UN BILANCIO SCONTATO (E DATATO)

Pescara, 17 aprile 2024. Il bilancio arboreo con lo stato di consistenza del verde del quinquennio 2019-2024 è appena uscito, rispettando i termini di legge per la sua pubblicazione(Legge 10/2013). Chi si occupa di bilanci sa che la prima operazione da fare è il confronto con quello precedente, e così siamo andati a paragonare il bilancio appena uscito con quello del quinquennio 2014-2019. Per chi farà questo paragone scoprirà che praticamente le due relazioni sono…identiche!

Andando sulla consistenza degli alberi si scopre che nel precedente bilancio c’erano 24.973 alberi e 770 arbusti contro i 25.243 alberi attuali ( per tacere dei 770 arbusti). Andando a contare le singole specie più importanti si scopre che nel primo bilancio ci sono: 9268 pini, 3296 tigli. 1960 platani e 2144 lecci. Nel secondo bilancio uscito ieri? Indovinate? Perfettamente gli stessi numeri.

Immaginiamo il lettore meravigliato. Nessun mistero, approfondendo la lettura si scopre che la consistenza del patrimonio arboreo è alla data del censimento del 2019. Un po’ …datato..

Per quanto riguarda invece il bilancio fra abbattimenti e nuove piantagioni, si legge in fondo alla relazione un saldo positivo di ben 2.277 alberi!

Eppure, poche righe sopra nella relazione avvertono che  possono esserci criticità nel conteggio: “Nella raccolta dei dati sono state riscontrate criticità sulle informazioni pervenute dal Servizio “Lavori Pubblici” e “Pianificazione del Territorio” dovuti all’avvicendamento della Dirigenza e dei RUP; sulle informazioni date  dai Vigili del Fuoco e da altri enti. Quindi capiamo che non sono stati conteggiati:

gli alberi abbattuti in via Pantini;

gli alberi abbattuti durante i lavori pubblici;

il boschetto di via Polveriera;

il boschetto di via Raiale;

e quali altri alberi ancora?

Leggendo ancora attentamente la relazione scopriamo poi che nelle nuove piantumazioni sono state considerate le 1.800 piantine di tipo forestale (quelle alte di media 50 cm) piantate nella fascia di rispetto del cimitero di San Silvestro e nel pendio di via Celestino. Del totale invece dei 2.471 abbattimenti (quelli di cui il settore verde ha contezza) nessuna informazione aggiuntiva è data: non abbiamo tipologia di abbattimenti né localizzazione.

Ah no, una informazione è data: per valutare l’effettiva consistenza del patrimonio arboreo è in corso una campagna, i cui dati saranno disponibili da ….Giugno 2024. Il bilancio vero è ancora da fare.

Per quanto riguarda invece l’improvviso aumento dei parchi e delle superfici a verde, nel confronto fra le due relazioni ci si accorge che i nuovi parchi che entrano nel conteggio sono : villa Sabucchi, Parco de Riseis, parco 8 Marzo, area verde terminal bus, e altre aree come gli orti urbani su via Santina Campana.

Non sparate sul pianista.




LA LAPA

Presentazione della raccolta di musiche tradizionali del Molise  

Lanciano, 17 aprile 2024. Sabato 20 aprile p.v., alle ore 17:30, nella nuova sede sociale del Centro Masciangelo, al 1° piano del Parco delle arti musicali in Lanciano, Largo dell’Appello n. 2, sarà presentato il volume di Vincenzo Lombardi La raccolta “La Lapa” – Musiche tradizionali del Molise registrate da Alberto Mario Cirese pubblicato dalle Edizioni di Macchiamara di Bagnoli del Trigno.

L’incontro  sarà condotto da Gianfranco Miscia e, oltre alla presenza dell’autore, prevede la relazione introduttiva di Gino Massullo, storico e coordinatore delle Edizioni di Macchiamara  e gli interventi di Lia Giancristofaro, antropologa e docente all’Università degli Studi di Chieti – Pescara, e di Domenico Di Virgilio, etnomusicologo  e presidente dell’Archivio Etnolinguistico Musicale Abruzzese di Chieti.

Il volume, che include la prefazione di Maurizio Agamennone e la postfazione di Pietro Clemente, è la raccolta completa delle registrazioni di canti tradizionali molisani effettuate dall’antropologo Alberto Mario Cirese nel 1954 a Bagnoli del Trigno, Fossalto e nei tre paesi molisani di origine croata Acquaviva Collecroce, Montemitro e San Felice del Molise. Il volume include 119 canti e 7 interviste contenuti nei 4 CD Audio allegati.




IN FERVORE PER SAN ZOPITO

Cresce l’attesa per la festa del Santo Patrono

Loreto Aprutino, 17 aprile 2024.  Il 18-19-20 maggio il centro dell’Area vestina festeggerà San Zopito. Una tradizione che affonda le radici in una storia di devozione e comunità, è un evento imperdibile che celebra il patrimonio culturale di Loreto Aprutino. Mancando solo un mese alla festa, Loreto Aprutino si anima in un fervore collettivo.

La celebrazione, che raduna l’intera comunità, vede la partecipazione attiva di numerose realtà locali come l’associazione Borgolive, il Comune, l’associazione San Zopito, la Consulta Giovanile e i Vetturali.

Quest’ultimi, in particolare, si riuniscono ogni mercoledì e venerdì presso il Circolo Ippico Aprutino per le prove della sfilata del bue “Galante del Belvedere” e dei canti dei vetturali, un momento clou della festa che richiama tradizioni secolari. Il bellissimo bue bianco ha bisogno di “abituarsi” ai suoni del centro urbano, un contesto del tutto inusuale.

Non solo. L’animale comincia a prendere confidenza col bambino, che nei tre giorni di festa, poserà sul suo dorso. Per tramandare la tradizione alle nuove generazioni anche quest’anno i bambini delle scuole del paese saranno protagonisti con i disegni.

Per loro, una libera interpretazione della festa. Gli elaborati sono inseriti all’interno della mostra-concorso  “Te lo dico con un disegno”. La partecipazione, per la prima volta, è stata estesa ai piccoli studenti della scuola dell’infanzia. Mentre il progetto “Sincro vestina”, con i ragazzi del doposcuola, sono al lavoro per una restituzione artistica. Prosegue, inoltre, il percorso iniziato lo scorso anno per concorrere al riconoscimento di patrimonio immateriale Unesco con il tema: “Buoi, tradizioni e uomini”. Non mancheranno, nei tre giorni di festa, serate danzanti in Piazza Garibaldi con musica per tutti i gusti.

FOTO https://www.mondoeventiabruzzo.it/events/festa-di-san-zopito-a-loreto-aprutino/




PARCHEGGI, FIRMATI I CONTRATTI

L’assessore Rispoli: “Tutte le funzioni sono ora complete e in capo al Comune. I lavoratori saranno operativi da domani”

Chieti, 16 aprile 2024. Si completa con la firma dei contratti, avvenuta oggi pomeriggio, la reinternalizzazione della gestione della sosta da parte del Comune. Il primo incontro con i primi sei lavoratori prima in capo a Teateservizi si è svolto nel pomeriggio nel palazzo comunale di Viale Amendola in presenza dell’assessore alla Mobilità Stefano Rispoli, del dirigente Carlo Di Gregorio e della funzionaria Tania Di Tecco. Invariate tariffe, stalli e app attraverso cui è possibile usufruire del servizio.

“Riattivati i contratti per la guardiania e lo scassettamento, da domani il servizio torna operativo anche con i lavoratori, che saranno addetti alla sosta e a tutti i servizi annessi e connessi sia nei parcheggi a raso, sia in quelli coperti – così l’assessore alla mobilità Stefano Rispoli – Operativi da domani, perché oggi l’iter dell’assunzione si è completato con la firma dei contratti, per ora 6.

Cambiano, a parte il soggetto gestore, poche cose, in primis, con la reinternalizzazione gli incassi vanno alla tesoreria comunale, dunque per i pagamenti degli abbonamenti e delle varie formule a disposizione dell’utenza, il riferimento è il conto comunale, con iban IT84F0306915504100000046020, questo per gli utenti che non pagano con carte e app. Restano operative le altre modalità attraverso le tre app My Cicero, Easy Park e Money Go.

Ricordiamo alla cittadinanza che i lavoratori, in quanto ausiliari del traffico, eserciteranno anche un controllo sui pagamenti relativi alle auto in sosta sulle strisce blu. Torna anche il contatto diretto per ogni tipo di informazione sul servizio non solo sul sito del Comune, ma, come sempre, al gabbiotto del parcheggio coperto di via Papa Giovanni, aperto tutti i giorni, escluso i festivi dalle ore 8 alle ore 20.

La struttura è ancora capiente, può ospitare ospitare circa 170 posti che potrebbero ridurre il disagio della mancanza di parcheggi in zona centrale, in attesa delle nuove strutture in cantiere, per questo invitiamo la cittadinanza e i frequentatori della città a utilizzarla, perché è comoda, vicina al centro ed evita il rischio di sanzioni per parcheggi non a norma. Ripartiamo con la consapevolezza che il servizio ha un enorme potenziale, ci prepariamo a rilanciarlo, nelle more dell’individuazione del nuovo gestore attraverso una gara europea e, come già più volte sottolineato, anche a livello strutturale, con la creazione di nuovi parcheggi sia coperti e sia a raso nel numero capace di coprire il reale fabbisogno della città, rimasto scoperto per anni”.




LA SANITÀ PUBBLICA

La Conviviale organizza una tavola rotonda

Vasto, 16 aprile 2024. L’Italia spende per il Servizio Sanitario Nazionale molto meno di Paesi quali Francia e Germania. In termini pratici, questo significa meno soldi per medici, infermieri ed in generale per il personale sanitario e meno soldi per garantire l’accesso alle cure e quindi per la tutela della salute.

Chi può permetterselo cerca soluzioni in strutture private o fuori regione. Ciò si traduce spesso in rinuncia alle cure per chi non può pagare di tasca propria, liste di attesa lunghissime, mobilità sanitaria. Su quest’ultimo aspetto l’Abruzzo risulta tra le peggiori in Italia con un passivo 108 milioni di euro per la mobilità sanitaria. Il peso di questo definanziamento, che va avanti da molti anni, grava sulle spalle delle persone, specie quelle economicamente più disagiate.

Infatti, le famiglie italiane contribuiscono alla spesa sanitaria complessiva molto più di quelle dei Paesi UE. Si tratta di una spesa diretta che pesa in un anno, mediamente, 624,7 euro su ognuno di noi. Costi che non tutti possono permettersi ed infatti milioni di italiani sono costretti a rinunciare alle cure. Una condizione inaccettabile che aumenta le disparità sociali e tra i territori, tra le regioni del Nord e quelle del Sud, tra le aree centrali e quelle periferiche, come hanno evidenziato di recente i sindaci di paesi dell’entroterra vastese dove mancano addirittura i medici di base.

