LE ULTIME SETTE PAROLE di Cristo sulla croce di Haydn

Nel concerto per la Settimana Santa dei Solisti Aquilani con la voce recitante di Daniele Salvo

L’Aquila, 4 aprile 2023. La rassegna Musica per la città onora la Settimana Santa, e anche il ricordo del terribile sisma del 6 aprile 2009, con Le ultime sette parole di Cristo sulla croce di Franz Joseph Haydn. Domani (mercoledì 5 aprile) alle 18, nell’auditorium del Parco, l’orchestra sarà arricchita dalla voce recitante di Daniele Salvo. La direzione artistica dei Solisti Aquilani è affidata a Maurizio Cocciolito.

Il pubblico ascolterà una delle tre versioni d’autore (quattro, conteggiando anche la trascrizione per pianoforte approvata – sebbene non realizzata direttamente – dal compositore) della Musica instrumentale sopra le 7 ultime parole del nostro Redentore in croce ovvero Sette Sonate con una introduzione e alla fine un Terremoto, di Franz Joseph Haydn (1732 – 1809), ovvero la versione per quartetto d’archi, in espansione d’organico.

Un programma particolarmente significativo sia per la liturgia cattolica e sia per l’anniversario del terremoto di 14 anni fa, una lacerazione nell’animo degli aquilani, degli abruzzesi e di tutti gli italiani, che resterà indelebile, in ricordo delle 309 vittime.

Daniele Salvo è un attore e regista. Ha collaborato con Luca Ronconi per quasi 18 anni, come attore, in ruoli di primo piano, assistente alla regia e regista collaboratore. Ha vinto il premio Golden Graal per la regia di Aiace, il premio Villarosa per Giulio Cesare, il premio internazionale Baia M.  per Dionysus. È stato direttore artistico del festival di Teatro antico di Catania Amenanos nelle edizioni 2019-2021. Ha lavorato (tra gli altri) con: Jacques Lassalle, Jean Pierre Vincent, Micha Van Hoecke, Andrei Konchalovskij, Luca Zingaretti, Gigi Dall’Aglio, Cherif, Valter Malosti, Marco Tullio Giordana, Massimiliano Fuksas, Jordi Garcés, Arnaldo Pomodoro.

Biglietti in vendita online sul sito www.solistiaquilani.it e dalle 17 di mercoledì 5 aprile in auditorium. Info 0862 420369.

Il programma

I SOLISTI AQUILANI

DANIELE SALVO Voce Recitante

DANIELE ORLANDO Maestro Concertatore

FRANZ JOSEPH HAYDN Le Ultime Sette Parole Di Cristo Sulla Croce




PASTA RISOTTATA CON LA ZUCCA

È una ricetta, facile, veloce, che sodisfa il palato. Un piatto unico, grazie agli ingredienti. Per fare insaporire meglio il cucinato, ho scelto il formato di pasta CAVATAPPI. Il condimento aderisce a questa forma di pasta ed entra anche all’interno

di Luciano Pellegrini

LA ZUCCA rappresenta l’ingrediente base di diverse e gustose ricette. è un ortaggio con un gusto dolce e delicato apprezzato per i valori nutrizionali, associati alle numerose proprietà benefiche per il corpo e per la sua salute È un alimento con elevate percentuali di fibre, vitamina C, sali minerali, (calcio, fosforo, magnesio, potassio, selenio e manganese), proteine, carboidrati, oltre al beta-carotene e Potassio. È un toccasana per il corpo umano. È tra i più efficaci alimenti nel controllo del metabolismo degli zuccheri e, quindi, nella regolarizzazione dei livelli di glicemia nel sangue e nel riequilibrio del peso corporeo. La zucca può essere cucinata al vapore, lessata, stufata o cotta in forno. La polpa lessata può essere frullata o schiacciata e il purè si unisce a molti alimenti, come contorno. Ottima la marmellata e sott’olio.

INGREDIENTI PER 2 PERSONE

Cavatappi: 160 g

zucca pulita: 300 g

Olio extravergine di oliva: 3 cucchiai

Prosciutto cotto: 70 g

Formaggio Brie: 70 g

BRODO VEGETALE ½ l   

Pecorino grattugiato:20 g

Sale e pepe q.b.

Peperoncino piccante: a chi lo gradisce

PROCEDIMENTO

Con un cucchiaio rimuovere i filamenti interni della zucca e i semi e, con un coltello, la scorza. Tagliare la polpa a pezzetti. Per risparmiare tempo, si trova già tagliata ai centri commerciali e mercati rionali. Preparare IL BRODO VEGETALE con la carota, cipolla, il sedano e patata. Anche qui, se non c’è tempo, va bene anche IL BRODO DI DADO. Importante che deve essere mantenuto caldo e versato poco alla volta. In un tegame antiaderente, con un filo di olio, far diventare croccante il PROSCIUTTO COTTO, tagliato a piccoli quadratini. Togliere dal tegame e mettere da parte. Nello stesso tegame, cuocere lentamente la zucca con due cucchiai di olio e il sale, (importante perché mantiene il colore, ne favorisce l’ammorbidimento e la perdita in acqua). Far insaporire la zucca, mescolando con un cucchiaio di legno a spatola e, dopo circa mezz’ora, controllare se è cotta, (deve essere morbida). Con lo stesso cucchiaio di legno, schiacciare e ridurre la zucca in un impasto grossolano, aggiungendo il formaggio Brie tagliato a dadini e il pepe, (fondamentale per contrastare il gusto dolce della zucca). Il Brie è un formaggio a pasta molle, semigrasso poco stagionato. Ha un colore chiaro e ha una caratteristica muffa di color bianco in superficie. Si scioglie subito e dà alla zucca un sapore diverso che ricorda i funghi e le noci.  Nel mentre, si fa cuocere la pasta in acqua con poco sale. A metà cottura, (vedere il tempo consigliato), scolarla e versarla nel tegame con la zucca. Mescolare energicamente per far assorbire alla pasta il condimento e versare un mestolo di brodo caldo. Se la pasta diventa troppo asciutta, è necessario aggiungere altro brodo. A fine cottura, unire il prosciutto cotto croccante, il pecorino grattugiato, un cucchiaio di olio e mantecare per renderlo cremoso. Disporre la pietanza nei piatti e ogni commensale può aggiunge Il peperoncino piccante, … se lo gradisce.

Necessario un vino corposo rosso, il Montepulciano d’Abruzzo.




MINE ANTIUOMO. La Giornata Mondiale

Celebrazioni il 4 aprile

di W. Centurione

Oggi, 4 Aprile si celebra la Giornata Internazionale per l’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi, per riconfermare semmai ce ne fosse il bisogno, quanto il mondo abbia bisogno di debellare questi strumenti di guerra così terribili e per sensibilizzare i cittadini del pianeta e le comunità di ogni dove contro la fabbricazione e l’uso di queste particolari armi, nonostante trovino divieto in diverse convenzioni e trattati.

A istituire questa giornata, è stato l’ONU precisamente l’8 Dicembre del 1997. Da allora si richiede che gli Stati lavorino in modo da favorire sia la creazione che lo sviluppo delle competenze nel campo dello sminamento, in tutti quei paesi in cui le mine e i residuati bellici rappresentano una minaccia alla morte, quindi alla salute e di conseguenza alla vita delle popolazioni.

Il lavoro deve essere mirato affinché queste armi nascoste, non rappresentino più un ostacolo allo sviluppo sociale ed economico del paese che li contiene.

La Siria, per esempio, è uno di quei paesi dove occorre operare di più in tal senso. Nonostante la sua terra sia già stata oggetto di operazioni di bonifica, in quanto vastissime aree abitate dai civili sono state minate, il problema si presenta ancora oggi in modo acuto.

I dati che interessano questo territorio in confronto ad altri sono terribili, oltre a stimare che più di 11 milioni di persone sono a rischio, si registrano continui incidenti: 1000 morti ci sono stati negli ultimi due anni e le vittime, che hanno riportato purtroppo danni permanenti avendo così bisogno di assistenza per tutto il resto della loro vita, si contano nella misura di 2 persone su 3. Quelle che subiscono generalmente l’amputazione degli arti inferiori.

Non si pensi soltanto ad un accidentale calpestamento mentre si cammina come causa dell’esplosione delle mine, ma spesso la causa va ritrovata nelle attività come l’agricoltura, nella lavorazione del terreno o nella raccolta dei rottami metallici che dunque possono risultare fatali.

Ma non solo la Siria, teatro angoscioso di questi ciechi strumenti di morte, sono tutti quei territori dove negli ultimi anni si sono consumate guerre sanguinose. Le cifre parlano di 113 milioni di mine sparse in Bosnia come in Ucraina, in Egitto, Angola e Iran, ma anche in Iraq, Afghanistan e Cambogia.

Nonostante 125 nazioni, 26 anni fa si sono incontrate ad Ottawa, per discutere la messa al bando delle mine e dell’ impegno non solo a fabbricarle ma anche a non conservarle, smerciarle e a non utilizzarle, il problema attanaglia ancora oggi il genere umano, pertanto si deve fare ancora di più. Tutti possiamo fare di più, nella misura in cui possiamo.

Questa Giornata mondiale, dunque, coinvolga più persone possibili e personaggi pubblici. Oltre alle varie associazioni internazionali, diano nel concreto un seguito al loro parlare, perché la campagna di sminamento risulti più efficace rispetto agli anni passati e la lotta contro la fabbricazione di questi terribili ordigni non debba più essere motivo di stragi umane.

Purtroppo, però, non siamo ancora giunti ad una loro completa eliminazione Infatti la Russia, gli Stati Uniti e la Cina non vogliono ancora privarsi di quest’arma. E anche un paese europeo, la Finlandia, è sulla stessa posizione delle tre superpotenze.

Fra i paesi non ancora sviluppati, l’India, il Pakistan, l’Egitto e la Turchia non hanno armato alla conferenza di Ottawa. Gli Stati Uniti hanno  giustificato la loro politica favorevole all’utilizzo delle mine per ragioni di sicurezza militare in particolare per poter meglio fronteggiare l’esercito nordcoreano.

Tuttavia, il numero delle nazioni favorevoli alla messa al bando è altissimo e soprattutto è vasta l’indignazione popolare. Ciò lascia sperare che in tempi brevi si arriverà a metterle fuori legge.

A quel punto si aprirà un nuovo capitolo non meno complesso, quello della bonifica dei terreni infestati dalle mine. Vi sarà anche la corsa all’a are, perché sminare una zona richiede sforzi tecnici e finanziari elevatissimi.

Saranno sicuramente interessate a questa complessa operazione proprio le nazioni che hanno prodotto e venduto le mine, le quali cercheranno di aver una “fetta” di questo grande a are. Ma queste considerazioni si potranno fare con maggiore attenzione in futuro.

È indispensabile ora che tutte le nazioni firmino il trattato di messa al bando delle mine, così che si fermi quello che è stato de finito come lo sterminio al rallentatore.




VINITALY:  CANTINA ULISSE

Don Antonio il più longevo

Verona, 4 aprile 2023. Ieri , il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, i Ministri Francesco Lollobrigida (agricoltura e sovranità alimentare), Elisabetta Alberti Casellati (riforme istituzionali), il Vicepremier Matteo Salvini, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il sottosegretario all’agricoltura Luigi D’Eramo, il vicepresidente della giunta Emanuele Imprudente, e il consigliere regionale Fabrizio Montepara, hanno visitato lo Spazio Abruzzo, al Vinitaly di Verona. 

