PORTO LA TERRA D’ABRUZZI: mostra fotografica di Luca Di Fabio

Inaugurazione sabato 17 settembre 2022, alle 16:30, fino al 16 ottobre

Piazzetta del Porto Turistico di Pescara – Sala ITUTOR.IT. A cura di Giovanni Iovacchini, con il Patrocinio del Parco Nazionale della Majella

Un Abruzzo a tutto tondo. È l’Abruzzo di Luca Di Fabio, all’esordio con una propria mostra. Espone le sue foto sabato 17 settembre alle 16,30, nella Piazzetta del Porto turistico di Pescara, nei locali e nelle vetrine di Itutor.it. Se c’è un Abruzzo della tradizione, ma non solo, è quello di Luca Di Fabio, che indaga, trasforma attraverso l’immagine ripresa, la realtà di una regione complessa, ricca di contraddizioni, che non ha ancora abbandonato del tutto l’anima “pastorale”, ma ne trattiene ancora lo spirito, non fidandosi del tutto del “nuovo”, dell’ancora incerto!

“Porto la Terra d’Abruzzi” è il titolo della mostra, che esplicita senza ipocrisie, la scelta di Luca, che non intende nascondere il legame profondo che lo lega al Vate, al D’Annunzio del Libro segreto, alla più abruzzese delle opere dannunziane. Curata da Gianni Iovacchini, fotografo e docente Fiaf, ha avuto il patrocinio del Parco Nazionale della Majella, tra i recenti geoparchi mondiali riconosciuti dall’Unesco.

Oltre trenta immagini della nostra regione, dei paesaggi, delle tradizioni popolari e religiose, delle trasformazioni che le nostre città hanno subito, protagoniste di uno sviluppo spesso disordinato, ma che portano ancora le tracce, i segni dei versi dannunziani.

Il portamento elegante della donna con la conca sul capo, gli occhi intensi del lupo, Pescara e la sua marina, il suono degli ultimi zampognari, una chiesa tratturale, le mani e lo zafferano, il cane pastore e il suo gregge, ma anche i bianchi e neri dei suonatori di campane del proprio paese, San Valentino in Abruzzo Citeriore, delle serpi di San Domenico a Cocullo, della chiesa di San Rocco a Scanno, sono racconti per immagini, attimi intensi di luce, che lasciano il segno, colgono l’attesa di chi visita la mostra, restituendo il sapore di un Abruzzo carico di emozioni, ancora vivo, nonostante tutto, negli scorci descritti e amati da D’Annunzio.




SESTA GRAN FONDO Città dell’Aquila

Un’edizione all’insegna della solidarietà

L’Aquila, 14 settembre 2022. Si è svolta questa mattina nella Sala Rivera di Palazzo Fibbioni, la conferenza stampa di presentazione della sesta Gran Fondo Città dell’Aquila, alla presenza del Sindaco dell’Aquila – Pierluigi Biondi, dell’assessore comunale allo Sport – Vito Colonna, dell’assessore regionale allo Sport – Guido Liris e dei rappresentanti del Comitato organizzatore, Mario Di Gregorio e Fabrizio Iannini.

La manifestazione sportiva, in programma domenica 18 settembre con partenza alle 8:30 dal Viale di Collemaggio, è valida come “Campionato nazionale di ciclismo amatoriale degli Ingegneri 2022” – uomini e donne – ed è inglobata nel Circuito PedaLatium, realizzata sotto l’egida dell’ACSI Ciclismo, con il patrocinio del Comune dell’Aquila e della Regione Abruzzo.

Strutturata su un percorso unico, pensato per garantire la sicurezza dei partecipanti oltre che per mantenere i tratti più suggestivi dei sentieri battuti nelle precedenti edizioni, la sesta Gran Fondo Città dell’Aquila si snoderà lungo un tracciato di 95 km e 1400 mt di dislivello, riservato ai ciclisti amatoriali tesserati o muniti del certificato medico agonistico. Un percorso cicloturistico – più breve nel tratto finale – sarà invece riservato ai cicloturisti muniti comunque di certificato medico non agonistico.

Il tracciato si snoderà lungo un percorso impegnativo, con un dislivello di 1460 metri e si concluderà su Via Michele Iacobucci, dove già a partire dalle 10:30 sono previsti i primi arrivi.

Al termine della gara si svolgerà la cerimonia di premiazione.

Le iscrizioni, già numerosissime, sono acquisibili in modalità online sul sito web https://www.pedalatium.com/g-f-laquila ma sarà anche possibile registrarsi presso il Villaggio sportivo che sarà allestito negli spazi della Villa Comunale a L’Aquila: sabato 17 settembre, dalle 15:00 alle 19:30 e domenica 18 settembre, dalle 6:30 alle 8:00.

“Sarà un’edizione speciale, all’insegna dell’inclusività – ha sottolineato il Sindaco dell’Aquila – Pierluigi Biondi – che si inserisce nella scia di importanti eventi che nell’ambito del ciclismo la città dell’Aquila ha ospitato in questi ultimi anni”.

A caratterizzare la 6ª edizione della Gran Fondo Città dell’Aquila sarà infatti la presenza di atleti ucraini ed afghani – uomini e donne – che accolti come rifugiati nel territorio aquilano sono stati accompagnati in un percorso di rinascita civile ed umana, fondato sullo sport.

“La 6ª edizione della Gran Fondo Città dell’Aquila – ha sottolineato Mario Di Gregorio, del Comitato organizzatore – vedrà la partecipazione come ospiti di un nutrito gruppo di atleti ucraini ed afghani che guideranno la carovana in fase di partenza della gara, fatta eccezione per coloro che sono già impegnati in altre competizioni sportive. Il tutto – ha evidenziato Mario Di Gregorio, di concerto con Fabrizio Iannini – si svolgerà nell’ottica di una crescente tutela della sicurezza dei ciclisti, che rientra fra i principali obiettivi di questa manifestazione”.

L’importanza dello sport come elemento di coesione sociale è stata infine rimarcata dall’assessore regionale allo Sport – Guido Liris, che ha colto l’occasione per richiamare l’attenzione sul grande successo ottenuto dal capoluogo d’Abruzzo nell’ambito di “L’Aquila Città europea dello Sport 2022”.




NUOVI MOTORI DA PESCA contributi per l’acquisto

Prorogata la scadenza dell’avviso

È stato posticipato al 3 ottobre il termine per la presentazione delle domande

Costa dei Trabocchi, 14 settembre 2022. È stata posticipata al 3 ottobre la scadenza dell’avviso pubblico promosso dal Flag Costa dei Trabocchi per contribuire al rinnovo dei motori delle imbarcazioni per la piccola pesca. L’iniziativa è rivolta agli armatori e i proprietari di imbarcazioni per la pesca artigianale, che siano residenti o abbiano sede legale/operativa in uno dei comuni costieri della provincia di Chieti, che avranno la possibilità di ottenere un contributo massimo di 10mila euro per la sostituzione o l’ammodernamento di motori per la piccola pesca.

L’avviso pubblico “1.C.2 – Eco-pescatori in rete. Azioni di miglioramento ambientale promosse da pescatori in rete”, si colloca nel piano di azione locale del Flag e, in particolare, contribuisce a realizzare l’obiettivo del “miglioramento della sostenibilità economica ed ambientale delle imprese del settore ittico con particolare attenzione alla pesca artigianale”. L’iniziativa, infatti, è volta a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’inquinamento dei pescherecci attraverso una dotazione finanziaria di 113mila euro derivanti dal PO FEAMP 2014-2020.

Essendo la misura destinata agli operatori della pesca artigianale, l’intensità di aiuto prevista è dell’80% della spesa ammissibile e i soggetti interessati potranno contare su un contributo massimo di 10.000 euro, a fronte di una spesa massima ammissibile pari a 12.500 euro.

L’azione prevede un sostegno economico per gli operatori della pesca costiera artigianale per la sostituzione o l’ammodernamento di motori principali o ausiliari per pescherecci di lunghezza fuori tutto fino a 12 metri, a condizione che il motore nuovo o modernizzato non abbia più capacità in kW rispetto al motore attuale. Gli interventi dovranno essere localizzati nel territorio di competenza del Flag Costa dei Trabocchi, ossia nei Comuni di Francavilla al Mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto, San Salvo.

Le domande di partecipazione dovranno essere redatte utilizzando il modello di domanda disponibile sul sito www.flagcostadeitrabocchi.it e pervenire entro le ore 23.59 del 3 ottobre 2022 a mezzo posta elettronica certificata, all’indirizzo gac.costadeitrabocchi@legalmail.it.

Antonella Luccitti




I PAPI e Celestino V

Il libro al Salone del Camper di Parma

L’Aquila, 14 settembre 2022. Sbarca al “Salone del Camper”, l’atteso appuntamento nazionale per il settore del turismo in corso di svolgimento a Parma, il libro del giornalista e scrittore aquilano Angelo De Nicola, “I Papi e Celestino V” (One Group Edizioni).

De Nicola è stato invitato da “Chausson Italia”, azienda leader del settore, nell’ambito del “Estate culturale con Chausson 2022”, un calendario di eventi e interviste che si terranno ogni pomeriggio in fiera dalle ore 16.30 alle ore 18 nello Stand Padiglione 5.

La presentazione del libro si terrà giovedì 15 settembre, alle ore 16,30. Interverranno con l’Autore, accompagnato dalle letture di Sabrina Giangrande, Luca Mercatucci direttore commerciale di “Chausson Italia” e l’editore Francesca Pompa, presidente di One Group Edizioni.

Il programma “Estate culturale” è dedicato alla stagione di vacanze dei turisti che hanno visitato il Paese e che hanno accettato di raccontare a bordo di un camper Chausson. Si parlerà anche del Giro d’Italia del 1962 raccontato attraverso il Tour di Mirko Zamprogno. Durante la settimana ospiti e autori di libri saranno nello stand: oltre a Angelo De Nicola, Giampiero Vellar e Francesca Beretta biologa nutrizionista, intervistata da Francesca Strozzi della Gazzetta di Parma.

Con l’occasione sarà presentata al pubblico la seconda guida dal titolo “Chausson, la cultura in viaggio”, grazie alla collaborazione delle concessionarie. Una seconda raccolta di proposte di viaggi per le vacanze nel territorio italiano, il primo Paese al mondo a preservare il maggior numero di siti protetti nella lista dei beni cultuali materiali ed immateriali.

Per De Nicola, si tratta della 19.ma presentazione dall’uscita del libro, a metà del luglio scorso, nell’importante appuntamento per tutti gli appassionati del settore, ma non solo, dai veicoli più recenti fino alle tende e alle attrezzature per il campeggio; tutte le destinazioni ideali per il turismo in libertà, le eccellenze della tradizione enogastronomica italiana, e tanto altro ancora.




LA CRISI DELLA SINISTRA e le due anime del PD

Partito del conflitto e partito di governo

di Angela Casilli

Nella prima Repubblica la Sinistra è sempre apparsa, soprattutto quando si identificava con il PCI di stampo togliattiano, unica custode delle pubbliche virtù, qualità che risulta essere presente dopo la morte di Berlinguer e la svolta della Bolognina, in tutte le successive reincarnazioni del PCI e cioè il PDS, i DS e il PD.

Nella seconda Repubblica, il PD si è quindi trovato a rivestire, come per un diritto di successione acquisito nel tempo, il ruolo di partito dello Stato, ruolo non privo di vantaggi, su cui anche il Presidente della Repubblica in carica al momento, poteva sicuramente contare. Ma il risvolto negativo di questa rapida trasformazione, o meglio metamorfosi, non ha tardato a manifestarsi, il PD non era più il partito della rivoluzione, del conflitto più o meno permanente con la Destra, ma era il partito delle istituzioni, dello Stato, in sintesi dell’establishment.

Non poteva più essere il partito della lotta ai privilegi, alla ricchezza, il partito delle riforme sociali, dei sindacati, sempre più lontani e divisivi, solo che, pensare di tenere insieme le due anime, quella istituzionale e quella rivoluzionaria, barricadiera, è subito apparsa una illusione, pura utopia.

Unica via d’uscita era diventare un partito socialdemocratico a tutti gli effetti, spogliandosi dell’anima comunista di un tempo ormai lontano.

Purtroppo, forse perché ossessionato dal mito della propria diversità o forse per non essere costretto ad ammettere di essere il prodotto di un abbaglio storico di proporzioni catastrofiche, il PD ha evitato negli anni ’90, di diventare un partito socialdemocratico, come il partito laburista in Inghilterra o i partiti socialdemocratici in altri paesi europei, anzi si è considerato il partito della Sinistra “a prescindere”, inclusivo per tutti i transfughi del centrosinistra, capace di depotenziare la “minaccia fascista”, in grado di non avere nemici nella sua area d’influenza, cioè a sinistra.

Errore di valutazione gravissimo commesso a suo tempo dal PD che, anziché andare allo scontro diretto, ha preferito contrastare le posizioni estreme alla propria sinistra, differenziandosi da esse ma, quando ce ne fosse stato bisogno, praticamente sempre, cercando di allearsi con loro, in caso di elezioni o di formazione del governo.

E’ esattamente quello che sta accadendo oggi, con il risultato di rendere difficile, se non impossibile, qualsiasi alleanza del PD con le forze di centro. Anzi, per evitare l’isolamento, che vorrebbe dire la dissoluzione, il PD strizza l’occhio a 5 Stelle e a quelle frange di Sinistra, ancora disponibili ad un accordo, in vista di una futura partecipazione al governo.

