LA FRAGILITÀ E LA FORZA DEL CORPO nella mostra monografica

Della fotografa bolognese Camilla Cattabriga

Massa d’Albe, 7 settembre 2022. In occasione del Festival Garofano Rosso, saranno esposti i lavori della fotografa incentrati sul tema della fragilità. Da lunedì 5 settembre la fotografa bolognese Camilla Cattabriga sarà esposta in occasione di Garofano Rosso Festival a Forme di Massa d’Albe.

Una monografica che raccoglie tre progetti dell’autrice, “Mourning”, “Nippleside” e “Notaboo”, saranno esposte nel palazzo ottocentesco di Piazza Luigi Libertini presso Forme di Massa D’Albe (AQ).

Protagonista e fil rouge della mostra è il corpo, raccontato nella sua intimità e nella sua natura fragile e centro focale della ricerca estetica di Cattagriga.

Corpo come espressione di sé, diventa esso stesso arma politica per combattere gli stereotipi sulla disabilità, in “Notaboo”. Il delicato tema della sessualità e del desiderio nelle persone con disabilità irrompe nelle immagini di Cattabriga che, attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, restituisce una femminilità gioiosa e libera da pregiudizi.

Provocatori invece sono i dettagli del corpo di “Nippleside”, con il quale la fotografa attacca l’ipocrisia delle piattaforme social. Le normative impediscono l’immagine della nudità anche quando questa non comporta nessuna significazione di tipo sessuale, tra cui “Capezzoli femminili in vista, tranne che nel contesto di allattamento al seno, parto e momenti successivi al parto, situazioni correlate alla salute o atto di protesta”. Cattabriga porta avanti allora un rovesciamento di prospettiva e rende protagonista questa parte del corpo femminile per rivendicare il ruolo della fotografia come arte.

In “Mourning”, non solo il corpo ma anche gli oggetti diventano metafora del lutto, quello della moglie di un anziano rimasto solo. Nel progetto, mani, oggetti e gesti quotidiani diventano quindi la manifestazione di un’assenza dove la scelta del bianco e nero sottolinea il distacco dal presente.

«Da fotografa penso sia importante trattare temi attraverso cui sensibilizzare gli osservatori, facendoli immergere in nuovi mondi e realtà, o semplicemente facendogli riscoprire ricordi ormai dimenticati» afferma Camilla Cattabriga «Sono molto grata al direttore Paolo Santamaria per avermi dato la possibilità, ospitandomi al festival Garofano Rosso, di mostrare tre progetti a cui tengo molto volti a far immergere gli ospiti in tematiche a cui sono affezionata»

Dedicato ai temi dell’inclusione, il festival Garofano Rosso ha voluto i lavori della fotografa e direttrice della fotografia con l’intento di offrire un ulteriore punto di vista su tematiche quali la disabilità e la vecchiaia, a cui sono dedicate anche due sezioni di cortometraggi.




NAZIONALE DOWN Judo Paralimpico

 Tre giorni di grande sport a Francavilla, con l’arrivo della nazionale paralimpica down di judo, ospiti della CM Fight Academy di Chiara Meucci

Ad annunciarlo, la Presidente del Consiglio Comunale di Francavilla al Mare, Francesca Buttari, da sempre promotrice dello sport come veicolo di messaggi che fortificano l’inclusione

Francavilla al Mare, 7 settembre 2022. “Saranno tre giorni di allenamento e di preparazione e sono molto orgogliosa che la Federazione italiana sport paralimpici abbia scelto Francavilla, frutto del grande lavoro che porto avanti da tanti anni come atleta e in questa organizzazione – sottolinea la pluricampionessa di Judo ed orgoglio francavillese, Chiara Meucci – Un ritiro molto importante – prosegue – perché dopo 15 giorni partiremo per i Mondiali in Portogallo. Mi auguro che in molti vengano a vederci e approfitto per ringraziare le attività francavillesi che hanno sponsorizzato la manifestazione e il sostegno dell’Amministrazione Comunale, che sento sempre vicina”.

Francavilla ha una tradizione importante in termini di promozione dello sport paralimpico – conclude la Presidente Francesca Buttari – ed ha la grande fortuna di potere avere fra i propri concittadini i pluricampioni nazionali di Judo dell’Associazione Orizzonte, realtà dalla quale è partita la passione di Chiara di legare la sua competenza allo sport per la disabilità. È in assoluto nell’intenzione della nostra Amministrazione continuare a promuovere lo sport come fondamentale veicolo inclusione e di messaggi positivi”

Saranno presenti i campioni Birghi Mirko, Brunetto Giuseppe Danilo, Forte Andrea, Migliore Davide, Tomba Martina e Verregna Francesco. Lo staff tecnico è composto da Paolo Baroncielli, Giosue Giglio e Chara Meucci.

La sera di venerdì 9 settembre è previsto un momento conviviale, in cui gli atleti e lo staff tecnico incontreranno l’Amministrazione Comunale con la presenza del Sindaco, Luisa Russo, del Vicesindaco e Assessore allo Sport, Wiliams Marinelli, e dell’Assessore alle Politiche Sociali, Leila Di Giulio.




UNA ESCURSIONE per ricominciare

Il cambiamento climatico ha causato temperatura elevata anche in montagna, oltre all’afa e alla umidità. Ho preferito aspettare, che questa situazione difficile era tollerabile, per tornare a fare una escursione. La prima sensazione appena mi sono addentrato nel bosco, è che sono stato rapito dal profumo dei pini, abeti, faggi. Anche l’erba secca e il terreno asciutto hanno sprigionato il loro profumo.

di L. Pellegrini

Ho scelto un sentiero con ombra e acqua

La Partenza dalla Piana delle Mele (930 m), [BOCCA DI VALLE CH – PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA]. Piànë dë lë Mélë, era una radura piana, senz’altro c’erano piante di Melo e, a seguito del rimboschimento con i pini, ora è molto boscosa. Si prende il sentiero F1 per la Valle delle Monache (1086 m), e la fonte Campanaro (1472 m). Su questo sentiero, prima di arrivare ALLA BAITA DEGLI ALPINI (1064 m), si incontra una roccia appuntita a forma di DENTE DEL LUPO. Per questo motivo, il sentiero viene collegato a questa forma di dente. Arrivato alla VALLE DELLE MONACHE, vàllë dë lë mònëchë, (quasi certamente si riferisce alla proprietà di un convento, in qualche modo legata all’eremo di San Giovanni), si comincia subito a salire, nella bella pineta e, prima di uscire, si intravvede una capanna in pietra ben manutenuta. Si arriva alla radura con il caratteristico blocco roccioso del Campanaro, cambanèrë (1487 m), che allude alla forma svettante di un ‘campanile’.

Nella radura erbosa, c’è una fontanella con acqua sorgiva ed un bel panorama. È doverosa una sosta, per affacciarsi dal terrazzo e, con l’aiuto di una targa, si può ammirare la ripida valle del torrente Vesola, conosciuta come la sulègnë cambanèrë. Questo torrente dà origine alla cascata di San Giovanni (1080 m). Il panorama è molto ampio con le Murelle, Cima Macirenelle, il Martellese, il terrazzo del Rifugio Pomilio (1890 m), le …antenne e ad est, il mare Adriatico. Considerando il periodo feriale, è incredibile che non ho incontrato nessuno. Anche i volatili, specialmente il cuculo, non li ho sentiti cinguettare.

Purtroppo, sono restato di cattivo umore, nel vedere I PINI… LACRIMEVOLI! Non è una nuova varietà di albero, ma, sul tronco, è stata fatta una ferita superficiale, una spellatura, certamente con una accetta, dalla quale esce la resina, che scivola verso il terreno. La ferita è stata tinteggiata, con uno spruzzo circolare di vernice rossa. Certamente ci sarà un motivo, studiato da esperti.

Probabilmente questi pini verranno tagliati, per recuperare la fragilità dei boschi, a seguito di attacchi di parassiti alle piante. O per rendere il bosco più arioso, per recuperare la perdita di biodiversità nelle pinete e sugli alpeggi. Ma, in una situazione grave di incendi boschivi, sarebbe meglio non tagliare alberi. La maggioranza dei pini … contrassegnati, si trova nell’area di picnic, dietro la sbarra, dove inizia il sentiero e una carrareccia. Meno male che alcuni pini, non sono stati … scorticati. La speranza è che non si scelga il consumo del suolo, sempre più diffuso per la costruzione di edifici e parco giochi.

Tempo di percorrenza: A/R 3 ore 30 minuti senza soste

Difficoltà: E

Lunghezza: A/R 8,5 km

Dislivello totale: S/D 630 m




STREET FOOD TIME. Ricordando il battaglione Alpini L’Aquila

Il festival del gusto torna nel capoluogo abruzzese

Dal 9 all’11 settembre i sapori autentici della cucina italiana accompagneranno il tradizionale raduno degli alpini

L’Aquila, 7 settembre 2022. Dal 9 all’11 settembre al Parco del Castello si terrà Street Food Time – Ricordando il battaglione Alpini L’Aquila.   Il festival itinerante del cibo da strada di qualità tornerà di nuovo nel capoluogo abruzzese, dopo l’appuntamento che si è tenuto a maggio scorso, e questa volta lo farà in occasione del quinto raduno Ricordando il battaglione Alpini L’Aquila, nel 150º anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini.

L’evento gastronomico, che accompagnerà la  tradizionale iniziativa, si terrà venerdì dalle ore 18.00, mentre sabato e domenica dalle 11.00 del mattino fino a notte fonda. E sarà ricco di momenti interessanti, divertenti ed emozionanti. Musica, cori, rievocazioni, ospiti e naturalmente gli stilosi food truck di Street Food Time con le golosissime proposte culinarie provenienti da ogni regione d’Italia.

L’evento, organizzato da Blunel, sarà a ingresso libero.

Ecco alcune delle pietanze degustabili nella tappa aquilana di settembre: hamburger di chianina, una delle razze di bovino più pregiate al mondo; carne di scottona; hamburger di black angus; fritti napoletani; puccia salentina con straccetti di manzo, burrata e pomodori secchi;  bombette di Cisternino con taralli; panino vegetariano con cime di rapa e caciocavallo pugliese; cannoli siciliani farciti con ricotta di pecora, arancine e cassatine. Le proposte dal mondo saranno angus cotto alle croci come la migliore tradizione argentina richiede, empanadas e churros, ovvero deliziose frittelle profumate alla cannella farcite con crema alla nocciola e dulce de leche.

A completare e arricchire le degustazioni, che saranno dei veri e propri viaggi gastronomici, venti tipologie di birre artigianali, selezionate tra i migliori birrifici italiani. Tra le quali una senza glutine.

L’appuntamento con il gusto è da venerdì a domenica prossima al Parco del Castello.

Barbara Del Fallo




SPORT E PSICOANALISI di Adelia Lucattini

 La presentazione di psicoanalisti in lockdown, a margine della manifestazione in bici contro il dolore della fondazione Isal – terapia del dolore

SABATO 10 SETTEMBRE 2022 ORE 18:45 – HOTEL MEETING SULMONA

Sulmona, 7 Settembre 2022. Nello sport come nella psicoanalisi ci sono sempre un percorso e delle tappe.

Tra la pratica sportiva e la psicoanalisi c’è quindi una forte correlazione: le accomunano la dedizione, la perseveranza, il metodo e una tecnica specifici per ogni disciplina. Se ne parlerà sabato 10 settembre, alle 18.45, presso la sala congressi dell’Hotel Meeting di Sulmona (L’Aquila), a margine della manifestazione “In Bici contro il dolore” (iniziativa promossa dalla Fondazione Isal – Terapia del dolore).

Un importante incontro sul tema “Sport e psicoanalisi – benessere e salute in tempi di pandemia”. A partecipare all’interessante dibattito, saranno la psichiatra e psicoanalista Adelia Lucattini, curatrice insieme a Monica Horovitz del volume “Psicoanalisti in lockdown. Efemeridi di menti a distanza” (Solfanelli), il presidente dell’Associazione Amici dell’Isal e vicepresidente della Fondazione Isal, Gianvincenzo D’Andrea e l’editore Marco Solfanelli. L’incontro, curato dall’agenzia letteraria Contrappunto House Of Books, sarà moderato dalla scrittrice Rosa Gargiulo.

“Nel ciclismo come nell’analisi c’è un percorso e ci sono delle tappe”, spiega Adelia Lucattini, “Un atleta ha il suo coach così come ogni paziente ha il suo analista da cui è seguito, aiutato, sostenuto e guidato. In entrambe le situazioni atleti e coach, pazienti e psicoanalista si muovono in un contesto in cui vi è una tecnica consolidata e sempre aperta al nuovo; seguono un percorso di preparazione o di cura; hanno un tempo, il timing, che è fondamentale nella preparazione come nel processo di miglioramento e guarigione. Hanno una formazione, un training, si applicano e fanno sacrifici ripagati dai risultati. Nel ciclismo c’è la squadra, così come in psicoanalisi e c’è il gruppo. L’incontro offrirà lo spunto per mettere a confronto ciclisti, medici, scrittori e analisti, come hanno vissuto durante il lockdown e dopo il lockdown, per capire come sono cambiati il “lavoro” e il contesto con la pandemia”.

