VERTENZA LA PANORAMICA: ecco tutte le corse “saltate” nel 2022 a Chieti

I sindacati regionali presentano un esposto all’autorità di regolazione dei trasporti (art)

Pescara 12 novembre 2022. Alla vigilia del delicatissimo incontro previsto per martedì prossimo con la Prefettura di Chieti, la vertenza tra le organizzazioni sindacali e la società di trasporto che gestisce il servizio urbano su gomma e filoviario nella città di Chieti, si è arricchita in queste ore di un ulteriore e delicato capitolo.

I conducenti degli autobus sono costretti da anni a convivere con una cronica insufficienza dei tempi di percorrenza derivante dal programma di esercizio adottato dalla Panoramica e che impedisce agli stessi e, in relazione alla mancanza di adeguate pause nell’espletamento del servizio, di soddisfare persino le normali esigenze fisiologiche.

SOPPRESSE 57 CORSE NEI GIORNI FESTIVI – Questa anomalia ha determinato nel solo anno 2022 (per l’esattezza nell’arco temporale 6 gennaio – 6 novembre) la soppressione di ben 57 corse del trasporto urbano di Chieti, peraltro tutte concentrate nelle giornate festive. L’azienda sta cercando oltretutto di far ricadere la responsabilità di questi pesanti disservizi direttamente sul personale al quale, soprattutto negli ultimi due mesi, sono state indirizzate decine e decine di contestazioni disciplinari.

SCATTATO L’ESPOSTO ALL’ART E ALLE ISTITUZIONI – Dal momento che la soppressione di queste corse equivale al taglio di servizi pubblici essenziali, i Segretari Regionali Franco Rolandi (Filt Cgil), Andrea Mascitti (Fit Cisl) e Luciano Lizzi (Faisa Cisal), hanno prodotto un esposto indirizzato alla stessa Prefettura di Chieti, nonché alle Istituzioni regionali e comunali ma anche all’attenzione del Presidente dell’ART Nicola Zaccheo (di seguito la nota comprensiva delle corse saltate formalizzate dalla stessa azienda a seguito di un accesso agli atti). L’Autorità di Regolazione dei Trasporti, infatti, oltre a vigilare sulla liberalizzazione del settore, si prefigge il compito di definire le condizioni minime di qualità dei servizi di trasporto e dei contenuti minimi dei diritti degli utenti nei confronti dei gestori dei servizi e delle infrastrutture.

L’AZIENDA DISCONOSCE PERSINO L’INTERPRETAZIONE AUTENTICA DELLA REGIONE – Tornando invece alla mancata erogazione ai dipendenti delle risorse stanziate dalla Regione Abruzzo ed assegnate all’Amministrazione comunale di Chieti proprio allo scopo di “ristorare” i lavoratori della Panoramica colpiti sia dal carovita che dal contestuale taglio del salario disposto unilateralmente e da ben due anni dall’azienda, le Segreterie regionali ribadiscono che dall’ultima riunione in Prefettura tenutasi lo scorso 11 ottobre e dall’interpretazione autentica dell’art. 12 della L.R. n. 33/2021 con la  quale è stata confermata la chiara ed esplicita volontà da parte della Regione Abruzzo di destinare i 400.000 euro previsti dalla norma esclusivamente ai lavoratori della Panoramica, non vi sono stati sviluppi di alcun genere.

A fronte di una interpretazione autentica di una norma suffragata dalle dichiarazioni espresse sia dal Consigliere regionale Mauro Febbo (promotore dell’emendamento) che dello stesso Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Abruzzo con delega ai Trasporti Umberto D’Annuntiis, non si comprende davvero che trattativa dovremmo intavolare con l’impresa che dal nostro punto di vista ha solo un dovere: quello di rispettare le proprie maestranze e di stornare immediatamente ai lavoratori somme che il legislatore non ha inteso destinare all’impresa.

LE SEGRETERIE REGIONALI

Franco Rolandi FILT-CGIL                            

Andrea Mascitti FIT-CISL                           

Luciano Lizzi  FAISA-CISAL

SEGRETERIE REGIONALI ABRUZZO




L’INCONTRO DI DOMENICA Chieti Calcio Femminile e Lecce Women

L’assessore Pantalone: “Fieri di aver riportato la nostra squadra femminile allo Stadio Angelini”. Il capitano Giada Di Camillo e il Mister Lello Di Camillo: “Contro il Lecce sarà una partita difficile: abbiamo bisogno del sostegno di tutti”

Chieti, 12 novembre 2022. Si è tenuta allo Stadio Angelini la conferenza stampa congiunta dell’Amministrazione Comunale di Chieti e del Chieti Calcio Femminile sull’incontro che la squadra neroverde affronterà domani, domenica 13 novembre, alle 14.30, di nuovo in casa, contro il Lecce Women. Sarà la seconda delle due partite inizialmente previste per il ritorno della squadra neroverde all’Angelini dopo quasi quattro anni. Una terza sarà giocata in seguito durante la stagione.

“Un impegno partito da lontano con l’obiettivo, come Amministrazione Comunale, di riportare la squadra di calcio femminile della nostra città a giocare nel nostro stadio – c’è soddisfazione nelle parole dell’Assessore allo Sport Manuel Pantalone per questa nuova e ritrovata sinergia fra l’Amministrazione Comunale e il Chieti Calcio Femminile –  Abbiamo cercato di pensare quale potesse la maniera per concretizzare questo obiettivo: l’Angelini è uno stadio importante con dei costi, abbiamo così dovuto adeguare le tariffe allo standard al minimo di legge.  Abbiamo così avuto l’idea della concessione gratuita dello stadio al Chieti Calcio Femminile per far giocare la squadra all’Angelini per tre partite (una già giocata con la Salernitana, un’altra da giocare domani con il Lecce Women e ne programmeremo una terza in futuro) considerando la funzione sociale della società neroverde visto ciò che fa con i giovani e per quanto hanno dimostrato di saper fare all’interno delle scuole. Nella partita con la Salernitana abbiamo invitato tutti i comprensivi cittadini facendo qualcosa di veramente importante. Il calcio femminile ha fatto passi da gigante e questo mi inorgoglisce. Siamo stati di parola e ne siamo molto felici. Il calcio femminile dà spettacolo: invito la cittadinanza a partecipare alle partite casalinghe del Chieti Calcio Femminile. Venite in tanti a vedere la partita Chieti-Lecce!”.

“Abbiamo molto apprezzato quanto fatto dall’Assessore e dall’Amministrazione Comunale che sono molto adoperati per farci tornare a giocare nel nostro stadio. Speriamo che sia un passo decisivo e importante anche per una collaborazione futura – così Lello Di Camillo, allenatore del Chieti Calcio Femminile – Metteremo il massimo impegno per tornare presto a disputare un campionato di una categoria superiore: portiamo avanti da tempo una programmazione sia a livello giovanile che con qualche innesto di ragazze che arrivano da fuori. Da alcuni anni disputiamo il Campionato di Serie C che ci vede sempre ai primi posti. Negli ultimi anni abbiamo dovuto sopperire ai problemi dell’impiantistica a Chieti con un maggiore sforzo per portare avanti il nostro discorso. La vicinanza dell’Assessore Pantalone ci ha dato più forza e coraggio: stiamo dando il massimo per tornare ad alti livelli e portare qui nell’immediato futuro società sempre più blasonate così come successo negli anni passati. Siamo felici della collaborazione con il Comune e del ritorno allo stadio. La partita con il Lecce sarà sicuramente diversa da quella da noi vinta con la Salernitana. Affrontiamo una squadra seconda in classifica: nelle scorse stagioni sono stati match sempre molto combattuti. Siamo un po’ attardati in classifica e dunque abbiamo un solo obiettivo possibile: vincere. Speriamo di farlo di fronte a tanti tifosi. Ci hanno sempre sostenuto sia qui che quando siamo andati a giocare su altri campi. Volevo evidenziare la forza e l’impegno che la società sta mettendo a disposizione del settore giovanile: abbiamo formato un gruppo di lavoro che sta dando tutto per la sua crescita e secondo me fra un paio d’anni vedremo i risultati. Abbiamo coinvolto un po’ tutti: le ragazze, i genitori, le scuole. Speriamo, sia per le giovanili che per la prima squadra, di avere fra un anno a disposizione il Campo Sant’Anna in modo da fare tutte le nostre attività in città e magari giocare sempre qui, o Sant’Anna o all’Angelini quando sarà possibile. Le nostre speranze viaggiano insieme all’obiettivo sportivo, magari presto disputeremo un campionato di Serie B: sarebbe un grande risultato per la città di Chieti”.

“Voglio anch’io ringraziare l’Assessore Pantalone e tutta l’Amministrazione Comunale che non sono stati bravi solo a parole, ma con i fatti, realizzando il sogno di tornare nel nostro stadio dopo tanti anni: sembrava un obiettivo irraggiungibile – conclude Il capitano Giada Di Camillo – Ringraziamo anche per la gratuità della concessione per queste tre partite della stagione e vediamo di lavorare anche per il futuro. Sappiamo che tornare allo stadio avrà un senso ancor più grande quando giocheremo di nuovo contro le più belle realtà del calcio. Da parte nostra ce la metteremo tutta per riuscirci, a partire dall’impegno di domani che sappiamo essere molto più difficile di quello contro la Salernitana. Sarà una partita avvincente ed equilibrata. Come ha detto il Mister, ogni anno con il Lecce è stata sempre difficile. Avranno tante motivazioni come le avremo noi, ma è la prima volta che l’affrontiamo con dei punti in meno rispetto a loro. Il Lecce è una squadra molto agguerrita e sul piano agonistico sarà una partita bella da vedere. Per questo motivo sottolineo l’importanza della presenza delle persone allo stadio, dei bambini e delle famiglie, di tutto il pubblico teatino. A differenza della partita precedente nella quale c’era tutto il nostro settore giovanile, così non sarà con il Lecce perché l’under 17 è impegnata a Recanati, ma sono sicura che vedrò comunque tante ragazzine allo stadio. Siamo felici di regalare dei gadget neroverdi all’assessore e speriamo che questa collaborazione sia solo un inizio”.




UNA BELLA PAGINA di buona amministrazione e di buona politica

Il Consiglio Comunale di Chieti del 10 novembre 2022, maggioranza ed opposizione, eccezion fatta per l’unica e non comprensibile contrarietà di un rappresentante della Lega, hanno approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta Comunale:

1)      a verificare la possibilità di procedere al rilascio di CUDE (Contrassegno Unico Disabili Europeo) senza obbligo di rinnovo per portatori di patologie ritenute irreversibili dalla ASL, agevolando il rapporto tra disabile e burocrazia;

2)      a predisporre la possibilità per il disabile di una segnalazione diretta degli abusi, qualora trovi impropriamente occupato uno stallo riservato, anche attraverso l’utilizzo di un’applicazione per smartphone e tablet, tale da consentire l’immediato e tempestivo intervento da parte della Polizia Locale;

3)      a potenziare sia i controlli sulla validità dei certificati rilasciati, sia su quelli non restituiti a fronte della cessazione della disabilità o del decesso della persona autorizzata, incrociando i dati con l’anagrafe.

Con questa mozione, l’Amministrazione Comunale conferma una spiccata sensibilità a favore dei disabili e una particolare attenzione al rispetto della persona e delle leggi.

La nostra città dimostra così di essere all’avanguardia tra le città italiane, grazie ad una iniziativa che ha ben pochi eguali in Italia.

Questi risultati sono frutto dell’impulso scaturito da Gennaro Garofalo, Segretario del Circolo di Chieti di Sinistra Italiana e, soprattutto, della collaborazione fra la consigliera di maggioranza Alberta Giannini e dell’avvocato Domenico Bucciarelli, giurista sensibile alle ragioni dei disabili, già Procuratore Federale per gli Sport Paralimpici, Presidente della onlus HELP 2007 e portatore di handicap.

