IL PRESIDIO RURALE dei Vigili del Fuoco

Firmato oggi l’Accordo Quadro per l’adeguamento infrastrutturale

Montereale, 25 gennaio 2023. È stato firmato questo pomeriggio presso la sala consiliare della sede comunale di Montereale, tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile rappresentato dal Direttore Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali Dott. Ing. Giovanni Nanni, la Provincia dell’Aquila rappresentata dal Presidente Dott. Angelo Caruso ed il Comune di Montereale, rappresentato dal Sindaco Massimiliano Giorgi, l’Accordo Quadro per l’adeguamento infrastrutturale del “Presidio Rurale” dei Vigili del Fuoco, una struttura di interesse strategico per l’intero territorio dell’Alta Valle Aterno.

La rilevanza della firma dell’Accordo Quadro, per il comprensorio dell’Alta Valle Aterno, è dimostrata anche dalla presenza del Prefetto dell’Aquila Dott.ssa Cinzia Torraco, in rappresentanza di tutte le istituzioni, che è intervenuta a sostegno dell’iniziativa sottolineando come la creazione di un distaccamento rurale, quale presenza strategica e fondamentale, rafforzi il presidio di sicurezza. Ha ribadito, inoltre, il proprio legame con il territorio e la vicinanza al corpo dei Vigili del Fuoco, nel cui Dipartimento ha prestato servizio per quindici anni. Il Prefetto ha posto l’accento anche sulla prospettiva di crescita del territorio, grazie ad iniziative di questo genere, realizzate a beneficio dell’intera collettività.

Il nuovo presidio di Montereale, individuato come unica località strategica in Abruzzo per il contrasto agli incendi, è stato finanziato con risorse tra i 3 e i 4 milioni di euro circa dall’ex Ministero per il Sud e la Coesione territoriale.

Il Presidente della Provincia Dott. Angelo Caruso ha messo in evidenza le volontà convergenti delle amministrazioni locali e centrali a tutela della sicurezza di prossimità, sottolineando la disponibilità del Ministero dell’Interno e dei Vigili del Fuoco per la realizzazione dell’iniziativa.

L’operatività della suddetta struttura garantisce non soltanto la possibilità di rafforzare la prevenzione degli incendi boschivi, aumentando la rapidità degli interventi e limitando il pericolo di roghi di larga portata, ma anche la manutenzione dei boschi, la vigilanza, gli interventi di prevenzione e di pronto intervento.

Il Direttore Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali Dott. Ing. Giovanni Nanni, ha presentato con dovizia di particolari il grande lavoro svolto, gli strumenti e le strategie messe in atto per dotare il territorio dei presidi. La formulazione del progetto è stata possibile grazie alla sinergia tra il centro e gli enti locali, che ha consentito la formulazione del progetto di finanziamento.

L’Ing. Nanni ha evidenziato, inoltre, il ruolo cruciale dei Sindaci, quali autorità di prossimità.

L’Accordo Quadro consentirà, dunque, di dare avvio alla seconda fase del progetto di insediamento di presidi rurali VV.F. in aree di pregio ambientale, Parchi Nazionali o regionali, per il contrasto del rischio d’incendio boschivo, con l’adeguamento della Sede VV.F. di Montereale mediante ampliamento degli spazi a disposizione, la realizzazione di un’autorimessa capiente e di una superficie per l’atterraggio degli elicotteri.

La nuova struttura renderà più capillare la presenza dei VV.F. sul territorio riducendo i tempi d’intervento e con essi il rischio contenendo i danni causati dal fuoco.

Massima soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi, che anche a nome degli altri Sindaci dell’Alta Valle Aterno, ha sottolineato come la nascita del presidio abbia contribuito al rafforzamento del legame tra le istituzioni locali e la cittadinanza e stimolato la promozione di ulteriori iniziative e occasioni di collaborazione tese alla conoscenza del territorio e alla diffusione della cultura della sicurezza.

Si conferma solido, pertanto, il legame tra i vari livelli delle istituzioni, in particolare tra il Comune di Montereale ed il corpo dei Vigili del Fuoco, la cui presenza dimostra ancora una volta la consapevolezza del valore aggiunto del servizio reso dal corpo nazionale di Vigili del Fuoco, in favore del territorio e della cittadinanza.

L’iniziativa ha visto anche la partecipazione del Comandante dei Vigili del Fuoco dell’Aquila Ing. Romeo Panzone, del Comandante del gruppo Guardia di Finanza Ten. Col. Lauro Luca, del Vicario del Questore Dr.ssa Maria Tomaciello, del Comandante Nucleo Operativo Radiomobile Ten. Enrico Cortese, di una nutrita rappresentanza della Protezione Civile, dei comandanti delle stazioni dei Carabinieri del territorio e della popolazione.




MUSICA PER LA CITTÀ. Ospiti i Solisti Veneti

Due delle più importanti e storiche orchestre da camera italiane, con il concerto del 26 gennaio, alle 18, all’Aquila, iniziano una collaborazione artistica.

L’Aquila, 25 gennaio 2023. I Solisti Veneti, formazione fondata nel 1959 da Claudio Scimone, saranno ospiti dell’auditorium del Parco, nella rassegna Musica per la città allestita dai Solisti Aquilani. L’orchestra abruzzese si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.

Il complesso, oggi diretto da Giuliano Carella, è da sempre ritenuto ambasciatore della cultura e della musica veneta nel mondo con più di seimila concerti tenuti in oltre novanta nazioni. I Solisti Veneti hanno suonato nelle più importanti sale da concerto e per le più prestigiose istituzioni musicali, dal Festival di Salisburgo (dove sono stati presenti in più di trenta occasioni) alla Carnegie Hall di New York.

Nel nome e nel segno del fondatore e direttore, scomparso nel 2018, Clementine Hoogendoorn Scimone e il direttore artistico e musicale Giuliano Carella, continuano a perpetuare l’eredità spirituale ed estetica di Claudio Scimone, perseguendo la missione di far conoscere la musica classica a un pubblico sempre più vasto, offrire esperienze culturali d’eccellenza, scoprire e formare giovani talenti affinché il patrimonio musicale classico sia tramandato alle generazioni future.

Il programma

I SOLISTI VENETI

GIULIANO CARELLA direttore

LUCIO DEGANI primo violino

Ermanno Wolf – Ferrari      Serenata in mi bemolle maggiore per archi

Antonio Bazzini                  Fantasia su motivi della “Traviata” op. 50

Giuseppe Verdi                   Quartetto per archi in mi minore




L’ARTE COME RAGION DEL VIVERE a Pratola Peligna

Oltre 50 Artisti espositori e l’omaggio al Maestro Antonio D’Acchille

Pratola Peligna, 25 gennaio 2023. Domenica 29 gennaio 2023, alle ore 11:00, si inaugura presso le Sale espositive del Palazzo Colella Santoro di Pratola Peligna, la mostra d’arte contemporanea dal titolo L’Arte come ragion del vivere che giunge alla sua Terza Edizione.

Il curatore, Leonardo Paglialonga, in qualità di Presidente dell’Associazione Nemesis di Francavilla al Mare (CH), per l’occasione ha invitato ad esporre oltre 50 artisti, italiani ed esteri (Olanda, Iran, Libano), che si sono espressi con stili e tecniche differenti (pittura, scultura, ceramica artistica, installazione, grafica, incisione). Il titolo della mostra prende spunto dal percorso di vita artistica del compianto Maestro Bruno Paglialonga, volato al cielo il 23 agosto 2021, che dell’Arte ne ha fatto una ragione di vita: pittore, scultore, incisore, storico e critico d’arte ha incarnato la figura dell’artista rinascimentale, in cui l’Arte e la Cultura sono andate perfettamente a braccetto.

Un omaggio particolare viene attribuito, per l’occasione, al Maestro Antonio D’Acchille, artista di caratura internazionale (pratolano di nascita) che ha diretto l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila dal 1980 al 1985, e dal 1986 al 2001 è stato titolare di cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. D’Acchille è uno dei protagonisti del movimento artistico La Nuova Maniera italiana, si richiama apertamente alla tradizione senza timori, ma con l’audacia di chi ama l’arte più autentica e rispetta i canoni fondamentali di quella che una volta si chiamava pittura alta.

In particolare, riveste un ruolo centrale nella sua attività la visione del mito, attingendo a quel Pantheon greco-romano che è la precondizione della grande tradizione dell’arte sacra della nostra classicità. L’Artista sarà presente con due grandi tele gentilmente prestate da collezioni private (una delle quali di proprietà della BCC di Pratola Peligna).

In mostra anche opere di alcuni artisti storicizzati quali Gaetano Pallozzi, Italo Picini, Bruno Paglialonga, Gabriella Albertini, Leo Strozzieri, Guido Giancaterino.

La mostra d’arte contemporanea proposta è una importante opportunità per ammirare opere di artisti affermati per la qualità delle loro opere e per il fattore-tempo, ma anche di tanti altri artisti dell’attualità che già hanno trovato una propria dimensione personale e consensi a livello nazionale e, a volte, internazionale. Al contempo sono presenti artisti che sono in fase di evoluzione per raggiungere presto livelli qualitativi più alti.

L’evento ha il Patrocinio del Comune e della Proloco di Pratola Peligna e  di varie Associazioni culturali, regionali ed extra-regionali (Ass. Arte in Bottega di Roma, Ass. L’Incontro degli Artisti di Montesilvano, Ass. I Borghi della riviera dannunziana di Pescara, Ass. Arabona di Manoppello, Ass. ASCOM” Abruzzo).

Durante il vernissage interverranno Leonardo Paglialonga, curatore della mostra, il Sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino, l’Assessore alla Cultura Adele Leombruni; inoltre: Roberto Di Giampaolo, artista e organizzatore di eventi, Frank William Marinelli, Presidente Ass. Arabona, Mariolina Pallozzi, Pres. Onoraria Ass. Sulmona Città d’arte.

Moderatrice dell’evento sarà la poetessa Manola Di Tullio.

Si ringraziano gli sponsor: Carrefour, Orologeria Satolli di Pescara, Agenzia di viaggi Carla Martorella, Double Time, Strutture alveolari s.r.l. di Francavilla al Mare.

Questo l’elenco degli artisti partecipanti: Albertini Gabriella, Arena Ovidio, Babini Sonia, Caldora Caterina, Cappuccilli Enrico, Giovanna Carbone/Leo Strozzieri, Carma, Celli Vincenzo, Costanzo Nicola, D’Acchille Antonio, D’Andrea Patrizia, Del Boccio Nestore, Di Boscio Vittorio, Di Giampaolo Roberto, Di Giandomenico Antonella, Di Mattia Giampaolo, Di Nicola Franco, Di Paolo Amilcare, Di Valerio Antonio, Evangelista Fanny, Fagnani Antonio, Gentile Marco, Giancaterino Guido, Giancola Walter, Guerrieri Daniele, Innocente Fernando, La Vella Anna, Lolletti Nadia, Luciani Lucilla, Lupi Angela Agata, Mahjoub W Ibrahim, Maleki Carmel, Massucci Giustino, Mazzarulli Alessio, Melarangelo Sandro, Melle Miriam, Monaco Lucio, Oria (Dorina Oriana Randisi), Paglialonga Bruno, Paglialonga Leonardo, Paglialonga Michi, Pallozzi Gaetano, Pallozzi Maria, Patrizio Emilio, Picini Italo, Presutti Nestore, Ruggieri Lucia, Sabatini Giovanna, Scipione Romina, Trabucco Pina, Trivellone Carla, Van der Beek Pien, Viani Edoardo, Vicaretti Luciana, Zazzeroni Gianfranco, Zu Symon.

La mostra proseguirà fino al 12 febbraio 2023 e potrà essere visitata dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Sabato dalle 9 alle 13. 