Il volume “Psicoanalisi in lockdown. Efemeridi di menti a distanza” raccoglie le testimonianze di un gruppo di quattordici psicoanalisti dislocati in diverse nazioni (Francia, Italia, Argentina e Libano), sulla loro attività professionale durante il lockdown del marzo 2020, dovuto alla pandemia da Covid-19. Si tratta di riflessioni nate all’interno del gruppo tenuto da Monica Horovitz alla Société Psychanalytique de Paris fin dal 2003 e stimolate dalla psichiatra e psicoanalista argentina Janine Puget.

Il libro è scritto sotto forma di diario in cui gli autori si confrontano con l’imperativo etico di stare accanto ai loro pazienti in un momento di pericolo e di crisi globale.

Marialuisa Roscino




RICADUTE NEGATIVE sul territorio

La dichiarazione sulla Variante Statale 16 della Bocchino

Vasto, 7 settembre 2022. Non è il momento di lasciarsi dilaniare dalle polemiche né tantomeno di processi e condanne, ma una certezza in questa annosa vicenda pare evidente: la decisione assunta dal Ministero dei Trasporti di revocare all’ANAS gli 87 milioni di euro previsti per la realizzazione della variante di Vasto alla SS 16 Adriatica e di dirottarli verso altre progettazioni non può che avere ricadute pesantemente negative su tutto il territorio vastese privato di investimenti, ammodernamento infrastrutturale e finanche di occupazione.

Lo dichiara la portavoce della Lega Abruzzo e candidata alla Camera dei deputati Sabrina Bocchino, che aggiunge: lo abbiamo detto mesi orsono e continuiamo coerentemente a sostenere che quei fondi andavano investiti nel nostro territorio, magari iniziando dalla realizzazione del IV lotto che dalla zona industriale di San Salvo si spingeva fino a Montevecchio.

La Lega così come tutto il centrodestra vede nella realizzazione di moderne infrastrutture un volano di crescita e di sviluppo di tutto il Paese e crede fermamente che non sia più il tempo delle esitazioni, delle indecisioni. Si tratta di una occasione mancata alla quale nel corso dei prossimi anni difficilmente si riuscirà a porre rimedio.

‘Purtroppo, era evidente a tutti – chiosa la Bocchino – che il tracciato disegnato da ANAS, o, meglio, le tre disponibili varianti erano le uniche possibili così come che l’iter non sarebbe stato portato avanti ancora a lungo. Era facilmente prevedibile che dinanzi a posizioni discordi il MIT potesse assumere una tale decisione che lascia l’amaro in bocca in quanto potrebbe significare scrivere la parola fine alla realizzazione di una importante infrastruttura come la Variante di Vasto. A noi non resta che il rammarico di aver perso una grande occasione.’




I RISULTATI FINALI del progetto Sost.EN.&Re

Sostenibilità, resilienza, adattamento per la tutela degli ecosistemi e la ricostruzione fisica in Italia centrale

Un convegno giovedì 8 settembre, alle ore 9:00 presso l’aula magna Alessandro Clementi del Dipartimento di Scienze Umane

L’Aquila, 6 settembre 2022. Il progetto – finanziato dal MITE (Ministero dell’Innovazione tecnologica) e svolto dall’Università dell’Aquila in partnership con la Regione Abruzzo, nel quadro della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) – è centrato su attività di cooperazione che coinvolgono anche le regioni Umbria e Marche e ha, come obiettivi, la realizzazione di protocolli per il controllo della pressione insediativa, la predisposizione di una rete ecologica regionale, l’elaborazione di una serie di indicatori di monitoraggio della sostenibilità delle trasformazioni e la formazione di personale delle Pubbliche Amministrazioni (Regione/Comuni/Agenzie).

Saranno presenti il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse; il direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e dell’Ambiente (DICEAA) Pierluigi De Berardinis; l’assessore regionale all’Ambiente Emanuele Imprudente; Tiziana Occhino, Ministero della Transizione Ecologica.

Interverranno anche docenti delle università di L’Aquila, Camerino, Perugia, Politecnica Marche, funzionari delle Regioni Abruzzo, Marche e Umbria, nonché i presidenti e i rappresentati dei seguenti enti parco: Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Parco nazionale della Maiella, Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e Parco regionale Sirente-Velino.




ABRUZZESE alla vicepresidenza nazionale

Nell’associazione Dalla Parte Del Consumatore

A Milano illustrato il manifesto programmatico “La Primavera del Consumatore”

Nel corso dell’assemblea nazionale dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, svoltasi a Milano lo scorso 4 settembre, oltre alla discussione ed all’approfondimento delle più attuali tematiche riguardanti i consumatori, si è proceduto al rinnovo delle cariche sociali.

Massimo Bomba, impegnato già come responsabile della Delegazione Abruzzese e Molisana dell’Associazione, è stato eletto Vicepresidente Nazionale.

Il nuovo vertice nazionale dell’Associazione sarà guidato dall’avv. Emilio Graziuso, Presidente Nazionale, già noto per le sue battaglie in difesa dei consumatori, affiancato dall’abruzzese Massimo Bomba Vicepresidente e da Irene Zapparata che avrà la responsabilità della Segreteria dell’associazione.

“La Primavera del Consumatore” è il titolo del manifesto programmatico illustrato nel corso dell’assemblea nazionale.

“Negli ultimi anni la nostra Associazione è cresciuta molto– afferma il Vicepresidente Massimo Bomba – non solo numericamente e come rappresentanza sul territorio italiano ma anche, e soprattutto, come partecipazione alla stessa dei cittadini. Ora puntiamo a realizzare un passaggio fondamentale ed inedito, vale a dire quello da consumatore associato o assistito, che dir si voglia, ad un consumatore militante. Il nostro obiettivo è quello che i cittadini non si rivolgano o si associno alla nostra Associazione solo per la necessità di usufruire dei servizi forniti agli iscritti ma essi siano spinti a partecipare attivamente alla vita dell’Associazione o, quanto meno, ad aderire alla stessa perché si riconoscono nelle battaglie che quotidianamente essa porta avanti. Il nostro obiettivo principale è, quindi, incrementare il più possibile la partecipazione attiva dei cittadini al livello nazionale ma soprattutto in Abruzzo. Solo una aggregazione partecipata di consumatori – conclude Massimo Bomba – può portare l’Associazione ad assumere un ruolo determinante a livello sociale ed a creare massa critica su determinate problematiche, come insegna l’esperienza delle associazioni a tutela dei consumatori negli Stati Uniti”.

Secondo un sondaggio condotto, nel corso dell’ultimo anno, dall’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, infatti, i consumatori, almeno quelli italiani, non hanno la consapevolezza e, di conseguenza, lo spirito di appartenenza alla categoria.

Essi, infatti, si rivolgono alle associazioni di consumatori nel momento in cui si trovano in situazioni critiche oppure partecipano quali spettatori alle iniziative dalle stesse organizzate.

Il modello associativo che l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” intende costruire, invece, si basa, invece, sul coinvolgimento attivo dei consumatori, i quali devono assumere un ruolo attivo, da protagonista e non da spettatore, nelle battaglie che li riguardano.

“Stiamo lavorando incessantemente ad una nuova “primavera del consumerismo italiano” – chiarisce il Presidente Nazionale avv. Graziuso – proponendo un modello di associazione e promuovendo battaglie giudiziali, di opinione e di proposta legislativa, non solo per i consumatori ma con i consumatori, attraverso il loro coinvolgimento e la loro partecipazione diretta alla vita associativa”.




NELLE CANTINE del Movimento Turismo Vino Abruzzo

Dal 25 Settembre torna Cantine Aperte in Vendemmia

Abruzzo, 6 settembre 2022. Settembre e ottobre sono da sempre mesi di duro lavoro in Abruzzo con la vendemmia che assorbe completamente aziende e famiglie dedite alla ormai secolare coltivazione dell’uva e alla sua trasformazione in vino. Negli ultimi anni però la vendemmia ha assunto anche una declinazione turistica diventando un vero e proprio fenomeno sociale soprattutto per le giovani famiglie che trovano di grande interesse far trascorrere ai figli una giornata all’insegna della conoscenza delle tradizioni e contadine ma anche dell’apprendimento di rudimenti delle tecniche enologiche e agronomiche che interessano la vita di una cantina. Per questo motivo nel 2019 il legislatore è intervenuto con il famoso Decreto Enoturismo che è andato a normare quella che oggi comunemente viene chiamata la Vendemmia Didattica.

“L’Abruzzo, grazie all’impegno dei vignaioli del Movimento Turismo del Vino, è stata una delle regioni capofila per questa attività di natura sia didattica che turistica, con centinaia di famiglie che nell’ultimi 3-4 anni hanno vissuto la vendemmia in cantina partecipando a delle entusiasmanti domeniche esperienziali fatte di raccolta delle uve, pigiatura, pranzi contadini, musiche e danze tradizionali abruzzesi.” sostiene con orgoglio Nicola D’Auria il Presidente del Movimento Turismo del Vino.

Anche quest’anno quindi il programma delle “Cantine Aperte in Vendemmia” si presenta di grande interesse con il record di nove cantine partecipanti e altre aziende associate che in realtà si stanno organizzando proprio in questi giorni – maturazione delle uve permettendo – per offrire anche loro una giornata di spensieratezza e divertimento a famiglie e gruppi di amici.

Si comincia domenica 25 Settembre in provincia di Chieti con gli eventi a Chieti dal socio storico del Movimento Fabio Tomei nelle sue Cantine Maligni e un secondo evento invece nella parte meridionale dalla provincia teatina, a Monteodorisio, dalla giovane azienda Tenuta Oderisio della famiglia Di Candilo.

Il fine settimana successivo saranno ben 6 gli eventi in programma: si comincia sabato 1° ottobre con gli appuntamenti a Tollo nella nuova struttura che unisce turismo archeologico ed enoturismo di Feudo Antico, e a Torino di Sangro da Cantine Mucci sempre presenti a tutti gli appuntamenti del Movimento con tanti eventi di qualità.

Domenica 2 Ottobre in provincia di Chieti invece grande festa del Presidente D’Auria a Ortona nella sua cantina Dora Sarchese, tra le primissime in Italia a credere nella vendemmia didattica, e da Tenuta Ferrante a Lanciano. Sempre Domenica 2 Ottobre nelle Terre dei Vestini, in provincia di Pescara, due appuntamenti a Collecorvino dalla famiglia Pasetti di Contesa Vini con la Domenica del Vignaiolo e nella vicina Tenuta Del Priore, entrambe le aziende già da qualche anno partecipano a questa bella manifestazione.

Chiude il programma domenica 8 Ottobre il Presidente di Colline Teramane Enrico Cerulli nella sua Tenuta Cerulli Spinozzi a Canzano nel cuore della Valle del Vomano.

Un calendario come detto che potrebbe arricchirsi nei prossimi giorni con l’inserimento di nuovi eventi in altre cantine socie di MTV Abruzzo, intanto per info e prenotazioni rivolgersi direttamente alle aziende:

Cantine Maligni – tel 0871 440906

Tenuta Oderisio – tel 349 4536654

Feudo Antico – tel 0871 969128

Cantine Mucci – tel 0873 913366

Dora Sarchese – tel 085 9031249

Tenuta Ferrante – tel 333 1533557

Contesa Vini – tel 085 8205078

Tenuta del Priore – tel 085 8207162

Tenuta Cerulli Spinozzi – tel 0861 57193




IL COMUNE CERCA DUE RISORSE ESTERNE per la progettazione PNRR

Sindaco e assessori: Unità necessarie per il lavoro di supporto e progettazione all’ingente mole di progetti finanziati fin qui per 52 milioni

Chieti, 6 settembre 2022. Pubblicato sul sito del Comune l’avviso per la ricerca di 2 risorse esterne in qualità di collaboratori autonomi, per attività di supporto e progettazione tecnica ad attività connesse al reperimento e rendicontazione di progetti finanziati con fondi PNRR. L’avviso segue una ricognizione interna all’Ente che, a causa della carenza strutturale di organico e delle competenze richieste allo scopo, non ha dato esito. Le domande dovranno pervenire fra quindici giorni a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione avvenuta oggi.

