POTENZIATI LO SPORTELLO IAT e la vetrina del gusto al parco dei Priori

Dalla collaborazione tra comune di Fossacesia e Dmc Costa Dei Trabocchi

Fossacesia, 30 ottobre 2022. Il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio e il presidente della DMC Costa dei Trabocchi, Giuseppe Di Marco, hanno tenuto una conferenza stampa al Parco dei Priori, in viale San Giovanni in Venere di Fossacesia, per illustrare le attività che qui si terranno nell’ambito del potenziamento dell’Ufficio I.A.T. (Ufficio informazioni e accoglienza turistica) e dello sviluppo della Vetrina del Gusto, che saranno portate avanti grazie all’intesa tra il Comune di Fossacesia e la DMC .

Fossacesia sulla base di un protocollo d’intesa con la Regione Abruzzo, dal 2019 è sede dello I.A.T, che ha una serie di funzioni rivolte al turismo oltre che di Fossacesia, della Costa dei Trabocchi e delle località dell’interno. All’incontro con la stampa, presenti Umberto Petrosemolo, consigliere delegato alle Politiche per lo Sviluppo sostenibile dell’Ambiente, Alberto Marrone, consigliere delegato alle tematiche relative all’Agricoltura.

“L’obiettivo dell’ufficio è ampio e funge da hub di raccordo tra le prerogative territoriali e quelle regionali – ha spiegato il Sindaco Di Giuseppantonio -. Tra queste, fornire informazioni turistiche sulle risorse storiche, culturali, artistiche e naturalistiche che abbiamo in questa zona e in generale in Abruzzo e sulle relative accessibilità, itinerari turistici, manifestazioni, eventi, tempo libero e sport. Non solo. Lo sportello IAT sarà anche un punto di intermodalità per dare indicazioni sulle strutture ricettive e di accoglienza , sui trasporti pubblici e in particolare sulla mobilità sostenibile, a partire dal ciclo turismo. Il Parco dei Priori sarà anche uno spazio per l’enogastronomia e sull’agroalimentare”.

L’intera struttura sarà aperta tutto l’anno, affidata alla DMC Costa dei Trabocchi, che curerà anche la Vetrina del Gusto.

“Prosegue la nostra collaborazione con il Comune di Fossacesia – afferma il Presidente Di Marco –. Si tratta dell’esposizione di tipicità che saranno ospitate a pian terreno del Palazzo dei Priori, dando l’occasione per raccontare questo territorio attraverso le sue produzioni e portarle alla conoscenza del pubblico. E’ un allestimento rivolto ad aziende agricole, attività dell’artigianato locale, cantine, frantoi di esporre a titolo gratuito,  con il quale sarà possibile valorizzare non solo le tante eccellenze di Fossacesia, della Costa dei Trabocchi e di quelle che provengono da altre località dell’interno, ma permetteranno al visitatore di connettersi alla cultura dei luoghi”.

Nei prossimi giorni, sul sito istituzionale del Comune di Fossacesia, verrà diffuso il bando rivolto agli operatori interessati all’esposizione gratuita dei propri prodotti alla Vetrina del Gusto.




IL DERBY DI CHIETI parla biancorosso

La LG Umbyracing vince  3-0. È la seconda vittoria in esterna

Nocciano, 29 ottobre 2022. La LG Umby Racing Teramo vince il derby di Chieti, imponendosi con il finale di 3-0 in un match durato un’ora e 35 minuti. Troppo ampio il divario tra le due formazioni scese sul parquet di Nocciano. Per la Futura si tratta della seconda vittoria esterna della stagione dopo quella di Cerignola. Tre punti importanti per le ragazze di Marcela Corzo che permettono di muovere la classifica, dopo i due stop casalinghi. Non c’è stata storia nel primo parziale con le biancorosse sempre avanti e pronte a chiudere a proprio favore il set 14-25. Il tecnico argentino nel secondo set ha introdotto, Mattucci opposto e la giovane Giorgia Di Sabatino schiacciatrice. Anche in questa frazione la Futura ha avuto la meglio 16-25. Nel terzo parziale, in campo si sono viste quattro teramane doc, Mattucci, La Brecciosa, Mazzagatti e Di Sabatino, con Chiara Peroni in regia. Combattuto l’ultimo set, che si è chiuso 29-31 per le biancorosse. Ottime risposte da parte delle atlete impiegate, anche se come dicevamo, il divario in campo è stato evidente. La vittoria di Chieti permette alla Futura di guardare con maggiore ottimismo alla prossima sfida, quella di domenica prossima, quando nel Palacquaviva sarà di scena il Pescara.

NOCCIANO CHIETI   0

LG UMBY RACING FUTURA TERAMO   3

(14-25; 16-25; 29-31 in 1h e 35′)

LG UMBY RACING FUTURA TERAMO: Peroni, Ragnoli 8, Cipriani, Di Diego 2, Mattucci, La Brecciosa, D’Egidio 1, Di Paolo 17, Mazzagatti 11, Di Carlo 7, Di Sabatino, Ventura, Lestini 11. All. Corzo

Patrizio Visentin




LA TOMBESI VINCE anche ad Acerra

I gialloverdi si impongono 6-3 sul campo dei Leoni e conquistano la vetta solitaria del girone con 15 punti. Ritorno in campo con doppietta per Manuel Scarinci. Massimo Morena: «Ottimo primo tempo, qualche sofferenza nel secondo ma alla fine vittoria meritata. Sabato prossimo contro l’Academy Pescara sarà il primo spartiacque della stagione».            

Ortona, 29 ottobre 2022. La Tombesi non si ferma più: quinta vittoria in cinque partite di campionato, 15 punti e vetta solitaria della classifica, approfittando del turno di riposo dell’Academy Pescara e della sconfitta del Celano. Ad Acerra, in una delle trasferte più difficili dell’anno, i gialloverdi sono partiti, ancora una volta, fortissimo: prima Moragas, poi Iervolino e, infine, la doppietta di Masi hanno permesso agli abruzzesi di andare al riposo avanti 4-0. Nella seconda frazione, alcune leggerezze individuali hanno consentito ai padroni di casa di rientrare in partita, trascinati dall’ambiente di casa: dopo il 3-4 dei campani, contro il portiere di movimento ci ha pensato però Manuel Scarinci, al debutto in questo campionato dopo uno stop di sei mesi, che ha suggellato la sua ottima prestazione con la doppietta che ha fissato il risultato finale sul 3-6. Sabato prossimo, a Ortona, big match contro l’Academy Pescara, che ha oggi osservato il turno di riposo.

«Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, controllato dall’inizio alla fine e chiuso meritatamente sul 4-0 – queste le parole di Massimo Morena –. Nel secondo tempo ho cercato di ruotare maggiormente i miei giocatori, ma qualche errore individuale nostro e lo spirito degli avversari, che hanno giocato alla morte su ogni pallone, hanno in qualche modo riaperto la partita. C’è stata a quel punto un po’ di sofferenza, ma ne siamo usciti alla grande, consolidando anzi il risultato. Sono molto contento della prestazione di Scarinci, onestamente oltre le mie aspettative: oltre ai due gol, ha fatto una partita solida ed è, a tutti gli effetti, un nuovo acquisto per noi. Sabato prossimo, contro l’Academy Pescara, ci sarà il primo spartiacque della nostra stagione, contro un avversario molto forte e che ha le nostre stesse ambizioni. Ci arriveremo da capolisti solitari, sul nostro campo, forti di questi risultati in serie: faremo di tutto per approfittare del momento e continuare su questa scia, raccogliendo un risultato importante».  

Giuseppe Mrozek




L’ABRUZZO VINCE l’edizione 2022 Trofeo Borghi in moto

Caramanico Terme si classifica Borgo più visitato d’Italia 

Abruzzo, 29 ottobre 2022.Una notizia che farà felici gli appassionati di due ruote, ma sono certo ancor di più tutti coloro che desiderano scoprire nuovi luoghi in Abruzzo ed immergersi nella magica atmosfera dei Borghi più Belli d’Italia – con queste parole Antonio Di Marco, presidente dell’Associazione I borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise – ha annunciato che nel Trofeo Borghi in Moto 2022 la Regione Abruzzo è prima classificata come visite nei Borghi più Belli d’Italia ed il Borgo più visitato è risultato Caramanico Terme!

Il prossimo 5 novembre nell’autodromo “Marco Simoncelli” a Misano Adriatico riceverò il premio del Trofeo Borghi in Moto 2022 come Associazione I borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise e il Sindaco Luigi De Acetis per il Comune di Caramanico terme.

Nell’anno in cui l’Abruzzo e i borghi di Abbateggio e Caramanico Terme hanno ospitato il 14 Festival nazionale de I borghi più belli d’Italia, ottenere anche questo prestigioso risultato in un’iniziativa punto di riferimento per tutti coloro che amano scoprire l’Italia nascosta in sella alla propria moto, è una grande soddisfazione che conferma l’efficacia del lavoro di promozione turistica dell’intero territorio regionale che i borghi certificati di Abruzzo e Molise stanno mettendo in campo come associazione interregionale;  fare squadra significa portare risultati concreti – conclude Di Marco – solo così è possibile garantire ai territori una visibilità di qualità e nuove opportunità di sviluppo e di crescita.

Il Trofeo mototuristico Borghi in Moto è un’iniziativa nata in Umbria con il Maxi Moto Group 2.0 di Terni, in partnership con l’associazione Borghi più Belli d’Italia e con l’organizzazione di Wonder Italy. Si tratta di una manifestazione che lascia ai singoli motociclisti la più ampia libertà di scelta: tracciato, luogo di destinazione, giorno o giorni da dedicare al viaggio.

Il tutto si svolge all’interno di un recinto temporale di 8 mesi, appunto quello che va da marzo ad ottobre 2022, e con una sola indicazione relativa alla destinazione: uno dei 315 Borghi più Belli d’Italia. Il meccanismo è semplice: ogni motociclista visita i Borghi più ed ottiene dei punteggi in base ai chilometri percorsi, le soste di carattere turistico e la frequentazione di strutture ricettive in cui saranno rilasciati attestati di accesso, sia per ristoranti che per i pernottamenti.

È dunque necessario raggiungere quanti più borghi possibili e documentarne la visita per alimentare la classifica generale stilata in base alla distanza percorsa e ai luoghi visitati. Il premio per il primo classificato sarà una splendida moto. 

C’è da sottolineare che la maggior parte dei partecipanti è animata più dal desiderio di collaborare alla rinascita del turismo, piuttosto che di assicurarsi il premio.

Questo perché i mototuristi hanno colto in pieno l’essenza dell’iniziativa Borghi in Moto: far ripartire il turismo e l’intero settore turistico ricettivo vivendo in pieno i Borghi dove regolarmente pernottando e consumando i loro pasti presso le strutture che hanno aderito al progetto.




CONCLUSIONE DEL PROGETTO ERASMUS:  il sindaco saluta le delegazioni di ritorno in Bulgaria e Turchia&nbsp

Paglieta, 29 ottobre 2022. Le delegazione del progetto Erasmus che ha visto capofila europeo l’Istituto Comprensivo “Benedetto Croce” di Paglieta , hanno trascorso un soggiorno-studio a Paglieta, dal 24 al 28 (la ripartenza questa mattina).  I giovani  alunni, 12,  e i loro  7 docenti, provenienti da Bulgaria e Turchia,  sono stati accolti  nelle Scuole Secondarie di Primo Grado di Paglieta e  di Torino di Sangro,  in quest’ultimo  comune le scuole fanno  parte dell’Istituto Comprensivo di Paglieta. La cerimonia di benvenuto si era svolta il giorno dell’arrivo in Italia delle delegazioni, il 24 scorso, presso S. Felice di  Torino di Sangro, alla presenza del sindaco di Torino di Sangro, Nino Di Fonso, del primo cittadino di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, della Dirigente scolastica, prof.ssa Liberata Colanzi, dei docenti e degli studenti. L’evento si era arricchito di momenti musicali: esibizione del coro Renzetti-Cocco di Torino di Sangro, diretto dal M° Mario Polidoro, con Paolo Polidoro (solista) e all’organo Lucia Neri. Nel corso della settimana di permanenza a Paglieta, le delegazioni  hanno ricevuto dai loro coetanei, dagli educatori,  dagli  amministratori ed abitanti del luogo, tanto calore e tante attenzioni,  esperienze di vita e di studio che hanno arricchito  il loro bagaglio culturale. Le delegazioni Erasmus  sono ripartite questa mattina  nei loro Paesi, e ieri gli ospiti sono stai salutati dal sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, accompagnato dall’assessore all’istruzione, Marisa Aquilante.

