta domenica 23 Aprile l’inaugurazione della nostra nuova sede operativa, moderna, ampia e antisismica. Essa rappresenta una realtà di cui non è possibile non essere soddisfatti.

La concessione, da parte dell’amministrazione comunale, è e rappresenta, il tangibile, concreto e positivo riconoscimento sull’operato della Protezione Civile Monti Della Laga ODV.

La nuova sede è stata, dai volontari e dal Direttivo, modificata ed adeguata alle esigenze di una struttura operativa in caso di emergenza.

Il simbolico taglio del nastro tricolore che ne ha ufficializzato l’operatività è stato effettuato dal Presidente, Avv. Alessandro Marini, dal Sindaco, Federico Agostinelli e da Laura Di Domenicantonio, delegata del comune alla Protezione Civile.

Il gesto, pur nel suo antico simbolismo onora chi lo compie perché vede in quel nastro il sacrificio, il lavoro e la fede dei suoi volontari.

Un ringraziamento, di vero cuore, alle autorità pubbliche e religiose intervenute, dimostrando con la loro presenza, stima e considerazione per l’operato dei volontari.

Un ringraziamento speciale al nostro Direttivo composto oltre che dal Presidente, dal Vicepresidente, Claudio Di Giangiacomo e dalla Segretaria, Cristina Passacquale. Un ulteriore ringraziamento ai nostri Responsabili e Coordinatori nelle persone di Maria Pia Brandimarte, Beniamino Amicone, Iwan Gentile e Andrea Pilotti. Infine, un caloroso ringraziamento a tutta la squadra dei nostri preziosi volontari ai quali dobbiamo buona parte di tutto ciò che siamo riusciti a realizzare e che realizzeremo in futuro.




ARTINVITA, il Festival Internazionale degli Abruzzi

Domani il via. Il programma dei primi tre giorni di festival            

Orsogna, 26 aprile 2023. Domani, giovedì 27 aprile, si parte con la sesta edizione di Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi che si protrarrà fino al 14 maggio: per il Direttore artistico Marco Cicolini dell’Associazione abruzzese Insensi, e per il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, con la direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni, il taglio del nastro è alle ore 10.30 con l’installazione video inaugurale “CO(AI)XISTENCE” di Justine Emard presso la Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese, Guardiagrele (Ch) che sarà visitabile fino al’ultimo giorno del Festival.

Venerdì 28 aprile alle ore 21:00 è la volta della prima nazionale per danza e musica di “DIALOGUES AVEC SHAMS” di Matthieu Hocquemiller e Rana Gorgani presso l’Auditorium di Santa Maria da Piedi a Crecchio (Ch) mentre l’installazione inaugurale di SUPRAORGANISM di Justine Emard è prevista per lo stesso giorno di venerdì 28 aprile alle ore 22.30 nella splendida cornice offerta da dalla Chiesa di San Rocco ad Arielli (Ch) e sarà visitabile fino al 10 maggio.

Sabato 29 aprile alle ore 21.00  (con replica scolastica alle ore 10.30) per teatro e danza è la volta della prima nazionale di “APPELEZ-MOI MADAME” di Leila Gaudin coproduzione Artinvita che si terrà presso il Teatro Comunale De Nardis di Orsogna (Ch).

Artinvita, sesta edizione, che si terrà dal 27 aprile al 14 maggio, è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio, Comune di Ortona.

BIGLIETTERIA ATTIVA

I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili presso il Teatro Comunale di Orsogna (Piazza G. Mazzini 3, Orsogna) durante gli orari di apertura, e presso i punti vendita autorizzati Vivaticket, oppure online su https://www.vivaticket.com/it. Per assistenza contattare la biglietteria.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

dal 1° marzo al 15 maggio

lunedì 10:00 – 12:00;

mercoledì e venerdì 16.00 – 18:00;

A partire da 1 ora prima dello spettacolo.




CONVERSAZIONI SUL CINEMA alla Fondazione La Rocca di Pescara

Venerdì 28 Aprile ore 17:30a Fondazione La Rocca, presentazione del libro di Dante Marianacci

Pescara, 26 aprile 2023. L’evento è organizzato dalla Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio in collaborazione con la casa editrice Ianieri Edizioni e con il patrocinio della Fondazione La Rocca.