L’eterna subalternità del PD nei confronti dell’estrema sinistra, del movimentismo e la continua ricerca di alleati si spiega con il cambiamento innaturale del partito, oggi espressione del perbenismo istituzionale, portavoce delle istanze di quanti aspirano ad avere “nuovi diritti”, timoroso di resuscitare il proprio passato.

Nel suo intimo sente di non essere più un partito di sinistra, di non rappresentare più la sinistra e, anziché parlare con orgoglio a suo nome, di combattere le proprie battaglie in nome di questa identità, la accredita ad altri, accontentandosi di essere un partito democratico, forse senza capirne bene il senso ma segnando, ancora una volta, il tramonto delle ideologie e la mancanza di ideali.




DUO. MUSICHE NUOVE da tradizioni antiche

L’Aquila, 16-18 settembre, ore 18

Con Enzo e Lorenzo Mancuso, Alessandro D’Alessandro e Paolo Angeli, Otello Profazio e Peppe Voltarelli, tre concerti eseguiti “in duo” da musicisti accomunati da esperienze e affinità stilistiche e prossimità creativa   

L’Aquila, 14 settembre 2022. Al via, dal 16 al 18 settembre, la rassegna “Duo. Musiche nuove da tradizioni antiche”, promossa dalla Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Baratteli”, nell’ambito del Progetto Speciale del Ministero della Cultura, con la collaborazione di Squilibri, nell’intento di offrire una panoramica su esperienze artistiche eseguite in duo e caratterizzate da affinità stilistiche e da  un’accentuata prossimità creativa, oltre che dalla vocazione a utilizzare materiali e suggestioni sonore provenienti da disparate tradizioni locali in una prospettiva di grande originalità e con una spiccata impronta autoriale

Si inizia il 16 settembre, alle ore 18, con il concerto dei Fratelli Mancuso, compositori e polistrumentisti animati da una vena poetica di assoluta originalità che cantano storie intessute di idiomi e suoni antichi che, nei vortici di una continua affabulazione, riportano alla loro terra d’origine, la Sicilia, dove grazie alla loro arte sembrano fondersi mondi in apparenza inconciliabili.  A L’Aquila Enzo e Lorenzo, depositari di una fratellanza di suoni che innesta sul rapporto parentale, presenteranno il loro ultimo lavoro discografico, Manzamà, culmine della loro straordinaria creatività, insignito di numerosi riconoscimenti, tra i quali la Targa Tenco Album in dialetto e il Premio Loano come Disco dell’anno nel 2021.

Si prosegue il 17 settembre, alle ore 18, con i concerti di Alessandro D’Alessandro e Paolo Angeli, due straordinari musicisti accomunati dalle meraviglie che hanno ricavato dai loro strumenti “preparati”, rispettivamente organetto e chitarra. D’Alessandro ha portato uno strumento tipico della tradizione popolare a dialogare con altri stili, ritmi ed armonie, ampliandone notevolmente le capacità espressive nel suo primo album da solista, Canzoni, che ha appena vinto il Premio Loano come Disco dell’anno: nelle sue mani, il suo “organetto preparato” assume il “respiro di un’orchestra” grazie anche al sapiente uso dell’elettronica e all’utilizzo dell’effettistica e dei loops, con sovrapposizioni armoniche e ritmiche dettate anche dalla percussione dello strumento.  Formatosi alla scuola della tradizione orale ma combinata con le sollecitazioni dell’avanguardia internazionale, Paolo Angeli, partendo dalla chitarra sarda, ha ideato una vera e propria chitarra- orchestra con 18 corde: un ibrido, in realtà, tra chitarra baritono, violoncello e batteria, con tanto di martelletti, pedaliere ed eliche a passo variabile. Con questo strumento rielabora e compone una musica che, rifuggendo ogni classificazione, gli ha guadagnato applausi e riconoscimenti in tutto il mondo. Rade, il suo ultimo album, è la sintesi più alta dei venticinque anni di convivenza con la sua chitarra orchestra che, spinta al limite delle potenzialità timbriche espressive, accompagna la sua voce. A L’Aquila, oltre a dare un saggio del loro personale percorso di ricerca, i due musicisti dialogheranno per la prima volta con i loro strumenti preparati.

La rassegna si conclude il 18 settembre, alle ore 18, con il concerto di Peppe Voltarelli e Otello Profazio che in comune hanno una data di nascita, sia pure ad oltre trent’anni di distanza, una terra d’origine, la Calabria, una lingua e la straordinaria capacità di reggere la scena da soli, in una continua affabulazione che si sviluppa per spirali concentriche dove musiche e parole, canti e racconti si annodano con un’amara ironia attorno alla rappresentazione dolente e stralunata di un meridione eternamente eguale a se stesso. Il primo è tra i migliori crooner di casa nostra, appassionato e tellurico bluesman della Sibaritide, l’altro è una leggenda vivente del folk italiano, inarrivabile interprete delle tante anime del meridione: insieme ci accompagneranno tra le viuzze di un sud adombrato dalle persistenti nubi del malessere e della precarietà, svelandoci brano dopo brano le ragioni più profonde del loro incontro, oltre che la loro statura di eccezionali artisti e interpreti.

Tutti i concerti si terranno nel cortile del Palazzo Di Paola, corso Vittorio Emanuele II n. 95: in caso di maltempo i concerti si terranno nell’Auditorium del Parco. Ogni incontro sarà “bagnato” da degustazioni di vini abruzzesi, siciliani, calabresi e sardi in collaborazione con l’AIS-Associazione Italiana Sommelier. Il primo incontro sarà preceduto dalla prolusione inaugurale di Maurizio Agamennone, etnomusicologo dell’Università di Firenze e consulente scientifico dell’intera rassegna.

Ingresso 5 euro (concerto e degustazione), è possibile prenotare al numero 328-6765097, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 16,30

Elena Salvatorelli




UNA BUONA NOTIZIA

La pineta dannunziana si amplia

Pescara, 13 settembre 2022. La Sezione “L. Gorgoni” di Italia Nostra Pescara apprende con grande favore la notizia che L’Amministrazione Comunale porterà domani 14 settembre all’approvazione del Consiglio l’acquisizione di terreni ancora privati ma facenti parte della Riserva Regionale-Pineta Dannunziana. Per gran parte essi ricadono nel comparo 1, a  nord, nella zona dell’ex galoppatoio e nell’area già interessata dal casello ferroviario  del Comparto 3.

Ciò realizza positivamente un annuncio successivo al terribile incendio dell’anno scorso e pone le premesse per una grande operazione di recupero alla città del prezioso patrimonio.

Inoltre, l’annunciata soppressione del tratto di via della Bonifica che attraversa la Pineta e l’abbattimento dello svincolo della circonvallazione “Pescara Sud” che libereranno la Riserva da vincoli e recinti artificiali costituisce altrettanta fattrice positiva di cui da tempo si attendeva il compimento.

Italia Nostra e le altre associazioni ambientaliste, che manifestarono una forte opposizione all’opera stradale sin dai tempi della sua costruzione ed hanno espresso in ogni sede la necessità del riaccorpamento della Pineta, seguiranno con favore ed attenzione le fasi attuative di questi processi.

Ribadiamo anche in questa sede che il grande e necessario progetto di restauro naturalistico e rilancio dell’intera area deve avvenire con una autorevole direzione scientifica; perciò, è necessario che ai positivi provvedimenti intrapresi o annunciati si accompagni la costituzione della Direzione della Riserva, prevista dalla sua Legge istitutiva e mai insediata.

Italia nostra conferma il proprio atteggiamento vigile e costruttivo insieme e la propria disponibilità ad ogni forma di confronto e partecipazione.

Italia Nostra L. Gorgoni di Pescara




APPRENDISTATO DUALE DI ALTA FORMAZIONE per gli ingegneri elettrici del futuro

Enel e Università del L’Aquila presentano il programma

Entra nel vivo il progetto per l’ingresso in Enel di 15 studenti di ingegneria elettrica prima del conseguimento della laurea.

L’Aquila, 13 settembre 2022. Si è tenuto questa mattina, nel polo di Ingegneria UnivAQ, a Monteluco di Roio, alla presenza di numerosi studenti e studentesse, il workshop di presentazione del programma denominato Apprendistato duale di alta formazione per ingegneri elettrici del futuro, istituito a seguito della firma del Protocollo di intesa tra Enel Italia e Università degli Studi dell’Aquila.

All’evento hanno partecipato: il Rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse; Francesca Valente, Responsabile Personale e Organizzazione Enel Italia; Mariapia Mastroddi, Responsabile Personale e Organizzazione E-distribuzione; Valeria Boschi, Responsabile Personale e Organizzazione Enel Green Power e Thermal Generation Italia; Edoardo Fiorucci, Presidente del corso di Laurea magistrale in Ingegneria Elettrica dell’Università dell’Aquila.

Il progetto partirà dall’anno accademico 2023/2024 e sarà destinato a 15 tra studenti e studentesse iscritti/e al secondo anno del corso di Laurea magistrale in Ingegneria elettrica.

Il programma prevede una formazione di qualità, con tanti elementi di innovazione legati alla transizione energetica, in linea con gli obiettivi del PNRR. Le studentesse e gli studenti selezionati alterneranno infatti le lezioni e lo studio a una formazione tecnico-professionale in azienda e saranno assunti in Enel prima del termine degli studi, con un contratto di Apprendistato di alta formazione e ricerca a tempo indeterminato.

Obiettivo del percorso è quello di far conseguire ai partecipanti un titolo universitario arricchito da contenuti formativi altamente professionalizzanti.

L’integrazione tra l’apprendimento in aula e l’esperienza lavorativa sarà supportata e favorita per ciascuno “studente-apprendista” da un tutor aziendale e da un tutor universitario.

L’Apprendistato si concluderà con il conseguimento della laurea magistrale in Ingegneria Elettrica entro la durata del corso di studi.

Alle studentesse e agli studenti verrà proposto un curriculum di studi denominato “Energia”, che, oltre ad offrire  la consolidata formazione in Ingegneria Elettrica che da oltre 50 anni viene garantita dall’Ateneo aquilano, si arricchirà di ulteriori contenuti, definiti e sviluppati in modo congiunto da Università e Azienda e rispondenti alle attuali esigenze del mondo produttivo, collegate alla fase di transizione energetica e di trasformazione tecnologica e digitale dei processi di lavoro, in particolare per le attività inerenti la generazione di energia e le reti elettriche .

In Enel questo programma si inserisce nella cornice normativa definita con l’accordo sindacale del 10 maggio 2021 sull’Apprendistato di alta formazione e ricerca rivolto ai corsi di livello universitario (laurea triennale, ITS, laurea magistrale, master e dottorato).

Al centro della Transizione Energetica in atto” ha affermato il prof. Edoardo Fiorucci, presidente del corso di laurea magistrale in Ingegneria Elettrica dell’Università dell’Aquila “vi è certamente l’elettrificazione dei consumi; gli ingegneri elettrici sono i professionisti essenziali affinché la Transizione possa essere efficace.

È quindi necessario che il nostro Paese possa formare sempre più ingegneri elettrici, e con le competenze adatte alla fase storica in atto. L’Università dell’Aquila offre da oltre 50 anni ai suoi studenti un Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica caratterizzato da competenze solide, tradizionali ed innovative, con una grande apertura verso il mondo del lavoro. Il Protocollo per l’Apprendistato di Alta Formazione, oggi presentato, è un’eccellente opportunità per i nostri studenti e per il nostro Corso di Studi, poiché permetterà ulteriori proficue sinergie con un partner industriale di primissimo piano quale Enel Italia Spa.”

Il Progetto con l’Università de L’Aquila rappresenta un altro importante traguardo dell’impegno di Enel nel favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Un percorso di studi con tanti elementi di innovazione e attualità legati al Pnrr, alla transizione energetica, alla digitalizzazione e all’elettrificazione. Gli studenti avranno la possibilità di mettersi subito alla prova visto che l’assunzione in Enel avviene già all’inizio del secondo anno della laurea magistrale, con un contratto di Apprendistato di Alta formazione e Ricerca. L’auspicio è che questo esempio virtuoso possa essere presto replicato in altri Atenei e da altre aziende vista la grande richiesta di figure professionali altamente specializzate”, ha affermato Francesca Valente, Responsabile Personale e Organizzazione di Enel Italia.




PREMIO INTERNAZIONALE d’eccellenza Città del Galateo

Alla giornalista Monica Pelliccione con Alla corte di Margherita

La cerimonia il 6 ottobre 2022, a Roma. Il premio è insignito della medaglia del Presidente della repubblica.

L’Aquila 13 settembre 2022. Premio internazionale d’eccellenza Città del Galateo alla giornalista e scrittrice aquilana, Monica Pelliccione, con il libro Alla corte di Margherita (Daimon edizioni). La cerimonia si svolgerà il prossimo 6 ottobre, nella prestigiosa cornice della sala del Primaticcio della Società Dante Alighieri, a Roma. Il premio, giunto alla IX edizione e organizzato da Verbumlandiart, è insignito della medaglia del Presidente della Repubblica e gode del patrocinio della Società Dante Alighieri, del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e della Regione Lazio.

Nato per onorare la figura dell’umanista Antonio De Ferraris, il Premio assegna riconoscimenti a Eccellenze italiane e straniere “che sono il volto della vera cultura. Personaggi che con il loro lavoro contribuiscono a valorizzare lo studio e la ricerca”. Presidente onorario è Alessandro Masi, accademico italiano e segretario generale della società Dante Alighieri, presidenti Sergio Camellini e Regina Resta. Oltre 150 le opere di autori italiani e stranieri in concorso.

