NECESSARIO UN FRONTE UNITARIO

Di Marco e Chiacchia su ruolo della Provincia perché la regione prenda in considerazione la fattibilità della variante plus

Pescara, 7 maggio 2024. Ieri mattina, su richiesta dei consiglieri provinciali Chiacchia, Giampietro e Bartoli, è stato tenuto in Provincia un consiglio aperto per sottoporre all’attenzione del presidente De Martinis e alla maggioranza la questione del raddoppio ferroviario relativo ai Lotti 1 e 2 sulla tratta Manoppello-Scafa.

L’obiettivo della seduta è stato quello di trovare nella Provincia un sostegno forte per permettere alla cittadinanza, interessata dai lavori ferroviari, di continuare a far sentire le proprie ragioni.

La situazione, ha detto Chiacchia, può avere esito diverso se c’è una forte e consapevole volontà politica, utilizzando tutti i livelli amministrativi, in questo caso la provincia, per rappresentare le soluzioni alternative che i cittadini chiedono. In modo particolare va considerata la diversa natura dei fondi stanziati per l’opera, che inizialmente legati al PNRR con vincoli temporali molto stretti, sono stati poi riferiti ai fondi FSC, che hanno tempistiche molto meno stringenti.

Purtroppo, dopo più di tre ore di seduta, la maggioranza ha bocciato la richiesta fatta, adducendo come giustificazione la volontà di non dare ai cittadini intervenuti false speranze sul ruolo meramente rappresentativo della provincia in una questione giudicata non di sua diretta competenza.

Una decisione che in realtà è figlia del rifiuto di mettersi in contrasto con le alte cariche della Regione ha osservato Antonio Di Marco: “Perché di fatto, come ha sottolineato l’onorevole D’Alfonso, nelle delibere regionali assunte tra il 2022 e il 2023 dalla giunta Marsilio, si passa da un’iniziale considerazione di un progetto alternativo a quello iniziale, a un definitivo rigetto della variante proposta. Quello che però manca tra i due momenti è uno studio concreto che prenda davvero in esame se la cosiddetta Variante Plus sia fattibile o meno.

Come consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Infrastrutture ritengo che questa mancanza di chiarezza nella definizione del progetto alternativo vada sostituita da una efficiente analisi della fattibilità della Variante plus.

Ieri ho assistito ad un consiglio gestito dalla maggioranza con un atteggiamento dimesso e rassegnato alle decisioni di RFI ed evidentemente sottoposto alle direttive superiori della Regione; privo di qualunque atto di volontà autonoma, che ci si aspetterebbe dai consiglieri rappresentanti dei comuni, che dovrebbero strenuamente difendere”.

La richiesta dei cittadini deve essere considerata, non rimessa a volontà superiori o velata da un dibattito pubblico, di fatto solo formale e non attento alle proposte alternative.

Non possiamo lasciare nulla di intentato rispetto alla possibilità di evitare che un territorio sia completamente modificato nel suo tessuto oltreché geografico e urbano anche sociale.




FOOD FOR PROFIT

Mercoledì 8 marzo, nel Teatro Massimo di Pescara, alle 18:30. Le Piazze abruzzesi dell’Associazione Schierarsi hanno organizzato una proiezione gratuita del docufilm

Pescara, 7 maggio 2024. Il film è stato realizzato dal regista Pablo D’Ambrosi e da Giulia Innocenzi, la giornalista di Report che ha avuto il coraggio di alzare il velo che spesso viene calato sugli allevamenti intensivi. Il film smaschera le ipocrisie dell’industria della carne, e apre uno squarcio sul legame tra l’industria degli animali che sono ridotti ad un’esistenza finalizzata a diventare cibo, spesso in condizioni disumane, in ostaggio di lobby foraggiate dal potere politico.

Le immagini trasmesse saranno di estremo impatto, e mostreranno le condizioni reali degli animali negli allevamenti intensivi in Italia e in Europa. Il sottotitolo del film è “387 miliardi di motivi per cui non vogliono che tu veda questo film”, e si riferisce proprio al giro d’affari dietro all’industria della carne. Saranno presenti all’evento due coordinatori nazionali dell’associazione Schierarsi: Lapo Sermonti coordinatore nazionale ambiente, e Ivan Zulli coordinatore nazionale comunicazione ed eventi.

I ragazzi abruzzesi dell’Associazione Schierarsi consigliano di prenotarsi perché i posti saranno esauriti con il riempimento del teatro, e prima e dopo lo spettacolo gli attivisti raccoglieranno le firme per la legge di iniziativa popolare per il riconoscimento dello Stato della Palestina.




SEMPRE AL FIANCO DEI BALNEATORI

Tutta la situazione sulla Bolkestein e sul Consiglio di Stato

Pescara, 7 maggio 2024.  L’ultimo pronunciamento del Consiglio di Stato sulla applicazione della Bolkestein ci porta a riflettere nuovamente sul da farsi di fronte a un tema che assume una portata enorme e che ha riflessi notevoli sulle nostre imprese balneari.

IL CENTRODESTRA DA SEMPRE VICINO ALLE IMPRESE

La sentenza del Consiglio di Stato, che impone ai Comuni di dare immediatamente corso alle procedure di gara, ha imposto una nuova sterzata sul futuro delle concessioni demaniali ma non ci fa certo cambiare orientamento rispetto a ciò che abbiamo sempre pensato, e ritengo questa premessa fondamentale. Politicamente siamo sempre stati e continueremo ad essere vicini a chi fa impresa così come siamo sempre stati al fianco di chi si occupa delle nostre bellissime spiagge e lo fa con competenza e professionalità, contribuendo fattivamente e positivamente all’economia del territorio. Pescara si identifica con il suo mare e le imprese a conduzione familiare che curano da decenni la costa di Pescara fanno parte del tessuto produttivo locale e sono la prima sentinella dell’ambiente, tant’è che sui lidi sventola la Bandiera Blu. Quello della balneazione è un comparto strategico, che traina tante altre attività e settori, e si regge su molte famiglie che hanno investito tempo e denaro sulle strutture, facendole crescere insieme al turismo e alla città. Come è accaduto storicamente siamo al fianco di tutte le imprese del settore, distinguendoci nettamente dalle altre forze politiche su questo aspetto.

DOPO LE ELEZIONI EUROPEE UNA FILIERA ISTITUZIONALE UNICA A TUTELA DEL SETTORE

Di certo le elezioni europee rappresenteranno un giro di boa per questa vertenza per cui l’appuntamento con le urne di giugno è particolarmente atteso anche per affrontare immediatamente dopo il problema della Bolkestein, avvertito come una spada di Damocle dai balneatori, e non soltanto da loro. La partita delle europee è nodale anche per incidere in maniera significativa su questo tema. Sono certo che si creerà una “filiera” unica, dal nostro Comune all’Europa, passando per la giunta del presidente Marco Marsilio e per il Governo di Giorgia Meloni fino appunto al Parlamento europeo, con il solo obiettivo di tutelare chi ha investito fino ad oggi e si è impegnato per tanti anni rendendo gli stabilimenti balneari delle imprese solide, con una storia e un know how che non vanno sottovalutati o gettati via, essendo una sorta di garanzia. Questa filiera ci consentirà di parlare un’unica lingua e di lavorare tutti per la stessa strategia, in favore di chi ha conquistato sul campo il marchio di balneatore doc: di certo non potrà farlo chi, politicamente, ha sempre osteggiato le imprese private.

LE GARE

Nella strutturazione delle gare, sarà necessario partire da una fotografia della situazione attuale e le istituzioni dovranno tenere conto del bagaglio che le imprese balneari hanno acquisito nel tempo, che deve essere preso in considerazione in tutta la sua consistenza. La sensibilità del territorio, in special modo dei Comuni, nella gestione delle procedure sarà fondamentale, per dare il giusto peso a un background che non tutti possiedono e che fa la differenza, per cui la definizione delle voci che compongono il punteggio non potrà non tenere conto di una molteplicità di fattori, in particolare quelli legati alle peculiarità locali. Il riconoscimento della Bandiera Blu, che Pescara è riuscita ad ottenere negli ultimi anni anche grazie ai requisiti legati alla sostenibilità, non è un fattore secondario e va ampiamente valorizzato. Se e quando si tratterà di fare delle scelte, non si potrà cancellare con un colpo di spugna tutto ciò che è stato fino ad oggi: di questo ne siamo assolutamente consci e ne terremo conto, sempre impegnati a tutelare chi ha fatto impresa nella nostra città creando un brand che si è affermato valorizzando il mare e la spiaggia.

Carlo Masci, Sindaco di Pescara




ANNUNCIO DEI PRIMI NOMI

Il calendario ufficiale della Festa Patronale di Arischia

L’Aquila, 7 maggio 2024. Il comitato festa di Arischia è lieto di annunciare i primi nomi del calendario ufficiale della tanto attesa Festa Patronale in onore di Santa Maria Assunta, che si terrà dal 13 al 17 agosto. Questo evento, ricco di tradizione, è un’occasione per festeggiare insieme e godere di momenti di svago e spettacolo.

Il programma di quest’anno si prepara a stupire e con una line-up di artisti e spettacoli dal vivo che promettono di essere eclettici, coinvolgenti e indimenticabili. Le prime due serate che il comitato vi presenta saranno di musica dal vivo e di intrattenimento per tutte le età.

Il 14 agosto, la rinomata popstar Ivana Spagna salirà sul palco per un concerto emozionante che farà vibrare i cuori di tutti i presenti. Ad accompagnare la sua performance, avremo l’onore di ospitare anche i leggendari Righeira, che con i loro successi intramontabili come L’estate sta finendo e Vamos a la playa garantiranno una serata all’insegna del divertimento e dei ricordi.

Il 15 agosto, Alberto Farina, uno dei comici più amati e talentuosi del panorama italiano, regalerà al pubblico una serata di risate e allegria, creando un’atmosfera di festa e condivisione che accompagnerà i fedeli e i visitatori durante tutta la giornata di celebrazioni.

Il cartellone completo degli eventi non è ancora stato svelato: le serate del 13, 16 e 17 verranno annunciate nelle prossime settimane!

Abbiamo in serbo ulteriori sorprese e ospiti speciali che renderanno questa Festa ancora più memorabile. Continuate a seguirci sui nostri canali social per scoprire il programma completo dell’evento, inclusi orari, luoghi e altre sorprese che abbiamo in serbo per voi!

Vi aspettiamo numerosi per delle giornate di festa, musica e divertimento!

Dettagli dell’Evento:

Luogo: Piazza Duomo di Arischia

Ospiti Speciali: Ivana Spagna, Righeira (14 agosto); Alberto Farina (15 agosto), to be announced (13, 16 e 17);

Date: dal 13 al 17 agosto




UNA NUOVA AREA PEDONALE

Inaugurata da Perazzetti la risalita del giardino comunale

Città Sant’Angelo, 7 maggio 2024. Il Sindaco Matteo Perazzetti e l’intera Amministrazione Comunale è lieta di annunciare la conclusione degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico eseguiti sul versante occidentale del giardino comunale. I lavori consistono principalmente nella manutenzione straordinaria dei giardini angolani con la realizzazione di una relativa risalita pedonale in Via D’Annunzio e di un’area verde. Le panchine e l’illuminazione a terra con sistema led arricchiranno il nuovo belvedere, uno dei tanti presenti nel borgo.