Nel link l’avviso: http://ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/opencms/_gazzetta_amministrativa/albo_pretorio/_abruzzo/_comuni/_chieti/avvisi/2022/Pratica_1662369307797/ 

“Stiamo lavorando alacremente sulla progettazione finanziata dall’Unione europea attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che fino ad oggi vede già intestati a Chieti circa 52 milioni di euro di fondi su varie aree di intervento – così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori al Personale e alle Politiche Europee, Enrico Raimondi e Chiara Zappalorto – Una mole imponente di risorse che per concretizzarsi in opere e servizi ha anche bisogno di personale che non solo faccia la progettazione, cosa a cui abbiamo già dedicato una speciale unità di progetto interna, ma si curi della rendicontazione e di altri aspetti. Si tratta di un passaggio delicato in quanto tecnico, su cui purtroppo non abbiamo abbastanza personale, da qui l’avviso per il reclutamento di unità non dirigenziali a tempo determinato emanato in questi giorni. Cerchiamo 2 figure di categoria D, profilo professionale “Funzionario Esperto Tecnico”, middle o junior con competenze in materia di supporto e progettazione tecnica, esecuzione di opere e interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione, da utilizzare nell’ambito degli interventi previsti dalla politica di coesione dell’unione Europea e Nazionale per i cicli di programmazione 2014 – 2020 e 2021- 2027. Invitiamo chi rientra nei requisiti previsti dal bando a fare la domanda, anche perché la progettazione di molte opere finanziate è già in una fase avanzata e i tempi della misura sono strettissimi. Non potendo procedere alle assunzioni che ci consentirebbero un ampio ricambio dell’organico, questo a causa delle ridotte capacità dell’Ente in quanto in predissesto, stiamo cercando di promuovere l’occupazione come possiamo e di farlo a vantaggio della città, come succede con i progetti finanziati dal Piano. Stiamo cercando profili tecnici, quindi i requisiti per partecipare sono la laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica in Ingegneria Edile, Ingegneria Civile, Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, Architettura, Scienze Geologiche, Laurea in Pianificazione territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale; un’esperienza professionale almeno triennale in materia di gestione di progetti e appalti pubblici, di  controllo; competenze in materia di supporto e progettazione tecnica, esecuzione di opere e interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione. Altri requisiti richiesti che incideranno nella selezione sono competenze nelle materie inerenti rischio idrogeologico, sismico e valutazione ambientale, di  lavori pubblici e gestione del territorio, tutela della salute e della sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro, manutenzione delle infrastrutture viarie e relative norme tecniche,  tecnica  delle costruzioni,  pianificazione  urbanistica del territorio,  realizzazione  dei lavori pubblici, tutela e valorizzazione dei beni culturali, legislazione nazionale e regionale in materia di edilizia e urbanistica, estimo, catasto e topografia, occupazione ed espropria zione per  pubblica utilità,  programmazione  comunitaria; conoscenza di internet; propensione alle relazioni interpersonali con i colleghi, i superiori e collaboratori esterni e capacità lavorativa in team; iscrizione all’Albo professionale”.

La domanda può essere presentata per:

–              Posta elettronica certificata: il candidato dovrà inviare alla pec del Comune all’indirizzo protocollo@pec.comune.chieti.it. La domanda e gli allegati sempre in formato PDF, il curriculum formativo e professionale, fotocopia di un documento di identità ed elenco dei documenti presentati, datato e sottoscritto. L’inoltro telematico con modalità diverse (es. non spedito da un sito certificato pec) non  sarà ritenuto valido .

–              Consegna a mano presso l’Ufficio Archivio e Protocollo del Comune di Chieti in Corso Marrucino n. 81;

–              A mezzo raccomandata a .r. con avviso di ricevimento in busta chiusa al seguente indirizzo: Al Sindaco del Comune di Chieti, Corso Marrucino n. 81- 66 100  – Chieti.




CORSI SPORTIVI della Dedo Driving School

Tecnologia, sicurezza e promozione del territorio

Teramo, 6 settembre 2022. Tecnologia e sicurezza, ma anche una concreta promozione del territorio verso mercati di qualità. È il risultato di una azione congiunta tra un’azienda privata, la Dedo Driving school di Alfredo De Dominicis, la Provincia di Teramo e i Comuni di Colledara e Campli. Si sono svolti, negli ultimi giorni di agosto, una serie di corsi di guida agonistica, che la società del pilota e istruttore teramano ha organizzato in qualità di Centro Tecnico federale Aci Sport per il centro Italia, nella massima sicurezza, sia per i corsisti che per la cittadinanza, e con la presenza di personale specializzato.

I corsi di guida agonistica Aci Sport con auto da rally, in questo caso la N5, richiedono il rispetto di norme dettagliate e rigorose. Infatti, a sovrintendere ai corsi c’erano un’ambulanza, con medico a bordo, il personale della Protezione civile e, ovviamente, i commissari di percorso abilitati.

«Grazie alla disponibilità della Provincia, dei Comuni di Colledara e Campli siamo tornati, nuovamente, a fare dei corsi di guida nel Teramano», spiega Alfredo De Dominicis, «Oltre ai tecnici, agli ingegneri e alle aziende del territorio che mi sostengono nella produzione dell’auto N5, ho potuto contare sulla professionalità degli esperti commissari del club Sport Italia di Teramo che effettua questo servizio in tutto il Paese, proprio recentemente sono stati protagonisti al Rally di Roma, gara valida per il FIA European Rally Championship e per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Abbiamo utilizzato queste giornate anche per completare delle prove tecniche sulla macchina che costruiamo e che stiamo riuscendo a far crescere in prestazioni e affidabilità. L’aspetto ingegneristico, tecnologico e sportivo», conclude De Dominicis, «non è da meno all’importanza della promozione. Abbiamo portato turisti da fuori regione, dal Lazio in particolare, che hanno soggiornato per alcuni giorni nella nostra provincia e hanno potuto apprezzarne le bellezze paesaggistiche, architettoniche, storiche e, perché no, enogastronomiche».

I corsi si sono svolti su asfalto sulla Provinciale 51, in zona Roiano, e a Colledara in una strada comunale. Le prove sulla N5, un prodotto assemblato con telaio e meccanica comune su scocche di diversi marchi automobilistici, hanno interessato, in particolare, la gestione del differenziale elettronico con l’intervento di un ingegnere romagnolo che, in sinergia con Dedo, ha avuto modo di sperimentare varie soluzioni che da settembre saranno disponibili per tutte le vetture della categoria.

Per fine autunno, inoltre, è previsto l’arrivo della nuova vettura N5 interamente costruita in Italia su base Peugeot grazie alla partnership della Dedo Engineering con le teramane Pieffe A




BEACH VOLLEY Finale nazionale

I Campionati Studenteschi dal 19 al 23 settembre

Roseto Degli Abruzzi, 6 settembre 2022. Domani, mercoledì 7 settembre, alle ore 11:30, nella Sala consiliare del Comune di Roseto degli Abruzzi, si terrà la conferenza stampa di presentazione della finale nazionale dei Campionati Studenteschi di Beach Volley per le Istituzioni scolastiche secondarie di II grado, relativamente all’anno scolastico 2021-2022, in programma dal 19 al 23 settembre.

La manifestazione sarà illustrata dal coordinatore regionale di Educazione Fisica, Antonello Passacantando, dopo i saluti istituzionali del sindaco della cittadina rivierasca del teramano, Mario Nugnes e dell’assessore comunale al Turismo e agli eventi, Lorena Mastrilli.




SI RAFFORZA IL GEMELLAGGIO tra centri anziani

Il legame tra i due comuni di Roseto e Fabrica Di Roma

Roseto degli Abruzzi, 6 settembre 2022. Si rafforza il legame tra i Comuni di Roseto degli Abruzzi e di Fabrica di Roma grazie alla conferma del gemellaggio tra i Centri Anziani dei due territori. Alla visita portata da una delegazione rosetana lo scorso 25 giugno nel Comune laziale ha fatto seguito, infatti, nella giornata di domenica, l’incontro tra delegazioni che si è tenuto, stavolta, a Roseto degli Abruzzi. Una giornata caratterizzata da tante iniziative che hanno permesso, agli ospiti, di conoscere le bellezze storiche, turistiche ed enogastronomiche del territorio.

Ad arrivare da Fabrica di Roma sono stati l’Assessore Federica Ferraro, il presidente del Centro Anziani Ferdinando Melissano e una cinquantina di anziani. In rappresentanza di Roseto erano presenti: il Sindaco Mario Nugnes, la Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti, l’Assessore al Sociale Francesco Luciani, le Consigliere Comunali Simona Di Felice (promotrice e organizzatrice dell’iniziativa), Toriella Iezzi, Valentina Vannucci e il Presidente del Comitato di gestione del Centro Anziani Berardo D’Emilio.

Il primo appuntamento è quello che si è svolto, in mattinata, nella sala consiliare del Municipio dove si è svolto uno scambio di saluti e di targhe in ricordo della visita. Poi, ci si è spostati sul territorio alla scoperta dei tesori di Roseto. Si è iniziato con la visita al borgo di Montepagano e al suo museo, per poi recarsi in città dove gli ospiti hanno potuto godere di una passeggiata sul lungomare. Gran finale con il pranzo e la festa conclusiva.

“Quello di domenica è stato un momento importante – affermano il Sindaco Mario Nunges e la Consigliera Comunale Simona Di Felice – nel quale è stato ribadito l’impegno a portare avanti, con stima e rispetto, la collaborazione tra i due Centri Anziani e i due Comuni. Un momento che è servito anche per promuovere la nostra città, tanto che i nostri ospiti hanno chiesto informazioni per poter trascorrere dei giorni di vacanza a Roseto, coinvolgendo anche il Comune di Fiuggi, per conoscere meglio il nostro fantastico territorio”.

Spazio Civico Roseto




BEATRICE VENEZI DIRIGE i Solisti Aquilani

All’Aurum per il festival dannunziano

Pescara, 6 settembre 2022. Beatrice Venezi, musicista giovane, ma già celebre e celebrata in tutto il mondo, i Solisti Aquilani, una compagine storica, pilastro fondamentale della musica colta italiana e non solo, Gabriele D’Annunzio, uno degli intellettuali più conosciuti e apprezzati di sempre (forse più all’estero che nel suo Paese). Un mix di grande richiamo e di sicuro interesse per il concerto in programma giovedì 8 settembre, alle 21, nel piazzale Michelucci dell’Aurum in occasione del Festival dannunziano.

Il direttore d’orchestra Beatrice Venezi dirige la formazione abruzzese, che si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito, in un programma che spazia da Verdi a Shostakovich, da Puccini a Massenet.

La scelta dei brani, non casualmente, mette al centro la figura femminile, un impegno che la bacchetta toscana porta avanti non solo con la musica (“Heroines” è il suo ultimo cd) ma anche con i libri, uno dei quali dall’emblematico titolo: “Le sorelle di Mozart” (Utet).

«È sempre una gioia poter collaborare con una professionista di qualità eccelsa come Venezi», spiega Cocciolito, «Alle sue capacità musicali, universalmente riconosciute, poi, si somma il valore aggiunto dell’affermazione delle donne nel mondo della musica colta, un ruolo che per troppi secoli è stato sminuito, nascosto se non addirittura negato. Siamo fieri di averla come direttore e la frequenza con cui ci incontriamo sui palchi dimostra che c’è un rapporto solido e di reciproca stima».

L’orchestra:

Violini primi: Daniele Orlando (violino di spalla), Davide Moro, Federico Morbidelli, Francesco Lamanna, Agnese Maria Balestracci;

Violini secondi: Maria Teresa De Sanio*, Eugenia Lentini, Matteo Di Iorio, Gaia Valbonesi, Luvi Gallese;

Viole: Gianluca Saggini*, Luana De Rubeis, Carmine Caniani;

Violoncelli: Giulio Ferretti*, Simone De Sena, Tommaso Cavallo;

Contrabbasso: Valerio Silvetti*,

Arpa: Clara Gizzi*,

(*prime parti)

Il programma:

Giuseppe Verdi, da “Giovanna d’Arco”, Sinfonia; dalla “Traviata”, preludio atto I

Luigi Cherubini, da “Medea”, ouverture

Giacomo Puccini, “Crisantemi”, elegia per archi

Umberto Giordano, da “Fedora”, Intermezzo

Dmitrij Shostakovich, da “Lady Macbeth”, Adagio

Jules Massenet, da “Thais”, Meditation

Gabriel Fauré, da “Pelleas et Melisande”, Suite




FESTA DI RINGRAZIAMENTO per i dieci anni di sacerdozio di don Beniamino Di Renzo

Celebrazioni: giovedì 8 settembre ore 18:30

San Salvo, 6 settembre 2022. La parrocchia di San Nicola Vescovo, nella gioia rende grazie al Signore per il decimo anniversario di ordinazione presbiteriale, invita la comunità alla celebrazione eucaristica di ringraziamento che si terrà giovedì prossimo alle ore 18:30 presso la chiesa parrocchiale.

Seguirà un momento di convivialità e alle ore 21:00, poi andrà in scena lo spettacolo teatrale Processo contro ignoti: chi ha trafugato il Corpo di Gesù

“Vorrei con tutto il cuore che questa ricorrenza per me così importante fosse un momento di grande gioia e rinnovata fede di tutta la nostra comunità parrocchiale – dice don Beniamino – fiducioso soprattutto del sostegno nella preghiera come anche nella presenza gioiosa e nella disponibilità di ognuno, vi abbraccio tutti.”