«Con grande emozione, commenta il sindaco avv. Ernesto Graziani, «ieri pomeriggio alle 17:00, all’interno della scuola media e di quella primaria, ospitate nello stesso edificio, abbiamo salutato i ragazzi e i loro insegnanti, ora in volo verso i loro Paesi d’origine: la Bulgaria e la Turchia.  Come Amministrazione, che ha cercato di essere presente ed attiva, per qualsiasi esigenza richiesta dalla Scuola, abbiamo donato agli alunni e docenti dei dolci tipici, uno zainetto e un inserto fotografico, esplicativo e pubblicitario. I ragazzi sono stati bene nel nostro paese e hanno trascorso un piacevole soggiorno in Abruzzo. In un momento così difficile e triste a causa della guerra in Ucraina, questi scambi tra studenti di Paesi diversi assumono un valore e un significato  molto importante perché aiutano a diffondere il principio della fratellanza tra i popoli perché in fondo, su questa terra, siamo tutti figli della stessa madre. Viva la Turchia, viva la Bulgaria e viva l’Italia». In queste ore i ragazzi e gli educatori che hanno condiviso insieme ai loro alunni questa esperienza di crescita culturale stanno rientrando nelle città di appartenenza, dove riabbracceranno i propri cari.




TREKKING URBANO una passeggiata in mezzo alla storia e ai personaggi della città 

De Cesare: “Un’edizione speciale, organizzata direttamente dal Comune con il supporto di storici, esperti, archeologi e talenti della città”

Chieti, 29 ottobre 2022. Tutto pronto per la 19esima edizione del Trekking urbano, che il 31 ottobre prenderà vita nei luoghi culturali e storici della città e che quest’anno il Comune di Chieti organizza in modo diretto, attraverso l’adesione al format del Comune di Siena. Un percorso che ha quattro speciali compagni di viaggio: la storica dell’arte Maria Paola Lupo, la guida Rita Pezzella, gli archeologi Maria Di Iorio e Daniele Mancini per il Consorzio MusArt, saranno i motori della giornata teatina che sarà arricchita da piacevoli sorprese grazie anche alla partecipazione dell’attore Pierluigi Di Clemente e dello storico Mario D’Alessandro, voce di Italia Nostra Chieti.

“Un appuntamento a più voci che sono certo ci restituirà scorci di storia antica e inedita della città – commenta il vicesindaco e assessore a Cultura e Turismo, Paolo De Cesare – Un percorso emozionante, grazie alle fondamenta create insieme a vere e proprie autorità del settore culturale e turistico, che abbiamo coinvolto per far vivere alla cittadinanza una speciale avventura culturale, oltre che esperienziale. I massimi esperti di turismo e della storia culturale teatina e non solo, ci porteranno di tappa in tappa in una edizione dedicata ai cinema e ai teatri e all’importanza che questi hanno avuto nella storia e nell’identità della città. Un tema che ci consentirà, di tappa in tappa, anche di ritrovare dei luoghi al momento inaccessibili, ma che vorremmo restituire rigenerati alla comunità, come l’ex cinema Eden che con una breve ma intensa relazione del nostro studioso Mario D’Alessandro, dal titolo molto invitante, “Il Cinema. Quando i fratelli Lumière conquistarono Chieti”, rivelerà aneddoti e storie inedite ai partecipanti più curiosi dell’iniziativa. Al Caffè vittoria con Pierluigi Di Clemente avremo altre speciali emozioni, perché vestirà i misteriosi panni di un personaggio importante della storia cittadina e dello spettacolo che sveleremo lunedì, che attraverso di lui racconterà i fatti della vita della città di Chieti rappresentata in Sciopèn, il film di Odorisio premiato a Venezia. Di Clemente sarà anche al Teatro vecchio, dove racconterà alcuni aneddoti documentati da Mario Zuccarini nella sua storia del teatri di Chieti e fatti avvenuti  in questo luogo. Bello anche l’approdo del Marrucino, dove vecchi manifesti riprenderanno vita insieme a preziosi costumi donati al teatro e animeranno questa giornata così particolare che invitiamo tutti a vivere, per scoprire, o riscoprire, un passato che ci appartiene da sempre”.

Appuntamento per tutti è il 31 ottobre in via Mater Domini n. 13, partiranno da lì tre turni alle 15, alle 17 e alle 18 con durata di circa 3 ore, si raccomanda un abbigliamento sportivo e scarpe comode. Non ci sono prenotazioni, parteciperanno le prime 50 persone che si presenteranno all’appuntamento.

INFO PERCORSO: 1. Cinema Eden – 2. Teatro Marrucino – 3. Caffè Vittoria – 4. Corso Marrucino – 5. Largo Teatro Vecchio – 6. Ex Enal – 7. Teatro Romano – 8. Museo Archeologico Nazionale la Civitella – 9. Anfiteatro Romano

Tempo di percorrenza: 3 h, lunghezza: 1 km.  Difficoltà: Bassa. Punto di partenza: Ex Cinema Eden (via Mater Domini). Orari di partenza: ore 15:00, 17:00, 18:00.  Visite guidate a cura di: Mariapaola Lupo, Rita Pezzella, Maria Di Iorio e Daniele Mancini per musA RT. Non è necessaria la prenotazione

PER INFORMAZIONI: Ufficio Cultura e Turismo Comune di Chieti, Carla Assetta, Tel. 0871/341623 – 320/4289952

carla.assetta@comune.chieti.




LA PIATTAFORMA STELLANTIS la devono decidere i lavoratori

Fim, Uilm, Fismic e Ugl hanno presentato la piattaforma per il rinnovo del CCSL (Contratto Collettivo Specifico di Lavoro) approvata solo dalle loro RSA, evitando il confronto con i lavoratori in assemblea. 

Entrando nel merito, si comprende meglio il perché di questa scelta antidemocratica:

La richiesta di incrementi salariali è del tutto insufficiente. La piattaforma Fim, Uilm, Fismic e Ugl furbescamente propone per il 2023 un aumento dell’8,4% in paga base per il 2023, per poi scendere al 4,5% nel 2024 e a 2,5% nel 2025.  Il risultato è una cifra che non recupera né l’inflazione reale e né il potere di acquisto dei salari che sono crollati del 5,9% negli ultimi 20 anni.

L’attenzione è tutta rivolta al sistema welfare, ossia la sostituzione di salario con buoni per acquistare beni e servizi. I buoni non fanno paga oraria, previdenza e tredicesima. È molto grave la richiesta di incentivare l’utilizzo del PDR per il welfare aziendale.

La piattaforma rafforza i peggiori elementi normativi del CCSL:

L’Ergo UAS che impone carichi, ritmi di lavoro pesanti e disumani.

Un sistema di monopolio sindacale funzionale al regime aziendale.

La piattaforma presentata da Fim, Uilm, Ugl e Fismic deve essere ritirata, la parola deve tornare ai lavoratori nelle assemblee di stabilimento

L’USB ritiene necessari e non più rinviabili:

Ritorno ai due livelli di contrattazione nazionale e aziendale.

Una tantum di 2000 € che compensi la perdita di salario per il biennio trascorso.

Aumento di almeno il 10 % annuo in paga base – Nessuna assorbibiltà degli aumenti.

Meccanismo di adeguamento mensile all’inflazione reale.

Rimessa in discussione del sistema Ergo UAS.

Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario – Basta CIG ammazza salari e bancomat delle aziende.

Riconoscimento della pluralità sindacale e ratifica degli accordi da parte dei lavoratori.

In Francia i nostri colleghi hanno respinto la proposta Stellantis di 1.400 euro una tantum come recupero dell’inflazione e sono scesi in sciopero rivendicando una somma superiore e forti aumenti salariali.

Siamo convinti che questa sia la sola strada per ottenere forti aumenti salariali e condizioni di lavoro migliori e più salubri.  Basta con il monopolio dei sindacati gialli e di mestiere.                        

USB Lavoro Privato Settore Industria




CONCORSO LETTERARIO. Vittorio Clemente: Terra e Cuore

Terza Edizione. Domani la cerimonia di premiazione del concorso intitolato al poeta dialettale di Bugnara

Sulmona, 28 ottobre 2022. Sensibilizzare i giovani alla bellezza della poesia dialettale e dell’autenticità delle tradizioni locali nel nome di Vittorio Clemente. È con questo intento che il polo liceale “Ovidio” di Sulmona, insieme alla famiglia Tataseo, ha organizzato il concorso letterario “Vittorio Clemente: terra e cuore”, giunto alla terza edizione. L’appuntamento è per domani (sabato 29 ottobre), alle 10:30 nell’aula magna del liceo artistico “Mazara”, con la cerimonia di premiazione, che ha ricevuto il patrocinio dei comuni di Sulmona e di Bugnara.

Il premio è dedicato a Vittorio Clemente (1895-1975), poeta originario di Bugnara, maestro elementare prima, direttore didattico a Teramo e ispettore scolastico a Roma e Rieti poi. Nella Capitale strinse legami con intellettuali e poeti. Si ricorda la sua amicizia con Pier Paolo Pasolini, che definì il poemetto clementiano Acqua de magge «la poesia migliore della letteratura abruzzese […] poiché l’Abruzzo ricompare di scorcio, divenuto l’assolata, echeggiante terra di una personale infanzia». Oltre all’ammirazione, Pasolini nutrì per Clemente profonda gratitudine per il decisivo aiuto a trovare lavoro nella capitale.

Numerosa è stata la partecipazione da parte delle scuole di ogni ordine e grado della Provincia al concorso: un centinaio gli elaborati pervenuti alla commissione, coordinata dalla referente del progetto, Maria Rosa Ferrusi, tra i quali sono stati scelti i vincitori. Questi gli alunni e le scuole che saranno premiati:

– scuola primaria, il primo premio alla classe quinta dell’Istituto Dottrina Cristiana di Sulmona e menzione speciale alla 2B tempo pieno dell’Istituto comprensivo “Collodi-Marini” di Avezzano;

– scuola secondaria di primo, primo premio ad Elena Manna e menzione speciale a Valeria Orfanelli, della classe 3F della “Serafini” di Sulmona;

– per il biennio della scuola secondaria di secondo grado, primo premio ad Aurora D’Amico del liceo Artistico “Mazara” di Sulmona e menzione speciale per Fidelina Palumbo e Brenda Zavarella (2C del liceo “Vico” – indirizzo motorio);

– per il triennio, primo premio ad Elisa Zilioli (classe 4G del liceo “Vico”- indirizzo sociosanitario), secondo posto a Laura di Marco (3L del liceo linguistico “Vico”) e terzo ad Arianna Balassone (4B del liceo classico “Ovidio” di Sulmona); menzione speciale per Alessia Ritrovato (4A liceo “Vico” – indirizzo economico-sociale).

Nel corso della cerimonia anche i più giovani potranno conoscere meglio la figura di Vittorio Clemente, grazie alle relazioni di Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, e degli studiosi Cosimo Savastano e Maurilio Di Giangregorio. Interverranno la Dirigente scolastica del polo liceale “Ovidio”, Caterina Fantauzzi, Paola e Michele Tataseo, nipoti del poeta Vittorio Clemente.  Gli intermezzi musicali saranno a cura degli studenti del liceo classico “Ovidio” Andrea Salutari (violino) e Cecilia Bonaventura (flauto traverso).

«Attraverso questo concorso», ha detto la dirigente, Caterina Fantauzzi, «la poesia dialettale supera i confini territoriali e le pagine dei libri e diventa materia viva di riflessione e di confronto per i nostri bambini e i nostri ragazzi. L’educazione alla cittadinanza attiva di cui la nostra scuola si fa promotrice passa anche da iniziative come questa, che aprono alla lezione di civiltà di grandi uomini del passato, come Vittorio Clemente, con uno sguardo attento e vivo alle richieste del presente».