Il Sindaco Perazzetti: “Si tratta di un investimento importante, 700 mila euro, destinato alla riqualificazione urbana di un’area centralissima per la vita sociale della nostra città, da sempre punto di riferimento per giovani e famiglie, soprattutto nella bella stagione. Abbiamo voluto rigenerare una zona depauperata e abbandonata che necessitava da anni di un’azione mirata di questa tipologia. E’ un regalo alla comunità angolana, ai visitatori che ospiteremo e alla città che verrà sempre più arricchita con aree attrezzate e fruibili.”




L’ACCORDO BILATERALE

Firma tra l’Università Gabriele d’Annunzio e l’Universidad Central del Este San Pedro (Repubblica Dominicana), Chieti – 9 maggio – ore 11:00

Chieti, 7 maggio 2024. Verrà sottoscritto il 9 maggio prossimo, alle ore 11:00, presso l’ufficio del Rettore nel Campus di Chieti, un importante accordo bilaterale tra la “Universidad Central del Este” di San Pedro de Macorís (Repubblica Dominicana) e l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti- Pescara. L’accordo, per le rispettive competenze, coinvolgerà più direttamente la “Escuela Arquitectura y Urbanismo” dell’Ateneo dominicano ed il Dipartimento di Architettura di Pescara della “d’Annunzio”. Oltre al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, professor Liborio Stuppia, alla cerimonia della firma saranno presenti il professor José HAZIM TORRES, Rettore de la “Universidad Central del Este”, la professoressa Sandra OLAYA, referente per le relazioni Nazionali e Internazionali del “Universidad Central del Este”,  il professor  Francesco Gravina, Direttore del Dipartimento di Arquitectura y Urbanismo de la Facultad de Arquitectura y Artes de la “Universidad Central del Este” e Coordinatore Scientifico della Convenzione, il professor Paolo Fusero, Direttore del Dipartimento di Architettura della “d’Annunzio” ed il professor Antonio Alberto Clemente, Coordinatore Scientifico della Convenzione per il Dipartimento di Architettura.

“Ritengo questo accordo interessante – commenta il professor Paolo Fusero, Direttore del Dipartimento di Architettura della “d’Annunzio – perché si inserisce all’interno delle strategie di internazionalizzazione che vedono il Dipartimento di Architettura impegnato a promuovere lo scambio di conoscenze, culture e prospettive tra studenti e docenti di diverse nazionalità. Con l’Università di Santo Domingo abbiamo in comune anche alcuni filoni di ricerca sulle tematiche ambientali, quali, ad esempio, lo studio del contrasto e della mitigazione degli effetti del cambiamento climatico sui nostri territori”.

“La convenzione con la Escuela Arquitectura y Urbanismo de la “Universidad Central del Este” – aggiunge il professor Antonio Alberto Clemente, coordinatore scientifico della convenzione – è un’occasione per approfondire una molteplicità di temi di ricerca che appartengono a entrambi i contesti. Di questi i principali sono: l’adattamento ai cambiamenti climatici, la promozione della mobilità sostenibile e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale”.

Maurizio Adezio




UNA GIORNATA DEDICATA A MARIO SETTA

Bugnara, 7 maggio 2024. Il secondo appuntamento con la rassegna Primavera dei Libri sarà dedicato al prof. Mario Setta attraverso la presentazione del nuovo volume curato da Goffredo Palmerini.

Al via, inoltre, la nuova collaborazione tra il Centro Studi Nino Ruscitti e la libreria Ubik di Sulmona che sarà presente agli incontri.

Sabato 11 maggio alle ore 17:00, presso il Centro Congressi in Piazza Annibale De Gasparis a Bugnara,  è in programma il secondo appuntamento con la Primavera dei libri, la rassegna letteraria organizzata dal Centro Studi e Ricerche Nino Ruscitti.

L’incontro sarà dedicato al ricordo del prof. Mario Setta a partire dal volume curato da Goffredo Palmerini “Mario Setta. Testimonianze di libertà”.

A celebrare il ricordo del Professore saranno Antonietta Pace, assessore alla cultura del Comune di Bugnara, Matteo Servilio, presidente del Centro Studi Nino Ruscitti, Carlo Fonzi, Presidente dell’Istituto Abruzzese di Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, Franca Del Monaco, compagna di vita di Mario Setta, Giovanni Ruscitti, direttore del quotidiano on line Corriere Peligno, e Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, curatore del volume.

«Siamo felici di poter partecipare, attraverso il volume curato da Goffredo Palmerini, al ricordo di Mario – ha detto il Presidente del Centro Studi, Matteo Servilio – È un evento a cui teniamo particolarmente per la stima e l’amicizia che ci univa. Mario ha contribuito attivamente, attraverso i suoi scritti e attraverso le sue ricerche, alla memoria storica di Bugnara. Il giusto modo di onorarlo sarebbe quello di contribuire all’opera di raccolta documentale da mettere a disposizione delle nostre comunità»

Inizia inoltre la collaborazione tra il Centro Studi Ruscitti e la libreria Ubik di Sulmona, che sarà presente alle presentazioni e che avrà a disposizione nel suo punto vendita in Corso Ovidio i volumi protagonisti della rassegna Primavera dei Libri.




USIF DA E PER IL TERRITORIO

L’Aquila, 7 maggio 2024. L’USIF, associazione sindacale più rappresentativa a livello nazionale e regionale dei finanzieri, continua la sua attività di ascolto e tutela nel territorio abruzzese. Una fitta agenda di appuntamenti che ha preso avvio nella giornata di ieri nella caserma sita in zona Santa Barbara nel capoluogo regionale aquilano, sede di numerosi reparti GdiF, e che continuerà facendo tappa nei prossimi giorni ad Avezzano, Pescara, Chieti e presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti.

I Segretari Nazionali Roberto Di Primio, Gaetano Paiano e il Segretario Regionale Abruzzo Augusto D’Alessandro, hanno incontrato ed incontreranno i numerosi Colleghi presenti, iscritti e no, per conoscere ed ascoltare le varie esigenze ed esperienze provenienti dal territorio e confrontare, proporre e partecipare i punti salienti della piattaforma contrattuale che l’associazione sindacale proporrà al Governo e nelle sedi deputate. Negli incontri si discuterà di sindacato, delle tutele e servizi a disposizione degli iscritti introdotte da USIF, appositamente ideate per fornire un valido supporto per affrontare anche le problematiche di natura legale che potrebbero verificarsi nella quotidianità dei colleghi e nell’espletamento del servizio a tutela della legalità del Paese.

L’avvio di questa importante interlocuzione, per la tutela collettiva del personale, rappresenta un punto di partenza fondamentale. Come noto, infatti, dallo scorso 24 aprile l’UNIONE SINDACALE ITALIANA FINANZIERI, è protagonista, presso Palazzo Vidoni, al tavolo convocato il Ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo , per il rinnovo del contratto. L’ormai consolidata prassi di procedere solo a posteriori al rinnovo, rende vani gli aumenti ed inadeguate le risorse finanziarie, non congrue a colmare la perdita del potere d’acquisto degli stipendi accumulatasi nel corso degli anni, per tanto anche in quella sede, USIF non ha mancato di sottolineare e stigmatizzare le poche risorse introdotte, chiede all’Esecutivo seri e concreti investimenti in sicurezza e per la sicurezza.

Tra gli argomenti proposti, è stata posta particolare attenzione sugli effetti negativi del blocco del turnover che ha interessato per troppi anni le FF.PP. e della contestuale necessità di alimentare, gli ormai deficitari organici dei reparti, con nuovo personale tratto dall’attivazione di “arruolamenti straordinari”. Tale rafforzamento, in termine di risorse umane, consentirebbe di fronteggiare l’attuale situazione di criticità che, oltre ad incidere negativamente sulla collettività, si riverbera inevitabilmente sul benessere familiare dei colleghi e sul clima organizzativo lavorativo.

Una proposta prioritaria in quanto volta a ripianare il consistente numero di personale che a breve sarà collocato in congedo per raggiunti limiti di età. USIF , è la voce dei Finanzieri e raccoglierà anche le “urla silenziose” dei tanti senza tutela, perché ancora non ancora iscritti, che hanno deciso di non essere protagonisti del proprio destino. USIF c’è, siamo e saremo sempre pronti, a difesa e tutela di tutte le Fiamme Gialle d’Italia!

Segretari Nazionali Robero Di Primio e Gaetano Paiano

Segretario Regionale Abruzzo Augusto D’Alessandro




SUPPORTO FORMAZIONE LAVORO

Pagamenti a singhiozzo e incertezza sul futuro, intervengano Regione e INPS

Pescara, 7 maggio 2024. Dallo scorso marzo, la maggior parte dei percettori di SFL si è visto sospendere il pagamento dell’indennità di 350€. Si tratta complessivamente di centinaia di abruzzesi percettori dell’indennità che, per chi ha meno di 60 anni, ha parzialmente sostituto il Reddito di Cittadinanza.

Persone in situazione di forte indigenza economica, spesso con storie difficili alle spalle e con enormi difficoltà a trovare lavoro, che si sono attivati tramite i Centri per l’Impiego, in percorsi per la ricerca di occupazione.

Ma da marzo, a seguito di una circolare INPS, per molti di loro i pagamenti sono cessati andando a peggiorare le condizioni di gente che già viveva situazioni di estrema difficoltà, senza avere, peraltro, notizie certe su cosa accadrà in futuro.

La durata prevista del Supporto Formazione Lavoro, partito lo scorso mese di settembre, sarebbe stata di 12 mesi, ma, oltre ad aver scontato forti ritardi nella fase iniziale anche per l’assenza di corsi di formazione disponibili, ora non è chiaro quali saranno i tempi dei pagamenti mensili.

Ritardi ed incertezze i cui effetti sono particolarmente gravi considerato che si stanno scaricando sulle spalle di una fascia di popolazione con forti fragilità sociali ed economiche, a cui è già stato ridotto l’importo del precedente reddito di cittadinanza e che oggi si vede bloccato anche il pagamento del piccolo sussidio dell’SFL.

Per queste ragioni, CGIL e Patronato INCA Abruzzo Molise, hanno richiesto all’Assessorato al Lavoro ed alle Politiche Sociali della regione Abruzzo ed alla direzione regionale INPS, l’istituzione di un tavolo permanente di confronto che monitori l’andamento di Supporto Formazione Lavoro e Assegno Di Inclusione in Abruzzo e trovi una rapida soluzione alle problematiche che stanno impedendo ai beneficiari di percepire puntualmente quello di cui hanno diritto. Un tavolo che, inoltre, analizzi i numeri reali di due misure che, a differenza di quanto accadeva in passato con il Reddito di Cittadinanza, non sono mai stati resi noti aumentando ulteriormente l’incertezza sulla reale efficacia degli strumenti.

