IL PRIMO CONTRATTO interprovinciale dell’edilizia

Lavoro: imprese e sindacati insieme

Pescara, 17 ottobre 2022. Si terrà DOMANI martedì 18 ottobre 2022, alle ore 10.00, nella “Sala Orofino” di Confindustria Chieti Pescara,  in Pescara, via Raiale 110/bis, la conferenza stampa  per la presentazione del

PRIMO CONTRATTO INTERPROVINCIALE DELL’EDILIZIA CHIETI PESCARA

sottoscritto dall’Associazione Costruttori ANCE Chieti Pescara e dalle OO.SS. Provinciali di Chieti e Pescara.

Gli imprenditori dell’ANCE Chieti Pescara, responsabilmente ed aderendo alle richieste delle OO.SS. Provinciali, hanno ritenuto improcrastinabile la sottoscrizione di un unico contratto per le province di Chieti e Pescara, particolarmente atteso dai dipendenti del settore a fronte della diminuzione del potere di acquisto delle famiglie.

Decorrono infatti dal 1° ottobre 2022 gli effetti contrattuali ed economici del primo Contratto integrativo interprovinciale di lavoro Chieti Pescara per i dipendenti delle Imprese Edili e Affini.

L’accordo, integrativo del C.C.N.L. del 3 marzo 2022, si applica a tutte le imprese edili operanti nei territori di Chieti e Pescara e per i lavoratori da esse dipendenti.

Illustreranno l’accordo agli organi di informazione il Presidente ANCE Chieti Pescara Antonio D’Intino, il Vice  Presidente Marcello Mirolli, il Presidente della Cassa Edile di Chieti e della Cassa Edile di Pescara William Strever, il Presidente dell’Ente Scuola Edile/CPT di Chieti e del FORMEDIL Pescara Carlo Cericola.

In rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali saranno presenti il Segretario della Fillea-Cgil Chieti Pescara Marco Ranieri, il Segretario della Filca-Cisl Pescara Camillo Antonucci, il Responsabile Provinciale della Filca-Cisl Chieti Lucio Girinelli e il Segretario Generale della Feneal-Uil Chieti Pescara Louis Panza.




NUOVI DIALOGHI SUL CINEMA curati a quattro mani da L’Aquila Film Festival e dal Dipartimento di Scienze Umane dell’Università

Sarà Rainer Werner Fassbinder il protagonista dei

L’Aquila, 17 ottobre 2022. Esponente di spicco del Nuovo Cinema Tedesco insieme, tra gli altri, a Werner Herzog e Wim Wenders, artista tormentato e “maledetto” lascerà il segno con capolavori quali “Le lacrime amare di Petra Von Kant”, “Querelle de Brest” e “L’amore è più freddo della morte” innovando il Cinema tedesco ed europeo in generale prima di morire a soli 37 anni.

Lunedì 17 ottobre alle 18:00 presso l’Auditorium del Parco Mirko Lino, Luca Zenobi e Domenico Spinosa, docenti del DSU dell’Aquila, approfondiranno la sua figura con l’ausilio del documentario biografico della regista Annekatrin Hendel “Fassbinder”.

Mercoledì 19 e venerdì 21 ottobre al Palazzetto dei Nobili alle ore 18:00 saranno proiettati i già citati “Le lacrime amare di Petra Von Kant” e “L’amore è più freddo della morte”.

Il programma dettagliato, così come i programmi delle altre attività del L’Aquila Film Festival attualmente in corso, è consultabile sul sito www.laquilafilmfestival.it dove è anche possibile effettuare le prenotazioni per partecipare (ingresso gratuito)




LA TENUTA COPPA-ZUCCARI e Caro Pirandello, avevi torto: incantano

Consensi e lodi per il nuovo corto torto” di Davide Lupinetti

Città Sant’Angelo, 17 ottobre 2022. Un grandissimo successo di pubblico e di critica, nell’elegante e suggestivo ambiente della Tenuta Coppa Zuccari in Via Liquerizia in Città Sant’Angelo, ha salutato ieri l’anteprima nazionale del cortometraggio ” Caro Pirandello, avevi torto”. Un film interamente girato nel centro storico angolano dal promettente e pluripremiato regista abruzzese Davide Lupinetti e, come attori -protagonisti, i bambini in età di scuola primaria.

Un evento, condotto dal giornalista Paolo De Carolis, particolarmente atteso da una vasta partecipazione di addetti ai lavori, genitori e curiosi, tra i tanti non sono passati inosservati Rosanna Pallotta e Venceslao Di Persio che hanno regalato a Pescara e all’Abruzzo il Museo dell’Ottocento – Fondazione Di Persio -Pallotta che Vittorio Sgarbi ha definito: “Il più grande museo in Italia della pittura dell’800”. Insomma, un’iniziativa ha fatto registrare il tutto esaurito e ha avuto l’adesione di importanti personalità del mondo culturale abruzzese.  Dunque, un pomeriggio del tutto dedicato alla settima arte.

Fino alle ore 20, infatti, sono stati proiettati 4 cortometraggi diretti dal giovane régisseur di Silvi, formatosi in California e che, nella sua pur breve esperienza, può già vantare un riconoscimento al Festival del Cinema di Venezia. L’attenzione e l’interesse, però, era tutta puntata sulla sua ultima fatica cinematografica. 

Si tratta di un corto di promozione territoriale girato nel 2022 a Città Sant’Angelo, con la sceneggiatura di Davide Lupinetti, Paolo De Carolis e Graziano Gabriele. Partendo dalla novella Notte di Luigi Pirandello, una partita a nascondino tra numerosi bambini porta alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia, mostrandone gli scorci più fascinosi, le vedute più suggestive. Le immagini contraddicono le parole di Pirandello, dando una visione più ottimistica del borgo e dei borghi abruzzesi – spesso relegati nella visione di luoghi morenti e privi di energia vitale. Il film è stato realizzato con il contributo di aziende private con sede in loco come; Prorec, impresa edile che opera su base nazionale; SocialMente, cooperativa sociale e Pharma+, casa farmaceutica specializzata in salute e sicurezza sul lavoro, sport e tempo libero. La locandina dell’evento è stata disegnata da Graziano Gabriele.

Nel corso del pomeriggio, c’è stato, poi, spazio, anche per la visione degli altri lavori firmati da Davide Lupinetti. La prima pellicola è stata quella dedicata al grande compositore, padre delle musiche da film. “Dal tramonto all’alba”, il più grande omaggio ad Ennio Morricone. Videoclip che, come da titolo, omaggia il maestro Italiano con l’arrangiamento del pianista Marcos Marcelli. Movie girato nella tenuta Marcacci nelle terre del Cerrano, tra Silvi e Pineto.  Subito dopo è stato proiettato il film che ha per primo ha acceso l’attenzione degli esperti sulla qualità artistica di Davide Lupinetti: Under the Water.

Corto realizzato interamente in Kenya e presentato nei circuiti di festival nazionali ed internazionali tra il 2020 e il 2021. Nomination e premi in più di 50 festival, tra cui il miglior documentario a San Marino, premio sguardo raro alla casa del cinema di Roma e soprattutto premio Diversità come Valore alla 77ª edizione del Festival del Cinema di Venezia (2020). Under the Water racconta la giornata tipo di Barack, un ragazzo con disabilità motoria, in uno degli slum più poveri del terzo mondo, a Korogocho, Nairobi (Kenya). A seguire, dopo una breve prolusione del regista, è stata la volta di: Nautilus. Corto girato nel 2021 e presentato nel circuito di festival nel 2022. tutt’ora in concorso. Ha già ricevuto premi e riconoscimenti, degno di nota il premio miglior regia ricevuto a Messina. 

Nautilus è stato girato a Silvi Marina e nella torre di Cerrano, mettendo in scena le bellezze autoctone di quelle delle terre. Nautilus è un piccolo cortometraggio in cui il regista ha tenuto a mente quella che è stata la produzione cinematografica italiana dei primi anni Settanta: la commedia erotica. Il film è un omaggio alla commedia erotica, da non confondere tuttavia con la commedia scollacciata. Un genere, molto in voga in quegli anni, a cui la critica, però, attribuiva un ruolo secondario, e in cui la nudità era anche un pretesto per riflettere seriamente sui cambiamenti dei costumi sessuali del Paese.

Qui, siamo di fronte ad un Corto di denuncia sociale sul tema della terza età, spesso relegata in case di riposo che all’apparenza sono tutte bellissime. In Italia questo è un problema presente, essendo il secondo Paese più vecchio al mondo, per età media, il primo in Europa. Davanti a noi solo il Giappone. Insomma, quasi due ore di cinema d’ambiente e d’autore ad opera di Davide Lupinetti, un regista di prospetto che ha lasciato a tutti l’incanto negli occhi.




L’UNIFICAZIONE DELLE STRUTTURE sindacali di Abruzzo e Molise

Lo sancisce il congresso confederale interregionale usb

Pescara,16 ottobre 2022. Il 15 ottobre presso la sede USB di Pescara, con i congressi interregionali del Lavoro Privato e della Confederazione USB Abruzzo e Molise, si è conclusa l’impegnativa fase congressuale dell’Unione Sindacale di Base nei nostri territori.

L’unificazione delle strutture delle due regioni rappresenta un passaggio importante per il nostro sindacato e servirà per consolidarsi, rafforzarsi e per rispondere meglio alle esigenze di lavoratori, pensionati, giovani e cittadini.

Gli obiettivi da perseguire sono tanti: lotta contro i rincari energetici, per il salario minimo a 10 euro ora per legge, lotta alla precarietà dilagante, al sistema degli appalti e subappalti, allo sfruttamento dei lavoratori ed in particolare a quello dei lavoratori migranti, per diritto alla casa, per aumenti salariali adeguati al costo reale della vita, per la sicurezza nei luoghi di lavoro con introduzione del reato di omicidio sul lavoro, per il potenziamento e lo stanziamento di molte più risorse nei servizi pubblici della sanità e della scuola e molto altro.

Sono lotte che hanno costantemente impegnato il nostro sindacato in questi anni e ci hanno portato ad una sensibile crescita in termini di iscritti e di battaglie vinte, come l’internalizzazione dei lavoratori ex LSU nella scuola e dei lavoratori dei servizi esternalizzati della sanità.

I congressi hanno confermato alla guida della Confederazione Usb Abruzzo e Molise Luigi Iasci. Per le federazioni del Pubblico Impiego, Lavoro Privato e Federazione del Sociale, nei ruoli di responsabili interregionali Abruzzo e Molise sono stati eletti rispettivamente Teodoro Pace,  Romeo Pasquarelli e Yacouba Saganogo.

A tutti i dirigenti eletti auguriamo di proseguire con successo il percorso di lotta che l’Usb porta avanti con coerenza da sempre.

Un augurio speciale da parte di tutta l’organizzazione va a Fabio Cocco che lascia la guida dell’USB Abruzzo Lavoro Privato, ruolo ricoperto sin dalla nascita dell’USB, dopo aver svolto un lavoro straordinariamente proficuo dal punto di vista organizzativo e della difesa dei diritti dei lavoratori.

Uniti alla lotta sempre verso nuove vittorie, contro lo sfruttamento, contro ogni guerra, contro ogni discriminazione, sempre a difesa dei diritti dei lavoratori e dei cittadini.

Unione Sindacale di Base

Federazione Abruzzo e Molise

pescara@usb.it




ACCOGLIENZA PROFUGHI, Chieti entra nella rete SAI

Il sindaco e l’assessore Maretti: “Sì a un progetto da oltre 800.000 euro per il Sistema Accoglienza Immigrazione che ci consentirà di ospitare 55 nuclei famigliari”

Chieti, 16 ottobre 2022. C’è anche Chieti fra gli 81 progetti approvati della rete SAI per l’accoglienza di profughi, categoria “Ordinari”. Si tratta di risorse governative dedicate, che consentiranno l’accoglienza di 2.066 persone che si trovano nello status di profughi, pari a 30.836.651,30 di euro. Il via libera al progetto del Comune arriva con il decreto pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dell’interno in questi giorni.

“Grazie al nostro progetto avremo fondi per 826.086,28 euro che ci consentiranno di accogliere, ospitare e integrare 55 famiglie – illustrano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche Sociali Mara Maretti – fra queste 25 potranno essere nuclei monoparentali. La grande novità è che di fatto il Comune di Chieti aderisce alla Rete SAI (Sistema Accoglienza Immigrazione) per la prima volta e vede subito approvata la proposta fatta. Una considerazione che fa forza alla nostra azione di accoglienza profughi, che in poco meno di un anno si è rodata velocemente con i corridoi umanitari per i profughi afgani e per quelli ucraini, già arrivati in città, integrati a scuola e nella vita sociale e culturale cittadina. Chieti è infatti anche la città che a maggio è riuscita a adottare un’orchestra ucraina, salvando tutti i musicisti e le loro famiglie dalla guerra e dal fronte e consentendo loro di continuare le proprie attività musicali nella residenza artistica del no0stro Teatro marrucino.