Annalisa Civitareale




CICLOVIA DEL TORDINO. FIAB Teramo si appella alla Provincia: coinvolgere nel progetto i Comuni e le associazioni

L’associazione cicloambientalista chiede l’istituzione di un tavolo di lavoro che supporti i progettisti

Teramo, 28 ottobre 2022. L’annuncio dell’affidamento dell’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva della Ciclovia del Tordino, con la pubblicazione, nell’Albo Pretorio della Provincia, della Determina Dirigenziale n. 1144 del 7 settembre scorso, fa ben sperare sul veloce completamento dell’iter progettuale, che contrattualmente è stabilito in 180 giorni dalla firma del contratto, segna l’inizio delle procedure progettuali per l’infrastruttura ciclabile che unirà il capoluogo teramano alla costa.

“I tempi per la progettazione sono strettissimi – dichiara il presidente FIAB Teramo, Gianni Di Francesco – ma chiediamo che la provincia trovi un momento di confronto con i Comuni interessati e con le associazioni del territorio, visto che del progetto si parla da anni ed esiste un patrimonio di conoscenze ed istanze che devono essere considerate nel progetto”.

“Come FIAB – continua Di Francesco – abbiamo organizzato, negli ultimi quindici anni, con altre associazioni del territorio, convegni e sopralluoghi lungo il fiume, proprio per la realizzazione della pista ciclabile, che la stessa Provincia ha previsto, nel Piano d’Area della Media e Bassa Valle del Tordino, da inserire in un parco fluviale lineare. Sarebbe quindi utile condividere questo patrimonio di conoscenza con il mondo associativo oltre che con i Comuni interessati che, negli anni, hanno ipotizzato anche loro soluzioni per collegamenti ciclabili lungo e verso il fiume.”

Per FIAB, inoltre “è indispensabile tener conto del progetto di prolungamento della Teramo-Mare, predisposto dall’ANAS, oltre che del progetto dell’Unione dei Comuni Terre del Sole n. 38 del 16 agosto che prevede percorsi ciclabili analoghi a quello progettato dalla Provincia e a progetti di altri comuni che dovrebbero essere integrati con quello della Ciclovia”.

L’associazione cicloambientalista, quindi, chiede “l’istituzione di un tavolo di lavoro interistituzionale che possa contribuire ad una corretta progettazione del tracciato dando supporto ai progettisti incaricati, con il supporto delle associazioni locali, onde evitare sprechi di risorse e interferenze tra vari progetti”.

FIAB Teramo




IRINA FEDORIUK. Fuga nell’irreale

Vernissage della mostra

Sabato 29 ottobre 2022, ore 17:00. Maison des Arts | Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 28 ottobre 2022. Sabato 29 ottobre, a partire dalle ore 17:00, sarà inaugurata presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo la mostra “Irina Fedoriuk. Fuga nell’irreale”.

Un’esposizione che raccoglie 45 opere mai esibite all’estero fino ad ora, che conservano tutto il fascino della tradizione e della pittura sacra dell’arte orientale, nell’uso della foglia d’oro e d’argento, ma anche dello Jugendstil mitteleuropeo di inizio Novecento. Le intense grafiche di Irina Fedoriuk emanano un’atmosfera luminosa, colorata e onirica, che non si esaurisce nel frammento di “reale” ripreso, ma rivelano una dimensione immaginifica e spirituale del “non reale”, trasportando il visitatore in spazi carichi di sentimenti, emozioni e ricordi dell’artista.

«La pittura di Fedoriuk si arricchisce di colori che potremmo definire mentali, dove non si cerca il realismo della mimesi, bensì una parafrasi poetica del mondo, dei suoi profumi, nel sentimento spirituale e irreale allo stesso tempo», scrive il Prof. Vincenzo Manocchio, curatore e storico dell’arte nella presentazione del catalogo dedicato all’artista e pubblicato dalla Fondazione Pescarabruzzo.

«La Crimea, importante crocevia fra l’Europa e l’Asia, è nota per la ricchezza di reperti archeologici delle antiche civiltà del Mar Nero. Dietro al problema dello status giuridico, terribilmente attuale nella guerra tra Mosca e Kiev, si ripropone, dunque, con veemenza il problema della tutela e della valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale. Anche per rispondere ad una simile “urgenza culturale” la Fondazione Pescarabruzzo ha voluto proporre la mostra “Fuga nell’irreale” di Irina Fedoriuk che nella capitale della Crimea, Sinferopoli, si è formata e si è fatta conoscere artisticamente», scrive Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.

Al vernissage, insieme al Presidente Nicola Mattoscio, interverrà Luigi Sansone, Presidente della Banca Popolare delle Province Molisane nonché trait d’union tra l’artista e la Fondazione. Inoltre, in rappresentanza dell’artista, comprensibilmente trattenuta in Crimea, sarà presente Irina Moshkovets, zia della Fedoriuk.

L’esposizione sarà visitabile fino al 27 novembre 2022, dal mercoledì al venerdì dalle ore 17:00 alle 20:00, il sabato dalle 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00. L’ingresso è libero.

In foto: manifesto della mostra e una delle opere grafiche con inserti di foglie d’oro




NUOVA PESCARA. Lucidità e ragionevolezza

Far ripartire il progetto della Città Nuova

Pescara, 28 ottobre 2022. “Nella scorsa legislatura, appena conclusasi, siamo riusciti a portare a casa risorse mai viste per un progetto di fusione per una Città Nuova – a dirlo sono Nicola Maiale e Antonio Caroselli, rispettivamente Segretario provinciale e cittadino del PD Pescarese – e la frettolosità con il quale il progetto sta ripartendo dopo le elezioni politiche non aiuta né ad uno sviluppo quantitativo né qualitativo della nuova Città adriatica”.

“Tutto il lavoro portato a segno in Parlamento, come i 105 milioni di euro per la copertura economica straordinaria per le necessità della Nuova Pescara (emendamento 31.0.15 all’A.S. 2564 c.d. DL Ucraina) e la possibilità per i consiglieri di poter lavorare con dedizione su di essa (emendamento 16.21 all’A.S. 2685 c.d. DL Aiuti-bis), sono frutto di collegialità e scelte unitarie – continuano Maiale e Caroselli – ed ora non possiamo permetterci improvvisazioni di nessun genere”.

“Le differenze di idee è un valore che ci rafforza se è volto a raggiungere questo obiettivo fondamentale – concludono Caroselli e Maiale – nell’interesse delle cittadine e dei cittadini della città nuova che – è bene ricordarlo – hanno votato a maggioranza, in ciascuno dei tre comuni coinvolti, per la disposizione amministrativa di ciò che già è nei fatti: un unico territorio, motore della Regione. È necessario, quindi, lavorare per ottenere una pianta organica dedicata e per garantire processi di crescita territoriale che siano rispettosi delle determinazioni delle comunità (attraverso, anche, un’efficace e innovativa strutturazione municipalista della nuova realtà amministrativa) assumendo un atteggiamento, tutti insieme, teso a risolvere qualsiasi problema”.

Antonio Caroselli – Segr. Unione comunale PD Pescara

Nicola Maiale – Segr. Federazione di Pescara

Saverio Gileno

Foto Ansa




FESTIVAL DELLE CULTURE 2022 – 1° Edizione

L’Aquila, dal 2 al 5 Novembre

Il Festival delle Culture è il nuovo format finanziato dal Ministero della Cultura e dal Comune dell’Aquila attraverso il Fondo Restart e ideato e realizzato dal L’Aquila Film Festival in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane e il Centro Linguistico dell’università dell’Aquila, con diverse associazioni che si occupano di accoglienza, con il Centro Culturale “Le Officine” di Fontecchio e diversi operatori culturali cittadini.

“Si tratta di un progetto davvero sperimentale nel senso che l’abbiamo pensato e scritto sulla base di un entusiasmo innovativo e con il timore concreto che ne uscisse fuori soltanto poco più o poco meno di un pasticcio. E passando poi dalla carta alla realtà, dalle idee alle persone, effettivamente è uscito fuori proprio il pasticcio che avevamo temuto ma il cui sapore oggi ci sembra essere davvero buono”

Federico Vittorini, L’Aquila Film Festival

Il Festival si propone di offrire un punto di vista su alcuni Paesi e sulle loro Culture attraverso lo sguardo dei nostri concittadini stranieri. E addirittura arriva a fondare un’orchestra Policulturale…!

Aprirà con un Apericoncerto dai sapori multietnici per poi concentrarsi sul fenomeno tragico delle migrazioni, sul Sud America, sull’Afghanistan, sulle seconde generazioni di immigrati e sulla questione scottante e attuale dei diritti delle donne in Iran….

“Il Festival delle Culture rappresenta il compendio di un percorso che ha avvicinato una polifonia di voci, intendendolo alla lettera, di culture, usanze ed abitudini, legandole insieme col nastro simbolico del Cinema e del suo parlare universale.

La settimana che andrà dal 2 al 5 novembre offrirà alla Città tante proposte diverse, dalla Musica al Cinema, passando per incontri, approfondimenti e cibo multietnico, con i singoli contributi delle tante Culture che sono a L’Aquila e delle quali, a volte, nemmeno si conosce l’esistenza. Il Festival sarà un’occasione per conoscersi e riconoscersi, stare insieme e parlarsi, in tante, ricchissime e stupende, lingue diverse che poi, in fin dei conti, sono una sola.”

Patrizia Passi, L’Aquila Film Festival

La prima parte di questo progetto è stata dedicata alla formazione di un gruppo di ragazzi migranti, grazie al contributo di Ornella Calvarese del Centro Linguistico Univaq e di Filippo Giuseppe Grimaldi, dottorando del DSU, un prezioso laboratorio ad opera del regista Francesco Paolucci ed anche con l’intervento speciale del regista Daniele Gaglianone, finalizzato a consentirne l’inserimento nello staff operativo.

“Un’esperienza che dimostra come la cooperazione e la messa a disposizione di ciascuno delle sue capacità e conoscenze permetta di realizzare, con poco, qualcosa di rilevante per dei ragazzi che arrivano in Italia e si ritrovano senza punti di riferimento, pur manifestando il desiderio di integrarsi nella comunità ed essere coinvolti al suo interno.”

Filippo Giuseppe Grimaldi, dottorando DSU Univaq, formatore nel progetto

“Ogni volta che mi trovo a lavorare e incrociare la mia strada professionale e umana con chi viene da luoghi lontani,  chi si porta dietro un bagaglio di esperienze incredibili e ha uno sguardo differente sul mondo, non posso che sentirmi fortunato. Perché negli occhi di questi esseri umani, oltre alla sofferenza, c’è qualcosa di molto più forte e importante: l’utopia e il coraggio di andare avanti.

L’occasione di collaborare con il Festival delle  Culture, quindi, mi ha dato l’occasione di realizzare, insieme ad un gruppo affiatato, un piccolo laboratorio audiovisivo per cercare mettere in luce il valore che  porta con sé chi arriva in Italia dopo mille peripezie. “

Francesco Paolucci, in qualità di formatore

Da mercoledì 2 novembre il Festival aprirà le porte al pubblico con un Apericoncerto realizzato per la parte musicale dalla neocostituita Orchestra Policulturale di Piazza Palazzo e per il catering dai ragazzi della Comunità 24 Luglio.

L’Orchestra Policulturale di Piazza Palazzo è nata proprio in occasione del Festival delle Culture ed è costituita da nove elementi di nazionalità diverse: Asaref Howladir (Bangladesh, vocalist e ballerino), Bruno Morello (Argentina, chitarra e voce), Alain Jackson Bizimana (Burundi, basso e piano), Armando Rotilio (Italia, percussioni), Karaba Coulibali (Burkina Faso, Kora e percussioni), Emanuele Castellano (Italia, pianoforte), Sebastian Alvarez (Perù, percussioni), Tayyab Aziz (Pakistan, voce), Fabrizio De Melis (Italia, violino, chitarra e armonica).

La sera stessa sarà poi proposto il documentario Feneen di Giulia Rosco che interverrà in sala insieme ai produttori Jennifer Caodaglio e Frank Sativa incontrando gli artisti della nostra Orchestra; il documentario, infatti, racconta la realtà urbana musicale contemporanea senegalese.

Il 3 novembre sarà proiettato il documentario del regista aquilano Francesco Paolucci I senza nome e inaugurata l’omonima mostra del fotografo Andrea Mancini; regista e fotografo incontreranno il pubblico sul tragico tema delle morti in mare dei migranti.

“Sarà proiettato il mio ultimo  documentario “I Senza Nome”, prodotto dalla Fondazione Barba Varley, che racconta la storia dolorosa del cimitero di Lampedusa dove sono sepolti, insieme agli abitanti dell’isola, anche i migranti morti nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa. Morti senza identità.