Un plauso particolare, infine, ai consiglieri Silvia Di Pasquale e Luca Amicone, ai quali va la nostra riconoscenza per il sostegno dato al lavoro della consigliera Alberta Giannini.

Sinistra Italiana prosegue nella sua politica del rispetto dei più deboli, con uno sguardo particolare al rispetto delle regole poste a base del nostro vivere civile.

A tal proposito, nei prossimi giorni verranno illustrate nuove iniziative in tal senso.

Gennaro Garofalo, Segretario Sinistra Italiana Chieti




L’OSPEDALE È UN SERVIZIO PUBBLICO ESSENZIALE, no alla privatizzazione del Pronto soccorso!

L’Associazione Carrozzine Determinate si unisce alla protesta della CGIL ed invita tutti i cittadini ad unirsi al presidio organizzato per lunedì 14 novembre alle ore 10,00 a Pescara in Ospedale in Via Fonte Romana (davanti al CUP)

Montesilvano, 12 novembre 2022. Il sistema sanitario deve essere rimesso al centro del dibattito nazionale e delle politiche del paese. L’emergenza Covid ha ancora una volta messo in evidenza come il prezzo più alto della crisi dei servizi sanitari viene pagato dalle persone fragili e con disabilità.  

Il pronto soccorso di Pescara versa da tempo in una situazione critica, tempi di attesa al di fuori di ogni possibile logica hanno costretto spesso le persone con disabilità ad abbandonare la possibilità di essere visitati anche in situazioni di emergenza.

Le liste di attesa interminabili costringono di fatto le persone con disabilità a ricorrere a medici privati, spesso pur in mancanza di possibilità economiche sufficienti, non considerando che la disabilità è una delle prime cause di impoverimento al mondo.

Da tempo l’Associazione Carrozzine Determinate aveva richiesto che venisse creata una stanza multisensoriale per accogliere i pazienti con gravi disabilità che hanno necessità di cure o ricoveri urgenti, collegata ad un ambulatorio multidisciplinare per garantire ai pazienti con patologie intellettive o con autismo, la possibilità di ottenere diagnosi e terapie in un ambiente protetto. Percorsi preferenziali spazi accoglienti, uso di display luminosi alternativi alla chiamata vocale per le persone sorde, percorsi di ascolto del caregiver per comprendere i sintomi delle persone con disabilità non verbali. Questi tutti i requisiti di un vero pronto soccorso.

Le persone con disabilità sono invece costrette a sopportare attese impossibili da reggere fisicamente, nessuna accoglienza specializzata, nessun accesso strutturato o protocolli diagnostici specifici per persone non collaboranti.

Il servizio sanitario pubblico deve essere efficiente e di qualità e soprattutto deve essere e rimanere un servizio pubblico!

Cav. Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




MA È DAVVERO POSSIBILE rifondare il Pd

di Domenico Galbiati

12, novembre 2022

Anzitutto, bisognerebbe evitare che della sconfitta che il PD ha subito lo scorso 25 settembre, si diano interpretazioni, in qualche modo di comodo, del tutto parziali, giustificate dall’immediata contingenza del momento politico ed ispirate, consapevolmente o meno, ad una lettura consolatoria dell’accaduto.

Non ha senso scaricare le colpe sulle spalle di Enrico Letta che non avrebbe imbroccato le alleanze giuste e non avrebbe saputo presentare un impianto programmatico coerente e sostenuto dall’intero partito. Come se, di fatto, il PD fosse pur sempre il “ king maker “ della situazione – in altri tempi si sarebbe detto il “deus ex machina” – al punto che avesse comunque il successo in tasca e la Meloni non avrebbe vinto se, per l’imperizia del Segretario, lo stesso PD non le avesse offerto la vittoria su un piatto d’argento.

La sconfitta del PD, che molti suoi esponenti definiscono “storica”, è’ effettivamente tale, ma in un altro senso e, cioè, in quanto viene da lontano, da molto lontano ed, effettivamente, riassume il decorso della sua intera vicenda.

Del resto, e’ altrettanto fuori luogo ritenere che la scalata di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi possa essere spiegata facendo riferimento a sviluppi del tutto recenti, ad esempio, ad una pura e semplice ridistribuzione dei consensi all’interno dell’ area della destra. Anche un tale evento viene da lontano e va interpretato come l’apogeo di un cammino che ha preso avvio dalla caduta della Democrazia Cristiana. E qui si dovrebbe aprire uno spaccato che avrebbe molto da dire sulla straordinaria rilevanza del ruolo che la DC ha storicamente e responsabilmente assunto per la costruzione e la tenuta dell’ ordinamento democratico dell’Italia.

Sarebbe pericoloso sottovalutare il successo della destra, ad esempio evocando l’alto livello dell’astensione. Se non si prende atto che la Meloni ha vinto di suo, si rischia di favorire che, al di là del quinquennio della legislatura appena avviata, la destra possa stabilire una più ampia e pervasiva egemonia culturale nel nostro Paese. Per quanto, poi, concerne le alleanze che il segretario del PD non avrebbe saputo condurre in porto, c’è da chiedersi: se avesse stretto un patto elettorale o meglio una compiuta alleanza politica con il Movimento 5 Stelle siamo sicuri che il risultato elettorale sarebbe stato almeno pari alla somma dei consensi ottenuti dai due partiti separatamente?

Peraltro, l’argomento della possibile convergenza di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle in un nuovo polo “progressista” o, addirittura, più schiettamente di sinistra, continua ad essere di attualità, senonché andrebbe messa a tema con maggior capacità di analisi e di discernimento. Si può dare per scontato che una forza politica ultra-leaderistica – al punto che le parole di ultima istanze stanno in capo ad una “autorità” indiscutibile ed indiscussa addirittura, di fatto, sovraordinata al partito stesso – populista e demagogica, possa essere ritenuta “progressista”?

Basta rivendicare determinati punti programmatici di carattere “sociale” perché un partito sia “di sinistra” oppure tale carattere ha piuttosto a che vedere con l’impianto complessivo di quella determinata forza, a cominciare dall’articolazione democratica o meno sua struttura interna e dalle modalità con cui si pone nel contesto istituzionale?

Non esiste, d’altra parte, anche un’ipotetica “destra sociale”? Insomma, basta invocare il “reddito di cittadinanza” per essere qualificati “di sinistra” oppure un partito dovrebbe caratterizzarsi come tale in tanto ed in quanto capace di indicare strategie dirette a combattere le diseguaglianze che siano “strutturali”?  E non provvedimenti “assistenzialistici” che, di fatto, imprigionano, a maggior ragione, molti cittadini in una postura inerte e rassegnata? Ad ogni modo, la crisi del PD è quella di un partito che porta in sé una tara genetica, un tratto originario che ne ha condizionato e tuttora ne condiziona la possibilità stessa di essere effettivamente “partito”, nel senso proprio del termine, e non un mero artificio elettorale.

Non a caso, il PD ha smarrito proprio quella vocazione popolare che costituiva – pur declinata in differenti ed addirittura antitetiche culture politiche – il tratto comune dei suoi maggiori contraenti di derivazione democratico- cristiana e comunista. Culture politiche che, se coordinate in forma di coalizione, avrebbero potuto indicare all’ Italia un cammino di progresso e di crescita democratica e civile ed, al contrario, “fuse” nella stessa organizzazione partitica hanno finito per elidersi a vicenda.

Del resto, chi avrebbe osato pensare che il centenario della marcia su Roma avrebbe coinciso con l’ ascesa alla guida del Paese di una forza che, sia pure in senso lato, discende dagli epigoni di quella lontana e drammatica vicenda ?

Questo a riprova del fatto che – a dispetto di tutte le chiacchere nuoviste – buone o cattive che siano, le culture politiche che sono storicamente nate da percorsi che hanno via via consolidato un certo orientamento nella pubblica opinione, persistono nel tempo ben più a lungo di quanto comunemente si creda. Anche quando il loro campo venga desertificato, possono rimanere vitali, nel sottosuolo, radici che, in un contesto ambientale favorevole, possono riprendere vigore e tornare a verdeggiare.

Dovrebbero tenerne conto i popolari di cultura cattolico-democratica per un verso e così coloro che appartengono al vecchio campo di ispirazione marxista, per convenire circa l’opportunità di sottrarsi a quell’ abbraccio innaturale che li costringe a soffocarsi reciprocamente. Laddove se cessassero di incaprettarsi l’ un l’altra e ciascuna riprendesse liberamente il proprio cammino, potrebbero tornare a misurare schiettamente, ciascuna, le proprie ragioni a fronte del popolo italiano e concorrere, in tal modo, a difenderne l’ordinamento costituzionale ancora minacciato da possibili manipolazioni “presidenzialiste”.




I PAPI E CELESTINO V di Angelo De Nicola

Domani, 13 novembre, la presentazione del libro

Gioia dei Marsi, 12 novembre 2022. Sarà presentato il 13 novembre alle ore 17:30, presso il Centro Culturale G. Moretti di Gioia dei Marsi (via Domenico Aratari, 42 A), l’ultimo libro di Angelo De Nicola dedicato agli eventi che hanno legato la Perdonanza ai vari Papi, da Bonifacio VIII fino a Papa Francesco.

Dopo numerosi incontri organizzati in tutto l’Abruzzo ed oltre, per la prima volta il libro viene presentato nella Marsica, grazie alla disponibilità del Sindaco, Gianluca Alfonsi, che sta dimostrando una particolare sensibilità verso gli eventi legati alla cultura, e alla collaborazione di Emilio Roselli, Delegato alla Cultura del Comune.

Per Angelo De Nicola si tratta della sesta pubblicazione dedicata alla storia della Perdonanza e di Celestino V. In queste pagine, impreziosite da un saggio di Don Luigi M. Epicoco, ripercorre e approfondisce l’atteggiamento che i vari Papi, nel corso della Storia, hanno avuto nei confronti della figura di Pietro del Morrone e della Perdonanza Celestiniana, ovvero della Bolla con cui, al momento dell’incoronazione all’Aquila, l’Eremita diventato Papa concesse il Perdono da tutti i peccati a chi, sinceramente pentito e confessato, fosse passato sotto la Porta Santa di Collemaggio tra il 28 e il 29 agosto di ogni anno.

Oggi, doveroso ricordarlo, la Perdonanza è Patrimonio d’Italia per la tradizione, e iscritta nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO dal 2019. E Papa Francesco, con la sua storica venuta a L’Aquila per aprire la Posta Santa, ha proclamato la celebrazione dell’Anno giubilare fino al 28 agosto del 2023. La Porta Santa, quindi, resterà aperta tutto l’anno.

Oltre all’Autore, saranno presenti Francesca Pompa, Presidente della One Group che ha editato il libro; Giovanna Chiarilli, giornalista, autrice della prefazione, e Sabrina Giangrande cui sono affidate le letture. A moderare l’incontro, Cesira Sinibaldi (reduce dalla presentazione del suo libro “Chissà dov’era casa mia” al Fla).

Emilio Roselli




L’AGRICOLTURA FUCENSE come cambierà

lunedì 14 novembre incontro coldiretti L’Aquila sulla nuova Pac e sulle opportunità per le aziende

Avezzano, 12 novembre 2022. “La Pac che sarà: opportunità e cautele da conoscere” è il titolo del convegno promosso da Coldiretti L’Aquila in collaborazione con Covalpa e AMPP che si svolgerà lunedì 14 novembre alle 15.30 nella Sala Picchi del Palazzo della Regione (ex Arssa) in piazza Torlonia ad Avezzano. Un incontro, moderato dal direttore provinciale di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli,  in cui si parlerà della nuova programmazione 2023-2027 dei fondi comunitari e delle novità introdotte con particolare attenzione alle specificità e agli indirizzi proposti dalla Regione Abruzzo e all’impatto che avranno su territorio, produzioni ed economia.