“Abbiamo avuto il piacere e l’onore di salutarli personalmente – dice il Presidente della cantina Tenuta Ulisse, Gianfranco Ulisse – Un onore per noi il fatto che il  vicepremier Matteo  Salvini abbia degustato un calice del nostro Montepulciano ‘Don Antonio’  derivante da una vite  molto antica che vanta una struttura avvolgente e morbida”.

Ulisse racconta la storia: “Tenuta Ulisse nasce nel 2006 da una tradizione familiare tramandata da mio suocero Antonio ad oggi ha 96 anni, ed è il più longevo tra i produttori agricoli d’ Italia, a lui abbiamo dedicato la nostra punta di diamante Don Antonio: il terreno dove insistono le cultivar sono a Crecchio e la nostra cantina vanta innovazione e tecnologia.

Siamo partiti da un piccolo appezzamento di terreno, dalla semplicità del nostro lavoro, a riprova che l’agricoltura costituisca davvero un pezzo importante della storia dell’ Italia. Il vino e le sue bontà sono frutto di studio e di creazione di nostro figlio Antonio, enologo della cantina. La capacità commerciale è merito delle sapienti doti  di Luigi il primo dei figli”.

Ulisse illustra: “Sono molto felice di aver prestato il mio impegno e passione nelle terre, il ministro Francesco Lollobrigida ha affermato parole molto significative e tutti noi operatori ci sentiamo in dovere di ringraziarlo: la politica sta dando un segno forte,  che questo settore  meritava da anni, il  vino abruzzese,  continua a conquistare fette di mercato estero importante. Il vino prodotto nella nostra regione è sempre più apprezzato. Registriamo una fase di crescita. Ringrazio i miei figli, mia moglie, e tutto lo staff che ha creato la storia che oggi si chiama Tenuta Ulisse”.

S. Fioravanti




IL CELLULARE: ossessione della Generazione Z

di W. Centurione

Oramai, la generazione Z vive di cellulari. Oggi sono gli smartphone ad essere considerati di vitale importanza, non se ne può fare a meno: questi dispositivi mobili, attraverso milioni di applicazioni consentono di fare tutto, tanto che non si utilizzano più solo come semplici telefoni.

Tutti posseggono un telefono di ultima generazione, dagli adulti agli adolescenti, dagli anziani ai bambini e questo sta a significare che non si vive più senza. 

Non rappresenta più un accessorio, ma è parte integrante della vita di ognuno di noi: se i più adulti hanno assistito alla creazione di questi dispositivi tascabili, con l’apprensione di dover imparare a utilizzarli, i giovanissimi già nascono con il telefono in mano. Vivono dunque in funzione del telefono e per quanto si vuol spiegare a loro, cosa era la vita prima senza possederne uno, non avranno mai la percezione dello stile di vita sano che si conduceva negli anni addietro.

Oggi è diventato persino ossessionante possedere uno smartphone, quando lo si scorda ci si sente vuoti, me ne accorgo dai comportamenti che osservo nei mei figli.

Anche loro posseggono uno smartphone ciascuno, non di migliaia di euro, come magari molti dei loro coetanei hanno ma di quelli più economici (i soldi vanno spesi bene e in una famiglia a mio parere le priorità sono altre): se inizialmente gli erano stati regalati per questioni legate alla necessità, oggi devo dirmi pentito. Non se ne può più! D’accordo andranno anche bene a scuola, si comporteranno anche bene, ma il guaio ormai l’ho fatto.

Per quanto io genitore, possa limitarli nell’utilizzo, orami il modo di interagire con le amiche o con gli amichetti avviene attraverso videochiamate. Tanto per comunicarsi i compiti, quanto per confrontarsi nel tempo libero in discussioni di gruppo, sono sempre presenti tra loro, nessuno più manca all’altro, in fondo dal ritorno a casa da scuola è come se non si lasciassero mai.

La generazione Z evidentemente, se si nutre più di virtuale che di reale non ha nessuna colpa. Semmai se proprio dobbiamo colpevolizzare qualcuno, puntiamo il dito su noi stessi, ovvero quelli della generazione X e Y. 




FONDI PNRR: il Comune utilizza impropriamente le risorse

Fondi destinati alle piste ciclabili per il rifacimento della pavimentazione stradale su Corso Vittorio. Primi lavori attesi dopo Pasqua, rischio paralisi in città

Pescara, 4 aprile 2023. In questi giorni abbiamo avuto modo più volte di sottolineare l’uso improprio dei fondi Pnrr da parte del Comune di Pescara. Finanziamenti destinati alla transizione ecologica ed impiegati in spregio alle finalità perseguite.

Abbiamo visto progettare strutture di rilevanza per la collettività, quali asili e case della Comunità, all’interno di parchi e orti urbani. Un contrasto che stride con i bandi da cui derivano gli stessi finanziamenti, basati sul principio di non arrecare danni all’ambiente. E abbiamo appurato come i fondi del Pnrr siano stati utilizzati per piantare i fiori sulla riviera in occasione del Giro d’Italia.

Oggi vogliamo mettere in evidenza come queste anomalie costituiscano ormai per il Comune di Pescara un modus operandi consolidato, dato che ha interessano svariati progetti.

Tratteremo nello specifico dell’intervento sulle ciclovie urbane, frutto di un finanziamento di € 2.995.109,00 finalizzato alla realizzazione di 11 km di percorsi ciclabili (i primi 4 km da ultimare entro il 31 dicembre 2023 e gli altri 7 entro il 30 giugno 2026), che in seguito è stato incrementato di ulteriori 450.000,00 euro (totale € 3.444.375,35) portando i chilometri di piste ciclabili a 13. Opere preziose, poiché in grado di incentivare la mobilità sostenibile favorendo il ripensamento di quella cittadina. Proprio per questo occorre vigilare affinché le risorse vengano effettivamente spese per le finalità per cui sono state erogate.

L’intervento, come si può capire, è piuttosto ampio e merita ulteriore approfondimento. Tuttavia, alcuni elementi hanno già destato la nostra attenzione, in considerazione del fatto che, stando agli annunci dell’Amministrazione, dopo Pasqua partiranno già i primi lavori. Ed è proprio su questi che intendiamo soffermarci.

Il primo aspetto riguarda la realizzazione della “pista ciclabile” su Corso Vittorio Emanuele, di lunghezza pari a 1,5 km sommando entrambi i sensi di marcia. Ciò che balza subito agli occhi dalla lettura del progetto è che larga parte dei fondi viene impiegata non tanto per la ciclabile, il cui costo è davvero minimo, bensì per il rifacimento dell’intera pavimentazione stradale. Un intervento senz’altro necessario, che andrebbe però perfezionato con fondi dedicati, senza sottrarre risorse alla mobilità ciclistica.

Alcuni aspetti di quest’opera meritano tuttavia un discorso a parte:

•             Il primo è che questo lavoro riguarda anche la parte pavimentata di Corso Vittorio Emanuele, oggetto di lavori nel 2014 quando la città era amministrata dalla Giunta di centrodestra guidata da Mascia (con Masci sindaco ombra). Per riqualificare i primi 305 metri lineari, che vanno da Corso Umberto a via Genova, si spenderanno € 369.678,30. Il dettaglio dei costi lo si legge nel riepilogo del computo metrico: € 100.000,00 per la demolizione totale, € 249.736,00 per il rifacimento e solo 11.744,00 per la segnaletica orizzontale, nella cui voce rientra la pista ciclabile. È del tutto evidente come le risorse destinate alla ciclabile – che rappresenta lo scopo per il quale è stato ottenuto il finanziamento – siano residuali rispetto all’intero intervento. Per la Giunta Masci quindi l’obiettivo non sembra essere la creazione dei percorsi ciclabili ma tutt’altro, e ci chiediamo se sia possibile raggiungerlo utilizzando i fondi in questione.

•             Il secondo riguarda la motivazione alla base delle modalità realizzative scelte. Nella relazione allegata al progetto, parte integrante della delibera, si legge che la pavimentazione in calcestruzzo ultimata su Corso Vittorio in fretta e furia prima delle elezioni del 2014 dalla Giunta Mascia, sulla base di uno studio del 2016 commissionato alla società “STS mobile” non avrebbe lo spessore indicato all’epoca, ovvero 20 cm, e non sarebbe dunque idonea a consentire il transito dei mezzi pubblici e della filovia. Per questo motivo l’Amministrazione ha pensato di ripristinare l’asfalto. Un ritorno al passato che desta più di un interrogativo visto che sulla delibera è apposta la firma dello stesso dirigente dei lavori pubblici che era in carica nel 2014. Non passa inosservato neanche che la relazione rimette chiaramente la paternità di questa scelta all’amministrazione comunale. Possibile che ad avvalorare lo studio che attesta imperfezioni nei precedenti lavori di rifacimento del manto stradale sia proprio il dirigente che ha disposto quegli stessi interventi? E per quale motivo allora non viene intentata una causa alla ditta che ha realizzato maldestramente quei lavori?

•             C’è un terzo aspetto su cui ci auguriamo il Comune voglia ragionare. L’inizio dei lavori è atteso dopo le festività pasquali. Se l’obiettivo, come da cronoprogramma, è la realizzazione di 4 km di ciclovie entro il 31 dicembre 2023, considerando che si tratterebbe di soli 700 metri lineari su Corso Vittorio Emanuele, non sarebbe il caso di posticipare l’intervento ad un periodo meno traumatico, come quello estivo, quando le scuole sono chiuse? Oppure si vuole costringere esercenti, lavoratori, mezzi del trasporto pubblico, studenti e famiglie ad affrontare un calvario lungo un mese o più senza una valida giustificazione?

Sicuramente ci sarà modo di sviscerare meglio l’intero progetto, specialmente in relazione agli altri percorsi ciclabili attesi. Vogliamo tuttavia fornire un ultimo spunto di riflessione. La pista ciclabile immaginata su Corso Vittorio Emanuele termina in Piazza Unione, tagliando fuori ancora una volta il primo tratto di viale Marconi, salvo prevedere un nuovo percorso riservato alle due ruote su via Marco Polo fino a Piazza della Marina. Possibile che viale Marconi non meriti neanche una pista ciclabile in sede promiscua sulla corsia riservata agli autobus?

Il Consigliere Regionale Pd

Antonio Blasioli

I Gruppi Consiliari Pd, Sclocco Sindaco, Città Aperta del Comune di Pescara




CARBONARA DAY

Il 6 aprile, la giornata mondiale di uno dei piatti più amati in Italia e fuori dai confini nazionali

di W. Centurione

Ed eccoci qua di nuovo a celebrare la Carbonara day. Sono trascorsi 7 anni da quando l’Unione Italia Food supportata dall’International pasta Organisation ha lanciato un’iniziativa molto curiosa.

Ogni anno, il 6 aprile sui social, food blogger, cuochi, buongustai, casalinghe e quanti amano prodigarsi in cucina si danno appuntamento su Instagram attraverso l’hashtag #Carbonara e #MyCarbonara e poi su altri social collegandosi alle pagine dedicate. Un’immersione, dunque, nel mondo virtuale per quanti volessero incontrarsi per raccogliere ricette, variazioni, opinioni, foto e consigli intorno a uno dei piatti italiani più famosi e amati.

