LE MODIFICHE CHE RISCHIANO di generare un far west

La Giunta Marsilio e alla legge urbanistica

Pescara, 7 novembre 2022. La Giunta Marsilio sta riuscendo nell’intento di celebrare i quarant’anni della legge urbanistica regionale (l.r. n. 18/1983), malgrado i ripetuti annunci di un tempestivo aggiornamento e gli impegni presi e mai mantenuti con il Consiglio regionale.

Nonostante la transizione ecologica e l’azzeramento del consumo di suolo costituiscano ormai obiettivi indifferibili per le pubbliche amministrazioni – e quindi presupposti imprescindibili nella maggior parte degli interventi -, la Regione Abruzzo continua ad essere subordinata ad una legge urbanistica obsoleta e non al passo con le nuove strategie di pianificazione.

Non sono mancati però in questi anni attacchi alla diligenza e alterazioni ad hoc, supportate più dall’esigenza di risolvere qualche problema specifico che da una visione di insieme.

•             A settembre 2020 (L.R. n. 29/2020), in piena pandemia, il covid è stato utilizzato come pretesto per una cospicua modifica della legge dell’83, fortunatamente poi, almeno in parte, cassata dal Governo.

•             Con la recente L. R. n. 28/2022 dell’ottobre 2022, la Giunta Marsilio ha invece introdotto il “condono preventivo”, un’ulteriore modifica che ha come unico scopo quello di incentivare la realizzazione di sottotetti “abitabili” con promessa di sicura sanatoria, riuscendo a superare persino la Regione Lombardia, dove il recupero abitativo è possibile a tre anni dall’agibilità (non uno come in Abruzzo).

•             Ora, infine, la Giunta ha proposto un progetto di legge (PDL n. 252/2022) che sotto il vessillo della riduzione del consumo di suolo, del recupero del patrimonio edilizio e della rigenerazione urbana rischia di celare un duro attacco ai nostri paesaggi rurali ma anche ai borghi e alle zone “B” di testimonianza culturale.

Il gruppo del PD in Consiglio regionale ha richiesto l’audizione dell’Istituto nazionale di urbanistica (INU), di Italia Nostra, di Slow food, della Federazione interregionale degli ordini degli architetti PPC Abruzzo-Molise, del WWF e della Provincia di Chieti e non ultima la “Soprintendenza Archeologica, beni ambientali e paesaggio”, che hanno fornito dei suggerimenti migliorativi per centrare il reale obiettivo del consumo di suolo zero, in una Regione in cui il dato in questione, stando all’ultimo rapporto Ispra, è tra i peggiori d’Italia.

Anche il PD ha proposto oltre 60 emendamenti di merito, nell’ottica di favorire il recupero della permeabilità dei suoli, preservare e tutelare il paesaggio e l’ambiente.

Tuttavia, nessuna delle proposte presentate da ordini professionali, associazioni ed enti è stata accolta. Idem per gli emendamenti, che non sono stati neanche messi in discussione, sfruttando l’art. 70 del regolamento dei lavori del Consiglio regionale che prevede la possibilità di andare direttamente in aula se sono trascorsi 45 giorni dal deposito del progetto di legge.

Oggi in questa conferenza stampa, che vede la partecipazione anche di Quirino Crosta, Responsabile del dipartimento delle politiche urbane e territoriali del PD regionale, non vogliamo soltanto sottolineare come, a 16 mesi dalla fine di questa consiliatura, ci sia il rischio che venga tradito da parte della Giunta Marsilio l’obiettivo di una nuova legge urbanistica regionale, ma svelare come dietro questa promessa disattesa ci sia in realtà la volontà di stravolgere a fine edificatori la pianificazione regionale, mortificando i PRG comunali.

E del resto, se veramente questo provvedimento di riordino territoriale fosse davvero pronto, come ci comunicano, perché velocizzare l’approvazione di una legge così “improvvisata e deleteria”?

Nel testo si parla di contenimento del consumo di suolo, riordino territoriale e valorizzazione di terreni agricoli ma, come dimostreremo, si ottiene un risultato esattamente opposto, con delocalizzazione di volumetrie nei centri antropizzati, senza le procedure già previste dall’art. 2 della legge 49/2012 (recepimento del decreto sviluppo), con le premialità del decreto sviluppo, la monetizzazione degli standard qualora assenti e la riduzione dei contributi di costruzione fino al 50% se destinata all’abitazione del proprietario o all’avente titolo.

Le previsioni di questa proposta di legge dispongono che, le volumetrie dei fabbricati “a prevalente destinazione residenziale” ubicate in:

–              zona agricola e non più funzionali all’attività agricola

–              aree caratterizzate da dissesto idro-geomorfologico e suscettibili di instabilità sismoindotta

–              aree ad alta valenza paesaggistica, aree protette e aree soggette a vincolo di tutela ai sensi del codice dei beni culturali

–              aree individuate dai Comuni nei propri piani urbanistici come non più compatibili con gli indirizzi di pianificazione comunale

possano essere delocalizzate, nell’ambito dello stesso Comune, nelle zone B e C di Piano regolatore, potendo usufruire di tutte le premialità del decreto sviluppo (sia al livello di cubature che di monetizzazione) e con incentivanti riduzioni dei contributi di costruzione (del 50%).

Abbiamo evidenziato delle criticità cui abbiamo cercato di porre rimedio con i nostri emendamenti – di merito e non ostruzionistici -, che riproporremo in aula aggiungendone di nuovi.

Manca un’indagine conoscitiva del contesto territoriale, che tenga conto di quegli immobili che sono una realtà testimoniale del paesaggio rurale delle nostre colline e delle nostre vallate, e che sebbene non espressamente sottoposti a tutela, sono manufatti perfettamente compatibili con il territorio. Delocalizzare questi edifici, senza alcun discrimine, rappresenterebbe un depauperamento del paesaggio. Questa indagine non può essere rimessa ai Comuni, che non hanno gli strumenti per farla; del resto, è stata proprio la Regione in passato a redigere il censimento delle case di terra e dei muri a secco, e potrebbe fare quindi altrettanto anche in questo caso, censendo gli edifici di pregio distinguendoli dai detrattori ambientali. Una valutazione analoga andrebbe effettuata anche per le aree di “atterraggio” delle volumetrie, le aree “B” dei piani regolatori, che spesso ospitano un tessuto risalente ai primi anni 30 e 40 del ‘900, e raramente tutelato da schede apposite del PRG. Con la prevista “densificazione” e le volumetrie premiali, questo tessuto rischia di essere modificato in modo irreversibile compromettendone sia la funzione di testimonianza che la bellezza. Uno studio conoscitivo a monte è fondamentale per individuare gli ambiti in cui è necessaria la valorizzazione con la demolizione degli edificati e per capire cosa accadrà agli ambiti sottoposti a densificazione.

Manca la previsione di un osservatorio che a distanza di un anno, e poi ciclicamente, sia in grado di vagliare l’efficacia della norma sul territorio, evidenziando cosa si sta delocalizzando e cosa andrebbe eventualmente migliorato, oltre a strumenti gestionali di controllo.

Come si può sostenere che la delocalizzazione di immobili delle zone agricole comporti una riduzione del consumo di suolo se le volumetrie verrebbero comunque ricostruite, seppure in altre zone dello stesso Comune, e per giunta accresciute dalle premialità del decreto sviluppo (fino al 50% in più rispetto a quelle originarie)?

Non si specifica adeguatamente in cosa consista la “previa demolizione dell’edificio originario” (prevista dall’art. 3 comma 3). È previsto il totale recupero della permeabilità del suolo agricolo, la sua rinaturalizzazione con opere naturali, o solo la demolizione? Andrebbe specificato.

La delocalizzazione delle volumetrie è una possibilità già prevista dal decreto sviluppo nazionale (DL 70/2011), recepita al livello regionale con la L.R. n. 49/2012. Tuttavia, attualmente, la Legge Regionale prevede che la delocalizzazione possa avvenire tramite interventi di recupero urbano ai sensi e per gli effetti dell’articolo 30-bis della L.R. 18/1983, quindi una procedura sotto il controllo dei Comuni e inserita in una più ampia programmazione territoriale. Il nuovo testo di legge, invece, da un lato pone una disciplina contraddittoria, liberalizzando il trasferimento delle volumetrie, dall’altro inserisce una nuova disciplina per il trasferimento delle stesse da alcune aree specifiche e garantendo premialità. Perché non modificare direttamente la L.R. 49/2012? Oltretutto questa norma, se approvata, supererebbe i piani comunali e l’autonomia dei Comuni nella realizzazione dei piani di recupero?

Tra l’altro, occorrerebbe definire meglio le aree di atterraggio, passando dalla generica definizione “totalmente o parzialmente edificate e totalmente urbanizzate diverse dalle Zone A” a una che specifichi la conformità residenziale di queste, escludendo quindi qualsiasi possibilità di variante urbanistica.

La ricostruzione a seguito delle demolizioni di cui alla nuova legge, invece, avverrebbe in deroga agli strumenti urbanistici comunali vigenti, in sostanza sarà sufficiente il solo permesso a costruire. I Comuni possono tuttavia deliberare degli ambiti di esclusione, in cui le disposizioni della legge non trovano applicazione, ma dietro quella che sembra un’apparente misura di salvaguardia, in realtà, c’è il problema che tanti Comuni non sono nelle condizioni di redigere una delibera di tale complessità, e quindi, senza misure di sospensione, rischiano di arrivare tardi ad approvarla o di non arrivarci proprio.

Tra l’altro, lo spostamento di volumi verso zone a più alto valore di mercato, già di per sé produce una plusvalenza, cui si aggiunge quella data dagli ulteriori volumi realizzati grazie alle premialità, che possono essere realizzate anche in zone non dotate di standard urbanistici, con conseguente monetizzazione degli stessi. Limitare o annullare la premialità volumetrica, visto che lo spostamento da un’area rurale a un’area urbana è già un buon risultato, limiterebbe gli acquisti di ruderi e abitazioni rurali da parte dei costruttori, per trasformarle in volumetrie in aree più appetibili.

La norma prevede la monetizzazione degli standard mancanti, applicando il Decreto Sviluppo, ma occorrerebbe confrontarsi affinché queste risorse vengano meglio impiegate, ovvero per interventi di miglioramento ambientale, produzione di energia, permeabilità del suolo, incremento del patrimonio arboreo, realizzazione delle zone scolastiche a norma dell’art. 3 del Codice della strada e di mobilità sostenibile. È inoltre possibile prevedere appositi capitoli di entrata nei bilanci comunali per evitare che non si perdano e vengano effettivamente diretti a questi scopi?

La premialità sulla ricostruzione si applica sull’intero volume demolito o sul portato volumetrico differenziale tra la volumetria che delocalizzo e ciò che è previsto nel sito di atterraggio della volumetria? Un altro aspetto centrale che non viene specificato.

È possibile introdurre dei criteri che valutino l’impatto ambientale sulle aree in cui vengono delocalizzate le volumetrie? Ad esempio, il bilancio di suolo, la verifica delle invarianze idrauliche, al fine di rispettare i principi della transizione ecologica.

Se non c’è alcuna intenzione speculativa, perché non sono previste misure per gli insediamenti industriali dismessi, i depositi e financo le stalle? Penso ad esempio all’area industriale di Pescara, Montesilvano e San Giovanni Teatino ma anche ad altre zone dell’Abruzzo che naturalmente conserverebbero la stessa destinazione di partenza (non residenziale). Sono sicuramente ecomostri e detrattori ambientali, molto più incisivi per il recupero del valore della terra e dell’ambiente rispetto alle abitazioni.

Altra contraddizione: si prevede che la volumetria possa essere dislocata anche nelle zone “C” di piano, ma queste aree risultano ad “attuazione indiretta”, mentre la proposta di legge prevede solo zone a intervento diretto.

La proposta di legge non specifica neanche come si individuano i “fabbricati esistenti a prevalente destinazione residenziale”. Sono ricompresi fabbricati misti commerciali e/o artigianali? Inoltre l’art. 69 comma 1 lett. C della LUR assegna al PRG il compito di individuare gli immobili rurali non più utili alle esigenze agricole e quindi soggetti a recupero e ciò determinerebbe un altro contrasto con la legge che si vorrebbe approvare.

Cosa succede per i ruderi o collabenti? Si applica la stessa norma o, poiché in disuso e non più residenziali, ne sono esclusi? Ed eventualmente, anche questi godono della premialità volumetrica?

Ancora una volta alla giunta Marsilio manca una visione ampia e d’insieme, l’unica che avrebbe consentito di ridurre il consumo di suolo in vista degli obiettivi del 2030. Si sceglie piuttosto di modificare alcuni aspetti della legge urbanistica regionale nascondendoli dietro ambizioni che vengono sovvertite nella reale applicazione della norma. Un modus operandi che per la prima volta viene applicato ad una materia delicata come quella urbanistica, che dovrebbe contemplare il coinvolgimento di tutte le forze sociali, associative e politiche, e invece viene affrontata senza alcuna discussione, neppure degli emendamenti presentati. Un vero attacco alla diligenza, senza alcun confronto.