Federica  Benedetti segretaria regionale CGIL Abruzzo Molise 

Mirco D’Ignazio coordinatore regionale INCA CGIL Abruzzo Molise




VIRUS

I giuliesi tornano in scena con la commedia teatrale scritta dal regista Marco Luciani

Giulianova, 7 maggio 2024. Finalmente, dopo due rinvii forzati, vedrà la luce “Virus”, la nuova commedia brillante, in due atti, scritta e diretta dal regista Marco Luciani e messa in scena dalla compagnia teatrale “Giuliesi in scena”. La prima dello spettacolo si terrà questa estate, esattamente il 13 luglio, in piazza Buozzi a Giulianova Alta, ore 21.30. Come è abitudine della compagnia, anche stavolta, l’intero incasso dei biglietti venduti, al netto delle spese, sarà devoluto in beneficenza all’A.I.S.M. (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e all’associazione benefica “Colibrì Onlus”. Il contributo che ogni spettatore potrà dare è di 10,00 euro a biglietto. Lo spettacolo verrà ospitato nella suggestiva cornice della piazza delle meraviglie, con 800 posti a sedere.

Nella commedia Virus ho voluto descrivere, con ironia e un velo di tristezza, come si è vissuto il terribile periodo della pandemia – spiega il regista Luciani – ambientando la storia in un appartamento di pochi metri quadri in cui si intrecciano le storie di moglie, marito, due figli, un nonno e una nonna. E il clou dello spettacolo può essere racchiuso in questa frase del grande Eduardo: ” nel teatro si vive sul serio quello che gli altri nella vita recitano male“.

La compagnia Giuliesi in scena è composta dagli attori in scena Piergiorgio Casaccia, Mario Bellocchio, Maria Ciprietti, Marco Luciani, Fiorella Marcozzi e dagli attori fuori scena Azzurra Marcozzi, Sergio De Lucia, Andrea Sartori.

Regia di Marco Luciani

Service luci e audio a cura di SDG on STAGE srls

Scenografia a cura di “Giuliesi in scena”




L’INVISIBILE SI FA DANZA

Fotografie di Fabio Massimo Fioravanti. Inaugurazione 25 maggio 2024 ore 18:00. Con l’opera-performance Ianus di Damiano Fina Cortile Palazzo Cappa Cappelli. Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Palazzo Cappa Cappelli Corso Vittorio Emanuele II, 23  fino al 15 giugno 2024

L’Aquila, 7 maggio 2024. Sabato 25 maggio 2024 alle ore 18:00, presso la sede della Fondazione de Marchis, al primo piano di Palazzo Cappa Cappelli, la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre è lieta di ospitare la mostra L’invisibile si fa danza di Fabio Massimo Fioravanti.

In mostra quaranta fotografie, realizzate negli anni 2016/2023 in Italia ed in Giappone, di danzatori butō diversi per stile, generazione di appartenenza e nazionalità: dal leggendario Akira Kasai, considerato uno dei tre storici fondatori del butō (insieme a Tatsumi Hijikata e Kazuo Ohno) a Kan Katsura, da Ima Tenko a Atsouchi Tachenouchi, da Masami Yurabe a Fukurozaka Yasuo, da Reiji Kasai fino ai giovani Ken Iv, Cao Yuan e Du Yufang, insieme ad altri. Prevalentemente di nazionalità giapponese, ci sono anche butoka italiani, francesi, americani e filippini.

La mostra è accompagnata dalla proiezione di un video di performance storiche del butō realizzato da Maria Pia D’Orazi (storica della danza butō e giornalista) con alcuni rari filmati degli inizi di questa arte (1950-1970).

Completano la mostra l’esposizione di documenti – inerenti al butō – dell’archivio di Giorgio De Marchis relativi al suo soggiorno a Tokyo come Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, e di alcuni rari libri fotografici sul butō come Kamaitachi di Heiko Hosoe, Dance Happening di William Klein o Min Tanaka di Eishu Kimu.

Il giorno dell’inaugurazione Damiano Fina danzerà Ianus, la sua ultima opera-performance nel cortile di Palazzo Cappa Cappelli, sede della Fondazione. Invece durante il finissage di sabato 15 giugno 2024, Maria Pia D’Orazi terrà la conferenza Il corpo eretico, sulla storia e le dinamiche del butō.

La mostra, oltre ad essere un reportage sul butō, vuole indagare il rapporto tra visibile e invisibile, i confini tra ciò che è visibile, ciò che non è visibile e ciò che a volte crediamo, o pensiamo, di vedere. Fin dagli inizi la fotografia è stata profondamente affascinata dalla danza butō perché quest’arte porta il linguaggio fotografico ai suoi limiti estremi, interrogando la fotografia nella sua essenza più vera: che cosa è il vedere? Cosa vediamo realmente? Cosa crediamo di vedere?

Un’arte anti-spettacolare, non rappresentativa, a volte quasi “invedibile” (spesso si svolge del tutto al buio) interroga la fotografia (scrittura con la luce) nel suo profondo. Ecco perchè alcuni grandi fotografi sono stati attratti dal butō e lo hanno fotografato, come Heiko Hosoe o William Klein, producendo capolavori assoluti della storia della fotografia.

La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre viene istituita a L’Aquila nel 2004 allo scopo di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio documentario e librario raccolto dal professor Giorgio de Marchis nel corso della sua carriera di storico dell’arte. Manifesti, locandine, inviti e brossure sono solo alcuni esempi delle tipologie documentarie che caratterizzano l’archivio composto da quasi 200.000 pezzi. Cataloghi di mostre, monografie e saggi, che popolano la biblioteca, contribuiscono a restituire l’immagine di un periodo denso di cambiamenti non solo a livello sociale ma anche storico-artistico, quale gli anni Sessanta e Settanta in Europa. Dal 2018 abita gli spazi del primo piano del Palazzo Cappa Cappelli che apre costantemente per eventi, mostre e collaborazioni con artisti ed enti.

BIOGRAFIE

Fabio Massimo Fioravanti è nato a Roma nel luglio del 1955. Dopo la laurea in Lettere Moderne, conseguita presso La Sapienza Università di Roma, inizia nel 1980 l’attività di fotografo professionista collaborando con riviste italiane e straniere, case editrici e agenzie d’immagini. Unisce le sue due grandi passioni di vita, il viaggio e la fotografia, realizzando numerosi reportage fotografici sul Giappone, l’Asia Centrale, l’India, l’Africa del sud ed il Medio Oriente. Collabora con numerosi artisti, pittori, musicisti, scrittori, attori, performer, a progetti multidisciplinari in comune, con il J.P.A.R.C. (Japanese Performing Arts Research Consortium) di Kyoto, con la Scuola Teatro Kongoh, una delle quattro Scuole in cui si tramanda il teatro Noh. Nel 2020 ha vinto in collaborazione con Anna Onesti il Premio Internazionale della Fondazione Cesare Pavese. Ha pubblicato numerosi libri fotografici, tra cui Kyoto Butoh-kan, Voglino Editrice 2021 e Una storia quasi solo d’amore, Feltrinelli 2018. È autore di numerose mostre personali e collettive in Italia e Giappone: Oltre il Ventaglio, Castello di Moncalieri, Torino, 2023; Butoh; L’invisibile si fa danza, Spazio Arti Floreali, Roma, 2023; Presentazione, con proiezione, del libro Kyoto Butoh-kan in conversazione con Maria Pia D’Orazi, Museo Maxxi, Roma, 2022; Japan Performing Arts: Teatro Noh e Danza Butoh nelle fotografie di Fabio Massimo Fioravanti, Radici Laboratorio, L’Aquila 2022; Trame Giapponesi / Japanese Tales, Museo Nazionale d’Arte Orientale, Venezia 2022.

Damiano Fina, danzatore e coreografo, indaga il senso originario dell’eternità attraverso la filosofia e la danza butō. Si è esibito a Parigi, Berlino, Londra, New York, Giappone, in vari festival italiani e conduce regolarmente laboratori di danza con il metodo FÜYA. È docente esterno al master sul metodo IGEA di Erica Poli. Ha conseguito master in “Death Studies” (2023), in “Pedagogia dell’Espressione” (2017), e in “Management delle Arti” (2014). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo The dance of Eros and Thanatos: Butoh and Queer Pedagogy dove ha collegato la teoria queer alla danza butoh. Dal 2004 la sua ricerca artistica è stata influenzata dalla meditazione, dalle tecniche di contemplazione e dalla passione per la storia dell’arte; significativo l’incontro con Yoshito Ohno. Dal 2015 sviluppa il metodo FÜYA, basato sulla tecnica dei cinque corpi: fisico, emotivo, spirituale, remoto e alchemico.

Maria Pia D’Orazi, giornalista e storica del teatro. Ha insegnato come docente a contratto a La Sapienza Università di Roma, al Dams dell’Università “Roma Tre” e alla Libera Accademia di Belle Arti RUFA (Rome University of Fine Arts). Attraverso lo studio del butō, danza d’avanguardia giapponese degli anni ’60, e del Teatro di ricerca del Novecento, il suo percorso si è focalizzato sul significato del corpo nella nostra epoca e sulle sue potenzialità rivoluzionarie. Numerose sono le sue collaborazioni professionali: ha curato per il MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma tre conferenze-spettacolo sulla storia della danza butō nel suo rapporto con la fotografia e l’avanguardia giapponese degli anni Sessanta e, con Akira Kasai, ha collaborato e lavorato su progetti di danza dal 2004 al 2016. È intervenuta sul butō a convegni in Italia, Spagna, Germania, Giappone e Stati Uniti, e scritto per pubblicazioni internazionali e riviste specializzate. Dal 2007 lavora per il canale televisivo La7, dove al momento è una delle autrici del quotidiano di storia e attualità “C’era una volta il Novecento”.




MARGHERITA AL CIBUS

Evolve il concetto di pizza. La collaborazione tra la pescarese Propizza e la trevigiana Margherita rivoluziona con Ariosa il concetto di pizza in anteprima a Cibus 2024

Con il brand Re Pomodoro la più grande “pizzeria” d’Italia amplia la già ricca offerta esistente con Ariosa, un prodotto gourmet destinato a rivoluzionare il mercato retail.

Parma, 7 maggio 2024. In occasione del prossimo Cibus, a Parma dal 7 al 10 maggio, al Padiglione 3-Stand G 31 Margherita Srl, azienda con sede a Fregona (TV) che con un processo di preparazione artigianale è nota come “La Più grande pizzeria d’Italia”, si prepara a rivoluzionare il mercato retail con una novità assoluta: Ariosa, un nuovo format di pizza gourmet che si inserisce perfettamente nella filosofia di Re Pomodoro. Nata da un’attenta ricerca e innovazione culinaria, l’Ariosa è un prodotto che non solo risponde alle esigenze di praticità ma sorprende i veri pizza-lovers per qualità e gusto.

La sua base è il risultato di un processo di lievitazione di 48 ore combinato ad un livello di idratazione dell’80%: una tecnica raffinata che non solo garantisce una leggerezza sorprendente, ma esalta anche la croccantezza della crosta. L’impasto si distingue visivamente per la sua struttura “ariosa” ricca di alveoli che all’assaggio sprigionano i profumi conferiti dalla selezione di farine pregiate. 

Questo approccio meticoloso nella selezione degli ingredienti si riflette non solo nella base, ma anche nelle farciture: ingredienti freschi, accostamenti creativi garantiscono un’esperienza gustativa ricca e molto soddisfacente, sia nella ricetta Classica (con pomodoro, mozzarella di bufala e basilico) che in quella Delicata (stracciatella di burrata, pomodoro concassé, basilico) o la Decisa (pomodoro, provola affumicata e pomodori secchi).