Insieme all’autore del libro, interverranno Antimo Amore (moderatore), Andrea Lombardinilo, Simone Gambacorta, Giampiero Consoli e Gerardo Di Cola. Porteranno i saluti il prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo, il sindaco di Pescara Carlo Masci, il sindaco di Ari Marcello Salerno, l’assessore alla cultura del Comune di Pescara Maria Rita Carota e il presidente della Fondazione La Rocca, Ottorino La Rocca.

Conversazioni sul cinema raccoglie, in ordine cronologico, (partendo dal 1980, da una intervista su Shakespeare con il celebre regista inglese David Giles, e arrivando al 2020, con un ricordo di Federico Fellini nel centenario della nascita), alcuni articoli e una trentina di interviste con personaggi del mondo del cinema, del teatro e della televisione (attori, registi, critici) e ci permette – come ha scritto Andrea Lombardinilo nella Prefazione – “di entrare nel laboratorio degli artisti, di scorgerne gli anditi più riposti e le fessure meno rischiarate dai riflettori, ma rappresentano un raffinato saggio di scrittura, in cui la comunicazione assume una connotazione colloquiale per destare l’immediato interesse del lettore…L’Alighieri si sentì rivelare da Giustiniano che il concento sonoro delle intelligenze celesti è il frutto di un’armonia corale: ‘Diverse note fanno dolci note’ (Paradiso VI, 123). Così l’incanto del cinema e del teatro è il frutto della convergenza di idee, intuizioni, abilità che il coro delle voci raccolte da Marianacci contribuisce a comprendere al di là delle approssimazioni interpretative della cronaca, così in voga al tempo della comunicazione liquida e visuale del nostro tempo.” E Giorgio Albertazzi, a proposito di Dante e dell’opera d’arte aggiunge: “L’opera d’arte è un oggetto come la realtà, è una cosa che si aggiunge alla natura. La Divina Commedia è come Le Alpi, il Caucaso, una cosa della natura che si può quindi vedere, cioè aggiunge alla natura qualcosa di vivente. E il compito del grande interprete è proprio quello di penetrare dentro questo oggetto vivente che è l’opera d’arte.” Lo stesso vale per i protagonisti di questo libro nei confronti del cinema, del teatro e della televisione.

Dante Marianacci, già dirigente dell’Area della promozione culturale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, poeta, narratore, saggista e giornalista, ha pubblicato una quarantina di libri. Al cinema ha dedicato molte energie, organizzando, soprattutto in giro per il mondo, ma anche a Pescara, centinaia di incontri, convegni, rassegne, retrospettive, festival, come, a Budapest, il MittelCinemaFest – Festival centro europeo del cinema italiano, da lui fondato nel 2003 e giunto ormai alla sua XXI edizione. Questi, in ordine alfabetico, i personaggi che si incontrano in Conversazioni sul cinema: Alexander ADABAJAN, Giorgio ALBERTAZZI, Edmonda ALDINI, Suso CECCHI D’AMICO, Masolino D’AMICO, Bruno DE MARCHI, Roberto FAENZA, Federico FELLINI, István GAÁL, David GILES, Tonino GUERRA, Wilma LABATE, Anton Giulio MAJANO, Jiři MENZEL, Mario MONICELLI, Franco NERO, Giorgio PROSPERI, Gian Luigi RONDI, Francesco ROSI, Luciano SALCE, Maurizio SCAPARRO, Alberto SORDI, Grażyna SZAPOŁOWSKA, Omar SHARIF, Paolo TAVIANI, Ugo TOGNAZZI, Leopoldo TRIESTE, Carlo VERDONE.




RACCONTEME NU SOGNU Fresco di stampa il volume di Flavio Tursini

La presentazione si terrà lunedì 30 aprile alle ore 17 al Centro civico di Paganica

L’Aquila, 26 aprile 2023. È uscito da un paio di settimane il volume Racconteme nu sognu – Racconti e Poesie in dialetto Paganichese di Flavio Tursini, pubblicato a cura dell’Associazione culturale “La Riga di Mezzo” di Paganica.

