PRELEVATO IL DNA DEL LUPO

Ha attaccato e ferito una persona a Casalbordino il 7 settembre. Non è escluso che questo lupo sia un giovane imparentato con la lupa  di Vasto che fece molti attacchi fino al 2023

Casalbordino, 11 settembre 2024. Da noi contattato direttamente, il dr. Simone Angelucci – responsabile veterinario del Parco nazionale della Maiella e molto esperto anche di cattura di lupi – ha dichiarato: “Alla persona ferita da un lupo a Casalbordino il 7 settembre scorso, il personale medico dell’ospedale di Vasto ha fatto il tampone del Dna, che ci è stato consegnato. Ora lo invieremo all’Ispra che analizzandolo accerterà se si tratta di un lupo e se sì di quale individuo si tratta. L’eventuale cattura di un lupo è già cosa molto difficile, ma lo è di più se si deve catturare proprio quell’esemplare tra tanti presenti nella zona. Il Dna è pertanto basilare. Non escludo che questo esemplare probabilmente giovane possa essere un fratello o sorella della lupa di Vasto, mai riprodottasi, infine catturata e che ora si trova definitivamente nel grande recinto di un centro di recupero della fauna selvatica”. Abbiamo parlato con il dr. Piero Genovesi, responsabile Fauna di Ispra (l’ambito scientifico del ministero dell’ambiente), che ci ha dichiarato: “Sì, ho sentito che la cosa sarebbe successa, ma non ho ancora ricevuto alcuna relazione scritta, né i tamponi”.

Il Parco comunque si sta prodigando. Anche ieri sera 10 settembre in loco stavano operando il dr. Angelucci e diversi forestali, con tre autovetture. Il modus operandi dell’animale di Casalbordino, infatti, è simile (potrebbe avere copiato e imparato?) a quello della precedente e più famosa lupa, e pure i luoghi sono gli stessi poiché si tratta della zona della Riserva di  Punta Aderci, che ha da una parte il territorio di Vasto e dall’altra appunto quello di Casalbordino. Lì i lupi sono numerosi. Tuttavia, attacchi alle persone da parte dei lupi sono comunque in costante aumento, l’11 agosto scorso sopra Varigotti, comune di Finale Ligure, è stato fotografato e persino filmato l’attacco e inseguimento di un ragazzo tredicenne da parte di un lupo, di sera e in un camping autorizzato ma non recintato, in mezzo a dieci tende e circa 30 persone. Il ragazzo è rimasto solo lievemente ferito grazie al soccorso del padre e di altra gente.

La lupa cosiddetta di Vasto – ma che attaccò persone anche nel limitrofo comune di San Salvo –, fu infine catturata proprio dal personale del Parco nazionale della Maiella, e risultò pura e del tutto selvatica. Nel 2022-23 attaccò persino in spiaggia gruppi ignari di ragazzi, tanto che in dodici mesi a morsi mandò concretamente in ospedale ben tredici persone, tra cui anche due bambini di 4 anni in evidenti tentativi di predazione addirittura in spiaggia durante il tardo pomeriggio, alla presenza di molte persone. Fortunatamente i genitori riuscirono a trattenere per le gambe i figli, rimasti comunque feriti alla schiena.

L’attacco di Casalbordino si è svolto nella serata di sabato 7 settembre scorso lungo la spiaggia di Santo Stefano in cui sorge un camping attrezzato anche con lettini e ombrelloni, chiuso da quel giorno per la fine dell’attività stagionale. Un turista 49nne, R.M. di Potenza, ospite del camping, stava camminando insieme alla moglie e ai figli minorenni quando sono stati improvvisamente attaccati dal lupo. L’uomo ha protetto la famiglia, riportando per fortuna solo un morso di striscio al ginocchio destro. Arretrando con la famiglia è riuscito ad allontanarsi, facendosi poi curare all’ospedale di Vasto, con una prognosi di cinque giorni. Il personale ha fatto anche il tampone per cercare il Dna nella saliva dell’animale, come da protocollo. Da notare che nel caso della lupa di Vasto fu solo dopo una sfilza di persone attaccate e ferite che, il 7 agosto 2023, gli operatori Ispra e il Parco della Maiella tennero un corso per il personale sanitario di Vasto sul prelievo dei campioni di saliva e sulla modalità di conservazione dei campioni. Ergo, fino ad allora manco si poteva stabilire quale fosse il lupo responsabile.

Il turista ferito il giorno dopo ha contattato i carabinieri forestali e inviato una raccomandata pec al sindaco di Casalbordino per lamentare l’assente segnalazione di pericolo sul territorio e nelle strutture ricettive, denunciando che “Non è stato il primo caso e non bisogna aspettare la tragedia per prendere seri provvedimenti e soprattutto immediati”. Già, perché il Comune in precedenza non ha allertato la popolazione – si è taciuto per non danneggiare la stagione turistica, come pubblicato il 10 settembre da Il Centro? – nonostante il comportamento confidente e quindi potenzialmente pericoloso di questo animale. Ammesso fosse lui, era stato avvistato, filmato e segnalato più volte, cosa che può obiettivamente capitare in prossimità di centri urbani limitrofi a boschi e prati, ma pure in situazioni decisamente allarmanti come spiega Francesco Nezic, abitante proprio a ridosso della spiaggia: “Quel lupo è quasi normale vederlo all’imbrunire sulla spiaggia di Santo Stefano, mi è pure passato abbastanza vicino. Ho visto molti lupi, e quello è un lupo, non molto grande, forse giovane. Non ha nessuna paura dell’uomo, altro che elusivo. Due miei conoscenti, un uomo e una donna, erano seduti sulla spiaggia, si sono voltati per caso e l’hanno visto a meno di tre metri dietro di loro, ovviamente spaventandosi. Lui si è alzato battendo le mani e allora il lupo si è allontanato lentamente, mica è scappato. Addirittura, sempre qui è arrivato davanti all’ingresso di un bar, con la gente dentro, non aveva paura”.

Tale comportamento ha fatto sì che – come spiegato dal  sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci – si procedesse a richiedere l’intervento del Parco nazionale della Maiella, che fin dai primi giorni di agosto è intervenuto e ha poi posizionato sia fototrappole sia gabbie-trappole per la cattura del lupo. Ma il sindaco non ha affatto allertato con cartelli la cittadinanza e i turisti del potenziale pericolo, dichiarando semplicemente: “Ovviamente non possiamo seminare il panico posizionando cartelli con su scritto attenti al lupo! così come non è stato fatto lo scorso anno a Vasto”. Peccato che il sindaco di Vasto – che non aveva fatto apporre nessun cartello di pericolo o allerta manco in oltre dodici mesi di attacchi  sia stato formalmente denunciato (iter in corso), insieme al prefetto, proprio per questo. Ricordiamo che il responsabile della tutela della pubblica incolumità per legge è il sindaco, ed è lui che deve obbligatoriamente intervenire, le autorità regionali o statali vengono dopo.

Visto che l’Italia è una sola, suona strano che tutto l’animalismo nostrano incolpi il Trentino di non apporre cartelli per avvertire sulla presenza di orsi, e qui invece non si posiziona nulla per non allarmare la gente sui lupi. Anzi, l’Abruzzo, definito “regione verde d’Europa”, è molto indietro rispetto al Trentino, dove sono stati appena piazzati un centinaio di contenitori di rifiuti anti-orso e anti lupo del costo di 4.000 euro cadauno (50.000 euro a piazzola). Un sopralluogo fatto ieri sera 10 settembre a Vasto – famosi lì i concerti a decibel sparati sulla spiaggia e persino nella Riserva di Punta Aderci che disturbano e allontanano la fauna – e a  Casalbordino ha evidenziato tripudi di odori derivanti da scarti alimentari lasciati tutta la notte nei cestini e bidoni all’esterno di ristoranti e bar, anche in luoghi bui che sembrano fatti apposta per attirare lupi, cinghiali e volpi. Insomma, molta colpa è delle persone, e delle relative grigliate abusive e picnic in spiaggia, e non dei lupi. In pratica, pur involontariamente si pastura lasciando cibo, come fa chi va a pescare per attirare i pesci. Che fanno le autorità pubbliche?

Il sindaco di Casalbordino, comunque, dopo avere ricevuto la lettera del turista ferito ha firmato l’ordinanza e dato il via alla preparazione, acquisto e posizionamento dei cartelli, cosa che si suppone non avverrà presto per motivi tecnici. I contenuti dell’ordinanza lasciano però perplessi: Nella considerazione che potrebbe trattarsi di lupi e che il fenomeno potrebbe rimanere sporadico (ma sporadico significa che si verifica o manifesta di rado, in modo discontinuo, però si verifica. E quindi?) e la presenza dei lupi in area urbana occasionale, va considerato come naturale (l’attacco di un lupo a un essere umano in Abruzzo, quindi, è normale e naturale?) e potrebbe essere destinato ad auto-estinguersi entro poco tempo (come? i lupi vivono anni…). Se, invece, dovessero persistere avvistamenti ripetuti e consolidarsi la tendenza a predare animali domestici, si provvederà a pianificare idonee misure di gestione (animali domestici? Qui è stata attaccata una persona, cosa più grave).

Dino Rossi, del Cospa e dell’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali, ha dichiarato: “Nell’incontro organizzato anni fa dal comune di Cepagatti, il dr. Angelucci rassicurava la gente che il lupo non attacca l’uomo, sembrava si avesse tutto sotto controllo ma a quanto pare gli studi sul tema sono serviti a poco. Parlando invece in generale, le tesi ideologiche sulla non pericolosità a prescindere (e smentite dai fatti) del lupo, hanno esposto e continuano a esporre la popolazione e i turisti a rischi che si sarebbero potuti evitare abbattendo gli esemplari pericolosi, come previsto in deroga dall’art. 16 della Direttiva Habitat. Ogni giorno che passa, qualcuno potrebbe essere aggredito con conseguenze imprevedibili ed è ovvio che le vittime avrebbero tutte le ragioni per rivalersi nelle sedi penali e civili sui responsabili”.

L’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali in merito ai fatti di Casalbordino denuncia come solo a seguito dell’attacco di un lupo a una persona è emerso che il comune, i carabinieri forestali, il Parco della Maiella, erano da tempo a conoscenza della situazione di pericolo determinata dalla presenza di quel soggetto e forse di altri nella zona del camping Santo Stefano. Se non si fosse verificata l’aggressione al turista, tutto sarebbe rimasto sotto silenzio, almeno sino al termine della stagione turistica? Dal momento che veniva disposta la cattura del lupo mediante la posa di gabbie, è palese che le autorità responsabili abbiano agito nella consapevolezza di un pericolo per la pubblica incolumità. In caso contrario tali misure non sarebbero state giustificate considerando lo status di rigida protezione del lupo. Di conseguenza, l’omissione delle opportune cautele (avvisi, cartelli, ordinanze di chiusura dell’area) atte a prevenire i prevedibili incidenti che la presenza di un lupo estremamente confidente avrebbe potuto determinare, si configurano come colpa grave e perseguibile penalmente. La nostra Associazione sta valutando infatti di attivarsi in tal senso.

Riferendoci invece in generale e quindi a livello nazionale, nessuna giustificazione legata all’esigenza di salvaguardare l’attività turistica può essere addotta quando è in gioco la pubblica incolumità. Dal momento che nelle zone turistiche (campeggi, spiagge, piste da sci) la presenza di lupi confidenti si fa ogni giorno più invadente è evidente che non è possibile, da parte delle autorità, infilare la testa sotto la sabbia. I danni subiti dagli operatori turistici delle località interessate dovranno essere oggetto di adeguati ristori, tenendo conto che è lo stato, attraverso le regioni, il proprietario e il responsabile dei danni e delle minacce dei lupi.

Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali  




PONZIO PILATO

Inaugurazione scultura nella Zona Rotonda

Bisenti, 11 settembre 2024. Stamattina alle ore 12:00 presso la zona rotonda di Bisenti verrà inaugurata una scultura del celebre prefetto Ponzio Pilato.  Si tratta di un’opera realizzata in argilla, per buona parte del materiale prelevato dal Fiume Fino, a cura dell’artista napoletano Francesco Cretella.

La scultura rientra nel progetto Ratike, un progetto di rigenerazione urbana dell’ amministrazione comunale di Bisenti, che ha visto partecipare diversi artisti internazionali e locali che mira a creare un percorso turistico, basato sull’arte in strada.