Abbiamo già integrato undici famiglie ucraine con Arci, togliendo tutti dal grande albergo. Con queste premesse abbiamo partecipato al bando, anche per le numerose sollecitazioni che ci pervengono dal territorio per via dell’incremento del numero di migranti, specie durante la pandemia, sia, come detto, per le situazioni di crisi internazionale che hanno visto mobilitazioni istituzionali in Italia, come nell’Europa tutta. Grazie alle risorse ministeriali, lavoreremo su più piani e insieme a diversi partner che ci vedono già operativi nelle varie reti di intervento attive in città a vantaggio di soggetti sensibili, indigenti e vulnerabili, come: il Centro Servizi Immigrati di Chieti Solidale, il progetto Donna-Hub del Terzo Settore per l’empowerment delle donne, la Cooperativa Alpha che già gestisce il Centro Antiviolenza e il Centro polivalente immigrati.

Saranno poi coinvolti mediante protocolli d’intesa anche l’ente d’ambito, gli enti di formazione accreditati, gli enti datoriali, quali Caritas e Comunità Papa Giovanni Paolo XXIII, CPIA Chieti-Pescara, gli istituti Comprensivi del territorio e Croce Rossa per le azioni specifiche settore per settore. Il progetto darà accoglienza, quindi vitto, alloggio, copertura sanitaria, scolastica e formazione ai 55 nuclei famigliari beneficiari, inoltre gli adulti saranno inseriti in specifici percorsi di italiano o iscritti a corsi di istruzione per adulti, grazie alla sinergia con il CPIA locale, così come i minori saranno inseriti nei contesti scolastici del territorio e inseriti nei corsi di allenamento sportivo presenti in città. Il progetto promuoverà anche percorsi finalizzati all’acquisizione di competenze teorico/pratiche necessarie per lo svolgimento di specifiche professioni e a tal fine verranno promossi corsi di formazione professionale con qualifica regionale negli enti di formazione accreditati in Regione Abruzzo.

Chi arriverà a Chieti, diverrà parte integrante della comunità cittadina, perché il progetto prevede anche attività di animazione socioculturale ed educative, realizzate tutte in sinergia con gli enti del terzo settore locali impegnati nell’ambito dell’accoglienza, volte a facilitare il dialogo tra beneficiari e comunità cittadina. Questo perché il progetto vuole costruire un sistema di tutela psico-sociosanitaria integrato per le persone accolte.

Inoltre, le donne saranno protagoniste di un percorso di accoglienza integrata che favorirà la valorizzazione delle capacità relazionali, culturali, lavorative e organizzative delle beneficiarie.

Sarà concesso uno spazio specifico a donne vittime di violenza domestica poiché sul territorio è già attiva una rete di protezione delle stesse che opera in sinergia con il Comune di Chieti e promuove azioni mirate alla protezione e al sostegno delle donne, finalizzata all’uscita dei circuiti della violenza, che vanno dal supporto psicologico e psicoterapico, alla mediazione familiare sia relazionale che legale, nonché lo specifico supporto sanitario, l’accesso al consultorio multietnico presente sul territorio, il sostegno individualizzato ad eventuali figli, nonché servizi di mediazione familiare, relazionale e legale, all’occorrenza”.




SI CHIUDE One Health Award

La tre giorni della Salute Unica è un punto di partenza

Teramo, 16 ottobre 2022. Si chiude nella splendida cornice del CIFIV, il Centro internazionale di formazione veterinaria di Colleatterrato Alto (TE), la tre giorni di One Health Award, l’evento scientifico-divulgativo promosso dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise.

“Cibo e salute globale” è stato il titolo del dialogo tra Monica Maggioni, direttrice del Tg1, e Niko Romito, chef tre stelle Michelin. Dalla ricerca del gusto all’impegno per la democratizzazione del cibo buono e sano, la chiacchierata ha riassunto le sfide per il futuro della nutrizione globale proprio in coincidenza con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione che celebra la fondazione della FAO. Al termine dell’incontro un light lunch preparato dagli studenti dell’Istituto Superiore “Di Poppa-Rozzi” di Teramo, che l’IZS ringrazia per la qualità e professionalità dimostrate.

Ad aprire la tre giorni di OHA era stato il videomessaggio del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede: “La nostra salute non è separata dalla salute dell’ambiente e non è separata dalla salute di tutti gli altri esseri che popolano la terra. Siamo usciti dal perimetro di uno spazio popolato solo da noi adesso e abbiamo visto la realtà del legame con il tutto fuori di noi. La realtà di una interconnessione che non cancella le distinzioni ma le rende contigue. Questa interconnessione, questa contiguità messa clamorosamente in luce dalla pandemia, si collega al principio che viene chiamato One Health One Earth”.

Circa 2.000 le presenze registrate nelle varie sessioni tenute in tre splendide location: l’Università di Teramo, il Teatro Comunale e il CIFIV dell’Istituto. Più di 600 studenti delle scuole superiori del territorio ed esperti di salute pubblica e veterinaria, ma anche tante persone comuni che si sono avvicinate alla filosofia One Health One Earth.

Le conclusioni sono affidate alle parole del Direttore Generale dell’IZS, Nicola D’Alterio: “La soddisfazione è enorme per il risultato e per i contenuti raccolti durante tre giorni di eventi, dibattiti, spettacoli teatrali e momenti dedicati al pubblico più giovane. OHA ha portato nel cuore dell’Abruzzo l’approccio One Health che il nostro Istituto segue da anni. Sono convinto che questo evento abbia gettato un seme per un futuro diverso. La nostra intenzione è farne un momento annuale di riflessione, confronto e proposte per portare un vero cambiamento nella nostra società”.

Manuel Graziani




TOMBESI AVANTI TUTTA! Gialloverdi si impongono 6-1 sul campo del Junior Domitia

Nicola Barone: «Partita controllata dall’inizio alla fine, ottima prestazione di tutti. Siamo molto contenti di questo inizio di campionato, dobbiamo continuare così».            

Ortona, 16 ottobre 2022. Nonostante gli infortuni di Scarinci e Romagnoli, nonostante la squalifica di Raimondi, nonostante l’assenza in panchina di mister Morena (sostituito da Esteno Pierdomenico, tecnico dell’Under 17): nonostante tutto, la Tombesi centra la terza vittoria in altrettante partite di campionato, travolge 6-1 a domicilio il Junior Domitia e prosegue la sua marcia in vetta alla classifica del girone F di serie B, assieme ad altre due abruzzesi, Academy Pescara e Celano. Partiti subito forte, gli ortonesi hanno trovato la rete del vantaggio dopo 8 minuti grazie al solito Moragas e poi la rete del raddoppio con Mejzini al minuto 16.43. In mezzo, tre legni colpiti dagli ospiti e una gara dai ritmi alti e grande aggressività. L’espulsione di uno dei giocatori campani, sul finale del primo tempo, ha ulteriormente indirizzato la sfida a favore della Tombesi, che ha poi dilagato nella seconda frazione: 3-0 di Masi, 4-0 di Iervolino e, contro il portiere di movimento dei padroni di casa, il 5-0 di Moragas (nove gol in tre giornate di campionato) e il 6-0 di Bordignon. Solo nel finale, con la Tombesi che ha fatto entrare in campo tutti i ragazzi al suo seguito, il Junior Domitia ha accorciato le distanze, con la rete di D’Isanto. La Tombesi sale così a quota 9 punti e, settimana prossima, attende a Ortona la Real Dem per il primo derby stagionale.

«È stata una vittoria ampiamente meritata, un’altra partita che abbiamo controllato dall’inizio alla fine – queste le parole del vicepresidente Nicola Barone –. Siamo partiti subito bene, già nel primo tempo potevamo andare a riposo con un parziale a nostro favore molto più pesante, poi nel secondo abbiamo ancor più legittimato il risultato. Sono contento perché è stata, ancora una volta, una vittoria di gruppo: al di là del fatto che abbiamo delle individualità che, in questa categoria, fanno la differenza, anche oggi tutti hanno dato una grossa mano, si sono sacrificati e hanno lottato per il bene della squadra. Con Romagnoli e Scarinci fuori e Raimondi squalificato, mi piace sottolineare la prova di Emri Mejzini che, oltre al gol fatto, è stato in campo per parecchi minuti ed è stato secondo me un fattore importante per la vittoria. Poi nel secondo tempo sono entrati tutti i nostri ragazzi, da Ciccotelli a Nervegna, da Mariani a Dragani, e tutti hanno dato il massimo. Ho rivisto oggi sprazzi dello spirito con il quale la Tombesi, cinque anni fa, vinse il campionato di serie B: spero sia di buon auspicio, dobbiamo continuare su questa strada. Ora ci aspetta un trittico di partite che penso potrà dirci molto sul nostro campionato, contro Real Dem, Acerra e Academy Pescara. Speriamo di arrivarci senza squalificati, in buone condizioni fisiche, pensando soprattutto a Masi che oggi ha giocato pur non essendo al meglio, e magari con il recupero di qualche infortunato. Intanto, godiamoci queste prime tre vittorie di campionato». 

Giuseppe Mrozek




POTENZIAMENTO PERSONALE e apertura sale espositive

Conferenza stampa congiunta Comune e Direzione regionale dei Musei

De Cesare, Zalabra e Iannicca: “Un gioco di squadra che ha prodotto e produrrà risultati eccezionali”

Chieti, 16 ottobre 2022. Orario continuato 9-19.30, tranne il lunedì (chiusura nazionale di tutti i musei italiani), nei due musei archeologici nazionali presenti in città, grazie all’assunzione di 12 nuove unità operative destinate a Chieti sul totale delle 22 assegnate all’Abruzzo. Il valore di tale potenziamento è stato illustrato oggi in una conferenza congiunta fra il Comune di Chieti e la Direzione regionale dei Musei del Ministero della Cultura. Erano presenti il vicesindaco e assessore a Cultura e Turismo, Paolo de Cesare, la direttrice dei Musei regionali, Federica Zalabra, il direttore de La Civitella Marcello Iannicca, il consigliere comunale Valerio Giannini.

“Le assunzioni che arriveranno anche a Chieti sono una notizia importante per la città, risultato di diverse circostanze, a partire dalla sinergia subito operativa fra Comune e Direzione regionale musei – illustra il vicesindaco Paolo De Cesare – Voglio pubblicamente ringraziare la direttrice e tutti, che sono stati interlocutori autorevoli, sempre disponibili e, nel caso delle assunzioni, grazie al lavoro fatto insieme, ci hanno consentito di centrare un obiettivo atteso da anni, riconoscendo alla città una quota mai avuta prima d’ora. I 12 nuovi arruolati sui 22 per tutto l’Abruzzo sono un vero e proprio riconoscimento a Chieti e al suo patrimonio da parte del Ministero della Cultura, che si aggiungono alle 6 unità già in essere per entrambi i musei. Con questa potente iniezione di nuovo personale Afav riusciremo a valorizzare i nostri musei nazionali e portarli alla fruibilità piena, perché la comunità li conosca e li ammiri in tutta la bellezza di cui sono depositari. Un cambio di passo iniziato subito, quando abbiamo trovato una situazione critica, tanto che a volte i musei non erano fruibili a causa dell’esiguità del personale. Situazione che noi abbiamo anche cercato di cambiare in meglio in attesa del concorso nazionale, mettendo a disposizione 12 percettori di reddito di cittadinanza, con un’intesa che abbiamo esteso anche alla Cultura, perché ha funzionato bene su altri settori in cui la nostra Amministrazione li ha subito impiegati. Un grazie va anche al direttore generale del Ministero, Massimo Osanna, con il quale abbiamo interloquito per perorare una causa che si è rivelata più che legittima e abbiamo trovato ascolto, tanto che Osanna è venuto in visita in città, ha potuto toccare con mano la situazione e ci ha sostenuto. Questa sinergia ha permesso anche al parco archeologico di tornare ad essere protagonista di eventi a carattere nazionale ed ha giovato tantissimo al turismo cittadino. I musei aperti, uniti ai concerti di LP, De Gregori e Venditti, Elisa, al cabaret di Battista e Brignano e all’anteprima della stagione lirica ospitata dall’Arena della Civitella, hanno contribuito a portare grandissimi benefici alla ricettività, al commercio, al turismo e all’economia tutta della città, che quest’anno ha avuto una stagione davvero straordinaria. Siamo poi sempre al lavoro per l’individuazione di una sede adeguata alla Direzione regionale dei musei, che fa capo a Chieti. Allo scopo, sul tavolo prefettizio la si è di recente individuata all’interno del progetto per la cittadella della Cultura, nel convento della caserma Bucciante, ma stiamo cercando spazi in città da destinare subito a questo fine, in attesa che il progetto non divenga realtà, per dare alla direzione e al Ministero della Cultura, la sede di rappresentanza che merita. Uno sforzo che ci avvince, perché Chieti ha bisogno di essere un punto di riferimento per la cultura, come hanno dimostrato i numeri di questa stagione e anche l’attenzione a eventi classici, come la prima della lirica al Marrucino che ieri ha radunato centinaia di persone avendo subito il sold out. Sulla Cultura stiamo investendo e credendo insieme a tutti gli attori principali, perché riteniamo che Chieti debba ritagliarsi questo ruolo. A tale proposito siamo al lavoro anche per rendere maggiormente fruibile e accessibile il nostro museo Barbella. Grazie al bando Piccoli musei stiamo cercando di valorizzarlo migliorando indicazioni e allestimenti, ma abbiamo partecipato a una serie di bandi per attingere a fondi di finanza locale e PNRR per intervenire sulle barriere architettoniche, consentire un riallestimento importante e finalmente superare l’ostacolo dell’accessibilità per aprire veramente a tutti opere e storia di questa altrettanto storica istituzione”.