Nella Prefazione, tra l’altro, si annota: “…Non finisce di sorprendere, Flavio Tursini, per il suo talento multiforme che lo fa spaziare dall’impegno civico e culturale alla sapienza gastronomica, dalla pittura alla musica, dalla narrativa alla poesia. In ciascuno di questi campi egli lascia, con discrezione e distinto tratto, la sua personale impronta. Lo fa particolarmente in questa seconda sua avventura editoriale, dopo la pubblicazione alcuni mesi fa d’una piccola ma intensa silloge poetica, con la pubblicazione di questo volumetto di racconti, aneddoti e liriche, pressoché interamente in dialetto. Il libro, arricchito dal magnifico apparato fotografico d’epoca a cura di Fernando Rossi, è uno spaccato di varia umanità, di antica saggezza popolare, di autentica cultura contadina…”.

Il libro sarà presentato a Paganica lunedì 30 aprile, alle ore 17:00, presso il Centro Civico, con gli interventi dei giornalisti e scrittori Mario Narducci, Goffredo Palmerini, Giustino Parisse, del ricercatore dell’Università di Roma Tor Vergata Alessio Rotellini e dello stesso autore Flavio Tursini. Qui di seguito, se può essere d’interesse, si riporta la Prefazione che apre il volume, che l’Autore dedica alla mamma Vincenzina.

Prefazione di  Goffredo Palmerini

“Nel cogliere il frutto della memoria si corre il rischio di sciuparne il fiore.” Joseph Conrad

Tutt’altro che questa affermazione, presente in un suo famoso romanzo d’appendice, farebbe oggi Conrad se leggesse questo libro di Flavio Tursini. Mentre chiedo perdono per l’arditezza di questo paradosso e per aver scomodato il grande scrittore inglese d‘origine polacca, nel meditare quella frase a me è venuto subito da pensare il contrario nell’accingermi a scrivere qualche modesta nota per questo bel libro di Flavio. Qui il frutto della memoria e dei ricordi è colto così bene che il fiore davvero non ha corso alcun rischio d’essere sciupato. Anzi!

Non finisce di sorprendermi, Flavio Tursini. Da un lato per il suo talento multiforme che lo fa spaziare dall’impegno civico e culturale alla sapienza gastronomica, dalla pittura alla musica, dalla narrativa alla poesia. In ciascuno di questi campi egli lascia, con discrezione e distinto tratto, la sua personale impronta. Lo fa particolarmente in questa seconda sua avventura editoriale, dopo la pubblicazione alcuni mesi fa d’una piccola ma intensa silloge poetica, con la pubblicazione di questo volumetto di racconti, aneddoti e liriche, pressoché interamente in dialetto.

Il libro, arricchito dal magnifico apparato fotografico d’epoca a cura dell’impareggiabile Fernando Rossi, è uno spaccato di varia umanità, di antica saggezza popolare, di autentica cultura contadina. Ma senza quel sussiego di chi intenda scrivere un saggio antropologico su un mondo che purtroppo si va pian piano perdendo – fatto di persone autentiche, ricche di sensibilità e di attenzioni reciproche – come quello che prima del terremoto del 2009 abitava il rione del Colle, con rapide pennellate d’autore Flavio riesce a farci vivere quella quotidianità raccontandoci storie, anche in versi, di vita ordinaria.

L’autore lo fa con ironia, con garbo, con intensità, attingendo ai ricordi, alla memoria collettiva, alle tradizioni. Direi anche al Genius loci. E lo fa attraverso personaggi veri, schietti, brillanti quasi o forse più di quelli della migliore tradizione del teatro dell’arte, che senza copione recitavano a soggetto la propria parte. Ma in questi casi, che Flavio narra così bene, la “parte” era la vita, non la rappresentazione teatrale.

Ora non vorrei entrare nel dettaglio, magari facendomi prendere dal piacere di citare qualcuno dei personaggi paganichesi che campeggiano in questo godibilissimo libro con le loro storie e le loro faccende. Ciascuno di voi potrà appagarsi, come è capitato a chi scrive, appena inizierà la lettura di questo volume, quando il desiderio di leggerlo tutto d’un fiato ti afferra, tanto è intrigante il richiamo della memoria.