LA RESIDENZA DELL’AMBASCIATORE d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi

Il nuovo libro dell’ambasciatore Gaetano Cortese

di Francesco Franza

Con la puntuale cadenza che da anni anima il lavoro dell’Ambasciatore Gaetano Cortese, ecco un nuovo volume dedicato a “La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi” nel 160° Anniversario dell’Unità d’Italia e delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’Olanda. Il libro fa parte della prestigiosa Collana libraria dell’Editore Carlo Colombo di Roma, fondata e curata dall’Ambasciatore Gaetano Cortese, che da anni ormai si dedica con studi e ricerche – diplomatiche, storiografiche e iconografiche – alla realizzazione di questi volumi dedicati alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.

Segue e rivisita con notizie ulteriori e immagini nuove la precedente pubblicazione, “Il Palazzo di Sophialaan”, uscito subito dopo la fine dei lunghi e laboriosi lavori di ristrutturazione e restauro effettuati dall’Ambasciatore Gaetano Cortese, nella sua missione diplomatica dal 2006 al 2009, in qualità di Ambasciatore d’Italia nei Paesi Bassi, per riportare la Residenza al suo splendore iniziale a seguito dei numerosi danni subiti con il passare del tempo e di una forte tempesta atmosferica che compromisero seriamente l’utilizzazione dell’edificio demaniale dello Stato italiano. L’autore del volume conosce bene la storica sede, il prestigioso immobile che è la Sede italiana nei Paesi Bassi.

Il libro (Gaetano Cortese, La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi, Servizi Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2023, pp.484) si apre prima con uno scritto dell’Ambasciatore d’Italia a L’Aja Giorgio Novello su “Il Palazzo e la Città”, poi con un indirizzo di saluto dell’Ambasciatore olandese a Roma, Willem Alexander Van Ee, seguono i contributi dell’Ambasciatore e Consigliere di Stato Rocco Cangelosi su “La lezione di Maastricht trent’anni dopo. Il ruolo d’Italia e Olanda nel processo di integrazione europea”, del Prof. Francesco Perfetti su “Arte e cultura: un felice incontro plurisecolare”, della Dott.ssa Paola Sannucci su “Italia e Olanda: il germogliare di una stretta vicinanza nei secoli XI- XVI”, e dell’architetto Ketty Migliaccio su “Il progetto della Cancelleria diplomatica italiana all’Aja di Florestano Di Fausto”.

La pubblicazione, oltre a ripercorrere la storia della Residenza sotto il profilo architettonico, artistico e diplomatico, ricostruisce la storia delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi dal 1861 al 2022 riportando le visite di Stato e ufficiali dei Reali d’Olanda in Italia e dei Presidenti della Repubblica Italiana nei Paesi Bassi. Gran parte delle immagini di tali visite provengono dall’archivio storico del Quirinale e dall’archivio fotografico dell’agenzia ANSA.

Per gli studiosi di storia diplomatica di particolare interesse risultano gli interventi pronunciati dal Presidente Mattarella, da S.M. il Re Willem-Alexander e dal Ministro Presidente Mark Rutte durante il pranzo di gala offerto dai Reali di Olanda ad Amsterdam e l’incontro con il Primo Ministro olandese, in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei Paesi Bassi dall’8 all’11 novembre 2022. La pubblicazione riporta anche il discorso del Capo dello Stato, tenuto l’11 novembre 2022, alla House of Government di Maastricht sul futuro dell’Europa, in occasione dei trent’anni del Trattato sull’Unione Europea.

Nel volume vive in modo ampio la storia dell’Ambasciata nel suo excursus storico e architettonico, ma non mancano ampi approfondimenti sulle splendide opere d’arte esposte via via nel suo interno e nelle varie sale di rappresentanza, opere, arredi e dipinti che sono stati concessi da musei italiani per arredare la Residenza. Non è nuova la notizia che era tradizione della Casa Reale Sabauda di trasferire gran parte dei dipinti, e poi arazzi, sculture, arredi, mobilia e decorazioni, dai propri castelli e regge in Italia alle Sedi Diplomatiche all’estero.

Nutriti approfondimenti di “correspondances” tra arte e cultura italo-olandese si possono trovare nel libro per via di due mostre tenutesi a Roma, vale a dire “Superbarocco. Arte a Genova da Rubens a Magnasco” alle Scuderie del Quirinale e “Domiziano imperatore tra odio e amore”, ai Musei Capitolini di Roma. Non dimentichiamo che quando si tratta di arte e storia, i Paesi Bassi vantano una posizione superba a livello internazionale. Il Paese è conosciuto per i suoi numerosi e importanti musei, con una vasta gamma di artisti e mostre; e le opere dei Maestri Olandesi, conosciute in tutto il mondo, attirano ogni anno migliaia di turisti. I Paesi Bassi vantano il maggior numero di musei per chilometro quadrato, organizzando ogni anno festival di fama internazionale, per la gioia degli amanti dell’arte. La pittura olandese ha subito diverse fasi di sviluppo, ciascuna delle quali è stata caratterizzata dall’opera di famosi artisti.

L’arte olandese, il secolo d’oro e lo stile barocco, ebbero esplosione nel XVII secolo; i Paesi Bassi godettero di un periodo di considerevole prosperità economica. Questo ‘Secolo d’Oro’ fu rilevante dal punto di vista politico, culturale ed economico per l’Olanda, allora chiamata ‘Repubblica dei sette Paesi Bassi Uniti’; la Repubblica trasse vantaggio dalla crescita della fiorente industria navale, e dal parallelo sviluppo delle arti e delle scienze. Questa crescita fu particolarmente evidente nelle opere dei Maestri Olandesi Rembrandt, Hals, Vermeer, Van Ruisdael e Steen; lo stile Barocco, che ebbe origine in Italia, fu la forma d’arte predominante del periodo e durò dal 1660 al 1750. Prendendo le mosse dal Rinascimento, il Barocco in arte si caratterizzò per un estremo realismo, per gli effetti dinamici, le emozioni e i forti contrasti dei colori.

Né è da dimenticare che la guerra d’Olanda, o guerra franco-olandese, fu un conflitto combattuto dal 1672 al 1678 tra Francia e una Quadruplice alleanza composta da Brandeburgo, Sacro Romano Impero, Spagna, e Province Unite; pertanto l’invasione dei francesi nel 1672 pose una brusca fine al ‘Secolo d’Oro’ dell’arte olandese. A sostegno di questa importante pubblicazione, documento di politica, di storia e di arte, rilievi significanti sul patrimonio diplomatico immobiliare che l’Italia ha nel mondo e ben valorizzato dai Capi Missione, sono stati ben evidenziati dall’ex Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Franco Frattini – venuto a mancare da poco – nella sua presentazione al volume su “Il Palazzo Borromeo – L’ Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede”.

Così Franco Frattini si espresse: “Da parte di molti dei nostri Capi Missione all’estero la valorizzazione dell’eccezionale patrimonio immobiliare e artistico di cui è dotata la rete diplomatica è un modo efficace per sottolineare una sorta di volontà collettiva del personale degli Esteri a mantenere, migliorare e utilizzare in maniera razionale ed efficiente gli edifici storici ed artisticamente significativi di cui dispongono. In tutto il mondo le Ambasciate d’Italia stanno divenendo un asset che sempre di più viene considerato a disposizione dei maggiori attori di sistema, delle grandi imprese, come pure delle banche e degli enti territoriali, e che viene inteso in maniera funzionale nell’ottica di una azione coordinata e sinergica delle varie entità che svolgono oggi un ruolo importante in campo internazionale. La specifica cura del patrimonio storico ed artistico di cui dispongono le nostre Rappresentanze è inoltre un modo per caratterizzare una presenza internazionale dell’Italia che non può non portare il segno profondo di una civiltà millenaria e di una eredità culturale ricca, variegata, e profondamente diversificata su base regionale”.

Ora la collana prestigiosa dell’Editore Colombo, diretta dall’Ambasciatore Gaetano Cortese, si avvale di un volume nuovo e preziosissimo per i diversi risvolti toccati, capace di segnare ancor più la storia tra Italia e Paesi Bassi, incorniciando in modo aureo non solo la diplomazia italiana ed estera, ma soprattutto quel segmento di cultura che lega mirabilmente due paesi come l’Italia e l’Olanda.




PROGRAMMAZIONE AL CINEMA Zambra dal 26 al 31 gennaio!

Ortona, 25 gennaio 2023. Dopo il grande successo di pubblico per “Me contro te, il film. Missione giungla”, prosegue la sua programmazione in sala fino al 31 gennaio con i seguenti orari: giovedì 26 ore 17.00, venerdì 27 ore 17.00, sabato 28 ore 17.30 e ore 19.00, domenica 29 ore 17.30 e ore 19.00, martedì 31 ore 17.00 ma presso il Cinema Zambra, grazie alla collaborazione tra Ciakcity e Unaltroteatro è tempo anche di una grande novità ossia “Il primo giorno della mia vita”, commedia, drammatica del 2023, diretta da Paolo Genovese, con Toni Servillo e Valerio Mastandrea, distribuito da Medusa Film.

“Il primo giorno della mia vita” mette al centro della storia l’enorme valore della vita di ogni essere umano. Nel film si intrecciano le vicende di un uomo (Valerio Mastandrea), due donne (Margherita Buy e Sara Serraiocco) e un ragazzino (Gabriele Cristini).

Ognuno di loro ha un motivo preciso per essere disperato, tanto da arrivare a chiedersi perché mai dover continuare a vivere. Un giorno tutti questi personaggi in momenti diversi della loro vita si imbattono e conoscono un uomo misterioso (Toni Servillo). Sarà quest’ultimo a dare loro la possibilità di osservare cosa potrebbe accadere nel mondo, quando non ci saranno più.

È così che i quattro protagonisti avranno a disposizione una settimana per osservare sé stessi dal di fuori, per vedere cosa lascerebbero e come reagirebbero parenti e amici alla loro dipartita. Quest’esperienza rappresenterà per tutti l’occasione per tornare ad apprezzare di nuovo la vita.

Programmazione: giovedì 26 ore 18.45, venerdì 27 ore 18.45, sabato 28 ore 20.30, domenica 29 ore 20.30, martedì 31 ore 18.45.

Alessandra Renzetti




IL GRANDE SHAKESPEARE al cinema

Stagione di Prosa 2022-23 rassegna cinematografica al teatro C. De Nardis

Orsogna, 25 gennaio 2023. Al via venerdì 27 gennaio 2023 alle ore 21.00 la rassegna cinematografica “Il Grande Shakespeare Al Cinema” nell’ambito della stagione di prosa al Teatro Camillo De Nardis di Orsogna per la direzione artistica di Zenone Benedetto in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.

La rassegna è dedicata al celebre poeta e drammaturgo inglese del sedicesimo secolo William Shakespeare,

considerato dalla critica come una delle più grandi personalità della letteratura di ogni tempo e di ogni paese.

Questi gli appuntamenti:

1)            Venerdì 27 gennaio  2023 ore 21.00

“Sogno di una notte di mezza estate”

1999 Regia di Michael Hoffman

2) Venerdì 10 febbraio  2023 ore 21.00

“Amleto”

1990 Regia di Franco Zeffirelli

3) Venerdì 24 febbraio  2023 ore 21.00

“Macbeth”

1971 Regia di Roman Polanski

4) Venerdì 10 marzo  2023 ore 21.00

“Romeo e Giulietta”

1968 Regia di Franco Zeffirelli

5) Venerdì 24 marzo  2023 ore 21.00

“Ofelia – Amore e Morte”

2018 Regia di Claire McCarthy




PREMIO Roberto D’Orazio

Tutto pronto per la prima edizione

Chieti, 24 gennaio 2023. Per ricordare Roberto D’Orazio, a sette anni dalla morte, la famiglia ha indetto la prima edizione del premio Roberto D’Orazio, la cui cerimonia di premiazione si terrà il 28 gennaio alle 17 nello storico Caffè Vittoria di Chieti, che ha recentemente festeggiato il centenario e che rappresenta l’identità culturale, artistica, imprenditoriale del capoluogo teatino.