Ariosa è un nuovo modo di apprezzare la pizza: meno tradizionale, più innovativo, sempre delizioso, una festa di sapori che rende omaggio alla qualità superiore dei suoi componenti, per un’esperienza da vivere e condividere.

Affiancando l’apprezzata gamma “Metodo Doppia Lievitazione”, Ariosa arricchisce e diversifica l’offerta gourmet di Re Pomodoro, trovando una nuova espressione che unisce tradizione e innovazione, artigianalità e tecnologia.

Margherita si conferma il player di riferimento con un lancio senza precedenti nel settore retail della pizza con un’innovazione che è il frutto della collaborazione strategica e l’unione di know-how, tecnologia e capacità produttiva tra Margherita, nota per la sua eccellenza nel campo della pizza artigianale e Propizza, leader di qualità nei prodotti pinsa, focaccia e base per pizza. La scelta di operare con ProPizza nasce dalla condivisione di caratteristiche distintive di ogni referenza, come l’utilizzo d’ingredienti scelti, l’accuratezza e l’artigianalità della lavorazione manuale e il rispetto della tradizione che portano alla creazione di una vera pizza di pizzeria.

Cibus sarà una vetrina non solo per Ariosa, ma anche per l’intera gamma di prodotti fatti a mano per il comparto retail e food-service, inclusi snacks e basi per pizza, tutti caratterizzati dall’alta qualità che distingue Margherita. La partecipazione alla fiera servirà come piattaforma di dialogo e scambio tra i professionisti del settore, dove l’azienda illustrerà la sua filosofia di prodotto e le proprie innovazioni. Sarà possibile incontrare i team di Margherita e Propizza, scoprire i dettagli del processo creativo e produttivo e discutere di future tendenze nel mercato della pizza.

Margherita srl, nata dall’esperienza di Fabrizio Taddei e costituita nel 2001 a Fregona (TV), è situata tra le colline del Prosecco, nei pressi della maestosa foresta del Cansiglio, seconda foresta d’Italia. La qualità dei suoi prodotti è riconosciuta a livello nazionale con il brand Re Pomodoro, ma soprattutto internazionale grazie alla distribuzione di pizze e snack surgelati e freschi per importanti insegne della GDO europea, nonché nel settore food-service e/o ho.re.ca.

Il processo produttivo custodisce da sempre un’anima artigianale: ogni pallina d’impasto viene stesa e farcita a mano. In questo modo si mantiene la struttura dell’impasto e si ottiene una qualità molto elevata, pareggiabile alla migliore pizzeria. Insieme alla società di produzione Prodal Srl di San Donà di Piave, Italia, e alla società di distribuzione Margherita (Schweiz) AG di Spreitenbach, CH, Margherita impiega oltre 400 persone e genera un fatturato di circa 85 milioni di euro. www.margheritasrl.it




LIQUIFY AT PECKHAM ARCHES, SE15 4QN LONDON

08.05.2024 – 18.05.2024 Thursday – Saturday 1-6 pm, Wednesday 8th May 6 – 9 pm

Avezzano, 7 maggio 2024. Inaugurazione mercoledì 8 maggio 2024 dalle ore 18 alle 21, LIQUIFY, co-curata da Jon Baker, è una mostra su come le persone registrano il corpo utilizzando tecniche fotografiche sperimentali. Gli artisti in mostra espandono il mezzo incorporando processi, tra cui assemblaggio, fotomontaggio, pittura, manipolazione digitale o giocando con la qualità dell’immagine. I corpi vengono allungati, rimescolati e trasformati.

Le opere sono create per diversi scopi: documentari, medici, gallerie, riviste fetish o di moda. Questi contesti si contaminano a vicenda mostrando la fotografia come un mezzo culturalmente rilevante con un enorme margine di sperimentazione ed evoluzione.

LIQUIFY sarà aperto anche per Peckham 24, il festival gratuito del fine settimana che sostiene le nuove voci nella fotografia contemporanea, che avrà un’apertura speciale tardiva venerdì 17 maggio dalle ore 18:00 a mezzanotte.

Valentina De’Mathà (Avezzano 14.04.1981), è un’artista italo-svizzera, vive e lavora in Svizzera.

La ricerca di Valentina De’Mathà, artista proteiforme, spazia dalla figurazione all’astrazione, sempre con un rigore concettuale all’insegna della libertà esplorativa di sperimentare discipline differenti e assumere codici formali ogni volta diversi. Ne deriva un’identità apparentemente instabile impregnata di vissuti, di relazioni che sono il frutto di repentini cambiamenti e di istintivi approcci a esperienze molteplici, ma anche a profonde riflessioni intimiste in tempi dilatati. Così i linguaggi tradizionali sono resi in forma del tutto sperimentale. Le opere di De’Mathà contestualizzano, localizzano relazioni possibili, ambigue e transitorie come i nostri pensieri tra noi, le cose e le azioni, come causa ed effetto, con conseguenze imprevedibili, determinate dalla perdita del controllo, dall’errore/errare, che produce inevitabilmente meraviglia.

Centrale nell’artista è la memoria, che tiene insieme le cose e le fa perdurare nel tempo, tentando di dare un ordine alla materia disorganizzata e soggettiva di cui fanno parte le emozioni e la visione che si ha degli eventi personali e collettivi, in un continuo delicato equilibrio tra intimismo e relazione col mondo.

I materiali utilizzati da De’Mathà, legati come sono alla fotografia analogica, creano un ponte proprio con la visione del mondo e con il patrimonio delle tradizioni, riconoscibile anche nel gesto della tessitura e nell’oggetto arazzo, a sua volta proveniente dall’Abruzzo ancestrale.




IL GIALLO NEL VERDE

Il romanzo di Tony Zitella al Maggio dei libri dello Zambra

Ortona, 7 maggio 2024. Il “Maggio dei libri” al Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) gestito da Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino prosegue con il secondo appuntamento previsto per giovedì 9 maggio alle ore 18:30 con il romanzo “Il giallo nel verde” di Tony Zitella per Masciulli Edizioni.

A moderare l’incontro ci sarà la giornalista Alessandra Renzetti mentre l’attrice Lorenza Sorino leggerà alcuni brani del libro. L’intera rassegna di maggio è  organizzata da Unaltroteatro e dalla Libreria Moderna, Fabulinus&Minerva di Micaela e Francesco Ortolano.

“Il giallo nel verde” è l’opera prima del giornalista Tony Zitella. Un giallo si consuma nel verde della campagna. Un giovane contadino (per scelta), filosofo (per indole); una donna caparbia nel suo lavoro di magistrato; un anziano maresciallo dei carabinieri che fa dell’umanità la chiave per dare una risposta ai perché. Tre persone che sbroglieranno l’intricata matassa per arrivare così all’imprevedibile soluzione del mistero.

Si tratta di un giallo intrigante dove i colori hanno il loro ruolo. Un giallo che ha il sapore delle pietanze paesane, i colori dei campi, i suoni dei dialetti, la fragranza degli amori accennati.

Lo scenario è un grazioso borgo antico dell’Abruzzo dove tutto scorre più lento che altrove e dove le riflessioni, quindi, hanno più tempo per farsi strada.

Un giallo che è anche una buona scusa per parlare di ragione, emozione e sentimento oltre che un’ottima occasione per riflettere in un periodo in cui si assiste al grave fenomeno dello spopolamento dei paesi, soprattutto dell’interno, mettendo in risalto la bellezza del vivere nelle piccole comunità che non devono scomparire.

Tony Zitella, 63 anni, è nato a Montreal (Canada). È giornalista dal 1986. Ha lavorato presso i più importanti organi di stampa dell’Abruzzo. In particolare, a Tvq (direttore di rete e direttore responsabile), Tvsei (caporedattore), Atv7 (direttore di rete) e Rete8 (caporedattore). Ha scritto per il quotidiano “Il Centro” dal 1986 al 1995. Ha editato e diretto la rivista di enogastronomia “Il Segnaposto”. Ha collaborato con numerosi periodici e con RadioDeltaUno. Attualmente è presidente di Abruzzo e Molise di Anec (associazione nazionale esercenti cinematografici) ed è presidente di Adriatico Comunicazione che gestisce i cinema di Rocca San Giovanni, Lanciano, Guardiagrele ed Ortona, in Abruzzo.

L’evento è gratuito. Durante la presentazione verrà offerto un calice di vino a cura dell’Enoteca regionale d’Abruzzo. La rassegna gode del sostegno di Donnè, Lions Club e Inner Wheel.




TUTTO IL BELLO CHE C’È

I racconti di viaggio e solidarietà di Take me back nella rubrica del Tg2. Le telecamere di Rai2 a Chieti per il progetto ideato da Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani

Chieti, 6 maggio  2024. Take me back, il progetto ideato dagli abruzzesi Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani, che unisce viaggio e solidarietà attraverso una rete mondiale di corrieri solidali, è stato raccontato dalla rubrica del Tg2 Tutto il bello che c’è, con uno spazio interamente dedicato all’iniziativa.

Le telecamere di Rai 2 sono state a Chieti e hanno intervistato Antonio e Andrea, entrambi teatini, evidenziando l’impegno e la crescita del progetto, con le sfide e i successi ottenuti nei vari anni di attività. I due promotori di Take me back hanno raccontato, nel servizio andato in onda qualche giorno fa,  le loro esperienze e di come il progetto sia riuscito a tessere una rete di storie e relazioni, trasformando ogni viaggio in un ponte che unisce cuori e menti oltre ogni confine.

Nel servizio è stata data particolare attenzione ai due documentari, Serendip The Movie – tradotto in nove lingue e attualmente su Netflix – e SafaraTheMovie, film prodotti da Take me back che narrano le storie di chi è direttamente coinvolto nelle iniziative e che sono un tributo alla forza e alla solidarietà che uniscono le persone in tutto il mondo.

In effetti, il progetto si fonda sulla creazione di una rete mondiale di viaggiatori solidali che, durante i loro itinerari, trasportano e consegnano donazioni a chi ne ha bisogno, documentando ogni fase delle loro missioni. Questo sistema non solo garantisce la trasparenza e l’efficacia dell’aiuto fornito, ma permette anche ai donatori di vedere l’impatto diretto del loro contributo.

“Vogliamo ringraziare tutti i Corrieri Solidali e il gruppo per la dedizione e l’entusiasmo che impiegano costantemente nelle iniziative di solidarietà di Take me back. Il supporto e la fiducia sono fondamentali per noi e ci spingono a continuare nel nostro percorso di solidarietà e condivisione – affermano Di Leonardo e Mariani – Ringraziamo tutti i privati che aderiscono alle raccolte fondi e permettono l’acquisto del materiale consegnato nelle missioni e la ricostruzione delle scuole. Ci teniamo a specificare che per i nostri progetti utilizziamo il 100 per cento delle donazioni ricevute. E questo grazie alle aziende che decidono di affiancare il loro nome a quello di Take me back e che ci permettono, col loro supporto, di continuare a crescere e a realizzare le missioni con tutti i  fondi ricevuti. La nostra squadra è aperta a chiunque voglia unirsi, come volontario o come sostenitore, alla nostra splendida avventura”.