La leggenda narra che Pontius Pilatus, era un discendente della famiglia militare sannita dei Ponzi. Avo di Pilato fu un certo Ponzio Aquila, il quale partecipò alla congiura delle idi di marzo, contro Giulio Cesare. I nobili “Cesaricidi” non potendo per legge essere condannati a morte, furono mandati in esilio.

Con il ristabilirsi dell’ordine pubblico, le famiglie dei “Cesaricidi” furono confinate presso le colonie romane e tra queste i Ponzi furono esiliati proprio in quel di Berethra (antico nome di Bisenti dal greco BARATRON, “valle stretta e profonda).




UN AMBIZIOSO PROGETTO

Il Mercato del Fiore diventa un centro per l’accoglienza e la formazione dei diversamente abili

Città Sant’Angelo, 11 settembre 2024. Un ambizioso progetto di riqualificazione è in corso all’interno dell’ex Mercato del Fiore a Città Sant’Angelo, pronto a trasformarsi in una struttura per l’accoglienza di persone diversamente abili. Da anni infatti l’edificio, di proprietà della Provincia di Pescara, versa in uno stato di abbandono, finendo talvolta anche colpita da atti vandalici. Adesso, come già annunciato nel corso della campagna elettorale, il Sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti ha avviato con la sua Amministrazione un progetto per il recupero e la riqualificazione della struttura.

Un intervento reso possibile grazie ad un finanziamento ottenuto con i fondi del Pnrr pari a 180mila euro, somma con la quale sono stati già avviati i lavori per adeguare i locali alla nuova destinazione d’uso, così da poter accogliere 12 ospiti di età compresa tra i 18 e i 55 anni, insieme agli operatori. I lavori dovrebbero concludersi entro la fine di ottobre: una volta completati tutto il piano terra dell’ex Mercato del Fiore verrà messo a disposizione di quei soggetti che hanno già iniziato attività di formazione digitale e di tirocinio all’interno di alcune aziende del territorio, grazie al lavoro dell’Ambito Sociale 16 che vede come capofila il Comune di Spoltore.

Negli spazi riqualificati del Mercato del Fiore gli ospiti, seguiti dagli operatori della cooperativa già individuati, proseguiranno le attività di formazione, aggiungendo il co-housing all’interno delle residenze che il progetto prevede, per un’accoglienza h24. Il piano di sostegno, formazione e inserimento proseguirà almeno fino a marzo 2026, ma l’auspicio è che si possa andare incontro ad una proroga, anche grazie al reperimento di nuovi fondi.

“Si tratta di un’iniziativa che ha una duplice finalità” spiega il Sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti. “Da un lato andiamo a riqualificare una struttura che da anni si trova in uno stato di abbandono, vandalizzata, ricettacolo di microcriminalità o bivacco per senzatetto. Dall’altro offriamo un’importante opportunità per le persone diversamente abili presenti sul territorio e per le loro famiglie, grazie alle attività di formazione e di assistenza h24”.

Poi interviene il Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali Lucia Travaglini: “Si tratta di un primo passo verso quello che è il progetto principale, ovvero rendere questa struttura adatta per il ‘dopo di noi’. Per farlo siamo al lavoro al fine di intercettare ulteriori risorse necessarie per riqualificare e adeguare anche il piano superiore. Intanto, il progetto, per il quale è disponibile ancora qualche posto, va avanti fino a marzo 2026, anche se l’auspicio è quello di una proroga dello stesso attraverso un rifinanziamento”.




FESTIVAL PER UN BRANO IN DIALETTO ABRUZZESE

Il marsicano Giuseppe Ippoliti premiato al SA.MA.R.A.

Avezzano, 11 settembre 2024. Durante la terza edizione del festival multiculturale di arte inedita Samara Festival, tenutasi a Trasacco il 6, 7 e 8 settembre, il Premio Transaquas è stato assegnato a Giuseppe Ippoliti, musicista marsicano. Il riconoscimento, conferito di volta in volta dalle amministrazioni comunali che ospitano l’evento, è stato consegnato dagli amministratori comunali locali, nelle persone di Debora Ceci, Marta Coruzzi e Paolo Fosca.

Ippoliti ha ricevuto il premio per un toccante brano in dialetto marsicano che ha reso omaggio alla resilienza del popolo abruzzese, ricordando il terremoto del 1915 che devastò la Marsica, causando circa 30.000 vittime.  L’intensità del brano e la sua capacità di raccontare con profondo rispetto e sensibilità una parte così dolorosa della storia abruzzese hanno colpito giuria e pubblico.

Il Premio Transaquas del Samara Festival premia gli artisti che, attraverso la loro arte, riescono a valorizzare e promuovere il territorio, e Ippoliti ha saputo farlo magistralmente, legando musica, storia ed eventi. L’ideatore del festival, Matteo Di Fabio, in arte Matteo Farge, ha elogiato il lavoro di Ippoliti, dichiarando che il brano “è da brividi e rappresenta non solo un tributo alla storia abruzzese, ma anche una testimonianza dell’orgoglio e della forza d’animo che spinge il popolo abruzzese a rialzarsi sempre. È un esempio perfetto di come la tradizione possa essere preservata e innovata attraverso l’arte contemporanea.”

Il Samara Festival continua a essere un evento culturale di rilievo, non solo per la promozione di arte nuova, ma anche per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico dell’Abruzzo. Il Samara Festival continua a essere un evento culturale di rilievo, non solo per la promozione di arte nuova, ma anche per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico dell’Abruzzo.




DOVE SPUNTANO I BUCANEVE

Incontro culturale presso la Biblioteca Emilia Di Nicola per la presentazione del libro (Edizioni Dieci Lune) curato dalla docente e grafologa Monica Ferri.

Pescara, 11 settembre 2024. Moderatrice della serata è la professoressa e poetessa Antonella Caggiano che dialogherà con l’artista Daniela Ricciardi e la professoressa Monica Ferri, nipote di Brigida De Gregorio.

Brigida (detta Gida), maestra di scuole elementari e poetessa, è autrice dell’epistolario, pubblicato dopo quarant’anni dalla stesura.

Ventotto sono le lettere scritte da Gida ai piedi del Matese dove sceglie di rifugiarsi, prediligendo il passo lento, la semplicità della montagna e ponendosi all’ascolto della natura.

Saggezza e ironia si intrecciano e si rincorrono sul filo dei una narrazione poetica …




BASTA CON L’ALGORITMO MOLOCH

Le assegnazioni docenti devono essere in presenza e secondo graduatoria

Pescara, 11 settembre 2024. Anche in Abruzzo e Molise tantissimi docenti precari stanno denunciando gravi ingiustizie nelle procedure di assegnazione delle supplenze condotte attraverso il sistema dell’algoritmo ministeriale.

Nella assoluta mancanza di trasparenza, la somma degli errori prodotti da questo sistema iniquo, che di fatto rende inefficaci ogni graduatoria, sta creando situazioni paradossali e caricando gli Uffici Scolastici Territoriali di ulteriore lavoro, per le continue azioni di rettifica e per i ricorsi.

Un quarto dei docenti italiani, i precari sono circa 250.000, deve immolarsi al dio algoritmo ogni anno e attendere il risultato di una complessa elaborazione governata da non si capisce chi, il Ministro l’azienda che fornisce il software, i programmatori che scrivono il codice.

Una cosa è chiara, non funziona per nulla. Infatti, dopo che l’assegnazione è fatta dal sistema, non ci sono i tempi tecnici per fare i controlli necessari sui titoli, gli errori e le eventuali priorità. Inoltre, si è obbligati a fare la presa in servizio tassativamente nelle 24 ore successive alla nomina – pena la perdita del posto – la quale, una volta effettuata, rende impossibile qualsiasi correzione. Insomma, un disastro.

Per non parlare di chi non ottiene nessuna nomina, nonostante l’alto punteggio in graduatoria, semplicemente perché le scelte inserite nel sistema non trovano corrispondenze sul momento e vengono saltati dal sistema e considerati rinunciatari per gli incarichi e le sedi non inserite tra le preferenze dichiarate. Tutto ciò senza considerare che tali preferenze sono state fatte un mese prima, senza conoscere le effettive disponibilità di posti e il proprio punteggio in graduatoria, quindi sostanzialmente “alla cieca”, non essendo in grado di effettuare una scelta  più consapevole e corretta.

La cosa ancora più grave è che l’algoritmo scorre le graduatorie senza tornare sui propri passi e i docenti in questione, una volta saltati, non saranno più destinatari di nessun incarico per l’anno scolastico in partenza ma sperare solo in supplenze più o meno brevi.

In questo modo la possibilità di ottenere un incarico annuale, uno fino al 30 giugno, supplenze brevi, oppure nulla, grava esclusivamente sulle spalle dei docenti precari secondo quanto da loro inserito nel sistema, al buio e in ossequio al dio algoritmo.

Questo sistema permette (forse) una velocizzazione delle nomine, ma lo fa tenendo all’oscuro i docenti sulla loro posizione in graduatoria e sui posti disponibili, con un meccanismo oscuro e incomprensibile.

L’uso dell’algoritmo non è in realtà finalizzato a rendere efficienti le procedure, ma contribuisce all’azione di progressiva ultratrentennale distruzione del sistema scolastico pubblico, attraverso la continua riduzione dell’organico negli Uffici Scolastici Territoriali che, tra luglio e agosto, si trovano a dover espletare le immissioni in ruolo, le mobilità, le GPS e molto altro. È solo risparmio e “fare cassa”.

Per USB chiede:

maggiori risorse finanziarie e aumento dell’organico per gli USP per gestire meglio la fase delle nomine;

assegnazioni effettuate in presenza, anche con l’ausilio di un sistema informatico ma che sia open source, pubblico, verificabile, controllabile ed efficiente;

graduatorie e disponibilità pubblicate prima della compilazione delle preferenze;

un maggiore lasso di tempo tra nomina e presa di servizio, per consentire il controllo degli errori e per rimediarvi.

Il sistema brutale, ingiusto e inefficiente dell’algoritmo è figlio dell’abuso che si fa dei docenti precari ormai da molti anni che, sfruttati e maltrattati, sono indispensabili per il funzionamento della scuola pubblica statale. Nei decenni in cui il precariato scolastico è esploso (dagli anni ‘90 in poi), i Governi si sono sempre adoperati solo per aumentarlo, cambiando continuamente il modo in cui si diventa precari o si acquisiscono i diritti per l’assunzione in ruolo. Negli ultimi anni implementando un osceno mercato dei CFU che da gennaio 2025, saliranno a 60 a norma del DPCM 4 agosto 2024, anche solo per poter fare un concorso che non dà alcuna garanzia di assunzione. Visti i costi che ognuno dovrà sobbarcarsi è un sistema che discrimina le classi popolari, in barba all’art. 3 della Costituzione, utile solo a rimpinguare le già grasse casse delle università telematiche.

È scientificamente alimentata una vera e propria guerra tra poveri, docenti sottoposti a dinamiche vessatorie, impegnati nello stesso lavoro ma divisi ad arte in una serie interminabile di categorie sulla base della loro particolare condizione: sissini contro precari storici, concorsisti contro abilitati in graduatoria, triennalisti contro abilitati online, TFA italiani contro esteri… dietro queste contrapposizioni, dove è ormai impossibile distinguere torti e ragioni, c’è la mano di chi divide per comandare. Infatti, il settore scolastico, nonostante che il 25% del personale docente sia precario, è uno dei settori dove è più difficile mobilitare le lavoratrici e i lavoratori. Questo anche perché i sindacati complici, cosiddetti maggiormente rappresentativi, e quelli corporativi, sono ormai inseriti nei meccanismi del sistema, specializzandosi nei ricorsi e nella formazione e CFU, scippando il TFR ai nuovi assunti con l’osceno meccanismo del silenzio-assenso per l’adesione al Fondo Espero e approvando leggi sulla rappresentanza sindacale che hanno tagliato le gambe ai sindacati conflittuali.

USB propone l’unica soluzione possibile, il consolidamento degli organici di diritto alle situazioni di fatto e l’assunzione di tutti i docenti precari che abbiano svolto almeno tre anni di insegnamento attraverso un concorso per soli titoli.

In questo modo i docenti precari, a cui vanno estese tutte le garanzie riservate a quelli di ruolo, sarebbero sicuramente in numero fisiologico e gestibile senza la necessità di astrusi meccanismi informatici. Ogni obiezione alle nostre logiche rivendicazioni è strumentale alla conservazione dello status quo: risparmio, precarizzazione, sfruttamento.