BYPASS FERROVIARIO NEL TERAMANO: Confesercenti-Assoturismo e FIAB contrari, costi senza benefici

Il mondo dell’economia turistica e la principale associazione per la mobilità sostenibile esprimono congiuntamente forte contrarietà alla proposta di un bypass ferroviario nella provincia

Teramo, 6 settembre 2022. Il treno è il mezzo sostenibile per eccellenza per tratte locali così come per lunghe tratte, e come tale va promosso e sviluppato aumentandone l’utilizzo anziché penalizzarlo. Invece la proposta del bypass, calata dall’alto senza alcuna condivisione né elementi di analisi costi-benefici, sembra andare in direzione opposta. Di certo si hanno una spesa rilevante – ben 1,5 miliardi di euro a prezzi attualizzati 2022 – e forti impatti ambientali negativi per il territorio: dagli impatti per un cantiere decennale, con 10 km complessivi di gallerie, praticamente quanto il traforo del Gran Sasso, a quelli permanenti per i 4 km di viadotti sopraelevati sulle vallate del Tordino e Salinello e, ad Alba Adriatica e Roseto, viadotti ferroviari o stradali per le due intersezioni con la SS16. Di certo NON si tratta di Alta Velocità, poiché il documento ufficiale di RFI parla di una tratta da 180 kmh che, sui 16 kmh di bypass, danno un “risparmio” di tempo irrisorio e ininfluente, dell’ordine dei 2-3 minuti. Sarebbe mai stato accettabile il traforo del Gran Sasso se avesse consentito soltanto un risparmio di così pochi minuti? Non si tratta nemmeno di una posizione meramente localistica contro un interesse nazionale – peraltro insignificante, vista la “velocizzazione” risibile.

Infatti, non ci si sta opponendo al passaggio di una grande infrastruttura nazionale, semplicemente perché la grande infrastruttura non c’è. Ci sono solo pochi interventi a macchia di leopardo – casualmente o scientificamente discriminatori per pochi territori – che non cambiano la sostanza dell’infrastruttura. Per l’Abruzzo – e SOLO per l’Abruzzo –  è stato riservato questo tipo di intervento, il bypass, che taglia fuori il maggiore comprensorio turistico dell’intero Adriatico dopo quello riminese e che da solo vale due terzi di tutto il turismo regionale, con i suoi 3,5 milioni di presenze turistiche. Il turismo di massa è una grande risorsa economica che necessita di particolare attenzione alla sostenibilità, e va pertanto incoraggiato l’arrivo dei turisti in treno, con treni a lunga percorrenza comodi come le Frecce, rispetto all’arrivo in auto, che paralizza la conurbazione costiera in estate e ne deteriora la vivibilità e la percorribilità per turisti e residenti.

Altro territorio con numeri turistici, comunque, inferiori a quelli della costa teramana, come quelli attorno a San Benedetto del Tronto e a Civitanova Marche, non vengono minimamente interessati, mentre viene invece escluso il teramano con la sua stazione di interconnessione con la ferrovia che collega Teramo al mare e l’importante snodo ferro-gomma con la direttrice A-24 per L’Aquila e Roma. Viene addotta la questione della riduzione del rumore, riduzione appunto e non eliminazione, visto che diversi treni di minore importanza continuerebbero a passare sulla linea storica dentro il tessuto urbani della costa. Ebbene la questione rumore, che riguarda la salute il benessere delle persone, si può e si deve migliorare da subito, con costi e tempi minimi rispetto al miliardo e mezzo di euro e al decennio di lavori della “grande opera”, semplicemente con il posizionamento di barriere antirumore, come è già avvenuto a Pescara e in molte altre realtà urbanizzate.

“Il by pass Alba/Roseto? Allo stato – dichiara il Presidente Confesercenti – Assoturismo Abruzzo Gian Luca Grimi – vedo solo un territorio che sarà gravato da pesanti infrastrutture senza nulla in cambio. Vedo la politica esultare ma non ne capisco il motivo. Quale risultato è escludere una intera provincia dal traffico ferroviario a lunga percorrenza? Quale risultato è privare la costa teramana che sviluppa 3.500.000 presenze turistiche annue dal traffico a lunga percorrenza? Prima di esultare i nostri politici locali dovrebbero valutare bene gli impatti economici sul nostro territorio, ma quelli che vedo, saranno solo impatti negativi. Ovvero: ci prendiamo l’impatto dell’infrastruttura per regalare (forse) 2-3 minuti di tempo di percorrenza e deleghiamo ad altri il traffico turistico e intermodalità. Ci escludiamo così anche dal rapporto diretto con l’aquilano: i By Pass vanno eventualmente fatti in territori che non ne subiscano un danno, e non siamo certo noi!”

 “La costa teramana – dichiara Alessandro Tursi, Presidente nazionale FIAB Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – è una metropoli lineare in cui, grazie alla spinta di FIAB e all’apertura e coraggio di diversi amministratori locali, si sta gradualmente realizzando un modello di mobilità intercomunale basato su una grande infrastruttura ciclabile, in sempre più tratti diventata vera e propria superstrada ciclabile.

La Ciclovia Adriatica è inscindibile da una ferrovia che le corre a pochissima distanza, con una intermodalità bici-treno sempre più avanzata. Si tratta di modello di mobilità che avevamo sognato, che vediamo progressivamente realizzarsi e che costituisce ormai un aspetto identitario e fondamentale per il successo turistico della costa teramana. Il bypass per i treni Alta Velocità riservato proprio a questo territorio penalizzerebbe il modello virtuoso e innovativo che andrebbe semmai esportato lungo tutta l’Adriatica e in altre zone d’Italia”.  

Gianni Di Francesco

FIAB Teramo




VA’ SENTIERO VINCE lo European Heritage Award / Europa Nostra Award 2022

Progetto: la spedizione partecipativa lungo il Sentiero Italia

Bruxelles / L’Aia, 30 Giugno 2022. La Commissione Europea ed Europa Nostra hanno appena annunciato i vincitori dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale/ Europa Nostra Awards 2022, finanziati dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Quest’anno, che segna il XX anniversario del premio per il patrimonio culturale più prestigioso d’Europa, 30 straordinari progetti provenienti da 18 paesi sono stati premiati in 5 categorie, identificate in linea con i più recenti sviluppi e priorità della politica e pratica culturale in Europa.

Tra i vincitori di quest’anno anche Va’ Sentiero con la spedizione partecipativa sul Sentiero Italia, nella categoria Citizens Engagement and Awareness-raising.

I vincitori verranno celebrati il 26 Settembre a Praga durante la Cerimonia per i Premi Europei del Patrimonio Culturale, che si terrà al Teatro dell’Opera, recentemente restaurato, e che verrà condotta da Mariya Gabriel, Commissaria Europea per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù, e dal Prof. Dr. Hermann Parzinger, Presidente Esecutivo di Europa Nostra.  

Commentando l’annuncio dei vincitori del 2022, la Commissaria Europea Mariya Gabriel ha affermato: Mi congratulo vivamente con tutti I vincitori della corrente edizione dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale/ Europa Nostra Awards per l’eccezionale qualità del loro impegno e per la loro apertura verso l’innovazione. Il 2022 è un anno speciale in quanto si celebra il XX anniversario del Premio Europeo per il Patrimonio Culturale, che con gli anni è diventato il più prestigioso premio per la Comunità Europea del Patrimonio Culturale. Molte tra le iniziative vincitrici dimostrano il notevole interesse e impegno dei giovani per il nostro patrimonio, per la nostra storia e per la nostra identità culturale, fattore di grande rilevanza in questo Anno Europeo dei Giovani. Un pensiero speciale va ai due vincitori Ucraini. Europa Creativa, che co-finanzia i Premi, si impegna a promuovere la cultura e la creatività nella costruzione di società future coese e inclusive, fondate sui nostri fondanti valori Europei.

Il Presidente Esecutivo di Europa Nostra, Prof. Dr. Hermann Parzinger, ha dichiarato: I vincitori di questa edizione dimostrano con forza come il nostro patrimonio culturale sia in grado di riconnetterci con la natura, ci aiuti a creare un senso di appartenenza, e come sia un elemento integrale per lo sviluppo di un’economia circolare a sostegno di uno stile di vita sostenibile ed inclusivo. Faccio dunque le mie congratulazioni a questi vincitori eccezionali – professionisti ma anche entusiasti- per il loro impegno fondamentale e lodevole.

Va’ Sentiero, ITALIA

Con i suoi 8.000 km, il Sentiero Italia è il percorso escursionistico più lungo del mondo. Corre lungo tutte le catene montuose italiane, dalle Alpi agli Appennini fino alle Isole, attraversa tutte venti le regioni. Ideato tra gli anni ’80 e ’90, il Sentiero Italia è stato presto abbandonato ed era praticamente sconosciuto fino a tempi recenti. Va’ Sentiero è un giovane progetto coinvolgente e di grande impatto che ha promosso questo patrimonio unico in modo inclusivo, rispondendo alla crescente domanda di turismo lento. Il costo totale del progetto è stato coperto attraverso una campagna di crowdfunding di successo e dai contributi di diverse fondazioni e aziende in linea con i valori di condivisione e sostenibilità di Va’ Sentiero.

La spedizione a piedi lungo il Sentiero Italia realizzata da questo gruppo di giovani appassionati si basa su una filosofia semplice: camminare, scoprire, condividere (walk, discover, share!). Nel 2019, Anno Nazionale dello Slow Tourism, dopo due anni di attenta preparazione, l’affiatata squadra di Va’ Sentiero ha intrapreso un viaggio di scoperta e documentazione, percorrendo l’intero sentiero. In tre anni, con alcune pause dovute anche alla pandemia globale, ha completato il percorso percorrendo un’impressionante distanza di 7.850 km, attraversando ambienti, stagioni e climi diversi, affrontando anche molte difficoltà per dare vita a questa esperienza collettiva unica.

Nel corso dei tre anni, 3.000 persone provenienti da oltre 10 paesi hanno camminato al fianco della squadra. Sono stati organizzati oltre cento eventi pubblici che hanno coinvolto le comunità locali e, ogni giorno, la squadra ha condiviso il proprio viaggio attraverso i propri canali di social media e media partner, attirando un pubblico sempre più diversificato nel corso del viaggio. Al termine del percorso è stata pubblicata sul sito vasentiero.org una guida gratuita, bilingue e interattiva, completa di tutte le informazioni tecnico-culturali sul percorso. Il sito web ben sviluppato e attraente rende facile pianificare un’escursione lungo una qualsiasi delle tappe del Sentiero.

Dal 2019 il Club Alpino Italiano ha intrapreso un importante progetto di ripristino del Sentiero Italia su scala nazionale, a cui la squadra di progetto Va’ Sentiero ha fornito riscontro tecnico su ogni fase.

“Con una visione molto lungimirante del turismo lento, il team del progetto Va’ Sentiero ha creato una vera comunità attorno al patrimonio naturale e culturale del Sentiero Italia e stabilito legami significativi con le persone che vivono lungo il sentiero. Ciò contribuisce alla continua fruizione del sentiero e alla promozione di un turismo specializzato e sostenibile nelle aree più remote. Questo è un progetto davvero stimolante che potrebbe essere moltiplicato in tutta Europa”, ha osservato la giuria degli Awards.




ALL’OSPEDALE S. PIO, necessarie nuove strumentazioni

Bocchino: i fondi ci sarebbero

Vasto, 6 settembre 2022. In attesa che venga realizzato il nuovo ospedale di Vasto non si può e non si deve lasciare il vecchio San Pio da Pietrelcina versi in uno stato di lenta agonia che ne infici la funzionalità e la possibilità di garantire una adeguata assistenza sanitaria ad un intero territorio. Lo dichiara la portavoce della Lega Abruzzo Sabrina Bocchino.

In particolare – rileva la consigliera regionale – la struttura vastese evidenzia molteplici inadeguatezze strutturali, tecnologiche, organizzative e di risorse che mettono a rischio l’erogazione dei LEA nel rispetto degli standard di qualità e sicurezza per l’utenza e per gli operatori sanitari della ASL’. ‘L’83% delle attrezzature elettromedicali risale a periodi antecedenti il 2012 – sottolinea la Bocchino – e non possiamo più procrastinare interventi nella direzione di un ammodernamento del parco attrezzature a cominciare dal blocco operatorio che rappresenta il motore di un ospedale.

Azioni che potrebbero essere portate avanti utilizzando una parte dei residui del finanziamento concesso per la realizzazione del Presidio Ospedaliero di Vasto di cui alla determina di assegnazione DG2/64 del 30/11/2004. Infatti, al netto delle spese già sostenute (quali l’acquisto del terreno e le spese per la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economico) e da sostenere, risultano ancora disponibili oltre 6 milioni di euro, tre dei quali potrebbero essere distratti e utilizzati per coprire parzialmente gli oltre 4 milioni di euro necessari ad interventi di riqualificazione strumentale (e conseguentemente funzionale) di alcuni reparti del nosocomio.