“I due musei sono aperti già dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 19.30 con orario continuato – così la direttrice Federica Zalabra – La sinergia con il Comune è fondamentale, l’apporto dei PUC è stato importante, perché ci ha dato modo di aprire i musei pur nella penuria di profili Afav. Il concorso è stato un appuntamento ministeriale su base nazionale, da subito avevamo rappresentato al direttore generale Osanna, la necessità di avere un potenziamento forte degli organici e lui è venuto a toccare con mano la grandezza del patrimonio teatino e ha dirottato più personale qui.  La nostra missione oggi si è fatta più complicata, perché con il DM n. 380 dell’ottobre scorso sono passate a noi la gestione anche di tutte le aree archeologiche e i musei che prima erano alla Soprintendenza, ma l’idea di dare una regia unica capace di arrivare a una maggiore valorizzazione del patrimonio territoriale, è buona e noi siamo disponibili a portarla avanti rendendolo fruibile più possibile, perché il museo dà vita al luogo in cui si trova. Alle unità assunte se ne aggiungeranno altre, perché sono annunciati nuovi concorsi: noi abbiamo avuto giovani motivati e competenti che potranno crescere nel settore e andare avanti.  Non dimentichiamo, però, che il Ministero soffre la mancanza di personale amministrativo e dirigenziale, andremo a breve il bando per i ruoli rimasti scoperti, come villa Frigerj che dovrebbe avere un nuovo direttore entro la fine dell’anno e per gli altri andremo a interpello più in là, sperando che la presenza sempre più attiva e costante del museo nel territorio riveli il valore e l’appetibilità di un luogo come Chieti. Si lavora, infine affinché con la sinergia si possa avere una sede più adeguata: lo spostamento da L’Aquila a Chieti della direzione non ha coinciso con la fruibilità di spazi capaci di contenere tutti gli uffici, con l’aiuto del Comune e Prefettura avremo parte di quelli riqualificati della Bucciante che danno una risposta importante a questa necessità e siamo certi che si troverà soluzione anche al bisogno immediato della sede”.

“La Civitella è di fatto una piccola cittadina e l’interazione con la città sta dando risposte importanti – così Marcello Iannicca, direttore del complesso museale – Facciamo moltissime attività di spessore, abbiamo anche tanti spazi che potrebbero essere utilizzati, ad esempio in vista della restituzione alla città dei reperti affiorati da Piazza San Giustino. Stiamo poi lavorando per reperire risorse che ci consentiranno di fare dei restauri importanti all’interno della Civitella. Un percorso che è in crescendo, prodotto da visione e anche da un grandissimo impegno che, insieme all’unione di forze istituzionali, ha comr risultato l’ottenimento di queste 12 unità che ci consentono di fare orario continuato per 6 giorni su 7, cosa che prima non era possibile. Il nostro compito è dare importanza al patrimonio culturale della città e insieme lo stiamo facendo”.

“Sin dal primo giorno abbiamo cercato di puntare sulla forza della città, rappresentata dal suo patrimonio culturale – così Valerio Giannini – Queste assunzioni, ma anche le migliaia di persone che hanno visitato la città quest’estate, sono testimoni del cambio di passo che c’è stato con l’Amministrazione Ferrara, che ha puntato subito sulle sinergie istituzionali per lavorare insieme a una crescita che ha un potenziale enorme, come i passi avanti fatti dimostrano”.




PERICOLOSA è la rotatoria Anas

(Non la quercia secolare che hanno tagliato)

Moscufo, 16 ottobre 2022. L’avevano scritto, con una diffida,  tecnici progettisti stradali. Forestali paesaggisti e architetti avevano chiesto di salvare quella quercia storica, inserendola tra gli alberi monumentali, e facendola diventare fuoco di un nuovo progetto di rotatoria sulla SS 151, fondovalle Tavo, all’incrocio con la zona industriale di via Sardegna.

Quel progetto Anas era da cambiare, perché  pericoloso, malfatto, non rispondente alle norme  e incapace di inserirsi in un territorio di cui la quercia era elemento identitario.

L’arroganza presuntuosa, il rifiuto di discutere con i comitati tecnici e le associazioni ambientaliste, avevano portato Anas a far abbattere la quercia storica perché  pericolosa per la sicurezza stradale. Contro ogni evidenza di un progetto, esso sì pericoloso e incidentogeno, fatto al risparmio economico, senza alcuna attenzione per l’intorno urbano.

La serie di incidenti, evitati per poco, e ripetuti, lo stanno a dimostrare. Stiamo aspettando l’incidente mortale?

Chi dovrà  rispondere per questi errori, abusi e sordità alle richieste di cittadini ed esperti?

Vorremo costituirci parte civile quando si arriverà  a chiedere il conto di questa vicenda di ignoranza presunzione e arroganza.

Giuseppe Di Giampietro

Arch. PhD. Aiit,  Webstrade.it, PE e MI progetto di strade, sicurezza stradale, urbanistica sostenibile




LA NOSTRA TERRA non è in vendita

Danni a raccolta tartufi per 42 milioni di euro

L’Aquila, 15 ottobre 2022. “La nostra terra non è in vendita, la sicurezza dei cittadini non è negoziabile. Ci batteremo con tutte le nostre forze contro una infrastruttura pericolosa e che rischia di essere inutile quando diventerà operativa. E che intanto avrà un impatto ambientale enorme e distruggerà anche la produzione tartuficola, con danno stimato, da una nostra perizia, di ben 42 milioni di euro.”

A suonare la carica è Fernando Galletti, presidente dell’Amministrazione separata degli usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio, dopo che il governo ha dato via libera alla realizzazione del metanodotto Snam rete adriatica Sulmona – Foligno, che attraverserà anche il territorio di Paganica, frazione del comune dell’Aquila, per circa 15 chilometri interessando 40 ettari, gravati da uso civico, di assoluta valenza ambientale, classificato dal piano regolatore generale del Comune dell’Aquila come zona agricola di rispetto montano. Un territorio classificato a massimo rischio sismico (zona 1), duramente colpito dal terremoto del 6 aprile 2009, interessato da una pericolosissima faglia. L’Asbuc di Paganica non è mai stata interpellata dalla Snam, che anzi sottolinea Galletti, “ha piuttosto preferito remunerare per l’attraversamento gli occupatori abusivi dei terreni di uso civico”

“L’assenza ad oggi di uno studio sulla sicurezza sismica del metanodotto – spiega Galletti -, una condotta dal diametro di 120 centimetri e 40 metri di servitù a pochi metri di profondità, proprio sulle faglie sismiche, sta pertanto generando apprensione e contrarietà presso la popolazione. La notte del sei aprile 2009 il sisma ha del resto tranciato di netto un tubo da 20 centimetri di diametro, della linea gas interna, aprendo un cratere di circa 20 metri quadri e ha fatto esplodere una tubatura dell’acquedotto da circa 60 centimetri di diametro”.

E ancora, incalza Galletti:  “notevole sarà poi l’impatto ambientale e paesaggistico che non potrà in nessun modo essere sanato con il ripristino “integrale” dei luoghi che la Snam afferma di garantire. Il tracciato attraverserà, con una servitù di passaggio di circa 40 metri per lato, in particolare la valle a monte di Paganica, proprio di fronte al santuario della Madonna d’appari, risalente al XIII secolo, e dichiarato monumento nazionale nel 1902, importante meta turistica, anche internazionale, stretto com’è tra una parete rocciosa ed il corso del torrente Raiale, affluente dell’Aterno, che costituiscono un sagrato naturale. A rischio sono poi la portata ed anche la sopravvivenza delle preziose sorgenti d’acqua presenti lungo il tracciato e che saranno ‘bucate’ dal metanodotto, come le sorgenti ‘Fonte Verrone, Acqua santa e Callarjello”.

Forte elemento di contrarietà, non da ultimo, è che saranno irrimediabilmente distrutte dagli scavi per la messa in posa del metanodotto, le numerose cave spontanee di pregiato tartufo, presenti in tutti i 40 ettari, voce importante per l’economia del territorio.

“L’Asbuc ha commissionato nel luglio 2022 una perizia – ricorda Galletti -, per quantificare i potenziali danni cagionati dal passaggio del metanodotto, in termini di mancato guadagno della rivendita del raccolto e dei prodotti da loro derivati sia per gli anni del cantiere, sia per gli anni che saranno necessari alle piante per dare nuovamente frutti, circa 20 anni, sempre che il terreno una volta rimosso, lavorato e pressato dai mezzi meccanici non perda per sempre la sua fertilità”.

Entrando nello specifico, per quanto riguarda “il danno della coltivazione e del recupero di essa”, i calcoli della perizia asseverano che il costo del terreno con tartufaia spontanea è pari a  15 euro a metro quadro. Per gli interi 40 ettari  l’entità del danno si attesta ai 6.000.000 di euro.

C’è poi “il danno economico alla collettività dal mancato guadagno della rivendita del raccolto e dei prodotti derivati, sia per gli anni dei lavori sia per gli anni prima che le piante diano di nuovi frutti”: la perizia calcola che la produzione oscilla dai  50 ai 150 kg ad ettaro ad anno. Il costo medio per il tartufo nero pregiato invernale di 900 euro al kg. Ponendo come media di produzione 100 kg ogni anno per ciascuno di 40 ettari, e stimati gli anni per il ripristino  in 20 anni, il danno ammonterà a 36.000.000 di euro.

Solo in riferimento alla produzione tartuficola, il danno cagionato dal passaggio del metanodotto sarà per il territorio, dunque, di 42.000.000 milioni di euro.

Foto Rete8




UNITE DALLO ZAFFERANO. Evento significativo per gli amanti della cucina sana e raffinata

Giovedì 27 Ottobre dalle ore 17 presso Neronatura in C.so Inghilterra 17 a Torino un aperitivo gratuito con piatti preparati con lo zafferano purissimo dell’Aquila D.O.P. prodotto dalla cooperativa “Altopiano di Navelli

L’Aquila, 15 ottobre 2022.”. Questa occasione segna il ritorno in grande stile nella città subalpina di un prodotto di elevatissima qualità divenuto di difficile reperimento e talvolta sostituito da altri non sempre all’altezza di quello ottenuto attraverso una coltivazione che vanta quasi otto secoli di storia.

Infatti, lo zafferano fu introdotto in Abruzzo nel XIII secolo e da allora è stato costantemente coltivato in una zona ben specifica della provincia dell’Aquila, appunto l’altopiano di Navelli, richiedendo non solo un lavoro attento, certosino, pesante ma anche un terreno, condizioni atmosferiche, temperature difficili da trovare dappertutto e ineliminabili per ottenere le sue preziose caratteristiche. Lo zafferano rappresentò un fondamentale elemento di sviluppo sia dei luoghi di produzione sia della città dell’Aquila che attraverso il suo commercio divenne ben presto il luogo di scambio principale per l’Italia, con città importantissime come Milano e Venezia, e per l’Europa, in primis la Germania e il fiorente centro di Norimberga.

Questa importanza plurisecolare dello zafferano abruzzese è strettamente legata alle sue proprietà, utili non solo per la cucina (come un po’ restrittivamente si ritiene al giorno d’oggi) ma anche nella preparazione di medicinali: gli studi promossi dall’Università dell’Aquila hanno infatti confermato la forte presenza di vitamina A, B1 e B2 nonché il valore curativo attribuitogli in passato. Ciò è fondamentale per l’attribuzione D.O.P. che lo zafferano protagonista dell’iniziativa di Neronatura può orgogliosamente sfoggiare.

Ma queste stesse caratteristiche si ottengono solo con una coltivazione particolarmente attenta alle condizioni ambientali e con un lavoro molto impegnativo; si pensi, a titolo d’esempio, che il raccolto deve essere effettuato in 15/20 giorni al mattino prestissimo prima che il sole apra i fiori mentre per ottenere un chilogrammo di zafferano secco il processo lavorativo utilizza circa 250.000 fiori con ben 500 ore di lavoro. Tutto ciò dà un’idea, seppur vaga, di quanto sforzo, tradizione, cultura siano presenti in un  contenitore di zafferano dell’Aquila. L’evento di Neronatura è quindi di grande significato per tutti coloro che apprezzano l’importanza del nutrirsi consapevole e la serietà dei produttori.

È inoltre l’occasione per scoprire un punto vendita dove è possibile reperire, con l’aiuto di un personale attento, cortese e preparato, tutti i molteplici e gustosissimi prodotti  all’insegna di questa filosofia poiché Neronatura da anni è diventato un emporio incredibilmente ricco per chi è alla ricerca di spezie, legumi, cereali, frutta secca ed essiccata e delizie di vario genere, dolci e salate; il tutto proposto con particolare attenzione alla provenienza e con gusti originari, raffinati, delicatamente avvolgenti. Appuntamento quindi il 27 Ottobre ore 17 in Corso Inghilterra 17; benvenuto lo zafferano a Torino, benvenuta l’Aquila a Torino e grazie a Neronatura per la costante ricerca del meglio!

