IL GAL È SERVITO, a tavola con i tesori delle Terreverdi teramane
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Lunedì 27 marzo 2023, ore 11 Scuola dell’Infanzia, Piazza Giovanni XXIII
Tortoreto, 25 marzo 2023. Il GAL è servito – A tavola con i tesori delle Terreverdi teramane è un’iniziativa promossa dal GAL Terreverdi Teramane che vede capofila il Comune di Tortoreto e consiste nella proposta di prodotti alimentari locali, caratterizzati da artigianalità e qualità, da parte di realtà produttive del territorio del GAL, alla mensa della Scuola dell’Infanzia del Comune, per la preparazione di menù stagionali da somministrare ai bambini.
Obiettivo è offrire un percorso esperienziale rivolto ai più piccoli, ai docenti e alle famiglie, capace di promuovere il valore dei prodotti stagionali della filiera corta attraverso la conoscenza del territorio e dei produttori che vi operano e stimolare nei bambini un processo di consapevolezza e di crescita culturale che sfoci in una sensibilità nuova nei confronti di una sana e corretta alimentazione.
Saluti
Domenico Piccioni, Sindaco del Comune di Tortoreto
Interventi
Francesco Marconi, Assessore all’Agricoltura del Comune di Tortoreto
Francesco Di Filippo, Dirigente del Servizio Sviluppo locale ed Economia ittica – Regione Abruzzo
Pasquale Cantoro, Presidente del GAL Terreverdi Teramane
Rosalia Montefusco, Direttore del GAL Terreverdi Teramane
Daniela Mezzacappa, Dirigente Scolastica Istituto Comprensivo di Tortoreto
Saranno inoltre presenti i referenti delle aziende aderenti al Progetto di filiera
Annalisa Spinelli
L’ABBATTIMENTO DEI PINI nella zona dell’Ospedale
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
il dibattito pubblico
Giulianova, 25 marzo 2023. Si è svolto lo scorso 23 marzo 2023 presso la Sala Buozzi il previsto Dibattito Pubblico sull’abbattimento dei pini nella zona Ospedale di Giulianova, evento seguito in diretta Face-Book e molto partecipato in presenza.
Scopo dell’appuntamento (che Demos ha organizzato insieme al Gruppo Promotore per la ricostituzione del Comitato di Quartiere Paese/Centro Storico) era quello di approfondire insieme a degli esperti e all’Amministrazione comunale le ragioni di una scelta così pesante per il patrimonio arboreo della Città, basandosi sulla Relazione tecnico valutativa del Dr. Colarossi, incaricato dal Comune, in presenza di esperti neutrali.
L’Arch. Maria Antonietta Adorante, esperta di arredo urbano e il Dott. Mario Arteconi, biologo, nei loro interventi hanno esaminato la relazione da vari profili, inquadrando il problema specifico nel contesto dei luoghi e in un generale ambito culturale di identità degli stessi, facendo emergere, peraltro, l’importanza e l’ampiezza del patrimonio urbano che comprende i pini domestici in fase di abbattimento. Essi hanno evidenziato, inoltre, vari punti di debolezza e di incomprensibilità della Relazione che si pone a premessa e presupposto del provvedimento di abbattimento.
Vero che in data odierna il Dott. Colarossi interviene sulla stampa locale per alcuni “chiarimenti”, ma il dibattito pubblico avviene de visu. Ci auguriamo che in altra occasione i nostri inviti saranno raccolti. Tutti gli interventi dei cittadini hanno purtroppo fatto notare, fra le altre cose, l’impossibilità di svolgimento del confronto auspicato per via dell’assenza di rappresentanti dell’Amministrazione comunale e dell’estensore della relazione tecnico-valutativa che pure erano stati invitati con sufficiente anticipo rispetto all’evento.
Le considerazioni conclusive hanno enucleato vari punti di criticità sull’istituto della partecipazione popolare presente in questa Città, sia nello Statuto comunale che in un regolamento che vanta il primato in Abruzzo e forse anche in tutto il centro/meridione. La principale è che l’esperienza della democrazia partecipativa, iniziata circa 13 anni fa con l’approvazione del Regolamento (non all’unanimità, va detto) e l’avvio della costruzione dei cinque Comitati di Quartiere, oggi sembra avviarsi alla fine.
Questo per via di fenomeni di sordità al dialogo e al confronto come quello appena denunciato. Non può tacersi, tuttavia, che l’avvio di questo declino si sia avuto già nella passata amministrazione che decise di disinvestire in democrazia partecipativa rendendo vani gli sforzi propositivi dei Comitati di quartiere e il lavoro di una Consulta per la democrazia partecipativa che oggi non esiste più.
L’associazione Demos coglie questa occasione per rilanciare l’appello alle forze politiche affinché si torni al colloquio e al confronto con i cittadini, dando nuovo slancio alla partecipazione popolare che non può continuare ad essere uno slogan utile per ogni campagna elettorale ma che diventa, subito dopo, una eventualità legata agli interessi delle forze politiche che governano. La partecipazione popolare è, invece, un obbligo costituzionale che investe tutti i pubblici poteri che compongono la Repubblica e tutti i partiti.
Romeo Rosignoli, Circolo Demos di Giulianova
Foto TGR Abruzzo
CARO SINDACO, signori della Giunta …
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
… ognuno dei comitati e delle associazioni che si sono riuniti in questa iniziativa ha un problema da porvi: ce l’ha come cittadinanza attiva, partecipe, interessata al bene della propria città.
Pescara, 25 marzo 2023. Siamo tutti consapevoli che il beneficio di ognuno deve essere composto ed armonizzato col beneficio di tutti. Per questo ci siamo incontrati, per questo uniamo la nostra voce. Nelle singole esperienze, nelle sacrosante doglianze che ci troviamo ad avanzare troviamo dei motivi comuni: che si tratti della cancellazione per il grande parco centrale sulle aree di risulta delle FFSS o per i piccoli parchi di quartiere; che si parli degli orti urbani o dei viali cittadini; della condizione del commercio, della mobilità, della crisi nell’area centrale o delle condizioni nelle periferie noi riscontriamo alcune importanti questioni che accomunano tutte le vertenze:
Mancanza di partecipazione
La partecipazione, cari Amministratori, non è fare le conferenze stampa; non è comunicare le decisioni prese, giustificandole alla male e peggio. Partecipazione è ascolto delle ragioni, è studio e prospettazione di soluzioni alternative, è coinvolgimento dei cittadini. A questa richiesta, che qui rinnoviamo, si è risposto tentando di dividere, svalutando le nostre ragioni, tirando diritto anche quando ci sono soluzioni alternative, costringendoci spesso alle vie legali.
Peggioramento nella qualità della vita
È sotto gli occhi dei cittadini il depauperamento del patrimonio vegetale urbano: gli alberi vengono visti come un fastidio spesso da rimuovere, sempre da maltrattare; potature che ne riducono l’ombrosità e ne minacciano la vita; scavi che ne tagliano le radici, rendendoli instabili al primo vento. I pini, alberi storici di Pescara sono quelli maggiormente sotto attacco. Poi, lasciati seccare, vengono sostituiti da arbusti, consegnando la città al riscaldamento climatico. I parchi esistenti vengono visti come aree disponibili per ogni altro intervento. Intanto le strade mostrano un livello minimo di manutenzione e la mobilità è oggetto di interventi estemporanei e contraddittori. A questo si aggiunge la sciatteria nella esecuzione dei lavori da parte delle ditte prescelte e la lievitazione dei costi per i continui ripensamenti.
Mancanza di visione per il futuro
Tutti gli interventi sono caratterizzati da scelte caso per caso: si sfasciano un parco o una strada appena aggiustati perché c’è un altro finanziamento o un diverso indirizzo; si decide di costruire sulle aree libere della Riviera sud, incuranti delle prospettive turistiche; si cancella con un tratto di penna il grande parco centrale che i pescaresi attendono da più di trent’anni. Sono solo i maggiori esempi di un metodo di governo nel quale non si vede una direzione chiara, che si tratti della crisi per le aree centrali o del disagio nelle periferie, viste solo come tema di ordine pubblico.
Per tutte queste e per altre ragioni ancora siamo insieme a far sentire la nostra voce: i cittadini vogliono partecipare alla costruzione di un progetto per la città del domani.
Per una città partecipata, vivibile, proiettata verso il futuro.
Coordinamento Manifestazione 25 Marzo
DOPO LO STOP della pandemia, torna il Lions-Quest
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Mercoledì 22 marzo, nei locali dell’Istituto Comprensivo n. 2 di Chieti, si è tenuto l’ultimo incontro di formazione PROGETTO GENITORI del Lions-Quest, realizzato con il contributo dei due club Lions di Chieti I Marrucini e Host
Chieti, 24 marzo 2023Il Lion-Quest promuove Corsi in ben 108 Paesi, in 36 lingue, per prevenire le deviazioni giovanili come il bullismo, la droga, l’abbandono scolastico.
Il Corso, che proponeva un metodo sperimentato e riconosciuto da OMS, UNESCO e MIUR, è stato condotto dall’allenatrice Gabriella Orlando, Presidente della Zona B della Sesta Circoscrizione, che ha proposto ai genitori un percorso interattivo con l’obiettivo di fornire un aiuto concreto ed utilizzabile nell’educazione dei figli, educazione che favorisce la formazione delle LIFE-SKILL.
Alla cerimonia conclusiva, con la consegna degli attestati, erano presenti il Past Governatore Lello Di Vito, il Presidente delle tre Circoscrizioni abruzzesi, Antonio Moscianese, l’Officer Lions-Quest, Antonio Ridolfi, i presidenti dei due club Emanuela Marchione e Fabio Ambrosini, il Sindaco di Chieti Diego Ferrara e la Dirigente Scolastica Giovanna Santini che ha gentilmente ospitato il Corso.
Infinita gratitudine è stata espressa dalla Coordinatrice Distrettuale Anna Blaga che organizza i Progetti del Lions-Quest sul territorio fin dal 2002 e che ha così commentato: «Sono felice perché con questo evento abbiamo riportato nella nostra città un service nel quale credo molto e che per anni ha coinvolto insegnanti, dirigenti scolastici e famiglie, tanto che si può dire che Chieti è diventata la “patria” del Lions-Quest nel nostro distretto».
NON NELLA MIA CITTÀ, la manifestazione
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Il movimento 5 stelle al fianco dei cittadini
Pescara, 24 marzo 2023.“Hanno detto ai cittadini che non hanno diritto di parola, che per avere voce in capitolo devono candidarsi alle elezioni. E ora, di fronte ad un’amministrazione che, dopo quasi quattro anni, continua ad ignorare e calpestare le loro opinioni, associazioni e comitati hanno deciso di scendere in piazza facendo fronte comune. E noi saremo al loro fianco per ribadire che la città non è quella della politica, ma quella dei cittadini”.
Questo il commento dei consiglieri M5S Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo, alla vigilia della grande manifestazione che domani, sabato 25 marzo, promette di portare in piazza la voce di centinaia di cittadini contro le tante scelte criticate della Giunta Masci.
“Dal massacro di Via Marconi, ai parchi urbani calpestati, passando per i continui tagli del verde, le strade dissestate, l’accanimento contro la strada parco e le vessazioni contro i commercianti – proseguono i consiglieri pentastellati – sono solo alcune delle scelte che ormai l’intera città contesta e che domani saranno al centro di una grande manifestazione all’insegna della partecipazione, per rivendicare una Pescara diversa, più inclusiva, più verde, più attenta all’interesse pubblico”.
L’appuntamento è per domani, sabato 25 marzo, alle ore 11:00 in Piazza Sacro Cuore a Pescara.