Alla corte di Margherita, premiato nella sezione saggistica, omaggia nel cinquecentenario della nascita della Duchessa d’Asburgo, una donna protagonista assoluta della scena politica del Cinquecento italiano ed europeo e il suo legame con città come L’Aquila, Roma, Parma e Piacenza. Pelliccione, firma del quotidiano “Il Centro”, è socio onorario dell’Accademia letteraria Raffaele Viviani di Napoli e membro di giuria del Concorso internazionale di letteratura Uniti per la legalità.

Tra i riconoscimenti ottenuti il Premio Donna per il giornalismo e la letteratura , il Rotary Agape Caffè letterari d’Italia e d’Europa per la saggistica, il premio Decennale L’Aquila 2009-2019,  lo Ziré d’oro personaggio dell’anno per la cultura, il premio Donne e comunicazione per il giornalismo e il San Lorenzo, a Firenze. Premio speciale Patrizio Falcone per il giornalismo, è stata insignita del Premio internazionale Spoleto Menotti Art festival per la letteratura e del premio letterario internazionale Surrentum. Nel 2022 ha vinto il premio Pier Paolo Pasolini per la letteratura e il premio Isola d’Elba.




I BEACHERS DI ROSETO AI CAMPIONATI del Mondo di Terracina

I fratelli Zapparata del PR Tennis School saranno impegnati nel doppio maschile e misto

Roseto degli Abruzzi, 13 settembre 2022. Saranno i fratelli Emiliano e Edoardo Zapparata a rappresentare Roseto degli Abruzzi ai Campionati del Mondo di Beach Tennis che si disputeranno sulla spiaggia laziale di Terracina dal 16 al 25 settembre prossimi.

I due portacolori della società PR Tennis School, già protagonisti nella primavera scorsa con Emiliano che ha conquistato la medaglia d’oro ai Campionati Italiani, prenderanno parte al tabellone del doppio maschile under 16, mentre Emiliano Zapparata giocherà anche il doppio misto in coppia con Alice Loi.

I due giovani atleti hanno fatto visita a Palazzo di Città per un saluto e per una “investitura” da parte del Sindaco, Mario Nugnes, del Vice, Angelo Marcone, e dell’Assessore allo Sport, Lorena Mastrilli.

“Oltre che essere protagonisti sul campo tenendo alto il nome di Roseto e di una tradizione ormai consolidata nel Beach Tennis – hanno detto – siate anche “ambasciatori” della nostra terra condividendo con tutti, avversari, organizzatori e spettatori, la grande bellezza del nostro territorio, nonché il suo patrimonio culturale ed enogastronomico”.

L’assessore Mastrilli ha poi donato agli atleti rosetani un braccialetto con una medaglietta riportante il numero 13 come portafortuna.

Terracina ospiterà per il terzo anno consecutivo la kermesse mondiale del circuito ITF, con oltre 400 atleti che si sfideranno sulla spiaggia di Levante, ai piedi del Tempio di Giove, con l’evento che avrà un ampio risalto anche sul canale nazionale SuperTennis.




FINALI NAZIONALI di tiro a segno

Campionati Italiani di Target Sprint

L’Aquila, 13 settembre 2022. Domenica 11 settembre si è conclusa in un clima di armonia e soddisfazione la due giorni di sport aquilano dedicato al Tiro a Segno, con la disputa delle Finali Nazionali U.I.T.S. 2022 di Target Sprint, nuova ed interessante disciplina che unisce all’abilità tecnico-sportiva del Tiro a Segno la prestazione atletica della corsa campestre, in un mix di dinamicità fisica e concentrazione mentale sotto sforzo. Gli evidenti risultati ottenuti dimostrano e confermano l’interesse sempre maggiore che sta suscitando in ampi settori del nostro Sodalizio sportivo, coinvolgendo numerosi tiratori nella passione del “corri e tira”. Nello specifico, gli atleti si affrontano in complessivi 1.200 metri di corsa campestre e due sessioni di tiro con carabina ad aria compressa verso 5 piattini posti a 10 metri di distanza; la corsa si svolge in un circuito di 400 metri da percorrere tre volte, intervallate dalle due sessioni di tiro. Ad accogliere ed organizzare l’evento Nazionale è stata la Sezione Tiro a Segno Nazionale dell’Aquila, grazie al fondamentale impegno unanime e volontario dei suoi Soci e dello Staff di tecnici, sportivi e collaboratori.

Ancora un volta, per il terzo anno non consecutivo, essa ha allestito e preparato il programma di Gara ed il circuito con area di tiro presso gli impianti sportivi del Centro Universitario Sportivo dell’Aquila, gentilmente concesso dal Presidente CUS, Francesco Bizzarri, presente anche in veste di rappresentante del Sindaco del Comune dell’Aquila e di Presidente del Comitato Esecutivo “L’Aquila Città Europea dello Sport 2022”, sotto la cui egida si inseriva, per l’occasione, anche la manifestazione trascorsa, oltre le altre innumerevoli già disputate e da disputarsi, a dimostrazione della passione innata per lo sport in questa città. L’ambìto e prestigioso riconoscimento è stato infatti assegnato quest’anno al Comune dell’Aquila dall’A.C.E.S. Europa (Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport), per essersi contraddistinto con interessanti progetti che seguono i principi etici dello Sport.

A partecipare all’evento non poteva mancare il nostro caro Presidente nazionale dell’Unione Italiana Tiro a Segno, Costantino Vespasiano, accompagnato dai Consiglieri Nazionali Pierluigi Ussorio (Sport) ed Engelbert Zelger (Target Sprint) e dal Responsabile dell’Ufficio Sportivo UITS, Luigi Miracco. Presenti anche il Delegato Regionale dell’UITS, Giuseppe Gambino e i Presidenti delle altre Sezioni TSN abruzzesi, a dimostrare la solida amicizia, rafforzata dalla comune passione per il nostro sport.

Molte le altre Sezioni TSN dalle varie regioni italiane, convenute con i propri atleti, i Presidenti e rappresentanti. Piacevole e ben gradita la presenza alle premiazioni del Delegato provinciale CONI L’Aquila, Vincenzo Di Cecco, anche in rappresentanza del Presidente del Comitato Regionale CONI Abruzzo, Enzo Imbastaro.

Le splendide giornate assolate, unitamente al calore dei partecipanti e dei presenti hanno reso ancor più vive ed emozionanti le performances e l’impegno degli atleti, veri protagonisti della Finale ed interpreti di risultati tutti davvero degni di nota. Tra i vincitori dei podi nazionali si segnalano i nostri campioni abruzzesi: – Gabriele Napoletano (TSN Pescara), 3° classificato cat. Juniores Uomini – Olimpia Mangolini (TSN L’Aquila) 3° classificata cat. Ragazzi Donne – Domiziana Lanzillotti (TSN Pescara) 1° classificata cat. Allievi – Elia Sidoni (TSN L’Aquila) 1° classificato cat. Ragazzi Uomini Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione dell’Evento ed ai gentili ospiti che hanno vissuto insieme a noi questi piccoli grandi momenti indimenticabili.




ALEX TUCCI CONVOCATO dalla Nazionale italiana

L’ultramaratoneta abruzzese al Campionato Europeo IAU 2022 di 24 ore su strada Verona 17/18 settembre 2022

Atessa, 13 settembre 2022. Alex Tucci per la prima volta convocato dalla Nazionale Italiana parteciperà il prossimo fine settimana al 23° campionato europeo IAU 2022 che si disputerà a Verona.  L’IAU 24 Hour World Championship è una competizione internazionale annuale di 24 ore organizzata dalla International Association of Ultrarunners. Preceduta nel 2001 dai Campionati mondiali di atletica leggera IAU, come evento di corsa su pista, questa competizione è diventata la IAU World 24 Hours Challenge nel 2003.

Il 17 e 18 settembre a Verona si correrà il campionato europeo di 24h con la presenza dei migliori atleti europei di questa specialità. La gara partirà sabato 17 settembre alle ore 10:00 e si svolgerà sul circuito di 1.5 km nei pressi del centro sportivo Consolini a Verona.

Saranno presenti 242 corridori provenienti da 29 Paesi.

Gli italiani selezionati per correre con la nazionale italiana sono 12, 6 maschi e 6 donne.

Con i 237 km corsi a Venezia lo scorso maggio, l’abruzzese Alex Tucci ha raggiunto il minimo (230 km) per entrare a far parte della Nazionale Italiana.

L’Abruzzese è l’atleta più giovane della squadra maschile e il più a sud di tutta Italia fra tutti i convocati ed è allenato da anni dall’ortonese Enrico Vendilei che ha fatto la storia dell’ultramaratona in Italia.

Alex Tucci è nato nel 1990 ad Atessa (CH).

Ha iniziato a correre nel 2011 aumentando man mano il chilometraggio. Partendo dalle gare Abruzzesi di 10km in poco tempo è passato a correre maratone e ultramaratone sia su strada che Trail. La passione l’ha ereditata dal padre, con il quale condivide il lavoro da giardiniere.

Ha partecipato a diverse gare di livello internazionale, tra cui la Queenstown Marathon e la Speight’s West Coast in Nuova Zelanda. Ha vinto diverse gare nel panorama Ultra. Ama definirsi un cacciatore di emozioni ideando e realizzando di tanto in tanto progetti di corsa in solitaria, come accadde nel 2019 con MareAmaro quando corse andata e ritorno in poco meno di 14h Fossacesia-Monte Amaro- Fossacesia. Nel 2020 ha realizzato un’altra impresa percorrendo di corsa il cammino di San Tommaso partendo dalla basilica di S. Pietro di Roma il 16 ottobre alle ore 10.00 e arrivando ad Ortona nella basilica del Santo apostolo alle ore 21.40 del 18 ottobre, percorrendo i circa 320 km del percorso in meno di 60 h.

Camillo della Nebbia




RIAPERTURA DELLE TERME di Caramanico

Gruppo Pd in Regione e Uniti per Caramanico propongono tre soluzioni percorribili in risposta all’inerzia della Giunta Marsilio

Pescara, 12 settembre 2022. Questa mattina, presso la Sala Corradino D’Ascanio della sede pescarese del Consiglio Regionale, si è svolta una conferenza stampa congiunta di Gruppo Consiliare del Partito Democratico, Gruppo Comunale Uniti per Caramanico e l’ex sindaco Mario Mazzocca, incentrata sul futuro delle terme, chiuse ormai da anni a causa del fallimento dell’ex concessionaria con evidenti ripercussioni su una parte caratterizzante dell’offerta turistica abruzzese.

Il crack della Società delle Terme e la conseguente chiusura del complesso non giustificano l’atteggiamento passivo di Giunta Regionale e Comune di Caramanico, che stanno dando prova di inerzia impelagandosi in attività istituzionali confuse, inconsistenti e indecifrabili, prive di prospettive che garantiscano una concreta soluzione del problema già dalla prossima estate.

Dopo l’ennesimo ed infruttuoso tentativo di stimolare una riflessione e un intervento nell’ultimo Consiglio regionale di agosto, con la presentazione dell’emendamento a firma dei Consiglieri Blasioli e Paolucci per il ristoro delle attività turistico-ricettive del comprensorio della Maiella, le più penalizzate dalla chiusura, – emendamento che verrà riproposto anche nel prossimo Consiglio – il Gruppo Pd in Regione e il Gruppo Uniti per Caramanico hanno pianificato e portato avanti varie interlocuzioni con la curatela fallimentare e tecnici esperti del settore termale, al fine di individuare soluzioni percorribili che consentano la riapertura delle terme nel più breve tempo possibile.

La curatela fallimentare, che ringraziamo per aver accettato l’incontro ed esplicitato le difficoltà dell’incarico, auspica che si possa procedere alla vendita dei beni del fallimento in autunno. Se costi e tempistiche precludono di fatto la riattivazione delle terme in capo alla stessa curatela, è altresì probabile, come spesso accade nelle aste, che non vada a buon fine la prima vendita, anche perché la cessione dello stabilimento svincolata dalla concessione delle acque – in capo alla Regione e anch’essa da assegnare con evidenza pubblica -, rischia di rendere poco appetibile l’investimento per i privati. Un ulteriore ritardo che potrebbe infliggere un colpo fatale all’economia della comunità di Caramanico e dell’intero comprensorio della Maiella.

Per questo intendiamo proporre, con spirito costruttivo, alla maggioranza di centro-destra e all’opinione pubblica tre strade alternative. Scelgano loro quella percorribile e più vantaggiosa, ma si esca dal pantano e dalle scuse di improcedibilità causa fallimento fornendo garanzie sulla riapertura delle terme.

1)            La prima si rinviene nella legge regionale 15/2002. L’art. 67 prevede che la Regione, attraverso la FIRA, possa sottoscrivere quote di partecipazione nelle società termali. In sostanza si potrebbe attuare per qualche anno una gestione in house delle terme, modello che questo Governo regionale aveva in precedenza prospettato per l’impianto natatorio delle Naiadi, e che permetterebbe inoltre di avvalersi dell’esperienza lavorativa dei dipendenti che a lungo hanno curato la struttura e saprebbero valorizzarla. I vantaggi che deriverebbero da questa scelta sono innegabili: la riattivazione in tempi brevi e certi del complesso termale e dello sfruttamento della risorsa idrica, scongiurando la compromissione della qualità delle acque, che per non deteriorarsi necessitano di un deflusso costante.