Ancora un’annotazione. Con questo volume Flavio aggiunge un altro importante tassello a quelli che altri autori paganichesi da tempo vanno meritoriamente apprestando nella salvaguardia della memoria collettiva e nella ricostruzione del senso si comunità, quale parte significativa del patrimonio immateriale della nostra Paganica. Mi auguro, infine, che l’abbrivio (la spontapee) che da qualche tempo Flavio ha per la scrittura non l’abbandoni, cosicché egli presto ci dia altre perle di creatività narrativa, poetica, artistica, musicale e quant’altro il suo ingegno sa donare.




IL CENTRODESTRA DIFENDA il nostro territorio

I Circoli cittadini del Pd difendono l’operato del sindaco e presidente della Provincia, Francesco Menna “sempre presente ai tavoli per la difesa, la salvaguardia e la promozione del nostro territorio”

Chieti, 26 aprile 2023. La consigliera regionale della destra abruzzese, Sabrina Bocchino invece di accusare il sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna di essere assente dai tavoli regionali, avrebbe fatto bene a partecipare alla Commissione sulla sanità di Vasto e Lanciano e farebbe bene a difendere il nostro territorio sbattendo i pugni sui tavoli “che contano”.

È stata eletta per questo!

Difendiamo dunque e condividiamo appieno l’operato del sindaco di Vasto e presidente della Provincia, Francesco Menna che ha sempre difeso il nostro territorio partecipando ed intervenendo ai tavoli e ai dibattiti necessari per la difesa, la salvaguardia e la promozione dello stesso.

Basta ricordare le sole battaglie che sta portando avanti per la salvaguardia del Tribunale e della Procura di Vasto, del San Pio di Vasto, mortificato ed abbandonato dalla destra abruzzese, e il tema della Variante alla Statale 16 dicendo No a viadotti e gallerie che avrebbero deturpato la bellezza di Vasto e di questo nostro lembo d’Abruzzo e dicendo No anche alla mini variante che non solo non avrebbe ulteriormente appesantito il traffico veicolare e dei mezzi pesanti nel tratto da Trave allo svincolo per Montevecchio, ma avrebbe anche creato i presupposti per futuri viadotti e gallerie.

Le elezioni regionali si avvicinano e lo comprendiamo bene dalla discesa in campo di questa inconcludente destra abruzzese che in questi quattro anni di governo deve solo ringraziare i fondi del PNRR, un’iniezione di liquidità europea a causa di una pandemia senza eguali.

Chissà cosa sarebbero venuti a dirci e a raccontarci se non ci fossero stati questi fondi!

Condividiamo inoltre quanto ha affermato il sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti in merito alle opere di urbanizzazione del nuovo ospedale che a detta di Schael e Marsilio spettano al Comune di Vasto. Altro modo per scaricare le responsabilità del loro inconcludente governo regionale ad altri! Tipico della destra abruzzese!

Ma i cittadini, i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari non solo hanno ben compreso anche loro l’assenza degli esponenti locali in Regione e della giunta regionale stessa, ma hanno anche ben compreso il buon operato del precedente governo regionale e l’operato dell’ex assessore alla Sanità e al Bilancio, Silvio Paolucci che  è bene ricordare, ha ereditato una sanità commissariata….altro che fondi PNRR e nonostante tutto ha aperto reparti e dato servizi al San Pio quali la Stroke Unite, l’Obi, la lungodegenza, chiusa per i malati covid e mai riaperta!

La destra abruzzese, dunque, e i loro esponenti locali invece di incolpare gli altri farebbero bene a dimettersi, o meglio a non ripresentarci alle prossime elezioni regionali! L’Abruzzo non ha bisogno di loro! L’Abruzzo non ha bisogno di spot e slogan! L’Abruzzo ha bisogno di fatti concreti e non di passerelle elettorali!

I Circoli cittadini del Pd di Vasto, San Salvo, Casalbordino, Celenza sul Trigno, Cupello, Fresagrandinaria, Gissi, Lentella, Monteodorisio, Pollutri, Scerni, Torrebruna, Villalfonsina