Il comitato scientifico del premio, presieduto dal critico letterario e d’arte Massimo Pasqualone, ha scelto le personalità che verranno insignite del premio per l’impegno  imprenditoriale, culturale, artistico, sociale: Ma Febbo – Privato ,  Mario Colantonio  , Luciano Di Tizio, Enrico Saquella, Giuseppe Tinari, Arnaldo Marramiero, Daniele Giangiulli , Domenico Di Pillo, Michelangelo Tumini, Franco Di Cristofaro,  Gianfranco Melideo ,  Concetta Nasuti  ,  Gilda Pescara,  Franco Mastracci ,  Nicola Mastrangelo, Eide Spedicato , Luigi Di Paolo , Alessandro De Santis,  Paolo Rapposelli ,  Nino Germano  , Maria Grazia Di Mario, Maria Franca D’Agostino  , Giancarlo Zappacosta , Giancamillo Marrone , Riccardo Paciocco ,  Carlo Gentili , Luca Luciano  , Elisabetta Liberatore  , Roberto Di Monte , Maurizia Nardella  , Luca Filipponi, Giulia Alberico  , Sabrina Sabrina’s Cardone , Sergio Marchionne alla memoria.

Roberto D’Orazio è nato a Chieti il 5 luglio 1946. I suoi genitori, Nicola D’Orazio e Gabriella Serrandrei, si erano conosciuti nel corso del secondo conflitto mondiale e si erano sposati nell’ottobre del 1945. Sin da ragazzo ha mostrato una grande passione per l’attività commerciale che il padre e lo zio Ettore avevano iniziato negli anni Trenta aprendo la storica Pasticceria D’Orazio. Nel 1970 si è sposato con Lucia Manzini con la quale ha messo al mondo le tre figlie: Gabriella, Renata e Mariangela.

Nel 1988 ha realizzato quello che da sempre era stato il suo più grande desiderio professionale: rilevare la gestione del Gran Caffè Vittoria.

È stato nominato Cavaliere del lavoro nel 1994. Ha ricoperto incarichi di responsabilità presso la Confcommercio di Chieti. Si è spento il 15 ottobre del 2015.




L’ABRUZZO PIANGE JUAN CARRITO: strage evitabile

Juan Carrito, è morto.

L’orso, figlio di Amarena, ormai conosciuto da tutti per le sue passeggiate tra i paesi dell’Abruzzo: Bisegna, Villalago, Roccaraso, Pescasseroli dove è stato immortalato anche a giocare con i cani senza mai nuocere a nessuno, è purtroppo stato investito da un’automobile. Sulla strada statale 17 vicino a Castel di Sangro nei pressi della galleria per Roccaraso, un venticinquenne alla guida dell’auto, L.G., ha detto che il plantigrado è sbucato all’improvviso dopo una curva e che non ha fatto in tempo a frenare. Rimasto gravemente ferito nell’impatto, è morto poco dopo. La salma è stata portata all’Istituto Zooprofilattico di Isernia per l’autopsia.

Dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani: “La morte di Juan Carrito è responsabilità di tutti perché non si tratta solo di un drammatico incidente. L’orso è stato travolto in una zona già nota per la sua pericolosità: proprio lì era stata investita pure la madre Amarena. In quel tratto è presente solo il segnale stradale di attraversamento di animali selvatici. Perché non sono stati installati sul territorio impianti elettronici che evitano incidenti di questo genere? Una ‘disattenzione’ che è costata la vita di Juan Carrito visto che il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise ne aveva già iniziato ad installarne alcuni? Valuteremo con il nostro ufficio legale le responsabilità umane del singolo cittadino insieme alla negligenza istituzionale che ha contribuito alla morte del giovane orso abruzzese diventato il simbolo della regione.”




ABRUZZO, una nuova sinergia

Per lo sviluppo del sistema imprenditoriale

L’Aquila, 24 gennaio 2023. Venerdì 27 gennaio alle ore 17.00 si terrà il Convegno Conflavoro PMI, patrocinato dal Consiglio regionale dell’Abruzzo, che sancirà l’inizio di una nuova collaborazione con la Regione Abruzzo. L’obiettivo è quello di introdurre misure concrete e attuabili per rilanciare il tessuto imprenditoriale del territorio, rimettere al centro della discussione pubblica e istituzionale le politiche attive del lavoro, la formazione dei lavoratori, restare al fianco di chi fa impresa fornendo il supporto corretto nella risoluzione dei problemi.

Tra i relatori dell’evento con il Presidente nazionale Conflavoro PMI, Roberto Capobianco, il presidente Conflavoro PMI L’Aquila, Ugo Mastropiero, Marco Panepucci, membro dei Giovani imprenditori Conflavoro PMI, Roberto Santangelo vicepresidente del Consiglio regionale Abruzzo, Pietro Quaresimale assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale Regione Abruzzo, Daniele D’Amario assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Regione Abruzzo.




ROSETO ART.LAB. ha una casa

Il progetto dedicato ai giovani e alla cultura. Individuata la sede del laboratorio nella casetta all’interno della villa comunale

Roseto degli Abruzzi, 24 gennaio 2023 – “Roseto Art.Lab, l’officina d’arte rosetana”, ha una casa. Una sede stabile dove svolgere attività come workshop, eventi, laboratori, lezioni e dove fare promozione. Insomma, un punto di riferimento per tutta la cultura rosetana.

L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, infatti, con la Delibera di Giunta approvata lo scorso 20 gennaio ha individuato i locali della casetta all’interno del Parco della Villa Comunale con ingresso in via Napoli (vicino alla Biblioteca Comunale), come sede stabile per le attività collegate all’attuazione del progetto “Roseto Art.Lab”.

L’Assessorato alla Cultura, a partire dallo scorso anno, ha cercato di promuovere e valorizzare le attività culturali locali attraverso la definizione di un progetto dal titolo “Roseto Art.Lab. Officina d’arte rosetana”, redatto dagli uffici comunali su indirizzo dell’assessorato, con l’intento di offrire stimoli e alternative d’interesse e professionalità ai giovani rosetani. Nello specifico, il progetto si focalizza sulla cultura, in particolare arte visiva, in tutte le sue forme, della loro pratica e della loro conoscenza.

Il progetto, caratterizzato da una prima fase di performance sul territorio con il coinvolgimento della cittadinanza rosetana, è stato presentato per la prima volta in conferenza stampa lo scorso mese di maggio. Già in quella occasione è stato sottolineato come la mission di “Roseto Art.Lab” fosse quella di offrire stimoli e alternative alle ragazze e ai ragazzi rosetani, attraverso l’arte, per creare, al termine del percorso, un laboratorio che diventi un punto di riferimento culturale permanente sul territorio.

Al termine di questa prima fase di incontro e dialogo, il discorso si è spostato verso una fase più “pratica”, che avrà l’assetto di un laboratorio e che, nel tempo, diventerà un luogo culturale autosostenibile e un centro di aggregazione giovanile. Passo necessario, quindi, per completare questo percorso è stata l’individuazione di una sede stabile per “Roseto Art.Lab.”.

“Valorizzare il patrimonio dell’Ente e creare uno spazio operativo dove far esprimere i talenti artistici del nostro territorio. Sono questi i motivi che ci hanno spinto ad approvare questa importante Delibera che dà ulteriore concretezza a quanto avviato la scorsa primavera attraverso il progetto “Roseto Art.Lab” – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Un format di successo che ha visto coinvolti i giovani rosetani e che ha attirato l’attenzione di tanti nostri concittadini di ogni età. La nuova sede-laboratorio sarà, allo stesso tempo, un punto di riferimento della cultura rosetana ma anche un centro di aggregazione che aiuterà a combattere il disagio giovanile, con un importante risvolto, quindi, anche nel campo del Sociale. Una sede operativa, uno spazio creativo in cui incontrarsi, dialogare, condividere, divertirsi, imparare e sappiamo che i promotori del progetto, guidati dal Direttore Artistico Bruno Cerasi, hanno già in programma idee e progetti per renderlo viva, attiva ed attrattiva per tutta la giovane comunità rosetana, nel nome dell’Arte”.




ECCO LE VINCITRICI. LXVI Premio Cascella 2022

L’evento ha fatto inoltre parte della 18^ Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI

Ortona, 24 gennaio 2023. Anche quest’anno è tornato il Premio Basilio Cascella, dal 1955 uno dei Premi d’Arte tra i più prestigiosi d’Italia. Le opere sono state esposte presso la sede dell’Associazione Atlantide.

Le opere realizzate sul tema Infodemia da 17 talenti delle arti visive rimarranno disponibili alla visione sul sito www.premiocascella.art.

Di seguito i vincitori e vincitrici del LXVI Premio Basilio Cascella 2022:

• Pittura, premio della critica: Luisa Valenzano

• Pittura, premio popolare: Luisa Valenzano

• Fotografia, premio della critica: Annalisa Lenzi

• Fotografia, premio popolare: Simona Nobili

Menzione speciale B. Cascella per la Pittura: Luisa Valenzano e Leonardo Baserni.

Vincitrice della Critica e al contempo del Popolare per la sezione pittorica è Luisa Valenzano, mentre nella sezione fotografica il premio della Critica è andato ad Annalisa Lenzi, mentre il Popolare è stato vinto da Simona Nobili.

Luisa Valenzano e si aggiudica anche la menzione speciale ‘B. Cascella’ per aver avuto un alto riscontro presso entrambe le giurie. Tale riconoscimento è quindi stato assegnato anche a Leonardo Baserni per la stessa motivazione.

Il tema della prossima LXVII Edizione del Premio Basilio Cascella sarà ‘Intelligenze Artificiali’, e il bando sarà disponibile nelle prime settimane di Febbraio 2023 sul sito www.premiocascella.art.alle loro decisioni, pena il suo commissariamento”.




VIVA SOFIA, CORSO DI PRIMO SOCCORSO e rianimazione polmonare di base

Organizzato dal Lions Club Chieti i Marrucini

Chieti, 24 gennaio 2023. Lunedì 23 gennaio si è tenuto il primo dei due appuntamenti con “VIVA SOFIA”, il corso di primo soccorso e rianimazione polmonare di base che ha lo scopo di fornire conoscenze e procedure utili a salvaguardare la vita in attesa del personale del 118. Un utile service organizzato dal Lions Club Chieti “I Marrucini” e rivolto al corpo docente, ai genitori, ai nonni.

Nello specifico, questo primo incontro era riservato ai docenti ed ha visto una corposa e attiva partecipazione di pubblico, con la preziosa collaborazione anche del Dirigente Scolastico Giovanna Santini.

Giovedì 26 gennaio alle 17, le porte del Plesso Madonna del Freddo dell’Istituto Comprensivo 2 si apriranno a genitori e nonni che intendano imparare la manovra di disostruzione delle vie aeree, conoscenza che, se appresa nel modo corretto, può trasformarsi in una concreta azione salvavita.

Il Lions Club intende questo corso come uno stile di vita, aiuto efficace in caso di emergenza, approccio emozionale all’emergenza. Sono di fatto tante le testimonianze di bambini salvati dal soffocamento grazie alle manovre salvavita imparate durante un corso “Viva Sofia”.