Sono previsti interventi di Marcello Di Pasquale, presidente dell’associazione Covalpa Abruzzo; Rodolfo Di Pasquale, presidente dell’associazione marsicana produttori di patate; Patrizio de Angelis responsabile regionale CAA Coldiretti con una relazione su “Obiettivi e cambiamenti tra sostegno di base ed ecosistemi nella Politica agricola comunitaria”; Luca Di Giandomenico, responsabile delle misure strutturali di Coldiretti Abruzzo, su “Misure e specificità della Regione Abruzzo nell’ambito del piano strategico della Pac” e conclusioni affidate al direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo. Parteciperà anche l’assessore Emanuele Imprudente.

“Siamo in dirittura di arrivo della vecchia programmazione e iniziamo a presentare il prossimo futuro in un territorio a forte vocazione agricola – dice Domenico Roselli, Direttore Coldiretti L’Aquila – nell’incontro verranno illustrati i percorsi e i cambiamenti rispetto all’attuale scenario con particolare riferimento alle opportunità e le prospettive che si aprono alle aziende agricole”.

Alessandra Fiore




CONTINUANO I DANNEGGIAMENTI nella Riserva Borsacchio

Sosteneteci per non farci cedere

Roseto, 12 novembre 2022. Purtroppo, nei giorni scorsi dei vandali hanno preso di mira i Cartelli segnaletici della Riserva Borsacchio distruggendone diversi.

Il che si somma ai danneggiamenti, furti di cordame e attrezzature nell’area delimitata con il progetto Area del Fratino e delle Dune del Borsacchio con il Comune di Roseto per salvare le specie in estinzione di flora e fauna.

Come noto non riceviamo contributi per questo immane lavoro né per i materiali. Tutto viene finanziato dai volontari e dalle donazioni dei cittadini.

Nel solo 2022 abbiamo subito oltre 1200 euro di danni, in cartellonistica distrutta , cordame e attrezzature. Progetti come il SalvaFatino, Il SalvaDuna, Il Salva Giglio Di Mare ecc. ecc. stanno consentendo di mantenere sul territorio quelle specie rare che danno un senso alla riserva. Solo per far comprendere l’importanza dell’azione, al di là del noto Fratino, i gigli di mare erano praticamente scomparsi distrutti in buona fede o saccheggiati. Era rimasto un solo esemplare. In 8 anni di duro lavoro , caricando interamente le spese all’associazione, oggi sono 9 gli esemplari presenti.

Il nostro interrogativo è che tipo di persona può fare questo? Che tipo di individuo può distruggere beni frutto della beneficenza e del volontariato? Ogni danno, ogni vandalismo è da condannare e punire come legge prevede ma in questo caso si va oltre. Si sfocia nella immoralità più pura quando si danneggiano beni donati a titolo di beneficienza per il territorio.

Noi non ci fermiamo ma cominciamo a soffrire di questi danni. Da questo fine settimana sarà possibile richiedere i nuovi stupendi calendari della Riserva Borsacchio contattandoci sui nostri social. Per sostituire un solo cartello distrutto dobbiamo distribuire ben 70 calendari (questo per far capire come è difficile per noi coprire i danni che subiamo) . Lanciamo quindi un appello alla solidarietà per difendere la Riserva Borsacchio. Contattateci per i calendari. Se avete attività contattateci e metteteli in bella mostra per dire a questi criminali che la città è con chi sostiene il territorio e con i suoi volontari.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




GIRO ITALIA CICLOCROSS, a Ovindoli la festa può iniziare

Tutto pronto per il Gran Premio Città di Ovindoli – 1° Trofeo Aran Cucine e tappa 5 del GIC. Sabato alle 18 la conferenza stampa, domenica le gare con la sinergia ASD Romano Scotti e Velo Club Montesilvano.

Ovindoli e il suo comprensorio sono pronti ad accogliere la quinta tappa del Giro d’Italia Ciclocross, gran premio Aran Cucine e apertura del Lazio Cross Trofeo Romano Scotti. Lo staff della Velo Club Montesilvano Aran Cucine e gli infaticabili pilastri dell’ASD Romano Scotti hanno completato questa mattina le operazioni di tracciamento del percorso, che quindi attende ora di essere calcato dalle ruote degli atleti.

In uno scenario mozzafiato gli esperti tracciatori hanno disegnato un circuito di gara spettacolare per il pubblico, scenografico per le telecamere, ricco di spunti per i tecnici e quindi, d’altronde si è a stagione inoltrata, esigente e impegnativo per gli atleti. Particolare, su espresso desiderio dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Ciminelli, il transito nel centro cittadino di Ovindoli, che porterà la festa del Giro d’Italia Ciclocross sin sull’uscio delle case. In particolare, sarà la festa Rosa a svolgersi nei pressi di Piazza San Rocco: è lì che sarà allestito il palco per le premiazioni delle maglie rosa di tappa. Maglie di un rosa acceso, considerato che al termine della tappa abruzzese molti dei giochi saranno ormai in cassaforte.

Molti, ma non tutti. Numerosi sono infatti le sfide al cardiopalma, con classifiche serrate ed ex aequo in cui ogni curva può essere decisiva. Non poteva desiderare di meglio Massimo Folcarelli per l’apertura del “suo” Lazio Cross Trofeo Romano Scotti, con un parterre d’atleti di spessore e soprattutto motivato a garantire il massimo spettacolo. Tutta la meraviglia di Ovindoli sarà quindi svelata domani pomeriggio, alle ore 18, nella conferenza stampa di presentazione che si terrà nella Sala Multimediale Francesco di Ponzio, direttamente sul percorso di gara.

Intanto un caloroso messaggio bene augurante giunge anche dal comitato laziale della Federazione Ciclistica Italiana, che per voce del suo presidente Maurizio Brilli saluta la Carovana Rosa e omaggia la memoria del fondatore Romano Scotti: «Le puntuali iniziative di Fausto Scotti e del suo Team ci accompagnano da anni, dovrebbe essere per noi un’abitudine ma ogni volta ci sorprende, territori, paesaggi, percorsi  accattivanti e iniziative originali ci avvolgono di entusiasmo e compartecipazione. Nel prossimo fine settimana ci troveremo a condividere ad Ovindoli, ai confini tra Lazio e Abruzzo, una coinvolgente giornata di sport con gli amici abruzzesi, ma anche con il resto dell’Italia rappresentata degnamente da atleti, dirigenti, tecnici ed accompagnatori amanti del ciclocross. In questa circostanza oltre alla 5^Tappa del Giro d’Italia assisteremo all’avvio del Lazio Cross, un circuito che negli ultimi anni ha grandemente contribuito alla crescita del movimento ciclocrossistico laziale. Nella certezza che sarà un’occasione d’incontro e di amicizia, dove lo spettacolo e il sano agonismo glorificheranno vincitori degni ed altrettanto bravi concorrenti, vada a tutti il saluto del Comitato Regionale del Lazio e mio personale, a Fausto, alla sua famiglia ed ai suoi collaboratori, nel ricordo di papà romano vada il nostro GRAZIE».

Particolarmente soddisfatto dell’accoglienza il presidente del Comitato Organizzatore, Fausto Scotti, che in particolare desidera rivolgere il suo ringraziamento «Al sindaco di Ovindoli, all’amministrazione e a tutti gli uffici comunali per la fattiva collaborazione a mettere su una manifestazione di questo livello, in completa sicurezza, nel volgere di poco tempo. Grazie per la sinergia fattiva, tipica di un comune aperto ai grandi flussi turistici. Ai cittadini di Ovindoli il nostro più sincero ringraziamento per l’accoglienza, la pazienza e il grande spirito di collaborazione». Per le due giornate di gara, il comune di Ovindoli ha emesso delle specifiche ordinanze di restrizione parziale o totale al traffico veicolare per le strade interessate dal circuito di gara o dai servizi accessori.




VITO TACCONE. Il camoscio d’Abruzzo

Il giornalista marsicano Federico Falcone presenta al Fla il suo libro

Pescara, 12 novembre 2022. Il giornalista marsicano Federico Falcone, con “Vito Taccone. Il camoscio d’Abruzzo” spicca tra i nomi del vasto programma proposto dal Fla, Festival di libri ed altre cose di Pescara per l’edizione 2022: l’appuntamento con il libro d’esordio di Falcone, uscito il 1° febbraio per Radici Edizioni, che ha destato grande interesse nel mondo dei lettori, è previsto per domenica 13 novembre, giornata di chiusura del Festival, alle 10.30 presso il Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo. Al centro dell’appuntamento, moderato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti, ci saranno vita, morte e miracoli del brigante della due ruote, ma anche trionfi e cadute di un ciclista che ha rappresentato il riscatto sociale per un’intera generazione di italiani.

“Negli anni Sessanta Vito Taccone è stato tra gli uomini e gli sportivi più amati dagli italiani, specialmente nel Meridione dove, ovunque andasse, veniva accolto come un novello Napoleone. Proveniva da un grave stato d’indigenza famigliare, non era istruito, non sapeva parlare in italiano, non era bello e non conosceva formalità. Ma quando saliva sulla bicicletta era una furia, non mollava un centimetro, si batteva con ardore e arringava le folle. Era amato proprio per questo, per la sua determinazione e per il suo coraggio, ma soprattutto perché era l’archetipo dell’italiano medio di quegli anni” – spiega l’autore del libro Federico Falcone.

A pochi mesi dal Giro d’Italia che partirà proprio da un orgoglioso Abruzzo, al pubblico del Fla verrà presentato il Taccone corridore, ma anche uomo e padre di famiglia, attraverso testimonianze inedite, retroscena mai raccontati ed un’appassionata lettera finale del figlio Cristiano. Sullo sfondo di uno spaccato sociale dell’Italia di metà Novecento, la narrazione di un paese martoriato dalle tragedie della Seconda Guerra Mondiale, dalla conseguente crisi economica e da una povertà dilagante. L’opera si articola in una corsa a tappe sulla vita e sulla carriera del ciclista avezzanese a quindici anni dalla sua morte, avvenuta nel mentre era implicato in una controversa vicenda giudiziaria.

Falcone, con una scrittura scevra da giudizi, ricostruisce nel libro le tappe fondamentali della carriera da ciclista di Vito Taccone, di cui si ricordano, tra le altre, cinque vittorie di tappa al Giro d’Italia del 1963 ma anche il contesto storico in cui il piccolo Vito salì per la prima volta in bicicletta per andare a consegnare il pane ai tempi in cui faceva da garzone nel panificio della sua amata Piazza Cavour ad Avezzano. Capitolo dopo capitolo vengono inanellati gli snodi fondamentali della carriera e della vita di un personaggio capace di folgorare persino Sergio Zavoli, il quale lo volle sempre al suo fianco durante l’innovativa trasmissione televisiva “Il processo alla tappa”.

Note biografiche su Federico Falcone

Federico Falcone, classe 1986, è giornalista pubblicista e ha lavorato con numerose testate giornalistiche online. Nel 2019 ha fondato The Walk of Fame magazine, quotidiano di approfondimento culturale con cui ha pubblicato il libro di coautori Blackout, dietro le quinte del lockdown e dato vita al progetto Ritorno al Passato, serie di video documentaristici all’interno dei quali vengono trattati argomenti come archeologia, antropologia, scienza, storia e letteratura. Si occupa di copywriting e consulenze su strategie di comunicazione. Vito Taccone. Il camoscio




GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO domenica 13 novembre

Sfilata dei trattori, benedizione e offertorio della solidarietà con prodotti della terra

Celano, Vasto, 12 novembre 2022. La sfilata in città e la benedizione dei trattori provenienti dalle campagne per festeggiare la tradizionale Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti, prevista domenica 13 novembre a Vasto e a Celano per ricordare lo stretto legame esistente tra l’agricoltore e la comunità cristiana. Grandi e piccini, imprenditori agricoli e semplici cittadini anche provenienti dalle comunità limitrofe, si ritroveranno per celebrare un suggestivo e antico rito della tradizione contadina.