Nicola F. Pomponio




SENTIERI D’AUTUNNO, Colori, Sorrisi dell’anima

Palazzo Piccirilli ospita la mostra di Edit Il 22 e 23 ottobre

Paglieta, 15 ottobre 2022. Nell’ambito dell’imminente manifestazione “Sentieri d’Autunno”, in programma nel caratteristico borgo di Paglieta, nei giorni 22 e 23 ottobre,  Palazzo Piccirilli, collocato nel cuore del centro storico, un tempo sede del municipio comunale,  accoglierà la mostra “Colori, sorrisi dell’anima”, dell’artista Ergilia Di Teodoro in arte Edit. Con i suoi dipinti, Edit manifesta la sua concezione dell’arte: “L’arte è mezzo di comunicazione mediante il quale fare ricerca allo scopo di fornire e ricevere energia positiva grazie alla carica espressionistica dei colori.”

Molto complessa è la sua storia operativa: dopo una prima fase dedicata alla Computer Art, di cui è da ritenere pioniera in Italia, Edit è stata invitata a far parte del movimento Iperspazialista che rispecchiava lo stesso concetto portato avanti da Lucio Fontana, ma ben presto se ne distacca reinterpretando in chiave moderna opere dei grandi maestri del passato con una predilezione per il cromatismo espressionistico e per una esclamata simpatia per il dinamismo futurista.

Sempre fedele ai valori estetici e formali, predisposizione dovuta alla sua formazione universitaria (è laureata in architettura), nel prosieguo della sua ricerca ha creato opere uniche attraverso l’uso e l’assemblaggio di polimaterici, colori acrilici, olio, vinilici, poliuretanici che evocano la grande lezione della Pop Art. Rilevante e di prestigio la sua attività espositiva che, tra l’altro, si è concretizzata con partecipazioni a rassegne espositive promosse negli Istituti di Cultura Italiana all’estero, tutte documentate da cataloghi Mondadori nel cui annuale voluminoso catalogo è sempre invitata da una commissione critica.

«Abbiamo accolto con grande piacere» – affermano all’unisono il sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani e la presidente del Museo delle Tradizioni Popolari “Nelli-Polsoni”,  la prof.ssa Esmeralda Pagano, « la richiesta della pittrice Ergilia Di Teodoro di esporre i suoi capolavori nella nostra cittadina. Le varie fasi della ricerca artistica di Edit saranno ben documentate nella sua mostra personale in programma in paese».

 L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Paglieta, ed è promossa dalla Proloco APS Paglieta, dalla Biblioteca comunale e dal Museo delle Tradizioni Popolari “Nelli-Polsoni. L’esposizione resterà aperta dal 22 al 27 ottobre dalle 16,00 alle 22,00,  e l’artista sarà presente a Paglieta domenica 23 ottobre».




ORA CHE SENTI… Parliamo!

Il convegno AFIA sulla disabilità uditiva infantile

Pescara, 15 ottobre 2022. L’importanza della sensibilizzazione e della corretta informazione delle famiglie, per garantire un futuro migliore e più inclusivo ai bambini ipoacusici.

Questi i temi al centro del convegno “Ora che senti… Parliamo!” organizzato dall’AFIA, Associazione famiglie ipoacusici abruzzesi, alla presenza delle massime figure mediche e istituzionali della sanità abruzzese.

«Scopo del convegno – spiega il presidente Afia, Vincenzo Odoardi – è quello di riunire in un’unica giornata di confronto tutte le figure professionali che ruotano intorno al mondo del bambino sordo e della sua famiglia, perché agiscano tutte in sincronia l’una con l’altra. Dal medico che effettua la diagnosi neonatale, all’audioprotesista che prende in carico il bambino, al chirurgo che applicherà l’impianto cocleare, fino al logopedista che accompagnerà il ragazzo in età scolare».

L’evento (che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, del sindaco di Pescara, Carlo Masci, dell’assessore comunale alla Disabilità, Nicoletta Di Nisio) nasce con l’obiettivo di creare una cultura dell’integrazione dei ragazzi ipoacusici, attraverso il metodo oralista di apprendimento della lingua verbale: grazie alla scienza e alla tecnologia, infatti, questi ragazzi sono messi nelle condizioni di parlare, sentire e interagire con il mondo esterno, senza bisogno di intermediari.

«La disabilità uditiva rappresenta ancora oggi un problema estremamente delicato – spiega il dott. Marco Bianchedi, dirigente medico Otorinolaringoiatria (Orl) dell’Ospedale di Pescara -. Oggi, grazie allo screening neonatale, è possibile sin dal momento della nascita, sapere se un bambino avrà in futuro dei disturbi uditivi. Ogni anno a Pescara vengono rilevati due casi di ipoacusia profonda, che potrà essere affrontata prima con l’uso delle protesi acustiche e successivamente con l’applicazione di un impianto cocleare».

«Pescara sempre di più capitale dell’udito – interviene Mauro Menzietti, amministratore dell’Istituto Acustico Maico di Pescara (partner tecnico del convegno) e portavoce italiano del World Hearing Forum dell’Oms – grazie alle associazioni che operano sul territorio e alle tantissime iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei disturbi uditivi che da sempre la nostra città mette in atto. Per gli anziani, per i bambini, ma anche per le famiglie, che rappresentano il punto fondamentale per l’inclusione di questi ragazzi all’interno della società».




BICICLETTATA in ricordo di Flavia

Per evitare nuove tragedie per non piangere più altre Flavia

Teramo, 15 ottobre 2022. FIAB Teramo, nel tornare a sollecitare le amministrazioni di tutta la provincia e della nostra Regione ad attuare politiche di mobilità sostenibile che tutelino la vita e l’incolumità di tutti gli utenti della strada, dai più deboli, quali pedoni, ciclisti, anziani e bambini ma anche e soprattutto degli automobilisti stessi, invita a partecipare alla pedalata in ricordo di Flavia Di Bonaventura domenica 16 ottobre 2022 a Roseto degli Abruzzi.

A ridosso della sciagura che ha visto Flavia vittima (e feriti altri due giovani che erano con lei) non solo di un ‘tragico incidente’, ma anche e soprattutto di politiche che non tutelano gli utenti delle strade, come la Comunità Europea ci chiede da anni,  in tanti hanno sollecitato l’urgenza dell’apertura del ponte ciclopedonale sul Vomano, attesa da oltre dieci anni, che ancora non vede la luce. Speriamo inoltre che il ponte ciclopedonale sul Tronto non faccia la stessa fine!

Invitiamo a partecipare alla nostra manifestazione i cittadini ed in primo luogo tutti gli amministratori pubblici del territorio provinciale, in particolar modo il Sindaco di Roseto e il neoeletto Deputato On. Giulio Sottanelli. La nostra è prima di tutto una iniziativa atta a ricordare Flavia, ma serve a chiedere anche il tanto sperato impegno nel mettere in campo tutte le doverose misure che generino più sicurezza nelle strade, che rendano più vivibili i centri urbani liberandoli dal traffico motorizzato privato, le scuole più sicure con l’attuazione delle strade scolastiche, di più corsie ciclabili, di più piste ciclabili e di più spazio per i pedoni: mai più altre Flavia!

FIAB Teramo




ADRIMUSIC PRESENTA Contemporary Repertori Possibili

Da sabato 15 a lunedì 17 ottobre il Teatro Madonna dell’Asilo di Vasto ospita

sei concerti in tre giorni

Vasto, 15 ottobre 2022. Dopo la presentazione di qualche giorno fa presso la sala Giunta “San Cetteo” del Comune di Pescara, Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica ETS dà avvio alla sua attività con una tre giorni di concerti che si terrà presso il Teatro Madonna dell’Asilo di Vasto da sabato 15 a lunedì 17 ottobre. “Contemporary – Repertori Possibili”, questo il titolo della rassegna, è il festival diffuso di programmazione e ospitalità del Centro Adriatico Produzione Musica, basato su criteri di alta qualità dell’offerta musicale che vogliono enfatizzare non solo una pluralità di espressioni artistiche innovative e contemporanee, ma anche l’interazione con gli attori dell’industria culturale e dell’alta formazione presenti sul territorio.

Sabato 15 ottobre alle ore 21:00 Claudia Pantalone (voce) e Michelangelo Brandimarte (basso elettrico, elettronica e loop) presentano “Soundscapes”, un progetto musicale che nasce dall’unione di due mondi artistici diversi che hanno trovato il loro punto di equilibrio nella ricerca sonora portata avanti dal duo. A seguire, alle ore 22:00, l’ensemble guidato da Jacopo Ferrazza propone “Fantàsia”, un concerto in cui il mondo acustico si fonde con quello elettronico.

Domenica 16 ottobre il primo ad esibirsi (ore 21:00) sarà il chitarrista Christian Mascetta che, accompagnato da Pietro Pancella al basso e Michele Santoleri alla batteria, proporrà il suo ultimo lavoro “Entropia”; a seguire, alle 22:00, Daniele Di Bonaventura, uno dei più originali e creativi bandoneonisti al mondo, presenterà “Sacro & Profano”, una mescolanza meravigliosamente seria e al contempo straordinariamente giocosa di musica classica e jazz.

Lunedì 17 ottobre alle ore 21:00 la serata sarà aperta dalla chitarra di Bebo Ferra in “Jazz vs. Corona”; a seguire, alle 22:00, sarà la volta di una produzione originale di Adrimusic, l’Ada Montellanico Quintet faet. Giovanni Falzone in “Canto Proibito”, la nuova proposta di un’artista tra le più rappresentative del jazz italiano, instancabile ricercatrice di progetti audaci, incentrati su un’idea di suono di gruppo sempre molto innovativa, e sulla scelta di repertori di grande interesse non solo musicale ma anche socioculturale.

L’abbonamento per tutta la rassegna (tre giorni, sei concerti) è in vendita al prezzo di 15 euro + 1 euro per diritti di prevendita; l’abbonamento giornaliero per due concerti costa invece 10 euro + 1 euro per diritti di prevendita.

L’obiettivo di Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica ETS è quello di incentivare la ricerca e l’innovazione nel campo dei nuovi linguaggi musicali e artistici, in modo particolare del jazz e della canzone d’autore e di qualità. Il Centro nasce infatti per valorizzare la creatività contemporanea, soprattutto giovanile, ed è un laboratorio culturale teso alla produzione di repertori originali caratterizzati da una forte identità artistica e da una pluralità di linguaggi espressivi e interdisciplinari.

Vincenzo d’Aquino




SOLO POSTI IN PIEDI. Educare oltre i banchi

Presentazione dei risultati finali del progetto E del libro Contrastare la povertà educativa nei territori d’emergenza

L’Aquila, 15 ottobre 2022 – Il 49,8% dei bambini aquilani non ha un computer che può usare per lo studio, il 34,9% non ha una cameretta tutta sua, il 23,2% non dispone di un collegamento a internet, il 17,4% dichiara di non avere un posto tranquillo per studiare e il 12,4% non è in possesso di una propria scrivania per fare i compiti.

E quanto emerge da uno studio effettuato da due ricercatrici dell’Università dell’Aquila, Nicoletta Di Genova e Carla Iorio, confluito in un libro edito dalla casa editrice Franco Angeli dal titolo Contrastare la povertà educativa nei territori d’emergenza. L’esperienza ‘Solo posti in piedi. Educare oltre i banchi’ a L’Aquila.

Il volume affronta i temi connessi al fenomeno della povertà educativa nei territori in emergenza e in post-emergenza, attraverso la ricostruzione del quadro teorico di riferimento e la documentazione dell’esperienza del progetto SPINP “Solo posti in piedi. Educare oltre i banchi”, selezionato dall’impresa sociale Con i bambini nell’ambito del Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il libro sarà presentato all’Aquila domani, sabato 15 ottobre, alle 10.00 all’auditorium della Fondazione Carispaq (corso Vittorio Emanuele n. 194), nell’ambito di una giornata di riflessione e discussione durante la quale saranno illustrati i risultati ottenuti dal progetto, animato da nove associazioni cittadine, quattro istituti scolastici, Comune e Università dell’Aquila e fondazione Labos.

Un altro dato frutto della ricerca che evidenzia un’importante sacca di povertà educativa è dato dal 30,5% di bambini e bambine che possiedono una quantità di libri insufficiente e che quindi si possono presumibilmente considerare come scarsamente stimolati a livello culturale da parte delle famiglie.

Iniziato ufficialmente nel dicembre 2018, e passato attraverso una molteplicità di iniziative (lezioni a sorpresa nelle scuole, laboratori, open day, flash mob, senza dimenticare i tutorial e gli incontri online organizzati durante il lockdown) Solo posti in piedi è riuscito a far sorgere, nel centro storico dell’Aquila, al Parco del Sole, la ludoteca comunale Il piccolo mondo, pubblica e aperta a tutti.