2)            Se la Regione venisse in possesso, mediante esproprio, dei beni necessari all’attività termale, oltre a quelli pertinenziali che già le spettano per legge, potrebbe indire un unico bando tanto per lo stabilimento termale che per la concessione delle acque.

3)            L’ultima opzione, senz’altro più complessa ma quantomeno da verificare, sarebbe quella del partenariato pubblico-privato, che dovrebbe coinvolgere la curatela e avrebbe bisogno di un vaglio del giudice fallimentare.

C’è infine la questione della piscina termale pubblica, la cui realizzazione (relativamente al 1° lotto del progetto) all’interno del parco termale era stata finanziata nel 2017 dalla Giunta D’Alfonso con un importo pari a 600mila euro. «Ad oggi i lavori non sono stati ancora avviati, pur essendo stati appaltati alla fine del 2019 dal Comune di Caramanico, che un anno dopo ha incomprensibilmente avanzato richiesta di delocalizzazione dell’opera ad appalto concluso» ha sottolineato Mario Mazzocca. «Viene spontaneo chiedersi se il finanziamento sia ancora in essere, perché i lavori siano fermi e se sia stato attribuito il successivo finanziamento di 1 milione di euro per il 2° ed ultimo lotto. Domande a cui la Regione non ha mai risposto, ignorando una richiesta di accesso agli atti formalizzata 14 mesi fa e trascurando il fatto che oggi, qualora il cronoprogramma degli interventi fosse stato rispettato, la comunità avrebbe potuto disporre di un’opera strategica e già funzionante, che costituirebbe – per la prima volta dopo 80 anni – un solido presidio (pubblico) all’interno dello storico stabilimento termale (privato) in grado di sopperire, seppur parzialmente, alla situazione di perdurante stallo e di grave crisi che l’intero territorio sta vivendo».

«Quella del Partito Democratico è un’iniziativa lodevole – hanno evidenziato il consigliere comunale Luca La Selva e l’ex assessore Rita Silvaggi del gruppo Uniti per Caramanico -, in quanto per la prima volta, a livello istituzionale, un soggetto politico mette sul tavolo delle proposte concrete. Trattandosi di una vertenza di primaria importanza, anche per la profonda crisi strutturale dell’indotto che ne deriva, stupisce che l’assunzione di responsabilità venga da un gruppo di opposizione e non dalla maggioranza, che continua invece a dimostrare una totale assenza di visione, nascondendosi dietro la procedura fallimentare».

«Sul web sono facilmente reperibili i video in cui esponenti della maggioranza annunciavano che sotto la loro amministrazione le terme non avrebbero mai chiuso – le dichiarazioni dei consiglieri Blasioli e Paolucci -. E invece non solo questo non è avvenuto, ma sono state anche stornate le risorse stanziate senza introdurre nuovi fondi. Invitiamo dunque la Giunta, già nel prossimo Consiglio regionale, ad esaminare seriamente ciascuna delle soluzioni da noi prospettate al fine di scongiurare che le terme restino chiuse per il terzo anno consecutivo. E a rispondere alle esigenze di un’intera comunità approvando l’emendamento sui ristori che intendiamo riproporre». 

I Consiglieri Regionali

 Antonio Blasioli

 Silvio Paolucci

E il Gruppo Uniti per Caramanico




INCIDENTE FERROVIARIO al passaggio a livello

De Angelis (TUA): “Cordoglio per la vittima, emergenza gestita con grande professionalità dal macchinista e capotreno”

Pescara, 12 settembre 2022. Questa mattina, intorno alle ore 10:30, un treno “Lupetto” dell’impresa ferroviaria TUA è stato coinvolto in un investimento mortale nel comune di San Giovanni Teatino, nei pressi del passaggio a livello di corso Italia.

Da una prima ricostruzione, una donna di 77 anni avrebbe superato le barriere di protezione del passaggio a livello, regolarmente chiuse al momento del transito del convoglio TUA, e avrebbe attraversato la sede ferroviaria rendendo inevitabile l’impatto.

Il treno della TUA, partito dalla stazione di Pescara Centrale alle 10:15 e diretto a Sulmona, procedeva con tutti i dispositivi di sicurezza regolarmente funzionanti e con una velocità anche sensibilmente inferiore a quella massima consentita per la tratta in questione.

È apparsa subito palese la mancanza di responsabilità da parte del macchinista e del capotreno della TUA, risultati in regola dal punto di vista professionale e normativo.

L’Impresa Ferroviaria TUA ha comunque disposto un’indagine interna, in linea con le proprie procedure di sicurezza e ha inviato i propri tecnici a San Giovanni Teatino per effettuare il sopralluogo assieme al personale di Rete Ferroviaria Italiana (titolare della tratta) e alla Polizia di Stato.

Sul luogo dell’investimento si è subito recato anche il presidente di TUA, Gabriele De Angelis, che ha voluto testimoniare la propria vicinanza al personale coinvolto, raccogliendo direttamente le testimonianze dal macchinista e dal capotreno.

“Un evento tragico – ha spiegato De Angelis – per il quale esprimo il mio cordoglio e quello dell’azienda TUA alla famiglia della signora purtroppo coinvolta nella tragedia. Dalle informazioni tecniche e di sicurezza – ha continuato De Angelis – è risultato evidente che il nostro personale ha gestito la situazione di emergenza con grande professionalità”.

Per i 25 passeggeri sul treno al momento dell’incidente, la TUA ha immediatamente messo a disposizione un autobus sostitutivo.




UNA GIORNATA SPECIALE tutta da ricordare!

Si è celebrato il 9 settembre a Pescasseroli il Centenario del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise ricordando i passi di E. Sipari, ispiratore e primo Presidente del Parco.

Pescasseroli, 12 Settembre 2022. La mattinata è iniziata con un Convegno dal titolo: “Educazione alla sostenibilità, uno strumento per la tutela della biodiversità” aperto dal Presidente del Parco Giovanni Cannata che ha ricordato l’importanza di tutto quello che ha rappresentato il Parco in questi lunghi anni di storia, anche con riferimento all’evoluzione della cultura ambientale e al consolidarsi di più ampi obiettivi connessi allo sviluppo sostenibile. Cannata delineando l’agenda per il futuro ha ribadito il ruolo del Parco come laboratorio territoriale. Il punto centrale del convegno va ritrovato nel ruolo dell’educazione ambientale in tutte le sue forme, anche tenendo conto della “Carta per l’Educazione alla Biodiversità” voluta dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e da quello della Transizione Ecologica Cingolani che, nel quadro dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, individua gli obiettivi ambientali per il prossimo futuro e riserva un ruolo centrale ai giovani come volano del cambiamento.

Alla presenza del Ministro dell’Istruzione Bianchi, si sono susseguiti gli interventi istituzionali a partire da quello del Presidente della Comunità del Parco, Antonio Di Santo, che ha posto l’accento sul ruolo che hanno avuto ed hanno i sindaci ed i cittadini del Parco nell’attuare l’idea originale di Sipari, cogliendo in pieno, anche dopo fasi critiche, l’opportunità di coniugare la conservazione con lo sviluppo socioeconomico.

Hanno fatto eco gli interventi dell’Assessore Niro, della Regione Molise, della Dirigente della Regione Lazio Somaschini e del Vicepresidente della Regione Abruzzo, Imprudente, che hanno enfatizzato il ruolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise quale modello all’avanguardia di sviluppo sostenibile.

Italo Cerise Il Presidente del Parco Gran Paradiso, che insieme a noi compie cento anni, ha tenuto a sottolineare come le comunità locali abbiamo la responsabilità di essere i veri custodi della biodiversità e come oggi questo ruolo venga svolto dalle stesse con maggiore consapevolezza proprio perché custodi di un patrimonio unico per il bene di tutti. Antonio Maturani, Dirigente del Ministero della Transizione Ecologica, ha infine ribadito il ruolo fondamentale che ha avuto la legge 394/91 per l’istituzione della rete dei Parchi in Italia, facendo sì che oggi la biodiversità italiana sia custodita da Nord a Sud assicurando la tutela di specie ed habitat unici.

Gli interventi programmati sono stati aperti dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, Nardocci, che ha evidenziato come dal 2020 all’interno dei programmi curriculari, quindi non più come spot saltuari, sia stata inserita l’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, nonché la conoscenza del patrimonio ambientale e del territorio. Minozzi, di Europarc Federation, ci ha raccontato il progetto Junior Ranger un programma che viene svolto in 40 parchi in diversi paesi europei che pone al centro la formazione dei ragazzi (12 e 18 anni) mettendoli direttamente in contatto con le attività svolte dai Parchi per 3 anni. Un programma che il Parco si propone di sviluppare.

Il Generale De Laurentis del CUFA ha raccontato le innumerevoli attività educative svolte dai Carabinieri forestali all’interno dei Parchi e delle Riserve dello Stato, con particolare riferimento anche ai ragazzi diversamente abili, ricordando come il ruolo educativo sia sempre stato nel DNA del Corpo Forestale dello Stato prima e dei Carabinieri Forestali oggi.

A seguire i rappresentati del mondo delle Associazioni che accompagnano le persone in Natura, CAI, AIGAE e Collegio Guide Alpine, hanno presentato le esperienze di chi svolge un ruolo importante per la divulgazione e la crescita di una cultura ambientale, accompagnando migliaia di persone in montagna o offrendo progetti di educazione ambientale alle scuole, con professionalità e passione. 

Caterina Palumbo Coordinatrice della neonata sezione della WEEC in Molise ha raccontato di come questa rete unisca professionisti che si occupano di Educazione alla Sostenibilità in tutta Italia allo scopo di condividere, conoscenze, buone pratiche e sinergie, per sostenere l’azione educativa rivolta verso la Natura.

Maurilio Cipparone del CURSA ha messo in luce lo stretto legame che esiste tra Natura e benessere, di cui spesso ci dimentichiamo, che la pandemia ha contribuito a ricordare in maniera drammatica, enfatizzando quanto il nostro benessere inteso in termini fisici, psicologici e sociali dipenda dal nostro rapporto con la Natura e quanto sia importante formare bambini e ragazzi per renderli adulti consapevoli, sani ed equilibrati.

Ha chiuso gli interventi il Direttore del Parco, Luciano Sammarone, che ha raccontato il ruolo svolto dal progetto del Parco sul volontariato “Sul Fronte della Natura”, nato nel 1993 come progetto pilota di Educazione permanente, ha permesso a migliaia di ragazzi di vivere un’esperienza immersiva a stretto contatto con le attività di gestione e conservazione svolte dal Parco, contribuendo alla crescita e talvolta determinando cambiamenti nelle scelte di vita grazie all’acquisita consapevolezza.

Il convegno è stato chiuso dall’intervento del Ministro Patrizio Bianchi che ha attirato l’attenzione di tutta la platea con un discorso coinvolgente e pieno di significato. Partendo dall’esortazione di valorizzare le tante iniziative positive in atto, anziché enfatizzare le criticità, vizio capitale di noi italiani, il Ministro ha invitato tutti a ritrovare sé stessi attraverso la Natura, capendo cosa siamo e cosa vogliamo essere. Il Parco è essenzialmente una scuola in difesa della vita, fatta di diversità e complessità e che la biodiversità non è ovvia  perché implica la convivenza con altri esseri che non conosciamo e che non necessariamente sono quelli che vorremmo fossero. La biodiversità è lo sforzo fondante della vita comune su questo pianeta. Il Ministro nel concludere ha espresso un significativo incoraggiamento alla proposta del Presidente Cannata per la costituzione da parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise di una scuola dei Parchi.

Nel pomeriggio le celebrazioni sono proseguite con un corteo alla volta della Fontana di San Rocco dove nel 1922 E. Sipari istituiva per iniziativa privata il Parco Nazionale d’Abruzzo. Un corteo molto partecipato dai Sindaci dei Comuni del Parco accompagnati dai rispettivi gonfaloni e anche da costumi tradizionali dei rispettivi borghi. Allo stesso hanno partecipato i dipendenti del Parco con i Guardiaparco e i Carabinieri Forestali, i volontari, gli Alpini, i ragazzi dell’ASD di Pescasseroli e tanti cittadini. Alla fontana S. Rocco, famosa per l’iscrizione che ricorda l’istituzione del Parco, i saluti e gli auguri al Parco del Sindaco di Pescasseroli, Giuseppe Sipari e del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Un’improvvisa pioggia battente ha impedito l’esibizione del Coro Decima Sinfonia di Pescasseroli con l’inno inedito dedicato al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che si è esibito successivamente al coperto della tensotruttura, dove dopo i contributi significanti di due giovani che hanno deciso di investire il proprio futuro col Parco e nel Parco. A chiudere il pomeriggio la proiezione dell’emozionante video documentario sul centenario dei due Parchi storici d’Italia realizzato da Marco Andreini, Bruno D’Amicis e Umberto Esposito.

La celebrazione dei primi cento anni del Parco si è chiusa a sera, con una grande festa popolare in piazza a Pescasseroli, con cibo tradizionale e la neonata Orchestra Popolare del Parco che ha allietato la piazza stracolma con musiche popolari dei tre territori che connotano il Parco.

Per l’occasione è stata realizzata una struttura in legno alta 2 m. che doveva essere composta dai partecipanti scrivendo un pensiero: “per costruire insieme il Parco del futuro”, su listelli di legno. L’opera una volta realizzata ha preso la forma di una spirale ed è stata posizionata presso il Centro Visita di Pescasseroli.

Sabato 10 settembre, in contemporanea, in tutti i 24 Comuni del Parco si sono svolte le attività di Ed. Ambientale e passeggiate naturalistiche a tema cento anni di natura protetta, realizzate da operatori qualificati del territorio.