GLI STUDENTI e il loro Fiabosco Academy
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Il progetto presentato presso il Liceo Artistico Musicale – Coreutico Misticoni Bellisario
Pescara, 24 marzo 2023. È stato presentato per la prima volta questa mattina presso il Liceo Artistico Musicale – Coreutico “Misticoni Bellisario” di Pescara il progetto Fiabosco Academy grazie all’impegno della Dirigente scolastica, la Professoressa Raffaella Cocco e ai docenti, i Professori Emiliano Faraone e Marco Piccozzi, che stanno seguendo i ragazzi nella lavorazione della pietra sin dai primi passi del progetto del Direttore artistico Peppe Millanta. Ma i veri protagonisti dell’appuntamento però, sono stati proprio loro, i ragazzi che partecipando a questo progetto hanno messo a nudo i loro sogni, le loro paure, e la loro voglia di realizzarsi; dunque, per loro il Fiabosco Academy non è soltanto un’esperienza unica ma è anche un volàno per il loro futuro.
“Siamo particolarmente contenti del coinvolgimento delle scuole perché in questo modo portiamo Sant’Eufemia negli istituti e concretizziamo un legame tra quelle che sono le nuove generazioni ed il nostro territorio ed al tempo stesso offriamo ai giovani l’opportunità di prendere parte ad un laboratorio a cielo aperto e di mettere in pratica quello che è il loro genio artistico oltre alla loro professionalità che man mano, grazie anche alla scuola, prende forma” – spiega il sindaco di Sant’Eufemia, Francesco Crivelli che sin dalla prima edizione di Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche del 2021 si impegna, con il suo Comune, a portare avanti l’iniziativa promuovendone ogni anno la crescita che quest’anno ha visto subentrare la collaborazione intensa con le scuole. Presente all’appuntamento odierno anche il Consigliere regionale Antonio Blasioli, che ha immediatamente colto nel Fiabosco Academy, una grande opportunità per i giovani, soprattutto abruzzesi, che hanno un compito, “conservare e preservare dall’oblio le tradizioni della regione, perché sono molte”.
Presente anche l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lettomanoppello (Pe), Luciana Conte che ha dato spazio alle bellezze ed alle tradizioni del comune pescarese che vanta anche l’origine della pietra che i ragazzi delle scuole stanno lavorando: “con il sindaco di Sant’Eufemia, Francesco Crivelli, c’è una grande collaborazione soprattutto sulla continuità della valorizzazione della pietra. Fiabosco è un posto meraviglioso, in cui ci si perde e che rende orgogliosi anche tutto noi che viviamo nei territori limitrofi”.
A nome dei ragazzi che aderiscono al progetto parla Sara Camplone, studentessa dell’Istituto che non nasconde stupore nell’analizzare quanto fatto tutti insieme finora “alcuni di noi hanno un esame di Stato da preparare, quindi non potevamo immaginare che un’esperienza simile potesse aprirci gli occhi; stiamo lavorando su un materiale diverso da quello che solitamente viene proposto in un liceo come il nostro. Non è mancata un po’ di ansia iniziale in tutti noi anche perché ci siamo trovati a lavorare con strumenti che non abbiamo utilizzato prima.”
È stato molto bello poi, fare quest’esperienza di gruppo, dopo un momento difficile come quello dell’emergenza sanitaria; – prosegue – studenti di classi differenti hanno fatto amicizia e ben presto conosceremo anche gli studenti delle altre scuole che hanno aderito al progetto, inoltre anche il rapporto con i docenti è molto più diretto, si crea un confronto produttivo tra studente e docente. L’emozione più grande poi, è vedere la scultura che pian piano prende forma, inizialmente sembra quasi immobile ma poi la forma magicamente ‘nasce’; questa esperienza inaspettata per me è stata una bellissima sorpresa”.
I ragazzi sono stati anche coinvolti in un dibattito sull’attualissimo tema “Le comunità energetiche” condotto dall’esperto Pietro Pitingolo per Suncity: “abbiamo sposato questo progetto perchè è una realtà con cui possiamo stare sul territorio ed avere un dialogo costruttivo anche con i più giovani perchè è con loro che si parte dall’idea che bisogna sempre sforzarsi per trovare una soluzione, tanto più grande è il problema tanto più è impattante la soluzione anche nello stesso ambiente. Tutti noi possiamo fare qualcosa per cambiare il mondo, anche nella quotidianità”.
Promosso dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara con la Direzione artistica dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, in sinergia con lo stesso Comune di Sant’Eufemia e Parco Nazionale della Maiella, il Fiabosco Academy si concluderà con l’anno scolastico per poi confluire nello stesso Fiabosco, che verrà ampliato con le nuove opere a giugno.
Il progetto gode anche del Patrocinio della Provincia di Pescara con il Presidente Ottavio De Martinis e della Provincia di Chieti con il Presidente Francesco Menna, che è anche sindaco di Vasto (Ch) comune che ospita una delle scuole coinvolte; importante per il progetto è il grande sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe).
INTERVENTI SUL PARCO di Villa Obletter
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Lavori quasi finiti. proseguono gli altri cantieri
Chieti, 24 marzo 2023 – Proseguono secondo i tempi concordati i lavori di riqualificazione a Villa Obletter e di rifacimento del campo dell’impianto di San Martino.
“Il parco nasce in una delle zone più panoramiche della città – illustrano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai lavori Pubblici Stefano Rispoli – che vogliamo rendere ancora più nota e frequentata, perché è accogliente e perché con i nuovi arredi consentirà non solo di fruire in sicurezza dell’area verde che è già fornita di giochi, ma di riconsegnarla alla città più bello e accogliente di prima. Stiamo provvedendo non solo a riparare e apporre nuovi tappetini antitrauma sotto i giochi già esistenti, che stiamo potenziando e ripristinando dove danneggiati. Inoltre, si sta ripavimentando la pista di pattinaggio presente, nonché fissando delle staccionate in legno lungo i percorsi più frequentati e potenziando gli arredi, perché il parco sia più accogliente e possa, in futuro, avere anche aree pic nic a cui per posizione e spazi è particolarmente vocato.
L’area è fornita anche di servizi pubblici inutilizzabili da tempo su cui interverremo in un secondo momento, una volta trovate le risorse per ripristinare anche quelli. I lavori saranno completati per Pasqua, in modo da poter tornare a ospitare la cittadinanza e chi voglia scoprire un angolo davvero bello e sorprendente situato, a metà strada fra il centro storico e Chieti Scalo, proprio dietro lo stadio del nuoto.
A proposito di aree di aggregazione, procedono anche i lavori a San Martino, nel cantiere della riqualificazione dell’impianto che si trova nel quartiere. Al momento si sta procedendo alla rimozione degli spogliatoi, mentre è in corso la riqualificazione del campo che sarà multi-disciplina, per calcetto, pallavolo e basket. Una struttura ferma per anni e chiusa al pubblico, ma storica, potrà così a breve tornare alla città”.
LA MATTINA DEL 13 GIUGNO, festa di S. Antonio di Padova, avemmo un risveglio tragico
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Scoppiarono questi depositi di ordigni bellici e causarono molti danni. Meno male che non scoppiarono tutti perché, altrimenti, i danni e gli inconvenienti sarebbero stati molto più gravi. Si disse che un nostro concittadino, Rizieri Bonomo, coraggioso e temerario avendo visto che le micce venivano accese da due soldati tedeschi che, dopo aver compiuto questo loro compito, fuggivano in bicicletta, li seguì cautamente, riuscì a spegnerne molte e così non scoppiarono.
Atri, 24 marzo 2023. È con queste parole che Giuseppe di Filippo ricorda l’ultimo atto dell’occupazione tedesca nella città di Atri nel teramano che si svolse tra il settembre del 1943 e il giugno del 1944. La terra bruciata era una tattica militare attuata per la maggior parte dall’esercito della Wehrmacht per ritorsione verso il popolo italiano, considerato traditore, e per intralciare gli Alleati che avanzavano oltre le linee abbattute. L’atto eroico di Bonomo, consistito nel disinnescare le mine che avrebbero distrutto gran parte del paese, è ricordato da pochissimi. C’è poco di scritto su questo episodio ma molto di orale, molte memorie, che però sono molto diffuse solo ad Atri. Questo lavoro mira a raccontare la storia di Di Filippo non solo attraverso il solo strumento del testo accademico ma anche con il meno consueto fumetto. La scelta del fumetto, influenzata dallo spirito della Public History, ovvero da quel movimento nato negli U.S.A negli anni Settanta con il proposito non solo di formare nuove professioni per dare impiego agli storici appena usciti dall’accademia, ma anche di divulgare la storia oltre le mura accademiche, «fuori dalla torre d’avorio»1 dove lo storico, in anni di professionalizzazione della disciplina storica, aveva finito per trovarsi isolato dal pubblico. La Public History, così, si proponeva di rivolgersi ad un pubblico diverso da quello accademico ed universitario, ma anche ad un pubblico più variegato, composto dall’intera società. Ma non è il solo cambio di pubblico la novità apportata dalla PH. Essa punta a coinvolgere il pubblico nella fase di ricerca, in modo che quest’ultimo non percepisca il prodotto come proveniente dall’alto delle istituzioni ma che sia più vicino a loro, e tutto questo secondo un’ottica di shared autority: letteralmente “autorità condivisa” tra i ricercatori e il pubblico partecipante. Da quest’ultimo, infatti, scaturisce una domanda di storia che innesca tutto il processo di ricerca e produzione di un prodotto mediatico utile a rispondere a questa domanda. Ma cosa è una domanda di storia? In sostanza si tratta di connettere il fatto storico con la sua interpretazione2 ovvero la richiesta della comunità al public historian di spiegare un fatto del loro passato tramite una interpretazione che può assumere varie forme multimediali, la quale può essere raggiunta solo condividendo il processo di creazione della stessa con il pubblico. A questo punto urge fare distinzione tra passato e storia: il primo si differenzia dalla seconda poiché rappresenta una visione soggettiva della propria storia influenzata dalla propria memoria e ideologia, il public historian interviene sul passato della comunità acquisendo testimonianze per poi passarle ad una lente critica ovvero confrontarle tra loro, verificarne la veridicità, il tutto con i classici strumenti della storiografia3 . Ciò che si ricava, alla fine, è una storia ricostruita con criteri corretti dal punto di vista del metodo e che viene restituita alla comunità ripulita dalle distorsioni causate dalle diverse memorie: si può dire quindi che una delle domande che vengono fatte dalla comunità alla PH sia quella della restituzione della memoria, ed è proprio quello che si vuole tentare con questo lavoro. Nella tesi, poi, è presente un altro aspetto tipico della PH: quello di rappresentare la storia utilizzando mezzi di comunicazione vari (anche qui vige una shared autority tra ricercatori ed esperti di comunicazione) come il cinema, la televisione e per l’appunto anche il fumetto, che possano raggiungere il più vasto pubblico possibile, di quello non abituato o non più abituato ai testi accademici. Per molto tempo il fumetto è stato oggetto di molte critiche: pedagogisti, insegnati e psicologi lo hanno relegato a prodotto riservato al solo consumo infantile o per analfabeti. Questa critica derivava dal prevalere delle immagini rispetto al testo, ed era molto sentita fino alla seconda metà del 900 poiché proveniente da quella classe intellettuale più affezionata a modelli letterari per l’insegnamento. Dalla fine degli anni Settanta il fumetto incomincia ad essere rivalutato, il fenomeno graphic novel avviato da artisti come Will Eisner ha garantito al fumetto un posto anche nelle librerie anziché nelle sole fumetterie ed edicole, per via del suo supporto simile al libro che deriva dall’invenzione del comic book degli anni Trenta. Soprattutto, però, cambiavano i contenuti che erano, per così dire, più “adulti” e si guadagnavano l’attenzione di lettori e intellettuali più interessati alla forma più letteraria di tutte, il romanzo. Il fumetto underground, che assume lo status di arma contro il potere e il costume di massa tramite satira e deformazioni grafiche psichedeliche; riviste come “Linus” con fumetti e articoli scritti da autori come Calvino o Eco; e in fine l’affiorare di corsi universitari sul fumetto come forma d’arte e come veicolo di contenuti sono stati tutti fattori di un sempre crescente interesse per il fumetto in quanto costruzione culturale e narrativa complessa, non solo per i temi ma anche per la relazione che intercorre tra i suoi elementi costitutivi.