USB Pubblico Impiego – Federazione Abruzzo e Molise




DI SALI D’ARGENTO E PIXEL

Venticinque anni di fotografia di Danilo Balducci a cura di Antonio Di Cecco. Inaugurazione 13 settembre 2024 ore 18. Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre – Palazzo Cappa Cappelli

L’Aquila, 11 settembre 2024. Venerdì 13 settembre 2024 alle ore 18.00, presso la sede della Fondazione de Marchis, al primo piano di Palazzo Cappa Cappelli, la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre è lieta di ospitare la mostra Di sali d’argento e pixel. Venticinque anni di fotografia di Danilo Balducci, a cura di Antonio Di Cecco.

In mostra una selezione degli ultimi lavori di Balducci, i quali conducono lo spettatore a scambiare quasi uno sguardo con i soggetti delle opere: le immagini mostrano non solo quello che è davanti all’obiettivo ma restituiscono la sensibilità e la volontà di cercare un dialogo e diventare parte delle storie che l’artista vuole raccontare.

Infatti, come scrive il curatore, Antonio Di Cecco: «Di sali d’argento e pixel, di questi elementi sono composte le fotografie. I sali sono microscopici cristalli di argento sensibili alla luce che, mescolati con la gelatina e poi spalmati sulla pellicola – un sottile nastro di materiale trasparente – permettono di registrare le immagini fotografiche. I pixel del sensore della macchina fotografica digitale invece sono elementi in grado di convertire la luce di una immagine ottica in un segnale elettrico. Lo sa bene Danilo Balducci che da 25 anni lascia passare la luce all’interno degli obiettivi delle sue macchine fotografiche, quel che resta nei suoi occhi e nella macchina fotografica sono memorie a volte fatte di un severo bianco e nero, altre di vividi colori. Quello del fotografo è un lavoro paziente, il lavoro di chi è sempre alla ricerca della luce giusta. Forse il fotografo, come i sali d’argento e i pixel, è sensibile alla luce ma altrettanto sensibile alle storie che decide di raccontare. Balducci, attraverso il linguaggio del reportage, dal 1998 continua a raccontare storie e luoghi lontani metaforicamente e materialmente dalla nostra quotidianità. […] Un archivio di fotografie che continua a crescere nel tempo, un insieme di lavori accomunati dal medesimo soggetto: l’essere umano. Balducci è sì dietro l’obiettivo ma sceglie di essere vicino, riesce a scambiare lo sguardo con i soggetti che rappresenta nelle immagini e invita lo spettatore a fare altrettanto, a cercare vicinanza e non distanza. Il suo è un mosaico di vicende, gesti e azioni che documentano e diventano, al contempo, memoria collettiva.»

All’interno del percorso espositivo sarà allestito uno spazio che richiama l‘ambiente della camera oscura e che vedrà per il giorno del vernissage l’intervento e la presenza di Stefano Schirato di Leica Akademie Italy: un’occasione per immergersi nel mondo della fotografia e comprenderne tecniche e tecnologie.

Inoltre la mostra è inserita nel progetto SHARPER – Notte Europea dei Ricercatori 2024 finanziato dalla Commissione Europea (GA 101162370): per l’occasione il 27 settembre 2024 è prevista un’apertura straordinaria dalle ore 10.00 alle ore 22.00 mentre dalle 10.00 alle 13.00 l’artista e il curatore attendono gli studenti e le studentesse dei vari Istituti Scolastici (su prenotazione) per la visita dell’esposizione e per una dimostrazione delle varie fasi dello sviluppo fotografico all’interno dell’ambiente allestito quale camera oscura.

Il progetto è parte del programma degli eventi della 730° Perdonanza Celestiniana e si avvale del patrocinio del Comune de L’Aquila – L’Aquila Capitale della Cultura 2026.

La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre viene istituita a L’Aquila nel 2004 allo scopo di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio documentario e librario raccolto dal professor Giorgio de Marchis nel corso della sua carriera di storico dell’arte. Manifesti, locandine, inviti e brossure sono solo alcuni esempi delle tipologie documentarie che caratterizzano l’archivio composto da quasi 200.000 pezzi. Cataloghi di mostre, monografie e saggi, che popolano la biblioteca, contribuiscono a restituire l’immagine di un periodo denso di cambiamenti non solo a livello sociale ma anche storico-artistico, quale gli anni Sessanta e Settanta in Europa. Dal 2018 abita gli spazi del primo piano del Palazzo Cappa Cappelli che apre costantemente per eventi, mostre e collaborazioni con artisti ed enti.

BIOGRAFIA

Danilo Balducci, nato a L’Aquila nel 1971, è sempre stato affascinato dalla fotografia e dal potere comunicativo delle immagini. Reportage e fotografia sociale sono i suoi interessi principali. Diplomato presso l’Istituto Superiore di Fotografia e comunicazione integrata di Roma è professionista dal 1998. Docente di fotografia e reportage presso l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila. Fornisce regolarmente immagini ad agenzie fotografiche italiane ed estere. Le sue immagini e le sue storie sono state pubblicate su giornali e riviste nazionali ed internazionali: Time, Life, Denver Post, Internazionale, Der Spiegel, Daily News, L’Espresso, Repubblica, Panorama. Vincitore di diversi premi, nel 2002 è vincitore del primo premio Carla Mastropietro per il fotogiornalismo; nel 2005 vincitore del Premio per la pace e per la libertà ad Atri (TE); nel 2008 ha ricevuto 2 Bronze award dall’Orvieto International Photography Awards (sezioni reportage e portraits) e vari premi nazionali e internazionali; nel marzo 2009 vince il B.O.P. 2009 (Best of Photojournalism) indetto dalla NPPA (National Press Photographer Association) negli USA classificandosi terzo nella categoria “Non Traditional Photojournalism Publishing”. Un’immagine del terremoto in Abruzzo è inserita da LIFE Magazine tra le Pictures of the Year 2009. Nel 2015 è Absolute Winner nella categoria “People” al FIIPA (Fiof Italy International Photography Awards) e si classifica secondo nella stessa categoria. Riceve inoltre cinque Honorable Mention nelle categorie “Reportage”, “Portraits” e “People”. Nel 2016 è 1° classificato al MIFA (Moscow International Foto Awards) Categoria Edit e 2° classificato (Merit of Excellence) all’International Color Awards. Nel 2017 è fotografo dell’anno al concorso Spider award.




LA CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE

Un luogo sacro dell’Abruzzo interno lungo il regio tratturo Celano-Foggia. La casa Editrice Edizioni Kirke rende nota la presentazione del libro a cura di Filiberto Ciaglia e Michela Ramadori

Collarmele, 10 settembre 2024.  La presentazione del libro, pubblicato con il patrocinio culturale del Comune di Collarmele, del Parco Regionale Sirente Velino e dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, oltre a costituire un momento di restituzione alla comunità collarmelese, sarà anche l’occasione per esporre al pubblico i risultati – inediti e per molti versi sorprendenti – degli studi multidisciplinari dedicati dagli autori alla chiesa della Madonna delle Grazie, ai suoi aspetti architettonici, storico-artistici e devozionali.

Il volume sarà presentato sabato 14 settembre 2024, ore 16:30 davanti alla chiesa della madonna delle grazie a Collarmele. Interverranno: Antonio Mostacci, Sindaco di Collarmele, Francesco Tudini, Parroco di Collarmele; saranno presenti gli autori dei saggi contenuti nel volume e il fotografo Franco Persia




CORSE UTILI PER TORNARE A CASA

Problemi per gli studenti della Valpescara  nel trasporto pubblico e pendolarismo, presto un tavolo tecnico in Regione per alleviare i disagi

Pescara, 10 settembre 2024. Nei giorni scorsi, il sindaco di Lettomanoppello Simone Romano D’Alfonso ha inviato, assieme ad otto colleghi della Valpescara, una lettera al Prefetto e ai massimi rappresentanti politici regionali e provinciali in cui ha evidenziato i disagi subiti dagli studenti pendolari che usufruiscono dei mezzi di trasporto pubblici.

Ieri mattina alcuni di loro – tra cui lo stesso Simone Romano D’Alfonso, il presidente del consiglio Luca Addario e l’assessore Luciana Conte, entrambi del comune di Lettomanoppello, il primo cittadino di San Valentino Antonio D’Angelo, il sindaco di Turrivalignani Giovanni Placido, quello di Scafa Giordano Di Fiore, il vicesindaco di Serramonacesca Monia Buffone – assieme ad una nutrita rappresentanza di genitori, sono stati ricevuti, alla mia presenza, dal dirigente del settore Trasporti della Regione Abruzzo, il quale ha preso nota delle varie criticità. Su tutte, la coincidenza o quasi tra l’orario di fine lezioni e l’orario di partenza dell’ultima corriera in partenza da Pescara per Lettomanoppello e gli altri Comuni firmatari della nota, che costringe molti ragazzi a ricorrere a soluzioni alternative, come il treno (con maggiore esborso economico per le famiglie) o addirittura l’autostop, per rientrare a casa nel pomeriggio. Problematiche, denunciate più volte già lo scorso anno, che ora rischiano di ripresentarsi con l’approssimarsi del nuovo anno scolastico.

Il servizio regionale dei trasporti ha ascoltato con attenzione tutti i disagi esposti da Sindaci e genitori, evidenziando i vari percorsi da mettere in campo nella soluzione dei problemi. Ha chiesto quindi ai Sindaci di raccogliere tutte le problematiche in una nuova nota dettagliata, allo scopo di organizzare quanto prima un tavolo tecnico con i vari vettori che si occupano del trasporto su gomma e rotaia, per sondare la possibilità di una integrazione tariffaria che venga incontro alle esigenze economiche delle famiglie e ad una maggiore flessibilità nella scelta dei mezzi di trasporto, al pari di quella già in uso tra le autolinee Blasioli e La Panoramica verso Chieti.

Si tratta di un primo passo per cui vanno ringraziati Sindaci e genitori, sottolinea il vicepresidente del Consiglio Regionale Blasioli. Vanno immediatamente consegnati al servizio tutto i problemi riscontrati affinché, sulla base delle soluzioni avanzate oggi nel corso della riunione, si possa lavorare spostando il problema da un tavolo tecnico ad uno politico. In ogni caso, la prospettata possibilità di trovare intanto delle “soluzioni tampone” nell’ambito del contratto di servizio per venire incontro agli studenti, mi sembra già un passo in avanti.




LA SALVAGUARDIA DEL MULO PER LA BIODIVERSITÀ

Il dipartimento di medicina veterinaria di Teramo agli stati generali in Francia

Teramo, 10 settembre 2024. Augusto Carluccio, direttore della Scuola di specializzazione in Fisiopatologia della riproduzione degli animali domestici del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, ha partecipato in qualità di esperto agli stati generali europei sul mulo, che si sono tenuti dal 5 al 7 settembre scorso a Flumet e Contaimines Montjoie in Francia.

«Il mulo – ha spiegato Augusto Carluccio – ibrido che nasce dall’accoppiamento di uno stallone asinino e una cavalla, sta vivendo una seconda giovinezza per la particolare attenzione che gli riserva la salvaguardia delle biodiversità. Coinvolto durante la Prima guerra mondiale nelle truppe alpine dell’esercito dove era adibito per il trasporto dell’artiglieria pesante, dei viveri, di attrezzature e posta (salmeria), il mulo sta tornando ai fasti di un tempo per il suo impiego per il disbosco in aree marginali, aree verdi, parchi, dove le trattrici non possono operare. Particolare attenzione è rivolta a questo animale anche da parte dei cultori della monta Western e del trekking. In Francia ho presentato i numerosi progetti che il Dipartimento di Medicina Veterinaria di Teramo porta avanti da oltre 20 anni, che riguardano il mulo, gli asini e i cavalli rigorosamente made in Italy».

Il Dipartimento dell’Università di Teramo, infatti, ha pubblicato numerosi lavori scientifici e ha organizzato iniziative e manifestazioni, soprattutto a servizio degli allevatori abruzzesi.

«Al termine di questi intensi tre giorni – ha concluso Carluccio – abbiamo stretto nuove collaborazioni con università francesi ed enti pubblici della Savoia e Alta Savoia e abbiamo ottenuto uno straordinario riconoscimento per la razza asinina di Martina Franca, scelta dai francesi per la produzione del “mule e mulet des Alpes”. Quindi un mulo di razza “des Alpes” nascerà da un superbo stallone di asino di Martina Franca accoppiato o attraverso la riproduzione assistita con cavalle Ardennesi, Comtois, Auxois».