I Consiglieri Regionali

Antonio Blasioli

Silvio Paolucci

Dino Pepe

Pierpaolo Pietrucci

Il responsabile del dipartimento delle politiche urbane e territoriali del PD regionale

Quirino Crosta




GUARDIAGRELE APRE simbolicamente

La Porta del Parco delle Maiella

Guardiagrele, 7 novembre 2022. Una cerimonia simbolica, semplice, ma piena di significati e che vuole proporre nuove prospettive di valorizzazione territoriale,  quella che si tiene Sabato 12 novembre a Guardiagrele per “aprire” la Porta del Parco Nazionale della Maiella e “Maiella Geopark” dell’Unesco, nella città sede ufficiale dell’istituzione più prestigiosa di protezione della biodiversità in Abruzzo, insieme al Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise e al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

La cerimonia, denominata “Riprendiamoci la Maiella in tutti i sensi” e che si terrà nella sede del Municipio, con inizio alle ore 10:00m, corona una prima forma di collaborazione istituzionale e culturale tra la FIGE (Federazione Italiana Giornalisti Enogastronomici), con sede a Chieti, e il Comune di Guardiagrele, con la presentazione ufficiale del “Manifesto della Sensualità”. L’obiettivo è rivitalizzare le comunità delle nostre montagne ed esaltare la “capacità attrattiva della natura” che “grazie ai fiori, alle erbe, e alle piante” fa sì che tutti “siamo i profumi che respiriamo e le emozioni che diffondiamo”, in un’area naturalistica, come quella della Maiella, che offre a chi la frequenta un fascino sensoriale incredibile, legato a tutti i sensi, sesto compreso, quello dell’intuizione”.

Appuntamento, quindi, alle ore 10:00, nel Chiostro del Municipio di Guardiagrele per l’inaugurazione della Mostra pittorica: “I Colori della Maiella”, con esposizione di opere di Sabrina D’Angelo, Marilena Santomaggio, Valeria Verlengia e Iryna Scherbakova.

Interventi del Sindaco Donatello Di Prinzio, Massimo Pasqualone, critico d’arte, Gianfranco Marsibilio, Presidente della Mostra dell’Artigianato.

Alle ore 11:00, nella Sala Consiliare del Comune di Guardiagrele, è prevista la presentazione del “Manifesto della Sensualità”, con interventi di Donatello Di Prinzio, Donato Fioriti, Segretario aggiunto della UNARGA-FNSI, Ugo Iezzi, presidente della FIGE, Mario Palmerio, ex Sindaco e Direttore del periodico “Aelion”, Massimo Pasqualone, Lucio Zazzara, Presidente del Parco Nazionale della Maiella, con coda “poetica” a cura del giornalista e storico Mario D’Alessandro.

Colonna sonora affidata alle musiche di “Abruzzo Clarinet Ensemble” composto da Marcello Di Millo, Manuele Filoso, Leontino Iezzi.




IL SISTEMA CARCERARIO abruzzese, l’attuale stato

Le condizioni nelle quali versano gli Istituti penitenziari regionali e i detenuti ivi reclusi.

L’Aquila, 7 novembre 2022. Venerdì 28 Ottobre si è svolto, presso la sede della Regione Abruzzo, l’incontro tra il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Prof. Gianmarco Cifaldi e i delegati dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati, Andrea Cocchini, nella veste di componente della Giunta Nazionale, Elio Carlino, in qualità di componente dell’Ufficio Legislativo, Fernando Alfonsi, quale coordinatore della Regione Abruzzo ed Elisa Di Giacomo, consigliere della Sezione di Avezzano

Il confronto ha avuto ad oggetto l’attuale stato del sistema carcerario abruzzese con particolare riferimento alle condizioni nelle quali versano gli Istituti penitenziari regionali e i detenuti ivi reclusi.

I delegati AIGA hanno avuto la possibilità di presentare al Garante l’Osservatorio Nazionale AIGA sulle Carceri (ONAC), istituito dall’Associazione per accendere i riflettori in un momento come quello attuale (prossimo all’entrata in vigore di importanti riforme) sulla condizione delle carceri italiane e che ha già consentito alla giovane avvocatura di accedere, nella scorsa Domenica delle Palme, negli istituti penitenziari del nostro Paese grazie all’autorizzazione ottenuta dal DAP e dal Ministero della Giustizia

La suddetta iniziativa, ha raccontato l’avv. Andrea Cocchini: “ha avuto il pregio di consentire di fotografare le reali condizioni delle carceri, dare ascolto alla voce dei detenuti, e verificare la validità delle iniziative di reinserimento sociale oggi praticate e, all’esito, elaborare un documento di sintesi delle attività svolte”.

Punto di forza del neocostituito Osservatorio, come precisato dall’ avv. Elio Carlino: “è quello di poter garantire, grazie alle 130 sedi dell’Associazione sparse su tutto il territorio nazionale, una concreta mappatura di tutti gli Istituti Penitenziari mentre l’obiettivo è quello di, da una parte, sensibilizzare l’opinione pubblica e, dall’altra, attirare l’attenzione del legislatore sulla tematica delle carceri al fine di avviare un serio dibattito sulla riforma dell’ordinamento penitenziario”.

Il Garante ha quindi (dopo aver dato il proprio positivo riscontro e apprezzamento alle attività promosse da Aiga) avuto il merito e la lungimiranza di proporre una fattiva collaborazione tra i delegati Aiga e il proprio Ufficio al fine di intensificare l’attività di osservazione e visita delle strutture carcerarie abruzzesi.

Dal suddetto incontro e grazie alla sensibilità mostrata dal Garante, dunque, è nata una “sinergia di risorse umane”, come spiegato dall’avv. Fernando Alfonsi: “che rende la ragione Abruzzo capofila rispetto a tutto il territorio nazionale, sul quale potrà peraltro, ovviamente, replicarsi ed estendersi l’ideato progetto attraverso la collaborazione dei rispettivi referenti territoriali”. 

Conclude quindi, l’avv. Elisa Di Giacomo con i ringraziamenti al Garante “costantemente impegnato ad assicurare nelle carceri Abruzzesi, attraverso l’attività di osservazione e dialogo, il rispetto alla salvaguardia di diritti e comportamenti conformi alla legge e che ha avuto il merito di garantire, anche alla giovane avvocatura, uno spazio di ascolto e costruttivo confronto”.




ALLA FESTA PROVINCIALE Anp Chieti-Pescara

Oltre 400 pensionati

Pescara,  7  Novembre 2022. Oltre 400 pensionati si sono riuniti sabato 5 novembre in occasione della Festa Provinciale Anp Chieti Pescara, dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia, dove le manifestazioni sono state costrette a fare un passo indietro. La giornata è stata un’occasione per sensibilizzare la platea ad adottare un’alimentazione e uno stile di vita sano con la relazione della biologa nutrizionista Angela Giuliani, tra le più affermate in Abruzzo. Come da consuetudine, dopo i saluti del Presidente Cia Chieti-Pescara Domenico Bomba, ad aprire i lavori, moderati dal direttore Cia Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, è stato il Presidente provinciale Anp, Valterio Paolucci, “L’epidemia del Covid-19 ha aumentato le diseguaglianze sociali e provocato un peggioramento delle condizioni di vita di tante persone, soprattutto tra i pensionati con assegni al minimo”, ha affermato Paolucci soffermandosi anche sulle criticità in tema di servizi socio-sanitari nelle aree interne e rurali.  Il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti ha poi riportato l’attenzione su quanto sia importante avere come obiettivo fondamentale dell’associazione quello di far sì che si possano soddisfare le condizioni per garantire una migliore qualità della vita a fronte delle criticità post Covid esacerbate dalla guerra in Ucraina. Parola poi al Presidente nazionale Inac, Alessandro Mastrocinque, che ha riportato i dati delle pensioni sottolineando il fatto che in Italia in 32% degli anziani non raggiungono la soglia minima della pensione. “I pensionati ricoprono un importante ruolo nella società, soprattutto in ambito familiare, e il peso, anche in termini anagrafici, di questa fascia della popolazione costituisce i presupposti per attuare misure politiche e servizi adeguati”, ha detto Franco Fiori, vicepresidente nazionale Anp.

Conclusioni affidati a Mariano Nozzi, direttore Cia regionale, e Maurizio Scaccia, direttore nazionale Caf.

La giornata è proseguita con il pranzo e l’intrattenimento musicale.

CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo




AL VIA LA NUOVA STAGIONE TEATRALE 2022/2023 al Teatro Talia di Tagliacozzo

Ad inaugurarla Domenica 20 novembre alle ore 18:00 sarà il live show musicale “BeatleStory – The Fabulous Tribute Show”

Tagliacozzo, 7 novembre 2022. Domenica 20 Novembre alle ore 18:00 riparte la stagione teatrale al Talia di Tagliacozzo. Ad inaugurare la stagione 2022/2023 sarà un live show musicale che omaggerà la storia di una delle band più importanti del panorama musicale, i Beatles con lo spettacolo “BeatleStory – The Fabulous Tribute”. La grande novità di questo nuovo anno al Teatro Talia è infatti quella di proporre in cartellone non solo spettacoli di prosa, ma di estendere l’offerta anche a proiezioni cinematografiche e concerti.

Per questo, ad aprire questa stagione, sarà un live show multimediale che, attraverso un magico viaggio, ripercorrerà l’intera storia dei Beatles dal ’62 al ’70, in un concerto con oltre 40 dei loro più grandi successi! Partendo dalle strade di Liverpool, attraversando gli anni della Beatlemania fino ai grandi capolavori in studio, 2 ore intense di capolavori come: She Loves You, I Want To Hold Your Hand, Twist and Shout, Yesterday, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, All You Need Is Love, Come Together, Let It Be, Hey Jude.  Un concerto elettrizzante che, attraverso la favola musicale più bella ed emozionante di sempre, vi riporterà indietro negli anni ’60, quando una band rivoluzionò il mondo con le sue canzoni! Con video d’epoca, costumi fedelmente riprodotti, strumenti vintage e un’incantevole scenografia, BeatleStory diventa un ritratto fedele della band più influente della storia della musica, unendo la storia dei Fab Four alla storia di un’epoca.

I biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online Oooh.events, con le seguenti tariffe: Platea e palchi di I Ordine € 20 (ridotto € 18), Palchi di II ordine € 18 (ridotto € 16), Palchi III ordine € 16 (ridotto € 14). Per studenti e ragazzi fino ai 25 anni la tariffa unica per Prosa e Musica è di € 10. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro. È possibile, inoltre, sottoscrivere l’abbonamento alla stagione teatrale 2022/2023 fino al 20 novembre esclusivamente presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point e comporta l’acquisto di 10 spettacoli,  di cui 6 di prosa, 2 di cinema e 2 di musica.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi ai canali social del teatro o al sito www.teatrotalia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatrotalia.com.




DUECENTO PENSIONATI in assemblea ad Atri

Incontro con l’università alla scoperta dei valori nutrizionali dalle ricette antiche e delle tradizioni contadine

Atri, 7 novembre 2022. “La tutela della terza età dai campi alla tavola” è il titolo dell’incontro promosso da Coldiretti Abruzzo in collaborazione con Coldiretti Senior e il corso di laurea in scienze dell’alimentazione e della salute dell’università Gabriele d’Annunzio. L’appuntamento è previsto domani martedì 8 novembre alle 10.00 nel teatro comunale di Atri, in piazza Duomo, alla presenza di decine di agricoltori provenienti da tutte le province per un confronto sull’importanza della tradizione contadina nella trasmissione della buona e corretta alimentazione.

Saranno presenti, il presidente regionale di Coldiretti Silvano Di Primio, il direttore regionale Roberto Rampazzo, il presidente regionale dei Senior Romeo Pulsoni e il presidente nazionale Giorgio Grenzi, oltre alla presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani e al delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Giuseppe Scorrano che lancerà la petizione contro il cibo sintetico.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Piergiorgio Ferretti e dei vertici di Coldiretti, il seminario curato dall’università e moderato dal professor Angelo Cichelli, presidente del corso di laurea in scienze dell’alimentazione e salute, in cui si alterneranno i professori Liborio Stuppia, presidente Scuola di medicina e scienze della Salute Università d’Annunzio, Tiziana Pietrangelo con una interessante relazione sul “Valore nutrizionale delle ricette abruzzesi, dai sapori antichi alla ricerca scientifica” e Ester Vitacolonna con un intervento su “L’alimentazione tra salute e buona tavola”.

Al termine, le conclusioni di Giorgio Grenzi, presidente nazionale di Coldiretti Senior, sulle problematiche relative alla categoria dei coltivatori pensionati.