Una situazione che il sistema che si vorrebbe introdurre con l’autonomia differenziata non potrà che aggravare. Di tutto questo intendiamo discutere in una tavola rotonda alla quale parteciperanno Vittorio Agnoletto (in collegamento), docente dell’Università degli Studi di Milano e membro del direttivo nazionale di Medicina Democratica; Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Prc e Antonio Spadaccini, già direttore UOC Gastroenterologia dell’ospedale di Vasto. Invitiamo alla partecipazione gli amministratori del territorio, il personale sanitario, i sindacati, i cittadini che volessero portare il proprio contributo di esperienze e proposte.

 La tavola rotonda si terrà venerdì 19 aprile alle ore 18 presso la Casa del Popolo La Conviviale in C.so Dante 50/52 a Vasto.




DIVINE: DI E CON DANIO MANFREDINI

Liberamente ispirato al romanzo di Jean Genet “Nostra signora dei fiori”. Sabato 20 aprile 2024 ore 21.00 | Spazio Matta

Martinsicuro, 16 aprile 2024. Arriva allo Spazio Matta di Pescara una delle voci più intense del teatro contemporaneo, a conclusione di Matta in scena, rassegna di teatro, danza, musica e altri linguaggi, giunta alla nona edizione, promossa da Spazio Matta – rete Artisti per il Matta, all’interno del Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della Città di Pescara, grazie anche al contributo della Fondazione Pescarabruzzo e in convenzione con Soci Coop Alleanza 3.0.

Sabato 20 aprile, alle ore 21, allo spazio Matta, in Via Gran Sasso, 57 a Pescara, la Sezione Teatro a cura di Annamaria Talone, presenta lo spettacolo DIVINE, produzione La Corte Ospitale.

La sceneggiatura di Divine, scritta da Danio Manfredini è liberamente ispirata al romanzo “Notre-Dame-des-Fleurs” (1943) scritto a Parigi durante il periodo di detenzione di Genet. Nel romanzo il protagonista è lo stesso autore colto nell’universo carcerario fatto di celle, corridoi, compagni di sventura. Genet prende ispirazione proprio dalle presenze intorno a lui per dare vita ad una storia inventata. La lettura scenica concepita come uno Storyboard è accompagnata dalle immagini e dai disegni dello stesso Danio Manfredini.

Danio Manfredini è autore e interprete di capolavori assoluti quali Miracolo della rosa (Premio UBU 1989), Tre studi per una crocifissione e Al presente (premio UBU come migliore attore); lavori più corali quali Cinema Cielo (premio Ubu come miglior regista) e Il sacro segno dei mostri. Nel 2013 riceve il Premio Lo Straniero e il Premio UBU  sezione Premi Speciali. La sua è una costante opera artistica e pedagogica, condotta con poetica ostinazione e col coraggio della fragilità, senza scindere il piano espressivo dalla trasmissione dell’arte dell’attore. Questa costante ricerca, apertasi da ultimo alla via del canto, gli ha consentito di diventare uno dei rari maestri in cui diverse generazioni del teatro si possono riconoscere.




RIPARTE NEON

Libri intorno al pianeta

Martinsicuro, 16 aprile 2024. Prende il via a Martinsicuro la rassegna letteraria NEON. Libri intorno e dentro il pianeta, organizzata dall’amministrazione comunale – Cultura e Biblioteca, con la direzione artistica di Valeria Di Felice, e la collaborazione della Di Felice Edizioni e dell’Istituto Comprensivo Pertini di Martinsicuro.

La seconda edizione, dedicata al tema “Io e l’altro”, prevede sei incontri che si terranno tra Martinsicuro e Villa Rosa da aprile a giugno, coinvolgendo un pubblico eterogeneo, da quello scolastico a quello turistico e cittadino. 

La rassegna inizia il 24 aprile con Ermanno Bencivenga, filosofo e logico di fama che per l’occasione presenterà la raccolta di racconti “Il viaggio e altri scritti” (Di Felice Edizioni). Prosegue l’11 maggio con Matteo Matteucci, autore del libro “Bartali dalla giusta parte” (Minerva) con la partecipazione di Gioia Bartali. Ancora il 19 maggio con Mamma Lingua, letture 0/6 anni, un incontro pensato per promuovere la diversità linguistica e l’integrazione, con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo Pertini e di Nati per leggere Abruzzo. Il 25 maggio è la volta degli studenti dell’Istituto Pertini di Martinsicuro che incontreranno gli autori Igor De Amicis e Paola Luciani, dopo aver letto ed essersi cimentati in un laboratorio sul loro libro “Fugees Football Club” (Einaudi ragazzi). La rassegna si conclude con due incontri molto attesi: il 7 giugno lo scrittore palestinese Ahmed Masoud presenterà il suo nuovo romanzo poliziesco “Costi quel che costi” (Di Felice Edizioni), ambientato a Gaza, insieme alla traduttrice Pina Piccolo. Il 25 giugno ci sarà l’incontro con il filosofo e psicoanalista di fama internazionale Umberto Galimberti, il quale concluderà la rassegna con la lectio “L’io e il Noi. Il primato della relazione”.

Neon ha come partner il Punto Einaudi di San Benedetto del Tronto e Nati per leggere Abruzzo. È patrocinato dalla Regione Abruzzo, dalla Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzese, dalla Provincia di Teramo.

Tutte le info sulla pagina facebook Rassegna Letteraria NEON.      

Valentina Coccia, consigliera delegata alla biblioteca: «Esprimiamo grande soddisfazione per questo programma, frutto di un crescente impegno da parte dell’amministrazione comunale e di una collaborazione sempre più armonica con i soggetti firmatari del Patto per la Lettura. Dal calendario degli appuntamenti emerge la nostra volontà di offrire alla cittadinanza una proposta culturale di altissimo spessore. Sensibilità e storie appartenenti a mondi diversi e a volte distanti si incontreranno nelle pagine, nelle parole, nella musicalità dei versi, alla ricerca di un prolifico “noi”: oggi più che mai, crediamo nel libro quale potente punto di convergenza generazionale e relazionale.»

Giuseppina Camaioni, consigliera delegata alla cultura: «Dal 2023 l’Amministrazione Comunale promuove la rassegna letteraria NEON che si pone in continuità con tutte le azioni culturali messe in campo con entusiasmo e serietà negli anni scorsi e grazie alle quali il Comune di Martinsicuro, dal 2017, ha ottenuto l’importante riconoscimento nazionale di “Città che Legge”. La lettura quale strumento fondamentale di crescita individuale e sociale, non elitario o esclusivo, ma popolare e condiviso: il libro come bene comune di consumo di cui fruire anche al di fuori dei suoi contesti naturali, per un pubblico sempre più eterogeneo. Il nostro impegno sarà continuo e diretto alla ricerca di sempre nuove opportunità che possano offrire interessanti momenti di scambio, di condivisioni e di crescita.»

(Nella foto: Valeria Di Felice, Valentina Coccia, il sindaco Massimo Vagnoni, Pinuccia Camaioni e la dirigente scolastica Barbara Rastelli)




PREMIO ALESSANDRO MANGIA

Conferito al professor Dario Compagnone

Teramo, 16 aprile 2024. È stato assegnato ieri a Bologna al docente dell’Università di Teramo Dario Compagnone, il Premio Alessandro Mangia «per la sua attività di ricerca su Sensori per la sicurezza e la qualità degli alimenti e in campo clinico».

Il Premio è stato conferito a Dario Compagnone su proposta di 35 docenti e ricercatori afferenti al Gruppo di Bioanalitica della Società Chimica Italiana e viene assegnato a chi abbia ottenuto riconoscimenti significativi a livello nazionale e internazionale per l’attività innovativa svolta nell’ambito della Chimica Bioanalitica.

In occasione della cerimonia, che si è svolta nell’Accademia delle Scienze dell’Università di Bologna, il professor Compagnone ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo “Dagli elettrodi ad enzima ai dispositivi lab-on-strip; problemi e opportunità nell’analisi degli alimenti e biomedica”.

Dario Compagnone, docente dell’Università di Teramo dal 2003, è attualmente professore ordinario di Chimica Analitica e delegato alla progettazione della ricerca.

Durante il suo percorso accademico ha ricoperto diversi ruoli istituzionali: coordinatore del Corso di laurea in Scienze e tecnologie alimentari, coordinatore di Dottorato in Scienze degli alimenti e preside della Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali.

L’attività di ricerca, incentrata sullo sviluppo di sensori e sistemi rapidi di misura e, più recentemente, sullo sviluppo di metodi cromatografici per applicazioni alimentari e biomediche, ha prodotto oltre 250 pubblicazioni scientifiche. Il professor Compagnone ha coordinato numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, è nella lista del Top 2% cited nel settore della Chimica Analitica ed è fondatore e coordinatore del Gruppo di Chimica Analitica del Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Teramo.




FINALISTE AL PREMIO D’ORSOGNA

I complimenti dell’amministrazione comunale

Roseto degli Abruzzi, 16 aprile 2024. L’Assessorato alla Pubblica Istruzione e alla Cultura della Città di Roseto degli Abruzzi si congratula con due giovani talentuose cittadine, Gemma Martelli e Cecilia Torzolini, per aver raggiunto la finale nella prestigiosa V edizione del premio letterario nazionale “Lorenzo D’Orsogna“, tenutosi a Atri e promosso dalla Banca di credito cooperativo dell’Adriatico Teramano.

Su un totale di 550 partecipanti provenienti da tutto il Paese, Gemma e Cecilia si sono distinte nella sezione “narrativa inedita a tema libero” del premio speciale “Adriatico Teramano”, presentando rispettivamente le opere “La pandemia di Lucia” e “L’uovo d’oro”.

“L’eccellenza e la creatività di queste giovani autrici – commenta l’Assessore Francesco Luciani – sono una testimonianza del ricco tessuto culturale della nostra comunità e dell’ottimo lavoro svolto dalle loro scuole. Sono estremamente orgoglioso di vedere il loro talento riconosciuto a livello nazionale, portando l’arte e la cultura di Roseto degli Abruzzi ai massimi livelli. Auguriamo a Gemma e Cecilia il meglio per il loro futuro e le ringraziamo per aver portato lustro al nostro comune con le loro straordinarie capacità letterarie”.




MA CHE GUERRA C’È?