“Invitiamo tutti a guardare il servizio completo del Tg2  https://youtu.be/NHRjyI3t3FU?si=E12T6PrqOTiGLcVT e a  unirsi a noi in questa nobile missione di solidarietà. Per maggiori informazioni sulle nostre iniziative e su come sostenerle , c’è il nostro sito web www.takemeback.eu – concludono Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani – Take me back è più di un progetto, è un movimento che risveglia la bellezza della solidarietà umana e trasforma ogni viaggio in un’opportunità di aiuto e scoperta reciproca”.




IV EDIZIONE DEL PREMIO POETAMI

Miglianico Borgo in Poesia, sulle orme di Paride Di Federico

Miglianico, 6 maggio 2024. Nel fine settimana dedicato alla bellezza della poesia, tra ospiti e laboratori, come la partecipatissima lectio poetica con Silvia Bre,  sono stati decretati i vincitori, delle rispettive categorie previste per il premio “PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia”, IV Edizione in onore e memoria di Paride Di Federico organizzato dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta e diretta dalla Dott.ssa Elisa Quinto; il premio vede la collaborazione con la Pro Loco di Miglianico ed il patrocinio del Comune di Miglianico (Ch) grazie al sindaco Fabio Adezio e della Regione Abruzzo. Durante la serata ci sono stati intervalli musicali a cura di: Marianna Capone (voce), Pierpaolo Tolloso (clarinetto e sax), Walter Caratelli (percussioni), Francesco Di Tizio (fisarmonica).

Ecco i vincitori per categoria.

Cat. A (poesia singola):

1° – Alessandro Izzi con “Tra i ferri da maglia” – Gaeta (LT);

2° – Maggiorina Tassi con “Non avrò paura” – Fonte Nuova (RM);

3° – Vittorio Di Ruocco con “Fino a rubare il tempo all’infinito” – Pontecagnano Faiano (SA);

4° – Roberto Pulcini con “L’assedio” – Ripatransone (AP);

5° – Sabrina Mattioli con “Acqua” – Frisa (CH);

6° – Franco Fiorini con “Sali a prenderti la luna” – Veroli (FR);

7° Antonella Ridoni con “Cuore in tasca” – Cerveteri (RM).

Cat. B (raccolta)

1° – Davide Rocco Colacrai con “D come Davide” – Terranuova Bracciolini (AR);

2° – Vittorio Di Ruocco con “La danza delle anime” – Pontecagnano Faiano (SA);

3° – Flavio Dall’Amico con “Luminescenza” – Marano Vicentino (VI);

4° – Giovanni Ciao con “Giorni alla finestra” – Perugia.

Le borse di studio mensili per frequentare uno dei corsi della Scuola Macondo sono state conferite a Marco Vignali per la poesia “Poesia di chi fugge, è fuggito, fuggirà” e Carlo Micalone per la poesia “Clessidra” e la raccolta “Meteora”.

Il Premio “Under 35” è stato ritirato da Bruna Cerasa di Cepagatti (Pe) per “Il coraggio di essere”.

Il Premio Margherita Anzellotti, donna profondamente miglianichese, di vivissima intelligenza e di grande tenacia, poetessa, scrittrice, autrice di testi teatrali, cultrice attenta e paziente delle tradizioni locali, spirito brillante ed indomito è stato vinto da Manuela Di Dalmazi di Pescara per la raccolta “Vietato l’ingresso ai non addetti all’amore”.

Per quanto riguarda invece il Premio Paride Di Federico, XV edizione rivolto alle scuole (primaria), sono stati premiati:

1° – Rebecca Caramanico 4a A Miglianico con “Se fossi”;

2° – classificata Chiara Iuliani 4a A Miglianico con “Vorrei”;

3° – Maria Melissa Cosban 5a B Miglianico con “Luce e buio”.

Sui social @scuolamacondopescara, @premiopoetami.




SE I MANGA FOSSERO ABRUZZESI

Il duo Cardelli&Catalini racconta le meraviglie d’Abruzzo attraverso le parodie dei personaggi dei fumetti

L’Aquila, 6 maggio 2024. Con loro abbiamo riso e pianto, ci siamo emozionati e continuano ad allietare le giornate di grandi e piccini: stiamo parlando degli eroi degli Anime giapponesi, i cartoni animati del Sol Levante tratti da opere a fumetti come Lupin III, Lady Oscar, L’Uomo Tigre, Il Grande Mazinga…

Ma se anziché essere nati in Giappone fossero stati abruzzesi, come sarebbero state le loro avventure? Se lo sono chiesti Marino Cardelli, Alias Il Pretuziano e Cristiano Catalini, ideatore del progetto Agenda Agricola Abruzzese: e il risultato è tutto da scoprire!

L’idea è nata quasi per caso, mentre Cristiano ragionava sulla collana Storie di Streghe d’Abruzzo, che racconta antichi miti legati alle origini italiche della nostra regione – Racconta Il Pretuziano – Mo’, il nostro scopo è quello di preservare il nostro dialetto e valorizzare lo straordinario patrimonio culturale d’Abruzzo che, mannaggiamoseneva, noi abruzzesi per primi ignoriamo quasi del tutto. Ad esempio, da archeologo, ho avuto modo di approfondire tante cose sconosciute ai più: nel duomo di Teramo è conservato un oggetto di valore inestimabile, tesoro dell’arte orafa italiana, che praticamente nessuno conosce… Mi sono chiesto allora che cosa sarebbe servito per accendere i riflettori su cose di questo genere e… Sbam! Si è appicciata la lampadina! E se un Lupin tutto abruzzese, magari uno che chiamano Luppenn perché se lo acchiappano lu ppenne sicuramente, organizzasse il colpo del secolo? Sicuramente se ne parlerebbe a tutte ore! E così abbiamo iniziato a scrivere… –

L’Abruzzo è molto più delle “rosctelle” – continua Catalini – e lavorando da tanti anni nel mondo dell’editoria e della scuola ho imparato che il modo migliore per interessare qualcuno ad un argomento è rendere il tutto divertente: realizzare le parodie di personaggi che tutti conosciamo e ai quali siamo affezionati, facendoli muovere sul palcoscenico della nostra regione, facendoli incontrare con personaggi storici e inserendoli nel contesto dei grandi avvenimenti ci è sembrata una scelta vincente: così Oscar diventa Uscarinë e vive le sue avventure a L’Aquila, nel XVI Secolo alla corte di Madama Margherita d’Austria, uno dei personaggi più importanti e più iconici della nostra storia… E viene circondata da comprimari tutti da ridere come il Duca di Offida, la Contessa di Preturo, Berardo de Li Castillë… Insomma, abbiamo mischiato storia e fantasia per far sì che tutti possano imparare a conoscere le meraviglie d’Abruzzo strappando loro più di un sorriso. –

La particolarità di questi libri è che buona parte dei dialoghi sono scritti in dialetto, con tanto di glosse in fondo al libro e che in appendice si trovano rimandi puntuali ai luoghi, ai monumenti ed ai fatti realmente accaduti.

I due volumi sono in vendita al prezzo di €9,90 e €12,90 ed è possibile visionare le anteprime sul sito https://agendaagricolaabruzzese.com/




REALIZZAZIONE E RIGENERAZIONE IMPIANTI SPORTIVI

Venerdì 10 Maggio 2024 ore 10

San Giovanni Teatino, 6 maggio 2024. Il progetto, finanziato grazie al bando ministeriale “Fondo Sport e Periferie 2023”, prevede un importo € 995.000,00 di cui € 700.000,00 come contributo statale ed € 295.000,00 come fondi comunali. San Giovanni Teatino è un piccolo comune nel territorio chietino. Esso è fortemente caratterizzato dalla vivibilità e dalla estrema vicinanza ai maggiori centri abitati (Chieti e Pescara) e dal crocevia delle principali arterie stradali rappresentate dal

Raccordo Autostradale Chieti-Pescara (E80) e dallo Svincolo autostradale A14, che permettono a questo piccolo paese di rivolgersi ad un turismo sostenibile e salutistico, unico nel suo genere. Negli ultimi anni è in crescita la domanda di spazi adatti all’attività sportiva, utilizzando come risorsa l’impianto esistente della ‘’Cittadella dello Sport’’, che garantisce la polivalenza delle attività riconosciute dal C.O.N.I.

Per questo il comune ritiene opportuno adeguare, mettere a norma ed in sicurezza, completare e ristrutturare gli spazi e le strutture dell’impianto sportivo esistente.

Il progetto ha come obiettivi:

– offrire alla collettività maggior numero di sport fruibili, a favore della promozione dell’attività sportiva (in un’area libera di circa 2.700mq è prevista la realizzazione di un campo polivalente di basket e calcetto ed uno da beach volley, tutti adeguati

   all’equivalente sport paraolimpico;

– riqualificare e rimodernare l’intera struttura, dandole un’accezione polifunzionale e di qualità; (sistemazione e/o realizzazione di spogliatoi, tribune e strade di accesso);

– favorire un utilizzo ampliato delle strutture e dell’area verde da parte delle utenze fragili;

– l’abbattimento delle barriere architettoniche, inserendo sport riconosciuti dal C.I.P. ;

– l’adeguamento dell’impianto termico ed energetico della struttura;

– la creazione di un sistema di recupero dell’acqua piovana mediante un serbatorio di accumulo, che ridurrebbe i costi di gestione, di trattamento dell’acqua e il carico sul sistema fognario;

– favorire un utilizzo ampliato delle strutture e dell’area verde da parte delle utenze fragili;

– migliorare i sistemi di gestione ambientale attraverso l’implementazione della domotica.

Avere impianti sportivi a norma e funzionanti è di fondamentale importanza per la Promozione della salute e del benessere, l’inclusione sociale, lo sviluppo delle capacità e delle competenze, l’attrazione di turismo e investimenti, la possibilità di ospitare

Gare Ufficiali ed eventi e creare un senso di orgoglio e di appartenenza nella comunità tra gli atleti più giovani e talentuosi che diventano rappresentanza della città.




A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE

Successi al campionato regionale fisr strada e al trofeo internazionale di Senigallia

Giulianova, 6 maggio 2024.  Si è svolto domenica 28 aprile a Porto d’Ascoli il Campionato Regionale Fisr strada di pattinaggio corsa, dove il gruppo di pattinatori dell’A.S.D. Giulianova Skate in line ha di nuovo primeggiato nelle categorie giovanissimi, esordienti e ragazzi. Il potenziale degli atleti dell’associazione è stato dimostrato in più occasioni durante tutto l’arco della giornata, dalle categorie più giovani a quelle adolescenziali. Nel fine settimana a seguire, i ragazzi hanno poi partecipato al Trofeo Internazionale di Senigallia, comportandosi egregiamente in una competizione di alto livello che ha visto la partecipazione di più di 600 atleti provenienti da tutta Italia, Indonesia, Colombia e Cina.

Sorprendente la prestazione della giovanissima Sofia Del Castello, che ha conquistato tre medaglie d’oro nelle tre prove del campionato, di cui due di velocità ed una di fondo, acquisendo il titolo di Campionessa regionale strada per la regione Abruzzo. Eccezionale poi la prestazione dell’esordiente Osvaldo Pistilli, anche lui pluri campione regionale in tutte e tre le prove affrontate in mattinata, superando gli avversari con distacco.