FILIPPO CATANIA COORDINATORE

Rinnovata la carica FIAB Abruzzo e Molise

Giulianova, 10 settembre 2024. Durante l’ultima assemblea di coordinamento di FIAB Abruzzo e Molise, tenutasi lo scorso 2 settembre, è stata ufficialmente rinnovata la carica di coordinatore interregionale. Dopo due mandati consecutivi di due anni ciascuno, Giancarlo Odoardi ha passato il testimone a Filippo Catania, già Presidente di FIAB L’Aquila.

Nella sua relazione di fine mandato, Odoardi ha evidenziato le attività svolte durante gli ultimi anni, sottolineando il lavoro compiuto nella promozione della mobilità sostenibile in Abruzzo.

Filippo Catania, nel ringraziare i presidenti delle associazioni per la fiducia accordata, ha dichiarato la sua intenzione di rilanciare l’azione del coordinamento interregionale. Tra le priorità, Catania ha indicato la necessità di promuovere un’azione concreta e incisiva in entrambe le Regioni, con l’intento di implementare  il numero delle associazioni, magari riservando un’attenzione specifica al prezioso territorio  molisano, nonché di sostenere, presso gli organismi regionali di competenza, la redazione dei Piani Regionali della Mobilità Ciclistica, nonché di incentivare lo sviluppo di nuove iniziative legate al cicloturismo. A tale proposito, ha ricordato l’importanza della piattaforma nazionale Bici Italia e il prossimo riconoscimento di FIAB quale Centro Nazionale di Coordinamento Eurovelo, con l’obiettivo di fare dell’Italia, e conseguentemente delle nostre due regioni, una destinazione di rilevanza internazionale per il cicloturismo.

La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) è un’organizzazione federale senza scopo di lucro che promuove l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, per il turismo sostenibile e per la mobilità urbana.




AVVICENDAMENTO NELLA GUARDIA COSTIERA

Il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino saluta in municipio il Sindaco Jwan Costantini, a quattro giorni dalla cerimonia ufficiale del passaggio di consegne. Con lui, il nuovo Comandante, il Tenente di Vascello Valeria Di Mattia per il tradizionale benvenuto

Giulianova, 10 settembre 2024. Un incontro di circa un’ora, quello svoltosi, ieri pomeriggio, in municipio, tra il Sindaco Jwan Costantini, il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino, in procinto di lasciare il Comando della Guardia Costiera di Giulianova alla volta di Crotone, ed il suo successore, il Tenente di Vascello Valeria Di Mattia. Venerdì prossimo, la cerimonia sulla banchina di riva che ufficializzerà il passaggio di consegne.

Il saluto del sindaco al Comandante Fiorentino è stato affettuoso, a testimonianza di un sincero sentimento di stima che ha caratterizzato i due anni appena trascorsi. Altrettanto cordiale, il benvenuto al Tenente di Vascello Di Mattia. L’ Ufficiale, originario di Tortoreto, e che nel 2010 ha conseguito la maturità scientifica al Liceo Marie Curie di Giulianova, torna dunque nella sua terra, dopo aver comandato la Guardia Costiera di Molfetta.

“Al Tenente di Vascello Valeria Di Mattia – sottolinea il Sindaco Costantini – auguriamo un’esperienza positiva,  entusiasmante sotto l’aspetto umano e professionale. Salutiamo al contempo il Comandante Alessio Fiorentino. Con lui è stato bello collaborare, percependo ogni giorno la sua persona non come un’autorità esterna, superiore, ma come parte di questa comunità. Dal 2022 abbiamo lavorato insieme per fare di Giulianova, con il suo porto,  un luogo più sicuro ed efficiente, ma allo stesso tempo aperto alle novità, all’arte, alla cultura. Gli rivolgiamo un affettuoso arrivederci, certi di averlo presto come atteso ospite, idealmente giuliese tra i giuliesi”.    




ABRUZZO L.O.C. LETTERATURA DI ORIGINE CONTROLLATA

Torna il FLA – Festival di Libri e Altrecose. La ventiduesima edizione del festival è in programma a Pescara dal 7 al 10 di novembre e ospiterà come sempre i grandi nomi della letteratura, del giornalismo, della poesia e del fumetto

Pescara 9 settembre 2024. Nell’attesa che abbia inizio la ventiduesima edizione del FLA – Festival di Libri e Altrecose, in programma a Pescara dal 7 al 10 novembre prossimi, il festival ha ufficialmente preso il via con il lancio del bando relativo alla sezione “Abruzzo L.O.C. – Letteratura di Origine Controllata”, una delle più amate e seguite di tutto il festival, pensata per dare spazio e visibilità alle autrici, agli autori e alle case editrici abruzzesi. Nell’ultima edizione del FLA sono stati oltre cento gli autori abruzzesi selezionati per presentare al pubblico le loro opere, in rappresentanza di oltre quaranta case editrici della regione.

Alla sezione “Abruzzo L.O.C. – Letteratura di Origine Controllata” possono infatti partecipare, in maniera completamente gratuita, le case editrici che hanno sede legale in Abruzzo oppure autrici ed autori nati in Abruzzo o con residenza in Abruzzo, anche con libri autoprodotti o pubblicati da case editrici di altre regioni italiane. Le case editrici possono proporre fino a un massimo di tre opere, i singoli autori una sola opera.

I lavori da sottoporre alla valutazione del Comitato Organizzatore devono essere già stati pubblicati, in forma cartacea o digitale, successivamente al primo ottobre 2023. Il Comitato Organizzatore del Festival, presieduto dal direttore del FLA – Festival di Libri e Altrecose, Vincenzo d’Aquino, è composto da esperti provenienti dall’ambito della letteratura, del giornalismo e dell’insegnamento.

La scadenza per l’invio delle opere e delle domande di partecipazione è fissata alla mezzanotte di domenica 6 ottobre 2024. Ogni testo sarà attentamente valutato dal Comitato Organizzatore del Festival. Le valutazioni e le decisioni del Comitato Organizzatore sono insindacabili. Il Comitato Organizzatore del Festival si riserva la facoltà di inserire nel cartellone della rassegna anche opere non espressamente segnalate dalle case editrici oppure pubblicate antecedentemente alla data del 1° ottobre 2023, qualora siano ritenute di particolare valore e/o interesse.




TRASPORTIAMO LA SOLIDARIETÀ

Gemellaggio con Cuba

Pescara 9 settembre 2024. Giovedì 12 settembre 2024 alle ore 10 presso la sala conferenze della CGIL Abruzzo Molise (Pescara, via Benedetto Croce 108),  sarà presentato il progetto dedicato al popolo cubano “Trasportiamo la Solidarietà”

La FILT CGIL Abruzzo Molise e l’associazione Socialcuba, da anni impegnate in attività di cooperazione con l’isola caraibica, presenteranno l’iniziativa che coinvolgerà lavoratrici e lavoratori abruzzesi e molisani del trasporto pubblico i quali, con un atto di simbolica vicinanza, doneranno le proprie divise alle colleghe ed ai colleghi cubani.

Sarà l’occasione per raccontare gli enormi problemi che l’embargo continua a causare in particolare alle fasce più deboli della popolazione di Cuba e le iniziative che FILT e SOCIALCUBA mettono quotidianamente in campo per provare a porre un piccolo, seppur significativo, argine a queste difficoltà.

Alla presentazione, oltre al Segretario Generale della FILT CGIL Abruzzo Molise Aurelio Di Eugenio ed al Presidente di Socialcuba Lanfranco Lancione, al segretario Generale della Cgil Abruzzo Molise Carmine Ranieri parteciperà l’Ambasciatrice di Cuba in Italia Mirta Granda Averhoff.




LA SISTEMAZIONE DEGLI STUDENTI DEL LICEO MASCI

Preoccupazione sul ritardo nella consegna dell’ex Caserma Berardi

Chieti, 9 settembre 2024. Il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, esprime forte preoccupazione e rammarico per il grave ritardo nella consegna dei lavori di ristrutturazione dell’ex Caserma Berardi, destinata ad accogliere gli studenti del Liceo Masci di Chieti. Nonostante i tempi previsti e le ripetute rassicurazioni da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche e del Demanio, che si sono occupate di realizzare direttamente l’edificio scolastico, l’opera non è ancora stata consegnata a ormai pochi giorni all’inizio programmato delle lezioni.

La Provincia, insieme alla dirigenza del Liceo, ha ripetutamente sollecitato il Provveditorato affinché vengano rispettati i termini stabiliti, ma nonostante gli sforzi, tra cui anche il trasloco effettuato del mobilio non sono stati forniti aggiornamenti né un nuovo cronoprogramma sulla consegna definitiva del plesso.

“La situazione crea un disagio inaccettabile per gli studenti e le loro famiglie, che si trovano di fronte a un’incertezza non più sostenibile riguardo al regolare avvio dell’anno scolastico. La struttura, che dovrebbe garantire spazi adeguati e sicuri per lo svolgimento delle attività didattiche, non è attualmente fruibile, causando preoccupazione e malcontento in tutta la comunità scolastica” – dichiara Silvia Di Pasquale, consigliera provinciale delegata alle scuole di Chieti – “A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, i nostri studenti e le loro famiglie non hanno ancora la certezza di poter contare su spazi adeguati a studiare in sicurezza. Chiediamo con fermezza che il Provveditorato e le istituzioni competenti intervengano immediatamente per garantire la consegna della struttura in tempi rapidi, assicurando così il diritto all’istruzione dei nostri ragazzi e il corretto svolgimento delle attività didattiche. Ci appelliamo al Prefetto di Chieti, certi che il suo autorevole intervento possa contribuire in maniera decisiva a risolvere questa situazione incresciosa”.




NIDO DI TARTARUGA MARINA NELLA RISERVA BORSACCHIO

Il secondo in due anni, il quarto in Abruzzo in undici anni. Data: 8 settembre 2024

Roseto degli Abruzzi, 9 settembre 2024. Le Guide del Borsacchio sono orgogliose di annunciare una scoperta straordinaria: nella giornata di oggi, 8 settembre 2024, è stata individuata una schiusa di tartaruga marina in una delle aree protette all’interno del progetto “Area del Fratino e delle Dune del Borsacchio” nella Riserva Borsacchio Questo evento rappresenta il secondo nido accertato nella Riserva Naturale del Borsacchio, dopo il primo avvenuto nel 2023.

I volontari delle Guide del Borsacchio, durante le attività di monitoraggio quotidiano, hanno rinvenuto tracce inequivocabili della schiusa. La scoperta ha immediatamente attivato l’intervento tempestivo del Centro Studi Cetacei, che con grande professionalità e dedizione è accorso con i suoi volontari per mettere in sicurezza il nido. Grazie alla loro esperienza e rapidità, l’area è stata protetta con tutti gli accorgimenti necessari per garantire il corretto svolgimento della schiusa e la salvaguardia delle future tartarughe nasciture. La collaborazione tra il Centro Studi Cetacei e le Guide del Borsacchio è stata, ancora una volta, un esempio di come il lavoro di squadra possa fare la differenza nella tutela della biodiversità.

Questo straordinario episodio ribadisce l’importanza cruciale della Riserva Naturale del Borsacchio, con il suo perimetro originario di 1.100 ettari, come luogo privilegiato per la conservazione delle specie marine. L’oscurità naturale delle colline e delle piane non urbanizzate che circondano l’area si conferma uno dei principali fattori che rendono la riserva un habitat ideale per la riproduzione delle tartarughe marine.

La schiusa odierna rappresenta un traguardo di enorme rilievo, frutto di anni di impegno nella salvaguardia dell’ecosistema costiero. Le Guide del Borsacchio e il Centro Studi Cetacei continueranno a collaborare strettamente per garantire che la riserva rimanga un luogo sicuro per la riproduzione e la vita delle specie protette.

Ringraziamo tutti i volontari e i sostenitori del progetto per il loro costante supporto e ci auguriamo che eventi come questo possano continuare a segnare il successo delle nostre attività di conservazione.




ACI GOLF 2024

Campionato italiano dei soci Aci.  A Miglianico la tappa abruzzese della 33^ edizione

Miglianico, 9 settembre 2024. L’Automobile Club Chieti è sceso in campo per ospitare l’ultima tappa, l’unica in Abruzzo, del 33° Campionato Italiano dei Soci ACI “ACI Golf”, che si è disputata ieri, domenica 8 settembre, sul green del nuovo Golf Club “Il Cerreto di Miglianico”, diretto da Filippo Di Felice.