Teatro al Cordova

Pescara, 16 aprile 2024. La Torre di Babele in collaborazione con l’Associazione “Willer & Carson” presenta lo spettacolo “Ma che guerra c’è?” scritto e diretto dal Dottor Michele Di Mauro, che andrà in scena il 19 aprile 2024 alle ore 21 sul palco del “G. Cordova” in viale Bovio a Pescara.

Si tratta di una pièce teatrale che narra, attraverso i racconti di quattro personaggi, le vicende che precedono e soprattutto seguono l’8 settembre 1943, compresi alcuni tragici eventi che hanno scosso alcune popolazioni locali abruzzesi come quella di Sulmona, di Pescara, di Teramo e di Lanciano.

I quattro personaggi si ritrovano all’interno di una vecchia casa, dotata di una falsa parete che dà l’accesso ad uno scantinato dove Michele ha installato uno strano laboratorio per creare la macchina del tempo-pace..Come finirà? Sarà lo spettatore a dirlo.

Sul palco ci saranno oltre al Dott. Di Mauro anche Luigi Ciavarelli, Lina Bartolozzi, Martina D’Addazio. L’aiuto regia e le musiche sono di Rossella Remigio.




CAMPIONATO DI PATTINAGGIO CORSA SU PISTA

Pioggia di medaglie per L’A.S.D. Giulianova skate inline  

Giulianova, 16 aprile 2024. Si è svolto domenica 14 aprile a Martinsicuro il Campionato regionale di pattinaggio corsa su pista, dove il gruppo di pattinatori dell’A.S.D. Giulianova skate in line ha portato alto il nome di Giulianova con sei atleti di grande  talento. Il potenziale degli atleti dell’associazione è stato dimostrato in più occasioni durante tutto l’arco della giornata, dalle categorie più giovani a quelle adolescenziali.

Sorprendente la prestazione della giovanissima Sofia Del Castello, che ha conquistato tre medaglie d’oro nelle tre prove del campionato, di cui due di destrezza ed una di fondo, acquisendo il titolo di Campionessa regionale pista per la regione Abruzzo. Non da meno i titoli riportati dall’esordiente Osvaldo Pistilli, vicecampione regionale in tutte e tre le prove affrontate in mattinata, che ha lasciato intravedere un futuro rigoglioso per i prossimi campionati. Nel pomeriggio, anche Natalia Pistilli, della categoria ragazzi e ancora al primo anno di categoria, ha riportato una medaglia d’argento nella prova cronometrata, conquistando anche lei il titolo di vicecampionessa regionale e la qualificazione per i campionati italiani che si svolgeranno presso la pista di San Benedetto del Tronto nel mese di giugno. La stessa Natalia ha poi dimostrato buone capacità di resistenza, conquistando il quarto posto nella gara di 3 km a punti (una sorta di gara a traguardi intermedi). Straordinario anche il talento dell’esordiente Gioia Ghilardi Tudini, che, al primo anno di categoria, ha conquistato il quarto posto nella regione Abruzzo per la prova di destrezza, mostrando una tecnica e una professionalità di alto livello nonostante la giovane età. Da non dimenticare l’enorme potenziale mostrato dall’atleta Sean William Patacca, anche lui di categoria ragazzo primo anno, che solo da pochi mesi ha messo i pattini professionali ai piedi e già raggiunge velocità competitive.

Dulcis in fundo, il trentunenne Simone De Martiis ha conquistato il bronzo nella 5km master over 30, acquisendo anche lui la qualifica per i campionati italiani pista.

Il gruppo sportivo ha poi partecipato in occasione della gara “Pulcini” con un ricco vivaio di giovani neo atleti, negli ultimi tempi si sono avvicinati a questa bella disciplina sportiva del pattinaggio corsa, che non lascia nessuno in panchina.

Gli atleti di Giulianova Skate in Line si allenano nelle belle giornate sul pattinodromo di Zona Orti, il quale  avrebbe bisogno dell’intervento da parte dell’amministrazione comunale al fine di operare una serie di interventi manutentivi, anche in vista di future manifestazioni da svolgersi nella stessa città di Giulianova.

Il gruppo di atleti oggi si prepara per i prossimi campionati e l’A.S.D. Giulianova Skate in line, a detta del presidente Emilio Calvarese, si ritiene più che soddisfatta dei risultati ad oggi raggiunti, confidando in futuri traguardi di rilievo.

A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE – Presidente: Emilio Calvarese

Nasce a Giulianova il 02 febbraio 1999, associazione dedita alla promozione dello sport in particolare il pattinaggio corsa nel territorio di Giulianova.

A tale scopo accanto all’istituzione di corsi di pattinaggio partecipa all’attività Federale Regionale, Nazionale e a trofei in tutta Italia, con ottimi risultati.

Ha organizzato a Giulianova, oltre a Campionati Provinciali e Regionali, 9 edizioni del Trofeo Nazionale, sul lungomare Zara di Giulianova, denominato: “Pattinata del Mare” con grande partecipazione di società di pattinaggio e Campioni provenienti da tutto il territorio nazionale.




MODELLO TERAMO

Robin Hood: soluzione finale segnaletica stradale

Teramo, 16 aprile 2024. L’associazione consumatori Robin Hood, ha iniziato a comunicare la segnaletica abbattuta da veicoli, dal vento e non ripristinata dopo i lavori di cantieri. L’Associazione partendo dal presupposto che la stessa  è stata posta  in essere a seguito di  delibere o ordinanze, che sottintendono uno studio e soprattutto utili per la circolazione e la sicurezza delle strade, devono essere ripristinate, ma nessuno vede o controlla per questo si è attivato un protocollo di segnalazione.

Ulteriore motivazione è intrinseca nel costo che  la collettività subisce attraverso la tassazione locale per l’apposizione e l’acquisto che merita rispetto. Accade a Teramo dopo diverse segnalazioni, dopo molti mesi, in modo anomalo rispetto ad altre circostanze nelle quali con solerzia si è intervenuti per ripristinare lo stato dei luoghi  che un cartello    non è stato riposizionato  ma è scomparso.

Da un controllo  l’associazione a verificato che l’amministrazione della città ha adottato una soluzione, quella finale  la loro eliminazione. La domanda che sorge spontanea è questa: non servivano,  si poteva evitarne l’apposizione e si potevano risparmiare denari pubblici.




SERVIZI PER L’INFANZIA

Mobilitazione Nazionale Educatori e Educatrici

Pescara, 16 aprile 2024. Ieri, 15 aprile 2024, nell’ambito della mobilitazione nazionale degli educatori e educatrici professionali del settore dell’infanzia, la FP Abruzzo Molise ha organizzato un sit in davanti alla Prefettura di Pescara per porre all’attenzione degli organi di governo la preoccupante situazione in cui versano le scuole dell’infanzia.

Ad oggi i servizi all’infanzia, presenti sul territorio dell’Abruzzo e del Molise, sono ben distanti dal soddisfare l’obiettivo UE del 45% di posti disponibili per bambini/bambine di fascia di età 0/6 anni, un pesante gap che pesa sui genitori, al contempo gli stessi servizi riscontrano difficoltà nel reclutare professionisti del settore in possesso dei titoli professionali richiesti

A tal proposito la Funzione Pubblica CGIL, ricevuta dal capo di gabinetto Dr.ssa Patrizia Savarese sottolineato l’urgenza di porre al di fuori dei tetti di spesa il costo per assumere a tempo indeterminato educatrici e educatori; occorre, inoltre, che il governo provveda ad emanare decreti attuativi che definiscano l’equipollenza dei titoli di studio, al fine di consentire a tutto il personale educativo di essere inquadrato nella giusta fascia professionale. Che non può che essere quella dei Funzionari.

All’organo di governo si è, poi, segnalato come nei prossimi anni verranno realizzati investimenti ingenti, ma tali investimenti se non accompagnati da un piano straordinario di assunzioni per educatori, educatrici ed insegnanti saranno alquanto inutili. A tutto questo si aggiunga che le amministrazioni faticano a spendere le risorse economiche stanziate dal Fondo di solidarietà comunale: un miliardo e cento milioni di euro a regime nel 2027.

L’Abruzzo e il Molise, come tutte le altre regioni e forse più di altre regioni, hanno bisogno che tutti gli organi di Governo, che a diverso titolo hanno la responsabilità e la possibilità di promuovere e migliorare l’offerta dei servizi all’infanzia e con essi le condizioni di lavoro dei professionisti e delle professioniste che lavorano al loro interno, si impegnino per garantire il diritto dei bambini e delle bambine a un servizio educativo di qualità. Un servizio educativo, quello rivolto allo 0/6, baluardo della promozione di condizioni di vita migliori e della prevenzione di fenomeni quali la dispersione scolastica, la discriminazione in tutte le sue forme e il divario di genere che affligge non solo la nostra Nazione ma il pianeta tutto.

A tal fine è stato consegnato un documento riassuntivo delle rivendicazioni al Capo di Gabinetto Dr.ssa Patrizia Savarese che ringraziamo, la quale ha  assunto l’impegno di inoltrare al Ministero competente per materia.

Stefania Tortù, Eleonora Pasquini, Luca Fusari                          

Segreteria Fp Cgil Abruzzo Molise




POLO ABRUZZO ITALY DIVENTA POLO D’INNOVAZIONE DEL MADE IN ITALY

Dopo i due eventi patrocinati e partecipati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Pescara, 16 aprile 2024. Il Polo d’Innovazione Abruzzo Italy ha dato il via ieri al tour regionale del Made in Italy che proseguirà nei prossimi mesi e porterà la legge n.206 del 2023 in un capillare tour sull’interno territorio della regione.

Una giornata densa di contenuti, a cominciare dall’incontro che si è tenuto nella sede di Dromedian, nel cuore dell’area industriale di Chieti-Pescara per poi proseguire nel centro storico dell’ Aquila, all’interno del Palazzetto dei Nobili, con il supporto organizzativo della Casa delle Tecnologie Emergenti, SICURA e del Comune dell’Aquila. Eventi che hanno visto la presenza di dirigenti del Ministero, la partecipazione dell’On. Alberto Bagnai e i saluti del Sottosegretario al MIMIT Fausta Bergamotto.

Il Presidente del Polo Abruzzo Italy, Angelo D’Ottavio: “Ringrazio tutti per la partecipazione, quello che è avvenuto ieri ha segnato un passo importante, che ha solcato una strada già egregiamente transitata da artigiani, imprenditori, creativi e creatori d’impresa d’Abruzzo. Due eventi che ci hanno permesso di raccogliere proposte e informazioni da parte delle imprese che riporteremo sui tavoli istituzionali“.

Obiettivo degli eventi era quello di fornire specifiche informazioni rispetto alla legge n.206 del 2023 “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione, e la tutela del Made in Italy”.