«Un altro importante service realizzato dal Lions Club Chieti I Marrucini: nei giorni 23 e 26 gennaio abbiamo avuto e avremo il piacere di presentare “VIVA SOFIA”, un corso di primo soccorso e rianimazione polmonare di base, che ha lo scopo di fornire conoscenze e procedure utili a salvaguardare la vita in attesa del personale del 118 – ha spiegato la Presidente del Lions Club Chieti “I Marrucini”, Emanuela Marchione -. Il corso, rivolto a docenti, genitori e nonni, è tenuto dal responsabile medico Lions Dott. Lorenzo Palazzoli e si svolge nei locali del Plesso Madonna del Freddo dell’Istituto Comprensivo 2, in Via Muzii n. 6, grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico Giovanna Santini, particolarmente sensibile nei confronti di questa importante tematica. Vi aspettiamo!»




NUOVA PESCARA: con progetto di legge rischio fallimento definitivo

Esponenti Azione: “Norma che non serve a cittadini e imprese. Consiglio regionale rivendichi sua dignità e si rifiuti di approvarla”

Pescara, 24 gennaio 2023. “Un progetto di legge che non serve ai cittadini e alle imprese. Serve esclusivamente al ceto politico, per lasciare le cose invariate o, magari, nell’imminenza delle prossime elezioni comunali e regionali, per consumare qualche regolamento di conti interno ai partiti o alle coalizioni. Il pdl firmato da Sospiri ed altri consiglieri persegue, da una parte, lo scopo di rinviare al 2027 l’istituzione di Nuova Pescara e, dall’altra, quello di predeterminare le condizioni perché un simile rinvio possa in futuro determinarne altri, fino a provocarne il definitivo fallimento”. Lo affermano il consigliere comunale pescarese Carlo Costantini (Azione), promotore del referendum del 2014 sulla Nuova Pescara, e il segretario provinciale di Azione, Stefano Torelli, a proposito della proposta di legge presentata nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, primo firmatario, e da altri consiglieri.

Nell’auspicare che “il legislatore regionale rivendichi la sua dignità, il suo prestigio ed il suo ruolo costituzionale e si rifiuti di approvare la legge”, Costantini e Torelli, nel corso di una conferenza stampa nella sala consiliare del Comune di Pescara, illustrano gli “aspetti poco chiari ed illogici che meritano di essere portati a conoscenza dei cittadini”.

“Lo Stato – evidenziano – ha assegnato cinque milioni di euro ai tre Comuni per recuperare i ritardi determinati dal Covid-19. Il pdl non solo non conferma la scadenza del 2024, ma apre alla possibilità di posticiparla sino al 2027. Dunque, se approvato, determinerà con ogni probabilità la perdita definitiva di questi cinque milioni di euro, messi a disposizione per recuperare il tempo perduto a causa del Covid-19 e non certo per perderne altro (addirittura 4 anni). Lo Stato – proseguono – ha assegnato ai tre Comuni dieci milioni di euro l’anno per dieci anni a partire dall’anno 2024, data prevista per la fusione. Il pdl, posticipando la fusione al 2027, comporterà la perdita di 40 milioni (10 milioni per ogni anno) o, al massimo e sempre che nel frattempo non muti il quadro legislativo, consentirà di recuperarli solo a partire dall’anno 2034”.

“La finestra per il rinvio al 1° gennaio 2024 (quello votato recentemente dai tre consigli comunali) – sottolineano ancora Costantini e Torelli – era espressamente prevista dalla legge. Con il pdl si introduce, invece, una sorta di sportello unico per i rinvii, al quale basterà che accedano due soli dei tre Comuni, invocando il rinvio. La maggioranza dei due terzi dei tre consigli comunali prevista dalla legge per differire il termine al 1° gennaio 2024 non è più necessaria: basteranno pochi consiglieri comunali di due soli Comuni per spostare la fusione al 1 gennaio 2027”.

“Peggio dello sportello unico – continuano il consigliere ed il segretario – sono i ‘super-poteri’ che si sono riservati il presidente della Giunta, Marco Marsilio, e quello del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri. Saranno loro due a dover attestare entro il 30 settembre 2023 che la domanda di rinvio presentata allo sportello unico dei rinvii potrà o non potrà essere accolta. Si tratta di ‘super-poteri’ perché, mentre il riscontro dell’attivazione dell’esercizio associato di funzioni sarebbe oggettivo, il riscontro sugli studi di fattibilità sarebbe soggettivo e discrezionale, sia nel numero (almeno uno, due o più di due?), che nei contenuti. La data dell’istituzione di Nuova Pescara deve dipendere esclusivamente dalla legge e non dai ‘super-poteri’ che si sono riservati i presidenti della Giunta e del Consiglio regionale”.

“La scelta della fusione – vanno avanti – è già stata operata dai cittadini, con il referendum, e dal Consiglio Regionale, con l’approvazione della Legge regionale 26/2018. Gli studi di fattibilità ci riportano indietro di quasi dieci anni; al momento in cui si è stati chiamati (cittadini e Consiglio regionale) a decidere se la fusione era fattibile o non era fattibile. La legge deve essere per definizione ‘ragionevole’. Non è ragionevole stabilire il principio che, se sei riuscito in pochissimi mesi a fare quasi tutto il necessario (studi di fattibilità e servizi associati), l’effetto che il tuo impegno produce è quello di spostare la scadenza di quattro anni. È come se stabilissimo per legge che se uno studente si è preparato ed è pronto a sostenere un esame, come premio lo costringiamo a rinviare l’esame di quattro anni”. “Il termine per l’adozione del nuovo statuto viene fissato al 31 gennaio 2024: questo vuol dire che, qualora entro il 30 settembre 2023 i ‘super poteri’ del presidente della Giunta e di quello del Consiglio Regionale dovessero valutare negativamente le attività svolte nel frattempo dai tre Comuni, il 1° gennaio 2024 sarebbe istituito il Comune di Nuova Pescara senza il nuovo statuto. Peraltro, nell’occasione il Comune sarà istituito senza uno statuto ed anche senza avere un nome, considerato che il rinvio operato dalla nuova legge sull’attuale rinvia a sua volta la scelta del nome allo statuto del nuovo Comune, che l’Assemblea Costitutiva non avrà avuto la possibilità di approvare: dunque, il nuovo Comune si chiamerà ‘Nessuno’. Anche nel caso in cui l’istituzione del nuovo Comune fosse rinviata al 2027, già a partire dal 31 gennaio 2024 i ‘super-poteri’ di Marsilio e Sospiri consentiranno loro di esercitare il potere sostitutivo, con la nomina di un commissario ad acta. Qualora le attività previste dalla nuova legge fossero condivise da due soli Comuni, il terzo Comune (quello inadempiente) sarà commissariato. Questo vuol dire che se Montesilvano e Spoltore dovessero accordarsi su tutto, incluse le modalità di attivazione dell’esercizio associato dei servizi – concludono Carlo Costantini e Stefano Torelli – Pescara dovrà totalmente adeguarsi




NON SI PUÒ INCATENARE IL SOLE. Storie di donne nelle carceri iraniane

A sostegno della lotta del popolo iraniano per l’affermazione dei diritti umani, Edizioni Menabò promuove l’incontro con Esmail Mohades autore del libro. Il 29 gennaio ore 17: 30, Ortona, Sala Eden

Ortona, 24 gennaio 2023. Edizioni Menabò promuove per domenica 29 gennaio alle ore 17:30 l’incontro con Esmail Mohades autore del libro Non si può incatenare il sole. Storie di donne nelle carceri iraniane (Edizioni Menabò). L’evento vuole offrire un momento di riflessione e di approfondimento sulla situazione politica in Iran, teatro dell’ennesima rivolta popolare che infiamma il paese e che vede le donne, protagoniste e centro propulsivo della lotta, sfidare il regime islamico al grido di azadì: libertà. “Se per la drammatica morte di una giovane donna, uccisa dalla polizia morale per un velo scomposto, scoppia una rivolta che sa di rivoluzione, – spiega Esmail Mohades – in quella società ci devono essere motivi radicati e profondi per causarla”.

La rivolta di oggi in Iran grava spalle di tanti iraniani e di giovani donne che, come negli anni Ottanta, vedeva le coraggiose Hengameh e Puoran, lottare contro il regime e subire violenze e torture nelle carceri iraniane, come raccontano nel libro Non si può incatenare il sole. Storie di donne nelle carceri iraniane. Hengameh e Puoran non avevano mai avuto la possibilità di fare politica perché il regime dittatoriale dello sciah non lo consentiva. Con la rivoluzione del 1979 hanno trovato l’occasione di partecipare alle vicende del loro Paese e sono diventate attiviste politiche. Nelle memorie di queste donne musulmane, una uccisa dalla ferocia dell’integralismo islamico e l’altra viva e tuttora combattente, la parola Libertà ha un posto privilegiato.

 “Oggi come allora la rivolta è politica. Il disastro economico o il velo obbligatorio sono solo la cornice dentro la quale si esprime il desiderio di sempre alla libertà, all’autodeterminazione e al diritto ad una vita dignitosa” – afferma ancora Esmail. “Se il Novecento in Iran è finito con la grande rivoluzione iraniana, il terzo millennio inizia con la rivoluzione e la leadership delle donne. Non è un caso che in tutto il Novecento, sin dagli albori, le donne iraniane hanno assunto un ruolo importante nelle battaglie di libertà; non è un caso che il regime khomeinista per reprimere la società abbia iniziato dalle donne; non è un caso, perciò, che, di fronte alla misoginia del regime khomeista, il ruolo e il sacrificio delle donne sia diventato determinante.

Il vento della democrazia si fa sentire in Iran e il bisogno rivendicato della separazione tra religione e Stato toglierà l’alibi a chi vuol ridurre la questione mediorientale ad una guerra di religione. No, Non si può incatenare il sole. Non si può soffocare per sempre il desiderio di libertà”.

Esmail Mohades nato a Teheran il 23 agosto 1957 tra il ‘78 e il ‘79 partecipa, insieme a milioni di Iraniani, al movimento di protesta contro la dittatura dello sciah. Dopo l’insediamento del regime islamico si reca in Italia dove si laurea in ingegneria all’Università degli Studi di L’Aquila. Vive e lavora in Italia. Scrive articoli in italiano e farsi sull’Iran e sul Medioriente per giornali e riviste; traduce testi dall’italiano al persiano.

L’evento è organizzato in collaborazione con Inner Wheel Club di Ortona e parteciperanno i centri antiviolenza Donnè e Non sei sola.




NUBIFRAGIO: ultimi posti disponibili per domani

Al teatro Fenaroli linguaggio diretto e tensione narrativa per il primo spettacolo della stagione del contemporaneo

Lanciano, 24 gennaio 2023. “Li chiamo colleghi perché hanno una presenza scenica che non possiedono attori con più esperienza”: è così che l’attrice Autilia Ranieri, nota per il suo ruolo di protagonista nella serie tv Gomorra, definisce i quattordici giovanissimi allievi-attori del Teatro Studio di Lanciano, che saranno con lei sul palco del Teatro Fenaroli di Lanciano domani 25 gennaio, alle ore 21, per l’atteso spettacolo Nubifragio, il primo della Stagione del Teatro Contemporaneo, curata da Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino, e promossa dal Ministero della Cultura, dalla Regione Abruzzo e dal Comune. Dopo aver conquistato i più giovani, durante i matinée della scorsa settimana dedicati a più di milletrecento alunni delle scuole superiori del capoluogo frentano, Nubifragio incuriosisce un pubblico più vasto, tanto che per il serale di domani sono rimasti pochissimi posti liberi (per prenotazioni 340-9775471).

L’opera teatrale, prevista per sabato scorso e rimandata a causa del maltempo, è prodotta dal Teatro Studio e dal Teatro del Sangro per Ecolan Spa, e ha il nobile intento di sensibilizzare il pubblico, soprattutto quello dei più giovani, alla questione dei cambiamenti climatici, attraverso la prospettiva dell’ecologia integrale che va oltre le buone pratiche che ogni cittadino deve adottare in difesa dell’ambiente e che si traduce in un cambiamento più profondo di mentalità e di pensiero.