In particolare – evidenzia la Bocchino – il blocco operatorio assorbirebbe gran parte degli investimenti dal momento che sono necessari i tavoli operatori, le scialitiche, le autoclavi, lavaferri, apparecchi per anestesia e tanto altro. E poi è da rifare l’intero strumentario della Gastroenterologia. In Ortopedia non è possibile constatare la mancanza di letti elettrici e ausili per movimentare i pazienti operati, così come va rafforzato con la dotazione di strumentazione diagnostica il reparto di Urologia le cui condizioni attuali obbligano spesso i pazienti e muoversi verso l’ospedale di Chieti. Interventi sono necessari anche per Ostetricia e Ginecologia (cardiotocografi, scialitiche e poltrone per sala parto), Pediatria e Nido (isola neonatale, incubatrici, letti pediatrici ed altro), Cardiologia (ecografo palmare e sonda vascolare, sistema per ablazione fibrillazione atriale, etc.), Laboratorio di analisi (microscopio, centrifuga, etc.), Centro trasfusionale, Endoscopia digestiva, Oculistica, Otorinolaringoiatria e Radiologia.

Ammonterebbero a 4.067.150,40 euro gli investimenti necessari a rispondere totalmente a queste esigenze strumentali, ma intanto crediamo che vi siano interventi improcrastinabili che potrebbero trovare la necessaria copertura attraverso le modalità esposte.

Lo diciamo da tempo – chiosa la Bocchino – garantire una assistenza sanitaria adeguata ai cittadini deve essere una delle priorità della politica e come facciamo in ogni sede torniamo a sollecitare interventi concreti per il S. Pio di Vasto oltretutto con la dovuta copertura finanziaria.




IL GRAN DUO ITALIANO debutta in Indonesia

La musica del ‘900 napoletano per violino e pianoforte trionfa a Jakarta e Yogyakarta

Jakarta, 6 settembre 2022. È appena rientrato in Italia il Gran Duo Italiano, composto dal violinista Mauro Tortorelli e dalla pianista Angela Meluso, reduce dal debutto in Indonesia, dove ha tenuto diversi concerti a Jakarta e Yogyakarta su invito di Maria Battaglia, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta, e dell’Ambasciata d‘Italia. Il Duo ha inoltre svolto un seminario-concerto sulle “Riscoperte musicali del ‘900 napoletano per violino e pianoforte” ed una master class di violino, pianoforte e musica da camera presso l’Universitas Negeri Fakultas Bahasa dan Seni di Yogyakarta.

Un’occasione straordinaria, per i due artisti, che ha visto letteralmente trionfare la musica italiana del ‘900, ed in particolare quella napoletana, in prima esecuzione assoluta in Indonesia. Il 26 agosto scorso, infatti, il Gran Duo Italiano ha avuto l’onore di rappresentare l’Italia nel Festival “Rapsody of the Archipelago”, organizzato in occasione della Presidenza indonesiana del G20 e del 77° Anniversario dell’Indipendenza Indonesiana, nella sontuosa ambientazione del Taman Mini a Jakarta, alla presenza del Presidente della Repubblica d’Indonesia, di Ministri e Ambasciatori.

Di grande interesse didattico è stato il seminario-concerto tenutosi presso l’Universitá della Musica a Yogyakarta, che ha visto partecipare numerosi studenti, curiosi ed entusiasti di conoscere la musica italiana riscoperta e documentata dal Duo e che ha coinvolto l’attenta platea di giovani musicisti indonesiani al primo ascolto, tra applausi scroscianti e sorrisi emozionati. A seguire un’intensa e produttiva master class che ha reso possibile un contatto prezioso ed un proficuo confronto con giovani strumentisti, rispettosi e desiderosi di ascoltare ed applicare i consigli dei Maestri Tortorelli e Meluso. Al termine della master class, alcuni di loro hanno espresso il desiderio di proseguire gli studi in Italia per continuare ad apprendere la prassi esecutiva dell’interpretazione musicale occidentale.

L’affascinante esperienza a Yogyakarta si è conclusa l’indomani con il concerto del Gran Duo Italiano, tenutosi presso la Concert Hall dell‘Università gremita di un pubblico giovane ed entusiasta. Il programma eseguito ha omaggiato molti dei compositori napoletani che sono stati oggetto di ricerca, studio ed incisioni discografiche in prima mondiale, come Gaetano Fusella, Francesco Santoliquido, Alfredo D’Ambrosio ed Emilia Gubitosi. Questi compositori rappresentano senza dubbio la testimonianza della grande scuola napoletana che nei primi anni del ‘900 ha avuto grandi difficoltà ad imporsi nel panorama musicale, nonostante l’indiscutibile spessore artistico e la particolare importanza che detiene in campo musicologico.

Ne è un chiaro esempio il compositore napoletano Francesco Santoliquido (San Giorgio a Cremano, 1883 – Anacapri, 1971) che, dopo gli studi a Roma, si trasferì in Tunisia dal 1912 al 1921 dove fondò una Società di concerti e nel 1927 una Scuola di musica che poi divenne Conservatorio. Nel 2022 il Gran Duo Italiano, insieme alla giovane violoncellista Federica Del Bagno, incide per l’etichetta Brilliant Classics le sue opere per violino e pianoforte, violoncello e pianoforte, trio e pianoforte solo. Emilia Gubitosi (Napoli, 1887-1972), pianista e compositrice napoletana, allieva di Beniamino Cesi, Camillo De Nardis e Nicola D’Arienzo presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, fu la prima donna italiana a conseguire il diploma in composizione nel 1906 a seguito di una speciale autorizzazione da parte del Ministro. Fu, tra l’altro, la cofondatrice dell’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli.

Gaetano Fusella (1876-1973), violinista e compositore napoletano, fu docente di violino presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, sostituendo l’importante ruolo didattico del suo Maestro Eusebio Dworzak. Nel 2010 il Duo riscopre, cataloga ed incide i manoscritti del Maestro partenopeo G. Fusella in un Cd monografico per l’etichetta discografica Tactus, ottenendo sempre grande successo di pubblico e di critica in trasmissioni radiofoniche (Rai Radio3 Suite, Primo movimento Rai Radio3, Radio Malta, Radio France, Radio Vaticana) e recensioni 5 stelle su riviste specializzate: Musica, Amadeus, Fanfare, Harmonia Mundi, Gramophone, Diapason. Di prossima uscita è il cofanetto composto da ben 3 Cd dedicato ai 44 brani per violino e pianoforte (integrale per violino e pianoforte) di Alfredo D’Ambrosio (Napoli, 1871 – Nizza, 1914), il quale studiò composizione sotto la guida di Enrico Bossi presso il “San Pietro a Majella” di Napoli e successivamente a Madrid con Pablo De Sarasate e a Londra con August Wilhelmj. Si stabilì, poi, definitivamente a Nizza, dove compose gran parte delle sue opere e si dedicò all’insegnamento.

Di ritorno da Yogyakarta, il Gran Duo Italiano ha concluso nella capitale Jakarta il suo tour indonesiano con un concerto presso la splendida Soehanna Hall, alla presenza di un pubblico incantato dalla bellezza della musica eseguita, al quale sono stati concessi ben due bis, il primo dei quali ha rappresentato una vera e propria sorpresa emozionante per tutti, ovvero l’esecuzione di “Rayuan Pulau Kelapa” una delle melodie indonesiane più rappresentative d’una cultura ricca di storia e di fascino, che fa del motto “uniti nella diversità “ il suo proposito per il presente e per il futuro. Come secondo bis il Duo ha eseguito le Variazioni di Nicolò Paganini sul tema anonimo “O mamma, mamma cara” del Carnevale di Venezia, una delle melodie italiane più conosciute al mondo, che ha suggellato ulteriormente il gemellaggio musicale tra i due Paesi. Insomma, un’esperienza professionale ed umana, per il Gran Duo Italiano, assolutamente sorprendente in quanto intrisa di grande spiritualità. Si sono poste le premesse per future occasioni di scambio culturale dove la necessità incontra l’opportunità di crescere, insieme.

Goffredo Palmerini




RENDICONTO, via libera dal Consiglio comunale

Il sindaco Ferrara e l’Amministrazione: Si apre la sessione del Bilancio. Il documento cristallizza il buon lavoro condotto fino ad oggi: grazie a noi ridotto di oltre otto milioni il disavanzo.

Chieti, 5 settembre 2022. Sì del Consiglio comunale al rendiconto di gestione del Comune, che passa con i voti della maggioranza (l’opposizione ha votato contro) il documento redatto dal Commissario prefettizio Filippo Rosa, al centro della seduta consiliare di oggi, durante cui è stato approvato all’unanimità anche il rendiconto del Teatro, passato anche con il voto della minoranza.

“Si tratta di un’approvazione importante, perché attesa, ora ci aspetta quella del Bilancio, fra pochi giorni, che ci consentirà di far partire attività e opere che la città aspetta e che cambieranno in meglio la situazione di tante parti del nostro territorio– così il sindaco Diego Ferrara, il Presidente del Consiglio comunale Luigi Febo, Giunta e maggioranza  – In tutti questi mesi abbiamo dovuto incassare accuse, attacchi e lezioni da parte di chi ha segnato negativamente la storia amministrativa di Chieti e dovrebbe solo cercare di collaborare con chi sta cercando di restituire una rotta alla città, cosa che anche oggi non è avvenuta.

E che ha cercato di alzare polveroni anche stavolta, inutilmente. Noi abbiamo la coscienza a posto, perché in questi primi due anni di governo non siamo stati con le mani in mano, ma abbiamo affrontato problemi enormi, a partire proprio dai conti e oggi, licenziato questo rendiconto, abbiamo segnali incoraggianti: ad esempio l’essere riusciti a far scendere di 8.227.870 milioni di euro il disavanzo lievitato di anno in anno prima di noi; oppure di riportare la cassa comunale a un saldo positivo, che al 31 dicembre 2021 era di circa un milione di euro, cosa che non si verificava da tantissimi anni, segno che l’aver scelto il risanamento e non il baratro, era l’unica cosa da fare.

Agli uffici arrivi il nostro ringraziamento, perché non è una cosa semplice lavorare per rimettere in acque calme la città, così come ringraziamo la Prefettura e il commissario per il supporto che ci hanno dato in questo mese di lavoro: non abbiamo vissuto negativamente il commissariamento, perché se il lavoro del professionista che ci ha supportato è stato breve, è perché quello di chiusura dei conti era in gran parte  definito e di qualità da parte del Comune, come ha certificato lo stesso Rosa con il rendiconto approvato oggi è come dimostra pure l’approvazione unanime del rendiconto del Teatro, cosa mai accaduta prima.

Per questa stessa ragione fra pochi giorni approveremo anche il bilancio, data che ci consentirà di avviare tutte le opere, le manutenzioni e le attività atte a sostenere la città e a farla rinascere e, soprattutto, a imprimere alla nostra azione un ritmo diverso alla nostra azione, che è stata fin qui volta all’acquisizione di risorse per poter operare e alla definizione di procedure capaci di concretizzare progetti e intenti per oltre 50 milioni di euro, che si sommano a quelli esistenti. Un lavoro che a lungo nessuno ha fatto con questa intensità e con tali risultati”.




I 40 ANNI del Commodore 64

di W. Centurione

Il noto C64 nacque dall’azienda americana “Commodore International” fondata da un immigrato polacco Jack Tramiel che dopo essersi liberato dal campo di concentramento di Auschwitz si trasferì negli Stati Uniti. Inizialmente la sua attività si occupava di vendita e riparazione di macchine da scrivere, ma ben presto iniziò ad interessarsi anche di informatica. Da allora la strada si fece tutta in discesa grazie alla invenzione e alla commercializzazione del Commodore 64.

Se in America è stata messa in commercio nell’agosto del 1982, qui da noi, in Italia il primo prototipo fu esposto nel mese di settembre dello stesso anno in una fiera di elettronica a Milano per poi avere definitiva consacrazione qualche mese più tardi nel mercato italiano. In una epoca dove il PC era un privilegio solo per pochi, il Commodore ha spazzato via la concorrenza con prezzi accessibili a tutti fino a divenire il computer più venduto di sempre.

Fu adottata una campagna di marketing che contribuì in maniera perentoria alla sua popolarità. Pubblicità a ripetizioni durante l’arco della giornata dove venivano attirati adulti, ragazzi e bambini. Quaranta anni fa, il Commodore non fu messo in mercato solo attraverso negozi tradizionali ma fu esposto nei negozi di giocattoli e nei centri commerciali così da raggiungere più facilmente qualsiasi pubblico in ogni momento. Inizialmente doveva essere una console per soli videogiochi ma poi alla fine è diventato un Pc completo per ogni uso. Dunque, ne furono realizzate diverse versioni per diversi settori professionali.  