Si pensi per esempio al rapporto tra le diverse vignette sulla tavola: una sorta di montaggio come quello dei frames cinematografici che serve a dare una continuità alla storia; oppure tra la grafica e il testo come la forma delle lettere (il lettering) restituisce al lettore, insieme alla forma della nuvoletta che circonda il testo, il timbro e il volume della voce del personaggio. E questo avviene non solo nei ballons ma anche nelle onomatopee, quelle scritte che intendono riprodurre un rumore: esse tramite il rapporto tra testo e forma rimandano ad un suono che il lettore riesce ad immaginare. Infatti, tutte queste relazioni hanno effetto anche grazie alla complicità del fruitore e le sue esperienze pregresse. Il fumetto, quindi, cerca di imitare media audiovisivi come il cinema e il teatro ma allo stesso tempo è un medium unico: se da una parte imita altri media, dall’altra il limite della staticità derivante dalla carta stampata costringe il fumettista a trovare degli escamotages per rendere funzionale la caratteristica di quel determinato medium e farla propria del fumetto. Il risultato è un modo originale per riprodurre sensazioni audio visive nel limite della sola tavola statica che funziona grazie alla complicità tra lettore e autore, dove entrambi mettono le proprie psicologie della percezione e le proprie esperienze da altri media condivise facilmente riconoscibili. E tra questi codici ne abbiamo raccolti alcuni ricorrenti nel fumetto di genere storico analizzando esempi o dalla voce di altri fumettisti, per un lessico del fumetto storico che assolva ad un equilibrio tra la corretta interpretazione dei fatti e una accattivante messa in scena per attrarre e interessare alla storia il più numeroso pubblico possibile. La capacità del fumetto di assorbire caratteristiche e contenuti di un mezzo di comunicazione diverso e le correnti di pensiero delle masse di lettori di un determinato periodo storico lo rende una fonte storica, perché nelle sue pagine si riflettono costumi, usanze, idee diffuse in una determinata società e in un determinato periodo di tempo, reinterpretate attraverso le forme caratteristiche della vignetta e della nuvoletta. Questa caratteristica ha quindi permesso al fumetto di entrare in contatto con i generi, tra cui quello storico, già collaudato in romanzi e film, ma soprattutto di entrare in contatto con quel clima pedagogizzante venutosi a costruire con governi che intendevano fare uso pubblico della storia: utilizzare gli eventi del passato per legittimare le azioni del presente e creare consenso, quindi, intorno al governo attuale o ad una idea, oppure in quei climi di secondo Novecento dove le potenzialità dei nuovi mezzi di comunicazione, unite alle correnti di pensiero della PH, hanno fatto maturare un contesto pedagogizzante per le masse al di fuori dell’accademia e nel rispetto di un equilibrio tra fattualità e intrattenimento.
Questo lavoro si muove su due direttrici: la prima è l’intento di ricostruire l’origine del fumetto di genere storico e di individuare quali espedienti grafici e narrativi hanno costituito nel tempo la grammatica utilizzata per comporre le tavole di questo genere di fumetti; l’altra è quella di portare all’attenzione del più numeroso pubblico possibile una interessante storia di Resistenza poco nota al di fuori della comunità che la ricorda. In fin dei conti però queste linee non sono del tutto parallele perché ad un certo punto di questa tesi esse si incontreranno: si propone infatti, alla fine della trattazione, un adattamento a fumetti dell’episodio ricercato. Tale lavoro ha come obiettivi quello di conservare la memoria di un paese e di esportarla anche al di là di esso, in modo da arricchire la memoria collettiva di una intera regione se non di una nazione stessa, e di farlo in un modo inusuale ‒ è vero ‒ ma che ha dei precedenti collaudati, come vedremo più avanti, e che ha solide radici teoriche in un movimento che porta la storia a tutti, ovvero quello della Public History. In questo senso il fumetto La città che non cadde rappresenta la sintesi delle due direttrici di questo elaborato.
Note:
1 Farnetti P. B. Public history: una presentazione in Bertella Farnetti P.B. – Bertucelli L.- Botti A. (a cura di) Public history. Discussioni e pratiche Mimesis Edizioni, Milano, 2017 p. 40
2 Bertucelli L. La Public History in Italia. Metodologie, pratiche, obiettivi in Farnetti, Bertucelli, Botta (a cura di) Public history. Discussioni e pratiche…cit
3 Idem
INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO Università degli Studi dell’Aquila
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Convocazione della cerimonia
L’Aquila, 24 marzo 2023. Mercoledì 5 aprile 2023, alle ore 11:30, nell’Aula magna Vincenzo Rivera, all’interno Centro congressi Luigi Zordan, in piazza San Basilio 1, si terrà la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 dell’Università degli Studi dell’Aquila.
Saranno presenti il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
UNA TERZINA in trecento parole
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Omaggio a Dante, sabato 25 marzo ore 17, nella Fondazione La Rocca
Pescara, 24 marzo 2023. Thomas Stearns Eliot, uno dei poeti che maggiormente hanno influenzato la letteratura del Novecento, soprattutto con il suo celeberrimo poemetto La terra desolata (The Waste Land), a proposito di Dante Alighieri, che considerava il suo modello insuperato, scrisse che “la poesia di Dante è una scuola universale di stile per scrivere poesia in qualsiasi lingua” e che “non c’è poeta, in nessun idioma – nemmeno in latino, o in greco – che si ponga così saldamente come modello per tutti i poeti.”
Aggiunse poi: “Se io mi chiedo perché preferisco la poesia di Dante a quella di Shakespeare, direi che è perché mi sembra che esemplifichi un atteggiamento più illuminato nei confronti del mistero della vita.”
È questa forse la ragione per la quale Dante, con il suo straordinario uso delle immagini e dell’allegoria, oggi più che in passato, è considerato il poeta più conosciuto, più amato, più letto, più tradotto e più imitato nel grande universo della letteratura mondiale, orgoglioso vanto nel mondo della nostra ricchissima tradizione letteraria, linguistica e culturale. Benissimo ha dunque fatto il Ministero della cultura a dedicargli un giorno dell’anno, il Dantedì, che cade il 25 marzo, per ricordarlo con molte iniziative in Italia e all’estero.
La casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio, quest’anno con il patrocinio della Fondazione Aria e della Fondazione La Rocca, organizza la sua terza edizione del Dantedì, con il titolo “Omaggio a Dante. Una terzina in trecento parole”.
Nel corso della serata, che sarà introdotta da Dante Marianacci, presidente della Casa della poesia in Abruzzo e della Fondazione Aria, che ne è il curatore, e dal presidente della Fondazione La Rocca, Ottorino La Rocca, diciotto poeti leggeranno e commenteranno una terzina della Divina Commedia a loro scelta.
“Ci sono versi o terzine indimenticabili del poema dantesco – ha scritto il curatore dell’evento – ma anche versi e terzine assai meno noti, in qualche modo legati alla nostra vita, ai nostri ricordi, ai nostri studi, alla nostra immaginazione, che per una qualche ragione ritornano di frequente a fare capolino nella nostra mente. Il 25 marzo i diciotto poeti di seguito elencati, si cimenteranno con altrettante terzine della Divina Commedia illustrandone il significato e le ragioni della scelta.”
La serata sarà impreziosita da una installazione sonora di Federico Giangrandi, dall’assai suggestivo titolo “I due poeti dialoganti tra inferno e paradiso”, in cui i due poeti, Dante e Virgilio – come spiega Giangrandi – “emergono tra Inferno e Paradiso ed iniziano un colloquio. Ma il tempo ha dato in pasto al fato le parole del sommo poeta, creando un effetto straniante che confonde il significato dei versi con il ritmo del caso.”
Questi i poeti partecipanti: Vittorina Castellano, Margherita Cordova, Daniela D’Alimonte, Franca Di Bello, Assunta Di Cintio, Nicoletta Di Gregorio, Anna Maria Giancarli, Elena Malta, Dante Marianacci, Leda Panzone Natale, Sonia Pedroli, Daniela Quieti, Mara Seccia, Stevka Šmitran, Flora Amelia Suárez Cárdenas, Marco Tabellione, Patrizia Tocci e Serena Zitti.
LE ATTIVITÀ DELLA GUARDIA COSTIERA in rassegna
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Il Direttore Marittimo di Pescara in visita alla Capitaneria di Porto di Ortona
Ortona, 23 marzo 2023. La Capitaneria di porto di Ortona ed il suo retroterra, sono stati oggetto di visita istituzionale da parte del Direttore Marittimo di Pescara, il Capitano di Vascello (CP) Fabrizio Giovannone. Il Direttore Marittimo, accompagnato dal Comandante del porto di Ortona, Capitano di Fregata (CP) Francesco Scala, ha iniziato la sua agenda di incontri, con la visita di cortesia presso la Prefettura di Chieti con il saluto al Prefetto, Dott. Mario Della Cioppa.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate le attività che quotidianamente la Guardia Costiera effettua per consentire il regolare e sicuro svolgimento dei traffici marittimi e la salvaguardia della vita in mare, in considerazione anche del recente sbarco di migranti che ha interessato il porto di Ortona. Il Prefetto DELLA CIOPPA ha ringraziato il Direttore Marittimo di Pescara per la visita ed ha evidenziato, ancora una volta, l’importanza del ruolo della Guardia Costiera nei vari contesti che la coinvolgono, manifestando la propria gratitudine per tutto quanto viene introdotto per la sicurezza del mare e della collettività.
A seguire c’è stato, presso il Palazzo di Giustizia di Chieti, l’incontro con il Presidente del Tribunale, Dott. Guido CAMPLI, nel corso del quale sono stati rimarcati sia la centralità che la Guardia Costiera riveste nella complessa dinamica degli interessi marittimi sia il costante e competente controllo del territorio e la sinergica collaborazione con gli esponenti istituzionali della realtà locale.
Le visite istituzionali sono proseguite nella città di Ortona, dove il Direttore Marittimo ha incontrato il primo cittadino, Leo CASTIGLIONE. Anche in tale circostanza, è stata espressa l’assoluta vicinanza e disponibilità del personale della Capitaneria di porto, nei riguardi di uno dei più importanti comuni costieri dell’Abruzzo per tradizioni e cultura marinara, approfondendo altresì le tematiche legate alle caratteristiche del porto, delle peculiarità del territorio e delle principali questioni tecnico-amministrative trattate dall’Autorità Marittima ortonese.
Successivamente, il Direttore Marittimo si è intrattenuto con il Vescovo della Diocesi di Lanciano – Ortona, S.E. Emidio CIPOLLONE, per un colloquio riservato.
Al termine delle visite istituzionali, il Direttore Marittimo si è recato presso la sede della Capitaneria di porto di Ortona, dove è stato accolto con le dovute forme militari dal Capo del Compartimento Marittimo di Ortona e da tutto il personale dipendente. Nel corso della sua presenza in Capitaneria di porto, il Capitano di Vascello GIOVANNONE ha incontrato in assemblea una rappresentanza del personale militare in forza al Comando di Ortona, esprimendo parole di vivo apprezzamento per la passione, l’impegno e la perseveranza che viene riposta nell’assolvimento degli incarichi istituzionali.