Ci sono volute ben ventisette tappe lungo tutto lo Stivale per selezionare i Soci Aci, “Top10” nella propria categoria di appartenenza, che parteciperanno, dal 22 al 26 ottobre 2024, alla finale estera del torneo nell’esclusivo Citrus Golf Club di Hammamet, ospiti dell’Automobile Club d’Italia e degli sponsor SARA Assicurazioni, Abosolute Travel, Auricchio, Golfinger e Wilson Staff.

Nel pomeriggio, tra i cinquanta partecipanti, sono stati premiati i vincitori.

Nella classifica della 1^ categoria il primo posto è andato a Mario Sperandii, seguito da Nicola Rapino, secondo e da Nicola Palestini, terzo.

A registrare il primo Lordo è stato Filippo Dragonetti.

Nella 2^ categoria si è imposto Gioacchino Del Monaco davanti a Paolo Chiarella, mentre Nello Rapini ha ottenuto il terzo piazzamento.

Infine, per la 3^ categoria la vincitrice è stata Giuseppina D’Aurizio, secondo classificato Pier Luigi Di Monte, terzo classificato Daniele Forcucci.

Altri premiati sono stati la prima Lady, Cristina Silvestri e il primo Gentleman, Carlo Fidanza.

Dobbiamo, quindi, fare le nostre più vive congratulazioni a Mario Sperandii, Carlo Fidanza e Daniele Forcucci, che saranno ospiti dell’ACI nella semifinale (finale italiana) che si terrà sabato prossimo 14 settembre presso il Modena Golf Club.

«Il campionato organizzato dall’Automobile Club d’Italia è riconosciuto come uno dei più importanti e prestigiosi del panorama golfistico amatoriale italiano» ha tenuto a sottolineare il Direttore dell’Automobile Club Chieti, Roberto D’Antuono.

«Ci piace molto questa disciplina sportiva perché richiama valori fondamentali, come lealtà, cortesia, autodisciplina e rispetto, che sono identici a quelli che, come Automobile Club Chieti, cerchiamo di insegnare ai ragazzi negli svariati corsi di educazione stradale che teniamo ogni anno nelle scuole».

«Sulla strada come nello sport, vincono il rispetto delle regole e degli altri, nella condivisione responsabile di una corsia o di un green» è stato il messaggio fatto pervenire dall’avvocato Mario Aloè, Presidente dell’Automobile Club Chieti.

Considerato il livello dei partecipanti ed il fatto che il green dei campi da golf si associa molto facilmente alle belle auto, specie se eleganti e d’epoca, è stato allestito anche uno stand di ACI Storico, in modo da far conoscere meglio quello che, da più di 10 anni, rappresenta la casa degli appassionati e collezionisti di veicoli storici e che si propone di tutelare, conservare, valorizzare e diffondere la conoscenza del patrimonio motoristico italiano attraverso mostre ed eventi dedicati.




VELA ITALIANI GIOVANILI CLASSI IN DOPPIO DAY 4 – FINALE

Finale entusiasmante con vento medio-forte tra 15 e 20 nodi da Scirocco

Pescara, 9 settembre 2024. Quattro prove nel giorno finale per 29er, RSFeva, Nacra 15, Hobie Cat 16 Spi e Hobie Dragoon. Tre prove per i 420 – Assegnati 11 titoli italiani giovanili: ecco tutti i podi della premiazione – Alla cerimonia di chiusura con il Presidente FIV Francesco Ettorre, presenti anche il presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo Lorenzo Sospiri e il Sindaco di Pescara Carlo Masci Gran finale con una giornata di vela champagne a Pescara per i Campionati Italiani Giovanili delle classi in Doppio, la Regata FIV organizzata dal Circolo Nautico Pescara 2018, con la collaborazione dell’ASD Svagamente e della Lega Navale Italiana di Pescara.

A dispetto delle previsioni, in tarda mattinata si è alzato un vento di Scirocco che rapidamente ha raggiunto i 12-13 nodi, per poi stabilizzarsi sui 15 nodi di base con raffiche a 20 nodi e conseguente onda formata. Condizioni spettacolari che hanno confermato il 100% delle regate in programma per tutte le classi, con ben quattro prove per tutte le classi e tre per i 420.

Un successo per l’organizzazione e per i Comitati di Regata, un bel ricordo di questo campo di gara per i 562 velisti dai 14 ai 18 anni impegnati nel campionato. La regata va in archivio con l’assegnazione di undici titoli italiani giovanili e relativi podi, oltre ad altri premi e podi nelle diverse categorie di età e tipologia di equipaggi secondo la Normativa per le varie classi.

Qui sotto tutte le classifiche, i titoli, i podi e gli altri premi di categoria. Gli abruzzesi Carlo Maria D’Amico e Alberto Dell’Atti (Svagamente) sono campioni italiani assoluti categoria Hobie Dragoon mentre l’equipaggio di Caterina Dall’Olio e Camilla Di Tullio (Svagamente) è risultato primo classe Hobie Cat 16 Spi femminile. Terzo gradino del podio nel Nacra 15 under 19 Vincenzo Sebastiani e Marta Fiorenza (Svagamente). La cerimonia di premiazione che ha la penultima Regata FIV del 2024 si è svolta al Marina di Pescara presso il FIVillage, sul palco del quale sono intervenuti insieme al Presidente FIV Francesco Ettorre anche il Presidente del Consiglio Regionale Abruzzo Lorenzo Sospiri e il Sindaco di Pescara Carlo Masci.

Entrambe le istituzioni hanno supportato l’evento sportivo che ha portato sul mare abruzzese tanti giovani atleti che esprimono il movimento della vela italiana leader a livello internazionale. A premiare i tanti podi festosi sul palco sono intervenuti, tra gli altri, anche il presidente del CONI Abruzzo Enzo Imbastaro, il consigliere federale Nadia Meroni, il segretario generale FIV Alberto Volandri, il presidente della IX Zona Domenico Guidotti e quello della II Zona Andrea Leonardi, il presidente del Marina di Pescara Gianni Taucci, il presidente di Svagamente Mauro Di Feliciantonio e il rappresentante della LNI Pescara Marcello Sonaglia.

I TITOLI ITALIANI GIOVANILI E I PODI DI PESCARA 2024

CLASSE 420 ASSOLUTO (Titolo e podio)

1) Lisa Vucetti e Vittorio Bonifacio (SV Barcola e Grignano)

2) Kim Francesco Magnani e Noè Magnani (YC Adriaco)

3) Anastasia Mutti e Lorenzo Centuori (SN Pietas Julia)

CLASSE 420 MISTO (titolo)

1) Lisa Vucetti e Vittorio Bonifacio (SV Barcola e Grignano)

CLASSE 420 UNDER 19 (titolo e podio)

1) Lisa Vucetti e Vittorio Bonifacio (SV Barcola e Grignano)

2) Anastasia Mutti e Lorenzo Centuori (SN Pietas Julia)

3) Matteo Mioni (SV Barcola e Grignano) e Noah Samuel Barbiero (Sirena KNT)

CLASSE 420 UNDER 17 (titolo e podio)

1) Nicolas Margaria e Edoardo Cavero (CV Vernazzolesi)

2) Tommaso Maria Picotti (FV Peschiera) e Alba Ianni (FV Desenzano)

3) Tristan Gardossi (YC Adriaco) e Edoardo Finoia (SV Oscar Cosulich)

CLASSE 420 UNDER 15 (titolo)

1) Luigi Romanelli e Matteo Renato Martinelli (CRV Italia)

HOBIE CAT 16 SPI ASSOLUTO (titolo e podio)

1) Paolo Pedde e Samuele De la Ville Surillon (WC Cagliari)

2) Carlo Mustacchi e Gaia Merli (CV3V)

3) Valerio Tomassi e Benedetta Carlevaro (Compagnia della Vela di Roma)

HOBIE CAT 16 SPI FEMMINILE

1) Caterina Dall’Olio e Camilla Di Tullio (Svagamente)

HOBIE CAT 16 SPI UNDER 17

1) Luca Di Paolo e Giulio Zezza (Tognazzi Marine Village)

HOBIE DRAGOON ASSOLUTO (titolo e podio)

1) Carlo Maria D’Amico e Alberto Dell’Atti (Svagamente)

2) Elena Spalloni (CVD Roma) e Francesca Tiseno (CV Ventotene)

3) Roberto Marras e Riccardo Antinori (WC Cagliari)

HOBIE DRAGOON FEMMINILE

1)Elena Spalloni (CVD Roma) e Francesca Tiseno (CV Ventotene)

HOBIE DRAGOON UNDER 14

1) Carlo Maria D’Amico e Alberto Dell’Atti (Svagamente)

29er UNDER 19 MASCHILE/MISTO (titolo e podio)

1) Giulia Bartolozzi e Pietro Rizzi (SC Garda Salò)

2) Massimo Perini e Augusto Cardellini (FV Riva)

3) Cosimo Del Bimbo e Leonardo Scarpellino (YC Punta Ala)

29er UNDER 19 FEMMINILE (titolo e podio)

1) Victoria Demurtas e Caroline Karlsen (FV Riva)

2) Elettra Muciaccia e Alexandra Ufnarovskaia (CV Bari)

3) Giada Babini e Nina Ivaldi (CV Ravennate)

29er UNDER 17 FEMMINILE

1) Bianca Marchesini (FV Malcesine) e Lucia Finato (FV Riva)

29er UNDER 17 MASCHILE

1) Christian Scudelari e Ludovico Beretta (FV Riva)

29er ASSOLUTO (vincitore della regata)

1)Giulia Bartolozzi e Pietro Rizzi (SC Garda Salò)

NACRA 15 UNDER 19 (titolo e podio)

1) Alessandro Vargiu e Grace Margot Fedeli (WC Cagliari)

2) Lorenzo Sirena e Alice Dessy (YC Cagliari)

3) Vincenzo Sebastiani e Marta Fiorenza (Svagamente)

NACRA 15 ASSOLUTO (vincitore della regata)

1) Alessandro Vargiu e Grace Margot Fedeli (WC Cagliari)

NACRA 15 UNDER 17

1) Alessandro Vargiu e Grace Margot Fedeli (WC Cagliari)

RSFEVA UNDER 17 (titolo e podio)

1) Diego Leone Severi e Vittorio Collini (YC Rimini)

2) Amerigo Bottura e Silvia Bunicci (CV Ravennate)

3) Guido Usardi e Maria Fogazzi (CV Toscolano Maderno)

RSFEVA ASSOLUTO (vincitore della regata)

1) Diego Leone Severi e Vittorio Collini (YC Rimini)

RSFEVA UNDER 17 MISTO

1) Amerigo Bottura e Silvia Bunicci (CV Ravennate)

RSFEVA UNDER 17 FEMMINILE

1) Giulia Lusini e Camilla Parrinelli (YC Punta Ala)

RSFEVA COPPA DEL PRESIDENTE UNDER 14 MISTO

1) Bartolomeo Zambelli (CN Cervia) e Stella Ghezzi ((CN Savio)

RSFEVA COPPA DEL PRESIDENTE UNDER 14 FEMMINILE

1) Vittoria Berteotti (FV Riva) e Mia Paoletti (CV Portocivitanova)

RSFEVA COPPA DEL PRESIDENTE UNDER 14

1) Edoardo Bastini e Samuele Bardelli (CN San Bartolomeo al mare)

2) Vittoria Berteotti (FV Riva) e Mia Paoletti (CV Portocivitanova)

3) Bartolomeo Zambelli (CN Cervia) e Stella Ghezzi ((CN Savio)

FIVILLAGE

Tutte le Regate FIV adottano formati e componenti aggiuntive secondo standard definiti.

Tra questi il FIVillage, una struttura autonoma e itinerante che verrà utilizzata in occasione

degli Eventi FIV dislocati sul territorio nazionale. Composto da un palco con maxi-schermo

e una serie di stand di sponsor, partner e occasioni di animazione e servizi per gli atleti e il

pubblico, il villaggio itinerante rappresenta uno spazio di aggregazione per i regatanti, gli

accompagnatori e il pubblico, nonché una vetrina per gli sponsor.