Alessandra Fiore




SALUTE MENTALE: Cosma e percorsi danno vita

Al progetto cantieri per l’autonomia

Chieti, 7 novembre 2022. Cantieri per l’autonomia è il titolo del progetto che due associazioni che operano tra Pescara e Chieti, Cosma, presieduta da Tiziana Arista, e Percorsi presieduta da Eugenio Di Caro, hanno avviato in questi giorni con l’obiettivo di accompagnare chi soffre di una malattia mentale complessa, ma ha già raggiunto un buon livello di autonomia,  al recupero di abilità personali/sociali e all’inclusione sociale.

Cantieri per l’autonomia è finanziato dalla Regione Abruzzo.

I progetti personalizzati verranno elaborati, quando possibile, partecipando ai percorsi terapeutici-riabilitativi individualizzati promossi dai Servizi pubblici.

L’iniziativa vede infatti la collaborazione dei Centri di salute mentale (Csm) di Chieti, Pescara città e Pescara – Area metropolitana.

Anche il Csv Abruzzo collabora al progetto in particolare per quanto riguarda le attività di comunicazione.

“Con questa iniziativa”, spiega Tiziana Arista, “oltre ai progetti personalizzati che riguardano 26 persone adulte, mettiamo a disposizione della popolazione uno sportello, utilizzabile sia dagli utenti che dai loro familiari, per orientarsi nel mondo della salute mentale. Cerchiamo così di dare il nostro contributo alla costruzione dei Budget di salute che la Regione Abruzzo, sulla base di linee guida varate a luglio dalla Conferenza Unificata, dovrebbe al più presto disciplinare. Il Budget di salute è infatti il paniere di risorse e opportunità per realizzare il progetto di vita di persone con bisogni sociosanitari complessi e per le quali sia appropriato l’intervento capacitante ed evolutivo”.

I progetti personalizzati offrono alle persone interessate una attività di monitoraggio e di raccordo con i diversi soggetti che intervengono nella loro vita (Strutture pubbliche, care giver, comunità, le stesse Associazioni ovviamente) da parte di uno psicologo e  una attività di accompagnamento finalizzata alla autonomia  da parte di volontari nelle attività quotidiane più complesse .

Per informazioni ci si può rivolgere ai numeri delle due associazioni:

Cosma Pescara: 085 8420497 – cosmaodv@gmail.com

Percorsi Chieti: 0871 344531- eugenio_di.caro@alice.it




LA STORIA DEGLI INTI ILLIMANI al FLA di Pescara

In anteprima nazionale alla rassegna letteraria il racconto di cinquant’anni dello storico complesso cileno, tra musica, politica e impegno civile

Pescara, 7 novembre 2022. Ripercorrere la storia degli Inti Illimani, il leggendario gruppo musicale nato a Santiago del Cile nel 1967, significa intraprendere un viaggio nei principali fatti sociali, politici e culturali degli ultimi cinquant’anni. La loro vicenda si intreccia infatti con la parabola di un movimento planetario che ha creduto nella possibilità di un mondo diverso, più giusto e libero.

Ne parlerà sabato 12 novembre alle 15 nella prestigiosa sede del Bagno Borbonico lo scrittore Federico Bonadonna, che nel libro «Sulle corde del tempo» (in uscita il 23 novembre per Edicola Edizioni) ha intervistato Jorge Coulón, tra i fondatori dello storico gruppo.

Insieme all’autore interverrà l’editore Paolo Primavera.

«Sulle corde del tempo» è un emozionante libro-dialogo

dove trovano posto ricordi personali, memoria collettiva

e uno sguardo illuminato sul futuro che verrà.

Federico Bonadonna (Ivrea, 24 luglio 1966) è uno scrittore e antropologo italiano. Ha lavorato per vent’anni nel settore delle politiche sociali. Dal 2008 al 2018 ha vissuto e lavorato all’estero come antropologo. Dopo il Libano è stato in Siria, Etiopia e Senegal. Tra i suoi romanzi ricordiamo «Il nome del barbone» (Derive Approdi, 2001), da cui Citto Maselli ha tratto il film «Civico Zero» nel 2007, «Occasioni mancate. Antropologia delle marginalità estreme e politiche sociali per gente degli interstizi» (L’Orecchio di Van Gogh 2009), «La cognizione del potere» (Castelvecchi 2015) e «Hostia. L’innocenza del male» (Round Robin Editrice 2018).

Edicola Edizioni: un ponte di libri da Ortona al Cile

La casa editrice Edicola nasce in Abruzzo nel 2015 da un’idea di Alice Rifelli e Paolo Primavera, che nel 2013 aveva già aperto la prima sede a Santiago del Cile, con l’obiettivo di costruire un ponte letterario tra i due paesi. Edicola affianca alla pubblicazione di autori di fama internazionale, come Pedro Lemebel, Raúl Zurita, Nona Fernández, Cynthia Rimsky e María José Ferrada, la scoperta di voci più giovani e altrettanto innovative. Nel 2019 la casa editrice ha vinto il prestigioso Premio Andersen, assegnato al romanzo grafico A sud dell’Alameda, di Lola Larra e Vicente Reinamontes.

La sede italiana della casa editrice si trova nella piazza principale di Ortona all’interno della storica edicola che la famiglia Primavera gestisce da oltre cent’anni.




DUE BICICLETTE ELETTRICHE ed un quad da sabato scorso a disposizione della Polizia Municipale

I mezzi  sono stati acquistati grazie a risorse ministeriali, nell’ambito del progetto Spiagge sicure

Giulianova, 7 novembre 2022. Più rapida ed efficace, l’azione della Polizia Municipale, grazie ai nuovi mezzi appena arrivati nella sede del Comando, in via Campo delle Fiere.

In dotazione, da sabato scorso, ci sono infatti due biciclette elettriche ed un quad, che consentiranno agli agenti di svolgere con tempestività i servizi di controllo lungo i tracciati ciclo-pedonali sul lungomare. Il quad a due posti, in particolare, permetterà ai Vigili  Urbani, già dalla prossima estate,  di effettuare rapidi spostamenti sulla sabbia, incrementando il numero e la frequenza dei passaggi, da nord a sud, sull’arenile. Il monitoraggio quotidiano della spiaggia e l’ azione di repressione del commercio abusivo saranno, in questo modo, più incisivi.

L’acquisto dei mezzi è stato possibile grazie al fondo di 35.000 euro assegnato al Comune dal Dipartimento Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, nell’ambito del progetto “Spiagge Sicure Estate 2022” finalizzato alla prevenzione della vendita illegale e al contrasto dell’industria della contraffazione. 

Le stesse risorse hanno consentito di assumere Vigili urbani a tempo determinato  e di finanziare servizi mirati di controllo della spiaggia e del lungomare.

Nei mesi estivi, inoltre, è stata attuata una campagna di sensibilizzazione sui rischi derivanti dall’acquisto di merce contraffatta mediante l’ affissione di manifesti nelle apposite bacheche comunali e tramite la distribuzione di volantini, soprattutto negli stabilimenti balneari.

Con i fondi messi a disposizione del Ministero, infine, sono state acquistate le divise estive per gli agenti  impegnati nel monitoraggio dell’arenile.




MIGLIORI STEAKHOUSE D’ITALIA: era ora braceria

Raggiunge la 15esima posizione. Ogni anno il gruppo di Braciami Ancora stila una classifica delle migliori steakhouse d’Italia. La Braceria di Vasto, fondata da Ettore Bitritto, si conferma tra le migliori raggiungendo la posizione più alta in Abruzzo

Vasto, 07 novembre 2022. Continuano i successi di Era Ora Braceria. A due mesi dal riconoscimento giunto dal mondo del Kobe, la carne più pregiata al mondo, il ristorante di Vasto entra nella classifica delle “migliori STEAKHOUSE d’Italia” raggiungendo la 15esima posizione, la prima in Abruzzo.
Ogni anno il gruppo Braciami Ancora stila la classifica delle migliori bracerie in Italia e quest’anno è entrato in classifica anche l’Abruzzo con Era Ora e Zio Barrett a Bussi sul Tirino si che posiziona al 18esimo posto su 21 in totale.
Era Ora Braceria è stato fondato dal vulcanico Ettore Bitritto nel 2017 e in soli cinque anni è diventato un ristorante di riferimento in Italia per chi cerca le carni di grande qualità.
Braciami Ancora, considerato la Michelin delle bracerie, è il primo e più grande network italiano sul mondo della carne. Dal 2008 il suo magazine online e i suoi famosi video di YouTube sono un punto di riferimento per la più grande community italiana di amanti della carne alla griglia, ogni mese questo network coinvolge fino a 11 milioni di persone.
Il gruppo è stato fondato da Michele Rusiconi e Paola Marsela, insieme hanno creato anche la guida, Steak House e Macelleria d’Italia che mappa tutto il Belpaese regione per regione. Tra le guide, Era Ora è presente anche nella Lonely Planet.

«Questo riconoscimento ci riempie di gioia – ha detto Ettore Bitritto – Dopo 5 anni di duro lavoro Braciami Ancora ci ha inserito tra le migliori steakhouse d’Italia mettendoci alla 15esima posizione. Per me e per tutto il mio staff è un altro grande successo dopo l’ingresso ufficiale nel Consorzio “Kobe Beef” che conferma la nostra mission: continuare a percorrere un cammino improntato sulla ricerca dell’alta qualità e della rarità dei prodotti».

Lo scorso settembre, lo ricordiamo, Era Ora Braceria è stato l’unico ristorante nella nostra regione, e uno dei tredici in Italia a riuscire a fregiarsi ufficialmente dell’utilizzo del marchio della leggendaria carne di Kobe entrando nel Consorzio “Kobe Beef” dove è avvenuta una rigida selezione che Era Ora ha dovuto affrontare. E ancora, proprio lo scorso mese è arrivato un altro riconoscimento, Ettore Bitritto è stato nominato Ambassador Patanegra Abruzzo 5J.
Ettore che gestisce il ristorante insieme alla compagna Chiara Taraborrelli, prima di aprire Era Ora, ha fatto un’importante esperienza in Spagna in questo settore ed è lui ad occuparsi in prima persona della selezioni delle carni disponibili al ristorante che provengono da Giappone, Finlandia, Australia, terre dei laghi, paesi nei quali si produce il meglio a livello mondiale. Ad oggi Ettore, che in tutto quello che fa mette la qualità al primo posto, sta anche collaborando per un un progetto unico al mondo ideato dal governo spagnolo e la Discarlux, dove 13 razze autoctone ed estere vivranno insieme e verranno allevate con il metodo Galiziano nella terra di Fisterra.
«Viaggiare, seguire corsi di formazione, avere sempre nuovi obiettivi, studiare le grandi nazioni –ha concluso il titolare- mi hanno aiutato a crescere in questa avventura imprenditoriale ed il fatto che Era Ora si trovi a Vasto e non in una grande città per me è doppiamente motivo di orgoglio perché la fatica nel lavoro che facciamo ogni giorno è doppia. Ma quando lavori bene, i risultati arrivano e questo è merito della mia squadra, sempre attenta e professionale, e dei clienti che hanno creduto e continuano a credere in noi scegliendoci».




FINALMENTE UNA VITTORIA al Fattori

Contro il Benevento con un convincente 34 a 21

L’Aquila, 6 novembre 2022. Arriva finalmente la prima vittoria della neopromossa Rugby L’Aquila nel girone 4 del campionato nazionale di serie B: i neroverdi, sospinti dal tifo dei sostenitori, hanno battuto allo stadio Tommaso Fattori il Rugby Benevento, con il risultato di 34 a 21.

Convincente il ritmo e il gioco espresso dalla squadra capitanata dall’head coach Massimo Di Marco, e di cui è presidente Mauro Scopano, amministratore della Aterno gas & power.

Le mete sono state messe a segno da Bologna, Petrolati, Petrinferni e Niro, più una meta tecnica. Petrolati ha messo a segno una punizione e due trasformazioni. Man of the Match Pietrinferni.

Domenica prossima turno di riposo. Rugby L’Aquila tornerà in campo in trasferta il 20 novembre contro il Frascati.




PAREGGIO GIUSTO tra Tombesi e Academy

Finisce 3-3 il big match tra due delle pretendenti al salto di categoria. Di Moragas, Bordignon e Masi i gol ortonesi. Massimo Morena: «Eravamo contati, specie dopo l’espulsione di Bordignon, ma i ragazzi hanno risposto con una grande prova. A dicembre arriveranno rinforzi».            