“La Giornata del Ringraziamento – spiega Coldiretti Abruzzo  – è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, venne in seguito mutuata dalla Conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, per intuizione del presidente di Coldiretti Paolo Bonomi, per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Un rito antico che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paesi con tradizione agricola, è diventata una tradizione che richiama centinaia di visitatori”.

A Vasto la festa inizierà alle 9.00 con il raduno dei trattori nel piazzale dello Stadio Aragona, seguirà la sfilata dei trattori verso il quartiere San paolo. Alle 10, di fronte al piazzale della chiesa, incontro degli agricoltori provenienti dalle zone limitrofe e visita all’emporio della solidarietà. Alle 11 la santa messa officiata da Don Gianni Sciorra durante la quale verranno offerti ortaggi e confetture, olio e vino, pane e pasta e altri prodotti provenienti direttamente dalle campagne chietine. Al termine, la benedizione dei mezzi agricoli (ore 13.00) e un breve incontro con il sindaco Francesco Menna. A seguire, agriaperitivo.

Saranno presenti il presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli, il direttore provinciale Francesco Perillo e i presidenti di sezione insieme ai dirigenti di Coldiretti Donne Impresa, Giovani Impresa e Pensionati.

Simile come consuetudine il copione della giornata di Celano. Dalle prime ore del mattino i trattori arriveranno in Piazza Aia di fronte alla chiesa di San Rocco. A seguire la benedizione dei mezzi agricoli e la santa messa, che verrà celebrata alle 11.30 dal vescovo S.E. Giovanni Massaro, con il tradizionale offertorio di prodotti del Fucino al quale parteciperanno il direttore Domenico Roselli, il vicepresidente di Coldiretti L’Aquila Fabio Cianfaglione e i dirigenti provinciali. 

Un doppio appuntamento con la tradizione ma che, quest’anno, avrà una forte impronte etica. In occasione delle celebrazioni verrà infatti proposta sia a Vasto che a Celano la petizione contro il cibo sintetico che vede Coldiretti impegnata al fianco dei consumatori e dei produttori agricoli. “Durante la giornata verrà tracciato il bilancio di un’annata agricola complicata penalizzata dai rincari e dalle speculazioni internazionali, dalla siccità, dalla guerra e dagli incendi – sottolinea Coldiretti Abruzzo – ma se vogliamo garantire un domani alle nuove generazioni dobbiamo mettere l’agricoltura al centro dell’agenda politica, economica e sociale. In occasione della giornata, Coldiretti propone la firma della petizione contro il cibo sintetico, un pericolo di dimensioni ed importanza enormi che, presentato strumentalmente come opportunità per l’ambiente e per la salute, cela attraverso false informazioni una precisa e devastante strategia delle multinazionali di annullamento del cibo inteso come condivisione, legame con la storia, risultato della tradizione e della cultura”.

Alessandra Fiore




FIAB RINGRAZIA Valdo Di Bonaventura

E tutti coloro che si sono adoperati per restituire ai cittadini il passaggio pedonale per il Mazzini

Teramo, 11 novembre 2022. E con immensa soddisfazione che accolgo la notizia ufficiale della riapertura del passaggio pedonale che porta al Mazzini!

È stato il primo impegno che FIAB Teramo si è preso nei confronti dei cittadini teramani chiedendolo all’Amministrazione Comunale  e alla Direzione della ASL subito dopo la costituzione della nostra associazione nella Provincia di Teramo”

È quanto dichiara Gianni Di Francesco, Presidente di FIAB Teramo – “Voglio sentitamente ringraziare l’Assessore Valdo Di Bonaventura che si è preso a cuore questo importante intervento sul territorio del nostro capoluogo in un’ottica di mobilità dolce e sostenibile che restituisce spazio alle persone. Ringrazio tutti coloro che si sono resi disponibili a collaborare nel ripristino di questo importante collegamento che permette di raggiungere senza l’utilizzo dell’automobile, a piedi, l’Ospedale Mazzini.”

FIAB non si occupa, infatti, solo di promuovere l’uso della bicicletta come deterrente per combattere la crisi energetica, l’emergenza ambientale e climatica, lo fa da sempre promuovendo tutti gli aspetti della mobilità sostenibile, in primo luogo nella protezione delle persone che sono prima tutto pedoni!

Una programmazione della mobilità che metta al centro la sicurezza delle persone, la loro salute è sempre stato il nostro principale obiettivo!

Purtroppo, tutti i centri urbani della nostra Provincia sono caratterizzati da uno smodato utilizzo dell’auto privata anche per brevi spostamenti a discapito sia di economicità che di rapidità quando spesso, andare a piedi sarebbe anche più salutare. Ma le amministrazioni devono fare la loro parte dando ai propri cittadini la possibilità di farlo! La riapertura del passaggio pedonale per l’Ospedale è un esempio di come rendere ciò possibile.

FIAB Teramo

Di seguito riportiamo integralmente la lettera del 5 dicembre 2019 indirizzata al Comune di Teramo e alla ASL

Al Direttore Generale della Asl Teramo

Al Sindaco del Comune di Teramo

Loro Sedi

Oggetto: riapertura passaggio pedonale di collegamento tra via san marino e piazzale ospedale.

Gent.mo Direttore, gentilissimo Sindaco,

i lavori per la costruzione del parcheggio auto al Mazzini portarono alla chiusura del passaggio pedonale in oggetto che permetteva di raggiungere a piedi l’ospedale attraverso una breve scalinata che, da allora, è chiusa e in uno stato di indecoroso abbandono. All’inaugurazione del parcheggio, avvenuta quasi dieci anni fa, molti teramani si aspettavano la riapertura del passaggio pedonale, ma ad oggi nulla si è mosso.

Nei giorni scorsi diversi articoli di stampa hanno evidenziato lo stato di forte ingolfamento da autoveicoli privati in cerca di parcheggio dell’area dell’ospedale nelle ore di punta. È palese a tutti come questo non giovi alla salubrità dell’aria in un’area di cura.

La Asl, per suo compito istituzionale, dovrebbe aver cura dei propri pazienti, invogliandoli ad una salutare camminata ma, invece, sembra proprio spingere nella direzione opposta. Gli ultimi lavori effettuati nell’area dell’ospedale hanno previsto percorsi pedonali solo parziali e non raccordati agli ingressi, né da Via Don Odorico Paolini e né da Viale della Resistenza. Non sono stati previsti né percorsi ciclabili e nessuno stallo per le bici nel rispetto delle raccomandazioni della Comunità Europea. Tali percorsi avrebbero avuto ragione d’essere se anche da parte dell’amministrazione comunale vi fosse stata la volontà di rendere più accessibile il nosocomio ai pedoni e ai ciclisti. Spiace purtroppo constatare che anche questa nuova amministrazione non sta dando segnali in questo senso. Ci aspettavamo inoltre, che con il rifacimento degli asfalti si procedesse a dare spazio a percorsi ciclopedonali. Sulle tematiche della mobilità sostenibile siamo in attesa di un incontro con il Sindaco chiesto circa due mesi orsono. Occorre ringraziare l’assessore Valdo Di Bonaventura che si è reso subito disponibile per un sopralluogo.

Chiediamo quindi con la presente che si provveda quanto prima alla riapertura del percorso pedonale in oggetto (scalinata), raccordandolo al piazzale dell’Ospedale e dotandolo di canaline per permettere il trasporto, a mano, delle biciclette. Sarebbe, inoltre, opportuno, dotare il parcheggio coperto e/o aree esterne allo stesso di stalli per il parcheggio delle biciclette, in modo da favorire l’utilizzo di tale mezzo di trasporto per spostarsi da e verso l’Ospedale. Si resta in attesa di un sollecito riscontro alla presente e una vostra disponibilità ad un incontro.

Cordiali saluti.

Gianni Di Francesco  

Presidente FIAB Teramo




ORCHESTRA ROMA CLASSICA. Franco Mezzena violino

Teatro Comunale M. Caniglia. Domenica 13 novembre ore 17:30

Sulmona, 11 novembre 2022.  L’Orchestra Roma Classica con Franco Mezzena primo violino, al Teatro “M:Caniglia” di Sulmona, domenica 13 novembre, per il quarto concerto della stagione della Camerata Musicale Sulmonese, propone un classico  del  violinista e compositore veneziano Antonio Vivaldi. La sua ben nota opera “Le Quattro Stagioni”, pubblicata nel 1725 e forse il punto più alto della sua produzione, è in realtà composta dai primi quattro concerti di una collezione di dodici, noti come ” Il Cimento dell’Armonia e dell’Inventione (Opera 8)“.

Questa è stata la prima volta che la natura ha “parlato” attraverso note musicali. Quando si ascoltano le Quattro Stagioni di Vivaldi, si possono udire i suoni della natura riprodotti mentre si alternano di stagione in stagione. E così si susseguono in Primavera: Il canto degli uccelli; un pastore che riposa con il suo cane; la danza della primavera. Estate: una tempesta estiva in avvicinamento; un pastore spaventato; la violenza della tempesta. Autunno: la stagione di Bacco, la vendemmia; l’ebbrezza data dal vino; e poi la caccia. Inverno: un vento gelido infuria; pioggia che cade lentamente; serenità di fronte alla durezza dell’inverno.

Il programma musicale prosegue con “Holberg Suite” di Edvard Grieg composto nel 1884 per celebrare i duecento anni dalla nascita del drammaturgo e umanista danese Ludvig Holberg. Conclude la serata “Movie Suite”,  pot-pourri di musiche da film.

L’Orchestra da Camera Roma Classica è composta da solisti e strumentisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, da insegnanti di conservatori musicali e da prestigiosi strumentisti di fama internazionale.

Fondata nel 1989, in questo lungo periodo di attività ha studiato ed eseguito le pagine più significative del grande repertorio cameristico, dal Barocco europeo ai migliori autori contemporanei di tutto il mondo.

In Italia ha suonato per società concertistiche di grande prestigio, alla Conferenza dei Parlamenti della Comunità Europea e nelle Stagioni cameristiche di Santa Cecilia a Roma.

In Europa ha tenuto concerti nei palcoscenici musicali più rinomati di Spagna, Francia, Austria, Germania, Lussemburgo e Svizzera.  Ha effettuato lunghe tournée in America Latina e più volte in Giappone (tra il 1992 e 2008) portando il Barocco italiano nelle principali città nipponiche. Ha collaborato con solisti come Uto Ughi, Massimo Quarta, Angelo Stefanato, Bruno Canino e cantanti come Raina Kabainvanska, Katia Ricciarelli, Mariella Devia, Cecilia Gasdia, Sonia Ganassi, Alfonso Antoniuzzi, Willliam Matteuzzi, Bruno Praticò, Linda Campanella.

Franco Mezzena, solista in varie formazioni da camera, è presente nei più importanti teatri e ospite dei principali festival in Europa, Giappone, Africa, Stati Uniti, Centro e Sud America.

Suona su un violino di Antonio Stradivari del 1695 e su strumenti costruiti dai liutai Giovanni Osvaldo Fiori e Roberto Regazzi.