L’evento dello scorso anno è stato caratterizzato dalla condivisione di 1,5 milioni utenti sull’Hashtag #Carbonara. Quest’anno quanti ne saranno? Lo sapremo solo il prossimo anno!

Ma intanto facciamo un tuffo nel passato e andiamo a conoscere qualcosina di più su uno dei primi più preparati e consumati nel nostro paese e fuori dai confini dello stivale.

La ricetta della carbonara trova origini nel secondo dopoguerra, tant’è che il risultato finale che ne è venuto fuori da come ci racconta la storia è un misto tra la cultura napoletana, americana e abruzzese. Alla fine, però ha trovato la paternità nella cultura romana.

Abruzzese, perché? Pare che l’antenata dell’attuale carbonara, fosse la cacio e pepe, piatto tipico che i carbonari (da qui il nome carbonara) preparavano nell’aquilano.  

Americana, perché? Si narra che dei soldati a stelle e strisce, durante la Seconda guerra mondiale assaggiarono la cacio e pepe abruzzese e l’arricchirono con del bacon importato direttamente dagli Stati Uniti.

Napoletana, perché? C’è chi racconta che sempre durante la Seconda guerra mondiale, a Napoli già si somministrava il mangiare in modalità street food e tra le prelibatezze si poteva scegliere anche la cacio e pepe.

Ad una truppa americana però non andò a genio un piatto di spaghetti condito in quella maniera; pertanto, aggiunse un composto fatto da uova in polvere, della pancetta e della panna liquida. In seguito, dalla ricetta americana ritenuta senza senso, i napoletani lavorandoci su, ne trassero la carbonara: diffondendosi arrivò anche a Roma che la fece sua.

Ma come cucinare una vera e propria carbonara? Iniziando dalla pasta si possono scegliere rigorosamente tra tre formati: spaghetti, rigatoni o mezzemaniche.

Per farla venire perfetta bisogna seguire il procedimento giusto:

  • in una padella antiaderente lasciare rosolare il guanciale, appena diventato croccante toglierlo dalla pentola e spegnere il fuoco;

  • una volta spento il fuoco, nella stessa pentola nella quale è rimasto il grasso del guanciale, andare ad amalgamare la pasta con un po’ di acqua di cottura e versare subito la crema formata da uovo, pecorino e pepe.

  • alla fine, dopo aver impiattato, aggiungere alla nostra pasta il guanciale croccante e servire la carbonara!



L’INIMITABILE IMPERIAL ROYAL CIRCUS tra i più grandi d’Italia

Unica tappa in Abruzzo dal 7 al 16 aprile,  per la prima volta lo show da sold out il colosso con 100 esemplari, una grande carovana di attrazioni esotiche artisti internazionali e divertimento con il celebre Clown Ridolini esibizioni estreme con il globo della morte e i motociclisti spericolati

Chieti, 4 aprile 2023. Per la prima volta in Abruzzo, unica tappa nella regione,  arriva a Chieti l’inimitabile,  grande e famoso “Imperial Royal Circus” tra i più grandi d’Italia, dal 7 al 16 aprile, il vero circo come da tradizione. Lo show circense da sold out e di successo, che ha conquistato il pubblico delle principali città italiane, approda nella cittadina abruzzese con il maestoso spettacolo da record, con attrazioni esotiche, dall’elegante giraffa ai reali, ai giganti della savana, un colosso che vanta di 100 esemplari, artisti internazionali, esibizioni estreme con il globo della morte e i motociclisti spericolati, tanto divertimento con il celebre Clown Ridolini.

La grande carovana circense, realmente porta con sè, un centinaio di straordinari esemplari che vivono nel rispetto e nell’amore della grande famiglia circo Imperial Royal Circo. Uno spettacolo pluripremiato e visto da oltre due milioni di persone in diverse Nazioni.

Il confortevole ed elegante chapiteau, si trova a Chieti Scalo, Centro Commerciale Megalò.

In programma i seguenti spettacoli: 7 e 8 aprile, ore17.30 e ore 21.00; 9 aprile, ore 15.30 e ore 18.30; 10 aprile e 11 aprile, ore 17.30 e ore 21.00; 12 aprile, chiuso per riposo; 13, 14 e 15 aprile, ore 17.30 e ore 21.00; 16 aprile, ore 15.30 e ore 18.30.

Per info, promozioni e prenotazioni e possibile consultare le pagine Facebook e Instagram o il sito www.imperialroyalcircus.com

È possibile visitare il parco “ZOO” viaggiante più grande d’Italia, durante l’intervallo dello spettacolo.

Tradizione circense e novità ad alta tecnologia, un’ immensa carovana con cento esemplari, da ammirare, tra cui, l’elegante giraffa, l’ippopotamo, leoni, tigri, bisonti, alta cavalleria.

Dall’America Transformers bumblebee, la donna laser; in pista artisti con esibizioni da record, premiate nei più importanti festival internazionali, tra cui Montecarlo, tanto divertimento e risate con il celebre Clown Ridolini; il globo della morte con gli spericolati motociclisti. Uno spettacolo imperdibile ed indimenticabile, come solo la magia del circo sa infondere nell’animo di grandi e piccini.




CRESCERE E RILANCIARSI con Invitalia

Fondo salvaguardia imprese e Fondo Cresci al Sud. Incontro oggi pomeriggio alle ore 16:00

Teramo, 4 aprile 2023. Crescere e rilanciarsi con Invitalia: Fondo salvaguardia imprese e Fondo Cresci al Sud,  questo il titolo dell’incontro organizzato da Invitalia, in collaborazione con Confindustria Abruzzo, che si terrà oggi pomeriggio alle ore 16:00, presso Confindustria Teramo. 

Il Fondo Cresci al Sud è stato istituito dalla legge di Bilancio 160/2019. Gestito dalla Invitalia S.p.A.,  attraverso investimenti nel capitale delle Pmi,  mira a sostenere lo sviluppo aziendale e ad agevolare la loro crescita dimensionale.  È una Misura rivolta a Piccole e Medie Imprese aventi sede legale e operativa in 8  regioni del Mezzogiorno, tra le quali l’ Abruzzo.

Il Fondo Salvaguarda imprese mira alla tutela dei livelli occupazionali di imprese in difficoltà economico finanziarie acquisendo partecipazioni di minoranza ed agendo di concerto con investitori privati indipendenti nell’ambito di procedure di ristrutturazione di natura concorsuale o extragiudiziale.

L’evento vedrà la partecipazione di Francesco Ungaro, Area Affari legislativi e regionali di Confindustria,  Paolo Alberto De Angelis, Responsabile Area gestione Fondi e Fondo Salvaguardia Imprese, Invitalia, Piero Angelone, Senior Investment Manager Fondo Cresci al Sud, Invitalia, Enzo Di Serafino, Amministratore Delegato FRIGOMECCANICA Srl.

Al termine degli interventi, su prenotazione,  si svolgeranno  incontri one to one tra gli Imprenditori ed Esperti di Invitalia.

Il Presidente di Confindustria Teramo, Lorenzo Dattoli,  pone in risalto “l’importanza del Fondo Cresci al Sud, valido strumento per la valorizzazione e la crescita delle Imprese del Mezzogiorno,  per affrontare questo particolare e delicato momento”.




RACCOLTI 201 CARTONI che saranno distribuiti per Pasqua

Grande successo per l’XI° raccolta alimentare organizzata dall’Anc di Roseto

Roseto degli Abruzzi, 03 aprile 2023. Lo scorso 1° aprile la sezione rosetana dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) ha organizzato l’XI° edizione della Raccolta alimentare e di beni di prima necessità e, ancora una volta, la comunità rosetana ha dimostrato grande generosità e altruismo. Sono stati infatti raccolti 201 cartoni di beni di vario genere che sono stati depositati la sera stessa presso la sede del Centro d’Ascolto Caritas del Sacro Cuore. In occasione della Santa Pasqua i volontari del Centro provvederanno, anche grazie al bel gesto dei volontari dell’ANC, a consegnare un generoso pacco di doni alle famiglie bisognose assistite nel territorio rosetano.

“Ancora una volta il cuore dei rosetani si dimostra grande e, in queste occasioni, rispondono sempre presente, non facendo mai mancare il proprio supporto, soprattutto in occasione delle collette e delle raccolte alimentari a favore dei più bisognosi – dichiara il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes – A nome dell’intera Amministrazione non posso che ringraziare l’Associazione Nazionale Carabinieri ed i suoi volontari per l’encomiabile impegno profuso anche quest’anno in questa splendida iniziativa, tutte le attività commerciali che li hanno supportati aderendo come sempre con grande entusiasmo, i volontari del Centro d’Ascolto Caritas del Sacro Cuore e ovviamente i nostri concittadini che hanno risposto presente”.

“Ci teniamo a ringraziare di cuore quanti, con il loro spirito di carità che il tempo di Quaresima ci esorta a vivere, hanno voluto fornire il loro sostegno a questa raccolta alimentare a favore delle famiglie bisognose –  ha dichiarato a nome del Consiglio Direttivo e di tutti i soci il Presidente, Brigadiere Gino Angelozzi – Un grazie a tutti coloro che, generosamente, hanno acquistato e donato la merce nonostante le difficoltà del momento; ai supermercati Conad di Cologna Spiaggia, Acqua e Sapone, Tigre di Campo a mare, Conad di piazza I° Maggio, Coal di piazza del Comune, Super Coal di piazza del Sacro Cuore per aver permesso ai nostri volontari di sostare davanti ai loro negozi per invitare i loro clienti a donare; a tutti i 35 volontari  animati dallo spirito di solidarietà che, da sempre, li contraddistingue, che hanno donato tempo ed energie per l’iniziativa sacrificando un sabato dedicato al riposo e alla famiglia; alla la ditta Shining impresa di pulizie che ha provveduto al trasporto dei cartoni”.




LA PASSIONE DI CRISTO. I ringraziamenti del direttore artistico

Rappresentazione teatrale andata in scena nella cripta del duomo di San Flaviano

Giulianova, 3 aprile 2023.  Vorrei ringraziare personalmente i moltissimi spettatori che ci hanno ripagato del tanto lavoro svolto in questi mesi per la preparazione della Passione di Cristo, che è andata in scena sabato e domenica scorsi nel meraviglioso scenario che è la cripta di San Flaviano.

La nostra rappresentazione non è stata pensata come una Passione tradizionale, ma c’è stata l’aggiunta di elementi diversi dal solito, come l’alternanza tra scene cantate (importante ricordare che i cantanti hanno eseguito i brani dal vivo per tutte e 5 le repliche) e scene recitate.

La vita di Gesù è stata interamente tratta dai Vangeli e il copione è stato supervisionato in anticipo dal nostro parroco don Enzo Manes, che ringraziamo per la disponibilità che sempre ci riserva. Volutamente, però, non sono state rappresentate scene cruente. La crocifissione, ad esempio, è stata affidata all’immaginazione dello spettatore attraverso effetti luci e audio. Così facendo, ognuno dei presenti ha potuto interiorizzare e immaginare nella sua mente e nel suo cuore la sofferenza e l’angoscia che quel momento voleva richiamare.