Prendendo spunto dalle parole di Erminio Sipari vogliamo concludere il racconto di questa lunga ed emozionante giornata: “Il Parco esisteva come materia prima in quanto la Natura lo aveva creato” ma, come sottolineato anche dal Presidente Cannata, “Il Parco come Istituzione si fa ogni giorno”.

Grazie Parco!




FESTIVAL INTERNAZIONALE PERFORMATIVE la seconda edizione

Quattro giorni di performance d’arte, danza, musica e teatro con oltre 30 artisti internazionali, tra cui Jacopo Benassi e Lady Maru, Chiara Bersani, Madison Bycroft, Alex Cecchetti, Jonathas de Andrade, Sofia Jernberg, Beatrice Marchi, Muta Imago, Susan Philipsz

Inaugurazione giovedì 15 settembre alle 17:00 Padiglione Estivo Dandalò MAXXI

L’Aquila, 12 Settembre 2022 – L’Aquila torna a essere capitale della performance dal 15 al 18 settembre 2022 con la seconda edizione del Festival Internazionale Performative organizzato dal MAXXI L’Aquila in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, con il Patrocinio del Comune dell’Aquila, il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti e il contributo di Ales – Arte Lavoro e Servizi S.p.A.

Quattro giorni di full immersion, dal mattino fino a notte inoltrata, con performance d’arte, danza, musica, teatro realizzate da oltre 30 artisti internazionali: Andrea Belfi, Jacopo Benassi e Lady Maru, Chiara Bersani, Madison Bycroft, Francesco Cavaliere, Alex Cecchetti, Giulia Crispiani, Alessandra Cristiani, Dame Area, Jonathas de Andrade, Michela de Mattei,  Muta Imago, Jacopo Jenna, Sofia Jernberg, Dan Lippel, Violaine Lochu, Salvo Lombardo, Miltos Manetas, Beatrice Marchi & The Friends, Susan Philipsz, OKAPI, Mette Rasmussen, Rodion, Cory Smythe, Ilaria Turba e Ole Morten Vågan.

Nuove produzioni si alterneranno a performance che hanno già ottenuto importanti riconoscimenti internazionali, con un focus che attiva una nuova riflessione sugli avvenimenti del presente, e in particolare sull’impatto delle nuove tecnologie nel nostro quotidiano. Accanto ai grandi nomi ci saranno spazi e momenti dedicati alle presentazioni di azioni dal vivo degli studenti dell’Accademia di Belle Arti, risultato del costante lavoro fra il Museo e l’Ente di alta formazione aquilano.

Anche quest’anno, a sottolineare la collaborazione tra le istituzioni del territorio, il Festival sarà diffuso in diversi spazi della città: nelle Sale di Palazzo Ardinghelli, nel Padiglione Estivo del Museo in Piazza Santa Maria Paganica (Dandalò), nei locali dell’Accademia di Belle Arti progettati da Paolo Portoghesi e, per la prima volta, nel seicentesco Palazzetto dei Nobili messo a disposizione dal Comune dell’Aquila. E anche quest’anno sarà un’occasione per scoprire i dintorni dell’Aquila: alcuni appuntamenti, infatti, si svolgeranno a Fontecchio, borgo medievale di grande fascino, a 25 chilometri dal capoluogo abruzzese che ha scommesso su arte e cultura come motori della ricostruzione post sisma e antidoti allo spopolamento.

Oltre agli spazi fisici, non mancheranno performance con un rimando al MAXXIVERSO, sede digitale del Museo, raggiungibile attraverso la piattaforma arium.xyz.

Quattro le sezioni in cui si articolerà il programma: performance, interventi performativi riferibili alla danza, al teatro e alle nuove tecnologie; musica con interventi sperimentali che prevedono coinvolgimento attivo del pubblico; talk di approfondimento teorico su temi legati alla performance attraverso il racconto di critici, curatori, storici dell’arte – tra cui Tommaso Pincio, Simone Ciglia e Cloe Piccoli – e “con-formance”, o “conferenze-performance”, azioni performative i cui autori sviluppano liberamente il proprio sguardo su un tema o un artista, formula che già nella prima edizione di Performative ha raccolto grande interesse da parte sia del pubblico che degli artisti coinvolti.

Performative02. Il Programma

Inaugurazione giovedì 15 settembre alle 17 sul padiglione estivo del MAXXI L’Aquila in Piazza Santa Maria Paganica alla presenza del direttore del MAXXI L’Aquila, Bartolomeo Pietromarchi, del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, del Sindaco di Fontecchio Sabrina Ciancone, del Presidente e della Direttrice ABAQ Rinaldo Tordera e Maria D’Alesio, ed entrerà subito nel vivo con la con-formance di Roberto Fassone Profezie dedicata all’omonimo libro da lui scritto, seguita dal talk di Cloe Piccoli con Beatrice Marchi.

In contemporanea, poco distante dal Museo, nelle sale del Palazzetto dei Nobili, la compagnia Muta Imago presenta la prima delle 4 repliche in programma della performance Sonora Desert (ore 18, 19.30, 21, 22.30) e la serata proseguirà con il lavoro Otto Doppio Cono Maschera di Francesco Cavaliere a Palazzo Ardinghelli per concludersi in Piazza Santa Maria Paganica con la musica dei Dame Area.

La giornata di Venerdì 16 settembre si apre con i talk di Tommaso Pincio VERBA MANENT e Anna Lea Antolini, Danza e performance, e continua con le repliche delle performance dei Muta Imago.

Tra i grandi protagonisti della giornata Jonathas De Andrade con la video-performance Olho da Rua prodotta dalla Fondazione In Between Art Film, un lavoro al confine tra fiction e saggistica, dedicato a una comunità di senzatetto nelle strade del centro di Recife, in Brasile, dove l’artista vive. Altri appuntamenti: la performance Babel Babel di Volaine Lochu che esplora il mondo vocale dei neonati; Opheleia della danzatrice Alessandra Cristiani e la performance BTW, It’s Brimming di Madison Bycroft realizzata con Louise BSX.

Tutte le performance ospitate nella Sala della Voliera del Museo interagiranno in video con il merlo indiano Estée Lauder protagonista della video performance di Michela de Mattei presente anche sul Metaverso nello spazio virtuale del MAXXIVERSO.

In serata, sul Padiglione in Piazza Santa Maria Paganica la musica di Okapi che presenterà il suo ultimo album musicale illustrato OTIS – Vertical Tales e, a chiudere il programma, il sound di Andrea Belfi caratterizzato da un essenziale ritmo di batteria e da un set di elettronica.

Performative02 riparte alle 11.00 di Sabato 17 settembre con i talk di Annalisa Sacchi e Simone Ciglia seguiti dalla performance E.R.A. – Esercizi di Riflessione Applicata degli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila negli spazi “non convenzionali” di Palazzo Ardinghelli.

Nel pomeriggio il festival conquista gli spazi dell’Accademia con L’Animale di Chiara Bersani: la performance sarà accessibile a un pubblico cieco e ipovedente attraverso audio descrizioni poetiche live in dialogo con l’artista a cura di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello. A seguire la con-formance Una parete che scotta di Giulia Crispiani che prende ispirazione dall’edificio dell’Abaq, progettato da Paolo Portoghesi, e la performance dedicata alla danza di Jacopo Jenna Alcune Coreografie. La giornata in Accademia si conclude con Brutal casual magazine del fotografo e artista visivo Jacopo Benassi e della dj producer Lady Maru: un live set con influenze di electronic body music, industrial, synthpunk e noise a cui si aggiunge la fotografia in presa diretta usata come uno strumento musicale.

La serata si conclude poi con Outdoor dance floor di Salvo Lombardo che trasformerà il Cortile di Palazzo Ardinghelli in una sala da ballo, seguito da un djset coinvolgente e liberatorio in cui si alterneranno Stravinsky, Bartok, Ravel e Chopin di Rodion.

Per la giornata di chiusura, domenica 18 settembre, Performative.02 si sposta nel borgo di Fontecchio raggiungibile con un servizio di transfer organizzato dal MAXXI. Ad accogliere l’arrivo sarà il suono della poetica installazione Wild is the wind dell’artista Susan Philipsz nel Chiostro del Convento di San Francesco. Da qui partirà Sentiero, l’azione ideata da Alex Cecchetti che guiderà i partecipanti, attraverso una camminata nella natura, in una riflessione sulla nozione di viaggio fisico e immaginario. Il progetto è realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X edizione, 2021), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. A seguire la performance di Beatrice Marchi Il Coro dei Profumati dell’Aquila meets The Friends alla quale parteciperanno quanti hanno risposto all’open call dell’artista. Dalle 12 alle 14, la Piazza medievale del borgo ospiterà, invece, l’installazione di Ilaria Turba Un tavolo di pani e desideri nella quale saranno esposti i “pani del desiderio” preparati nei giorni precedenti nel vecchio forno del borgo, riattivato per l’occasione. Sempre a Fontecchio, l’artista Miltos Manetas, già protagonista nella scorsa primavera della mostra In itinere del MAXXI L’Aquila, attiverà durante una con-formance nel primo pomeriggio, un altro portale del suo Floating Studio.

Dopo il rientro all’Aquila, il Padiglione Estivo del MAXXI L’Aquila ospiterà i talk di Sibilla Panerai e di Silvano Manganaro con Elena Bellantoni, mentre alle 19, la Sala della Voliera di Palazzo Ardinghelli ospiterà il gran finale del festival con la performance di Sofia Jernberg, insieme a Mette Rasmussen al sassofono, Cory Smythe al pianoforte, Dan Lippel alla chitarra e Ole Morten Vågan al contrabbasso.

Come per la prima edizione, anche Performative02 sarà seguita in autunno da una serie di eventi che animeranno il museo e continueranno il lavoro di ricerca sulle arti performative.

Elisa Cerasoli




BIMBI AL CENTRO apre da oggi

Iscrizioni ancora possibili

 Sindaco e Maretti: “Un sostegno per le famiglie e un luogo aperto alla città”

Chieti, 12 settembre 2022. Taglio del nastro simbolico con un nastro tricolore realizzato dalle Sferruzzanti del Villaggio Celdit, ma le iscrizioni sono ancora possibili allo spazio giochi per bambini e genitori “Bimbi al centro, ospitato nei locali dell’ex asilo di viale Amendola.

“Siamo davvero lieti di aver riattivato anche questo spazio che andrà a ospitare bambine e bambini che altrimenti non avrebbero avuto altro riferimento a Chieti alta – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche Sociali Mara Maretti, presenti con il consigliere Silvio Di Primio all’inaugurazione – Oggi abbiamo tagliato il nastro, ma le iscrizioni sono ancora possibili e i costi davvero vantaggiosi, per cui invitiamo chi ha necessità, a prendere informazioni e venire a conoscere la struttura gestita dalle operatrici di Chieti Solidale, che ringraziamo di cuore per questo ulteriore passo avanti che hanno fatto fare all’Amministrazione sul fronte dell’offerta di servizi dedicati all’infanzia. Abbiamo fortemente voluto questo centro proprio per dare ai piccoli una grande opportunità di socializzazione e apprendimento a cura del personale qualificato che opererà in un contesto educativo realizzato a misura di bambino. Ospiteremo bambini dai 18 ai 36 mesi durante la mattina e attività ludiche di vario tipo nel pomeriggio dedicate a diverse fasce d’età. Inoltre, da ottobre nel pomeriggio partiranno anche uno spazio ludoteca per bambini dai 3 agli 11 anni e tante attività ludico-ricreative”.

Per iscriversi.

Le domande potranno essere inviate via pec all’indirizzo certificato del Comune di Chieti indicato di seguito, protocollo@pec.comune.chieti.it oppure portate all’Ufficio protocollo dell’Ente e al Segretariato sociale, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13, il martedì e il giovedì anche il pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 17. Si tratta di uno spazio voluto dall’Amministrazione comunale di concerto con Chieti Solidale, concepito quale spazio idoneo e funzionale per affiancare i servizi della prima infanzia.  I bambini, in numero non superiore a 18, saranno seguiti da due educatori e un assistente. Potranno essere scelte diverse modalità di iscrizione, sia in termini di giorni che di ore.




SUMMER 2022, solo ad agosto 88.300 passeggeri su Abruzzo Airport

Catone: “Rispetto al 2019, crescita del 12 per cento del periodo aprile-agosto”

Pescara, 12 settembre 2022. Continua la crescita di Abruzzo Airport. Nel mese di agosto sono stati registrati circa 88.300 passeggeri che hanno scelto di sfruttare le 19 destinazioni connesse con l’aeroporto d’Abruzzo. Il numero supera i 72.300 del mese di agosto del 2019, anno pre-pandemia che aveva rappresentato la massima espansione per lo scalo abruzzese, con un dato complessivo di 703.378 in tutto l’anno.

Da aprile ad agosto di quest’anno salgono a 396.289 i passeggeri, con un più 12,15 per cento dello stesso intervallo del 2019, periodo nel quale si era registrato un dato di 353.635. Nel dettaglio, nel mese di aprile 2022 sono stati 66.823 i passeggeri che hanno volato da e per Abruzzo Airport; 73.204 a maggio; 80.800 a giugno, 87.132 a luglio e 88.338 ad agosto. Nel 2019 ad aprile erano stati 66.370, a maggio 67.893, a giugno 70.404, a luglio 76.628 e ad agosto 72.340. Ciò significa che ad aprile nel 2022 rispetto al 2019 c’è stato un incremento del 0,7 per cento; a maggio l’aumento dei passeggeri è stato del 7,8 per cento, cifra che a giugno è quasi raddoppiata con il 14,8 per cento; a luglio del 13,7 per cento e infine ad agosto del 22,11 per cento.