Franco Mezzena, di Trento, ha studiato con Salvatore Accardo. Solista in varie formazioni da camera, è presente nei più importanti teatri e ospite nei principali festival in Europa, Giappone, Africa, Stati Uniti, Centro e Sud America. È recente un suo strepitoso successo alla Carnegie Hall di New York  con il Concerto Op. 64 di Mendelssohn. Ha suonato con artisti come Salvatore Accardo, Bruno Canino, Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Alain Meunier, Bruno Mezzena, Anthony Pay, Franco Petracchi, Ruggiero Ricci, Sara Airoldi, Giovanni Sollima. Ha registrato in prima mondiale, per l’etichetta Dynamic, l’integrale dei 29 Concerti per violino e orchestra di G. B. Viotti e numerosi inediti paganiniani. Ha inciso per Wide Classique l’integrale delle composizioni per Piano e Violino di Beethoven con Stefano Giavazzi. Ha fondato il “Mezzena Quartet” con Marcello Defant, Gian Paolo Guattèri e Sergio Patria e il “Piano Trio Mezzena-Patria-Ballario”. Suona in duo con la violinista Patrizia Bettotti con la quale sta registrando l’integrale delle composizioni di G. B. Viotti per due violini (Luna Rossa Classic). Tiene numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero (Royal College e Trinity College di Londra, Hertford College di Oxford, Hochschule di Lipsia e Colonia, Tokyo, Osaka, Città del Messico ecc.). È attivo anche come direttore d’orchestra (Orchestra Sinfonica di Lubiana, Orchestra Sinfonica di Jalisco, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Orchestra Sinfonica di Pescara, Orchestra da Camera Milano Classica, ecc.). Suona su un violino di Antonio Stradivari del 1695 e su strumenti costruiti dai liutai Giovanni Osvaldo Fiori e Roberto Regazzi. Vince il Premio Napoli Cultural Classic (XV edizione) alle Eccellenze 2015, per la sezione Musica. È Direttore Artistico dell’Orchestra da Camera di Lecce e del Salento. Nel 2018 ha costituito il gruppo crossover “Metamorphosis” con vari artisti. Registra regolarmente per Brilliant Classics, Odradek Records e Dynamic.

Tiene un corso annuale di violino e musica da camera presso l’Accademia Ariadimusica di Roma di cui è vicepresidente.

Prossimo appuntamento: I Concerti Dei Giovani (Daniele Aretano Francesco Giancaterina Andrea Salutari) Foyer del Teatro – giovedì 17 novembre ore 17:30

Fiorentina Galterio




RICOSTRUZIONE POST SISMA, necessaria revisione del Pnrr

Alberto Bagnai: non si limiti a un adeguamento del prezzo, ma negoziare con UE priorità e tempi più adeguati alle circostanze

L’Aquila, 11 novembre 2022. “Il mutato contesto macroeconomico impone una revisione del PNRR, che non si limiti a un adeguamento dei prezzo, ma negozi con l’UE priorità e tempi più adeguati alle attuali circostanze”. E’ quanto ha affermato all’Aquila il deputato della Lega, Alberto Bagnai in occasione del convegno “La ricostruzione post-sisma nell’edilizia residenziale pubblica” organizzato dall’Azienda territoriale edilizia residenziale (Ater) della Provincia dell’Aquila.

“L’intervento sul Superbonus contenuto nell’ultimo decreto aiuti”, ha spiegato Alberto Bagnai, “accompagna la norma verso una configurazione più sostenibile. Siamo qui come rappresentanti del territorio per ascoltare la voce delle categorie allo scopo di rendere questa transizione il meno traumatica possibile. Occorre però una parola di certezza sul tema della cessione dei crediti fiscali, da cui dipende la vita di tante imprese, e che se non risolto rischia di determinare un sensibile aumento delle sofferenze bancarie”.




PROFUMO DI NEVE fresca

Oggi sono uscito in solitario, amo camminare da solo e nel mio egoismo, voglio godermi le sensazioni che trovo, come il silenzio della natura e il rumore del silenzio.

Chieti, 11 novembre 2022. Sono cosciente che questa scelta può essere pericolosa, in caso di infortunio. Infatti, al ritorno e su una discesa ripida, sono scivolato sulle foglie secche e umide, cadendo a terra con la faccia in avanti e, solo un riflesso di sopravvivenza, mi ha fatto schivare una roccia, alzando la testa. Solo escoriazioni alla gamba sinistra. In compagnia, puoi essere aiutato. La prima neve ha di recente imbiancato le cime più alte delle montagne ed ha assicurato un profumo particolare, oltre la bellezza del paesaggio.         

Dal Passo o Guado San Leonardo (1282 m), Pacentro AQ, (spartiacque fra la montagna della Maiella e la montagna del Morrone), nel Parco Nazionale della Maiella, ho seguito il sentiero Q3 con la destinazione il Rifugio Capoposto (1755 m). Ho camminato con difficoltà, su un tappeto di foglie secche, alto circa 30 centimetri, rilassandomi con il suo rumore graffiante e ritmico, come una musica, che ha avuto origine, dal fruscio dei miei passi.

Purtroppo, il vento forte, ha spezzato i rami degli alberi, che hanno occupato il sentiero e provocando pericolo, se si posizionavano fra le gambe. Arrivato a Iazzo, (Stazzo, Stalla), Cappuccio, (1438 m), seguo il sentiero delle Signore a destra. Un lungo falsopiano ombroso e fresco, in una fitta faggeta. Più avanti il sentiero diventa ripido, superando tre terrazzi panoramici sulla Maiella.

Al terzo terrazzo, impossibile non fermarsi per godere la bellezza del paesaggio, contemplando la lunga dorsale di questo massiccio, che inizia da Caramanico Terme PE con il Monte Rapina (2027 m) – Monte Pescofalcone (2657 m) – La Rava del Ferro – la Rava della Vespa – La Rava della Giumenta Bianca – Monte Amaro (2793 m) – la lunga valle di Femmina Morta – Forchetta Maiella (2389 m) -Tavola Rotonda (2403 m) – Guado di Coccia (1674 m) – Monte Porrara (2137 m) – Monte Rotella (2129 m) – Monte Pizzalto (1966 m). Insomma, la Maiella la puoi toccare, un panorama mozzafiato che ogni volta non mi stanco mai di osservare, ma c’è anche la vista mare. Continuo il cammino per arrivare all’imbocco della Rava dell’Inferno e in breve, all’incrocio con il sentiero Q6, per poi proseguire fino al Rifugio Capoposto (1755 m).

La Voglia era di salire su Monte Le Mucchia di Caramanico (2001 m). Ma, causa giornata di breve durata, ho mangiato il panino per poi iniziare a scendere. Intanto da questo colle, il panorama sulla Valle Peligna è ugualmente interessante. È ora di tornare al punto di partenza, il rifugio Celidonio, anche con la scivolata sulle foglie.

Non posso non ricordare il dramma vissuto il 20 agosto del 1997, da tre ragazze ventenni di Albignasego, piccolo centro in provincia di Padova, appassionate della montagna. Incontrarono a Mandra Castrata, vicino al rifugio Capoposto, un pastore macedone di nome Alivebi Hasani, detto Alì e chiesero informazioni. Le sorelle Diana e Silvia Olivetti, con l’amica Tamara Gobbo, furono vittime della furia omicida di questo pastore, un mostro.

Il pastore, armato, uccise Tamara, ferì Silvia che svenne per il dolore, ma si riprese subito, per assistere allo stupro della sorella Diana che fu ugualmente ammazzata. Silvia, con la forza della disperazione e della sopravvivenza, con l’obbligo di fare giustizia e far punire l’omicida, si è avventurata nella fitta faggeta senza sentieri, per arrivare alla frazione di Marane di Sulmona e dare l’allarme. Il pastore fu condannato all’ergastolo.                       

Partenza: piazzale Rifugio Celidonio (1282 m)

Arrivo: Rifugio Capoposto (1755 m)

Tempo di percorrenza 5 ore A/R

Dislivello totale 700 m

Difficoltà: E – Escursionistico

Lunghezza: 11 km    

Luciano Pellegrini 




IN VISITA ALLO STABILIMENTO LFoundry di Avezzano

Gli impegni del Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila Edoardo Alesse

L’Aquila, 11 novembre 2022. Il Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Edoardo Alesse, e il direttore generale dell’Ateneo, Pietro Di Benedetto, accompagnati dal direttore di Confindustria L’Aquila, Francesco De Bartolomeis, hanno visitato, nella giornata di giovedì 10 novembre 2022, lo stabilimento produttivo di LFoundry, ad Avezzano. La visita era stata preannunciata in precedente incontro tra la governance UnivAQ e il management dell’azienda svoltosi negli uffici del rettorato a L’Aquila lo scorso 10 ottobre.

L’amministratore delegato di LFoundry, Marcello D’Antiochia, insieme ai dirigenti responsabili di funzione, ha aperto le porte dell’azienda all’Ateneo aquilano con la finalità di promuovere una sempre più stretta collaborazione finalizzata a condividere competenze ed esperienze e ad attrarre e sviluppare talenti sul territorio aquilano.

Durante la visita, i rappresentanti dell’Università dell’Aquila hanno potuto osservare da vicino le peculiarità dello stabilimento marsicano, condividendo e approfondendo con il management di LFoundry programmi e visioni per il futuro, al fine di porre le basi per delineare uno spazio di collaborazione proficuo e duraturo.

“Abbiamo aperto le porte dell’azienda con molto piacere al Rettore dell’Università, che per noi rappresenta un importante interlocutore e partner presente sul territorio” ha dichiarato Marcello D’Antiochia. “L’obiettivo è condividere e mettere a fattor comune competenze ed esperienze e contribuire a creare le condizioni territoriali per attrarre e trattenere talenti. Durante le prossime settimane, ripartiranno le attività di collaborazione con i docenti dell’Ateneo e dedicheremo agli studenti una giornata di incontro e orientamento“.

Il Rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse esprime piena soddisfazione per la visita: “Ho potuto apprezzare l’enorme capitale tecnologico e umano di cui LFoundry è provvista. Auspico che le importanti attività di ricerca e collaborazione che già coinvolgono UnivAQ possano arricchirsi di nuovi contributi, in modo da interpretare sempre meglio la cosiddetta ‘Terza Missione’ dell’università, che è quella di apertura al territorio ed alle sue più importanti espressioni produttive”.

“Come Confindustria L’Aquila siamo parte attiva nel promuovere il dialogo e l’interscambio tra le eccellenze industriali e quelle accademiche, perché riteniamo impensabile che si possano affrontare le sfide tecnologiche del futuro senza la collaborazione con Scuola, Università e Ricerca, chiavi di volta del benessere sociale e dello sviluppo economico della nostra provincia” ha dichiarato Francesco De Bartolomeis.




AL MUSEO BARBELLA l’inaugurazione della mostra del maestro Fred Nardecchia

Il 17 novembre il Museo Barbella di Chieti ospita un connubio tra arte  e letteratura, con l’inaugurazione della mostra del maestro Fred Nardecchia, a cura di Massimo Pasqualone, e la presentazione del percorso letterario della scrittrice teatina Maria Rosaria Giannobile, che dialogherà con Alessandra Melideo

Chieti, 11 novembre 2022.  L’evento, organizzato dall’Ets Luca Romano, da Zonarte e Irdidestinazionearte, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Liceo Scientifico Masci di Chieti, diretto da Sara Solipaca, prevede alle 9 la visita guidata del Museo Barbella e l’incontro con gli studenti del Liceo con il Maestro Fred Nardecchia, alle 16 il critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone presenterà la mostra, che resterà aperta fino al 27 novembre; a seguire dialogo letterario tra Maria Rosaria Giannobile e Alessandra Melideo, con la partecipazione degli studenti del Liceo scientifico e presentazione delle Officine del Progetto Terra a Chieti, curate da Irdidestinazionearte.