Nella giornata di sabato interverranno: Roberto Marotta, già vice presidente della Fondazione Carispaq, ora presidente dell’Organo di controllo della stessa Fondazione; il rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse; il direttore dell’Ufficio scolastico regionale d’Abruzzo Massimiliano Nardocci; il presidente del corso di laurea in Scienze della formazione primaria dell’Università dell’Aquila Marco Antonio Arcangeli; la professoressa Antonella Nuzzaci, presidente del corso di laurea in Scienze dell’educazione e del servizio sociale all’Università dell’Aquila; Manuela Tursini, assessore alle Politiche sociali del Comune dell’Aquila; le coordinatrici di Solo posti in piedi, Cecilia Cruciani e Stefania Ziglio; le autrici del volume Contrastare la povertà educativa nei territori d’emergenza, Carla Iorio e Nicoletta Di Genova; i professori Guido Benvenuto e Anna Salerni (Università di Roma La Sapienza). L’incontro terminerà con una tavola rotonda coordinata dal prof. Alessandro Vaccarelli, docente di Pedagogia all’Università dell’Aquila, alla quale parteciperanno Anna Paola Paiano (UniSalento), Antonella Nuzzaci e Silvia Nanni (UnivAQ), Giuseppe Annacontini (Unifg), Elena Zizioli (Uniroma 3).

Il Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile è alimentato attraverso risorse private stanziate dalle fondazioni di origine bancaria. Tra il 2016 e il 2018 il Fondo ha raccolto 360 milioni di euro e ha sostenuto 271 progetti tramite contributi pari a 213 milioni, coinvolgendo oltre 500 mila bambini e ragazzi su tutto il territorio nazionale, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio. Anche la Fondazione Carispaq ha aderito, stanziando, nel triennio 2016 – 2018, più di un milione di euro”.

“Dopo vari passaggi amministrativi” afferma l’assessore Manuela Tursini “il progetto è divenuto realtà poiché nel 2021 è stata inaugurata, nei locali dell’ex serra del Parco del Sole,la ludoteca comunale ‘Il piccolo mondo’, approdo finale del progetto che ha visto la collaborazione pubblico-privata, arrivato dopo un lungo percorso di partecipazione. Il servizio è ora una stabile realtà con tantissime ed apprezzate attività realizzate per famiglie e bambini del nostro territorio”.

“Credo che il risultato più grande di questo progetto sia stato non solo l’aver lavorato di pari passo con l’amministrazione comunale per creare un servizio utile per il nostro territorio, in un momento in cui molte famiglie fanno fatica a offrire una finestra sulla bellezza ai propri figli” dichiara la coordinatrice di Solo posti in piedi, Cecilia Cruciani “ma anche l’essere riusciti a creare una squadra di persone con una formazione specifica e appropriata che ora lavora in ludoteca”.

Contestualmente all’incontro, su Largo Tunisa, all’esterno dell’auditorium della Fondazione Carispaq, l’artista Lea Contestabile, presidente dell’associazione MuBAq (Museo dei bambini), terrà un’installazione ispirata alla poesia di Eugenio Montale A Liuba che parte “dedicata a tutti i bambini che sono costretti a lasciare la propria casa la propria famiglia il proprio Paese a causa di guerre, di povertà e di ingiustizia sociale” spiega Contestabile “Con l’aiuto degli operatori del MuBAq e dei bambini realizzerò una sorta di monumento fatto di valigie che riempiremo con i giocattoli portati e donati dai bambini. Vogliamo provare a realizzare un’opera condivisa e partecipata come segno di solidarietà con tutti i bambini costretti a un allontanamento forzato dale loro case”.




PREMIO GIORNALISTICO NAZIONALE sul Reportage di Guerra, Antonio Russo

Palazzo Sirena, 29 ottobre 2022

Francavilla al Mare, 15 ottobre 2022. Dopo 10 anni di sospensione per cause organizzative, sulla spinta che arriva dal mondo giornalistico oltre che dalla stessa comunità abruzzese, amplificata sicuramente dall’attuale drammatico conflitto in Ucraina e da quelli disseminati nel mondo, la Fondazione Antonio Russo promuove la decima edizione del Premio Nazionale sul Reportage di Guerra, dedicata alla memoria del reporter abruzzese, Antonio Russo, ucciso in Cecenia esattamente 22 anni fa, il 16 ottobre del 2000; in questo modo la Fondazione stessa intende far ripartire l’evento con cadenza annuale.

Il Premio, istituito per volontà di Beatrice Russo, madre del giornalista scomparso, ha la finalità di raccogliere l’eredità di pensiero e di azione del reporter, promuovendo iniziative volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul ruolo dell’informazione nei teatri di guerra e sulla tutela dei diritti umani nei territori colpiti dai conflitti.

La 10° edizione del Premio Giornalistico Nazionale sul Reportage di Guerra si terrà il 29 ottobre nella splendida cornice offerta da Palazzo Sirena: “Dopo tanti anni – spiega il sindaco di Francavilla, Luisa Russo – abbiamo deciso di riproporre il Premio Antonio Russo per ricordare Antonio, giornalista italiano, ucciso nei pressi della città di Tbilisi, in Georgia. Lo avevamo già programmato nel 2020, a 20 anni dalla sua morte, ma il Covid ci ha impedito di dare seguito a questo progetto. Oggi sono molto orgogliosa che la Fondazione abbia deciso di ripresentare questa iniziativa, specie in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Penso oggi a mia zia Beatrice, mamma di Antonio, che aveva la forte volontà nel cuore di trasmettere i valori che Antonio ha fatto propri nella sua vita, e che lo hanno condotto sino alla morte. Valori di libertà, di ricerca della verità, di giustizia, di tutela dei diritti dell’uomo”.

L’evento vede il patrocinio di Regione Abruzzo, Comune di Francavilla al Mare, Odg Abruzzo, Università degli Studi di Teramo, con la media partnership di Rete 8 e Il Centro, e la sponsorship di Italo Lupo. La direzione artistica è a cura di Peppe Millanta, mentre l’organizzazione è a cura dell’agenzia di comunicazione Mirus.

Il 2022 è un anno che passerà alla storia per il conflitto russo-ucraino. Molti sono i giornalisti che hanno coperto l’Ucraina, Paese di scontro bellico, e raccontato questo evento di portata epocale. Ma non c’è solo questa guerra. Ecco perché è importante tornare a parlare di informazione in questi contesti e del ruolo dei media e dei reporter in prima linea. Per quest’anno sono cinque le sezioni all’attenzione di una giuria dedicata: carta stampata, televisione, fotografia, podcast e memoria. La giuria è composta dai giornalisti: Fausto Biloslavo (Il Foglio), Toni Capuozzo (Mediaset), Gabriella Simoni (Studio Aperto), Guido Alferj (Il Messaggero), Simone Gambacorta (Odg Abruzzo).

Inoltre, l’evento ospiterà al mattino un incontro con le scuole e, attraverso il corso “La percezione della guerra all’epoca della rete”, promosso dall’Odg Abruzzo, i giornalisti potranno acquisire 4 crediti di deontologia per la formazione professionale obbligatoria. Il corso si terrà presso il Palazzo Sirena, (Lungomare Kennedy 66023, Francavilla al Mare) dalle 15.00 alle 19.00. E includerà la cerimonia di premiazione che avrà inizio alle ore 17.00. Nei prossimi giorni verrà divulgato il programma definitivo.

Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, ricorda così il reporter scomparso: “Antonio Russo ha fatto parte di quel gruppo di giornalisti, forse gli ultimi moicani, che la guerra la raccontavano attraverso le loro testimonianze dirette. Gli orrori che narravano li vedevano con i loro occhi. E’ stato l’ultimo giornalista europeo a raccontare le violenze sul popolo ceceno prima della sua esecuzione. Per Radio Radicale aveva battuto tutti i teatri di guerra negli anni Novanta. Incarnava il vero spirito del giornalismo: non lavorava per sé ma per l’umanità. E stato vittima, come altri giornalisti, della libertà di informazione e della ricerca della verità. Sono state queste le sue fonti di ispirazione e la grande lezione che ci ha lasciato in eredità. Un giornalismo al servizio della verità in contesti di guerra e di crimini contro le popolazioni dove la verità quasi sempre diventa la prima vittima. Oggi più che mai, in un mondo dove la propaganda e la disinformazione la fanno pressoché da padroni attraverso i meccanismi delle narrazioni social, e non solo, la sua opera e il suo coraggio devono rappresentare un esempio per tutti i giovani che scelgono la professione del giornalismo”. 

Non mancheranno ospiti speciali che accompagneranno la cerimonia di premiazione con performance artistiche, mentre i premi per i giornalisti saranno realizzati del maestro orafo abruzzese Italo Lupo, che si ispira all’opera dell’artista Pablo Picasso “Guernica”.

Per saperne di più: www.premioantoniorusso.it e Fb @premiorusso.




L’ARCHITETTURA DI ZVI HECKER e i progetti italiani

Finissage e presentazione del catalogo della mostra

Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, Corso Umberto I, 83 Pescara sabato 15 ottobre 2022, ore 17:00

Pescara, 14 ottobre 2022. Sabato 15 ottobre, alle ore 17:00 presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il finissage della mostra “L’architettura di Zvi Hecker e i progetti italiani”, un percorso che ripercorre, in un periodo che va dal 1999 al 2022, la genesi progettuale dei diversi progetti italiani attraverso schizzi, disegni e modelli.

La Fondazione Pescarabruzzo, in collaborazione con Zvi Hecker Architektur Und Kunst Stiftung di Berlino, è lieta di presentare, in occasione del finissage, il catalogo della mostra, rendendo omaggio ad uno degli architetti più originali nel contesto internazionale. Con il progetto site-specific in forma di “Pagine di un libro aperto”, lo spazio della Maison des Arts si è trasformato in un esempio emblematico del linguaggio architettonico di Hecker.

«I suoi occhi nell’intendere la lezione dell’architettura tradizionale ne fanno occasione di rinnovamento fecondo e critico. Sono gli occhi di un vero visionario che, poggiando sulle spalle di secoli di storia, guarda con coraggio e irriverenza al futuro», dall’introduzione del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, al catalogo edito dalla Fondazione stessa.

In mostra anche il progetto “La casa di Ella” che dovrebbe sorgere a Manoppello, in provincia di Pescara. Il progetto racconta l’importante confronto fra il milieu internazionale che Hecker porta con sé e l’antica cultura abruzzese, la cui natura è caratterizzata da un territorio spesso aspro e affascinante, che egli ha saputo interpretare come elemento carico di simboli e valori prodromici.

«I progetti su carta sono sempre un traino rivelatore per l’architettura successiva. È il Maestro stesso che ce lo insegna, quando scrive che la possibilità di trovare i valori reali in architettura si trova nei progetti non realizzati. Ma quest’ultimo progetto per l’Italia di Zvi Hecker, la “Casa di Ella”, vedrà la luce», dal saggio critico di Paola Ardizzola, curatrice della mostra e del catalogo.

All’evento di domani saranno presenti Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Paola Ardizzola, Curatrice della mostra e del catalogo, Caterina Palestini, Docente di Disegno dell’Architettura all’Università d’Annunzio di Pescara, Ella Zimmermann figlia di Hecker e Sapir Faust, collaboratrice dello studio di Berlino. Zvi Hecker con Paolo Fontana, dallo Studio Zvi Hecker Architektur Und Kunst Stiftung di Berlino, saranno in collegamento streaming.

Architetto polacco naturalizzato israeliano (Cracovia, 31 maggio 1931), Hecker nell’arco della sua carriera ha progettato numerosi complessi residenziali, scuole, musei e edifici amministrativi. Ha insegnato in Canada, negli Stati Uniti e a Vienna.

Nel 1992 ha rappresentato Israele alla Biennale di architettura di Venezia, dove è stato presente anche nelle edizioni del 1996 e del 2000. Nel 1996 gli vengono assegnati il Deutscher Kritikerpreis e nel 1998 il premio Rechter di architettura.




CONTRO IL TUMORE al seno

Ottobre rosa, prevenzione gratuita

Di W. Centurione

Ottobre è il mese della lotta contro il tumore al seno, in tutte le regioni le Asl e le associazioni del settore sanitario con le rispettive leghe si adoperano nella campagna di prevenzione mettendo a disposizione screening gratuiti per tutte le donne.

Ad Avezzano, testimonial di sensibilizzazione “NASTRO ROSA–LILT FOR WOMEN” 2022, lanciata a livello nazionale dalla Lega Italiana Lotta Tumori per la prevenzione e diagnosi precoce del tumore alla mammella, è arrivata “Miss Sorridi con noi” l’abruzzese Dalila Tangredi. Una piacevole sorpresa, dunque, quella di Dalila Tangredi alla Lilt (di cui è presidente chirurgo e senologo Antonio Addari), che si è sottoposta a visita senologica di prevenzione con ecografia presso lo studio di Avezzano in via Veneto, 58.