Nel pomeriggio, anche Federica Torraco, della categoria ragazzi-12, ha riportato una medaglia di bronzo nella prova 200 m sprint, conquistando anche lei il podio regionale e la qualificazione per i campionati italiani che si svolgeranno presso il circuito stradale di Paderno D’Adda a fine mese. La stessa Federica, nonostante il periodo di malattia è tornata più che in forma, dimostrando buone capacità di resistenza, conquistando il sesto posto nella gara di 2 km a punti (una sorta di gara a traguardi intermedi). Notevole il talento mostrato nella velocità e nel fondo di Natalia Pistilli, che ha riportato a casa due quarti posti al Campionato regionale ma lasciando intravedere un grande potenziale per i vicini campionati italiani strada.

Straordinario anche il talento dell’atleta Sean William Patacca, anche lui di categoria ragazzo primo anno, che nonostante non possa definirsi veterano della disciplina del pattinaggio corsa, è riuscito a conquistare il quarto posto nella prova 300 m sprint.

Lo scorso venerdì 3 maggio, nel pattinodromo di Senigallia, l’esordiente Osvaldo Pistilli ha poi riportato a casa due ori rispettivamente nel percorso di destrezza e nella 8 giri in linea, confrontandosi contro atleti provenienti da tutta Italia.  Ottime anche le prestazioni di Gioia Ghilardi Tudini, che, al primo anno di categoria, nella affollata categoria delle esordienti femmine ha ottenuto buoni piazzamenti al Trofeo di Senigallia mostrando una tecnica e una professionalità di alto livello nonostante la giovane età.

Gli atleti di Giulianova Skate in Line si allenano nelle belle giornate sul pattinodromo di Zona Orti, il quale avrebbe bisogno dell’intervento da parte dell’amministrazione comunale al fine di operare una serie di interventi manutentivi, anche in vista di future manifestazioni da svolgersi nella stessa città di Giulianova.

Il gruppo di atleti oggi si prepara per i prossimi campionati Italiani confidando in futuri traguardi di rilievo.

L’A.S.D. Giulianova Skate in line, a detta del presidente Emilio Calvarese, si ritiene più che soddisfatta dei risultati ad oggi raggiunti che sono frutto dello straordinario impegno e talento dei ragazzi, così come della qualità tecnica e didattica delle allenatrici Chiara e Marzia. È la dimostrazione che siamo un gruppo coeso, che ha prima di tutto ha a cuore il benessere dei ragazzi e ragazze, sia fisico sia relazionale. Con noi stringono amicizie e si allenano assieme con spirito di gruppo per migliorarsi.

A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE – Presidente: Emilio Calvarese

Nasce a Giulianova il 02 febbraio 1999, associazione dedita alla promozione dello sport in particolare il pattinaggio corsa nel territorio di Giulianova.

A tale scopo accanto all’istituzione di corsi di pattinaggio partecipa all’attività Federale Regionale, Nazionale e a trofei in tutta Italia, con ottimi risultati.

Ha organizzato a Giulianova, oltre a Campionati Provinciali e Regionali, 9 edizioni del Trofeo Nazionale, sul lungomare Zara di Giulianova, denominato: “Pattinata del Mare” con grande partecipazione di società di pattinaggio e Campioni provenienti da tutto il territorio nazionale.




SCOPERTA UNA NUOVA SPECIE BOTANICA!

Pescara, 6 maggio 2024. Fatta una importante scoperta scientifica: dopo il pinus pinea e il pinus halepensis, è stata trovata una specie unica, endemica della Riserva Dannunziana: il Pinus Mobilis.

È unico nel suo genere in quanto modifica spesso il suo areale di radicazione, e come esprime il suo nome volgare, è un “pino che si muove”

Il Pinus Mobilis ha fatto la sua prima comparsa subito dopo l’incendio del primo agosto 2021.

La sua velocità di movimento ha creato molte difficoltà tra gli esperti.

Nei primi monitoraggi dell’Università dell’Aquila ne erano stati avvistati addirittura 7000, ma col passare del tempo, per via di una emigrazione di massa, i pini rimasti erano circa 3000.

A causa dell’esbosco effettuato ultimamente alcuni esperti concordano su una successiva emigrazione, 300 si sarebbero spostati in luogo sicuro (gli esperti mantengono il segreto) mentre altri esperti della Commissione Ambiente del Comune di Pescara dicono che i pini lì non ci sarebbero mai stati, e il tutto sarebbe stato provocato da un evento “illusorio” dovuto appunto alla velocità di spostamento dei Pini, che possono raggiungere punte notevoli.

La nostra associazione, dopo vari appostamenti, è riuscita a documentare una colonia massiccia di pinus mobilis all’interno degli spartitraffico lungo le vie della Riserva.

Grazie a questa segnalazione, oggi personale preparato ed esperto alla cattura , si è recato in zona e con ammirevole professionalità è riuscito a catturare parecchi pinetti per portarli in luogo sicuro.

Ringraziamo l’amministrazione che si prende cura dei piccoli, mantenendo la riservatezza sul luogo nel quale sono custoditi.

In caso di altri avvistamenti, la cittadinanza è pregata di farcelo sapere. Questo e altro per la rinascita della nostra pineta! (per tacere dei pini indisciplinati)

Comunque, per ovviare alla mobilità dei pinetti si è deciso di importare nuovi Pini, circa 200, di tipo stanziale, in modo che l’opportuna riproduzione possa generare pini più moderati e addomesticabili.




FILOSOFIA DELLE PIANTE. Green Deal: un pensiero sostenibile

Convegno Internazionale: Auditorium del Rettorato – 7/8 maggio 2024 – ore 15:00

Chieti, 6 maggio 2024. Martedì 7 maggio 2024, alle ore 15, presso l’Auditorium del Rettorato nel Campus universitario di Chieti, avrà inizio il Convegno Internazionale dal titolo “Filosofia delle piante”, promosso e organizzato dal professor Oreste Tolone, associato di Filosofia Morale ed Etica applicata presso il Dipartimento di Scienze filosofiche, pedagogiche ed economico-quantitative, in collaborazione con il centro Europe Direct Chieti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. L’incontro si aprirà con il saluto del Pro-Rettore, Tonio Di Battista, del Direttore del Dipartimento Disfipeq, professor Adriano Ardovino, e della responsabile di Europe Direct Chieti, dottoressa Annalisa Michetti.

Il convegno, che si svilupperà su due giorni, il 7 e l’8 maggio, vedrà, oltre alla partecipazione di Massimo Cacciari, opinionista e politico nonché professore emerito di Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, gli interventi dei professori Kurt Appel, dell’Università di Vienna, Florence Burgat, della Scuola Normale Superiore di Parigi, Miguel Segundo Ortin, dell’Università di Murcia (Spagna), Francesca Michelini, dell’Università di Kassel (Germania), Luciana Repici, dell’Università di Torino, Andrea Le Moli, dell’Università di Palermo, Marco Celentano, dell’Università di Cassino, Margherita Bianchi, dell’Università di Padova e Piero di Carlo, dell’Università “d’Annunzio” di Chieti-Pescara. L’iniziativa, salutata positivamente dal Commissario Europeo per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, ha ricevuto il patrocinio della Società Italiana di Filosofia Morale e della Scuola di Studi Superiori “G. d’Annunzio”.

“Il sottotitolo del convegno, Green Deal: un pensiero sostenibile– spiega il professor Oreste Tolone – intende declinare un tema prettamente filosofico, come la questione ambientale e la “cecità” dello sguardo occidentale nei confronti del mondo vegetale, con le politiche europee e le linee guida, su cui sono sintonizzate la ricerca accademica e universitaria. La questione ambientale, pressante da tanti punti di vista, – aggiunge il professor Tolone – ha costretto a ripensare il rapporto dell’essere umano con l’ambiente, inteso sia nella sua dimensione unitaria quanto nelle sue componenti.

Ciò, se da un lato ha condotto a mettere in dubbio un approccio troppo centrato sul soggetto umano, dall’altro ha indotto a espandere progressivamente il “cerchio” di coloro a cui riconoscere, in qualche misura, uno statuto morale, coinvolgendo prima le scimmie antropomorfe, poi i mammiferi superiori e a seguire le diverse forme di vita, nelle loro varie articolazioni. Tale espansione, sganciando l’etica da una dimensione puramente umana, – prosegue il professor Tolone – solleva problemi di “limite”, sollecitando una riflessione importante sull’organico in generale e, per la prima volta forse in modo così significativo, sulla sfera vegetale, delle piante.

L’idea di una “liberazione vegetale”, sula scia di quella “animale” anticipata da Peter Singer nel 1975, supera il tono della pura provocazione, diventando un tema filosofico di primaria importanza. Questa rinnovata attenzione costringe, come di recente è stato fatto per esseri umani e animali, a indagare lo specifico della pianta, nel suo rapporto di identità e differenza rispetto al regno animale; azione che già in parte era stata svolta e anticipata, in qualche misura, dall’antropologia filosofica di inizio Novecento e dall’etologia. In particolare – conclude il professor Oreste Tolone – appare significativa la tendenza a riconoscere, anche alla sfera vegetale, una forma di soggettività, di autonomia”.

Maurizio Adezio




CONCERTO IN GIAPPONE per il compositore Fradiani

Giappone. Sabato 11 maggio il compositore Paolo Fradiani sarà in concerto presso la Kenmin Hall di Yokohama

Yokohama,6 maggio 2024.  Per l’occasione verranno eseguiti alcuni lavori del compositore Kenji Sakai, e in prima esecuzione giapponese il Prélude à l’Après-midi d’un faune di Claude Debussy nella versione per ensemble di Paolo Fradiani.

Prenderanno parte all’esecuzione i musicisti: Ami Oike & Nobuhiro Suyama ai violini, Mikuni Rachel Yui alla viola, Kei Yamazawa al violoncello, Miku Nagasaka al contrabbaso, Yue Ueno al flauto, Ami Kaneko all’oboe, Taira Kaneko al clarinetto, Nobuyo Fukukawa al corno e Mai Fukui all’arpa. L’ensemble sarà diretto da Ryo Moriwaki.

L’incontro pre-concerto sarà curato dal compositore Kenji Sakai e dal musicologo Yuji Numano.




TORNA A VIVERE LA MAGICA YURTA

Voluta da Arotron e distrutta dal maltempo

Pianella, 5 maggio 2024. La Yurta è stata costruita nel 2018 per rispondere all’esigenza di avere uno spazio al chiuso nelle terre di Arotron, a Pianella (Pe), che fosse ecosostenibile e capace di armonizzarsi al meglio con la natura in cui è immerso.

“Quello che ci ha spinto a scegliere proprio la Yurta – spiega il regista e doppiatore Franco Mannella – è il fatto che sia costituita di materiali naturali e che abbia una storia e una tradizione affascinanti, legate ai popoli nomadi della mongolia, che evoca subito l’immagine di una comunità riunita per ascoltare racconti e leggende sotto il suo soffitto circolare, che lascia intravedere le stelle da una finestra al centro”.

Dunque la Tenda Yurta è un luogo magico, che ha ospitato innumerevoli volte l’atmosfera intima e atavica del racconto e che ha fatto da sfondo alla nascita di spettacoli e progetti ma il forte vento dell’ultimo anno, e le avverse condizioni atmosferiche hanno gravemente danneggiato la Tenda Yurta, che “noi di Arotron – spiega la Compagnia – abbiamo creato come spazio di creatività, condivisione e bellezza, come palco per spettacoli, racconti, progetti culturali e tanto altro“.