“Il Museo Barbella -sottolineano gli organizzatori dell’evento- ospita uno straordinario confronto da due personalità culturali della nostra regione, Fred Nardecchia e Maria Rosaria Giannobile. Il primo è artista di fama internazionale ed appartiene agli artisti che hanno operato  a lungo nella via Margutta a Roma a contatto con Renato Guttuso, Pasolini, Moravia, Vespignani e che hanno segnato una stagione ricca di fermenti artistici. Le sue opere si trovano in vari Musei, collezioni private e pubbliche, con articoli e recensioni di critici e giornalisti.

Maria Rosaria Giannobile è una delle voci più autorevoli della letteratura abruzzese, con riconoscimenti e premi e apprezzamenti critici.

Ha pubblicato due romanzi: Dentro un’altra vita (2016) e Il principe straniero (2018). Con l’opera Il principe straniero ha ricevuto un Diploma d’onore con menzione d’encomio nel Premio internazionale Michelangelo Buonarroti – V edizione 2019 ed è risultata finalista nel Concorso internazionale di poesia e narrativa Virgilio in antica Atella – III edizione 2020.

L’ultima sua creazione letteraria è Lady Doris, che a breve verrà pubblicata e che verrà presentata per l’occasione.




UN EVENTO PER VALORIZZARE L’OLIO EVO monovarietale castiglionese

Domenica, in piazza XX Settembre, la “Giornata del Km0”

Castiglione Messer Raimondo, 11 novembre 2022. Un evento per valorizzare e promuovere l’olio EVO monovarietale Castiglionese: è la “Giornata del km0”, iniziativa promossa dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Castiglione Messer Raimondo, in collaborazione con la Cia-Confederazione italiana agricoltori di L’Aquila-Teramo. L’appuntamento è per domenica 13 novembre, in piazza XX Settembre, a Castiglione.

L’evento prenderà il via alle ore 9:00, con l’apertura del mercato con esposizione e vendita di prodotti agricoli delle aziende locali. A seguire, alle ore 11:00, ci sarà il convegno “Olio evo, monocultivar Castiglionese”: previsti gli interventi del direttore del Centro autorizzato di assistenza agricola (Caa) della Cia Teramo, Donato Di Marco, di Leonardo Seghetti, docente all’Iis Agrario “C. Ulpini” di Ascoli Piceno, del presidente della Fiesa Confesercenti e Federazione italiana sommelier Abruzzo Adriatico, Daniele Erasmi, e di Roberta Di Luigi, del frantoio Tini, sommelier olio e membro Panel Test Crea. L’iniziativa si concluderà alle ore 13:00 con una degustazione. Il mercato si concluderà alle ore 16.

“Questa prima edizione, a cui mi auguro ne possano seguire molte altre – afferma il sindaco, Vincenzo D’Ercole – è stata promossa dalla Pro loco, in collaborazione con l’amministrazione comunale, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’olio Evo monocultivar Castiglionese. Siamo consapevoli dell’importanza di fare rete al fine di gettare le basi per la creazione di un consorzio di produttori per il riconoscimento e la tutela della cultivar come chiave per far scoprire in Italia e nel mondo Castiglione Messer Raimondo e i suoi prodotti d’eccellenza. Ringrazio la Pro Loco e il suo presidente Donato Bufo per aver promosso questo importante evento”.




PRIMI RISULTATI sui controlli della Capitaneria di Porto di Ortona

Scarichi abusivi e cattivi odori in città

Ortona, 11 novembre 2022. La Capitaneria di Porto di Ortona ha avviato, come di consueto in occasione della tradizionale campagna vitivinicola, una serie di controlli presso diverse aziende del territorio per risalire alle potenziali cause di alcuni fenomeni di intorbidimento delle acque dei torrenti Peticcio e Saraceni, nel comune di Ortona, e di cattivi odori diffusi in varie zone della città. I controlli sono stati effettuati risalendo il corso dei fiumi, con notevoli difficoltà in alcuni tratti, data la presenza di una fitta vegetazione, concentrando l’attenzione su alcuni punti strategici individuati anche grazie ai diffusi sistemi di rilevamento satellitare disponibili su internet. Determinanti, inoltre, per la riuscita dell’operazione, si sono rivelate le indicazioni di alcuni cittadini residenti nelle aree limitrofe alle sponde dei torrenti stessi.

Tale campagna di ispezioni, alla quale ha partecipato in diversi casi anche il Comando Carabinieri Forestali della Stazione di Ortona, ha consentito finora di rilevare diversi scarichi anomali, alcuni dei quali risultati del tutto privi di autorizzazione, i cui reflui sono stati tutti campionati ed inviati al Laboratorio Arta di Pescara per le previste analisi. I risultati pervenuti fino ad oggi sono significativi: ben 5 scarichi, provenienti da altrettante aziende dell’entroterra ortonese, sono risultati non in regola con i parametri del Testo Unico Ambientale, il D. Lgs. 152/06.

In particolare, 3 aziende sono state sanzionate, con verbali che vanno dai 1.500 ai 15.000 euro, per inosservanza delle prescrizioni contenute nelle rispettive autorizzazioni allo scarico, ed una, per un importo che va dai 3.000 ai 30.000 euro, per superamento dei parametri di legge nelle sostanze contenute nei reflui. Un quinto scarico, invece, è risultato del tutto privo di autorizzazione. L’importo esatto delle sanzioni sarà determinato dalla Regione Abruzzo, organo cui compete anche l’emanazione delle previste diffide di regolarizzazione nei confronti dei trasgressori: tale strumento prevede un tempo limite entro il quale i soggetti sanzionati devono adeguare i propri depuratori, decorso il quale l’autorizzazione allo scarico viene revocata.

Le attività di controllo non sono però ancora concluse: gli odori in città sembrano essere svaniti, e la qualità delle acque nei torrenti sembra tornare alla normalità, ma si è ancora in attesa di ricevere i risultati analitici di diversi campionamenti effettuati nei giorni scorsi, all’esito dei quali potrà essere tracciato un primo definitivo bilancio.

“Si tratta di un importante risultato, anche se per situazioni che purtroppo si ripetono”, dice il Comando della Guardia Costiera di Ortona, “di fronte al quale non bisogna abbassare la guardia: la Capitaneria di Porto di Ortona continuerà a svolgere la sua azione sull’intero territorio, a tutela dell’ambiente e valorizzando al meglio le segnalazioni che dovessero continuare a pervenire dai cittadini”.




SUI GRANDI CARNIVORI siano sentite anche le associazioni

Comparotto: «Il parere dell’Ispra è importante, ma altrettanto importante è quello delle associazioni che lavorano ogni giorno, spesso in piena solitudine, per difendere la biodiversità»

Milano, 11 novembre 2022. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), ha appreso di un incontro, ieri, sul tema della fauna selvatica tra il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il presidente di Ispra, Stefano Laporta. Al termine, il ministro ha dichiarato di voler “potenziare gli impegni già intrapresi, a cominciare da un confronto costante in sede di Conferenza Stato-Regioni, e di sottoporre a stretta verifica tutte le strade percorribili per intervenire sul rapporto tra l’essere umano e la fauna selvatica nell’ottica di una migliore integrazione e della piena sostenibilità”.

L’Oipa auspica che in tema di fauna selvatica siano sentite anche le associazioni che operano nel campo della tutela degli animali.

«Chiediamo al neoministro di attuare una politica di ascolto che non escluda nessuno, neppure la voce degli animali, selvatici e domestici», dichiara il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Abbiamo appreso nei giorni scorsi che il ministro non esclude un nuovo corso dove sia dato il via libera ad abbattimenti dei grandi carnivori, orsi e lupi, basandosi su numeri surrettizi, forse spinto da portatori d’interessi diversi da quelli degli animali, come cacciatori e allevatori. Il parere dell’Ispra è importante, ma altrettanto importante è quello delle associazioni che lavorano ogni giorno, spesso in piena solitudine, per difendere la biodiversità».




UCI MEGALÒ PRONTO all’apertura al pubblico

Le proiezioni del multiplex situato presso il Centro Commerciale Megalò inizieranno il 17 novembre a partire dalle ore 16:00.

Chieti, 11 novembre 2022. Dal giorno di apertura sarà attiva una promozione grazie alla quale il prezzo del biglietto sarà di soli 4,90 euro e sarà valida per tutti i film fino al 23 novembre. Oltre ai film in prima visione, in arrivo contenuti alternativi e rassegne.

UCI Megalò, il multiplex situato a Chieti, località Santa Filomena, presso il Centro Commerciale Megalò, aprirà al pubblico il prossimo 17 novembre. Dotato di 9 schermi completamente digitalizzati, per un totale di 1.944 posti a sedere, il multiplex è il primo UCI Cinemas della regione Abruzzo.

Nel giorno di apertura, le proiezioni inizieranno a partire dalle ore 16:00. Per l’occasione, UCI Megalò proporrà una promozione inaugurale che offre l’accesso a tutte le proiezioni previste fino al 23 novembre al prezzo esclusivo di soli 4,90 euro. Un’occasione imperdibile per godere dell’esperienza cinematografica immersiva offerta dal Circuito, che da sempre si impegna non solo a garantire una qualità eccellente delle immagini e del suono, ma anche a rendere il cinema un luogo dove poter vivere momenti indimenticabili.

Con UCI Megalò, il Circuito UCI Cinemas conta 41 strutture sul territorio nazionale, equivalenti a 425 schermi.

Il gruppo ODEON Cinemas Group è il più importante circuito cinematografico europeo e fa capo alla società AMC Entertainment Holdings. In Italia è presente con il Circuito UCI CINEMAS, leader sul territorio nazionale con 41 strutture multiplex e un totale di 425 schermi.




QUATTRO NUOVE AUTO alla Polizia provinciale

Consegnato il modello Fiat Panda Cross 4×4

Chieti, 11 novembre 2022. Sono state consegnate ieri mattina, alla presenza del Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, del Comandante della Polizia Provinciale, Antonio Miri, del personale di turno e del Consigliere provinciale, Giuseppe Luciani, le quattro nuove Fiat Panda Cross 4×4 della Polizia provinciale, che potrà dunque contare su mezzi nuovi e moderni per lo svolgimento delle sue funzioni.

“Una consegna importante quanto necessaria per rendere più efficace il controllo del territorio provinciale, ma anche per garantire maggior sicurezza ai nostri dipendenti che lavorano con sacrificio e presenza costante sulle nostre strade provinciali con qualsiasi condizione meteorologica”, afferma il presidente Menna che ha colto l’occasione per ringraziare gli agenti di Polizia provinciale per il loro servizio.

“Il tema della sicurezza è una dei punti all’ordine del giorno dell’amministrazione provinciale, queste nuove auto di servizio dimostrano tutta la nostra attenzione a riguardo per garantire al personale le migliori condizioni per operare. I quattro nuovi mezzi sono modello Fiat Panda Cross, con 4 ruote motrici, adatte per arrivare in tutto il nostro territorio ampio e variegato nella sua complessità morfologica, dove sono presenti zone costiere, collinari e montane”, aggiunge il consigliere delegato alla Polizia provinciale Carlo Moro. “Assicurare costantemente sicurezza, mezzi e supporto a qualsiasi ramo dell’Ente per svolgere il proprio compito è una priorità e un punto fermo della nostra azione amministrativa”, conclude Menna.




COLPO DI STATI letterature in pericolo

Irriverente, ironico, fuorischema. Secondo anno di programmazione

Da martedì 15 novembre riparte “COLPO DI STATI letterature in pericolo” il fortunato radio show letterario, ideato e diretto da Beniamino Cardines (già candidato Miglior Autore dell’anno 2022-2023 da LFA Publisher Italia-Spagna). Il programma andrà in onda ogni martedì in diretta live dalle 16:30 alle 18, sulle frequenze di RadioCittàPescara/Popolare Network  e dalla pagina Facebook della storica radio pescarese. “Colpo di Stati” riparte dopo il grande successo di ascolti e critica riportati nel primo anno e giunge così al secondo anno di programmazione al traguardo della quarantacinquesima puntata. In pochi mesi è diventato un punto di riferimento culturale, un salotto irriverente ironico fuori schema, amatissimo e seguitissimo dai radio ascoltatori e dagli amici della diretta Facebook.