La giornata si è conclusa con l’incontro del “cluster marittimo” ortonese, nel corso del quale è stato confermato il supporto e la piena disponibilità da parte dell’Autorità marittima nella ricerca di soluzioni comuni all’interno di tutto il territorio portuale per la sicurezza della navigazione.
Per il Direttore Marittimo di Pescara si è trattato di un ritorno alle origini, essendo già stato in passato, dal 2012 al 2014, proprio Comandante della Capitaneria di porto di Ortona.
ALLA SCOPERTA DELLA GUARDIA COSTIERA di Giulianova
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
I ragazzi del Centro Diurno Rurabilandia
Atri, 24 marzo 2023. È stato un pomeriggio emozionante e ricco di stimoli quello che oggi, 23 marzo 2023, hanno vissuto i ragazzi e le ragazze con disabilità che frequentano la Fattoria Sociale Rurabilandia della Asp n.2 di Teramo. Accompagnati dagli operatori, a bordo dei pulmini messi a disposizione dall’ente, hanno raggiunto la Capitaneria di Porto di Giulianova per vedere da vicino questa realtà e conoscerne i segreti.
Ad accoglierli il Comandante, Tenente di Vascello, Alessio Fiorentino il quale ha accettato con entusiasmo la proposta dei vertici della ASP 2 di visitare gli spazi dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova. Dalla sala operativa alla motovedetta i ragazzi hanno osservato con attenzione e stupore la struttura e sono rimasti affascinati dalla bellezza del mare da questo punto di vista privilegiato.
Durante il pomeriggio c’è stato anche uno scambio di omaggi: i ragazzi di Rurabilandia hanno donato una tegola da loro realizzata al Comandante, il quale ha ricambiato con un Crest, ovvero una riproduzione dello stemma araldico dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova su una targa in legno a forma di scudo.
“Oltre alle tante attività che svolgiamo nella nostra struttura – dichiara la Presidente della Asp 2, Giulia Palestini – spesso organizziamo uscite alla scoperta di realtà importanti del territorio per offrire ai nostri ragazzi ulteriori occasioni di svago, condivisione e conoscenza. Abbiamo voluto organizzare questa visita perché sappiamo quanto il mare sia affascinante per i nostri ragazzi.
Vedere da vicino la Capitaneria di Porto è stato per tutti emozionante, formativo e piacevole. Con me oggi anche Federica Rompicapo e Antonio Samuele, componenti del nostro cda, che ringrazio per il loro costante impegno a supporto delle attività che promuoviamo. Un sentito ringraziamento, a nome di tutta la ASP che mi onoro di presiedere, va al Comandante Tenente di Vascello Alessio Fiorentino per la disponibilità e a tutto il personale dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova che con gentilezza e cortesia ci hanno accolto”.
GIORNATA ECOLOGICA Ripuliamo le strade della Contea
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Pulire in compagnia – Montagna Pulita a Castelli. Seconda edizione: domenica 26 marzo 2023 della Sezioni Cai di Castelli.
Castelli, 24 marzo 2023. Tutti insieme per una giornata dedicata alla pulizia con un grande messaggio di cura e attenzione ai propri luoghi identitari. L’appuntamento è per domenica 26 marzo con ritrovo in Piazza Roma alle ore 8:30.
Il Cai, nell’ambito del suo ruolo, impegnato in questa mirata giornata, presenta anche una visione integrale del territorio con azioni ed effetti che migliorano la vita nelle montagne e di conseguenza quella nelle pianure.
La giornata ecologica ha quindi una sua visione che va oltre l’importante evento di domenica 26 e ci conduce alle molte iniziative in Montagna con i tanti Progetti Cai in itinere: Rifugio Enrico Faiani, Mulinetto degli smalti, Rete Escursionistica, Sentiero Italia Cai, Sentiero della Pace, Sentiero Terre Alte, Terapia Forestale, Sentinelle del clima, Acqua fonte di vita e monitoraggio di sorgenti, fontane e lavatoi, in Famiglia con il Cai…. Ce n’è per ogni sensibilità e interesse.
Si presta attenzione alle transizioni in atto per crisi climatica e crisi energetica, impattanti su tutto il territorio ma in particolare sulle zone di montagna.
BACK TO SCHOOL di Italia1
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Il maestro dei Vip Oscar Inaurato è abruzzese
Gessopalena, 24 marzo 2023. Per i vip è ora di tornare a scuola, con la seconda stagione del programma Back To School che andrà in onda su Italia1 dal 5 aprile e in cattedra hanno trovato, di nuovo, un osso duro. Il maestro Oscar Innaurato, 38 anni, il più temuto dai vip è stato riconfermato ed è di origine abruzzese.
Innaurato, infatti, è nato a Lanciano, ma è cresciuto a Gessopalena. Ha frequentato il liceo classico Vittorio Emanuele II del capoluogo frentano per poi trasferirsi a Roma dove si è laureato in storia dell’arte presso l’università Sapienza. Molto legato alla sua terra dove torna spessissimo. Fa parte dell’Anpi di Gessopalena e porta in giro per l’Italia le testimonianze dei partigiani della Brigata Maiella.
Ha vissuto in diversi posti nel mondo, Australia, Lituania, Gran Bretagna per poi trasferirsi stabilmente in Brianza dove insegna da sei anni.
È Direttore della testata on line BL Magazine, testata che si occupa di diritti umani.
Oltre che indignare e scrivere è anche un grande attivista per i diritti LGBTQI. Ha fondato l’associazione Brianza oltre l’arcobaleno che si occupa di creare sostegno psicologico e pratico a persone LGBT.
In Abruzzo ha organizzato diverse mostre artistiche e partecipa assiduamente da anni al Festival John Fante di Torricella Peligna.
SIMONA MOLINARI domenica al Teatro Comunale Caniglia
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Con Claudio Filippini pianoforte Egidio Marchitelli chitarra Fabio Colella batteria Nicola Di Camillo basso
Sulmona, 24 marzo 2023. La Camerata Musicale Sulmonese, diretta dal M° Gaetano Di Bacco, conclude la stagione del suo 70° anniversario con Il concerto di domenica 26 marzo, alle ore 18.00: sul palco del Teatro “M.Caniglia” di Sulmona Simona Molinari, raffinata e originale interprete della canzone italiana degli ultimi anni, napoletana di nascita, aquilana di adozione.
La cantautrice pop-jazz, con il suo gruppo composto da Claudio Filippini al pianoforte, Egidio Marchitelli alla chitarra, Fabio Colella alla batteria e Nicola Di Camillo al basso, propone un programma tratto dal suo disco dal titolo Petali che le è valso la Targa Tenco 2022 nella categoria interpreti. I brani di questo album della giovane musicista ricco di emozione, come recita il titolo, vengono proposti a Sulmona, in conclusione di stagione, per il concerto numero 1464 della lunga storia della CMS.
“Questi petali – dice la cantante – non sono altro che una serie di fotografie di questo tempo che viviamo, in cui non manca quel pizzico dì frustrazione e impotenza, quella sensazione dì non essere padroni e artefici dì niente, se non del metro quadro che ci circonda. Ma in fondo la vita nasce proprio in quel metro quadro, ossia lo spazio che ci permette di stendere un braccio o di costruire mura per proteggerci. Questo mio disco vuole essere quel braccio steso. Mi piacerebbe che in ogni canzone possiate trovare un abbraccio, o una mano pronta a prendere la vostra, per fare insieme un tratto di strada.”
La giovane cantautrice, molto apprezzata soprattutto da un pubblico raffinato, ha duettato con numerosi artisti come Andrea Bocelli, Al Jarreau, Ornella Vanoni, si è esibita in prestigiosi teatri, italiani e stranieri (Bluenote di New York, teatro Estrada di Mosca) ha partecipato a tre edizioni del Festival di Sanremo, per due volte in gara e poi come ospite. Era a fianco di Massimo Ranieri in Sogno o son desto, ospite fissa a La repubblica delle donne di Piero Chiambretti. Ha esordito come attrice protagonista nel film C’è tempo, di Walter Veltroni.
In crescita il bilancio dei risultati per il 70° anniversario della CMS: circa 11 mila spettatori con una media di stagione di 500 spettatori a serata con punte massime nei due appuntamenti con la lirica (Trovatore e Rigoletto), ma hanno toccato le 650 presenze anche il Concerto di Natale (Gospel Choir) e di Capodanno (Kharkiv Orchestra) insieme alla recente serata dedicata a Ennio Morricone e a quella di Alessandro Quarta 5ET. Nel bilancio della stagione vanno considerati i 480 artisti che si sono esibiti sul prestigioso palcoscenico dando vita a serate di grandi emozioni.
Grazie alle adesioni alla sottoscrizione del 5 X mille in favore della CMS Onlus, il Direttore Artistico Gaetano Di Bacco annuncia un appuntamento a ingresso libero che coronerà l’attività di quest’anno con lo speciale CONCERTO PER LA SETTIMANA SANTA affidato al Coro della Virgola e all’Orchestra da Camera Benedetto Marcello diretta dal M° Pasquale Veleno. Eseguiranno musiche di Antonio Vivaldi, sabato 1° aprile ore 18.00 Chiesta della SS. Annunziata.
PETALI: UN DISCO RICCO DI EMOZIONE
Programma
Egocentrica Come un film
Tempo da consumare
Davanti al mare
Bewitched
Amore a prima vista
Peccato originale
La verità
Petali
Puttin on the ritz
Il mulo
Fidati di me
In cerca di te
Come sabbia
Forse La felicità
Mr. Paganini
Lei balla sola
Fiorentina Galterio
L’ORA DELLA TERRA a Roseto degli Abruzzi
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Biciclettata in notturna da Roseto a Giulianova lungo la ciclabile con Flash Mob a Sorpresa
Roseto degli Abruzzi, 24 marzo 2023. Il 25 Marzo 2023 torna a Roseto degli Abruzzi L’Ora della Terra del WWF Internazionale. Earth Hour, l’Ora della Terra, è la grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro più sicuro, giusto e sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico.
Anche un gesto apparentemente semplice, come spegnere la luce, è un contributo ad un futuro di benessere per le persone e per il Pianeta. Il comune di Roseto degli Abruzzi ha sempre aderito in questi anni e l’evento pensato per coinvolgere i cittadini è una bellissima, e facile, biciclettata notturna da Roseto a Giulianova lungo il tratto interamente ciclabile e pianeggiante.
Durante la pedalata ci fermeremo in un punto per un flash mob a sorpresa ed invitiamo i partecipanti a portare una torcia elettrica. Come sempre sarà un evento sostenibile fatto di colori e voglia di stare insieme. Partenza il 25 Marzo 2023 alle ore 20.00 da Piazza della Repubblica (Municipio di Roseto)
Marco Borgatti
Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto
GIORNATE FAI di primavera a Rocca San Giovanni
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Tre percorsi alla scoperta delle ricchezze storiche, culturali e naturalistiche del borgo della Costa dei Trabocchi
Rocca San Giovanni, 24 marzo 2023. C’è anche Rocca San Giovanni tra i borghi partecipanti alla XXXI edizione delle Giornate Fai di primavera, che si terranno sabato e domenica prossima.