RIFUGI APERTI DEL MEDITERRANEO

 Per la valorizzazione dei rifugi di montagna

L’Aquila, 9 settembre 2024. L’8 settembre, al Rifugio Nicola D’Arcangelo a 1.655 metri sul livello del mare, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si è svolta la undicesima edizione della manifestazione “RAM_Rifugi Aperti del Mediterraneo 2024” organizzata dal Gruppo Regionale Abruzzo con la collaborazione della Sezione di Isola del Gran Sasso. Il momento culturale è stato dedicato all’alpinismo, in considerazione della collocazione del Rifugio al cospetto della parete verticale della vetta più alta degli Appennini, il Corno Grande con i suoi 2.912 metri con Silvio “Gnaro” Mondinelli terzo italiano a scalare tutte le 14 montagne della terra che superano gli 8.000 metri di altitudine senza l’aiuto dell’ossigeno, che ha raccontato del mondo di alta quota himalayano.

Il presidente del Cai Abruzzo Francesco Sulpizio: “Rifugi Aperti del Mediterraneo con l’acronimo di RAM, è la parte gioiosa e gustosa di un più ampio progetto di ricerca scientifica che Marcello Borrone porta avanti dal 2007 con il sostegno del Club Alpino Italiano e che ha come finalità la valorizzazione della funzione del Rifugio nell’Appennino, spina dorsale di collegamento fisico, simbolico ed economico dell’Europa centrale all’arco mediterraneo”.

Il sistema dei rifugi e dei sentieri rappresenta una unica infrastruttura da integrare con i centri pedemontani che nel terzo millennio trasforma il Rifugio appenninico, da punto di salvezza in un paesaggio ostile e deserto (luogo di incontro brusco e spartano in un’avventura silenziosa e solitaria), a presidio culturale.

Marcello Borrone ideatore della manifestazione: “Nell’epoca della connessione globale, il sistema complesso di attrezzature per la montagna (utilizzate sempre più a rete, in connessione con il sistema ricettivo a valle), integrato nel sistema turistico, diventa vetrina di un territorio dove sviluppare gli aspetti della educazione ambientale (Centro di Educazione Ambientale), della cultura materiale (prodotti gastronomici, artigianato), immateriale (momenti di approfondimento scientifico, artistico, etnografico, psicoterapeutico), comunicativo (concerti, filmografia, bibliografico) e di sicurezza (Soccorso alpino, incendi dei boschi)”.

L’evento, oramai consolidato nel panorama regionale, a dimostrazione del suo valore culturale, ha ricevuto l’alto patrocinio della Regione Abruzzo, del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, della Provincia di Teramo, del Comune di Isola del Gran Sasso, Servizio regionale del Soccorso Alpino e Speleologico, di ANCI, ANCE, UNCEM, di Federparchi e la collaborazione avuta con la Soprintendenza del Ministero dei Beni Culturali di L’Aquila/Teramo.

La manifestazione si è conclusa con un pranzo informale preparato con prodotti locali e/o di filiera corta, con lo storico patrocinio di Slow Food Abruzzo.




LA CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE

Un luogo sacro dell’Abruzzo interno lungo il regio tratturo Celano-Foggia. La casa Editrice Edizioni Kirke rende nota la presentazione del libro a cura di Filiberto Ciaglia e Michela Ramadori

Collarmele, 9 settembre 2024.  La presentazione del libro, pubblicato con il patrocinio culturale del Comune di Collarmele, del Parco Regionale Sirente Velino e dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, oltre a costituire un momento di restituzione alla comunità collarmelese, sarà anche l’occasione per esporre al pubblico i risultati – inediti e per molti versi sorprendenti – degli studi multidisciplinari dedicati dagli autori alla chiesa della Madonna delle Grazie, ai suoi aspetti architettonici, storico-artistici e devozionali.

Il volume sarà presentato sabato 14 settembre 2024, ore 16:30 davanti alla chiesa della madonna delle grazie a Collarmele. Interverranno: Antonio Mostacci, Sindaco di Collarmele, Francesco Tudini, Parroco di Collarmele; saranno presenti gli autori dei saggi contenuti nel volume e il fotografo Franco Persia




IL DIRITTO ALLA SALUTE

Si allarga la rete del Coordinamento vastese per l’iniziativa lanciata nei mesi scorsi dalla Casa del Popolo La Conviviale di Vasto

Tufillo, 9 settembre 2024. Da oggi, lunedì 9 settembre, infatti, è attivo anche a Tufillo uno sportello per sostenere i cittadini nei ricorsi per il rispetto dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie. Ricordiamo, infatti che prenotazioni sanitarie prenotate con tempi superiori a quelli prescritti dal medico curante nelle ricette contravvengono alle disposizioni sui tempi di attesa e violano i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Si traa, di fatto, di una violazione del diritto alla salute, dal momento che il mancato rispetto di tali tempi massimi può avere gravi conseguenze per la salute dei pazienti A Vasto, lo sportello del Coordinamento vastese per il diritto alla salute ha già assis.to decine di cittadini, alcuni anche con gravi patologie, che non riuscivano ad ottenere una visita medica nel rispetto dei tempi indica. dal medico curante in base alle condizioni di salute del paziente. Attraverso il ricorso individuale, oltre il 70% delle persone che si sono rivolte al Coordinamento vastese per il dirio alla salute si è visto riconoscere il diritto al rispetto dei tempi di attesa massimi stabili. per legge.

Il mancato riconoscimento dei Livelli Essenziali di Assistenza risulta ancora più gravoso nelle aree interne del nostro territorio, dove spesso mancano persino i più elementari presidi sanitari. Per questo è molto importante che uno sportello si attivi in un Comune, qual è Tufillo, di quelle aree interne che più di altre soffrono la carenza di servizi pubblici essenziali. Un nodo alla volta, cerchiamo di intrecciare quella rete di solidarietà che può rendere più incisiva la rivendicazione di un dirio, qual è quello alla salute, pienamente ed immediatamente esigibile.

Chiunque fosse interessato ad aiutarci ad aprire altri sportelli sul territorio può rivolgersi alla Casa del Popolo “La Conviviale” per avere tutte le informazioni, la formazione, il sostegno ed il materiale necessari. A Tufillo lo sportello è negli uffici del Comune ed è aperto il lunedì dalle 8.30 alle 10.30 e il mercoledì dalle 9.30 alle 11; a Vasto, presso la Casa del Popolo “La Conviviale”, il mercoledì dalle 17 alle 19 ma saranno comunicate prossime aperture sui nostri canali Facebook e Instagram.




MIGLIOR CONCORRENTE DI CATEGORIA

Il Teramano Nicolò Di Mattia trionfa ai Mondiali di Organetto e Fisarmonica Diatonica in Slovenia  

Morro d’Oro, 9 settembre 2024. Un’altra straordinaria vittoria per il diciassettenne Nicolò Di Mattia, di Morro D’oro (TE), che si è aggiudicato il titolo di Miglior concorrente di categoria E al prestigioso Campionato del Mondo di Organetto e Fisarmonica Diatonica, organizzato dall’Associazione Musicale Italiana Strumenti ad Ancia Diatonici (A.M.I.SA.D.). La competizione, svoltasi a Hrpelje-Kozina, in Slovenia, dal 6 al 8 settembre 2024, ha visto la partecipazione dei migliori talenti provenienti da tutto il mondo, in particolare Slovenia, Italia e Austria. Il 27° Campionato del Mondo di Organetto e Fisarmonica Diatonica è stato svolto sotto il patrocinio Onorario del Presidente della Repubblica di Slovenia.

Nicolò ha impressionato la giuria con la sua performance eccezionale, frutto di anni di studio sotto la guida del maestro Enzo Scacchia, campione del mondo di organetto, usufruendo la “Tecnica a Cinque Dita per Organetto©” inventata e legalmente depositata alla SIAE da Enzo Scacchia, composta da combinazioni che permettono di eseguire virtuosismi irrealizzabili con la tecnica di uso comune.

La vittoria in Slovenia non è stata l’unica caratterizzata nel 2024 di Nicolò. Solo a giugno, aveva vinto il titolo di Campione Europeo di Organetto al 28º Campionato Europeo di Fisarmonica Diatonica e Organetto ad Attimis (Udine), prevalendo su oltre cento musicisti da tutta Europa.

In aggiunta ai suoi numerosi successi in competizioni, festival e concorsi nazionali e internazionali, quest’anno Nicolò si è esibito come ospite d’onore al rinomato festival dei fisarmonicisti ad Arzachena, in Sardegna, dove la sua performance ha incantato il pubblico, confermando la sua crescente popolarità anche fuori dai confini abruzzesi.

Nicolò nel 2024 si esibisce regolarmente in serate musicali in Italia, accompagnato dall’Orchestra “Quintino Graziani” e non solo,  portando la sua musica e la sua passione per l’organetto a un pubblico sempre più vasto (per info: +39 327/4719620)

Nicolò sta inoltre spopolando sui social media, tra cui YouTube, TikTok e Facebook. Un suo recente video, che lo ritrae in una virtuosistica elaborazione musicale, ha raggiunto l’incredibile cifra di 250.000 visualizzazioni in sole tre ore, confermando il grande interesse per il suo talento. Il suo canale YouTube, “Nicolò Di Mattia – Official Channel”, ha superato i 2 milioni di visualizzazioni, Nicolò diffonde la sua passione per l’organetto, prendendo ispirazione dal suo noto maestro Enzo Scacchia e suo fratello Nicola Scacchia, noti come i FRATELLI SCACCHIA, il cui canale ha superato la soglia di oltre 127 MILIONI di visualizzazioni.

Oltre alla sua carriera musicale, Nicolò prosegue i suoi studi presso il liceo statale Saffo di Roseto degli Abruzzi.




PREMIO ERMINIO SIPARI

Inventario archivio storico Sipari

Pescasseroli, 8 settembre 2024. Lo scorso sabato 7 settembre, nella casa natale di Benedetto Croce, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise ha presentato l’inventario dell’Archivio Sipari, dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza nel 2008.

Grazie a un finanziamento della Direzione Generale degli Archivi del 2022 è stato possibile procedere al riordino ed all’inventariazione dell’importante archivio della famiglia materna del grande filosofo (nato a Pescasseroli nel febbraio del 1852) archivio che è stato presentato dalla Soprintendente archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise, Dott.ssa Giuseppina Rigatuso. Tra i relatori il Prof. Luigi Piccioni, esperto, tra l’altro, della figura di Erminio Sipari.

I documenti contenuti nell’archivio ripercorrono oltre duecento anni di storia della famiglia Sipari, con due nuclei distinti ma integrati: attività legate all’industria armentizia e attività dell’ingegnere Erminio Sipari, noto per il suo impegno per la realizzazione della prima area protetta d’Italia, il Parco Nazionale d’Abruzzo.

Nell’archivio, si trovano progetti di Erminio Sipari inerenti alla modernizzazione e lo sviluppo del territorio, tra cui quelli relativi alla costruzione di un impianto idroelettrico a Pescasseroli, realizzato nel 1908.

Eletto alla Camera dei deputati nel 1913 fu tra i sostenitori dell’approvazione della legge 778 dell’11 giugno 1922 “per la tutela delle bellezze naturali e degli immobili di particolare interesse storico”, promossa da suo cugino Benedetto Croce.

Nella stessa giornata ha avuto luogo la cerimonia di premiazione del Premio intitolato a Erminio Sipari.

I vincitori della seconda edizione sono: Emilio Bartolini, autore del libro “La riserva mancata – Il Padule di Fucecchio tra crisi ambientale e difficile tutela (1970-1989)”, Corradino Guacci, con “Storie di uomini, orsi e lupi nel Parco nazionale d’Abruzzo delle origini. 1921-1933”, e Giulia Gentile, con lo “Studio della struttura genetica di popolazione della lontra eurasiatica (Lutra Lutra) nel Parco Nazionale del Cilento tramite tecniche di genetica non invasiva”. Infine, per la sezione “Giovani, ambiente e sviluppo sostenibile” si è classificato al primo posto l’elaborato “Sulle tracce della linea Gustav” proposto dagli studenti del Corso CAT (Costruzione, Ambiente e Territorio) dell’Istituto Patini – Liberatore di Castel di Sangro (AQ). Una speciale menzione è stata attribuita al progetto ORSO GUARD, un dispositivo di sicurezza che tramite radiofrequenza agevola la convivenza tra umani e orsi, realizzato da un gruppo di studenti dell’Istituto omnicomprensivo di Popoli (PE).

A conclusione della giornata è stato presentato il bando per la terza edizione del Premio Sipari la cui scadenza è stabilita al 30 aprile 2025.