Il suo un gesto vuole essere d’esempio per tutte le altre donne e allo stesso tempo un’esortazione soprattutto per quelle che hanno timori ad avvicinarsi alla prevenzione attraverso visite periodiche. E allora mai, sottovalutare l’importanza della prevenzione. Grazie alla prevenzione si possono sconfiggere alcune patologie tumorali, per esempio nelle donne tra i 50 e i 70 anni, la mammografia con cadenza biennale può ridurre la mortalità fino al 40%. Mentre, nelle donne tra i 40 e i 50, sottoporsi a una mammografia annuale può ridurre il tasso di mortalità fino al 20%”. Questo è quello che sostengono gli esperti della Irccs. Dunque, il consiglio è quello di accogliere caldamente le varie proposte sanitarie che introducono le strutture presenti nel nostro territorio soprattutto quando a dar loro ragione sono i numeri: la sopravvivenza al tumore al seno, anche a lungo termine, è tra le più elevate in ambito oncologico. A cinque anni dalla diagnosi, essa si attesta quasi al 90% grazie al miglioramento delle tecniche diagnostico-terapeutiche e all’attenzione sempre più alta verso la prevenzione e le sue attività. 




GRANDI NOMI del teatro contemporaneo e residenze artistiche

Stagione 2022/23 del Teatro del Sangro

In cartellone trenta appuntamenti tra spettacoli ed eventi, da ottobre 2022 ad aprile 2023, nella rassegna diretta da Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini

Lanciano, 14 ottobre 2022. È stata presentata ufficialmente oggi, presso la sala stampa della Regione Abruzzo in piazza Unione a Pescara, la nuova stagione di “Teatro Contemporaneo 2022/23” a cura del Teatro del Sangro/Teatro Studio di Lanciano/Treglio.

È intervenuto, oltre ai direttori artistici del Teatro del Sangro Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini, anche l’assessore alla Promozione Culturale della Regione Abruzzo Daniele D’Amario.

Manlio Santanelli, Massimiliano Civica, Andrea Cosentino, il drammaturgo britannico Nick Payne, Autilia Ranieri, la compagnia argentina Andamio ’90, Vito Signorile e Antonio Stornaiolo, Andrea Collavino, Silvio Barberio, l’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, il Teatro Stabile d’Abruzzo: sono soltanto alcuni dei protagonisti di una stagione capace di riunire in un unico cartellone alcuni tra i più influenti attori e registi della scena teatrale italiana contemporanea, con una importante finestra internazionale.

La stagione “Teatro Contemporaneo 2022/23” del Teatro del Sangro/Teatro Studio di Lanciano/Treglio volta pagina e lo fa all’indomani di una pandemia che ha fortemente penalizzato lo spettacolo dal vivo e i suoi lavoratori, rilanciando con convinzione il lavoro della scena, ponendosi in ascolto delle esigenze della comunità, puntando sulla necessità della condivisione, immaginando una programmazione capace di coinvolgere nuovi pubblici e di formulare pensieri altri. Un programma ambizioso ma necessario, che sulla qualità delle proposte e lo sguardo allargato ha i suoi punti di forza. 

Oltre alla ospitalità di spettacoli il Teatro del Sangro prosegue il suo percorso con le Residenze artistiche, che rappresentano un fattore di innovazione e di arricchimento per l’intero sistema dello spettacolo dal vivo. Il progetto Itaca – Residenza per Artisti prevede un grande lavoro di promozione e valorizzazione degli artisti del territorio, di alcuni maestri della scena contemporanea e di diverse compagnie teatrali dall’estero, con una particolare attenzione ai giovani artisti abruzzesi.

“L’Abruzzo si conferma una regione straordinariamente ricca dal punto di vista dei fermenti culturali, e il Teatro del Sangro rappresenta in questa senso, ormai da tempo, una vera e propria eccellenza”, ha affermato l’assessore regionale Daniele D’Amario. 

“Questa stagione di Teatro Contemporaneo è quella della vera e propria ripartenza, con un cartellone che può contare su ben trenta appuntamenti dislocati su due teatri diversi. Torniamo infatti con grande soddisfazione al Teatro Fenaroli di Lanciano, dove proporremo ben quattro spettacoli, e continuiamo d’altra parte nel nostro percorso con le residenze artistiche”, ha spiegato Stefano Angelucci Marino, direttore artistico del Teatro del Sangro.

STAGIONE

TEATRO CONTEMPORANEO 2022/2023

Teatro Studio/Teatro Classico Contemporaneo/Itaca – Residenza per artisti

domenica 9 ottobre 2022, ore 18.00 e ore 21.00

REGINA MADRE

di Manlio Santanelli

regia Stefano Angelucci Marino | con Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino | produzione

Teatro Stabile d’Abruzzo | ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022, ore 21.00 e ore 18.00

SCAMPOLI

da Robert Mitchum ad Andrea Camilleri

conferenza-spettacolo di e con Massimiliano Civica |

produzione Teatro Metastasio di Prato | TEATRO CONTEMPORANEO

giovedì 20 ottobre 2022, ore 18.00 e ore 21.00

QUALE TEATRO?

di e con Hugo Samek e Nicoletta Oscuro | restituzione di Teatro Andamio ’90 (Argentina) per il progetto ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

venerdì 4 novembre 2022, ore 18.00 e ore 21.00

SHAKESPEARIANA

con Vito Signorile e Antonio Stornaiolo | restituzione di Teatro Abeliano (Bari) per il progetto ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

sabato 5 e domenica 6 novembre 2022, ore 21.00 e ore 18.00

PIU’ SHAKESPEARE PER TUTTI

con Vito Signorile e Antonio Stornaiolo | produzione Teatro Abeliano (Bari) | ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

venerdì 11 novembre 2022, ore 18.00 e ore 21.00

STUDIO SU ALAN BENNETT

restituzione di Compagnia NoveZeroSei per il progetto ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

giovedì 17 novembre 2022, ore 18.00 e ore 21.00

FAMILIA PAONE

testo Stefano Angelucci Marino

regia e interpretazione Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino | produzione Teatro Stabile d’Abruzzo | ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

sabato 19 e domenica 20 novembre 2022, ore 21.00 e ore 18.00

ANTONIO e CLEOPATRA…o quel che ricordo

regia di Andrea Collavino con Teresa Timpano e Filippo Gessi | produzione Scena Nuda (Reggio Calabria) | ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

domenica 4 dicembre 2022, ore 18.00

DI UN ULISSE, DI UNA PENELOPE

regia Roberto Solofria, con Roberto Solofria e Ilaria Delli Paoli | produzione Teatro Civico 14/Mutamenti (Caserta) | ITACA – RESIDENZA PER ARTISTI

sabato 14 gennaio 2023, ore 21.00

EDIPUS

di Giovanni Testori

con Silvio Barbiero | produzione Evoè Teatro | TEATRO CONTEMPORANEO

sabato 21 gennaio 2023, ore 21.00

NUBIFRAGIO

testo Stefano Angelucci Marino

regia Rossella Gesini con Autilia Ranieri e i ragazzi del Teatro Studio | produzione Teatro del Sangro | TEATRO CONTEMPORANEO – TEATRO FENAROLI di LANCIANO

sabato 4 febbraio 2023, ore 21.00

TELEMOMO’

di e con Andrea Cosentino | produzione ALDES/AKROAMA | TEATRO CONTEMPORANEO 

sabato 18 febbraio 2023, ore 21.00

FAMILIA PAONE

testo Stefano Angelucci Marino

regia e interpretazione Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino | produzione Teatro Stabile d’Abruzzo | TEATRO FENAROLI di LANCIANO

venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 febbraio 2023, ore 21.00

DELITTO PERFETTO

di Frederick Knott  

regia Stefano Angelucci Marino con Rossella Gesini, Davide Michelini, Paolo Del Peschio, Sara Di Cosmo, Deborah Di Carlo e Emanuela Presicce | produzione Teatro del Sangro/Teatro Studio Lanciano | TEATRO CONTEMPORANEO     

sabato 18 marzo 2023, ore 21.00

COSTELLAZIONI

di Nick Payne 

regia Roberto Solofria, con Roberto Solofria e Ilaria Delli Paoli | produzione Teatro Civico 14/Mutamenti (Caserta) | TEATRO CONTEMPORANEO – TEATRO FENAROLI di LANCIANO

sabato 25 marzo 2023, ore 21.00

LA STRADA

di Leonardo Losavio

regia Roberto Galano con Leonardo Losavio e Roberto Galano | produzione Teatro dei Limoni (Foggia) | TEATRO CONTEMPORANEO 

giovedì 30 marzo e venerdì 31 marzo 2023, ore 21.00

IL SIGNOR DOPODOMANI

l’indicibile sproloquio di un condannato a vivere

un monologo di Domenico Loddo

regia Roberto Zorn Bonaventura con Stefano Cutrupi | produzione Teatro dei 3 mestieri (Messina) | TEATRO CONTEMPORANEO 

sabato 22 aprile 2023, ore 21.00

BOMB VOYAGE

testo e regia Claudio De Maglio                                                                                                                                | produzione Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” (Udine) | TEATRO CONTEMPORANEO – TEATRO FENAROLI di LANCIANO

Tutti gli spettacoli si terranno presso il TEATRO STUDIO di via Abbazia a Treglio (Chieti). Solo gli spettacoli del 21 gennaio 2023, 18 febbraio 2023, 18 marzo 2023 e 22 aprile 2023 si terranno al Teatro Fenaroli di Lanciano all’interno della stagione 2022/2023.

Prenotazione obbligatoria al n .340.9775471




Lettera Aperta

al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri

e pc al Presidente Regione Abruzzo Marco Marsilio

La vera differenza tra una comunità civile ed una in via di sviluppo, sta nella diversa valorizzazione del bene pubblico. Tra i servizi pubblici offerti ai cittadini ci sono anche i trasporti. Naturalmente è importante che il servizio dei trasporti ci sia, ma quasi più importante è che esistano sufficienti informazioni sull’offerta degli stessi servizi. Altrimenti i servizi sono da considerare come se non esistessero. Non è un caso che i Regolamenti Europei insistano molto sulla essenzialità delle informazioni per la valorizzazione dell’investimento pubblico in ambito trasporti.

Consideriamo adesso l’offerta tramite Bus in partenza da Roma Tiburtina. Un cittadino interessato ad utilizzare un Bus per Pescara (per esempio) non è informato da un quadro generale riassuntivo delle partenze. Non sa quando parte il primo autobus, e non sa perciò neanche presso l’ufficio di quale Azienda di Trasporto dovrà recarsi per acquistare il biglietto. Dovrà perciò prima mettersi in fila presso gli sportelli delle diverse Aziende che effettuano quel servizio; informarsi su quando parte il primo bus; e solo dopo effettuare nuovamente la fila per acquistare il biglietto dall’Azienda che offre il servizio cui è interessato. In questo modo, l’acquisto del biglietto a Roma Tiburtina per poter viaggiare con i Bus diventa una fatica incredibile.

Il danno che viene sofferto dai viaggiatori per poter viaggiare diventa un danno al servizio pubblico dei Trasporti. Perciò un danno all’investimento pubblico, ed anche alla civiltà di una comunità. Eppure, sarebbe facilissimo fare in modo che il Quadro riassuntivo di tutte le partenze e gli arrivi dei Bus da Roma Tiburtina funzionasse regolarmente e non fosse desolatamente spento come peraltro riscontrabile dall’allegata documentazione fotografica. Costituirebbe un modo per semplificare la vita ai cittadini, e valorizzare così l’offerta del Servizio Pubblico nel campo dei Trasporti.

Segretario Regionale Abruzzo e Molise FILT-CGIL

Franco Rolandi

Responsabile Osservatorio sulla mobilità Federconsumatori Abruzzo

Tino Di Cicco

FEDERCONSUMATORI




CIRCONDARSI di persone belle e positive!

C’è tanta feccia nel mondo, ma anche nella chiesa.

Santuario della Madonna del Silenzio, 14 ottobre 2022. Nessuno di una botte vuole bere la feccia, ma solo il buon vino che fa bene alla salute dell’anima e del corpo, rallegrando la vita.

Fra Emiliano Antenucci




SINGLES, il nuovo lavoro di Masè

In Radio Domenica 16 Ottobre 2022

Chieti, 14 ottobre 2022. Dal 16 Ottobre 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica  SINGLES (Indie) nuovo Album di MAURO MASÈ disponibile su tutte le piattaforme di streaming.

La prima raccolta di singoli prodotti dal 2021 al 2022 perle da collezionare nelle playlist. Ascoltare da soli e insieme con gli amici. Canzoni magiche che fanno sognare. Immagini, suoni e testi che rimangono nella memoria. Brani di vario genere, Pop, Blues, Rock, Folk,  concatenati da un filo logico, quello del racconto, storie di vita che fanno parte di tutti noi.

Mauro Masè ci regala ancora una volta uno straordinario puzzle di pezzi d’autore.

Fuori dal il 15 Ottobre 2022 su tutte le piattaforme streaming e in rotazione radiofonica.




CAMPAGNA IO NON RISCHIO. Presentata la Campagna nazionale

Finalizzata a sensibilizzare la popolazione sulle pratiche da adottare in caso di terremoto o maremoto.