Fu dismesso solo dopo il fallimento della casa madre. Per più di un decennio ha dato la possibilità ad almeno due generazioni di affacciarsi per la prima volta nel mondo dell’informatica. Molti adulti di oggi sono quei bambini e/o ragazzi cresciuti con l’utilizzo del Commodore 64.




DOMENICA DA RECORD al MuNDA

In un solo  mese triplicati i visitatori  di un intero anno

L’Aquila, 5 settembre 2022. Se già ad agosto, per la prima domenica gratuita del mese,   il Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila era entrato nella lista dei musei più visitati d’Italia ieri, 4 settembre, quei numeri sono stati quasi raddoppiati:  1050 persone hanno visitato il MuNDA nell’ex mattatoio e il Mammut al Castello cinquecentesco.

La grande festa popolare attorno alla cultura, le file davanti al Mammut ma, soprattutto, il dato conclusivo delle aperture straordinarie  di 33.500 visitatori dall’inizio dell’anno ci confermano l’ottimo risultato che premia la campagna  di comunicazione, anche extra regionale,  voluta dal nostro Museo. Nello specifico abbiamo avuto, solo nel mese di agosto, quasi il triplo dei visitatori di un intero anno,  il 2021. Cosa altro dire!

“A conclusione delle aperture straordinarie del Mammut – è la Dott.ssa Federica Zalabra direttore delegato del MuNDA a dichiararlo – non possiamo che condividere la soddisfazione di quanti, da tutta Italia, hanno espresso con parole, frasi, disegni l’entusiasmo di fronte all’imponente fossile e alle opere custodite nel MuNDA. Una ricaduta importante per tutto il territorio e per la città che ci ha visto lavorare di concerto con il Comune dell’Aquila. Un traino che ci rende orgogliosi degli investimenti scelti e ci porta a programmare, per il prossimo futuro,  altre importanti novità.“




GAROFANO ROSSO FILM FESTIVAL, apre l’attrice italo-siriana Sara El Debuch

A partire da oggi fino a domenica 11 settembre, sette giorni di proiezioni, ospiti e talk per discutere di inclusione e abbattimento degli stereotipi

Massa d’Albe, 5 settembre 2022. Anche l’attrice tra gli ospiti della serata inaugurale, in cui racconterà al pubblico la sua singolare carriera, dal velo allo schermo cinematografico

Prima giornata per il festival Garofano Rosso. Ad inaugurare la manifestazione sarà presente un’ospite speciale, l’italo-siriana Sara El Debuch. La sua singolare storia, che aveva già attratto i media per la sua forza e unicità, sarà raccontata al pubblico dalla stessa giovane attrice, nata a Damasco e residente in Italia.

La sua, è prima di tutto una storia di emancipazione che la porta a interrompere un matrimonio contratto a soli 18 anni per seguire la carriera sul grande schermo. Carriera rapida quanto precoce, con un esordio poco più che adolescente come co-protagonista nel film di Alessio Cremonini Border per poi continuare ininterrottamente tra cinema e teatro.

L’esordio internazionale avviene a soli 24 anni con il film Flash Drive del pluripremiato regista Dervis Zaim nel ruolo di Leyla, per il quale ottiene una candidatura all’International Antalya Film Festival. Attualmente ha da poco terminato il film hollywoodiano The Strangers’ Case come protagonista a fianco ad Omar Sy e Brandt Andersen alla regia.

“Il sogno che ho da quando ero una bambina? Vincere un Oscar con il velo” afferma.

Alle ore 19:00 primo appuntamento con i talk che accompagneranno ogni giorno il pubblico di Garofano Rosso. Si entra nel vivo del territorio con lo scrittore, giornalista e attivista Savino Monterisi che continua la sua riflessione sul senso dell’abitare l’entroterra e gli Appennini oggi con il suo ultimo volume “Infinito Restare”, edito da Radici Edizioni. Il libro si presenta «come un viaggio alla scoperta del non conosciuto a portata di mano» in cui l’autore continua ad approfondire il concetto di “restanza”. Sviluppato dall’antropologo calabrese Vito Teti, la restanza è, anche, un invito alla riscoperta della bellezza locale e a offrire uno sguardo nuovo sui luoghi che ci circondano.

Un tema più che mai identitario per il Festival Garofano Rosso che si pone come obiettivo la rivitalizzazione del territorio attraverso la cultura.

Alle ore 21:00 dieci cortometraggi delle otto sezioni tematiche del festival proseguiranno il dialogo con il pubblico. Sarà presente a incontrare il pubblico il regista e fotografo Fabio Schifino che presenterà MY DOLLY, in cui affronta un tema quanto mai attuale, la violenza sulle donne.

“Mi sono voluto soffermare principalmente sui minori che subiscono psicologicamente le violenze a cui assistono” racconta il regista. Oltre a Schifino, anche il regista Giuseppe Schillaci. Dopo essere stato invitato nei principali festival internazionali di documentario (Torino Film Festival, Docs Barcelona, Thessaloniki, IDS, IDFA Amsterdam, Hot Docs Toronto) con il conturbante ritratto del fotografo Antoine D’Agata The Cambodian Room – situazioni con Antoine D’Agata con cui vince il Premio Speciale della Giuria al Festival di Torino nel 2009 e con il successivo Apolitics Now! Tragicommedia d’una campagna elettorale (Premio del Pubblico al Salina Doc Fest 2013, Premio Miglior Film «Italian Cinema London» 2014) il regista presenterà a Garofano Rosso il suo ultimo lavoro, ZABUT. Il nome del film è tratto dal quartiere d’infanzia dove torna a vivere la protagonista Nunzia, trentenne con problemi di fertilità.




DIFENDERE CON I FATTI e non a parole il vastese

Inizi una vera e propria collaborazione politica ed istituzionale a tutti i livelli senza partigianeria e personalismo alcuno  

di Camillo D’Amico

Cupello 5 Settembre 2022. La notizia che gli stanziati 87 milioni di €uro dall’Anas per l’arretramento della SS 15 siano svaniti nel nulla perché destinati altrove è un qualcosa che irretisce e rattrista. A poco adesso servono i soliti piagnistei di esponenti del Centro – Destra locale nel dire …l’avevano detto e previsto. Anche questa vicenda palesa e dimostra l’assoluta disunitarietà del nostro territorio. È sin troppo evidente che, su talune questioni che dovrebbero avere una corale condivisione e partecipazione dell’intero territorio, i comuni della costa fanno da soli pensando ed immaginando, in maniera del tutto sbagliata, che è cosa loro e non di tutti. Il balletto delle posizioni e dei progetti presentati ed evidenziatisi sull’arretramento della SS 16 è la plastica dimostrazione di quanto il vastese non sia capace di unirsi e fare squadra. Onestamente al dispiacere sincero che un’altra ghiotta occasione per infrastrutturare il nostro territorio ci sia scappata via e se, in futuro, ci sarà un’altra occasione mi giova ricordare che un arretramento è sempre possibile farlo della SS 16 in tempi brevi e costi decisamente più modesti; mi riferisco all’anello naturale che passa per fondovalli Sinello, Cena, Moro e Treste di cui uno studio di fattibilità realizzato dalla provincia di Chieti esiste ed è stato proposto tra quelli da finanziare con il PNRR.

Inutile dire che vivamente spero che questo progetto venga finanziato e trovi la sua materiale realizzazione invece, per il resto delle sfide generali così come la creazione di strutture, infrastrutture e distribuzione dei servizi inizi una vera e propria collaborazione politica ed istituzionale a tutti i livelli senza partigianeria e personalismo alcuno per difendere con i fatti e non a parole il vastese.




IL GIARDINO, in Prima Nazionale

Testo di Zinnie Harris diretto e interpretato da Sonia Barbadoro e Francesco Villano

Giovedì 8 settembre alle ore 21:00, presso Polo Museale S. Spirito

Lanciano, 5 settembre 2022. Una cucina fatiscente, una coppia senza figli, una città americana e le drammatiche conseguenze del cambiamento climatico sono gli elementi fondanti di questo testo breve di Zinnie Harris, autrice tra le più prolifiche e apprezzate della scena britannica contemporanea, pluripremiata per i suoi rivoluzionari adattamenti di opere classiche.

I dialoghi asciutti, le pause, i rumori che trapelano dall’esterno, lasciano spazio all’immaginazione e regalano all’ascolto una ricchezza evocativa che cattura e lascia storditi. La rassegna chiuderà l’11 e 12 settembre con la DANZA con Spellbound Contemporary Ballet e Lost Movement.

Torna dal 16 luglio al 12 settembre 2022 la VIII edizione di FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea, festival multidisciplinare che animerà l’estate cittadina con spettacoli di danza, teatro, musica e circo contemporaneo.

Riconosciuto da quest’anno dal MiC – Ministero della Cultura tra i festival a prevalenza danza e patrocinato dal Comune di Lanciano, FLIC mira con la sua proposta culturale a rafforzare la vocazione della città di Lanciano a crocevia di culture e di innovazione,  offrendo spazi concreti e prestigiosi agli artisti e valorizzando il patrimonio culturale e artistico della regione, mantenendo al contempo la sua anima solidale, inclusiva e votata ad un futuro sostenibile, grazie alla presenza nel programma di spettacoli che coinvolgono culture diverse e a un cartellone di eventi totalmente plastic free e paper free.

Due sono i luoghi simbolo lancianesi che ospiteranno FLIC: il Polo Museale Santo Spirito, cuore e sede da otto anni del Festival, e il Teatro Comunale Fedele Fenaroli, gioiello architettonico di metà ‘800.

Il programma dell’edizione 2022 prevede 16 serate con 20 spettacoli di cui dieci di danza, cinque di teatro, quattro di musica e uno di circo contemporaneo, 2 prime nazionali e 3 prime regionali, che coinvolgeranno 16 compagnie provenienti da tutta Italia, cui si aggiungono cinque mostre, tre presentazioni di libri e due serate di cinema.

La programmazione di Danza, sezione portante di FLIC, vedrà impegnati compagnie e coreografi di fama nazionale ed internazionale. Ad aprire le danze sarà proprio un’abruzzese d’adozione: Sara Pischedda che con ASMED Balletto di Sardegna e Luca Castellano (18 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) porterà in scena due lavori dedicati uno al tema del ricordo, E se fossi…? l’altro, Welcome TU Italy, a come veniamo visti e considerati in quanto italiani da chi italiano non è.

Gli appuntamenti proseguono poi con il coinvolgente duetto After All di Giovanni Careccia (29 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) dedicato alle mille sfumature di una relazione e selezionato per la Rete Anticorpi XL, e con Natuur // solo version (2 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) in cui il segno e il simbolo dietro il tratto dell’artista Hieronymus Bosh diviene ispirazione per la danzatrice Annalì Rainoldi, associata a DanceHauspiù, Centro Nazionale di Produzione della danza con sede a Milano.

In Nubìvago (3 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) la compagnia Equilibrio Dinamico Dance Company porta in scena tre coreografie firmate da Roberta Ferrara, Matthias Kass e Clément Bugnon, accomunate dalla ricerca di emozioni ed empatia e dal potere evocativo sprigionato dalla danza.

L’11 e 12 settembre è la volta di una compagnia storica del panorama italiano e internazionale, la Spellbound Contemporary Ballet che al Teatro Fenaroli presenta un trittico di lavori in prima regionale: domenica 11 settembre alle 21.00 va in scena Marte di Marcos Morau, coreografo valenciano protagonista del panorama contemporaneo per gli scenari immaginifici che crea con i suoi lavori che mescolano danza e allestimenti visionari, e The Real you di Mauro Astolfi che riflette sulla ricerca di un valore essenziale, una realtà ideale che potrebbe essere eterna. Il giorno successivo alle 21.00 Yes, of course it hurts, sempre di Astolfi, nasce invece dalla lettura dell’omonima poesia di Karin Boye sulla necessità del dolore nella nostra vita come momento di trasmutazione e di comprensione della inevitabilità dello stesso.

Infine due sono gli appuntamenti con la Compagnia Lost Movement, fondata dieci anni fa dal coreografo pugliese Nicolò Abbattista e dal drammaturgo lancianese Christian Consalvo, che affrontano da una parte il concetto di limite perseguito ossessivamente dall’essere umano con la pièce Sehnsucht (29 luglio ore 21.45, Teatro Fenaroli) mentre dall’altra le dinamiche del gioco di ruolo e dell’alienazione con il lavoro Game of Role (12 settembre ore 21.45, Teatro Fenaroli), primo spettacolo co-prodotto da FLIC e presentato in prima nazionale. 

Agli spettacoli si aggiunge la Vetrina Coreografica FLIC*25 – Spazio ai Giovani! (2 agosto ore 21.45, Teatro Fenaroli) che vuole offrire visibilità e confronto ad artisti singoli, gruppi, Compagnie e Associazioni di tutta Italia offrendo al progetto vincitore la possibilità di essere presentato all’interno della programmazione della prossima edizione di FLIC.