“Manca ormai un mese e mezzo alla conclusione della summer 2022 che si chiude ufficialmente a fine ottobre, – commenta il presidente della Saga, Vittorio Catone -. Nonostante le difficoltà registrate da tutto il comparto aereo in Europa durante questa estate con disagi legati a cancellazioni e ritardi per scioperi e proteste, Abruzzo Airport ha retto ed è riuscito a garantire le rotte regolarmente, al netto di qualche sporadica situazione. I numeri registrati nei mesi clou dell’estate ci mostrano l’importanza che questa infrastruttura riveste in termini di incoming, con tante persone provenienti da altri Paesi che hanno scelto di visitare l’Abruzzo proprio grazie alle destinazioni attive. Questo dovrebbe incentivare gli operatori turistici e commerciali a investire sull’aeroporto. A tal proposito fino al 25 settembre è attivo un avviso con cui vogliamo raccogliere manifestazioni di interesse per dare in concessione per tre anni 4 locali commerciali nel terminal”.

Marcella Pace




PSICOANALISTI IN LOCKDOWN di Adelia Lucattini

A margine della manifestazione in bici contro il dolore della fondazione Isal – terapia del dolore

Sulmona, 12 settembre 2022. “Il lockdown è un evento traumatico che ancora pesa sulla salute psichica e sull’equilibrio emotivo delle persone, e per questo rende difficile il recupero del benessere fisico e mentale”. Lo ha affermato la psicoanalista Adelia Lucattini a Sulmona (L’Aquila), in occasione dell’incontro “Sport e psicoanalisi – benessere e salute in tempi di pandemia”, che si è tenuto sabato 10 settembre, nella sala conferenze dell’Hotel Meeting Santacroce, a margine della manifestazione “In Bici contro il dolore” (iniziativa promossa dall’Associazione Amici di Isal e dalla Fondazione Isal – Terapia del dolore).

“Quando vi è una grande, improvvisa sofferenza mentale, analogamente a quanto accade per la sofferenza fisica, il dolore può non essere contenibile e quindi per questo viene rimosso o si trasforma in sintomi o azioni impulsive”, ha affermato Adelia Lucattini, “Basta pensare all’aumento esponenziale delle fobie, dei disturbi alimentari nei bambini, prima rari o dell’autolesionismo nelle sue varie forme negli adolescenti. A distanza di due anni e mezzo c’è un grande bisogno di parlare del lockdown mondiale del 2020, anche perché il tempo trascorso comincia a essere sufficiente affinché possa essere affrontato e elaborato”.

All’incontro, curato da Contrappunto House Of Books e moderato dalla scrittrice Rosa Gargiulo, sono intervenuti il presidente dell’Associazione Amici di Isal, Gianvincenzo D’Andrea e Marco Solfanelli, editore del volume “Psicoanalisti in lockdown. Efemeridi di menti a distanza”, curato da Adelia Lucattini e Monica Horovitz.

“Essere qui e poter condividere significativi spunti di riflessione sul tema “Sport e Psicoanalisi”, un connubio che trova tantissime analogie e parlare di psichiatria con la Dott.ssa Adelia Lucattini è per me un tuffo nel cuore”, ha detto nella sua introduzione il presidente di Amici di Isal, Gianvincenzo D’Andrea, “Da medico, sono stato sempre vicino a queste tematiche.

Spesso, mi ritrovavo con Fernando Ranalli, promotore insieme a me dell’iniziativa “In Bici contro il dolore” a riflettere su questi importanti argomenti e Fernando mi diceva che era il caso di organizzare iniziative interessanti per affrontare non solo il tema dello Sport, ma anche qualcos’altro, che avesse un calibro ancora maggiore, e devo dire che aveva perfettamente ragione. Ho trovato tantissime cose in comune tra lo sport e la psicoanalisi.

Durante il periodo del lockdown, la terapia del dolore ha avuto un ridimensionamento, c’è stata grande difficoltà per poter garantire comunque in quella circostanza un’adeguata assistenza ai pazienti, che soffrono di dolore cronico. Tuttavia, non è mai mancata e ce l’abbiamo comunque fatta. In qualche modo, siamo riusciti a non fare crollare il rapporto di fiducia con i pazienti: si è ritenuto necessario che, nonostante tutto, in quella situazione difficile di lockdown, bisognava a ogni modo spendersi e introdurre le risorse giuste.

Credo che alcune considerazioni fatte in questo libro, le faccio mie. Questo libro è utile non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per tutti noi, per superare l’impatto che il lockdown ha avuto nella vita di ciascuno di noi”.

Per Adelia Lucattini “è stata un’esperienza di crescita potersi confrontare con uno stimato ed esperta collega come professor D’Andrea che da anni si occupa del dolore cronico mettendolo in parallelo con il dolore psichico e di quanta necessità ci sia di poter affrontare il dolore a 360 gradi in tutte le sue forme, con la psicoanalisi e con la terapia del dolore, con interventi multimodali”.

La panoramica sull’editoria ha sottolineato la linea di interdisciplinarità che ha caratterizzato la presentazione del libro attraverso l’intersezione tra psicoanalisi e sport, tra gruppo di lavoro psicoanalitico e equipe multidisciplinare nella terapia del dolore. Ancora una volta l’analogia tra psicoanalisi ha mostrato dei peculiari punti di contatto. Il confronto con l’imprenditore Domenico Santacroce ha messo in luce le criticità e le possibili innovazioni necessarie durante i periodi di emergenza e che poi restano come ricchezza strumenti utili in qualunque tipo di attività, non solo nella psicoanalisi come spiegato da Lucattini, ad esempio, riguardo la legittimazione della psicoanalisi online da parte dell’International Psychoanalytical Association.

A proposito del volume “Psicoanalisi in lockdown” l’editore Marco Solfanelli ha spiegato che “il lockdown ha rappresentato una realtà molto particolare: ha coinvolto tantissimi scrittori, che hanno sentito la necessità di raccontare questo particolare periodo. Ritengo che la risposta di questo libro sia importante, perché tutti sentiamo l’esigenza di comprendere qualcosa in più su quanto abbiamo vissuto nell’era Covid-19 e più in particolare nel periodo della pandemia.

Ecco, questo libro, fa da specchio ai nostri sentimenti vissuti in quel periodo. Inoltre, questo libro, come ogni libro, è anche uno strumento, che a distanza di 200/300 anni, ci darà l’occasione per ripensare anche al nostro periodo storico”. Stimolante la risposta del pubblico. Tra i presenti, anche il celebre compositore Paolo Cavallone. La riflessione sollecitata dal musicista ha permesso di approfondire la dimensione del sogno e del sognare durante il lockdown.

Marialuisa Roscino




LE FEDERAZIONI SPORTIVE SUL PIEDE DI GUERRA. Escluse dai contributi regionali

In Abruzzo i soldi solo per il nuoto

Pescara, 12 settembre 2022. Le elezioni, per i politici, sono come il Natale: rendono tutti più buoni. E la riflessione nasce spontanea quando voci, sempre più insistenti, vogliono di un imminente, consistente, inspiegabile, tendenzioso contributo da parte della Regione Abruzzo al “nuoto”, leggi Federazione regionale. Il sostegno, una tantum, avrebbe una consistenza pecuniaria di circa milione di euro. Un bel gruzzoletto, insomma, in grado di dare ossigeno a tante realtà sportive che, con la pandemia e la guerra, oggi boccheggiano.

In attesa del riscontro ufficiale, la notizia, però, ha già fatto il giro di tutto il mondo sportivo regionale, con un moto circolare uniforme e senza soluzione di continuità.  A darne comunicazione è stato Cristiano Carpente, presidente del Comitato regionale della Federazione italiana nuoto, nel corso di un incontro con le società convocato alle 9,30 di domenica scorsa all’Aquila, nella sala conferenze del “Coni Abruzzo”. A questo punto manca solo la conferma da parte di Marco Marsilio e dei suoi assessori. Ma, da cosa nasce questa decisione? perché? perché solo il nuoto? le altre discipline sono figlie di un dio minore? Difficile dirlo, l’unica cosa certa è la grande levata di scudi che si è fragorosamente sentita dalle altre federazioni sportive.

A cominciare da Antonello Passacantando, già candidato presidente alla giunta Coni, che ha sfidato il confermato Enzo Imbastaro alle ultime elezioni, e dirigente sportivo. “I soldi pubblici – attacca Passacantando – non possono essere usati così. Non si può proprio accettare che venga premiato solo il nuoto.  Se si erogano contributi complessivi – prosegue il dirigente aquilano -, bisogna, quanto meno, attribuire la stessa cifra anche alle altre realtà sportive Faccio davvero fatica a capire il criterio. Noi sosteniamo tutta l’attività, da quella dei piccoli all’alto livello, usciamo da anni drammatici a causa della pandemia, a cui, da febbraio, si è aggiunta l’altra sventura della guerra in Ucraina, che ha messo in ginocchio l’intero Paese e, invece di ricevere sostegno e attenzione da chi ci amministra, subiamo una vergognosa discriminazione. Su questo – prosegue Passacantando – la Regione ci troverà fermi e determinati a condannare e combattere una ingiustizia patente che non ha ragione d’essere”.

 “Siamo alla farsa – rincara il leader della compagine Con lo sport d’Abruzzo nel cuore – se non fosse così grave direi che siamo di fronte ad una tragicommedia. Ma come è possibile concepire decisioni tanto cervellotiche? Per quanto ci riguarda su questa scelta faremo un’opposizione dura e pura e, se serve, alzeremo pure le barricate. Mi aspetto che lo stesso faccia anche il Coni. Da buon padre di famiglia non può starsene con le mani in mano mentre si consuma tanta ingiustizia. È arrivato il momento – conclude Passacantando – che il massimo dirigente dello Sport abruzzese, Enzo Imbastaro, batta un colpo”.




ONE HEALTH AWARD. Programma definitivo del premio

È possibile iscriversi agli eventi della manifestazione promossa dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise, a Teramo dal 14 al 16 ottobre 2022

Teramo, 12 settembre 2022. Cinque premi destinati a uno scienziato italiano, uno scienziato non italiano, un divulgatore, una storia e uno studente: questo e non solo è One Health Award, il grande evento scientifico-divulgativo promosso dall’IZS di Teramo che porterà nel capoluogo aprutino scienziati, opinion maker, divulgatori, esponenti delle istituzioni e protagonisti della cultura con l’obiettivo di porre al centro del dibattito pubblico l’improrogabile rivoluzione One Health One Earth – Una Sola Salute Un Solo Pianeta.

“Siamo soddisfatti di essere riusciti a stilare un programma ricco di appuntamenti sulla Salute Unica. Si tratta di un tema di straordinaria attualità che sarà affrontato da speaker di altissimo livello, capaci di trattare l’argomento con molteplici punti di vista, ma anche di utilizzare linguaggi in grado di parlare a tutti, dagli esperti di Salute pubblica agli studenti delle scuole del territorio” – spiega  il DG dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio – “Sono lieto che tanti ospiti illustri abbiano risposto positivamente all’invito del nostro Istituto per lavorare insieme e portare avanti questo cambio di paradigma filosofico, prima ancora che politico e di pratica quotidiana. Giornalisti e docenti, divulgatori e scienziati di calibro internazionale insieme a membri di primo livello di istituzioni e organizzazioni internazionali renderanno Teramo il cuore della rivoluzione One Health, One Earth durante i tre giorni dell’evento. Crediamo infatti che per ottenere un reale cambiamento sia necessario portare i principi di questa filosofia a tutti, dal comune cittadino al ricercatore, dagli studenti ai decisori politici”.

È già aperta la possibilità di iscriversi ai singoli eventi del programma di One Health Award compilando il form all’indirizzo https://onehealthaward.it/partecipa/.

Maggiori informazioni e aggiornamenti su OHA sono disponibili sui canali Facebook, Instagram Twitter e sul sito https://onehealthaward.it/.

VENERDÌ 14 OTTOBRE

Università degli Studi di Teramo – Via Renato Balzarini, 1

Ore 18:00: APERTURA EVENTO

LECTIO MAGISTRALIS di Stefano Bertuzzi (CEO dell’American Society for Microbiology)

Ore 19:00: ONE HEALTH ONE EARTH. UNA NUOVA COMPRENSIONE DEL MONDO

Modera il giornalista del Corriere della Sera, Edoardo Vigna, partecipano i tre componenti del comitato scientifico di OHA: Janice Ciacci-Zanella: Medico-veterinario, ricercatrice nell’area di Virologia Animale e Direttore Generale del Centro di ricerca suini e pollame di Embrapa, Brasile. Membro del One Health High Level Expert Panel (OHHLEP, WHO/FAO/WOAH/UN). Edward. C. Holmes: Professore di Biologia evolutiva all’Università di Sydney, virologo e biologo evoluzionista che studia in particolar modo i meccanismi con i quali i virus a RNA saltano da una specie all’altra. Stacey Schultz-Cherry: Virologa del St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis, Tennessee, USA. Vicedirettore del Centro di collaborazione sull’influenza aviaria dell’OMS.