L’aspetto a cui si è voluto dare risalto è la caratterizzazione psicologica di tutti i personaggi che hanno intrecciato la loro vita, in modi differenti, con quella di Gesù. A cominciare dalla crisi d’identità del centurione romano (secondo le Scritture si tratta di Longino, colui che trafisse il costato di Cristo mentre moriva sulla croce) che realizza, dopo la morte di Gesù, di aver condotto una vita all’insegna della morte, mentre il Cristo aveva insegnato a tutti la via della vita.

La rappresentazione parte proprio dal suo monologo ed è poi un lungo flash-back in cui si ripercorrono i momenti salienti della passione di Gesù. In scena, sono state rappresentate anche le molteplici perplessità di Pilato, e soprattutto di sua moglie Claudia, la figlia di Cesare, nel dover condannare un giusto. Il governatore romano si è trovato ad affrontare una situazione difficile e si è vista, in tutto e per tutto, la sua anima divisa tra il dovere militare verso Roma e i suoi dubbi di uomo fragile e combattuto.

Anche le donne hanno avuto volutamente una importanza fondamentale in tutta la rappresentazione teatrale. A partire da Maria che, accompagnata nel canto e nella recitazione dalle pie donne, ha espresso tutto il dolore di una madre che perde un figlio. E Gesù, in quel momento, non è stato più figlio di Dio, Messia o altro, ma semplicemente figlio. E lei, Maria, non era più la madre del Salvatore, ma rappresentava il dolore terreno e umano di tutte le madri che devono dire prematuramente addio al proprio figlio, pur accettandolo. Alle donne, a Maria di Magdala in particolare, è stato affidato il compito di condividere la notizia della Resurrezione. Ecco, in questo lavoro, si è cercato di dare voce alle molteplici sfaccettature dell’animo umano, che nella Passione sono vive e reali più mai.

Ringraziamo ancora tutti quelli che sono intervenuti allo spettacolo, l’amministrazione comunale per il patrocinio, la parrocchia di San Flaviano, l’associazione Unica stella e la Compagnia dei Criptomani, in particolar modo un ringraziamento a Domenico Canazza e Cinzia Taddei per il supporto tecnico e organizzativo e a Fausto di Giovannantonio per le scenografie.

Buona Pasqua a tutti.

Ermando Mattiucci

Direttore Artistico




L’ATTIMO FUGGENTE  uno spettacolo cult

Pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo.

Sabato 08 aprile alle ore 18:00 si chiude la stagione di prosa 2022/23 del Teatro Maria Caniglia

Sulmona, 3 aprile 2023. L’attimo fuggente è l’ultimo spettacolo in cartellone della stagione di prosa 2022/2023 del Caniglia, promossa da Meta Aps, che andrà in scena sabato 08 aprile alle ore 18:00 e che va a chiudere un’annualità in cui il Teatro è stato al centro innumerevoli manifestazioni di supporto e apprezzamento da parte di tutti gli spettatori che, numerosi, hanno assistito alle varie messe in scena.

Per questo la stagione si chiude con L’attimo fuggente: una storia d’Amore per la poesia, per il libero pensiero, per la vita. Quell’Amore che ci fa aiutare il prossimo a eccellere, non secondo i dettami sociali strutturati e imposti ma seguendo le proprie passioni, pulsioni, slanci magnifici e talvolta irrazionali. Dopo più di trent’anni L’attimo fuggente, reso celebre dall’omonimo film e da uno straordinario Robin Williams nei panni del professor Keating, rappresenta ancora oggi una pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo.

«Lavorando alla costruzione di nuovi pubblici e di collegamenti con altri teatri e territori, l’obiettivo fondamentale della stagione di prosa 2022/2023 è stato quello di portare in Città un saggio della pluralità dei linguaggi che il Teatro possiede, così da offrirne una visione variegata e di qualità» ha dichiarato Patrizio Maria D’Artista, direttore artistico della stagione di prosa e Presidente di Meta Aps che l’ha promossa. «Soddisfatti per la grande risposta avuta dal pubblico finora, soprattutto da quello formato dalle nuove generazioni, invitiamo tutti all’ultimo appuntamento della stagione sabato 08 aprile alle ore 18:00, certi di condividere un ulteriore momento di scambio e per darci appuntamento agli eventi estivi collaterali che ci traghetteranno verso la nuova stagione di prosa 2023/2024 del Teatro Maria Caniglia».

Con Luca Bastianello nei panni del Professor Keating e Nicolò Bertonelli nei panni dello studente Neil Perry, saliranno in scena durante lo spettacolo L’attimo fuggente altri otto giovani attori.  La pièce, una produzione di STM Live e Fattore K, vede alla regia Marco Iacomelli, alla Regia Associata Costanza Filaroni, alle Scene e Costumi Maria Carla Ricotti, al Disegno Luci k5600 Design, al Disegno Fonico Donato Pepe, foto di scena a cura di  Donato Migliori, ai Video Massimiliano Perticari, alla Musica Marco Iacomelli e Venere, alla Produzione Esecutiva Davide Ienco

I biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona – Palazzo della SS. Annunziata in Corso Ovidio e sulla piattaforma online Oooh.events, con le seguenti tariffe: Platea e palchi di I e II Ordine € 28 (ridotto € 25), Palchi di III ordine e Anfiteatro € 23 (ridotto € 20), Palchi IV ordine e Loggione € 15 (ridotto € 12). Per gli studenti è stata invece pensata una tariffa unica di €10,00 a prescindere dall’ordine di posto scelto. Il giorno dello spettacolo i biglietti sono disponibili all’acquisto sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329.9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




UN ALBERO DI PASQUA con tanti capolavori

Realizzati all’uncinetto e per i negozi degli addobbi originali

Paglieta, 3 aprile 2023. Una ventata di colore in piazza Roma a Paglieta per la Pasqua: l’albero alto cinque metri decorato dalle abili mani del gruppo “Gomitolo di idee”, composto da 15 donne residenti nel territorio, con centinaia di addobbi realizzati all’uncinetto: campanelle, uova di Pasqua e fiori inneggianti le fioriture primaverili.

L’iniziativa, è stata ideata e progettata  dall’Amministrazione comunale, nello specifico   dall’assessore comunale Debora Chiavaro e  dal consigliere Maria Laura Rivellino, ma soprattutto grazie all’instancabile  lavoro certosino del    gruppo “Gomitolo di idee” che  ha dato vita anche ad altri due lavori: la  preziosa aureola  bianca con alcune campanelle, donata alla chiesa S. Maria Assunta e consegnata al parroco, don Domenico Larcinese, oltre alla creazione di  uno scacciapensieri regalato a ciascun  titolare delle attività commerciali attive sul territorio, il cui numero è di ottanta. Questa iniziativa è nata all’insegna della collaborazione, della condivisione e del confronto sereno delle idee. Un augurio di pace in un momento così difficile, un augurio che la socialità riprenda in modo sano.

Gli alunni delle classi prime e seconde della Scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Benedetto Croce”, hanno salutato con gioia l’arrivo dell’ albero di Pasqua, recandosi ad ammirarlo nel momento del posizionamento in piazza,  accompagnati dalla loro insegnante Dina De Ritis.

Il sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, ha dichiarato. «Il gruppo di   concittadine, che ringrazio infinitamente, si è immediatamente costituito prodigandosi, ognuna ha impegnato   la propria energia per il bene comune della collettività:  è  iniziato un vero conto alla rovescia.   In poco tempo, le signore,  hanno portato  a compimento  con passione la loro missione: centinaia di  lavori  per l’albero di Pasqua che può essere ammirato da tutti in questi giorni di festa, in piazza; poi la ghirlanda, donata alla  chiesa e gli addobbi per i negozi. L’impresa  ha la finalità di lanciare  un augurio di pace e di amore, con l’avvicinarsi della Pasqua».

Le uncinettine sono state supportate da qualche coniuge che si è impegnato a reperire i legnetti e le corde per assemblare i lavori, un ringraziamento è doveroso rivolgerlo anche a chi ha aiutato il gruppo “Gomitolo di idee”.  Degno di nota, è la ditta Giano Di Giulio, che ha contribuito nel trasporto degli alberi da addobbare, collaborando così per la fornitura del materiale. Un grazie a Pasquale Di Matteo per la disponibilità dimostrata e a chi ha dato l’ok per poter disporre degli alberi ormai senza vita e tornati ad illuminarsi di colori. Le protagoniste degli addobbi dell’albero di Pasqua, che fanno parte del gruppo “Gomitolo di idee”, sono: Maria Laura Rivellino, Rosella Picariello, M. Giustina Pantalone, Sandra Melizzi, Lisa Simigliani, Rosanna Rosato, Letizia Coccia, Rosanna Cericola, Esmeralda Pagano, Patrizia di Matteo, Rosanna Colantonio, Concetta Di Matteo, Maria Dora Cerro, Filomena Natale e Ernestina Di Santo.

«Siamo soddisfatte», hanno affermato alcune donne di “Gomitolo di idee” «per aver messo la nostra opera di manualità a disposizione  del  Comune, è  un piccolo contributo, ma  fatto con il cuore. L’idea si è concretizzata con successo e siamo sicure che   potrebbe essere replicata anche per altre occasioni ,e non solo religiose, quando la creatività lo suggerirà. L’albero di Pasqua è per noi un modo per rafforzare il messaggio di pace e di amore in occasione della Pasqua e augurare a tutta la popolazione di trascorrere delle serene festività».




ACCORDO Cai L’Aquila USRC

Collaborazione nei percorsi e cammini culturali, tematici e storici

L’Aquila, 3 aprile 2023. In attuazione del protocollo d’intesa, promosso dalla Sezione de L’Aquila del Club Alpino Italiano e firmato a L’Aquila nel mese di luglio 2022 dal coordinatore della Struttura di Missione, dai titolari degli Uffici Speciali per la Ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del Cratere e dal presidente del Cai Antonio Montani, è stato firmato a Fossa il 31 marzo 2023, dinanzi ai sindaci dei comuni del cratere, l’accordo operativo di collaborazione alla valorizzazione, nel rispetto dei principi di tutela, del patrimonio storico, artistico, architettonico e paesaggistico dei percorsi e cammini culturali, tematici e storici.

Con l’avanzare della ricostruzione del patrimonio architettonico si rende oggi più che mai necessario attuare iniziative volte alla rinascita economica e sociale dei borghi, promuovendo le potenzialità nascoste che tali centri hanno.

Il coordinamento nella realizzazione, promozione e sviluppo dei Cammini Grande di Celestino, della Baronia, Tra i Vestini e dei Francescani si inserisce nell’ambito di tali iniziative.

L’accordo firmato da Raffaello Fico, titolare Usrc, da Gianni Anastasio, coordinatore dei Sindaci del Cratere 2009 e dal Presidente del Cai L’Aquila Vincenzo Brancadoro, mira ad avviare azioni congiunte volte allo sviluppo sostenibile del territorio, superando i confini amministrativi, in una ottica di cooperazione sinergica tra istituzioni, enti e associazioni.

Il Club Alpino Italiano è ancora una volta vicino alle necessità dei territori montani e il Cai L’Aquila Aps -Ets, in coordinamento con le altre sezioni abruzzesi, è onorato di mettere a servizio della collettività le competenze, la capacità di operare e le esperienze maturate nell’organizzazione, nella formazione e nell’aggiornamento dei volontari.