Ortona, 06 novembre 2022. Partita equilibrata, vibrante e ricca di emozioni quella giocata tra Tombesi e Academy Pescara, conclusasi con un pareggio che rispecchia perfettamente l’equilibrio visto in campo. Gli ospiti, che hanno rinunciato a Junior come terzo straniero, si sono portati in vantaggio grazie a Coco Schmitt (minuto 2.03), ma la Tombesi ha subito risposto con l’ennesimo sigillo di Lucio Moragas (3.48), abile a stoppare di petto un lancio lungo di Berardi e a infilare sotto le gambe Piero Mazzocchetti. Un sinistro potente e a fil di palo di Bordignon (6.02) ha portato in vantaggio i gialloverdi, a loro volta raggiunti dal 2-2 di Marrazzo, dopo una grande giocata di Coco (8.10). A metà primo tempo, in situazione di parità, l’espulsione per doppia ammonizione di Bordignon poteva segnare un punto di rottura dell’equilibrio, ma la Tombesi è stata brava a difendersi nei due minuti di inferiorità numerica e a non incassare gol. Stessa abilità mostrata pochi minuti dopo dall’Academy, dopo l’espulsione di Mazzocchetti (rosso diretto per fallo su Mejzini): Morgado, Coco e Calderolli hanno saputo respingere ogni attacco gialloverde. Nel secondo tempo, una Tombesi che alternava solo cinque giocatori di movimento ha avuto la forza di portarsi nuovamente in vantaggio, con il gol di Masi (12.40), salvo poi essere raggiunta, a meno di tre minuti dal termine, dal gol del definitivo 3-3 di Calderolli. Con questo pareggio, la Tombesi rimane capolista del girone F di serie B con 16 punti, ma nel prossimo fine settimana osserverà il turno di riposo previsto dal calendario. I gialloverdi torneranno in campo sabato 19 a Celano.

«Eravamo contati, specie dopo l’espulsione di Bordignon, ma i ragazzi hanno risposto con una grande prova – questo il commento a fine gara di Massimo Morena –. Al cospetto di un avversario che ha confermato tutta la sua forza, e che solo due mesi ci aveva nettamente battuto in Coppa della Divisione, i miei giocatori hanno fornito una prestazione di grande cuore, sacrificio e attenzione tattica, andando anche oltre le mie aspettative. Non posso dunque che essere contento e orgoglioso di questa partita e del pareggio che ne è venuto fuori. Assieme alla società stiamo cercando di costruire qualcosa di importante, un gruppo unito che sappia affrontare i momenti di difficoltà e, quando possibile, produrre gol e un buon gioco. Il bilancio, alla vigilia della nostra sosta, è finora molto positivo, anche se abbiamo il rammarico di non aver mai potuto schierare, finora, il roster al completo. Con la società siamo concordi sul fatto che abbiamo bisogno di almeno due giocatori, italiani, che arriveranno nel mercato di dicembre. Nel frattempo, cercheremo di continuare sulla buona strada tracciata sino ad ora».       

Giuseppe Mrozek




ARRIVA LA PRIMA VITTORIA CASALINGA della stagione in un derby combattuto

La Lg Umbyracing batte Pescara 3-0. Per la Futura è il secondo successo consecutivo

Teramo, 6 novembre 2022. La LG UmbyRacing batte anche Pescara e conquista il primo successo interno della stagione. Le biancorosse della Futura collezionano altri tre punti importanti per la classifica, superando le adriatiche con il finale  di 3-0. Un derby combattuto, soprattutto nella prima e terza frazione, anche se le ragazze di Marcela Corzo hanno sempre dato l’impressione di poter comandare il gioco. Il primo set ha visto giocare le due squadre ad armi pari, fino al 21-21. Poi la Futura ha messo il piede sull’acceleratore chiudendo a proprio favore 25-22. Nel secondo parziale le teramane hanno sfruttato meglio le occasioni sotto rete, mettendo alle corde le adriatiche e chiudendo il parziale  25-18. Terza frazione più combattuta ed equilibrata, anche se la LG UmbyRacing ha avuto la meglio giocando con maggiore attenzione e determinazione, chiudendo 25-22 dopo un’ora e mezza di gioco. Tre punti che permettono alla squadra biancorossa di scalare la classifica, di ottenere il primo successo casalingo della stagione, di vincere il secondo derby consecutivo e di guardare con maggiore ottimismo alla prossima sfida interna, quella di domenica prossima contro Bari. Brave ragazze, la Futura c’è!

LG UMBYRACING FUTURA TERAMO – 3

GADA PROJECT PESCARA – 0

(25-22; 25-18; 25-22)

LG UMBY RACING FUTURA TERAMO: Peroni, Ragnoli 9, Cipriani, Di Diego 1, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo 10, D’Egidio, Mazzagatti 4, Di Carlo 13, Di Sabatino, Ventura, Lestini 18. All. Corzo.

GADA PROJECT PESCARA: Di Cintio, Orlando 16, Di Norcia, Nubile, Ranalli 3, Castaldi, Patriarca, Angeloni 9, Dell’Orso 2, Pasquini 1, D’Arcangelo 9, Montanari, Olleia 3. All. Liberatoscioli.

ARBITRI: Di Francesco e Garrone

Patrizio Visentin




BUONA LA PRIMA! Al Teatro Maria Caniglia

Il Malato Immaginario fa sold out e inaugura la stagione di prosa 2022/2023 con più di 600 presenze

Sulmona, 6 novembre 2022. Grandissimo successo di pubblico per il primo spettacolo di prosa in programma della stagione 2022/23 organizzata e promossa da Meta Aps al Teatro Maria Caniglia di Sulmona che sabato sera scorso con lo spettacolo “Il Malato Immaginario” ha fatto registrare il sold out, ovvero oltre 600 presenze di pubblico provenienti da tutta la regione.

Un grande allestimento e un omaggio al commediografo ed attore francese Molière in onore del quattrocentesimo anniversario dalla sua nascita quello andato in scena ieri sera, con la regia di Guglielmo Ferro e uno straordinario Emilio Solfrizzi nei panni di Argante, il malato immaginario per antonomasia. A salire però per primi sul palco ad inaugurare questo nuovo inizio, il Sindaco della Città di Sulmona Gianfranco Di Piero  e il Direttore Artistico della stagione, il M° Patrizio Maria D’Artista, che hanno voluto personalmente ringraziare la cittadinanza per la calorosa risposta riservata a questo nuovo anno di prosa a Teatro.

«È stata una grande serata quella di ieri sera che ci fa ben sperare per questa stagione ricca di grandi nomi del panorama teatrale nazionale e di allestimenti di assoluta qualità» ha dichiarato Patrizio Maria D’Artista «Vedere il teatro pieno in ogni ordine di posto, il grande numero di abbonamenti sottoscritti in così poco tempo e che di certo è destinato a crescere nelle prossime settimane, ed una platea composta da tantissimi giovani con le loro famiglie ci fa capire quanto il Maria Caniglia stia sempre più conquistando il cuore di tutti i Sulmonesi».

Caloroso il ringraziamento di Emilio Solfrizzi alla fine dello spettacolo: “Grazie è la prima parola che viene in mente da dirvi! La scelta di fare una prima a Sulmona è la scelta più bella che abbiamo fatto negli ultimi anni!” ha dichiarato “Vediamo anche tanti ragazzi stasera a Teatro! Non sapete quanto la vostra presenza ci inviti a fare bene per le prossime volte! So che Patrizio e tutta l’Associazione sta facendo un lavoro meraviglioso non solo con i ragazzi ma anche con tante altre iniziative. Il mio augurio è che possiate continuare a svolgere il vostro lavoro perché fate bene alla città di Sulmona”

Un grande risultato quello degli abbonamenti che ha portato l’associazione Meta Aps a prolungare la possibilità di sottoscrizione alla stagione di prosa 2022/2023 lasciando spazio a chi non è riuscito a farlo in questi pochi giorni. A partire da giovedì 10 novembre fino a sabato 17 dicembre, data del prossimo spettacolo in cartellone, sarà infatti possibile sottoscrivere l’abbonamento alla stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia con nuove modalità presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona  sito nel  Complesso della SS. Annunziata in Corso Ovidio. Tutti i dettagli saranno comunicati sui canali ufficiali del Teatro.

Prossimo spettacolo della stagione di prosa in programma sabato 17 dicembre 2022 alle ore 21:00 con “Don Giovanni a Soho” che, partendo dall’omonima opera di Molière, ci racconta le vicende dello spregiudicato DJ, un Don Giovanni contemporaneo, antieroe fascinoso, amorale e ambiguo. Uno spettacolo firmato Fondazione Teatro Di Napoli – Teatro Bellini che vedrà salire sul palco del Caniglia un cast composto da undici straordinari attori con la regia di Gabriele Russo.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




QUANTO È COMPLICATA LA RICERCA DELLA PACE sulla base della giustizia

6 Novembre 2022

Le manifestazioni per la Pace hanno confermato quanto la ricerca della Pace non sia facile. Possono addirittura diventare motivo di divisione tra chi sinceramente la ricerca. È possibile che le divisioni che continuano ad interessare sia la destra, sia il resto dei partiti le vedremo vengano confermate nel momento della decisione di inviare altre armi italiane all’Ucraina.

Nella vicenda ucraina, avviata dall’invasione russa, la complessità sembra sovrastare ogni possibile costruzione di un processo di pacificazione. Fin da ciò che possa riguardare una situazione di tregua utile a far decantare la situazione, oltre che andare incontro alle popolazioni in vario modo coinvolte in un conflitto di cui non si riesce a vedere la fine.

Non appare per niente facile conciliare la posizione russa con quella ucraina. La sfida diventa, allora, quella della capacità di riuscire a mettere a fuoco, in questo contesto specifico, il giusto ed opportuno operare per la Pace anche per chi è costretto in una posizione marginale.

Non favorisce certo l’atteggiamento di taluni che credono esclusivamente nella ricerca di una soluzione militare in grado di assicurare la totale vittoria ucraina sul campo di battaglia. Si tratta di quanti, nei fatti, incaricano gli ucraini di condurre una guerra “per procura”, indipendentemente dalla considerazione che essi saranno destinati ancora di più a pagarne direttamente le conseguenze. E questo senza considerare come questo possa portarci vicinissimi ad un conflitto più allargato, se non addirittura di natura atomica. Papa Francesco ha sintetizzato efficacemente una tale posizione quando, andando retrospettivamente alle antecedenti vicende di questi mesi, sviluppatesi a seguito dell’annessione russa della Crimea del 2014, ha parlato di quanti si sono messi ad “abbaiare” alle porte della Russia.

D’altro canto, è inevitabile chiedersi quanto possa efficacemente essere utile un “pacifismo” cui manchi un’analisi oggettiva di una situazione che non può certo trovare una soluzione autentica se ci si dimentica che esistono un aggressore e un aggredito. E in questo senso abbiamo ascoltato nelle ultime ore, in coincidenza con lo svolgimento della Manifestazione della Pace di ieri, pure delle voci stonate. Alcune provenienti anche dal mondo cattolico. Esse  non tengono neppure conto del continuo invito di Papa Francesco a non dimenticare le popolazioni ucraine aggredite e quotidianamente bombardate. Di Papa Francesco, ieri, il cardinale Zuppi ha ricordato la richiesta rivolta a Vladimir Putin “di fermare, anche per amore del suo popolo, questa spirale di violenza e di morte” e quella contemporaneamente indirizzata a Volodymyr Zelensky  “perché sia aperto a serie proposte di pace”.

Ovviamente, queste indicazioni generali devono essere riempite di contenuti specifici da parte dei contendenti, e dei loro alleati, in grado di rassicurare entrambe le parti. Ma senza dimenticare che non c’è vera Pace se manca il rispetto del diritto internazionale e della Giustizia, se con forzate ricostruzioni storiche si mina il diritto all’autodeterminazione degli altri popoli, se si crede che le relazioni internazionali possono solo essere giocate sul piano dei rapporti di forza.

È vero che quella della Pace è spesso una porta “stretta”. In una situazione qual è quella dell’Ucraina è diventata strettissima se non, al momento, addirittura serrata. Ma né l’abbaiare alla Russia né la ricerca della Pace senza tener conto delle legittime volontà degli ucraini potrebbero rivelarsi effimere per il raggiungimento di un accordo. Ed anche un sincero, ma equidistante pacifismo potrebbe persino divenire oggetto di inevitabili strumentalizzazioni destinate ad allungare il conflitto, non a risolverlo.

Abbiamo assistito nel corso anche del ‘900 a degli accordi che potevano essere considerati impossibili. Quelli di Corea, il superamento della crisi dei missili del ’62, quelli tra Israele e parte dei paesi arabi, il Vietnam. Più limitatamente, ma con un certo rilievo internazionale, non a caso è stata ricordata anche da Putin, può essere aggiunta a questo elenco la soluzione del problema dell’Alto Adige/ Sud Tirolo.