Ambientato in una Sicilia contemporanea, meta della gita scolastica di una classe di quarta liceo di Lanciano che, insieme alla sua professoressa, si ritroverà suo malgrado ad affrontare un improvviso quanto violento nubifragio, lo spettacolo ha come elemento distintivo un linguaggio immediato, che arriva dritto al cuore degli spettatori, ed è in grado di destare, tramite una tensione narrativa magnetica, intensa e sapientemente dosata, una climax di emozioni sempre crescente.

Trama dello spettacolo Nubifragio: una quarta liceo di Lanciano è in viaggio per la classica gita scolastica di fine anno. Destinazione Valle dei Templi in Sicilia. Accompagna la classe la professoressa Magda Vitiello, docente di Storia, una donna stanca, sconfitta, arresa, estremamente innamorata del marito che l’ha abbandonata da molti anni. Arrivano di sera all’hotel Athena, un alberghetto a due piani che dista poche centinaia di metri dalla Valle dei Templi e dal Museo archeologico regionale. In piena notte scoppia un violentissimo quanto improvviso nubifragio. La professoressa Vitiello e i ragazzi si svegliano di soprassalto, paura e incertezza sul da farsi. Una ragazzina, Chiara, figlia di un ingegnere ambientale, prende in mano la situazione e con sicurezza conduce i compagni e la docente in una stanza del secondo piano. Chiusi in quella “gabbia”, impauriti e increduli, tutti si aggrappano alle indicazioni di Chiara, preparatissima sul da farsi in casi come questi e molto informata sui cambiamenti climatici, gestione delle emergenze e calcolo dei rischi. La professoressa Vitiello e i ragazzi resteranno molte ore in quella stanza. In quel contesto, con la luce che va e viene, i cellulari senza campo, la minaccia di una frana imminente, la pioggia che non accenna a smettere, si svilupperà un confronto serrato e drammatico tra tutti i presenti sulle vere cause di quel disastro in corso…

Giuseppina Fazio




BUON COMPLEANNO

Caro presidente, che la vita ti sorrida oggi, domani, sempre!

Abruzzo Popolare

24 gennaio 2023




ENERGIE RINNOVABILI: necessità e prospettive per gli agriturismi, l’opportunità dei bandi

Incontri tecnici informativi, primo appuntamento lunedì, 30 gennaio ore 9:30 – Miglianico (Ch), Agriturismo Campoletizia

Pescara, 24 gennaio 2023.  “Le energie rinnovabili: necessità e prospettive per gli agriturismi, l’opportunità dei bandi” questo titolo e tema del primo incontro tecnico informativo organizzato da Cia Agricoltori Italiani Abruzzo e Turismo Verde Abruzzo per lunedì 30 gennaio presso l’Agriturismo Campoletizia a Miglianico.

L’iniziativa, si divide in due sessioni, antimeridiana alle ore 9,30 e pomeridiana alle 14,30 dal secondo titolo “Contabilità e assunzioni: norme, adempimenti, scelte”.

Il dibattito vedrà l’intervento del presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, Attilio Piattelli, Vice Presidente nazionale Italia Solare, Marino Berton, Coordinatore E.S.C.O. Agroenergetica Srl.

Coordinerà i lavori Mariano Nozzi, direttore di Cia Abruzzo.

Serena Colecchia

CIA Agricoltori Italiani Chieti-Pescara




RISERVA DANNUNZIANA: si portano via la pineta pezzo dopo pezzo, ramo dopo ramo?

Ho scritto alla Polizia Municipale e ai Carabinieri Forestali la nota che segue.

Pescara, 23 gennaio 2023. Nella giornata di venerdì 20 gennaio, alle ore 13,00 circa, ho notato alcune persone intente a prelevare legname ai bordi del recinto in cemento che costeggia il Comparto 5 della Riserva Dannunziana, all’altezza dell’immissione della nuova Strada Pendolo su Via Antonelli. Si tratta di alcuni pini crollati presumibilmente nelle prime ore di lunedì 16 gennaio a causa di forti raffiche di vento. Gli alberi sono rovinosamente caduti sul recinto di cemento posti all’interno della Riserva e sulle transenne che delimitano il cantiere stradale del Pendolo, impedendo l’accesso ad estranei.

Le persone intente a prelevare il legname, munite di un furgone posto subito all’esterno dell’area cantiere, transitando attraverso un varco nella rete di recinzione, si sono avvalse anche di una motosega per rimuovere i tronchi più ingombranti. L’assenza di indicazioni di lavori in corso, e di eventuali divise di riconoscimento, mi hanno lasciato supporre non si trattasse di una ditta incaricata ovvero autorizzata al prelievo.

La medesima cosa è accaduta alla fine del mese di settembre nell’area compresa tra Via Antonelli e Via Silone, quando i residui dell’abbattimento, da parte di una ditta incaricata, di circa 20 pini, avvenuto presumibilmente per motivi di sicurezza, sono stati prelevati da privati durante le successive giornate, dopo l’asportazione dei tronchi e dei rami di maggiori dimensioni avvenuta con mezzi pesanti da parte della ditta stessa.

Quanto illustrato, per lavori autorizzati o meno, è avvenuto all’interno del perimetro della Riserva.

La presente segnalazione viene rimessa per competenza all’attenzione di quanti in indirizzo al fine di verificare la congruità degli interventi di asportazione di legname richiamati con quanto previsto alla voce “divieti”, ovvero in altre, delle NTA del vigente “Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Naturale Regionale Pineta Dannunziana“, approvato in via definitiva dalla Regione Abruzzo con DGR n. 330 del 22/06/2020.

Giancarlo Odoardi




DELUSI, MA ANCORA CONVINTI che si possa fare tutto per il 2024

Florio Corneli (Federmanager) sul Progetto di Legge per spostare Nuova Pescara al 2027

Pescara, 23 gennaio 2023. Il mondo delle competenze  è sempre stato a favore della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Non ci si meravigli, dunque, se il Presidente di Federmanager Abruzzo e Molise, Florio Corneli, sia critico verso il Progetto di legge, presentato nei giorni scorsi, che mira a spostare, per l’ennesima volta, la data di fondazione di Nuova Pescara.

“Per il mondo del lavoro e delle professioni, continuare ad avere interlocuzioni con tre comuni anziché con uno è un problema serio. Non ho intenzione di fare polemiche, perché non è nella mia natura né nell’approccio della Federmanager, però non mi sottraggo al pensiero critico.

Anche considerando la pandemia, c’è stato tutto il tempo per ottemperare ai dettami della legge istitutiva del 2018. Tuttora, a nostro modo di vedere, è possibile chiudere la partita nel 2024, in modo da poter affrontare insieme le grandi sfide del presente e che riguardano il futuro di tutti noi, soprattutto dei giovani. Il mondo delle competenze mette a disposizione le proprie professionalità per favorire la Fusione nel 2024. Spostare Nuova Pescara al 2027, considerato che il referendum è del 2014 e che la Legge istitutiva è del 2018, equivale a una sconfitta.

Auspico che in tempi brevissimi la parte politica che sta frenando Nuova Pescara, quella che la caldeggia e gli stakeholder del nostro territorio possano confrontarsi in maniera costruttiva. Insieme possiamo superare ogni difficoltà. Rispettare la Legge originaria sarebbe un bel segnale da parte delle nostre istituzioni. Ritengo che prima di votare lo spostamento, la Regione debba valutare tutti i pro e i contro, non solo quelli di natura strettamente politica”.




CITTÀ INTERMEDIE, concluse le rilevazioni dei ricercatori di Mecenate 90

Si lavora alla redazione del rapporto 2023. L’amministrazione: “documento strategico, uno strumento importante per costruire il futuro sviluppo della città”

Chieti, 23 gennaio 2023. Da poche ore si è conclusa la tre giorni di interviste e di indagini sulla città svolte dai ricercatori dell’Associazione Mecenate 90, in collaborazione con l’Istituto Tagliacarne di Unioncamere e l’adesione del Comune di Chieti, finalizzate alla stesura del II Rapporto “L’Italia Policentrica. Il fermento delle città intermedie”, città che sorgono tra aree metropolitane e aree interne. I questionari sono iniziati con il sindaco e hanno coinvolto sia interlocutori politici che soggetti rappresentativi delle forze sociali, culturali ed economiche della città, scelti dai ricercatori secondo i parametri richiesti dal modello d’indagine.

“Abbiamo aderito a un’iniziativa rodata e portata avanti da esperti di settore per restituire dignità e futuro alle realtà che stanno a mezzo fra le città piccole e le realtà metropolitane – spiegano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche Europee Chiara Zappalorto – questo potrà accadere attraverso progetti e piani strategici ad hoc che, in base alla fotografia che emergerà dal rapporto, potranno essere più puntuali e aderenti alle esigenze della città in questo momento. Chieti è oggi l’unica realtà abruzzese a entrare in un circuito nazionale aperto al futuro, fatto di progetti, risorse, professionalità pronte ad aiutare per ridisegnare i territori. La nostra città ha scelto di partecipare al Rapporto, perché siamo convinti che il policentrismo sia il tratto caratteristico del

Paese e che le città non metropolitane rappresentino una straordinaria piattaforma di innovazione economica, sociale e in grado di generare uno sviluppo coerente con gli obiettivi del PNRR. Siamo quindi lieti che Chieti sia stata indicata come una delle 10 Città oggetto delle ricerche. Tale fotografia della città sarà composta anche grazie a preziosi tasselli che arrivano dalle istituzioni, dalle forze economiche culturali del nostro territorio che ringraziamo per aver risposto all’invito e partecipato alla costruzione del rapporto che terrà conto dei tasselli avuti da ognuna di esse in modo impersonale per comporre la fotografia del tutto”.

“La specificità e la storia del nostro territorio meritavano di entrare a fare parte di questa rete, che consta di altri 9 Comuni d’Italia, di cui il nostro è l’unico in Abruzzo – illustra il consigliere Edoardo Raimondi che ha fatto da ponte con l’associazione – Quando ho incontrato per la prima volta il presidente di Mecenate 90, l’amico Ledo Prato , ho subito pensato che questa fosse un’occasione da non perdere. Interpellando i principali stakeholders della città per recepire racconti, descrizioni, bisogni e aspirazioni (dagli amministratori comunali sino al mondo dell’industria e del commercio, per arrivare nell’ambito del terzo settore), i ricercatori hanno dato vita a un primo importante passo per costruire, una buona volta e in modo inedito, un vero percorso di partecipazione collettiva finalizzato a ridisegnare il futuro di Chieti – a partire da quello che Chieti è oggi diventata. Il rapporto, una volta pronto, sarà consegnato al Presidente della Repubblica e divulgato, naturalmente, anche nella nostra città. L’idea è quella di riaprire finalmente un dibattito pubblico e serio sulle strategie da adottare attraverso questo importante strumento d’analisi rigorosa (piani strategici della città, piano regolatore, progettazione e rigenerazione urbana, sostenibilità e via dicendo). Questo rapporto sarà uno strumento utilissimo per tornare a capire il nostro presente, così da immaginare un futuro possibile. È per tutte queste ragioni che, intanto, voglio anch’io ringraziare tutti coloro che hanno accettato di far parte di questo nuovo inizio con entusiasmo e disponibilità”.




LA SIECO BATTE AVERSA al Tie Break

Ortona batte la WOW Green House aversa per 3 set a 2, vendicando la sconfitta patita – con il medesimo risultato – nel girone di andata.