Necessitando di una ristrutturazione importante e urgente Arotron ha lanciato una campagna di raccolta fondi con cui sarà possibile aiutare questo luogo magico a tornare a vivere, molte sono le persone che amando questo luogo e le attività ad esso connesse hanno voluto dare un contributo spiegano dalla Compagnia dell’Aratro: “abbiamo raccolto fondi tramite la piattaforma gofundme e anche con un evento di raccolta fondi che ha avuto luogo a fine 2023. All’evento, chiamato ‘Una festa per la Yurta’, si sono offerti di partecipare molti artisti amici di Arotron, che hanno messo a disposizione a titolo gratuito il loro lavoro come contributo per organizzare una serata all’insegna dell’arte: l’attore Marcello Sacerdote di Cuntaterra, il cantautore Giuseppe Ippoliti, il pianista Paride Marzuoli per esempio. Noi di Arotron siamo stati piacevolmente sorpresi dall’affetto che ci è stato dimostrato in un momento di difficoltà, dove non volevamo perdere il simbolo della bellezza e dell’amore per l’arte che condividiamo con le persone. La comunità pianellese si è stretta intorno a noi, ed insieme a tanti artisti e amici anche da Roma, ha offerto supporto in diversi modi e donazioni”.

La bontà di quanti amano la magia della Yurta, ha portato i suoi frutti infatti la tenda sarà ricostruita a inizio giugno, pronta ad ospitare danza e teatro durante l’estate dell’Aratro, già a partire dall’inaugurazione della rassegna prevista per il prossimo 30 giugno.




DICHIARZIONI ASSURDE

Pd San Salvo: il neoassessore Tiziana Magnacca ci viene oggi a dire che non c’entra nulla sulla vicenda Civeta

San Salvo, 5 maggio 2024. È paradossale e preoccupante che la destra, che governa la Regione Abruzzo da sei anni, non abbia ancora risolto la questione tanto importante quanto rilevante per il futuro del Polo impiantistico di Cupello. È evidente che quanto sta accadendo è frutto solo della becera diatriba interna tra correnti di partito. Diatriba che però non fa bene al futuro del Civeta, non fa bene al Vastese e non fa bene ai cittadini.

E l’assessore regionale Magnacca, intervenuta a riguardo come se non c’entrasse nulla, ha, all’interno del CdA del Civeta, un suo fidato ed accanito sostenitore. Gli dica di mettersi all’opera per trovare soluzioni visto che il sindaco De Nicolis è evidente che non l’ha fatto.

Una cosa è certa. Alcuni amministratori locali, allineati con l’assessore regionale Magnacca che oggi ha scoperto che esiste il Civeta, dicono No ad un Direttore generale per il Polo Impiantistico parlando di sperpero di denaro. Lo dicono loro che non solo hanno votato per la costituzione dell’Agir, e quindi per la nomina di un presidente e di un direttore con i relativi e dovuti compensi economici a loro corrisposti, ma che nulla hanno detto sull’aumento dello stipendio del Direttore generale della Asl Schael e di tutti i Direttori delle Asl abruzzesi e nulla sul ripristino dei rimborsi per gli assessori regionali.

Oggi però scoprono che esiste il Civeta ma non sanno come farlo camminare. Dicono No ad un Direttore generale per il Polo Impiantistico senza dare alcuna motivazione concreta e senza dare nessuna soluzione fattibile.

Non comprendiamo dunque fino in fondo quali siano le loro ragioni. Ma questo poco importa. Ciò che è importante e deve interessare tutti, è che si salvaguardi e si potenzi il Civeta. E tocca alla destra di questo comprensorio risolvere il problema, trovare soluzioni.

Certo è che qualora si dovesse intraprendere la strada della nomina di un Direttore generale, la sua figura dovrà essere competente e preparata e con una indennità adeguata e confacente alle mansioni e alle responsabilità che assumerà.

Intanto però a San Salvo – che non ha ancora pagato i debiti che ha con il Civeta – e nei Comuni dove amministra la destra, la Tari aumenta con le tasche dei cittadini che sono state alleggerite. Questi sono ad oggi i soli fatti concreti.

Pd del Vastese

foto: abruzzoweb.it




DIFESA DEL TERRITORIO PELIGNO: questa sconosciuta

La Uil Sulmona Alto Sangro sulla notizia dell’Istat sullo Spopolamento della Città di Sulmona alla quale seguirà una perdita dell’occupazione con la possibile chiusura delle scuole e di tanti uffici pubblici, e no

Sulmona, 5 maggio 2024. Ribadiamo, ulteriormente, la nostra forte preoccupazione (oramai decennale) sulla tenuta occupazionale e demografica del nostro comprensorio poiché è sottoposto ad una continua espoliazione (la cosiddetta Politica del Carciofo) di tutti gli Uffici amministrativi e presidi dello Stato nel territorio, (Tribunale, Punto Nascita, Catasto, ecc.), nel silenzio “ASSORDANTE” della Politica locale (Sindaci, Parlamentari e consiglieri Regionali).

Tutto questo equivarrà ad una contrazione dei diritti e a non garantire l’uguaglianza di tutti i cittadini.

Come Uil ormai da anni che sui temi come quelli dello sviluppo economico e industriale e su come evitare lo spopolamento che chiediamo e chiedevamo alla politica di passare dalle parole ai fatti, perché non avevamo  e non abbiamo più tempo per le discussioni sterili su temi fondamentali  come quelli del mantenimento dell’occupazione e dello spopolamento  del territorio della Valle Peligna specialmente quello giovanile e ribadiamo che  per invertire la rotta del declino demografico e occupazionale che da tempo vive il territorio sia necessario avviare un tavolo di concertazione permanente sul tema Lavoro, con la partecipazione di tutti gli attori; politici, parlamentari, assessori regionali, sindaci, sindacati, associazioni datoriali di tutti i settori (artigiane, commerciali, industriali), professionali, al fine di arrivare alla elaborazione di un progetto condiviso per il rilancio economico produttivo e occupazionale del territorio che oramai è “all’ultimo miglio “ della desertificazione industriale e artigianale, amministrativo, e per bloccare la fuga dei giovani da questo territorio.

 Ovviamente per fare tutto questo è necessario superare le divisioni e campanilismi perché è fondamentale sviluppare assieme un patto territoriale per la rinascita e la crescita dello stesso.

Riteniamo inoltre che il  ruolo dei Comuni con insediamenti produttivi, industriali e artigianali sia essenziale per intercettare tutte le opportunità concesse dalla ZES e dal PNNR , e tutte le altre misure oggi in essere,  utilizzare le risorse per progetti di riconversione e riqualificazione industriale, artigianale, formazione e riqualificazione dei lavoratori e disoccupati, efficientamento energetico, digitalizzazione degli uffici pubblici.

Occupazione e rilancio delle imprese è una sfida che questo territorio non può perdere.

Pertanto, accogliamo con piacere l’appello che un gruppo di Sulmonesi, tra i quali il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha fatto negli ultimi giorni ai quali chiediamo che si facciano promotori di un incontro, tra tutte le forze sane del territorio e che hanno a cuore lo sviluppo dello stesso,  per avviare immediatamente un confronto sui temi posti.

Maurizio Sacchetta

Il responsabile Uil Sulmona Alto Sangro




IL VOLO DI AIRONE IN ABRUZZO. Prospettive di felicità per gli orfani di femminicidio

Nell’ambito del progetto Airone il convegno martedì 7 maggio ore 15, palazzo Kursaal

Giulianova, 5 maggio 2024. Si terrà martedì 7 Maggio, dalle ore 15, a palazzo Kursaal, il convegno “Il Volo di Airone in Abruzzo- Prospettive di felicità per gli orfani di femminicidio”.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Giulianova, in collaborazione con le Commissioni per le Pari Opportunità di Giulianova e Teramo. Organizzata nell’ambito del progetto “Airone”, si avvale del partenariato di Unicef, Fondazione Nazionale Assistenti sociali, Opes Italia, Be Free e Thana Onlus.

Porteranno i saluti istituzionali il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il Vicesindaco Lidia Albani, la Presidente della CPO di Giulianova Marilena Andreani. Interverranno la Presidente di Thana Onlus e tutor del progetto Serafina Di Ferdinando, l’avvocato Patrizia Schiarizza, Presidente de “Il Giardino segreto”,  la Presidente della CPO di Teramo, avvocato Amelide Francia.

Il progetto Airone è uno dei quattro progetti selezionati grazie al bando “A braccia  Aperte” promosso dall’impresa sociale “Con i Bambini”  in virtù del  Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare un modello flessibile e personalizzato di intervento multidisciplinare a sostegno di ciascun orfano di crimine domestico.

Il perimetro di azione si sviluppa nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise,

Toscana e Umbria. Il Progetto verrà realizzato da un partenariato guidato dall’associazione capofila del progetto “Il Giardino segreto”,  da anni riferimento, riconosciuto dalle istituzioni,  degli orfani di femminicidio e delle famiglie.




APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE

Enel-UnivAQ, al via seconda edizione. Apprendistato duale di alta formazione e ricerca Enel-UnivAQ, aperte le iscrizioni alla seconda edizione. Un’opportunità per i futuri ingegneri elettrici di studiare lavorando

L’Aquila, 5 maggio 2024. Muovere fin da subito i primi passi nel mondo del lavoro e sviluppare una comprensione pratica e approfondita dei processi e delle tecnologie che contraddistinguono un settore altamente competitivo e dinamico come quello dell’industria energetica: sono queste le premesse del programma sperimentale dell’Apprendistato duale di alta formazione e ricerca frutto di un accordo siglato dall’Università dell’Aquila con Enel.

Il protocollo d’intesa prevede l’assunzione di 15 studenti e studentesse del secondo anno del corso di laurea magistrale in Ingegneria elettrica. I neoassunti e le neoassunte avranno la possibilità di alternare le lezioni universitarie e lo studio a una formazione tecnico-professionale in azienda, grazie un percorso stimolante e innovativo.

La prima edizione dell’apprendistato è partita nel settembre 2023. Per il prossimo anno accademico – 2024/2025 – è prevista la seconda edizione.

Le candidature potranno essere presentate a partire da oggi, venerdì 3 maggio 2024, e fino al 30 giugno 2024 da studenti e studentesse iscritti al corso di laurea magistrale in Ingegneria elettrica, di età non superiore ai 29 anni, con le modalità indicate nel relativo bando.

Ai candidati selezionati verrà proposto un curriculum di studi integrato che, oltre ad offrire la consolidata formazione in Ingegneria elettrica erogata da oltre 50 anni dall’ateneo aquilano, si arricchirà di ulteriori contenuti definiti e sviluppati in modo congiunto dall’Università e Enel. Nozioni rispondenti alle attuali esigenze del mondo produttivo, collegate alla fase di transizione energetica e di trasformazione tecnologica e digitale dei processi di lavoro, in particolare per le attività inerenti le reti elettriche.

L’integrazione tra l’apprendimento in aula e l’esperienza lavorativa sarà supportata e favorita per ciascuno “studente-apprendista” da un tutor aziendale e da un tutor universitario.

Il contratto di Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca sarà avviato a settembre 2024 e si concluderà con il conseguimento della laurea magistrale in Ingegneria Elettrica entro la durata ordinamentale del corso di studi e comunque non oltre la fine del mese di aprile 2026.