Per la sezione Teatro in programma l’altra prima nazionale del cartellone: lo spettacolo Il Giardino, testo di Zinnie Harris diretto e interpretato da Sonia Barbadoro e Francesco Villano (8 settembre ore 21.00, Polo Museale S. Spirito); in arrivo anche la divertentissima stand-up comedy I Dialoghi della Vagina della compagnia Teatro al Femminile (6 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), e Ricordami un percorso d’amore nella memoria perduta con Daniela Poggi (9 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito).

I lavori di teatrodanza Dove dormono le stelle: La Genesi e Corteccia di Christian Consalvo (5 agosto ore 20.00, Polo Museale S. Spirito) sono invece progetti site specific legati alle opere delle artiste Valentina Colella e Carla Trivellone in esposizione e realizzati appositamente per le mostre; per finire in programma il workshop di Eva Martelli dal 22 al 25 agosto Lettere alla Terra che si concluderà con la restituzione in forma di lettura/spettacolo (25 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), un epistolario appassionato e intimo interpretato da partecipanti/autori frutto dalla riflessione sulla relazione dell’uomo con la Natura.

La Musica di FLIC 2022 è un viaggio attraverso stili e radici diverse. La cantautrice Momo (16 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) ci accompagnerà in un viaggio tra musica e poesia. Si viaggerà anche geograficamente con il concerto di Ady Thioune e Pino Petraccia Suoni dal Baobab (19 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che ci farà conoscere la cultura musicale dell’Africa Occidentale, mentre The Romanì Project (8 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) farà danzare il pubblico con i ritmi tradizionali Rom grazie ad un gruppo di esuberanti musicisti guidati dal violinista Gennaro Spinelli. A chiudere la sezione musica il Chimera Ensemble (22 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) con il suo repertorio che va dalla musica dei grandi autori classici alle intramontabili colonne sonore, ai classici della musica leggera.

Il Circo Contemporaneo è presente a FLIC con la compagnia OPLAS e il suo Project Don Quijote (31 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che trae ispirazione dall’opera omonima di Cervantes, per provare a portare in scena lo stesso spirito che l’ha resa un punto di riferimento per la letteratura mondiale.

Oltre agli spettacoli dal vivo, sono tre le sezioni ‘collaterali’ di FLIC: Mostre, Cinema e Libri.

La proposta della sezione Mostre è assai eterogenea: Africa: madre dell’arte moderna (Polo Museale S. Spirito, dal 7 al 21 luglio) ci trasporta in Africa alla scoperta della sua cultura e del suo mondo simbolico, ospitando collezioni private di opere africane, alcune opere dell’artista Domenico Di Genni e le fotografie di Mauro De Bettio.

Quattro artisti coreani presentano invece la performance Salute! un brindisi beneaugurante che simboleggia l’unione di culture lontane, che diventerà una video installazione esposta insieme alle opere della mostra Accademia_Contest (Polo Museale S. Spirito, dal 23 al 31 luglio) curata dall’Accademia di Belle Arti L’Aquila.

Ad agosto la mostra dell’artista Valentina Colella Dove dormono le stelle (Polo Museale S. Spirito, dal 5 agosto al 12 settembre), un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione, e la mostra dell’artista Carla Trivellone L’uomo si fa corteccia con le sue figure ancestrali, monito alla costruzione di futuri sostenibili.

La sezione L’Altro Cinema di FLIC, curata dal regista Stefano Odoardi, propone quest’anno il film Vincere di Marco Bellocchio (Polo Museale S. Spirito, 11 agosto) storia di uno scandalo segreto nella vita di Mussolini: una moglie e un figlio negati. Alla proiezione sarà presente Carlo Crivelli, autore della colonna sonora.

Il secondo film in programma è Casa della Pace di Federico Maria Baldacci (Polo Museale S. Spirito, 18 agosto), un piccolo centro per ritiri isolato tra i monti degli Appennini che ha ospitato moltissime persone venute per periodi di ritiro, per porsi domande sulla vita, per godere del silenzio e del tempo per pensare.

La sezione Libri ospita la presentazione di due volumi e di una fiaba. Il primo è Tieniti Forte di Felice Di Lernia (Polo Museale S. Spirito, 10 agosto) un viaggio al centro della famiglia, dai toni autobiografici colmi di intimità che generano vortici di interrogativi.

La fiaba di Antonella Scampoli La Piccola Speranza (Polo Museale S. Spirito, 7 settembre) è la continuazione della precedente pubblicazione Il Paese dalla Notte Nera e racconta di una bimba straordinaria che parte da sola alla ricerca degli “altri”.

Cosa c’è dopo il mare di Patrizia Fiocchetti (Polo Museale S. Spirito, 9 settembre) racconta infine di tre destini, tre donne separate dai confini e dalla geopolitica internazionale, di età, culture diverse e dal mare .

Sara Prandoni

La Storia di FLIC

Nel 2014 l’Associazione Culturale I Cinque Sensi di Lanciano organizza la prima edizione di FLIC – Festival Lanciano In Contemporanea, da un’idea Antonella Scampoli, Christian Consalvo, Angela Troilo, Roberta Odoardi e Laura Masciotta. La manifestazione nasce dall’esigenza di utilizzare un bellissimo luogo del passato, il Polo Museale Santo Spirito, ex convento celestiniano del 1300, come spazio di accoglienza per i nuovi linguaggi dell’arte. Negli anni FLIC è uscito dalle mura del Polo Museale per invadere anche altri spazi della città come le strade o il teatro cittadino.

FLIC abbraccia tutte le espressioni artistiche della contemporaneità, oltre a mostre di pittura, scultura, fotografia e installazioni, realizzate da artisti nazionali ed internazionali, ospita una sezione di cinema d’autore e soprattutto un ricco carnet di eventi: spettacoli di danza contemporanea, musica, teatro, circo contemporaneo, reading e workshop, dando garanzia del livello qualitativo sia degli artisti presenti che degli eventi proposti.

Partendo dal presupposto che l’arte è un vettore di coesione sociale, dà forma alle città e agli spazi e li rende vivi, l’anima di FLIC è inclusiva, solidale, aperta al nuovo e al diverso, si pone l’obiettivo di stimolare il senso critico e la capacità di mettere e mettersi in discussione per creare il giusto supporto alla programmazione di un futuro sostenibile, veicolando attraverso l’arte, in tutte le sue espressioni, provocazioni che siano motivo di riflessione e di cambiamento. Questa identità è dimostrata dalle tantissime collaborazioni che negli anni il festival ha stretto con le realtà del territorio che si occupano di tutela dei diritti di tutte le categorie fragili e dell’ambiente.

Nel 2022 FLIC ottiene l’ammissione al contributo FUS del MiC – Ministero della Cultura per l’anno 2022 per annualità 2022-2024 come festival multidisciplinare a prevalenza danza. Questo ha aperto nuove prospettive, la possibilità di importanti collaborazioni e un aumento della visibilità a livello nazionale ed internazionale.




SGRAVI TARI PER FAMIGLIE, imprese e professionisti in difficoltà

L’appello del sindaco e degli assessori a fare le domande

Chieti 5 settembre 2022. Appello del sindaco e degli assessori di competenza perché famiglie, imprese e professionisti richiedano gli sgravi per le utenze Tari: a disposizione oltre 1.600.000 euro di fondi governativi che se non saranno utilizzati dovranno essere restituiti. L’avviso per richiedere gli sgravi è pubblicato da settimane sul sito comunale, gli uffici hanno iniziato a recepire le domande dal 22 agosto sia via mail che attraverso l’app Smart.Pa.

Le domande dovranno pervenire entro il 26 settembre 2022 per l’istruttoria della Società Teateservizi: a mezzo mail all’indirizzo: agevolazionetari2022@teateservizi.it; tramite App “smart.pa” del Comune di Chieti scaricabile da Playstore per Android e da App store per I-Phone.

“Si tratta di un beneficio reso possibile dai contributi statali per l’emergenza Covid-19 che sotto forma di sgravio andranno a vantaggio delle utenze domestiche per il 60 per cento e per il 40 per quelle non domestiche – così il sindaco Diego Ferrara – Facciamo questo appello perché non vogliamo restituire tante risorse in un momento così difficile per famiglie e imprese. Per questo abbiamo voluto amplificare ulteriormente la comunicazione, unendo le forze di più assessorati interessati, da quello ai Tributi, alle Politiche sociali, dall’Ambiente, al Commercio e Attività produttive, affinché questa possibilità arrivasse ai potenziali fruitori nel modo più capillare possibile. Ci auguriamo che i benefici arrivino a più gente e imprese possibile, sia alle famiglie, sia alle imprese, che ora più che mai vogliamo sostenere. Dal canto nostro abbiamo adottato la delibera il 12 agosto, dal 22 abbiamo cominciato a ricevere le domande tramite l’app Smart.Pa, siccome finora sono ancora pochi io cittadini che hanno fatto richiesta, la nostra speranza è quella di promuovere questa possibilità con l’obiettivo di esaurire tutti i fondi a disposizione. Gli uffici sono a disposizione, sui nostri canali abbiamo messo tutto ciò che serve per stringere i tempi delle richieste, in questo modo riusciremo a raggiungere le fasce più deboli della nostra città, quelle che vivono difficoltà temporanee e quelle economiche più provate dal covid per i ripetuti stop che il virus ha imposto”.

“Ci rivolgiamo direttamente alla cittadinanza e alle imprese, ma vogliamo reiterare l’appello anche ai rappresentanti di categoria – illustra l’assessore all’Ambiente e Transizione ecologica Chiara Zappalorto – questi fondi ci consentono di sostenere un’ampia fascia di popolazione, perché abbiamo deciso di rivolgerli alle famiglie con redditi Isee fino a 15.000 euro e a imprese e professionisti che nel periodo più nero della pandemia hanno avuto perdite economiche certificabili. Invitiamo i destinatari a verificare se ci sono le condizioni e tutte le famiglie che hanno un Isee come quello fissato a cogliere questa possibilità. Con gli assessori ad Attività produttive e Commercio interloquiremo con le categorie perché rispondano all’avviso per le utenze non domestiche. La nostra premura è raggiungere più cittadini possibili e dunque l’appello è quello di rispondere all’avviso, sarà comunque nostra premura supportare la cittadinanza, affinché il maggior numero di persone possa rientrare in questa misura e si possano utilizzare tutte le risorse disponibili allo scopo”.

“Per arrivare alle attività commerciali contatteremo le sigle di rappresentanza e lo faremo subito, avendo condiviso informazioni e istanze con le associazioni di categoria abbiamo anche su come fare arrivare i ristori alle imprese – così l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – Abbiamo ragionato e lavorato insieme, accogliendo le istanze degli operatori già un anno fa, perché la misura fosse davvero utile ai potenziali beneficiari. Per rientrare nella misura, occorre essere in una delle categorie aperte durante le restrizioni covid che hanno subito un decremento nell’arco di un singolo mese e non essere ad oggi un’attività in liquidazione, si tratta di una fetta consistente della cifra dedicata, sarebbe un peccato, conoscendo i problemi che questo settore sta affrontando e dovrà affrontare a causa del periodo, restituire risorse tanto preziose”.

“Voglio rivolgermi alle imprese che si occupano di industria, agricoltura e artigianato perché aderiscano al nostro appello, per loro ci sono circa 900.000 euro di sgravi di cui fruire, pena perdere questa possibilità – spiega l’assessore alle Attività Produttive Paolo De Cesare –  La somma deriva dai trasferimenti statali legati alla situazione dettata dalla pandemia, che non creano una variazione di tariffa, ma un’agevolazione che subentra successivamente al calcolo. Sappiamo che le difficoltà legate alla ripresa sono elevate, quindi questo sostegno diventa importante, lo è maggiormente da parte dell’Amministrazione che vuole sostenere comunità e comparto economico per rendere Chieti un luogo dove ricominciare sia possibile e si possa andare oltre lo stop e i danni causati dal covid al settore imprenditoriale e produttivo, tornando a un ritmo capace di creare nuovo sviluppo”.

“Si tratta di una misura essenziale per la cittadinanza – così Carlo Di Gregorio, dirigente del Settore Sviluppo del Territorio – Gli uffici hanno lavorato per predisporre gli atti di supporto, abbiamo voluto anche sfidare i principi innovativi di cui l’Amministrazione di Chieti vuole farsi promotrice, attraverso l’utilizzo di strumenti più snelli per dialogare con l’utenza, qual è l’app con cui si può fare richiesta. Applicazione su cui si sta molto investendo anche per altri servizi e anche sfidando la resistenza dell’utenza media. Stiamo facendo “pressing” perché l’utilizzo di questi strumenti sono un vantaggio per tutti: perché accorciano le distanze fra Comune e utenza e rendono l’istruttoria più veloce e diretta”.

Cosa prevede la misura.