A completare il racconto, oltre al documentario, sarà inaugurata la mostra omonima delle foto del mio compagno di viaggio Andrea Mancini elaborate con l’intervento artistico di Valentina Equizi”.

Francesco Paolucci, regista

A seguire l’artista interdisciplinare e regista Sebastian Alvarez, peruviano, proietterà estratti delle sue opere raccontando del suo vissuto artistico ed umano e delle differenti realtà di Brasilia e dell’immensa voragine delle miniere di Cerro de Pasco in Perù.

La sera del 4 novembre sarà interamente dedicata alle due Dame della Perdonanza Celestiniana 2022, Kawsar Abulfazil e Adriana Carolina Pinate, rispettivamente originarie dell’Afghanistan e del Venezuela; entrambe racconteranno i due volti dei loro Paesi, i problemi e le crisi ma anche il forte senso di Umanità presente.

Il giorno 5 novembre sarà ospite Phaim Bhuiyan, regista e protagonista del fortunato Bangla, commedia brillante sulla condizione degli immigrati di seconda generazione, sempre sospesi tra la cultura di origine e quella del Paese in cui sono cresciuti.

La chiusura sarà dedicata al tema dei diritti delle donne in Iran, in queste settimane di drammatica attualità: sarà proiettato il documentario Be my voice di Nahid Persson ed interverranno gli esponenti della Comunità iraniana dell’Aquila, tra i quali il dott. Homayoun Effati e l’Avv. Daniela De Nuntis.

“Un festival fatto della stessa sostanza di ciò che vuole raccontare è una originalità assoluta di questa 1° edizione del Festival delle Culture. Quale sostanza? Incontri casuali, amicizie improvvise, intuizioni di chi organizza migrando da un luogo all’altra, dall’Auditoium al Palazzetto, dal CAI alla terrazza di un bar per raccontare la gente che atttraversa oceani e deserti, città e campgne alla scoperta del mondo o in cerca di un futuro migliore (migliore?).

Questo è un festival che non si nutre della retorica politicamente corretta sulla migrazione, ma che fa del migrare una risorsa, che intreccia, lega, assembla, diventa ponte e poi piazza, perché ciò che deve accadere accada: l’incontro vero con l’altro, con tutti gli “altri”.”

Ornella Calvarese, docente Centro Linguistico Univaq

Foto Il Capoluogo




GIORNATA DEI LICEO Economico Sociale

Il presidente Di Bonaventura invita i giovani a  rimanere sé stessi, per vincere le sfide del futuro

Teramo, 28 ottobre 2022. Confronto aperto tra studenti, associazioni e imprese del territorio, “alla riscoperta delle nostre radici”. Questa mattina l’iniziativa nella Sala Polifunzionale di via Comi a Teramo organizzata dal “Milli” di Teramo in occasione della “Giornata dei L.E.S.”, evento che unisce a distanza tutti i Licei Economico – Sociale per la promozione e la sensibilità verso i temi dell’economia, dell’educazione civica e fiscale. Il tema di quest’anno è “Territorio, Territorializzazione: alla scoperta delle nostre radici”.

I lavori si sono aperti con l’introduzione del presidente Di Bonaventura che ha invitato i ragazzi a “rimanere sé stessi, per vincere le sfide del futuro. Occorre conoscere a fondo la propria storia, le proprie origini, le proprie tradizioni, prima di guardare avanti”.

L’intensa giornata prosegue con gli interventi delle aziende del territorio, del dirigente della Camera di Commercio Gran Sasso Salvatore Florimbi e dello storico teramano Luigi Ponziani, e terminerà questo pomeriggio con la visita al Castello della Monica.

Pina Manente




ORCHESTRA TZIGANA DI BUDAPEST unico concerto in Abruzzo

Teatro Comunale “M.Caniglia” domenica 30 ottobre ore 17:30

Sulmona, 28 ottobre 2022. Per il secondo appuntamento di stagione al Teatro Comunale M. Caniglia di Sulmona, domenica 30 ottobre alle ore 17:30, la Camerata Musicale  propone un viaggio nella musica dei Gitani con l’Orchestra Tzigana di Budapest, nel suo unico concerto in Abruzzo, diretta dal M° Budai Sàndor che ne è anche violino solista.  Prima dell’anno Mille – scrive Alain Weber nel suo Viaggio musicale dei Gitani – inizia l’esodo lento ed errabondo della musica. Un viaggio fisico e mentale tra Mediterraneo ed Europa, dalla Russia ai Balcani, tra violini e ritmi  di Rom e tzigani.

Questa è la storia che l’Orchestra Tzigana di Budapest, fondata nel 1969 da Antal Szalay (per anni direttore e violino solista), racconta tra czardas (danze da taverna della pianura) e verbunkos (danze caratteristiche degli Ussari utilizzate in Ungheria per il reclutamento militare). Sono forme musicali da considerarsi tzigane solo nella pratica, non nelle origini, ma ormai  assorbite in ogni programma musical-popolare che si rispetti. Questa musica così intimamente radicata nelle radici nazionali vive e si trasforma grazie all’entusiasmo che sa trasmettere e che riceve dal pubblico. Gli artisti trovano spazi di improvvisazione grazie allo spiccato virtuosismo che richiedono queste composizioni.

Espressione di una cultura meticcia, suonata regolarmente nei caffè e nei ristoranti di Budapest, questa musica ha saputo arricchire tanto il jazz quanto la moderna world music. Il suono tzigano appartiene ad un bagaglio enorme e ha contagiato anche  numerosissimi compositori classici (Franz Liszt con la “Danza Ungherese n. 5”, Johannes Brahms:canzoni folcloristiche ungheresi e Aram Kaciaturiam: famosissima la“Danza delle spade”). La tradizionale orchestra tzigana che nasce circa 300 anni fa è costituita da un violino, una viola, un violoncello ed un cimbalon e fa rivivere una bellezza esotica che appassiona il pubblico.

 Il Programma

Direttore e violino solista Budai Sándor; Kökény Andor cimbalom; Kovács Károly violoncello

Anonimo, Czardas Focoso

E. Reményi, Vola Mia Rondine

Anonimo, Due Canzoni Folkloristiche

Anonimo, Canzoni “Kurucz”

J. Brahms, Danza Ungherese N°6, N° 5

A. Kachaturian, Danza Delle Spade

G. Renz, Circus Polka

V. Monti, Czardas

F. Liszt,  Rapsodia Ungherese

Anonimo: Fantasia Tzigana

Anonimo, Due Chitarre

G. Boulanger, Sogno Tzigano

G. Pasquale, Danza Zigana Spagnola

G. Dinicu, Hora Di Marzo

G. Dinicu, Horae Usignolo

G. Bregovic, Djelem Djelem

Anonimo, Occhi Neri

Anonimo,  Canti Tradizionali Gitani

M. Theodorakis, La Danza di Zorba

Anonimo Ungherese, Concerto Czardas

Prossimo appuntamento domenica  6 novembre

GERSHWIN SUITE Marco Guidolotti Jazz Quartet

Fiorentina Galterio




VIABILITÀ, incontro in Provincia

Riqualificazione e messa in sicurezza dell’intersezione sp82/sp80

Chieti, 28 ottobre 2022. Questa mattina si è tenuto un incontro tecnico in Provincia di Chieti per la definizione della riqualificazione della viabilità dell’intersezione delle strade provinciali 80 Lanciano-Treglio e 82 Lanciano-San Vito, in località Severini di Treglio. Al tavolo hanno preso parte il vicepresidente della Provincia di Chieti Arturo Scopino, il consigliere provinciale Sergio Furia, i sindaci di Lanciano e Treglio, Filippo Paolini e Massimiliano Berghella con i rispettivi tecnici comunali, il dirigente ing. Nicola Pasquini e la funzionaria ing. Paola Campitelli del servizio viabilità della Provincia di Chieti e l’ingegnere incaricato di redigere il progetto ing. Vincenzo Marchetti.

“Questo primo incontro è stato utile per calibrare al meglio il progetto che dovrà essere presentato per far partire al più presto l’iter dei lavori per riqualificare la viabilità dell’area dove si trova l’innesto tra le due provinciali SP82 e SP80. In questa fase preliminare alla progettazione abbiamo coinvolto i comuni interessati per condividere la migliore soluzione possibile che i tecnici disegneranno per avviare l’iter di un’opera attesa da sempre, in particolare dalla comunità di Treglio. È un intervento a servizio sia delle zone artigianali presenti nell’area che delle migliaia di cittadini che con i mezzi transitano quotidianamente sulla provinciale in entrata e uscita da Lanciano, con l’obiettivo di una maggiore sicurezza e razionalizzazione del traffico dell’area”, sottolinea il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.

“Si tratta di un ulteriore intervento di messa in sicurezza dopo i lavori di asfaltatura in larghi tratti della SP82; in questa fase preliminare i tecnici hanno valutato l’ipotesi di realizzare due rotatorie, ora seguiranno gli approfondimenti necessari per far sì che la Provincia possa realizzare un intervento di estrema importanza per la sicurezza di questa arteria fondamentale che collega la città di Lanciano al casello A14, oltre che con i comuni di Treglio e San Vito.

 Ringrazio tutta la struttura tecnica provinciale impegnata, il vicepresidente Scopino, il consigliere Furia e i sindaci dei comuni interessati per la fattiva collaborazione che consentirà alla Provincia di finanziare e realizzare quest’opera strategica a beneficio della comunità frentana”, conclude il presidente Francesco Menna.

Pier Paolo Di Nenno  

Laura Rongoni 6




UN TAVOLO DI LAVORO per stabilire regole valide per tutti

Pescara Viva: “Non spegnete Piazza Muzii

Pescara, 28 ottobre 2022. “Un punto di mediazione tra le esigenze dei residenti e quelle di chi ha investito, economicamente e professionalmente, su una zona che è diventata il vero cuore della città”: i titolari dei locali che animano piazza Muzii tornano a rivolgersi all’amministrazione comunale e ai cittadini per chiedere che venga trovata una soluzione concreta ai tanti problemi che, giorno dopo giorno, rischiano di portare a un declino poi difficile da recuperare. Lo fanno attraverso l’associazione Pescara Viva, che rilancia la necessità di un intervento di sistema, che tuteli un’area che è diventata il primo distretto per il “food&beverage” in Abruzzo e che rappresenta uno dei motori che fanno girare l’economa del centro di Pescara.

“Se verrà approvato il piano di risanamento acustico, così come disegnato dall’amministrazione comunale molte attività si troveranno costrette a chiudere – affermano i rappresentanti dell’associazione – questo significa una perdita immediata in termini di locazione dei locali, di occupazione, ma anche di sicurezza in quell’area. Non bisogna tornare indietro di molti anni per ricordare com’era via Cesare Battisti prima della riqualificazione, buia, anonima, rischiosa per la vicinanza con la stazione centrale. Oggi è un’area viva e vitale. Sono 68 le famiglie che ostinatamente vogliono il regresso della città, chiedendo anche di pesare sulle tasche dei cittadini con un procedimento civile per risarcimento del danno che saranno tutti i pescaresi a pagare con le loro tasse. Un contrasto evidente con quanto, investendo risorse personali, hanno fatto i tanti commercianti per il centro. Ci sono tante soluzioni possibili, anche ad esempio per la sostituzione di infissi più performanti per quanto riguarda la protezione dai rumori, che potrebbero essere sostenuti anche con una contribuzione pubblica. Continuiamo a chiedere l’incontro, non lo scontro – concludono i commercianti – per mantenere vivo un comparto dell’economia cittadina che, nonostante il periodo di crisi, può costituire ricchezza per tutta la città”.




NUOVO BLITZ contro pescatori di frodo

Capitaneria di Porto e Carabinieri di Ortona sanzionano quattro pugliesi recidivi.

Ortona, 28 ottobre 2022. Continuano le operazioni di contrasto alla pesca di frodo di ricci e polpi per debellare l’annoso fenomeno di depredazione delle coste teatine ad opera di pescatori abusivi provenienti da altre regioni. La storia, purtroppo, è sempre la stessa, ed i protagonisti anche. Questa notte, infatti, intorno alle 03.00, i Carabinieri della Stazione di Ortona hanno intercettato due soggetti nell’area industriale del porto ortonese, all’altezza dell’impianto di Walter Tosto, insospettiti dal veicolo parcheggiato in una traversa di via Cervana, in area soggetta a restrizioni, e subito hanno allertato la Capitaneria di porto intervenuta in supporto.