In studio ad affiancare Beniamino Cardines ci saranno anche quest’anno Angela Curatolo (giornalista), Francesca Di Giuseppe (giornalismo sportivo), Simona Novacco (poetessa), Andrea Verrocchio (scrittore nextgen), alla regia Lucio Selvaroli.

Ospite della quarantacinquesima puntata lo scrittore giallista pluripremiato Nicola Verde con “Colpe senza redenzione” il suo ultimo libro edito da Giallo Mondadori. 

Beniamino Cardines, ideatore e conduttore: «Un programma casa, un programma luogo, un programma riserva naturale. Non ci interessa fare letteratura, ma che letteratura è, questo sì. “COLPO DI STATI_letterature in pericolo” un radioshow letterario, luogo non luogo per parlare di società attraverso la letteratura, viverla, promuoverla. Per immaginare la cultura e la letteratura come ultimi avamposti di resistenza della specie umana in via di estinzione e in piena regressione antropologica. Come luoghi di prossimità sociale anziché distanza e indifferenza. Come incontro, come dialogo, come transculturalità.”

Ideato e condotto da Beniamino Cardines (scrittore pluripremiato, giornalista, blogger).

Con la partecipazione di:

–              Angela Curatolo (giornalista impegnata sui temi della cultura e società, direttrice del Giornale di Montesilvano e Zaffiro Magazine),

–              Francesca Di Giuseppe (giornalista sportiva, postcalcium.it),

–              Simona Novacco (poetessa, educatrice),

–              Andrea Verrocchio (scrittore nextgen),

e altri ospiti letterari a ogni puntata. Alla regia Lucio Selvaroli. 

In collaborazione con SL/Segnalazione Letterarie – AP/ArteProssima – Ooops! (scrittura e narrazione) e Ooops! (scrittori speciali) – www.giornaledimontesilvano.com – www.zaffiromagazine.com




LA POESIA NON È UN ANALGESICO di Lucilla Sergiacomo

In libreria l’opera in versi di Giuseppe Rosato, Ianieri Edizioni Saggistica

Presentazione del libro Comune di Lanciano

Sabato 12 novembre 2022 – ore 17.30, Circolo di Conversazione, Piazza Plebiscito 55

Saluto del Sindaco Avv. Filippo Paolini

Presenta Antimo Amore

Intervengono: Giuseppe Rosato e Lucilla Sergiacomo

Letture a cura di: Paolo Del Peschio

SINOSSI DEL LIBRO:

Con classica colloquialità convergono nella poesia di Giuseppe Rosato la linea meditativa, seria e malinconica, e l’altra linea dell’indignazione satirica e del divertimento umoristico. Rosato esprime con fermezza la sua disapprovazione del mondo, con il quale è in conflitto, non smettendo però di penetrarlo con la sua scrittura palombara, portandone a galla l’essenza asimmetrica e contraddittoria. I mezzi prediletti sono arguti aforismi, moralità umoristiche di tradizione europea, esagerazioni paradossali, dissimulazioni dell’ironia.

L’ampia monografia di Lucilla Sergiacomo, scandita per criteri cronologici, tematici e di genere, si inserisce nel dibattito critico sulla crisi di rappresentazione del reale nella poesia contemporanea. La distanza tra le parole e le cose nel passaggio tra i due ultimi secoli si è affermata come paradigma costante nella poesia italiana, mentre Rosato si pone contro la dispersione del soggetto, restituendo attenzione alla realtà con una sua personale pronuncia, nitida e venata d’ironia. Risaltano infatti nei suoi versi la caduta delle ideologie e delle teorizzazioni degli anni Sessanta e Settanta e il rifiuto della poesia immediata, che professava il decentramento dell’io. Rosato sostiene invece la via montaliana della resistenza della poesia e propone un diarismo antilirico, un pensiero poetante che coglie e rappresenta la fluidità dell’epoca contemporanea mettendone in risalto la vanità.

Tuttavia, il suo senso di inadeguatezza non silenzia la ricerca della verità, la pulsione dei sentimenti e dei ricordi, la dolcezza dell’amore, la capacità di ridere delle storture del mondo, l’impegno pacifista e ambientalista, l’attrazione per l’inverno, che è anche nostalgia della felice infanzia a Lanciano, suo paese natale, spesso evocato nei versi dialettali di Rosato.

Forte è la coesione tematica delle sue opere, valorizzate dalla raffinatezza dei suoi versi liberi e da un lessico straordinariamente duttile, a cui il lettore può direttamente accostarsi attraverso la rappresentativa selezione delle poesie di Rosato presente nel volume

Lucilla Sergiacomo ha insegnato Letteratura italiana e Lingue classiche nei licei e in corsi universitari, è autrice della storia letteraria italiana I volti della letteratura (Paravia, 2005-2007, 7 volumi). Tra le sue opere ricordiamo Lingua italiana. Guida all’ascolto (Mursia, 1989, Premio nazionale di Pedagogia e Didattica “Stilo d’Argento”, 1991), La critica e Flaiano (Ediars, 1992), Invito alla lettura di Flaiano, (Mursia, 1996, 1a ed., Premio Flaiano per la Critica 1997; 2a ed. aggiornata, 2022), Testi comici e satirici (Paravia, 1998), Svevo (Paravia, 1999), Gadda, spregiator de le donne (Noubs, 2014), Femminilità e femminismo nelle scrittici italiane del Novecento (“Narrativa”, Presses Universitaires de Paris Ouest, 2015), L’assoluta

libertà del fantastico (Odoya, 1918). I suoi studi sulla letteratura abruzzese sono raccolti in Narratori d’Abruzzo (Mursia, 1992) e in L’Abruzzo nel Medioevo, L’Abruzzo nel Novecento e L’Abruzzo dal secondo dopoguerra ad oggi (Ediars, 2003-2005). Con l’editore Ianieri ha pubblicato il saggio Flaiano giornalista e il suo “occhiale indiscreto”, in AA.VV., Scrittori e giornalisti in Abruzzo e nel mondo, II (2022).




AZIONI CONCRETE nel versante molisano del Parco

Come promesso in primavera, il Parco ha mantenuto l’impegno di procedere a importanti lavori di miglioramento ambientale in Valle Fiorita, nel Versante Molisano, al fine di migliorarne le condizioni sia per il settore zootecnico sia per quello turistico, assicurando al tempo stesso la migliore tutela di delicati ecosistemi presenti nell’area

Pescasseroli, 10 novembre 2022. Da qualche anno il fontanile presente al centro del pianoro era praticamente distrutto per mancanza di manutenzione, facendo venire meno l’unica fonte di acqua per il bestiame al pascolo. Il Parco ha provveduto a rimuovere i materiali della vecchia struttura e realizzare un nuovo abbeveratoio, con struttura in cemento armato al fine di renderla resistente agli agenti meteorici, e al ghiaccio in particolare.

L’intervento si è reso necessario perché siamo consapevoli della grande importanza di queste strutture per la zootecnia. Il punto d’acqua al centro del pianoro è però un sito molto importante anche per insetti ed anfibi rari, spesso a rischio di estinzione. Per questo, oltre al ripristino della piena funzionalità della struttura, a valle del fontanile, gli interventi realizzati hanno anche previsto alcuni elementi in grado di migliorare tale habitat e impedire potenziali danni derivanti dalle attività umane alle specie presenti nella zona.

Nello specifico sono state realizzate:

•             Una piccola rampa che renda più facile la salita e la discesa per animali come tritoni e salamandre;

•             Una staccionata in legno intorno all’acquitrino antistante il fontanile, zona umida fondamentale per la riproduzione di alcuni anfibi che vivono in questa zona, per impedire agli animali domestici che pascolano di calpestare e quindi distruggere tale habitat.

A completare gli interventi di miglioramento dell’area è stata realizzata anche la recinzione in pali di castagno intorno all’area da picnic situata nei pressi dell’area di parcheggio in fondo al piano. Anche questo intervento era stato sollecitato dal Comune di Pizzone per rispondere alle richieste dei tantissimi turisti che in molti periodi dell’anno frequentano l’area. La recinzione ha consentito di tenere fuori gli animali al pascolo dall’area attrezzata usata dai turisti, determinando anche migliori condizioni di igiene e sicurezza. Elemento, quello della sicurezza, determinante insieme a quello del decoro urbano, che ha portato il Parco a intervenire in un’altra zona dello stesso Comune, sostituendo tutta la staccionata presente nell’area dell’ex-museo dell’orso.

Nel 2022 il Parco ha poi proseguito anche alcuni interventi in altri due Comuni della Valle del Volturno, avviati nel 2021, grazie ai quali erano stati finanziati importanti lavori a supporto delle attività tradizionali e turistiche:

•             Nel Comune di Castel San Vincenzo, è stato ripristinato il tratto di strada che dal piazzale San Michele in Località Fonte Marchese giunge fino a località Cesa Lunga. La strada era interessata da fenomeni di smottamenti dovuti alle acque di ruscellamento superficiale.

•             Nel Comune di Rocchetta a Volturno, sono stati realizzati interventi finalizzati a ridurre l’erosione superficiale delle acque nella frazione di Castelnuovo.

Il totale complessivo dei lavori finanziati dal Parco nei due Comuni, in questo caso, ammonta a 100.000€ 

“Questi lavori testimoniano più che mai tutto l’impegno profuso dal Parco nei confronti di un territorio, quale quello delle Mainarde, di grande pregio naturalistico e di supporto ad attività che hanno un ruolo determinante da un punto di vista sociale e culturale, ha affermato il Presidente del Parco Giovanni Cannata – favorendo la piena ed armonica integrazione delle stesse con le finalità istituzionali di conservazione della Natura del Parco”.




LIMEN. Oltre i confini dell’ignoto

Ultimo romanzo letterario dell’autrice abruzzese Coralba Capuani

Nereto, 10 novembre 2022. È stato pubblicato dalla Casa Editrice agrigentina VGS LIBRI LIMEN, Oltre i confini dell’ignoto, ultimo romanzo letterario dell’autrice abruzzese Coralba Capuani. Si tratta di un romanzo che combina insieme più generi, dal giallo al  thriller, con elementi mistery.

La storia ruota intorno al ritrovamento di due vittime. Al commissario Attilio Franchi, uomo risoluto ma con un passato tormentato, è affidato l’ingrato compito di risolvere il caso.

Irene e Chiara, autentiche protagoniste di questo sorprendente romanzo, ci introducono in quella che è la storia di un viaggio interiore di una fanciulla dalla spiccata sensibilità che si troverà a fare i conti con la realtà che ha sempre rifiutato anche solo di immaginare ma alla quale non potrà poi sottrarsi. C’è un’unica verità possibile, la più scomoda.

Coralba Capuani, residente a Nereto (TE), ha frequentato l’Università G. D’Annunzio a Pescara laureandosi in Lingue e Letterature Straniere. È già autrice di “L’amore è un cerchio” (2016) e “La ricostruzione del cuore” (2017), con il quale ha vinto il concorso letterario ideato dal gruppo GeMs. Appassionata di discipline olistiche, si occupa di crescita personale e spiritualità.