1.            Per le utenze domestiche è prevista: una riduzione tariffaria della quota variabile della TARI per ISEE fino a 15.000 euro da applicare ad una sola utenza domestica per nucleo familiare residente nel Comune di Chieti adibita ad abitazione principale;

2.            Per le utenze non domestiche è prevista una riduzione tariffaria della quota variabile da determinarsi a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione titolari di partita iva che, alla data di presentazione della domanda di ammissione, svolgono attività economica attraverso la propria sede (domicilio fiscale) oppure un’unità operativa (unità locale) ubicata nel territorio del Comune di Chieti (CH) con i seguenti requisiti:

–              essere regolarmente costituiti e iscritte al Registro Imprese o all’Albo della propria categoria oppure sono titolari di partita IVA riferita all’attività di lavoro autonomo svolta e risultino attivi al momento della presentazione della domanda ai sensi del precedente punto;

–              rientrare nelle attività rimaste aperte nel periodo emergenza Covid-19 ma con riduzione della propria attività e i propri ricavi in relazione al Covid-19 dandone specifica motivazione;

–              non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggetti a procedure di fallimento o di concordato preventivo alla data di presentazione della domanda;

–              non possedere redditi superiori a 10 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019, e di aver subito una riduzione del fatturato medio mensile e dei corrispettivi del periodo d’imposta 2021 di almeno il 27 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo d’imposta 2019.




REALTÀ VIRTUALE e aumentata

Trattamento dell’autismo, Univaq in progetto nazionale promosso da Agid E Mur

L’Aquila, 5 settembre 2022. Prende il via l’esecuzione dell’appalto innovativo per la realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo “Applicazioni innovative di Realtà Virtuale e Aumentata per persone con una condizione dello spettro autistico (ASC)”, promosso da Agenzia Italia digitale (Agid) e ministero dell’Università e della Ricerca (Mur)

Il gruppo di ricerca sull’autismo dell’Università dell’Aquila, con la partnership del Centro riferimento regionale autismo dell’Abruzzo, è responsabile scientifico della compagine prima classificata nella graduatoria nazionale.

L’iniziativa, del valore di oltre quattro milioni di euro, prevede lo sviluppo e la sperimentazione di applicazioni innovative di realtà virtuale e aumentate destinate alle persone con disturbo dello spettro autistico, nel contesto familiare e sociale in cui vivono.

La sperimentazione del gruppo di ricerca aquilano – costituito dai professori Monica Mazza (responsabile scientifica), Marco Valenti (manager ricerca clinica), e Laura Tarantino (sviluppo soluzioni di realtà virtuale) – verrà condotta su disegno sperimentale dapprima nel territorio del Salento (capofila del programma nazionale), con sperimentazione di controllo nel territorio abruzzese, e quindi estesa all’intero territorio nazionale.

Le date previste per l’avvio di questa prima fase di appalto sono il 6 e 7 settembre nel Comune di Casarano, in provincia di Lecce, con un evento pubblico di presentazione del progetto, aperto alla cittadinanza e alla stampa, alla presenza di rappresentanti istituzionali di MUR, AgID e con il coinvolgimento delle associazioni di famiglie sul territorio. Successivamente, sulla base dell’esito della sperimentazione, l’adozione di questi nuovi strumenti sarà promossa sul territorio nazionale.

L’APPALTO

Nato dalla collaborazione tra MUR e AgID nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) Ricerca e Innovazione 2014-2020, l’appalto sta ora confluendo in Smarter Italy, il programma di appalti innovativi finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, dal Ministero dell’università e della ricerca e dal Dipartimento per la trasformazione digitale e attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

L’appalto d’innovazione pre-commerciale, del valore complessivo di 4,36 milioni di euro, ha l’obiettivo di sviluppare e valutare nuove soluzioni tecnologiche da mettere a disposizione della comunità e delle istituzioni: le associazioni, le famiglie, le scuole e le strutture sanitarie e di assistenza.

La condizione dello spettro autistico è una delle disabilità più gravi che si manifestano in tenerissima età e permane per il resto della vita. Le tecnologie per l’interazione uomo-macchina, come la realtà virtuale, la realtà aumentata e similari, si stanno dimostrando utili negli interventi terapeutici, in quanto la simulazione di situazioni quotidiane è risultata, in genere, un modo efficace per promuovere e migliorare l’inserimento sociale.

LA GARA

Complessivamente, alla gara hanno partecipato 78 soggetti, di cui il 37% piccole medie imprese, il 28% università e centri di ricerca, il 14% grandi aziende, il 12% Onlus, il 6% Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e il 3% enti privati di ricerca.

Ad esito della valutazione, sono stati selezionati 8 raggruppamenti vincitori, ciascuno con un proprio programma di ricerca. Primo classificato è risultato il consorzio costituito da Università dell’Aquila (team autismo), Links Spa, E-Result Srl e RINA Consulting Srl.

IL TEAM UNIVAQ

La squadra autismo di UnivAQ è costituita dai professori Monica Mazza (dipartimento DISCAB, e responsabile scientifica del progetto per il consorzio), Marco Valenti (dip. DISCAB, direttore del Centro di Riferimento Regionale Autismo, e manager della ricerca clinica sul campo) e Laura Tarantino (dipartimento DISIM, per lo sviluppo delle soluzioni di realtà virtuale).

Con questo appalto innovativo, in cui UnivAQ entra quale protagonista di primo piano con il suo team di ricerca, si inaugura un nuovo approccio in tema di appalti pubblici dedicato alla Social Innovation, in cui l’innovazione tecnologica è al servizio delle persone e delle famiglie, in linea con la Legge delega 21 giugno 2022, n. 78 per la riforma del codice dei contratti pubblici, in cui per la prima volta compare in maniera esplicita l’appalto per il sociale.

Come riportato nel comunicato ufficiale di Agid, “l’insieme degli aggiudicatari rappresenta una sintesi del meglio che il nostro Paese è in grado di esprimere in termini di competenza scientifica, tecnica e industriale sul tema. Sono presenti grandi aziende di informatica insieme a centri di ricerca di eccellenza, università, startup e ONLUS, a dimostrazione che anche nel mondo degli appalti è possibile costituire soggetti offerenti che rappresentano comunità e che fanno sistema”.




DIVULGAZIONE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE e della sana alimentazione

Elemento ineludibile e un obbligo morale per tutti.

Sabato 10 settembre corso/convegno per giornalisti e tecnologi alimentari

Vasto, 5 settembre 2022. Sabato 10 settembre, presso il Palazzo D’Avalos di Vasto, dalle 15.30 alle 19.30, si terrà un Corso/Convegno per giornalisti e tecnologi alimentari, ma anche per imprenditori e consumatori, dal titolo “La comunicazione efficace per la sicurezza alimentare e la qualità degli alimenti”, nell’ambito del Progetto “Food identity”

Promosso dalla Confesercenti e dalla Fiesa (Federazione Italiana Esercenti Specialisti dell’Alimentazione), il Corso/Convegno intende porre l’attenzione a tutte le tematiche direttamente legate all’alimentazione e agli stili di vita collegati.

In un’epoca in cui sempre più persone si accingono a cercare informazioni in rete, sui giornali e in televisione, saper comunicare la ricerca scientifica diventa di vitale importanza.

Questo per non favorire il perpetuarsi di fake news e disinformazione, che portano gli utenti a modificare i propri comportamenti e a spostare i loro acquisti in base a ciò che leggono o ascoltano.

Spesso si parla di scienza e studi scientifici in maniera del tutto errata, addirittura divulgando in maniera distorta i dati che vengono prodotti dalla ricerca e modificando in maniera poco etica il frutto degli studi clinici.

Ad approfondire queste tematiche sono saranno, Daniele Erasmi, Presidente Nazionale Fiesa Confesercenti, Stefano Pallotta, Presidente Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Angelo Pellegrino, Giornalista e Coordinatore Fiesa Confesercenti Abruzzo e Molise, Francesca Piccioli, Giornalista, Antonio Pacella, Medico chirurgo, specialista in scienza dell’alimentazione e dietetica, Professore universitario aC in Nutrizione Clinica, Agostino Macrì, Docente alla Facoltà di Scienze, presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Attualmente Professore di “Ispezione degli alimenti” all’”Università Campus Biomedico” di Roma, Lido Legnini, Vicepresidente vicario CCIAA Chieti-Pescara, Gaetano Pergamo, Direttore Fiesa Confesercenti Nazionale.

In questa occasione formativa, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti riconoscerà quattro crediti per gli iscritti che parteciperanno. Anche l’Ordine dei Tecnologi Alimentari della Regione Abruzzo riconoscerà quattro crediti ai propri iscritti.




FINE LAVORI ampliamento cimitero capoluogo

Sono stati completati e collaudati i nuovi loculi realizzati nell’ambito del Project financing

Fossacesia, 5 settembre 2022. Si tratta infatti – spiegano il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici – del nuovo blocco adiacente l’ingresso principale composto da 292 loculi a tipologia frontale, 10 loculi a tipologia laterale e 110 ossari realizzati dalla ditta De Francesco Costruzioni di Castelpetroso”.

Il progetto, la cui spesa complessiva è di 891mila 200 euro attraverso l’utilizzo di finanziamenti privati è stato curato dall’architetto Nicola Di Biase.

La fase successiva del progetto prevede il recupero e il restauro della Congrega (Cappella cimiteriale Confraternita SS. Rosario e Annunziata), che ha subito crolli interni ed esterni all’interno tali da precludere l’accesso e la permanenza delle immediate vicinanze per questioni di sicurezza. All’interno della struttura saranno realizzati 20 loculi a tipologia laterale, 25 loculi a tipologia frontale e 23 ossari per il recupero delle salme presenti. Nei prossimi giorni inoltre è prevista  anche la consegna dei lavori di ampliamento del secondo cimitero comunale a Villa Scorciosa dove sono stati realizzati nella parte antica 18 nuovi loculi, rampe in cemento antiscivolo e nuovo fontanile come punto di prelievo dell’acqua.

Per quanto riguarda la storica congrega, il sindaco ha predisposto gli atti d’ indirizzo relativi alle molteplici autorizzazioni che servono per i lavori, che potranno avere inizio nel nuovo anno.




PROGETTO SAFE PLACE SAFE PLAY, gioca per la sicurezza

L’invito dell’università G. D’Annunzio alle società  sportive abruzzesi

Pescara, 5 settembre 2022. Favorire la consapevolezza, in ambito sportivo, della necessità di cambiamento e di trasformazione della mentalità nei confronti dell’esposizione dei minori alle diverse forme di violenza e abuso che possono perpetrarsi in questo contesto e degli effetti negativi che possono incidere su un armonico sviluppo psicologico e fisico: è questo l’obiettivo del progetto Safe Place Safe Play che si rivolge a tutte le società e associazioni sportive abruzzesi per dare vita a un movimento in grado di rispondere con un nuovo approccio al tema degli abusi nello sport minorile.

Sono già quaranta le società che hanno aderito al progetto e che da settembre saranno coinvolte nelle attività a loro dedicate:  percorsi di capacity building rivolti a educatori, dirigenti e tecnici sportivi, percorsi educativi di sensibilizzazione rivolti a dirigenti, educatori/tecnici sportivi e genitori; empowerment dei giovani atleti.

“C’è però ancora tempo per aderire. Per questo motivo, con la campagna “Gioca per la Sicurezza” vogliamo rinnovare il nostro appello alle tante società sportive abruzzesi – commenta la Prof.ssa Maria Cristina Verrocchio, Coordinatrice del Progetto – Entrare a far parte del progetto Safe Place Safe Play significa costruire insieme un ambiente sicuro per fare sport, promuovere il benessere degli atleti, garantire ai loro genitori un ambiente sano, diventare parte attiva di un network regionale”.

Il progetto nasce infatti dalla lunga esperienza e dalle competenze che già hanno unito tante realtà del territorio: l’Università d’Annunzio, capofila del progetto, l’Associazione Focolare Maria Regina Onlus e l’Associazione di volontariato “L’Angelo Custode”, il CONI Abruzzo, tre Assessorati (Salute, Famiglia, Pari Opportunità e Politiche Sociali) e la Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo, il Tribunale per i minorenni dell’Aquila, il Gruppo Antiviolenza (GAV) della Procura di Pescara e l’Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo.

“Safe Place Safe Play, progetto realizzato con il contributo del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha iniziato le sue attività lo scorso aprile – prosegue la Prof. Maria Cristina Verrocchio. La rete interistituzionale regionale di attenzione e protezione che abbiamo costituito sta introducendo davvero tante attività. Oltre a quelle destinate alle società sportive  è in fase di stesura un codice etico e di condotta e un documento di policy in materia di abusi sui minori nello sport . Stiamo lavorando per implementare un’ app dedicata al tema, per comunicare costantemente  le nostre attività e per dare visibilità alle società sportive che ne fanno parte e , a fine progetto, organizzeremo un Convegno accreditato ECM. Credo che davvero questo progetto possa essere considerato un’occasione unica per la nostra Regione: solo uniti potremo costruire un ambiente sicuro per i nostri giovani e contribuire al loro benessere.