STAGIONE DI PROSA AL CANIGLIA

Trecento abbonamenti in poche ore dall’apertura della campagna per le sottoscrizioni, Meta Aps chiude le vendite degli abbonamenti

Sulmona, 8 settembre 2024 – La Città di Sulmona e il territorio rispondono con entusiasmo alla chiamata della Stagione di Prosa 2024/2025 del Teatro Maria Caniglia: in poche ore sono stati sottoscritti  300 abbonamenti, tra chi ha confermato la propria presenza anche quest’anno e chi ha deciso di acquistare un abbonamento per la prima volta; molti i nuovi abbonati tra cui tanti giovani, grazie ai quali inizia a manifestarsi in modo chiaro un ricambio generazionale. Un segnale importante che  sottolinea quanto fermento ci sia intorno ai contenuti culturali di qualità, quanto interesse ancora e soprattutto oggi il Teatro sia capace di generare; fila e attese come per le campagne abbonamenti di altri e importanti teatri italiani, fatto che mette in luce che anche in provincia o in territori periferici lontani dai grandi poli attrattivi è possibile portare avanti progetti culturali capaci di generare un così ampio consenso.

Meta APS si vede costretta a porre termine alla campagna abbonamenti, così da poter garantire a tutti la possibilità di procedere con l’acquisto di titoli singoli per i vari spettacoli in cartellone, dando spazio a chi per le più disparate motivazioni non procede con l’acquisto di un abbonamento.

«Ringraziamo tutti coloro i quali hanno deciso di abbonarsi alla stagione di Prosa 2024/25 del Teatro Maria Caniglia; è per noi una manifestazione di affetto che ci sostiene nelle nostre scelte e nel nostro lavoro. Siamo dispiaciuti di non poter soddisfare tutte le richieste, fermandoci ad accogliere solo una parte di quelle pervenute. La stagione di prosa è a un passo dal poter sostenere la doppia replica degli spettacoli: ci stiamo lavorando con determinazione e siamo certi che il nuovo progetto “Prossima fermata Teatro”, che mira a coinvolgere tutti i paesi del comprensorio, contribuirà a raggiungere questa finalità. Meta Aps, Amministrazione comunale e collettività devono cooperare per arrivare a costruire un cartellone costituito da doppie repliche, così da poter accogliere, anche in abbonamento, tutto il pubblico interessato» dichiara il Direttore Artistico della Stagione di Prosa Patrizio Maria D’Artista, che aggiunge «Stiamo diventando una comunità che si arricchisce giorno per giorno di nuove presenze ed energie, una comunità che si rinnova e si ritrova nel suo splendido Teatro: ci vediamo il 16 novembre per iniziare insieme e di nuovo, una splendida Stagione».

Meta APS attende il pubblico sabato 16 novembre alle ore 21:00, per la prima della Stagione di Prosa con lo spettacolo L’Anatra all’arancia con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, per la regia di Claudio Greg Gregori.

I singoli biglietti saranno in vendita a partire da martedì 1° ottobre presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona, sulla piattaforma online Ciaotickets e nei punti vendita abilitati. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti anche presso il Botteghino del Teatro. Si ricorda che i biglietti di L’illusione della Libertà di e con Umberto Galimberti sono attualmente in vendita  presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona, sulla piattaforma online Ciaotickets e nei punti vendita abilitati.




BUONA LA PRIMA!

La RG stampa supera Altino (A2) 4-1 nel primo test stagionale

Teramo, 8 settembre 2024. Arriva il primo successo, anche se in amichevole, per la RG Stampa Futura Teramo (foto Damiano Natale). Nel test giocato ieri sera sul campo di Vasto, le biancorosse teramane hanno superato Altino, compagine che prenderà parte al prossimo campionato di A2, con il finale di 4-1 (si sono disputati 5 set) con questi parziali: 28-30; 24-26; 25-18; 18-25; 13-15.

Dopo due settimane di intenso lavoro in palestra, la Futura ha dimostrato di essere un gruppo solido e capace di poter giocare una buona pallavolo. La RG Stampa Futura Teramo tornerà sul parquet venerdì prossimo, sempre in trasferta, per la seconda amichevole della stagione. Si viaggerà in Umbria per affrontare la compagine del Trestina (PG). Questo il tabellino dell’incontro di ieri:

TENAGLIA ALTINO (A2)  1: Mennecozzi 4, Grazia 4, Sangoi 5, Galuppi, Martinelli 6, Vighetto 12, Bovolo 4, Ndoye 5, Foresi 1, Zamboni, Pisano, Petrovic 13, Tega 12. All. Giandomenico.

RG STAMPA FUTURA TERAMO (B1) 4: Mileno 5, Coccoli 7, Danaila 3, Sbano, D’Urso, Costantini 10, Ruggiero 5, Capone 2, Sartore 17, Mazzagatti 9, Zarattini, Renzi 1, Patasce 18, Ventura. All. Collavini.




VELA ITALIANI GIOVANILI

Classi in doppio a Pescara day 3

Pescara, 8 settembre 2024. Terzo giorno fotocopia, sole e un bel vento oltre i 10 nodi: programma pieno – Quattro prove del giorno per 29er, RSFeva e i catamarani Nacra 15, Hobie Cat 16 Spi e Hobie Dragoon. Tre prove per i 420 flotta Gold, due per la Silver – Le classifiche del penultimo giorno.

Domani il giorno dei titoli italiani giovanili Penultimo giorno di regate a Pescara per i Campionati Italiani Giovanili delle classi in Doppio, la Regata FIV organizzata dal Circolo Nautico Pescara 2018, con la collaborazione del club Svagamente e della Lega Navale Italiana di Pescara. Anche oggi le 281 barche per 562 veliste e velisti teenager da tutta Italia hanno approfittato di condizioni meteomarine ideali: un’altra giornata di sole e di vento termico di 10-12 nodi, mare poco mosso, campi di regata resi più tecnici dalla presenza di una accentuata corrente: una manna per velisti e organizzatori, con i quattro campi di regata che hanno dato vita ancora una volta a più di 30 prove complessive.

Domani ultimo giorno di regate, con previsioni meteo variabili, saranno le prove decisive per assegnare i titoli delle sei classi e delle varie categorie di età, e i relativi podi. La cerimonia di premiazione che chiuderà questa Regata FIV è in programma intorno alle 17:00.

CLASSIFICHE DOPO LE REGATE DEL TERZO E PENULTIMO GIORNO (TRA PARENTESI LE PROVE DISPUTATE)

CLASSE 420 (8 prove totali per la flotta Gold, 7 per la flotta Silver) La deriva classica che offre al campionato la flotta più numerosa con 101 barche, ha corso tre regate nel gruppo Gold (il miglior 50% degli equipaggi) e due per i Silver.

Rafforzano la loro leadership al comando i campioni mondiali ed europei in carica, i triestini Lisa Vucetti e Vittorio Bonifacio (SV Barcola e Grignano), mentre al secondo posto salgono imperiose Emma Maltese (CV Antignano) e Sofia Titolo (CN Savio).

Terzo posto per Nicolas Margaria e Edoardo Cavero (CV Vernazzolesi). 29er (10 prove totali) In testa sempre Giulia Bartolozzi e Pietro Rizzi (SCG Salò), davanti a Federica Contardi e Lorenzo Di Pietro (CV3V). Terzi Cosimo Del Bimbo e Leonardo Scarpellini (YC Punta Ala).

HOBIE DRAGOON (12 prove totali).

Tante regate e tanto divertimento per il cat dei più giovani. In testa alla classifica sempre i locali Carlo Maria D’Amico e Alberto Dell’Atti (Svagamente), secondi i laziali Elena Spalloni (Compagnia della Vela di Roma) e Francesca Tiseno (CV Ventotene), terzi Gianmarco Landucci e Fiamma Montecchi (CV Pietrabianca).

HOBIE CAT 16 SPI (12 prove totali)

Soddisfazione per le tante regate anche per il cat classico. Primi in classifica sono sempre gli specialisti sardi Paolo Pedde e Samuele De La Ville (WC Cagliari), davanti a Carlo Mustacchi e Gaia Merli (CV3V), mentre al terzo ci sono Valerio Tomassi e Benedetta Carlevaro (Compagnia della Vela di Roma). Un podio che sembra difficilmente attaccabile, ma le distanze tra i primi tre sono minime.

NACRA 15 (12 prove totali)

Si confermano in testa i cagliaritani Alessandro Vargiu e Margot Grace Fedeli (WC Cagliari), che riescono a tenere a distanza i campioni del mondo Youth 2024 Lorenzo Sirena e Alice Dessy (YC Cagliari), secondi. Terzo posto per i pescaresi Vincenzo Sebastiani e Marta Fiorenza (Svagamente).

RSFEVA (12 prove totali)

Anche in questa classe con gli equipaggi più giovani grande divertimento e soddisfazione per le tante regate disputate a Pescara. I nuovi leader della classifica sono Edoardo Bastini e Samuele Bardelli (CN San Bartolomeo al mare), secondi Diego Leone Severi e Vittorio Collini (YC Rimini), terzi Guido Usardi e Maria Fogazzi (CV Toscolano Maderno). Come sempre è piacevole constatare le diverse aree geografiche degli equipaggi nelle prime posizioni.

FIVILLAGE

Tutte le Regate FIV adottano formati e componenti aggiuntive secondo standard definiti. Tra questi il FIVillage, una struttura autonoma e itinerante che verrà utilizzata in occasione degli Eventi FIV dislocati sul territorio nazionale. Composto da un palco con maxischermo e una serie di stand di sponsor, partner e occasioni di animazione e servizi per gli atleti e il pubblico, il villaggio itinerante rappresenta uno spazio di aggregazione per i regatanti, gli accompagnatori e il pubblico, nonché una vetrina per gli sponsor.




STOFFA DA VENDERE

La SIECO esce sconfitta dal primo test con Pineto ma …

Ortona, 8 settembre 2024. Primo test per le abruzzesi Abba Pineto (Serie A2) e Sieco Akea Ortona (Serie A3) che nel pomeriggio di sabato 7 settembre si sono ritrovate presso il palasport di Ortona per un allenamento congiunto. Inizio del riscaldamento ore 17:30 la gara, invece, comincia alle 18.15. Alla fine, la Sieco Akea ne esce sconfitta per tre set a uno mostrando però grande qualità di gioco e mettendo alla luce importanti individualità. I ragazzi di Coach Denora hanno tenuto testa ad un Pineto costruito per far bene in Serie A2. Molto equilibrati i primi tre set. Brava l’ABBA Pineto a non scoraggiarsi nel primo set quando la Sieco Akea era ad un passo dalla vittoria.

I pinetesi, sotto 23-21 hanno uno scatto d’orgoglio e con parziale di 0-4 riescono a ribaltare il punteggio. Nel secondo set è invece la Sieco a dover rincorrere gli ospiti. Si tratta di un lavoro laborioso che comincia nella seconda metà del parziale quando gli impavidi sono sotto 13-16. Alla fine Ortona avrà la meglio vincendo 25-23 e rischiando ancora una volta un ritorno dell’Abba. Il terzo set è invece equilibrato. Nessuna delle due squadre sembra riuscire ad andare in fuga ed è solo grazie ad un guizzo finale del super Kaislasalo che l’Abba Pineto riesce a trovare il nuovo vantaggio nel computo dei set. Discorso a parte il quarto ed ultimo set, nel quale le due squadre hanno quasi completamente rivoluzionato i sestetti. Pineto ha da subito preso in mano il parziale conducendolo in porto con un ampio margine.

PRIMO SET

La Sieco approfitta di tre errori di Pineto, uno dai nove metri e due in attacco, quando la palla finisce fuori. Il primo punto meritato arriva dall’opposto Rossato che trova un efficace Mani-Fuori: 4-0. Marshall conclude con un punto una buona ricostruzione del sestetto ortonese 6-1. Stavolta è il turno di Ortona nel fare regali agli avversari, prima Marshall e poi Del Vecchio attaccano troppo lungo 6-4. La Sieco Akea dimostra di avere una solida fase di copertura e ricezione, in questa prima fase di gara. Rossato finalizza il 9-6. Il primo time-out lo chiede Coach Di Tommaso per Pineto, quando il punteggio è 12-7. Buon break degli ospiti che con un forte attacco al centro trovano il punto del 14-12. Kaislasalo è il giocatore su cui Pineto fa affidamento. Ortona però scappa ancora e Di Tommaso ferma di nuovo i giochi sul 20-16. Arriva l’ace di Catone 20-19. Batte forte Baesso e la ricezione di Ortona non trattiene, stavolta è Denora a chiamare tempo sul 23-21. Ancora Baesso, ancora ace 23-22. È fuori l’attacco di Rossato, Pineto trova il pareggio 23-23. Presta sfodera un buon muro su Rossato e firma il momentaneo vantaggio, poi però Baesso la serve in rete 24-24. Male anche il servizio di Rossato 24-25. Marshall pareggia 25-25. Pineto attacca forte con Zamagni e si assicura il primo set con il Pineto che vince in rimonta.