NINO DI FONSO SI RICANDIDA a Sindaco

Presentata la lista Torino di Sangro nel cuore. Il candidato sindaco: “Di nuovo insieme per continuare a far crescere il nostro paese” 

Torino di Sangro , 3 aprile 2023. Grande partecipazione alla presentazione  della lista Torino di Sangro nel cuore – che si è tenuta sabato sera all’hotel Le Morge –  in vista delle prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Il candidato sindaco è Nino Di Fonso che ripropone la sua candidatura, dopo cinque anni da primo cittadino.

“Cinque anni fa la cittadinanza ci ha chiesto un cambiamento – commenta Di Fonso –, gli elettori ci hanno dato fiducia affinché potessimo realizzare quel rinnovamento, nella squadra e nei programmi, che abbiamo cercato di concretizzare nel nostro primo mandato. Siamo ancora insieme per continuare a crescere e per concludere la realizzazione della programmazione iniziata nel 2018”.

“Mi presento – aggiunge – con una squadra unica, compatta, la stessa di cinque anni fa. Con le stesse persone, a eccezione di una sola novità, con le quali ho condiviso il percorso di questi anni”

I candidati della lista Torino di Sangro nel cuore sono:  Giancarlo De Grandis,  imprenditore agricolo; Paola Di Blasio, dottoressa in scienze della comunicazione; Fausto Fontana, operatore ecologico; Antonio Giorgio,  poliziotto penitenziario; Sabrina Paolucci, dottoressa in economia; Giuseppe detto Pippo Polidoro, assistente socio-sanitario; Antonio Priori, operaio metalmeccanico; Filippo Priori, architetto; Claudio Schipsi, operaio metalmeccanico; Antonietta detta Antonella Vara, operaia tessile.

Il programma completo sarà reso noto nelle prossime settimane e riguarderà il potenziamento dei servizi per l’intera comunità, l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza della viabilità, il rafforzamento dei servizi per anziani e ragazzi, con un occhio attento alle persone fragili.

“Abbiamo sicuramente sofferto – spiega Nino Di Fonso – il periodo  di stallo imposto dalla pandemia. Ma questo non ci ha impedito di realizzare molte opere sul territorio, dalla biblioteca comunale alla palestra all’aperto al mare. Abbiamo partecipato a moltissimi bandi e stiamo aspettando diversi finanziamenti. Tra questi quelli destinati alla Borgata Marina che tra qualche anno sarà la nostra ciliegina sulla torta della Costa dei Trabocchi”.

“In tutto questo percorso la presenza e il coinvolgimento della cittadinanza sono stati preziosi – conclude –. Siamo di nuovo qui a chiedere la fiducia ai nostri concittadini perché crediamo che insieme, e solo insieme, si possano fare grandi cose per il nostro territorio”.




AFFRONTARE IL FUTURO con fiducia

Due eventi a livello mondiale anche a Chieti

Chieti, 3 aprile 2023. Le tensioni economiche, i conflitti nazionali e i disordini sociali indicano che la fiducia nel futuro è ai minimi storici. Anche in Italia i dati Istat segnalano che la fiducia delle persone è al livello più basso dal 2013. Per questo motivo i Testimoni di Geova di Chieti, insieme agli oltre 260.000 Testimoni in Italia, organizzano nella prima settimana di aprile un programma speciale con due eventi che si terranno a livello mondiale.

Il primo appuntamento sarà nel fine settimana del 1° e 2 aprile. Si tratta di un discorso di 30 minuti dal tema Puoi affrontare il futuro con fiducia! che sarà tenuto nelle Sale del Regno della zona, i luoghi di culto dei Testimoni di Geova.

La sera di martedì 4 aprile 2023 presso la Sala del Regno in Strada Della Pace – Colle Marcone a Chieti si celebrerà l’annuale Commemorazione della morte di Gesù Cristo, corrispondente al 14° giorno del mese lunare di nisan del calendario ebraico, lo stesso giorno in cui Gesù morì nell’anno 33. Fu Gesù stesso, infatti, a comandare di commemorare la sua morte, quando disse: Continuate a far questo in mio ricordo (Luca 22:19). L’anno scorso hanno partecipato a questo evento circa 20 milioni di persone nel mondo e oltre 426.000 in Italia.

“Ricordare con la Commemorazione il valore del sacrificio di Gesù Cristo è il modo migliore per guardare al futuro con speranza, soprattutto in un momento drammatico come questo. Le sfide che dobbiamo affrontare possono sembrare schiaccianti – ha dichiarato Luca Didò, portavoce dei Testimoni di Geova – ma la Bibbia ci offre una potente speranza che può aiutarci proprio ora per affrontare il futuro con fiducia”.

La partecipazione al discorso speciale e alla Commemorazione è aperta a tutti, e non si fanno collette. I dettagli su quando e dove si terranno questi eventi a livello locale sono disponibili su JW.ORG, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova.




CALCIO GIOVANILE. Vincere con rispetto

Quando lo si fa con 15/20 gol a 0 che insegnamento si lascia?

di W. Centurione

La storia potrebbe anche essere vecchia, trattata e ritrattata magari chissà quante volte, ma la situazione non cambia da epoca e epoca.

Da una parte c’è sempre una squadra forte, zeppa di ragazzini dotati tecnicamente, dall’altra una squadra  di pari età ma molto inferiore. Per carità nessuno ha colpe in questo, d’altronde ogni società costruisce le proprie squadre come meglio crede e spesso non è neanche una questione di come vengono costruite, semplicemente dipende dal bacino di utenza al quale si attingono le risorse.

La società a volte proviene da un paesino e si ritrova a lavorare con pochi ragazzini, a volte invece è vero il contrario, il paese di provenienza fornisce talenti a gogò e questo poi può risultare una fortuna per allenatori e dirigenti che devono gestirli. Ma in altre tante occasioni il ragazzo di paese preferisce emigrare in città per giocare nelle fila di settori giovanili importanti. Diverse dunque, sono le situazioni che caratterizzano l’allestimento di una compagine che milita in campionati giovanili.

Poi ci sono campionati e campionati che presentano gironi equilibrati e altri non e può capitare come capita anche a livelli professionisti, del resto lo sport è così e nessuno può farci nulla. Lo sport è per tutti e tutti i ragazzini hanno il sacrosanto diritto di divertirsi.

Divertirsi non vuol dire vincere sempre. Ci si può divertire solo perché si è partecipato, ma se c’è una cosa sulla quale io uomo di sport non transigo (parlo solo di settore giovanile) è l’umiliazione.

Tutti, quando siamo stati bambini e ragazzini abbiamo dato un calcio al pallone, poi però è capitato che alcuni sono andati avanti (per meritocrazia), altri si sono fermati (hanno capito o gli hanno fatto capire che non è uno sport per loro) e altri ancora hanno continuato nonostante tutto (nonostante i mezzi tecnici a disposizioni non fossero quelli che ne indicavano la predisposizione) solo per il gusto di far sport, accettando anche le mille panchine. Ma quello che facevano allora gli allenatori con noi oggi non è più possibile fare: la gestione dei ragazzi è diversa ed è stata studiata nei minimi dettagli che non possono commettere più errori che si commettevano in passato.

Oggi non è più come allora, oggi le squadre lavorano in un’altra maniera e pur sapendo che in fondo dei ragazzini sono meno portati, allenatori e/ istruttori sono chiamati a lavorarci sopra, facendo emergere in loro delle potenzialità piuttosto che altre.

Questo tipo di lavoro per volontà della FIGC e dell’UEFA deve essere mirato, a prescindere dal fatto che i ragazzi sono potenziali campioni: tutti devono essere trattati alla stessa maniera, tanto il calciatorino portato quanto quello meno portato devono giocare e in egual misura nella scuola calcio (sono stati introdotti tre tempi che nelle partite che non sanciscono la squadra vittoriosa in base al totale dei gol, ma in base ai tempi, per togliere la competizione che altrimenti avrebbe indotto l’allenatore voglioso di vincere a far giocare sempre i più bravi e solo qualche volta i meno bravi).

Nei settori agonistici ovvero dai giovanissimi in poi le cose cambiano, la competizione torna e le partite si svolgono normalmente. All’età di 15 anni un ragazzino dovrebbe avere già acquisito delle basi per poter giocare in quelle categorie, ma ci sono molti che non sono ancora pronti e che giocano e vogliono giocare ugualmente.

E qui riprendiamo la classica partita della squadra più forte contro la più debole. Non che quella più forte non debba vincere, non che quella più debole non debba giocare o partecipare a certi campionati, la partita tra questa due squadre “deve essere necessariamente letta” dagli allenatori.

Quando scrivo di umiliazione mi riferiscono a certi risultati roboanti. Non è possibile che una partita tra ragazzi finisca 15/20 a 0, i valori dello sport dove sono? Ma soprattutto un allenatore come può sul 10 a 0 ancora incitare i suoi come un forsennato a dare di più sotto il profilo realizzativo?

Quando una squadra è già in vantaggio 6/7 a 0 i primissimi minuti e l’andamento induce a pensare che l’avversario non esiste proprio, che non è in grado né lo sarà di competere, perché non effettuare delle sostituzioni per far giocare quelli che giocano poco?

Non dico che una squadra perché è forte non deve vincere, anzi deve ma con rispetto. Il Calcio così come lo sport in generale prevede la sopraffazione dell’avversario con rispetto oltre che attraverso altri principi. E allora quando assisto a certi eventi, mi chiedo: – “ma l’allenatore cosa insegna a questi ragazzi”. Uno, due, tre, quatto, otto, nove, dodici, quindici, gol, ma che roba è? E i dirigenti, non dicono nulla?

La cultura del vincere appartiene solo a pochi, e ogni volta che giro nei campi da calcio e assisto a certe dinamiche me ne convinco sempre di più.




VIA VERDE, Avviso Pubblico

Sponsorizzazioni nelle aree delle vecchie stazioni costa dei trabocchi

Chieti, 3 aprile 2023. La Provincia di Chieti, al fine di valorizzare le ex stazioni ferroviarie e le loro aree di pertinenza presenti lungo la Via Verde, ha pubblicato un avviso per la sottoscrizione di un contratto di sponsorizzazione finalizzato alla schermatura parziale dei fabbricati esistenti e alla promozione della Costa dei Trabocchi.

“Valorizzare e promuovere ancor di più il tracciato ciclopedonale in vista non solo della tappa del Giro d’Italia, ma anche della imminente stagione estiva, è una priorità di questa amministrazione. È con questo intento che vogliamo dunque procedere alla sponsorizzazione delle aree in prossimità delle ex stazioni ferroviarie presenti nei comuni di San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto”, dichiara il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.

“L’avviso pubblico è rivolto ad enti pubblici e privati, operatori economici, quali imprese, anche individuali, società e associazioni, enti, fondazioni, cooperative, consorzi ed istituzioni in genere che intendono promuovere e associare alle bellezze del nostro territorio il proprio marchio. Ogni partecipante potrà presentare la propria offerta sia per un lotto che per più lotti e nella schermatura dovrà essere presente, oltre al logo dello sponsor, anche lo stemma della Provincia di Chieti e la scritta Via Verde della Costa dei Trabocchi”, aggiunge il Consigliere provinciale delegato, Davide Caporale.