Gli itinerari che i visitatori potranno effettuare sono tre. I Palazzi nel borgo con la visita al Palazzo Civico, alla Torre Civica con il percorso lungo le mura medievali e le installazioni dell’artista camerunense Victor Fotso Nyie, al Palazzo Tartaglia e palazzo Arturo Colizzi, alla residenza Marfisi/Benardelli con le opere del famoso pittore lancianese Federico Spoltore, al Palazzo Rossi e al Fondaco di Palazzo Croce, sede dell’associazione Ericle D’Antonio dove sono custoditi antichi libri e manoscritti. Dal borgo ai trabocchi, un affascinante itinerario naturalistico che parte dal centro storico, passando per la riserva naturale regionale Grotta delle Farfalle, fino ad arrivare al mare, dove si potranno ammirare la mostra di acquerelli di Marco Pallini (trabocco Sasso della Cajana), il Cristo degli abissi di Vito Pancella e la Testuggine di Victor Fotso Nyie. Il trabocco e la grotta, terzo percorso alla scoperta della Costa dei Trabocchi, del porticciolo di Vallevò e della Grotta delle farfalle.
“Un ringraziamento particolare va ai volontari della delegazione Fai di Lanciano che da diversi mesi sono operativi nel borgo per creare percorsi belli e che rappresentano la nostra ricchezza naturalistica e storica – commenta Carmelita Caravaggio, assessore alla Cultura del Comune di Rocca San Giovanni –, all’associazione culturale E. D’Antonio e ai proprietari dei palazzi storici. Molti sono i volontari che in queste ore stanno collaborando all’organizzazione e alla riuscita dell’evento, dagli amministratori comunali alle numerose associazioni locali, dai cittadini alle attività che collaborano all’interno del territorio”.
“Oltre alla parte culturale, storica, naturalistica e paesaggistica abbiamo deciso di proporre degli stand gastronomici che saranno collocati nella villa comunale Il Castello – aggiunge -. Contemporaneamente, nel borgo marino di Vallevò, sarà allestita un’esposizione con gli agrumi della Costa dei Trabocchi e con del pescato”.
“Siamo fieri di partecipare a questa iniziativa che dà grande visibilità, a carattere nazionale, al nostro territorio. Tutta l’amministrazione comunale è lieta di accogliere i visitatori che sceglieranno i nostri itinerari – conclude il sindaco Fabio Caravaggio – per scoprire le ricchezze e le eccellenze di uno dei Borghi più belli d’Italia”.
LA NATURA si risveglia
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Con l’equinozio di primavera
Chieti, 24 marzo 2023. Lunedì 20 marzo, c’è stato l’equinozio di primavera (noto anche come equinozio di marzo), perché la durata del giorno e della notte è quasi uguale. È la fine dell’inverno. La natura si risveglia, nascono i fiori primaverili ambasciatori della bella stagione, che sbocciano e colorano i prati e i boschi.
Le Viole, le margherite, l’anemone epatico di colore blu intenso e le primule, con i fiori giallo chiaro, che fioriscono nel sottobosco coperto di foglie secche. Ho scelto di ciaspolare, iniziando da Passo Lanciano (1318 m), (nel territorio del comune di Pretoro CH, Parco Nazionale della Maiella), verso I PIANI DI TARICA, (1330m).
Il meteo splendido, la temperatura di 15 gradi, con sole, aria fine e leggera, che ti entra dal naso e va a pulire i polmoni, cielo limpido con un colore celeste intenso, il panorama sulla catena del Massiccio del Gran Sasso, i Monti della Laga, il Mare Adriatico, i tanti comuni. Desideravo un percorso senza persone, per godere il RUMORE DEL SILENZIO.
Oltre al rumore della ciaspola, solo qualche cinguettio di volatili. Il profumo intenso del terreno bagnato, l’erba che prende il posto della neve e, il Croco Primaverile (Crocus Vernus), conosciuto come zafferano selvatico, che fiorisce allo scioglimento delle nevi.
Attenzione a non raccogliere questo croco, perché velenoso, al contrario del crocus sativus, che è l’unico ad avere interesse alimentare come spezia. Anche la fauna selvatica esce ora dal letargo, ma purtroppo non ho visto le orme.
Dislivello +/- 150 metri
Distanza A/R 6 KM
Tempo 3 ore con soste
Difficoltà EAI (escursione in ambiente innevato)
Luciano Pellegrini
TORNEO DELLA DISPUTA prima gara a Roma
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Vincitori liceo classico e liceo scientifico Melchiorre Delfico di Teramo
Teramo, 23 marzo 2023. Si sono svolti a Roma, ieri, i primi incontri del girone territoriale del Torneo della disputa Dire e contraddire, la tradizionale competizione nazionale oggetto di protocollo d’intesa tra Ministero dell’Istruzione e Consiglio Nazionale Forense e a cui l’Ordine degli Avvocati della provincia di Teramo, anche quest’anno, ha aderito con il Liceo Classico e il Liceo Scientifico Melchiorre Delfico di Teramo.
Le gare si sono svolte nella sede dell’Ordine degli Avvocati di Roma, all’interno del palazzo di giustizia (il Palazzaccio) di piazza Cavour.
Gli studenti del Liceo Classico e del Liceo Scientifico Melchiorre Delfico si sono confrontati rispettivamente con gli alunni del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II e del Liceo Seneca di Roma sulla celebre frase di Honoré De Balzac “L’eguaglianza sarà forse un diritto ma nessuna potenza umana saprà convertirlo in un fatto”.
Gli alunni delle scuole teramane hanno sostenuto le proprie tesi con argomentazioni valide e convincenti, dando dimostrazione di grande abilità oratoria e riuscendo così ad avere la meglio sui colleghi di Roma.
“È stata una giornata densa di emozioni per gli studenti teramani – dichiara la consigliera Giulia Forlini, referente per i progetti di legalità nelle scuole – che hanno messo a frutto in maniera eccellente il lavoro preparatorio svolto a scuola con l’affiancamento dei docenti e degli avvocati. Una competizione, quella del Torneo della disputa, che rivela tutta la sua valenza formativa in quanto si propone come obiettivo quello di trasmettere agli studenti le tecniche per argomentare e contro argomentare in maniera efficace ed efficiente mediante un discorso ordinato e modulato a ritmo di ethos, logos e pathos”.
“Con il Torneo della disputa – è il commento del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani – l’Avvocatura si assume la responsabilità e l’impegno di essere vicina ai giovani per insegnare loro a comunicare in maniera corretta nel rispetto del pensiero altrui, affinché la disputa da luogo di scontro si trasformi in luogo di incontro”.
La prossima gara, che si svolgerà presumibilmente nei primi giorni del mese di aprile, vedrà i ragazzi dei due licei teramani confrontarsi su una frase di Nelson Mandela che recita: “Quando a un uomo è negato il diritto di vivere la vita in cui crede questi non ha altra scelta che diventare un fuorilegge”.
L’ISA CON ANDREA BACCHETTI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
A Teramo, L’Aquila e Campobasso. Venerdì 24 marzo, ore 18.30 Teramo – Aula Magna Università degli Studi di Teramo. Sabato 25 marzo, ore 18.00 L’Aquila – Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini. Domenica 26 marzo, ore 18.00 – Campobasso, Teatro Savoia
L’Aquila 23 marzo 2023. Un gradito ritorno quello del pianista Andrea Bacchetti sul palco dell’ISA in occasione dei prossimi tre concerti, da venerdì 26 marzo 18.30 presso Magna dell’Università degli Studi dei Teramo nell’ambito della stagione della Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”, a Domenica 26 marzo alle 18.00 a Campobasso per il cartellone degli Amici della Musica di Campobasso. Sabato 25 marzo, come d’abitudine, appuntamento all’Aquila (ore 18.00, Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”) per la 48° stagione dei concerti ISA.
Sul podio Ernesto Colombo a cui è affidata la direzione di “Classico e Neoclassico”, una produzione che, partendo dal Concerto n. 25 in do maggiore K. 503 di Wolfang Amadeus Mozart, genio che rappresenta la massima espressione musicale del classicismo, propone una riflessione sulle influenze che lo splendore artistico di questo periodo ebbe sulle opere di epoche successive fino al Novecento quando autori di primo piano nel panorama mondiale tornarono a confrontarsi con gli elementi tipicamente classici. È il caso, ad esempio, dei Balli per piccola orchestra di Nino Rota inseriti in programma insieme alla Sinfonia n. 1 in re maggiore detta “Classica” di Sergej Sergeevič Prokofiev che invece coniuga la volontà dell’autore da un lato di misurarsi con le strutture e gli schemi settecenteschi, dall’altro quello di fornirne una lettura moderna, “aggiornata” con le conquiste maturate nel linguaggio musicale.
Afferma Ettore Pellegrino, direttore artistico ISA: “L’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese è al lavoro questa settimana con vivo entusiasmo. Dopo lo straordinario concerto dello scorso anno con la direzione di Daniel Oren, siamo felici di tornare ad esibirci a Teramo nella stagione della Società ‘Primo Riccitelli’ diretta dal M° Nazzareno Carusi che ringrazio personalmente per aver rinnovato il rapporto di stima e collaborazione che lega da tempo le nostre istituzioni. Torniamo con un programma di grande bellezza con opere di un trio incredibile di compositori – Mozart, Rota e Prokofiev – ospitando un pianista di grande talento: il M° Andrea Bacchetti, noto anche al grande pubblico per le sue partecipazioni a trasmissioni televisive di successo. Speriamo che il pubblico di Teramo, quanto quello dell’Aquila e di Campobasso, apprezzerà anche questa volta la nostra proposta”.
I protagonisti Il pianista Andrea Bacchetti ha iniziato la sua carriera di giovanissimo, con il debutto a 11 anni nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano con i Solisti Veneti. Allievo di Luciano Berio, alla sua formazione musicale hanno contribuito anche musicisti come Herbert von Karajan e Nikita Magaloff.
Negli ultimi 20 anni si è esibito nelle massime istituzioni e festival di tutto il mondo in recital solistici e con orchestre internazionali di rilievo, prendendo parte a tournée nei paesi dell’America del Nord e del Sud, oltre che in Giappone. Oltre a dedicarsi all’attività di concertista, Bacchetti si impegna in diversi progetti discografici e si fa conoscere al grande pubblico italiano partecipando a trasmissioni televisive di successo come quelle di Piero Chiambretti.
Il direttore Ernesto Colombo, fra i più interessanti della sua generazione, vanta un curriculum di grande prestigio e una fitta agenda per i prossimi mesi alla guida di realtà orchestrali italiane di grande importanza.
Sia per il concerto dell’Aquila che per quello di Teramo, i biglietti possono essere acquistati in prevendita su ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. Per entrambe le date il botteghino del luogo del concerto aprirà alle ore 17.00. Per info www.sinfonicaabruzzese.eu
APPARATI: L’EFFIMERO E ALTRI MONDI in mostra a Pescara con Giulio Rigoni
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
A Ceravento, dal 25 marzo al 20 maggio, la personale dell’artista romano
Pescara, 23 marzo 2023. Strutture fantastiche, un tempo utilizzate come espedienti scenografici per feste e spettacoli barocchi. Gli apparati diventano protagonisti e filo conduttore di una mostra, le cui opere sono ideate e concepite per studiare la relazione che l’uomo instaura con queste strutture e gli elementi che le compongono. È proprio “Apparati” il titolo della personale dell’artista romano Giulio Rigoni, che sarà ospitata dal 25 marzo al 20 maggio a Ceravento, area di condivisione dell’arte e spazio culturale di Pescara.
L’evento inaugurale si svolgerà sabato 25 marzo, alle ore 17:00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 17:00 alle 19:00 e il venerdì e il sabato su appuntamento.