Alcuni di quei fatti servirono solo ad evitare il protrarsi o ad allontanare la guerra, oppure a lasciare in sospeso per alcuni anni il motivo del contendere. Eppure, furono resi possibili solo quando al velleitarismo estremo e al pacifismo di maniera subentrò la voglia di costruire davvero un processo di Pace che, nel caso dell’Ucraina, può essere avviato nel caso si riesca a rimediare a talune ragioni di fondo che hanno portato al conflitto vero e proprio e provocate tante, troppe, innocenti vittime. Quello che, insomma, anche l’Occidente e l’Europa non hanno fatto dopo il 2014.

Quanto è complicata la ricerca della Pace sulla base della Giustizia – Politica Insieme




TANTE PROPOSTE MIGLIORATIVE dal confronto tra amministrazione comunale e aziende del territorio

Migliorare la segnaletica, creare nuovi parcheggi, sollecitare i sistemi di telefonia.

Fossacesia, 6 novembre 2022. Sono queste alcune delle richieste emerse nel corso del confronto tra il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, che ha voluto l’incontro con i titolari delle aziende che operano nelle aree artigianali e produttive di località Sterpari, in quelle situate a ridosso della provinciale Casoli-Fossacesia (strada Pedemontana) e nelle altre zone del territorio fossacesiano. Alla riunione, che si è tenuta nella sede dell’Associazione tra Enti Locali del Patto Sangro Aventino, a Santa Maria Imbaro, presente Raffaele Trivilino, Direttore dell’Agenzia, l’assessore Giovanni Finoro, il responsabile dell’Ufficio Urbanistica, Demanio e Commercio, Domenico Moretti.

“Si è trattato di un incontro proficuo sotto vari aspetti – ha sottolineato il Sindaco Di Giuseppantonio -, anche in vista della nuova pianificazione urbanistica di Fossacesia, oramai in dirittura d’arrivo. Ho ricevuto delle indicazioni precise su dove è necessario intervenire da parte nostra per migliorare i servizi e, in alcuni casi, potenziarli. Oggi, per competere sui mercati, è necessario essere più efficienti, tanto nei collegamenti viari e ferroviari, che in quelli che ci offrono le nuove tecnologie. Innanzitutto, cercheremo di sistemare la segnaletica nelle zone produttive per facilitare l’individuazione delle aziende attraverso motori di ricerca specializzati nella geolocalizzazione. Sarà importante anche favorire gli scambi di merce su ferro, cercando di sfruttare al meglio il potenziamento in atto nella stazione di Fossacesia-Torino di Sangro – ha aggiunto il Sindaco Di Giuseppantonio -. Importante anche migliorare i collegamenti verso la Fondovalle Sangro, la Statale Adriatica 16 e per il casello autostradale della A14”.

Nella riunione, approfittando della presenza di Trivilino, si è colta l’occasione per conoscere quali possibilità vi sono per intercettare finanziamenti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nonché di quelli che la Regione Abruzzo si accinge a programmare. Inoltre, su come operare al meglio all’interno delle Zone Economiche Speciali (ZES). Fossacesia ne fa parte ma limitatamente alla zona produttiva nei pressi del casello autostradale dell’autostrada adriatica.




#SCELGOLABICI. LA BICICLETTA È LA SOLUZIONE energetica e la soluzione climatica

Al via la campagna tesseramento 2023 di FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che invita tutti a scegliere la bicicletta per affrontare due grandi sfide non più rimandabili

Teramo, 6 novembre 2022. Soluzione energetica, soluzione climatica. #scelgolabici. È un claim di grande attualità quello  scelto da FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per la campagna tesseramento 2023 che prende il via in questi giorni, accompagnata da eventi e iniziative in tante città italiane.

Il messaggio vuole mettere l’accento sul potenziale della bicicletta per le grandi sfide che coinvolgono ognuno di noi: quella immediata della crisi energetica, innescata dalla guerra, e quella epocale della crisi climatica.

Dice Alessandro Tursi, presidente FIAB: «Nonostante i recenti progressi, il Paese stenta ancora a riconoscere nella bicicletta una soluzione chiave per superare queste due sfide. Una mobilità più efficiente, come quella basata sul pedale, è la migliore risposta per contribuire a ridurre il rischio di razionamento energetico e sarà sempre più indispensabile per l’abbandono delle fonti fossili, unica via per affrontare con successo la crisi climatica”.

Diventare socio FIAB significa sostenere l’unica realtà in Italia che, grazie all’impegno delle 190 associazioni e sezioni locali e dei quasi 20.000 soci, è attiva ogni giorno, da quasi 35 anni, nella promozione della bicicletta per una mobilità rispettosa dell’ambiente, della salute e della sicurezza di tutti e per un turismo sostenibile che favorisca le economie locali.

Forte della presenza, tra i suoi soci, di numerosi esperti in campo giuridico, urbanistico, ingegneristico e paesaggistico, FIAB è diventata, negli anni, il principale interlocutore di enti e amministrazioni locali sull’importante tema della mobilità sostenibile ed è presente da anni a tutti i tavoli ministeriali sull’argomento.

#scelgolabici è dunque l’invito di FIAB a perseguire nuovi traguardi – soluzione energetica e soluzione climatica – rivolto a chi ha cuore la salute delle persone e dell’ambiente e, in particolare, alle tantissime persone che in questi ultimi anni hanno ripreso o iniziato a spostarsi sulle due ruote, in città o nel tempo libero, e hanno così scoperto come la bicicletta sia, davvero, uno strumento di pace, accessibile a tutti, economico e sostenibile. “È indispensabile essere in tanti per riuscire a far passare il messaggio in una società ancora prigioniera di un modello di mobilità e di industria del secolo passato”, aggiunge Tursi.

Aderire è possibile e anche vantaggioso. Chi diventa socio FIAB beneficia dall’assicurazione RC Bici valida in tutta Europa, che copre i danni causati circolando in bicicletta. Riservato ai tesserati anche l’accesso privilegiato alle centinaia di escursioni, bici-viaggi e iniziative promosse dalle associazioni FIAB; sconti e agevolazioni in realtà convenzionate tra cui la rete degli Albergabici.it di FIAB; l’abbonamento alla rivista BC (il magazine cartaceo che tratta di ciclismo urbano, ambiente e cicloturismo) al prezzo speciale di 6 € per tutto l’anno.

Diverse le formule di tesseramento (socio ordinario, sostenitore, benemerito, familiare, junior under 14, ecc.) in base al sostegno che si vuole dare alla Federazione. Per iscriversi è possibile rivolgersi alle associazioni locali presenti in tutta Italia (elenco completo QUI), andare sul sito fiabitalia.it, o ancora durante gli eventi della Settimana Nazionale del Tesseramento FIAB 2023 in programma dal 6 al 13 novembre (calendario completo su andiamoinbici.it).

Fondata nel 1988, FIAB Onlus-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta è oggi la più forte realtà associativa di ciclisti italiani non sportivi. Con quasi ventimila soci suddivisi in 190 associazioni e sezioni in tutto il territorio italiano, FIAB è, prima di tutto, un’organizzazione ambientalista che, come riporta il suo Statuto, promuove la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico in un quadro di riqualificazione dell’ambiente, urbano ed extraurbano. Forte della presenza, tra i suoi soci, di numerosi esperti in campo giuridico, urbanistico, ingegneristico e paesaggistico, FIAB è diventata, negli anni, il principale interlocutore di enti e amministrazioni locali sull’importante tema della mobilità sostenibile. FIAB è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente quale associazione di protezione ambientale (Art. 13 Legge n. 349/86) e inserita dal Ministero dei Lavori Pubblici tra gli enti e associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale. Particolare attenzione viene data al turismo in bicicletta con diversi strumenti e servizi a disposizione dei cicloturisti e degli operatori della filiera (tra cui Albergabici.it e Bicitalia.org, la rete ciclabile nazionale). Numerose anche le iniziative di turismo urbano, incluso bike-to-work e bike-to-school, che culminano nella Settimana Europea della Mobilità (16-22 settembre di ogni anno). Con il progetto ComuniCiclabili, infine, FIAB misura e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani: oltre 170 amministrazioni hanno già ricevuto il riconoscimento con un punteggio (da 1 a 5 bike-smile) apposto sulla bandiera gialla. FIAB aderisce a ECF-European Cyclists’ Federation, la Federazione Europea dei Ciclisti. Presidente di FIAB è Alessandro Tursi. Per info: www.fiabitalia.it.

Nella nostra Regione FIAB ha lavorato, negli ultimi 15 anni, per la realizzazione della ciclovia adriatica e per la crescita della cultura della mobilità ciclistica, contribuendo alla nascita della rete comuni ciclabili alla quale aderiscono tutti i comuni costieri teramani oltre ai capoluoghi Teramo, Pescara e L’Aquila.

FIAB Teramo




INIZIATIVE DEL CLUB ALPINO Italiano Regionali e Nazionali

Domenica 6 novembre 2022 – domenica 13 novembre – domenica 20 novembre 2022

Ecco le iniziative:

Domenica 6 novembre 2022

Seppur tardivamente, si comunicano le uscite in ambiente di domani, 6 novembre 2022, della Sezioni Cai di Castelli e della Sezione Cai di Teramo.

Domenica 13 novembre

L’uscita congiunta Cai Teramo e Cai Castelli con sosta finale a Valle Castellana.

Domenica 20 novembre 2022

Giornata nazionale sul Sentiero Italia Cai.

In ogni regione una proposta escursionistica esplorativa.

Per l’Abruzzo:

IN MONTAGNA CON IL CAI

  • domenica 6 novembre 2022

Doppio appuntamento con Cai Teramo e Cai Castelli

C’è da scegliere: nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Escursione Cai Teramo: ad anello da Altovia a Macchiatornella, sui Monti della Laga

Escursione Cai Castelli: Sentiero della Pace tra le frazioni del Comune – Intersezionale Cai Loreto Aprutino

A seguire:

  • domenica 13 novembre 2022 – escursione Ceppo San Martino Cai Teramo e Cai Castelli

  • domenica 20 novembre 2022 – Giornata nazionale Sentiero Italia Cai da Bussi sul Tirino a Ofena

Inoltre, un articolo che documenta l’impegno autunnale del Cai nelle attività di informazione, educazione e formazione, rivolte a soci e non soci.

Filippo Di Donato

Foto Club Alpino Italiano




PARTE IL RESTYLING del piano terra del municipio

Un miglioramento concreto dei servizi e degli spazi a disposizione

Roseto degli Abruzzi, 5 novembre 2022. Restyling in arrivo per il piano terra del Municipio di Roseto degli Abruzzi. A renderlo noto alla cittadinanza è l’Amministrazione Comunale consapevole che i lavori porteranno alcuni piccoli disagi all’utenza, per breve tempo, a fronte, però, di un miglioramento concreto dei servizi e degli spazi a disposizione. La ristrutturazione del piano terra è stata suddivisa in due lotti e il primo step dei lavori prenderà il via nella giornata di lunedì 7 novembre

I lavori del Primo Lotto per il rinnovamento degli interni, dei front office, dei back office e dell’arredo, supervisionati dall’Assessore al Personale Zaira Sottanelli, prevedono un intervento da circa 51mila euro e dovrebbero durare fino alla fine del mese in corso. In questa prima fase saranno messi a nuovo gli Uffici Anagrafe, il Centralino, il back office dell’Anagrafe, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e l’Ufficio Protocollo.

Il Secondo Lotto, che partirà all’inizio del prossimo anno, riguarderà invece gli uffici del Sociale che insistono sul lato destro della struttura rispetto all’ingresso.

Nello specifico, l’intervento prevede il rinnovamento non solo delle postazioni ma anche degli spazi per renderli più funzionali ed efficienti. Garantendo, quindi, una migliore razionalizzazione degli spazi e il rinnovamento di alcuni impianti, come ad esempio quello del cablaggio della Rete Internet interna, e la tinteggiatura delle pareti.

“Si tratta di lavori che saranno svolti in maniera modulare – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore Sottanelli – coinvolgendo, di volta in volta, un settore o una stanza. Questo ci permetterà di ridurre al minimo i disagi per l’utenza e alla Macchina Amministrativa di continuare a lavorare riducendo al minimo gli eventuali intoppi. Nessun servizio, infatti, durante l’apertura del cantiere sarà sospeso però, chiediamo ai cittadini un po’ di pazienza e di non affollare gli uffici in questione negli orari di punta. Un piccolo sacrificio di qualche settimana che, di contro, porterà grandi vantaggi per tutta la nostra comunità. Vantaggi che si concretizzeranno attraverso la razionalizzazione degli spazi, l’accesso più ordinato negli uffici e con, soprattutto, servizi più efficienti per i rosetani. Anche questo intervento rientra nella nostra idea di Amministrazione più vicina ai cittadini che stiamo rendendo concreta, passo dopo passo, come promesso nel nostro programma elettorale”.