Ortona, 23 gennaio 2023. Che sarebbe stata una gara lunga e combattuta era nell’aria anche se Ortona può darsi qualche morso ai gomiti per essersi lasciata sfuggire dalle mani un quarto set che sembrava avere sotto controllo. L’avversario però non era uno qualunque ma una squadra nata, proprio come Ortona, per tentare il salto di categoria. E se Lyutskanov è risultato poco efficace in attacco, nel fondamentale del servizio ha messo in serissima difficoltà Ortona. Monumentali le prestazioni di Bertoli e Marshall ma con quest’ultimo capace di essere glaciale nei momenti topici dell’incontro. Gara condizionata dai tanti errori al servizio con gli avversari che arrivano a farne addirittura 22. Il muro di Ortona dimostra di essere insuperabile. Ancora una volta il Block è un fondamentale omogeneo, ben distribuito tra i giocatori di prima linea. Spiccano Iorno e, manco a dirlo, Marshall rispettivamente con quattro e cinque muri. Una vittoria molto importante che dimostra quanto sia squadra la Sieco, e quanta capacità abbia di recuperare anche situazioni particolarmente stressanti come nel quinto e decisivo set. Aversa nulla ha potuto al ritorno di Ortona che ha attinto a risorse all’apparenza inesauribili per compiere l’ultimo, grandioso sforzo che sono valsi due punti contro un avversario davvero temibile per qualunque squadra.

IN SINTESI

Parte maluccio la SIECO che nel primo set subisce un po’ troppo in difesa. Quando gli avversari non trovano il punto diretto dai nove metri è l’attacco a risentirne. Il divario si fa subito pesante e c’è bisogno di un Bertoli TOP per ridurre inizialmente lo strappo. Poi, proprio quando la rimonta sembrava a portata di mano la difesa ortonese ha ripreso a vacillare e i bianco-azzurri hanno prestato il fianco ad un nuovo affondo degli ospiti.

Ortona sembra essere più attenta nell’avvio di secondo set e gli avversari più fallo si dai nove metri. Ortona conquista qualche punto di vantaggio ma fatica a difenderli a causa di una ricostruzione che spesso non risulta vincente. Il servizio ortonese, però cresce e gli ospiti vanno in difficoltà rendendo la vita più facile alla Sieco che comincia a sfruttare le free-ball offerte da Aversa. Continuano nel frattempo a sbagliare servizi gli ospiti, cosa che ovviamente giova ai ragazzi di Coach Lanci che possono permettersi qualche sporadica distrazione. Buono l’avvio di set da parte di Ortona che ora sembra giocare con più scioltezza contro un caparbio Aversa. Quando si arriva a metà parziale è Ortona a comandare con un discreto vantaggio. Gli ospiti continuano a sbagliare dai nove metri, cosa che invece riesce bene soprattutto a Leonardo Ferrato che puntualmente mette in seria difficoltà i campani. Lyutskanov però fa meglio di tutti e con ben quattro aces di fila recupera tutto lo svantaggio fino al 22-21. Poi Marshall sbroglia la situazione e la Sieco torna a navigare verso la vittoria del set.

Maluccio l’avvio di quarto set per Bulfon che comincia con una terribile serie di fuori, fuori, invasione che condanna la Sieco alla rincorsa. Con pazienza Ortona ricuce lo strappo e già prima di entrare nella seconda parte del set, trova prima il sorpasso e poi tenta una mini-fuga. Mini fuga che termina a metà set, quando Aversa si compatta a muro mettendo in seria difficoltà le bocche da fuoco degli adriatici. Ortona non riesce a reagire e quando il traguardo è in vista Aversa è avanti di due punti 18-20. I campani gestiscono bene i tentativi di Ortona a rifarsi sotto e alla fine avrà ragione su una Sieco che non trova più soddisfazioni con il muro.

Meglio Aversa nelle prime battute del tie break. Gli ospiti oppongono una fiera resistenza e recuperano ogni tentativo di Ortona. La Sieco non si abbatte e con pazienza ed un paio di guizzi a muro recupera lo svantaggio ma al cambio di campo è ancora avanti Aversa. Il muro della WOW Green House continua ad avere la meglio sugli schiacciatori ortonesi che accusano la stanchezza. Ferrato punge dai nove metri e Marshall riapre le speranze per Ortona.

PUNTO A PUNTO

PRIMO SET

Nunzio Lanci si affida al sestetto formato da Ferrato palleggiatore e Bulfon opposto. Al centro ci sono Iorno e Arienti con Capitan Marshall e Bertoli schiacciatori. Benedicenti è il libero. Gli ospiti rispondono con Pistolesi regista e Argenta opposto, Marra e Pasquali al centro, Gasparini e Lyutskanov schiacciatori. Fortunato Libero.

La prima palla dell’incontro è tra le mani di Matteo Bertoli che mette subito in difficoltà la ricezione di Aversa, sulla ricostruzione ancora Bertoli a far punto in pipe 1-0.

Anche il servizio di Pistolesi è insidioso, Ortona non può attaccare e Aversa ne approfitta 1-2. Un errore di ricezione ortonese favorisce l’ace di Lyutskanov 2-5. Ancora ace per Lyutskanov 2-6. Marshall ha la meglio sul muro a tre 3-6. La ricezione di Ortona non funziona e per Aversa è facile mettere a segno ancora un ace 3-8. Fuori l’attacco di Bulfon 3-9. Ferrato pensa di fare dea solo e sul secondo tocco fa 4-10.  Muro di Bertoli 5-10. Marshall pesta la linea dei due metri 5-12. Bertoli scivola ma è lesto nel rialzarsi e ottenere un tocco a muro su una schiacciata non facile 7-12. Bulfon pesca un lungolinea che vale il 10-13. Argenta spara fuori 12-14. Ci provano in due a prendere il pallonetto di Argenta. Invano. 13-17. Il muro ferma Marshall 14-20. Out la diagonale di Gasparini 16-20. Bulfon trova l’opposizione del muro 16-21. Bertoli trova uno spazio in parallela 18-21. Iorno mura un tentativo di pallonetto 20-23. Bulfon trova il muro del 21-24. Si chiude il primo set sul punteggio di 21-25.

SECONDO SET

Il set parte con una contestazione degli ospiti ma l’arbitro è irremovibile sulla sua decisione 2-0. Argenta passa in mezzo al muro 3-1. Bulfon colpisce male la palla dai nove metri 4-2. Bertoli fermato dal muro 4-3. Out l’attacco di Bertoli 6-5. Marshall fermato a muro 10-10. Imperioso block di Arienti 12-10. Marshall 14-12 conquistato con una pipe. Ferrato batte forte, la palla torna in capo ortonese dove c’è Bertoli che schiaccia forte contro il muro per un mani-fuori 16-13. Arienti è ben servito al centro 18-15. Marshall la tira troppo forte, difendere è impossibile 21-18. Ancora Marshall colpisce, questa volta in pipe 23-19. Out il servizio degli ospiti 24-20. Lyutskanov schiaccia sulla rete ed è 1 set pari.

TERZO SET

Serie di batti e ribatti conclusa con il punto di Argenta. Coach Lanci però vuole subito esserne sicuro e chiama il Check. In effetti la palla è fuori. Punto alla Sieco 2-1. Bertoli schiaccia forte in diagonale 5-2. Fuori il colpo di Lyutskanov 7-4. Argenta serve in rete 8-5. Errore al servizio anche per Gasparini 9-6. Iorno e Bulfon sbarrano la strada a Lyutskanov 10-6. Ancora muro, ancora su Lyutskanov ma stavolta il merito è solo di Bulfon 11-6. Errore al servizio per Ricci Maccarini 13-8. Marshall carica il colpo ma poi gioca di fino con un pallonetto che inganna Argenta 14-8. Anche Bulfon gioca di fino e con una precisa carambola sul muro trova il 17-9. Forte la diagonale stretta di Bertoli 19-11. Out il servizio di Gasparini 20-12. La palla che arriva a Bertoli non è delle migliori e lui decide di spiazzare il muro con una piazzata 21-14. Pistolesi ammette il tocco sulla schiacciata di Marshall 22-15. Doppio ace di Pistolesi e ora il punteggio è 22-18. Continuano gli aces per Lyutskanov 22-21. Ancora un servizio bomba, la Sieco tiene come può con Bertoli, Ferrato recupera fuori dal campo e Marshall trova la magia del 23-21. L’incantesimo è rotto, fischiato un fallo dalla seconda linea ad Aversa ed è 24-21. Fuori il servizio di Marra ed è 2-1 in quanto a set per la Sieco.

QUARTO SET

Doppio errore di Bulfon che spedisce la palla fuori, poi lo stesso opposto fa invasione 0-3. Lyutskanov sbaglia il servizio 1-3. Arienti e Marshall si mettono in società per il muro del 4-4. Bulfon tenta il colpo dai nove metri ma la palla va in rete 4-5. Lo stesso opposto si fa perdonare qualche secondo dopo con una diagonale potente 5-5. Argenta tira ampiamente fuori, la Sieco fa il sorpasso 7-6. Iorno a muro 9-6. Bertoli murato 9-8. Ancora Iorno, ci pensa lui a sbarrare la strada ad Argenta 11-8. Tocca ad Argenta stavolta murare Marshall 12-11. Marshall subisce ancora un muro e questa volta è 14-14. Bulfon 16-15. Bertoli pesca una diagonale strettissima che elude un muro ben piazzato 17-16. Bertoli trova il 18-18. La Sieco è sulle gambe, sul 18-20 Coach Lanci chiama tempo. Fuori l’attacco di Bulfon 18-21. Altra magia di Bertoli che con la sua schiacciata trasforma una palla lanciata in campo di bagher rovesciato da Ferrato che tentava un recupero 21-22. Argenta serve in rete 22-23. Marshall non riesce a difendere l’attacco campano 22-24. Gasparini sbaglia il servizio 23-24. Mani fuori del muro di Ortona e si va al tie-break.

QUINTO SET

Bertoli fa un mezzo miracolo con un recupero ma la palla diventa ingestibile per Marshall e il muro lo ferma 0-1.  Buona la difesa del libero campano, la ricostruzione vale lo 0-2. Iorno serve troppo lungo 1-3. Murato fuori Argenta, il punto è degli ospiti 1-4. Fuori anche il servizio di Bulfon 2-5. Mani-fuori cercato e trovato da Marshall 3-5. Arienti muro 4-5. Muro di Bertoli 5-5. Bomba in pipe di Marshall 6-6. Ferrato prova ancora la pipe di Marshall ma il muro è ben piazzato. Al cambio di campo gli ospiti sono avanti 6-8. Marshall ricuce nuovamente lo strappo 9-9. Marshall trova una magia e palleggia letteralmente di secondo tocco al di là della rete. Gli ospiti rimangono beffati. Poi Bertoli trova un ace sporco e il punteggio si ribalta 12-10. Lyutskanov attacca fuori 13-10. Ancora Marshall 14-10, questa volta a muro. Lyutskanov è ancora prolifico al servizio 14-12. Benedicendi in maniera impeccabile riceve la solita bomba dai nove metri di Lyutskanov, Ferrato cerca ancora Marshall e lui chiude i conti.

Nunzio Lanci: «Una partita difficile ed una vittoria importantissima. Venivamo da una partita di coppa lunga e dispendiosa dal punto di vista fisico. Inutile dire che non eravamo al 100% ma siamo stati bravi. Peccato per il quarto dove abbiamo pagato alcune situazioni. Nonostante qualche passaggio a vuoto siamo stati bravi a tenere botta e continuare a giocare una buona pallavolo».