IL MAXXI L’AQUILA INAUGURA FILM SCREENING. Dedicato ai documentari d’autore

Primo appuntamento, sabato 12 dalle 10 alle 19 Aldo Rossi Design di Francesca Molteni e Mattia Colombo. Tornano anche i laboratori per famiglie: sabato 12 alle 16.30 Fili e Forme

L’Aquila, 10 Novembre 2022. Aldo Rossi, Alik Cavaliere e Beverly Pepper: sono loro i tre creativi a cui il MAXXI L’Aquila dedica gli appuntamenti del ciclo Film Screening dedicato ai documentari d’autore, nelle giornate di Sabato 12, 19 e 26 novembre.

Proiezioni in loop dalle 10 alle 19 nella Sala polifunzionale del Museo con ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Primo appuntamento sabato prossimo con Aldo Rossi Design, pellicola di Francesca Molteni e Mattia Colombo che, attraverso rari materiali e video d’archivio, testimonianze inedite, immagini e album di famiglia, compone un’originale narrazione video dedicata al primo architetto italiano a ricevere il Pritzker Architecture Prize.

Un racconto corale che percorre disegni, progetti, prototipi, mobili e oggetti, presentati per la prima volta insieme, nella mostra “Aldo Rossi Design. 1960-1997”, al Museo del ‘900 di Milano di cui vengono narrati la preparazione e l’allestimento del progetto espositivo.

Il ciclo continuerà poi sabato 19 novembre con Alik Cavaliere. L’universo verde di Nino Cannatà che, grazie alle le riprese dello storico allestimento dell’omonima mostra a cura di Elena Pontiggia per il ventennale dalla scomparsa dell’artista, si addentra nell’opera di uno dei maggiori protagonisti della scultura del ‘900 europeo.

Sabato 26 novembre ultimo appuntamento con una proposta nata proprio nella città dell’Aquila e dedicata a una artista che nel capoluogo abruzzese ha lasciato una delle sue ultime opere: Beverly Pepper, fra le più importanti protagoniste dell’arte contemporanea, venuta a mancare nel febbraio 2020, alla quale  l’aquilano Luca Cococcetta e Marco Zaccarelli hanno dedicato la pellicola Beverly Pepper – a passage of time nella quale è la stessa artista, attraverso memoria, aneddoti e riflessioni, a raccontare il suo percorso umano e artistico.

Attività per famiglie Dopo il successo dei laboratori dedicati ai più piccoli in occasione di Halloween, tornano al MAXXI L’Aquila questo fine settimana i laboratori per famiglie. Sabato 12 novembre alle 16.30 appuntamento con “Fili e Forme”, laboratorio di tessitura con le mani ispirato alla suggestiva opera Materials di Hana Miletić esposta negli spazi di passaggio del piano nobile di Palazzo Ardinghelli per la mostra Afterimage. Bambini e adulti si troveranno a operare insieme nelle sale espositive del MAXXI L’Aquila, per scoprire le realizzazioni di Hana Miletic e tessere con le proprie mani fili di lana che diventeranno preziose opere da portare a casa.

Il laboratorio è consigliato per famiglie con bambini dai 6 agli 11 anni. Per partecipare è possibile acquistare online il biglietto all’indirizzo: https://maxxilaquila.art/evento/fili-e-forme/ al costo di 5 euro a bambino più biglietto di ingresso ridotto €5 per l’adulto accompagnatore.

Il MAXXI L’Aquila osserva al momento l’orario invernale con le seguenti aperture: giovedì 9 – 13

venerdì  9 – 13 e 16 – 19, sabato e domenica 10 – 19.




LAVORI A SAN MARTINO entro l’anno

Sindaco e assessori Rispoli e Pantalone: “Un altro spazio recuperato per la città. L’impianto in disuso da anni sarà riqualificato e diventerà di nuovo fruibile”

Chieti, 10 novembre 2022. Sono pronti a partire i lavori di riqualificazione dell’impianto sportivo comunale di San Martino, in disuso da anni perché non a norma. Stamane e in loco la conferenza di presentazione del progetto di riqualificazione resa possibile da fondi regionali per 130.000 euro.

“Riusciamo a intervenire per far rinascere questo impianto e renderlo fruibile per tutta la città – così gli assessori ai Lavori Pubblici e allo Sport, Stefano Rispoli e Manuel Pantalone, che oggi hanno presentato il progetto in conferenza proprio all’interno della struttura – Questi spazi in mezzo al verde sono rimasti in disuso per troppo tempo, grazie a un emendamento alla legge regionale presentato dalla consigliera Barbara Stella, che ringraziamo, siamo riusciti ad ottenere una cifra che ci consente di intervenire per riabilitare interamente il campetto polivalente, pulire e ripristinare quello da tennis e di bocce, abbattere gli spogliatoi che oltre a essere fatiscenti sono anche non a norma con le regole antisismiche e a rifare gli impianti elettrici, l’illuminazione e le recinzioni. Rimetteremo ordine anche al verde presente nel perimetro, agli arredi e introdurremo attrezzi per fare attività ginnica.

Una vera e propria rinascita che speriamo porti nuova fortuna a questo piccolo gioiello che si trova al centro di un quartiere popoloso e importante per la città. Si procederà entro l’anno, in modo da avere già per la primavera, se non ci saranno particolari intoppi, la struttura disponibile. Ragioneremo anche su futuro dell’impianto, perché se è vero che ci preme rivederlo in funzione, ci preme anche assicurargli un orizzonte ampio e, magari una gestione nuova. Non è escluso che una volta recuperato l’Amministrazione decida di intercettare tramite un bando l’interesse di qualche soggetto gestore, che oltre alla fruibilità potrebbe anche assicurare altri interventi per completare le strutture o renderle disponibili per tutto l’anno. Vedremo. Di fatto c’è un lavoro di filiera perché questo spazio esca dall’abbandono in cui è stato in questi anni e torni alla città, a questo quartiere, ma a tutto il territorio che potrà trovare qui impianti rimessi a nuovo e spazi di aggregazione all’insegna dello sport e della salute”.




FESTIVAL DI LIBRI E ALTRECOSE Seconda giornata ricca di ospiti

Per la seconda giornata del FLA, venerdì 11 novembre, l’omaggio ad Ennio Flaiano di Fabrizio Bentivoglio e poi, tra gli altri, Claudio Cerasa, Paolo Nori, Benedetta Tobagi, Anna Bressanin, Luca Bianchini e Davide Rondoni

Pescara, 10 novembre 2022. Prosegue la ricchissima edizione del ventennale del FLA – Festival di Libri e Altrecose di Pescara torna, dal 10 al 13 novembre, con l’attesissima edizione del: tantissimi luoghi della città, teatri e musei ma anche circoli e l’ex mattatoio, ospiteranno concerti e reading, incontri con autori e laboratori per bambini, tavole rotonde e mostre.

Nel programma del pomeriggio di venerdì sono previsti, tra gli altri, gli interventi del poeta Davide Rondoni con “Cos’è la natura? Chiedetelo ai poeti” (Casa d’Annunzio, ore 17:00); del saggista e critico letterario Filippo La Porta con il suo ultimo “Improvvisazioni. Voci per un dizionario di jazz e letteratura” (Casa d’Annunzio, ore 18:00); di Anna Bressanin, giornalista della BBC a New York, con What’s up America. Viaggio alla ricerca dello spirito degli Stati Uniti (Bagno Borbonico, ore 18:00); del direttore del Foglio Claudio Cerasa con il suo nuovo libro Le catene della destra (Auditorium Petruzzi, ore 18:30); della scrittrice Benedetta Tobagi con La Resistenza delle donne (Bagno Borbonico, ore 19:00); di Francesca Fiore e Sarah Malnerich, autrici del blog MammadiMerda e del libro “Non farcela come stile di vita”; di Luca Bianchini con Le mogli hanno sempre ragione, edito da Mondadori, che ha già scalato le classifiche (ore 19:00, Spazio Matta). Assente per problemi di salute, invece, l’annunciato Antonio Manzini.

In serata, alle 21:00 Fabrizio Bentivoglio, accompagnato da Ferruccio Spinetti al contrabbasso, salirà sul palco del Teatro Circus protagonista di “Lettura clandestina. La solitudine del satiro di Ennio Flaiano”, un reading teatrale che ricorda, a 50 anni dalla sua scomparsa, il genio del celebre autore abruzzese. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Adriatic Film Festival. Sempre alle ore 21:00, in programma gli appuntamenti con il finalista al Premio Campiello nel 2022 Paolo Nori con il suo reading dedicato a Dostoevskij (Auditorium Cerulli) e il tributo a Rino Gaetano di Michelangelo Iossa e Osvaldo Bianchi (Spazio Matta).

La seconda giornata del FLA si concluderà alle 23:30 al Caffè Letterario con il primo dei tre concerti della rassegna ‘Round Midnight realizzata in collaborazione con il Centro Adriatico di Produzione Musica Adrimusic, protagonista il duo formato da Michelangelo Brandimarte e Claudia Pantalone.




UN VIAGGIO NELLA MUSICA, dal Barocco al Tango sul Palco dell’ISA con Pianocellostrio

L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini, Sabato 12 novembre ore 18.00

L’Aquila 10 Novembre 2022. Una produzione molto interessante aspetta sabato 12 novembre il pubblico aquilano della 48° stagione dei concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.

Come di consueto, appuntamento alle ore 18.00 al Ridotto del Teatro Comunale: sul palco non i professori dell’orchestra dell’ISA – impegnati fino al 20 novembre nell’allestimento dell’opera Cavalleria Rusticana al Teatro Marrucino di Chieti – ma il PianoCellosTrio formato dai violoncellisti Alberto e Claudio Casadei e dalla pianista Tatjana Vratonjic.

Quella del PianoCellosTrio è una proposta musicale quanto mai diversificata: un viaggio musicale che attraverso tre secoli ci porta dal Barocco al tango, con una formazione strumentale particolare e affascinante, che unisce l’espressività di due “archi scuri” con il pianoforte. In programma la Sonata n.8 in sol minore per due violoncelli e pianoforte op.2 HWV 393 di Georg Friedrich Händel il più grande protagonista, con il coetaneo Johan Sebastian Bach, della stagione più matura della musica barocca.

Segue l’Andante poco mosso per violoncello e pianoforte di Angelo Mariani, celebre direttore lirico del diciannovesimo Secolo, meno noto al grande pubblico in veste di compositore. L’esecuzione della musica di Mariani è cosa rara, sia nelle programmazioni concertistiche che nelle edizioni discografiche, per cui la presenza in programma di questo brano è un’occasione per ascoltare un autore tutto da scoprire.

Concludono il programma due famosi titoli di Astor Piazzolla, il genio di Buenos Aires: Le Grand Tango per violoncello e pianoforte e Las Cuatro Estaciones Porteñas nella versione per due violoncelli e pianoforte, a testimonianza della capacità della musica di Piazzolla di adattarsi a ogni sorta di strumento o formazione, sia cameristica che orchestrale.

Dice Ettore Pellegrino, Direttore Artistico ISA: “Mentre la nostra Orchestra, reduce da un impegno a Foggia, si prepara all’impegnativa settimana della Lirica al Marrucino con la Cavalleria Rusticana, proponiamo al pubblico aquilano una formazione molto interessante sia per le possibilità espressive che per la qualità dei musicisti: due violoncellisti padre e figlio – Alberto Casadei e Claudio Casadei  – molto affiatati e di esperienza, che si relazionano con una ottima pianista, Tatjana Vratonjic, apprezzata anche per il suo incarico di direttrice del Conservatorio “G. Braga” di Teramo. Siamo certi che questa proposta, alternativa alla musica sinfonica, saprà catturare l’interesse del pubblico e soddisfarne le aspettative”.

I biglietti per il concerto possono essere acquistati in prevendita su ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. Ancora disponibili, sullo stesso circuito, abbonamenti all’intera stagione. Il giorno del concerto, il botteghino del Ridotto del Teatro aprirà due ore prima del concerto.