INSIEME partecipa

La manifestazione per la pace

Uno dei valori fondativi del partito, richiamato anche nel proprio simbolo – organizzata oggi a Roma

Unendosi a tutte le voci che oggi invocano e pregano per la pace, INSIEME auspica vivamente che tutte le parti del conflitto russo-ucraino dimostrino concrete disponibilità ad avviare un processo di pace che ristabilisca l’integrità e sovranità dell’Ucraina, e ne assicuri la sicurezza nel contesto di un complessivo assetto europeo che includa pienamente anche la Federazione Russa. Un quadro che permetta la ricostruzione delle enormi distruzioni belliche e garantisca pienamente i diritti di tutte le minoranze etniche e linguistiche.

A questo scopo auspica che siano fatti passi concreti che dimostrino la buona volontà delle parti. Che la Russia sospenda immediatamente i bombardamenti di tutte le infrastrutture civili e l’Ucraina proponga una legislazione a piena tutela della minoranza russofona. Che i Paesi europei prospettino un piano di progressiva riduzione delle sanzioni verso la Russia commisurato alla ritirata di questa dai territori occupati.




NELLA CAPITALE a manifestare per la Pace

In piazza della Repubblica a Roma

Pescara, 5 Novembre 2022.  In partenza verso Roma da Pescara, assieme ai cugini grillini di Vasto, Lanciano e Termoli, anche il Movimento 5 Stelle Pescara che sarà oggi nella capitale a manifestare per la pace. Partita la delegazione pronta a sostenere la manifestazione per la pace che si terrà a Roma alle ore 12, col raduno a piazza della Repubblica.

Portavoce, attivisti e simpatizzanti del M5S aderiscono alla manifestazione per la Pace in programma per oggi, sabato 5 novembre a Roma, presenti i consiglieri comunali Erika Alessandrini e Paolo Sola con i consiglieri regionali Pietro Smargiassi e Francesco Taglieri e l’ex deputata Carmela Grippa.

Saremo presenti nella Capitale per ribadire il convinto NO ad un conflitto insensato che continua a provocare vittime e distruzione tra la popolazione civile. Ci apprestiamo a vivere una grande giornata di partecipazione senza bandiere o simboli politici. Oggi più che mai, riteniamo, che qualsiasi azione introdotta possa contribuire a quel processo di pace tra popoli auspicato da tutti e in

Il concentramento della manifestazione è fissato in Piazza della Repubblica e la partenza del corteo è prevista per le ore 14.




NON C’È NESSUN PROBLEMA Politico

Andiamo avanti per risollevare la città

Chieti, 5 novembre 2022. “Abbiamo preso un impegno con la città e lo porteremo avanti. Ciò che è accaduto in Consiglio oggi pomeriggio è dovuto solo ed esclusivamente a impegni di lavoro di alcuni di noi, anche perché sulla delibera all’ordine del giorno si era trovato un giusto accordo, come dimostrato nella Commissione che si è tenuta oggi pomeriggio alle 15.30 e che ha espresso parere favorevole al provvedimento con i voti di tutti gli esponenti della maggioranza che erano presenti”, così i consiglieri di maggioranza.

“Un’alternativa alla prima stesura dell’atto era stata costruita insieme e nel rispetto di tutti i punti di vista espressi dai vari gruppi ed era pronta per essere discussa in aula. Quanto accaduto non è di certo un atto di sfiducia nei confronti del sindaco, ma risponde a una dinamica fisiologica al Consiglio comunale che non è inedita nella storia amministrativa di Chieti, tant’è che per anni le assemblee civiche sono sempre andate in seconda convocazione, cosa che accadrà anche adesso, senza ipoteche dal punto di vista politico. Questo perché siamo tutti consci che abbiamo troppe cose da realizzare, che sono fondamentali per Chieti e i suoi cittadini, utilizzeremo il tempo per questo, affrontando i veri problemi con l’unico obiettivo di fare fede all’impegno assunto di risanare i conti dell’Ente, restituire a Chieti progetti e programmazione per il futuro e farlo con tutti gli strumenti appropriati, come una vera maggioranza fa e deve fare. E come la città si aspetta, dopo aver vissuto le conseguenze di governi instabili, spaccati e che non sono stati in grado di costruire a Chieti il futuro che merita”.




VIA MARCONI. Ma la zona 30 è un’altra cosa

Pescara, 4 Novembre 2022. 1. È partita la limitazione di velocità a 30 kmh sulla via Marconi di Pescara, già allargata a 4 corsie per il passaggio del trasporto pubblico in sede propria, ma che presentava nella nuova configurazione numerosi problemi di incidentalità stradale, insicurezza per gli utenti deboli, pedoni, ciclisti e utenti del trasporto pubblico, problemi di parcheggio e scarsa attrattiva commerciale per i clienti. Un progetto nato male, a cui la limitazione delle velocità e la moderazione del traffico avrebbe dovuto dare soluzione. Indirizzo giusto, ma risposta insufficiente. Non chiamiamo Zona 30 questa nuova versione di via Marconi.

2. La Zona 30 è un’altra cosa. Certamente non è l’apposizione dei segnali e telecamere per multare chi supera i limiti di velocità o cambia corsia. La Zona 30 è un trattamento ambientale, a zona della strada, diverso dal segnale Limite di velocità 30 kmh. Accanto ai segnali occorre un trattamento ambientale, delle corsie, delle pavimentazioni, delle porte di ingresso e uscita, con alberi, luci e arredi, dissuasori di velocità, che migliorano lo spazio stradale, favoriscono gli utenti deboli, facendo percepire all’automobilista di essere entrato in un dominio speciale, al di fuori del codice della strada dei 50 kmh, in cui rallentare e guardare con occhio diverso quella zona e gli altri utenti della strada.

3. In Italia Zona 30 è solo un segnale che indica un limite di velocità per un tratto stradale fino al raggiungimento del segnale Fine Zona 30. Mancano le Linee Guida e le raccomandazioni, con esempi e casi studio. In Europa si è sviluppata una cultura fatta di norme tecniche, raccomandazioni e best practice, in Olanda, Germania, Francia, Svizzera, ormai ricche di quasi mezzo secolo di esperienze. Una zona 30 deve essere Self Explaining – Self Enforcing, autoesplicante, chiaramente percepibile, e in grado di frenare i comportamenti scorretti. Non per i segnali o le telecamere, ma per l’ambiente “speciale” che la caratterizza.

4. A titolo indicativo di quello che manca alla Zona 30 via Marconi: a) Occorre chiaramente caratterizzare le porte di ingresso-uscita dalla zona 30, con restringimenti, totem portali di accesso, pavimentazioni differenziate, luci, arredi, che aiutano l’automobilista a capire di essere entrato in un dominio diverso. b) Le corsie ristrette per la minore velocità, dovrebbero essere ben riconoscibili, magari, protette da cordoli sormontabili e colorate le corsie del trasporto pubblico, ben evidenziati e protette da isole pedonali, gli attraversamenti. c) Un programma di caratterizzazione di arredi, luci, pavimentazioni, rallentatori, verde, dovrebbero aiutare l’automobilista a percepire la zona a moderazione di traffico, migliorare la percezione della zona speciale, e valorizzare la strada per tutti.

5. Non bastano i segnali e le telecamere, per cambiare il modo di usare ua strada. Occorre un progetto che cambi le caratteristiche ambientali e percettive della strada. E magari discutere preventivamente il progetto con cittadini e portatori di interesse, per migliorare le soluzioni e far sentire tutti attori e protagonisti del cambiamento. Non subalterni che subiscono cambiamenti che non hanno condiviso. Anche la partecipazione dei cittadini non è un perditempo, ma un requisito fondamentale di una città europea. 

6. More. Cosa sono e a cosa servono le Zone 30 (Webstrade.it 2001)

digiampietro@webstrade.it




UN INCONTRO SULLA CULTURA della donazione

Vasto, 4 novembre 2022. Sarà incentrato su La cultura della donazione d’organi l’evento programmato dal Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna per il giorno sabato 5 novembre, a partire dalle ore 17:00, nella sala Aldo Moro presso gli ex palazzi scolastici a Vasto.

Dopo i saluti del Primo cittadino Francesco Menna, moderati da Maria Pia Smargiassi, medico e presidente del Lions Club, e Luigi Spadaccini, giornalista cdr della rivista distrettuale Lions Insieme, interverranno il Prof. Francesco Pisani, Dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche presso l’Università de L’Aquila, il Dr. Giovanni Di Girolamo, medico anestesista, la Dott.ssa Maria Saracino, referente Servizi demografici presso il Comune di Vasto, Pasquale Gioia, trapiantato e referente del service sulla donazione per il Distretto Lions 108A Italy.

Luigi Spadaccini

Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna




ANELLO CASTELLO DI ROCCACASALE Colle delle Fate Rifugio il Puzzacchio la Valle dei Preti

Chieti, 4 novembre 2022. Ho scelto un percorso sia mistico, (La Valle Dei Preti – il Beato Nunzio – La Via Crucis), che legato alla storia, la cultura, la tradizione, la pastorizia, con: il castello di Roccacasale AQ, il castello incantato nascosto al Colle delle Fate, le fortificazioni preromane. Emerge il panorama, la flora, la natura incontaminata. La giornata tersa con un cielo blu, la temperatura un po’ alta, ma sicuro di non incontrare nessuno, hanno motivato me e mia figlia, a fare questa lunga escursione. La montagna è il Morrone, (Murra “terreno pietroso”), una riserva naturale protetta, inserita nel Parco Nazionale della Maiella, che si sviluppa da Popoli PE a Sulmona AQ. È stata frequentata da Pietro Angelerio, (l’eremita Pietro da Morrone), il futuro papa Celestino V.

L’anello è il CASTELLO DI ROCCACASALE, il Colle delle Fate, il rifugio del Puzzacchio, la valle dei preti. ROCCACASALE (400 m), è un borgo di 600 abitanti, che fa parte della Comunità montana Peligna, costruito sulle pendici del Monte della Rocca, con la fisionomia di un centro medievale e con il caratteristico castello De Sanctis, costruito nel 1056.I primi abitanti della zona sono stati gli Italici, nell’epoca preromana, precisamente nella zona del Colle delle Fate.

Parcheggiata la vettura in piazza, il sentiero per il Colle delle Fate, inizia dal castello di Roccacasale AQ, (512 m). Si segue la segnaletica R3 del parco e si incontra La Grotta Pastorale “Lu Caularoin” (532 m), così chiamata, perché c’era una cava di sabbia. La grotta è dedicata a San Michele Arcangelo e c’è la statua del santo. Poco distante, c’è una bella cappella con la Madonna con il Bambino.

Il sentiero diventa ripido e si raggiunge il Colle delle Fate, (724 m). Sul sentiero è facile trovare cocci di terracotta e di ceramica. Il colle è formato da fortificazioni preromane costruite con grandi blocchi poligonali, in tre cinte murarie, di cui la terza è a forma di “Tholos”, databile fra il 1800-1700 a.C.  Una leggenda narra che, al centro del Colle delle Fate, c’è nascosto un castello incantato, dove risiedono le fate che hanno poteri Magici, e per uscire si servono di un pozzo, situato all’interno del cortile del castello di Roccacasale. 

Ci rimettiamo in cammino, per raggiungere il RIFUGIO PUZZACCHIO, (988 m). Lungo il sentiero, troviamo un enorme cespuglio con i frutti viola, È IL PRUGNOLO SELVATICO, con il quale si realizza un ottimo liquore e marmellata.

Purtroppo, per cogliere i frutti ci vuole tempo, perché i rami sono spinosi, quindi… idea rinviata. Il sentiero R4 sale senza difficoltà e dopo un’ora, notiamo un pozzo che probabilmente ha dato il nome al rifugio.

Questo antico pozzo in pietra veniva usato dai pastori. Mi sono affacciato da una finestra in metallo scardinata, ricavata sul bordo del pozzo, per vedere l’interno. Emozionante contemplare il colore verde del muschio, che lo ricopre, l’acqua limpida con il riflesso del cielo e di un albero. LA NATURA è il pittore, che ha realizzato questo pregevole quadro.  La profondità è circa 20 metri e il diametro circa tre metri.

Il pozzo è rinforzato da rocce squadrate, quindi un ingegnoso lavoro di manovalanza. Un veloce riposo con il panino e, proseguiamo su carrareccia, verso la Fonte del Beato Mariano (800 m) e La Valle dei Preti, (784 m). Questa valle è di origine carsica, con la presenza di residui insediamenti pastorali, dove sorgono un vecchio stazzo e un pozzo in pietra per dissetare gli animali. All’interno di una nicchia votiva intitolata al Beato Mariano di Roccacasale, c’è una fonte, dove ci siamo potuti dissetare, ormai quasi disidratati. Dalla Valle dei Preti, scendendo su una larga carrareccia sassosa lunga circa sei chilometri, (SENTIERO R2), si incontrano le quattordici stazioni della Via Crucis.