I due sono risultati essere due volti noti alle forze dell’ordine: un pescatore subacqueo con tanto di muta e bombole e la sua vedetta di supporto a terra, entrambi pugliesi, intenti a caricare a bordo del proprio mezzo circa 400 ricci di mare e diversi kg di polpi appena pescati. Ai due è stata contestata la pesca in zone vietate e la pesca oltre i limiti consentiti di specie soggette a regolamentazione specifica, per una sanzione complessiva di 3.000 €; inoltre l’intero pescato è stato sequestrato e rigettato in mare trattandosi di prodotto ancora vivo. Saranno soggette a confisca, invece, le attrezzature in possesso dei due, anch’esse immediatamente sottoposte a sequestro.

Purtroppo, i due, come detto, sono volti noti, in quanto colti in flagrante per lo stesso tipo di illecito solo due mesi fa, sempre nel porto di Ortona. Evidentemente i profitti del mercato in nero di queste specie ittiche, assai richieste nei ristoranti del sud Italia, inducono gli avventori a ritenere di poco conto il rischio di verbalizzazione e relativo sequestro. Il ripetersi delle stesse figure, negli stessi luoghi, a breve distanza di tempo, inoltre, spinge sempre più a ritenere fondata l’ipotesi che l’assegnazione delle zone venga decisa a monte, in quella che può essere una sorta di vera e propria spartizione del territorio tra “bande”.

Essendo stata accertata la recidività da parte dei soggetti colti in flagranza, gli stessi saranno sottoposti agli accertamenti di rito, attraverso idonea segnalazione alla Questura di Chieti per le successive limitazioni alla mobilità sul territorio nazionale.

Un secondo gruppo di pescatori subacquei, invece, è stato intercettato durante la stessa notte sulla spiaggia dei Saraceni, con un bottino di 500 ricci appena prelevati. A questi, anch’essi provenienti dalla Puglia, è stata invece comminata una sanzione di 1.000 euro oltre al sequestro dell’intero pescato.

Questa volta a fare la differenza è stata la sinergia tra Carabinieri e Guardia Costiera, sempre più impegnati congiuntamente nel tentativo di contrastare questo tipo di illeciti, spesso legato a tipologie di violazioni di ben altra natura.




PRIMO DERBY DELLA STAGIONE. Domani contro Chieti la Futura a caccia di punti

L’opposto Ragnoli: “Siamo cariche, vogliamo vincere”

Teramo, 28 ottobre 2022. Dopo lo stop casalingo con la Star Volley Bisceglie, la LG UmbyRacing Teramo torna a giocare in trasferta. Domani, le biancorosse saranno di scena a Nocciano per affrontare il Chieti, nel primo derby stagionale che il calendario propone. In casa teramana c’è la voglia di riprendersi dopo lo scivolone interno con le pugliesi e la sfida con la formazione teatina rappresenta lo stimolo giusto per ricominciare a camminare in classifica. Guai però ad abbassare la guardia. Chieti, che ha sostituito l’allenatore affidando temporaneamente la squadra al capitano Diodato, vuole cercare di sbarrare la strada alla Futura, Futura che ha preparato il match con la solita attenzione e determinazione:

“Sappiamo dell’importanza della partita – afferma l’opposto Marzia Ragnoli – Non dobbiamo rilassarci e dobbiamo pensare soltanto al nostro gioco. Non sarà facile, visto che è un derby, ma siamo cariche, determinate e vogliose di tornare a vincere. Abbiamo preparato la gara nel migliore dei modi. Il campionato è appena iniziato e dobbiamo ricordarci il nostro obiettivo. Quindi dico – prosegue Ragnoli- lasciamo perdere il passato. Le sconfitte ci aiutano a crescere come squadra e ci portano sempre a migliorarci limando gli errori. Sono sicura che siamo tutte capaci di reagire. La sfida di domani è importante per tornare a fare punti e muovere la classifica”.

La gara contro Chieti, che si giocherà nel Palazzetto dello Sport di Nocciano, è valida per la 4^ giornata di andata della B2 Girone L, ed avrà inizio alle ore 17:00.

Patrizio Visentin




ALLA CORTE COSTITUZIONALE un dottorando dell’università di Teramo

Agostino Araneo, giovane dottorando di ricerca dell’Università di Teramo in “Governo dell’impresa, dell’amministrazione e della società nella dimensione internazionale” è uno degli otto tirocinanti selezionati dalla Corte costituzionale a livello nazionale per il Programma di stage Corte Costituzionale-Università, offerto dalla Consulta ai più meritevoli studenti iscritti a un percorso post-laurea in materie pubblicistiche.

Teramo, 28 ottobre 2022.  Il dottorato di ricerca è coordinato da Romano Orrù, ordinario di Diritto costituzionale italiano comparato all’Università di Teramo.

«Il programma di stage, della durata di un anno – spiega Romano Orrù – ha come obiettivo l’approfondimento delle tematiche proprie del diritto costituzionale e della giustizia costituzionale tramite l’acquisizione di una conoscenza diretta e concreta dell’attività della Corte costituzionale.

I tirocinanti, tra cui il nostro Agostino Araneo, saranno coinvolti in attività di ricerca e avranno modo di interagire in modo diretto non solo con gli Assistenti di ricerca (studiosi, professori e ricercatori di altissimo profilo) ma anche e soprattutto con i Giudici della Corte. Gli otto stagisti, infatti, saranno affidati ciascuno a un giudice della Corte costituzionale e il dottor Araneo ha iniziato a collaborare con Giulio Prosperetti, giudice della Corte costituzionale dal 2015, con il quale avrà modo di confrontarsi quotidianamente sull’attività di ricerca e sulle questioni di interesse costituzionale».

«L’opportunità offerta dalla Corte costituzionale al giovane dottorando dell’Università di Teramo – conclude Orrù – appare certamente tra le più prestigiose e formative, sia sul piano nazionale che su quello internazionale».

L’attività formativa non si limiterà alle sole attività di ricerca espletate in Consulta. Il programma di tirocinio, infatti, mira a creare una sinergia tra la Corte costituzionale e l’Università di provenienza dello stagista. Le attività di studio e di formazione continueranno pertanto anche in Ateneo dove, nell’ambito del programma di stage, Agostino Araneo, sarà affiancato da Romano Orrù, docente referente del progetto.




TURISMO VERDE e La Spesa in Campagna Abruzzo: si rinnovano i direttivi

Pescara, 28 Ottobre 2022. L’unicità, la scoperta della tradizione locale e il fare qualcosa di emozionante vivendo un’esperienza diretta con la cultura e le persone del posto. È questa la definizione di turismo esperienziale che è emersa durante il dibattito che si è tenuto ieri mattina in occasione dell’Assemblea elettiva delle Associazioni Turismo Verde e La Spesa in Campagna Abruzzo.

Dopo i saluti di Aurelio Natale, Presidente di Turismo Verde Abruzzo, e di Beatrice Tortora, Presidente de La Spesa in Campagna Abruzzo, ad aprire i lavori, coordinati dal Direttore Cia Agricoltori Italiani Abruzzo, Mariano Nozzi, è stato Carlo Hausmann, esperto Rete Rurale Nazionale che ha sottolineato come migliorare l’ospitalità e potenziare le attività all’aria aperta siano azioni da mettere in campo per promuovere la ripresa post pandemia e creare condizioni di resilienza sempre più adeguate al sistema del turismo rurale.

Sono intervenuti al dibattito Tommaso Buffa, Direttore Nazionale Turismo Verde e La Spesa in Campagna, che ha rinnovato la richiesta di insistere nel fare rete, nel credere nell’Associazione Turismo Verde con l’obiettivo che tutte le Regioni riconoscano la figura dell’Agrichef e dell’educatrice in agricoltura da inserire negli Albi regionali delle figure professionali, e Paolo Setta, Direttore Attività Turistiche Il Bosso, che ha raccontato com’è nata la sua collaborazione con questa importante realtà che si occupa di turismo sostenibile e responsabile, e di educazione ambientale nel cuore d’Abruzzo, a Capestrano nella Valle del Tirino.

A chiudere i lavori il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, “Tra i prodotti più gettonati in Abruzzo, quelli del turismo all’aria aperta, cicloturismo e trekking, oppure i cammini, non più solo spirituali ma di scoperta delle bellezze naturalistiche, degli aspetti tradizionali, degli usi e costumi dei luoghi attraversati. Si tratta di un’offerta che arricchisce sia domanda che offerta se ben organizzata”.

Sono seguite poi le testimonianze dei Mercati contadini de L’Aquila e di Pescara e il rinnovo dei direttivi delle Associazioni. Per Turismo Verde formato da: Domenica Trovarelli in qualità di Presidente, Dominika Bialek, Viola D’Ambrosio, Antonio Di Lello, Anna Maria Di Furia e Marisa Rosato. Per La Spesa in Campagna è formato da: Donato Caravaggio, Anna Ciccozzi, Annamaria D’Alonzo, Luciano Di Berto, Matteo Griguoli, Nicola Quattrocelli e Anna Maria Ventura.

CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo




PIERLUIGI TORTORA OSPITE da Teatrabile con lo spettacolo ZiFonso

Domenica 30 ottobre alle ore 18.00 presso il “Teatro – Studio” di Via Ficara-Piazza d’Arti (La Casa del Teatro), il panorama teatrale aquilano si arricchisce di un altro importante tassello con Pierluigi Tortora che apre la stagione di Teatrabile con “ZiFonso”

Con questo spettacolo l’autore e regista racconta la storia di Don Alfonso Alfano – sacerdote Salesiano – con uno stile inconfondibile che ci tiene col fiato sospeso. Durante la performance Tortora evoca anche la sua vita, fino a tornare indietro e ritrovarsi ancora ragazzino alle prese con la sua passione per il teatro ai tempi dell’oratorio.

Pierluigi Tortora è un attore esperto, molto amato e apprezzato anche per “Fronte del porto” di Alessandro Gassman (2020). Ha preso parte a varie produzioni dei Teatri Uniti di Napoli (tra cui “Misantropo” e “Le false confidenze” di Toni Servillo) nonché in importanti escursioni nel cinema d’autore come in “L’uomo in più” di Paolo Sorrentino. Fondatore di “Teatri invisibili” Pierluigi si caratterizza per la sua personalissima ricerca attoriale, basata sullo studio e l’approfondimento del teatro di Raffaele Viviani e Eduardo De Filippo, visti anche come modelli formativi e non solo nella loro veste di mostri sacri della scena e della letteratura teatrale.

Dopo Tortora, da Teatrabile parte la terza edizione di “Binomio fantastico” con spettacoli adatti a tutti e in particolar modo ai ragazzi. Tra i primi appuntamenti “Hotel Tordò” (Enfant terribles) e “Catastrophic Comedy”. Inoltre, continuerà anche l’amatissimo cult festival “Pentothal”, con performance libere e inedite.