Leonell Marshall: «Oggi giocavamo contro una squadra costruita per far bene in campionato, proprio come noi. Giocare con squadre come Aversa è sempre dura e infatti oggi è stata una guerra. Dal canto nostro ci abbiamo sempre creduto e abbiamo preso due punti che sono molto importanti per noi. La nostra forza oggi, come sempre è il gruppo. Quando si arriva al tie-break è sempre difficile mantenere la concentrazione ma noi siamo stati davvero bravi a non scomporci»

SIECO Service Ortona – Wow Green House Aversa 3-2 (21-25 / 25-20 / 25-22 / 23-25 /15-12)

SIECO IMPAVIDA ORTONA Fabi n.e., Vindice (L), Bertoli 23, Benedicenti (L) pos 77% perf 42%, Iorno 7, Marshall 27, Di Tullio n.e., Bulfon 11, Arienti 5, Ferrato 2, Pollicino, Lanci E. n.e. Coach: Lanci N., Vice Di Pietro

Wow Green House Aversa Marra 9, Fortunato (L) pos 60% perf 40%, Argenta 25, Ricci Maccarini, Lyutskanov 17, Pasquali 3, Pietronorio, Pistolesi 3, Barretta, Diana 1, Gasparini 20, Gatto, Iannaccone, Di Meo (L) n.e. Coach Falabella, Vice Di Rauso.

Durata Set: 28’ / 24’ / 29’ / 27’/ 21’

Durata Totale: 2h 09’

Arbitri: SALVATI Serena (Roma) e USAI Piera (Cagliari)

Muri Punto:  Ortona 19/ Aversa 13

Aces:  Ortona 1/ Aversa 6

Servizi Errati:  Ortona 13 / Aversa 22

% Attacco:  Ortona 47%/ Aversa 46%

% Ricezione:  Ortona Pos.  59% Perf. 30% / Aversa Pos.53% Perf. 26




È BELLO AIUTARE a crescere

l’Associazione Focolare Maria Regina ETS, in occasione della Giornata Internazionale dell’educazione, lancia una nuova campagna di comunicazione

Pineto, 23 gennaio 2023 – L’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 24 gennaio come Giornata Internazionale dell’Educazione, a celebrazione del ruolo dell’educazione alla pace e allo sviluppo.

In concomitanza con questa occasione l’Associazione Focolare Maria Regina ETS lancia la sua nuova campagna “E’ bello aiutare a crescere” per sensibilizzare tutti i professionisti dell’età evolutiva a formarsi costantemente, trasformando così le nuove competenze acquisite nel miglior modo per aiutare i bambini e gli adolescenti di cui si prendono cura.

La campagna, visibile online sul sito e sui canali social del Centro Studi Sociali sull’Infanzia e l’Adolescenza “Don Silvio De Annuntiis” realizzato dall’Associazione esattamente 20 anni fa per sostenere e accompagnare i professionisti dell’età evolutiva nel miglioramento delle proprie competenze, valicherà i confini del territorio abruzzese per far così conoscere in tutta Italia il messaggio di una realtà che, da sempre, mette al centro il benessere dei bambini e degli adolescenti.

“Una realtà che, soprattutto, è convinta che ogni percorso di Vita sia bello, in tutte le sue forme, così come è bello aiutarlo a crescere, svilupparsi e prendere il volo. Proprio come dice lo slogan che abbiamo scelto per questa campagna – commenta Suor Pina, Presidente dell’Associazione Focolare Maria Regina ETS – La formazione e l’educazione hanno un ruolo fondamentale in questo percorso. Per questo 20 anni fa venne realizzato il Centro Studi Sociali per l’Infanzia e l’Adolescenza, la prima istituzione formativa italiana specializzata nel campo del maltrattamento dei minori. Nel corso del tempo abbiamo formato più di 18.000 professionisti dell’età evolutiva e ancora oggi, offriamo corsi, seminari, training, workshop ed eventi dedicati. Seguendo sempre gli insegnamenti di Don Silvio De Annuntiis, il suo amore per l’infanzia e il suo grande impegno per aiutarla a crescere, da Casa Madre Ester in poi”.




IL SAMUDARIPEN dei Rom e Sinti

Il progetto Arte e Memoria il 27 gennaio

Lanciano, 23 gennaio 2023. Per celebrare la Giornata della Memoria a Lanciano il 27 Gennaio, presso il Teatro Fedele Fenaroli a partire dalle ore 10,00,  si svolgerà  “Arte e Memoria”  una iniziativa del Comitato Artistico Lancianese (CAL) e dell’Unione delle Comunità Romanès in Italia (UCRI) realizzato in collaborazione con il Comune di Lanciano.

È un progetto in  condivisione  che vede protagonisti i rappresentanti nazionali delle comunità romanès  che illustreranno gli elementi principali del Samudaripen: l’olocausto patito durante la Seconda guerra mondiale.

La modalità scelta è quella del dialogo, che avvicina questi argomenti ad un pubblico più ampio e li rende fruibili da tutti.

“Una memoria a più voci” narrata dai discendenti dei diretti interessati, che hanno avuto deportati nelle le proprie famiglie, che hanno ascoltato con le loro orecchie le storie di quei giorni.

Il dialogo “memoria a più voci” è parte di un evento che fonde il teatro con la musica e alterna i dialoghi alla storia del pugile Sinto John Trollmann che trovò la morte nei campi di sterminio a causa della sua etnia per proseguire con  le musiche che accompagnano questa memoria a più voci, ricca di cultura, elementi storici e spunti di riflessione per la crescita umana di ogni fascia d’età.




LA SHORT EXHIBITION del progetto Pandora di Simone Cerio

Dal 27 al 29 gennaio

Pescara, 23 gennaio 2023. Da venerdì 27 a domenica 29 gennaio, dalle ore 16:00 alle 20:00, Ceravento ospiterà la short exhibition di “Pandora”, progetto del fotografo documentarista Simone Cerio presentato per la prima volta in occasione di Roma Arte in Nuvola, la fiera d’arte moderna e contemporanea svoltasi lo scorso novembre.

Pandora è uno studio sul concetto di “elementarità” in fotografia. Nell’epoca della post-fotografia, dell’iperproduzione e della ricerca costante di un “dopo nel dopo”, l’urgenza dell’autore è quella di ritornare ad uno sguardo semplice, scevro di costrutti e artefatti: l’alternanza di studi sul cielo, affiancati ad immagini d’archivio, estrapolate da progetti personali di natura documentaristica, definisce un percorso di ricerca sul tema dell’identità e sulle possibili narrative fotografiche. L’urgenza di un ritorno ad un atteggiamento semplice e minimalista, l’ambiguità nella percezione e lettura delle immagini, e l’evocazione come chiave per reinterpretare gli avvenimenti di attualità indagati, producono un dialogo nuovo sul racconto per immagini contemporaneo.

“Quando ho ideato questo progetto – spiega Simone Cerio – ero al culmine della prima settimana di quarantena della pandemia. Mi ritrovavo in uno stato primitivo ed elementare che ha svelato paure e fragilità assopite. L’esperienza dell’isolamento mi ha unito ancora di più agli affetti e allo stesso tempo dato un senso di inadeguatezza verso il mondo esterno. Così ho iniziato a tradurre visivamente questa battaglia: avevo l’urgenza di dare sfogo a gesti semplici, come guardare in alto e godere della vista del cielo, o rivedere immagini già scattate”.

“Con Pandora – afferma Loris Maccarone, ideatore di Ceravento – l’artista si pone l’obiettivo di rendere allo scatto prettamente documentaristico una nuova essenza, regalargli una nuova storia. Un racconto a sé, più intimo. Potente. Lo studio sui cieli avvicinato a temi di attualità. I dittici ci raccontano proprio questo. Soggetti estrapolati dal loro naturale contesto e posizionati in una nuova storia nata dal gesto intimamente artistico di Simone”.

SIMONE CERIO

Simone Cerio (b.1983) è un fotografo documentarista italiano, specializzato in visual journalism. Da sempre interessato a linguaggi ibridi, le sue immagini possiedono una narrativa che evidenzia l’importanza della relazione profonda con l’altro.

Il filo che lega i suoi lavori è il tema dell’identità e delle disuguaglianze, attraverso l’uso di uno story-telling estremamente intimo. La ricerca visiva offerta da Simone è spesso incentrata su storie che hanno una valenza prima documentativa, ma con una forte accezione interpretativa, al limite della performance. L’unione di entrambe le visioni vuole generare uno spazio di confronto in cui i termini “indagine”, “ricerca”, “archivio” diventino pian piano caratteristiche distintive di ogni progetto.

Conosciuto soprattutto per la sua ricerca sulle comunità LGBT credenti, intitolata RELIGO, e il lavoro sul tema dell’assistenza sessuale per persone disabili, LOVE GIVERS. Progetti che gli valgono premi internazionali, tra cui il Wellcome Photography Prize nella categoria “Hidden Worlds”.

Contributor di Ong, Enti e Istituzioni, è anche docente di fotografia, collabora con testate nazionali ed internazionali ed ha esposto i suoi lavori in Italia e all’estero.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




DRAGAGGIO DEL PORTO: autorità portuale in soccorso del Comune

Il Comitato Porto, su iniziativa della minoranza, continua a rilevare gravi ritardi dell’Amministrazione comunale sul dragaggio, sul piano regolatore portuale e sugli interventi per le infrastrutture del porto. 

Ortona, 23 gennaio 2023. Si è riunita, alla presenza del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Ancona Vincenzo Garofalo, del segretario generale Salvatore Minervino e del comandante della Capitaneria di Porto Francesco Scala, l’assemblea generale del Comitato Porto di Ortona, come sollecitato dai componenti Laura Iubatti, Gianluca Sperati, Antonio Serafini, Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti, espressione della minoranza in Consiglio comunale.

Nel corso della riunione si è discusso dei lavori sulla banchina di riva per 14 milioni di euro, del dragaggio dell’area della stessa banchina di riva, della sistemazione del molo martello per 34 milioni di euro e del progetto di recupero della stazione marittima, che dovrebbe ospitare anche i futuri uffici dell’AdSP ad Ortona, per 6 milioni di euro. Sono stati confermati i gravi ritardi dell’Amministrazione comunale per quanto riguarda i lavori di escavazione dei fondali del bacino del porto e il nuovo Piano Regolatore Portuale.

Si è discusso anche del progetto dell’ultimo miglio ferroviario che dovrebbe ripristinare la linea sul molo nord del porto per il trasporto delle merci. Sono state rilevate delle criticità al progetto di fattibilità tecnico-economica che potrebbero essere superate valutando la proposta della minoranza di utilizzare il finanziamento disponibile per iniziare a sistemare le aree antistanti la stazione ferroviaria, in attesa della realizzazione delle nuove banchine del molo nord secondo le previsioni del redigendo Piano Regolatore di Sistema Portuale.

“Purtroppo – dichiarano i Consiglieri comunali Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti – abbiamo appreso che ci sono ancora gravissimi ritardi da parte dell’Amministrazione comunale in merito ai lavori di escavazione dei fondali, all’iter di approvazione del piano regolatore portuale e alla valutazione del Documento di Programmazione Strategica di Sistema.”

“Ringraziamo i rappresentanti dell’Autorità di Sistema Portuale di Ancona – continuano i due esponenti della minoranza – anche per aver offerto all’Amministrazione comunale di Ortona tutto il supporto necessario per avviare nel minor tempo possibile i lavori di dragaggio dei fondali del porto. Speriamo che il Sindaco accetti”.

“Noi – concludono Di Nardo e Coletti – continueremo a dare la massima disponibilità per consentire al più presto al Comune di Ortona di concludere le attività di propria competenza. Non dimentichiamo che si tratta di interventi strategici per il futuro del nostro porto e dell’economia ortonese.”