Sono stati trattati i temi più interessanti legati al dettato normativo della legge sul Made in Italy tra cui, come recita l’art. 4, il sostegno e rilancio delle filiere strategiche nazionali anche in riferimento alle attività di approvvigionamento, riciclo e riuso di materie prime critiche per l’accelerazione dei processi di transizione energetica. Argomenti dal Polo già analizzati durante l’evento del 7 febbraio scorso “Innovazione sostenibile in Abruzzo: Convergenze nella filiera dell’idrogeno”, fondamentali per lo sviluppo dei modelli legati all’energia circolare ai quali la legge 206 fa riferimento.

Conclude il Presidente D’Ottavio: “Oggi siamo tutti più ricchi di informazioni, il Polo d’Innovazione porta a casa un risultato del quale andare fieri e che va oltre le più rosee aspettative. Rafforzando la nostra volontà portiamo avanti i temi sostenuti guardando al domani e a ciò che da ora in poi sarà costruito, mattone dopo mattone, per sostenere l’impresa e celebrare le eccellenze della nostra regione”.

Infine, il Presidente ha annunciato l’evoluzione del Polo d’Innovazione Abruzzo Italy in Polo d’Innovazione del Made in Italy.




INCENDIO L’AQUILA, EVITATO IL PEGGIO

Usif: grazie al tempestivo intervento finanzieri liberi dal servizio. Necessario prevedere piano di viabilità per casi di emergenza

L’Aquila, 16 aprile 2024. Adeguare il piano di emergenza per garantire tempi minori d’intervento è un obbligo che tutela sia i cittadini che le Forze di polizia. Comprendiamo benissimo i temporanei disagi dovuti al rifacimento della pavimentazione ma la sicurezza deve essere garantita sempre.

L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), preoccupata da quanto accaduto nella serata di sabato in piazza Duomo, dove è stato evitato il peggio solo grazie al tempestivo intervento di due Marescialli allievi e di un vigile del fuoco, auspica in un tempestivo intervento finalizzato a individuare un piano di viabilità da attuarsi nei casi di emergenza.

“È impensabile che Vigili del Fuoco e Carabinieri, attivati per l’accaduto, siano stati costretti a raggiungere il luogo dell’incendio a piedi, costretti a lasciare i mezzi di soccorso lontano dall’ambiente d’intervento in quanto impossibilitati a raggiungere la piazza.

Un plauso ai finanzieri V.M. e V.M., che liberi dal servizio sono immediatamente intervenuti. La loro prontezza e preparazione ha consentito di risolvere e gestire la criticità accorsa, a testimonianza dell’alto senso del dovere e dei valori posseduti, grazie anche agli elevati standard d’insegnamento ed addestramento erogati presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza dell’Aquila, polo d’eccellenza e prima scuola militare d’Europa per numero di frequentatori. Inoltre, in qualità di Organizzazione Sindacale siamo sempre più convinti che proprio gli investimenti nella formazione del personale siano sempre quelli a più alto rendimento.”

 Lo comunica, in una nota, il Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), Vincenzo Piscozzo unitamente al Segretario Nazionale, Gaetano Paiano.




USB IL 25 APRILE AL PARCO DI COCCO

Anche quest’anno USB, Unione Sindacale di Base, sarà presente alla importante ricorrenza del 25 Aprile, Festa della Liberazione

Pescara, 16 aprile 2024. Siamo convinti che tenere viva la memoria degli orrori del nazifascismo sia un dovere imprescindibile, ma l’esempio di chi ci ha preceduti va onorato nella pratica quotidiana, oggi antifascismo significa opporsi alla guerra, all’invio di armi, chiedere la fine del genocidio dei palestinesi, del popolo curdo ma anche opporsi fermamente all’autonomia differenziata che distrugge la Costituzione e disgrega la società italiana, significa difendere i servizi pubblici, la sanità, la scuola, pretendere il rispetto dei diritti sociali come quello ad avere una casa e un lavoro dignitoso. Abbiamo mille ragioni per essere partigiani anche oggi, il 25 aprile è un invito a lottare, una chiamata a militare e schierarci dalla parte del diritto alla Resistenza.

Nella memoria delle e degli italiani migliori riconosciamo la necessità e il dramma, la legittimità e il bisogno di giustizia, con ogni mezzo a disposizione.

Anche la Palestina, In questo momento ci dà un insegnamento: LA RESISTENZA CONTINUA. Per questo il banchetto dell’Unione Sindacale di Base avrà una forte connotazione anticolonialista, con la presenza dei materiali di USB/Migranti e del movimento migranti e rifugiati “Non sulla nostra pelle”. Ci saranno i materiali e le testimonianze degli attivisti di OSA e Cambiare Rotta, che con determinazione si stanno opponendo alla militarizzazione delle scuole e alle collaborazioni degli Atenei con gli istituti israeliani, denunciandone la politica sionista genocida.

La postazione del sindacato USB all’interno del parco ex caserma “Di Cocco” racconterà le battaglie per un salario minimo a 10€ l’ora e l’urgenza di una legge che prevenga le centinaia di morti sul lavoro, sarà una giornata da militanti Partigiani sempre dalla parte della nostra costituzione.




NUOVA LEGGE GOVERNO DEL TERRITORIO

UNITEL: molti Comuni sono inconsapevoli degli obblighi attuali e futuri

L’Aquila, 16 aprile 2024. Necessario individuare il territorio urbanizzato entro il 21 dicembre 2025 ed approvare i nuovi P.U.C. – Piani Urbanistici Comunali (che sostituiranno quelli vigenti) entro il 21 dicembre 2028. Tempi più stretti per i Comuni sprovvisti di P.R.G.; per essi la scadenza per l’approvazione dei P.U.C. è fissata al 21 dicembre 2025.

“La nuova legge urbanistica sul governo del territorio della Regione Abruzzo è entrata ufficialmente in vigore il 21 dicembre scorso e, dopo due variazioni intervenute il 14 febbraio di quest’anno, grazie anche alle sollecitazioni dell’UNITEL, è pienamente operativa su tutto il territorio regionale”

Lo ricorda il presidente della sezione abruzzese dell’Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali, Arch. Raffaele Di Marcello, che aggiunge “se i tecnici comunali si sono attivati, anche attraverso la nostra associazione, insieme agli Ordini professionali e all’Istituto Nazionale di Urbanistica, per esaminare la norma già da prima della sua approvazione, chiedendo anche alcune modifiche, in parte ottenute, e per rendere edotti i propri iscritti ed i professionisti delle costruzioni in generale sui contenuti della legge, grandi assenti sembrano essere le Amministrazioni comunali e provinciali che, probabilmente, ancora non colgono la portata dell’articolato normativo”.

“Infatti – sottolinea il presidente regionale UNITEL – se in attesa della perimetrazione del territorio urbanizzato, e quindi entro il 21 dicembre del 2025, valgono ancore le norme tecniche dei piani comunali e le norme della LR 18/1983 ed è possibile approvare i piani attuativi conformi ai P.R.G., dall’approvazione della legge, fino all’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale, non saranno ammissibili varianti. Inoltre, dal 22 dicembre 2025, sarà possibile rilasciare titoli edilizi solo all’interno del territorio urbanizzato, ed entreranno definitivamente in vigore le nuove norme per le zone agricole, previste dalla LR 58/2023”.

“I termini previsti sembrano lontani – conclude l’Arch. Di Marcello – ma occorreranno mesi per adempiere agli obblighi previsti dalle norme, ed è prevedibile un notevole impegno da parte degli uffici tecnici comunali, già gravati da numerose incombenze, oltre alla necessità di prevedere apposite somme in bilancio per affidare incarichi esterni per la redazione dei piani, somme che, per un comune medio, posso arrivare anche a qualche centinaio di migliaia di euro. Occorre, inoltre, che le Province adeguino i loro Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale e che la Regione Abruzzo renda operativi tutti gli strumenti, pianificatori e no, previsti dalla nuova legge, a cominciare dal nuovo Piano Regionale Paesaggistico”.

L’UNITEL, quindi, invita i Comuni, le Province, l’ANCI e l’UPI Abruzzo, a coordinarsi con Ordini professionali e associazioni di tecnici degli enti e di operatori dell’edilizia, per individuare le eventuali migliorie da apportare la normativa e per costruire un percorso condiviso che possa portare verso gli adempimenti necessari per l’applicazione della legge nel miglior modo possibile, e si mette a disposizione per qualsiasi iniziativa possa ritenersi utile per facilitare il lavoro degli uffici tecnici e amministrativi degli Enti Locali.




CAMPIONATI NAZIONALI DI PARACICLISMO

Due giorni di festa tricolore con oltre 150 atleti

Montesilvano, 16 aprile 2024. Oltre 150 atleti provenienti da tutto lo Stivale, dall’Etna al Friuli e una città vestita per due giorni di tricolore. I Campionati italiani di paraciclismo che si sono svolti a Montesilvano (Pescara) sono stati un’autentica festa dello sport. Impeccabile l’organizzazione dell’evento, a cura della società sportiva Addesi Cycling, presieduta da Caterina Seccia, in collaborazione con il Comune di Montesilvano, con il Team Go Fast e con il patrocinio della Regione Abruzzo.

Le gare, in linea e a cronometro, hanno avuto luogo nella parte nord del lungomare e nella zona dei grandi alberghi, con una variegata cornice di pubblico. Prove che sono state il primo test per alcuni atleti della Nazionale del cittì Pierpaolo Addesi, in vista delle prossime prove di Coppa del Mondo e delle Paralimpiadi di Parigi. “Ringraziamo i Comuni di Montesilvano e di Città Sant’Angelo – dice Addesi – per essersi messi a disposizione e per aver contribuito alla riuscita dell’evento.

È stato emozionante, tra l’altro, vedere tanti cittadini fermarsi a filmare le gare con i telefonini”. Alessandro Pompei, assessore comunale di Montesilvano allo Sport: “Resilienza, impegno, fatica, forza: questo è il messaggio sociale arrivato dai tanti atleti e dai vari campioni mondiali, olimpionici e nazionali impegnati nelle competizioni”.

I titoli assegnati. Doppietta tricolore strada-crono per i ciclisti Federico Andreoli-Paolo Totò (Tandem uomini), Riccardo Cavallini (MH1), Luca Mazzone (MH2), Natalia Beliaeva (WH1), Roberta Amadeo (WH2), Francesca Porcellato (WH3), Giulia Ruffato (WH4), Katia Aere (WH5), Giorgio Farroni (MT1), Leonardo Marchica (MT2), Matilde Coppi (WT1), Giancarlo Masini (MC1), Michele Pittacolo (MC4), Andrea Tarlao (MC5) e Claudia Cretti (WC5).