I termini di scadenza dell’avviso pubblico sono fissati per le ore 12 di martedì 11 aprile. Gli importi a base d’asta per aggiudicarsi la permanenza della sponsorizzazione a far data dall’aggiudicazione e fino al 31 ottobre 2023 sono i seguenti: 7 mila euro per il lotto n.1 San Vito Chietino, 5 mila euro per il lotto n.2 Fossacesia e per il lotto n.3 Torino di Sangro, 7 mila euro per il lotto n.4 Vasto. Gli importi sono stati determinati tenendo conto di quanto disposto dal “Regolamento Provinciale per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione, o esposizione pubblicitaria”. Si precisa che saranno prese in considerazione solo le offerte con l’indicazione di un prezzo superiore a quello stabilito come base d’asta. In caso di offerte di pari importo, per l’aggiudicazione si procederà ad estrazione pubblica. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Patrimonio e Valorizzazione Immobiliare della Provincia di Chieti (0871-4084848 oppure 0871-4084869).

È possibile prendere visione dell’avviso pubblico sul sito istituzionale della Provincia di Chieti al link www.bit.ly/sponsorcostatrabocchi. L’apertura delle offerte è fissata per le ore 15 di martedì 11 aprile 2023 nella ex sala giunta del Palazzo Provinciale (terzo piano).




LA SOSTENIBILITÀ DEL CALCIO: nuovo progetto formativo

L’università di Teramo con la FIGC

Teramo 3 aprile 2023. Sono aperte da oggi e fino al 20 aprile prossimo le iscrizioni per accedere ai 50 posti disponibili della prima edizione del Corso in “Sustainability Management” dedicato al settore calcistico, attivato dall’Università degli Studi di Teramo con il patrocinio della Federazione Italiana Giuoco Calcio. L’obiettivo dell’innovativo Corso è quello di formare un manager dello “sviluppo sostenibile nel calcio” con competenze ampie e multisettoriali, in grado di guidare gli organismi ed i club nella fondamentale fase del cambiamento in atto.

Con 70 ore di didattica a distanza e una sessione in presenza al Settore Tecnico di Coverciano, il progetto formativo è tra i primi nel contesto europeo e si avvale di “laboratorio” attraverso il quale la FIGC approfondirà le proposte di sostenibilità inserite nel Bid Dossier “UEFA Euro 2032” di candidatura per ospitare il Campionato Europeo.

Il Corso consentirà di acquisire solide basi concettuali e tecniche ma anche e soprattutto metodologie e processi necessari nelle strategie, nei progetti e nelle azioni in cui saranno impegnati i soggetti chiamati a guidare questa transizione: dirigenti di Leghe e club professionistici in primis ma anche esperti e professionisti impegnati in settori di impatto delle attività, dal legal alla contabilità, dall’organizzazione di eventi all’impiantistica, dalle risorse umane e marketing fino alla gestione sportiva.

Sarà di 10 anni l’arco temporale previsto per lo sviluppo della sensibilità e dei processi legati al sustainability management nel calcio nel solco tracciato dall’ UEFA Strenght Through Unity 2020 e dalla Strategia di Sostenibilità della FIGC, riferimenti centrali nella didattica del Corso. Profili specializzati in questo settore saranno indispensabili per supportare il sistema calcistico nell’immediato futuro, entrando nelle strutture organizzative dei club professionistici italiani sull’esempio del FSRO, il Football and Social Responsibility Officer, reso obbligatorio nelle Licenze UEFA 2022/2023 di prossima scadenza.

Il progetto didattico è stato attivato dall’Università degli Studi di Teramo all’interno del Corso in “Politiche e Strategie delle Società Calcistiche” organizzato in collaborazione con l’Associazione dei Direttori e Collaboratori Sportivi (ADICOSP), accreditato dalla FIGC come percorso di formazione per l’accesso diretto all’esame di abilitazione da direttore sportivo del Settore Tecnico Federale




ELENCO IDONEI Istruttore Polizia Locale

Provincia Di Chieti, conclusa la selezione pubblica

Chieti, 3 aprile 2023.  Si è conclusa la procedura selettiva pubblica svolta dalla Provincia di Chieti per la formazione di un elenco di idonei finalizzato all’assunzione di istruttori di Polizia locale da parte degli enti locali che ne abbiano necessità. Alla prova unica, che si è tenuta in 8 turni nelle giornate del 29, 30 e 31 marzo nell’aula magna dell’istituto superiore “Savoia” di Chieti, hanno partecipato 513 candidati (degli 811 ammessi) provenienti da tutta Italia. Il risultato della prova a risposta multipla sarà reso noto in seduta pubblica mercoledì 5 aprile alle ore 10 nel Palazzo Provinciale con l’abbinamento dei codici prova al codice identificativo del candidato; successivamente l’elenco dei soli idonei sarà pubblicato sul sito istituzionale.

Il risultato minimo che i candidati dovranno ottenere per l’idoneità è di 21 punti su un massimo di 30. L’elenco degli idonei sarà da subito a disposizione degli enti locali che hanno aderito – o che aderiranno – alla convenzione con la Provincia di Chieti per procedere all’interpello e ad una successiva prova del concorso che sarà organizzata dall’ente locale interessato per l’assunzione a tempo indeterminato o determinato, pieno o parziale, nel profilo professionale di Istruttore di Polizia Locale (area vigilanza) categoria C1 del CCNL Funzioni locali. La commissione di concorso, presieduta dal Segretario generale della Provincia di Chieti, Antonella Marra, è composta da Lorenzo Di Pompo, già comandante della Polizia Locale del Comune di San Giovanni Teatino, da Andrea Trappolini comandante di Polizia Locale del Comune di Guardiagrele e dal segretario di commissione Roberto Vinciguerra, istruttore direttivo della Provincia di Chieti.

“La conclusione della prova di selezione, che ha visto partecipanti da tutta Italia, giunge al termine di un corposo lavoro svolto dalla Provincia di Chieti che consentirà di costituire un elenco di idonei utile ai Comuni che potranno usufruire di questo elenco secondo il loro fabbisogno.

Si tratta di un sistema di selezione innovativo che facilita le procedure per gli enti locali, soprattutto quelli di medie e piccole dimensioni che altrimenti dovrebbero sopportare costi ingenti per organizzare e gestire questi concorsi. Un particolare ringraziamento va al Segretario generale Antonella Marra e a tutti i dipendenti del settore Personale per il tramite del dirigente Giancarlo Moca per l’eccellente gestione di tutte le fasi della procedura”, dichiara il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.

“La selezione pubblica per l’elenco degli idonei per Istruttore di Polizia Locale è la prima delle procedure in programma: seguiranno a breve quelle relative alle categorie C e D, sia tecniche che amministrative. Con queste selezioni diamo concretezza alle novità introdotte dal decreto Reclutamento, che prevede appunto la possibilità di svolgere procedure selettive uniche per costituire elenchi di candidati idonei, i quali potranno essere successivamente interpellati dagli enti locali per svolgere un’ulteriore prova di concorso finalizzata all’assunzione.

La Provincia di Chieti nel suo ruolo di ente capofila e aggregatore, con grande competenza e professionalità, investe risorse proprie per dare risposte alle esigenze degli enti locali che hanno aderito alla convenzione, ad oggi oltre 30 e che spesso hanno difficoltà a svolgere autonomamente selezioni”, commenta il Consigliere delegato al Personale, Angelo Radica. 




QUALE DIREZIONE?

La famiglia attraverso deve fornire e non impartire

di W. Centurione

Ci hanno sempre insegnato, che la vita è un dono sin da piccoli quando non ne avevamo nessuna consapevolezza. Tanto da bambini quanto da ragazzini, si pensa come è giusto che sia a tutte le distrazioni che per quanto superficiali siano, appartengono all’età evolutiva.

Nel corso del tempo, c’è chi ha avuto la fortuna poi di trasformare la propria crescita in modo sano ed equilibrato divenendo nel frattempo una persona di sani principi, con la testa sulle spalle perché guidata (forse accompagnata sarebbe il termine giusto) da un’educazione di base che gli ha rimandato in ogni avversità, nei diversi periodi della sua vita gli stimoli giusti per far fronte ad ogni tipo di problema.

Contrariamente ad altri che la loro crescita l’hanno vissuta in modo complicato: le famiglie non presenti o addirittura troppo presenti, che invece di regalare gli strumenti e insegnare loro come utilizzarli per condurre una vita umanamente giusta e corretta sono state di cattivo esempio o incapaci di donare il senso del rispetto, del rigore e della gioia nelle semplici cose.

Il confronto sul dono della vita nasce dall’esigenza di capire, per quanto ci è possibile, il perché di tanti e troppi eventi che le cronache nere sono costrette a raccontarci ogni giorno. Ed ecco che tra amici e parenti nel bel mezzo di un adunata, ci si ritrova a voler dare una spiegazione (anche se da profani) a tutto quello che negli ultimi vent’anni sta accadendo.

Negli ultimi mesi e con una frequenza assurda, ovvero un giorno o si e uno giorno no, le televisioni e i giornali parlano di omicidi, suicidi, ma anche e soprattutto di omicidi-suicidi. Quest’ultimi eventi sembra abbiano preso il sopravvento sui fatti più disparati di cronaca.

Non c’è un solo giorno in cui non mi chieda perché. Perché tutto questo? E allora ecco il discorso sul dono della vita riaffiorare costantemente. Se è un dono questa nostra vita imperfetta, perché dobbiamo buttarla?

Alcuni esperti, attribuiscono il fenomeno dell’omicidio-suicidio a situazioni dal duplice aspetto emotivo: se da un lato il caregiver non è più in grado di sopportare la sofferenza della persona assistita dall’altro egli stesso non riesce a reagire alla mancanza della persona appena uccisa.

Altri riconducono l’omicidio-suicidio ad aspetti prettamente sentimentali come nel caso della gelosia: “se non posso averti io non deve averti nessuno”. E poi dopo l’omicidio sempre il fatto che non sa reagire alla mancanza della persona appena uccisa si toglie la vita.

Molti altri, riferiscono che la maggior parte delle forme di omicidio-suicidio sono associate a stati depressivi e ad aspettative negative verso il futuro e poggiano su relazioni caratterizzate da violenza domestica. Violenza che dopo essere stata perpetuata ai danni della vittima, risulta essere l’arma per auto-annientarsi.

Dalle diversi analisi, ne esce fuori sempre l’aspetto gestione di se e di chi sta intorno nell’ambito di problemi che non si anno risolvere. E se tra le righe precedenti ho fatto cenno agli strumenti che la famiglia è in grado di dare mi riferivo proprio a questo.

Se non ti viene insegnato ad utilizzare un’arma, quale può essere, il rispetto per sé stessi ma soprattutto per gli altri (in questo caso chi si per decidere della vita degli altri, chi sei per avere la prepotenza di togliere la vita agli altri), l’autocontrollo per reagire in un modo piuttosto che in un altro, la voce per non sopraffare gli altri e il corpo per non menare con calci e pugni, per non impugnare una pistola, allora la famiglia cosa si forma a fare?

Lasciatemi dire la mia, anche se non voglio avere la presunzione di risolvere una questione tanto delicato quanto frequente e mettermi al pari di chi ha competenze per cercare di farlo: se avessimo avuto tutti una famiglia, capace di dotarci di strumenti validi, anche i problemi economici più grandi, anche la gelosia più scottante, anche la sensazione che il mondo stia finendo non giustificherebbero il buttar via un dono così prezioso come la vita.

Se poi l’autore dell’omicidio-suicidio è un malato, allora le cose cambiano e pure le prospettive dalle quali si deducono certi discorsi, perché lì si entrerebbe totalmente in un altro mondo.