ALLEVATORI RIUNITI sul futuro della zootecnia

Incontro sulle opportunità collegate alla pac

Castel di Sangro, 23 gennaio 2023.  In un momento di grande crisi per il settore zootecnico, Coldiretti L’Aquila incontra gli allevatori per illustrare il futuro della politica agricola comunitaria. L’appuntamento è a Castel di Sangro domani martedì 24 gennaio alle ore 18 nella sala polifunzionale di Piazza Plebiscito (vicino al Comune) per presentare, anche alla luce delle tante difficoltà del settore a causa della guerra in Ucraina e del caro energia, quelle che potrebbero essere le possibilità collegate alla riforma imminente. All’incontro, oltre al vice Presidente di Coldiretti L’Aquila Fabio Cianfaglione, al Presidente della Sezione di Castel Di Sangro Federico Varallo e al Presidente della Sezione di Pescasseroli Mario Colabrese, parteciperanno il presidente della Provincia dell’Aquila e sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso, il presidente dell’associazione allevatori Pietropaolo Martinelli  e il direttore del Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise Luciano Sammarone.

“Quasi una stalla su dieci (9%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività per l’esplosione dei costi con rischi per l’economia e l’occupazione ma anche per l’ambiente, la biodiversità e il patrimonio enogastronomico nazionale” spiega il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli – si tratta di una situazione generalizzata che, tuttavia, nella nostra provincia è particolarmente preoccupante per la forte vocazione zootecnica dei nostri imprenditori. A strozzare gli allevatori italiani è l’esplosione delle spese di produzione e di gestione aziendale, a cui si aggiunge il problema della disponibilità di fieno e foraggi tagliata dalla siccità e dal cambiamento climatico – aggiunge il direttore – e’ a rischio un patrimonio importantissimo anche a livello sociale perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento delle zone svantaggiate”.

Da questi presupposti l’esigenza di approfondire la nuova Politica agricola comunitaria, il sistema di aiuti, le opportunità nonché i cambiamenti previsti dalla riforma. “E’ necessario che gli allevatori conoscano e vengano informati sui cambiamenti in atto – conclude il Vice Presidente Cianfaglione – in questo incontro raccoglieremo inoltre le loro istanze e la presenza di amministratori pubblici sarà un primo passo per una condivisione delle problematiche e per l’attuazione delle future strategie”.




PREMIO INTERNAZIONALE NORDSUD di Letteratura e Scienze

Durs Grünbein e Arun Agrawal vincitori della XII edizione. Cerimonia di premiazione venerdì 27 gennaio 2023, ore 17:30 Maison des Arts

Pescara, 22 gennaio 2023. Due i vincitori della XII edizione del Premio Internazionale NordSud di Letteratura e Scienze: per la Poesia Durs Grünbein, con la raccolta Il bosco bianco. Poesie e altri scritti (Mimesis, 2020). Nato a Dresda, vive tra Berlino e Roma, poeta laureato con il Büchner-Preis – massimo premio tedesco –, Durs Grünbein è una delle voci poetiche più significative e incisive del nostro tempo. 

Per il premio delle Scienze Sociali il vincitore è Arun Agrawal, con la pubblicazione From environmental to governance for sustainability (One Earth, 5/2022). Nato a Forbesganj, in India, il politologo Arun Agrawal, premio Guggenheim Fellowship, è professore alla School for Environment alla Michigan University.

I vincitori si aggiungono al prestigioso Albo d’Oro delle precedenti edizioni, che ha visto premiare, tra gli altri: Peter Handke (Premio NordSud 2009 e Premio Nobel 2019) Kamila Shamsie, Aleksandar Hemon, Lars Gustafsson, Luis Sepúlveda, Michael Krüger, Ko Un, André Aciman, Yang Lian, per la Letteratura, e Lucia Votano, Kumaraswamy Vela Velupillai, Giovanni F. Bignami, Jean-Paul Fitoussi, Anwar Shaikh, Edoardo Boncinelli, Shu-Heng Chen, Ragupathy Venkatachalam, Ilaria Capua, per le Scienze.

Il premio, nato per favorire contatti, scambi, influenze tra il Nord e il Sud del mondo, coglie le fruttuosità delle contraddizioni, al di là delle tematiche differenti. Il dialogo del “metaforico Sud” e il “metaforico Nord”, attraverso Letteratura e Scienze, per coniugare al presente un rapporto di reciprocità che continua ininterrotto.

Alla cerimonia di premiazione interverranno: Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Pescarabruzzo), Carlo Masci (Sindaco di Pescara), Stevka Šmitran (Segretario del Premio).

Durante la cerimonia di premiazione i vincitori interverranno con i loro contributi, scritti per l’occasione sull’“Idea di contemporaneità”.

La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 27 gennaio, alle ore 17:30, presso la Fondazione Pescarabruzzo, in Corso Umberto I. n. 83 a Pescara.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.




GIORGIO LA PIRA, la figura e l’opera

Prospettiva persona. Il salotto culturale. Mercoledì 25 Gennaio 2023 alle ore 18 nella Sala Annunziata in Via N. Palma, 31 a Teramo

Teramo 22 gennaio 2023. Mercoledì 25 Gennaio 2023 alle ore 18  nella  Sala Annunziata in Via N. Palma, 31 a Teramo,  prosegue la stagione invernale del Salotto culturale “Prospettiva Persona” 2022 (patrocinio  Fondazione Tercas).  Il Salotto  ospiterà il convegno webinar e in presenza sulla  figura e l’opera di Giorgio La Pira. Relatori principali due giornalisti professionisti di Firenze: Giovanni Spinoso e Claudio Turrini. La Loro ricerca ventennale,  ospitata anche  nell’incontro al Quirinale con Mattarella sarà oggetto dell’illustrazione dei i tre volumi dal titolo: Giorgio La Pira. I capitoli di una vita ( I-III), Univ. Press, Firenze 2022).

Approfondimento

Per raccontare i «capitoli della vita» di Giorgio La Pira (Pozzallo 1904-Firenze 1977) è stato scelto un ordine cronologico.  Basandosi su una minuziosa ricerca e proponendo una ampia documentazione inedita, si descrivono i molteplici impegni che – anno dopo anno –

La Pira si è trovato ad assumere ed i vari campi della sua azione, a partire dagli anni della sua formazione in Sicilia.  Giovanissimo docente universitario di Diritto romano, intellettuale impegnato nel contrasto al fascismo, costituente, parlamentare, sindaco di Firenze, presidente della Federazione mondiale delle città unite,

La Pira ha testimoniato la fedeltà alla sua profonda fede con la concreta attenzione agli ultimi, ai poveri, alla difesa del lavoro, del diritto alla casa, della giustizia sociale e del basilare diritto alla libertà e alla pace. L’opera è corredata da oltre mille schede biografiche e da una ampia bibliografia e ha la Prefazione di Gualtiero Bassetti.




LA TOMBESI TORNA ALLA VITTORIA. I gialloverdi si impongono 5-2 sul campo del Forte Colleferro

Massimo Morena: «Settimana difficile, non una grande prestazione ma contavano i tre punti. Stiamo lavorando per superare questo momento di difficoltà».            

Ortona, 22 gennaio 2023 – Dopo l’inaspettato e pesante rovescio interno di sette giorni fa contro l’Ischia, la Tombesi era chiamata a riscattarsi e a ritrovare i tre punti in una di quelle gare facili solo sulla carta, nelle quali sei obbligato a vincere (contro l’ultima forza del campionato) e tutta la pressione è sulle tue spalle, specie dopo un risultato molto negativo. L’approccio non è stato dei migliori, con i laziali di casa portatisi avanti sull’1-0, ma la Tombesi ha saputo prontamente reagire, trovando prima il pari con Scarinci e poi la rete del sorpasso con Moragas. A riposo sul 2-1, i gialloverdi si sono portati sul 3-1 (ancora Scarinci) ma, dopo aver sbagliato qualche occasione di troppo, hanno anche permesso ai padroni di casa di riavvicinarsi sul 2-3. A chiudere la partita hanno poi pensato Scarinci, autore di una personale tripletta, e Andrea Dell’Oso, al suo primo centro stagionale. Con questa vittoria la Tombesi sale a quota 32 punti, a -5 dall’Academy Pescara e a +2 sul quarto posto, occupato dal Frosinone. A pari punti c’è la Napoli Barrese, prossimo avversario dei gialloverdi in coppa: mercoledì 25, a partire dalle ore 19, gara secca a Ortona.

«Immaginavo che oggi non avremmo potuto aspettarci una Tombesi scintillante, né una gara facile – questo il commento di Massimo Morena –. Quando perdi male, per di più in casa, incassando otto gol, qualche certezza può venir meno e può subentrare in alcuni un po’ di paura. Dal punto di vista psicologico non è stata una settimana facile, e anche oggi in partita abbiamo giocato bene solo per brevi tratti, per il resto è stata una partita sporca, certo non una grande prestazione da parte nostra. Era però fondamentale tornare a vincere, per riprendere il cammino e riconquistare tranquillità. Sul 2-1 e poi sul 3-1 siamo stati superficiali, dovevamo chiudere prima la partita; poi, subito il 2-3, è subentrata la paura, per lo meno da parte di alcuni, e abbiamo rischiato. Il campionato è ancora lungo, nell’arco di una stagione ci sta di vivere un momento di appannamento e noi lo stiamo attraversando ora: lavoreremo per uscirne il prima possibile. Mercoledì c’è un impegno in coppa al quale la società tiene molto e poi ripartiremo con il campionato, consapevoli del fatto che chi sbaglierà meno, da qui alla fine, porterà a casa la promozione».

Giuseppe Mrozek




ALLA GUIDA DELLA FILT CGIL Aurelio Di Eugenio

Il nuovo Segretario è stato eletto nel corso del 2° congresso della categoria dei trasporti della Cgil al quale hanno preso parte oltre 60 tra delegate e delegati provenienti da entrambe le Regioni oltre che numerosi ospiti tra i quali Umberto D’Annuntiis e Quintino Pallante, esponenti con delega ai trasporti delle rispettive Giunte Regionali di Abruzzo e Molise. Aurelio Di Eugenio sostituisce Franco Rolandi che ha guidato la categoria regionale dal 2012.

Francavilla al Mare, 22 gennaio 2023. L’Assemblea Generale della Filt Cgil Abruzzo Molise riunitasi presso l’hotel Villa Maria, nell’ambito del 2° Congresso della categoria e alla presenza del Segretario Generale della Cgil Abruzzo Molise Carmine Ranieri e del Segretario di Organizzazione della Filt Cgil Nazionale Giuseppe Mascioli, ha eletto a grandissima maggioranza il nuovo Segretario Aurelio Di Eugenio.

Di Eugenio, 55 anni, è dipendente della Società regionale di trasporto pubblico TUA Spa, nella quale presta servizio come autista di autobus, vanta una significativa esperienza sindacale, avendo già ricoperto in passato il ruolo di Segretario generale della Filt di Teramo e negli ultimi quattro quello di segretario di Organizzazione della Categoria Regionale della Filt e che dal 2018 ha visto l’unificazione delle strutture di Abruzzo e Molise.

Nel corso del Congresso è stato proiettato un filmato riportando le iniziative e le vertenze più significative portate avanti dalla Filt Cgil negli ultimi quattro anni sia in Abruzzo che in Molise con spezzoni estrapolati direttamente dai tg trasmessi dalle diverse testate giornalistiche.

Ai lavori hanno preso parte e sono intervenuti Umberto D’Annuntiis Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale dell’Abruzzo con delega ai trasporti e Quintino Pallante Assessore regionale ai trasporti del Molise, rispondendo peraltro alle sollecitazioni e alle tematiche emerse nella relazione presentata dal segretario uscente Franco Rolandi che per scadenza di mandato, lascia l’organizzazione guidata dal 2012.

Al termine del Congresso oltre all’elezione del nuovo Segretario Aurelio Di Eugenio, sono stati altresì eletti i componenti dei nuovi organismi (Assemblea Generale – Comitato Direttivo – Sindaci Revisori) ed è stato approvato un documento politico contenente le linee programmatiche e le priorità entro le quali la Filt Cgil Abruzzo Molise cercherà di orientarsi nei prossimi quattro anni.