Tricolore per le gare su strada per Paolo Ferrali (MC2), Riccardo Laini (MC3), Mirko Testa (MH3) e Alessandro D’Onofrio (MH4), Diego Colombari (MH5) e per il tandem femminile Chiara Colombo-Elena Bissolati.

Nella crono podio più alto per Martino Pini (MH3), Giovanni Achenza (MH4), Tiziano Monti (MH5), Andrea Casadei (MC2) e Corrado Toro (MC3) e per il tandem femminile Marianna Agostini-Alice Gasparini.




STORIA DEL BRIGANTAGGIO IN 50 OGGETTI

Iniziativa del dipartimento di scienze politiche presentazione del volume

Teramo, 16 aprile 2024. Su iniziativa del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Teramo, sarà presentato oggi pomeriggio, alle ore 17:30, nella corte interna della Biblioteca “Melchiore Delfico” il volume “Storia del brigantaggio in 50 oggetti”, a cura di Maddalena Carli, Gabriele D’Autilia, Gian Luca Fruci e Alessio Petrizzo.

Dopo i saluti del direttore della Biblioteca “M. Delfico” Dimitri Bosi e della direttrice del Dipartimento di Scienze politiche Francesca Fausta Gallo, il volume sarà presentato da Andrea Sangiovanni, docente di Storia contemporanea all’Università di Teramo, che dialogherà con due degli autori, Maddalena Carli e Gabriele D’Autilia, docenti dell’Ateneo teramano rispettivamente di Storia contemporanea e di Media, culture e produzioni visuali.

«Da un ex voto del Seicento – si legge nella presentazione – alla locandina di un film degli anni Quaranta, passando per dipinti di epoca romantica, burattini, soprammobili, cartoline, giocattoli. Eppoi armi, medaglie e bandiere, cappelli a cono e cappelli piumati, cifrari di polizia e messaggi clandestini. Cinquanta oggetti raccontano la storia del brigantaggio italiano del XIX secolo. Presentati dai principali specialisti di una nuova stagione di studi, questi reperti si rivelano fondamentali per ricostruire tanto le vicende storiche relative alle bande armate e alla loro repressione, quanto i variegati codici di narrazione, i contesti di circolazione e i modi di appropriazione di quella storia, nei registri della politica come dello spettacolo, della cronaca come della criminologia. Questi oggetti e le loro storie ci consegnano significati profondi e spesso trascurati dei processi storici, permettono di esplorare episodi e traiettorie singolari e infine invitano – al di là di qualsiasi eccezionalismo – a riconnettere la storia del Mezzogiorno e del brigantaggio postunitario a dinamiche, immaginari e pratiche di lunga durata e di larga circolazione, dalla scala locale a quella globale, dall’età moderna fino alle eredità novecentesche».




A SENTIMENTO. LA MIA CUCINA LIBERA, SINCERA , SELVAGGIA

Domani, al Kursaal, presentazione del libro dello chef  “selvaggio” Davide Nanni. Inizio alle 18. Ingresso libero

Giulianova, 16 aprile 2024. Sarà l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini ad aprire, domani pomeriggio al Kursaal, la presentazione del libro d’esordio dello chef Davide Nanni “A sentimento. La mia cucina libera, sincera , selvaggia.”

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Giulianova, è organizzata dall’ associazione “Samarcanda- Sipari, saperi, sapori”, in collaborazione con Società Civile e Gastrosofia.it,  nell’ambito della rassegna “7 incontri con l’autore”.

All’evento parteciperà il giornalista Leo Nodari, direttore di Gastrosofia.it. Dialogherà con l’autore  Francesca Martinelli.

“Il libro – spiega Leo Nodari – si presenta non come semplice manuale o ricettario di cucina. Davide accompagna i lettori in un viaggio emozionate, alla scoperta dei piatti tipici della tradizione abruzzese, imparati dal nonno Angelo quando assieme portavano al pascolo le pecore, fino a quelli più innovativi sperimentati in Italia e all’estero. Il tutto amalgamato senza rigidità e imposizioni, mettendo sempre al centro le persone e le relazioni.”

L’incontro di domani, molto atteso, promette di essere non solo un’occasione di approfondimento della cultura gastronomica locale, ma un’opportunità di crescita umana ed emotiva. Inizio ore 18. Ingresso libero.

Davide Nanni, popolarissimo sui social con oltre 400 mila followers su Instagram e 200 mila su TikTok, gestisce la locanda di famiglia “Nido d’Aquila”, a Castrovalva, paese di 15 abitanti incastonato nelle montagne aquilane, vicino Anversa degli Abruzzi.

Ospite fisso del programma di Antonella Clerici “È sempre mezzogiorno!”, sui social, a suon di “J so wild”, il motto che per lui rappresenta uno stile di vita e lo ha reso famoso, porta avanti la sua idea di anticonformismo, semplicità e purezza. Ogni settimana sceglie e illustra due ricette della tradizione rurale abruzzese, alcune rivisitate in chiave moderna, da cucinare all’aperto, tra i boschi, in modo semplice e “selvaggio” . I suoi utensili sono le pentole della tradizione, quelle che le nonne conservavano sopra la cucina economica. Immancabili la “sparra” di legno, il matterello, “la cucchiara” e il suo amico del cuore, il bastoncino “lilletto”, con cui gira la pasta, ammassa, mescola gli ingredienti.

Cresciuto a Castrovalva, Davide si è fatto strada nel mondo della cucina lottando contro gli stereotipi e cercando di non scendere mai a compromessi con sé stesso. Non è stato un percorso facile, soprattutto dopo le esperienze a Londra, Roma e negli Stati Uniti, dove ha toccato con mano il bello e il brutto del mondo della ristorazione. Il destino l’ha riportato alle sue radici,  in Abruzzo. Proprio quando ha smesso di rincorrere un ideale che non gli apparteneva, la vita l’ha premiato.




CAMMINI APERTI

Oltre 150 persone a Sante Marie  sul Cammino dei Briganti

Sante Marie, 16 aprile 2024. Una domenica primaverile ha fatto da cornice alla tappa marsicana di “Cammini Aperti” sul Cammino dei Briganti dove sono arrivate oltre 150 persone per partecipare all’iniziativa. “Scopri l’Italia che non Sapevi – Viaggio Italiano”, progetto congiunto di promozione turistica delle Regioni Italiane facente parte del Piano di Promozione Nazionale 2022 del Ministero del Turismo, ha scelto in Abruzzo il Cammino dei Briganti e il Cammino grande di Celestino da percorrere in gruppo per la valorizzazione del turismo lento.

L’iniziativa, che ha coinvolto il CAI – Club Alpino Italiano e FISH – Federazione Italiana Superamento Handicap, ha fatto registrare il tutto esaurito sul Cammino dei Briganti. I 150 posti messi a disposizione dagli organizzatori sono andati tutti esauriti e ieri mattina da tutto il centro Italia si sono presentati a Sante Marie per percorrere 11 chilometri dell’itinerario ad anello grazie a “Scopri l’Italia che non Sapevi” una strategia di promozione comune delle Regioni Italiane frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Enit.

A partecipare, tra gli altri, anche un giovane disabile che ha avuto la possibilità di partecipare grazie alla joelette messa a disposizione dall’associazione “Appennini for all”. Si è partiti da piazza Aldo Moro a Sante Marie dove il sindaco, Lorenzo Berardinetti, ha dato il benvenuto ai presenti. Attraversando le strade del borgo i camminatori hanno raggiunto la frazione di Tubione percorrendo quei luoghi un tempo frequentati dai briganti. Durante la mattinata non sono mancate degustazioni a cura della Pro loco di Scanzano, musica e teatro con i “Briganti di Cartore”. Al termine dell’iniziativa c’è stato un pranzo in piazza organizzato dalla Pro loco di Sante Marie per tutti




L’OPERA CINEMATOGRAFICA TRA RESTAURO E CONSERVAZIONE

Al MAXXI L’Aquila torna il grande cinema. Dal 17 aprile un viaggio in tre appuntamenti alla riscoperta della settima arte attraverso archivi storici, cineteche nazionali e film restaurati

L’Aquila, 16 aprile 2024. Torna il cinema al MAXXI L’Aquila grazie alla nuova collaborazione con l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” ETS.

Dal 17 aprile, la Sala della Voliera ospiterà il ciclo “L’opera cinematografica tra restauro e conservazione”, un’occasione per riscoprire la settima arte attraverso film restaurati provenienti da archivi storici, cineteche nazionali, collezioni private, dedicando attenzione al patrimonio filmico inteso come bene culturale da restaurare e conservare per il cinema di domani.

Tre appuntamenti che segnano un viaggio per sperimentare cosa siano gli archivi e quali tesori conservino, quali i loro obiettivi e le finalità, cercando di far emergere le problematiche del restauro di un’opera cinematografica e le relative modalità tecniche di restauro.

Dice Fabrizio Pompei, curatore del ciclo e docente di Storia dello Spettacolo dell’Accademia di Belle Arti di Firenze: “Quando parliamo di restauro e conservazione, inevitabilmente pensiamo alla memoria, alla storia, ai ricordi, a tutto il carico di emozioni che l’opera d’arte è capace di suscitare. In una città come L’Aquila, impegnata quotidianamente nella tutela del patrimonio, nasce allora l’idea di raccontare il passato per rielaborare ricordi e emozioni e ricostruire un immaginario nuovo attraverso il cinema. La rassegna ha dunque l’intento di contribuire a riedificare quella spiritualità personale e collettiva, capace di produrre le opere d’arte del futuro.”

Il primo appuntamento “L’Aquila e l’Archivio Luce: un dialogo tra immagini”, in programma mercoledì 17 aprile alle 19 nella Sala della Voliera di Palazzo Ardinghelli, si avvale della collaborazione dell’Archivio Storico Luce, uno dei più ricchi archivi del mondo, che ha fornito due documentari dedicati al territorio aquilano proiettati in questa occasione: Aquila. Città di Federico II (1924-31, b/n, muto, 9 minuti) e La coltivazione dello zafferano (1929, b/n, muto, 18 minuti). Un incontro alla scoperta del grande patrimonio audiovisivo che da cent’anni racconta l’Italia grazie agli interventi di Patrizia Cacciani e Fabrizio Micarelli dell’Archivio storico Istituto Luce, che a partire della storia del Luce, illustreranno i processi di conservazione, digitalizzazione e archiviazione. Saluti istituzionali di Paola Cipriani, presidente onorario dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila.