OTTIMA LA PROVA delle biancorosse che allungano in classifica

La Lg Umbyracing  Supera 3-0 la Sportilia Bisceglie. Con sua eccellenza il prefetto  ad applaudire in tribuna

Teramo, 3 aprile 2023. Davanti a sua Eccellenza il Prefetto di Teramo, Dott. Fabrizio Stelo, la LG UmbyRacing sfiodera una prestazione maiuscola e batte senza difficoltà 3-0 la Sportilia Bisceglie. Una partita che ha visto sempre avanti le biancorosse, ad eccezione dell’inizio del secondo parziale, quando le pugliesi hanno mantenuto in equilibrio il punteggio.

La squadra di Luca Nanni, però, non si è disunita ed ha mantenuto la concentrazione fino alla fine del match. Il primo set è scivolato senza sussulti con le teramane a menare le danze, 6-3, 9-5, 14-8, 19-10 fino al 25-15 finale in 21 minuti. Il secondo parziale, come dicevamo ha visto Bisceglie reagire e dopo un inizio in perfetta parità, le pugliesi hanno messo il muso avanti 5-9 costringendo Nanni a chiamare l’unico time out dell’incontro.

Poi, al rientro, la Futura ha messo nuovamente la testa a posto impattando sul 10-10 ed allungando 15-12, 20-18, 24-29 fino al 25-19 in 26 minuti. La terza frazione, invece, non ha avuto storia. Biancorosse sempre avanti 10-4, 15-9, 19-9, fino al 25-11 in 23 minuti. La LG UmbyRacing conquista altri tre punti importanti per allungare il passo in classifica. Del resto a questa squadra si chiedeva di chiudere in maniera positiva il campionato. Migliore realizzatrice tra le teramane, è risultata Cipriani con 17 punti. Ora sosta per le festività pasquali, poi alla ripresa la Futura sarà di scena il 15 Aprile sul parquet di Castellaneta.

LG UMBYRACING FUTURA TERAMO   3

Peroni, Ragnoli 15, Cipriani 17, Di Diego 4, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo, D’Egidio 3, Mazzagatti 5, Di Carlo 4, Di Sabatino, Ventura, Lestini 15. All. Nanni.

SPORTILIA BISCEGLIE         0

Luzzi, Nazzarini 3, Bellapianta 8, De Nicolò 5, Loscialre, Piarulli 5, Massaro, Lopolito, Roselli, Lo Basso 3, Di Reda 1, Gentile, Mastropasqua 4. All. Nuzzi

ARBITRI: Catena ed Annese di Falconara Marittima.

Parziali: 25-14; 25-19; 25-11.

Patrizio Visentin




A COSA SERVONO CERTE CICLOVIE URBANE?

A cosa servono certe ciclovie urbane?

In alcuni posti a parcheggiare le auto, ovviamente. E anche le fermate del bus, quasi sempre vuote, sono utili per la sosta. Una delle ciclovie più gettonate di Pescara, soprattutto fra le corsie ciclabili, quelle con linea gialla per capirsi, si trova sul lato monte del Ponte Risorgimento, circa cento metri, a partire dal Cinema Massimo fino alla sommità, e intercetta, lo si diceva prima, anche una fermata del bus.

Ecco quindi immortalata, giorni fa e con una serie di scatti, una situazione ordinaria, ricorrente, si potrebbe dire normale: auto lasciate in sosta sulla pista ciclabile, caso mai con le quattro frecce accese a segnalare l’emergenza, e tutto il resto che gira intorno a loro, dove c’è spazio.

Cicliste e ciclisti quindi transitano sulla strada, pur avendo uno luogo a loro riservato, senza crucciarsi molto dell’indebita occupazione, presi come sono dallo sforzo della salita.

E pure l’autobus è costretto a stare lontano dalla banchina, anche un paio di metri, non potendo compiere la manovra di avvicinamento, costringendo i clienti alla rincorsa o a salti per superare lo scalino di discesa o salita.

Tutto sembra normale: tutti passano un po’ più in là, dove c’è spazio, perché la strada è ampia. E nessuno, così sembra, che si chieda se quella attribuzione di funzioni, la corsia ciclabile e l’area di accoglienza del bus nell’intorno della fermata, entrambe certificate da apposita segnaletica, sia oggetto di interpretazione o categorica affermazione!

Spesso, troppo spesso, sembra prevalga la prima ipotesi. Tanto che verrebbe da chiedersi se non fosse il caso di rimuovere aree e linee, e lasciare alla domanda, alle esigenze di mobilità, il compito di definire le funzioni, a questo punto variabili a seconda dell’utente.

Ma a questo punto anche il semaforo rosso, il senso unico, le strisce pedonali, il marciapiede verrebbero meno.

Diversamente bisogna convincersi che la strada va diversamente sagomata e ritagliata, se necessario, sulle funzioni da attribuire, in modo da far capire a chi si sposta con il mezzo con più esigenze, di spazio soprattutto, che non può soddisfare ovunque e in ogni momento il bisogno di sosta.

Subito la banchina avanzata per il bus, quindi, e dissuasori di invasione delle corsie ciclabili, che potrebbero anche essere più ampie delle attuali, per accogliere in modo decisamente dignitoso gli utenti deboli della strada.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net Direttore Editoriale – Web Content Editor




DEDICA PER SCUOLA d’inglese Helen Doron

Intitolata a Stefania Seccia

Giulianova, 2 aprile 2023.  La scuola d’inglese “Helen Doron” intitolata alla fondatrice Stefania Seccia. Il Sindaco Jwan Costantini partecipa alla cerimonia, preceduta da una Messa officiata dall’ Arcivescovo di Lecce, già Vescovo d Teramo- Atri, Monsignor Michele Seccia.

“Niente di splendido è stato mai raggiunto se non da coloro che hanno avuto il coraggio di credere che qualcosa dentro di loro fosse più forte delle circostanze”. Così è scritto sulla targa che è stata posta accanto alla porta d’ingresso della Scuola d’ inglese Helen Doron in via XXIV Maggio, intitolata questo pomeriggio alla sua fondatrice, Stefania Seccia, a trenta giorni dalla scomparsa.

La cerimonia dello scoprimento della targa è stata preceduta da una Messa officiata nella chiesa di San Pietro Apostolo dall’Arcivescovo di Lecce, già Vescovo della diocesi di Teramo-Atri, Monsignor Michele Seccia. A Giulianova vive ancora l’affettuoso ricordo della sua presenza, presenza che oggi ha significato molto, per la comunità e per la famiglia della giovane Stefania, moglie e mamma amatissima.

Alla cerimonia d’intitolazione erano presenti, tra gli altri, il Sindaco Jwan Costantini ed il parroco della Natività don Luca Torresi. Le parole e l’abbraccio dell’ Arcivescovo a Roberto e Sofia Lauro, ai loro cari, alla città, sono stati di grande conforto. Stefania Seccia è più che mai presente, nel pensiero, negli occhi e nella memoria di tutti. La sua scuola, gli amici, le persone che l’hanno conosciuta e le hanno voluto bene, custodiranno per sempre il segno luminoso del suo passaggio.




MEMORIAL EMILIO DELLA PENNA nona edizione del Torneo

Questa mattina la presentazione al Kursaal. Premiati la Piccola Opera Charitas e Francesco Giorgini. Il Presidente della Poc Mimmo Rega anticipa la nascita di un centro d’assistenza e sostegno per i bambini autistici.

Giulianova,2 aprile 2023. Sport, libri, solidarietà, ricordi familiari, storia giuliese. Questa mattina, al Kursaal, c’è stato questo e molto altro, grazie alla presentazione del IX Torneo Memorial Emilio Della Penna, che si terrà dal 7 al 10 aprile prossimi.

L’incontro, moderato dal giornalista Walter De Berardinis, ha avuto come relatori il Sindaco Jwan Costantini, il patron del Torneo Giulio Ettorre, il giovane scrittore giuliese Gigi Potacqui, che ha avuto modo di illustrare il suo Settimo Cielo , edito da Sonzogno.

Il sindaco ha sottolineato l’importanza e la bellezza di un torneo capace come pochi di attrarre visitatori a Giulianova in bassa stagione e di coinvolgere centinaia di bambini in una sfida sempre nuova, sempre appassionante, come quella del calcio giocato.

Nel corso della presentazione, è stato conferito il  II Premio Leo Giannattasio alla Fondazione Piccola Opera Charitas nella persona del Presidente Mimmo Rega. Leo Giannattasio, una figura emblematica della tradizione sportiva giuliese, amatissimo da tanti e in modo particolare dai “suoi” bambini della scuola calcio, è stato ricordato dai figli Manuela e Stefano. 

Il presidente  Rega, nel ricevere la targa ricordo ed un’opera creata dall’artista Edoardo Ettorre, ha saputo restituire i tratti distintivi della Piccola Opera, la storia, gli obiettivi. Nelle sue parole, il pensiero di padre Serafino e l’omaggio ad Antonietta Gilardi, dalla cui opera dipende molto del presente della fondazione. Rega ha peraltro annunciato l’imminente coronamento di quello che fu l’ultimo sogno di Padre Serafino: la creazione di una struttura per l’ assistenza dei bambini. E ai bambini affetti da autismo sarà prossimamente destinato un centro che sorgerà in prossimità dell’ospedale.




OBIETTIVO: consolidare la classifica

La Lg Umbyracing Ospita La Sportilia Bisceglie. Greta Mazzagatti: “Ho fiducia nella mia squadra e nelle nostre potenzialità”

Teramo, 2 aprile 2023. La LG UmbyRacing dopo l’ottima prova di Cutrofiano torna a giocare oggi in casa nel match che la vede opposta alla Sportilia Bisceglie. È una partita non facile per le biancorosse di Luca Nanni, chiamate a confermare il buon momento di forma. È una sfida valida per la 22^ giornata della B2 Girone L, che precede la sosta per le festività pasquali. La Sportilia Bisceglie viaggia nella zona intermedia della classifica ed è una compagine che sa difendere bene, come sottolinea alla viglia della gara, la centrale Greta Mazzagatti:

“Quella di oggi, non è sicuramente una partita semplice – commenta Mazzagatti – Sportilia Bisceglie è una squadra che difende molto e nonostante all’andata ci siamo imposte sul loro campo, ci ha messo in difficoltà. Ho molta fiducia nella mia squadra e nelle nostre potenzialità. Sono sicura che oggi giocheremo una bella partita e faremo tutto il possibile per cercare di vincere e mettere in difficoltà le pugliesi”.

Per il match di domani, coach Luca Nanni, a differenza di Cutrofiano, avrà a disposizione tutte le effettive. La sfida tra LG UmbyRacing Futura Teramo e la Sportilia Bisceglie avrà inizio alle ore 18:00 nel Palacquaviva e sarà diretta dalla coppia, tutta al maschile, Catena-Annese.

Patrizio Visentin




L’ABRUZZO SI CONFRONTA con il Trentino

Per studiare nuove strategie di sviluppo. Lunedì, a Francavilla al Mare, il workshop gratuito “Il turismo dal Trentino all’Abruzzo – Per una politica di sviluppo turistico regionale”

Chieti, 2 aprile 2023. Lo sviluppo dell’offerta turistica del Trentino come caso di studio, l’analisi delle esperienze vissute in quei territori e il ruolo del cinema in un’ottica di promozione territoriale. Sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati, in un’ottica di condivisione delle esperienze finalizzata allo studio di nuove strategie turistiche, nel corso del workshop gratuito dal titolo “Il turismo dal Trentino all’Abruzzo – Per una politica di sviluppo turistico regionale”, che si svolgerà lunedì 3 aprile, alle ore 10:00, all’Auditorium Sirena di Francavilla al Mare.