Si chiude così l’anello, al borgo di Roccacasale (400m). Una ultima fatica, una ripida salita, per raggiungere la vettura parcheggiata nella piazza del castello. Consiglio di fare questo anello, iniziando dal paese, OVEST, e terminare al castello, EST. Si è protetti dal sole e, alla fine dell’escursione, per raggiungere la vettura bisogna scendere… meno faticoso!

Tempo di percorrenza: 6 ore per l’anello

Difficoltà: E – Escursionistico

Lunghezza: 15.50 km

Dislivello in salita: 650 m

Luciano Pellegrini 




TORNA IL FLA – Festival di Libri e Altrecose

La ventesima edizione dal 10 al 13 di novembre

Pescara, 4 novembre 2022. Tra gli ospiti in cartellone Alessandro D’Avenia e Antonio Manzini, i premi Strega Paolo Giordano e Edoardo Albinati, Fabrizio Bentivoglio con il reading su Ennio Flaiano ed Ezio Mauro con la lectio sulla Marcia su Roma. E poi Marco Baliani, Claudio Cerasa, Andrea Pennacchi, Marco Missiroli, Elena Kostioukovitch, Benedetta Tobagi, Donatella Di Pietrantonio. E ancora poesia, mostre, concerti, spettacoli teatrali.

Il FLA – Festival di Libri e Altrecose di Pescara torna, dal 10 al 13 novembre, con l’attesissima edizione del ventennale: tantissimi luoghi della città, teatri e musei ma anche circoli e l’ex mattatoio, ospiteranno concerti e reading, incontri con autori e laboratori per bambini, tavole rotonde e mostre.

La XX edizione del festival è stata presentata questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune di Pescara da Carlo Masci, sindaco di Pescara, Mariarita Carota, assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Alfredo Cremonese, assessore al Turismo e ai Grandi Eventi, Giovanni Di Iacovo, fondatore del FLA, Nicola Fabrizio, amministratore delegato di Metamer, main partner di questa edizione del festival, e da Vincenzo d’Aquino, direttore del FLA.

Sono circa 200 gli appuntamenti in cartellone, quasi tutti a ingresso gratuito, realizzati grazie al prezioso sostegno del main partner Metamer e del platinum partner Barbuscia, e grazie al contributo del Comune di Pescara. Importante anche il supporto degli altri motori dell’organizzazione (Casal Thaulero, Deco, Fondazione Aria, Fondazione Pescarabruzzo). Sono circa 100 gli autori abruzzesi selezionati per presentare al pubblico le loro opere nell’ambito della sezione “Abruzzo L.O.C.” (Letteratura di Origine Controllata), in rappresentanza di circa 50 case editrici.

Anche quest’anno il FLA affronterà i temi dell’ambiente e della sostenibilità, anche grazie agli appuntamenti pensati insieme al main partner del festival, Metamer, azienda da tempo impegnata nella commercializzazione esclusivamente di energia “verde” prodotta da fonti rinnovabili. Dopo Franco Arminio, a cui è stato assegnato nel 2021, sarà Donatella Di Pietrantonio a ricevere quest’anno il Premio Metamer, attribuito in ogni edizione del festival ad un autore che attraverso la sua opera abbia espresso e dedicato attenzione ai temi della sostenibilità, dell’innovazione e della valorizzazione del territorio.

Impegnato in favore dell’ambiente, in particolare della mobilità sostenibile, anche il platinum partner del FLA 2022, Barbuscia. “L’Abruzzese fuori sede”, influencer seguito da oltre duecentomila followers, attraverserà l’Abruzzo a bordo di una vettura elettrica targata Mercedes e ne racconterà la bellezza soprattutto in chiave green.

Il calendario

Giovedì 10 novembre sono attesi, tra gli altri, il presidente della Commissione Antimafia siciliana Claudio Fava con il suo nuovo libro Centoventisei; la scrittrice ucraina Elena Kostioukovitch, specialista dei legami culturali fra Russia e Occidente, con Nella mente di Vladimir Putin; l’accademico, storico d’arte, critico d’arte contemporanea e Cavaliere al merito della Repubblica Italiana Vincenzo Trione che presenterà il suo nuovo lavoro Artivismo. Arte, politica, impegno; la scrittrice Espérance Hakuzwimana Ripanti, nata in Ruanda nel 1991, durante gli anni de genocidio, con Sanguina ancora.

Due gli appuntamenti serali in programma nella prima giornata del festival, entrambi alle ore 21:00: allo Spazio Matta, Erica Mou, cantautrice italiana, concorrente di Sanremo 2012 e vincitrice del Premio della critica Mia Martini, accompagnerà la giornalista e scrittrice Valentina Farinaccio nella presentazione del suo nuovo romanzo Non è al momento raggiungibile; mentre all’Auditorium Flaiano, in un evento realizzato in collaborazione con il Florian Metateatro, Marco Baliani, attore, drammaturgo, regista teatrale e scrittore, porterà in scena il suo Rigoletto. La Notte della Maledizione.

Venerdì 11 novembre Antonio Manzini, uno dei più famosi e acclamati giallisti italiani, presenterà alle 21:00 all’Auditorium Petruzzi La mala erba, il suo nuovo romanzo dove abbandona ancora una volta il personaggio di Rocco Schiavone per consegnarci un libro di potente atmosfera, ambientato in un piccolo paese di trecento abitanti nascosto tra le montagne dell’appennino tra Lazio e Abruzzo.

Nel programma di venerdì sono previsti inoltre gli interventi del direttore del Foglio Claudio Cerasa con il suo nuovo libro Le catene della destra; il finalista al Premio Campiello nel 2022 Paolo Nori con il suo reading dedicato a Dostoevskij; la scrittrice Benedetta Tobagi con La Resistenza delle donne; Anna Bressanin, giornalista della BBC a New York, con What’s up America. Viaggio alla ricerca dello spirito degli Stati Uniti; Luca Bianchini con Le mogli hanno sempre ragione, edito da Mondadori, che ha già scalato le classifiche.

In serata, alle 21:00 Fabrizio Bentivoglio, accompagnato da Ferruccio Spinetti al contrabbasso, salirà sul palco del Teatro Circus protagonista di “Lettura clandestina. La solitudine del satiro di Ennio Flaiano”, un reading teatrale che ricorda, a 50 anni dalla sua scomparsa, il genio del celebre autore abruzzese. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Adriatic Film Festival.

Sabato 12 novembre si alterneranno sul palco dell’Auditorium Petruzzi di via delle Caserme a Pescara due scrittori vincitori negli anni passati del Premio Strega: Edoardo Albinati, vincitore nel 2016 con La scuola cattolica, da cui l’anno scorso è stato tratto l’omonimo film per la regia di Stefano Mordini, presenterà alle 19:00 il suo nuovo Uscire dal mondo; alle 21:00, invece, sarà Paolo Giordano, vincitore nel 2008 con La solitudine dei numeri primi, che ha venduto oltre due milioni di copie ed è stato stampato in più di 40 paesi stranieri, a parlare del suo romanzo Tasmania, fresco di stampa e già ai vertici delle classifiche di vendita, intervistato da Donatella Di Pietrantonio.

Nel ricchissimo cartellone di sabato 12 novembre, che comincia fin dal mattino, spiccano tra gli altri i nomi di Simone Tempia, il creatore di Vita con Lloyd, che presenterà il suo nuovo lavoro Il Piero; Luca Nannipieri, uno dei critici d’arte italiani più noti, tradotto e pubblicato anche all’estero, che in Candore immortale racconta Canova, Napoleone e la nascita del Louvre; Diego Passoni, conduttore del programma Pinocchio su Radio DeeJay, con il suo nuovo libro Isola; il cantautore Setak che racconterà la sua vita e le sue canzoni in una serata speciale tra parole e musica, classico format del FLA, intervistato dal giornalista Paolo Talanca. E poi Andrea Pomella con Il dio disarmato; il cantautore Massimo Bubola con Sognai talmente forte; Sarah Maestri, l’attrice protagonista di Notte prima degli esami e conduttrice radiofonica, con Stringimi a te.

Attesissimo e già sold out uno degli eventi di punta dell’edizione 2022 del FLA – Festival di Libri e Altrecose: sabato sera alle 21:00, al Teatro Circus, Alessandro D’Avenia, autore di Bianca come il latte, rossa come il sangue, romanzo d’esordio di successo internazionale, presenterà per la prima volta a Pescara il racconto teatrale L’appello.

Per tutti i gusti il programma di domenica 13 novembre. Saranno al FLA, tra gli altri, Marco Missiroli, vincitore del Premio Campiello nel 2006 con il romanzo d’esordio Senza coda, con il suo nuovo  Avere tutto; Saverio Raimondo, il più celebre stand up comedian italiano che presenterà il suo ultimo libro Memorie di un elettore riluttante; Elena Stancanelli con la sua opera più recente, finalista all’ultimo Premio Campiello, Il Tuffatore; Clio Evans, attrice di teatro e scrittrice, che parlerà di Destini, il libro che ha scritto a quattro mani con il compagno Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro; Antonio Pascale con La foglia di fico, un reading in cui racconta la lunga storia del mondo e dei sentimenti attraverso le piante.

Il FLA 2022 si concluderà alle ore 21:00, al Teatro Circus, con Ezio Mauro, per vent’anni direttore di “Repubblica”, e la sua lectio L’anno del fascismo – 1922. Cronache della marcia su Roma, in cui a distanza di un secolo il celebre giornalista ricostruisce la storia di uno degli eventi più significativi del nostro Paese, una riflessione indispensabile su quel che è successo e su che cosa è stato il fascismo, non per guardare indietro ma per guardare avanti.

Le collaborazioni

Anche quest’anno il FLA conferma la sua attitudine a creare e sviluppare collaborazioni e sinergie. La Fondazione Aria, che lo scorso anno proprio al FLA ha celebrato il suo decennale, proporrà Ri-belle, una performance a cura di Zoya Shokoohi dedicata ai movimenti rivoluzionari in corso in Iran, iniziati dopo la morte della ventiduenne Massa Amini (domenica 13 novembre alle ore 18 allo Spazio Matta).

Il Centro Adriatico di Produzione Musica Adrimusic curerà una rassegna di tre concerti, intitolata Round Midnigh, che si svolgerà a partire dalle 23:30 presso il Caffè Letterario a Pescara Vecchia e che ospiterà Michelangelo Brandimarte e Claudia Pantalone (venerdì 11), EmAb Connection (sabato 12) e Alvear & Mascetta Duo (domenica 13). Tutti i giorni a partire dalle 19:00 il Caffè Letterario ospiterà anche l’Aperitivo Letterario, in collaborazione con la cantina Casal Tahulero, storico partner del festival.

A cura della Scuola Internazionale di Comics, anche quest’anno, la sezione dedicata al fumetto, che ospiterà tra gli altri Roberto Battestini (venerdì 19 alle 18:00 al Circolo Aternino), Daniel Cuello (sabato 12 alle 18:00 al Circolo Aternino), Sergio Algozzino (domenica 13 alle 16:00 sempre al Circolo Aternino).

Due le mostre inserite nel programma di questa edizione del FLA: Percorsi d’Arte Contemporanea, realizzata in collaborazione con la Fondazione Genti d’Abruzzo, che raccoglie le opere donate dai tanti artisti che hanno esposto nel corso del tempo nelle sale del museo (vernissage giovedì 10 novembre alle opre 21:00 presso la Sala favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo), e la personale di Roberta Marinaro, “Materica, la forma dell’oro”, un ciclo di opere che è l’essenza stessa della ricerca dell’artista, che sarà inaugurata sabato 12 novembre presso la sede di Vittoria Assicurazioni in via Nicola Fabrizi 113 a Pescara.

Il programma completo del FLA 2022 è consultabile sul sito https://www.pescarafestival.it/




GERSHWIN SUITE Marco Guidolotti Jazz Quartet

Teatro Comunale “M.Caniglia” domenica 6 novembre ore 17.30

Sulmona, 4 novembre 2022. Il programma della Camerata Musicale al Teatro Comunale “M.Caniglia” di Sulmona, domenica 6 novembre alle ore 17.30,  prosegue con il primo appuntamento di stagione in Abruzzo per “Gershwin Suite”, progetto multimediale con immagini e video dedicato alla vita e alla musica del compositore statunitense, portato in scena dal “ Marco Guidolotti Jazz Quartet” (in formazione Marco Guidotti sax baritono, Felice Tazzini  pianoforte,  Francesco Puglisi contrabbasso e Valerio Vantaggio batteria). 

Avvalendosi della voce recitante di Gino Saladini, che è anche autore dei testi, il quartetto propone un viaggio nella musica  jazz per raccontare la storia vera  di George Gershwin (1898-1937), la vicenda artistica e personale di  un musicista che ha cambiato le sorti della musica mondiale, creando un ponte di connessione tra la musica accademica e il jazz . Un racconto della sua vita con aneddoti divertenti e a volte toccanti, un’esperienza intima ed entusiasmante, scritta e raccontata da Gino Saladini, con immagini e video inediti della New York degli anni ‘20 e ‘30 che scorrono dietro al quartetto jazz guidato da Marco Guidolotti. 