LA RISERVA NATURALE Lama Bianca

Creata il 5 giugno 1987, si trova sul versante occidentale della Maiella, nel Comune di S. Eufemia a Maiella

Chieti, 27 ottobre 2022. Il nome può avere questa spiegazione: LAMA perché la zona è rocciosa, scoscesa e si incontrano diverse RAVE, (canaloni) e BIANCA perché è il colore della pietra della Maiella. La Riserva si raggiunge percorrendo la SR487 verso Passo San Leonardo. Superato l’incrocio per il bellissimo borgo abbandonato di Roccacaramanico, dopo 2.5 KM, c’è un bivio sulla sinistra, con l’indicazione Riserva naturale Lama Bianca, Rava del Ferro. La strada è quasi impercorribile, fra poco si dovrà scegliere obbligatoriamente di farla a piedi. Parcheggiata la vettura in un ampio spazio libero, si inizia il percorso con l’indicazione di Fonte Grotta Zappano. (1245 m). È un percorso ad anello, che per un tratto è percorribile anche dai portatori di disabilità. (Penso che sia uno dei pochi luoghi nella regione Abruzzo, dove sul finire degli anni Ottanta, sono stati realizzati i primi sentieri accessibili ai diversamente abili o meglio ai portatori di disabilità. Questi percorsi sono comodi e adatti a questa categoria di persone, sia con le carrozzelle, che con il bastone per i non vedenti). Dopo pochi minuti, si incontra una piccola cascata, ma con assenza di acqua per la temperatura alta. Il percorso si sviluppa su una salita non molto difficoltosa, ma lunga e termina alla radura Addiaccio della Chiesa, con tanti terrazzamenti. La zona è ancora usata come pascolo per l’abbondanza di acqua ed erba. Nel silenzio e per riposarsi, l’escursionista si ferma per ammirare la grandiosità è ripidità delle RAVE, DURE ED IMPEGNATIVE.  La particolarità è che la partenza delle RAVE per raggiungere la vetta di Monte Amaro a 2793 metri, iniziano dai 1500 metri, quindi circa 1300 metri di dislivello quasi verticale. Dinanzi c’è il RAVONE DELLA VESPA, a sinistra LA RAVA DEL FERRO ed a destra LA RAVA DELLA GIUMENTA BIANCA, oltre ad ampi panorami sul Morrone, la valle Peligna, il Gran Sasso, il mare, in un ambiente boscoso e silenzioso. La giornata soleggiata e fresca, mi ha spronato a seguire la segnaletica Q1 per la valle della Giumenta Bianca. Purtroppo, come indicazione, ho trovato solo alcune piccole pietre con uno spruzzo di vernice rossa. Tabella e picchetto segnavia inesistenti. Arrivato in un fitto ma arioso bosco, pur essendo vicino alla rava, ho preferito tornare indietro. La radura è piena di rovi di Rosa Canina, maturi al punto giusto, con il loro gusto acidulo, fonte di vitamina C, dissetante ed energetico. La bacca carnosa e contenente numerosi semi è gradita alla fauna selvatica, specialmente le volpi. Ne ho fatto una scorpacciata. Si seguita l’escursione verso Fonte della Chiesa con annesso rifugio. Esce poca acqua ma fresca, sufficiente ad accompagnare il panino consumato nel rifugio. Per raggiungere la strada che porta alla Rava del Ferro, la discesa è ripida, ma arrivato alla Rava, (1490 m), un altro momento di contemplazione doverosa, è quella di affacciarmi dentro e con la testa alzata, mi rendo conto, quanto è faticoso farla. Bisogna tornare indietro e seguo il sentiero B4 nel bosco, per raggiungere FONTE LAMA BIANCA, la passerella per i portatori di disabilità e concludere l’anello di LAMA BIANCA.

Tutto il percorso per fare l’anello, sempre immersi nel palcoscenico naturale del FOLIAGE.

Difficoltà E                                                 

Dislivello 500m                                                                                                     

Distanza A/R 10 Km                                                                                                    

Tempo Di Percorrenza A/R 4 Ore Senza Soste    

Luciano Pelelgrini




GARE REGIONALI DI KARATE organizzate dallo Csen domenica 30 ottobre 2022

ChietI, 27 ottobre 2022. Dopo tre anni di fermo causa Covid, ritornano le gare sportive in presenza organizzate dallo Csen Abruzzo del Presidente Ugo Salines.

A tal proposito, domenica 30 ottobre 2022 presso il Palatricalle di Chieti, dalle ore 9.00 alle 19.30, si terranno le gare regionali di Kata, Kata Integrato, Percorso, G.T. Palloncino, organizzate dallo Csen Abruzzo Karate con la collaborazione della ASD Area3 di Chieti della Presidente Claudia Belfatto.
La competizione sportiva, ad ingresso libero, riservata ai tesserati Csen, vede la partecipazione di numerose società affiliate al settore Karate Csen con i propri atleti.

In merito, ha commentato il responsabile regionale Csen Karate Agostino Toppi: “Una gara con lo spirito di promozione e socializzazione, come dimostrano i numerosi iscritti soprattutto fra i più giovani”
Le gare si svolgeranno in questo modo: dalle 9 alle 10.30 ci saranno quelle degli atleti più piccoli con le prove del Percorso,Gioco Tecnico del Palloncino e Kata (Forma), successivamente, dalle 10.30 alle 13.00, quelle dei ragazzi fino a 12 anni con due prove di Kata. Nel pomeriggio, invece, gareggeranno i più grandi di età dai 13 ai 65 anni, con le performance di alto livello di Kata superiori.

“L’ente Csen – ha continuato Agostino Toppi – ha come principio base la promozione e la divulgazione del Karate e dei valori di una sana competizione sportiva che non lascia indietro i più fragili. A tal fine, parteciperanno all’evento anche ragazzi diversamente abili col karate Inclusivo anche detto Karate Integrato”.

Cristiano Vignali




LA REVISIONE TEN-T è la più grande opportunità di input strategico negli ambiti stradale, autostradale, ferroviario, marittimo e fluviale

Cominciato l’ascolto dei territori: siano loro i veri protagonisti

In queste ore è cominciato lo studio per la revisione del regolamento delle TEN-T di tutta Europa. Un fatto storico se consideriamo che tutto questo avviene mediamente ogni 7/10 anni.

“È mia abitudine girare ed ascoltare i territori, ma mai come ora è necessario far intervenire i territori nei processi decisionali europei. La revisione TEN-T è la più grande opportunità di input strategico negli ambiti stradale, autostradale, ferroviario, marittimo e fluviale”. Spiega l’Onorevole Lucia Vuolo (FI – PPE).

“Stiamo parlando di suggerire all’UE di supportare le infrastrutture utili per il Sud, di introdurre nuove politiche innovative, lungimiranti e sostenibili. È per questo che ho inviato e continuerò a inviare alle Associazioni di categoria, a partire dalle varie sedi di Confindustria provinciali, una missiva in cui, tra le varie, chiedo di suggerire testi migliorativi rispetto alla bozza TEN-T in nostro possesso. Le prime risposte sono arrivate e mi hanno riempito di orgoglio. Il tessuto industriale del Sud Italia sta rispondendo e, come immaginavo, è pronto, in tempi strettissimi, a studiare insieme le migliori scelte per il nostro Sud da oggi ai prossimi 50 anni”.




NATO IN CASA allestimento multimediale nel Museo Casa Natale di Ales

Un itinerario organizzato nei luoghi gramsciani raccontano vita e opere di Antonio Gramsci a Ghilarza, Santu Lussurgiu, Ales, Sorgono e Cagliari

Prosegue con tenacia tutta gramsciana il GramscilabAles 5.0. Ideato e promosso dalla compagnia Il crogiuolo di Cagliari prima della pandemia, il progetto è stato portato avanti in questi anni nei suoi diversi contenuti, sempre con entusiasmo e determinazione, dalla direttrice artistica Rita Atzeri e dai partecipanti arrivati da diverse parti d’Italia per gli spettacoli e le residenze artistiche che hanno premiato i progetti di indagine maggiormente innovativi.

Con la presentazione al pubblico di “Nato in casa”, installazione multimediale pensata per la Casa Natale Gramsci di Ales, sabato 1° ottobre alle ore 17:00, il GramscilabAles 5.0 giunge al suo punto d’approdo più importante: proporre un punto di vista inedito del grande intellettuale e politico, dando al contempo un contenuto ai luoghi Gramsciani, partendo dall’edificio ottocentesco dove nacque Antonio Gramsci.

“Abbiamo pensato di iniziare a raccontare Gramsci attraverso la dimensione della Casa e quindi dell’intimità di affetti che al concetto di casa afferiscono, a partire dalla nascita, che narriamo attraverso un’approfondita ricerca sulla nascita in Sardegna tra fine Ottocento e primi del Novecento”, afferma Rita Atzeri, che prosegue: “Abbiamo fatto inoltre un enorme lavoro per gettare i presupposti di un percorso integrato di tour di luoghi gramsciani fruibile anche da gruppi e scolaresche, accattivante intellettualmente e tecnologicamente, che è suscettibile di essere sempre più arricchito di contenuti”, dichiara l’ideatrice del progetto finanziato dalla Regione Sardegna nell’ambito del POR FESR 2014-2020 – Azione CultureLAB2018.

L’itinerario

Il paesaggio, i colori e i sapori dell’infanzia tutta sarda di Antonio Gramsci, che peso hanno avuto nell’elaborazione del pensiero del teorico dell’egemonia e della subalternità culturale? È una delle riflessioni che prendono forma a seguire, passo dopo passo, i luoghi dell’oristanese dove il grande intellettuale ha trascorso l’infanzia fino agli anni del liceo, seguendo il percorso organizzato da il Crogiuolo di Rita Atzeri con il progetto GramsciLab Ales 5.0 e sperimentato in questi giorni tra Ales, Sorgono, Ghilarza, Santu Lussurgiu e Cagliari in compagnia di amministratori e studiosi.

Un percorso artistico, culturale ed emozionale, una proposta aperta alle amministrazioni comunali che ha gettato le fondamenta di una rete coerente e organizzata per invitare nell’oristanese scolaresche e gruppi desiderosi di scoprire un lato inedito di Antonio Gramsci. Il risultato è infatti un quadro umano e morale di spessore via via maggiore, un mosaico che si compone tessera dopo tessera, e che mostra avere un grande potenziale turistico e culturale.

Con le amministrazioni comunali, i musei e le associazioni culturali del territorio, è stata infatti presentata l’edizione pilota di un itinerario gramsciano disponibile tutto l’anno per scolaresche e gruppi che intendano approfondire la conoscenza o avvicinarsi alla figura di Antonio Gramsci attraverso la visita dei luoghi in cui è nato (Ales) o è vissuto e ha studiato (Ghilarza, Sorgono, Santu Lussurgiu, Cagliari).

L’itinerario pilota si sviluppa nel corso di due giorni e parte da Ghilarza. Paese d’origine della madre Peppina Marcias, Ghilarza è il paese dove Antonio Gramsci ha vissuto dal 1898 al 1911. La casa, il paese, il territorio circostante hanno rappresentato per Gramsci luoghi di memoria e di affetti a cui è tornato più volte con note di struggente nostalgia. Sono ambienti descritti nelle Lettere dal carcere, nei Quaderni del carcere e nella memorialistica dei primi biografi. Si prosegue per Santu Lussurgiu con la visita al percorso del Ginnasio Carta-Meloni, dove Gramsci studiò prima di spostarsi a Cagliari  e per Ales, dove, a cura dell’Associazione Casa Natale Gramsci di Ales, sarà possibile visitare la piazza allestita da Giò Pomodoro, che tanto fece discutere al tempo della sua realizzazione, per poi partecipare, alla casa natale di Corso Cattedrale, alle proposte di “Nato in Casa”.

Il giorno successivo ci si sposta a Sorgono, con la visita dei luoghi gramsciani a cura dell’ Associazione Culturale Amici di Antonio Gramsci e infine a Cagliari, per seguire Gramsci in Casteddu, trekking urbano ideato da Ornella Piroddi, Giacomo Casti e Maurizio Pretta nel 2017 che racconta di Antonio Gramsci studente al liceo Dettori di Cagliari attingendo alle memorie di chi ebbe modo di conoscerlo e frequentarlo, alle storie e cronache cittadine.

Nato in casa

Visitando la Casa che dal 1947 ospita le commemorazioni gramsciane, si ha dunque accesso a una molteplicità di contenuti, resi fruibili attraverso due totem (un terzo totem è situato nella biblioteca comunale) collegati a un server che può essere aggiornato e ampliato anche con progetti futuri. “Il nostro lavoro è stato quello di creare degli strumenti che potessero essere poi sviluppati in modo autonomo anche rispetto alla chiave qui proposta”, spiega Rita Atzeri.

I totem danno la possibilità di accedere a una vasta emeroteca, sfogliare e consultare libri, giornali e riviste e, attualmente, ospitano i contributi della ricerca sulla nascita in Sardegna tra ‘800 e ‘900 frutto del lavoro decennale di Luisa Orrù e Fulvia Putzolu, che hanno raccolto – anche tramite gli studenti universitari – testimonianze di donne madri, levatrici empiriche e ostetriche condotte, e la raccolta di opere d’arte curata da Martina D’Asaro, sempre sullo stesso tema.

I totem, che si rivolgono anche a famiglie e scolaresche, propongono anche giochi didattici per bambini dai 6 ai 10 anni, il libro ‘Riccino e Riccetta’, il video dello spettacolo omonimo e, a firma di Alessandra Marchi del Gramsci Lab della facoltà di Scienze politiche dell’Università di Cagliari, un progetto che segue l’evoluzione del pensiero di Gramsci nel mondo.