Il ciclo continua poi mercoledì 24 aprile, sempre alle 19 con la serata dedicata a Il Terrorista di Gianfranco de Bosio, pellicola del 1963 con Gian Maria Volonté in cui l’esperienza personale di partigiano combattente nella Resistenza mostra la profonda crisi della fine del 1943. La serata continua con la proiezione del video di Fabrizio Pompei La Resistenza al Cinema – Gianfranco de Bosio, un video omaggio al regista, in cui la storica Simona Colarizi dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” interpreta il fenomeno della Resistenza in un contesto storico europeo. Introducono la pellicola Stefano de Bosio Segretario Comitato Nazionale Centenario nascita di Gianfranco de Bosio e Fabrizio Pompei.

Ultimo appuntamento mercoledì 8 maggio con I Vinti di Michelangelo Antonioni, pellicola che racconta la crisi della gioventù europea del Dopoguerra in Francia, Italia e Gran Bretagna. Alla serata ha collaborato il Centro Archivio Cinematografico dell’Aquila, primo archivio in Italia per tipologia di materiale conservato, che ha partecipato con la casa di produzione Minerva Pictures di Roma, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e la Cineteca Nazionale di Roma all’operazione di restauro della pellicola. Introduce la proiezione Mirko Lino docente di Storia del Cinema all’Università degli Studi dell’Aquila.

L’ingresso alle proiezioni è gratuito su prenotazione con form online sul sito www.maxxilaquila.art fino a esaurimento posti.




INFORMAZIONE E SALUTE

La Giornata di prevenzione oncologica con la LILT e la Consulta delle Donne

 
Luco dei Marsi, 16 aprile 2024.  Informazione e salute, tutto pronto a Luco dei Marsi per la Giornata di prevenzione oncologica dedicata alle donne, in programma per venerdì, 19 aprile, alle 15, nella Casa dell’Amicizia, in via Alessandro Torlonia.

L’incontro, organizzato dall’Amministrazione comunale in sinergia con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e con la partecipazione della Consulta delle Donne del Comune di Luco dei Marsi, si svilupperà attorno al tema: “Prevenzione e diagnosi precoce del tumore della mammella”, focus a cura del dottor Antonio Addari, chirurgo senologo e presidente provinciale LILT, che informerà la platea su dati, strumenti, elementi rilevanti e metodi per la prevenzione e sulle buone pratiche per la cura della salute femminile. A seguire, saranno svolte le visite senologiche gratuite, con ecografia, a cura del dottor Addari e della dottoressa Maria Filice.

“É un’iniziativa che abbiamo voluto fortemente, la prevenzione è preziosa in ogni ambito e in alcuni in particolare può fare davvero la differenza”, sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, “Sapere quali sono i segnali precoci che ci indicano che qualcosa nel nostro corpo non va, e quali sono gli strumenti a disposizione in tal caso per agire tempestivamente, può salvarci la vita. Ringrazio di cuore il dottor Antonio Addari e la dottoressa Maria Filice per la disponibilità e professionalità di sempre e la LILT che da anni conduce una preziosa opera per la consapevolezza e la prevenzione. Le visite saranno svolte nel maggior numero possibile, altre potranno essere riprogrammate direttamente con i medici presenti, invito tutte le concittadine a partecipare e a diffondere l’invito”.




VALENTINA DE’MATHÀ. Un tempo dolce

Consolato Generale d’Italia a Lugano. Inaugurazione 23 aprile 2024 ore 18

Avezzano, 16 aprile 2024.  L’artista italo svizzero di origini abruzzesi e ticinese di adozione, presenterà, attraverso un progetto installativo site specific, una somma di opere realizzate attraverso i suoi materiali ricorrenti: carte emulsionate tessute e cucite a mano, disposte su oggetti di uso quotidiano della propria abitazione , convertito nella loro disposizione fedele direttamente nella sala espositiva del Consolato Generale d’Italia a Lugano . L’installazione sarà così composta da tappeti, divani, tavoli e poltrone personali dell’artista, sommersi da opere finite e opere imbastite stratificate nel tempo e che assumono un simbolismo profondamente personale creando costantemente un susseguirsi di forme altre. 

Un progetto intimo e intimista, spogliato da ogni sovrastruttura, che verte la sua attenzione sulla costruzione e decostruzione degli spazi sia fisici che propri dell’animo umano, dove l’ambiente non viene ricostruito, ma viene direttamente esposto.

Afferma Valentina De’Mathà : “Tessere è la volontà e necessità di generare qualcosa della propria esistenza: intreccio di eredità ataviche, divenire della storia individuale e memoria collettiva. È un lavoro ancestrale, materno e femminile; è un ritorno alle origini, un modo di tenere insieme le mani anche una rievocazione di rimembranze e rimozioni dolorose, in cui tento di sciogliere ed elaborare certi nodi e cambiargli di narrazione, alleviarne il peso, dare una seconda possibilità ad un fatto già vissuto attraverso una sorta di catarsi. – continua la De’Mathà – Tessere è l’intreccio di dipendenze, relazioni, sentimenti, tradizioni e modi di essere che vivo intimamente e che porto avanti attraverso la pratica del fare quotidiano. È il legame tra il processo lento di ricostruzione del tempo passato, la dilatazione di quello presente, e il divenire costante e inesorabile. Si tesse la conoscenza e la storia, lo spazio e il tempo in cui si intersecano costantemente mondo ideale e onirico, e realtà dei fatti; di conseguenza, tessere è la summa delle nostre scelte ed esperienze e di come gestiamo e manifestiamo le nostre emozioni. È per me un lavoro devoto e rituale, un processo meditativo ed intimista che accentua lo scandire del tempo nelle sue variabili del fare e disfare quotidiano, così come si intrecciano e costruiscono i rapporti umani e sentimentali.”

Un dialogo continuo tra la parte più laboriosa che sfocia in un’urgenza e necessità quasi compulsiva del fare, in cui la notte e il giorno si sommano e si invertono senza margini di orari definiti, in dialogo con la parte più analitica, riflessiva e concettuale , elaborato con una spiccata sensibilità e un fare femminile. L’artista si muove in uno spazio fisico percorso, vissuto e abitato che appare come un mondo a sé, fantastico e ovattato, temporale, in cui le forme assorbono e assumono nuove forme, dove l’arte e la vita si fondono in una creazione senza fine e dove avvengono cose. Uno spazio relazionale definito dai rapporti tra la staticità dell’arredamento, le basi, e la mutevolezza degli elementi aggiuntivi che cambiano costantemente il luogo, fisico e interiore, e la percezione che si ha di esso. Nulla è uguale, tutto è in costante movimento: conoscenza, costruzione di relazioni, tessuto di rappresentazioni, mappature, presenze, storie personali, punti di vista e prospettive. L’ambiente non viene ricostruito, ma viene esposto direttamente.

Continua Valentina De’Mathà : “Le sculture che realizzo intrecciando carta, sono corpi che si costruiscono seguendo l’ordine della propria trama esistenziale. Il corpo per me è una manifestazione estroversa dell’inconscio che emerge e si rivela in superficie. Le mie sculture tessute sono corpi contorti e ripiegati sul proprio vissuto che tengono insieme i lembi e brandelli della propria esistenza: un assemblaggio di ricordi mobili e costruzione di un presente in divenire. Spesso poggiati in equilibrio precario su uno sgabello di uso domestico che funge da piedistallo e palcoscenico della vita, cambiando ogni volta forma: a volte anche cedendo, collassando su sé stessi e cadendo a causa di vacilli esistenziali e squilibri interni”.

L’installazione ambientale comprenderà anche una selezione di libri e autori selezionati dalla biblioteca personale dell’artista che sono stati motivo di riflessione, messa in discussione, crescita personale/culturale, visione dialettica sulla condizione umana, tra cui: Fëdor Dostoevskij, Andrej Tarkovskij, Gabriel García Márquez, Ignazio Silone, Milan Kundera, Carl G. Jung, Joseph Campbell, Ernesto De Martino…

La mostra sarà visibile dal 23 al 29 aprile presso il Consolato Italiano Generale d’Italia a Lugano , via Ferruccio Pelli n°16, negli orari di apertura del Consolato o su appuntamento +39 347 83 69 020

VALENTINA DE’MATHÀ

Avezzano il 14 aprile 1981

È un’artista italo-svizzera che vive e lavora in Ticino.

Le sue opere sono state esposte in sedi internazionali, tra cui: OHSH Projects, Londra (2024), Consolato Generale d’Italia a Lugano (2024), Palazzo Reale, Milano (2022) – Residenza dell’Ambasciata d’Italia a Berna (2022) – Macro Asilo- Macro Museo d’Arte Contemporanea di Roma (2019) – Pasinger Fabrik, Monaco di Baviera (2019) – Art on Paper New York (2016) – Miami Project Art Fair (2015) – Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2015) – Fondazione Cini, Venezia (2015) – PAV-Parco Arte Vivente, Centro d’Arte Contemporanea, Torino (2014) – Museo d’Arte di Lugano-MASI, Limonaia di Villa Saroli, Lugano (2013) – MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Roma (2012) – Palazzo Farnese, Ambasciata di Francia, Roma (2012) – 54° Biennale di Venezia Padiglione. Italia/ Abruzzo (2011) – Nappe dell’Arsenale, Venezia (2012). È stata finalista e vincitrice di diversi premi d’arte, tra cui: 21°Premio Cairo (2022) – Art Rights (2021) – Premio San Fedele 2013_14 (2014) – 6° International Art Prize Arte Laguna (2012) – Premio Terna (2009).




L’ABRUZZO DEL DESIGN

Protagonista al “fuorisalone” del Mobile di Milano. Al Superdesign Show saranno esposte due creazioni degli architetti, Kevin Chu, di Hong Kong, giuliese d’adozione, e Andrea Cingoli di Roseto degli Abruzzi

Pescara, 15 aprile 2024. Creazione SUGO e Concepticon, studi di design abruzzesi, saranno tra i protagonisti del Superdesign Show 2024, in via Tortona a Milano, dal 15 aprile (anteprima per la stampa) e dal 16 aperto al pubblico fino al 21 aprile. Gli architetti Kevin Chu, di Hong Kong, giuliese d’adozione, e Andrea Cingoli di Roseto degli Abruzzi, rispettivi fondatori delle due “factory”, hanno realizzato due prodotti innovativi che narrano la storia di un paesaggio artificiale ispirato alla natura, dove l’attività frenetica di insetti che depongono uova funge da catalizzatore per l’ispirazione. Questi design integrano sia il forte contrasto dei tronchi secchi degli alberi che la vivacità delle piante vive, simboleggiando la dualità del riciclo e della rigenerazione.

La lampada STICK INSECT può essere montata su pareti, appesa ai soffitti o semplicemente appoggiata sul pavimento, soddisfacendo le esigenze di persone di tutte le capacità con la sua altezza perfettamente regolabile. A differenza dei sistemi di illuminazione convenzionali, lo STICK INSECT assomiglia a creature che si muovono all’interno di uno spazio, inserendo dinamismo ed elementi scultorei in qualsiasi ambiente occupato.