Teatro Comunale di Teramo – Piazza Benvenuto Cellini

Ore 21:30: SPETTACOLO TEATRALE “SANI! TEATRO FRA PARENTESI” di e con Marco Paolini

Le storie del pianeta, le nostre storie. Sulla scena un enorme castello di carte mostra la fragilità dell’equilibrio di ogni sistema ecologico, naturale o artificiale. Ma non basta avere consapevolezza, in una crisi servono coraggio e immaginazione, perché tornare a prima non si può, desiderarlo è umano ma non è utile, né pratico.

SABATO 15 OTTOBRE

Università degli Studi di Teramo – Via Renato Balzarini, 1

Ore 10:30: INCONTRO CON LE SCUOLE “UNA NUOVA RESPONSABILITÀ VERSO IL PIANETA” partecipano Valerio Rossi Albertini (fisico del CNR, accademico e divulgatore scientifico) e Alessio Lorusso (virologo dell’IZS di Teramo)

Proiezione documentario UNA SOLA SALUTE

ONE HEALTH AWARD E SISTEMA SANITARIO NAZIONALE (con Crediti di Formazione Professionale) partecipano Gianni Rezza (Dirigente del Ministero della Salute), Antonio Sorice (Capo Dipartimento Veterinario dell’ATS di Bergamo), Americo Cicchetti (Professore di Organizzazione Aziendale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Stefano Vella (Docente di Salute Globale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)

Teatro Comunale di Teramo – Piazza Benvenuto Cellini

Ore 17:30: TED TALK “RACCONTARE LA SCIENZA AL GRANDE PUBBLICO” di Valerio Rossi Albertini

Ore 18:30: ONE HEALTH ONE EARTH. LA SALUTE GLOBALE “ISTITUZIONI E POLITICA DAVANTI ALLA SFIDA PIÙ GRANDE”

Modera il Direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, partecipano il Vicedirettore generale della FAO, Maurizio Martina, il Vicedirettore della World Organisation for Animal Health, WOAH, Jean-Philippe Dop, il Direttore del Nutrition and Food Safety dell’OMS, Francesco Branca, il rappresentante dell’OMS in Tunisia, Ibrahim El-Ziq.

Ore 19:30: UN MONDO DI VIRUS di David Quammen (saggista, autore di Spillover)

PREMIAZIONE DELLE CINQUE CATEGORIE DI ONE HEALTH AWARD e SALUTI ISTITUZIONALI conduce la giornalista del Tg1 Giorgia Cardinaletti

DOMENICA 16 OTTOBRE

CIFIV “Francesco Gramenzi” – Colleatterrato Alto (TE) *su invito

Ore 11:00: Proiezione documentario UNA SOLA SALUTE

INCONTRO CONFERENZA “CIBO E SALUTE GLOBALE”

Partecipa lo chef, 3 stelle Michelin, Niko Romito che a Castel di Sangro (AQ) ha fondato “Accademia Niko Romito”, Scuola di Alta formazione e Specializzazione professionale dedicata al mondo della ristorazione e dell’alta cucina.

Manuel Graziani




LA CANDIDATA incontra i cittadini

Domani, Emanuela Pistoia in piazza Martiri della Libertà

Teramo, 12 settembre 2022. La lista Calenda prosegue la sua marcia verso l’appuntamento elettorale del prossimo 25 settembre. Una marcia che porta i candidati sul territorio, fra i cittadini, in un’ottica di ascolto, confronto e approfondimento dei punti del programma di governo.

Martedì 13 settembre, a partire dalle ore 19, la professoressa Emanuela Pistoia, candidata per la lista Calenda alla Camera dei deputati (collegio uninominale Teramo-L‘Aquila) sarà in piazza Martiri della Libertà a Teramo per un incontro con la cittadinanza che vedrà la presenza dell’Onorevole Giulio Cesare Sottanelli, Capolista alla Camera dei deputati – Abruzzo, e di Camillo D’Alessandro, Capolista al Senato della Repubblica – Abruzzo.

«L’incontro in piazza Martiri a Teramo è per me un grandissimo onore e una bellissima opportunità perché tutta la mia vita accademica, dal dottorato di ricerca al recente ordinariato, si è svolta nell’Ateneo di questa città alla quale sono fortemente legata», dice la professoressa Pistoia, docente di diritto dell’Unione Europea a Teramo.

«Il mio auspicio è, con la candidatura alla Camera, di poter restituire a questa città almeno una piccola parte di quanto le devo. Le mie competenze, la mia professionalità e la passione per la politica saranno a disposizione di questo territorio. Invito i cittadini a raggiungerci in piazza Martiri per confrontarci e approfondire insieme i punti del nostro programma di governo», conclude la professoressa Pistoia.




ORFEO ED EURIDICE, Giovedì 15 settembre – Ore 20:00

Interpreti: Sara Speranza e Gianluca Turchetta (Vitamina C)

Musiche: T. Brinkmann, W. Gluck

Elaborazione musiche live: Globster

Drammaturgia e Regia: Anouscka Brodacz

Villa Sabucchi – Torre del Bardo

Pescara, 12 settembre 2022.  L’attualità di una storia come “Orfeo ed Euridice” torna a raccontarsi attraverso la danza nell’ambito della nona edizione di “Corpografie”, in corso a Pescara. Giovedì 15 settembre, alle ore 20:00 presso Villa Sabelli (Torre del Bardo), Sara Speranza e Gianluca Turchetta dei Vitamina C balleranno su musiche elaborate da Globster in una performance diretta da Anouscka Brodacz che ne ha riconcepito la drammaturgia alla luce del trauma pandemico recente. La società contemporanea, piegata dall’isolamento e dalla lontananza, deve fare i conti con la difficoltà di ritrovare l’amore in un abbraccio, esattamente come la distanza tra i due giovani amanti celebrati dal mito li proietta in una continua ricerca di contatto che la sfrtuna allontana.

Equilibrio etereo e disequilibrio terrestre interpretati attraverso la danza, strumenti aerei e di giocoleria propri del circo contemporaneo sono gli ingredienti coreografici che segnano e sottolineano in questo spettacolo il profondo amore tra i due protagonisti in balia del fato avverso, oltreché un lavoro di ricerca sul movimento e armonia compositiva tra danza, testo e musica.

Considerata una delle storie più commoventi e strazianti, tanto da ispirare artisti e letterati di tutti i tempi, “Orfeo ed Euridice” emana il principio dell’amore che vede la donna come anima e bellezza da difendere e preservare a tutti i costi.

Alla base dell’operazione scenica, il  ritmo è scandito dall’alternanza elettronica di uno dei più innovativi sperimentatori sonori, Thomas Brinkmann, e dalla rievocazione dell’omonima opera lirica composta da Christoph Willibald Gluck. L’intimità dell’azione si ispira invece alle parole di Quasimodo e di Rainer Maria Rilke.

Il programma completo è sulla pagina FB di Corpografie

CORPOGRAFIE è una rassegna realizzata dal Gruppo Alhena con il sostegno del Consiglio Regionale di Regione Abruzzo, Fondazione Pescarabruzzo, Zanichelli ed Ecovox

Partners: Florian Metateatro, Gruppo E-Motion ETS, Liceo Coreutico di Teramo, Liceo Coreutico di Pescara, Associazione Ventottozerosei (festival CINEMATICA), Il Teatro a passo di Danza e Canova 22.

Media partner: Radio Parsifal.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Italia Nostra, LAAD e Artisti per il MATTA

CORPOGRAFIE

Anouscka Brodacz direzione artistica

Andrea Micaroni direzione tecnica generale e direzione artistica di Corpografie Off e Whireless

Antonio Lioci collaborazione tecnica Suono

Cristina Squartecchia Dansomanie

Emanuela D’Agostino organizzazione

Elena Mastracci organizzazione

Elisabetta Castiglioni




BUONA LA PRIMA per la Tombesi 

I gialloverdi si impongono 5-1 sul campo della Real Dem nella prima partita ufficiale della stagione. Massimo Morena: «Contento e anzi quasi stupito per la qualità della prestazione, dopo una sola settimana di allenamenti».            

Ortona, 11 settembre 2022. La Tombesi inaugura con una convincente vittoria esterna la stagione 2022/2023. Al PalaSenna di Montesilvano, per il primo turno di Coppa della Divisione, i gialloverdi si sono presentati privi degli infortunati Scarinci e Romagnoli, e con Juan Cruz in tribuna: è solo la prima tappa di un ballottaggio destinato a durare tutto l’anno, con soli due stranieri in campo (ieri Moragas e Bordignon) e uno, a turno, costretto in tribuna. Contro una Real Dem giovanissima, priva dei suoi elementi di maggior esperienza (Vinicius e l’ex di turno Amelii, con Dodò in campo solo nei primissimi minuti), la Tombesi è andata in difficoltà nella prima metà del primo tempo, trovandosi sotto 1-0 e in generale faticando a trovare ritmo e spazi. Berardi ha anche neutralizzato un tiro libero, prima che Iervolino siglasse l’1-1 con cui si è andati a riposo. Tutt’altra partita nel secondo tempo, con la Tombesi che, padrona del campo, ha finito col dilagare: doppietta per Antonio Masi, prima rete in gialloverde per un ottimo Lucio Moragas e sigillo finale per il giovane Mariani. La Tombesi tornerà in campo per la Coppa della Divisione sabato 24 a Ortona, contro la Futsal Academy Pescara.

«Sono contento e anzi quasi stupito per la qualità della prestazione, dopo una sola settimana di allenamenti – queste le parole di mister Massimo Morena –. Abbiamo avuto un momento di difficoltà a inizio partita, poi abbiamo preso le misure e ci siamo “ricordati” che siamo una squadra capace di giocare e di giocare bene. Sono molto soddisfatto della prestazione di Moragas, che ho voluto in campo proprio per vedere come si sarebbe integrato nel nostro gioco, e direi che lo ha fatto benissimo. Stavolta è andato in tribuna Juan Cruz, ma ho la fortuna di avere tre stranieri di altissimo livello per la categoria, ruoteranno in base alle necessità. Mi aspetto moltissimo dai nostri giovani, e oggi hanno fatto bene sia Mejzini che Mariani, in questo campionato il loro apporto sarà fondamentale. Speriamo di recuperare quanto prima Romagnoli e Scarinci, ma già adesso posso dire di essere contento della squadra e degli ampi margini di crescita che ha davanti a sé».

Giuseppe Mrozek




LA SIECO SCALDA IN MOTORI nel torneo di Tuscania, presso il palasport dell’olivo

Si aggiudica il Sesto Trofeo PM&B. Allenamento Congiunto a Tuscania

Ortona, 11 settembre 2022. Si tratta della sesta edizione del trofeo PM&B che ha visto coinvolti, oltre i nostri, anche i locali ragazzi del Tuscania e della Roma. Un gustoso antipasto di quello che il girone blu del prossimo campionato e un buon banco di prova per coach Nunzio Lanci alla ricerca della conferma che il lavoro svolto in palestra sino ad ora sta dando i suoi frutti. Un torneo molto importante per tastare il polso della squadra dato che sia Tuscania che Roma saranno prossime avversarie in campionato, soprattutto Roma, che arriverà alla prima. La formula è semplice: chi ha più punti vince e le gare sono disputate al meglio dei due set su tre.

La prima gara. Spetta ai padroni di casa del Tuscania inaugurare il torneo con il derby contro i ragazzi di Tuscania. I locali avranno la meglio abbastanza agilmente, sconfiggendo i lupi due set a zero con parziali piuttosto larghi (25-18 e 25-17).

SIECO – Roma. Coach Nunzio Lanci sceglie di risparmiare le due bande titolari e quindi il sestetto che scende in campo è formato da Ferrato palleggiatore e Di Tullio opposto. Marshall e Dell’Angol schiacciatori, Fabi e Arienti centrali. Libero Benedicendi. La Roma vuol vendicare la gara sottotono giocata con Tuscania e non risparmia colpi. La Sieco riesce a spuntarla due set a zero ma con parziali cortissimi (26/24 e 26/24).

Tuscania – Ortona è di fatto la gara che decreterà la vincitrice del torneo. Le squadre si fronteggiano alla pari ma sono proprio i padroni di casa a spuntarla al fotofinish superando gli adriatici con il minimo scarto (25-23).

Ortona, però, non ci sta e nel secondo set riesce ad avere la meglio sui ragazzi di Tuscania aggiudicandosi il parziale per 20 – 25. La vincitrice del torneo si deciderà quindi al terzo set. Terzo set che premia gli ortonesi. La formula del torneo prevede che si arrivi ai quindici punti ed è proprio la squadra abruzzese ad avere la meglio, con il minimo vantaggio 13-15.

La Sieco Service Impavida Ortona che, con questo allenamento congiunto, si aggiudica la sesta edizione del trofeo PM&B ma soprattutto sfoggia un potenziale di tutto rispetto anche priva di giocatori del calibro di Bertoli e Bulfon.