L’iniziativa è organizzata da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila e rientra nell’ambito delle attività che l’associazione promuove con l’obiettivo di favorire la creazione di un nuovo modello di sviluppo turistico per l’Abruzzo. Il convegno è promosso in collaborazione con il Gal Costa dei Trabocchi, Majellando, ConfArte, Academy ForMe, Bcc Abruzzi e Molise e con il patrocinio del Comune di Francavilla al Mare.

Nel corso del workshop verranno messe a confronto l’esperienza vincente del Trentino e quella abruzzese, con l’obiettivo di studiare le buone prassi, anche per adattarle e replicarle sul territorio. L’evento, non a caso, è rivolto in particolare alle imprese e agli operatori del settore, ma è aperto anche a tutti i cittadini interessati ai temi in questione.

Dopo i saluti del sindaco di Francavilla, Luisa Russo, del presidente di ConfArte – Confartigianato Cultura Turismo e Spettacolo, Marcello Natarelli, e del presidente del Gal Costa dei Trabocchi, Roberto Di Vincenzo, seguiranno gli interventi dei relatori e si entrerà nel vivo dei lavori. Sergio Cagol, consulente esperto di Turismo, si concentrerà sul tema “Lo sviluppo dell’offerta turistica – Il Trentino, un caso di studio”; il direttore del Consorzio DMO Dolomiti, Michele Basso, parlerà di “Cinema e promozione del territorio: l’esperienza della DMO Dolomiti Bellunesi”; il direttore dell’azienda per il turismo Dolomiti-Paganella, Luca D’Angelo, affronterà il tema “L’evoluzione di una destinazione: un viaggio dietro le quinte di Dolomiti-Paganella!”.

Le conclusioni saranno affidate all’assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario. I lavori saranno moderati dal direttore generale di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli.

“Il workshop – affermano il direttore di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli, e il presidente di ConfArte, Marcello Natarelli – rientra nell’ambito delle tante iniziative che la nostra associazione sta promuovendo per il rilancio e lo sviluppo di una strategia turistica ben definita. L’Abruzzo ha tante potenzialità, molto spesso inespresse, ed è fondamentale capire come valorizzare al meglio il territorio. L’idea alla base di questa iniziativa è quella di imparare da chi ha dimostrato di saper programmare al meglio. Negli ultimi decenni il Trentino è stato in grado di creare un marchio fortissimo, oggi conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo. Con questo confronto abbiamo la possibilità di condividere le esperienze, di ascoltare il loro racconto e di valutare come adeguare le loro strategie alle nostre esigenze e al nostro territorio. Ringraziamo i relatori intervenuti e tutti i partner di questa iniziativa, che da subito – concludono direttore e presidente – ha suscitato grande interesse negli operatori del settore”.




IL MUNDA RADDOPPIA

Sabato 1° aprile tornano le aperture straordinarie del Mammut. Domenica 2 aprile entrata gratuita con visite guidate degli alunni dell’Accademia delle Belle Arti al MuNDA e al Mammut

L’Aquila, 1° aprile 2023. Un fine settimana ricco di iniziative nelle due sedi MuNDA, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti. Sabato 1° aprile torna Il Mammut del Castello con le aperture straordinarie che proseguiranno fino al 7 maggio. Info e calendario in calce. Domenica 2 aprile si rinnova l’appuntamento per #domenicalmuseo con l’entrata gratuita in tutte e due le sedi.

Per l’occasione, grazie alla convenzione fra il Museo Nazionale d’Abruzzo e l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, saranno offerte gratuitamente visite guidate a cura degli studenti del Triennio di Didattica e Comunicazione dell’Arte, formati appositamente dai funzionari del museo.

Orari visite guidate e gratuite di domenica 2 aprile: entrata fino a capienza

Il Mammut del Castello: 10.00; 10.30; 11.00, 11.30

                                           15.00; 15.30; 16.00; 16.30

Le collezioni a Borgo Rivera: 11.00 e 12.00

                                                   16.30 e 17.30

Info Il Mammut del Castello

Apertura dalle 10.00 alle 18.00 nei seguenti giorni:

Aprile: 1, 2, 8, 9, 10, 15, 16, 22, 23, 24, 25, 29 e 30.

Maggio: 1, 6 e 7.

Ultimo ingresso ore 17:30.  Non è richiesta la prenotazione.

Acquisto del biglietto direttamente all’interno del Castello Cinquecentesco. Apertura biglietteria ore 9.40 (fatta eccezione per le scuole). Prenotazione obbligatoria all’indirizzo: mn-abr.urp@cultura.gov.it solo per i gruppi superiori alle 20 persone.

Scuole: saranno riservati due turni di 30’ ogni sabato, alle 9.00 e alle 9.30, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo: mn-abr.urp@cultura.gov.it. Si raccomanda di presentarsi 15’ prima dell’orario concordato. Entrata massima consentita 50 alunni per gruppo.

Biglietto: gratuito al di sotto dei 18 anni; intero € 4; ridotto € 2; gratuito 2 aprile, 25 aprile e 7 maggio per la #domenicalmuseo.

Con il biglietto de Il Mammut del Castello sarà possibile l’entrata anche alla sede del Museo Nazionale d’Abruzzo in via Tancredi da Pentima fino al 7 maggio.

L’omaggio: bambini e studenti, compresi gli universitari dietro presentazione del tesserino d’iscrizione, riceveranno in regalo un taccuino la cui immagine è stata realizzata da Benoit Clarys per il Museo Nazionale d’Abruzzo. Fino a esaurimento.

Il MuNDA in via Tancredi da Pentima sarà visitabile nei consueti orari 8.30/19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00) dal martedì alla domenica.




FPA FILM CONTEST i vincitori

Prima Edizione per la Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 1° aprile 2023. Si è tenuta oggi pomeriggio, venerdì 31 marzo a partire dalle 17:30, presso il Cineteatro Massimo di Pescara, la Cerimonia di Premiazione dei cortometraggi vincitori della Prima Edizione di FPA Film Contest 2021/2022, concorso promosso e realizzato dalla Fondazione Pescarabruzzo.

Fondazione Pescarabruzzo con questo Premio a carattere nazionale ha voluto sostenere e premiare filmmaker capaci di leggere la realtà e di produrre opere audiovisive che alimentino la cultura e sviluppino una formazione trasversale.

Sono stati premiati i primi tre classificati della sezione Fiction e della sezione Documentari che hanno creato i migliori film sui temi dell’arte, dell’ambiente e del sociale.

Svelata, dunque, la classifica dei migliori filmmaker vincitori: per la sezione Fiction il Primo classificato è CASTIGO di Cristina di Lorito (Premio 9.000 euro); il Secondo classificato è COMET di Mattia Fiumani (Premio 6.000 euro); il Terzo classificato è “COLPA DEL MARE” di Igor Di Giampaolo e Giuseppe D’Angella (Premio 5.000 euro).

Mentre per la sezione Documentari

  • il Primo classificato è LA SCUOLA NELLA FORESTA di Emanuela Zuccalà (Premio 9.000 euro);
  • il Secondo classificato è IL PRIMO LUGLIO DEL 2028 di Valerio Spezzaferro (Premio 6.000 euro);
  • il Terzo classificato è LA VALLE DEI TEMPLI di Peter Ranalli, a parimerito con IL SEGNO DEL PERDONO di Luca Cococcetta (Premio 5.000 euro).

La Prima Edizione di FPA Film Contest ha registrato oltre 20 partecipanti tra filmmaker e videomaker provenienti da tutta Italia.

La giuria, presieduta da Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Pescarabruzzo), è composta da Andrea Carella (filmmaker e fotografo) e da Francesco Calandra (regista e documentarista).

«È con orgoglio che la Fondazione presenta, per la prima volta, questa iniziativa di rilievo nazionale, dopo il fermo di tutto il settore cinematografico dovuto alla Pandemia. È un ulteriore tassello», dichiara il Presidente, Nicola Mattoscio: «che arricchisce un significativo progetto portato avanti dalla Pescarabruzzo nel corso del tempo, sul tema della produzione cinematografica in Abruzzo a sostegno dei giovani registi e filmmaker affinché possano scegliere di girare sul territorio, valorizzandolo e veicolandone la bellezza in Italia e all’estero».

Al termine della Cerimonia di Premiazione, ad ingresso libero, il pubblico presente in sala ha assistito alla proiezione in anteprima dei sette cortometraggi vincitori.




VIA MARCONI: 400 TOMBINI E GRIGLIE DA MONITORARE

Sig. Sindaco

Assessore viabilità

In un contesto urbano che si modifica continuamente, per via di tanti manufatti soggetti a usura, è possibile trovare situazioni particolarmente critiche. Chiedere che vengano rimosse, per ripristinate le normali condizioni di sicurezza, non è che un gesto di cura e attenzione verso il bene pubblico, di cui ogni cittadino, presidio del territorio, dovrebbe farsi carico. Ritengo giusto, utile e necessario, quindi, segnalare situazioni di degrado e di pericolo, soprattutto quando c’è di mezzo l’incolumità pubblica.

Le strade, ad esempio, hanno un grado di consumo molto elevato per via del carico a cui sono sottoposte. Auto, furgoni, camion, bus esercitano una pressione notevole su ogni cmq attraversato, e lì dove le torsioni degli pneumatici sviluppano forze maggiori è più facile che la resistenza dell’asfalto venga meno. Ma ciò capita anche nelle zone di rottura di continuità del manto stradale, come in corrispondenza di tombini e pozzetti, di ispezione dei sottoservizi, o di griglie di raccolta delle acque piovane.

In Via Marconi la cosa è particolarmente nota ed evidente: molti di questi manufatti sono stati nel tempo ripetutamente rafforzati per resistere alle sollecitazioni. Ma nonostante il tentativo, continuano ad esserci cedimenti e rotture, con apertura di estesi solchi stradali, in alcuni casi anche di qualche decimetro di profondità, finanche alla rottura del manufatto stesso.

Non so quanto sia stata volutamente portata alle estreme conseguenze da qualche utente esasperato, ma la situazione rilevata all’altezza dello stadio, in corsia bus lato monte, testimonia quanto sopra. Al riguardo va sottolineato che la segnaletica di pericolo è presente lì da parecchi giorni, senza che si intervenga per consentire il regolare passaggio dei bus che sono costretti a spostarsi verso la corsia veicolare adiacente, dove transitano auto e anche bici.

Ma a ben guardare le situazioni potenzialmente degradate e pericolose lungo l’asse viario sono tante: sono circa 400 i tombini e le griglie rilevate ad una sommaria ispezione visiva, e quelli posti lunga la linea di transito degli pneumatici sono i più a rischio di incrinatura o rottura. Qui il passaggio in bicicletta è particolarmente critico: per schivare gli ostacoli, infatti, i ciclisti sono costretti ad una pericolosa andatura ondivaga, esponendosi a rischio di incidenti.

Una situazione difficile, insomma, assolutamente da risolvere, quanto prima.

Giancarlo Odoardi

Ri-media.net; Direttore Editoriale; Web Content Editor