George Gershwin è il musicista forse più rappresentativo del Novecento, l’artista che ha saputo offrire una sintesi unica ed irripetibile fra le musiche di estrazione popolare e quelle di tradizione più nobile, fondendole in una miscela di immenso fascino.  Si racconta che Gershwin, adorando Maurice Ravel con tutta l’anima, un giorno andò da lui per chiedere lezioni,  ma la risposta del  Maestro fu questa: “Perchè vuol diventare un mediocre Ravel, quando è già un ottimo Gershwin?”

Programma

Oh lady be good,  But not for me, S’wonderful, Lover man, Blues,

They  can’t take that away from me, Our love is here to stay, Summertime

Concerto realizzato nell’ambito del progetto “Circuitazione Musicale in Italia” promosso dal CIDIM

Marco Guidolotti è un attivissimo musicista italiano, si diploma in clarinetto nel 1999 e successivamente in Musica Jazz con il massimo dei voti al conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 2010 ha vinto il “Premio Internazionale Massimo Urbani” ed ha suonato con i più importanti musicisti italiani ed internazionali. Collabora stabilmente con la RAI e MEDIASET per le produzioni di programmi televisivi e cinematografici con compositori come Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Nicola Piovani, ecc.). Ha suonato nei teatri e Festival più importanti del mondo come. Dal 2015 è il sassofonista solista de “IL VOLO”. Nel 2018 è stato eletto Primo sax baritonista d’italia, dai lettori della rivista specializzata JAZZIT.

Gino Saladini  Scrittore di thriller di successo (“L’uccisore” pubblicato da Rizzoli editore; “Hypnos” edito da Sonzogno editore; “Roma giungla” edito da Marsilio editore) e di sceneggiature (“Albedo” e “Il tunnel trasparente” del regista Christian Lucidi). Criminologo e medico legale opinionista RAI, SKY e Mediaset.

Prossimo appuntamento:

domenica  13 novembre

Franco Mezzena e l’Orchestra Roma Classica

Vivaldi- Grieg-musiche da film

Fiorentina Galterio




L’EXPORT DIGITALE B2B: le aziende abruzzesi incontrano Alibaba.com

Con Fi.R.A. e i Giovani Imprenditori Confindustria Abruzzo

Pescara, 4 novembre 2022. Il commercio online al centro dell’evento organizzato da Fi.R.A. e dai Giovani Imprenditori Confindustria Abruzzo, che in collaborazione con la piattaforma leader nell’e-commerce B2B Alibaba.com, incontreranno le imprese abruzzesi per far conoscere loro le opportunità offerte dall’export B2B e digitale.

L’appuntamento “L’EXPORT DIGITALE B2B: le aziende abruzzesi incontrano Alibaba.com”, organizzato per venerdì 11 novembre ore 16.30 nella sede di Confindustria Teramo nella Zona Industriale Servizi, Sant’Atto (TE), ha l’obiettivo di presentare alle imprese il programma ideato da Ministero degli Affari Esteri e ITA-Italian Trade Agencies di ICE per supportare l’entrata delle aziende italiane su Alibaba.com all’interno del Made in Italy Pavilion, uno spazio sulla piattaforma creato appositamente per promuovere le imprese italiane e i loro prodotti, e favorire così l’export delle nostre eccellenze nel mondo. Dato il successo dell’iniziativa, MAE e ITA-Italian Trade Agencies hanno lanciato una seconda edizione del programma con lo scopo di selezionare altre 1.000 PMI italiane nel 2022 e dare loro l’opportunità di farsi conoscere nel mondo.

All’incontro, dedicato principalmente a questa opportunità, parteciperanno Giammario Cauti, presidente dei GI Confindustria Teramo, Giacomo D’Ignazio, presidente di Fi.R.A. Spa, Stefano Panella, presidente Giovani Imprenditori Confindustria Abruzzo; seguiranno interventi di Alibaba.com.

“Fi.R.A. crede fermamente nel potere che il digitale ha e nelle opportunità che offre alle piccole e medie imprese per farsi conoscere e fare business. – Afferma il presidente Giacomo D’Ignazio – Saremo sempre pronti ad aprire la strada verso il digitale alle imprese abruzzesi, perché è lì, sul web, che tanti contatti si fanno e che tante transazioni avvengono. La digitalizzazione delle PMI è centrale in tutte le strategie di sviluppo d’impresa ed è un perno del PNRR. L’export per il Made in Italy è sempre stata una strada naturale, ma non tutte le imprese hanno la forza e la capacità di attivare una strategia di internazionalizzazione, seppur vogliano farlo. È nostro compito far conoscere loro tutti i canali che oggi esistono e attraverso cui possono raggiungere un target globale.”.

Per il presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria Abruzzo, Stefano Panella: “Dopo la pandemia c’è stato un momento in cui è sembrato che il modello di globalizzazione fosse stato messo in discussione per le dinamiche che si erano generate. Però, questo modello di globalizzazione, in vigore da anni, di fatto è un meccanismo ormai consolidato e non consente alcun ritorno a un’economia quasi protezionisitica. L’unica strada è rafforzare le intrerconnessioni con i vari partner, diversificandoli e utilizzando quanto la tecnologia e la digitalizzazione offrono oggi. Le soluzioni di promozione delle aziende e dei loro prodotti, che piattaforme come Alibaba.com mettono a disposizione, consentono l’accesso al mercato globale anche a imprese che non hanno la forza di farlo da sole. Per questo abbiamo sposato l’idea di farla conoscere alle aziende associate”.

Rita Rosano




UN APPUNTAMENTO da ricordare

L’inaugurazione dei nuovi corsi Biennali 2022-2024 dell’istituto Tecnico Superiore per la Mobilità Sostenibile

Ortona, 4 novembre 2022. Il nuovo Bienno vede l’avvio di due percorsi formativi: “Tecnico superiore per la Mobilità delle persone e delle merci” giunto alla sua quinta edizione; e la novità rappresentata dall’iniziativa dedicata ai futuri “Tecnici per l’Infomobilità e le Infrastrutture logistiche”.

L’occasione ha consentito di coniugare le esperienze di successo degli allievi diplomandi con le aspettative dei nuovi corsisti, in un’ottica di trasferimento e passaggio di staffetta verso i percorsi di crescita che l’Academy consente di realizzare. Grande emozione per la consegna dei diplomi conseguiti dai 41 diplomati negli anni 2020 e 2021, ad oggi giovani occupati con soddisfazione e merito in aziende abruzzesi operanti in campo nazionale ed europeo.

A consegnare i titoli conseguiti il Presidente Alfonso Di Fonzo, il Capitano Massimo De Nobile in rappresentanza della Safety Total System Marine Group di Ortona, la vicepresidente Luciana Ferrone e gli esponenti della FIT CISL Abruzzo, Amelio Angelucci e Giovanni Olivieri.

“L’ITS MO.ST conferma il valore premiante di una Academy altamente professionalizzante, punta di diamante per il territorio ortonese”, dichiara il sindaco di Ortona, Leo Castiglione orgoglioso di rappresentarsi quale socio fondatore della Fondazione; il Sindaco accoglie con grande entusiasmo le nuove aziende della neonata TECH Academy: AESYS, DIGITAL SOFT e ECOMEDIA. Le tre multinazionali si sono presentate ai nuovi allievi del corso “Tecnici per l’Infomobilità e le Infrastrutture logistiche” che ospiteranno in un percorso in Apprendistato, con sede a Pescara.

“L’importanza strategica dell’acquisizione di competenze specialistiche fornite direttamente dalle aziende partner, come HONDA, SANGRITANA, STANTE LOGISTICS, LTRANSPORT, nell’ambito della logistica industriale, distributiva e intermodale, e della TUA e DONATO DI FONZO nella mobilità intelligente&green dei passeggeri, è stata acclarata dai settori target di placement”, così come dichiarato dal Presidente Alfonso Di Fonzo, “che evidenzia come l’88% dell’occupazione generata dal MOST sia strettamente attinente al percorso di studi realizzato e, soprattutto, a beneficio delle nostre aziende regionali e dunque dell’intero PIL territoriale”.

“Il nuovo percorso promosso dalla nostra TECH Academy”, dichiara il Presidente Di Fonzo, “risponde al concetto di trasformazione digitale delle imprese che ha prodotto una rivoluzione culturale e di competitività di mercato, in tutti i settori, promuovendo nuove competenze sia in campo produttivo (a monte) che nei servizi al consumers (a valle). La cosiddetta Industria 4.0 necessita di esperti per la Logistica 4.0 nell’ambito della produzione industriale; e la Media e Grande Distribuzione Organizzata richiede esperti per la gestione di piattaforme di distribuzione merci sempre più virtuali, e innovative. La nostra Academy, quindi, si propone come punto di riferimento per la formazione di quelle figure professionali che il mercato del lavoro richiede sempre più con maggiore urgenza”.

All’incontro ha partecipato il Direttore Generale CONFINDUSTRIA Chieti – Pescara, Luigi Di Giosaffatte, che ha sottolineato l’importanza strategica per l’occupabilità della formazione on the job curata dal sistema ITS, in particolar modo dal MO.ST di Ortona che affronta un tema cardine del cambiamento del sistema produttivo nazionale che è quello della mobilità e della logistica sostenibile.




BLOCCARE PERMUTA Terreni …

… si lede interesse pubblico per favorire soliti noti

Ortona, 4 novembre 2022. Desta parecchie perplessità l’operazione che la giunta comunale di Ortona intende effettuare, sulla base di quanto indicato nel terzo punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, in cui si parla di “permuta di un terreno del patrimonio comunale ad integrazione delle aree del parco Ciavocco con terreni di proprietà privata”. Un’operazione che in realtà sembrerebbe configurare una potenziale lesione dell’interesse pubblico e che rischia di procurare un indebito ed ingiustificato vantaggio unicamente in favore di una società riconducibile ad ex amministratori pubblici molto vicini all’amministrazione in carica. 

Nella proposta che sarà discussa sabato prossimo in Consiglio, infatti, viene affermato che i terreni che il Comune di Ortona andrebbe ad acquisire “hanno un valore di mercato maggiore rispetto al terreno che andrà ceduto”, che “la permuta avverrebbe senza esborso di denaro da parte dell’Ente” e che ”i terreni oggetto di permuta ricadono entrambi nella medesima destinazione urbanistica del PRG vigente”.

Tale valutazione, che sembrerebbe delineare uno scambio alla pari, si basa su una perizia che stima in 95 euro al metro quadrato il valore dei 770 mq di terreni comunali e in 130 euro al metro quadrato il valore dei due terreni privati che si estendono su una superficie complessiva di 590 mq. In sostanza il Comune – sulla base di quanto sostenuto dalla giunta Castiglione – trarrebbe addirittura vantaggio da tale operazione, dal momento che acquisirebbe terreni dal valore di 76.700 euro  e cederebbe terreni che valgono 73.150 euro, senza sborsare un centesimo di differenza.

Se però il valore dei terreni oggetto di permuta e appartenenti al privato è effettivamente pari a 130 euro al metro quadrato, appare naturale interrogarsi sulle ragioni per le quali l’Agenzia del demanio, quasi contestualmente, abbia messo in vendita una porzione di terreno, indicata su una particella adiacente sullo stesso foglio catastale, ad un valore di appena 18 euro al metro quadro. Allo stesso tempo viene da chiedersi come sia possibile che i terreni privati, accatastati come vigneti di media produzione (senza che peraltro si notino vigneti su quei terreni) siano valutati ad un prezzo così elevato, mentre quelli comunali, potenzialmente utilizzabili per qualsiasi altro scopo di natura commerciale e imprenditoriale, decisamente più remunerativo, abbiano una valutazione notevolmente inferiore.

Siamo certi che siano solo casualità, così come siamo convinti che sia una semplice coincidenza la circostanza che la società proprietaria del terreno oggetto di permuta sia riconducibile ad ex amministratori locali molto vicini al sindaco, che hanno fattivamente contribuito al suo successo elettorale. Chiediamo tuttavia al sindaco Castiglione e alla sua Giunta di chiarire nel dettaglio ogni aspetto di questa operazione, provando a sgomberare il campo dai dubbi che qualsiasi cittadino, di fronte a tali coincidenze, è certamente legittimato a porsi. Invitiamo al contempo i membri dell’amministrazione comunale a compiere un esame di coscienza e a far prevalere un minimo di buon senso, rinunciando ad un’operazione che potrebbe rivelarsi passibile di ulteriori conseguenze, in quanto palesemente contraria all’interesse pubblico della collettività ortonese.

Angelo Di Nardo, capogruppo consiliare del Centrodestra ad Ortona