SECONDO SET

Nella Sieco scende in campo Bertoli al posto di Marshall e al servizio va Pinelli. Il primo scambio è molto combattuto ma poi Di Silvestre schiaccia sulla rete 1-0. Zamagni passa al centro 2-3. Ciccio Del Vecchio ferma Kaislasalo con un buon muro 4-3. Kaislasalo. Entra anche Giacomini per la Sieco  a posto di Pasquali. Giacomini che però non trova l’intesa con Pinelli 4-5. Kaislasalo tira forte e del vecchio può solo sfiorare a muro 5-7. Buono il pallonetto di Arienti 8-9. Ancora l’opposto di Pineto mostra le sue doti dalla seconda line 9-11.  Rossato ne tira una davvero imprendibile per il libero pinetese 13-14. Stavolta l’opposto di Ortona trova l’opposizione del muro di Pineto 13-16. Di Tullio prende il posto di Giacomini, nell’inedito ruolo di centrale. Nel frattempo Arienti trova il punto del 16 pari. Ottima parallela del solito Kaislasalo 17-17. Catone pesta la linea dei tre metri 19-17. Il servizio corto di Bertoli mette in difficoltà Pineto che non riesce a contrattaccare con efficacia 21-18 e time-out per Di Tommaso. Muro solitario di Rossato che stoppa Di Silvestre 22-18. Bel punto di Baesso che trova una piazzata tesa al fondo del campo 23-21. Erroraccio di Kaislasalo che sparacchia fuori regalando il set-point ad Ortona 24-21. Del Vecchio murato e sul 24-23, Denora chiama tempo. Catone sbaglia il servizio e la SIECO pareggia i conti 25-23.

TERZO SET

Torosantucci entra in campo e farà coppia al centro con Pasquali, Di Tullio è invece tornato al suo ruolo naturale di schiacciatore insieme a Bertoli. È Baesso che serve, ma la palla è fuori di pochissimo 1-0. Bertoli chiude le mani in un muro a tre: 4-3. Sulla rete il servizio di Zamagni 6-5, fuori quello di Pinelli 6-6. Stavolta Rossato non può pulire bene la palla che finisce fuori 8-7. Anche Di Giulio è in campo. Sul nastro l’attacco di Rossato 11-12. Muro di Giacomini 13-14. Errore dai nove metri per Baesso 14-15. Ace di Di Tullio che trova una porzione scoperta di campo 17-17. Rossato trova l’incrocio delle linee 21-19. Bertoli e Pinelli risolvono una situazione complicata 22-20. Baesso batte forte, Ortona non può che mandare la palla dall’altro lato, Kaislasalo va per il tap-in del 22-22. Continua a battere forte Baesso e mette a segno l’ace del 22-24. Anche lui è costretto poi all’errore la palla va in rete 23-24. Kaislasalo chiude il set con un mani fuori su Rossato: 23-25.

QUARTO SET

Continuano gli esperimenti in campo. Ora Ortona presenta in campo il palleggiatore Alcantarini, l’opposto Di Giunta, oltre al libero Di Giulio e allo schiacciatore Di Tullio. Solo Bertoli e Pasquali sono rimasti a rappresentare il sestetto base. Turn-over anche per Pineto. Di Tulio sfiora le mani del muro di Pineto e spezza il gioco avversario 1-2. Bertoli ammette il tocco sull’attacco di Bulfon 3-6. Attacca forte al centro Pasquali 4-7. Buono l’attacco di Di Giunta 5-8. Non riesce la copertura ad Alcantarini 6-11. Sul 6-12 Denora chiama tempo. Buona la pipe di Bertoli 7-12. Brava Pineto nel ricostruire il gioco, la chiude Molinari 7-15. Lungo il servizio di Di Giunta  8-16. Bulfon pizzica l’incrocio delle righe 12-21. Ace per Presta 13-23. Ancora Bulfon tira forte e conquista il match point sul 24-14. Annullato da Di Giunta 15-24. Lo stesso Di Giunta, poi, al servizio la manda fuori di poco e così, l’ABBA PINETO si aggiudica questo primo Allenamento Congiunto.

Prossimo allenamento congiunto in programma: mercoledì 18 settembre a Gioia Del Colle.

SIECO AKEA ORTONA – ABBA PINETO 1-3 (25-27 / 25-23 / 23-25 / 1525)

Durata Set: 29’, 29’, 28’, 23’

Durata Totale: 1h, 49’

Sieco Service Ortona: Pinelli, Pasquali 6, Broccatelli (L) 55% Pos. 35% Perf., Bertoli 9, Giacomini 3, Del Vecchio 8, Marshall 7, Di Tullio 2, Torosantucci, Rossato 12, Di Giunta 4, Arienti 4, Alcantarini, Di Giulio (L) Pos. 33%, Perf. 11%. Muri Punto: 7, Aces: 1, Battute Errate: 15.

Abba Pineto: Zamagni 4, Catone 1, Morazzini (L) 50% Pos. 29% Perf., Baesso 17, Kaislasalo 18, Molinari 2, Pesare (L) 67% Pos. 33% Perf., Di Silvestre 9, Presta 10, Favaro 4, Bulfon 7, Rampazzo 2. Muri Punto: 9, Aces: 6, Battute Errate: 15.




SGOMBERO AREA EX DEPURATORE

Unione Nazionale Italiana Tecnici degli Enti Locali, solidarietà ai lavoratori e lavoratrici del Comune di Giulianova e alle forze dell’ordine: “La politica non umili chi compie il proprio dovere a servizio della collettività”

Giulianova, 8 settembre 2024. I recenti episodi che hanno visto lo sgombero, a Giulianova, di un’area comunale, occupata abusivamente, dove dovrà sorgere un parco pubblico, ci ha fatto assistere al solito gioco delle contrapposizioni politiche che vedono, come vittime sacrificali, i dipendenti pubblici.” È quanto afferma la sezione Abruzzese dell’UNITEL, l’associazione che raduna gli impiegati del settore tecnico degli Enti locali.

“I filmati diffusi sui social vedono operatori comunali umiliati e offesi, mentre, nell’adempiere al proprio dovere istituzionale, provvedevano allo sgombero di un’area sottratta all’uso collettivo da un gruppo di soggetti che, per quanto animati da intenzioni di recupero sociale dell’area, non avevano alcun titolo per utilizzare gli immobili” – dichiara UNITEL.

“Ma la cosa più grave – continua l’associazione – è che da nessuna parte, fatto salvo un breve comunicato dell’amministrazione comunale, si è alzata una voce a difesa degli uomini e delle donne impegnate al servizio del Comune e, quindi, della collettività. Anzi, alcune forze politiche, e alcuni sindacati, hanno strumentalizzato la questione per logiche dalle quali ci dissociamo e che condanniamo”.

“I lavoratori e le lavoratrici – conclude UNITEL – sono tutti uguali, e vanno tutelati e difesi, soprattutto quando vengono attaccati e umiliati pubblicamente, solo per aver portato avanti il loro lavoro. Ci aspettiamo le scuse ufficiali di chi si è associato a questo clima di disprezzo verso le pubbliche istituzioni che, di certo, non giova a nessuno”.




QUEL NATALE NON C’ERA LA NEVE

Agnese Berardini alla prima edizione di LibRipa nel suggestivo borgo d’origine di Rocky Marciano presenta il libro della Bertoni Editore, per parlare di famiglia, emigrazione, sport e tanto altro

C’era più coraggio nel partire o nel restare? No, non era una questione di coraggio! Tanti erano già partiti prima della Grande Guerra, molti avevano deciso di espatriare dalla fine del secondo conflitto mondiale […] e prendevano ancora la via di Stati Uniti, Australia, Venezuela o preferivano l’Europa.  Alcuni, ritornavano per le feste patronali una volta all’anno o ogni quattro o cinque anni; altri non erano mai più tornati.

(Agnese Berardini, Quel Natale non c’era la neve, p. 159, Bertoni Editore)

Ripa Teatina, 8 settembre 2024. Mercoledì 11 settembre 2024 presso la sala espositiva di Porta Gabella, a Ripa Teatina dalle ore 21:00 Agnese Berardini presenterà il suo romanzo: Quel Natale non c’era la neve. Storia d’amore di una famiglia”, Bertoni Editore. L’autrice ha accettato il graditissimo invito dell’amministrazione comunale del suggestivo borgo del chietino di partecipare alla rassegna letteraria LibRipa alla sua prima edizione, che si terrà dall’8 al 14 settembre 2024.

Sarà l’ennesima occasione per ribadire, con una storia di amore familiare, l’importanza delle radici e della memoria delle proprie origini, la dura necessità dell’emigrazione, il lascito di dolore e macerie della Seconda guerra mondiale, ma anche i sogni, le aspettative dei protagonisti nella consapevolezza della bellezza del loro cammino di vita. Tra la fatica, le gioie e i dolori quotidiani si racconta di una famiglia nata negli anni ’60 che non fece la Storia, ma la attraverso con determinazione e coraggio, tra Abruzzo e Puglia, terre di cui emergono leggende, usi e costumi e bellezze naturali e paesaggistiche.

L’autrice, nata a Foggia è per metà di origini marsicane e insegna lettere classiche presso il Liceo Classico “G. D’Annunzio” di Pescara. Quel Natale non c’era la neve” è il suo primo romanzo, uscito ad ottobre 2023, con il quale ha conseguito il 2° posto del Premio internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria 2022 nella Sezione Narrativa Inedita. Ad ottobre 2021 aveva esordito con la raccolta poetica Vagabondaggi di un’anima, sempre con la Bertoni Editore.




NUOVI LOCULI

Pronti a partire i lavori al cimitero del capoluogo

Roseto degli Abruzzi, 8 settembre 2024. Pronti a partire i lavori per la realizzazione dei nuovi loculi nel cimitero dei Roseto degli Abruzzi Capoluogo. La svolta verso la realizzazione dei nuovi padiglioni, tanto attesi per far fronte alla carenza di loculi, è arrivata ieri con l’approvazione della Delibera di Giunta che, di fatto, ha dato il via libera all’approvazione del Progetto Esecutivo revisionato dell’opera.

Un passaggio dovuto dopo l’entrata in vigore del nuovo prezzario regionale relativo all’anno 2024 che ha reso necessario l’aggiornamento dei prezzi del progetto già approvato, sempre dalla Giunta, nel settembre dello scorso anno.

Queste modifiche hanno comportato una lieve revisione del computo metrico e di alcuni elaborati grafici e tecnici ed una maggiorazione delle somme, con un costo complessivo dell’opera pari 831.371,46.

Il progetto prevede la realizzazione di 549 nuovi loculi, la sistemazione dell’area esterna, la predisposizione di un’area adibita alla collocazione dei campi di inumazione e la realizzazione di nuovi ossari.

Ora, l’Ufficio Tecnico del Comune di Roseto degli Abruzzi potrà avviare, quindi, tutte le procedure necessarie per l’appalto dei lavori e, successivamente, per l’apertura del cantiere nel cimitero di Roseto Capoluogo.

“Con l’approvazione di questa Delibera riusciamo a dare una risposta concreta all’emergenza dovuta alla carenza di loculi che riguarda Roseto degli Abruzzi e che rappresenta un problema che colpisce tanti Comuni abruzzesi e italiani – affermano il Sindaco Mario Nugnes e il Vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Angelo Marcone – Abbiamo lavorato con costanza, assieme agli Uffici Comunali, per trovare tutti i finanziamenti necessari e per approvare il progetto esecutivo che ora ci permette di procedere con la gara per l’affidamento e per l’avvio dei lavori di un intervento che, da un lato riuscirà a soddisfare le necessità di chi ha acquistato i loculi in passato e, dall’altro, ci permetterà di avere a disposizione gli spazi necessari per gestire l’ordinario.

Grazie alla nostra Amministrazione Comunale i loculi promessi e mai realizzati in passato saranno finalmente costruiti, dando una risposta a tutti coloro che hanno già pagato negli anni scorsi e che ora vedranno soddisfatte le loro legittime richieste”.