Ortona, 14 ottobre 2022. L’iniziativa  vede coinvolte diverse associazioni in tutta Italia, ad Ortona scenderanno in Piazza della Repubblica domenica 16 ottobre dalle 9 alle 20 i volontari dell’Associazione CNAB presieduta da Walter Di Lorenzo. Allo stand i volontari spiegheranno ai cittadini quali sono le pratiche da adottare in caso di terremoto e maremoto. Sarà possibile, inoltre, partecipare al Trekking Urbano per andare alla scoperta della memoria storica geosismica della città.

“Sulla prevenzione e sulla gestione delle emergenze- ha sottolineato il sindaco Leo Castiglione- noi contiamo di riproporre la positiva esperienza attuata durante la pandemia con la sinergia continua delle associazioni di protezione civile che fanno parte del nostro Centro Operativo Comunale. Inoltre, a breve approveremo e pubblicheremo il nuovo Piano di Emergenza di cui faremo ampia opera di divulgazione e sensibilizzazione alla cittadinanza”.

L’assessore alla Protezione Civile Paolo Cieri ha invece dichiarato: “colgo l’occasione per  evidenziare e sottolineare come sia importante la prevenzione e quanto sia importante informare la cittadinanza e sensibilizzare i giovani così da rendere i cittadini consapevoli su eventi come questi.”

Il Responsabile di Piazza Danilo De Iure: “Rinnovo l’invito alla cittadinanza a venirci a trovare domenica allo stand per sensibilizzarsi sui temi dell’evento così da essere più consapevoli qualora queste situazioni si verifichino.”

Maria Luisa Orlandi responsabile dell’iniziativa Trekking urbano: “ all’interno della campagna c’è anche una sezione dedicata alla memoria storica, il nostro obbiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione sulle buone pratiche di protezione civile è stato fatto un grande lavoro importate sulla ricostruzione temporale degli eventi.”




IO NON RISCHIO. Domenica la manifestazione nazionale

Dedicata alla prevenzione. Sindaco, Ginefra e Not: “Bisogna alimentare una coscienza di partecipazione alla tutela della comunità” 

Chieti, 14 ottobre 2022. Si svolgerà domenica 16 ottobre in piazza Vico la giornata “Io non rischio 2022”, giornata di informazione di protezione civile del Dipartimento di protezione civile nazionale, a cura della Volontariato di protezione civile del NOT di Chieti, Istituzioni e mondo della ricerca scientifica. Stamane la presentazione in presenza del sindaco Diego Ferrara, del consigliere comunale delegato alla Protezione civile, Vincenzo Ginefra, di Antonio Mancini e i volontari dell’associazione di protezione civile motore dell’evento, Nucleo Operativo Teate.

“La salvaguardia della comunità dalle emergenze è fondamentale per le nostre città, specie per Chieti – così il sindaco Diego Ferrara – Per questa ragione sin dal primo giorno abbiamo affrontato il problema e in questi due anni di governo abbiamo cercato risorse e monitorato sezioni sempre più ampie del nostro territorio che ha tante fragilità. Ricordo tutti gli sforzi profusi con la struttura comunale per consentire la demo-ricostruzione dei palazzi di via don Minzoni, gli studi supportati per approfondire il controllo in quella e in altre zone, i progetti di intervento che risolveranno alcune problematiche pericolose da anni, nel nostro Triennale ci sono opere per circa 5 milioni di euro, finanziati con fondi nazionali e regionali, che vogliamo veder partire al più presto, per mettere in completa sicurezza sempre maggiori porzioni di città. Oltre via Arenazze, al momento c’è il fronte di via Ianni e le aree intorno al cimitero che ci preoccupano, al punto da chiedere una riunione prefettizia, che c’è stata nei giorni scorsi e da cui si è attivata la Protezione civile regionale che sentiremo a breve per mettere in piedi una strategia di azione dedicata. Tutto questo perché riuscire a fare prevenzione ci fa essere una città all’avanguardia, ecco perché ci fa piacere che questa sensibilizzazione sia istituzionalizzata attraverso iniziative come quella di Io non rischio. La porteremo avanti nel nostro operato amministrativo, con gli interventi e le azioni a favore del territorio con convinzione”.

“Queste manifestazioni sono anche un fatto dimostrativo – aggiunge il consigliere delegato Vincenzo Ginefra – sia per far conoscere il lavoro delle associazioni di protezione civile, perché ancora molti non hanno ancora l’idea di come funzioni questa silenziosa e necessaria presenza, sia per informare la popolazione sulle regole e il da farsi in caso di emergenze e calamità. In piazza ci saranno diversi confronti e interazioni con esperti di calamità ed è un bene che siano coinvolti anche i bambini. Chiaro che i piani emergenziali sono sempre in evoluzione e quindi, il Comune di Chieti sta facendo tutta una serie di attività previste dalle leggi regionali e nazionali e si sta ponendo all’avanguardia per la strutturazione dell’azione nella protezione civile. Siamo fortunati perché a questa organizzazione può contare sull’enorme mole di lavoro che si fa sul territorio grazie alle associazioni che ci danno tranquillità e una grossa mano, perché oltre a intervenire nei grandi disastri sono sempre attive per sostenere la popolazione: è successo per il covid, per le vaccinazioni e succede anche per gli eventi che si svolgono in città. Un supporto determinante che sostiene le comunità”.

“La campagna continuerà tutto l’arco dell’anno sia per le situazioni di emergenza che per gli interventi e gli eventi dedicati alla protezione civile – spiega Antonio Mancini del NOT di Chieti – Quest’anno abbiamo coinvolto anche le scuole del villaggio Celdit e la sensibilità dei ragazzi si è trasformata in disegni che metteremo in mostra in piazza. Presenti con noi ci saranno anche gli studenti della Facoltà di Geologia della d’Annunzio. In tutta Italia sono oltre 8.000 volontari e volontarie di protezione civile che saranno impegnati in circa 600 Comuni italiani per informare cittadini sui rischi a cui è esposto il territorio in cui vivono e per illustrare buoni comportamenti da mettere in pratica in caso di alluvione, terremoto o maremoto. Per il secondo anno consecutivo la Campagna si arricchisce di un evento digitale organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con l’istituto Statale Cine-Tv Roberto Rossellini di Roma, Una diretta streaming trasmessa sui canali social della campagna e del Dipartimento che, la mattina del 15 ottobre, offrirà ai cittadini ulteriori spunti di riflessione e approfondimenti utili sui temi della Campagna e sulle buone pratiche di protezione civile. La Campagna, giunta alla sua dodicesima edizione, quest’anno è stata insignita della “Medaglia del Presidente della Repubblica dal Capo dello Stato Sergio Mattarella”.

PROGRAMMA

ore 09.00 Apertura con saluto del responsabile di piazza Antonio Mancini

ore 09.30 In collaborazione con la scuola primaria Villaggio Celdit  la mostra: “Il Terremoto Illustrato Da Bambini”

ore 10.00 Chieti ieri

ore 10.15 Chieti oggi

ore 10.30 Intervista al prof. Marcello Buccolini, del Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Università d’Annunzio

ore 11.00: visita alla Chieti Sotterranea, Via Tecta

ore 12.00 Intervista in diretta live al sindaco Diego Ferrara

ore 14.00 Linea del tempo

ore 14.30 Buone pratiche di protezione civile

ore 15.00 Intervento della dott.ssa Valentina Italiani, Prefettura di Chieti

ore 16.00 Diretta live Delegato Protezione civile Comune di Chieti Vincenzo Ginefra

ore 16.30 Disaster manager del Comune di Chieti, Fabio Ferrante e presentazione del libro “Comunicazione pubblica del rischio”

ore 17.00 Collage foto

ore 17.30 Intervento della comandante della Polizia Municipale Donatellla Di Giovanni

ore 18.00 Diretta live: incontro con i cittadini.




MOSTRA PERSONALE di Giuseppe Panariello

Dal 15 al 28 ottobre 2022 A cura di Berardo Montebello. Presentazione: Marialuisa De Santis. Introduzione: Carmine Galiè

Nel Catalogo: testo di Marialuisa De Santis, elaborazione grafica di Jessica Montebello

Giulianova, 14 ottobre 2022. La RespirArt Gallery è lieta di presentare la mostra personale di Giuseppe Panariello, a cura di Berardo Montebello. L’inaugurazione si terrà sabato 15 ottobre alla RespirArt Gallery di Giulianova alle ore 18.00, con gli interventi di Marialuisa De Santis e Carmine Galiè. La mostra potrà essere visitata fino al 25 ottobre, tutti i giorni (domenica esclusa) dalle 17.00 alle 20.00. Durante l’inaugurazione sarà presentato anche il catalogo dedicato all’artista, con il testo critico di Marialuisa De Santis.

Giuseppe Panariello nasce a Napoli il 29 maggio 1951. Compie gli studi nella stessa città diplomandosi nel 1969 all’Istituto Statale d’Arte, nella sezione Decorazione Pittorica e nel 1973 all’Accademia Di Belle Arti nella sezione Pittura. Successivamente nel 1977 consegue il Diploma di Maturità di arte Applicata all’Istituto Statale D’Arte di Avellino, nella sezione: Disegnatori di architettura e Arredamento. Vive e lavora a Villaricca (NA).

Piuttosto resistente alle esercitazioni scolastiche, egli avvertiva, già allora, il bisogno di una più intima ricerca, poi sviluppata negli anni successivi.

La lunga carriera è segnata da una continua ricerca tecnica e stilistica, che lo porta a creare vari cicli pittorici, che si succedono a distanza quasi ravvicinata. Verso la fine degli anni ’80 decide, senza un perché apparente, di abbandonare il colore per definire meglio la sua appartenenza allo stile “informale – astratto” e per cogliere l’armonia misteriosa dell’anima.

Agli inizi degli anni ’90 con la personale “FERMA- CARTE” presenta opere di scultura alla galleria Enzo Esposito articontemporanee di Napoli. Poi è la volta della personale “SENZACOLORANTI”, alla galleria ARTEXARTE di Villaricca, quasi un inno alla forza rappresentativa del colore nero grafite.

Ama il nero che, con la sua purezza è capace di creare emozioni e sensazioni, tocca ogni essere umano che può recepire – e segnala che: “il nero è una tremenda sorgente di forza, unisce al mistero una potenza che può essere impiegata per il bene o per il male”. La sua personale “LO STRAPPO NEL CIELO DI CARTA”, alla galleria storica La Parete di Antonio Caiafa di Napoli, è stata un invito a ripensare a riflettere su una nuova appartenenza, un deciso allontanamento dall’effimero quotidiano.

« La cifra del lungo percorso artistico di Giuseppe Panariello è quella di una instancabile sperimentazione che in nulla indulge alle aspettative più scontate dei fruitori ed esemplifica con costanza quanto sia effettivamente diventato aperto il concetto arte dal novecento ad oggi.

Dalì ha scritto: “l’arte è fatta per disturbare, la scienza per rassicurare”, così quando Panariello presenta le sue ultime opere racchiudendole sotto la definizione comune di Sinfonie fa, già da qui, un’opera di disturbo, inducendoci con questa definizione, all’ attesa di rappresentazioni di idilliaci paesaggi o di sognanti ritratti avvolti in una fusione di morbidi colori. 

Invece Panariello che ha cercato da sempre l’utilizzo di materiali particolari, meno familiari alla pittura e alla scultura tradizionali, con le Sinfonie ci presenta addirittura dissonanti e disturbanti lamiere arrugginite.

La sinfonia infatti non è ciò che potremmo banalmente aspettarci piuttosto è l’accordo tra il supporto stridente della lamiera e un segno artistico ridotto quasi all’essenzialità del gesto. Torna in mente l’uso di pochi materiali e pochi segni archetipi propri dell’arte povera fine anni sessanta, ma nel caso di Panariello la ricerca si tinge di intimo e personale; certo non privo d’importanza, in questo senso, è avere presentato e suddiviso questi ultimi lavori in quattro gruppi contrassegnati dal nome di musicisti amati dall’autore e ognuno a proprio modo, rivoluzionario: Rachmaninov, Skrjabin, Debussy, Franck.                  

La sinfonia dell’artista, cioè l’accordo da ricercare è nell’accostamento tra il colore e la natura del supporto con il colore e la natura del gesto.

Colore della terra bruciata, quasi ruggine fertilizzante, il supporto è attraversato da morbide curve di glitter luminoso che sembrano sospese e poi depositate creando immagini anche oltre l’astratto. Sono forme di luce che illuminano la superficie, come grandi pennellate a volte sfrangiate in sgocciolature brillanti, residui luminescenti di novae celesti. La terra si oppone simbolicamente al cielo come principio passivo al principio attivo; la terra è la sostanza universale, caos primordiale illuminata in questo caso dal valore complementare della luce.

E quando sulla terra il gesto dell’artista si tinge di nero il mondo ctonio sembra salire in superficie a ricordare la parte inevitabilmente misteriosa dell’universo e impossibile da rischiarare. Panariello disturba la nostra passività di fronte all’arte e ci impone riflessioni e provoca cambiamenti di stati d’animo.

Questo insieme di opere considerate all’interno di tutta la produzione dell’artista appare un ulteriore prosciugamento della rappresentazione, qui affidata solo ad un accordo inusuale di cromie e alla forte valenza comunicativa di una traccia grafica sempre più essenziale ed emotiva.