Tommaso Fabi «È stata una buona prima uscita soprattutto considerando le assenze di due giocatori titolari. Sono soddisfatto della mia partita ma  soprattutto del collettivo. Tutti abbiamo dato il nostro importante contributo che è valsa la vittoria. Ricominciare a giocare contro squadre che avremo nello stesso girone è stato importante e probante. Sono contento della nostra prestazione corale e dopo questa sera avremo materiale sul quale lavorare in allenamento per continuare a migliorare»

Questi i risultati

Ore 15.30 – Tuscania vs. Roma 2-0 (25-18 / 25-17)

Ore 17.00 – Roma vs. Ortona 0-2 (26-24 / 26-24)

ore 18.30 – Tuscania vs. Ortona 2-1 (25-23 / 20-25 13/15)




SE NE CHIEDIAMO TRE e poi ne resta una …

Proprio ieri abbiamo fatto un giro ispettivo in bici lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi. Neanche alcuni giorni or sono eravamo a chiedere di considerare l’ipotesi di una terza corsia ciclabile, soprattutto per dire che in alcuni momenti dell’anno, ovviamente di più nella bella stagione, comincia a esserci il problema della saturazione delle due esistenti, con la necessità da parte degli utenti di incolonnarsi come si fosse in autostrada, facendo venir meno la piacevolezza della condivisione della pedalata con parenti e amici. Senonché ci siamo accorti che in parecchi tratti sta già venendo meno la seconda, lato monte soprattutto, costringendo le due ruote a spostarsi sull’altra, contromano. Completato il cantiere, come da tutte le parti si auspica, e restituita l’area alla piena e legittima fruizione pubblica, la manutenzione sarà la questione più complessa da gestire, a partire dal ritorno della vegetazione, di cui adesso si vedono già i primi segnali.

Giancarlo Odoardi

Coordinatore FIAB Abruzzo Molise




L’ECOMUSEO DEL MARE e della pesca non finisce mai di stupire

Martinsicuro, 11 settembre 2022. Non finisce mai di stupire l’Ecomuseo del mare e della pesca che, ancora una volta, ha attirato l’attenzione di tanti cittadini di ogni età interessati a conoscere meglio il mondo della marineria, la sua storia ed i suoi segreti.
Riscontri positivi, dunque per l’iniziativa gratuita organizzata dall’Associazione “Il Marcuzzo”, dall’Unione Sportiva Acli e dall’Associazione Martin Pescatori, con il Patrocino del Comune di Martinsicuro e col sostegno di Coop Alleanza 3.0.
L’Ecomuseo è attivo da 6 anni, ha 6 stanze tematiche e grazie ad i suoi operatori è stato possibile ammirare gli strumenti più antichi di pesca, gli attrezzi utilizzati oggi ma anche reti, nasse, argani, cesti, boe, bussole, vecchi radar, carte nautiche ma anche la plancia di una nave.
A seguire ha avuto luogo una breve passeggiata fino a raggiungere il Biotopo Costiero di Martinsicuro dove è stata effettuata una visita guidata con il Prof. Mario Marano Viola ambientalista – Mountain Wilderness. Sulla spiaggia è stato possibile conoscere meglio la ricca flora e le dune presenti.




MARECHIARO, dove gli dèi danno spensieratezza all’uomo

Dal Pausilypon ai versi di Salvatore Di Giacomo, un libro di Peppe Manetti fa luce su un luogo dell’anima che racconta umanità. Il mistero del palazzo degli spiriti e il segreto di regalarsi tempo per pensare e amare oltre gli scogli della vita

Vi sono luoghi dell’anima, baciati da un dio strano che si è divertito a slargare bellezza per i giorni dell’uomo. Uno di questi ‘topos’, icona senza tempo della città di Partenope, è Marechiaro. Solo a scandirne il nome, scende nelle vene un pensiero lungo, fatto di storie e volti, di onde ineguali che sono segno della vita, dove le pietre raccontano e una ‘fenestella’ ispira canzoni che scorrono nell’anima del popolo napoletano. Condanna al ritorno, quel posto abitato da Sirene e pescatori, santi e dannati, perché misura metrature di nostalgia per la carne che abbiamo amato e perso, perché è confine tra mondi, tra quella napoletanità dove tutto è teatro, per dirla con Edoardo, e la lotta dei giorni che al Sud è sempre chirurgia di guerra. Ce lo ricorda Peppe Manetti in Marechiaro oltre la bellezza (ed. Idelson-Gnocchi, Napoli 2022, prefazione di Alfredo Diana, foto di Monica Porcelli e Pino Lieto), un libro che ci dona atmosfere e sa parlare in profondo di ciò che vale la pena cercare.

Napoli non cambia il sangue e si racconta con il rumore del mare in uno spicchio di Posillipo che dà vela ai sogni perché “ogni uomo è un mondo” scriveva Giordano Bruno. Marechiaro è un pensiero a onde lunghe, che restano e fanno andare al bisogno di verità e di ricerca senza fine rispetto a quelli che il Nolano definiva “spacciatori di certezze”.  

Trasmette visioni, Marechiaro. Dice energie, come nella sua antica dizione: Marechiano… con la sua ‘scesa della sodesca’, la villa di Vedio Pollione, il Pausilypon, l’unicità senza fine della Gaiola, i versi di Salvatore Di Giacomo che hanno resi eterni amori nati a strapiombo, a dispetto del ‘palazzo degli spiriti’, con le sue pietre romane che emergono dal mare, a rimarcare con la forza della natura che le scelte di vivere sono più forti delle paure.

Ha ragione da vendere Peppe Manetti a scrivere che Marechiaro non è solo magia e tramonti al chiaro di luna: “è storia, arte, cultura, tradizioni. È uno scrigno che non è stato ancora del tutto aperto”. Da qui anche l’importanza delle pagine di un autore che si mette in ascolto di un luogo e disvela, una dopo l’altra, le storie di Marechiaro, i suoi segni che invitano ad andare sempre più a fondo delle cose e di ciò che sembra. Lo fa a cominciare dalle testimonianze più antiche, come quella del poeta Publio Papinio Stazio, che nel I sec. dopo Cristo annotava: Qui batte l’onda tranquilla come se il mare dormisse ed è la pace sicura…”. Secoli dopo ad essere stregato da quel luogo sarà Goethe che non trattenne l’inchiostro nelle vene: “Mai nella vita mi fu dato godere una così splendida visione…”. E poi il Tempio romano della Fortuna, i ruderi romani della marina e le antiche peschiere. Tesori sommersi e storie perdute. Cifre di un’avventura di senso, scandita dalla bellezza. E se è vero che Marechiaro figura già nelle fonti degli antichi greci, con il tempio dedicato alla Venere Euplea, divinità che i marinai imploravano per avere una navigazione senza tempeste, con preghiere di sale che salivano alla sommità dell’isolotto della Gaiola, sulla parete sovrastante lo Scoglione di Marechiaro era posta – in un incavo della roccia – una edicola alla dea Odegitria, colei che indica la strada sicura. Scorre il tempo e si bagna di umanità, con la domus di Pollione, liberto alla corte di Augusto, che fu testimone di momenti di vita senza penziero, libera dagli affanni del corrente che imprigiona a una sequenza punteggiata solo di cose da fare. Il lettore troverà in queste pagine frutto di studi e di passione le storie del liberto sfrontato ma anche quelle di Stratone e del vescovo Agrippino, cucite con quello spicchio di terra e di mare, e si perderà nel racconto dei falsari levantini che si erano messi in proprio nel palazzo degli spiriti, nelle leggende degli schiavi dati in pasto alle murene, la carcara e il profumo delle nasse dei pescatori, il foco acceso d’inverno dai marinai per riscaldarsi. E ancora la magia piena di storia della ‘Preta Salata’ e la Chiesa di Santa Maria del Faro e le cure della famiglia Mazza per quel luogo dell’anima. Senza dimenticare le donne e gli omini che hanno abitato i luoghi, dalla famiglia di Macedonio Gualtieri, nel 1335, ai Coppola e ai Maza e Borrello, con gli anelli del tempo che si legano in percorsi di arte e musica, tra le storie di Torquato Tasso e il sorriso di mille e mille cercatori di bellezza che hanno amato e amano scale e scogli, terre e onde di Marechiaro, che rimbalzano gonfie di vissuti anche nell’asilo di Marechiaro, ‘o culleggio, pietra miliare della medicina sociale e dell’igiene a favore dell’infanzia. Scugnizzi e ‘irridenti’ trovarono affetto e cure, persone che indicavano una strada e voglia di riscatto.

Marechiaro non è un panorama ma un affaccio alla vita. E’ un invito a prendersi cura di se stesso e delle persone che si amano. “Mi auguro – scrive Peppe Manetti – che il mio modesto contributo possa servire a rimuovere quella patina di indifferenza e noncuranza che da troppo tempo si è posata su questi luoghi”

Sta lì, Marechiaro. A ricordarci sempre che la nostra più grande ricchezza è il tempo. Avere tempo per sé, dare tempo alle persone. Ed è bello qui, tra le voci del vento che portano leggende e gli scogli di un mare unico al mondo, togliersi le bende e raccontarsi, stringer mani nel vento, guardarsi negli occhi. Soprattutto pensare oltre, in compagnia della bellezza che salva.

Salvatore Balasco




UN ARCOBALENO TRICOLORE sul cielo dell’Aquila

L’Italia padrona degli Europei di Pattinaggio Corsa

L’Aquila, 11 settembre 2022. Oggi doppio oro per Alice Marletti. Buoni i piazzamenti abruzzesi di Matilde Biondi, Leonardo De Angelis, Anastasia Federici

Dopo le cattive condizioni meteo che nella serata di ieri hanno fatto slittare le gare finali per i sei titoli delle prove a punti, oggi, in questa giornata conclusiva dei Campionati Europei di Pattinaggio Corsa su Strada, all’interno dell’aeroporto dei Parchi, anche il cielo sopra L’Aquila si è colorato di azzurro.  Sono 4 i titoli continentali conquistati a Preturo dagli Azzurri nelle competizioni odierne che hanno inorgoglito il Presidente FISR e World Skate, Sabatino Aracu. Vittorie che rappresentano la ciliegina su una torta che gli splendidi ragazzi del CT Massimiliano Presti hanno saputo farcire con un numero impressionante di medaglie, dominando la massima competizione europea.

Buoni i piazzamenti degli atleti abruzzesi. Matilde Biondi è settima nella 8000 m eliminazione youth, mentre Leonardo De Angelis conquista il sesto posto nella gara del Giro Sprint Junior. La pattinatrice della Rolling Bosica di Martinsicuro, Anastasia Federici chiude undicesima sui 15000 m eliminazione junior.

La giornata parte con i recuperi delle gare a punti dove, nei 5000 metri della categoria Youth restiamo di un soffio fuori dal podio con gli ottimi quarti posti di Elisa Folli e di Leonardo Bossi. Sui 10000 metri Junior è imperiosa Alice Marletti che vince, in solitaria sul traguardo, dominando con 33 punti una gara resa superlativa dallo splendido lavoro di squadra di Giulia Presti, seconda. Nella gara maschile vinta dal francese Fourneret, un ottimo Leopoldo La Rosa conquista la piazza d’onore. La senior donne è condizionata dalla squalifica della sfortunata atleta aquilana Federica Di Natale, mentre la prova senior maschile è vinta dallo straordinario olimpionico Bart Swings, in fuga dal primo all’ultimo giro. Nelle retrovie gli azzurri.

Nel pomeriggio gli altri titoli della giornata sono assegnati dalle gare ad eliminazione e dal Giro Sprint. L’oro arriva negli 8000 m eliminazione youth, con un bravissimo Leonardo Bossi che lancia lo sprint già ai 400 metri e taglia il traguardo a braccia alzate. Nelle categorie superiori si passa ai 15000 metri e Alice Marletti bissa il titolo di stamattina. Tra i maschi sono imprendibili i transalpini, ma un ottimo Leopoldo La Rosa è bronzo, mettendosi al collo la seconda medaglia di giornata. 

Le finali sul giro sprint chiudono gli Europei Strada, manca purtroppo l’abruzzese Asja Varani, uscita di scena nelle semifinali. Le ragazze azzurre finaliste nella categoria Youth non tradiscono la fiducia del CT Presti e del pubblico. Asja Negri vince, seppur di pochissimo, uno splendido oro arricchito dal bronzo di Rita De Gianni e dal 4° posto di Carola Falco. Nella finale maschile non ci sono azzurri. Ritorniamo sul podio con gli Junior. Ilaria Carrer è argento con Alice Sorcionovo quarta, mentre Riccardo Ceola chiude terzo.  L’argento di Duccio Marsili è l’ultima medaglia azzurra di questi straordinari Campionati Strada aquilani. Domenica chiusura con la Maratona, lungo il circuito stradale di viale Corrado IV.

Foto by Luca Parisse

Giovani Centenari   




RAFFAELLA uno stile di Vita

Montorio al Vomano Piazza Orsini, sabato 17 giugno ore 20:30

Montorio al Vomano, 10 settembre 2022. Spettacolo in omaggio all’icona della musica e del Pop Raffaella Carrà con l’intervento di autori Rai, e persone che hanno lavorato al suo fianco. Si terrà dunque la replica del  più grande e emozionante omaggio dedicato alla più grande, Raffaella Carrà.

Interverranno con una testimonianza:

SERGIO JAPINO (regista e coreografo)

SALVO GUERCIO (autore Rai)

CRISTIANO MALGIOGLIO (autore musicale)

ANGELO PERRONE (Press Agent Raffaella)

MARINETTA SAGLIO ( fotografa ufficiale Raffaella)

GIANNI BELFIORE (Autore musicale)

Uno Spettacolo che affronterà in balletto tutto il percorso artistico di questa grande icona, con anche coreografie di spessore. Il più grande e bell’ omaggio mai fatto ad una delle più grandi artiste internazionali, amata in tutto il mondo

Lo Spettacolo è ideato e diretto dal M° Massimiliano Lanti e andrà in replica sabato 17 settembre  alle ore 20:30 in Piazza Orsini a Montorio al Vomano, con ingresso libero e vedrà protagonisti tutti gli allievi del Centro Coreografico di Danza di Montorio al Vomano e Studio60 Spazio Danza di Teramo.