In un percorso avvincente ed emozionante, che si compone di dipinti a olio di varie dimensioni e disegni su carta, Giulio Rigoni narra, con l’eleganza, la delicatezza e la magia che caratterizza tutta la sua produzione artistica, il rapporto tra l’uomo e l’apparato, inteso come oggetto effimero. In “Apparati” decorazioni e forme si combinano nella maniera più varia, libera e disinvolta. Costruzioni avvolte da vapori oppure arricchite da strani orpelli, pezzi classici che si innestano con elementi di altra epoca e provenienza.
Ancora una volta la ricerca pittorica di Giulio Rigoni passa per l’antico, ma da qui si discosta rapidamente entrando in un mondo altro, una quinta dimensione, dove gli oggetti e le persone, grazie all’abile utilizzo dei colori e dei contrasti, sembrano muoversi nel silenzio assoluto del senza tempo, in un futuro antico, attirando la curiosità dell’osservatore e, soprattutto, invitandolo a sognare.
“Nel variegato mondo dell’arte contemporanea, alcune personalità più di altre, riescono con la propria opera a sollecitare la fantasia di chi osserva – scrive, nel suo testo, Maria Letizia Paiato, storico e critico dell’arte – È questo il caso di Giulio Rigoni che con i suoi apparati conduce lo spettatore verso mondi lontani, luoghi intrisi di una profonda cultura letteraria, che oscilla fra scenari d’ispirazione cortese ma anche barocca, lasciando spesso in chi guarda un forte dubbio sul ‘tempo’. I dipinti di Rigoni non hanno trama. Ciascuno è un’isola dove lo spettatore sovrappone le proprie emozioni ai soggetti, moltiplicando all’infinito le possibili espressioni della verità che oscillano costantemente fra sogno, fantasia e visione. Il rapporto tra l’uomo e l’apparato e l’oggetto effimero, altro non è – conclude – che una precisa idea di mondo, quella che non accetta il piegarsi dell’umanità alla sola ed esclusiva razionalità”.
Per informazioni è possibile scrivere a info@ceravento.it o contattare il numero 393.9523628.
GIULIO RIGONI
Nato a Roma nel 1976, Giulio Rigoni inizia a dipingere da autodidatta riuscendo ben presto a raggiungere uno stile molto personale che lo rende facilmente riconoscibile. Una pittura raffinata ed intimista a cavallo tra antico e moderno che attira velocemente su di lui la stima e l’interesse soprattutto del mondo del collezionismo privato. Diversi i riconoscimenti internazionali, tra cui la Biennale di Dakar, mostre a Boston, Parigi e recentemente a Londra. Nella ricerca di equilibrio tra estetica classica e modo di concepire le forme in chiave contemporanea, la sua arte si carica di immagini irreali, spesso incantate, sospese in atmosfere che ci suggeriscono tempi lontani, mitici, lasciando allo spettatore il compito di decodificarne il senso secondo una interpretazione personale. La sua arte si rivolge allo spettatore affinché goda della bellezza dell’opera e ne percepisca le atmosfere o il sentimento, in un moto sorridente ed ispirato, senza necessariamente decodificarne il linguaggio. Dal punto di vista tecnico, pur sperimentando l’utilizzo di diversi materiali come carta, ottone e tessuto, la sua cifra è quella della pittura ad olio su legno spesso impreziosita dalla foglia d’oro.
CERAVENTO
Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.
MOSTRA DEL FIORE FLORVIVA, in arrivo la 45esima edizione
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
L’evento florovivaistico più importante del Centro Sud Italia. Dal 23 al 25 aprile al Porto turistico Marina
Pescara, 23 marzo 2023. La primavera è appena iniziata e Pescara si prepara ad accogliere la nuova edizione della Mostra del Fiore Florviva, l’evento florovivaistico più longevo e importante del Centro Sud Italia.
La manifestazione, promossa da Arfa, Associazione regionale del florovivaismo abruzzese, e Assoflora, Associazione dei produttori florovivaisti abruzzesi, in collaborazione con la Camera di commercio Chieti Pescara, si terrà il 23, 24 e 25 aprile al porto turistico Marina di Pescara.
“Anche quest’anno, al Porto Turistico di Pescara si potrà incontrare il meglio della floricultura abruzzese, un settore importantissimo per la nostra economia, che dà lavoro a migliaia e migliaia di persone e restituisce prodotti di estrema qualità – commenta Gennaro Strever, presidente della Camera di commercio Chieti Pescara-. Tre giorni ad ingresso libero, per ammirare, passeggiare, conoscere e confrontarsi. La Camera di commercio Chieti Pescara è fortemente vicina a questo importante comparto dell’economia abruzzese”.
L’iniziativa, che nasce dal sodalizio di due appuntamenti di spicco della floricoltura abruzzese, che hanno scritto la storia della cultura del fiore in Abruzzo – la Mostra del Fiore e Florviva – conta circa 70mila presenze ogni anno. I produttori provengono da quasi tutte le regioni italiane, rappresentando territorialmente tutto lo Stivale, e diversi anche dall’estero. Un appuntamento, quindi, che prende vita dal territorio e che ha saputo ampliare nel tempo la sua portata a livello internazionale.
Dal 23 al 25 aprile, migliaia di fiori e piante coloreranno il porto turistico della città adriatica e daranno vita ad un’ampia parte espositiva con oltre 150 aziende. Giardini creativi, mostre di orchidee e piante grasse e laboratori di coltivazione e potatura completeranno il ricco programma della manifestazione.
“Un evento che colpisce al cuore”, dicono gli organizzatori, che renderanno pubblico il cartellone completo nelle prossime settimane. L’affascinante finestra sul mondo del florovivaismo metterà in mostra, anche nella 45esima edizione, un comparto produttivo che in Abruzzo conta all’incirca 70 milioni di euro annui.
“È un settore, quello del florovivaismo, che va guardato con molta attenzione e incentivato con bandi ad hoc e sostegni”, dichiara il presidente di Coldiretti Abruzzo, Silvano Di Primio, che punta l’attenzione sugli eventi – prima la pandemia, poi la mancanza di prodotti primari e le difficoltà nei trasporti e infine la guerra in Ucraina – che hanno fatto lievitare i prezzi dei prodotti e hanno squilibrato il rapporto tra domanda e offerta. “Le aziende di settore – spiega – hanno subito una diminuzione del fatturato. I rincari hanno causato una evidente diminuzione della domanda, in quanto le famiglie devono far fronte a bisogni primari rispetto all’acquisto di materie che non sono di prima necessità, quali piante e fiori. Ecco perché iniziative come la Mostra del Fiore sono un’importante vetrina per il comparto”.
C’è grande attesa per la 45esima edizione della kermesse soprattutto dopo il grande successo dell’evento dello scorso anno, il primo dopo lo stop imposto dalla pandemia. “È un momento molto importante per le aziende florovivaistiche che stanno recuperando spazi di mercato dopo due anni difficili – spiega Nicola Sichetti, presidente regionale Cia -. Ben vengano eventi che aiutano a dare visibilità al settore e che sostengono, nel caso della mostra, la vendita diretta e aprono nuovi spazi commerciali grazie alla presenza di operatori europei”.
Barbara Del Fallo
TORNANO LE GIORNATE Fai di Primavera
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
In programma 32 aperture in 11 borghi e città d’Abruzzo. Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023
In occasione delle Giornate di Primavera sostieni il FAI con l’iscrizione a quota agevolata, con un contributo libero partecipando all’evento e, fino al 2 aprile, con l’invio di un SMS al 45584
Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 torna l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).
Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti. Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera.
Altrettanto largo e trasversale è il ventaglio di luoghi e storie da scoprire o approfondire, nascosti e inediti, curiosi e sorprendenti, originali e affascinanti, magari proprio dietro casa: ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi.
«In questi 31 anni di esistenza – sostiene il Presidente del FAI, Marco Magnifico – le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano».
Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Gli iscritti al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà destinata la riduzione di 10 euro su tutte le quote; ad esempio, l’iscrizione individuale sarà a 29 euro anziché 39 – potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.
Inoltre, fino al 2 aprile 2023 si potrà sostenere la missione del FAI donando con un SMS o una chiamata da rete fissa al numero 45584. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.
Elenco delle aperture in Abruzzo:
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI CHIETI
CHIETI (CH)
CASERMA REBEGGIANI: DAL TEMPO DI GUERRA AL TEMPO DI PACE
STORIA DEL “CORFINIO” E DI UNO STILE DI VITA TRA ‘800 E ‘900 (Ingresso esclusivo Iscritti FAI)
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI LANCIANO
FOSSACESIA (CH)
I PALAZZI DEI 7 PORTONI
IL PAESAGGIO DELL’ABBAZIA
IL SENTIERO DI VENERE E DEGLI ABATI
ROCCA SAN GIOVANNI (CH)
DAL BORGO AI TRABOCCHI
I PALAZZI NEL BORGO
IL TRABOCCO E LA GROTTA
Aperture a cura del GRUPPO FAI DI ORTONA
ORTONA (CH)
IL PORTO: POSSIBILI SVILUPPI ECOSOSTENIBILI
TREKKING URBANO CON IL NASO ALL’INSU’: RIONE TERRANOVA
TREKKING URBANO CON IL NASO ALL’INSÙ: RIONE TERRAVECCHIA
TOLLO (CH)
VILLA ROMANA DEL FEUDO ANTICO DI TOLLO
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI VASTO
POLLUTRI (CH)
ARTE, STORIA E FEDE: PALAZZO DI GIROLAMO, CULTO DI S. NICOLA
DALL’UVA AL VINO: ALLA CANTINA “S.NICOLA” L’ENOLOGO RACCONTA
LE MERAVIGLIE DI PALAZZO D’AGOSTINO E L’ARTE DEL PRESEPE
PALAZZO DEL RE E LA CHIESA INCOMPIUTA: L’ARTE E LA STORIA
PALAZZO D’IPPOLITO, MAGIE DEL RICAMO, IL CULTO DI S. ROCCO
VISITA SPECIALE A PALAZZO D’AGOSTINO:LA CAPPELLA DI S.NICOLA (Ingresso esclusivo Iscritti FAI)
VISITA SPECIALE A PALAZZO DEL RE: LA DIMORA SENZA TEMPO (Ingresso esclusivo Iscritti FAI)
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI L’ AQUILA
OCRE (AQ)
CONVENTO DI SANT’ANGELO
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DELLA MARSICA
TAGLIACOZZO (AQ)
TAGLIACOZZO CELATA TRA POTERE E PALAZZI
VILLA BELLA: EX CASA DEI BALILLA E DELLE PICCOLE ITALIANE
Aperture a cura del GRUPPO FAI SULMONA – TRE VALLI
CORFINIO (AQ)
CORFINIO IL BORGO DOVE ITALIA NACQUE
CATTEDRALE DI SAN PELINO E ORATORIO DI SANT’ALESSANDRO
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI PESCARA
BOLOGNANO (PE)
CASCATA DELLA CISTERNA
GROTTA SCURA NEL CANYON DELL’ORTA
L’ ARTE CONTEMPORANEA NEI VICOLI DEL BORGO
L’ARTE IN CANTINA – Cantina Zaccagnini
PICCOLO BORGO MEDIOEVALE DI MUSELLARO
Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI DI TERAMO
CIVITELLA DEL TRONTO (TE)
ABBAZIA SANTA MARIA IN MONTESANTO
IL BORGO INCASTELLATO TRA STORIA E ARTE
EREMO E GROTTA DI SANT’ANGELO
Anche i Beni del FAI, dal Piemonte alla Sicilia, dal Trentino alla Sardegna, partecipano alla grande festa delle Giornate di Primavera e saranno aperti eccezionalmente a contributo libero. Per la prima volta nel 2023 si potrà scoprire Villa Caviciana a Gradoli (VT), la prima azienda agricola della Fondazione appena presentata, che si estende sulla sponda settentrionale del Lago di Bolsena – con 20 ettari di vigneti, 35 di oliveti e 86 di bosco e pascoli – e che produce olio, vino e miele.
Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. Dal 20 al 26 marzo la Rai sarà nuovamente in prima linea a sostegno del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico.
Come dichiara la Presidente Rai Marinella Soldi: “La Rai da oltre dieci anni è al fianco del Fondo per l’Ambiente Italiano per valorizzare e tutelare la bellezza del nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Anche quest’anno – attraverso radio, televisione e RaiPlay – vogliamo sensibilizzare il pubblico supportando la campagna di raccolta fondi per i Beni del FAI, tra ville, castelli, boschi, abbazie e torri. Crediamo in un servizio pubblico che sappia raccontare l’arte e la storia del nostro Paese con passione e competenza”.
Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2023, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico.
Elenco completo dei luoghi aperti in Abruzzo e modalità di partecipazione all’evento su
IMPORTANTE: Si raccomanda di controllare sul sito
i giorni e gli orari di apertura prima della visita e se è necessaria la prenotazione.
Verificare sul sito anche eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse.
Le Giornate FAI di Primavera 2023 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della cultura, di Regione Abruzzo, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
Si ringrazia per la collaborazione il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che durante le Giornate FAI di Primavera concedono l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo.
Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e un grazie particolare alla Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata e per aver concesso in questa occasione l’apertura di suoi beni.
Le Giornate FAI di Primavera 2023 sono possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:
Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da dodici anni preziosa sostenitrice dell’iniziativa, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili – esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico – e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di tutela della cultura, della natura e del territorio italiani.
Fineco, una delle più importanti realtà FinTech in Europa e fra le principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento dal 2020.
Edison, azienda energetica da sempre vicina al FAI e impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale e sociale presenti nel nostro Paese, Sponsor dell’evento, accompagna il FAI nel suo percorso di transizione ecologica ed energetica. Per questa edizione aprirà al pubblico la Centrale Idroelettrica di Meduno (PN), l’Impianto Eolico a Santa Luce (PI) e lo storico Palazzo Edison a Milano.
Grazie anche a Poste Italiane, realtà unica in Italia per storia, dimensioni e presenza capillare sul territorio. L’Azienda, che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale del Paese, è stata vicina al FAI in diverse occasioni e quest’anno, per la prima volta, è Sponsor dell’iniziativa.
Grazie di cuore alla Rete dei Volontari del FAI: 131 Delegazioni, 107 Gruppi FAI, 93 Gruppi FAI Giovani e 8 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 15.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.
Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.
AL VIA LA STAGIONE SPORTIVA AL CID’A
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Riparte al Circuito Internazionale d’Abruzzo
Ortona, 23 marzo 2023. Quest’anno tanti gli appuntamenti in calendario per il mini-impianto abruzzese che registra una esponenziale crescita di gare al suo interno. Un calendario fitto da marzo ad ottobre elaborato ad arte dal direttore Nicola Maccaferro.
Si comincia da questa domenica. Tornando i kart a sfrecciare al CID’A. Per il 26 marzo è prevista, infatti, la prima gara Kart Regionale, primo trofeo dell’Adriatico, memorial Carmine Ciampoli. Kart anche il 15 e il 16 aprile.
Il Cinque, il 6 e il 7 maggio si terrà l’Europeo Minimoto, e sabato 27 e domenica 28 maggio sarà la volta del CIV- Junior. Il 24 e il 25 giugno attesa un’altra gara Kart regionale, e il fine settimana dell’1 e del 2 luglio si svolgeranno gli Internazionali di Supermoto. Il 15 e il 16 luglio ci sarà la Polini Cup e il 22 e il 23 luglio la Centro sud di Supermoto. Il 26 e il 27 agosto previsto il CIV- Junior Minimoto, e il 2 e il 3 settembre la CNV Selettiva Italia.
Inoltre, per tutti i fine settimana non di gara sono in programma prove libere ed eventi con auto come Passione GT e We Can Race.
«Abbiamo lavorato tantissimo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti», dice soddisfatto il direttore Nicola Maccaferro, «tante le gare e gli eventi per questo 2023 che rappresenta un anno di svolta. Ospiteremo tutte le categorie dei motori nel nostro impianto che punta ad essere l’eccellenza del centro Italia. Il calendario e l’interesse mostrato nei confronti del nostro Circuito ci dà ragione, continueremo su questa strada».
GIORNATA di Studio
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
La formazione in agricoltura di precisione
Teramo, 23 marzo 2023. La prima giornata di studio per la formazione in Agricoltura di Precisione si svolgerà domani, venerdì 24 marzo, all’Auditorium Bonifiche Ferraresi a Jolanda di Savoia (FE), all’interno delle attività didattiche della quinta edizione del Master universitario di primo livello in Agricoltura di Precisione, in convenzione tra gli Atenei di Teramo che lo coordina, Firenze, La Tuscia, Salerno, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Consiglio per la Ricerca e l’analisi dell’Economia Agraria e IBF SpA.
L’apertura dei lavori è affidata a Federico Vecchioni, amministratore delegato di BF SpA. Seguiranno gli interventi di Luciano Violante, presidente della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, e di Roberto Mancini, amministratore delegato di Agronica-IBF SpA.
L’introduzione alla presentazione e premiazione delle tre migliori relazioni finali della quarta edizione del Master, che si è concluso lo scorso 14 gennaio, sarà curata da Michele Pisante, coordinatore scientifico del Master.
Alla giornata di studio sono stati invitati tutti gli specializzati che hanno conseguito il Diploma di Master in Agricoltura di Precisione nelle precedenti edizioni, per la costituzione e firma dell’albo Alumni Master Agricoltura di Precisione con l’obiettivo di valorizzare la qualificazione delle competenze e delle abilità professionali «indispensabili per la sostenibilità dell’agricoltura del presente e del futuro, in cui il valore del dato che il comparto agricolo genera nel tempo assumerà sempre più una quota rilevante del reddito».
«La giornata di studio – ha spiegato Michele Pisante – oltre a rappresentare una delle attività curricolari per il tirocinio e l’elaborazione della relazione finale, si pone l’obiettivo di favorire l’incontro tra le crescenti esigenze di professionalità sull’Agricoltura di Precisione e la formazione di settore. L’obiettivo prioritario è favorire il confronto con la complessità delle problematiche reali, potendo contare sul contributo dei principali esponenti del mondo istituzionale e di numerose imprese del comparto agroalimentare, agromeccanico, dei fertilizzanti, delle sementi e dei servizi avanzati per l’agricoltura».
FILIERA CORTA e vendita diretta
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Cia: incentivare sempre di più relazioni tra agricoltori e consumatori
Chieti, 3 marzo 2023. Sostenere la filiera corta e la vendita diretta promuovendo processi di collaborazione e innovazione. Questo il tema del convegno che si è svolto questa mattina presso lo Sporting Hotel Villa Maria di Francavilla al Mare, organizzato da Cia Chieti-Pescara e La Spesa in Campagna Cia.
Dopo una relazione introduttiva del Direttore Cia Chieti-Pescara Alfonso Ottaviano, parola a Mario Schiano Lo Morello che ha presentato il rapporto Ismea sui canali commerciali alternativi per le aziende agricole, “Le imprese agricole italiane che trasformano e commercializzano i loro prodotti con canali alternativi a quelli lunghi sono in numero sempre crescente, così come sono molteplici e in continua evoluzione le modalità che vengono utilizzate”, afferma Schiano Lo Morello riportando alcuni numeri. I risultati di un’indagine Ismea-Nielsen indica che in Italia il 79% dei responsabili degli acquisti delle famiglie conosceva almeno una tipologia di canale alternativo. Più precisamente, il 29% conosceva solo la vendita diretta, il 5% conosceva solo la filiera corta, il 45% conosceva entrambi i canali. Per quanto riguarda la penetrazione degli acquisti, il 53% aveva acquistato almeno una volta negli ultimi 12 mesi in una tipologia di canale alternativo. In cima agli acquisti troviamo carne e salumi, frutta e verdura e latticini e formaggi con livelli di soddisfazione degli acquirenti molto alti.
In collegamento Dario Da Re, docente dell’Università di Padova, ha approfondito il tema dell’’importanza delle relazioni nella filiera corta portando l’esempio virtuoso del quartiere Guizza di Padova. “Le persone fanno la differenza, ma le associazioni la fanno ancora di più”, la frase conclusiva del suo intervento. Elena Sico, Direttrice Dipartimento Agricoltura Regione Abruzzo ha esposto le opportunità provenienti dai piani di programmazione della Regione Abruzzo, in particolare interventi del PSP.
A seguire intervento di Gianlorenzo Molino che portato l’esperienza del GAS Vasto, gruppo di acquisto solidale che oggi conta una settantina di nuclei che acquistano regolarmente prodotti freschi di agricoltura biologica a filiera corta e prodotti confezionati da piccole aziende bio principalmente italiane. L’associazione promuove anche eventi e visite aziendali volti a conoscere meglio i produttori che operano nel campo del mercato bio, equo e solidale italiano.
Domenico Francomano, Direttore GAL Terre Pescaresi, ha esposto tutte le operazioni e le attività delle comunità e filiere nell’ambito dei progetti di cooperazione per la valorizzazione dei prodotti locali.
Spazio poi al dibattito e alle considerazioni conclusive della Presidente nazionale Associazione La Spesa in Campagna Cia, Beatrice Tortora, “Necessario incentivare sempre di più le relazioni dirette tra agricoltori e consumatori”, sostiene, “Con la rete de La Spesa in Campagna, vogliamo favorire e incentivare sempre di più queste relazioni e far conoscere la storia dei prodotti, le persone che li hanno realizzati, i campi da cui provengono, garantire il giusto prezzo tagliando gli innumerevoli passaggi intermedi nella filiera per arrivare dal campo alla tavola”.
Cia: incentivare sempre di più relazioni tra agricoltori e consumatori
Chieti, 3 marzo 2023. Sostenere la filiera corta e la vendita diretta promuovendo processi di collaborazione e innovazione. Questo il tema del convegno che si è svolto questa mattina presso lo Sporting Hotel Villa Maria di Francavilla al Mare, organizzato da Cia Chieti-Pescara e La Spesa in Campagna Cia.
Dopo una relazione introduttiva del Direttore Cia Chieti-Pescara Alfonso Ottaviano, parola a Mario Schiano Lo Morello che ha presentato il rapporto Ismea sui canali commerciali alternativi per le aziende agricole, “Le imprese agricole italiane che trasformano e commercializzano i loro prodotti con canali alternativi a quelli lunghi sono in numero sempre crescente, così come sono molteplici e in continua evoluzione le modalità che vengono utilizzate”, afferma Schiano Lo Morello riportando alcuni numeri. I risultati di un’indagine Ismea-Nielsen indica che in Italia il 79% dei responsabili degli acquisti delle famiglie conosceva almeno una tipologia di canale alternativo. Più precisamente, il 29% conosceva solo la vendita diretta, il 5% conosceva solo la filiera corta, il 45% conosceva entrambi i canali. Per quanto riguarda la penetrazione degli acquisti, il 53% aveva acquistato almeno una volta negli ultimi 12 mesi in una tipologia di canale alternativo. In cima agli acquisti troviamo carne e salumi, frutta e verdura e latticini e formaggi con livelli di soddisfazione degli acquirenti molto alti.