La Casa Natale di Gramsci propone fino al 30 ottobre (ingresso su appuntamento) la mostra collettiva “What does indifference mean?”, ideata e curata da Margaret Sgarra, curatrice di arte contemporanea e storica dell’arte. Il progetto espositivo, tra i vincitori della Residenza artistica GramsciLab 5.0, vuole essere una riflessione sulle forme d’indifferenza presenti nella nostra società  attraverso lo sguardo di 18 artiste e artisti provenienti da tutto il mondo: Laura Ansaloni, Anna Bassi, Chiara Borgaro, Chien Li, Monica Carrera, Roberta Di Laudo, Gabriella Gastaldi Ferragatta, Giun.go-Lab, Laura Guilda, Federica Gonnelli, Laura Guilda, La Chigi, Silvia Levenson, Daniela e Francesca Manca, Isabel Rodriguez Ramos, Sophia Ruffini, Natalia Saurin, Monica Serra, Elisa Trapuzzano.

Gli spazi della casa natale sono inoltre adatti ad ospitare eventi di spettacolo come il monologo teatrale, andato in scena lo scorso primo ottobre per l’inaugurazione del progetto, “Combatto gli indifferenti” dell’autrice e interprete romana Ludovica Valeri. Esito della residenza artistica dello scorso anno, “Combatto gli indifferenti” rievoca e propone la storia di Antonio Gramsci a partire da una misteriosa figura femminile. Tra soliloqui, canzoni, immagini, luci ed ombre, il pubblico è stato invitato a scoprire chi fosse la donna che tanto di Gramsci conosceva e a lasciarsi andare alla fantasia, alla memoria, all’emozione fino a scoprire una storia che non era stata mai raccontata.

La sala proiezioni ospita un video sul rapporto tra Gramsci e le donne interpretato attraverso la danza e con un effetto molto simili al 3D.

La guida virtuale della Casa è possibile attraverso una app App in 6 lingue, che ospiterà, inoltre, contenuti che saranno aggiornati e riprogrammati di volta in volta.

Giulia Clarkson




CONTINUA L’IMPEGNO DEL MAXXI a sostegno dell’Ucraina

A Fontecchio, in provincia dell’aquila, un programma di residenza per artiste e artisti Ucraini fino a marzo 2023 progetto realizzato in collaborazione con  Comune di Fontecchio, Fondazione Imago Mundi con il sostegno di  Ministero della Cultura

Oggi questi artisti non sono solo artisti, ma difendono su più fronti la loro patria, l’Europa e il mondo. Solomia Savchuk

Roma, 27 ottobre 2022. Continua l’impegno del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo a sostegno della cultura e dell’arte dell’Ucraina. A fine settembre è partito infatti il programma di residenze dedicato ad artiste e artisti provenienti dal Paese martoriato dalla guerra di Putin. Lucy Ivanova (Dnipro 1989, vive e lavora a Kiev), Petro Ryaska (Bilky 1975, vive e lavora tra Užhorod e Bilky), Andriy Sahaydakovskyy (Leopoli 1957, dove vive e lavora) e Olena Turyanska (Leopoli 1966, dove vive e lavora) vivranno e lavoreranno fino a marzo 2023 a Fontecchio, piccolo borgo medievale vicino all’Aquila che ha puntato su arte e cultura per la rinascita del territorio.

Lucy Ivanova è una delle pittrici più interessanti della sua generazione e un’appassionata di naturalismo mentre Petro Ryaska ha una pratica multimediale e performativa, organizza mostre e cura uno dei più bei programmi di residenza in Ucraina “Sorry, No Rooms Available” a Uzhorod. Di una generazione più grande sono Andriy Sahaydakovskyy, il più importante artista ucraino vivente che attraverso installazioni multimediali rappresenta la quotidianità dell’assurdo, e Olena Turyanska, sperimentatrice della carta, attraverso il disegno e l’intaglio ricerca l’armonia e la simmetria del reale.

Il programma di residenze è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e con la collaborazione del Comune di Fontecchio e della Fondazione Imago Mundi, già partner del museo per la mostra Ukraine. Short Stories. Contemporary artists from Ukraine: 140 opere in formato 12×10 realizzate per la Imago Mundi Collection e ospitate al MAXXI subito dopo l’invasione del Paese.

Gli artisti sono stati individuati tra una rosa di nomi proposti da Solomia Savchuk, Head of Contemporary Art al Mystetskyi Arsenal di Kiev e curatrice proprio della mostra Ukraine: Short Stories e da Maria Lanko che, insieme a Borys Filonenko e Lizaveta German ha curato il Padiglione dell’Ucraina all Biennale di Venezia, celebre per la sua fuga in macchina da Kiev allo scoppio della guerra con a bordo 78 imbuti di bronzo dell’opera di Pavlo Makov Fountain of Exhaustion, Acqua Alta che, grazie a questo gesto eroico, ha potuto rappresentare l’Ucraina alla Biennale di Venezia.

Durante il periodo di permanenza a Fontecchio, anche grazie al significativo lavoro di mediazione culturale introdotto dal Comune, gli artisti entreranno in contatto con le comunità locali e con la scena culturale del territorio. Saranno protagonisti di incontri, talk, workshop, studio visit, anche al MAXXI L’Aquila. Al termine del periodo di residenza, gli artisti presenteranno al pubblico e al territorio le opere e progetti commissionati dal MAXXI e frutto della loro esperienza e dialogo con il territorio.

Dice Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI: “L’arte è uno strumento di libertà, e parla un linguaggio universale che unisce i popoli e rifiuta ogni forma di violenza. Di fronte a questa guerra di aggressione e ai crimini di Putin, la postura del MAXXI è netta: attraverso l’arte vogliamo continuare a sostenere la resistenza, l’identità e la cultura del popolo ucraino. Ringrazio il Ministero della Cultura che ha reso possibile questo progetto, la Fondazione Imago Mundi, le curatrici Solomia Savchuk e Maria Lanko, il sindaco Sabrina Ciancone per l’entusiamo con cui ha accolto l’idea, rafforzando ancora di più il legame di MAXXI L’Aquila con il territorio abruzzese. Per alcuni mesi, Fontecchio sarà la casa degli artisti ucraini, e sono certa che sarà un’esperienza bella e profonda per tutti. Ma voglio ringraziare soprattutto i cittadini ucraini, artisti e no, che si stanno battendo per la libertà del loro popolo.

E voglio anche annunciare un altro appuntamento dedicato all’Ucraina e alla sua cultura. Il prossimo 24 novembre ospiteremo al MAXXI il reading Piantare un fiore nella terra bruciata, protagoniste le poete ucraine Natalia Beltchenko, Iya Kiva, Oksana Stomina e Elina Sventsytska. Le loro parole – che raccontano il dramma della guerra ma anche la resistenza e la speranza della popolazione – saranno accompagnate dalle immagini del fotoreporter Niccolò Celesti”.

Spiega Solomia Savchuk, curatorial advisor della residenza: “Siamo grati alla Fondazione MAXXI e alle istituzioni culturali italiane per aver avviato il progetto di residenza per artisti ucraini in un momento così difficile per tutti noi. Oggi non si può più sottovalutare l’importanza di costruire reti culturali sostenibili e piattaforme di dialogo che promuovano la comunicazione e la collaborazione.

L’esperienza della ricostruzione di Fontecchio è un modello molto significativo per noi nel contesto della futura ricostruzione del nostro Paese. È chiaro che la cultura e l’arte, e in particolare l’arte contemporanea, svolgono un ruolo speciale in questo processo. Conosciamo il suo potenziale non solo nella ricerca del passato ma anche nella previsione del futuro. Spero che questo progetto sia l’inizio di molti progetti comuni, iniziative ed esperimenti creativi per tutti i partecipanti”.

Aggiunge Maria Lanko: “Ogni residenza è un’occasione di crescita per un artista: l’opportunità di lavorare in un ambiente e in una situazione del tutto estranei si traduce solitamente in risultati inaspettati e fuori dagli schemi sia nella pratica dell’artista che nell’immagine del luogo di residenza stesso. La residenza di quest’anno per gli artisti ucraini a Fontecchio è molto di più: durante l’invasione russa su larga scala dell’Ucraina, offre agli artisti uno spazio sicuro e l’opportunità di lavorare ininterrottamente, senza le onnipresenti sirene antiaeree e le corse verso i rifugi antiatomici. Se il borgo di Fontecchio ha subito una grave distruzione, gli artisti ucraini, ormai esperti di resistenza culturale e artistica, dovrebbero dare un importante contributo alla ricostruzione simbolica del luogo”.

Commenta Enrico Bossan, direttore artistico della Fondazione Imago Mundi: “La Fondazione Imago Mundi ha come missione quella di contribuire, attraverso l’arte contemporanea, alla conoscenza tra culture, anche apparentemente distanti, e al dialogo tra i popoli, in nome di ideali condivisi. Già nel 2014 avevamo dedicato la collezione Short Stories all’Ucraina, e pensiamo che oggi sia ancor più di vitale importanza continuare a sostenere gli artisti. A testimoniare la nostra volontà di restare a al fianco degli artisti ucraini, abbiamo esposto all’ingresso della nostra sede, le Gallerie delle Prigioni di Treviso, l’opera Kollina di Olexa Furdiyak, una grande scultura in ferro che raffigura un uomo inginocchiato in una posa solenne, una sorta di cavaliere contemporaneo che con il suo gesto afferma il valore della libertà. Siamo felici di proseguire la collaborazione con il MAXXI con questo progetto di residenze, che riteniamo un ulteriore strumento per dare voce alle artiste e agli artisti ucraini in questo cruciale momento storico”.

Conclude Sabrina Ciancone, sindaco di Fontecchio: “Dalla scorsa primavera ospitiamo nel nostro Comune amici arrivati dall’Ucraina, in maniera casuale e fortunata, alla ricerca di un angolo di pace. Oggi ospitiamo artisti provenienti da quei territori di guerra e grazie a una felice collaborazione, la Fondazione MAXXI ci permette di avere una guida e una garanzia nella gestione, scelta, cura e nelle relazioni tra artisti e contesto italiano, in quell’oscillazione continua tra lucidità e passione che accomuna il nostro lavoro. Ospitare artisti ucraini oggi non significa offrire rifugio, silenzio e serenità. Significa, invece, darci reciprocamente l’occasione di uno scambio e di un’apertura, rafforzando i rapporti con i luoghi e tra le persone, fra noi, sereni abitanti di un paese tra i monti, e i nostri nuovi amici ucraini”.

About Fontecchio

Arroccato su un’altura, nel verde del Parco naturale regionale Sirente-Velino, Fontecchio è uno dei borghi medievali che costellano il territorio aquilano. Il bel centro storico – un susseguirsi di scorci di antiche case e botteghe, stradine e vicoli di ciottoli bianchi, minuti slarghi e scalinate – è stato fortemente danneggiato dal sisma del 2009 che ha accelerato uno spopolamento già in atto. Ad oggi sono circa 300 gli abitanti del paese. Negli ultimi anni una vivace amministrazione comunale ha scelto arte e cultura come motore di sviluppo anche attraverso il coinvolgimento dei cittadini. Insieme al restauro del patrimonio storico artistico e architettonico del borgo, la comunità è stata coinvolta in attività culturali e sono stati accolti in residenza giovani artisti e artigiani da diverse parti del mondo che, in alcuni casi, hanno scelto di restare a vivere nel borgo.

Beatrice Fabbretti, Francesca Spatola, Camilla Giaccio

Elisa Cerasoli




ENRICO DAINESE ELETTO DIRETTORE del dipartimento di bioscienze e tecnologie agroalimentari e ambientali

Teramo, 27 ottobre 2022. Enrico Dainese è stato eletto direttore del Dipartimento di Bioscienze e Tecnologie Agro-alimentari e Ambientali dell’Università di Teramo con 54 preferenze su 66 votanti tra docenti, personale amministrativo e studenti.

«Sono orgoglioso – ha dichiarato Enrico Dainese – di essere stato eletto Direttore di un Dipartimento che risulta essere il primo di Ateneo come numero di docenti, studenti, corsi di laurea e progetti di ricerca finanziati sia da enti pubblici che privati».

Enrico Dainese è professore ordinario di Biochimica, titolare degli insegnamenti di Biochimica strutturale e funzionale, Nutritional and Applied Biochemistry e Meccanismi molecolari e cellulari nel Drug Design.