OLEG si erge come uno dei sistemi di arredo più versatili al mondo. La sua forma unica gli permette di trasformarsi in forme strutturalmente stabili come librerie, appendiabiti, tavoli o addirittura apparecchi di illuminazione, sfidando la comprensione convenzionale. OLEG concede agli utenti la libertà creativa di creare i propri oggetti funzionali o sculture, imbevute di un senso di aggregazione giocoso, adattabili a qualsiasi spazio immaginabile.

Superdesign Show è l’evento iconico che ha creato il fenomeno del Tortona Design District fin dal 2000, nel frattempo che la Milano “Capitale del Design” si appresta ad entrare nella Design Week, con una analisi approfondita e una mappatura aggiornata del “sistema design” milanese, sempre più esteso e sempre più influente in ogni settore. Un progetto del Salone del Mobile, a cura del Politecnico di Milano, condiviso con tutte le realtà del Fuorisalone, di cui Superstudio è stato pioniere grazie all’intuizione di Gisella Borioli, con la direzione artistica di Giulio Cappellini e il coordinamento di Laura Vella che, in questa edizione, invita espositori e visitatori a esplorare nuovi orizzonti e alla sfida di un pensiero diverso. I lavori che saranno presentati si ispirano a tradizioni rivisitate, mondi virtuali, tecnologie umanizzate, rispetto della natura, materiali rigenerati, scelte inclusive, etica ed estetica si intrecciano nello scenario generale. Con la partecipazione di 11 nazioni, il coinvolgimento di 3 continenti, l’adesione di oltre 80 aziende e la presentazione di quasi 40 progetti all’avanguardia, Superdesign Show si propone anche quest’anno come un imperdibile punto di incontro per designer, aziende e appassionati, pronti a esplorare le ultime tendenze e le visioni future del design.




L’INVITO ALLA VIGILANZA

Robin Hood: alla fiera dell’agricoltura si evitino gli errori degli anni precedenti

Teramo, 15 aprile 2024. L’associazione Robin Hood chiede all’amministrazione comunale di adottare delle misure per la circolazione nell’area dello svolgimento della Fiera dell’Agricoltura e controlli sulle aree espositive nel rispetto dei luoghi e delle essenze.

Ogni anno si creano file ininterrotte di auto che cercano inutilmente parcheggi nell’area del Cinema Smeraldo, creando difficoltà notevoli ai residenti  e  alla città. L’associazione invita l’amministrazione a creare per l’occasione anche posti aggiuntivi agli esistenti per disabili, con relativo controllo sulla loro presenza a bordo delle auto con tagliando.

Limitare il passaggio nell’area oltre che ai disabili, agli espositori, ai residenti e domiciliati della zona e  ai bus navetta. Come per altri eventi nella provincia si creino centri di raccolta in zone con disponibilità di parcheggio e attraverso delle navette si raggiunga l’area della fiera.

La misura risulterebbe anche oltremodo ecologica, centinaia di auto ferme con motori accesi nell’illusoria speranza di trovare un parcheggio sono impattanti. L’associazione rileva inoltre che spesso segnaletica ed altro vengono affissi con chiodi o viti alle piante procurando danni alle stesse. I luoghi vengono modificati  senza il ripristino e lasciati residui del passaggio della fiera.

L’associazione invita alla vigilanza pre e post fiera e comunicare che i danni dovranno essere messi a  carico all’espositore dell’espositore e non della collettività. L’associazione ritiene inoltre che le spese aggiuntive della Teramo Ambiente siano contabilizzate con l’attività della fiera e non siano poste a carico della collettività con la Tari.




DALL’ALTRA PARTE | 2+2=?”

Putéca Celidònia presenta l’ultimo spettacolo della stagione per lo Zambra

Ortona, 14 aprile 2024. Il Cinema Auditorium Zambra chiude la stagione teatrale con i giovani artisti della produzione Putéca Celidònia/Cranpi e lo spettacolo”Dall’altra parte| 2+2=?”, il progetto con cui hanno vinto il Premio Giovani Realtà del Teatro 2019 a Udine: dopo aver debuttato al Napoli Teatro Festival Italia 2020 lo spettacolo è andato in scena al Piccolo Teatro di Milano nell’ambito di TRAMEDAUTORE 2021 per poi diventare un podcast per Radio Tre Teatro.

Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino dà appuntamento al fedele pubblico ed appassionato di teatro al 18 aprile alle ore 20.45 con Putéca Celidònia, appunto, una delle giovani voci più interessanti della scena contemporanea: la compagnia, nata nel settembre 2018 dall’incontro tra sei ex allievi della Scuola del Teatro Stabile di Napoli ha già ottenuto premi e riconoscimenti per i suoi spettacoli, che interseca con progetti di formazione teatrale dalla forte connotazione sociale.

In scena, la surreale convivenza nell’utero materno di tre gemelli: sono appena stati concepiti, sanno di essere intelligentissimi, ma sanno anche che con il passare del tempo perderanno gradualmente neuroni, fino alla nascita, momento in cui raggiungeranno la totale incoscienza. Costretti insieme dal cordone ombelicale, ingaggiano sfide e competizioni, puntualmente interrotte da misteriose scosse esterne. E ad ogni scossa cambia qualcosa, il gioco diventa sempre più infantile e il loro linguaggio meno accurato. Fino alla quarta scossa, quando qualcosa non va come le volte precedenti.

Uno studio di Marian Diamond, neuroscienziata e professoressa della University of California, dimostra che: il 50/75% dei neuroni viene perso durante lo sviluppo pre-natale e si continuano a perdere neuroni lungo tutto l’arco della vita.

Partendo da questo studio scientifico, “Dall’altra parte | 2+2=?” immagina che l’atto del concepimento sia il culmine della nostra genialità. Il lavoro, dunque, si basa su un’idea di regressione del linguaggio, dei corpi e delle coscienze. L’attesa, talvolta snervante, è il motore della dinamica.
Che vuol dire essere costretti a condividere uno spazio così ridotto con due sconosciuti che, solo poi, si identificheranno come fratelli?

Una corda di canapa di circa dieci metri tiene uniti tre gemelli nel grembo materno in modo indissolubile: è il cordone ombelicale. Da questo legame fisico e metaforico è iniziato il processo di ricerca, sperimentando la sensazione di questo impedimento, in tutte le sue sfaccettature. Una drammaturgia della corda.

Poi si è sviluppata la relazione con lo spazio circostante. Gli organi-tubi, i condotti uterini, il loro suono, la loro materia. L’involuzione fisica e cognitiva dovuta alla perdita dei neuroni è evidenziata dal progressivo denudarsi dei tre feti che si privano gradualmente di un elemento di costume.

Ogni tassello e ogni fase evolutiva, nello scambio e nel confronto continui con ogni maestranza, sono stati determinanti in tutto il processo.

Drammaturgia e regia di questo spettacolo sono di Emanuele D’Errico con lo stesso D’Errico, Dario Rea, Francesco Roccasecca. La voce di Clara Bocchino, assistente alla regia Marialuisa Diletta Bosso; i costumi sono di Giuseppe Avallone, le scene Rosita Vallefuoco, musiche originali di Tommy Grieco.

Le luci sono di Giuseppe Di Lorenzo, le maschere a cura di Luca Arcamone, le foto di scena Anna Abet e Pino Montisci.

Contestualmente, lo stesso giorno verrà inaugurata alle 18.30 la mostra di pittura “Salomè e altri 33” di Marco De Marinis: nato ad Ortona nel 1961, si è formato giovanissimo, da autodidatta, alla scuola del fumetto americano e successivamente ha studiato le espressioni dell’arte classica, moderna e contemporanea, con particolare interesse per il Rinascimento italiano. Alla fine degli anni ’80 apre un proprio studio di pittura ad Ortona, dopo aver conseguito la Laurea in Filosofia all’Università di Urbino. Dal 1993 è stato docente di filosofia e scienze sociali presso i Licei mentre dal 2016 riveste l’incarico di dirigente scolastico.

Come grafico ha pubblicato fumetti, illustrato libri ed edizioni musicali per le edizioni Curci e Dynamic. In qualità di pittore ha esposto in mostre personali (anche all’Estero) e collettive e ha conseguito diversi premi nazionali.




INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LAVORO

Le sfide per le imprese

Pescara, 14 aprile 2024. Riportiamo l’intervento di Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico all’odierno evento “Nuovi modelli di sviluppo economico sostenibile per le imprese del territorio” presso il Padiglione “Daniele Becci” di Pescara, per la seconda edizione dell’evento Top 200 Abruzzo e Molise, l’appuntamento annuale promosso da PwC che fornisce una panoramica delle realtà imprenditoriali del territorio, con una visione prospettica sugli andamenti economici e sulle prossime sfide.

Presidente, come vede il ruolo dell’intelligenza artificiale e della trasformazione digitale nel futuro dell’industria abruzzese e come cambierà il mondo del lavoro?

Il ruolo dell’intelligenza artificiale e della trasformazione digitale nelle aziende abruzzesi non sarà diverso dal ruolo che avrà nelle aziende del resto del mondo: un passaggio ineludibile per continuare ad essere protagonisti, pena un declino inesorabile.

L’intelligenza artificiale si trova in una fase di entusiasmo mediatico ed è forte il rischio di parlarne più di quanto la si utilizzi davvero.

Ciò che preoccupa è lo stato d’adozione nelle Piccole e Medie Imprese italiane: solo il 5% dichiara di avere progetti operativi e, nel complesso, solo il 18% ha approcciato il tema. Secondo le stime dell’Osservatorio sull’IA del Politecnico di Milano, il fatturato dei player italiani che offrono soluzioni e servizi di artificial intelligence ha raggiunto i 760 milioni di euro. Per il 90% però, questo fatturato è generato dalle grandi imprese private. Le Piccole e Medie Imprese rappresentano circa il 5% del mercato. Permangono barriere legate alla scarsità di budget e alla scarsa digitalizzazione delle aziende.

Tutte le tecnologie disruptive del passato, a partire dall’elettricità, dalla radio, dalla televisione, dal computer e da Internet sono state tecnologie gentili, si sono affermate in decenni, dando modo alla società e al mondo del lavoro di adeguarsi lentamente, quasi senza che ce ne accorgessimo. L’adozione delle tecnologie è stata lenta. Ad esempio, negli Stati Uniti ci sono voluti 99 anni perché la telefonia fissa raggiungesse il 95% della popolazione (2022); 48 anni affinché l’elettricità raggiungesse il 100% delle famiglie (1956); 25 anni affinché il cellulare passasse al 96% di adozione (2019); 24 anni perché il computer passasse all’89% (2016); 7 anni perché il tablet raggiungesse il 64% (2017).