In collegamento Dario Da Re, docente dell’Università di Padova, ha approfondito il tema dell’’importanza delle relazioni nella filiera corta portando l’esempio virtuoso del quartiere Guizza di Padova. “Le persone fanno la differenza, ma le associazioni la fanno ancora di più”, la frase conclusiva del suo intervento. Elena Sico, Direttrice Dipartimento Agricoltura Regione Abruzzo ha esposto le opportunità provenienti dai piani di programmazione della Regione Abruzzo, in particolare interventi del PSP.
A seguire intervento di Gianlorenzo Molino che portato l’esperienza del GAS Vasto, gruppo di acquisto solidale che oggi conta una settantina di nuclei che acquistano regolarmente prodotti freschi di agricoltura biologica a filiera corta e prodotti confezionati da piccole aziende bio principalmente italiane. L’associazione promuove anche eventi e visite aziendali volti a conoscere meglio i produttori che operano nel campo del mercato bio, equo e solidale italiano.
Domenico Francomano, Direttore GAL Terre Pescaresi, ha esposto tutte le operazioni e le attività delle comunità e filiere nell’ambito dei progetti di cooperazione per la valorizzazione dei prodotti locali.
Spazio poi al dibattito e alle considerazioni conclusive della Presidente nazionale Associazione La Spesa in Campagna Cia, Beatrice Tortora, “Necessario incentivare sempre di più le relazioni dirette tra agricoltori e consumatori”, sostiene, “Con la rete de La Spesa in Campagna, vogliamo favorire e incentivare sempre di più queste relazioni e far conoscere la storia dei prodotti, le persone che li hanno realizzati, i campi da cui provengono, garantire il giusto prezzo tagliando gli innumerevoli passaggi intermedi nella filiera per arrivare dal campo alla tavola”.
AL VIA LA PRIMAVERA dei Libri
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Il primo appuntamento sabato 25 marzo con Enea di Ianni e il suo ultimo libro “Il dubbio. Due generazioni aconfronto”
L’Aquila, 23 marzo 2023. “Primavera dei libri Bugnara 2023” è il titolo della rassegna promossa dal Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” che sarà inaugurata sabato 25 marzo, alle ore 16,30 a Bugnara (L’Aquila) presso la sede del Centro Congressi (p.zza Annibale De Gasparis). Il primo appuntamento sarà con la presentazione del libro “Il dubbio – Due generazioni a confronto” di Enea Di Ianni, Lupi Editore. Dopo i saluti del Presidente dell’Associazione Matteo Servilio e del Vicesindaco Domenico Taglieri, interverranno Simone Lupi, Gina Romagnoli e Daniele Rossi, mentre le conclusioni sono affidate all’autore della pubblicazione Enea di Ianni.
Gli altri appuntamenti in programma: il 15 aprile, alle ore 16,30, per la presentazione del libro “Ipnagogia” di Stefano Servilio; il 6 maggio, alle ore 16,30, Alessio De Stefano con il saggio “Vincent Massari. Cronache di un abruzzese d’America”; il 26 maggio alle 17.00 Raffaele Giannantonio nella chiesa del SS. Rosario a Bugnara a partire dal suo lavoro “Il teatro architettonico Barocco abruzzese”.
“Siamo soddisfatti del lavoro svolto con il Centro per l’ideazione del cartellone” afferma il Presidente del Centro Studi. “Gli incontri vedono infatti la partecipazione di amici e professionisti che ci seguono sin dalla nostra prima iniziativa, come Enea Di Ianni, o come la Radici Edizioni di Gianluca Salustri con cui siamo già al terzo appuntamento in pochi mesi. Siamo inoltre felici di poter ospitare il lavoro di Stefano Servilio, scrittore di Bugnara, al suo secondo romanzo, e il prof. Raffaele Giannantonio che ci parlerà di arte e architettura a partire da uno dei luoghi simbolo del nostro paese, la chiesa del Santissimo Rosario.
Siamo già a lavoro per strutturare un programma di appuntamenti estivo mantenendo lo spirito che ci ha contraddistinto sin dall’inizio, la condivisione dei saperi e la valorizzazione del patrimonio immateriale del nostro territorio attraverso la lettura e la promozione culturale”.
Nel programma delle attività del Centro per la prossima estate è prevista infatti la seconda edizione di “Libri sotto le stelle” una serie di eventi culturali che si svolgeranno di sera, nel centro storico del paese. In vista anche altri due convegni: il primo sul tema della scuola e dell’istruzione, un secondo sul complesso tema dell’emigrazione e che fa seguito ai risultati del Convegno svoltosi sempre a Bugnara agli inizi del mese di febbraio e avente come tema lo spopolamento dei piccoli borghi.
Goffredo Palmerini
TROFEO CSEN Interregionale di Karate
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Domenica prossima
San Salvo, 23 marzo 2023. Domenica 26 marzo 2023, dalle 9:00 alle 19:00, si terrà, presso il palazzetto dello sport di San Salvo in via Verdi, l’ottava edizione del trofeo CSEN interregionale Karate San Salvo, organizzato dal Maestro Nicola Di Niro della ASD Shodokan San Salvo.
Il trofeo ospiterà 28 società con circa 290 atleti provenienti da tutto l’Abruzzo e una dalle Marche. Gli arbitri della gara saranno anch’essi abruzzesi e marchigiani. Nell’arco della giornata, si svolgeranno varie prove inerenti alla disciplina, con la partecipazione di atleti di ogni età: Percorso, Gioco Tecnico del Palloncino, Kata Individuale, Duo Kata ed inoltre ci saranno prove di Kata inclusivo per atleti diversamente abili.
A tal proposito, ha dichiarato il Maestro Agostino Toppi, Responsabile Regionale Csen Arti Marziali Abruzzo che ha promosso l’evento e si è occupato della logistica: “Il fine dell’iniziativa è prettamente quello educativo e di promozione del karate anche nella parte più meridionale della Provincia di Chieti, come sport anche inclusivo praticabile dai ragazzi diversamente abili. Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Nazionale CSEN Francesco Proietti e il Presidente Regionale CSEN Abruzzo Dott. Ugo Salines”.
Il trofeo ospiterà 28 società con circa 1q atleti provenienti da tutto l’Abruzzo e una dalle Marche. Gli arbitri della gara saranno anch’essi abruzzesi e marchigiani.
Nell’arco della giornata, si svolgeranno varie prove inerenti alla disciplina, con la partecipazione di atleti di ogni età: Percorso, Gioco Tecnico del Palloncino, Kata Individuale, Duo Kata ed inoltre ci saranno prove di Kata inclusivo per atleti diversamente abili.
A tal proposito, ha dichiarato il Maestro Agostino Toppi, Responsabile Regionale Csen Arti Marziali Abruzzo che ha promosso l’evento e si è occupato della logistica: “Il fine dell’iniziativa è prettamente quello educativo e di promozione del karate anche nella parte più meridionale della Provincia di Chieti, come sport anche inclusivo praticabile dai ragazzi diversamente abili. Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Nazionale CSEN Francesco Proietti e il Presidente Regionale CSEN Abruzzo Dott. Ugo Salines”.
ALLA VAL DI SANGRO SERVE VISIONE e … azioni concrete di rilancio
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
Paolucci su risposta interpellanza ex Sevel
L’Aquila, 23 marzo 2023. Paolucci su Sevel: “La Regione senza visione strategica. Le risorse ci sono, occorrono un orizzonte e azioni concrete per rafforzare infrastrutture e servizi nella Val di Sangro.”
“Voglio considerare la risposta data in aula dall’assessore D’Amario alla nostra interpellanza sulle azioni finalizzate a incentivare la competitività della ex Sevel un primo momento di confronto sulle azioni da mettere in campo a favore di un comparto e di un’area che sono il motore del nostro e che da solo rappresenta il 13 per cento del nostro PIL.
Ferme restando le iniziative nazionali ed europee su un comparto in profonda trasformazione, chiediamo alla Regione un’iniziativa concreta e di respiro per quanto di competenza e di condividere con il Consiglio e le Commissioni una strategia capace di rafforzare il comparto e che dia risposte anche dal punto di vista infrastrutturale, perché lo stato delle strade, ferrovie, dei servizi, così pure come l’approvvigionamento energetico, è il tema centrale della debolezza di oggi. Un tema che negli ultimi quattro anni il Governo regionale non ha affrontato, pur avendo risorse e mezzi per farlo” il commento del capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci durante i lavori del Consiglio.
“Si tratta di un problema serio, bisogna fare una riflessione approfondita sia dei punti di forza, sia di quelli di debolezza e intervenire su entrambi – spiega Paolucci – Uno dei punti di forza è la presenza di un numero elevatissimo di aziende fornitrici di parti essenziali della produzione di Sevel, che per anni sono state la forza di Honda e oggi lo sono di Sevel. Così come Honda ha fatto un contratto di filiera con tali realtà, altrettanto oggi sarebbe necessario valorizzare tutta l’attività a monte e a valle della produzione di Sevel, perché questo è un fattore competitivo essenziale rispetto agli altri territori. I punti di debolezza sono i ritardi infrastrutturali e i costi energetici che rendono il nostro territorio meno competitivo rispetto ad altri, serviti e riforniti meglio.
Consapevole di tale situazione, la Giunta regionale precedente, con molte meno risorse di quella attuale, aveva collocato qui gli interventi principali con il Masterplan, perché cambiassero in meglio la realtà, ma oggi nulla è cambiato, basti pensare alla situazione della Fondovalle Sangro, opera che il governo di centrosinistra aveva finanziato e preparato a decollare, ma il cui iter ha subito un brusco rallentamento, per non parlare di altre arterie, come la ferrovia, fondamentale anche per i corridoi Tirreno-Adriatico. Strade colabrodo, buie e pericolose, la mancanza di una strategia anche sull’approvvigionamento e sui parchi energetici, tutto questo incide sui costi di produzione dei prodotti della Val di Sangro.
Su questi aspetti auspicherei un confronto deciso per rafforzare quel sito e l’intero comprensorio, che sono importantissimi per le generazioni future, ma che scontano la mancanza di azioni di sostegno efficaci da parte della Regione. Tanto si può fare, coinvolgendo anche le forze sindacali, le istituzioni e i soggetti portatori di interesse, per non sbagliare strategie e scegliere quelle in grado di produrre economia e sviluppo”.
NON NELLA NOSTRA CITTÀ
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Marzo 2023
FIAB Pescarabici aderisce alla manifestazione
Pescara, 23 marzo 2023. In Piazza Sacro Cuore il prossimo 25 marzo 2023, condividendo le sollecitazioni rivolte all’Amministrazione Comunale per un maggior ascolto delle richieste dei cittadini attraverso percorsi partecipativi organici alle scelte di politica urbana, FIAB Pescarabici aderisce alla manifestazione: NON NELLA NOSTRA CITTÀ.
In particolare, per quelle che coinvolgono le comunità locali, per una maggiore attenzione alla cura e alla predisposizione nonché preservazione di spazi verdi il più possibile prossimali alle residenze dei cittadini, soprattutto nei casi di significative aggregazione di abitazioni; sollecitiamo un più accorto e responsabile utilizzo delle risorse economiche finalizzate a progetti e opere che non siano fine a se stesse e che quindi incontrino il prevalente favore dei destinatari.
All’interno di detta cornice sollecitiamo l’Amministrazione Comunale ad intervenire sui seguenti aspetti specifici, su cui dichiariamo ancora una volta la nostra disponibilità operativa:
installare in città dieci mila stalli per bici, lineari e per nodi di aggregazione
realizzare 110 km di ciclovie, per avere almeno un metro a testa di itinerari ciclabili
predisporre percorsi ciclabili in occasione di lavori straordinari (art. 10 L. 366/98)
istituire l’ufficio bici, ovvero una struttura pubblica dedicata alla mobilità sostenibile
attivare e sostenere la figura del Mobility Manager di area e aziendale.