Laureato in Biologia presso l’Università di Padova, dove ha conseguito anche il titolo di dottore di ricerca (PhD), ha svolto periodi di ricerca presso l’Istituto di Biofisica Molecolare dell’Università di Mainz (Germania) e presso l’Université Paris-Sud (Francia). Ha insegnato presso atenei e istituti di ricerca internazionali, tra cui la Federal University of Santa Catarina (Brasile), la Saint-Petersburg Chemical and Pharmaceutical Academy (Saint-Petersburg, Russia) e l’Università Pompeu Fabra (UPF, Barcellona, Spagna). 

Componente dell’Editorial Board nonché Associate Editor di riviste scientifiche internazionali tra cui Frontiers in Membrane Physiology and Biophysics, Biotechnology and Applied Biochemistry e Nutritional Epidemiology, Enrico Dainese è autore di numerosi articoli pubblicati su riviste internazionali e autore di un libro di testo universitario dal titolo “Biochimica degli alimenti e della nutrizione” edito dalla Piccin Nuova Libraria. Prorettore per le politiche di qualità e presidente del presidio della qualità, ha gestito attività che hanno portato l’Ateneo di Teramo al pieno accreditamento da parte dell’ANVUR nel 2017.

Enrico Dainese è uno dei maggiori esperti di biologia funzionale e strutturale di recettori ed enzimi coinvolti in patologie infiammatorie e loro interazione funzionale con lipidi bioattivi e membrane biologiche. L’attività di ricerca è focalizzata sull’analisi strutturale e funzionale di composti naturali (anche nutraceutici) e loro derivati per comprendere come questi possano modulare vie di segnale e metaboliche responsabili dei processi infiammatori. Ha costantemente indirizzato gli obiettivi delle proprie attività di ricerca all’applicazione in ambito biomedico per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici, ma anche nel settore dell’analisi e sviluppo di nutraceutici e nel controllo della qualità e della sicurezza degli alimenti.

È stato responsabile scientifico di diversi progetti di ricerca internazionali finanziati in ambito UE, di oltre venti progetti competitivi nazionali, di progetti di ricerca e trasferimento tecnologico finanziati da aziende private e fondatore di Spin-off accademici sia nel settore Agri-food che in ambito Health-Biotech. Attualmente è coordinatore del progetto ETN/ITN “BioInspireSensing” finanziato dall’Unione Europea per Horizon 2020 Marie Skłodowska-Curie, che si concentra sulla formazione di giovani ricercatori nel settore delle biotecnologie per studiare, costruire e produrre una nuova generazione di sensori impiantabili biodegradabili ispirati ai sensori proteici naturalmente presenti negli organismi viventi.




MODIFICHE AL REGOLAMENTO Parklet

M5s: “una stangata a danno dei commercianti”

Pescara, 27 ottobre 2022. Dopo la proroga che nel marzo scorso aveva fissato la scadenza per l’utilizzo dei parklet al 31 ottobre 2022, arriva domani (venerdì 28 ottobre) in Consiglio Comunale la delibera con cui l’amministrazione Masci interviene nuovamente sulla regolamentazione di queste strutture costringendo i commercianti ad adeguare i parklet già esistenti con pannelli in vetro trasparente infrangibile o antisfondamento su appositi telai di metallo. Una scelta fortemente contestata che, secondo il Movimento 5 Stelle, obbligherà i commercianti ad una spesa di migliaia di euro, a fronte di una proroga nell’utilizzo dei parklet di soli 11 mesi.

“Una scelta miope e completamente scollegata dal momento storico che stiamo vivendo – commentano i consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo – nel quale le attività commerciali, uscite dall’emergenza sanitaria, sono già piombate in quella forse ancora più dura del caro bollette e dovrebbero, pertanto, essere agevolate nell’utilizzo di uno strumento utile, anziché vessate con l’obbligo di inutili investimenti. Già nel marzo scorso – proseguono i consiglieri pentastellati – avevamo sollecitato la Giunta Masci a prendere decisioni definitive in merito all’utilizzo dei parklet, regolamentandone sì l’utilizzo, ma facendolo in maniera permanente definendo in modo chiaro gli elementi estetici, i materiali e le regole di installazione, svincolandoli da qualunque presupposto emergenziale ma acquisendoli in pianta stabile come veri e propri elementi di arredo urbano”.

Alla base della contestazione c’è, infatti, non soltanto la scelta di imporre una soluzione tecnica molto più dispendiosa per le strutture (eliminando la possibilità prevista finora di utilizzare vasi e fioriere per delimitare il perimetro dei parklet), ma anche la decisione di prorogarne l’utilizzo solo fino al 30 settembre 2023. Data dopo la quale le strutture andranno smontate e non saranno più autorizzate in nessuna zona della città.

“Una scelta che, quindi, non consentirebbe ai commercianti di ammortizzare una tale spesa – proseguono Alessandrini, Sola e Di Renzo – costringendoli a smantellare delle strutture che, invece, in questi due anni di emergenza hanno consentito l’attività di somministrazione di cibo e bevande anche in periodi di difficoltà e restrizioni. E tutto questo, dopo che nel marzo scorso proprio la proroga di soli 7 mesi era stata giustificata dal Sindaco in persona con il fatto che le strutture fino ad allora installate erano troppo poche da giustificarne le autorizzazioni. Praticamente poche idee e ben confuse – concludono i consiglieri pentastellati – a dimostrazione di quanto questa Giunta continui ad essere approssimativa e superficiale rispetto ai temi del commercio cittadino”.




10° PREMIO NAZIONALE sul reportage di guerra Antonio Russo

Sabato 29 ottobre 2022; 11.00 – 19.30,  Palazzo Sirena

Francavilla al Mare, 27 ottobre 2022. “Il Premio Antonio Russo porta nuovamente grandi nomi nella città di Francavilla, per un appuntamento culturale particolarmente adatto ad un momento storico complesso come quello che viviamo. Nell’annunciare il ritorno del Premio, abbiamo avuto un ottimo riscontro da parte della comunità, che ha bisogno di tornare a parlare e ad ascoltare dei valori in cui Antonio Russo credeva come la libertà, la giustizia, i diritti umani, elementi che fanno dell’appuntamento con la manifestazione un momento di confronto di profonda attualità”. Con questa riflessione il sindaco di Francavilla al Mare, Luisa Russo e l’assessore alla Cultura, Cristina Rapino, si apprestano a dare il via a un’intensa giornata dedicata ad Antonio Russo, ricordato nell’ambito del 10° Premio Nazionale sul Reportage di Guerra previsto per il 29 ottobre a Palazzo Sirena. L’organizzazione del Premio, la cui direzione artistica è dello scrittore Peppe Millanta, fondatore della Scuola Macondo di Pescara, è a cura dell’agenzia di comunicazione Mirus.

Si parte al mattino alle ore 11.00 con un incontro con le scuole che, come ha anticipato lo stesso assessore Rapino, saranno sempre più coinvolte in questo appuntamento annuale: per i ragazzi il tema sarà Antonio Russo, storia di un reporter di guerra con Jacopo Ottenga (Rai Play Sound) e Francesco Semprini (La Stampa). Modera: Paolo Di Giannantonio, giornalista televisivo.

La sessione pomeridiana prevede dalle ore 15.00 il corso rivolto ai giornalisti per acquisire 4 crediti deontologici per la formazione obbligatoria: La percezione della guerra all’epoca della rete con Stefano Pallotta, presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e Simone Gambacorta, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo che daranno il via all’incontro.

Alle 15:30 si prosegue con La congiura del silenzio – Podcast-inchiesta su Antonio Russo e Jacopo Ottenga (Rai Play Sound). Modera: Evelina Frisa, giornalista.

Dalle ore 17.00 si entrerà nel vivo del 10° Premio Nazionale sul Reportage di Guerra con i saluti istituzionali e quelli della giuria composta da Fausto Biloslavo (Il Giornale), Gabriella Simoni (TG5), Guido Alferj (ex Messaggero), Toni Capuozzo (Mediaset) Simone Gambacorta (Odg Abruzzo) e successivo intervento di Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale, per la quale lavorava come inviato Antonio Russo, ricordato nella sua città natale, Francavilla al Mare, in occasione del 22esimo anniversario della morte.

Presenterà la cerimonia di proclamazione dei vincitori il giornalista televisivo, Paolo Di Giannantonio. L’evento prevede anche l’intervento musicale del cantautore abruzzese Setak e il reading dell’attrice Lorenza Sorino, con Lettera di una madre, Beatrice Russo.

Il Premio vede l’alto patrocinio della Regione Abruzzo e il patrocinio di Comune di Francavilla al Mare, Odg Abruzzo, Università degli Studi di Teramo, con la media partnership di Rete 8 e Il Centro. La sponsorship è a cura di Angelo De Cesaris Costruzione e Ambiente. I premi per i giornalisti sono realizzati da Lupo Gioielli, maestri orafi che si sono ispirati all’opera dell’artista Pablo Picasso “Guernica”.




XERA SRL PREMIATA da Il Sole 24 Ore

Il Premio Impresa Sostenibile è stato consegnato all’azienda pescarese su oltre 300 PMI italiane

Roma, 27 ottobre 2022. C’è anche l’Abruzzo tra le 12 aziende italiane premiate, nella Capitale, da Il Sole 24 ore. Il Gruppo Xera, del fondatore Donato Colleluori, che ha sede a Città Sant’Angelo, si è aggiudicato il riconoscimento di Impresa Sostenibile nella categoria “Sostenibilità Ambientale”. Il Sole 24 Ore e la Santa Sede, con il Patrocinio della Pontificia Accademia per la Vita, in collaborazione con la Piccola Industria di Confindustria e con Banco BPM in qualità di main partner, hanno consegnato, a Roma, a 12 PMI italiane il premio “Impresa Sostenibile”, nell’ambito della seconda edizione del “Forum Sostenibilità”, evento dedicato al confronto tra gli esperti, aziende e istituzioni su come trovare i giusti equilibri tra impresa, sviluppo, innovazione, strategia e responsabilità.

Il riconoscimento, introdotto quest’anno e che ha visto arrivare quasi 300 candidature in poco più di tre mesi, è nato per dare risalto a storie di PMI che hanno fatto della sostenibilità una chiave fondamentale per affrontare e superare le crisi di questi ultimi anni, affinché il loro percorso possa rappresentare uno stimolo ed esempio per il rilancio del sistema economico e sociale. Il premio, lanciato a Trento in occasione del Festival dell’Economia, organizzato da questo anno dal Sole 24 Ore, è particolarmente significativo perché pone l’accento sulle PMI per le quali, al contrario delle aziende di maggiori dimensioni, le scelte improntate alla sostenibilità sono spesso considerate in termini di maggiori costi e non di opportunità.

La giuria del premio è stata composta da: Giovanni Baroni, Presidente Piccola Industria Confindustria; Marina Brogi, Dipartimento di Management, Facoltà di Economia Università di Roma “La Sapienza”; Edoardo Garrone, Presidente Gruppo 24 ORE; Mons. Renzo Pegoraro, Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita; Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore; Massimo Tononi, Presidente Banco BPM; Mons. Dario Edoardo Viganò, Vicecancelliere della Pontificia Accademia e delle Scienze Sociali. “Il premio sostenibilità, è per noi un traguardo che ci rende orgogliosi – commenta Donato Colleluori CEO di Xera – e che ci dimostra, ancora di più, che il tema della sostenibilità sia il futuro per le aziende, la Nazione e il mondo intero. La nostra è una realtà leader nello sviluppo e nell’implementazione di soluzioni tecnologiche, innovative e green, per le aziende.

Con il progetto chiamato “Weeko” ci siamo posti l’obiettivo di rispondere, in maniera concreta, ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Per questo abbiamo creato l’agenda 2025 di Weeko che ingloba un programma d’azione nell’ambito della gestione “pulita e inclusiva” della tecnologia a fine vita, per un totale di 10 obiettivi finalizzati allo sviluppo del lavoro sociale dignitoso, della riduzione della disuguaglianza tecnologica e, non per ultimo, dell’inquinamento ambientale. Il progetto Weeko è nato nel 2010 e, attraverso l’Agenda 2025, si cercano le partnership per il raggiungimento degli obiettivi nell’arco dei prossimi 3 anni: insieme si somma l’impegno per portare il mondo sulla strada della sostenibilità. Infine, ringrazio tutta la squadra di Xera che, quotidianamente e instancabilmente, rendono possibile la crescita e i traguardi che stiamo raggiungendo”.