Chapt GPT3 in due mesi ha raggiunto 100 milioni di utenti, bruciando il primato precedente di TikTok che aveva raggiunto i suoi 100 milioni in 9 mesi. Instagram  aveva impiegato ben due di anni. 

La prima cosa che balza agli occhi è il grado di adoption delle tecnologie, che impiegano sempre meno tempo a raggiungere la massa critica degli utilizzatori e che, quindi, costringono le aziende a tempi di reazione quasi immediati.

Inoltre, oggi, per la prima volta, ci si trova di fronte ad una concomitanza di ben due tecnologie disruptive. La prima, quella dell’intelligenza artificiale che si abbevera alla fonte di quella miniera d’oro che va sotto il nome di big data e che, grazie ad algoritmi potenti, riesce a mettere in correlazione i dati e l’altra, quella del quantum computing, che, grazie ai super conduttori, riesce a dare ai super calcolatori una capacità di calcolo in grado di restituire in pochi secondi risultati che, diversamente, avremmo in ore, giorni o anche mesi, perdendone efficacia.

L’IA porterà, come hanno fatto tutte le tecnologie precedenti, un boost importante alla  produttività e al PIL. Si ipotizza un impatto, nei prossimi anni, del 4% sul PIL per i paesi che hanno già adottato profondamente la digital transformation. Purtroppo, per il nostro Paese questo significa un aumento di produttività di meno della metà. Le economie possono beneficiare in modo molto diverso dell’innovazione. Gli Stati Uniti, storicamente, hanno sempre ottenuto notevoli guadagni di produttività, ma non è successa la stessa cosa per le maggiori economie europee, men che meno per l’Italia.

Naturalmente, grandi opportunità e con esse nuove ricchezze, ma anche nuove povertà. Povertà che non saranno nei soliti angoli del mondo, ma potrebbero generarsi proprio in Europa

In questo contesto si pone anche un’altra importante strada da percorrere, quella dell’etica: che non sia troppo normata, al punto di affossare la tecnologia – tra l’altro senza essere garantiti da altri che lo faranno – ma neppure troppo lasca, al punto di lasciare mano libera con effetti disastrosi per buona parte degli esclusi.

Come cambierà il mondo del lavoro?

Per la prima volta una tecnologia non ci sostituirà solo nella fatica fisica, ma, paradossalmente, impatterà sui colletti bianchi.

Oggi IA risponde ai test meglio della maggioranza degli studenti su diverse materie:

Avvocatura – Storia – Macroeconomia – Biologia – Medicina – Chimica – Psicologia, con una forbice che va dal 75 al 100%

Ci sarà una trasformazione molto forte, che toccherà tutta la società, soprattutto la classe media, e che andrà gestita a livello politico ed economico. Ci potranno essere modelli diversi, a seconda che l’innovazione nasca nei Paesi democratici o autoritari, con il rischio di una nuova “cortina di ferro”, dove le basi non saranno quelle missilistiche, ma i data center.

 Uno dei primi settori impattati dalla produttività dell’intelligenza artificiale è l’editoria. 

In USA, un terzo dei giornalisti presenti negli ultimi due decenni non ci sono più.

Il NYT ha bloccato il crowler di OpenAI, non permettendo più a OpenAI di attingere massivamente ai dati del giornale.  La parola è ora ai legali, per una battaglia su copyright e diritti d’autore destinata a fare giurisprudenza.

Il giornale tedesco più venduto in Europa, il Bild, il cui editore è Axel Springer, ha annunciato un piano per il taglio di 200 persone in seguito ad investimenti in intelligenza artificiale, firmando un contratto con OpenAI dove, chaptGPT, si addestrerà sugli articoli dell’editore. In Italia, sempre la casa editrice Springer, ha licenziato 3 giornalisti italiani che curavano la redazione di UpDay.

 Spotify nonostante utili importanti, ha annunciato di ridurre di circa il 17% il personale della società

 In ambito medico lo stetoscopio IA, progettato dall’azienda statunitense Eko Health e assegnato a 200 ambulatori di medici di base nel Regno Unito, rappresenta il primo impiego di questa tecnologia nell’assistenza primaria in questo paese con l’obiettivo  di prescrivere farmaci salvavita senza la necessità di revisione da parte di uno specialista.

Per non parlare delle professioni di traduttore, interprete e doppiatore, che si confronteranno con una tecnologia, che, oltre a tradurre, permette di riprodurre  sia la voce originale, che il labiale nelle immagini video.

L’automatizzazione di processi come la semina, la raccolta e la classificazione delle piante porterà grandi sviluppi in agricoltura.

Nel settore bancario e finanziario, grazie ad algoritmi, si potranno efficientare alcune attività, come la rilevazione di frodi, la gestione degli investimenti e la valutazione del credito.

Secondo l’OCSE, l’IA potrebbe sostituire fino al 14% dei lavori manuali in ambito manifatturiero nei paesi industrializzati.

I servizi di supporto, quali la contabilità, la segreteria, la fatturazione e la gestione, stanno già subendo cambiamenti molto forti, così come si stanno aprendo nuove opportunità nelle arti grafiche e musicali.

 Nel settore dei trasporti molti conducenti verranno sostituiti con la guida autonoma.

 La medicina sarà protagonista di una rivoluzione mai vista prima con grandi progressi nel campo della diagnosi e della chirurgia.

Presidente, come pensa che l’Europa possa guidare l’industria nell’adozione dell’intelligenza artificiale e quali sono le opportunità e le sfide che prevede in questo contesto?

L’America innova, la Cina replica e l’Europa cerca di regolamentare. Questa situazione dipende dal fatto che gli Stati Uniti sono un Paese fatto da imprenditori, la Cina è un Paese dirigistico governativo e l’Europa un continente fatto da burocrati.

Detto ciò, abbiamo l’impellente necessità di puntare ad un’Europa politica, che sappia essere indipendente, per quanto possibile, da Stati Uniti e Cina. Diversamente, saremo colonizzati e dell’IA saremo solo utilizzatori dipendenti.

Noi italiani dobbiamo ricordarci e riscoprire l’orgoglio di un Paese che ha dato i natali a Leonardo da Vinci, Mattei, Olivetti, Faggin, Marconi, Torricelli, Natta, Barsanti e Matteucci, Ascanio Sobrero, che hanno regalato al mondo invenzioni quali il barometro, il motore a combustione, la calcolatrice programmabile, il paracadute, la radio, la nitroglicerina, il polipropilene, il microprocessore.

Parola d’ordine per l’Italia: uscire dalla sudditanza psicologica in cui viviamo da decenni, attrarre talenti, coinvolgere i giovani e rimboccarsi le maniche.




LA STRAGE DI ERBA

La presentazione del libro di Antonino Monteleone de Le Iene

Roseto degli Abruzzi, 14 aprile 2024. La verità, i dubbi e i misteri attorno alla strage di Erba e, più in generale, i temi legati alla Giustizia in Italia. Sono questi gli argomenti al centro della presentazione del libro “Erba” di Francesco Priano e Antonino Monteleone, che si svolgerà il prossimo 20 aprile, a partire dalle ore 10:45, presso il Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi.

L’evento, nato da un’idea di Francesco Iannetti, con la collaborazione della libreria “La Cura” e il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi, vedrà la presenza di uno degli autori: Antonino Monteleone, volto noto della trasmissione Tv “Le Iene”.

A moderare il l’incontro, che prevede anche un dibattitto con l’autore, sarà il giornalista rosetano Luca Maggitti Di Tecco.

“Siamo felici come città di Roseto di poter ospitare un evento così importante, promosso da un nostro cittadino a cui va il plauso per aver organizzato una presentazione di livello che andrà ad arricchire il calendario delle attività del nostro territorio – afferma l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Quando uno stimolo arriva dalla società civile, con un cittadino che si propone per organizzare manifestazioni culturali, non possiamo che esserne orgogliosi cercando di supportarlo per quanto necessario. Quella del 20 aprile sarà una mattina di cultura, di formazione e di dibattito su uno dei casi di cronaca che ha maggiormente scosso l’opinione pubblica negli ultimi anni”.

“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno permesso di concretizzare la mia idea – aggiunge Francesco Iannetti – in primis l’Assessore Francesco Luciani, l’Amministrazione Comunale, la libreria “La Cura”, il presentatore Luca Maggitti Di Tecco e tutti gli sponsor. Consapevole del fatto che si tratti di una tematica delicata vorrei sottolineare che sarà un momento di confronto aperto al quale sono invitati a partecipare tutti coloro che sono pronti a discutere in modo costruttivo, a prescindere da cosa si pensi sull’argomento”.




LA MESSA DI GLORIA DI GIACOMO PUCCINI

Questa sera alle 21nel Duomo di San Flaviano

Giulianova, 14 aprile 2024. La fitta collaborazione tra enti sostenitori o patrocinanti ha reso possibile la realizzazione dell’ eccezionale concerto che si terrà questa sera nel duomo di San Flaviano, a Giulianova. In programma è la Messa di Giacomo Puccini o Messa a quattro voci, attualmente conosciuta con il nome apocrifo di Messa di Gloria.

Si esibiranno il Coro Giuseppe Verdi ed il Coro Lirico d’ Abruzzo. Le voci saranno quelle del tenore Benedetto D’ Agostino e del basso Lucio Di Giovanni, accompagnate dall’ Orchestra I Sinfonici, diretta dal Maestro Sergio Piccone Stello. Umberto De Baptistis, il maestro del coro. Inizio alle 21. Ingresso libero.

La Messa di Gloria è una messa per orchestra e coro a quattro voci, con tenore e baritono solisti, composta nel 1880 da Giacomo Puccini come esercizio per il diploma all’Istituto Musicale Luigi Boccherini di Lucca, dove la eseguì per la prima volta il 12 luglio 1880.  Puccini non pubblicò mai il manoscritto completo della Messa e, sebbene fosse stata ben accolta, non fu più eseguita fino al 1952. Alcuni dei suoi temi musicali furono utilizzati dal maestro in altri lavori, come l’Agnus Dei nella Manon Lescaut e il Kyrie nell’Edgar.

Alla fine della Seconda guerra mondiale, il sacerdote Dante Del Fiorentino acquistò una vecchia copia del manoscritto della Messa dalla famiglia Vandini di Lucca, pensando che fosse la partitura originale. Quest’ultima in realtà era in possesso della famiglia di Puccini e fu data da sua nuora alla Ricordi, casa editrice del musicista. Ne scaturì una controversia legale che si risolse con la divisione dei diritti d’autore fra la Ricordi e la Mills Music, la casa editrice del manoscritto di  don Dante Del Fiorentino.