Il programma si inserisce nella cornice normativa definita con l’accordo sindacale del 10 maggio 2021 sull’apprendistato di Alta formazione e ricerca rivolto ai corsi di livello universitario (laurea triennale, ITS, laurea magistrale, master e dottorato).

L’iniziativa mira ad andare oltre la semplice trasmissione di nuove competenze, per configurarsi come un percorso di studi innovativo e stimolante, dove l’acquisizione delle nozioni si accompagna all’orientamento e all’inserimento professionale per innescare nei giovani una nuova consapevolezza circa le innumerevoli opportunità offerte dal settore energetico.

www.univaq.it

https://www.univaq.it/section.php?id=626
https://corporate.enel.it/carriere/notizie/2024/05/seconda-edizione-apprendistato-duale-ingegneria-elettrica-univaq



ROADSHOW NAZIONALE DEL SILVER ECONOMY NETWORK

Lunedì 6 maggio 2024 ore 16:30

Pescara, 5 maggio 2024. Si terrà domani,  lunedì 6 maggio, dalle ore 16:30, presso la sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, la tappa inaugurale della seconda edizione del Roadshow nazionale del Silver Economy Network, la prima rete italiana confindustriale di aziende e associazioni che offrono prodotti e servizi dedicati agli Over 55.

L’evento è parte di un progetto nato per promuovere il dialogo sul presente e il futuro della longevità tra le aziende e le istituzioni di diversi territori per orientare lo sviluppo di un sistema che possa sostenerne le implicazioni socioeconomiche. La Silver Economy rappresenta, infatti, una filiera strategica per l’Italia, con una percentuale di Over 55 destinata a raggiungere il 46,9% della popolazione totale nel 2050, con una maggiore crescita dell’incidenza nelle Regioni del Mezzogiorno dove questo valore, sempre nel 2050, passerà al 49,2% dal 37,3% del 2022.

(“Scenario Longevità, Rapporto 2023”, Osservatorio Silver Economy Network).

Grazie alla collaborazione con la Sezione Sanità di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, il Silver Economy Network affronterà i temi dell’integrazione tecnologica e dell’assistenza territoriale per salute, inclusione e tutela della fragilità.

Un pomeriggio dedicato a un dialogo sulla longevità e al networking tra aziende di tutto il territorio italiano, con relatori di calibro come Nicoletta Verì, Assessora Salute e Pari opportunità Regione Abruzzo, Pierluigi Cosenza, Direttore Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzo, Thomas Schael, Direttore Generale Azienda Sanitaria Lanciano, Vasto, Chieti, Antonio Monteferrante, Presidente Sezione Sanità Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che saranno impegnati nella Tavola rotonda “Integrazione tecnologica e assistenza territoriale”.

Inoltre, case history dal mondo delle imprese con Mauro Menzietti, Amministratore dell’Istituto Acustico MAICO, Presidente dell’Associazione nazionale Audioprotesisti (ANA), Rappresentante per l’Italia nello Steering Committee WHF OMS e Davide Presutti, CEO Neosperience Health. I saluti di apertura saranno portati da Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico e Mariuccia Rossini, Presidente Silver Economy Network.

Introduzione e moderazione a cura di Felice Lopane, Segretario Generale Silver Economy Network terrà l’Introduzione e la moderazione. Partecipazione libera e gratuita.




GLI SCONTRI E LE MAGIE

Massimo Mattioli, Sabato 11 maggio 2024, ore 18:00 Claps Museum Via Nicola Fabrizi, n. 194

Pescara, 5 maggio 2024. Arriva un nuovo grande evento dedicato all’arte del Fumetto, un nuovo passo avanti nel percorso del CLAP Museum di Pescara verso la riscoperta dei grandi maestri della nona arte. Dopo le antologiche su Liberatore, Scozzari, Tamburini e sempre in compagnia della collezione permanente di Andrea Pazienza, arriva Massimo Mattioli, ospite nei due dei quattro livelli di un Museo del Fumetto unico nel suo genere, poiché il solo al mondo ad ospitare stabilmente una collezione dedicata ad un unico autore di fumetti, come Paz.

Sabato 11 maggio, alle ore 18:00, sarà inaugurata al CLAP Museum di Pescara, in Via Nicola Fabrizi n. 194, la nuova mostra temporanea “Massimo Mattioli, gli scontri e le magie”, curata da Luca Raffaelli, giornalista, saggista, ricercatore, tra i massimi storici del fumetto in Italia.

Massimo Mattioli, scomparso da poco all’età di 73 anni, il 23 agosto del 2019, a Roma, sua città natale, è stato uno dei grandi maestri del fumetto internazionale, tra i pochissimi a riuscire a trasmettere la propria straordinaria energia creativa in fumetti per ragazzi, ma anche in fumetti dichiaratamente per adulti, volutamente trasgressivi ed esagerati.

Protagonisti della mostra del CLAP Museum sono due dei suoi molti personaggi, esposti in tavole originali e studi preparatori: M le Magicien e Squeak the Mouse. M le magicien (1968-1973) fa parte della sua prima produzione, quando era ancora ventenne per un settimanale per ragazzi: la serie riprende la poesia delle strisce umoristiche del fumetto statunitense. In questa serie, che vede la presenza di tanti e diversi personaggi, ogni storia si sviluppa su una pagina. Il primo episodio di Squeak the Mouse è del 1982, pubblicato su Frigidaire: qui la classica lotta fra un gatto e un topo, tipica dei cartoni animati statunitensi, viene trasformata in epica horror, spesso vietata ai minori. Grattachecca e Fichetto (il cartone amato dai Simpson) deve molto a questa creazione di Mattioli.

Due personaggi che rappresentano due delle molte anime di Mattioli, che ci raccontano un’artista adorato da più generazioni e più tipologie di lettori, a volte bravi, a volte cattivi ragazzi, due anime spesso convergenti e inestricabili.

Il suo percorso artistico lo dimostra perfettamente, sin dagli esordi, a 24 anni, sul celebre settimanale cattolico “L’avventuroso” (lo stesso di Jacovitti), ma che prosegue, alla fine degli anni Sessanta, prima a Londra per collaborare con la rivista per adulti Mayfair, concorrente di Playboy e

poi a Parigi dove collabora con il prestigioso settimanale per ragazzi Pif Gadget. Dal 1968 al 1973 pubblica su queste pagine M le Magicien, una delle due serie protagonista di questa mostra. È del 1973 la creazione di Pinky, il suo personaggio più longevo. Le avventure del coniglietto rosa vengono pubblicate fino al 2014 dal Giornalino, settimanale cattolico per ragazzi, pubblicato dalle Edizioni San Paolo.

Nel ‘77 fonda con Marco D’Alessandro e Stefano Tamburini la rivista underground autoprodotta “Cannibale”. Pochi storici numeri fuori dagli schemi cui prendono parte anche Andrea Pazienza, Tanino Liberatore e Filippo Scòzzari. Con l’aggiunta di Vincenzo Sparagna (e senza D’Alessandro) è la stessa squadra a fondare il mensile Frigidaire nel 1980, in cui i fumetti si alternano a crudi reportage. Qui appare Squeak the Mouse, l’altra serie protagonista di questa mostra.

Tra i premi più importanti, ha ricevuto il Phénix in Francia nel 1971, lo Yellow Kid a Lucca Comics & Games nel 1975, il Romics d’Oro nel 2009 e il Premio Micheluzzi nel 2010 e nel 2012 per Pinky. Durante la sua carriera ha esposto nella Galleria d’Arte Moderna di Bologna (1982), nello Studio Marconi Gallery (1984), nello Spazio Memphis (1985), allo Swatch Street Painting di Basilea (1987), al Salão Lisboa (1999) e al Musée des Arts Décoratifs/La Galerie des Jouets a Parigi (2007). La mostra del CLAP Museum è un doveroso omaggio per non dimenticare un maestro senza eguali nel panorama italiano e oltre.

L’inaugurazione della mostra sarà introdotta dai saluti istituzionali di Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, e Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo. Interverrà Luca Raffaelli, curatore della mostra. Sarà presente Petulia Mattioli, figlia dell’artista.

A seguire il curatore accompagnerà il pubblico in visita alla mostra.

L’accesso all’evento delle 18.00 è libero fino a esaurimento posti.




STORIE RITROVATE CON EDMUND WILSON

I suoi tre giorni in Abruzzo all’università D’Annunzio

Pescara, 5 maggio 2024.Attraverso gli Abruzzi con Mattie e Harriet“, pubblicato nel 1947 nel volume Europe Without Baedeker che raccoglie i resoconti dal ‘vecchio continente’ inviati da Edmund Wilson alla rivista The New Yorker durante fasi conclusive della Seconda guerra mondiale, narra le vicende di due giovani donne, Mattie, americana, e Harriet, inglese, durante il loro servizio nella regione Abruzzo in qualità di operatrici dell’U.N.R.R.A.; il volume però è anche il primo di una nuova serie di Ianieri Edizioni della collana “Comete – Scie d’Abruzzo” il cui Direttore è lo scrittore Peppe Millanta che anticipa: “ci sono storie, libri, narrazioni che pur avendo avuto una rilevanza nel loro presente, a un certo punto si perdono, deragliando dai binari del tempo fino a finire fuori dalla memoria collettiva”.

“Ed ecco che – prosegue – questa nuova serie azzurra è dedicata alle storie ritrovate. Storie riscoperte per caso o dedizione, che spuntano fuori come pepite, pronte per essere rimesse in circolo e parlarci del nostro passato. Ma con parole nuove”.

Quello di Wilson è un testo che per la prima volta viene tradotto in italiano e che riguarda l’Abruzzo, nello stesso volume infatti è possibile trovare la versione inglese: introduzione, traduzione e note sono del Professor Carlo Martinez, Docente dell’Università di Roma la Sapienza.

Lunedì 6 maggio alle ore 15:30, questo volume fresco di stampa verrà presentato presso l’Aula De Tommaso nel Polo didattico di Viale Pindaro 42, a Pescara all’Università G. d’Annunzio Chieti – Pescara, nel Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, interverrà lo stesso Direttore del Dipartimento, Ugo Perolino.

Sono previsti inoltre gli interventi del Dott. Nicola Paladin e della Dott.ssa Francesca Razzi, oltre a quello di Peppe Millanta.

In parte frutto dell’immaginazione dell’autore, ma in larga misura basata sugli avvenimenti del periodo e sulle testimonianze che egli stesso ebbe modo di raccogliere durante i tre giorni che trascorse in Abruzzo nella primavera del 1945, la storia conduce il lettore all’esplorazione di luoghi assai diversi da quelli del Grand Tour, lungo un itinerario off the beaten track.

Percorrendo luoghi devastati dalla guerra, descrivendo le bellezze paesaggistiche e artistiche dell’Abruzzo, così come la vitalità e la resilienza della sua gente, il racconto dà voce a un paese in procinto di trasformarsi in destinazione privilegiata del turismo americano del dopoguerra, ansioso di conoscere e apprezzare i mille volti dell’Italia.

Dopo la presentazione, si terrà il firmacopie presso la Libreria dell’Università (viale Pindaro, 51).

Partner ufficiali del progetto di Ianieri sono I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari, Borghi Autentici e Parco Nazionale della Maiella.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.