La realtà oggettiva di una lamiera sottoposta a lungo e sorvegliato processo di ossidazione e la realtà del glitter così fortemente legata al mondo forse potremmo dire più fatuo della moda vengono sublimati dal lavoro dell’artista e diventano un mezzo potente per realizzare la propria arte.

Si potrebbe citare il primo punto del manifesto dell’astrattismo americano di cui furono firmatari Gottlieb, Rothko e Newman: “Per noi l’arte è un’avventura che ci conduce in un mondo sconosciuto”. Mi pare di poter dire che la cosa valga anche per Panariello. Arte come avventura per giungere ad un mondo sconosciuto, con l’aiuto della musica che tanto ama, e che, come scrisse il poeta e pittore visionario Khalil Gibran, è un’arte “basata sull’armonia tra cielo e terra, è coincidenza tra disordine e chiarezza”. 

Ecco cosa sono le Sinfonie di Giuseppe Panariello: coincidenza tra disordine e chiarezza, tentativo di raggiungere l’intrinseca spiritualità del suono e aspirazione a donarla a chi sa guardare senza fretta, cosa però difficile in un mondo come il nostro sempre più chiassoso e dedito a un facile, immediato e vano consumo.»

Marialuisa De Santis




PROGETTI DEI CITTADINI beneficiari di Cas e Sae

Prorogato al 20 dicembre il termine. Via libera agli interventi per la Basilica di Assisi, 50 milioni di euro per la rete dei sentieri

La Cabina di Coordinamento Sisma 2016, presieduta dal Commissario Straordinario Giovanni Legnini ha prorogato al prossimo 20 dicembre il termine per la presentazione delle domande di contributo di ricostruzione degli immobili resi inagibili dal sisma di proprietà dei residenti titolari di Cas e Sae.

Roma, 14 Ottobre 2022. Le richieste di contributo potranno essere presentate entro il nuovo termine anche in forma semplificata, allegando i dati dell’edificio, del proprietario, del professionista incaricato, la scheda di valutazione del danno ed un progetto descrittivo dell’intervento, con l’obbligo di definirle nella loro completezza entro il 15 marzo 2023, pena la loro improcedibilità.

La decisione è stata assunta sulla base di una richiesta delle Regioni ed alcuni rappresentanti della Rete delle professioni tecniche, anche alla luce dei dati che stanno emergendo dalle dichiarazioni telematiche rese dagli stessi cittadini alla Protezione Civile per il mantenimento dei benefici, assistenziali, per le quali resta fermo il termine del 15 ottobre.

A tre giorni dalla scadenza risultavano presentate 12.686 dichiarazioni, 3.400 delle quali da parte di cittadini che, pur non avendo denunciato impedimenti oggettivi, non hanno ancora proceduto alla presentazione della richiesta di contributo e che, senza la nuova proroga, sarebbero incorsi nella sospensione dei benefici.

“La scadenza per la presentazione dei progetti di ricostruzione da parte dei beneficiari di Cas e Sae era stata decisa con un’Ordinanza di fine 2021, anche per consentire ai progettisti, che giustamente la reclamano, una programmazione del lavoro e degli interventi. La scadenza era stata fissata al 30 giugno, poi rinviata al 15 ottobre.

“Con la nuova proroga veniamo incontro alle esigenze di molti cittadini che rischiavano di vedersi sospesi i benefici assistenziali, ma il nuovo termine del 20 dicembre sarà perentorio. Anche alla luce delle osservazioni della Corte dei conti, non possiamo più permetterci di ritardare il rientro dei residenti nelle loro abitazioni” ha sottolineato il Commissario Legnini.

Con la stessa Ordinanza, dichiarata immediatamente esecutiva, vengono inoltre fatte salve le Manifestazioni di volontà a richiedere il contributo di ricostruzione presentate dopo la scadenza, ma entro il prossimo 15 novembre. Si ricorda che la mancata presentazione della Manifestazione di volontà preclude l’accesso al contributo stesso.

La Cabina di coordinamento, sempre ieri, ha adottato altre due decisioni importanti. È stato innanzitutto autorizzato uno stralcio al nuovo programma di ricostruzione delle chiese per finanziare, con 11 milioni di euro, una serie di interventi urgenti di restauro e riparazione della Basilica di Santa Maria degli Angeli di Assisi, e di alcune altre chiese appartenenti alla Provincia Serafica di San Francesco dei Frati minori dell’Umbria e alla Custodia Generale del Sacro Convento di Assisi. È stato poi approvato il Programma di Sviluppo per il rilancio turistico dei territori colpiti dal sisma che prevede una serie di interventi per il rilancio dei cammini e della rete sentieristica, ai quali vengono destinati dal Commissario 50 milioni di euro rivenienti dai risparmi della Camera dei deputati.




LA SECONDA GIORNATA DI A3 con la Credem Banca: la prima partita casalinga

I Ragazzi Impavidi si troveranno a giocare ancora in anticipo. Per la precisione si scenderà in campo alle ore 20.30 di sabato 15 ottobre contro la formazione della Avimec Modica. I siciliani all’esordio in questa stagione hanno raccolto punteggio pieno grazie ad una bella vittoria per tre set a zero contro i ragazzi della Farmitalia Catania.

Ortona, 14 ottobre 2022. «Ho visto la gara tra Modica e Catania e devo fare i complimenti ai nostri prossimi avversari perché hanno giocato un’ottima pallavolo» dice Coach Lanci. «Sono un’ottima squadra per vincere contro di loro dobbiamo esprimerci al massimo». E ancora: «Il campionato è appena cominciato e già il torneo si è dimostrato ostico, proprio come previsto. Sono convito che da questo girone blu verranno fuori giocatori destinati a far parlare di loro in futuro»

Per la cronaca, anche la Sieco è uscita vincitrice dal primo turno di campionato ma con una vittoria da due punti maturata dopo una lunghissima gara in trasferta contro la SMI Roma. Era partita bene, la squadra ortonese. In vantaggio per due set a zero, gli adriatici hanno subito il ritorno dei padroni di casa, spinti dall’entusiasmo di un terzo set vinto con il minimo scarto che li ha rimessi in partita.

Ad esclusione dello sfortunato Dell’Angol-Dal Bosco, che ha patito un infortunio al ginocchio nel preseason, Coach Lanci avrà a disposizione tutti gli effettivi per far fronte a questo minitour de force che prevede, oltre alla gara di sabato, anche un turno infrasettimanale mercoledì 19 ottobre.

Il primo arbitro designato a dirigere la sfida tra Ortona e Modica è la Signora Lanza Claudia, assistita da Morgillo Davide. Al Video-Check siederà Finucci Anna, mentre al referto elettronico Di Florio Dario.

Queste le altre gare in programma per la SECONDA GIORNATA del Campionato Nazionale Di Pallavolo di Serie A3 Girone Blu

Farmitalia Catania – SMI Roma

Leo Shoes Casarano – WOW Green House Aversa

SSD Sabaudia – QuantWare Napoli

ShedirPharma Sorrento – OmiFer Palmi

Volley Marcianise – Aurispa Libellula Lecce

M2G Green Gruppo Stamplast Bari – Maury’s Com Cavi Tuscania




DONNE E RINASCITA 2, questa mattina consegnata una targa

DONNE E RINASCITA 2, questa mattina consegnata una targa

Il ringraziamento agli studenti dell’Artistico di Teramo

Teramo, 13 ottobre 2022. Il vicepresidente con delega ai servizi antiviolenza, Luca Frangioni, questa mattina nella sala consiliare della Provincia ha consegnato agli studenti del Liceo Artistico “Montauti” di Teramo una targa di ringraziamento per la loro partecipazione al progetto “Donne e Rinascita 2”.

Il progetto di street art, coordinato dall’associazione Big Match e finanziato dalla Fondazione Tercas, è nato in collaborazione con il Centro Antiviolenza “La Fenice”. Gli studenti, coordinati dalla professoressa Rita Di Gregorio, hanno realizzato un murales a tema che con il linguaggio tipico dei writer simboleggia il percorso di rinascita delle donne che hanno subito violenza. Il murales oggi abbellisce l’ingresso del Centro Antiviolenza “La Fenice” di via Trento e Trieste a Teramo.

Ma il progetto ha un orizzonte più ampio e, in collaborazione con e-distribuzione, le cabine Enel di via Fonte Regina e Scapriano diventeranno le pareti di un murales su disegno dell’artista Gedo (Ivan Pilogallo), entrando a far parte del programma nazionale di street art per la riqualificazione urbanistica delle vecchie cabine.

A fare gli onori di casa il vicepresidente con delega alle pari opportunità, Luca Frangioni, che ha ribadito l’importanza dell’educazione alla non-violenza nelle scuole: “questo pannello rappresenta un augurio di rinascita per le donne che accederanno al Centro, sperando che siano sempre di meno”.

Alla cerimonia di questa mattina hanno partecipato, oltre alla prof.ssa Rita Di Gregorio ed ai ragazzi della 3^A del Liceo Artistico di Teramo, Alfredo Natali di Big Match, Michela Fazzini coordinatrice del Centro Antiviolenza “La Fenice” ed Emilia Di Matteo, responsabile del servizio Pari Opportunità e del Centro Antiviolenza, già diretto da Annapaola Di Dalmazio all’inizio del progetto.

Pina Manente

Il ringraziamento agli studenti dell’Artistico di Teramo

Teramo, 13 ottobre 2022. Il vicepresidente con delega ai servizi antiviolenza, Luca Frangioni, questa mattina nella sala consiliare della Provincia ha consegnato agli studenti del Liceo Artistico “Montauti” di Teramo una targa di ringraziamento per la loro partecipazione al progetto “Donne e Rinascita 2”.

Il progetto di street art, coordinato dall’associazione Big Match e finanziato dalla Fondazione Tercas, è nato in collaborazione con il Centro Antiviolenza “La Fenice”. Gli studenti, coordinati dalla professoressa Rita Di Gregorio, hanno realizzato un murales a tema che con il linguaggio tipico dei writer simboleggia il percorso di rinascita delle donne che hanno subito violenza. Il murales oggi abbellisce l’ingresso del Centro Antiviolenza “La Fenice” di via Trento e Trieste a Teramo.

Ma il progetto ha un orizzonte più ampio e, in collaborazione con e-distribuzione, le cabine Enel di via Fonte Regina e Scapriano diventeranno le pareti di un murales su disegno dell’artista Gedo (Ivan Pilogallo), entrando a far parte del programma nazionale di street art per la riqualificazione urbanistica delle vecchie cabine.

A fare gli onori di casa il vicepresidente con delega alle pari opportunità, Luca Frangioni, che ha ribadito l’importanza dell’educazione alla non-violenza nelle scuole: “questo pannello rappresenta un augurio di rinascita per le donne che accederanno al Centro, sperando che siano sempre di meno”.

Alla cerimonia di questa mattina hanno partecipato, oltre alla prof.ssa Rita Di Gregorio ed ai ragazzi della 3^A del Liceo Artistico di Teramo, Alfredo Natali di Big Match, Michela Fazzini coordinatrice del Centro Antiviolenza “La Fenice” ed Emilia Di Matteo, responsabile del servizio Pari Opportunità e del Centro Antiviolenza, già diretto da Annapaola Di Dalmazio all’inizio del progetto.

Pina Manente




ONE HEALTH AWARD, apre il cardinale Parolin

Il Segretario di Stato della Santa Sede domani a Teramo

Teramo, 13 ottobre 2022. Sarà il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, ad aprire One Health Award, il grande evento scientifico-divulgativo promosso dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. Tre giorni di incontri, dibattiti, spettacoli teatrali e dialoghi che cominciano domani per proseguire fino a domenica. Ed è proprio sul tema della necessità di un cambiamento di mentalità e di azione di fronte alla grande sfida posta dalla crisi ambientale che si sofferma il Cardinale: “E in cosa consiste questa nuova consapevolezza?

Che la nostra salute non è separata dalla salute dell’ambiente e non è separata dalla salute di tutti gli altri esseri che popolano la terra. Siamo usciti dal perimetro di uno spazio popolato solo da noi adesso e abbiamo visto la realtà del legame con il tutto fuori di noi. La realtà di una interconnessione che non cancella le distinzioni ma le rende contigue. Quando, con l’esplosione della pandemia da Covid 19 abbiamo scoperto la parola zoonosi, abbiamo toccato con mano questa realtà e con una chiarezza mai percepita prima. Questa interconnessione, questa contiguità messa clamorosamente in luce dalla pandemia, si collega al principio che viene chiamato One Health One Earth, cui è dedicato questo importante evento internazionale di Teramo”.

Il video-intervento del Cardinale Parolin, sarà il primo atto della manifestazione cui prenderanno parte scienziati, protagonisti della cultura e della società civile, esponenti delle istituzioni italiane e internazionali.

Nel corso della presentazione di OHA agli organi di informazione, il Direttore Generale dell’IZS Nicola D’Alterio ha dichiarato l’ambizione di far diventare Teramo la capitale di One Health, da sempre approccio guida delle attività dell’Istituto e che fa la differenza in molte situazioni emergenziali.

Manuel Graziani